Intervista a Claudio Cardelli sulla manifestazione Europe stands with Tibet a Ginevra

Abbiamo al microfono di Radio Radicale Claudio Cardelli presidente dell'associazione ritagliati dente oggi dieci marzo siamo a Ginevra si celebra si ricorda cinquantesimo cinque anni nobilissimo anniversario della rivolta di Lhasa
Intanto cosa dice di questa manifestazione la manifestazione stupenda per una ragione principale ci sono tantissimi tibetane soprattutto tantissimi giovani tibetani
A occhio e croce per quelli che diciamo non certo che per le manifestazioni io vedo almeno sette otto mila persone qua e corna anche la pioggia che non ci ha certamente favorito le prontamente è cessata direi che è un grande successo questa manifestazione
Devo dire che mi dispiace che lì supporter occidentali e parte noi e voi radicali non vedo tantissima gente anche all'erario normale saprei fare mi dispone ce l'ho io questa cosa non so che quale sia la ragione precisa
In Italia c'è una crisi di attenzione per il Tibet lo voto promette ai problemi nostri che abbiamo ora abbiamo tua pensione sull'elezione queste cose quale vicende politiche viene quindi probabilmente ancora per molti il Tibet è una a diciamo una vicenda lontana anche a volte spesso anche con solo esotica il che non è così
Perché oggi bisogna assolutamente tenere gli occhi aperti su quello che sta facendo la Repubblica o volare cinese in giro per il mondo
Se noi stiamo vedendo che la Cina sta attraverso vari strumenti degli Istituti Confucio alle diciamo sponsorizzazione finanziamenti
Di infrastrutture acquisto di aziende strategiche sta veramente mettendo le mani ovunque questa cosa quindi è un problema che non riguarda solo gli tibetane in quanto appunto popolo oppresso e sofferente da cinquant'
Da cinquantanove anni ma riguardano gli occidentali perché la Cina veramente porterà le loro le sue modalità anche nelle nostre case e nelle nostre città Moratti il lo striscione che qui davanti al palco dove ci sono
Gli interventi dei politici diciamo così
Suona così ingiustizia in Tibet minaccia alla giustizia ovunque
Certo assolutamente il problema tibetano è un problema universale non è un problema è un esempio è un paradigma di un qualche cosa che diciamo causato da una nazione ripeto la Repubblica oculare cinese che avrà
Assolutamente mire espansionistiche magari non con sistemi strettamente militari boh ma con sistemi appunto che sono di corruzione di di finanziamenti quell'equilibrio tutto questo genere di cose
Subito nel noi stiamo lavorando molto sugli Istituti Confucio in questo momento che sono delle strutture veramente che hanno ovunque è la cosa che mi meraviglia è che spesso moltissimi docenti universitari ed che ospitano questi istituti non hanno l'idea di che cosa succede
Dietro dietro queste istituzioni
Sono strumenti della Repubblica popolare cinese per controllare iniziative a loro sgradite per suggestionare o addirittura proprio condizionare le attività e dare un'immagine della Cina assolutamente falsa
Perché poi adesso siamo arrivati a questo grottesco evento in cui si parla di una
Elezione a vita del presidente Xi Jinping che il cui mandato può essere infinito ecco questo presidente che ha ormai un potere assoluto se la Cina nel senso che i suoi uomini e le sue donne sono
Alla Berti sorridente le istituzioni di tutte le province e
Pone il problema dello stato di diritto sai che il partito radicale a come come noi già suo diciamo così ferro di lancia il discorso della ripresa dal riconquista della transizione allo stato di diritto
E e qui si pronuncia lessi il confronto con la Cina che risalito iniziò la sua interpretazione originale diciamocelo una sua interpretazione è una non interpretazione che lo Stato di diritto in Cina di fatto non esiste
Vediamo che le censure sul web ovunque aumentano cioè diciamo che il nuovo corso di Xi Jinping che ha tanti aveva dato l'idea di poter essere un qualche cosa di come posso dire innovativo andava dato speranze anche gli stessi tibetane si sta rivelando Burri torno addirittura non dico la rivoluzione culturale ma presepi in Tibet si può anche dire e se un ritorno alla rivoluzione culturale perché gliela autocritiche processi all'interno dei monasteri il controllo
Della religione però subito comunista siamo lontanissimi da miglioramenti quindi lo stato di diritto per voi e anche per noi c'è veramente tanto ancora da lavorare all'interno della Cina
Qui sì molti slogan hanno chiesto aiuto al le Nazioni Unite
C'è stato anche una sosta davanti agli uffici del commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite
No anche dicevano Stati Uniti si unioni unità sveglia Attilio enoteca pubblica è una è
Che fiducia nutre io in questa possibilità che gli Stati Uniti sismiche ai Sei Nazioni Unite si svende insomma e che possano ogni uccide così ognuno ha la sua opinione sulle Nazioni Unite io forse è meglio che
Mi astenga dalla dall'esprimere la mia non ho una grande estiva su questa istituzione che nei momenti cruciali a parte la questione dei diritti di veto di alcune nazioni a parte affidare la Commissione dei diritti umani sulle donne all'Arabia Saudita cioè sono delle cose che sono francamente grottesca e quindi volevo dire volevo dirvi che questo è il mio trentunesimo dieci marzo io sono trentun anni che celebrò con i tibetani e questo slogan io e noire Noè o Angela se se lo sento dal mille novecentottantotto dal mio primo dieci marzo punto
E non è mai successo niente ci sono stati dei momenti quando c'è stato lo sciopero della fame Adele che Adama Dieng venne a visitare gli scioperanti fu poi con lo sciopero fu messo forzatamente a a termine dalla dal governo indiano però non creare imbarazzo per una visita di un generale cinese che aveva delle in quei giorni cioè il l'ONU ma è un'istituzione che secondo me per il TIR non ha fatto niente e temo non sia nelle condizioni di fare qualcosa viceversa mi interessa di più questo risveglio di alcune nazioni nei confronti della Cina perché se molti si stanno accorgendo pare uscito ieri sul sito che molti con diciamo uscito un patriota americano che si chiama breath Barthes un un un'intervista audio di scriba non che dice chiaramente è ora di finirla di considerare la Cina un'opportunità la Cina è un pericolo per tutta l'umanità cioè parole grossissime
Da uno sono persona eminente agli Stati Uniti d'America anche la questione dei dazi di Trump cioè se si sta muovendo qualcosa per arginare il bullismo cinese noi dobbiamo stare dietro a queste iniziative
Capire come anche una cosa che l'Unione europea avrebbe dovuto accusare Cina
Lo Stato estesi fenomeni marcare viene stralciato certo saltato per iniziativa di diversi parlamentare grazie di opera è stata una cosa il Messia il famoso messinscena no
Le riconosce l'economia di mercato alla Cina già abbiamo la di abbiamo dato il WTO e quello è stato l'inizio di una fine adesso anche quello sarebbe veramente il colpo di grazia io sono speranzoso che il mondo si svegli e che questo grande mostro
Io non parlo del popolo cinese ma parlo ovviamente della dirigenza cinese venga in qualche modo messo nelle condizioni di stare un attimino calato come dite voi a Roma
Perché adesso la sua arroganza il suo bullismo ormai si parla di bullismo cinese dappertutto lo vediamo lo vediamo tutte le volte che il Dalai Lama viene invitato da qualche istituzione vediamo questa reazione ex sindaco di Messina è stato oggetto di una visita da parte di funzionari dell'ambasciata cinese che lo hanno minacciato che non sarebbero più venuti turistici cinese Monsieur Hire cioè il il sindaco di una cita tutto sommato di provincia quindi loro veramente
Devono smettere di parlare di intorno interferenza nei loro affari interni quando si parla di Tibet e dei diritti umani
Mentre loro interferiscono continuamente degli affari interni tutti gli Stati gli Stati democratici sono libere di invitare chi vogliono
Limitare il Dalai lama di fare manifestazioni per i diritti umani e i cinesi se ne devono fare una ragione a casa loro comandi non loro fino a quando non succederà qua che cosa a casa nostra ancora grazie a Dio comandiamo noi
Concludiamo con la prossima prossimo congresso la stessa Italia tipo
Sì l'Associazione per gli atenei si riunirà a Rimini il cinque di maggio per il rinnovo delle cariche ci sarà un evento pubblico sulla situazione del tipo e nel due mila diciotto ci saranno esponenti tibetani e relatori italiani e ovviamente la cittadinanza è invitata
Grazie grazie e ancora sempre grazie a Radio Radicale