Tempo di Libri - Conversazione con Roberto Perrone autore del libro "L' estate degli inganni" (Editore Rizzoli)

Radio radicale ancora da tempo di libri ed è il tempo di Roberto Perrone berbero da radio radicale l'estate degli indiani romanzo edito da Rizzoli nella collana nero che è una collana molto preziosa molto interessante abbiamo già trattato
Altri libri altri titoli di Rizzo all'in questo Salone ma le strade degli inganni in qualche modo il ritornò più o meno trionfale di Annibale che resta il protagonista di questo libero e diciamo la scrittura di Roberto Perrone
è una scrittura importante interessante uno delle penne più prelibati mi verrebbe da dire perché in qualche modo di un romanzo noir e o comunque un giallo è sempre una maschi deve avere sempre la scrittura invitante deve qualche modo portarti fino a allo stremo a leggere arrivare senza risparmiati niente allora con una diciamo qualche battuta raccontiamo le state degli inganni
Ma le sarde gli inganni e le state anche se non viene mai nominata l'estate del mille novecentottanta
Quella della strage di Bologna di Ustica del media
Ha battuto sulla Sila
Un'estate in cui secondo me abbiamo perso definitivamente l'innocenza
Una è stata in cui ci sono stati molti inganni e un'estate
In cui nasce questo romanzo che prende spunto da fatti realmente accaduti ma poi sviluppa la sua trama
In in punti di pura fantasia quindi diciamo io a me piace situare romanzo in una cornice storica precisa ma non poi rincorrere il revisionismo o la riscrittura della storia quello non mi interessa lo fanno altri come piace come dicevi tu giustamente
Permetterà lettore di arrivare alla fine di un libro trovandosi soddisfatto e
E contento dalla lettura che ha fatto
Ecco diciamo in questo connubio come appunto dicevi tra la realtà storica e la finzione forse c'è
In qualche modo la composizione di un di una storia che diciamo può essere universale può esser detta universale perché ovviamente la dimensione giallisti ero diventa solamente una dimensione storicizzata in questo diciamo per lo scrittore per l'autore rappresenta un rischio perché ovviamente avere fedeltà a ai fatti e dare fedeltà alla propria fantasia come direbbe che al vino diventa un esercizio abbastanza
Difficile difficoltoso quindi questa estate degli inganni quadro di accostare in termini di scrittura prima con Michele Serra diciamo e la scrittura lavoro faticoso ma io sono
Perfettamente d'accordo infatti io dico secondo mi chiedono cosa ti piace la scrittura dico sempre con la roba lì cioè libro finito sta cioè la grande soddisfazione
è quella diciamo che io siccome non mi piace
Appunto
O di romanzi in cui poi l'autore si butta nel moralismo pone i giudizi Ribecco sempre c'è proprio un radar reale verrebbe mi dà un fastidio o dolore lo spillone da ecco
Io punto per rispondere ad una domanda diciamo all'inizio c'è un capitolo in cui viene descritta
La strage diciamo dal punto di vista della finzione narrativa c'è un riferimento alla strage ci sarà poi per tutto il libro però sarà solo
Il riferimento cioè non verrà mai affrontata da un punto di vista politico o sociologico cioè non verranno mai dati dei giudizi verrà solo raccontato una storia
Che io ho macinato sviluppatasi attraverso diciamo le nebbie di di quella di quella vicenda ma è una storia completamente vietata secondo me
Tu devi essere storico né i riferimenti e totalmente distaccato nella storia che racconti altrimenti fine saggio
E non un romanzo ecco paradossalmente cella verità come leva a di tutto quanto questo libro la verità in qualche modo che a una prima lettura potrebbe chiaramente agganciarsi a quell'episodio di Bologna che per antonomasia rimane l'episodio diciamo in cui trame negazioni
Verità mai diciamo stabiliti dei tribunali insomma hanno determinato un ovviamente un in Complesso anche nell'immaginario
Italiana molto chiare o però il concetto di verità altrimenti in questo libro anche un po'più sublime un po'più sublimato diventa diciamo qualcosa in cui tutti la ricercano anche nella propria esistenza tutti cercano un posto nel mondo le sta degli indiani anche forse diciamo dall'altra parte la ricerca di chi si muove interno di questa o tessuto narrativo di un di una dei ritardi nella propria vita
Sicuramente i fatti
Diciamo il il protagonista appunto Annibale con eh Canessa ex colonnello dei carabinieri punta di diamante Lukoil antiterrorismo negli anni settanta ottanta poi
Diciamo congedato con onore ma con molta rabbia poi uscito dall'esilio nella prima storia e qui ritornato
La prima la prima indagine Alfa su se stesso cioè sul su quello che vuole Luís
Quello che vuole Luís conoscere
Cosa c'è dietro un fatto cosa c'è dietro un avvenimento ma anche conoscere se stesso in relazione a questo fatto cioè lui è sempre molto
Focalizzato
Più che sull'ottenimento della giustizia di cui poco si interessa
Nel senso che lui appunto dice
Anche quando facevo il carabiniere a tutti gli affetti
Io può cioè il la mia la mia vita la mia cioè mio lavoro finiva vado io portavo i risultati delle mie indagini cioè la verità che io l'ho scoperto in tribunale poi questa verità se si traduceva in una condanna io non la voto l'ossessione della giustizia o l'ossessione della verità
E quindi è una verità che su se stesso perché lui sia nel libro precedente che in questo cerca di di conquistare
E c'è una nuova idea della sua vita la sua esistenza somma è uscito dagli anni dell'esilio sta cominciando a vivere quando di Piove sulle sulle spalle questa storia e riluttante a come dire a a intraprendere questa indagine perché intuisce
Che alla fine la verità diciamo collettiva sarà purtroppo una verità anche dolorosa per se stesso quindi somma è un personaggio combattuto che però alla fine andrà onorando il suo soprannome carrarmato fino fino alla fine non facendo sconti a nessuno neanche a se stesso
Allora fare un'intervista intorno a un noir sempre rischiosissimo Roberto perché c'è rischio lo spoiler esatto che è drammatico quindi io mentre penso le domande dico non posso farla perché altrimenti Rizzo recita causa chiudiamo la radio
Però una domanda finale voglio fartela all'interno di questo libro c'è la dimensione della finzione c'è la dimensione storica ma c'è una dimensione a mio avviso raccontata sapientemente ovvero l'unione tra il dato storico dal dato di fantasia il contesto politico questo secondo me è molto importante e nel noir
Classico generale spesso questa cosa non viene trattata con la dovuta accortezza complice lato esperienza giornalistica in quella che è stata una grande squali giornalismo era al Giornale Indro Montanelli però diciamo ai come dire
Ben messo in campo anche questo all'interno di questa storia
Sicuramente ci ho messo tutte le mie conoscenze
E e come
Ieri giustamente cioè
C'è un dato c'è un forte dato politico se la politica in questo romanzo è molto presente molto raccontata e c'è una domanda di fondo che io mi FIAT che io mi faccio ma se
Un giorno scoprissimo che è un fatto di sangue terribile
è attribuibile a uno Stato straniero
Che cosa faremo
Cioè se fossimo l'Inghilterra o gli Stati Uniti manderemo la flotta
Cioè nel senso che come hanno fare obietta come hanno fatto loro cioè loro quando
L'Argentina si prese le Falcone che erano poco più di
Quattro scogli freddi piovosi e tristi nel sud dell'Atlantico Madama Thatcher mandò mandò la flotta riprendersela quando ci sono stati gli attentati alle Torri Gemelle
Gli Stati Uniti hanno mandato tutti quelli che avevano in in afgani non è cosa faremo come Italia ecco in questo senso c'è anche un interrogativo politico perché spesso noi ci troviamo molto su quello che che i politici possono fare per noi in questo Paese ma se avessimo subìto un torto all'estero
Che cosa saremo in grado di fare che cosa la politica sarebbe in grado di fare e qui insomma ci sono delle risposte che magari sua e le risposte che dal romanzo non non credo che non sono rassicuranti ecco
Allora Roberto Perrone restate degli inganni edito da Rizzoni grazie per essere stata la grazia voi viva Radio Radicale quello Sempre preparata
Grazie a voi che ci avete ascoltato eseguito fino a questo momento rimane devono e perché qualche minuto di pausa e poi torna qui Giuseppe di Leo con una nuova presentazione grazie ancora grazie