I principi e l'esecuzione delle sentenze della Corte E.D.U. (2ª e ultima giornata)

Buongiorno a tutti affrontiamo una sessione mi è particolarmente cara e che per la quale devo ringraziare il direttivo della sezione la perché di Palermo per avere voluto ampliare il tema un tema che è normalmente
In un tutti i giuristi che finora si sono avvicinati e gli operatori del diritto in particolare a questa materia
Riescono ad avvertire maggiormente quando entriamo nell'ambito del processo penale abbiamo ancora una difficoltà a immaginare l'applicazione della Convenzione in ambiti diversi dal penale
è soprattutto in materia civile fino ad oggi abbiamo ostentato addirittura a muoverci nell'unica direzione che è stata più conosciuta che è quella della ragionevole durata del processo in realtà abbiamo sentito ieri dalle AA bellissima lezione del professore Pinto che così non è la convenzione tocca tutti gli ambiti del diritto non fosse altro perché la convenzione si occupa di diritti fondamentali e non fosse altro perché ogni giorno ogni giorno una violazione delle norme determina una violazione è una ferita nella nelle i diritti e le libertà fondamentali delle persone delle persone che abitano nel consesso europeo delle persone che abitano
Visto che di questo che ci stiamo occupando in Italia
La presenza di questi autorevoli relatori mi consente di non dover entrare nel merito delle questioni che affronteranno e non lo so farlo mi sia consentito solamente però rivolgere un ringraziamento e associarmi al ringraziamento già fatto dal presidente per
E tutti
I relatori che c'hanno voluto onorare della loro presenza
è un plauso agli studenti della facoltà di giurisprudenza di Palermo
Che hanno ritenuto di volere cogliere questa occasione preziosa preziosa perché è a loro che in particolare rivolgo l'invito a guardare sempre il diritto come qualcosa in movimento il diritto non è altro che la vita delle persone la vita delle persone all'interno dei territori nei quali abitano il nostro diritto è in continua evoluzione non vi fate mai
Bloccare o intimorire da chi ritiene che è le professioni che ha si muovono nell'ambito del della giustizia siano professioni obsolete non sono obsolete se non vogliamo che siano obsolete
Perché ogni giorno esiste una violazione dei diritti esista una violazione delle libertà fondamentali ogni giorno c'è bisogno che qualcuno ricordi ai vari ordinamenti che esiste il dovere di intervenire su queste violazioni
Chi deve ricordarlo sono i giuristi gli avvocati i magistrati che devono tirare le orecchie all'ordinamento ogni volta che questa violazioni incidono sulla vita degli esseri umani
Iniziamo quindi lavori di questa mattinata e passo la parola al professore Ruggeri che ci illustra alcuni aspetti particolarissimi
E certamente molto poco trattati bella applicazione degli affetti delle sentenze della del Consiglio d'Europa
Della corte europea
Grazie
Grazie
Desidero innanzitutto ringraziare la perché per aver pensato anche a me per questo incontro di studio
E vorrei fare per adoperare un linguaggio a me familiare io sono un costituzionalista una sorta di additiva di principio al programma che è stato congegnato per questo nostro incontro c'è da aggiungere qualcosa che
Mi sembra mancante
Innanzitutto vedo dal programma un grande assente il legislatore quando parliamo di effetti delle sentenze
Della Corte Edo dobbiamo in primo luogo chiederci quali sono questi affetti nei riguardi delle chiese oratori
Perché il primo a dover intervenire per porre rimedio a certi guasti strutturali e proprio il legislatore e qui avverto subito lo lo segnalo soltanto di passaggio perché è un tema che molto spinoso direi però stranamente anche poco trattato ancora da noi qui il vero problema
Tutti assieme e cercare di trovare qualche rimedio per smuovere il legislatore dalla sua latitanza
In qualche modo obbligarlo a intervenire là dove deve intervenire problema di carattere generale perché non riguarda ovviamente solo il piano dei rapporti di cui oggi ci occupiamo e chiaro che nessuno può Puppo puntare un fucile dietro la schiena e parlamentari
Obbligare una maggioranza che non c'è ad approvare una legge soprattutto ad approvare una buona legge concerti contenuti
Però qualcosa forse si può si può fare sì o si dovrebbe pensare di fare ricordo legga qualche anno fa
Uno dei relatori oggi presenti a questo tavolo Roberto Conti aveva coraggiosamente ha fermato la tesi secondo la quale a certe condizioni si potrebbe forse immaginare anche una richiesta di risarcimento del danno per mancanza Impel manca l'intervento del legislatore
Non dobbiamo come dire
Scandalizzarci davanti a proposte appunto così coraggiose qualcuno vorrebbe dire anche per mera arie che in qualche modo non rispondono agli schemi mentali ai quali noi siamo abituati che su sui sui quali diciamo ai ai quali ci siamo costantemente ispirati non ci dimentichiamo che ci sono atti che sono sostanzialmente legislativi anzi di forza ancora
Maggiore di quella delle leggi quali sono gli atti dell'Unione Europea per i quali è possibile un un intervento per avere certamente bisognerebbe immaginare una serie di condizioni particolarmente rigorose cioè dimostrare che il danno subito dal soggetto in un suo diritto è conseguenza diretta immediata e necessaria discendente dalla missione dell'Egira la ma insomma ecco io volevo solo accennare a questo tema che mi sembra dovrebbe forse come dire essere me mi sembra meritevole di una certa attenzione
Il secondo aspetto che la secondo punto su cui vorrei fare la mia additiva teorica
Riguarda gli effetti delle sentenze della Corte europea nel pret nei nei giudizi davanti alla Corte costituzionale perché il la locandina che è stata predisposta parla di giudizi civili mi pare penali e amministrativi però si dimenticano i giudizi davanti alla Corte costituzionale
I quali sono molto diversi fra di loro direttore alcuni non si sa se sono giudizi per esempio il controllo di ammissibilità del referendum contesta e quindi già solo questo tema meriterebbe una una un'attenzione a sé ma mi sembra importante perché vedete gli stessi giudizi civili penali e amministrativi
Possono in vario modo poi arrivare confluire davanti alla Corte costituzionale per cui il problema degli affetti
Delle lo dico solo per scorrevolezza di linguaggio del giudicato europeo anche mettendo la parola giudicato fra virgolette perché ovviamente
Applicare a alla dimensione europea categorie che sono nate per l'esperienza stradale molto rischioso però ecco questo è un punto che mi sembra di cui Saverio però per per potere essere trattati adeguatamente questi questi temi in particolare in generale gli effetti delle sentenze della Corte Europea dei vari tipi di di processo
Dobbiamo valorizzare particolarmente la prima parola presente nel titolo del nostro incontro i principi perché mai prima di non possiamo trattare il tema degli affetti delle decisioni della corte europea se non facciamo riferimento ai principi principi significa è un problema di inquadramento generale di rapporti inter ordinamentali
Anche ieri qualcuno non ricordo chi in questo momento aveva fatto una
Una precisazione in questo senso
Quando parliamo di principi significa in buona sostanza ma noi quale rilievo assegnamo alla alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Nella sua proiezione interna che tipo di rapporti ci immaginiamo fra il diritto convenzionale
E il diritto interno ovviamente lo stesso problema si porrebbe riproporre però con connotati completamente diverse sul versante dei rapporti col diritto dell'Unione Europea
Ora voi ritorna ovviamente no non voglio qui ripercorre la giurisprudenza costituzionale che è a tutti nota però vorrei semplicemente far notare che innanzitutto nella impostazione della corte costituzionale
Ci sono a parer mio alcune aporie di costruzione che meritano di essere evidenziate e in secondo luogo che comunque la giurisprudenza costituzionale mi sembra ancora come dire in movimento come si diceva un momento fa c'è una giurisprudenza oscillante
Che e in difficoltà incerta sul modo con cui inquadrare questi rapporti
Voglio vogliamo subito darne una conferma ne ne porto due conferme a testimonianza di questa mia affermazione la prima sul versante dei rapporti con la corte di giustizia la recentissima presa di posizione molto discusse a parer mio discutibile di cui a corte costituzionale numero duecentosessantanove del due mila diciassette
Con la quale la Corte costituzionale qualcuno ha tentato come dire di mitigare questa svolta di temperare questa svolta anche un autorevole dottrina la Rossi che tra l'altro restava appena eletta
Giudice ha tentato di dare una spiegazione in in qualche modo volta ad evitare la come dire alla la rottura lo lo scontro frontale con la giurisprudenza
Della della corte va be'ma a me pare che sia coloro che hanno difeso la duecentosessantanove anche in maniera molto a accesa sia coloro che l'hanno criticata e fra questi se mi consentite mi metto anch'io
Comunque non contestano la svolta
è una pronunzia importante perché la Corte ci dice che quando è in ballo la violazione si sospetta la violazione di una norma della Carta di Nizza a Strasburgo
Anche se questa norma dovesse ritenersi auto applicativa bisogna sempre andare a giudizio davanti alla Corte qualora vi sia una sostanziale coincidenza con una norma con la norma costituzionale simultaneamente violata ovviamente qui ci dovremmo interrogare
Su cosa voglia dire sostanziale coincidenza non credo che ci si possa fermare solo alla lettera degli enunciati semmai bisognerebbe fare un confronto fra i diritti viventi dell'uno e dell'altra Corte con tutto quello che ne consegue
Però è una è una presa di posizione importante questo
Io tra l'altro la l'impressione personale che questa condizione secondo la quale si può andare alla corte costituzionale solo se c'è la sostanziale coincidenza delle due violazioni secondo la Corte costituzionale ha ricorreva sempre o quasi sempre perché l'obiettivo dichiarato alla Corte questo proprio non lo nasconde
è quello di porre un rimedio a questa erosione
Del sindacato accentrato di costituzionalità avutasi in conseguenza del dialogo diretto ed esclusivo fra giudici comuni e corte di giustizia attraverso il rinvio pregiudiziale
Beh sarebbe ingeneroso da parte nostra far notare che da da questo dialogo si era autoescluso alla corte costituzionale ma lasciamo perdere questo aspetto ma siccome l'intento è quello di recuperare spazio al sindacato accentrato mi viene difficile immaginare che la Corte Costituzionale domani riconosca casi di violazione solo della Carta di Nizza Strasburgo
E non anche che non Redondi no anche in violazione della della Costituzione la qualcosa se ci fosse solo questo cioè se è un giudice comune ritenesse in un caso sospetta la violazione solo della Carta di Nizza non anche velate bella della della carta costituzionale secondo me de plano dovrebbe fare il rinvio pregiudiziale
E ricevuta la risposta da parte della dalla dalla corte dell'unione se la risposta nel senso dell'antinomia in presenza di una norma auto applicativa il giudice
Linearmente fa l'applicazione immediata della carta della Carta di Nizza Strasburgo nella Corte Costituzionale porrebbe lamentarsi perché intesi a giudizio del giudice
C'era la violazione solo nella Carta di Nizza non anche dalla Carta costituzionale purtroppo una sentenza
Che risale al mille novecentonovantanove che io richiamo sempre le mie riflessioni la trecentottantotto del novantanove è una sentenza dalla Corte costituzionale dove da un lato si dichiara
Che le le carte dei diritti e la Costituzione si intendono reciprocamente nelle interrogazioni cioè facendo vedere che stanno tutte sullo stesso piano tutte si danno soccorso null'altro si rigenerano semanticamente
Ma dall'altro ahimè questa bellissima affermazione e preceduta esattamente intrigo sopra date per la marciare
Da un'affermazione scusate io lo dico con molta franchezza un po'di superbia costituzionale perché la Corte Costituzionale ci dice che la Costituzione in nessun caso offrono tutela meno intensa di quella di un'altra carta dei diritti
Affermazione che a dir poco proprio dire lascia perplessi sol che si consideri che innanzitutto le stesse carte la CEDU e la e la Carta di Nizza a Strasburgo
Ritagliando per sé un ruolo sussidiario come si sa cioè volendo valere unicamente laddove si dimostra in grado di innalzare il livello della tutela rispetto all'ordinamento nazionale e mi pare ovvio Dino alzarlo anche rispetto alla Costituzione
Quindi queste carte
Col fatto spesso di voler entrare in campo laddove possono offrire una due la più avanzata non credo che si riferisca non solo alla tutela più avanzato da parte del legislatore ma dall'ordinamento interno nella sua interezza
Il che può significare che queste carte possono offrire una tutela più avanzato ma basta osservare la giurisprudenza
Noi disponiamo di commentari di migliaia di pagine sia del della giurisprudenza dell'una corte dell'altra
E pretendo che possiamo dire che tocchiamo con mano con buonsenso dobbiamo riconoscere che in tanti in relazione a tanti diritti la giurisprudenza europea e più avanzato della giurisprudenza nazionale
Un po'di umiltà costituzionale forse non guasterebbe da questo punto però siccome lo scopo del lo scopo della Corte costituzionale è quello di recuperare spazi assiderato accentrato credo che la corte questo non se lo farà non si farà scappare o casarecce o la corte però costituzionale si trova in una posizione di debolezza per questa ragione che può entrare in campo soltanto se viene chiamata da qualcuno a pronunziarsi e allora se è un giudice comune coraggiosamente dovesse rivolgersi in via pregiudiziale alla corte dell'Unione Europea lamentando la violazione solo della Carta di Nizza Strasburgo la Corte costituzionale sarebbe spiazzata fuorigioco per definizione avrebbe un solo modo di rientrare in campo
Davanti alla propria la risposta della corte europea dalla corte dell'Unione Europea la Corte costituzionale dovrebbe lamentare di essere stata menomata in una sua competenza ma lo pollame non è una lamentela che non può fare davanti solo alla pronuncia della corte dell'Unione europea perché non posso levare un conflitto da menomazione nei confronti della corte dell'unione europea e quei dovrebbe aspettare la pronunzia del giudice comune
Che disapplica immediatamente la legge nazionale
Alla luce della risposta della corte dell'Unione europea e davanti a questa pronunzia dovrebbe sollevare conflitto di attribuzioni davanti a se stesso ma insomma siamo a me in uno scenario che mi sembra un po'difficile un po'difficile da da da immaginare
Ma s'
Parliamo della Corte europea dei diritti dell'uomo perché questo è il tema di oggi bene anche laggiù anche anche su questo versante dei rapporti con la corte europea la corte costituzionale recentissimamente dieci giorni fa ci ha consegnato una sentenza la numero quarantatré del due mila diciotto che io consiglierei di leggere con molta attenzione alle leggere con molta attenzione
Noi sappiamo sapevamo dalla sentenza quarantanove del due mila quindici che è stata richiamata ieri più volte
Che e il vincolo interpretativo creato dalla giurisprudenza
Di Strasburgo nei riguardi dei big dei giudici nazionale è un vincolo come dire il flessibile duttile perché rimane circoscritto ai casi in cui si formi un indirizzo consolidato o in presenza di pronunzie pilota la Corte costituzionale ci ha dato anche i criteri Perini per riconoscere quando un indirizzo si può dire consolidato meno ciononostante secondo me ci vorrebbero potrebbero sorgere una serie di problemi
Sul significato di questa parola nel singolo caso concreto ma quello che importa è che ed è la sentenza quarantatré la Corte costituzionale cit dice guardate che c'è una pronunzia
Della corte di Strasburgo a e b contro Norvegia
Della Grande Camera nella quale si sono dette certe cose e allora la corte costituzionale dice al giudice davanti a queste novità badate bene lo rileva solo novità giurisprudenziale della corte della corte europea il giudice ne deve tenere conto
Lo dice perché in quel caso gli di faceva piacere dirlo naturalmente però quello che è interessante che qui abbiamo ogni Indirizzo diciamo un germe di nuovo indirizzo perché la prima pronunzia è una pronunzia nuova è un caso singolo come ha detto Davide Galliani intervenendo nella lista Europa al suo su questo pronunzie e la prima browser ma laico ma il giudice ne deve tenere conto
Perché questa affermazione secondo me importante e importante perché la sentenza quarantanove del due mila quindici creava una singolare appare almeno anche innaturale dissociazione fra convenzione e giurisprudenza convenzionale
La convenzione e rimane una fonte del diritto
E quando per esempio manca del tutto giurisprudenza
L'ha detto la Corte costituzionale con la sentenza sessantotto del due mila diciassette se manca del tutto giurisprudenza per il giudice e nudo perché gli manca il il supporto della giurisprudenza europea ma si confronta direttamente con la convenzione
E se non c'è giurisprudenza europea che ha fatti era il conto dalla sua interpretazione la commessa poi può sbagliare ci saranno i rimedi per porre rimedio la convenzione è una fonte del diritto
Poiché sia una fonte sub costituzionale o meno ora questo lo vedremo ma rimane una fonte del diritto
Mentre la giurisprudenza convenzionale ore vincolanti a un anno quindi c'era una dissociazione
Ora la sentenza quarantatré del due mila diciotto invece va nel senso della convergenza
C'è valorizza la giurisprudenza convenzionale anche se non è ancora diritto vivente obiettivamente perché il primo caso
è una spesso di un futuro diritto vivente germe di un futuro dei
Ma qui l'errore di fondo della giurisprudenza costituzionale come vedete perciò è oscillante
Oscillante secondo me ci sono c'è un punto cruciale su cui io credo che noi dovremmo
Lavorare almeno gli studiosi alcuni di noi da anni si battono in questo in questa direzione
Per cercare di come dire far ripensare
Rivedere le posizioni assunte dalla giurisprudenza costituzionale punto cruciale sta proprio dei rapporti fra le carte e nei rapporti fra le corti
Perché voi sapete che la giurisprudenza costituzionale parte dall'idea a che nella CEDU è una fonte sub costituzionale
Etichetta ambigua per definizione perché
Io lo sono
Molto semplice anche abbastanza rozzo negli schemi mentali parto all'idea che una fonte o e costituzionale
O non è costituzionale e legislativa
Poi ci sono le fonti regolamentari poi si creano questi gradini intermedi che anche dal punto di vista della metafora sono efficaci le metafore però non c'è natura un gradino intermedio o c'è un gradino o c'è un altro gradino ma non c'è un gradino intermedio
Quindi
è forte su cui costituzione invece la la la Carta di Nizza Strasburgo al pari del diritto dell'Unione Europea in genere è una fonte di rango costituzionale fatti salvi i principi fondamentali e cioè ora su questo punto noi dobbiamo secondo me sollecitare un ripensamento problemi ai termini dell'inquadramento generale perché perché come la stessa Corte Costituzionale avverte nella sentenza per esempio trecentodiciassette del due mila nove una delle due sentenze gemelle bis in tema di di di di di rapporti con la con la convenzione va be'il diritto dell'uomo
C'è un inquadramento di ispirazione formale astratta ed è quello che vede la legge subordinata alla alla alla cedo e la cedo solo molto subordinata alla costituzione dell'idea che essere fatta la Corte costituzionale
Ma poi la Corte tira in ballo un criterio di sistemazione che fa a pugni con questo ed è un criterio di ispirazione assiologica o sostanziale che fa leva sul carré della miglior tutela il caro leader miglior tutela è un caro lei guarda alle norme non guarda alle fonti
Che senso ha dare una sistemazione delle fonti e poi aggiungere che la vera finale sistemazione quella delle norme Imp e quindi andare a vedere di volta in volta qual è la norma che innalza il livello della tutela
Che senso ha tutto questo
Certo su questo Canone dell'auto della massimizzazione della tutela poi ciascuna forte lo può mettere in atto un molo proprio la Popov vedere le cose in maniera diversa però importante convenire su questo su questo paragone
Se noi conveniamo sulla su questo caro che d'altronde le le come dicevo lo stesso articolo cinquantatré sia della CEDU e della Carta di Nizza Strasburgo fanno proprio
Allora noi possiamo rivedere questi rapporti e qui vengo poi negli ultimi cinque minuti a mia disposizione al tema delle degli affetti le possiamo rivedere sotto una luce completamente diverso
Veniamo al problema per esempio del contrasto col giudicato costituzionale
E ma abbastanza trascurata
Possiamo porci questa domanda legittimamente voi sapete che il giudicato costituzionale tutelato dall'articolo centotrentasette ultimo come la costituzione contro le decisioni della corte non è ammessa alcuna impugnazione
Una norma che i processuale civilisti hanno considerato autorevole a partire da Cappelletti hanno considerato incomprensibile anzi inutile
Perché leggevano la parola impugnazione con le lenti del processo civile naturalmente non ci capivano niente perché perché il divieto di le il sistema delle impugnazioni serve per evitare che si formi il giudicato
Le pronunce della Corte costituzionale di accoglimento mani giudicato subito articolo centotrentasei della Costituzione le propose di rigetto intesi
Non vanno in giudicato mai poiché è veloce della corte o vanno in giudicato subito domani giudicata by parlargli un divieto impugnazione diventa una cosa priva di senso
Se noi ragioniamo con gli schemi del processo civile come faceva Cappelletti questa norma non la capiamo
Sembra invece ragioniamo con una logica diversa con vuol dire divieto di impugnazione
Vuol dire che la Corte costituzionale è organo che dà certezza del diritto certezza del diritto in senso oggettivo le le maggiori certezze certezza del diritto costituzionale in senso oggettivo la corte l'organo di chiusura del sistema
La corte e la sede in cui si fissano punti fermi e irreversibili in disco e verità in senso processuale ovviamente verità indiscutibili di diritto costituzionale perché tutto può essere messa in discussione va abbiamo bisogno di un luogo e di un organo che mette dei punti fermi questa era la logica che aveva il costituente
Bene la mia domanda è la seguente
In un contesto connotato in cui la la stessa Costituzione va sempre di più conformandosi piace a me dire come una Costituzione Inter costituzionale cioè che si apre
All'alto e all'altro non incondizionatamente
Ma filtrando questa apertura alla luce del canone della massimizzazione della tutela cioè facendo entrare dentro ciò che innalza il livello di tutela e lasciando fuori ciò che non è innalza il livello di tutela che è un carnet sostanziale puro
Possiamo immaginare un bilanciamento fra l'articolo centotrentasette ultimo comma
è una norma costituzionale sostantivato un principio fondamentale il sistema dei principi fondamentali visto appunto nel suo insieme che in nome del principio della maggior tutela vorrebbe vorrebbe
Ha fermato il giudicato europeo persino nei riguardi del giudicato costituzionale si può immaginare questo ragionamento
La Corte costituzionale ci ha detto molte volte che il principe della massima tutela significa guardare alla Costituzione come sistema
Sistema dove ci sono i diritti dei singoli ma ci sono anche interessi della collettività per esempio la sicurezza regime di terrorismo internazionale e bisogna andare a pagare ogni volta dove si situa il punto di maggior tutela
In materia penale la famosa sentenza centotredici del due mila undici che cosa ha fatto
Ha detto che il giudicato in materia penale che dà certezza di diritto in senso oggettivo potrebbe trovarsi obbligato a recedere davanti all'altro dormiva alle certezze dei diritti costituzionali in senso soggettivo
Ed è del tutto naturale che sia così
Perché la Costituzione ci insegnavano i rivoluzionari francesi nel mille settecentottantanove articolo sedici dalla dichiarazione dei diritti dell'uomo non c'è Costituzione dove non ci sono diritti fondamentali e separazione dei poteri l'unica certezza di diritto costituzionale in senso oggettivo che io conosca e apprezzi e quella che è in grado di convertirsi delle esperienze di vita incertezze cioè effettività dei diritti costituzionali
Perché la costituzione nel senso liberale del termine e puramente e semplicemente la Carta dei diritti fondamentali
Qualunque giudicato in linea di principio può trovarsi a recedere
Qualunque giudicato laddove si dimostri che questo e richiesto preteso e nome della garanzia dei diritti fondamentali
Qualcuno dopo di me vi dirà che la Corte costituzionale con la sentenza centoventitré dell'anno scorso al da ha detto che in materia civile amministrativa non necessariamente bisogna andare alla revisione del premier dopo gli ho toccare questo punto perché lo affronteranno altri
Ma la Corte costituzionale ha anche fatto capire quella pronunzia che se nella sua discrezionalità il legislatore dovesse prevedere la revisione del processo non sbaglierebbe
E allora noi ci dobbiamo immaginare si può immaginare un superamento del giudicato costituzionale qui bisognerebbe fare discorsi molto lunghi
Deriva in maniera apodittica la mia le le le mie le le le mie prese di posizione poi se non so se c'è spazio per il dibattito se ne può proprio successivamente
Immaginare che la corte che abbia annullato una legge poi si ritorna indietro si faccia il processo sulla legge
Conclusosi con la sentenza di accoglimento è una cosa inimmaginabile
Però immaginare che il legislatore annullata una legge perché in violazione dell'articolo tal dei tali della Costituzione sopra vendendo una pronuncia della Corte europea
Che faccia capire che in realtà quella legge era indispensabile per dare significato concreto ai diritti riconosciuti dalla comma dalla Convenzione europea è il legislatore che riproduca la stessa legge ce l'avrei immetta nell'ordinamento
Bene la riproduzione di una legge già annullata dalla Corte costituzionale ha detto la corte molte volte
è una violazione del giudicato costituzionale pranzare aggiudicato nel senso non che si rifà il processo se nel senso di una frustrazione degli effettui aggiudicato cose ecco questo è un caso secondo me facilmente immaginabile
Cioè di un di una legge riproduttiva che agli occhi della Corte sarebbe lesiva dell'articolo centotrentasette ultimo comma della Costituzione ma che ricevendo copertura
Da parte della sentenza della Corte europea si può legittimare nel nel nell'orbita perché il punto e qui queste il nodo della questione
E che le carte internazionali dei diritti
Non è che siccome hanno solo la protezione dell'articolo centodiciassette e non anche quella dell'articolo undici non possono pretendere lo stesso rango costituzionale della della carta vini o del diritto euro Nita Ario nella sua interezza
Le carte dei diritti don possono esser rapportate a un qualunque trattato internazionale come quello che ha stipulato all'Italia con l'Egitto per lo scambio di pomodori a scocca contro contro cuscinetti a sfera
C'è il trattato non è che ne è un esempio di fantasia dico che non è non me lo sono inventato io non ne possiamo mettere sullo stesso piano
E lo dice la Corte costituzionale nella sentenza duecentosessantanove quando ci dice che la Carta di Nizza Strasburgo un documento tipicamente costituzionale
E tipicamente costituzionale anche la Shadow
Non solo
Ma come si fa a dire che la Carta di Nizza è una fonte costituzionale la cella una fonte sub costituzionale quando la fonte costituzionale tenuta interpreta ad essere il all'impasto giacere interpretazione alla luce della fonte sub costituzionale
Che senso ha tutto questo disco la verità è che noi siamo e dobbiamo partire da questa premessa e Paris abbiamo tutti problemi concreti la premessa è quella della parità delle carte e della parità delle corti
Se le Corti d'col dovessero coltivare l'insana pretesa
Ciascuna corte a porsi come la corte apicale di un sistema triangolare piramidale che vede la corte di appartenenza unica corte sovrane tutte le altre comunque sottostanti
E mi dispiace dirlo ma in qualche modo era la posizione anche che aveva ieri professore Pinto quando parlava della della della Corte europea non ponendo alcuna condizione alla prevalenza della della della della della giurisprudenza convenzionale
Ma noi non ne usciamo da questo da questo tunnel
Se la Corte costituzionale il nome dei controlli MIDI pretende sempre
Di poter avere l'ultima parola se la corte di giustizia in nome del primato pretenda sempre avere l'ultima parola
E sono solo graziose concessioni quelle che fa ogni tanto come nella Taricco bissa la corte va salvo poi rimangiarsi sarà la volta successiva
Se la corte europea come ci ha detto il giudice Pinto pretende di prevalere sempre e comunque anche sulle norme costituzionali dove si va non si va da nessuna parte
Se invece ci muoviamo tutte le Corti consenso di umiltà dovessero riconoscere ciascuna di avere un disperato bisogno dell'altra di potersi rigenerare alla luce degli stimoli delle suggestioni giurisprudenziali che vengono dall'altra
Di potere fare proprie le indicazioni che vengono dall'altra e ed è un atteggiamento questo al a alcun mentale una forma mentis che imposta dalla Costituzione
Perché la Costituzione agli articoli due e tre verso di me e di principi fondamentali Bertelli eguaglianza sono i valori trans sepolcrali che hanno attraversato le prove le proprie storie
I valori i veri valori fondamentali gli altri principi fondamentali sono in funzione di libertà ed eguaglianza
Le norme degli articoli dieci e undici sono norme sulla normazione in funzione di libertà ed eguaglianza dopo la tragedia della guerra e allora se noi partiamo dalla premessa che in nome dei valori di libertà ed eguaglianza la stessa costituzione
Può
Come dire
Rigenerarsi semanticamente attingendo alle indicazioni della giurisprudenza europea esse nel caso i casi limiti laddove la lettera non lo dovesse consentire ma la lettera lo consente perché i principi costituzionali sono fatte a maglie molto larghe anzi la disse nono dove se non si è persino a farsi da tanto
La Costituzione per cedere il posto a una norma della convenzione della Carta di Nizza Strasburgo la Costituzione che umiliando sì
Dovesse cedere il posto ad un'altra carta sia salterebbe perché realizzerebbe al meglio di sé alle condizioni oggettive di contesto quei valori di libertà e di uguaglianza sono i valori di libertà ed eguaglianza che impongono questo esito
Non c'è nessuna deminutio capitis è un problema di forma mentis e allora alla luce di tutto questo arriva solamente mi sono mangiato tutto il tempo a disposizione però io volevo
Fare un come dire invitare a riflettere sul fatto che ha anche giudicato costituzionale può essere ripensato
Alla luce di questo è come dire l'impostazione di fondo
E secondo me tutti i problemi che si pongono con riferimento ai giudizi civili penale amministrativo mi scuso hanno parlato di questo non solo perché ho poca competenza non essendo né un civilista né un penalista erano amministrati sono modesto costituzionalismo anche per dare spazio a chi mi sta accanto tutti questi problemi credo che possano essere risolte nel migliore dei modi vi ringrazio ma
Grazie professore la sfida è lanciata la sfida ad una maggiore apertura nella discussione della capacità di interloquire tra le carte e tra le corti
In questo anche l'Alta Corte di Giustizia devo dire a un atteggiamento che ogni tanto sembra più a tirare i remi in barca come col parere del due mila quattordici salvo poi tentare lenti ripensamenti però la visione del professore Ruggeri certamente merita di essere adeguatamente commentata
Per Roberto Conti che di questi argomenti già da tempo fa ha attento gettato di studio di elaborazione quindi decisamente passo la parola Roberto Conti grazie
Grazie Morando armata
Ovviamente non posso ringraziare gli organizzatori perché era in me in qualche modo contribuito anch'io nel bene e nel male a questo incontro quindi
Mi sento dire assolve mira a questo onere e onora invece
Certo parlare dopo il professore Ruggeri impegnativo oneroso questo sì
Perché e le sue suggestioni e sollecitazioni
Sono sempre tante ampie ariosa
D'altra parte
Ascoltandolo mi sono reso conto che noi che siamo pratici cioè noi che siamo giudici avvocati e operatori del diritto
Senza questo bagaglio
Culturale o se vogliamo dottrina non possiamo poi cioè abbiamo le armi spuntate nell'esercizio delle nostre professioni e l'invito che Luini in modo accorato
Sì rivolge a la platea degli operatori giudiziari a sperimentare tutte le opportunità di dialogo come dire
Istituzionale ma anche nomi istituzionale penso che siano da raccogliere
Certo
Con la difficoltà che questo dialogo confronto a volte diventa scontro
E
Faceva riferimento alla professor Ruggeri alla sentenza duecentosessantanove della quale ovviamente da noi in questa sede non dobbiamo parlare non possiamo parlare ma certo
Mi sento di dire che il rinvio pregiudiziale del quale si è parlato alla corte di giustizia come elemento appunto di possibile risoluzione dei anche dei dubbi che questa sentenza ha comportato rappresenta comunque un pericolo se vogliamo per le coordinate tipiche dei nostri organi interni giudiziari perché se è vero che il rinvio pregiudiziale può essere fatto in qualsiasi momento dal giudice comune
Per interrogare la corte di giustizia sulla portata dalla Carta dei diritti fondamentali
Proprio questa possibilità di sperimentarlo anche dopo l'intervento per la corte costituzionale
Determinerebbe una sorta di torsione dello strumento del rinvio pregiudiziale perché inevitabilmente chiamerebbe la corte di giustizia a sindacare quel giudicato
Se vogliamo parlare io lo dico sottovoce
Prodotto dalla sentenza della Corte costituzionale che magari abbia escluso la
Incostituzionalità o comunque la contrarietà di una norma interna alla
Carta dei diritti fondamentali quindi
Gli strumenti istituzionali ci sono ma sono tutti da sperimentare da verificare nelle loro potenzialità e veniamo oggi al tema della esecuzione delle sentenze
Degli effetti della sentenza della Corte europea nei processi civili e amministrativi
Sul piano interno cioè i seguiti nei confronti delle persone che hanno vinto a Strasburgo ieri abbiamo affrontato il tema è stato affrontato il tema sul versante penale
Oggi seguiamo
Gli altri versanti anche qui
E c'è un discorso di richiami di chiamate
Perché in definitiva se non possiamo ovviamente parlare
A analiticamente dei dei singoli casi ma per dare un'immagine plastica di quello che è successo possiamo dire che in tre occasioni il giudice comune ha chiamato la Corte costituzionale
Dicendole che a suo avviso c'era un fumus in ordine alla incostituzionalità del sistema che non consenta nell'ambito di un processo amministrativo di per riaprire il processo che la corte europea aveva ritenuto essere state
Essersi svolto in violazione delle norme della Convenzione europea dei diritti lo
Quindi trasferiamo la vicenda contrada
Al piano amministrativo
I giudici comuni nella specie il giudice amministrativo
Al più alto livello
Avevano chiamato alla corte costituzionale
Dicendo
Investiti con una richiesta di revocazione della sentenza resa dal giudice amministrativo dicendo
Qui
Io non non so se lo strumento anzi credo di non poter a riaprire il processo per
Verifiche per diciamo eliminare gli effetti della violazione convenzionale quindi ti chiedo di adottare una pronunzia che invece questo strumento Possa Rita Possa ampliarlo
Al punto da consentire allo
La risposta della Corte costituzionale con la sentenza centoventitré è stata una risposta negativa
E si è demandato al registratore come ricordava il professor Ruggeri la
Individuazione delle misure Tancredi perché possano ritenere possano determina possano consentire eventualmente nel rispetto della pluralità degli interessi in gioco e dei valori in gioco il giudicato che si è formato precedentemente sul piano interno
I diritti dei soggetti terzi che non sono stati parte
Davanti alla Corte europea dei diritti dell'uomo trovare dunque una soluzione adeguata bilanciata per consentire la e
Che quello originario processo diciamo posso essere depurato dal giudizio accertato alla Corte europea
E questa è una risposta la prima risposta
Netta chiara una risposta che peraltro la Corte Costituzionale mostra di
Ritenere utile è necessaria anche nei confronti dei processi civili che a dire il vero ovviamente non erano in contestazione ma il ragionamento che fa la corte a un ragionamento di natura generale
Muovendo peraltro dal fatto che nella giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo
Era questa questo doppio binario tra penale e civile trova trova tra penale civile amministrativo trovava una una sua piena giustificazione
La sentenza centoventitré per rispondere a una sollecitazione che ieri era stata fatta dall'avvocato Ferrara
A nei confronti del giudice Pinto qualche diciamo in qualche modo poiché riguardava il piano interno la domanda era ma
Il tema dei fratelli minori vale anche nei giudizi amministrativi e civili cioè gli Effetti del giudicato chiamiamolo così della Corte europea nei confronti della parte vittoriosa possono estendersi anche nei confronti dei soggetti
Parte di un giudizio civile o amministrativo
Secondo le prime della duecentodieci del due mila tredici la risposta viene data nella sentenza centoventitré del due mila diciassette là dove si dice il ragionamento che portò a scopo ai fratelli Scoppola
Che si trovava in una posizione di identità rispetto a Scoppola non può essere traslato sul piano civile amministrativo perché lì
La ragione è una ragione precisa chiara e unica la tutela della libertà fonda dell'imputato del dell'imputato eh
Per io ritaglio di è fondamentale non possiamo ritenere di poter
Applicare quel quella tecnica ai processi civili amministrativi
Passiamo alla sentenza dice alla alla sentenza sei del due mila diciotto e e premesso che la sentenza centoventitré poi ha avuto il suo
La sua definitiva chiusura con una sentenza l'adunanza plenaria che la NATO Alessandro qualche mese fa mi dicono qua qualche giorno fa mi ha ricordato l'adunanza plenaria del Consiglio di Stato al venti dicembre due mila e diciassette
Ha preso atto della sentenza centoventitré del due mila diciassette e ha detto signor ritornata bene
Avrete eventualmente il il lo strumento o il rimedio indennitario se in quanto beni
Sarà riconosciuto alla Corte europea dove ancora pende la fase di definizione delle qua soddisfazione ma revocazione
No
La seconda risposta della Corte costituzionale alla chiamata del giudice comune viene su una sollecitazione di giudici ordinari
La Corte di Cassazione a sezioni unite è
Un Tribunale e quindi un TAR e ora non mi ricordo consigliato Maioli su Campania e Lazio perfetto
E più a dentro
Mi aiuta
Qui qual era il tema il tema non era degli effetti indiretti del giudicato formatosi nei confronti delle parti vittoriosi in maniera appunto degli Effetti indiretti che la pronunzia resa
Nei confronti di Mottola resta il brano che aveva dato luogo al primo alla incidente di costituzionalità definito dalla sentenza centoventitré
Era stata ritenuta
Un motivo quindi la sopravvenuta sentenza Della Corte l'opera sta a Libano e Mottola
Rispetto alla definizione di un giudizio davanti al giudice amministrativo era stata posta a base di un ricorso per Cassazione
Innanzi alle Sezioni unite
Per ritenere che vi fosse stata una violazione dei limiti esterni della giurisdizione
Quindi le parti avevano detto
Il giudice amministrativo a escluso la possibilità per me di a dire l'autorità giudiziaria per ottenere la soddisfazione di un diritto
Successivamente alla definizione del giudizio amministrativo davanti al Consiglio di Stato era intervenuta la sentenza Mottola Esteban
Allora entro il termine per impugnare le sentenze del Consiglio di Stato davanti alla Corte di Cassazione per motivi di giurisdizione
I soggetti i ricorrenti dicono
Il la sentenza resa al Consiglio di Stato
Ma ha determinato una violazione del principio del del del diciamo della del mio diritto avere una tutela giurisdizionale che invece la Corte europea dei diritti dell'uomo mi avrebbe garantito quindi chiedo a te corte di cassazione di
Annullare la sentenza del del del consiglio di stato la Corte di Cassazione solleva una questione di legittimità costituzionale
Ritenendo che rientrasse nell'ambito della giurisdizione dinamica questo vizio prospettato dalle parti e quindi chiede alla corte costituzionale di caduca Are nel merito la norma che aveva
Escluso la possibilità di a ai soggetti di a dire l'autorità giudiziaria articolo sessantasette sta sessantaquattro comma tre del sessantanove comma saper fare
Allora qui
La corte costituzionale
Dichiara inammissibile la questione
Sollevata dalle Sezioni Unite della Corte dei conti di cassazione e infondata la questione invece sollevata dai giudici di merito sulla giurisdizione dinamica e
Sostanzialmente
La corte costituzionale pone in discussione le coordinate di base delle sezioni riunite e in definitiva
Non lo dice ma mo'o in parte lo dice chiaramente che la posizione espressa dalle Sezioni Unite sul punto per la giurisdizione di Nadia
Dinamiche era palesemente a Roma
Tralascio il merito della questione di circolazione non lo dice ma lo dice o incerto non intende ma non lo dice non lo dice ovviamente ma
La sentenza centoventitré quando aveva valutato l'ammissibilità del rinvio pregiudizio della questione di legittimità costituzionale sollevata dalla Bonanza plenaria aveva detto che le questioni sono ammissibili Sella motivazione posta a base della questione
Non è palesemente no era già infatti per questo dicevo lo in tandem non lo dice per Roma si compiace del consigliere valoriale organizzarsi razionale dice l'esatto ma la sostanza
è assolutamente quella
Nell'ultima decisione la sentenza diciannove del due mila diciotto
Torniamo agli effetti diretti del giudicato
Nel senso che c'erano stati dei Consiglieri di Stato che avevano iniziato un giudizio per il riconoscimento di una provvidenza
Di di trattamento economico che era stato esatto era stato inizialmente riconosciuto
Giudizialmente poi con una legge diciamo
Anestetizzato a questo punto viene iniziato un giudizio e il giudizio si definisce negativamente in cui
I ricorrenti vanno alla Corte europea dei diritti dell'uomo la corte l'opera afferma riconosce la violazione all'articolo sei
E ancora una volta i vincitori a Strasburgo vanno alla Consigliere di Stato chiedono la convocazione
è
Il Consiglio di Stato nuovamente
Chi ama la Corte costituzionale e come la chiama la Corte costituzionale
La chiama dicendo guarda io
Ho fatto già una questione di legittimità costituzionale che riguarda
Riguardava
La vicenda definita col centoventitré le ragioni che pongo a base sono le stesse le richiamo per relationem
E quindi ti rimetto la questione
La sentenza labile la la la pronuncia diciannove del due mila diciotto
Non entra nel merito perché dice tu giudice remittente non hai saputo sollevare la questione di legittimità costituzionale perché non lo diceva Mary la sostanza ottobre bensì ecco
Bene dare all'alba gettava io non hai saputo sollevare la questione di legittimità costituzionale che è per la quale non vale quello che vale nei giudizi ordinari cioè la possibilità di
è un giudice di motivare la propria sentenza rinviando per relazione al perché le regole del giudizio costituzionale non sono sono diversa
Allora chiudo con questo è il quadro
Delle chiamate ed è la risposta chiudo con e perché il senso poi e avere al tavolo e i la i professori del così detto Maioli e quello che è stato anche ieri questo incontro è parlarsi
Con due sollecitazioni
L'invito che è stato fatto diceva professore Ruggeri manca al tavolo il convitato di pietra il legislatore abbiamo visto non c'è
La Corte costituzionale nella centoventitré ha fatto un'impari volto un monito un invito al legislatore intervieni
Però
Dice anche la Corte costituzionale
Se la Corte europea dei diritti dell'uomo cambiasse il suo sistema
Forse il legislatore sarebbe più invogliato
Ad intervenire e a trovare una soluzione perché perché davanti alla Corte europea non c'è Laterza il terzo la controparte del giudizio amministrativo civile
Allora diversi
Allora io stamattina pensavo qual è l'espressione siciliana che si potrebbe diciamo usare per indicare questo monito
Non ve la dico
Ma
Mi pare che sia un monito che in realtà tale non è nel senso che pensare che la Corte europea dei diritti dell'uomo
Che ha a monte un trattato internazionale sottoscritto da quarantasei sette Paesi
Che ha una sua logica che non è la logica del quarto grado del giudizio nel quale deve esserci uno si deve rifare il giudizio ma si deve valutare se qual è il giudizio ha rispettato i parametri convenzionale
Allora invitare il legislatore a legiferare
Purché Osoppo
Quando la corte europea abbia anche nella sua prospettazione nella sua dinamica di diritto vivente non utilizzato il meccanismo della chiamata del terzo che il presidente può eventualmente prevedere a me sembra che sia un modo non
Corretto di iniziare un dialogo
Perché il dialogo ha un senso se come dire si porta qualcosa di costruttivo ma pensare che
Questo dialogo possa costruirsi con un invito e con un sotto intenso
Come dire monito alla ingiustizia del processo davanti alla Corte europea dei diritti dell'uomo perché di questi Tosi sperato
Perché affermare che in definitiva quel processo non era un processo giù ridendo Collepardo con la controparte vuol dire
Implicitamente
Contestare la giusta pezza alla nelle in il carattere giusto dal processo e dunque mettere in discussione esistenza stessa della della della corte lo perdette dello allora io credo che questo
Modo di dialogare non sia il massimo come non lo è
Quello che viene fuori dalla sentenza sei del due mila
Diciotto
Allora
La Corte costituzionale l'interprete Massimo
Nella voce della costituzione ma accanto a questa voce c'è la voce del giudice comune
Che soggetto soltanto alla legge
Che ha questa guarentigie
E allora questa
Guarentigia non è escluso che possa portare il giudice nell'esercizio delle sue prerogative a dare delle interpretazioni della Costituzione che non sono
Analoghe
Sì identiche e sovrapponibili a quelle della corte costituzionale che peraltro quando una cosa ricorda persone Ruggeri quando adotta sentenza di rigetto non vincola ne può fin con la mai il giudice allora
L'invito nelle provocazione la sollecitazioni
Finale quale che
Anche
Per concludere sulla diciannove del due mila diciotto
Nessuno può arrogarsi ovviamente il diritto di contestare le regole del processo costituzionale
Quindi se il processo costituzionale prevede che l'ordinanza vada
Motivata
Senza il rinvio a ad altra pronunzia io non posso discuterlo dal giudice comune
Ma mi chiedo se la Corte costituzionale non debba chiedersi se questa posizione sia una posizione che non favorisce il dialogo
Certo le maniglie che la sentenza centoventitré e anche la diciannove lascia sono maglie aperte perché in definitiva la Corte costituzionale
Potrà ben Merrick pronunziarsi a fronte di ordinanza
Ben motivata però
Il messaggio che io lancio dal giudice comune quello di parlarsi in modo forse
Franco certamente però in modo più comprensibile
In modo che abbia più a cuore sempre il tema dell'effettività della tutela tanto da parte del giudice costituzionale tanto da quello comune ringrazia
Ma chiarissime atteso dell'intervento i giudici che devono
Il piano interpretativa ma io non quando
Lei
La visione a avveniristica se vogliamo data da un professore Ruggeri e qui richiamata dal consigliere Conti
Ci induce a comprendere come ci sia ancora una difficoltà una timidezza diciamo volendo guardare in modo positivo da parte di tutti i gli interpreti
Del nostro ordinamento certamente questa di mitezza ed è stato già richiamato riguarda tutta la dottrina processo al civilistiche forse probabilmente anche noi operatori in materia
Nel processo civile
è una timidezza che certamente non riguarda la professoressa D'Alessandro che da anni conduce una coraggiosa e anche impegnativa battaglia per far comprendere calco se l'approccio alla tutela da offerta dalla Corte europea è tenta di fare uscire da queste logiche la logica del quarto grado che come tutti sappiamo è una logica errata ma di invitare veramente a guardare in rimedi dati dalle carte così come li ha benne delineate il professore Ruggeri con una visione che supera gli steccati rigidi del processo civile ringrazio per questo lo senza la ressa
Grazie Presidente per queste immeritate belle parole espresse nei miei confronti grazie agli organizzatori per questo
Gradito invito ora la mia relazione prende avvio dalle parole della lectio magistralis del professor Paolo Pinto sicuramente un non v'è dubbio che l'articolo quarantasei della convenzione
Obbliga gli Stati contraenti a rimuovere le conseguenze della lesione che nel processo civile significa questa significa riapertura
Del giudizio vuole sul piano penale vuoi sul piano civile vero è parimenti lo ricordava ieri il professor Paolo Pinto che la raccomandazione
Del diciannove gennaio del due mila del comitato dei ministri del Consiglio d'Europa non ha obbligato gli Stati con trenta di introdurre nel proprio sistema di diritto processuale civile per quanto riguarda questa relazione la riapertura del processo
Invitando però caldamente di Stati contraenti
A a valutare l'opportunità di introdurre nell'ordinamento e la riapertura del processo civile
Soprattutto per quei casi in cui la il risarcimento per equivalente di quell'articolo quarantuno che ad oggi è l'unico strumento presente all'interno del nostro ordinamento
Non è suscettibile di rimuovere le conseguenze della lesione
Senza dubbio
Sul piano del processo civile siamo in presenza di una lacuna ricordo mi sembra però che sia così nell'esaminare quali sono le conseguenze dell'alla cura mi sembra che si possano distinguere tre differenti fattispecie
Con riferimento ad alcuna delle qua di queste fattispecie vedremo la lacuna la una non mi sembra che
Sia mi faccia riferimento alla prima tipologia di fattispecie coralmente ed è quella in cui la restitutio in integrum non è possibile l'esempio è quello della vicenda Punta Perotti l'altra sponda o sul piano civile
Penso a un processo civile dove intitolazione nel corso del processo civile è stata perpetrata una qualsiasi violazione convenzionale articolo sei giusto Pro Sesto
Viene messo in giudicato su di un bene che poi vi è ma aggiudicato diciamo erroneamente a causa della violazione convenzionale il bene poi viene distrutto restituzioni te con possibile oppure esempio
Molto più concreto penso alla violazione dell'articolo sei della Convenzione per irragionevole durata del processo è chiaro che
Di fronte sì la direzione convenzionale di ragionevole durata del processo non ha senso garantire la riapertura del processo civile un processo simile che già durato tanti anni per ottenere il giudicato cosa faccio lo riapro e e quindi impiego ulteriore tempo quindi questa categoria di fattispecie residuali quanto volete ma una categoria di fattispecie con riferimento alle quali la la una presente nel nostro ordinamento non crea problemi ceppo alla seconda categoria di fattispecie che è quella in cui mio individuate tredici articoli e di fattispecie la seconda
Categorie di fattispecie è quella in cui ma il diritto posto ad oggetto il processo civile nel corso del quale è stata perpetrata la violazione convenzionale poi diritto a contenuto patrimoniale ed è questa secondo me la vice a questa categoria
Mi pare ascrivibile sia la vicenda dei medici a gettoni sia il caso che però riguarda il processo amministrativo della sentenza diciannove nel due mila diciotto ovvero sia situazione in cui
Essendo patrimoniale l'intera il diritto la situazione giuridica soggettiva appostato oggetto del processo civile
In astratto vi sono due modalità per porre rimedio la perpetrata violazione convenzionale la riapertura del processo civile se vi fosse all'interno del nostro ordinamento oppure a una un
Applicare l'articolo quarantuno al risarcimento per equivalente i medici a gettoni se non erro chiedevano il la corresponsione di una somma di denaro quest'ponete al trattamento di fine rapporto non godute contributi previdenziali
Tutti e due questi rimedi in astratto perché nello schieramento della questura ad oggi non c'è solo
Strumenti onerosi per l'ordinamento e risarcimento per equivalente l'onerosità è in re ipsa sia evidente ma anche la riapertura del processo civile a un prezzo e il prezzo che si sconta quello della certezza del giudicato non solo che viene incrinata ma c'è la posizione e su questo aspetto secondo me la Corte costituzionale
Ha ben colto questo aspetto nella sentenza centoventitré del due mila diciassette
C'è nel processo civile un dato diverso nel processo penale che è la posizione della controparte controparte che in genere la maggior parte dei casi è una parte in buona fede perché la violazione convenzionale commessa dall'autorità giurisdizionale non da racconta la dalla controparte quindi c'è un bilanciamento di interessi da porre tra da porre in essere tra il soggetto che come diceva ieri il professor Paolo Pinto avendo subito una lesione conto della delle proprie garanzie convenzionali ha diritto acché quella lesione venga sanata
E
Parimenti l'interessa che la controparte che in buona fede confida nella stabilità del giudicato
Controparte successori eredi e aventi causa questa tanti quelle di fattispecie particolarmente delicata perché in astratto
Tutti e due rimedi la restitutio in integrum e la e riapertura del possesso potrebbero fornire dare ristoro alla parte che ha subito la violazione convenzionale
E ed è proprio con riferimento a questa categoria di fattispecie dove il bilancio via da fare un bilanciamento di interessi
Molto delicato che a mio avviso la Corte costituzionale
Io la comprendo la posizione corte costituzionale chiede l'intervento del legislatore c'è poi una terza categoria di fattispecie che è quella più delicata perché
Si tratta di fattispecie ieri il professor Pinto ne ricordava quelli in materia di famiglia
C'è situazioni in cui il il la situazione giuridica soggettiva postato già tre processo civile non ha carattere patrimoniale Nea suscettibile di Walter il mal di valutazione economica tutta la materia per esempio della famiglia
E in queste situazioni che sono quelle veramente più delicate l'unico strumento per rimediare la perpetrata violazione convenzionale in toto la riapertura del processo civile che nel nostro ordinamento
Ancora non sussiste non sussiste perché la Corte Costituzionale già più volte è stato ricordato in due occasioni con la sentenza centoventitré del due mila diciassette poi lo ha ribadito ha chiesto ancora se non erro interrogativi
L'intervento del legislatore nella sentenza nel provvedimento sei del due mila diciotto
D'altra parte è vero che in tutti gli ordinamenti a noi vicini che contempla una riapertura del processo civile la riapertura del processo civile non è mai stata la conseguenza di un intervento della locale Corte costituzionale ma è l'intervento conseguenza di un intervento del legislatore un intervento del legislatore penso alla Germania penso alla Spagna penso alla Svizzera penso alla Francia
E penso anche al Portogallo preghiere professor Paolo quinto ci diceva che anche in Portogallo prevista la riapertura del processo civile un intervento del legislatore che probabilmente anche per colpa della per disattenzione della dottrina processuale civilista che non ha saputo insistere su questo aspetto non è ancora arrivato ma che dovrebbe opportunamente arrivare non soltanto per fornire lo strumento per la riapertura del processo civile ma anche per disciplinare una serie di ha sospetti che prova a segnalare che a mio avviso non possono prescindere dall'intervento del legislatore credo che l'intervento la Corte costituzionale non sarebbe sufficiente in materia civile
Perché tanto il legislatore dovrebbe dirci se la la riapertura del processo civile si può avere soltanto nei casi in cui la restitutio in integrum è l'unico modo per porre rimedio alla perpetrata violazione convenzionale ovvero se come a quanto mi costi io ho fatto una piccola ricerca comparata soltanto la Germania a le maglie un po'a più ampie e ammette la riapertura del processo civile anche in questi casi in cui l'interesse leso l'interesse patrimoniale dunque ira astratto
Poi potrebbe anche diciamo e se è sufficiente la
La risarcimento per equivalente poi il secondo aspetto sul quale il legislatore dovrebbe intervenire
Dieci se lo strumento processuale civilistico da utilizzare per la riapertura del processo civile è la rievocazione introducendo dunque un un nuovo motivo di revocazione nel contesto dell'articolo trecentonovantacinque è una Seat una soluzione possibile non è una soluzione necessitata perché per esempio Francia si è introdotto un uno strumento di impugnazione ad hoc che il riesame qui soltanto per la contrarietà della decisione all'altro pronunce Shadow e in Francia l'operatività dell'esame è limitato alla materia della famiglia
E
E solo nei casi in cui non risarcimento per equivalente in un tassista la lesione ci son già due primi provvedimenti dell'otto febbraio ore recuperabile le banche dati
Poi e dovrebbe spiegarci legislatore se questi diritti della controparte il bilanciamento interessa il diritto della controparte
Che siamo confida nella
E la stabilità del giudicato cede inevitabilmente oppure se a certe condizioni il suo diritto è rimane in vita penso per esempio una norma che esiste già
Nel nostro codice civile che l'articolo due mila seicentocinquantadue numero nove del Codice civile che ci dice se la domanda di revocazione trascritta dopo cinque anni della trascrizione della sentenza impugnata la sentenza che l'accoglie non pregiudica i diritti acquistati da terzi in buona fede si applica non si applica all'arrivo alla riapertura dello giudica del giudizio civile per contrarietà a sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo quali dovrebbe dirci quali sono i termini per la riapertura del processo civile perché anche il la rievocazione ad oggi come è disegnata a un dies a quo che decorre dal momento in cui è scoperto il vizio però è sufficiente c'è necessità di un periodo più più lungo
Son tutte quesiti al quale il legislatore dovrebbe rispondere soprattutto dovrebbe rispondere alla problema delle del dei fratelli minori sa dirci se la riapertura del processo civile spetti soltanto a coloro i quali hanno adito con successo la Corte di Strasburgo e questa è la soluzione che per esempio è espressamente prese in considerazione da Francia Spagna e Svizzera oppure se la legittimazione alle riapertura spetta anche a tutti coloro che si trova nella situazione dei fratelli minori come diceva il professor Pinto sono diciamo colpiti sono occupa possono vantare a loro favore scusate l'autorità Inter di cosa interpretata della pronuncia della Corte europea dei diritti dell'uomo per tutti questi aspetti sicuramente lo ricordava nella rete relazione introduttiva il professor Ruggeri
Sarebbe opportuno un intervento del legislatore dobbiamo però arrenderci all'evidenza cioè alla mancanza dell'intervento del legislatore forse forse una opportunità per dare un impulso alle legislatore
Ci sarà ci sarà spero che la Corte costituzionale perché c'è ancora una questione di costituzionalità che riguarda l'articolo trecentonovantacinque del Codice di procedura civile
Pendenza e se non erro davanti alla Corte Costituzionale per udienza già fissata a marzo
E questa volta è una vicenda
Che riguarda a mio avviso è collocabile nella terza delle fattispecie tranciato cioè il e si tratta di un settore in cui l'unico modo per
Porre rimedio la perpetrata violazioni convenzionale è la riapertura del processo civile richiamo brevemente la vicenda la vicenda è riguarda una donna che CIM di nazionalità cinese partorisce un figlio in Italia si nel momento del parto è colpita da dai tu se non ricordo male e dunque costretta gioco forza ad abbandonare il bambino che viene poi affidato ha una struttura e la il Tribunale dei Minori de di di di Venezia lo diciamo di me dichiara l'adottabilità disponendo l'interruzione dei rapporti con la madre la signora fa richiamo alla Corte d'appello chiede che diciamo siano mantenuti i rapporti con il minore la richiesta rigettata la corte d'appello sulla base di una interpretazione della normativa sull'adozione che secondo la corte d'appello non consentirebbe di disporre l'adottabilità
Mantenendo rapporti al contempo rapporti con la madre
Ragione per cui la signora anziché fare ricorso in Cassazione
Adesso indirettamente la Corte di Strasburgo e la Corte di Strasburgo consigliere esauriti i mezzi di corso in interni nonostante non ci fosse stato il passaggio al terzo grado di legittimità
E diciamo ravvisa nella decisione della corte d'appello di Venezia una violazione dell'articolo otto della Convenzione proprio quindi una vicenda in materia di famiglia alla quale credo la stessa materia di famiglia la quale si richiamava ieri il professor Paolo Pinto quindi la signora
Si rivolge nuovamente alla Corte d'appello di Venezia chiedendo la revocazione della decisione di adottabilità e quindi l'adattamento alla produciamo della Corte europea dei diritti dell'uomo
Senta la corte d'appello di Venezia sezione del Tribunale dei minori rimette la questione alla Corte Costituzionale perché è da segnalare che effettivamente la legge sull'adozione sulla legge centottantaquattro del mille novecentottantatré prevede la possibilità di revoca della sentenza di adozione però solo quando le condizioni di adottabilità siano venuto meno dopo la pronuncia della sentenza di adozione qui invece una situazione in cui la Corte europea dei diritti dell'uomo
Se non ho male interpretato dice non dovevi cioè lo la situazione era ab initio
Non è una questione di sopravvenienza ma la questione di erronea ponderazione ab initio della situazione della signora la quale quindi propone revocazione
E questa è la situazione è una fattispecie in cui effettivamente per ripristinare il rapporto con il minore è l'unico modo la rimozione del provvedimento
Perché a mio avviso questa situazione a diversa dal quel dalla sentenza centoventitré del due mila diciassette perché in questo caso mi sembra che non la la Corte costituzionale non posso invocare l'argomento del bilanciamento di interessi tra l'interesse tra le
Della
Del soggetto che ha subito la una violazione convenzionale e l'interesse della controparte qui semmai mi si può dire c'è l'interesse del minore che magari l'immobile medio tempore è collocato presso altra famiglia
Però l'interesse del minore si può ponderare tranquillamente in sede di revocazione perché se si riapre il processo civile ma a volte sì sarà riaperto il processo civile si valuterà interi siamo l'esigenza della madre e eventuali esigenze del minore quello che poi è l'elemento differenziare secondo me a mio avviso è una lettura che propongo e diciamo all'uditorio che per la discussione quello che distingue questa fattispecie dare quella di medici a gettone che in questo caso l'unico modo per adempiere agli obblighi convenzionali la all'articolo quarantasei rimuovere questa decisione quel si può dire una soddisfazione economica non sarà mai in grado di tacitare
Le di di soddisfare la situazione della signora che vuole riallacciare i rapporti con il figlio e la Corte europea dei diritti dell'uomo
Ha fatto ha ha dichiarato che ha diritto a breve a vedere
Siamo a riprendere i rapporti con con il figlio quindi forze questa questa vicenda potrebbe offrire alla Corte costituzionale l'occasione per finalmente no aprire un varco che però deve essere colmato poi dal legislatore perché si può anche ammettere riesame con con una la la riapertura del processo civile si può intervenire la Corte costituzionale però c'è una stima per tutti gli aspetti che ha evidenziato prima è necessario che intervenga poi il legislatore ha concluso come del resto negli ordinamenti a me vicini è intervenuto il legislatore proprio perché si tratta di
Ormai gli unici si sa no diciamo smette Farsetti esatta esatta facendo l'arrivo di principio senta Nicola Bono
Io io ecco sui problemi sì sì speriamo e confidiamo che questa possa essere perché veramente è una fattispecie diversa da quella dei medici a gettone sacche è un'illusione lo sappiamo però
L'occasione si sarebbe ringrazio
E passo decisamente la parola al Consigliere Tomaioli anche perché chiamato in causa ripetutamente sì non sarei sapevo che sarebbe stato fatico e sulla
Credo che Antonia coraggiosi gravoso continueremo di provare a tornare non riconosco
Grazie
Di il mio approccio sarà diciamo molto mirato sui sui casi concreti che sono stati portati portati alla Corte costituzionale e sulle risposte che la corte ha dato o che non ha dato diciamo insomma fino a questo momento
I casi sono quelli citati casi di cui io mi sono occupato sono di di tutti questi qui insomma conosco abbastanza bene
Il la sentenza il caso giù contro i tale che l'ultimo citato sulla violazione del diritto della della madre ad avere un rapporto con il minore a
Alla vita familiare
è un caso che verrà deciso il venti marzo veniva in udienza il venti marzo
Quindi diciamo io chiaramente non estraneo non mi occupo ma insomma poi calato tutto quello che dico è comunque una mia opinione personale perché la corte è un'altra cosa ragiona diciamo in termini collegiali io conto come il due di picche diciamo insomma io studio diciamo le questioni
Sì
Che allora io partirei così
No dovessero Geri noi diciamo insomma e dall'altro la teniamo fuori lo teniamo certamente fuori diciamo insomma io infatti non non propone anche a come dire a interloquire col professore su sui sugli argomenti di Massimo respiro insomma che ha tracciato al all'inizio perché sarebbe un fallimento diciamo no
Magari aggiungere questo agli altri anche no
Allora io partirei dalla sentenza centoventitré e provvede a fare un attimo un'analisi come dire forse con l'occhio delle delimita l'animus forse forse però qualche cosa la vorrei mettere luce
Intanto come dire io non sono d'accordo con Roberto o quando dice che la sentenza centoventitré una sentenza non dialogante per me è una sentenza dialogante
E poi provano a spiegare perché
Non parlo della sei del due mila diciotto per lo diciamo per per per decoro perché sono io perse maglietta ci poniamo diciamo per i per i capelli e quindi insomma non sarebbe per l'uditorio non sarebbe
No però concepiamo conosciamo la nota sì sì poi ce l'hanno altrove qui parliamo della centoventitré affidato
Dalla sentenza la centoventitré dopo aver ricordato che con la sentenza centotredici del due mila undici la Corte costituzionale ha introdotto un ipotesi della di revisione della sentenza
Penale passata in cosa giudicata o giudicato
Giudicata per il caso che si palesi in contrasto con una sopravvenuta sentenza dalla Corte edu si è chiesta se questa operazione fosse tasconi bile anche processi civili amministrativi io seguo proprio il percorso logico della corte
Come noto a tutti la risposta è stata negativa come ci ricordava Roberto
Perché alla questa risposta si basa in realtà sull'analisi della giurisprudenza della corte due
Che la corte richiama che la Corte Costituzionale richiama e in particolare sulla su un importante arresto che quello della Grande Camera Boscia Anna conto Ucraina del cinque febbraio due mila quindici
La lettura che la corte da di questa giurisprudenza poi magari possiamo discutere giusto sbagliato però la lettura che da e quindi il fondamento della decisione
è che la giurisprudenza convenzionale in materia di riapertura dei processi civili amministrativi intesi come forma di restitutio in integrum della vittima convenzionale quindi come misura individuale
Questa misura non è secondo l'agenzia Ansa la corte ed una cessare per garantire la non legge necessaria per non è imposta dall'articolo quarantasei ma è
Cult caldeggiata suggerita caldamente agli Stati da parte della corte dalla corte
Sempre secondo la Corte costituzionale questa posizione dalla corte Due si spiega perché la stessa Corte di Strasburgo avverte la necessità di tutelare i terzi in buona fede di cui abbiamo parlato fino ad ora
Cioè i soggetti diversi dallo Stato e dalla vittima convenzionale che è andato a Strasburgo che si è rivolto a alla corte du che hanno soggetti diversi che hanno preso parte al processo interno
Conclusosi con la sentenza passata in giudicato che si vorrebbe che si vorrebbe rivedere e che non sono parti necessarie del processo convenzionale
E la sentenza cita un paragrafo che io invito tutti quanti a andare a leggere il polo il cinquantasette dalla sentenza Della Grande Camera Boscia
Questo perché perché possesso convenzionale
Consente la partecipazione del terzo in maniera molto limitata cioè l'intervento di questi soggetti
Posto che siano fortunati e abbiano conoscenza del ricorso che l'altra parte affatto Strasburgo e ha rimesso ai sensi articolo trentasei comma due della CEDU all'apprezzamento discrezionale del Presidente della
Della Camera della Camera che sicuramente lo farà nel migliore dei modi e nell'interesse della giustizia ma è pur sempre un apprezzamento discrezionale
Quindi accade molto di frequente è la norma
Che la sentenza resa a Strasburgo sulla base della quale si dovrebbe riaprire il processo interno conclusosi col passaggio in giudicato la sentenza non è qui ripeto ci occupiamo soprattutto di civile e amministrativo che sono accomunate dal punto di vista convenzionale
Si è resi si è resa all'esito di un processo al quale non ha partecipato o non è stato messo in condizione di partecipare l'altra parte del giudizio interno
Che prevengono obiezione poi sporadici torniamo se c'è un dialogo senza ci sono domande che non è solo il contendente la controparte del processo civile ma anche il conto interessato nel processo amministrativo o un'amministrazione diversa dallo Stato come un come
Un ente locale conosco le obiezioni poi se vuoi per le forse se volete parliamo anche di quest'obiezione vediamo insomma se sono contro obietta biglie a loro volta
Quindi quello che voglio dire è che a me ci sembra importante questo aspetto
Cioè il rigetto nella sentenza del centoventitré si fonda giusto o sbagliato che sia sull'affermazione che allo stato attuale della giurisprudenza convenzionale non emerge chiaramente un obbligo dire apertura dei processi
Civili e amministrativi
Perché la corte ed in questo modo
Vorrebbe tutti essa stessa tutelare i terzi
La sentenza centoventitré non si chiude qui perché per logica si poteva anche chiudere qui dice non me lo chiede con chiarezza la corte d'uno lo vuole non lo vuole perché i bisogna tutelare i terzi non sono parte il processo a Strasburgo
Io non posso introdurre una norma sotto il parametro l'articolo centodiciassette in relazione al quarantasei presuppone l'esistenza di un obbligo convenzionale se l'obbligo convenzionale per come interpretato dalla eminente corteo che la la la la corte che legittimata a interpretare mi entrante la fonte convenzionale non me lo chiede
Dicevo non si chiude qui ci sono altri due
Altri due paragrafi che sono strettamente connessi e che possono sembrare un un obiter dictum sempre che di obiter dicta si possa parlare per le sentenze la Corte Costituzionale Pippo c'è una sentenza duecentosessantanove Norberto insomma
Se è un obiter dictum meno
Si può discutere per per tanto tempo allora in questo passaggio la morte la corte mostra di avere consapevolezza che questa situazione è realtà un problema sul tappeto
E per risolverlo
Partendo dal presupposto che non ha non non percepisce l'obbligo perché non lo percepisce come imposto dall'esterno allora formano due siccome non sono moniti e ragione siccome sono due auspici
Formula due auspici uno rivolto a legislazione è uno rivolto alla Corte Due in una sentenza dialogante uno speech lo faccio
Al primo si chiede di intervenire a regolare
La materia in modo da bilanciare gli interessi delle vittime convenzionali e dei terzi poi magari vediamo se riusciamo a capire che cosa ha in mente la corte quando dice una cosa il gioco cosa io penso che la Corte abbia in mente diciamo
E poi la seconda la corte ai due chiede di aprire il processo convenzionale in maniera più strutturale e definita ai terzi quindi abbiamo detto i soggetti diversi dallo Stato dalle vittime convenzionale
Dicevo
Per la la corte questo se ne percepisce questo come un problema e lo dice espressamente l'ha citato la professoressa arrestato nell'articolo da settantasei del due mila diciotto definisce un problema sul tappeto quello della della riapertura del processo civile amministrativo a seguito di una sopravvenuta sentenza la Corte
Quindi diciamo sequestri tanto se è questa la situazione a me pare che la la corte non si sia chiusa a riccio per difendere il mostro sacro del giudicato interno dalle ingerenze delle corti sovranazionali
Come qualcuno anche sottinteso il discorso voi e Errico diciamo di implicazioni sarebbe ricco di implicazioni anche per il caso di sopravvenute sentenze della corte di giustizia ma chiaramente non è questo il non è questa la sede
Quindi a me pare invece che la Corte abbia rimesso la palla nella nel campo la metà campo della corte Della Corte du invitando la prende una posizione più netta sull'argomento
E a dire con con chiarezza se secondo la corte edu sussiste questo obbligo di riapertura come misura individuale di di di di restitutio in integrum con misura che riguarda la Seat la la vittima del caso specifico la vittima convenzionale
Facendo capire però a mio avviso
Così io leggo la seconda parte
Che laddove quest'obbligo fosse affermato come sussistente domani presto speriamo
Potrebbe per età allo stato attuale potrebbe penetrare nel nostro ordinamento a certe condizioni e in certi limiti
E per chiudere il cerchio la Corte ha chiamato in ballo diciamo prima il legislatore per richiamare anche legislatore alle sue responsabilità
Allora e io la prima cosa che che che ho fatto diciamo solo da vedere se la corte dunque
Si è interessata dell'argomento se ha cambiato qualcosina se magari no ha preso spunto
No la corte edu ad oggi non ha inteso cogliere l'assiste alla Corte costituzionale
Non mi risulta infatti che dopo la sentenza centoventitré abbia mutato la sua giurisprudenza e anzi nella sentenza della Grande Camera Moreira
PRI la numero due dell'undici luglio del due mila diciassette quindi dopo la centoventitré sì
La Corte tornata ad evidenziare la differenza che intercorre fra i processi civili e processi penali a richiamare l'obbligo di riapertura per i processi
Non per il persone di processi penali
Nonostante la corte e qui ce lo fa
Risponde con l'obiezione che qualcuno potrebbe far nonostante l'esistenza delle parti civile nei processi penali che evidentemente diciamo hanno una posizione nella stessa logica della corte secondaria rispetto alla controparte del processo civile
E io aggiungo anche giustamente perché la parte civile sceglie di costituirsi nel processo penale quindi
Potrebbe fare causa civile sottoporsi a tutto un altro regime diciamo insomma
Non solo secondo me la la come dire la la cosa più importante dalla sentenza Moreira per lei era sono le opinioni è lunga e corposa opinioni dissenzienti
Fra le quali viene anche una del giudice quinto avvocati che immagino sia stato ho immaginato sia stata diciamo il corpo della della lectio magistralis tenuta ieri perché insomma
Prove si occupa proprio dell'obbligo di apertura dei processi da un punto di vista generale quindi non non soltanto il dei processi civili amministrativi ma più in generale di tutti i processi interno
Allora devo dire che la lettura di queste opinioni dissenzienti Mia in un certo senso rinfrancato
Perché mi sono reso conto che non sembrava non non era solo a me diciamo che sembra che scherzi dalle la giurisprudenza la corte Edu sul punto sembra poco chiara
è un io ravviso un'ambiguità di linguaggio nel dire c'è non c'è quest'obbligo nei nei processi civili amministrativi che in realtà è un'ambiguità che riscontrata dagli stessi giudici dalla corte
Tutti quanti possiamo andare a leggere diciamo le opinioni dissenzienti
Lo lo stesso giudice Pinto de Albuquerque che è notoriamente un acceso sostenitore della stanza e l'obbligo di apertura per tutti i processi
Nella sua opinione dissenziente condivisa da altri sette giudici afferma che la giurisprudenza della Corte d'un generale sulla riapertura delle depose dei processi quindi sull'articolo quaranta sul rapporto quarantasei quarantuno del combinato disposto
Presenta emission oplà confluite Belletti andò collega al SerT anzi
Ancora nella opinione dissenziente del giudice coulisse
Condivisa da altri due giudici si definisce linguaggio usato alla corte nel trattare questo argomento comunismo come tutelanti animelle n inconsistente
Tutti quanti in maggio ma si chiama a sufficienza l'inglese per capire qual è il messaggio diciamo insomma per capire che
Beh sono gli stessi giudici della Corte Due qui parliamo di dieci giudici insieme le opinioni dissenzienti non è di uno due accusano la corte di tenere un linguaggio che confonde e poco chiaro
Ed è incongruo incoerente
Allora per tornare adesso un attimo alla riapertura dei processi civili amministrativi
A me sembra che la Corte Costituzionale si aspettando un passo in avanti della corte dunque
E nel contempo abbia gettato le basi per consentire alla futura l'evocazione di operare nel migliore modo nel migliore dei modi possibili
Ovviamente dal punto di vista costituzionale anche soprattutto
Invitando come dicevo la corte Eduardo a questa apertura sistematica nei confronti dei terzi
Questo invito all'apertura sistematica del processo comincia nei confronti dei terzi non viene soltanto dalla corte costituzionale papier via dalla dottrina
Ma vi era ancora una volta dagli stessi giudice la Corte dopo opinione concorrente del giudice
Nome e impronunciabile polacco tu sei pronunciarono bene giudice polacco
L'opinione sì concorrente della sentenza Boscia Anna contro con poca sì esatto del del due mila quindici
Lo stesso anche anche lì andatevelo a leggere
Chiaramente il giudice polacco dice noi non possiamo esigeva la riapertura del processo civile se non convochiamo l'altra parte dobbiamo modificare il processo convenzionale
Poi come come come questo si debba fare in via interpretativa considerando un obbligo oppure addirittura con una revisione diciamo insomma della della del normativa convenzionale questo chiaramente ciò non è che molto più complicato chiaramente
Allora quando
Come tutti auspichiamo io per primo
La corte due mila compì chiarezza che sussiste l'obbligo convenzionale di apertura dei processi anche civili e amministrativi
Allora a quel punto la Corte costituzionale dovrà valutare la situazione
Quale si verrà a configurare dicevo per capire in questa misura l'obbligo in quale misura lobi convenzionale possa penetrare l'ordinamento interno perché stando alla ricordata diciamo insomma all'attuale sistemazione del del
Delle fonti convenzionali nel nel nel nostro sistema per come ricostruito alla corte
Professore giustamente critica ma insomma ecco esso a ad oggi
L'obbligo convenzionale può penetrare il tessuto l'articolo centodiciassette primo comma o entrare in bilancio mento con tutte le altre norme costituzionali
Solo se non solo meglio solo se non viola tutte le altre norme costituzionale e quindi particolare l'articolo ventiquattro della Costituzione che definisce il diritto di difesa inviolabile
Ora io non voglio offendere l'intelligenza e nessuno non voglio dire perché sarebbe violato l'articolo ventiquattro la Costituzione se si consentisse ad un soggetto che ha avuto una sentenza passata in giudicato dopo anni e anni se quel soggetto si vedesse revocata quella sentenza sulla base di un processo al quale lui non ha partecipato
No indebitamento ma non diciamo vada
E dicono le non sarebbe durato tanto l'articolo ventiquattro la costrizione sarebbe durato anche l'articolo sei della CEDU ed è per questo che la corte apra dei diritti dell'uomo non va fino in fondo su questo su questo aspetto
Allora scosse questo sarà il quadro
Io credo che se se nulla sarà mutato
Si potrà riaprire alla rievocazione
Solo se le altre parti del processo interno
Siano state parti del processo convenzionale
Questa posizione assunta la Spagna nel due mila quindici diciamo in sostanza nella sostanza
Sì sì Craxi
O siano state messe in condizione di prendere parte a quel processo questo aggiungo io diciamo siano state messe in condizione di prendere parte quel processo e qui secondo me si coglie il vero senso dell'invito al legislatore oltre a regolare il processo di revocazione Abballe diciamo insomma no e con tutte le
Gli accorgimenti e con tutte le scelte discrezionali che abbia ricordato la professoressa Alessandra
E qui si quali dicevo il secondo speech o dell'intervento del legislatore perché la corte ed un può anche aprire eh
Tutti ci auguriamo che lo faccia insomma segnerebbe anche un passaggio epocale nella concezione che la corte Douala diciamo del suo processo
Può anche aprire sistematicamente al terzo ma il terzo deve essere avvisato della pendenza del ricorso a Strasburgo per poterci andare diciamo
E allora qui pare che la Corte abbia in mente il caso della Germania
Dove è previsto io non sono ancora riuscito a capire se in via regolamentare o in via legislativa primaria ma spero di capirlo un giorno diciamo
Se è previsto che il la gente del Governo avvisi di terzi quando è evidente che il loro interesse possa essere pregiudicato dal processo convenzionale in corso evidentemente al fine di consentire loro loro di spiegare o tentare di spiegare l'intervento davanti alla Corte dunque Germania peraltro diciamo a ha previsto anche il un gratuito patrocinio per i soggetti non abbienti proprio specificamente davanti alla Corte alla corte
Quindi questi sono diciamo gli aspetti che io dal mio punto di vista mi sentivo di di di volere chiarire poi comunque sono sono mie opinioni o sono interamente aperto al dialogo se se qualcuno ha domande o insomma
Posto che non c'è l'obbligo della della revisione del processo amministrativo e civile posto che non c'è l'obbligo e che la palla rimanda la legislatura la mia domanda è se il legislatore non interviene
Come si ristabilisce la la la il rispetto della convenzione c'è operativamente che cosa Biso cosa possono o devono fare i giudici inatteso nell'intervento del legislatore questa è la mia domanda io
Ritengo diciamo anche qui posso sbagliare ma ritengo che allo stato in assenza di una presa di posizione della corte du più precisa i fiumi non possono fare niente
Cioè io mi aspetto che la corte du dica più chiaramente
E dica con senza ambiguità che vuole apertura del processo civile amministrativo qualora si potrà discutere diciamo insomma di quali sono anche se non vuole la riapertura del processo civile amministrativo vuole comunque il rispetto della convenzione o sbaglio
Sì nella domanda rimane cioè in attesa dell'intervento del legislatore i giudici possono fare qualcosa questa è la la questione cioè e la Corte se noi speriamo che la Corte dica che si deve riaprire il processo non credo che la corte questo lo dirà quanto meno che lo dirà a breve
Però la Corte prebende rispetto dalla convenzione ma questa è l'ambiguità di fondo può essere generato da un lampo dell'obbligo di di
Rispetto alla convenzione mandati tutti parlarono di aprile poc'anzi se lo avessero avremo la conclusione che c'è che ce sta già illustrato conti prima
Cioè che quando poi si va a chiedere alla al giudice amministrativo di di di di intervenire al giudice amministrativo rigetta l'istanza
Quindi quindi abbiamo paradosso di di di soggetti che sanno che la loro posizione comprò convenzionalmente protetta riconosciuta
Che questo riconoscimento si ha avuto da parte della corte europea la quale però non ha voluto come dire ulteriormente irrigidire quale la soluzione interna prescrivono una dalla soluzione in terra per venire incontro a questi soggetti sanno che la loro posizione
è una posizione riconosciuto dalla convenzione che il sistema nazionale questa posizione non la tutela adeguata mente di legislatori non interviene la mia domanda rimane i giudici che cosa possono ovvero devono fare questo
Io sono
Una riflessione
I giudici non credo possiamo dire in astratto cosa faranno penso che sarà il caso sarà la vicenda concreta nella sua concreta articolazione a suggerire io penso a dover suggerire al giudice nazionale comunale
Che anche se sono stato e nei cui confronti vale l'obbligo di garantire l'esecuzione
E l'adozione di mezzi necessari per eliminare l'accertamento delle violazioni accertate
Sarà il giudice a dover valutare nel singolo caso se la Corte costituzionale
Persistendo il suo orientamento a dover valutare se nel singolo caso esistono le condizioni per poter privare di FI lo si la sentenza che ha dato luogo a una violazione la materia familiare
Lo ricordava il giudice ha vinto la professoressa D'Alessandro
La prova provata del fatto che quando la corte europea accerta la violazione per esempio di un diritto di genitoriale incontrare il figlio
Non si può pensare che quella sentenza va a finire in un non cale non è pensanti
E allora
La critica che mi permetto di ribadire rispetto alla sentenza centoventitré è stata proprio quella quei e questa di aver Massi iniziato
Il tema che evidentemente la Corte costituzionale in qualche modo doveva fare perché è corte costituzionale ma in questa massimizzazione ha perso il contatto con le vicende
Con le vicende concrete che possono concretamente Reebok opporsi è probabile e che si proporranno dice per intervenire poi davanti al giudice
Comunque sì però e il giudice comune però io credo che furono aspri nell'esercizio rime sei farò delle sue strade qualcosa in più scusami Roberto credo che il giudice comune nell'esercizio di quelle prerogative di cui parlano e agendo sul piano ermeneutico
Potrà e dovrà adottare delle risposte ancora
Vedremo quali sono questa scusami Roberto perché mi veniva in mente diciamo mentre metodo parlare anche mentre parlava il professor Rigel
In realtà diciamo al di là
Quali possibili futuri scenari diciamo che noi possiamo in provare a immaginare al di là diciamo di questo passo in avanti della corte Dukes non si sa quando farà perché magari non si vuole sbilanciare sull'apertura del processo menzionano possono stravolgere eccetera
Cioè magari si potrebbe pensare di sollevare la questione in maniera differente il giudizio di costituzionalità a dei suoi limiti ce l'ha alla core la la legge costituzionale in costruzione non è il singolo caso specifico quindi a una eravamo alla diciamo
A monte e sul ruolo della corte sulla no va be'no anche troppo allora diciamo forse si potrebbe anche pensare di sollevare delle questioni sotto altri parametri
Cioè sotto il parametro qui parametro del quarantasei cioè l'obbligo in generale di rispettare senta di conformarsi alle terrazze la Corte Due
Si poteva pensare di sollevarlo sotto battuti serafico otto cioè dal parametro sostanziale della convenzione diciamo che potrebbe aver e quindi ritagliarmi lo sul caso specifico e sul minore no però la cosa sia c'era già sulla quale rifletta insieme mentre tu parli e che
Pensare che il tema dell'esecuzione
E dell'attuazione delle sentenze nei confronti alla parte vittoriosa dipenda esclusivamente dal piano convenzionale cioè da quello che dice la corte europee
Un modo di pensare corretto fino a un certo punto esplode sopra il neo esegua socio nel senso che la Corte dice non c'è consenso sul tema della riapertura del processo la maggioranza della Grande Camera Moray ero Ferreira dice questo
Paolo Pinto dice il contrario dice non è capito niente del consenso non è come intendi tu di tutti ma è un consenso diverso però la corte l'opera dice non c'è consenso ma il piano dell'esecuzione
è collegato a quello che dice la corte europea o o riguarda un obbligo che lo Stato ha in quanto parte della Convenzione di dare attuazione all'articolo quarantasei questo
Io sono esitazioni rapimenti capiscono aderì casa raccolti posizionai perché e deve essere
La realtà è che il grande latitante e il legislatore mi viene il dubbio te mi domando parapetti e altri se è vero che la si attende un una pronuncia la Corte europea dei diritti dell'uomo perché allora altri legislatori europei e sono tanti sì a sarà intervenuti hanno modificato la loro legislazione come mai allora altri legislatori sono intervenuti hanno sentito la necessità di modificare la loro legislazione per ammettere la riapertura del processo si vive se questo obbligo non c'è viene da pensare che il ciclo forse è una bella e e guai è pari e qua e esatto quindi non è non è un una critica che io faccio alla alle Province la Corte costituzionale perché perché più che altro al silenzio di legislatore e sul i io comprende l'ho detto anche prima e il punto di vista della necessità di rispettare il diritto di difesa di contro interessati però attenzione perché nella vicenda zone con tre tale nella nel e la questione di adottabilità è difficile lire avvisare in incontri interessato
Che come sfida nella stabilità della Provincia l'unico di interesse che l'avviso il l'interesse dei jeans sì sì sì o no diciamo che in intanto
Questo riguarda la fattispecie concreta quindi sono seri diciamo intanto il minore è per la giurisprudenza costante della Corte di Cassazione una parte necessaria del processo di adottabilità ovviamente la parte principale e Milone non era a Strasburgo
A tra Strasburgo c'era solo il genitore quindi c'è un terzo nel processo anche nel processo di adottabilità che non c'era a Strasburgo questo in generale nel caso concreto poi poi diciamo senza entrare nello specifico ma c'è anche la posizione dei soggetti affidatari
è dei successivi soggetti cui è stato dato il bambino in adozione cioè della nuova famiglia adottiva quindi è molto più complicato di come di come possa sembrare diciamo insomma
Ripeto senza poi voler fare
Tenuto conto che stare qui veramente ore capisco che le questioni sono di una delicatezza estrema Milena solamente mente quella del terzo interessato
E che però cozza col problema del della vittima della violazione perché poi chi si rivolge alla Corte di Strasburgo sostanzialmente si ritiene vittima di una violazione per cui parlare poi di terzo interessato capisco che nel processo civile e fondamentale ma distorce anche in parte quella che è la logica della tutela della convenzione e devo dire che veramente difficile riuscire a chiudere questi lavori ma lo devo fare non foss'altro per dovere di cortesia
Nei confronti del gli autorevoli relatori della prossima tavola rotonda ringrazio ancora una volta tutti il professore Ruggeri il consigliere fonti la professoressa D'Alessandro il consigliere Tomaioli è cedo il posto alla prossima tavola grazie
Purtroppo l'impossibilità di partecipare di Gianni e Canzio fa sì che presieda io ecco i paragoni sono sempre antipatici in questo caso è veramente drammatico però fa sempre nelle cose negative c'è un risvolto positivo e cioè che vi risparmiate la mia relazione mi limiterò semplicemente muovono di coordinamento
Degli interventi ben più interessanti di quell'avvio è che che sono fatti veri e operatori
Ci accodiamo adesso dal tema del rapporto tra misura di prevenzione e Chengdu
E che e effettivamente e sta diventando un leit motiv della giurisprudenza della Cassazione
Nell'ultimo anno bella due volte le sezioni unite hanno basato degli orientamenti assolutamente innovativi su un'analisi delle implicazioni della sentenza De Tommaso
Nella grande e chiama la Corte di Strasburgo in particolare se ne sono occupati a proposito delle conseguenze sanzionatorie
Nelle inosservanza delle prescrizioni e da ultimo a proposito della necessità di una verifica di attualità della pericolosità sociale anche nei casi di appartenenza all'associazione di tipo mafioso
Così bandendo dallo studio mentre il principio semmai il mafioso uso semper mafioso secco se mi consentite senza formati brocardo un po'impropria
E in effetti con la sentenza dei Tommaso ha però una serie ulteriori di implicazioni molto significative
Perché è stata una grossa riaffermazione del principio o di legalità nelle sue componenti qualitativi in rapporto questo sistema delle misure di prevenzione
Perché ecco come e sapete le misure di prevenzione non vengono inquadrate
Dalla corte di Strasburgo nell'ambito strettamente penalistico
Sono viste come un specie di settore di confine al quale si applicano in via diretta le garanzie dettate dalla all'articolo sei della CEDU in materia civile mentre non si applicherebbero tendenzialmente
Ed è gli ulteriori paragrafi benché e attengono appunto
Al processo penale
Tuttavia ecco già nel concetto di processo equo elaborato dalla Corte europea ci sono moltissime implicazioni che hanno delle precise conseguenze sul piano operativo rispetto al procedimento di prevenzione e che solo in piccola parte sono state attuate attraverso la recente riforma del codice antimafia
E in secondo luogo c'è un'esigenza di fondo che e quella di una prevedibilità delle conseguenze delle proprie azioni attraverso l'accessibilità del testo legislativo che in rapporto alle misure di prevenzione va ancora analizzata affondò perché incide almeno su due aspetti il primo sono i presupposti
Di applicazione delle misure di prevenzione perché noi abbiamo costruito tutto questo sistema su concetti estremamente generici come quello di soggetto abitualmente dedito a traffici delittuosi io che vive abitualmente anche in parte con i proventi di attività delittuose
Ecco proprio su questa mozione si sono formate di recente delle divergenti tendenze giurisprudenziali perché noi siamo partiti da una visione per così dire molto estensiva ecco o del e il concetto di traffici delittuosi in quei sostanzialmente secondo la giurisprudenza che si era formata all'indomani del nuovo Codice antimafia negli anni due mila dodici due mila tredici potevano rientrare tutti i delitti produttivi di reddito
E quindi si era sviluppata molto la tematica dell'evasore fiscale socialmente pericoloso si era in sostanza cercato di estendere il sistema professionistico a tutte le forme di criminalità economica
E questa tendenza ha subito una forte battuta d'arresto nei tempi più recenti con due pronunce
Decisamente importanti desolate cinquantatré mila zero zero tre del due mila diciassette la sentenza D'Alessandro e la stessa sezione e la duecentoquarantanove del due mila diciotto della prima sezione in cui invece quel concetto di traffici delittuosi stato delimitato con riferimento proprio alla nozione di traffico ecco premetto che a mio parere tra queste due pronunce quella che e il risponde meglio alle esigenze della prassi applicativa è la sentenza da Alessandro perché individua il traffico o in un comma è uno ciò illecito di beni sia materiali che in materiali o di persone ma anche in tutte quelle forme di reato struttura negoziale tra cui ad esempio la corruzione che quindi e serve a ricomprendere nell'ambito appunto del sistema protezionistico uno grosso numero di tipologie criminali che effettivamente hanno bisogno di questo tipo di reazione
C'è però ecco nella sentenza duecentoquarantanove del mille del due mila diciotto
Un cambio di orientamento si dice traffico è semplicemente l'intermediazione nella vendita illecita di beni io credo che questo concetto sia davvero troppo ristretto e non corrisponde alla ratio che ha condotto ad estendere con il nuovo Codice antimafia oltre i confini della criminalità di tipo mafioso il sistema delle misure di prevenzione e in ogni caso ecco questo contrasto in giurisprudenza evidenzia un grosso problema di assicurare quantomeno in via interpretativa ma sarebbe auspicabile in via legislativa
Quella conoscibilità dei presupposti di applicazione alle misure di prevenzione che sicuramente un requisito fondamentale della base legale per usare la terminologia applicata dalla corte di Strasburgo nella sentenza di Tommaso Magenta riproduce precedenti sotto questo profilo a mio parere una riforma che è stata fortemente criticata che appunto ora recente modifica del Codice e antimafia da parte del Parlamento italiano invece sul piano metodologico si presenta come rispondente ai canoni indicati alla Corte di Strasburgo perché si è provato a individuare una serie di tipologia delittuose sulla qui ampiezza si può discutere
Ma che comunque dando una precisa indicazione sull'ambito nel quale si muove questo strumento e la tanto criticata estensione alla criminalità amministrativa
Della prevenzione che invece con i dovuti adattamenti a mio parere segna una strada interessante di e operatività da parte del legislatore non la materia che è nata con una disciplina estremamente scarna
E con l'altro settore su cui a mio parere sempre sul piano sostanziale c'è un grosso ho bisogno di ripensamento è il contenuto delle prescrizioni
E in sostanza malissimo partiti con una prevenzione personale che faceva riferimento a tutto un altro sistema relazionale della criminalità
Nel mondo in cui nasce il sistema delle misure di prevenzione e la criminalità è un fenomeno di marginalità sociale
In questo momento abbiamo una criminalità che opera moltissimo attraverso reti informatiche e telematiche
Ecco solo dal tema nulla dice il nostro Codice antimafia ci sono delle esperienze pilota presso ad alcuni tribunali come quello di Torino inserire tra le prescrizioni della prevenzione personale
Alcuni e divieti o limiti nell'accesso a internet io credo che questa tematica andrebbe è fortemente sviluppata anche il rapporto nuovo settore
Che è stato sicuramente stesso dalla recente riforma delle misure di prevenzione antiterrorismo nelle bettole vedete segnalarvi che l'esigenza di un ripensamento di tutto questo sistema è avvertito non soltanto in Italia ma anche in Nord amenti come è quello della Gran Bretagna dove si è formato umbra
Quadro normativo sulla terrore terrorismo rovesciando Investigation majors
Che in buona sostanza sono delle misure di prevenzione antiterrorismo con caratteristiche analoghe anche sul piano sanzionatorio alle nostre misure di prevenzione ma che prevedono esplicitamente delle prescrizioni Brignone ad incidere su un nuovo sistema relazionale di determinate forme di criminalità estremamente pericolose
Sullo sfondo c'è un'evoluzione del sistema penale come diceva Asseme avrà e qui in Italia Francesco Viganò o le ha neutralizzazione del delinquente pericoloso e un legittime anzi doverose obiettivo del sistema penale e in un contesto in cui la corte europea dei diritti dell'uomo ha spesso evidenziato nell'ambito degli obblighi positivi di tutela di determinati diritti fondamentali
Un doveva dello stato di dotare certe misure preventive rispetto a soggetti particolarmente vulnerabili
Si può davvero ripensare il diritto penale nel quadro di un garantismo a trecentosessanta gradi
E ecco su un punto mi permetto di chiudere con un piccolo riferimento personale e siccome e ogni gruppo a come dire un'anima un elemento catalizzatore apre la perché di Palermo questo lamento capitalizzato ore Stefano Giordano al quale vorrei dare un sincero ringraziamento la parte non forniamo a parte tutti i relatori capire come l'ho conosciuto Stefano Giordano
Nell'ambito di un process in cui difendeva
Uno dei primi imprenditori che si sono ribellati al racket delle estorsioni credo che sia stato il primo imprenditore riconosce in a una il suo estorsore ecco è a mio parere questo dimostra come chi piglia sul serio i diritti per usare un'espressione Dworkin e a favore di un garantismo a trecentosessanta gradi che quello di turno bisogno rosso processo penale ecco e dopo avere contraddetto ma spesso con questo si trova
Questo quel giudizio rispose proprio mi dispiace di effettivamente diverbi ed estetico appioppato a questo punto gastrico la parola
Vittorio Poma messe che credo che veramente non abbia bisogno di presentazione di tutti voi conoscete non soltanto per il suo lavoro appunto di ordinario di diritto penale ma per il suo fortissimo interesse per e temi di sistema che riguardano la tutela dei diritti fondamentali e un ordinamento multilivello e particolarmente affascinante il suo titolo sul giudice del labirinto ecco credo che tutti quanti
Siamo riconosciuti in una serie di riflessioni fatte da Vittorio Madness cerchiamo attraverso il suo contributo di quanto meno focalizzare la dimensione di questo libro a Brinzio delle misure di prevenzione e se poi qualche chiedo di Arianna può essere lanciato insomma potrebbe particolarmente gradita
Grazie
Grazie sono io che ringrazio Antonio Balsamo
Ed anzitutto il la per di Palermo e Stefano Giordano anche il mio è un ringraziamento non formale non di stile Stefano Giordano è stato particolarmente
Capace di raccogliere anche un testimone che in qualche modo forse prende la sua origine da un corso di diritto
Penale europeo che organizziamo assieme all'Unione delle camere penali con l'Università di Bologna è un corso che al quale Stefano ha partecipato che oggi arriva alla terza edizione
E che partirà tra pochi tra poche settimane nell'aprile di quest'anno a Bologna al quale Stefano brillantemente diciamo così partecipa un paio di anni fa e mi fa molto piacere vedere che questo fa da testimone sia stato raccolto e condiviso da voi tutti perché è il segno che i temi di cui fino a pochi anni fa
Chi svolgeva la professione forense in qualche modo si sentiva estraneo a determinati profili oggi si è reso conto di quanto queste tematiche l'interesse per i diritti umani
Sì è in realtà
Molto
Molto più pragmatico molto più denso di ricadute pratiche di quello che noi pensiamo perché ogni volta che ci avviciniamo al tema delle fonti si ha sempre l'impressione che parlare di fonti significa in qualche modo muoversi nel cielo dei concetti giuridici o spingersi come diceva qualcuno nei deserti di ghiaccio dell'astrattezza e invece le questioni di cui stiamo parlando hanno delle profondissime ricadute
Anzitutto nella nostra professione
E peraltro la sessione di questa mattina testimonia di quanto ormai sia trasversale direi stereofonico l'impatto delle fonti e dei diritti umani nel settore del diritto civile amministrativo penale evidentemente nel settore del diritto penale
A una visibilità molto maggiore perché parliamo del settore dove quel rapporto di tensione tra autorità e libertà si farà più nevralgico
E in questo settore
Questo spiega anche il perché il sottosistema di delle misure di prevenzione sia da sempre in qualche modo un osservatorio privilegiato dell'impatto della giurisprudenza della corte Due
Sul ordinamento italiano perché quello che mi piacerebbe definire con il nome che credo gli si attribuisca meglio cioè un vero e proprio sotto sistema penale e di polizia la prevenzione
Un sistema un sottosistema che noi per anni abbiamo sognato di consegnare e di identificare come una sorta di cavaliere inesistente perché tutti abbiamo creduto e molti di noi credono tuttora che sia diciamo così un visconte dimezzato dal punto di vista della legittimazione costituzionale negli ultimi anni è diventato in realtà il barone rampante della politica criminale attuale cioè un modello che è stato sperimentato introdotto nel nostro ordinamento sin dalla fine del ottocento come modello di contrasto a fenomeni di marginalità particolarmente allarmanti allora era il brigantaggio la legge Pica
E che poi è stato ereditato negli anni Trenta dal testo unico di leggi di pubblica sicurezza come strumento di contrasto contro determinate categorie di soggetto considerati particolarmente odiosi
Gli oziosi
I vagabondi
Gli oppositori politici tutti coloro che allora erano oggetto del confino di polizia o del domicilio coatto
Quel modello quel sottosistema di polizia viene poi lo sappiamo bene alla metà degli anni Cinquanta recuperato come strumento di contrasto al crimine organizzato di stampo mafioso dall'in qualche modo si
In cista nel sistema ed a quel sistema non uscirà più
Perché negli anni settanta viene riesumato come prodigioso strumento di contrasto contro il terrorismo siamo negli anni di piombo e poi in qualche modo questa sorta di Hugh sex Cetto tum diventa regola nel corso degli anni novanta fino al nostro Codice antimafia che non a caso non è il Codice delle leggi antimafia ma il Codice delle leggi antimafia
E delle misure di prevenzione
Quindi quel sistema che era stato ipotizzato come eccezionale e che ancora di recente è stato oggetto di una querelle il di una in qualche modo diatriba molto forte qualcuno di voi forse l'avrà seguita sui giornali di questa estate una discussione sulla legittimazione di questo sistema cui inoltre chi vi parla hanno partecipato maestri di questa materia Sabino Cassese Giovanni Fiandaca
Lamentando e criticando l'estensione delle misure di prevenzione alla criminalità bianca la criminalità guai con la RAI reati di corruzione
Una critica perdente come sapete perché poi il Codice antimafia varato questa Scelta ecco questo modello oggi fa parte del sistema
Ed è peraltro in qualche modo assicurato con è stato da un notevole successo pratico e da un notevole successo pratico sul quale tornerò tra un attimo che però ha dovuto fare e poche diciamo così sospendere il giudizio su una serie di problemi molto
Gravi anzi forse ha dovuto fare autentici atti di fede su alcuni problemi molto gravi il primo ovviamente quello che pone in conto a confronto il modello della prevenzione con le libertà costituzionali con la libertà fondamentali la prevenzione
Personale con la libertà di circolazione di movimento
La prevenzione patrimoniale con i diritti di proprietà il patrimonio poi c'è tutto il sistema agganciato alla prevenzione delle interdittive antimafia gli articoli ottantaquattro e novantuno del
Codice antimafia che sono uno strumento di neutralizzazione di incapacità azione economica molto spesso esiziale per le imprese e che quindi in qualche modo si pongono in rapporto di tensione con la libertà di esercizio dell'impresa sempre sulla base di elementi estremamente labili del sospetto e non del fatto perché modello della prevenzione credo che tutti che mi ascolti ben lo sa significa l'abbandono dal diritto penale retrospettivo come strumento di accertamento di un fatto
Offensivo e colpevole in favore di un modello prospettico direi puramente prognostico centrato su elementi indiziari che in qualche modo possono risultare sintomatici di una pericolosità
Questo modello ha dovuto fare anche poche su un altro problema molto grave quello della natura delle misure di prevenzione dove una
Direi coraggiosa sentenza della cassazione di qualche anno fa aveva in qualche modo smosso le acque
Trovando a paventare la corretto inquadramento penalistico delle misure di prevenzione ma e in qualche modo quello tragitto è stato subito soffocato nella culla dalla corte
Di Cassazione a Sezioni Unite perché la sentenza di pochini mesi dopo sempre delle sezioni unite in qualche modo ha riconosciuto una natura non punitiva non so io mi son convinto che per le misure di prevenzione valga un po'quello che gli scoop storiografi dicono della Russia di Putin la Russia non sarà mai una democrazia perché se lo fosse non esistere delle misure di prevenzione non saranno mai penali perché se fossero penali non avrebbero più ragion d'essere di fatto però
E chiudo qui questa premessa
Penso che sia ormai inutile
Diciamo così continuare a discettare da lamentarsi sospendere Geremia di sulle rose che si sarebbero potute cogliere che non sono state colte
Chiudere in qualche modo una parentesi di contrasto in qualche modo forte assiologica o valoriale sulla legittimazione delle misure di prevenzione dobbiamo passare dalla poesia alla prosa il sistema c'è fa parte dell'ordinamento bisogna cercare ormai di individuare le linee
Della prevenzione sostenibile
Cioè le linee interpretative di un attimo lo deontologia interpretativa rimessa ai giudici a rimessa anzitutto gli avvocati perché dietro un buon giudice c'è quasi sempre un buon avvocato
Che possa in qualche modo permetterci di coabitare con questo sistema e vorrei muovere proprio dalle Alte Corti
Perché sono le Alte Corti che in qualche modo ci hanno dato le direttrici di questo sistema che in qualche modo sono anche le direttrice i confini dello Stato di diritto e lo voglio dire perché a volte si pensa che i confini dello Stato di diritto siano collocati per utilizzare il Sicco della Corte europea dei diritti dell'uomo e del costituzionalismo multilivello siano collocati al Maximo standard delle garanzie invece noi confini dello stato di diritto sono collocati al livello minimo delle garanzie che quell'ordinamento riconosce prima di entrare sotto il radar della giustizia penale uso proprio una metafora di Paolo Pinto de Albuquerque
E lì che vanno cercati i confini delle nostre libertà quanto basta per essere sottoposti al raggio di azione punitivo
E questo confine oggi è scritto proprio nelle misure di prevenzione
Le Alte Corti
Hanno cercato di dare delle direttrici una è stata troppo in fretta dimenticata una sentenza molto importate The della nostra corte costituzionale siamo nel mille novecentottanta la sentenza centosettantasette dove per la prima volta si dice
La corte in qualche modo adotta un'impostazione molto significativa dice
Il sistema della prevenzione non è un sistema di eccezione non può essere considerato tale rispetto alle esigenze le istanze di legalità esiste e deve esistere anche una legalità preventiva la legalità preventiva
Coincide con l'esigenza che il giudice non divenga Luís artefice della fattispecie preventiva cioè il legislatore deve essere in grado di formulare la specie Sacchetti
A cui è agganciata una determinata misura se lo fa con descrizioni meramente tautologica come allora apparve alla corte costituzionale l'istituto la nozione la categoria del proclive a delinquere
Assolutamente incapace di tramandare dei contrassegni di tipicità una categoria del genere deve essere spunto dal sistema quel messaggio
Estremamente significativo pestato può in qualche modo seguito solo in parte è stato seguito dal legislatore dell'ottantotto quando nel ridefinire le categorie dei soggetti destinatari della prevenzione di cui parlava Antonio Balsamo
Che fa parte di uno dei tanti compagni di viaggio che in questo grande percorso verso la Corte dei diritti umani diritto sovranazionale abbiamo compiuto molti di noi lo ringrazio per questo
Nel mille novecentottantotto il legislatore introduce un correttivo dice si Soggetti abitualmente dediti alla commissione di delitti o soggetti che abitualmente vivono dei proventi dei diritti
Sulla base di elementi di fatto questo inciso in qualche modo raccoglie quel messaggio della corte costituzionale e vedremo che cosa
Ma il secondo messaggio quello molto forte è stato lanciato lo sappiamo benissimo dalla grande camera nella sentenza dei Tommaso la quale sentenza dei Tommaso
Pur non riconoscendo la natura di
Misure propriamente penali alle misure di prevenzione ha ha affermato ha gettato un sasso nello stagno molto pesante assestato un duro colpo come ha scritto qualcuno alle misure di prevenzione
Dicendo guardate che qualsiasi misura di ingerenza statale nel patrimonio nel bagaglio delle libertà individuali deve rispettare dei qualitativo i quali Hermanis dei requisiti qualitativi di legalità intesa come accessibilità e prevedibilità il sistema della prevenzione
In materia nell'ordinamento penale italiano non rispetta questi requisiti qualitativi e quindi l'invasione nella libertà individuale nona una base legale
Qualcosa che noi temevamo che noi abbiamo sempre tenuto in particolare la scuola diciamo cui mi onoro di appartenere a condotto negli anni settanta una battaglia molto forte Franco Bricco la in un convegno che forse solo alcuni di voi ricorderanno di Alghero alla metà degli anni settanta quando appunto
Problema Pizzolla legittimazione costituzionale delle forme di tutela metteteli Cthulhu come le chiamava Luís della corte europea sembra aver raccolto proprio quel messaggio
E in qualche modo questo a questa decisione così importante con l'autorevolezza della Grande Camera prodotto del conseguenze molto significative
Anche nella giurisprudenza interna pur con o rientra menti diciamo così io in diva di perché
Esiste anche un orientamento giurisprudenziale che ha tentato di neutralizzare questa importantissima affermazione della grande camera addirittura sostenendo ma forse qui meglio di me Davide Galliani potrà spiegare
Questo profilo sostenendo che non si tratta di un diritto consolidato una sentenza di grande Carmen anche a Palermo quindi Milano Palermo diciamo così però ieri Paolo Pinto de Albuquerque ha cercato di chiarire cosa debba intendersi su cosa può intendersi per Weah la stabilisce Case lavoro noi casi Wek della corte europea
La sentenza di grande camera è difficile che possano essere vista come un diritto non consolidato ma non voglio
Intervenire su questo punto ecco invece una serie di indirizzi giurisprudenziali maggiormente collaborativi che voglio riassumere soprattutto in due decisioni estremamente significativo
La prima
La si deve alla penna sempre molto brillante profonda di Giorgio Fidelbo insieme al sezioni unite quando nella sentenza paterno si è dovuto misurare proprio con la
Violazione delle prescrizioni generiche connesse articolo settantacinque del decreto legislativo connesse alla misura di prevenzione personale della sorveglianza pubblica di pur di pubblica sicurezza
Sappiamo bene che è una misura che contempla poi una serie di obblighi di rispetto di talune prescrizioni non frequentare Osterie luoghi di pubblico non so non uscire prima di una certa ora non rientra rincasare
Dopo una certa ora e poi si chiude con la prescrizione generici sima del non expedit vere in qualche modo e rispettare le leggi mancano solo le promesse battesimali e poi dopo avevamo completato il quadro ecco la percorre di Cassazione a Sezioni Unite forse e cedendo un po'il suo compito interpretativo forse in qualche modo
Adempiendo a compiti i parà costituzionali ha ritenuto questa prescrizione in suscettibile di essere in qualche modo
Riletta attraverso un'esegesi adeguatrice e quindi ha detto non è possibile operare un'interpretazione conforme la prescrizione generica del vivere onestamente rispettare le leggi non può essere più ritenuta tale da integrare poi la violazione penalmente sanzionata dell'articolo settantacinque dico subito che un una affermazioni di questo genere si accompagna però ad un'altra affermazione non di merito ma di metodo estremamente importante
Perché le sezioni unite dicono
Di fronte ad una normativa carente in termini di legalità determinatezza precisione o prevedibilità declinando secondo la categoria
Utilizzata dalla Corte europea spetta al giudice adottare un'interpretazione tipizzare ante e tassativi zampate utilizza proprio questa e in via di che però forse non è neanche uno in via di sono concetti abbastanza diversi ma il compito è chiaro dove non è arrivato il legislatore rispetterà attente era pretende il giudice ma dietro a lui l'avvocato promuovere una riconversione ermeneutica capace di restituire tipicità al modello legale
E qui per esempio il problema potrebbe restare aperto perché oggi l'articolo otto uno la nuova versione
Varata con il Codice Antimafia l'articolo otto comma quinto del decreto legislativo centocinquantanove del due mila undici prevede che il tribunale può in può imporre tutte le misure necessarie avuto riguardo alle esigenze di difesa sociale
Quello che Bricco la chiamava un concetto ombra cioè un concetto che ricorda molto da vicino concetto di ordine pubblico forse ancor più vago l'ordine pubblico
Dai penalisti dell'Ottocento era considerato una rompe il camper una stanza ripostiglio in cui poteva in qualche modo rientrarci di tutto Secondo Indirizzo
Alla luce anche della sentenza paterno nella sentenza questa volta relatrice Petruzzelli ex-presidente Canzio
Trenta novembre due mila diciassette cento un numero centoundici Gattuso sulla i soggetti indiziati di appartenenza all'associazione mafiosa dove è stata lo diceva prima Antonio Balsamo abbandonata una
Presunzione di mafiosità chiamiamola così agganciata anche ad un'appartenenza piuttosto remota secondo il lattine tutto seme il mafioso semper mafioso se la corte di Cassazione a sezioni unite ha detto no il sistema della prevenzione costituzionalmente orientata deve prevedere sempre e comunque una accertamento in chiave concreta della pericolosità a cui poi dovrebbe essere vincolata all'istanza di neutralizzazione che la prevenzione vuole soddisfare ce ne sono molte altre ma già questi due indirizzi segnalano in qualche modo che è la cosa principale una direzione dissenso una direzione di sesso che da un certo punto di vista prende atto del notevole successo pratico direi euristico delle misure di prevenzione un'indagine del tribunale di Torino
Ci racconta che nel due mila quindici a Torino non appare Torino sono state attivate centoventisette procedure e nell'ottantasei per cento dei casi sono state confermate le misure di prevenzione
Ma le percentuali diventano ancora più emblematiche se guardiamo le interdittive antimafia perché le statistiche del Consiglio di Stato confermano che nel novanta per cento novanta per cento il Consiglio di Stato conferma l'Inter le interdittive antimafia disposte dalle prefetture
Quindi delle due l'una o siamo di fronte ad uno strumentario talmente prodigioso a cui tutti dobbiamo affidare il nostro futuro
Oppure siamo di fronte ad uno strumentario sostanzialmente How to assertivo cioè che non presenta degli elementi sui quali sia davvero possibile una rielaborazione critica anche da parte delle difese
E io mi sentirei più inclini a credere a questa seconda alternativa però di fatto c'è
E questa possibile riconversione ermeneutica tenta di Riata tarlo è vero però che in questo riadattamento e vado a chiudere
Qual è l'orizzonte finale di arrivo l'orizzonte finale di approdo di questa rielaborazione ermeneutica a un certo punto si misura con l'interpretazione di quel concetto che ho richiamato prima quali sono gli elementi di fatto alla cui luce un giudice può in qualche modo agganciare la misura di prevenzione personale o patrimoniale e se dovessimo essere rigorosi nella reinterpretazione dovremmo dire
Solo delle precedenti condotte delittuose quindi la prevenzione non può più essere agganciata
Uso le parole di una recente sentenza del Tribunale di Padova Amneris pregiudizi di polizia via
Notizie di polizia ma deve essere agganciata ha dei precedenti penali
E qui si apre tutta però la partita secondo quale grado di consolidamento probatorio perché come voi sapete la diatriba qui è molto aperta il Consiglio di Stato per esempio dice che per le interdittive antimafia non si applica il criterio dell'oltre ogni ragionevole dubbio
Ma si applica il criterio del più probabile che noi
Qual è lo standard probatorio che noi
Richiediamo oggi in un sistema basato sulla premino scritto qua come dice il preambolo della corte europea dei diritti dell'uomo per sottoporre per vincolare una limitazione delle nostre libertà
Se dovessimo essere molto rigorosi il rischio diventa che le misure di prevenzione in qualche modo repliche Rebeh ero degli strumenti già presenti nel sistema
In itinere gli unici le misure cautelari opposto delitto un le misure di sicurezza pur sempre ancorate all'Aprilia commissione di un
Reato e quindi la grande scelta che resta da verificare se questo strumentario sia davvero quello a cui affidare diciamo così le magnifiche sorti e progressive del diritto penale
Lanciato inesorabilmente destro uno scenario alla Minority Report o quello appunto come credo sul quale bisogna ancora lavorare molto per portarlo ad una possibile convivenza costituzionale
Dunque grazie a vittoria per questa sua relazione estremamente e brillante e e fondata su una profonda onestà intellettuale che nasceva una conoscenza non soltanto del il quadro legislativo ma del diritto vivente della prevenzione perché molte di queste problematiche DPB parlava l'aspettò Uto assertivo
E qui è ovvio effettivamente riscontrate in pratica personalmente sono convinto che sia realmente una fase di dilemmi
E ai quali non è facile dare una risposta univoca il primo e appunto dobbiamo assegnare al con lo strumento la prevenzione le sorte di buona parte del nostro sistema di reazione alla criminalità in senso ampio
Da questo mio però che si sviluppa con riferimento al sistema delle misure patrimoniali un altro grosso dubbio se andate a vedere la riforma del codice antimafia c'è un'estensione della confisca ex articolo dodici sexies che comprende moltissime delle ipotesi che precedentemente erano riservate e alle misure di prevenzione attualmente la confisca ex articolo dodici sexies a un campo di applicazione
Quasi del tutto coincidente con il sistema delle misure di prevenzione
E l'unica ipotesi che sfugge veramente e al dodici sexies e rientro alle misure di prevenzione e quella del reato che e già prescritto in partenza ecco per così dire che io effettivamente mi chiedo se e non siamo in presenza di una autentica duplicazione di strumenti rispetto a lei e ai quali però in un contesto caratterizzato lo ha sempre più frequente necessità di cooperazione giudiziaria internazionale il dodici sexies avrebbe effettivamente una priorità
Sulla confisca di prevenzione perché in questo momento in fase di elaborazione a livello europeo
Un Regolamento sul reciproco riconoscimento degli ordini di sequestro e di confisca e la prima volta chi viene lottato non un atto con me la direttiva ma un atto come il Regolamento con tutto ciò che ne consegue
In quella che era la vecchia materia del terzo pilastro quindi pessime emetteva addirittura decisioni quadro meno vincolanti e le direttive ecco in effetti in questo momento è aperta la discussione sulla possibilità di inserire anche confisca non strettamente penali in questo circuito della cooperazione giudiziaria internazionale
E quindi io che ho sempre apprezzato questo strumento alle misure di prevenzione io assicuro che in questo momento mi i chiedo se non sia più utile utilizzare invece la confisca ex articolo dodici sexies inserite nel processo penale
Il potere raggiungere dei beni situati all'estero questo manderebbero sino posso con la replica perché è un punto molto avverto che dodici sexies veramente un minuto solo perché credo
Dodici sexies
Credo che in questa terra in particolare lo si sappia molto bene era diciamo il l'istituto sul quale noi pensavamo di aver sperso la nostra ultima batterlo o no come penalisti liberali perché
Era una già una forma di confisca allargata particolari ma oggi uno strumento antico dodici sexies sento vincola vincolato ad una precedente sentenza di condanna
Rispetto all'articolo ventiquattro del decreto legislativo antimafia mi assomiglia molto da vicino al vecchio mangia nastri con i vini cioè
Oggi con la confisca di prevenzione dodici sexies mi ha fatto anche quasi tenerezza la Corte costituzionale
Qualche settimana fa nella sentenza trentatré bellissima che vi invito a leggere che ha tentato di articolare il dodici sexies in relazione alla ricettazione secondo un principio di proporzionalità
Ma voglio dire oggi il problema forse e altrove perché la confisca di prevenzione che non presuppone una previa condanna può rimediare a tutto quello che il dodici sexies non riusciva a fare che già ci sembrava
Diciamo così uno strumentario pericolo scusa una frontiera effettivo è piuttosto che un po'oltre il casco
è un problema
Permette di sistema comunque ecco in realtà si tratta di una serie di grossi dubbi su un piano effetto al non concordo comunque sul fatto che il dodici sexies ha vissuto un'applicazione ridottissima rispetto a quello che si pensava per il futuro
Ma vedremo tempi per completare con questa visione
E alta dei rapporti tra il sistema della prevenzione e principi costituzionali convenzionali aperta brillantemente da letto rimanesse proseguiamo adesso con Davide Galbiati
Che come e sapete e uno studioso di diritto pubblico e costituzionale che però in numerosi lavori particolarmente stimolanti sia occupato gli aspetti veramente significativi del sistema una penale a cominciare dal problema della compatibilità dell'ergastolo e in particolare del assuma ostativo con le indicazioni che scaturiscono alla convenzione europea dei diritti dell'uomo
In qualche modo è uno di quegli studiosi che ci invitano a riscoprire il volto costituzionale del sistema penale passo quindi subito la prova Davide
Grazie Antonio non ci casco sull'ergastolo ostativo perché devo parlare delle misure di prevenzione
Allora una vertenza
Non fidatevi troppo della della dottrina perché le cose veramente lei sa chi sta in trincea giudici e avvocati
E soprattutto non fidatevi troppo della dottrina che cerca di fare delle interpretazioni sistematiche alte
Qualche tentano di fare io
Ho solo due attenuanti starò nel tema e starò nel tempo
E sono veramente convinto che il diritto sia una scienza pratica quindi anche se cerchi di interpretare da un punto di vista sistematico comunque il fine ultimo del diritto il del giurista per me una scienza pratica
Detto questo una
Cioè non fu non facciamo filosofia quando parliamo di interpretazione sistematica detto questo
Una una premessa sono esistiti periodi nei quali al centro della scena giuridica del fenomeno giuridico c'era la dottrina
Periodi nei quali c'era il legislatore codicistico oggi non c'è dubbio al centro della scena ci sta al giudice
Il quale appunto perché è al centro della scena esposto a nuove insidie
Ne indico solo una il giudice deve proteggersi dal giudice stesso
Leopoldo Elia nel mille novecentosessantadue disse che bisogna stare molto attenti da quello che definì il mito della giurisdizione alita
Parlando di misure di prevenzione
Sostenne che non era sufficiente accontentarsi di un facile spostamento di competenze dalla polizia al pm dal PM al giudice
Aveva tre volte ragione primo
Sempre necessario riflettere sulle misure di prevenzione indisse indipendentemente darla
Garanzia giurisdizionale che poi vuole dire richiamando Franco bricolage che amava parlare di misure di prevenzione anche come extra degli tum non solo ante dell'iter per assegnare la distanza
Che poi significa appunto è vero fare un po'di di Poesia però non dimenticare mai che non dobbiamo abituarci al pensiero
Che si possa trasformare la normale in normale per via del concetto che chiamava sfinge della difesa sociale secondo comunque tu al giudice puoi attribuire troppa discrezionalità in particolare per la cattiva qualità della legge e terzo appunto corriamo il rischio di dimenticare che la soggezione costituzionale
Del giudice soltanto alla legge serve anche per proteggere il giudice da altri giudici ai quali non può mai essere completamente assoggettato in nessun Paese al mondo tanto meno nel nostro forse l'unica eccezione del Brasile ultimamente che ha introdotto una cosa stranissima ma in nessun Paese al mondo dal Regno Unito agli Stati Uniti Italia
Si può parlare di una completa sci soggezione di un giudice ad un altro giudice
Se quindi il precedente questo nuovo mito insieme al suo fratello gemello del consolidamento a mio modo di vedere rischiano di limitare oltre misura il ruolo del giudice
Una diversa strada non meno rischiosa ma più rispettosa del senso più profondo del mestiere del giudice
Che è quello di ricercare la verità per rendere giustizia
Potrebbe essere quella della motivazione rinforzata già utilizzata in diversi ambiti nel nostro ordinamento faccio un mero elenco veloce
La motivazione rinforzata il modo per superare una interpretativa di rigetto dalla Corte costituzionale che di norma si segue ma puoi anche non seguirla motivando il modo rinforzato
Per valicare il giudizio di ammissibilità alla Corte Costituzionale dimostrando di aver tentato l'interpretazione costituzionalmente orientata
Per rigettare le istanze delle parti con le quali si che dal giudice di sollevare una questione di costituzionalità altro che riservare il silenzio all'avvocato devi adeguatamente motivare perché non hai il dubbio per condannare in appello dopo un'assoluzione di primo grado si è visto ieri e infine anche per tutelare di più di quanto fatto a Strasburgo e ho in mente
Lo sciagurato articolo trentacinque ter dell'ordinamento penitenziario
Che mi sembra contrastare con l'articolo cinquantatré della convenzione
La dottrina della motivazione rinforzata può valere anche per quanto riguarda i rapporti più in generale
Tra i nostri giudici della Corte di Strasburgo e quindi il tema dell'esecuzione delle sentenze di Strasburgo piuttosto che ricercare i limiti della soggezione del giudice agli obblighi internazionali
Nei pericolosissimi contro limiti o quasi contro limiti i tratti peculiari dell'ordinamento giuridico dei quali parla il paragrafo sette del considerato in diritto dalla quarantanove del due mila e quindici una delle sentenze più sfortunate dalla Corte costituzionale degli ultimi anni
Sarebbe probabilmente probabilmente meglio dire quel gesto il giudice italiano deve per costituzione rispettare la giurisprudenza di Strasburgo ma con un limite non formale ma sostanziale
Non conta se una sentenza è resa o meno contro l'Italia
Sede Grande Camera o di camera se contiene o meno opinioni separate se pilota o meno
Quello che fa la differenza del signor giudice italiano la condivide o meno se non la condivide può procedere senza l'interpretazione convenzionalmente orientata ma deve farlo adottando una motivazione rinforzata
Quando invece il giudice italiano è d'accordo i problemi sono differenti si chiamano la disapplicazione che non è una bestemmia è una bestemmia quando in Malam partem ma in sé la disapplicazione non è una bestemmia
Però è sempre il giudice che decide di essere d'accordo o meno poiché rendono meccanico tra Esposito all'interno di una sentenza di Strasburgo è sbagliato anche se la sentenza è pilota perché
Perché sembra presupporre che a Strasburgo ci sia il paradiso anche a Strasburgo sì sbaglia e a volte purtroppo di tanto
Il criterio per decidere di essere o meno d'accordo con Strasburgo non può essere formale ma deve essere sostanziale e se vogliamo dargli un nome possiamo chiamarlo la massima tutela concreta dei diritti
Che Allo specchio riflette l'interpretazione restrittiva dei limiti ai diritti
Tuttavia quando parlo di massima tutela concreta dei diritti ritengo utile utilizzare una certa cautela
Non mi pongo il falso problema di che cosa sia a priori nessuno può stabilirlo dipenderà da ogni singolo caso concreto
Dobbiamo però invece sviluppare una sorta di culturale della motivazione dei provvedimenti giurisdizionali è una vera e propria cultura del precedente sul precedente dico solo due cose
Non garantisce in alcun modo né certe zanne prevedibilità del diritto il giudice che guarda al precedente per fare in fretta
Soprattutto il giudice non deve ricorrere il rischio di alzare la testa verso l'alto e ricercare il precedente invece che la legge il rischio sarebbe il formalismo la standardizzazione l'impoverimento della democrazia pluralista che si nutre di pluralismo giurisprudenziale
Anche di conflitto giurisprudenziale che permette di andare avanti e attribuisce un vero ruolo sostanziale agli avvocati
Il giudice tenendo conto dei precedenti deve comunque tenere la testa rivolta verso il basso cercando di fare giusta giustizia prima di ogni altra cosa
Per quel caso concreto che ha di fronte senza sussumere meccanicamente niente da un precedente
Sulla cultura motivazione spendo qualche riflessione in primo luogo in primo luogo auspico
Una tendenziale convergenza dei metodi interpretativi utilizzati dai giudici la Costituzione la Carta dei diritti la convenzione
Sono tutte materialmente i costituzionali e pertanto i giudici che maneggiano questi testi dovrebbero leggere soprattutto in base al loro oggetto e all'oroscopo
Ossia limitare il potere per proteggere i diritti
In secondo luogo è necessario pensare motivazioni che siano perlomeno con mensurale abili
Faccio un esempio in Italia il giudicato si forma sui capi e non sui punti della sentenza ed è inutile negarsi che quando in Italia si cerca un precedente ci si riferisce quando va bene al principio di diritto
Ebbene si tratta di due elementi che se noi ragioniamo nell'ottica della sentenza di Strasburgo non dico che non esistono ma è difficile trovarli
Massimizzare la giurisprudenza di Strasburgo è una mission impossible sono i fatti del caso concreto che ricopre un ruolo determinante fatti dei quali nelle massime dalla Cassazione si dice pochissimo o niente
E mi sembra evidente che una massima senza fatti è come tenere lontano il figlio dalla propria madre
Non parlo di motivazioni standard sarebbe un pericoloso glorioso ossimoro anche il tema dei protocolli logici condivisi è interessante ma è molto ostico inesplorato
Tuttavia a parte che è possibile impegnarsi affinché vi siano delle regole redazionali comuni
Ad esempio la suddivisione in brevi paragrafi numerati al di là di usare l'italiano e non l'italiano giurisprudenziale l'italiano è sufficiente
Non possiamo leggere una sentenza di Strasburgo come se stessimo leggendo le nostre sentenze questo mi sembra il peccato capitale della quarantanove del due mila e quindici
E non conta che la scritta un giudice di Cassazione è proprio come approccia la giurisprudenza di Strasburgo proprio come farebbe un giudice di cassazione parlando di principi di diritto che è difficile trovare quando voi leggete la giurisprudenza di Strasburgo è molto difficile perché conta il fatto spaccare atto in cinquecento mila particolari l'ultimo che ho trovato su bellissimo se uno vuole capire cosa a Strasburgo hanno condannato uno Stato perché
In in questura la polizia ha preso una persona l'arrestata questa persona ha perso gli occhiali gli occhiali sono spariti glieli hanno ridati dopo due mesi ha condannato lo Stato
E questo Strasburgo S se volete capire che Chicchi che che corse
Dobbiamo pertanto ritornare dibattere sui fondamentali proprio a partire dal dal tema della motivazione
Che va ridiscussa a mio modo di vedere da da da capo a coda
Ci ci ci fondiamo ancora su delle distinzioni
Abbastanza vecchi è un po'un po'malconci e perché figlia di un altro mondo troppo lineari drastiche categoriche poco adatte al diritto Complesso odierno
Molto utili per un diritto semplice se è mai esistito pensate alla alla distinzione tra fatto e diritto
Pensate alla distinzione tra il lusso di litiga Tories Iusco situazioni
Pensate
Razzia di cilindri obiter dicta
Cosa interpretata cosa giudicata chiesto pronunciato
Che dire della problematica tecnica dell'assorbimento che azzoppa la motivazione negando il pronunciamento sul chiesto ed ancora la distinzione classica tra funzione endoprocessuale ed extra processuale ancora un senso
Più no che sì
Da una parte le motivazioni della Cassazione Della Corte costituzionali corti una volta apicali sono lette criticate dalle corti europee
Dall'altra parte il giudice che certamente pronuncia in nome del popolo deve comunque avere come primo destinatario della sua pronuncia una persona in carne e ossa che ha di fronte
Sono poi come misurabile motivazioni di sentenze sempre unanimi per via della segretezza dalla camera di consiglio con sentenze che vince contengono il pensiero dell'opinione del singolo giudice del collegio
Come si fa a paragonare motivazioni che richiamano la dottrina autorevole maggioritaria persuasiva e sentenze che invece citando il nome e il cognome di questa beneamata ed irresistibile dottrina
Sono parametrate le sentenze di corti che non ammettono interventi terzi di parti terze nemmeno morire e quelle di corti che invece con la mi scusi coll'amicus curiae vanno a nozze
In tutti questi altri casi ovviamente le questioni sono diverse ma il problema di fondo è unico
Servirebbe maggiore con me misurabilità ottenibile ridiscutendo da cima a fondo il senso forse europeo della motivazione di un provvedimento giurisdizionale
Ripensare dalle fondamenta la motivazione non significa partire da zero semmai come direbbe Antonio Balsamo immaginare il futuro con un cuore antico indico tre punti fermi tre punti fermi primo
Sarò radicale per farmi intendere
La motivazione implicita la motivazione per relationem e altri simili stramberie dovrebbero semplicemente sparire dalla faccia della terra sono letteralmente non motivazioni
Secondo
è necessario adottare veramente una visione antropocentrica ossia materialmente costituzionale e convenzionale
Quando ogni giudice ogni giudice motiva deve mettersi nei panni dell'essere umano che subisce una pena una misura di prevenzione è una sanzione pecuniaria un'interdizione una confisca
Tutti sappiamo che lo stupendo terzo comma dell'articolo ventisette della Costituzione inizia con un un plurale le pene per finire con un singolare il condannato
Anticipando di decenni i famigerati Cretì criteri Engel
Bisogna che ogni giudice scriva una motivazione come se fossi in lui il destinatario di quanto decide quando diciamo che motivare un principio di civiltà intendiamo dire che motivare in un certo modo è un principio di civiltà quel modo e l'empatia il mettersi nei panni altrui la UIL sgomma inglese
Che è poi come procede la Corte di Strasburgo
L'unico modo per spiegare perché nel novantacinque per cento dei casi quando la Corte ammette un ricorso dichiara almeno una violazione della convenzione novantacinque per cento dei casi l'unico modo di sistema la Corte si mette nei panni del ricorrente esattamente il caso cinese esattamente nel caso cinese ma sempre o se non riesce a spiegare novantacinque per cento di case terzo
Obbliga e che vuol dire anche mi è piaciuto molto l'umiltà costituzionale alla quale faceva riferimento il professor Roger un bellissimo concetto scendere scendere
Da qualsiasi gradino che sta sopra mettersi apparì approcciarsi alla giustizia appunto in modo
Umile e capire chi hai di fronte e capire che ha di fronte terzo
è obbligatorio a togliersi dalla testa che possa esistere in una democrazia pluralista un qualche diritto di avere l'ultima parola se non ha il consenso anche solo immaginarlo quando riflettiamo attorno al problema del rapporto tra ordinamenti
E così non la pensano i sostenitori dei controlli imiti
Ormai mio modo di vedere non ne ha più molto nemmeno limitandoci al singolo caso concreto nel quale si denigra giustizia
Come si fa negare che è meglio avere uno o più giudici a Berlino nel momento in cui si fa ancora troppa fatica forse per mancanza di tempo
A rendere viva e concreta tutti i giorni in tutti i casi la Costituzione più bella del mondo spiegatemi perché il signor Torregiani che viveva al terzo piano di un letto a castello non potendo di notte alzare le ginocchia perché
Sbatteva contro il tetto di una cella è dovuto andare a Strasburgo per avere giustizia quando all'articolo tre della Convenzione
Punto giudice aveva tentato la via del risarcimento del danno uno e Strasburgo in Torregiani lo scrive
è solo uno per quello che è ma il pilota per dare una una smossa ma dal nostro punto di vista Torregiani una vergogna
Perché con una costituzione che ti dice le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità è una convenzione che ti dice le pene non possono essere trattamenti inumani e degradanti voi trovate mira a differenza poi trovatemi la differenza vedendo molto velocemente mi scuso alle misure di prevenzione alla alla De Tomaso la reazione giurisprudenziale italiana è stata macchia dello a macchia di leopardo in inglese si dice anche per ed con i il richiamo al peperoncino al suo effetto eccitante ma anche in fiammante
Non esprimo alcun giudizio di merito ma in due mesi in Cassazione abbiamo avuto uno una pronuncia delle Sezioni unite che disapplica al vivere onestamente rispettare le leggi non ritenendolo più in grado di integrare alcun reato ma solo di aggravare la misura paterno
Due una questione di legittimità costituzionale sollevata dalla seconda sezione sul medesimo problema risolto dalle sezioni unite soppresso tre un rifiuto di sollevare la questione di costituzionalità da parte della prima sezione sul presupposto che esistono nella giurisprudenza di legittimità degli spunti Tassotti Rizzante non pienamente valorizzati dalla De Tommaso Bosco che valorizza Scagliarini e sto parlando di Maggi
Si devono aggiungere poi una pletora gli orientamenti dei giudici comuni che hanno adottato praticamente tutte le soluzioni immaginabili in questa in questo mondo dal sollevamento a loro volta dalla questione di costituzionalità Napoli alle ricette o dalla questione di costituzionalità Milano dalla messa da parte della sentenza di Tommaso Milano e Palermo se non se ho capito bene a scelte che si sono limitate nel dispositivo a prescrivere dividere onestamente rispettare leggi Monza lo scenario post e Tommaso è normale fa parte della democrazia pluralista che si nutre anche di conflitti giurisprudenziali
Certo il panorama appena discreto e popolato di motivazioni di norma adeguate rinforzate non succinte non coincise non semplificate
Rimane però un aspetto
Il nostro ordinamento lo capisce chi
Comunque tranne il legislatore e pieno zeppo di disposizioni che grida allo scandalo ma è uno scandalo prima di tutto costituzionale
L'interdittiva antimafia non giurisdizionali Zarate le pene accessorie automatica ad esempio la perdita della potestà genitoriale nei confronti di tutti condannati all'ergastolo
Non il reato è la pena
Per tutti condannati all'ergastolo le draconiane sanzioni amministrative pecuniarie fino alle confische estese che devono essere sempre disposte salvo prova contraria
Per non dire delle vere e proprie previsioni legislative ricattatorie e l'avevo scritto quindi rispondo volto velocemente ad Antonio Balsamo se una persona si avvale del diritto di stare in silenzio
Può ostacolare le funzioni di vigilanza della Consob o della Banca d'Italia e per questo essere sanzionato pecuniaria mente così come può sempre avvalendosi del diritto di stare in silenzio
Non accetterei mai ad alcuna misura alternativa alla detenzione che vuol dire uscire dal carcere solo da morto faccio presente che il diritto di stare in silenzio
è una norma internazionale generalmente riconosciuta che deve entrare in questo ordinamento con l'articolo due e l'articolo dieci l'articolo undici l'articolo centodiciassette
Ma in qualche modo deve entrare non è concepibile che l'ergastolo ostativo ce lo venga a dire a Strasburgo che non va bene
Non è concepibile
Non possiamo arrivare dopo che Strasburgo ci dice qualcosa è sbagliato culturalmente
E via discorrendo in una miscela legislativa esplosiva che singolarmente si nutre di opposti il legislatore con l'automatismo toglie la parola il giudice oppure il miele lascia troppa per l'assenza di tassatività
In questo modo il legislatore contribuisce ovviamente inconsapevolmente alla nascita di due prototipi di giudici il giudice muto e il giudice ciarliero
Che non dovrebbero esistere nessun Paese al mondo essendo il mestiere del giudice collocabili esattamente a metà tra il dire e niente e ed dire troppo
Cosa voglio sostenere nulla di rivoluzionario
Il problema dell'esecuzione delle sentenze di Strasburgo potrebbe sdrammatizzare sì se si riuscisse a comprendere che da una parte e culturalmente sbagliato affrontare i problemi della nostra legislazione pensando alla convenzione
Prima ancora che alla costituzione dall'altra parte se procedessimo correttamente non solo faremmo un grosso che c'era la Corte di Strasburgo che ha un arretrato non indifferente
Ma potremmo anche ottenere una maggiore considerazione di quella corte per il problema che più dovrebbe stargli a cuore esecuzione delle sue sentenze
Questo perché in molti casi la corte di Strasburgo non prende posizione in materia di esecuzione perché teme di esporsi troppo
Se tu Ardini la scarcerazione di una persona e lo Stato non esegue altri Stati sono lì pronti a seguire il cattivo esempio con il bel risultato che la Convenzione europea si applica solo in alcuni Stati
Se il giudice italiani con l'interpretazione costituzionalmente e convenzionalmente orientata giudice italiani che non devono fare auspici giudici italiani che non devono fare moniti devono fare giustizia anche giustizia costituzionali
Limitassero le violazioni dei diritti e e Nut l'effetto potrebbe essere indurre la Corte di Strasburgo ad utilizzare con maggiore cautela la dottrina del margine d'apprezzamento in materia
Di esecuzione delle sue sentenze Corte di Strasburgo che forse non è chiaro a tutti
Ha bisogno di essere aiutata non solo e non tanto economicamente corte di giustizia Budget quattrocento milioni di euro Corte di Strasburgo Budget settanta milioni di euro non solo economicamente il problema non è mai solo un po'è anche un problema economico ma non è mai solo un problema economico
Ma da un punto di vista giuridico politico sta diventando sempre più forte e inarrestabile l'idea e della corte di Strasburgo se ne possa fare a meno come dimostra il draft della dichiarazione di Copenaghen che sarà adottata alla quarta conferenza sulla riforma della Corte
Un'idea da contrastare con tutte le nostre forze prima di tutto prendendo sul serio il sistema convenzionale protetta garantito dalla corte che poi significa criticare onestamente quando è giusto farlo le sentenze di Strasburgo
E soprattutto prendere sul serio i diritti impegnandosi in quell'interpretazione sistematica evidente della quale discutono le due opinioni parzialmente dissenzienti indetto Maso
La prima del giudice pluris il quale fa intendere perfettamente che il problema delle misure di prevenzione non può essere solo la limitazione alla libertà di movimento non fosse altro perché il protocollo quattro chela prevede non è ratificato dal Regno Unito dalla Turchia dalla Svizzera dalla Grecia la seconda del giudice Pinto
Il quale in grande camera il governo fece questa domanda ve la dico come Luisa pronuncio un uomo io ma la vita locale vuol stilisti prima devo onestamente
Conoscendo l'italiano fece questa domanda il governo non ha mai risposto pregiudizio fece queste domande al al Governo in grande camera secondo l'opinione parzialmente dissenziente in De Tomaso del giudice Pinto che cercando di discutere insieme la legittimità delle misure di prevenzione rispetto come sapete l'articolo cinque l'articolo sei
Si chiude con il richiamo non casuale ad uno dei casi più importanti mai decisi dalla corte di Strasburgo tali Rear del mille novecentosettantotto
La dignità umana da Tiger in avanti entrata a far parte del sistema convenzionale
Che forse la dignità umana riguardi solo Strasburgo direi proprio di no dobbiamo discutere senza timore di dignità umana anche quando affrontiamo il tema delle misure di prevenzione
Non si dica che la traiettoria della dignità umana e impervia non esistono percorsi lineari da seguire quando parliamo di esseri umani concludo Paolo Barile nel mille novecentosessantasette
Dichiarò che la compatibilità costituzionale delle misure di prevenzione era il problema più grave che si doveva affrontare in quello scorcio di ventesimo secolo oggi non è più così i problemi riguardanti le misure di prevenzione non hanno fatto altro che accrescersi in modo speculare al numero di persone sorvegliate
Tuttavia si sono sommate ha altre e non meno gravi questioni da affrontare urgentemente
Che non a caso hanno a che fare di frequente con i poveri cristi abbandonati dalla società disoccupati tossicodipendenti immigrati ovviamente detenuti
Quello che non è cambiato alla necessità di batterci affinché un essere umano sia considerato prima di tutto per quello che un essere umano dobbiamo trovare il tempo per questa battaglia grazie
E dunque grazie per questa relazione ricavi tantissimi stimoli
Tra l'altro ecco questo tema del rapporto tra misura di prevenzione e dignità umana mi sembra particolarmente fertile di risvolti applicativi penso ad esempio ad alcuni effetti legali non su sibili di e sospensione o revoca delle misure di prevenzione personali come l'applicazione della patente
Penso anche ad un orientamento giusto in sé legittimità che
Personalmente quando ho fatto il giudice di merito in questa materia mi sono affrettato al mondo seguire
Che riguarda
Per e i soggetti sono del tutto possiedono la sorveglianza speciale Como obbligo di e soggiorno la impossibilità di autorizzarli a recarsi presso un altro comune dove si trova lo studio legale del loro difensore
Ecco non solo questo mi sono permesso di autorizzare puntualmente tutti i soggetti devo dire però che l'orientamento della Cassazione nella mitico nel senso opposto
In realtà il
L'orientamento di fondo di cui parlava Davide Galli e di proposito la motivazione mi sembra molto coerente con l'ottica dei giuristi di common goffo
Mi è capitato qualche anno fa di andare ad un corso per i giudici inglesi ero l'unico italiano in queste che ha una ai giudice appena nominati
Che nelle loro o decisioni dovevano per prima cosa calarsi nella mente
Del soggetto che stava di fronte al loro cercare di essere perfettamente comprensibili stabilire un dialogo gli spiegavano che in uno Stato democratico il giudice non sta su un podio è una persona invece che deve stabilire un dialogo fatto di persuasione rieducazione a questo di i valori con la persona chiaro di fronte persone te questa cosa mi fa pensare a quello che diceva Giovanni Falcone c'è gente che quando fa il concorso in magistratura penso di avere fatto il concorso per Padre Eterno entrambe le ricordo
E avesse così come io credo che questo terreno le misure prevenzione e in rapporto all'aceto è davvero un settore di e di confronto e di dialogo costruttivo molto significativo tra e il mondo della magistratura il mondo dell'avvocatura completiamo questa nostra davo rotonda con è l'intervento di Enrico Trantino che come sapete e e il presente la camera di personale di Catania per me è un rappresentante di quell'avvocatura che ha
Ecco dei valori per certi versi antichi ma di quelli che hanno dato una devo particolare del mondo giuridico italiano all'aspetto culturale e la cioè incapacità da parte dell'avvocatura di farsi portatore di istanze non soltanto relativa voglio soliti Catholics ma a precisi indirizzi di carattere costituzionale
In effetti fra l'altro ecco io credo che con l'avvocatura cioè un cantiere aperto su cui dobbiamo lavorare che riguarda la costruzione di un giusto processo di prevenzione
Su questo c'è stato un piccolo progresso con la riforma del Codice antimafia chiara riconosciuto esplicitamente il diritto alla prova nell'ambito del procedimento di prevenzione però devo dire che le disposizioni sono ancora estremamente scarne
Il che non va bene non va bene neanche su un piano europeo perché significa impedire se non attraverso l'analisi veramente profondità del diritto giurisprudenziale che richiede una preparazione specifica significa però a chi non ha questa preparazione specifica precludere una conoscenza dall'esterno di quale il nostro effettivo sistema del procedimento di prevenzione
E per giunta legittima prassi
Totalmente diverso io credo che nella giustezza e legittimità più recente ci sia un'evoluzione positiva
La mia opinione personale e che e l'Obiettivo qui si deve tendere e quella di una applicazione al procedimento di prevenzione di tutte le garanzie che sono insite
Nella cedo sul piano procedurale sia del in campo civile sia nel campo penale in quanto di fatto anche per un problema di parità di trattamento non c'è nessuna ragione per assoggettare
Un procedimento fondamentalmente unitarie come quello di sequestro e di confisca a una sistema garantistico totalmente e diverso a seconda che si collochi nel procedimento penale come il procedimento di prevenzione su questo io credo che il chi sia veramente
Il presupposto per un grosso lavoro comune e da fare per tutti gli operatori del diritto prego Arrigo
Grazie Antonio anche se date le premesse forse meglio passare perché potrei solo deludere le aspettative
I saluti non sono oggi Prammatica io però non posso che ringraziare gli organizzatori e Stefano Giordano che l'applicazione dell'articolo tre della Costituzione succhiava regionale noia Catania abbiamo lettera a Palermo avete Stefano va cambiando l'ordine dei fattori prodotto non cambia
Quindi grazie per la sua vulcanica organizzazione per la sua esuberanza per il la sua straordinaria
E beh suo straordinario entusiasmo che Misha contagerà tutti quanti
Quando si parla di misure di prevenzione ecco stiamo parlando di materia che ma magmatica
Ci confrontiamo noi operatori del diritto col un un qualcosa che vorremmo fosse avesse una base di marmo una base di acciaio su cui muoverci
La misura di prevenzione mi sembra un'enorme Marsh Mellow perché si può modulare e trasformare in ragione del degli obiettivi che ciascuno si vuole prefiggersi di realizzare e sicuramente credo che già il dato significativo sia che da un lato e momenti in cui venne drogata la misura di prevenzione fra le prescrizioni c'è quella di trovarsi un lavoro dall'altro però
Per conseguenza automatica di revoca la licenza autorizzazioni concessioni anche la patente quindi la misura di prevenzione si trasforma sostanzialmente in un'istigazione a delinquere
Perché il risultato poi che Larry che consuma è proprio quello certa bisogna tutelare alla società non solo del reato ma anche dalle da ciò che potrebbe un giorno costituite reato purché però non la declinazione che la Corte Costituzionale volle dare con la sentenza
Ventitré del sessantaquattro non permetta poi di giungere a delle derive che piuttosto che il soggetto vanno a individuare il tipo d'Autore il tate Skip tanto gradito alla cultura germanica dell'epoca nazista ma che certamente noi aborriamo
Se queste sono le premesse ci rendiamo conto come sia difficile trovare delle soluzioni che possano soddisfare tutti gli operatori che possono soddisfare i giuristi in genere
E io credo che già sia particolarmente significativa la definizione che il giudice Albuquerque ricordava avere dato nel negli anni Settanta leopoldo Elia quando diceva che giudizio preventivo squalifica socialmente una persona senza prima squalificare un fatto
Credo che sia questa la sorte di cartina da intorno a Sora e da cui dobbiamo partire nella considerazione degli spunti che io comunque andrò molto a sintetizzare e a contrarre rispetta le mia vicina di e previsioni
Cercando di sarà anche sotto il tempo che mi è stato assegnato dato l'orario certamente non comodo
E dico subito che nei momenti in cui non cerchiamo di incentivare questo giudizio non su un fatto non solo un qualcosa pertanto di tangibile da ontologicamente misurabile ma sulla condizione Leicester e socialmente pericoloso
Diamo la stura a una inevitabile discrezionalità che troppo spesso sconfina nell'arbitrio
Non dobbiamo dimenticarci quando si è parlato della sentenza Gattuso e delle ricadute in materia di obbligo di tipizzare delle degli elementi più concreti di quanto non fosse del passato con la formula seme il mafioso sempre mafioso s'Spano soprattutto i ragazzi dell'università
Perché si diceva che fosse sufficiente la pre la preesistente condizione di soggetto condannato per associazione a delinquere di stampo mafioso dato che si riteneva ci fosse una sorte di immanenza di questa condizione dovendo soggetto dimostrare di non essere in più mafioso
Una i prova assolutamente impossibile che mi consentiva ogni volta di provocare i miei interlocutori di ogni giorno
I magistrati di Catania dicendo nel momento in cui allora c'è il fine pena di soggetto condannato per associazione mafiosa e voi non l'arrestato all'uscita del carcere data di immanenza della condizione siete passibili di conseguenze del rifiuto d'atti d'ufficio
Se tanto mi dà tanto quindi dobbiamo cercare sempre di trovare dei controlli indichi logici
Che ero azionari a ciò che potrebbe altrimenti costituire semplicemente una spinta populista in un periodo di populismo abbastanza dilagante stamattina è stato detto manca il legislatore dato il dati i tempi forse meglio vorrei dire
Detto questo cerchiamo di ricondurre allora il tema al agli scenari che si aprono a seguito della De Tomaso e andrò subito sul concreto sulla punto di vista forense
Relativamente alla a questo aspetto della De Tomaso un primo profilo riguarda l'articolo cinque voi sapete che si è molto disquisito nella De Tomaso sulla differenza fra libertà di movimento e libertà di circolazione
Alla fine si è giunti alla conclusione per me non soddisfacente ma io non conto nulla parla molto meglio di me l'opinione dissenziente del professor Albuquerque del giudice Pinto cioè che poi la stessa cosa il perché Kim invito pertanto a leggere laddove dice invece no non c'è una violazione del articolo due del Polo del paragrafo due del protocollo quattro addizionale
Ma c'è una violazione dell'articolo cinque in quanto ha spiegato anche con calcoli matematici chiamiamolo pregnanza che la destinazione di una persona alla società le Dante alla sorveglianza speciale a una limitazione della propria circolazione per un numero di ore al giorno già costituisce di per sé un attentato alla sua libertà di circolazione quindi deve essere visto
Alla sua libertà di movimento e quindi deve essere viso sotto l'egida dell'articolo cinque ma io mi limito semplicemente operare un modesto rapporto con il noto precedenze con il noto precedente
Del
Bucci sardi contro Italia in cui si era stabilito che vi fosse una violazione dell'articolo cinque so perché imbuti sardi era costretto a rimanere in un solo di un posto l'Asinara con una superficie di due virgola cinque chilometri quadrati e per questo retail si riteneva che data
La limitazione di superficie spaziale in cui muoversi per questo sì c'era una violazione dell'articolo cinque ma ne abbiamo comuni
Faccio un esempio banale lascia ci impone accorsi in provincia di Catania che uno virgola due chilometri quadrati ma possiamo veramente rapportare la violazione o meno a una contingenza cioè a dire la superficie di un comune cosa diciamo chi risiede sotto quel quel chi riceve i comuni sotto i due virgola cinque chilometri quadrati di estensione per questa ragione potrà invocare la violazione dell'articolo cinque gli altri no
Io credo che non lo metto in cui dobbiamo allora relazionare gli aspetti pratici cioè per lo meno le conseguenze pratiche di una decisione alla norma nella sua generalità e astrattezza dobbiamo dire che ogni violazione ogni on per lo meno o mi misurati lei che limita la il soggetto nella sua circolazione in qualunque raggio spaziare deve deve essere vista
Quindi ai sensi dell'articolo cinque e io presumo che ella opinione dissenziente sedere per dissenziente del giudice Pinto sia semplicemente l'inizio di un percorso che già e annunciato ed è facilmente
Verificabile nei suoi sviluppi successivi
C'è poi un aspetto molto importante che riguarda l'applicazione dell'articolo sei
Perché se voi andate a guardare il paragrafo centoquaranta tre
L'aspetto penale dell'articolo sei della Convenzione non è applicabile in quanto la sorveglianza speciale non è paragonabile a una sanzione penale
Anche in questo caso di sono le contestazioni del giudice Pinto che mi sembrano molto come l'acqua che comincia a scavare la roccia e che sta facendo vedere
Come se noi applichiamo i criteri Engels già solo per questo dovremmo noi parlare di una soggezione della materia di un assoggettabilità della materia all'articolo sei che molto presto comporterà
Delle conseguenze immediate e quali sono queste conseguente conseguenze innanzitutto regolamentare la base cognitiva proprio per evitare che ci siano quelle declinazioni assolutamente
Ingiuste i legittimati
In né materia di tipo d'autore e quindi il sospetto che prevale sul fatto l'una prognosi basata semplicemente su un possibile devianza di un soggetto che magari in passato posso aver sbagliato e non sempre posso aver sbagliato sapere adesso la Gattuso ha fatto giustizia in questo senso
Però se questo e bisogna regolamentare la base comitiva per evitare che ci possano essere delle derive verso questo questa applicazione
Alla all'insegna della somma ingiustizia nei confronti de proposti alle misure di prevenzione e quindi la valutazione deve essere sui fatti e non sullo un mini elevati a sospetti quale appunto per esempio poteva essere in passato l'immanenza del vincolo
Ma ancora tanto deve essere compiuto perché la stessa sentenza Gattuso per quel che dicevamo che dicevano ieri credo fosse la stessa dottoressa recchione leggete le sentenze non le massime comunque alla fine del principio di diritto non è che sia stata coraggiosi stima perché si è limitato a un ipse dixit dicendo comunque deve essere sempre il principio di diritto in un giorno da questa suprema corte e che deve lo leggo per evitare le procedimenti applicativo delle misure di prevenzione per suonare agli indiziati di appartenere ad un'associazione di tipo mafioso e necessario accertare il requisito della attualità della pericolosità del proposto e cosa c'è di nuovo Antonio
Nulla solamente perché non ho fatto che riproporre quello che già sa perché sapevamo nella motivazione che si colgono degli elementi sulla base dei quali bisogna cercare di definire questo giudizio ma forse ci si poteva spingere in modo un pochettino più coraggioso e stabilirle
E più concretamente quali dopo la sorte di protocollo da seguire per giungere per giungere a questa a questo risultato c'è poi il paragrafo centosedici della sentenza di Tommaso che ritengo estremamente significativo
Sebbene sia sulla base sulla richiamo a una sentenza della Corte costituzionale le misure di prevenzione non potevano quindi essere adottate sulla base di un semplice sospetto
Ma dovevano essere basate su una valutazione oggettiva degli elementi fattuali che rivelavano il comportamento abituare della persona il suo tenore di vita o specifici segni esteriori delle sue tendenze criminali
Questo è ciò che consentiva di erogare alle misure di prevenzione ed è questo ciò che confligge con quella base comitiva certa che invece vorremmo adesso costituisse uno standard minimo per applicare queste misure di prevenzione
C'è poi un secondo profilo nel momento in cui consideriamo l'articolo sei della Convenzione la concretezza della difesa
Io già credo di fare felice Marco Siracusa nel momento di che in cui dico che sicuramente è un attentato alla concretezza della difesa la previsione di termini di impugnazione così brevi quali possono essere quelli previsti in materia di prevenzione
Dieci giorni ci giorni rispetto a decreti che molte volte sono di numerosissime pagine quindi come il contenuto
Pregnante sono assolutamente inadeguato e insufficiente non ci si venga a dire che poi eventualmente con i motivi nuovi così come un altro tema da prendere in considerazione quantomeno già come la pecche per proporlo come protocollo successivo e quello della estensione del ricorso per Cassazione anche per illogicità della motivazione perché è un altro di quei punti Cecchi in cui ci si muove con troppa elasticità per non dire con arbitrio
C'è ancora poi a proposito della concretezza della difesa la possibilità di abitazione del patrimonio del deceduto entro cinque anni dalla morte ora consentitemi io credo che non ci sia nulla di più pericolosa di questa perché come fanno gli eredi anche se a cinque anni dalla morte ASS potersi difendere da una accusa di pericolosità del de cuius e da una dimostrazione della recita proveniente del patrimonio
Per il quale nessuno visto che l'unico soggetto che poteva dare notizie in inedita assenso
è deceduto è in grado di poter fornire una dimostrazione quindi bisogna anche stare attenti nella definizione di presunzioni di pericolosità è forse la direttiva del due mila e cinque della direttiva della Comunità europea sul fatto che la sproporzione sia solo uno degli indici cui affidarsi per stabilire la pericolosità sociale quindi la possibile assoggettabili ad un patrimonio alla confisca
Possa costituire uno degli argomenti su cui confrontarci perché deve essere supportato da altri robusti elementi per poter raggiungere alla dazione del patrimonio
E velocemente andando quindi sul su questa rassegna molto spedita
Il problema del legittimo impedimento lo dico velocemente resistono ancora le Sezioni Unite Cerroni e passa maniche perché non permetterebbero il differimento del procedimento per
Per quanto riguarda il le misure di prevenzione
Se poi apriamo il tema delle misure patrimoniali ma già sono arrivato al termine
In questo caso vedemmo immediatamente apici delle voragini su cui è difficile assolutamente muoversi io dico solo che la sentenza trentatré tanto per comprenderci
Della corte Costituzionale partiva dall'abitazione di un patrimonio di carne fosse centosessanta mila euro per un soggetto che in passato era stato ritenuto colpevole di ricettazione per una cinquecento blu da un'auto rubata comunque quindi è stato condannato non lo turba la cioè centosessanta mila euro via confischiamo credo che sia assolutamente significativo quello che accaduti allora per concludere io mi limito semplicemente a farlo affar nostro se mi consentite il quindi il coinvolgimento anche vostro lo speech hotel sentì che la Corte costituzionale
Riporta alla fine di quella decisione a fronte del ricordato processo gli accrescimento della compagine dei reati cui è annessa alla misura ablativa speciale
Questa Corte non può astenersi peraltro da formulare l'auspicio che la selezione dei delitti matrice da parte del legislatore avvenga fintanto che l'istituto conservi la sua attuale fisionomia
Secondo criteri ad essa strettamente coesi e dunque ragionevolmente restrittivi
Altrimenti volendo parafrasare Flaiano la cosa grave ma non è seria
Questa espressioni sua Yamaha effettivamente suscita parecchie riflessioni diciamo non limitata al settore delle misure di prevenzione comunque in effetti
E concordano su buona parte delle cose che diceva Enrico e in particolare per quanto attiene al
E necessario ampliamento della ricorso per Cassazione in questa materia delle misure di prevenzione e è una proposta che avevamo formulato con la Commissione e Fiandaca ecco devo dire che la limitazione alla violazione di legge
Del ricorso per Cassazione in il rapporto con i suoi prevenzione vi assicuro che sul piano all'esperienza pratica non consegue alcun effetto deflattivo
Se si pensa che abbia una funzionalità per ragioni di durata del processo vi assicuro che non è vero ecco semmai si potrebbe pensare molto più seriamente ad una tecnica di redazione dei ricorsi per cassazione
Ad un protocollo del giudice di Cassazione questo un altro tema che va bene per le misure di prevenzione come per molte altre materie mio parere nel campo delle misure di prevenzione si potrebbe collegare e più facilmente questa direttiva di fondo con la necessaria informatizzazione del processo penale
Che ovvero porterebbe un valore aggiunto sul piano dell'effettività delle garanzie
E va bene allora siccome abbiamo concluso adesso con la nostra trattazione alla misura di prevenzione
E è piaciuta molto l'espressione
Riguardo al opinione del giudice Pinti Albuquerque che usavo garanzia Enrico Dell'Acqua che scava la pietra
Ecco in buona la sostanza questi che sono degli autentici trattati non sono semplicemente delle opinioni concorrenti o dissenzienti ma sono delle stazioni
Di alta culturale e giuridica io credo che sia nuova base per la costruzione e di una giurisprudenza
Più garantista in un prossimo futuro e non soltanto a livello la corte lo Pea anche a livello storicamente interno ci sono moltissime occasione di riflessione date delle opinioni pubbliche Albuquerque che a mio parere si prestano benissimo essere immediatamente applicato nel contesto italiano avevamo perso con lui e il nostro incontro visto che avesse invece le conclusioni alle e tira Stefano Giordano qui dobbiamo l'iniziativa l'organizzazione direi il tutto retorica è frutto costretto
Però in cioè solamente
Passa conclusioni servono solamente per ringraziare tutti quelli che mi hanno aiutato hanno aiutato il la Peck a a fare quello che è riuscito a realizzare sarà stato difficile anche pesante
Ma Roberto Conte Antonio Balsamo Daniela mascellare Anna Maria Antolini Salvatore Ferrara per non dire tutte le altre persone che fondarla perché è che si sono vista cosa tante pure il duo di gennaio dico per per elaborare questo programma articolato per cercare di realizzare un diciamo un servizio per me stessi perché io stesso devo dire la verità ho mantenuto alcune convinzioni che avevo quando sono entrato in questa sede con bombe inizia congressuale
Ma alcune ho cambiate anche perché lo spirito della perché questo ed è la grande eredità che ci lascia Ettore Randazzo quindi per me diciamo
Quella poi nel confronto dialogico fra posizioni necessariamente diverso perché sono punti di vista diversi è fondamentale per capire le posizioni l'altro per arrivare all'unica soluzione che quella della composizione
E poco fa Antara balzando tua cosa bellissima c'ha detto dice studiamo assieme un nuovo procedimento di prevenzione è una cosa fondamentale perché si eviti l'abuso dello strumento
Perché si eviti quello che è successo che diceva prospera Pinto anche nella scuola motivazione dissenziente che quello che è esce dalla porta rientra dalla finestra allora
Pur non potendo fare procedimento per allora facciamo recente prevenzione facciamo prima
Lo diceva Dante ittero ma nessuno catenaccio altro che dodici sexies sarebbe ipergarantista del dodici sexies ritrovare quel rapporto di proporzione fra la misura di prevenzione
Illecito
Che asseritamente potrebbe essere commesso
Che sfugge spesso quindi ci sono tante tante tante in quei tanti questioni ma allo stesso tempo molto interessanti è che secondo gli sviluppi l'abbiamo cercato di dare collocarlo il topo diciamo di quello che era il diritto europeo
Perlomeno al consesso italiano insomma quasi tutto
C'ha onorato con la sua presenza
Volevo ringraziare anche la dottoressa Iside Russo che è venuta qui come convegnistica e che è presidente della corte d'appello di Salerno che dimostra l'attenzione per la giurisdizione sui massimi livelli anche di merito per temi così sensibili
Volevo fare non ricordo se mi permettete concludendo
Di una una mia amica Susanna Crispino che era una che un era una dottoranda di direi di ricerca presso l'università la secondaria si Bari-Napoli e che teneva moltissimo a partecipare a questo convegno che è stata colpita da infarto inventiva ventotto anni quindi ha lasciato una poltrona vuota questo francamente mi atterrito e neanche reso più difficile gli ultimi giorni alla preparazione di questo convegno una cara amica una studiosa di diritto europeo Rattazzi qui a Palermo con Militello lei era Santa avere Capovetere sono il dottorato comma prosa da Stefano Manacorda
E quindi vorrei dire buttarla una un applauso Elena
Anche lei credeva che i diritti potessero essere tutelati soprattutto nella nella nella prima fase cioè è importante che rendersi conto
Che per questo la sua natura sussidiario dell'onda la Corte di Strasburgo che i primi guardiani della convenzione siamo noi siamo noi avvocati siamo i giudici di anche di primo grado il giudice di merito
Se non facciamo le nostre denunciano le potevamo fare mai ricorso da Strasburgo ma soprattutto che presta la cultura del diritti convenzionali
Che provengono da fonti convenzionali che provengono da ponte euro L'Italia non è importanza avendo la fronte costituzionali importante è che rendersi conto che quando sia a che fare quei diritti sì a che fare con un materiale molto delicato e sensibile che ringrazio per la partecipazione c'è un aperitivo al settimo piano
Per tutti i partecipanti e cosa ci possiamo salutare alla grazie