Notiziario Antiproibizionista

Lunedì dodici febbraio del due mila e diciotto un saluto da Roberto Spagnoli bentrovati all'appuntamento con il notiziario antiproibizionista di radio radicale che oggi parte addirittura con qualche istante di anticipo
Oggi per parlare da staccarci un po'dalla stretta attualità ma in realtà non più di tanto perché oggi vogliamo parlare di storia del proibizionismo sulle droghe in Italia
L'Italia non è non è mai stato un paese produttore di di di droghe non almeno nel senso in cui la si intende normalmente produttore di di di eroina e di cocaina o di di nasce ci Mariano su larga scala anzi l'Italia rimase al riparo della diffusione
Delle sostanze più o meno fino alla prima guerra mondiale quando la cocaina cominciò a ad arrivare nei locali alla moda delle grandi città
E la stessa guerra insomma ovviamente in qualche modo cambio i costumi tutti in questa situazione non impedì però all'Italia di partecipare al processo diplomatico che pose le basi del controllo internazionale sul traffico degli stupefacenti non solo per accrescere il proprio prestigio proprio scuola internazionale ma anche per la posizione geografica che esponeva ha nel nostro Paese al transito tra le zone di produzione dei mercati europei e nordamericani
Traffico al quale già allora partecipava attivamente
La malavita italo-americana iniziò così una scalata di provvedimenti repressivi che continuo a nel secondo dopoguerra non riuscendo tuttavia a impedire che il traffico di stupefacenti
Raggiungesse livelli di efficienza sempre maggiori
Queste che abbiamo che che che ho letto sono le note di copertina di un libro uscito qualche mese fa
Dal titolo la minaccia stupefacente storia politica della droga in Italia pubblicato dalla dalla mulino
Nel due mila diciassette appunto l'autore Paolo Nencini Paolo Nencini una farmacologo ha insegnato a lungo all'università di Roma la Sapienza ma anche adesso pur essendo in pensione continua la sua attività
Di di formazione di di di di insegnamento enti pubblicistica ha scritto diversi libri
Ne citiamo alcuni il fiore degli inferi il papavero da oppio il mondo antico e poi ancora ubriachezza e sobrietà nel mondo antico alle radici del bere moderno ancora l'estasi farmacologica uso magico religioso delle droghe nel mondo antico
E questo libro di cui parleremo parleremo oggi che riproporremo tra qualche istante un'ampia sintesi della presentazione che ha avuto luogo proprio una settimana fa a Roma
Fa punto la storia ma come dice sottotitolo la storia politica della droga in Italia
E delle Politiche della droga nel nostro Paese si comincia con la interessati il titolo del primo capitolo la tossicodipendenza un'invenzione ottocentesca
Poi sì parlando è l'origine dello sviluppo del controllo internazionale sui narcotici
Di qual era la situazione di oppio cocaina e cannabis in Italia prima
Della Grande Guerra e ancora il problema italiano che invece per l'Italia aveva un suo problema specifico che era l'alcolismo e ancora poi l'arrivo della cocaina in Italia nel periodo della prima guerra mondiale
L'Italia il traffico internazionale di stupefacenti tra le due guerre e poi la situazione del secondo
Dopoguerra attingendo a fonti di archivio fonti politiche diplomatiche ma anche la letteratura sanitaria professor Mancini ha ricostruito le vicende del delle droghe in Italia tra la fine dell'ottocento e l'inizio degli anni Settanta cioè da quando al di là delle Alpi era sia radicato l'uso voluttuario di otto mozioni cocaina fino a quando il il problema grave è arrivato anche in Italia soprattutto con con l'eroina all'inizio degli anni settanta appunto
Dicevamo lunedì scorso questo libro è stato presentato a a Roma
In uno spazio a molto bello che è stato recuperato alla città
E il il Whiji il catrame largo Ascianghi a Trastevere
è stata la sede della Gioventù italiana del littorio è un esempio di architettura razionalista molto bello molto interessato è stato chiuso per decenni è stato recuperato recentemente stadio come luogo di incontro e di dibattiti di di eventi lunedì scorso è stato presentato questo questo libro insieme all'atto dall'autore come separano in Cina discuterne c'erano il dottor Carlo Saito che esperto di di dipendenze di di sostanza c'era un uno storico giornalista Giorgio Fabre e a introdurre moderare il il dibattito c'era
La dottoressa Marina Davoli del Dipartimento di epidemiologia del servizio sanitario della regione Lazio appunto la registrazione integrale la trovate comunque su radio radicale punto it l'abbiamo Licata anche sulla pagina Facebook del note Santi proiezionista oggi per ragioni di spazio dobbiamo per forza proporre venne una una una sintesi di questo della presentazione di questo libro la minaccia della stupefacente storia politica della droga in Italia di Paolo Nencini
Mi sembra che quello che emerge molto bene dalla da libero è è questo rapporto tra te come diciamo in Italia lei lei sostanze stupefacenti di fatto iniziano quei prodotti farmaceutici la anche la regolazione diciamo delle sostanze stupefacenti
Inizia di fatto quando i meccanismi regolatori o meglio diciamo che mi ha mi ha colpito molto perché se non so che c'è anche qualcuno in sala interessato agli aspetti
Regolatori che di fatto le prime le prime norme che definiscono appunti criteri per importare queste sostanze dall'estero di fatto sono una la fine della dell'Ottocento quindi siamo a quota mille ottocentonovantacinque eccetera in cui si richiede affinché appunto alla direzione del ministero dell'interno che ha in sé la parte sanità quindi anche questa
E interessante insomma come come aspetto di dover dichiarare quali sono le caratteristiche della sostanza per l'appunto quali sono gli effetti che determina e quali sono i rischi associati all'uso quindi iniquo il sette diciamo il germe di tutta l'attività regolatoria sta qua dentro questi che lo ha trovato particolarmente interessante non so se voi dire credo che sia un punto molto interessante è possibile
Seguite diciamo il processo di affinamento dei criteri di consigli di accreditamento delle specialità farmaceutiche
Naturalmente poi quello che viene prodotto in Italia dalle spesso da da prosegue nelle officine galenica delle farmacie sfugge Bolt acquisto ma nell'importazione invece c'è questa regolamentazione quindi si introducono si cominciano a introdurre dei principi e che sono il seme poi dello sviluppo successivo perché poi va di pari passo con i il progresso della metodologia perché insomma non facile ragionare in maniera anacronistica con con i criteri di oggi erano tutti intrugli ma noi dobbiamo fare riferimento a a quel mondo e a quelle conoscenze
E quindi comincia proprio in quel periodo questa questa cosa e poi diciamo il sistema entri in crisi con con gli studi recenti perché appunto quelli diciamo che il sistema legislativo che si perfeziona attorno al mille novecentocinque novecentosei
Perché poi tendevano a sfuggire molto noi
Diciamo importatori
A queste normative si stringono per ulteriormente le maglie però non è sufficiente per controllare le importazioni sulla recente quindi c'è la famosa crisi del dell'hashish nel porto di Brindisi eccetera insomma
Quello che colpisce quello che colpisce mi in questo caso e che però che qui siamo ancora in un ambiente farmacologico
Come abbiamo visto
Ma si è già affacciato l'aspetto criminale e e pericoloso non l'abbiamo visto nel tredici viene segnalato realtà non ancora per l'Italia però viene segnalato un un'uccisione perché per ingerenza quel rinvenibili il veleno di vino divino veleno
A Parigi in Italia non ancora
Nel sedici
L'Avanti e ancora il come divina in piena ambiente in piena mentalità farmacologica in sostanza cioè la cocaina serve per questo quest'altro ma serve e passata la guerra una banda di tocca il nome l'ufficiale aviatori dieci chili di cocaina quattro trafficanti arrestare è cambiato completamente il e con la guerra è cambiato completamente il mutuo diciamo no cioè l'accordo cocaina è diventata un oggetto per cui si appresta per cui c'è il traffico illegale
In in mezzo non c'è niente sull'avanti cioè i socialisti non si rendono conto di nulla
Direi da mia impressione insomma se anche se incominciavano invece a discuterne no in in ambito forse nel venti norma Cazà Maldini insomma ce l'ha già
Non emerge come problema pubblico
Per i socialisti
Emerge però un problema invece diritti
Di ordine pubblico non c'è l'arresto dei Coccolino l'arresto l'aviatore non è che non è un aviatore drogato e viceversa
Uno che si vede perché la storia viene raccontata è uno che avevo un credito e si vede rifilare invece che soldi come doveva ricevere opaco di cocaina allora va e lo deve e denuncia questo caffè Enzo questo privo di questa cocaina irregolare e andiamo avanti arresti e rivelazione a Torino per lo scandalo della cocaina ecco e il proletario Bombacci naturalmente sull'Avanti
E qui siamo veramente in ambiente criminale cioè si sono resi conto che incomincia a esserci un giro criminale intorno alla cocaina siamo nel ventuno
Siamo incominciano le discussioni in effetti in Parlamento sulla legge la legge sugli stupefacenti
Quindi come dire a livello parlamentare ci si rende conto del problema
Molti sedici agosto ventidue morto avvelenato dalla cocaina e e interessante e che se si pensa a un articolo di Gramsci
Che giustamente città cocaina no sulla sull'Avanti del diciotto Gramsci aveva sostenuto che la cocaina era roba per ricchi in sostanza mentre i proletari avevano l'alcol avevano la bettola e così via
E paradossalmente diceva ai proletari invece di bere fate come Benedetto Croce che sta seduto al suo tavolo a lavorare per per ore e ore ora prioritarie di fare come Benedetto Croce era dura insomma non fosse però in questo caso se voi vedete il morto e un verniciatore
è un verniciatore quindi un operaio quindi la cocaina
Come elemento criminale e portatore di morte ha raggiunto ha raggiunto io non so quando l'avete raggiunto però ha colpito la classe
Proletario insomma
Siamo nel ventidue io ho l'impressione che quel l'articolo di di gran ci fosse un po'fuori fuori centro dell'intuizione
Che fosse già all'epoca di Phil diffusa cocaina più di quello che pensa a lui e non solo in classe elevate un'impressione
Lui fa l'esempio di un preciso caffè a Torino dove si compra sì sì consumano cocaina
E così via ma insomma è tutto da vedere tutto dovrebbe non abbiamo dati molto precisi su questo
Questo l'ho preso perché è un articolo è un piccolo di un predecessore del professore Piero Giacosa che era un farmacologo
Che scrive sul Corriere della che inserire primo settembre trentasei in questo caso preso il Corriere al sera perché Consigliere interessante divertente e interessante più più divertente
Perché attacca De Quincey no il famoso famoso Autori delle confessione di uno più Manerbio
Dice che De Quincey è un ballo Naro perché lui era perché non ho no con la vita che ha fatto su raccontata da lui Quincy però appunto è interessante vedere che in questo periodo si parla in questo modo anche del del dello dell'oppio cocaina degli oppiacei degli stupefacenti è un pallonaro perché con tutto quello l'oppio che preso lui
Non può non può essere sopravvissuto per tanti anni trentasei anni dice ma in realtà lo spiega poi alla fine dicendo che De Quincey ha truccato le carte perché lui aveva preso non ho più ma Laudano che sarebbe o più soluzione diamo più confinante prima Malerba dice che ebbe spiega Luisa io non lo so
I spiega che e e meno pericolose del sempre sempre molto alla fine sempre gol finale ripeteva Franco schemi assunta
A e qui siamo invece quasi finito all'aspetto politico molto interessante molto il mio molto importante questo
L'onorevole quindi Rino Giuseppe quindi non era un un deputato socialista e viene arrestato per traffico di cocaina e poi viene condannato a due anni
Ma è era un personaggio non piccolo grosso insomma c'era il capo degli Arditi del popolo
Probabilmente aveva incominciato a prendere
Cocaina nelle trincee probabilmente così viene fuori anche da
Per giornali dai tratti di giornali che ne parlano
Insomma viene beccato con le mani con la cocaina in mano letteralmente a fare traffico di di cocaina e viene condannato e un deputato socialista e quindi molto grave questo lui in realtà era un socialista che aderiva al gruppo comunista alla Camera
L'Avanti Rota un colonnino però lo dà in prima pagina
Dopodiché la storia di quindi viene molto complicato e perché lui per poi diventerà una spia dell'Ovra
Poi tornerà in Italia fa di fare la spia dell'Ovra insomma è un un macello
La moglie era spiato i loro Paola certo era spia dell'Ovra anzi una spia importante più importanti Luís alla fine se vai a vedere le carte non non sembra che abbia fatto la spia del per qualcuno su qualcuno specificamente quindi alla finestra una non ha raccontato niente e di nessuno però insomma questo fu una brutta botta ecco ecco qua l'ex del ventisei racconto appunto che il Santoro la stampa Pro che è stato condannato
E allora l'Avanti subito dopo mette fascisti processati per spaccio di cocaina cioè non solo mi inclino ma la risposta è che anche i fascisti hanno e probabilmente era vero naturalmente anzi sicuramente deve era vero
Atti spacciatore ecco la seconda parte importante
Venti marzo del ventiquattro seconda parte importante se non sbaglio se non ricordo male
Ecco quasi perché racconta
Che da Napoli
La prima è il primo e il primo
Episodio insomma che io abbia visto che da Napoli partivano i piroscafi con la cocaina cioè che
Oltre che produzione locale c'era l'export
Io per primo perché comunque sull'Avanti nel prima la prima volta che vi tiene conto quindi un fenomeno che si è steso in questo trafiletto
Viene segnalato base io buffi risultando aggancio a quest'ultima cosa
C'era dei documenti nell'archivio della del ministero degli Esteri
Che riguardavano il
Traffico attraverso diciamo li stima se i vapori del danno
Italiani
Di cocaina per l'Oriente ma i documenti sono introvabili purtroppo sono andate a cercarle non e quindi non
Non sono riuscito che a trovarlo insomma erano se comunque sempre nel dopoguerra del primo dopoguerra
Ristretto riuscito c'è allora io Dzeko chiederci duecento
Ok senza essere d'accordo chiederei al a Carlo salito di dirci intanto se se se che cosa la spinta a leggere il libro di il libro di Paolo che cosa potrebbe spingere a leggerle sa qualche domanda per
La mia domanda è facile rispondere che un libro di Paolo Rio Paolo conosco da tanti anni
Non so se posso considerare suo allievo sarebbe troppo presuntuoso però comunque decapitato da giovani lavora con lui esperienze pure
Mi è rimasta per farcela
Nel mio percorso di diciamo così di formazione e quindi
E poi perché vorrei provare
Dirlo perché non non so se se ci riesco
Però vuole fare una una premessa che che forse apparire banale per molti di voi sarà una cosa
Assolutamente nota ma
Il fatto
Che ci siano delle sostanze d'abuso che ci sia delle sostanze che vengono utilizzate nel corso della storia nel corso dei secoli con tanta frequenza magari variano
E perché
Queste sostanze
Sono stanze Ficacci ed hanno un effetto che molte delle persone che le usano considerano piacevole
Questa è una cosa che che che spesso come dire trascuriamo ma in particolare la la la morfina era cocaina sono ancora due pietre angolari
Della della farmacopea
Contemporanea io fatto per molti anni l'anestesista
E vi assicuro
Che
Se uno somministra un paziente d'amore fino piace o usa dico la cocaina che non non si usava già più quando io ero clinico attivo ma comunque derivati la cocaina la percezione dell'efficacia di queste sostanze
Dell'impatto che hanno sulle persone è veramente una cosa che non dico che bisogna provarla ma che aiuta a capire che in fondo a questo c'è un'esperienza che le persone considerano considerano positiva
Io devo dire non sono mai stato un consumatore però nella mia vita mi è capitato un incidente
Ho avuto un infarto
Ero sul mio lettino in in emodinamica
Con un dolore violentissimo al petto un senso di oppressione toracica fortissimo eccetera
A un certo punto prima di cominciare la procedura per trattare la mia mi occlusione coronarica
Il collega mio collega anestesista mi ha somministrato una dose robusta di Morsi dose una dose robusta di morfina bene
Vi assicuro
Che è un'esperienza non comune
Si galleggia il dolore improvvisamente scompare
Si rimane in una specie di di di di tranquillo distacco dal dal mondo che che che ti circonda anche con un po'diciamo così di dico di compiaciuti ironia vedi le persone che si affannano intorno a te a cercare di risolvere
Il tuo il tuo problema certo mi rendo conto che era una situazione molto particolare
Ma per dire che dietro alle cose che noi discutiamo cioè al fenomeno
Uso di di di sostanze
Ci sono le sostanze e queste sostanze sono parecchio interessanti parecchio interessante
E Paolo che di queste sostanze come dirà una cultura spaventosa lo sa certamente meglio di me che mi sono stato mentire uniti Rizzato ore frequente è molto molto come dire modo strumentale neo neo verificato l'efficacia
La cosa che che devo dire di di di questo libro che mi colpisce che certamente o libero storia è un libro di storia che ha dentro la curiosità analitica di chi la scritto la sua capacità di portare anche in un tema così lontano dei suoi abituali il rigore di un ricercatore rigore di uno scienziato
Il lo sforzo costante di documentare con minuzia che qualche volta di finire addirittura eccessiva tutti i passaggi dei temi che che che che che ritiene di doverci presentare
E oltre a questo rigore a una una latitudine che insieme una latitudine temporale e una latitudine geografica mi ci porta a spasso
Dentro a questo fenomeno nelle sue articolazioni
Più diverse
Perché in realtà dentro questo libro di storia
Se questa questa cosa ma di che storia Stratta è una storia sociale è una storia della medicina è una storia politica redenta questo libero nel nelle sue dimensioni abbastanza contenute si intrecciano una serie di di di fili combinati
Di storie
Perché c'è certamente la storia sociale di come sia distribuiti fenomeno nel corso del tempo tra classi sociali diverse per motivi diversi secondo logiche diverse
Ma c'è anche la storia politica di come il sistema i diversi sistemi sociali nel duro versante regolamentari o a hanno affrontato il il problema
C'è una dimensione etica
Per cui l'atteggiamento di chi ne consumava ma di chi
Si poneva al dall'esterno rispetto a questo fenomeno è un atteggiamento che connotato nel corso del tempo da una grande variabilità lo ricordava prima il il professore dalle pagine dei giornali ma emerge in modo assolutamente evidente da libero come un fenomeno e non è che sia mantenuto inalterato dovuto le sue variazioni ma che in qualche modo a un lungo tragitto temporale abbia determinato de degli atteggiamenti delle reazioni di censura di di di contrasto di tolleranza
Molto molto diverse nel corso del tempo stigmatizzando o tollerando o addirittura promuovendo in qualche caso il consumo
Sottovalutando i rischi o esagerando nel o esagerando né i rischi quindi c'è anche questa dimensione di di di un giudizio in qualche modo etico sul sul fenomeno
Poi c'è una dimensione è un'altra storia che che la la la la la cocaina insomma le sostanze le sostanze da da da consumo voluttuario insomma vista attraverso la chiave del dello dimensione economica
Perché diventa un mercato perché c'è una domanda
Come questo mercato si struttura a seconda dei regimi di regolamentazione che presiedono a alla alla disciplina del dell'uso delle delle sostanze stupefacenti e come riemerge questa logica di di di una chiave commerciale che condizionerà le modalità di distribuzione il consumo dalla i rapporti con con con la politica eccetera dentro un percorso molto lungo di tempo in cui questi rapporti cambiano
Si intrecciano escono allo scoperto rientrano sir immergono ma c'è e forse nella nella mutabilità di tutti gli altri aspetti che che cercavo di di
Di raccontare di di di che io ho trovato in questo intreccio compresso di un libro Breve ricchissimo ecco forse la cosa che veramente
In qualche modo il filo conduttore e che dietro tutto questo nelle maniere diverse in cui
Il fenomeno si è presentato c'è questa dimensione commerciale c'è questa dimensione economica del fenomeno uso del delle delle delle sostanze
E e certe volte addirittura un una valenza come posso dire dominante si costituiscono
Poteri dietro a a questa cosa
E certe volte in qualche modo questo invece arretra le l'episodio il racconto che li fanno molto molto interessante anche molto divertente per certi versi del rapporto tra Italia e Stati Uniti sul su percorsi di di trance del della droga mi pare molto illustrativo
Anche di questo di questa specie
Quindi è un libero ricco molto più complesso di quanto una una lettura che si fa come dire trascinare da dal dal ritmo incessante del del del racconto alla a una prima lettura possa possa rivelare
Ed è un libro che mentre ci racconta nel modo come posso dire sommesso e discreto che è tipico di Paolo ci interroga
Ma ci interroga non soltanto per quello che è stato ma per quello che che oggi come noi oggi come la società di oggi si pone di fronte a questo fenomeno che forse meno eclatante di un tempo strisciante come se fosse forse una guerra bassa intensità molto diffuso
Che ancora pervade senza clamori ovunque l'attenzione che forse aveva fino a qualche fino a qualche tempo fa
Ma
è
Uno sguardo che nel momento in cui in qualche modo si pone di fronte a questo fenomeno in modo così discreto a mio giudizio e non so se era l'intenzione di di di Paolo ma
Per lo meno io e questa è la cosa che ho colto
Ci dice in qualche modo che
Non dico che sia l'unica e non voglio fare di questo una specie di di non so cosa gli apologo universale ma la maniera in cui la società si pone rispetto al consumo lutto audio di sostanze stupefacenti o psicotrope la dice lunga su quel tipo di di di società ci racconta qualche cosa di quel tipo di società
E poi non si limita a dirci questo secondo me ma lui
Riesce
A considerare questa cosa tenendo presenti tutti questi aspetti
Ma con una razionalità e con un atteggiamento laico
Non ci sono invettive non ci sono giudizi c'è l'analisi di un fenomeno delle sue motivazioni delle sue ragioni del suo percorso ed esce spetti e ci dice perlomeno io credo che ci dica che rispetto a questi fenomeni
La cosa da evitare
La fuga la fuga verso la repressione la fuga verso la l'accettazione totale il la città la il l'assoluta negazione della dimensione collettiva rispetto alla ricerca individuale della soddisfazione attraverso il farmaco ma anche il rifuggire da un atteggiamento paternalista e come se Loi smentisce racconta tutte queste storie diceste guardate questo è un fenomeno sociale lo possiamo considerare conferma sociale cerchiamo di tenerlo un po'distante da una dimensione diciamo così emotiva fatta di di di logiche di pregiudizi eccetera prendiamolo per quello che è un fenomeno complicato perché se lo prendiamo per quello che lo capiamo meglio e forse riusciamo anche a confrontarci meglio con la sua natura e con le sue implicazioni quindi se questo non so se è un invito alla lettura ma per me è un invito alla lettura leggete questo libro ne vale veramente veramente la Pina
Grazie Carlo il libro finisce negli anni settanta vedo Massimo Barrack che da qui da quegli anni in poi già iniziato una lunga storia
Perché finisce negli anni Settanta perché dopo hanno scritto tanti perché quel periodo è il periodo in cui c'è effettivamente un vuoto
Oggettivamente se noi vogliamo cercare informazioni nel periodo che ha coperto Paolo non c'è nulla nel nostro paese e quindi questa è veramente un contributo originale finisce e finisce anche con un accenno proprio anche alle strategie di riduzione del danno in quella maniera come molto lucidamente Carlo ha descritto in maniera molto
E l'altra e veramente senza senza giudizi e che finisce finisce innanzitutto lasciami ringraziare per questa
Così per questi commenti quasi apologetici fosse io loro hanno molto Minetti
Perché finisce col anni Settanta perché volevo prendere in considerazione il primo a il prima di dell'evento
C'è
Un atteggiamento da parte più o meno implicito esplicito da parte degli operatori campo
Che considera
La tossicodipendenza in Italia come un un fenomeno di tipo epidermico
Dove c'è un prima libero è un dopo
Veramente
E tornava molto in mente
Mirko gir mettere lo storico nella vicina la sua formulazione di rottura patto cenno sì Carnot c'è un equilibrio tra le malattie arriva un'altra malattia che scombina tutti e quattro quindi lo so ma i DS per dire
C'è un prima e c'è un dopo
E allora la prima domanda era ma è proprio così non c'è un prima sta eroina che è arrivata dal cielo
Per insomma
Sono andato a riprendere Kobe riporto i dati del ministero degli Interni
Cioè nel meno centosettanta viene sequestrato un chilo di eroina
E poi una cosa un un incremento continuo fino a una tonnellata e poi assieme alle rovine arriva la cocaina insomma
è una situazione intimo disequilibrio completo
E quindi il mio problema era capire cosa era successo prima
E seguendo in qualche modo quello che verrà
E il modello di un personaggio credo molto importante che Tann né dal mamma
Questo
Politologo americano credo
Ha formulato questa questa ipotesi Deruta dello sviluppo dell'epidemia dalla tossicodipendenza in quattro
Stati no c'è un primo stadio in cui l'uso di una sostanza delle sostanze viene condonato viene accettato entro certi condizione
Poi in una seconda fase in cui cominceranno le obiezioni del diciamo degli e Sperti gli studiosi e gli interventi tenute
Del associazioni
Andava temperanza
Una terza fase queste obiezioni
Catalizzano movimenti di opinione che chiedono il controllo una quarta fase si forma il controllo a livello nazionale e internazionale il tutto viene delegato ad una burocrazia
Che ha una sua inerzia diciamo totale
E quindi volevo capire
In Italia come ha proceduto questo fatto rispetto a quello che
Precedente tolte avevo chiamato
L'invenzione la tossicodipendenza invenzioni ottocentesca c'abbiamo un processo
Che segue queste quattro fasi in Paesi come la Gran Bretagna la Francia ma gli Stati Uniti grosso modo si conclude con
La conferenza di di Ginevra del nella convenzione di Ginevra del trentuno
Ecco in che misura l'Italia ha partecipato a questo processo
Insomma non c'è non partecipa per esempio e quella citazione che ha fatto del di Giacosa sulla assunte quindi sei in realtà
Diciamo i clinici farmacologica agli anni nulla sapevano del fenomeno
Cioè loro leggevano
Quanto venivano riportate dagli dagli stranieri cerca il caso atti
Di Enrico Boselli che era illuminare per eccellenza la neuropsichiatria italiana che la che nell'Ottocento dice ma io nella mia professione privata tra Genova Ettorina ho visto quattro casi in quindici anni
Così sì da la cocaina in particolare cioè non esisteva il problema quindi l'Italia era
Diciamo coinvolta nel fenomeno soltanto perché era il crocevia ricomincia con questa caso curioso
Del del del porto di di Brindisi
Dove il povero prefetto non sa che pesci pigliare perché come ha ricordato Marina c'era un sistema di diciamo di importazione del re dei farmaci che una volta che fosse registrato da dall'Istituto Superiore di Sanità poi perciò anzi dal Consiglio superiore di sanità scusa
E veniva poi coerenza semplicemente pagare dazi o e allora c'erano questi i furbacchioni che importavano il lasci esce da una dalla Grecia
A Brindisi e poi esportava hanno il cioè lo conto abbandonavano in in Egitto doveva dove era proibito ma e
E cosa in quindici alla protesta sia dalla compagnia di navigazione
Inglese assicurava questi collegamenti con l'Alessandria d'Egitto e sia del ministro del del del governo egiziano per questa cosa ma non è non può far niente così dicono come non potevano fare niente nemmeno Tommaso Tittoni che dal ministro degli esteri tanto che lui scrive a al Giolitti dice Marco è ora che noi ne facciamo una legge sulla cosa solo abrogazione sarà per mille novecentootto quindi l'Italia è trascinata nel problema
Della droga non perché c'avesse i drogati in casa
La gente chiedeva appunto
Non interessava e quello che è curioso
E che ancora a metà degli anni Cinquanta
La gente non si interessava diciamo io sono rimasto molto colpito per la
Prefazione di Oreste del Buono preservano aromi intellettuale molto attento al nuovo sarà il direttore del fondatore di Linus di lì a pochi anni la preparazione di questo libero americano sul traffico dalla droga indovina prefazione estremamente scettica dice attenzione lettore che queste sono le cose che riguardano l'America ma gli italiani non gliene frega proprio niente destra rompa
Se interessano delle delle cose sessuali del del gioco del Lotto ma della droga proprio non gli interessa niente
Perché veramente a parte
Diciamo casi così abbastanza poiché rare che potevano interessare anche soggetti non appartenenti al classi elevate
Di chi però diciamo anche l'uso della cocaina che compare con la prima guerra mondiale e molto circoscritta e credo che l'esempio migliore ci viene da quello studio di un di un
Neuropsichiatra qui dalla clinica della della per l'università Umberto primo che raccoglie una casistica nel prova pubblica ventidue ventitré
Una casistica di dei soggetti che gli erano capitati
Hanno persone
Diciamo appartenevano grossomodo al giro dei Café Chantant e quindi erano queste ragazze dello spettacolo terranno
Anche il giovane proletari che però erano entrati in questi CD
E quindi infatti c'è storie poi di promiscuità sessuale di omosessualità alcuni avevano contratto il vizio in Francia a Parigi e poi se ne hanno riportato in Italia ma erano sempre cose estremamente circoscritte
Poi certo c'è la fiammata di di di fiume
E c'è l'uso da parte del squadracce fasciste quelli ne facevano ne facevano un uso rimangono traccia insomma nella nella nella letteratura cioè il caso di Max in quegli anni che veramente spettacolare
Quindi e qui per via agganciarne quello che
Commento di di Carlo
è questo che mi ha e poi incuriosito vista in curiosando tantissimo cioè stando così le cose
Cioè questa indifferenza della popolazione italiana per la droga al punto che poi diventa un mantra della diplomazia italiana sull'argomento stante la sanità della stirpe italica che rifiuta queste cose e stante il fatto che noi non produciamo droghe anni lo andiamo industria manifatturiera è la produce noi possiamo le dare il nostro contributo sì equanime alla soluzione del problema a livello internazionale ma c'era un fondamento al di là delle delle considera
Nuance di tipo razzista
C'era un fondamento gli italiani francamente non non sono interessato poi uno può pure fantasticare dicendo guarda caso eppure al tempo dei Romani poi l'oppio circolava ma non ci sono documenti sul muso
E donne ecco allora la domanda è che diavolo è successo nel mille novecentosettanta
E questo io diciamo questo è un lavoro molto grosso da fare è che dovranno fare gli storici
Per studiare
Quali sono state le contingenze internazionali certo molto è stato fatto dalla storiografia anglosassone
Penso ad altra McCoy
La diciamo
La politica dell'eroina coinvolgimento del della CIA la guerra del Vietnam c'erano tutte queste cose lo state dette ma come commessi riflessa la situazione italiana questa e poi l'altro aspetto è quello del contesto
Che che cosa ha fatto multare così all'improvviso
Questa indifferenza che c'era in una
In una fame di droga
Cioè in cosa è consistito il mutamento dello Zeitgeist cosa ha provocato questo mutamento dello Zeitgeist dello spirito del tempo per cui mutamento vero
E io penso di sì perché qualche cosa che non era interessante lo è diventato all'improvviso cioè soltanto perché c'erano offerta ma non doveva non è cambiato qualche cosa anche nella
Nel contesto nello spirito nell'ente rassegna le curiosità cioè che cos'è che ha fatto
Diciamo che ha ha sciolto questi freni inibitori a livello collettivo
E adesso accettabile quello che prima non era
Lasciamo indifferenza
In termini tecnici dovrebbe dire uno stimolo neutro
Non in grado di di stimolare credo che qui ci sia diciamo da lavorare moltissimo e quindi se nessun darebbe contingenza degli storici poi su quest'altri mutamenti dello Zeitgeist dovrebbero lavorarci molto i sociologi e antropologi perché il veramente c'è
Eccetera tantissimo da da lavorarci sopra
Posso dire una cosa sola io ho cominciato a leggere questo questo libro dopo aver finito di di vedere cinque serie di Break in Belgio è una sede televisiva sulla droga anzi sulle anfetamine chimiche
Dove un personaggio principale e l'attore si chiama penso è un brevissimo chimico di un paese sperduto Abu Alburquerque si chiama del mio Messico che produce il
Sostanza Ibert pure e allora incomincia e va avanti per cinque puntate però comunque
Bolla magico che si asciuga in abbia le prodotto il personaggio reale che raggiunge negata questo chimico che
Produce è ovvio no ma con il problema è che sembrerebbe appunto un fenomeno diventato perché piazzato proprio pubblicità questo processo di produzione un fenomeno diventato ritornato a essere farmacologico come nel all'inizio del Novecento e non più invece diciamo tale per cui c'è bisogno di un grande import export da paesi o più sostanze eccetera cioè si può produrre qui subito e in grande quantità
Questo cambiare tutto per loro il il panorama perché naturalmente a questo punto i rapporti internazionali non sono senz'acqua corrente se posso romperla del
è partito con con l'eroina è l'eroina diciamo non era qualcosa che si poteva fare qui è una cosa doveva essere
Cioè importata dal dal dal nulla un doppio danno in genere dalla dalla Turchia po'dopo è andato ancora più in là e non e nel corso in persi accogliendo Afghanistan ma veniva dalla Turchia poi doveva essere trasformato pulite diciamo estratta la morfina e poi la morfina
De charme cosa ora quello è ancora così per quanto riguarda l'eroina per forza esplosiva diversificato per fare e lei no io volevo sentire a casa c'erano alcuni interventi e anche dalla dalla dal pubblico se qualcuno voleva cioè
Le Paolo dice dobbiamo studiare dobbiamo ma sicuramente
Approfondire le cose sempre buono insomma però sa fa parte della nostra giovinezza non c'era c'eravamo
La guerra del Vietnam il Sessantotto
Una contestazione generale modelli culture di cui ho fatto parte Carlos pure Atti ti ho conosciuto dopo sotto maglietta l'abbiamo fatto l'università insieme
Beh io penso che di Spinelli e Carlo che io mi son fatti cioè non Carlo Enzo oppure non lo so
Era c'è la mia generazione ha cominciato a viaggiare per il mondo prima questa cosa non c'era avvenuta con la nostra generazione di viaggi nell'Oriente i Beatles c'è tutto una cultura che stava cambiando
A cui come dire
Anche altre risorse hanno dato una mano sentivo la signora davanti a me ma insomma nessuno nomina la mafia credo che abbia contribuito molto alla diffusione
Allora più plebisciti e più diventi legale più diventa fuori controllo più di adesso questo è tutto un altro discorso che forse non fa parte di quello che ha in mente insomma anche per il prossimo avvenire
Però come dire il io penso che non è tanto forse io sto andando fuori tema non lo so
Quando ho letto il litio libero non l'ho letto però sono venuto perché CPC CCD ci conosciamo è questa
E tutta questa storia medi interessa moltissimo l'ho visto io sono medico psichiatra anch'io ho intenzione quindi ne ho viste di cotte e di crude
Sia nel mio lavoro di fuori
E come dire io penso che non è la sostanza in sé
Io penso che la storia in cui la sostanza e intera che provoca poi i danni
La sostanza in sé
Può essere più o meno come dire alterare le sinapsi dei nostri neuroni ma la troika peggiore scusami lo dico da medico la droga peggiore che l'uomo non si è inventato ha trovati in natura dell'alcol i danni che fa all'altro non li fa nessuno a droga io spero che tutta medico insomma Carlo se sei d'accordo o meno
Bah l'Italia andrebbe a fondo se dovesse non produrre più vino e ricchi e il ritorno ricordiamoci quello che ha fatto il proibizionismo rispetto all'alcol
Allora io quando ho letto il storia
Politica ho pensato a queste tematiche spero che verranno nel prossimo avvenire ok scusate
Penso che pensa se passa se passa che la la diciamo la forza del libro di Paolo che non a caso si ferma agli anni Settanta è proprio nella serietà e nel rigore e come ha ricordato Carlo salito della documentazione quindi nella rifuggire diciamo dall'aneddotica e dalla pregiudiziale qua ma proprio quindi l'appello che fa Paolo vi sembra sia costruire altrettanta con altrettanto rigore quello che poi su cui sicuramente ognuno di noi ha le proprie le proprie opinioni insomma però immagino che sale l'appello capo quello a ricercare la documentazione documentazione su questa
A me quando capita un collega che vuole capire che cosa il triangolo Dizzee invertire Ilie dico leggi edizione degli inferi di Paolo Mancini quindi comprenderà i perché
Parlare di droga non ha senso di droghe al plurale forse un pochino però senza sette setting siamo facendo bar
E secondo me nel libro di Paolo incidenza degli inferi che sta roba eccetera spiegata prima l'accenna accennava i romani hanno da sempre conoscendolo però non hanno mai fatto un sardonico
Io sono d'accordo con quello che sta dicendo Paolo di tornare a studiare gli anni Settanta perché al di là del fatto che c'eravamo mettiamola così
Si tratta di comprendere come mai un fenomeno di questa natura ha pervaso una società che si avviava verso il post industriale faccio il sociologo di Radio Russia quindi come mai questo fenomeno non ha impattato sulla società da Diana ma su una generazione urbana d'Italia è arrivata poi nelle periferie lì è stata particolarmente pericoloso del vaglia particolarmente efficace in senso negativo ma in un secondo momento il primo momento di grande diffusione è legata ad una cultura specifica meglio delle culture specifiche
Ed una congiuntura della storia molto particolare che mi abbiano chiamato riflusso cioè quando una generazione intorno ai vent'anni è stata sconfitta sostanzialmente il problema è come mai una molecola fonti tante molecole metanfetamine idee sono hanno impattato su una generazione gli anni Novanta e libellula possiamo svincolare da una musica
La techno e da un fenomeno sociale che lo sfondamento del polare della notte ciò che sa andare in disco delle due queste tre cose ammontano a mano delle delle metanfetamine
E Paolo ha ragione quando dice ma degli anni Settanta cosa successe a questo Paese io continua occuparmi del paga perché niente spiega la società come il consumo di sostanze
Qualcuno diceva prima dell'atteggiamento che alla società rispetta le sostanze spiegano la società ecco secondo me spiegare negli anni settanta ottanta e novanta attraverso i consumi o meglio la c'è un pezzo e mi interessa a me particolare la risposta istituzionale risposta diciamo
Di cura ai consumi è molto interessante
è un fenomeno che ciascuno di noi padroneggia per un pezzettino ma fare un lavoro di analisi tornare a farne
Un campo di studio penso che Paolo abbia davvero ragione
Averna fra l'altro se ovvero cioè la Iver produzione di oppio adesso in questo momento Giancane ne parla continuamente ce l'abbiamo avuto già nel due mila tre nel due mila tre nel due mila cinque abbiamo avuto un fenomeno straordinario diffusione del di uno o più di buonissima qualità
Noi avremo fra un paio d'anni le nostre piazze invase perché l'oppio afgano non va in America c'ha maggior Sudamerica non va in Asia ci hanno Triangolo d'Oro quell'oppio Enrica tutto da noi ci stiamo pensando gli stiamo attrezzando i servizi servizi gli hanno l'età mia
E anche questo è un problema
Ecco queste ci fermiamo qui con l'ascolto della presentazione del libero la minaccia stupefacente storia politica della droga in Italia libro del professor Paolo Nencini è uscito qualche mese fa da pubblicato dal Mulino
Proprio presentazione che ha avuto luogo a Roma lunedì scorso ve ne abbiamo proposto un'ampia sintesi trovate la registrazione integrale anche in video su radio radicale punto it te li incarta anche sulla pagina Facebook del notiziario di Previti sionista
A discutere e di quelle dei temi proposti contenuti nel volume c'erano oltre all'autore
Il storico giornalista Giorgio Fabre
E il dottor Carlo Saito che era l'ultima voce che abbiamo ascoltato il l'incontro era moderato dalla dottoressa Marina Davoli
Ed era interessante questo che le cose che diceva appunto Saito sullo studio di una società attraverso l'uso delle sostanze attraverso anche il rapporto che la società ha con le sostanze psicoattive e ma come non abbia molto senso parlare di non ha nessun senso parlare di droga forse a qualche senso parlare di droghe comunque di sostanze ma se si parla solamente di sostanze senza tenere conto di quello che l'ISPI gli esperti di spese che si chiama il sette e il setting
Detto Memmo in modo molto banale cioè le condizioni dell'individuo nella sua complessità ma anche la situazione in cui viene viene consumato una sostanza appunto non ha molto senso parlare semplicemente delle sostanze per questo per esempio negli ultimi anni è stato dato molta attenzione da parte della ma nella diciamo così della parte più accorta più avveduta più il dei dei degli operatori degli studiosi al al ai contesti del consumo
Agli stili di vita e anche ai come si dice come anche ai saperi delle persone quindi anche all'esperienza che le persone hanno nell'uso di sostanze
Che vengono e da questo punto di vista la Rete per esempio è stata estremamente utile per diffondere anche queste queste conoscenze che diventano anche in certe situazioni anche una forma di di autocontrollo e di auto di autodifesa Tato sono temi questi che abbiamo toccato varie volte note salti Gorizia visto che vi abbiamo proposto attraverso appunto alle il il lavoro del degli e Sperti il libro
Del quale naturalmente vi consigliamo caldamente la la lettura si ferma agli anni settanta sarebbe utile invece arrivare fino ai giorni nostri per capire anche come voluta la la politica delle l'uso delle droghe l'arrivo del di nuove sostanze come si è voluta o involuta la la politica
Anche perché c'è stata una una forza politica che in Italia ha posto hanno fin dagli anni Sessanta quindi parliamo ormai di cinquant'anni fa più o meno
Il la questione del governo del fenomeno delle droghe in maniera politica proprio quando cominciava ad arrivare e parliamo altro mete del partito radicale di Marco Pannella
Sul finire degli anni settanta sessanta scolate sui primi anni Settanta lesse di radicali nei luoghi radicali erano luoghi anche dove arrivava tutta una certa peregrine Camata la controcultura movimenti che venivano dall'estero quello che si agitava nel mondo
Giovanile anche prima nel sessantotto Pannella colse queste queste tutte queste pulsioni queste
Queste cose che arrivavano e capii che atti attorno alla alla droga si stava creando un un problema quello che sarebbe viene dato un problema sociale
Questo poi sfociò in una serie di proposte politiche a partire dal primo articolo che Pannella fece nel mio novecentosettantatré la lettera sul Messaggero in cui chiedeva appunto che di fermare il il flagello di fermare gli arresti di giovani che finivano venivano condannate finivano in galera per lungo tempo per pochi Spinelli ma vedeva e lucidamente quello che stava che stava succedendo anche perché stava arrivando
L'eroina poi nel settantacinque la disobbedienza civile la nuova legge poi tutto quello insomma che è venuto venuto dopo insomma c'è ancora molto da moltissimo da raccontare perché questo libro del professor Mancini si ferma agli anni Settanta e c'abbiamo ormai un altro cinquantenne Anda
Da raccontare noi anche ci dobbiamo fermare però perché abbiamo finito il tempo a nostra disposizione il notiziario di prevista vista sarà tra poco on line su radio radicale punto it lo Linke Remo anche sulla nostra pagina
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