"Tribuna del referendum"

Italiani italiane guardiamola la situazione del nostro Paese una situazione veramente difficile
Istituzioni allo sbando una crisi economica feroce che ci regala una disoccupazione di quattro milioni di italiani nel quadro di una disoccupazione dei Paesi europei che arriva diciotto milioni
Una situazione disservizi che tutti sappiamo non funzionanti ospedali allo sfacelo scuole e università che non funzionano
Ma voi credete veramente che per risanare la politica nel nostro Paese basti cambiare una legge elettorale io non lo credo proprio
Ci dicono che cambiando la legge elettorale finirà lo strapotere dei partiti nella scelta dei candidati ma chi li sceglierà quei candidati dei collegi uninominali che vuole segni li sceglieranno i partiti
Ci dicono che ci saranno grandi aggregazioni e perciò più stabili governi stabili
Ma finora da chi è venuto il travaglio di tutte le leggi nell'approvazione delle leggi finanziarie nel darci pessime leggi finanziarie
Se non dallo scontro interno delle correnti della democrazia cristiana o dei grandi partiti
Cosa dovrebbe far credere che facendo schieramenti ancora più grandi ci dovrebbe essere questo omogeneità questa governabilità
Il risanamento morale mandiamo la vedere questo fronte del sì
Non ci ritroviamo la Democrazia Cristiana il partito socialista il PDS i partiti che hanno avuto a che fare con Tangentopoli
Non certo i Verdi che se sono entrati nelle aule dei tribunali è stato solo per denunciare e allora cittadini io vi devo dire questo è un grande imbroglio guardiamo all'interesse del Paese
E se dovranno nascere aggregazioni
Queste nascano intorno alla limpidezza dei programmi per un progetto di società che non sia più la società feroce dei consumi della competizione ma la Società della solidarietà
Non è poi Democrazia mettere insieme tutti questi referendum su cose tutte importanti e a me resta in questo poco tempo a nome dei Verdi di chiedermi di votare
Sì a un almeno posso dire alla legge sulla droga perché ha una pessima legge e lo dico come padre se andrà avanti questa legge
Che costringe al proibizionismo noi avremo un'aggressione ancora maggiori intorno ai nostri ragazzi per entrare nel circuito del narcotraffico
Votate un sia questa e un no alla legge per la riforma elettorale
Buona sera sono Mario Segni ed e parlo a nome del comitato promotore del referendum sul Senato
E la seconda volta che lancio un appello alla vigilia di un referente
La prima volta lo feci due anni fa il nove giugno alla vigilia del referendum sulla preferenza unica grazie a voi ottenemmo lo straordinario successo e quella fu la prima spallata al vecchio sistema dalla partitocrazia oggi richiedono altro se abbiamo raccolto un milione e mezzo di firme le vostre firme
E abbiamo conquistato un referendum ancora più importante in un referendum che può segnare la fine della partitocrazia e l'inizio di una democrazia nella quale siano direttamente i cittadini
A scegliersi il loro parlamentare e il governo che deve governare per tutta la legislatura
è una decisione storica quella che prenderemo domenica e lunedì
E io vi chiedo di non farmi distrarre dai vecchi politicanti dobbiamo dare una risposta ad una domanda precisa
Non c'è bisogno che vi parli dello sfascio nel quale ci hanno portato i vecchi partiti quarantacinque anni di elezioni con la proporzionale c'hanno dato cinquantun crisi di governo
Un Parlamento diviso in quattordici partite una classe politica corrotta e un Paese ingovernabile per quale non c'è più nulla che funzioni nella sanità nella scuola nei servizi pubblici
Se vince il no non cambia niente se vince il sì cambia Litta
Vi dico questo perché avremo finalmente una legge elettorale come quella delle più grandi democrazie del mondo dall'Inghilterra agli Stati Uniti cioè il collegio uninominale maggioritario questo il sistema che consente finalmente l'alternanza al potere faccio un solo esempio in Italia per tanti anni avrebbe vinto la Democrazia Cristiana il cinque aprile una coalizione alternativa al quadri partito avrebbe avuto la maggioranza
Se vince il sì ciascuno di voi potrà votare i direttamente per il suo parlamentare per il governo voteremo per un nuovo per una faccia e per un programma non più per una lista d'apparato
E tra pochi mesi le nuove elezioni potranno segnare la nascita di una nuova repubblica la Repubblica dei cittadini
Ma perché questo avvenga importantissimo che la vittoria del sì sia netta indiscutibile
Altrimenti lo sapete questi partiti cercheranno di aggirare la volontà popolare con uno di quei papocchi che hanno già tentato in passato per rimanere a galla con comunque ci vuole una grande vittoria del sì noto che poi il Parlamento debba scrivere la riforma elettorale sotto dettatura del popolo sovrano come ha detto il presidente Scalfaro e nessuno cerchi di far rientrare dalla finestra quello che i cittadini avranno fatto uscire dalla porta
Ecco io chiedo ad ognuno di voi che crede in questa grande riforma di telefonare ai suoi amici in queste ore e di spiegare che è importante andare a votare e votare sì
Consentitemi ricordare le parole di Norberto Bobbio e accanto a noi per il sì chi si oppone a questo referendum ha detto Bobbio è contro il cambiamento
Abbiamo finalmente a portata di mano una grande riforma non perdiamo questa occasione perché un treno che non passerà al più
Buona sera le italiane e gli italiani che domenica e lunedì si recheranno alle urne devono innanzitutto fare una considerazione
Il fatto che il Parlamento non sia riuscito a fare le leggi che avrebbero impedito la consultazione referendaria è già di per sé la dimostrazione del fallimento di un Parlamento
Nessuna paesi al mondo chiama gli elettori alle urne per decidere
Otto ed erano inizialmente dieci quesiti alcuni dei quali molto molto lontani dagli interessi quotidiani dei cittadini e già questa una buona ragione per dire no ad un sistema che è stato incapace di fare le leggi
Ma vi sono anche tante altre ragioni per votare il diciotto aprile no
La prima ragione è quella più importante è che votando no si raggiunge l'obiettivo più importante quello di iniziare un'opera di pulizia di moralizzazione
Votare no significa determinare lo scioglimento del Parlamento e quindi significa poter finalmente a revocare l'immunità parlamentare
Con l'arma del voto ai tanti inquisiti ai tanti frequentatori di Tangentopoli
Chi dice in questa campagna referendaria
Che votando sì si cambia la legge elettorale dice una verità
Ma è una piccola verità a fronte della grande possibilità che gli italiani hanno di cambiare non la legge elettorale ma di cambiare il Parlamento di togliere dal Parlamento
I tanti inquisiti i tanti uomini politici dei partiti di Tangentopoli tutti alleati dell'onorevole Segni che hanno mostrato dell'Italia il volto peggiore il volto delle tangenti il volto dei rapporti più o meno gli amici con la mafia
Votare no significa iniziare l'opera di rinnovamento perché l'Italia ha bisogno di riforme ma fare la riforma della legge elettorale
è un po'come cominciare a costruire una casa partendo dal tetto
L'Italia ha bisogno di riforme vere a partire da quelle relative al modello dello stato e votare no significa auspicare una repubblica presidenziale in cui la governabilità sia garantita per davvero
La governabilità e garantita se l'elettore è legge oltre che il Parlamento anche chi governa un'ultima considerazione per alle ragioni del no
Qualcuno ha tentato in questa campagna referendaria di dire che se si torna a votare adesso avremo un partito avremmo un Parlamento con sedici partiti è una pietosa bugia
Se si va a votare adesso italiani utilizzeranno bene il loro voto e puniranno i partiti del malgoverno determinando una grande stagione di vera pulizia e di autentico rinnovamento
E per tutto ciò che il voto del diciotto aprile deve essere un chiaro convinto no al sistema della partitocrazia deve essere una convinta speranza nella possibilità di rinascita del nostro popolo
Buonasera il pidiessino invita a votare sì ai referendum per cambiare per rinnovare per moralizzare lo Stato
Per cambiare l'Italia di Tangentopoli dei delitti politici e delle stragi
Chi dice no invece vuole lasciare le cose come stanno vuole la frammentazione le sceneggiate in Parlamento la lotta di tutti contro tutti per un pugno di voti la mancanza di decisione di governo di responsabilità
Verso le esigenze dei cittadini dei più deboli vuole l'incapacità di affrontare i problemi veri il lavoro la salute le pensioni
Dire no significa dunque esprimersi perché tutto rimanga come prime votare sì significa almeno tentare di cambiare la politica italiana
Dando a ciascuno di voi tra i poteri in più
Scegliere direttamente gli uomini e soprattutto alle donne che auspico entrino sempre più numerosa in Parlamento scegliere il vostro partito e cosa importantissima decidere voi la maggioranza che deve governare il Paese
Significa spingere i progressisti a stare con i progressisti
E i conservatori con i conservatori
Al di fuori delle coalizioni delle spartizioni e belle lottizzazione che hanno rovinato l'Italia significa quindi farla finita con il predominio democristiano
Significa spingere la DC a scegliere da che parte stare e sollecitare i cattolici a scegliere sulla base dei programmi si aprirebbe così l'era delle alternanze programmatiche e della trasparenza
Attenzione però
Se invece decidete che deve rimanere l'attuale caos l'attuale impossibilità di governare la storia insegna che dal cavo se emerge solo l'uomo forte l'autoritarismo il presidenzialismo
Oggi invece è ancora possibile salvare l'Italia dentro una democrazia che sa governare mandando a casa una vecchia classe dirigente che ci ha condotto alla rovina
Mandando a casa quelli che due anni fa hanno detto no ve lo ricordate
Dicendogli di andare al mare
E voi invece avete detto di sì
E i giudici hanno preso coraggio e sono cominciate le sfortune di un vecchio sistema di potere ora è venuto il momento di dare una seconda definitiva spallata al vecchio regime con un nuovo forte sì
Per unire la sinistra e candidarlo al governo
Noi come voi sapete abbiamo cambiato per primi
Oggi interi partiti stanno scomparendo dalla scena italiana altri si trasforma no
Ebbene occorre avere il coraggio di un nuovo modo di pensare il coraggio di unire per governare e per salvare l'Italia il coraggio di un nuovo Risorgimento
Adesso parliamo di ambiente e cioè della scheda bianco Arborio sulla quale vi chiediamo di votare sì
L'obiettivo del referendum quello di togliere al servizio sanitario nazionale cioè alle usa il le competenze sull'ambiente e di ottenere finalmente anche in Italia un'agenzia nazionale di protezione ambientale
Così come accade nei Paesi più avanzati e nella comunità europea
Il i cittadini e si chiedono spesso perché identificare una nuova struttura e non per esempio far funzionare meglio le uso il la risposta è molto semplice se li usa il si occupassero meglio della cura della riabilitazione e magari anche di pronto soccorso
E sarebbe saremmo tutti molto contenti
Il competenze ambientali e invece devono essere curate da un personale specializzato
Infatti una cosa e curare gli effetti dell'inquinamento sulla salute umana e un'altra cosa e rimuovere le cause degli inquinamenti fino a oggi
In Italia ci siamo occupati dell'ambiente sott'intervenendo soltanto dopo che si erano verificati dei disastri ambientali anche le leggi sono state approvate sempre a seguito di emergenze e poi una volta approvate nessuno si occupava di farle applicare
Ebbene è venuto il momento di creare una struttura che intervenga prima dei disastri noi facciamo un piccolo esempio
è giusto che la struttura sanitaria si occupi di curare chi ha bevuto dell'acqua inquinata o che magari si occupi di vietare che l'acqua venga debutta quando inquinata ma chi si occupa di evitare che l'acqua sia inquinata
Di fare cioè che e le iniziative le attività produttive le iniziative imprenditoriali possano aprire corso senza inquinare l'ambiente che si possa cioè a dire quello sviluppo sostenibile di cui tutti parlano Eura
Evidentemente di passare dalle parole ai fatti quello che manca è un servizio che si occupi non solo del controllo ma anche della prevenzione e in Italia fino a oggi da quindici anni da quando cioè e in vigore questa legge le strutture che si sono occupati del controllo sul pochissime e di prevenzione non si è occupato pure nessuno
Ci hanno detto ancora che ci sarà un vuoto giuridico questa è una grossa balla non è vero le strutture che ci sono continueranno a funzionare finché non ci sarà una nuova legge ma quello che è vero che se non vinceranno i sì non ci sarà nessuna nuova legge le cose continueranno come prima eppure badate
Che le riforme istituzionali sono importanti sono importanti le riforme elettorali ma non possiamo dimenticare l'ambiente perché l'ambiente non aspetta e nel frattempo potremmo danneggiarlo irreversibilmente dunque ricordatevi anche di votare sì a questo effetto
Agli elettori e agli ascoltatori buona sera
Intra teniamoci sul referendum concernente il sistema elettorale per il Senato e più complesso quello sul quale ci sono maggiori divisioni
Il Partito socialista ha fatto la sua scelta e per il sì
Ussi per avviare un profondo processo di cambiamento istituzionale
Sappiamo siamo consapevoli del fatto che modificare il sistema elettorale non significa tutto
Non è il cambiamento globale di cui il Paese ha bisogno però è un avvio importante è una condizione necessaria certo ci sono altri problemi io ho sentito dal fronte del no una domanda molto gravi c'è che cosa farete per l'occupazione per i problemi del lavoro che devono avere oggi la priorità nel Paese che cosa se a che cosa serve il referendum per questi problemi
Bene la mia risposta è è molto netta il referendum Sir cambiare sistema elettorale e indispensabile
Perché la condizione ottenuta la quale noi possiamo far procedere con un'efficienza le istituzioni io mi porto un dato di esperienza personale
In Parlamento abbiamo da mesi un provvedimento di grande importanza sull'occupazione e sul lavoro
è nostro problema principale in Italia oggi bene non riusciamo ad approvarlo si va avanti a base di decreti legge che non sono il miglior sistema per governare
Perché vengono applicati prima di essere approvati
Bene con un meccanismo elettorale che punti sulla persona del candidato
E che cerchi attraverso le adeguate tecniche elettorali di provocare la formazione di maggioranze stabili perché questo è l'obiettivo del referendum elettorale
Noi pensiamo che potremo dare un contributo determinante a imprimere alle nostre istituzioni un ritmo di necessaria efficienza a fornire al Paese governi di durata stabile e anche a introdurre con il giudizio degli elettori sui loro candidati una potente fattore per la moralizzazione della vita pubblica
Per questo noi invitiamo l'elettorato a riflettere bene prima di deporre la loro Scheda
Ma poi di decidere nel senso positivo votare sì per un nuovo sistema elettorale che è la condizione per avviare l'Italia verso i grandi traguardi dell'Europa e del Duemila
Considerando il modo in cui i quotidiani grande parte dei settimanali non a caso tutti in mano a poche famiglie finanziari hanno trattato il referendum elettorale
Non possiamo non constatare essendo tutti costoro schierati per il sì che diventa estremamente arduo poter portare degli elementi che siano a sostegno delle ragioni del no eppure per il no al referendum elettorale vi sono forti elementi di considerazioni da fare
Abbarbicati assi sono tutti i vecchi arnesi del potere tutti i fautori dei vecchi equilibri dei vecchi interessi con l'aggiunta di qualche fanfarone di turno
In particolare c'è da dire che il fronte del sì che sembra portatori di un'idea molto chiare precisa è in realtà una vera e propria Armata Brancaleone nel quale ognuno dice una cosa diversa dall'altra
C'è chi come Pannella vuole l'uninominale secca c'è chi come Segni vuole l'uninominale c'è chi come Occhetto non si sa cosa vuole
E poi sembra orientarsi per il doppio turno certi come Bossi sembra orientato soltanto caos come premessa essenziale per poter avere un qualche successo politico
La verità sostanziale e ben altro e che intorno assi si sta giocando una partita che ben lontana dal quesito referendario l'obiettivo strategico è a bere una base di legittimazione per portare avanti una ipotesi di governo che duri con questo Parlamento di inquisiti
Se non per tutta la legislatura almeno per i prossimi due anni e questo è decisamente inaccettabile ed è ben lontana dagli obiettivi che si vengono a ad affermare cioè quelli di voler dar vita ad una riforma elettorale
Che tra l'altro è una cosa ben lontana dall'esigenza che questo Paese ha di coesione di stabilità di governo che come è noto così come tutti i parlamenti europei e lo stesso Parlamento di Strasburgo ci dichiara e cosa che non si realizza con la riforma elettorale
Si realizza per esempio con una riforma del sistema politico nel nostro caso per esempio arrivando alla elezione diretta del Presidente del Consiglio del Presidente della Repubblica
Ma non riducendo la rappresentanza parlamentare non riducendo la possibilità dell'espressione politica di tutte le parti che sono presenti nel Paese
La verità dunque e ben altro
Che intorno al voto del diciotto da aprile si sta giocando una partita tra coloro che vogliono il continuismo con un Parlamento di inquisiti eccoti invece vogliono un reale cambiamento il no e quindi una vera e propria barriera un vero e proprio elemento di salva Cirone contro coloro che truffaldina mente vogliono usare l'espressione del sì
Come cambiamento ma in realtà vogliono soltanto truffare la gente per poter realizzare i governi di sempre i governi di unità nazionale ripeto con qualche fan fare un in più da assorbire
In una dunque è la premessa essenziale per un autentico cambiamento il no dunque e l'unico modo attraverso il quale questo Paese può guardare con speranza al futuro
Cari cittadini io sono qui per sostenere le ragioni del sì al referendum per l'abolizione del ministero del Turismo e dello spettacolo
La regione Emilia Romagna assieme ad altri Consigli regionali ha promosso questo referendum per una ragione semplice
Vedete la nostra Costituzione e dice che le regioni sono enti autonomi con pochi poteri e proprie funzioni
Ma la verità è che lo spirito di questa norma è stato tradito
Le regioni sono state costituite con grande ritardo e subito è cominciato un processo di riaccentramento statale
E lo dimostra il fatto che sono rimasti in vita quei ministeri ormai inutili come quello del turismo che si occupano delle stesse materie riservate alle competenze regionali
La verità è dunque che oggi le Regioni sono enti delegati sono centri di spesa derivata sono prive di ogni autonomia finanziaria sono ridotte spesso a dei clienti del potere centrale
Questa situazione non è più tollerabile ed è per questo che occorre promuovere un processo di riforma dello Stato
Una riforma costruita attorno a una diversa idea di Stato basato su forti poteri regionali e locali bisogna ricostruire l'unità nazionale
Sulla base dei principi della migliore tradizione del federalismo democratico avvicinando il potere ai cittadini ripristinando i principi di responsabilità e di autonomia ad ogni livello istituzionale
Ed è per questo allora che le regioni hanno promosso questo referendum vedete la legge istitutiva del ministero del Turismo e dello spettacolo risale al mille novecentocinquantanove
Questo ministero doveva essere sciolto subito dopo l'entrata in vigore delle regioni e dell'ordinamento regionale invece il ministero è rimasto in piedi con il suo apparato inutile
Noi proponiamo di abolire questo apparato inutile
E di trasferire le funzioni dello spettacolo a un altro ministero da costruire per esempio sul modello francese come il Ministero dei Beni e delle Attività culturali
Il sì a questo referendum e dunque un sì alla riforma regionalista dello Stato
è un sì a una nuova Regione in un nuovo Stato
è un sì al cambiamento e alla speranza per la democrazia più efficiente più responsabile più matura
Il diciotto aprile mille novecentonovantatré noi cittadini italiani avremo in mano un grande strumento una grande possibilità
Quella di mettere la parola fine in una lunga pagina di storia cominciata il diciotto aprile mille novecentoquarantotto e di avviare quindi un nuovo futuro per la Repubblica italiana
Dobbiamo cogliere questa grande occasione coglierla con il sì
Questi otto referendum non sono poi un'offerta speciale da votare in blocco sì o no come qualcuno tenta di far credere
Scattiamo la nostra la vostra libertà di coscienza critica e valutiamo agli attenta avente per esempio quello sulla droga
Scheda arancione tanto per intenderci si presenta come un referendum dal volto umano ma in realtà è molto insidioso perché lascia il tossicodipendente solo abbandonato sostanzialmente il Pd su questo referendum e deciso per il no
I ministeri ministero dell'agricoltura scheda viola
Abolirlo è un grande rischio dove si va a finire quale sarà l'interlocutore della CEE e le regioni prima di rinnovarle de credo che siano veramente inadeguate visti i risultati ottenuti finora quindi no
Ministero del turismo stesso discorso Scheda azzurra certamente decentramento territoriale ma quando le Regioni saranno ristrutturate secondo una riforma che deve essere fatta con coscienza e anche con coraggio quindi no anche a questo referendum poi ci sono altri referendum quello ad esempio sull'ambiente né qui credo che un sì ad esempio sia utile perché sottrarre il controllo dell'ambiente alle usura e ristrutturarlo in modo adeguato va bene nomine bancarie anche questa può essere una strada di maggiore trasparenza di maggiore libertà sì Scheda
Rossa e poi abbiamo le partecipazioni statali né ormai questa è stato già smantellato diciamo pure sì
Infine c'è il referendum più caldo quello più atteso quello sul Senato riforma elettorale no ve lo ricordate l'avete sentito parlare da tutte le parti
Sì a questo referendum con la consapevolezza che nel patto diciamo così del fronte del sì perché ormai si sono allineati quasi tutti i partiti ci sia la possibilità di fare un'aggregazione seria delle forze civili e di progresso democratiche quelle che credono veramente della libertà dei cittadini in quel ricupero morale che certamente non dipende solo dal referendum
Ma dalla legge che il Parlamento dovrà fare e la dovrà fare con saggezza e con coraggio rispettando le libertà civili ecco il significato
Di un sì
Che certamente oggi viene bombardato sotto diversi aspetti ma del quale dobbiamo recuperare onestamente un significato etico politico sociale vero a dimensione umana ciascuno di voi poi ciascuno di noi nella coscienza di cittadino non di politico nel rispetto profondo gli uni degli altri ecco cercare di arrivare ad un voto che forse per la prima volta ecco questo sì può essere un fatto storico attraverso una mobilitazione generale perché ci sentiamo tutti coinvolti possa tracciare una strada diversa di libertà e di giustizia
Il diciotto aprile io voterò no referendum sous dato questo strano referendum più deliberativo che abrogativo
Invito gli elettori soprattutto quelli ancora indecisi a fare altrettanto
Io voto no perché credo profondamente nella possibilità dell'Italia di cambiare perché voglio che si vada al più presto ad elezioni per cacciare i corrotti
Le permetteranno ai cittadini di decidere il nostro futuro io non voglio che sia l'attuale Parlamento a decidere per me tanto più che esso non riflette il reale attuale volontà degli elettori
Non possiamo correre il rischio terribile che la vecchia politica riprende il sopravvento utilizzato nuove regole da essa stessa scritte votare sì infatti vuol dire dare la fiducia e l'attuale Parlamento autorizzarlo a decidere le riforme sul nostro futuro
Tentato di convincere che votare sì equivale a cambiare ma non vi lasciate ingannare è vero il contrario con lui si sono schierati oltre i repubblicani al PDS entrambi ansiosi di entrare nel governo tutti i quattro partiti del governo Amato
Nessuno può credere che questi siano improvvisamente diventati paladini del cambiamento
La verità è che essi sanno che per la prima volta nella loro storia le vecchie regole non li garantiscono più e allora vogliono cambiarle
Per questo hanno scelto di votare sì
Il diciotto aprile in caso di vittoria saranno loro a salire sul palco dei vincitori e a dettare le nuove norme elettorali e magari leggi a tutela dei corrotti
E ha difeso di quell'assurdo privilegio dell'immunità parlamentare che l'attuale Parlamento continua a difendere
L'ex presidente del Consiglio e l'ex ministro degli Interni accusati di concorso in associazione a delinquere di stampo mafioso
Ben sette ministri dell'attuale governo e oltre duecento parlamentari inquisiti dalla magistratura sono in carico che nessun Paese normale posso portare senza andare a nuove elezioni
In questo momento il referendum si trasforma oggettivamente in un mezzo eccellente per distrarre il Paese per i problemi reali primo fra tutti lo strettissimo rapporto che sta emergendo fra politica affari di criminalità mafiosa
Ci dicono che il sistema maggioritario ci salverà
Ma in realtà è un sistema elettorale che limita le opposizioni fastidiose anche se sostenute da consistenti strati popolari
è un sistema che non garantisce i principi di rappresentatività e di uguaglianza del voto dei cittadini sancite dagli articoli quarantotto e quarantanove della Costituzione è un sistema in una parola che restringe la democrazia riduce la partecipazione per questo io vi invito a riflettere nelle prossime ore e a votare no sulla scheda gialla riguardante il referendum sul sagrato
Questo per combattere la corruzione l'illegalità la mafia per cambiare davvero il nostro Paese e anche per difendere l'autonomia del Pubblico ministero e la libertà di stampa entrambe insidiate
Chiunque ha a cuore le sorti del Paese deve votare no
Amiche e amici
Siamo alla conclusione della campagna elettorale
Siamo ad una conclusione la sorte fra anche a volte degli scherzi simpatici siamo stati sorteggiati e nell'ordine del quale dovevamo farli questo appello
E mi pare normale che si sia ultimi e che si abbia la l'ultima parola noi che lo sapete abbiamo pronunciato la prima delle prime per arrivare a questi appuntamenti tanti tanti anni fa
Bisogna superare la partitocrazia
Bisogna superare il regime occorre con la non violenza con la vita del diritto il diritto alla vita per tutti quanti
Occorre andare verso quelle democrazie classiche anglosassoni nei quali saremo due o tre partiti a confrontarci
Con severità ma anche con l'impedita contro i partiti frazione contro lo stato dei partiti contro il quale voi dite
Basta sono tutti uguali dovreste dire semmai sono quasi tutti uguali
Dire sì su questa scheda gialla per quel che mi riguarda lo ripeto ancora per l'ultima volta
Deve essere un sì puntuale ad una cosa precisa
Gli altri avete visto gli ho detto che non ci deve dire sì al Parlamento sia la DC vicino al PCI sia le cattive compagnie cc non c'entra nulla
Qui non diciamo sì al Parlamento qui non diciamo sì al Presidente della Repubblica qui non diciamo sì amiche o amici N alla DC e al cinema Rifondazione nella Rete Mia Pannella
Qui diciamo sì
Perché cambi sì al cambiamento della legge elettorale
Sì che il Senato esce dal sistema vecchio partitocratico e cielo prendiamo come avamposto per la riforma democratica del regime partitocratico
Il sì e non si a questa cosa precisa
State attenti quelli che vi hanno modo angoscioso in modo così turgide ho co-scritto mettete questo e questo e le compagnie via dicendo
E perché sono arrivati adesso questo lo sapete un'ora ci sono arrivati a questo sconto
Lo sapete che noi invece ci troviamo oggi grazie alla sorte a governare mutamento un cambiamento del quale con solitudine con difficoltà con molto amore e con molta drammaticità
Abbiamo dato tutti noi stessi e abbiamo chiesto a voi tutto voi stessi nella ragionevolezza e nell'amore per il Paese
Quindi arrivederci ad un sì un sì grande in sede degli altri che diano al nostro Paese la possibilità di risorgere
Grazie buona sera