Convenzione per un'Europa federale. Il ruolo e le responsabilità dell'Italia

Cioè
No
L'orgoglio
Fra
Ma
Mai
Sì
Va
Ma è una funzione
Devastare edilizia Cina cosa che
Allora buongiorno a tutti i momenti abbiamo innamori mai stamattina Milano ride basta nostra convenzione che abbiamo voluto in questo momento
Se inizialmente felice perché sono una
Serve
Era scarichi vicini USA
Rischiano
Spero che va meglio adesso mi pare vero
Allora vi dicevo benvenuti e incominciano i lavori di queste a convenzione che come vedete sono lavori molto fitti a abbiamo scelte pensato di fare questa iniziativa in questo momento particolare specifico della vita politica italiana cioè l'avvio delle delle elezioni proprio perché volevamo lanciare un segnale e cercare di dare un contributo al fatto di portare l'Europa al centro del dibattito politico
Quello che è in gioco in queste elezioni noi che siamo in questa sala lo sappiamo bene è il futuro del Paese che è legato al futuro dell'Europa l'Italia deve fare delle scelte che siano a coerenti con il sia con la sua prospettiva europea e con la sua presenza in Europa
E l'Europa ha bisogno di un'Italia che faccia queste scelte che dia il suo contributo in un momento che è di grande importanza e di grande anche potenzialità per l'Europa
Perché si apre la possibilità effettivamente di far fare un grande slancio al processo di integrazione europea
Quindi una data non facile come dicevo dal punto di vista organizzativo perché coincide con un momento caotico per le forze politiche che però hanno risposto devo dire abbiamo fatto la scelta come voi sapete invitare le forze politiche per europee proprio per creare un tavolo una piattaforma anche per dare un'idea in qualche modo di una comunanza è una convergenza comunque vadano le cose insomma sul tema europeo
E c'è stata una risposta che dobbiamo dire è stata è stata adeguata ed è stata come dire all'altezza anche delle nostre richieste pure esigenti
Per cui è stato un lavoro anche importante che come movimento abbiamo fatto in questo in questa fase di preparazione di contatti sensibilizzazioni confronti che appunto riteniamo che facciano parte un po'dell'importanza della della nostra azione e che abbiano in questo senso prodotto quindi anche il risultato comunque di contribuire a quella che davvero stanche incominciando a delinearsi comunque a livello delle degli schieramenti politici come la discriminante del fronte europeo
Ha io abbiamo scelto questa data perché noi facciamo le iniziative di sabato che ha coinciso con la giornata della memoria senza che potessimo in qualche modo evitarlo
E questa sovrapposizione in qualche modo non la vogliamo anche un attimino invece richiamare perché
La il progetto europeo l'antidoto più forte
Alla far sì che non ritornino i fantasmi del passato in Europa nel giorno della memoria battersi per l'Europa e cercare di dare un contributo nella costruzione di un'Europa
Solidi e reversibile unità pacifica e solidale e forse il contributo maggiore che noi come federalisti possiamo dare invece in questo momento in questa ricorrenza
Così storica così solenne così drammatica
Io vi invito oggi a unirvi a noi in un minuto di silenzio e ricordo appunto a della Shoah e in onore appunto della come orazione della giornata di memoria della memoria
Grazia
Credo che possiamo a questo punto dare veramente avviò i lavori innanzitutto anch'vorrei chiamare il vice capo della rappresentanza della Commissione europea in Italia a fare un saluto
E vorrei ringraziare calorosamente pubblicamente la rappresentanza della Commissione europea in Italia per il contributo il sostegno che ci ha dato in questa iniziativa ed è quindi con molto piacere che do la parola al dottor Vito Borrelli vice capo del partito
Molte grazie grazie buongiorno a tutti
Vorrei innanzitutto ringraziare gli organizzatori in particolare il professor Anselmi per avermi invitato a partecipare a questo evento e per me davvero un un grande onore un vero piacere aprire oggi i lavori di questo convegno dedicato al rilancio di un progetto europeo democratico e federale
è un'iniziativa questa che apre la strada a un confronto ampio a un dibattito che vedrà a voi tutti
Protagonisti di quella che oserei definire un'anticipazione di quelle comparsi o democratiche di quelle convinzioni democratiche ha fortemente volute sostenute dal presidente macro
E trovo anche che benché sia come è stato detto forse un po'una casualità una coincidenza che questo evento si svolge il ventisette gennaio in realtà trovo che sia assolutamente importante e significativo perché appunto il ricordo la memoria di dell'Olocausto rappresenta uno dei tragici fatti europei su cui poi si fonda tutto anche il l'ha reso un tetra di dell'Unione Europea ricordiamo infatti che
Settantatré anni fa le forze alleate hanno liberato il campo di concentramento di Auschwitz Birkenau ponendo fine
Agli orrori che si erano perpetrati ma nel due mila diciotto ricorre anche un altro anniversario il settantesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo che è stata concepita e redatta pensando proprio agli orrori dell'Olocausto
Il ricordo di queste atrocità
Che rappresentano probabilmente il capitolo più buio della storia europea moderna è essenziale per comprendere il valore dell'odierna Unione Europea
E proprio infatti per evitare tali orrori che abbiamo fondato una unione basata su diritti umani universali su democrazia Stato di diritto e non discriminazione
Ed è in nome di questi valori che dobbiamo proteggerla e continuare a migliorarla
A tal fine io credo sia necessario creare una vera cittadinanza federale europea come valore aggiunto alle cittadinanze nazionali ma non solo anche a quelle regionali a quelle cittadine comunali
Pure financo a quelle familiari sono diversi strati di appartenenza che tutti noi cittadini dell'Europa
Sentiamo di possedere e che non si escludono vicendevolmente al contrario si arricchiscono
Io credo che nonostante le molteplici le molteplici critiche rivolte all'Europa e il purtroppo crescente euroscetticismo
O forse proprio come conseguenza di questi fenomeni l'Europa diventa ogni giorno più presente nelle nostre vite e con tutte le sue fragilità si consolida come elemento ineludibile la nostra quotidianità
E sono in particolare le nuove generazioni che difficilmente riuscirebbero a concepire un'Europa frazionata perché sono nate o cresciute in un continente senza frontiere ma rispettoso delle diversità culturali e linguistiche in un continente certamente ancora diseguale ma impegnato a rendere più coeso ed ecco il suo tessuto sociale la Commissione europea da parte sua di sta provando concretamente attuare questa unione
Con iniziative recenti
Positive quali appunto la creazione di un governo economico europeo
Una difesa comune rafforzata e il rilancio del pilastro sociale queste tre appunto come esempi di iniziative recenti in quella commissionata vero dato un segnale forte di accelerazione
Concludo ricordando che è inutile che lo ricordi lo sappiamo tutti tra cinque settimane si terranno le elezioni generali e tra poco più di un anno si celebrano nuove elezioni europee
Io spero che questo evento e molti altri che seguiranno questo evento possano contribuire a risvegliare tra le persone importanti in particolare tra i giovani quel desiderio di partecipazione e cittadinanza attiva che sono indispensabili per creare un'Europa davvero unita e solidale grazie
Il dottor Borrelli
E io darei ora la parola al presidente del Movimento federalista europeo Giorgio Roselli per l'introduzione politica i lavori
Qualche
Desidero rivolgere anche un ringraziamento agli illustri ospiti che hanno accettato il nostro invito e naturalmente anche ai cittadini e alle cittadine che hanno accettato di venire qui quest'oggi in questa giornata che abbiamo voluto commemorare anche come giornata appunto della memoria
Ma fare memoria significa adoperarci perché quello che è successo non succeda più dicono questo il modo migliore per onorare la memoria di coloro che sono morti nei campi di concentramento la prima della seconda guerra mondiale non dimentichiamolo per difendere i valori di libertà e democrazia
Partirei da una citazione di Altiero Spinelli
Quando un problema continua a ripresentarsi nonostante tutte le sconfitte quello è un problema storico
Un problema che non si può accantonare
Quello dell'unificazione europea è un problema storico che non può essere accantonato
E tutti
Devono affrontare questo problema
E oggi la vera divisione
Ecco quella divisione
Tra chi decide di dare una soluzione quel problema
E che pensa di rifuggire e di tornare al passato
Questo vale in Europa e vale nel mondo oggi la lotta tra nazionalismo e quello che noi chiamiamo federalismo a livello mondiale potremmo dire tra una globalizzazione che venga governata attraverso i sistemi di tipo cooperativo è una sfida mondiale
La cancelliera Merkel ha ricordato a Davos in questi giorni
Che cent'anni dopo la Grande Guerra
Noi non abbiamo ancora ha preso la dizione della storia
E che tornano per intanto il nome di un attimo laicismo economico parole che pensavamo di nuovo udire chi
Certi affronta questo problema prima delle elezioni
A viso aperto
Come ha fatto ma cronista lancia c'è chi non lo affronta prima delle lezioni come è successo in Germania sia da parte delle spedendo che da parte dell'ateneo dei liberali dei Verdi
E si trova a doverlo affrontare dopo inevitabilmente si trova a doverlo affrontare dopo perché questo e oggi il problema
Noi crediamo che i partiti politici italiani avrebbero tutto l'interesse ad affrontarlo prima
E abbiamo deciso di organizzare questa convenzione proprio per invitarli a farlo all'inizio della campagna elettorale
In modo da non doversi trovare impreparati dopo con effetti gravi per l'Italia e non solo per l'Italia
Noi non facciamo ipotesi di schieramenti Milingo o di alleanza
Ma è facile prevedere che la scelta europea stava la discriminante per la formazione del nuovo governo
Per questo c'è una grande attenzione dall'esito delle elezioni italiane
Come c'è stata per le precedenti tornate elettorali svoltisi in molti altri Paesi europei
L'Italia non è affatto un Paese secondario nell'equilibrio Popeye
Per questo abbiamo voluto oggi quindi
I massimi rappresentanti del gruppo Spinelli dal Parlamento europeo
E il marmo Mercedes Bresso Andrew da per dare una connotazione chiaramente europea a questa nostra iniziativa
è curioso lasciatemelo dire però noto parare un aggettivo un po'più pesante
è curioso che i sovrani stile e i nazionalisti italiani
Accusino di ingerenza negli affari italiani e nelle elezioni italiane coloro che si permettono dagli altri Paesi europei o dalle istituzioni europee di metterci in guardia
Sono quegli stessi sovrani liste che hanno dichiarato loro soddisfazione per la vittoria di Trump che hanno dichiarato soddisfazione per Brecht si che appoggiavano le Pen in Francia perché noi non dovremo a bere da parte degli altri Paesi europei è sacrosanto
Come noi ci auguriamo e lo diciamo alle parrocchie che in Germania
Gli accordi per la grosse coalizioni vadano a buon fine perché a nell'interesse della Germania e dell'Europa la stabilità e la governabilità della Germania
Gli amici tedeschi o gli amici francesi non hanno tutto il diritto a pensare che la stabilità e la governabilità dell'Italia sia nell'interesse non solo l'Italia ma dentiera Europa e forse del mondo
Se il mondo è ormai una comunità di destino lo è tanto più l'Unione europea
Il cui Stati hanno deciso di regalare in modo sempre più stretto di una per Klose junior questo è nei trattati
Che al sono stati sottoscritti il loro destino
Non ci sono più isole anche l'inglese stanno scoprendo che la loro non è un'isola poi sentiremo l'intervento rientri o da
Tanto meno non ci sono più isole in Europa dove settanta anni di integrazione ha creato una straordinaria rete da cui è difficile uscì difficile e costoso uscire
Ciò vale a maggior ragione per i Paesi dell'eurozona
In cui si è deciso di condividere anche la sovranità monetaria una delle grandi espressioni della sovranità nazionale del passato senza accompagnarla però con l'unione fiscale economica e politica
Oggi il problema è sul tappeto
E non è un caso che le discussioni sul futuro quadro finanziario due mila ventuno due mila trentasette si siano già aperte e si siano già aperte con vigore con forza lasciatemelo anche dire
E già con dei ricatti tra gli Stati inevitabili di una citazione come quella attuale che vede un approvazione all'unanimità del Bilancio da parte degli stati
Quella sul bilancio e la madre di tutte le battaglie
Cosa fatta rampa
Per ricattare l'ONU di togliersi una parte dei contributi
Dal sindaco del più sperduto paesino sino all'Unione Europea e filologo il bilancio
è l'espressione
Mi è stato detto che l'ex Presidente
Dice Presidente americano Bailén ha fatto questa affermazione
Dati che da leggere un bilancio ed indicherò quali sono le vere priorità di qualunque istituzioni
E allora quando leggiamo il bilancio europeo generiamo perfettamente conto di quali sono le priorità e dire cose che mancano appunto del bilancio europeo
Bilancio e la difficoltà di bilancio è importante per due aspetti
Riguarda l'entità del Bilancio quello europeo è un po'inferiore all'uno per cento
Ma è anche importante per il passaggio da un sistema basato su risorse fornite dagli Stati a un sistema basato su risorse proprie io faccio un'affermazione piuttosto pesante che forse nemmeno alcuni federalistico
Condividerà
Preferirei un Bilancio il due per cento fondato su risorse proprie che un bilancio al quattro per cento fondato sulle risorse da parte degli stati
Perché è un Bilancio fondato sulle risorse degli stati ricca l'Unione europea al volere degli Stati
C'è davvero un passaggio di sovranità fondamentale quando risorse proprie dell'Unione Europea sono quelle che permettono all'istituzione europea di fare le politiche che a livello europeo si decide di conto
Solo in questo modo l'Unione europea può però ad operare Machiavelli pregare e non forzare altrimenti l'europea è sempre costretta a pregare e non può assoluto mentre Forza
Questo implica delle rotture come sempre avvenuto in ogni grande passaggio del processo d'integrazione europea
E il cuore di questa Europa più integrata ha detto giustamente morto nel suo discorso alla Sorbona
Non può essere che avevo fatto
Precisiamo e diciamolo
I debiti fatti veri italiani vanno pagati dagli italiani
Non possiamo assolutamente pensare che la soluzione dei problemi di Paesi che si sono dedicati alla finanza allegra siano risolti a livello europeo
Ma
Se l'Italia la Spagna
Malta Cipro la Grecia si trovano i vestiti da ondate migratorie perché si trovano del Mediterraneo sono più vicini alla corte africane o quelli mediorientali questa non è una colpa degli italiani
Dei greci dei ciprioti degli spagnoli questo è un problema europeo e va risolto a livello europeo
Se manca una politica la ricerca degna di questo nome a livello europeo è un problema che va risolto a livello europeo
Il problema della difesa nei confronti della Russia di Estonia Lettonia Lituania particolarmente sensibili a questo problema
Luca un problema che va risolto solamente da questi Paesi è un problema europeo e bisogna abilitare duro OPA una politica estera europea una politica di difesa europeo a come si è cominciato appunto fare
E potremmo proseguire con gli esempi questo vale per la politica energetica che andrebbe fatto appunto di quello europeo
L'auspicabile formazione di un atroce coalizione in Germania rende possibile un accordo franco tedesco per il rilancio dell'integrazione europea e per un riforma dell'eurozona sappiamo già che coloro che sono iniziati da gruppi di Esperti Ex su quella strada io ho l'impressione che non ci si fermerà assolutamente
Questo non significa cara Mercedes caro è il marche non si devono sfruttare tutte le potenzialità dei trattati
Come si è fatto per la cooperazione strutturata permanente nel campo punto da difesa della sicurezza come si è fatto con la recente presa di posizione della commissione affari costituzionali per quanto riguarda gli disse transnazionali il collegio unico europea
Come si è fatta se si arriverà per la scelta di primaria deve loro Peo per la scelta di dispensa in candidate questo non significa assolutamente che bisogna buttare a mare i trattati esistenti e non sfruttare tutte le loro potenzialità sarebbe folle appunto non fa
Ma naturalmente noi pensiamo e l'ha detto a chiunque ha nel suo discorso sullo stato d'unione che la riforma i trattati sia ineludibile termini dell'udibile credo che non si presti a equivoci
E allora io credo che l'Italia ha di fronte a sé due strade per concludere
Quella ricordando di essere un Paese fondatore di contribuire a rilancio alle Rifondazione ma fa un usato questo termine Rifondazione dell'Europa
O quella continuando naturalmente il suo sforzo riformatore all'interno e approfondendo
E non cedendo quindi alle sirene nazionaliste e populista
E quello invece di abbandonare questo percorso lasciatemi allora dire
E sarebbe vergognoso
Adoperò volutamente questo aggettivo vergognoso
Se l'Italia il paese del Manifesto di Ventotene
Il paese di Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni di De Gasperi via inauditi Tommaso Padoa Schioppa e cito solamente i defunti nove viventi ma ci sono anche tanti che oggi in Italia si battono appunto e in Europa si battono per la federazione europea vergognoso se questa Italia
Facesse deflagrare l'unione monetaria ed è unione
Europea
Noi non possiamo accettarlo per questo vale per noi il non mollare
Di antifascista memoria Altiero Spinelli scrive nei suoi diari nel mille novecentocinquantaquattro dopo la caduta dell'azione
Siamo sta siamo rimasti io diciamo ne accrebbe nell'Europa punto eppure vinceremo noi cari amici federalisti eppure vinceremo noi
Grazie a Giorgio Anselmi grazie per questa introduzione che ha scaldato sia sui temi sia nel cuore è arrivato il momento di introdurre il primo membro del gruppo Spinelli che oggi è qui con noi
è un membro autorevole del Parlamento europeo e del nostro presidente europeo dell'Unione europea dei federalisti
è l'onorevole Elmar Brok Caputo con grande piacere la parole che ringrazio moltissimo di essere qui con noi perché so che nella sua agenda convulsa gli è costato un grande sacrificio infatti ci dovrà lasciare poi subito dopo e l'intervento
è nato
Ora parlerà in inglese due minuti e poi verrà la traduzione in italiano fatta da Giulio Rosolino e in questo modo appunto si concluderà il suo intervento
Il RIS Piergiorgio odio Mercedes dentro lei sergente un di pioppi faccio Sant'fra
Cara Luisa cara Giorgio Carra Mercedes cari federalisti amici
Prolifico lui corto che ha portato Pecos quando ormai gran volta spettano svedesi che si è svolto il civile nord fortissimi propormi nord
Devo lasciarvi per andare al rapporto subito dopo l'intervento perché è una mia nipote compie sei anni e non mi perdonerete di non essere a suo compleanno
Presso il German
Io France
Piero esatte Crossroads
Sempre più grosso l'URSS ricorso d'arte serve antichi esoso Incredible success stories
Io lo
Sprona plants
Un'inversione di tendenza
Da atto nell'ippica
L'Europa è un bivio perché dopo settanta anni di successi ha problemi di legittimità con il suo popolo
Giù le opinioni
ASS mentre polvere se le Castellet Varazze
Nuovo eremo a vuota il nord ed in modi che cresce adesso promessa perché avverte ecco il nome che non solo sulla il proprio assenso
Per me queste ex batte di ETF che cisti mollezza pannocchie naïf aperture di libertà esser tale da pazzi
L'Europa ha promesso che non ci siano più guerre più dittature un delle condizioni migliori di vita per i propri cittadini abbiamo già raggiunto molto ma non abbastanza dobbiamo fare di più
Per no
Patti e Siino accalca esso pioggia Schifone Lexus
Mentre lei generalmente il Franz nell'alleanza arginina di King Mesbah cassette
Un volto coperto l'odio orci mai of Naples
Per il troppo as buono dopo porre un salto al polso
Perché così terza e sesta appassito Tespi proprio Hook lender zero fuori pioggia coperto da un modulo Zoff Pasa mescolate sarebbero fa il suo figliolo beneficio l'occasionale di quanto è sporca
In Germania Francia e in Olanda ma anche nel Regno Unito ci sono forze che vogliono tornare a al passato e quindi ha un passato di guerra di contrapposizione
Questo è un modello del passato che apportata nel passato delle terribili disgraziatamente dobbiamo superare questo modello
Presidente l'uomo Valsecchi miglior film parla male del Festival Show
Nasce delle Mills può o lezioso mette al rientro tutto fumo assenza a Rostov positivo
Nazionalismo dobbiamo sapere che segna nazionalismo significa guerra e quindi è tutto fumo senza arrosto
Stessi io lo prendesse
Ma è possibile chief marzo
Pazzi si europea sfacciataggine
Piccini ex professo
C'è l'accesso Necci Mills mossi Social Justice
Sergi altresì uniti competente France di uno di loro ministri chiese l'alzava un del globo Orsola letto il nome scende
E nel fine mobilita l'esercito
E la fare offre
Per il resto chiesta dei teodem che al Presidente
Entravo
Il resto è all'assetto cellulare riversa e si può offrire al fare cioè
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Viene tocca oltre sedici esce
Cioè slash a
Sottoposta cosa Translation
L'Europa si trova di fronte a sfide globali più giustizia sociale più competitività un commercio più equo a Davos il presidente Trump ha parlato di un commercio libero ed equo ma intendeva dal punto di vista degli Stati Uniti
In Europa noi dobbiamo sapere che la nostra unità e anche per avere un commercio più libero e più equo
Risiedo proprio non sommare questi visive può solo un titolo
Fuori e che esposto proporvi sorgono anche ma anche volpi omofobo
Vicino grazie
Melli proprio anzi include impone lucenti mai questi
Il c'era il suo as
Non m'Barka antiche Anzanello
L'intenzione di Euromoney misto mai cresce
Per truffare due verso io lo il signor Romano per rubare va boh finché non turisti De Ficchy piccante di sballo cliccando Risolo
Ma ecco esce deve alza pose più prigioni interni Joan Baez sei nell'idioma ornitiche jolly Enqvist le onde d'espressionismo percorsi o corregge yuppie in un calcio pulito Nations
Odiato aperto con
Siamo di fronte a uno dei problemi più grandi ai quali siamo di fronte al problema delle migrazioni e nessuno Stato può essere lasciato da solo ad affrontare questo problema
Quindi in Europa dobbiamo farci carico riprova delle migrazioni insieme vi dico da tedesco che non lasceremmo la Grecia Italia da sole ad affrontare il problema migratorio
Il signor Solis
Vorrei che fosse Croci
Siccome Gillette non l'ex software Schools va orso Nick Stone Fares
Anche il ministro Elsa del sense gorgheggi altro forte Mercedes Classe R nove porta fogli as forza anzi in qualcosa circa indossando degli obblighi e sanzioni
I Everton copre mo'
Io pinne esistente previa Tonezza debbano di Emilio lo sfogli Frances
Destrezza insomma ci vivo lascia per molti soldi Ross velleitarie tristezza Barbisan io all'inizio ero Rizzato percorso fra le cose da Jefferson l'ex duetto che avrà eccome se ne serve che al sei attuale dovrebbe gli Emilio Lussu
Fuori senza e qui fine sinergie affairs
Gesù per starci
No non stabili scomparso avevamo nessuna Butchers for Defence le forme dovute anche l'aspra scuote virtuoso tra Croce e certo il camper raggiungerla voi o o un Arpa o a ora compagni queste verso onde però gli opinioni
I cittadini europei si aspettano sicurezza sia sicurezza sociale sia sicurezza nella difesa
La in dicembre si sono fatti dei passi avanti nella difesa con la costituzione della pesco ma in realtà l'Europa spende molto in difesa spende duecento quaranta milioni di euro in difesa quindi più della Russia e a più soldati degli Stati Uniti però a una difesa molto meno effettiva perché siamo divisi e quindi dobbiamo fare passi avanti anche in questo senso
Di Roberto corporei giunga da
Può il New Africa popolazioni
S cronologie non manca mai nemmeno indietro sento
Alla
Perfetto per la fornitura perché poi si offrì di opinioni il siccome Gin un Mennitti
Andiamo per la madre da sempre
Dobbiamo lavorare per un altro politica Europa Africa perché sicurezza
Umanità sono la stessa fosse cooperazione sono la stessa cosa
Di opinione sipario assegnisti passando folte però a mani vuote egotismo
I pensano di passare Hall uno dei dei fornitori
Della Ford ai Queens disastro
Storace non s'tu vuoi signoria temeva che ospita finché passando offerte a promettere il fax recante
Pessimismo ex attorno ben più fonti più voi che insidiosa Q ora Gaines
Boss però io Ossus ormai cresce
Perché People emenda o un Chances property alle vendite aperta Stendardo sulle vendite info Peace and freedom io avverto drums Massimo Volpi poco Borbone Osram Frontiers al Giappone
Borges
Wols espropri Georges del people and concambi vista aperta sfiducia del costa attorno of money ispirato alla stanchezza o così come ripeto sempre umanitarismo
La sicurezza e gli aiuti umanitari vanno di pari passo inaccettabile che la Russia spenda
Che la Russia ma sostenga la Siria che gli Stati Uniti taglino agli aiuti per l'Africa
In realtà ne dobbiamo cercare garantita tanti re come Europa e che in Africa ci siano migliori condizioni di vita che ci sia pace che sia libertà ma questo richiede grandi investimenti
Della Ford
Minniti epica gruppi in braccio
Ben più o meno e avevano andaste anzi c'è l'accesso Berman è stata distrutta Norman nei giuste che hanno alzato la mano
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Se riconosciamo che l'Europa tutti questi compiti e queste sfide di fronte a un problema anche di bilancio quindi gli Stati devono dare all'Europa i fondi per affrontare queste sfide
Della forse verso maggio porte rosse collezioni Jones
Nessuno sopite Mimmo
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Conto conclude negozio esce nel mondo ingiusta
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Ho sentito molto parlare di grosse coalizione anche se non è così grande in una settimana dovrebbero concludersi le trattative per il programma
La grosse coalizioni si propone di aumentare il Bilancio dell'Unione Europea di utilizzare meglio i fondi strutturali ad esempio per fondi per la disoccupazione
Di trasformare il Meccanismo europeo di stabilità in un Fondo monetario europeo
Tutto questo serve per stabilizzare l'unione economica e monetaria per fornire ai cittadini delle risposte di politica sociale se ci saranno nuove crisi per rafforzare l'economia europea nel mondo
E soprattutto vogliamo che gli Stati non siano più ricattati dal settore finanziario che è riuscito a fare dei grandi disastri in questi anni tutto questo fa parte del programma
ETF giusta ci pensa fallita turn mezzi s your Pilar Commenda dei gruppi in White di peggio
Ma infatti le nomine spezzettare Arena Pati congresso il Nobel ma Rousseau sintetici per via del Ada papisti adduzione
Everton editoria pretese comma casa o ASS non of cava Melzi opera people o tempi proprio diciotto Hargreaves io l'ho pubblicato non solo
Molto importante anche provare gli spezza in candidati nel mio partito nominerà al suo ospita in candidati novembre nel congresso
E questa è una richiesta comune dei cittadini che appunto di avere dei candidati già stabiliti
Io lo
Boss historique lì
Non c'è il rischio Thomas cross
Atti Ponzo
Gli etiopi interno l'inserto play Rollo
Compagni indifeso più Franco nasello insomma serrande fra il padre se non erro prezzo
Da forti virtuosi
E sparì o da file si deve fare Concierto infanzia si fa ex impolitico Nations iniziato democratici
Va contro prezzo quel suo figliolo persistente che avrà del ad esempio Pizzarrone specifico colonna baccalà
L'Europa è un problema trasversale nei partiti e questo è il ruolo dei federalisti di portare sulle posizione europea e tutti i partiti è vero che la lotta e il cuore della battaglia politica però sull'Europa ci vuole unità
Anche se lei sa qualcosa
Fui aggiornati di Rocco business sarebbe fra l'ex ministro inglese Molon sicura di sé
Altiero Spinelli sa
Cito una frase di Altiero Spinelli che l'Europa il presupposto Perrot una
Kenioti
Io in gennaio di di Robbins ne assunsero il premesso Tuzi trentuno informo rassicurazioni
Il supremo non santa eccoci al sette per cento
Che è una Europa libera unita è la premessa per una vera civiltà
Elsa
Via dal Centers
Face dieci assorbo
Troppi nessuna legge con spranghe imposte bellezza fan istruirla il figlio vai pure di grande di urlare Dio
Sul principio recitasse al Cile grazie
Sì
Fu una frase di De Gasperi
Estetica del Tour de France reagisca sprint Giorgio in il criterio
Meglio Gramazio destra perché avente sei evocando propone
Ringraziamo però è che ci deve lasciare ci ha lasciato ci ha lasciato con questo messaggio finale anche lui di incitamento
Oggi a il programma lo adattiamo un pochettino alle esigenze dei nostri ospiti che hanno fatto veramente in molti in tutti i casi direi una gran fatica riuscire a incastrare i loro impegni a d'accordo quindi con con anche con l'onorevole presso e con l'onorevole tassa
Saltiamo un po'quindi ai rispetto al programma che ci eravamo dati abbiamo già qui con noi a Sandro Gozi sottosegretario alla presidenza del Consiglio per gli affari europei che ringraziamo moltissimo di essere venuto nei corridoi
Chiederemo alla parata immediatamente
Siamo molto onorati di averlo con noi un il quale Antonio siamo molto onorati di averlo qui con noi in prima linea in questo momento deriva per il governo sul sul sui tanti dossier in particolare anche nella nella posizione nel rapporto molto e nel rapporto molto stretto con la Francia
E nel sostegno anche al Progetto di macro noi siamo qui ovviamente lasciamo a lui la libertà di di raccontarci quello che ritiene ma se volesse anche un po'o come dire su questo punto ho così darci la sua testimonianza diretta agli saremmo grati perché ne seguiamo molto da vicino vivamente questa questo ruolo del governo e questa posizione
E questa posizione grazie onorevole Gozi tratte grazie
No io sono io che ringrazio di questa bellissima occasione da federalista da europeista
E da un uomo oggi impegnato nell'attività di governo per la politica europea dell'Italia sono veramente molto contento vi ringrazio
Di avere evitato che ringrazio di e a darmi la possibilità di esprimere i esprimevate voi ma vi ringrazio a voi della vostra presenza perché indica chiaramente che l'impegno federalisti Italia
è molto forte e deve essere sempre più forte e questo il primo messaggio
Europa sovrana democratiche federale
Voi oggi avete vi siete riuniti a Roma da tutt'Italia e non solo da tutti italiani da anche varie parti d Europa abbiamo tanti amici federalisti ho salutato il mal brocche voglio salutare
Il mio amico veramente da tanto tempo Andrew Duff
Sono molto contento Andreetti infrange il tuo arrivo via Unitas ricorda federalista Battle il sezione nessuno Alberto
Ed è un richiamo anche Simoni
La è la nostra Europa quella che voi indicate oggi con le parole Europa sovrana Europa democratica Europa federale la nostra Europa come governo
La nostra prova anche come partito cui appartengo ma penso che sarà per il Partito Democratico qualcun altro che interverrà dopo però noi io una settimana fa non ero a Roma e a Milano ma parlavo delle stesse cose con una platea molto simile alla vostra con alcuni di voi che erano a Milano
Quindi se ripeto altri al due cose che ho detto a Milano il Mibtel perdonerete e gli habitué Rete perché lo dirò fino al quattro marzo perché lo dette sino a quando ero al liceo e le dirò
Mi per per per quanto la vita mi permetterà veterana penetrati dirlo Stati Uniti d'Europa la scelta al Partito Democratico la scelta ufficiale del governo
è de di andare verso gli Stati Uniti d'Europa perché perché io penso che in questo momento in questo momento di nuovo disordine globale
Questo momento in cui sono tanti e denti tante scelte politiche
Legittime che però vanno in una direzione diversa da quella che ne ospitiamo ci spingono abbiamo parlato della Pepsi sì ne parlerà sicuramente entro le scelte unilateraliste del Presidente degli Stati Uniti d'America che rimane gli Stati Uniti d'America un paese un alleato storico ma che sta portando avanti anche a devo sudare visione
Del mondo della poi tra i popoli e di Stati molto diverso da quella che sostengono credo dei delle donne e di uomini che si riuniscono per parlare di Europa sovrana quindi non di Eataly foste magari di Europe forse questa è certamente sono dei fattori in cui dobbiamo prendere atto prendere atto che se vogliamo essere io non dico all'altezza perché io obiettivamente non credo che saremo mai all'altezza del di Altiero Spinelli non sarò mai l'altezza di qualcuno all'esilio al confino a Ventotene
Nell'Europa nazifascista che aveva il coraggio di dire verrà mondo nuove descrive Stati d'Europa
Se vogliamo un mondo momento essere coerenti un pochino con voi stessi e cercare di fare la inverare il nostro piccolo contributo di fronte a dei giganti come i padri fondatori
Beh io penso che dobbiamo riaffermare affermare con forza che è arrivato il tempo della rifondazione europea
E che
E tre insieme dobbiamo agire come figli rifondatori è questo l'impegno che dobbiamo prendere chi si candida a rimanere al governo a ritornare in Parlamento chi si candida a entrare o ritornare nelle istituzioni italiane
Io credo che debba assolutamente avere molto chiaro il dovere il compito che in piccolo ognuno di noi deve portare avanti dobbiamo essere dei figli rifondatori per questo e per quello certamente dobbiamo lavorare in in cui nell'in quelle nella direzione di quell'Europa indicata nella Dichiarazione di Roma del venticinque marzo due mila diciassette
E molto
Più delineata
Perché la dichiarazione dovevano firmarla ventisette capi di stato di governo il discorso alla Sorbona dura farla un capo di stato di governo e quindi molto meglio delineata nel discorso della sorvola ma gli obiettivi sono quelli che vogliamo un'Europa
Che torni a moltiplicare sicurezze e protezioni l'opportunità il filo rosso della Dichiarazione di Roma con tutte i compromessi necessari per farla firmare da Antonio Costa a Viktor Orban
E così introduciamo un elemento su cui torneremo
Da Antonino Costa a Viktor Orban
Be'quella dichiarazione indicava che la nostra scelta per il decennio che abbiamo davanti e di Europa che torni a moltiplicare le protezioni sociali fisica economiche
Le opportunità culturali per i giovani educative e le sicurezze che sono sicurezze fisiche sono sicuri che sociali solo sicurezza ambientali
è l'Europeo forti proteste
è l'Europa che protegge e l'Europa che protegge che mi ami che Manuel macro ha delineato alla Sorbona però per fare questo bisogna vedere anche come l'Italia si fa trovare la porpora all'appuntamento
Quali Italia abbiamo trovato nel due mila e quattordici all'asse alla all'inizio dell'esperienza del governo Renzi
E quali Italia portiamo oggi portiamo oggi in Italia e portiamo oggi a fare la sua parte lo ospitiamo
Nella politica europea
Io da questo punto di vista
Di
Sarà un pochino più prosaico in questa passaggio del mio discorso e vi do una cifra
Vi è una cifra
Tra le tante cifre che si potrebbero dare e non vi parlerò di mille miliardi di Investimenti di quanto abbiamo ridotto questo quell'altro due miliardi
Due miliardi
Questa cifra di due miliardi
è il segno della credibilità ritrovata dell'Italia
Questa si per i due miliardi e quello che noi abbiamo fatto risparmiare contribuì italiani
Potendoli poi utilizzare per le politiche sociali e per il Regio di inclusione sociale tanto per fare un esempio
Attraverso il dimezzamento delle infrazioni europee dell'Italia e abbiamo trovato un'Italia maglia nera dell'illegalità europea
Con centoventuno infrazioni infrazioni che salivano prima di noi erano aumentate del ventuno per cento nell'anno prima erano aumentate le infrazioni del ventuno per cento quindi non è perché c'era una legge e perché tu sai usare una certa legge
L'abbiamo dimezzate l'Italia e la maglia nera dell'illegalità europea oggi in termini relativi d'Italia è maglia rosa del Paese in assoluto e soprattutto i grandi Paesi che ha le migliori performances in termini di infrazioni
E credo che e credo che questa sia qualcosa che va aldilà degli schieramenti politici che tutti gli italiani
Dovrebbero sapere esattamente tutti gli europeisti italiani credo dovrebbero vedermi motivo di soddisfazione meno sessanta per cento
Meno sessanta per cento di frodi ai fondi europei in Italia ne abbiamo ridotto le frodi ai fondi europei Italia del sessanta per cento in quattro anni
E sappiamo benissimo quanto ci siamo arrabbiati ci siamo vergognati per il fatto che un tre contributore netto che però ha nel contesto generale i nostri conti pubblici in certe parti italiane i fondi europei l'unico vettore di sviluppo presidente di di sviluppo di investimenti in passato era il campione europeo delle frodi ai fondi europei non lo siamo più
Negli annali dove è stata presente sono stati diciotto governi che si sono venuti a Roma
A chiedere all'Italia come ha fatto
Quali metodi quali verifiche quali strumenti digitali quale cooperazione transnazionale tra l'amministrazione delle Finanze abbiamo introdotto per ridurre le frodi qui sono fatti e non sono venuti i soli Paesi candidati e non sono solo voti paesi che fanno più fatica come noi abbiamo facciamo fatica del dell'Est
Sono tanti i tedeschi sono venuti anche i danesi
A a vedere come questi sono i risultati Alamo vinti quattro casi controversi di Stato
I presenti sanno che quando tu fai degli aiuti di Stato illegali sono dei problemi per l'impresa che vide per istruire per i lavoratori perché spesso con imprese devo chiudere
Se il problema nasce dieci anni dopo e per i contribuenti che devono pagare le sanzioni da ventiquattro controversi aiuti di Stato A quattro controverse aiuti di Stato risolti in venti casi ogni Stato con l'ottima commissaria vestaglia con l'ottima come sarebbe stato detto nero su questo io credo che sia molto esigente molto competente giustamente esigente io credo che sia al di là di quello che si è scritto in questi anni Italia
Una delle migliori commissaria europee con con lei abbiamo fatto questo lavoro perché si lavora in squadra si lavora in squadra col Parlamento questo è stato possibile perché il governo ha lavorato in disco alla Coppa lamento e col Parlamento detto non solo con le maggioranze che noi ci siamo rivolti e spesso non sempre
Ma spesso abbiamo trovato anche una cooperazione comunque un'apertura da parte di alcune forze che non erano della maggioranza io credo che bisogna continuare chiunque governerà il Paese dopo il quattro marzo dovrà trovare questa quel questo atteggiamento è certamente io spero di no
Ma se io mi troverò in Parlamento spero di trovare in Parlamento sono candidato ma se non sarò al governo e sarò l'opposizione certamente io sono disposta a cooperare su questo con qualsiasi governo che voglia continuare andare in questa direzione pre questo il modo in cui ci tutelano gli interessi del Paese ma è anche il modo in cui si sta con coerenza in Europa perché è importante questo
Perché è importante avere aumentato aumentato la credibilità e l'affidabilità dell'Italia
Perché siamo diventati anche negoziatori più esigenti
E tu puoi essere negoziatore più esigente
Se ai le carte in regola per farlo
Tu puoi chiedere di applicare in modo più intelligente
Le regole
Del patto di stabilità e di crescita
Ho del servizio del debito puoi chiedere di applicare in maniera più intelligente cioè più favorevoli agli investimenti alle riforme se
Tu dimostri le regole di sapere rispettare
Tu puoi certamente chiedere di modificare le politiche europee
E noi abbiamo tenuto modifica delle politiche europee vogliamo continuare a modificare le politiche europee cioè dimostri in Europa che dimostri in Italia di saper utilizzare al meglio quelle politiche europee che ha il negoziato deciso in euro
Quindi il tema della credibilità dell'affidabilità con lavoro quotidiano oscuro
Che certamente non mobilita le folle
Però giorno dopo giorno è così
Che si costruisce una credibilità in Europa è così che possiamo riportare che abbiamo riportate vogliamo che si mantenga il nostro Paese al centro della del del della della possibile nuova fase della possibile nuova fase politica
Perché è evidente che non abbiamo tenuto i cambiamenti non riteniamo che sia molto più da fare il tema della flessibilità ha permesso all'Italia di trovare un mare oltre venti miliardi Di Masi per fare le riforme di investimenti
In piano Juncker dell'Italia è stata tra i primi Paesi a evocarlo assieme a un ottimo lavoro di squadra che abbiamo fatto cui deputati europei
All'inizio è stato molto difficile
All'inizio un ex ministro dell'economia che oggi presiede un'importante Parlamento al centro del nostro continente e che ha fatto un bellissimo intervento come presidente del parlamento
Mi ricordo però cosa rispose al sottoscritto quando poche settimane dopo l'inizio della mia esperienza di governo d'accordo con l'allora Presidente Consiglio venti andai a Bruxelles a dire noi vogliamo un nuovo piano di investimenti
La risposta che fu data non a Sandro Gozi non al membro del governo Renzi non al membro del Partito Democratico ma all'italiana
Che andava a Bruxelles a chiedere innovazione è stato ancora ma voi italiani sapete solo chiedere nuovi fondi nuovi piani e poi non sapete utilizzarle
L'Italia e la Francia sono i principali utilizzatori del piano di investimenti strategici europei del piano Juncker perché abbiamo dimostrato che quello che dicevamo c'è bisogno di investimenti
Certo che dobbiamo ridurre debito pubblico
Certo che dobbiamo contro tenere sotto controllo i conti pubblici
Ma in Italia in particolare e anche in Francia e anche in altri Paesi durante la crisi quello che è stato tagliato di più del settanta per cento e sono stati gli investimenti e qui c'è un profondo bisogno lavorare sugli investimenti bisogna farlo a Libero nazionale bisogna fare a livello europeo la risposta di credibilità dell'Italia che quattro anni dopo noi siamo il principale beneficiario utilizzatore del piano d'investimenti lungo tutto questo basta no
Ecco perché abbiamo fatto tante proposte
Ecco perché noi con la Francia con la Germania con la Spagna abbiamo proposto abbiamo proposto di cominciare a
Chiedere alla nuova aristocrazia capitalistica globale di fare il loro dovere come ognuno di noi fa pagando le tasse
E solo l'Europa
è il livello di per ripresa del controllo per chiedere al buon Amazon Facebook Apple alla nuova aristocrazia poi globalizzata di fare il loro dovere come ognuno di noi
E certo solo sono l'Europa poteva impone un solo euro a poter imporla imporre quella sanzione i tredici miliardi di euro a Apple ed ecco perché con altri governi con sostegno della Commissione europea tali da abbiamo fatto questa proposta ecco perché abbiamo lavorato noi l'abbiamo
Io un che ha detto lo scorso anno
Di fronte al Parlamento europeo
Che l'Italia ha salvato la dignità dell'Europa nel Mediterraneo
Non l'abbiamo fatto prima di dirlo
Noi abbiamo salvato la dignità dell'Europa e del Mediterraneo
Prima in un momento da soli
E poi finalmente portando altri venticinque Paesi del Mediterraneo
Le parole che Jung era usato lo scorso anno sono state le nostre azioni
Già con Mare Nostrum poi con tutto con la via che abbiamo fatto per portare l'Europa nel Mediterraneo non abbiamo cominciato a portare l'Europa in Libia
E noi abbiamo permesso a tutti di di di dire certo c'è un problema di lotta contro trafficanti di esseri umani c'è un grosso problema umanitario i diritti fondamentali
Ma solo la nostra politica può da una parte lo lottare di più coi trafficanti esseri umani dall'altra portare come è accaduto come è accaduto l'ONU e l'Organizzazione mondiale delle migrazioni invidia
E lo abbiamo fatto prima come Italia poi col sostegno pieno da valletta in poi dell'europea il rapporto con l'Africa di cui diceva il Malraux
Tutto questo tutto questo va bene qui tutto va bene
Ma certamente no certamente non tutto va bene certamente c'è tantissime cose da fare in più ma innanzitutto bisogna farle riaffermando la scelta europea dell'Italia
Non esitando
Il quattro marzo non bisogna esitare bisogna continuare a mantenere l'Italia nel cuore nelle dell'Europa e nella scelta della prova perché perché sono masse che si sposta o nel mondo come mai successo prima
Perché sono dei cambiamenti climatici che derivano da attività umane
Perché ci sono dei mercati globali
In cui quello che succede a decine di migliaia di chilometri da casa nostra incide sui nostri guadagni sul nostro lavoro sul nostro benessere sulle nostre famiglie sui nostri figli e allora agli spacciatori da Motegi a buon mercato
Agli inventori nuove paure
Anche europee
Che pensano che la soluzione sia di rinchiudersi dei quattro muri di casa nostra dovevo dire no
No alla nostalgia del bel tempo che fu non fu bello
No alla società della chiusura
è la stessa scelte la sua scelta che è stata fatta in Francia
Mi è stato detto e pubblici o ne abbia le conclusioni non preoccupatevi
Mi è stato chiesto di parlare anche del del lavoro che stiamo facendo sa con la Francia in chiave assolutamente europea io credo che l'Italia si trovi nella sua posizione in cui si trova la Francia lo scorso anno
In cui da una parte avete una scelta nettamente europea
E dall'altra le due forme di populismo però ripeto io voglio parlare della mia esperienza rispetto all'Europa rispetto rispetto alla Francia
Io vi do due date
Che mi servono a dire quanto Elmar Brok aveva ragione nel suo nelle sue conclusioni la prima data e venti settembre mille novecentonovantadue
Alcuni nella sala sicuramente si ricordano che da tale ma non non farci quiz ve lo dico
La e questa è la data del referendum per il Trattato di Maastricht in Francia
Io ero uno studente in Francia
Mi ricordo un allora
Più giovani
Inglese Elisabeth Guigou
Allora ministro agli Affari europei
Io feci campagna per il sì a Maastricht in Francia vicino perché l'hai fatto mica votarvi tu mica e diritto di voto Mikami diritto di voto tu novantadue non poteva avere diritto di voto eravamo prima dirittura rimaste te anche se poi è stato residente perché perché se è andato nell'anfiteatro della Sorbona indiretta vederti dibattito tra Philips segale François Mitterrand
Azzannato perché decidevano del mio futuro
Ci sono andato perché è grazie all'Erasmus mi sono reso conto prima di altri della mia generazione che siamo in un mondo interdipendente
Che quello che si succede decidono col loro voto i francesi i tedeschi di austriaci gli italiani incide sulla vita sulle politiche degli altri paesi
E questa interdipendenza Novissima Giorgio
E questa interdipendenza noi dobbiamo render l'azione politica a questa interdipendenza
A questa comunità di destino
Noi dobbiamo dare una risposta politica ecco perché la seconda data secondo me molto importante è il dibattito tra il mille ma come Marini bene Marine le Pen maggio del due mila diciassette
Perché li avevamo chiaramente una proposta di costruire la vera sovranità che quell'europea nella proposta di uscire scappare fuggire abbiamo dei problemi con l'immigrazione usciamo a Schengen vediamo sentiti Italia li ho sentiti in Parlamento in questi in questi anni dall'opposizione questi discorsi abbia un problema di migrazione usciamo da Schengen abbia un problema di crescita usciamo dalla zona euro
Abbiamo un problema
Con il controllo dei prodotti alimentari usciamo dal mercato unico usciamo dall'Unione Europea
Usciamo dal mondo usciamo dalla storia noi diciamo invece che nel mondo della storia gli europea se dobbiamo stare ma cibo dobbiamo stare da europei e dobbiamo starci da europei perché l'Europa è innanzitutto
Stato di diritto e democrazia
Ecco perché l'Italia ha proposto
Di unificare le cariche di presidente la commissione retorico ed Eric ed e del Consiglio europeo
Al nelle elezioni del diciannove
Ecco perché in prospettiva per non modificare italianità i trattati non è un tabù prima lo facciamo e meglio è e prima lo facciamo meglio è pazzia potremo decidere di eleggere direttamente la presidente o il Presidente non europea ma intanto unifichiamo le cariche perché guardate ve lo dico lo dicevo anche prima ma ve lo dico da esperienza visto di queste quattro anni ad
Pirandelliana vende ve lo dico ci sono troppi presidenti in cerca d'autore in euro
Troppi precedenti
Troppe aziende che inviterei poche soluzioni per i cittadini io vorrei meno agende dei leader vorrei io soluzioni per i cittadini
Quindi facciamolo ecco perché non abbiamo proposto l'Italia e voglio ringraziare Mercedes Bresso perché ha svolto un lavoro eccezionale alla Commissione affari costituzionali ma voglio ringraziare oltre aver sede Andrew Duff perché è stato lui il primo a battersi in Europa e le liste transnazionali
E quello che ho fatto che abbiamo fatto come Governo e dire bene colla Brezzi e non l'ospite avevamo abbiamo un'occasione storica un treno che passa una volta o lo prendiamo adesso o non lo prendiamo più
Adesso con la Brezzi abbia abbiamo la possibilità di creare quelle liste transnazionali che sono gli embrioni di vera e forte politiche politiche movimenti partiti Polistena stazionari e io non conosco con tutti i difetti che potranno avere i partiti o movimenti
Anche i movimenti hanno qualche problemuccio come vediamo quando diventano organizzati però non conosco una democrazia vera compiuta vissuta percepita come tale dai cittadini
Senta che ci siano dei movimenti delle forze politiche quella democrazia e in Europa non ce l'abbiamo abbiamo una democrazia europea eleggiamo i nostri deputati europei cinque anni ma non abbiamo forze politiche transnazionali europee
E dobbiamo crearle eredi Serra nazionale l'unica occasione che abbiamo adesso ricominciare cominciano con trenta quaranta poi saranno lamentato matite ma non è un altro alla Sorbona
Questa è la battaglia è l'ultimo punto e lo voglio dire l'ho detto anche a Milano
Ma oggi anche la zona della memoria
E il perché tutto questo
Tutto questo non è perché perché c'è un nuovo disordine globale
Perché abbiamo sfide difficili
Perché dobbiamo riprendere il controllo perché ci conviene perché l'Europa ci conviene l'euro ci conviene il mercato unico ci conviene sì certamente assolutamente chi contesta e tutto queste cose si convengano
Ma perché la scelta europea è una scelta della nostra identità
Perché Europa e stato di diritto
Perché europei diritti fondamentali
Ecco perché dobbiamo non possiamo non possiamo non possiamo proprio accettare io vorrei anche chi si allea con queste forze lo dicesse con la stessa forza non possiamo proprio accettare che in Europa ci siano dei governi come la Polonia dica cinesi
Come l'Ungheria di Orban del PPE
Che fanno gli europeisti quando devono ricevere dei fondi europei decine di miliardi fondi europei e Fanny nazionalisti quando devono fare la loro parte ricevendo qualche centinaio di rifugiati non possiamo accettarlo
Ecco perché l'Italia dice no a fondi europei archivierà lo Stato di diritto e i diritti fondamentali perché dobbiamo ricordarlo oggi e concludo veramente
Per cui ho girato in treno in treno all'epoca InterRail era prima del mercato unico quando studiavo non c'era no
Le compagnie low cost ricordiamo le ragazze che grazie al mercato unico che esistono le compagnie low cost tant'è vero che gli si getta se ne va via da Londra Eva a Vienna questo a chi in Italia fare dedicava dita Lenzi solo fino a qualche mese fa
Ma io giravo l'Europa
Con l'Inter rende
Settant'anni fa
C'erano anche due ragazzi che giravano l'Europa non con l'intervento
E non per libera scelta
Io prendevo il treno
Che partiva da Firenze Galilei si fermava Bologna alle ventitré di sera
E arrivava la chiave di o il giorno dopo e fare programmi Erasmus
Anna Franchi e Liliana Segre
Prendevano quei treni
Per non una destinazione scelta ma una destinazione scelta per loro dal dall'Europa nazista e se andavano verso Auschwitz ecco perché noi riaffermiamo la nostra scelta europea perché l'Europa è quella cosa
Può essere può avere i difetti può essere troppo burocratica può essere a volte troppo lenta l'Europa è quella cosa quell'intuizione quella scelta
Che in settant'anni si è fatto passare dalla generazione Auschwitz alla generazione Erasmus ed è questa la vera ragione profonda per cui anche il quattro marzo noi dobbiamo scegliere l'Europa votando per l'Italia deriva
Scusate abbiano problemi col microfono ancora ringrazio è stata segreta
Avete ragione forse quel genere
Ringrazio sottosegretario Cozzi
Richiamo solo rapidissimamente due cose che ha detto che secondo me sono un pochino il fulcro anche nella fatto che dobbiamo essere i figli rifondatori europei e che la vera sovranità la costruiamo in Europa in questo momento queste sono e parole che in qualche modo accompagnano la nostra azione
Io nel frattempo vorrei dare il benvenuto a due rappresentanti delle forze politiche che saranno raggiunte che so che hanno molta premura
E a cui do immediatamente poi la parole che sono il senatore Malan di Forza Italia il senatore Quagliariello pieno e con l'Italia e le ringrazio molto perché so con momento
Difficile per loro per essere qui e sono contenta di poter dar la parola immediatamente incominciare così malato che accogliamo lì sul podio ringrazio
Buongiorno a tutti io mi ero preparato per parlare di trattati di Ventotene della lega ditelo che io certe a volte forse meno conosciuta ecco di
Uso per fare dei paragoni per quando si parla di federazioni parlare di federazioni un po'troppo centrate su una nazione altre no
Però vedo che il quattro marzo incombe e vedrà che chi ha parlato prima di me autorevolmente sente molto questa scadenza e non è che io non la sento
Perché le elezioni grazie al cielo grazie a chi ha combattuto per a fare la contro la dittatura
Servono e come dire coinvolgono certamente i temi di cui stiamo parlando quindi
Io vorrei partire da un'affermazione fatta dal presidente Giorgio al sei anni che ha suscitato nonostante la sua estrema tecnicità
Degli applausi diffusi in questa platea molto molto attenta e qualificata
Quando ha detto preferisco un bilancio del due per cento con risorse proprie
Piuttosto che un bilancio magari del quattro per cento con risorse date dagli Stati
è un'affermazione molto importante e c'è uno strumento molto molto facile a portata di mano che è stato proposto più volte
Quando visto che l'abbiamo messo sul partito qui nei governi di di centrodestra con tutte le i sottintesi che ho sentito è anche gli espliciti che ho sentito qui e cioè gli eurobonds
Perché tutti gli Stati europei tutti anche i presuntamente virtuosi o anche senza presuntamente finanziano il loro debito che hanno tutti in una certa abbondanza
Con del l'emissione di titoli di Stato dove ogni Stato come è noto dalla invenzione dello spread nel due mila undici che fu inventato questo questo parametro assoluto dalla della politica questo nuovo modo che della della politica sappiamo che esistono spread e cioè che non tutti gli stati si indebitano allo stesso modo allora se ci sono delle politiche se ci sono dei diritti garantite riconosciute a livello europeo e ci sono è anche logico che ci siano dei fondi a livello europeo che essendo garantiti a livello europeo pagano tutti lo stesso tasso d'interesse che verosimilmente sarà più basso certamente più basso
Di quello che pagano i paesi più in difficoltà
E probabilmente all'incirca a livello dei Paesi che riescono ad avere sui loro titoli di Stato dei prezzi bassi
Ma su questo non è che basta proporlo non è che basta che lo proponga l'Italia perché io voglio toccare un tasto che credo non sia del tutto scontato non è che ci sono i Paesi buoni che vogliono più Europa ai Paesi cattivi che ne vogliono dirmi
E soprattutto con i Paesi supponendo che ci si era di Paesi può nei Paesi cattivi non ha detto che le divisioni sono quelle che ci di solito vengono prospettate
Chi non è favorevole agli eurobonds i Paesi economicamente più forti per esempio un grande Paese che sta a nord della Svizzera
E a est della Francia no questo è per cui non è che SSI contro delle cose europee quei dell'ottica automaticamente qualificato come anti europeo perché la Germania a volte viene un pochino troppo identificata se non sei sufficientemente a favore della Germania non sei sufficientemente filoeuropeo però attenzione
La Germania come è normale per uno Stato sovrano difende soprattutto all'Europa che piace a lei
Un'Europa dove
L'europa
Mette dei vincoli a tutti quanti e nel breve termine e anche nel medio favorisce estremamente chiaro per merito proprio un'industria particolarmente efficiente un sistema creditizio che garantisce crediti a a tasso a basso tasso e soprattutto li garantisce perché è inutile che io ti faccio i prestiti a poco se poi che si però non ho di che prestar Pink
Questi Paesi che sono estremamente favoriti perché anziché S. pagare quando sono bravi esportano molto pagare in un regime di monete nazionali
Come una rivalutazione propria una svaluta azione altrui che equilibri a che tende all'equilibrio
Come è sempre stato come l'Italia spesse volte approderà cricket cosa alla quale l'Italia spesse volte approfittato
Ma al contrario fa in modo che i Paesi più virtuosi possano abbassare le tasse più virtuose pardon più produttivi possano abbassare le tasse grazie al fatto di aver di Ranci più floridi concetti di maggiore viceversa i Paesi che sono già in difficoltà devono aumentare le tasse perché non hanno abbastanza soldi in cassa
Allora questa è una fase però dovrebbe essere equilibrata
Dal da un altro vincolo che esattamente sullo stesso livello dal punto di vista giuridico dal vincolo dal dal limite del deficit famoso tre per cento che si cerca di andar sotto eccetera
E qualcuno con l'andar sopra
E cioè il divieto di surplus commerciale al di sopra di un certo livello che sempre la Germania grandissimo paese che io ammiro d'altra parte spesso mi prendono per Tedesco ci mancherebbe che e
Però appunto ammiro anche perché fa i propri interessi
Ora non è che quando la Germania fa i propri interessi europeista e se la Germania e se l'Italia fa i propri interessi e antieuropeista perché rispettare i vincoli del deficit è altrettanto importante che rispettare
I vincoli del surplus commerciale che invece la Germania grazie anche a una certa condiscendenza da parte degli altri paesi a cominciare da quelli che avrebbero maggiore interesse a un
Riequilibrio anche sotto questo aspetto hanno dimostrato e
Siccome sappiamo bene che dal punto di vista manifatturiero
Il maggiore concorrente della fa della Germania non è la Cina mai l'Italia grazie alla sua piccola e media industria che in difficoltà per via di problemi del credito per vede problemi del fisco e per tutta una serie di altre situazioni che ci vede in peggiori competizione in particolare l'Italia ha detto poco in questi anni perché se la politica europea consiste nel dire
Supponiamo è è un'ipotesi astratta su consiste nel dire a livello europeo lasciatevi andiamo per farci concedere come è stato autorevolmente detto poco fa perché l'Italia atto ha ottenuto grazie alla flessibilità cito il sottosegretario così preparatissimo
Ha ottenuto venti miliardi flessibilità sia chiara qui in questa sala nessuno ignora il fatto che non è che ci sono venuti sulle alette venti miliardi di euro da Brescello da chissà dove sono venti miliardi che ci hanno concesso di indebitarci indebitare noi e chi è venuto dopo di noi e chi per chi verrà dopo di noi
Pertanto grazie a questa allora in cambio di questo permesso ad indebitarci segreto per il resto fate quello che volete questa è la sensazione che pongo a livello di ipotesi e allora quando la allora se c'è questa premessa è chiaro che poi ne sono andato a dire la Germania ma come mai voi non rispettate il vincolo del surplus commerciale ma come il patto è che noi rilasciamo ed evitare e poi voi state zitti e infatti
E infatti si è stati insetti
Con tutto con tutta una serie di riflessi che poi fanno dire a qualcuno ma come l'Europa iniqua
No allora la questione delle ore la questione è complessa perché non può che essere una fase di transizione transitorio lunghissima e magari però non può essere per sempre una situazione in cui hanno tutti gli stessi vincoli però poi il welfare ciascuno ci deve pensare per sé il debito ciascuno deve pensante pensarci perse agli immigrati ciascuno ci deve pensare perse perché io ho molto apprezzato le parole di Elmar Brok
Qui
Quando ci ha dato con grande sentimento e sincerità la solidarietà su questo aspetto
Però la solidarietà anche la solidarietà del presidente macro
Che alla Sorbona e grande ma le frontiere tra l'Italia e la Francia e un pochino più piccola
Allora
Questa solidarietà sulla che tipo sempre sottosegretario dodici ha detto prima eravamo soli a difendere la la la dignità dell'Europa eccetera eccetera
Poi sono arrivati altri venticinque Paesi sì altri venticinque Paesi che hanno mandato le loro imbarcazioni o proprie delle loro anche marine militari oh Dio NI gi a pochi chilometri dalla Libia per portare queste per prendere queste persone portare dove in Italia allora io voglio manifestare una grande solidarietà ci sono dei poveri per Roma io pago loro il biglietto dell'autobus e poi vengono a mangiare a casa vostra
Cioè per carità son sempre solidarietà io li ho pagato il biglietto dell'autobus però la sensazione che vitto alloggio costano di più del biglietto dell'autobus per cui solidarietà deve essere quella vera e solidarietà non su politiche che decide qualcun altro che non si capisce bene chi e poi ciascuno si trova sul groppone se ne trova sul groppone le conseguenze perché il fatto che quando una persona che venga dall'Africa che venga da una un fragile qualunque cosa
Sale su un suolo danese tedesco francese e così via che sono le navi le navi una volta chiuso solo francese non si capisce come mai deve venire sul suolo italiano a Lampedusa in Sicilia Napoli in Puglia e così via
Queste sono cose che vuol dire le vedo un po'meno trionfalistica e un po'meno luminose di come sono state sono state presentati ora
Allora dobbiamo avere la lungimiranza
Per capire che qui non c'è bisogno di convincere nessuno
Che io ITT ventisette
Medi e piccoli Stati non possiamo dire che siamo ventisette piccoli Stati sono gli stati medi nella nell'Unione Europea
Non possono da sole pesare adeguatamente a livello mondiale se restano per l'appunto da soli occorre una politica europea
Occorrono delle regole europee ma occorre che queste regole siano intelligenti che siano che siano quelle che servono per avere un'Europa migliore per i suoi cittadini
E non solo per le burocrazie non solo per i grandi interessi perché c'è un problema che le più c'è burocrazia
E più si favoriscono i colossi perché se tu obblighi ogni azienda un adempimento che ti costa poniamo dieci mila euro pericoloso è meno che niente per le piccole aziende rischiano di chiudere
Allora quando si impone dove tutte sempre come nobilissimi ideali per la regolamentazione per la tutela di questo e di quello per la trasparenza per la lotta a questa a qualcuno dei grandi mali
Ebbene però siccome queste cose costano rischiano di ammazzare i piccoli favorire Grancia non rischiano oggettivamente rischiano di ammazzare a volte voglia matta di me che sono in difficoltà e i grandi invece li fa quasi nulla e dunque li favorisce
Per cui ci può una regolamentazione che tenga conto non solo dei grandi interessi ma dell'interesse di tutti i cittadini europei che non sono solo le grandi aziende non sono solo i grandi Stati sono anche gli stati un po'meno grandi anche in quelli piccoli e soprattutto le piccole e medie imprese che sono la forza di questo Paese
Che s'è che quelle che sono quelle che hanno fatto sì che l'Italia abbia potuto resistere in competizioni commerciali con Paesi molto più apparentemente molto più organizzati Dinoi è sicuramente qualche anno di molti aspetti di mezzo migliore funzionalità come la Germania dalla quale abbiamo tanto da imparare
In cui e in terzo luogo bisogna avere il realismo per capire che tutti vanno a livello europeo a difendere gli interessi del proprio Paese come normale quando noi votiamo alle elezioni qualcuno della nostra regione della nostra provincia della nostra Rachel spediamo che certo deve difendere interessi collettivi dell'Italia
E certamente la solidarietà e così via però per la mia area che cosa hai fatto quell'auto quella strada intasata hai fatto qualcosa perché si possa allargare normale questo è non è mica che sia una cosa anzi e democrazia e democrazia alla fine per cui abbiamo realismo di capire che gli altri lo fa e lo fanno anche molto bene lo fanno anche appunto a volte dimenticando certe regole inserendone delle altre
E democrazia al sei sovrana democratica c'è scritto qui nel titolo democratica la scorsa legislatura non parlo di quella che è finita adesso è quella di prima due mila otto due mila tredici e sta finendo adesso mi ha dato due mila tredici il Senato approvò
Una mozione presentata dal senatore Ceccanti del Partito Democratico e da qui presente per avere l'elezione diretta del presidente della Commissione europea
Quindi sottosegretario Gozi ha parlato di unificare i due ruoli cento in comizio vedrei prioritaria l'elezione
Rispetto all'unificazione poi salivano tutte e due molto bene
Perché altrimenti attenzione con una una Europa accusi immediata dove il Parlamento cui sia pure potenziato conta ancora poco rischia di essere considerata distante da tutti al di là che faccia bene del fatto che faccia bene
O faccia o faccia male
E l'Europa Pepe come qualunque organismo dalla comune alla famigerata Provincia Regione eccetera eccetera deve mostrarsi vicine cittadini facendo bene
Io devo dire che non fa bene all'Europa quando vediamo il suo massimo rappresentante diplomatico andare in un Paese dove ieri i diritti umani sono sistematicamente violati
Parlo dell'Iran
Andarci vestita come le donne di quel Paese rischiando la prigione le percosse le fustigazione non vanno più vestite e per farsi ricevere dal presidente di quel Paese io francamente non mi sento altamente rappresentati Percassi
Che fosse l'Alto rappresentante del mio Comune o della mia provincia o della mia unione europea
Non mi pare il modo buono per rappresentare un'Europa che nella sua carta a il rispetto dei diritti l'uguaglianza tra gli uomini e le donne e e così non mi sento rappresentato quando in fondo a Liberty coliche vengono usati nelle scuole palestinesi
Dove viene insegnato fin dalla tenera e più tenera età l'odio verso gli ebrei
Trovare in fondo la scritti Ina realizzato grazie ai fondi dell'Unione europea
Questo in particolare nella giornata di oggi è forse più importante scusatemi dell'Erasmus
Perché
Giusto parlare giustissimo sacrosanto parlare di quel che accade settanta anni fa settantacinque anni fa dell'Olocausto bellissima la nomina della senatrice Segre
A a senatrice a vita da parte del presidente Mattarella ingenti gliene sono grato
Ma non pensiamo soltanto agli stermini di ieri pensiamo agli stermini di oggi a chi semina oppure chi semina odio oggi e trovare in fondo a Libra etiche seminano l'odio detta bambini di sei anni dai sei anni in su trovare scritto
Realizzato grazie ai fondi dell'Unione europea
Credo che particolarmente oggi dovrebbe farci vergognare ma noi non ci dobbiamo vergognare di essere europei al contrario
Ma bisogna che ha ogni livello si faccia tutto il possibile perché questa unione europea rappresenti i cittadini rappresenti gli alti ideali ai quali si era presentata e chiudo
E chiudono parlato della lega ditelo perché aggiungerebbe il allungherebbe il discorso è stato citato al Manifesto di Ventotene io Manifesto di Ventotene è stato
Una grandissima espressione in quei tempi così difficili degli intellettuali in una situazione particolarmente difficile per loro riescono ad avere questa visioni in un'epoca in cui i nazionalismi dilaniato dall'Europa una causato danni spaventosi ivi incluso ivi incluso la Shoah
Questi uomini tra si trovano e riescono a a stabilire un programma così ambiziosa che sembrava folle e che e che invece ha avuto un grande seguito però attenzione
è riuscito andare al di là di questi tempi il ma quel manifesto ma era anche un po'figlio di quei tempi e leggiamolo tutto il Manifesto di Ventotene perché dove dice e lo dice più volte che la democrazia nei tempi di rivoluzione e la rivoluzione la creazione dell'Europa unita
E un peso morto
Ecco attenzione perché poi c'è qualcuno che dice avesse bellissimo bellissima questo
No è bellissima la parte bella le parti che non sono belle ricordiamoci che ci sono perché altrimenti ci sono c'è rischio di equivoci io
Personalmente non solo personalmente Lalla il movimento politico di cui faccio parte si ispira esplicitamente all'Europa dico avrà la vera aura di Alcide De Gasperi di Robert Schuman
Che prevedeva un'Europa basata innanzitutto sulla solidarietà fra i cittadini sui valori
E non i valori quelli misurabili con la virgola zero zero e poi un bel simbolica in fondo di valori umani questa è l'Europa che ci deve ispirare che naturalmente comporta tutta una serie di misure anche molto complicate e a volte anche burocratiche ma quella deve essere fondamento dell'Europa grazie
Grazie senatore Malan
Anche se noi federalisti per quando c'è di mezzo il Manifesto di Ventotene vogliamo ricordare soprattutto la fondamentali dal fatto che il nuovo avvio che ha dato nel processo politico indicando il nuovo obiettivo prioritario proprio per salvare la democrazia e la solidarietà però ovviamente capiamo
Dunque io devo fare un piccolo appello o perché abbiamo molto sforato i tempi con gli ultimi due interventi
E questo crea anche un imbarazzo di incompatibilità di impegni dei nostri ospiti che come dicevano tempi stretti ora devo dare la parola all'onorevole tasche ringrazio molto perché deve prendere poi un aereo e questo spero che poi non impedisca ad altri di avere il tempo di rimanere qui di parlare con noi è stato il nostro presidente dell'Unione europea dei federalisti è è stato parlamentare europeo dei liberali e gli dobbiamo molto in termini di elaborazione politica interiore che ancora o recentissimo il suo libro appena uscito con grave anni in Europa
E federalisti spero in mente è con grande piacere che gli diamo la parola e che lo ringraziamo per essere qui con noi
Attraverso colleghi sette fra fra fra fra offrendo sempre perciò di ritiene c'è scritto in faccia all'altra ad esitare auspica un varco giusto nell'igloo quei Chesney costano cresciuta in barca se lo scooter le le blue screen su come sta di qua
Ora entro le specie Nesci campi Stanelli gruppo Hanks aveva condotto e certe e l'approccio di sangue spiega attestato e Fiore
E la crisi campane
Amici federalisti amici tutti
Tutte le colleghi federalisti amici tutti è un grande piacere per l'onorevole da di parlare di fronte a una folla così ampia
E ricorda di parlare cui a nome del gruppo Spinelli è un gruppo non partigiano quindi non interverrà con le dinamiche della campagna elettorale in corso
Prisco anche tratti lasciano gli il fior condotte eccellenze Press and day conoscenza Peccanti quanto scarsa non c'è non c'è
E si gareggia tre e Sancho Panza e nega leggi campane a Nazareth
Coraggio Angela asseveri senza
è certo comunque che le domande che ci derivano dall'Europa il suo nome avranno certamente un ruolo centrale in questa campagna elettorale che ci troviamo a vivere
Viste delle groupie sketch o stabile sette da parte sia i programmi ridirmi sì le Chicane penso che e degli edifici Jørgen all'anno anzi poi non c'è ovvie ex merci
Il gruppo Spinelli pubblicherà a settembre un suo progetto pre elettorale per la campagna cui saremo confrontati per elezioni del Parlamento europeo per lezione la prossima Commissione nel due mila diciannove executive Sacchi molto prosciutto V
Ma nel testo interna sento cioè rimane presto facevo a San se riesco a Cernusco offra offerte sic
Sarà un po'più che è un manifesto di Bruxelles o di Ventotene Emma sì porrà alcune
Questioni molto serie poteva federaliste Santo annusava problema proprio faccio adesso Torres spettanti Scott sì soft
Anzi circa presso ANCI Francis a ex Cenci ognuno comunque da nasce il ho pensato
A Ponte se se al sai Osvaldo un lungo viaggio
Talvolta notano alare nostra retorica federalista diventata troppo soffice o compiacente nei confronti degli oppositori azionisti anzi lui cacciò nasca Strauss
Ma appaltatrice Sofri io qui faccio elettrico conoscendo prospettici insanguinate sarà preceduto ci dice il questo cioè a scherzare Premiere www attenti annuncia f certo anzi
Certo non c'è
Perciò il ruolo dovrebbe essere quello di chiedersi se i trattati a cui Minardi con il buon abbiamo posto delle iscrizioni sono effettivamente funzionanti efficaci e legittima
Lui ha Pleasence fra giudica un vago e quindi c'è offrì
Non solo Folon va
Va bene
Va qui faccio conosca la Salus e è con sé consorzio Cenci ha spinto metta farmaci carcere
Poi di causa qualche maschera vero Smashing espressione di lungo fa Forlan anziché oggi famosi tragitto di
Per esempio si chiede se la per posto Federica Mogherini a capo della formazione affari esteri del consiglio non abbia finito con catturare in qualche modo la Commissione delle sue dinamiche far sì che la commissione non si è più il primo motore dell'azione nelle relazioni esterne come dovrebbe essere
Anch'io osservo presso tutti i sigilli John crea e si fa specie in città però associazione NI divini i CPT conto affronti
I figli il ricorso Giorgio sotto che si trasferisce aspro paese aggira ovvero presto il senso presunti o cresce andrò presto offrire miglior tempo
Canzone lo quindi ciò ha scassato spettacoli sull'arcata avversari c'è sempre parla del sequestro quindi c'è ben presto
Secondo punto è che il presidente Juncker in qualche modo frustrato dalla presenza di una duplice presidenza ai vertici dell'unione
E Rispetto a questo punto ha proposto una fusione delle presidenze di commissione di Consiglio europeo
Però ci si chiede se questa dovesse mai vedere la luce ci sarebbero i giusti pesi e contrappesi legati all'Europa annui un senso anzi riescono
Questo ha sparato Jacques Calvet costernato
Ti ho presentato pagine sacre nordico in pressing
Dacci Jason questo al PPI Ibra soltanto pubblica dei Scheepers han detto appunto il PPI di più laccioli Beckham soprattutto ovvero baci
Questa questione molto seria e a proposito dell'esperimento di Spitzer candidata crede che il partito posizione non potranno essere sempre compiacenti nei confronti del fatto che finirà sempre con l'esserci un presidente della commissione di colore popolare cui Cavenaghi emancipati i sentire
Per il tiro non ultima un meccanismo analogo tra mai Beckham San Patrignano laico i rilievi la miglior band rubando altri per giudicarci o no scherzo e se stessi schegge qui fresco insomma Antonio centri va be'cinque Hedges Celli perlopiù cioè non c'ho si se si scontrino
Ancora ci sono delle domande e per quanto riguarda l'evoluzione dell'SM il meccanismo di stabilità
Può darsi che questo diventi un vero e proprio fondo monetario europeo o uno strumento fiscale sotto il quattro della commissione quorum genuinamente fiscale o qualcos'altro andranno
Works e il favour cosa of all'Expandi sai sotto progetto definitivo aspri riuscì si picca scappa lungometraggi
Per cui la scocca costa conservi pure confratelli o figlio
Parigi certi kiwi ha scosso lo segui apre peggio Sergio aprire Luca Giacco presuntuoso ma Mario Bonomo molti forzature fax dieci
Fonti e lancia cioè dei signor nasce nuovo francese proprio prossimo
è ovviamente in favore di un allargamento del bilancio dell'Unione però si chiede anche su si fa qualche domanda sogliole capitolato dell'entrata in sé per esempio se tutti gli stati membri accetteranno le proposte radicali del presidente Monti
A questo riguardo soprattutto perché un dell'età delle tassazioni saranno imposte a da parte della di Bruxelles affiche sublimato a rinvia
Sconfigge cresce per aveva e vecchio verso a trattare Shapiro
Prodotto hot pants fax Akros Hashimoto frontiere aggiungo ovunque ove Axa sentirlo Ferroni che
Più a fondo cieco ultimamente tocca il sesso of Scopinich cresce
Ovviamente l'argomento è qui condiviso che ci possano essere una una tassazione
Generalizzata il punto S gli elettori e i contributori saranno pronti ad accettare il fatto che ci sarà una condivisione degli oneri transfrontaliera
E ci sia un governo federale centrale a a maneggiare italiano
Capace sei facce nuove Ricci Changes dottrinario Ras spenti ieri ieri su cui Rehnquist a ovvero Paolo insomma dopo un quando Antonio dei degli organi non so o che alcuna Patrizia invece si se staff dell'Express esiti invece queste campagne Ivo & fibroso anzitempo vorrei cinque prego fra Lecce lei celibato non ci anzi canzoni a o in parte Hans lo spaccio verso CIU il Ciro al chirurgo con lei
Forrest francamente otto caso offre farmaci Angelo pure un profilo fu fu Sassuolo o fax France
Nota anche come in tutte le recenti riforme trattati sia stato un rafforzamento parallelo dei poteri del Parlamento del Consiglio europeo come conseguenza questo ha avuto un un affievolimento impoverimento dei poteri della Commissione e si chiede se noi come federalisti siamo pronti a chiedere un un rafforzamento in questa direzione oppure no
Per Sandro
Così a saccheggi se a scriverlo crederle fuoco top stop fans nasce su verso Levante è riuscito a un forte rinunciataria
Oggi c'è Prince Samp forzoso proprio fai Alatri e cioè Farrow porge ex nichilismo
Per gettare un'ombra e nei raggiungesse i criteri stupro
Questi manager Francia e stupro Expo che essi opera sotto saggi Emma
Nota anche che Santa autopsia fortemente credibilmente si è speso nella direzione della creazione di lista tra stazionale lui stesso se ne è fatto primo proponente
In modo veemente tanto che crede che sia un lievito federalista tuttavia nota che il suo amico alla brocca è fortemente contrario e
Con ridotte sbagliati Châlons colf preminente France Masciullo gestito dall'ex l'ex signor Penta Alfonso di frecce salvo se se Cities
Presto
Chi Rufo portata andata così a monte anche uguale
Di occorrerebbe quindi anche considerare la possibilità che nonostante il grande sforzo che ci siano disidratazione alle prossime elezioni del Parlamento europeo questo sforzo messe in campo dall'onorevole presso le mura però sta per altri possano concretizzarsi JavaScript artistica
Ho
Ottimo in altri più ristretta San fare Biggs cioè fra giovani su o chips di fuori e distruzione Pajetta perché e vecchia dal paesaggio Hope baci
Si chiede anche se così poi fosse se valga la pena di porsi qualche domanda su altri mezzi per federali Tzara la politico europeo ad esempio dell'elezione diretta del presidente della Commissione
Ad essere Toscanelli più puntuale ha scritto ciclo un riscontro Ovis
Con la scusa mai Triuggio aspetta i propri dei sappia chi è il più cessione fascisti arrenderti
Aggiunge un
C'è il no
Le in gara ciclo
Proporre sempre ex lege
Pasquale cioè astioso ruolo uno può Scampia a cresce e il se azzurri ottobre da lui qua non sei tu ce accise lungo questi
Percepisce asma ad uso di ordigni
Auspica anche che il gruppo Spinelli impossessare riflettere su tutte queste domande nell'occasione del proprio lavoro e che ci sia un contributo forte auspicato che la discussione del momento federalista europeo in Italia sugli stessi
Infine un accenno alla Bre exit piuttosto che continuare a dolersi sul fatto che sia accaduta si interroga che sul fatto di quanto sia opposta sia stato possibile ottenere senza il Regno Unito quale è stato membro sì
A a
Aveva assegnato a Sommerfeld
Circa fronte screzio
Confuso amministrazioni Zazà che a me vivo Biondi Ofanto orti ovvero anche in materia di seicentosei un Manzo il campo passiamo alle se riguarda i country
Carlo omicidio Iglio Polaris anzi sa sì sì sax
Eccellente canzone appoggi
Gli fior
Canzone
Proclamo Angela ventitré maggio
è un Giuda fraudolente doversi congedare
è avvenuto purtroppo lo da questa platea e ovviamente si augura sarà certo che momento fallissero per italiano sarà in prima linea della discussione che ci sarà non poche ritenere che l'Italia come l'Europa stessa conta su di noi se i nostri sforzi sessioni e ringrazia
Franca
Che ha voluto essere qui con noi oggi do la parola al senatore Quagliariello ringraziandolo pietra essere rimasto piccoli noi sappiamo è un momento difficile
Per esempio
Ho
Cari amici
Quello che dal mio punto di vista più stimolante del
L'aspetto più stimolante della vostra convenzione dei vostri lavori perché si riprende a parlare d'Europa anche da un punto di vista culturale e da un punto di vista istituzionale
Io credo che se ne senta una grande mancanza se posso dirvi sinceramente questa grande mancanza l'assistente
A destra al centro a sinistra
Ci dovremmo tutti quanti porre
Una domanda
Per quale motivo nel nostro Paese
Prima del mille novecentottantanove quando
L'Europa unita
Era tutt'altro che
Una soluzione scontata
C'è un momento nel quale erano ancora vivi in azione all'ismi
Vi erano grandi personaggi che ritenevano che l'ordine mondiale dovesse essere fondato sulle Nazioni vi erano almeno in una prima fase di imperi
L'Europa era così popolare
Godeva di un eccellente rapporto nei confronti dell'Unione nei confronti dell'opinione pubblica
Nessuno avrebbe messo in dubbio fondamentalmente che l'Italia fosse fondamentalmente un Paese europeo s'
Dopo la caduta del Bureau
Nel momento nel quale siamo entrati in quella fase che diciamo viene chiamata globalizzazione ci sarebbe tanto da parlare su che cos'è la globalizzazione ma comunque viene chiamata globalizzazione dunque e abbastanza evidente che alcuni problemi non sono risolvibili all'interno della dimensione nazionale
Che la sovranità della nazione
Rimane una realtà ma è assolutamente insufficiente per risolvere i problemi epocali
Problemi che si scrivono
Al primo posto ai primi posti dell'agenda
Della politica del ventunesimo secolo beh nel momento nel quale diciamo hippie intuitivo che bisogna andare oltre i confini della nazione noi abbiamo un crollo dell'idea di Europa
L'europeismo dall'essere un elemento scontato diventa non solo un elemento di visivo ma in alcuni contesti persino un elemento penalizzante
Nel senso che gode di una popolarità scarsa e a volte insufficiente
Questa domanda ce la dobbiamo porre
E se la devono porre soprattutto coloro i quali non vogliono rinunziare
All'idea d'Europa
Se lo facciamo rischiamo di metter la testa sotto la sabbia e di vedere ancora più crollare i nostri ideali bene io ho cercato di darmi una risposta
Ed è questo il motivo per il quale
Sono qui oggi e ho accettato
Di buon grado l'invito che mi è stato posto io credo che una delle ragioni che fino all'ottantanove c'è stato un grande dibattito
Su cosa all'Europa dovesse
Ed era un dibattito che scuoteva che impegnava le menti che scuoteva le coscienze e che riguardava anche i sentimenti e il cuore
E ci si è confrontati
Su ipotesi differenti in maniera non soltanto ideale ma anche con un occhio alla contingenza e alla pragmaticità
Ci sono stati in quell'epoca con federalisti
E federalisti
Ci sono stati coloro i quali avrebbero voluto un'Europa al di sopra delle nazioni e altri che invece volevano anche si partisse dalle nazioni e si mettesse in comune
Qualcosa è tra questi
C'è stato
Una sintesi
Risiede in quello che comunemente viene chiamato il metodo Monnet
Vorrei non essere tacciato di superficialità ma semplicemente per brevità che dico che quel metodo consisteva nell'individuare un problema che riguardava alle opinioni pubbliche che investiva da vicino i loro interessi che era percepibile
E si chiedeva alle Nazioni di mettere a disposizione quel tanto di sovranità
Necessario per risolvere quel problema non qualcosa di più non qualcosa di meno ma quel tanto di sovranità necessario a risolvere quel problema e poi da quel livello si partiva per provare ad avere un grado di integrazione maggiore facendo sedimentare
Quella cessione di sovranità che era stata operata anche perché io questo non ho paura
A dirlo
Ah i miei amici sopra misti tra virgolette
Quelli che fanno parte della mia quali Ezio nella sovranità nazionale integrale un mito
Privo di contenuti perché anche nel momento nel quale
Il clima
Il trattato internazionale
Solo firmando un trattato internazionale bilaterale tu metti in discussione una piccola parte della tua sovranità ecco così si è proceduti così l'Europa è andata avanti tra vittorie e sconfitte laddove il merito il problema che veniva individuato incontrava effettivamente il favore delle opinioni pubbliche ed era diciamo storicamente compatibile con la situazione
Si producevano delle vittorie se si andava troppo avanti ci si fermava e questa se voi pensate è la ragione per la quale concretamente hanno contribuì
Alla costruzione dell'Europa uomini che non solo me erano scettici nei confronti di questa idea ma in qualche modo erano anche avversari
Ho una certa familiarità con la biografia del generale de Gaulle
è di assicuro che non era affatto un filo europeista ma d'altra parte nel momento nel quale nel cinquantotto l'economia europea e soprattutto l'agricoltura francese aveva bisogno dei Trattati di Roma se non ci fosse stato del gol quei trattati non sarebbero stati confermati
Perché era un Europa nella quale si parlava di affetti di istituzioni e ci si confrontava anche sugli ideali sul modo
Con il quale arrivare tutto questo io credo
Che è venuto meno dopo il mille novecentottantanove certo ci troviamo con l'Europa più larga e questa è stata anche una necessità
Derivante dalla caduta del Muro perché tanti paesi si sarebbero trovati senza quell'ancoraggio e non lo possiamo dimenticare in una situazione diciamo di limbo di limbo strategico e l'Europa invece è stato per loro un punto di riferimento
E li ha tenuti ma io credo che e accaduto a una cosa che c'è che ci dobbiamo di perché se non c'era diciamo credo che non facciamo Del Bene all'Europa e cioè che i linguaggi si sono confusi che i metodi non sono stati più così chiari e che anche il discorso sulla sovranità dal quale voi partite
E diventato troppo oscuro è troppo labile
In particolare questo è accaduto
Quando noi abbiamo fatto il passo della moneta unica non s'nel problema di quel passo ma il problema è come è stato fatto
Perché molti Paesi hanno ceduto una parte della loro sovranità non possono più stampare moneta non possono più giocare con l'inflazione diciamolo in breve non possono più risolvere domestica mente
Una crisi economica e l'opinione pubblica seria torta visto che siamo all'interno di una crisi economica che sta durando il doppio di una guerra mondiale del ventesimo secolo
Ma d'altra parte questa sovranità e uscita dall'ambito nazionale
E non è stata recepita da un ambito sovranazionale perché non c'è stata l'Europa politica
E dunque la sovranità si è dispersa è venuta meno quella nazionale non poteva non essere così visto la natura dei problemi del ventunesimo secolo non abbiamo costruito una sovranità sovranazionale
E scusate mi io sarò un conservatore ma a me hanno insegnato che la democrazia si fonda sulla sovranità del popolo che questa regola non viene meno e allora evidentemente a che ci sia una sovranità popolare a livello europeo io tengo in modo particolare non solo di quelle cose sulle quali sono disponibile a transigere
E io
Però
Che oggi
Da questa riflessione possa venire una ripartenza però lo dico con chiarezza deve essere una riflessione critica
Io non credo che faccia bene chiedere più Europa
Più di questa Europa noi dobbiamo chiedere un'Europa diversa un'Europa qualitativamente diverso perché non c'è niente di peggio di un'Europa che rimanga in mezzo al limbo che non riesca a fare il passaggio verso la conquista del
La sovranità politica questo lo possiamo fare perché oggi abbiamo una serie di tematiche che ce lo chiedono non si può parlare di sicurezza non si può parlare di lotta all'immigrazione senza parlare di integrazione europea
Ma allora questa deve essere un'Europa effettivamente sopra in grado di risolvere questi problemi all'interno di un contesto nel quale la sicurezza non ce l'ha garantisce più nessuno all'interno di un contesto nel quale problemi come quelli di dell'immigrazione non possono essere risolti da Stati sovrani
Però evidentemente dobbiamo tornare a parlare di istituzioni e dobbiamo per forza parlare di revisione dei trattati lo dico con molta chiarezza lo dico con molta chiarezza non prevedo non vedo nulla di male
Ma il fatto rimasta un asse franco tedesco
Ma questo asse franco tedesco in questo contesto è una cosa completamente diversa da quella se franco-tedesco su cui abbiamo costruito l'Europa fino al mille novecentottantanove quell'asse franco-tedesco di cui ci parlava Spinelli
Perché oggi l'asse franco-tedesco non è altro che l'Unione
Di due governanti che si trovano provvisoriamente alla testa del loro Paese
Ma non del più possibile in questo mondo che ci sia quel bilanciamento tra la potenza economica francese ed esca la potenza a fare la potenza strategica francese il mondo è cambiato il confini si sono allargati e l'Europa non può reggere soltanto sul rapporto momentaneo c'è bisogno di qualcosa di più stabile
Per di più profondo io
Credo
Cui dunque
Parlare di migliore Europa significa parlare seriamente tornare seriamente a parlare gli assetti istituzionali
Trovando quei pesi e contrappesi che possono garantire anche o un Europa più Democratic vorrei infine su questo ricordare quello che credo sia o un messaggio ancora attuale attualissimo forse più attuale oggi di quando fu scritto mi riferisco all'ultima lettera che dalla Val Sugana De Gasperi scrisse a Fanfani
Durante la campagna per l'accento nella quale gli chiedeva di insistere di non fidarsi del parlamento francese ma soprattutto di chiedere un Europa politica nel quale il problema della sua proprietà fosse risolto
Disse perché questo è il vero interesse dell'Italia o c'è questo Europa o un'Italia che in qualche modo sotto subordinata agli interessi nazionali di Francia e Germania sarà un'Italia più debole i come Europa più debole io credo che questo messaggio sia ancora valido vi ringrazio
Grazie senatore Quagliariello permessi intervento che nei federalisti in cui ci riconosciamo molto come temi la sovranità la revisione dei trattati cambiamento strategico effettivamente fa parte anche nella nostra analisi
Ci ha raggiunto nel frattempo l'onorevole Fassino che ringrazio molto anche lui arrivato con sacrificio
Grazie per essere voglio scriviamo subito la parola
Ringrazio anche l'onorevole Bresso che sta avendo molta pazienza si considera una di noi è obiettivamente che fa parte della squadra organizzatrice come tale noi approfittiamo un po'della sua disponibilità grazie grosso molto
Vado per punti così sarò sintetico
Dieci anni di crisi che abbiamo alle spalle che l'Europa ha vissuto con
Con grande intensità
E conferite sociale il profondo e ci consegna una contraddizione
Da un lato tutti i problemi è stato ricordato anche tutta la mattinata e anche negli ultimi interventi ci consegnano
La esigenza di andare oltre una dimensione nazionale
Perché non c'è più problema significativo della nostra vita che possono essere risolto soltanto con politiche nazionali tutte richiedono un intreccio forte tra la dimensione nazionale è una dimensione sovranazionale in primo luogo una dimensione europea
E al tempo stesso nonostante questa evidenza noi sappiamo che una febbre euroscettica e anche anti europea corre sotto la pelle delle società europee
Da un lato tutto vinta sovranazionalità e dall'altra tornano parole che non appartenevano più al lessico europeo da molto tempo come sovrani ritmo protezionismo economico identità arrivismo e via di questo passo
Allora e è una prova significativa che un quinto dei parlamentari membri del Parlamento europeo di oggi siamo stati eletti in movimenti liste partiti che hanno una connotazione euroscettica
Io temo che se non c'è un colpo di reni nelle elezioni europee del due mila diciannove questo quinto potrebbe anche essere più gravi
Allora io credo che di fronte a questa da come si esce da questa contraddizione
Come sempre quando si ha di fronte una difficoltà ci si chiede se convenga rallentare o convenga rilancia
Io non ho alcun dubbio che rallentare sarebbe esiziale
L'Europa in mezzo al guado a attraversato ha nuotato per un lungo tratto in questi sessant'anni ha costruito tantissimo e però non è arrivata l'altra riva l'altra riva è un'Europa federale
E stare a lungo in mezzo al guado è molto pericoloso perché la corrente rischia di portarti via o decide di tornare arriva o decide di riprendere a nuotare
Io credo che occorra riprendo era vuota e mettere in campo con forza un rilancio delle politiche euro
Che varate questa non è soltanto un'affermazione di principio una evocazione di un'esigenza
Noi abbiamo avuto nelle scorse settimane la dimostrazione della
Siamo nella concretezza della fondatezza di questa scelta che io propongo qualche settimana fa venticinque pare ministri della difesa europea hanno sottoscritto il primo atto per la cooperazione rafforzata in materia di difesa ricordo a tutti noi che la materia di difesa non è mai stata fino a poco tempo fa una materia dell'agenda europea
Non so ricordo che i Trattati di Roma
Furono sottoscritti dopo che fallì il primo tentativo di integrazione europea esattamente con la comuni La sette nel mille novecentocinquantaquattro
E la materia la difesa è stata sempre riconosciuta come una materia di esclusiva sovranità nazionale al punto che a Bruxelles
Dove si riuniscono i ministri degli Esteri ministri dell'agricoltura i ministri dell'industria i ministri degli Interni non c'è mai stata fino a poco tempo fa la riunione dei ministri della Difesa
Poi l'incalzare di una situazione internazionale che il tema della sicurezza della difesa ce lo pone in primo piano il terrorismo le crisi del Mediterraneo l'Ucraina l'insieme dei problemi di sicurezza che investo nel mondo anche lontano da noi
Presso la Korea o piuttosto che l'Iran ma che però incidono sulla sicurezza anche del nostro Paese ha spinto l'Europa aprirebbe ma su questo tema e tempo di mettere in campo una politica comune
Si è partiti in quattro
Meno di due anni fa
Quattro meno di due anni dopo venticinque firmano e due che mancano sono solo due sono mancano perché sono due Paesi che hanno il vincolo costituzionale della neutralità
Cioè tutti hanno firmato
Su una materia che era esclusiva prerogativa di sovranità nazionale questo vuol dire che quando tu lanci una politica questa politica ha una capacità di traino e quando lanciò la politica nessuno vuole stare indietro nessuno accetta restano indietro questo tra l'altro deve indurre una qualche prudenza e problematicità nel dibattito sull'Europa a più velocità perché non c'è nessuno che vuol stare nella velocità più lenta attenzione
E quindi dobbiamo essere più attente ad affrontare questo tema che con molta sette in modo molto sbrigativo spesso viene affrontato di fronte ricordava lo facciamo in sei agli altri vanno dovevano no vanno dove vanno no
Il problema è certo che abbiamo bisogno di consentire a quelli che vogliono andare più rapidamente di farlo ma ogni processo più avanzato deve essere aperto all'adesione di tutti per costruire le condizioni di un'integrazione piena di cui siano
Fra l'altro il fisco
Che quello che è successo sulla difesa dimostra che se si ha coraggio se si lancia una politica il processo di integrazione può essere non sa e casto vale allora in tanti altri temi
Va bene la politica economica dopo dove dopo aver avuto dopo aver costruito mercato moneta abbia bisogno di politiche economiche a partire dai proletari dalle regole di armonizzazione fiscale dalle regole di Investimenti
Abbiamo bisogno sulla base anche delle indicazioni di Göteborg avere uno zoccolo sociale cioè di avere una politica sociale
Che in questi Carta sessanta anni è stata affidata uno strumento efficace i fondi di coesione fanno politica sociale non è solo il finanziamento delle riduzione delle disuguaglianze politica sociale europea l'armonizzazione delle politiche educative delle politiche del mercato del lavoro delle politiche socio assistenziale
Abbiamo bisogno di far sì che Schengen venga rilanciato e da Schengen riparta un percorso di costruzione di una cittadinanza europea
Abbiamo bisogno che appunto come si è visto
Un'Europa che voglia essere attore sulla scena internazionale l'abbia una politica estera efficace sul dossier iraniano si manifesta una politica estera europea efficace no faccio solo questo esempio ci sono tanti altri dossier dove dobbiamo farlo una politica di difesa europea e fino al affrontare il tema della governance perché nei dieci anni di crisi è cresciuta la prevalenza dell'intergovernativi ITA sulla comunitarizzazione
E ci è stato spiegato sbagliando
Che è in fase di crisi l'intergovernativi età avrebbe favorito maggiore coesione non è così l'Inter corretta intergovernativi TAC per definizione non può favorire maggiore coesione
E quindi c'è da rilanciare nuovamente un percorso di comunitarizzazione di politica che rappresenta accanto fa
L'Europa federale si costruisce così l'Europa federale l'orizzonte degli Stati Uniti d'Europa l'Europa federale un orizzonte naturalmente sappiamo tutti che non si costruisce in qualche mese né in qualche anno il problema è come tu riprendi un percorso un cammino che abbia come obiettivo raggiungere quello Rizzo
Infine due ultime considerazioni l'Europa
E oggi un grande discrimine
Del dibattito politico in ogni Paese europeo questa è una grande novità fino a pochi poco tempo fa ogni partito politico non aveva difficoltà a dichiararsi europeista punto è finito
Ed era un europeismo facile oggi non è più così e guardiamo l'Italia ma guardiamo in Francia guardiamo in Germania guardiamo in alto e guardiamo in Olanda in ogni Paese uno dei grandi discrimini
Che caratterizza la dialettica politica
Tra forza di progresso e forza di conservazione è l'Europa e il rapporto tra il proprio stato per euro tra chi pensa il proprio fu il futuro della propria nazione dentro una dimensione europea e chi lo pensa dentro un ripiegamento
Di tipo identitario
E io credo che
Vada riflettuto come Marco non ha affrontato il problema
Ma tra una battuto la lettera e il giorno dopo tutti hanno scritto sui giornali vedete che si possono vincere elezioni parlando di Europa giusto ma così troppo sente
Ma se non ho fatto un'operazione sia o meno più intelligente e che ci insegna qualche cosa la Francia coltiva un'idea di grandezza per la sua storia
La le poesie proposte francesi dicendo per diventare grande l'Italia e la Francia deve tornare
A erigere barriere dogane cioè ha proposto una ricetta protezionistica in economica nazionalista in politica
Ma come ha detto certo che noi dobbiamo tornare a essere grandi quindi è partito dalla grandezza francese da quell'aspirazione dall'interesse nazionale
Eletto però noi diventiamo grandi se noi contiamo la e diventiamo grandi se noi giochiamo un ruolo la ha saldato la dimensione di interesse nazionale alla dimensione europea
Che per questo secondo me ha vinto e quindi io penso che questa sia una indicazione su cui riflette quindi abbiamo bisogno di un forte rilancio delle politiche europee mettendo in campo tutti anche gli inglesi innovazioni necessarie anch'io penso che non basta dire più Europa bisogna dire anche un'Europa che affronti qualitativamente le contraddizioni nodi che l'affliggono
Tutto questo richiede ho finito anche però dei soggetti politici europea
Non c'è politica senza soggetti che la interprete e noi oggi abbiamo partiti europei che sono diciamo analogamente a quello che accade nelle relazioni tra gli Stati segnati fortemente dall'Inter partiti città cioè la e la versione partitica dell'intergovernativi ITA
Io sono stato il tra i fondatori del Partito socialista europeo sono da allora membro della presidenza al Partito socialista europeo quindi una lunga frequentazione questo partito che è sostanzialmente una confederazione dei partiti nazionali
E non c'è decisione che non si prenda per consenso sulla base di quello che dicono i partiti nazionali c'è un meccanismo intergovernativo
Questa però significa che i partiti sono deboli
Io penso che anche sul questo fronte abbiamo bisogno di un salto aveva bisogno di partiti che comincino a vedere una loro identità una loro configurazione che sia distinta e autonoma rispetto ai partiti nazionali che in quel partito europeo sì riconosco e penso che le elezioni europee del due mila diciannove possono essere un po'buon primo banco di prova per cercare di fare qualche passo in avanti anche in questa direzione grazie a tutti
Grazie so che non si è sentito il mio primo ringraziamento anche se ne siamo un pochino più come dire impazienti e siamo convinti che lei la federazione europea realtà si fa in questi anni o non ci sarà più tempo per farla quindi
Sotto questo aspetto continuiamo la nostra azione di pungolo ed è con queste o che dà la parola con molto piacere
Con molte ore veramente ringraziando la molto calorosamente all'onorevole Mercedes Bresso anche lei è stata pari presidente della nostra Unione europea dei federalisti e soprattutto eternamente europea ha fatto un grande lavoro e nella Commissione affari costituzionali e continua a fare un grande lavoro non solo con il rapporto appunto che ha
Scritto redatto e portato avanti insieme a barocca ma anche adesso nel momento in cui si pone il problema della revisione effettivamente dei trattati del problema del trasferimento della sovranità lo penso che lei è una delle persone che ci sta pensando che ci sta lavorando e la ringraziamo
Ancora grazie grazie
E infatti io rivendico assolutamente io non lo sono anche un poco nativo io sono una di forte una delle cose che
Da
Una delle cose che dico sempre mie colleghe europee quando dico Roma quando io vado a parlare agli elettori loro sono in realtà agli elettori son diffidenti sulle rotte dico i vostri elettori perché sappiate che viene ma sempre detto vai avanti e fare delle cose
Grazie grazie anche per questa per questa presentazione perché in affetti
Una delle cose che come gruppo Spinelli e stiamo facendo il proprio iniziare a lavorare a una proposta di nuovo Trattato perché pensiamo che come questa legislatura è stata la legislatura il fondo del presso proprio perché ed da quel nostro rapporto sono emerse tutte le proposte che il presidente Juncker ha fatto per la fase prima delle elezioni europee di cui al due mila diciannove se andate a vedere il pacchetto di proposte spacchettato per anni del del presidente Iunca nel bellissimo discorso veramente bello sugli Stati
Sullo stato dell'Unione di settembre vedrete e poi il discorso che ha fatto a dicembre vedrete che la parte che si può fare subito delle delle sue proposte è il la traduzione in in proposte del del nostro documento
E e questo certamente quindi questa legislatura si deve porre il problema di completare un percorso di riforme importante che è stato che è stato iniziato che ha avuto sicuramente nel clamoroso risultato della difesa comune
Passo più importanti il momento più importante ricordavamo prima con Giorgio Anselmi sono partiti quattro Paesi
L'Italia la Germania la Francia e la Spagna con l'appoggio della l'adesione non non era ben chiaro cosa fosse della Croazia
Questi erano i paesi che hanno presentato un anno un po'più di un anno farà ma un anno fa
Il primo documento la prima proposta sulla base della quale il consiglio ha dato l'ok e sulla base della quale poi i venticinque Paesi hanno aderito a questa l'esempio che anche all'interno dei dei trattati si possono portare avanti pezzi importantissimi del del nostro del nostro progetto
Così come anche di qui alla fine della della legislatura per intanto abbiamo ottenuto il documento la carta di Göteborg che non è certamente la realizzazione dell'Europa sociale ma è la prima volta che si ammette sapete che nel trattato abbiamo abbiamo perso no che non siamo riusciti a inserire nella Trattato costituzionale l'Europa sociale per la prima volta invece tutta l'Europa dice serve un pacchetto
Di misure di tipo sociale perché l'Europa economica non può andare avanti se non c'è anche una risposta sociale perché sono due cose che sono strettamente collegate B questo
è un altro risultato importante che andrà ovvia mentre trasferito nei trattati e che andava
Soprattutto realizzato con una serie di misure prima Fassino le ricordava e quindi non ci non ci ritorno
Ma secondo me sono successe alcune cose
è verissimo che abbia avuto un un brutto periodo per l'Europa perché la crisi economica ha comportato come spesso succede come era successo molto peggio negli anni Trenta portato
Paura e diffidenza nei confronti di tutti i livelli di governo se guardate la fiducia nei livelli di governo cioè nella maggior parte dei Paesi meno fiducia nel proprio governo che in quello europeo addirittura però ha comportato la sfiducia nei confronti di tutti
E ha comportato il rischio il ritorno dei sovrani ismi nazionali il ritorno dei populismi ha comportato il rischio del disfacimento di un enorme lavoro che che era stato fatto
Io credo che da questa fase stiamo uscendo e che quindi sia vero che questo è il momento io non penso che il momento sia fra un po'il momento è adesso per cominciare ovviamente
Terre lanciare le proposte
Perché è vero che c'è divisione in tutti i Paesi fra Pro Loro pay e antieuropei o europei pro europei tiepidi diciamo confederali
è anche vero però che è normale perché qui stiamo parlando di un progetto politico di grandissima portata ed è normale in politica ci si divide sempre se no non sarebbe una democrazia e quindi è è perché l'Europa torna a contare che ci si divide sull'Europa è per quello che questa campagna elettorale come tutte le precedenti sarà una campagna nella quale l'Europa sarà il centro
E la posizione per l'Europa ne dobbiamo fare in modo che sia determinante nelle scelte dei cittadini ma perché vogliamo andare avanti perché pensiamo che non mento sia oggi io mi sono segnata alcune alcuni dei nomi dei movimenti gruppi
Auspica movimenti on line che stanno nascendo in giro per l'Europa
Alimentati da normali cittadini no
Uno si chiama civico Europa lì ci sono dentro anch'io ed è un tentativo gigantesco di costruire un processo ogni convenzione cittadina attraverso
L'uso da una parte
Dei nuovi media e quindi dal e dall'altra attraverso il supporto delle università di trasformare le idee dei cittadini importo oste
Presentabili in proposti istituzionalmente presentava pescava civico Europa rischiano Paul saltar fuori Europa
Stand up for Europe web carpofori Oropa insomma l'idea è svegli hanno citano alziamoci svegliamoci
Diamoci da fare no e e questo io credo sia quello che sta succedendo cioè
Non ci sono solo più i federalisti storici a parlare del fatto che bisogna muoversi per l'Europa che bisogna darsi da fare che non si può stare ad aspettare che i governi ci dicano cosa succederà
E ed è quindi il momento giusto perché io sono convinta che intanto che
Lavoriamo e speriamo di portare a casa anche le liste transazionali perché lo spazio politico di dibattito europeo sono loro io lo so benissimo perché ci sono poi tutti i puristi no cioè non è proprio federale non c'è nessuno Stato federali in cui c'è una lista federale lo so il problema è che noi abbiamo
Una ventina di lingue abbiamo una situazione molto complessa abbiamo paesi che sono nel tenta l'Unione europea da tanto paesi che sono da poco Paesi diffidenti belle favorevole
Abbiamo bisogno di creare uno spazio politico europeo di dibattito e i le risse tra nazionali servono a questo ma tutti questi movimenti questo si pongono come obiettivo parlare parlare d'Europa e non parlarne ognuno a casa propria ma parlarne insieme quindi anche i nuovi media sono fondamentali per parlare
E quindi noi contemporaneamente dobbiamo a realizzare tutto ciò che è realizzabile
Perché abbiamo bisogno di una serie di misure dobbiamo decidere il prossimo Bilancio per i prossimi sette anni quindi di nuovo dobbiamo riuscire a ottenere e forse grazie anche alle posizioni in Germania ce la faremo abbiamo ricette nere un bilancio più grande per anche già per i prossimi sette anni perché non può andare avanti l'unione economica e monetaria senza un bilancio dobbiamo riuscire a vere le risorse proprie e qui è più difficile perché la Germania resiste dobbiamo avere misure a carattere sociale giacché inizino in questo periodo perché di cui al diciannove agli Europei questo dobbiamo dire e questo è quello che possiamo fare in questo momento nelle istituzioni e con le istituzioni e con i governi ma contemporaneamente io credo che di cui alle prossime elezioni europee noi dobbiamo costruire la don Mantia dal basso da parte dei cittadini di una convenzione che avviata tra la questione della cessione di sovranità questa
Perché questo è il momento perché sono cambiate alcune cose perché ci sono alcuni Paesi e sono più o meno gli stessi che hanno fatto partire la difesa europea e l'hanno portata a casa ero convinto tutti gli altri
Nessuno dice che noi dobbiamo lasciare qualcuno indietro il problema è che qualcuno deve dire noi comunque andiamo avanti
Io sono certa che la stragrande maggioranza dei paesi se se alcuni dicono noi comunque andiamo avanti e queste sono le nostre proposte se il Parlamento europeo prima di andare a casa mette sul piatto una proposta gruppo Spinelli non sarà tutto il Parlamento ma chissà magari anche tutto il Parlamento mette sul piatto una proposta
Se i cittadini attraverso convenzioni cittadine si mobilitano per chiedere che ciò avvenga io sono convinta che la prossima legislatura possa essere una legislatura costituente quella in cui definiremo con chiarezza
Le competenze poche ma quelle giuste io sono per povera Cagliostro anche una Cattanei Diana oltre che una spinelliana sono per uno Stato federale europeo leggero leggero non voglio una cosa ridondante penso che ci siano anche non delle materie ma delle parti di materie in base al principio di proporzionalità che possono essere restituite agli Stati ma penso che all'Unione europea debbano andare le competenze giuste che lo sappiamo sono
La la moneta e quindi la politica economica e fiscale federale perché ovviamente la il resto resterà agli Stati sono la difesa la sicurezza la politica estera ovvia mente
La giustizia perché serve un vero procuratore europea abbiamo fatto un passo avanti ma ne dobbiamo fare
Uno ancora e la moneta l'abbiamo già il mercato comune lo abbiamo già e quindi ma su questo le competenze dell'Unione Europea sono importanti e il problema vero e io su questo chiuderà e chiuderò è che noi abbiamo bisogno lo hanno detto parecchi di un'Europa più democratica
Il nodo vero della della riforma dei trattati e della costituzione europea di cui abbiamo bisogno è la democrazia perché oggi attraverso lo squilibrio farà il Parlamento europeo che rappresenta i cittadini e il consiglio che dovrebbe essere Senate europea per rappresentare gli Stati ma che in realtà
Non vota mai
A maggioranza che ha competenze superiori quelle del Parlamento al Parlamento senza diritto di iniziativa
Tutte queste cose rendono debole non il Parlamento europeo qui non è una questione di istituzione rendono debole la democrazia europea
Il nostro problema è un problema di democrazia io sono certa
Che se ai cittadini europei
Noi poniamo il problema di una vera democrazia europea e quindi di una Federazione europea democratica nella quale la loro possibilità di decidere e di scegliere sia garantita nella quale si voti a maggioranza e ci siano e quindi le competenze siano chiaramente assunte e le responsabilità siano chiaramente assunte quindi sia possibile
Capire chi ha deciso cosa chi ha fatto cosa e perché è stato deciso e non ci sia più questa opacità per cui non si sa mai cosa diavolo hanno decisi governi governi hanno votato ma negano di avere votato
Non riescono a mettersi d'accordo e quindi bloccano tutto
Il il potere d'inchiesta del Parlamento bloccato dal fatto che non si riesce a trovare una corda al Consiglio questi sono problemi che rendono pesante opaca non trasparente non comprensibile la democrazia europea io credo che se noi riuscì diremo ai cittadini che il loro potere
Di decidere attraverso il voto per il Parlamento europeo quindi decidere come cittadini ma che viene garantito anche l'equilibrio degli Stati perché in uno Stato federale l'equilibrio degli Stati il Senato federale
Deve rappresentare gli stati e e e vedranno delle istituzioni chiare semplici trasparenti e democratiche
Saranno d'accordo alla domanda perché la domanda perché io convinto attraverso l'iniziativa Milano all'inizio non volevano scriva di Stati Uniti d'Europa io ho detto ci scriviamo il futuro si chiama Stati Uniti d'Europa ma perché perché Stati Uniti d'Europa non saranno gli Stati Uniti d'Europa sarà diversa l'Europa su questo credo lo sappiamo tutti
Il problema è che si tu dici gli Stati Uniti d'Europa i cittadini capiscono di cosa si parla perché hanno degli esempi e ognuno esempio e stanno che voglia vuol dire questo
Ed è per questo che poi ti diranno di sì io sono convinta che se i cittadini europei attraverso il buon modo referendum paneuropeo che l'unico modo per approvare una Costituzione europea
Se li farai la domanda aggiustati diranno dissi e questo è quello che dobbiamo fare da adesso alle prossime elezioni europee
E credo che per questo come vi dicevo io sono una di voi e credo che siamo d'accordo io
Grazie
Grazie ancora nel chiede si presta all'onorevole Bressa a cui ricordo il pallore di quello che stanno facendo perché come l'avanguardia di Stati che parte si trascina gli altri un'avanguardia di parlamentare europeo in realtà lanciati mostra è capace di trascinarsi dietro un l'intero parla e quindi queste lavoro che ora tra l'altro appoggiamo in pieno come federalisti anche a livello sono arrivati nel frattempo il dottor Stefano Parisi che cela giunte che ringraziamo moltissimo per esser venuto qui
E l'onorevole Mazziotti che sostituirà il senatore Della Vedova sottosegretario Della Vedova che non riesce a venire
Ringrazio moltissimo anche lui a e ringrazio veramente al fatto tutti di avere fatto questo sforzo collettivo per riuscire a venire essere qui presente in questa giornata sarei subito la parola al dottor Parisi a sul podio e anche ringraziamo ancora una volta per essere per aver accettato di venire
Grazie scusate il ritardo ma da due giorni la verità è un po'sconvolta quindi dovevo stare qua tutta la mattina perché Francesco cui aveva invitato ma purtroppo va be davanti e quindi e mi scuso anche per l'ora quindi sarò veramente molto molto breve
Molto importante credo il lavoro che fate c'è tanta confusione e tanta demagogia tanti slogan sull'Europa
Io penso che
Quando si accusa l'Europa perché l'Italia non si sta assumendo le sue responsabilità
E quindi scaricata sull'Europa i propri problemi questo problema purtroppo abbiamo un problema di fondo da questo punto di vista di irresponsabilità della classe politica
Per cui abbiamo a tutti i livelli sindaci che dicono che non riesco a farle robe perché è colpa del presidente del consiglio presidente del consiglio che dice che non ci si riesce perché colpa della Merkel
Ecco io penso che questo sia il primo problema che noi dobbiamo affrontare le nostre responsabilità perché vedete il futuro dell'Europa
Sarà segnato da due opzioni un'opzione è un futuro dell'Europa disegnato senza la partecipazione dell'Italia
Che quello che stiamo vedendo oggi tutti i giorni cioè stiamo vedendo che c'è una dinamica culturale europea
C'è un naso riflessione politica europea che oggi parte dalla Francia ma che sarà coinvolgerà molto presto anche la Germania non appena la Germania avrà un governo stabile che non vede l'Italia coinvolta e poi c'è un altro futuro invece dove l'Italia torna a essere protagonista Ventotene in Italia
Allora io credo che noi dobbiamo guardare a questa seconda opzione
Perché la prima opzione rischia di far perdere non solo all'Europa una parte importante di se stessa ma soprattutto ci farà perdere tutte le nostre sfide future tutte le nostre sfide future
Allora il primo problema che noi dobbiamo affrontare questo è perché l'Italia oggi in Europa non conta
Guardate quando noi veramente se pensiamo che non abbiamo perso Lema perché per un sorteggio
L'abbiamo persone ma perché non c'è più l'Italia
Perché l'Italia non è più un luogo un Paese col quale conviene fare un accordo non è più un soggetto economico e politico con cui gli altri stati si relazionano
Siamo un problema sia un problema per il nostro debito sia un problema per l'immigrazione sia un problema perché non riusciamo a spendere i fondi strutturali siamo un problema non siamo un'opportunità siamo problema perché l'economia non cresce
E allora questo questo ragionamento va capovolto noi dobbiamo innanzitutto affrontare i nostri problemi
Innanzitutto affronta e non si può proprio vuol dire che il problema del debito è il nostro problema non è la Merkel il nostro problema ma il debito
Vuol dire che tutti i partiti oggi stanno proponendo deficit ancora deficit il che vuol dire che ci indeboliremmo sempre di più in Europa
Mentre invece noi prima di tutto dobbiamo ritrovare il percorso di crescita il percorso di crescita lo si trova soltanto rimettendo a posto i conti pubblici abbassando le tasse ridando fiato all'economia
Dobbiamo avere una burocrazia diversa che riesca veramente con un ruolo delle regioni diverse io sono candidato
A fare il presidente della Regione Lazio penso che ci sia necessario un ruolo delle regioni diverse che siano in grado di programmare il territorio che siano in grado di usare i fondi strutturali europei che possono tornare a essere un soggetto vero
Di presenza sul territorio e non un ulteriore passaggio burocratico inefficiente allora
Se noi riusciamo ad affrontare questi problemi possiamo sederci a quel tavolo con autorevolezza ovviamente è molto importante anche avere un governo stabile cosa che non so se uscirà a queste prossime elezioni anche se ovviamente me lo auguro
Però quello che dico è che credo che innanzitutto noi dobbiamo far questo cioè dobbiamo far mettere apposto l'Italia e fare in modo che l'Italia torni a essere un grande Paese per poter fare in modo di condizionare il futuro dell'Europa
Poi dobbiamo togliere retorica perché ci serve l'Europa perché l'Europa è una cosa importante guardate questo c'è un tema molto delicato perché è vero che oggi l'Europa mentre dieci anni fa vent'anni fa quando eravamo giovani l'Europa stavamo nel cuore oggi l'Europa non è più nel cuore degli europei successo qualcosa dobbiamo capire che cosa è successo non dobbiamo soltanto riaffermare con retorica
Ma dobbiamo riuscire a capire dove è il problema un po'è quello che vi dicevo cioè lo scaricabarile verso l'Europa dei problemi nostri interni
E un po'anche il fatto che l'Europa non sta svolgendo le funzioni che oggi può svolgere partiamo dalla politica estera non ci sono più gli Stati Uniti che ci difendono non ci sono più uno può dare il giudizio io penso che sia soprattutto colpa di Obama qualcuno pensa che invece colpa di Trump la verità che non ci sono più
E allora ho l'Europa ritrova se stessa e ritrova la sua funzione nella politica estera e la politica di difesa e quindi trovo un luogo comune
Dove gli interessi di tutti i Paesi europei ritrovano un luogo di governo e di condivisione e quindi ritorna a essere un dette ritornata a badare a se stessa
In termini di difesa e in termini di politica estera
Oppure l'Europa non ci sarà qual è il più grande problema oggi che abbiamo nell'attenzione dell'opinione pubblica europea l'immigrazione
Non c'è una soluzione del problema l'immigrazione se non c'è l'Europa
Senza l'Europa questo non potremo mai farlo perché non abbiamo bisogno di un'OPA che CDA che aiuti nella politica estera stabilizzare i paesi del da da cui provengono gli immigrati senza la stabilizzazione di quei Paesi non c'è il futuro di un di un Europa coesa socialmente non c'è il futuro perché nel due mila cinquanta ci saranno due miliardi di africani et settanta milioni di europei meno
Questo fenomeno non si risolve con un po'di politiche di polizia si deve risolvere con una visione di lungo periodo dobbiamo riportare sviluppo in quei Paesi e per avere lo sviluppo abbiamo Biondi stabilita
E per avere sviluppo e stabilità abbiamo piloti Europa l'Italia da sola non potrà mai svolge quella funzione
E allora e il coraggio di una leadership europea che non si rifugi dietro l'ONU dietro le decisioni di qualcun altro ma prenda le proprie decisioni cosa vuol dire stabilizzare la Libia ci si può opporre appunto ci si può mettere sotto l'ombrello dell'ONU o vogliamo metterci sotto l'ombrello di un'Europa forte questo è un problema di fondo su cui l'Europa deve riuscire a trovare il suo le sue soluzioni l'altro problema di fondo è evidente è quello della e quello economico è quello economico
E allora da questo punto di vista l'Europa credo che sia stato già detto anche oggi l'Europa deve ritrovare la capacità di liberare le energie positive che ci sono nel nel nel proprio continente di fare in modo che i territori ritrovino le loro individualità che crescano in Europa unita ma proprio in quanto federale lasci liberi
Gli stati territori i luoghi dove dove quell'economia deve valere valorizzarsi perché ci spaventiamo se c'è concorrenza fiscale
Dobbiamo fare in modo che l'Europa abbia concorrenza fiscale al proprio interno perché possa trarre Investimenti e perché tutti possono essere virtuosi io sono liberale penso che la concorrenza serva
Serve a tutti i livelli serva anche tra gli Stati perché dobbiamo mettere in moto l'economia europea non soltanto fare il invidia avere invidia di quello che succede negli Stati Uniti perché l'unica cosa di cui ci troviamo d'accordo e come tassare le aziende americane
Proviamo a detassare le aziende europee facciamo in modo che le aziende europee abbiamo veramente un mercato unico
Per quale motivo oggi esistono perché il mio settore di lavoro esista electric se non esisteva Netflix Italia europea perché non c'è una Google e non c'è una cultura europea perché c'è amazzone e non c'è un amazzonico europea
Perché qua siamo del ventisette Paesi con ventisette normative con ventisette autorità antitrust con ventisette autorità per la privacy perché ogni ogni mercato fare un'azienda in Europa vuol dire avere a che fare con ventisette burocrazie
Mentre invece farà negli Stati Uniti vuol dire avere a che fare con una sola perché qui c'è un mercato interno che potrebbe essere più grande rigore americano e invece non lo fra sbagliamo perché vogliamo farci del male perché vogliamo non abbiamo il coraggio di affrontare i problemi con serietà e con forza
Questo disegno deve tornare nella nella cultura della politica italiana non c'è un futuro di un Europa se non c'è una cultura e una è una diritti è una è una leadership politica che crede nella nuova Europa nonché ripete la vecchia Europa ma che crede in una nuova Europa che deve essere diversa da quella che abbiamo conosciuto io per mia fortuna ero ero lì quando si trattava
Ero glia perché stavo con con lavoravo con al governo allora con Gianni De Michelis e stavo lì quando sono stati fatti i Trattati di Maastricht
Ragazzi c'erano al livello politico molto diverso di quello che c'è adesso se non ci fossero stati quando Helmut Kohl ha fatto l'unificazione tedesca non ha fatto un sondaggio guardava al futuro dell'Europa e ha unificato la Germania si fregandosene di quello che pensi un po'avrebbero pronuncerò manco i sondaggi
Oggi abbiamo una classe politica che sta sempre a guardare i sondaggi primi prende una decisione ma non si costruisce il futuro così
Ecco io penso che questo sia il nostro problema dobbiamo avere una classe politica che abbia visione
Che abbia il coraggio di prendere delle decisioni che riguardano il futuro il futuro dell'Europa non si costruisce con quattro regolamenti si costruisce con una visione del futuro ha qui una leadership deve credere per accompagnare un popolo a tornare a essere uno premio
Ecco questo presente dove sia la sfida della politica italiana oggi credere in questa grande disegno in questo grande Progetto ma crederci avendo una visione e non soltanto rispondendo a quelli che si pensano possono essere dei mal di pancia del giorno per giorno
Grazie status
Grazie per questo intervento anche ha richiamato tra l'altro uno che dei protagonisti doveva essere dell'incontro di oggi nostra che il Consiglio europeo delle eccita e delle regioni il cenno a presidente europeo Bonaccini doveva essere con noi è invece dovuto rinunciare all'ultimo momento per problema di lavoro istituzionale che ha avuto e ci ha mandato un video che manderemo in onda però questo pomeriggio a vista che questa mattina è stata così stretta con i tempi e così insomma intensa abbiamo ora nell'ultimo ospite di oggi è appunto della all'onorevole Mazziotti
è che il presidente della Commissione affari costituzionali della Camera e che sostituisce il senatore Della Vedova terra più Europa e gli diamo la parola il benvenuto grazie
Buongiorno innanzitutto ringrazio il Movimento federalista europeo io ovviamente mi sento a casa a partire dal dal nome della lista Benedetto è come potete immaginare in queste ore
Impegnato nella chiusura
Delle liste io come dimostra le condizioni ero lì fino a poco tempo fa e anche io cercherò di essere veloce queste sono le elezioni più importanti sul tema dell'Europa sicuramente che io ricordi
E noi siamo nati come lista da un'unione di diverse identità c'è la parte radicale io vengo da Scelta Civica ci sono provenienza e di di vario tipo
Che pensano che servisse una lista come più Europa con Emma Bonino che abbia l'Europa al centro del programma perché pensiamo che tutti coloro che fanno finta che nei prossimi anni si è la politica il punto centrale della politica sia solamente italiano molto semplicemente o mentono non capiscono
E
Questo questo movimento nasce per anche per andare contro i distinguo nel senso che abbiamo non ci sono stati in questi anni come ha detto prima Stefano Parisi non c'è stato nessuno che non abbia cercato di dire che in fondo una grossa parte dei problemi del nostro Paese nasce dall'Europa
Ora questo
Partendo dal presupposto che l'Europa non è perfetta sono state dette molte cose io concordo né concordiamo con la posizione e l'onorevole presso che ha avuto anche il piacere di ospitare in audizione alla Camera sul rapporto scritto con l'onorevole Brock sull'Europa
Che era interessantissima importantissimo io su concordo noi siamo per gli Stati Uniti d'Europa siamo per una per un'Europa federale per una federazione leggera abbiamo una parte di programma importante scritta a differenza di altri nel programma sull'Europa
Però i problemi e qui concordo molto con quello che ha detto prima Stefano Parisi nascono nascono in Italia ne portiamo i problemi ce li portiamo dentro cui però non si non ci si può nascondere che in queste elezioni si confrontano due visioni diverse
Io non sono politicamente vicino al centrosinistra non lo sono mai stato sono un liberale se mai mi considererei un liberale conservatore più che di sinistro
Ma in queste elezioni non ci si confronta tra centrosinistra e centrodestra ci si confronta tra una parte una coalizione che è la ragione per la quale non ci siamo alleati con il Partito Democratico che considera il tema europeo
E l'Europa
Un rapporto un fatto inevitabile da non mettere in dubbio da migliorare su cui discutere ma un valore fondante
E altre due parti politiche una quella del Movimento cinque stelle che ha un antieuropeismo sovrani Smoke confusionario
è impossibile seguire le posizioni un giorno sono per uscire il giorno dopo sono per entrare un non lo sono per l'euro il giorno dopo sono per il referendum un giorno Maccarone della Germania sono deboli quella Germania fa la grande coalizione allora l'euro torna un problema
Cioè viene il mal di testa cercando di seguire le posizioni dell'onorevole Di Maio e dei suoi sulla sull'Europa e un'altra parte
Che il centrodestra nella quale molto semplicemente c'è un programma che definire tale è scusate nella barzelletta perché sono tre pagine che hanno una caratteristica che non c'è un numero ma non c'è un numero neanche a numerare i paragrafi nel centro non c'è un numero e dove si dice prima gli italiani
L'Europa va cambiata pugni sul tavolo calci sotto il tavolo ma prese di posizioni chiare su cosa debba essere l'Europa non ci sono e non ci sono perché non c'è una linea comune non è una coalizione
Non hanno una posizione sull'Europa non c'è
O meglio ne hanno tre
Perché c'è una posizione sopranista federalista che è quella della lega c'è una posizione sopranista nazionalista che ha qualità dell'Italia
E c'è una posizione il simil sopranista non proprio Chiara che è quella di Forza Italia che pareva a parlare col Partito Popolare Europeo e dice tranquilli ci sono io
C'è un piccolo dettaglio il cinquanta per cento dei candidati nei collegi uninominali sono di Lega e Fratelli d'Italia quindi almeno in un collegio su due chi vota Forza Italia vota un candidato sopranista sopranista dichiarato non sopranista diciamo camuffato come una parte di Forza Italia
Quindi bisogna essere chiari su queste elezioni queste elezioni non sono per me una battaglia tra il reddito di cittadinanza la Flat Tax e il fiscal compact va abolito o la o le politiche proposte
Dal partito democratico da libri uguali sono uno scontro nel quale si tratta di dare una sberla a chi cerca di convincere gli italiani che possono fare a meno dell'Europa
E io credo che questo sia l'obiettivo di chiunque creta nell'Europa io ripeto a queste elezioni mio malgrado lo dico alla collega Bresso con simpatia se non ci fosse stata più Europa avrei votato Pd controvoglia perché non sono un sostenitore del Pd
Ma solo perché ci accomunano oltre a molte cose fatte durante questa legislatura che io ho sostenuto con forza perché molte riforme sono state importanti e utili
Oltre a tutto quello che il governo ha fatto che io penso sia stato utile altre cose meno ma diciamo credo che ci sia una differenza di valori in campo non è una battaglia soltanto su specifici contenuti
E mi sento anche di dire che oltre che di valori e anche una battaglia di serietà perché giustamente prima Stefano Parisi parlava
Del fatto che ci sono proposte di tutti i tipi
Ed è vero
Io però credo che chiunque vada a dire agli italiani che si può andare in Europa e battere i pugni sul tavolo smontando la riforma delle pensioni
Dicendo che si deve abbattere le tasse al quanto non si sa perché nel proprio nel centrodestra non c'è però diciamo fluttua tra il quindici e il ventidue per cento a seconda delle posizioni
Che poi bisogna dare le pensioni alle mamme rinviare l'età pensionabile il reddito di dignità senza indicare un euro di copertura
Non possano andare a battere i pugni sul tavolo perché non li faranno neanche entrare nella stanza dove c'è il tavolo in una situazione del terzo
Serve serietà
Noi di più Europa con Emma Bonino abbiamo scelto di dire chiaramente che le tasse domani non sbagliano che si può pensare di ridurre le tasse entro la legislatura se si blocca la spesa nei primi tre anni siamo stati ricoperti di insulti dicendo pirite
Loro non pagheranno le tasse voi neppure però lo state raccontando questa è la differenza
Che ci sarà in questa campagna elettorale noi pensiamo che si debba chiarire agli italiani quello che
Io chiamo quello del centrodestra il fake programma quello del del cinque Stelle non so neanche come chiamarlo perché è complicatissimo da legge non si riesce neanche a capire neanche a criticare pertanto è incasinato
Chiedo soltanto a tutti di fare lo sforzo di andare a leggere i programmi alcuni ci vorranno delle ore altri come quello di centrodestra dai tre ai quattro minuti perché sono tre pagine in pdf
Che consentono di dire tutto e il contrario di tutto come leggete in in queste ore
E poi chiedo a tutti di mettere prima gli italiani come dicono un po'di nostri concorrenti politici dimettere prima gli italiani rendendosi conto che mentre prima gli interessi degli italiani significa finirli in Europa farceli restare governare l'Italia in una maniera vagamente razionale senza raccontare balle fantasie che magari in alcuni casi sono raccontate pensando tanto il cinquantuno per cento lo prendo quindi pazienza poi dopo dare la colpa a qualcun altro ecco io credo che si debba spiegare agli italiani che mettere prima gli italiani significa tenerli in Europa grazie
Grazie all'onorevole mazziati che era il nostro ultimo intervento oggi da ora la parola a Antonio agenzie hanno per le conclusioni ne avevamo in programma anche un po'di interazione avevamo domande via Twitter rallentiamo
Avevamo domande via sociale da sottoporre un paio nostri candidati le cose sono andate un po'diversamente da come avevamo programmato
Per l'accavallarsi dei clienti resta il fatto che se posso fare una brevissimi sì ma considerazione è stato un dibattito ricco a volte si è un po'confuso con la campagna elettorale ma credo che comunque
Dimostrato abbia dimostrato
Che al di là dello scontro che in questo momento inizia a farsi feroce c'è un'esigenza sentita da un una serie di forze politiche
Impegnarsi era un'Italia europea e per un'Europa che sia in grado davvero di rispondere alle domande dei cittadini che sia politica
E questo è il punto su cui noi come federalisti intendiamo lavorare
Già in campagna elettorale onestamente e soprattutto con dopo le elezioni con le forze che siederanno in parlamento
Antonio per
Aiuto
Grazie lui sta grazie a tutti coloro che sono intervenuti in questa interessate interessante mattinata di dibattito questa l'evento di questa mattina inquadrato all'interno di una stagione di convenzioni democratiche che dovrebbero svolgersi in tutta Europa come o perché
Rifondare l'Europa rifondare il progetto ero per qualcosa che deve quartiere dai cittadini e ne che siamo il Movimento Federalista Europeo
Beh proprio questo facciamo dal mille novecentoquarantatré ribadiamo la necessità di ricostruire l'Europa partendo dal basso di ricostruire l'Europa dei cittadini non l'Europa degli Stati
Ed è bene affermare tutto ciò anche rispetto a quanto è stato ripresa nei vari interventi
Che non basta dire adesso che il livello delle decisioni il livello della politica e quello europeo bisogna dire che è quello europeo ha bisogno anche dire come si prendono le decisioni bisogna schierarsi con forza contro il sistema intergovernativo chissà invece proliferando
E che non porta a soluzioni di problemi ma porta a tecnici Zare
Questioni che invece sarebbero risolte maniera politica quindi in maniera democratica si confonde la politica con il tecnicismo si fa una grande confusione che gli elettori percepiscono chiaramente
Soprattutto
Appunto quindi chiediamo l'Europa democratica chiudiamo l'Europa del Parlamento non chiediamo l'Europa del consiglio europeo o dell'unanimità chiediamo che il Progetto
Europeo sia la realizzazione di quegli ideali che hanno entusiasmato generazioni di europeo di europei come veniva ricordato in precedenza
E non è quella fredda tecnica lontana che viene percepita purtroppo oggi
Quindi l'Europa che sia uno strumento per governare e non subire la globalizzazione
Per ridurre e non aumentare le ingiustizie sociali
Per rendere l'Europa coerente con i propri valori perdonatemi se sarà un po'forte ma visto che oggi ragiona della memoria e stava varie volte ricordata
E inutile celebra la giornata e la memoria se poi quando ci sono campi di concentramento o trattamenti inumani rispetto alla persona umana a pochi chilometri da noi giriamo le spalle facciamo spallucce non assente
Non ha senso
L'Europa è e deve essere anche questo perché nata per esserlo un'Europa insomma che sia un'ancora di salvezza sia una rappresenti sicurezza per i cittadini non incertezza
Sicurezza alcun desta sociale dal punto di vista civile naturalmente
Soprattutto sicurezza per il futuro perché nell'Europa possiamo costruire il nostro futuro ma per costruire il futuro bisogna partire inevitabilmente dal presente e rinviare i problemi non serve assolutamente annulla
Questo è il motivo per cui penso che insomma anche come emerso da dai vari interventi bisogna agire fin da oggi per fare in modo che questi anni
Possano vedere da una parte affrontati problemi più ruggenti ma soprattutto affrontato il problema chiave che quello della democrazia come ricordava anche la nostra amica direi compagna di lotta Mercedes Bresso
Che la questione democratica e in questo senso questo processo di convenzioni dovrebbe cominciare a riabilitare un attimo Lapresa in considerazione del popolo europeo
All'interno del della dialettica politica dovrebbe ricomincerà a far parlare magari anche di una Costituzione europea in cui tutti noi europei possiamo vederci con chiarezza senza equivoci
E insomma chiuderei con una un'immagine mi è venuta in mente ascoltando gli interventi ma soprattutto guardando voi perché tempo fa vidi un'intervista di una signora ucraina se non sbaglio che stava affrontando insomma anni difficili anni di guerra e che parlando di Europa quando nel momento in cui parlava di Europa parlava di l'Unione Europea dello europea di della crisi di qualche anno fa
Però arriva gli occhi che guardavano oltre le si illuminava il viso
Purtroppo invece questa visione all'interno dell'Unione non ce l'abbiamo più
Però credo e quindi la l'augure insomma quello di cercare di ricominciare a parlare di Europa con un o entusiasmo genuino che ci viene da dentro e credo che questo debba ripartire sì dai cittadini ma debba ripartire soprattutto da coloro e li vedo in questa sala
E li vedo soprattutto anche da quest'altra parte del tavolo rispetto a chi poi insomma si impegna anche dal punto di vista politico ma da coloro che quello sguardo quel visto che si illumina il mento in cui si parla di Europa non l'hanno mai perso
Questa è un'anticipazione del flash Mob ci sarà tra poco immagino
Infatti io la smetto qui però vi ricordo che dopo un velocissimo pranzo intorno alle due
Insomma tutti voi siete due due e un quarto il dubbio due dieci due dieci due dieci sia siete invitati a partecipare ad un flash mob che faremo insomma in piazza del Popolo con cui cercheremo simbolicamente di costruire una grande che significa Europa che significa anche battaglia per un'Europa unita federale grazie
Vi prego di di prendere posto chi è ancora in piedi mi sembra che entrando
Grazie
Bentornati buon pomeriggio ancora riprendiamo il i lavori gli che abbiamo iniziato questa mattina per la convenzione
Iniziamo appunto con l'introduzione di Giorgio Anselmi
Che il presidente della Knesset
Io vorrei innanzitutto grazie naturalmente grazie soprattutto ovvio no oltre il e militanti del movimento fra i solo per le cittadine e cittadini che sono venuti grazie in questo caso anche rappresentanti di associazioni imprenditoriali e i sindacati che hanno deciso di accettare il nostro invito
Non è una formula inconsueta per il Movimento federalista questa era una novità sostanzialmente non perché non ci siano state anche in passato delle degli incontri e dei confronti con le forze che di solito ci Solino chiamare con giustamente economico-sociali
Ma l'idea nuovo era quella di costruire una convenzione con due sessioni in cui sentissimo prima di esponenti delle forze politiche abbiamo sentiti questa mattina oltre che del governo e del gruppo spegnere il Parlamento europeo e e poi nel pomeriggio chiamassimo confrontarci con noi gli esponenti delle forze dell'economico sociale
Perché
Perché noi pensiamo che
Dopo la campagna elettorale che finirà con l'edizione del quattro marzo
Il cinque marzo cominceremo trovarsi una serie di problemi
Non indifferente
Per l'Italia
Il contributo che le forze economico-sociali possono dare
A mantenere la dialettica politica lasciate però anche dire
A far finire certe carnevalate della campagna elettorale
Legando le proposte degli obiettivi
Alla sostenibilità
Per il Paese
Sia un contributo importante e forse lasciatemelo dire cari amici per terminare per
E per questo noi contiamo molto nel nostro aiuto movimento ferrarista l'operato al milione centoquarantatré credevamo ha memoria lunga e sappiamo quanto in certi passaggi del processo di integrazione europea
Il contributo delle forze economico-sociali sia stato contributo determinante
Nel senso che il Paese avrebbe potuto avere degli sbandamenti e dei terribili sbandamenti in certi passaggi se le forze economico-sociali
Penso di accordi voluti da Ciampi tanto per intenderci no quando Rita deve procedere tra il novantadue e novantaquattro vi lamentate no famoso accordo
E quelle terribili divisioni e anche quelle quei completi di coscienza li avrebbe definiti Max Weber
Che hanno portato alle dimissioni di qua a qualcuno
Al alla scelta di accettare l'accordo coi di dare le dimissioni perché io mi sono sentito vincolato io ho messo prima l'interesse del Paese rispetto all'interesse della mia parte sindacale o imprenditoriale
Io credo che non mancheranno occasioni di questo tipo nei prossimi mesi e nei prossimi anni
Oggi open ha visto verso qui dobbiamo questi strumenti con cui sono emerse le prime proposte di quel gruppo gli economisti franco tedeschi sull'Eurozona
Noi federalisti non è che siamo maniaci dell'eurozona come qualcuno dice scherzando ma pensiamo che l'euro torna via Vasari di provincia specifici
Che appartengono ancora io non sono un economista ma insomma l'ho imparato dell'Economist dell'effettivo ringrazio
Che appartengono
Ad euro torna in quanto tale
E che se non vengono risolte possono portare la sua deformazione
Non ci siamo andati molto lontani con la Grecia e con gli altri casi
Che abbiamo dovuto affrontare nell'ultimo decennio era possibile che le cose andassero in modo diverso e siamo arrivati sull'orlo del baratro
Quindi
La stessa Merkel ha riconosciuto che i problemi di oggi dell'eurozona non sono risolti ma sono tenuti sotto controllo
A Davos l'altri ieri
Non sono risolti possono sotto controllo io aggiungerei uno per due solo momentaneamente sotto controllo
Grazie a una serie di provvidenze particolare da scelte di tai-chi eccetera
Dicevo sicuramente arriveranno queste proposte
Il fatto che abbiano cominciato a lavorare ancor prima della formazione del governo tedesco una testimonianza che
Ci si rende conto da parte la Francia e la Germania che a questi problemi bisogna dare una risposta nasceva inevitabilmente un compromesso tra i due
E il compromesso è tua responsabilità e solidarietà lo conosciamo molto bene
Tra chi vorrebbe prima la solidarietà diciamo i francesi per intenderci ma diciamolo pure anche italiani spagnoli e che vorrebbe a prima la responsabilità e quindi una diminuzione del rischio prima di dare appunto la solidarietà
Il compromesso arriverà contemperare la solidarietà e la responsabilità
Le ultime notizie sarebbero canto il famoso tre per cento mai così odiato enologo avrebbe cancellato
E quanto
Ora
Il nostro Paese a una serie di problemi particolari si cita molto spesso il debito pubblico è certamente quello del debito pubblico vuole ma non di rilevante
Ma lo sappiamo perché lo leggiamo
Per la del debito pubblico si può risolvere
Anche facendo funzionare bene la pubblica amministrazione combattendo l'evasione fiscale combattendo la corruzione cioè si tratta di un pacchetto di riforme di cui ha bisogno il nostro Paese
Potremmo dire che il debito pubblico è il sintomo di una malattia più generale appunto del paese
Noi crediamo anche che
L'Italia che è il terzo Paese dell'eurozona e la seconda manifattura dell'eurozona e non possiamo dimenticare questo ruolo con tutte le filiere che non li abbiamo
Possa contribuire a dare una soluzione è stato detto che questa mattina da qualche politico perché non abbiamo avuto e non possiamo nemmeno dimenticare questo certamente d'Italia pur di momenti e che molti difficili alcuni passaggi del ricordiamo tutti anche recenti no
Due mila nove due mila undici per parlare di un recente poi
L'uscita della lira aste moneta proprio nel novantadue emocromo andare indietro gli anni settanta con dovremmo credere un prestito la Bundesbank tanto per intenderci no
I centristi ricordano bene tutto quanto questo dicevo però i dati ha avuto anche un ruolo molto positivo indeterminati passarci
Come
Rivendicando con la Francia le politiche
Trovando però un accordo anche con la Germania per avere le istituzioni dove loro preoccupanti
Rendano europee quelle politiche decidiamo insieme la responsabilità e la solidarietà
Noi non sappiamo e concludo
Quale sarà lo schieramento politico e dal resto mondo facciamo scelte di questo tipo l'avete visto questa mattina con l'abbiamo evitato esponenti di se ricordo bene sunto di noti esponenti di cinque diverse forze pur e di almeno due schieramenti
Noi non sappiamo lo schieramento che uscirà poi per edizione né tanto meno quale Ranza di governo si potrà costruire
Ma sappiamo in questo mi ripeto chiedo scusa di amici che mi sentono sappiamo una cosa
Che il problema europeo e oggi il problema
Si possono fare le scelte
L'età muto a livello europeo per certi versi una è stata una scelta francese da parte il Macro di fare del l'Europa il tema da campagna elettorale
Questa è stata la scelta tedesca principali partiti tedeschi hanno espulso il tema europeo ha pervaso di una rimproverato dalla campagna elettorale e se lo sono trovati
Subito dopo l'elezione
Noi siamo evitato le forze politiche in questa mattina a trattarlo già in campagna elettorale per non trovarsi dopo
Ora verrà allontanato un problema che sarà quello su cui la scelta europea sarà quella sulla quale dovrà formarsi il governo inevitabilmente dovrà pronunciarsi su certi di questo tipo perché sono gli altri a ricordarcelo quest'
Io credo quindi che il contributo che voi ci potrebbe dare oggi ringraziandovi di nuovo per il vostro per la vostra presenza sia questo
Dicevo prima e chiudo con questa mi hanno insegnato ed economisti all'interno al Movimento federalista che più grande teorico delle aree monetarie ottimali
Poco amante premio Nobel per l'economia dice che sono tre condizioni perché è un'area monetaria diventi ottimale vale a dire sia positiva per tutti dispone
Prima e la flessibilità dei prezzi e dei salari
Diciamolo pure in Europa abbiamo
Un metalmeccanico tedesco i sindacalisti lo sanno molto bene questo quadrante ben di più da metalmeccanico Italia
La seconda e la mobilità della manodopera
E in Europa la mobilità tra manodopera a buon livello per quanto riguarda le alte professionalità
Perché naturalmente di problemi non ce ne sono ma sta aumentando ET non molto anche la mobilità davano copra per quanto riguarda le passò no
Centinaia di migliaia di greci hanno lasciato la carezza dopo e cominciamo a vedere i numeri di italiani che vanno appunto lavora presto che non si tratta sempre di lavoratori molto qualificati con alte qualifiche
Se però valessero solamente noi italiani conosciamo bene questo caso
Se però un'area monetaria
Per sopravvivere avesse bisogno solamente di questi due prime clausole capite bene quale sarebbe lecito
Le zone più ricchi diventano sempre più ricca ce ne sono più povere
Certe tipo
E inevitabile no nel senso che sia le risorse umane che quelle materiali si concentrerebbero cioè per le persone più ricche
E allora Mandel dice che occorre però un tesoro adeguato un Bilancio adeguato per ridistribuire attraverso la leva fiscale dalle zone più ricche alle zone più povere
Questa sala pari ad euro
Questa l'ha fatta
Tare Bilancio europeo adeguato per rendere possibile
Che alcuni beni pubblici europei li conosciamo tutti no prevale l'immigrazione per la politica estera prevale la sicurezza me ma la politica energetica per la ricerca dello sviluppo eccetera siano assicurati appunto tre euro
Altrimenti senza un'unione fiscale a lungo andare anche l'unione monetaria filiera appunto per sfasciarsi e finirà per sfasciarsi loro ma di fronte i critici abbiamo sentito qualcuno questa mattina
Che ci vengono appunto dire oggi fanno compresi dicono messo in qualche modo i sovrani visti sono giustificati ecco
Il ritorno al passato di ritorno al passato anche per l'Italia
Che è un Paese che ha bisogno dell'Europa è stato ricordato questa mattina qui da sottosegretario voti che noi siamo i primi fruitori del del piano incarichi non è un caso che siamo i primi fruitori del piani un caso l'Italia ha più bisogno di loro proprietà perché il suo apparato tecnico-amministrativo più debole rispetto a quello di altri Paesi e questo l'ho compreso i padri fondatori che tante volte vengono citati sono i De Gasperi sono il conte Sforza e sono Rinaudo ci sono i la Malfa possiamo fare tutti questi nove quest'devono ben compreso
Di centro con le parole del conte Sforza qual è la migliore politica italiana fare una politica europea noi siamo qui per il ritardo a fare una politica europea grazie
Grazie Giorgio
Di queste parole ora mandiamo un video di Bonaccini del Cnr in modo che posso anche lui portare le sue parole
Caro saluto a tutti mi dispiace non essere con voi ma in piedi istituzionali mi tengono lontano da Roma vi porto il saluto in qualità di presidente dell'AICCRE ma anche di presidente del Cicr cioè del Consiglio dei Comuni delle Regioni d'Europa un'associazione che raggruppa ben centotrenta mila Enti locali di una quarantina di Paesi europee quindi addirittura oltre gli aderenti all'Unione
Europea
Per una iniziativa meritoria che state facendo e con la quale mi congratulo proprio alla luce del fatto che anche come AICCRE con me
Consiglio dei Comuni e Regioni d'Europa abbiamo deciso di fare da qui al nove maggio alla festa dell'Europa iniziative un po'in tutta Italia in tutta Europa sostegno dell'iniziativa intrapresa da Manuel Macrone per consegnare un dibattito e una discussione le cosiddette convenzioni attraverso i quali far partecipare il numero più elevato
Di cittadine e cittadini italiani ed europei per il futuro della politica europea io dico per quella Proto dovrebbe essere una vera battaglia anche per le nuove giovani generazioni nella costruzione degli Stati Uniti d'Europa in un tempo in un periodo in cui troppi
Stanno provando questa Europa demolirla o in ogni caso a metterlo in discussione come perimetro di politiche comuni che nella globalizzazione sono l'unico perimetro possibile perché la chiusura
Il ritorno al sopra Misna Stati nazionali immaginando che chiudendo sì nei propri confini si Possa aggredire meglio la competizione globale soltanto una pia illusione se ognuno si chiude nel proprio recinto sia tutti più deboli e io credo anche più poveri
Invece noi crediamo in un'Europa differente da quella di oggi con meno burocrazia che non misure i centimetri delle zucchine
Un'Europa che punti di più sulla crescita e lavoro e un po'meno sulla finanza la speculazione un'Europa dei cittadini
Dicevo prima è un Europa un po'meno delle burocrazie ma certamente un Europa che in questi decenni ha saputo garantire non era mai successo una storia d'umanità alla mia generazione a quelle successiva di poter vivere in questo luogo del mondo in pace e libertà in democrazia torno proprio da poche ore da Bruxelles dove sono stato a fare in qualità del Presidente del Cicr una conferenza stampa insieme
A Corinna Cretu commissaria per le politiche regionali per difendere le cosiddette politiche di coesione la scelta della Gran Bretagna a mio parere un errore sciagurato
Con la cosiddetta Breaks riuscirlo a Unione Europea
Produrrà meno introiti per l'Unione stessa ma noi crediamo che sarebbe un errore come qualcuno invece prefigura andare a tagliare laddove negli anni scorsi nei decenni scorsi le cosiddette politiche i fondi di coesione hanno garantito di arginare meglio la crisi in diversi casi
In altri nei territori perché come noi amministra tutti i giorni a contatto con i propri cittadini
Anche vere e proprie politico di sviluppo lo dico come presidente della Regione Emilia-Romagna
Che spende fino all'ultimo euro tutti i fondi europei che sa programmare spenderli e Randy contarli bene
E che prima per crescita da tre anni export per tasso di attività e che pensa che anche quel contributo che arriva dall'Europa è un modo positivo per farci appendice percepire ai propri cittadini come l'Europa può essere anche utile anzi esattamente quello che i padri fondatori lo immaginavano cioè l'opportunità e la possibilità di creare condizioni di sviluppo e di crescita per i vari territori abbiamo aderito
Come altre come CCR addirittura giovedì scorso unanimità come Conferenza delle regioni italiane senza guardare le differenze politiche di governo alla cosiddetta alle ASCO Edition cioè quell'alleanza per la coesione che nelle prossime settimane dovrà battersi per fare in modo che le politiche di coesione di cittadinanza non vedano come dire essere scalfita perché sono a nostro parere un fatto importante e positivo che rende l'Europa più vicino alle comunità locali buon lavoro e mi scuso ancora per non essere presente lì con voi
Grazie ancora anche Bonaccini Vorador subito la parola Salvatore Marra
Sempre si occupa del delle politiche europee internazionali e parla al posto di Fausto Durante che era aperta previste
Io ringrazio nome della CGIL per questo invito e ringrazio anche giorno per le parole noi come
Parti sociali abbiamo svolto durante la crisi economica ed era un ruolo molto difficile
Ed è riconosciuto perché
Gestire il mondo del lavoro
Rappresentare le esigenze le lavoratrici e dei lavoratori
In Europa in Italia in particolare nei Paesi che hanno sofferto di più la crisi è stato ed è un ruolo ancora molto complicato ma voglio io ringraziare anche a nome della CGIL lei federaliste e i federalisti dei quali io mi onoro anche di fare parte perché in questi anni senza dare il contributo di anticorpo
Anti contro queste spinte antieuropeiste populiste e xenofobe e razziste che si sono purtroppo viste aumentare decisamente in questi ultimi anni senza il vostro il nostro contributo l'Europa di oggi non esisterebbe e probabilmente ci troveremmo in una condizione persino peggiore rispetto a quella in cui siamo oggi e quindi dobbiamo continuare a lottare per il progetto di un'Europa federalista negli interventi di stamattina perseguito a distanza grazie alla tecnologia in parte ho sentito dire più volte che la prossima legislatura europea dovrà necessariamente essere una legislatura in cui il progetto federalista debba torba trovare compimento in cui si debba quanto meno con cominciare a dare vita a questo progetto federalista non si può
Che essere d'accordo
Mi permetto di dire cosa Clò purtroppo sentito di meno negli interventi stamattina però che un'Europa federalista e fondata
Sul modello di Europa sociale che abbiamo conosciuto in questi ultimi anni senza l'Europa sociale l'Europa il progetto europeo
Come ci è stato restituito dai fondatori di questo progetto non è e questo
è evidente è evidente perché
L'antieuropeismo
Che è nato in questi anni che si è sviluppato in questi anni non è frutto del caso non è un incidente del destino l'antieuropeismo è stato motivato da politiche che a volte hanno provocato disastri sociali
Hanno tagliato le pensioni
Sono stati precarizzato interi settori dal mondo del lavoro non ci sono stati sufficienti a me ammortizzatori sociali e paragoni paracadute sociali
Per le persone più in difficoltà abbiamo raggiunto in Paesi come la Grecia il quarantacinque cinquanta per cento di disoccupazione giovanile ebbene un progetto di unione europea federale non si può fondare
Su
Una economia che voltate che volta le spalle alle esigenze
Dei lavoratori e della lavoratrice e questo è uno dei principi durante i quali sui quali si è fondato il manifesto dell'accesso a Parigi abbiamo detto che abbiamo bisogno di una colonia che parli
Alle cittadine e ai cittadini abbiamo bisogno di unione europea Unione Europea che dica basta per esempio ai paradisi fiscali che dica che è necessario lottare contro l'evasione fiscale contro chi prende i nostri soldi le nostre tasselli asportare destra senza lasciare tassazione secca lasciare ricchezza nel nostro Paese abbiamo detto per esempio che non è possibile lasciare un'intera generazione Di Giovanni nell'Unione Europea
Certamente liberi di muoversi ma senza diritti nel mondo del lavoro occorre quindi ripartire da un'Unione Europea che dia speranza che fondi quei diritti che ci sono stati come dire dati per scontati in particolare alle Gela alla generazione dei trenta-quarantenni come sono io e lì riporti a valore da non dare per scontato ci dobbiamo impegnare tutti i giorni affinché quei diritti non solo vengano protetti ma vengano ampliati è che si ritrovi appunto nel progetto europeo una speranza altrimenti come dicevo prima la questione dell'antieuropeismo
Ed è la crescita della xenofobia e del razzismo non possono che essere un dato di fatto
Il ruolo del sindacato
E e e il ruolo del sindacato è stato molto complicato come ho detto precedentemente soprattutto dare voce a chi oggi
Può svolgere un lavoro in Italia essere retribuito in un paese altro della Conte della dell'Unione europea e avere una società fiscale basata in un Paese terzo dove addirittura la legislazione sul lavoro
è diverso ci troviamo in un mercato del lavoro quello della crisi economica quello della digitalizzazione quello dello smart working party ognuno di noi si può allungare dislocare sul telefonino svolgeva una mansione lavorativa
Che purtroppo o per fortuna bisogna vedere da punti di vista richiede un intervento europeo e quindi un sindacato europeo che sia veramente tale e qui viene la questione della gestione del potere
Ne discutiamo spesso Carmelo in prima persona fa quanto ne siamo impegnati tutti all'interno della Chess visto che abbiamo ancora segretario generale italiano
A a convincere i compagni amici degli altri sindacati europei che so alcune questioni non si può più ritardare la marcia della formazione di un vero sindacato europeo capace di contrattare negoziare per fare questo però abbiamo bisogno più contesta
Di un contesto normativo per questo noi siamo stati entusiasti sostenitori del Pilastro proprio dei diritti sociali perché quanto meno è stato il primo momento in cui l'Unione europea ha invertito la rotta rispetto a una politica fatta consentitemelo di dire molto spesso troppo spesso senza le parti sociali europea
Senza il nostro contributo che ha visto mettere in discussione per la prima volta il dialogo sociale europeo
E che ha visto molto spesso premiare le ragioni dell'austerità
Alle ragioni invece di chi ha bisogno di diritti quindi tirassero prevede sociale un inizio per noi
Un inizio di un percorso che vuole invertire deve invertire la tendenza per a fare in modo che il processo anche di giustizia sociale nel mondo del lavoro non si perda
Beh ce l'avete procede il processo del pilastro sociale europeo per dire che si deve portare a compimento in un quadro legislativo e normativo però che ce lo consenta una normazione del lavoro anche a livello europeo che sia a dia diritti e quali a tutti i lavoratori a tutte le lavoratrici al mondo del lavoro europeo e cito due esenti
Tre anni fa non so quanti di voi hanno seguito questo episodio sia svolto uno sciopero in Spagna
A i lavoratori dell'Ardis
Hanno deciso di scioperare e hanno fatto un picchetto sono stati condannati a tre a tre anni di carcere nell'Unione europea del due mila e diciassette
Allora io credo che l'Unione europea dei trattati che noi conosciamo non debba consentire una cosa del genere
O come non debba consentire questo cioè pilastro per dei diritti sociali adesso stanno a voi
A realizzarlo pienamente
Che
Dei giovani lavoratori vengano assunti con contratti a zero ore o contratti che poi non ti danno neanche diritto alla pensione che non contribuiscono al sociale
E che è invece solo vere e proprie forme di elusione della contrattazione collettiva e del e del fiscale per fare questo diciamo c'è bisogno di una serie di norme
E di una vera costruzione di un'impalcatura sociale che sia un'impalcatura di ferro non di carta come quella che abbiamo ha visto costruita fino ad oggi termino su un punto
Che è un punto a quale credo i sindacati italiani tengono molto
E siamo veramente unitaria e su questo la questione della tenuta della democrazia e non ne parlo stamattina di democrazia istituzioni se ne è parlato veramente troppo tutto tanto forse troppo mi verrebbe da dire
E
Fondata sulla questione della Sole del solidarietà e della coesione sociale che non siano slogan perché la solidarietà e la così perché la questione sociale sono frutto di politiche negoziate faticose che tutti i giorni noi abbiamo la responsabilità di portare avanti
E la poi la la politica della questione sociale e della
Solidarietà trova nel fenomeno migratorio e noi italiani sappiamo qualcosa insieme agli altri popoli che si affacciano sul sul Mediterraneo probabilmente l'emblema di quanto questo progetto dell'Unione Europea sia davvero incompleto io lo dico anche a nome dell'organizzazione che rappresenta oggi sono sofferente per la decisione del Parlamento europeo di avere
Ha deciso di inviare centocinquanta militari Niger perché lo dico perché
Ed è per questo che voglio un'unione federale perché l'unione federale non avrebbe consentito che si firmassero degli accordi bilaterali tra alcuni Paesi dell'Unione europea e quel Paese
Secondo i quali si va in quel Paese si decide sì estraggono le materie prime parlo del loro
Si decide il prezzo del loro in quel Paese e non ci si pagano neanche sopra
Le i dazi questo non è impossibile perché poi siamo qui pronti tutti ed è normale a lamentarci del fatto che i nostri migranti muoiono nel Mediterraneo ed era questo non è più accettabile e credo che sulla questione delle politiche migratorie sulla questione di una veramente azione coesa rispetta la questione dei diritti umani dei diritti fondamentali non possa che trovare compimento
Questo nuovo progetto di unione federale che deve appunto rimettere al centro la questione della pace della democrazia della solidarietà e dei diritti sociali al centro della sua agenda politica io per questo vi dico che sicuramente
La CGIL sarà al fianco delle federaliste dei federalisti in questo percorso è vi ringrazio
Grazie mille anche a Salvatore Marra prima di procedere chiederei gentilmente se perché mi hanno detto che è arrivato se Giuseppe di Pan grazie della i tre Abruzzo si può per piacere raggiungere al tavolo in modo che poi si è pronto anche per l'intervento successivamente
Chiamo quindi come da programma Pier Virgilio da soli
Presidente del Consiglio italiano e il movimento europeo al al podio
Amiche e cari amici federalisti grazie del dell'invito dispiace di non essere stato con questa mattina ma avevo un altro impegno Bologna
Comunque ho avuto già notizia attraverso Twitter
Strumenti social media diciamo così su quello che è
è stato detto stamattina sono abbastanza convinto che stamattina nel parlare della democrazia
è stato ricordato il fatto che oggi è la giornata della memoria
Faccio un errore non è
Qualcosa di diverso rispetto al tema dell'Honduras sono due cose che vanno strettamente insieme e oltretutto il tema della giornata democrazia va della della memoria plasticamente insieme con la nostra battaglia contro il nazionalismo quello che è avvenuto nella notte dei cristalli poi successivamente
Germania ma quello che è accaduto anche in Italia sono degli amici triestini qui
Certamente amici triestini sanno che sulla piazza Unità d'Italia Trieste c'è una lapide che è stata messa qualche anno fa riguardano il fatto che perito Mussolini quando l'Italia adottato leggi sulla razza è andato a Trieste a presentarle
Poi sulla piazza di Unità d'Italia quando appunto l'Italia insieme alla Germania lottavano delle leggi sulla controlli degli ebrei fra l'altro oggi noi abbiamo in Italia di movimenti che si richiamano a questa eredità voglio dire
Sappiamo che il presidente in Italia c'è una legge una rivista che alla difesa della razza diretta da Giorgio Almirante guscio ancora oggi in Italia degli eredi sentiamo idea fatto del mondo e dice grazie
E quello che è avvenuto in quegli anni ha poi il frutto della il punto più elevato più tagiko del traumatico dello scontro fra nazionalismi il fatto che noi ci impegniamo per il superamento dell'Europa
Degli Stati-nazione dello scontro nazionalismi questo è anche un modo di combatta l'idea che un giorno o l'altro possa avvenire un luogo contenuto negli anni
Noi siamo convinti che non altera perché in qualche modo gli antidoti contro l'idea della sconfitta democrazia sono abbastanza forti però ci rendiamo conto che in alcuni Paesi purtroppo ci sono delle derive c'è un primo ministro
Che per un ministro ungherese Orban il quale parla di democrazia illiberale
Un ossimoro Democracy liberale e ci sono dei paesi in cui c'è una violazione vera effettiva dello stato di diritto in Polonia in Ungheria vediamo quello che succede oggi con le elezioni ha pubblicato cieca
Le dichiarazioni del ministro degli Interni uso vostri ecco sopra i rischi in qualche modo di un ritorno indietro Nino nelle strade di Roma intanto compaiono questi manifesti con scritto torniamo all'Europa delle patrie i rischi ci sono effettivamente però questi rischi non si combattono soltanto chiedendo pagando come fa la Commissione alla Polonia di modificare le leggi che sono tale è stato adottato e che mettono discussione di dimettersi della magistratura non basta tutto questo
Quello che dobbiamo fare quello anche la ragione per la quale siamo qui sino a oggi la ragione per la quale il venticinque marzo eravamo tutti insieme in piazza qui a Roma
In una manifestazione che ha superato dal punto di vista della soltanto che la quantità delle persone ma dal punto di vista dell'impegno e del valore del valore di quella manifestazione quella meschinità ripete quella Pitt piccolo corteo di nazionalistiche ha percorso via via Cavour ieri Alemanno Storace è una cosa veramente squali non lo squallore che adesso è stato molto significativo del modo come questa organizzazione
Si muovono e dovrà per questa ragione che noi siamo qui per dire che alcune cose non bastano non bastano alcune leggi non bastano alcune decisioni non bastano a fare delle promesse o adottare delle proposte se tutto questo ma legato a un'azione forte
Che noi dobbiamo fare tutti quanti per cambiare volevo per andare verso la federazione europea soltanto la federazione europea e modi di combattere rischi ritorna nazionalismi l'azione dei biglietti del come dico sono molto pericolosi ci sono dappertutto quello caduto in Spagna in questi mesi è uno sconto fa due nazionalismi nazionalismo catalano e l'azione del gol spagnolo due nazionalismi diversi
E noi siamo conto preme ricordo ancora le belle parole di di Francesco Urso Rillo che ci diceva con molta forza come noi siamo contrari allora questo slogan falso dell'autodeterminazione dei popoli con lo slogan pericolosissimo palato se voi divergente quello che c'è scritto nella convenzione delle Nazioni Unite l'autodeterminazione dei popoli non è il potere di un po'di un popolo di tale la scissione di andarsene ma la propria devozione dei popoli è possibile soltanto in una zona in cui c'è una situazione di mercoledì o lesivo una situazione i più noti di totale lirismo una situazione di soppressione di diritti e questo certamente lo Stato venendo in in Spagna bisogna stare molto attenti appunto alla rinascita di queste differenti come i nazionalismi allora
Io sono convinto che noi oggi abbiamo la la la nascita il dovere la forza di affermare con molta determinazione il fatto che l'Unione Europea deve cambiare
Per cambiare forma netta dobbiamo anche chiarisce le idee fra di voi dobbiamo avviare un dibattito che già in qualche modo fa parte della nostra natura i federalisti è quello del metodo dell'agenda perché nei prossimi mesi e nei prossimi anni una propria campi certamente ci sono alcune cose che debbono essa fermate
La prima che dicevo quello dello stato di diritto dal presepe volume dovevo abbiamo deciso di avviare una campagna per quanto riguarda lo stato di diritto perché il trattato purtroppo non consente di frenare di bloccare ed impedire quello che sta avvenendo in alcuni Paesi e poi c'è stata una lista di cose essenziali stava ballando
Delle della migrazione quindi nascita l'accoglienza il tema del diritto della dimensione sociale io per esempio inizi sono abbastanza
Poco entusiasti posso dire così della dell'adozione della dichiarazione interistituzionale gote volgo sulla dimensione sociale
Lo io credo che una non basta una dichiarazione questo ringrazio non accompagnata da strumenti legalmente vincolante
Vedremo quello che popola la commissione dei prossimi mesi predato azione a dichiarazioni di Bobbio Gotha foto certo un passo in avanti ha da tempo che non c'erano questi eventi
In cui le idee e le parti sociali denoti amata discutere insieme ai governi sì ma l'istituzione europea
Però certamente tutto questo non basta perché in tutti questi anni di crisi dello statista austerità finanziaria dal punto di vista di diritti in particolare della dimensione sociale sono stati fatti dei considerevoli passi indietro
Poi c'è il tema dello sviluppo sostenibile c'è il tema della sicurezza interna e della sicurezza feroce tutto la lista di cose che mancano all'Europa l'Europa
Che noi volevamo non è ancora stata completata anzi si trova in una situazione a mio avviso che condotte in qualche modo la la causa del dello sviluppo di movimento idee al di fronte ai quali la sola risposta quella di cambiare le cose fra un anno e mezzo ci sono le elezioni europee
Quelle saranno per l'occasione fondamentale perché come ha detto il presidente della Repubblica Mattarella inizia una fase costituente
Allora la fase costituente qui mi avvio alla conclusione richiede di fare una riflessione come in che modo in che termini conchiglie attraverso quale istruzione attraverso quali decisioni questa fase costituente debba cominciare
La prima strada è quella dei trattati quella di articolo quarantotto di una decisione che presa dall'alto che ecco del Consiglio europeo però sulla base di una proposta del Parlamento della commissione che modifica i trattati sappiamo tutti avendo conosciuto esperienze nella Convenzione Giscard
Quali sono i limiti di questa procedura ripeto questo mutua sono una convenzione che decide sulla base del principio del consenso io come c'era che da o il suo testo a una Conferenza intergovernativa la quale poi lo cambia ottenuto con la costruzione di Giscard che già era già una cosa molto modesta
E poi domenica è sottoposta alle ratifiche nazionali certamente in questo modo non possiamo pensare di fare il salto verso la federazione europea
Allora io credo che dobbiamo riflettere dobbiamo chiedere a tutte le forze politiche economiche sociali di condividere con noi un percorso una riflessione su come ho utilizzare l'occasione delle elezioni europee del due mila diciannove dal ventitré al ventisei maggio perché appunto sia vivo questa fase costituente
Alcuni hanno sostenuto il movimento ovvero al congresso del mese di latina l'opportunità delle liste transnazionali
Però sappiamo tutti da federalisti che non basta chiedere e ottenere un certo numero di deputati sull'istanza nazionali tra l'altro il compromesso che si disegna di cui parla ma croniche
Ventisette deputati vengono redistribuiti fa i Paesi membri
Una parte vengono lasciati nel frigorifero in attesa che vengano dei nuovi paesi e ventisette verrebbero eletti uno per Paese
Ora trasformare l'esterno azionaria settantatré deputati a ventisette deputati uno per Paese
Significa eleggere non dell'Eastern nazionali
Ma diciamo delle liste intergovernative io credo che sarebbe una cosa veramente ridicola se voi di tutto questo alla fine non ci risolveremo a chiedere ai cittadini europei elegge un deputato per il Paese indette sette liste internazionali non è in questo modo che si rafforza la democrazia europea si avvicina decidere gli eletti ai cittadini allora da questo test dobbiamo dire questo non è il modo di cambiare le uova
Etica della democrazia dobbiamo chiederci appunto con utilizzare l'occasione da campagna elettorale per le elezioni europee perché da lì parte la fase costituente
L'opinione del movimento vero
Che io vi ho già detto varie volte anche al congresso di Latina e che molto probabilmente nella misura in cui noi siamo convinti dal salto verso la federazione europea non può avvenire a ventisette ma deve avvenire A uno con lo stretto di paesi questo richiede diceva Mitterrand
Il nuovo situazione un ometto l'umor trattato questo ammette richiede forse di riflettere sull'opportunità per una questione etica sul tavolo
Che alle europei nel due mila diciannove insieme al Parlamento vero ventisette venga eletta un'assemblea di cittadini nei Paesi che ci stanno la quale abbia il compito di redigere
Lo Statuto la legge fondamentale la Costituzione europea non è un problema di Barone quando Spinelli ha fatto il progetto di Trattato avvitato dire battezzarlo costituzione o statuto legge fondamentale quello che interessa a Spinelli contenuti in quel testo
Non nella sua forma e diceva appunto che la questione di un'Assemblea che regga che crediti a un testo e che questo testo volendo sottoposto non a una conferenza diplomatica ma un referendum paneuropeo certo ci vuole una autorità che prenda questa decisione l'autorità lo sappiamo tutti chi ha il potere di decidere sono i governi bisogna fare una forte posizione politica governi assume questa responsabilità
Si potrebbe anche pensare di chiedere che governi che ci stanno addotti in un testo seguirà l'atto del venti settembre del settantasei
Quello che promosse voi
Provocò e consentire l'elezione
Del parlamento Palmino centosettantanove che guardi all'otto un atto attraverso il quale con una sorta di patto federale molti dichiarazione Schuman di nuovo ringrazio Schuman o dichiarazioni di Messina che i governi adottivo un atto il quale consente all'elezione
Delle ventisei di maggio del due mila diciannove l'Assemblea parallela al Parlamento però che abbia il compito su mandato appunto dei cittadini che la reggono di redigere la legge fondamentale o la costituzione dell'Unione Europea
E in questo modo che noi metteremo nel corpo dell'UE opera l'antidoto dell'antidemocrazia e l'antidoto del razzismo anche perché questo è un elemento essenziale fondamentale senza in qualche modo riscontri fra nazionalisti e io credo che su questo Nago federalisti dobbiamo impegnarci perché siamo forze politiche assumono questa responsabilità vediamo quando alla campagna elettorale
Per ora non salvo al un paio di slogan e di un abbiamo letto gli Stati Uniti Europa elementi diciamo così concreti nella campagna elettorale che ci indicano con molta chiarezza come e finisco con le forze politiche vogliono impegnarsi la prossima legislatura non ce ne sono molti
Stanno in questo mese da qui alle elezioni del quattro marzo a spingere le forze politiche
A prendere degli impegni seri la prossima legislatura in una sorta di raccordo il patto di innovatori che può andare da destra a sinistra quindi tra quelli che stanno al governo e quelli che stanno posizione perché il prossimo Parlamento ed erano gioca in qualche modo un contro un popolo fondamentale
Nei rapporti anche in alleanza con gli altri Paesi come la Francia e la Germania che voglio andare sulla strada di un cambiamento l'Europa e questo in qualche modo il messaggio che noi dobbiamo ripetere della continuazione di quello che abbiamo fatto tutti insieme il venticinque marzo
L'anno scorso quando ci siamo ritrovati qui a Roma
Per celebrare i Trattati di Roma per manifestare il il nostro impegno per la federazione europea grazie
Grazie Pier Virgilio
Ora la parola al coordinatore delle politiche europee della CISL e Andrea Moneta
Mangiano a tutti intanto volevo ringraziare Giorgio è il Movimento federalista verrà invito e soprattutto per aver organizzato questa iniziativa secondo noi molto importante in questo momento specialmente
è l'occasione per per me chiaramente per la cifra di testimoniare la condivisione di un progetto chiaramente ci vede impegnati congiuntamente
Che è quello sostanzialmente dell'Europa federale
E su cui siamo impegnati non solo per una questione valoriale quindi di conformità ai padri fondatori dell'Europa ma proprio perché crediamo sostanzialmente che sia davvero questa l'unica strada per uscire dall'impasse che l'Unione europea in questo momento vive e che la vede sostanzialmente incapace di governare sia i processi interni e quindi venivano richiamate sostanzialmente tutti gli squilibri interni sia chiaramente quelli esterni perché una mancata integrazione la rende scarsamente leadership a livello esterno e soprattutto non la rende in grado di promuoverne i principi fondativi che sono quelli che sono stati richiamati anche questa mattina e poco fa quindi è chiaramente una piena condivisione da di questo di questo progetto
L'istruirli prima che oggi vediamo a livello dell'eurozona ed Europa chiaramente sono sono molti
Valutiamo molte delle asimmetrie come davvero provocate e derivate dalla struttura e quindi dal dal deficit strutturale dell'Europa vediamo da un lato delle politiche monetarie espansive dall'altro politiche
Fiscali da un altro lato vediamo delle politiche economiche che chiaramente sono di crescita ma che hanno queste arse ricadute sul tessuto sociale
Vediamo da un lato che c'è una solidarietà e dall'altro ripiegamenti nazionali
Vediamo mobilità veniva veniva richiamata prima mobilità dei capitali mobilità dei servizi ma poi quando si parla di mobilità del lavoro e delle protezioni sociali della portabilità dei diritti vediamo comunque delle grandi asimmetria delle grandi differenze
Tutto questo è chiaramente ha come diretta implicazione una
Uno sviluppo e una accrescimento di quelle che sono le le disuguaglianze i sequenze che sono sostanzialmente redistributiva e non è una questione di potenziale coi cercherò anche di arrivarci rispetto al bilancio
Il problema è di redistribuzione della ricchezza
E quindi vediamo chiaramente un accrescimento delle diseguaglianze a livello degli Stati e quindi tra segmenti sociali a livello delle regioni all'interno dello stesso Stato e soprattutto a livello interstatale quindi tra Stati minima disuguaglianza crescente e tutto questo si pone poi in in contestuale sinergia con tutti quelli che sono i cantieri mancati ancora di integrazione che sono quello bancario quello fiscale che conosciamo bene e che soprattutto punto
Già
Nel due mila quattordici se non mi sbaglio il Parlamento rispetto ai costi della mancata integrazione estimo in ottocento miliardi di euro quindi sono chiare sostanzialmente le le criticità che oggi affronta l'Europa
E quindi che chiaramente la rendono ancora molto molto debole rispetto alle sfide che stiamo che dobbiamo affrontare
Tutto questo perché e perché dico ciò sostanzialmente perché
Questi squilibri sono sostanzialmente il frutto di politiche che non hanno risposto ai bisogni
E il fatto di non rispondere al bisogno ha chiaramente provocato coi quello scollamento quella disaffezione dei cittadini nei confronti del progetto europeo e questa è stata la prima distorsione non rispetto alle politiche ma rispetto al progetto europeo
Quindi è chiaro che poi la nascita dei movimenti populisti e nazionalisti deve essere combattuta sulla base del progetto europeo deve essere combattuto sulla base del valore e quindi di questo percorso
Ed è quindi importante per noi evidenziare come il crollo dell'architettura europea determinerebbe anche il crollo di tutto quello che oggi abbiamo acquisito che ha sicuramente delle criticità ma è una cosa molto importante è uno dei diritti molto importante che abbiamo acquisito questo secondo mai quindi la la la la questione oggi
Come intraprendere questo percorso di riforma dell'Europa e quindi dell'euro zona
è chiaro che sono due le strade non ci sono soluzioni miracolistiche chiaramente non ci sono neanche soluzioni univoche occorre agire su più dimensioni ma credo che siano due sostanzialmente le questioni che oggi possiamo discutere la prima politica e la seconda istituzionale
Rispetto a quella politica credo sia molto importante oggi prendere coscienza che l'Europa deve investire questo chiaramente anche nel bilancio dell'euro zona nei driver di competitività che rendano realmente una crescita inclusiva e sostenibile e duratura
Io ne cito qualcuno
Che comunque hanno dei valori ha dei valori aggiunti che secondo noi è molto importante per il sindacato è molto importante la dimensione sociale veniva richiamato prima il pilastro i diritti sociali
La dimensione sociale è una dimensione quindi politiche
Volte ad accrescere la dimensione sociale per dimensione sociale parliamo
I tutto il sistema delle protezioni dell'UE nel far del dialogo sociale e delle infrastrutture sociali non sono solo una questione di inclusività e quindi di cercare di migliorare
La situazione di persone che oggi si confrontano con il disagio ma è una questione di strategicità economica perché puntare sulla dimensione sociale
è una è una aiuta a ad essere come si dice Aresi clienti agli sciocca e quindi sostanzialmente il fatto di aver elaborato il pilastro sociale i valori che comunque ne dovrebbero sostenere l'applicazione
Sono importanti perché rendono effettivo un cambio di passo rispetto a prima cioè sia la consapevolezza e si deve avere la consapevolezza in tutte le azioni che la dimensione sociale
è una dimensione economica una semplicità e una valenza economica
E quindi puntare sulla qualità del lavoro venivano richiamate prima le legislazioni che chiaramente devono evitare i vari dumping che ancora ci sono a livello europeo e non solo a livello del europeo ma anche all'eurozona
Quindi in termini di condizioni di lavoro in termini fiscali in termini di di salario veniva richiamato prima il fatto che ad esempio la Bulgaria abbia il diciotto per cento di un salario medio europeo ci deve in un certo qual modo porre delle dette delle questioni quindi è indubbio che puntare su la qualità del lavoro puntare appunto sulle infrastrutture sociali specialmente in tema di sanità
E di competenze quindi di formazione ci aiutano non solo ad affrontare quelle che sono le sfide demografiche ma anche ad affrontare le sfide che sono quelli digitalizzazione e di diciamo di globalizzazione a cui comunque l'Europa sarà sarà portata a a confrontarsi e in tutto ciò il dialogo sociale
Il valore del dialogo sociale qui della partecipazione delle parti sociali nella governance è fondamentale uno perché attraverso la contrattazione è stato visto e in italiano iniziamo chiaramente
Portatori e soprattutto difensori come la contrattazione riesca a diminuire le disuguaglianze dove non c'è contrattazione aumento Alisa uguaglianza è una questione che vanno male è stata sostanzialmente valutata ed anche studiata
E dall'altro come la partecipazione dei lavoratori anche a livello europeo aiuti
Con la contrattazione ad affrontare le sfide di globalizzazione l'internalizzazione oggi la produttività non è solo più legata a fattori di lavoro impiegato ma sostanzialmente si annida anche in settori in cui la finanza spesso sottrae dei fattori come i dividendi degli azionisti ad esempio quindi è importante che la partecipazione nella gestione
Ma soprattutto nella salvo diciamo nella nella nella nella gestione aziendale entri anche una forte un forte connotato sociale di partecipazione dei lavoratori anche per orientare le scelte per aiutare ad orientare le scelte e delle del del delle società rispetto a quei driver di competitività che sono appunto
La ricerca lo sviluppo le competenze perché sono questi driver su cui deve posizionarsi d'Europa e non certo quelli sostanzialmente dei dei dei costi o della convenienza salariale sono questi driver e soprattutto sono queste le le i punti in cui anche il bilancio dell'euro zone dell'Europa dovrebbe concentrarsi quindi è è molto importante essere essere consapevoli di queste di queste questioni per poi poter porre in essere delle azioni conseguenti me è chiaro e mi avvio alla conclusione che tutto questo deve essere all'interno di un sistema di governance che realmente risponda ai principi originari ovvero ristabilire la crescita e la stabilità
Sull'Europa venti venti molti detti degli obiettivi purtroppo vediamo e sono in in in in grave di crescita quindi occorre chiaramente un assetto strutturale che chiaramente con questo concludo non può che non prendere in considerazione anzi secondo noi è la precondizione
Rispetto a quello politico ovvero dell'integrazione politica ed è per questo che chiaramente siamo e accompagniamo e siamo sostanzialmente vicini alle battaglie del reame del Movimento federalista provo per rafforzare anche a livello europeo l'idea di un'unione federale
Occorre andare oltre la procinto governativo ora andare oltre ripiegamenti nazionali perché attraverso solo attraverso de un'autorità legittimata democraticamente
Che si riuscirà ad ad acqua confrontarsi con le sfide a cui l'Europa è indubbiamente legata
Grazie a tutti
Grazie ad Andrea mole ora chiamo parlare
Claudio Cappellini responsabile delle politiche comunitarie Europa per il Cnh
Tutti ringrazio il presidente
Anselmi per l'invito alla Ce ne accenna mi chiede che cosa è l'organizzazione della Confederazione nazionale dell'artigianato e delle piccole e medie imprese organizzazione che rappresenta da oltre settant'anni oltre seicento mila in prese centinaia di migliaia di artigiano artigiani pensionati ha un proprio ufficio a Bruxelles
Ha maturato in Europa la possibilità di divenire nel corso degli anni un partner sociale ascoltato con la nostra associazione ombrello europeo delle piccole imprese per chi non lo sa lo dico per i giovani ma anche per i meno giovani oggi impresa due
Non sono solo quelle che vediamo diciamo attraverso Facebook attraverso Amazon ma sono anche imprese diciamo diffuse quelle che sono la spina dorsale si dice dell'Europa sono ventitré milioni in Europa oltre centoventi milioni di adepti
Nelle fasi di crisi hanno sempre dimostrato di saper essere un ottimo ammortizzatore sociale economico di coesione e spesso si è abusato anche di questo ruolo di queste in prese che nel corso degli anni qua vedo un po'a quello che pensavo di poter condividere con voi come riflessione
Un processo di integrazione europeo che le piccole imprese almeno quelle della della CN ama anche con altri colleghi che sono qua questo tavole anche organizzazione europea abbiamo sempre inteso volere negli ultimi trent'anni diciamo che partiamo dai processi di integrazione dal novantadue perché nel due mila diciotto c'è una convergenza di date
Per noi assai importante anzi colgo l'occasione per dirvi che il nostro presidente Vaccari non è potuto intervenire oggi per altri impegni che aveva ma comunque segue con attenzione questa riflessione che voi avete già avviato da tempo anche concime con altri amici del Comitato economico e sociale
Per questo ci teniamo molto in qualche modo a fare in modo che questa riflessione possiamo poterla continuare nei prossimi dei Morosini mesi
L'entrata in vigore dell'atto unico dell'ottantasette ha coinciso con l'anno europeo dell'artigianato e delle piccole imprese sono circa trentadue anni
E questo è un aspetto non secondario perché di artigianato e piccole imprese non rompa fino a trent'anni fa non se ne parlava
Se ne è cominciato a parlare
Non solo perché l'economia diciamo diventava una risposta alle crisi industriali di diversi Paesi ma perché la rappresentanza anche degli interessi delle piccole imprese oltre a quelle agricole che si erano già espressi sul piano europeo
Vedeva gli artigiani
Volenterosi nel saper cogliere le opportunità di un mercato che è poi quello che troviamo oggi sostanzialmente quindi quest'anno coincidono
Tre appuntamenti importanti uno che passano quasi quindici anni dall'introduzione dell'euro due che abbiamo l'atto unico diciamo dite loro che per noi rappresenta un po'lo spartiacque di un processo di di integrazione comunitario poi certamente l'aspetto anche per noi importante questo del a politica commerciale che in questi ultimi anni e in particolare i processi di globalizzazione hanno impattato molto sull'economia
Sia del sistema manifatturiero che dei servizi e soprattutto sull'economia diffusa che noi rappresentiamo perché i grandi processi che pubblicamente le forze sindacali seguono con grande attenzione
Sono quelli che hanno avuto e hanno tuttora degli impatti importantissimo sulla nostra economia ma gli artigiani piccoli imprenditori questo processo lo avvertono tutti i giorni non solo con la chiusura delle proprie
Attività
Ma con le sfide complesse che sono chiamati ad a vere e in questo diciamo nel due mila diciotto questi tre elementi
Devono in qualche modo stimolare ci a trovare la strada quindi
Sì conferma
Che non abbiamo alternative che l'Europa e non solo una prospettiva ma una opportunità ma è una necessità sulla quale noi dobbiamo fare uno sforzo e quando dico noi
Le organizzazioni delle piccole imprese soprattutto a Bruxelles abbiamo l'occasione di discutere
Anche con le organizzazioni dei lavoratori forse su questo noi dobbiamo in qualche modo anche RIM ripensare il modo con cui dialoghiamo con i nostri partner europei mi riferisco in particolare a quelli francesi e quelli tedeschi con cui abbiamo storiche relazioni diciamo
Di lavoro perché penso che quel tipo di cantiere là per troppo tempo è stato affidato diciamo a
Più sentire cosa pensavano i governi dell'economia quella macro e meno o quella dell'economia reale di tutti i giorni quindi in qualche modo chi e porta portatore di riflessione è importante che in qualche modo intervenga su quelle che sono delle ha degli aspetti sociali ed economici che riguardano anche la micro economia e quindi la vita di tutti i giorni bruttino
Sia come imprenditori che come semplici cittadini o consumatori anche di beni e servizi all'interno dell'Europa ecco di questo c'è bisogno soprattutto in Germania dove abbiamo l'occasione di parlare con imprenditori che però anche essi si abbeverano diciamo a alle informazioni che hanno loro a disposizione di come sta funzionando l'Europa e qualcuno ha detto prima che la campagna elettorale tedesca
Ne ne ha parlato poco questo e questo è un elemento che deve far riflettere perché vuol dire che anche la politica in quel Paese su questi aspetti ha smesso di pensare come dovrebbe al futuro soprattutto come affrontare insieme questa fase di globalizzazione
Un aspetto che secondo me importante dal quale ripartire e quello che qualcuno ha detto nella politica industriale europea la Commissione europea ha fatto importanti documenti su questo le piccole imprese ovviamente
Non vanno considerate come diciamo delle imprese soltanto minori per dimensione ma comunque oggi si parla sempre più di come queste nostre piccole e medie imprese italiane ed europee partecipano alla catena del valore per esempio
In Europa e nel mondo in altre regioni del mondo allora se questa è la strada di creare prodotti servizi più sostenibili di quanto non siano oggi noi dobbiamo prepararle quest'impresa
E chi lavora dentro l'impresa
E quindi abbiamo bisogno di competenze capacità capitale umano che i giovani certamente e tecnica che ci consenta di integrato un processo assolutamente nuovi investire in questo capitale umano significa ovviamente fare una scelta del futuro ma dobbiamo stare ben coi piedi per terra e ovviamente abbiamo tutti quanti bisogno di investimenti
Si è detto anche che gli investimenti almeno per quanto riguarda il nostro Paese diciamo sono assai inadeguate rispetto alle sfide che venivano evocate prima e quindi forse non parlo del Pian
E lo Junkers perché sarebbe una banalità dire
Che non ha prodotto i risultati auspicati però diciamo se l'Italia porta e portata come l'elemento di eccellenza per l'impatto che ha avuto sulle piccole e medie imprese io mi permetto di dire lo dico sommessamente non conoscendo dati ma avendo le lette le alcune cose
Credo che bisogna essere un pochino più prudenti nella valutazione dell'effetto moltiplicatore che ha avuto il piano Junker ad oggi sul sistema delle piccole e medie imprese italiane visto che l'Italia è stato il primo paese per progetti a godere di quei fondi io mi sarei molto più prudente
Collega D'Onofrio di Confesercenti la vita per le imprese che rappresenta però i nostri imprenditori chi di voi riconosce se ne si lamentano sempre veramente ma non perché diciamo si lamentano
Perché per inerzia ma perché vi sono dei fatti
La prima domanda che ci ci si fa e dice ma perché non tassano le grandi imprese come le devono tassare invece diciamo c'è un attenzione così
Sistematica verso noi singoli specie in questa grande difficoltà in cui siamo cosa fa all'Europa cosa fate per fare in modo che questi asimmetria che poi sono delle diseguaglianze
In qualche modo trovino una possibilità di
Ribilanciamento
E e questo è una richiesta che credo che che riguarda tutti le forze economiche ma anche quelle quelle sociali su questo sicuramente il nostro mondo
Potrebbe fare di più anche in termini di capacità di proposta di elaborazione per una fiscalità diverso una fiscalità intelligente una fine fiscalità armonizzata una fiscalità perché rischia di più
è una concorrenza sleale ci si lamenta della concorrenza sleale c'è una concorrenza sleale in un mercato interno che diciamo tutti è frammentato e non è a disposizione di tutti
E non si parla solo dei servizi on line perché se il Parlamento come anche la Commissione europea che noi siamo chiamati a dare delle proposte dei suggerimenti su come far funzionare meglio l'atto di transazione di merci e servizi che vanno on line oggi è un tema molto ardue Complesso ma è un tema che spesso il più sollecitato dalle multinazionale che dalle organizzazioni delle piccole imprese
Quindi abbiamo bisogno di in qualche modo declinare delle problematiche dell'economia della macroeconomia anche con le esigenze dei nostri tessuti produttivi europee quindi la semplificazione che non significa deregolamentazione significa evitare che gli stati membri interpretano le direttive di armonizzazione con un sistema che si chiama il cosplay quindi e che senza che europea ce lo chiedo gli Stati impongono alle imprese a quelle più piccole
Questo non è non è corretto questo fa sì anche che poi le imprese si Pisa morì nel confronto nei confronti dei processi d'integrazione europea perché dice se questa è l'Europa che ci proponete come questa cosa non non interessa così tanto vado verso la conclusione
La distorsione nell'accesso ai mercati internazionali nell'in questi ultimi anni abbiamo perché abbiamo anche spinto in sede europea perché i trattati internazionali parlino anche di più al nostro mondo
Le imprese italiane che esportano e che sono quelle che in qualche modo spingono la crescita
Del Paese non significa tutte quante dovranno esportare ma certamente se le mettiamo in una condizione di farlo in maniera più sistematiche più sistemica sicuramente i benefici ce ne saranno per tutti ecco hanno difficoltà nell'accesso ai mercati del barriere tra non tariffarie
Che ci sono per ostacoli di vario genere su questo abbiamo fatto grandi passi in avanti abbiamo ora nei trattati internazionali
Una parte dedicata e al capitolo delle piccole e medie imprese
è ancora una cosa su cui bisogna lavorare molto ma su questo lo dobbiamo trovare anche il terreno della collaborazione
Con le le forze per esempio dei lavoratori a livello europeo internazionale c'è moltissimo da fare come anche sulle quote sulla cooperazione allo sviluppo e recentemente per esempio sulla questione della gestione dei disastri in Europa faccio soltanto gran parte delle regioni d'Europa soffrono di problematica di vulnerabilità sul sisma sul sui fuochi l'estate
Sui disastri ambientali che ormai vengono affrontati sempre più la sede comunitaria perché le risorse sono poche i mezzi sono scarseggiano e quindi c'è un coordinamento la io penso agli operatori economici debbono insieme ai partner sociali mettersi d'accordo per vedere di come far crescere anche una cultura della prevenzione soprattutto una cultura europea della prevenzione in termini di competenze che mancava anche nel mondo dell'impresa perché quando siamo diciamo già coinvolte troppo tardi e quindi su questo diciamo io concluderei ringraziando e confermando la disponibilità della CN ha a lavorare
Per un manifesto dell'Europa che vogliamo
Grazie a Claudio Cappellini chiamo a parlare Fabio D'Onofrio della presidenza nazionale della Confesercenti appunto come chiamato
Buonasera intanto ringrazio del dell'invito
E in quanto
Poter discutere delle piccole e medie imprese soprattutto di quelle che la Confesercenti associa perché diciamo l'organizzazione che associa soprattutto commercio turismo e servizi quindi le micro in prese italiani che rappresentano quasi il novantacinque per cento dell'impresa
Ma non hanno la stessa attenzione che hanno tre o quattro aziende di cui una in momenti di difficoltà rispetto al Paese preferisce andarsene all'estero e ci lascia col cerino in mano come si dice mi riferisco alla figlia
Comunque ringrazio di questa opportunità perché credo che noi dovremmo un attimo ragionare rispetto all'Europa che vogliamo di parliamo di un'Europa differente ai tre anche diverso
Dove appunto ci sia la possibilità di poter sviluppare politiche che possano interessare anche le singole realtà che aderiscono all'Europa
Io punto vengo da un'organizzazione che che oggi diciamo impegnata nel gestire tutta una serie di riverberi dell'Europa
Le concessioni demaniali e quindi stabilimenti balneari
Gli ambulanti con le concessioni il passaggio delle concessioni
La Bolkestein per quanto riguarda gli agenti di commercio gli agenti immobiliari tutta una serie di professioni che sono borderline tra grande impresa e perché pretende agenzie immobiliari ci sono individui singoli ma ci sono anche organizzazioni con due mila cinquecento agenzie tipo Tecnocasa toscano
Gabinetti quindi un mondo composito che è quello che rappresenta il tessuto di questo Paese un tessuto che diverso dall'Europa che diverso dalla Germania che diverso dalla Francia
E se noi continuiamo a non ad essere soltanto spettatori degli incontri che hanno Francia e Germania rispetto alle politiche economiche dove diventa lo slogan per loro responsabilità e solidarietà e slogan
Non è politica concreta e reale per le imprese
Quando parliamo di piccola e media impresa in Italia punto si parla di micro impresa
E su questo bisogna che noi
Ci cominciamo a ragionare tutti
Noi d'altronde come P come associazione delle imprese
Proprio per questa difficoltà che abbiamo abbiamo creato messi insieme Rete imprese Italia l'organizzazione in cui Confesercenti Confcommercio Confartigianato
CN Hai Casartigiani si riuniscono per portare avanti le necessità che questa impresa che queste imprese hanno il problema per noi è che la politica è disattenta questa attività questa a questa realtà
Arriva sempre dopo sulla Bolkestein siamo arrivati a discuterne quando è stata già approvata
E quindi in Italia non siamo stati coinvolti sanno che i sindacati dei lavoratori perché poi c'è uno stretto legame fra noi e il sindacato dei lavoratori siamo coinvolti sempre quando ormai la la partita e è giocata
Noi cerchiamo perché eravamo anche presenti nella UE a ma come Confesercenti proprio perché avevamo necessità di portare avanti queste politiche a livello europeo
Abbiamo deciso di uscire quando anche li sentivamo che l'unica politica di raffronto era quella tedesca
Dove in Germania era facile di scuse che per loro piccole e medie imprese nella duecentocinquanta dipendenti in su
Da noi la piccola e media impresa e sotto i cinque sottili esci abbiamo imprese di uno o due persone
Allora questa
Certe quindi concludo proprio perché non voglio che siano torta diciamo di di lamentela ma io credo che questo invito possa essere il o o importante opportuno proprio perché costituendo un tavolo su cui è possibile discutere
Per
Il due mila diciannove quando ci saranno le elezioni del rinnovo del Parlamento europeo non si possa rappresentare tutti insieme quindi un mondo composito il mondo dell'associazionismo onda sindacali lavoratori nel mondo delle indagati delle imprese
Un vero manifesto che abbia al centro la piccola e media impresa italiana perché ti prego rappresenta il novantacinque per cento di questo tessuto
E oggi è sottoposto ai maggiori attacchi della crisi della globalizzazione
Non è un problema soltanto di Amazon ma è un problema complessivo il mondo tessile in mano ormai agli stranieri noi abbiamo più nessun marchio italiano stiamo perdendo tutto quello che rappresenta l'Italia oggi leggevo che è possibile per esempio stipsi distingui il nome grana da parmigiano puoi mistificare il parmigiano
Per questa una sconfitta per l'Italia che credo pagheremo caro a livello non soltanto economico perché il Consorzio del Parmigiano Reggiano di Palmi
Il Parma possa perdere dei clienti ma perché perdiamo la nostra identità di nuovo vi ringrazio e la Confesercenti è disponibile a un ramo Oro dove appunto al centro del meccanismo e del ragionamento ci sia lo sviluppo e la tutela della piccola e media impresa italiana
Grazie ribollono
Grazie ancora Fabio D'Onofrio ora come
Purtroppo Giuseppe
Chiedo scusa Giuseppe Ripa grazie non è potuto venire alla fine così come Raffaella Bolini per cui il prossimo parlare sarà Carmelo Barbagallo segretario generale della UIL grazie
Grazie per l'invito e per l'occasione
Abbiamo accettato con piacere DS oggi qua
E vorremmo ricordare alcune cose Anselmi nella sua introduzione ci faccia riflettere sul fatto che lavoratori tedeschi guadagnano più degli italiani
Io che provengo dalla FIAT di Termini Imerese a metà degli anni Settanta ero andato a un posto dove c'è l'uomo sbaglia
O Moro
Alla prosegua che nei lavoratori guadagnavano il doppio per lavoratori di Termini Imerese
Però un lavoratore di Termini Imerese a quei tempi a costo di sacrifici potevamo andare all'università un figlio
In Germania alla prossima che no
Perché avevamo un bel favore statale a quei tempi
Che ci permetteva di compensare la differenza salariale
Avevamo l'epoca
Avevamo la scuola pubblica gratuito davano pure migliaia di bambini
Avevamo la sanità pubblica gratuita non c'erano i ticket avevamo e trasporto pubblico locale a prezzo politico
Non avevamo le tasse locali e io facendo e Conticini hanno scoperto che si guadagnavano di più
Ma non potevano fare quello che facevamo noi ci sono ritornato l'anno scorso
L'esatto contrario loro continua a guadagnare di più
Ma mentre da noi due nel far statale
E dimagrito sostanzialmente valorosi sta inserendo il welfare aziendale
Quindi ho potuto notare che non sono guadagnano di più ma probabilmente possono mandare a scuola all'università anche un figlio
Ma ora non abbiamo problemi perché tutti ci hanno promesso di questa campagna elettorale che potremmo mandare a scuola gratuitamente a tutti che avremo case popolari e per tutti
Che avremo la pensione a quarantun anni
Nonostante le difficoltà che abbiamo avuto per i tre comici
Che avremmo salario diretto o indiretto il giovane anche ai riguardando se la televisione senza canone potranno stare a casa perché qualcuno pensata per loro
è semplicemente ridicolo
Ma nonostante questo bisogna ricordare che all'Europa che stiamo costruendo non è quella che abbiamo pensato
Non è quella che abbiamo pensato ci hanno pensato i nostri padri fondatori
Perché stava ritornando neuropatia era giusto oggi che ventisette gennaio nel ricordo dello show dovremmo
Ricordare
Che cosa è successo prima
Ricordarlo serve per evitare che ci sia sempre qualche associazione a difesa della razza dei cretini in Europa
E allora dobbiamo evitare che continui questa sorta di Europa tecnocratica
Io applaudito Junker congresso del sindacato europeo dove abbiamo
Allora eletto segretario generale del sindacato europeo un nostro componente dirigente italiano con l'aiuto di un illecito del CGIE nel
E noi sosteniamo che bisogna dare più potere al sindacato europeo al sindacato mondiale
Io intervengo al momento ci disse basta con l'austerità
Al lavoro quale ci deve essere un salario quale io applaudito poi l'ho incontrato a Bruxelles ed il nuovo si era rimangiato tutto
E gli ho detto il ritiro l'applauso
Almeno
Potevo fare potevano fare questo
Un'Europa tecnocratica che non si renda conto che avere alimentato del formulette fiscal compact tre per cento letteralmente e mentalità
Hanno messo in difficoltà molti paesi europei oggi in molti paesi europei si è più poveri di quando abbiamo iniziato l'avventura europea
E vorrei ricordare perché lo ricordava oppure anzi il bonus Ciampi ci diede alla concertazione aprire la sala verde alle forze sociali
Quando dovevamo fare sacrifici per entrare in Europa
Poi sono arrivati gli altri quelle più bravi che hanno detto non c'è più bisogno hanno richiuso la sala d'
E non è che volevamo non tanto la concertazione ma la partecipazione
Il dialogo sociale perché senza il dialogo sociale in Europa si va arretrando
Questo vale per le imprese avevano il sindacato sindacato democratico come quello italiano si è sempre battuto contro il terrorismo e per la democrazia per il progresso economico e sociale dei lavoratori dei pensionati e dei nostri giorni
Hanno cercato di mettere giovani contro gli anziani
Dicendo che gli anziani essi sottraevano il futuro ma ogni volta che parliamo del giovane ci spiegano c'è tempo
E quando andiamo per chiedere interventi cima ma sindacato chiede sempre cose che sono costose e i soldi non ci sono non ci sono
Anche il problema del debito pubblico che continua ad aumentare nonostante i tagli lineari
Non si capisce come perché dove sta il trucco ma c'è una cosa
Che nessuno vuole
Metto a rendere considerazione oggi tutti parlano di ridurre le tasse a tutti
Nessuno sta dicendo una parola su come recuperare cento undici miliardi l'anno di evasione fiscale sessanta miliardi di corruzione ventisette miliardi di usura e pizzo
Non lo dicono i centri studi del sindacato
Lo dice il centro studi della Confindustria dei contro il commercio l'associazione da giorni si occupano della questione di corruzione quindi ma anche una
Basterebbe portare alle per l'Europeo che nemmeno è il venti per cento di quelli di quei duecento miliardi l'anno di evasione e corruzione usura il pizzo per poter ripagare il debito pubblico aperto agli investimenti pubblici che servono in questo Paese per dare prospettive lavoro ai giovani è creare le infrastrutture che ci permettano di
Entrare diciamo
Nella logica di come l'Europa dei grandi Paesi va avanti ettaro
I nostri giovani c'hanno per fortuna nel loro DNA quattro mila anni di storia passo e loro cercano di prendere esempio da quello che hanno Dendena la capacità d'innovazione e di tecnologia
Di gusto e di made in Italy che ancora ci fa il secondo Paese europeo manufatturiero nel nostro danno alla nostra Vecchia Europa perché non dimentichiamolo
Siamo comunque secondo
Paese europeo ci sarebbe soltanto da aggiustare un po'di politica economica fare gli investimenti pubblici e privati per dare spazio ai ai nostri giorni creando infrastrutture per mettere in sicurezza il territorio guardate a Göteborg siccome c'ero ho approfittato visto che si vuole costruire pilastro sociale
Deve spiegare che è meglio che il pilastro sociale lo costruiamo senza cemento impoverito perché alla prima scossa cadette e l'altro è tutta la politica economica del dall'Europa e allora perché dico questo perché abbiamo un Paese che ha sessantasei per cento e il territorio sismico abbiamo problemi dalle alluvioni del dalla siccità abbiano problemi idrogeologici
Già mettere mano a questa cosa ci permetterebbe di rilanciare l'economia del Paese ma non si fa
Perché ha proposto di corruzione andando in giro per l'Italia ho scoperto come funzionava
E speriamo di correggerlo malgoverno è entrato in funzione
La questione degli appalti
Al nord si facevano gli appalti al massimo ribasso che finivano al massimo rialzo
Si prendevano le tagliente si facevano le opere
Nel Mezzogiorno si prendevano gli appalti al massimo ribasso si prendevano le tangenti e si facevano incompiuta assunto da dove provengono io
Si faceva lo stesso servizio non si metteva manco a mano per evitare di perdere il tempo non si faceva niente
Vogliamo costruire un'Europa migliore bisogna Pelligra le condizioni per l'Europa politica sociale bisogna mettere mano ai basamenti per poterla diciamo gestire non nella
Volontà di fare nuove protezionismo enorme alla volontà dei creare nuove dumping sociale dedicò l'ultima giustamente se noi io che sono un professionista del microfono
Ritengo che operano Gegè ore
Non è possibile
Sono andato a un convegno dei giovani imprenditori
Italiani
Giustamente oggi si dice che non si può sfidare indultino Impresa quattro punto zero
Ci dicono che bisogna tassare robot ed è vero perché se non si ridistribuisce alla ricchezza avremo poveri sempre più poveri e ricchi sempre più ricchi
E in quell'occasione ma è stato fatto notare come oggi si fanno più soldi con una piattaforma digitale che con una piattaforma petrolifera
Ho cercato di capire di quale piattaforme stavamo parlando
La piattaforma per mandare giovani è giovane attuare l'elaborazione di come sono dislocate molti marchi nei centri commerciali a tre euro l'ora
Piattaforma digitale ad abbandonare baby sitter a cinque euro l'ora
Data forma digitale per mandare badanti a cinque euro l'ora
Queste nuove intermediazione parassitaria questo nuovo caporalato non è la società del futuro che dobbiamo costruire crediamo di essere europei vogliamo ratificare
Grazie anche a Carmelo Carmelo Barbagallo chiedo di di comunque di mantenere il posto perché siamo in conclusione di questo appuntamento di questa conclusione di questo appuntamento pomeridiano con questo passaggio fondamentale tiene la tavola rotonda con di rappresentanti delle forze sociali dei sindacati
Scusate ancora per concludere appunto sia questa sessione pomeridiana che appunto l'intero intero convegno questa convenzione organizzata oggi chiamò sul palco Luisa True Merlini segretario della del Movimento federalista europeo e le lascio la parola
Grazie
Parole rapide di conclusione di questa giornata che è stata lunga che è stata intensa che è stata secondo noi molto positiva anche la sessione di oggi pomeriggio interessante con tutti gli interventi
Stamattina abbiamo visto condividere dalle forze politiche al di là delle differenze che ciascuna poi a discolpare esponenti hanno manifestato en condividere comunque l'esigenza di portare di nuovo l'Europa ad essere un ideale è un obiettivo anche nei cuori delle persone nei cuori dei cittadini nei cuori dei giovani
E quindi il problema di smontare in qualche modo queste debolezze e contraddizioni dell'Europa che le permettono in qualche momento di essere accusata di essere all'origine delle politiche dell'austerity all'origine di una regolamentazione che soffoca l'origine di un regime tecnocratico
Ecco il problema è che noi abbiamo un Europa questa è la realtà che quella che gli stati hanno costruito e gli stati che hanno lavorato in questi anni da un lato sotto due spinte contrapposte da un lato il desiderio
Comprensibile ma comunque contraddittorio di mantenere la sovranità nazionale pur di fronte al fatto che con questa sovranità molti dei problemi che dovevano affrontare non riuscivano a risolverli e dovevano trovare soluzioni europee il tentativo di trovare soluzioni europee mantenendo la sovranità nazionale è quello che ha creato in qualche modo un'Europa che ha fatto fare molti passi avanti alle nostre società molti progressi ciò comunque salvaguardato soprattutto negli ultimi vent'anni
Dai grandi cambiamenti che ci avrebbe avrebbero spazzato via i singoli stati nazionali le singole monete nazionali però non è un Europa è in grado di dare le risposte attive politiche che i cittadini vogliono allora se non si vuole fare più la politica dell'osteria a fronte del fatto che alcuni Stati nazionali come il nostro hanno un debito insostenibile noi dobbiamo fare le politiche economiche e di investimento a livello europeo
Se non vogliamo più che l'Europa sia solo fatta di regole ma sia capace di affermare i valori politiche progetti nel mondo noi dobbiamo fare in modo che ci sia una vera politica estera e di sicurezza europea
Questo lo possiamo fare solo se adottiamo l'Europa del potere degli strumenti per fare queste politiche questo il nostro compito di federaliste nostro
Ruolo essere il paradigma federalista nel dibattito sull'Europa per ricordare che l'Europa si può fare d'Europa può diventare davvero quel progetto che ritorna a conquistare il cuore e le menti dei cittadini
Se ha il potere di agire e si ha il potere di risolvere quindi problemi che rendono difficile in questo momento la vita dei cittadini
Non mi soffermo non non mi non mi dilungo dalle sappiamo che punto esattamente queste sappiamo che ci sono dei nodi più sono quelli che sono in questo momento anche sul tappeto del dibattito europeo
Che sono stati sollevati con molta radicalità dal presidente francese Macron
E che adesso aspettano delle risposte dagli altri Paesi la Germania innanzitutto elitaria che in questo momento e questa era l'obiettivo di questa giornata
Deve capire come collocarsi e che risposte dare saper sostenere se sarà il Progetto giusto sapere invece stimolare e cercare di rilanciare se non verranno le parole d'ordine giuste
Dalla Germania nella risposta alla Francia
Questo è un po'il la quella questione che in gioco un'Italia europea lo dicevamo stamattina un'Italia europea che sappia come dire capire anche le proprie responsabilità nelle politiche nazionali e unitaria che sappia giocare un ruolo importante in Europa
Credo che oggi sia stato un momento in cui comunque siamo riusciti a porre con chiarezza questi problemi abbiamo avuto degli interlocutori importanti abbiamo avuto degli interlocutori che hanno dato risposte importanti
E in dialogo ovviamente continua il nostro rapporto anche dialettico tante volte con le forze politiche con le forze sociali continua perché insieme siamo certi che in qualche modo prima di tutto gli usciremo a vincere la battaglia per l'Europa contro sovrani sulla contro il nazionalismo io su questo sono convinta che insieme tutte le forze positive del Paese possano fare
Possano fare fronte e possano vincere e sono sicura anche che riusciremo piano piano insieme a districare i nodi complessi di questo processo di rilancio dell'Europa che ci aspetta
In qualche modo riusciremo a raggiungere quello che è il nostro obiettivo da decenni per cui ci battiamo grazie a tutti di aver partecipato grazie in particolare
Arrivederci a tutti