L'alternanza e la solidarietà. Pietro Scoppola dieci anni dopo

Quel ruolo di chairman in questa importante riunione
Per motivazioni oggettive il presidente Grasso
Si è dovuto assentare
Per impreviste coincidenti impegni istituzionali
E saluto ovviamente
L'Assemblea ringrazia e saluta l'Assemblea
In più il professor Giardina
Presidente della Giunta storica giunta nazionale degli storici è stato colpito ieri da una forte influenza quindi siamo la protesta è stata recapitata rimango io in questa
Quindi io inizierei subito i lavori innanzitutto dandovi vettura di un messaggio che il Presidente della Repubblica ha voluto rivolgere a questa occasione
Procera Antoinette e Pietro Scoppola studiosi insigni
è stato un maestro che ha formato tanti giovani
Un italiano appassionato alle sorti del proprio Paese e che ha contribuito con le sue riflessioni e la sua capacità di dialogo al radicamento della democrazia
Storico tra i più importanti del Novecento la sua passione per gli studi non si è mai o imitata all'ambito accademico quel sentimento profondo che nutriva per la storia
Gli era essenziale a definire la comunità nazionale di cui una parte e quindi a indirizzarla verso quei traguardi di sviluppo e di solidarietà
Che sono indicati dalla Costituzione repubblicana studiare la storia insomma per scopo condizione per rendere le persone consapevoli protagoniste del proprio destino
E le istituzioni capaci di raccogliere rinnovare la partecipazione democratica
Personalità di spicco del cattolicesimo democratico
Nella stagione post conciliare Scoppola sempre testimoniare una sua ricerca una grande capacità di confronto
Un convinto ancoraggio ricitato costato
Una ricerca del bene comune nel dialogo con personalità di diverso orientamento culturale
Rappresentando un punto di riferimento è una fonte ben al di là della cerchia di coloro che hanno condiviso che sue posizioni
La sua opera è ancora fertile di attualità in molte sue intuizioni analisi critiche battaglie culturali possono fornire spunti utili a comprendere i mutamenti in corso e i valori che adesso invece alle fondamenta del vivere civile con questo spirito
Desidero esprimere il mio apprezzamento a tutti i partecipanti al convegno che si svolge in Senato istituzione nella quale scopo lavorò dapprima come giovane funzionario
E in seguito dopo che la sua personalità pubbliche ebbe modo di affermarsi una società esercito al mandato parlamentare
Auguroni Sergio Mattarella
Scusandomi avendo già portatore scusa presidente Grasso io
Leggo quindi Rizzo dello professor Giardina
Scusandomi per l'assenza dovuta a problemi di salute affido la cortesia del collega amico quanto Necchi
Che ringrazio vivamente la lettura di questo breve messaggio di saluto
L'idea di commemorare Pietro Scoppola diciannove la sua scomparsa è nata la scorsa estate contestualmente a Bologna tra amici e colleghi e a Roma in seno alla giunta centrale per gli studi storici
E tra i familiari e quale rivolgiamo un saluto particolare
Successivamente l'Istituto Sturzo a De Rita alle iniziative ci si è poi rientrati per una breve ma intensa commemorazione che il Senato della Repubblica al quale esprimiamo profonda gratitudine
Si è reso disponibile ospitare circa due anni fa una cerimonia commemorativa sicché si era tenuta sempre in Senato al cospetto del presidente della Repubblica moltissime sono naturalmente le persone che sono state vicine a Pietro Scoppola quali si sarebbe desiderato dare spazio e voce
Ma scelte ad un incontro Breve a fine mattina è impossibile ridurre molto il numero dell'oratore il gruppo di testimonianza autorevole significative rappresentato dall'incontro del diciassette da Claudette Adair no
Può essere considerato tuttavia il nucleo di un volume ancora ospitiamo partecipano molti altri esponenti della vita culturale civile e politica che hanno care alla memoria di Pietro Scotto
In questa occasione vorrei ricordare a nome della Giunta centrale per gli studi storici
Un aspetto forse poco noto del suo vasto impegno per la promozione dell'istituti culturale di questo Paese
Pietro scopo è stato membro della Giunta per dieci anni dal mille novecentonovantasette al due mila sette
Anno della sua scomparsa
I compiti dove statutari della Giunta un ente pubblico non economico fondato nel mille novecentotrentaquattro
Si articolano su quattro livelli che proprio questa caratteristica
Conferisce la Giunta una dimensione unica nel panorama italiano erario nel panorama internazionale
Un primo rilievo è fortemente internazionale riguarda i rapporti con il committente Nacional de Sensi storico
La Giunta rappresenta vitale in seno all'Assemblea del Comité organizzando e pomate promuovendo la partecipazione italiana ai congressi internazionale di scienze storia
Un secondo livello riguarda gli Istituti storici nazionali
I cui presidenti sì e non di diritto nel consiglio della Giunta
Per impulso del Mibac i rapporti tra la Giunta tendono a costituire nei limiti del possibile una rete culturale scientifica e in misura minore in misura minore amministrativa
Un terzo millennio ci introduce la nobile tradizione dove sto revoca
Paolo Prodi acqua aveva sempre un pensiero commosso e grato introducendo nel due mila undici i lavori del congresso promesso promosso dalla Giunta
La storia della storia patria società deputazione Istituti storici nazionali nella Costituzione italiana
Ricordo perfettamente cito da da Prodi crede pulsazione Società di Storia Patria insieme nuovi Istituti storici nazionali hanno costituito nei decenni successivi all'unificazione italiana
Il più grande fattore di integrazione culturale dell'Italia unita dal punto di vista geopolitico
E dal punto di vista sociale
Per rendere il mondo deve deputazione società più consono alle esigenze culturale dei nostri tempi
E per introdurre un processo di razionalizzazione nell'attribuzione delle risorse
Paolo Prodi acconto otto una sua illuminata battaglia nulla per avviare un processo federativo che sta attualmente muovendo i primi passi
Ma la novità forse pioverà rilevanti anche se avviata da Prodi è stata è riuscito superamento di una situazione statica che riguardava più in generale l'intero mondo dell'associazione degli storici è quello potremmo dire il quarto viverlo
Dagli anni novanta in poi sono infatti costituite tramite iniziative spontanee numerose associazioni scorci di natura privatistica
Le principali sono la Società italiana dove delle scienze storiche la Società italiana per lo studio dalla storia contemporanea
La Consulta universitaria per la storia greca romana la scelta italiana per la storia dell'età moderna presidente aveva degli studi degli stoici medievalista
Tra queste realtà nuova di natura privatistica e il sistema della Giunta
E degli Istituti storici nazionali enti di diritto pubblico con nomi di altra provenienza politica i dialoghi oggi sempre più forti ha portato alla costituzione di un coordinamento
Dove era giunta la Società degli storici collaborano alla difesa e la valorizzazione della della storia nella ricerca nell'ordinazione culturale nella vita
I verbali del il verbale della riunione della giunta regola tracce sintetiche ma significative dell'attività di Pietro Scoppola che ha interessato tutti i numerosi campi in cui la gente attiva a cominciare dal rapporto con il cammino con il committente nazionale
Nel mille novecentonovantotto in preparazione del contesti nazionali si sarebbe tenuta oso nel due mila
Si svolse un interessante dibattito sul rapporto tra la Giunta e le cosiddette commissioni Taviani
Che non è sono tuttora membro autonome autonome dal committente il problema verteva supporto un po'sull'opportunità o meno che la Giunta cofinanziata se non solo la partecipazione del registro esige italiani in generale ma anche quella degli storici Taviani
Attivi nelle Commissioni ente Scoppola di sentita l'impostazione del dibattito sottolineando che il problema non deve essere affrontato in termini politico istituzionale ma in termini di politica culturale
Ed evoca dunque impostare per il futuro a questo rapporto valorizzando il ruolo culturale della Giunta riducendo inevitabilmente i margini di autonomia delle commissioni o almeno da loro componenti Cavriana ma riducendo al tempo stesso a ben guardare
Anche l'autonomia della Giunta approfitto approfitto di un più intenso scambio scientifico
Negli anni successivi questo non è avvenuto
Ma l'esigenza di politica culturale postata scopo e tuttora valuta e meriterebbe di essere approfondita sulla base della sua missione
Altre sue proposte iniziative hanno riguardato gli aspetti più vari
Mi limito a ricordare la sua idea di sollecitare un dibattito pubblico sulla cattiva divulgazione storica in televisione con particolare riguardo alla storia il Novecento il contributo il Pietro Scoppola lavoro della giunta si caratterizza per una marcata sensibilità nei confronti della missione civile della storia anche che sensibilità che si potrà meglio apprezzare se dal contesto se Eva si contestualizza
Accanto
Alla divulgazione emergono altri aspetti nel due mila e due gli proposi un fatto un convegno sull'uso pubblico della storia articolato su mine fondamentale e gli prospettava in altre parole per la Giunta o di promozione di grandi dibattiti su metodi nature presenze degli storici nella società contemporanea
Anche se il convegno su uso pubblico della storia non fu mai organizzato le sue posizioni rileva una posteriore una visione lucida dell'uovo di quello istituzione
Che successivamente accanto al tradizionale incontro dedicati a temi specifici focalizzato a convegni seminari sull'organizzazione della ricerca sto in Italia sulla gobba visto che il sulla public History
Sono soltanto alcuni spunti riguardante il ruolo di Pietro scoprono la Giunta centrale per gli studi storici
Chi conosce la sua opera a favore delle nostre istituzioni culturali avrà certo modo di constatare da questi cenni
Che in breve tempo a disposizione imposto fosso appunto Cenni commessi si vedono in modo armonico all'attività da lui svolta in altri ambiti della politica di organizzazione culturale trasmettendo risonanze forti nella sua stessa opera di storico
Una voce multipolare e armonica quella di Pietro Scoppola che trasmette intatti a dieci anni dalla sua scomparsa ispirazioni e passione
Ringraziamo il professor già
Ora tocca a me
Come presidente dell'Istituto Sturzo
Dire che certamente l'istituto aderito volentieri a questa iniziativa di carattere culturale per onorare in un'altra sede istituzionale a dieci anni dalla sua scomparsa la figura e l'opera di Pietro Scoppola
Uno storico uno storico illustri un grande intellettuale che è stato una protagonista della per alcuni decenni della vita pubblica italiana
Scoppola divenne socio dove Istituto Sturzo nel mille novecentottantuno ed allora per oltre venticinque anni offerto con generosità e intelligenza il suo contributo alla maggior parte delle azioni formative e di ricerca dell'istituto
Basti accennare sui vari impegnativi interventi ai tanti convegni su temi storici religiosi e politici basterebbe accennare al ai figli e agli interventi prodotti nei successivi convegni decenni dopo decenni dedicati alla figura di Luigi Sturzo
Fino all'attenta collaborazione scientifica agli inizi del nuovo millennio massima Gabriele De Rosa Francesco mal Gerard Andrea Riccardi
Ad Agostino Giovagnoli Silvio Pons Giancarlo Mina dal Monina e ad altri per ispirare indirizzare le varie ricerche sull'Italia repubblicana nella crisi degli anni settanta
Dopo la morte come noto sono custoditi dall'Istituto Sturzo il fondo bibliotecario disco circa sette mila tra volumi ed estratti
E l'artiglio stesso Di Pietro Scoppola si tratta d'un deposit culturale chi io ritengo insostituibile per comprendere il nostro presente
Un deposito che raccoglie riflessioni e documenti
Tante questioni politiche religiose spesso ancora irrisolti
E contiene soprattutto la documentazione di quelle aspettative del futuro positivo negative che secondo la migliore storiografia germanica anni Mont Saint animano sempre ogni vicenda soggettiva comunità specie nel travaglio vissuto da voi democrazie negli ultimi decenni
Quel travaglio il cui superamento Scoppola Comes e ampiamente documentato nell'archivio ha dedicato incognite in continuità la propria passione e le proprie energico
Nell'istituto è fuori di essa lo sappiamo tutti scopo è stato un maestro
Diretto o indiretto di parte di una parte della generazione di quegli studiosi che hanno ricoperto o ricoprono tuttora nuovi accademici prestigiosi variare della storiografia e comunque molti luoghi pubblici
Allo stesso modo mi pare utile sottolineare scopo estati interlocutore garbato e onesto di tanti colleghi di tanti politici deve turbare ispirazione
O identità culturale e di tanti religiosi
Per queste ragioni per legami amicali cresciuti nell'anni pur nella libera diversità delle opinioni vissuto sporse mille anni non si è mai sottratto dall'incoraggiare promuovere ogni iniziativa rivolta rifletteva onorare Pietro Scoppola
Lo fece già concussione della sua attività accademiche incoraggiando
Di studioso nove su democrazia e cultura religiosa curati da Camillo Brezzi ed altri fino a quelle apparse dopo la sua morte nel due mila dodici
Con un titolo arricchito di contenuti democrazia impegno civile culture religiose curati ancora da Brezzi e da Umberto Gentiloni con cui contribuirono precede pressoché tutti su di lui
Inoltre illustri soci amici dello struzzo hanno ampliato la prospettiva culturali più leggere i tanti aspetti politici e religiosi dell'impegno di di disco ricordo solo il libero che nel mille due nel due mila undici Agostino Giovagnoli nuove intitolare chiese democrazia la lezione di Pietro Scotto
E recupero dell'eredità spirituale di scopo che già nel due mila e otto effettuò Giuseppe Tognon con il volume dello stesso scopo intitolato un cattolico a modo suo
Oggi
Dopo la Cassia occasione del maggio due mila e sedici alla presenza del prefetto del presidente La Repubblica siamo qui
Di nuovo in Senato dove Scoppola visse e operò prima come giovane funzionario e poi nella Nona legislatura come senatore eletto assieme ad altre personalità del mondo cattolico si detti esternare dici qua vinicolo lui per
Roberto Ruffilli Augusto Del Noce ed altri per discutere un aspetto particolare ma importante del suo impatto e del suo impegno
Parlo dell'impegno relativo alle prospettive di trasformazione del sistema politico italiano della politica Weah
Di cui è di percepì meglio bisogna dirlo almeno più rapidamente di altri intellettuali la condizione di reale difficoltà
Che emergeva in modo prepotente ecco la progressiva crisi di quella Repubblica dei partiti
Che è lì da anni andava navi Zandonà e che per risolversi pareva richiedermi tali come in altri Paesi europei per la crisi dei rispettivi parte system posso Bellusci urgenti interventi politici
Anche di tipo legislativo e costituzionale
Dalla seconda metà degli anni Settanta scopo si interrogava sulle ragioni nella nostra condizione di democrazia speciale a bloccate e sulle vie per un suo superamento sue ragioni accoglieva l'analisi condotta dal suo amico e collega qui a poche miglia relativa così dalla cosiddetta storica conventio ad excludendum verso il Partito comunista
Che per ragioni non solo interni ma anche internazionali stava paralizzando il nostro sistema
Sul superamento della crisi
Che è stato sempre fortemente convinto del significato che le istituzioni rappresentative hanno nella vita democratica
Condividi condivideva e condiviso il progetto di Aldo Moro volto per far fronte a una fase storica intermedie ma minacciosa volto a usare l'estrema risorsa offerta dalla nostra democrazia speciale
Cioè a rinnovare il rapporto tra i grandi partiti non fuori bensì dentro dire direttamente dentro il Parlamento attraverso una nuove poco imitata nel tempo esperienza di governo di solidarietà nazionale con il Partito comunista
Favorita anche per il barbaro assassino del suo proponente tale prospettiva Scoppola raccolse le proprie risorse intellettuali per dare una valutazione nuova dello storico ruolo svolto da De Gasperi abbiamo no sulla modernizzazione del Paese
Declinando contemperamento assieme uomini come a chi mi abituo Ermanno Gorrieri in senso più eminentemente politico l'esperienza della lega democratica nazionale
Nata già nell'ambito ecclesiale tra quei cattolici dell'interno che si erano opposte nel mille novecentosettantaquattro
Nel mille novecentosettantaquattro scusate
Al referendum per l'abrogazione della legge sul divorzio
Su quello che per Scoppola doveva divenire cinque per scopo un nuovo impegno dei cristiani nella storia nella terza nella terza fase riformatrice urgentemente invocata da Moro si raccolse ma straordinario Witt
E si spesero molte energie
Vari esponenti di tale di chi sono ancora presente e qualcuno e Tremonti vari sono qui in questa sala
A me piace ricordare alcune personalità che non ci sono più che ci hanno lasciati in modo in qualche volta in maniera barbara penso a Roberto Ruffilli
Penso a Paolo Giuntella ha paura Prodi da Luigi Pedrazzi a Nino Andreatta Leonardo Benevolo e ad altri
Gli assenti
Da allora per scopo l'impegno politico senza trascurare gli studi una docenza divenne più dirette e non di Chimenti chiamo che intensa era sempre stata la sua testimonianza politica fin dei tempi della collaborazione con don Primo Mazzolari
Di parere ma di prevede ovvero offrire un contributo su particolare alla battaglia per le riforme
A suo parere come scrivevano la presentazione di un volume
Preliminarmente cito da scopo le esigenze di riforma non richiedono sono soluzioni tecniche o di ingegneria costituzionale istituzionale
Ma sono un grande problema morale del quale tutti i cittadini sono chiamati a farsi carico con un'adeguata comprensione critica è un coerente impegno politico
E in effetti questo fu quindi Rizzo che di sentiti dare e in quella stagione di riforma
Peraltro mancati inaugurata dalla segreteria nazionale di Ciriaco De Mita quando scopro eletto al Senato si in pieno si impegnò nella nella nei lavori della Commissione bicamerale guidata da Aldo Borta da Aldo Bozzi
Per uno storico
Della politica non c'era niente di più interessante che lavorare in quella Commissione
Fu quella come è noto una stagione che vide il sorgere di importanti laboratori politici
Pensiamo all'esperienza di Democrazia e diritto o a quella di Mondoperaio nel quale si fronteggiavano spesso incompiuta posizione solo ove si cale ipotesi di attuazione progetti di revisione della Costituzione
Dal dal progetto del PC per la trasparenza istituzionale a trasformazioni in senso monocamerale del Parlamento pensate quanto tempo è trascorso fino al progetto di grande riforma avanzato da Craxi
Nella Conferenza di Rimini dell'aprile mille nel mille novecentottantadue
E sviluppato una prospettiva presidenzialista da Giuliano Amato e monocratica dal gruppo di Milano di Gianfranco Miglio in questi densi dibattiti a dibattiti va collocato il contributo di Pietro Scotto
Bisogna sempre nel corso del quarto in teatro in cui agire con o Anna G. tutto qui
In questi dense dibattiti l'autentico generale generalizzato d'desidero di scopo era di creare una nuova razionalità istituzionale una condizione di rinnovamento del sistema plurale dei partiti
E ciò sottintendeva in qualche casa anche una malcelata e può legittimamente in Silone di profittare della riforma per spostare all'opposizione la DC dopo quaranta anni di egemonia dove al mattino
Scopo non parve particolarmente appassionato nella difesa dalla DC
O forse non cose del tutto le pur presenti intenzioni politiche di limitarsi a trasformare alcune istituzioni permutare nella sostanza la setti di potere del Paese egli era interessato soprattutto intervenire sulle cause che con la crisi dei partiti stavano favorendo così un po'di forze fuori dal sistema
C'entra impeto centrifughe impegnate inventare perseguire nuove mode dà vita di contrattazione extra partitiche come istituzione sempre spilli ritenevo va a fuoco e nelle loro funzioni
In altre parole a scopo interessava che si avviasse un processo riformatore
Che portasse alla stabilizzazione programmazione procura resta in tal senso rivendicano il significato anche morale che rifarsi anonimo Restore da Repubblica poteva assumere per orientare i processi stabilizzanti destabilizzazione in atto
Il sistema dei partiti italiano sia fondato nel dopoguerra da un lato da quello che Mortati aveva chiamato il loro impegno ad autolimitarsi nel ruolo nei programmi specie quindi rivoluzionari o anticostituzionale
E dall'alto e dal riconoscimento reciproco
Senza progressivamente senza verifiche perché sempre più svincolato dalle situazioni sociale una sorta di legittimazione reciproca dei partiti Inter una sistema e priva di autentiche forme di controllo
Di qui l'interesse profondo di scopo che scopo mostro nella volontà di cambiare in toto parzialmente il sistema elettorale proporzionale
Un interesse con condusse prima rivendicare una certa autonomia dalle posizioni della delegazione tra degasperiana qua e quasi a svincolarsi da esso della delegazione degasperiana
Il ventotto gennaio mille novecentottantacinque presentare in commissione Bozzi una proposta di riforma elettorale firmata assieme a Lipari e assegni per la DC ma anche assieme a Barberi raggiunga Pasquino
Nella quale si chiedeva cito l'adozione di un sistema misto uninominale e proporzionale sul modello tedesco ma senza clausola di sbarramento
Per consentire una riqualificazione degli eletti un più stretto rapporto con gli elettori superando gli inconvenienti del voto di preferenza la proposta non era rivoluzionari rispetta l'aspettativa agli standard internazionali ma cadde nel nulla
E scopo e ne trasse conclusioni gravi per la sua amare per la sua per la sua
Per la sua visione della della realtà e infatti non
Si astenne nella votazione del documento finale della Commissione Bozzi e questo provocò anche della lacerazione non tanto all'esterno dalla sua certe ma anche all'interno dosa cerca io ricordo personalmente
Alcune doverose Paro e che diceva Roberto Ruffilli su questa su questa sua Ucits lui senatore Vittorio forse ricorderai molto meglio di me queste
Si è evidenziata secondo scopa una diversa modalità di interpretare e di attuare una terza fase scopo di seta vestito come uno strappo che frenava dall'alto perché gli pareva una diffusa volontà riformatrice della quale però bisogna ricordare almeno parzialmente scopo si ritira direttamente fosse così diffuse questa volta riformatrice scopo capi dopo entusiasmo che non era poi una cosa all'ordine del giorno
Scrisse che la DC contraddicendo i suoi stessi programmi senza riforma elettorale finiva per ripiegarsi sull'esigenza di salvare i propri equilibri interni
Sapeva anche che nella storia ogni e vento contiene pur sempre come dicevo prima aspettativa di novità e quindi già nel mille noti novecentottantaquattro sì scriveva si può riuscire o essere sconfitti
Quel che conta di più è presentarsi all'opinione pubblica e alle che va al rettorato con un disegno coerente di rinnovamento delle istituzioni e dello strato
Doveva passare poco meno di dieci anni per l'approvazione del Mattarellum seguita al referendum del mille novecentonovantatré nel quale si riproponeva con modalità diverse quel sistema predefinito del mille novecentottantaquattro il sistema misto
Ma scopro a quel punto
Avvertì che il bisogno di contribuire a ridare al Paese una coscienza critica verso istituzioni si poteva svolge da un'altra parte la ricerca la docenza alla partecipazione attiva al dibattito pubblico divennero gli strumenti essenziali della sua presenza nella nostra società grazie
Dunque allora diamo la parola in ordine secondo secondo quanto era stato sta di unità dei programmi innanzitutto da Luciano Pazzaglia clima eccitato ma è una ricchezza
De Piras di quella stretta Yvette della lega democratica iniziale prego
Ecco va bene
Grazie
Sono molto grato agli organizzatori dell'incontro per l'onore che mi hanno riservato invitandomi a condividere in questa illustre sede
Il ricordo di Pietro Scoppola a dieci anni dalla morte
Vorrei cogliere questa occasione per esprimeva anzitutto i sentimenti di profonda riconoscenza
Che a lui mi legano
Mi sono intanto grato per il prezioso aiuto fornito vini e gli studi
Rammento che nei primi anni Sessanta avendo avviato una ricerca su un esponente del riformismo religioso del primo Novecento
Ebbi modo di leggere il volume crisi modernista e rinnovamento cattolico in Italia
Che scopo l'aveva da poco pubblicato e che sarebbe diventato una pietra miliare
Negli studi sul modernismo
Attratto dalla originalità di quel saggio
Che sollecitava ad approfondire la crisi modernista con categorie storiche e non più strettamente che ora oggi che chiesi al suo autore di poterlo incontrare
Egli mi rispondeva dandomi appuntamento presso il suo ufficio di funzionario del Senato
Dove mi accolse con quella premura verso l'interlocutore che costituiva uno dei tratti distintivi della sua signorilità
Fu quello per me è un colloquio molto importante
Ricco di suggestioni non solo per l'argomento della ricerca da me intrapresa
Ma anche per una riflessione più generale sul tema della chiesa
Nelle sue relazioni con la vita intellettuale e morale dei credenti
Ricordo che sullo sfondo dei lavori del Concilio Scoppola tornò più volte avevo spiccare che la Chiesa di conoscenze senza esitazioni il primato della coscienza
Per il quale molti modernisti del primo Novecento
Si erano battuti e avevano sofferto a quell'incontro ne seguirono numerosi altri ed allora le pubblicazioni con cui egli andò illustrando le vicende del movimento cattolico nella più ampia storia del Paese
Divennero per me un imprescindibile punto di riferimento
Ma scompone devo la mia gratitudine anche per ragioni che oltrepassano gli studi i nostri rapporti si trasformarono ben presto in amicizia
E grazie alla confidenza che venne a stabilirsi tra di noi
Poi Tay meglio conoscere apprezzare oltre alla lucidità intellettuale
La carica umana e la tensione religiosa e civile da cui era animato
Quello che di lui soprattutto affascinava era l'equilibrio con cui riusciva a unire la coerenza di un'intensa vita cristiana
Con il bisogno interiore di dialogo a dialogare con tutti coloro che dirada le appartenenze religiose e ideologiche
Fossero disposti a pensare a fondo i problemi
Da studioso del movimento cattolico negli diventava ben presto uno dei protagonisti
Soprattutto dopo che nel mille novecentosettantaquattro aveva guidato i cattolici del nome referendum sul divorzio e nel settantacinque fondato con Achille Ardigò Ermanno Carrieri Roberto Ruffilli Paolo Prodi Paolo Giuntella Luigi Perego lassi per citare solo alcuni di coloro che non sono più tra noi e la lega democratica
Un gruppo di intellettuali cattolici desiderosi di concorrere a Rinnovamento dalla vita politica del Paese cui fui lieto di dare la mia adesione
Fin dagli inizi Scoppola precisava che lo scopo era non tanto di costituire un partito quanto piuttosto di elaborare una proposta culturale e politica nel solco della tradizione cattolico democratica che egli considerava non un patrimonio da conservare in uno scrigno ma una corrente viva di pensiero da rinnovare sviluppare
Se si guardano le cose dal punto di vista della riuscita immediata bisogna dire che l'esperienza della lega si concludeva apparentemente senza grandi risultati
Ma oltre ad aver dato risalto all'urgenza di alcuni progetti di riforma che non accada a caso sarebbero rimasti al centro dell'agenda politica successiva
Il movimento di Scoppola Ardigò
Gorrieri e gli altri
Ebbe comunque il merito d'aver rilanciato la cultura della tradizione cattolico democratica traghettando la oltre la fine della DC e lo scioglimento della stessa lega
Farà restante inizia ad altre iniziative di cui Scoppola si fece promotore vorrei qui richiamare l'attenzione in particolare
Sul suo impegno per a scoprire la scuola di tutti a quell'ideale di laicità di cui era fiero sostenitore
Nel luglio del mille novecentosettantasei Andreotti alla guida del suo terzo governo
E alla Santa Sede davano vita a una commissione incaricata di studiare la tesa revisione del Concordato
Nel giro di qualche mese la commissione concludeva i propri lavori presentando una prima bozza nella quale per quanto atteneva alla questione dell'insegnamento religioso
Si affermava che lo Stato avrebbe assicurato l'insegnamento della religione cattolica in tutte le scuole pubbliche con la precisazione che nell'iscriversi alla scuola media e meglio è superiore
Gli alunni aventi Rita prescritta o altrimenti i loro genitori
Avrebbero dichiarato se intendevano o non intendevano a valersi di tale insegnamento
Come è facile notare contare formulazione che sarebbe stata sostanzialmente confermata nel corso delle trattative successive si abbandonava il principio concordatario della religione cattolica come fondamento e coronamento dell'istruzione
E si stabiliva che la fruibilità dell'insegnamento della religione cattolica di cui lo Stato si impegnava ad assicurare l'accensione
Era lasciata alla libera scelta degli utenti
Scoppola si rende subito conto come questa questa soluzione diradare l'enfasi con cui il governo ne illustrava la novità risolveva i problemi solo in parte
Nel senso che lasciava scoperta la posizione di tutti coloro che decidendo di non avvalersi dell'insegnamento della religione cattolica
Non avevamo altra occasione di confrontarsi con le tematiche religiose e rischiavano così di non potersi integrare con il patrimonio storico che faceva da supporto all'identità nazionale complessiva
Da quel momento egli non perse occasione
Per sostenere la tesi secondo cui lo Stato nella propria autonomia avrebbe dovuto accendere un insegnamento non confessionale di cultura religiosa obbligatorio per tutti
Una tesi
Che doveva però incontrare l'opposizione tanto di ampi settori del mondo cattolico
Per i quali era inconcepibile un insegnamento di cultura religiosa che non fosse vincolato a una fede vissuta
Quanto degli ambienti laici e comunisti
I morosi che stante la situazione socioculturale del Paese
Quell'insegnamento di cultura religiosa si trasformasse ben presto in un insegnamento di tipo confessionale
Nonostante queste opposizioni Scoppola proseguì la sua battaglia in particolare dopo che nel giugno mille novecentottantasei venne eletto al Senato nelle liste della Democrazia Cristiana
A tale proposito me la ricordo merita ricordare i discorsi da lui pronunciati in Parlamento tra il gennaio il febbraio del mille novecentottantaquattro
In occasione del dibattito sui definitivi accordi intervenuti tra il governo allora presieduto da Craxi e la Santa Sede
Scoppola affermava che era proprio nuova condizione creata dalla revisione concordataria
Ovvero il fatto che la Chiesa non disponesse più di una delega incondizionata in tema di cultura religiosa
A mettere in risalto l'esigenza di un insegnamento religioso non confessionale
Ma non meno importanti furono gli interventi che svolse in Senato quando tra il mille novecentottantasei mille novecentottantacinque dapprima in commissione Istruzione poi in Assemblea venne in discussione la riforma della scuola secondaria
In un primo momento
Per consentire a tutti di misurarsi comunque con le tematiche religiose
Egli proponeva di sostituire nell'ambito della scuola media superiore la facoltatività dell'insegnamento della religione cattolica con l'opzionalità tra l'insegnamento confessionale è un insegnamento di cultura religiosa
Ma resosi conto delle obiezioni anche giuridico formali cui tale proposta si prestava la lasciava cadere
A questo punto
Appurato che allo stato delle cose era difficile pervenire con il consenso di tutti all'attivazione di un insegnamento distinto di cultura religiosa
Scoppola si batteva perché la religione fosse quantomeno inserita negli ambiti culturali delle materie dell'area comune
Con una forma che se non faceva delle tematiche religiose una materia se neppure la escludeva
In tale prospettiva ed era disposto ad ammettere sul piano pratico che in una prima attuazione della riforma della secondaria
Tali tematiche potessero essere affrontate nei programmi delle altre materie
Ma respingeva la posizione di chi come il senatore comunista Paolo Bufalini aveva proposto un emendamento volto a escludere che il discorso religioso potesse avere uno spazio autonomo
Scoppola riteneva che quell'emendamento non fosse condivisibile più che per ragioni di tipo organizzativo per una ragione di principio
Ovvero perché avrebbe avallato l'idea secondo cui quello religioso sarebbe stato un fenomeno per così dire subalterno alle altre manifestazioni della vita dello spirito
Ma a suo avviso una scuola veramente laica non avrebbe potuto compiere una scelta che sottintendeva tale pregiudizio
La sua prudenza politica lo conduceva ad accettare in via transitoria la valorizzazione della dimensione religiosa in alcune discipline contigue come la storia la filosofia l'arte
Ma la sua speranza era che potessero presto maturare le condizioni
Perché soprattutto nei programmi degli studi secondari fosse possibile accendere per tutti un insegnamento laico di tematiche religiose
Che desse a ciascuno l'opportunità di allargare i propri orizzonti e di partecipate in modo responsabile alla vita culturale e civile del paese
Passa io ovviamente non non ci critica
Sì sarà tutti molto noti e cedo la parola subito io no no faccio guadagnare tempo e cedo la parola Giuseppe il tornio
Grazie presidente vorrei aprire con voi per un attimo
L'appassionante dossier del cattolicesimo democratico visto dal suo punto di vista politico
Per mostrare il contributo che il cattolicesimo democratico italiano ha dato alla storia
Europea non soltanto a quelli italiani
Ricordo le lunghe discussioni con Pietro sulla specificità tutta italiana di una definizione cattolico democratico che non è uguale ed è intraducibile nelle altre lingue europee
Che rinviava però il problema secolare del rapporto tra fede e democrazia
Alcune premesse care a Pietro Papa Leone tredicesimo nel mille novecentouno
Con la grande comuni aveva tentato di tagliar corto alle polemiche tra le varie forme di cattolicesimo sociale di cattolicesimo politico voleva depotenziare la portata la democrazia politica
Scriveva quali grande papà e cito che l'idea di democrazia era sostenibile solo togliendogli ogni senso politico e dando al termine nessun altro significato che è quello di una positiva azioni cristiana in mezzo al popolo il secolo ventesimo si era dunque aperto per i cattolici sotto il segno di una profonda questioni di coscienza
Sì obbedire alla richiesta di potenziare il significato politico della democrazia o se invece cercare di definirlo meglio di sperimentarne il valore storico profondo scopo l'ovviamente si è iscritto alla seconda posizione commi Sturzo De Gasperi e Moro
Ed era sempre stato convinto che non vi fosse nessuna incompatibilità di fondo tra l'essenziale del messaggio evangelico
E l'universo dei diritti umani fondamentali e della giustizia
Egli era affascinato certamente lo sappiamo dal rapporto tra coscienze d'autorità tra libertà e tradizione
E suo sforzo fu dimostrare che la decisione della chiesa cattolica di riconoscere finalmente il valore cristiano della democrazia sebbene tardivamente aveva cambiato la storia del mondo aprendo una fase nuova
Lui e Paolo Prodi nei rispettivi ambiti la contemporaneità e la modernità sono stati due storici annunci che hanno saputo spiegare perché la storia del cattolicesimo non dovesse essere ridotta solo ad un momento interno della storia della Chiesa ma fosse al centro della questione della civiltà europea
Che è stata per sua natura nel bene o nel male la città europea un fenomeno universale
Insegnava Pietro che il problema del rapporto tra fede democrazia era ben più vasto di quello dei rapporti tra la Chiesa e lo Stato che a lungo aveva indagato
Perché riguardava il cuore stesso di ogni società liberale
La democrazia rappresentativa si ci pensiamo può infatti comportare sia la privatizzazione della fede soggettivismo di un credere alla carta come un menu scegliendo che cosa come e quando credere sia invece una crescita dell'autonomia dei cittadini
E della stessa fede
I cattolici ormai votano tutti i partiti e noi siamo qui in un momento in cui è facile prevedere che più della metà degli elettori italiani fra qualche settimana
Voterà per proposte e piattaforme politiche che nulla sembrano avere a che fare con non soltanto il cattolicesimo democratico ma con tutte quelle culture che hanno portato alla Repubblica italiana
I cattolici votano per tutti i partiti di destra e di sinistra accettano la democrazia come un fatto naturale senza troppo riflettere su come la democrazia ormai impegni profondità la nostra fede
Ora Scoppola
Continuava a ribadire in tutte le peregrinazioni che ha fatto nel Paese che tra democrazia come sistema di valori una democrazia come pura forma di governo ci fosse una bella differenza
E che il cattolicesimo democratico dovesse sempre schierarsi pro una visione mature sostanziale della democrazia alleandosi con le altre tradizioni democratiche classica
La specificità italiana per Pietro stava nel fatto che da noi cattolici avevano assunto un ruolo politico sempre più forte senza aver elaborato fino in fondo la distinzione dei piani tra la Chiesa e lo Stato complici anche il fascismo il clericalismo
Quindi per Pietro questa è una sua definizione in un appunto inedito il cattolicesimo democratico Fuller lunghissima che spinse per una metabolizzazione efficace dei principi democratici in ambito religioso
Ma la sua azione fu difficile contrastata chiuse virgolette
Murri Sturzo Mazzolari La Pira don Milani Lazzati e in parte anche Scoppola mi sono stati testimoni se riflettiamo un attimo in Francia in Germania nei paesi anglofoni non si trova un equivalente del cattolicesimo democratico italiano
In quei Paesi cattolicesimo in democrazia si erano confrontati da secoli come categorie politico spirituale in competizione
Sul piano ideale raramente il cattolicesimo democratico e diventato un movimento militanti interno al mondo cattolico come è stato in Italia
E con Pietro discutevamo su uno strano destino che toccava i cattolici democratici italiani e cioè di non poter mai sfuggire al destino storico di doversi impegnare in politica
Per i cattolici democratici italiani non ci poteva essere un altro destino vista la fragilità del paese e la responsabilità di essere cattolici in un Paese come l'Italia
Scoppola però non credeva alla virtù delle formule
La frammentazione semantica altra sua citazione e sempre l'anticamera di divisioni umani civile spesso pretestuoso
Lo chiamava e studiava Manzoni sapeva quanto male potessero fare le accuse all'untore e aver ben chiaro quanto insistente fosse il tarlo del nominalismo del correntismo dentro le visite della delle viscere della politica italiana
La sua cifra spirituale fu la fedeltà
Fino in fondo fin quando si poteva alla famiglia agli studi alla democrazia cristiana fin quando si poteva alla chiesa fin quando si poteva per le stesse ragioni dei gas Scoppola fu grandemente impressionato dalla figura di De Gasperi da lui riscoperto negli anni settanta il quale più che alle formule
Badava la sostanza di una democrazia governante che fu il primo statista comprende che l'elettorato cattolico non poteva certamente esser tenuto insieme da schemi ideologici rigidi ma che non poté mai nemmeno esistere contro la Chiesa
Era un equilibrio difficile quello degasperiana o che si spezzò proprio quando con la fine della guerra fredda politiche fede vennero a convergere intorno al valore della democrazia partecipativa
Che a quel punto bisognava chiarire sia dalla parte della Chiesa che dalla parte dei laici se si era conservatori o progressisti bisognava fare delle scelte di campo
Scoppola è stato lo studioso cattolico che ha esercitato la più forte funzione maieutica su tutti i democratici italiani non soltanto su quelli cattolici mostrando loro che i processi sociali le esperienze di governo hanno maggiore importanza delle dispute teologiche e ideologiche
Ricordiamo la pazienza con lunghi che non era un dossier piano era un degasperiana difendeva li ha Dossetti dalle accuse pretestuose e ricordiamo la pazienza con cui fu costretto per dieci dodici anni a rispondere alle accuse che Baget Bozzo Del Noce gli rivolgevano di protestantesimo di cattocomunismo
Giunse la vita alla vita politica a cinquant'anni
Sappiamo cosa aveva studiato sapete evitare le trappole di un uso distorto dei valori cristiani e le trappole del dissenso per il dissenso
Sulla fine della DC bisogna ricordarlo aveva delle posizioni molto chiare
La crisi della DC non era dovuta alle lacerazioni degli anni settanta in tema di diritti e di riforme perché anzi radici deficit importantissime proprio in quel decennio
Ma la crisi derivava piuttosto dalla difficoltà dell'intero sistema politico italiano di comprende la grande trasformazione mondiale era un termine che lui sentiva e che recepiva anche se non lo sapeva declinare fino in fondo la grande trasformazione mondiale
E era dovuta anche alla difficoltà della chiesa di candele davvero al concilio Vaticano secondo
Scoppola ci ha insegnato poche cose continuamente con grandi variazioni
Sofisticate una è la seguente fino al Concilio il messaggio politico dei cattolici democratici era più avanzato del messaggio stesso della chiesa
E ciò che in sostanza Scoppola rimproverava l'episcopato italiano era di non essere riuscito a guidare la maturazione del popolo cristiano verso forme più limpidi di laicità responsabilità
Continuando a pretende di regolare il passo della politica italiana e di arginare il pluralismo virtuoso dei cattolici impegnati
Si dispiaceva che la Chiesa tendesse a rimanere ostinatamente di parte e quanto avvenne nell'ottantaquattro in occasione della revisione del Concordato che ne scoprono considero un'occasione mancata
La solidarietà nazionale alla fine degli anni settanta non fu un episodio tattico per lui ma il tentativo di costruire le premesse di una ristrutturazione complessiva dell'offerta politica italiana
Come sappiamo fu un'esperienza complicata si concluse con la crisi per la crisi di identità che stavano attraversando la DC del PC per manovre internazionali e bisogna anche dirlo anche per manovre eversive interno
Da qui la sua ricerca di un nuovo sistema dell'alternanza che tuttavia ebbe Buddy fragile a causa della mancanza di legittimazione morale della Prima Repubblica abilmente sfruttata da un neo moderatismo che era tutto fuorché evangelico
Scoppola pensò che la crisi del sistema politico italiano potesse avviarsi a conclusione negli anni novanta con le riforme elettorali in una replica ribadita continuità costituzionale
Ed è per questo che su cruccio era di schierare cattolicesimo democratico dovunque milita asset in questa prospettiva il fallimento dell'Ulivo come soggetto politico lo condusse però riflettere sul carattere molto più profondo della crisi della Repubblica
E sulla necessità di dar vita ad una nuova stagione
Nei primi anni Duemila gli ultimi anni della sua vita furono numerosi sui richiami a non fare di di un nuovo soggetto politico unitario una cattive imitazioni di ciò che erano stati i partiti di massa
Era profeta certamente mi avvio alla conclusione Scoppola non ha avuto il tempo di valutare fino in fondo lana per l'anno alberi anali fa Betty Isma'politico di ritorno degli italiani succede anche questo nei grandi popoli gli effetti perversi cioè della che decrescita economica del paese della crisi educativa e culturale che ha esposto i cittadini ha paura e rancori
Aveva però messo perfettamente a fuoco l'impossibilità che la politica italiana potesse dissociare il suo futuro da quella che era stata la grande questione religiosa e politica dell'Italia
A dieci anni dalla sua scomparsa e dunque utile tornare a rileggere Scoppola proprio alla luce di quell'idea matura di impegno politico che possiamo riassumere in un altro attuasse formula questa volta pubblicata
Il cattivo incisi mo'democratico lavora per il compimento del processo fondativo della democrazia di cui la Costituzione aveva posto soltanto le premesse e qui dobbiamo notare una coltre di straordinaria modernità cioè la sua concezione della Costituzione commi innesco di una storia tutta da vivere
Che ha una concezione molto moderna e che non fa della Costituzione sebbene sia una Costituzione rigida qualche cosa che chiude un'epoca ma che apre finalmente l'Italia alla storia europea
Oggi nel mondo e chiudo si riflette su un nuovo momento cattolico
A Parigi la settimana scorsa c'è stato un grande convegno sull'uomo cattolica
Vale a dire sul prestigio dell'insegnamento del papato e sull'attualità del Vangelo unico baluardo al dilagare dell'ingiustizia
Secondo me la questione purtroppo non è così facile l'egemonia cinese
E parlo di fronte a Romano che può spiegarci tutte queste cose l'egemonia cinese la deriva dell'Africa l'idea asiatica di una democrazia non democratica
Il protezionismo statunitense rischiano di far sembrare la dottrina sociale della Chiesa cattolica anche la dottrina sociale della Chiesa cattolica una cosa nobile ma inutile una pia intenzione
Allora dobbiamo fare una riflessione ultima e Pietro in questo momento ci è vicina e ci accompagna
Solo se si adotta come insegnato Scoppola una lettura attenta della nostra storia europea
Si potrà capire dove forse possiamo andare
E questa lettura attenta della nostra storia europea ci dice che l'economia non potrà mai quanto ha fatto e potrà fare la politica e il diritto
E che la differenza del cattolicesimo democratico europeo è quello di seguire il primato dell'economia delle leggi della storia concreti i processi reali di produzione di ridistribuzione della ricchezza ma di non poter amare essere subalterno al Consiglio di detto pensiero economico quindi il cattolicesimo democratico non può essere un pensiero astrattamente un global viste astrattamente Global lista
Ma deve rimanere un pensiero politico tipicamente europeo cioè fondato su istituzioni democratiche
Se noi pensiamo che l'Europa si ancora il modello di riferimento della democrazia sociale dobbiamo operare da europei affinché tutta la geopolitica faccia i conti con esso e schierare i cattolici dalla parte dei diritti fondamentali
Oltre che del mercato
Coppola pure veramente uno storico italiano ma non nel senso di un provincialismo che per classe capacità di sintesi e lucidità di analisi non gli apparteneva bensì perché aveva capito come altri grandi storici come Benedetto Croce OSCE Abbot che l'Italia non era solo il cimitero del passato ma era ancora al centro
Della storia europea grazie
Grazie Beppe
Adesso passo la parola cane oppressi posso dire ciò che è stato il primo allievo Di Pietro Scoppola dicendo un garantito
Per me è sicuramente
A distanza di venti mesi ci ritroviamo nuovamente in questa sala per ricordare Pietro Scoppola avevamo fatto nel maggio del due mila e sedici alla presenza del presidente Mattarella
In occasione della pubblicazione del volume che ricordato Antonietti sull'itinerario di Pietro Scoppola che era il frutto di un convegno tenuto e si all'Istituto Sturzo a cinque anni dalla scomparsa di Pietro
E nel corso del quale grazie al contributo di gli amici colleghi allievi si erano ripercorse le problematiche della produzione storiografica e l'itinerario di raffinato intellettuale quale Stato Pietro Scoppola
Oggi sono passati dieci anni dalla sua scomparsa
Ma più volte almeno hanno i suoi allievi e capitato in occasione di un evento pubblico o a proposito di un dibattito storiografico di dire o pensare cosa avrebbe detto scritto Pietro
Non solo perché ci manca la sua voce la sua presenza alla sua originalità
Ma soprattutto quella discrezione con cui si è rapportato ai temi storici ai dibattiti politici alle riflessioni religiose contraddistinguendo il senso di una lite
Oggi è un'opportuna occasione quindi ringrazio gli organizzatori particolare ringrazio i figli Di Pietro
Per è un'occasione opportuna così né per ricordare uno dei maggiori storici e un intellettuale ed evitare la seconda metà del Novecento dei primi anni del Duemila
Una figura originale e per molti versi difficile da collocare entro gli schemi delle tradizionali appartenenze politiche culturali presenti in quel periodo nel nostro Paese
Lo ricordiamo in un luogo il Senato che all'indomani della laurea in giurisprudenza video Scoppola partecipare con successo a un concorso di segretario
E come ha ricordato egli stesso per molti anni ho diviso il mio tempo fra il lavoro di funzionario parlamentari e gli studi passavo il tempo libero nella bella biblioteca del Senato
Ma al lavoro in Senato devo molto di più del tempo libero che mi consentiva una letture ricerche specie durante le frequenti crisi di governo
Vidi ed entrai in contatto con grandi figure della storia italiana
Che nella prima legislatura erano presenti in Senato
Dopo aver lasciato il Senato nel pieno della sua carriera universitaria farà ritorno come è stato più volte ricordato qui a palazzo Madama come senatori indipendente della democrazia cristiana dall'ottantatré all'ottantasette
Il rigoroso lavoro di storico Di Pietro anche se lui preferiva definirsi studioso di storia
Lungo un sessantenne si è caratterizzato nell'assumere un obiettivo preciso di fronte ad ogni argomento momento storico o personaggio
Occorre capire e distinguere per non rimanere prigionieri di una storiografia condizionata dalla pretesa di condannare o di difendere sono sue parole ovviamente
Le ragioni che muovono la ricerca sono profondamente etiche e ancora Pietro ha scritto bisogna liberarsi dalla tentazione della riflessione storica come ricerca dei colpevoli
E credo che nei suoi studi Scoppola ha capito e ha distinto
Lo ha fatto anche sulla base di nuove fonti
Consultando archivi in gran parte inesplorati i ribaltando interpretazioni consolidate
Solo per fare due esempi penso all'importanza dello studio crisi modernista del rinnovamento cattolico in Italia uscito all'inizio di quegli anni sessanta che aprivano una nuova stagione di rinnovamento per la storia della religiosità specialmente in Italia
E ancora con la proposta politica di De Gasperi nel settantasette equilibri usciti dal Mulino
Dove per certi versi ha ribaltato l'impeto l'interpretazione storica e anche certi luoghi comuni storiografici sull'età degasperiana
La sua curiosità intellettuale era accompagnata da un naturale senso della cortesia e del garbo
Un aspetto della sua personalità antitetico alla realtà sociale e culturale odierna sempre più urlata arrogante spesso maleducata
Ha osservato Andrea Riccardi oggi Scoppola e figure inattuate
Quando la politica ha divorziato dalla cultura per collocarsi quasi esclusivamente sulla scena mediatica ma anche quando l'emotività prevale sulle ragioni sul disegno
La stessa corte si è lo stesso che è arduo
Lo caratterizzavano nelle Aule universitarie
Per molti anni specialmente i giovani studentesse e studenti universitari sono stati gli interlocutori preferiti Di Pietro Scoppola
Pergine
Simone formazione Pietro un non era legato alla lezione ex scat
Era interessato a far conoscere la sua posizione innanzitutto
E secondo quanta felicemente osservato Umberto Gentiloni nello introduzione al volume lezioni sul Novecento immessi interpretativi prevalgono sulla narrazione
Ricordo bene come Pietro non contro un casse mai la lezione al termine dello scoccare dell'ora
Quasi sollecitava l'avvicinarsi degli studenti più timidi alla cattedra che gli chiedevano quasi un colloquio a tu per tu delucidazioni ulteriori spiegazioni PIL sollecitavano altre possibili interpretazioni
Con il suo sorriso quel bellissimo sorriso che c'è nell'invito dell'iniziativa dei stamattina rispondeva a tutti
E la lezione proseguiva nel corridoio negli studi universitari
Va ricordato Agostino Giovagnoli nel volume la lezione di Pietro Scoppola
Che Scoppola trasformava le elezioni in una sorta di ammicchi vuole Cenacolo in cui non di rado si toccavano anche temi di attualità ma sempre con il rigore della prospettiva storica
Il legame fra studi storici impegno intellettuale trasmissione del sapere dovranno andare di pari passo con la dimensione civile con il contributo all'evoluzione sociale e culturale del Paese
A questa attenzione sociale si accompagna almeno un altro significativo elemento mi riferisco alle gamme fra storie religiose storia civile che è uno dei motivi se non in il motivo conduttore degli studi di Pietro Scoppola un laico cattolico con un forte spessore religioso e lo troviamo anche in alcune notazioni che riguardano la storia politica del secondo dopoguerra
L'attenzione di Pietro verso la politica ben presente sin dalla giovinezza
Acquista un significato molto diverso a partire dagli anni Settanta
Per leggendo le pagine di quel prezioso volumetto uscito postumo un cattolico a modo suo
Pietro colloca in quegli anni l'inizio di un cinque più aperto ed esplicito impegno politico
La fase da lui indicata si collega anche con la conclusione del suo impegno al Senato
E per me è la conclusione del del piacere di incontrarlo in quella spaziose luminosa stanza d'angolo con vista su Sant'Ivo alla Sapienza
Con l'inizio dell'attività universitaria presso la facoltà di Magistero di Roma
E sempre per me di lavorarci affianco nei locali buchi della Galleria Torino
E con la nomina di direttore del bimestrale il Mulino di Bologna come lui sottolineava quando ci volevano quattro ore di treno per raggiungere volumi sono dunque anni densi di cambiamenti
L'approvazione della legge che introduce il divorzio in Italia da una parte rappresenta un tema che più di altri poteva suscitare i suoi interessi di studioso di cittadino di cattolico
Dall'altra proprio la politica in quel senso alto con cui vi ci si rapportava lo spinge a prendere posizione
Per certi versi è colpito da una grande incertezza e dalle titubanze manifestate dal mondo cattolico di fronte a questo fatto nuovo
Un referendum che il più fra gli stessi cattolici ritenevano un pericolo ma nessuno o quasi faceva nulla per disinnesca
Chiesa cattolica partito democristiano comitato referendario formano un triangolo che non riesce a dialogare e spesso circuitali Problemi generando ulteriori contraccolpi
Non solo specialmente per i primi due soggetti chiese democrazia cristiana
Manca una sola volontà le divisioni e le divergenze interne oltre a quelle esterne rendono tutto più incerto e complicato non si trovano soluzioni politiche e decisioni sicure
Ancora in un cattolico a modo suo Pietro si domanda per chi già prima del settantatré e ancor di più dopo mi sono interessato di politica
Non ho mai pensato alla politica come carriera la politica paradossalmente era un elemento di quella ricerca di un cattolicesimo incarnato nella storia
E in questo spirito che ho vissuto la rottura del settantaquattro nel referendum sul divorzio
Come ben sappiamo da quella esperienza dei cattolici per il no inizia un'intensa attività pubblica contraddistinta da una forte passione e da una grande generosità
Forse con pochi successi o poco ascoltato
Penso al suo impegno nell'attività della lega democratica i tradisce gli anni del terrorismo e alla tragedia repubblicana che rappresento il rapimento e l'uccisione di Aldo Moro
Al tentativo di rinnovamento della democrazia cristiana la stagione dei referendum per l'abrogazione preferenza plurima prima e poi per il maggioritario al Senato e infine ai cittadini per l'Ulivo
Lui stesso ha evidenziato sì la politica mi ha appassionato non strumentalmente come mezzo per un fine diverso dalla politica stessa
Ma come politica insieme
Come disegno per il futuro come valutazione razionale del possibile
E come sofferenza per l'impossibile come chiamata ideale dei cittadini ai nuovi trabocchetti come aspirazione a un'uguaglianza irrealizzabile che è tuttavia il tormento della storia umana
Mi ha interessato la politica per quello che non riesce ad essere molto più che per quello che
Negli ultimi anni Novanta conferma della peculiarità della sua esperienza umana e intellettuale si dedicò con la solita passione e l'impegno di studioso di credente di cittadino
Alla difesa della democrazia e della Costituzione repubblicana mi riferisco ai due volumetti usciti terminato di venticinque aprile liberazione la Costituzione contesa
Libri sancito ma anche articoli ha scritto spesso dettati da sollecitazioni contingenti
Che furono raccolti nel volume la terzi hanno la la persiano la coscienza e il potere è uscito pochi giorni prima della sua scomparsa
Le quali Pietro contrastava quella tesi revisionista che mirava a spezzare il nesso fra resistenze costituzione e quella storiografia e pubblicistica che proprio per fra gli anni novanta e l'inizio del Duemila
Attribuiva semplicemente la crisi del sistema politico allora manifestatosi al momento stesso fondativo della Repubblica
Fino alla fine Pietro De vico alle sue forze allo studio della società italiana
Confermando il suo impegno nella società civile e politica e religiosa
Incontrando l'ultima volta nel nel suo studio di via Monte Zebio
Gli dissi che avevo visto la coscienza del potere
E che sapevo che aveva che ebbe terminato anche l'altro libero la sua confessione
Un cattolico a modo suo
Mi disse te lo spedisco pere e mele
E poi aggiunse
Ora rimane l'ultima opera il passaggio e va affrontato con coraggio
A distanza di poco più di novant'anni dalla nascita di Pietro Scoppola di questa sua lezione di impegno scientifico ed etico noi tutti li dobbiamo essere grati grazie
Grazie grazie molte grazie queste
Regolazione adesso diamo là dove dove Pierluigi Castagnetti
è stato a lungo amico disco
Presidio razze Scoppola era uno storico che pensava il futuro
Era uno storico a cui stavano stretti
Gli abiti della ricerca della lettura eppure anche dell'interpretazione degli avvenimenti storici
E diventato attore politico per questa ragione perché pensando il futuro non si può rimanere con le mani in mano
A un certo momento ha ritenuto di mettersi in gioco e per questo è stato una grossa personalità della seconda parte del secolo scorso perché
Ha tentato ecco di non solo
Definire i contenuti dell'innovazione
E anche del riformismo e della riforma della politica
Ma ha tentato di realizzarli
Io l'ho conosciuto più di quaranta anni fa quando è nata la lega democratica quando hanno ne hanno parlato in tanti
Non c'era una sede organizzativa se non quella di Modena a casa di Gorrieri diciamo così
E ci si trovava lì appunto non c'erano solo i tre citati Scoppola angoli ieri e Ardigò ma voglio ricordare Giorgio Prodi e tutta la sequela poi dei fratelli ma
Giorgio era tra i tra i più impegnati nella nascita della lega democratica
La Carioti benevolo Bazoli Luigi Bazoli io oltre che Giuntella insomma Andreatta Ruffilli tutti nomi che Lipari tutti i nomi che conosciamo
E poi di lo ha avuto un privilegio particolare insomma ecco di di incontrarlo umanamente
Oltre che intellettualmente nelle settimane bibliche se pannicolo di di Bose frequentate dalle nostre famiglie
E poi le vicende politiche
Che conosciamo a cui in ci si è già riferiti
In particolare
Nelle ultime fasi che hanno preceduto la nascita del Partito Democratico
Io
Non voglio parlare del tema di questo nostro incontro sostanzialmente soffermandomi rapidamente su quelli che io definisco i crucci degli ultimi anni della vita di Scoppola
Ne individuò tre
Il primo
Scoppola ha scritto l'unità delle forze popolari antifasciste nell'immediato dopoguerra è stata necessariamente un'esperienza Breve
Per la ma notevole distanza ideologica culturale delle due maggiori forze politiche
Questa è la ragione per cui non si è mai creato un tessuto unitario
Un sentire comune
Che regge la convivenza delle democrazie moderne
Certo c'è stata l'esperienza della costituente la definizione della Costituzione ma la Costituzione vissuta è stata vissuta in modo separato
E dunque al Paese è mancata la costruzione di questo tessuto che è il problema della nostra democrazia
Lasciatemi dire che
Anche la nascita e ne parlerà nel discorso di Orvieto del due mila e sei in cui Prodi gli chiese
Di farla l'azione introduttiva
Anche la nascita del Partito Democratico per lui alludeva a queste esigenze
Di rimettere insieme delle tradizioni perché il problema era quello di costruire il senso di una
Convivenza democratica nel nostro Paese
Non era questa una delle ragioni fondamentali dei partiti che sono confluiti poi nell'esperienza del partito democratico ma per lui questo era il problema e questo è stato anche il problema per cui negli ultimi tempi lui ha seguito il percorso costitutivo del partito democratico ma negli ultimi tempi ha fatto parte delle
Di quella Commissione di saggi che scrisse il documento preparatorio ma negli ultimi tempi era molto deluso i primi vagiti Lillo dell'uso euro molto
E sostanzialmente lo deluso la perché dissente io avevo immaginato che questa fosse l'occasione per cui ognuna delle tradizioni che qui si incontravano potesse mettere le mani nella profondità delle rispettive radici per trovare quegli elementi
Che potevano dar vita a una cultura nuova
Nuova diversa da quelle precedenti che si mettevano insieme
Bisognava
Il che facessero le lettera le le le forze politiche che sono entrate in parti democratico questo sforzo di mettere per assumere un'immagine di dello le mani nella monarchia della loro storia
E della loro cultura
E questo non è avvenuto e si vede
Ed era particolarmente preoccupato per quella che lui individuava una sottovalutazione
Dello ruolo del cattolicesimo democratico ne parlò in modo esplicito nell'ultimo articolo che vi ha fatto su Repubblica
Secondo cruccio
Non abbiamo approfondito
La dimensione e di questo si sentiva
Pro quota anche responsabile
La dimensione periodi Zante come diremmo oggi
Della vicenda Moro
Abbiamo meno dobbiamo in un qualche modo metabolizzata troppo presto
E non abbiamo capito che questa vicenda lasciava dei segni
Delle lacerazioni nella storia di questo Paese
E
Ma lui è stato un interprete del pensiero di Moro soprattutto dell'esperienza della solidarietà nazionale la condiviso
Pensava che l'obiettivo di Moro non fosse quello di arrivare a un partito unico c'era una convergenza propedeutica alla creazione di una condizione di normalità nella vita del Paese
Diciamo così
E quindi ha ipotizzato il bipolarismo e ha ipotizzato l'alternanza ecco il tema del nostro convegno
Ma
E ha fatto delle precisazioni importanti nella presentazione del libro fatto all'asta vede del libro di o grafico di
Di Napolitano
Delle precisazioni molto importanti in coi evidenzia il suo pensiero
Dice a proposito del riconoscimento da parte di Napolitano del ritardo del Partito comunista
Nel realizzare l'operazione di sganciamento dall'Unione Sovietica
E allora recupera De Gasperi che gli è sempre stato a cuore
Date ha ragione
Dei fatti all'anticomunismo democratico di De Gasperi
E recuperarle o Paul d'Elia date ragione nei fatti alla conventio ad excludendum dodici esplicitamente
Nei
E perché non riflettete di questo vostro ritardo che il problema
Che in un qualche modo è alla base di queste due posizioni che ho detto De Gasperi e
Ma soprattutto c'è una sottovalutazione è evidente che adesso dovrà nascere un nuovo bipolarismo ma non può essere il bipolarismo
Che in tanti pensano in Italia non è il bipolarismo francese la nostra storia l'ha già detto Beppe Tognon e diversa non è neanche il bipolarismo tedesco perché in Italia la socialdemocrazia non c'è mai stata
C'è stato un partito comunista che ha cercato di aggiornare il proprio messaggio Mara sociologo manca sia come c'è in Germania in Italia non c'è mai stata inutile che gli che giriamo
Ma soprattutto sbagliate
Se pensate che l'altra parte sia un partito conservatore
E allora lì il recupero a Moro
Perché la democrazia cristiana non è mai stata un partito conservatore classico come è stata la sede ONU tedesca come la seduta ed esca non a caso l'asse più tedesca aderiva per molti anni con temporalmente al PPI è a livelli internazionale conservatrice perché si sente così
Ma se non lo si coglie la specificità della presenza dei cattolici in Italia e del ruolo della Chiesa non giustificava la democrazia cristiana di nuovo è stato ne ha parlato Beppe Tognon
Ma dice ma ma questa è una specificità indispensabili eccitava atto qui queste la idea di democrazia
Che possiamo realizzare superata questa fase di transizione
Per cui era sicuramente un bipolarista
Era per l'alternanza quindi per la normalità della democrazia
Salvo precisare che i due poli così come erano stati immaginati da una parte e dall'altra non potevano essere quelli che garantivano l'alternanza e il bipolarismo nel nostro Paese
E il terzo cruccio
Basta forse Loggia Del Noce perché frenano sì basta mi fermo
Ecco
Ecco
No al terzo al terzo cruccio della quell'appunto un ne ha parlato quindi posso denunciare ne ha parlato ne ha parlato Beppe
Guardate qua o l'volume curato dargli Emma sulla democrazia e dei cittadini
Dove sono riportate le due relazione che lui fece al convegno di Orvieto fino all'inizio di ottobre del due mila e sei in cui Prodi gli aveva chiesto di far la relazione al convegno di Chianciano
E una settimana prima
In cui la cosa che non si sa Luís si è autocandidato fare l'attore
Saputo di questo convegno
Io non avevo osato chiederglielo per tante ragioni perdono penseremo anche supposizioni polemiche dal punto di vista politico per le da discussioni che all'interno dei popolari si facevano attorno alla prospettiva di ma per tante per tante ragioni ma anche perché era crollato l'ufficiale delle settimane successive quindi non non non potevo pretendere che no lui ha voluto venire
Ha voluto venire e ha voluto ripetere le ragioni per cui la tradizione cattolico democratico e lui aggiungeva quella stuzzicante popolare
Debbono entrare nel discorso del partito democratico
Potrei farvi tante citazioni ma ci rinuncio perché non c'è il tempo e perché sono persino troppo esplicite alla luce di quello che è accaduto
Direi che ne ecco
Ma questo era un cruccio non dico un senso di colpa un imbarazzo no
Non ha mai ritenuto di avere commesso degli errori nei confronti della democrazia cristiana del Partito popolare ma
La cosa che lui voleva garantire che nel partito democratico questa tradizione non fosse mortificate perché altrimenti non sarebbe stato il partito democratico finisco con la domanda banale Findim la perdonerete che cosa farebbe oggi di fronte alla trasformazione dalla politica alla globalizzazione
All'OPA tanto alla personalizzazione della politica a quello che sta accadendo né grandi trasmigrazione di popoli l'esplosione della rabbia della paura dei populismi
La perdita di senso della politica rispetto a queste nuove sfide
Io non so cosa fare
Io credo che
Mi perdonerete se faccio un accostamento
Forse farebbe una scelta paragonabile a quella di Dossetti del cinquantadue Luís che era degasperiana
Proporrebbe di ritornare a lavorare dentro la chiesa e dentro
La società per la necessità
Ineludibile di una ripartenza
Di una ricostruzione
La necessità ineludibile
Di dare substrato culturale
A questa difficile modernità almeno io penso questo in ogni caso va be ma mi hanno detto tutti quello di cui siamo debitori Pietro Scoppola e finisco anch'io insomma con un un un ricordo affettuoso che me lo riporto soprattutto all'ultima volta in cui ci siamo incontrati a Bose grazie
Grazie Pierluigi
Grazie molto
Adesso c'è tu parti l'abbiamo no no da da verso insomma c'è una
Dov'è siamo professor Berlinguer monsignor Zuppi
Marco Damilano
Chiedo che Umberto Gentiloni
Credo che non ci siano
Buon lavoro scusami perché voleva ecco
A circa
Avevo avuto
No un'altra notizia
Nella Patricia compongono e umano
Dunque
Diamo a questo su questo secondo step
Per la fine lascia per Romano Prodi questo secondo step sono presenti
Il ministro senatore Luigi Berlinguer
Marco venivano
Monsignor
La che io Maria su
Quindi cominciamo secondo seguendo coordinerà scalette che c'è stata do la parola al ministro delle l'aspetto come se credo che
Adesso non so
Sono molto
Fare ecco comodo spento
Io ho ricevuto l'invito a partecipare a questa
Concesso così
Pregnante
E vibrante
Cosa che è carico di cultura
Confesso che
Mi sono domandato perché il ma non risponderò perché aspettarsi una vita soddisfacente
Però sono
Molto felice di esserci
Anche se io non
Sono uno studioso di Pietro Scoppola
L'ho conosciuto ma poco
E o
In qualche modo
Sfiorato
Tra i vari punti di vista
Gli oggetti
Del suo ruolo
Ma c'è una cosa
Che breve
E mi colpisce particolarmente a cui tengo
Per far mente appunto oggetto
Di un'attenzione
Lui è una figura
Ce ne sono altre
Che però riesce
A svolgere ad un livello oggi tra l'altro ribadito e riconosciuto molto alto
Due professioni
La professione dello studioso
La prima
E quella che sicuramente la
Segnato più di tutte
Perché continuata
Per tutto il tempo
E
Anche più che una professione un impegno ma che sfiora per la ampiezza dell'impegno
Anche a forma di professione e impegno politico
E come si sa si tratta di due attività
Che sono molto diverso
E a rischio di reciproca contaminazione
Non di interferenza ma contaminazione a rischio permanente
Perché non le regole che disciplinano il comportamento politico e quindi la natura dell'impegno
E quindi l'esercizio della propria capacità
Sono diverse da quelle accademiche
Soprattutto dall'attività scientifica
L'asse portante almeno a livello universitario
Anche dell'attività di docenza
E e che Mark
Una differenza
Perché ricchi rivolgere doveva finita
Quando fa il professore rischia
Di infilare costantemente esigenze politiche anche nell'intelligenza dell'argomento
Non soltanto nel comportamento
Una torsione della interpretazione politica e non dell'interpretazione scientifica soprattutto chi fa storia contemporanea probabile che chi fa astrofisica potrebbe anche in qualcuno che fa biologia potrebbe avere meno questo rito c'è sempre
Nei ma Storia contemporanea tra una materia in cui la politica non entra con un avvio virulenza inaudita
E i canoni interpretativi dei processi storici
Sono diversi dai siamo interpretativi della validità politica perché è questo il criterio di interpretazione dell'azione politica
E la attività politica attraverso il partito
Che non a caso nel suo etimo conserva il nocciolo di parte
Giustifica
Una tra virgolette nobile faziosità che non sarebbe mai giustificata in sede scientifica
In questo caso storiografica
Uno dei fascine per chi entrato più dentro la della cosa ma anche per chi lo contempla di Pietro Scoppola e proprio questo invece
Perché
Pur essendo lui fortemente coinvolto anche sul piano ideale non soltanto scientifica dal suo essere cattolico fino in fondo
Lui fa lo storico
Dei cattolici democratico lo storico
Dei delle varie figure o e dei vari processi a lungo tra l'altro cominciando neppure più continuando lo fa da storico
E questo aggancio alla fonte che qui è stato in qualche misura richiamato
E che necessariamente
Starrett con la la regola prima di chi fa questo assoluta l'aggancio alla fonte e per lui un
Uno una continuità di coerenza
Col suo lavoro ecco il tuo mestiere
Quando poi si misura con la politica e lo fa con tutta la passione di cui lui è capace
Anche una passione grintosa
E polemica
Non soltanto diplomatica home o molto mediata
Anche questo ma
L'unico
Quel gli stessi fatti quegli stessi eventi li propone politicamente altrimenti avrebbe fallito clamorosamente regola non perdono questo campo se tu fai l'attività politica civici militare fino in fondo per ottenere insuccesso delle tue idee democraticamente rispettosamente ma il successo delle tue perché ritmi dance sono il primus
Voi comprendete che c'è questa contraddizione e diventa faceva USA la resa tra il soggetto in questo caso
Ora però questo
Porta un vantaggio in questa strada impervia
Dello stoppie amento della persona
E il vantaggio ai l'alimento culturale
Perché la curiosità culturale
Lui è un esempio di come la curiosità culturale Spesal nel campo scientifico negli studi delle scoperte perché questi sono gli studi scoperte non non solo i figli ci fanno scoperte
Anche tra virgolette gli umanisti fanno scoperte c'erano non è scienza
Bene
Gli lo spendere in quell'attività una qualità interpretativo fra
Teorica culturale
Che diventa molto più pregnante
Si sia anche un percorso fondato sulla ricerca
E quindi una serie di proposizioni di tematiche che ho sono ordinarie
Ho molto diffusa nel mondo della politica
E che non lo sono soprattutto nel gergo
Nel linguaggio nella forma di prospettazione
Delle questioni
Ora
Dico questo perché voglio arrivarci con un'altra considerazione
Che qui faceva Pierluigi Pierluigi Castagnetti
Stiamo attenti che
Il decollo dell'Italia democratica e dell'Italia repubblicana
E che aveva come presupposto
La base politica che ha partorito la Costituzione
E quindi un incontro fra diversi molto diversi che restano in quegli anni in quei decenni molto diversi lui ha insistito giustamente su questo
E avvenuto sì nel momento costituente
Drammatico
Che aveva dietro che Cherie la tragedia
E che quindi era una una frusta violenta perché si raggiungesse il risultato costituzionale
Cosa che non si
Non ci sarebbe poi verifica più successivamente con quello schieramento così ampio e comunque quelle convergenze che invece hanno puntato un prodotto il testo costituzionale
Poi
è stato abbandonato
Abbiamo vinto un periodo che Castri niente sembrava dire dura finora
Non sono convintissimo che Julie finora in quel modo
Però insomma che è stato sicuramente lungo
Allora
Credo che
Castagnetti
Abbia vissuto e sofferto questo aspetto
In tutto il il primo il primo periodo il fuoco anche il suo primo periodo che ovviamente era un ecco info alla non parte nello stesso momento in cui parziale situazioni realmente
Ma poi lui si propone in un'occasione di dire e di chiedersi che cosa la Costituzione
Abbia come e presupposti ideologie colto usa questo termine
Che
Sembrerebbe a reddito invece fondato che cosa
Io preferirei che cosa c'è di base ideale nella Costituzione
Perché io ho sempre timore Clio logica perché Secondo lo dimissionario definizione marxiana radiologia e la mercificazione del reale
Li tira sempre una cosa completamente diversa dalla realtà era la costruzione personale della realtà e però non corrisponde al reale
Però
Nel senso di quello che voleva dire il suo nome e che a nuova costituzione a come presupposto ideologico
E qual è
E
Questo lo scrive dopo un altro e più moderna la sua formulazione
Però
A riprova di quanto io ho cercato di dire finora
Lui dice
Che è stato trovato un punto d'incontro nell'idea della dignità della persona
Ed è quello che lui propone come asse portante del Partito Democratico che mi si occuperà Marta come è stato già detto e il partito democratico
Fa anche alcune
Postula sezioni a questo proposito che sono modernissime
Che sono modernissime
Dove c'è forse anche una punta di illusione
E lui non ha potuto verificare se siamo nel mezzo di una delusione a quel proposito
C'è chi dice una cosa fece l'opposto tuttavia è importante che lui prospettava
Per una entità come precisano pratico qualcosa di nettamente distinto dall'esperienza dei partiti
Che per l'appunto fra l'altro non avevano puri
Determinato convergenza post costituzionali su una base che poteva anche essere legittimata dall'esistenza delle accuse o giustifica la resistenza della Costituzione
E quindi
Prendere la dignità della persona umana è un termine che viene usato e abusato e così via ma nella sua opportuna azione
Lui
Ci porta tutta la pregnanza di un'idea di e danno vita all'originalità
Se si pensa all'ideologia del lavoro
Se si pensa all'ideologia anche della stessa democrazia come valori
Sono tutte sono tutti ricorrenti oppure telelavoro fondanti per un declino determinati a forza politica ideale
Ma qui va oltre su questo
Io sono personalmente convinto che questo è una luce anche di prospettiva nel momento attuale in cui alcuni dei valori
Tradizionali prendiamo i la cultura del lavoro prendiamo anche la stessa superfetazione più un'idea meccanicistica della democrazia
Ok si appassiscono piano piano nel tempo è inevitabile
E mi mi chiama grazie la storia del citofono in tutta Europa che cosa è diventato il socialista perché che pure ha scalzato miliardi di persone nel mondo per decenni e più perché decenni
Ecco sta a dire come l'esigenza di utilizzare un asse portante radicalmente nuovo
E certamente in questo senso io leggo la novità di chi dice ha trovato dell'idea della dignità della persona umana
è un'indicazione
E qualcosa che lui ha intuito allora
A cui io ammetto valenza infatti dice era un'idea matrice cristiana che mai chiaramente declinata
Ha già ad allora ispirato il testo costituzionale
E qui milioni di euro cioè con la cosa
Lui dice
Pensava
Di arricchire quest'idea
Indicando che alla solitudine dell'uomo moderno
Deve rispondere un tessuto di amicizia un tessuto di libere punti su tutto libero di amicizia l'amicizia contro la solitudine
L'amicizia come l'attimo logica suggerisce nasce dalla morte
Ora pensate quando questa terminologia dovesse diventare una terminologia politica corrente facciamo questo salto mortale il triplo c'erano sua modesta tran tran dell'esperienza in quel campo
Ma vorrei un atteggiamento di un ideologo perché euro di di uno che aveva svolto e stava in quel momento svolgendo funzioni politiche appropriate
E che hanno lo scrivere anche la storia anche nell'impegno storiografico nello scrivere di storia interprete fenomeni storici quante largo del reale e non soltanto prospettazioni intimistiche
Perché non c'è nessun intimistico in questo un tessuto libero di amicizie e quindi i amici e quindi Anabasi di un di un partito
Come estremo pratico sono questi alcuni degli elementi
Che
Ho il timore che la fusione fredda non abbia fortemente alimentato quanto forse colto erat in votis e quanto
La stessa cosa era ci morti
Allora infatti lui
Così dice solidarietà
Amicizia appunto
Soprattutto per i giovanissimi
A cui serve una socializzazione affidata non alla vita di banda
Nelle strade sembra di leggere sembra che i questi giorni che sono fenomeni tra l'altro che il venti o trent'anni fa l'abilità di bande dei ragazzi non esisteva
Per cui legge come il logorarsi di certi rapporti nella crisi attuale o nella crisi anche al momento in cui si lanciava una novità in curiose cadeva tantissimo per il partito democratico e
Era accompagnata da un logoramento dei rapporti che hanno portato anche fenomeni raccapriccianti di questo periodo
E poi penso ad una funzione più ampia dalla scuola
Però forse soltanto l'erogazione di questo non lo dice ma se ne deduce i conoscenze
E quindi pensa ad una debolezza delle strutture
Che creano consenso o base di consenso
Una debolezza nel fatto che queste strutture sono prevalentemente formalizzate e non come per esempio tutta la struttura educativa italiana
Che è fortemente formalizzata a cui manca un'anima
A cui manca
Posso fare una citazione personale
Io ho incontrato il cardinale Martini quando ero ministro
Perché volevo sapere da lui voleva sapere da me per poi modera Chiesa è stato molto interessato anche alla scuola per tante ragioni che vuol conoscere
Eccetera
Io dissi
Il cd dici qualcosa dici sull'associazione un po'ridicola ma
Senta eminenza io credo che il difetto della scuola sia che manca un'anima
E lui ha subito interpretato da cattolico io non avevo la stessa vanto valutazione lessicale del terminale ma
Eppure tutto questo e era stato molto interessante per vedere come
Oggi Pietro Scoppola lo abbiamo un avanti come
Colui che
Attraverso il suo lavoro storiografico
Chiede anche eppure e attraverso la sua sensibilità politica una funzione più ampia
Cioè di coinvolgimento nella crescita morale e intellettuale delle persone che il puro cognitivismo non assicura ancorché necessario
E questo lui lo aveva veramente
Ora
La crisi che pensava che si dovesse superare con questa nuova entità è una crisi di identità
Il rapporto fra crisi d'identità è questione democratica
Fra determinismo e libertà
Fa paura e speranza del futuro fra solitudine e amicizia sono queste le dicotomie sulle quali un partito nuovo dovrebbe ricostruire la sua identità suo progetto
Se noi ci mettiamo a scrivere se noi ci mettiamo a scrivere questo qui è il segno che io ho terminato fare non il segno dall'apprezzamento ma il termine altera mi pare che io debba avere va bene perfetto io sono pronti credo di aver detto da basta
Ma questa generosità interpretazione da parte del ministro no non è quel non è non la condivido questa interpretazione comunque accetto ovviamente per strada
Siamo che sta concussione tutto sempre anche perché abbiamo il problema che monsignor Zuppi è in partenza
E quindi con possibilità e confrontati ha detto un assist finalmente segnalazione attesa monsignore perché posso intervenire
Grazie dunque Devero grazie anche di questa riflessione di questi tanti stimoli a distanza di dieci anni la memoria di Pietro Scoppola continua offrire un grande significato indicazioni
I titoli mio contributo e forse principalmente quello dell'amicizia io ringrazio
Il ministro Berlinguer per quello che ha detto a proposito
Le frequentazioni del Virgilio con una parte dei figli
Su suggerimento di Andrea Riccardi frequenta il suo corso è un intero seminario all'università
Ed allora questo filo si è sempre rafforzato coi i legami con don Vincenzo Paglia con altri amici comuni come Agostino Giovagnoli lo hanno arricchito negli anni oggi credo che non interessa certo riprende la profonda e complessa vicenda storica politica Di Pietro l'avete fatto in maniera così
Personale così appassionata e direi anche con tanti indicazioni perché anch'io come ho detto la fatto la domanda che cosa avrebbe fatto che cosa avrebbe detto Pietro no
Credo che il il suggerimento la suggestione di i castagneti e e molto intelligente molto profonda sulla su quello che lui forse avrebbe fatto oggi ma spero che anche a Bologna città che ha colto tanto della sua intelligenza si possa in futuro confrontarsi sulla sua eredità
Vogliamo trarre dal suo insegnamento della sua vita degli spunti delle motivazioni di scelte le suggestioni per uno comprensione più attenta del presente per interpretare i segni dei tempi
Quel libro della vita
Che recentemente il cardinale Bassetti riprendendo Paolo sesto il Concilio Vaticano secondo ha indicato imprescindibile per i credenti qualche volta era un po'pericoloso qualche volta se me la meglio evitare di guardare il libro della vita è imprescindibile per i credenti qualche volta si riunì incensi rinuncia a farlo chiudendosi in una riproposizione di ciò che ha acquisito in realtà la vita cristiana sempre e relativa al libro della vita
Ed è in questo sforzo di comprensione di penetrazione di discernimento che la verità si rende attuale il nostro erotica
E chi la difende per davvero invece che pensare di proteggerla allontanandola della vita espungendo dalla realtà e quindi inevitabilmente tradendo la e per questo Di Pietro c'ha tante cose da dirci oggi perché lui l'ha fatto
Amava il suo libro postumo una definizione che Paolo sesto è stata ricordata prima aveva detto diluirà Enrico Bartoletti un cattolico a modo suo
Ma non per conto suo
Molto a modo suo ma non per conto suo tutt'altro tutt'altro molto non ha mai adattato la propria fede alle convenienze al contrario anzi non per conto suo il tutto il suo impegno che nasce dalla sua fede
A modo suo ma sempre con un ascolto attento il fine del magistero della Chiesa con una pratica di ascolto e il legame con la Chiesa personale indiscusso
Attento un confronto sempre personale con la prova di tiro e con i segni dei tempi questi due pezzi messi insieme
Penso anche alle esperienze ne ricordo una che conoscevo di cui ma credo ci siano tante è stato ricordato anche prima Bose di rinascita cristiana solo per fare un esempio
La il era legatissimo al Concilio Vaticano secondo
Con proprio perché non si può pensare alla stagione che stiamo anche vivendo
Se non appunto a quel straordinario momento del Concilio che tanto ha vissuto e ha ispirato Pietro Scoppola
E non possiamo non pensarla oggi pecche grazie prima Papa Benedetto è proprio a Papa Francesco vivi dividiamo cinquanta anni dopo la lettera e lo spirito del Concilio Vaticano secondo il dialogo che appariva ad alcuni pericoloso
Che ha significato qualche sofferenza per Pietro qualche sospetto su di lui diventa invece com'era alle Vaticano secondo metodo
Diventa la Parri sia il confronto così necessari per una vita cristiana sana
Non malata già autoreferenzialità capaci di dialogare con tutti non ossidata in quello che altrimenti diventa piuttosto inspiegabile
Perché non vissuto e lontano
Saranno pure non negoziabili ma diventano in ispidi dentro non spiegabili incomprensibili forse sappiamo quanto è facile passare di così alla insignificanza qui ecco che si difende senza confrontarlo con la realtà e allora due cose Di Pietro una la fede la ricerca la sede il dubbio senza che mai questo portasse a relativizzare la sua fede un dubbio come ansia di verità
Che lo portava a ripensare la fede son parole sue in maniera incisiva scoprirne vive nelle implicazioni le responsabilità e anche le difficoltà aveva la sensazione di un riflusso del Vaticano secondo oggi ne viviamo una stagione straordinaria piena di opportunità anche grazie al suo esempio
E poi il ruolo dei laici della libertà della ricerca cosa non facile allora ancora oggi qualche volta di qualche crisi assegni di ricerca bisogna formare i laici e forse è un problema che dobbiamo sale asettiche un'altra cosa un po'diversa da formare i laici partendo proprio dal proprio dato personale diceva da considerare non un vincolo o una prigione provo dato personale ma una base per andare avanti cioè un cristiano libero
Che non esclude la possibilità di cambiare sono parole sue di innovare rispetto al passato
Con la fastidio per le risposte scontate e soprattutto senza il confronto con le sfide vere ed era questo penso il suo disegno per il futuro la politica per lui aveva questa sua laicità ed era molto legata alla interiorità
E mi ha colpito lo sapevo che mi aveva raccontato ma colpito che era molto amico duecento padri di Beaumont
Palindromo nera un per certi versi un interessi un monaco ma proprio Monaco fino in fondo e credo che lui riscrive queste passeggiate Coppa di che perché in titoli già e impegno interiorità e laicità
E qui non manca una manca anche l'altra diciamo questo il problema è una permette l'altro insomma
Per la laicità diceva indispensabili l'apporto di energie morali con il contributo delle grandi esperienze religiose tutt'altro quindi che una religione ridotta fatto privato
L'ultima cosa che riprendo due cose di Mazzolari perché il suo amore per la Chiesa è sempre stato personale con la libertà della coscienza per qualcuno appunto molto
Molto sospetto ma senza mai la durezza della contestazione o senza mai le semplificazioni della contestazione o del dissenso non lo è mai stato la sua era una definizione che ho trovato mi sembrate molto sua mi è sembrato molto bella una obbedienza in piedi
Molto bello come Marzorati quindi non sudditi ma cittadini della chiesa
E si domandava non è giunto il momento di partire dalle tante ragioni che sono pensieri ma anche sono dolori speranze
Tagliata la luce della coerenza evangelica piuttosto che da un'astratta coerenza ad una inesistente ragione con una fede diventata dottrina e diritto naturale
Come inquietanti cose sembra di sentire con le prove di papa Francesco
Come tante cose uno elettrico rame Varda Due parole circola copiato da qualcuno sembra di sentire tante però io Francesco quando la fede o l'esperienza spirituale diventa una dottrina ho diritto naturale
Ecco per questo credo che
Pietro Scoppola a ancora tanto da darci da indicarci refrattario com'era verso modelli astratti e vigili
Ai quali per il preferiva decisamente l'analisi delle realtà storiche abitate dalle tensioni della vita e nella quale trovava le motivazioni della sua fede
Vi ha vissuto quell'incipit del gaudium et spes
Che oggi papa Francesco ci ripropone prima Papa Benedetto poi papa Francesco che questo le gioie le speranze e le tristezze e angosce degli uomini d'oggi di poveri e soprattutto di coloro che soffrono sono pure le gioie le speranze le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo
E nulla vi è di genuinamente umano che non trovi e con il loro cuore
Una piccola ancora e poi vengono per finire un e sui poveri
Che mi ha colpito che il sesto figlio lo racconto perché
Era per lui condiviso dalla moglie Corinna il il figlio che non il sesto che non ha avuto era il povero
E colui che ricettive essi sentiva anche la difficoltà di avere un rapporto personale con il pollo forse oggi avrebbe cominciato a fare questo
Ricominciata sarebbe vicino ai poveri ma ha pensato e ha voluto che questo sesto figlio facesse parte della sua famiglia
Guardo il crocifisso e tutto si allarga all'infinito io non posso non ricordare con tanta commozione le celebrazioni
A casa sua negli ultimi giorni
Con tanta commozione del Velodromo credente dolorosamente con tanta fatica con tanti dubbi come tutti chi Sisti chi diceva adesso anche prima sono state ricordate le parole così belle adesso sto in silenzio davanti al Signore e sperano in lui
La volevo finire con questa rilievi relativi Mazzolari che credo che la sua richiesta
Significato tanto per anche per il legame per il la spiritualità Di Pietro Scoppola che questa si è venuto per tutti per coloro che credono e per coloro che dicono di non credere gli uni e gli altri a volte questi più di quelli sperano perché mondo vada un po'meglio ed è il motivo della sua esperienza politica
O Cristo segnato fuori della casa e se morti fuori della città per essere in modo ancora più visibile il crocevia e il punto d'incontro nessuno e fuori della salvezza perché nessuno fuori del comune
Tu non hai bisogno di tassare i barbari perché sei di qua e Tila
Se il salvatore degli orientali degli occidentali secondi tutti non per dare ragione a tutti ma per amare tutti
Facendoti uomo non hai scelto la strada diritta né quelle grida prima
Hai preso la strada che arriva secondo il passo dell'uomo per salvarci per la fretta di salvarci non è voluto rischiare di spaccare l'uomo
Prezzi ritrovo tanto di quel garbo che è stato ricordato prima
Infinite tua pazienza può irritare
Ma solo coloro che preferiscono il giudizio alla misericordia
La lettera allo spirito
Il trionfo della verità alla esaltazione della carità
Lo schema all'uomo
Ecco per questo ringraziamo tanto cristiano a modo suo che ha sempre preferito la misericordia il giudizio lo spirito e la lettera la carità al trionfo della verità e l'uomo allo schema
Dispiace proprio non sentire gli altri Merlo proprio più tutti ringrazio diamo
Monsignor Zuppi per le star del Messina e profonda testimonianza
Ringraziando anche Marco Damilano presso la Corte si posticipato il suo intervento il cedo subito votarlo
Ok grazie allora non non è facile intervenire alla fine di questa mattinata dopo le parole di monsignor Mattiuzzo zuppi per me è una grande emozione farlo e quindi ringrazio Elisabetta Scoppola che mi ha invitato
Perché per me innanzitutto Pietro Scoppola è stato il mio professore mio professore di Storia contemporanea all'Università la Sapienza nella facoltà di Scienze politiche
Per due volte prima nel corso istituzionale poi quello monografico poi la laurea e poi anche un dottorato di ricerca quindi ho condiviso con lui tutto un percorso formativo quello che diceva il professor Berlinguer
Mi ha fatto subito pensare sulla questione delle fonti
La prima presentazione era il primo anno eravamo al primo anno di università quindi eravamo diciottenni diciannovenni ventenni
Era il testo di erri Marmo sulla conoscenza storica Luís realtà lo pronunciava in modo diverso a ruotando tutte le R che era di cui era
Infittito il nome il cognome del grande storico francese
E la conoscenza storica innanzitutto è era ed è un metodo un metodo per incontrare l'altro c'è una pagina di quel libro che racconta come descrive come il lavoro dello storico sia in fondo conoscere una lettera che due sconosciuti si sono scambiati nel tredicesimo secolo poi qualcuno alla ritrova qualcuno l'ha ritrovata Lapo trasmetterà qualcun altro
E così di documento in documento di memorie memoria si arriva a oggi al riuscire a conoscere quelle persone quell'umanità
E ricostruire il loro con il testo che è un insegnamento che io non dimentico mai anche per il lavoro che faccio tuttora riesce è un lavoro quello giornalistico tutto schiacciato sul presente
Sempre di più con i social network che è sempre più schiacciato sull'istante
E invece il all'insegnamento che porto sempre con me di quelle giornate
E appunto che la cosa più importante ricostruire un contesto cioè strappare quegli istanti quei momenti che da soli non voglio dire nulla e infatti il dibattito pubblico spesso non vuol dire nulla
Ricostruire un filo tessuto comunque incoerente che ci porta appunto a cercare almeno di comprendere a cercare di capire quindi è stato un maestro di storia è costato un professore ma è stato soprattutto un maestro questa parola viene spesso abusata
Ne ha già parlato Camillo Brezzi tutti noi che abbiamo avuto la fortuna di studiare con lui avevamo in Directa per così dire la certezza di avere di fronte un maestro
Un maestro di ricerca un maestro di umanità su i poveri che ricordava monsignor Zuppi io posso ricordare che c'era un periodo che finivano le lezioni lui attraversava a passettini veloci la piazza piazzale della Sapienza sotto la statua della Minerva aveva parcheggiato la setta e appena finito la lezione andava a fare altre elezioni
Lei andava a fare ai volontari della Caritas di don Luigi Di Liegro da un'altra parte di Roma dove poi arrivavo anch'io qualche minuto dopo col tram
Per dire che non c'era una separazione tra un'aula universitaria la società la vita e soprattutto la vita
Degli ultimi o di quelli che avrebbero ha cercato di di di fare qualcosa
Con solidarietà che una delle parole di di questa giornata l'altra parola che ci ha insegnato di cui è stato un maestro assoluto e la parola laicità
Nel suo libro un cattolico a modo suo dice scrive essere lasci è una significa sentirsi partecipi di una comune umanità prima ancora di aderire a un qualsiasi credo religioso
Se si crede per libera scelta per libera scelta si aderisce alla corrente di fede che prima di noi e anche senza di noi essere lasci significa coscienza di questa alterità
E se rilasci implica un atteggiamento di fronte alle cose e le persone che circonda ci circondano viste nella propria identità e non rispetto a un obiettivo al loro esterno laico e colui per il quale le cose ci sono nella loro propria identità le cose preesistono ci sono nella loro identità
E un laico credente un laico e ricerca prima di tutto deve conoscerle per come sono e non per come vorrebbe che fossero
Non cercando di trasformarle che invece il la tentazione la grande tentazione di ogni integralismo l'integralismo religioso di un integralismo laico di un integralismo politico trasformare le cose per come vorremmo che fossero
No il laico le riconosce per quello che sono e questo è stata anche questa una grande lezione
Una lezione che lo diceva lo diceva Brezzi sì prolungava fuori dalle Aule
O anche dentro con lo stupore e l'emozione di uno storico di sorprendersi di fronte a quello che accadeva
Mounier diceva l'avvenimento sarà il vostro maestro interiore l'avvenimento cioè quello che accade le persone sono i maestri
E io ricordo benissimo il lunedì credo fosse il tredici novembre del mille novecentottantanove nel fine settimana era che caduto il muro di Berlino
E in quell'anno Luís stava
Scrivendo stava strutturando stava ridefinendo quello che poi fu la repubblica dei partiti che uscì nel mille novecentonovantuno
Ci disse quella mattina che e tutto quello che che ci avrebbe detto nel corso durante il corso
Sarebbe stato in corso d'opera perché in quel momento la storia si era rimessa in movimento venivano scompiglia The carte geografiche appartenenze
Tutto il mondo della guerra fredda degli schieramenti veniva veniva travolto veniva buttato giù e in quella mattina c'era l'emozione lo stupore di uno storico di fronte alla storia che non è più un oggetto di studio More fu e peraltro per lui non lo era mai stato appunto ogni documento
Parlava ogni documento lesivo ma in quel momento la storia si era veramente messa accorrere
è stato un maestro di approccio alla democrazia sentendo il problema della democrazia come il problema il problema non solo dei cattolici questo la già ricordato Beppe Tognon
Studiando il movimento cattolico aveva segnalato come i cattolici liberali di fine Ottocento avevano una concezione della laicità della chiesa ma è l'anno moderati rispetto alle istanze sociali che stavano nascendo
E i cattolici intransigenti avevano una sensibilità sociale don Albertario per esempio ma è raro
Intransigenti appunto tentati dall'integralismo i suoi eroi i politici sono quelli che cercavano di superare questa dicotomia Alcide Degasperi Giovanni Battista Montini Aldo Moro
E ogni volta che questa separazione e ancora di più la separazione tra il credere i credenti e la democrazia si mettevano in movimento da in qualunque parte si fosse messa in movimento questa di questa divisione c'era la sofferenza quindi si c'è stata la sofferenza nel mille novecentosettantaquattro c'è stata la sofferenza più recente
La sofferenza Byrne impossibile anche questo è stato ricordato la politica mi ha interessato per quello che non riesce a essere molto più per quello che la sofferenza dell'alternanza che per Scoppola non è mai stata una soluzione istituzionale non è mai stata una legge elettorale ma era qualcosa che aveva bisogno di un fondamento più fondamento di comportamenti di mentalità scrive nella Repubblica dei partiti e possibile siamo nel mille novecentonovantuno siamo alla vigilia del mille novecentonovantadue delle inchieste della magistratura del crollo di quel sistema politico di quel sistema dei partiti
Ma già prima Scoppola scrive possibile questo fermento porti solo la vigili delegittimazione del sistema esistente e che non sia in grado di produrre effetti realmente innovativi molte proposte di cui si discute
Rischiano di essere travestimenti del vecchio ordine più che una premessa di una nuova realtà
Il problema non è quello di far nascere una seconda Repubblica bensì quello molto più complessa del passaggio da una Repubblica dei partiti a una Repubblica dei cittadini un passaggio tanto più ardua e difficile
Perché coinvolge le questioni di mentalità di cultura e non solo problemi istituzionali
Vado rapidissimo Agnini fermo quasi perché questo è un punto centrale il travestimento del vecchio ordine più che una premessa di una nuova realtà
Scoppola era un riformatore un riformista voleva cambiare anche se sulla questione del riformismo alla fine ha scritto parole molto
Ah culminate non credo la formuletta dei riformismi che si incontrano scriveva a proposito del partito democratico perché di riformismo in questo Paese ce ne è stato poco per decenni il riformismo più che un'espressione di grandi forti tradizioni politiche è stato un fatto di lite illuminate e si chiedeva il PD ha radici profonde o un'invenzione estemporanea senza radici e perciò senza futuro
Un riformista chissà che le riforme non sono una riverniciata non sono una ripassata non sono una trovata comunicativa come poi si sarebbe detto negli anni successivi
Ma sono ricchi mettono in campo una trasformazione di mentalità e di comportamenti se non ci sono mentalità e comportamenti non c'è un nuovo sistema ma c'è il travestimento del vecchio che un tram divento ancora più atroce del fatto del vecchio che si presenta con il suo volto senza la maschera del nuovo è stato una un un politico in appartenente Esterno se il professor Lipari e tutti gli altri amici che sono stati ricordati tappe grazie a Paolo Giuntella avrà a Paolo Prodi Ermanno Gorrieri Achille Ardigò si sono anche definiti così in quella in quella stagione Esterni ma non estranei in appartenenti allergici
Agli apparati che diventano spesso organizzazioni di potere
E l'ultima una delle ultime elezioni ce l'ha data in un momento particolare il giorno dei funerali di Papa Wojtyla
Quando tutto il mondo in un certo senso celebra la figura di un Papa gigantesco un gigante della storia un gigante della chiesa e c'è quindi questo funerale anche emotivamente
Molto intenso sul piano mediatico e sul piano della partecipazione di tutto il mondo e Scoppola e lo scrive poi in un articolo su Repubblica il giorno dopo sette ne inconfessabile desiderio alternativo di andare nella sua parrocchia alla parrocchia di Cristo Re a viale Mazzini
Dove poi sono stati celebrati e che i suoi funerali dove dove ha celebrato tutta la sua vita di credente un giovane prete legge il Vangelo di Giovanni sulla moltiplicazione dei pani e dei pesci e conclude dopo il miracolo la folla va da Gesù perché vuole farlo tre e allora scrive deve Giovanni Gesù sapendo che stavano per venire a prenderlo per farlo ore si ritirò di nuovo nella montagna tutto solo
Scrive Scoppola mi pare che quel tutto solo sia lo spazio della coscienza del rapporto interiore con il mistero di Dio sia l'antidoto la tentazione di trasformare una manifestazione di fede in un segno di Potenza
Forse debolezza nella chiesa sono strettamente intrecciate la chiesa è una forza debole
è un insegnamento fortissimo di laicità l'insegnamento di un credente e quel tutto solo ma non da solo come è stato giustamente detto poco fa da monsignor Zuppi
Non è lo spazio di un isolamento narcisistico di un intellettuale che pensa solo ai suoi pensieri che spesso nei pensieri del suo cuore come come recita il Magnificat ma al contrario è in quella solitudine e in quella riserva di coscienza che può trovare la riserva del suo essere intellettuale e anche la riserva
Della democrazia e quello spazio della coscienza come antidoto al conformismo all'onnipotenza della politica negli anni che sono stati gli anni in cui la sua opera di intellettuale si è svolta di più e al nulla della politica che il tratto dominante del nostro tempo in questa giornata
Fatemelo dire da cronista di Corn di nature di collegi stare qui a parlare di Pietro Scoppola e di tutti quelli che hanno fatto parte della sua generazione è una boccata d'ossigeno ed è un filo tenace di responsabilità individuale
Senza il quale non è possibile la democrazia dei cittadini la democrazia dei cittadini non arriverà mai grazie
Sono di zucchero
Però non ci sarà dispiaciuta e va a processo
Due parole soltanto perché è stato l'ostinata di di grandissima interesse e anche per me di emozione
Tutto sommato
Con collina
Aspetto dominante che è proprio il sorriso Di Pietro che noi vediamo che nel manifesto di oggi no strano ma
In fondo al guidato un po'tutto il pensiero perché racchiude
Per la sua
E interiorità perché è un sorriso profondo ma chiude anche la sua grande apertura e capacità di dialogo ma
Pietro
Nelle sue conversazioni appunto si è ricordato anche l'R concorrere portava avanti
Straordinariamente aperto
E però straordinariamente serena
Questo forse non è stato sottolinea sta abbastanza Simone
Un al rigore
Con gli altri un rigore con se stesso
Mi ricordo alcuni giudizi politici di una grandissima severità
Tetti però con detti però con questo stesso sorriso che noi abbiamo o visto che c'è stato di fronte stamattina
Io devo solo fare alcune riflessioni perché è stato detto tutto il tanto sui vari aspetti della sua vita così complessa
è stato lo storico rigoroso uno stato ricordato qui anche il suo ruolo
Ufficiale nella famiglia degli storici accademici italiani
Va usato sempre un metodo rigorosamente storico e qui è interessante perché se vediamo
Pochi libri appassionati su De Gasperi
Ad esempio nuovo con le sue riflessioni su Sturzo sono però assolutamente lontane da ogni chiusura ideologica
Cioè con
Con sua posizione molto precisa ma sempre ma sempre con una grandissima grandissima apertura
Ecco secondo luogo no
Era profondamente cattolico profondamente legato alla tradizione anche alla tradizione cattolica ma uno era rigorosamente contemporaneo con la valorizzazione di tutte le libertà questa era la sua
Qualcuno qualche dir contraddizione perché arriviamo al punto se vi ricordate grande
La grande battaglia sul referendum il divorzio questo sua doppia grande caratteristica che lei faceva unico non è stato fuori da una velocissima controversie
Che hanno poi posteriore ci ha visto si è visto quanto era capace di interpretare anche il futuro e di trovare anche una mediazione sul loro futuro
Un'altra caratteristica era l'assunzione delle responsabilità in modo diretto cioè la politica per aprire tutto assunzione di responsabilità farsi
In qualche modo ma non dico
La vittima ma espulso Esposti
Questo lo ha fatto lo ha fatto proprio in in tutte le occasioni in cui io ho l'ho potuto l'ho potuto vedere
Già è stato detto un tanto da una relazione di vice di Castagnetti signora sia dalle altre versioni crediamo avuto quelle che sono state e i suoi complicati ruoli ruoli politici
Complicati
Anche nella il fatto che è emerso molto bene oggi qualcosa che io avevo sempre osservatori in superficie cioè c'erano dei momenti in cui mi sembra perché Scoppola
Mettesse tra prelievo l'unicità italiana rispetto al quadro europeo tantissime volte in tutto questo
Specie di di di
Invece oggi ho imparato con me
Chi fosse e questa diversità
E anche però un
Partecipazione una grande corrente un grande corrente è un grande filone della storia
E questo è estremamente importante perché
Nulla si è mai inserito
Una filone democristiane europeo
Ma sempre rispettare l'atto
Nera sempre valorizzate gli aspetti di fondo
è una posizione non facile non facile da mettere
Ripeto senza volere ritornare dire data anche l'ora tarda
Cose che sono emersi che sono emersi oggi
Vorrei però toccare un punto che è fondamentale e cioè sulla
Su un passaggio del libro che io ritengo più più attuale e più più più più valido per il futuro dalla Repubblica dei partiti alla Repubblica di cittadini
Questo è un po'ma ha fatto molto pensare
Questa difficoltà del passaggio perché non un passaggio riuscì non è un personaggio riuscito sì forse no Di Pietro ad analizzare l'evoluzione del mondo e qui non parlo solo dell'Italia pagare parlassi solo dell'Italia ma del mondo
è una democrazia dell'alternanza
Interpretata con me ho un
Affidamento di autorità a qualcuno come una specie di grande delega che avviene nel mondo di oggi ed è proprio questo è proprio il contrario io Di Pietro Scoppola
Bianchi spiazza e concludete questa giornata con queste osservazioni ma
Quando vi giri intorno e penso a che cosa aveva in testa Pietro democrazia dico è proprio diverso oggi c'è un grandissimo ritorni di autorità dappertutto
C'è negli Stati che già l'avevano presa tra concentrazioni di potere nella Russia e nelle vicinanze ultimo congresso del Partito comunista cinese a totalmente
Totalmente all'opposto che quello che vedeva di come veniva concepita l'alternanza da Pietro Scoppola e come ci ha insegnato
Non parliamo dell'era un partito che
Diventa un molo non diventa il rettore della TBC non diventi il luogo del dibattito all'odierna diventa il punto unico del comando sconfitto manda l'esercito comanda la burocrazia raccomando il mondo e con il motore unico è la stessa cosa sta accadendo in Russia ma questo è abbastanza scontato ad hoc deve molto interessante
Che questa ostilità alla democrazia si svolge ormai in termini di re cioè nell'ultimo congresso del Partito comunista cinese
Discorso era noi siamo in economia cosa di cui Pietro parla partenza poco dell'economia ecco queste noi siamo in economia siamo dei globali visti
Da Podestà il sistema politico ormai siamo nuovi a portare avanti la fiaccola e allora si passa siamo noi e portare avanti la fiaccola e il
L'esportazione della democrazia è finita ricordate questo è un altro grande passaggio di critici differenza dieci anni fa la sponsor è forse finita e noi
Non solo
Abbiamo andiamo avanti con i nostri programmi ma
Consegnamo e andai giù ad Angelo la democrazia si trasforma democrazia che ha ha radici profonde geologiche eccetera in una democrazia perché ho consegnato colon consegna
E viene giudicata soltanto nel fatto che con sei no che ha una sua efficacia
Questo sta apportando la trasformazione verso desideri di autorità anche al di fuori delle strutture
Scarsamente democratica
Pensate alla Turchia
La trasformazione in senso
Autoritario della Turchia ricette d'Egitto appena dietro il centrista tumore riusciamo pensiamo più vicino a noi alla Polonia pensiamo all'Hungaria veramente e
Pensiamo
Anche addosso da Sartori che
La timorose che viene presa come modello
Quella che contiene
Un capacità e la possibilità di accentrare l'aspetto decisionale per si è detto qui scoprono ci interessiamo molto dei modelli elettorali
è vero però indubbiamente
La la riunione di oggi
E proprio
Uno dedicato a a al discorso del bipolarismo alcuni nuovi credeva profondamente e quindi credo che un
Oggi un sarebbe fortissimamente critico con aveva a questo come per legge elettorale in cui di fronte cui noi ci poniamo qui in questa gara elettorale
Si allarga anche critico su come mantiene non solo di recente che ho fatto ma li potremmo moltiplicare delle Filippine fino agli stessi Stati Uniti Stati Uniti d'America erano come
Sia
Negativo cioè non negativo come non sia stato compiuto il passaggio dalla Repubblica dei partiti alla Repubblica e cittadini che anzi non stiamo tornando
Per questo di ridere di tutto l'iter
A una repubblica
Partito ma se
Ed è fatto assolutamente impressionante no questo questo questo questa vendetta della storia
Che noi stiamo vivendo a livello globale in questo momento cioè mi lasciano veramente sorpreso importante mi intorno guardandomi intorno alla raccontati
Per quanto avviene in particolare il nostro Paese un'inchiesta interna più e più che con una struttura di analisi del funzionamento delle democrazie e mostra nell'Italia con Spagna e Grecia alcune alcune assieme totale insoddisfazione nei confronti della democrazia in senso globale del tre proprio perché secondo me non si compiuto la rivoluzione
Tenta il passaggio verso la Repubblica la Repubblica dei cittadini
No troviamo questo ritorno indietro
Diventa assolutamente naturale e comprensibile nel quadro mondiale
Ho descritto prima no cioè dieci quindici anni fa questa evoluzione per sarebbe stata ritenuta pericolosa ricordato che una relazione riempito i cattolici italiani di fronte gollismo
Era fondamentalmente al minimo dei sospetto che negatività
Oggi oggi tutti noi ci rendiamo conto
Dilagante crisi europea sono tanti sistemi che hanno i partiti presi e che non c'è un sistema elettorale
Orale tipo l'arretrato il maggioritario diciamo così riescono in qualche modo a salvare la democrazia dà conto autoritarismo da uno da una derive autoritarie ancora più forte di quella che non sarebbe quando noi arriviamo al punto crepe Beni Stabili purché insistono con errori o col col minor danno soltanto ed i sistemi maggioritari per eccellenza quello francese e quello britannico pensati per il grande sistema tedesco preso tutti noi come modello
Da quattro mesi che non riesce a fare il governo
E qui c'è un altro problema
Che descrive il mondo in modo completamente diverso da quello dei suoi quindici anni fa
Cioè con la complicazione egocentrico perché non solo teorico della politica né ho la peggio nella vita quotidiana ma con la come possiamo chiamarla con la complicazione del menu delle società
Postmoderno prima
La caduta delle radici ideologiche o socialista uno o un riformista uno invece conservatrice
La complicazione del menu per cui prevede per di più i populisti per cui il figlio europee gli anti europee poi gli animalisti poi tutto allora con voi avete uno spettro in cui il sistema elettorale diciamo così
Maggioritario diventa l'essenziale per la ricomposizione della società fino arrivare al punto che il modello di arrivo per tutti noi che era quello tedesco sostanzialmente non funziona e che si continui così la Germania costretta riformare in proprio sistema elettorale
Quando pensate di sette mesi necessari che stati necessari all'Olanda per fare un governo un Paese assolutamente omogeneo anche piccolo con grandi tradizioni indubitabile democratiche
Ma con la complessità dei paesi moderne con l'affievolimento delle radici
A cui lo stesso Pietro faceva
Faceva riferimento poc'anzi
Pensate quattro mesi del del del tedesco pensate alla complessità della riorganizzazione politica spagnole pensiamo anche all'Italia c'abbiamo tutto un quadro e in cui di fronte lo a alla crisi mondiale della democrazia per salvarla per renderla operativa abbiamo bisogno di riaccorpare a volontà
Ecco senza la legge attuale la Francia avendo mal compreso il ventitré per cento dei voti sarebbe un paese assolutamente in disfacimento in questi giorni
La ricomposizione della democrazia
Rendere possibile però è una democrazia diversamente polemica replica la stessa democrazia cioè le faccio chiedo perché necessaria nell'attuale momento storico ma non pensiamo che questo rifletta il famoso concerto Yoo Musotto che era al fondamento democrazia è chiara caro a tutti noi venti o trent'anni fa
Ecco queste l'evoluzione in cui
Nel fantastico avere una dibattito con Pietro sì ecco questo è quello che ci banche quindi commettiamo errore orribile
Non commettiamo l'orribile di di pensare che cosa dire
Pietro se fossi qui o se abbiamo soltanto quanto il mondo è cambiato in questi sono i dieci anni da quando questo maestro di vita e distinzione chiara
Grazie Preside
Per la conclusione che in fondo significa
Scopo continua interrogare in qualche modo stimolare anti sulle cose che non
Speriamo credo che questa sia la fedeltà che dobbiamo tutti da Pietro Scotto grazie buongiorno