La missione militare italiana in Niger e la sicurezza nella regione del Sahel. Intervista a Gianandrea Gaiani

Siamo con Gianandrea Gaiani analista esperto e fondatore del sito analisi difesa appunto o Titti buona sera grazie per essere qui a Radio Radicale
Grazie a voi per l'invito è dovuto anche soprattutto al congiuntura politica dal punto di vista
Il dibattito parlamentare che prosegue anche a Camere sciolte si riuniscono in questi giorni però le commissioni Esteri e Difesa di camere che Serena nato le quali devono esaminare che votare eventualmente dare un via libera al rinnovo delle autorizzazione internazionali militari per il nostro Paese così come richiesto dal Governo da questo punto di vista lei se meglio di noi che molti sono i temi appunto delle missioni che vanno rinnovate ritoccato eccetera la novità in questo caso è quella preannunciate fine anno da parte del governo del Presidente del Consiglio Gentiloni
Di un spostamento la novità piccolo contingente militare italiano la dispiegarsi nel paese della regione del Sahel in Niger
Perché si dovrebbe andare a stare lì e in quali termini alla alla alla luce sulla base di quanto ha dichiarato Gentiloni prima e i ministri Pinotti Alfano in questi giorni alle commissioni
E l'intera è da tanti anni da diversi anni labbra il punto di raccolta dei migranti illegali che dall'Africa occidentale poi marciano verso la Libia
E raggiungono la capitale Niamey detta Lia cadesse dai che adesso in poiché è la porta del deserto comincerà a pagare i trafficanti fino alle coste libiche e poi all'imbarco verso l'Italia quindi è un po'è un Paese per l'Italia che è da tempo ricopre un ruolo strategico già tre anni fa le autorità nigeriane lamentavano l'assenza dell'Italia in questo Paese non avevamo neppure un'ambasciata
E del resto in quegli anni li tagliava e una politica sull'immigrazione illegale che era che faceva soltanto che favoriva l'immigrazione legale avevo male Nostromo operazione di soccorso e io ricordo a Niamey tanti giovani africani che partivano dicendo abbiamo visto in televisione la Marina italiana ci porterà in Europa
E questo approccio italiano è cambiato nel due mila diciassette
Il Governo ha dovuto forse a cambiarlo anche dopo la disfatta politica delle elezioni amministrative di giugno che rappresenta di fatto un il giro di boa del governo Gentiloni prima accoglienza per tutti poi attenzione a cercare di fermare o quantomeno rallentare i flussi e da lì nasce anche l'interesse per Imi-Sir
Non so dapprima con l'ambasciata diamo cinquanta milioni di aiuti per lo sviluppo all'inizio era per la sicurezza e poi variamo questa missione che nasce da un accordo bilaterale di cooperazione militare firmato il ventisette settembre l'Alitalia e Niger
L'inizio chiedeva già dando un aiuto italiano io ricordo il ministro degli Esteri oggi degli Interni Mohamed Ba aggiungo che diceva le possiamo fermare i flussi migratori illegali abbiamo bisogno di veicoli fuoristrada e di carburante se l'Italia Cereda
Lo facciamo noi questo lavoro
Oggi questa missione che si sta configurando
Per ammissione controverso nel senso che c'è stato un intervento iniziale del preside il premier Gentiloni che ha parlato di operazioni di contrasto a trafficanti e terroristi limiterà circondato da gruppi jihadisti riprese circostanti
E e di bande criminali che sono poi la stessa cosa nel senso che tutte le fonti che ho potuto sentire quando ero via Mac
Mi dicevano che il il il criminali che gestiscono i traffici di droga armi esseri umani sono poi gli stessi jihadisti che in questo modo si finanziano l'inviato a e allora ed applicare nel contrastare la giù vuol dire combattere il precede il capo di stato maggiore della Difesa generale Claudio Graziano ha precisato che invece la prelazione sarà non sarà di combattimento
Poi sono arrivati i dati i numeri e insomma noi fino a giugno ADIA Main in Niger chiederemo centoventi soldati dicono alcune decine di veicoli questo cosa significa che porteremo l'uomini sufficienti a costituire una base logistica io credo coltivato
Vicino all'aeroporto dove già c'è una base americana una francese e una tedesca
E una poi abbiamo viene un po'di truppe di soldati di consiglieri militari per fare addestramento specifico alle forze dell'ICI perché già al nuovo supporto tra addestratori francesi un Statunitensi addirittura algerini
E e quindi avremo magari dei compiti specifici di addestramento ma con centoventi soldati in più e questo non si potrà fare cosa significa questo e concludo
Che cosa farà questa missione terreni lo deciderà il Governo Adele far e vedo che nei giorni scorsi disse il tenentino annunciato il completamento della più grande
Base aerea che col servirà soprattutto per lusso dei droni droni armati che serviranno per
A modo loro insomma la lotta la questione della contro il terrorismo
Ma è grande la più grande base americana l'unica base stabile americana in Africa finora era Gibuti ma è ormai completata anche quella di adesso appunto questo cita del Niger che a una rapporto rinnovato dagli americani dove saranno schierati anche droni
Che sono gli strumenti con cui si possono fare tante cose sorvegliare ad esempio i traffici Ivano sono dei terroristi ma anche dei traffici dei dei dei criminali che gestiscono appunto i flussi di immigrazione clandestina
Gli americani Paroli tutto Hessel come altrove usano le basi e le forze che hanno schierato e l'altro non ci sono solo militare ci sono anche moltissimi contractors per fare azioni di ricerca e eliminazione dei leader del terrorismo e sulla quindi alla caderci gli americani faranno un lavoro improntato probabilmente a questo tipo di azione
Un conto sarebbe invece poter schierare laggiù sempre nella stessa base americana anche un contingente italiano con un paio di Peroni che invece di dar la caccia il rischio o no non sa non che non dessero sono la caccia agli arresti ma che possono consentire di sorvegliare quelle zone di deserto di Harkness un po'lungo il confine fra Nigeria Libia per intercettare per fermare il flusso di immigrati illegali ma questo ripeto è una decisione che comporterebbe comunque l'invio di altri uomini di Melfi e costi aggiuntivi ai qui cinquanta milioni previsti oggi come costo annuale
E che riguardano un massimo di Linux fino a duecentocinquanta uomini come media il nel secondo semestre si può arrivare a quattrocentosettanta ecco l'impiego del genere di forze italiane lungo il confine libico richiederebbe
Richiederebbe forze maggiori spese maggiori e anche una decisione politica alle spalle che dovrebbe essere quella di contrastare veramente anche con le armi a
E trafficanti di esseri umani ecco appunto su questo ne faccio due obiezioni da avvocato del diavolo
La prima è che l'impressione più molti aspetti e che si va subalterni do ad altri paesi la Libia prima ma evidentemente non è il caso col meno non riesce del tutto questo tentativo
Il secondo è a spostare ancor più giù queste frontiere per cercare di bloccare i traffici qualsivoglia essi siano
Di persone di migranti dei terroristi deroga eccetera eccetera
E uno punto rivisto l'obiezione valida giusta
Ma io credo che tutte le valutazioni siano giustificate nel senso che non mi pare ci siano ricette ricette in grado di risolvere come una bacchetta magica questi problemi il che ci trasciniamo Roma e data dopo l'undici settembre quindi la mia valutazione è questa che da un lato la non non non possiamo non come italiani come loro pay non appoggiare quei paesi chicche
Per quanto i loro regimi non siano tanto paragonabili alla democrazia Svizzera che comunque in quelle zone possono dare possono fare qualcosa per contrastare gli a dirlo per fermare i traffici illegali inclusi quelli di esseri umani
Sono anche convinto che l'Italia inizia ad esempio negli anni ottanta fece ottime operazioni-interventi PIL cooperazione allo sviluppo tutto in campo agricolo tuttora ricordati da molti in Niger e credo che vede che è una fede
Poi tutto basata sulla sicurezza non non escluda passioni invece di cooperazione allo sviluppo che possono dare anche o maggiore maggiori risorse anche economiche a un Paese che in ogni caso vivrà sempre problemi devastanti dovuti alla alla alla cresta demografica incontrollabile non ci dobbiamo dimenticare che parliamo di Paesi dove però a totalmente islamici dove ogni incontro delle nascite è impedito dall'Islam
Torre ogni reale apertura una società democratica pluralistica come noi la intendiamo pathos sui diritti umani è impedito dall'Islam
Questo punto è un dato che non possiamo non tenere in considerazione
Poi io sono molto scettico sul fatto che si possono ad esempio fermare i flussi di immigranti illegali controllando quel confine perché gli spalti sono talmente vaste che un trafficante me lo spiegavano anche ciò in Niger
Diverse fonti con cui ho avuto rapporti che insomma cambiare i sentieri e piste del deserto non costa nulla e trafficanti sul controlliamo il confine fra Nigeria Libia
Potrebbero sconfinare nel sud della dell'Algeria qualche chilometro poi entrare in Libia assoluto della città Pigato insomma
La possibilità di mettere un soldato per ogni tipo di dieci metri di confine e non esiste ovviamente sarà a meno che non si vogliono schierare decine di migliaia di soldati nessuno penso abbia inversione di fatto credo che c'ha che se volessimo fermare i flussi di migrazione illegale noi italiani avremo uno strumento perfetto che è quello anche poco costoso
Che è quello navale schierato nel Mediterraneo soccorrere tutti davanti alle coste libiche
Riportarli nel bar cambi tutto in Libia
E consegnati a quelle agenzie dell'ONU che tra l'altro l'Italia finanzia profumatamente
Perché le rimpatri no
Se lo facessimo per due settimane nessuno rischierebbe più la vita i suoi soldi per attraversare prima il deserto e poi il mare per venire in Europa invece oggi purtroppo c'è la lotteria del migrante
Migrante Sal passa lo fermano i libici torna indietro Elvira rimpatriato sono raccolgono gli italiani la flotta europeo le ONG arriva in Italia e da lì poi fa quello che vuole quindi credo che un po'di coerenza finché il anche forse il prossimo governo ci si augura che possa averla un po'di coerenza nella contrattano immigrazione illegale renderebbe forse anche superflua un'operazione mi GIS
L'ultima domanda allargando il discorso dal Niger ad altri Paesi che fanno parte del cosiddetto G cinque assai le la prima domanda è tanto e sull'efficacia di questa missione congiunta che in teoria dovrebbe farsi carico da parte dei Paesi africani di questo problema liberando anche gli europei e francese soprattutto che a quanto pare vorrebbero riportare impara tra lavoro operazione di cinque mila uomini li può ma insomma il rischio è che si venga dati i soldi senza come dire guardare più alle questioni delle belle attive alla repressione alle violazioni di diritti umani c'erano notizie che riguarda la Mauritania
Manifestanti iscritti anche al partito radicale nonviolento transnazionale tra spartito che hanno manifestato in maniera pacifica e non violenta
Hanno subito una certa dura repressione questo grazie anche al rafforzamento e un certo via libera che ormai da parte dei governi europei viene data tutto a favore della sicurezza e molto poco a favore o degli aiuti alla cooperazione allo sviluppo o comunque la tutela dei diritti umani così
Ma è l'Europa come sempre contraddittoria diciamo dovere la preoccupazione principale focalizzata sul terrorismo e poi sull'Unione europea non pensa neppure di incarcerare i fare il Fighter sommati inserirli nella società neanche fossero degli ex tossicodipendenti Boy e mandiamo truppe nel nel in in Africa del Sahel per aiutare dei paesi a combattere gli etilismo ci senza poterlo fare tante valutazioni sul fatto che questi Paesi sono come dicevo prima Paesi islamici dove la la tolleranza per per qualunque forma di diritti umani non non c'è questo lo sappiamo e questo riguarda la gran parte dell'Africa
E il problema credo che sia questo che da un lato noi abbiamo bisogno di appoggiarci su questi Paesi per evitare di dover combattere con forze ingenti europee
Perché il problema sei tempi del del colonialismo si mandavano truppe europee che poi a Rho colava dal milizie locali
Per guerre di conquista B oggi appoggiare questi Paesi del G cinque sei significa mandare dei dei militari che facciano soprattutto consulenza addestramento formazione
Che se ci guardiamo a quello che facciamo noi italiani anche in Iraq in Afghanistan dove laddove invece cominciamo a ricominciamo quest'anno a ritirare le forze
L'aspetto fondamentale è che questi Paesi per questa missione europea coinvolgerà anche i tedeschi belgi di spagnoli è un'operazione che resterà comunque Aelita sotto l'egida francese
La Francia avete ricordato quell'operazione Barcaro schiera migliaia di uomini
Con l'arrivo dei Consiglieri europee con la l'organizzazione di questa forza appare africana di questi cinque Paesi potrà probabilmente ridurre il suo impegno e quindi anche i suoi costi militari
Grazie all'arrivo di alla potenziamento delle forzature cane all'arrivo di contingenti europei ma manterrà con ogni probabilità il controllo il comando di questa operazione quindi per la Francia
Ovviamente vantaggioso
Si tratta di vedere quali USA se si raggiungerà un equilibrio di interessi che posso soddisfare tutti i Paesi africani perché riceveranno aiuti e finanziamenti
Che aiuteranno anche i rispettivi regimi a consolidarsi e questo è inevitabile cade sempre
E al tempo stesso i Paesi europei potranno forse ottenere qualche qualche qualche vantaggio sul fronte della sicurezza
Per l'Italia questo riguarda i flussi migratori ma anche il rischio di arrivi di fare Fighter tutti gli artisti attraverso questi flussi clandestini
Per l'Europa per la Francia il vantaggio è quello di ribadire il suo ruolo di leadership se non economica perché quella tedesca di esso ovviamente ma dalla Germania ma di leadership militare
Per l'Europa e di mantenere i suoi interessi nelle sue ex-colonie e grazie anche all'intervento di alcuni Paesi europei senza dimenticare concludo che anche per l'Italia e anche per la Germania l'arrivo in questi paesi che sono sei poverissimo inizierà il terzo Paese più povero del mondo dopo Somalia Afghanistan ma comunque ricchi di risorse in Niger c'è l'uragano cioè loro c'è il petrolio
Per potrebbe anche rappresentare un interesse domani cavi interventi sia di sviluppo economico ma anche di sfruttamento delle risorse di quel Paese a vantaggio delle compagnie nascerà
Grazie grazie davvero al dottore Gianandrea Gaiani analista specializzato e fondatore lo ricordiamo del si ritorna dei si difese appunto Titti volano ora presto