Costituzione e clemenza collettiva. Per un rinnovato statuto dei provvedimenti di amnistia e indulto

Allora
Se possiamo credo iniziare qualcuno sta ancora arrivando ma diciamo appunto
Sfidando le abitudini iniziamo con tre minuti d'anticipo sulla scaletta prevista questo e iniziamo questo convegno questo seminario convegno che abbiamo come società della Regione voluto dedicare
Alla
Possibile riforma dell'articolo settantanove della Costituzione al agli istituti appunto di senza contenitiva
I è una riflessione che nell'ambito della società ragione matura da tempo la necessità di avere un'occasione di approfondimento per verificare quali siano le possibilità per ridare e spazio e praticabilità utilizzabilità a queste previsioni costituzionali che hanno avuto una storia importante nel nostro nel nostro Paese
E certamente anche discutibile poi altri lo diranno vicino e non e non vi trattengo su questo certamente anche discutibile ma che appunto sono presenti all'interno della nostra costituzione sono generalmente presenti negli ordinamenti negli ordinamenti giuridici democratici e che quindi diciamo possono essere considerati strumenti di rilievo importanti nell'ambito di un ordinamento giuridico democratico e finanche appunto come qui si sosterrà della sua politiche della sua politica e criminale e quindi il problema è capire se come si possa tornare a dare diciamo se posso usare un'espressione diciamo se un posto localistica e agibilità politica a questi a questi istituti
Lo facciamo ENI discutiamo anche appartiene al fatto che queste è stata una legislatura in cui pure nuovamente si è posto il problema si è posto proprio il problema in almeno due occasioni una alla più importante e più nota quella che è stata anche espressamente richiamata dal presidente Napolitano quando nel suo messaggio alle Camere sul sovraffollamento penitenziario ha fatto riferimento alla possibilità e finanche dal suo punto di vista la necessità di un provvedimento di un provvedimento di clemenza per rispondere tempestivamente ai rilievi alle osservazioni e alle decisioni della Corte europea dei dei diritti umani altro occasione che pure se ne avrebbe meritato forse un'attenzione inflessioni su questi temi è stata io credo senz'altro anche la il giudizio di incostituzionalità della legge
Fini Giovanardi che ha causato all'lasciato pendenze penali significative nei confronti di persone che erano state condannate nel regime previgente
E che poi hanno dovuto come possibile quando possibile con gli strumenti che diano possibili a questo tavolo siedono due garanti delle persone piatta libertà e sanno che le presunte a Tebe sta nella gran parte non hanno strumenti per farlo hanno dovuto ricorrere al giudice ordinario per vedersi rideterminata la pena quando probabilmente anche in questa circostanza un utilizzo mirato misurato ponderato Tello
Strumento del della clemenza collettiva avrebbe potuto risolvere delle Obiettivi ingiustizie che rimanevano in campo e che trattenevano
In carcere persone che sostanzialmente non ne avevano non ne avevano titolo quindi ci siamo trovati in questa legislatura almeno in due occasioni a dover far conto con la necessità dell'utilizzo di strumenti di di clemenza collettiva e contemporaneamente con la difficoltà a poterli effettivamente utilizzare per via come tutti sapete di una riforma che è stata compiuta all'inizio degli anni Novanta che ha enormemente irrigidito il il percorso per l'adozione di questi di questi atti fino al paradosso che tutti conosciamo di un provvedimento di adozioni parlamentare e che richiede procedure e un percorso di definizione come dire più Complesso di una revisione costituzionale quindi finanche della sua stessa revisione costituzionale che obiettivamente un paradosso quindi queste diciamo sì il contesto
Entro cui ci muoviamo è la ragione per cui abbiamo voluto promuovere questo questo incontro sperando appunto che qualche modo al di fuori della contingenza politica immediata non c'è alcun testo dia mi sento tutto da discutere oggi né da presentare in questa circostanza fortunatamente siamo fortunatamente o no son questo poi e siamo nella nella fase di di rinnovo delle delle istituzioni parlamentari quindi discutiamo pro futuro discutiamo su quello che potrebbe essere proposto al al futuro legislatore appunto a partire da necessità che noi abbiamo avvertito e che in qualche modo abbiamo rilevato nell'esperienza e nella realtà di questi di questi anni
Io in premessa debbo prima di dare la parola i nostri ai nostri relatori Andrea Pugiotto Vincenzo Maiello come sapete prima di dare la parola a loro devo
Fare due piccole premesse allora innanzitutto devo scusare il copromotore di questa di questo incontro il senatore Manconi che come sapete diciamo sensibile attenta a questi temi ed è stato fino anche promotore di una iniziativa legislativa proprio di revisione dell'articolo settantanove in questa legislatura
Il quale per motivi di salute oggi non può essere non può essere qui si scusa molto ovviamente seguirà i nostri i nostri lavori e potrà seguirli e queste la seconda diciamo informazione che volevo dare soprattutto il secondo ringraziamento che vorrei fare
Potrà seguire anche attraverso radio radicale che c'ha assicurato non solo la registrazione ma anche la messa in onda indiretta e quindi i nostri lavori saranno seguiti attraverso attraverso Radio Radicale
Infine devo leggervi il messaggio che il ministro della giustizia ha voluto inviare a questo
A questo convegno e ci scrive appunto il ministro Orlando anzitutto per ringraziarvi per il cortese invito ricevuto per questo interessante convegno organizzato dalla società della Regione
Purtroppo non mi è possibile essere presente di persona la tavola rotonda conclusiva ma ci tenevo a inviare un breve messaggio per sottolineare l'importanza che a mio avviso riveste questa iniziativa intendo cogliere questa occasione per manifestare tutto il mio apprezzamento per il lavoro a tutto campo svolto dalla società della Regione in materia di caccia e diritti umani giustizia
Questo vale anche per il contrasto culturale sociale a quella deriva securitaria che ho avuto spesso l'occasione di rilevare e che abbiamo voluto ribaltare nell'approccio partecipato degli stati generali dell'esecuzione penale
Gli stati generali non sono stati infatti solo un esercizio di metodo ma anche una forte scelta politica resa possibile dal contributo di tutti gli attori istituzionali sociali che vi hanno preso parte
Il metodo adottato con gli stati generali è stato essenziale anche per il lavoro delle commissioni ministeriali che hanno poi dato corpo ai decreti di riforma dell'ordinamento penitenziario
Che rappresentano un frutto prezioso di questa legislatura oltre al lavoro essenziali sugli investimenti sull'organizzazione sul personale
E all'interno di questa prospettiva di fondo sul ruolo del carcere sulla risocializzazione sulla giustizia riparativa su un trattamento penitenziario più individualizzato che a mio avviso dobbiamo guardare con favore una rinnovata annali si quantitativa e qualitativa del tema della clemenza collettivo praticando la sui dati storici e su un'articolata sensibilità culturale
Non può esistere un muro di silenzio su nessuno dei temi che riguardano la pena
Ma debbono far parte tutti della discussione nella società
Sono certo che la presenza di autorevoli personalità accademiche istituzionali durante la giornata di oggi in Senato consentirà un dibattito franco e utile per tutt'
è importante che gli strumenti di amnistia e di indulto siano all'attenzione delle opinioni pubbliche del legislatore
Quindi mi sembra di interesse e la volontà di giungere alla elaborazione di una proposta di revisione costituzionale dell'articolo settantanove da presentare all'attenzione della diciottesima legislatura per quanto mi compete ringraziandovi ancora per l'iniziativa vi chiedo di tenermi informato e aggiornato risultato dei lavori sulla proposta conclusiva su cui vi confermo il mio ascolto e la mia collaborazione per un confronto grazie Andrea Orlando
Credo che si tratti di un messaggio non formale di di impegno del del ministro ministro pro tempore sappiamo bene e nel male
Che comunque diciamo si dà il segno di un'attenzione istituzionale al lavoro al lavoro di questa giornata lavoro che faremo nel ovviamente nelle nei giorni nelle settimane e nei mesi nei mesi successivi su questo tema a questo punto io credo di poter dare la parola per la prima relazione al professor Pugiotto
Il cui titolo è per un rinnovato statuto costituzionale degli istituti di clemenza collettiva
Grazie presidente
Coerentemente con gli scopi dell'odierno seminario in questa mia riflessione introduttiva un obiettivo che dichiaro apertamente
Serve restituire agibilità costituzione politica alla clemenza collettiva e individuale ora so bene non essere una tesi ad alto gradimento
Da tempo infatti gli strumenti di clemenza
Sono oggetto di un vero e proprio stemma cumulativo e non solo nelle discussioni estive sotto l'ombrellone al taglio della Liguria
Il loro passato
Pesa sul loro presente schiacciandoli sotto un anacronistico pregiudizio che precede determinando la l'attuale quiescenza degli strumenti di clemenza badate è un pregiudizio fatto sì ormai senso comune finanche nella narrativa più popolare
Ci sarà un bel indulto e che c'erano fuori un po'di gente come sempre risponde caustico il vice questore Rocco Schiavone al direttore del carcere che si lamenta per i troppi detenuti
La realtà delle cose oggi è Luciano riversa ma opposta
Del disegno costituzionale del diritto punitivo oggi istituti di clemenza rappresentano la parte più negletta
A dimostrarlo sono i dati ufficiali oltre una certa soglia infatti la quantità è qualità delle cose
Va innanzitutto per le leggi di clemenza collettiva dopo l'amnistia di pacificazione concessione quarantasei l'ordinamento repubblicano ha conosciuto dal quarantotto al novantadue una lunga prassi di amnistie e indulti approvati con regolarità quasi ciclica
Da allora la concessione si è bruscamente interrotta
Con l'unica eccezione l'indulto del due mila sei sono ormai cinque lustri venticinque anni che il Parlamento non approvò una legge di clemenza generale mai prima dolorante la storia d'Italia monarchica e repubblicana ha conosciuto un periodo così lungo di mancato ricorso a strumenti di politica criminale
Non dissimile appare la parabola numerica degli strumenti di clemenza individuale
Con la sola eccezione della breve Presidente assegni Merzagora le Grazie superano per lungo tempo dei migliaia
Conosco una prima significativa flessione con le precedenze Cossiga Scalfaro Ciampi e poi precipitare col presidente Napolitano e Mattarella
Quanto alla commutazione della pena
Limitandoci alle più recenti presidenze le cifre sono del tutto irrilevanti
Ciampi ha esercitato produttiva tre volte Napolitano due Mattarella mai
Sono cifre eloquenti enfatizzate da un altro dato
Storicamente è sempre esistito un rapporto inversamente proporzionale tra grazie e provvede intimi di amnistia e di indulto
All'approvazione di questi assegni ha fatto seguito una contrazione la concessione dura tre mesi individuale e viceversa
L'assenza di clemenza collettive che sostanzialmente è data dal novantadue avrebbe dunque dovuto far schizzare i suoi massimi la concessione di grazie presidenziali
Non è accaduto
L'abbattimento quantitativo voglio dire ha coinvolto congiuntamente tutti gli strumenti di clemenza
Nell'iconografia della giustizia e come si chiami D'Olivo che contornano la spada ci fossero mai essiccati
I numeri illustrati hanno spiegazioni eminentemente giuridico costituzionale per non essere troppo borderline rispetto al perimetro tematico del nostro seminario mi concentrerò esclusivamente sulla parabola della clemenza generale
Ora è innegabile
La sua alluvionale produzione passata causa di gravi conseguenze sistemiche
E tuttavia altra pur segnalato come mi pare pubblicando
Il periodico ricorso la clemenza collettiva abbiamo svolto anche una non disprezzabile funzione
Quella cioè di correggere e compensare un ordinamento criminale dismisura con rigore ipotecato la Codice Penale fascista del trenta e dal Regolamento penitenziario del trentuno
Non ancora mitigati da riforma penitenziaria che arriveranno nel settantacinque nell'ottantasei e nel due mila
Nasce da questa cattiva coscienza del legislatore il ricorso anche a pretesti commemorativi affitti se giustificazione di Clemente collettive
Nel mille duecentocinquantanove quarantennale di Vittorio Veneto
Nel sessantatré in occasione del concilio Vaticano secondo
Nel sessantasei ventennale di la Repubblica
E dunque a mio avviso contro quella cattiva coscienza più che pesci gli strumenti atti a placarla che andrebbero indirizzate le critiche più severe
Sia come sia la ciclicità dei provvedimenti di clemenza collettiva si interrompe
Per effetto della riforma dell'articolo settantanove della Costituzione intervenuta con legge costituzionale numero uno del novantadue fino ad allora
L'istituto non ho concessi con decreto del Presidente della Repubblica ricalcato sui contenuti della legge di delega approvata dal Parlamento
L'attuale articolo settantanove invece attrae nelle orbite esclusivamente parlamentare la legge di clemenza
Deliberata a maggioranza dei due terzi dei componenti di ciascuna Camera in ogni suo articolo nella mutazione finale
Badate si tratta di un unicum normativo
Maggioranza e così elevate lo ricordava prima Nastasia non sono richieste nemmeno per la deliberazione definitiva di leggi costituzionali
Con il paradosso che in tema di mister indulto è più agevole modificare la relativa norma sulla produzione giuridica che apra Marne la fonte dei produzione sono quorum che consentono paralizzanti veti incrociati
Capaci di impedire provvedimenti di clemenza anche quando necessari
O di condizionarne il contenuto oltre necessario basta che un partito CCD o minacci di sfilarsi dall'elevata maggioranza richiesta elencato avrà sicuro successo
E ancora
Per comporre la vastissima maggioranza necessaria la legge di clemenza finisce per rispondere a motivazioni eterogenea smarrendo così una sua coerente finalità di politica criminale
Infine raggiunta a fatica l'astronomica maggioranza in un ramo del Parlamento l'altro CIPE trasmesso un testo politicamente non più negoziabile
Perché frutto di una faticosissima mediazione che non ammette emendamenti di sorta
Dunque approvato per calmierare il ricorso ad amnistie indulti
E confidando erroneamente su insuccesso richiami deflattiva dei riti speciali introdotti dal nuovo Codice di procedura penale la revisione costituzionale novantadue ha così decretato la sopravvenuta paralisi della clemenza collettiva ciò peraltro in linea con lo spirito del tempo
Scritto nella malmostoso atmosfera di Tangentopoli da un Parlamento assediato da risentimento popolare
La riforma dell'articolo settantanove è stata come ha detto Gaetano Insolera ecatombe Gianpi mito fondativo della nascita della nuova repubblica dalle ceneri della prima
Queste ragioni giuridiche spiegano molto
Ma non spiegano tutto
E se infatti vanno inserite in un contesto pregiudizialmente ostile agli strumenti di clemenza badate era Doxa falsa ma credibile perché se fosse incredibile oltre che falsa non sarebbe così diffusa e insidiosa
La cultura giuridica e Chen monete diffida degli istituti di clemenza
Considerati responsabili della rottura del principio di eguaglianza davanti alla legge penale e derubricati a semplicistiche contingente correzione di alcune distorsioni del sistema esistente
Pagata però il prezzo fuori mercato di una rottura del principio di legalità ora giustificate negli anni passati
Quando leggi di clemenza venivano bulimica mente approvate in media ogni triennio queste riserve continuano sopravvivere
Anche nei confronti delle poche proposte legislative che mischia indulto uccise così in culla
Ovvero ripudiati invita com'è accaduto per l'indulto del due mila sei
A ciò si aggiunge una radicata diffidenza politica trasversale all'interno arco parlamentare
C'è infatti un mastice che salda tutto e tutti essere contrarietà atti di clemenza in molto popolare
Assicura facile consenso garantisce dividendi elettorali a prescindere
è un copione andato in scena anche all'indomani della nota sentenza Torregiani
Con la quale la Corte di Strasburgo condannava l'Italia per un sovraffollamento carcerario strutturale sistemico che trasforma la pena in un trattamento inumano e degradante
La sola misura
Ha dato interrompere tempestivamente tempestivamente il protrarsi dell'aviazione in atto c'è stato un calibrato provvedimento di clemenza
Come attestato in Parlamento dal Guardasigilli come motivatamente richiesto dal dal Presidente della Repubblica dalla Corte costituzionale dal vertice dell'Amministrazione penitenziaria finanche dal Papa
Non è bastato
Si è preferito introdurre riforme legislative amministrative promettenti ma inadeguate
Dati ministeriali e la mano in quattro anni siamo passati dal superlativo di un superlativo sovraffollamento a un semplice superlativo
Ma sempre che fu lamento carcerario che stiamo magari
Questa prolungata assenza parla molto di noi e del nostro tempo
è uno dei segni più evidenti di quell'eccesso di penalizzazione che marca l'orizzonte del presente
Perché non c'è spazio per amnistia e indulto
Quando impera il primato della pena esclusivamente retributiva moderno rivali Val della biblica legge del taglione
Questo ostracismo non è a costo zero a Effetti collaterali
Sotto scacco il potere di clemenza si impongono infatti soluzioni alternative
Per far fronte a un volume di affari penali e penitenziari ingestibile ordinariamente
Così
Per supplire alla clemenza generale che non c'è il legislatore indotto a manomettere scaltra mente il diritto penale sostanziale
Ad esempio
Ricorrendo a leggi ordinarie per introdurre ipotesi di non punibilità in materia tributaria edilizia fiscale e previdenziale
Ho provato i così detti indultino con legge ordinaria
Ho dilatando lo sconto di pena mediante la liberazione anticipata speciale o estendendo l'applicabilità dell'istituto da messo alla prova anche gli adulti
La tentata scaltrezza il visitatore indotto anche a manipolare le regole del processo penale
Ad esempio
Abbreviando i temi di prescrizione dei reati con la legge Cirielli
Ho affermando l'inappellabilità delle sentenze di procedimento con la legge Pecorella
Ogni cento la sua posizione processuale per le alte cariche dello Stato imputati di reati ex funzionari in qualunque epoca commessi lodo Maccanico lo vuol fare
L'assenza di tre mense collettive è stata anche supplita da forme anomale di Amnistia disposta dal potere giudiziario
Mi riferisco a quegli uffici direttivi di tribunali e corti d'appello che con l'avvallo del CSM
Hanno assunto decreti organizzativi efficacia esecutiva finalizzati a rottamare i processi per reati destinati a prescrizione penso che cioè
Ciò disponendo dice il costituzionalista
Ci sono lasciati morire procedimenti penali in conformità criteri di priorità decisi burocraticamente da soggetti politicamente irresponsabili costituzionalmente incompetenti
In deroga al principio di eguaglianza e di obbligatorietà dell'azione penale
Voglio dire che la magistratura ha esercitato una sorta di tre e mezza di sera locale che semplicemente non esiste nel nostro ordinamento
E sufficiente in proposito rammentare la granitica giurisprudenza costituzionale contraria leggi regionali penali
Infine il mancato ricorso a clemenza addestrative concorre uno stato comatoso della giustizia penale e civile
Perennemente a rischio di volare Vertigo sai dell'accenno
Da qui ben integrate condanne dell'Italia a Strasburgo ora anche per i ritardi con i quali nostro Paese concede i risarcimenti previsti alla così detta legge Pinto a favore delle vittime della irragionevole durata dei procedimenti
Nonostante tutti questi effetti collaterali il tabù resistenza
Amnistia e indulto non si possono e non si debbono concedere
Eppure
Figurano non in un esoterico diritto consuetudinario ad arbitrio del sovrano ma tra gli strumenti di politica criminale che la Costituzione repubblicana mette a disposizione del legislatore
Piaccia o meno si tratta di istituti espressamente contemplati dall'articolo settantanove della col della carta che ne contiene la disciplina
è inconcepibile considerarli in sei persone incompatibili con la Costituzione sentenza costituzionale numero centosessanta settantuno del mille novecentosessantatré avevo due anni
Se si vogliono riabilitare gli strumenti di clemenza
Affrancando lì dall'uso distorto che ne è stato fatto in passato è allora necessario a mio avviso promuoverne una diversa narrazione costituzionale
Ci si può riuscire
Collocandoli entro l'orizzonte del finalismo penale tracciato dall'articolo ventisette comma tre della Costituzione
è infatti al paradigma rieducativo che si deve guardare per riempire il vuoto di Sini dell'articolo settantanove
Perché estinguere la pena come legge di clemenza questa è la domanda inevasa dell'articolo settantanove
Ebbene la risposta a questa domanda e in una recentissima sentenza dottrinale della corte costituzionale la numero centosettantanove del due mila diciassette
Sostiene la Corte
La discrezionalità legislativa in ambito sanzionatorio assicurata l'articolo venticinque secondo comma della carta non posteggiare il volto costituzionale del sistema penale che vincola il legislatore della punizione esercitare le proprie prerogative
Sempre allo scopo di favorire il cammino di recupero riparazione riconciliazione e il reinserimento sociale del reo
La pena infatti deve tendere alla finalità rieducativa in tutte le sue fasi ordinamentali
Da quando nasce né astratta previsione normativa fino a quando in concreto si estingue
Qui è la chiave di volta
Se il vincolo teologico della risocializzazione del reo accompagnano appena fino a quando in concreto si estingue
Adesso non sono estranei neppure istituti di clemenza collettiva che come già affermava la sentenza tre sei nove dell'ottantotto deve comunque essere valutata in funzione delle finalità proprie della pena
E dunque possibile una loro riabilitazione sistematica chiavette ideologica
Amnistia e indulto non rappresentano più una deroga arbitraria alla legalità penale a condizione che la loro concessione rimanga all'interno del disegno costituzionale del diritto punitivo
Per mettere in sicurezza tale narrazione servirebbe una complessiva revisione dell'articolo settantanove della Costituzione
E i suoi difetti infatti non si rivolgono agli incredibili quorum deliberativi
Provocando né altri prima durante e dopo l'approvazione di una legge di amnistia e indulto
Il catalogo dei problemi e questo
In entrata la norma costituzionale stabilisce che in ogni caso l'amnistia e l'indulto non possono applicarsi ai reati commessi successivamente alla presentazione del disegno di legge
Ci corre così il rischio che un suo deposito molto anticipato fatto da un singolo parlamentare magari a meri fini in un'attività mini Nisi oltre misura gli effetti temporali della clemenza che verrà
Durante il procedimento parlamentare nel silenzio dell'articolo settantanove della carta non è chiaro se le maggioranze richieste del primo comma si applicano anche alle votazioni intermedie sugli emendamenti e su quali di essi il rischio di esporre la legge approvata avvisi formali è sempre dietro l'angolo
In uscita
Le maggioranze qualificate raggiunte e l'ampia discrezionalità legislativa in materia brindano l'atto di clemenza
Sottraendolo un adeguato controllo del capo dello Stato in sede di promulgazione e della Corte costituzionale in servizio indagato di legittimità
Qui il pericolo in agguato e che il semaforo verde si aziendale a un abuso legislativo che non è rimediabile perché le leggi messe in tutto come sappiamo non sulla probabilmente pure attraverso un referendum popolare
Di tutti questi problemi provo ipotizzare la soluzione più efficiente
Per evidenti ragioni andrà certamente preservato il principio secondo il quale la legge di clemenza non si applica reati commessi dopo la presentazione del relativo disegno di legge
A evitare le strumentalizzazioni che prima paventavo si potrebbe valorizzare una soluzione già avallata dalla giurisprudenza della Corte
La droga ritenuto irrilevanti irrilevante ai fini della decorrenza dell'amnistia e dell'indulto le proposte di legge non riunite poi a quella provata dunque rimaste estranee all'iter parlamentare
Quanto la titolarità del potere al Parlamento andrà riservata la competenza esclusiva in materie di clemenza collettiva la sua trasformazione da prerogativa presidenziale approvativa politica delle Camere c'era già compiuto perché è di prassi vigente l'originario articolo settantanove la riforma dello novantadue non ha fatto altro che certificare quella prassi
Del resto in materia di quei reati opera una riserva assoluta a favore della legge parlamentare
Sul piano procedurale
Dovrà assicurarsi il massimo di pubblicità possibile relativo dibattito in tal senso
Andrà messo a tema emendando l'articolo settantadue comma quattro della Costituzione l'inserimento dei disegni di legge intimiste di indulto nell'elenco di quelli per i quali è sempre assicurata la procedura normale di esami approvazione diretta da parte della Camera
Ma di una riserva d'assemblea piena in tema di amnistia e indulto si deve parlare secondo me anche in un altro senso mettendo a valore quanto previsto dall'articolo settantacinque secondo comma della Costituzione
Ora è certamente vero
Che l'inclusione delle leggi messe indulto fra quelle non abbordabili per via referendaria è dettato da ragioni squisitamente giuridiche
Si tratta di legge rinforzate per procedimento
Il principio di ultrattività della legge penale più favorevole assicurerebbe comunque l'applicazione degli affetti della clemenza anche se la relativa legge venisse abrogata
Di rilevanza della sua vocazione per il futuro e dovute ragione di natura interamente retrospettiva di una legge di clemenza voglio dire cioè che mi stia indulto sono leggi assolutamente in abrogarli
E proprio perciò la loro inclusione nell'elenco di l'articolo settantacinque secondo comma sembrerebbe pleonastica Alison doppi Forus lo riteneva di Thuram errore tecnico
Non è affatto invece secondo me
Se si legge questo dispositivo nessun significato politico istituzionale
Che mira a proteggere la scelta parlamentare da interferenze della volontà popolare
In questa chiave l'articolo settantacinque comma due della Costituzione sottrai deliberatamente all'abrogazione referendaria indulto e amnistia mettendoli così al riparo degli assalti di ogni montante populismo penale
Dal mio punto di vista questa norma sottovalutata ci dice che la nostra Costituzione non solo legittima la clemenza col generale ma si preoccupa anche ti mettano in sicurezza gli affetti
Essenziale e nella mia prospettiva di riforma costituzionale sarà subordinare amnistia indulto alla sussistenza di presupposti
Quali
Propongo questa dizione
Situazioni straordinarie ora Oddo ragioni eccezionali
Rimessi entrambi alla votazione del Parlamento ma debitamente motivati in un apposito preambolo alla legge
La formulazione che propongo tiene conto che tali presupposti non possono avere un contenuto esclusivamente oggettivo situazioni straordinarie cioè imprevedibili
Dovendo lasciarsi un margine anche a valutazioni squisitamente discrezionali ragioni eccezionali
Collegato l'indirizzo politico criminali della maggioranza parlamentare
Badate
Qui in gioco non è soltanto la necessità di esplicitare un ricorso omeopatico agli strumenti che mi sia di indulto
Il mio obiettivo e molto più ambizioso
Ecco stringere il contenuto normativo dell'atto di clemenza
Dentro una trama obbligatoriamente coerente con i suoi presupposti
Le motivazioni in preambolo e il vincolo di scopo che la Costituzione assegna la clemenza generale
Così conformato l'articolo settantanove renderebbe finalmente possibile un promettente scrutinio di ragionevolezza teleologicamente orientato sulla legge di misti di indulto
Un controllo spettante ex ante al Quirinale in sede di promulgazione ed ex post a Palazzo della Consulta se investita d'un apposita questioni incidentale
Il controllo presidenziale si svolgerebbe Pellini interni analisi di clemenza
Salvo casi limiti non si tratterà di contestare la natura straordinaria o eccezionale della legge quanto piuttosto la selezione dei reati esclusi o incluse nel provvedimento l'arco temporale di operatività della clemenza le sue eventuali condizioni di efficacia
Non diversamente si estinguerebbe agibilità anche il controllo successivo da parte della Corte costituzionale
Controllo da sempre riconosciuto ammissibile ma assai poco significativamente esercitato qui penso analogicamente alla giurisprudenza costituzionale sui presupposti la decretazione d'urgenza
Che potrebbe benissimo si è trasferita all'incontro di una legge sottoposta condizioni straordinarie o
Eccezionali
Quindi penso al nuovo orientamento della Corte costituzionale in tema di San datato di norme penali favorevoli categoria nella quale rientra anche la previsione normativa di una causa di estinzione del reato della pena pochissimo le leggi di clemenza generale
Così rinnovato il telaio dell'articolo settantanove è ragionevole a questo punto ridimensionare anche il quorum richiesti per l'approvazione delle leggi di amnistia e di indulto
Il baricentro delle tante esigenze in gioco che si scatenano su questa scelta costituzionale potrebbe essere questo
A maggioranza assoluta dei membri ciascuna Camera nella sola votazione finale
Perché
Prego simile quorum conserverebbe dell'amnistia indulto la natura di fonte rinforzate nel procedimento in ragione della delicatezza dei suoi effetti istintivi
Eliminerebbe la rendita di posizione di cui oggi gode qualsiasi forza parlamentare anche trasversale composto da poco più di un terzo dei deputati e dei senatori che titolare oggi di un vero delitto d'impeto
Garantirebbe un livello di consenso sci elevato ma non tale da inibire politicamente il potere presidenziale di rinvio alle Camere della legge così approvata infine riservando la maggioranza qualificata la sola votazione finale si eliminerebbe ogni radice i complicati problemi derivanti dall'applicazione di un qualunque unificato le singole imputazioni intermezzi chiudo finalmente
La concessione di una clemenza generale non è necessariamente una resa dello Stato
Può essere semmai l'espressione di una resipiscenza legislativa costituzionalmente giustificata
Perché l'irragionevole durata dei processi e le condizioni inumane e degradanti in celle stipate fino all'inverosimile sorreggevano il volto costituzionale della pena
Non diversamente
Può rivelarsi necessario accompagnare riforme future
Con misure di fatica per il passato creando così un ponte fra la legalità di ieri e la legalità di domani
E allora è in questi casi che era in corso la Cremonese collettiva si impone quale fusibile del sistema in corto circuito incapace di rispettare la sua stessa legalità costituzionale
Ecco perché dal mio punto di vista gli strumenti della clemenza solo in apparenza solo in antitesi giustizia penale
La verità e che si esprimono come ha scritto Luigi Manconi che da qui saluto affettuosamente
Esprimono un'idea nome dei Calista e non legalitaria della legalità
Una regalità voglio dire viva evidente calata nella realtà sociale capace di colmare il divario incostituzionale tra norme astratte fatto concreto
Come peraltro sta scritto in un laicismo insegnamento evangelico Marco due ventisette il sabato anormale è stato fatto per l'uomo non l'uomo per il sabato grazie
Bene grazie
A D'Andrea Pugiotto caccia ha avviato questa discussione anche presentando le linee di una possibili proposte di riforma su cui evidentemente a partire dalla discussione da quello che verrà in questo in questo seminario vorremmo poter lavorare nei prossimi giorni le prossime settimane ora abbiamo la nostra seconda relazione affidata diciamo come si dice razione materie a a un penalista al professor Maiello sulla clemenza collettiva una categoria dare di tematizzare una disciplina da riformare prego
Grazie grazie dell'invito
Io posso stare seduto qui perché non lo slide da mostrare perché la mia sarà una relazione
Non scoppiettante forse fosforescente come quella dell'amico e collega Pugiotto cercherà di fornire una mappa di problemi
Che si pongono sul tappeto in relazione Hannu di
Cruciali
Perché il tema dell'amnistia il tema della clemenza collettiva non è un tema che destinato a presidiare un microcosmo moti questioni ma incrociata Problemi
E prospettive di funzionamento costituzionali di carattere generale
Io
Nel tempo prima ancora di conoscere l'amico e collega Pugiotto ho avuto modo di incrociare
Alcune sue riflessioni e noi nei nostri lavori ci siamo in qualche modo condizionati reciprocamente
Lui ha fornito degli spunti che mi hanno consentito in una monografia
Di una decina d'anni fa di mettere a fuoco il tema della funzione costituzionale dell'articolo settantanove anche quello della convalida dal punto di vista costituzionale dei compiti politico criminali della clemenza collettiva Luís poiché nei
Nei lavori successivi ha avuto modo di sfruttare diciamo dal punto di vista speculativo questo collegamento che io facevo tra clemenza collettive scopi della pena dico questo perché io
Comincerò questa mia relazione dalla io parte finale della relazione del professore Pugiotto
E mi avvarrò nella illustrazione del punto di vista con cui esordi rock proprio di riflessioni di considerazioni Katie
Fece in un libro molto bello quello sulla legge interpretativa i suoi giudice
In realtà ci sarebbe molto da dire anche come premessa
Accennerò brevemente a qualcuna di queste di questi aspetti di questi profili che
Forse sarebbero utili diciamo sondare esplorare per dare un aspetto di senso complessivo alla riflessione cui oggi siamo chiamati la clemenza
è stata uccisa dalla sua storia
Va be'esperienza applicativa dei suoi istituti
Si è arrivati al punto che
La gestione di uno strumento straordinario fosse divenuta
Una modalità ciclica
Fisiologica
Di controllo della penalità
Parafrasando una
Riflessione di Bentham
Si sarebbe potuto dire che la clemenza negli anni ha rappresentato l'ultimo assillo dove si era trincerato il potere arbitrario
E l'esperienza del suo funzionamento alimentato il convincimento che non fosse possibile pensare a modalità di esercizio del potere di clemenza sganciato dalle sue manifestazioni intrinsecamente arbitrarie
L'idea che la clemenza potesse rappresentare uno strumento per adempiere a compiti positivi di tutela
Nel ricorrere di situazioni straordinarie sembrava una prospettiva velleitaria bocciata dalla storia
Al punto che si è quasi rovesciato l'onere della prova
Riguardo alle posizioni che sono state messe in campo non è più toccato agli abolizionisti dimostrare la inutilità del potere di clemenza
Ma si è scaricato su quanti intendevano proporre un muso legittimo del potere di clemenza
Dimostrare le ragioni e i motivi per i quali nel ricorrere di situazioni straordinarie era possibile derogare accorso ordinario della legge penale questo è il preambolo che fa da sfondo
Alla storia
Del potere di clemenza nel nostro Paese e che ha ha spianato la strada alla riforma del mille novecentonovantadue
Forse diciamo non un furto vera rammentare questo è vero che la storia
Oggi sembra schiacciare su manifestazioni patologiche negative l'idea stessa della clemenza ma la storia avuto un peso decisivo nel decretare Lamorte operativa del potere di Clemente
Devo dire che
Negli ultimi anni questa è la terza il terzo convegno a cui mi capita di partecipare
Figlio di ventidue anni ricordo un primo bellissimo convegno organizzato da Nicola Mazzacuva Bologna sulla difficile clemenza
Noi stessi alla fine di ottobre abbiamo partecipato ad un convegno organizzato dall'Università di Trento
Sul ruolo della clemenza il rapporto alle funzioni del sistema penale oggi ci ritroviamo di nuovo a discutere di questi temi
Non si è mai parlato tanto di clemenza da quando la clemenza è morta dal punto di vista funziona
Quando era vitale la si voleva che diventasse cadavere oggi che è diventato un cadavere ma si vuole disumane
Cominciamo con
La proposta di modifica dell'articolo settantanove perché mi pare che poi sia questo il terrore della nostro in
Allora
Intanto parliamo di una disposizione
Che occupa un ruolo centrale nell'architettura costituzionale
Nell'architettura costituzionale della divisione dei poteri
Come Andrea Pugiotto ebbe modo iscrivere nella monografia che ho ricordato
L'articolo settantanove svolge una funzione strategica
Perché
Segna il limite negativo dell'esercizio della funzione giurisdizionale legislativa nei rapporti con la funzione giurisdizionale
Perché questo
Perché
Amnistia e indulto rappresenta no
Strumenti di sospensione temporanea e ritrova attiva della legge penale
Sono atti di remissione sanzionatoria ex post
Dunque hanno una diretta incidenza sull'esercizio della funzione giurisdizionale
Il destinatario della legge di clemenza collettiva non è
Il futuro e dei tu eventuale autori di reato non è il cittadino e il giudice
Dunque la clemenza collettività
Non rappresenta uno strumento di orientamento dell'agire sociale
Rappresenta uno strumento di regolazione ex post
Della giustizia penale
Quindi
Finisce per rappresentare una forma di invasione di campo delle competenze e delle prerogative che appartengono al potere giudiziario
Vinse Freed Ping ebbe scrive al riguardo che
La legge di amnistia
Anzi l'amnistia eh contro la legge
è un atto contro l'efficacia delle sentenze e contro il principio di legalità
Questo l'ordine di idee e non una genererebbe scandalo nel contesto di un modello giacobino di costruzione della divisione dei poteri
Nell'ambito cioè di uno stato in cui
Vi è il potere identificato nell'organo che rappresentava sovranità popolare razionato in presso una serie di istituzioni
Che godono Yu-Na autonomia nei limiti della volontà assegnata dal detentore della
Della rappresentanza della sovranità popolare
Ma all'interno di un modello orizzontale plurale Poli Akiko di divisione dei poteri in cui non vi è il potere ma vi sono i punti i cicli funzionali di ciascun potere che svolge le proprie con poteri e competenze nel rispetto delle regole e dei principi costituzionali
Questa invasioni di campo da parte del legislatore ordinario nei confronti delle competenze delle prerogative del potere giudiziario non sarebbe ammissibile rappresenterebbe un vulnus
Alla architettura costituzionale di qui l'esigenza di sottoporre l'emanazione degli atti di clemenza collettiva ad un regime di produzione giuridica che connotato da profili di eccezionalità di atipicità indirettamente convalidano il modello plurale orizzontale di divisione dei poteri e finiscono per legittimare questo esercizio eccezionale di potere da parte del legislatore quindi quando noi pensiamo ad una modifica dell'articolo settantanove della Costituzione dobbiamo avere a mente che sullo sfondo questa disposizione adempie a questa funzione
E guardate che l'articolo settantanove adempie a questa funzione sia se lo si guardi nella vecchia formulazione sia se lo si guardi nella formulazione attuale
Perché sia nella architettura originaria sia nella versione attuale il procedimento che in esso viene delineato è un procedimento
Che ho può essere ricostruito per carità io parlo innanzi a illustri costituzionalisti i vescovi so bene di essere sottoposto ad un esame che non potrei mai superare ma voglio dire il procedimento il procedimento delineato dall'articolo settantanove della Costituzione o ricostruiamo come una forma atipica
Di legge ordinaria oppure lo possiamo ricostruire come nuovo tipo di legge nell'uno e nell'altro caso siamo al cospetto non di una modalità di estrinsecazione
Della legge ordinaria passiamo al cospetto di una fonte che nella sua non riconducibilità al tipo fisiologico segnala l'eccezionalità
Della potere che si intende disciplinare e
E prevedibile
Ora quindi
Modifica dell'articolo settantanove della Costituzione
Non dovrebbe portare alla discussione di questi caratteri di atipicità del procedimento di concessione dell'amnistia e trecento euro
Riconosciamo però anche qualche merito alla alla riforma dell'articolo settantanove con la legge del mille novecentonovantadue l'articolo la la la riforma del mille novecentonovantadue
Nell'assoggettare la produzione dei provvedimenti di amnistia e di indulto al regime di riserva assolute rinforzata della legge ha finito per convalidare un modello tipo clemenza collettiva teleologicamente orientato a compiti di politica criminale
In altri termini
La riserva assoluta e rinforzata di legge prevista dall'articolo settantanove della Costituzione può essere ricostruito come il rovescio speculare e quindi il Pen Dante della riserva di legge di cui al venticinque secondo comma della Costituzione
Come la produzione di leggi penali
Di norme incriminatrici istituti incidenti sulla punibilità e sottoposto alla dialettica parlamentare perché soltanto il circuito della discussione plurale dialettica all'interno del Parlamento
Può garantire una qualità superiore dei contenuti della legge incriminatrice naturalmente secondo una prospettiva Id Al tipica che ahimè è stata mortificata nella esperienza degli ultimi decenni
Così la la riserva assoluta e rinforzata prevista per gli atti di clemenza collettiva dovrebbe bandire a sottolineare la circolarità
Delle riflessioni delle ragioni dei motivi che stanno a fondamento dell'opposizione incriminatrice e della operazione di non punibilità retroattiva e temporanea
Sospensione
Retroattiva e temporanea della legge penale dunque leggi
Generali ma non astratte
Leggi che fanno riferimento a situazione determinate e determinati
Ora
Cominciamo con
Un
Una revisione anche del nostro linguaggio linguaggio teorico del linguaggio anche normativo
Intanto io preferirei abbandonare l'espressione clemenza Colletti
Buttiamola al
Io preferirei parlare di strumenti di impunità retroattivi
L'idea della clemenza evoca una dimensione messianico escatologica questo potere
Una forma di secolarizzazione di un concetto biologico certo sappiamo tutti che la dottrina pubblica
La dottrina del diritto pubblico in qualche modo rappresenta la laicizzazione di concetti di natura teologica ma questo e quindi come dire è largamente spiegato l'uso invalso
Di questo genere di terminologia ma lasciamolo al passato con notiamo lasciamolo a connotare una fase originaria di ingresso di questi concetti
Cerchiamo di riscattare
Gli strumenti attuali dalla loro origine per favorire una comprensione della loro odierna funzione
Nel discorso collettivo nella sfera pubblica perché diversamente noi favoriamo una tralatizia per Ritual azione di un modello di senso che non aiuta alla luce usare
Le scelte
In materia e questo vale anche per il linguaggio normativo l'articolo settantanove io purtroppo non ho problemi una costituzione ma l'articolo settantanove
Grazie
Allora l'articolo settantanove
Dice
La ministra dell'indulto sono concessi con legge deliberata a maggioranza dei due terzi
Sono concessi no sono sono deliberati
Con legge approvata dai due terzi l'amnistia e l'indulto sì venivano concessi nell'ambito di una concessione concezione mai testati dica
Caratterizzata da magnanimità istituzionale da me era benevolenza da una concezione paternalistica dell'istituzione
Se vogliamo promuovere una dimensione positiva di tutela all'interno di un ordinamento laico secolarizzato come quello costituzionale allora scegliamo anche il linguaggio più appropriato abbandoniamo il verbo concede
Domanda
Ma nel porre mano
Alla riforma dell'articolo settantanove della Costituzione
Tenuto conto dei problemi che sono sorti nella giurisprudenza costituzionale degli ultimi decenni
In rapporto alla disinvoltura con cui il legislatore ha eluso prima la formula dell'originario articolo settantanove poi quello della modificato articolo settantanove
Dandosi
Alla produzione di cause anomala improprie atipiche di clemenza una riforma dell'articolo settantanove
Si dovrà occupare soltanto della ridisciplinato procedurale della emanazione
Della clemenza collettiva tipica o è un pesce
Sempre tenuto conto della origina della funzione strategica dell'articolo settantanove
Dobbiamo cogliere l'occasione per affidare alla disciplina dell'articolo settantanove anche gli atti di clemenza collettiva atipici i condoni
Quelli edilizi quelli tributari quelli previdenziali
Perché dal punto di vista logico strutturale non c'è differenza tra il condono e l'amnistia
Entrambe sono cause di sospensione retroattiva e temporanee della legge penale entrambe sono strumenti di remissione sanzionatoria ex post Facta
La diversa conclusione cui giunse la Corte costituzionale nella sentenza tre sei nove dell'ottantotto
Ha lasciato il fianco a critiche
Pressoché tambureggiante
Ha detto al pur riconoscendo che la clemenza collettiva atipica
E sottoposta ai medesimi vincoli di scopo della clemenza collettiva tipica ricordiamo che la sentenza che segue di qualche settimana quella storica in materia di ignoranza iuris
Redatta dallo stesso relatore Renato Dell'Andro anche essa appartenente alla stagione delle cosiddette sentenze saggio della Corte costituzionale in cui la Corte costituzionale
Coglieva l'occasione permettere appunto approfonditamente tutti i termini della questione
Nella sentenza tre sei nove dell'ottantotto rilievi che già l'impostazione teleologica che fece da sfondo alla declaratoria di parziale illegittimità costituzionale dell'articolo cinque la centralità del momento degli scopi della piscina come pietra miliare della fondazione del diritto penale ad orientamento costituzionale
Nella sentenza tre sei nove dice la Corte costituzionale scusate mi fa mi sembra l'importante che io non
Faccia torto
Alla commentare limpido della
Corte costituzionale
Dice la Corte Costituzione
Tutte le volte non riesco a va trovata ma diciamo tutte le volte che si interrompe la sequenza
Innescata dall'applicazione di una norma incriminatrice
Senza che sia rintracciabile un nesso tra le ragioni della punibilità e quelli della non punibilità si fa torto alle funzioni del sistema penale complessivamente considerato espresse sia delle istanze di prevenzione generale nelle stanze di prevenzione speciale in entrambi i casi ricostruite nella loro accezione positivo
E dunque può riconosce
Che i condoni
Devono partecipare al medesimo contesto finalistico di senso quello del raccordo con le funzioni della pena la Corte costituzionale dice no però
Il condono edilizio non è portabili alti poco di cistico dell'amnistia e quindi sulla base di una interpretazione letterale dell'articolo settantanove della Costituzione
Decimo incaglia l'assoggettamento del condono all'amnistia e all'indulto
Ecco io credo che
Questo o vulnus oggi vada superato
E in sede di riformulazione dell'articolo settantanove della Costituzione si debba aggregare al contenuto di questa disposizione anche l'aria della clemenza collettivo
Dopodiché io nella precisazione del contenuto
Dell'articolo settantanove da riformare io
Non mancherà lei un di sottolineare quello che resta un nesso a mio avviso l'indissolubile di collegamento del fondamento della clemenza collettiva con le ragioni del sistema penale in un lavoro di qualche tempo fa io
Avevo cercato anche di e semplificare lei Italia tesi di clemenza in linea con le funzioni di tutela del diritto penale avevo enucleato la categoria della Clemenza di giustizia
E avevo articolato questa categoria nelle sotto fattispecie della clemenza come strumento di adattamento del diritto e della clemenza come strumento di correzione del diritto
La clemenza come strumento di adattamento del diritto
Fonda sulla presa d'atto della in opportunità dal punto di vista delle funzioni che adempie il sistema penale
Della punizione di fatti commessi in contesti peculiari diverso sì dai contesti ai quali fa riferimento la norma incriminatrice
Faccio presenti
Le ipotesi classiche dei reati commessi in occasione ed a causa di calamità naturale
La clemenza per favorire l'entrata a regime di riforme processuali destinati a potenziare la l'attività giudiziale di law Enforcement
La clemenza quale strumento di gestione dei rapporti di diritto intertemporale pensiamo al mutamento
In improvvisa ma un revirement giurisprudenziale circa la rilevanza o meno di fatti di reato a partire da un determinato momento
In avanti la Corte di Cassazione ritiene che quel fatto non costituisca più reato sappiamo tutti quali sono state le vicende
Della questione posta con riferimento all'articolo seicentosettantatré del Codice penale e alla soluzione messa in campo dalla sentenza duecentotrenta del due mila dodici
Resta un un'area non coperta dagli strumenti esistenti nell'ambito del diritto processuale cosa succede rispetta i giudicati di condanna
Che sono intervenuti nella vigenza dell'orientamento sfavorevole superato dal mutamento cosa succede e questa una come dire un settore di rapporti
Che deve essere Lash lasciato a quella crea l'effetto antinomico prodotto dalla coesistenza della legalità scritta con un ruolo ermeneutico che inevitabilmente finisce per svolgere la giurisprudenza
O invece proprio tenuto conto della insolvibilità delle gelata
Di queste
Esigenze
Non sia il caso appunto di intervenire con uno strumento di credenza medio di impunità retroattivo il legislatore prende atto che si è venuta a formare una situazione
Che certamente lesiva del principio di uguaglianza che diciamo produttiva di affetti discriminatori sicuramente
Non in linea con quello che dovrebbe essere come dire una contesto di trattamento armonico all'interno di uno Stato costituzionale e ricondurre a uno strumento di clemenza
La clemenza come strumento di correzione e del diritto
L'ipotesi di uno ius superveniens che riduce i tempi di prescrizione dei reati il problema dell'inapplicabilità della nuova disciplina i pregressi giudicati condanna pensate a quello che è successo con l'entrata in vigore
Della ex Cirielli i nuovi termini di prescrizione
Valevano a partire da un certo momento in avanti e non si applicavano aperto retroattivamente
Tempo scaduto
Allora essere da allora nella nella nella proposta di riforma dell'articolo settantanove della Costituzione io non mancheremo di sottolineare la destinazione politico criminale della clemenza collettiva ricordando che Amnistia e indulto concorrono in situazioni straordinarie
A realizzare i compiti del sistema penale grazie
Ringrazio professor Maiello e mi scuso ovviamente per la sollecitazione ma dovrò inevitabilmente Falco sia anche con chi interviene dopo quindi mi scuso anticipatamente da verrà perché verrà dopo e irrigazione se è vero che è già entrato nel merito diciamo anche presentando osservazioni e obiezioni alle alle prime formulazioni proposte
Da da Pugiotto quindi ora apriamo il il dibattito abbiamo molte persone che hanno
Assicuratore partecipazione che sono qui in sala e che ovviamente potranno chiedere e chiedere la parola io alcune gli ho già assegnati alcuni mi hanno già sollecitato per il loro intervento
E chiederei a tutti di stare nel minor tempo possibile diciamo fra il cinque e il sette dieci minuti al massimo ovviamente io importuna però diciamo
E assicuro sin d'ora tutti quelli che non potranno intervenire che questo lavoro andrà avanti diciamo vorremmo poi poterlo raccoglierei anche in un e in un prodotto editoriale da far circolare discutere per continua discussione anche in altre realtà in altri contesti e quindi chi non dovesse avere occasione di intervenire qui potrà comunque diciamo è darci la sua opinione scriverci RAI
Partecipare in questo modo questo percorso per primo il professor Spinelli
Mi sembra che qui come in tanti altri casi i problemi cominciano dal linguaggio che adoperiamo
Perché
Professor Maiello ha fatto una osservazione critica molto calzante a proposito della delle parole clemenza poi collettivo o individuale non importa ma clemenza molto giusto quello che ci ha detto però sommessamente segnalo che usare in un contesto politico-mediatico come quello che abbiamo davanti le parole impunità retroattiva significherebbe affossare tutto
Ecco
Quindi è chiaro che Luís gioca il giurista che anche noi e quindi capisco molto bene il rigore delle parole che ha usato temo però che sia consigliabile in ogni caso considerate le giuste osservazione che ha fatto sollevare le mense comunque immaginato un'altra allorché fra capite adesso non saprei dal sapere come dica detto questo
Io penso che
Lei chiamerò insomma parlerò di clemenza per capirci ecco questi questi istituti seguano nella vicende repubblicana un percorso che a un certo punto si biforca e poi però produce gli stessi effetti allora dobbiamo sederci perché e si biforca perché perché l'istituto delle amministrativi sirena mi sia dell'indulto e erano caratterizzati originariamente da questa legge di delegazione anomala con la quale nella prassi il Parlamento in realtà regolava finger fin nel dettaglio il decreto del Presidente della Repubblica al punto tale che Costantino Mortati scriveva sono due righe però queste le voglio leggere perché proprio parliamo del mille novecentosessantanove sentite cosa diceva Costantino Mortati
Poiché il fondamento della prassi che giudica incostituzionale di disciplinare in ogni dettaglio la delegazione all'amnistia
Precludendo ogni immagine di discrezionalità del presidente poiché il fondamento di questa prassi eh nella virgolette
Fanatico demagogica Isma'dei partiti in cerca di facile popolarità che invece la posizione neutrale del presidente potrebbe limitare se tratti a fare anche per questo settore
Malinconiche considerazioni sul valore negativo da assegnare a volte la riserva di legge utilizzata proprio in contrasto con quelle finalità di ordine generale cui dovrebbe essere rivolta mille novecentosessantanove
Non c'è mai stata unita del loro dev'essere chiaro su questo punto
Adesso siamo precipitati nella demagogia ancora di più ma dobbiamo considerare anche queste cose storicamente questo per quanto riguarda la mi accorgo che forme di Schio che sfora la la la l'amnistia input ma certamente è chiaro che la caratterizzazione politica era forte
E questa caratterizzazione politica viene positive sancita definitivamente con la legge costituzionale
Uno del mille novecentonovantadue nel momento in cui si dà tutto al Parlamento
E il contrario avviene invece a seguito della sentenza della Corte costituzionale con la grazia o dovrebbe essere il contrario nel senso che questa accentuazione delle finalità umano ma umanitarie della grazia dovrebbero portare un esito diverso ma l'effetto è lo stesso l'effetto ce lo ha detto molto bene con i dati quindi Andrea all'inizio cioè la paralisi di questi di di questi strumenti allora
E il costituzionalista ed è per questo che io apprezzo molto lo spirito della relazione di Pugiotto il costituzionalista che si trova di fronte a questi dati
E insomma diciamo deve riflettere sulla per durante senso costituzionale degli istituti che sono previste in Costituzione e l'ho il rinvenuto giustamente nell'articolo ventisette della Costituzione che consente di ecco riprendere una narrazione costituzionale
Qui stiamo parlando da una prospettiva molto diversa anche se una prospettiva che dovrebbe essere necessariamente complementare a quello del professor Maiello
Perché il professor Maiello ha fatto un discorso relativo ai rapporti tra Poteri sostanzialmente che ci sta benissimo che non può essere assolutamente ignorato
La prospettiva invece e della rieducazione del condannato è una prospettiva però che non possiamo se noi leggiamo il settantanove luce il ventisette è chiaro che il discorso cambia completamente rispetto a una prospettiva completamente esclusivamente schiacciata sulla questione del rapporto tra i poteri ecco
E alla luce di tutto questo vorrei a formulare una opinione sulla soluzione anche che e anche una soluzione e costruttiva io dico finalmente ma lo dico in generale nel senso che è bene che noi ci mettiamo andiamo oltre la critica perché altrimenti non non non non non assolviamo la nostra funzione
Non possiamo né farci ricostruttori So me Mary ricostruttori del diritto positivo ma neanche limitarci a criticare e quindi questo è è il il valore aggiunto di questa relazione secondo me al di là di alcune critiche che io mi permetto sommessamente di rivolgere su un punto specifico che pure insomma ha un'importanza non da poco e cioè
Beh la la si capisce benissimo il bilanciamento
Bilanciamento diciamo interno alla a all'articolo settantanove che verrebbe fuori da una parte maggioranza assoluta
Solo in deliberazione finale dall'altra parte requisiti
Requisiti che appunto consisterebbe in situazioni straordinarie quindi requisiti oggettive
Oggettivi e condizioni eccezionali quindi valutazioni discrezionali sostanzialmente che poi sarebbero del Governo principe fondamentalmente
Allora
Qui io vedo Andrea secondo me una sfasatura rispetto alla rilettura dell'articolo settantanove rispetto all'articolo ventisette
Perché se noi che leggiamo l'articolo settantanove luce articolo ventisette
E in realtà allora ci riesce più difficile inserire addirittura in Costituzione questi requisiti di legittimazione del ricorso all'amnistia e l'indulto ecco questo è l'osservazione che mi sento di fare ma nell'ambito di una insomma di un apprezzamento molto forte con l'intento di politica costituzionale che c'è dietro questa relazione
Grazie Foggia molte richieste d'intervento ma forse sono stato troppo tranchant con professor Maiello che volete la grande una sempre per favorire il dibattito volevo
La come dire comunicare quello che a mio avviso dovrebbe essere potrebbe essere una modifica da apportare quanto alle forme del controllo di costituzionalità degli atti di clemenza
Io proporrei di introdurre il controllo preventivo di costituzionalità sui presupposti giustificativi della clemenza ellisse fare al controllo successivo di costituzionalità le decisioni circa la distensione
Della dei provvedimenti di clemenza la ragione è presto detta
Una delle ragioni pratiche per le quali la Corte costituzionale ha sempre negato la sindacabilità dei presupposti giustificativi degli atti di clemenza e che un eventuale declaratoria di illegittimità costituzionale intervenendo a distanza di tempo quando si sarebbero esaurite centinaia se non migliaia decine di migliaia
Di procedimenti credette un ulteriore fatture di distruzione dell'uguaglianza quindi anticipare la a a un momento preventivo a perché per ribadire espressamente in Costituzione che è insindacabile la legge che delibera l'amnistia e l'indulto con riferimento ai presupposti giustificativi chiedo scusa
Perfetto grazie allora il professor Grosso
Enrico Grosso lo dico perché così sappiano anche chi ci ascolta tramite radio grazie io proporrei
Un breve intervento provocatorio per portare alle estreme conseguenze la riflessione che ha poc'anzi fatto il professor Spinelli
Partendo dalla dichiarazione di totale condivisione con la diagnosi
Che è stata formulata dall'amico Andrea Pugiotto circa le ragioni dell'essiccamento
Della dell'istituto dell'amnistia e tutto assolutamente vero l'indagine l'analisi assolutamente lucidissima
E lo spirito del tempo ci dice
Andrea
La legge della legge costituzionale del novantadue
Scritta da un parlamento assediato dal risentimento popolare e qui sembra di sentire la descrizione del due mila diciotto non del mille novecentonovantadue
In una condizione di ostracismo culturale e politico
Nella quale
C'è un mastice politico che salda tutto a tutti la fame di consensi essere contrari ad atti di clemenza e molto popolare assicura facile applauso garantisce dividendi elettorali
Questa è la condizione nella quale ci troviamo
E questa è una condizione nella quale ci troviamo non soltanto con riferimento all'amnistia e all'indulto adesso scusate se faccio una digressione su temi che mi sono più vicini no
Non frequento molto nella mia nei miei studi questa tematica
Frequento invece molto un'altra tematica che è molto all'attualità del dibattito pubblico quella della cittadinanza non sappiamo che non è stata approvata una legge nuova sulla cittadinanza per le stesse identiche ragioni
Pochi mesi fa con Marco Ruotolo che qui in sala abbiamo fatto un bel dibattito a Torino
A proposito delle ragioni per le quali non è stato dato seguito alla delega nella legge sessantasette del due mila quattordici
C'è stata come dice giustamente Andrea inutilmente colpevolmente scadere dal Governo
Insomma ci troviamo di fronte al paradosso per cui ci auguriamo quasi che non ci siano le elezioni
Perché quando ci sono le elezioni non si possono provare più le leggi
Quasi da chiedersi ma provoca talmente facciamo una moratoria non facciamolo più per un po'elezioni se questo è il problema
Ma allora se questa è la diagnosi se l'amnistia non funziona perché la demagogia e populismo hanno assediato la rappresentanza politica perché le forze politiche sono talmente deboli che non sono in grado di assumersi responsabilità
In relazione a questi temi
Se e totalmente venuta meno la funzione scusate se la dica in questi termini pedagogica della politica nei confronti della società
Ecco ma allora
Lo chiedo
Ad Andrea che lodevolmente come diceva poc'anzi
Cesare Pinelli ha messo in campo anche delle proposte non soltanto delle critiche ma allora davvero la soluzione
E quella di
Riservare ogni decisione in materia di Clemente ha collettiva al Parlamento facendo nell'unico canale di esplicitazione formalizzazione della volontà popolare
Crediamo davvero che lo strumento per rivitalizzare l'amnistia e l'indulto sia quello di abbassare qualche maggioranza
Ordine semplificare un po'meglio in Costituzione i presupposti applicativi dell'istituto
E questo che ci libera dal ricatto
Attuale della demagogia del populismo
Io credo di no
Io ho l'impressione che invece
Una possibile
Strada percorribile per rivitalizzare questo istituto si è esattamente quella contraria
E cioè quella di recuperare in qualche modo in chiave nuova l'originaria impostazione dell'istituto
Che non a caso sotto la Eva al Parlamento il monopolio della decisione
Scusate la dico proprio lo so che è provocatoria
Il fatto che
Citazione di Mortati che è stata
Poc'anzi fatta dal collega Pinelli il fatto che il Parlamento si sia di fatto appropriato già ai tempi in cui la fonte era il decreto del Presidente
Dai dettagli
Non significa che invece non possano essere nuovamente dato si spacca io a istanze diverse da quella parlamentare dalla pura istanza parlamentare proprio in funzione di sblocco di questa
Di questo inceppamento che non è un inceppamento diciamo con contingente un inceppamento strutturale che dipende dalla atrofizzazione del rapporto più generale del rapporto tra
Società civile politica se vogliamo rapporto rappresentativi
E allora è vero io condivido molto quello che ha detto prima il professor Maiello che non c'è il potere ma i poteri che il diciamo la fonte
Pro di produzione della fonte di produzione dell'amnistia è una fonte atipica
Ma allora se è una fonte atipica ne possiamo anche immaginare che sia una fonte completamente atipica se lo dice la Costituzione
E allora ricostruire l'amnistia non partendo dal Parlamento perché abbiamo visto che il Parlamento non funziona in questi tempi anzi
Si producono soltanto ricatti reciproci delle forze parlamentari e io non credo Andrea che la soluzione
Possa consistere in una riformulazione dei quorum delle maggioranze perché sappiamo benissimo che adesso siamo di nuovo in una fase in cui diciamo c'è un innamoramento collettivo per sistemi proporzionali ma sappiamo bene che i sistemi elettorali condizione non è maggioranza
è anzi noi costituzionalisti da venticinque anni diciamo che la cosiddetta messa in salvaguardia della Costituzione è messa a rischio dai sistemi elettorali non proporzionali
Quindi io non di per sé non attribuisco ai quorum
Un particolare significato dal punto di vista della funzionamento di meccanismi perché qualunque quorum può essere facilmente aggirato attraverso sistemi elettorali
E quindi questa è la diciamo il la la la piccola provocazione che lancio siamo davvero sicuri che stia acquisiti al diciamo il il il cuore del problema stia nella Ri potenziamento del ruolo del Parlamento un'ultimissima battuta una domanda professor Maiello mi ha molto interessato una domanda una battuta che ha fatto la fine della sua relazione dalla quale mi è sembrato di capire che attribuisca una un possibile ruolo
Alla allo strumento dell'amnistia come strumento per intervenire sulle violazione del principio di uguaglianza derivanti dall'esistenza di giudicati in relazione a mutamenti nell'orientamento giurisprudenziale
Stiamo quindi forse dicendo che l'amnistia potrebbe l'amica diciamo l'amnistia in relazione alle reato di concorso esterno in associazione mafiosa potrebbe essere lo strumento per risolvere i problemi di cui la corte
Europea dei diritti dell'uomo ci ha sovvenzioni perfetto grazie
Allora avrà chiesto grazie al professor Grosso ha chiesto la parola al professor Rosselli
Sempre raccomandando a questa poi valuteranno i nostri relatori se alla fine mia molto sinteticamente diciamo fare delle brevi repliche ovviamente c'è c'è
Grazie allora innanzitutto grazie al professor Andrea Pugiotto per avermi coinvolto in questa importante occasione di riflessione il tempo a disposizione limitato dissero necessariamente a politico
Per le argomentazioni di ogni passaggio di questo breve intervento e per ulteriori considerazioni
Sono costretto quindi ad inviare a due contributi il primo sulla legge costituzionale numero uno del novantadue di revisione dell'articolo della Costituzione sull'amnistia e l'indulto l'altro
Sulla necessità di ripensare le modalità di quantificazione della pena in relazione anche alle condizioni detentive
In modo da rendere la sanzione compatibile con il dettato costituzionale procedo dunque rapidamente prima considerazione
Già sviluppata ampiamente nella relazione nelle relazioni che hanno preceduto in altri interventi la revisione costituzionale del novantadue dell'istituto l'amnistia e l'indulto è figlia del clima politico dell'epoca
Peraltro per più di un profilo non venuto meno
Per cui di fronte all'impopolarità degli istituti in questione sia prevista una nuova tipica fonte del diritto appunto la legge di amnistia o un indulto che richiede una maggioranza dei due terzi che come è noto e prevista come solo come eventuale per l'approvazione di una legge costituzionale o di revisione costituzionale come dire
Quanto a maggioranze parlamentari e più agevole adottare una legge di cui all'articolo centotrentotto della Costituzione che non una di amnistia ed indulto ex nuovo articolo settantanove
Le forze politiche hanno dunque realizzato una sorta di fonte del diritto di Feng Siva
Da utilizzare non quando eventualmente necessaria ma quando sia possibile ripartirle al posto politico
Una logica di deresponsabilizzazione che potrebbe costare caro al Paese nei contesti in cui fosse indispensabile
Adottare tali provvedimenti penso ad esempio ad una crisi come quella catalana
A me sembrerebbe ragionevole prevedere costituzionalmente la maggioranza assoluta per l'approvazione dei provvedimenti di amnistia e l'indulto proposta anche avanzata nella relazione al professor Pugiotto
Sulla previsione se la maggioranza assoluta deve deve riferirsi alla sola votazione finale non mi sono ancora fatto una opinione definitiva
Seconda considerazione è relativa alla natura degli istituti in esame
Ci sono istituti la cui logica è la previsione di derogare al normale sistema sanzionatorio per situazioni straordinarie
Non è e a mio avviso non devi essere uno strumento ordinario di politica criminale
Perché gli istituti di amnistia e l'indulto non sono al netto dei pregiudizi a costo zero per l'ordinamento giuridico e per la sua stessa credibilità se non ragionevolmente fondati
Del resto e lo è stato ricordato in entrambe le relazioni introduttive la storia dell'istituto vitali istituti non è stata sempre esemplare con l'inflazione l'inflazionato uso nei primi decenni di vita repubblicana l'invito rifugio otto mi sembra quello di superare i pregiudizi che possono derivare dal possibile utilizzo improprio di tali istituti per prospettare le possibili potenzialità di un uso costituzionalmente appropriato e da fine giurista
Affronti conseguenti i limiti del suo utilizzo a partire dal tema dell'individuazione di quelle che definisce virgolette in precisi vincoli costituzionali di scopo anche se il termine precisi
Deve scontare la natura di tali istituti previsti proprio in ragione di dare risposte a contesti straordinari ed eccezionali
Continuo ad essere d'accordo sulla necessità di motivazione nel preambolo del provvedimento per favorire trasparenza e controlli
Resto peraltro dell'opinione per la natura degli istituti del loro prevedete che un controllo effettivo sia possibile su soprattutto prevedendo per le leggi di amnistia e di indulto un necessariamente rapido controllo preventivo da parte della Corte costituzionale
E qui concordo Coop sommarie
Sul problema del rilevante e delicato problema del diversa Cuomo non mi fermo non mi soffermo per motivi di tempo rinviando a quanto già sostenuto in altra sede
Perché mi interessa attrarre l'attenzione su un profilo che parallele connesso al al tema dell'amnistia e dell'indulto che quello della quantificazione della pena
Conforme a Costituzione ora in relazione all'utilizzo di tali strumenti per la decongestione del sistema carcerario è difficile negare che si creino condizioni insostenibili che possono renderli necessari
Ma al tempo stesso occorre non smarrire la consapevolezza che tali strumenti non sono correttivi
Delle disfunzioni del sistema penale detentivo ma possono al più attenuarne temporaneamente i sintomi pertanto occorre trovare soluzioni non episodi che che vanno queste ricondotti all'ambito della straordinarietà e aggiunge Pugiotto dell'eccezionalità ma sistemiche
A me pare che il problema fondamentale sia proprio questo come individuare le soluzioni auto correttive
Rispetto alle condizioni di perenne incostituzionalità del nostro sistema detentivo
Risposte non episodiche
E qui concordo con l'impostazione di Pugiotto possono essere delineate muovendo dalla funzione costituzionale di pena che ha com'è noto il suo caro caposaldo l'articolo ventisette terzo comma della Costituzione
In forza del quale non può consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e deve tendere alla rieducazione del condannato
Funzione che fa tutt'uno con la sua nozione che incorpora anche etimologicamente il significato di afflizione
Orbene tradizionalmente la quantificazione della pena detentiva consiste nella sua esclusiva misurazione temporale fondandosi così su di una legalità dimezzata
è infatti incontestabile che l'afflittività non è determinata dalla solo durata ma anche dalle condizioni detentive
Concludo tanto più inadeguate tanto più cresce l'affettività
In tal caso giuridicamente la stessa limitazione temporale della libertà personale si trasforma in una pena diversa da quella astrattamente prevista dalla legge
Sul presupposto che la sua esecuzione sia conforme alle previsioni costituzionali in particolare ha ricordato articolo ventisette terzo comma
La durata dell'esecuzione della pena dovrebbe quindi essere determinata attraversa il compiuto doppio rispetto del principio di legalità
Sia dell'astratta determinazioni della durata della pena che nella statuizione delle condizioni detentive periodicamente sottoposta a verifica vado a concludere
La durata detentiva dovrebbe quindi corrispondere alla risultante del numeratore dell'astratta previsione legislativa
Diviso il denominatore del misurato rispetto delle modalità detentive denominatore che crescerebbe con il peggioramento delle condizioni detentive rispetto agli indicatori legislativamente previsti
Si tratta cioè di quantificare l'effettiva afflittività della pena impedendo che questa superi quanto legalmente previsto ad esempio se il sovraffollamento che come è noto ha già comportato condanna del nostro paese della parte da parte della Corte europea dei diritti dell'uomo cresce cresce il dominatore e quindi in proporzione di miscela durata della detenzione
Un simile criterio di misurazione della afflittività è già implicito nel dettato costituzionale
Ma utile potrebbe comunque essere l'approvazione di una legge di revisione costituzionali di inserimento nell'articolo ventisette della Costituzione dopo il terzo comma di una previsione di questo genere virgolette
Le modalità esecutive della pena sono previste per legge e contribuiscono a determinabile la durata
A tal fine il Consiglio dei ministri su proposta del ministro della Giustizia ad otto ogni anno i provvedimenti necessari emanati dal Presidente della Repubblica
Che ne è verifica la coerenza con i diritti inviolabili del detenuto non ho tempo per approfondire ma sono a disposizione ogni qual volta mi ve ne sia l'occasione
Allora io ne darei la parola al già evocato professor Ruotolo cui segue l'onorevole Verini
Grazie fanno grazie a tutti cercherò di dire poche parole
E manifestare qualche perplessità anche in finale rispetto alla questione del del quorum appunto viene sono spiegato nella relazione di Andrea particolare
Credo che da questo punto di vista si debba tornare a riflettere su quello che fu il dibattito all'assemblea costituente sul articolo settantanove
Nel quale emerse chiaramente una posizione di diffidenza nei confronti degli istituti di clemenza pensa chi proponeva l'adozione con legge costituzionale dotarci Pisanelli
Penso a Leone che appunto contestò la stessa introduzione nel testo costituzionale degli strumenti di clemenza
Offrendo un argomento tecnico giuridico che era più o meno il seguente
Quello per cui nell'ipotesi in cui si volesse procedere sostanzialmente all'amnistia ci sarebbe stato lo strumento della legge abrogativa che grazie al sistema del nostro Codice Penale avrebbe permesso anche di incidere sul giudicato
E quindi la sua valutazione era quella secondo la quale la missiva poteva giustificarsi soltanto in base ad una sopravvenuta diversa valutazione politica circa il venir meno dell'antisocialità del reato
Perché ho voluto evocare questa la posizione di Leone sintetizzandola rispetto anche ai miei appunti perché era sintomatica appunto di questa diffidenza di questa difficoltà che poi portò alla scelta definitiva del decreto del Presidente della Repubblica su legge di delegazione delle Camere quindi all'introduzione
Di un procedimento sta comunque straordinario per la concessione dell'amnistia e dell'indulto perché appunto qualche dubbio circa la possibilità di considerare amnistia indulto come strumenti di politica del diritto in materia penale
E soprattutto ritengo importante che ne sia mantenuta la connotazione straordinaria che questa straordinarietà debba trovare riscontro anche sotto il profilo del procedimento
è questo un punto che tornò all'attenzione del nostro legislatore in occasione dell'approvazione della legge del novantadue
Una legge rispetto al quale l'irrigidimento probabilmente è stato eccessivo è stato detto richiedere la maggioranza di due terzi è soprattutto richiedere la maggioranza dei due dei due terzi la votazione dei singoli articoli ha determinato quello che lo stesso Galloni
Si vanno a leggere i lavori preparatori della legge costituzionale del novantadue aveva presa agito la impossibilità o comunque la pratica impossibilità del ricorso a questi strumenti
E infatti l'incontro di oggi
Mi pare volto alla ricerca di modalità che consentano di restituire agli strumenti come ha detto Andrea giustamente pur sempre previsto in costituzione una concreta possibilità di impiego
Il mio intervento è tutto volto a evitare però che si renda quasi ordinario uno strumento che deve rimanere anche sul piano della fonte normativa da impiegare straordinario
Si è detto dell'eccezionalità chiarisco so per chiudere l'eccezionalità la straordinarietà non significa anzi che non si possa fare ricorso a questi strumenti anche per fronteggiare situazioni eccezionali quali quelli determinate
Dal sovraffollamento carcerario qualche anno fa proprio nella rivista Antigone anch'io spicca il ricorso amnistia indulto però intitolando il contributo non solo amnistia indulto perché il timore grosso rispetto all'uso di questi strumenti e che poi si vada perdendo l'impulso verso riforme essenziali che prima sono state forze anche la cui importanza prima è stata forse anche troppo ridotta marginalizzata
Nel posto Torregiani ci sono stati interventi normativi molto di più si potrebbe fare che però hanno avuto una oggettiva importanza in un percorso volto a rendere in qualche modo l'esecuzione penale conforme a Costituzione
E io sono tra quelli chi mi conosce lo sa che ritiene che molti altri passaggi siano a questo fine necessari però appunto anche le considerazioni di un altro costituzionalista recenti quale Valerio Onida che ci ricorda come amnistia e indulto
Alterò le condizioni di eguaglianza nell'applicazione della legge ci ricorda che questi strumenti intervengono a sciabolate senza riguardo alle situazioni concrete credo debbano essere considerate in una prospettiva di eventuale riforma dell'articolo settantanove che può andare nella direzione prima c'è stata detta da Enrico Grosso di tornare all'articolo settantanove magari attribuendo un diverso peso rispetto a quello che nella prassi è stato dato al ruolo del capo dello Stato
Oppure di rivedere le maggioranze però dico
Secondo me che la maggioranza assoluta un quorum troppo basso
Lo è considerate quelle che sono state le alterazioni maggioritaria dei nostri sistemi elettorali
Forse quella ripetersi è troppo elevata sicuramente lo è nella parte in cui si fa riferimento alla votazione dei singoli articoli
Non voglio dare i numeri ma un'altra ipotesi di maggioranza qualificata presente nel nostro sistema costituzionale quella dei tre quinti che è prevista come tutti sanno dopo il terzo scrutinio per l'elezione dei giudici costituzionali ma non è questo il punto il punto che con il mio intervento voleva un mettere in evidenza è quello della necessità di mantenere uno strumento che è straordinario
Non ordinario anche dal punto di vista del procedimento
Perché sono convinto Sempre e comunque che la Costituzione debba essere limite al potere a garanzia dei diritti di ciascuno e di tutti e non voglio corre il rischio che strumenti così delicati così importanti
Possano essere adottati dalla maggioranza politico parlamentare occasionale e che quindi non siano manifestazione di una volontà politica la largamente condivisa e come è stato detto ancorata a situazioni straordinarie grazie
Grazie al professor Ruotolo onorevole Verini che a a cui diciamo essendo ancora diciamo fino a metà marzo sicuramente
In alla Camera i deputati in Commissione giustizia cui affidiamo diciamo molte speranze riguardo al rapido esame dei dei decreti delegati del visto Orlando per la riforma per la riforma penitenziaria
E segue il professor Melchionna
Sì grazie Stefano io appunto sono qui non tanto come persona quanto come nella diciassettesima legislatura capogruppo del mio gruppo in Commissione giustizia quindi farò alcune considerazioni legate a questo ruolo
Dicendo innanzitutto di apprezzare non solo gli stimoli ma la sostanza cioè consegnare al prossimo parlamento e quindi di questa iniziativa consegnare al prossimo parlamento e quindi alla prossima legislatura e il compito di introdurre nell'agenda la riforma degli istituti di Clem il tema della riforma degli Istituti di clemenza io devo dire
Mi trovo in sintonia lo dico fin dall'inizio come alcune considerazioni dell'intervento nel precedente
E vorrei provare ad inquadrare dal mio punto di vista la riflessione di grande livello che che voi avete fatto pone che voi avete già fin qui compiuto ponendo anche alcuna noi tutti e alcune domande
Già in questa legislatura sono stati presentati sia al Senato da Manconi ed altri sia alla Camera da Mario Marazziti ed altri dei delle proposte di legge per la modifica dell'articolo settantanove
E questa è stata una legislatura e temo temo che altrettanto dal punto di vista della
Dei rapporti di forza della sensibilità non sarà così nella prossima temo naturalmente non ci speravo però è stata una legislatura nella quale sono stati introdotti sul tema
Connesso penso al tema della delle politiche carcerarie delle innovazioni di notevole valore che hanno trovato una sintesi culturale
Civile negli Stati generali dell'esecuzione penale e nella delega data al governo che il Governo a quasi del tutto è esercitato e poi dirò brevemente qualcosa sullo stato dell'arte perché Stefano poneva il problema
Però è stata una legislatura nella quale risultati significativi si sono ottenuti eppure nonostante questo clima
Che secondo me non è stato un clima negativo non c'è stata la minima la minima possibilità non solo di provare ad ma a di esaminare il cardinale quelle proposte di legge
Eppure sul piano della politiche carcerarie questa è stata una legislatura che anche sotto la spinta civile penso al messaggio del Presidente della Repubblica Napolitano caso unico nella storia repubblicana uno dei momenti più alti e nobili della storia parlamentare repubblicana a mio giudizio penso agli interventi di alto profilo di Papa Bergoglio certo non hanno avuto lo stesso impatto che ebbe l'intervento di Giovanni Paolo secondo
Alle Camere ma evidentemente quel contesto in cui Papa Woityla pronunciò quel quel monito quell'intervento alle alle alle Camere in quel contesto di per sé rappresentava un impatto un impatto maggiore
Perfino i giorni in cui il Paese gran parte del Paese si trovò emotivamente connesso erano i giorni della scomparsa di Marco Pannella quindi che ha dedicato una vita a luglio il suo partito
A a imporre all'attenzione questi temi però anche quello non non non ha minimamente servito in quel contesto a a discutere di queste cose allora
Il tema da porsi è perché nonostante questa sia stata la legislatura nella quale si sono ormai praticati pienamente istituti come quelli della messa alla prova quelli della depenalizzazione di aver certi tipi di reati o legati alla tenuità del fatto
Si è consolidata la la la prassi delle pene alternative e la stato affermato il principio del carcere come estrema ratio
Oppure più recentemente nelle sedi stabilità siamo riusciti con emendamenti Ferranti a introdurre risorse per i un scusate se uso un termine implementare figure professionali multidisciplinari nell'esecuzione nell'esecuzione penale
E nella stessa riforma del processo penale ha trovato solidificazione il principio della giustizia riparativa e proprio ieri il Corriere della Sera
Ci dava dava conto di come ben dieci mila imputati hanno si sono visti Offerte nel corso del due mila diciassette una seconda chance
Insomma io considero importanti queste cose sono ancora parziali e e che hanno trovato diciamo una una sintesi felice nella delega che il governo esercitato a che punto stalla de lega
Prima di concludere sul punto specifico
è un'informazione
Trasmette socialismo le informazioni che ho anch'io il Governo approvato il decreto attuativo a fine dicembre come Commissione giustizia Senato e Camera stiamo attendendo la bollinatura del Mestre
Allo stesso decreto per potercelo vedere assegnato ed esprimere il parere che è obbligatorio
Anche se poi il governo ne può tenere conto o meno in sede di approvazione finale io mi auguro che questa diciamo procedura abbia i giorni contati nel senso che questa bollinatura credibili non siamo pronti come Commissione giustizia della Camera ad esprimere il parere ci sono due aspetti lacunosi sulla decreto il primo manca la parte centrale fondamentale del lavoro ma questo ci è stato spiegato un tema tecnico nel senso che quando il Consiglio dei ministri ha approvato la il decreto non era ancora vigente la legge di stabilità fino la legge di bilancio entrato in vigore il primo gennaio e quindi questa parte che prevede risorse
Che nella legge di Stabilità ci sono non poteva per questo motivo tecnico essere approvata ma ci sarà
Manca la parte dell'affettività e secondo me questo tema noi come commissione almeno sottoscritto lo porrà sperando che si possa trovare nell'approvazione finale un tema un uno spazio lo dico anche perché a volte i momenti simbolici contro me e mi serve questo esempio per concludere sul perché fu una mia mia risposta quel perché
Non vedo le condizioni non ci sono stati in questa legislatura ma non vedo le condizioni se non in un certo contesto per imporre all'attenzione questi temi
Io ricordo come momento per me di grande valore civile simbolico il giorno in cui esaminando la proposta di legge di Alessandro hanno il nostro collega noi in tal prendemmo delle out sedute di audizione e ci fu un'audizione a distanza in streaming dei detenuti del carcere di Padova la prima volta che dei detenuti erano auditi
Dal Parlamento era anche questo un piccolo ma significativo segno di dignità
Nei confronti di quelle di quelle persone che come tutti voi meglio di me sapete sono sono persone quindi questo tema e certamente da inserire sono state tracce segni di civiltà che questa legislatura ha introdotto allora perché non siamo stati in grado di impone all'attenzione parlamentare per i motivi che anche voi nella relazione in qualche intervento sono stati ricordati allora io penso io non ho paura personalmente per quello che vale naturalmente di fare battaglia di minoranza io penso che forze democratiche debbano a bere sempre presente
Una frase che io considero giusta cioè meglio perdere che perdersi quindi io penso che contrastare il tempo delle paure delle insicurezze debba essere un dovere per chi ha a cuore certi principi costituzionali certi principi di civiltà politica e giuridica e tuttavia al tempo stesso io non penso che si debbano solo fare battaglie di testimonianza pure rilevanti certe battaglie bisogna condurre ma c'è anche la possibilità di vincerle e allora
Io credo che le paura e l'insicurezza che
Ci sono esistono
O sono percepite o quando non esistono e non sono percepite vengono sollecitate dai mercanti delle pub delle paure
Ecco io la penso che imporre all'attenzione della l'opinione pubblica del Parlamento magari anche con ipotesi di modificazioni per togliere un po'di centralità al Parlamento nell'adozione di questi provvedimenti la mia opinione e che noi dovremmo impostare queste cose in connessione con l'articolo ventisette
Della costituzione perché
è evidente che noi dobbiamo far capire e non è difficile che se la penna non è vendetta ma è davvero rieducazione io credo che quando esce dopo la pena un detenuto
E magari esce o a fine pena o esce per un provvedimento di clemenza ma se esce una persona che recuperata che commesso ripeto dico delle cose ovvia per voi ma non sono ovvie per l'opinione pubblica
Se c'è una persona che ha mestiere in mano che in carcere è stata formata che è stata trattata come una persona che ha sbagliato e che deve essere recuperata evidente come dicono
Tutte le statistiche che le recidive arrivano al cinque dieci per cento
Chi non ha avuto trattamenti lavorativi non ha condotto trattamenti lavorativi in calce a delle recidive dati del ministero dell'interno dell'ottanta novanta per cento
Seconda cosa indulto io ho visitato molte carceri in questo in questi cinque anni e Stefano sto finendo e mi sono sempre Sempre sentito vivo ma sempre mai una volta che non sia accaduto la domanda dai detenuti quando farete l'indulto quando farete l'amnistia e io ho sempre risposto non ci sono le condizioni perché intanto perché la vera e propria che considero crudele dare il senso di illusioni a quelle persone che si trovano in quei quando va bene in quei due metri per tre
Allora io penso che anche perché poi c'è un tema nel momento in cui un detenuto esce anche se rieducato anche se ha recuperato anche se è in grado di potere cogliere una seconda una seconda chance
Ma se il contesto sociale Esterno non offre accoglienza connessione lavorativa qualche possibilità
è evidente che c'è un corto circuito non possiamo affidare alla sola
Diciamo sensibilità illuminata di alcuni direttori degli istituti di pena di alcuni giudice di sorveglianza
E e a certe realtà dove il contesto sociale e più e più un sensibile il compito di dare delle risposte ci vogliono delle risposte di sistema io penso concludendo che se non riusciamo a continuare lungo la strada che gli stati generali dell'esecuzione penale hanno hanno indicato renderla operativa renderla concreta
Se non riusciamo davvero a imporre all'attenzione dell'opinione pubblica l'idea
Che investire in umanità in carcere significa anche investire in sicurezza di tutti
Io penso che sarà più facile introdurre all'attenzione dell'opinione pubblica all'attenzione del Parlamento il tema non solo della riforma
Di questo articolo di questi statuti di questi istituti di clemenza ma anche proprio anche potrebbe tornare attuale ed efficace e l'idea di usarli questi strumenti che pur nella loro eccezionalità possono contribuire a rendere il nostro Paese
In quel contesto che ho cercato di di di descrivere un paese certamente più in linea
E con che riduce lo spread di civiltà che ha perché non c'è solo lo spread sui gli interessi sui titoli con altri paesi più moderni dell'Europa grazie
Grazie all'onorevole Verini e grazie per le informazioni che ci ha dato sul percorso parlamentare del dei decreti delegati
Sulla riforma penitenziaria e sulle indicazioni che già ci ha dato sull'impegno personale riguardo alla questione della dell'affettività in carcere su cui credo diciamo che in altra sede molti dei presenti è che questa sala è anche piena di garanti delle regioni degli enti locali delle persone prima libertà che ringrazio di essere più presente
Anche noi diciamo formuleremo le nostre opinioni sul decreto le manderemo alle che alle commissioni parlamentari sperando che possano essere un'indicazione certamente questa questione dell'affettività in carcere e uno dei temi
Che richiameremo ed aree ora la prova al professor Melchionna cui segue il professor chiara
Vi dico che abbiamo uno due tre quattro cinque sei sette otto nove interventi ancora raccomando la s'sinteticità di cerchiamo di farli tutti magari restringendo un po'la parte di tavola rotonda conclusiva prego grazie grazie grazie per l'occasione intervenire qui
In rialzo l'amico Andrea Pugiotto per avermi consentito di invitato ad ascoltarlo nuovamente con attenzione insieme all'amico Maiello
Cito Pugiotto e Maiello perché il quadro che hanno offerto è molto chiaro difficile
Andare oltre fosse difficile anche dirlo meglio
è un quadro chiaro su già spetti un quadro chiaro sulle ragioni storiche politiche culturali il freno d'oggi un ricorso un possibile ricorso clemenza
E che hanno importato introdurre modifiche costituzionali che di fatto rendono oggi quasi impossibile il ricorso alla clemenza
è però un quadro chiaro anche sulle ragioni che impongono oggi un cambio di rotta
Pongono un cambio costituzionale
E che non sia funzionale solo ad approvare una nuova amnistia perché il messaggio che ha lanciato Andrea Pugiotto non è solo un messaggio di intervento finalizzato a creare subito oggi applicare subito oggi un'amnistia ma per creare un nuovo equilibrio costituzionale
All'interno del quale la mistica riacquisti quella legittimazione che fin dall'origine questa per me è l'aspetto veramente centrali importante questo dell'esigenza di ristabilire una ricca una razionalità complessivo al dettato costituzionale
Che
L'amnistia
Abbia un fondamento costituzionale perdonate lo ha detto bene Andrea Pugiotto non c'è bisogno di dirlo è prevista dalla Costituzione
La mistica è prevista dalla Costituzione quindi da questo punto di vista lasciati nel così dire
Ovviamente mi lanciò sul paradosso
La riforma del mille novecentonovantadue a profili di incostituzionalità perché in un qualche modo ha creato delle condizioni all'interno della Costituzione da rendere inapplicabile un istituto che è previsto dalla Costituzione vedi costituzionalisti
Che scuotono la testa ma è ovvio che provocatoria l'immagine sta di fatto che quello che era un quadro di previsione costituzionale è stato alterato in un contesto nel quale oggi quell'istituto di fatto non è più applicabile
Parte di questo fondamento costituzionale importante perché serve anche a frenare tanti altri argomenti spesso si dice
L'amnistia
Van malvista perché in un qualche modo frena molti altri istituti deflattivi
Ma ribadisco nel momento in cui l'amnistia è un istituto previsto dalla Costituzione è il quadro complessivo che si deve armonizzare cioè tutti gli altri istituti deflattivi hanno pieno spazio né i limiti entro i quali anche l'amnistia a
Legittimazione costituzionale
Questo è un punto importante perché anche Andrea Pugiotto opportunamente l'ha richiamato
Bloccare l'amnistia
Non serve
A bloccare l'esigenza deflattiva
Come giustamente ricordava Tullio Padovani che mi dispiace non potere riascoltare oggi e lo ricordava proprio commentando quella ipotesi di amnistia che era stata ventilata in cui abortita nel due mila sei diceva padovani quando la casa brucia bisogna spegnere l'incendio
E bisogna spegne lo anche se la nuova casa nella quale dovremmo andare abitare non è ancora pronta quindi è evidente che quando c'è un'esigenza di intervento deflattivo
Se si frena Lisi le l'istituto ad hoc o più funzionale inevitabilmente scattano altri meccanismi e sono quei meccanismi per micio usi che ha ben ricordato Andrea Pugiotto in principale uno dalla prescrizione attenzione non la prescrizione come istituto in quanto tale ma la prescrizione come è stata ricostruita in a e localizzata
Questo l'aspetto importantissimo perché evidenzino arbitrarietà che non è solo il gettito Iva ma è anche soggettiva
Il fatto che ci possono essere are di taglia nelle quali la prescrizione è un'incidenza maggiore è un dato che differenzia il paese del quale purtroppo dobbiamo prendere atto ma il fatto che in certe sedi come ha ricordato Andrea Pugiotto ci possono essere circolare di presidenti di tribunale
Che fanno selezioni dei reati e Järvi tarare lasciatemi dire perché è un organo non previsto dalla Costituzione che fa selezione sulla punibilità di certi reati ma peggio
Andiamo a leggere quelle circolari quelle Ciardo circolare non stabiliscono che dalla data di emanazione della circolare tutti i reati che sono a rischio prescrizioni sempre scriveranno no i DS determinante eh non l'emanazione della circolare ma la data di inizio del dibattimento cioè alla fine nei fatti lo conosco perché la mia città si applica questa circolare
Chi decide da quando si cavalca l'unité empi per stabilire se quella reato è a rischio prescrizione
Nella specie se sono superiori a diciotto mesi vari inviato nel processo a quando sarà sua morte
Chi lo decide il funzionario di cancelleria che estrae un fascicolo dal cassetto lo manda al dibattimento e da quel giorno si calcolano i tempi
Chi decide la prescrizione non è il Parlamento non è presidente della pubblica non è il presidente del tribunale il funzionario di cancelleria che fra il fascicolo non estrae l'altro fascicolo
E questo aspetto di arbitrarietà lasciatemi dire che è odioso
Perché da quando nel nostro ordinamento e in tutti gli ordinamenti moderni è stato riconosciuto il principio di legalità la sfera dell'arbitrio non si gioca sulla Scelta della punibilità ma sulla scelta della non punibilità
Questo l'insegnamento che devo forte il mio maestro Franco Bricolo che da sempre ha guardato la sfera della non punibilità come la sfera nella quale oggi si può celare l'arbitrio
Più odioso privilegio che consente di render impunito ciò che invece l'ordinamento nel rispetto della legalità ha stabilito di ha stabilito di polizia
Ed è un aspetto delicato questo perché sulle scelte di non punibilità e parlo dei costituzionalisti che lo sanno molto meglio di me
La Consulta la Corte Costituzionale sempre molto cauta nell'andare a decidere se ed in quanto la discrezionalità legislativa è andata oltre
Non abbiamo un vaglio certo di costituzionalità sulle scelte di non punibilità
Tutto è legato ad una valutazione di ragionevolezza
E mi avvio alla conclusione anche questo è un punto sul quale però l'amnistia gioca un ruolo molto importante
E ringrazio anche qui Andrea Pugiotto d'aver ricordato questo passaggio nella sua relazione scritta
Già in occasione della l'ultima ipotesi di amnistia quelle del due mila sei ci si rese conto che uno dei punti più delicati
Non era tanto quello di stabilire il giorno il giorno chiaro ed essere un giorno da quale con l'ingiustizia di chi dopo chiedo prima ovvio ma la vera situazioni di arbitrarietà si giocava nel momento in cui stabilito che vanno dichiarati estinti tutti i reati con pena inferiore ad una certa soglia
Nasceva quell'esigenza di cominciare a stabilire delle eccezioni
Diciamo fino a quattro anni eh ma questo no questo no questo no questo no cioè il quadro delle eccezioni che vi assicura un quadro amplissimo ed è sempre stato piuttosto ampio
Denunciava un aspetto patologico del sistema
Cioè denunciava il fatto che nel nostro ordinamento non è possibile tirare una linea sulla misura di pena e trovare una selezione coerente ragionevole del disvalore dei fatti in questo modo coinvolte
Questo è un punto molto importante e ho concluso
Perché ci fa capire anche qui gioco un paradosso ma mi serve per evidenziare bene questa immagine l'amnistia da un certo punto di vista è uno strumento di razze ma può di possibile razionalizzazione del sistema ero Conso dello strumento che ci consentì di giocare da cartina di tornasole per verificare se in quel momento il quadro complessivo dell'ordinamento esprime una razionalità sanzionatoria complessivo
Certo potremmo dire questi argomenti giocano contro una possibile riforma perché evidenziano la cattiva coscienza del legislatore che se oggi dovesse trovarsi di fronte al nuovo provvedimento Amnistia
Cadrebbe nella problema di questo sì questo no questo sì questo no l'eccezione
E allora come dire teniamo nascosto il quadro orribile della disarmonia sanzionatorie che presente il nostro veramente non facciamo sì che con la nuova legge di amnistia questo sì sedie sul Daily nuovamente all'attenzione di tutti
Pensate come dire e chiuso veramente se la RAI nudo
Se il re è nudo e tutti sappiamo che nudo non si può continuare a seguire l'isteria collettiva che esaltati i vestiti del re
Se l'avrei dovuto bisogna dirlo bisogna prenderne atto e provare a rivestire il ruolo
E allora ben venga lasciatemi dire una riforma costituzionale
Che nel rilanciare gli spazi di un possibile razionale ricorso all'amnistia
Concorrono anche a meglio accogliere e se possibile anche a correggere le complessive distorsioni sanzionatorie del nostro ordinamento giuridico penale vi ringrazio per l'attenzione
Grazie grazie
Fionda ora il professor Chiara cui segue professore Azzariti
Grazie intanto per la possibilità di intervenire in questo qualificatissimo convegno e di arricchirmi anche ascoltando relazione che sono state particolarmente significative
Entro subito nel merito atti come dire limitandomi cinque minuti mio stati concessi
Ammetto subito che nel novantadue accorsi positivamente la riforma l'articolo settantanove della Costituzione ritenendo che essa esprimesse
Un'esigenza oggettiva di riqualificazione effettivamente del principio di obbligatorietà della pena
In risposta forse anche segnata lo non lo ammettono una certa emotività ad un Tituba dove un utilizzo poco controllato degli studi di clemenza collettiva
Frutto spesso di un rigorismo stanco e comunque e comunque del tutto alieno
Dal finalismo costituzionalmente ispirato primo fra i quali
Esprimeva dei degli obiettivi primo fra i quali appunto il la rieducazione l'obiettivo di ridurre rieducare il il condannato oggi però in prospettiva storica
Preso atto che l'effetto di mummificazione degli istituti in esame prodotto di quella riforma del novantadue ritengo opportuno ritornare sull'argomento a questo riguardo io come dire in qualche modo avevo già tracciato un percorso argomentativo lo vorrei in qualche modo arricchiva alla luce degli interventi che si sono svolti oggi ritengo deprimente dirimente a questo punto a questo proposito fare una scelta di fondo
La clemenza gli atti di clemenza collettiva sono
Inseribile in sei e da inserire nel circuito della decisone politica
Pur con tutte le cautele
Cui faceva riferimento Andrea Pugiotto oppure si collocano al di fuori del circuito della decisione politica perché in qualche modo abbiamo avuto anche storicamente delle esperienze
Esperienze è che collocavano la scelta della clemenza collettiva al di fuori della del circuito della decisione politica è una scelta dirimente questa io ritengo che Andrea Pugiotto ma ritengo anche professor Maiello abbiano dato una risposta negativa in questo senso ci si è orientati più nel direzione di una collocazione della amnistia e dell'indulto all'interno del circuito della decisione politica perché forse probabilmente perché probabilmente l'altra scelta come dire in qualche modo Inari direbbe eccessivamente la possibilità di ricorso alla clemenza
Abbiamo visto degli serve anche dei padri costituenti ma probabilmente come di oggi la situazione è quella che descrive il il il mio il il relatore mi ha preceduto il re è nudo quindi come dire
L'esigenza di una qualche possibilità di utilizzo di spendibilità di questi di questi istituti
Torna utile
Per proprio per ovviare a questa azione di arbitro cui faceva riferimento cui si è fatto riferimento in vari in vari interventi c'è allora se ecco ritengo facendo nel novantadue ritenevo che
L'unico l'unica possibilità di utilizzo non politicamente significativo non politicamente qualificato della amnistia indulto fosse quello fosse quella finì di pacificazione
Quel la la la la alla alla clemenza di giustizia cosiddetto di giustizia e anche quella deflattiva sostanzialmente hanno una qualificazione politica
Eppure nessuno mi pare abbia mai messo in dubbio che questi due tipi di clemenza siano ragionevoli siano a certe condizioni ragionevoli
Ecco quindi sostanzialmente questa mi pare una sorta di premessa maggiore di precondizione per la lettura degli sviluppi successivi
Voglio metterci d'accordo su questo altrimenti cui staremmo credo inutilmente
Sarebbero delle valutazioni inutile inutiliter data
Quelle di come dire Cogne impuntarci dal mio punto di vista sull'utilizzo volutamente questa questa parola impuntarci su un come dire su una qualificazione esclusivamente extra politica della clemenza
Un ritorno quasi al passato
Alluda ad una giustizia ritenuta del monarca di un organo extra ordinem
Ma il professor Pugiotto c'ha detto andrà Pugiotto ci ha detto che ancor lo stupefacente il professor Pugiotto ci ha detto che in realtà
L'ho detto in questo scritto ma l'ha detto anche in altri scritti la la clemenza non è uno strumento stamattina è uno strumento perfettamente integrato nel tessuto costituzionale
Partendo da questo metodologicamente mi pare opportuno rilevare anche che se ha una valenza politica c'è politica e politica c'è politica di piccolo cabotaggio
Cioè politica opportunistica di ritorno elettorale e c'è politica di alto profilo e c'è politica costituzionalmente orientata
Ed è questo mi pare l'impatto che ha voluto dare l'indicazione Carlo purché abbia voluto dalle due relazioni che Katie hanno introdotto questo convegno cioè di una politica che sia vincolate orientata costituzionalmente alla luce dette ecologismo che come dire se è in grado la nostra Carta fondamentale in materia criminale
E a e terza valutazione e vado un po'come dire poi più nel dettaglio ma rapidissimamente comunque terza valutazione un po'di sano realismo un po'di sano realismo
E da sostanzialmente trent'anni non ci sono atti di clemenza
Bisogna questori in qualche modo empiricamente ci dà l'idea del fatto che le oggi da gli atti penso collettiva sono stati mummificati non esistono più sono stati spero che usati siamo strumenti superati forse dalla prassi ma comunque praticamente non si può più o come dire spesso utilizzati
Se queste sono le premesse di fondo ritengo che l'ha proposto le proposte che hanno fatto i nostri relatori
Presenti sono numerosi elementi positivi
Ne evidenzio tralasciando la dimensione puramente procedurale neri denso stanza mente tre
Il primo elemento positivo il superamento di una logica legata ai soli limiti quantitativi potrò possono discutere sei tre quinti due terzi io omaggio dovette terzi gli ho detto
Esorbitante dolomitica ma possiamo le sue tante tre quinti maggioranza sulla ma comunque un superamento di una logica puramente interno del limite interno
Il limite non non non bar rinvenuto nel all'interno del procedimento ma deve essere esternalizzato questo mi pare che sia uno degli aspetti salienti delle la proposta del del posto Pugiotto esternalizzare il limite cioè non collocarlo soltanto nella disponibilità dei soli dei soggetti politici non è un ossimoro rispetto alla a quello che ho detto prima
In qualche modo lo qualifica perché da un come dire in qualche modo era la dimensione la scelta politica
E la razionalizza ma con un proposito ad un controllo esterno rimesso agli organi di garanzia presidente ex ante corte costituzionale esposto secondo elemento
Peraltro questo consentirebbe di superare quella corazzatura che proprio il quorum così elevati oggi hanno ma in in in ordine la possibilità di utilizzare gli strumenti di clemenza collettivi secondo elemento
La rivalutazione del luogo il dovere di Garanzia ad oggi gli organi di garanzia del fatto
Non hanno un ruolo è vero che non si utilizzano gli strumenti di clemenza collettiva ma quand'anche si utilizzassero ritengo che il loro ruolo sarebbe in qualche modo come dire
Fortemente depotenziato dal penso che ha la scelta a due terzi la scelta compiuta in sede politica con la maggioranza dei due terzi e invece metodologicamente la propone proposto sosta avanzate operò su due versanti la pars destruens riferite alla riduzione degli esorbitanti quorum sanciti dall'articolo settantanove ma anche la pars construens
Votando di maggior ampiezza il momento della della verifica della ragionevolezza dei singoli provvedimenti mi dice una pars destruens acciacco da parte diciamo in qualche modo di riqualificazione del momento del controllo
Di questi sarebbe infatti apprezzabile sia la coerenza interna si è stretta correlazione la congruità rispetto ai vincoli scopo costituzionalmente fissati per le pene
Che costituirebbero l'orizzonte sterno di senso di questi atti così scongiurando il rischio di coni d'ombra coni d'ombra invece presumo ritengo che una maggioranza a due terzi creerebbe de facto maggioranze diverse foriera di coni d'ombra
Strutturalmente terzo elemento di forza
La capacità di connotare contestualizzare gli atti di clemenza
Che potrebbero risponda situazione straordinari oggettivamente individuabili oppure qualificarsi quali momenti espressivi dell'indirizzo di politica criminale perseguito dalla maggioranza parlamentare e in questo dipende sostanzialmente quello che ho detto poc'anzi sia pure dopo adottati in presenza di ragioni eccezionali ciò favorirebbe probabilmente il superamento di un utilizzo troppo spesso congiunturale e autoreferenziali del distrutti in esame un preservando le appunto il carattere eccezionale
Un ultima notazione di sistema però mi sembra doverosa e mi ricollego alle come via le indicazioni che ho fornito poc'anzi
Le sanzioni hanno un senso quando effettivamente non producono effetti ingiusti Greganti la comunità o degradante dignità personale questo è l'obiettivo diciamo in sintesi che trapela dal nostro testo costituzionale ventisette questo Pugiotto richiama richiama anche il venticinque al fa quindi la legge a questa tensione teleologica
Per l'eccesso di questi obiettivi però così preziosi su di coerenza collettiva collettiva da soli non sono sufficienti ecco la dimensione politica che si recupera secondo me nelle nelle relazioni introduttive si recupera in una come dire
Panoplia di interventi che siano orientati tutti nel senso del recupero dalla persona della risata della risocializzazione del re e quindi impongono un attivismo legislativo lamenta la clemenza Nomis non come decorsa desolatamente ma all'interno di un contesto piante di attivismo legislativo
Che a tutt'oggi non è pienamente realizzato questo va messo e che però neppure gli organi di garanzia potrebbero sollecitando potrebbero imporre soltanto sollecitare ma non importa
Esso va quindi cinicamente promosso e richiesto con tenacia e questo ritengo sia il senso utile più profondo e più vari questo nostro stare insieme oggi
A presidio di una realizzazione ordinaria del dettato costituzionale in ambito sanzionatorio nella quale la clemenza si inserirebbe padre elemento eccezionale
Ma ancora utile quale chiusura del sistema vi ringrazio
Grazie grazie grazie al professor Chiara pure abbiamo il professor Gaetano Azzariti i cui seguire Davide Galliani
Grazie io partirei da una l'elemento difficilmente contestabile
Cioè l'esigenza di razionalizzazione degli istituti di clemenza sia collettivi ma forse anche individuali la grazia
Difficilmente contestabile
Sia per quello che ci è stato detto per gli effetti collaterali sono stati illustrati
Ma forse anche per gli effetti diretti non collaterali
Perché ho l'impressione che ho l'impressione o forse la certezza visto che constatazione su fatti
Che la stessa ministra indulto ex articolo settantanove o la grazia ex articolo ottantasette ormai sono stati stravolti
Hanno assunto una dimensione in qualche modo mostruosa se è vero come è vero che sì è vero che non è vero e che lei è che le mense non ci son più state da quando è stato approvato all'articolo settantanove
Ci sono stato una serie più o meno numerosa di clemenza eh atipiche alcune sono state ricordate condoni istintivi di pene mascherate con quindi Clemente mascherate
Oppure il famigerato indultino con legge ordinaria la legge duecentosette del due mila e tre
Che in qualche modo dimostrano dico come dire che delle amnistie non si può l'ordinamento non può fare a meno
E allora queste certamente una ragione necessaria per razionalizzare un istituto che non funziona
Vorrei dire ci tengo a dirlo perché ovviamente qui parliamo di un le mense collettive ma la clemenza anche la clemenza individuale ma grazie è stata stravolta fra un attimo fa una battuta per dimostrarlo
Se questo è il dato di partenza dobbiamo capire quali sono le cause che hanno prodotto il male l'origine del male dal punto di vista istituzionale culturale sarebbe interessante dirlo ma non non in questa sede dal punto di vista istituzionale
E evidente l'imputato evidente è la legge costituzionale del novantadue per una ragione che è stata qui trattata la maggioranza irraggiungibile
Ma io credo e lo dico perché non è stato ancora toccato il punto anche per un'altra ragione che per rispetta la valori tradizioni originare l'articolo settantanove a escluso dal circuito della decisione il Presidente della Repubblica
E questo per quel che cercherò ora di dire secondo me è un male anzi bisognerebbe e dunque bisognerebbe in qualche modo recuperarlo
Arrivo subito al punto l'unica battuta sulla Grazia che vorrei fare la clemenza individuale è la seguente in questo caso mi spiace dirlo ma facendo i professori abbiamo un onere di verità l'imputato è un altro in questo caso la Corte costituzionale in una sentenza che tutti conosciamo la sentenza
Del duecento del due mila sei quella sulla grazia appunto dove purtroppo e qui secondo me ha fatto male ha schiacciato la grazia
Su una parametro impossibile le Grazie soltanto umanitarie impossibile che ha prodotto lo stravolgimento la mostruosa traduzione della grazia perché Pugiotto ci ha ricordato che poi la graduale grazie
Si sono ridotte drasticamente ne abbiamo ne ha contate nove ma non ci ha detto per ragioni di tempo non ci ha detto quali sono le nuove grazie confutate bene io ve ne ricordo alcune che sono molto chiare
Critico esiste hanno riguardato il caso Abu Omar
Da gioco reso già giocava grazie al colonnello Joseph Romano a tutti gli altri correrei il del del fatto che riguardava la CIA una grazia dunque tutt'altro che umanitaria bensì neppure politica ma direi diplomatica c'era stata chiesta dagli Stati Uniti questo sui décolleté documenti ufficiali del e le le motivazioni dell'esito del Quirinale e poi ancora voglio dire all'altra grazie quella su il terroristi veneti quindi evidentemente le ragioni umanitarie nelle grazie posta legge scusate sentenza del due mila sei
Sono state stravolte e allora forse e anche qui il difetto non avrò il tempo di dirlo ovviamente ma il difetto di quella
La sentenza e data la strategia
Assolutizzato invece il potere nelle mani del presidente Repubblica e non atto complesso anche nelle mani del ministro del governo
Questo è il quadro dell'imputati adesso vediamo qual è la soluzione e c'era anche questa è stata abbastanza anzi è stata chiaramente individuato per lo meno io condivido
Pienamente che la soluzione deve essere trovata nel nostro sistema costituzionale dunque nell'articolo ventisette dell'articolo ventisette la quale ci dice ciclicità l'assoluto la soluzione il la via ecco la via per trovare la soluzione
Giustamente io non ho le slide ma le avete lette poi lo ricordo a memoria le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità uno e devono tendere alla rieducazione del condannato due rieducazione senso di umanità ora io credo che questi sono i parametri e allora per arrivare scusate la rapidità necessaria a all'amnistia e all'indulto
Io credo che nel caso di amnistia
Abbia ragione e chi per esempio Giotto comunque questo assente
Le proposte che sono state formulate che dice che ci deve essere una responsabilità del Parlamento perché a dirla tutta a mio modo di vedere almeno Larkin un elemento della rieducazione del condannato in caso non del Conde il singolo condannato
Ma clemenza collettiva di una pluralità di persone non può essere che una valutazione politica generale data dalla realtà dei fatti e dal tempo trascorso cioè a dire una valutazione che rimedi tali situazioni dove la pena
Può non rispondere più al suo utente Ugo significato costituzionale e questa certamente una valutazione politica quindi certamente spetta al Parlamento io sono d'accordo credo che tu l'abbia detto
A no tu lo hai detto io lo ribadisco
Perché proprio per questo è necessario che queste decisioni vengono assunte dall'organo parlamentare in senso proprio riserva d'assemblea aggiungiamo all'articolo settantadue ultimo comma quarto comma la riserva di assemblea in assennata e via di di indulto
Sulle qualificazione maggioranza è stato discusso io più o meno sono d'accordo insomma ma sono questo i numeri e va bene però voglio aggiungere questo poiché l'altra ragione il senso di umanità di cui all'articolo ventisette
Beh io penso che il senso di umanità per una serie di ragioni anche qui che mi permetterete di non dire Phil per ragioni di tempo
Sia in qualche modo ascrivibile arruola la figura del capo dello Stato rappresentante dell'unità nazionale in qualche modo estraneo alla contesa politica dalla valutazione politica
Proprio il Parlamento se questa è la mia ricostruzione io dico non lo so
Sì si può riproporre il vecchio settantanove l'originaria settantanove perché l'originario settantanove forse è stato detto ma lo sappiamo tutti quella legge delega era una legge delega per modo di dire il presidente Repubblica prendeva semplicemente atto
E però al di là dell'esperienza passata guardando invece al futuro io credo che un ruolo importante sul Polo il proprio sull'attività del Parlamento ci debba essere debba essere che in caso di rinvii nella modalità del rinvio della legge alle Camere può darsi
Nelle modalità di una legge delega atipica
Atipica così com'era tipica quella del settanta originario settantanove non lo so ragioniamoci però il punto che vorrei mettere a fuoco è che certamente un ruolo al Capo dello Stato per esser detto fatemi dire un'altra cosa un altro paio di cose
Professor Pugiotto io francamente sono un poco più scettico
Sulla sulla utilità di un preambolo legge che motivi i presupposti costituzionali così come c'è stato da te indicato perché intanto perché non ha mai funzionato
Poi perché francamente io ritenevo e ritengo ancora che salvo i limiti costituzionali ovviamente delle la legge sia libera nel fine e quindi la decisione politica in qualche modo debba essere diffusi possa essere difficilmente motivata
Anche perché terzo quarto motivo non so più anche perché i fini per cui sia le forze politiche a a approvò una una amnistia indulto è possono essere legittimamente credo Fini eterogenei tra di loro quindi non ascrivibili ad un'unica motivazione infine perché la motivazione io potremmo proprio che faccia la fine della motivazione
Che è presente in tutti i decreti legge cioè in considerazione dei presupposti di stati d'urgenza e qui in considerazione il gruppo di Ru Paul posti dettati articolo settantanove si adotta la legge e allora a questo mi questo mi sembra poco d'altra parte non serve neppure a controllo di costituzionalità perché sul decreto legge proprio come veniva ricordato
La Corte Costituzionale bene male operato al controllo sui presupposti di costituzionalità prescindere la motivazione della legge
Fatemi dire una battuta e poi una barca due battute la prima ancora sulla grazia io penso per dire
Perché mi serve per completare il quadro per dare il senso al ragionamento complessivo io penso che su una grazia lo schiacciamento l'ho detto sullo criterio umanitario sia stato infausto
Ma per un po'e si può pervenire con legge ordinaria non c'è bisogno di modificare la Costituzione basterebbe si fa per dire basterebbe come dire rinforzare il ruolo istruttore del ministro di Grazia
E niente e del Governo perché ritorni ad essere nonostante la sentenza la Corte un atto sostanzialmente Complesso comunque l'intervento del governo se non per e del del governo e del presidente Ali pubblico può essere recuperato
Allora cosa voglio dire io nel complesso delle dell'istituti delle tre mense collettive e individuali che bisogna riprogettare i principi gli atti complessa che bisogna riportare la categoria costituzionale dell'atto compreso in materia nelle materie dove c'è una doppia valenza politica
L'educazione chiamiamola così e umanitaria
Senso di umanità così come è scritta in questi istituti esplicitamente o implicitamente scusate in Costituzione articoli settantanove e ottantasette per quanto riguarda la grazia
Sì sì
Ho detto non ho detto e non vi dirò la cosa più importante di tutte però dei di cui non abbiamo parlato e forse non possiamo parlare in questa sala però dobbiamo anche dircelo
Poi c'è un presupposto a che tutto questo tutto quello che noi diciamo abbia un senso il presupposto è l'orientamento culturale
Il clima culturale qui è stato detto non so se se è stata utilizzata la solita parola populismo demagogia non so che altro
Io la dico in questi termini per coniugare come dire il più complicati o estranee anche alle nostre case dimensione giuridica
Orizzonte culturale propriamente culturale e quello più propriamente giuridico io credo che bisogna invertire la rotta usato uso questa espressione abusata
Sull'eccesso di penalizzazioni che ci invade perché noi parliamo di clemenza ma sappiamo tutti che per quanto riguarda non la clemenza qualcuno lo ricordava ma per esempio l'esecuzione della pena c'è un eccesso di penalizzazione non voglio dire il quarantuno bis va be poco per esempio ma insomma
E l'assetto complessivo che che che che noi consideriamo che deve essere in qualche modo rivalutato
La pena e poi la penalizzazione il più generale i pacchetti sicurezza dalla dimensione securitaria nei confronti Dego dico del fenomeno più evidente più critico quello dell'immigrazione
Ma insomma le droghe e quant'altro certamente comporta che se noi proseguiamo a piedi a eccetera In penalizzazione poi la la clemenza come dire
Forse diventa più necessaria perché gli abbiamo le classi le carceri tossicodipendenti insomma in qualche modo
La decongestione decongestione iniziazione strutturale deve operare insomma recuperiamo l'idea culturale giuridica e politica del diritto penale minimo in qualche modo altrimenti non usciremo vivi grazie
Grazie grazie al professore Azzariti sia per queste riflessioni finali che ovviamente ci stanno molto a cuore e sia per richiamo al tema della grazia né siamo stati lungamente incerti se fare un convegno seminario su gli istituti di clemenza in senso lato pre avendo deciso di concentrarci su questo
Tema della clemenza collettiva riservandoci però di fare un lavoro successivo anche sulla questione della grazia in fondo
Le considerazioni iniziali di Andrea Pugiotto nascevano anche da quella discussione che c'è stata da tra noi nella preparazione di questo di questo seminario io devo ringraziare il professor Mazza qualche scissi allontanato non poteva trattenersi assicurando però il suo contributo scritto
Per i materiali che raccoglieremo e e che spero possano essere ovviamente nei limiti di quel che si può fare con e il lavoro di un'associazione di delle forze intellettuali che sono qui raccolte spero possano essere un piccolo contributo in quella battaglia culturale che certamente che certamente va fatta e quindi ringrazio il presso Mazza cupa e ora darei la parola Davide Galliani è cui segue Elisabetta Zamparutti
Grazie Stefano avevo preparato tre paginette per dieci minuti tolgo una pagina quindi dovrebbe essere sette e mezzo allora non sono un grande estimatore della della clemenza nei generale né individuale però stimo ancora meno è molto meno una cella costruita per Dom dormire in due
Usato invece per vivere in tre in quattro in cinque perché cautela verso di istituti della clemenza sintetizzo
Se non ci fossero pazienza ma se davvero non ci fossero dovremmo inventarlo lì
Un detenuto con un tumore con il Parkinson in stato quasi vegetativo solo per fare tre esempi reali non deve essere graziato ma deve avere la pena differita da un giudice
Lo stesso un depresso cronico con rischio suicidio perché è evidente che c'è una correlazione costituzionale
Tra salute fisica e psichica e se tra le pene principali davvero diventassero principali quell'alternativa alla detenzione allora anche la clemenza generale potrebbe non servire certo ci vorrebbe anche altro
Ma se questo altro ci fosse e penso ai reati in materia di stupefacenti agli stranieri detenuti
Ai braccialetti elettronici a un Parlamento che penalizza e non carceri Zanello stesso giorno se quindi davvero il carcere fosse l'extrema ratio non ci sarebbe bisogno di clemenza generale
Da qui la mia cautela verso la clemenza che somma istituti caratterizzati da questa anomalia
Non esprimo però una radicale opinione dissenziente ci mancherebbe solo una mite opinione concorrente
L'anomalia della clemenza si registra anche a livello internazionale da una parte l'esisto un vero e proprio diritto internazionale di domandare la grazia
Nel caso di condanna a morte così il paragrafo quattro dell'articolo sei del Patto internazionale sui diritti civili del sessantasei dall'altra parte è discusso nella dottrina internazionalistica l'esistenza di una consuetudine internazionale secondo la quale non si potrebbe fare clemenza a fronte di determinati crimini internazionali come per esempio il genocidio
Il diritto internazionale quindi ci restituisce un istituto la clemenza potenziato e depotenziato allo stesso tempo
Lo stesso la giurisprudenza della corte di Strasburgo due esempi il governo turco ha sostenuto che l'ergastolo senza condizionale non viola l'articolo tre quindi la dignità umana perché regolarmente in Turchia si approvano amnistie
La corte unanime ha detto non se ne parla nemmeno non esistevano progetti in corso di amnistia e soprattutto la clemenza generale non considera individualmente pericolosità sociale ed educazione
Tolleranza zero verso la clemenza anche nel caso Abu Omar re nei confronti dell'Italia dice la Corte sempre unanime unanime tanto l'amnistia quanto la grazia non dovrebbero essere tollerate
In casi di tortura e di pene o trattamenti inumani degradanti era definitiva resa dalla clemenza Strasburgo no
Dato che in Bulgaria la grazie procedimentalizzate la sua concessione prevedibile
Per effetto di una pronuncia della Corte Costituzionale bulgara che ne ha chiarito i confini ecco che l'ergastolo senza condizionale per la corte non viola più l'articolo tre della Convenzione la dignità umana
Per sostenere che la corte nel caso bulgaro sbaglia dobbiamo convenire almeno su un presupposto
Che quella Corte smetta di guardare alla grazia come strumento in grado di rendere umana una pena non solo in fase esecutiva ma sin dal momento della sua previsione legislativa
Verissimo una cosa è la sola Grazia e un'altra è la clemenza come strumento ulteriore non unico per umanizzare una pena tuttavia il punto merita molta attenzione
Costringe a ripensare alla clemenza in chiave sottolineo unicamente umanitaria
Ritengo quindi fondamentale la riflessione di Andrea sull'obbligo di motivazione della legge di clemenza che aggiungo
Va di pari passo con quell'anomalo obbligo di motivazione che oggi dopo la sentenza duecento del due mila sei
Esiste in capo al Presidente della Repubblica che decidesse di concedere la grazia contro il parere del ministro della Giustizia ancora per fortuna non è successo ma se dovesse succedere il presidente deve motivare perché va contro il parere del ministero
Qualche spunto comparatistico ho riletto le cinquantadue pagine dell'opinione of the Court nel caso Brown vs tratta della Corte Suprema
Degli Stati Uniti tante cose si potrebbero imparare pur dagli Stati Uniti che hanno un sistema penale di di un altro mondo in particolare una e rinvio al testo scritto per ulteriori in Brown vs Plata la maggioranza con movimenti cinque contro quattro dice che a fronte di una violazione costituzionale ossia il sovraffollamento
è impensabile che nessuno intervenga non possono consentirsi violazioni costituzionali solo perché altrimenti si invadere beh il regno del legislatore il dell'amministrazione penitenziaria
Questa è risoluta affermazione che conduce a confermare la fuoriuscita dalle carceri di un detenuto ogni quattro trentasette mila detenuti su centocinquanta mila
Fa venire in mente a me la sentenza duecentosettantanove del due mila tredici della Corte costituzionale che accerta ma non dichiara
L'illegittimità costituzionale del differimento della pena solo per motivi di infermità fisica non arrivando all'additiva richiesta che voleva invece anche ricomprendere tra le cause del differimento della pena anche il sovraffollamento
Ecco uno spunto riflettere sul ripensamento delle clemenza significa assumersi ciascuno le proprie responsabilità Parlamento in primis ma anche il capo dello Stato e corte costituzionale
Il monito contenuto nella sentenza duecentosettantanove purtroppo attualissimo rispetto al due mila tredici non abbiamo più sessantasette mila detenuti ma cinquantasette mila a fronte di cosiddetti cinquanta mila posti regolamentari
Tuttavia nel due mila e tredici abbiamo avuto cinquantacinque suicidi in carcere nel due mila diciassette cinquantadue solo tre in meno
Non vi è alternativa l'unico modo per diminuire il numero agghiacciante di suicidi in carcere
E diminuire le persone in carcere anche noi come i giudici di maggioranza della Corte Suprema non possiamo tollerare nemmeno un suicidio in carcere
Se questo può essere un monito che la buona politica rivolge alla cattiva politica molto diverso il discorso riferimento alla Consulta il monito è già stato speso ora è il momento per il passo successivo
Esattamente perché non è più costituzionalmente tollerabile che nelle carceri italiane si registri quasi lo stesso numero di suicidi di quanto verificatosi in California
Da noi uno alla settimana in California uno ogni cinque giorni
E dice la Corte suprema il settanta per cento dei suicidi
Prevedibile e quindi evitabile non è tollerabile rimandare a domani quello che si deve fare oggi vale per ripensare la clemenza ma vale anche per differire sin da oggi una pena contraria al senso di umanità
Al politico ostile al giudice dubbioso valga la risposta della Corte Suprema
Certo potrebbero anche uscire dal carcere delle persone in buone condizioni di salute
Tuttavia poco importa perché queste sono tutte vittime potenziali se non escono subito domani inizieranno a soffrire dopo di ma dopodomani a morire
Suicidandosi il tempo della deferenza verso il legislatore è finito bisogna essere deferente ad una sola cosa la Costituzione italiana
Chiudo de iure condendo sul de iure condendo con un presupposto o la Costituzione la Interpreti ed eventualmente la rifornì pensando a come un sistema unitario oppure cade a pezzi interpretazione dopo interpretazioni la riforma dopo riforma e allora un interrogativo ma è solo un interrogativo per suscitare il dibattito se si vuole l'incuria di un istituto di sue indetto l'amnistia perché non pensare alla maggioranza relativa per approvarla invece di quell'assoluto suggerita da Andrea
Non ho mai compreso e sarà una deficienza Mignogna
Il motivo per il quale la maggioranza qualificata dovrebbe servire anche per diminuire i problemi dell'amnistia il riferimento alla legalità
Alla separazione dei poteri all'eguaglianza sì il problema esiste e non viene scalfito dal numero di voti che servono
Per approvare una legge
Se escludiamo gli articoli e riformati dopo il mille novecentoquarantotto equilibrio di Bilancio regionalismo differenziato centoventisei
Della Costituzione sulla forma di governo la maggioranza assoluta esiste in Costituzione solo per la se non sbaglio per la modifica dei regolamenti parlamentari per le leggi dichiarati urgenti per l'elezione del Presidente della Repubblica e per la revisione costituzionale
La legge di amnistia può essere una legge tipica che se fosse approvata dalla maggioranza relativa l'esclusione del referendum
La riserva di Assemblea l'obbligo di motivazione perché noi il controllo preventivo di costituzionale di costi per la sanità un rinnovato ruolo del presidente della Repubblica mi domando ancora una volta ingenuamente se ci fosse in Costituzione la maggioranza assoluta per prevedere una legge che prevede un reato
Allora si può la necessità della maggioranza assoluta per una legge di amnistia che estingue il fatto costituente reato ma siccome il per prevedere un fatto che costituisce il reato
Oggi sufficiente la maggioranza relativa perché io devo alzate la maggioranza per approvare una legge che pone fine al fatto costituente
Reato
Chiudo lo sappiamo tutti certo è e e per discutere sottolineo non è è una proposta che neanche io forse sono completamente d'accordo però insomma
Se noi rinforziamo in uno due tre quattro mi sembra quasi contraddittorio e cerchiamo di atipici Cesare rinforzare a leggi di amnistia in tantissimi morti e poi mettiamo la maggioranza assoluta ben consci che la maggioranza dei due terzi stati introdotti per ammazzare la l'amnistia se vogliamo rinvigorire la facciamo a mali estremi estremi rimedi grazie
Allora abbiamo ora iscritto iscritta Elisabetta Zamparutti che non solo rappresenta il partito radicale ma e anche componente del Comitato europeo per la prevenzione culturale e raccomando i tempi ci siamo un po'lasciatelo andare abbiamo qualche difficoltà poi diciamo sino allo svolgimento dalla tavola rotonda quindi diciamo
E abbiamo ancora o di
Cercherò di essere davvero molto breve io ascoltando tutti gli autori Follini interventi che si sono stati anche rispetto alle riflessioni sulle espressioni la terminologia
Da usare nell'affrontare questa proposta
Mi confermo nella convinzione che non è sulla mia ovviamente quella di Marco Pannella del Partito Radicale
Che quando parliamo di amnistia e l'indulto non solo e non tanto di atti di clemenza parliamo
Ma di atti di buon governo atti di buon governo che significano interruzioni che significano riforme culturali e prioritarie di interruzioni di una flagrante violazione di norme internazionali
Europee
E interne
Professor Pugiotto ha usato con la gentilezza che lo con nota l'espressione manomissioni
Io credo che ci sia di più che ci siano violazioni tali per cui quando parliamo di amnistia
E di indulto no parliamo tanto di provvedimenti che riguardano vittime di malagiustizia o carcerati parliamo di un provvedimento di un'amnistia cioè per la Repubblica per il rientro nello Stato di diritto abbiamo sentito la supplenza che poi comporta l'amnistia strisciante che viene decisa
A livello di corti di tribunali in maniera del tutto surrettizia senza responsabilità politica essenza competenza costituzionale hai detto correttamente
Ora la riflessione che io volevo fare attiene al fatto che noi parliamo sentiamo parlare ci ci ci mobilitiamo su quel grave problema che riguarda il nostro Paese che il debito pubblico
Esiste però un altrettanto grave il pesante debito c'è il debito di giustizia
Il debito di giustizia che lo Stato ha accumulato nei confronti dei suoi cittadini calcoliamo sempre il carico di debito pubblico che grava su ogni neonato ma dimentichiamo
Quanto il carico di procedimenti ed i processi pendenti tanto sul penale
Quanto sul civile comporti con i circa dieci milioni di processi e procedimenti
Un Taricco che riguarda se teniamo conto che in ogni processo ci sono almeno due parti stiamo parlando di venti milioni di cittadini italiani coinvolti in una macchina quella della giustizia
Che sappiamo non funziona quindi noi abbiamo un terzo della popolazione italiana chiusa e bloccata in questa alla macchina e credo che un terzo della popolazione italiana rappresenti una grande se non la prima questione sociale del nostro del nostro Paese
Io allora di fronte a questo la riflessione forse una suggestione che che volevo fare
E che essendo stati noi sotto osservazione europea alla per la questione appunto del debito pubblico e per questa via siamo poi arrivati ad affermare in Costituzione
Il principio del pareggio di bilancio credo che una riflessione analoga vada fatta anche a dispetto ripeto al debito di giustizia
Nel senso che o nei test nel dibattito che abbiamo avuto oggi si è fatto menzione all'articolo ventisette per legare al senso della pena l'adozione di questi provvedimenti di amnistia impegni indulto però c'è anche l'articolo sul giusto processo sulla ragionevole durata del processo
Allora forse introdurre un principio di pareggio di bilancio nell'amministrazione della giustizia a fronte del fatto che nel permanere in costituzione dell'obbligatorietà dell'azione penale azione penale che sappiamo
Non giunge in base alle statistiche
A Processo conclusivo il più delle volte questo non ha cade e allora esiste una mancanza di copertura giudiziaria delle norme si pesa dell'azione penale stante l'obbligatorietà dell'azione penale appunto
E su questo io Davide italiani prima ha fatto menzione anche anni
A Strasburgo
A alle decisioni della corte europea io credo che noi voi cultori e tutori del diritto con la D maiuscola a insomma ci sia una grande responsabilità rispetto quello che sta accadendo in Italia per quanto riguarda la ministra in in ed in tutto perché anche guardando per esempio al l'ultimo libro bianco che è stato redatto dalla Commissione sul crimine che ingloba vari organismi del Consiglio d'Europa
L'Italia viene portata in Italia anche lavorando in questo senso
Come esempio di un paese che è riuscito a risolvere il problema del suo frammento e del sovraffollamento carcerario senza ricorrere all'amnistia e all'indulto
Quindi noi dobbiamo anche tenere presente poiché cosa rappresentiamo in Europa come ci presentiamo quindi recuperare riabilitare
Gli strumenti dell'amnistia e l'indulto
Nel nostro Paese
Può può aiutare a riabilitare una parola
Che purtroppo dismessa dimenticata non praticata
Anche in altri Paesi l'ultima significativa amnistia che nello spazio del Consiglio d'Europa è stata adottata credo risalga proprio a un anno fa e dell'amnistia in Albania
Che ha avuto una insomma un impatto considerevoli giustamente ma ecco una decisione così
Importante non è stata hanno non si apprezza non si non si valorizza per quanto per quanto merita io credo che questo riferimento alla il pareggio di bilancio nell'amministrazione della giustizia
Potrebbe aiutare ad adottare l'amnistia più ampia possibile perché il carico di procedimenti deve essere abbattuto di due terzi perché la macchina della giustizia possa riprendere a marciare e perché magari sia più agevole non mi ricordo chi ha fatto riferimento
A quel tentativo che nella precedente legislatura c'era stata di introdurre dei tagli lineari
Per poter appunto
Alleggerire
La la popolazione carceraria ecco credo che questo possa aiutare così come rimane rimane di fondo il problema di creare le condizioni perché tutto questo possa andare a maturazione
Il che significa far conoscere e far conoscere ripeto si parla di debito pubblico ma non si parla di debito della giustizia questo un argomento che non viene affrontato nei grandi dibattiti pubblici
Dubito che sia adeguatamente affrontato anche in questa campagna
Elettorale io voglio ringraziare voi che mi avete invitata voglio ringraziare l'onorevole Walter Verini che ha voluto anche ricordare l'impegno ininterrotto di Marco Pannella io credo che quello che lui ha fatto quello che magari anche come partito radicale proviamo continuare
A fare non deve essere dimenticato non deve essere cancellato perché proprio quando ci chiediamo come mai tutto questo populismo penale
Ha potuto riversarsi e dilagare in questa maniera forse anche perché quella parola di Marco Pannella non è stata adeguatamente fatta conoscere nei tempi dovuti grazie
Allora ne siamo in in grave ritardo sulla le conclusioni del nostro del nostro seminario sulla tavola rotonda appunto che abbiam previsto io ancora devo ringraziare il professor Giupponi che ha rinunciato diciamo
Promettendo un suo contributo successivo ora
Che anche Stefania Carnevale che era che qui nel tra presenta le due anime di questa cosa c'era docente universitario e garante
De dei detenuti quindi o ancora tre tre iscritti a parlare a cui chiederei diciamo estrema sinteticità Daniele piccione prima o poi Mimmo passione poi Patrizio Gonnella
Allora recepisco senz'altro l'indicazione e l'invito alla brevità richiamando poi eventualmente le considerazioni ulteriori allo scritto che potrei fornire direi che dalla relazione introduttiva per me in toto condivisibile di Andrea Pugiotto
Rileva cogliere secondo me è un dato sistemico cioè il collegamento tra la cosiddetta clemenza collettiva e quella individuale c'è stata una trasformazione di sistema che sicuramente rimonta alla legge costituzionale uno del novecentonovantadue quella che ha trasformato l'articolo settantanove
Ma che poi in realtà ha determinato un disallineamento cioè ha definitivamente trasformato gli atti di clemenza in atti non più complessi cioè estromettendo
Il Presidente dalla Repubblica da quella posizione rilevante che assumeva in principio e questo in qualche misura può aver giocato un ruolo anche negli esiti della giurisprudenza costituzionale cui ci sia riferiti successivamente e che ha smussato decisamente
Finito per escludere la figura presidenziale anche nella tendenza individuale dunque la trasformazione da figura complessa di questi procedimenti in figura schematica e più fondata su un'univocità nessuna uni direzionalità è dato da cui secondo me era necessario partire
Ma il problema qui secondo me a radici dentro al tema della della coscienza collettiva addirittura perché diceva lo ricordiamo benissimo l'abate di inserirsi nel mille settecentonovantacinque
Che nelle costituzioni è insito un principio di perfezionamento illimitato ma lei questo lo diceva perché se ne tuteli la capacità d'attiva e che cosa è stata la vicenda del mille novecentonovantadue l'esatto contrario
Cioè la trasformazione di un irrigidimento procedurale la famosa ed emblematica consumazione della maggioranza due terzi in un processo proprio di rimozione collettiva di procede i provvedimenti di clemenza
Cioè provvedimenti di clemenza non solo vengono resi impossibili o quasi impraticabili dal punto di vista procedurale ma vengono proprio scudo mixati dal sistema delle politiche giudiziarie
Ovviamente io condivido quello che si è detto sulla sull'analisi
Che bricolage fece un tempo sul problema che l'aria della non punibilità porta dentro di sé le incognite di discrezionalità e di violazione del principio di eguaglianza che bisogna in qualche misura insite
E però non dobbiamo dimenticare che comunque sia la Costituzione delinea la Grazia e soprattutto e soprattutto l'amnistia l'indulto come parti integranti di un sistema e la riforma del mille novecentonovantadue questo sistema loro compete e fa sì che la grazie che l'amnistia e l'indulto diventino assolutamente a sistematici confinati in un cono d'ombra e soprattutto li finisce per corredare di un giudizio di disvalore praticamente imperituro perché dobbiamo sapere tutti che tornare indietro su gli aggravamenti procedurali certamente non devo dirlo io è opera particolarmente difficile
Sorvolo ora su tutta una serie di considerazioni che in parte sono state anche svolte per avviarmi direttamente alla conclusione che porta una piccola diciamo proposta concreta che forse è stata finora
Un pochino lasciata in un angolo
Dicevo che
L'estrema perdita di elasticità della Costituzione non può che essere ribadita come problema perché quella vicenda del mio novecentonovantadue ha avuto un tragico seguito a mio parere che è quello del due mila dodici dove di fatto succede qualcosa di molto simile
E la possibilità di finanziare con l'indebitamento le cosiddette politiche le politiche di sostegno la domanda aggregata diventano qualcosa di circondato di un giudizio di disvalori tant'è vero che la riforma degli articoli centodiciassette centodiciannove
E soprattutto ottantuno dalla Costituzione si muovono nella stessa identica direzione cioè ci dicono a futura memoria che qualunque sia il tempo che si vive in tempo di crisi tempo invece relativamente sereno
Beh sostegno alle grandezze reali dell'economia attraverso l'indebitamento è un giudizio di disvalore corredato anche lì di un aggravio procedurale
Tutt'altro che banale
E qui ricorderò perché sento proprio di doverlo fare
Che già Federico Caffè nel mille novecentottantasei ci ricordava che insomma non dobbiamo pensare che la spesa pubblica finanziata con l'indebitamento possa essere considerata un tema diciamo assolutamente preclusivo del sostegno all'economia del benessere vengo a quella proposta che ci riporta definitivamente
Alla a una sorta di micro soluzione al problema dell'articolo settantanove
Allora
Forse c'è stato qualcosa di non evocato cioè i regolamenti parlamentari
è vero che uno dei difetti la riforma del del mille novecentonovantadue che nell'articolo settantanove ora si riscontra un certo eccesso di scrittura addirittura si ipostatiche sa in costituzione alcune discipline o elementi della disciplina sia pure embrionale che fanno parte del diritto parlamentare cioè che non hanno un loro tenore costituzionale
è e allora perché per esempio non cercare di porre mano a uno o a entrambi meglio ancora dei regolamenti parlamentari perché si possa evitare appunto mettendo mano ai regolamenti che le iniziative di legge per l'amnistia e l'indulto finiscano strozzato in culla ad esempio prevedendo né l'onere di calendarizzazione all'esame dell'Assemblea dopo un certo periodo di tempo
Istituti di tal genere che prevedono l'obbligo di esaminava una non mancano già ora nei due regolamenti e dirò di più la riforma approvata dal Senato nell'ultimo scampolo di due mila diciassette compiano operazioni Simira simile per rivitalizzare le iniziative di legge popolare
E allora in fondo in tutto sommato credere nel Parlamento oggi
Significa
Ritenere che il dibattito d'assemblea possa arringa in qualche modo muovere questo stato di cose che oggi abbiamo da più parti criticato e magari ridurre la ghettizzazione sociale morale e giuridica della clemenza nel nostro ordinamento ferito
Grazie
Grazie
Remo Massimo passione cui segue
Riccardo Polidoro che avevo dimenticato prima per facciamo un atto tonda chiederei a Patrizio Gonnella se se raccordo di partecipare al all'altro
è arrivato il il Sottosegretario ferri il ritardo ma anche lì siamo in ritardo quindi a tempo tecnico
Di sentire gli ultimi interventi di cinque minuti l'uno scusate abbasso il livello ma sono un pratico del diritto gli avvocati parlano per ultimo notoriamente quindi scusatemi di nuovo o un piccolo testo scritto che ho fatto avere che si chiama il tempo della pena lo taglio prende in considerazione alcune delle cose che sono state dette
E per quello che vale caro Andrea aderisco toto corde alla tua prospettazione di riforma e non aggiungo altro se non queste brevi considerazioni
Al professor Maiello che ha approvato a tenere insieme il settantanove il venticinque
Non è un'annotazione critica credo che conveniamo sul punto sul fatto che mentre la riserva di legge è stata in molte occasioni manomessa con decretazione di urgenza che introduce nell'ordinamento fatti di reato creando quei problemi quando l'iter normativo single fossi modifica nella conversione in legge
Li conosciamo
Lo si è fatto però con maggioranze normali mentre settantanove pretende questa è una delle ragioni per le quali bisogna intervenire pretende la maggioranza dolomitica di cui ha parlato Andrea Pugiotto ma vorrei anche dire che solo tenendo insieme e riportandoli a ordinaria
Ordinari incedere settantanove venticinque oltre che al settantanove il ventisette nel quale mi riconosco completamente possiamo forse difendere la prerogativa del Parlamento piuttosto che di altre forme diciamo di investitura per l'adozione di provvedimenti di clemenza generale o particolare quindi per quanto mi riguarda
La prerogativa non può che essere parlamentare nella modificazione auspicata da Andrea Pugiotto
Mi ha molto persuaso anche se devo aggiungere subito un'annotazione critica non so se c'è ancora l'onorevole Verini in sala al quale avrei chiesto visto che io ho fatto parte di una delle Compaq o parte perché abbiamo tra la proroga da parte del ministro Orlando di una delle commissioni ministeriali
Vorrei chiedere all'onorevole mi vien Berrini e quanto impiega il Mef nella sua bollinatura perché noi siamo qui ad aspettare
Mentre il tempo scorre una bollinatura dicendo loro sono pronti ma mentre loro sono pronti il maestro forse si è perso qualche pezzo per strada allora questa è una delle ragioni per le quali provvedimenti di clemenza vanno fatti insieme
Volgendo lo sguardo all'indietro e guardando al futuro
Le due cose non sono in contraddizione anzi tout se Tien come dicono in Francia
Dicevo mi ha molto convinto l'argomentare del professor Rosselli sul tempo e qualità della pena e quindi durata della pena
Ma vorrei aggiungere visto che sono un pratico del diritto e non un teorico che purtroppo il controllo su quella qualità della pena nel mentre la pena va avanti e poi dovrebbe interrompersi attraverso provvedimenti
Di clemenza quando storcere la lettera dell'articolo ventisette e che io tutti i giorni faccio
A manate se mi perdonate il termine con la magistratura di sorveglianza che ha dato dell'articolo trentacinque per c'è una norma che è stata introdotta per riparare a violazione di uno dei quattro corra il inderogabile anche in tempo di guerra
Ha dato e dà continua a dare una declinazione totalmente catastale nient'affatto rientrata al rispetto dei parametri convenzionali
Il mio intervento si chiamava il tempo della pena così si chiama lo consegno per iscritto vuole fare una riflessione il tempo è appunto una realtà che ha molto a che fare secondo me con le cose di cui abbiamo parlato allora io vorrei a qualcuno che osserva chiedeva professor manifesto di nuovo diciamo a anche sul mutamento giurisprudenziale anche sul concorso esterno sì il mio punto di vista sì faccio un unico esempio
Come sappiamo lo stima intendiamoci se ad esempio la situazione dei cosiddetti cugini di Contrada fratelli minori fece è uno degli esempi ma ne voglio fare uno io sono come dire abituato qualcuno in sala mi conosce a frequentare la galera molto più che diciamo un delitto penale di alto livello
Affaristico diciamo così il mio è un penale nero e però guardate mi prendo la briga di segnalarvi un dato
Che va secondo me di pari passo allo stigma che assiste il tema della prescrizione cioè un istituto che è costituzionale che ha a che fare col tempo della pena che andrebbe difeso
E che invece è stato manomesso all'indomani di una vicenda che ha interessato con una grande lettura il giudice delle leggi
Mi riferisco evidentemente all'affaire Taricco
Quando la Corte costituzionale con l'ordinanza ventiquattro mi pare mette forse speriamo in sicurezza la prescrizione quale contro limite all'articolo trecentoventicinque del trattato sul funzionamento dell'Unione
Fa una cosa che dovrebbe come dire consentirci di riflettere su quanto sia importante valorizzare la questione tempo che pure invece assistita da uno stigma pari se non peggiore a quello che riguarda i provvedimenti di clemenza
Perché dico questo perché mi consente di andare rapidamente a due considerazioni davvero e ho terminato la prima eh cosa ne facciamo di quelle poche pochissime persone che nel balletto fra l'affaire Taricco
E la risoluzione che la corte ha dato dopo che si era pronunciato alla corte di giustizia sono rimaste impigliate nelle maglie della legge
Solo una indicazione può esservi utile sentenza della Cassazione Sezione terza diciassette settembre due mila quindici
Ritiene prevalente l'interesse dell'Unione e conferma la condanna per reati per frodi carosello il giorno dopo la corte d'appello di Milano solleva la questione di legittimità costituzionale l'estensore di quella sentenza che un giudice diciamo assolutamente avvenuto a corto attrezzato molto più di chi vi parla
Evidentemente non si è fatto come dire cogliere da dubbi di legittimità costituzionale di quella cosa che è pure il giorno dopo un estensore del collegio di merito della Corte d'appello e poi la Cassazione hanno devoluto al vaglio del giudice delle leggi
Merita o non merita questa per situazione un intervento Clementi Ale che dica ma questa persona che ha preso anni due mesi otto che in galera non sarà ma che forse dovrà fare un affidamento in prova
O comunque resterà pregiudicato per una vicenda che non ha ragion d'essere perché la corte l'ha spazzata via
Meritavano merito nettamente pendenza secondo me
Lo merita allora
Il tentativo di mettere in sicurezza queste cose evidentemente poiché
Come dire dimentico di quello che il professor Lombardi Vallauri AST ha detto il diritto per sfuggire al rischio di porsi come dinamica autoreferenziale deve essere giustificato filosoficamente a partire da opzioni che attengono alla concezione della giustizia
Il legislatore corso immediatamente a metter mano agli articoli centosessanta centosessantuno del Codice penale ovviamente intervenendo sulla prescrizione stava stravolgendo la sporcando la e trasformandola da Istituto sostanziale come la corte ci ha sempre ricordato l'istituto che non si sa più cose come l'impumone link l'imputato di reato connesso allora se queste considerazioni hanno un senso e hanno un senso per portare la dovuta attenzione al tema della pena costituzionalmente orientate del tempo che a che fare con la pena io penso che il fattore temporale
Non solo per la necessaria individuazioni di attacco M. tutte le cose che abbiamo sentito che sono comprensibilissime
Valga per l'applicazione di questi istituti ma anche perché come ali plasticamente sostenuto Adriano Sofri io sono colui io penso che il fine della pena sì alla fine della pena vi ringrazio
Grazie se è l'ultimo intervento Riccardo Polidoro
E poi facciamo la tavola rotonda e per accelerare le operazioni arrotonda io cede il posto a Franco Corleone che la coordinerà al posto mio buona sera a tutti non mi farò rimproverare dal moderatore
Perché devo dire a me piace molto ascoltare ecco quindi credo che sia una dote importante
Sarebbe importante che anche i politici ascoltassero molto di più quello che avviene in in queste sale sono stati evocati gli Stati generali ebbene allora forse il caso di ricordare che al tavolo sedici gli stati generali che ho avuto l'onore di coordinare come responsabile Osservatorio Carcere Unione Camere penali
Era presente il professionalità Pugiotto per me è stato un onore
A dirlo al tavolo e questo tavolo abbia prodotto proprio questo lavoro les plus Pugiotto sulla articolo settantanove sulla riforma relativo settantanove
Quindi diciamo era già stata fatta una proposta che addirittura arrivava dagli stati generali esecuzione penale evidentemente poi non è stata poi raccolta perché la legge delle aree del Governo non ovviamente prevedeva questo aspetto
Perciò dico si tratta solamente di raccogliere quelle che sono delle idee concrete che in questo caso arrivano dall'Accademia ma che per esempio i radicali l'Unione camere penali propongono continuamente
Voglio ricordare che le Camere penale partecipato alla Marcia per l'amnistia e l'indulto perché è importante azzerare una situazione di legalità per poter poi arrivare a una seria riforma allora quale occasione migliore se davvero questi decreti passeranno questo lavoro io faccio parte della Commissione giostra
Abbiamo lavorato incessantemente stato merito del ministro accelerare i tempi avevamo un anno di tempo per lavorare invece abbiamo accelerato sapendo che c'era questo problema
Dello scioglimento delle Camere e soprattutto della situazione carceraria che tornata sta a momenti veramente di allarme di grande di grande di grande allarme
E allora se davvero passasse questa miniriforma perché poi molto ancora c'è da fare abbiamo parlato ce ne manca l'affettività ma anche lavoro però qualcosa c'è
E allora per evitare che molte cose
Prestino solo sulla carta sei approvate sarebbe importante azzerare questa di legalità
Promuoviamo Nanni si è venduto in questo momento perché amnistia indulto insieme a i decreti sulla riforma dell'ordinamento penitenziario possono realmente migliorare la situazione
Un ultima notazione l'amico professore nonché il collega ma glielo ha fatto riferimento a cambiare questo termine clemenza impunità retroattiva
Mi sembra una cosa veramente molto pericolosa perché la l'opinione pubblica va educata con una un in termini impunità retroattiva avesse venduto erano cancellate anche dalla Costituzione
Facciamo comprendere all'opinione pubblica che si tratta di provvedimenti di urgenza
Emergenziali e provvedimenti soprattutto legali su questo l'università può fare molto in segnate ragazzi cosa il carcere e perché abbiamo bisogno in carcere migliore grazie
Grazie Riccardo poi
Io lo chiamo Riccardo De Vito
Patrizio Gonnella Francesco Petrelli e con grande piacere per molti motivi che credo sia inutile spiegare anche Giovanni Maria Flick
Vediamo se le sedie bastano per tutti cioè se no mi
Allora una breve premessa mentre pigliamo posto
Avevamo pensato questo incontro durasse tutta la giornata coi si è pensato di ridurlo fino alle quattordici in realtà abbiamo oggi capito
Che abbiamo bisogno non di un giorno ma forse di più giorni
Perché sono emerse molte molte questioni che riguardano la Costituzione
Il valore che ha questo articolo settantanove dentro la Costituzione abbiamo sentito dei richiami
Alla perplessità di questo strumento gialla costituente
Oggi a e abbiamo fatto abbiamo sentito in molti interventi la questione al ruolo Presidente della Repubblica Corte costituzionale quindi è un una materia pesante
Mi limito dire poche cose perché le conclusioni e le facciamo fare al sottosegretario Cosimo Ferri quindi
Io mi limito solo a dire questo io ero al Senato nel quando fu approvata questa a questa riforma
Devo dire che tutti cioè molti hanno detto che questa riforma era in relazione a un tempo politico di scredita mente eccetera
Per come la ricordo io in realtà questa riforma era cioè del settantanove era legata anche all'entrata in vigore del codice di procedura penale
E c'era l'idea che quella riforma costruisse un altro processo e non ci fosse più bisogno dei rubinetti
Che il sistema il potere e il governo aveva abusato per anni che erano quelli di indulto e amnistia che servivano a liberare le scrivanie
Della magistrati
E le carceri da il l'affollamento dei corpi prigionieri
è stata una riforma che ha bloccato così fortemente
Probabilmente questo è stato dimostrato io penso che la nostra riflessione è stato suggerito mi pare età Zeri che da altri
Bisogna mettere assieme anche l'istituto della grazia nella riflessione non solo questo io ricordo che quando si affrontò questo problema della revisione dell'istituto della mistica
C'erano alcuni parlamentari che si pose il problema di mettere in condizione il presidente Repubblica di A uno di poter dare più garanzie
Con riforme e invece noi abbiamo avuto il paradosso che c'è stata esemplificato dei numeri per cui non ci sono né le Grazie individuali né l'amnistia
Come si esce da questo in passato e che grate e questo è il problema che abbiamo quindi con una riforma che vogliamo costruire una proposta al nuovo Parlamento
Che deve essere capace di parlare
Linguaggio
Del rigore non il rigore Pampena lista dico ma il rigore della ragione della ragionevolezza e anche della capacità di individuare strumenti per affrontare
Le crisi profonde della giustizia
Giovanni Maria Flick
Accettò di partecipare come avvocato a davanti alla Corte costituzionale sulla questione dell'incostituzionalità della Fini-Giovanardi
Lo fece con pudore e con timore per il ruolo che aveva avuto però questo che noi abbiamo ricordato stamattina è che la questione della
Importante di una incostituzionalità della legge che maggiormente fa entrare persone in carcere
Non è stato risolto dalla politica
Ne con la riforma di quella legge sulle droghe
Per cui noi continuiamo a vedere più del trenta per cento di ingressi per violazione dell'articolo settantatré è inutile quindi come ne usciamo con
E chiudo io penso che le amnistie devono trovare il carattere forte
Per la riforma della giustizia devono essere funzionale alla riforma della giustizia e allora devono essere messe in nessuno parla di un nuovo Codice Penale noi ci teniamo il codice Rocco
Fino a quando se noi non affrontiamo questo è chiaro che con una riforma del codice penale ci vorrebbe appunto l'amnistia di cui diceva Elisabetta Zamparutti basta per forza
Quello che non nessuno pone all'ordine del giorno della politica
La superamento la cancellazione del codice Rocco e si fanno leggi speciali per cui nei libri che si comprano sulla Codice in realtà la parte di leggi nuove
Che aggravano dal punto di vista penalistico la situazione
Nelle della persecuzione di reati e con pene esorbitanti
E sempre più grande quindi noi abbiamo leggi speciali con pene alte che continuano a determinare ecco questo quindi e il io il tema che abbiamo all'ordine
Del giorno
E quindi di questa riunione e del lavoro che vogliamo fare nelle prossime settimane immensi io
Darei subito la parola Giovanni Maria Flick
Perché ha sentito è stato dalla da questa mattina seguito tutti i lavori e credo che citava una riflessione importante
Io ti ringrazio ma suggerisco la società della ragione di modificare l'oggetto sociale chiamarsi da O giusto città della ragione e della puntualità
Io sono qui dalle nove e mezza di stamattina dovevo partecipare a una tavola rotonda all'una
E l'una e la comincia allora quanto ciò a disposizione dite
Vi indicherò una
Antonella fa no il problema è e non volevo partecipare non volevo fare la tavola rotonda perché
C'è una serie di problemi enormi che sono venuti alla luce
Tutti estremamente serio nei quali io c'ho una posizione che credo sia di minoranza e la punizione grosso
L'opposizione divini
La posizione di Ruotolo un'opposizione cioè di forte perplessità
Nei confronti dell'affrontare il tema della mistica non per paura guardate chi mi conosce
Corleone in particolare con il quale abbiamo lavorato due anni e mezzo
Circa al ministero della Giustizia lo sa
Io sono entrate in quel ministero con l'idea che l'ergastolo grazie a un éscamotage
Potesse sopravvivere ed essere costituzionale a vivere qualche funzione
Ne sono uscito via via maturato l'idea dell'approfondiamo incostituzionalità dell'ergastolo tant'è vero che adesso sto occupandomi modo
Importanza attivo del inaccettabilità del cosiddetto rimasto portati per dirla in due battute
Il codicillo decreti legislativi dedicano una sola non si tocca il tema dell'ergastolo ostativo
Ammesso che i decreti legislativi vadano in porto per dirla in due battute una pena che la corte ha riconosciuto e la Corte costituzionale ha riconosciuto essere incostituzionale nella sua proclamazione l'ergastolo fine pena mai
Diventa costituzionale solo a condizione di utilizzare un istituto la liberazione condizionale che la rende temporanea e non definitiva
Questo discorso è stato azzerato nel
Mille novecentonovantuno novantadue dal famigerato articolo quattro bis prima seconda versione che ha posto come condizione per alcuni soggetti condannati all'ergastolo per criminalità organizzata o per terrorismo
L'obbligo preliminare di collaborare con l'autorità giudiziaria sia per ottenere le misure alternative
Sia per
Mentre Serri Castorani la liberazione condizionale
Allora dobbiamo fare fronte a questa situazione
Ed ecco perciò la mia totale sfiducia nei confronti di una riforma legislativa voglio essere molto chiaro
In Italia per il nostro legislatore tutto ciò che eccezione in brevissimi spazi diventa la regola diventa normalità
Lo è diventato l'articolo quattro bis
Lo è diventato l'articolo quarantuno bis che per sopra marcato come carcere duro è stato aggiunto all'articolo quattro bis
Cioè non solo deve collaborare con l'autorità giudiziaria per ottenere le misure alternative coppe rotte nere
La liberazione condizione
Ma ti aggiungo anche il carcere duro lo chiamerei così dato che l'uno quarto posso permettermi qualche licenza un carcere duro rappresentato dall'articolo quarantuno bis
Che nasce come norma eccezionale di deroga in casi eccezionali e straordinari che da venti quattro fate un po'voi Conti da venticinque anni è diventato la regola in questo Paese
Io non ho alcuna fiducia e non un legislatore il quale prende il pretesto dell'eccezionalità di certe situazioni per intervenire in modo drastico e dopo le fa diventare situazioni di normalità
Perché mi auguro che alla faccia della eccezionalità e della straordinarietà finanche stamani è stata evocata invocata come condizione per il discorso della clemenza collettiva alla faccia di quella prescrizione nel giro di pochissimo tempo tutto diventerebbe eccezionale tutto diventerebbe straordinario così come tutto sono state grandi o a proposito della disciplina delle grandi opere scusate tanto vale che ci parliamo con chiarezza all'una e un quarto del mattino
Parto da questa premessa quindi la mia sfiducia nei confronti di qualsiasi forma di qualsiasi riforma un ritocco
Dell'articolo settantanove
Nasce dal timone
Che si metta in piedi un marchingegno destinato a funzionare normalmente e regolarmente come unico sifone di sgombero di quella discarica sociale che è diventato Catarci perché è troppo forte la tentazione poi di usare qualcuno l'ha detto stamattina non mi ricordo chi Azzariti forse la motivazione viste le condizioni di straordinarietà e l'eccezionalità e il nostro carcere straordinario ed eccezionale per il modo con cui si comporta il guaio è che la quotidianità perché accanto a un ergastolo ostativo
Vergassola illecito nella proclamazione che diventerebbe mano adesso non lo è più lecito nell'esecuzione per via dell'éscamotage la liberazione condizionale
Abbiamo una reclusione l'unica pena mentre l'articolo ventisette parla di pene non di un'unica appena te ne risentiva che legittimo nella proclamazione e profondamente illegittimo nell'esecuzione
Uso il termine sovraffollamento per accumulare tutto quello che il coacervo di assurdità
E Felizzano carcere oggi illegittimo nella esecuzione come è stato rilevato dalla Corte costituzionale più
Intendiamoci
Io credo che il ritorno all'amnistia
Qualunque il modo con cui si cercherà di ritornare così cerchi di ritornare a far funzionare questo strumento
Urta contro questa considerazione preliminare che è un macigno
E che alimenta fortemente le armate della paura
Perché il pregiudizio dell'amnistia nasce dall'eccesso dall'abuso che se n'è fatto durante il periodo che ha preceduto Mani pulite io ricordo che quando in una veste istituzionale proporsi l'amnistia condizionata inusuale io di solito viene erogata veniva erogata eccome
Gentile concessione un'amnistia condizionata in modo pesante per uscire da Mani Pulite evitando le prescrizioni venne accusato di voler favorire i padroni del vapore
Quel rimedio venne escluso e la maggior parte dei processi di Mani pulite andarono e stanno continuando ad andare in prestito
Ci sarebbe lo spazio vedete parto da un presupposto noi metodologicamente continuiamo a combattere in termini di divisione dei poteri
Perché siamo sempre nella logica
Di un potere unico chiedo al potere terre
Di dare le leggi di interpretarle
E di dare del pene le sanzioni un potere che via via si è frazionato ma che continuava a conservare delle grosse nervature dell'uno dell'altra espressione di esso che ci scandalizza
Oggi e non sto a farne la storia un un quarto anzi all'una e venti quasi il discorso è profondamente cambiato
Con una Repubblica con un ordinamento costituzionale rigido nel quale il giudice ha acquisito un potere notevole una svolta notevole prima col sindacato la valutazione di non incostituzionalità delle leggi poi comunque l'invito anzi l'obbligo della corte costituzionale a dare delle interpretazioni Luigi conformi alla Costituzione senza bisogno di andare sempre e soltanto alla corte costituzionale
In realtà non abbiamo più un potere si è diviso avviamo tre poteri diversi
Che si sono generati che si sono formati e che lavorano con punti di collegamento con punti di sopraffazione conflitti di attribuzione ne sono la dimostrazione dei momenti di crisi
Doveva fare i conti con questo discorso
Così come dobbiamo fare i conti nel parallelismo tra il ventisette e il settantanove e nella ricerca di un equilibrio tra queste due posizioni ventisette riferimento della pena
Al problema della sfera dei diritti inviolabili dell'individuo e alla dignità di Viggiù ventisette deve fare i conti sia con l'articolo tre pari dignità sociale che vale anche per le formazioni coatte come il carcere
I settantanove no
Il ventisette è una norma di contenuti e di contenuti agganciata
Alla prima sia della persona che non può mai essere usata come strumento non può mai essere usata ad esempio la pena affini di prevenzione generale per il terzo
Le cosiddette sentenze esemplari
E il settantanove che invece è una norma di carattere procedimentale di meccanismo
C'è un piccolo spazio nel ventisette per lavorare sul tema dell'amnistia a mio avviso che l'affermazione non solo che le spine devono attendere
Alla rieducazione del condannato recupero sociale reinserimento sociale
Ma che non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità
Cioè una detenzione
Che si risolve in un trattamento contrario al senso di umanità non è un tema e un reato
Non aveva mai avuto il coraggio di sviluppare questo aspetto della formula costituzionale
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità
I trattamenti contrari al senso di umanità o reciproca non solo pene
Sono qualche altra cosa
Che rientra precipitosamente nell'articolo tredici della Costituzione e cioè nella violenza nei confronti delle sinistre tutta la tematica è il filo rosso ritenere che collega la disciplina della struttura che finalmente in parte abbiamo realizzato solo in parte al carcere
Ha proprio questo significato è un po'abbiamo sottovalutato
E allora probabilmente quel problema del vulnus
E dei limiti al vulnus al principio di legalità che tutti riteniamo possano nascere dalla mistica non nascesse le pene
In cui cui essa si riferisce non sono pene ma sono trattamenti contrari al senso di usando l'etichetta
Che la Corte di Strasburgo celebrata questo
Ecco perché mai interessato molto
Fondo sono grato all'amico Corleone che mi ha costretto a fare una mattinata di aggiornamento che non facevo danza dei sono grato di tutte le indicazioni che ho ascoltato e se ho puntualmente un punto nel preso
Però un po'l'impressione che rischiamo di mettere il carro davanti ai buoi
Di andare a preoccuparci
Non solo dei tecnicismi
Ma degli strumenti tecnici per impedire l'abuso della amnistia lo strumento di Clementi in un momento in cui sul piano non solo politico
Ma anche culturale i fautori delle armate della paura sono e gli arruolati in quelle armate sono molto ma molto ma molto più numerosi delle poche persone che si riuniscono qui e da qualche altra parte
Per disco della rivitalizzazione dell'anno
E allora
Mi domando ad esempio se sia possibile
Trovare un equilibrio appunto tra due dimensioni molto diverso quella tipicamente personalistica dell'articolo ventisette le pene un possono consistere in trattamenti contrari senso di umanità e devono tendere alla rieducazione
E il settantanove
Tenendo conto che il settantanove giustamente credo Pugiotto lo abbia sottolineato molto valido come discorso il divieto di referendum
Le amnistie dovrebbe porre al riparo l'amnistia dalle pulsioni populiste del nomi stia ma funziona anche al contrario
Perché può anche servire ed era considerato tale al momento in cui la Costituzione venne varata come salvaguardia controllore tensioni populiste per l'amnistia
Perché noi abbiamo la caratteristica di essere mutevole come il cambio delle stagioni la mattina a sera cambiamo nel considerare l'amnistia come strumento di tutti fuori tutti liberi
E chi come considerarle invece come strumento inevitabile per evitare il sovraffollamento dell'umanità che ne conosce il
Cioè un po'la sensazione che gli argomenti
Che sono stati prospettati sono tutti reversibili gli argomenti che sono stati prospettati a favore dell'amnistia o meglio manca quella premessa che è la dimensione culturale che ci induca ad accettare lo strumento di clemenza collettiva io personalmente per quel poco di penale che mi ricordo
Ho qualche dubbio alla possibilità di considerare l'amnistia come uno strumento che completa il ciclo del trattamento
Cioè rieducare attraverso l'amnistia
No tutt'al più l'amnistia può servire per evitare i trattamenti contrari al senso di umanità avrei difficoltà a mettere insieme preziosi con un mastice che non c'è
L'amnistia come momento come strumento politico
Perché l'UE
E la
E le condizioni e i requisiti del trattamento previsti dall'articolo ventisette della corte di
E non credo che sia facile superare questa
Pietra d'inciampo ecco perché penso che tutto sommato
Il problema non sia e qualcuno lo ha detto anche e ma non è soltanto un problema di maggioranze di maggioranze da congeniale da congegnare da sistemare siamo sicuri che affidare a un Parlamento che perdonatemi valutazione e sempre più dequalificare piace così verde affidare a un Parlamento che è scaduto
Mantiene dei punti forti ma in certi momenti è scaduto
Penso alle polemiche che hanno accompagnato dall'una e dall'altra parte non mi interessa la così densa Commissione d'inchiesta sul sistema creditizio
Uno degli esempi più recenti di politiche da Bordeaux
Per ragioni esclusivamente elettorale e allora siamo sicuri
Che il Parlamento sia in grado di operare quella scelta costituzionalmente corretta
Tra ventisette e ventinove l'equilibrio tra i due
Il Parlamento c'ha interessi alterni a non cedere al populismo del no ma non cedere neppure il populismo del sì
E già questo rende abbastanza difficile
La situazione
Mi pare evidente che nell'Assemblea costituente
Lo stesso termine concessa amnistia le discussioni dello stilista concepisce l'amnistia come uno strumento
Straordinario ed eccezionale introdotto a malincuore per ragioni sostanzialmente umanitaria
Anche perché maneggiare l'amnistia come strumento generale di estinzione
Di qualsiasi reato
Vuol dire creare un vulnus formidabile al principio di eguaglianza
A meno di cominciare con delle esclusioni che qui sicuramente vi sarebbero per i reati di criminalità organizzata e per i reati di terrorismo e che porterebbero ad approfondire il solco del doppio binario che già adesso il nostro ordinamento pratica allegramente
Si dice che l'amnistia ha frenato altri tipi di impulso per cambiare la situazione e siccità a questo proposito malcostume il malvezzo dei condoni degli indultini
Cioè le prescrizioni
E mascherano veri e propri amnistie
Vero
Ma in quest'ottica non è che l'amnistia idonee a contrastare si potrebbe anche sostenere con le stesse ragioni contrarie col segno meno davanti che l'amnistia e indulto di queste soluzioni e di questi éscamotage e che un ordinamento equilibrato che fare in modo che la gente non entri in galera non farla uscire più o meno alla rinfusa quando si accorge che c'è quest'altro
E quando stiamo arrivando alla conclusione che l'esperto in materia di ordinamento penitenziario deve essere un geometra che calcoli esattamente le metrature
Occupate dal successo occupate dal lavello o via discorrendo
Siamo questo tipo di livello qua e l'opinione pubblica continua a pensare che il carcere sia un albergo a cinque stelle le fiamme è capitato litigato molto con la biro Corleone che
Chiedeva la delega
Grazie e figlio no ho ritenuto di dare il via
Non so se ho sbagliato per fatto passato molto tesi tutta da sola no no dico tutto da solo perché crescendo poi col piccolo rivisto qualche cosa credo che una delle cose più che io ho fatto
Come ministro della Giustizia delle poche se
è stato nominare Malgara direttore generale del DAP l'unico problema che appena io sono andato in via immediata è stato spedito con la stessa velocità senza motivazione per fare posto a qualcun altro
è umano tutto questo
E vero come diceva le linee come qualcun altro ha sottolineato che nella legislazione passata abbiamo introdotto delle novità
Abbiamo cominciato a guardare con un po'di attenzione nell'ordinamento che di
Io però aspetto la bollinatura
E che non vorrei che sotto il pretesto della bollinatura si aspettasse l'esito delle elezioni
Per capire se vale la pena fenomeno appena fare uscire dei decreti che politica se non largheggiamo perché danno eliminano un po'di automatismi allargano un po'il il sistema delle misure alternative aumentano i permessi premio
Si accorgono in Francia hanno introdotto il telefono in ogni cella che ci sono e ci devono essere degli strumenti di comunicazione con l'esterno almeno Skype
Ecco però aspetto a vedere che la bollinatura passi
Perché ripeto è lungo che rispetto sto arrivando rapidamente alla conclusione non dovrai
Ammoniti più di tanto
Dicevo che piaciuta molto la relazione di Pugiotto ma che in sintesi l'agibilità politica dipende dall'agibilità culturale e sociale
Prima e non c'è questo
E non c'è proprio non c'è a tutti i livelli compreso il livello della cultura mi ricordo
La
Di vari esempi di questo
La occorre un superamento degli IST della diffidenza verso gli istituti di clemenza e il prezzo meno grave e proprio quello del prezzo da pagare principi di legalità per le ragioni che dicevo prima
Grazie le ragioni tecnico-giuridiche si trovano sempre in un senso o nell'altro
Anzi di solito le ragioni del sì diventano occasione di una fotografia con le ragioni del no mettendo uno davanti a quell'affermazione
Ma io credo che
Sia molto importante inizio di apertura che si è fatto al sistema penitenziario
Voi attraverso le sentenze della Corte costituzionale io stesso mi rimprovero alcuni pigrizie e abbiamo avuto come corte costituzionale ad esempio a proposito dell'articolo quattro di quale forse avremmo dovuto essere più eminenti a proposito del quarantuno bis in cui la corte con fatica intervenuta a eliminare il quarantuno bis come strumento per incitare alle confessioni o come forma di carcere duro se però poi penso ad esempio resterebbe sulla morte in carcere
Sul dovere di morire in casa
Che hanno accompagnato il trapasso di due detenuti che se la vedranno con il Padreterno per il loro debito in tema di criminalità organizzata penso che il superamento di quella diffidenza e ancora molto lontano tanto più che scusatemi collegamento
Mi sembra ricominciare intravedere una specie di corso tra la direzione nazionale antimafia e la politica
Se è vero che il precedente procuratore nazionale antimafia il giorno stesso della pensione e diventato
Senatore poiché la quale sia il dibattimento e che il suo successore
Boh sta pensando di fare lo stesso percorso non caricare gravi alti ma candidarsi poco dopo l'uscita dalla magistratura in pensione questo senz'altro
Concludo il mio discorso io sarei già tanto
Molto che simboli Manassero quei decreti
E che si affrontasse seriamente il due due punti salienti lavoro in carcere e affettività nel vero senso della parola anche perché altrimenti se la corte in questo lo ha fatto e ha difeso se pur usando un termine brutto in residui di libertà che si hanno incapace son proprio Desy così come il terzo in una discarica sociale
E esaminando in questi giorni tutta la tematica dei cosiddetti residui di libertà compatibili con lo stato di detenzione con la sicurezza
Mine venuta un'idea un po'preoccupante ma non è che questi residui di libertà in realtà non sono spazi di libertà ma sono spazi funzionali al mantenimento dell'ordine
Cioè nella trasformazione la riduzione di un diritto di libertà la sua relazione residuo ma in realtà la sua trasformazione in strumenti
Di un'informazione auspicare e di tenuta dell'ordine
Sarei già parrocchie prima di mettere mano al discorso della riforma dell'amnistia anche perché c'è costituzione ma c'è anche la dichiarazione di guerra e non per questo siamo obbligati a vincere la guerra
Vorrei con un po'di calma quella come
Sarei pago se prima di mettere mano alla riforma dell'amnistia cercassimo di completare il discorso sui risibili tra virgolette di libertà
E sul carcere ostativi purgato grazie
Resta esplosione di ottimismo Giovanni Maria Flick che quasi gli stessi ma
Io credo che forse dobbiamo insomma non trascurare il tentativo comunque spessa contra spenda diceva qualcuno per arrivederci
Questi strumenti io ribadisco che il prossimo seminario con una giornata piena di lavoro dovrà essere anche sulla grazia
E pensare anche forse all'utilizzo della grazia anche non individuale ma questo è un campo che apriremo alla riflessione
Devo dire che per l'errore se noi oggi dovessimo pensare all'amnistia dovremmo farla con una tecnica diversa dal passato
Non per i reati come un limite di pena ma indicare le leggi che devono essere colpite in quella maniera retroattiva per un certo tempo
Non da fare per letto io a reati fino a quattro anni e poi fare la gara delle eccezioni perché questo è una cosa che distrugge la possibilità noi ci deve essere il nostro sforzo quello di soprattutto Andrea Pugiotto e quello di richiamare alla responsabilità alla politica
Il quorum che è stato in creato crea un alibi non si può fare
Noi invece dobbiamo a vere uno strumento per cui voi la politica decide se utilizzarlo o no questa diciamo e la nostra tentazione di arrivare a una diverso comunque mi pare che questo seminario ha dimostrato che è una sede di discussione libera e che ci aiuta a trovare soluzioni o se perché il corpo allora
Riccardo De Vito che
Non so se segretario Presidente presidente di Magistratura democratica
Ecco ci grazie per averci dato la possibilità né personalmente ma al gruppo che rappresento di intervenire in questa giornata
Che vedo particolarmente significativa per i motivi che andrà subito a indicare che faranno in qualche maniera parte delle mie conclusioni
O apprezzato la relazione introduttiva a del professor Pugiotto per diversi motivi innanzitutto perché è uno sforzo di sistematizzazione culturale
Di istituti difficili come l'amnistia e l'indulto apprezzabile anche sotto un punto di vista finalmente di una nuova così dire tavola classificatorio di questi istituti
E la distinzione varie delle funzioni delle delle tue immense tra Clemente se
Politiche di pacificazione di deflazione e anche nell'individuare con precisioni gli esempi negativi delle Clémence se arbitraria
In qualche maniera c'è anche un richiamo in questo invito a restituire agibilità politica e costituzionale alla all'indulto e l'amnistia
In in qualche maniera anche alla grazie in particolar modo la commutazione della pena
C'è anche in qualche modo un tirare le fila di un discorso giuridico che in qualche maniera sotterranei profondo ma opera anche nella magistratura tradizionalmente la magistratura ha sempre manifestato posizioni in qualche maniera contrari all'idea di provvedimenti come amnistia indulto che in qualche maniera come ha ricordato Marco Ruotolo operano come dei colpi di sciabola sul principio di uguaglianza
Operano come lo ricordava Pugiotto dei palliativi in grado di temporaneamente allentare la situazione di allarme attorno le condizioni patologiche del carcere ma poi operano con una criminogene sì di ritorno ancora più grave tant'è vero che dopo il freno ma denuncia di sovraffollamento strutturale da parte della corte dopo successiva rispetto al provvedimenti di indulto del due mila e sei
E questa è tradizionalmente la posizione e la magistratura ma vorrei richiamare però alcuni significativi
Orientamenti della magistratura parlo dei pini Progetti per esempio delle in ipotesi di numero chiuso per il carcere non Progetto che era stato scritto e coltivato dovrà essere presente forse da Luigi Saraceni da Carlo Renoldi
Parlo della sentenza attivata dai magistrati di sorveglianza del del tribunale di sorveglianza di Venezia e di Milano duecentosettantanove del due mila tredici della corte costituzionale in qualche maniera si trova a dove confrontarsi col problema della possibile rinvio facoltativo della pena non solo in caso di condizioni di in umanità del trattamento per condizioni di salute
Gravi ma anche per condizioni appunto di sovraffollamento di contrarietà più generale al principio di umanità quindi di violazione dell'articolo tre della cento in qualche maniera anche con la pronuncia della Corte costituzionale proprio muovendo dal principio
Ontologia della pena l'articolo ventisette i non contrarietà al senso di umanità
Invitava in qualche maniera il legislatore a farsi carico di una discrezionalità con la corte appunto non poteva far fronte ma il problema della rinuncia all'esecuzione era un problema che in qualche maniera è un film brucia di quegli interventi della magistratura di sorveglianza e della corte costituzionale del resto parallelamente a quelle pronunce c'erano state le ha ricordato Davide Galliani
Il caso Brown verso situata negli Stati Uniti ma anche la sentenza della Corte federale tedesca per via giudiziaria sono arrivati comunque alla rinuncia all'esecuzione penale nei confronti anche Brown verso Spata
Di quarantasei mila persone quindi il senso di una restituzione dell'agibilità politica di questi istituti è anche una nuova attribuzione
Non ho l'autorità giudiziaria ma la responsabilità politica
Della possibilità in alcuni casi di rinunciare all'esecuzione penale o quindi e ammirevole il tentativo di sistematizzato e e e di riprendere il dibattito su questi temi o mi sento in qualche maniera forse perché vittima anche di alcune vittima nel senso positivo di alcuni insegnamenti
Di anch'io preoccuparmi della restituzioni nella mano di una maggioranza politica di istituti così delicati ma lo dico per una motivo molto molto semplice
Secondo me abbiamo due grossi problemi che in qualche maniera sono un po'rimossi uno e ancora non sapere quale bene quale il destino della nostra democrazia parlamentare
E questo proprio in ragione di questa continua altalena della leggi elettorali e dell'uso improprio a volte anche dei regolamenti parlamentari
L'aria riserva di Assemblea che era un istituto di massima democrazia abbiamo visto essere in qualche maniera piegato ad un uso improprio invece di sottrazione della materia alle alle commissioni per approvazioni a colpi di fiducia canguri e via dicendo proprio di legge elettorale quindi anche la riserva di assemblea in qualche maniera non offre più quella garanzia che offriva un tempo quindi in questo caso quello che diceva il presidente ficca proposi una certa sfiducia nel Parlamento e direi una sfiducia ancora di quella più a fondo e proprio quale sia il destino della nostra democrazia parlamentare disegno costituzionale la nostra democrazia parlamentare del resto quella ante riforma dell'articolo settantanove interviene in un momento storico e vado a concludere
Particolare che era sì appunto come dicevo Franco anche atto successiva all'introduzione di forma del Codice procedura penale ma interveniva anche per pura coincidenza probabilmente dopo il novantuno preferenza unica e prima del novanta dell'introduzione del sistema maggioritario
In quel periodo che cosa abbiamo assistito e perché poi le carceri arrivano anche a questo periodo Massimo Valeri in uno degli ultimi studi diceva
Analizzava quella che era in qualche maniera la capacità dei sistemi elettorali di influire direttamente sui tassi di prigioni Zazie ore
Perché ne abbiamo avuto un sistema maggioritario di fatto applicato sistematicamente nell'opera di criminalizzazione che in qualche maniera ha impedito quel raffreddamento vigente all'epoca del sistema proporzionale dell'opinione pubblica Pati Bolano
Di gente ne possiamo Patri ma proporzionale in qualche maniera la decantazione la discussione l'assunzione di responsabilità politica collettiva da parte del Parlamento in qualche maniera frenava la spinta dell'opinione pubblica
Dopo è successa la l'avvicinamento di piani di policy di politica
La raccolta del sondaggio in legge tant'è vero ha comportato una sostanziale indifferenza anche del cambio delle maggioranze politiche nell'adozione di per esempio pacchetti di sicurezza quindi un alto tasso di criminalizzazione collegata all'efficacia del sistema maggioritario sistema maggioritario che proprio per l'intervento sull'articolo settantanove invece non ha operato nei provvedimenti di clemenza e di indulto questa contraddizione apportato appunto a degli istituti che in qualche maniera continua ad essere in sofferenza e a mio avviso mi auguro che questo processo di balli in di bollinatura appunto sì abiti perché io mi chiedo appunto come si questi decreti sono partiti dal Consiglio dei ministri sono arrivato
Non sono arrivati in Parlamento mi chiedevo ma sono arrivati col camminatori cioè come li hanno mandati anche relativamente vicino
Mi auguro che questi interventi possano agire e che quindi la magistratura sia in grado di garantire come diritto quello che questi provvedimenti dovrebbero dare come concessione
Però andiamo verso i numeri del carcere che stanno tornando nuovamente importanti perché stanno tornando su cinquantasette mila detenuti
E a fronte lo diceva forse Gaetano Azzariti stamattina di provvedimenti che con una mano agiscono positivamente sul carcere abbiamo provvedimenti l'innalzamento dei minimi edittali su alcuni reati particolarmente significativi già il fatto di far fuoriuscire dalla legge delega alcune materie particolarmente significati significativo come quarantuno bis quattrocentosedici bis quindi ergastolo sportivo
Più la riforma della prescrizione più la riforma la prescrizione che in qualche maniera indurranno di nuova tassa di carcerazione allora io credo che questa agibilità in qualche maniera di questi istituti bada ritrovata ma lancia
Hanno IP internet i venti con questi oggi sono particolarmente importanti secondo me
Un ritorno a una civilizzazione del discorso giuridico che deve passare secondo me per tre piani fondamentali questo concordo pienamente con Franco Corleone una dei criminali distrazione seria di alcune materie a partire dalle droghe leggere
Un ritorno a un diritto penale minimo possibilmente a una riserva di codice che naturalmente mi rendo conto non è possibile un ritorno al Codice che era che non esprime più tutte le sensibilità della società quindi una riscrittura di codice e in questo senso forse anche provvedimenti
Come l'indulto e l'amnistia potranno avere la loro funzione inevitabilmente non solo sul piano del contrasto
Della contrarietà all'umanità ma anche una loro funzione intrinsecamente rieducativa perché significa partire con un sistema penale da zero cioè avere una funzione Concia Salvatore Satta non ha solo corrosiva dalla giustizia ma anche corroborata dalla giustizia grazie
Grazie
Chiedo
A Francesco Petrelli un intervento purtroppo una dichiarazione di voto come si dice anche a Patrizio Gonnella per consentire sottosegretario Ferri di chiudere questa mattinata molto molto intensa purtroppo
Non possiamo credo perché ci cacciano alle quattordici non potremmo dare credo la parola appunto ai professori Pugiotto in Maiello per se non forse per una testimonianza ma
Siamo costretti dai tempi
Dovute al lassismo di Anastasia chiesti nell'intimo
Sì
Grazie
Mi piacerebbe sapere come
Saranno le conclusioni di Cosimo Ferri per lasciarvi più o meno spazio dopo il mio intervento
No no queste doti
Di conoscere il futuro cercherò comunque deve essere Breda
Una valutazione di scenario va fatto
Non vi è dubbio che la carica propulsiva
Che aveva contraddistinto almeno il pensiero giuridico dell'Europa occidentale fino agli anni Settanta sì è andata esaurendo
Direi ha innescato innestato addirittura una marcia indietro
Quello che era stato un periodo straordinario ricordava il il ministro Orlando bell'intervento al carcere di Rebibbia proprio in occasione degli Stati
Degli stati generali quel momento in cui nel settantacinque ricorreva la data della riforma dell'ordinamento penitenziario mentre in Francia uscivano le analisi di Michel fu col di sorvegliare e punire sono dei cicli
Ora siamo nella piena spinta di una società punitiva
Di una società nella quale gli individui non chiedono più diritti paradossalmente né per sé né per gli altri
Chiedono di essere intercettati richiede onorato di abolire qualsiasi garanzia perché dicono io nono nulla da nascondere una totale inversione rispetto alla cultura nella quale più o meno tutti
Siamo cresciuti
Dell'idea della garanzia dell'idea della legalità dell'idea della forza espansiva dei diritti per la creazione di individui consapevoli che possono costruire una vera democrazia matura
Dire perché tutto questo sia venuto ovviamente è complesso e difficile ci sono dei cicli ricordava prima il professor Flick il novantadue nel novantadue sono accadute molte cose non solo la riforma del settantanove ricordava Corleone anche l'idea perché il nuovo codice di procedura con le sue diverse cadenze con l'idea Marche i riti alternativi avrebbero sostanzialmente abbattuto con una potenzialità deflattiva si diceva addirittura il settanta per cento del carico del carico penale riservando ai processi ai dibattimenti gli spazi esigui che la complessità del metodo accusatorio inevitabilmente inevitabilmente comporta c'era stata quella speranza
Ma il novantadue è stato anche l'anno delle sentenze della Corte costituzionale
Perché lì che l'idea del codice accusatorio sostanzialmente era avevano avevano cioè demoliva
Per ho un'idea che i modelli stirando impieghi intanto che vi siano degli interpreti capaci di interpretare quei modelli
Ed è per questo che a me e in qualche misura preoccupa l'idea di di stiamo attenti a coltivare troppo la speranza dell'utilità di provvedimenti di clemenza
Pensiamo di più o alla concretezza delle riforme perché questo è un vecchio discorso abbia la riforma strutturale
E dell'amnistia che l'accompagnava per consentire di dare fluidità diciamo così di rilanciare di investire risorse umane ed economiche in quello che la riforma proponi ma di ottimo umore
Perché non vedo interpreti dei modelli della riforma prodotta negli Stati dell'esecuzione
Non vedo interpreti capaci di dare propulsione a quel nuovo a quel nuovo modello a quella nuova idea aderenti all'articolo ventisette di
Sono più pessimista sotto questo profilo del del professore lecca
Un costituzionalista di cui costituzionalista membro della Corte Costituzionale di cui non faccio il nome tempo fa
Ricordava come
Gli articoli della nostra carta costituzionale non sono una pietra di paragone o almeno non dovrebbero esserlo
Non sono cioè quel disegno geometrico al quale ogni tanto ricordiamo con un'opera di sovrapposizione geometrica per verificare se una norma ci stavo non ci sta
All'interno di quella formigoniana dovrebbe a esser qualcosa di diverso ogni articolo della Costituzione dovrebbe calare dall'alto dell'intera società i propri valori
Ora noi stiamo dimenticando a proposito dell'articolo ventisette che quell'articolo lì lo avevano scritto uomini uscivano da un come tutto non solo militare bellico ma da un conflitto sociale che aveva devastato la nostra società
Dove i morti partigiani non partigiani di una parte o dell'altra giacevano nelle strade dove s'era fatto scempio con le leggi razziali anche del pur minimo residuo
Di umanità
Quegli uomini
A hanno scritto l'articolo ventisette
Nel quale appunto si diceva perché le pene come ricordava
Giustamente ed efficacemente il professor Flick lette nominati
Devono tendere alla rieducazione non devono essere contraria senso
Non possono consistere a trattamenti contrari
Mi avvio rapidamente a trarre le conclusioni di questo disordinato discorso
Mancano le premesse per giungere ad un rinvigorimento dell'idea di provvedimento di Clemente già la parola clemenza è interessante
Perché la parola clemenza che sembrerebbe essere qualcosa di semplicemente diciamo così declinato verso l'umanità
In realtà una radice più nobile e più antica di trading dal greco che significa piegare
Che non significa necessariamente piegarsi ma significa piegare significa modulare significa declinare lo strumento a seconda delle necessità
E allora oggi e qui chiudo le premesse a me pare che ci sia e devono essere trasmesse necessariamente corali
Ci sono poi le inevitabilmente dell'investimento culturale noi come Unione delle camere penali abbiamo tutti i giornali muore abbiamo un protocollo con il milione e spieghiamo ai giovani all'interno dei licei che saranno i cittadini politici del domani
Che cosa è la legalità che consente qual è il significato De la Pena e quant'altro fra di loro speriamo cittadini diversi da quelli che oggi sono vittime del populismo penale ma oggi l'altra premessa
E che qui noi oggi ci troviamo ne ha poste le premesse con le sue lucide geometriche osservazioni professor Flick ci troviamo in una situazione che ai sensi dell'articolo ventisette dell'articolo tre è una situazione di illegalità
Le condizioni nelle quali si suicidano un detenuto al giorno sono condizioni di illegalità una settimana
Di illegalità alla quale bisogna porre rimedio questo il significato oggi dell'amnistia tutto il resto può essere oggetto di un movimento corale nel quale noi non mancheremo di dare il nostro contributo grazie
Patrizio Gonnella presidente di Antigone sì trenta secondi proprio trenta per dire ricordo una una frase che abbiamo scritto insieme all'indomani della Torregiani in un articolo comune
Di fronte alla opposizione riforme Amnistia eravamo così un po'preoccupati che la campagna per l'amnistia potesse anestetizzare le riforme e né di scrivemmo il tema della clemenza non può prescindere quindi da quello del Riformista esistente lo abbiamo detto ci e ovviamente
E lo ribadiamo alla luce delle riforme in parte riuscito in parte fatte in parte non riuscite in parte non si sa ovviamente perché sono durati andate oltre il limite ragionevole della politica
Una ha visto che sono in chiusura ovviamente sarebbe importante andrà ad indagare provvedimenti di amnistia
Nel tempo con un'indagine sotto giuridica se hanno prodotto o meno risultati in termini di crescita dello Stato di diritto e di crescita dei diritti per esempio in termini di hanno influito meno nel dibattito sulla questione del nuovo Codice penale in che modo
O o non hanno influito l'unico che mi ha scritto una scritta sull'amnistia Togliatti la fai Franzinelli ha scritto un bel libro sulla misterico gli atti su quella storia lì forse dovremmo indagare per esempio anche quello che è successo sull'indulto del due mila sei trascorrevamo fra i grandi sostenitori di quell'input poi abbiamo subito degli attacchi e tutti si sono tolti di mezzo la paternità di quell'indotto in poche in poche settimane è ora detto questo chiudo dicendo una forza occupato ma visto che dice il sottosegretario Serri
E e e visto che stiamo parlando di tra immensa sia un provvedimento di clemenza del due mila tredici ci fosse stato subito nell'immediatezza per rispondere alla Provincia come per esempio tanto sento che evocano ieri in in altri Paesi dell'Est facendo molta fatica di fronte alle sentenze il paio judgement uguali a quelli non non passano cosa sarebbe successo di quelle riforme che invece un po'ci sono stato un po'no
Che hanno accompagnato i scorsi quattro
Grazie Patrizio ovviamente il testo scritto per il volume che faremo la parola al sottosegretario fermi
Per chiudere questa giornata veramente in
No grazie stavo rapidissimo perché intanto di fronte a questi interventi poneva la autorevolezza il presidente Fricke
Non potrei essere in grado di di concludere volevo solo lanciare alcuni punti perché gli spunti cave sono emersi anche dalla tavola rotonda sono sono tanti leggevo anche la proposta del professor Pugiotto riprendo un tema della mia esperienza di questi anni
Che però mi fa anche dire dobbiamo stare coi piedi per terra perché sono temi che voi conoscete meglio di me sui quali purtroppo il dibattito anche politico
Aspro e difficile le visioni sono diverso tra l'altro siamo a fine legislatura però due cose che voglio inserire nel dibattito una mi pare di aver colto anche nella nella proposto il professor Pugiotto
E la leggo questa esperienza il fatto che come Governo e lo dico come riflessione quindi anche facendo autocritica comunque non c'è stata poi la grande discussione si sia rinunciato esercitare la delega per quanto riguarda il sistema di pene la sessantasette del due mila quattordici
Dava dava la possibilità
Di e introdurre una in tema di una pena principale diversa nel sistema penale prima Franco Corleone parlava di modifica del Codice Rocco di leggi speciali di rivisitazione lo dico nell'esperienza anche ci sono anche altri colleghi
Mia di di magistrato quando c'è il tema della pena
Dedito prima mi parlava anche la discrezionalità del giudice
Non solo nella materia della droga con pene altissime dagli otto ai vent'anni ma anche tutta una serie di reati dove il giudice ha una discrezionalità in punto di pena
Dove anche difficile a volte coglierne la motivazione del centotrentatré del Codice penale tende verso la motivazione di stile quindi questo se io parto da questo fatto che non
In un in un periodo dove compenso che come Governo su questi temi abbiamo lavorato molto o voi parlavate della bollinatura io sono un po'più fiducioso intenso come
L'esatta lutti sa ne parlammo anche in un convegno al carcere di di Opera
Nessuno credeva nemmeno che portassimo in Consiglio dei ministri
I decreti prima di Natale ringraziamo le commissioni che hanno lavorati sono stati portati quindi con convinzione e quindi io penso che l'iter
Passa da andare avanti e quindi un governo che ha puntato molto su questi temi però alcuni possono essere stati dei passi timidi
Per altri dei passi importanti nonché l'abbiamo vissuto io penso che anche per il lavoro che è emerso prima l'avvocato Polidoro ricordava dagli stati generali dalle Commissioni penso che sia stato fatto un lavoro e il serio
Però detto questo o l'esperienza di una delega non esercitata su questo tema della pena principale e l'esperienza non portata a termine
Che non so se è emersa degli interventi che non ho potuto che ho avuto il piacere di ascoltare
Dell'ergastolo e dei riti alternativi
De l'abbreviato
E dei riti alternativi che un altro tema di cui sentito parlare
In tutta la legislatura e alla fine certo la discussione allora voglio anch'io teneri nono autorevolezza del presidente Fricke però i piedi per terra sui temi
Che comunque sapete meglio di me che vanno visti anche alla luce dello scenario dello scenario politico quindi diventa difficile
Poi capire e allora fare un Ritz soffermarsi sui quorum
Sulla volontà sudare più peso alle al Parlamento o più professor Grosso si è concentrato sul ruolo del presidente della Repubblica Franco Corleone
Accostato il l'amnistia e l'indulto alle al tema della grazia che un altro tema sul quale ministero dati i pareri quindi
Lavoriamo lasciando chiaramente intatte le prerogative presenta Repubblica però su cui ci si confronta quindi i temi sono complesse certamente secondo me oggi viviamo una fase di dire portiamo avanti
I decreti i due pilastri che ha ha ben riassunto il presidente Flick lavoro penitenziari e affettività sull'affettività nei decreti abbiamo fatto dei passi in avanti ma c'è poi il tema degli spazi
Della dell'architettura delle strutture perché poi ci vogliono anche i luoghi ecco il tema c'è tutto il tema delle ecco voglio dire il terzo elemento scusate se torno indietro non aver esercitato la delega questo dibattito che ascolto sull'abbreviato e sull'ergastolo quel provvedimento è terminato
E il terzo punto di cui forse ci si è confrontati poco che è passato un po'inosservato i lo dico analizzando anche il lavoro che è stato fatto con come tutti i lavori luci secondo me ce ne sono tante e anche a volte ombre o critiche la liberazione ne parlavo prima con la collega della sorveglianza
Casciaro di che qui presente il il tema della liberazione anticipata speciale introdotta dalla legge Severino
I settantacinque giorni nella che abbiamo deciso una volta scaduta enorme di anziani e di non inno Rizzuto allora se questo è il quadro in una situazione in cui noi abbiamo investito molto su questi temi e sono sicuro che riusciremo a portare con la bollinatura del mese avanti questo lavoro molto del quale proviene dalla magistratura anche di sorveglianza e dall'Avvocatura dal ruolo dei garanti qui oggi presenti e indispensabile delle associazioni
Di tanti movimenti antico di tanti altri che sono presenti su questi temi ecco che i passi da fare in avanti allora core per essere concreti i piedi per terra portano avanti i decreti penso che sia un punto essenziale farli funzionare mi è piaciuto quel passaggio di De Vito che diceva concessioni il magistrato di sorveglianza riempiamo di poi di di diritti e anche collegare più al tema tornando al tema centrale
Più che legato alle maggioranze o alle prerogative oggi secondo me anche per interloquire con la società civile va legato e c'è anche nelle proposte del professore che vive alla giustizia riparativa
C'è un altro tema sul quale noi dobbiamo legare nei decreti
Di cui abbiamo parlato anche sui grandi temi del quattro bis della dei benefici e della poca discrezionalità che hanno i magistrati di sorveglianza nelle
Senza arrivare al tema dell'ergastolo ostativo che il su cui anche presidente Flick ha detto e ha accennato a a posto
Come critica il fatto che non ci sia stato questo questa spinta però c'è stato
Il il la forza la determinazione nelle accentuare nel dare piena discrezionalità al magistrato di sorveglianza su temi anche quattro viso ostativi il ruolo del capo
Dell'associazione distinguendolo dalla sociale atto quindi aperture e però il messaggio quale è stato anche dei testi di lavoro delle Commissione leghiamo però tutta una progettualità è una giustizia preparativi va sulla quale si deve puntare
E sulla quale dobbiamo andare avanti quindi anche in un'ottica di un allargamento del discorso molto più complicato e difficile penso che il necessità necessario per un confronto anche con la società civile per spiegare provvedimenti questo l'altro punto e poi chiudo
E quello però di spiegare
La certezza della pena perché nel momento in cui intervieni su questi temi che mi si è indurito devi spiegare anche all'esterno queste poi le difficoltà di un processo penale che funzioni
Perché deve funzionare che sia rapido per tutto quello che riguarda anche l'esecuzione della pena
Che riguarda non solo il passaggio in giudicato della sentenza poi c'è tutta la fase anche della sospensione differimento
Di cui parlava anche il collega proprio anche con la dottoressa
Casciaro come che sospensione dell'esecuzione della pena quanto riguarda menzione di sorveglianza ma tutti i temi che portano a a dire dobbiamo creare un sistema
Che funzioni noi con le riforme le fa un processo penale non è questo il tema bah cerca di andare in questo in questo senso così come altre riforme certo potrebbero essere migliorate per creare un sistema che comunque funzioni che sia efficiente e che quindi garantisca
Anche tutto quello che riguarda un la funzionalità del processo e e la certezza della pena sul diritto penale minimo qualcosa è stato fatto
Perché la lieve entità
Poi into la messa alla prova poi a vedere l'applicazione della lieve entità c'è tutto un tema sulle per esempio sull'annotazione nel casellario giudiziale chi si oppone addirittura perché preferisce l'archiviazione nel merito quindi tutti temi aperti sui quali però una distinzione è stato fatto il legislatore purché non esercitando quella delega sulla pena principale
E comunque sul diritto su una specie di depenalizzazioni io cito sempre l'omissione di versamento di contributi con la sola di dieci mila degli ci mila euro che assurdo datore di lavoro
Piccolo medio che paga lo stipendio
Perché preferisce pagare il lavoratore ma non riesce a versare i contributi
Con una soglia minima che anche debba rispondere di un processo penale cito questo per dire che comunque su questi temi si è cercato di dare una una risposta tema del convegno e chiudo veramente ringraziando tutti per la pazienza
E e anche per l'arricchimento che avete dato con questa giornata e
Secondo me siamo ancora lontani
Siamo ancora lontani per queste considerazioni che ho cercato di dire però se intanto vediamo come andrà all'esecuzione dei decreti come verranno applicati e abbiamo su tanti temi la possibilità ancora di aprire un citato l'affettività
Ma anche altri per rafforzare una tutela dei diritti e umanità della pena che deve esser davvero quell'articolo ventisette la stella polare sulla quale tutti ci dobbiamo ancorare e fare dei passi in avanti con coraggio grazie buongiorno
Grazie io mi auguro che sottosegretario Ferri annunci l'inizio di un digiuno oggi per la bollinatura sarebbe una bella conclusione della nostra giornata
Ecco e quindi ragione di più per chiedere che si passi dalla burocrazia a un po'di politica
Io ringrazio tutti e soprattutto Andrea Pugiotto e il professor Maiello che hanno
Dato avvio e diventerà più errori un lavoro nei prossimi mesi settimane mesi grazie