Più libri più liberi - Cultura e territorio: il contributo degli editori lucani

Trapela che fanno parte dell'associazione dei locali Belinelli romane saluto tutti quanti voi salutando l'ottimo amico ti chiedo scusa Filippo Martino a nome attraverso lo tutti quanti voi vi chiedo scusa per aver avuto questa piccola mancanza
La parola
Saluto poi entriamo nel merito dell'indovina Giampaolo D'Andrea gelatina diciamo l'inizio di un'ala
Beh io aggiungo poche cose a quelle che il presidente del consiglio regionale
Ha voluto direi in apertura
Motivando motivando le ragioni per le quali il Consiglio regionale di Basilicata ha deciso di promuovere questa partecipazione
Di editori lucani a questo appuntamento che si svolge da diversi anni e che sempre più si caratterizza come una vetrina forse imprescindibile per la piccola e media editoria perché e il luogo nel quale sì mettono in moto relazioni con altri con altre case editrici con altre regioni
E sia anche l'occasione di di di sviluppare un confronto che allarga l'orizzonte
Aiutati individuare spazzi di presenza di pareti penetrazione legate i alle modalità di confezionamento ed anche di selezione
Delle opere da mettere in catalogo che sicuramente conferiscono all'attività degli editori o
Una spinta
Devo dire a migliorarne la redditività perché non c'è dubbio che il primo tema per entrare nel merito delle questioni e che la piccola impresa editoriale deve riuscire a fare dei ricavi a fare dei ricavi sufficienti
Non dico dei regali corrispondente alle spese ma dei ricavi sufficienti corrispondenti alle spese siamo un po'lontani difficile raggiungere questo obiettivo
Per questo possono esserci le politiche pubbliche di aiuto che si mettono in campo
Il ministro Franceschini ha finito uno Raffadale seno in sede di inaugurazione della di questo evento di illustrare l'insieme delle disposizioni che noi come ministero dei Beni culturali abbiamo posto in essere in questi anni e degli sviluppi possibili di una politica di sostegno alla editoria e in genere alla libero come strumento come oggetto se preferite di consumo culturale
Che va sostenuto tu hai ragione abbiamo ancora cifre non soddisfacenti
Sono storie che queste cifre non soddisfacenti purtroppo forse sono addirittura legate a un retaggio ancora più lontano del tempo
Che è la sfida dell'analfabetismo vinta da noi io un po'tardi rispetto alle altre regioni italiane
Ma nel tempo
Qui finalmente sconfitta come
Come piaga che però determina un retaggio perché voi liberò è il tipico strumento di consumo culturale che si può dare a chi sa leggere
E quindi a chi ha l'abitudine di leggere a chi l'ha tramandata da generazioni a chi ha costruito piccole biblioteche familiari a chi ha offerto piccole occasioni di e stimoli di lettura anche alle nuove generazioni che magari si avvicendavano noi da questo punto di vista abbiamo un retaggio noi Basilicata abbiamo un retaggio
Insomma che ci pesa ancora un po'nei consumi culturali mai l'Italia che realizza invece un miglioramento dite voi come è stato ricordato nel consumo dei libri dell'ultimo anno e questo può dipendere da misure finalizzate alla distribuzione dei libri alla stampa dei libri
Però l'Italia non ce lo dobbiamo dire io lo dico da decoro avendo un osservatorio privilegiato
è s'è uno stranissimo Paese che non brilla nella classifica dei consumi culturali vitali Annona pur essendo riconosciuta come di fatto una potenza culturale per la ricchezza del patrimonio per la capacità di attrattiva che ha nei confronti degli altri siamo il primo Paese nel mondo
Dal punto di vista dell'attrattività turistica per finalità culturali il primo anche nell'ultima
Competizione che si è aperta negli ultimi anni siamo la meta preferita in Europa dei viaggiatori o dei turisti extra-europei però
Nonostante questo potenziale nonostante questa forza attrattiva i nostri consumi culturale interni sono scarsi cioè non sono adeguate a questa forza
E non dobbiamo far
Cadere questo sul fatto che non ci sono
Cinema e teatri sui territori perché non è vero manco questo dal punto di vista della diffusione delle istituzioni culturali sui territori invece abbiamo di fatto lo stesso trend che abbiamo come offerta culturale complessiva quindi dipende
Da una se volete da una scarsa abitudine da una disabitudine alla lettura
Forse dalla idea che la lettura si possa sostituire con gli strumenti più moderni di conoscenza che è una falsa
Idea nel senso che gli uni e gli altri non sono in competizione anzi l'utilizzazione virtuosa del mezzo digitale ti dovrebbe portare ad un incremento del consumo culturale dei libri
Anche in forma digitale perché noi saremmo contenti anche i sei libri fossero
Letti nel formato digitale non solo nel formato a stampa per questo abbiamo fatto comitale una grande battaglia vincendo la due anni fa in Europa per fare in modo che l'Iva sui libri qualunque sia
Il l'oggetto della produzione sia equivalente in modo da non scontentare o non svantaggiare
Quelli che lo che lo consumano lo producono per via digitale rispetto a quelle che lo consumano e lo producono attraverso gli strumenti ordinari allora dobbiamo rafforzare i consumi di libri quindi vanno sviluppate le politiche di promozione della lettura perciò detta aggiungo poco perché lo ha detto Mollica il presidente Mollica
Bisogna ricominciare a prendere l'abitudine di leggere i libri bisogna ricominciare al leggere a voce alta i bambini che non sanno leggere
Bisogna portare come stiamo facendo con un grande progetto al quale vi raccomando di collegarvi del nostro Centro del libro
Per incentivare la lettura
Non ridete da zero a sei anni utilizzando i luoghi privilegiati di privilegiati di questo tipo di appuntamento vale a dire le scuole materne gli asili come si chiamava lei aveva pure quelle di prima insomma gli asili nido i luoghi di sofferenza dei bambini gli ospedali mettendo nei centri negli ospedali dei centri di lettura animata ripristinando con le scuole un'abitudine alla lettura è strano questo Paese quando eravamo bambini noi
Che forse soffriva amo di più
Il Gatto di non aver strumenti di lettura le scuole organizzavano sistematicamente la lettura dei libri non quelli che usavamo per seguire i programmi scolastici ma c'era una specie di obbligo di leggere o un libro della biblioteca scolastica al mese alla fine
Dell'anno scolastico dieci libri non di supporto
Diretto all'attività di apprendimento li avevi letti
Che abituati a una lettura e probabilmente ti abituali anche ad esprimere un rendimento scolastico maggiore questa abitudine se perduta forse perché abbiamo immaginato che ormai il Paese non ne avesse più bisogno avendo sconfitto la piaga dell'analfabetismo è invece questa attività
Di sostegno sul territorio della lettura integrativa complementare rispetto all'attività scolastica andrebbe implementata alla grande deve essere un impegno da sostenere
è chiaro che interlocutori di un'attività di questo tipo io chiudo sono soprattutto i piccoli editori regionali cioè quelli che propongono
Come oggetto di lettura per lo più poi fanno anche altri lo fanno lodevolmente bene il caso questa mattina della presentazione del libro di Ungaretti che non nasce da un'esigenza lucana ma nasce dall'esigenza di rendere nota
In traduzione italiana una celebre intervista pone parleremo
Radiofonica di Ungaretti ma di solito il piccolo editore locale esprime un'identità culturale della Regione la esprime per le tematiche la esprime
Per gli Autori attraverso gli autori la esprime attraverso il dibattito che riesce a suscitare quest'attività va tutta sostenuta va promossa
Non basta dove permettermi consentirete divide gli strumenti economici finanziari quelle ci devono essere
Ma ci vuole l'impegno attivo di tutti coloro che possono avere un ruolo tra virgolette di animazione culturale
Perché si riporti il libro al centro dei consumi culturali e l'interesse per il libro al centro delle attività che le istituzioni medesime
Realizzano è uno sforzo uno sforzo collettivo manifestazioni come queste servono essenzialmente in questa direzione
Io credo che la presa di coscienza che maggiore che deriva da manifestazioni come queste possa essere un'utile premessa per sviluppare ancor di più politiche pubbliche di sostegno adeguate alla lettura al libro
Alla promozione di quelli che nella vita di produzione libraria poi rappresentano più la nicchia territoriale la nicchia specifica che Eva promossa come ricchezza del paese e come espressione della diversità non servirebbe a niente fatemi fare un minimo di accenna la mia
Ex collega ma insomma collega del può evita di fare un'operazione di rilievo come quella che stanno facendo sull'atlante
Dei dialetti capofila dalla Basilicata
In tutt'Italia sei noi non riuscissimo parallelamente a sviluppare non un atlante della piccola editoria perché non non avrebbe senso
Ma a sviluppare una ricaduta in termini di ricostruzione di identità storico-culturale della Basilicata anche dal punto di vista poi della comunicazione in italiano o anche in dialetto perché si possono produrre opere di questo tipo che rafforzi il senso di consapevolezza e la capacità di dialogo della Basilicata con il resto del mondo e quindi questo è quello che noi dobbiamo impegnarci a fare sempre più
Questo microfono e di radio radicale che è il microfono di Radio Radicale che ci resta
Che ci sta seguendo assai sta registrando tutta la l'ingordo di questa mattina la prima parte l'abbiamo concluso le parole del presidente Mollica e quelle di Giampaolo D'Andrea ci hanno no oggi Martino parlerà sabato pomeriggio infatti stavo dicendo proprio il richiamo alla nostra capacità di fare cultura e anche come elemento distintivo nove sabato pomeriggio celebreremo Giovannino Russo giornalista scrittore meridionalista
Lo celebreremo insieme agli amici che con l'associazione dei lucani a Roma con l'anno festeggiarlo per o meglio ricordarlo per quello che ha fatto e per quello che ha lasciato alla nostra comunità
La prima parte la viabilità scusate l'inconveniente del microfono ma non è dovuto al nuovo ispezione ma ad una permesso da solo con l'informazione su una sollecitazione
Onorevole già D'Andrea affatto
Il progetto nazionale Nati per leggere partendo dal dalla dei ragazzi più piccoli e non solo con i ragazzi mai educando anche i genitori che devono coinvolgere i ragazzi unico progetto in Basilicata il Consiglio regionale ha dato immediatamente supporto adesione e anche a supporto
Per la realizzazione di questo progetto raso a cosa e viene siamo in linea con quanto dicevo prima e con quanto diceva onorevole Andrea quindi abbiamo già detto
E allora passiamo alla seconda parte di questa mattinata abbiamo anche qualche minuto in più più che i tempi stretti devasta della casa Maggio Antonio Candela universo Sud e Mimmo Sammartino al giornalista cominciamo per parlare di conversazioni radiofoniche di Ungaretti a a me Roche e Basilicata d'autore ancora di Mimmo Sammartino
Prego Antonio
Manni editore me lo dirai tu puoi quindi una parola lo diamo a te che guidi la la la parte che ci riguarda
No no no io
Siamo lo tengo ma
Sì
Professoressa
Mi
Mio ovviamente mi non so se mi sentite ma ci provo
Ovviamente ringrazio il il Consiglio regionale per l'opportunità ringrazio l'onorevole D'Andrea che ha aderito diciamo a questa mattinata e alla presentazione di questo volo mo'questo inedito di Ungaretti che esce per la prima volta in Italia ringrazio il presidente Fadda
Che ha ci ha dato l'onore e il piacere di raggiungerci questa mattina a Roma lo ringrazio e mi scuso anche per le difficoltà che ci sono non dovute certamente annuale ma anche in grossi eventi capita
Capitano i problemi è la professoressa Sperti
Che ci segue fin dall'inizio ha accurato la prefazione di questo testo è in qualche modo proviamo probabilmente non riusciremo a fare un dibattito ma proveremo a dare degli spunti anche per
Diciamo non non prenderci troppo tempo
E raccontare un po'di questo progetto poi ovviamente proveremo a rifare un'altra presentazione a Roma stiamo girando un po'tutta l'Italia abbiamo iniziato dalla Basilicata ovviamente perché ne vuol sapere di più Editrice Universo Sud punto it trovate tutte le informazioni lascio la parola a Sabrina che è responsabile e coordina la casa editrice e grazie a tutti per essere venuti
Buongiorno a tutti salve allora per noi è sicuramente un piacere un orgoglio essere presenti su questo palcoscenico così importante e con orgoglio abbiamo invitato
Certo
Di sentire meglio da qui
Con orgoglio abbiamo accettato l'invito della Regione Basilicata che ci ha ospitati qui in questo palcoscenico nazionale molto importante
E con l'orgoglio di abbiamo deciso di portare uno dei libri a cui siamo più legati ovvero conversazioni radiofoniche di Ungaretti Ambrus che appunto una traduzione inedita di questi dodici conversazioni che andarono in onda su Radio France di Parigi negli anni Cinquanta e che videro protagonisti l'intervistatore l'intellettuale Franco cabilo Gianna Morus e appunto il nostro poeta Giuseppe Ungaretti
Sono delle interviste molto molto importanti dal punto di vista della figura una lettiana perché non c'è più quella figura così scolastica che noi siamo talmente tanto abituati a studiare a scuola
Ma abbiamo ritratto del poeta che più umano perché si racconta la sua infanzia il suo passato ma anche la sua opera letteraria da un punto di vista totalmente diverso che è proprio quello dell'autore
Innanzitutto vorrei ringraziare la Regione Basilicata per averci ospitato poi vorrei ringraziare l'onorevole Giampaolo D'Andrea che ci ci onora della sua presenza
E a cui chiedo se vuole di starci un saluto e di raccontarci del libro perché abbiamo avuto anche l'onore di averlo come nostro lettore
Va bene allora nel frattempo potrei passare la parola professor Dani Stuarda che il presidente della Renaissance Frances anche Luciano nato della lettura del nostro è libero e mi ha detto proprio questa mattina di esserne rimasto molto colpito
La ringrazio
No fissando Radice
Funzionerà
A
Sì d'accordo
Sì anzitutto vorrei ringraziare la casa editrice
Per avere realizzato un un sogno di Ungaretti perché Ungaretti voleva che sia pubblicato questa queste conversazione
Che che sono stato già pubblicata a Parigi nel mille novecentosettantadue
Coro a cura giudice accolte delle grande poeta cercoteri
Dunque una realizzazione molto interessante che doveva essere fatta e veramente ringrazia
La casa editrice
E un volume
Che
Chiesti ci fa capire molto meglio Ungaretti
Cielo far conoscere molto merito perché
Perché usavamo Porsche
E qualcuno che sa fare che essa intervistare usando Roche
E lui stesso uno uno scrittore un poeta
è un uomo undici un grande spessore di grande qualità
E poi è un momento di grande cultura dunque sapeva sapeva molto bene Tierra Ungaretti e sapeva direi praticamente tutto di lui e sapeva quello che dovevamo andare a cercare da Ungaretti a farle uscire a certi e non mette sembra una psicanalisi
Anzi
A
Sì Jenisch si può pensare a accedessimo mezzi che va un poco al di là che va un poco troppo lontano perché veramente obbliga obbliga
Ungaretti abitare delle risposte ma non si deve sapere che se lo fa lo fa anche perché si può andare Ungaretti si capiscono molto bene
Ambedue esso no gente del nord e dell'Africa
E questo lo si sente Cingotta Iraq creato un legame molto forte tra di loro
Ungaretti come si sa è nato in Alessandria
Diciate istruttori di sino probabilmente sin d'ora ventiquattro anni ventidue o ventiquattro anni
E sempre molto rimasto molto legato ad Alessandria una città che conosco bene perché sono anche amministratore e dell'Università internazionale era francofoni Ya la cui sede si trova in Alessandria
Riusciranno russo Louie criticabili sia voglio dire del Norte del North ed è dell'Algeria
La parte più perderà del dell'Algeria ci sono ci sono varie funzione del Cervia perché sono molto per vedere ma la Cabilia
E quella che ne più soprattutto perché è una zona di montagna
Pongo in zona montagnosa e lui usando riesce è nato in un paesino lì di queste montagna e anche lui è rimasto un Sempre Sempre attaccato alla Sua Cabilia a anch'esse dopo ha fatto la sua carriera a Parigi Maggi tornava spesso c'è il ce l'aveva veramente nel cuore e l'ha dimostrata ma credo che parlo troppo
Situazioni io ero dopo
Mi muovo così forse
Grazie professor Fadda
Allora come si diceva il professore appunto a questo libro era un grande desiderio di Ungaretti che aveva più volte manifestato in alcune lettere che aveva scritto al suo allievo e critico letterario Leone Piccioni leale che ce ne appunto
Leone Piccioni appunto il l'autore della postfazione del nostro volume
Invece qui abbiamo l'autrice della prefazione del volume di una bellissima introduzione la professoressa Valeria Asperti che è docente dell'Università di Napoli Federico secondo quindi vorrei che lei ci racconta se un po'quello di cui appunto parla nella prefazione
Magari se non vi dispiace mi è di abilitare così riuscite a a a sentire meglio allora innanzitutto vantò un'ascendenza lucana che vorrei c'hai segnato venti anni all'Università della Basilicata cui sono rimasta molto legate quindi quando mi è stato proposto questo progetto l'ho accettato con veramente con con gioia allora che cosa è che mi è piaciuto mi è piaciuto che una piccola casa editrice lucana
Abbia deciso di pubblicare un qualche cosa che ha invece una rilevanza internazionale i rapporti di Ungaretti non solo con l'Italia ma con la Francia
Con l'Africa del nord e poi con San Paolo del Brasile e più in generale il rapporto che ci può essere tra due persone che venendo da un Paese che non è esattamente semplice per loro da un lato Hammer usciamo
Dalla Cabilia una regione sul pubblico su cui cammina
Scrisse un famosissimo saggio la miseria della Cabilia facendo capire proprio quale e come e poi gli arabi avessero isolato noi il gli abitanti originari della regione e da un lato anche Ungari
Ti orfano di padre come ricorderete senz'altro che quindi aveva nella in Alessandria d'Egitto una per la resa dei cito un amore particolare tra l'altro anche legato da amicizia le prime conoscenze con i grandi poeti francesi poi secondo me è un altro aspetto interessante che appunto il saggio mette luce
E che quindi ha un merito della casa editrice di avere portato all'attenzione è il rapporto con la lingua a con la lingua francese Ungaretti io ho sentito le conversazioni a un francese straordinario divertentissimo molto brillante a Bruce
Che è di origine capirla e che vede sta per il francese perché è comunque diventato francese a un francese invece pomposità Simo
Attentissimo e qui e c'è questa quasi una una una scaramuccia linguistica che si crea tra i due nella nel nel loro dialogo e poi un'altra cosa che mi sembra importante da ricordare mai l'ultima poi non mi soffermo
è la forma autobiografica cioè come diceva
Degni fare da questa conversazione diventa quasi una psicanalisi io dico dal mio punto di vista di letterata che è vero certe volte sembra una psicanalisi e lo è in particolare anche perché a bruciare
Deve scavare dentro l'idea di Hammer uscì fare queste conversazioni era venuta gli era venuta giocando a scacchi con Gilda
Allora lui dice che appunto giocando a scacchi con la CID
Con il grande autore
Naturalmente lo faceva sempre vincere perché se no decidersi nervosi va moltissimo
E facendo lo vincere però diciamo parlando e muovendo le pedine aveva capito che lui poteva sostituire alle pedine il microfono che oggi non abbiamo proprio questo microfono che ci manca
Lui lo poteva sostituire e così fare venire fuori una biografia poetica straordinaria di Ungaretti detta dalla sua stessa voce e volevo solo soffermarmi su un altro aspetto e non rubo altro tempo
Un altro aspetto che mi è sembrato particolarmente interessate allora grande affresco
Bravura di Amber ruche a scalzare anche gli aspetti più dolenti della vita di Ungaretti ma poi un'altra cosa interessante almeno dal mio punto di vista di letterata
E di comprendere quanto la lingua sia stata importante per Ungaretti quanto le lingue che gli appartengono egli non è il solo un poeta cosmopolita
Ma è un grandissimo traduttore e quando sta in a San Paolo dove avviene in Brasile quando a la si sposta in Brasile e insegna all'università di San Paolo ebbene dove in un momento dolorosissimo con la perdita del figlio piccolo la traduzione diventa un altro modo di fare poi sia e io trovo che in quei sto al Ungaretti sia stato essenzialmente veramente profondamente moderno in questa sua capacità di studiare gli altri poeti e di introiettare dentro disse appunto tutto ciò che gli altri poeti hanno scritto nelle altre lingue che lui poi ha rielaborato quindi uno degli aspetti prego state
Fini le pensioni
Allora proprio a proposito di traduttori e appunto sono due traduttori e quelli che hanno reso possibile la nascita di questo libro o dare il dottorando frasi RAI ma che è uno scrittore anche lui nato in Algeria
E sua moglie la dottoressa Filomena calabrese che hanno ritrovato queste conversazioni in francese
E hanno deciso di contattarci per valutare un eventuale traduzione in italiano è risultato è appunto questo libro che oggi noi presentiamo volevo chiedere appunto al professor Fadda a che cosa ne pensa della traduzione
A pagina sei
Grazie
La traduzione eccellente non si può fare una traduzione migliore di quel saper piacere ammette rispetta rispetta perfettamente
Quello che a me non uscì Ungaretti hanno voluto agire e specialmente parlando oggi Ungaretti ci sono queste sfumature perché sia sappiamo tutti quanto era finita là delicata la linguaggi Ungaretti essa lingua è straordinaria
Tanto tanto i in italiano che in francese perché come l'ha detto
Valeria Sperti sua lingua francese era veramente bellissima e dunque i traduttori hanno saputo veramente rendere tutte queste sfumature che noi ne era una cosa facile assolutamente no
Grazie mille professore allora prima di passare la parola l'editore volevo appunto passare il microfono all'onorevole Giampaolo D'Andrea che ci ha onorato della sua presenza qui ha come vi dicevo prima della lettura del nostro libro
Segua anch'io l'esempio perché così riusciamo a parlarci meglio noi
Credo che questa i operazione devo dire l'editore aveva cui vanno i miei complimenti sia da salutare
Con grande soddisfazione perché rende finalmente possibile
La circolazione di un testo che era stato raccolto dall'editore Gallimard ma in Italia non era stato mo'non era conosciuto forse è stato utilizzato in qualche citazione di nicchia ma non ma non dal grande pubblico che ha il merito di ricostruire attraverso questa intervista
A Giuseppe Ungaretti non solo la la storia della sua vita la ricerca che può stare dietro la sua produzione poetica e letteraria perché va considerato come è stato ricordato l'altro versante di impegno di Ungaretti forte che è quello letterario cioè quello diremmo oggi della critica letteraria più che della storia della letteratura fatta anche attraverso strumenti che allora erano d'avanguardia come gli articoli per i giornali
Ha si ricorda per esempio
Il suo necrologio per Umberto Saba scritto sul popolo la serie di suoi articoli sulla Gazzetta del Popolo che servivano a a dare una interpretazione se volete dal fronte italiano dei grandi movimenti culturali
Europei di quegli anni e quindi a tre non non c'è solo il percorso di Ungaretti ma c'è il percorso di un'intera epoca perché l'intervista di Ungaretti parte dalla dei primi anni dei primi decenni del Novecento e arriva fino agli anni appunto dell'intervista che sono tra il cinquantacinque e il cinquantasei quindi tutta la prima metà del Novecento letterario artistico e culturale europeo ed italiano metto volutamente prima europeo e poi italiano ricevono una rilettura da parte di Ungaretti
Anche alla maniera del tutto particolare con la quale si mescolano gli stili e le correnti devo dire dal punto di vista di una lettura esterna uno si pone qualche problema
Per esempio che centra che Ungaretti dica che leopardi è stato il suo primo ispiratore poi magari va a leggere le lezioni che sono state pubblicate da lui tenute all'Università
Di San Paolo del Brasile
E e e vede che che la lettura particolare che Ungaretti da di leopardi giustifica questa sua scelta in favore di leopardi oppure uno potrebbe dire ma come si fa a sostenere le tesi o o insomma le le di i punti forti
Della posizione dei futuristi e dei surrealisti e poi dire che il momento della svolta e dell'innovazione nella storia della letteratura europea e l'umanesimo prende Petrarca come elemento di riferimento sono
Letture non scontate di una storia e di un'esperienza che lo dico a tutti i giornalisti che sono tanti qui presenti lo strumento particolare dell'intervista letteraria radiofonica che allora era scarsamente usato le vecchie Queer fatte in maniera pregevole
E che se fosse usato un po'di più oggi forse aiuterebbe anche questo a diffondere un po'di più la cultura e l'attenzione per la cultura lo strumento dell'intervista su più puntata pensate dieci puntate
Attraverso le quali Ungaretti riassume tutto e attraverso le quali il suo interlocutore il suo intervistatore con grande acutezza lo mette in dialettica con tutta la il contesto della cultura contemporanea ne viene un'operazione straordinaria di rilettura non scontata talvolta anche fuori dal devo dire dagli ambiti dei canoni della della storia letteraria
Accademica ma che ci dà una ricchezza straordinaria
In quanto ci fa sentire dentro un'epoca nella quale noi magari da rispetto alla quale noi magari pensiamo di essere ancora lontani poi da lucani voglio dire voi non lo credereste male libero trovate una serie di rapporti con i lucani
Ve li cito disordinatamente i rapporti con il gruppo della Voce di Papini e Prezzolini a Firenze
Punto di riferimento di un altro rapporto con un intellettuale lucano illustre come don Giuseppe De Luca
Che ha scritto su quella la rilettura di Manzoni che Ungaretti fine molto vicina a quella che fa De Luca in un celebre articolo degli stessi anni io non escludo se si approfondisse che ci sia stata una relazione diretta tra i due vista alla mediazione del circolo fiorentino
Poi un Prezzolini e uno Ungaretti che viene accompagnato in visita in Brasile uno in uno degli ultimi suoi viaggi da un altro grande della nostra terra Leonardo Sinisgalli quindi con il quale ha avuto come si come poi viene ricordato successivamente
Un rapporto fecondo ci sono insomma elementi che pur non avendo Ungaretti mai frequentato gli ambienti Luca ne ha ha fatto un viaggio in Puglia non so se ha superato il confine tra le due Regioni non non si ricorda nella sua biografia
Ci danno di una versione
Di Ungaretti molto familiare d'altra parte Leone Piccioni per citare o un nostro amico importante che per anni ha guidato la la giuria narrativa del premio
Della Basilicata e colui che ha scritto non solo cui la postfazione ma che ha scritto nella riedizione di alcuni scritti di Ungaretti per Mondadori per la la la collezione di Mondadori saggi un saggio perlomeno molto importante che a Reims quadrato Ungaretti nella storia della cultura italiana ed europea quindi come vedete forse una ragione supplementare ce l'abbiamo che con la nostra terra alla fine ha più contatti di quelli che possiamo immaginare auguri al all'editore
Grazie mille allora Comedy anticipava l'onorevole il libro era stato pubblicato in Francia dalla dall'editore Gallimard e adesso lo vedete qui in Italia pubblicato da una piccola casa editrice lucana
Come è successo non è così facile come sembra raccontato adesso in queste due frasi e vorrei che appunto il nostro editore Antonio Candela ci raccontasse come è nato il libro e qual è stato il percorso editoriale che ha seguito
Non non prendo tanto tempo anche perché torno a ripetere difficoltà a seguire sono sono tante però
C'è capitato tra le mani quando quelle volte si dice ti trovi al posto giusto al momento giusto c'è capitato tra le mani
La la la la voglia di questi due studiosi lucani
A Potenza insomma in qualche modo abbiamo capito l'importanza di quello che stavo facendo mentre lo stavamo facendo
La relazione con Gallimard è stata non abbiamo mai smesso anche perché ci sa dopo è un problema
è venuta meno una degli eredi del della della di Ungaretti la figlia
Ed eravamo lì lì per firmare il contratto per la cessione dei diritti quindi abbiamo perso tra virgolette un altro anno e mezzo per aspettare poi gli eredi che ci dessero diciamo l'autorizzazione a fare questa opera questo lavoro
Lab in questo libro l'abbiamo fatto innanzitutto perché lo vorremmo portare siamo iniziando a girare l'abbiamo fatto la professoressa Sperti le scuole
Non sto più obiettivo e girare le scuole la Basilicata ma anche quelli for la Basilicata
Andare nelle università come inizieremo a fare
Ci piace dire che anche una piccola casa editrice al sud con mille difficoltà è in grado di in qualche modo fare delle cose interessanti da questo e qui dentro le vedete tante perché voi alla fine siamo in undici ce ne sono anche altri vi invito alla fine ha soffre a restare per l'altra presentazione del libro Basilicata d'Autore
Ma poi li soffermarvi nello stende vedere la produzione editoriale di queste piccole case editrici che vi sorprenderà
Io non voglio aggiungere altro anche perché dovrà ripetere non abbiamo tantissimo tempo e lo strumento non ci permette di fare un ragionamento ancora più importante su questo testo però vi invito a a a a seguirci
E se ne volete sapere di più nei prossimi mesi ritorneremo sicuramente a Roma proveremo a fare delle altre presentazioni in giro ma soprattutto trovare tutte le informazioni sulla Rete
Grazie mille carri ringrazio per questo bene lasso di tempo in viale c'avete donato la vostra attenzione e di consiglio questa lettura insomma se avete voglia di scoprire un lato diverso di questo autore Grazia
Urge la presentazione della mattinata Basilicata d'autore un libro dedicato alla nostra Regione di cui vi parlerà Mimmo di mali di Manni editore diamo prova la parola prego tornerò
No soltanto io sono della casa editrice Manni e non faccio parte degli undici piccoli editori e lucani ma sono una casa editrice pugliese
E la Puglia a per tanti versi una vicinanza estrema alla alla Lucania e quando il presidente morì di cancro onorevole e parlavano delle delle difficoltà della di della lettura in Lucania e e e e della situazione culturale
Io ho mi sembrava di sentire quello che si dice della del della della Puglia praticamente la Puglia e la regione italiana purtroppo per per noi dove si legge di meno e questo praticamente un po'a cui ognuna tutto quanto il territorio il territorio delle delle sud fra le altre noi siccome come Manni portiamo avanti un discorso culturale
Dal mille novecentottantaquattro siamo rimasti piccoli siamo rimasti di qualità ma siamo molto attenti ai territori e siamo particolarmente gli echi di aver pubblicato questo libro Basilicata d'autore
Perché e un libro particolare è un libro che va nella direzione in cui dicevano prima i due nostri dirigenti istituzionali che può essere riutilizzato dalle scuole per esempio