Rassegna stampa vaticana

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La rassegna stampa vaticana dj seppe di Leo
Buona giornata naturalmente buona parte all'appuntamento odierno di rassegna stampa vaticana dedicato all'importante viaggio di papa Francesco in Myanmar
E in Bangladesh che si sta per concludere in queste ore dialogo per promuovere la pace sintetizza così con un titolo quasi a caratteri cubitali L'Osservatore Romano di martedì ventotto novembre
Il viaggio in Myanmar con un pezzo dell'inviato Gian Luca Bos vicini volti sorridenti di un coloratissimo gruppo di bambini hanno accolto Papa Francesco al suo arrivo in Myanmar al centro dell'attenzione mediatica mondiale per la prima volta visita di un Papa
Il Navarra scelto dimostrare la sua parte migliore una rappresentanza di milioni di ragazzi che vivono in questa nazione antica la cui storia si perde nella notte dei tempi ma dei gommoni graficamente giovanissima
Le bambine che hanno accolto il Pontefice avevano il viso adornato con la Attanà attaccata
Una polvere ricavata dal legno usata per il trucco al per proteggersi dal sole che da queste parti scotta parecchio i bambini indossavano gli omicidi
Tipico indumento di cotone intrecciato intorno alla vita importante come l'incontro con le autorità politiche civile
A del Myanmar alle quali il Papa ha chiesto di tutelare ogni gruppo etnico riconciliazione il rispetto dei diritti e il titolo
Dell'Osservatore romano di mercoledì ventinove novembre
E il titolo di cronaca del pezzo di cronaca a cui si affianca l'editoriale del direttore Giovanni Maria Vian
Biglietto da visita in cui fra l'altro si legge tanto inattesa per il gran numero di persone assiepate ai bordi delle strade di Yangon
Quanto gentile festosa nei mondi è stata l'accoglienza papa Francesco
Primo pontefice a visitare il Myanmar dove cattolici cristiani sono una piccola minoranza e chiarissime sono risuonate le sue parole pronunciate a sorpresa
Dopo l'incontro con un gruppo di esponenti religiosi nell'arcivescovado della città al loro Bergoglio ha subito espresso parlando a braccio in spagnolo la convinzione e la fiducia
Che proprio le diverse fedi Cuny tema non uniformi possono contribuire attraverso le proprie differenze la costruzione della pace e dell'armonia
Quasi uno spontaneo biglietto da visita con il quale l'ospite così gentilmente ha colto si è presentato a tutta la popolazione e che il Papa ha confermato qualche ora più tardi nella nuova capitale del Paese
Mai Pittaro circondata dal verde di immense foreste
Parlando alle autorità e al corpo diplomatico dopo aver ascoltato il saluto caloroso del Consigliere di Stato il ministro degli Esteri
Aung San Suu Kyi insignita nel mille novecentonovantuno del premio Nobel per la pace solo pochi mesi dopo l'instaurazione di normali relazioni diplomatiche
Tranne amare Santa Sede all'inizio del maggio scorso il Pontefice ha spiegato lo scopo
Della sua visita e cioè innanzitutto e sono sue parole pregare con la piccola ma fervente comunità cattolica della nazione per confermarla nella fede incoraggiarla nella fatica di contribuire al bene del paese
Chiesa piccola nella quale per la prima volta nel due mila quattordici è stata celebrata la beatificazione di due martiri un catechista autoctono è un missionario italiano
Mentre il Papa Francesco nel due mila quindici ha creato il primo cardinali originario del paese Charles boh l'arcivescovo di Yangon che in questi giorni lo ha ospitato nella sua casa minoranza accanto all'altro in un Paese quasi totalmente buddista scrive Vian nonostante non poche difficoltà il cattolicesimo impegnato per l'edificazione
Di un ordine sociale ingiusto riconciliato e inclusivo assicurato il Papa
Nella storia recente del Myanmar
Si sono infatti moltiplicato i conflitti che hanno lasciato una pesante eredità di divisioni così oggi la guarigione di queste ferite si impone come una priorità cubiti che spirituale fondamentale Ascanio pontefice
E poi e poi il saluto ai leader religiosi del Paese le differenze sono una ricchezza per la pace sintetizza così l'Osservatore romano di mercoledì ventinove novembre
E in questo messaggio in questa discorso
Fra l'altro il Papa afferma
Siamo tutti diversi
E ogni confessione alle sue ricchezze le sue tradizioni le sue ricchezze da dare e da condividere e questo può avvenire solo se si vive in pace e la pace si costruisce nel coro delle differenze
L'unità si realizzasse sempre con le differenze per tre volte uno di voi ha usato la parola armonia
Questa è la pace e armonia noi in questo tempo in cui ci è dato vivere che sperimentiamo una tendenza a livello mondiale verso l'uniformità arrendere tutto
O uguale questo che uccide dell'umanità questa è una colonizzazione culturale dobbiamo comprendere la ricchezza nelle nostre differenze
è tecniche religiose popolari che proprio da queste differenze nasce il dialogo e a partire da queste differenze
Sì impara dall'altro come fratelli ancora l'Osservatore Romano
Di giovedì trenta novembre ignorare il Papa ricorda che rabbia e vendetta non sono la strada per giungere alla riconciliazione
Come sanare le ferite della violenza
Il sentiero della guarigione
è il titolo dell'editoriale direttore Giovanni Maria Vian
Solo un anno fa scriteriati la visita del Papa in Myanmar sarebbe apparsa un puro sollievo a dirlo è stato l'arcivescovo di Jan con neocardinale Charles Bonnet saluto al Pontefice
Che aveva appena celebrato una messa a cui hanno partecipato cattolici venuti da ogni parte del Paese
Molte decine di migliaia di persone che hanno partecipato alla liturgia con un raccoglimento impressionante
Siamo come Zaccheo il mezzo alle nazioni non potevamo vedere il nostro pastore come Zaccheo siamo stati chiamati scendi voglio fermarmi a casa tua detto può il cardinale evocando così l'episodio della visita di Gesualdo pubblicano narrata nel Vangelo di Luca all'inizio del diciannovesimo capitolo e ora sono ancora parole del cardinali torniamo a casa con una straordinaria energia spirituale orgogliosi di essere cattolici perché oggi avvenuto un miracolo mentre il Papa tanto parlava
Il dialogo e l'osservatore Romano lo rilevava nera con ricalcavano carattere
Tipografici
Per me il taglio medio Osservatore Romano sempre ventinove novembre l'opzione del dialogo resta sul tavolo Washington intenzionata a cercare una soluzione diplomatica dopo l'ennesima provocazione nordcoreana
Quindi il tema del dialogo
Una sola voce per parlare di speranza il Pontefice esorta i buddisti a un impegno comune per combattere odio e intolleranza Osservatore Romano ossidi giovedì trenta novembre dopo il pranzo in Arcivescovado il Papa ha infatti raggiunto il Kabbalah e agli Center luogo simbolo del buddismo
Theravada dove nel pomeriggio di mercoledì ventinove novembre incontrato il Consiglio supremo Sandra dei monaci buddisti e allora ho detto fra l'altro il nostro incontro e un'importante occasione per rinnovare e rafforzare i legami di amicizia e rispetto fra buddisti e cattolici
è anche un'opportunità per affermare il nostro impegno per la pace e il rispetto della dignità umana e la giustizia per ogni uomo e donna non solo in via mare
Ma in tutto il mondo di persone hanno bisogno di questa comune testimonianza da parte dei leader religiosi
Perché quando noi parliamo con una sola voce affermando i valori perenni della giustizia della pace e della dignità fondamentali
Di ogni essere umano noi offriamo una parola di speranza aiutiamo i buddisti cattolici e tutte le persone a lottare per una maggiore armonia nelle loro comunità
E poi
Il
Viaggio in banco del pesce ma poi ci ritorno sulla questione dei rovi Jean che non vengono citati dal Papa quando è in Myanmar ci torno prima però mi soffermo anche completando almeno la Crolla Ciocca L'Osservatore Romano
Venerdì primo dicembre
Prima pagina misure efficaci per aiutare i profughi il Papa chiede alla comunità internazionale di sostenere il Bangladesh
Come un editoriale sempre del direttore Vian minoranze vitali un quarto d'ora
E bastato al Papa per congedarsi dal popolo del Myanmar nel modo in cui dissi tirava cioè incontrandolo senza formalità
La conclusione in anticipo della messa nella cattedrale di Yangon ha infatti permesso al Pontefice di percorrere la bella chiesa minuto gotica di fine Ottocento fra le due ali ingiuriose di ragazze e ragazzi senza fretta
Sostenendo sia la croce astile di Paolo sesto il suo attuale successore si è soffermato con molte centinaia di giovani provenienti da decine di etnie diverse per salutarli da vicino
E loro hanno ricambiato cercando il stringendo la mano offerta da papa Francesco la croce con la figura di Cristo portata dal Pontefice
Scambia indù ripetutamente in una mescolanza di lingue papà Francis guidava vivo in un'atmosfera entusiasta che a Bergoglio è molto piaciuta avvolgendolo con l'affetto e il calore poco prima della partenza per il Bangladesh
Ora
Occorre dire che fra l'altro partendo da Roma ecco facevamo tradizionali telegrammi che il Papa in via ai capi di Stato delle nazioni che
Sono volate dalla ero papale
Per quanto riguarda in particolare i presenti a Repubblica italiana il messaggio a Sergio Mattarella
Si legge nel momento in cui lascio Roma per recarmi in via mare Bangladesh pellegrino di pace per incoraggiare di piccole ma ferventi comunità cattoliche incontrare i credenti diverse religioni Carlo rivolgere a lei signor presidente
Il mio deferente saluto che accompagno con la mia preghiera per il popolo italiano affinché possano guardare al futuro con fiducia e speranza costruendo il bene comune nell'attenzione ai bisogni di tutti i cittadini
E vi è la risposta sintetizzata
Dall'Osservatore Romano del Presidente della Repubblica in un messaggio di risposta al saluto al Pontefice il Presidente della Repubblica Italiana ha sottolineato come sono parole di Mattarella nel servizio al bene comune sia molto proficuo l'approfondimento del dialogo interreligioso
Porgendo a papa Francesco gli auguri di buon viaggio il presidente Mattarella giunto auspico che dall'ascolto del suo messaggio universale i governanti e le popolazioni che si accinge a incontrare traggano ispirazione per adattare alle specifiche situazioni esigenze dei loro paesi
Le sue parole di riconciliazione e di pace a beneficio di un progresso politico sociale ed economico rispettoso del
Dell'ambiente allora il Papa pensai Ruini sciamano ogni città scrive
Paolo Rodari intacchi mista
Di Repubblica dopo l'incontro con la universali su chi il futuro del Myanmar deve essere la pace con il rispetto delle minoranze dove appunto Sondalo e papà papà però non pronuncia il rinuncia
Premio Nobel per la pace afferma il nostro governo vuole fare emergere la bellezza della nostra diversità e questo sistema
Niente
Viene affrontato alcune analisi editoriali Alberto Melloni in primis
Su o la Repubblica di giovedì trenta novembre alla fine il Papa in Myanmar scrive lo storico il cristianesimo
Non ha detto la parola Ruini Jean in pubblico il Papa si è adeguato a una richiesta dei vescovi birmani ma la sua scelta ha suscitato reazioni negative al punto da convincere la sala stampa ad una escussa actio non petita
Non si è arrivati al furore vendicativo e misogino di coloro che dopo aver canonizzato sul che oggi la trattano peggio di Kissinger
Ma c'è stata una delusione che evoca un precedente
Lungo tutta la seconda guerra mondiale scrive Melloni Pio dodicesimo non disse mai la parola ebrei
Prigioniero della diplomazia che aveva conosciuto costruito convinto che la neutralità fosse lo strumento indispensabile per poter aver voce nel negoziato con tutti aggiriamo il soccorso di pochi
Il Papa non visse la parola che forse avrebbe potuto illuminare le coscienze
Non tacque per convenienza sua o di Chiesa ma perché non capì che la Shoah non era un capitolo della guerra ma un delitto di tutt'altra densità quel silenzio sul contegno di germani parole sue a Roncalli che il precedente di ciò che ha fatto Papa Francesco in Myanmar ex chiede Melloni
Al Papa è venuto meno il coraggio con cui definì il massacro degli armeni genocidio usando un termine insieme un bingo ma la cui omissione il distintivo dei negazionisti si chiede ancora
Bergoglio che ha insegnato a piangere sui cristiani perseguitati ha calcolato un'omissione di compassione verso il proletariato Musulmano
Antezza domanda le domande la domanda è questa e la risposta scrive Melloni è no non siamo davanti un silenzio di Francesco per un motivo molto semplice papa Francesco nel Myanmar
Chiude il duecento e te mia e di mussulmani Roy liscia perseguitati c'è andato non si è limitato a limare un comunicato mandato ascolto e voce una chiesa che è unico freno al nazional buddismo
Da qui deriva Militar religiosa prova che la infezione sanguinaria che tormenta gli Slam ma non è peculiare della fede coranica devono tristi mai parte di un riscaldamento religioso globale che tocca tutti
Parlando dei diritti di tutti nessuno escluso ha preso una posizione cristiana che parla molto anche all'Europa che di suoi Ruini liscia della porta accanto
Chiusini Langer biblici il cui orrore peserà succhi da prodotto e su quella ignorato poco sicura
Ha detto la parola della riconciliazione della pace a partire dei diritti umani che il papato digerito con Cattolica lentezza l'un con gli ultimi due secoli
E apposto cui diritti parlava alla Cina ovviamente come principio che apre dar ragione alle relazioni internazionali e non come pretesto per chiuderle
Ancora sulla Repubblica
Però di ieri sabato due dicembre Agostino Giovagnoli storico contemporaneo vista esperto di rapporti tra Santa Sede e Cina in particolare scrive chiedendo loro per duro perdono con parole di idranti appassionati papa Francesco ha pronunciato in Bangladesh la parola provincia intatti a pronunciata poi non mi ama ma in Bangladesh essi
Lo ha chiesto scrive Giovagnoli citando il Papa a nome di tutti quelli che vi hanno perseguitato che vi hanno fatto del male
Ma forse il Papa non pensava solo ai persecutori
Riconoscendo che poco quello che possiamo fare perché la vostra tragedia molto dura in grande è sembrato dar voce anche a una sofferenza personale
Quella di non essersi potuto rivolgere fruisce in Myanmar chiamandoli con il loro nome
La censura
Che impone di non farlo e una delle facce della persecuzione di cui soffre questa minoranza musulmana dell'Asia sudorientale
Ci vuole così rifiutare i loro il riconoscimento di una specifica identità etnica e quindi le tutele previste dal diritto internazionale
Ma Francesco non ha evitato di usare il numero in scena perché si sia unito quella cioè a questa censura lo ha fatto per non complicare la loro situazione
Se papa Francesco non ha parlato di lui initial durante il suo soggiorno in Myanmar e perché gli è stato ripetutamente chiesto dei vescovi cattolici dalle autorità in particolare da Sarno succhi ed ai suoi collaboratori
è infatti in corso una partita politico-diplomatica molto delicata prosegue Giovagnoli per dare una speranza di provincia condotta principalmente dalla Cina che ha grande influenza sia sul Myanmar sia sul Bangladesh
Non a caso nei giorni scorsi il quotidiano ufficioso di Pechino il Global Times solitamente benevolo verso papa Francesco
Gli ha inviato una sorta di ammonimento sottolineando che i conflitti possono facilmente esplodere in un Paese multietnico e multireligiosa su come in Myanmar
La cui complessità va ben oltre l'immaginazione degli occidentali
E difendendo l'operato del governo di questo Paese
Nei prossimi giorni prosegue Giovagnoli essa Sookie appesa a Pechino e il governo cinese potrebbe favorire una soluzione che non fece faccia perdere la faccia a nessuno
Francesco ha dovuto forzare se stesso adottando una prudenza che poteva sembrare tiepidezza verso chiese corsia duramente provato ma giunto in Bangladesh
Davanti a dei terribili condizioni di vita cui oggi questo popolo costretto la parola Ruins agli uscita dalla bocca con un urlo liberatorio
E rivolgendo ossia sedici loro rappresentanti fatti sedere imposti d'un orrendo il cui scoppio ha usato parole forti
Facciamo vedere ha detto al mondo cosa fallì bullismo con l'immagine di Dio continuiamo a stare vicino a loro per chi siano riconosciuti i loro diritti la presenza di Dio oggi si chiama anche in provincia
è una denuncia conclude Giovagnoli senza mezzi termini
Piegarsi alle esigenze della diplomazia quanto ciò può aiutare chi soffre non significa affatto tre la causa
Stefania Falasca su Avvenire di mercoledì ventinove novembre
Scrive più
Citando il Papa non l'abbiamo paura delle differenze le lari le differenze sono una ricchezza per la pace
Il nuovo messaggio il nuovo passaggio Oriente di papa Francesco che sfiora l'India e la Cina non poteva che attraversare le faglie di tensione del Paese birmano dalle migliaia di pagode
Ammalatosi di tolta di vitalismo oltre sessanta anni
E del Bangladesh Musulmano un rifugio per migliaia di sfollati e cominciare da qui dall'ex capitale birmana Yangon che letteralmente significa fine dei conflitti per manifestare il suo scopo fare strada la cooperazione religiosa globale per la promozione della pace la convivenza fraterna come unica via da percorrere
Pablo Neruda che visse per un periodo agli Uncle con l'incarico di console onorario del Cile la descrisse come una città di sangue so ignoro a quel tempo alla fine degli anni Venti del Novecento Rangoni
Era un melting pot vigenti editti mia religioni diverse superava il New York come luogo di immigrazione
Questo melting ponte oggi non è cambiato
Il Myanmar fatto da oltre centotrentacinque etnie e di diverso in minoranze religiose affaticato e fatica tuttora convivere in maniera pacifica
In particolare col Governo centrale da suo componenti di maggioranza birmana
Una società che nella fragile democrazia e nella costruzione dello Stato federale inclusivo si trova in difficile processo di pacificazione nazionale
Deve infatti fare i conti con l'impatto dell'Ifi vite passate e presenti causate dei conflitti e con il lato oscuro di un buddismo birmano
Patriottico e fondamentalista che ha promosso un pacchetto di leggi a difesa della razza e della religione
Volute per colpire in particolare la minoranza musulmana
Le diversità religiose e culturali del Paese rendono pertanto imperativo promuovere il dialogo interreligioso al fine di trovare un terreno comune per la riconciliazione e contributi al comune
Bene io direi
Per ora di fermarci qui quanto riguarda questo viaggio ci si conclude in queste ore sicuramente ci torneremo domenica prossima per segnalare
L'ultimo incombenti più significativi
I miei altri successivi impossibili minuti ci soffermiamo su alcune questioni per esempio Franca giallo soldati sul Messaggero giovedì trenta novembre vaticanista del Messaggero scrive agli ormoni
è scontro sulla gestione licenziato il vicedirettore Marchetti nominato due anni fa dal Papa è stato scortato fuori dalla banca vaticana
Scrive la batterista il Messaggero nel tam tam interno si è parlato di divergenze gestionali altri hanno accostato la modalità del licenziamento di mattina che è un caso
Ugualmente imbarazzante quanto impenetrabile recente c'è l'uscita improvvisa di Libero Milone il revisore generale di Conti anche lui
Silurato da un giorno all'altro secondo il sostituto alla Segreteria di Stato monsignor Angelo Becciu stava spiando diverse persone fra cui lui stesso
Esulando quindi dalla sue competenze
Da allora però è calato il silenzio e pazienza se papa Francesco ha più volte sottolineato l'importanza della trasparenza dai dossier raggi non autorizzati e licenziamenti misterioso il
E poi il colloquio col cardinale Gerhard Müller a firma di Massimo Franco su con ridere della sede venticinque di novembre un colloquio importante perché
Il cardinal Müller teologo sessantanove anni
Era prefetto della Congregazione per la dottrina della fede e poi è stato il rimosso da quell'incarico ex abrupto potremmo dire c'è un fronte afferma il cardinale Müller di gruppi tradizionalisti così come dei progressisti
Che vorrebbe vedermi a capo di un movimento contro il Papa ma io non lo farò mai ho servito come l'amore la Chiesa per quarant'anni da prete sedici anni da cattedratico della più longeva d'una chicca i dieci anni era vescovo di cessano
Credo nell'unità della Chiesa non concedo a nessuno di strumentalizzare l'in esperienze negative degli ultimi mesi
Le autorità della Chiesa però devono ascoltare chi ha delle domande serie dei reclami giusti
Non ignorarlo peggio umiliarlo altrimenti senza volerlo puntato il rischio di una lenta separazione che potrebbe sfociare in uno scisma di una parte del mondo cattolico
Disorientato di lusso addirittura si parla di scisma
La storia dello scisma protestanti di Martin Lutero di cinquecento anni fa dovrebbe insegnarci soprattutto quali sbagli invitare
Müller scrive
Massimo Franco forse il più rispettato teologo cattolico ed ex presidente del prefetto della Congregazione per la dottrina della fede sostituito a sorpresa nel luglio scorso da Bergoglio il Papa mi confidò sono parole di Müller alcuni mi hanno detto anonimamente che lei è il mio nemico senza spiegare in qualche punto racconta affranto
Dopo quarant'anni al servizio della Chiesa mi sono sentito dire questo
Un'assurdità preparata da chiacchieroni che invece di instillare inquietudine nel Papa farebbero meglio a visitare uno strizzacervelli un vescovo cattolico il cardinale di Santa Romana Chiesa è per natura con il Santo Padre
Ma credo che come diceva il titolo con il Cinquecento Melchior Cano veri amici non solo coloro che adularmi il Papa ma quelli che lo aiutano con l'avidità e la competenza teologica e umana
In tutte le organizzazioni del mondo i delatori di questa specie servono solo se stessi o la sensazione
Che papa Francesco poi ascoltare integrare tutti ma gli argomenti delle discussioni devono essere discussi prima Giovanni Paolo secondo era più filosofo che piombo ma si faceva assistere e consigliare dal cardinale Ratzinger nella preparazione dei documenti del magistero il rapporto
Il rapporto fra il Papa e la Congregazione per la dottrina della fede era sarà sempre la chiave per un proficuo pontificato
E ricordo anche a me stesso che vescovi sono in comunione col Papa fratelli non delicati del Papa come ci ricordava il concilio Vaticano secondo Müller non ha ancora smaltito la ferita osserva Ferrara
Massimo Franco la chiama la chiama così infatti definisce proprio così una ferita dei suoi tre collaboratori licenziati poco prima della sua sostituzione
Sono stati afferma dei preti buoni competenti che lavoravano per la Chiesa con dedizione esemplare
E il suo giudizio e poi le persone non possono essere mandati via degli bitume senza prove me processo solo perché qualcuno ha denunciato anonimamente Buddy critiche al Papa mosse da parte TG uno loro
Esercizi
Il governo del Papa che riguardo alla nullità del matrimonio al vescovo restarci trave del processo breve
Francesco precisa alla Rota romana il vescovo il Duomo del vescovo non vedo un ruolo personale ma obbligatorio scrive Gianni cardinale su
Avvenire del ventisei novembre e si specifica con l'intervento integrale si capisce meglio sul L'Osservatore Romano da sempre afferma Papa Francesco rivolto appunto
La
Ai partecipanti al corso di formazione il Tribunale apostolico della Rota Romana da sempre il vescovo di cessano iudex sul momento e demmo come un vicario in undici anni
Ma poiché tali principio viene interpretato in maniera di fatto escludente l'esercizio personale del vescovo di cessano delegando quasi tutto e tribunali
Stabilisco di seguito quanto di Tenco determinante esclusivo nell'esercizio per somale del vescovo diocesano giudice
Quindi il vescovo di cessavano in forza del suo ufficio pastorale giudice personali unico nel processo Brady ore e poi naturalmente si afferma occorre sempre temere
Presente il welfare l'incipit diciamo il principio che in prossimità e di gratuità in conclusione scrive papa Francesco vorrei ribadire con chiarezza
Che ciò avviene senza chiedere il permesso l'autorizzazione altre istituzioni oppure alla segnatura apostolica
Precisazioni che sono atti di governo mondi occhiali svolto precisi e poi la
Notizia della morte gemello Turelli
Quasi centenario il teologo della credibilità della rivelazione scrive Gianluigi Pasquale di università lateranense il suo avvenire del ventinove novembre
Il gesuita si è spento quasi cent'anni fonte da mentale il suo influsso per la stesura della Costituzione conciliare dei Verbund
Erede naturale delle che era un teologo e uno storico successo tutto del Gesù storico però occorre dire che un'opera
Importantissima e poi sarà discussa anche a Radio radicale in prossimità del Natale
Del studioso statunitense dove stanno tra da Rotterdam John meglio un ebreo marginale nel secondo volume riguardo ai miracoli veniva molto contestata la costruzione storica perché inficiata da apologetica di renne
La Turella
Che comunque resta il grande grande studioso e con questo si chiude la puntata odierna gli assegni e stampa vaticana l'appuntamento per domenica prossima grazie per l'ascolto buona giornata
Abbiamo trasmesso la rassegna stampa di carne dj seppellire
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