I lavori dell'Assemblea Nazionale del PDS sulla riforma del partito

Radio radicale questa mattina seconda giornata dei lavori dell'assemblea nazionale del Partito Democratico della Sinistra assemblea dedicata alla riforma del partito ieri il responsabile organizzativo di Botteghe Oscure Zani aveva prospettato l'ipotesi di un partito leggero di un partito con meno funzionari
E di una confederazione fra le cosiddette forze di sinistra e di progresso oggi Achille Occhetto in un'apposita conferenza stampa ha presentato un appello per il sì al referendum in materia elettorale in vista però di un sistema elettorale uninominale a doppio turno con correzione maggioritaria l'appello e firma oltre che dallo stesso Achille Occhetto ovviamente dai due segretari dagli altri due segretari dei partiti della cosiddetta Internazionale socialista Carlo Vizzini socialdemocratico e Giorgio Benvenuto socialista dal segretario della CGIL Bruno Trentin e da una uno stuolo di noti politologi da Giovanni Sartori a Maurice Duverger
Radio radicale ha intervistato proprio su quest'appello il Occhetto prima però di ascoltare le dichiarazioni del segretario del Partito democratico della sinistra vi proponiamo una serie d'interviste per la precisione Trezzo
Sui temi del partito leggero della Confederazione delle forze di sinistra se questo significa un riso Lucio della vecchia proposta della costituente democratica e dei rapporti con nella lista Marco Pannella buon ascolto quindi la radio radicale con queste interviste innanzitutto la prima eccone Cesare Salvi un po'da sempre il ministro per così dire per le riforme istituzionali del Partito Democratico della Sinistra la seconda con un esponente del con
Aldo Tortorella la terza con Piller Bordon iscritto del partito democratico della sinistra iscritto al partito radicale per il mille novecentonovantatré alla fine ascolteremo il segretario nazionale del PDS Achille Occhetto sull'appello per il sisma in vista di un
Minale a doppio turno e con correzione Maggio con correzione proporzionale buon ascolto da Radio radicale ama i nostri microfoni e Cesare Salvi e
Si è parlato di riforma della partito che cosa significa partito leggero partito pesante partito apparato
Significa vero è cercare di rilanciare il più possibile l'idea di un partito fondato sul volontariato
C'è un partito come libera associazione di circa gli uomini e di donne che si uniscono per partecipare alla competizione politica questo ha una serie di conseguenze organizzative evidentemente un aspetto di professionismo inevitabile nella politica ma il punto fondamentale cercare il più possibile di far raccontare chi partecipa come iscritto in altre forme di vuole partecipare i vuole impegnarsi nell'attività politica insomma un superamento di quella tradizionale partito rimase lì comunque il partito comunista è stato o il maggior caso nel nostro Paese la maggiore va be'al diciamo un partito di massa di tipo nuovo completamente nuovo perché se rinunciamo agli
Quel modello organizzativo evidentemente va abbandonato e nei fatti è già molto lontano dalla realtà
Però
C'era un'idea anche adesso naturalmente dobbiamo rilanciare verso una società che va verso il Duemila e così via di un partito
Non come luogo separato rispetto ai cittadini capisco che le formule possono voler vedere poco però nell'idea di partito di massa c'era questo che ci fosse il coinvolgimento più ampio certo con una strutturazione verticistica e gerarchica
Si tratta di costruire un partito di massa che parta dal basso quindi sempre un partito come forte insediamento sociale un partito con un forte collegamento con la gente comune con chi lavora anche studiare con chi
I diciamo non vuole fare della politica una professione però è appassionato alle idee ai valori devo solo la politica può mettere in campo o meno funziona inevitabilmente questo al di là delle scelte per ragioni di costi
Ovvero sia con un finanziamento proprio basta un po'più leggero questi
Nuovi
Gli dobbiamo molto lavorare sulla rilancio dell'idea che i partiti innanzitutto si si finanziano con il contributo volontario del degli scritti di chi partecipa la politica di chi ci crede
O delle forme di sostegno pubblico sono necessarie lo stesso referendum o come sappiamo non è abolisce tutte perché mantiene il rimborso delle spese elettorali come poter aderire per sì
Gliele statale lanciata anche l'idea è nuovamente ripresa per meglio dire l'idea di una confederazione delle forze di sinistra che cosa significa riprendere il discorso della con
Il momento democratica che sembrava un po'persi abbandonato bisogna rilanciare quel ragionamento nessuno a sinistra ce la può fare da solo
Bisogna trovare gli elementi di unità
Che possono essere tanti a sinistra
Rispettare anche la storia le identità le tradizioni ognuno ma trovare forme di Russell la mandi cartello di federazione di collegamento che poi un domani potranno dar
Vita ad un'associazione politica unitaria ma intanto è necessario un passaggio e certamente si tratta di tornare a lavorare su quell'idea della Costituente manovra con quali interlocutori in particolare con Marco Pannella come pensate di andare d'accordo o meno ma io credo che con Marco Pannella bisogna mettersi intorno a un tavolo e realmente si ragionare dei contenuti
Ciechi e prospettive vogliamo dare all'Italia quali sono i punti qualificanti che riteniamo delle cose che se riteniamo si debbano cambierà in Italia quale prospettive ci si ci sono perché alle prossime elezioni via speriamo tutti
Si vada con regole nuove regole che premino gli ha lo stare insieme piuttosto che lo stare separati io spero che
Proveremo con l'accordo dei contenuti che consentirà a voi alle prossime le
Signore di stare insieme anche con Pannella insieme con tanti altri a quali sono le difficoltà dei rapporti tra Marco Pannella tra Lista Marco Pannella e il Paese il Partito democratico della sinistra né ad altri dal vostro punto di
Ma io non saprei dire forse c'è da tutte e due le parti una volontà egemonica che era un farebbe pensare al nord l'altra parte del PD Bema anche Marco horror ma non è non è non è tipo che non che non che non abbia queste
Queste
Giustamente d'altra parte degli ambizione di odio politico e contare decidere credo che la scelta ai ad avere ribadito con forza la scelta del non della rilancia il partito radicale come formazione trans partitica da questo punto di vista sia una scelta importante altri interlocutori quali sono per cui
Sto ripresa del discorso della costituente democratica e poi quello di prendere tra un per un po'di tempo l'avete lasciato correre quali basi ora potrebbe avere perché possa essere un po'più soli
Io credo che nelle basi dieci siano a questo punto con le scadenze che ha davanti la crisi italiana debbano essere bassi
Che riguardano un discorso per un programma di governo
Questo Paese ha bisogno di un ricambio profondo di classi dirigenti ha bisogno di un governo di forse progressista e di sinistra in Italia non c'è mai stato ha bisogno di un personale poi dicono un compromesso con il vecchio sistema di potere
E poi naturalmente tutte queste persone devono provare insieme quei due tre quattro cinque i punti da proporre agli elettori perché si devono candidare per governare questa è la grande questione oggi ritenuto che vi sono i Verdi Socialisti per le quali era proprio il Partito socialista di Bamberg
Ma io credo che non ci sia non ci debbano essere pregiudiziali di partenza per quanto riguarda il Partito Socialista credo che sì essenziale che quel partito riesca a giocare fino in fondo la carta del rinnovamento partendo da quelle energie che esistono in Italia che hanno continuato a votare
Socialista
Non per la
Non per la
Non per le tangenti o per il sistema di potere ma perché credevano in una tradizione che poi è una storia di un secolo che non può essere aggirata avviato
Quello che è successo e questo è un problema loro evidentemente nuovi speriamo che ci sia questo rinnovamento ci sono puntati da PDS PSI allo Stato
Ma mi auguro proprio di sì sarebbe strano il contrario referendum elettorale allora il PDS almeno una sua maggioranza schierato per il sì al referendum
Pienamente convinto assolutamente sì poi nella sua maggioranza e ripartire cito la maggioranza già stata in direzione una maggioranza larghissima ci sono alcuni compagni di dissentono
Mai partito in quanto tale pienamente impegnato in questo sforzo d'altra parte sarebbe davvero strano il contrario perché quando questa iniziativa è partita
Nel novanta si fece molta fatica ad arrivare alle seicento mila firme vorrei ricordarvi correlarlo se non ci fossero state le ACLI radicali ed il PC allora non c'era ancora il PDS tutto questa grande occasione di cambiamento Della democrazia reale non ci sarebbe quindi io credo che sei per noi non c'è un problema di pentimenti o di cambiamenti di strada è una linea coerente che seguiamo da tre anni e mezzo e che adesso è arrivata al suo scopo
Ora durare junior si pienamente convinto Rete di Leoluca Orlando ma cosa ne pensate nel voltafaccia della Rete cosa ne pensa delle rapporti con questo movimento
Ma mi ha molto colpito effettivamente perché l'ho sentito mio recente per esempio Orlando difendere il noto non più solo con l'argomento dei compagni di strada chi effettivamente diventa un argomento ormai insostenibile dopo le prese di posizione di Craxi e di altri notabili democristiani che mi risulta soprattutto nel Sud stanno facendo a tappeto campagna per
Il no
Un argomento non più sostenibile lo sentirlo difendere le ragioni della proporzionale allora mi domando se la RAI motivo e questo del no e perché ha firmato il patto referendario c'è qualcosa che non non mi quadra
E siccome le questo movimento Orlando in particolare per tanti di noi che poi hanno anche magari dissentito da singole scelte politiche però era guardato con simpatia e un'attenzione soprattutto come espressione di un modo nuovo di fare politica che non ricorra alle mediazioni che non ricorra
Vecchie tattiche e quel fatto stesso senza entrare nel merito e nelle ragioni di vedere questo improvviso voltafaccia mi mi turba e mi dispiace dei piani di Benedetto era guardano con simpatia perché ora guardare con antipatia
Noncuranti badia no però onestamente suo molto perplesso del resto so che anche molti i militanti di questo movimento condividono questo giudizio solo De Carlo Palermo si è espresso per il voto del sì
Comune diciamo un grande perplessità spero che sia un incidente di percorso il punto fondamentale della Rete questo ecco che non ha di addirittura come movimento a termine mi ricordo che si dissero ecco rimane questa idea del movimento a termine del fatto di poter puoi lavorare insieme per la costituente democratica che poi parliamoci chiaro vuol dire anche candidature comuni alle prossime elezioni perché di questo si tratta oppure la Rete vuole preservare un suo geloso isolamento e non è più il momento dell'isolamento in il tirarsi fuori e bisogna esce fare uno sforzo per concorrere tutti insieme a ricostruire l'edificio che si sta si sta non è tutte un po'di dirgli tutte le picconate tutti i colpi sono stati dati adesso dalle macerie bisogna cominciare a ricostruire nelle ringraziamo ringraziamo Cesare Salvi
Radio radicale abbiamo i nostri microfoni Aldo Tortorella la prima domanda per il referendum elettorale sì o no
No per la riforma
Tengo a sottolineare cioè io siccome penso che ci sarà un plebiscito per i sì sono preoccupato di questo plebiscito ciò che già i sondaggi d'opinione che hanno una immensa maggioranza al sì perché si è confuso e si con il cambiamento ma poi a parte queste valesse per appuraste fatta ipotesi vincesse il no tutto rimane aperta e niente contro me essa mentre invece se c'è un plebiscito del sì non dico una moderata vittoriano un plebiscito versi c'è il rischio come ha detto a un uomo come Sartori che non è certo sospetto di simpatie di sinistra e meno che mai
Ed ha sottolineato persistito segna perito
E se per il doppio turno anche sì io sono io ma con correzione proporzionale perché perché può facilitare l'aggregazione a sinistra cosa che interessa anche i radicali
Abbandonata
Tal Tito comunista italiano Stato è stato un grande partito dal punto di vista della partecipazione popolare però aveva anche un fortissimo peso dell'apparato e c'è da una concezione che riguardava questo quello che si chiama un partito fortemente organizzato fortemente anche gerarchizzata ora questo non solo non è possibile materialmente dietro si sono accorti di minori entrate sono molte di meno eccetera
Ma soprattutto bisogna puntare su
Sia Franco tosse va bene
Dal riorganizza nuova non c'è più nulla in vecchio modo di partecipazione politica classico dei partiti c'è una partecipazione politica spontanea di che si organizza in gruppi in associazioni nel volontariato etc sui mille problemi ed è lui che bisogna trarne le energie per la costituzione di una grande sinistra
Costituente democratica l'idea della confederazione fra le forze di sinistra riprendano nel discorso alla costituente democratica e più come per i rapporti con Pannella
Dunque la evitare la questione della della Confederazione mi vanto di averla presentata già durante il congresso se avessimo fatto subito questa cosa non avremmo avuto tanti guai in pratica bisogna e il parco che quando si va a una sinistra di cambiamento bisogna pensare una spesa pluralista perché secondo me si colloca naturalmente in in una in una in questa costellazione come chi ha combattuto delle giuste battaglie qualche volta per all'avanguardia civili
Democratica talmente forse Pannella e meno sensibili e di alta di settori della sinistra ad alcune tematiche come sono quelle Class si chiede il movimento operaio ma
Questa non ha nessuna importanza si esprime così una ricchezza di posizioni che può essere una cosa straordinaria una sinistra che tesi vogliate e concludere in un solo partito già non andava bene prima e meno che mai va bene adesso
Venne dopo Aldo Tortorella ascoltiamo Piller Bordon del PDS iscritto al partito radicale per il mille novecentonovantatré
Ieri idea della costituente democratica idea della confederazione di sinistra dopo un periodo di crisi e riprende questo vecchio discorso nel PDS ma
Ne vedo alcuni accenni ovviamente attenzione i termini perché è chiaro che la Costituente una cosa la conversione a sinistra mi pare una cosa leggermente vive allora spiega c'è questa differenza esprimiamo la nostra scorta aderenze questa mi pare che sia come dire strutturale c'è qualcuno che pensa di fronte ad una possibile legge elettorale modificata in senso uninominale maggioritaria e poi vedremo quanto e come a possibile la Samp l'amante di carattere traccia accordi elettorali e magari a forse anche qualcosa di io ma che comunque rimanga all'interno di un accordo tra partiti ora queste parti e poi sei ma voli previsti per ieri ci pensa alcuno avevano magari cominciare tra partiti opportunamente modificate rinnovate io credo che oggi problema sia osare di più credo che sia ad andare a produrre primavera costituente devo dire avere costi devo dire che civile Armida di gioco tutti e questo processo è come verso l'Alleanza democratica abbiamo proposto al Paese mettersi d'accordo
In gioco tutti significa trovarsi davvero in un potere costituente in cui si comincia a ridefinire presente le regole i contenuti ma in cui tutti siamo nel nuovo padrone di casa non c'è un padrone di casa di prima e non c'è nemmeno qualcuno che si per intanto ha strutturato ma tutti rischiamo in termini individuali cioè costruire quindi subito politico profondamente diverso e nuovo e non la sommatoria delle che appartenenza questo significa anche rimettere in discussione la singola la ragione sociale per due
Ma alla sigla io credo che sia sempre disponibile secondo me qualsiasi sì grazie non dovesse essere così francamente capire i meno perché avevo messo discussione veri prima che come dire dal punto di vista no
In termini commerciali si è si direbbe dell'avviamento aveva come dire sicuramente sicuramente molto più mercato
Dal punto di vista invece ha ragione sociale non mi pare perché io anzi dico sempre soli ma soffre della ragione sociale perché se non mi sbaglio ma basta resi Lazio mi decreto la viola svolta la ragione sociale da solo dalla proprio quella di costruire un nuovo soggetto politico capace di far dialogare
E addirittura aggregare le grandi forze che si esprimono le tante culture che si esprimono in modo corretto italiano io ho sempre lavorato con la direzione pensare che il PDS oggi di per sé spesso sia da questo come dire e e e sbagliare idee se può essere un pezzo di questo può partecipare a questo ma non può essere tutto questo parmense sul referendum elettorale le posizioni se non avessero provocare
Da mi pare di sì cioè sì nel senso che la maggioranza del partito ha asserito il sì
C'è una minoranza che ha scelto il no coi voglio dire certo come tutti i corpi Complessi c'è qualcuno sì che magari si augura che il sì non vinca tanto e c'è l'ideologo meno che sia che venga eseguita e pare un po'di confusione quindi la vedo la vedova che parte però devo dire che se penso dove siamo partiti se penso che appunto solo due o tre anni fa
Pochissimi no si esprimevano dichiaratamente denominare maggioritario veramente pochissimi bene devo dire che qualche passo avanti considerevole si è fatto ma non è che molte mi sembra che molti i settori delle Pd e se sia del si sia paradossalmente anche nella realtà non vogliono luminare autonoma a due turni di questa è un'altra un'altra lezione io penso che il vero problema ancora non si è nemmeno soltanto se scegliere il turno unico doppio turno io credo che prima di fondo evitare pasticci di mescolanze fra proporzionale e maggioritario che vedo come l'elemento più preoccupante e secondo luogo sceglie un sistema elettorale che impedisca la rendita di posizione di partiti e mantenimento dal partito carriera che dovuto disse che aveva il turno unico questo rischio oli del tutto c'è non possibile però anche doppio turno se per esempio vincolarsi ma unicamente i primi due il ballottaggio questo rischio darebbe molto limitato somme si può riflettere su questo quindi io
Io non darei tanto il vantaggio a coloro che sostengono doppio turno e dire che sono per lo più d'uno sono e qui ripeto più che una parte di questi se ne vanta in piedi l'attuale sistema e questo il vero pericolo
Quali problemi ci sono i rapporti tra PDS e la Lista Pannella senatore ebbe stavo fa una battuta non so se la devo fare ancora forse la faccio questo per dire che non ci sono rapporti quindi provenuti possono essere là dove non ci sono
Rapporti e perché perché non ci sono rapporti che c'è una vecchia storia purtroppo che che viene da lontano e che io speravo fosse finita Bin comprensioni di soprattutto è
Lo dico da parte del PDS c'è qualcosa anche credo però in casa Pannella diciamo
Perché non è giusto più dire come giustamente dice va bene in casa radicale
Come dire non so se quella sia troppo trovano troppo odio viceversa more odiano che porta a esagerare le reciproche posizioni secolo ma è uno sbaglio elementi lo dico solo dopo la forza come dire che dovrebbe perché più grande anche appesi più che il PDS sopra do perché penso che Marco Pannella abbia avuto un momento in cui si aveva come dire con grande generosità speso tutto rispetto alla svolta ecco quello è il momento in cui meno si è capito si è pensato che potesse essere soltanto un altro così da prendere sotto braccio di nove tanto no nonno e andiamo avanti è una dei Verdi se ne vadano sbaglio secondo me si continua a a non volere fare i conti con con quello che Marco rappresenta o a farli malamente dello sbaglio spero però che anche nel processo scusami sei parlo diverso che andremo grave abbiamo messo in piedi e in quello che individueremo perché l'abbiamo con chiarezza ha detto che dopo diciotto aprile si apre per fortuna fase costituente io sto penso Viso non posso non pensare a quel tavolo ci siano anche Pannella e la parte migliore del PDS sapevano di Papa Benedetto fra radunati Eltsin caccia ha purtroppo della palermitana che non non non credo che dovremmo avere la previsione che tutto il PDS sia migliore
No c'era un milione una volta quindi oggi voglio dire credo che tutti abbiamo le parti migliori le parti meno sensibili io credo che a quel tavolo Pannella era pari del PDS debbano esserci e se nostro tavolo spero che alcune cose si supereranno
Analizzavo il bene a questo punto ascoltiamo Achille Occhetto segretario nazionale del Partito Democratico della Sinistra
No non aveva Lotito perché quest'appello per il sì per il doppio non perché questa è l'impostazione con la quale lei abbiamo firmato il referendum c'è un'impostazione volta non soltanto a lasciare le cose come le troveremo dopo la vittoria del sì ma a legiferare per la Camera e il Senato in funzione di legge elettorale più possibile omogenee che permettano di determinare le condizioni dell'alternativa
Noi sosteniamo il maggioritario non perché ci piace maggioritaria in quanto tale come se fosse un nuovo mito da perseguire Massolo è in quanto ci permette di mettere in campo
Diciamo posizioni alternative tra di loro schieramenti alternativi
E questa nostra avviso si organizza meglio attraverso il sistema del doppio turno nel bene come questa intervista un queste dichiarazioni di Achille Occhetto segretario nazionale del partito democratico della sinistra chiudiamo questo servizio dedicato alla seconda giornata dei lavori
Dell'Assemblea nazionale del partito democratico della sinistra vi abbiamo proposto in particolare le interviste con Cesare Salvi
Aldo Tortorella e ville Bordon tema il partito leggero la costituente democratica i rapporti a sinistra i rapporti con la lista Marco Pannella il referendum elettorale poi abbiamo ascoltato Achille Occhetto sulla appello per il sì firmato Daloui da Carlo Vizzini da Giorgio Benvenuto dal segretario della CGIL da alcuni autorevoli
Politologi appello per il sì alla riforma elettorale nel referendum ma con la prospettiva di un meccanismo uninominale a doppio turno con correzione proporzionale buon ascolto da Radio radicale