Trasmissione dell'Associazione Non C'è Pace Senza Giustizia

Buonasera Omo giorno agli ascoltatori di radio radicale a seconda di quando ciglio ascoltate questo e il consueto appuntamento s'settimanale con l'organizzazione Non c'è pace senza giustizia a cura di Nicola Giovannini che va in onda ogni mercoledì
Alle ventitré e trenta oppure in ripresa il venerdì alle sei del mattino scopo di questa rubrica di approfondimento è come sempre aggiornarvi sulle nostre iniziative in corso future che fornire commenti e analisi su notizie di rilievo rispetto alle nostre campagne politiche quest'oggi la puntata sarà dedicate ad un dibattito sulla situazione in Venezuela che sta attraversando una crisi
Senza precedenti che si protrae da diversi anni una crisi politica e istituzionale che vede contrapporsi il governo di Maduro i suoi oppositori nonché una crisi sociale economica e umanitaria con dimensioni sempre più drammatiche ne parleremo con l'onorevole Pier Antonio Panzeri presidente
Della Commissione diritti umani del Parlamento europeo assieme a Luigi
Nicolò sfigati alla Manca segretario generale di non c'è pace senza giustizia come di consueto
Diamo per lo spazio prima le notizie della settimana selezionate dalla nostra redazione di Bruxelles ci vengono lette quest'oggi da Manfredi Montanari Manfredi
A te la parola
Grazie Nicola ed un saluto a tutti gli ascoltatori di radio radicale da parte di Manfredi Montanari cominciamo con democrazia in Medioriente Siria dei civili bloccati nell'area controllata dallo Stato islamico un gruppo di civili e bloccato nell'ultima aria della città di Deira Zoro ancora controllata dal sedicente Stato islamico tutte le parti in conflitto inclusa l'alleanza russo siriana le forze democratiche siriane le sterza che circondano l'area dovrebbero garantire il passaggio dei civili al fine di farli uscire indenni dagli scontri l'alleanza Russo siriana ha ripreso il controllo della maggior parte della città di dei raid Zorro due residenze il tre agenzie di stampa siriane hanno però confermato Aci ma il suocero che un gruppo di civili ha bloccato nel quartiere ricevette carte un isolotto sul frate ancora sotto il controllo del califfato hanno detto che ieri i denti sono impossibilitati a scappare dall'Isis che mi ha bloccato la fuga mentre le forze siriane bombardavano variabile S. F. non hanno compiuto scorso alcuno per garantire un passaggio sicuro ed anzi hanno attaccato l'area ama fermati i testimoni l'offensiva russo siriana su la città cominciata nel settembre due mila e diciassette risultata ne la morte di almeno seicentottantasette civili secondo le fonti del Siena Network for Human Rights mentre migliaia sarebbero gli sfollati diverte a te all'ultimare rimaste in mano all'Isis sino al quattordici novembre hanno dette residente da attivisti per farsi filogovernativo siriana nel controllo della sponda meridionale delle entrate mentre lei ha speranza insieme guerriglieri curdi ed altri gruppi si ergono sulle aree più settentrionali il tre novembre organi d'azioni per i diritti umani siriane hanno diramato un comunicato per chiedere l'assistenza per i civili ancora in trappole colpiti dai bombardamenti congiunti dell'est e delle forze filo governative dalla loro avanzata nella città
Prima i seguaci non è tuttavia state in grado di avere fonti certe sul numero di civili ancora bloccati nell'aria il dieci e l'undici novembre fonti locali avrebbero confermato l'uccisione a seguito di bombardamenti portati avanti dalle forze governative siriane nel quartiere di Tribeca disse persone incluse quattro donne le leggi di guerra impongono alle parti in conflitto di prendere tutte le misure necessarie per evacuare i civili dare di combattimento o dove sono localizzati obiettivi militari che danno un bloccarne o impedirne lo scollamento di chi desidera andarsene
Ci vorrà il suocero in precedenza documentati inoltre che gli si sta utilizzando i civili per proteggere le proprie forze durante gli attacchi riutilizzare civili per proteggere forze militari da un attacco rientra nel crimine di guerra di scudi umani
Giustizia penale internazionale il direttore delle Nazioni Unite ha dichiarato che il traffico di persone può costituire un crimine di guerra il segretario generale Antonio Guterres ha dichiarato martedì i terroristi e criminali stanno capitalizzando sul conflitto per scortare sessualmente fisicamente civili innocenti ciò può costituire un crimine di guerra o un crimine contro l'umanità il segretario generale delle Nazioni Unite ha inoltre evidenziato che la brutalità dei gruppi estremisti quali lo Stato islamico Boko Haram Al Shabab non conosce limiti e lo sfruttamento sessuale il lavoro forzato la schiavitù che la rimozione di organi senza consenso sono strumenti per loro commercio Guterres invita a porre in essere un recentemente delle misure per combattere il traffico di persone poi non l'accento sul recente video in quei migranti africani venivano venduti come schiavi in Libia ha inoltre affermato che la schiavitù ed altre simili violazioni dei diritti umani non possono avere posto nel ventunesimo secolo Guterres ha parlato al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite poco prima che i membri adottassero all'unanimità una risoluzione sponsorizzata dall'Italia che precede il Consiglio questo mese che condanna il traffico di esseri umani in tutte le sue forme la risoluzione del Consiglio riconosce il traffico di persone durante i conflitti è una violazione dei diritti umani e poco costituire un crimine di guerra Clarice soluzione esorta inoltre tutti gli Stati a ratificare implementare la convenzione delle Nazioni Unite contro il crimine organizzato transnazionale e riso protocollo per la prevenzione e la soppressione e la punizione del traffico di esseri umani chiede inoltre centonovantatré membri dell'ONU di invece segare ostacolare smantellare le organizzazioni coinvolte nel traffico di persone in tutte le aree colpite da un conflitto armato a settembre una nuova ricerca va evidenziato che più di quaranta milioni di persone del dov'erano vittime di schiavitù moderna nel due mila sedici tra cui donne e bambine che rappresentavano il settantuno per cento la ricerca è stata portata avanti dall'Organizzazione internazionale per il lavoro che l'agenzia ONU per la migrazione
Diritti delle donne le Nazioni Unite avvertono che le donne nella Corea del Nord stanno subendo stupri violenza malnutrizione le donne nord coreane sono private dell'educazione di unità lavorative sono spesso vittime di violenza domestica di non essere sessuale sul luogo di lavoro ha detto lunedì una Commissione per i diritti umani delle Nazioni Unite gli esperti della Commissione hanno dichiarato che le donne nord coreane sono sotto rappresentate svantaggiate nell'istruzione superiore nel sistema giudiziario e per le posizioni manageriali o di leadership la violenza domestica diffusa desiste poca consapevolezza del problema e sussiste inoltre una mancanza di servizi legali di supporto psicologico di rifugi disponibili per le vittime ha dichiarato la Commissione la Corea del Nord al ferito l'otto novembre alla commissione che sta lavorando per garantire i diritti delle donne la parità di genere ma che le sanzioni imposte dalle grandi potenze a causa di programmi nucleari e missilistici stavano avendo delle ripercussioni sulle madre sui bambini vulnerabili la commissione ha dichiarato che le sanzioni economiche hanno avuto impatto sproporzionato sulle donne il rapporto evidenziato che le donne nord coreane soffrono di altri livelli di malnutrizione che affligge circa il ventotto per cento delle donne incinta o in stato di allattamento il report ha inoltre mostrato come le pene per lo stupro nella Corea del nord non siano proporzionali alla gravità del crimine che spesso invece rimane impunito alcune riforme nel due mila e dodici hanno diminuito le pene per alcune forme di stupro incluso lo stupro di Ban limite lo stupro compiuto da un superiore in ambito lavorativo il rapporto inoltre sottolineato che tali riforme hanno portato ad una riduzione della pena da quattro a tre anni per chi forse una donna che si trova in una posizione subordinata ad avere un rapporto sessuale
Grazie Manfredi per questa selezione commentata delle notizie settimanali passiamo ora subito all'argomento principale della puntata odierna oggi abbiamo il piacere di ospitare l'onorevole Pier Antonio Panzeri presidente della Commissione diritti umani nonché membro della Commissione affari esteri del Parlamento europeo assieme al Royal Niccolò fregate la Manca segretario generale di non c'è pace
Senza giustizia per dibattere di un tema di attualità un dibattito un dialogo che oggi verterà sulla situazione in Venezuela il Venezuela sta attraversando una crisi senza precedenti
Che si protrae da diversi anni che si sta sempre più deteriorando
Una crisi politica e istituzionale che vede contrapporsi il governo di Maduro ai suoi oppositori in una deriva autoritaria che vede i principi dello Stato di diritto e il rispetto dei diritti umani calpestati ma anche una crisi sociale
Economica umanitaria con dimensioni sempre più drammatiche oggi i venezuelani cittadini per venezuelani devono far fronte ad una
Penuria di medicinali e risorse necessaria per l'assistenza sanitaria oltre all'insufficienza di alimenti e altri prodotti fondamentali per un'alimentazione adeguata
Onorevole
Panzeri
Julio borghesi il presidente e dell'Assemblea nazionale i cui poteri sono stati
Azzerati dopo l'elezione dell'Assemblea costituente a riassunto la situazione nel suo Paese con queste parole non è solo uno scontro politico
In Venezuela è uno scontro vitale ed esistenziale basato sui valori è d'accordo con questa analisi
Ma dire che sono stato accordo soprattutto sul fatto che dovremmo tutti lavorare contribuire ad una soluzione pacifica e bisogna assolutamente evitare che si strumentalizzi la situazione
In Venezuela l'assistita chi da una parte o dall'altra perché altrimenti chi ne fa le spese
Sono soprattutto i ceti meno abbienti la popolazione venezuelana la mia opinione è che c'è una oggettiva deriva del maturo e questa derive credo in qualche modo abbia delle cause precise direi che all'epoca di Chávez la situazione era tutto sommato governabile per due ragioni oggettive dapprima perché Chavez era comunque un leader riconosciuto
La seconda è che non vi era assolutamente era crisi economica che finanziaria che attualmente c'è a causa della caduta che vi è stato del prezzo della del petrolio che ha mandato come sappiamo la Venezuela
Basa la sua economia basata sostanzialmente sul petrolio e quindi è chiaro che tutto questo ha avuto una come dire deriva economica molto molto difficile e credo che presidente Maduro al Governo nazionale non sia stato assolutamente in grado da una parte di mettere in campo riforme necessarie per diversificare un po'l'economia e dall'altra la si è avvitato in una spirale molto pericolosa gridare al complotto
E la cosa più sbagliata che si possa assolutamente fare forse converrebbe
Sostanzialmente che ascoltasse deposizioni che provengono dalla dall'opposizione si costruisse un itinerario comune
Per far uscire il Paese dalla crisi assicurare una maggiore stabilità non solo economica ma anche istituzionale
Rispetto a al Premio Sakharov quindi di quest'anno che è stato assegnato dal Parlamento europeo ha all'opposizione democratica in Venezuela che così quando si parla ride di opposizione democratica in questo in questo caso si parla dell'Assemblea generale anche di prigionieri politici di spicco che figurano nell'elenco del cosiddetto foro penale premesso che l'hanno rispetto a questa assegnazione
Lei ha un non so ha una posizione in particolare o o no ma la funzione che svolgono mi permette di avere una visione semplicemente particolare dico che
La prima volta che noi assegniamo un premio ad una sorta di istituzione che l'Assemblea che è stata in qualche modo esautorata da da parte di di di Maduro e a e ad un'opposizione e quindi questo in qualche modo ai scenate un dibattito come dire con una certa dialettica perché ovviamente il rischio era quello in qualche modo di snaturare le ragioni del del Premio Sakharov e dall'altra quella di cadere in una tentazione
Nella quale non bisogna mai cadere di strumentalizzare il premio sacro ai fini di una battaglia politica per questa ragione in qualche modo abbiamo cercato di di di calmierare la la la situazione di creare le condizioni migliori perché comunque il premio sa come possano essere assegnato così come è stato asse verrà assegnato prossimamente tenendolo sostanzialmente in un canale che sia oggettivamente governabile devo dire che nello stesso tempo si è aperta una discussione al Parlamento europeo perché accanto al premio Sakharov fra s'qualcuno ha avuto l'idea sostanzialmente a partire dalla dalla Presidenza del Parlamento di allungare per così dire
Il premio sabato alcune con un dibattito sul Venezuela
Non è mai avvenuto che dopo la consegna di un premio sia e ci si è soffermati su un singolo Paese
Rispetto dove veniva assegnato è lei il premio Sakharov per discutere dei problemi che vi sono all'interno di quel Paese e allora anche questo a esacerbato un po'gli animi diciamo così perché è stato detto in maniera chiara esplicita che se si cambia la linea cioè tutte le volte che verrà assegnato un sacro poi faremo degli approfondimenti sul paese allora bisogna che lo si faccia per tutti
Perché se invece lo si fa solo ed esclusivamente per il Venezuela è chiaro ed evidente il rischio di una strumentalizzazione politica che credo non aiuti né il saccarosio né tanto meno il Parlamento europeo
Niccolò allora di recente è stata convocata si è tenuta una una riunione del Consiglio di sicurezza sotto un formato specifico si chiama la formula aria del nome del ex presidente del Consiglio di Sicurezza ambasciatore del Venezuela presso dell'ONU una riunione a cui era anche presente la l'alto commissario per i diritti umani dell'ONU
Sei dall'Hussein durante questo incontro ovviamente i toni sono stati abbastanza duri nei confronti della all'attuale politica condotta dal governo ma duro anche rispetto a violazione di diritti umani e anche rispetto a possibili misure che potrebbero essere prese da da parte della comunità nazionale né poi di un po'di più a questo riguardo
Ma io credo che il Venezuela sia come ha detto penetrato nella stanza dell'interno una spirale
Progressivamente più pericolosa una spirale che tanto più regressiva tanto più veloce quanto più riteniamo e pensiamo di poter permetterci di ritenere che questo problema risolvere soltanto in Venezuela credo che la comunità internazionale cominciare dell'udienza veri gli stati americani Enrico Rocco parte gli Stati dell'America Latina il Canada tra l'America centrale chavista significa assumono prima di tutto uno loro la responsabilità di offrire come poi è successo anche per altri situazioni di pericoloso incipit di conflitto un un terreno di di mediazione e e di dialogo
La cosa diciamo piuttosto evidente che Diego Arias perché era affondato la formulario sul Consiglio di sicurezza che è l'unico momento chiunque con siccome sicurezza si può parlare questa apertamente perché dove si invitano diciamo Esterni a parlare di un giorno per un particolare e quindi per quanto simbolico che sia lui il Kuwait sul Paese se viene a parlare è che questa si trasformata molto velocemente anche una crisi umanitaria divieti livelli molto Cocco sto testimonia il fatto che seppure la scelta diciamo rivoluzionaria che maturo dovrebbe rappresentare è quella del della visione dello Stato come garante ore
Di diritti sociali
E a scapito magari Teti dieci politici questo una visione che evidentemente fallimentare non solo perché fare un'economia strutturalmente estrattiva quindici lo Stato estrae petrolio che se fornisce assistenza sociale sinistra che il prezzo del petrolio scende e ti trovi nell'nel nella difficoltà in cui si son trovati secondo perché la riduzione della libertà impedisce anche quella diversificazione economica quella capacità che invece per il Venezuela
Come in altri Paesi sempre nel Paese grande importante come altri Paesi dell'America Latina c'era una capacità diciamo imprenditoriale che se non se ne vanno tutti perché a un certo punto chi che può che se lo può permettere se ne va può permettere al Paese di crescere e ti rinasce io credo che la scelta di abrogare l'unico diciamo contro contro bilancia al potere presidenziale che quello che era quello del Parlamento e di sostituirlo con un'assemblea costituente eletta con un sistema che una volta a garantire che non coniuge rimanda imperfetto negli stretti una lezione come si diceva una volta no Kabul Diana novanta per cento di tutti i supporters del presidente ecco
Creare una nuova istituzione per esautorare in un'altra è stato un passo forse più lungo dalla gamba come riuscire a ricordare il cerchio è molto difficile sicuramente il premio sacro per un segnale importante non è che un segnale di cosa
Però sicuramente un segnale importante che almeno l'Europa si si sente si sente coinvolta riguarda le polemiche io sono convinto che non c'è modo di fare un prema i diritti umani che non sia in qualche modo politico il primo premio Sakharov pittorico di quello a Sakharov era una diciamo un dissidente
Sovietico quindi eminentemente politico come premio nasce come premio politico come diritti umani diritti civili sono diciamo per loro natura un argomento divisivo rispetto la visione politica per funzioni politica chiusa quindi per forza
Ci sono problemi e differenze di divisioni sarebbe bello che i gruppi politici europei si trovassero d'accordo su tutto quando non si trova d'accordo forse vuol dire che se messo il dito in qualche cosa di un po'un po'più delicato e questo non è una cosa negativa mi farebbe piacere che però mi spagnola Sakharov ci fosse poi un momento di dibattito e soprattutto un solo atto istituzionale non solo il parlamento Patel della commissione del consiglio eccetera quindi e la soluzione al al problema di chi ha chiesto troppo rispetta la precedenza a fare sempre troppo fare sempre di più
Rispetto un'altra domanda che volevo fare prima idrico nei limiti nuovo a nelle Panzeri e rispetto al rapporto rilasciato da la la l'Alta Commissione per i diritti umani dell'ONU che è stata dibattuta a Ginevra se non mi ricordo male a a settembre questo rapporto si parlava di lana della natura sistematica generalizzata di violenze commesse contro in i festanti essi Diego aria durante il l'incontro a addirittura parlato di crimini contro l'umanità per te ha senso un possibile coinvolgimento della Corte penale internazionale dal punto di vista strutturale la Corte esiste
Per fare solo quello che gli Stati nazionali non sono in grado di fare io spero e credo che Risoluzione
Che ci deve essere redattore tensione politica fare conflitto per poi si parla anche di morte non solo soltanto diretti manifestazione si arriva una soluzione per che comprenda una rinnovata capacità istituzionale perché invece non ce l'aveva le cortine insomma ce l'avevano rinnovata capacità istituzionale di rispondere
Alle esigenze di giustizia da parte di tutti i tifosi insieme rispetto alle credenze della polizia che però non è tutta la polizia sono alcune parti specifiche sono istruite di fare questo mestiere e di fare giustizia rispetto a quelli che queste istruzioni le hanno le hanno date io credo che il corso la Corte penale internazionale deve essere per casi in cui l'impunità di fatto
Combinata con la violenza e con atrocità sul larga scala sia confermata anche dell'incapacità o la non volontà
Dello Stato nel corso del tempo di fare giustizia per se stesso quindi la posizione diciamo nostra nel mondo ideale è che la corte non debba mai agire spero che per il presidente cioè la se davvero così
Questo mi porta chiedere anche un ma farla altra domanda che rispetto a allora quale risposta
E possiamo possiamo dare fornire rispetto a quanto sta succedendo in Venezuela
Ovviamente l'idea come avevo detto dall'inizio di favorire una soluzione pacifica
Tramite un dialogo tra il Governo e l'Opposizione ma rispetto a la via delle sanzioni la settimana scorsa il Consiglio europeo deciso di adottare anche se sono limitate
Misure restrittive selettive
Rispetto rispetto a questa questa via in particolare qual è il suo parere onorevole Panzeri personalmente io non amo molto le sanzioni soprattutto sanzioni economiche soprattutto nei confronti dei paesi che sono come si può dire alla canna del gas perché qui stiamo parlando di un Paese perché Ikea che ha fame con non capisco quali possono essere gli interventi che possono penalizzare se non a ulteriormente la nelle popolazioni sono mesi per costruire le condizioni per una fortissima pressione internazionale in cui devono essere chiari alcuni concetti il primo fra i quali dovremmo favorire un processo di transizione democratica che dovrà portare a nuove elezioni e non ci deve essere nessuna idea di rivincita o di come dire golpe silenzioso nero da una parte né dall'altra
Perché altrimenti è a rischio l'America latina è sempre stato una realtà molto complicata da questo punto di vista il rischio è quello di creare dei sentimenti soprattutto in Occidente antichi che non aiuta però assolutamente gli spiega invece le energie necessarie proprio per costruire questo itinerario e dall'altro quello di di fare intravedere sempre come se si fosse il nemico non nordamericano pronto in qualche modo a costruire le condizioni per un sovvertimento delle cose nell'America latina e pilotare una cosa seria io credo che la pressione internazionale può essere esercitata dall'Unione Europea
Il Parlamento europeo realtà oltre che al sacro fa aveva già approvato una risoluzione
Verso il Venezuela è indispensabile che le Nazioni Unite si attivino ancora molto molto di più e nello stesso tempo che si richiamino tutti i Paesi compreso Cuba dall'America latina l'America centrale
A favorire questo questo lo sbocco di trascrizione d'epoca Nicolò per chiudere i qualcosa da aggiungere su questo ma rispetto le sanzioni io credo che la questione conti che effetto possono avere quali sanzioni
Per me sì chiediamo la vendita delle armi al governo venezuelano quelle stesse armi che vengono usate per occorre imprimere le manifestazioni dove c'è documentata prova di violenza usando questo quel sistema fornito da dalle fabbriche nostre non facciamo una cosa estremamente dannosa ecco non arrivo a dire che bisogna piuttosto armare gli altri che questo è folle e chi lo propone evidentemente non vive in Venezuela e non vuole tornarci a vivere perché quella ricetta per per la distruzione totale del del Paese però ci sono evidentemente cose che si possono fare linee il contribuire a sospendere o ridurre a mitigare la violenza anche dal punto di vista del delle regole che già ci sono per vietare diciamo trasferimento di techno g particolare di di armi verso regimi repressivi quelle secondo me devono essere assolutamente implementate non c'è bisogno di grandi nuove sanzioni basta applicare le leggi regolamenti europei che già ci sono anche quando diciamo l'attenzione del venditore delle armi volle sempre vuole sempre l'opposto sicuramente c'è bisogno di tenere i riflettori accesi credo che una politica di tre anzi il Simeone abbia senso quando c'è un riconoscimento da parte dell'autorità che l'attuale insostenibile credo che siamo stiamo arrivando a quel punto anche grazie alla pressione internazionale
Oltre che a quella diciamo che che nasce localmente sicuramente dal punto di vista di chi attualmente gestisce il potere dal punto di vista molto pratico anche perché non ha più nemmeno l'Assemblea nazionale come controparte riuscire a capire che è nell'interesse nazionale pene l'interesse e di loro stessi in quanto venezuelani di trovare il modo di uscire
Sia la cosa più difficile hanno bisogni di amici
Che invece di proteggerli Risoluzione dell'ONU o invece di proteggere dal dibattito hanno bisogno di amici veri che glielo dica quindi in questo senso io spero che anche tra gli amici del Venezuela ci sia si si senta in grado di far sapere al governo che l'appoggio indiscriminato e il chiude gli occhi di fronte all'evidenza non non li aiuta per niente
Scusa ma correntemente gli amici del
Comunque la Andrea Panzeri forse una reazione su questo fra probabilmente sono coloro i quali hanno una visione nostalgica dall'America latina Naccari firma
Dicevo così ai miti del passato da Che Guevara e dintorni che sono stati miti anche per il sottoscritto ma devo dire che oggi il mondo oggettivamente cambiato bisogna evitare in tutto questo il fatto che ci sia un coloro i quali credono sempre un complotto in corso e dall'altro quelli che sostanzialmente penso che sia venuto il momento di far cambiare rotta in maniera drastica le cose bisogna trovare una soluzione intermedia e bisogna lavorare tutti per questo Pitti
Grazie onorevole Panzeri grazie Niccolò per aver contribuito a questa puntata speciale dedicata al Venezuela siamo raggiunti
Alla fine di questa trasmissione non mi resta quindi che ringraziare Manfredi Montanari che oggi non solo ci ha letto le notizie ma anche curato la redazione e la parte tecnica e vi ricordo che le attività di non c'è pace si Enza giustizia possono essere seguite anche attraverso il nostro sito internet che MP W. J. punto org oppure non c'è pace senza giustizia punto org in questo sito troverete anche le modalità per sostenere le nostre campagne per la difesa e il riconoscimento di diritti umani fondamentali essendo in corso la nostra campagna di sottoscrizione straordinaria una richiesta
Di sostegno e di mobilitazione rivolta a tutti i simpatizzanti di non c'è pace senza giustizia che può concretizzarsi in diversi modi sia versando un contributo con bonifico bancario o carta di credito
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Può fare la differenza vi ringrazio molto per l'ascolto e vi do appuntamento a mercoledì prossimo sempre alle ventitré e trenta
Pure in ripresa il venerdì alle sei del mattino intanto una buona serata è un buon proseguimento su Radio Radicale ciao