Comitato promotore Referendum Elettorali: apertura della campagna referendaria

L'onorevole
Però al momento
Però
Che Francia fa
Strategica
Andiamo via
Molto diciamo risparmiando in un'idea
Buona sera benvenuti sono Cesare San Mauro sarà segretario generale ancora faccio il presentatore di turno siamo al Metropolitan due anni dopo
Spesso cinema speriamo la stessa vittoria
E
Dopo due anni ci attende un'altra sfida partiamo da qui forse chiuderemmo la campagna referendaria nello stesso cinema dove l'abbiamo chiusa l'ha trovato e cioè l'Adriano lo faccia un po'per scaramanzia un po'per forza volevo dirlo agli amici romani arrivati adesso sono presenti insalata i rappresentanti di tutti i comitati territoriali sono duecentosessanta comitati territoriali e rappresentano la forza del corrente volevo chiedere agli amici romani di salutare con un applauso
Tutti i rappresentanti
Tutti i rappresentanti dei comitati territoriali
E se non sono troppo di parte salutare in modo particolare il comitato di Roma per l'organizzazione
La lo sforzo che ha fatto insieme ancora nazionale nell'organizzare questa manifestazione Storia di Roma che ricordo ha come presidente Bartolo C Cardini e come segretario Agostino Ottavi
Questa incontro inizia con il primo intervento
Del l'onorevole Augusto Barbera della direzione Partito Democratico della sinistre e vice presidente del comitato del referendum elettorale
C'è un bel manifesto che dice torna di nuovo in campo l'Italia del nove giugno
E così è torna in campo quell'Italia che non è certo l'invito ad andare al mare
Che espresse con ventisette milioni di sì una forte volontà di riforma della politica
Non dimentichiamolo
Questi da cui ha tratto inizio lo sgretolamento del vecchio sistema politico
Questi che ha dato un colpo decisivo lo ricordate al Caf
Questi che ha reso vulnerabile il craxismo che sembrava invincibile
Questi che ha preparato la strada al cinque sei aprile ma non dimentichiamo un punto e questi che ha dato coraggio ai giudici di Mani pulite
Questi che ha dato coraggio giudici che hanno cominciato ad osare e a colpire dopo quella data i santuari di Tangentopoli
Abbiamo conseguito importanti risultati anche sul piano legislativo
Abbiamo conquistato prima in Sicilia e poi per l'intero Paese
La legge dovrebbe essere approvata nei prossimi giorni l'elezione diretta popolare dei sindaci e il maggioritario per i comuni fino a venti mila abitanti una legge dico subito che a molti Dimitri
Ma che rappresenta il primo importante tentativo
Di rompere la partitocrazia che ha messo in ginocchio le città italiane la maggior parte dei quali oggi amministrazioni in crisi
Rappresenta il primo tentativo di tagliare i viveri a Tangentopoli
Che cerca di farsi che i cittadini siano sempre più sovrani e possono scegliere direttamente il proprio sindaco
Ed è un successo che io considero significativo anche se ripeto ci sono tutta una serie di limiti
Per i quali non escludiamo
Non escludiamo che una volta approvata la legge si possa chiedere alla corte di cassazione di trasferire il quesito
Sulla nuova legge per la parte relativa ai Comuni sopra i venti mila abitanti ma diciamo che consideriamo questo successo particolarmente significativo perché questo movimento il movimento referendario il movimento del nove giugno si è costituito lo ricorderanno in tanti nella primavera del novanta allorché su questo tema il Parlamento fu imbavagliato
E su richiesta dovrà pure Craxi il governo Andreotti pose il voto di fiducia perché non venissero approvati gli emendamenti sull'azione diretta dei sindaci
Torniamo in campo
Abbiamo qualche compagno di strada in più qualche compagno di strada in meno
E abbiamo fra i nostri avversari ancora Bettino Craxi
Che dà così
A differenza di qualcuno che s'è imboscato una prova di coerenza
Da una prova di coerenza perché sa che non significa votare non significa mantenere divisi i progressisti
Significa assicurare con la proporzionale la sopravvivenza della vecchia politica
Altrettanta coerenza non ha dimostrato qualche altro compagna di che abbiamo perso per strada
Abbiamo perso gli amici carrette o meglio visto come stanno andando le cose abbiamo perso alcuni gruppi dirigenti della rete
Che hanno preferito le nicchie ecologiche assicurata ai partiti dalla proporzionale ha una grande sfida di ricostruzione della Repubblica
Abbiamo
Qualche compagno di strada in più
Qualcuno sinceramente convinto
E lo accogliamo a braccia aperte
Qualcuno meno credito
Che vorrebbe attribuzioni offrirci un sia ambiguo
Un sì teso ad appropriarsi sia della vittoria dei sì e sia dei no che essi auspicano in grande numero
Mussi teso a condizionare il risultato a gestirla vittoria pronti a riprendere la battaglia nelle Aule parlamentari magari in quelle salone della Lupa ove hanno tentato nelle prime settimane di svuotare il referendum
A queste diciamo no grazie
Diciamo cioè che il voto del diciotto aprile
Per noi a un significato duplice
Ha una duplice valenza
I cittadini saranno chiamati a decidere direttamente a decidere il sistema elettorale per il Senato
Il quesito è chiaro netto preciso
Ma saranno chiamati anche a dare
Unico Indirizzo su un grande tema il passaggio da una democrazia basata sul principio proporzionale ad una democrazia basata sul principio maggioritario su questo indirizzo
Sarà possibile costruire una legge elettorale anche per la Camera
Quindi un valore non di stimolo generico ma che decide direttamente per il Senato un valore di indirizzo per la camera e di cui si dovrà tenere conto
L'indirizzo per un passaggio dal sistema proporzionale a un sistema uninominale maggioritario all'interno del quale poi possono farsi
Possono farsi anche diverse scelte
Un luminare maggioritario a un turno come anche l'uninominale maggioritario a due turni secondo che il sistema
Francesco
Per il Senato decido i cittadini per la Camera non diciamo
Come ha detto però il presidente Scalfaro che il legislatore deve decidere sotto dettatura del popolo cito tra virgolette
Deve decidere ha detto Scalfaro sotto dettatura del popolo fino alle virgole
Ma diciamo fin d'ora che anche per la Camera bisognerà ispirarsi alla
Grande pronunciamento che noi ospitiamo e per il quale ci battiamo il diciotto aprile
C'è chi dice
Che se non saranno tanti sarà più facile a vere il doppio turno alla francese che io considero personalmente molti di noi un sistema eccellente no
Sei non saranno tanti non avremmo il sistema uninominale alla francese sei nostrano saranno tanti noi avremo un papocchio che cercherebbe di mettere insieme maggioritario e proporzionale
Che cercherebbe di mettere insieme i difetti dell'uno sistema e i difetti dell'altro sistema senza veri pregi interamente dell'uno o dell'altro sistema
Sono tre
Voglio dirlo molto rapidamente a costo di essere sommario ma dobbiamo in questa campagna elettorale riuscirà individuare con chiarezza alcune cose i motivi che ci portano a chiedere tanti sì
Il primo motivo
Dobbiamo completare il processo di riforma della politica iniziato il nove giugno e di cui ho parlato prima
Con il collegio uninominale sarà possibile superare il sistema tutto italiano della concorrenza fra candidati all'interno dalla stessa vista del voto di preferenza che rafforza il voto di scambio umilia il voto d'opinione
E che alla base di Tangentopoli richiedendo ai singoli candidati la disponibilità di risorse finanziarie ingenti e questo
Uno dei contenuti della soluzione politica chiesta da Di Pietro che ha chiesto la riforma elettorale una richiesta che è stata però distorta da interpreti interessati
Distorta dal Governo
Che hanno osato sfidare l'opinione pubblica con un decreto ad hoc decreto Amato Conso che per salvare pezzi nomenclatura avrebbe distrutto quello che rimane dello stato di diritto
Questo è il primo motivo
Soluzione politica Tangentopoli cambiare le regole
Non
Decreti che cerco di salvare pezzi nomenclatura c'è un secondo motivo
Vogliamo un sistema elettorale che introduca più competitività nella politica
Più competitività fra partiti e schieramenti alternativi fra candidati di partiti diversi e non come dicevo prima tra candidati dello stesso partito
Vogliamo governi più stabili ed efficienti chiamati a dar conto ai cittadini direttamente alla fine del loro mandato vogliamo superare questa duplice hanno Maria
Del nostro sistema politico del massimo di stabilità del ceto politico immutabile da quasi mezzo secolo e del massimo di instabilità dei governi abbiamo un record mondiale il Governo i nostri dura in carica nove mesi
Vogliamo tagliare cioè alle radici le cause che alimentano tra l'altro
Lo smisurato debito pubblico italiano perché governi che durano in carica nove mesi possono spendere ma certamente non possono muoversi per progetti generali e non possono risanate
Questo non è freddo efficientismo
Ormai credo che sia una coscienza diffusa eravamo in pochi a dirlo tre anni fa
Che stretto è il rapporto fra questione sociale questione istituzionale
Fra crisi economiche questione istituzionale
Questo in un Paese
Che ha il paradosso un altro paradosso
Della più bassa busta paga d'Europa ed è il più alto costo del lavoro d'Europa
Nel mezzo c'è il costo del sistema politico
Stretto è il rapporto
Stretto e il rapporto fra questione istituzionale questione economica in una fase in cui la crisi di fiducia per citarne una sola nei confronti della lira e crisi di cui fiducia non tanto o non soltanto nei confronti del sistema economico italiano ma in primo luogo e crisi di fiducia nei confronti del sistema politico italiano
Chi è ancorato come noi siamo ancorati fermamente
Ai valori della costituzione della prima parte della Costituzione
Sa che istituzioni di governo forte e quando parlo di scusa di governo forti mi riferisco alle assemblee rappresentative e agli esecutivi istruzioni governo forti possono certo
Essere succube di interessi forti
Ma sa anche che istituzioni di governo deboli sono sempre succube di interessi forti da chiunque siano guidate
Queste istituzione di governo non sono in grado di rimuovere quegli ostacoli cui si riferisce
La limpida formulazione l'articolo tre della Costituzione
Non sono in grado di muovere ostacoli a libertà l'eguaglianza costituiscono esse stesse un ostacolo da rimuovere costituiscono esse stesse uno stacco
Vi è un terzo motivo
Che riassumo così
La democrazia italiana ha bisogno dei partiti
I partiti rappresentano uno strumento indispensabile di ogni democrazia moderna non siamo per una Repubblica dei notabili
Ma proprio per questo proprio perché la democrazia italiana ha bisogno dei partiti come strumento di aggregazione del consenso dei cittadini dobbiamo superare questi partiti
E allora deve essere chiara una cosa che è un sistema maggioritario vero
E quando dico un sistema maggioritario vero non cito i sistemi misti
Che sono sistemi in apparenza maggioritaria che finiscono per premiare i partiti maggiori e per punire solo i partiti minori un sistema maggioritario ovvero mettere in discussione l'identità di tutti i partiti
Non solo
Di tutti i partiti non solo di quei partiti
Il cui volto è stato deturpato da Tangentopoli ma di tutti i partiti i partiti di vecchio e di nuovo insediamento anche partiti che più sono benemeriti nei confronti della democrazia italiana
Questi obiettivi può indicato brevemente questi tre obiettivi
Potranno affermarsi con chiarezza essenza pasticciati compromessi solo se il consenso alzi
Sarà ampio e non equivoco sessi saranno tanti e sei no saranno il meno possibile abbiamo trenta giorni davanti
Utilizziamole
Per ripetere con grande slancio il successo del nove giugno per far sì che questo diciotto aprile
Di cui voi siete protagonisti noi tutti siamo protagonisti sia una tappa che rimanga impressa nella storia della nostra Repubblica grazie
Dunque zero sei quarantotto ventotto zero cinquantanove il numero di telefono che dovete comporre necessariamente perché la campagna referendaria vada avanti per numero di telefono dove basta citare i numeri della carta di credito
E il versamento che si vuole fare perché se non potremmo fare una campagna referendaria possibile la parola
All'onorevole avvocato Alfredo Biondi vicepresidente alla Camera i deputati consiglio presidenza il colore
Care amiche e cari amici siamo molti di qua del tavolo siede per fortuna molti di più oltre e quindi nel riscontro sarà molto breve perché Barbera ha detto tante cose che sono condivise da tutti
Condivise con diversi punti di vista
Che la forza nostra è quella di essere soggetti di un movimento complesse complessivo che trae la forza dalle opinioni della società e le trasforma in una volontà comune che trova la forza nella decisione della gente
Quindi il diciotto di aprile
Dare un appuntamento
Alla popolazione italiana questa
Popolazione così diversificata così capace al tempo stesso di dare revocare la fiducia
E chiede e chiedere a questa gente riavere fiducia in se stesse e del proprio avvenire
Dobbiamo in questa fase in questo crocicchio della storia risolvere problemi importantissimi essenziali che riguardano la nostra collettività che riguardano ciascuno di noi
Problemi che ci consentono di interrogarci
E di interrogazioni con serenità
Vi abbiamo proposto di scegliere
Un sistema che consenta la politica di essere degna di questo nome
Cioè capacità di rappresentare capacità di essere in terza dei problemi della collettività capacità di responsabilizzare
Ecco le ragioni per le quali con il voto che chiediamo il diciotto di aprile che abbiamo ottenuto il diciotto di aprile contro tutti e nonostante i molti siamo in gradi oggi di dire che da questo trarremo forza per dare una nuova vitalità anche a un Parlamento stanco
Qualcuno definisce delegittimato
Ma alla delegittimazione nasce solo se uno non fa il proprio dovere e se non saprà accogliere dalla volontà della gente la capacità di decidere efficacemente
Sistema elettorale non è che una tappa di uno moderno l'ammodernamento della situazione italiana nel contesto europeo di cui siamo compartecipi
Problema oggi e quello di ridare fiducia e di ottenere fiducia
Devi stabilire un rapporto civile
Tra il rappresentante rappresentato di saperlo scegliere
Di saperlo fare titolare della forza della gente per la capacità che la gente ha avuto il saperlo scegliere per le qualità che ha e non per quello che i partiti consentono di poter al luglio attribuire per la forza la nomenclatura che ha un carattere soltanto interno e non esterno alla popolazione
Vogliamo ristabilire la gioia di essere soggetti di una battaglia politica con lei l'orgoglio delle nostre appartenenze
Ma con la capacità di saper fondere insieme ci sono dei grandi valori e sono di ogni forza politica di ogni esponente qui dietro il tavolo quelli che oltre il tavolo potranno meglio consentire di poter trovare un punto d'incontro certo
Oggi siamo sul crepuscolo più una realtà politica e istituzionale che varrà avevate non l'abbiamo avvertito
Diceva Barrera prima eravamo in pochi poi siamo cresciuti siamo cresciuti ancora qualcuno lamenta del convoglio si sia anche troppo ingrossato qualche volta alla tentazione
Ritenere che ci sia come dice qualcuno la volontà che si salga sul carro del vincitore per poter avere i vantaggi dalla vittoria l'avvertiamo anche noi però è meglio essere tra i vincitori che tra i perdenti
è meglio essere tra quelli che hanno scelto bene al momento giusto rispetto a quelli che hanno scelto male privato e al momento giusto si schierano nell'area dei pentiti non ce ne dispiace
Quello che ci dispiace
E che si vogliano modificare o mistificare la realtà
I combatte per il sì combatte per il cambiamento
Chi combatte per il no combatte per l'arretramento la sosta perché se rimanga come eravamo prima e quindi siccome oggi non siamo più come prima combatte per una realtà passatista invece che progressista
Credo che i partiti e gli uomini di esponenti politici che sono diversi
Potranno accordarsi per un futuro migliore della nostra Italia e nell'ambito di questo futuro migliore c'è la forza della gente che ci verrà la propria capacità di rappresentarla in maniera degna consentendogli scelte personali
Consentendo valutazioni più alte di quelle che avete piccole realtà partitiche oggi non riesco ad esprimersi qualcuno parla di un governo del PD
E perché no
E perché no
Un Governo non fondato sull'equilibrio ripartisce ricorrenti
Ma sulla capacità di cogliere il movimento della gente sarebbe un grande governo
Un governo che sarebbe costretto a tenere conto della forza che ha avuto e preoccupato gradevolezza che potesse sopravvenire sia questa forza sommarsi propria incapacità di stare insieme un governo del sì
Per una Italia migliore sul piano morale sul piano istituzionale sul piano civile sul pianto a tutela dei diritti di un'Italia migliore
Non è quella che si realizza soltanto nella colonna infame di coloro che hanno disonorato il proprio mandato la propria forza
Ma nel rispetto dei valori Vionnet stadio proprietà che non solo della gente e che lo dobbiamo sapere esaltare
Con i comportamenti di tutti i giorni
è questo il giudizio personale personalizzato superiore alle meschinità delle condizioni delle riconduzione partitiche quelle che ne vogliamo realizzare sapremo realizzare con la vostra forza superando ogni momento di debolezza dell'incertezza
Quindi da qui al diciotto aprile trenta giorni di impegno trenta giorni di solidarietà trenta giorni di unità
Trenta giorni di speranza trenta giorni di fiducia per la fiducia nel nostro futuro grazie amiche ed amici
Tra i tantissimi
Amici impegnati della periferia tra i tanti parlamentari presenti tra le tante persone che in questi anni hanno collaborato con forza per cambiare le istituzioni in Italia voglio segnalare alcuni graditissimi presenze in sala
Il professor Massimo Severo Giannini
Che ricorderò è anche presidente del favorite il dottor Giovanni Bianchi presidente nazionale delle ACLI
L'onorevole Fabio Mussi e il senatore Cesare Salvi del PDS
La contessa Flare Della Gherardesca presidente delle Ande
A questo punto interrompiamo un attimo la partecipazione le relazioni del consiglio e presidenza del TAR per salutare un graditissimo ospite di cui con grande piacere ascoltiamo l'intervento l'onorevole Giuseppe Ayala
Grazie
Stavo pensando
Allora
Più difficile
Stavo pensando entrando ascoltando e guardando un po'in giro ma che bello trovarsi da persone così questa l'Italia
Per cui vale la pena fare una fatica enorme la stiamo facendo ma credere fermamente che la si possa fare vincere credo che sia finalmente arrivato il momento di giocare questa importantissima partita ci sono tutte le condizioni per cambiare questo Paese e per dare e per dare a quel sovrano che previsto dalla Costituzione questo è un Paese che ha un sovrano a sonorità popolari noi siamo i sovrani in questo Paese per quanto tempo in quante occasioni siamo riusciti a esercitare questa sovranità mi suggeriscono mai grazie per il suggerimento non voglio essere così categorico però certamente pochissime volte abbiamo avvertito di essere pienamente titolari alla condizione di cittadini
Molte altre volte ci è capitato con amarezza credo
Di riscoprire che forse eravamo stati relegati al di là la nostra volontà spesso e volentieri in quell'assai più mortificante di sudditi
Adesso sembra che finalmente l'impegno di tutti
Può veramente portarci a recuperare valori obsoleti e dimenticati da qualcuno anche disprezzati io sono nonché sia simpatico riferire esperienze personali però mi sembra doveroso farlo io sono particolarmente affezionato al momento referendario perché attraverso l'impegno nel referendum ho scoperto la voglia di occuparmi di politica in prima persona non so quanto questo sarà utile al Paese sia chiaro
Questo non lo so però per me
Ha inserito un'importante nuova fase la mia vita carica di entusiasmo soprattutto di entusiasmo di buona volontà naturalmente di una incrollabile fiducia nella possibilità di riuscire ha conseguito in in obiettivi importantissimi che sono ormai finalmente per quanto incredibile ha solo qualche anno fa potesse sembrare alla portata di mano
E faccio il magistrato avevo con tanta voglia di occuparmi più politica evidentemente per ragioni attinenti a quel mestiere ero stranamente Restivo parlavo di politica così qualche incontro con amici ma insomma senza poter mai manifestare pubblicamente tutto questo potrebbe avendo un la campagna referendaria del nove giugno novantuno
Fece sì che può essere interrogativo ma il referendum l'impegno referendario nessuno potrà dirlo che l'impegno politico nel senso partitico fazioso che può darmi un marchio di schieramento di parte mi impegnai moltissimo e fui felice non andando al mare quel giorno pur amando il ma
Vi è un esito che secondo me
è stata una delle vicende fondamentali
Su cui si costruisce cambiamento del Paese Augusto Barbera avuto un passaggio tra i tanti che io condivido ma che mi sembra importante richiamare un rapporto tra il nove giugno a Tangentopoli c'è Augusto non c'è dubbio che c'è
Io credo che l'ho detto anche nel dopo il giugno l'anno scorso a Milano nell'aula magna passo giustizia
Che quel pool di magistrati voi capite bene quanto sono affezionato a questa parola e con quanto affetto simpatia io guardi verso il giovedì da
Dal pool di magistrati
A un sicuro nemico sicuro individuali
Ed è la nomenklatura non facciamo nomi può non non ha importanza prima bastava fare dei nomi adesso è talmente tutto un sistema che è stato scoperto che francamente fare un elenco i nomi
E rischia di risolversi in una cosa riduttiva lasciamo perdere il nome dato che sappiamo tutti ognuno c'ha il suo bel dava in contestazione consente questo è il nemico sicuro
Gli alleati ce li ha pure
Uno non dipende da nessuno soltanto da loro e della loro grande professionalità Oro grande capacità di sapeva lavorare lavorare bene ma c'è un secondo alleato fondamentale che prima non c'era ed è la gente
Il grande sostegno decisivo della possibilità che questa vicenda aperta con Marivaux
Non si chiudesse con Mario lo come sarebbe accaduto di sicuro quattro cinque o sei anni fa e che andasse invece avanti com'è andata come deve continuare ad andare avanti non ci sono decreti che potranno fermare perché la gente
Impedirà che questo possa avvenire nove
Allora a questo punto
L'opinione pubblica in questo Paese la società civile alla gente comune il popolo scegliamo la parola che vogliamo ma sappiamo di cosa parliamo a una centralità assoluta
Centralità assoluta ed è il primo vero soggetto politico di questa particolarissima fase della storia politica italiana
L'importante è non perdere la consapevolezza di tutto questo non perde l'occasione per fare sentire questa forza di cui siamo capaci
Di no perdere gli obiettivi che di volta in volta siamo chiamati a raggiungere il diciotto aprile e un obiettivo fondamentale
Io non sono abituato
Per educazione proprio culturale a criminalizzare chi la pensa diversamente da me
E non criminalizza un nessuno
Ma sia chiaro
Che chi si schiera per il no al referendum ad due sole possibilità o non ha capito niente
Ho persegue interessi diversi da quelli che perseguiamo noi non voglio dire altro
Non si può non votare sì il diciotto aprile
Questo è chiaro
Dirò di più non solo non si può non votare sì ma soprattutto si deve andare a votare sì perché toglie c'è anche il problema dell'affluenza alle urne è un appuntamento importantissimo
Le cui conseguenze saranno Point ci rivedremo Lele commenteremo perché vinceremo io spero che stravincere malgrado
Che metteremo in moto un meccanismo e se ci riflettete guardate io ho fatto il magistrato per molti anni sono un referendario dall'origine non credo Nemi alla via giudiziaria nella via referendaria
Non sono due strade che possono risolvere tutti i problemi del Paese i problemi politici vanno risolti in sede politica
Ma nessuno può negare che di fronte all'immobilismo per non dire altro di una certa classe politica di fronte alla incapacità o alla mancanza di volontà di recepire le istanze più genuine più profonde che emergono nostra civile e tradurle in scelte politiche di risposta a bisogni che vengono fuori la società bisogna cercare di alternative chi può negare
Che al di là dalla volontà sicuramente forse anche dal desiderio dei magistrati di Milano le conseguenze politiche connesse ai processi tangentopoli sono fondamentali in questo momento al Paese chi può negare
Che senza la spinta referendaria chissà per quanto tempo ancora aspetteremmo invocare mo'che questo Parlamento ci desse quadri come che non ci vorrà
Ecco perché diventa centrale assieme al lavoro dei giudici che va sostenuto
Nei cui confronti la fiducia va in ogni occasione possibile confermata
Bisogna anche attraverso la via referendaria mettere in mora una classe politica che non c'ha la bontà ma che Bach costretta dall'opinione pubblica a fare quello che non ha nessuna voglia di fare ma che non può più permettersi il lusso di un fare ecco qual è il grande significato
Dell'esito del diciotto aprile ecco perché non mi risparmierò giorno hanno fatto vedere oggi il calendario degli impegni da qui il diciotto aprile a far venire il freddo
A affronteremo anche questa mia affrontare tante l'importante ripeto e che ci si possa rivedere all'indomani o anche dopo qualche giorno che ci riposiamo un attimino è commentare quella che deve essere e sarà una grande vittoria del popolo italiano di quello migliore di quello che deve contare sempre di più in questo Paese grazie
Desidero rammentare anche la presenza in sala dei quattro vicesegretari del colore del Di Pietro Barrera di Alberto era Manenti Ottavio lavaggi e di Vincenzo Menna
Con i quali faticosamente tiriamo avanti la baracca la parola sempre del per il consiglio di presidenza di fare l'onorevole Peppino Calderisi
Pochissime Brevi considerazioni e tutte attinenti al merito del quesito al merito della scelta che siamo chiamati a compiere il diciotto di aprire diciotto di aprile si sceglie fra sistema proporzionale o sistema uninominale maggioritario io credo che il diciotto aprile dobbiamo con i mezzi arrestare la proporzionale
Perché ci ha rubato denaro diritti e democrazia
La proporzionale è infatti la causa principale certamente non l'unica non è rimedio miracolistico
Però è sicuramente la causa principale della degenerazione del sistema dei partiti del malgoverno della mancanza di alternativa della democrazia lottizzata delle tangenti e della corruzione
Lo dobbiamo liberarci dalla proporzionale partitocrazia e dobbiamo passare al sistema uninominale maggioritario il sistema delle grandi democrazia
Chi sostiene il no dice che la proporzionale garantisce la democrazia
Invece il sistema maggioritaria salvo un sistema autoritario ma non diciamo sciocchezze
Chi può sostenere che Paesi come quindi tra la Francia e gli Stati Uniti l'Australia il Canada siano Paesi non democratici
Dobbiamo conquistare anche per il nostro Paese un sistema con due partiti schieramenti dobbiamo poter consentire al cittadino di scegliere chi va al governo che deve governare davvero e chi invece deve stare all'opposizione senza compromessi e candidandosi responsabilmente come alternativa di governo cioè senza pensare di poter promettere la luna perché se va al governo deve poi rispondere di quello che promette questo è il sistema con cui può funzionare una democrazia politiche questo sistema che noi dobbiamo conquistare anche per il nostro paese ed è il sistema attraverso il quale possiamo liberarci dalla partitocrazia mettere in discussione tutti i partiti attuali come ha detto giustamente Augusto Barbera senza eccezione alcuna e spero che nessuno perché se qualcuno poi pensa che magari tutti deve andare a casa tranne che il proprio partito ecco rischieremmo a quel punto Grosso perché attraverso questo poi rischieremmo di mantenere in piedi un po'poi tutti i partiti
Tutti i partiti questi partiti sono da cambiare perché sono strutturalmente connesse con il sistema proporzionale il loro modo di essere dettato al di là dello volontà soggettive
Dal meccanismo della proporzionale
Ecco quindi qual è la grande portata la grande scienza che dobbiamo fare il diciotto di aprile conquistare questo sistema elettorale il sistema elettorale
Per il quale votiamo il diciotto aprile garantisce questo risultato tutti i partiti sarebbero costretti a cambiare e si potrebbero creare si creano le condizioni per avere anche il nostro Paese due partiti schieramenti su cui poter scegliere lettore deve poter scegliere direttamente il proprio deputato il proprio senatore il sindaco deve poter scegliere e questo mira il referendum anche il Governo del paese Scalfaro ha detto una cosa essenziale importante
Il parlamento poi per quanto riguarda la legge elettorale dovrà farla sotto dettatura
Della volontà popolare questo credo che sia un'affermazione quanto mai importante e questa sarà più posti tanto più possibile quanto più saranno istintiva
Tanto più saranno essi tanto più impediremo i papocchi questi sistemi misti grazie ai quali è solo grazie ai quali può pensare di sopravvivere la partitocrazia
E quindi il diciotto di aprile votiamo sì perché più votiamo sì e più li mandiamo a casa
Chi doverosamente chiamerai quarantotto ventotto zero cinquantanove per adesso abbiamo raccolto centoventitré milioni sembra che oltre che con la carta di credito
è possibile effettuare va di postali è possibile assegni bancari e circolari tutti quanti intestati a Piero Sandulli tesoriere del colore che l'avvocato Sandulli che qui coperta da questo cartello ma il tesorieri
E la parola impossibile dare naturalmente notizie tutti i telegrammi voglio solamente ricordare curi Francesco Rutelli perché sto sono impegnato per cercare il consiglio comunale di farlo diventare sindaco di Roma
La parola ad Aldo De Matteo
Se la dirigenza nazionale delle ACLI scuse né altro
Carissime amiche e cari amici
Credo che ci sia in noi
E con la coscienza
Della gravità del momento che viviamo
E nello stesso tempo c'è la consapevolezza di vivere un'esperienza importante per il nostro Paese ragione Barbera
Quando afferma che il referendum ecco questa fama secco della vita politica del Paese
Chi è attraversata ecco dal referendum che fanno vedere ecco delle prospettive e sul piano elettorale del le prospettive per Paese e così sono una vera risorsa per la democrazia
La via referendaria diceva Ayala poco fa
E con non è la TIA così come la via giudiziaria non è la via per risolvere i problemi io vorrei mettere in evidenza lo faccio naturalmente soltanto con una sottolineatura i minuti a mia disposizione sono pochissimi
E con di mettere in evidenza come il lavoro fin qui svolto attraverso l'iniziativa referendaria abbia già prodotto degli effetti importanti
Ha già prodotto degli effetti importanti anche nello stesso Parlamento
La legge per i sindaci
Che approvata dalla Camera rivista dal Senato in due punti importante con noi rivendichiamo anche come senatori pattisti ecco questo questo ruolo che abbiamo svolto e cori toccate in due punti importante fu quello di alzare lo sbarramento
Ai venti mila abitanti al e non ai dieci mila
E quello di aver introdotto giustamente aver abbandonato questo ballottaggio a tre
Che non sappiamo ecco che fondamento potesse avvenire quindi riportare i ballottaggi a due ecco che abbiamo condotto solo sotto uno slogan un po'goliardico ecco dal metodo d'Hondt otto al Colleoni ecco per mettere in evidenza proprio l'astrusità e poi di questa di questa proposta però ci sono anche sotto i nostri occhi
Ecco delle dei risultati concreti che abbiamo raggiunto ecco come partner come come Parlamento ecco come parlamentari che fanno riferimento
Alla al movimento referendario
Certo il fronte dei no oggi è vero che c'è un fronte dissi più largo ma c'è un fronte del no amici su cui dobbiamo riflettere
Perché è un fronte un po'ambiguo
Che presenta anche movimenti nuovi nati per contrastare il vecchio noi queste contraddizioni dobbiamo metterli in evidenza
Tra il Fronte del Nord del no troviamo Orlando e Craxi
Allora cosa vuol dire questo per motore molto poter ragionare ma non possiamo farlo
Ma ci accorgiamo probabilmente di fronte a formazioni politiche che difendono se stessi cioè che difendono il sistema proporzionale
Perché lo è lo strumento che consente di avere una rappresentanza deve avere la più ampia rappresentanza rispetto a quelle che sono le proprie le proprie forze
E ancora un altro elemento che dobbiamo tenere presente io ho avuto l'onore di rappresentare il comitato dei referendum durante la la campagna referendaria precedente in un dibattito televisivo importante
Proprio in quel dibattito televisivo dove Bossi pronunciò ecco quell'espressione che non fu felice per lui io Andro andrò al mare
Io credo che dobbiamo anche stare attenti e son d'accordo con Biondi ecco che non è che bisogna preoccuparsi ecco che siamo in tanti e bisogna preoccuparsi accuditi dite nere sui contenuti questa questa iniziativa perché io sono convinto che ci saranno detenuta tipi di appropriazione eco di una campagna che dei cittadini e del popolo
E dalla gente che la voluttà che dimostrerà anche il diciotto aprile ancora di volerla indicando ecco delle strade in sostanza per rinnovare la politica perché questo coi e la cosa vera
Anch'io non credo alla via giudiziaria per il rinnovamento la poi della politica la politica deve cambiare la politica
E parafrasando Clinton credo che si possa dire poche il male della politica deve essere vinto dal bene della della politica ed è questo il significato della nostra dello servizi iniziativa il perché tanti giovani tanti movimenti della soci della società civile sono con noi
Non dimenticando i problemi perché come sappiamo quelli che sono i problemi del Paese i gravi problemi del del paese e sappiamo che questo Paese non sa non ha solo un problema di riforme di riforme elettorali ma abbiamo intrapreso la strada forse io credo l'unica strada che ci può portare fuori dalla crisi di offrire al Paese una prospettiva dignitosa farla entrare anche in quei Circuiti internazionali
Che spesso si invocano con l'ascolto certezza che è impossibile entrarvi nelle attuali condizioni ecco questo è il senso e poi della nostra partecipazione
E del nostro impegno in questa avventura che certamente ci vedrà vittoriosi il diciotto aprile
L'oratore che segue non ha bisogno di presentazioni e poi in fondo neanche tanto le gradisce per noi è colui che ha contribuito più di tanti altri a cambiare il corso della storia di questo Paese variazioni
Questo nome e non deve essere
Un momento di molte parole
è un momento di chiarezza il Lecce
è un momento di scelte
Si sceglie tra il vecchio e il nuovo
C'è una cortina di fumo
Che viene estesa in questo momento
Di far dimenticare la chiarezza del problema che ci sta davanti
Ma cortina di fumo che ci accusa di compagni poco graditi
E poi se ne trova alcuni sul groppone
Una cortina di fumo che chiede insistentemente e immediatamente elezioni anticipate
Dimenticando che noi siamo reduci
Da un elezione nella quale è uscito certo battuto il vecchio ma nella quale non è stato costruito il nuovo
E in cui dopo la quale tutti hanno ammesso che se non si ricorre rapidamente al cambiamento del sistema il nuovo non
E invece il momento di dire chiaramente
Che chi vota il no e che se dovesse vincere il no noi ci terremmo e chissà per quanto tempo l'Italia dei sedici partiti
Come sono la camera dei sedici gruppi parlamentari
è il momento di ricordare
Che questo sistema
Che oggi è difeso dal no
E il sistema dei partiti battuti dalla società
Crollati sotto la sfiducia della gente
Travolti in qualche modo dal voto del cinque aprile dalle votazioni successive e da una crisi di sfiducia
Che aumenta nel Paese
Ma questi partiti sono legati a questo sistema
E chi vota no
Coscientemente o incoscientemente
Volutamente o involontariamente
Difende questi partiti difende questo sistema
Quella che noi abbiamo chiamato
La sfida finale alla partitocrazia
Sarà una battaglia dura difficile
Ma entusiasmante
Possiamo finalmente a battere il sistema che ha portato l'Italia alla ingovernabilità e alla corruzione
Possiamo aprire le porte alla democrazia dell'alternanza
Possiamo consegnare ai cittadini un grande potere
Quello di scegliere tra due candidati
Due programmi due alleanze di governo
Ma per raggiungere questo obiettivo dobbiamo avere una vittoria netta
Inequivocabile
Indiscutibile
Non facciamoci illusioni
Non ci basta vincere con il cinquantun per cento
Dobbiamo puntare di più dobbiamo puntare più in alto chiamare a raccolta
E voglio farlo da adesso da stasera da questo momento l'Italia del nove giugno
Quella che ci ha fatto vincere quella che ci ha dato il sì due anni fa quella che voi dovette mobilitare tornando alle vostre città alle vostre regioni alle vostre province quella in cui dobbiamo avere fiducia
Senza quello straordinario successo
Questo processo riformatore non sarebbe mai comincia
Quella è stata la prima Littoria contro la nomenclatura
Ora dobbiamo vincere il campionato
Dobbiamo cioè conquistare una riforma elettorale intensa
Uninominale maggioritario
Con una correzione proporzionale del venticinque per cento
Questo c'è scritto nel quesito sul quale daremo una risposta il diciotto aprile
Questa è la rotta che il Parlamento dovrà seguire
Anche per le nuove regole da adottare per la Camera
E finita
Sarà finita se vincerà il sì
L'epoca delle confusioni e dei papocchi
Deve finire
Si potrà discutere se il miglior risultato si ottenga con questo o quel metodo con questa un quella regola con uno o due turni ma il metodo uninominale
E soprattutto la quota maggioritaria non potranno più essere messi in discussione senza tradire la volontà popolare
Queste cose le ha dette
E molto chiaramente l'altro giorno Oscar Luigi Scalfaro
Naturalmente io sento una domanda che sentite anche voi
Cosa succederà dopo
Dopo il diciotto aprile
Dopo il referendum
Una domanda che c'è da molti giorni
Oggi in poi venne in particolare un
Nascerà il governo del sì
E allora come presidente del comitato promotore
Io voglio dirvi che
Noi teniamo ben distinto l'obiettivo del referendum
Dalle iniziative politiche lanciate dai parenti
I governi non nascono le sue precedenti
Se vinceranno i sì
Gli italiani si aspettano una cosa
E noi ci sentiamo impegnati su questo
Far sì che il Parlamento prenda atto della volontà popolare
Approvi rapidamente la nuova legge elettorale per la Camera e consegni ai cittadini il diritto di eleggere subito
Con le nuove regole il nuovo Parlamento tuttora
Tutto il resto viene dopo
Questo è il nostro vero grande obiettivo
Nel dopo forse
Possiamo anche avere idee diverse
Io comunque ci vedo credo d'essere in grande compagnia in questo
La fine dei vecchi partiti che hanno portato l'Italia a questo punto
Vedo la nascita di nuovi soggetti politici
Di grandi alleanze
Alle quali la vorrebbe
Nelle quali si riuniscano politici e uomini comuni
Che abbiano un ideale chiaro
Mani e una storia pulito
Siamo chiari con tutti i partiti
Ed io sono chiaro anche col mio
Non mi siederò più ai vecchi tavoli
Al tavolo di Sbardella dica infranti come
Io spero che Martinazzoli si renda conto
Che questa è una macchina col motore fuso quella di questi uomini che noi andremo avanti comunque
Per conto nostro
Adesso siamo qui per evincere questa grande battaglia
Con noi c'è l'Italia che vuole conquistare il sistema elettorale delle grandi democrazie
Che vuole voltare pagina
Dall'altra ci sono
Conservatori ingenui
E voltagabbana
Due anni fa abbiamo di fronte
L'alleanza Craxi Andreotti Forlani
Che il caffè famoso non lo ricorda
Questa volta abbiamo davanti uno schieramento variopinto
Un'alleanza strana
Che non pensavamo prendesse corpo
Da Craxi a Orlando affini
E triste
Ed è una delusione
E Garavini cioè vedere che aveva raccolto le speranze di tanta gente passare sul fronte della conservazione
Abbandonare un patto che aveva sottoscritto di fronte agli elettori
E accordarsi a simboli del passato e di Tangentopoli
E tutto questo per un calcolo di bottega
Per qualche poltrona in più
Doveva essere il primo dei nuovi partiti
è diventato l'ultimo dei vecchi
Ma c'è una cosa
Vogliamo dire
Il nove giugno fu una grande giornata
Ma il nove giugno fu il primo atto della battaglia contro il vecchio sistema
Fu la prima vittoria dove
E norme importanti
Ma aprivamo una breccia
Rompevano un muro
Iniziavamo una strana
Cioè l'ho già detto l'hanno detto altri
Non saremmo qui sei
Vi fosse stato il nove giugno
Non ci sarebbe questa spinta riformatrice
Se non avessimo avuto quella vittoria
Ma oggi noi abbiamo il Po la possibilità non so la mente di distruggere un vecchio sistema ma quella di iniziare a costruire il nuovo
Quella di mettere una pietra una grande pietra angolare tre nel nuovo edificio
Gettare le basi dello Stato moderno più democratico più avanzato e noi vogliamo
Che è uno Stato che non tradisce le grandi idee della nostra Costituzione
Ma che ne lancia nel passato
Che non abbandona la via maestra che è stata seguita in passato
Ma la riporta ai tempi moderni
E per questo che il diciotto aprile
è una data importante
è una data che può essere anche più importante se riusciremo a lavorare di quella del diciotto del nove giugno
Perché il diciotto aprile non stiamo solamente cancellando un nuovo sistema stiamo iniziando a crearne un altro stiamo iniziando a costruire l'Italia del futuro
Il diciotto aprile amici credetemi se vincerà il sì sarà veramente il referendum bella spera
Ormai l'Italia non aspetta più da noi
Solo la cacciata via di una vecchia nomenclatura
In parte del resto già abbondantemente battuta
Dalla volontà popolare dalla forza della protesta dagli scandali dalla debolezza stessa di questa classe politica
L'Italia ormai aspetta da Noemi che noi creiamo la nuova il nuovo Paese l'Italia del futuro
Che cominciamo a dare la governabilità
Che cominciamo a risolvere o almeno a creare gli strumenti per risolvere i problemi terribili che oggi affliggono la nostra economia
Il problema angoscioso
Di tanti e tante categorie di emarginate dei milioni di disoccupati che vi sono ci
L'Italia oggi chiede di cambiare pagina non nella nuova pagina vuole e giustamente governi che affrontino il problema
Istituzioni in grado di risolvere le grandi questioni
Chiede uno stato che sia all'altezza di questo
Il diciotto aprile noi segniamo la prima da
Io poco fa
Ho ricevuto
Un bigliettino
Per uno che mi dice una cosa molto giusta
Chi pensa ai giovani disoccupati
E vorrei dire non solo i giovani disoccupato
Vi è l'undici per cento della popolazione che non guadagna
Preoccupanti vedi chi ha bisogno
Ha ragione
Questo mito che me l'ha scritto
E non basta che io gli è ricorrente
Come è giusto ricordare che come sapete tutti
Che se viviamo questa drammatica crisi economica e sociale
Non è solo per la congiuntura internazionale ma è anche per la debolezza dei governi che abbiamo avuto per la incapacità di una classe dirigente che non è riuscita a affrontare i problemi periti ha lasciato accumulare
Per chi ha lasciato accumulare una montagna di debito pubblico
Per il sia lasciato deteriorare lo Stato i servizi pubblici enti gettare le basi della crisi economica che stiamo vivendo oggi svuotare le casse
Lo Stato per rendere più difficile la lotta contro la disoccupazione tutto questo va ricordato e tutto questo è vero ma io so che tutto questo non basta
Non voglio fare illusioni creare illusioni
Voglio dire sesto Tomei chiama scritto questo biglietto alle migliaia di persone che attendono qualche cosa
Che noi non abbiamo la bacchetta magica
Che non risolveremo automaticamente tutti i problemi
Che la Risanamento economico finanziario e sociale dell'Italia sarà difficile duro e lungo
Ma che sente questa strada non potrà essere imboccata se noi non avremo un sistema politico in grado di darci governi seri in grado di darci parlamenti che decidano in grado di darci sin indagini che possano amministrare le nostre città in altre parole se noi non restituiremo alle Italia uno stack uno Stato vero uno stato dei cittadini uno stato in grado di governare e di affrontare i problemi
Il diciannove aprile non sparirà la disoccupazione cioè
Ma il diciannove aprile noi inizieremo a creare lo strumento che potrà affrontare questi problemi
Quello che è mancato fino
Quello che ha permesso che la crisi avanzasse Gallo passa quello che ha distrutto una situazione economica felicità e creato dopo anni di prosperità nuove categorie e più tardi emarginati in modo ancora più drammatico di
Noi arriviamo dopo tre anni ormai ti battaglie
All'epilogo della vicenda referendaria
Proprio di questi giorni
Nel mese di febbraio e di marzo
Assieme a tutti gli amici che sono qui che ad altri
Andammo per la prima volta in Cassazione a depositare i quesiti
Dopo alcune settimane iniziamo a raccogliere le prime file
è stata una marcia lunghi
Difficile
Che in certi momenti è sembrata perde
In certi momenti invece ha trovato la forza per superare tutti gli ostacoli
Nei momenti più difficili ha trovato voi che l'avete sostenuto
Adesso arriviamo
All'epilogo
Al momento finale
Certo avremmo voluto che fosse stata che vi fosse stato il Parlamento a fare il nuovo sistema
Avremmo voluto essere che fosse stato il Parlamento a farlo prima risolvere Melis o anni fa
Questi problemi che ci troviamo addosso
Non è stata colpa nostra
Se nonostante tutte le i nostri sforzi
E tutte le nostre spallate il Parlamento s'è perso nei meandri di una litigiosità infinita
Gli egoismi dei singoli hanno finito per trionfare
E le conclusioni sono state inconcludenti
è merito nostro invece se dopo anni di battaglie noi avremo forse fra qualche settimana una legge che per la prima volta dare ai cittadini il potere di eleggere direttamente il sindaco
Una legge che non è perfetta
Che va cambia
Che richiede ed è stato ricordato anche prima ulteriori modifiche
Che rischia di lasciare in piedi tanti partiti
Una legge sulla quale noi chiederemmo
Che sulle parti sbaglia che arretrate che ci sono
Si faccia il referendum che aggiungerebbe all'elezione diretta del sindaco un chiaro sistema maggioritario in cui non ci sono più caterve di partiti e strane coalizioni ma i cittadini scelgano direttamente il sindaco e la maggioranza che loro e chi vince ha il diritto di amministrare le città e chi perdeva l'opposizione come avviene in tutte le sane e le grandi democrazie
Tutto questo ci sta davanti fra un mese
Ricordiamoci che è un momento storico
Ricordiamoci che ma i nostri sforzi hanno dato finalmente agli italiani lo strumento per scegliere il futuro
Hanno dato finalmente l'arma
Per ricreare un nuovo sistema politico
Hanno dato direttamente al popolo
E credo che alla fine sia stato meglio così
La possibilità di mettere le basi dell'Italia del domani
Io spero che gli italiani non lascino passare questo tre
Che non tornerà più
Sperano che capiscono
Che hanno un grande fra una grande forza nelle loro mani che il loro voto deciderà le sorti del Talia delle prossime generazioni che l'Italia del futuro si farà il diciotto aprile
Ma tutti voi
E so che sono tanti che sono le comitati promotori nazionali e locali che fin dall'inizio hanno preso parte a questa Marra cioè questa iniziativa che hanno speso tante forze tante energie che hanno lavorato per arrivare finalmente a questo risultato dico ricordiamoci che abbiamo di fronte a noi un compito storico
Portare l'Italia
Veramente alle porte di una grande democrazia del futuro e questo compito nelle mani nostre e abbiamo iniziato questa minaccia
A questo compito
A questo obiettivo a questo grande traguardo noi in questo mese dobbiamo dedicare tutte le nostre energie tutti i nostri sforzi amici ne vale la pena
C'è un buon lavoro