Il ruolo della cosiddetta "guardia costiera libica" e i coordinamenti nella zona di soccorso SAR della guardia costiera italiana a Roma.
I migranti, piuttosto che tornare all'inferno a bordo delle motovedette libiche, preferiscono gettarsi in acqua.
Dopo Mare Nostrum la presenza di navi umanitarie è insufficiente, ancor più ora che le partenze avvengono da più punti della costa libica, lungo una linea orizzontale di almeno mille chilometri.
"Salvarli è un dovere morale, non solo legale".
(traduzione di Ada Pagliarulo, … photo Anthony Jean / Sos Mediterranee).
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