"Bosnia: rapporto sulla violazione dei diritti umani"

Ma
Ringrazio di essere venuti anche al di là delle previsioni debbo dire che per me tra l'altro in particolare per noi
Del gruppo di Napoli no particolare soddisfazione sapendo anche che in contemporanea c'è un incontro con Luciano De Crescenzo
è una concorrenza spietata
Comunque allora
Sapete appunto il il tema della giornata è la presentazione del rapporto di Amnesty International pubblicato dalle Edizioni sonda di Torino sulla Bosnia
Un rapporto che appunto cerca di mettere alcuni punti fissi sulla tematica delle Nozze di diritti umani nel conflitto della ex Jugoslavia di questo vi parleranno i i relatori che adesso di presenti immediatamente
Abbiamo a partire dalla mia testa Goffredo Fofi
Ragazzi per favore
Qua abbiamo Vincenzo Viccaro che il vicepresidente
Riccardo Noury che l'addetto stampa della sezione italiana
E il professor Pasquale Coppola ordinario di geografia politica ed economica
Viverlo entusiasti fa piacere però insomma no vi prego di mantenere la calma anche perché naturalmente
Lo scopo di questa giornata come sempre poi nelle nelle intenzioni di Amnesty International non è solamente quello di informare su un argomento di estrema attualità e drammaticità ma anche quello chiaramente di favorire una presa di coscienza che poi si fosse trasformare in azioni concrete
Perché naturalmente mi fa piacere che ci sia tanta gente qui in questo in questa sala stamattina ci farebbe ancora più piacere se naturalmente la vostra presenza poi si tramutasse in sostegno concreto alla volo di ansie comunque dell'organizzazione che lavorano per i diritti umani
Perché evidentemente soltanto a questo punto qualche cosa effettivamente potrebbe cambiare noi non possiamo dimenticare in questa occasione che mentre stamattina parliamo della Bosnia e mentre sui giornali di tutto il mondo si parla nella Bosnia
In centri in decine di Paesi del mondo centinaia se non migliaia di persone sono in in carcere sono perseguitate per aver espresso in maniera non violenta le proprie idee
Per fare soltanto agli esempi ricordiamo che è ancora agli arresti domiciliari il premio Nobel per la pace nel mille novecentonovantuno un San Suu Kyi
Che è ancora sotto minaccia di morte un lo scrittore Salman Rushdie
Che appunto per la per aver scritto come sapete il volume Versetti satanici
Che anche ragazzi della vostra età si trovano in questo momento in carcere o magari sotto tortura semplicemente per aver svolto delle attività ritenute dai governi dei paesi in cui vivono contrari all'ordine pur
Tutto tutti questi prigionieri sono quelli i prigionieri di opinione che Amnesty International addotta che Amnesty International fa diventare oggetto del proprio interesse
Naturalmente questo è rivolto all'interno di un invito a tutti può in particolar modo agli insegnanti
Chi volesse avere maggiori informazioni sulle attività di Amnesty in particolar modo del gruppo di Napoli e comunque degli altri gruppi della campagna naturalmente siamo qui a disposizione
Un'ultima cosa voglio ricordare a tutti ore in particolar modo anche poi ai giornalisti presenti
E di un'altra iniziativa che prossimamente si terrà qui a Napoli alla quale chiediamo particolarmente cioè nelle prime due settimane di marzo in particolar modo l'uno il cinque l'otto e il dodici di marzo presso il British Council l'istituto di spagnolo Santiago
Il singolo a colazione col WWF Campania abbiamo organizzato una rassegna cinematografica sulle popolazioni indigene della delle Americhe dagli eschimesi del Canada alle alle popolazioni del foreste pluviali dell'America Latina
Ci teniamo particolarmente perché sarà un'occasione per far conoscere attraverso cortometraggi di alto livello qualitativo che hanno vinto premi a festival internazionali le culture i modi di pensare
Di popolazioni sottoposte molto spesso appunto a veri e propri genocidi
Anche di questo punto se vorrete maggiori informazioni siamo disposta dall'UDC proferite al banco oppure potete interpellarvi direttamente penso a salire che si adesso il caso di cominciare vi ringrazio Ebola ascolto
Allora buongiorno di nuovo grazie per essere venuti così numerosi mi scuso per la sistemazione che non credo sia delle più agevoli
Cercheremo di non andare troppo troppo lunghi la l'idea nostra era quella di fare dei brevi interventi un paio a testa per ognuno dei relatori di dieci quindici minuti ciascuno
E di lasciare poi lo spazio voi per fare domande per esprimere così quello le vostre idee cosa pensate
Di questa iniziativa di Amnesty International sulla Bosnia e in generale della situazione dei diritti umani non soltanto in quella particolare ragione
Questa pubblicazione sulla Bosnia di Amnesty International e una delle molte dei è uno dei molti rapporti dei molti libri che Amnesty grazie alle Edizioni sonda e in particolare al presidente Antonio Monaco che qui e che ringrazio
Uno dei molti rapporti che ha mesti produce periodicamente e pubblicare le notizie sulle violazioni dei diritti umani e proprio uno dei metodi di lavoro di Amnesty quindi la denuncia
In maniera imparziale documentata
Di ciò che avviene nel mondo degli arresti per motivi politici delle torture delle condanne a morte delle sparizioni degli omicidi cosiddetti extragiudiziali compiuti al di fuori di ogni controllo legale
Tutte queste violazioni dei diritti umani di cui si occupa Amnesty International sono riportate in una vera e propria galleria degli orrori in questo rapporto sulla Bosnia
A me Schifani che dell'altro no fa soltanto dalla denuncia fa grazie all'opinione pubblica quindi grazie a voi grazie alla gente che si scriverà mesti che contribuisce alla mantenimento di questa organizzazione che autofinanziata
Ah mesti fa della pressione sui governi di ogni parte del mondo sulle istituzioni che tali governi rappresentano sulle organizzazioni internazionali quindi un misto tra denuncia e pressione questo è un po'il il metodo di lavoro di Amnesty International che sapete molti di voi Maginot sapranno è un'organizzazione per così dire molto istituzionale ovvero è ascoltata molta credibilità presso le Nazioni Unite presso altri organismi presso diversi governi
Però è anche un movimento di massa a cui si può aderire con veramente poco con trenta mila lire all'anno e movimento che ha bisogno in maniera imprescindibile dell'appoggio dell'opinione pubblica e il fatto che sia movimento di massa
Dimostrato anche dalla dalla gente che c'è qui quest'oggi
Io inizierei subito con Enzo Viccaro vice presidente della sezione italiana di Amnesty International
Al quale affidò il compito di illustrare in maniera schematica sintetica i contenuti del rapporto di Amnesty International sulla Bosnia
E descrivere quindi quali sono stati gli interventi sulle violazioni dei diritti umani compiute in questa ex repubblica jugoslava nel corso del mille novecentonovantadue
Innanzitutto ringrazio tutti voi per essere qui presenti in gran numero
E interlocutori presente al tavolo con cui credo riusciremo ad animare dopo un dibattito molto ricco
Credo che mai
Libero fu presentato in un contesto di così tragica attualità come questo rapporto sulle azioni e diritti umani in Bosnia
Aprendo i giornali di giorno in giorno vuol pagine si aggiungono alla alla tragedia inenarrabile
Di questa terra lo scrittore francese che poco alcuni mesi fa profeticamente chiamava Sarajevo questa splendida citato Giolo di razze crocevia tra nord e sud est e ovest
Una cita tragica dal timido sorriso certamente la tragedia si ampia di giorno in giorno e di sorriso sia pur timido credo che non ne rimarrà traccia in questo Paese e in tutti i territori massacrati dell'ex Jugoslavia
Per per anni per decenni dopo quello che sta succedendo
Non spetta a noi diamo Nesti fare in prima battuta analisi sulle radici storiche sulle questioni geopolitiche che si collegano al conflitto bosniaco gli altri conflitti nell'ex Jugoslavia
Che hanno che mettono in ginocchio le risorse tradizionali della diplomazia internazionale del diritto internazionale saranno
Coloro che mi seguiranno alla parola poter illustrare con competenza questi aspetti
A noi di Amnesty il compito come per ogni violazione di diritti umani ovunque nel mondo accada chi andare a una
Denuncia precisa certa che possa essere stimolo e bassa l'azione consapevole dell'opinione pubbliche di chi in tutto il mondo
Ci sostiene
Il rapporto sulla Bosnia inizia con un quadro generale su quello che il contesto internazionale quelli che sono i precedenti storici recenti del conflitto Bosnia
Nel novanta anche impose ci sono state le prime elezioni in cui si presentavano più partiti ed altro non era uscito una composizione di partiti che rispecchiavano in maniera più o meno esatta le varie componenti etniche nazionalità presenti in Bosnia i musulmani che rappresentavano circa il Services più del sessanta per cento della popolazione
I croati
Che rappresentavano il tredici quattordici per cento il trenta per cento
Ai serbi si era cercato un difficile equilibrio politico creando sia un governo sia una presidenza sette membri in cui le varie nazionalità fossero proporzionalmente
Rappresentate
Ma fin dall'inizio la componente musulmana e quella croata prendeva per l'indipendenza della Bosnia
Dall'ex Federazione jugoslava e a ciò si opponeva in maniera netta la componente serba legata invece al vecchio nucleo
Della sopravvissuta Repubblica riserva di Serbia e Montenegro
Così
Si arrivava a un referendum popolare sulla indipendenza nel marzo del novantadue in cui il novantanove per cento di coloro che si erano recati al voto si dichiaravano per l'indipendenza della Bosnia ma contestualmente la parte serba
Si opponeva e dichiarava unilateralmente senza alcun riconoscimento internazionale Credem presunta Repubblica
Serba all'interno della Bosnia chiamando praticamente a raccolta la propria componente etnica in una situazione difficilissima
Perché credo che su questo in particolare il professore Coppa ci potrà illuminare se si va a vedere una cartina della posta dal punto di vista della distribuzione delle varie etnie si vede che se sono profondamente intrecciate e che la maggior parte delle aree Bosnia che prima dell'inizio del conflitto non vedevano nettamente una prevalenza dell'uno dell'altra componente ma una loro sia pur difficile convivenze tutto queste oggi è stravolto dalla guerra
Fatta questa questa premessa Nesti ha cominciato a raccogliere fin dall'inizio il conflitto alla metà dell'anno scorso informazioni sulle violazioni che ricadono sotto il suo specifico
Mandato
E una altra premessa di principi e di metodo contenuto in questo rapporto
E che sia pure con una preponderanza numerica per le violazioni compiute dalle forze militari paramilitari e di polizia serba anche le altre parti attualmente in conflitto
Cioè le forze legate alla componente croata e a quella musulmana si sono macchiate di violazioni altrettanto gravi e ammessi afferma in questa occasione come in altre occasioni analoghe di conflitto che nessuna violazione
Per quanto grave compiuta da una parte può essere utilizzata pretesto strumentalizzare al giustificazioni di violazione da parte dalla parte avversa il nostro ruolo delicatissimo in questo caso di stare dalla parte delle vittime e sollecitare l'attenzione e l'intervento internazionale per le vittime ovunque esse siano
E in qualunque contesto la violazione bene
A partire dall'aprile del novantadue e qui siamo è capitoli
Centrali del rapporto
Arresti e detenzioni arbitrarie
Detenzione in condizioni assolutamente disumani
E segnate da torture giornalieri contro non tanto e soltanto militari prigionieri ma inermi civili si sono moltiplicati in ogni parte del territorio bosniaco
Migliaia di questi civili soprattutto musulmani sono stati incarcerati unicamente a causa della loro appartenenza etnica o delle più opinioni politiche espresse e quindi secondo il mandato e la prassi di Amnesty International sono prigionieri per motivi di opinione per i quali vi chiediamo per ciascuno di loro l'immediato rilascio e delle garanzie
Sul loro destino successivo sulla loro possibilità eventualmente di richiedere rifugio anche al di fuori del loro territorio di appartenenza
La responsabilità di talenti giuramenti e torture dicevo prevalentemente della componente serba ma non mancano e continua ad affluire
Alle strutture ricerche riammessi notizie di imprigionamento e torture anche dalle altre componenti
A leggere il rapporto pare che non ci sia stato tipo di edificio questa Bosnia massacrata
Dalle scuole e dalle star di dalle cantine delle stesse vittime dell'imprigionamento che non siano diventati luoghi di terrore luoghi di tortura
C'è una fabbrica come la che era ferma era una fabbrica di ceramiche pensate in una località della Bosnia orientale credo nord-occidentale principio
I serbi vi hanno tenuto chiusi in quattro comparti non più grandi ciascuno di questa sala tre mila prigionieri
E qui oltre alle percosse continue nei confronti di prigionieri di ogni unità
Donne uomini bambini con ogni mezzo possibile calci di fucile i picconi a ai sacchi di sabbia
Il terrore e questo ci viene detto dalle testimonianze dirette che ammesse potuto raccogliere dei sopravvissuti veniva al calar della sera
Dove queste persone stipate al di là di ogni umana credibilità erano costretti per un tozzo di pane un po'di minestra già storditi dalle botte a cantare canzoni serbe
Quando non erano fatti
Autentici bersagli del Tito
Delle guardie che indiscriminatamente cominciavano a sparare in questo mucchio disperato ad altezza d'uomo
Gli stati sono stati veri luoghi di transito per la decapode postazione della popolazione di interi di interi villaggi
Ci sono soldati croati che ci hanno detto ed è riportato nel rapporto di essere stati prigionieri in un ex allevamento di bestiame
E alcuni di loro venivano poi arbitrariamente uccisi a una scadenza che ricorda decima azioni
Che ha la memoria di molti
Fanno pensare
Storie della seconda guerra mondiale
Come vittime di torture di uccisione arbitrarie ci sono state Point
Migliaia di donne centinaia di donne e di bambini
In queste località
Anche la polizia e militari di parte musulmana bosniaca si sarebbero macchiati di di gravi violazione nei confronti di civili inermi ce l'ha raccontato per esempio un giornalista anche la sua testimonianza è riportata Milan soffice un giornalista serbo distanza a Zenica lavorava per la tangente l'agenzia ex Jugoslavia presso un giorno picchiato brutalmente imprigionato per settantotto Giovanni in stanze di quindici metri quadrati con un'altra ventina di persone
Poi c'erano le decimazione poi ci sono le denunce di stermini di massa nel corso di queste terribili prigionieri
Solista il mini di massa del contesto le prigioniere questo rapporto ha una posizione interlocutoria perché stiamo ancora raccogliendo prove incontrovertibili ma di eccidi avvenuti
Nel contesto di RAI
Di villaggi e città in tutto il territorio della Bose orientale Amnesty a dati certi
Ricordo fra tutti l'eccidio di almeno ottantatré musulmani anche qui uomini donne bambini nel villaggio di sacro Park sedici maggio del novantadue i cadaveri da testimonianze incontrovertibili erano orrendamente massacrati alcuni avevano la testa letteralmente staccata via dal corpo
A colpi di pistola
Ricordiamo le fosse comuni ritrovati a Mostar capitale sto mi sbaglio della componente bosniaca da compone le musulmane della Bosnia
Su tutto decisione compiute dai serbi fino al giugno del novantadue quando avevano il controllo militare
Del territorio
Notizie dell'agenzia Reuters dell'agosto poi controllate da Amnesty nell'agosto scorso parlano di almeno centocinquanta cadaveri ritrovati
In queste fosse poi ci sono le migliaia e migliaia di profughi profughi della disperazione profughi musulmani profughi serbi
Rovati che fuggono dei loro luoghi di residenza e cercano riparo nelle aree che siano sotto il controllo o delle forze militari di proprio nazionalità oppure fuori dalla Bosnia Erzegovina
E si capisce come le brutalità gli arresti ingiustificati le sparizioni rientravano nella logica di costringere le popolazioni indesiderate a trasferirsi dalle loro aree in cui hanno vissuto e convissuto per anni per decenni hanno intrecciato rapporti anche di sangue
In questo quadro allucinante l'avrete letto sui giornali che va sotto il nome di pulizia etnica questo progetto di ridistribuzione impossibile delle di separazione di segregazione tra le etnie e spesso proprio la detenzione e la tortura ammessi né alle prove sono servite a costringere i civili ad abbandonare la loro casa le loro poche cose spesso povere cose in questi territori
Costringendoli poi a sottoscrivere un atto in cui rinunciavano tutte le loro proprietà quindi costretti ad andare via spogliati sistematicamente di ogni strumento di sopravvivenza
Inutile dire tutto questo in barba a le più elementari norme del diritto del diritto internazionale del diritto umanitario e su questo credo che avremo modo di tornarci dopo
E poi in un'appendice dedicata a questo argomento l'aspetto forse più aberrante nuovo inusitato del dramma bosniaco l'uso sistematico dello stupro
Ai danni di donne prevalentemente musulmane di ogni età
Proprio in uso nell'ambito di forme di detenzione finalizzate acquisto forma di umiliazione e di annientamento sistematico della nazionalità costringendo poi alcune
Di queste donne a portare a termine gravidanze indesiderate potremmo dire una sorta di genocidio allora esce e anche rispetto a questo la comunità internazionale si interroga
Completamente smarrita avrai un figlio serbo
Ha gridato a un certo punto uno degli stupratori una giovane a una giovane donna picchiata torturata quei ripetutamente violentata da più di una decina
I miliziani
Quali le principali richieste che Amnesty pone ora tutte le parti in conflitto pone soprattutto all'attenzione e alla pressione dell'opinione pubblica internazionale che mai come in questo momento può essere determinante
A dispetto di tutte le norme internazionali del diritto umanitario viene esercizio di un efficace controllo da parte dei dirigenti politici di tutte le le componenti nella prevenzione di abusi da parte delle rispettive forze militari e paramilitari
Il rilascio di tutti i civili detenuti esclusivamente per la loro i origine etnica o catturati come ostaggi per essere scambiati con altri prigionieri devono essere in condizionamento lasciate queste persone e adesso deve essere assicurata un'adeguata tutela
Per l'incolumità dopo il rilascio
Tutte le strutture di detenzione dovrebbero essere note soprattutto aperte ai spezzoni regolare da parte di organismi internazionali sapete che in questo senso c'è un particolare impegno il ruolo della Croce Rossa internazionale
Nessun prigioniero dovrebbe essere ovviamente torturato tutti dovrebbero essere assicurati anche ai prigionieri militari catturati nel contesto déco del conflitto standard minimi di detenzione internazionalmente stabiliti
Tutte le parti in conflitto re per assicurare la cessazione immediata poi delle cessioni deliberati arbitrarie
E poi ovviamente
Necessario che
I dirigenti politici tutte le parti di all'inizio indagini approfondite imparziali rispetto alle denunce i violazioni dei diritti umani del diritto umanitario molti di voi avranno letto
Sui giornali che si giorni che c'è una proposta che è stata anche avanzata appoggiata dal governo italiano della costituzione di un tribunale internazionale indipendente per la valutazione
Dei crimini di guerra che sono venuti nel nel contesto dei conflitti nell'ex jugoslavi
Questo potrebbe essere un passo noi di Amnesty danni da sempre con la nostra diplomazia fatta di gente di un milione cento mila persone che in centocinquanta Paesi delle più diverse estrazioni di nazionalità etnia di credo di
Formazione politica e culturali in ogni parte del mondo sono organizzati nel nostro movimento perché da anni chiedono per la Bosnia come l'hanno chiesto
Per trent'anni però ogni focolaio di violazione di repressione sistematica dei più elementari diritti chiedono che sia fatta luce sulle responsabilità ovunque e dovunque che responsabili struzzi hanno
Assicurati alla giustizia quindi siamo inattesa speranzosi e vorremmo poi anche verificare comunque che questo tribunale internazionale sia effettivamente indipendente Possa giudicare con serenità
Ed equità
Le situazioni accertate voi sapete peraltro che noi siamo in linea di principio contrari alla pena di morte non vorremmo mai che alla violenza l'aberrazione si aggiungesse altra violenza
Magari vedendo comminare condanne a morte
A pochi responsabili individuati che risulterebbe dei capri espiatori di una situazione che richiede ben altra
Ben altro tipo di intervento e per ora mi fermo qui grazie
Grazie Enzo micro oh naturalmente i relatori sono liberi di commentare ciò che dice la persona che li precede io mi limito a dare alcuni spunti per una possibile riflessione
E come avete visto a me estivi che sviluppa le sue denunce attraverso un sistema di riferimento cioè delle norme
Del diritto internazionale che chiede a tutte le parti denunciate di violazioni dei diritti umani di rispettare sono norme che in teoria senza entrare troppo nel dettaglio ma che in teoria tutti gli Stati che le hanno sottoscritto e ratificato e dovrebbero rispettare
Norme che ad esempio prevedono il divieto di arresti arbitrari il divieto di torture
A che garantiscono alcune delle libertà fondamentali della persona umana
Questo è il sistema di riferimento di Amnesty International nelle raccomandazioni che Amnesty fa tutte le parti coinvolte nel conflitto della ex Jugoslavia c'è proprio questo continuo riferimento alle norme internazionali delle Nazioni Unite di altri organismi sovranazionali
Accanto al sistema di riferimento c'è un metodo di lavoro il metodo di lavoro consiste nel effettuare ricerche sul campo quindi in questo caso vuol dire che Amnesty ha inviato due proprie missioni di ricerca nel corso nel novantadue
In Bosnia e nelle altre zone della ex Jugoslavia
Ha condotto interviste sul campo quindi è andato a parlare direttamente con le vittime di violazioni dei diritti umani con i loro familiari con profondi sfollati dalle zone di guerra di ha potuto così ricostruire un quadro che certamente non è completo
Ma quanto meno per ciò che contiene attendibile
Immagino molti di voi abbiano assistito in questi giorni a questo balletto delle cifre che si è ripetuto anche per quanto riguardava un altro tragico aspetto di questa guerra che era quello dei campi di detenzione questo balletto di cifre riguardanti le vittime della violenza sessuale
Si è perso di vista il problema che venivano commesse violazioni gravissime sul sui corpi gli esseri umani
E si è cominciato a discutere se la più attendibile un rapporto che parlava di ottanta mila vittime di un altro che ne parlava di venti mila un altro di cinque mila un altro che coinvolgeva i generali delle Nazioni Unite un altro che coinvolgeva altre persone
Si è perso completamente rivista quanto sta accadendo e cioè che lo stupro è un'arma di guerra utilizzata da tutte le parti in conflitto e si è perso di vista soprattutto il fatto che l'attenzione sarà rivolta alle vittime
Di queste violenze
Il metodo di Amnesty in questo caso è stato quello di non partecipare a questo balletto di cifre ma di raccontare ciò che aveva accertato
Sottintendendo comunque che anche una sola vittima di stupro è una vittima in carne e ossa e che il fenomeno non diventa importante degno di attenzione quando si passa oltre la soglia delle cento delle duecento ore delle mille questo metodo cui ammessi si è attenuta
Nella sua storia e si e si attiene anche in questa in questa occasione
Superato il momento di panico volevo
Chiedere a al professor Coppola di commentare in qualche modo
Questo
Questo metodo di allestite nel sistema di riferimento alle norme del diritto internazionale i suoi pregi i suoi limiti se ci sono evidentemente così come dopo Goffredo Fofi di commentare invece questo metodo
Della costruzione delle pubblicazioni di Amnesty secondo che i criteri che lui conosce bene che io ho precedentemente spiegato direi do la parola al professor Coppola
Ma io debbo fare anzitutto una precisazione
Che corrisponde al mio modo di rapportarmi acquisto indagine di anni dalla lettura delle pagine naturalmente non solo da questo l'abbiamo tante fonti di informazioni a questo proposito ma la lettura delle pagine di amnistia è un concentrato particolarmente rilevante per la sua proprio per motivi che ci sono stati detti per la sua imparzialità
Per
Appunto perché sfugge a questo discorso del per il ballo delle cifre del mettere in piazza di il disagio in maniera cerca di essere più possibile obiettivo ecco di fronte a questo io debbo dire con molta sincerità che provo una duplice vergogna
Io provo vergogna in quanto europeo
Io pensavo che un continente
Con bagaglio di storia come d'Europa
Non dovesse ricadere
In orrori come quelli che sono denuncia ma su questo magari verremo dritta e provo vergogna come intellettuale provo vergogna trasformare in parole il senso dell'orrore della partecipazione
Per la violazione dei diritti umani
Io credo che in pochi casi ci si senta tanto impotenti come uomini studio e di pace forse la stessa cosa
Come in queste circostanze
Io credo però il primo dovere gli studiosi non stia né nel compianto tutto sommato né nelle sacre Azzi
Oltre le facili condanne le logiche necessarie conta condanne la cosa fondamentale aiutare a capire
Solo in un certo livello i concerti sapevo lenza in sostanza cioè la flebile speranza di evitare gli errori per quanto consentano le memorie sarebbe follia degli uomini
Ora vedendo più in dettaglio la domanda che mi è stata fatta appunto io posso soffermarmi sul rapporto non per dire delle nefandezze sono già state ricordate
Ma per dire che contiene sostanzialmente secondo me due indizi estremamente interessanti poi magari riprendiamo una seconda tornata il primo è che nei racconti che vengono fatto su fatti sì vedo molto bene questo intreccio questo groviglio i popoli che vivono gomito a gomito
Gente che fa riferimento nel racconto delle sue sfortune
Agli eventi che sono accaduti ad opera di suoi concittadini con cui
Ha vissuto gomito a gomito fino al giorno precedente a vita antichi villaggi vicini di nuclei i versi che stanno portata di voce
L'altro elemento che interviene estremamente interessante e tecnicamente forse da un punto di vista
Diciamo delle difficoltà di stesura del rapporto ancora più un rilevante e la molteplicità dei gruppi in guerra è una guerra di tutti contro tutti in cui ogni tanto
Si fa riferimento a milizie eserciti regolari polizie
Gruppi paramilitari gruppi che di cui non si ignora persino la struttura
E qui viene la prima grossa indicazione di limiti dell'approccio non solo di allestiti qualunque
Anima bella o compresse anime belle o comunque di gruppo che indagini in maniera oggettiva rispetto a questo tipo di
Conflitti
Analisti fa giustamente riferimento avete appena sentito a convenzioni patti accordi che sono stati pensati per guerre normali semmai vi è qualcosa dello di normale nelle guerre
Guerre tra Stati consolidati
Tra gente che ha firmato trattati che ha assunto che ha una capacità di sottoscrivere accordi di rispettarli e qui non siamo in questa situazione sia una situazione di Stato fluttuanti questi non sono stati consolidati
Quando sentiamo parlare di trattative intorno ai tavoli non siamo di fronte in molte circostanze meno ai membri ulivista
Intorno ai tavoli siedono partiti anche fazioni capibanda alcuni veri e propri criminali di guerra sospettati di crimini gravissimo ora
Cosa volete che significhino convenzioni e accordi quando l'ideologia intorno alla quale sta votando questa guerra questo conflitto e quella della pulizia etnica in un in una realtà dove la mescolanza etnica su questo punto magari terremoto e estremamente
Elevata ha connotato fondamentale
Dicevo questa non è una guerra fra Stati
E quindi diventa difficile anche in che indagare sulle vittime ecco
Che diventa ancora più alle aleatorio il discorso sui numeri sulle irrilevanza ci sono oggi profondissime che si che segnalano un incrociarsi di almeno tre cru conflitti
Complicatissimo
Vi sono i conflitti con una un fondamento
Etnico fondamentale i componenti nazionali storiche del ai ex Jugoslavia serbi croati bosniaci e montenegrini Marcello sloveni ma anche albanesi
Tipo intrecciati a questi intrecciato a questo un conflitto che riguarda cattolici ortodossi musulmani cosa che non sempre coincidono
E poi ancora un altro conflitto
Che ogni tanto affiora sotto l'egida dei discorsi fra il gossip e il in un più rosso
Tra quelli che erano addirittura in certe circostanze ex neri vecchie pendenze lasciate dalla guerra antinazista e seguiti di questa guerra
Che ha seminato
Questa Regione di odi profondi
Io credo che se qualcuno
I voi a conoscenza
Il comune sentire i ministri chiaro nella Venezia Giulia ha idea di cosa sia stato anche lo strascico anche sul nostro versante di quei conflitti ancora oggi
Hanno lasciato il segno e questo a maggior ragione ci preoccupa per quello che potrà avvenire per le generazioni future a fronte di quanto sta avvenendo ci anche se oggi per miracolo riuscissimo a chiudere i rubinetti di questa guerra così sanguinosa il tutto si muove sullo sfondo di Balcani dove le componenti non si chiudono nemmeno in questo gioco
Jugoslavia ma come io appena accennato vanno al di là dei confini sloveni che stanno nel territorio italiano
Dalmati istriani che in qualche modo reclamano il loro imparenta mento con le tradizioni con la cultura italiana
Albanesi che stanno tra due parti al confine ma c'è Doni che stanno a monte questi dati
Da più lati una frammentazione impressionante
Che è il quadro dentro il quale si sviluppano questi confini
In realtà siamo molto più prossimi qui
Oggi
Nel sulle soglie del ventunesimo secolo a guerre di religione agguerriti con la guerra dei trent'anni che hanno insanguinato il cuore dell'Europa
Alcuni secoli fa
Che ha guerre come quelle del costretti Gucci altezza Tor la
Tecnologia moderna
Siamo più prossimi se vogliamo trovare un raffronto all'epoca attuale agli scontri tra i clan libanesi
Per capire però la logica di questo forse dovremmo fare un passo indietro e questo magari lo facciamo nel secondo giro di opinioni
Goffredo Fofi
Io volevo cominciare leggendo un Breve brano il prime righe del rapporto annuale di Amnesty International pubblicate in questo libro e seguite dopo questo rapporto con un seguito di dati e di osservazioni che riguardano un circa centocinquanta Paesi del mondo dove si verificano quotidianamente ogni anno violazioni dei diritti umani
è interessante anche secondo me è
Sentire la prosa di Amnesty International sentire come come vengono raccontate queste atrocità queste cose terribili che succedono un po'in tutto il mondo la violenza del potere continua queste le prime frasi su questa frase poi vorrei tornare
Questo rapporto che riguarda centoquarantadue Paesi descrive gravi violazioni dei diritti umani fra cui la cultura uccisioni sparizioni detenzioni arbitrarie uno dei fattori che più contribuisce a questa barbarie della realtà e l'impunità anche questo è un progetto molto importante è stato già affrontato da da dagli amici prima però anche su questo credo che bisognerà ragionare ancora
Finché gli agenti della repressione possono pensare di poter rapire e torturare uccidere senza tema di essere scoperti e puniti il circolo della violenza non si spezzerà mai
E come dire subito nella seconda fase però si passa ha una reazione attiva al pensare subito che cosa bisognerebbe fare non bisogna dire che una delle logiche fondamentali di Amnesty è una delle logiche fondamentali di chi vuole agire all'interno della storia oggi una storia così crudele e così insensata come quella che viviamo
è quella di non spaventarsi troppo del dell'orrore del mondo ma cercare immediatamente quali sono i modi per per intervenire per garantire la seconda frase infatti dice immediatamente
Con i drammatici cambiamenti politici occorsi in diverse regioni del mondo i diritti umani hanno ottenuto un grande rilievo nelle relazioni internazionali quali mai avevano avuto prima una fama di violatori dei diritti umani
è divenuta per gli stati motivo di grande imbarazzo non solo nell'ambito delle Nazioni Unite ma anche delle relazioni con gli altri Paesi
Paesi i cui governanti solo dieci anni fa non avrebbero prestato un'attenzione neppure di facciata e diritti umani proclamano ora l'importanza dei diritti umani
Ecco questi due elementi queste due facce della realtà sono quelle su cui vorrei appunto che si riflettesse un po'un po'tutti insieme sicuramente il mondo di oggi è un mondo che mette paura a me mi mette molta paura mi angoscia molto
Anche perché usciti con la mia generazione da momenti anche di grande esaltazione di grande speranza
Si credeva nelle rivoluzioni si credeva nel cambiamento nel miglioramento dall'interno tramite riforme sia del sistema capitalista che del sistema
Detto socialista abbiamo assistito al crollo del sistema socialista con una velocità impressionante abbiamo assistito alla sconfitta di tutta una serie di speranze di prospettive che il mondo degli anni sessanta e settanta sembra avere aperto per cui Duemila ci si presenta sotto questa duplice faccia terrorizzante da un lato della come si può dire dell'incubo ecologico che è un discorso estremamente importante su cui poco si sia ragione anche su questo e dall'altra su quest'altro incubo questo incubo della violenza questo incubo della violenza del potere che ci riguarda tutti da vicino perché ci vede in qualche modo tutti
O da una parte o dall'altra non si può essere indifferenti non si può essere
Come si può dire innocenti non ci sono innocenti al mondo ci sono colpevoli o vittime
Le vittime spesse volte come questo documento racconta
Diventa no in una fase successiva con la presa del potere o anche con la il mettere e copiare gli metodi del potere per esempio si dice molto chiaramente a chiare lettere che in moltissime situazioni di guerriglia di rivolte eccetera
I rivoltosi guerriglieri coloro che lottano contro il potere dominante principale contro il quale è giusto lottare applicano però gli stessi metodi per esempio Sendero luminoso in interruppe ad esempio l'Iraq in Irlanda per esempio molti molti gruppi all'interno del del terzo mondo dell'India del del mondo arabo e così via ecco questa questa continua ossessione che nasce dal dal dal dalla dalla smania del potere dalla
Necessità nello stesso tempo di ribellarsi al potere da chi è sottoposta a tutto questo mi pare che abbia delle chiavi di lettura che sono
Da un lato quelle su cui sempre abbiamo un pochino cercato di ragionare
Di tipo economico il potere in fondo il potere di chi comanda e di chi gestisce più beni su chi non nel non ne gestisce e non ne deve gestire perché se li gestisse
Evidentemente ce ne sarebbero di meno per le classi abbienti per i ceti abbienti
Per i i padroni in qualche modo di un di una società di un sistema sociale
Dall'altro lato il problema però si presenta con una faccia che sicuramente antica ma che a noi sembra un po'nuove perché l'amo molto trascurata quella che io definirei come e dell'eccesso di memoria
Non so se questo discorso può essere chiaro ma per esempio mi pare ecco se noi confrontiamo l'Italia con la Jugoslavia noi soffriamo di una scarsità di una carenza di una miseria di memoria non abbiamo memoria ed il benessere la corsa in avanti ci hanno portato a dimenticare un sacco di cose per esempio abbiamo dimenticato che eravamo un Paese contadino molto povero fino appena trent'anni fa
E che eravamo un Paese che esportava manodopera all'estero un paese di emigranti quali emigranti all'estero si trovavano più o meno nelle stesse identiche situazioni in cui si trovano oggi in Italia gli immigrati che arrivano noi che abbiamo subito il razzismo dei popoli che ci accoglievano che abbiamo subito la discriminazione
Sociale e culturale
Economica e politica all'interno degli Stati dove andavamo a elemosinare un pane quotidiano che qui c'era negato oggi facciamo esattamente le cose che facevano
Quegli Stati nei nostri confronti le righe applichiamo consciamente o inconsciamente credo senza ha fatto ragionare sul passato e sull'esperienza che ci riguarda
Direttamente nei confronti del
Dei nuovi immigrati che arrivano nel nostro nel nostro Paese mettendo i insieme gli stessi meccanismi per esempio
I meccanismi degli stereotipi vagamente razzisti etnici sono più o meno gli stessi che i francesi o gli americani usano nei nostri confronti non c'è
Non c'è nessuna nessuna differenza vi assicuro
Dall'altro lato c'è troppa me troppa memoria
Latte meglio non applaudire perché tanto il mondo non
Semmai alla fine insomma
Troppa memoria cosa vuol dire troppe memoria vuol dire vuol dire che in un paese come la la Jugoslavia per esempio se una ossessione della memoria come se questo c'ha sbalordito noi che abbiamo una certa età come se per esempio la Russia settant'anni di potere socialista non abbiamo cambiato assolutamente le cose le tensioni etniche le perfino le ideologia preesistenti alla rivoluzione sovietica nonostante il potere totale e totalitario di uno Stato che
Gestiva le scuole gestiva il le i mezzi di comunicazioni di massa gestiva tutto gestiva ogni tipo di potere anche quello sulle coscienze e sull'informazione come se settant'anni non avessero lasciato traccia si
Ho detto socialista ha portato ad avere nel mondo in sostanza un unico padrone questo unico per l'unico gendarme unico gendarme internazionale che gli Stati Uniti d'America perché perché lo Stato più forte
E essendo lo Stato più forte molte volte mette gli altri stati di fronte di fronte al fatto compiuto a dei sistemi di ricatto nei confronti degli altri degli altri Stati si assume un compito
Che gli altri per molte ragioni visita spesso non si assumono e io spero fortemente che non succeda questa cosa rispetto alla Jugoslavia perché le vita degli europei non non ci portino via via a una sorta di intervento americano e complicherebbe enormemente le cose invece di delle complicherebbe anche rispetto alla situazione italiana invece che che risollevarne quindi si tratta di ridiscutere in profondità chiamiamole così le regole del gioco se vogliamo le regole della convivenza civile della convivenza tra Stati
Che oggi sono profondamente in crisi in uno riesplodere di piccole guerre senza più l'incubo delle grandi guerre della guerra mondiale e della guerra atomica della guerra tra blocco
Sovietico e blocco occidentale ma in un proliferare di piccole guerre che continuano a espandersi e che possono in qualche modo anche tra volgersi perché noi siamo nell'occhio del tifone noi ci illudiamo noi italiani di esserne fuori
E in questo insomma la Jugoslavia lì se andate a leggere si vedono dall'altra parte una giornata di di di di sole una giornata limpida si vede la costa albanese si vede la costa jugoslava
Ci si va in quattro ore in Jugoslavia con un normale con un normale traghetto
Sono sono posti che sono molto vicini a noi a sud abbiamo a due passi il mondo arabo il Maghreb Enzo non siamo fuori dal mondo siamo nel mondo siamo profondamente coinvolti nel mondo soltanto che facciamo un po'finta di dimenticarci nella nostra beata incoscienza
La nostra scarsità di memoria ci porta anche a a una sorta di scarsità di povertà della curiosità nei confronti degli altri questo è chiaro che non dipende solo da lui non dipende dal singolo cittadino non dipende dallo studente
In una scuola dove certe cose non vengono dette non vengono esaminate perché il presente più scabroso del del passato
Dipendono dal fatto che c'è tutto un sistema culturale che quello del nostro Paese molto opportunistico in fondo molto corporativo molto vile molto
Con un fondo di di di pensare bene i propri vantaggi e poi fuori chi è che se ne importa casa mia le cose vanno benino quello che succede nelle altre case non ci riguarda invece ci riguarda da vicino perché appunto siamo circondati e non sia e siamo che lo si voglia o no siamo cittadini del mondo siamo cittadini del villaggio globale perché i rapporti all'interno del mondo dei vari paesi del mondo o oggi sono estremamente intricati intricati e stretti
La nostra viltà alla nostra età si esprime in molti modi
Io credo che ci siano anche dei motivi
Di generali appunto la scuola funziona come funziona i mass media i mezzi di comunicazione di massa sono probabilmente i principali responsabili non solo della nostra disinformazione sugli Esteri gli esteri nei giornali contano molto poco se uno vuol sapere bene cosa succede oggi in Jugoslavia io per esempio dove posso mi leggo liberazione le monde perché sono due giornali
Francesi che si trovano in Italia che circolano in Italia e queste notizie queste informazioni le analisi non solo notizie informazioni e le spiegazioni
Che se uno vuole una spiegazione cosa succede jugoslavi in Italia sono rarissime le persone che cercano di affrontarle di darsi alle le spiegazioni le si trova altrove questa è una responsabilità enorme della nostra classe dirigente dei nostri come dire intellettuali giornalisti degli informatori dei nostri informatori
Perché perché loro hanno molto più interesse alla canea italiana quotidiana hanno molto più interesse perché fanno parte di sistemi di potere e di sistemi corporativi che pensano anche loro che quello che succede di là non li riguarda da vicino noi arriviamo a delle punte di vita da parte dei nostri governanti da parte dei nostri giornalisti indicibili voi sapete che di recente il Washington post che è un giornale molto importante quello che tramite che fece scoppiare lo scandalo del Watergate che fece sparire Nixon dalla scena
Presidente degli Stati Uniti venne eliminato dalla presidenza
Grazie a questo scandalo che rispetta i nostri era minimo vi assicuro una cosina da niente solo di piccola informazione spionaggio tra partiti su quello che è l'unico facevano tra di loro insomma senza una un un'amplificazione di effetti così vasta come quella italiana ecco in una situazione di questo genere noi abbiamo invece in Italia
Le più alte sfere della Repubblica come si dice coinvolte e nel racconto che ne ha fatto lo ha assunto un post dicendo cose che tutti in Italia sappiamo e sette e sapevamo che adesso stanno esplodendo quotidianamente
Per esempio di casi di corruzione clamorosi nei confronti proprio del terzo mondo ci sono dei soldi che lo Stato italiano il Parlamento italiano e i cittadini italiani hanno devoluto agli aiuti per esempio nei confronti della Somalia questi soldi sono finiti è notizia di oggi per esempio per comprare un appartamento da un miliardo per l'amante di un ministro che era il ministro degli Esteri
Allora il ex presidente della Repubblica e coinvolto in questo in e coinvolti in questo scandalo dell'appropriazione di questi di questi già abbiamo una situazione in cui in nostra nostra mancanza di rispetto per quello che succede altrove e il nostro egoismo diritti arriva a punte addirittura grottesche quasi comiche
All'interno di una situazione però che ci coinvolge tutti perché ci coinvolge tutti per un dato molto semplice l'ottanta per cento della delle risorse mondiali
Viene è in mano nostra è in mano dell'Occidente ricco di quei sette dieci Paesi più ricchi del mondo di cui noi facciamo parte nonostante poi le differenze in te nonostante lo spettro della disoccupazione
Nel Sud eccetera eccetera però noi comunque facciamo parte dello del venti per cento della popolazione mondiale
Che consuma l'ottanta per cento delle risorse questo vuol dire semplicemente che l'ottanta per cento degli abitanti del mondo a disposizione il venti per cento delle risorse c'è chi discute questi dati è un po'come la storia dello stupro
Però quando discutono dico no non è il venti per cento e il ventisette per cento insomma il cambiamento è molto è molto minimo diciamo anche il trenta per cento comunque una cosa e veramente scandalosa rispetto alla situazione alla situazione mondiale quindi la vita dipende anche dai nostri interessi non abbiamo in qualche modo da guadagnare dalle nostre procure e dai nostri silenzi e a questa vita bisogna rispondere perché l'effetto di questa visita il cinismo l'effetto di questo cinismo è una classe dirigente così terribile come quella che abbiamo l'effetto di questo cinismo e anche se e anche la perdita di speranza e la perdita di di capacità e di volontà di reagire di lottare siamo un po'sopraffatti del cinismo dal cinismo altrui che in qualche modo rischia continuamente di di di di sommerge più di coinvolgerci invece a questo dobbiamo reagire e questa possibilità per fortuna se perché non solo perché c'è amnestica e poi uno dei come si sa delle punte dell'iceberg di un di una vasta catena di iniziative internazionali piccole che non sono quelle degli Stati ma che sono ugualmente ugualmente importanti e in alcuni casi sono fondamentali che ne so lì gli inizi del disgelo ai tempi della guerra fredda vennero da un gruppo di quaccheri gli americani che contro i governanti americani da allora comprese Now era andarono di loro volontari in Russia nell'URSS e cominciarono a trattare con i russi a discutere con i russi sul problema dell'atomica sul problema della guerra e della pace
E le cose si si le cose cambiano anche grazie a queste a queste azioni a questo lavoro e in Italia per fortuna anche nei confronti del ex Jugoslavia si fa si fa si fanno molte cose queste cose non hanno il placet e non hanno la protezione dei grandi mezzi di comunicazione di massa
La televisione alla televisione importano di più le liti tra quel giornalista e quella presentatrice importa di più che la tale signora abbia detto la parolaccia all'interno dalla trasmissione della talaltra signora chiamiamo le signore
La importa molto di più che
Il vivo che in una sala qua vicino polemizzi con il divo che ha scritto un best-seller raccontando che ne so i vizi degli italiani queste cose conta di più una Orizio Costanzo di quanto non conti don Ciotti che oggi è qui e vi invito ad andarlo a sentire fondatore del gruppo Abele uno dei gruppi più più importanti nella situazione italiana come lavoro di volontariato nei confronti dei nostri emarginati e dei nostri oppressi nella nostra situazione
Per esempio sul piano dei movimenti della pace c'è il movimento delle pazze c'è i Beati costruttori di pace veronesi che hanno fatto moltissimo in quest'ultimo periodo c'è il servizio civile internazionale che è un organismo che vista addirittura dalla fine della prima guerra mondiale che continua attuare campi di lavoro tra giovani nei posti dove ce n'è bisogno dei posti
Disastrati del del terzo mondo e spesso anche dell'Italia per esempio li hanno fatti dopo le varie alluvioni vari terremoti c'è Time for Peace c'è ci sono una miriade di piccole iniziative che cercano di reagire a questo stato di cose ovviamente le loro forze sono fragili sono secondarie però la loro capacità di pressione a mio parere cresce in continuazione
Non soltanto gli Stati si fanno più sensibile al problema dei diritti umani perché nel nell'ordine gli organismi internazionali il fatto che gli si possa accusare può avvenire ed è lì a vivere
Non tanto degli scontri militari ma dei distrutti dei riscontri economici Lezzi fossero attuate seriamente gli & largo economici nei confronti di certi stati dove si pratica la tortura il razzismo per esempio potrebbero avere dei grandi risultati
Se si ritornasse a queste tradizioni
Di disobbedienza civile di non collaborazione come nella storia dei movimenti pacifisti era storia il movimento operaio nella stessa Italia sono accadute molte volte che ne so i portuali di Genova che si rifiutavano di sbarcare
I prodotti che arrivavano dal Sudafrica o cose di questo genere questo credo che immondo potrebbe veramente cambiare un poi questa angoscia che ci prende leggendo rapporti come questo potrebbe potrebbe un po'essere essere non dico pacata del tutto ma un pochino sfumata comunque io credo e su questo concludo che l'importante mi rifaccio ancora una cosa è stata detta prima l'importante
Vergognarsi vergognarsi non dobbiamo vergognarci non dobbiamo vergognarci per quello che non facciano in Italia e altrove nei confronti di chi ha più bisogno di Novoli ma anche
Che magari anche al nostro stesso livello ma semplicemente che vive contraddizioni attraversato da contraddizioni maggiori di quelle da cui siamo noi attraversati insomma dobbiamo vergognarci per il poco che facciamo e da questa sensazione di vergogna
Che dovrebbe essere come dire proprio una cosa che ci appartiene a tutti quando si vedono certe fotografie di bambini in Somalia no che magari la nostra stampa USA in modo ignobile per per vendere qualche copia in più no vi ricordate ancora
Ancora di recente un giornale pubblicò delle foto atroci con il titolo di decapitati con il titolo è giusto non è giusto pubblicare queste foto però intanto le pubblicava in prima pagina
E vendeva di più perché c'è anche in noi quel gusto malsano della violenza che può ritornare che invece va seriamente profondamente combattuto ma va combattuto non solo nelle nostre teste ha combattuto nella pratica va combattuto
Cercando di formare gruppi cercando di intervenire studiare manifestare per questi enormi problemi che ci travolgono che sono quello della violenza nel mondo della violenza dei poteri e tutti quei problemi che ci riguardano da vicino e che riguardano casa nostra ecco anche su questo io credo che il se noi si comincia a lavorare bene qui si può aiutare gli altri se no anche questo può rischiare di essere uno scarico di coscienza e ovviamente non si tratta soltanto delle trenta mila lire dell'adesione ad Amnesty
Che se ci fossero credo sarebbero molto
Benvenute ma si tratta di mettersi in gioco di non volersi più vergogna grazie
Allora ringrazio Goffredo Fofi anche a nome dei giornalisti che sono presenti e
Vorrei provare a dare inizio a un secondo giro di interventi molto molto più brevi
Se avete la pazienza di resistere
Intanto che c'è questo aggiustamento
Volevo dire una cosa che forse superflua però la dicono spesso e cioè che chi è a questo tavolo evidentemente esprime opinioni personali salvo io Enzo Viccaro che opinioni personali da tempo non abbiamo più stando in ambienti
E che e quindi siamo in qualche modo il
Portatori della parola di Amnesty International
Io metterei a fuoco alcune alcune delle cose che sono state dette nel primo giro di interventi
Dando degli spunti nell'ordine al professor a Coppola a Goffredo Fofi poi penso Viccaro
Per approfondire alcune di queste delle cose già dette
In primo luogo che questa è una guerra di tutti contro tutti e dunque è una guerra su cui probabilmente non non non riusciamo a ad avere le idee chiare proprio perché non capiamo il contesto geopolitico che c'è sotto non capiamo esattamente questo groviglio inestricabile di etnie di popoli
Di cultura diverso di religione diversa allora probabilmente mettere a fuoco
Questa situazione ed è quello che chiedo al professor fra Coppola forse potrebbe aiutarci a comprendere meglio cosa sta succedendo e perché sta succedendo io credo che questo imbarazzo del non capire bene cosa stia succedendo capiti anche alla cosiddetta diplomazia forza cioè alle parti che sono sedute intorno a un tavolo che radunano altri soggetti intorno a un tavolo e mentre la chiamiamola diplomazia debole cioè quella di cui parlava Goffredo delle organizzazioni
Non governative di volontariato di assistenza ha le idee molto chiare cioè ha scelto di stare dalla dalla parte della vita delle vittime questa che è stata la scelta anche di Amnesty
La cosiddetta diplomazia forte cioè quella degli Stati ancora non ha ben capito dove andare e allora
Credo che anche in questo senso il professor Coppola ossa dirci quali sono secondo lui le ragioni se ci sono di questo di questa apparente inattività della comunità internazionale se vi sono dei contrasti quali sono le possibili modalità di soluzione
E e poi un altro argomento che su cui poi vorrei che Goffredo magari ci dicesse la sua opinione S a suo giudizio questa situazione di inestricabile e in cui soprattutto in Italia a suo avviso si riesce a far poco
Non ci sia chi in qualche modo una forma di razzismo anti slavo che magari alle sue era vicina la storia lontana o vicina non lo so
E per concludere poi chiederei a Enzo Viccaro
Di
Raccontare un po'
In qualche modo mai guerra come quella della ex Jugoslavia è stata annunciata invano da Amnesty sui giornali spesso diciamo Anesti questo già l'aveva denunciato anni fa
Questa è una una realtà molto molto grave e ci sono altre guerre che ammissiva annunciando una di queste riguarda nella nella regione del Kosovo
Dove da anni i serbi compiono una rappresaglia inaudita contro la popolazione di etnia albanese
Una guerra di cui non si parla non se ne parla sui giornali non se ne parla nelle organizzazioni internazionali
E è un'altra di quelle guerre forse annunciata che scopriranno se non si fa qualcosa meglio farlo prima qualcosa che farlo dopo
Il giro di internet inizia questa volta professor Scoppola
Allora se volete effettivamente per
Capire qualcosa in più di questo conflitto in Jugoslavia il lo slavo faccia un passo indietro
Forse non fino ai contrasti per esempio nella romanizzazione delle coste che ha aperto certa serie di fratture nei confronti dell'interno
Ne è forse fino al processo di islamizzazione che è venuto dall'Est dai grandi piani dalle grandi stipendi
Se volete nemmeno fino ai grandi contrasti che sono stati riaperti lungo le coste dalla conquista veneziana nei confronti all'interno
Ma certo un passo indietro dobbiamo fare fino all'avanzata ottomana se non comprendiamo alcune cose
Nel periodo dell'avanzata ottomana quest'area
Che va grosso modo dalla Bosnia al Banato romeno a teme sbarre attimi solare rappresenta una cerniera un confine caldo tra due imperi
Confine delicatissimo in cui Sarajevo e come ci è stato ricordato il grande procedibile
Dalla Bosnia
Dal baratro meno teme cioè passano le strade che portano a Vienna e a Budapest
Le strade che
L'Impero ottomano
Tenta di percorrere per arrivare al cuore dell'Europa
Lungo questa linea
C'è una continua serie di sopraffazioni
I bisogni di oppressione di tentativi di acquisire il consenso delle popolazioni
Che stanno intorno a quest'area che è fluida che come sapete a un certo punto avanza retrocede
Delle le operazioni che passano concretamente attraverso il diritto diverso per esempio il diritto musulmano sulle terre diverso da quello che porta avanti lo Stato Austroungarico caratterizzato stato insultato stroncare
Processi che passano attraverso un tentativo di islamizzazione di queste di queste are per cui
Riusciti a poi a comprendere perché la Bosnia sia in larga parte musulmane
C'è un contrasto
Di religioni di etnie ma non solo cui
Come ci ha ricordato fosse poi alla fine un contratto i poteri che viene da lontano
In cui questo dei gruppi sono sostanzialmente sempre e continuamente agitati gli uni contro gli altri da potervi che in qualche modo muovono da lontano
Io
Tanti anni fa
Venticinque circa quando mia questa è la prima volta quest'area fui impressionato dai le tracce della politica di colonizzazione fatta dagli austriaci un milanese programmato
Avete presente
Manzoni quando Panzeri Santambrogio e parla dei soldati messi nella vigna a far da parte questi trasferiti i serbi croati da un lato dall'altro di questo impero
Questa operazione veniva fatta con i soldati con le guarnigioni ma veniva fatta sistematicamente con i contadini
Interi villaggi contadini realizzati lungo le linee di comunque di frontiera per consolidare con gente fedele all'andata corona austriaca
Certi confini in innestando in in Inches stando su certi in certe aree degli elementi esterni
Io mi ricordo bene l'esperienza di Timisoara del Banato romeno
Se tracciate una carta di quest'area e quella della Bosnia non è molto distinta come molte altre di queste a azionisti
Trovate un incrocio RAI impressionante
Le campagne era non serve e romene in gran parte
Le città ungheresi tedesche ebree
Tutto in in uno spazio ristrettissimo in cui tanto per capirci e per capire poi la logica anche delle possibilità di intervento attuale quando noi parliamo di un piano bensì a un
Di riorganizzazione della Bosnia su dieci province
Grosso modo su base etnica
Come si fa un'operazione di questo genere quando sono villaggi
Pluri etnici
Villaggi Blu rilevi giù si tanto per capirci
Dove sono coi limiti di certi approcci
L'incrocio delle religioni presente tra cattolici e ortodossi pastine Steve uniati in questa è impressionante
L'incrocio delle lingue si sovrappone a quello delle Regioni Gioni anche perché molto spesso esporranno scuole parrocchiali quindi c'è un conflitto
Ci stupisce oggi se dopo tanti anni di K di di Ceausescu a un certo punto quando è esplosa la Romania è esplosa negli ultimi fare un bagno di sangue
Per una rivolta guidata da un pastore ungherese
Chi se lo sarebbe aspettato
Aveva ragione Fofi
Un ci sono moltissime bare che sono state scoperchiate
Barenghi di di anni ma di secoli a volte
Nello scoppio chiedersi queste bare
Oggi s'dei componenti del conflitto assumono delle dimensioni che sono paradossali perché
Ci sembra di confrontarci con dei brandelli di geopolitica che che pensavamo soppressi da una logica molto più di larga scala di con dei rapporti anche i conflitti
Che si sono delineati
Dei nostri tempi
Dobbiamo fare un passo indietro continuamente ricordarci che per Sarajevo presente passato già un grande conflitto il primo grande conflitto mondiale vi ricordate che è stato innestato da un incidente avvenuto aspetti a Sarajevo
Ecco credo che per esempio uno spunto anche se non è completo di del confronto a piccola scala
Di questa via emersione di
Questa conflittualità legata a vecchie regole della geopolitica ce l'abbia dato ieri Alberto Cavallari sul in un articolo di prima pagina di Repubblica in cui cerca di fare il punto
Sommariamente su questo processo di avviene a pressione della balcanizzazione
Un processo fatto veramente di piccola scala in cui si ripercorrono delle vecchie norme stranissima e della geopolitica il nemico il tuo vicino e il tuo nemico l'amico del tuo vicino e tu nemico e il nemico del tuo vicino che è polemico e tuo amico e così via un balletto di questo genere di intrighi spaventoso
Proviamo a vedere
Non per un esercizio futile ma giusto per capire la complicazione delle cose in campo
La Bosnia sta contro la Serbia
E stante per qualche verso contro la Croazia
La Croazia sta contro la Serbia mai pronta insieme a questa eventualmente a spartirsi la Bosnia
Perché ha delle minoranze in Bosnia piuttosto aggressive dicendo o comunque rito sto preoccupate
E intorno
L'Albania
Cioè non India l'abbiamo appena risentito spinge sul Kosovo contro i serbi Elli ci sono atrocità che si stanno consumando e sono impressionanti
Cose che si dicono che non figurano ancora nella stampa internazionale ne sono allucinante
L'Ungheria sta contro i serbi
Perché ha un complesso di ungheresi nel Vojvodina che una Regione autonoma alla Serbia molto preoccupata per le tensioni accese da Iseppi
La Romania sta prima se
Perché a delle consistenti minoranze nel Area
Del Banato e come vi ho detto delle minoranze sola di solidarizzare con i romeni delle vivevano insieme le campagne e poi ha un interesse contro l'Ungheria in quest'area
Perché le pressioni delle minoranze romene e e dello Stato romeno
Scusate le minoranze ungheresi e lì lo Stato ungherese sono notevoli lungo i confini della romani la Turchia sta per la Bosnia
E sta per la Bosnia perché la Turchia e l'Islam laico contro l'integralismo e laico è sempre stato anche l'Islam bosniaco
E al tempo stesso la Turchia e per la Macedonia
Per che sta sì faticosamente tentando di rendersi indipendenti sente e lo è perché contro la Grecia
La Grecia e contro la Macedonia
Ma Stato contro tutti quelli potenziali alleati di tutti
Guardate che intrecci e non ho nemmeno menzionato la Bulgaria tanto per capirci
E adesso per concludere per capire poi quali sono gli altri giochi
C'è un altro livello geopolitico quelle grandi relazioni internazionali
E qui noi abbiamo
E lo so che è difficile duro dirlo ma qui abbiamo altri due problemi molto grossi
Da un lato abbiamo dei fantasmi che riemergono e dall'altro uno o due fa Antonini
Dei bambini sì
Per giunta vestiti da gendarmi
I fantasmi un grosso fantasma è inutile che facciamo finta di non racconto di di non stiamo stiamo scoperchiata che hanno le tombe meglio che vediamo di introduttivi sa Celli anche quelli che stanno sul nostro versante
Uno alla Germania
Che è un elemento forte di di aggregazione potenziale ma anche di destabilizzazione possiede il potenziale nel centro dell'Europa
E che poi procede oggi a una recupero di rilevanza verso sud e verso Est
Verso la Slovenia ha messo alla prova sia presente in maniera molto evidente verso l'Ungheria la Cecoslovacchia ma anche verso le vecchie minoranze Sassonia la Transilvania quindi della Romania eccetera in maniera molto massiccia con il peso della sua potenza economica
L'altro fantasma che riemerge la notizia e di stamattina
E la Russia il suo panslavismo
Adesso che è caduta decreto internazionalismo proletario
Il sostegno dei flussi nei confronti della Grande Serbia
E un discorso fuori discussione stamattina l'ultima notizia che il parlamento russo ha chiesto l'applicazione di pari sanzioni anche alla Croazia
Come moneta di scambio per la continuazione delle terre sanzione i confronti alla Serbia è un disegno chiarissimo in questo senso
Deve il fantolino
Vestito da gendarme solo gli Stati Uniti con la loro cronica impreparazione di fronte alla storia europea
E al stupore che mostrano di fronte alla disgregazione degli ex Imperi comunisti
C'è un altro fantolino sul tappeto ce l'ho appena ricordato forti e l'Europa
In realtà noi siamo tenuti al di là delle libertà a cercare una risposta plausibile sul versante europeo
E dobbiamo essere consapevoli che questa l'Europa è un'ora difficile perché un'ora in cui stanno riemergendo le piccole patrie e le grandi tensioni dappertutto
E adesso per non dare l'impressione che io stia parlando di cose che stanno tanto lontane dalla porta di casa nostra come ha fatto prima forti mi riporterà una conversazione fatta non più tardi di un mese fa con personaggio che sta riscuotendo qualche peso di questo Paese e cioè Gianfranco Miglio che è l'ideologo notoriamente della legge persona molto avveduta del professore di Storia delle dottrine politiche per lungo tempo alla Cattolica
Uomo colto
Il quale dice tutto sommato
Qui siamo andando a un'evoluzione
Che
Forse fa cadere una capanna Scala convenzionale forte un'ideologia rappresentata dallo stato per lungo tempo
Siamo andando senza lo Stato
Oltre lo Stato
Forse non ha torto
Tutte le tensioni che si sono accese anche dentro il nostro Paese in qualche molotov Dolo dimostrano siamo verso una un un Europa di regioni forse al di là dello Stato
Ma c'è una discriminante
Io ricordo che questa conversazione non è stata con Miglio non è stata molto tranquilla perché c'è una discriminante in questo
Questa operazione può essere una grande liberazione un'ipoteca come quella dello Stato
Però può esserlo beh in o avanzare questo processo in due direzioni
O verso un nuovo Grande Medio Evo
Fatto di guerre fratricide
I piccoli egoismi di grandi cinesi come diceva Fortini
E questa è la soluzione gretta e di destra
Oppure avanzerà verso la ricerca di nuove scale
Di solidarietà
Che
Forse riusciranno a superare interessi Chiaretti egoistici
E questa forse è la soluzione di sinistra
E questa è la vera discriminante il lavoro politico di oggi
Per questo che io apprezzo molto il lavoro camionisti fa grazie
Grazie al professor Scoppola
Allora come anticipato volevo proporre a Goffredo di sviluppare tra gli altri questo tema del possibile anti islamismo che è diffuso qui e altrove e lo dico anche in riferimento a un episodio di cronaca che di questi giorni
Che riguarda l'ordinanza di espulsione dall'Italia di ottocento Zingari che sono a Bologna
Zingari provenienti in buona parte dalla Bosnia ed altre regioni della ex Jugoslavia persone che hanno anche permesso di soggiorno persone cui figli vivono a scuola
Persone che secondo la stessa legge Martelli non devono essere forzatamente rimpatriate e mandato al primo posto di frontiera che è quello tra l'altro del confine tra Italia e Slovenia
Lo dico anche soprattutto per i giornalisti presenti che Amnesty International si opporrà con il massimo della sua pressione possibile affinché questi ottocento Zingaretti
Non siano espulsi dall'Italia verso quel carnaio disumano che la ex Jugoslavia di adesso perché ci renderemo conto complici di un probabile assassinio di ottocento persone
Do la parola Goffredo Fofi sì io credo che sia molto delicata le le pressioni che tu suoni perché implica
In tutto un discorso sul razzismo e sulle sue forme sulle sue forme attuali io credo intanto che fare distinto tra un razzismo ricco diciamo così di ricchi che può anche essere tollerante perché sappiamo bene per esempio prendiamo il caso della Germania
Fino a quando la Germania ha avuto bisogno dei turchi è stata piuttosto tollerante nei confronti dei turchi non è la Germania è tradizionalmente un Paese più autoritario è sempre stato della Francia che ha avuto la rivoluzione
Dei lumi e che ha nei confronti degli immigrati ha seguito una politica di assimilazione progressiva riconoscendo certi delitti fino a quello della cittadinanza
Dopo un certo numero di anni e dopo aver dimostrato che si era di fatto diventati cittadini del del del nuovo Paese e cosa che invece in Germania non c'è solo i file con difficoltà e i figli degli immigrati o dei matrimoni misti hanno questa accesso alla cittadinanza
E in Francia per esempio questa accesso immediato se uno nasce il figlio di genitori misti o figlio di immigrati può scegliere subito la sua famiglia se fanno un francese o lasciarlo turco italiano qualsiasi altra cosa
E nel momento in cui si ha bisogno di mano d'opera si è tolleranti nel momento in cui la manodopera in eccesso ce n'è troppa e lavoro quindi calare le possibilità di impiego
Sono minori si diventa molto intolleranti per esempio oggi in Germania si è molto intolleranti perché sono arrivati i tedeschi dell'Est
O in generale Lester i polacchi
Gli ungheresi che ne so insomma quindi se nel momento in cui ci sono dei problemi posti di lavoro c'è una concorrenza tra poveri che si stabilisce craxismo può rispuntare in modi anche molto atroci come in qualche caso avvenuto ora in Germania
Anche magari prendendosela con obiettivi che non hanno più molto senso storicamente come quello degli ebrei erano Sons non ha mai avuto sentore che son sempre state del l'immaginario
Dall'immaginario valvola di sfogo per per certi poteri e sette dittature però evidentemente oggi il problema vero è quello degli immigrati quello per per i tennisti e quello degli immigrati dell'Est e di come riescono a combinare questa loro realtà con quella degli immigrati che hanno già in casa perché non si tratta solo di chiudere le frontiere ma se possibile di cacciare anche un po'di quelli che sono lì da tanti anni e che di fatto sono diventati più o meno tedesche io ho paura di questa seconda di questo secondo tipo di razzismo in un Paese a rischio come oggi ne siamo anche a rischio economico perché anche se c'è una vitalità un po'perversa dell'economia italiana che continua a reggere non è detto che con questo sistema questi governanti questo tipo di crisi internazionale che sì è in agguato insomma non è detto che non debbano non dobbiamo anche non ritrovarsi a dover tirare la cinghia molto di più di quanto non lo facciamo ora e quindi ad a vere degli atteggiamenti molto più razzisti CIA di rifiuto
Nei confronti degli immigrati gli immigrati
Dall'estero in particolare perché probabilmente sono quelli che ci somigliano di più non so se mi spiego insomma avremo più facilità attenere
A badavo a come dire paternalistica mentre gestire arabi e africani ne avremo molto di meno a gestire gli immigrati dall'Est e credo che su questo avremo problemi maggiori ecco
In a Venezia è una città come sappiamo una città che è stato un intero
C'è questa grande parte della città che si chiama Riva degli Schiavoni gli Schiavoni erano gli slavi è una parola da slavo avviene lasciavo versavo schiavo Schiavone però anche questa me mi ha sempre colpito questa fusione delle due cose in fondo slavo e stiamo sono diventati nel Veneto la stessa parola no e per noi gli Schiavoni
Vuol dire una cosa generica che ci richiama gli schiavi non ci richiama gli Islamic però per loro li richiama invece l'Islam
Ci sono delle zone a rischio in Italia rispetto alla ha una possibilità di di razzismo anti Islam e queste zone sono quelle Veneto Venezia Trieste in sostanza sono quelle dove il confine più vicino e dove un afflusso di esuli può creare degli scompensi economici molto forti anche nella vita quotidiana gli alloggi le case che ne so i furti tante cose che possono nascere da un afflusso improvviso di una popolazione molto povera e molto così molto
Disposta per la sopravvivenza molte cose insomma e quindi più che ci mette che ci può mettere molto molto più paura
Io credo che però il discorso fondamentale se ne scusa ancora più lato che un discorso di di ideologia un discorso di sentimenti è un discorso di di nostre scelte di fondo insomma io credo che il problema del Duemila sarà quello della multietnicità appunto quando prima dicevo villaggio globale che è una summa definizione usata da uno studioso i mezzi di comunicazione di massa neanche da un politologo
E intendeva una cosa molto diversa diceva il fatto che essendoci la televisione in tutto il mondo che potrà smettere alle le stesse notizie contemporaneamente in tutto il mondo noi già
Diventiamo in qualche modo un villaggio globale siamo la nostra piccola patria però collegati automaticamente con il resto del mondo oggi non lo siamo non soltanto sul piano del sistema dell'informazione
Lo lo siamo sul piano del del sistema economico senza un'integrazione economica tra tutti gli Stati non si risolvono non si risolvono i problemi senza come dire un Governo mondiale di fatto e che deve essere il punto d'arrivo del del di questa storia se si vuole uscire da queste barbarie senza un governo mondiale credo che i problemi non verranno risolti noi oggi siamo quotidianamente coinvolti in quello che succede a Bombay in quello che succede in Sudafrica o altrove a molti livelli non soltanto quello morale insomma livelli anche
Anche economici voi pensate molte delle magliette che noi portiamo c'è scritto sopra
Sono fatte a un congresso non fatte a Singapore sono fatte in India e se abbiamo delle buone camicie di seta che costano pochissimo lo dobbiamo al fatto che la manodopera indiana costa ancora di meno insomma infinitamente di meno di quello che costa qua quindi ci conviene farle fare a loro o comprarle per loro
Ecco in questo momento dell'integrazione il momento dell'integrazione poi culturale di fatto e secondo me qualcosa di molto entusiasmante insomma
La cosa che rende un po'appassionante se vogliamo vivere oggi questo periodo storico nonostante le bravure che ci mette addosso
E il fatto che ritengo un po'da noi posta evolvere in una situazione in una direzione invece in un'altra la multietnicità può essere una cosa bellissima e non vedo perché deve essere brutte angoscioso avere un amico africano un amico indiano una ragazza cinese
Un cognato giapponese ma io credo che questo sia bellissimo non sia affatto brutto sia una un modo di vivere il futuro decisamente entusiasmante perché noi abbiamo da imparare dal dal tetto a queste persone loro hanno cose da insegnarci e comunque lo scambio rende tutto molto più vivace e secondo me molto più allegro e molto più entusiasmante lo ripeto
Poi di fatto io un po'l'impressione che queste tragedie che noi viviamo questo ritorno perfino al tribalismo insomma nelle nel Credem
Possa essere in una visione storica molto generale adesso vado un po'sul delirio scusate ma insomma cerchiamo anche di dobbiamo anche darci pretende delle prospettive per cui lottare per me questa prospettiva una prospettiva molto reale molto precisa
Forse questi questi sussulti a cui noi assistiamo forse sono veramente le ultime resistenze dell'orrore di una storia passata forse sono gli ultimi
Guizzi gli ultimi sussulti di un passato che sta per morire proprio perché sta per morire perché è nell'ordine delle cose che muoia può morire facendosi morire tutti queste chiavi
Però può anche morire lasciare il passo a un altro tipo di società e di mondo che appunto a quel punto la diventa veramente il villaggio globale in cui noi possiamo nel giro di una definizione di comunità che danno i vecchi antropologi era una comunità è quello spazio all'interno del quale si può che si può attraversare con il più comune mezzo di trasporto di quella comunità in una giornata
No e è ovvio che con un mulo o a piedi si attraversa non più che da qui a Giuliano da qui a
A Pompei che ne so costante meno allontanino
E quindi quel cerchio attraversato da questa linea un certo piccolo la comunità è una cosa abbastanza ristretta ma se oggi pensiamo che i mezzi di comunicazione un mezzo di comunicazione in continuo sviluppo
E Lario Plano che ci permette nel giro di non più di ventiquattro ore di fare il giro del mondo di fare il giro del mondo e quindi nel giro di una giornata
Di andare da qui al Giappone o da qui al Messico
Ho non da qui all'Australia ma insomma comunque la comunità diventa qualche cosa di di infinitamente più vasto noi viviamo in comunità di questo tipo se Moggi membri di comunità che sono di fatto sovranazionali e sopra culturali
è ovvio che dobbiamo rinunciare a qualche cosa dobbiamo rinunciare al nostro monocultura lirismo l'Italia nonostante le divisioni tra nord e sud degli eletti e cedro pelle molto mono culturale anche ossessivamente MOL monocultura
Veniamo tutti dalla STET tesa tradizione per esempio abbiamo una matrice cattolica
Che ci ha segnato tutti anche i non ne credenti anche i non praticanti abbiamo dei sistemi di valori che ci vengono da una storia passata e che e condividiamo in qualche modo tutti quanti porsi di fronte a dei sistemi di valori
Che partono da altre storie d'altri passati altri usi altri costumi ci pone dei problemi enormi però dovrebbe anche corsi l'entusiasmo della scoperta l'entusiasmo dell'incontro l'entusiasmo della dell'inventare insieme con questi altri un mondo un po'meglio di quello atroce in cui viviamo oggi
Enzo Decaro per le conclusioni
Ma brevemente intanto che la speranza di cui parlava fossi neppure nuove in particolare mediando vestiti
Che a nostro modo questo nuovo modo di vivere la Muzza mondiali stanno dimensione multiculturale etica nel nostro Veneto l'abbiamo attuata siamo presente in centocinquanta Paesi diversi accomunati da alcune da alcuni ripete alcune prospettive di fondo
E intanto che questa speranza Sicheritz se la situazione delle relazioni internazionali e dei rapporti fra fra le fra lettini e la nazionalità come sono fuoriuscite tumultuosa mente dalla dalla rottura dei della della vecchio equilibrio basato sui blocchi e quello che così decisamente ci ha presentato il professore Coppola ritornando a quanto diceva ancora Fofi prima noi dobbiamo sapere da chi
Fondamento
Gita culturale che così
Insieme al problema dell'
Un po'una delle sfide cruciali per la per la sopravvive
Zone del nostro sistema e non a caso Amnesty
Tutto il muro di Berlino Motor uomo exitus non ci sono più scuse
Per aderire per non aderire per non sostenere a iniziative come quelle di anzi tutte le altre organizzazioni non governative che intanto che i governi e la comunità internazionali trovi nuove formule le istituzionali e normative devono fare la loro parte devono premere consapevolmente devono attualizzare devono devono hanno ti scippare nelle menti nelle coscienze nell'azione quotidiana questo nuovo ordine
E questo nuovo nuovo mondo e voglio ricordare in chiusura poi come una maggiore attenzione alle denunce che quotidianamente Amnesty fa sulle collezioni in tutto il mondo possano costituire un termometro
Perché una uno strumento per leggere preventivamente delle crisi che se non sono ancora scoppiate sono in atto e accennava prima il professore Coppola al corso beh io sono entrato in ammessi alla vostra età nel settantotto
Già i documenti di Amnesty sbattuti sui tavoli tutti i governi europei della Comunità europea appena nascente dell'ONU parlavano delle atrocità commesse
Contro Lettonia albanese nel Kosovo e che continuano torture e deportazioni è bene che cosa leggiamo sulla sull'in formazione internazionale poco su quella nazionale pochissimo mi ricordo che all'inizio degli anni Ottanta noi andavamo a ritrovare puntualmente le denunce e gli arresti sulla prima pagina di le Monde
Ma a quell'epoca veder citata ammessi o altre associazioni come Amnesty sui grandi giornali dell'informazione nazionale era praticamente chimerico oggi le cose sono sono cambiate ma devono cambiare ulteriormente lo potranno soltanto se avremo tante più persone a cominciare da voi ragazzi che queste sfide le dovete affrontare perché ne va per la vostra sopravvivenza sarete dalla parte di ammessi dalla parte di tutti coloro che lavorano per un futuro di giustizia e dei rapporti internazionali diritti umani devo diventare il pane quotidiano pietra angolare
La nuova Costituzione troviamo siamo pronti a dare per continuare a dare il nostro contributo la nostra funzione informativa mentre Sarajevo muore nel Nagorno Karabakh l'enclave armena vive momenti atroci
C'è un subcontinente indiano che elicotteri e le informazioni di Amnesty lo lo ricordano da almeno vent'anni ciclicamente si confrontano
Lette mie musulmane con quelle indù con popolo con migliaia di morti nel giro di un unico tumulto di piazza in una sola giornata tra c'è il problema degli indipendentisti del Kashmir al nord il problema dello Sri Lanka ci sono i problemi irrisolti dell'Africa centrale la visita del Papa rimesso e in all'attenzione internazionale il problema del Sudan Terry
Groviglio di problemi postcoloniali politici etnici religiosi
Stare con Amnesty vicino ad ammessi così il Carmine anche un osservatore privilegiato e la possibilità di trasformare il senso di impotenza individuali in un primo atto di costruzione del futuro del nostro futuro comune grazie
Allora noi avremmo concluso da questa parte se avete voglia di di porre qualche domanda
Ai nostri ospiti nel frattempo vi comunico che c'è uno Stand qui all'interno della mostra d'oltremare
Dove sono presenti i libri di Amnesty International pubblicati dall'editore sonda mi pare che lo stende si chiami il tappeto volante quindi se siete curiosi di andarle a vedere potrebbe andarli a avrà trovare lì ci sono domande qualcuno vuole dire qualcosa
Se magari dica al microfono così la fai quindi chi va via vampira che però gli attori che rimangono ti sento allora
Allora prima il Signorelli non ricordo il nome ha parlato di poca memoria storica degli italiani ieri mi ha colpito molto ieri sera vedendo raccolga afferma c'era don Gelmini e Baccini e Baccini parlava aggiusto della memoria degli italiani
Lui ecco stava una piazza di Milano e vedeva dei naziskin pensando a suo padre
Come avrebbe reagito Luís se si fosse trovato al posto così del figlio Saadi Baccini
C'è a questo punto se se la mamma degli italiani fosse tra virgolette così scarsa
Mussi reagirebbe ogni volta alla visione di questi lui nazisti queste resterà parte
Chelsea creerebbero di altri conflitti
Vorrei
Confusioni enormi e sarebbe così facile riportare tutto alla trama c'è secondo me il problema dei neonazisti socialmente questo giovedì è stato un po'ha forse messo da parte e viene viene molto minimizzato ed ebbe secondo me è una cosa che dalla caduta del muro di Berlino è ripreso si è scatenata si ecco questo concetto di patria anche i tedeschi a livello c'è dell'Ottocento se non sbaglio
Del romanticismo c'è Pinato versione molto vivo e bisogna stare attenti la cioè se questa memoria non non fosse così labile
Cosa succederebbe secondo poi volevo dire c'è si è parlato di villaggio globale ma siamo sicuri di non cadere enunciati non capirlo di non cercare di salire una torre di Babele
C'è il riciclatore di Babele cioè voi senza sapeva se no se qualcuno è rimasto a quest'arte Boulton Paul
Ecco non è che si potrebbe essere del problema con in fondo si è verificata in Jugoslavia ecco si sono sono stati messi assieme tante fazioni tante etnie diverse abbiamo visto i risultati
Questo villaggio globale funzionerà
La c'è un brusio di sottofondo che micidiale
Potete ancora garantire un po'di di silenzio così possiamo rispondere grazie
Non so chi risponde Goffredo
No su questa seconda domanda e dire che la torre di Babele quell'attuale noi siamo nella torre di Babele oggi
Il sogno del villaggio globale appunto quello di uscire dalla torre di Babele di creare una situazione un po'più armonica e qui tra di noi abitanti del mondo ci si possa capire io credo che una delle preoccupa zio e delle paure che tutti noi abbiamo di fronte a prospettive così generiche insomma ovviamente posizionarla di secoli e quindi non è una cosa che ci si porrà come problema immediatamente
è quella della perdita della nostra identità no in fondo i serbi hanno paura di perdere la loro identità di serbi croati
La loro identità di croati musulmani per musulmani cattolici quella dei cattolici
E credo che in questo caso l'unica soluzione è comunque quella che che ne so i vecchi hippie degli anni Sessanta diceva non mi pare proprio Ginsberg che diceva
Io sono una vita ente de sono un cittadino del mondo è un abitante del mio villaggio cioè sono le due cose che dovrebbero prendersi Deep
Tu sono la comunità piccola nel senso veramente degli affetti fondamentali e del gruppo di riferimento fondamentale però inserita in questo discorso generale globale in cui noi contemporaneamente riusciamo a essere napoletani i cittadini del mondo o ancora meno che napoletani quartiere di Napoli se voi ecco
Credo che la soluzione vada cercata su questo su questa direzione su questa direzione senza
Prendere troppo nessun pedale né sull'altro cioè senza perché credo che viste le difficoltà nascano da da questi accentuazione di qua o di là quanto al problema della memoria del nazismo io credo che ci siano cose che sicuramente la memoria ci aiuta a capire delle altre che invece si pongono in modi diversi ogni volta che vanno un po'affrontate in modi diversi ogni volta per esempio il problema dei naziskin io lo vedo molto per quel poco che
Ho potuto seguirlo lo vedo molto con un problema come di un pochino esagerato dei mezzi di comunicazione di massa no facendo anche una grande confusione naziskin avrebbe Skin punk
Dark diventa tutto un gran calderone perché in questa in questo variegato mondo delle tribù giovanili
E ci sono anche quelle non solo le tribù etniche i giornalisti di solito fanno di tutt'erba un fascio e non guardano molto alle distinzioni che invece spesso sono molto forti alcuni questi gruppi sono non violenti alcuni altri sono molto violenti alcuni sono razzisti
Alcuni altri invece pongono il razzista razzismo al centro dello discorso beh io credo che ci siano in due modi paralleli di procedere sia quello uno quello del viale
Dopo e finché il dialogo è possibile l'altro comunque quello di stabilire delle norme accettate collettivamente che non possono essere superate la violenza non è accettabile
La violenza razzista non è accettabile e quindi chi la pratica va punto non non bisogna cadere nel discorso delle impunità che poi si verificano nei confronti degli Stati anche nei confronti del singolo
Ogni società si dà delle regole bisogna che queste regole siano il più democratico il più aperte il più le più disponibili in qualche modo possibile anche al recupero di chi si pensa che Sat delle scelte sbagliate però insomma vanno stabilite ci devono essere no se uno fa il picchiatore va messo in condizione di non poter picchiare con se uno è un prepotente non deve esercitare la sua prepotenza
Sugli altri l'eserciti contro un muro e oppure contro un altro prepotente come Luino una partita di box in una palestra insomma di una partita di calcio
In in uno stadio
L'altra parte quella del dialogo a me pare fondamentale ma credo che dialogare con con quell'
Luppi che scelgono determinate strade sia una cosa che riguarda più voi medesimi giovani che non noi che non i mezzi di comunicazione di massa che non i professori
Che non gli intellettuali che non i preti che non i poliziotti che non i giudici riguarda voi sono problemi vostri ve li dovete vedere fra di voi dovete imparare anche voi a regolarsi tra di voi
Quel tipo di tensioni che esistono tra di voi come esistono tra alle popolazioni del del della Jugoslavia o altro penso spesse volte però bisogna stare molto attenti perché le reazioni di certi gruppi le reazioni violente di certi gruppi sono la spia di un disagio vero io credo che dietro al problema dei naziskin e ci sia il fatto di una perdita di speranza di una perdita di prospettiva e di un'assenza
Di riferimenti Salani all'interno di questa società che di cui bisogna tener conto
E comunque come diceva persino Gandhi una persona che si ribella e sempre meglio di una che non fanno che fu che non fa un fico secco ecco questo per questo non dico che io trovi simpatici nazisti ce ne manca insomma però penso che in qualche modo se si capisce perché molte volte solo un fenomeno di prepotenza gratuita e bollita
Aree che vari in Tuzzato ma molte volte comunque appunto la spia di un disagio che non appartiene solo a loro che appartiene a tanti
Li porta a reagire mentre altri invece non reagiscono insomma forse la reazione
Di per sé non va così considerata come sbagliata se no diventiamo tutti più un popolo di di di Caproni insomma non di di di cittadini che sanno gestire la loro la loro storia
Guarda
Vera
Ogni appunto comportarsi da un lato come cittadini del villaggio dall'altro come cittadini del mondo poi o per
Desideri capacità personali o perché ci si trova certi incontri influenzano le nostre scelte in un modo e altri un altro modo
Io credo che ci sia per forza il problema di una scelta se uno si mette a lavorare nei confronti dei movimenti della pace e della ex Jugoslavia gli Rest pochissimo tempo per il Cardarelli se uno si mette a lavorare per risolvere il problema del Cardarelli o degli ospedali italiani gli resta pochissimo tempo per per il movimento del movimento per la pace io credo che in questo bisogna essere più che i cugini di un essere fratelli ci si divide il campo purtroppo è un campo enorme ce ne ce n'è per tutti per tutte
Anche per le scelte di tipo perfino professionale ecco questo è un discorso che non è stato fatto ma insomma
Scegliere una professione oggi piuttosto che un'altra vuol dire indirizzare la propria vita
Dandogli un certo scopo invece che un altro scopo e allora no un uno che decide di fare il medico deve porsi il problema del Cardarelli per forza però può anche decidere che invece preferisce andare nei campi
Di profughi degli ex jugoslavi e lavorare per loro io non non credo che l'uno sia più bravo dell'altro credo che siano tutti e due molto bravi se fanno molto bene la loro tale occasione di tutto pone un problema di priorità cioè più importante
Cioè
Tu hai perfettamente ragione il problema che
Oggi soprattutto oggi che il mondo è così piccole collegato proprio una coscienza politica una finestra sul mondo che ci sta di fronte e che fatto Contemporary
Mente di cose vicine di cose che sono sempre meno lontane tra di noi poi c'è il problema di una cultura comune sia una comunità alla cultura del rispetto fondamentale della promozione dei diritti
Una comunità che si preoccupasse veramente di quel che succede in Bosnia è sicuramente una comunità
Che risolve i problemi sociali
Al proprio interno sai quante volte vediamo che sì ci siamo sentiti dire perché non vi occupate dei problemi doganali sociali da persone che in realtà trovano in questo discorso e non è il tuo caso l'alibi poi in realtà per undici per un disinteresse totale
Come diceva Fofi ce n'è
Tutti oggi come oggi le cose devono muoversi Budin contemporanea perché il movimento la presa di consapevolezza la presa d'atto degli enormi problemi sociali
Ricicliamo davanti o è totale e globale ONU non per morti questo è vero non per molti perché sono comunque pochi quei quelli che e impegnati sia sul versante interno su quello esterno dobbiamo moltiplicare il numero di persone
Da da un miliardo da un miliardo cosa compra concretamente può fare e intanto l'approccio di Amnesty che quello di verificare con precisione le i fatti e quindi e di portare all'attenzione opinione pubblica solo i dati certi e già un distinguo fondamentale no perché devo e posso Coppola può confermare un'informazione seria che cosa succede quando mai si riesce ad appurare un barlume di verità rispetto a alle violazioni alle stragi gli orrori contestuale un conflitto o la situazione bene siamo ancora a discettare sulle cifre della guerra del Golfo probabilmente lo farà questo è importante i nostri interlocutori a questo punto diventano sempre più i nostri governi interni che sono corresponsabili oggi più che mai
Della Poli
Dica della politica di concertazione intergovernativa e poi di supporto alle strutture internazionali se noi saremo di più ecco l'importanza l'ora di essere entrambe stima da una parte continuiamo a svolgere un'azione diretta sui casi così singoli di violazioni nei vari Paesi Torino sito locutori diretto sono i governi è un è una associazione che ormai ha il prestigio e livello mondiale diamoci riesce oggi a ottenere risultati sperati pensate che noi abbiamo ormai centinaia di casi risolti ogni mese di singole persone restituite alla alla libertà e già solo questo giustificherebbe la nostra azione per la situazione come come la Borsa intanto dobbiamo tenere duro se complete rapporto vedrete che su molti aspetti su cui la stampa oggi si sbizzarrisce
Anzi vi sia attendiamo vi daremo le informazioni quando saremo perfettamente sicuri ma quel punto quelle informazioni peseranno come macigni indi sul tavolo delle conferenze di pace o di quell'eventuale tribunale indipendente internazionale per i crimini di guerra noi
Attendiamo vedremo che cosa succede non vorremmo che questi tribunali come già è successo in Croazia in Serbia fossero strumentalizzati per trovare solo alcuni colpevoli
E quindi la nostra funzione mai come in questo momento e importanti più saremo più la nostra azione di lobbying come si dice sui nostri governi sui consessi internazionali sarà importante la cosiddetta diplomazia debole
Intanto che si devono inventare nuove formule nuove formule
Interruzione comportamentale
Morale
Scusi Hummer se Amnesty nata nel sessantuno no in piena situazione di blocco di contrapposizione e anche proprio perché già da allora era chiaro che c'erano dei limiti no strutturali
E altri politici
Certamente oggi
Oggi prepara sul
Il relatore
Ancora riassorbimento tutti gli effetti
Ma qui
Concretamente non si di
Che coinvolgere sia se questo coinvolgimento senza positivo
Quindi possiamo dire che l'opinione pubblica in questo senso deve aiutare questi governanti deve aiutare con una pressione consapevole
Questa verifica però esiste
C'è un vince di fatto Gaggia concerti marzo il diritto internazionale sì sì
Diritto internazionale sta già cambiando stanchi cambiato indicativo per se vogliamo la prima fase dell'Iraq e l'affare destra nessuna siamo la tua cerchiamo di c'è un bel libro di Bonanate professore del solito in azione a Torino che si chiama è dica e nuovi rapporti internazionali ma chi dice posto che per esempio la questione diritti umani altri non possono essere più pretesto per interventi tardivi come quelli del Golfo che combinano ancor di più o diventano la questione o diventa una questione di base perquisita logo finalmente la possibilità di ottemperare uno dei i suoi obiettivi sulla casa però il preambolo c'è quello del governo mondiale del della conseguenza
Certo dopo il crollo dei blocco comunista non possibile più pensare che era un quid e Mondher regolarizziamo anche perché credo che era quello di alta con poche macchie o con guerre per delega sempre stanca
Perché si è ripreso anche qui sta venendo meno come diceva Victor proporla della forma stato da una parte il problema dell'integrazione internazionale dall'altro le le etnie le nazionale che non corrispondono più alla forma stato così come nell'Europa moderna che Conte per la seduta consolidati
Dobbiamo essere tutti insieme Inter Amnesty anche un forum internet da questo punto di vista con ripeto a dire con su un milione cento mila soci delle più diverse estrazioni non professionisti la Poli che del diritto anche professionisti aggredito ma gente comune e comunque uno degli elementi delizia correggi importante in questo momento perché quando ci si incontra di meeting internazionali ci si interroga proprio su questi problemi dalle prospettive disse dalle prospettive le più diverse che possono essere quelle del operatore Pelicci Marino strali Omenia ma abbiamo San Suu Kyi ecco perché intanto che ci poniamo questi interrogativi e imporre Mai come ora aderire ad ammessi per gli obiettivi immediati che riusciamo tenere in termini di vite umane salvate ma anche come prospettiva come no come come ponte gettato al di là di questo Duemila perché già non sappiamo chi ricopia a sei anni che cosa sarà questa carta geografica aspre che non
Non siamo preparati dispetto questa carta geografica siamo stati abituati cresciuti a a misurarci col un concetto di grande sempre più grande vecchie avrebbe detto che invece avremmo dovuto accettare che la Cecoslovacchia si dividesse in due che varrebbe la RAI vuol fare sì quattro cinque sei e dobbiamo cioè il problema non è quello
Bisogna vedere cosa bisogna ricorrere a
Ritmi farci le idee su questo