Amnesty International denuncia gravi violazioni dei diritti umani nel Kossovo; l'appello lanciato dal PR per la costituzione immediata del Tribunale Internazionale per i crimini di guerra nell'ex Jugoslavia

Amnesty International nuovamente denunciato le violazioni dei diritti umani nel Kosovo ne parliamo con Riccardo Noury ha detto stampa della sezione italiana di Amnesty International
Do qual è la denuncia parla la denuncia e tutti da un lato che continuano le violazioni dei diritti umani nel Kosovo
Questa non è una novità nel senso che insomma dall'inizio degli anni Ottanta grande spinta cercando di far capire all'opinione pubblica alla comunità internazionale che nel Kosovo c'è una situazione che in lo stato di permanente ebollizione
Quello che probabilmente in parte nuovo è l'atteggiamento di estrema chiusura di veramente di direttive che hanno avuto le autorità di Belgrado autorità per perché controllano militarmente con una polizia onnipresente teli attività della maggioranza albanese
Che per il novanta per cento costituisce appunto la popolazione del Kosovo
E da Belgrado è giunto
Sono giunti nelle patate anche attualmente dei segnali estremamente negative riguardo la possibilità di un controllo internazionale su quanto sta accadendo nella regione autonoma del Kosovo accertata di fatto l'espulsione degli osservatori inviati dalla comunità dalla Conferenza per la sicurezza e la cooperazione in Europa
Missione di osservatori che aveva appunto il compito di controllare nel Kosovo e nella Vojvodina la situazione dei diritti umani e poi c'era stato un rifiuto fatto ancora più recente il rifiuto ad Amnesty International di andare in Kosovo
Fare una missione sul campo per verificare la situazione dei diritti umani
Quello che è ancora più grave che persone gli attivisti per i diritti umani gli attivisti politici albanesi di etnia albanese che hanno avuto contatti con la missione della CSCE prima
Che questa venisse allontanata sono stati sottoposte a restrizioni sono stati arrestati sono stati puniti quindi per aver cercato di collaborare con gli osservatori della CSC nel denunciare le violazioni dei diritti umani
Per riduzione del Kosovo probabilmente
Giungendo un punto di non ritorno in quanto da un lato le tensioni etniche Atari che voglio dire dall'altro una violazione dei diritti umani che strisciante ma sempre più totalizzante nei confronti della popolazione dall'altra una situazione economica estremamente negativa
Mentre il livello di abolizione sta per essere superato il tutto in una situazione quasi di isolamento in quanto la comunità internazionale e quasi totalmente bandita dal controllare quanto accade la ragione
Colori Teardo quindi una situazione particolarmente grave e dunque una chiusura netta del governo serbo io ti volevo fare un'altra domanda che riguarda la situazione l'ex Jugoslavia come Toussaint il partito radicale sta facendo una campagna per la costituzione immediata del tribunale contro i crimini di guerra nella ex Jugoslavia
Tribunale che è stato deciso dall'ONU con la risoluzione ottocentoventisette ecco Riccardo io volevo chiederti come ammine 'sti valuta l'iter di questo tribù tale ricordiamo che Amnesty International in passato aveva fatto un documento su questa questione certo ma la Porsche
Perché Amnesty International estremamente chiara noi siamo per la costituzione di un tribunale permanente di giustizia internazionale
Che potrà valutare si torna e violazioni dei diritti umani compiute nei confronti del diritto propriamente
Umanitario quindi in tempo di guerra o di conflitto armato del di dei diritti umani che vigono in tempo di pace è evidente che in questo momento c'è un'urgenza particolare nei confronti della situazione della ex Jugoslavia
E quindi credo che come primo obiettivo ci potrà essere quello di la costituzione di questo tribunale ad hoc
Che deve avere una naturalmente delle garanzie ben precise ad esempio una di queste quella che non deve emettere condanne a morte mi pare che su questo già c'è un consenso totale
Dovrà svolgere processi equi e tempestivi dovrà avere i mezzi economici e finanziari
Le strutture tecniche per poter portare avanti le indagini pare che questo sia un punto in questo momento un po'meno meno sentito da proprio dagli stati che avevano promosso inizialmente la costituzione di questo tribunale avevano promosso quindi l'adozione della risoluzione ottocentootto che ha istituito il tribunale
Soprattutto non dovrebbe essere vincolata la vita di questo tribunale da fatti da fattori conti gente di natura politica ad esempio sarebbe estremamente negativo che vi fosse una sorta di baratto riguardante da un lato l'accettazione delle ostilità e dall'altro l'impunità per alcuni dei responsabili dei crimini di guerra compiuti nel corso di questi ultimi due anni
Io credo che esista una giustizia per i vivi esitano giustizia anche per i morti per i loro familiari e quindi non doveva esserci alcun tipo di condizionamento politico udì sospensione della vita di questo tribunale per ragioni strettamente politiche o o strategico-militare
E soprattutto credo che è estremamente importante che non vi sia da parte degli Stati che hanno promosso questo tribunale alcun tipo di allenarsi di rallentamento perché altrimenti ritornerebbe a situazioni che già conosciamo quelle in cui non determinato contingente momento politico si preme su qualcosa per poi allontanarsi dall'obiettivo quando lo scenario cambia in qualche modo
Bene allora ringraziamo Riccardo Noury portavoce della sezione italiana di Amnesty International per questa intervista sull'ex Jugoslavia grazie