L'approfondita ricerca archivistica svolta con il rigore dello storico e la passione del detective hanno portato a risultati sorprendenti.
Emerge una fotografia dettagliata della rete informativa del regime.
Al centro dell'organizzazione di vigilanza e repressione stava l'OVRA.
In Umbria tutte le operazioni di questo organismo erano dirette dall'Ispettore Pasquale Andriani, capo della IV zona (Abruzzi, Marche, … Umbria), uno dei protagonisti di questa ricerca.
L'OVRA agiva in stretto contatto con la Questura ma nella regione agivano anche il Servizio di informazione militare o gli uffici politici di investigazione presso le legazioni territoriali della milizia.
Tutti questi organismi si avvalevano del servizio di censura postale il cui funzionamento è esaminato nel libro.
Maori analizza i luoghi e le modalità della soppressione del dissenso; quindi giunge a noi una realtà in gran parte inesplorata e sorprendente che fotografa un mondo underground in parte inedita.
Il libro è arricchito da documentazione fotografica, da testimonianze dirette, da un elenco degli informatori OVRA in Umbria e da un aggiornamento della lista dei confinati, ammoniti e diffidati dalla Commissione provinciale di Perugia per i provvedimenti di Polizia dal 1940 al 1943.
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