Tra gli argomenti discussi: Autodeterminazione, Autonomia, Catalogna, Economia, Esteri, Germania, Indipendentismo, Puigdemont, Rajoy, Rassegna Stampa, Spagna, Unione Europea.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
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Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale giovedì dodici ottobre questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta l'edizione di oggi sarà soprattutto dedicata alla crisi in Spagna la Catalogna la dichiarazione di indipendenza del presidente del Generalitat Carles Poggio Demonte anche se in realtà dichiarazione di indipendenza in senso stretto non è tanto più che Pucci Monte annunciato di voler sospendere gli affetti la reazione di Mariano Roy il presidente del governo spagnolo che ieri ha annunciato i primi passi utilizzare l'articolo centocinquantacinque della Costituzione che potrebbe portare di fatto una sospensione dell'autonomia della Catalogna El Pais parla di nuova trappola da parte degli indipendentisti catalani in un editoriale di ieri
E il mondo di una mascherata che in realtà è un ricatto contro lo Stato spagnolo leggeremo anche un editoriale da Di Biasio che sottolinea quanto questa situazione rimanga rischiosa lo figlia o in mezzo al guado il titolo dell'editoriale
Di ieri
Il quotidiano conservatore francese sottolinea soprattutto il fatto che pur non rischia di rimanere deluso nel riporre le sue speranze nell'Unione Europea e sulla dimensione europea di questa crisi leggeremo anche significa Hoffmann
Da nel mondo di oggi che parla di crisi europea non solo crisi in Terna alla Spagna utilizzeremo poi le mondo per affrontare anche se brevemente un altro argomento d'attualità questa settimana la partenza di Wolfang Schaeuble dal posto di ministro delle finanze
In Germania partenza dunque anche dall'euro gruppo le monde pubblica oggi un editoriale sciogliendo il il guastafeste della zona euro perché perché
Il regalo d'addio ai suoi colleghi è stato un piano una visione del futuro della zona euro che contraddice de proposte di Emmanuel Marco
Ma cominciamo dalla Catalogna e dai commenti dei giornali spagnoli almeno quelli di Madrid alla dichiarazione di indipendenza se così la si vuole chiamare di Carles Push the muove parliamo da partiamo da El Pais una nuova trappola il titolo
Del convento di ieri gli effetti ritardati della successione non devono nascondere il golpe contro la Democrazia scrive El Pais il golpe contro lo Statuto Autonomie la Costituzione spagnola
Ma Turatto all'inizio di settembre con la legge
Sull'indipendenza si è compiuto martedì quando il presidente della Generalitat Carles Pons monta annunciato la dichiarazione unilaterale di indipendenza anche se poi ha subito detto che i suoi effetti saranno sospesi per alcune settimane il presidente catalano ha cercato di addolcire la sua posizione con altre espressioni ambigue come il fatto che la Catalogna sia conquistata il diritto dichiarare l'indipendenza senza proclamare questa indipendenza in modo chiaro aperto
Ma una dichiarazione unilaterale di indipendenza è una dichiarazione di unilaterale di indipendenza e nient'altro questa manovra secondo El Pais
è l'ennesima presa in giro di Putsch del mondo tra nei confronti dello stato di diritto contrariamente a quel che ha detto
Il presidente catalano
Non si può desumere alcun mandato a favore dell'indipendenza dalle elezioni del ventisette settembre due mila e sedici nelle quali ditte indipendentisti avevano ottenuto il quarantotto per cento dei voti
Né dal referendum del primo ottobre scorso che è stato illegale irregolare senza alcuna garanzia né controllo inaffidabile in termini di conteggio
La prova secondo il Paris sta nel fatto che contrariamente a quanto richiesto dalla legge
Non è stata la commissione elettorale ma lo stesso presidente della Generalitat a proclamare i risultati anche in questa forma mascherata la dichiarazione unilaterale di indipendenza
Viola le norme costituzionali supreme contrarie lo Stato di diritto non è conforme alle sentenze della Corte costituzionale viene effettuata senza la maggioranza parlamentare qualificata che sarebbe necessaria il fatto che la dichiarazione unilaterale di indipendenza
Sia stata ammorbidita dalla sospensione dei suoi affetti può essere fuorviante per chi non ha compreso che tutto questo processo è un susseguirsi
Di trappole ambiguità trappole o ambiguità che hanno un unico obiettivo ai pensare i catalani gli uni contro gli altri e tutti catalani contro gli spagnoli realtà secondo El Pais
E che gli appelli al dialogo e alla mediazione da parte di Pucci Demonte degli indipendentisti sono concepiti solo come uno strumento per facilitare la secessione non per impedirlo
In altre parole i risultati di questa presunta mediazione sono predeterminati in anticipo possono solo portare all'indipendenza l'unico scenario possibile dopo referendum secondo Push the monta
Questo appello alla mediazione tra uno sforzo inutile la comunità internazionale si è già espressa ai governi le istituzioni europee hanno già parlato in modo chiaro e senza appello
Contro l'indipendenza come ha detto martedì il presidente del Consiglio europeo dono al Tuscolano successione sarebbe dannosa per la Catalogna la Spagna tutta l'Europa
L'estrema gravità di questi e venti Retta is riflette il tradimento del governo delle generalità nei confronti delle altre istituzioni catalane dello Stato di cui fa parte cioè
Lo Stato spagnolo ecco perché il governo di Mariano ora o in un'altra scelta se non applicare la legge con gravità proporzionata al caso
Enorme
Non possiamo reagire scrive El Pais Rao ingiustamente si è
Ha giustamente chiesto a un governo che si è lanciato nella disobbedienza e nella sua edizione di chiarire su quale fondamento giuridico basa la propria autorità ROI deve essere anche pronto
Ad annunciare misure per garantire il rispetto della legge molti saranno tentati dall'offerta di dialogo di pugile Montes ma tutti deve essere chiaro che questa confusione e parte integrante della strategia degli indipendentisti
E che non c'è alcuna offerta sincera per tornare nel quadro costituzionale se lo Stato
Lo stato lo Stato spagnolo conclude il Paris non può in alcun modo accettare un dialogo senza condizioni che in realtà è solo un ultimatum così
Tra l'altro questo quotidiano e riflessioni sibili e li abbiamo trovati anche sul New e il mondo anche se con Toni
Meno duri soprattutto meno certezza su questa dichiarazione unilaterale di indipendenza che è quel che per il Pais una mascherata che è un ricatto contro lo Stato il titolo dell'editoriale di un mondo che scrive severe a un nuovo show al suo scenario kafkiano il processo separatista catalano continua il suo cammino senza sapere cosa ci sarà nell'ultima pagina e nemmeno quando sarà scritta costruttiva pagina
Sotto la pressione dei settori più moderati del suo stesso partito
E giustificandosi con la vaga speranza di una mediazione internazionale Pucci Del Monte ha evitato dice dichiarare in modo unilaterale l'indipendenza della Catalogna come invece mi chiedevano di fare i suoi alleati più estremisti
La farsa continua pus Demonte ricatta lo stato e gli anticapitalisti del cupo ricatto no pus molto dalla strada
Anche secondo e il mondo però non bisogna farsi illusioni questo il mondo non ha rinunciato all'indipendenza all'asta tenendo in sospeso
Il Presidente catalano non ha fatto un passo avanti ma nemmeno uno indietro ha semplicemente chiesto Mariano Roy un negoziato che però impossibile
L'unica cosa positiva in questa vicenda è la frattura che è emersa nel blocco indipendentista e che potrebbe regalare tempo a Arras ohi ma c'è anche un rischio
L'ultima cosa di cui c'è bisogno in questa ora drammatica e grottesca della storia spagnola e che la crisi si prolunghi a causa della passività del Governo tra voi
Non lo meritano i catalani che rispettano la legalità non lo meritano gli spagnoli che sono ancora convinti di appartenere a una vecchia nazione è uno stato responsabile
Dell'unione Europea così tra l'altro El Mundo ovviamente editoriale molto più lungo ma perché abbiamo voluto proporre i messaggi essenziali rischia invece il titolo dell'editoriale di ieri di Libération perché la situazione rimane evidentemente pericolosa lo si capisce anche dai toni usati da El Pais e El Mundo
è un divorzio anche se la sua ufficializzazione sospesa Carlo espulso Pucci Del Monte scrive Libè non vuole indossare le vesti del cattivo e dunque ha preferito lasciare uno spazio al negoziato
Ma la sua lunga spiegazione sulla posizione del governo catalano non lascerà spazio dubbi
Sì i negozierà la modalità dell'indipendenza non il principio così facendo push Del Monte si assume un rischio considerevole secondo liberazione
Certo si dirà e non a torto che se una netta maggioranza di Catalani lo vuole a termine sarà difficile negare questo diritto di un popolo di decidere del proprio futuro
L'attitudine ferma del governo di Madrid poi suo rifiuto di discutere e un rafforzamento dell'autonomia non hanno aiutato la ricerca di una soluzione ragionevole ma rimane un fatto
La Catalogna si appresta a fare un salto nel vuoto innanzitutto perché nessuno sa oggi se più del cinquanta per cento dei suoi abitanti vuole davvero l'indipendenza il referendum del primo ottobre non può servire da base visto che solo gli indipendentisti sono andati a votare
La manifestazione massiccio di domenica a Barcellona dimostra che i catalani ostili alla successione sono molto numerosi poi perché una decisione politica deve essere valutata in funzione delle sue conseguenze e la secessione catalana
Porterebbe a rivendicazioni identiche dei Paesi Baschi e all'orizzonte dallo smembramento della Spagna conviene davvero
Infine perché secondo le regole europee una Catalogna indipendente dovrebbe uscire dall'unione europea alla domanda su questo è ma la Catalogna lo vuole veramente
Le conclusioni di Di Biasio in questa crisi serve una discussione seria sul futuro di una regione
E sul futuro di tutto il paese restano poche settimane per evitare il peggio qualsiasi compromesso anche bizantino sarà meglio dello scontro imbecille dei nazionalismi per la frase finale
E assolutamente azzeccata
Figlio in mezzo al guado il titolo dell'editoriale di ieri push Piemonte ha schiacciato il bottone pausa ed è una notizia positiva secondo il quotidiano conservatore francese che scrive gli appelli alla tregua al cessate il fuoco non sono rimasti inascoltati nel fracasso nel rumore della battaglia
Delle folli nella folle crisi catalana la ragione è lungi dall'essere rinvenuta ma il presidente separatista almeno è tornato un po'con i piedi per terra
Si è ben guardato dal valicare il Rubicone reclamando l'indipendenza immediata si è fermato in modo prudente a metà del guado prendendo atto delle divisioni interne alla città catalana e dei dissensi in seno al suo stesso campo
La Catalogna si guadagnato il diritto di essere indipendente ha detto Proust Monte ma subito aggiunto che la responsabilità richiede di sospendere la messa in opera dell'indipendenza è una strana mossa che però povere il merito di aprire la strada alla delle scale dice Umberto ciò Poggio Del Monte vorrebbe internazionalizzare la crisi la farà fatica a farlo un plotone di dirigenti europei già salito in prima linea per avvertirlo della follia della sua avventura
La secessione sarebbe uno fra aggio per la Catalogna esclusa dall'Unione europea sarebbe un disastro per una Spagna convalescenza
E sarebbe una nuova piaga aperta per l'Europa fino dove arriverebbe la frammentazione nel momento in cui il continente già minacciato di essere diluito in un mondo di potenze questo l'interrogativo l'Europa sovrana
Che vuole Emmanuel Marco sicuramente non passa da questo assurdo spezzatino
Così verifichiamo
La questione europea della Catalogna però viene posta in modo abbastanza
Puntuale da Sylvie Kauffmann sulle mondo di oggi una crisi così europea
Ci sono degli scrutini nazionali che tengono l'Europa intera in sospeso consultazioni che diventano esistenziali per cinquecento milioni di persone sul caso della Breguet esito delle elezione presidenziale in Francia
è stato il caso della dichiarazione fatta martedì dieci ottobre da parte di un uomo di cui fino a quindici giorni fa a nord dei Pirenei nessuno sapeva pronunciare correttamente il nome qui vogliamo fare un un mea culpa anche su in questa rubrica di radio radicale ad ogni modo mille giornalisti sono andate Barcellona l'Europa era loggione alla fine c'è stata una dichiarazione di pendenza che mi in realtà non lo è stata o almeno non subito ma la crisi continua
Perché tanta fascinazione nel resto d'Europa perché si è installato il sentimento di avere a che fare con una crisi non puramente catalano spagnola ma profondamente europea
Bruxelles ha fatto orecchie da mercante ma gli europei lo hanno capito benissimo sanno che la costruzione europea avanza a colpi di drammi e questo è un dramma
La crisi catalana è una sorta di Breguet sita al contrario una regione che vuole uscire ma per restare uscire dal quadro nazionale spagnolo ma restare nell'Unione Europea
Bruxelles ha detto subito indipendentisti che era impossibile ma gli amici di Poggio Demonte si cullano nell'illusione
Questa è la prima dimensione europea della crisi catalana agli indipendentisti vedono la loro salvezza nell'Unione Europea tanto il potere di attrazione di quest'ultima è forte
E l'Unione Europea che apporterebbe
A una Catalogna indipendente la vera legittimità e la garanzia di prosperità non le Nazioni Unite l'Unione europea e lei euro ricorda significa fumante di le Monde
Un'altra caratteristica europea dell'insurrezione catalana risiede nelle sue origini al di là delle componenti storiche istituzionali la tensione catalana è stata esacerbata dalla crisi economica
Questa crisi ha distrutto le classi media messo nudo la corruzione dell'uomo che per vent'anni ha ha diretto la Catalogna nazionalista conservatore gli ordini pur Rollo
Al nutrito la narrativa secondo cui la ricca Catalogna pagava per le altre regioni elettorato nazionalista si è radicalizzato i partiti tradizionali si sono indeboliti il populismo guadagnato terreno
E questi sono tratti che si ritrovano in altre insurrezioni elettorali
In Europa in Catalogna si vede la stessa frattura politica tra la popolazione urbana diplomate globalizzata da un lato l'elettorato lasciato da parte tra virgolette
Delle piccole città e delle zone rurali dall'altro come Londra era anti Breaks Barcellona e anti indipendentista
La ribellione catalana poi è una sfida all'Europa
L'Unione Europea è fondata sull'autonomia costituzionale degli stati membri i trattati europei sono muti su questo genere di situazioni l'Unione europea non è pronta a un'evoluzione dello Stato nazione per uno verso una nuova era post nazionale eppure ricorda le Monde l'unica loro Thea non è solo un'unione di Stati sovrani ma anche di cittadini che hanno dei diritti
Il suo infine la crisi catalana
è una sfida a Emmanuel Marco e la sua visione europea
Che cosa ha detto la sua buona il presidente francese che la sola via che assicura il nostro futuro
E la rifondazione di un'Europa sovrana unità e democratica
Che lui vuole condurre la battaglia per l'unità dell'Europa che l'Europa non è un'omogeneità in cui tutti dovrebbero dissolversi che la sofisticazione europea e la sua capacità di pensare i frammenti d'Europa senza cui l'Europa
Non è se stessa
Ecco ci siamo la Catalogna offre un caso pratico ideale per conciliare le virtù dei frammenti d'Europa con un'Europa sovrana unità e democratica
Barcellona e candidata ad accogliere la prima delle famose con intenzioni democratiche sull'Europa promesse
Da macro così Sylvie Kauffmann su le monta di oggi coglie abbastanza bene la dimensione europea della crisi catalana
A proposito di macro rimaniamo su nel mondo e delle sue proposte per l'Europa l'editoriale
Dedicato a chi ha Wolfang Foibe ministro quasi ex delle finanze la Germania che ha lasciato questa settimana l'Eurogruppo
Da guastafeste della zona euro questo il titolo di le Monde
Qual è il punto che la visione sul futuro della zona euro che è stata consegnata come regalo d'addio da shōjo Bleu ai suoi colleghi dell'Eurogruppo
Beh contraddice in gran parte le proposte
Di Emanuel ma o scrive le Monde difendendo poi le posizioni francesi anche se scioglie la fine nona non ha tutti i torti quando mette in dubbio
La capacità
Di alcuni Stati membri la Francia è uno di questi l'Italia una a rispettare impegni la parola data
A essere davvero parte di un progetto comunitario trasferire sovranità in cambio
Di solidarietà
Ma non abbiamo più tempo per approfondire questa questione vi rinviamo l'editoriale di Demonte plaude anche le iniziative di ieri dalla Commissione europea sull'unione bancaria iniziative che tuttavia lo vogliamo dire
Rappresentano annacquamento delle ambizioni originaria
Della commissione della commissione
Juncker ma ci fermiamo a David Carretta una buona giornata con Radio Radicale
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