Festa Nazionale de l'Unità - #Italia2020 CasaItalia

Allora buonasera a tutti greche la sana e già sufficientemente piena perda rinizia questo nostro dibattito se la presenza rassicurante delle divise zonale della protezione civile li salutiamo naturalmente un applauso meritato sono
Sono e lo dico senza retorica i nostri angeli custodi evidentemente questi sono i volontari dell'Emilia Romagna che non sono andati a dare manforte
Ai loro colleghi toscani alla cittadinanza di Livorno
Così duramente colpita dagli ultimi dalle ultime calamità naturale sappiamo davvero Stefano che molti volontari della nostra regione come sempre accade in queste
In queste situazioni sono andate si sono mossi hanno gettato il cuore oltre l'ostacolo anche in questa determinata circostanza sino adesso non sono le solite sette squadre Livorno in particolare dai territori
Di Parma e Reggio Emilia con altri territori compresa Modena e Piacenza allertati nel caso ci fosse bisogno di altri mezzi ma io avevo chiamato il presidente Rossi proprio domenica esprimendo lui al sindaco di Livorno non solo la vicinanza di tutta l'Emilia Romagna ma anche dando disponibilità nel caso ne avessero avuto bisogno perché poi bisogna evitare di fare quelli primi della classe essere pronti Paola Gazzolo assessore è stata chiamata la domenica sera sono partiti subito nelle ore successiva come peraltro è giusto che sia devo dire rappresentano questa Regione i nostri volontari ogni volta che c'è un'emergenza sono sempre disponibile spesso sono i primi a partire ad arrivare grazie a loro d'altronde
D'altronde non si ricordava pochi minuti fa dietro le quinte
La Protezione civile è un sistema è una rete che si basa soprattutto prevalentemente sul principio di sussidiarietà
Quindi là dove ci sono delle emergenze naturalmente arrivano volontari
Anche da altre regioni da altre zone d'altri territori ma questo è appunto è il come dire il valore aggiunto del sistema Protezione civile presento subito i nostri ospiti il professor Giovanni Azzone project manager del
Del progetto Casa italiana che sarà sicuramente l'argomento principale di questo di questo nostro incontro il professor Mauro Dolce direttore generale del Dipartimento di Protezione civile che sostituisce
Il numero uno il dottor Borrelli il capo del dipartimento
Di protezione civile nazionale che per impegni legati forse anche alle ultime emergenze questa sera è stato costretto a dare forfait lo sostituisce degnamente il professore Mauro Dolce la senatrice Stefania Pezzopane
Responsabile ricostruzione
Del Pd nazionale buona sera senatrice il presidente della Regione Emilia-Romagna un po'al padrone di casa questa sera Stefano Bonaccini
E la sua collega omologa dell'Umbria Catiuscia Marini buona sera anche a lei presidente
Allora come si diceva il pezzo forte di questo incontro di stasera è rappresentato dal Progetto Casa Italia cerchiamo di capirne di più è un progetto faccio una rapida anticipazione professore giusto per entrare in argomento per inquadrare il tema di cui appunto
Stiamo parlando è un progetto che venne annunciato dall'allora presidente del Consiglio Matteo Renzi all'indomani della terribile terremoto del ventiquattro agosto del due mila e sedici che sconvolse larga parte del centro Italia
Progetto appunto annunciato da Matteo Renzi rilanciato dall'attuale presidente del consiglio Paolo Gentiloni oggi da poche settimane il progetto casi tali diventato un dipartimento della Presidenza del Consiglio
è diventato operativo ci sono già i primi soldi anche abbastanza consistenti i primi finanziamenti stanziati proprio per sostanziare il progetto il suo focus principale è rappresentato dalla dalla casa
Che come dire il uno dei valori principali della nostra della nostra vita della nostra esistenza e per eccellenza la situazione in cui deve necessariamente esserci la massima sicurezza la casa appunto
Che è il come dire luogo dei nostri affetti luogo del dei nostri valori più importanti il luogo dove abitiamo quindi la sicurezza giustamente deve partire proprio da lì dalla casa ecco in sintesi naturalmente perché sappiamo che il progetto Casa Italia è molto ampio prevede tante cose stante tante articolazioni
In sintesi che cos'è il Progetto Casa Italia eccome si dispiegherà nel futuro adesso che siete diventati a tutti gli effetti un come dire un progetto operativo sul territorio professore professor Azzone
Grazie grazie mille Bruzzano grazie a voi per il tempo che ci dedicate
Punto di partenza è un punto che voi conoscete meglio di me l'Italia un Paese molto fragile
è un progetto che è nato sulla solidità titolo rapidamente ha capito che non si può lavorare sulla sismica indipendentemente da altre emergenze i fatti di buono c'hanno dimostrato una volta la sismica la volta dopo l'idrogeologico e poi magari c'è il vulcanico vediamo anche di fatti recentissimi non si traduce
Per cui è fondamentale avere una visione integrata di diversi rischi
E questo è fondamentale in questo Paese in quanto ormai c'è una correlazione già fra il livello di rischio territoriale e andamento dalla popolazione
In una Paese che ha visto aumentare i suoi abitanti negli ultimi decenni gli unici Borghi gli unici comunichi hanno invece avuto una dinamica opposta sono quelli dove la fragilità territoriale e più forte ed è abbastanza
Come intervenire partiamo dal presupposto che in Italia è più difficile che da altre parti
Ridurre il rischio vuol dire agire su tre leve fondamentali vuol dire rendere il territorio meno pericoloso facendo argini che riducono l'effetto di un fiume
Vuol dire rendere le nostre abitazioni un po'meno vulnerabili in modo da essere più resistenti rispetto al cataclisma
Vuol dire ridurre l'esposizione al rischio cioè cercando di posizionarci in luoghi che sono meno pericolosi dia ecco rispetto a queste tre lei in altri Paesi si cita spesso il Giappone e la Nuova Zelanda alcune aree della California ci sono soluzioni più facili e sono di due tipi
Da un lato evitiamo di a vere case in luoghi che sono più pericolosi spostiamo le
Abitiamo altri vuoti dall'altro beh ci sono case vulnerabili perché vecchie abbattiamo le facciamo le di nuove ecco in Italia queste due soluzioni vorrebbero dire perdere alcuni dei luoghi che sono non solo una risorsa unica per il nostro Paese ma un patrimonio dell'umanità
Quindi non possiamo farlo dobbiamo fare in modo che le ricette che mettiamo in campo siano compatibili con una qualità dei nostri luoghi una storia con una tradizione che in qualche modo ci caratterizza
Oggi alcune opportunità ci sono perché la tecnologia fornisce Progetto Casa Italia ha cercato di vedere quali cuciture Servono fra le tante cose già attive
La Protezione civile è un attore fondamentale e ce ne sono altri INGV Ispra che stanno lavorando da tempo che hanno fatto cose meravigliose
Ci sembra che servano però alcune ricucitura alcuni interventi cerniera che possano aiutare a rendere ancora più efficaci le cose che si fa
Cito rapidamente perché questi interventi sono di fatto il primo risultato di Casa Italia cioè quali azioni mettere in atto fin da subito pensando che siano finanziariamente sostenibili e che siano fattibili fin dal suo distinguo parto da sismico perché sul sismico siamo partiti
Sul sismico il Governo ha fatto Governo precedente fatturazione molto importante Paul Bowles sismico di fatto arriviamo al settantacinque in alcuni casi all'ottantacinque per cento di abbattimento dei costi per chi decide di investire sulla propria abitazione
Ci siamo resi conto e questo è molto importante ma non è sufficiente
Qual è il motivo motivo è che non possiamo pensare di intervenire sulla sismica con un obbligo di legge
Abbiamo trenta milioni di abitazione e quasi trenta milioni di proprietari diversi in Italia non può essere il Governo che dice a ogni proprietario che deve intervenire sulla propria abitazione
Dobbiamo creare consapevolezza in chi le case le abilità rendendosi conto che l'intervento si giustifica per garantire la sicurezza dei propri cari
Dobbiamo renderlo sistemi sostenibile finanziariamente ma su questo il governo già fatto molto
Abbiamo nostro viso altre due condizioni importanti poi cito rapidamente i modi in cui abbiamo provato intervenire
Una è la possibilità di rendere più sicura la nostra abitazione senza doverlo abbandonare
Se convinco qualcuno che deve intervenire investire anche se il terremoto non si sa se ci sarà oppure no e poi però gli dico che per fare l'intervento deve andarsene da un'altra parte per un anno e mezzo due perché il cantiere non può ospitare la persona
Obiettivamente trovare persone motivate ancora più di aggiungo un altro fatto
La vita non è legata solo al fatto che la mia abitazione rimanga in piedi è legata al fatto che il mio borgo rimanga in piedi che la mia comunità rimanga in piedi quindi è necessario che alcune infrastrutture chiave alcuni elementi chiave io dico numero uno le scuole rimangono in piedi quindi io non mette in sicurezza la mia casa sì ho la sensazione che le scuole dei luoghi dove dove sto vivendo non siano messi in sicurezza
Allora la dimensione è stato proprio su queste quattro leve la dico rapidamente consapevolezza un primo infetto è stata la creazione che oggi è già attiva da parte dell'Istat di una mappa dei rischi dei comuni italiani che consente però hanno in comune di avere una Scheda che mi fa sapere alcune informazioni connesse a rischio
Sono informazioni che già sa ci c'erano chi lavora la Protezione civile ha già le conosceva ma noi abbiamo bisogno che sessanta milioni di italiani riescano a capire questi concetti questi problemi
Abbiamo bisogno di ragazzi delle elementari delle primarie studino il livello di rischio del Paese in cui vivono e si rendano conto di quello che si sta facendo
Il passaggio successivo su questo tema della consapevolezza e quello che ne abbiamo chiamato repository unico delle informazioni sui fabbricati
Si parla molto di fascicolo del fabbricato mio marito facciamo le cose gradatamente già oggi la pubblica amministrazione dispone di molte informazioni interessanti per la sicurezza degli edifici
La proposta che abbiamo fatto su cui sta ragionando con l'Agenzia delle Entrate col catasto e di fare in modo che il catasto che all'anagrafe di tutti gli edifici italiani diventi una base di tutte le informazioni connesse alle caratteristiche degli in qualche luogo voglio andare più in profondità ne abbiamo identificato circa cinquecentocinquanta mila edifici che sono caratterizzati da due cose essere nei comuni più pericolose d'Italia dal punto di vista sismico
Essere in abitazioni costruite prima delle normative antisismiche
Quindi dove la possibilità che in caso di evento sismico ci siano vittime è sensibilmente superiore
Su questo è già prevista e finanziata dalla manovrina la possibilità di una diagnosi speditiva che consente di capire se davvero la casa in cui abito e pericolosa oppure non lo è e questo in questo caso a spese del governo questi sono un primo gruppo di tasselli un secondo gruppo di tasselli e quello che cerca di agire dicevo prima sulla vivibilità
Fare in modo che se intervengo sulla mia casa nulla devo abbandonare mi han detto per non più di quindici giorni quindici giorni è la la vacanza diciamo che posso concedermi per me
Da qui il tema che è stato detto partono dieci cantieri sperimentare sul territorio che vanno da un edificio a Reggio Calabria che viene chiamato dormitorio calcestruzzo ante anni settanta
Su cui credo l'intervento sia fondamentale a Foligno a Feltre dove abbiamo una casa in pietra del mille cinquecento cioè tante tipologie diverse
In cui le università i ragazzi brillanti progettisti italiani cercheranno di capire come rendere più sicuro edificio senza farci abbandonare
Anche queste sono cose che non saranno dieci casi spot dieci se volete messaggi pubblicitari ma dieci voti di sperimentazioni che diventeranno patrimonio di tutti i progettisti italiani
Chiudo rapidamente con un altro tema che non tocca il terremoto ma che tocca gli altri tipi di rischio fuori crogiolo oggi per quello vulcanico
Su questo non abbiamo secondo noi due priorità
Una è quella di avere un quadro informativo importante e omogeneo sul territorio nazionale
Mentre sulla sismica le informazioni ci sono mai suoni comune abbiamo un indicatore ce ne saranno altri di pericolosità sismica sulla pericolosità idrogeologica noi di fatto abbiamo situazioni di questo tipo prendete un fiume passando il confine fra Valle d'Aosta e Piemonte il livello di pericolosità del fiume cambia drasticamente
Allora o per caso avevano fatto i confini amministrativi esattamente dove cambiava la probabilità di frane o molto probabilmente abbiamo informazione che non sono omogenee non sono pulite non ci consentono di capire dove prioritari intervenire
Allora è fondamentale a nostro avviso avere una mappa chiara di queste informazioni
L'altro tema è quello dell'esposizione caso drammatico di Livorno di questo tipo non parliamo di case abusive parliamo di case che per tanti motivi sono però oggi localizzati in luoghi che sono pericolose
Allora da questo punto di vista non non possiamo far finta che il problema non esiste secondo noi
E dobbiamo cercare di capire quali strumenti si possono utilizzare per incentivare davvero una rilocalizzazione delle persone non credo che basti il fatto di mettere divieti sulle case già esistenti e sulle case che sono state costruite in condizioni assolutamente coerenti con la legge
Le chiedo con questo abbiamo fatto proposte stiamo avviando abbiamo avviato una sperimentazione sul Comune di Messina che è un comune che ha delle criticità molto importante
In cui andiamo a vedere quali sono i tipi di incentivi che davvero consentono alle persone di spostarsi da una casa in un luogo pericoloso hanno a caso il nuovo meno pericoloso ecco questi in estrema sintesi le cose che abbiamo proposto molte di queste sono già finanziate gli altri speriamo entri in legge di stabilità ovviamente adesso inizia l'attuazione grazie moltissimo per la
Chiarissimo
Devo dire che dalle sue parole si evince che il progetto Italia il progetto Casa Italia è anche una sfida di natura culturale
Chi cerca di di fare emergere un approccio diverso con il rischio una consapevolezza diversa del rischio quindi è molto importante da questo punto di vista l'educazione e la formazione l'alleanza
Con agenti presenti sul territorio come ad esempio la scuola ne parleremo magari dopo nel corso del secondo giro di interventi prima abbiamo ricordato rapidamente la genesi del progetto Casa Italia e a proposito di genesi voglio ricordare che che voi a volte almeno all'inizio avete potuto contare anche sull'importantissimo preziosissimo contributo di idee nientemeno che di un archistar come Renzo Piano
Architetto di fama mondiale senatore a vita che è stato un po'l'ideatore del Progetto è stato lui che dal punto di vista progettuale ha indicato inizialmente la strada la strada da seguire
Lei giustamente nel suo intervento ha citato anche il dipartimento di Protezione civile la annoverato tra gli attori principali del Progetto Casa Italia non poteva essere diversamente e ne parliamo allora con il professor Mauro Dolce direttore generale del Dipartimento pre pre di protezione civile nazionale che rispetto anche al progetto Casa Italia può avere come dire una visione specialistica visto che lo ricordiamo il professor Mauro Dolce insegna
E docente di ingegneria sismica all'università di Napoli allora come vede la Protezione civile Progetto Casa Italia e che ruolo può giocare
La vostra realtà la vostra organizzazione all'interno di questo progetto professor dolce
Sì grazie
Buona sera a tutti quanti
Vorrei incominciare col dire che non siamo all'anno zero
La legge istitutiva del sistema del servizio nazionale Protezione civile del mille novecentonovantadue la legge duecentoventicinque attribuiva al servizio nazionale di Protezione civile
Dei compiti che non solo erano relativi alla soccorso l'assistenza alla popolazione ritorno alla normalità dopo un evento ma anche compiti di prevenzione
Prevenzione dai rischi e previsione prevenzione
In cui queste le parole si definivano in maniera molto differenziata essi va dalla cosiddetta prevenzione non strutturale che comprende la ripianificazione dell'emergenza alla crescita di una cultura di protezione civile ma anche di un cult di una cultura tecnico-scientifica
E la formazione dei volontari ce ne sono tanti qui oggi la creazione di un sistema che sia quanto più possibile compatto ed efficiente perché in caso di e esigenze di calamità incipiente Ivo avvenute si possa intervenire in maniera più efficiente possibile quindi ridurre il rischio lesivo questa è una parte della prevenzione che la Protezione civile a da sempre svolto ma accanto a questa c'è anche una prevenzione che riguarda una serie di azioni sulle costruzioni come sono state svolte a partire dal due mila e dieci dopo il terremoto dell'Aquila del due mila nove quando nella legge della ricostruzione fu prevista anche fu presto anche uno stanziamento di un miliardo di euro
Per attività di prevenzione sismica
Su questo abbiamo cercato di concentrare l'attenzione su aspetti diversificati ma che fossero sinergici l'uno rispetto all'altro e allora abbiamo guardato non solamente al rafforzamento delle costruzioni edifici opere pubbliche
Che hanno carattere strategico in caso di emergenza pensiamo ai centri di coordinamento
Ma anche alla conoscenza migliore del territorio attraverso gli studi della miglior zonazione sismica perché localmente si possono avere degli effetti di amplificazione che aumentano i due o tre volte la violenza della scossa e quindi anche un territorio che in termini generali a una pericolosità apparentemente più bassa poi può risultare localmente molto più pericoloso beh questa è un'azione che abbiamo portato avanti
In sette anni purtroppo il il miliardo di euro in sette anni è ben poca cosa se noi dobbiamo pensare a quanto sia necessario per mettere tra virgolette in sicurezza
Il Paese le parti il ma così le costruzioni del Paese dobbiamo pensare a centinaia di miliardi di euro Boy il livello di sicurezza andrà a calibrare questa uno due tre e centinaia di migliaia di miliardi di euro
Beh però diciamo un'impostazione complessiva che faccia cresce la sensibilità degli amministratori pubblici anche della politica credo che su questo abbiamo dato un contributo che non metteremo completamente a disposizione del Dipartimento Casa Italia che con cui abbiamo già attivato i contatti da la la nomina del capo del dipartimento è abbastanza recente e su cui siamo pronti a condividere pienamente tutte le nostre esperienze sia dal punto di vista della pensione non strutturale
Sia della prevenzione strutturare perché queste due
Declinazioni di la prevenzione debbono integrarsi tra di loro e non possono procedere indipendentemente indubbiamente dal punto di vista tecnico le problematiche che il professor Azzone ha esposto
In primis quella di riuscire a fare degli interventi senza spostare coloro che abitano all'interno del dell'edificio su cui interviene è un punto fondamentale pensiamo a un condominio di dieci quindici famiglie e a obbligarle a spostarsi in altre sistemazioni contemporaneamente per sei mesi un anno perché tradizionalmente tanto durano gli interventi di al rafforzamento sismico diverse steso è un ostacolo grandissimo e su questo probabilmente sisma bonus dovrà trovare speriamo anche con le soluzioni che verranno messe a punto da Casa Italia dovrà trovare delle degli incentivi ulteriori per poter attuare
Altra cosa è l'intervento sulla singola abitazione o sull'edificio adibito a attività produttive di un unico tipo di attività produttiva di ci si può organizzare un po'meno
Quindi in generale vorrei dire
Che il discorso la prevenzione è un discorso che oggi trova una sensibilità politica sicuramente cambiata rispetto al passato sicuramente c'è bisogno di una programmazione di lungo termine c'è bisogno di una costanza
Di finanziamento
Più cospicuo possibile ma la costanza è un dato fondamentale noi abbiamo anche gestito per sette otto anni un finanziamento sulle scuole beh devo dire che il ripetersi delle stesse procedure ha fatto sì che questo finanziamento fu tasse veramente perché molto spesso e proprio l'avvio degli ingranaggi di una macchina
Diciamo oggi dice sempre burocratica in senso negativo ma purtroppo lo Stato agisce attraverso la burocrazia che può avere anche dei connotati positivi ecco la Verre avviato di ingranaggi significa che poi anno dopo anno si è sempre pronti a investire nella maniera giusta corretta e ottimizzata
Ecco il il messaggio che voglio lanciare ma questo è già nel programma anche di Casa Italia ma deriva dalla nostra esperienza è la continuità della dell'azione anche da un punto di vista politico
Soprattutto dal punto di vista politico grazie
Abbiamo sentito il dipartimento Casa Italia destinata ad operare sul territorio il Progetto di cui si fa promotore interesserà tutto il territorio nazionale da nord a sud o come è giusto che sia d'altronde lo sappiamo l'Italia è un Paese ad alto rischio sismico per la sua posizione geografica per le sue caratteristiche
Morfologiche purtroppo nel nostro Paese non c'è soltanto il rischio sismico ci sono almeno tre rischi che si sovrappongono tra di loro oltre a quello sismico infatti ricordiamo anche a rischio idrogeologico e a rischio vulcanico
Qui con noi oggi ci sono tre presidenti di altrettante regioni che negli ultimi anni sono state colpite in maniera violentissima in maniera pesantissima da eventi sismici che hanno provocato dolore e lutto devastazione purtroppo tante vittime bilanci pesantissimi in Umbria ed Emilia Romagna in Abruzzo
Quindi tre regioni che alla luce anche di quello che stiamo dicendo questa sera sono direttamente interessate al Progetto Casa Italia iniziamo dalla senatrice Stefania Pezzopane che in quella terribile sei aprile del due mila e nove era presidente della provincia dell'Aquila quindi città provincia territorio pesantemente colpito da quel terribile terremoto che lo ricordiamo provocò trecentonove vittime ottanta mila sfollati migliaia di feriti danni ingentissimi anche dal punto di vista economico finanziario
La senatrice Pezzopane ce la ricordiamo tutti fu fin dall'inizio in prima linea in prima fila in trincea
Per cercare in qualche modo di contrastare quella terribile emergenza ecco dal suo punto di vista senatrice Pezzopane che oggi tra l'altro lo ricordava ma l'inizio è responsabile ricostruzione del del Pd nazionale dal suo punto di vista il progetto Casa Italia ecco che tipo di benefici porterà sul territorio in particolare sul territorio dall'Abruzzo così
Duramente colpito da quelle calamità da quelle terribili calamità naturali
Buonasera a tutti
Ed è per me un grandissimo piacere partecipare alla festa nazionale dell'Unità
In questa straordinaria terra in questa bellissima città quindi approfitto prima di entrare nel tema di salutare tutti i rappresentanti delle istituzioni regionali e locali il sindaco e tutti i presenti
E questa è una bella terra purtroppo anch'essa colpita dal terremoto
E tutti i terremoti hanno purtroppo dei dati in comune
Si distrugge un patrimonio a volte si distruggono le vite sì deteriora il tessuto sociale
Si impoverisce l'economia
E le persone cambiano
Cambiano nel profondo perché chi perde la casa chi perde il lavoro chi oltre a case lavoro perde anche magari un figlio un padre un parente
Riceve dalla vita
Un colpo troppo pesante da sopportare
Le istituzioni per quanto possano fare non fanno mai abbastanza e quindi si comprende anche
Ed è di questi giorni ed è sempre dopo i terremoti
Un clamore un'insoddisfazione un dolore che emerge nonostante ci sia un grande sforzo ecco qui che però il Governo con Casa Italia
Inverte
Decompone diciamo questo cliché
Ecco in casa Italia infatti così come venne
Proponeva nella sua illustrazione
Il professor Azzone
è il primo Progetto serio di prevenzione un progetto vero un Progetto lungimirante articolato
Ed è la prima volta non ricordo che dopo un terremoto
Non fu così dopo il due mila due due mila due San Giuliano la scuola che crolla
Non venne in mente
All'indomani di quel terremoto per quanto non siamo all'anno zero sicuramente alcune su cose sono state fatte ma nessun governo aria Gitto come il Governo che si trovò ad affrontare il prima primo momento di terremoto ventiquattro agosto
Che era il gol Lorenzi decide che non si può più continuare col cliché che dicevo prima
Terremoto morti feriti pianti lacrime dolore per poi ripetere all'altro terremoto
Questo dolorosissimo percorso bisognava dare una scossa e la scossa è stata data
Casa Italia stima sotto l'onere ancora sufficiente
Ci metteremo la nostra energia nella legge di bilancio ulteriore
Però finalmente il Paese comincia a immaginarsi come un paese diverso complesse in cui i cittadini sono tenuti a fare la propria parte
E si potrebbero ipotizzare anche altri strumenti penso le assicurazioni per esempio fatte bene con garante lo Stato si potrebbero diciamo attorno al nucleo forte di cassa Italia ragionare ancora su altre cose che da qui ad alcune generazioni come ha detto Renzo Piano che prima avete portato determina un cambiamento netto nel Paese
Il cambiamento deve essere che l'attuale passa non è una va che il tuo luogo di lavoro non è un sarcofago che la scuola non è città Roma queste il cambiamento poi il terremoto pronti a fare
Perché siamo materna ad alto rischio sismico ma quando stai dentro casa Today riavere
Quella diciamo sufficiente sicurezza che ti possa arrecare la certezza che magari si fa una crepa può succedere ma quella crepa non ti cambia la vita
La crepa palla rimette a posto questo deve essere l'obiettivo che noi raggiungiamo in un certo numero di anni con alcune emergenze perché noi abbiamo l'emergenza delle scuole chi a un posto di responsabilità come i presidenti che sono qui o sindaci sanno bene che si è alzata anche tantissimo la soglia della insofferenza della suscettibilità e della sensibilità delle famiglie dei ragazzi per cui oggi non so da voi ma in Abruzzo
Le famiglie vanno a scuola vogliono vedere le carte vogliono sapere
E se c'è il certificato di agibilità qual è l'indice di vulnerabilità ormai tutti parlano di queste cose
Argomenti che magari fino a qualche tempo fa erano del tutto sconosciuti e fanno fatica i sindaci o i presidenti di Provincia
Dare quegli elementi e quelle certezze quindi io penso e questa è uno delle cose che metteremo anche nella conferenza programmatica e né i temi che il Pd affronterà nei prossimi mesi
Che l'edilizia scolastica e l'emergenza dell'edilizia scolastica
Debba essere un tema già finalmente trattato dal governo che ritorna mettere i soldi per l'edilizia scolastica dopo tanti anni ma non ancora sufficientemente risolto l'Abruzzo
Quindi avrà in casa Italia una grande opportunità è una delle città che è stata scelta per diciamo partire è la città di Sulmona cita ad altissimo rischio sismico che non è stata interessata fortunatamente da i duetti terremoti due mila nove due mila sedici diciassette che hanno comunque interessato l'Abruzzo ma che ha un diciamo una situazione Mauro Dolce e penso che si ricorderà quanto eravamo spaventati in quei giorni in quei mesi dalla situazione di Sulmona
L'Abruzzo a un territorio colpito dal terremoto due mila nove
Che finalmente dopo otto anni grazie a nuove risorse nuove norme grazie a incentivi per la l'economia comincia a respirare
Proprio mentre comincia la Marr ispirare è arrivato il terremoto del due mila sedici la scossa di agosto a matrice a trenta chilometri ancor meno in linea d'aria dalla terra d'Abruzzo a matrice prima del fascismo era Abruzzo
Poi fu staccata quindi è proprio terra nostra
E e anche parte dell'Abruzzo i Comuni dell'Alta Valle dell'Aterno che avevano già subito il terremoto del due mila nove
Quindi Pizzoli ed altri si sono ritrovati anche nel cratere due mila sedici quindi capite bene che è una terra
Che dal due mila nove assopito non solo più episodi di terremoto ma ha dovuto fare i conti anche con diverso e normative con diversi approcci e questo è uno dei temi che stiamo trattando anche come governo e come Parlamento che quello di cercare di avere una legge organica che poi possa essere in qualche modo modulata ad ogni evento
In maniera da poter essere efficace nella risposta e non avere ogni volta un modello da perseguire che poi di fatto modello non è perché ci sono tra i terremoti delle cose simili ma anche delle cose profondamente diverse il centro Italia tutto in borghi
Il terremoto dell'Aquila aveva un capoluogo di regione quindi con tutta la logistica dall'università la questura la prefettura l'ospedale quindi una logistica importante direzionale fondamentale perché una città funziona
Funzioni è polemica che invece ha avuto un terremoto ancora esso stesso diverso
Abbiamo legiferato in questi anni più e più volte le norme che hanno regolato il terremoto del due mila nove sono diverse dalle norme che regolano il terremoto del due mila sedici due mila diciassette
Per molti versi l'esperienza due mila sedici De Mita diciassette e la legislazione che abbiamo costruito ha fatto anche tesoro degli errori fatti nelle normative precedenti quindi nella norma due mila sedici due mila diciassette si ricostruisce il tutto del terremoto due mila nove la risposta fu ricostruiamo solo le prime case
E questo ha prodotto una un rallentamento nella ricostruzione drammatico perché tutti comprenderete che nei borghi antichi ricostruire la prima casa o la seconda casa
Una cosa diciamo che produce solo un blocco l'Abruzzo ha reagito e grazie anche agli strumenti nuovi che ci sono stati messi a disposizione però la situazione
è chiaramente ancora molto delicata soprattutto nelle aree dove si sono sovrapposti i due sistemi e dove quindi avviata la ricostruzione
Tornando un nuovo fenomeno sismico cosa è si è delineato questo può essere utile anche per Casa Italia che gli edifici
Classifica chi è e quindi gli edifici che avevano subito un grave danno
Ancora non erano ricostruiti e quindi diciamo hanno subito danni suppletivi sul danno del due mila nove alcuni edifici classificati a e b e questo può essere utile anche per il due mila sedici due mila diciassette hanno subito dei danni
E da alcuni edifici adesso sono diventati quindi la diciamo l'approccio adesso anche con gli strumenti normativi per Casa Italia deve essere un approccio che rende comunque le ricostruzioni e la ricostruzione una ricostruzione che abbia un senso che sia solida cioè che abbia appunto la resistenza
Ma eventuali ed ulteriori episodi sismici
Chiudo
Su questo passaggio dicendo che con i gruppi parlamentari e con la segreteria del PD e con diciamo gli esponenti del Governo
Che stanno seguendo queste vicende stiamo costruendo un pacchetto e naturalmente con i presidenti di Regione che per il centro Italia hanno un ruolo fondamentale anche per il terremoto del due mila dodici
Stiamo costruendo un pacchetto di normative per superare ulteriormente e gli ostacoli e che si frappongono
A una ricostruzione ancora più rapida ed efficace e che però il lavoro fatto fino ad oggi un lavoro preziosissimo
Che ha visto sindaci e presidenti di regione in prima linea
Con un diciamo risultato a mio giudizio molto elevato rispetto a come si era partiti e non sufficientemente trasferito al paese che purtroppo a un'idea non esattamente corrispondente alla grande fatica al grande sforzo che si sta facendo nelle aree terremotate per rialzare la testa e per ripartire
Grazie senatrice Pezzopane
Naturalmente mi correggo primo detto tre presidenti di Regioni presente in regione sono due la la Stefania Pezzopane è senatrice pubblica naturalmente espressione politico istituzionale
Di quel territorio che rappresenta in questo caso l'Abruzzo e poi l'abbiamo ricordato
Nel due mila e nove all'epoca del terribile terremoto che colpì la sua le regioni la sua regione era Presidente della provincia dell'Aquila continuiamo con questo filo
Cronologia con filo purtroppo intriso di dolore e di sofferenza due mila e nove Abruzzo due mila dodici Emilia Romagna altro terribile evento sismico ventisette morti
Oltre dodici miliardi di euro di danni stimati una ricostruzione
Difficile comunque avviata fin dall'inizio e che ha prodotto dei risultati concreti e tangibili anche che si possono toccare con mano che abbiamo potuto toccare con mano anche a distanza di pochi mezzi
Da quel maggio giugno due mila e dodici in cui appunto l'Emilia Romagna fu colpita da quel terribile terremoto allora presidente Bonaccini il Progetto casa Italia visto dall'ottica
Del presidente della regione Emilia Romagna una delle regioni appunto coinvolto in questa riflessione relativa alla ricostruzione e alla prevenzione rispetto a questi eventi così terribili presidente
Intanto buona sera abbia ringraziato i volontari
Del sistema delle protezioni civili ringrazia ma anche i volontari della festa lo dico da
Ex segretario regionale da se non lo fai giustamente se n'è lamentato visto che ci permettono di fare ancora tante belle feste
Per essere breve senza fare il tecnico
Noi adesso abbiamo bisogno che i casi Italia parta
Diceva ci sono le risorse ci sono le idee
Credo sia una svolta culturale prima ancora che
Operativa questo è un Paese che è intervenuto quasi sempre in emergenza e dopo le tragedie
è un Paese che deve cambiare registro in prevenire i terremoti temo per un bel po'di anni ancora non si potranno prevenire però ad esempio alluvioni
Frane bisogna che cominciamo a dirci che se ancora per troppo tempo non riusciamo non dico tutte ma una buona parte a prevenirle allora vuol dire che non abbiamo imparato la lezione io condivido la filosofia e le azioni che stanno alla base di Casa Italia e quindi per quanto ci riguarda siamo pronti a fare la nostra parte per fare in modo che questo possa essere attuato il prima possibile dando un giudizio davvero positivo rispetto a un bisogno peraltro che questo Paese ha secondo
La la prima cosa da dire
Ci sono vari aspetti il primo è quello di curare di più e meglio il nostro territorio
Noi entro novembre faremo una nuova legge urbanistica
Si chiamerà uso uno slogan il titolo consuma saldo zero di suolo perché pensiamo che in Italia e in Emilia Romagna si è consumato troppo suolo vergine
Non toglieremo i diritti acquisiti
Non sarà una cosa graduale ma noi vogliamo arrivare a un risultato che sia che invece consumare suolo vergine in futuro
Sì premi e si preferisca
Rigenerazione e riqualificazione urbana perché in ogni città in cui abitiamo territorio
Sappiamo che ci sono luoghi che possono essere recuperati urbanizzati e che peraltro se non recuperi sono persino fonte di degrado e di insicurezza urbana per questo
Viene Gentiloni sabato a fare l'accordo su seicento milioni di euro dei fondi di sviluppo e coesione
Trenta milioni di quelli li metteremo subito per i prossimi due anni in progetti per i comuni e per i privati per recuperare le generale porzione di territorio nel proprio comunione la propria realtà perché poi detta come l'ho detta io dei convegni sempre non gli applausi ma se documenti le risorse è difficile che tu possa dare una mano a farla terza cosa le scuole avete giustamente detto vi è una sensibilità particolare io devo dare atto al governo di una cosa
Con la buona scuola l'Emilia Romagna ha avuto cinquantasette milioni di euro in tre anni che non si erano mai visti tutti insieme noi nel giro di tre anni o abbiamo già fatto o faremo con i Comuni attraverso i mutui Bay banche europea degli investimenti
Duecento venticinque scuole di ogni ordine e grado
Che sono già state o verranno riqualificate modernizzate ma soprattutto rese più sicure dal punto di vista sismico il Comune di Imola ne è un esempio tra fondi propri e fondi che riceveranno hanno già fatto o faranno il prossimo anno interventi perché sappiamo che dobbiamo rendere le nostre scuole più belle e più sicure quindi io dico il governo proceda anche nei prossimi anni gliel'abbiamo chiesto no Katiuscia anche come Conferenza delle Regioni a continuare su quella strada
Quarto c'è un elemento che riguarda però il dissesto idrogeologico
Noi abbiamo col ministro Galletti entro l'anno non dico in ipotesi altrimenti protesto io col Governo che sento vicino
Una firma per ottanta cento milioni di euro per intervenire per recuperare interventi di dissesto o fare interventi su cosiddette casse
Che servono per evitare che alluvioni che sono avvenute penso a quella di Parma pochi anni fa non accadano mai più
Serve uno sforzo di progettazione di cofinanziamento e dove vogliamo farlo perché ripeto bisogna in quel campo fare tutto quello che si può visto che oggi finalmente anche lì
Sei Progetto Italia sicura
Che finalmente mette risorse che possono andare anche lì nella prevenzione e non solo dopo che è un disastro o è un'emergenza
Accaduta ultima io finito noi allora se teniamo insieme
Questo tipo di interventi il territorio la messa in sicurezza o prevenzione sismica gli interventi in particolare sulle scuole o il patrimonio pubblico il bonus sisma o non sisma bonus perché dobbiamo aiutare i privati a intervenire a incentivare poiché l'ultimo elemento che riguarda il Paese devo dire per fortuna molto meno la nostra regione che da questo punto di vista ha sempre avuto
Una cultura
Dice il rispetto delle regole un po'superiore da altre parti d'Italia
Secondo me bisogna usare
Tolleranza zero
Verso il tema dell'abusivismo
Certo servono incentivi serto serve
Guardare con il senso della realtà e non del sogno quello che è accaduto in tutta Italia in particolare da qualche parte ma io penso che noi dobbiamo dirci
Che bisogna verso il tema del non rispetto delle regole che mettono poi a rischio la vita delle persone avere un atteggiamento di nettezza e che sia anche qui una svolta rispetto
Perdonatemi se la dico così forse ha troppa tolleranza che si è avuta nel recente o nel vecchio passato grazie
Altre Stefano due mila e sedici il terremoto che ha colpito il centro Italia
Con un doppio terremoto diciamo particolarmente violento di fortissima intensità agosto e ottobre
L'Umbria direttamente coinvolta feriti sfigurati centri che sono patrimonio dell'umanità dal punto di vista architettonico monumentale Assisi Foligno Norcia a Perugia
Città antichissime con abitazioni antichissime quindi particolarmente esposta e vulnerabile rispetto al rischio
Sismico di conseguenza casa italiana è un progetto fondamentale per un territorio come il vostro presidente Marini
Sì grazie buonasera a tutti ringrazio volontari perché molti anche dall'Emilia Romagna sono stati tra la nostra gente vi ringrazio molto per quello che avete fatto per molti mesi
Da noi
Avremo anche modo di ringraziarvi in un momento pubblico nella nostra terra
E si Casa Italia io ci credo molto perché mi ricordo anche quelle prime riunioni a Palazzo Chigi con i presidenti di regione e con il Presidente del Consiglio allora Matteo Renzi e poi successivamente anche con il presidente Gentiloni
Per condividere che accanto ai provvedimenti necessari a gestire sia la fase dell'emergenza sia la costruzione anche di un approccio alla ricostruzione
Che è stato anche diverso da quello che noi abbiamo vissuto in passato lo voglio dire
E c'è un valore aggiunto che il Partito democratico i suoi uomini le sue donne hanno messo anche nell'immaginare le normative non solo le risorse economiche per affrontare la ricostruzione
Si è pensato subito ad affrontare un tema che io mi auguro come diceva il professor dolce possa diventare finalmente anche uno strumento costante stabile cioè l'idea della cultura della programmazione non si riduce il rischio non si riduce l'esposizione per le persone e rischi se non entra nell'attività ordinaria e non nell'emergenza ma nell'attività ordinaria
Una cultura della prevenzione e risorse costanti che possano essere utilizzate non solo a prevenire ma anche a migliorare la qualità del nostro territorio e del suo edificato dell'Umbria credo che porta anche un esperienza sulla sua pelle perché in quarant'anni non abbiamo avuto tre terremoti violenti in settantanove di Norcia
E quello che si è fatto allora ha fatto sì che in questo terremoto che ha fatto più di trecentoventi vittima in tutta l'Italia centrale non ci fosse nessuna vittima nel territorio dell'Appennino umbro
E non è avvenuto a caso lì
Certo ci sono delle concomitanze quella più intensa è stata per me quella di ottobre avevamo fatto delle azioni come la chiusura degli edifici storici e delle chiese
Ma i cittadini non sono morti lo voglio dire anche perché la ricostruzione del settantanove è stata una ricostruzione non caratterizzata dalla dalla riparazione dei danni
Ad azioni di ristrutturazione di miglioramento sismico molto evidente
Questo è avvenuto anche nel novantasette con la ricostruzione ma l'Umbria
Ha avuto una caratteristica che ha fatto tesoro della sua esposizione al rischio l'abbiamo una legge Turatello tarda
Che prema tutto il controllo delle costruzioni per tutta la zona come per tutta la zona due cioè affrontare il tema ordinario
Casa Italia ci permette di avere uno strumento stabile
Ho preventivo con alcune non siamo molto interessati anche da questo lavoro
Diciamo sperimentale che ci vedrà coinvolti Dinoi con unghie intervento nella città di Foligno
Dica e che abbiamo bisogno di un programma ordinario sulla prevenzione e anche di risorse che spingano i cittadini
Ad avere comportamenti consapevoli sugli edifici io quando vado in giro per Londra faccio sempre un esempio tutti i cittadini sanno qualunque cosa della propria automobile
L'anno di fabbricazione quante volte gli abbiamo fatto la revisione come vengono sostituiti i pezzi se l'officina all'officina abilitata e così via della nostra casa e delle luoghi edificati dove viviamo non abbiamo lo stesso livello di conoscenza mentre siamo esposti ad un rischio nettamente superiore di quello che abbiamo nelle nostre automobili cioè la nostra casa dei conosciamo solo alcune caratteristiche
In più come accade in Italia e fortunatamente che un modo di vivere diverso noi viviamo in territori e la mia terra lo dimostra che hanno mille anni di storia due mila anni di storia vicino ad una casa magari anche antisismica abbiamo un monumento un bene culturale una Chiesa che ha sei sette otto secoli un campanile che che genera un rischio indotto sul territorio abbiamo le scuole negli acts conventi
è un bene preziosissimo io ho fatto il liceo in una abbazia benedettina dell'undicesimo seguo la straordinaria un valore aggiunto Lola scambi record nessuna edificio di moderna costruzione però sappiamo che tutto questo ci espone a dei rischi
E ci espone anche ad una conoscenza tecnica e scientifica
Molto diversa lo ringrazio il professor Azzone perché lo ripete Sempre e lo ringrazio molto noi non siamo né il Giappone né la California noi siamo l'Italia dei centri storici dei beni culturali
Della sedimentazione allora Casa Italia un Progetto di prevenzione straordinario perché ci fa agire con una conoscenza specifica
Dei singoli edifici ma anche con una responsabilità civica non sodici non solo le istituzioni ma anche i cittadini
Accompagnato da uno strumento che il Governo ci ha dato
Che dobbiamo mantenere che faccio appello ovviamente anche ai parlamentari perché le leggi di bilancio lo stabilizzino lo mantengano costante non esca non c'è solo bisogno di una quantità di risorse ci ha bisogno che queste risorse rimangano in maniera permanente perché questo danno la possibilità ai cittadini con il Borussia sisma
Di programmare di scegliere quando si ristruttura la propria casa di fare qualcosa di più
Come dico sempre di non guardare solo all'estetica dei nostri edifici ma di guardare anche alla struttura la qualità e la sicurezza e al pubblico di programmare gli interventi
L'Umbria credo che ha avuto una storia e con questo spirito anche affrontiamo la ricostruzione io uso non slogan no com'era dov'era dov'era sì ma come sarà cioè noi dobbiamo ricostruire per migliorare innalzare il grado di sicurezza introdurre quello che la tecnologia la scienza ci mette a disposizione
C'è un attore che deve essere parte di questo si chiamano il ministero per i Beni culturali le soprintendenze i tecnici delle Soprintendenze non basta conservare bene i monumenti
Bisogna metterli in sicurezza e noi paghiamo anche un po'questo
Nell'Umbria gravemente ferita nel centro Italia ferito perché così nelle Marche che sono forse la l'altra la regione più colpita in questo momento dal sisma del due mila e sedici abbiamo oggi tecnologie ricerca scientifica conoscenza dei materiali
Qualità delle imprese di costruzione qualità delle professionalità tecniche che possiamo utilizzare Casa Italia questa grande occasione
Non solo la ricostruzione ma anche Casa Italia per tutte le zone non interessate dal sisma come lo sport del governo ripete nelle nostre televisioni ma per noi per esempio
Intervenire nelle zone uno intervenire anche con la cultura della prevenzione certo l'Umbria sia attrezzata no noi e il terzo ciclo di programmazione europea per esempio che abbiamo una misura per la riduzione del rischio di calamità naturali e abbiamo la mai una scuola su due che è stata adeguata migliorata sismica mente allora c'è bisogno a Casa Italia anche questa forza
Di rendere diffusa una cultura pubblica ed una cultura civica
Della prevenzione è una scommessa
Ed è un approccio molto diverso lo voglio dire lo sa bene Stefania perché a volte lo ripete Stefania Pezzopane
E quello che è stato fatto nel due mila e sedici non solo nel quadro delle risorse economiche servono anche quelle per la ricostruzione sono fondamentali
Ma anche la cultura normativa che si è messa in campo per questa ricostruzione
Non è minimamente paragonabile io lo voglio dire con molta chiarezza a quella pensata nel due mila e nove o anche di esperienze di terremoti molto più circoscritti e limitati
E qui il partito democratico i suoi uomini e sulle donne e e anche la capacità che abbiamo avuto di mobilitare i tecnici di ascoltarli di farne tesoro affatto notevolmente la differenze ci permetterà di fare una ricostruzione
Più rapida ma anche più di qualità e di maggiore sicurezza per le nostre comunità grazie
Grazie grazie importante questo nuovo concetto di ricostruzione lanciato dalla presidente Marini non solo rimettere in piedi quello che c'era prima ma lanciare anche una nuova idea non ho la prospettiva di futuro ecco ricostruzione come tema anche di questo secondo giro di interventi rapidissimi no rapidissimo giro rapidissimo non più di due-tre minuti ad attesta anche perché il programma della festa dell'Unità è incalzante tra poco dobbiamo lasciare questo palco
Nientemeno che l'onorevole Matteo Richetti quindi dobbiamo dobbiamo correre allora ricostruzione partiamo dalla senatrice Stefania Pezzopane facciamo il punto
Della ricostruzione in Abruzzo a otto anni
Dal terremoto s'è fatto un gran parlare di quello che successe l'Abruzzo in questi anni venuta una di Berlusconi promesse mantenute promesse disattese polemiche
A livello politico ecco lei più di altri al polso della situazione di quello che è successo in questi anni nella sua regione come come sta procedendo e che risultati ha prodotto la ricostruzione in Abruzzo
Noi abbiamo vissuto un'esperienza umana e politica enorme piena di sfaccettature ho poco tempo per raccontarla
Capiterà sicuramente qualche altro occasione però voglio puntare su due aspetti
Mi urta molto quando fanno i paragoni tra il due mila nove due mila sedici esaltando il due mila nove c'è poco da esaltare nel due mila nove
Forse c'è da sottolineare come nel due mila nove
Avendo nella figura
Dell'allora capo della Protezione civile Bertolaso insieme il sottosegretario il capo della Protezione civile e il commissario
Una figura chiaramente iper operativa
Che appaltava direttamente con la sua struttura le prime iniziative di emergenza quindi un sistema del tutto diverso da quello di oggi ma detto questo
Noi per ottenere quello che è stato scontato per le popolazioni del centro Italia abbiamo dovuto manifestare
Noi ci siamo presi le manganellate nella testa e sulla testa perché volevamo la sospensione delle tasse sono questi piccoli accenni per far comprendere all'opinione pubblica che dimentica facilmente che noi dovevamo costantemente giocare con la collaborazione con le istituzioni ma anche con il costante combattimento e che questo ha prodotto dei risultati c'era anche chi ci ascoltava non erano tutti diciamo
Ostili ma è stato un processo faticoso nei due mila tredici noi abbiamo dovuto di nuovo manifestare con un Governo più vicino al nostro
Perché avevamo finito i soldi e a
Siamo migliaia di progetti nelle stanze dei comuni che non venivano finanziati questo il pregresso oggi quando il Governo affrontato il terremoto del centro Italia ha stanziato subito delle somme ha programmato subito anche lo sviluppo economico a ritenuto utile che le persone che avevano perso il lavoro ricevessero un contributo ha pensato alla zona franca urbana cioè ha strutturato un ragionamento che noi solo negli ultimi due anni siamo riusciti a sviluppare fermo restando il ben fatto dei primi mesi sulle risoluzioni c'immediate di alcune e di cospicue emergenze avevamo ma Mauro Dolci o se lo ricorda era con noi avevamo cento mila sfollati
Una massa oceanica di persone di una città polverizzata almeno nelle relazioni e nella possibilità dividere quindi
Sentire che il bene più prezioso che abbiamo i nostri figli i nostri nipoti nessuno di quei diciotto mila cinquecento studenti ha perso una sola ora di anno scolastico pensate
Che ha marzo di quest'anno ma potevamo farlo un anno prima ma su richiesta di cento nuclei familiari abbiamo aspettato non c'è più nessuno
Que viva in uno di quei moduli abitativi provvisori peraltro riscaldati con la luce e l'acqua che spesso si dice sulle cosiddette casette che si attendono quindi con la filosofia a differenza di quello che c'è se Berlusconi del due mila e nove di non fare new towns ma di riportare le persone a vivere a pregare a studiare lavorare a incontrarsi esattamente dove lo facevano prima
Io penso che già tanto è stato fatto i numeri meglio detti tra pochi anni la ricostruzione delle miglia colpita sarà terminata Mattarella l'ha definita una ricostruzione che sarà ricordata come esemplare noi siamo persone riconosciute come gente che si lamenta poche si rimbocca le maniche io ho partecipato a trasmissioni televisive con qualche milione
Nel quale mettono i terreni quanti degli ultimi cento cinquant'anni e le megalomania spesso non compare e pure questo è stato un terremoto tredici miliardi di euro di dar mi il secondo per i danni avuti dopo quello dell'Irpinia in ogni caso state tranquilli e sicuri che l'Emilia e già e comunque sarà più belli la più forte e più sicura di prima dimostrando che se lavoriamo tutti insieme io non posso far altro che ringrazia governi che l'argomento sono succeduti e la Protezione civile nazionale e tutti i corpi
Prosa civile è la dimostrazione che se si lavori insieme
L'unica tragedia irreparabile sono le persone decedute tutto il resto si può recuperare e noi lo stiamo dimostrando
Tanto salutiamo la senatrice Stefania Pezzopane che credo abbia un treno da prendere al volo quindi ci lascia anticipatamente grazie è un saluto anche a lei un applauso
L'impegno e la passione che caratterizzano quotidianamente nel suo lavoro
Parlamentare un anno dalla tragedia dell'Umbria ricordiamo però che esattamente vent'anni fa a settembre del novantasette
L'Umbria
Ventisei settembre ottantasette lumbard fu colpita da peraltro terribile terremoto che provoca delle vittime provocò e le distruzioni questo proprio a dimostrazione del fatto che purtroppo la vostra regione particolarmente esposta a queste a questi rischi ecco a distanza di un anno dal terremoto più recente quello del due mila e sedici come sta procedendo la ricostruzione
Il nostro caso abbiamo per quanto riguarda l'Umbria stiamo completando gli interventi che riguardano l'insieme anche alla Protezione civile che riguardano l'assistenza alla popolazione per noi
I danni maggiori diciamo anche di popolazione fuori dalle case avvenuto dopo il trenta ottobre e intro il mese di ottobre di fatto noi daremo abbiamo concentrato nei tre comuni dell'Appennino le casette per evitare anche lo spopolamento dell'Appennino io questo lo voglio dire è stato una scelta condivisa con la popolazione con i comuni completeremo la consegna di tutte le casette ma l'Umbria ha avviato anche quella che è la fase della ricostruzione ora sono undici mesi ma no immaginare che il centro storico di Norcia oggi è fruibile al novantacinque per cento con la messa in sicurezza di tutti gli edifici all'interno del centro storico
Con la rimozione delle macerie pubbliche
Con la rimozione di gran parte delle macerie connesse beni culturali
Con l'avvio di operazione di rimozione macerie nelle frazioni più colpite per esempio quella di San Pellegrino era Consegna io lo voglio dire
Delle prime quattrocento atti da parte dei cittadini e delle imprese per avviare anche la ricostruzione pesante di alcune delle case degli edifici più danneggiati ci fa ben sperare e devo dire anche che è stata molto positiva la reazione delle persone ecco questo lo voglio dire soprattutto degli operatori economici delle imprese alcune attività economiche non hanno mai interrotto la produzione
Anche nei giorni di maggior danno
è stato un terremoto che ha coinvolto io l'ho l'ho sempre sottolineato siamo nel cuore dell'Appennino dell'agricoltura e degli allevamenti
Abbiamo realizzato solo in Umbria duecento edifici stalle per garantire la continuità anche nella produzione del latte degli allevamenti di carne di quelle zone
Dovremmo fare ecco chi dice che le ricostruzioni sono veloci spesso non sa cosa significa affrontare la ricostruzione
Un cittadino fuori di casa ci chiede ovviamente anche un solo giorno in più è troppo ma la ricostruzione ha bisogno anche di qualità della programmazione
Se penso alla mia Castelluccio penso che lì prima di ricostruire dovremmo anche studiare e capire come ricostruire abbiamo bisogno anche di conoscenze scientifiche nella zona dove più sorgano interessate dalle fa anche capire se in alcuni casi è necessario un minimo di delocalizzazione per aumentare il grado di sicurezza
Però credo che l'Umbria abbia competenze io lo voglio dire anche tecniche
Professionali delle imprese ma anche consapevolezza della comunità
Che la ricostruzione deve essere affrontata anche con questa capacità e voglio anche dire una cosa per le altre regioni che sono stati interessate dobbiamo dare un dato il nostro non è stato un terremoto
Ci sono stati sette terremoto in quattro mesi di magnitudo superiore a cinque
Ce ne sono stati cento tra quattro e cinque ce ne sono stati mille come quello di Ischia di poche settimane fa mille ci sono state settantadue mila scosse complessive
L'Emilia-Romagna avuto ottanta mila circa difficili verificati
Hill all'Abruzzo settantacinque mila terremo il centro italiani a duecento quaranta mila di edifici coinvolti da verifiche allora dobbiamo essere consapevoli che siamo anche in presenza di un fenomeno diffuso Complesso centoquaranta comuni coinvolti esteso geograficamente anche se la popolazione
Parliamo di Appennino quindi Vizzoni demograficamente più ristrette tutto questo deve essere considerato nella ricostruzione e anche nella gestione dell'emergenza e sono anche molto grata di una protezione civile forse più discreta ma anche molto operativa e molto sul campo e molto al nostro fianco vi ringrazio
Attraverso Dolce ringrazio veramente il sistema di protezione civile anche quello di solidarietà delle regioni Stefano Bonaccini da coordinatore della Conferenza delle Regioni lo ha fatto
E abbiamo ricevuto anche tanta solidarietà nazionale ed internazionale
Ma anche tanto supporto operativo dalla vostra peggiore da tante regioni italiane sono arrivate ad aiutarci me
Materialmente penso per esempio ai tecnici che gratuitamente hanno verificato tutti gli edifici nella mia terra sono stati trentadue mila nella mia regione gli edifici controllati e verificati
E tutto questo l'abbiamo fatto per esempio dando continuità alle scuole
I ragazzi di Norcia hanno perso solo dieci giorni di scuola nel precedente anno scolastico e di questo dobbiamo essere grati a chi ci ha aiutato anche in queste misure dell'emergenza credo che avrà un segno questa ricostruzione avrà anche il segno
Positivo della cultura del partito democratico
Grazie presidente ma
Un saluto anche ai volontari della Croce Rossa che sono seduti qui in prima fila altro corpo
Relazione dei sostegni alle popolazioni colpite
Le dalle emergenze
Rapidissimi perché ormai siamo ben oltre l'ora di dibattito chiudiamo con
Il secondo intervento del professor Azzone e del professor Dolce professor Azzone abbiam parlato di sfida culturale una nuova idea di prevenzione una nuova consapevolezza del rischio si può partire anche dalle scuole importantissimo partire dalle scuole professor la deve fare sono abbattuti nel figlio nove anni
In terza elementare l'anno scorso ha studiato alla raccolta differenziata credo che il fatto che tutti i bambini studino ha raccolto i parenti a te sia uno dei motivi che ha fatto cresce la raccolta differenziata in Italia ho visto i il suo libro di quarta e quinta elementare non c'è nulla sul rischio naturale
Ecco l'obiettivo secondo me è che nei programmi delle scuole elementare si comincia affrontare rischi naturali credo sia quello che tra qualche generazione sarà la leva e non è una leva costosa questa è una leva che semplicemente ci chiede di dare priorità
Chiarissimo con questo esempio molto sintetico professor dolce allora prevenzione fino a ieri è stata una bella parola priva però di contenuti oggi invece sta emergendo una nuova idea di prove di prevenzione si sta iniziando a fare sul serio anche dal punto di vista pratico questa è l'impressione che emerge anche dal dibattito di questa sera
Sì insisto che qualcosa abbiamo fatto anche prima e anche con dei contenuti e su questi contenuti vorrei fosse più a livello politico esattamente questi contenuti vorrei sottolineare un aspetto che è quello
Che riguarda una parola che oggi a livello internazionale è molto rimarcata la resilienza la residenza è un concetto attivo rispetto al la valutazione di rischio locuzioni rischio ci dice quello che succede il giorno dopo l'evento la resilienza invece guarda tutto quello che succede con l'evento e dopo l'evento la capacità della società messo insieme di reagire e di ritornare alla normalità o anche meglio della normalità è un concetto complesso che sempre di più fa riferimento a alla pianificazione che si riesce a fare prima che avvenga l'evento allora in rispetto a questo aspetto sarò molto rapido
Noi come protezione civile facciamo la pianificazione dell'emergenza cioè chiediamo che al livello comunale a livelli super Yuri provinciale regionale e nazionale ci sia un quadro chiaro di cosa fare nel caso in cui avvenga un evento da una in un certo luogo o in un altro luogo dove sono i centri di coordinamento dove sono le vie di comunicazione che devono essere utilizzate per raggiungere i luoghi del disastro forse parlare di una ricostruzione ideale non ha molto senso perché ogni terremoto è un caso a parte come si è detto oggi ma non solo all'interno dei di un territorio colpito terremoto ci sono tanti piccoli casi addirittura ogni borgo è un caso particolare laddove c'è dal delocalizzare laddove c'è da rinforzare la cioè dove c'è da demolire e ricostruire in loco
Con problematiche l'abbiamo visto col terremoto con la sequenza del due mila sedici due mila diciassette allora forse bisogna pensare in tempo di pace una modalità che non sia un'unica estremamente flessibile che guardi ha passato io sono un post studioso anche dei terremoti passati quindi il terremoto in Emilia che è completamente diverso dal terremoto dell'Aquila il complemento diverso da questo termine sedici due mila diciassette
Cercare di capire da quella matrice comune ma anche cercare di creare quegli strumenti flessibili prima perché devo dire ogni volta dopo un terremoto
A volte ci si inventa delle cose che già ci sono sono state utilizzate nei passati terremoti cercando di adattarle allora pensare prima pianificare prima le ricostruzioni sembra un po'quasi i ha lo scaramantico ma
Secondo me come facciamo noi la pianificazione emergenza bisognerebbe cominciare a pensare dei vari territori italiani perché a Trigoria e come si può fare una ricostruzione
Grazie grazie professor dolce
Abbiamo concluso allora il rischio zero non esiste e allora diventa fondamentale la prevenzione prevenire si deve e si può il Progetto Casa Italia può essere un momento di svolta il salto di qualità dal punto di vista culturale da questo punto di vista grazie e naturalmente buon proseguimento con la festa dell'Unità di mora buona serata a tutti