Tra gli argomenti discussi: Cultura, Donna, Letteratura, Libro, Medicina, Roma, Sessualita', Societa'.
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Rubrica
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scrittore
Radio radicale bentornati ad un nuovo appuntamento delle parole le cose la trasmissione che si occupa di libri culture eventi siamo oggi in compagnia nei nostri studi di Giorgio Montefoschi e benvenuta radio radicale grazie grazie molto contento
Siamo contenti anche noi di presentare il corpo romanzo edito da Mondadori il corpo
Una storia costruita su più strati che attraversa città come Roma ma anche
Le Dolomiti attraversa stagioni attraversa sentimenti un romanzo che scritto con è questo fortunatamente non è una sorpresa con una penna bellissima con un'intensità narrativa che far rimanere il lettore incollato alle pagine dall'inizio alla fine un romanzo anche non scontato perché la complessità
Di sentimenti la sintesi e la complessità di dimensioni interiori che si trova all'interno di queste pagine sicuramente interessante sia da un punto di vista narrativo che da un punto di vista
Proprio di riflessione interiore allora Giorgio innanzitutto ti chiedo come nasce questo il corpo
Come nasce il titolo come nasce libero e Lily Collins
Ma il corpo nasce come un po'tutti i miei romanzi al buio
Cioè nasce con un un'immagine il desiderio di scavare dentro quest'immagine e poi di come come succede spesso soltanto même tutti gli scrittori
E
De da questo inizio
Poi di vengono altre cose che non sappiamo io dico sempre gli scrittori non devono sapere quello che scrivono la la scrittura che li conduce in un cammino che loro non devono non devono non devono precostituite prima se non sbaglio in questo libro io avevo il desiderio di parlare i due fratelli uno
Più grande è un sessantenne Giovanni l'avvocato un uomo solido con una famiglia un matrimonio lungo d'un figlio dei nipoti e l'altro un fratello più giovane
Depresso la depressione la malattia del set coro
In insicuro disse debole una specie di fatte le debite proporzioni ma buono molto buono fatte le debite proporzioni una specie di principi mischie nel dostoevskiano che però vive a Roma e via discorrendo ecco allora a me interessava il rapporto fra questi due fratelli che doveva essere un rapporto protettivo e di complicità e d'amore senonché subito nel primo capitolo che si svolge che si svolge nelle Dolomiti in un un paesino di montagna dove il fratello più giovane va a trovare il fratello più anziano in questa vecchia casa che posseggono danni c'è la figura di una donna giovane allora
Questa donna giovane che è la donna del fratello più giovane che si chiama Andrea lei si chiama Ilaria è una ragazza di quarant'anni
Non con la città
A una piccola boutique per in un quartiere di arricchiti come vigna Clara e è molto bella
Ed è anche molto insoddisfatta delle debolezze di questo fratello minore e allora scatta qualcosa scatta qualcosa cioè scatta il tempo anche perché nel primo capitolo il dopo una gita che due fratelli fanno da soli il fratello più grande a un un infarto insomma si sente male comincia a sentire il peso del tempo
Per cercare di fermare il peso del tempo
Vorrebbe abbracciarsi ancor più più giovane molto più giovane del suo e Sinan si innamora del corpo di questa don però perché ho in intitolato il libro il corpo perché quest'uomo
Diciamo così si fa sedurre dalla bellezza dalla sensualità
Insomma da tutto quello che assolutamente legittimo presente nella nostra vita perché il padreterno del corpo ce l'ha dato neanche non ce l'ha dato
Però un po'si ferma lì e questa donna poi alla fine insomma
Si ribellerà ma forse sono ad un po'avanti
No nel il focus
Esattamente quello il rapporto
Tra
Un uomo e il tempo che passa tra un uomo e le proprie fragilità interiori rispetto
Diciamo al all'idea che che si stia un po'scadendo che si stia andando verso il baratro e questo diciamo è forse uno degli interrogativi
Più grandi dell'uomo contemporaneo perché anche per via del fatto che la qualità della vita
Unità i progressi della medicina ci portano molto più in là rispetto all'età che un tempo insomma si definiva come vecchiaia quindi realtà questa sosta diverso tempo come lo chiama Lidia Ravera non non arriva
Quasi mai o se arriva un terzo tempo attenuato perché la società intorno in qualche modo da opportunità tutti certo certo è e diciamo così che già prima
Già prima esisteva questo fenomeno e ora come tu hai giustamente detto la medicina e l'allungamento dell'età lo hanno ingigantito però il fenomeno è un po'quello cioè che l'uomo sente che Levi si prevede corte davanti e però ancora una carica di vita di sensualità
Che che magari nella donna diversa e comunque la donna in ogni caso a un a un orologio biologico che è diverso dall'uomo e quindi che cosa succede succede una cosa che mo'molto capita molto spesso cioè che dei matrimoni che anche uno pensava o delle insomma delle unioni che uno pensava che fossero molto solide si rompono perché Luís si innamorerà Gazzetta cioè lei è così
E voglio dire che a me questo sembra non voglio fare del moralismo perché è una cosa che capita
Però a me sembra una cosa che penalizza molto la la donna perché cioè
La donna perché poi in fin dei conti l'uomo non si innamora della donna ma si innamora di se stesse realtà proiettato in quella giovane età esattamente anche esattamente come cavità che voi quindi libero con Giovanni esattamente
In questo caso cioè nel caso del del del mio romanzo
Io mi sono sempre diciamo ho sempre avuto il tempo come grande diciamo
Sipario dietro al quale si svolgono le mie vicende
In questo caso
La cosa aggravata se vogliamo dire però da un punto di vista narrativo a meglio perché drammaticamente funziona meglio
è aggravata dal fatto che l'avvocato solido e ben piantato si innamora o crede di innamorarsi della donna che suo fratello
E quindi a togliergliela toglie profittando del fatto che questa donna
Insomma si sente affidata a un uomo che non gli dà sicurezza perché lei a sua volta separata ha una bambina di dieci anni lui rifiuta di andare a vivere con lei
Lei lo vede malato lo vede capriccioso fa il giornalista ma
Lo fa male non vuole andare al giornale è soltanto un uomo buono affettivamente molto buono e questo peggiore a diciamo
Il tradimento da parte di suo fratello perché si approfitta di una figura debole poi alla fine del romanzo
Sarà lui il il giovane insieme il più giovane insicuro diciamo più giovane a cinquantatré anni
A vincere perché riuscirà a perdonare suo fratello con ogni probabilità troverà un amore lungo vero però
Ecco soprattutto un romanzo che ci porta riflettere
Come abbiamo visto sulla dimensione temporale della vita che scorre delle stagioni che magari non vengono neanche vissute appieno e quindi si vive voi il futuro quello che arriva con
Una sorta di di di di ansia e di paura di timore ma è anche un libro che riflette su sulla nuova borghesia su quello che fondamentalmente
Accade in non solo in uno strato sociale ma forse
In una in una dimensione sociale ben definita perché questo è un romanzo che già delle ambientazioni deb di cui in qualche modo descrive quell'ATO
Anche meno attraversato della borghesia perché spesso il film ce lo racconta diciamo in modo i film all'ENEL
O o le attività insomma le fiction ma che hanno sempre per oggetto queste grandi famiglie borghesi questa dimensioni borghesia c'era contano spesso con la maggior parte dei pregi realtà qua questa dimensione sociale
è messa anche un po'a nudo perché poi sono in qualche modo le cose che capitano Giovanni Serena ad Andrea a alla sua compagna in qualche modo sono quelle dinamiche
In cui oggettivamente tu dicevi mio puntello è sempre stato il tempo come elemento in cui però necessariamente arriviamo a scivolare anche per una scarsa educazione ai sentimenti perché poi
è un po'questo e mettere a nudo anche questo aspetto perché quanto attestato è stato faticoso all'interno della scrittura perché seppure i temi sono gravi sono importanti sono in qualche modo anche determinanti per la vita di un individuo però questo è necessario dirlo
è un libro che scorre escono un registro molto molto importante ma al tempo stesso molto lieve scienza il selettore accompagnato all'interno di queste anime di queste storie
Questo è un grande lavoro di sottrazione che maggio due fatto perché il materiale umano era secondo me enorme era una massa di marmo guarda farà mi fai mi fai un un gran complimento
Perché la cosa che capita raramente nelle interviste perché la cosa alla quale gli scrittori tengono di più la valutazione del della scrittura quindi l'idea di questa leggerezza nonostante la pesantezza del tema
La complessità del tema mi riempie di gioia temi dei posto davanti a due argomenti borghesia e fatica dello scrittore io fin dall'inizio fin dai più miei primi romanzi ormai sono al diciassettesimo io mi sono sempre occupato di famiglie borghesi questo è stato molto travisato nel senso che mi hanno anche un po'scambiato vedere un un narratore agiografico della Val borghesia romana cosa che non è assolutamente vera io ho fatto vedere tutti i difetti gli egoismi i contrasti della borghesia romana
Col passare del tempo tu hai detto una cosa molto importante su una cosa
Cioè sembra che questi non abbiano più sentimenti che li trascurino e molto giusto cioè a me sembra che il la borghesia che ormai è una classe sociale molto vasta
è una borghesia stordita una borghesia che ha perduto i valori una borghesia che non coraggio dei suoi sentimenti
Che è veramente Traviata dalla comunicazione dalla ripetizione dell'imitazione oltretutto tieni presente che io non descrivo mai famiglie ricche borghesi
Le scrivo sette famiglie normalmente borghesi cioè non non ho il mito
Dei Budan Brook non ho il mito come aveva proposta delle grandi famiglie borghesi no
E famiglie borghesi sono quelli che ho conosciuto io che vanno dalla piccola borghesia alla borghesia normale alla quale appartenuta alla mia famiglia
Ha qualche borghese con una stanza in più un bagno in piuma tutto là
Ecco fatica la fatica no tanto quella del dell'affrontare questi temi quanto la fatica dalla scrittura perché quella che tu chiami lievita
è il frutto è vero di una sottrazione è il frutto di un lavoro che io svolgo la mattina dalle nove all'una
Facendo ogni mattina non appena scrivo non più di tredici quattordici quindici righe quando va bene e quello che conta per me non è quello che indi i personaggi dicono in un colloquio ma come suona quel colloquio se colloquio suona bene
I miei personaggi dicono anche le cose giuste se suona male dicono quelle sbagliate non senza essersi aperto perfettamente e io vorrei proprio leggere una piccola scheggia di questo libro dico piccola scheggia perché
Apparentemente potrebbe sembrare diciamo una scena cosiddetta di ripiego una sorta di di descrizione di alleggerimento di un dato di un dialogo in realtà a mio avviso poi magari i nostri ascoltatori leggendo il libro potranno darmi o meno ragione
Sì comprende tanto della scrittura di Giorgio Montefoschi di questo libro più o meno verso la metà inoltrata
Giorgio Montefoschi scrive all'attaccapanni anche alto la camicia da notte due accappatoi bianchi di diverse misure era appesa a quella specie di tunica il vestito leggero con il quale era sceso in strada la notte in cui era venuto a sorpresa mentre guardava Caccia al ladro se lo infilò senza niente sotto e ripiegò il telo di spugna
Scholes i capelli e con tre o quattro colpi di spazzola prova gonfiabili quindi spense i faretti chiuse la porta e andò a sedersi in poltrona questo che a me un è un inciso che è piaciuto tantissimo perché in qualche modo mia riportato immediatamente all'interno proprio di quegli odori di quella stanza di quella situazione
Di qui il dialogo e e questa capacità così evocativa c'è all'interno di tutto il libro ci c'è una Roma bella e spietata al tempo stesso dico spietata perché è il teatro naturale anche di questo amore che sfiora l'ossessione che sfiora la malattia e questo è diciamo uno non solo un merito ma anche secondo me un'esigenza perché questo libro non poteva essere ambientato in un'altra città e legato totalmente con diciamo cioè
Una sintesi perfetta tra i personaggi le sclerosi di nascita insomma che cos'è Roma se non
Una metropoli che ha troppi anni e cerca in qualche modo una fidanzata troppo giovane per sentirsi migliore una religione sì
Le atmosfere che vengono talvolta scambiate per fatti impalpabili che non ama che fare quegli avvenimenti sono in realtà gli avvenimenti cioè sono in luoghi nei quali si svolgono le azioni delle del romanzo in luoghi gli oggetti gli odori sapori
Sono importantissimi cioè il lettore a mio giudizio deve entrare in un mondo che detti che deve riconoscere immediatamente come vero
No non mondo astratto creato dalla Franco dalla diciamo dalla penna dello scrittore la realtà
Dev'essere proprio in molto molto olfattiva molto molto colorata delle allievi credo deve avere il freddo il caldo gli oggetti che significano qualcosa o due o K due perché due accappatoi
Perché con due accappatoio io dico che nel bagno di questa donna che vive solo con una bambina infine l'accappatoio sue della bambina mi serve molto
Dirlo poi senza niente sotto mi serve ad altro comunque
Ci tengo a dire il romanzo comincia nelle dormire bene e finisce Dolomiti romane la mia città mediorientale era la mia Alessandria d'Egitto senza Kavafis questa città molla
Ma morbida
Snervante
Che però tutti coinvolge il Nord per me è sempre stato una fuga verso il rigore la severità
Verso verso
Verso una purezza cristallina che in questa città doveva fonda tutto mi sembra che non ci sia e ci tengo molto a dire che questo romanzo ha un inizio e una fine nella perché la fine si svolge proprio nello stesso prato dove comincia e comincia male e finisce bene
Ecco siamo quasi in conclusione Giorgio la la cosa che ti volevo chiedere sull'anche un po'da libro nelle mille novecentonovantaquattro tu hai vinto il premio Strega con la casa del padre di Simon piani
Questa cosa mi ha fatto molto riflettere la casa del padre un libro che personalmente ho amato molto
E mi sono un po'soffermato a vedere un po'anche qui il tempo intercorso tra quel premio Strega il corpo e questo libro
In mezzo c'è sicuramente un panorama culturale di fare ente un'Italia differente un un lettore che diciamo è diventato anche differente perché ormai la lotta secondo me e chi fa il nostro lavoro inteso come come come lavoro culturale in qualche modo deve lottare
Contro l'arma di distruzione di massa più forte che la distrazione che la mancanza di concentrazione la mancanza di efficienza della parola
Ecco la dalla casa del padre al corpo il percorso è stato molto lungo molto anche bello entusiasmante
Come è cambiata anche la la tua
La tua scritture il tuo modo anche di vedere le cose intorno mai il mio modo di vedere le cose intorno
Non è cambiato molto nel senso che io sono molto così empatico con la realtà che mi circonda con la sofferenza che vedo con le cose brutte che vedo anche con le cose belle
Sono passati molti anni il mio matrimonio dura i miei figli che erano piccoli sono cresciuti ho avuto qua sei nipotini voti sono sono sono diventati quasi grandi sono sei sono tutti diversi sono tutti belli mia madre morta mio padre è morto sono successe tante cose importanti nella vita più importanti
Per me e del rapimento dell'onorevole Moro e che peraltro è stata una tragedia italiana e e queste cose le ho sentite la mia scrittura credo che abbia avuto un procedimento di non dire affinamento nel senso che ed è più bella Maldini maggiore secchezza di una maggiore immediatezza ma questo succede
E io dico sempre che nella carriera di un di un scrittore bisogna considerare che questa carriera è come la carriera di un pittore
Cioè comincia in un modo e lentamente si trasforma pensa a a un pittore che io adoro con le monete comincia con un segno molto preciso dei giardini
Delle bandiere francesi precisi dei cappellini perfetti ed è finito concerti cento ninfee
Del suo giardino in cui si vede che questa perfezione annega in un anni inconsapevolezza in un grande mistero e lo stesso accade con uno scritto con uno scrittore passi dalla Cattedrale di Rouen ma ai pioppi
Il e sei partito dà un volto femminile molto ben definito
E poi continui con la ripetizione poi chissà dove però così come per un pittore a mio avviso rimane sempre quella caratteristica fondante della scrittura così come della pittura
Io insomma se se dovessi trovare un aggettivo tra la casa del padre il corpo Jethro tutto quanto quello che c'è in mezzo a quella che c'è prima di dire che la delicatezza delle parole
è una cosa che non si perde mai ed è una cosa che secondo me rende voi
Importanti i tuoi lavori dell'ibrido e romanze insomma perché la delicatezza spesso una cosa che che la buttiamo lì un po'tra le cose che avevamo sei realtà secolo dove e proprio anche magari il centro fondante di un'esistenza stessa se si guarda il mondo con delicatezza lo si descrive con delicatezza si riesce a descrivere tutto anche il dolore però lo si fa
Non dimenticando mai Luhmann so questo la mia considerazione quindi ringrazio
Grazie grazie a Giorgio Montefoschi per essere stata ospite delle parole le cose qui su radio radicale grazie Burgas alla regia e rimanete in ascolto perché proseguono le nostre trasmissioni
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