Festa di Articolo Uno Toscana - Tito Barbini presenta il libro «Quell'idea che ci era sembrata così bella. Da Berlinguer a Renzi, il lungo viaggio» (Ed. Aska)

Buonasera a tutti
Allora io sono Sabrina Beninati e sono un'intrusa in questa serata nel senso che un anno fa circa poco un anno e mezzo fa
A San Gimignano abbiamo organizzato anche noi una presentazione del libro di Tito Barbini
In quell'occasione
La lettura del libro di Tito aveva sostanzialmente suscitato in me una serie di
Immagini di cose eccetera eccetera che volevo rimettere un po'insieme metterle a disposizione il risultato è stato un montaggio video di una decina di minuti
Che è stato fatto appositamente per per il libro di Tito
L'offerto anche in questa occasione nello specifico Denise che ha accettato volentieri
Niente non regalò che
Che ho fatto e che è a disposizione di tutti grazie
No anzi era
Grazie a Sabrina perché insomma è stato davvero
Vite attaccante quando abbiamo deciso di organizzare questa festa sapevamo che sarebbe stata c'è una grande fatica Michael tutte queste mozioni vanno oltre il nostro quello che speravamo e Merry varata le parole ma mi sembra che il video sia stato non molto descritto di quanto
In mattinata basta dire un individuo avvenente allora se non queste saluto anche per lasciare spazio agli ospiti prima di iniziare però poi lei
Un pensiero pensiero a Livorno a quello che è successo alle alle persone che hanno perso la vita quel nonno coraggioso si è tuffato per salvare la sua famiglia purtroppo riuscendo solo in parte nell'intento dei anche Luís
Morendo in questa in questa tragica
Vicenda di questa mattina
Io credo non è argomento di oggi è evidente ma credo che non dà sicurezza mettere in sicurezza il nostro territorio nostri cittadini davvero non possa più aspettare scusate ma mi sembrava doveroso passiamo adesso però alla al dibattito di stasera saluto voi per essere qui vi ringrazio se passa presentarvi i nostri ospiti ringraziandovi mente anche loro per per la presenza Tito Barbini grazie davvero ottantatré essere diciamo tanto felici
Presenta il suo libro appunto quell'idea che c'era sembrata così bella il lungo viaggio da lungo viaggio da Berlinguer a Renzi lungo viaggio ne parla con l'onorevole Elisa Simoni che saluto e ringrazio
Saranno coordinati da Giuseppe beh oggi de M di Pitt Scarante grazie anche tendente
Un libro un libro che appunto racconta un viaggio ma un viaggio simbolico nelle nostre le nostre radici lontane e piscine una suggestione che ci permette di ripensare i nostri percorsi per costruire quelli futuri
Nessuna Nostalgia mai speriamo se riflessioni si può dire finita
Per chi importanti ancor di più per chi come noi si prepari a s'accinge a a compiere un nuovo viaggio e come lo slogan della nostra festa a costruire un'altra storia grazie buon proseguimento passa la parola sette
Alla buona sera a tutti
Grazie di aver sfidato il tempo brutto che ha provocato anche delle tragedie vicino a noi
Approfittiamo di questa occasione che opportunamente è stata messa nel programma
Di questa festa regionale
Per
Ragionare
Dinoi attraverso e grazie al contributo molto bello che c'era potuto fruire Tito Barbini con il suo libro
Anch'io guardando un po'quelle immagini ovvi solamente la seconda parte mi dispiace primo pezzetto non lontano visto ho ripensato ad uno slogan è che
Campeggiava su un manifesto subito dopo la svolta dall'ottantanove quando nacque nel PDS
Il futuro ha radici antiche forse qualcuno di voi se lo ricorderà
Perché il significato anche del dell'impegno diciamo così che a sinistra in tanti
Intendono riprendere proseguirei in forme diverse esattamente questo quello cioè di costruire un futuro diverso e libro di Tito cita da questo punto di vista
Molte opportunità
Il libro di Barbieri non è una normale Autobiografia come ce ne sono tante e tanti dirigenti
Del Partito comunista hanno prodotto Autobiografia alcune anche molto belle insomma
Questa è una cosa un po'diversa a me piace vederla come una matrioska
Proprio ska che a come privo di involucro più interno diciamo così come bambolina più interna la vita di Tito Barbini
Poi però c'è anche un un involucro una matrioska più larga che contiene quella vita
Che per certi aspetti la storia della comunità umana e politica la quale Tito Barbini appartenuto
Se poi si vuole c'è anche un'ulteriore matrioska più targa
La matrioska più larga e la storia di cinquant'anni
Dove microstorie come possono alcune sembrare si intreccia ma il danno fondamento e fors'anche alla grande storia la storia con la con la g e con la S maiuscola
Il libro alcune di voler hanno letto altri che non hanno letto io invito a leggerlo perché sia che appartenuta a quella storia
Sia chi arrivando più tardi anche per motivi anagrafici non ha potuto fare
Potrà rintracciare tante cose utili come dire per una riflessione sul sulla per esperienza di vita e anche tanti suggestiva indicazioni per il per il futuro
Il libro quindi non è che segue l'ordine cronologico rituale ma banale iniziato così sono arrivato corsa eccetera diviso in capitoli in concetti e questo aiuta anche afferrare alcune idee e si parla come accennavo prima molto della comunità di quello speciale partito
Di cui barbina conosciuto tante facce
Lacertae età e e e così è oggettivo però da ragazzo quando iniziato ha conosciuto la faccia della giraffa togliattiana
Del ogni una sezione ogni sotto ogni campanile
Quando fu tirato su non solo in famiglia ma da una persona speciale che titolo rammenta
Il macellaio di Cortona
Spiral do che fu forse il il suo primo diciamo così ben tre ore
E di cuori c'è un
Ricordo molto affettuose molto riconoscente
Poiché il partito diventa il partito di Enrico Berlinguer amatissimo in Italia tanto davvero raggiunto consensi elettorali ragguardevoli come mai
Era accaduto prima e temuto all'esterno temuto sia dagli Stati Uniti d'America perché era un partito comunista
E temuto anche a Este perché era un partito comunista originale e quindi non si poteva permettere di infrangere certi no
E poi quel partito che con Occhetto anche qui citato nel nel filmato che valido che è stato fatto vedere che diventa per non perire sotto quelle macerie di quel muro il PDS fino agli ultimi Nanni che sono però diversi sono diversi perché il Pd renziano non è l'erede di quella storia è un'altra cosa
Il libro
è edita scansa due tranelli che in questo caso in casi del genere sono frequentissimi due trabocchetti dove l'autore può cadere il primo tranello è quello dell'autocelebrazione
All'opposto il secondo tranello è quello del pentitismo
Si può dire che va tutto bello e ho fatto tutto bene non c'era nulla oppure all'opposto dipingere la propria storia di vita come un cumulo di macerie la cosa peggiore che possa accadere
Infatti nel libro c'è una
L'importante è obbligatoria
Severa feroce critica e autocritica degli errori compiuti da quella esperienza storica e come si deve far politica appunto il riconoscimento anche degli errori perché la politica è anche questo
Riconoscere continuamente le cose che vanno e le cose che non vanno non celebrare solo le le artificialmente delle cose positive oppure dipingere il passato come solo ed errori
E quindi la grande tragedia che alcune esperienze quelle dell'Est e hanno prodotto
E di cui lo stesso partito
Si accorse o volle accorgersi troppo tardi
Ed è bene questo questo
Riconoscimento senza indugi perché la prova di onestà intellettuale che permette anche di proseguire il cammino
Di non dire allora
Allora tutto sbagliato
Ritiriamo Charcas diventiamo uguali agli altri no riconoscerlo significa anche proseguire con idee un
Forme anche diverso insomma un cammino che è stato anche contrassegnato da errori e che quindi ha bisogno anche di cesure di di di salti
Infatti dentro questo riconoscimento che Barbini fa
C'è chi lo leggerà chi l'ha letto lo potrà vedere
Un anelito insopprimibile
Di chi ritiene che questo non è il migliore dei mondi
Possibili nei quali ci è dato vivere
Anche a minori
Che siamo stati molto fortunati
Di vivere e crescere in una parte del mondo tutta speciale in un periodo storico tutto speciale
Noi toscani da questo punto di vista penso che siamo stati benedetti dal cielo sporco da questo punto di vista e anche la generazione che ha conosciuto
Il cambio dell'Italia come dire rispetta
Quindi questo anelito insopprimibile un sogno sopire ha un bisogno una nota per il cambiamento di questa società che non si sono affatto spenti
Questa è la sinistra
Questa è la sinistra
Ora Tito Barbini lo dico per chi non lo conosce
Ha fatto tante cose durante la sua vita e questa è l'ultima cosa che voglio dire poi dopo passo la parola vediamo
Fa tante cose
è stato uno dei più
Giovani sindaci peraltro non di un piccolo borgo ma di una città molto importante come Cortona dove Luís è nato dove gli è rimasto un po'il cuore insomma ecco per intenderci nel libro c'è un richiamo Contino
Alle esperienze non solo all'esperienza di Sindaco che considera e io sono totalmente d'accordo la cosa più bella che in politica si possa fare
Il sindaco perché si unisce
Le idee i valori la voglia di cambiare e non si dicono e basta si uniscono ad un fare concreti agli strumenti oggi sempre meno e per un sindaco ma insomma agli strumenti per poter realizzare concretamente
Le cose
E poterle lasciare alla propria comunità io penso che in politica col sindaco che riesce la riuscita a fare ce ne sono tanti per fortuna la nostra storia nostra Toscana
Grazie parte vitale che riesce a fare questo avere una vita degna di essere vissuta come si dice in gergo quindi Tito fa il sindaco di Cortona poi in Avella tanti ruoli istituzionali e presidente la provinciale presidente della della usi come si chiamavano allora e poi fa per diversi anni l'assessore regionale
Nel mezzo a queste esperienze ci sono invece impegni più squisitamente politici di partito
Ovviamente gli impegni politici e di partito non le ha mai
Come invece né prima né dopo ma nel mezzo i ruoli sono stati squisitamente di partito è stato segretario provinciale del PC ad Arezzo ed è stato membro del Comitato centrale di quel partito
Quindi un cursus onorevole come si dice di tutto rispetto vissuto da protagonista seppur le comparse e lo dico con molte virgolette
Nel senso che non avevano ruoli le comparse tra molte virgolette perché non avevano ruoli come spina Aldo come Chico a cui dedica affetto
Lo dico con un po'di commozione perché noi conosciamo cinquantaquattro e sappiamo chi è
Dedica
Vogliono conoscere un compagno di Arezzo
Straordinario
E Tito è stato il primo a ricordarsi del valore di quel compagno che oggi ha una certa età insomma che a rappresentarlo tante cose più dei dirigenti con i ruoli con i gradi insomma ecco
Ecco quelle quelle cosiddette con molte vedo strette comparse
Era un valore così inestimabili senza il quale quel partito non sarebbe esistito
E credo che questo sia dentro quella comunità umana e politica
Assolutamente doveroso in ogni momento ricordarselo anche rispetto al la la la come dire la piega che ha preso la politica no dove sembra che conti solamente uno il capo
E gli estoni ente quel partito quella comunità aveva sì un capo aveva sì collidere Berlinguer fu il più grande leader la parola forse non si pronunciava Coop leader no si diceva segretario del partito generale
E però era un leader ed era come qualcuno avrà notato nel corso degli anni anche leggendo studiando era un leader modernissimo una delle ultime interviste che vedrà questo esco da anche nello scritto ma mi viene spontaneo una delle ultime interviste che Berlinguer Enrico Berlinguer da in televisione a Minoli a Mixer
Che si trova benissimo su YouTube ed è cliccatissimo dimostra anche la modernità di quel leader che sapeva in televisione
Ad operare in modo sobrio rigoroso dei concetti semplici efficaci Brevi
Come oggi dice la comunicazione e però erano prendi di contenuti che soprattutto ciascuno poteva capire che a quelle parole cori spendeva u una totale coerenza con i fatti le cose che faceva non erano non era propaganda non era farsi benone non c'erano uno stacco tra quello che si dice quello che si fa non era farsi belle poi dopo dietro
No dice la propria totale l'integrale coerenza
Ecco allora Tito Barbini fa tutte queste cose qua a un certo punto scarta
Come si dice all'inizio del libro
A un certo punto
Devo dire che se posso permettermi Tito lo questo è stato lo scarto maggiore dai radicali diciamo così
Però Tito Barbini la sua esperienza politica di scarti magari minori insomma meno evidenti ne ha fatti non è stato il pedante lineare dirigente di partito che fa un un ruolo per un altro più importanti
Ha avuto anche questo cursus ma di scarti ne ha fatti mi ricordo uno in particolare ma ne ha fatti diversi questa è quello più radicale che con questo dice io interrompo la mia attività smetto con i ruoli
E mi metto a viaggiare
E il Tito di questi ultimi dieci anni Tito Barbini distrutti dodici anni è un viaggiatore che ha conosciuto le Americhe
L'Indocina l'est Europa e la Russia
C'ha scritto tanti libri
Dedicando sempre un ruolo speciale alle persone e alle storie umane di quei luoghi
Barbini è un viaggiatore non solo di luoghi ma di persone
A un certo punto di questo suo vice diceva foto di luoghi e di persone
Ne imbrocca un altro
Ed è uno diverso perché è un viaggio dentro se stesso la sua vita la sua comunità umana e politica
E da questo scaturisce libero che stasera presentiamo
Che ripeto merita di essere letto sia per coloro che hanno fatto assieme a luglio a me e ad altri
Quell'esperienza sia perché non l'ha conosciuta perché è una star del vissuta dall'interno
Che umana e politica insieme e quindi può non solo riconosce le cose come devono essere dicono conosciute ma anche può essere di sprone per un impegno che intitolare vivissimo non a caso poteva anche recentemente alzare le spalle di fronte al referendum costituzionale dire va be'come Bava
Oppure poteva anche smettere di guardare il mondo e di e invece farà scelte dicendo vale la pena a riprendere un cammino e oggi è uno dei dirigenti di articolo uno MTB
Assieme a tanti giovani
Con i quali come dire si può riprendere un cammino si può riprendere un cammino in un solco antico ma con un futuro più più giovane
Bene io l'ha fatta anche un po'troppo lunga e scusate Veraldi no mi sento fare nulla marito lasciato un po'anche andare
No perché io Tito lo conosco da un po'di tempo ma non ci siamo messi d'accordo è la prima volta che faccio queste cose anzi per dieci anni non sembra Christie
Sarà anche separati politica mente fra tante cose sa e però io da ragazzo ero uno che faceva parte della sua segreteria quindi diciamo così un qualcosa di più c'è ecco adesso quindi quando con vorrei intrigare dire falde anche a voi qualche domanda ma ora ovviamente prima di tutto la parola più di me è meglio di me Arisa Simoni e poi a Tito Barbini
Allora io vorrei ringraziare per l'invito alla alla festa e per il coraggio tra l'altro mostrato a organizzarla ma soprattutto vorrei ringraziare per l'invito alla presentazione questo libro come ho detto a Tiso
Se non fosse stata per la presentazione forse non l'avrei letto non sarebbe capitato e invece è capitato decapitato in un momento particolare io ho lasciato il partito e lo dico così anche se ora appartengo ad un partito
Ma ha lasciato il partito un mese e mezzo fa e quindi lordo fa con le mie riflessioni e con una lacerazione profonda di cui magari parlerò perché secondo me nel mezzo c'è tutto questo quello che Tito dice
Ma evidentemente ero sono nella fase in cui si riflette da dove si viene per il perché aprire dove dove evidentemente si vuole andare
Come dicevi bene tu e come dice Tito nel libero con grande coscienza e consapevolezza del passato
Anche degli errori una delle ragioni per cui io ho lasciato il Pd e l'ho detto Matteo Renzi ogni quale ora per un rapporto di di conoscenza profonda veniamo dallo stesso paese abbiamo fatto un percorso insieme uno da una parte o dall'altra ma insomma insieme
Il una delle ragioni che son venuta via e perché mi sono resa conto che non c'era la volontà forse neanche la capacità di comprendere gli errori che stavamo Como compiendo no come PD e quindi aggiustare
A giurare stare il tiro e nel questa riflessione suda
Da dove veniamo evidentemente c'è una riflessione sull'identità su ciò che siamo va
Nel libro non c'è Nostalgia che l'altra cosa in cui poteva correre di Tito tulle elencate tutte quelle che mi erano venute a me
In mente a me l'altra è la Nostalgia che io alcune terrò a poco le volte trovo in tanti compagni che raccontano di una storia passata profonda importante enorme
Tito e alcuni di voi hanno avuto una fortuna
Quella di vivere in tempi di passioni travolgenti quelli che son venuti dopo forse anche la mia generazione ma quelli dopo ancora di più in tempi di passioni tristi
E quindi io posso comprendere che l'elemento della nostalgia possa prendere il sopravvento nel libro non c'è non c'è assolutamente questo è un libero molto colto
In questo libro si capisce la cultura profonda non solo politica di Tito
Proveniente ovviamente da
L'approfondimento personale anche un approfondimento che quel partito rendeva possibile che il PCP rendeva possibile Tito ci tali Frattocchie ma cita la scuola politica che era fatta sì dell'amministrazione dell'esperienza mera fatta che dell'approfondimento quello vero
Era fatta di liberi di esperienze di racconti testimonianza di gente che ti insegnava e da cui poter imparare
E però nello stesso tempo in questo libro c'è anche tutta la conoscenza dell'uomo del viaggio e e quello che quello che oggi rende Tito un uomo capace di guardare un mondo complesso e quindi di guardare al futuro e non di guardare con nostalgia al passato è un libro personale ma in realtà chiunque lo legga che ha un po'di come dire vicinanza una storia abitando in Toscana tra l'altro è facilissimo tra certa vicinanza una storia si riconosce e ci riconosce pezzi di sé oppure pezzi di qualcuno vicino vicino a sé
è un libro colto dicevo ma è un libro che essi che mio padre metalmeccanico
Militante uomo semplice che appassionato di politica comprenderebbe profondamente perché parla di quella comunità
E lo fa raccontando quelle consuetudini usa i le Lessico che in quella comunità era comune richiamo a parole che perché non era lo slogan come tu dicevi richiamando per linguetta ma erano aveva un senso profondo nelle nel significato nel significato stesso mi son ce segnata quella cosa che ha voluto ricordare del macellaio di Spina alto
Perché proprio quando riflettevo sul fatto che quelli per il personale ma poi a me ha ricordato tante cose che mi riguardano e forse ha debordato la storia politica di tanti di noi
Tanti Dino hanno cominciato perché qualcuno quando gli ha chiesto ma perché
Quell'altro gli ha detto perché te lo chiede il partito perché lo dice il partito e così Spinal dono quando accanto il sindaco perché funziona così
è successo a me a diciott'anni perché te lo chiede il partito e poi è successo quando il partito mi disse di lasciare l'unico lavora a tempo indeterminato che avevo dopo l'università ero felicissima
Mi ero laureato avevo fatto un master era fare quello che voleva Milano segretario mi chiamò l'allora Manuela Uzzi qualcuno di voi ha conosciuto
E venne e mi disse richiama si chiama in me ebbene mi disse ti devi licenziare da fai segretario tra fa il segretario di zona di stima perché perché me lo chiedi partissimo e così spinale dopo quando chieda Tiso da o fare la rivoluzione
E che non gli risponde spontaneamente di sì ma gli sia deciso a spina do chi lo dice che si fa la rivoluzione che la Duse funziona e appunto è ripartito Lit cerca la consapevolezza che qualcuno sapeva ciò che tu non sapevi
Ma c'era anche almeno io l'ho vissuta così
Nella risposta affermativa Spinal Doha in nemmeno a chi a ognuno di noi ci ha chiamato la consapevolezza di appartenere a una comunità
Ha una grande famiglia che all'interno della quale si dava perché si riceveva tanto e e molto e molto e molto di più
Tu hai detto bene ha raccontato bene quel libro poi passa passa gli anni è parsa la storia di questo Paese passa infatti attraversa i passaggi anche più complicati
Tu hai raccontato di quel Berlinguer moderno a me veniva in mente mette sulla raccontavi il racconto che fa della visita al Terminillo H del minore Tiso
In quel Paese dove già c'era consapevolezza Berlinguer stava sterzante
E che cominciava a guardare la socialdemocrazia in maniera come dire convinta calca temendo che che che era necessario sostanzialmente modernizzarsi andare e andare oltre e lì c'era già presente lo lo sdegno no che che che tu riconoscevi nella nell'atteggiamento nell'atteggiamento che c'era quel passaggio lì è stato un passaggio lacerante che alcuni non hanno compreso quei detto un leader moderno ma evidentemente in quel momento lì
Quella modernità non non non da tutti è stata è stata compresa ora vi faccio sorridere vi racconto una cosa banale ma che dal senso e significato di cosa si viveva nel partito in quegli anni
Mio nonno
In quegli anni si ammala di depressione il medico fa la diagnosi
La diagnosi era depressione fattore scatenante queste furono le parole la perestrojka
Perché quello non comprendeva
Ma non sto scherzando è assolutamente così perché ovviamente il medico lo psichiatra a quei tempi indagava
E la maniera in cui fanno i medici quale fossero le ragioni del resto Omo si stava riducendo così e quest'uomo gli diceva Gorbaciov Flamengo che lo chiamava furba sono tra l'altro lo ricorda come adesso e e evidentemente quella lacerazione come le lacerazioni successive nel filmato noi abbiamo visto abbiamo visto un Occhetto
Piange
Quel passaggio di tra l'altro e e stavo oggetto della mia tesina di di all'università perché l'avevo vissuto all'interno e la mia famiglia in maniera lacerante
E così i passaggi successivi da tutti quei passaggi sono nate
Diciamo non storie diverse ma esperienze che hanno guardato al al futuro
A me ha interessato particolarmente quel passaggio e tu fai Tissone raccontare l'approccio che in realtà è partito comunista aveva alla modernità e alla scienza
Tutto avanzato
Tutto avanzato quadratura Conte Topa da un certo punto compratele visione te la metti in casa perché e bisogna conoscere no ex fondamentale
Poi si accorge quella televisione passa messaggi fuorvianti sicuramente non tutta la verità e tuo padre la prende la sbatte per terra perché a quel punto non era fattore di conoscenza ma altra cosa socializzazione delle coscienze maniera
E in maniera sbagliata e mi è venuto in mente
Una riflessione che io facevo in questi giorni da quando sono in questo non può partire da quando o chiaro che noi dobbiamo sì iniziare un'altra storia ma guardo abbiamo evidentemente guardare guardare al futuro
In questo al netto a me è capitato di di occuparmi di nuova tecnologia e di lavoro
E in questo Annetta mi son reso conto quanto sostanzialmente sia un passaggio fondamentale per chi vuole occuparsi di sinistra
Do più di una volta citi Bobbio
Lo citi dicendo non è finita la contrapposizione tra destra e la sinistra
E non è finita la ragione principale della sinistra quella evidentemente di abbattere le disuguaglianze ma soprattutto tu dici quello che dice Bobbio la sinistra fatto tante strade ma non ha raggiunto l'obiettivo per cui era nata
E a me è venuto mentre la chiacchierata fatta un Franceschini prima di uscire quando Dario Franceschini qualcuno magari appassionate di polizia seguito le cronache diceva
Forse dobbiamo lavorare sul sistema e antisistema e mettere fuori insieme le forze di sistema perché destra e sinistra non esistono non esistono più
E m'è capitato di dire a Franceschini che conteneva continua a considerare una una mente lucida che stava sbagliando che stava assolutamente sbagliando perché l'argine al populismo non sarebbe stato quello non era quello di eliminare la destra la sinistra di pensare che quello fosse un passaggio sorpassato ma era assolutamente eliminarle le ragioni su cui il populismo insiste cioè le mancate risposte la sinistra
Perché si populismo insiste lì
Nell'incapacità della sinistra dare a quelle domande storiche quella sulla uguagliando il Cid uguaglianza una risposta ellissi insinua ovviamente la protesta ellissi insinua il populismo e e in questo caso anche anche la la destra allora nel libro di Tito
In questi passa se uno lo legge in tutto questo
Questo pezzo di storia straordinaria io ci trovo Tito la capacità di quella grande forza politica di riproporsi sempre
E riflettendo come ti dicevo su per esempio le nuove tecnologie quello più a un certo punto fai un ragionamento se ancora la critica al capitalismo è moderna
Parlando di domande classiche per la sinistra quelle una di queste
Da quella domani quella quella domanda ce la possiamo fare ma quella risposta non riusciamo a darci la se non non interpretiamo bene dove siamo che siamo nella quarta rivoluzione industriale nella prima è nata la sinistra nella prima nella prima la sinistra chiamiamola così permettete mi semplifico ha creato in quell'inferno
Perché era lì nella tentativo di calmierare il disagio addirittura nella Germania di Bismarck si trova questo e così nella seconda nella terza nel passaggio dall'agricoltura all'industrializzazione
E quindi siamo alla quarta no in questo passaggio dovremmo capire che forse dovremmo trovare la quarta via
Io all'università mi appassiona i alla via blairiana perché a un certo punto mi interroga e se era possibile a un certo punto com conciliare è stato il mercato
Se era possibile trovare una sintesi tra quelle due cose e poi fare in modo che si creasse ricchezza per distribuirla perché poi era questo il concetto
Ma la cosa è fallita evidentemente fallita oggi siamo di fronte a una condizione dove noi avremo produzione di ricchezza è così se noi guardiamo i dati in realtà non c'è diminuzione della ricchezza
Quello che non riusciamo a fare la distribuzione nello stesso tempo è assolutamente Concetta e poi avremo visto che parliamo di lavoro di articolo diciotto visto che ci chiamiamo così una grande riflessione da fare è che non è nazionale sovrannazionale
E che è quella che noi avremo necessariamente che abbiamo già un cambio totale del mondo del lavoro una diminuzione totale dei posti di lavoro succederà questo succede già cella robotizzati Simone
E un cambio totale anche dei rapporti di lavoro resisterà più un non in tutti i settori
Il padrone se così lo vogliamo chiamare in termini classici allora la nostra sfida sta lì quando tu fai l'interrogativo sul sul capitalista tutta lista tutta avanti sta tutta nell'idea che arriva a tuo padre
Che la scienza non si ferma in mente comunque come facevano i nudisti
Picchiando sui telai massicci cerca di gestire perché la politica fa questo c'è gestisce i processi gestisce cambiamento trova le soluzioni e cerca di calmierare le storture quando quelle storture fanno avanzare alcune lasciano molto indietro altri
Io nel libro di Tito trovato questo ho trovato la la capacità che lui ha avuto e che io non avevo da sola per rimettere in fila un po'di cose un po'di storia personale un po'di riflessioni e anche di lacerazioni
Io ho vissuto e Miani di giovinezza vecchi sono sempre stana riformista mio padre
Sempre o del Correntone
Che stavamo messi una mangiare in salotto e uno in cucina mia madre che gira da una stanza all'altra darci a darci la scena vicende così non si poteva continuare prima o poi ci dovevamo riparlare pacieri parlavamo e se parlavamo di politica
Nel tuo libro c'è tutto questo c'è vissuto gli intere generazioni c'è anche quella quella sofferenza di tutti i passaggi che abbiamo vissuto e in quella sofferenza di sommessa anche il mio ultimo passaggio quello dell'abbandono del partito io giorno gli ho deciso dopo un po'di missili insomma
Ci pensavo la cosa e ho fatte tornare da Roma andare da da Babel mamma
Per dirglielo perché venduto dovevo dire allora io penso a mio padre abbia pensato ero incinta del terzo figlio né gli ho detto guarda ti devo dire una cosa e dal sedere moralità dirò il seno un po'pesantina perché io sapevo malgrado ne condividesse non avesse mai condiviso la diciamo la sterzata del PD
Io sapevo che per lui quella cosa era lacerante poteva anche sembrare in comprensivi anche se la capiva frutta perché si stava dentro nel tuo libro tu lo dissi a quei tempi non l'avevi fatto ancora questa scelta come come come no e l'ho fatta io due mesi fa si sta dentro si lotta da dentro si combatte da dentro si contribuisce al partito da dentro
Ma forse lì ma forse quello non era possibile e e questo io l'ho compreso un certo punto sia perché non c'è più la capacità di comprendere gli errori e quindi di cercare di sterzare ne potrei elencare i tanti e l'altra è perché non c'è più la capacità di considerare il pluralismo quello che a un certo punto che citi Berlinguer dice no a mani
Il pluralismo come elemento di valore Manzi come elemento che come dire come forza distruttiva se leggiamo i giornali di questi giorni è di queste ore
Noi capiamo che la descrizione che fanno alle nostre critiche tutte politiche guardiamo la Sicilia tutte politiche è una come dire una descrizione di chi non lo fa solo per per distrugge per far perder esiti
Allora io ringraziando Tito consiglio a tutti veramente questa questa lettura perché penso che possa servire non so se ha ognuno di noi a dare delle risposte ma sicuramente è capire che in quella storia c'è il futuro perché perché non perché dobbiamo tornare lì assolutamente non dobbiamo assolutamente tornare lì
Non è possibile poi è cambiato il mondo quindi non le domande sono le stesse perché qua non abbiamo dato alcune risposte quindi le domande resta ma le risposte non potranno necessariamente esterne anche le stesse di quelle che lo che che pensavamo un po'di un po'di di anni fa e soprattutto c'è un'altra cosa
Quella di aprire la capacità in questo viaggio che noi stiamo cominciando a fare di aprirci
Di aprirci il più possibile
A al anche ad esperienze nuovi a mondi a Monti nuovi e e siccome Tito
Io ho un pezzo di storia perché per me è stata la socializzazione primaria son cresciuta in quella famiglia mi hanno tenuto alle feste L'Unità coperto le bandiere per farmi dormire
Io sono un po'quello non è l'esperienza pulita son proprio io un po'quella cosa Rita ci sono vegetazione che quella cosa là possono capire comprendere approfondire dal tuo libro ma non possono evidentemente
Sentirsi parte e allora noi li dobbiamo capire non dobbiamo chiedere certificati del sangue e ma dobbiamo cercare di capire di comprendere di aprirsi perché se facciamo questo noi perdiamo un'opportunità e non io non penso che non si debba essere alternativi al PD
Io penso che noi si debba avere l'ambizione di sostituirsi al Pd quando il Pd per come era nato le parole di Walter Veltroni ha smesso e sta smettendo di fare il PD
Sta smettendo di credere di fare il centro sinistra di federare come dice Walter in quel filmato straordinaria ci hanno fatto vedere di federare le forze migliori di questo Paese gli opposti quelli hanno diviso il Nord e il Sud giovani vecchi noi dobbiamo aspirare a quella cosa lì
No no ad essere ante alternativi
A me non può bastare l'anti densissimo perché non abbiamo da far questo non sarebbe rispettoso di quella storia con tutto rispetto di Renzi è uno dei tanti segretari che ha una grande forza politica avute può la storia giudicherà
In questo passaggio storico se ha fatto bene ho fatto male dove abbiamo secondo me un altro compito di tentare di interpretare la modernità
E il bisogno di sinistra che c'è con la capacità assoluta di
Dare quelle risposte che non che non abbiamo dato quindi io invito tutti a leggere ma soprattutto ringrazio personale perché in un momento particolare alcune volte cosa succede un per caso in un momento particolare difficile Tito mi ha dato un
Settimane strada
E ora la parola l'autore
Se io pochi minuti perché
L'intervento ora dell'isola l'intervento di Beppe Parolisi
Davvero hanno
Restituito il mio lavoro in un modo assolutamente straordinario
Ho detto cose bellissime cose importantissime
E quindi non voglio su questo
Riprendere quel filo che appunto e confido che poi chi ne ha voglia troverà anche nel titolo
Ringrazio innanzitutto Denise derisi perché era più organizzato questa festa di articolo uno regionale assieme a tanti altri compagni volontari
è una delle compagnie che io ho incontrato ultimamente appunto facendo questa scelta e ritrovando il senso della comunità
Della comunità dello stare insieme per un progetto
E ringrazio Sabrina
Il suo compagno il mio amico
Chi è stato con me tanti anni in Giunta regionale Cazzola
Per questo bellissimo contributo del picchio
Detto questo io non quando ho iniziato a scrivere questo libro un non pensavo davvero di trovare
Le ragioni le motivazioni per affrontare
Un lavoro così complesso come appunto hanno ricordato anche Elisa Beppe
Pensavo di affrontare
Una riflessione attorno al fallimento storico del comunismo
E quindi parlare delle mie esperienze del mio viaggio di questo ragazzo che parte da Cortona tantissimi anni fa
Che arriva fare esperienze importanti nel partito nelle istituzioni dentro una vicenda mondiale appunto di un'idea di c'era sembrata così bella ma che è stata portatrice anche di errori anche che orrori
Ma poi mi sono reso conto che la questione non riguardava soltanto questa riflessione
E proprio guardando a all'esperienza del partito democratico
Essendo io tra i fondatori di questo partito
Non avendo compiuto anch'io un percorso di tanti anni porre allontanandomi dall'attività politica
Dentro il partito democratico
Trovavo insopportabile
Trovavo insopportabile e sempre più avvertivo che questo partito non mi parlava più
Perché trovavo insopportabile questa
Denigrazione questa
Valutazione della nostra storia
Che in qualche modo
Veniva derisa
Quindi grigio conosce la parte finale in cui si vede Renzi che si rivolge ai compagni giovani che gli chiedono
Che è accaduto veramente lui scherzava naturalmente Matteo però quando si scherza tante volte su questa questione
C'è sempre elemento di riflessione quando lui dice mi avete chiamato compagni ma io ho denunciato sì sull'episodio nel libro
Mi avete chiamato i compagni ma io denunciato per molto meno questo appunto dava un po'questo in questo senso e quindi questa derisione questa denigrazione di una storia più lunga
In grande parte della mia vita della vita di milioni di persone che certamente certamente è stata un'esperienza importante dove si è compiuto tanti errori dove si è stato dove siamo mancati a tanti appuntamenti della storia però no
Diceva Bobbio il comunismo perso la sfida con la democrazia nel mondo ed è vero
Io aggiungo il Partito comunista italiano non ha perso la sfida con la democrazia
E questo curioso in qualche modo
Il mio lavoro rappresentasse
Dare il senso di questa storia perché appunto da queste radici da questa storia sta anche il nostro futuro
Qui
Il racconto soltanto due episodi eponimo sono molto più
Più ampiamente diciamo così
Affrontati
Vedete abbiamo commesso tanti errori abbiamo mancato molti appuntamenti con la storia
Però il Partito comunista italiano è stato
Ed ecco perché io non contraddirlo nessuna abiura ed ecco perché non faccio nessuna operazioni Nostalgia diciamo così
è stato quello che ci ha consegnato anche le premesse per poter arrivare
In qualche modo alla formazione
E la costituzione del partito democratico le cose che diceva appunto Veltroni
Un incontro di una sinistra plurale
Che mettesse insieme tante esperienze tante sensibilità dentro a delle storie che hanno costruito la democrazia
E la giustizia in questo Paese
Forse siamo arrivati con ritardo forse in quella sfida Chiesa democrazia che il comunismo ha perso con il nel mondo con la democrazia anche noi Comunisti italiani siamo stati forse titubanti in difficoltà
Siamo arrivati tardi probabilmente il la necessità di portar dietro
Tutto il nostro popolo tutto il nostro partito
Non ci ha consentito di arrivare in nei tempi giusti
Ad una
Differenziazione rispetto a quelle esperienze che appunto erano esperienze non solo fallimentari ma anche esperienze che in qualche modo hanno portato coi a quella tragedia che tutti conosciamo
Nel mille novecentosettantotto io ero sindaco di Cortona
Sono passati in quasi quarant'anni
E una mattina mi arrivano i nel mio ufficio alla telefonata di Enrico Berlinguer
Emozionante qui naturalmente perché gli avevo già parlato altre volte con Enrico Berlinguer in sede di riunioni o di ma non l'ho mai avuto una
La telefonata personale di Enrico Berlinguer
Mi chiede in questa telefonata e di
Andare a Parigi per parlare con François Mitterrand perché siamo ammette François Mitterand perché Cortona era gemellata in quegli anni dove ancora attualmente conscia Trocino che era la città di cui Mitterrand era sindaco
In quegli anni dieci anni in cui sono stato sindaco di Cortona e in cui potevo incontrare un anno sì e un anno no falsa metterà a Cortona o ha sciato Cino era nata un'amicizia particolare molto intima
Di cui sono
Molto molto orgoglioso e di cui mi commuovo avete visto che i funerali a Notre Dame di metterà io forse ero l'unico toscano presente avrei funerali proprio per questa amicizia particolare che avevo con mitra
Ma questo è un altro capitolo
Bellini mi chiede di andare a parlare con Mitterrand perché
A settembre mite Lanza detenuta a Cortona
Per i gemellaggi con lei per la sua visita
E lui avrebbe chiesto la possibilità di incontrarlo a Cortona enti farne una grande
Occasione l'incontro fra il Partito comunista italiano il Partito socialista francese fra Berlinguer emetterà
Io non sapevo che cosa avrebbero parlato
Perché mi chiedeva con insistenza quest'incontro
Vado a Parigi il parroco Frassoni tra che stimava moltissimo Enrico Berlinguer
Mitra e felice di incontrarlo fissiamo per lei la metà di settembre quindici settembre
Di quell'anno del mille settantotto l'incontro a corto ora
La sera prima dell'incontro il quattordici settembre Bettino Craxi
Va in televisione alla
Il telegiornale delle delle diciannove a al TG tre e annuncia
Che avrebbe incontrato Mitterrand la mattina dopo a Cortona
Facendo in questo modo saltare l'incontro con Berlinguer cioè entrando come un elefante in una cristalleria
Io non so come lui avesse saputo di questo incontro perché abbiamo cercato fino all'ora di tenerlo abbastanza riservato nel libro qualche idea
Però voglio dire
Però fece saltare questo incontro qui statali quest'incontro e
Eravamo in un periodo i compagni più anziani se lo ricordano in forte tensione fa il partito socialista il Partito Comunista ricordate Chesini agenti locali
Divisioni alcuni mesi dopo verrebbe fu fischiato alla al congresso di Verona quindi voglio momento molto difficile città disputerà una disputa ideologica sembrava tra Proudhon ed N cioè tra
Le due diverse concezioni del rapporto fra socialismo e democrazia quindi mis muore che includono devo dire che su questo forse qualche ragione Ferranti o Craxi rispetto a noi ma insomma ma però era soltanto strumentale era soltanto strumentale
E l'incontro non si tende non si tenne perché Craxi tenne a Cortona la mattina dopo in
Mitterrand fu molto irritato però craxiana presidente anche dell'Internazionale socialista in quel momento e quindi l'incontro con
Egli arrivò invece al posto di Berlinguer venne Sergio Segre Sergio Segre arretra responsabile della politica estera del Partito Comunista Italiano
La sera stessa in una casa
Vicino a Cortona
Segue si è incontrato con
Con Mitterrand ed ero presente anch'io naturalmente
Perché l'ho raccontato questo episodio perché un acconto mentiva perché è un episodio inedito
Ma che dà un senso molto diverso a tutta la storia di questi anni della sinistra
Il tema dell'incontro fra Berlinguer e mitra era la costruzione di un percorso per arrivare a un manifesto comune
Per la sinistra europea
Socialdemocratica
Mi chiedete ma che c'è di tanto importante tanti importanti ricerche eravamo dieci anni prima la caduta del muro di Berlino
Dieci anni prima
E Berlin con questo atto con questo colloquio che appunto questo percorso che voleva costruire con Mitterrand
L'aveva fatto parlandone con me brande con palme eccetera dice l'accoppiata alcuni presupposti
Due anni prima soltanto due anni prima c'era stato appunto quello che abbiamo visto nel video di Sabrina l'euro comunismo incontro fa marce
Carriglio
E Berlinguer per un'altra concezione del socialismo europeo che era appunto l'euro comunismo
Il fatto che si arrivasse a questa cosa con De Mita dà il senso dieci anni prima
Della caduta del Muro
Chiesa apertura
Di una fase di una stagione che avrebbe sicuramente cambiato le sorti
Della sinistra in Italia
Berti lingue mitra non sarebbero mai incontrati
Berlinguer morì alcuni anni dopo
Mitterrand divenne presidente nell'ottantuno della Repubblica francese
Soprattutto però accadde un fatto accadde un fatto che
Feci sperava in un percorso diverso il fatto è che apparve questa meteora che si chiamava Corbascio offre
Perché in qualche modo si reati portò alla depressione dal padre di Elisa
è che a tutti secondo che Gorbaciov potesse cambiare la storia del socialismo reale o comunque dell'esperienza di questi Paesi a tutti e
In Italia non solo noi comunisti ma outing ma questa possibilità Corvatsch la perestrojka la cassa sono del tutto per e la possibilità di mettere fine
A questa separazione questa cesura fra democrazia e socialismo
Costruendo una pensa di terza
Non era possibile non era possibile perché Bobbio su questo
Ha scritto delle cose importanti
Infatti colpaccio
è stato punito fallita quest'esperienza non era possibile superare quella cesura se non passando attraverso appunto le esperienze di democrazia
Di partecipazione che hanno proprietà la via italiana al socialismo diciamo così nel accezione del Partito comunista
Partito Comunista Italiano queste l'episodio per dire che
Incerto c'era stato Umberto in quell'intervista Minoli c'era stato Berti in grande congresso di Mosca che aveva detto che superata la fase espansiva la frase
Socialismo retribuzione dottore che ha già detto che ci sentivamo più protetti con un pezzo della NATO cioè tutte queste cose però non si era mai compiuta
Una rottura con questo sistema
Fino a a Gorbaciov abbiamo un piuttosto stretti rapporti pure in una posizione autonoma con queste esperienze e abbiamo pagato questo abbiamo pagato
Nell'ottantanove con il cambio del nome con tutto quel processo necessario che ha portato poi alla nascita del PDS ed spiega
Ecco questa è stata un po'la
La valutazione che ho fatto con questo libro
Naturalmente dentro ci sono quelle cose che ricorda avverte che ricordava invisa anche di un'esperienza personale di un percorso ma che non è soltanto il mio percorso all'esperienza personale ecco le cose importanti che hanno detto
Io ho fatto io circa ottantasette sì con questa ottantasette presentazione in giro per l'Italia
In ogni immaginiamo che questo libro incontrasse questa accoglienza non so come è scritto non Monti prende da me dare un giudizio di questo però sicuramente incontrato le emozioni sentimenti di tante tante persone
Io un giro per l'Italia ho trovato questa adesione fortissima diciamo quello che diceva anche Elisa cioè questo fatto che non c'è soltanto la mia storia Basha sto di tutti noi e stesse mozioni stessi sentimenti vestisse
Le illazioni che in qualche modo hanno determinato diciamo così la crescita dentro di noi di
Di orgoglio di disagio tutto ciò è diventato un grande fatto di partecipazione
In queste
Assemblee questi ottantasette presentazioni
Era costretto l'altra sera ho fatto con Paolo Fontanelli rappresentazione a Pisa
Già l'anno scorso e comunque si è lì
Mi è stato dato questa questa questa questo dono questo dono appunto che tante tante persone hanno riconosciuto anche dentro queste mie pagine la loro storia da loro la loro vita
E allora
Mi sono ritrovato ragazzo bambino insomma
E vi racconto l'ultima cosa poi smetto
è vero io ho avuto questo momento perché era questo norcino di Cortona
Ti avevo la quinta elementare ma c'aveva straordinaria capacità di
Di trasmettermi i testi del marxismo mi mi ricordo mi regalo questo primo libriccino avevo quattordici anni il Manifesto del partito comunista ti Marx ed Engels
E mi dicevo e punti salienti su cui dovevo soffermarmi ma a me questo fatto che il divo iniziasse che i proletari di tutto il mondo rompete le vostre catene era già un elemento diciamo così per ragazzi tra i quattordici anni che lo portava verso un mondo che
E avevo il mio babbo invece che era un
Comunista molto rigoroso
Pensate un po'
Avevo otto anni
Facevo la terza elementare
E muore il compagno Stalin il cinquantatré
Mio babbo mi chiamava se dapprima dice
Casa prima andasse a scuola mi dice domani mattina vai a scuola con il lutto al braccio
E se la maestra di chiede che cosa è successo tutti alzi in piedi educatamente rispondi signora maestra è morto il compagno Stalin ne padre di tutti i lavoratori del mondo
Naturalmente mia mamma si
Io
Orgogliosissimo di fare una cosa del genere attualmente otto anni sì pentiti
I maestri
Quindi spinato il mio babbo i maestri
Che hanno formato che hanno dato il la possibilità quella frammenti di abbandonare anche le loro concezioni perché ero concessioni che effettivamente non si adeguavano più alla storia e al
Io vado a scuola la mattina dopo con il lutto al braccio la maestra mi chiede Baldini che ha successo perché probabilmente c'è qualcosa in famiglia
Va bene cosa è successo e mi alzo in piedi come ha detto il mio babbo educatamente dico sì una maestra è morto il compagno Stalin
Padre di tutti i lavoratori
Naturalmente eravamo lì cinquantatré chiamarmi vitello mi fece accompagnare a casa diciamo così non ricordo bene se come Pinocchio nel
Per dire per dire che cosa era una famiglia operaia comunista che tipo di attenzione c'era un'idea cioè cosa determinava diciamo così in un ragazzetto che appunto magari leggeva Salgari e posizionamento i testi marxisti un percorso vite mediatica
E questa cosa l'ho ricordata ed ho finito veramente
Alcuni mesi fa a a Biella abbia rilascerà l'assemblea multe un'Assemblea
Per la presentazione del mio libro si alza una ragazza nella Gazzetta di diciannove e diciotto anni
Molto bella e molto solare mi dice ma io sono la segretaria dei giovani democratici di Vienna
La segretaria bisogna andarci di Vienna
I limiti dice sono tornata proprio in questi giorni dalla scuola di formazione del partito democratico a rottura
I devo dire una cosa io ho letto il suo libro lei parla delle Frattocchie parla Trillini dal corso formazione dei quadri dirigenti del Partito comunista italiano passa del rigore con cui
Affrontava esulta la formazione fin da l'abito eccezione in Olanda
Ma si divide
Icilio soltanto da Roma delusi stima Medusa delusa perché
Tutti quei ragazzi che erano con me a Roma molti di quei ragazzi che ragazze che hanno come a Roma la scuola di formazione del partito democratico le assicuro
Che erano molto
Otto i più interessati a far parte di un consiglio di amministrazione
Di una partecipata o di una municipalizzata più che rispetto a un progetto di cambiamento del Paese
E allora mi ha fatto venire in mente appunto
Come diceva anche di Israele le ragioni per cui il uno sceglie di uscire dal partito democratico
Anch'io sono uscito da pochi mesi
Perché probabilmente ci che valori fondanti o comunque quelle
Qui le aspirazioni insomma
La vita di comunità
E il Barolo della militanza
Io vorrei ricordare qui un grande amico e compagno che è morto proprio in questi giorni in Toscana che è stato commenta regionale e con Paolo
Riccardo Conti
Data se lo abbiamo salutato a Firenze
E c'è stato l'intervento di Cuperlo cioè non ha fatto ancora non ha fatto comunque la nostra scelta
Che devo dire mi ha commosso perché iraniano
Passato di Riccardo Conti
Parlando della sua adesione ad articolo uno
Con una
Scelta che ha fatto Gianni Cuperlo che forse non spettava a lui farla
Restituendo Riccardo Conti Anna militanza
E all'impegno
In un nuovo movimento ma Anna militanza
Ed è questo che ha mi ha mancato di chiuse mancanza di una comunità possibilità di discute dividerci come è sempre stato anche all'interno del partito ma dentro una comunità
Il partito come comunità
E questa è stata la mia riflessione attualmente con il tutto il rispetto nei compagni che ancora vivono dentro affrontando diciamo così ho speranza la possibilità di poter determinare di cambiamenti in questo senso Suma
Volontà irrispettoso nei confronti di questi compagni e compagne anzi
Però ecco questo è stato radiato a mia esperienza
Niente
C'era questa frase alla fine del video Khalil persona frase del mio libro è l'ultima frase
Sì è un altro future possibili delle ragioni stanno nelle nostre radici scusate grazie
Io direi che alcuni dei presenti vogliono approfittare
Dell'occasione
Per porre soprattutto l'autore ma anche a Elisa Simoni
Qualche domanda qualche interrogativo quale qualche risvolto delle cose che magari hanno letto il libro
O che si aspettano per coloro che non hanno letto di trovare il libro questa lavora a Castione abbiamo ancora alcuni minuti da possiamo farlo insomma no poi dopo seguirà un altro dibattito però un pochettino possiamo ancora utilizzare il Bellora il tempo
Sì qualcuno scende io di passerei senz'altro
Il microfono
Ma
No ruppe il ghiaccio io perché
Ho fatto la presentazione del libro di Tito ieri l'altro a Grosseto è stata
Come questa volta piacevole soltanto erano rimasti un po'di interrogativi sempre su Liberal prova son venuto da Grosseto un'altra volta risentiti dopo per sentire se
Io sì ero già ieri a fare un'altra iniziativa son venuto apposta per Tito
E sperando che non mi denunci per stalking perché ero felice diventa una cosa impegnativa tenendo conto giuro non vengo più son rimasto però anche molto molto colpito da l'intervento dell'onorevole Simoni perché
Ha trovato nel libro gli stessi sentimenti e l'ho trovato io e mi ci sono rivista tanto il libro di Tito
Come ho avuto occasione di nell'altro giorno è una specie se vogliamo proprio cercare di inquadrarlo in un genere di autobiografia il contrario
Cioè invece di un autore che parla di se stesso abbiamo l'autore che mentre leggi parla di Tezze pieni da quel tipo di percorso o se da quel tipo di percorso comunque qualcuno
Vicino a te per motivi anagrafici viene io quando divisa ricordava
L'episodio del televisore rotto che che ha un momento fantastico peraltro del libro
A me è venuta in mente una cosa di questa proiezione al futuro e alla tecnologia come elemento salvifico del lavoratore che c'era nel Partito comunista io mi ricordo che io nero mille novecento ottanta quindi si parla di una cosa che io avevo sei anni
E la rimanda vuoi fare la rivoluzione mi era stata già fatta
Sono stato portato a Orbetello alla sezione Giuseppe Stalin di Orbetello dal mio zio anzi lo zio di mia nonna addirittura che era l'uomo che girava la rotta del maialino e all'epoca sapeva nelle feste L'Unità
A un convegno intitolato il gli UFO sono comunisti
Perché c'era la convinzione che se il sistema con convegno c'ero c'era il sindaco c'era un deputato c'era
La convinzione che se fosse esistita una società extraterrestre capace di arrivare fino al Noe sarebbe stata sicuramente una società di tipo socialista perché soltanto il socialismo avrebbe potuto consentire uno sviluppo tecnologico di questo livello
Al giorno d'oggi invece una grossa parte della sinistra sul luddismo stava Richey star vicino volando insomma su la la visione del del progresso tecnologico come pericolo per il lavoratore e non
Un'opportunità
Di invece i dati ci dimostrano che la crescita sta aumentando quello che e il problema è che insieme alla crescita di produzione di produttività crescono anche le diseguaglianze
E quindi quello che vorrei sapere io Kodak titolo suo Sperini insomma soprattutto direi anche dall'onorevole Simoni e per il ruolo etica all'interno Parlamento nel nostro movimento riprendendo una frase di Tito e ricordando anche per la ragazza delusa sulla classe dirigente che stiamo creando
Al di là del fatto che accetta domande non abbiamo ancora risposta quanta possibilità c'è di rispondere cioè possiamo ancora oggi per l'operaio sognare il pane e le rose
Cioè possiamo ancora pensare di combattere le diseguaglianze non soltanto per noi ma per l'operaio di tutto il mondo sognare il pane e le rose
Voto
Ci vediamo
Allora se si si ci sono altri che vorrebbero
Porre questioni dubbi contestazioni F. volendo alle cose dette
Approfittate
Anche per
Magari qualche qualche legittimo curiosità insomma ecco
Allora se non c'è forse perché si sta avvicinando anche l'ora della scena
Io direi che possiamo a questo punto passare la parola Tito Barbini mesi sì Elisa Simoni in modo tale che sulla questione che apposto il compagno ma anche su altri magari nel frattempo totalmente si possa chiudere la serata io poi faccio un telegramma finale
La tua domanda enorme però quello da cui tu parti sul rischio a
Sul rischio di chiudersi di di conservare la la vivo tutta tutta anch'io
Io non lo so se questo passaggio e salvifico è un passaggio come altri sono avvenuti che non non è comprimibile è già avvenuto
La produzione è cambiata
Io spero che noi non vissi non vediamo questo passaggio e come i luddisti né come abbiamo vissuto la globalizzazione pensando la salvifica
Dove li un'intuizione c'era no la possibilità per alte richiesti sono in condizioni di disagio di dei di approdare alla progresso diciamo no no la modernità ma al progresso
Però non abbiamo compreso alcune cose
Che forse qualcuno aveva compreso meglio Dinoi no
E soprattutto io penso che quello che non abbiamo fatto oltre compreso è capire che la politica interviene lì interviene nel cercare di gestire il cambiamento per cercare di indirizzarlo
In questa fase lo dovremmo fare questo per non so perdere per lo meno per distribuire un po'di pane per far modo le rose avessero e abbiano meno spine cercare di capire che cosa sta accadendo e e noi avremo meno lavoro lo avremmo più polarizzato nel senso che vi sarà del lavoro Della fascia molto alta l'altro lo può fare tranquillamente un robot perché è così assolutamente così
La classe operaia non non non non sarà più solo quella che noi pensiamo a pensiamo a tutto quello che alcuni lavori nel Novetti occorrono ci evitano lavoratori essere addirittura senza diritti ritornano nel padrone niente né altro che pensa tutta la dea la dinamica di Uber sarebbe infinita mi appassiona molto questo
Questo mondo specialmente quando parliamo di diritti e lavoro che Dinoi riportiamo un poco nel diciamo nell'ambito classico del termine e non è così
Io penso però che questa è veramente la la nostra sfida la grande sfida perché interpreta come noi vogliamo lo sviluppo come noi pensiamo il Welfare come la pensiamo di salvarlo fra l'altro questa dinamica
Interpreta al il ruolo presente del sindacato
Una delle leve del delle discussioni più accese ho fatto questa né un Matteo Renzi perché avevo l'abitudine di sentirlo abbastanza frequentemente pure guarda questa fase quattro
E anche al ruolo e non avevamo il partito con i corpi intermedi mi ricorda avevamo preso il quaranta per cento alle europee e io lo chiamai ovviamente per complimentarmi con l'Ulivo noi
E gli dissi ha presente che è successo
No zaristi capo del dei riformisti di PS in Europa partita preso di più cioè ho una responsabilità cioè la socialdemocrazia in difficoltà il fallimento di tutto quella però pensava Finamore bisogno devi ri-profilato la sinistra e Lino avremo una discussione accesa perché lui divisi fra facciamo qualcosa pensa omettiamo il le migliori teste in Europa a a sinistra poniamoci interrogativi Enore Misseri tema dell'immigrazione
Io mi rispose faceva la Leopolda Firenze quindi io li capivo vi capire insomma il respiro era poco in quella discussione parlammo anche del sindacato io gli dissi guarda abbiamo presi su quaranta per cento
Però abbiamo siamo in crisi economica c'è una società qualcuno avrebbe l'avrebbe definita anni fa liquida ma ancora di più ore ancora di più
Abbiamo queste sfide davanti ci saranno rancore ci sarà rabbia perché c'è povertà perché c'è disperazione
Quel quaranta per cento è è una cambiale in bianco ma non avremo bisogno di quelle forze che cercheranno di calmierare la rabbia avremmo bisogno dei corpi intermedi
Parla con il sindacato prendi riformisti di quei di di di quei corpi intermedi io ho fatto l'assessore al lavoro trovato tanti
Tante persone che avevano preso coscienza anche degli errori del sindacato che lo voleva altra sua parla con quei quarantenni e insieme a loro cambia l'Italia
E lì invece ci fu la totale chiusura quello dell'uno contro tutti che è stato uno dei grandi fallimenti perché va esattamente al contrario di quello che voleva Walter Veltroni unire un Paese o dividere un Paese mettere tutte le forze migliori insieme oppure fare fare il contrario all'anno e dovremmo fare questo io non lo so la se se è possibile ma sicuramente è la cosa più più difficile dobbiamo fare cercare di interpretare la nuova fase che enorme nella complessità delle risposte con la modernità della risposta del pensiero positivo noi facciamo la festa ora a Napoli a festa nazionale
E lì ovviamente ci sarà tutta la riflessione su alcune cose che che non vanno che non sono andate abbiamo il tema vedovi collega della della prossima stabilità o finanziare che avevamo come come che come ci pare
Però dall'interno deve scaturire da lì e non solo da lì anche qualche risposta che noi possiamo dare alternativa a quelle che sono
Gli interrogativi io penso che quei giovani sospetti non questo
Quelli delusi non quelli del consiglio d'amministrazione e Tito citato quelli delusi s'aspettano questo perché sette Lippoli di fronte alla capacità di stare in quel processo riformatore sul quale si stanno interrogando nella Silicon Valley dove nasce la tecnologia dove hanno preso coscienza che il mondo sarà quello dove lì nella Silicon Valley è un sommarsi stende leninista
Mi pare riflettono su come creare dei parà Caputi per i lavoratori che non rientreranno male e su come avete i migliori laboratori al mondo perché non siano sostituibili da una macchina se li lo fanno alla lì
Il socialismo Corelli nella Silicon Valley succede questo
Quei giovani secondo me potrebbero essere affascinati dalla capace da di riflettere su questo sullo su un nuovo mondo no su quello che è stato ma probabilmente si acque giovanetto di racconti l'episodio che lui raccontava sulla capacità e lungimiranza e alcune volte la politica ha avuto di anticipare con la riflessione i tempi e quindi di trovare le risposte probabilmente ricominceranno a crede nella politica
Quindi evidenti in un punto del libro
Quando Tito dice
A mia intenzione non è dirimenti ma fa politica
Poi ci metto un punto e scrive la passione esce io penso che ma molti Dinoi è mancata e sta mancando quella a un giovani dal punto di vista antropologico quella non gli fa mancare è è così
è così perché altrimenti se no non farebbe e non può fare politica
Allora Tito
Giustamente diceva per la serata dirà se la si può concludere
E nel telegramma è questo
Qualunque impresa politica deve avere un'anima
Poi deve avere il programma le strategie e le alleanze l'organizzazione tante cose
Ma qualunque impresa politica deve avere un animo la missione
Non è solo freddezza stare in questo mondo e pensare che questo mondo già cambiarlo
Allora Tito Barbini nel suo libro a un certo punto scrive tra i tanti incontri che ha avuto
Quelli Mitterand ha avuto modo di raccontare gli stessi ma ve ne sono tanti è io nell'introduzione non neppure citato
Mi ha avuto anche modo di conoscere
Un comunista eretico
Che Enrico Berlinguer definì
Il miglior giornalista italiano si chiamava Luigi Pintor
E ci sono vicende che accomunano la la storia dell'incipiente ora Tito Barbini il travaglio di certi momenti vissuti anche
Paradossalmente non crunch amento a Tito a proseguire la strada che aveva iniziato e che lo portava sindaco se non ricordo bene
Ho ritrovato in questi giorni una bella frase dodici Pinzolo che secondo me
Può rappresentare badate non è la classica frase di sinistra dico
Potrebbe essere scambiata anche per la frase di un la persona più prodigioso
Tra una frase che secondo me deve stare al centro di tutta un'ripensamento Rifondazione ricostruzione della sinistra la frase questa non c'è in un'intera vita cosa più importante da fare che chinarsi perché un altro cingendo il collo ossari alzarsi
Se lo fa uno solo fa una buona cosa
Perché aiuta l'altro a a stare in piedi
Se lo facciamo in tanti diventa una missione collettiva e insieme diventiamo comunità partito Forza possibilità di aiutare tanti e in queste io uscì infilò anche una parola
Che parla credo possano parlare una parola antica e senza tempo
Che può parlare
Al ragazzo di vent'anni che c'ha un lavoro precario
All'immigrato che arrivati e che in questa fase tremenda vede finire sulla sua testa tutti i problemi del mondo con un rancore che sta venendo fuori che è impressionante
Se io dovessi dire scusate adesso disco di parlare non con telegramma di aggiungere qualcosa di più
Quali sono le tre grandi questioni epocali che in questa fase dovremo affrontare noi come chiunque altro si ritiene di sinistra sono l'uguaglianza che si porta dietro il tema della povertà del lavoro dello stato sociale della sanità eccetera
Secondo i grandi cambiamenti climatici che richiedono un altro modello di sviluppo se l'auto e volte piangiamo
Terzo la consapevolezza di una questione epocale che è quella delle migrazioni che peraltro racchiude le prime due
Che sta in Italia dopo che si è visto anche in altri paesi e in Italia in modo più sgangherato purtroppo sta diventando una marea Montale montante che sta producendo razzismo che è sdoganato
L'episodio di qualche settimana fa è accaduto qui da noi
Un gruppo di fascisti che intima un prete
Di dire certe cose durante la sua messa
A me ha ricordato le squadracce fasciste di un secolo fa
Avremo tutti allarmarci di questa cosa e prenderla in mano che allora quella parola da cui io che stavo dicendo che può parlare anche
A tanti e anche con un atteggiamento consapevole critico rispetto alle nuove tecnologie
Vorrei solamente questo a proposito di di quello che dicevi tu
Nel mille novecentottantaquattro
In ah scusami novecentottantatré dicembre L'Unità pubblica pochi mesi prima della scomparsa di Enrico Berlinguer uno straordinario fascicolo dedicato a mille novecentottantaquattro Orwell che stava per iniziare
Se voi trovando via internet c'è un'intervista di Ferdinando Adornato che allora lavorava all'Unità poi sarebbe diventato deputato moderato diciamo così
Sul sul liberale se essi tra il mestiere di giornalista lo sapeva sapeva fare devo dire la persona colta eccetera
Una bellissima intervista
Sul tavolo la sinistra il futuro dove tutte le questioni che te accennarli vengono poste Enrico Berlinguer che anche in quell'occasione come dicevo inizio risponde in modo straordinariamente moderno nel luddista ne subalterno diciamo così a rispetto ai cambiamenti ma postulando sempre il padroneggia mento diciamo così dei cambiamenti per poterli governare
Allora parolina che da un po'di tempo rigira e che non è ancora detto e che a me piace molto e che dovremmo con molta forza di
Antichissima
Del dignità
Secondo me racchiude tante cose questa parola e parla ancora tanto alle vicende di questo tempo e noi dovremmo fare un po'in tanti quello che pittore del ci diceva in quella bellissima frase
Buona serata a tutti