Unione Europea, Lavoro, Democrazia. Contributi per il programma dell'alternativa

Per favore prendiamo posto
Chi è ancora in piedi chiacchierando per favore se prende posto oppure magari trova una soluzione diversa
Bene io
Vorrei salutare anzitutto quelli che sono avvenuti in questa sala salutare anche qui quelli che ci seguono tra i social media
E prima di dare la parola Stefano Fassina che ha fortemente voluto questo incontro lo ha promosso l'organizzato
Vorrei soltanto dare uno spunto
Poi Stefano presenterà le ragioni politiche le ragioni di contenuto di questa di questa iniziativa
Dopo l'esito partecipativo e partecipato e positivo del referendum costituzionale il sistema di potere italiano che tiene in mano il Paese da alcuni anni
Ha fatto quadrato ha serrato le fila e con un piccolo restyling di persone di linguaggi ha bloccato il processo democratico che la spinta popolare referendari aveva aperto immaginate se lo scenario fosse stato diverso a dicembre provate a immaginarlo non so se l'avete mai fatto questo lavoro
Questa riflessione immaginati si fosse aperta una crisi Parlamento si fosse aperto un dibattito vero nel paese eccetera eccetera
Addirittura si dice in questa narrazione artefatta
E ci sono seri sintomi di ripresa economica
E addirittura il ministero del lavoro c'è un gruppo istituzionale che deve coordinare le statistiche del lavoro perché queste distonie tra Istat e INPS sui disoccupati su tanti fenomeni praticamente creano un po'di rumore insomma crea un po'di confusione degli italiani che devono stare tranquilli
In realtà siamo tornati in piena emergenza democratica
I sondaggi ci dicono che metà dei siciliani andrà al voto e probabilmente anche un solo metà degli italiani nella prossima primavera
E dunque urgente costruire un'alternativa
Creare le condizioni per un'aggregazione di forze politiche di esperienze civiche di cittadini nell'aria a sinistra del partito democratico
Va bene parlo sì rimbomba però
Perfetto non si sente o così va meglio
Così va meglio
E dunque dice urgente ricevo costruire un'alternativa politica aggregando forze esperienze civiche cittadini
A sinistra del partito democratico
Questo però non è soltanto un problema di aggregazione di liste di sigle
Di piccoli partiti
Vi è anzitutto la necessità di condividere una visione della crescita sociale
Una visione una visione di questo Paese nel quadro europeo nel quadro internazionale
Dove vogliamo che questo Paese vada come vogliamo che si trasforma
Chi ha la capacità di immaginare il futuro possibile
Deve contribuì ad eliminarlo e a individuare anche le modalità operative per realizzarlo queste un processo di elaborazione di un programma
Avere una visione non vuol dire avere una narrazione
Sono due cose molto diverse
Concetto di narrazione appartiene a quella cultura che ha saputo manipolare la politica il suo lessi con le sue forme
E approfittando leggi maggioritarie antidemocratiche ha ottenuto il governo non con il consenso della maggioranza degli italiani ma con slogan semplificati
C'è chi ha vinto con narrazioni elementari come quelle da diminuzione dei tassi a tutti oppure anche offrendo degli Enti e le dentiere gratis
E c'è chi ha vinto le elezioni in modo più sofisticato con narrazioni più più molto più complesse narrando per esempio la paura di una inesistente capitalismo temperato
Salvo poi privatizzare tutti gli assetti importanti del Paese e privarci degli strumenti per lo sviluppo
Una visione del nostro futuro sociale una visione politica del nostro futuro sociale e quelle che hanno avuto nel tempo le diverse ditte che ci hanno fatto prima portato l'unità della nazione poi ci hanno portato le prime esperienze democratiche poi ci hanno portato fuori da dittatura fascista poi hanno scritto la Costituzione vanno attuata nei primi decenni del dopoguerra in una grande dialettica democratica
Una visione di crescita sociale e quella che hanno chiesto i giovani che hanno votato il quattro dicembre e tutti coloro che hanno votato compassione sperando che ci fosse una svolta
L'incontro di oggi l'incontro seminariale di oggi credo che si ponga seriamente pensosa mente in questa prospettiva con l'obiettivo di richiamare questa esigenza di analisi e di confronto
E di offrire premi contributi condivisi
Credo di poter affermare con certezza che questo lavoro continuerà e si dovrà intensificare le prossime settimane i prossimi mesi
Io mi fermo qui con questo spunto più voluto darvi e do la parola
A Stefano Fassina che al compito di spiegare approfondire le motivazioni importante mi hanno dato vita a testi contro i suoi contenuti e ciò che dovremo fare prossimamente sterrate la parola
Poi in
Grazie
Intorno a contestualizzare trovare motivare
Sta
L'iniziativa forse sto promossa
Dico i
Lo spazio lo spazio di cultura
Lo spazio evidentemente uno spazio orientale spazio che non ha diciamo farà CGIL precostituite
Versiamo quindi perché siamo continuo
In una sfida difficile la costruzione di una proposta politica elettorale definita questo non è un convegno diciamo di carattere accademico infatti però una prospettiva prospettiva che ha
Ha anche non solo ma scadenza col signor un appuntamento elettorale
Siamo quindi per costruire per contribuire a ricostruire una proposta culturalmente e politicamente autonomo senza affinità elettive eredità o inerzia con il Partito Democratico una proposta che ha come condizione necessaria
Come condizione necessaria non soltanto una coerente aggregazione a sinistra di partiti definitivo in via definitiva di definizione ma punta a consolidare anche tante energie di movimento rappresentanze economiche sociali forze civiche rafforzi della cultura
In sostanza siamo qui per provare a dare no il nostro apporto affondare un soggetto politico all'altezza del passaggio della fase in corso e per farlo siamo convinti che servono analisi seria a scala globale serva una serve riconoscimento degli interessi nazionali
In competizione nell'Unione europea e nell'eurozona fuori dall'europeismo retorico che ha che ancora segna in modo così pervasivo la nostra discussione serva una lettura con condivisa delle ragioni di fondo della deriva italiana è uno sguardo lucido e coraggioso al trentennio
Alle nostre spalle perché altrimenti senza questa prospettiva rimaniamo impantanati in una discussione
Politicista francamente insopportabile
Sui rapporti di ciascun pezzo con il Partito Democratico
Prima dell'estate a Roma al Teatro banca Brancaccio e a Sant'a piazza Santi Apostoli vi sono stati gli appuntamenti importanti diversi ovviamente per profilo politico dei partecipanti diversi per linguaggi diversi per culture politiche ma attraversati anche da un tratti rilevanti in comune
E da entrambi quegli appuntamenti vogliamo nuove e siamo qui e ringrazio i relatori che può escutere il pegno hanno preparato interventi Isère impegnativi della sollecitazione a costruire questi questo incontro perché il lavoro di cultura politica e decisivo per rimuovere gli ostacoli lungo il cammino dell'unità a sinistra e per definire una proposta credibile in un quadro inedito
Segnato da problemi irrisolvibili con le culture politiche delle sinistre degli ultimi tre quattro decenni
Sia la cultura politica della sinistra storica subalterno al pensiero unico neo liberista
Sia la cultura politica della sinistra di movimento ancorata a un cosmopolitismo astratto
Siamo qui perché non dimentichiamo la lezione morale e intellettuale di Alfredo la Reichlin morto a marzo scorso il quale non si stancava di ribadire che il partito che un partito è innanzitutto una cultura politica quindi una classe dirigente un Progetto e organizzazioni
Lo so non va di moda dice
Per chi fa politica in prima in prima linea non va di moda interessarsi di cultura politica la cultura politica viene considerata un aspetto appunto accademico non unico l'ingrediente fondamentale per chi fa battaglia politica non va di moda e ancora con più determinazione proprio perché non va di moda riteniamo che sia importante
Oggi
Qui provare a dare un contributo su questo Tirreno
Un terreno che benedica difficoltà non soltanto per la sinistra italiana siamo dentro una fase dove ovunque è evidente
L'esaurimento di un lungo cinque ciclo storico il panorama europeo ne dà evidenza la sinistra storica e margini ovunque da ultimo in Germania
E si strutturano principalmente fuori dalla famiglia socialista europea con la preziose eccezione delle due parti di Jeremy Corbin
Si strutturano fuori dalla famiglia socialista europea progetti interessanti e promettenti in Spagna
In in Francia in Portogallo ma è evidente che siamo soltanto in un travagliato e contraddittorio inizio
Come abbiamo scritto insieme a Sergio Cesarato Leonardo Paggi Michele Prospero e Antonella stirati
Il drammatico arretramento delle esperienze nate o del movimento operaio non può essere disgiunto dalla fine del socialismo reale e il conseguente dilagare di un capitalismo scatenato
Dopo l'ottantanove la sinistra è rimasta orfana di un progetto di regolazione progressiva del capitalismo
Da noi la marginalità della sinistra una marginalità culturale prima che politica elettorale è più evidente perché siamo in un Paese smarrito
Dove nessuno schieramento riesce a proporre un guida credibile e di conseguenza il disagio di gran parte della popolazione si esprime con disaffezione alla politica con l'affidamento a formazioni di dubbia credibilità democratica e di governo
Ma questo disagio va compreso va raccolto e orientati in direzioni progressive
Esorcizzare lo come viene fatto sistematicamente con la categoria di populismo non solo non serve ma rischia di essere assolutamente controproducente
Quindi c'è bisogno di rigenerare una sinistra riformatrice ancorata al lavoro e all'ambiente
In grado di battersi contro la deriva oligarchica di un potere abbacinato dal miraggio di una democrazia senza popolo
In un contesto in cui è sempre più forte l'impoverimento de di ampie fasce di popolo e di classi medie
La necessità di confrontarsi sui programmi trova formale condivisione eletti molti della disco della discussione in queste settimane in questi mesi
Tuttavia e rischia evidente che i programmi diventino una inutile e lunga lista della spesa che accontenta tutti senza affrontare alcun nodo vero senza chiarire il giudizio su alcuni nodi di fondo che spiegano poi le ragioni per cui siamo in questa condizione di marginalità come sinistra
Il ruolo dello Stato la globalizzazione e la mobilità internazionale di capitale e lavoro e di persone
Migrazioni e sicurezza la sostenibilità indie ambientali e poi non ultimo la moneta e l'integrazione europea
Siamo consapevoli che una discussione così impegnativa
Elusa sostanzialmente Luisa nel passato sia difficile da svolgere a ridosso di una competizione elettorale
Eppure ci pare che soltanto così si riesca a dare il senso di una proposta politica convincente invece che di una improbabile ammucchiata elettoralistica
Anche perché spesso ci fermiamo agli obiettivi programmatici
Il lavoro l'uguaglianza la sicurezza l'inclusione la riconversione ecologica oppure ci affidiamo ai valori che sono programmi e valori in un Ciampi con facilità mentre viene ha girato lo scoglio più difficile degli strumenti delle politiche per realizzarli
Le indicazioni programmatiche della Costituzione e in particolare dell'articolo tre sono una bussola imprescindibile l'abbiamo ribadito prima e dopo il quattro dicembre ma vanno articolate vanno rese proposta politica
Il disegno appunto di politica adeguata e a realizzare gli obiettivi programmatici indicati dalla nostra Costituzione
Richiede oltre alla rigenerazione morale della sinistra un'elaborazione politica e intellettuale collettiva di grande spessore
E non si può che partire da un giudizio storico-politico sul passato la crisi profonda in cui versa il Paese il declino la deriva poi vedremo nelle relazioni vi sono analisi interessanti
La crisi profonda dell'Italia non può essere confinata agli ultimi tre quattro anni o quindi al PD di Renzi io
Alla alla destra il PD è Renzi come alcuni di noi sostengono da tempo sono la fase finale della parabola di subalternità s'della sinistra storica
Sono le conseguenze della sconfitta culturale prima che politica ed elettorale non Li Causi
E allora bisogna chiamare in causa anche il centrosinistra
Che in una fase di distruzione morali elettorale dei partiti di governo con Tangentopoli e di smarrimento posto ottantanove da Andreatta Ciampi fino ai governi dell'Ulivo ha cercato nel vincolo esterno nelle Garzi demanio ha scritto Sergio Cesarato
Nell'UE e nell'eurozona
Le condizioni di tenuta dell'unità politica della nazione e anche la via per disciplinare il conflitto sociale per minimizzare smantellare l'intervento pubblico
Quindi dobbiamo riconoscere che anche in Italia come ovunque al di qua e al di là dell'Atlantico
Il centrosinistra L'Ulivo ha scommesso nei frutti di lungo periodo del liberismo economico vi regolato dall'Unione Europea e dall'Eurozona
Oggi è evidente la scommessa è stata largamente persa ci si è ritorta contro
Quella larga fascia di popolo delle periferie io uso questa espressione
Che non vota più a sinistra in una apparente paradosso l'aggravamento delle condizioni economiche e sociali il il crescente allontanamento dalla sinistra riconosce in ogni
Diciamo i colpevoli tra virgolette delle condizioni che si trova a vivere sono verità amare sono nodi difficili ma sono punti imprescindibili
Quindi dobbiamo ripartire fissando degli obiettivi
Innanzitutto la piena e buono occupazioni che è un obiettivo distintivo della sinistra per attuare la democrazia costituzionali
La conversione ecologica dell'economia poi se ne parlerà Grazia Francescato
E
Da questi articolare
Le proposte per una per un offerta di governo che sia credibile ma che abbia dentro il Segni per affrontare le sfide inedite che abbiamo di fronte in conclusione e lascio a voi la parola Michele Prospero che farà una introduzione di quadro al quale seguiranno poi le relazioni
La sfida è un progetto di riconquista di soggettività sociale e politica del lavoro per declinare in senso progressivo l'interesse nazionale una categoria che dovremmo provare a recuperare
Non è una brutta parola
Declinare in senso progressivo l'interesse nazionale inteso come tutela delle istituzioni e delle risorse economiche
E sociali
Necessaria a garantire il perseguimento degli obiettivi indicati dalla nostra Costituzione in un orizzonte di cooperazione europea e internazionale
Ecco questo progetto la condizione per dare respiro e prospettiva ai singoli conflitti per non rimanere un'esperienza nobile ma di pura testimonianza
Questo Progetto hanno strabismo
Qui e ora è la condizione per dare un terreno solido all'unità a sinistra del Pd
Intorno al nodo Unione Europea lavoro democrazia
Abbiamo
Costruito l'impalcatura delle relazioni che seguiranno
Sarà una giornata intensa ma certamente Fertile
Soprattutto una tappa di un percorso che non termina qua
Oggi è una tappa altre ne seguiranno anche attraverso una strutturazione che consenta di dare più incisività politica al nostro lavoro
Buon lavoro a tutti noi
Prende ora la
Prende la parola Michele Prospero per la relazione introduttiva
Io credo che un bilancio storico critico dell'ultimo
Dentro degli ultimi venticinque anni sia imposto da una radiografia dell'esistenza disoccupazione undici virgola tre per cento debito pubblico sopra il centotrenta per cento questa fotografia è la stessa che nel novantadue e anni seguenti
Impose la fine del governo pubblico dell'economia lo smantellamento della economia mista
Perché questo eterno ritorno dell'eguale
Perché la Seconda Repubblica muore con gli stessi risultati della prima perché questi venticinque anni hanno prodotto il il il nulla dal punto di vista delle promesse rigenerati se non si risponde acquisto dato a questa fotografia dell'esistente
Non si può prospettare una soluzione politica credibile la credibilità della sinistra dipende da un bilancio critico rigoroso di questo problema ora perché si è verificato questo quali sono le radici del fallimento si possono racchiudere in due parole
Che hanno cambiato il Lessico della politica italiana la governance e la sussidiarietà
Con queste due parole che si diffondono nella politica negli anni novanta si determina un mutamento di fase dagli effetti sconvolgenti la governance multilivello
Ossia il vincolo esterno la necessità di accedere sovranità sulla munita e su altre politiche regolative ma entità sovranazionali
La governance multilivello era una parola più dolce per dire fine della sovranità democratica su questioni cruciali la governance è il surrogato debole della sovranità e quindi era l'annuncio del tramonto della grande questione di chi decide di chi è legittimato a compiere le grandi scelte sui valori essenziali
Ora su questa tematica
Mille nel novantadue fu costruita una emergenza politica una emergenza politica data dall'enfasi del debito come necessità di intervento e di un mutamento radicale di tutti gli assetti istituzionali
Il debito fu insieme alla parola Maastricht a questo luogo mitico l'occasione per mutare tutta la costituzione materiale della Repubblica
Un politologo in quegli anni
Miglio scrisse che Maastricht dal punto di vista simbolico e politico avrebbe avuto per l'Italia gli stessi Effetti
Di Algeri della crisi di Algeria per la quarta Repubblica francese
Perché avrebbe sollecitato mutamenti di paradigmi ristrutturazioni costumi usi che avrebbero piegato la capacità del sistema di resiste
Ora di questo momento di emergenza l'interprete divenne la Banca d'Italia cioè un organismo tecnico che irrompe sulla scena occupando spazio politico fondamentale
Messaggi che Ciampi scriveva in quegli anni era già delineato il percorso prima la mobilità e poi quello che verrà
Spetterà ai posteri perché
Sì scommetteva in un automatismo per cui la mobilità avrebbe poi sollecitato il cuore attraverso non si sa quali misteriose cosa
E quindi il vincolo di bilancio le compatibilità europee furono una giustificazione di processi molto radicali per rientrare dal debito
Il debito a che cosa veniva ricondotto qual era l'operazione ideologica che venne fatta più riprese il debito era il derivato dello stato sociale dei costi eccessivi della cittadinanza democratica
E
Un economista allora molto influente nel partito democratico della sinistra Michele Salvati
Scriveva che bisogna fare manovre ingiuste perché bisogna prendere in occasione dell'emergenza per e curarsi dai guai combinati in nome dello stato sociale dell'intervento pubblico redistributivo
La parola che Michele Salvati atto però era gli italiani con lo stato sociale
Hanno vissuto al di sopra delle loro possibilità ed evocata la metafora dell'accidia adesso devono
Stringere la cinghia
E questa operazione distorta stringimento della cinghia fu agevolata anche da una cinghia di
Vecchia cinghia che il sindacato che in quegli anni si fece interni prete di una stagione di deflazione salariale di moderazione salariale inaugurando una crisi di rappresentanza del mondo del lavoro che ha avuto Effeti molto importanti
Nella politica italiana
Un altro economista influente sempre nel PDS Nicola Rossi
La imposto in termini etici attraverso il risanamento i sacrifici e i tagli noi dimostriamo di essere virtuosi
E quindi lo Stato era uno stato etico sui generis doveva mostrarsi virtuoso pronto a svolgere compiti per ricevere la fiducia e la promozione auspicata
Queste posizioni che hanno avuto una grande influenza nel mondo politico e sindacale hanno determinato gli assenti della Seconda Repubblica
Gli esiti catastrofici cui essa è per Fendi
L'alta parola che domina la scena negli anni novanta e sussidiarietà
Se la governance multilivello giustificava cessioni verso l'alto e quindi una dei sovrani in stazione in nome dell'Europa la sussidiarietà diventata un veicolo di ristrutturazione radicale della forma dello Stato
Ma non nel senso dei soggetti del pluralismo territoriale che allargavano la capacità inclusive partecipativa
Negli anni Novanta il problema centro periferia è molto diverso da quello della Prima Repubblica
Perché la sussidiarietà significa smantellamento delle politiche pubbliche il nome dell'affidamento al livello più vicino al cittadino diventato consumatore e utenti
Inoltre a livello della su forma di Stato del rapporto centro-periferia si svilupparono parole molto significative distanti prettamente aziendalistico
La figura del sindaco manager la distinzione tra gestione e regolazione
Sono tutte simbologie che virgiliano al primato dell'estetico economico aziendale che diventava il centro per giustificare anche il comportamento della sfera pubblica
Quindi la sussidiarietà
Il marketing urbano introduceva concorrenza anche a livello dei governi locali cosa si diceva negli anni novanta il territorio è una arena competitiva e dentro questa arena competitiva le istituzioni pubbliche devono attrarre Investimenti e quindi attraverso operazioni di marketing urbano la concorrenza tra enti e organizzazioni istituzionali pubblica
Ma il fondamento che ha deciso gli assetti politici e sociali la costituzione materiale
Di questa seconda Repubblica si può ricavare in alcuni saggi che tra il novantuno novantadue novantatré scrisse Romano Prodi
Romano Prodi teorizzò un passaggio qualitativo Dusty secondo Prodi bisognava delineare un modello di capitalismo italiano alternativo al modello americane al modello tedesco
Per delineare questo modello alternativo di capitalismo Prodi sì appellava alla necessità di togliere il vincolo statale l'ingombrante sa della direzione politica
Perché dice Prodi l'Italia non è neanche un paese capitalistico in cui è garantita l'autonomia del calcolo economico l'autonomia del calcolo economico eh ostacolata dai principi cioè dai partiti dalla politica
Che introducono elementi di consenso di valutazione particolaristica di coesione territoriale e con questo ostacolano il rendimento quantitativo dell'azione
Di impresa
Quindi secondo Prodi per recuperare competitività bisognava fare le privatizzazioni
Le privatizzazioni mettevano al centro la questione proprietario basta cambiare la protetta dell'azienda per risolvere i nodi della innovazione qualitativa della riconversione ecologica dell'economia tutto questo
Cambia magicamente il sei buttano gli assetti proprietari se dallo Stato passano al privato
Tutto eh garantito la ripresa il consumo la capacità di crescita Prodi il nome della strategia della privatizzazione criticava anche Paesi che erano refrattaria questo spirito nuovo del mittente
E diceva la Francia fa un po'operazioni di astuzia perché in apparenza
Introduce l'azionariato e si ispira modelli capitalistici anglo sassone
Ma nella sostanza la Francia con questa operazione cosmetica conserva il vincolo politico nella direzione di parti essenziali dell'economia e quindi diceva Prodi la Francia un Paese arretrato dispetto ai nuovi compiti della privatizzazione
Se la prendeva anche con la Germania per un motivo
Ancora più radicale secondo Prodi l'economia tedesca
Era un'economia in cui la stessa impresa privata era stretta entro vincoli pubblici oppressivi
Per cui il coinvolgimento di sindacati panche governi locali entità politiche molteplici rendevano il sistema tedesco secondo Prodi contraddittorio a poetico e destinato all'oblio rapito
Quindi secondo la diagnosi del ceto politico intellettuale dei primi anni novanta l'anomalia era la Germania era la Francia che conservavano momenti di governo pubblico dell'economia
La novità la scommessa dei tempi nuovi era invece l'Italia tardiva trovato la formula magica per risolvere tutte le grandi contraddizione
Attraverso la privatizzazione
Ora l'insieme di questi elementi sussidiarietà concorrenza privatizzazione che effettuo approdo
Ha avuto degli effetti catastrofici nell'apprendimento strategico dell'economia italiana
Cioè sono state semplicemente tolte di mezzo le istituzioni piante per operare una politica economica una politica economica è semplicemente impossibile dopo le operazioni di cessioni di sovranità di governance multilivello e così via
L'assenza del ruolo pubblico strategico è ovviamente un ulteriore ostacolo per cui la parola l'invocazione di politiche industriali indù
Di più
Economia verde diventa un'invocazione molto
Retorica di fronte Acquisto ostacolo obiettivo che è stato costruito nel corso della Seconda Repubblica e che un impedimento a politiche pubbliche di innovazione sono state costruite trappole per il Governo democratico dell'economia il Governo democratico dell'economia è stato tolto di mezzo attraverso una distinzione concettuale lo Stato regolatore e non gestore ma lo Stato regolatore non gestore indica una differenziazione molto labile perché lo Stato che ha gestito servizi pubblici lo Stato che gestisce un ufficio postale di un paesino sperduto non lo fa in nome di una opporsi un invalido qualitativa lo fa perché fornisce un bel servizio pubblico essenziale senza il quale non sarebbe garantito un diritto di cittadinanza
Quando anche oggi alla luce dei costi delle aziende partecipate municipalizzate si imboccando politiche di privatizzazione
Non si tiene conto che si tratta di impresa e che non sono orientati al profitto
Ma alla fornitura di un servizio sociale essenziale per cui il parametro dei costi e dei benefici non è in alcun modo adeguato per giustificare queste
Il paese partecipati a livello municipale
Ora
Questo impianto italiano costruito negli anni novanta ha avuto per così dire un risvolto paradossale
Ha avuto un successo tra virgolette di classe nel quadro però di un con l'asso di sistema ha avuto un Successo di Class in quanto da più di venticinque anni il potere contrattuale normativo del lavoro è sfumato i salariati i salari sono fermi la precarizzazione è un dato
Come dire strutturali quindi c'è stato un Successo di classe indebolimento del soggetto
Sindacato del mondo del lavoro e così via
Ma questo indebolimento di classe convive con un collasso di sistema perché l'Italia top anche in tempi di cosiddetta ripristina marcia nelle ultime posizioni della ripresa in in atto in Europa perché questo rallentamento questa incapacità competitiva
Perché appunto
In Italia è stato costruito un sistema capitalismo pervasivo che ha annichilito il nemico interno essenza nemico interno senza spinte conflittuali non esiste
Anton correzione del capitale
La parte diciamo così più significativa di una sorta di dottrina Meo marginali sta applicata alla politica si ebbe nel discorso del Lingotto quando Veltroni celebrò la coesione sociale la fine di ogni ipotesi conflittuale perché capitalista il lavoratore diceva Veltroni sono entrambi lavoratori che prendono quote marginali marginali del profit ora questa espulsione del conflitto indebolisce la stessa capacità competitiva del sistema economico perché appunto inaridisce la base della domanda interna senza conflitto non c'è domande intese
Quindi per recuperare capacità di politiche economiche pubbliche bisognerebbe compiere due operazioni
La prima governare la governance cioè
Prendere atto delle trasformazioni che sono state portate e ricostruire un raccordo funzionale tra i diversi ambiti politici attraverso il ruolo centrale della riconquistata sovranità democratica che ovviamente una sovranità non chiusa come il surrealismo di destra teorizzata ma una sovranità democratica aperta a meccanismi di partecipazione che in caso nel caso italiano significa operazioni politiche
Tra soggetti organizzati fra movimenti sindacali sovranazionali e trust antiche hanno sotto
Che al momento da permettere nel controllo tedesco della egemonia europea negli ultimi venticinque anni qui bisogna prendere atto delle responsabilità del socialismo europeo se l'Europa è diventata questa
Sì
Questa come dire Entità liberista assoluta priva di spirito di cittadinanza lo si deve anche al cosiddetto Piano Schussleder del Duemila
In cui celebrata la concorrenza la flessibilità la moderazione salariale
E quindi a livelli che era visibile la conversione della sinistra europea in un soggetto del liberismo integrale
Il e le difficoltà attuali della sinistra europea originano proprio anche da quel piano Shri perché del tutto subalterno rispetto ai principi del liberismo trionfante
L'altra problematica da sollevare la si può ricavare da una formula utilizzata da un politologo americano Robert dal il quale diceva
Per contrastare gli spiriti dei democratici del capitalismo c'è una sola possibilità ricostruire dopo l'ondata liberista quella che dal chiamata un accogliente coalizione redistributiva
Se non si costruisce una coalizione distributiva redistributiva
Per il lavoro salari una riconversione ecologica e così via non c'è possibilità di incidere nelle dinamiche politiche sociali qui però bisogna anche avanzare una critica al sindacato che al parco della Confindustria pensa acquisto la Confindustria vuole lente contribuzioni incentivi e quindi sottrae alla fiscalità generale cose utili per il rilancio competitivo
Il sindacato ad opera la stessa logica della decontribuzione della sottrazione alla fiscalità generale quando accetta la proliferazione dei del dei contratti che stipulano l'accusa il cosiddetto welfare aziendale quel fare azienda reale
La fine dell'universalismo dello stato sociale ed è la fine anche del sindacato generale perché Guelfa aziendale è un'istanza micro corporativa
E invece la coalizione redistributiva a nel lavoro del sindacato un punto cardine ma tenendo presente che nella società attuale degli capitalismo cognitivo ci sono altre figure che fanno coinvolte i lavori precari cognitivi le nuove tipologie di lavoro autonomo e quindi c'è da costruire la stessa soggettività del lavoro e questo è possibile
Attraverso appunto un recupero di criticità rispetto al capitalismo senza un recupero di criticità rispetto al capitalismo
Non si supera la politica dell'attuale ripresa l'attuale ripresa che cosa Stella che è una ripresa che è socialmente il sostenibile oltre che ecologicamente insostenibile cioè le distruzioni creative del capitalismo per recuperare competitività sono possibili è possibile recuperare margini di profitto ma questo recupero di margine di profitto avviene Conti disoccupazione cresce ai con l'aggressione impegni pubblici comuni ambientali senza dunque un recupero di critica degli affetti e delle culture dominanti del mercato e del capitale non è possibile
Come dire condurre un'opera di che l'Unità Democratica il capitalismo uccide la democrazia
Perché è socialmente insostenibile la sua capacità di ripresa economica questa capacità di ripresa economica e produce esclusioni sistematiche marginalità
Periferici periferici Kai Systems si Ale questo è un qualcosa che sfida la possibilità dei sistemi democratici di sopravvivere
E quindi
C'è di nuovo da lavorare sulla contraddizione tra socialità e profitto tra spirito del capitale e tendenze inclusive della democrazia
Bene adesso abbiamo tre
Relazioni io vorrei chiamare qui Leonardo Paggi il massimo da Angelillo e nello presero sì
Se abbiamo il posto mi pare di sì
Sì
Io mi sono alzato per ascoltare c'è un po'di rimbombo
Questo purtroppo è anche la sala
E rinvia no sentire si sente non è che non ci sente
Problema
Lo prova fasulla
Sperto scusate se
Si parte tagliati tutti
Tutto il primo se
Allora cominciamo con Leonardo Paggi e Massimo D'Angiolillo che parleranno
Ciascuno sul tema il riformismo nella crisi per la parola Leonardo pagine nonostante il tempo sia scalzo da cosa non rubare due minuti per una notazione a
Va bene così va bene così
Prenotazione nota biografica arriva il massimo siamo una strana coppia
Ancora più alto più basso
Ecco così va bene
Dicevo che arriva al massimo siamo una strana coppia devo dare una spiegazione del fatto per cui siamo qui nel mille novecentottantacinque era un giovane professore di storia contemporanea che si dilettava di studi di Verdi e politico recava per Massimo era uno studente appena laureato pubblicammo un libro da che Giulio Bollati che era direttore della collana denaro in cui li bruci volle intitolare nonostante con le nostre proteste dei Comunisti Italiani e il riformismo qual è la situazione
Il Partito comunista la metà degli anni Ottanta fondava con porte d'erba nella melma
Senza ormai you uscire dalla crisi la parola d'ordine
Fondamentale e strategica sul terreno della politica economica era trasferire le risorse dai consumi agli investimenti per rispondere per alla crisi
Ora noi che eravamo io un giovane professore alloggio corrispondente keynesiane riformiste sapevamo benissimo
Che non c'è nessuna contraddizione un ottica riformista fra consumi e investimenti anzi marciano insieme pesce alimentano a vicenda che in realtà il Partito comunista cosa volevo dire che invece comprendiamo i salari facciamo ricrescere i profitti è in questo modo questi profitti diventeranno non si sa bene come investimenti e no e il Paesi uscirà dalla Grecia
No non ci CD ovviamente ci si consolava
Come dire
Delineiamo una idea di riformismo come base vera di una critica vera di sinistra del Partito Comunista che il problema non era tanto agitare un po'di più le bandiere rosse il problema era di come dire mettere a mettere sulla carta una posizione di governo che il Partito comunista dalla metà degli anni settanta è un po'anche non era riuscito minimamente a delineare
Siamo ancora qui
Non con senso di orgoglio consensi a norme di frustrazione perché devo dire che queste queste cose non ci sono state sempre ignorate non ci siamo sentiti sempre enormemente marginali abbattuti il riformismo che veniva che alle porte era quello esattamente quello che
Michele Prospero ha ricostruito nella sua relazione quello erano le politiche che dovevano
Come dire assumere la il timbro di politiche riformiste
Abbia fatto questa rapida siamo premesse ma entro Trento nel merito questa relazione che ci siamo divisi diciamo in due pezzi una più di carattere l'impianto e una che va invece nel merito di tre grossi problemi
Programmatici di tre grossi punti programmatici
Pensata diciamo come tentativo di aprire una discussione con tutti i pezzi del partito democratico che si sono
Che si sono sfarina tiene gli ultimi
Negli ultimi tempi diciamo all'idea è che più che dipendere dalle decisioni dell'avvocato Giuliano Pisapia una sinistra oggi pensare come dire ad avere a ridisegnare un po'un fronte
Programmatico con cui presentarsi all'elezione
Il bandolo della matassa a nostro parere
Nella constatazione che il punto da cui ho bisogna partire anche qui ritraendo
La tematica detto da Michele Prospero la constatazione della decadenza
Noi siamo in un quadro di teca non di stagnazione siamo in un quadro di decadenza ai dieci anni di crisi bisogna sommare il fallimento che negli anni ottanta i grandi gruppi industriali
Registrano nel tentativo di Mondiali esami si FIAT Montedison Pirelli o Olivetti quindi grandi gruppi falliscano non ce l'ha fatta
Negli anni Novanta entra il quadro delle privatizzazioni e cioè si rompe la spina dorsale
Su cui era costruito il sistema il sistema economico italiano che cento era costruito il piccole e medie imprese che nessuno non si è mai pensato di disprezzare oggi sottovalutato importanza ma ci avevano bisogno come dire per fare sistema di un punto di riferimento questa questa spina dorsale viene viene frantumata
Negli anni novanta simultaneamente esplode la crisi della Repubblica nata dalla Resistenza
E si apre un processo segue le dissipazione era testa di governo e quindi diciamo si apre un quadro ecco vogliamo per rimanere ancora sul terreno per ricostruzioni storiche
Un quadro diciamo che ha che arriva tu dicevi i governi ma insomma se voglia novanta diciamo il punto il vero punto di l'origine del processo di sia sono gli anni Novanta
A mio parere
Faccio un paragone lager negli stessi anni la Germania con la riunificazione cosa sta vivendo stabilendo il suo grande rilancio economica ovviamente in politica
Se questo è vero anche noi diciamo che il primo punto importante primo contributo importante la sinistra può dare sta nella restituzione e anche qui mi trovo d'accordo con le conclusioni
Che Prospero faceva dell'intreccio che si è determinato fa sconfitta del dell'interesse della classe operaia e sconfitta del Paese cioè ridare un senso questione trovo che è un punto fondamentale
Cioè la classe del mondo del lavoro è stato sconfitto ma su questa questa sconfitta trascinato dietro l'Italia
Ha trascinato dietro il Paese questo è un punto una convinzione portante della della relazione che
Che poi senza distribuite che abbiamo fatto con con Massimo quindi diciamo ridare un senso del nostro interesse nazionale
E questo senso dell'interesse nazionale
Questo è che il punto non è assolutamente in contraddizione col nostro stare in Europa e la base del nostro essere in Europa non si sta in questa Europa
Senza la consapevolezza che gli interessi di del paese devono essere difesi
Qui scusate una piccola qui parentesi esemplificativa
Di quello che vogliamo dire cioè la il sonno al sorta di di di di di di sorpresa per il fatto che macro a lascia riservato non ha voluto vendere la sua quota delle scettiche se il fatto che è Macron si sia si sia abbiamo iniziato un proprio dialogo in Libia il fatto che al Macro voglia mollare adesso il progetto della TAV su cui si è stato al sembra scritto uno psicodramma nazionale per anni
Ma queste posizioni di Mark Ronson posizioni europeiste non sono posizioni contro l'Europa
Sono posizioni perfettamente coerenti con l'Europa con la realtà dell'Europa di oggi c'è un centro di governance e in cui si prendano decisioni contrattate
Sono paesi economie che li mandiamo Diversi e in competizione tra loro
In competizione tra loro perché non esce non è vero che non c'è competizioni dentro la governance europea fra le economie fra le economie che fanno parte del sistema la competizione in manette sfrenata
Questo bisogno io trovo che la sinistra
Sono acritica deve cominciare anche a rifare presente un po'al come dire anche al proprio popolo quindi si tratta
Si tratta a questo punto scusate l'altro scandalo macro ha dato lo la Francia negli ultimi anni affatto invasioni massicce
Sulla nostra economia si è comprata BNL se comprata Parmalat s'è comprata bulgari si è comprata a Telecom Italia privatizzata non si sa bene perché da un governo di centrosinistra
Attentato ora un'OPA attentatore a un'OPA su Mediaset cioè questo è il quadro dell'Europa questi non è che non sono europeisti
Cioè stando nell'Europa di oggi si comportano secondo le regole dell'Europa di oggi
Quindi si tratta ecco in primo luogo c'è questo europeismo flaccido l'europeismo flaccido
Così che diciamolo francamente diciamo trovo una grande copertura a sinistra
Trovo la grande copertura nel sì nel senso comune della del popolo ben pensante della sinistra italiana insomma
Che ha sempre pensato siccome non ho mai avuto una forte identità nazionale ha visto nell'Europa diciamo un'occasione per ridiventare rapidamente cosmopolita
Quindi questo questo europeismo flaccido che condanna in continuazione i sovrani Simi e che mette come dire mettere all'indice e alla berlina qualsiasi tentativo è qualsiasi posizione che voglia di chiamare l'attenzione sugli interessi
Nazionale sulla difesa dell'interesse nazionale
Quindi non c'è niente il quadro non ha niente a che fare con Altiero Spinelli poveraccio il quale scriveva nel mille novecento
Quarantadue quando ancora non sapeva la seconda guerra mondiale o almeno era finita e sognava un'Europa federale che non che non era assolutamente all'ordine del giorno
Qual è il tema in sintesi noi abbiamo conosciuto dal quarantacinque al settantacinque un riformismo serio che li distribuiva le risorse di uno sviluppo particolarmente
Intensa abbiamo avuto successivamente un riformismo che ha fallito clamorosamente
Nel due mila sette con la crisi con tutti gli effetti già ricordati che affidava al mercato la responsabilità della crescita
Siamo al punto in cui dobbiamo e questo mi sembra che su cui siamo tutti un po'in termini lavorando e domandandoci siamo al punto di che cosa deve essere oggi
Un riformismo oggi e come come dire la riproposizione di una logica solidaristica debba necessariamente intrecciarsi con una logica di difesa dell'interesse nazionale questo io credo che sia un asse un asse portante storico storico del riformismo scusate rubo un minuto parlavo adesso Contucci c'era oggi sul giornale sul Corriere della Sera
Un'ignobile antico di Antonio Polito il quale dimostra di non sapere la storia d'Europa il quale sta presentando
Churchill e la grande battaglia che l'Inghilterra fa andava seconda metà come una battaglia per l'Europa e per la e cosmopolita
Ma fandonie qui siamo davanti alla contraffazione cento e vergogna
Cosa che è un grande corre giornale come il Corriere della Sera pubbliche un articolo di contraffazione della storia quanto tutto il senso dell'esemplarità
Della del del caso britannico e questo è questa capacità di fondere riformismo e difesa della nazione cioè questo è il senso questo è il senso storico di quella grande esperienze che l'Inghilterra conduce sotto sotto i bombardamenti sotto i bombardamenti tedeschi
E che quindi ribaltato ma ripeto qui siamo siamo ad una contraffazione diciamo dei manovali della storia non so a cosa sono in mano a cosa raccontano oggi il Sapegno i manuali bastone per gli studenti delle scuole medie non lo so ma
Queste cose si dovrebbero ci dovrebbero raccontare
Scusate la parentesi
Quindi alla
Diciamo in quella logica diciamo di dialogo abbiamo letto anche con qualche interesse questo libretto di Romano Prodi
Sul piano inclinato
C'è un libretto il quale propone un grande tema pone il tema già a nostro avviso centrale cioè di una divaricazione fra crescita e uguaglianza cioè di una cioè tutte le politiche attuali puntano ad una crescita che non significhi ripresa dell'uguaglianza quindi lo diciamo
L'abbiamo guardato e l'abbiamo osservato con interesse ma c'è poi si viene a un certo punto mentre dopo aver posto questo problema Tallo e pare il cuore
Della del diciamo del del delle domande
Che dobbiamo farci il commi l'ex ecco presidente dalla Commissione europea chiude i libri e non dice una parola sull'Europa
A quel possibile quand'è in Europa
Che si determina questa dissociazione fra crescita e uguaglianza cioè è il modello europeo
E Maastricht che spinge che non è solo una governance è un modello di sviluppo Michele qualcosa di più ormai è un modello di sviluppo
Cioè dietro i parametri dietro i parametri cioè che cosa un modello di sviluppo che è arrivato appieno la definizione nell'esperienza tedesca ossia in un contesto industriale
Che per la sua maturità avanzata riesce a realizzare surplus eccezionali e anzi a ben norme il cinquanta per cento del PIL sono l'esportazione
E questo modello viene assunto dalla governance europea come paradigma obbligato di riferimento quindi anche per Paesi come Portogallo e cresce ai quali non hanno ancora un posto nella divisione internazionale del lavoro cioè Portogallo deve esportare sardine deve esportare sardine e Porto come potrà
Come potrà con le sardine con il porto di trovare senza alcune politiche di sostegno alla domanda interna come dire dare da mangiare al proprio Paese
Come è possibile
Nasce quindi su questa base uno spazio europeo questo è un tema che noi poniamo con grande forza gerarchizzata è una gerarchia
Sul scontiamo ci sembra ancora un'impressionante vuoto di consapevolezza della grande cesura che la caduta del Muro esercitata la storia il continente e l'unificazione della Germania si traduce in un suo vero e proprio assalto all'economia dell'Est che vengano radicalmente saccheggiate rifila risate e ciò proprio in terra e si sia in termini di flusso di manodopera peraltro eccezionalmente qualificata
Sia in termini di te localizzazione di produzione a basso valore aggiunto rinasce dalle ceneri la Mitteleuropa esistente prima della seconda guerra mondiale affonda in irreversibilmente l'asse franco-tedesco che ha guidato per quattro decenni il processo europea
Quindi non c'è niente di insensato in un'affermazione che ritorna in continuazione secondo cui Leo la Germania non saprebbe esercitare la sua egemonia
Questo l'affermazione di Habermas
Quindi una persona pienamente come dire rispettabile
è un'affermazione che io ho cercato di spiegare nel suoi profonde errore a un serio studioso di via la Germania come Rusconi vale col suo libro io abbiamo discusso non so non credo di essere riuscito a spiegarmi
Cioè non è vero che la Germania non sa
Non sa mi sembra che gli echi di questo di questo tema sono in un libretto uscito non l'abbiamo preso ora in stazione
Sul la Germania l'Europa di un libretto di nuovi vettori Donzelli
Cioè dentro la Germania come dire il centro
Di una di una politica che rovescia questo è il dato storico di grande importanza il modello di egemonia americana
Basato su che cosa su l'ampiezza del proprio mercato interno
Cioè questo modello dice Monia il mercato interno americano cresceva e tutte le economie diciamo corrispettive se ne avvantaggia qui e noi siamo al rovesciamento
La l'economia tedesca cresce non per l'espansione del proprio mercato interno ma per l'espansione delle esportazione
E quindi dato a questa situazione l'invocare una funzione di locomotiva di una funzione egemonica cioè non ha senso cioè non ha senso la Germania e al centro di una gerarchia
Che comprime e che pone i propri interessi in una contraddizione frontale con l'insieme dei paesi della
Della periferia questo è il punto su cui diciamo la un punto fondamentale ciò da nostra relazione che crediamo dovrebbe essere dovrebbe essere centrale di qualsiasi proposizione programmatica riformista l'Italia ha pagato un prezzo enorme a tutto questo io adesso c'ho i dati non c'è tempo non lecito che voglio dire andiamo avanti cioè ciò nonostante però tutti i governi che si sono succeduti hanno accettato questo ruolo subalterno che questa Europa conferiva all'Italia ci sono risultanze politiche molto chiare oggi scioglie è l'uomo più popolare nella Repubblica federale tedesca e i rappresentanti di un nazionalismo tedesco vera e propria cioè non bisogna avere paura cioè voi è un tedesco nazionale cioè i partiti era un partito presidente del precedente la la la
La crisi di Weimar è un classico tedesco nazionale
Che oggi ritorna ritorna
Come dire come partito che gestisce questo tipo d'Europa insomma questo tipo d'Europa
Naturalmente spenderli in che non affrontano minimamente
La politica europea dei governi Merkel i quali si produrranno ma non perché la Merkel sia particolarmente brava perché in questa politica come dire il popolo tedesco trova perfettamente soddisfatti diceva interesse quindi non c'era nessun non c'era nessuno motivo per rimettere in discussione mi sembra che le le cose del Spd sono sono in picchiata i dati di consenso spedizione di Chieti in picchiata la Linke funziona in una logica di piccolo sindacato interno
Ecco
Detto questo e qui c'è un punto di discussione con Sergio che bisogna non credo
Cioè come o per come operiamo come ci rapportiamo dinanzi a questa analisi che peraltro condividiamo
Qui ci sono due posizioni diverse
E che forse ebbene bene come dire confrontarla anche in questa giornata di oggi cioè io credo noi crediamo che come dire all'attacco a questa a questa Europa debba intrecciarsi con una riproposizione
Dell'obiettivo federale
Cioè non lasciar cadere il progetto europeo non lasciarlo in mano di difensori dell'austerità Francis sostenere
Che IP difensori dell'austerità sono i veri è uno scettici che gli euroscettici sono loro perché l'austerità bloccata
Impedisce respinge i tedeschi per primi qualsiasi sviluppo dell'Unione su quel terreno
Del Bilancio e del fisco a partire dal quale potrebbero essere iniziate politiche di redistribuzione di trasferimento nell'aria
Quindi noi non vediamo perché
Come dire si debba lasciare questo tema che peraltro ha un consenso enorme elezioni francesi l'hanno dimostrato
Cioè che la la la la il quando il Fronte nazionale
Stato in televisione ha parlato per cinque minuti sull'uscita dall'euro ha perso il sei cinque il sei cinque per cento delle sue e dei suoi consensi cioè oggi l'Europa non vuole tornare indietro
L'Europa vuole contro protesta
Contro questa contro gli effetti sociali disastrosi ma non non vuole identificare ancora non vuole identificare
La condanna di questa Europa con l'abbandono del processo
E abbiamo visto i populismi falliscano stanno fallendo dovunque ma falliscano Ciummo pure essendo depositari di una di uno protesta sociale autentica estremamente importante
E allora che cosa c'è allora qui la domanda che io faccia Sergio ma se noi non
Non riprendiamo questo progetto che cosa diciamo ne chiamo fra parentesi questi venticinque anni di storia del mondo cosa diciamo torniamo agli Stati nazione punto e basta
Allora sei sei per l'uscita fuori dall'euro più non ho capito la la tua relazione c'è qualche di cioè bisogna dirsi bisogna parlava in modo netto cosa proponiamo allora cosa c'è in alternativa a una riproposizione diciamo programmatica che unisca la condanna radicale di questo Europa gerarchica tedesca cioè una nuova edizione di quella di Vichy diciamo del del dell'ordine nuovo anche sottoveste democratiche è una riproposizione dello dell'obiettivo uno cosa c'è in alternativa a questo ci chiudiamo in una condanna di queste domandiamo
Domandiamo cosa cosa proponiamo in termini di governo non so se è chiaro la domanda la domanda che può vogliamo uscire da un euro proponiamo ma crediamo davvero che l'ha proposto da è uscita dall'euro abbia il carattere di una proposta politica a parte tutte le obiezioni voglio dire adesso quindi no non ce ne facciamo tra di noi
è davvero una proposta su cui una forza politica può impegnare una campagna con un minimo di successo perché politica anche questo
Politica anche questo è anche ricerca di parole qual è la nostra parola diceva Antonio Gramsci la nostra parola Sergio qual è la nostra parola
Bisogna dirla
Quando dico giudico saggia con l'amico lo dico lo dico a me stesso lo dico a tutti noi sia chiaro cioè non è lo sto facendo tutta contro più la polemica personale anche vedere con Sergio abbiamo molte cose ovviamente in comune
Questo direi che è un punto è un punto è un punto fondamentale a me pare se non si accetta e se non sia convinzione su questo punto allora nasce quel senso di impotenza di attendismo di fatalismo che un po'diciamo pervade
Pervade a oggi la sinistra nostra la Sinistra critica e qui l'ultimo tema che vorrei toccare insomma il punto che a me sembrerebbe ovvio ma che non è ovvio oggi nel dibattito della sinistra ma qual è il ruolo dello scatto in tutto questo perché qui noi oggi abbiamo correnti immagini della globalizzazione come diciamo un luogo dove si realizzerà facilmente
Come dire la convivenza del diverso
No dove dove tutti con internet
Parleranno tra loro dove tutti ci verranno saranno felici insomma no che abbiamo davanti una una una visione liberale liberale americana della
Che circola nella sinistra europea circola ampiamente
Una visione liberale che che per lo più è uscita sconfitta quella di della Silicon Valley la Silicon Valley come un luogo come un luogo di
Di creazione di start-up Silicon Valley viste solo perché il il bilancio militare americano ha investito miliardi e miliardi di dollari
Per il per rafforzare per guadagnare quel grande successo che l'esercito americano oggi nel mondo
E il luogo degli startupper il nostro presidente del Consiglio vada a Silicon Valley e pensa che comunque validi a Bagnoli risolva che comunque risolva il problema il problema di Bagnoli ce la siamo siamo cioè c'è questo quadro
Allora noi bisogna come dire
Io non sto a citare il Manifesto del partito comunista Mars è stato il primo grande il primo grande diciamo sostenitore della mondializzazione duecento e dei suoi ed i suoi caratteri diciamo progressivi
Marzia aveva davanti il
Aveva diciamo per la citazione diceva Marx al posto dell'antica autosufficienza
E delimitazione locale e nazionale si sviluppano traffici in tutte le direzioni si stringe una reciproca interdipendenza universale fra le nazioni
A che fare con cioè sulla base di questa interdipendenza negli ultimi anni alcune centinaia di migliaia
Di milioni di nuovi consumatori sono sono nel nell'Oriente cioè al di fuori del capitalismo sono entrati hanno avuto accesso ai consumi quindi questa cosa
Finisco questa cosa di Marcel era perfettamente vera ma se diceva diceva anche che cosa proletari di tutto il mondo unitevi aveva come dire una sua ricetta incontro proposta ecco qual è la vostra qual è la vostra ricetta incontro robusto chiudo mi dispiace
Cioè non è pensabile una politica riformista che non rimetta al centro il ruolo dello Stato
Non ha logicamente pensabile allora diciamolo francamente siamo per i movimenti siamo per agitarsi siamo per il così Pepe per ballare ma non siamo nella prospettiva
Di una sinistra di governo
Cioè non si governa senza lo Stato oggi abbiamo due due teorie dello Stato molto chiare cioè la teoria ordo liberale tedesca la quale dice con grande chiarezza qual è il ruolo dello Stato in un sistema di libera concorrenza
A noi tocca dire come riformisti qual è lo stato il ruolo dello Stato in una politica di valorizzazione di difesa della loro
Grazie
Presso Massimo da Angelillo
Massimo D'Angelo completa questa relazione sì glielo avrei legale di essere un po'più breve perché la macchina il ragazzino notazione a sostanziale
Completamento del di quanto detto già da Leonardo
Noi crediamo molto a questa visione dell'Europa come un campo di forse
Dove l'Italia purtroppo ha avuto e sta avendo un ruolo marginale ma dove i Paesi forti esercitare un'egemonia
Diceva giustamente Leonardo l'idea di una ente della Germania è egemone riluttante è molto diffusa anche in Italia in realtà se andiamo a interpretare le politiche comprese quelle dell'euro ma non soltanto della Germania vediamo
Una politica che mira ad occupare spazi fondamentali nelle politiche europee nell'economia anche nell'economia del nostro Paese
Nella visione tedesca esistere lo dicono chiaramente gli esponenti lo dice chiaramente Schaeuble un centro è una periferia ci deve essere un caverna è una dei periferici lender tra cui naturalmente noi
Questa visione deve portare al centro tutto ciò che di meglio c'è nell'economia quindi le aziende più importanti per questo io non so stato stupito da questo atteggiamento che la Germania ha avuto con l'avrei sette anziché vedere la Breaks come un potenziale indebolimento dell'Europa lo ha visto quasi con con eccitazione cioè fa fuori l'unico paese forse con una logica diversa e forte
La Gran Bretagna e può in questo modo incamerare Authority europee sedi di multinazionali forse una parte del mercato dei servizi finanziari cioè al centro devono andare tutte le attività a più alto valore aggiunto e anche il lavoro avrà la sua parte perché i salari tedeschi sono il doppio dei nostri
è vero che c'è quell'aria di mini job che però riguarda spesso pensionati giovani studenti e non intacca
Il cuore dei settori portanti dell'industria tedesca
E in quella le infrastrutture devono portare al centro euro e parte di questa strategia
Nel euro deve entrare un paese come l'Italia che potenzialmente un concorrente sulle esportazioni
Non devono invece entrare la Polonia la Cecoslovacchia cioè quei Paesi che devono essere dei fornitori di semilavorati a basso costo per l'industria tedesca
E il tutto deve essere diciamo finalizzato ad una economia fortemente esportatrice
Dove
Solo la Germania per la dimensione della sua industria e servizi non solo industria ha la capacità di mantenere alto il livello di attività economica interna grazie all'esportazione è l'unico Paese perché la cui economia può essere trainata solo dalle esportazioni senza bisogno dei diciamo della spesa pubblica quest'anno hanno un avanzo della della spesa di bilancio e senza neppure bisogno di tanti investimenti interni perché le aziende tedesche lì gli investimenti negli ultimi anni li vanno a fare all'estero
Quindi questa concezione del euro costruita sulla base degli interessi
Tedeschi chiaramente va a detrimento per un Paese come il nostro ma anche della Francia perché quando Macron
Propone di fare una sorta di Giobatta per la Francia implicitamente accetta il ruolo subalterno che noi già accettammo qualche anno fa nel gioco abbiamo della nuova geografia europea
I Paesi poveri devono giocare l'arma dei poveri l'arma del povero e quello di vendersi a un prezzo più basso
Quindi non sono possibile l'esortazione delle valute se è possibile invece la quella che i tedeschi chiamano svalutazione interna cioè abbassate i salari e in qualche modo diciamo terrete in piedi le l'economia l'Italia lo ha già fatto la Francia mi sembra che lo stia per andare a fare di fatto quindi diciamo sganciando sì dal paese l'iter quello che era l'asse franco-tedesco non lo è più e lo è sempre di meno
In fondo qual è la cifra dei governi che vanno da letta a Gentiloni passando per Renzi e quello di avere fatto accettare questo ridimensionamento o del salario questo ridimensionamento del potere del sindacato
Questo ridimensionamento del welfare per poter fare occupare alla all'Italia il posto di paese di periferia nella visione di Renzi ad esempio non c'è un'idea di un Paese che si rafforza economicamente tramite gli investimenti non c'è quella variabile chiamo fondamentale per il keynesismo che sono gli investimenti c'è solo la variabile dei dei consumi i bonus e una speranza
Che investitori internazionali arrivino a risolvere i problemi di Bagnoli in generale dell'Italia
C'è la ridicola tassa sui miliardari tanti e tanto ridicola quanto iniqua perché anche lì c'è l'idea che arrivi qualcuno dalla Silicon Valley parlando forse con Khonsu cambiare idea di Facebook forse arriva qualcosa ecco questa è la visione
A cui in Italia ci siamo abituati e che ha rimosso completamente l'idea di un Stato che investe che fa crescere l'economia che redistribuisce il reddito e che con misure concrete che correttamente Romano Prodi nell'ultimo libretto
Dice da da tutte quelle che possono aumentare la dalla l'accesso allo studio in un paese sempre più sperequato nelle opportunità dei giovani verso la scuola e per verso il lavoro ecco tutte queste misure e micro misure giustissime dal finanche il il servizio civile obbligatorio per per i giovani ecco tutte queste misure sono sicuramente da riprendere si possono tradurre in una programma che deve però andare oltre degli slogan generici tipo il reddito di cittadinanza perché venti cittadinanza c'è un'elargizione monetaria
Probabilmente anche impossibile dati i vincoli generali dell'economia che però non non ha dietro una una visione di una crescita appunto delle opportunità lavorative del giovane dei una crescita del reddito dei lavoratori quindi come invito né alla discussione nel nostro saggio diciamo
Una ripresa forte della visione
Che Nesi Anna dello Stato della ruolo della domanda
Come fattore trainante dell'economia però non soltanto perché nella visione spesso della sinistra
Che ha scoperto in ritardo la funzione del keynesismo la visione appunto dei di un'economia correttamente amministrata diciamo governata manca spesso il lato dell'offerta
Cioè si riducono le proposte di politica economica a proposte di sostegno della domanda dimenticando
Che sulla versante dell'Offerta cioè su come deve essere fatta una economia doc come essi deve essere plasmato un sistema economico la destra ha le idee molto chiare lordo liberalismo Tedesco in questo senso è molto chiaro cioè lo Stato deve creare una cornice forte
Normativa molto forte per favorire il libero mercato quindi non il libero mercato degli spiriti animali diciamo liberi ma un mercato però che si muove in una cornice giuridica forte
La sinistra dovrebbe a nostro avviso pensare ad una politica dell'offerta dove al centro non c'è tanto il mercato quanto le risorse umane il lavoro cioè è questa l'economia che dovrebbe essere immaginate perso la quale la sinistra dovrebbe dovrebbe spingere verso un'economia dove il lavoro
Valorizzato a partire dalla scuola diciamo dalla alla formazione delle risorse umane a partire dalla scuola università per proseguire
Con tutte le opportunità lavorative per cui fa diciamo veramente molta tristezza quando andiamo a vedere quali sono le forze che sostengono la visione attuale politica dei governi Renzi e non solo
E scopriamo che il mondo delle cooperative
Giuliano Poletti è un po'l'erede di Andrea Costa non son tutti e due imolesi tutti e due cooperatori da diciamo forza che organizza il lavoro e che cerca di risolvere i problemi giovane le persone dicendo fatte cooperativa invita addirittura i giovani a togliersi dai piedi andare all'estero
Perché in fondo il mondo delle cooperative per chi emiliana come me era un po'la conosce da vicino ormai polarizzato tra alcune grandi cooperative che non vedono l'ora di diventare delle società per azioni quelle grande che vanno bene quelle che non sono fallite
è un mondo di piccole cooperative che galleggiano come diciamo negli appalti al massimo ribasso facendo i salti mortali per far lavorare
I lavoratori a salari sempre più bassi e quindi corno strumento quasi di di di estrazione del plusvalore avrebbe detto ma cerco questa è il quadro triste
Di un mondo cooperativo che era nato e che si può anche senz'altro lanciare come arma importante di un'emancipazione del lavoro quindi la politica dell'offerta oggi assolutamente importante e deve essere collegata a una politica degli investimenti in questo senso la Linke ha lanciato una campagna per la chiama investiti Sons offensive uno info offensiva per gli Investimenti sociali ed ecologici
Che non ha solo una funzione siamo macro economica di far crescere il prodotto interno e l'occupazione ma anche di orientare un'economia
In senso ecologico in senso sociale
Ultime notazioni riguardo al problema della immigrazione parto visto che ho citato la Linke con una citazione di la Fontaine che dice a un certo punto
Le cose molto dure dice il il il tavolo dei Prosperi profughi è stato imbandito dai ricchi ed ai super ricchi che questo mi fece riflettere qualche tempo fa diceva cosa dice Lafontaine la logica è quella di capire
Questi flussi migratori che sono diciamo
Scarsamente governati soprattutto da un paese come l'Italia che ruolo andranno ad assumere in un'evoluzione della società europea della società italiana
E quando si sentono puoi dei teorici liberisti come Tito Boeri
In sintonia negli stessi giorni con le battute di Mattarella che paragona i flussi degli immigrati a quelli dei nostri minatori morti amarsi nel negli anni Cinquanta
Boeri che dice pagheranno le pensioni che sicuramente è vero per quei lavoratori immigrati che verranno inseriti che sono già in parte inseriti nel nostro sistema economico indubbiamente visto che sono anche mediamente più giovane degli italiani contribuiranno a pagarci le pensione questo indubbio ma e tutti gli altri per i quali non c'è all'orizzonte una politica non c'è non ci sono delle risorse non c'è un piano di accoglienza se non di prima accoglienza qualche qualche piatto alla mensa della Caritas sono dei comuni e non c'è non ci sono programmi di formazione professionale e di inserimento al lavoro non c'è uno straccio
Di una politica questi siamo sicuri di poi aiutarli o no non dare a queste persone una diciamo una un'esperienza traumatica che potrebbe essere negativa anche per loro ma io concludo dicendo ma cosa c'è alla base di questo apertura incondizionata
C'è un'idea in fondo liberista cioè l'idea che il mercato risolve tutto cioè venite qualche milione di persone in più che problema c'è il mercato del lavoro in qualche modo si adeguerà i salari ovviamente caleranno
Ci saranno delle spese sociali che però potranno essere finanziate
Calando i salari ci sarà una nella visione liberista un aumento dell'occupazione questo mentre occupazione produrrà aumento del gettito e quindi in questo modo si finanzieranno
Le le spese sociali relative all'immigrazione ecco quindi alla base c'è in fondo una quello che noi chiamiamo un liberismo migratorio cioè non c'è una visione diciamo da Stato sociale una visione stato sociale quello per cui
Sì
Accetta
Una di di di di chi chi chi chi accoglierà i numeri anche importanti
Paradossalmente la Germania lo ha fatto la Germania ordo liberale ha fatto quello che noi non riusciamo a fare quindi si decidono delle
Delle quote e su quella platea di ospiti vengono concentrate delle politiche lavorative formative sociali e così
Non a caso e concludo la Germania ha cercato di prendersi gli immigrati migliori c'è nella in questo campo competitivo europeo la Germania andata a cercare i medici siriani gli ingegneri e così via e ha lasciato quegli altri hanno grazie
Grazie da Angelillo adesso la parole nello per De Rossi all'ultima relazione di questa fase diciamo relazioni coi apriamo alla discussione della sala
Bello per velocizzare la sovranità se grazie tanto è poco per cui concentrano molto la relazione osservazioni oralmente comincia dicendo
Che probabilmente la cultura politica della sinistra se si vuole ricostruirne una ha bisogno di uscire dal complesso della sovranità
Cioè del superamento della sovranità del fatto che la sovranità non sarebbe più importante apparterrebbe a una dimensione negata l'esperienza dello Stato nazionale superata e comunque da superare quindi il posto sovrano il superamento della sovranità avrebbe insieme strutturalmente un carattere progresso
A me questa tesi non ha mai convinto anche perché diciamo che basta aver attraversato alcuni classe del pensiero politico e giuridico per farsi venire perlomeno qualche dubbio qualche perplessità oggi titolo abbiamo di fronte dimostra
Che questa tesi non regge
E che non solo il posto sovrano e devo dire anche il posto nazionale è servito largamente a generare degli spazi
Giuridici
Giuridico economici devo territorializzata i fondamentalmente sovietici Zatti c'è andato dove il conflitto sociale e la lotta democratica per la rappresentanza democratica di vasti ceti popolari
Si fa impossibile tanto che viene abbandonato questo spazio e viene coperto da altri semmai i cosiddetti populismi che sono quindi semmai un affetto e diciamocelo subito la destra perché la destra è più attrezzata per intercettare questo corto circuito
Tra
Nazione aziona lirismo nazione usata in chiave nazionalistica Stato sovranità democratica cioè più attrezzata usava Hans a a capitalizzare lo slittamento della questione sociale della nuova questione sociale
Qualcuno ha detto anche la lotta di classe Perarolo tali passo occultata Negură Julie sono occultate in una lotta di identità la lotta di classe inserite lotta all'identità
Allora per cercare
Di
Ovviare diciamo così a questo rischio dobbiamo recuperare il tema de la sovranità dicendo chiaramente che senza sovranità democratica
E statale perché occorre un contenitore un soggetto istituzionale della forma
Comunque posso esercitarsi in modo pluralista la sovranità democratica è impossibile per me una politica di sinistra cioè l'attuazione del costituzionalismo sociale
O si potrebbe anche dire così che lo Stato costituzionale o è
Keynesiano o non è e ma uno Stato keynesiano è inevitabilmente uno stato sovrano e pluralista cioè che ha insieme la propria autonomia politica
E quel tutti questi discorsi mi sono a sinistra di una certa cultura radical di sinistra intoppo Benigni inconcepibili
Tacciati di sovrani istmo vogliamo dire supera l'ISMU Boldi nulla
è un concetto
è un istmo è in realtà un termine polemico che serve a squalificare l'interlocutore che pone un problema reale
E c'è parecchio da fare però vola il vero che Powell era piccola nicchia eterno incise l'un con conta nulla puntualizza Boulbaba magari da dire purtroppo perché i ceti popolari sono già andati altrove però almeno per pulizia concettuali liberiamoci di queste castronerie
E cerchiamo di pensare invece cosa che non è facile perché quei problemi ci sono
Un all'interesse nazionale recupero dalla sovranità democratica in una chiave appunto progressiva il realmente costituzionale
Che non è facile perché ribadisco oramai gli altri son pronti il danno è fatto son pronti a intercettare questo flusso
Per inciso
Questo proposi
Bisogna senza tempo e tenere ben fisso un punto e sovranità e da un lato un principio di legittimazione la sovranità democratica
Il primo articolo la nostra costituzione che ovviamente deve implica una combinazione con l'altro dato decisivo dello stato di diritto lo salito cioè i diritti fondamentali vide nessuno dice
Ah il popolo ha deciso il popolo è una costruzione ovviamente finisce ma che lo scopriamo ora e soprattutto è un'arte è articolato al proprio interno non solo il popolo ha bisogno anche di trovare di esercitare la propria autonomia volontà politica entro forme e procedure qui nessuno propone un qualcosa di anticostituzionale
Non solo l'aggiungo il popolo diciamo così il principio della sovranità popolare ha bisogno di una membrature a di un'articolazione
è il discorso dei corpi intermedi dei partiti ma è roba vecchia classica tradizionale stato Massimo Severo Giannini l'aveva capito benissimo il passaggio allo Stato pluriclasse lo Stato democratico quello proprio di regimi di massa può essere democratico appunto solo e non di fatto vivere una transizione
Autoritaria totalitaria si può definirla Bari modi ma comunque quello abbiamo vissuto al Novecento se è Primo Ref se si articola se pluriclassi che significa capace di ospitare i corpi intermedi e dare dà forma attraverso i partiti sindacati
A trenta altri soggetti che a Napoli come ci pare Filippo ma devono essere quella roba lì dà forma la società cioè al popolo altrimenti è ovviamente evocavi le in chiave plebiscitaria quindi sovranità del popolo però per poter articolare fare la membrature della della della società diciamo così Marfisi pubblico del popolo perché è il principio di energia politica occorre un contenitore un contesto
Non c'è conflitto senza un contenitore tenta uno spazio in cui può essere agito dove adesso lo spazio il conflitto
Allora guardando all'Italia
Non c'è nel senso che ci sono le ragioni del conflitto ma non c'è lo spazio dove agivano viene cito un conflitto sociale politico oggi l'Italia viene rappresentato soprattutto questo conflitto sociale Poli no
Ed è presto per ragioni molto precise Ladisi attivazione della Costituzione ma significa della sovranità statale e democratica dell'Italia
Cioè è ovvio non c'è lo spazio il conflitto ci viene detto c'è il pilota automatico scusate se c'è il pilota automatico non c'è non c'è di che confliggere non c'è di che parlare il senso è beh ha colpito molto e quando Draghi ha detto quella cosa come dire che Cesate tante reazioni perché era una cosa eversiva profondamente antidemocratica
Forse voleva dirlo anche perché guardate comunque la barca regge ma e rivela tipo il linguaggio di Rachel pilota votate votate tanto c'è il pilota automatico è dire chi se ne frega delle lezioni attesta la verità
Quindi non non è ora uno spazio del conflitto non c'era e della e della lotta per la rappa sua rappresentazione non ce l'abbiamo però non ce l'abbiamo né a livello statale ma non ce l'abbiamo nemmeno a livello europeo perché l'Europa non è nuovo dove e al CIPE costruibile una sovranità politica è un luogo di gerarchizzazione di disciplinamento
è il luogo dove lo stato sociale in un solo Paese può realizzarsi perché la Germania quello è lo stato sociale coi suoi problema comunque è un modello per funzionare per loro e lo stato sociale in un solo Paese peccato che a scapito dell'altri
Cioè implica strutturalmente non è un fatto moralistico non è che sono cattivi tedeschi Abba è una dinamica strutturali implica strutturalmente la gerarchizzazione dell'Europa parlano qualcosa dirò anzi con il tempo è poco andiamo subito lì perché tanto è inutile
Diciamo a perché il c'è il supporto e l'ho detto devi quello che penso quasi può fare mille analisi si può
Parlare delle metamorfosi della sovranità e obiettivi nessuno ripropone la sovranità vecchio stampo non è quello ma il nodo di fondo che è l'autonomia politica ad uno stimolo spazio pubblico collettivo e la possibilità di avere degli attori politici che posso Lecce possono prima confliggere poi decide qualcosa di no di di di di autodeterminati top
Peraltro sarebbe pure l'eredità normativa il meglio della modernità e vorrei dire cioè nel senso di idea dialoghi terminazione collettiva e individuale non è proprio male
Che tra l'altro ci Sidewinder c'è un problema culturale cioè anche in buona fede queste tesi ride posta sovrane posta statuali prostrazione di post tutto
E si sono alimentate di un'idea di normativi smascherato cioè l'idea del normativo ma totalmente Zincar nato totalmente senza determinazione politica storica concreta
I venti dando un bel po'di lezioni diciamo classiche ma ora non è quello il punto non è tanto quello è il problema che che che non si è capito è concettualmente non poteva funzionare anch'essa è andato bene perché tipiche le finché c'era un nemico
C'era una sfida nere sia interno alla modernità le rese la sfida sovietica che ha ha indotto diciamo a a fare un bel compromesso a quel
Matrimonio in convenienza come lo chiama stretti tempo guadagnato per Negro decisivo tra capitalismo e democrazia
Nel momento in cui la sfida
è venuta meno che non era un modello funzionante per carità però era una sfida è una provocazione e sfida Polina sfida di modello diciamo così
Come dire non c'è stato più argine più catene con più freno pendente e a quel punto è ovvio che il capo che il di il capitalismo ha cominciato a fare nelle sue che da sola capacità anche straordinaria distruttiva creatrice a mangiarsi la democrazia via parliamoci chiaro
è questo il punto vita perlomeno provare a ridare un po'di solidità influssi affari atterrare da qualche parte perché altrimenti abbiamo la manovalanza sparsa nel mondo dei da punto delle periferie dei ceti popolari è
E poi le élite che vivono nei flussi immunizzare perché e ogni tanto atterrano quando se ne va dalla mazzata mi ottengano pratica o anche militare qualche volta
Così finisce male
Oltre se profondamente ingiusto e quindi compatibile con una idea normativa vera concreta di giustizia sociale e di giustizia tout-court direi ma finisce male perché la guerra civile mondiale e l'hanno mia globale
Mondo posto sovrano globalizzato globalizzato
All'insegna del neo liberalismo è un mondo è una guerra civile mondiale è un mondo ha nominato è un mondo ingovernabile
Quindi serve ricco ripensare lo Stato don perizia razzisti dentro ma per costruire la dimensione di in anche di collaborazione e cooperazione internazionale pure per provare un po'a governare i fenomeni che che effettivamente complicato
Internazionalismo e globali ISMU neoliberista solido cose profondamente diverso lo vogliamo dire e tanto si possono confondere i due piani assolutamente no siccome il tempo è poco avendo all'Europa
Alla io penso che siamo di fronte al fallimento politico dell'euro zona un e purtroppo pure dell'Europa devo dire poiché penso che si debba salvare il più possibile dell'Europa le parti positive c'è tutta una mamma una parte quasi infantili si può ragionare criticare ma comunque
Di presente di
Cioè la parte giuridica no vidi coopera di spazio giuridico comune di cooperazione su tanti fronti da pista anche culturale
Si può far meglio io diffido per esempio il fatto e le corti europee fanno quello che gli pare
E pretendono di di prevalere persino sulla sulla Costituzione io sono della teoria dei controlli mi che alla fine la elaborata la corte eccezionali e giusta ente cioè prevale la Costituzione italiana mi non mi fido dei giudici che poi si va all'anno è sempre Kiss ostici UDC
Di di di Brussel Tosi Strasburgo quindi comunque stare cauto in ogni caso non figuriamoci se non conta se non c'è tanto di positivo nella cooperazione giuridica o culturale benissimo nel non non ho dubbi oggetto il problema e che è venuta meno quella sfida alla parola saputo che cosa essere è diventata l'euro
La cosa straordinaria fantastica fantastiche che gli eredi del Partito Comunista Italiano hanno messo al posto della di una di una religione secolare di una politica religiosa vera religione secolarizzata l'euro
Cioè al posto del del debba il sol dell'avvenire ed è uno ma che ci vuole una moneta una moneta come è stato possibile un amuleto senza Stato quella che voleva Hajech pensando una moneta senza Stato disabile era analoga democrazia
E l'Uefa e ha ragione impiccato entrato da un sacco di tempo fa
è in questo è un fatto incredibile se aveva studiato storicamente ma indaga c'è una questione di storia e la cultura come è stato possibile che trasmette perché non si sapeva più che perché si è pensato va be prospettiva rivoluzionaria finita amministratore del condominio però che ci mettiamo ai l'Europa e l'Europa ridotta la moneta
Ora naturalmente so bene sulla base di un'ipotesi anche eseguite in buona fede da alcuni funzionalista e cioè che la moneta avrebbero generato
L'unione politica della solidarietà europea non è stato così l'ipotesi funzionalista fallito per me io ci ha mai creduto per buone ragioni ovvero pretendere di aggirare il nodo della decisione politica costituente
Attraverso una via tecnica tecnocratica presuntamente neutrale
E fallimentare perché prima o poi quel nodo triviali davanti perché si tratta di dirsi siamo condividiamo siamo solidali
CIPE per la Germania per esempio si tratta di diritti accettiamo i trasferimenti
Accettiamo di fare diversamente da come facciamo ed è per questo che
Io non la vedo facile per riprendere la domanda posta perché è chiaro che se sul fatto che siamo di fronte al fallimento politico dell'euro intanto intatti tutto politico perché dovrà produrre convergenza prodotto divergenza gerarchizzazione e e lasciata a se stesso ci allontanerà sempre di più un fa porterà esiti disastrosi
Allora come si fa e non è chi certo non è facile io non è che dico Averno esce dalle ore quella diventa la grande battaglia politica e poi non è quella l'unica anche se la moneta cioè non si identificano il neoliberismo ma la moneta non è neutrale quella moneta lì per come è costruito è strutturata è un vettore determina una ridi una distribuzione di potere sociale di un certo tipo
Non è una come dire un è facilmente correggibile finché a ripensare tutta totalmente la struttura radicalmente e io ho molte perplessità che la Germania sia disposto a farlo
Penso che sia perché metterebbe in discussione radicalmente loro
Modello e sia perché non
Hanno parlato devo dovrebbero cambiare discorso pubblico cioè hanno educato l'opinione pubblica questo lo sanno
Non è che i politici o anche la compiendo Resca non sa l'euro questo produce
E però
Non deve prendere consenso deve conquistare consenso allora
Attenzione poi perché l'evento può sempre darsi nel senso crolla il sistema oppure
Si genera una fatali politiche antipopolari anti sociali una dose maggiore che già sta arrivando li vedremo
Che poi sia variazione virulenta la puoi mandare i carrarmati
E però non la vedo facce sospende la democrazia del tutto abolisci
E che non è proprio il massimo a cui puntare quindi
Come dire non è che se noi diceva e lasciamolo chiesto lottare per rilanciare o il dubbio pare non è che si salva ciò che è possibile dell'Europa di più se prendiamo atto del fatto che questa pena questo meccanismo che soffro anche a una tenaglia va in qualche modo smontato
Consapevolmente cioè lavorandoci facendo un discorso narrazioni diciamo razionale diventando scorso e nessuno ci ha ricette e anche perché è difficile far profezie io rilancio federalista mi piacerebbe ma
La vedo poco poco probabile ecco lo vedo poco realistico mi sembra in giù di tre in giudicabile per il futuro cosa accadrà boh intanto mi serve provare allora altri democratizzare i nostri Stati e a riprenderci un un po'di autonomia politica
A partire da quello si può fare
Una cooperazione europea diverso
Ma questo significa guardare in faccia la realtà grazie
Con questo intervento di per De Rossi abbiamo concluso le parte delle relazioni
Previste nel programma del sappiamo interventi della sala ci sono tre di scarsa perché brevemente interverranno per arricchire questa prima parte poi la foro è aperto a chi chiede la parola e chiedo anzi di iscriversi perché così facciamo anche un po'l'ordine dei lavori
Grazia Francescato
Che non devo presentare
Vi sentite adesso il vantaggio di essere corta
Guardiamo in faccia la realtà
Allora io mi chiamo Grazia i latini dicevano nome nomen nel nome il destino
Quindi sono tutte prime tutta ringraziare cosa che faccia ringrazia restassi negli organizzatori e poi sarei anche tenuta ad essere incline a una certa misericordia
Alla clemenza ma dopo aver ascoltato le relazioni per carità articolate approfondite e di grande spessore chapeau
Mi sento più fino al colpo di grazia perché a me tocca mettere il dito sul buco nero su una voragine sull'assenza che c'è in queste relazioni proprio guardando la realtà perché mentre noi siamo in questa sala la su a Miami sui Caraibi
L'ha combinato disposto di Arvedi Irma diciassette cercate di saper perché agli organi dello tutti nomi femminili quasi sempre ci sta facendo toccare con mano qualcosa ci sta ponendo una domanda che io pongo alla sinistra oggi ecologista di sinistra che per tanti decenni ahimè ingenua ha pensato che la sinistra non può non essere ecologiste che gli ecologisti non possono non essere di sinistra domande e Cuesta
La sinistra questa sinistra oggi ha capito che i problemi ambientali non si liquidano con tre paginette aggiuntive del programma ma che sono problemi geopolitici di primaria grandezza ha capito che la conversione ecologica dell'economia e della società che voi avete così citata en passant
Significa una radicale critica al modello di sviluppo attuale che è il sostenibile a livello ambientale perché non ci sono mangiati le risorse del pianeta in trent'anni e l'otto agosto di quest'anno avevo finito capitale natura
Da cui derivano i prodotti perché Engels non la Francescato diceva i prodotti sono natura trasformata e questo podio di legno prima e un altro nella foresta l'ha capito questo
Ed è sostenibile a livello sociale
Perché la disuguaglianza è arrivata veramente a livelli insostenibili abbiamo otto persone sul pianeta che hanno l'ammontare di bene di risorse di metà dell'umanità
Ed è sostenibile anche a livello economico perché si è un bel restituire vuole lo Stato certamente ma che ci fa lo Stato con quel ruolo
Allora io vado a dimostrarmi che senza l'appuntato dimostrati per carità metto il mio tassello
Che questo caos climatico questa nuova normalità come dicono gli scienziati perché è vero che gli uragani non sono determinate dal cambiamento climatico ma il cambiamento climatico aumenta il numero degli eventi estremi l'intensità dei medesimi
E aumenta mi spiegavano ieri licenziati sono in contatto con un network mondiale di cambiamento climatico e il fatto che sono stazionari si fermano su queste disgraziate città e hanno rovesciato si giusto
Una quantità d'acqua paragonabile a quindici giorni di cascate del Niagara
E questo avvenne mente
Il riscaldamento globale c'è perché noi continuiamo approcciare combustibili fossili
E non vogliamo fare la transizione verso le rinnovabili verso l'efficienza energetica verso appunto una conversione ecologica delle colonie dell'ecologia
E della società che non è il rametto verde della green economy sul tronco del business sul pessimo uso al no vuol dire io continua estrarre petrolio dei teen nostro governo Coltro rivela tutti i mari possibili immaginabili però ciò aggiungo anche un pochino di pale eoliche e qualche qualche impianto solare così non è questo
La sinistra ha capito che il soggetto che politico che deve portare con forza in tutti i contesti in tutti gli ambiti questo tema ha capito che si tratta non di un tema aggiuntivo a maggio un tema dirimente
Ho pensato un attimo totem cambiamento climatico
Che sta in passando adesso che cosa ci rappresenta che cosa ci sbatte in faccia letteralmente ci sbatte in faccia alla sfilata la complessità aggravata dal fattore T il fattore tempo
Perché gli scienziati dicono gli ambientalisti ma gli scienziati che noi abbiamo sei sette anni di tempo per invertire la rotta dopodiché il cambiamento climatico è irreversibile e significa prendiamo la povertà la fame nel mondo ultimi dati per quello che riguarda l'agricoltura dalla scarpa Skull of Public Health
Se continua così la dieta proteica della parte più povera della popolazione calerà del cinque per cento significa trecentocinquanta milioni di bambini denutriti
Significa in termini di salute denuncia non degli ambientalisti ma di cinquecento mila medici degli Stati Uniti che hanno mandato una lettera tram su questo argomento
Che ci sarà un incremento fortissimo delle malattie dovute al cambiamento climatico peste per in per l'invasione di insetti alla malaria tantissime ai al malattie respiratorie
Ci sarà una ferramenta un tremendo impatto su tutta l'economia che verrà letteralmente spazzata via guardate cosa succede spesso nei Caraibi
E anche il lavoro tema naturalmente giustamente cruciale e fondamentale la sinistra ma quale lavoro quale lavoro
è la stessa cosa costruire una centrale nucleare può lavorare per produrre utili se usato e invece lavorare per fare appunto le rinnovabili l'efficienza energetica l'agricoltura biologica la mobilità sostenibile il recupero dei centri storici gli abbiamo tantissimo di lavoro da dare da produrre ma deve essere buon lavoro
E lavoro che va nella direzione della conversione ecologico dell'economia della città non abbiamo più tempo
E invece qual è la risposta di fronte a questo problema geopolitico che ci sbatte in faccia la complessità con l'aggravante del fattore T il fattore tempo che incalza
Stiamo vivendo a livello mondiale la prima risposta la più semplice è la negazione tra sta negando che esista cambiamento climatico ma negli ultimi giorni
Dicevano i re conoscenze anche di questa rete a cui appartengo qualche dubbio di deve aver attraversato la mente
E di conseguenza sembra che gli Stati Uniti vogliano mandare alla prossima sessione della Conferenza delle parti che Strabone a novembre una delegazione la cosa buffa però perché l'atto un po'un memo che è stato mandato ai diplomatici in giro per il mondo non sanno esattamente cosa chiedere interamente nello slovene America Flores ma che cosa questo significhi
In termini precisi nell'ambito della dell'Accordo di Parigi non lo sanno però mancheranno qualcuno forse rischieranno di te con altri cinque sei passaggi di organi
Questa negazione però questa spinta a distruggere tutto quello che Obama aveva messo in piedi tratto pensate di rovinare la sorte che Trump a annullato un Executive Board un ordine esecutivo di Obama che chiedeva di di valutare l'impatto dei cambiamenti climatici la costruzione delle infrastrutture pesa tedesco sta succedendo
Dicevo c'è però una creazione molto forte negli Stati Uniti e questa interessante dal punto di vista dalla governance la sottopongo ai nostri Saggi qua
Il governatore della California insieme così armatori di altri diciassette Stati nel nome dell'autonomia degli stati sta mettendo insieme una coalition una coalizione
Territoriale fatta anche di grandi città aree metropolitane per vedere se si possono trarre dovette sostituire anche da un punto di vista giuridico Baresi assai complesso
Alla presidenza l'amministrazione entrante si tratta dal Cortot di Parigi e questo sarà ecco tra virgolette un luogo dove ci del conflitto conflitto che ripeto e sociale ambientale ed economiche insieme non si può assolutamente più scindere in compartimenti stagni
La Cina siccome ormai il pendolo della storia si sta spostando nell'Est la Cina furbescamente politica i vuoti si riempiano sta prendendo il ruolo di leadership tra contraddizioni messe però dipendono dal carbone
Non è possono fare a meno però hanno creato nell'anno Spal due mila e quindici cinquecento mila posti di lavoro nel settore delle rinnovabili e l'efficienza energetica
E stanno raggiungendo in anticipo l'obiettivo di cento gigawatt previsto di rinnovabili previsto per il due mila venti
L'Europa che è stata leader per molti anni sul fronte del cambiamento climatico richiami inventari ormai annacquato la sua presenza in maniera preoccupante ed è assolutamente l'avevo detto prima di incollata dal mito del mercato
Che queste il grande mito e l'unica tra virgolette narrazione nel mondo ed esattamente queste o che va a scalzare la conversione ecologica di economia di economia scarsa al mito dando liberismo del mito del mercato ma deve essere centrali
Deve essere centrale non marginale non aggiuntiva
Al momento opportuno
Comunque e chiudo perché immagino quanti minuti ho avuto soltanto
Voglio però essendo anche l'unica donna che parlo per grazia ce l'ho nel pomeriggio parlano altre io giudico calcio minuti in più che Italia l'Italia vecchio regina dell'ipocrisia delle contraddizioni perché i nostri governi vanno negli Stati urbano all'ONU a
Tributare omaggio formale al cambia alla per fare Teresa dirimente e poi Trivellato tutti i mali possibili immaginabili
Affrontano la siccità nel modo che abbiamo visto che venendo qui ho visto quel della CE ha ammesso manifesti per tutta Roma sino all'eccezionale siccità di questi giorni ci obbliga a chiedervi aiuti ma quale eccezionale siccità
Questo sarà la norma e strutturali e come l'abbiamo affrontata non con la riforma Madia che ci ha portati indietro di quarant'anni sul fronte degli incendi perché accorpato la forestale carabinieri e questo lo dice il il non la sottoscritta ma il direttore storico della Forestale che Silvano Landi Ciappazzi dietro di cinquant'anni
Pure l'affronta con il tentativo di riforma della tre nove quattro la storica legge sui parchi sopra dei parchi non importa nulla nessuno persona ampie fasce territoriali dove ci sono migliaia di giovani
I giovani catturato posti di lavoro qualificati posti di lavoro dirle e che adesso se ne vedono gli spari in aria
Io ho vissuto l'altro giorno una lettera accuratissima degli apicoltori del Vesuvio non so quanti di voi usate non sono moltissimi apicoltori in quella zona distrutti dagli incendi
Sono senza lavoro
Bene
E la sinistra perché qui non dal punto da sinistra in grado di essere portavoce di questa conversione ecologica dell'economia e della società ne ha capito le implicazioni profonde
Ha capito quanto Totti alla significante da nessun altro
Non vedo nessun altro che posso farlo ma temo che non l'abbia ancora capito
Forse l'ha capito di più il Papa tocca dirlo che nella sua lauda cosicché non è
Non è
Un'enciclica ambientaliste verde è una visione del mondo a me sì sì ma appunto alcolici integrale la dimensione ambientale sociale economica etica e spirituale
Quindi
E e e poi l'altra cosa interessante sto seguendo adesso molte comunità cristiano scritto un piccolo libro
Sulla laureatosi mettendo in evidenza come ci sia una consonanza profonda con la cultura ecologista in particolare con quella la nigeriana no la conversione con la cifra non a caso empiema proposto dall'ex Langer
E girando per queste comunità cristiane mi sono posta la domanda che adesso pongo a voi
Perché mi interpellano sempre anche come ecologisti di sinistra perché la sinistra non l'ha ancora capito la risposta di mi sono data può essere sbagliata è la seguente perché la sinistra è un'utopia antropocentrica
Che pone al centro l'uomo possibilmente maschio
E corsi della natura l'ambiente come una sorta di quinta scenografica davanti al quale si dipana la storia di umanità
L'ambientalismo o comunque la cultura ecologista che ormai non è soltanto degli ambientalisti ma di tanti cittadini me è una sogni avvio centri con mette al centro la ditta in tutte le sue forme gli ecosistemi gli animali le piante e quando io penso alla politica e tanti con me
Pensiamo certo al progetto per la polis perché questa dovrebbe essere la politica una visione del mondo per la polis che per me è ovviamente molto più ampia perché va oltre gli esseri umani quindi la politica dovrebbe essere visione del mondo da cui discende una strategia e da cui discende una tattica perché c'è bisogno anche di questo ma ne abbiamo visto che negli ultimi anni tutte le forze politiche italiane comprese la sinistra per motivi che non vado a ritenga reperite schierati bene voi hanno completamente ribaltato le priorità molta tattica spesso di basso livello se visto dall'sono visti i risultati strategia non tantissima visione del mondo desaparecida
Siamo in grado di rimettere a posto le cose di ribaltare queste priorità perché ce lo impone non soltanto alla necessità di dare una cultura politica forte la sinistra ma la necessità di contribuire a far sopravvivere l'umanità
Merati non lo so perché da ambientalista seguenti ed essi dopo quarantacinque anni di ambiente risma ma qual è grazie all'ecosistema più a rischio sono le barriere coralline diventato ormai bianche per via del cambiamento climatico poi forse la foresta amazzonica che perde ogni anno
Un tratto di di Selva grande quanto la Svizzera io direi no io credo che l'ecosistema terrestre sia questo
E che avesse ragione Konrad Lorenz quando nel suo libro il declino dell'uomo del trentacinque diceva più veloce del degrado del pianeta corre il degrado dell'umanità ma se non ci sarà un salto di qualità della cultura collettiva non ci sarà via d'uscita
Non ci sarà formula che possa che possa funzionare ma siccome bisogna sempre da Maureen soggetti speranza il riconsegno quello che ora caramellato io in questi cinque anni che sono fuori dalla politica quella dei partiti
Ci sono tanti punti luce là fuori ci sono tanti punti luce là fuori persone realtà movimenti gruppi che fanno le cose
Che costruiscono sostenibilità sociali ambientali economica ma questi punti luce non fanno costellazione
Questo è il nostro compito è compito di una forza politica aiutare quei punti luce fare costellazione
Fare in modo che questo salto di qualità della coscienza collettiva che comunque si sta producendo tra virgolette spontaneamente là fuori venga poi tradotto in strategie politiche e consegnato alla politica si spera nuovo alta questo è il nostro compito certo che ognuno di noi debba mettere proprio tassello io presso il mio ti ringrazio
Grazia Francescato per questo contributo la discussione adesso Onofrio Romano e poi Sergio Gentili con cui completiamo e di scarsa ante Onofrio Romano cioè
Sì
Sì buongiorno a tutti grazie scusa un momento prima che prende la parola voglio dire a tutti quanti che non si allontanino perché prevediamo di continuare i lavori anche la piccola pausa pranzo che era prevista perché cominciano a esserci parecchi richiese l'intervento e non voglio sì fuori c'è qualche cosa per sopravvivere diciamo non è quindi questo cioè questo cioè diciamo più continuava a lavorare perché lavoro estremamente importante e interessante
Grazie proverò a dire due cose molto sinteticamente una diciamo così molto macro un'altra molto micro
Quella macro riguarda la questione posta all'inizio della Stefano Fassina vale a dire la questione della cultura politica io penso che sia una questione centrale qui da i vari già il Tiber sezionatori è stata diciamo rievocata la traiettoria neoliberista che in qualche modo visto la sinistra
Sottostare imposizione di subalternità e quindi realizzare in qualche maniera quel progetto neo neo liberale ma io penso che questa subalternità sia in qualche modo radicata nelle origini stesse della del pensiero della sinistra che risalgano molto indietro che vadano addirittura a Marx a che cosa mi riferisco in particolare mi riferisco al fatto che il pensiero di sinistra e stretto dentro un uno speciale paradosso da un lato essa la sinistra nasce a ridosso degli effetti nefasti di un modello sociale che io chiamo orizzontali ci sta
Vale a dire un'idea di società per la quale il bene si ottiene lasciando che le particelle elementari della Società si scatenino liberamente spontaneamente no
A ridosso di questo nasce la riflessione di di Marx che in qualche modo fa capire quanto questo meccanismo produca appunto effetti nefasti la sinistra si Quallizza intorno a questo
Ma qual è il problema il problema è che
Sul piano normativo
Quindi non sul piano della critica ma sul piano normativo la sinistra si istituisce sempre è solo restando dentro
La dimensione orizzontale
Se la caduta tendenziale del saggio di profitto per per restare su Marx e questo sostanzialmente la scommessa che lasciando andare questo scatenamento spontanei delle particelle elementari si giunga al sol dell'avvenire in maniera pressoché spontanea
Un po'le ricordate queste pagine Pia Paggi solo che non sono d'accordo sulla sua conclusione dei dice però voi Marzi indicava un esito che quello proletari di tutto il mondo unitevi no quello non è un esito non è un esito di sistema non è una soluzione di sistema in qualche maniera Marx quando in altre pagine rivendicava anche diciamo il ruolo rigeneratore della borghesia
Non non non facevo il passo successivo manca cioè al marxismo e quindi al la sinistra intera una teoria politica
Ma anche quartieri e politica del della sovranità questo salto nel e un salto culturale molto forte nel continuiamo a scommettere che lasciando scatenare le forze in Manenti dalla società arriverà il bene e questo è falso falso da un punto di vista economico falso io dico che dal punto di vista quel quello che mi sta più a cuore antropologico no
Antropologico la la lo scatenamento delle forze e soggettive non porta di per sé bene
Occorre su questo agglomerazione politica occorre che gli individui diventino terzo attraverso una Costituzione del collettivo
Questa cosa non c'entra
Cioè non non non c'entra nella testa
E e quindi noi rimaniamo intrappolati dentro questo paradosso non si tratta semplicemente di contrastare l'egemonia neo liberale qualcosa che abbiamo dentro di noi dentro lo la nostra cultura pervenire ad una cosa molto micro
Su questo in qualche maniera sono stato sollecitato da da Fassina gli ho detto insomma negli ultimi anni mi sono interessato alla questione
Meridionale su questo abbiamo svolto con l'Università di Bari altre università americana di un lunga ricerca proprio sulle classi dirigenti e qual è il dato che viene fuori
Abbiamo cercato di fare un bilancio delle politiche condotte negli ultimi trent'anni le politiche appunto neo orizzontali viste quelle basate sullo scatenamento delle forze in Manenti dei territori l'attivazione l'altro attivazione ebbene all'unanimità la classe dirigente i membri della classe dirigente meridionali ci dicono che questa stagione politica prodotto un totale fallimento
Che tutti quanti sono assolutamente persuasi che la stagione dell'automotive azione nel sud quindi questa stagione ne orizzontali sta abbia prodotto dei disastri
Dopodiché quando passi a sentire i membri della classe dirigenti sul che fare dato questo fallimento che cosa facciamo
Ne viene che dal punto di vista normativo essi non fanno altro che rivendicare un nuovo orizzonte Alicia occorre puntare ancora sull'attivazione c'è proprio un blocco immaginario c'è un blocco dell'immaginario non riusciamo a a concepire una visione diversa perché siamo piantati lì siamo proprio piantati nel nell'orizzonte insomma
Allora che fare il innanzitutto lottare per il principio io ecco quello che che temo è che questo passaggio all'atto che consiste nel rivendicare
Le il ruolo la forza dello Stato nazione sia discutibile da molti punti di vista innanzitutto da un punto di vista meramente tra virgolette promozionale
Diciamo cose giuste ma siamo antipatici siamo molto antipatici non riusciamo a trascinare su questo quando evochiamo immediatamente lo Stato nazionale come come soluzione innanzitutto pensiamo al principio pensiamo a rivendicare l'idea poi sulle forme lo vediamo però su questo dobbiamo concentrarci sull'idea che un pensiero di sinistra facendo appunto autocritica
E o e in qualche maniera basato sulla formazione di una volontà collettiva che in qualche modo diventa realizzazione concreta attraverso degli strumenti istituzionali precisi su questo ha già fatto una ottima polizia concettuale
Nello prete Rossi quindi non mi soffermo ulteriormente
Oppure noi siamo spacciati cioè se pensiamo che l'interdipendenza dallo scatenamento universale eccetera ci porterà al bene e arriverà il vostro turno noi siamo spacciati il nostro turno non arriva senza volontà politica
Dopodiché ripeto queste o questo indicare lo stato nazionale come come la soluzione non mi convince per molti motivi non mi convince nella visione hard nella versione hard di dice Sara atto non mi convince versione soft più articolato e federalista di di pagina anzitutto perché a questo livello dello sviluppo internazionale con questa soluzione noi ci ritroveremo intrappolati esattamente nella trappola della sussidiarietà che ci indicava
Ad un altro livello Michele Prospero per lei diceva noi abbiamo adottato negli ultimi decenni questo principio della sussidiarietà
E abbiamo chiesto i territori di attivarsi e di competere nello scenario internazionale se ritorniamo lo Stato-nazione esattamente la stessa cosa ad una scala diverso noi non avremo il vincolo esterno dell'UE ma avremo il vincolo esterno ben più rigido e forte della competizione internazionale e come singolo Stato nazione non potremmo che in qualche modo seguire le traiettorie seguire le ingiunzioni che ci vengono dalla competizione
Internazionale quindi una cosa secondo me non si risolve non si risolve così
Io piuttosto ma non voglio soffermarmi su questo penso che la dimensione continentale politica continentale che articolabile politicamente istituzionalmente si può perseguire si può in qualche modo realizzare si può adesso a dare forma e Costituzione
Democratica si può fare questo e solo la dimensione continentale unico nemmeno l'UPEA ma Euro mediterranea
In qualche modo ci può portare verso la costruzione di una
Volontà politica che assicuri quelle cose di cui parlava anche Grazia Francescato
C'è una deregolazione ambientale da che cosa deriva non è un problema di contenuto non è la riconversione ecologica non è un problema di contenuti un problema di forma
Ok
Una
Un
Una convivenza o come come dire diciamo un ritornato un equilibrio
Dell'antropocentrica con la vita biologica delle de del vivente si attiene Traverso la politica appunto non non c'è altra soluzione la questione di forma l'ha detto quasi un secolo fa polari ok l'ha già detto Polani lui parlava sotto soprattutto di quelli
Non c'è un caso non è una questione di contenuto non dobbiamo scusarci con la novantanove prima Polani diceva che la controtendenza verso il mercato stava nello Stato e nel piano tanto lettera dico semplicemente che non si capisce più niente giusto giusto io credo che il discorso di Polaris ha superato viaggiò il problema non sia nei termini in cui lo poneva Polani negli anni Trenta
Avendo davanti una pianificazione sovietica inutile cioè che oggi le prova marcia diverso ma cioè no non ha costi Bonaccorsi siamo cose completamente diverso se non ci si intende più
Il principio è lo stress
Può non essere la stessa cosa la diciamo la la dimensione del problema ok ma se stiamo al principio e lo stesso Forlani in qualche modo denunciava gli effetti dal dal blind in Proust mente dello dello sviluppo cieco ok e in qualche modo rivendicava il ritorno dell'istituzione collettiva nella regolazione
Del lavoro della moneta e dalla terra se non c'è questo non andiamo da nessuna parte e questo problema è di oggi non è che un secolo fa
Ok e di oggi come farlo su questo dibattiamo ma innanzitutto cerchiamo di accordarci sul principio cominciamo ci di questi prima di tutto
Dopodiché l'altra cosa che non mi convince che questa rivendicazione dello Stato nazionale in qualche maniera
Ci pensa ancora dentro una traiettoria di sviluppo delle forze produttive e io quando sento parlare di Investimenti francamente non non vi seguo più
Chissà che cosa significa investire ulteriormente ma perché ok noi non siamo più in questa fase non è lo Stato che deve fare investimenti per sviluppare le forze produttive forse brutti e sono già abbastanza sviluppata
Oggi siamo
In una esigenza diversa o che che non può essere svolta dallo Stato nazionale che è quella della sussistenza dell'economia e della sussistenza in qualche modo distribuire le risorse che ci sono già questo compatibilmente con gli equilibri ecologici questore non c'è nient'altro non quest'idea che ritornando lo Stato nazione in qualche modo riavviamo i processi di sviluppo ma ma dove siamo in una fase differente non ci sono più i margini di sviluppo e di crescita basta non c'è più quest'
Che quindi
Io penso che su questo occorra in qualche modo avviare il dibattito ma prima di tutto appunto sul principio che evocavo prima il necessario ritorno ad un verticalismo democratico scusate
Lo si
Grazie grazie Onofrio Romano Sergio gentili
L'iniziativa serve almeno io così lo intesa e anche mi pare che se l'interesse di tutti noi a come a stare dentro un percorso di costruzione di una sinistra
Italiana con una visione generale dell'Europa del mondo
Non certo per fare la sinistra come dire del partito democratico non è questa la questione italiana
E ho sentito delle relazioni molto importanti alcune cose le vorrei approfondire meglio altri invece sono state proprio importati con importanti interventi in modo particolare
Di grazia
Ma io
Dentro questa discussione civile un tanto un problema di visione
Mi riferisco alle cose che diceva grazie perché è importante che oggi non è più possibile guardate essere di sinistra e neanche essere ecologista
Sì la moderna questione sociale così la tradurre cioè fatta di svalutazione del lavoro
Le cose che sappiamo contraddizione ecologica
Democrazia
Se noi come cultura della sinistra non mettiamo queste cose insieme i conti non ci torneranno mai
Ed è questo il limite che hanno avuto le sinistre fino ad oggi e anche il mondo ecologista io
Ho cercato se mettere insieme ecco e insomma sono arrivato a questa a questa conclusione quindi nella fase costituente ci dobbiamo dire che non esiste più
Come dire
La la necessità la possibilità di riproporre vecchio ecologismo le vecchie logiche
Della sinistra
Una di queste vecchie logiche sta proprio nelle prime righe del del documento che giustamente si denuncia documento che ha convocato questa riunione cioè una sinistra che per la rigenerazione
Progressiva usando un termine importante
Nel capitalismo
Io penso che non
Una sinistra così ha già perso
Il punto vero è che non ci troviamo di fronte a un capitalismo che in quanto tale ha avuto nei secoli
La propria trasformazione anche negli ultimi decenni e anche in questi ultimi mesi diciamo così con la vittoria di tram perché la vittoria di Trump alla fine io la leggo così è una risposta
Di un pezzo del mondo dello Kia
Finanziaria capitalistica americana
Alle contraddizioni del neoliberismo
Le contraddizioni delle olimpici fra loro stanno dando una risposta
Perché neoliberismo cioè ha portato come dire
La crisi qui non è solo economica ma comunque le cose dette in poche parole si diceva
Felici e impoverimento delle forze
Popolari crisi impoverimento dei Celti medi
Di solito quando si sovrappongono queste cose accade quando si sta dentro un conflitto bellico o subito dopo e gli sbocchi guardate sono sempre sbocchi di di cambiamento politico radicale
Quindi la crisi è profonda
E profonda questa crisi c'è come dire un modello di sviluppo modo di di costruire economia interessi che
Di degrado ambientale
Un impoverimento del lavoro in termini di risorse
Finanziarie di stipendi
In termini di quantità in termini di rapporto con l'innovazione tecnologica perché l'innovazione tecnologica è una grande opportunità anche per il lavoro per un nuovo lavoro colmo vedere tra quindi abbiamo bisogno come sinistra di mettere in campo una visione nuova
Una visione nuovo
Che non è ripeto la rigenerazione progressiva ma il cambiamento anche perché gli altri lo stanno già facendo
Lo dobbiamo decidere se il cambiamento democratico Ossian cambiamento regressivo
Come si propone col
Razzismo
Il populismo ritorno di fenomeni fascisti sci come azioni squadristi che che vediamo tutti i giorni non ci sembra normale che ci siano persone che badano sulle spiagge a cacciare immigrati sembrano normale persone che vanno davanti alle chiese dicono che il prete non deve parlare no non è normale
Non è norma
E quindi il problema del rapporto con le masse popolari per una sinistra non è un dettaglio non è e quindi no e la questione e la questione per le masse popolari e sono bisogni molto precisi
Il lavoro
E quando parliamo di di sviluppo sostenibile e quando parliamo di periferie stiamo parlando guardate di lavoro
Stiamo parlando di lavoro perché
I rifiuti grande problema c'è
Era quello in un segmento industriale che crea molto lavoro e risparmia materie risparmiati energie basta farlo del tutto scritto da morire
E poi dirò una cosa che del c'è tutto scritto che non si fa
Anzi lo dico subito perché si fa perché non si fanno le fonti rinnovabili perché non si fa l'efficienza energetica che dà lavoro all'edilizia e perché non si fa questo
Perché lì c'è uno scontro di classe ma ce lo vogliamo dire o no
Ce lo vogliamo dire o no che c'è uno scontro di classe su questo punto e quindi quando si dice sviluppo sostenibile significa indicare un grande fronte di lotta sociale politica democratica e partecipativa queste la sinistra deve come dire elaborare mettere in campo metterà in campo delle proposte anche qui
Che rispondano ai bisogni popolari ora la questione del reddito dei lavoratori quantità R
è un punto programmatico secondo me fondamentale
Come unità
La questione dei diritti casa scuola diritto allo studio
Sanità sanità guardate qui
Chiunque di noi
Andando per i percorsi normali hai bisogno di una visita specialistica che arriva dopo e quattro cinque mesi quello non è il diritto alla cura
Quella è un'altra cosa
E questi è questioni quale vivono tutti i giorni
La questione dei trasporti dell'inquinamento ma si risolvono che le tasse modificando i cicli produttivi dando più lavoro intervenendo con la tecnologia e questo è tutto un futuro allora la proposta politica della della sinistra
E che bisogna come dire andare a una svolta
Andare una svolta che significa politica che significa anche di sistema
E perché non vedo allora quando ragioniamo dello stato e io lo sottolineo che questo fatto un passo in avanti importanti
Beh ma lo Stato deve essere come dire
Il luogo dove la democrazia i cittadini riprendono il potere della decisione politica del cambiamento quando diciamo Stato dobbiamo dire come dire non io ho apprezzato moltissimo ovviamente il le considerazioni fatte tra lo Stato e una cosa concreta
Ed è anche il luogo dove milioni di persone lavorano non è per il profitto del privato
No per il profitto del privato ma lavorano per un servizio pubblico per un interesse collettivo queste forze quando come le collochiamo dentro uno scontro politico
E questo significa cose molto semplici
Le le municipalizzate
Cioè a parte tedesco discussione pubblico-privato è è il punto è che sono strumenti fondamentali per l'economia di un Paese se non abbiamo uno stato che ritorna
Dentro queste dimensioni oppure la la dimensione della ricerca le risorse finanziarie chi le mette in campo il mercato grandi gruppi finanziari e adesso stiamo assieme Cinzia Mario della rivoluzione
Gru Brussa
Belli parlavano di un un dualismo di potere no
Ebbe oggi più che si flop un altro dato mondo lirismo di potere cioè da una parte i grandi le grandi oligarchie finanziarie industriali dall'altra parte gli Stati popoli pieno riescono a trovare se stessi ha da a imporre è qui noi dobbiamo come dire essere quelli che stanno dalla parte della democrazia dei popoli nella partecipazione
E mettere lì il potere
Ecco io ho fatto questo ragionamento mi scuso finito
Per dare come dire non tanto un'elaborazione compiuta quanto però
Un un indirizzo una visione un processo dentro cui metterci dentro metterci anche idee altre idee per dire che la sinistra non è solamente quella che insomma fa gruppo elettorale elettorale ma che è una visione che dà delle rette da delle delle delle risposte quindi l'unità di un grande processo unità fondamentale che non si possiamo
Però dobbiamo continuare intorno a questo tipo di di di discussioni di merito quindi il contributo per esempio ne siamo organizzati da una rete di associazioni
Che non vogliono un come dire
Non stare dentro ai singoli partiti pur avendo sul rapporto non solo positivo ma ritengono che i partiti siano una risorsa fondamentale per la democrazia italiana però non hanno più spazio
Ma non acquistare questo Alfano generale perché quando si dice astensione quando si dice che in pochi mesi c'è stato uno spostamento di milioni di persone su un movimento
E Cinquestelle ma noi stiamo dentro allora a uno sconvolgimento sociale è un grande movimento sociale
Non è che siamo dentro e alla paralisi sta dentro a quei partiti che ancora coltivano con le vecchie logiche quindi noi come sinistra dobbiamo necessariamente incontrare organizzare rendere protagonista di queste forze come si fa
Aspettiamo un altro convegno dove vedremo nel merito con più precisione grazie
Grazie
Claudio Gentili adesso apriamo gli interventi dalla sala e i primi due sono quelli di Anna Falcone poi segue Lionello Cosentino Anna per favore prego
Vi ringrazio per l'organizzazione del dibattito
Sempre interessantissimo
Come tante relazioni alcune le ho ascoltate altre no mi impegno a leggerle
Anche se con Stefano è da tempo che discutiamo di questi di questi temi e da tempo la sinistra si interroga intorno a questi temi perché è evidente che intorno al lo snodo e Europa modello economico evoluzione democratica si gioca tantissimo della sfida
Che la sinistra no io dico in generale tutti i cittadini che credono in determinati i valori di democrazia uguaglianza solidarietà sociale e che magari si sono allontanati dalla sinistra ecco penso che questa sia una sfida molto più ampia del contesto in cui ne discutiamo abitualmente
Il contesto penso che sia il punto da cui partire come è stato detto anche della relazione pettirossi
Il contesto nel quale ci muoviamo è sicuramente un contesto molto deteriorato è un contesto culturalmente fragilissimo
In cui è molto più facile alzare la mano quando qualcuno
Ti stimola più che un ragionamento una pulsione di rabbia
E molto più semplice credere che l'uomo forte al potere sia capace di risolvere problemi che tanti uomini magari più in gamba di lui negli anni non sono stati capaci di di risolvere
è un contesto nel quale anche chi negli anni ha votato la sinistra trova molto più semplice deresponsabilizzarsi piuttosto che trovare nei termini di cui oggi parliamo le ragioni di un nuovo di un nuovo impegno ecco non ci muoviamo in questo contesto il dibattito che si è svolto tra l'altro quest'estate è stato emblematico
Dopo una stagione referendaria a cui immagino tutti presenti o quasi hanno partecipato per sostenere le ragioni del no o comunque una riflessione un po'più consapevole sulla riforma costituzionale il modello su cui si muove la politica però rimane lo stesso
Individuare lo spauracchio quindi da cosa dipendono tutti i problemi ignorando che viviamo in una società non solo globale ma estremamente complessa
In cui anche soltanto a livello comunale i problemi non posso fare di Serse risolti con un'unica chiave di lettura ecco sì effettuato soltanto un semplice spostamento prima tutti i mali del Paese erano dovuti alla Costituzione italiana
E si è sostituita la Costituzione l'uomo nero adesso tutti i mali dell'Italia dipendono da un'immigrazione smisurata quindi fatto noi abbiamo una scuola pubblica che non funziona non riusciamo a lavorare neanche se siamo i per qualificati e la sanità purtroppo né allo sfacelo avendo distrutto anche un tessuto di competenze e di professionalità che era un'eccellenza in Europa quanto meno se non a livello se non a livello mondiale
Tutti i problemi dipendono da un'immigrazione che se andiamo a guardare i numeri una prensione che riguarda soltanto l'uno per cento di tutti i flussi migratori che si muovono nel mondo
La nostra sfida è innanzitutto una sfida di ragionamento io penso che il più grosso ostacolo sia per la sinistra
Sia per tutta quella costellazione di cui di soggetti attivi associazioni mondo civile di cui parlava Grazia Francescato e a cui abbiamo cercato di dare anche voce nell'incontro del
Brancaccio che come sapete si è tenuto a giugno né a Roma sia questo il primo grande ostacolo
Riusciamo a ragionare a riflettere a e metterci davanti proprio a quei numeri che in televisione fanno tanta audience quando si tratta di dire che le violenze vengono soltanto dagli immigrati
E poi se qualcuno indivisa violenta anche altrettanto ferocemente una donna ce ne dimentichiamo completamente
Fatta questa premessa io offro a questa a questa lattea e vi chiedo di partecipare attivamente
Offro il percorso che stiamo cercando di costruire insieme alla sinistra non contro la sinistra con un gruppo di cittadini alcuni dei quali sono militanti altri invece partecipano attivamente appunto in contesti associativi
In comitati civici hanno animato liste civica ecco stiamo cercando il proprio di mettere al sistema
Sempre come diceva l'onorevole Francescato mi è piaciuto moltissimo il suo intervento io mi auguro veramente che lei possa essere parte di un dibattito concreto proprio che metta in un programma attuabile irrealizzabile lede del mondo ambientalista di cui lei evidentemente un esponente di primaria importanza ecco le stiamo cercando di mettere a sistema tutte queste fantastiche idee di cui siamo capacissimi che produciamo a iosa in tutti i nostri contesti ma che poi non riusciamo a far confluire in un programma concreto
Per quanto riguarda partiamo dal dibattito che ci occupa
Che ci occupa oggi
Per quanto riguarda l'Europa a me pare che evidente che tutti quanti problemi di cui abbiamo parlato
Sono dei problemi che non possono immaginare una soluzione razionale quando io sento Renzi discutere partendo anche dall'immigrazione
E limitarsi alla frase nonché abbiamo sentito più spesso da Salvini aiutiamoli a casa loro non penso soltanto che sia di destra di Seat che non sia di sinistra che sia ovviamente spostato a un'ideologia di destra ma penso che menta menta fondamentalmente perché in nessun contesto nazionale noi possiamo essere capaci di dire aiutiamoli a casa loro ammesso che veramente volessimo intervenire in tutte quelle cause di fame
Di guerra di devastazioni ambientali che spingono naturalmente le popolazioni più sgancia quanta gente a migrare ecco noi non saremmo neanche capaci da soli di aiutarli a casa loro
Questo lo dico perché anche l'Europa da sola non sarebbe capace di dire aiutiamoli a casa loro
La verità e che come noi dobbiamo essere aiutati a casa nostra tutto il mondo deve essere aiutato a vivere laddove le popolazioni decidono liberamente di vivere in un contesto democratico la pagherete non è soltanto un upgrade di livello europeo l'upgrade che noi dobbiamo fare è una Grant di livello globale perché è evidente dico una banalità
Il però è la verità
Il capitalismo globale non si può contrastare se non con un'operazione di grande democratizzazione globale
L'idea dell'ONU nasceva da questo le Nazioni Unite nascevano da questo perché la sinistra se n'è dimenticata
Io non sento citare quasi mai loro nei nostri dibattiti le carte che abbiamo firmato nei nostri dibattiti e anche quando parliamo di Europa
Probabilmente il modo in cui abbiamo interpretato anche la rappresentanza in Europa è stato un modo debole
Sono stati pochissimi i nostri parlamentari che quando europarlamentari che quando si tratta di discutere di una direttiva in materia economica
Che incida di fatto sui diritti fondamentali in Bocchino non soltanto i vecchi trattati ma anche soltanto la Carta dei diritti fondamentali dell'unione europea
Che dovrebbe essere un criterio per l'attuazione delle normative è un ostacolo un impedimento
A tutte quelle a quei trattati o quelle direttive regolamenti eccetera eccetera che di fatto poi incidono drammaticamente sulla fruizione dei diritti
Per fare questo la sinistra non basta noi dobbiamo quando spesso vi contestano ma perché dite che volete costruire un percorso civico e di sinistra
Perché io credo che storicamente la sinistra sia dei cittadini e trovo veramente folle quasi antistorico pensare che ci possano essere dei percorsi CPC
Che non fanno sì che i cittadini si riappropri no di quello spazio politico che è sempre stato lo spazio politico naturale della partecipazione dal basso
Noi ci troviamo ad affrontare una campagna elettorale che in realtà è molto di più di una sfida per riuscire a guadagnare qualche posto in Parlamento
L'occasione che abbiamo oggi Stefano io penso sia veramente quella di mettere insieme quelle energie costruttive positive che esistono dei partiti della sinistra insieme a quelle tantissime energie che esistono nelle università
Ma anche dei comitati di quartiere che fanno quello che non riesce a fare il Comune o lo Stato nell'assistenza dei più deboli
Quello che fanno le tantissime cooperative sociali che in Italia quando sono veramente cooperative sociali e non un modo per pagare di meno per Santo pagare i lavoratori
Di fatto svolgono un ruolo importante anche nella promozione della redistribuzione del reddito da lavoro e della valorizzazione del del lavoro
è un'operazione culturale difficilissima eppure sapete qual è il punto non abbiamo chance bisogna assolutamente intraprendere con coraggio questa via e farlo insieme
Non c'è più tempo ma non c'è neanche un'altra occasione non c'è neanche un'altra occasione
Perché se veramente si dovesse realizzare questa coalizione di necessità così come viene inquadrata da alcuni intellettuali MOL vicini al al potere per salvare l'Italia mettiamo insieme i poteri di chi di fatto si è già messo al servizio dal neoliberismo questa questa grande alleanza che attenzione non sarebbe la grossa coalizione ma alla tedesca in Germania i partiti hanno una identità e la Germania ha una forza e una struttura economica che l'Italia allora
Sarebbe semplicemente l'insieme di interessi che si sono già venduti e che sicuramente non ci sarebbero quello che ci serve oggi quindi questo scatto evolutivo
Verso una democrazia finalmente compiuta
In questo dibattito voglio lanciare soltanto poche idee sono le idee di cui inizieremo a discutere a fine settembre
In una prima tornata di incontri che ribadisco sono incontri programmatici noi lavoreremo proprio documentazione alle mani insieme agli agli esperti e insieme ai cittadini che di fatto si occupano di questi temi discuteremo del ruolo dello Stato
Discuteremo del lavoro discuteremo del fatto che noi non abbiamo soltanto un problema di riconoscimento dei tanti talenti di valorizzazione del lavoro di equa retribuzione anche nel rapporto uomo-donna
Ma che dobbiamo anche tornare a immaginare il lavoro come quello strumento lo diceva trentine che è stato citato anche nell'azione di Stefano che serve a sviluppare la persona umana
Ma anche a liberarla io non voglio più sentire persone che si vantano di lavorare dodici ore al giorno se lavori dieci ore al giorno e non hai una dignità Anzelmo schiavo vogliamo iniziare a dirle queste cose
Se ti fanno credere che nell'alternanza scuola lavoro tu impari qualcosa quando invece di fatto invece che imparare qualcosa vieni utilizzato da agenzie interinali abbiamo scoperto in questi in questi giorni che lucrano sull'incontro fra domanda e Offerta nelle scuole appunto nel contesto occupazionale ecco siamo degli sciocchi
Noi dobbiamo uscire fuori da questa da questa gabbia mentale
E quindi tornare a discutere concretamente di riconversione energetica distruzione di libertà della stampa perché il nostro Paese a un grossissimo problema anche di veicolazione delle informazioni e delle informazioni in maniera corretta
Io penso che dobbiamo anche tornare a discutere di un ruolo diverso dello stato perché se immaginiamo questa democrazia
E vogliamo una democrazia che sia anche capace di uscire fuori dalla crisi economica io penso che dobbiamo tornare a immaginare un ruolo attivo dello Stato ivi economia e negli investimenti
L'economia privata da sola non basta abbiamo di abbiamo visto ci sono dei settori in cui soltanto lo Stato può avere interesse a investire
Il settore ad esempio della riconversione energetica ha sicuramente un interesse economico formidabile ma il primo interesse e quello dello Stato
Che in questa maniera garantisce una vita migliore ai propri cittadini e garantisce che nella
Del passaggio alla riconversione energetica ci sia effettivamente una bando Rizza azione delle risorse e non un diverso sfruttamento delle risorse delle risorse naturali
E allora quando si parla di pareggio di bilancio è uno dei temi su cui ad esempio adesso impegnato anche il coordinamento per la democrazia costituzionale che come sapete è stato uno dei soggetti promotori della battaglia per no quando parliamo di pareggio di bilancio
Dobbiamo iniziare introdurre alcuni nuovi elementi io penso che il declino della sinistra si è iniziato con delle liberalizzazioni selvagge
Noi abbiamo pensato svendendo degli asset strategici dello Stato
Di
Ripianare i bilanci e non abbiamo pensato che è uno stato che e il primo soggetto economico in una democrazia che funzioni veramente per funzionare
Deve avere una garanzia patrimoniale minima che consenta di garantire quei diritti fondamentali che sono scritti in Costituzione
Ecco dobbiamo tornare ad avere delle idee forti il pareggio di bilancio si potrebbe servire a noi non convince
Noi invece più che il pareggio di bilancio vorremmo la garanzia patrimoniale dello Stato
Affinché tutti i diritti sociali e tutti i diritti fondamentali tutelati in Costituzione e come vorremmo veder tutelati anche a livello europeo sia la prima garanzia economica per attuare tutta quella parte di costituzione economica che deliberatamente
Non è stato attuata
Ecco se non riusciamo a fare questa operazione nel nostro paese ed è evidente che non riusciremo a
Guadagnare da subito grandissime grandissime platee
Be'probabilmente potremmo farla anche in Europa evidente che è una moneta senza una nazione senza un paese democratico o un una realtà sovranazionale democratica che la governi è uno strumento in mano a chi ha più potere di quegli Stati
Altrettanto evidente però che nessuno di noi potrebbe vivere relazionarsi con altrettanto potere in un contesto globale in cui tutti gli altri sono molto più forti di ogni singolo Stato nazione di cui è composta l'Europa
Io vi chiedo e uno sforzo che vada fuori da queste sale
Perché la sfida non riusciamo a vincerla se di queste cose e torniamo a parlare come si faceva come ricordo io quando ero più piccola la domenica a pranzo con i parenti
Il sabato sera quando si esce con con gli amici
Chi va in chiesa la domenica mattina quando esce magari lì davanti non davanti agli oratori davanti alle piazze non come dove portiamo a giocare i nostri i nostri bambini
Le abbiamo chiesto a chiunque faccia parte di questo percorso non sono una sfida di partecipazione però un impegno personale
Perché se è vero che la sinistra tante volte
Non ha risposto adeguatamente alle nostre aspettative probabilmente anche noi come singoli cittadini non ci siamo impegnati abbastanza
Per essere i controllori delle persone che avevamo eletto e per continuare anche dopo le elezioni a fare arrivare dal basso le sollecitazioni
Che avrebbero in qualche modo contribuito a realizzare un operazione un'azione di governo a tutti i livelli dal più piccolo al più alto che fosse veramente rispondente alle nostre aspettative
Noi ci siamo
Insisto per organizzeremo tutti gli incontri per costruire un programma condiviso insieme con la massima apertura la massima disponibilità e vi ringrazio ancora per questa importante occasione di dibattito grazie
Grazie Anna Falcone Lionello Cosentino
Poi c'è Bruno Firmani Angelo Bini
Giuseppe da vicino
Non è ancora
Innanzitutto ringrazio Stefano per avermi invitato adesso incontrò una riflessione di grande interesse nelle relazioni ma anche molti interventi
Già che ci sono o anche l'incarico da parte di speranza di scusarsi per la sua assenza questa mattina rimasto bloccato al Potenza ma ovviamente
Seguiamo con con grandissimo interesse questa riflessione che lo dico poi sto semplicemente
Tornare a parlare di cultura politica delle ragioni di fondo dell'orizzonte dentro il quale si muove la nostra iniziativa politica è non per esempio per me anche un prestito o di respiro rispetto a una discussione un po'politichese su Pisapia oggi o domani eccetera che francamente diventa troppo e allora ritorniamo alle questioni di un dramma più importanti che mi sembrano segnalate con molta forza nelle relazioni io farò solo due riflessioni molto veloci la prima riguarda l'Europa in questo senso prima questione la questione europea e oggi diversa rispetto a vent'anni fa
Intanto perché è diverso il mondo
Dentro cui Shell Europa
Vent'anni fa
Dopo l'ottantanove ma anche dopo le Torri Gemelle era un mondo di una finanza globale di un unico grande sistema statale di tipo imperiale
Di un unico grande esercito era un mondo dentro un equilibrio che sembrava avviarsi alla fine della storia in una dimensione unipolare
Se noi ci guardiamo intorno
Scopriamo che il mondo non è affatto più consigli e che l'Europa non è più dentro quel sistema mondo
Rifletterei all'importanza
Della affermazione di Angela Merkel detta sotto voce dopo l'incontro con Trump
L'Europa deve cominciare a pensare a se stessa che rispetto alla storia del dopoguerra è una cambiamento non da poco come orizzonte che si apre
Quindi ritengo che e d'altro canto anche la la presenza e l'apertura della Cina verso l'Europa di questi mesi ci dice quanto le cose nel mondo siano in movimento
Allora la domanda rispetto al nostro un po'vecchio dibattito
Euro Europa eccetera io la trovo poi la semplicità assoluta in questo mondo così come sta cambiando
Il nostro spazio di sovranità dove
C'è libro molti anni fa di Ruffolo quando l'Italia ha una grande potenza che fotografa con ironia il precisione il passaggio di un paese all'avanguardia nella cultura ma anche nell'economia
Venezia Genova Firenze
Napoli
Nel passaggio tra il quattrocento e il cinquecento alla dimensione degli Stati nazionali e alla perdita di quell'occasione per l'Italia furono quei tre mesi
Tre anni tre secoli di di dominio straniero è una faticosa costruzione dell'unità nazionale così difficile come quello che ne abbiamo vissuto nell'Ottocento
Siamo forse a uno stesso passaggio
Del mondo
La nostra dimensione nazionale il recupero di sovranità è sufficiente ad affrontare quelle sfide
Io penso di penso che non si ponga come alternativa
Ci sarà un Europa dipende da noi ma i tedeschi dai francesi dagli spagnoli e da tutti gli altri se sarà l'Europa a guida tedesca o se sarà un Europa più democratica cioè rappresentante degli interessi di tutti
E penso che il nostro compito sia combattere perché sia questo
Dando per scontato che ovviamente il campo riaperto le sfide son difficili ma non c'è un rifugio chi per tornare all'esempio di Giorgio Ruffolo tentò la strada del dell'isolamento fu Venezia che visse meraviglioso declino ma poi si scontrò nel novantasei se non ricordo mille seicentonovantasei con il fatto che non si reggeva quella dimensione in un mercato mondiale che stava cambiando
Quindi la la prima considerazione che vorrei fare
C'è un conflitto politico sull'Europa
Al quale veniva detto giustamente non alle relazioni ci si arriva non con lo spirito delle anime belle ho detto o di un europeismo di maniera ma con la consapevolezza degli interessi nazionali della partita da giocare delle delle scelte da fare est ed è un terreno su cui la sinistra in questo momento dice poco
E forse uno dei compiti che ne abbiamo la ricostruzione di una piattaforma politica di costruzione dell'Europa che nasce come sovranità europea
La seconda considerazione e legate in realtà questo ed è
Sul ruolo dello Stato io dico
Sul fatto che e tempo di superare il paradosso di un grande fallimento del mercato in questa crisi lunga dieci anni a livello internazionale e però dell'impossibilità di parlare del ruolo dello Stato nell'economia anche qui c'è terreno di una battaglia politica
Se avete avuto come me la cui io sita di leggervi discorsi di Corbin
è fortissima
Il carattere di tutela dell'Uefa
Sanità università scuola c'è è fortissimo
Come si è giocato in in quella campagna elettorale in questi anni come si sta giocando in Inghilterra un conflitto di redistribuzione rispetto alle scelte che sono state compiute dai governi in Inghilterra in Gran Bretagna negli anni passati
E il suo successo dimostra quanto fortissima sia il bisogno di ritrovare la voce i ceti popolari che si sono sono si sono sentiti ma mica si sono sbagliati abbandonati dalla politica e dai governi quindi c'è questo che qui sul terreno della distribuzione c'è un punto decisivo di una nuova voce della sinistra che non è solo non vuole essere solo federazione di sigle di partiti di gruppi ma vuole tornare a essere la metto il ritorno in campo largo di di interessi popolari e di nuove idee sul futuro
Io non penso tuttavia che sia vero che sia solo una questione di te distribuzione per l'Italia e per l'euro perché penso che in realtà la sfida è una sfida
Sì sullo sviluppo sullo sviluppo e e e ma presente non è vero che non sarebbe bisogna che ci intendiamo sulle parole
Cesto nessuno produce gli sono ripropone modelli di sviluppo come quelli del passato o ipotesi di industrializzazione del Mezzogiorno come la gioia Tauro o cose del genere ma il cuore di ogni sinistra e un'idea di progresso
E il cuore del progresso e per esempio sul terreno della conoscenza scientifica
E della crescita culturale di di ciascuno diritti di tutti e di ciascuno una prospettiva di crescita di sviluppo e questo lo abbiamo visto nella rivoluzione informatica in questi trent'anni
Quanto produce in termini di cambiamento nei modi di vita nell'economia nell'accumulazione del capitale in tutto ciò che significa cambiamento alla realtà
E io penso che anche su questo c'è un problema di come si muove lo Stato
Tema è stato ricordato molto bene relazioni abbandonato fino ai primi anni novanta
Quando è sembrata anche alla sinistra che aveva voglia di farsi riconoscere come forza di governo un tema diciamo così del passato di un keynesismo sconfitto dai dal debiti dei bilanci e tuttavia qui torniamo
C'è un libro di qualche anno fa della Mazzuccato che dimostra come senza interventi potenti di investimento in campo di ricerca da parte delle agenzie in America per esempio ma anche in Europa
Senza intervento dello Stato non si guida la ricerca per lo sviluppo
L'Italia ha un problema di questa gente
Pensiamo alla dispersione della nostra attività di ricerca nelle università nei centri di ricerca come come corriamo giriamo a vuoto
E dunque mi pare ci sia materia tanta per la ricostruzione di un programma
Concreto
Non ideologico
Legato al Fatah la dimensione di che cosa significa un ribaltamento dei rapporti di forza
Legato alla ricostruzione di una politica di quel fare contemporaneamente a una sfida sul futuro che è fatta di quel salto di cultura di ricerca di innovazione e di capacità di pensare il futuro che la garanzia che può essere fosse più vive
Una sinistra rinnovata oggi nel nostro Paese mi pare dentro questo schema c'è da fare una discussione di merito come quella che si è iniziato a fare questa mattina e che spero possa incrociare negli appuntamenti che nelle prossime settimane
Le varie formazioni politiche mettono in cantiere
Il riprendersi di una discussione più vasta che esca fuori dalla dimensione del ceto politico e torni ad essere una prospettiva per il Paese
Grazie Cosentino adesso abbiamo ancora altri interventi Bruno film mani senza alla eccolo dobbiamo a questo punto veramente i tempi limitati perché abbiamo tanti interventi scritti quindi prego qualcosa di più di un telegramma
Va bene buongiorno finito lungo telegramma
Io sono nato nel settantuno lo interessa nessuno però andato statistico
Quindi ho settantun anni e ho assistito drammaticamente alla parabola dell'Italia
Quando ero bambino cioè la miracolo economico verso ce lo sfascio ma insomma questo in questo campo nella vita ho fatto quasi sempre il matematico insegnato matematica all'università
Negli ultimi anni ho fatto anche politica
E devo questo o quel processo dunque qual è il problema
E la mia visione politica avere una stella polare
La stella polare sono gli operai questi dimenticati da tutti
Gli operai che stanno le fabbriche lavoro producono una ricchezza che Paul da quali superiamo tutti noi io per primo bacio un pensionato
E questo è il dramma
Ci siamo dimenticati degli operai della ricchezza l'equa distribuzione della ricchezza verso un grande tema dibattuto dagli economisti fondate ma secondo gli economisti diciamo
In pieno perché proprio dei problemi specialmente dopo la caduta del comunismo con le disparità sociali che ne sono seguite stanno invadendo anche in Occidente questa Europa invece vecchio stampo dove si viveva tutti bene insomma ecco
Allora mi chiedo quali soldi perché ci sono diciamo i peggiori nemici degli operai
E secondo me i peggiori
Ecco sono quelli capre devo alla categoria che fino ad ora non è stata citata i politici corrotti ed i tagli abbondano a dismisura
Il politico corrotto e quanto di peggio possa esserci per l'operaio perché prende grandi risorse le sperpera
Opere pubbliche inutili assunzioni infinite nel pubblico impiego primo dato un'occhiata all'ufficio stampa della Giunta comunale di Roma
Nella pagina internet sono elencate quaranta nuove persone
Per l'ufficio stampa della quarantanove persone per ufficio stampa conosceremo
è solo un piccolo esempio perché Alemanno ma meritato sindaco ha fatto subire così tantissime persone ecco il Pubblico impiego visto così per regalare stipendi
E qui dobbiamo parafrasare Luigi Einaudi
Il denaro degli operai deve essere sacro
Cioè questa questo sperpero enorme di denaro pubblico comporta povertà diffusa e mancanza di servizi sequenze che assumere tanti impiegati inutili anche l'ho impiegato statale
Se fossero assunti infermieri operaio vigili aveva avuto più controllo del territorio strade tenute meglio scuole ristrutturate non si tratta di creare di disoccupazione si tratta però di creare servizi e pubblico deve fare servizi gestire i servizi questa contro il pubblico
Chi sono i Miani e visioni i primi alleati degli operai ritengo di scandalizzare qualcuno ma questa è una visione i primi alleati degli operai sono gli imprenditori
Perché gli imprenditori che avevano quei posti di lavoro che servono agli operai non illudiamoci
L'imprenditoria non può essere che privata l'imprenditoria pubblica non esistendo è stata realizzata è fallita con distruzione di risorse gigantesche quindi il primo problema è creare un'imprenditoria privata che l'Italia manca
E qui parlo della parte ascendente
Nella mia vita quando c'era il miracolo economico europeo
Quando li la FIAT competeva con forse sbaglierò con la Renault quando Alitalia competerà con Lufthansa uno all'Italia quando l'industria Etro meccanica italiana era priva o tra le prime al mondo
Abbiamo perso tutto
La FIAT diventerà cinese l'Alitalia aveva assorbito affossò Lufthansa piegamento laterale assonanze ma sarebbe stato al suo figlio in ogni caso
Tutte erano sempre essere di elettrodomestici tranne forse una mi sembra sono di multinazionali straniere
Abbiamo perso la chimica Caracciolo chiamo dell'Italia motore nato in Italia morta tutto straniero avevo perso anche industria di moda
Allora mi chiedo mi chiedo quale sarà il futuro
Drammatico
Perché dato che l'Europa è costretta a ridurre il tenore di vita a causa della concorrenza delle nuove potenze economiche emergenti
Quando si doveva chiudere stabilimenti perché l'Europa non sarà più competitiva perché arriveranno automobili cinesi detto onesti CC dei siriani
Le tre fabbriche a chiudere sanno quelle italiane perché è chiaro che le multinazionali per ultime chiuderanno le loro quindi cercare di creare per quanto è possibile una imprenditoria in Italia che possa creare autoctona che possa creare posti di lavoro ultimo una solo secondo biennio non possono Bill ovvero quello l'euro qualcuno ha avuto l'impudenza di criticare l'euro
Se l'Italia non fosse nell'euro dovrebbe invidiare la Grecia grazie
Anche adesso abbiamo Angelo Bini Giuseppe da vicino e Pippo Civati con il con il che poi concludiamo la prima sessione faremo un quarto d'ora di intervallo quarto d'ora e poi sia per la seconda parte
Angelo vinsero dico io il presidente capisco che il tempo è breve il cui Fioroni riesce diciamo errore Monti allora io essendo entrato per la prima volta in Campidoglio siccome vengo dalla provincia di Viterbo
Non so se si ricorda Civati un'assemblea parlammo di leggi tributarie
Devo ricordare scusatemi Luigi Petroselli con quattro ricordi dopo questi ricordi dopo queste mie espressioni mi invidia dei perché io sono nato nel quarantasette anch'io ripeto la data di nascita negli anni Cinquanta ho visto Luigino così lo chiamavamo guidare i nostri contadini ad occupare le terre della Palanza Anna l'ho visto
Una mattina tutto bagnato perché di notte era dormito fuori d'estate
Fuori di una cantina su un copertone c'è stato un temporale al mattino è venuto in piazza gli ho visto in piazza tutto bagnato che cercava dai compagni dei vestiti per cambiarsi
Poi l'ho visto arrestare perché è stato arrestato infatti c'è chi ha scritto sulla vita di Petroselli che anche l'aureola del marzo del del martirio no perché è stato arrestato dalla celere
E così via poi ho un bellissimo ricordo lui il ventuno aprile del mille novecentosessantatré è venuto anzi il venti aprile mille novecentosessantatré il regime franchista giustiziò Julia anche mai in Versilia
Penso se non lo conosceva andate a leggere la storia
E lui il vento la sera del ventuno aprile mille novecentosessantatré venne a Canepina e commemorò questo compagno e io quella sera decisi la militanza diciamo entusiasta per perché Luigi non era trascinante trascinava
Poi l'ultimo ricordo per me è grandissimo
Nel mille novecentosessantacinque durante l'ultima sera di campagna elettorale per le comunali mi volle accanto a sé ebbero descrive un attimo
Io stavo alla sua sinistra la destra aveva compagna Gustavo Garini un compagno leggendario che aveva fondato il Partito Comunista Canepina e io stavo sulla sinistra e non stavo in me perché mi aveva avuto lì
è io lo guardavo quella sera perché l'avevo visto tutto bagnato tutto stracciato diciamo questa parola
E messo male diciamo e invece quella sera era vestito da da un gentleman inglese sembrava un collegiale diciamo di Oxford perché aveva una bella giacca felpata
Pin Tiziana ma veramente bella di di lana veramente pregiata e mi ricordo io punto guardavo sempre la mattina perché è una spina pattina circondata di velluto che foriera Belice e dentro marroni
Qui finisce il mio ricordo di Luigino
E devo dire adesso faccio quattro telegrammi sono venuto per fare una critica al convegno poi farò un grande elogio perché non c'era praticamente mi rimetto all'intervento fatto da Grazia Francescato
Che ho avuto la fortuna di incontrare qui appena arrivato per cui non mi dilungo dico solo a Stefano Fassina compagno ma se tu domani mattina andassi in Parlamento oppure Civati
Andata in Parlamento presentato faccio un precetto cercate di capirmi andare in Parlamento e presentare un progetto di legge di un articolo unico sono aboliti i fitofarmaci
Riflette sono aboliti i fitofarmaci diretto
Guardate che fondata questa tesi non ho tempo però ve la potrei di dimostrare
Sì
Ve la quindi ecco
Per dire all'importanza dell'ambientalismo cioè non ecco
E dico un'altra cosa che un anno fa il Movimento cinque Stelle a Canepina in questo Paese dove una volta radunava alle masse Luigino Petroselli il Partito Comunista Italiano il Movimento cinque Stelle ha fatto una manifestazione contro i fitofarmaci
Tre mila bit paese di tre mila abitanti tre mila abitanti in piazza
Non so se vuol dire qualche cosa a questo secondo me vuol dire tante cose poi mi rifaccio un attimo alle relazioni fatti qui
Alle quattro relazioni fatti più avete relazioni più all'intervento
Di Anna Falcone e qui enti cerco di entrare un po'veramente cercate di capirmi
Perché specialmente quando parlo dell'immigrazione due compagni mi hanno detto ma tu che sei di CasaPound cerchiamo di capirci allora il primo intervento no il compagno fa dissenso io se volete smettere
Se volete smettere
Non è che vogliamo che Smith che purtroppo dobbiamo
E tanti altri va bene allora ringrazio Compagnoni che mi ha fatto capire che l'Europa è una piattaforma dalla quale dobbiamo partire cioè io questa Europa mi dà fastidio però mi ha fatto capire che una piattaforma da quale dobbiamo partire per una politica sociale all'interno dell'Europa
E io lo e mi ha fatto capire anche che la globalizzazione è una piattaforma dalla quale io dico potremo partire per creare un coordinamento a livello mondiale per una lotta per il socialismo mondiali devo fare dei dei flash poi il compagno da parlato delle cooperative io dal settantaquattro al settantotto in provincia di Viterbo sono stato dirigente della lega delle cooperative e posso dire che già in quei tempi come ha detto il compagno c'erano grandi cooperative ad esempio come la quell'emiliani Dicati eccetera che chiedevano aspiravano a trasformazioni delle cooperative in società per azioni perché avevano tantissime riserve
Che evidentemente su incomincerà sorge l'egoismo che invece di essere investite secondo la mutualità come dice Pietro over Lupoli nel suo volume di diritto sulle società cooperative praticamente volevano trasformarlo in società di capitali per usufruire di di quei capitali va be un flash sull'emigrazione
Compagni
Guardare a Est dietro l'emigrazione io sono d'accordo con l'accoglienza è tutto però diviene il sospetto che sia l'emigrazione un'operazione che il capitalismo internazionale sta facendo per liberare l'Africa
Diciamo di un impiccio che all'uomo per fare le coltivazioni le mamme alla monocultura e fare quello che vuole
E portare manodopera in Europa che deprime i salari
Riflettiamo io vorrei portare quindi siccome non c'è tempo l'esempio di Angola e Mozambico cioè io dico che noi fondamentalmente dobbiamo aiutare i movimenti rivoluzionari del terzo mondo come fecero OLAF Palme in Sudafrica comma hanno fatto Cuba e l'Unione Sovietica in Angola e Mozambico da quei Paesi oggi non c'è emigrazione perché pur essendo poveri vi sono dei governi progressisti e democratici che aiutano quei poco e le popolazioni a stare bene invece Nigeria Congo piene di ricchezze fanno emigrare
Cacciano via
Il popolo grazie
Grazie sale siccome no no no perché l'ho visto quel compagno infastidito
Scrivetelo se non volete interventi di questo tipo scrivendolo non vogliamo interventi così di basso livello diciamo no non mi ha fatto capire compagno
Perché così non veniamo PCI rinchiuso statali cinque per venire qui Angelo l'intervento non è di basso livello anzi quello che ha detto è molto importante abbiamo solo un problema di tempi quindi non facciamo polemiche inutili
Giuseppe da vicino e poi i Proci vasi
Sì io questa mattina riflettevo intorno alle relazioni che insomma di di cui condivido l'impianto solito no è anche molto molto illuminante per tutti noi
Però ecco di fronte a questa crisi dell'attuale modello economico e sociale che genera mi domandavo ma il nostro atteggiamento alla fine quale deve essere quello del cinese che si mette ha sulla riva del fiume aspetta il cadavere in questo caso del del turbo capitalismo oppure quello che in qualche modo cerca di interagire di intervenire perché ho l'impressione e lo diceva benissimo Prospero stamattina
Che anche nei suoi risulta perfette Effetti peggiori
Ecco questo sistema si presenta in modo sempre trionfante e faceva l'esempio della ripresa della ripresina che siamo tutti d'accordo tutti felici che ci sia no
Dopodiché anche quando si inneggia ai risultati in realtà sono dei passi avanti in una direzione di maggiore divaricazione sociale di ulteriore concentrazione della ricchezza per cui alla massa del ceto medio in decadenza
Che si impoverisce il fatto che ci sia una mento di profitto che genera un aumento del PIL che genera una ripresa a quei pochi a cui va il vantaggio del lavoro e lama e della mancata redistribuzione sociale interessa relativamente
Se questo è vero allora io credo che abbia fatto molto bene Stefano stamattina a indicare oltre al Complesso dell'analisi che anche questa mattina abbiamo fatto però a indicare quale deve essere il nostro compito cioè quello di concentrarci sugli strumenti perché sulle enunciazioni programmatiche e e sui valori ecco c'è un'inflazione Ciano uno è più bravo dell'altro il problema sono gli strumenti adatti a cambiare la situazione
E noi dobbiamo anche avere la consapevolezza che per cambiare qualcosa è come fermare un un treno in corsa cioè non è che inizialmente e sia così facile
è un treno che aumenta velocità quindi inizia a fare dei segnali inizi cioè ogni occasione è buona quindi ecco la mia considerazione questa in mettiamoci nell'ottica di cogliere ogni occasione come buona per fare questo perché io a sentir parlare di di austerità di di detrazione d'austerity non fosse una cosa tragica da dagli effetti sociali veramente devastanti mi verrebbe da ridere
Perché insomma siamo in un sistema in cui la banca centrale tutti i santi mesi pompa sessanta cinquanta sessanta miliardi nel sistema economico finanziario ecco e allora diciamo che è un sistema per cui ci sono i soldi per di per l'establishment sostanzialmente che non ci sono i soldi per le politiche sociali allora in questo caso che si tratti di politiche contro la povertà cioè io non so se queste carte queste carte si che si ricarica non sia il massimo della lotta alla povertà ma io voglio sapere come si ricaricano voglio sapere se risorse destinate che che vengono immesse in queste carte per i più poveri diciamo Intini come e quanto e se è il caso che incidono sul bilancio dello Stato oppure no voglio sapere quando Renzi ha detto una cosa sai sacrosanta e che andava andava preso molto sul serio
A nelle zone terremotate del centro tante dicendo il nostro problema non s'non è quanto dobbiamo spendere ma il nostro problema è capire e quantificare i danni
Andava preso molto sul serio perché queste cose vanno ribaltate quanto l'Unione Europea
Diciamo in un eccesso diciamo di coerenza dice che gli sgravi fiscali ai terremotati sono aiuti di stato ed è ed è coerente con tutto l'impianto
E allora allora li ha un'altra occasione per dire che è possibile un altro modello per sostanzialmente riassumendo al di là di tutti i tecnicismi che mi rendo conto che è una cosa molto complessa
Per dire che i soldi ci sono anche per lo sviluppo per la riduzione delle disuguaglianze per il welfare e per sostanzialmente uno uno uno sviluppo che sia per tutti e non per pochi
Ecco quindi io credo che sia molto importante dobbiamo anche essere onesti al nostro potenziale letto al rettorato dire che non saremo quelli che potremmo cambiare le cose saremo quelli che potremmo iniziare a dare dei segnali per farlo entrare questo sport questo treno che va a schiantarsi
A poter dire che si può cambiare direzione però bisogna iniziare a farlo partire non lasciarsi sfuggire nessuna occasione l'altra cosa e non entro nel merito l'accenno solo vedo che ci sono de dei leader qua da Fassina Civati titolati però che hanno questa grande responsabilità di costruire poi insieme
Contenitore perché dobbiamo anche decidere se siamo lo dico non solo per per Bari presente questa mattina ma in modo c'era c'era qua anche la Falcone te per tutta questa galassia che in qualche modo vuole dire qualcosa di diverso rispetto al partito democratico abbiamo anche decidere se siamo se volevo fare solo per quanto importante
Una zia è necessaria un'azione culturale o se vogliamo a recitare una parte significativa a partire dalle elezioni siciliane dalle prossime elezioni politiche
Grazie chiuderla prima sessione Pippo Civati
Grazie grazie Stefano grazie a tutti voi scusate sono arrivati in ritardo ma siamo alle prese con la costruzione di questa lista unica che dobbiamo anche fare voi perché a furia di promette Arlav poi a un certo punto dobbiamo realizzarla
Io vorrei dire poche cose perché siete infine di mattinata cerco di essere breve il più chiaro possibile la prima
Io non partirei dà un'idea per la quale noi costruiamo questo Progetto ecco ci condanniamo ci condividiamo le cose
Per fare bella figura io le elezioni politiche del prossimo anno le voglio vincere lo so che sembro matto a dirla così
Però non esiste non esiste la possibilità che una forza politica si crei per perdere benino
E secondo me stiamo cadendo nella trappola che c'è imposta lavello sentite in tanti interventi dal punto di vista economico sociale delle parole d'ordine che ormai consideriamo naturali un fatto antropologico ma che in realtà sono costruzioni culturali e politiche
L'ultima delle quali è il fatto
Che ci sarebbe voto più utile di quello degli altri ecco io su questo concetto il voto utile vorrei che ci scatenarsi
Perché finora il voto è stato inutile il trionfo del voti inutile per due ragioni
Una
Perché doloroso apprendere che tutti i nostri valori le passioni le competenze siano servite per fare il contrario di quello che ci eravamo ripromessi di fare
E guardate che non è solo un problema di Renzi io lo dico sempre non è che inizi Renzi non darei lettura come si diceva di ben altre cose se non ci fosse Renzi avremmo risolto il problema
C'è una deriva culturale che prosegue da anni sulla quale
Molti di noi me compreso forse non sono stati abbastanza fermi e consapevoli ma c'è un'altra inutilità ancora più grave che quel voto che viene spacciato come utile
Centri gli sta neo centrista alfaniano l'Alfa hanno dentro di loro non quello con cui si appiccicano perché ormai su un'Alfa Rizzati
Il voto inutile perché non rappresenta prima cosa perché non spiega perché non risolve niente questo dobbiamo dire per ricette di questi anni
Lo zero virgola la ripresina
L'idea che ogni volta avessimo sgominato le masse non non ha portato nessun risultato mi dispiace dirlo perché io sarei più felice se
Italia e l'Europa fossero più forti ma quello schema politico non è producente non ha reso il paese più forte non lo ha reso più ricco non ha riscattato i più deboli
Non ha nemmeno dato più spazio a chi aveva qualità non ha funzionato noi da questa crisi dobbiamo ripartire
E dobbiamo farlo facendo un'inversione università non Protheroe prima vengono le elezioni europee anche se sono l'anno dopo
Perché prima vengono elezione europea perché noi quello sguardo dobbiamo avere anche su questo non dobbiamo avere paura di stare alti
La politica italiana arrivata bassezze indescrivibili non abbia un ministro dell'interno molto volitivo diciamo
Che si scopre non lo sapevamo giammai adesso inizia uscire sui giornali chiesti sta pagando gli scafisti per non fare arrivare i migranti una roba
Per cui avremmo fatto occupato le piazze non sarebbe sta ma anche incinta gli anti moderati sarebbero un po'indispettiti e adesso il nuovo idolo copertine dei giornali
Lo spesso si ieri ho fatto un'iniziativa la dico con una battuta sulla disabilità che si chiamava NOPA ringhiere e le persone pensava che stesse parlando degli immigrati uno solo siamo ossessionati da dati residuali
Allora noi dobbiamo far saltare quello schema non dobbiamo guardare più in basso compromesse facile i bonus irretiti perseguire sono è tutto una lotteria in cui promettiamo soldi
Dobbiamo provare a ricostruire uno schema politico essenziale che secondo me non può che essere a livello europeo ma anche su quello e io ringrazio Stefano perché è più impegnato di altri
C'è una pochezza nell'analisi c'è un'incapacità di relazione con le altre e gli altri Paesi dal punto di vista politico
Non ci sono leadership per ieri pensavo ridendo
Che l'altra un'OPA con Sipra sedimentata l'altra Europa senza Tsipras perché no nessuno di noi lo dico una battuta ma per capirci
C'è molta retorica però non c'è una pratica politica su questo mentre facciamo l'assemblea costituente della lista unica che dobbiamo far per forza io spero che nessuno abbia delle idee strane
Lo ripetiamo da mesi importante farla molto bene con il
Lei lo spirito di Grazia con le parole che avete che ho sentito questa mattina perché sono dobbiamo essere appassionati di questo progetto non doverlo fare perché ce l'ha ordinato il dottore
Ma insieme con il processo costituente ce ne vuole uno a livello europeo sulle strutture della democrazia sulle scelte gli investimenti sul controllo democratico che è una questione come dire che non abbiamo attraversato e finisco su questo punto nel referendum costituzionale siamo diventati tutti i costituzionalisti
C'era gente che non dormiva per l'articolo settanta al di là di Anna che è stata bravissima tutti noi eravamo diventati gli esperti è incredibile
Come delle questioni costituzionali dal cinque diceva non si parli più e non per abolire il Senato per fare che ne so il Crimella diventato anche quello fatto non dirimente il destino del CNEL
No per capire se la nostra cittadinanza italiana europea un valore qual è la soglia di retribuzione più bassa che possiamo accettare qual è il rapporto di lavoro che ritorni anche riteniamo poco dignitoso quanti sono gli immigrati che possiamo ospitare perché si parla come dire di invasione quando forse c'è veramente un inettitudine amministrativa prima che i grandi poli questioni politiche no quindi allora su questo
Riusciamo a far diventare questo Progetto dobbiamo tutti insieme di questo profilo di questa qualità perché guardate che magicamente andrebbe a posto tutto
Andrebbero apostoli mille sigle perché ci costringe a una condivisione vera nonna al convegno in cui ci facciamo i complimenti andrebbe ha posto la questione di una leadership culturale perché su quello che dobbiamo sfidare gli altri
Il Movimento cinque Stelle di fronte un'involuzione precipitosa le contraddizioni Damuggia viste
Ma che finisse così era su no era quasi sorprendente anche nel nella nelle dimensioni il Partito Democratico non esiste più né uno spazio politico indeterminato ci potrebbero entrare tutti uscirne tutti diciamoci la verità
La destra fa un'operazione e davvero finisco che è molto simile a quella di Taranto guardate che primo servitore parole
Maria delle riflessioni sul tram
Posso dire che quello è la quintessenza del trasformismo riceviamo trasformismo sfigato dei peones parlamentare in Italia ma tramite la grande operazione trasformisti Ca'Leavitt chi comanda al mondo ma non Fassina ci Vaticano responsi quali responsabilità abbiamo io sto parlando i grandi gruppi multinazionali
Dei grandi di chi produce armamenti per i quali ci scandalizziamo solo dopo che le bombe sono esplose come capita oggi sui giornali di chi ha grandi leve economiche
Hanno semplicemente ripreso il potere entrando dalla porta posteriore
Trump rappresenta quella stessa gente che c'era il governo del mondo prima
Lo fa in un modo ribaltato rovesciato caricaturale
Ma chi è che c'era il suo governo cioè che c'è sempre i suoi finanziatori che che c'è nella sua leadership anche la sua cultura politica non facciamoci fregare mi spiego quindi di fronte a questi grandi trasformismi
Proviamo a fare un lavoro antico che è quello della politica
Il secondo me troveremmo tante persone curiose di questa progettualità di questa voglia di questa missione e potremmo anche ridare senso una parola
Chiuso era il senso adesso vedo che è di moda sinistra centro ma perché faccia una sinistra che fa un bel concetto voglio dire
Soprattutto se è semplicemente l'idea che delle cose che vediamo vogliamo non solo rifletteremo agire per renderle diverse per cambiare abbiano un profilo critico che
è semplicemente schiantato non si è schiantato in questi ultimi anni
E allora su questo su questo al mondo in transizione su questi grandi cambiamenti mettiamo in fila le cose più importanti che sicuramente lo dobbiamo fare con le competenze
Di chi riflette che la politica e vi saluto non ascolta più se arrivano intellettuale gli sparano
Perché è un problema perché pone un punto di vista diverso anche su questo
Su una ricerca che dobbiamo fare dal punto di vista culturale abbiamo intorno a noi il deserto facciamolo onori e secondo me lo dobbiamo fare per vincere le elezioni non per fare un pareggio come dire sofferto ma nobile ne dobbiamo provare a imporre
Al dibattito pubblico un punto di vista che in questo momento non c'è ecco questa è la mia aspettativa vi auguro un buon lavoro a tutti quanti ci rivediamo per tutti gli appuntamenti successivi grazie
Grazie Filippo allora adesso facciamo un quarto d'ora esatto per favore di sospensione quindi alle due e quindici due due quindici
Due sedici troviamo qui per la seconda sessione
Se non lo facciamo
Il bonus
Già un sottomarino
Sì mistico
Oggi non c'è un omaggio l'uomo ucciso più humour molto discutibili del giudice sub iudice
Poi mi ha chiesto sul confronto
Il budget così grigio soltanto il giudice
Non è
Allora io dico
Guadagnano anche i pulmini Giglio apertura
Antonello speculative
Cioè tornado cerchiamo ha un suo silenzio sul intanto sul comodato del proprio cominciamo secondo su Silone
Dobbiamo stare in tempi abbastanza ristretti per consentire anche distributori conclusioni Stefano fossili ma
In condizioni in cui ci siamo ancora tutti i pericoli di noi hanno treni poi sabato pomeriggio insomma tutte le cose che sappiamo
Con le relazioni previsto per oggi pomeriggio Riccio soprattutto Antonio John stivati
Direi che riprendiamo il filone principale delle che si è aperto stamattina con la retribuzione appunto di Stefano Fassina e poi con le relazioni sono già stati a cominciare da quella di Paggi e poi dal gelido il prete Rossi
Dibattito successivo in parte sempre statualità per questo incardinamento in parte anche allargato nordici uomo proposto altri approcci alle
Al dibattito cosa naturalmente di per sé del tutto legittima
Il Polo circolare l'intervento entro il venti luglio al soccorso scaltro ciò fu posto
Termini quasi proprio di alternativa filosofiche insomma se dobbiamo puntate su l'antropocentrismo soldi o centrismo cioè il vitale oppure l'umano
Io continuo a pensare che però non sono ma è stato un ecologista che se non siamo capaci di inquadrare la risposta ecologista all'interno del discorso del governo delle forze produttive di ogni cinque forze produttive
Non vedo possibilità di di nonostante la gravità ormai che hanno assunto i fenomeni che vediamo però penso che oggi pomeriggio questo tema potrà essere ripreso
Devo anche dire che dalla relazione di Fassino poi dal né a quello di pagina e anche da quelle che sentiremo oggi pomeriggio c'è un angioletto anche quelle Cesarato
Mi sembra di sentire leggiadre pagamenti questa strada lo spirito di Palmiro Togliatti io recupero dell'interesse nazionale della sinistra che si fa carico dell'interesse nazionale evoca un tema antico uno nonostante che sia stato ricordato il libro di Paggi per ottantacinque in cui si metteva sotto esame durissimo e anche fondato buona parte della politica e cogliere cultura economica del partito comunista italiano
Pagine anche gettato sasso nello stagno con la domanda appunto
Cosa facciamo sono scelte non si può poi espulso nell'Euro in qualche modo manco l'ipotesi della Unione europea dobbiamo insisto il suo dimensione nazionale chiaro però che bisognerà cercare di evitare una risposta che vado un po'più dentro anche a questo punto di vista siano corre il rischio di fermarsi sono pura petizione di principio
Ciò detto quindi io dovrei subito dopo Sergio Cesarato perché in qualche modo è stato violato in caso nonno in qualche modo apertamente è stato chiamato in causa da Paggi e poi perché sono i temi di cui si occupa da anni e quindi non potrebbe lodevoli anche se non fosse stato chiamato in causa allora c'è esatto
Ma ecco che solo accesso penso che stamattina e
Boltro interventi di relazioni il livello molto elevato
A tra l'altro molto convergenti con qualche differenza questa cosa di plagi
Scudetto e lo successivamente
Un dibattito beh
Scadente
Stavolta
Le cose vanno gestite meglio Sarcidano tre minuti cinque minuti di intervento tutti hanno diritto intervenire non sia in un quarto d'ora improvvisando implica sudando veramente fiato così
Parole in libertà che non entra nel merito di quello che si è discusso
Potevamo risparmiare almeno un'ora un'ora di di fatica giustamente Antonella stiratrice Vanoni relazioni c'abbiamo speso parecchio tempo Occhetto accidenti lo stesso tetto agli stesso spazio di intervento sono prende di viene qua improvvisa
Fatemelo dire
Votiamo l'assenza dei politici paio sono passati così sfuggita lo dico qualcosa su di loro
Per cui come dire la verità e che cose Civati ha detto no già ne abbiamo io mi sono politica che ascolti la cultura cui si
Non so dottor Civati o che cosa sei
Tu sei ascoltandoci
Allora
Fortemente a nella relazione
Mio carissimo amico Lanfranco Turci dopo aver letto una bozza di questa nota di cui naturalmente e cotto esclusiva responsabilità
E tanti consiglieri assordato a di premettere che essa improntata al pessimismo sul paese sulla sinistra
I margini di manovra economica dunque politiche sono rebus sic stantibus limitati se non inesistenti le idee poche le classi dirigenti inadeguate
Tuttavia esso dalla presa d'atto che all'Istica dello stato di cose presenti che può provenire una reazione
E comunque dire le cose come stanno aiuta a smascherare l'affabulazione politica il girarci attorno senza contenuti la politica fatto solo di accordi elettorali che purtroppo appare dominare figlie maledetto il vuoto che ci circonda che fatemi dire io sapete non ho peli sulla lingua intervento di Anna Falcone
Per parafrasare pagine l'avvocato Anna Falcone ma regionali inadeguatezza
Non tanto la
Quello che civile sull'indicazione cultivar più qualcosa
Ma proprio ha evocato il volto il tema nell'Europa mettendosi a parlare di altro cioè incapacità dalla l'assenza totale di Carnegie che quando attorno a volto attuato al processo costituente l'Italia il polo la tattica darti una volta approvata la Costituzione Italia poi attueremo la costruzione in Europa così a subire un un un significano molto
E non attueremo la Costituzione né in Italia né tanto meno in Europa se le cose stanno così
Dici dati
Non c'è poco da dire
Possibile anche da commentare
Un Paese esausto
Sempre di una piacevole queste Aniene mente Montale con esco codesto solo oggi possiamo dirti ciò che non siamo ciò che non vogliamo
Il Paese è un passaggio storico drammatico ma ripeto alcune cose dette compassato il secondo dopoguerra di speranza di riscatto un futuro che assomiglia a una lenta occhiuta alla Siria
Storicamente siamo un Paese gracile tali istituzioni fragili direbbe oggi gli economisti suzione sia pubbliche che private
Una debole Società Civile dominata data Alice opportunismi e furbizie chiude al senso di appartenenza alla comunità nazionale
Si accompagna senza soluzione di continuità una classe dirigente senza spessore che riflette pienamente il sospirato che l'alcol
La cultura è scarsa spesso poche ore una burocratiche antiscientifica
In alcune parti del Paese va un po'meglio in altre
Peggio con una ampia che dominanti e dominate dalla malavita organizzata ormai estesa anche alle l'Europa ci ha esautorato delle leve della politica ma che economica ci rimane un po'di politica amico economica ma come è noto non si fanno le nozze coi fichi secchi
Per cui questa politica si riduce la bassa cucina del toglieva un po'qui permette un po'la assecondare le pressioni di Olten volta prevalenti
Se da un lato la politica non sa fare progetti dall'altro impone pure più fare atti qui il suo decadimento
Ma queste sono state scelte liberate su questo torneremo la concorrenza dei Paesi emergenti specie quelli asiatici non lascia peraltro molto spazio
A chi non abbia progetti politici per il proprio Paese che le risorse per sostenere il Paese così abbia anti avvitato su se stesso esausto privo di senso identitario e partecipativo sembra tornato ai secoli
Quale riformismo se dovessi indicare in sintesi
Quale stilista ritengo necessarie per il Paese da definire così una sinistra che abbia al centro gli interessi del Paese in questo paese e come l'azionista mattina hanno ribadito
Cito che senza nazionale non si dà virtù grande per citare le OPA di riformista nel senso che abbia come asse la piena occupazione e la crescita dei salari
Avendo anche a cuore però la difesa della competitività del Paese dell'industria pubblica di quella privata ritenendo naturalmente centrale l'intervento pubblico come molto sottolineato una bella relazione Michele Prospero
Intervento pubblico nell'orientare le risorse era di distribuirle
Abbiamo bisogno di un'istruzione di ricerche pubbliche democratiche ma anche rigoroso
Una sinistra abbiamo bisogno di cortili lamiera di sinistra una concisa e coltivi il senso dell'appartenenza alla comunità nazionale da cui ci si senta tutelati cittadini partecipi superano una tara storica la nostra costituzione materiale
Che sosta in una foto autonomia nazionale la politica estera volto un più giusto ordine economico internazionale con polemiche bellicosa del nel Belice Piagno di Francia Regno Unito in primis naturalmente per quello che un piccolo paese Porsche
Non ha timore che però dopo nella mia citazione sul tema dell'Europa quelle sull'immigrazione rappresento il de profundis per una sinistra di questo tipo sul tema dell'Europa gli anni scorsi hanno visto la spaccatura verticale fra tre sinistre
A quella che denunciava l'affluente inscindibilmente autoritarie liberista dell'Europa USA ed Europa se li sono contrapposte due quello neoliberista accondiscendente le politiche europee e quella leggera adelante al più
L'unica c'è un tema lacerante per le coscienze di tutti non solo per alcune anime belle non dovere irrinunciabile all'aiuto a pianta appeso percorsi di migrazione nella lotta contro lo sfruttamento dei paesi di provenienza
Ma per molti non gli all'accoglienza illimitati a prescindere è irresponsabile
Così come colpisce la mancata consapevolezza dell'immigrazione ha costituito un tassello della devastazione del mercato del lavoro dei diritti e della estraneità sociale in questi anni noi l'unico stabilmente non il principale ma un elemento importantissimo
Paget Angelita hanno già segnalato mi hanno detto e Peugeot stati malumori in sala
La coincidenza da chi e per l'Iva immigrazione illimitata con neoliberismo cioè si ritiene che e l'offerta di lavoro perché la propria domanda
Personalmente non sono disponibile a condividere percorsi responsabili che finiscono per alimentare fenomeni reazionarie comunque ci allontanano dal comune sentire dal non essere popolari
Di fronte a quest'ultimo non possiamo contattare uno scambio fra politiche d'integrazione perché già qui è una rigorosa politica ingressi
Lord ulivismo pagando occasione dell'Italia fu probabilmente quello di mettere a frutto il miracolo economico piani sessanta per modernizzare e democratizzare
Il Paese
La borghesia non ne fu capace più volta ha cercato di sedare le rivendicazioni popolari dell'equità distributiva usando la violenza dalla stretta di cali del sessantatré alla strategia della tensione e da ultimo così siamo letali europeo e con euro la sinistra riformista è stato assente minoritaria
Mancato riformismo dalla sinistra italiana radici lontane e ben spiegati da Paget Angelillo libro il mio centottantasei in quello che rimane a mio avviso il più bel volume mai scritto sulla sinistra italiana
Non a caso sotto l'influenza dell'interpretazione di Cancer fornite alla Pierangelo Galignani
Ma la lezione del riformismo che armato di Federico Caffé non è qui estranea
La sinistra italiana non ha mai condiviso il keynesismo riformista idea dunque rilevati salari diretti e indiretti sullo Stato sociale potessero essere di sostegno all'atto domande la piena occupazione
La sinistra è infatti stata assente monetarista Hatcher condiviso l'idea che la crescita dei salari portasse solo inflazione e forse dunque sovversiva e destabilizzante le istituzioni democratiche
La svolta dell'Eur del settantotto maturata negli anni precedenti nasce l'acquisto tutto il resto segue e non parliamo solo di Amendola di lama ma anche di altri eroi della sinistra a mia dell'in guerra
L'avete lingue
Attenti
Il testimone del risanamento fu presto presa dalla sinistra democristiana con Beniamino Andreatta e a circoli borghesi rappresentati da Carlo Azeglio Ciampi che sostituì bassi sfavorevole alla prospettiva europea dopo la sua violenta defenestrazione o da Guido Carli una volta che si rese conto che la colleganza che dovette mostrare come banchiere centrale nella prima metà degli anni Settanta non aveva più ragione d'essere
Contenimento del potere sindacale abbattimento del debito pubblico furono gli assi del duo Andreatta Ciampi
Adesione allo SME e diverso atteso che Banca d'Italia ne furono gli strumenti quelli questa impostazione era l'importazione della disciplina dall'estero negandosi al caro monetarie tedesco la politica da legarsi le mani che Stefano questa mattina ricordava queste politiche causarono l'indebolimento della competitività esterna
Sicché a parità di spesa pubblica
Che i governi spendaccioni
Ma ancora sensibili alla tutela di domande occupazione badavano bene all'Ulivo
Psichiatri dicono le fonti di finanziamento nazionali determinando l'esplosione del debito pubblico di quello estivo
La sinistra o le ulivista fece proprie queste politiche con la convergenza finale del rigore comunista e di quello Andreatti hanno assumendo l'Europa di Maastricht come asse disastro delle è una è stato il risultato
Nuovi Novato clima di emergenza nazionale nel due mila undici Napolitano d'accordo con potenze straniere in linea con la pensione anti riformista del PC della responsabilità nazionale tirò definitivamente alla disciplina nell'euro e stanze occupazionali e sociali precise
Emergenza reale uno non l'Italia ma di questo Chianti riformisti non sia vedevano per lo quel demonio del debito pubblico italiano non molto imposto vincolo estero che dai tempi dello SME l'aveva fatta esplodere
Così come sposo di nuovo debito pubblico
In seguito alle sciagurate
Il seguito le sciagurate politiche di austerità al mancato tempestivo intervento della BCE di cui la Germania e chi vuole si è opposto porto in una drammatica responsabilità storica
Ma dopo l'assenza di un altro critica profonda della simili ambienti della sinistra che pur che hanno pur gestita in prima persona quelle politiche e questo fa temere che non si abbia ancora grande consapevolezza telescopi responsabilità storiche
E viene a concludere che in certi circoli l'importante sia scalzare Rienzi
Per sostituirlo con levi Coletta di turno figlio politico di Andreatta colui che scrisse cito Andreatta capì che l'unico modo per fare le privatizzazioni cito letta
E non ho voglia norme penso che la politica la norme teso della politica che ha caratterizzato l'Italia Palermo era quella di negoziare con Bruxelles
Per farsi un proprio dall'Europa il vincolo estivo e con saggezza e abilità Andreatta vision nove ad evitare gli ostacoli che la politica frapponeva a quella decisione rivoluzionaria
Se non è così se non c'è un ripensamento di quelli John c'è un ripensamento di quegli anni
Già se non è così cioè se c'è un ripensamento di quegli anni venga oggi fuori ma vedo che speranza che doveva essere qui non c'è e ci dica come si vuole rimediare quanto raggio quanta la Germania sta guadagnando alle nostre spalle in maniera scoccia
Quello che si deve fare con gli accordi prima a Parigi per la definitiva cessione di sovranità democratica mi si dia una risposta ferma e decisa
Per favore ma
Ai politici mi rivolgo politici non ci sono parte naturalmente
La lotta ferma sul frontone però sarà l'asse della sinistra hanno ci siamo resi conto degli errori del passato in particolare che l'asse europeo ha significato suo giocarsi un disegno antipopolare anti riformista la risposta a questo secondo quesito la consapevolezza delle proprie responsabilità storiche e più importante è la risposta a quello che psicologa fare Juppé tanto ci diranno
Figuriamoci lotteremo contro i trattati bla bla bla non ne vogliano sapere se si è finalmente ci vedremo se finalmente fare i conti col passato
Infatti accettabile contro il passato significa dire basta all'europeismo neoliberista e i due termini laicamente coincidono infatti accettabile parlare di europeismo solo in termini culturali per cominciare rispondere a
A Leonardo infatti accettabile variabili europeismo sono in termini culturali e di generale profonda cooperazione fra Paesi europei passo in termini molto più vaghi con riguarda l'integrazione fiscale e monetaria
E vale qui la clausura
Paggi
La consapevolezza delle purtroppo la consapevolezza dice Leonardo della inscindibilità di economia e politica è fortissima la cultura delle politiche né Olivetani mentre è totalmente assente nel linguaggio della sinistra cioè la l'Europa è qualcosa di politico di di una fantasia un'utopia non si entra
Diciamo nelle ragioni profonde due economiche che impediscono questo sogno
Le ragioni economiche dovrebbero essere il cardine ragioni economiche dove verso il calcio il pensiero a sinistra sono per lo più comprese e la politica fatta dignitosi sentimentalismi o di opportunismo
C'è fuga in Europa c'è una scala temi attiva all'otto ulivismo del papa straniero legarsi le mani difficile dirlo voglio anche dare una dignità politica Lord ulivismo
Questo Paese incapace di governarsi l'unica strada è affidarsi allo straniero una vecchia storia peraltro
Lo straniero furbe e potente Ippocrate il liberismo mentre il suo potente apparato pubblico mercanti fisicamente al servizio dell'industria occuperà anche i tuoi spazi naturalmente si potrà essere liberisti dalla Ciampi Andreatta letto conosco e via cantando
Ritenere che l'Europa contribuiscono scioglimento dei lacci e lacciuoli che frenano gli spiriti vitali dell'economia italiana
Legittimo criterio e suppongo che in alcune componenti la sinistra così ed ancora non si camuffa i questo storie circa la solidarietà europea qui siamo alle belle narrazioni purtroppo diffuso in altre componenti della sinistra qui oggi rappresentato se politici non ci sono
Qualcuno di voi certamente andatelo a chiedere agli che se proporranno all'elettorato tedesco trasferimenti fiscali perequativi in Europa un superamento dell'euro Lucky legali che
Cani sono in flessione cambia la sinistra italiana ed ebbe a dire
Vedo che nell'Unione europea è stato di anteporre l'unione monetaria quella politica no l'unione politica che implica politiche di perequazione dei redditi fra Paesi è impossibile
O meglio l'unica copia federale possibile però da liberista come ha ben spiegato Aic almeno cento trentanove
Quella in cui un superstato si fa garante del libero mercato in tutto il continente
Qui si risponde rapaci pagina sembrava molto contraddittori tra da un lato giusta difesa con via con Michele con prego si
Dell'interesse nazionale come asso della sinistra dall'altro può evocare una nuova Europa ma io rilancio la palla lui tra scorretto ma eccetera questa figura di questa nuova dopo cioè un'Europa federale e redistributiva negli altri paesi giustamente
Non ne vogliono sapere quindi coi di ticket parliamo cioè possiamo parlare certamente col quale quota voglio io
Nuova un palco ci sia un che né SISMI internazionale cooperazione politica fiscale e monetaria i tre paesi ma ciascun paese si sia indipendente un'Europa tra l'altro che isoli la Germania perché l'agenda Germania il cancro dell'Europa il cancro dell'economia mondiale
Mettiamo allo scopo che a me il target a tre cioè avere un'Europa con politiche monetarie e fiscali indipendenti ma con la cooperazione un sistema monetario che punisca i paesi in surplus secondo il progetto di i temi smettiamola nostro programma
Ma se l'aula fare desidero nascono appartenente collaborativa nove Europa di stati indipendenti
La Germania potrà cambiare no non cambierà sul modello mercanti disse il mercantilismo tedesco e nazionale no alla luce l'impostazione classico caso spiana e sommo dei tra dunque superati in profitti attraverso le esportazioni
Mi riferisco al mio libro Italia potrà adeguarsi e migliorare no alla base del crollo della produttività disumani di depressione della domanda aggregata a causa dell'auto imposto vincolo esterno
Qui cito bagnata i che penso in cui tutti dobbiamo essere grati per i suoi lavori
Verme veramente fallito
Se il suo obiettivo era la disciplina sociale è stato un successo la teoria economica fallito nei confronti dell'euro no moltissime economisti avevano previsto che l'Europa avrebbe portato la tendenza De Fazio mistica
Dopo dieci anni di bonaccia dal novantanove fino al due mila otto in cui covava una per una crisi del debito estero della periferia mercato di sbocco del mercantilismo tedesco quella fisica euro ha rivelato il suo vero volto de frazionista
Ritorno agli Stati nazionali un arretramento no lo Stato nazionaliste che non erano persi acquisito nel nel dibattito a livello di festa dell'Unità di Canicattì che abbiamo sentito nella sessione precedente
Professori e si tagli alla fine butta lì su se fossimo stati rilevo saremmo nel come la Grecia come per l'altro la piaceri dell'Eur ma scusi la quali densamente sia diciamo a quest'idea dietro fare affermazioni di questo tipo
O non possiamo essa questa storia trite e ritrite da lei troverà globalizzazione lo Stato da solo lo Stato Indipendente a Corea del Sud dalla Polonia ma sanno benissimo non ripetiamo queste cose veramente abbiamo detto
Lo Stato nazionale il terreno della democrazia sta ma cose dette questa mattina Stati senza politica monetaria dunque fiscali sono privi di democrazia
Con la globalizzazione la mobilità di capitale e lavoro si decentra il capitale e l'esercito sia le divise ma si fa mondiale con l'Europa si dette delocalizza lo Stato
Devo mi abbia le conclusioni l'Europa un futuro non lo sappiamo secolo sarà per insostenibilità politica per Parisse quando il ceto medio gli studenti lo decideranno nel caso greco dimostra che la resilienza dei popoli infinita i migliori se ne vanno che rimane si adegua la natalità crolla immigrazione colma i vuoti
E cosa carcasse di cani dovrà dismettere il consociativismo reagiremo agli accordi fiscali franco-tedeschi
Punto io non lo slogan Leonardo da sostituire al lo slogan all'Europa
Tranne uno no all'Europa a tutti i costi questo dovrebbe essere lo slogan della sinistra poi inutili dividerci euro sì euro no scelte si faranno quando si toccano avendo l'interesse nazionale al cento
Il punto semmai e prepararsi punto quale Europa prefiguro keynesiane cooperativa
Non mi metto a fare proposte programmatiche quelle seguono la politica e qui la Mark
La sinistra mi sembra divisa fra una la risentita li insegue vendetta anti renziana e quella che va presso l'emergenza del momento ora l'immigrazione ieri i movimenti no global
Del dramma del Paese che sta semplicemente muovendo materialmente culturalmente non sembra importare granché anzi mi sembra che se non si mette al centro la nostra analisi nostri passioni il paese questo Paese non si andrà da nessuna parte
Se mai con conta che con D'Alema quando dichiara il nostro compito è di costruire una sinistra democratica e di governo che passasse un elemento essenziale per la ricostruzione anche culturale dell'Italia
E continua oggi dobbiamo fare anche una riflessione autocritica riguarda una subalternità che molti di noi hanno avuto riguardo all'ottimismo degli anni novanta
Chiusa però caro D'Alema bisogna entrare nel merito
Le questioni non solo naturalmente solo euro ed Europa ma anche ricostruire il senso di questo Paese il che vuol dire capacità di chiamare a raccolta le sue forze migliori ogni livello intellettuale popolare
Non lo si fa cassa e ci si occupa d'altro e di altri lo dico chiaramente se la salvezza dell'Italia non diventano nostra unica ossessione questo possiamo dire
Grazie Sergio
Ringrazio Sergio anche perché
C'ha letto una relazione molto densa ma è stato in venti venticinque minuti quindi diciamo che i tempi sono
Se fosse da così fanno bene secondo veloce del pomeriggio del Massimo D'Antoni disuguaglianze sociali fra vincoli le politiche pubbliche
Grazie ascensore credo che sbagli sui tempi di tipo giunse nisseno anch'io non so vediamo ci provo
Sì dopo dopo l'intervento di Sergio Sergio mi piacerebbe
Introdurre una nota più positiva se non di speranza quanto meno indicazione di una direzione di marcia in fondo alla quale si possa intravvedere un po'di luce
Forse il tema dei diritti sociali si si presterebbe anche
Tuttavia già quando questo tema mi è stato assegnato avvertito
Una difficoltà che poi sta in un altro dei termini del titolo come ben sappiamo infatti l'attuazione dei diritti sociali non può essere semplicemente affermata ma necessita di risorse
Per essere realizzata e quindi una una precondizione re che vi sia la possibilità disponibilità di un bilancio la possibilità di manovrare questo bilancio ma come ben sappiamo nella situazione in cui ci troviamo gli spazzini a questo riguardo sono angusti
Le risorse sono limitate quindi il vincolo è realmente stringente avrà intendiamoci perché se no si rischia anche di ridurre tutto attacca l'aspetto in Europa il ridimensionamento del welfare della spesa pubblica e qualcosa che non nasce negli ultimissimi anni
E non è esclusivo né del nostro Paese né della né dell'Europa
Vari fattori hanno determinato questo rallentamento già a partire diciamo agli anni Novanta negli anni novanta prima di novantasei raggiunto il picco di dispensa un po'ovunque
Mettiamoci rallentamento demografico più in generale il rallentamento della crescita economica in tutte le economie sviluppate
Ci si sta interrogando da un po'sulla sul fatto se siamo in una fase di il termine di stagnazione secolare cioè se dobbiamo rassegnarsi al fatto che i tassi di crescita sono diminuiti e lo siano
Chi ride media vilmente o comunque per un lungo periodo e su questo ci sono diversi tentativi anche di di spiegazione che vanno di nuovo dal fattore demografico a fattori tecnologici
O anche a fattori legati alla su quelli che più ci diciamo la la spiegazione che più ci può piacere da sinistra fattori legati a una carenza complessiva di domanda dovuta a un problema di distribuzione del resto qui il le spiegazioni
Le spiegazioni sono sono diverso è fatta è un dato di fatto che ci sia stato questo
Rallentamento che senz'altro spiega anche la difficoltà di mantenere certe promesse in termini di spesa pubblica che c'è stato elemento molto importante un fattore di in buona parte anche Bouton investimento ideologico piuttosto forte di percezione di un limite reale o presunto sulla possibilità di espandere la dimensione dello stato sparato stato rispetto all'economia detto questo
è fuor di dubbio che la crisi in particolare la crisi nella sua dimensione europea
Ha fornito motivazione aggiuntive e un'occasione unica potremmo dire per varie ragioni per
Ridimensionamento un tentativo di il ridimensionamento molto drastico del ruolo della spesa pubblica e questo in particolare nei paesi del sud Europa dei paesi periferici
E in particolare l'Italia si trova in questo in una situazione particolarmente difficile quindi torniamo al discorso dell'intervento precedente torniamo alla questione della crisi la sua dimensione europea come è stato detto
L'assetto europeo è un assetto strutturalmente mi si dice deflazione mistico
La adozione di cambi irreversibili cambi super fissi
E l'avere al centro del sistema un Paese che atto politiche mercanti liste quindi che
Accumula surplus determina una spinta alla compressione del welfare alla compressione dei salari
Si tratta di un assetto io parlo di un assetto strutturale perché è codificato innanzitutto nei trattati cosa che ormai lire accettato
Ma forse una cosa che si intende un pochino a sottovalutare è che anche iscritto nei rapporti di forza
Rapporti di forza che si sono andati rafforzando
Con l'euro
Perché sottolinea questo aspetto di rapporti parti forse perché a volte ho la sensazione che si ricava cambiamo i trattati ma intanto per cambiare i trattati bisogna essere d'accordo che nel momento in cui
C'è chi in questo momento diciamo a la la colta dalla parte del manico e non ha interesse a farlo perché la situazione è del tutto coerente con quello che
Proprio modello di crescita e che in questo momento è chiaro che mi sto riferendo principalmente alla Germania è un modello che in questo momento modello di successo modello che da consenso politico
Il sondaggio i rilievi sono Merkel al trentotto per cento in Schools dopo questa vampate iniziale viene dato al minimo storico della Spd ventuno ventidue per cento quindi è chiaro si va per riconfermare la quella linea perché è una linea che diciamo con tutte le contraddizioni crescita delle diseguaglianza però sta bene alla maggior parte o comunque a una quota rilevante di tedeschi quindi diciamo non solo c'è un assetto di regole che è difficile cambiare ma c'è anche una supporto interni di rapporti di forza che rende
Per quanto capisco io non immaginabile una una una riforma della situazione
Si tratta di un assetto che
Non solo penalizza dal punto di vista economico appunto ci costringe a operare in una certa direzione ma comporta forse questo è l'aspetto più grave perché si va oltre l'economico nel nel democratico
Una dose rilevante di etero direzione delle politiche cioè
Non siamo realmente padroni di quello che possiamo mettere in campo intermedi di politiche economiche c'è anche questo determina effetti che io non ne analizzò ma che sono ovvi di svuotamento
Della politica nazionale anche di crisi di legittimazione della della democrazia io l'accento lo metto
Sul discorso della moneta una risposta frequente rispetto a questo e a ma non è la moneta il debito pubblico e qualcuno dice la moneta ci serve perché abbiamo il debito pubblico che vorrei dire che esattamente il contrario in questo senso
Il debito pubblico è senz'altro un handicap ma è un handicap doppio per il fatto che stiamo nell'ambito della moneta unica perché nel momento in cui noi abbiamo rinunciato a quella che è la principale forma di garanzia
Di solvibilità che la disponibilità di una banca centrale che può emettere moneta che la stessa valuta in cui ci siamo indebitati la vede un debito pubblico ciò che ci rende vulnerabili proprio perché abbiamo rinunciato alla sovranità monetaria quindi l'effetto combinato debito pubblico sovranità monetaria è l'elemento di debolezza cosa che non sarebbe sì al collo spinse lo stesso debito fosse diciamo insieme a una autonomia nella gestione gestione monetaria è una cosa a mio avviso del tutto ovvia che non capisco come possa essere continuamente negato illusa
Quell'USA nel nel dibattito ed è quello il canale attraverso cui si realizza il il controllo Esterno da parte del tecnocrazia europea o da parte di altri governi nazionali che attraverso di esse realizzano il proprio interesse nazionale
è ovvio che qualunque deviazione rispetto al cammino segnato sarebbe immediatamente sanzionata non tanto attraverso l'applicazione di procedure d'infrazione che Pavia visto che non si applicano mai
Ma per il fatto che
Ci verrebbe elevato l'ombrello protettivo e quindi saremmo col nostro debito esposti immediatamente alla speculazione internazionale costretti con l'urgenza degli spread di quello che abbiamo già visto peraltro all'opera nel due mila undici a correre immediatamente ai ripari
Quindi l'Europa è in questo momento
Condizionalità e ce e che ed etero direzione delle nostre politiche lo è anche attenzione nei progetti di riforma perché questo è un altro aspetto che vorrei sottolineare tutte le proposte che sono sul tavolo
Ultima in ordine di tempo quella che il Sole ventiquattro Ore qualche giorno fa dicendo finalmente l'unione fiscale allora sbagliare leggere sotto il titolo non è fiscale era in e trasformare LSU M. quindi il fondo salva-Stati in un fondo europeo che veniva diciamo che finanziava condizionatamente alla realizzazione dei veri forme strutturali più un ministro comune delle finanze che ha il diritto di veto sulla legge di stabilità cioè è la codificazione nei trattati di questo elemento di condizionalità che comunque già esistente perché se voi andate a vedere come faccio io per per lavoro
Ad esaminare tutti il punto anno per anno le le le varie leggi finanziarie l'interazione che avviene attraverso il sistema europeo eccetera vi accorgete che e tutto uno meccanismo di scambio
Riforme contro flessibilità ogni euro un un miliardo di avere se parliamo di bilancio sta in più che lo Stato attiene viene scambiato con la presentazione di un risultato in termini di riforme di flessibilizzazione del lavoro aumento dell'età pensionabile e tutto il resto ora in un contesto del genere gli spazi di manovra di un qualsiasi governo di qualunque colore sarebbero comunque molto limitati ora Renzi diciamo che il suo ruolo la la interpretato da da Renzi per cui di fatto lui
Molto ed è queste cose gli andavano probabilmente anche bene molte di queste riforme a a volte alzato la voce
Forse più fingendo è una cosa più finta che reale rispetto all'Europa e quindi diciamo
Ha svolto molto bene questo ruolo di cerniera e di trasmissione ma io a volte devo dire con una certa tristezze oppure mi chiedo come sarebbero andate le cose se nel due mila e tredici
La coalizione bene comune avesse vinto le elezioni quindi forse le diciamo almeno in termini di persone ed attuate sarebbero state molto diverse ma
Diciamo tenendo fermo l'idea che l'assetto non dovesse essere discusso lì gli spazi di manovra sarebbero stati quindi alla fine le politiche sarebbero restate realmente diverse volte
Ne dubita si dice direi ne dubito
Elmo questo diciamo
Questo è è è il motivo la constatazione di questa situazione
è il motivo per cui con con altri sono giunto alla alla conclusione ormai da tempo che l'Europa non sia riformabile se non attraverso una rottura del del suo regime me moneta questo capisco che è una prospettiva che posa anche spaventare che abbia bisogno poi di essere chiarita ma direi che dobbiamo però avere chiara qual è l'alternativa rispetto a questo che l'alternativa è accettazione dello status quo che significa accettare sistema di vincoli e di ricatto e quindi da sinistra rinuncia a realizzare qualsivoglia politica un minimo ambiziosa sul versante sociale
Cioè la politica in questo contesto da sinistra diventa definire magari priorità un po'diverse nella gestione dei tagli
Ma si parla di ridurre non di aumentare non di completare un sistema di welfare e di diritti sociali ma casomai glieli diamo più a questo
A quello più ai vecchi o più ai giovani no come si dice oppure più ai gli immigrati o ai nativi non lo so cioè diventa questo che sinceramente
Potrebbe farmi chiudere l'intervento anche con qualche minuto di anticipo nel senso che se devo parlare diritti sociali alla luce di questa conclusione delle c'è poco da dire diteci che dobbiamo fare e così via no però presa un po'provocatori ora vorrei quindi dire anche qualcosa sull'aspetto diritti sociali però magari lo faccio più che con handicap edizioni specifiche di politica non è qui il livello proprio per discutere dando accogliendo l'invito all'inizio all'intervento di Stefano Fassina fatta parlare anche di cultura politica quindi
Nel del tempo che mi resta corredare qualche qualche indicazione o qualche linea su come secondo me la sinistra dove affrontare il tema welfare diritti sociali
E lo faccio partendo da uno dei perni del titolo diseguaglianza
Qui preciso una cosa che ho già detto in altre occasioni ma se l'obiettivo e la riduzione delle diseguaglianze che sono diventate insopportabile la percezione la rilevanza di questo temevano intatto moltissimo
Io non credo che la ricetta giusta sia quella per capirsi alla picchetti perché ti ha scritto un bel libro alla Attoma picchetti ticket ha scritto un bellissimo libro ma secondo me le sue conclusioni policy non sono né convincenti né del tutto coerenti con con le premesse perché poi alla fine punta molto sulla progressività delle imposte l'imposta patrimoniale ma la mia convinzione è invece che il tema della diseguaglianza vada aggredito non tanto dal dal lato della redistribuzione ma dal lato della quella che noi chiamiamo la distribuzione primaria
O che con un termine più nuovo è stata chiamata la prevista riduzione
Nel senso redistribuzione interviene a posteriori rispetto al processo produttivo La tre distribuzioni invece cerca di far sì che in prima battuta i redditi siano più è guarita
E potremmo dire l'accento sulla redistribuzione una soluzione molto da da terza via la terza via nella migliore delle ipotesi
Cosa intendo per terza via l'idea che il mercato debba essere lasciato fare creare ricchezza creare anche diseguaglianza il ruolo dello Stato e quello di sanare
Diciamo biblisti il salvare il sommersi di salvare i perdenti quindi di occuparsi di chi resta indietro della della povertà molto accento su più sulla povertà che permise eguaglianza o al limite di redistribuire ex post
Questa soluzione però la soluzione estremamente debole innanzitutto dal punto di vista politico perché è molto difficile dopo che
è stato percepito un certo reddito toglierlo
è molto più semplice e più forte politicamente intervenire ripeto nel momento in cui questi redditi sono formati che poi è quello che
In linea di massima successi sono i periodi in cui si è realmente ridotta la diseguaglianza e lo si è fatto operando operando sui meccanismi di mercato regolando lì
Qui bisogna abbandonare l'idea che appunto la distribuzione primaria sia l'effetto naturale di forze come la globalizzazione intesa come un processo naturale la tecnologia intesa come un fattore del tutto Esterno sono fattori su cui la politica può realmente incidere nel dopoguerra la distribuzione favorevole che si è attenuta
Si componeva di progressiva regolazione del mercato del lavoro
Scelte che hanno determinato una certa collocazione nella specializzazione produttiva Paese manifatturiero quindi in cui anche le competenze del lavoro manuale erano competenze comunque che avevano un un valore che venivano premiate sul mercato del lavoro
E quella che poi è richiamata repressione finanziaria cioè la limitazione della mobilità dei capitali a contenuto i rendimenti
Questo aspetto la mobilità dei capitali chiaramente un aspetto centrale il debito pubblico è esploso negli anni ottanta
Viene sottolineato spesso il divorzio Tesoro Banca centrale c'è però un altro elemento forse ancora più importante la liberalizzazione dei movimenti dei capitali in una fase in cui la febbre alza i tassi d'interesse degli anni Ottanta vanno quasi bancarotta o bancarotta e tutti i paesi in via di sviluppo di sera indebitati non andiamo in bancarotta ma abbiamo il debito che raddoppia dal sessanta al centoventi per cento
Apertura ai movimenti di capitali a libertà immanente cantare è un elemento che ha degli affetti rilevantissimi in termini distribuzione così come ce l'hanno
Altri
Diciamo eliminazione dei vincoli
Alla mobilità anch'questo può riguardare anche lavoro certi livelli cito sempre anche lezioni il caso della Francia che cerca di alzare l'imposta più alta e a Depardieu che prende la residenza in Russia per dire la mobilità di un certo tipo di lavoro determina anche la difficoltà di passare un po'analoga a quella della tassazione quindi questo era il primo punto internet e quindi forse rimando Licia va be'allora
Come tassazione welfare eccetera l'aspetto resta un po'in ombra rispetto a quella che è la priorità cioè quello che l'attenzione sul foto sul mercato del lavoro gli affetti
In termini di caduta dell'occupazione da un lato e di precarizzazione della occupazione sono gli effetti che poi hanno quantitativamente
Gli effetti quantitativamente più rilevante su quella che è la crescita delle delle diseguaglianze
Volendo parlare poi di azione dello Stato a correzione della distribuzione un secondo punto che mi sento di sottolineare eh la priorità del versante spesa sul versante imposte
Cioè è di gran lunga più importante che qui la
Mantenimento di un sistema quanto più universalistico di diritti sociali per l'appunto di soddisfacimento di bisogni di base sanità istruzione pensioni
Di quanto non lo sia il disegno dettagliato di quella che è la struttura delle aliquote lo dico perché spesso mi sembra che anche a sinistra ci sia un po'un errore di prospettiva cioè si punta tutto il capitale politico
A modificare una un'aliquota di imposta che per carità io
Più probabile più più progressiva e l'imposta sul reddito e meglio è salvo che poi l'imposta sul reddito è una parte soltanto del reddito perché ormai i redditi alti sono soprattutto redditi da capitale
Che schietta stato poco perché i mercati sono aperti e liberalizza eccetera ma diciamo mi sembra ripeto di gran lunga più importante intervenire sul versante spesa poi la
Le imposte seguono
Ed è il sistema di accesso universale gratuito quasi gratuito copiato con imposte che a quel punto possono anche essere tendenzialmente proporzionali che determina un effetto progressivo più che andare ripeto a giocare sull'aliquota o anche permettete libri anche
Io io non spendere il capitale politico della sinistra sull'approdo sulla patrimoniale perché la patrimoniale sappiamo che anche quando si riesce a realizzare
Suscitando spesso molto dà un gettito forse dal punto di vista simbolico importante ma in termini effettivi il gettito delle imposte patrimoniale che è sempre molto molto limitato e comunque alla fine Tassi patrimoni immobiliare perché quello mobiliare sappiamo che come detto prima tende a fuggire quindi secondo punto la spesa più importante
Delle imposte e terzo punto ma pensa che esaurito quanto tempo l'atto di nascita
Dai cinque minuti allora si fa terzo punto
Sono partito da diseguaglianza redistribuzione ma attenzione quando parliamo di welfare e diritti sociali è importante anche la dimensione assicurativa tracce un po'di di spiegare
Consentendo il il welfare
Quello che considero uno dei più grandi invenzioni del del ventesimo secolo nasce soprattutto non tanto come strumento di redistribuzione verticale ma soprattutto come strumento di solidarietà orizzontale
Come sovente solidarietà orizzontale che affronta il problema dell'insicurezza e dell'assicurazione dei grandi rischi dell'esistenza
Malattia disoccupazione vecchiaia disabilità nasce sappiamo a partire da forme volontaristiche a tre a partire dalle classiche hanno più più coscienza collettiva e poi si sviluppa via via
Con l'intervento pubblico che se ne fa carico la estende
Interviene con la sua capacità di garantirlo laddove i sistemi privatistici mostrano poi spesso i propri limiti l'incapacità di reggere e interviene soprattutto con la forza del possibilità di imporre l'obbligatorietà cioè in certi casi qui abbiamo una
Progressiva estensione di quello che è un sistema di
Assicurazione di assicurazione del rischio tra l'altro la storia del del welfare ora io non voglio invadere il campo di Paolo Borioni che qui massa del welfare ci fornirebbe una serie anche di di interessanti spero scoperte per esempio un aspetto è che la
Abbiamo nove otto sorprendentemente non c'è più welfare dove la società è più diseguale in partenza ma nei paesi in cui c'è una minore diseguaglianza di partenza che aspetto abbastanza sorprendente tu ti aspetteresti che la domanda politica di redistribuzione
Sia più forte dove si parte con maggiore di quelle anzi faccio il contrario e la spiegazione va ritrovata anche in questo ruolo di assicurazione del rischio che c'è che che parte anche del riconoscimento di una comunanza da parte di chi
Lo richiede quindi nei paesi scandinavi scandinavi quella più alta spesa pubblica più alta protezione sociale su quelle in cui già la in partenza redistribuzione del reddito e più e più egualitaria
Un secondo aspetto interessante che ci viene dalla storia è che l'espansione storicamente avviene
Normalmente in concomitanza con i con le le grandi mobilitazioni belliche prima e seconda guerra mondiale quindi perché ha è chiaro no tu mandi i tuoi figli combattere sul fronte poi subito dopo però chiede in cambio Allo stato qualcosa
Si crea forse anche un una una comunanza un forte senso di appartenenza nazionale che ha un effetto indubbiamente da questo punto di vista
Un effetto su cui forse
Su cui forse dovremmo anche come sinistra riflettere un po'di più questo nesso tra diritti sociali e dimensione nazionale o patriottica non solo quindi tra democrazia e nazione ma tra diritti sociali e nazione
Dovremo stare attenti a non dimenticarlo perché o quando da un lato sento un discorso che può anche che chairman di fratellanza universale a livello globale e l'affermazione dei diritti sociali e mi chiedo spesso come però possano possano poi svilupparsi contemporaneamente
Mi sa che più o meno finito lo dico qualcosa in conclusione questo tema della del rischio mi sembra un tema importante
Perché
Cioè
Io credo che sia anche
Più spendibile politicamente cioè la carta dell'insicurezza e dell'incertezza credo che sia più forte più inclusiva rispetto a quella del presentare le politiche diritti sociali soprattutto come politiche
Distributive
Proprio perché è qualcosa che tocca tutti che diciamo coinvolge coinvolge anche le classi medie e probabilmente poi è il vero elemento di attacco del neoliberismo me
è rimasto sorpreso rimasto molto sempre molto convinto della tesi che qualche anno fa presenta un politologo americano molto importante quello stesso che ha coniato il termine pre distribution Giacomo Kakà che scrisse un libro qualche anno fa forse non era nemmeno iniziata la crisi si trovava
The big queste scelte cioè il grande spostamento del rischio e illustrava come negli ultimi
Trenta mai quasi quarant'anni cioè partire da quindi dirittura dice
Fine anni Semprini anni settanta
Il quella che era stata una fase di progressiva socializzazione del rischio attraverso il welfare invece fosse fosse invertita e quindi al di là della riduzione delle dimensioni del welfare
Era in atto anche una sua indire progressiva individualizzazione
Cioè il fatto che i rischi erano sempre più rischi indi vibrate un aspetto di questo poi adesso politici hanno buoni motivi per farlo ma pensate prepara le pensioni il passaggio tra il retributivo al contributivo cosa ha significato
Ripeto al di là dell'opportunità di farlo per varie ragioni
Significa che il messaggio che è passato la nozione di equità che si applica alle pensioni è un'equità puramente individuale cioè il sistema equo nella misura in cui quello che penso e quello che ricevo quindi si elimina anche in termini di la rappresentazione di come guardiamo al sistema pensionistico tutto l'aspetto di solidarietà orizzontale che era implicito nel sistema pensionistico mi fermo qui
Grazie a Massimo tornano a spirare
Creazione come priorità delle sinistre quale politiche
Ditemi com'è perché sta dal pubblico so che non non si sente molto bene quindi se non sentite o non si capisce per favore segnalate nel allora io prima di entrare nel vivo del tema delle politiche di in pieno impiego quali no quali sono inutili e quali possono essere utili
Volevo spendere anche due parole sul rapporto tra economia e politica forse più concretamente tra economisti come noi che stiamo seduti da questa parte del tavolo
E i politici della sinistra italiana le l'intervento di Cesarato ha manifestato diciamo che c'è un certo disagio in questo rapporto
E devo dire che anch'io ormai da tanti anni dico quanti partecipa a dibattiti come questo venga invitata racconto le mie cose
Però diciamo questo non è mai andato oltre no cioè per fare per un confronto tra politici e economisti su un programma di politica economica e non basta
Così l'intervento che serve a fare cultura confrontare le idee eccetera serve un confronto diretto concreto anche conflittuale in cui si pongono delle questioni in cui ci si critica vicenda in cui si litiga si discute si si guardano dei numeri si fanno delle ipotesi
Questo a me non è mai successo o quasi mai e devo dire che per quello che ne so succede molto poco anche i miei colleghi quindi questo che cosa
Cosa io vedo in cui visto vedo una disinteresse molto spesso dei politici a confrontarsi con conoscenze specialistiche della realtà per costruire dei programmi concreti e realistici che faccia di conti appunto con la realtà
E
Vedo forse anche una difficoltà di Scelta no nell'Offerta perché è chiaro che voi lo sapete bene se si guardano i giornali se si guarda la televisione le le proposte di politica economica le missioni dell'economia che vengono proposte sono spesso varie
E quindi ci può essere un problema di Scelta nel panorama che si presenta allora io penso che il primo tocco brevemente questi vi aspetto
Dal primo punto di vista a me sembra che questo ci sia stato molto nella sinistra cioè una difficoltà grande questa emerso anche in altri interventi a confrontarsi con la realtà che è una realtà difficile che pone come dire degli ostacoli dei vincoli delle complessità delle impossibilità di tenere insieme alcune cose che magari ci piacerebbe tenere insieme
E quindi insomma è scomoda perché si fa fatica poi a fare queste scelte anche entrare un po'nella comprensione delle cose alla fuga della realtà è stata secondo me analoga sia da destra diciamo questi che da sinistra della destra della sinistra per capirci
Cioè una parte della sinistra è corsa dietro al vento liberista
Speranza
Per tante ragioni propriamente sono anche le pressioni economiche gli interessi costituiti la geopolitica e via cantando però anche un poco l'illusione
Che liberalizziamo privatizziamo togliamo gli ostacoli facciamo un po'di flessibilità e questo ci risolve il problema
O questa era per lo meno il racconto che veniva fatto poi c'è un'altra parte della sinistra quella più a sinistra che ha rincorso
Slogan narrazioni come va di moda dire eccetera assolutamente velleitaria e scollate dalla realtà perché questo consentiva loro di continuare a bere dei bei pensieri
Su quello che ci piacerebbe fare su come dovrebbe essere il mondo la pace non esistono i conflitti tra nazioni
L'immigrazione non è un problema alla mobilità dei capitali non è sbagliata perché tanto il socialismo internazionale eccetera eccetera cioè quindi c'è uno scollamento dalla realtà ed alla concretezza che vada tutto al contrario io vorrei ricordare che i pochi ma insomma forse anche significativi però successi elettorali non ancora di vittoria nelle elezioni di forze di sinistra in Europa
Forse molto diverse perché ci metto dentro potemmo si Spagna una forza nuova giovane con una modalità diciamo anche organizzativa nuova ci metto dentro Corbin e quindi partito laburista che una forza tra due tradizionale ma che ha cambiato volto
Tutte queste forze che hanno avuto successi elettorali hanno prese si sono presentate agli elettori con alcune caratteristiche
Che io ritengo siano molto importanti e cioè con devo colti no quindi con una classe dirigente un leader non compromesso
Con le politiche passate quindi credibile nelle sue proposte con proposte attenzione anche potemmo Storm molto tradizionali nei contenuti tradizionali nel senso migliore della sinistra c'è proposte di riformismo club
Welfare occupazione spesa pubblica garanzie per il lavoro queste sono le proposte che loro hanno fatto e le hanno fatte in modo non lista della spesa come appunto ricordava Stefano stamattina cioè vogliamo di tutto di più e quant'è bello fare questo e quest'altro ma con dei numeri cioè dicendo che possiamo spendere forse non possiamo fare molto abbiamo di
I vincoli però possiamo spendere questo qui possiamo mettere questo nella scuola possiamo mettere questo nella sanità possiamo fare questo per il lavoro per regolare quest'altra eccetera cioè con alcune cose chiare e concrete
E però davano sostanza credibile al cappello generale diciamo delle loro campagne elettorali che era si può cominciare a fare qualcosa che vada in una direzione diversa da quella che abbiamo visto negli ultimi venti o trent'anni
Allora
Io credo che se questa la linea che ha fatto vincere o non vincere scusate ma insomma comunque rinascere dei pezzetti di o dei Pezzoni di forze di sinistra in altri Paesi europei io penso che questa dovrebbe essere
La direzione anche in Italia
E qui viene il tema diciamo così che per fare dei programmi concreti con dei numeri dentro con delle proposte con delle priorità con delle concretezze dentro che quindi siano credibili bisogna avere degli interlocutori
E capiscano qualcosa di questi di queste cose dell'economia dei bilanci pubblici e così via
E qui viene il tema della scelta atto a chi fa riferimento a quali corrente di pensiero economico ecco io penso che
Insomma siamo ora che le forze di sinistra che si dichiarano tali facciano delle scelte precise su questo
Su che cosa si devono baci fare queste scelte sul fatto che in economia insomma con mille sfumature eccetera però ci sono dei pensatori indipendenti
Onesti intellettualmente critici eccetera e altri che invece su uno dei propagandisti e quelli che sono dei probabili spinge ne sono quelli che scrivono i giornali i ministri
Sono
E sono dei propagandistiche ormai come dire esistono solo da noi forse anche un po'nel resto d'Europa
Ma attenzione ormai molti economisti dell'establishment internazionale soprattutto americani che sono pragmatici devono fare tre cose col Fondo monetario col Governo americano eccetera
Ormai da tempo producono articoli sui riviste quelle
Appunto ortodosse mainstream eccetera perché sulla base di dati di analisi applicati eccetera giungono esattamente alle conclusioni che noi come dire ripetiamo da vent'anni da entrando quando dicono che non è il plurale maiestatis è un insieme di economisti che in Italia c'è che pensa che studia
E che ha senso critico indipendenza
Quali sono queste conclusioni tanto per fare alcuni esempi che le politiche di austerità solo recessive e determinano cadute del PIL e dell'occupazione e dei salari e aumentano la disuguaglianza misurate nei vari modi in cui può essere misurata non solo nell'immediato
Ma anche il sette dieci anni dopo studi che dicono questo ormai Infant economisti come Summers come Blanche anche capo molte economista del Fondo monetario internazionale Summers è stato ode ancora non mi ricordo rettore di Harvard
Cioè in Italia edito da pazzi che ci continuano a dire che bisogna tagliare le tasse e tagliare la Spesal per fare espansione o addirittura ci dicono che l'austerità espansiva sono ormai fuori
Dal dibattito internazionale solo in Italia si presta ascolto qualche
Quindi sono fuori dal dibattito internazionale diciamo corrente anche di establishment e poi a sinistra diciamo i politici di sinistra dovrebbero avere quella conoscenza della storia della politica quella cultura
Eccetera eccetera che li consente somma di fare delle scelte ragionate e oculate e dovrebbero oggi avere anche il senno di poi di vedere che una serie di cose che sono state dette nel tempo
Solo tutte vere ex post e le diciamo noi di nuovo il noi inteso come Rete
Di persone e che studiano queste cose alcune delle quali scomode come cose che sosteneva Pivetti Massimo Pivetti molti anni fa
Per esempio che non si possono tenere insieme libera mobilità di capitali e libera immigrazione perché se li teniamo insieme con la libera mobilità di capitali ci vediamo la possibilità
Di avere quegli strumenti che consente consento di fare politiche di piena occupazione e se non c'è lavoro l'immigrazione contro insomma percorre la guerra tra i poveri e quindi crea fenomeni di razzismo e xenofobia
Ritorno del fascismo eccetera questo infatti sta succedendo non ci piace
è una cosa brutta è scomoda perché è difficile non avere la libertà di movimento di capitale cioè richiede una forza politica una capacità di governo dell'economia una forza culturale che la sinistra non ama
Però che ci sia lì una contraddizione bisogna saperlo così come era scomodo ai tempi governo Prodi anche prima che si dicesse
Che le politiche di contenimento del debito pubblico di abbattimento del debito di stabilizzazione eccetera instabile scusate di Conte di contenimento del debito avrebbero avuto effetti negativi
Sulla crescita dell'economia italiana ma questo è accaduto non l'abbiamo detto ed è accaduto
Ok così come è accaduto col senno di poi che la flessibilità del mercato del lavoro non ha creato occupazione non ha creato sviluppo crescita eccetera eccetera quindi diciamo se si vuole a vere un po'di
Secondo me capacità programmatica e credibilità
Bisogna comincia ad avere un'interlocuzione più qui naturalmente poi quelli ci se ne sono andati a riprova che l'iniziativa parta di meno però diciamo senza un'interlocuzione costruttiva
Dove la naturalmente c'è un'autonomia della politica nel poi definire le scelte le priorità e i compromessi necessari ci mancherebbe altro
Ma c'è su una base di realtà perché se si prescinde dalla realtà merita poi fa come l'elastico insomma sbatte in faccia
E non guarda in faccia nessuno
Veniamo quindi alla piena occupazione che sia un obiettivo prioritario per la sinistra diciamo posso il pendente quasi doverlo dire no talmente sembra ovvio talmente sta nella storia
Diciamo della della sinistra
Riformista socialista socialdemocratica di
Di decenni però forse utile ribadire alcuni punti
Innanzitutto la le condizioni di piena occupazione sono condizione non sufficiente
Perché è necessario che ci siano anche coi sindacati la rappresentanza politica istituzioni democratiche eccetera
Ma è una condizione necessaria sebbene non sufficiente per a vere potere contrattuale dei lavoratori
Il potere contrattuale dei lavoratori significa poter avere salari migliori condizioni di lavoro migliori anche sul piano dell'organizzazione interna del lavoro anche sul piano della tutela della salute
Quindi la piena occupazione è una situazione in cui lavoratori individualmente e collettivamente sono in grado di dire qualcosa di contrattare in un contesto democratico attraverso le loro rappresentanze i contrattare sulle condizioni della prestazione lavorativa se la piena occupazione non c'è i lavoratori individualmente e quindi collettivamente sono ricattabili sono più deboli questo potere contrattuale non ce l'hanno quindi non c'è non è che dice io voglio la però la piena occupazione ma me quello che interessa sono le condizioni di lavoro l'organizzazione del lavoro eccetera noi non potremmo mai
Convenire intervenire seriamente su quelle condizioni se non da una posizione di forza che richiede che ci sia un'occupazione elevata
Seconda cosa sono in condizioni di piena occupazione
Che il lavoratore e qui vengo alle libertà individuali diciamo che il lavoratore può scegliere può cambiare lavoro può decidere per un periodo della vita di non lavorare viaggiare studiare perché poi quando rientra il lavoro lo trova
Se c'è piena occupazione
Quindi in condizioni di piena occupazione si può realizzare una flessibilità nei percorsi individuali
Che non è possibile quando la disoccupazione elevata perché se io c'erano tracce di lavoro pure brutto me lo tengo stretto a qualsiasi costo perché se me ne vado poi non trovo niente
Ma se c'è invece una società in cui la disoccupazione al due tre per cento come
Ai vecchi tempi
Beh e allora i ragazzini in Inghilterra in Germania che facevano andavano a farsi Biagini India poi tornavano trovavano lavoro eccetera eccetera questa è una libertà individuale che solo condizioni di pieno impiego di pieno impiego con buone garanzie
Possono consentire
Quindi queste la flessibilità buona ma questa flessibile pone nel senso che la flessibilità delle scelte di vita delle persone ma questa flessibilità buona si realizza solo se c'è occupazione elevata e occupazione buona buona come salari buona come garanzie complessi
Mentre al contrario la flessibilità che oggi ne vediamo e la flessibilità che i lavoratori devono subire cioè esattamente il contrario della flessibilità lavora personale io devo sottostare in termini di orario di condizioni di lavoro di quello che faccio eccetera eccetera
A condizioni imposte dall'estero
L'altra considerazione è che anche se nel contesto italiano io ritengo che possa essere utile intervenire sul una e lui regolamentazione dei contratti di lavoro e dei salari perché si è
Demolito troppo no di gran lunga troppo anche qui in condizioni di elevata disoccupazione però intervenire solo su un piano normativo rischia di essere inefficace perché di nuovo perché i lavoratori sono ricattabili allora io posso anche dire che il salario minimo
Dieci Europ pure che io ti posso assumere solo se pago i contributi eccetera ma se il lavoratore è disperato accetterà salari più bassi accetterà magari anche di mentire all'ispettore del lavoro
Pur di mantenersi il posto di lavoro quindi
Di nuovo importante la regolamentazione sicuramente importante ma anche questa efficace solo se le condizioni del mercato del lavoro sono abbastanza favorevoli ai lavoratori
E poi se si possono fare dei controlli naturalmente se ci si sistema degli ispettori del lavoro che fanno i controlli naturalmente meglio
Ho lo slogan giustamente della sinistra è stata piena occupazione e buona occupazione
Che naturalmente uno slogan corretto
Non vorrei però che dietro questo slogan si nascondesse una
Un qualcosa di sbagliato ed è questo cioè togliamo cinese dobbiamo essere ben sicuri di aver capito che le due cose
Piena occupazione e buona occupazione sono sinergiche cioè vanno insieme
Quando invece talvolta anche a sinistra
Sia l'idea che se uno accentuasse disposto accettare
La piena deregolamentazione mercato del lavoro qualsiasi condizione salariale qualsiasi condizione contrattuale eccetera eccetera se togliamo tutti questi paletti alla fine il mercato latino occupazione la realizza però magari al costo di condizioni del lavoro di condizioni sociali che non ci piace ecco se pensiamo questo stiamo sbagliando
Ok perché anche in presenza di là piene massima infinita flessibilità del lavoro una economia di mercato e non realizza spontaneamente la piena occupazione
Le imprese assumono lavoratori se gli lavoratori gli servono non li assumono perché costano poco
O perché lì possono licenziare gli assumono perché devono produrre delle cose che possono vendere a un prezzo che copre i costi di produzione un profitto per riempirsi
Ok allora
L'occupazione si crea solo e unicamente se questa domanda di beni e servizi prodotti dalle imprese cioè se questa domanda non c'è non glieli possiamo dare pure gratis i lavoratori all'impresa e non sanno che farsene ok
E noi abbiamo oltre che la per economico ormai una moglie molto ampia di studi applicati condotti sia sui Paesi europei sia sull'eurozona nel suo insieme sia su altri Paesi eccetera che ci dice
Che una distribuzione favorevole salari i salari reali più alti
Fanno aumentare la domanda interna di un Paese di beni e servizi quindi fanno aumentare il PIL fanno aumentare l'occupazione
Ci dice anche che salari più alti e quindi profitti più bassi non hanno effetti negativi sugli investimenti
Quindi l'Effetto complessivo sulla domanda di beni e servizi verso l'interno diciamo da famiglie imprese aumenta
Può esserci un Effetto
Dovuto alla caduta diciamo relativa dei salari monetari non reali
Sulle esportazioni ma questi stessi studi ci dicono che tranne per economie molto piccole molto aperte l'effetto complessivo anche quando teniamo conto che ci può essere uno stimolo delle esportazioni l'effetto complessivo
Sulla domanda interno esterno tra domani interna più esportazioni
E quindi sul PIL e sull'occupazione di un aumento dei salari è positivo
Ok quindi politiche di piena occupazione si fanno anche ridistribuendo il reddito dai profitti ai Sala
La stessa letterature ma la teoria economica non lo sapevamo già ma adesso è confermato da miriadi di studi applicati anche condotti in ambiti diciamo non critici ma di establishment eccetera eccetera e ti dico
Che gli investimenti privati dell'impresa
Che sono importantissimi per lo sviluppo economico
Non dipendono dai profitti cioè le le le le siamo ben chiari le imprese che stanno sul mercato adesso ci sono molte imprese italiane che falliscono perché non hanno più mercato
Ma quelle che sul mercato ci restano perché sono state più innovative perché esportano perché stanno a galla quelle profitti li fanno e li fanno molto alti molto più alti che per il passaporto i profitti sono aumentati in tutta l'Eurozona e in tutti i Paesi europei individualmente moltissimo dagli anni ottanta oggi attenzione
Moltissimo
I profitti però non significò alti profitti non significa più alti investimenti non lo ha mai il significato e non lo significa oggi
Perché investono l'impresa è come per il lavoro le imprese investono perché devono produrre beni e servizi e in aggregato qua la singola impresa può investire perché cerca di film
Essere più competitiva dell'altra rubargli un pezzo di mercato eccetera ma se guardiamo al sistema economico che quello che a noi interessa nel suo insieme
Gli investimenti complessivi aumenta non solo si aumenta la domanda di beni e servizi
Quindi se noi vogliamo più Investimenti dell'impresa e li vogliamo perché gli investimenti privati in Italia sono con crollati di nuovo l'unico modo è e quindi è importante che siano investimenti privati anche per creare occupazione
è il il di nuovo bisogna creare domanda domanda di beni servizi anche sul mercato interno perché nessun impresa neppure grandi neppure intorno pativa neppure che esporta tanto vive senza mercato interno
Per per i suoi beni e per i suoi prodotti
Meno che mai molte delle nostre piccole imprese quindi questo è un elemento vitale
E
Questo tra parentesi che cosa significa quello che ha appena detto e che è confermato poi da alcuni dati che si faccia in tempo vi dirò
Significa che ogni volta che come con il Jobs act come con la riduzione del cuneo fiscale come su vari incentivi alle imprese per investire eccetera
Quello che di fatto si sta facendo è dare soldi alle imperiese
O togliere tasse alle imperiese perché fare qualcosa che avrebbero fatto comunque perché se gli serve lavoro comunque lo assumeranno se non gli sembra comunque non lo assumeranno e quindi è l'equivalente di dare dei sussidi a pioggia inutili
Alle imprese
Quindi mentre i vincoli di spesa già c'è quello di tipo distesa pochissimo efficaci per rilanciare l'economia se non per nulla
Ok è un modo inutile di spendere i soldi e non fa aumentare lo
Ok
Ok salto il reddito di cittadinanza se viene fuori ne parliamo
Va be'rende di cittadinanza c'è un po'a sinistra l'idea che non si può più fare la piena occupazione allora facciamo il reddito di cittadinanza ai raggi Daniela Anza molto sinteticamente
è un po'una parola usata un po'genericamente che copre due proposte diciamo un po'accademiche più che politiche
Una
Che tutti i cittadini da zero a mille anni debbano avere un reddito minimo garantito anche quando lavorano questa è la vera proposta di reddito di cittadinanza formulata in alcun da alcuni studiosi questa io la trovo proprio non interessante perché trovo assurdo che debba essere finanziato dallo Stato dalla collettività eccetera una parte della sussistenza del reddito di una persona che lavora in economia avanzate la produttività talmente alta
Che questa completamente insensato se uno lavora il suo stipendio salario quello che
Va benissimo coprire deve coprire tutti i suoi bisogni
L'altra cosa un pochino più realistica è l'idea di dare di creare un sistema di reddito Pechino lavori quindi disoccupati
E altre situazioni più estremi invalidità eccetera
Allora su questo diciamo punto primo è assurdo pensare che questo possa essere un'alternativa alle politiche di pieno impiego
Di pieno impiego perché
In tutti i diciamo i paesi dove esistono strumenti generosi di welfare perché ma se uno strumento di welfare dire dito ai disoccupati o altre figure che sul impossibilitate per qualche motivo a lavorare
Sono tutti paesi in cui c'è un'occupazione estremamente elevata cioè parliamo di Paesi nordeuropei dove c'è un tasso di occupazione femminile tanto per fare un esempio dell'ottanta per cento in Italia la media trentacinque insomma nel Sud trentacinque per cento e passiamo
Completamente Diversi
E il dove e quindi come dire la disoccupazione degli input aggregata è bassa
E la disoccupazione degli individui in genere di breve durata quindi io prendo un sussidio ma lo prendo per tre mesi potrà un lavoro
Allora in una situazione di elevata disoccupazione l'erogazione di sussidi di disoccupazione in condizionati al reddito familiare a situazioni di povertà
Eccetera eccetera e nel tempo praticabili punto non solo perché costi diventano altissimi
Ma perché diventa un trasferimento di reddito tra chi lavora chi non lavora che non è solo accetterà mai
Anche all'interno di uno stesso Paese ma voi ve l'immaginate un operaio che paga le tasse si fa ammazzò quasi metà mattina e sera
Che per pagare interessi disoccupazione alla ragazza meridionale figlia del medico che però non giustamente non trova lavoro vuole lavorare non lo trova nessuno la chiama per anni perché il lavoro non c'è
E quella veramente disoccupate non è che mi non è disoccupata e non è che non ha diritto legittimamente chiedere che gli venga pagatore di disoccupazione ma quella sua condizione di disoccupazione può andare avanti per anni perché non dipende da lei dipende da un contesto strutturale in cui si trova egli è impensabile che sia sostenibile socialmente politicamente un meccanismo di questo tipo
Ok quindi sicuramente bisogna si può riformare il welfare nella direzione di vere
Più attenzione alle situazioni di povertà e trasferimento dei redditi alle situazioni di povertà di emergenze individuate questo fatto di civiltà e va fatto si può rivedere il welfare in modo da essere in grado di sostenere di più per più tempo comprati reddito i disoccupati
Trovando come ci sono delle proposte la CGIL Ceva ci sono varie adesso non posso entrare in un tempo di entrare quindi sicuramente si può fare questo e questo è positivo anche per il sostegno della domanda e quindi per sostenere l'occupazione
Ma non può essere un'alternativa a politiche di piena occupazione può essere solo sinergico con politiche di piena occupazione quindi l'idea che tanto c'è la disoccupazione match al progresso tecnico e quindi facciamo
Il reddito di cittadinanza è una cosa un'altra di queste idee diciamo così che scappano via dal mondo dalla realtà delle cose perché è bello pensare che si possano risolvere i problemi così però purtroppo non è vero
Ripeto io non sono contro strumenti di welfare volti al sostegno del reddito disoccupati tutt'altro però sto dicendo che questo tipo di un welfare non può essere concepito come un'alternativa a politica di elevata occupazione
Ho veniamo datemi altri due minuti alla questione poi quali politiche di piena occupazione e l'Europa qui è stato detto molto io non ho molto tempo mi sembra di capire
Io penso che vada detto con chiarezza che l'assetto attuale dell'euro e dell'Europa è un un ostacolo pesantissimo al perseguimento di politiche di piena occupazione
Che sono politiche che sono allo stesso tempo di sostegno alla domanda necessariamente attraverso la mano pubblica oltre che attraverso la redistribuzione del reddito
Quindi il sostegno dei salari eccetera e
L'assetto europeo
E inoltre che come dire politiche espansive che sono necessarie realizzare la pena o cooperazione non è che sono tanto Tuma completamente semplici nel senso che c'è un problema di vincolo esterno cioè vincolo dei conti
Del nostro commercio con l'estero che deve essere rispettato e quindi se ne vogliamo espandere l'economia dobbiamo anche essere sicuri davvero l'industria nazionale che ci garantisce che a livelli più alti di Piller noi comunque non è non esportiamo abbastanza da finanziare l'importazione
Ecco quindi diciamo richiede una capacità di nuova Veche i singoli Intel dello Stato nazionale abbia gli strumenti di governo dell'economia tali da rendere possibile
Questo obiettivo di cui la seconda parte non è priva di complessità
E per quello che riguarda le politiche di occupazione dicevo non
Allora non si può prescindere dalla mano pubblica
Scusate faccio un passo indietro tuttavia allora quell'ostacolo
Io credo che però non ci si possa continuano a discutere su quello che significa il quadro europeo sulle possibili prospettive io su questo
Diciamo mi sento più vicino a quello che diceva Sergio Cesarato rispetto a quello che diceva Paggi però Filippo continuare a discutere il punto però che noi dobbiamo avere alcune coordinate rispetto alle politiche europee e le coordinate devono essere mantenimento degli strumenti di governo dell'economia in mano democratica quindi nazionale
E caso mai diciamo richiesta che vengano posti dei paletti a forme perverse di concorrenza tra i Paesi europei per esempio quella fiscale per esempio quella sul welfare quella sui salari
E
Poi però nel concreto diciamo aspettando che cosa succede all'euro perché non è che l'euro sia eterno solo se tra che solo noi se noi diciamo che vogliamo uscire dall'euro l'euro può e non ce l'abbiamo più può darsi che muoia
Per altre ragioni di morte propria e ce ne sono alcune premesse
E quindi dobbiamo essere pronti in ogni caso ma per quello che riguarda poi una proposta programmatica io credo che ci sono alcune cose che si possono proporre dire già da subito dentro anche dei vincoli di bilancio con la consapevolezza che non è abbastanza
Con questa chiara consapevolezza che deve essere detta anche come dire agli elettori eccetera cioè se si vuole fare di più bisogna prescindere da questi vincoli in cui ci troviamo però dentro questi vincoli
Io faccio presente che molto banalmente in Italia tutto il settore pubblico compresa la pubblica amministrazione è fortemente sottodimensionata come livelli occupazionali rispetto alla popolazione di state pensiero penso
Faccio presente che alcuni settori chiave come l'università o la sanità sono state falcidiate dal blocco del turnover e non hanno più assunto mano d'opera danni
E quindi non entra nei giovani non c'è ricambio non c'è prospetti eccetera quindi dentro questo quadro
Si può ipotizzare facendo due conti un aumento dell'occupazione nel settore pubblico ma non come assunzione di massa di gente che non sappiamo che fine lì fare Pendini quando settori dove c'è bisogno
Perché è stata tagliata l'occupazione ci sono enti pubblici che ho buone perché c'è il blocco del turnover vuoi per altri motivi meno nobili
Non assumono più giovani ma hanno bisogno di giovani per funzionare che li assumono con le rapporto interinale ha un costo maggiore che avrebbe quel lavoratore se fosse indipendente ma quell'amore attore magari qualificato che fa l'informatico l'ingegnere
O o quant'altro prende uno stipendio miserabile e quello che sta in mezzo se lo piglia l'agenzia interinale forse per giro
Se lo prende pure qualcun'altro allora su queste cose con l'aiuto della CGIL si possono individuare una serie di questioni con l'aiuto anche dei numeri nell'università l'occupazione calata del venti per cento negli ultimi dieci anni
Nella sanità il taglio reale dispensa è stato di uno e sei per cento l'anno in termini reali pro capite dal due mila e nove imposti
Allora insomma quindi qui abbiamo dei dati di fatto che ci dicono ci sono settori in cui basta semplicemente e smettere di bloccare il turnover della forza lavoro terra di dare un po'di fiato
E così diciamo quindi c'è un intervento nel settore pubblico volevo solo concludendo dire anche una cosa che Sempre immanente dentro vincoli abbastanza stringenti di
Però per per inciso assumere mezzo milione di persone nel settore pubblico tenuto conto che le tasse contributi sono partite di giro costa dieci miliardi all'anno non è molto alta guardate quanto è costato già baciato
E questa sarebbe occupazione stabile sarebbe occupazione buona diciamo
L'altra cosa da tenere presente nel disegnare una politica di piena occupazione che non tutte le poste di bilancio pubblico hanno lo stesso impatto
Allora a tagliare le tasse a pochissimo effetto espansivo aumentare la spesa pubblica in consumi collettivi e in Investimenti a molte spetta è solista anzi voce fomentare l'occupazione anche il settore privato
E politiche redistributive cioè da redditi alti redditi bassi sia con trasferimenti che tassazione cioè tranne sette stanze transenne teniamo conto di questo si può fare qualcosa anche l'interno dei vincoli attuali
Va be'comunque un po'
Tagliare l'ultimo appalto io c'ho molte proposte anche utility credo comunque dopo Traverso Apple passate ai compagni che secondo i rapporti o le forze politiche allora possiamo alcuni brevi interventi io dovrei cinque minuti non di più
Tra gli interventi ulteriori perché sono produciamo più dove in modo dignitoso suo tutore così la possibilità di tirare qualche conclusione
Ho Jannacci album
Ai quattro minuti sognando
Bene lei per abbassare
Buonasera io Sonia Cerbone rappresento Napoli bene comune e la rete di iniziativa popolare vi ringrazio per averci P invitato a questa riflessione
Economica e politica io non sono un economista ne porteremo principalmente un punto di vista politico critico rispetto ai temi trattati partendo dal Mezzogiorno
Un Mezzogiorno d'Italia che non è particolarmente presente nell'agenda di di governo ma che a dire la verità nulle ma è stato come articolarmente presente
Premettiamo che noi siamo nati come movimento e come espressione della volontà di territori in partecipazione sociale e attiva
Alla politica e la vita politica e cittadina abbiamo tutti esperienze individuali forte militanza di lungo corso a partire dal pc ai partiti i suoi discendenti stentiamo però già riconoscerci
Ne partitica in qualche modo hanno contribuito a la situazione politica attuale ed economica di cui si sta discutendo o che comunque non hanno saputo opposti e da queste esigenze nel corso delle ultime due amministrative sono nate delle esperienze e delle forme di governabilità popolare che stiamo sperimentando
Cerchiamo forme di alterne
Forme alternative di partecipazione perché siamo convinte che tutti e tutti abbiamo diritto di partecipare ad alcuni temi che a discuterne il diritto alla casa il diritto al lavoro al reddito all'acqua i beni comuni ambientali
Sono conditio sine qua non senza il quale parlare di dignità della vita formalismo esercizio teorico politico ideologico ma non è reale e non è più sostenibile
Io mi ricollego un attimo alla relazione introduttiva di stamattina si è parlato di tagli come forma di virtù e di governance debba districare i territori il settanta per cento dei comuni italiani che al di sotto di cinque mila abitanti quindi sono piccoli comuni
Il al sud di mille settecentonovanta comuni il Sessantotto e quarantaquattro a meno di cinque mila abitanti che significa perché dico questo perché c'è un altro dato che è raccapricciante se ci pensiamo cioè che negli ultimi anni negli ultimi trent'anni
Il l'impoverimento demografico al sud Italia ai cresciuto fino al tredici per cento e te cresce con un tasso progressivo costante vuol dire una povertà demografica alla quale corrisponde una povertà demo economica di territori
Tutta questa situazione strutturale in cui a cui l'Italia i governi sia di governo centrale non è riuscita a invertire la tendenza creando politiche di pieno sviluppo di ridistribuzione delle risorse
Si staglia come la cornice in cui poi cade la mannaia della corte dei conti del Patto di stabilità e del pareggio di bilancio tutto questo danneggiando terrificante mente i piccoli comuni che non possono più offrire servizi
La sanità in campagna gli ospedali chiudono e De Luca serenamente ai lavoratori e alle lavoratrici del del settore sanitario
Da dire di andare a Pasqua fare la pastiera casa perché va tutto bene mentre invece non sono soltanto i lavoratori del sistema sanitario che sono a casa
Ma è l'utenza Emergency per la prima volta a Napoli in zona est eppure napoletani e non cura un sistema di gente povera che non ha studiato qua parliamo spesso che i nuovi poveri sono Suma sono io
Sono laureata sono specializzata parlo tre lingue non me ne sono voluta emigrare una nord Italia in altre parti d'Europa nessuno povera perché perché risulta in occupata per lo Stato anche se da dieci anni faccio la gestione separata dell'INPS per me non esista quel fatto
Di tutta una serie di lavoro che manda avanti i lavoratori che mandano avanti il sistema economico italiano e che non hanno nulla come ammortizzatori sociali a parte la famiglia di questo bisogna prenderne atto adesso
Ed è per questo quindi lasciamo Annapolis ogni realtà del Sud Italia stanno nascendo i movimenti Napoli bene comune Messina bene comune la rete di iniziativa popolare i il doping g i vari movimenti insorgenza lo stesso sindaco de Magistris stanno cercando di creare un'alternativa
Non si può vivere in un Paese che non dà un'alternativa io capisco che non ci può essere il reddito per tutti diventa un paradosso economico
Ma il problema che c'è bisogno di fornire un qualcosa che ci faccia sottrarre al ricatto di certi meccanismi lavorativi che sono anormali
La Falcone stamattina parlava del fatto che stiamo schiavi è vero io faccio l'archeologa lavoro nove ore al giorno in cantiere più di un'ora per andare e tornare dei vari cantieri
Più circa trenta quaranta ore di lavoro a settimana non contabilizzato di probità intellettuale che io perdo abdico
Per avere qualcosina di soldi perché non ho un ammortizzatore sociale che mi consenta di dire no io questo lavoro non lo faccio mi voglio fare un altro
Sono queste le risposte concrete territori Citti
Dobbiamo creare degli alternative il problema è anche un altro io sono contenta di movimenti che a Napoli crea un'alternativa
Però c'è un problema ce la facciamo tra di noi l'alternativa la facciamo tra compagni e compagne ma cosa arriva come risposta dal governo centrale non arriva niente a parte il Patto di Bilancio
Una delle forme più democratica e di rispetto e tutela del territorio sono i mezzi pubblici quando si tagliano le metropolitane inviato questi cittadini non si possono muovere dalle periferie al centro avete detto che i poveri stanno là
E al centro storico ci sono i ricchi o i turisti henné non ci possiamo più andare perché dopo le nove di sera non c'è un autobus questo non va bene non mi si può dire che l'Europa che ce lo chiede perché io in Europa gli altri se ci sono le metropolitane stanno tutta la notte c'ho girato come mi farà dire che l'Europa mi chiede di rimanere a casa mia e di non poter avere un'alternativa
Questo è un problema chiuso nell'anno
Vado velocissima si guarda sempre la redditività economica dei territori guardiamo alla redditività del capitale umano perché presto quello che stiamo perdendo
Anni si chiama città ribelle città fuori controllo città disobbediente ne siamo pioggia ribadire che stiamo felici d'essere ribelli disubbidienti fuori controllo perché si è fuori controllo significa creare un'alternativa per tutte e tutti
A prescindere dallo ius soli dal colore di pelle se siamo nati almeno in Italia sperimentiamo forme di accoglienza
L'Italia ad arrestare tutti preistorica restare un milione di abitanti perché noi abbiamo deciso semplicemente di non arrenderci
Vogliamo muoverci nel camper che l'Europa ci chiede va bene ma se le politiche economiche che vengono attuati cittadini li percepiamo come ingiuste e inique e fuorilegge
Nell'interno del fuorilegge perché la legge non ce la possono imporre dirci decidiamo e vinci dovete stare perché trova che ce lo chiede in nessun caso ne citeremo un suicidio soci sociale e politico e continueremo a ribellarci e spero che dal Sud questa ribellioni arrivi a Roma arrivi a tutta l'Italia per cioè l'alternativa è possibile e nella ridistribuzione delle ricchezze le ricchezze esistono le risorse ci sono dobbiamo distribuirle in modo differente
E scusatemi concludo con una cosa mi viene in mente quando Nanni Moretti diceva D'Alema di'qualcosa di sinistra
Io trentasette anni non voglio più sentire nessuno che dica cose di sinistra io voglio cose di sinistra voglio una classe politica che faccia cose di sinistra
Nel merito dal mille nove centonovantasette fu militante voglio qualcosa di sinistra voglio un futuro di sinistra
Dove peraltro la fa
Politica è chiamata a dare risposte concrete ne chiediamo problemi reali di reddito di casa occupazione sanità e vogliamo che i politici ce le diamo risposte ci diamo gli strumenti solo così si matura una credibilità politica
Che consente anche di governare e di vincere le elezioni altrimenti mi dispiace non sarà il quaranta per cento ad andare a votare alle prossime lezioni sarà il venticinque per cento grazie
Occorrono come Enrico Bondi
Come il Duomo
No ma scusa e ho capito allora avevano domani racchiusa in modo corretto
Per Morgan modo annuale bisogna qualche consonante soli Mastro Gabriello attendono al varco
Va bene io credo che il tema attorno al quale la discussione poi votata anche stamattina
è il tema della nazione della sovranità allora il punto è che spesso le critiche all'Europa le proposte di uscita dall'euro sono accusate prima ancora di essere realizzabili di favorire lo sviluppo del nazionalismo
Eppure come diceva Antonella sono proprio i trattati europei e il sistema dell'eurotower contribuito in modo determinante allo sviluppo del nazionalismo e della xenofobia a livello di massa per la prima volta dalla fine della seconda guerra mondiale
Però quando parliamo di nazionalismo io non mi riferisco esclusivamente al senso comune e diffuso quali ideologia nazionalista alla le Pen ma per intenderci
Bel sia un comportamento concreto a livello politico ed economico dei singoli stati nazionali che viene poco percepito perché nascosto dietro una dichiarata ideologia cosmopolita neoliberista
Il nazionalismo e il prodotto dei vincoli alla spesa pubblica dei cambi fissi dell'autonomia la Banca centrale europea che non solo hanno accentuato gli effetti negativi della crisi sistemica capitalistica
Ma hanno soprattutto creato un argomentato i divari tra Stati economie nazionali
Si è creata una forbice sempre più larga tra Germania favorito dall'introduzione dell'euro e la maggior parte degli altri presi One ma compresa la Francia la Spagna l'Italia anche il Regno Unito anche se stava fuori dalla guerra
Alcuni dati il PIL procapite italiano passa tra mille novecentonovantasette due mila sedici da venticinque mila euro a vent'e cinquecento venticinque mila cinquecento euro a venticinque mila novecento euro
Più uno virgola sei per cento quello tedesco da ventisette mila trentaquattro mila seicento più ventotto virgola uno per cento la formazione del capitale fisso cioè Investimenti
Tra due mila cinque due mila tredici mentre la Germania li aumenta dell'undici per cento come flusso l'Italia li diminuisce del ventitré per cento e la Spagna del trentuno
Ma guardiamo l'export
La Germania che aveva un deficit commerciale o un pareggio godibile della bilancia commerciale per quasi tutti gli anni Novanta
Comincia a partire proprio dal novantotto quando vengono introdotti i cambi fissi la sua marcia inarrestabile verso l'accumulazione di surplus commerciali sempre più alto mentre gli altri Paesi accumulare invece deficit commerciali sempre più forti
Addirittura la Germania ha raggiunto in più anni un surplus in termini assoluti superiore a quello di un Paese come la Cina che ha uno virgola tre miliardi di abitanti e un Pilan che più grande nel due mila sedici duecentosettantacinque miliardi di surplus contro i duecentocinquanta della Cina
L'Italia e la Spagna a differenza della Francia della Gran Bretagna
Hanno recuperato negli ultimi anni sono in surplus perché perché hanno aderito al modello tedesco Leo Mercanti lista
E soprattutto hanno seguito una cura da cavallo
Che ha drasticamente ridotto la domanda interna come diceva Antonella e con essa le importazioni e anche il costo del lavoro rendendo da quel punto di vista un pochino più competitivi i prodotti della manifattura italiane dei servizi italiani
Quindi la tendenza in prestito dall'Eur dai trattati è quella contrarre la domanda il mercato domestico puntando su una economia attrazione export l'export pesa sul Pil tedesco quasi la metà il quarantasei per cento del PIL
Senza curarsi degli squilibri tra Paesi che crea è proprio la questione e proprio la creazione o l'aumento del divario tra Paesi europei
Che modificando i rapporti di forza a livello di Stati e di chi abita lì europei aumenta l'instabilità e la competizione tra stati nazionali quindi il nazionalismo di cui parlavo prima che si scarica a livello internazionale
Un esempio da manuale la Francia economicamente e militarmente sempre più attiva in Medio Oriente
E nell'Africa subsahariana pensiamo ad esempio a quello che è accaduto in Libia con l'intervento militare largamente caldeggiato da Sir così non certo dalla le Pen
Teso a scalzare l'Italia e le multinazionali italiane da quel Paese
Il rinnovato interventismo esteri europeo e la competizione tra stati e capitali dei Paesi dei principali Paesi UE è collegata la decadenza economica
E alla contrazione del mercato domestico che spinge verso l'espansione estera riproducendo sebbene in altre forme
Meccanismi assimilabili a quelli dell'epoca imperialista precedente alla prima guerra mondiale fra l'altro la Francia si pensa dopo la sconfitta di Sedan con i tedeschi diede avvio a un'ampia politica coloniale
Contrariamente a quanto sostenevano gli estensori del Manifesto di Ventotene il nazionalismo oggi non nasce dalla sovranità nazionale allora individuata come nemico principale da combattere mediante l'europeismo
In economia globalizzate e non autarchiche proprio la crisi della sovranità a incentivare quella competizione che alimenta di nuovo comportamenti aggressivi e nazionalistici da parte degli stati ed è l'austerity il depotenziamento dei meccanismi democratici classici a espellere milioni di europei prima dalla vita lavorativa attiva e il seguente niente dalla partecipazione politica creando le basi per l'astensionismo lo sviluppo di partiti di estrema destra è per la guerra tra poveri tra indigeni e immigrati per la spartizione di risorse sempre più scarse
Ma di quale sovranità stiamo parlando non di una generica sovranità nazionale bensì di una sovranità popolare democratica
Successori fondo scusate ma andate forse dovrebbe la prego
Grazie che non può essere in alcun modo confusa con il nazionalismo tanto meno con quello degli anni Trenta
Infatti l'Europa non conculca bensì rafforza il potere degli esecutivi dei governi nazionali
Nei confronti del Parlamento
Contribuendo a quella trasformazione dei Giorgio Agamben ha definito passaggio dalla democrazia parlamentare alla democrazia governa mentre governa mentale
Si potrebbe anche definire passaggio alla democrazia oligarchica secondo me con un ossimoro
In quanto i trattati il sistema dell'Euro sono direttamente funzionali alla riorganizzazione dell'accumulazione capitalistica
Guidata dall'élite imprenditoriale non solo tedesca in una fase globalizzata sono una leva formidabile per realizzare la compressione del salario e del Welfare e l'eliminazione di capacità produttiva ridondante
Soprattutto sono lo strumento fondamentale ancor più delle leggi elettorali maggioritarie per bypassare ogni resistenza popolare sindacale alle controriforme dalle pensioni al mercato del lavoro
Il no alla riforma costituzionale è stato scelto un risultato importante
Ma in realtà il contenuto e la forma stessa della Costituzione sono già ampliamenti conculcati dall'Europa e dall'euro
Non solo l'introduzione del pareggio di bilancio in Costituzione
Ma in generale la sottrazione del controllo della moneta a livello nazionale prima la costituzione di ogni possibilità di attuazione pratica dunque non è possibile pensare più che a una difesa un rilancio realistico della Costituzione
Sì non collegandola alla lotta contro questa Europa per il superamento dei trattati e della gabbia delle euro in particolare come ormai diverse forze politiche di sinistra in tutta Europa hanno ormai preso consapevolezza dalla France consumismo di Merano Shawn al Partito comunista spagnolo non si può prescindere da un cosiddetto Piano P che prenda in considerazione anche l'uscita dall'euro
L'uscita dall'euro è una condizione necessaria a ristabilire condizioni di lotta praticabili sebbene non sufficiente
L'uscita dall'euro non risolve certo tutti i problemi nei facile e indolore da attuare ma continuando così ci si consegna all'impotenza Elio Hill all'irrilevanza
Semmai il problema è il come e non il sesso operare la gabbia delle su questo andrebbe concentrata l'attenzione finisco oggi prima di definire alleanze o cartelli elettorali
Evitando gli errori politici visti del passato e di concentrarsi su programmi ridotti e inutili liste della spesa bisognerebbe ieri il sistema né sull'orientamento generale
Definire una posizione sulla questione dei trattati e delle centrale per la definizione di un posizionamento politico complessivamente adeguato alla situazione storica e sociale grazie
Grazie
Riconosco
Calma
Cavolo ti offro un segnale
Dunque ovvero partire da dove aveva finito Antonello affidati e cioè dalla riduzione del dipendenti pubblici che nell'ultima decina d'anni è stata all'incirca di un trecentocinquanta mila persone
Del tutto casualmente
I dipendenti del cosiddetto terzo settore sono aumentati di circa trecentocinquanta mila unità
E più che le agenzie di lavoro interinale e questo diciamo creare permesso questa questa strisciante privatizzazione dell'UE il falso
Mi diceva mi diceva un ex parlamentare che i servizi sociali dei Comuni ormai sono appaltati per oltre la metà oltre il cinquanta per cento cooperative sociali cioè non sono svolti direttamente
Eppure eppure il terzo settore uno dei dei miti diciamo della della sinistri questa sinistra della di gran parte di questa sinistra come è diventata
Perché perché perché anche la la sinistra apposta da Bra Elista diciamo
Ha introiettato questo concetto ciò che il privato è meglio del pubblico Bucci Giorgio che in una cosa che si vede da tantissime da tantissime cose io mi ricordo
Tanti anni fa alla l'associazione delle aziende municipalizzate si chiamava Cis io andai intervistare il presidente che era Armando Sarti un ex parlamentare del PC
Nell'occasione della prima quotazioni in Borsa importante che era quella dell'Acea
E non vide cantava come sarebbe diventata efficiente profittevole l'Acea dopo quotazioni in borsa e io mi ricordo che gli dissi di così ma la scena gestisce un servizio pubblico essenziale distribuzione dell'acqua no
E il lo scopo ova Mission dovrebbe essere quella di fornire questo servizio pubblico essenziale al minor costo possibile per chi paga le tasse per i cittadini per quelli che lo devo pagare
Se non la portiamo in Borsa e ha ai costo minimo bisogna aggiungerci anche un profitto che probabilmente non sarà minimo perché gli azionisti vogliono un profitto
Io quindi c'è qualcosa di concettualmente sbagliato in questo meccanismo no
La vera e massima i guadagni di efficienza va be insomma abbiamo visto quanto efficiente adesso l'Acea no con soci privati importanti come Caltagirone era multinazionale del suo ex
Altro esempio la strada giorni in una stavo sentendo alla radio un servizio sul sulla sul disastro della attacca e intervistavano un professore della Bocconi comunista dei trasporti
A un certo punto è uscito fuori nel confronto con l'azienda dei trasporti milanese
Chi è pubblica e guarda caso c'ha bilanci in ordine molto efficiente
E quindi dopo aver fatto un po'l'opinione se l'azienda dei trasporti milanese l'intervistatore ha chiesto all'economista dice ma dice ma secondo lei che dovrebbe fare l'Atm
E lui ha detto dice benedice secondo me dovrebbe aprirsi al mercato e getta buttarsi a fare gare internazionali in modo da creare il giro d'affari e guadagnare
Allarme è venuta spontanea una costatazione è è una domanda Agos azione accidenti Repubblica eppure efficiente ma guarda un po'ma allora è possibile cioè che strano cioè non tutto il pubblico deve essere per forza clientelare inefficiente eccetera
E andando
Allora questa è un'azienda pubblica che gestisce un servizio pubblico essenziale come dicevo prima la mission dovrebbe essere faccio questo servizio al minor costo possibile per i cittadini ma perché deve aprirsi al mercato fare gare internazionali
Cioè relative fa benissimo il suo mestiere fa quello per cui è stata costituita no deve guadagnare
Cioè cioè quei non si è perso completamente il concetto di servizio pubblico per il fatto mi dà una The pubblico che non deve guadagnare quindi non deve pesare ulteriormente su chi è obbligato a usufruirne
No
Mentre tutto deve essere mercato del profitto
Il che abbastanza assurdo insomma cioè
Però un'altra di quelle idee che hanno conquistato la sinistra ancora oggi Bersani IVA anche giustamente orgoglioso delle sue lenzuolate che vanno benissimo
Però non possono essere una cosa caratterizzante della sinistra lenzuolata di liberalizzazioni non gli avrei preferito che Bersani
Fosse andato orgoglioso di aver reso efficienti le aziende edili servizi pubblici per esempio
Un altro un'altra delle cose che forse a sinistra non sono più chiare come una volta
è quello che qualcuno definisce universalismo selettivo allora io già inviterei a diffidare degli ossimori enorme perché cioè se quelle universalismo non può essere selettivo universalismo Silvio per tutti è come poco all'austerità espansiva diciamolo
Che cosa è l'universalismo selettivo lo dico perché recentemente io appunto andando in macchina Santos ancora Faraglia è pari a ho sentito questo che è uno diciamo vicino alle nostre posizioni no
Che se la prendeva con il fatto mi sembra che parlasse dell'istruzione che che diceva ma insomma che esso può permettere deve deve pagare di più deve pagare dei soldi cioè pagare in modo che Tosti meno per chi non solo permettere ecco questa cioè apparentemente e razionale ma di fatto è un errore perché
Allora nella sanità giacché abitato altre volte che raccomando il bando che vado a a farmi delle analisi quello delle analisi dice guardi che se questo non lo fa col ticket ma privatamente dai costa meno
Allora queste pure questo universalismo selettivo no allora che succede che se le persone con più possibilità economiche
Pagano un servizio pubblico quanto pagherebbero un servizio privato a un certo punto si rompevano le scatole e diranno ma insomma non fatemi pagare le tasse per mantenere sanità pubblica perché tanto io non la uso sarà uso me la fate pagare
Non fatemi pagare le tasse per la scuola pubblica perché se la devo pagare come una scuola privata Human alla scuola privata
Allora che succede questi servizi pubblici essenziali
Avranno diciamo una saranno percepiti da un punto di vista politico in modo negativo da quelli hanno possibilità di permettersi altro e quindi verranno gradualmente ridotti
Riducendo gli stanziamenti i servizi funzioneranno sempre meno e allora si dirà ma non funzionano affidiamo tutte le verità dei no
E c'ha rimesso in modo con il circolo vizioso che purtroppo abbiamo già visto all'opera parecchie volte
Concludo sulla sulla vicenda su qualcosa dell'Europa devo dire che sono mi convincono di molto di più le posizioni espresse diciamo proprio praticamente all'unanimità da questo tavolo piuttosto che quelle espresse dannato pagine scrive
è vero che se l'Europa aveva facesse trasferimenti dall'assalto se ci fossero gli eurobond
Se se se eccetera eccetera Non solo euro non sarebbe un problema per nessuno ma Eurovo funzionerebbe meglio ma quante probabilità ci sono che questo avvenga
Direi prossimi allo zero
E allora forse meglio individuare un altro percorso
Grazie
Appaiono
Sergio Bellucci
Sergio anche per il terrore pulite
No turno
Ma innanzitutto grazie dell'invito per titoli a questo punto
L'ora è tarda credo che
Giustamente Stefano abbia il diritto il dovere di fare le conclusioni di questa giornata io proprio andando titoli credo che
Ho voglia di sottolineare una differenza sul giudizio della crisi che stiamo vivendo almeno sulla fase che stiamo vivendo perché rintraccio sostanzialmente tre ipotesi di approccio a questa crisi due non mi contraddistinguono più sulla terza invece avrei voglia di dire qualcosa
La prima credo che in questa sala sia pochissimo rappresentata di quel pezzo della sinistra che in questi anni ha tentato di
Governare processi della globalizzazione
Cioè la globalizzazione andava avanti la rendiamo efficiente io ho sentite tante di anche oggi diciamo in qualche modo di tentativi di dire che questo capitalismo togliamo ammettiamo li facciamo qui facciamo la lo dobbiamo far funzionare
La seconda è quella della molto presente oggi negli interventi della necessità di una redistribuzione forte della ricchezza oserei quasi dire con una battuta esponiamo gli otto personaggi più ricchi del mondo distribuiamo il cinquanta per cento ricchezza tutti gli atti abbiamo risolto l'abbiamo risolto nulla a mio avviso perché io credo almeno penso di far parte di quel pezzo che crede che
La crisi che stiamo vivendo è in una crisi
Strutturale
è una crisi di civiltà è una crisi generale e quando dico questo lo dico in termini complessivi non soltanto del ciclo monetario di processi di accumulazione delle sue conseguenze sociali
Di quello che significa in qualche modo oggi vivere nel nord del pianeta
Siamo vivendo quella che alcuni chiamano una singolarità della storia umana cioè l'arrivo ad alcuni noti del processo di evoluzione che ci mettono davanti a quella che alcuni chiamano biforcazione
L'umanità può andare da un lato o dall'altro e non è scontato l'esito di questo di questo di questo passaggio
Io credo che la sinistra debba uscire dalla fase della rivendicazione di un po'di briciole di un po'di diritti ed entrare nella fase della costruzione diretto dell'alternativa di vita al modello capitalistico
Questo è il punto non è una cosa semplice ne è una cosa banale nel si risolve scusate per favore
Perché io ad esempio non so come si possa analizzare il tema della piena occupazione senza citarla riduzione dovranno
Come è possibile oggi in questo secolo dire no no no doveva essere incerto poteva essere il centro della relazione il centro della relazione a mio avviso temo fatte affini vedo codice ad ogni volta credo che posta posso dire penso altrimenti posso anche chiudere
Chiudere non
No no sì io credo che il tema che dobbiamo avere noi oggi di fronte si declina
Lascio lascio continuare
Io credo che abbiamo bisogno dis bloccare l'immaginario di produrre dei processi non
O di anche politici che affrontino io vi voglio soltanto posso soltanto fare l'elenco dei temi perché non li posso sviluppare di almeno quattro o cinque punti che stanno segnando questa singolarità della storia umana
Genetica
Noi siamo alla fase della già in pratica della industrializzazione della vita sul pianeta
Stiamo parlando dell'arrivo della sanità quattro punto zero cioè del fatto che ci saranno centri sociali che si potranno garantire cure personali stiamo parlando della modifica dell'evoluzione della specie
è in atto oggi una discussione sul pranzo umanissimo il principale fisico che vive oggi sul pianeta assi pochini dice che entro questo secolo l'umanità
Non sarà più quella che noi abbiamo conosciuto nella sua storia evolutiva
Robotica secondo tema dalla guerra robotica che ha stravolto gli esiti non solo geopolitici ma per il futuro degli equilibri il rapporto tra l'uomo in macchine per arrivare alla impatto che la robotica avrà a livello della poco
E non stiamo parlando degli operai
La generazione oggi che sta primo primo luogo in discussione sono tutte le professionalità tecnica o alte amministrative che saranno ad avere un impatto devastante sulle loro condizioni a borchiati
Commercialisti banchieri analisti stiamo parlando di una trasformazione del mondo del lavoro che sta già facendo parlare a Davos di milioni di disoccupati e questa cosa produrrà una rottura del meccanismo con il quale le nostre società hanno funzionato fino a oggi i nostri modelli di welfare funzionano sul fatto che c'era l'occupazione lavoro le tasse e così via questa cosa sarà messa in discussione nei prossimi tre cinque anni
Oggi non è una cosa che accadrà fra trent'anni sta accadendo oggi
Intelligenza artificiale stiamo parlando della struttura della fatto che nella nella sfera del vivente c'era una un solo modello di intelligenza pura quella umana
Probabilmente in questo secolo nel dovremo fare i conti con il fatto che sarà sedimentata un nuovo modello di intelligenza che funzionano in maniera diversa dalla nostra con la quale dovremo fare i conti dentro le nostre case tra poco quando avremo gli assistenti domiciliari robotizzati e non più le badanti che vengono dalla Romania
A due mila euro
Due mila e
Questo è il prezzo che presento l'Istituto italiano di tecnologia sta dicendo che saranno Cormack commercializzati questi strumenti di assistenza umana
Lavoro il controllo sociale dedicata i blocchi cene guardate
La rivoluzione del proscenio noi come transizione il sei ottobre faremo una giornata in cui inviteremo le persone a discutere che vorranno discutere con lui di questa grande trasformazione
Il blog c'è in modificherà alla radice il rapporto tra moneta merce e scambio
E sapete cosa ti sta producendo nordisti puntiamo qui dell'Euro nel frattempo negli ultimi ventiquattro bensì sono state create sei mila cripto valute
Che stanno al di fuori delle regole
Le principali banche del mondo si stanno scambiando pallore attraverso cripto palude che mettono loro e oggi Draghi aprite Adnkronos deve dire al mondo europeo gli Stati non possono emettere loro cripto valuta ma intanto il sistema bancario lo sta facendo le tende lo stanno facendo
Le aziende che commercializzano beni e servizi pubbliche e private
Questa è la rivoluzione che abbiamo di fronte
E a questo si accompagna il fatto che non abbiamo più l'ascolto e la scappatoia di poter ipotizzare attraverso delle soluzioni tecniche o economiche di questa roba
Una nuova stagione di grandissimo sviluppo
E di grandissima redistribuzione perché I limiti dello sviluppo sono lì a dircelo le risorse quello che sta accadendo ai cicli ambientali riscaldamento le le labile fu deforestazione la desertificazione
Addirittura ci sono alcune università del mondo
Che sono già al terzo rapporto sul fatto che da qualche decennio è iniziata la sesta estinzione di massa causa di vita sul pianeta causata dalla nostra attività industriale
Allora
Chiudo e Pato
Io credo che la politica se vuole tornare e la sinistra se vuole tornare a costruire un immaginario esattamente come se si fece cento anni fa
Deve sapere mettersi all'altezza di queste contraddizioni
Non basta poter promettere un po'più di capacità di spesa non basta dire non ti preoccupare ti do un po'di salario in qualche modo recuperato dai margini del del processo di accumulazione del capitale questa roba qui non non non va da nessuna parte non va più da nessuna parte
Perché questo capitalismo sta diventando questo capitalismo che ha incontrato
Le tecniche digitali sta producendo delle trasformazioni che noi non avevamo scritte nei libri che abbiamo dentro i nostri scaffali
Non ce li abbiamo
Non ce l'abbiamo e non c'abbiamo non c'amiamo la capacità di comprendere quello che per esempio ha prodotto in cinque anni sei anni
Delle multinazionali planetarie che hanno occupato i primi dieci posti della processo di accumulazione capitalistica nel mondo
Attraverso vecchio Pluto attraverso meccanismi di nuovo terrorismo che mettono al lavoro per esempio l'intera società umana
Noi stiamo lavorando in questo momento tutti i nomi sapete che in questo momento chiunque c'ha un cellulare in tasca sta producendo dati che sul mercato delle merci dei Big Data valgono quasi cinquanta centesimi ha dato
Questo lavoro
Chi ha un lavoro ben preciso al quale io credo vada legato un salario di nuova generazione
Non il reddito perché vivo noi salario perché il lavoro in nuove condizioni per il mercato digitale che prevede delle condizioni totalmente diverse da quelle che era il lavoro salariato operanti ma che sta qui oggi e produce profitti e ha poi ha portato Apple Facebook Google e e tutte le altre grandi multinazionali adesso delle principali ho chiuso
Società del mondo ecco io credo che il
Se non vogliamo affrontare questo tornante e la sinistra vuole tornare a dire qualche cosa che va oltre il capitalismo che c'è qui oggi
Per intanto a finire con l'idea che la società è umana è fatta con un valore della giornata di otto ore di riposo otto ore di lavoro otto ore di di svago diciamo così
Bisogna pensare altre cose forse bisogna pensare a un'altra stizzito drastici Sima riduzione d'orario drastici stima riduzione d'orario
Bisogna ripensare il nuove forme di lavoro bisogna pensare al lavoro delle piattaforme condivise che devono diventare pubbliche ragiono ricomincia
E ho finito
Credo che questo possa essere definito da quello che noi chiamiamo il welfare nel relazioni c'è una cosa che ancora la sinistra non ha sperimentato
Chiara Zoccarato
E nere Mazza
Allora tutti gli interventi sono stati molto interessanti allora un'analisi del capitalismo nella sua recente evoluzione del sistema economico anche globale permette di capire quali vincoli comportano in senso passivo ma anche a quali potrebbero essere sensibili in senso attivo
Per essere modificati o disarmati e a me interessano particolarmente gli ultimi penso a tantissimi qui dentro tra vicoli attivi e passivi mi vengono in mente alcune riflessioni
Tipo la piena occupazione e un obiettivo raggiungibile
Sì è un obiettivo desiderabile
No
Non è un obiettivo desiderabile è un obiettivo necessario che è una cosa diversa fondamentale perché una società si regge sul contributo e la partecipazione di tutti ed è quindi prioritario rispetto a tutti gli altri e su questo dobbiamo fare le nostre riflessioni prenderebbe delle delle decisioni anche il marito all'Unione Europea
Come raggiungere la piena occupazione
Lasciatemi fare delle considerazioni allora contare sul mercato per avere posti di lavoro è limitato e limitante
Soluzioni che prevedono interventi di Stato sotto forma di stimoli aggiustamenti e politiche della domanda aggregata non sono sufficienti
Non lo erano cinquant'anni fa figuriamoci oggi con il mercato che ha trovato nuove forme di estrazione di rendita
Scollate dalla produzione è un settore speculativo e parassitario ottenuto grazie al ritiro dello Stato del suo controllo e del suo ordinamento
Nell'economia finanziaria
Quindi queste politiche fanno qualcosa ma la disoccupazione la sotto occupazione Ilan in attività volontaria sono oltre il livello di guardia
Al trenta punto quattro da uno studio recentissimo di Bagnaia e non si possono aspettare i tempi del mercato se mai questo fosse interessato a occuparsi del problema
Non lo è non è mai stato un suo problema è un nostro problema
Il mercato vuole consumatori ma non esistono pasti gratis e questo non è un principio teorico all'affondamento della società se vogliamo vivere nella società qualcuno disse che la società non esiste
Guarda caso era la stessa che diceva meno Stato e più mercato che però è un equivalenza meno Stato
Di un mercato perché altro rinunciare al momento attua
Ed è una chiara
Tutto quello che abbiamo dalle cose ai servizi lavoro di qualcuno se non lo fa non c'è e se non c'è non possiamo comprare va però logica mentre disoccupati a casa con o senza paghetta in attesa della ripresa perché si dice che non c'è lavoro o lavoro non è per sempre
è il metodo migliore per distruggere la società
E la sinistra non dovrebbe farsi sedurre scuola da questo narrative
Quindi qualche postulato Secondo ma che si potrebbe iniziare a mettere giù per la sinistra il lavoro non inizia e non finisce con il mercato
Il mercato è una parte dell'economia la maggior parte dell'attività economica fuori mercato perché non dà profitto monetario ma crea ricchezza reale sociale redistributiva e non mi riferisco al solo welfare e al settore pubblico in senso stretto
Questo lavoro tuttavia bisogna comprarlo perché viviamo nell'economia monetaria non sarà mai il mercato ed è solo lo Stato che lo può comprare
E non sarebbe una spesa improduttiva ma vera programmazione economica attivare tutto questo lavoro inutilizzato questo spara umano che è una cosa indecente
Non è pagare pasti gratis ma esattamente il contrario questo lo diceva anche Keynes lo Stato dev'essere datore di prima e di ultima istanza
Quello che resta va dato tranquillamente la distruzione creativa del mercato è più che sufficiente
Va istituito Secondo ma un programma ma non solo
Czerny insieme tutta una serie di economisti
Un programma di lavoro garantito permanente su tutto il territorio nazionale di proporzione variabile a seconda del ciclo economico con un salario stabilito per legge e non dal mercato
Che permetta di viverci dignitosamente anche tutta la vita se uno desidera non sono i mini jobs sono l'antidoto lo sfruttamento per eccellenza e lavoretti a chiamata gli stage gratuiti alle situazioni descritte dalla ragazza ma
Interne
E inoltre pone un vincolo attivo insuperabile al mercato
Sia nel salario che nelle condizioni di lavoro che deve poter offrire per accaparrarsi una risorsa divenuta scarsa
Scarsa
Il potere disciplinante della scarsità
Siamo usarlo anche noi
E vado a chiudere il conflitto capitale lavoro con l'avvento delle democrazie costituzionali a sovranità popolare Sierra vitali plateau nel conflitto tra stato e mercato varca
Al momento ha vinto il mercato di cui l'Unione europea è il maggior rappresentante politico e la propaganda sul presunto superamento appunto della forma stato e delle sue funzioni primarie tra cui anche la sovranità monetaria che giustamente prima citava D'Antoni
Lo Stato è superato da sovrastrutture che assicurano che la guida dell'economia sia affidata ad una cupola di interessi privati
Purtroppo quello che è stato superato è uno Stato repubblicano il nostro che Carlo lavagna definiva così
Se il socialismo dovesse essere introdotto in Italia senza lotte politiche violente e diciamo pure per gradi
La sua conciliabilità con le norme permanenti della carta costituzionale risulterebbe addirittura implicita e presumibilmente assoluta quindi la battaglia per il ripristino della sovranità in questo Paese non è cosa dite
Chiaramente di sinistra
Lasciamo perdere che tante volte si tiene additati da fascisti addirittura o fascio leghisti per una cosa del genere ed essere liberali vogliono lo Stato ma non quello della nostra Costituzione
Si può parlare di internazionalismo quanto vogliamo bianco sono un internazionalista anch'io internazionalista
Farò oggi chi parla di internazionalismo intende sovra nazionalismo come giustamente secondo me ha detto prete Rossi stamattina
E comunque vorrei ribadire che non esiste una teoria per un costituzionalismo sganciato dalla statualità sovranazionale internazionale che sia c'è poco da fare
I blocchi continentali che raccolgono una trentina di culture e lingue diverse non sarebbero mai democratici sarebbe un'imposizione Ciaccia asfaltiamo la democrazia per fare questi blocchi qui e onestamente io non me la sento
Economicamente ci possono essere delle altre cose che si possono fare vincoli attivi se ne possono applicare il mercato una creatura della legge la legge lo può creare modificare distruggere
Questo lo sappiamo importante chi fa le leggi
Il mercato deve tornare ad essere subordinata la programmazione democratica dell'economia della piena occupazione garantita anche nella prospettiva di ulteriori sviluppi tecnologici secondo me non ne veniamo fuori
E direi anche che un partito di sinistra oggi deve raccogliere i conflitti aperti sul campo e guidarli darsi una strategia di lotta articolata il finalizzata a questo preciso che ci riuscivo
Grazie
Allora
Cominciamo
L'ultimo intervento del bianco e del mondo che oppone vede additati e mi ha chiesto pagine sono cinque minuti Tobagi no no non c'è un po'insomma diritto accettato venuto stamattina
Io sono Andrea Del Monaco a ottobre uscirà un mio libro che connesso con questa discussione il titolo significativo sud colonia tedesca col punto interrogativo la questione meridionale oggi ovvero come l'austerità reti
In colonia tedesca la questione meridionale oggi Grasso Grasso è il titolo del mio libro che uscirà a ottobre per la casa editrice DS della casa editrice della CGIL
Do io dimostro come l'austerità riduce il sud Europa colonia del sistema produttivo nord europeo trainato dalla Germania data allora per brevità procedo per flash
Qual è uno dei problemi che ne abbiamo oggi ma mette in battuta
La Lega si è fatta spiegare da Bagnaia come funzionale euro la sinistra non si è fatta spiegare né da Bargnani da Cesarato né da Minenna come funzionale euro il deficit cognitivo di cui parlava Sergio stamattina acqua
Questo è uno dei problemi
Quando viene approvato il Fiscal Compact Ettore Gotti Tedeschi già presidente dello IOR forse il miglior banchiere italiano oggi vivente riceve dieci telefonate sul cellulare il giorno del voto del Parlamento italiano sul fiscal compact
Erano dieci parlamentari che chiedevano cos'è 'sta cosa che si chiama fiscal compact che siamo obbligati a votare
Ettore Gotti rischi dirà signori questo è il motivo per cui siamo una situazione un po'complessa
Ora c'è un problema di classe dirigente qui il secondo problema connesso con questo è che se noi la verità sul due mila undici la conosciamo da Tremonti e non da Bersani c'abbiamo un problema compagni
Per essere chiari
Quando Hollande e la Merkel fanno i famosi sorrisetti su Berlusconi cosa accade
Berlusconi non si era dimesso per la condanna per frode fiscale non s'era dimesso perché andava alle cene eleganti con le ragazzine
Non si è dimesso perché Marcello Dell'Utri è stato condannato in via venti prima in via in primo grado per in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa
Si dimette perché Tremonti rifiutati salvare le banche francesi tramite gli strumenti salva-Stati e di versare voi quelli che sarebbero stati sessanta miliardi di euro
Perché formalmente salva amo le banche spagnole greche indirettamente salvando le banche francesi e tedesche e Tremonti dice scusate
Noi siamo esposti per venti miliardi sulla Grecia voi per duecento pagate volo voi il salvataggio delle banche greche spagnole Tremonti ha detto ufficialmente il governo Berlusconi è caduto per questo è così
L'unica volta in cui avremmo dovuto sostenere un governo guidato da Berlusconi l'abbiamo poi fatto vedere con Monti altro Flash qui siamo tutti contro lavoro nero giusto siamo tutti contro l'abolizione dell'articolo diciotto cosa accade il cinque agosto la famosa lettera della BCE scritti confidential strisce scrive che non avrebbero comprato Btp all'asta il lunedì successivo se non avessero fatto
Quella che poi sarebbe stata la Fornero è colpa sarebbe stato abolizione definitiva l'articolo diciotto già depotenziato e Jo Bucks
Altro Flash
Molti di voi sanno conoscevano dai sembro un quello delle i meridionali europei sprecano i soldi in alcol e donne al di là della concezione proprietaria del corpo femminile
Ma visto che presiede l'Eurogruppo il messa il Meccanismo europeo di stabilità che il terzo strumento salva-Stati ancora esistente connesso con il fiscal compact
A cui ne abbiamo dato quattordici miliardi a quello complessivamente sessanta miliardi di cui parlavo prima per salvare le banche francesi e tedesche
Un pozzo almeno stai zitto
Come si fa a dire voi sprecare i soldi quando ci ha chiesto sessanta miliardi di euro mentre non si fa la Napoli delle Bari Lecce e Taranto si mettevano di Mou e ci imponevano la Fornero cioè ci vuole veramente una faccia di bronzo per non dire altro
Chiudo su una cosa fondamentale io ho avuto un botta e risposta con Bush Aol caporedattore il Financial Times alla Camera al dibattito dal titolo il debito pubblico italiano l'eurozona organizzato da bagnare Minenna
Non c'ha una voce della Merkel io ho fatto la domanda secca che si collega al dibattito di stamattina
Io non sono per la sovranità nazionale in quanto sono era nazionale sono per la sovranità democratica rimangono europea se democratica se no torna lo Stato nazione questo potrebbe essere il modo con cui si risolve la la questione occultista concettuale la domanda moscia ora la seguente secca
Merkel e scioglie le accetterebbero le seguenti proposte esclusione degli investimenti produttivi racconto deficit-PIL
Si parla e stati d'Europa trasformazione della BCE nella cosiddetta febbre d'Europa questo cosa significa zero spreca tassi d'interesse uguali nei Paesi che hanno le euro
Ne assenza della dittatura dello spread delitti obbliga diciamo fondamentalmente a fare quello che vuoi come nel due mila undici
Equiparazione del rapporto debito privato piglio a debito pubblico Pil perché il rapporto debito privato PIL nel quadro di valutazione della procedura se gli squilibri macroeconomici oggi al centotrentatré per cento addirittura nel due mila undici a centosessanta a chi serve alla Germania perché per i tedeschi debito ecco cattivo se pubblico che serve al potere di intervento degli Stati
Il debito invece che in tedesco significa anche colpa non è più virtuoso anzi scusate virtuoso se serve a finanziare le esportazioni esempio la Borsa vaghi ambiente ai greci la Golfo come l'ha venduta grazie al credito fatto della dolce banche alle banche greche visto il guardiamo grande Cesarato questo target due c'ha scritto due saggi importanti consiglia a tutti di leggerli sistema dei pagamenti della bici verso le banche nazionali ogni volta che noi compriamo una colf il saldo negativo dell'Italia il saldo Target due aumenta vi ricordate quando Zanni chiese a Draghi masse non usciamo dall'euro che succede rispose dovete pagare da centocinquantasei miliardi era trentun dicembre due mila sedici segnalo che quei tre trecentocinquantasei miliardi sono diventati trecentonovantasette cos'altro è accaduto ultra esportazioni chiudo su questo
Attenti a branchi attenti al quantità di leasing
Quel numero che era un saldo positivo nel due mila otto notavamo un saldo positivo nei saldi Target due verso la BCE di quasi cinquanta miliardi è diventato meno trecentonovantasette quando ci dissero chi è la bici prestava all'un per cento i soldi alle banche italiane per comprare i BTP
Che perché così lo spread sarebbe diminuito cosa che so se ben ricordate avvenne con la crisi del due mila e undici conosce accostato indebitamento verso la BCE circa duecento miliardi con attenzione cos'altro è accaduto col quantità di leasing col quantitative easing la bici presta i soldi alla Banca d'Italia la quale recupera i stessi BTP che le banche private italiane si erano comprati via per sostenere il PPP
E però accumula un debito quindi ogni volta che Draghi
Presta sette miliardi al mese sessanta miliardi all'anno adesso alla banca vitale che pone acquista e BTP quel saldo negativo aumenta
Se poi ci aggiungiamo che i BTP da aveva chiuso dal due mila tredici non sono più convertibili quelli sopra durata un anno perché la lex monete l'altra fregatura che c'ha dato punti questa rendiamoci conto che tutto questo marchingegno debito Buquicchio su questo debito pubblico debito privato l'ho citato avanzo o disavanzo delle partite correnti asimmetriche
Dice che non funziona come una fede una grande fregatura cosa ha risposto chiedo su questo un chaos è la voce della Merkel
Prendetevela con Monti e lui ha firmato alla lettera esce il video on line e poi aggiunge voi italiani vi lamentate sempre che i tedeschi sono cattivi impongono le regole nessun presidente del Consiglio italiano più sappia come caporedattore il Financial Times ha mai proposto qualche proposta di riforma negli ultimi dieci anni prendetevela con loro
Al che io faccio e che dovrete su questo l'obiezione lei dice che i parametri non sono cambiabile i ma il rapporto debito privato PIL al nel due mila dodici al centosessanta per cento prestato calato centotrentatré in una procedura di Squillante economici
E lì usciamo raggiunge durante l'abc chiudo su questo
Però nessun politico di Visco accetterà mai una modifica dei Trattati Potì parametri tecnici anche dei trattati europei che si asciutto sia la Merkel noi su questo suo porremo sempre e allora lascio con un quesito
Ho del delineato alcune proposte di riforma dei vincoli di bilancio massicci dicono cosa facciamo perché a quel punto o c'è il piano a la riforma dei vincoli di bilancio
Bici come l'affetto si rimane dentro massicci dicono bisogna uscire grazie
Credo
Pagine
Gli ho chiesto scusata per per diciamo di parlare in caso due minuti solo il
Diciamo per un chiarimento anche per esprimere un una mia impressione sulla riunione di oggi
Io devo dire ed è uno stato una per me è una riunione molto importante
Da dunque imparato un sacco di cose fra l'altro che non sapevo mi rendo conto quanto sfondo ignorante quante sono le cose da sapere mi sembra che una riunione importante perché c'è diciamo una una zona di incontro piuttosto vasta
Soprattutto nei confronti diciamo della Del Monte diciamo della somma biopsia che circolano che circa ma che sono in circolazione talvolta anche come parte diciamo quasi riflessa di un'opinione pubblica di sinistra siamo da d'accordo mi sembra tutti sulla centralità che il problema la centralità del problema tedesco cosa di cui non non si parla diciamo non si di cui il moderato meglio cerca di non parlare insomma no cerca di metterlo sullo sfondo siamo tutti d'accordo sulla
Sulla importanza
Dello Stato nazione che non è superato perché conto sul superamento dello Stato la globalizzazione ormai reso irrilevante dello Stato nazione siamo tutti importi mi sembra tutti d'accordo sulla grande sul ruolo determinante
Diciamo che i contesti nazionali esercitano e che se c'è un terreno su cui la politica si deve esercitare in modo prioritario è quello insomma non vagheggiando le moltitudini le simultanee convergenze dei movimenti internazionali e tutta questa tutta questa valanga di sciocchezze
Copre
Diciamo su un tema che abbiamo può infatti ha discusso io vorrei dire che cos'è un programma noi qui siamo diciamo chiamati a contribuire a un programma non sono state
Ora a parte emerito sto Stefano fossili diciamo Stefano Massimo verso Fassina diciamo noi non abbiamo anche a sinistra come dire una classe politica
Che è disposto come di ascoltarci non poco quindi noi dobbiamo fare un po'la parte sia del tecnico ma anche di quello che in qualche misura sì scusi si assume diciamo una responsabilità pur quindi dobbiamo ragionare voglio dire questo un po'gli su due scacchiere
Sullo scacchiere dell'analisi
Cioè è fondamentale un programma diciamo esiste sì la prima pietra di paragone della qualità di un programma e lana l'analisi della situazione
Ovviamente poi c'è da questa analisi uno deve ricavare anche delle richieste le cose anche cinque accennava Antonella però c'è una fase come dire fra l'analisi e le e le rivendicazioni c'è un punto imponderabile che è il punto della politica su cui io richiamo la vostra attenzione e cos'è questo punto imponderabile e la previsione l'elemento di previsione
No è questo il punto se non lo fai politica inutile che tutti si capisce Tuccella mai detto delle cose bellissime e di grande interesse non sia il fermo lì io perché vado a casa
Ci crede o non ci credi alla politica perché il presupposto io credo di il fatto che stiamo abbiamo passato una giornata così a chi ancora crediamo
Hanno che ci sia uno spazio per la politica che la politica possa cambiare
O in qualche misura influire su quel quattro per drammatico e tragico che ci aiuta perché è vero e che per non ti contesto mica molti contesto Nicaragua ti richiamo però ecco a ragionare su
Su un terreno su un piano parallelo
Che il piano della politica il piano della politica è quello dell'impegno di una previsione che che può essere sbagliata e che cos'è il senso della previsione è cambiato i rapporti di forza
Cioè questo la categoria cioè la nozione stessa di politica non esiste se tu non fai proprio introiti la mozione dei rapporti di forza e quindi c'è il tema di come su che cosa scommette per cambiare i rapporti di forza
Allora franchi sono piccole interne interruzione tu casa perché non polemica
Il nostro amico stretto un viatico tratti sto momento e non sappiamo subito Micheli cinque
Ognuno di noi volevo che alle cinque e un quarto dominano lasciava la sala vada almeno ha detto dai suoi capi a disposizione non è un altro basta così ecco io credo che
Come dire noi dobbiamo misurare ho finito noi dobbiamo misurare come dire la nostra però come dire non c'è non è
Più a sinistra quello che più è pessimista capisce
La flora fauna e genera
Fammi finire
Pervadono l'orologio un po'più le scatole cioè non è più a sinistra quello che è più pessimista è più a sinistra quello che i sfalda previsione più corrispondente alla modificazione dei rapporti di forza Noè il grande terreno della distribuzione del reddito che quello prima il primo punto determinante non incide l'Europa
è un fatto del tutto politico noi possiamo altro a favore di una distribuzione del reddito che penalizza il salario non ci sono le banche in c c so tutto quello che tu vuoi ma c'è un blocco di potere che si è costruito
Allora tuttavia cercare di capire come questo blocco di potere lo cambi come lo può scalfire e non fasciarsi la testa con il piano B che non è assolutamente in tuo possesso perché non conti niente
Omicida se nato il gemello rito davvero da sospettano che il Stefano molto due minuti fa già vice con quanto abbiamo usato salvo pulpito
Piazza sarebbe il tuo discorso è stato chiaro
Penalmente per la lama illusioni io ringrazio diciamo evidente a tutti che c'è poco da concludere se non provare a dare a fare qualche proposta di percorso che farò
Intanto ringrazio tutti presenti dalla giornata molto intensa
Ringrazio soprattutto i relatori che come avete potuto ascoltare son venuti qua tutti a proporre analisi e riflessioni strutturate non hanno improvvisato
Su cui i vari temi che hanno affrontato sono frutto di di un lavoro di di di lavori che fanno che vanno avanti e sono preziosissimi
Giustamente prima Sergio Point Antonella hanno mo'toccato il nodo del rapporto tra cultura e politica
è un nodo è un una relazione che non funziona non è che non funziona
Diciamo da questo appuntamento non funziona da tanto tempo e non a caso la sinistra è arrivata e le condizioni in cui di marginalità come dicevo prima culturali innanzitutto
In cui si trova non è un caso appunto ebbe questo rapporto si è interrotto
E e certamente sono importanti appuntamento appuntamenti come questi o come altri che si si fa si fanno si si si faranno nelle prossime settimane
La ridente che è quasi il la questione di fondo è la forma partito cioè se noi riusciamo a ricostruire una forma partito dove si frequentano in modo sistematico in modo strutturato in modo come dire sinergico diciamo le le varie funzioni appunto
La cultura e la politica
è un è un rapporto che come dicevo stamattina
Non va di moda oggi tendenzialmente chi sta in prima linea per tante ragioni non perché stupide non capisce ma per tante ragioni chi sta in prima linea Agnellini nell'attività politica
Diciamo considera non prioritario mettiamola così avere momenti di
Di riflessione di approfonditi gli approfondimento ed è evidente che un limite enorme è un limite che dobbiamo dobbiamo superare e qualche passettino avanti lo stiamo facendo Michele Prospero che sta anche in segreteria nazionale della sinistra italiana lunedì inizia una scuola di formazione dove andranno a fare lezione tanti di voi che siete intervenuti qua per carità
Diciamo un passettino però a me pare che
Appunto sia il tipo di di di di percorso che dobbiamo provare a a ricostruire anche con un minimo di
Di pazienza ci vuole pazienza ci vuole pazienza perché appunto e questo il primo
De pochi punti che voglio sottolineare ma mi pare fosse in più o meno implicito in tutte le relazioni la sinistra arriva sia questa in questo momento a valle di una sconfitta storica non solo la sinistra in Italia ma la sinistra in tutta Europa sta diciamo a valle di una sconfitta storica sono stati sono venuti meno
Tutti gli strumenti che diciamo nella seconda costruiti faticosissima mentre e che nella seconda metà del del Novecento avevano appunto realizzato obiettivi di dignità del lavoro di qua di uguaglianza di di democrazia sono venuti meno per le ragioni che avete detto che ora qua non riprendo e nei nei due-tre decenni che abbiamo alle spalle c'è stata da un lato la la chiamo così il termine può essere
Improprio però c'è stato da un lato la subalternità al pensiero unico della sinistra storica e dall'altra questo cosmopolitismo astratto della cosiddetta nuova sinistra della sinistra
Dei dei movimenti che ci ha fatto perdere rapporti con larga fascia di quel popolo che dovevamo rappresentare che invece chat con ci vede come causa dei delle condizioni in cui si trova e che comprensibilmente vota qualcun'altra
Qui siamo a valle di una sconfitta storica
Che appunto è stata segnata anche dalle modalità con cui abbiamo partecipato attivamente tutta la struttura tra la famiglia socialista europea e noi
E diciamo per quelli che come me vengono dalla storia del Partito Comunista Italiano e dalle sue varie
Trasformazioni
Di qui de de del della costruzione dell'unione europea e dell'euro zona così come avvenuta io quando non può
Conti mi pare che ci sia una sostanziale condivisione dell'analisi nelle relazioni che abbiamo fatto poi ci sono articolazioni appunto sul che fare che non è un tema semplice la sua analisi
C'è abbastanza condivisione
Io la metto così vero
L'Unione europea l'euro zona che abbiamo contribuito a costruire è un fattore di aggravamento un fattore di aggravamento non la causa
Della regressione
Democratica economica e sociale vorrei far notare che i luoghi in cui si è verificata in modo più dirompente finora la rottura delle di quell'ordine
Di globalizzazione finanziaria chiamiamola così
Sono due luoghi che non hanno la moneta unica e che hanno un rapporto anche piuttosto abile con l'Unione europea uno degli Stati Uniti con Trump e l'altro e Regno Unito quindi
Io credo che dovremmo riconoscere le cause e i fattori di aggravamento qual è il problema non da poco che noi ci siamo spesi
Noi ci siamo spesi per costruire quello che è stato quello che è diventato quello che
Il fattore di aggravamento e non non è una roba da poco
C'è pensavamo di costruire uno scudo abbiamo costruito un fattore di aggravamento
Nel libro di frodi questo dato è rimosso che si non può non essere sensibile la disuguaglianza ma non è che è arrivata diciamo così come un temporale
Arrivata perché abbiamo fatto determinate cose e quelle che abbiamo fatto noi noi
Noi nell'unione europea nell'eurozona hanno aggravato
Sì tutto se tu costruisci un mercato
No senza standard sociali e ambientali e poi fare l'Europa ventotto
Che succede
Succede la competizione verso il basso sul sul lavoro è inevitabile
è inevitabile che sia così Massimo per fare per fare un esempio ecco allora io credo che
Per quanto come dire per quanto difficile sia noi dobbiamo provare innanzitutto a condividere un analisi a sinistra
Perché guardate l'analisi che oggi ha fatto da filo comune a tutte le relazioni e i relatori ovviamente
Non stavano qua come dire strati assorte da un bussolotto ma perché in questi anni in modo frammentario con rapporti bilaterali c'è stato una frequentazione
Il filo comune
Che abbiamo qua oggi chi è venuto qua fuori oggi non è non è condiviso anche in quest'area che vogliamo raccogliere diciamo a sinistra del Pd
Se vogliamo dirci la verità
L'analisi che sempre sentito qua
Interesse nazionale continua a essere una brutta parola
E e quando parli di di ricostruzione no col termine sovranità parli di ricostruzione
Di strumenti che ti servono al governo dell'economia diventa complicato quindi credo che abbiamo innanzitutto un il compito
Di
Di condividere un'analisi
Con la pazienza che che ci vuole perché se tutti quelli che non la pensano come noi non capiscono niente e diventa diventa poi complicato riuscire anche a costruire la una proposta politica unitaria che questo per me
Questo per me rimane un vincolo questo per me rimane un vincolo
Cioè voglio costruire una Polo una proposta politica unitaria
La il terreno della cultura politica è ovviamente fondamentale
E però lo devo fare in modo che diciamo riesco a tenere e ha portare avanti la proposta politica unitaria per questo ci vuole pazienza ci vuole disponibilità all'ascolto ci vuole
Ci vuole anche con salvezza della con consapevolezza della complessità perché guardate io ho seguito molto da vicino quello che è successo in Grecia dalla vittoria di civilizzata impoverito
A me pare che su e lo dico da diciamo da qui da uno che viene ha un background da economista non da storico
Però a me pare che questa vicenda non la possiamo risolvere sul terreno economico perché se no sarebbe facile c'è un c'è una dimensione storico-politica che dobbiamo prendere in considerazione perché se uno non capisce quello che ha perché avvenuto in Grecia
Quelli a luglio il cinque luglio del due mila quindici votano a sessantatré sessantaquattro per cento noi memorandum
Si presta a Bruxelles firma il memorandum che ha caratteristiche peggiori di quelle che avevano bocciato
E però il venti settembre dello stesso anno quindi ridanno il trentacinque per cento assi Lizza e la forza Sices diciamo
Sì Presidente era uscito da Sinistra Unita popolare non prende neanche il tre per cento
Si spiegherebbe questa ci sono dei dadi storico politici che che dobbiamo tenere in considerazione e guardate e la statualità debole la qualità il rischio democratico che segna le classi dirigenti dei Paesi che hanno conosciuto regimi autoritari no la Grecia l'Italia la Spagna il Portogallo
è un fattore che entra in campo nel momento in cui ti
Quindi nel discuti che tipo di relazioni può avere tra nazionale europeo
Io condivido l'analisi analistico sono state fatte non vorrei diciamo essere diciamo
Ambiguo su questo però doppi dobbiamo tener conto di questi dati
L'affetto delle euro siamo sicuri che l'arma l'unica dimensione Dall'Agnese quella delle unità nazionali
Guardate che le unità nazionali dentro come sapete tutti meglio di me sono composti da classi diverse cioè non è che l'euro va benissimo la Germania
Va bene anche a quelli che dentro ciascuno Stato nazionale dicono di esportazioni
Hanno trovato il Bengodi hanno un fattore disciplinante del lavoro che non avrebbero mai pensato di avere così potenti e va bene così
Ci sono degli interessi interni a alle agli Stati che complessivamente si sono diciamo colpiti negativamente dalla moneta unica
Che invece beneficiano di questo assetto ed è un fatto è un fattore politico che ne dobbiamo prendere in considerazione
Quindi complicata quello che voglio dire complicato purtroppo
No vale
Vorrei
Vorrei vorrei
No no ma non ci mettiamo come no no non ci butti non voglio dire io sto cercando di fare un risponde quindi quando dobbiamo fare i comizi per la campagna elettorale facciamo i comizi raccontiamo no no no no scusa
No ma io voglio voglio provare voglio provare a concludere un una riflessione
Appunto che vuole essere problematica però vuole essere provvidamente altrimenti non capiamo guardate che a Cernobbio settimana scorsa quelli che quando fanno i comizi dicono che bisogna è uscire dall'euro
Stizziti di fronte a quel pubblico perché poi si rendono conto che tre comizi e la politica quello che sembra il consenso c'è la differenza
Quindi cioè il caudillo della politica non è prendere un modellino economico e applicarlo perché se fosse così sarebbe semplice purtroppo la realtà è drammaticamente più complicata
E oggi dobbiamo riconoscere la dimensione problemi altrimenti non li risolviamo
Allora siamo in una condizione difficilissima in una trappola siamo in una trappola dalla quale non ci sarà disattesa semplici per riuscire a dobbiamo rassegnarci a un destino cinico e baro di svalutazione del lavoro di regressione della democrazia no penso di no bisogna combattere ma con la consapevolezza della complessità dei problemi e della necessità di costruire rapporti di forza diversi allora come ma io penso che innanzitutto appunto sia necessario condividere un'analisi perché se ne non condividiamo l'analisi ed è anche a sinistra pensiamo che la questione sia quella di migliorare la competitività attraverso la compressione del costo del lavoro o attraverso le defiscalizzazioni e è chiaro che siamo dal un altro mondo
Quindi condivisione di analisi secondo evitiamo di peggiorare la situazione
Perché guardate questa storia del ministro unico del tesoro
Peggiorerebbe la situazione di evitiamo di peggiorare la situazione
Anche tra di noi tra di noi dico quelli che a sinistra si provano a mettersi insieme
Evitiamo di peggiorare la situazione perché ha andare a maggiore integrazione oggi vuol dire andare a maggiore subalternità economica
Vuol dire ridurre ancora di più gli spazi residui di
Dice di manovra
E poi
E poi cominciamo anche a fare delle operazioni di come dire di di di contraddizioni
Alcuni Paesi europei qualche giorno fa sono stati Santini diciamo uscita una sentenza della Corte di giustizia va be'a proposito della Rillo cash o no no non applico davvero che dice
Cominciamo a come dire affossare dispetto a tutta una serie di direttive che vanno contro il lavoro la direttiva su riposte B.Walker se si lavora i lavoratori che benché vanno a lavorare in un Paese europeo utilizzando il conto di le condizioni del lavoro del Paese in cui vivo una cosa devastante
Che si affaccia diciamo quando noi eravamo protagonisti della commissione
Europea la direttiva Bolkestein tutta una serie quindi qua anche con degli atti che sfidano un consenso diciamo un un assetto cominciamo appunto lo diceva prima Antonella a utilizzare
Degli spazio anche a prendere degli spazi per fare delle politiche sensate perché se ne in questi anni avessimo fatto delle forzature
Sì per fare
Diciamo spesa per investimenti intelligenti credo che sarebbe stato diverso rispetto ai bonus che ha fatto se ne cominciassimo a porre in modo in modo netto la questione del del del dell'avanzo commerciale della Germania ad una battaglia quello che voglio dire
Proviamo a costruire consenso intorno ad alcuni oggi grandi obiettivi
Alcuni grandi obiettivi poi vediamo la strada dove si blocca per poterli raggiungere che cosa possiamo fare l'obiettivo della buona e piena occupazione anche attraverso la redistribuzione del tempo di lavoro in una anzi io penso che quella sia una strada obbligata ma è evidente che che c'è tutto difficile quindi io credo che dovremmo provare a procedere su questa strada con la consapevolezza che appunto e gli interessi al mantenimento dello status quo sono fortissimi non solo la cioè io non mi faccio illusioni non penso che ci sarà ma il consenso per cambiare i trattati europei
Perché ci sono troppi interessi a cui quei trattati vanno bene così bisogna bisogna capire appunto come come si si aprono degli spazi costruendo rapporti di forza Diversi
Facendo delle forzature
Con
Con la consapevolezza però appunto
Dico di cosa abbiamo intorno e allora non voglio ora qualcuno
Entrare su altre questioni importanti questioni importanti che sono state diciamo sottolineate
Da quelli di Grazia Francescato a tutto il capitolo difficilissimo per noi che riguarda la gestione dei flussi migratori che chiaramente
Un capitolo che che apre al nostro interno delle contraddizioni enormi e che tuttavia va affrontato perché le le cose che sono state dette quale in varie relazioni sono sono vere uno non può diciamo
Ignorare l'impatto che hanno Rispetto appunto anche quegli interessi che ne vorremmo proteggere vorremmo
Rappresentare allora e chiudo la proposta
è quella di continuare questo lavoro ovviamente di continuarlo in forma strutturata poi lo ragioneremo insieme come ma di continuarlo di continuarlo appunto attraverso un un intendendolo come lavoro politico che che costruisce relazioni politiche sistematica
Proviamo a collocare questo nostro lavoro appunto da strutturare proviamo a collocarlo dentro il processo costituente che
Si avvia nell'ambito della sinistra con tutti i limiti e evidenti che questo processo a ma tenendo conto che se vogliamo fare politica
E non s'diciamo e non solo fare un lavoro culturale dobbiamo tener conto di quello che oggi c'è un percorso
Che in avvio
Un l'elezione di un'Assemblea nazionale
Per per definire appunto
L'organismo che poi costruisce la proposta elettorale sia in termini di programma sia in termini di classe dirigente collochiamo questo nostro lavoro in quell'ambito con una solo una sua autonomia
Una sua diciamo una sua agenda una una sua progettualità ma in quell'ambito
E poi e chiudo proviamo a fare dei materiali di oggi una pubblicazione in termini molto molto rapidi perché guardate frequento abbastanza luoghi di una discussione politica o quelli a ridosso della politica però a me pare che oggi quasi avvenuta fuori
Con accenti diverse però una lettura interessante e per niente banale o per niente scontata se nel giro di qualche settimana
Riuscissimo a appunto a produrre un testo che possiamo far circolare io penso che fu facciamo un passettino di un lavoro da un lavoro che richiede pazienza richiede determinazione richiede
Tenacia e che però è necessario se siamo dentro quella fase che dicevo prima che non riguarda solo Italia che riguarda più in generale
La famiglia socialista europea tutto quello che c'è stato intorno
Sia la profondità che tutti a mi pare abbiamo ricordato quindi io vi ringrazio ringrazio anche coloro che ci hanno consentito di stare qua a cominciare a cominciare
Dalla dalla polizia municipale dal
Di da delle altre persone che hanno collaborato nostro lavoro appunto queste una tappa di un percorso che ogni andrà avanti e sul quale vi chiederemo di continuare a contribuire grazie
Arrivederci