Presentazione del Manifesto per la Sovranità costituzionale. Ridiamo valore al lavoro e alla sovranità popolare

Grazie appunto per la vostra presenza come ben sapete siamo qua per prassi presentare il manifesto per la sovranità costituzionale
Che hanno scritto insieme alle associazioni patria costituzione senso comune e rinascita oggi è la giornata terminale di un tour reale
Che hanno agitato per il paese con tante presentazioni in varie città oggi appunto è l'evento terminale la la presentazione nazionale vera e propria
Quindi
Ringrazio Silvia che del direttivo di senso comune che insieme a me avrà il piacere l'orgoglio di presentare questa giornata Buongiorno anche da parte mia sono Fabio Perrone nonché membro in questo caso del comitato direttivo di padre costituzione
Motivo di grande orgoglio per noi avevo a parte il piacere di presentare essere qui ed avere dato un contributo come associazioni alla creazione di questo manifesto crediamo che in un momento di grande disamore verso la politica e di disinteresse in generale verso la cosa pubblica ed in particolare con la grande confusione che c'è soprattutto a sinistra
E sia necessario ripartire proprio da questo concetto della sovranità nazionale perché dopo oltre un decennio di crisi di questa Europa in cui mancano delle risposte utenti che possono parlare al popolo in cui ovviamente montano dei movimenti
Populisti di tutti i tipi e sovrani siti tutti i tipi è cui sia importante dare una risposta seria di tutela dei cittadini che parli anche a un ho un bisogno che troppo tempo è stato d'aiuto a sinistra che quello del bisogno di de di identità
Che non necessariamente scade in un concetto xenofobo o nazionalista
In particolare si vuole ridiscutere in questa giornata di oggi il rapporto fra nazionale e sovranazionale
Che a sua volta fa riferimento concerto ancora più importante che il rapporto fra Stato e mercato
Sappiamo tutti è servito in tantissime occasioni
Che dopo l'ottantanove si è smesso di parlare di un'agenda socialista crediamo che dopo trent'anni visto che siamo nel due mila diciannove sia decisamente opportuno libri conoscere
Che questa deriva est abbia rappresentato un errore
Ed in particolare crediamo siamo molto convinti e oggi i nostri relatori lo spiegheranno
Cioè stata una confusione che è stata fatta a sinistra tra un concetto nobile quello dell'internazionalismo
Che è stato però confuso con con il gruppo all'istmo con un avallo totale del mercato e della globalizzazione
Bene allora cominciamo questa giornata che sarà articolata con introduzione
Dopodiché ci sarà una successione incalzante di interventi ciascuno con una parola chiave che per noi sono i temi fondamentali da trattare oggi per ricostruire il discorso politico
E quindi lasciamo spazio ai relatori che siano tanti e tanti gli argomenti divora soltanto ricordare che
Siamo indiretta Facebook indiretta serrati e radicali che ringraziamo
E se desiderate fuori a destra ci sono e c'è la possibilità di iscriversi alla newsletter delle varie associazioni quindi vi invitiamo a farlo o durante o meglio all'uscita
E ringraziamo infine tutti i volontari e lo staff che hanno lavorato per la realizzazione di queste lenti fino a ieri sera tardi
E cominciamo con questa mattinata
Ci saranno
Delle parole chiave
Associate a ciascun intervento invitiamo i relatori a prestare la massima attenzione al rispetto dei tempi perché abbiamo predisposto una sirena molto severa perché tra tutti abbiano modo di parlare lo stesso minutaggio
Utilmente previsto fanno eccezione la relazione introduttiva e quella conclusiva ovviamente di Stefano Fassina e dunque diamo la parola ad un giornalista e scrittore già ricercatore professore aggregato presso l'università di Lecce una lunga diciamo trafila e in particolare la pubblicazione di diversi libri che hanno dato un importante contributo tra cui lecito giusto un paio la variante populista lotta di classe del neoliberismo uscito con derive Approdi nel due mila sedici e anche il socialismo è morto viva il socialismo dalla disfatta della sinistra al momento populista con Meltemi
Nel due mila diciannove Signore signori state comodi vi invito a tenere alta l'attenzione la parola a Carlo Formenti
Allora innanzitutto grazie a tutti per essere qui
Io credo che chi gli ha raccolto l'appello contenuto nel nel manifesto sottoscritto da patrie costituzione Rinascita il senso comune
E quindi è venuto
Senta assistere alla presentazione di questo manifesto sia consapevole che ci troviamo davanti o almeno io la interpreto così a un primo momento in cui si ripropone sempre
Radicalmente un Progetto di alternativa di sistema
Qualcosa che manca da decenni all'interno della sinistra
E per chiarire subito quello che penso a proposito della sinistra
Io credo che il compito non sia assolutamente quello di rifondare rifare risanare la sinistra
Una sinistra che ha da tempo
Abdicato al suo ruolo di rappresentanza degli interessi delle classi subalterne per sposare di ideologia al progetto politico neoliberismo
Ricostruire la sinistra non è sbagliato soltanto perché questa parola come dire non gode di particolare favore
Da parte delle masse popolari che hanno pagato il prezzo per le politiche che sono state condotte dai partiti della sinistra tradizionale non soltanto socialdemocratici
Anche anche quelli che si vogliono radicale
Ma anche perché io penso che il binomio destra sinistra
Da quando a essere di sinistra non significa più nutrire la speranza di un cambio di civiltà si sia ormai ridotto
A essere funzionale un gioco delle parti fra le caste politiche se si alternano al Governo per gestire gli interessi del capitale internazionale
Andare oltre questa dicotomia significa andare oltre un paradigma politico sociale economico e culturale dico in questi termini sono ormai espressione un paradigma che ha perso ogni legittimità dopo la crisi del due mila otto che è stata il punto d'arrivo di un lungo processo iniziato negli anni settanta
Del secolo scorso di guerra di classe dall'alto
Come è stata chiamata noto sociologo da poco scomparso Luciano Gallino mezzo secolo di questa gara di classe dall'alto
Agiscono otto tutte le conquiste che le classi subalterne avevano ottenuto con decenni di dura lotta finanziarizzazione dell'economia demolizione dello stato sociale peggioramento dei livelli di occupazione di reddito e delle condizioni generali di vita osceno aumento delle disuguaglianze
Tutto questo ha messo in crisi il consenso
E sistema liberista aveva ottenuto dopo il crollo del socialismo reale
Questo lo certificano i successi dei movimenti populisti non solo in Europa ma Oltreoceano l'esito del referendum inglese sulla Breaks Seat l'esito di quello italiano sulle riforme costituzionali
E in movimento rigide Giardi in Francia ci fanno capire che nemmeno il ferreo controllo sui media e sull'industria culturale riesce a più a ricostruire quel consenso
Nel mondo è in corso una guerra fra centri e periferie sia a livello nazionale che a livello internazionale
Sul piano nazionale il conflitto oppone non soltanto come a volte si dice semplificando le vite dei super ricchi arresto l'uno per cento contro il novantanove per cento secondo la formula che del movimento Occupy Wall Street
Ma quell'è lite alleata con ampi settori del terziario avanzato comunicazione finanza industria digitali spettacolo eccetera
Che occupano il centro delle grandi concentrazioni urbane ed altro tasso di semplificazione
Dall'altro abbiamo il popolo delle periferie geografiche e sociali che riunisce categoria fino a ieri contrapposte giovani lavoratori pensionati impiegati disoccupati i sotto occupati dipendenti pubblici agricoltori e piccoli imprenditori eccetera
Accomunate dalla percezione degli effetti negativi della globalizzazione e in onda una coscienza di classe intese in senso interne tradizionale a livello globale ci sono le guerre scatenate dalle potenze occidentali per mantenere il controllo neocoloniale
Sull'Africa sul Medio Oriente sull'America latina l'ultimo atto di questo è il golpe in Venezuela promosso dagli Stati Uniti sostenuto negli Stati Uniti d'America
Tutto questo sullo sfondo di uno scenario geopolitico inedito succeduto al crollo del socialismo in quella meritano nell'impero americano deve proteggere la sua egemonia dell'agenzia potenza cinese davvero riscossa russa ed al proliferare di potenze regionali come l'India e l'Iran e la Turchia
In questo contesto riemerge il ruolo dello Stato nazione scusate sia come agente dei conflitti imperterrita gli schizzi sia come tratte che non terreno strategico del conflitto sociale e quindi come la cornice in cui i popoli possono far valere i propri interessi
E riconquistare spazi di democrazia
Chi vuole ridare voce a questi interessi quindi deve necessariamente fondare una propria pratica politica sulla sulla lotta per la conquista di una sovranità popolare che non può essere dissociata dalla sovranità nazionale
La sinistra ha regalato
Vede
Monopolio del linguaggio patriottico per decenni spetta a noi rivendicare una mordi batteria che rivende che coincide con il sentimento di fratellanza fra cittadini chiamando il proprio paese e le istituzioni che garantiscono loro di vivere liberi liberi e uguali in pace e sicurezza
Un sentimento condiviso da tutti gli appartenenti a una comunità territoriale a prescindere dalle origini etniche dall'identità religiose culturali e di genere un sentimento di protezione Dante dice quota e riconoscere pari diritti e dignità le altre patria un sentimento che si incarna inevitabilmente in un luogo in una lingua in una cultura cioè in un popolo e nelle sue istituzioni la patria è al tempo stesso popolo lo stato e nazione
Un'unità frutto di costruzione politica e non di un ancestrale arrestato di San
Nostro patriottismo non non è prima l'Italia mai prima il popolo e la Costituzione italiana
La sovranità nazionale non è fine a se stessa
è un mezzo per realizzare i valori e i principi della Costituzione del quarantotto tuttora in larga parte inattuati e Credit mondiali e non mostra purché sia nazionale vogliono affossare
Non piace la nostra posizione a questa gente perché si propone di riequilibrare i rapporti di forza
Fra le classi in favore dei più deboli perché statuisce la perché la dignità delle persone si è fermata la persona puro perché legittima politiche di piena occupazione perché riconosce al conflitto tra capitale e lavoro ruolo di strumento di emancipazione personale e collettiva
Ecco perché è stata sconcerta tali riforme neoliberiste attuate nei nostri partiti di destra centro e sinistra
Vedi famigerato articolo trentuno ed ecco perché è incompatibile con i trattati europee centrati sul sui valori e sui principi della concorrenza della stabilità dei prezzi patriottismo costituzionale vuol dire affermare che i principi fondamentali la Costituzione prevalgono sui trattati europei e internazionali vuol dire che l'assessore troppo coerente con la nostra Costituzione non è l'Unione europea che si ispira ai principi dell'orto liberalismo ed è costruito in modo da escluderne a Trionichidi qualsiasi riforma abilità ma una confederazione di democrazia nazionali sovrane che affrontino assieme le sfide per la pace per la tutela ambientale e della giustizia sociale
Un obiettivo che si può raggiungere solo se ci dimostreremo capace di progettare anche un esito unilaterale nella misura in cui attuare la Costituzione implica inevitabilmente a rompere con la UE per costruire un altro progetto di uno
Evitiamo il
Fondativi del nostro Stato nazione non è nostalgica del passato e ritorno al futuro
Perché solo riconquistando la sovranità nazionale possano promuovere
Piena occupazione riduzione di orario a parità di retribuzione
Lavorare meno lavorare tutti i programmi di lavoro di cittadinanza realizzati dalla mano pubblica limitare governare il mercato garantire la funzione sociale della proprietà privata
Abolire la tirannia del principio della Congo direbbero della libera concorrenza subordinandolo all'utilità sociale per la dignità della persona
Riacquisire il controllo sulla moneta per rimetterlo al servizio del welfare e della democrazia
Per rivitalizzare estensioni sociale dello Stato nazione occorre difenderne L'Unità
Dietro le traiettorie cade l'Europa delle Regioni sì c'era la volontà di concentrare il potere nelle istituzioni sovranazionali delegando le regioni prive di reale capacità di programmazione macro economica
Il gesto la gestione amministrativa di indirizzi assunti in sede tecnica il principio nella governance
Il principio quindi il principio di sussidiarietà verso l'autonomia territoriale si giustifica solo se e quando promuove la coesione sociale e di tutta la nazione
Contrariamente a quanto sta accadendo se passasse il progetto di estendere l'autonomia nelle regioni ricche del nord
Il che aggraverebbe attribuzione squilibrata di risorse finzione scrive nel suo blog provocando una rottura sostanziale dell'unità economica e sociale della Repubblica
Uno Stato nazionale in grado di gestire gestito di centralizzare gestire liberamente autonomamente le scelte di politica economica è strumento indispensabile per regolare e limitare la mobilità internazionale di capitali merci e servizi onde garantire la protezione del lavoro della giustizia sociale e ambientale
Ma anche regolare limitare la mobilità internazionale delle persone
Sei milioni di esseri umani oggi sono costretti a lasciare il loro Paese e perché io colonialismo né del prete alle risorse scatena guerre per spartirsi materie prime mercati
Mentre il politica del debito imposte dal Fondo monetario internazionale negavano la BBC
Il fenomeno migratorio deve essere regolato in primo luogo per affermare il diritto a non emigrare
Il principio secondo cui ciascuno ha il diritto al leader lavorare in condizioni dignitose nel proprio Paese
Un principio da difendere con la solidarietà internazionalista fra classe popolare dei Paesi ricchi e Paesi poveri chiamati a lottare assieme per promuovere lo sviluppo integrale di tutte le nazioni
Questo è internazionalismo non in costumi molti politici buono border che è negazionista nei confronti dell'impatto che i flussi migratori incontrollati all'uso delle condizioni di lavoro e di vita delle masse popolari autoctone
Sono in questione né diritto di asilo nei confronti di chi privato della libertà democratiche nega il dovere di umana solidarietà nei confronti delle vittime di guerre e catastrofi naturali
Ma la regolazione degli ingressi in relazione alle effettive capacità di integrazione e condizione essenziale per garantire a chi arriva a condizioni di vita di lavoro Anna pari a quelle dei cittadini autoctoni evitando quella guerra fra poveri che permette di abbassare oltremisura retribuzioni e proprio con un peggioramento generale delle condizioni di vita
Tutti gli obiettivi che sono stati enunciati in precedenza piena occupazione riconoscimento del ruolo progressivo della lotta di classe riattivazione di funzioni sociali dello Stato
Investimenti pubblici economia mista nazionalizzazione dei servizi essenziali dei settori economici strategici controllo sui movimenti di merci capitali servizi e personale
Alludo esplicitamente alla realizzazione di una società socialista
Certo non socialismo novecentesco
Però per inciso aggiungo e su quello sul bilancio di quel socialismo sapete è ora di ragionare in modo critico ma scevro da pregiudizi la demonizzazione
Un socialismo ispirato
I principi costituzionali sopra richiamati senza nostalgia per esperienze passate
Stiamo parlando di principi e valori di uguaglianza equità solidarietà giustizia che non molto tempo fa forse no tutti nuovi o almeno la grande maggioranza mi avrebbero definito riformisti
Ma nel costretto storico attuare assumono obiettivamente valenza sovversiva
Infine
Dire importante ricordare che questo socialismo del ventunesimo secolo se vogliamo usare il termine coniato dai movimenti bolivariano i latino americani non può essere disgiunto da una vocazione ecologista
Di fronte alle catastrofi generate da una crescita orientata esclusivamente al profitto privato
Lo slogan socialismo o barbarie va attualizzato i socialismo o morte del pianeta
Nessuna delle forze politiche che operano oggi nel nostro Paese e ingrato ma neanche si propone di attuare un simile progetto politico
Quanto al governo Gialloverde io penso che sia importante tenere conto del fatto che malgrado i suoi evidenti limiti e contraddizioni
Non possiamo mai dimenticare che in ogni caso l'espressione del rigetto delle politiche liberiste da parte di quel composito blocco sociale che non si è detto in precedenza
Accomunato dalla consapevolezza dei disastri provocati globalizzazioni ma non da una coscienza di classe condivisa
Se questo è vero e necessario dissociarsi nel modo più radicale dagli appelli alla costruzione di un fronte comune anti populista
Vengono trattenute i settori della vecchia politica compresa buona parte delle cosiddette sinistre radicali
Questo fronte Isma'che asserisce di ispirarsi ai valori dell'antifascismo dell'antirazzismo dell'Anzhi sessismo
Che brandisce l'arma del linguaggio politicamente corretto contro la rozzezza dei subalterni non è anticomunista e antipopolare
Come appare evidente dal palese disprezzo che manifesta nei confronti dell'incultura delle classi inferiori di sterilizzati Dave Holland
Quelli del menti che hanno votato tra di Franco Bifo Berardi mio
Ex amico d'urgenza
Viceversa è nostro compito farci rappresentante del populismo del popolo come qualcuno ha definito il movimento francese rigida il giardino il che implica interessare i limiti e le contraddizioni del populismo ideologico
Svelare l'infondatezza delle sue verità anzi sistema indicare obiettivi forme mezzi per costruire una vera alternativa di sistema che non può non assumere il carattere di un'alternativa di civiltà un'impresa difficile
E richiede invenzione di un linguaggio del tutto nuovo capace di suscitare entusiasmo e speranza e di strass mettere con chiarezza e semplicità
La novità e la diversità di un progetto politico e si impegni realmente a rappresentare i bisogni ritenersi delle masse popolari grazie
Grazie Carlo Formenti
Bene chiamiamola settanta seconde relatore il professor tenendo presente De Rossi
Professore all'università di Salerno di filosofia del diritto è stata tra le prime politiche
La
La parola chiave di cui si parlerà e popolo
Bene buongiorno
è un piacere essere qui finalmente siamo riusciti
Carlo Formenti ha già anticipato tante cose dirò
Qualcosina su questa parola disprezzata perché lo strano destino quello del popolo del concetto di popolo sarebbe il fondamento dello stato costituzionale democratico
Sarebbe fondamento di legittimità nella nostra democrazia appunto
Diciamo che o c'è Dio c'è il popolo mettiamoci d'accordo e dopo la Rivoluzione francese o si o cervi oppure bisogna accettare che ci sia il popolo e poi va messo in forma per carità verrà presentato ci sono popoli diversi però
Un'alternativa francamente non è stata trovata però oggi il concetto di popolo oggetto di opposti abusi
Uno è stato richiamato è quello del cosiddetto fronte anti populista anti sopranista che parliamoci chiaro e destra economica fondamentalmente
E non solo in quegli appelli a mettere tutti insieme con contro il popolo il popolino no la popular sta da denigrare c'è anche questa deriva fastidiosa moraleggiante che è un modo per darsi un'identità non sapendo dire bene chissà che cioè una compensazione identitaria
Non dire noi siamo quelli puliti
Buoni che usano il linguaggio giusto
è chiaro che c'è una regressione del linguaggio anche in questo le forze che esprimono questo governo e in particolar modo nella lega però è un po'comodo evitare rimuovere l'indagine sul sulle cause che ci hanno Porcaro portato la sinistra a sparire a diventare altro
E Virzì noi comunque sì stiamo mi sembra politicamente
Una strategia perdente e quindi effettivamente non c'è nessun anche il fronte anti sovrani stolti populista da fare perché e con vorrei scambiare la causa di una malattia come la sua soluzione
Che la verità è questa per fronteggiare un problema che c'è perché è chiaro che un certo populismo o un cosiddetto certa sopra Lismore per me poi di niente sull'animo di niente concetto lire sovranità può anche avere una deriva pericolosa
Però diciamo in modo giusto non è quello di dire lo sapete che c'è una dose maggiore delle cause che hanno portato alla al populismo c'è una dose maggiore di neoliberismo l'altra abuso certamente quello dei cosiddetti sopra liste di destra ma appunto sovrani svolgo il dir poco è un concetto che non esiste è fondamentalmente un modo per denigrare
L'avversario non abbiamo parlato di sovranità costituzionale escono sovranità democratica che l'idea dell'autodeterminazione collettiva per realizzare l'articolo tre della Costituzione questo è non c'è niente né di più né di meno ma è tantissimo in qualche modo ora il popolo è una costruzione chiaro che una costruzione è una produzione di popolo c'è un popolo costituzionale un popolo populista se si vuole un popolo
Fascista
Ci possono essere vari tipi di popolo ma il fatto che il popolo si è una costruzione un artificio fa parte della modernità cioè non è che dobbiamo sorprenderci o spaventarci di questo anzi è una chiave è una risorsa
Cioè in fondo una vecchia domanda da cui parte il il mondo moderno come fa una moltitudine Esparza diventare un popolo
Lo deve diventare
Gli orizzontali visti quelli che pensano che non c'è
Bisogno di una delega di una rappresentanza di una messa in forma della costruzione gli amici di Carlo che invece di carovane ex amici di Carlo Formenti pensano che mai si debba diventare un popolo questo è il punto
Ecco io invece penso che questo giova nella migliore delle ipotesi un atteggiamento impolitico
Opposta politico ora la questione del popolo oggi si parla di un populismo di sinistra per capire sino cose di Chantal muffe Pilar Bravo anche che vuol dire vuol dire che non essendoci più l'identità di classe così coesa perché il neoliberismo la comunque frantumata al di là delle difficoltà la frase che è sempre la costruzione pure quella secondo me è occhio occorre raccogliere domande disperse
E ci sono domande democratiche
Cioè di avere voce
E domande sociali Ega Liberté diciamo
Libertà l'idea che solo un'uguaglianza sostanziale garantisce una vero esercizio della libertà
E siccome non ce l'hai lì già pronte li devi mettere insieme chiaro il modo in cui li metti insieme queste domande escluse
Un tagliate fuori dalla
Dal neoliberismo tiratrice Calderoli oggi l'attuale crisi del pre di voler ricordiamo liberista ha rimesso in primo piano c'è un effetto disperante che la crisi è chiaro che questi discorsi forse non l'avremmo fatti dieci anni fa dodici anni fa e quello che è successo negli ultimi dieci anni ha reso evidente
La questione
Ci obbliga ad adottare una strategia populista
In una chiave diciamo così egemonia una strategia egemonica è un modo per tentare di ricostruire una politica di sostanza che metta al centro quello che è il problema delle e Little
Loro baliste
Queste però c'è un nesso tra popolo è stato
Cioè non è che possiamo
Sì parare le due cose
Un popolo ha bisogno di un contenitore ha bisogno di uno spazio politico
Ha bisogno anche di di un terreno istituzionale che sia che ovviamente un terreno di lotta di conflitto
Lo Stato e democratizzare bile il mercato uno questo è il punto di fondo
Ho letto di recente un articolo in cui si sosteneva che ma questi rivogliono lo Stato
Lo Stato che che ci fai oramai solo stato parte che è falso empiricamente storicamente gli Stati ci sono sono ancora gli attori prevalenti della politica internazionale alcuni sono anche i super stati comunque non è che
Ma poi
è vero che la che è stato lo Stato a produrre il neoliberismo la perché la tesi anche questa sosta degli Stati hanno aderito al neoliberismo
Beh sostare forti poteri economici e politici che si sono messi al servizio
Mediatici
Che hanno utilizzato lo Stato tra privatizzando lo Punzio analizzandolo alchilanti capitali quello che a Magalli
Perché se no è un po'strana quest'idea chiudo sì è perfetto
Lettera voi tanto del populista un po'decisioni
è strana questa idea che lo stato di per sé o non serve o tanto produce il il il neoliberismo no no no lo Stato è il luogo dove si svolge la nostra battaglia innanzitutto
Ed è il luogo per recuperare la democrazia a partire dagli Stati
Si può fare il film deve fare una lotta internazionalista per tutt'altra cosa rispetto al corpo politico borghese grazie
Ringraziamo
Gemello prenderò Center il suo discorso sul popolo adesso la prossima relatrice una donna e con l'occasione mandiamo da questo palco il nostro saluto tutte le donne visto che ieri era la festa della donna mi sembra giusto
E fa parte anche della nostra battaglia cura dell'uguaglianza
A tutti i livelli e in particolare siamo per parlare con nata sparsi per ma anzi per meglio dire stiamo per ascoltare la voce del vicepresidente dell'associazione Fede voce
Già dell'osservatorio sul commercio internazionale e sul clima giornalista tra l'altro collabora con l'agenzia Alaska e con altre economia e autrice di numerosi libri insegna modelli di sviluppo economico alla facoltà di scienze sociali della Pontificia Università Gregoriana esperta di commercio internazionale ed economie solidali troppe cose la parola armonica di sinistra che ci parla di mercati prego
Allora innanzitutto grazie ringraziamento non formale a Stefano il senso comune alle altre organizzazioni che c'hanno
Portato qui è che veramente ci insegnano come costruire degli spazi su intorno a parole nuove e speriamo di dare un contributo primo contributo
Tra le alleanze strategiche quelle Sami fonda manifesto visto che siamo al nove maggio questa patria o sarà anche madri o non sarà
Perché è tra i principali attori del mercato
Ci sono le donne tra i principali sfruttati del mercato ci sono le donne meno della metà della forza lavoro potenziale femminile al lavoro ogni ogni anno venticinque mila donne perdono posto di lavoro perché c'è il volo di fare un figlio
Ogni anno
Il venticinque per cento delle donne in potenziale da Fertile rinuncia a fare un figlio perché vuole perseguire i suoi sogni oppure banalmente vuole tenersi il lavoro che manco gli piace
E le donne attori del mercato secondo me sono un buon indicatore per capire a che punto è il mercato globale e qual è il ruolo dell'Italia e dell'Europa potenziale all'interno del mercato globale
Allora innanzitutto mi interessa nel manifesto la discriminante ambientale
Le merci e i servizi che danneggiano l'ambiente rischiano di compromettere lo più di quanto non siano non sia già compromesso debbono fermarsi e buona essere fermate
C'è un passaggio sul protezionismo protezionismo no protezione sì
Ci sono una serie di studi per esempio gli esperti e le Nazioni Unite
L'ex redatta relatore ha diritto al cibo deciso il TAR ha fatto presente tutta una serie di studi su su come a bocce ferme con le regole attuali si possano tassare le merci più inquinanti
Si passa rallentare lo scambio delle merci più inquinanti l'Europa non lo sta facendo pure se gli è stato proposto più volte
E questa deve essere una discriminante importante per la costituzione e la ristrutturazione dei mercati diversamente non possiamo avere degli strumenti che ci consentano di chiedere alle aziende di fare veramente ciò di cui abbiamo bisogno non tutto ciò che credono ciò di cui veramente abbiamo bisogno che è uno dei temi bella del Manifesto
E da questo si può fare fiscalità positiva peraltro investire negli anni di mitigazione mediani di adattamento nei piani di investimento
Per fare questo è uno degli strumenti più importanti che abbiamo tra le mani sei trattati internazionali
Inattesa
Che
Insomma scegliamo che tipo di Europa
Scegliamo se l'Europa è un contenitore sia un contenitore interessante ne abbiamo degli strumenti da agire che sono lo Stato
Lo stato italiano in questo quello che c'è quello di turno
E il Parlamento europeo
E il Consiglio europeo
Lo stato italiano nel Consiglio europeo in questo momento continuare a essere un turbo liberista
Continua nel Consiglio europeo a accelerare e ha pettinare quelle aspettative delle imprese che non vogliamo attraverso l'accelerazione dell'agenda della commissione con l'approvazione dei trattati di liberalizzazione commerciale uno dopo l'altro
E su questo l'Europa lo sta gestendo non sapendo questo ruolo positivo e progressivo l'Europa l'Unione europea
Che che ci aspettavamo ma neanche lo Stato italiano
Lo sta avendo
E questo è un compito dell'oggi che affidiamo a noi che dobbiamo affidare hanno che dobbiamo affidare a un progetto di questo tipo non è divisione ancora ma assolutamente di di come dire d'urgenza perché se noi non vogliamo che quelle prova che c'è
Danneggi ieri stringa la sovranità di quell'Italia che c'è nella Costituzione ma che non ha coscienza di sì
In questo momento e la sua potenzialità costituzionale noi non possiamo esimerci da farlo ora uno strumento strategico ne abbiamo indicato bocciare Chadha nel Parlamento europeo chiedere che prima delle elezioni europee le forze istituite sì
Su questo anche su questo impegno rispetti no e baci nel trattato strategicamente non perché ha un obiettivo
Dal punto di vista commerciale straordinario ma perché e questo è importante bonaccia anche la possibilità
Di introdurre per la prima volta in un trattato internazionale sottoscritto dall'Europa l'arbitrato
Ossia la possibilità per gli investitori di citare in giudizio i nostri Stati e di chiederci delle compensazioni commerciali o economico-finanziarie nel momento in cui una delle nostre regole
Limiti la loro possibilità o limiti la porta dei loro investimenti avete sentito parlare tantissimo a delle compensazioni in Camargue trivelle del fatto che non si può decidere diversamente sono perché ci sono state ci ci vengono imposte delle compensazioni che il nostro erario in questo momento non si può permettere ecco se apriamo quel trattato lì
Un arbitrato una corte internazionale che che che gestisce diciamo le nostre sovranità a favore e gli investitori sarà realtà
Ed è questo che dobbiamo pretendere lo devo pretende da questo governo ma sarà impegnato su questo prima delle elezioni europee
Prima assolutamente oggi
Secondo punto
è importante costringere anche l'Europa a fare il suo dovere in un'altra in un altro ambito per quello delle Nazioni Unite
L'Europa tre giorni fa ha deciso di fare un passo indietro nel percorso che per la prima volta vuole portare la comunità internazionale arrendere le imprese multinazionali colpi Billi nel momento in cui si macchiano di crimini ambientali sociali lungo tutta la filiera di intervento
Però è sempre stata di Evita
I sindacati i paesi in via di sviluppo l'hanno chiesto con forza queste un intervento da fa urgente da fare oggi perché l'Europa dove anche l'Italia rappresentata e l'Italia si rappresenta
Riteniamo con piena sovranità
Preciso ma questo è un provvedimento troppo limitanti e la capacità delle nostre imprese in un momento di competizione se non vogliamo che la sovranità che vogliamo venga limitato da questo dobbiamo agire ora
Dobbiamo agire ora e pretendere in quella scatola istituzionale veramente si occupi di noi nel nostro ambiente dei nostri diritti non ci aggrada che tenga
Grazie Monica
Siamo ora sul palco Tama spazi
Eccolo
Tamar è saggista giornalista autore di documentari e di libri era impegnato in una tournée di presentazione del suo ultimo libero sanità barbariche stare andiamo in tal senso
E si parlerà ora in Europa
Sì buongiorno a tutti capitato un ruolo un po'ingrato Cia Politi che riassume la nostra posizione sull'Europa in sette minuti che una missione quasi impossibile al massimo che ero un minuto in più ma non di più
Cerca comunque di sfatare alcuni miti ecco sulla sulla questione europea sulla nostra posizione nei suoi confronti il primo miracolo per cui non saremo dei sovrani stia per come questo termine usato alla stampa e dei media mainstream
è evidente il termine non ha nessun senso sopranista e Bolzonaro che praticamente un uomo della CIA
Sovranità e Orban che alla guida di un Paese perfettamente integrato nella filiera produttiva tedesca che non mettimi ma mette in discussione l'architettura economica europea sopranista e Salvini che sta portando avanti un progetto di autonomia differenziare che rischia di spaccare decideva definitivamente
L'unità nazionale del Paese e quindi risulta evidente che per come viene usato dei media mainstream il termine non significa assolutamente nulla come diceva
De Rossi un uno spauracchio per demonizzare il cattivo di turno tra se vogliamo cercare dà un senso al termine allora risaliamo all'origine etimologica della parola che surrealismo voglia significare essere a favore della sovranità crede nella sovranità può essere però nove viene da chiedersi a perché c'è qualcuno che non crede nella sovranità cioè storicamente la sorella indica un concetto ben preciso cioè chi è che decide all'interno di una comunità in base a cosa è legittimato a farlo
Quindi a meno che non si creda che nessuno debba decidere su niente risulta evidente che definirsi anti sopranista io non vuol dire assolutamente nulla no la questione se Maya soprattutto nel dibattito europeo dove debba essere collocata questa sovranità si debba essere collocata a livello sovranazionale quindi al di sopra degli stati dunque al di sopra dei processi democratici dove perlopiù collocata ora o se invece debba essere a riportata a livello nazionale nazionale che l'unico livello dove secondo noi può essere esercitata una reale partecipazione democratica in questo senso
I sopra nazionalistici a coloro che credono che sostengono il processo di integrazione economica europea sono sovrani stia a tutti gli effetti Madron infatti non perde occasione di parlare di sovranità europea
Teniamoci conto che però si tratta di una sovranità Ray democratica per tanti versi una sovranità fatta di poteri out investiti auto legittimanti sì
Una sovranità che e priva di legittimità democratica la sovranità che reclamiamo noi con la sovranità e la sovranità che è sancita nella nostra Costituzione quindi la sovranità popolare e democratica in cui il popolo è il depositario ultimo della della sovranità chi la esercita attraverso i meccanismi della democrazia partecipativa democrazia partecipativa democrazia reale che come dicevo prima presuppone il recupero di una serie di strumenti economici e finanziari che sono stati ceduti al all'Europa a partire dalla sovranità monetaria per il semplice fatto che uno stato che è costretto a elemosinare i soldi ai mercati finanziari con la BCE
Non è non può essere definito uno stato sovrano Manni ma neanche uno stato democratico a nostro avviso in arriva al secondo mito quello per cui non saremo anti europeisti anche qua vorrei rassicurare tutti sul fatto che l'Europa come entità geografica come spazio di scambio di merci di idee
Non era sovente messo in discussione anche perché sarebbe difficile farlo a meno che uno non volesse staccare fisicamente l'Italia
Dal dal continente no con la mettiamo discussione è un dispositivo economico e sociale molto preciso che ha che si sta meno di trent'anni tra l'altro che il dispositivo di di Maastricht in particolare della dell'euro zona dispositivo però nulla a che vedere
Con l'unione dei popoli europei con la solidarietà tra i popoli europei e con tutte quelle belle parole che ci propinano a reti unificate tutti i giorni ma un dispositivo che unicamente un dispositivo utilizzato dalle oligarchie europea in di tutti i Paesi aggiungerei per aggirare i processi democratici e per a indebolire forse l'ora tra sulla costituzionalizzazione di un modello economico che fondato sulla svaluta azione del lavoro stesso sullo smantellamento di qualunque forma di protezione sociale sulla privatizzazione di qualunque forma di bene comune sulla concorrenza sfrenata
E così via dispositivo che ha avuto delle conseguenze economiche e sociali devastanti con tassi di disoccupazione di povertà di esclusione sociale che in tanti Paesi incluso il nostro non si vedevano da decenni e questo non è un effetto collaterale dell'euro questo è il risultato
Diretto e fu voluto del modello economico calare alla radice
Del del dell'unione europea
E in quanto tale secondo me non è riformabile perché come disse Gallino poco prima di morire in quanto camicia di forza volta a impedire ogni forma di politica sociale progressista lavoro non è riformabile perché le camicie di forza
In vista la funzione per cui sono create non accettano modifiche democratiche
E questo è un punto che noi condividiamo cioè
Però nella misura in cui mi chiede dichiaro nella misura in cui esiste una tradizione politica progressiva europea non è forse quella
Delle della rima delle grandi democrazie di massa delle democrazie costituzionali del conflitto sociale di quel grande progetto che è stato lo stato sociale il welfare State e allora mi chiedo gli siamo noi gli antieuropeisti che vogliamo difendere quell'eredità
O sono anche loro quindi coloro che divano un modello economico-sociale che mira a distruggere che sta distruggendo
Quella tradizione economica con la pensione sociale e democratica che il modello a sociale europeo siamo anti europeisti noi che vogliamo modello alternativo di collaborazione tra Stati sovrani
In cui la dignità e la specificità dei popoli sia rispettata
O sono antieuropeisti coloro che difendono un modello economico che sta mettendo un Paese contro un altro uno stato controllato un popolo contro un altro che ha permesso la distruzione di un paese intero e penso ovviamente alla Grecia solo per difendere gli interessi elefanti
Francesi
Spiega vero anche europeista mi chiedo
E infine il terzo mito c'era quello di tanti che Cesare di cui si dovrebbe parlare no
Quello per cui l'Unione europea sarebbe ci discenderebbe la le grandi sfide della globalizzazione che senso mio europea non saremo in grado di far fronte alle grandi sfide
Del futuro ma intanto sfido chiunque a sostenere che i Paesi come l'Italia come la Grecia ma anche come la Spagna il Portogallo siano stati difesi europea e dall'Euro dalla grande crisi finanziaria due mila otto se invece l'euro
Non abbia drammaticamente aggravato gli effetti della crisi come è evidente ma più in generale si parla tanto disciplina cioè di indire rifletto su quello che scriveva il Financial Times l'altro giorno sa che se oggi sempre più Paesi spalancano le porte agli investimenti cinesi a per una ragione precisa
Perché l'Europa anni ha smesso di fare grandi investimenti pubblici non c'è nessuno che le uno perché impedisce ai singoli Stati investire in virtù delle assurde regole di bilancio europee o due perché non investe neanche se stessa basti pensare al ridicolo piano d'investimenti proposto Junker a qualche qualche anno fa e quindi un minuto finito e quindi lungi dal difende citata dai colossi come la Cina l'Europa ci si pone alla merce
Di questi Paesi quindi è l'esatto contrario della retorica a che ci viene proposta e infine la questione Auser ancora più importante che è quella della la grande sfida ecologica della sfida cambiamento climatico forse avete sentito in America c'è un grande dibattito sul cosiddetto Green New Deal in un grande gran piano di transizione ecologica
E e che buona parte di quel dibattito verte proprio su come finanziarlo questo primo utile se finanziarlo con emissione di moneta sia finanziato con le tasse se finanziarlo con un mix delle due cose a quel mio conto però che questo dibattito non potrebbe neanche avere luogo in Europa uno perché gran parte degli Stati hanno perso la sovranità monetaria e due perché l'Europa che cioè avrebbe in teoria sovranità monetaria
Non ha nessuna intenzione di prendere neanche in considerazione le misure che restano che sono discusse in questo momento negli Stati Uniti invece identità degli investimenti pubblici che sono attualmente in discussione negli negli Stati Uniti in questo senso
Diciamo atlantiche inizi ISMU che alla radice dell'impianto europeo non è più solo una minaccia nessun problema economico e sociale ma è diventato un problema di civiltà perché ci prima di quegli strumenti economici e finanziari che sono necessari per far fronte alle grandi sfide del nostro tempo a partire dalla sfida a ecologica e quindi concludo dicendo che in questo senso
Smantellare combattere questo dispositivo economico però nell'Europa ma un preciso dispositivo economico è un un imperativo che dobbiamo non solo a noi stessi ma anche ai nostri figli e alle generazioni future grazie
Grazie
Bene
Allora creazione un contributo video aspetto che me lo confermi no
Intanto che arriva la conferma vorrei dire relatori successivi non seguite il cattivo esempio di Thomas per favore perché abbiamo i tempi molto contingentati molto precisi fate i bravi
Quindi scaliamo di una posizione benissimo
Tanto nessuno recupereremo allora andiamo di nuovo da un economista di corda da una donna stiamo parlando della professoressa ordinaria di economia politica a Roma tre e macro economia sempre nella facoltà Federico Caffè che tra l'altro l'economista che è anche un ruolo importante in molti dei ragionamenti che abbiamo fatto mi fa piacere che qualcuno
Lo ricordi buongiorno alla professoressa
Tra i suoi principali interessi di ricerca abbiamo latteria del reddito e dell'occupazione disoccupazione inflazione la distribuzione funzionale del reddito dal punto di vista teorico applicato
E di Storia del pensiero economico in Italia in Europa gli Stati Uniti
Lascio la parola quindi dalla professoressa Antonella stirati
Grazie per la presentazione per l'invito non parlerò di tutte quelle cose ovviamente
Solo poche cose su siti oggi anche questo è stato evocato questa mattina spesso
Le le etichette destra sinistra diventano poco pregnanti e non aiutano molto ieri la mia personale barra diciamo corsi di orientamento è che una forza e progressisti se non la vogliamo chiamare di sinistra chiamiamola progressista
Popolare se ha tra i suoi obiettivi fondamentali questo secondo me il discrimine
E la il modo di capire e di orientarsi verso una forza politica il punto è obiettivi di piena occupazione di buona occupazione cioè salari dignitosi
E anche salari indiretti quindi servizi guelfe
E diritti del lavoro
Cioè questo è quello diciamo che in qualche modo ci dice con chi con che cosa abbiamo a che fare
Ora molto spesso anche a sinistra in questi ultimi tempi si è diffusa l'idea che questi obiettivi in qualche senso non sono più perseguibili non non sono più cioè cioè sono qualcosa deve che appartiene al passato perché perché l'innovazione tecnologica la globalizzazione c'era in qualche modo rendono questo questi obiettivi non perseguibili
E quindi bisogna come dire trovare delle altre vie
Vedi il reddito di cittadinanza non nel modo in cui è stato declinato in Italia che mi sembra abbastanza ragionevole ma come prospettiva diciamo più generale di di soluzione del problema della disoccupazione
Io
Penso che si debba invece riaffermare che perseguire questi obiettivi non solo è possibile ma è assolutamente prioritario per una forza progressista e di sinistra e penso che però naturalmente questo non è facile
E non è facile soprattutto se adesso ci caliamo nella realtà italiana non è facile se pensiamo alla realtà delle regioni meridionali dove la situazione è molto difficile e non tu ma e di difficile anche soluzione però come dire
Si può approvare e si può forse anche di uscire ma si deve disporre naturalmente di una serie di strumenti di controllo dell'economia di governo dell'economia cioè qui sta a me sembra il punto fondamentale anche rispetto al dibattito con altre forze di sinistra progressiste sull'Europa il punto fondamentale che un'economia di mercato
Non come dire non si gestisce da sì
E e sicuramente non porta da sola a obiettivi socialmente desiderabile socialmente equi tanto meno alla piena occupazione e che quindi c'è bisogno di strumenti di governo dell'economia
Sia a livello macro economico quindi moneta spesa pubblica tassazione
Questi sono i per il tasso di cambio tasso di interesse sia a livello più sottile cioè politiche industriali politiche di settore regolamentazione del mercato del lavoro e così via
Senza questi strumenti non è possibile come dire anche in un'economia di mercato fornire degli indirizzi che producano dei risultati socialmente utili socialmente desiderabile questi strumenti dove li possiamo gestire a quale livello
E a quale livello sono gestibili
Come dire sulla base di un consenso democratico perché poi appunto in Europa non solo l'Europa a a come dire ha prodotto un enorme sottrazione di strumenti di governo dell'economia
Ma lì anche spostati quei pochi che rimangono e per il più per lo più orientati a politiche diciamo così fallimentari almeno rispetto a obiettivi
Diciamo socialmente e desiderabili li ha spostati a consessi che non hanno nessuna responsabilità democratica cioè la Merkel risponde ai tedeschi ma non risponde agli italiani e greci da un punto di vista elettorali ok
E e Draghi non risponde a nessuno sostanzialmente corrisponde a al governo dei paesi più forti nella nella nel nel contesto istituzionale europeo
Quindi bisogna assolutamente recuperare questi strumenti per cominciare a perseguire questo obiettivo fondamentale della piena occupazione della buona occupazione
E naturalmente essere consapevoli delle difficoltà le difficoltà non sono solo la gabbia europea che è un problema comunque fondamentale per cui qualsiasi forza politica pari di diritti del lavoro
Di il progresso sociale e di uguaglianza eccetera senza affrontare il nodo fondamentale per l'Italia di come usciamo diciamo in qualche modo riusciamo a a allargare questi vincoli posti dalle politiche di austerità dei vincoli di bilancio
Dai trattati europei dal fatto che dobbiamo accettare che vengano a lavorare in Italia in prese con lavoratori trattati alle condizioni
Come dire contrattuali che sono valide Romània piuttosto che quelle che sono valide in Italia eccetera se non viene affrontato questo nodo vuol dire che sono chiacchiere va bene cioè è sempre facile parlare di cose belle però se non ci si chiede come realizzarle in un certo contesto quindi il problema dei vincoli europei per noi è fondamentale oggi
è anche vero che va detto e anche questo non va dimenticato che non essere l'unico ostacolo cioè c'è un ostacolo come dire interno di conflitto di classe
E anche di conflitto tra interessi dico di capitali Diversi diciamo così per cui alcuni come dire alle alle ci siamo fatti del male da soli come Paese voglio dire molte occasioni anche indipendentemente dal dell'euro zona pensate al divorzio della Banca d'Italia dal Tesoro pensate alle privatizzazioni e come sono stati gestiti quindi c'è un problema politico molto cioè quindi non è solo difficile tecnicamente diciamo così
Dal punto di vista della gestione economica realizzare obiettivi di piena occupazione ma è difficile molto difficile politicamente
E quindi c'è il grande enorme problema di dell'Europa e c'è però anche il problema di di uno scontro interno al Paese su questi obiettivi
Tuttavia e per concludere penso che la consapevolezza della necessità di questi strumenti per perseguire gli obiettivi di piena occupazione che sono anche obiettivi costituzionali
Debba essere la barca alla guida anche nel rapporto con l'Europa allora qui c'è un problema che non è solo un problema al di là delle vite Alexis eccetera una questione che naturalmente io non sono contrario in via di principio ma non è nemmeno una passeggiata quindi va ben studiata e va anti vorrebbero di nuovo forze politiche istituzioni in grado di attrezzare
Questo percorso di renderlo possibile ma nella situazione in cui siamo
La contrattazione in Europa non è solo una questione di buona volontà mio perire cioè non è che chi si riferita alle di che sistematicamente messa a tacere nelle sue richieste perché non le fanno le fa abbastanza in alcuni casi probabilmente è stato così
Ma c'è anche come sta per esempio adesso emergendo
Nella sulla questione del Bellini nella Banca d'Italia era contraria ma è stata costretta eccetera quello luogo di guerra tra interessi nazionali di di ricatti anche e chi al controllo della moneta cioè della banca centrale
Ha una grande forza in questa contrattazione quindi io credo che uno degli aspetti su cui ebbe ad andrebbe fatta una riflessione concreta è come gli italiani gradualmente costruisce o può costruire se questo è possibile degli strumenti per avere più forza e quindi per tutelare la propria sovranità nazionale sia per tutelare la sua capacità di agire nel modo migliore in favore della piena occupazione
Grazie mille insegnante come anticipato prima d'ora abbiamo un contributo video
Credesse pronte il contributo asino mandami ma precario filosofo che vive e lavora
A Torino è parte e di rinascita oltre che dal centro studi sul materialismo storico anche questo contributo video ha una sua parola chiave piantato
E dunque
Uno
Occorrono
A
S'avanza
Questo mutamento
Mosse
Da il nostre osservare
Una una
Ma
Ma
Zona aveva una
Una
L'esame
Un discorso
Già l'anno nuovo lingua
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La prima zone richiesta nove ore un tema unica
Uso
Tra l'altro
I
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Lungo di va
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I due a sono visivo Edmondo sociale
Dico quindi questa
Se quando la sinistra è stato qualcosa di diverso orientamento va regionale attribuiscono eseguita
Precisa
Nuovo dopo ordinarono sarà assistita da una premessa quello che modernizzare sfida o migliore ancor peggiore dell'aria invece ci sono stati Mastrominico incomprensibilmente Lussemburgo saltare sarà questa sinistra
Paura che onesta si cancellasse la restrizione però
E allora
Ormai sono cambiati o necessità sulla vocazione verso sinistra non li andiamo a esaminare Salvatore Riina umana nascondere
Se vogliamo capire esattamente la convenzione insegnante vigente passare alla Fondazione tra socialisti e non
Economiche esposizione gesta devono cambiare radicalmente rispetto e lo stile
E
Questo norvegese la seconda impara seconda
E l'allontanamento dell'organigramma che cosa intendo intendo sarebbe curare che giustamente sottolinea l'asso dell'inevitabilità europea con lo stesso ruolo in qualità
Ma noi insistendo su questo punto si condanna benissimo scandendo profili venga Saglia tende a fare un divisi va bene non vicino può costruire un partito su non l'ho allo studio non costruiti sulla stessa veramente tu costruisci un partito non possiamo costruire un partito sulla ancora ospiti
Che venga del genere grazie all'intervento pubblico piena occupazione
Il libro questo si trova confliggere organo impone propone veramente e lo impone attraverso un'articolazione
Molto complesse dobbiamo usare fare fase nominali perché non dobbiamo avere avere prima del punto un programma di governo giusta
Se noi veniamo pubblicità immediato
Vedo-non vedo che sapere perché ovviamente può fare oggi con queste carte queste
Prima edizione né dalla procura senza destinata
Perché resta giorno
Salvo migliore lavora troppo veramente no
Bolletta servono per bloccare la strada
Terzo dobbiamo avere Rosselli no possibilità impostare signora presa immediatamente evitarli Amnesty possiamo assolutamente rendere quali possano essere
Quindi record che guardano
è importante che la giustissima idee deve considerare non sembrano una semplice rottura il governo al suo veramente verso una federazione internazionale non me come debole quadriennale l'ultima riserva rimane solo se travisamento
Anche perché non funziona dal punto di vista sia un tentativo di modificare il congresso europea se non si sa questa parte
Chiese modifica c'era la volontà la ferma volontà per citarne e anche la capacità costruzione dirlo la verrà si mostrasse
Quindi queste secondo allontanarsi rompere tornando alla sinistra conosciamo erano ero comunque allontanarsi dal sottosuolo complotti a terza cosa
Dobbiamo tornare dove direi quando
A comunque sorda
Ne ha facoltà
Intendo dire faccenda lungo che dobbiamo subire una coalizione ristretto sulla vero superato istituzioni
Quale dirigenti età il Molise
E buona innovazione questo l'originale
E testi pubblica dirigo scusate vicolo mentre che assolutamente ineludibili muscolosi veramente
Ma importante fosse sgorga una mostra e a mio avviso essenziale nello sviluppo e che non organizzare società nostro voglio dire cioè possibili Palermo
No de esce la prefigurazione quell'alleanza lavoro dequalificato elaborò il verbale no cui mancanza e uno delicata fondamentali della sconfitta sequestrato almeno a divisi e ruoli liberi risponde tono rivela saresti drastici come in qualunque ufficio degno di questo nome si deve fare noi locale provenienza sociale l'organo mi significativa locale dice abile
Come dire mostrare identità come si forma vissute vuole la sinistra su tutta la sinistra radicale messe superiore sia poi lanciarono stemma nell'universo inviato pensiamo che le cose
Non si sa fare politica è interne in una giusto a determinare per smussare io organismo domanda valutarlo oggi ad esempio però riguarda va bene abbia ora il rapporto non possiamo continuare a vivere stiamo loro vediamo vediamo abbiamo potenzialmente più nel politica abbia un'altra sicuramente fondata affinché questo non riteniamo assolutamente
Lo Leonardo intervenire contravvenzioni concrete
Probabilmente in questo convoca niente del due mila cinque testi insomma sposta tra in quale direzione di una prospettiva ritengo comunque si dimostra queste ci sono momenti storici in cui può si può fare
Chiude rilevato dichiara io penso che questo non sia più più uomini uno di rinvenire la sterilità ma se a
Grazie
Ringraziamo unico Porcaro il suo contributo seppur a distanza molto molto prezioso
Ora cambiamo tutti nuovo tema sempre collegati però alla contessa di questa giornata ovviamente e diamo la parola al professore associato di scienza delle finanze presso il Dipartimento di economia politica Estadística dell'Università di Siena
Fra i suoi principali interessi di ricerca l'economia pubblica l'economia del benessere e l'analisi economica del diritto e delle istituzioni fallimenti di mercato regolamentazione
Teoriche dell'imposizione fiscale e politiche di bilancio un sacco di cose Caperna abbiamo studiato no fanno Fabio Modesti lo striato rifarli modesti ci parlerà di migrazioni la parola al massimo tanto
Parlo di tutt'altro rispetto alle cose che ha
Allora
Migrazioni comincia col dire che io avrei preferito un'altra parola sempre due parole cioè emigrazione e immigrazione perché se le parole le parole sono importanti e mi pare che dire migrazione sia un modo per per sterilizzare gli aspetti più problematici del fenomeno
Cioè il fatto che questi prussiano una direzione precisa che hanno un da dove un verso dove cioè emigrando si si lascia qualcosa emigrando si entra a far parte di qualcos'altro il problema sta quasi sempre in questo venire da e andare verso qualcosa
Il tema viene spesso posto nei termini della libertà di movimento ma il più delle volte emigrare immigrare non rappresenta certo un esercizio di libertà insomma non è come scegliere
Da un menu di offerte il posto dove passare le prossime vacanze c'è quasi sempre una una costrizione di vario genere spesso una violenza dietro
Come italiani e l'abbiamo conosciuta a lungo questa costrizione ora la sperimentiamo
L'ingresso ma anche troppo ancora in uscita con i tanti giovani che cercano altrove le opportunità che non trovano nel loro Paese
Immigrazione nell'immigrazione lo xenofobo avete spesso una minaccia per la per la propria identità
Il liberista ci vede flussi di fattori produttivi il lavoro che si muovono in risposta domanda offerta e che sarebbe inefficiente ostacolare
No Border celebra questa mobilità come realizzazione di una società fluida e quindi del mito di un individuo liberato dalle proprie appartenenze tradizionali che un individuo che però alla fine non è molto diverso dal consumatore che piace al mercato globalizzato
Mi formato nei bisogni e nelle scelte di consumo
E poi ancora
Il ricco del del quartiere uno vede negli immigrati manodopera a buon mercato purché la sera tornino dormire sufficientemente lontano
Mentre chi vive in periferia avete vicini particolarmente molesti con le loro abitudini rumorosi quegli odori esotici e concorrenti per le risorse di welfare sempre più esigue
E noi
Noi dovremmo vedere innanzitutto persone con il loro carico di di cultura di identità con i loro specifici bisogni le loro irripetibili speranze
E dovremmo vedere dove vediamo la complessità del fenomeno anche gli elementi problematici e ambigui
Come tutti voi anch'io sono disgustato da chi con azione parole esprime disprezzo e rifiuto nei confronti di queste persone la guerra tra poveri il razzismo è sempre stata un'arma nelle mani del potere per dividere
E maltrattare gli ultimi è un modo per compensare l'assenza di azione verso i penultimi
è facile speculare politicamente su questo magari tra vestendo da politiche per la sicurezza interventi che aumentano invece la marginalità
Però allo stesso tempo prova anche un po'di imbarazzo io persona garantita a fare la morale a chi vede l'immigrazione con apprensione perché con queste persone indiretta competizione per una casa popolare per un posto all'asilo per un sussidio
Mi aspetto economico sociali dell'immigrazione come di ogni altro aspetto della globalizzazione colpiscono diversamente ricchi e poveri
E allora le difficoltà che accompagnano l'immigrazione non si risolvono con le prediche o gridando al razzismo bensì riaffermando la presenza dello Stato servizi pubblici politiche per l'occupazione risorse per la scuola per le nostre città
Non è certo il rilevante per la crescita della xenofobia che l'immigrazione avvenga in presenza di tagli al welfare e di elevata disoccupazione
Tre punti quindi vorrei sottolineare che potrebbero a mio avviso essere tre linee guida su questo tema primo comprendere il fenomeno nella sua interezza
Dobbiamo interrogarci sulla parte che come Occidente come Europa come Italia abbiamo avuto con le nostre politiche di guerra di sfruttamento economico di promozione di un modello che ha anche devastato molti di questi Paesi
Dobbiamo cioè farci carico delle ragioni dell'emigrazione per garantire è già stato detto il diritto a non emigrare cioè il diritto di ciascuno a vivere in pace e dignità entro la rete dei propri cari degli amici della propria patria
Secondo secondo punto una cosa e l'emergenza è un'altra e il dato strutturale vanno tenuti separati
Quindi non si tutto non è accettato accettabile che l'emergenza sia usata per fare propaganda o come arma di pressione verso un governo gli altri governi un episodio emergenziale non è un'invasione
Ma dobbiamo anche evitare che una condizione di emergenza diventi strutturale
Non possiamo accettare che strutturalmente l'ingresso nel nostro Paese sia gestito da un traffico turpe di chi sfrutta tortura e ricatta
Ristabilire che possa entrare non possiamo affidarci a questo meccanismo di selezione darwiniana dove il premio per l'arrivo dell'arrivo delle nostre coste e la disponibilità a soffrire storture indicibili a rischiare la propria vita la vita dei propri figli perdere i propri risparmi
è stato criminale fare della Libia il polo di attrazione dei disperati e creare la jeune economia che si regge sul traffico di esseri umani e smantellare la via libica all'Europa gestita dalle mafie dovrebbe essere una priorità politica
Terzo accoglienza vera
è stato detto da un pulpito non certo accusabile di scarsa sensibilità al tema anche un popolo che può accogliere ma non ha possibilità di integrare meglio non accolga
E anche che l'accoglienza trova un limite nella concreta possibilità di assicurare i migranti condizione di vita decorose queste parole sono di papa Francesco
Si deve garantire la dignità che arriva e questo non è solo il rispetto dei diritti umani
Si chiariva lo fa per restare cioè per diventare parte di una comunità il modo in cui resta definisce questa comunità e ridefinisce il contenuto dei diritti sociali che la collettività riconosce ai propri membri
Quindi la giustizia sociale i diritti costituzionalmente garantiti non sono compatibili con la presenza di un sottoproletariato di immigrati che vive in condizioni di sfruttamento
Ho finito
Quindi l'accoglienza si misura sui diritti sociali che siamo in grado di riconoscere a chi arriva nonché ovviamente a chi pur non essendo immigrato vive in condizione di marginalità e povertà
Dietro l'argomento specioso abbiamo bisogno di loro troppo spesso traspare un sottinteso abbiamo bisogno di persone sufficientemente disperate da lavorare per quattro soldi nei nostri campi e nelle nostre case
Insomma per chiudere veramente c'è una questione di proporzionalità tra ingressi e capacità di integrare socialmente e anche culturalmente una proporzionalità che ci dice che la dimensione e l'intensità del flusso in ingresso vanno governati
E vanno accompagnati da politiche pubbliche scuola politiche abitative lavoro a valle degli ingressi politiche che in tempi migliori avremmo definito di sinistra
Massimo
Bene
Ora è la volta diadochi era umano
Enzo Salvatore insegna presso l'Università di Bari se se lo zio generale
Si occupa di Gela sassaiola di post modernità e depressa insieme di partecipazione politica autore di diversi libri tra cui buonanotte mezzogiorno e provvedimenti aggiornarci parlerà stamani
Bene
In questo frangente storico quando si parla di Mezzogiorno si allude immediatamente alla questione della autonomia differenziata
Una questione della quale non si parla normalmente nel dibattito pubblico lo si fa soltanto a livello di alcune élites intellettuali
E eppure l'autonomia differenziata che passa per un processo assolutamente tecnico procedurale una mera negoziazione privata tra le regioni e il Governo
Una questione che va a di incidere pesantemente sul senso e sul progetto costituzionale italiana
E una è stato ridefinito come il cosiddetto spacca Italia
Di fatto se dovesse passare l'autonomia differenziata sicuramente passerà avremo cittadini di serie A e di serie B avremo il fatto che se si ha la fortuna di nascere in una regione come la Lombardia e il Veneto si avrà diritto ad una determinata dotazione ampia di diritti di tutele di servizi se si nasce altrove un po'più giù
Questa dotazione sarà minore e parliamo sempre di cittadini italiani
è stato detto che in qualche maniera questo non fa altro che realizzare il progetto
Storico della Lega il progetto secessionista di fatto e consigli
La lega Nuova con i vestiti nuovi della vocazione nazionale e la lega Salvini Anna di fatto sta realizzando il Progetto della Lega bossiana della lega della prima ora
Qui non ce ne stiamo assolutamente accorgendo perché egli ovviamente parla di tutt'altro
E
Però dobbiamo anche sapere che per quanto mi riguarda queste la questione corrucciato bene che questo progetto non è semplicemente letto dei sito dei cialtroni populisti leghisti
Questo progetto e l'esito di una ideologia di lunga lena
L'ideologia in qualche modo della Autun attivazione quell'ideologia che interpreta lo sviluppo come un processo appunto orizzontali gli Stati Meier attivazione dal basso dei soggetti che egli una ideologia tutta nostra fisiologia della sinistra che ha avuto tra i suoi interpreti apicali
Presidenti di Regioni e intellettuali
Tutti collocati a sinistra e quindi non è soltanto il progetto di una parte politica residuale del ormai non più residuale del nostro spettro politico ma si tratta del venire ad esito
Naturale di una ideologia molto precisa
Che fa sì che l'autonomia differenziata suoni sostanzialmente come un pleonastico l'autonomia l'abbiamo predicata noi da trent'anni e da trent'anni che a sinistra parliamo della tell rimboccarsi le maniche i soggetti devono rimboccarsi le maniche questo e nient'altro che l'esito di questa ideologia ok io leggevo qualche qualche mese fa un fondo sul foglio del a dell'amatissimo a sinistra delle fucine culturali di sinistra direttore generale della Banca d'Italia Salvatore Rossi sotto il tiro di Salvini il quale sostanzialmente diceva che il Sud continua
Sostanzialmente a vivere al di sopra delle poste le sue possibilità la dotazione di diritti di risorse in generale di cui il Sud gode non ha una proporzione con la capacità del Sud di produrre reddito e quindi sostanzialmente il Sud vive già al di sopra delle proprie possibilità e nonostante questo non è riuscito a raggiungere dei livelli di sviluppo soddisfacenti allora che cosa bisogna fare
Bisogna usare la frusta sostanzialmente occorre in qualche modo usare una disciplina per formativa per fare in modo che i meridionali tornino a rigare dritto questo è l'autonomia differenziata non lo pensa Salvini lo pensano i bravi intellettuali diciamo così dell'aria di di sinistra
Ok e quindi su questo dobbiamo più misurarci guardate noi abbiamo qualche tempo fa
Ma non lo so ed noi abbiamo qualche tempo fa
Realizzato a Bari con un altro gruppo di università meridionali una vasta ricerca sulle classi dirigenti meridionali non per mettere all'indice le classi dirigenti questa storia che le classi dirigenti meridionali siano immorali siano si fatica incapace eccetera
è una è una grandissima stupidaggine negli stessi anni in cui in Puglia ad esempio avevamo Nichi Vendola la in Lombardia c'era Formigoni sfido chiunque diciamo
A dire che è più retto moralmente che per trasparente capace competente e quindi diciamo è una è una grandissima Favara quaranta invece su cui abbiamo indagato
Sono le visioni espresse dai membri della classe dirigente meridionale
E lì ci siamo trovati di fronte a qualcosa di sconcertanti
I casi dirigenti meridionali sono assolutamente convinte che il modello di sviluppo che è stato praticato in questi trent'anni quello appunto della logica di auto attivazione abbia prodotto risultati devastanti il Sud sta molto peggio di prima ok questo lo riconoscono tutti al contempo quando gli andiamo a chiedere e ora che facciamo tutti all'unanimità il vastissimo campione di classe dirigente che abbiamo usato tutti ci dicono
Eh no bisogna auto attivarsi bisogna insistere sulla questione dell'autocitazione
Di fronte e che cosa ci troviamo di fronte ad un assoluto vuoto di visione lo sviluppo non è più pensato come un progetto collettivo e questo che assolutamente ci manca non c'è più l'idea che il lo sviluppo non sia semplicemente una questione tecnico-economica la sia un progetto di società un progetto di uomo e questo manca ha davvero a tutti i livelli ed è secondo me una cosa che ci riguarda che riguarda il nostro movimento che riguarda il nostro partito io siccome l'impressione che noi usiamo spesso lo Stato come un un un grimaldello puramente tecnico
Vale a dire un modo per far rientrare le persone nel modello di vita già allestito che perché comunque il modello liberista
è un rischio molto grosso quello che corriamo
Ah diceva molto bene Carlo Formenti noi
Abbiamo successo se proponiamo in qualche maniera un'alternativa di civiltà via alternativa di civiltà significa che dobbiamo costruire un mondo ok e non semplicemente permettere alle persone di rientrare nel nel mondo già allestito dai nostri avversari e costruire un mondo si può fare e concludo davvero lo si può fare riconsiderando il Mezzogiorno non più come un problema ma ritornando ad un'idea di socialismo mediterraneo Albania Algeria si stanno rivoltando cerchiamo di planare su queste su queste lotte io penso che da qui possa venire davvero un'alternativa alla bieca Europa il socialismo mediterraneo del quale ci siamo ormai scordati grazie
Grazie ad Onofrio Romano
Proseguiamo rapidamente con la nostra scaletta abbiamo nuovamente una donna sul palco abbiamo a che vedere con una economista che ha già una lunga trafila di a di movimentismo l'attivismo politico in tema ambientalista in particolare nella regione Lazio nei primi anni del novanta ma già negli anni ottanta aveva fondato il Movimento cofondato il momento dei Dirty
E del Sole che ride
Dunque a parlarci di ambiente invitiamo sul palco Laura Scalabrini
Non ho titoli con me tutti professori che mi hanno
Preceduta
Prima di tutto devo ringraziare mi per avermi dato questa possibilità
Io sono figlia di mezzadri di contadini
Ho dovuto
Studiare Ascrizzi chi e Bocconi come si dice
A Roma
Mi sono laureata dopo sposata abito a latina
Venga da Reggio Emilia
Mio marito ora in centrale nucleare e io fuori a protestare
Diciamo che
Che l'ambiente è una cosa che non è né di destra né di sinistra
L'ambiente siamo noi e siamo noi che abbiamo l'obbligo di tutelarlo
A scuola all'università io sono stata anche una lieta di Federico Caffè
Diceva dice ci dicevano ci raccontavano che le cose come per la Capitale lavoro capacità imprenditoriale know how erano proprio gli strumenti per potere mettere in pratica un un modello di sviluppo
E questo lo e anche la terra naturalmente che è fondamentale però nella realtà la terra non è mai stata presa in considerazione è stata una fonte
Di soprusi continui perché abbiamo continuato a prelevare
Anche delle risorse che non era possibile che questa generazione potesse utilizzare perché ha dimenticato in questo modo le future generazioni
Diciamo che gli esseri umani riconoscono a se stessi una superiorità
Passa perché lei parla un misto
Gli esseri umani riconoscono a loro stessi una superiorità intellettiva
E per questo si sentono in dovere di voi di utilizzare senza limiti le risorse della terra
Poi ci sono le nuove tecnologie che hanno ha commentato la possibilità di sfruttamento del della terra
E e ci sono anche c'è anche la globalizzazione che ha portato ad un aumento di questo sfruttamento delle risorse siamo sette miliardi e settecento milioni di persone
La terra è un sistema chiuso
Non non viene non vengono altre risorse oltre quelle che noi abbiamo e non possiamo dimenticarci che dobbiamo dare alle future generazioni una terra che sia vivibile ancora
E per questo io be vi voglio leggere un un piccolissimo pezzo di lauda Tosi
Che il Papa Francesco ha voluto regalare a tutti noi nella speranza che potessimo davvero cominciare a pensare quello che dobbiamo fare
Dice papa Francesco
L'anno la nozione di bene comune
Coinvolge anche le generazioni future le crisi economiche internazionali hanno mostrato una crudezza di effetti nocivi che porta con sé il disconoscimento John destino comune
Dal quale non possono essere esclusi coloro che verranno dopo di noi
Ormai non si può più parlare di sviluppo sostenibile senza una solidarietà fra le generazioni
Quando pensiamo alla situazione in cui si lascia il pianeta le future generazioni entriamo in un'altra logica quella del dono gratuito
Che riceviamo e comunichiamo
Se la terra c'è donata non possiamo più pensare soltanto a partire da un criterio utilitarista di efficienza e una produttività per il profitto
Non stiamo parlando di un atteggiamento opzionale bensì di una questione essenziale di giustizia dal momento che la terra che abbiamo ricevuto appartiene anche a coloro che verranno e questa lettera enciclica il Papa non la scritta per i cattolici o per i cristiani la scritta per tutti gli esseri umani
E quindi noi dobbiamo considerare questa cosa importante che dipende da noi per quanto riguarda la solidarietà
Ma poi abbiamo anche un discorso che continua sempre con l'enciclica che ci parla di rivedere il nostro modo di produrre di considerare la possibilità di cambiare in un momento della produzione
Il modo di produrre le cose
Abbiamo per esempio
Una una infertilità maschile dovuta all'uso dei pesticidi in agricoltura
Abbiamo il trentacinque per cento di infertilità maschile dei giovani
Tra i diciotto e i vent'anni c'è il professor Luigi montano di Salerno che sta facendo un'indagine e un controllo su quattrocentocinquanta giovani li ha presi centocinquanta
Dalla Buckingham Brescia centocinquanta dalla terra dei fuochi e centocinquanta dalla Valle del Sacco nel Lazio
Est Annalisa del liquido seminale noi abbiamo non solo delle maternità
Che vengono non non prodotte perché c'è una crisi economica
Ma ci sono anche persone che sono infertili per la nostra smania al profitto per potere distruggere l'agricoltura e pare tanta produzione di di cibo avvelenato
Che noi continuiamo a produrre a mangiare e ad esportare abbiamo l'Europa che ha continuato
Pochi giorni fa a permettere per altri cinque anni l'uso del glifosate in agricoltura che è un erbicida che distrugge è un erbicida che distrugge proprio le se voi vedete impianti millenni campi guardate i campi quando vedete i campi di insalata perfetta
In serata perfetta senza un filo d'erba Elli che noi abbiamo il glifosate che ente ed è proprio cancerogeno e noi lo sappiamo che cancerogeno ma noi continuiamo a far finta di nulla e pensiamo che questo sia un modo per aumentare la produttività ma abbiamo per esempio nella mia realtà Marisa nella nostra realtà regionale ma proprio a casa mia abbiamo ben due centrali nucleari faccio prestissimo
E voglio dire solo una cosa scusate lasciamo perdere questa cosa perché mi preme dirne un'altra ancora a voi che state inventando che un nuovo partito vi prego non fate pensieri
Cercate di coinvolgere sul territorio tutti quei piccoli gruppi che non si sentono rappresentati dai partiti
Che hanno bisogno di qualcuno che porti avanti le istanze vere del territorio non pensate al tesseramento pensate a rispondere alla gente che ha bisogno di una politica vera
Perché non ci sarà cambiamento se non si cambia davvero se non sarà solo un cambiamento di facciata che vi farà cose peggiori di quelle che sono state fatte fino ad oggi grazie di nuovo scusa
Grazie grazie di cuore all'aura
Ogni anno è lavori tanti gessati di Putin avvocato del Foro Romano che svolge la sua attività
Professionale prevalentemente in favore dell'associazioni del terzo settore che era stata dinanzi attivarsi occupa di difesa della salute pubblica
E di tutela dell'ambiente è stato protagonista insieme alle associazioni della della lotta contro la denigrazione centoquaranta di Roma Capitale
Bene
è il fondatore che disse presidente dell'associazione attuare la questa citazione stamane ci parlerà ci parla di beni comuni grazie
Allora come tutti preparato un discorso ma gli spunti che sono notevoli i dati in questa giornata non mi permetteranno di tenere fede questo discorso quello che riusciva a dire di uscivo a dire
E il ritornato in auge il tema dei beni comuni e importante parlare di beni comuni è importante parlare i beni comuni perché si parla di partecipazione pubblica
Dei cittadini alla vita dirette all'amministrazione di questo Paese perché si parla di patrimonio pubblico
Non si può parlare però di beni comuni non partendo dalla nostra Costituzione e mi vengono in mente prima di tutto gli articoli tre gli articoli quarantatré e gli articoli centodiciotto della Costituzione
Di fondamentale importanza l'articolo centodiciotto della Costituzione che prevede sostanzialmente il principio di sussidiarietà orizzontale quindi la partecipazione diretta dei cittadini all'amministrazione della cosa pubblica
è fondamentale quando si parla di patrimonio pubblico e di beni comuni ripartire dalla nostra Costituzione se non lo si fa si creano gradi gratis problematiche alla cittadinanza a Roma abbiamo due sì un esempio la delibera centoquaranta di Roma Capitale
Si prefigge ovviamente di riordinare il patrimonio pubblico di Roma capitale per poterlo fare ovviamente passando come sempre succede quando si parla di patrimonio pubblico
Attraverso la vendita di questo patrimonio e per poter disciplinare quindi le riassegnazioni del patrimonio pubblico invia cinquecento lettere di sfratto ha sostanzialmente tutte le associazioni che insistono sul territorio di Roma capitale e che fanno perseguono un fine sociale attraverso l'utilizzo del patrimonio pubblico
Capite qui viene detto nella delibera si vuole fare del Patrimonio di Roma Capitale un bene comune per fare del Patrimonio di Roma Capitale un bene comune io sfratto tutto l'associazionismo presente sul territorio di Roma
Cosa ancor più grave quando si perde di vista la Costituzione cosa succede si alternano ben tre amministrazioni la delibera centoquaranta e della Giunta cosiddetta di centrosinistra voi si alternano il governo via prefetti il Governo a cinque stelle
Questa delibera viene emanata
In attesa di un regolamento il regolamento dovrà disciplinare le riassegnazioni ad oggi questi immobili sono stati tutti riacquisì siti
Ok quindi dove c'era un associazionismo qualcuno resiste all'interno ovviamente tramite azioni giudiziarie questi immobili sono stati riacquisì siti e lasciati vuoti
Dove prima perché non c'è un la possibilità non esiste ancora il Regolamento alla mia osservazione rispetto a pubblica amministrazione da del tu stai perseguendo un interesse pubblico
Quello che stai facendo patti in contrasto con l'articolo novantasette della Costituzione con il principio di buon andamento della pubblica amministrazione
Perché tu li prima percepivo un canone di locazione ridotto ma lo per civili
Lì prima c'erano dei cittadini che svolgevano un ruolo di vuoi fare al quale lo Stato oggi non è più in grado di far fronte oggi è creato il deserto perché questi mobili sono vuoti non si persegue un fine sociale questi mobili non possono essere riassegnati perché da oltre quattro anni si attende un Regolamento che disciplina la riassegnazione
Questo succede quando non si ha ben presente il punto di partenza è il punto di partenza nostra Costituzione e questo succede anche la proposta di legge che oggi è tanto discussa di progetto di legge cosiddetto recluta
Questo progetto di legge bisogna chiarire una volta per tutte
La forma e sostanza si tratta di un progetto di legge che risale al due mila sette
Ok
Non tiene conto di tutto quello che è un periodo successivo fervente di lotte popolari quindi penso all'acqua pubblica penso alla partecipazione dal basso come al Teatro Valle
è un progetto che nasce esclusivamente per motivi di contabilità e di bilancio per fare un conto patrimoniale perché parte dal presupposto ancora una volta che il patrimonio pubblico debba essere venduto
In una certa maniera disciplinatamente venduto ma il patrimonio pubblico secondo loro deve essere venduto
Il tema è questo il patrimonio pubblico non può essere venduto si parla di partecipazione dei cittadini non è così perché questa proposta di legge è stata depositata già in Cassazione il testo abbiamo detto due mila sette viene chiesto ai cittadini di Hadera a di aderire ma nessun processo partecipato
C'è da parte dei cittadini il progetto di legge quello è obsoleto e si chiede ai cittadini
Di aderire senza alcuna forma di partecipazione nel merito basti pensare a parte la le ma è la l'abolizione loro dicono distruttori destrutturazione del demanio pubblico quindi delle proprietà collettive di maniacali
Si pone in contrasto assolutamente con quella che è l'essenza dei beni comuni penso alla vostro ma e si pone in contrasto con la nostra costituzione nel momento in cui impedisce ai cittadini di ricorre nelle azioni risarcitorie che vedono come oggetto i beni comuni
Legittimato sarà solo lo Stato inteso come Stato persona giuridica e non come è stato collettività dei cittadini quindi l'esatto opposto di quello che si vuole perseguire con i beni comuni viene fatto attraverso questo progetto di legge
Con Stefano Fassina con l'associazione attuare la Costituzione e grazie al lavoro di Paolo Maddalena abbiamo elaborato una ricostruzione costituzionalmente orientata di quelli che sono gli articoli del Codice Civile che disciplinano la proprietà sia pubblica che privata è fondamentale partire da da questo punto di vista non tutti sanno che il codice civile è stato emanato nel quarantadue pieno vigore fascista
La Costituzione è una fonte di rango superiore che risale al quarantotto entra in vigore quarantotto e non c'è stato mai un adeguamento del codice civile alla luce della Costituzione repubblicana
è vero che i giudici potrebbero applicare una visione costituzionalmente orientata dell'articolo ottocentotrentadue e quindi non riconoscere più come non è all'interno del nostro Assago sezione come valore assoluto
La nostra Costituzione ma riconosce nella Costituzione
Il riconoscere la proprietà privata tutelata fino a quando perse con interesse sociale
Voglio dire brevemente per troppo tempo ritornando al tema della centralità della Costituzione e del patrimonio il tema è questo e fondamentali bisogna tutelare il patrimonio non più consentire le svendite Marie costruire il patrimonio nazionale deve essere questo il punto di partenza non le svendite male ricostruzione del panino nazionali
Il professor materia dice perché vogliono vendere il nostro patrimonio perché andando avanti svendendo il patrimonio avremo uno Stato senza territorio non più governato dalle leggi di diritto ma governato solo dalle leggi della finanza
è governato solo dalla finanza questo dobbiamo stare attenti per troppo tempo siamo anche in questo Paese per troppo tempo in una visione politica è mancata
La visione politica di chiunque governa do in questo Paese è stata quella di modifichiamo la Costituzione insieme o non si è mascherata l'assenza di un'idea politica attraverso un pensiero che non c'è che passa dice l'Italia afferma perché la nostra Costituzione obsoleta non è così i cittadini italiani lo sanno bene dovunque vado io e ridiamo un articolo della Costituzione vedo dal pubblico che mi indicano il numero dell'articolo iraniani su questo sono l'Italia era non volevo farli suonare la credere volevo chiedere prima gli italiani conosco la nostra Costituzione è questo il punto di partenza grazie
Grazie a Giuseppe Libutti del suo contributo ancora una donna sul palco motivo di particolare dieci Riquelme
Andiamo a parlare nuovamente di lavoro stiamo parlando innanzitutto dichiara Zoccarato economista nonché membro del comitato scientifico di padre costituzione membro dei la M metti vive e lavora a Padova che ha una lunga trafila anche l'impegno politico sia con futura sinistra e poi successivamente consiste delle ala la parola chiave dello specifico eh lavoro di cittadinanza adesso ci spiega
Grazie a tutti specifico non sono un economista
Assolutamente
No all'orario parlerò appunto del lavoro di cittadinanza
Parto subito oggi il livello di disoccupazione in attività tra la popolazione in età lavorativa ha smesso di essere allarmante
Da un pezzo emergenziale
E cosa intendiamo fare per questa emergenza che soluzioni nel breve periodo e quale paradigma alternativo vogliamo anche proporre proverò a fornire qualche riflessione allora intanto parto da una premessa doverosa ma non scontata in un'economia pianificata la disoccupazione non esiste
Ok può capitare di non fare il lavoro dei sogni ma non mi sembra che il capitalismo abbia risolto questo problema
Affatto
Quindi la disoccupazione è un fenomeno connaturato all'economia di mercato ancora che insincera che i due principali problemi del capitalismo sono la disoccupazione e la disuguaglianza e mischia giusto il terzo l'instabilità finanziaria
Conciliare la programmazione economica con la libertà di impresa è un compito arduo e per politici veramente posti
Perché devono avere una comprensione del funzionamento sistemi economici e monetari moderni cristallina che a volte pare sfugga e sia perché devono implementare degli strumenti macroeconomici in grado di gestire l'economia domestica in un mercato aperto capace cioè di risolvere la disoccupazione in modo radicale
Di sostenere la domanda interna di bilanciare la perdita di posti di lavoro causata dall'innovazione tecnologica che certe di operare trasformazioni nella produzione aprendo nuovi mercati e nuovi in via di sviluppo sostenibili cioè scegliere cosa eccome produrrà
E questo permette di aprirci agli scambi con l'estero senza alimentare bullet isteriche
Come quella appunto su cui è ferma l'Unione europea adesso che si riduce semplicemente a come faremo di fronte alla Cina e agli altri blocchi economici
Ma tornando alla questione principale perché mai bisognerà affrontare questa disoccupazione caspita
Il teste
Guardiamo bene disoccupato non ha un reddito non può sostenersi da solo non può avere una casa mangiare vestirsi e dipendere sussidi di Stato dalla carità o dai parenti
è uno spreco di risorse produttive perché non viene piegato la forza lavoro e poi più disoccupati sottoccupati inattivi ci sono e minore e la domanda domestica
E per parte funzionare le nostre fabbriche dobbiamo contare sulla domanda
Di persone con i soldi che stanno fuori dal territorio nazionale che non possiamo e aggiungo non vogliamo controllare
Quindi la disoccupazione e il problema economico numero uno ma è anche il più difficile da affrontare perché ci sono le resistenze che i rapporti di forza capitale lavoro pongono alla piena occupazione quindi problema economico numero uno e anche il problema politico numero uno
E se nessuna forza politica se ne farà carico no non si risolverà da solo
Non è il mercato che può servire la disoccupazione non esiste per dar lavoro anche se Confindustria si sbraccia a dire il contrario ma per fornire prodotti e servizi e farci un profitto
Il resto demagogia la realtà è che nel mondo occidentale crescono le attività sotto occupazione
E diminuiscono i salari consuma finanziato addebito non è una cosa sostenibile
Qualcuno crede che la soluzione sia dare un reddito minimo il disoccupato può tirare a campare Enea un piccolo giovamento anche il mercato ma e quello di sussistenza tra circa e la crescita con quel mercato lì
E
Soprattutto
Chi non ha di che vivere è in una condizione di gravità estrema Ilva aiutato subito
Ovviamente c'è modo e modo di ottenere lo stesso risultato dare solo un reddito non risponde a due domande che sono fondamentali
Che sono come includere quella persona nell'organizzazione economica e sociale del Paese e come occupava le mansioni di cui c'è grande bisogno e che sono fuori mercato e non per questo non sono buona occupazione attenzione perché a volte ci sono un po'di fraintendimenti
Altri sono convinti che sia la formazione ad aiutare a trovar lavoro sì lavoro né mercato né cioè in realtà non si trova mai vorrei ricordare che l'intero impianto della guerra povertà delle amministrazioni Kennedy e Johnson era stato fondato su questo principio negli anni Sessanta e Stati Uniti e fu un fallimento esattamente come aveva predetto Minsky
Con gli stessi soldi invece poi impiegare disoccupati in progetti su Charlie che passino al vaglio di una commissione proposti dalle amministrazioni locali ed associazioni no profit la foro di cittadinanza sono progetti
Non sono i lavori socialmente utili che il Comune ti passa a seconda di quello che ti trova l'affare con un servo che la crepa
Assumo per svolgere un compito preciso e solo quello e cose da fare qua ci sono tantissime lavori di cura del territorio di beni storici e culturali in Italia siamo pieni
Di cura alla persona e sostegni alle famiglie sono anche dai lavori e nessun lavoratore di un programma simile deve sostituire impiegati statali o delle municipalizzate questo ci tengo a dirlo
Questi programmi non sono pensati per risolvere la penuria di lavoratori per amministrazione pubblica è un altro problema e quello dipende dal quadro normativo europeo sul ridimensionamento nel settore pubblico e va superato siamo d'accordi però è appunto un'altra cosa Resta se vero
Che ci saranno sempre delle persone che non hanno le qualifiche per diventare docenti contabili impiegati e esiste anche un limite fisico al numero di queste figure professionali oltre il quale eh ridicolo andare
E che contemporaneamente vivono in un territorio in cui tessuto imprenditoriale è insufficiente a dare loro un'occupazione nel breve e nel medio ma anche nel lungo periodo quindi dobbiamo pensare di dare subito
Un'alternativa lo possiamo fare anche adesso
Allora e tra l'altro ricordiamoci che nascerà a Milano non è come nasce a Cosenza e le opportunità sono diverse ma i diritti devono essere uguali
L'esperto moltiplicatore sull'economia di un programma di lavoro rispetto a un reddito sono indiscutibili finisco subito crea ricchezza sociale per tutti il lavoro non è avere solo un reddito ma il vero reddito è il lavoro
Ah bene i beni e servizi reali la rendita finanziaria è il vero parassita dell'economia non sono i poveri
Stiamo avviando alle conclusioni di questa mattinata si intende Samp piccante e abbiamo gli ultimi due interventi prima delle conclusioni Stefàno ora chiama sul palco Thomas menzioni
Stava ricco contemporaneo che si è occupato prontamente destare dei partiti comunisti e stessa Christie è direttore della lista di senso comune oltre che membro del direttivo e ci parla di democrazia
Grazie
Grazie mille
Difficile parlarne in sette minuti ma
Io penso di essere facilitato in questo compito da un da un fatto
Che la tradizione del pensiero
La dizione del pensiero progressista italiano
A una risorsa culturale fondamentale del patriottismo
Io direi che non c'è
Tradizione culturale come quella dei progressisti italiani che non può non affondare nel patriottismo
Dalle radici risorgimentali del pensiero socialista Di Carlo Pisacane di di un eroe assoluto come col de de de case popolari globali come Giuseppe Garibaldi giù lungo un filo rosso
Che arriva fino alla resistenza
Andate a leggere tutte le lapidi
Decaduti dei martiri della nostra esistenza e ce lo vedete un richiamo alla parola Patria valori della patria democratica e dove vogliamo
Evitare ad
Dov'è andata a finire tutto questo percorso idealmente è andata a definire nella seconda parola che ci contraddistingue oltre alla patria la nostra Costituzione ora negli ultimi vent'anni è successo un fatto che è un po'paradossale
Cioè che a dimenticare la lettera e lo spirito della nostra Costituzione diventato rispetto agli ordinamenti vigenti imperanti un atto quasi eversivo
Perché i popoli sono stati espropriati non solo della loro ricchezza
Ma anche della capacità di decidere dei propri testi
Ci aspetta quindi un compito enorme che è difficile ma che appassionanti cioè la lotta per la democrazia
Per il ripristino degli istituti del potere popolare perché questa è la democrazia la lotta per gli istituti del potere popolare
L'europeismo reale
Si è risolto specialmente a partire dalla crisi in una nuova divisione continentale del lavoro
Una gerarchizzazione degli apparati produttivi della quale hanno fatto le spese soprattutto i popoli periferici ma in realtà poi atterrato subalterna dei popoli dei popoli centrale
E quindi lottare per la democrazia vuol dire impostare l'organizzazione su Bari Bari su basi paritetiche
Del mercato della divisione della divisione internazionale del lavoro
E vuol dire anche che la legittimazione delle classi dirigenti non deve più dipendere dal vincolo esterno ma deve dipendere da un nuovo patto fra governanti e governa il vincolo interno il vincolo con il popolo deve sostituire il vincolo esterno della legittimazione delle classi dirigenti questo
Ma non bisogna non bisogna fare confusione
Cioè nel passaggio di poteri dagli organismi democratici nazionali agli organismi antidemocratici o per lo meno a democratici sovranazionali ci sono Giovanni anche le oligarchie di questo paese di tutti i Paesi
Che hanno visto aumentare la propria ricchezza il proprio potere a scapito proprio di quegli istituti del potere popolare
E dunque il potere popolare questo il senso della democrazia va ricostruito anche nel nostro Paese
è essenziale per questo ribaltare il rapporto tra lo Stato e il mercato per ricostruire certo nuovo apparato produttivo ma ce l'ha spiegato bene ora la gara cacche per creare lavoro buono
Per democratizzare l'economia
Molti vivono e non è possibile che l'economia è di per sé un campo da quale lato dalla dal quale la democrazia deve essere espulsa è falso è un giudizio interessato democratizzare l'economia si può e si deve nell'interesse della grande maggioranza della popolazione
Ma bisogna ricostruire anche gli istituti di base della democrazia sono venti e più anni che ci governano i federalisti
E questi penalisti cos'hanno fatto se non umiliare un istituto di base della nostra democrazia come quello del Comune democratico e non ha più potere impositivo la più potere di scelta e le cui assemblee elettive decorate e consigli comunali oggi non contano più niente
Perché c'è stata una gerarchizzazione dei poteri e ho un avvilimento delle istituzioni democratica
Vuol dire ricostruire il ruolo del nostro Parlamento
Che oggi è ridotto a un votificio da parte di classi dirigenti che fanno da passa carte per interessi che non hanno niente a che vedere con le aspirazioni della maggioranza delle nostre popolazioni
Certo che la democrazia passa perché in questo se c'è stata un'ondata antipolitica affondato come una lama nel burrone del fatto che la politica ha delegato i propri poteri ad altri
E quindi forse è anche vero che bisogna lottare o per lo meno bisogna ascoltare chi si lamenta dei privilegi dei politici ma di certo bisogna ricostruire il privilegio della politica sull'economia e sugli interessi legali PC di questo di questo Paese
La politica per esempio io penso è un argomento
Molto populista ma io penso che la politica vada finanziata
Perché unite è un elemento imprescindibile della nostra dell'altra grazie
Per togliere per togliere la politica
Alle mani BT negli ultimi venticinque anni l'ha comprata e l'ha piegata a interessi che non hanno niente a che vedere con quelli della grande maggioranza della della della popolazione
La devo razzia passo dei partiti
Ripeterò forse per l'ha già detto Mimmo portare o meglio di me ma i partiti troppo spesso sono state aziende al servizio appunto di decisioni prese altrove cioè l'antipolitica perché i partiti non hanno saputo svolgere la propria funzione quindi ricostruire il partito serve deve servire come diceva Mimmo a dar fiato alle aspirazioni di chi ha subito la crisi
Ma non solo
Cioè non solo i partiti devono tornare a fare gli interessi di chi ha subito la crisi ma i partiti devono essere devono tornare a essere popolati da chi ha subito la crisi le classi dirigenti di questo Paese devono essere prodotte dati la crisi la subito
La subito sulla propria sulla problema
L'oligarchia di questo e di altri Paesi e il sistema delle delle porte girevoli
Hanno le loro a agli enti si estende diffonda di formazione delle classi dirigenti le grandi banche grandi istituti finanziari
Le televisioni
Il partito di costruire il partito per noi deve significare di costruire un organismo fondamentale per la ricostruzione del potere popolare
Partiamo da questa bella sala partiamo stasera partiamo domattina però mettiamo in agenda questi temi che sono fondamentali per la patria e per la costituzione grazie
Ringraziamo Tommaso riccioli che ha anche il pregio di essere stato perfetto con l'orologio italiano a questo punto l'ultimo intervento prima delle relazioni conclusive insomma delle conclusioni di Stefano Fassina invito sul palco Massimiliano Taggì che uno dei leader del comitato per il Santa Maria della Pietà che un ex ospedale giudiziario psichiatrico e per l'appunto ci parlerà del tema della inclusione della partecipazione
Con la precisazione è l'ex marito avere Roma non giudiziario proprio nell'ex manicomio più grande d'Europa
Io sono fortunato perché prendo spunto esattamente dall'ultimo intervento e vado e vado in continuità
Però siccome non faccio l'economista al giurista non sono accademico ma sono maestro d'asilo
Volevo fare una piccola nota su un tema secondo me importante nella costruzione di una soggettività politica nuova e che il tema delle emozioni del sentire dell'immaginario
Perché è un tema tecnicamente determinante
Parlavo
Due giorni fa con una compagna una compagna compagna c'è una che non è mai stata nel
Il pino insomma compagna normale
Impegnata
Commenta tante cose e gli ho detto ma mi sa che vado all'Assemblea forse faccia con intervento che ne pensi ma ha risposto proprio così
No per bestialità
Ma non è che ha risposto no non mi interessa non sono d'accordo sui contenuti la tutto per carità di Dio
Cassina no bravo compagno Erna molto disponibile bravo bravo intelligente
Però l'unico gli altri stimati che dicono cose strane
E io mi sono interrogato su quale fosse il senso di questa reazione di questa compagna e penso credo che abbia a che fare abbia avuto a che fare con quello che è stata la costruzione negli ultimi
Trent'anni ormai dell'immaginario personale individuale e collettivo di tante compagnie di tanti compagni di tante cittadine di tanti cittadini
Dove i i temi e gli argomenti non hanno rilevanza per ciò che si dice ma hanno rilevanza per le risonanze emotive che vengono costruite da chi
Avendo e possedendo potere gestione del pensiero gestione della comunicazione è sicuramente alla capacità di avere perse un immaginario perfettamente congruente con i propri valori e con i propri obiettivi col proprio Piano e invece distillare questo stesso immaginario in maniera incongruente
Nel negli altri e quindi producendo tutti
Devastanti sul terreno della comprensione delle questioni
Tutto questo per dire cosa per dire che ha ragione Laura Scalabrini quando dice
Va bene pensare va bene dirci le cose che pensiamo ma se non riconnette amo questo pensiero con ciò che avviene nella realtà materiale individuale e collettiva delle persone
Quello che si diceva una volta pensare globalmente e agire localmente
Non andiamo molto lontano perché è su questo che sia maturata la trasfigurazione dell'immaginario collettivo nel senso e nella determinazione di un meccanismo di impotenza e di impossibilità
E guardate questo è avvenuto sui grandi processi ma molto di più sui processi locali e sulle gestioni delle governance amministrative noi stiamo al centro di una città che non è casuale
Il PD
Partito neoliberista italiano nasce nel due mila sette con un segretario vicesegretario il segretario si chiama si chiamava c'è si chiama ancora Mark la segretaria si chiamava Walter Veltroni il vicesegretario si chiamava Goffredo Bettini
Walter Veltroni e Goffredo Bettini hanno Speyer inventato il modello di governance esattamente di abbattimento dei meccanismi di gestione e di controllo e di relazione democratica
In questa città attraverso le loro amministrazioni attraverso le loro scelte le hanno devastato devastato il colpito l'elemento fondativo della Resistenza più o meno consapevole o inconsapevole di tante persone
Rispetto alla devastazione del territorio rispetto alla svendita dei beni pubblici rispetto alla distruzione di qualsiasi dimensione pubblica della cultura dell'urbanistica della della vita e queste persone sono state convinte gradualmente che non si può fare nulla che non c'è nulla da fare allora io vi offro e offro a a questa Assemblea e chiedo contemporaneamente un'opportunità
C'è una vertenza in questa città che va avanti da ventitré anni
E che nonostante abbia avuto a che fare come interlocutorie nemici con Storace Marrazzo Veltroni Zingaretti
A un certo punto pure Rifondazione comunista e chi più ne ha più ne metta e ancora scene
Promuove produce tenta di resistere a dei processi in atto è l'avvertenza per l'uso pubblico sociale e culturale Santa all'età non ve la sto a descrivere non ho tempo vi dico solamente che dentro quella vertenza
Cioè l'idea che i beni pubblici preferisco pubblici accomuni
C'è l'idea che i beni pubblici non sono un peso per l'amministrazione per dello Stato non sono una cosa di cui liberarsi perché è passato nell'immaginario collettivo che un bene
Per un privato è una risorsa e per il pubblico alla spesa che è un'idea strana
E ci sono delle persone che hanno elaborato un testo di legge regionale che c'hanno raccolto dodici mila firme e che dicono i dimostrano che un bene pubblico
Può essere utilizzato come risorsa
Commenta nata economica e come l'utilizzo delle risorse verso la ricostruzione del sistema pubblico in questo caso specifico della salute mentale che Zingaretti uno a caso a distrutto in questa regione
Dateci una mano su questo terreno per sperimentare
Nel locale ciò che si pensa globalmente grazie
Bene grazie mille e siamo giunti al momento complessiva di questa mattinata ringraziamo tutti i relatori per i loro contributi importanti e preziosi molto sentiti anche Graziano tutti voi per la presenza per l'attenzione
Orali con cui si è per le compressioni passiamo la parola Stefano Fassina
Perdonami
Prima delle parole Di Stefano volevo ringraziare di nuovo il teatro dei Servi
Ovviamente Silvia che stava accanto a me tutto questa mattina è stato un onore per noi vedo che è apparso uno striscione appeso qui sulla Galleria e diciamo ci siamo fatti prendere un pochino dall'entusiasmo
A questo proposito prima di andare di nuovo sul serio mi permetto di inserire all'interno di questa giornata molto pregna di contenuti una battuta che mi è arrivato dalla platea
Da un compagno napoletano che ha detto uomo certa un manifesto dalla sovranità costituzionale Rin dogato dei servi
Va be'le cose facili non ci sono mai piaciute vi risparmio la biografia di Stefano perché non penso ce ne sia necessità chi volesse la trova la parola prego questione Stefano Fassina
Grazie Fabio grazie Silvia siete stati perfetti in questa
Giornata bella bellissima giornata che segna un'altra tappa importante di un percorso che come sapete cominciato da tempo e che sia arricchisce
Passaggio dopo passaggio davvero sarebbero tanti voli da ringraziare per la giornata di oggi sapete tutti che tutti coloro che hanno lavorato in queste settimane all'appuntamento di oggi che mi pare possiamo dire sia per la qualità degli interventi sia la per la quantità delle presenze
Un appuntamento davvero ben riuscito tutte le persone che ci hanno lavorato in queste settimane l'hanno fatto da volontari nessuno nessuno è pagato e quindi ancora di più credo che vadano ringraziati
Da Valentino a Floriana da Fabio appunto Assil via Tommaso a Ivana a tanti altri a Simoni che
Che hanno dedicato ore e ore di lavoro per quello che avete visto oggi qua e ovviamente che ringrazio
Tutti coloro che sono intervenuti
Mi pare davvero di poter dire che sono stati tutti interventi di qualità
Oggi oggi si chiude si chiude diciamo oggi compiamo una tappa de di una prima fase del nostro percorso
Noi siamo quelli convinti
Che un soggetto politico un partito se volete è innanzitutto una avventura di carattere culturale devi capire dove stai qual è la fase devi capire che cosa vuoi proporre
Rispetto alla fasi ecco a me pare che l'impegno che abbiamo avuto
A partire dall'otto settembre scorso
In Campidoglio
Vi è poi la scrittura del manifesto ha più a più mani in particolare quelli di Carlo Formenti del con la Bell introduzione che avete sentito stamattina e poi i passaggi che ci sono stati interventi di oggi ci ci fanno dire
Che
Abbiamo
Una lettura specifica e distintiva di quello che avviene in questo passaggio storico che per noi è un passaggio di fasi si chiude una fase
Non siamo di fronte a degli incidenti di percorso dovuti a qualche eccentrico segretario
Del più grande partito del centrosinistra siamo ad un passaggio di fasi si è si chiude una fase storica il biennio due mila sedici due mila diciotto
è a la portata dell'ottantanove cioè finisce l'egemonia neoliberista l'egemonia non il dominio concreto di quella di quell'egemonia ma certamente la capacità di di quell'impianto di essere considerato un impianto sostenibile universali la liberaldemocrazia come il futuro inesorabile dell'umanità ecco quella fase finisce
E il dado è che la sinistra storica
Ma anche la così detta sinistra radicali è al margine sostanzialmente ovunque
E oggi avete sentito le ma io non ci ritorno avete sentito le ragioni
De di quanto è avvenuto
Le conseguenze economiche e sociali in termini di impoverimento di svalutazione del lavoro che è stata la questione del Novecento cioè la sinistra i movimenti sindacali
Sono nati per dare valore est sociale politico al lavoro e c'erano riusciti fino a un certo punto c'erano riusciti ecco oggi non siamo di fronte
A questa grande questione ritorna la questione del valore sociale politico
Del lavoro e da quando vogliamo partire ora a me pare che abbiamo compiuto una tappa importante
Abbiamo condiviso un analisi di fase
Nel manifesto è riassunta certa un documento un work in progress io lo dico a tutti coloro che giustamente in settimane e settimane di discussioni che abbiamo avuto in tutt'Italia e che avremo nelle prossime hanno rilevato punti
Ambigui contraddittori carenze
Certo ci sono ma alla c'è un impianto l'impianto culturale c'è una lettura di fase
C'è un programma fondamentale ci sono i capisaldi di un programma fin da fondamentale che non è compiuto lo sappiamo ma ma è definito
E oggi qua gli interventi che lo hanno che lo hanno analizzato lo hanno descritto lo rendono evidente non siamo di fronte
Siamo di fronte a un quadro che appunto le caratteristiche che dicevo prima cioè è evidente siamo di fronte alla crisi dell'egemonia neoliberista che si è consumata innanzitutto lei punti
Fondamentali dalla quali è stata promana e cioè gli Stati Uniti e Regno Unito
E c'è un'alternativa c'è un'alternativa in campo a queste egemonia che diventa sempre meno sostenibile c'è un'alternativa in campo
L'alternativa in campo ahimè è l'alternativa della destra liberista e nazionalista
Che da globali vista diciamo si sposta mantenendo l'input la diciamo la l'obiettivo di confermare gli assetti di potere ma attraverso una declinazione nazionalista di quello che è stato
Il paradigma
Di trent'anni c'è una quindi l'alternativa
Il guaio qualche quale che di fronte
Alla crisi
Alla difficoltà alla
Crescente insostenibilità dell'egemonia neoliberista
Le forze della sinistra storica
Rispondono con la continuità
Una sostanziale continuità di proposta politica
Guardate anche la discussione sul riunioni europea
Ha queste caratteristiche
Perché appunto noi siamo europeisti l'ha detto prima mi pare bene
Toma spazi non sia vero verissimo devo difendere quel quella civili il ruolo che ha avuto che hanno avuto gli stati i principali Stati dell'Unione Europea nella civilizzazione del capitalismo
Il problema che diciamo l'europeismo liberista che domina la sinistra storica un elemento di continuità che aggrava la risposta nazionalista ecco allora rispetto a queste due polarità una a una risposta nazionalista liberista nazionalista la crisi di quell'egemonia
E dall'altra
Una sostanziale continuità nel nel nome del non c'è alternativa guardate che ancora questo in banca tra in tanta parte di quell'area che si definisce progressista lì non c'è alternativa Denis
Quindi non ho alternative come nello ci dicevano nell'ottantanove
Ecco noi mettiamo in campo un'alternativa
Un'alternativa che però è all'insegna della nostra costituzione la sovranità costituzionale quella dell'articolo uno della nostra Costituzione della repubblica democratica fondata sul lavoro oggi noi credo possiamo dire senza
Nessuna enfasi senza nessuna boria intellettuale
Che abbiamo un impianto da
Proporre il punto è
In questo impianto
Come come lo traduciamo sul terreno politico come lo traduciamo sul terreno della forma partito come lo traduciamo sul terreno elettorale
Perché avere un impianto di carattere culturale di lettura di fase
Di definizione programmatica
è condizione necessaria
Ma certamente non è condizione sufficiente per chi vuole fare politica che vuole misurarsi col consenso
Siamo di fronte a tanti a troppi a mille frammenti a sinistra che sono ossessionati anche in queste ore dalla discussione organizzativa
Nell'assoluta indifferenza a quella che è la dimensione culturale di un partito
La dimensione programmatico di per il
Che
E però le dobbiamo fare non dobbiamo cadere nell'estremo opposto e cioè un partito non è un cenacolo di intellettuali un partito ecco
è
Carne e sangue dei soggetti che vuole rappresentare che come diceva Mimmo portarlo devono essere anche protagonisti della direzione politica del partito non utili utenti ai quali ci rivolgiamo da una nostra presunta superiorità morale e intellettuale come va di moda ancora oggi in tanta parte sale della sinistra come facciamo questo passaggio
In un quadro in un quadro che io trovo
Profondamente evidenziato di illusionismo politicista in queste settimane sono avvenuti i fatti che sarebbe sbagliato trascurare dei fatti significativi
C'è stata una manifestazione sindacale molto partecipata
Ci sono stati dei risultati elettorali in alcune regioni importanti dove hanno fatto vedere che c'è un'aria che ancora consistente
Anche se mi permetto di dire
Che quando stai ventidue punti sotto la coalizione che vince è difficile considerare che fatto un buon risultato se non sei morto ma se stai ventidue punti sotto a quello che vince il complicato dire che se tornato competitivo
Ma ci sono stati dei passaggi importanti
C'è stata la manifestazione di Milano
La bella giornata di ieri tantissime donne io ieri ho fatto la manifestazione
A Roma e c'erano tantissime donne ma colpito la presenza di ragazzi e anche molto giovani che rischiavano Napoli la politica i in un quadro che è di una regressivi ITA culturale devastante disegno di legge Pillon è ritorno al Medioevo è
Quindi io non voglio sottovalutare non voglio farla sottovalutare i dati di di come dire di vivacità non li voglio sottovalutare voglio prende tutti in considerazione
Come non sottovaluto le gli elementi di contraddizione che m'che emergono da dall'esperienza del governo Cinquestelle lega che non abbiamo mai considerato come dire un
Un inaccettabile arrivo dei barbari nelle stanze del potere abbiamo riconosciuto non solo la legittimità formale perché quello è evidente ma il senso politico di fondo di quel cambio di classi dirigenti perché c'è stato un cambio di classi dirigenti
Non tanto diciamo sul versante della lega ma certamente sul versante Cinquestelle c'è stato un cambio di classi dirigenti quindi abbiamo valutato quella quell'assetto di governo con diciamo l'attenzione e il rispetto che merita Mattia votati e e le ragioni il rispetto delle ragioni per le quali sono stati votati anche tanto da quelli che votavano per le forze della sinistra storica
E tuttavia dobbiamo prendere atto
Che
Emergono delle contraddizioni paralizzanti la lega non è una forza antisistema la lega una forza di sistema la lega la forza al servizio degli interessi più forti del Paese
La lega è ancora lega Nord e la dobbiamo chiamare lega nord perché vuole spaccare il Paese altroché sovranità nazionali e voglio vedere
Anche i patrioti e le patriota di Fratelli d'Italia come si comporteranno quando arriverà l'autonomia differenziata in Parlamento
Chi dipende veramente l'unità nazionale
Chi difende quell'amore di patriarca innanzitutto riconoscimento dell'articolo tre della nostra Costituzione perché per noi la patria la patria della Costituzione la patria dell'articolo tre che dice che se nasci
In provincia di Reggio Calabria non degli amerebbero diritti di volo che nasce in centro a Milano
Questa per noi
Qui il terzo la lega la lega nord
Cinque stelle in una contraddizione seria e però io trovo illusorio pensare che questa paralisi e quei segnali che ricordavo all'inizio
Riaprano
Diciamo lo scenario della normalità
Per cui ritorna il centrosinistra aspettate qualche altro inciampo e vedrete che dopo le file ai gazebo delle primarie ritornerà il sole il centrosinistra
No guardate questa è una pericolosissima illusione
Perché le cause che hanno determinato l'arrivo di quelle forze politiche al governo si stanno ancora tutte nella pensa è continuata di ignorarle la risposta sarà più dai sulla cattiva
No nel ritorno del centrosinistra degli anni Novanta dell'Ulivo che mette le bandiere dell'Unione Europea alle finestre il ventuno marzo prossimo sarà ancora più regressiva la svolta e allora e allora io la voglio dire chiaramente
Lo voglio dire chiaramente c'è un grande spazio politico potenziale per una forza per un partito che si richiama a quell'analisi di fase e a quegli obiettivi strategici che abbiamo scritto nel Manifesto e che abbiamo ricordato qua oggi con tanti interventi
Appassionati
C'è uno spazio politico vero
E tuttavia e tuttavia
Non c'è nessun automatismo
Il fatto che esista uno spazio politico potenziale non vuol dire che sì costruisce meccanicamente un partito non dobbiamo avere velleità dobbiamo stare con i piedi per terra
Dobbiamo sapere quant'è difficile la costruzione di un soggetto politico in una fase in cui
C'è una polarizzazione estrema in una fase in cui lo spazio mediatico è occupato tutto o quasi totalmente occupato
Da chi sta al governo e dentro al governo si fa opposizione e di e da quell'opposizione perbene che si vorrebbe fosse il prossimo governo in continuità con quelli che ci sono stati negli ultimi venticinque anni chiudendo una pareri la parentesi infelice del governo Cinquestelle lega
Lo sa lo spazio mediatico quasi completamente occupato e la costruzione di la soggettività politica è un operazione molto difficile allora
E vengo vengo rapidamente a concludere
Che fare in questo quadro
Io credo che noi
Dopo la tappa di oggi dobbiamo lavorare tutti attesta bassa a costruire sul territorio un'organizzazione il più diffusa il più avverta il più partecipata plurale possibile
è la fase quindi quella che abbiamo davanti della costruzione dell'organizzazione
La fase in cui dobbiamo come dire essere capaci di tradurre i principi astratti in quello che prima Massimiliano ha ricordato
Questioni concrete in Santa Maria della Pietà di di cui noi per ha parlato che magari pertanti qua non vuol dire niente
è una esempio concreto di quello che vuol dire recuperare un bene pubblico al servizio della Colli ai collettività attraverso un percorso democratico partecipato davvero che stesse affida le istituzioni
Dobbiamo fare questo passaggio noi oggi
Vi proponiamo padrone dei materiali sui siti
Vi proponiamo sostanzialmente tre campagne tematiche perché dobbiamo essere in grado di parlare alle persone con le quali vogliamo entrare in in sintonia e con una funzione politica di coinvolgimento non so di rappresentanza una campagna sul lavoro di cittadinanza ne ha parlato bene Chiara Zoccarato non non ci ritorno lavoro di cittadinanza in Parlamento abbiamo anche presentato emendamenti al prima legge di Bilancio e ora al cosiddetto decretone
Affinché quelle risorse o almeno una parte di quelle risorse vengano utilizzate per finanziare Progetti programmi elaborati dai Comuni
Attraverso i quali fare attività utili al territorio e allo stesso tempo dare dignità insieme a quel reddito dare un lavoro pur vero insieme a quel reddito quindi la prima campagna su questo
La seconda campagna è su un punto che è tornato nella intervento di Massimo D'Antoni che ho molto apprezzato per la come dire per la sensibilità che ha dimostrato insieme all'intelligenza politica
Perché chi pensa come qualcuno ha scritto anche in questi giorni che noi siamo quelli che scimmiottano Salvini sugli aiutiamoli a casa loro è evidente che non ha capito nulla rispetto alla questione
Delle migrazioni Massimo ha ha spiegato bene
Che non ci difetta il senso di umanità il sentimento di umanità e abbiamo quanto quelli che si dicono aperti e accoglienti però vogliamo fare politica
E sappiamo che poi i principi devono essere declinati su un terreno concreto che dia risposte perché no perché altrimenti altrimenti con le migliori intenzioni produci pessimi risultati aprì delle praterie alla destra soprattutto in quelle periferie che soffrono e che non sono abitate da razzisti sono abitate da uomini e donne che soffrono
Soffrono per il lavoro soffrono per la carenza dei servizi
Allora la seconda campagna
è per il diritto all'abitare chi vive nelle grandi città sa che cosa vuol dire il problema della casa
L'edilizia residenziale pubblica in Italia è ferma da venticinque anni
E quando ad prima viviamo in un mondo in cui trovarvi lavoro e prendevi il mutuati compravi la casa quel mondo non c'è più
Se il lavoro lo trovi lavoro è precario e sottopagato el muto la banca non te lo fa e tantissime giovani coppie sono in grandissima difficoltà allora un programma di edilizia residenziale pubblica per arrivare a degli standard decenti
Una campagna su questo nelle periferie delle città importanti a Roma e fondamentali ai decine di migliaia di famiglie in mezzo alla strada o o no o in occupazioni abusive
E terzo punto per fare cosa quel lavoro organizzativo che ovviamente non può essere andare in giro a raccontare le parole d'ordine del manifesto deve essere ancorato a questioni sentite qui vere che ovviamente stanno dentro lettura generale la terza questione riguarda
L'assetto della nostra Repubblica
Perché io la guardo d'acqua la questione dell'autonomia cosiddetta differenziate la guardi da l'assetto della nostra Repubblica
Ne voglia una Repubblica che ritrova le funzioni
Sociali economiche sociali di regolazione dello Stato nazionale perché avete sentito le ragioni per cui senza funzioni regolatori dello Stato nazionale
L'articolo tre della costituzione non va da nessuna parte
E poi vogliamo un ruolo per la Democrazia
Più vicino ai cittadini e cioè i comuni
Qualche giorno fa anche trasmissioni facevano vedere i gonfaloni delle regioni nessuno conosce i gonfaloni delle delle regioni
Tutti coloro riconoscano i gonfaloni dei Comuni
Dobbiamo costruire un rianimare direi una Repubblica in cui ci sono i comuni in cui ci sono le aree metropolitane le le province e in cui non ci sia un centralismo regionale che si spacca davvero il Paese e guardate
E guardate che prima che è una questione di risorse prima che una questione di risorse è una questione proprio di sopravvivenza
Del tessuto nazionale di unità nazionale se tu sei tu regionali sì la scuola pubblica finisci di essere una nazione diventi un'espressione geografica come
Diceva qualcuno degli staterelli Italia la scuola pubblica non si deve generalizzare la scuola pubblica rimane nazionali qua ha ragione o no Pio Romano quando ricordava
Che questa lega nord questa lega nord arriva a valle di vent'anni almeno disturba di subalternità che abbiamo
Alimentato nella sinistra la il titolo quinto prevede all'articolo centosedici la possibilità di regionalizzare la scuola pubblica
E poi non ti puoi scoprire se quelli lo fanno gli ha scritto la loro applicano la Costituzione dice Zaia in qualche senso hanno ragione purtroppo perché quella quella norma quell'articolo tanto c'è sì
Centosedici prevede di poter delegare non soltanto le funzioni concorrenti
Ma anche le funzioni nazionali fondamentali dello Stato come appunto l'organizzazione della scuola e devo dire che da questo punto di vista la battaglia è fondamentale
è fondamentali e voler marginalizzare il Parlamento c'è stato l'offensiva in questi mesi di alcuni professore ogni ai quali ci siamo associati
Da Viesti a Massimo villone ad altri l'ho fatto una bella iniziativa con loro ampi a Bari con con un occhio
Ed altri questo per noi è un punto fondamentale su questo ne possiamo fare un'operazione politica molto rilevante perché SMA schieriamo la lega nord
Sì ma schieriamo la lega nord e sfidiamo i Cinquestelle
Sulla questione meridionale
Perché mai nella storia d'Italia un solo partito aveva avuto tanto consenso nel Mezzogiorno e allora in Parlamento se
Davvero riusciamo arrendere emendabile quel testo in Parlamento perché la cosa assurda e che adesso
Provvedimenti che hanno portata costituzionale non possono neanche essere emendati dal Parlamento già essere un voto prendere o lasciare
Ecco non su quel questa è la terza campagna che dobbiamo fare
Contro la cosiddetta autonomia differenziata per L'Unità nazionale per
I diritti previsti nell'articolo tre della nostra Costituzione e infine in questo percorso che deve come dire che deve
Che deve farci misurare con quella dimensione
Che va verso
La forma partito e verso il terreno elettorale dobbiamo dobbiamo
Stare nel dibattito sulle per le elezioni europee del dibattito per nella campagna elettorale delle elezioni europee
Non ovviamente con una presenza di lista perché siamo consapevoli non velleitari siamo consapevoli delle nostre diciamo forze siamo consapevoli dello spazio politico ma siamo anche consapevoli dei nostri limiti in quella campagna elettorale però dobbiamo stare qua alcuni punti qualificanti
Che ci consentono anche di misurare la possibilità di interloquire con chi invece si misura in prima persona
E allora al di là delle discussioni
Astratte Loi
Noi poniamo un punto un punto quei trattati sono immodificabili ma non perché non ci piacerebbe che ci fossero i trattati modificabili perché è un dato di realtà Macron
Ma che non due giorni fa a tre giorni fa ha scritto una lettera cittadini europei
Raccontando proponendo questa visione straordinaria di un'Europa che ritornando vicino ai cittadini
E due settimane tre settimane il ventidue gennaio ha firmato Aquisgrana un trattato con la Merkel va in direzione esattamente opposte sancisce di fatto la fine di quei processi di integrazione politica quindi dica parliamo è per ragioni è per profonde ragioni storico-politica che quella strada interrotta e che continua a non capirlo e ripete sia diciamo della sinistra
Così depressi trema antagonista radicale sia in in quella che si racconta come governista moderata che si riforma dei trattati sta raccontando una favola che di fatto conserva e alimenta
L'insostenibile ordine economico e sociale esistente e dà forza alle destre nazionaliste allora
Ne parleremo insieme dovremmo porre delle questioni concrete
Che alcune sono ragionevoli ma appariranno scandalose possiamo dire
No ad ulteriori allargamenti dell'unione europea perché se tu continua allargare a Paesi che hanno un quarto del salario che paghi aiuto ai lavoratori vuol dire che continuino a fare del mare ai tuoi lavoratori
No a ulteriori forme dalla l'allargamento perché
Perché massacrano il lavoro come è avvenuto con l'allargamento ad Est è possibile è possibile dire dire questo è possibile dire in modo chiaro innanzitutto la lega cinque stelle che con tanti di noi quando ci siamo candidati ci hanno
Hanno sottoscritto l'innocente al noti tipi
Volete portare in Parlamento un atto chiaro lo dico al ministro Di Maio vicepresidente del Consiglio
Porti come ministro dello sviluppo economico un atto chiare in Parlamento in cui si dice che il governo italiano non ratifica il CELTA come i ventenni
Elettorali
è semplice e sempre
Terzo pezzo
No alla Bolkestein no alle direttiva servizi che massacra i piccoli imprenditori piccoli commercianti
Non è corporativismo a riconoscere che quel mercato massacri piccoli
E allora no nati a quella direttiva servizi che consente a un'impresa che viene dall'Est di poter lavorare in Italia applicare le condizioni contrattuali del paese d'origine no al principio del paese d'origine si applicano i contratti nazionali che valgono
Nel luogo in cui vai a risiede
E infine
E infine
E infine il quarto punto che più complicato ma possiamo continuare ad accettare lezioni di rettitudine fiscale dai paradisi fiscali che sono all'interno del mercato
L'Olanda che chi fa lezioni di moralità fiscale ed è un paradiso fiscale ma possiamo cominciare a dire che va messo qualche limite
Allora scambio ai movimenti di capitali di merci servizi e persone da quei paesi che dentro il mercato unico fanno concorrenza fiscale al ribasso accade che che è riformismo non è no non è rivoluzione al riformismo ma se tu mi fai con partizione fiscali ma come faccio io poi a dire che voglio che voglio dare un po'più di quel fatto come faccio a dirlo
E allora
Le proporremo campagne elettorali a coloro che riterremo potenzialmente interessanti e che magari saranno in un in un in uno spettro di di liste che ora non non abbiamo neanche chiaro quali scriveremo Cinquestelle su questo perché io penso che la ci sia un problema vero
Quello è stato un contenitore
Indifferenziato distanze
Che poi non possono tutte essere insieme s'
Soprattutto se va al governo
Sì ridiamo quella parte di classe dirigente
Dei cinque Stelle ma non perché vogliamo essere più bravi di loro gli spieghiamo come come si declina i congiuntivi perché vogliamo misurarli sulla coerenza rispetto a promesse che hanno fatto e su quello avere un interlocuzioni
è farlo anche con le altre forze che
Si metteranno insieme a sinistra
E poi e chiudo al ventisei maggio
Ci sarà anche una tornata amministrativa molto importante
Molto importante per il numero dei comuni oltre quattro mila comuni interessati
Molto importante perché quello è un terreno
Potenzialmente praticabile anche da chi muove i primi passi dobbiamo stare molto attenti a i percorsi di liste che si
Stanno costruendo sui territori essere attenti e disponibili anche a a contribuire sulla base delle nostre idee generali e quelle
Specifiche
Perché quello può essere un passaggio che ha un valore costitutivo molto rilevante in termini di relazioni con il territorio con le persone
Con altre esperienze di movimento con altre esperienze partitiche dobbiamo valutare molto bene questo passaggio
E tuttavia
E qualche Guido davvero chiudo dobbiamo essere molto rigorosi molto come dire
Molto seri molto seri perché condivido ovviamente quanto è stato ricordato no alcuni utilizzano la terminologia di movimento di momento populista per caratterizzare questo passaggio di fase
E certamente lo è ma per quanto mi riguarda questo momento non è non vuol dire non è sinonimo di libertà di parola e di Casteggio qualunque cosa dici va bene perché siamo nel momento populista qualunque cosa acchiappa un po'di consenso sui social o in una platea va bene non per quanto mi riguarda non è così
Momento populista richiede maggiore rigore analitico maggiore capacità organizzativa maggiore lucidità
Politica e allora e allora
Io propongo che noi lavoriamo tutti insieme a questo passaggio organizzativo intorno a quelle campagne intorno a dentro la campagna elettorale delle delle elezioni europee dentro la campagna elettorale delle elezioni amministrative
E capaci ritroviamo a settembre l'inizio di settembre
In un in alcune giornate di formazione che offriremo e con una giornata conclusiva magari appunto
Al alla fine del primo weekend di settembre la giornata conclusiva nella quale fare il punto sul percorso organizzativo che siamo riusciti a mettere in campo
Su quanto siamo riusciti a incidere nel dibattito pubblico in questi mesi
Perché il nostro punto di vista e Aime rimane circoscritto a un'area molto qualificata molto qualificata
Ma e e rimane circoscritto a può ancora circoscritto quindi quanto sapremo saremmo stati in grado di rendere visibile questo nostro punto di vista viene viene diventano presente in qualche modo nel dibattito
Politico e infine sulla base di un terzo criterio oltre alla nostra da struttura organizzativa e alla visibili dalle dibattito politico il terzo criterio è vedere quello che si muove intorno a noi negli atti soggetti sul sullo nello scenario politico nel con gli altri soggetti perché credo che comunque le elezioni del ventisei maggio segneranno qualche qualche cambiamento magari non escluso ci potremmo trovare anche in uno scenario di elezioni politiche se lo stallo continua e se
I i partiti che oggi stanno al governo continueranno ad essere ossessionati dalla prospettiva elettorale perché l'autunno si compì si presenta molto difficile molto difficile e non è vero
Che i cosiddetti nazionalisti degli altri paesi saranno teneri se
E quando saranno rilevanti per la commissione europea la Commissione europea prossima ventura sarà più rigida proprio perché ci stanno i nazionalisti che hanno quelle caratteristiche che dice qualcuno ha indicato nel dibattito
Sono liberisti nazionalisti Orban e lo sarà per il rogo servili come non è stato tenero il premier austriaco e così via quindi uno scenario complicato
Che potrebbe appunto diventare elettorale uno scenario elettorale in autunno quindi facciamo un momento di valutazione insieme di valutazione politica su come andare avanti appunto nella consapevolezza degli spazi che abbiamo nella consapevolezza del dell'impianto che siamo che abbiamo messo in campo ma anche la consapevolezza dei nostri limiti insomma
Davvero vi ringrazio tutti abbiamo un enorme lavoro da fare però a me pare che tutti qua oggi siamo motivati a riprenderci il nostro popolo riprendiamoci nel nostro popolo qua lavora tutti