Intervista a Bruno Mellano sull'incontro di Santi Consolo, capo del DAP, con i Garanti dei detenuti

Radio radicale siamo con a Bruno Mellano garante delle persone detenute del del del Piemonte per a parlare l'incontro che c'è stato ieri con a Santi Consolo che responsabile del DAP il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Santi Consolo ha visto il cortile IPT il responsabile singoli responsabili delle
Che si occupano del della garanzia dei detenuti in tutte le Regione dove sono stati istituite
E che cosa richiede perché così chiede che i temi avete trattato
Ma intanto è già da segnalare da rendere pubblico il fatto che Santi Consolo nel suo ruolo e la sua responsabilità di Presidente del Dipartimento nazionale
Dell'amministrazione penitenziaria abbia avuto raccogliere la nostra proposta di incontro una proposta che è stata fatta dal Coordinamento nazionale dei garanti
Regionali e territoriali quindi non soltanto i garanti delle Regioni siamo quindici le Regioni che hanno istituito per legge il garante e moltissimi sono i Comuni e le Province oltre una cinquantina
In Piemonte ogni città sedi di carcere ha un po'più garante comunale dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà
Con Santi Consolo che ha voluto proprio accoglie nostro invito di incontro era presente anche il responsabile dell'ufficio detenuti e trattamento del Dipartimento dottor Piscitello
E noi ero presente io ho presentato Adriana tocco garante della campagna Stefano Nastasia garante del Lazio dell'Umbria Marcello Marinelli garante dell'Emilia Romagna
E Monica Casina Gallo garante del Comune di Torino
Abbiamo voluto rappresentano una serie di nodi critici in una fase che è una fase di transizione
Potenzialmente molto positiva l'approvazione
Della legge centotre da parte del Parlamento che ha apportato alcune modifiche e Codice penale procedura processuale ha dato la delega al Ministro di giustizia per una riordino è un intervento di riforma dell'ordinamento penitenziario
Allora il nostro interesse come garante che tutti i giorni sono a contatto con le persone recluse
Che punto d poter rappresentare all'Amministrazione una serie di questioni ma anche molto concrete abbiamo cominciato a parlare subito dei trasferimenti
C'è una norma che prevede l'esecuzione penale sul territorio di residenza e c'è una prassi
Anche legata esista e di giustizia esigenze processuali ARET allontanamento di alcune persone dal proprio territorio contesto di criminalità per cui abbiamo moltissime persone che sono lontane dalla famiglia
E questo è un problema ulteriore rispetto alla carcerazione e dall'altro punto di vista abbiamo una popolazione detenuta che in gran parte il trentaquattro per cento sono stranieri extracomunitari e in questa dinamica
Per tentare di garantire la teoria del TAR territorialità della pena e
Nella difesa dei diritti abbiamo regioni per esempio il Piemonte in cui la percentuale di stranieri e al quarantacinque per cento alcuni istituti mi viene in mente
Alessandria Don Soria dove sono il sessantasei per cento detenuti stranieri
Quindi c'è un problema di Governo dell'esecuzione penale carceraria nei singoli istituti nelle singole regioni e come garanti abbiamo chiesto e proposto al
Capo del DAP intanto che sia velocemente tempestivamente coperta ciascuna delle responsabilità dell'amministrazione penitenziaria non abbiamo molte Regioni in questo momento in cui non hanno il provveditore che il capo della
Non s'della Regione della macroregione
In Piemonte per esempio con la Liguria la Val d'Aosta abbia avuto per mesi una provveditore che stava a Milano si dopo pare della Lombardia e anche del Piemonte da lui aveva Val d'Aosta e così molte Regioni sono sprovviste di un provveditore noi abbiamo chiesto
Segnalato un'urgenza che era al corrente consapevole anche Santi Consolo ma illustrando anche le difficoltà e le ricadute fortemente negative sulla vita dei detenuti così con le direzioni non abbiamo molte
Carcere che non hanno un direttore stabile o che hanno un direttore a scavalco e quindi che si occupa di vari istituti in questa fase poi estiva
Ci sono dei direttori che hanno tre quatto carceri come responsabilità quindi insomma obiettivamente difficile
Anche pensare che possano svolgerà appieno una responsabilità che non sia una responsabilità formale di firma di provvedimenti che sono invece
Fortemente incisivi sui diritti soggettivi delle persone recluse quindi abbiamo chiesto al Provveditore alla garante alla responsabile del DAP di aiutarci a
Costruirà a livello territoriale una interlocuzione forte con i nuovi provveditori con i nuovi direttori
Affinché la voce dei detenuti anche attraverso la voce dei garanti possa essere rappresentate nelle esigenze per esempio
Di una
Tutela
Dei legami familiari e affettivi nel momento del trasferimento oppure nel momento in cui
Ma adesso sono intrapresi dei percorsi di formazione o scolastica e che quindi devono diciamo essere prevalente rispetto a esigenze di custodia e di trasferimenti per motivi costi Diario opporci a Sua ali poniamo chiesto
Visto che da anni che si parla
Il il percorso di una possibile circolare del capo del DAP per dare indicazioni sulla presenza e sul ruolo dei garanti nelle singole realtà territoriali abbiamo avuto notizia
Di una lavoro che è in corso che diciamo sul sul tavolo del ministro da quello che ci risulta
Su una circolare che vada di finire la delicatissima situazione del quarantuno bis quindi del regime straordinario speciale del carcere duro
Che diciamo non tocca tutte le Regioni non sono tante le realtà territoriale te Alba
No noi abbiamo Cuneo che è stato chiuso anche a seguito di un mio intervento per l'inadeguatezza delle strutture e che forse
Verrà riaperto su cui io ho molte critiche e abbiamo Novara
Novara è una storica sede di quarantuno bis sono sessantotto posto io Novara settantuno centrata due posti a Julio però ecco una riflessione su una tutela di diritti
Molto difficile rispetto a questo target di detenuti ma che è necessario astutamente presidiare e abbiamo chiesto conto di una circolare di cui si parla da tempo per cercare di uniformare
Almeno
Due diciamo verso l'alto i diritti riconosciuti ad esempio al momento c'è questa
Barbara usanza per cui
Il un figlio minore di un detenuto in quarantuno bis ha la possibilità di essere a contatto con il genitore solo per i dieci minuti finali dunque l'occhio di un'ora per cui il detenuto
Non incontra i familiari se non attraverso il veto e nella fase finale del colloquio di un bambino sotto i dodici anni può passare
Rispetto a un genitore che non conosce rispetto una figura che è uno sconosciuto in un contesto
Chiuso in cui spesso e volentieri bambini piccoli piangono o non vogliono passare da parte del De quindi
Situazioni anche molto pesante adesso su questo si sta lavorando e speriamo che
Ci possa essere la possibilità
Che nel momento in cui c'è quell'ora di colloquio il bambino minore possa rimanere per tutta l'ora di colloquio con il genitore detenuto insomma Tato con il conforto seppure
A distanza del dell'altra parte di familiare però abbiamo possono seri problemi
Concreti e abbiamo segnalato anche l'esigenza di una maggior attenzione
Rispetto alle informazioni di stampa noi in ogni realtà regionale territoriale registriamo che in questa fase Santi Consolo ne sa qualcosa per Stato anche recentemente attaccato da alcune sigle sindacali abbiamo una forte presenza mediatica
Dei sindacati di polizia penitenziaria che fanno uscire dal carcere notizie di eventi critici ed è a mio dico la trasparenza sarebbe
L'obiettivo che ci poniamo anche noi garanti ma in un'ottica strumentale per poter dire che ci non c'è sicurezza che gli agenti lavorano in condizioni
Difficili di rischio
Che in alcuni casi è vero ma non si può usare strumentalmente il conflitto fra due detenuti la conflittualità che purtroppo necessariamente si crea negli ambienti chiusi o il conflitto diciamo di ruoli fra
Detenute dalla gente per poter dire per dire che non va bene la custodia attenuata che non va bene
La vicinanza dinamica che non va bene le sezioni aperte noi siamo in un contesto dove occorre ricordarlo in cui l'Italia è stata condannata dalla Corte europea dei diritti dell'uomo per l'esecuzione penale interna le carceri per
Gli spazi ma soprattutto per le attività che mancavano
Noi diciamo le celle di pernottamento sono assolutamente inadeguate rispetto agli spazi ha un senso
Che l'Amministrazione penitenziaria abbia cominciato a ragionare sul sul fatto di aprire le celle
Almeno per una socialità dentro le sezioni quindi nei corridoi ma questo non ha cambiato sostanzialmente la situazione si è passati dalla cella alla cella più in corridoio occorre davvero che l'Amministrazione penitenziaria riesca a fornire spazi in cui la socialità l'attività lavorative i laboratori la scuola siano il pieno di una giornata di reclusione perché solo così l'esecuzione penale può essere utile ad un recupero all'esaurimento a una un ritorno nella società che diciamo l'Obiettivo costituzionale della pena
Sulla riforma dell'ordinamento penitenziario volevo sapere che che cosa che tempi vi aspettate
Addirittura si parla di dicembre a questo punto qualcuno ha il dubbio che entro questa legislatura non non ce la si faccia ma poi
Che effetti ci saranno sulla distribuzione della popolazione carceraria
Ma io so che in effetti Rita Bernardini in primo luogo a giustamente insomma qualche modo ricordato gli impegni presi anche pubblicamente dal Ministro Orlando e tra l'alto impegni presi agli Stati Generali nelle conferenze pubbliche
Di un'attenzione i tempi perché in questo caso i tempi fanno la differenza siamo scadenza di legislatura ci sono dei passaggi necessari per poter trasformare in norme
Le attese prima ancora che le proposte le attese le legittime attese della popolazione detenuta ma anche degli operatori e quindi diciamo è un percorso ad ostacoli che rischia davvero di
Infrangersi sulla linea dell'arrivo quindi ha ragione Rita a
Il Partito radicale a porre questa situazione a costanti Consolo che ha detto che porrà la questione al Ministro per rendere più rapida al passato no su questo no sa sa che c'è questa proposta vada obiettivamente
Insomma proposta una riforma importantissima no no no dunque sta qui proposta di accelerazione questa attenzione i tempi
è chiaro che il ministro appena formalizzato le Commissioni le tre Commissioni che saranno alla base del lavoro istruttorio ed è pur vero che il lavoro istruttorio come ha detto lo stesso Ministro come ha ricordato Rita Bernardini
Si deve fare leva sul lavoro degli stati generali quindi abbiamo già moltissima
Moltissime proposte anche concrete di dettaglio di riforma
Temo che in questa fase se è difficile intervenire visto che
Però se le Commissioni come so hanno già cominciato a lavorare e a settembre ottobre potrebbero arrivare già delle conclusioni si potrebbe
E i garanti lo auspicano si possa anticipare la
In autunno alla conclusione dei lavori perché in questo davvero il rischio è che evidente diciamo anche Santi Consolo ce l'ha presente
Mi sembrava avesse anche presente un rischio diverso capisco più
Politico istituzionale Cecchel
L'attenzione rispetto a riforme di apertura di innovazioni impositivo progressive dell'ordinamento penitenziario vengano in questa fase a calare in una Società in un contesto
Che rischia di non essere pronto o addirittura che rischia
Di avere istanze sicuri Tarija indotte insomma un po'la anche dal dibattito politico dalla
Imminenza delle elezioni quindi
C'è una doppia preoccupazione se sui tempi che il suo da parte vostra c'è l'esigenza di poter incontrare i membri della Commissione istituita dal Ministro Orlando
Allora noi come garanti abbiamo fatto una proposta non abbiamo chiesto di far parte delle Commissioni perché l'obiettivo è che le commissioni possono essere molto snelle molto operative e giustamente giuristi avvocati
Insomma e amministrazione penitenziaria sono già un nucleo molto ampio sulla Commissione di quindici persone quindi sono già mettere lavorativamente atto non tavolo era
Insomma di Presidenti di Commissione avranno il loro bel lavoro
Noi abbiamo chiesto una interlocuzione con il Ministero di poter essere informati nella fase la seconda fase quando c'è già un lavoro diciamo avviato delle proposte sul tavolo per poter esprimere la nostra
Le nostre valutazioni su questo c'era una accoglimento
Poco per poter apportare la voce dei detenuti per quanto possiamo in qualche modo rappresentarla o comunque le istanze dei garanti in una fase
Ovviamente precedente alla
Innesco formale di un percorso anche parlamentare e poi di approvazione dei decreti che sia utile per raccogliere anche le osservazioni dei garanti
Come dicevo prima siamo molto attenti anche la tempistica e siamo davvero consapevoli che è una fase di transizione da cui forse non ci si può aspettare delle riforme epocali ma ci si può davvero attendere delle riforme puntuali concrete
Che possono cambiare la vita dell'esecuzione penale all'interno poi c'è sul tavolo anche l'ordinamento penitenziario minorile c'è la riforma delle misure di sicurezza quindi ci sono temi veramente che incidono sui dirlo io no voi ad abolire
I tribunali militari però
No nel senso che c'è una proposta infatti una delle commissioni di studio di valutazione sulla come l'ordinamento minorile perché nel settantacinque quando è stato fatto legge doveva
Ordinamento penitenziario era stato detto e poi sul minorile ci sarà un ordinamento specifico da settantacinque le risse non è mai stato attuato quindi sarete voi ad abolire i tribunali
Per i minori
Sì cioè proposta di legge al Senato c'è la proposta di legge su questo come garante o anche più volte detto che c'è il rischio di buttare via una esperienza una
Capacità di intervento del Tribunale minorile che nella sua specificità e autonomia ha garantito anche
Un modello che a livello europeo è considerato un modello di eccellenza d'avanguardia in un contesto in cui l'Italia su questi temi incenerire condannata perdere la violazione della delle convenzioni quindi
è un'esperienza da non disperdere l'attenzione a creare come è stato proposto delle sezioni speciali
Assieme ad un'altra attività ordinaria rischia di disperdere il patrimonio poi vediamo che cosa cosa viene fuori
Bene io ti ringrazio grazie a Bruno Mellano garante delle persone detenute in Piemonte che ieri ha incontrato il responsabile del DAP Santi Consolo