Gran Bretagna: il caso del piccolo Charlie Gard. Filomena Gallo ospite a Uno Mattina

Invece parliamo della vicenda del piccolo Charlie che adesso undici mezzi ed ha colpito da una malattia rarissima molto grave defezione del DNA mitocondriale
Una vicenda che ha scosso le coscienze di tutto il mondo in molti si sono mobilitati con la speranza di tentare ancora non nuova cura e di offrire sostegno ai genitori che hanno lottato con tutte loro forse i medici dell'ospedale di Londra hanno sempre sostenuto
Che non c'era speranza di guarigione che qualsiasi intervento sul piccolo sarebbe stato semplicemente
Accanimento terapeutico dopo una dura battaglia legale anche i genitori si sono arresi l'ultima loro battaglia ora è di portare a casa Acciarini perché posta
Morire nella sua cameretta ma anche su questo c'è contrasto con i medici e oggi sarà di nuovo un giudice a decidere ne parliamo con Francesco D'Agostino presidente
è merito del Comitato nazionale di bioetica buongiorno alcuna Filomena Gallo dell'associazione Luca consoni benvenuti
Agostino
Di questa vicenda che si è discusso si continua a discutere è evidente che se ne parlò più nelle aule
Del tribunale che noi in un ospedale all'interno del rapporto medico-paziente
Quanto questa situazione poteva essere affrontata in maniera diversa e ancora
C'è il rischio di accanimento terapeutico
Il rischio di accanimento terapeutico per me è plateale
Il guaio è che lo si può capire fino in fondo soltanto se si studia da vicino
La terribile patologia di Charlie e tutti gli interventi che hanno fatto su di lui partendo dalla ventilazione e partendo dal fatto che il piccolo Charlie
Non ha alcuna funzione organica attiva non gli funziona veleni non gli funziona l'intestino non gli funziona nessun muscolo del corpo quindi sicuramente tenuto in vita dalle macchine
E
Se nel nel
Definizione dell'accanimento terapeutico rientra proprio il caso in cui la vita sia supportata
Non nell'attesa di una guarigione o di un miglioramento fisiologico ma semplicemente perché ci sono delle macchine che impediscono all'organismo di arrivare alla propria figlia naturale quindi
A mio avviso sicuramente Charlie da molti mesi sottoposto perché elemento terapeutico
E ripeto una cosa importante che forse all'opinione pubblica non ha percepito fino in fondo l'accanimento terapeutico da sempre condannato
E appena si raggiunge la certezza morale scientifica che c'è accanimento c'è un dovere di sospenderlo
Non è una semplice scelta che alcuni medici possono fare e altri no ogni medico ha il dovere di non accanirsi
E noi lo dobbiamo dire ad alta voce questo perché questo forse è un insegnamento che viene
Da questa vicenda perché l'unico modo per salvarci
Dalla terribile invasività della medicina contemporanea e ancor più della medicina dei prossimi anni
Pone dei limiti di Bucci all'atto del tutto Premana Gallo dell'associazione Coscioni secondo lei sa in Italia ci fosse stato un caso simile un piccolo Charlie che cosa sarebbe successo
Ma la decisione sarebbe spettata sicuramente alla famiglia e come abbiamo già assistito in altri casi in caso di discordia con con i medici sarebbe intervenuta la magistratura
In base alla legge sul testamento biologico che è in discussione al Senato che doveva andare proprio in aula ieri
E poi è stata rinviata a settembre c'è proprio un articolo l'articolo tre che parla dei minori e degli incapaci si parla della volontà della famiglia in assenza della famiglia l'amministratore di sostegno
E viene rafforzato il rapporto medico-paziente che in questo caso a stupito tutti dove c'era
Una un parere ben preciso dei medici appunto il professore D'Agostino appena detto
Da mesi c'è accanimento terapeutico
E un parere discordante della famiglia ma dobbiamo anche capire a questa famiglia che è difficile far andar via chi siamo e vorrebbe fare tutti i tentativi possibili però c'è un momento in cui forse i media dovrebbero evitare di accendere troppo i riflettori su questioni
Dove come in questo caso ci sono posizioni che fanno emergere un manca una mancata e un mancato rapporto medico-paziente nei termini di alleanza terapeutica di
Di complicità quasi
E una situazione delicatissima in Italia
Sarebbe stata trattata sicuramente diverso a livello di decisioni
E purtroppo i giudici intervengono quando ci sono questioni da dirimere ci auguriamo che in Italia se approvata presto la legge sul testamento biologico in modo che non ci siano casi del genere
E poi soltanto
Tutto l'affetto possibile a questa famiglia quel bambino
Che in questo momento forse dovrebbero essere lasciati nel loro intimo ante sul penale quest'ultima fase ma indietro non prendo spunto dalla come ha detto Filomena Gallo D'Agostino
I riflettori si dovrebbero spegnere su questa vicenda oppure in qualche modo hanno aiutato umanizzare
Tutta quanta la la vicenda e aiutarci a prendere coscienza di un problema e forse questo potrebbe in qualche modo essere può risolutori o per quello che accadrà a settembre con il testamento biologico
Per nostra fortuna riflettori su tanti altri casi molto simili a quelli ufficiali sono spenti e nessuno li accesi
Perché abbiamo letto tutti sui giornali che la malattia rarissima colpisce sedici al massimo venti bambini al mondo
Ma degli altri quindici o diciannove bambini non abbiamo notizia ed è giusto che sia così perché
Vicende così estreme non non si avvantaggiano della luce dei riflettori o degli interventi mediatici
è chiaro che non stanno in criticare il desiderio dei genitori di Charlie
Di trovare tutto quello che
è immaginabile provare ma attenzione
Guai se la sperimentazione clinica sera sperimentazione medica divengono tentativi ad ogni costo la sperimentazione degli autovelox da regole
Le regole della sperimentazione devono avere dei gossip controlli etici altrimenti tutto il sistema della medicina e della ricerca diventa uno sperimentalismo forse il dato
Nel quale inevitabilmente si inserì debbano anche interessi economici
Permane Gallone parlava di quanto è importante trovare un punto di incontro tra medici e familiari ora quando si scrivono legge su questo tema si parla
Anche di tanti piccoli Charlie trovare questo equilibrio forse importante fondamentale ma molto difficile molto complicato come si è sicuramente complicato perché parlare di determinate tematiche
E
Chiama in causa l'emotività ai sentimenti nessuno e preparato al fine vita nessuna preparato a determinate fasi della vita
Io prima ho detto si dovrebbero spendersi riflettori però dall'altro lato e tutto ciò ci fa riflettere crea un dibattito e ci fa capire quanto c'è bisogno di norme che rispettino comunque i diritti delle persone
E e faccio riferimento alla legge sul testamento biologico che in Italia parla di rapporto medico paziente viene rafforzato farla di tempo di cura
Parla di un consenso informato fatto in modo dettagliato certo ci saranno sempre dei casi che possono uscire dall'altro previsione di una normativa però intanto
Una legge ci fa evitare casi come il one Englaro come quella ragazza che di cui abbiamo letto ieri lista in coma da dodici anni con un Papa che non sa che cosa fare
D'Agostino il no all'accanimento terapeutico
Che cosa significa rispetto al tema dell'autonomia sia
Sono due cose completamente diverse
E uno dei problemi sorti dal Cal sociali e che probabilmente parte dell'opinione pubblica tende a pensare che denunciare all'accanimento terapeutico sia una forma di eutanasia non è così
Perché l'eutanasia eh per chi accetta questo paradigma dare la morte ad un soggetto che ha
Possibilità di limitarsi a pure tragiche ma che non è
Un punto di morte e che potrebbe ancora esercitare il tempo che derivare da vivere in modo sensato e dignitoso
L'accanimento terapeutico invece e dire di no a interventi medici futili
Inutili privi di prospettive altamente tecnologici altamente invasivi e in molti casi tali da dare forti sofferenze al malato non dimentichiamoci non voglio entrare in particolari tragici che la ventilazione artificiale a cui è sottoposto Charlie
è un intervento pesantissimo e infatti il piccolo e sotto sedazione da molti mesi
Quindi tutto questo crea un contesto per cui è assurdo parlare di entrata sia per Charlie bisogna parlare di sospensione
Di supporti di tali medicalmente ingiustificabili oggi il tribunale deciderà se Charlie potrà tornare a casa e quindi morire la sua
Cameretta un di nuovo in tribunale che diceva ancora una volta però i medici non sono d'accordo perché
Secondo loro sarebbe ancora più complicato ancor più difficile il piccolo sale attaccato alle macchine
Cosa ci possiamo curare a questo punto
Ma che prevalga la soluzione migliore nell'interesse di studi Charlie che probabilmente in un ospedale con una struttura protetta sarà accompagnato in modo diverso di come verrebbe accompagnato a casa nel suo finita
E le motivazioni per cui i medici dicono di non sono delle motivazioni pratiche macchinari non passano nemmeno dalla porta di ingresso per entrare a campionati giovanili nel CIPE Pizzo e Luciani i medici nell'interesse del bambino stanno cercando di dare delle soluzioni
Che limitino al massimo le possibilità di sofferenza di questo bambino grazie anche a non avere con noi le ragioni della scienza e la nuova tra quelle del cuore
Dei genitori che in inevitabilmente meritano tutta la nostra comprensione
Ne abbiamo completato