Premio di Cultura Politica "Giovanni Spadolini" - X Edizione

Bene buona sera a tutti grazie della vostra presenza saluto ovviamente tutti i presenti gli ospiti le autorità civili e militari presenti questa è la dodicesima edizione del premio Spadolini del premio di cultura politica Giovanni Spadolini
Che come Amministrazione comunale come Fondazione Spadolini Nuova antologia abbiamo voluto istituire dodici anni fa
Per
Riscoprire un legame particolare che il Presidente Spadolini aveva con questo territorio e con questa con questa comunità
Giovanni Spadolini era una presenza fissa durante le estati di Castiglioncello arrivare le legami profondi con la nostra comunità con il partito il suo partito di di riferimento
Era un amico dell'Amministrazione comunale Ara
Un rapporto speciale quello che legava il Presidente Spadolini professore Spadolini a questo a questo territorio e quindi
Quando abbiamo parlato con Cosimo Ceccuti di quale fosse la manifestazione l'iniziativa
Che ricordasse nel modo migliore nel modo più
Più positivo la figura del Presidente riscoprendo appunto questo questo legame abbiamo detto ma perché non istituire un premio di cultura politica sappiamo tutti quello che era l'impegno di Giovanni Spadolini
Un uomo delle istituzioni un uomo politico un uomo che ha fatto tante esperienze di Presidente del Consiglio di Presidente del Senato
Di segretario di partito di un piccolo partito ma che
Con la sua segreteria riuscì a diventare Presidente del Consiglio in un Governo di di coalizione
E la cultura politica perché oggi io credo debba essere riscoperta nell'impegno politico nell'impegno nell'impegno istituzionale facendo
Conto di quella che è stata l'esperienza migliore di quegli anni a volte si parla della Prima Repubblica
Definendo la diciamo Prima Repubblica come esperienza negativa io credo che la Prima Repubblica al netto ovviamente di tutte le vicende che conosciamo e di tutte le situazioni che conosciamo
Credo
Che ci lasci
Un'eredità importante dal punto di vista appunto della cultura politica e degli uomini delle istituzioni di governo ma non solo
Che hanno rappresentato un legame profondo legame di partecipazione un'idea della politica che era rappresentanza di interessi rappresentanza di cittadini quello che la politica dovrebbe fare
E che oggi purtroppo stenta e stenta anche nel rapporto appunto dei cittadini con la politica e dei cittadini nei confronti delle istituzioni allora Giovanni Spadolini ricordare la figura di Giovanni Spadolini
A tutto tondo come uomo delle istituzioni come uomo politico ma anche come giornalista come direttore di grandi quotidiani
Nazionali ma anche come accademico come storico come grande appassionato
Del Risorgimento italiano credo che voglia in qualche modo riaffermare un'idea della politica un'idea delle istituzioni e credo il rapporto diciamo che questo territorio che questa comunità aveva
Con il Presidente sia diciamo l'omaggio più importante che sta dentro a questo a questo premio
In questi anni abbiamo premiato personalità che hanno dato lustro al premio stesso ma che con la loro azione con il loro impegno con la loro attività
Nelle istituzioni ma anche nel mondo scientifico e accademico nel mondo del giornalismo
Stavano diciamo
Dentro il solco tracciato dal presidente dal Presidente Spadolini ricordo soltanto due figure che negli ultimi mesi se ne sono andati che sono state testimoni
Da a Castiglioncello dell'impegno della passione e che sono stati premiati proprio con il premio con il cane Spadolini Giovanni Sartori che se n'è andato pochi pochi mesi fa e soltanto poche settimane fa Stefano Rodotà
Due figure che abbiamo avuto a Castiglioncello due figure che abbiamo scelto insieme a Cosimo Ceccuti che rappresentavano appunto con il loro impegno e con la loro passione
Quello che di meglio nell'attività parlamentare istituzionale giornalistica
Aveva significato tutta l'attività e tutto il percorso del Presidente del Presidente Spadolini del professore
E del professor Spadolini
Le presenze di oggi il la la scelta che abbiamo fatto con Cosimo Ceccuti di assegnare il premio Spadolini due mila diciassette a due figure
Una delle istituzioni una del mondo del giornalismo sta a significare
Che ancora c'è bisogno di qualità c'è bisogno di cultura politica e la testimonianza che oggi ci porteranno ovviamente una volta lette le motivazioni consegnate le targhe con i loro con i loro saluti
Ovviamente serve omaggiare nel miglior modo possibile Giovanni Spadolini e il suo impegno politico accade amico giornalistico che ha attraversato tutta la sua vita e tutto il suo impegno nelle nelle istituzioni
Avete visto lo abbiamo comunicato quali ovviamente dopo lo annunceremo ufficialmente mai premiati che sono qui con noi sono
Il dottor Ugo Zampetti sia il segretario generale del Quirinale
Che ci fa un grande onore ovviamente a essere presente qui qui con noi oggi a Castiglioncello e Anzio Mauro
Che credo non abbia bisogno di presentazioni uno dei giornalisti
Più importanti più autorevoli che oggi
Noi abbiamo e che anche esso ci ha fatto l'onore il piacere di poterlo avere qui a Castiglioncello di ascoltarlo successivamente alla consegna dei premi radio Spadolini e il premio speciale di cultura politica Giovanni Spadolini io lascerei a questo punto la parola a Cosimo Ceccuti che al Presidente della Fondazione Nuova antologia Giovanni Spadolini qui a questo tavolo abbiamo anche
Il dottor Giorgio Giovannetti che a un giornalista parlamentare che dopo
Interloquirà con il dottor Zampetti ci aiuterà ovviamente a conoscere meglio non solo l'attività l'impegno
Del dottor Zampetti ma ci aiuterà anche a capire perché
Abbiamo deciso ovviamente di assegnare questi premi a due figure come quelle che oggi abbiamo qui a Castiglioncello grazie quindi della vostra presenza e buona serata
Gli amici grazie a tutti a me fa sempre una grande emozione questo questo premio questo momento di incontro
Che è stato creato dalla l'amico Alessandro franchi quando dodici anni fa non era assente l'assessore alla cultura
Però conti definimmo sul solco del vecchio premio Castiglioncello che pranzo Spadolini aveva
Favorito appena lasciato il Ministero dei Beni culturali era mi pare i settantasei
Era un premio letterario articolato nelle varie sfaccettature però l'idea di continuare un premio letterario non ci soddisfaceva e l'idea
Dell'attuale Sindaco allora assessore fu proprio quello di un premio particolare impegno che il posso legato a quella che era stato la vita stessa di Spadolini un luogo
Un premio che aveva un significato in questo luogo a Castiglioncello sapete che Spadolini a sempre scritto
Altro noto che aveva due luoghi che chiamava la patria dell'anima la valle dell'anima erano i luoghi dove lui spensierato aveva trascorso migliori momenti della sua gioventù quando carico di vacanza
E quindi la casa a Pian dei giullari quella che chiamava la casa deliberi che oggi è sede della Fondazione e qui Castiglioncello in quei pochi giorni il record credo fu quando era Presidente del Consiglio
Nell'ottantadue che ci fu la crisi d'agosto che tanto dispetti Pertini e stava in montagna e dove l'amico Maccanico che faceva da mediatore della crisi di di pochi giorni che poi si risorse
Con la permanenza dello stesso Governo della stessa compagine ministeriale che stette tre giorni quindici sedici mi pare però non mancava mai che sarà Castiglioncello perché amava tanto
Questo costo a parte quella bellezza e quella serenità che però ha visto beh intanto perché c'era stato da piccolo
Quando all'età di cinque anni non Lozio aveva una casa lì sul quel cercano dove la famiglia si riuniva nel mese d'agosto e lui amava
Amava la vita semplice
Amava la gente ecco se dovessi fare una differenza fra Pian dei giullari e Castiglioncello la farà in questi termini
Piante secolari era Carlo che hanno diventato un luogo quasi di rappresentanza culturale a Pian dei giullari sono venuti i grandi capi di Stato Mitterrand ma esiste ministro della difesa Weinberger americano sommare scava così da
Li accoglieva in casa a pranzo e mostrava la sua biblioteca le sue raccolte di cimeli risorgimentali i soldi tori soprattutto Toscani Macchiaioli che tanto che tanto amava ed era diritti
Castiglioncello no era quasi un luogo
Dove dove usciva dal suo
Diciamo habitat naturale e si mescolava alla gente era Matisse molo viaggiava in pantaloni corti in maglietta per la finezza dove tutti lo salutavano senza nessuno lo andasse
Così affermare ad a disturbare in quella che doveva essere passa che te che poi crete non esisteva mai perché era via Cassinis cedo che scriveva essere liberi
Perché in quei dieci quindici giorni metteva alle diciamo in cantiere quelle che poi erano le opere le pubblicazioni che uscivano durante l'anno ed era questa sua passione fin da piccolo
Stare con la gente semplice con i pescatori era di vada questo cittadina vicina che fa parte di questo grande Comune di Rosignano Marittimo comprende Castiglioncello ma assunte comprende vada
Paese
Di glorie risorgimentali sbarco Garibaldi stima dell'impresa di Mentana di cui adesso ricordiamo i centocinquant'anni se non vado se non vado errato a novembre
Ecco allora stava con questi pescatori che considerava veramente di famiglia nella loro semplicità mi ricordo e gli amici va raccontato un episodio che ve lo dico perché è significativo
Di un pescatore che aveva tenuto Spadolini in braccio praticamente e che portava la barca dello Zio qui mare anche scusi se non le triglie tutto il resto
A buttare le reti attirarne c'era legato naturalmente a questo ha un po'la mattina all'alba partiva
Personaggio caratteristico si chiamava libero e questo è naturale in questa terra repubblicana in nome di Libero
è libero era con la barba bianca capire al personaggio sembrava uscito fuori dalla copertina di altri esempi allora dove era presente in Consiglio
Libero ebbe un torto dall'Amministrazione a proposito della sua pensione allora tutti gli suggerirono ricorsi eccetera lui fece no io vado da Spadolini
Allora questo pescatore lascio bada e andò a Palazzo Chigi si presentò la porta dicendo solo libero di vada devo vedere il Presidente Spadolini naturalmente non accompagnare alla porta ma quasi poco ci mancò che cosa volevano
E allora insiste dice l'aspetto non nessun problema e rimase lì
Finché avvertirono Spadolini che c'era libero di IVA è stato inviato menti di corse incontro abbracciando le c'è l'unica torno alzata il resto della sua vita raccontava che era andata a Palazzo Chigi e presente Consiglio Spadolini o aveva accolto ecco questo era il rapporto
Che aveva con questa gente quindi dare il premio qua e ringrazio i nostri primi atti che sono venuti che non non è una cosa semplice anche per la temperatura e per gli impegni che hanno apprenderlo proprio
In questo posto che diventa un omaggio al professore
Il nostro premio
Nel tempo ricordato il Sindaco avuto grossi personaggi scrittori avuto storici avuto
Uomini delle istituzioni avuto giornalisti come Ezio Mauro ricordo
Scalfari nel due mila otto ricordo De Bortoli poi se sono stati anche altri che sono venuti qua il senso è stato sempre quello nelle sue tre anime che diceva Spadolini lo storico
L'uomo delle istituzioni o il politico ma l'uso riferiva al termine l'uomo delle istituzioni perché politico politico lo era
Però nella politica era presso quel termine diciamo non dispregiativo ma che la gente non accoglieva le istituzioni e non a qualcosa di molto più alto
E che quindi ovviamente rappresentano l'interesse generale nella politica c'è sempre un interesse di parte per quanto elevato possa essere per quanto il programma può essere interesse generale destituzione altro e il giornalismo
Che era fuggito la sua vera vocazione siano la sua vera vocazione
Giornalista
Fra l'altro era stato scoperto giovanissimo
Da un grande direttore di giornale che era Mario Missiroli che era un habitué di Castiglioncello come del resto Indro Montanelli e tutta un'altra sede di grandi giornalisti per un Bargellini che sta a metà fra giornalismo
E scrittura in questo qui in questo posto e allora ecco che
Nel nostro premio il discorso di richiamare l'attenzione
Sulle istituzioni sul giornalismo su queste
Forme fondamentali della nostra Società della crescita altro cioè soprattutto del nostro vivere democratico che è fondamentale c'è sembrato che fosse il modo migliore per ricordare il professore
E per questo il premio per giunta la giudice dedizione a questo livello quest'anno mi sembra un livello veramente particolare e ringrazio gli amici che hanno preso non si tratta di un premio
Non ce lo permetteremo noi di fare i giudici figuriamoci di personalità come le vostre il nostro volesse ringraziamento
Un ringraziamento molto semplice molto modesto che facciamo insieme ma nome credo di tutti gli amici di Castiglioncello della zona
Per il lavoro che fa lavoro che non è magari sempre clamoroso qui in questo Paese tutti gridano
Poi invece ci sono quelli che fanno e quelli che fanno non sempre sono in prima linea sono appena un passo indietro ma sono sempre presenti e fondamentali con il loro contributo
Lo contributo di idee contributo di preparazione culturale contributo di saggezza di esperienza in un Paese in cui
Si tende sempre più ad arrivare allo scontro ecco se Spadolini aveva una una vocazione era quella della mediazione ma non il compromesso in senso negativo era quello di cercare una volta in filosofia si diceva in maggior bene possibile per il maggior numero di cittadini no Walter la filosofia della vero
Cioè di cercare di trovare
Le vie per accogliere il meglio che dalle varie parti poteva venire Hitler che cosa all'interesse generale ecco quello che
Un grande amico che è scomparso mi pare cosa siamo cento Saragat
De Casalegno che fu ucciso nel settantasette dalle Brigate Rosse ricordate che scriveva appunto sulla stampa che diceva con orgoglio sono un servitore dello Stato
Ecco in questo senso che uno sia un giornalista che sia un professore universitario che sia un amministratore pubblico che sia un grande
Con grande personaggio come il nostro amico Zampetti credo la cosa più bella se semplice sia di poter dire di esserlo servitore dello Stato che vuol dire sostenitore della gente della comunità grazie
Bene a questo punto leggiamo le TV le motivazioni del premio partendo dal premio speciale
Che viene conferito a Ezio Mauro giornalista e scrittore già direzione della stampa e di Repubblica e le motivazioni del premio sono queste azioni Mauro piemontese doc nato a Dronero la patria di Giolitti si avrà Dronero
Tra le
Scusate l'accento
La patria dice l'indice avrebbe ricordato Giovanni Spadolini
Dare alla passione per la scrittura l'essere diventato giornalista ha iniziato il suo significativo percorso professionale lavorando nel mille novecentosettantadue alla Gazzetta del Popolo di Torino quotidiano di grande prestigio nell'Italia del secondo dopoguerra
L'inviato della Stampa dal mille novecentottantuno è corrispondente da Mosca per la Repubblica dal mille novecentottantotto le due testate che ne avrebbero poi esaltato le doti di direttore
Però Nista di forte personalità percorso da un'autentica passione per il mestiere torna alla stampa come condirettore all'inizio degli anni Novanta e come direttore dal mille novecentonovantadue
è da ricordare fra l'altro l'alto livello di cultura politica raggiunto dal quotidiano torinese sotto la sua direzione con le collaborazioni prestigiose di Norberto Bobbio Alessandro Galante Garrone e Giovanni Spadolini
Il sei maggio mille novecentonovantasei raccoglie il testimone e l'eredità della direzione di Repubblica dal Genio Scalfari che è stato con noi per ricevere questo premio speciale nel due mila otto
Esaurita l'esperienza della direzione nel gennaio dello scorso anno Ezio Mauro continua come editorialista il suo impegno professionale sulle pagine dello stesso quotidiano e il suo recente reportage dalla Russia nel centenario della rivoluzione
Ad ottobre ha ottenuto grande successo
Nel novantacinque parlando a Firenze a Palazzo Vecchio in un convegno dedicato alla memoria di Giovanni Spadolini
L'allora direttore della Stampa ci ricordò quale fosse il primo dovere Mola morale dichiaro la responsabilità di una testata assicurare la trasparenza garantendo il rispetto di tre lealtà
La lealtà nei confronti della storia di un giornale della sua identità consolidatasi nel tempo la lealtà nei confronti della proprietà poiché fa parte della reciproca fiducia che sta alla base del rapporto e soprattutto la lealtà verso i lettori
Io dice credo di poter dire che le generazioni di giornalisti più giovani di me hanno molto chiaro che la lealtà nei confronti dell'elettore è il dovere supremo dei giornalisti un principio cui Azio Mauro è rimasto fedele
Quindi a con queste motivazioni che consegniamo il premio speciale ecco
Comune di Rosignano Marittimo premio speciale alla carriera Giovanni Spadolini dodicesima edizione in collaborazione con la Fondazione Spadolini Nuova antologia a Ezio Mauro cronista direttore
Per l'esemplare lezione di professionalità etica e libertà nel giornalismo al servizio dei lettori
Bene amici adesso l'amico Stefano Folli avrebbe dovuto dire delle parole per Ezio
Di cui è collega come sapete purtroppo motivi familiari l'hanno costretto ma trattenersi a Roma però mi ha mandato due parole
Leggerò volentieri caro Cosimo un grave problema familiare impedisce di essere con voi oggi pomeriggio premio Spadolini di cultura politica
Mi dispiace moltissimo per tante ragioni alcune delle quali legata alle nostre memorie comuni sapete che foglio è stato
Dagli avvocati diretto che Spadolini nell'ambito del giornalismo e quindi allo spirito profondo del premio ai valori che esso interpreta intende trasmettere
Mi scuso con te con gli amici di Castiglioncello con il Segretario generale Zampetti con Ezio Mauro vincitore del premio speciale sono particolarmente felice taluni sia stato attribuito riconoscimento perché si tratta di un grande nome del giornalismo
Di cui ha saputo testimoniare la lezione più importante coniugando sempre la cultura la curiosità professionale e la passione civile
Vale a dire la sintesi essenziale a cui si ci esortava Giovanni Spadolini come cronista parlamentare come corrispondente dall'estero come direttore di importanti giornali Ezio non è mai venuto meno a questi principi al tempo stesso gli ammessi in sintonia con una visione moderna del giornalismo
Per meglio dire del giornalismo politico inteso come perenne esplorazione dei limiti e delle opportunità del nostro essere comunità nazionale in un mondo che cambia
Il dibattito pubblico nel nostro Paese
E in particolare la storia della sinistra con le sue conquiste ma anche con i suoi drammi
Le sue crisi nessuno involuzioni deve molto al lavoro di Ezio Mauro
Egli rappresenta una coscienza critica di cui non si può fare a meno e poiché la carta stampata l'amatissima carta stampata ha il pregio di essere sempre consultabile e di cantare
Basta poco per rendersi conto di queste verità
Gli editoriali di Ezio scandiscono anni anni di riflessione colta e sempre aderente alla realtà la sua ispirazione ideale riconduce maestri della liberal democrazia repubblicana e del socialismo riformista e sono dominati da un senso risorgimentale delle istituzioni
I suoi reportage
Ultimo quello straordinario ricordato dal Sindaco sul centenario della rivoluzione d'ottobre
Dimostrano quanto sia tuttora divisa e palpitante la sua passione giornalistica Ezio le più sincere congratulazioni a voi tutti un caro saluto Stefano Folli
Io grazie grazie ecco io devo dire che alle parole del Sindaco della motivazione a queste Di Stefano che come
Collaboratore collega
Di Ezio non avrei nulla da aggiungere però siccome voglio prendermi un pezzettino di spazi anch'io pur essendo in panchina come si dice in termini calcistici ecco voglio ricordare invece un aspetto importante perché vedete
Io sono alla guida di una fondazione che Spadolini aveva costituito nel mille novecentottanta
Quindi molto prima di morire è scomparso nel novantaquattro e che poi si è trovata a raccogliere la sua eredità
Che novità importante quella soprattutto di trasmettere ai giovani quello spirito quella proposta era quella che lui chiamava quella certa idea dell'Italia no che
Dal Risorgimento attraverso la Resistenza
Giungeva fino a noi alla Costituzione alla Repubblica
Ecco
Non era facile non era facile per me e chi stava vicino a me pur essendo stato trent'anni assistente collaboratore di Spadolini portare avanti questo senza di lui queste norme
Forse ci siamo riusciti almeno in parte perché ci siamo riusciti perché non siamo stati soli
Perché le istituzioni ci sosta sedici comune di Rosignano è stata il primo Comune che all'indomani della morte di Spadolini ha dedicato la strada e nell'amico Berlinguer allora ministro della pubblica istruzione
A inaugurare la strada oggi ci sono tantissime scuole
Nel Mezzogiorno specialmente che sono intestate a Spadolini
Nelle città dalle più grandi Milano
Fino a Palermo ci sono le piazze le strade che ricordano Spadolini
Ecco noi però dico noi io degli amici della Fondazione consigli amministrazione eravamo abbastanza soli e ci viene in aiuto non solo delle istituzioni battuti quella che i grandi intellettuali
Di questo Paese tutti arriva a Roma di poteri nomi da gara n radianti erano gli amici pensate a Bobbio Mario Luzi che
Gratuitamente tutti perfettamente erano orgogliosi di scrivere sulla Nuova antologia di organizzare convegni eccetera dice questo che c'entra con Ezio c'entra perché quando arrivammo al primo anno dalla scomparsa avevamo non sapevamo come fare
E lì in fondi grande aiuto Carlo Azeglio Ciampi che fino alla morte sapete è stato il garante il Presidente della Nuova antologia
Che disse dobbiamo ricordare Spadolini che merita questo applauso il nostro Presidente dobbiamo ricordare spade ricorda Stalin non attraverso la retorica noi dobbiamo ricordarlo ma guardando avanti portando avanti la sua lezione
E allora organizziamo un convegno a Firenze Palazzo Vecchio l'ha ricordato nella motivazione del novantacinque un anno dalla scomparsa
Era intitolato proprio una certa idea dell'Italia ecco a questo convegno noi abbiamo avuto il supporto e da lì che abbiamo prossimo ritardiamo decollati da Milano da Roma e soprattutto da Torino oltre che da Firenze
Da Torino arrivò Ezio che parlo del momento del giornalismo italiano colui c'era Giovanni Agnelli che parlo della
Rivoluzione industriale se ti ricordi fece un discorso di dieci anni anticipatore su quella che era la globalizzazione sul ruolo che avrebbe svolto la Cina
Pensate che tanto era imprenditore
Geniale
Che lui andando in Cina con i suoi investimenti quando tutti dicevano che la Cina non presta la Cina non pagava la Cina non l'aveva una lira eccetera lui sapete come si presentò con la traduzione in cinese
Degli omini che fecero L'Italia di Spadolini dice questo e il nostro biglietto da visita e lo portò in lingua cinese
Per introdursi la
E c'erano Roberto Bobbio
C'era Alessandro Galante Garrone che ci sono nomi che magari hanno speso mai per colpa nostra dicono poco ma erano collaboratori del giornale dietro ha ricordato il Sindaco nella motivazione da Roma c'era l'amico Maccanico
C'era Andrea Manzella c'era da Firenze c'era Carlo Azeglio Ciampi naturalmente
E i c'era da Firenze Paolucci cambiamo pure premiato c'era Mario Luzi poeta Paolucci allora era ministro dei beni culturali siamo nel
Novantacinque
Ecco e da quel convegno in pratica facemmo il punto su quella che era la situazione dell'Italia e quello che si poteva diciamo sperare di poter migliorare nei vari settori dell'industria nell'economia nella cultura
Perfino perfino nell'umanità perché il discorso di Luzi fu questo
Era intitolato dov'è l'errore cioè perché questi Italia ma non solo l'Italia
A un momento di crisi morale che potremo visto sarebbe stata anche approfondita allora e lo diceva perché si stanno perdendo
I valori umani i valori dell'uomo o avere come travolto messo da parte da questa grande processo di globalizzazione che si annunciava e che secondo lui avrebbe a sua volta OP i valori più semplici
A quali bisognava ritornare Carla quelli appunto dei valori del singolo de indebito dell'umanità ecco
Ezio era con la delegazione di Torino a darci quell'aiuto fondamentale perché la fondazione e chi lavorava intorno alla fondazione aderisce coscienza di portare avanti questo lavoro diciamo questo impegno
Che è un po'un ideale
Glielo portasse avanti con una consapevolezza ecco di non essere da soli ma esso è un qualche cosa che è stato il mio aveva lasciato alla nazione
Il suo testamento che poi non era un testamento era un'intervista che va fatto al giornale nel novanta e diceva se lo aveva un desiderio all'espressione evinceva vorrei che la mia casa deliberi
Appunto fosse un luogo di studio per i giovani per fare un'università migliore di quella che noi siamo riusciti a realizzare educarli ad un amore per l'Italia più forte di quello che noi siamo riusciti a trasmettere loro
E diceva voglio che quella cassa deliberi come tutt'oggi a Pian dei giullari
Rimanga così come
Ma non come un museo ammuffito mollò col di studio di approfondimento un laboratorio per i giovani e diceva le sue testuali parole al servizio
Della nuova generazione di studiosi ecco questo era il concetto fondamentale che ci ha sempre guidato e che guida anche quelli che sono i personaggi che oggi abbiamo approvato cioè premiato il concetto del servizio
E quindi già rende un servizio alla nostra comunità grazie servitù
Io
Voglio soltanto ringraziarvi in attesa di ascoltare dottor Zampetti che nel cuore delle istituzioni in momenti delicati della della nostra vicenda nazionale
E quindi lo scontiamo con con attenzione con rispetto per i il ruolo che svolge la Presidenza della Repubblica in questo momento
In questa fase voglio soltanto ringraziarvi e dirvi il piacere che mi fa essere qui oggi ringrazio Sindaco quindi la città
Ringrazio Cosimo
Castiglioncello per il
Significato culturale che queste città no non soltanto per memoria di Spadolini qualche premio legato a una persona che ha saputo unire la politica la cultura
Attraverso senso delle istituzioni attraverso l'amore per l'Italia
L'alcol quel legame tra politica e cultura che oggi è forse uno dei deficit maggiori che noi abbiamo noi abbiamo
Partiti che sono nati tutti i mercoledì scorso che non hanno una nozione chiare di se stessi e che quindi non riescono a trasmettere questo sentimento di appartenenza di
Svolgimento della storia di passaggio tra le generazioni
Attraverso dei criteri di interpretazione della leale della realtà
In rappresentanza di interessi legittimi alla luce di ideali che si confrontano tra di loro su sponde diverse dentro l'orizzonte del bene comune del Paese ecco noi
Tutto questo lo abbiamo un pochino smarrito Spadolini era capace lo ricordavamo con sapienti prima sapete dicevo giustamente era in questo una figura un pochino particolare un pochino eccezionale perché
Direttore di un grande giornale come il Corriere della Sera ministro Presidente del Consiglio storico accademico come ricordava il Sindaco
Tuttavia insegnamento che dobbiamo dobbiamo con il proprio questo legame tra politico cultura perché
Ciò che
Rimane della politica al di là delle delle contingenze che costringono a cambiare magari di momento il momento sono le radici profonde le radici culturali che spesso oggi sono molto difficili da rintracciare
Spadolini non mi avrebbe probabilmente perdonato pensavo venendo quindi essere senza cravatta
Quando è morto usato sulla stampa
Di cui ero direttore in quel momento una frase di Filippo Burzio primo direttore dopo la caduta del fascismo una democrazia di alto stile Burzio l'avevo scritto allora quando era alla stampa era ritornata libera nella
Nella riconquistata democrazia italiana ma è una frase che andava bene per Spadolini ha declinato ha interpretato ha rappresentato e ha testimoniato una democrazia di alto ostile ci può essere uno stile nella democrazia no
Credo che oggi lo lo ritroviamo del Presidente della Repubblica nel profilo che lui ha deciso di tenere nello svolgimento nella regia della della vicenda pubblica italiana
E
E ricordavamo prima con degli amici in quel momento in cui Spadolini è stato sconfitto dal voto per la Presidenza del Senato quel momento in cui c'è stato uno sbaglio nella conta dei voti
Lo sconcerto sul suo volto e un pochino in tutti noi veniva messo da parte come dire per la prima volta sentimmo delle parole di biasimo sul fatto che fosse vecchio che poi vecchio non era quanti anni aveva lo salutano
Ecco sessantanove anni tutti abbiamo detto quindi una sintesi arbitraria probabilmente ha cominciato a morire quel giorno cominciato morire in quel momento male il problema era che mettendo da parte ironizza Ando sull'età facendo per la prima volta sentire
Da parte di questi uomini nuovi della politica questo disprezzo per ciò che era vecchio si SICE si metteva da parte il passaggio tra le generazioni la testimonianza
Chi c'è una casa comune che sta sopra le vicende politiche contingenti e anche sopra l'avvicendarsi di parti politiche diverse tra di loro c'è un tetto comune che il tetto punto delle istituzioni
E mettere da parte anche in quel deposito di cultura che c'era dietro la figura di Spadolini
Come sti quel sapere si può si potesse fare a meno qualcosa che ritroviamo purtroppo anche oggi dove l'ignoranza viene spesso esibita con una garanzia di innocenza comune garanzia di nei criteri
Vengo da fuori somma sono ignorante garantisco che sono ignorante non c'entro nulla con quello che è successo prima
Ecco invece io credo che compito del dell'uomo politico completo dell'uomo di cultura completo persino del giornalista che era perché ha una piccola funzioni in tutto questo
Sì è quello di non fare di ogni erba un fascio c'è quello di insegnare distinguere far sì che il lettore abbia gli strumenti propri suoi non quelli del giornale il giornale è uno strumento un'infrastruttura della democrazia in questo come pensava Spadolini
Che il Rettore ha dei suoi gli elementi per farsi un suo criterio di giudizio
Se dopo la lettura di un giornale lettore ne sa di più e più consapevole e più informato perché più consapevole e quindi è più il cittadino e in condizioni di svolgere più compiutamente il suo ruolo di cittadino
Di giudicare ciò che capita
Tutto questo vale infinitamente più del prezzo di acquisto del giornale
Il giornale e tutto questo è un criterio
Di
Misurazione del mondo né lo pensiamo mai ma il giornale non è soltanto un flusso di informazioni oggi noi usciamo di casa
Ho anche se stiamo in case siamo sottoposti a un pulviscolo informativo che intorno a noi e questa è una ricchezza per la democrazia immensa che le generazioni precedenti che ci hanno preceduto non hanno voluto
Perché naturalmente l'esposizione a una ha una quantità enorme di informazione
Consente anche lì l'esposizione a fonti di informazione diverse tra di loro oggi ed è nata ormai da parecchi anni una stampa di testa nel nostro Paese c'è la possibilità di trovare i giornali confacenti alla propria opinione e di confrontare i giornali di opinioni diverse
Ma il giornale come pensava Spadolini ne abbiamo parlato tante volte soprattutto quando veniva a trovarmi come collaboratore della stampa ti ricordi i suoi bloc notes di asili di cultura di cui dicevo prima cosa Petit scriveva anche i titoli
Non li faccio non li faceva fare dei giornalisti massimalisti dei valori il giornale non è semplicemente il flusso né dell'informazione quel flusso che possiamo trovare su internet che possiamo sbirciare sulle IPAB mentre facciamo colazione
Che possiamo sentire nel flusso dei dei giornali radio al mattino metterci facciamo la barba o mentre usciamo di casa
Il giornale e un'informazione organizzata quindi il giornale e l'invenzione del contesto il giornale
Mette le le notizie in relazione tra di loro va a cercare
Un percorso che le che lega le notizie l'una all'altra dice guardate che questo fatto già successo va recuperare gli antecedenti si proietta sulle conseguenze
Dalle parole i protagonisti e alla fine come esercizio di un dovere non come un diritto ti dà anche la la sua opinione
Perché sento il dovere di esprimere un suo commento non perché lettore debba pensarla come chi scrive perché il giornale fortunatamente non è né un prete né un partito non deve convertire e non deve ruotare
Il giornale
Ti dà la sua opinione semplicemente per darsi un elemento in più
E quando tu hai tutti questi elementi in campo che poiché smontare e rimontare come vuoi tu alla fine ti è più facile formanti una tuo opinione che l'unica cosa che veramente conta e che la vera funzione del giornale dicevo prima parlando con la televisione
Che mi faccio qualche domanda su questo premio
Il il lettore il punto di riferimento del giornale dal mattino quando si entra in redazione si accende la luce
Alla sera quando si fa a dire sì spegnere l'interruttore il lettore l'unico punto di riferimento lettore capirà il giornale e che anche questo una macchina della conoscenza uno strumento della conoscenza
E la conoscenza indispensabile per partecipare davvero le cose per prendere parte
E per questo c'è bisogno del del giornale per questo ci sarà sempre bisogno del giornale
Per questo come dice Kapuscinski il giornalismo non è un mestiere per cinici non perché bisogna essere di parte o di partito per qualcosa di più alto perché bisogna credere in qualcosa
Bisogna credere nella funzione civile
Disincantata nuda semplice del nostro mestiere a servizio di nessuno ma il servizio di un interesse comune si fa questo mestiere per queste ragioni sostanzialmente e si fa questo mestiere sempre perché c'è sempre
Dà da lavorare cercando quello che bisogna sapere
Quello che merita ricordare quello che resta da capire grazie
Grazie a Ezio Mauro credo ci sia poco anzi nulla da aggiungere rispetto
Tale cose significative che ci ha detto quindi procediamo adesso con il premio
Giovanni Spadolini dodicesima edizione che come abbiamo già detto è stato conferito a Ugo Zampetti Segretario generale della Presidenza della Repubblica le motivazioni sono queste
Doppio il significato del premio all'attuale Segretario generale della Presidenza della Repubblica il primo è il riconoscimento per il lungo operoso e proficuo lavoro svolto alla Camera dei deputati dal dottor Zampetti
Funzionario di Montecitorio per trentotto anni quindici dei quali come Segretario generale un incarico ricoperto con cinque Presidenti Luciano Violante Pier Ferdinando Casini Fausto Bertinotti Gianfranco Fini l'auto Laura Boldrini
In un periodo di intensi cambiamenti politici e istituzionali
La sua azione è sempre stata imparziale terza e neutrale nella scia e seguendo gli insegnamenti di leopoldo Elia attento a ricondurre nell'alveo del diritto costituzionale una lotta politica intensa a volte drammatica
La seconda ragione per l'assegnazione del nostro riconoscimento e per l'attività svolta dal dottor Zampetti a fianco di Sergio Mattarella al Quirinale
Ugo Zampetti ha dimostrato saldezza morale coraggio capacità tecnica forte senso dello Stato eccezionale vivacità intellettuale
Elementi che gli hanno consentito di collaborare con equilibrio indipendenza con la classe politica avendo come fine l'interesse degli italiani che verranno per queste caratteristiche fa parte a pieno titolo di quell'Italia della ragione tanto cara a Spadolini
Noi signori cari amici
Penso che sarebbe piaciuto davvero molto al professore Spadolini esse qui per aver ascoltato
Le cose che
Abbiamo sentito oggi pomeriggio
Ma anche da consegnare il premio il dottor Zampetti esempio appunto di quella certa idea dell'Italia alla bollosa sobria di grande qualità che ha avuto come obiettivo proprio non il particolare ma l'interesse generale
Per chi ha conosciuto Spadolini sacche per spiegare le ragioni di questo premio avrebbe iniziato parlando della Grande sfida dell'Italia risorgimentale la formazione delle classi dirigenti
Citando Bettino Ricasoli Giustino Fortunato Pasquale Villari e forse anche Cosimo Collodi e De Amicis
Avrebbe riguardato Ferdinando Bocconi riflettore della dei primi grandi magazzini italiani Caccaro in memoria del figlio morto nella battaglia di Adua la celebre università economica
E poi alla fine sarebbe arrivato a citare Carlo Alfieri di sostegno che nella sua Firenze
Nella Firenze da poco diventata capitale dedicò al padre l'Istituto per la formazione dell'alta burocrazia del nascente Stato italiano
Scorrendo il prestigioso curriculum di Ugo Zampetti tutto svolto all'interno della Camera dei deputati senza mai cedere alle lusinghe delle entrare negli esecutivi né come alto burocrate
Ma neppure come ministro avrebbe forse avuto un sussulto poteva un uomo di questo rango e con tale abilità non essere stato suo allievo
Fortunatamente una riga tra le note biografiche tra la laurea collo polveri alla Sapienza in diritto costituzionale il concorso alla Camera avrebbe tolto Spadolini in imbarazzo con sapete è stato infatti Bossi sta al seminario di studi e ricerche parlamentare
Cioè di quel Master ante litteram creato da Paolo Barile Alberto predire di Silvano Tosi e Spadolini appunto
Cinquant'anni fa per formare le élite della burocrazia dell'Italia che si stava trasformando in potenza economica
La frequenza al seminario di studi ricerche parlamentari che allora si svolgeva India l'Aula quarantotto nella storica sede del Cese dal fieri a Firenze
Congiunta con le capacità dimostrate dal dottor Zampetti di padroneggiare il diritto la storia la politologi via insomma di essere diventato un uomo delle istituzioni avrebbe consentito a Spadolini sicuramente
Di inserire Zampetti nella migliore tradizione della sua scuola fiorentina
Per concludere il suo intervento probabilmente Spadolini anzi sicuramente avrebbe ricordato Enrico Zampetti il padre di Ugo perché come recita un antico adagio popolare difficilmente i frutti cadono lontano dalle radici
Bibliotecario del Senato raffinato scrittore
E uno degli eroi senza gloria del dopo otto settembre mille novecentoquarantatré di quei soldati italiani cioè abbandonati a se stessi che rifiutarono di servire i tedeschi o di allora si nella Repubblica sociale italiana
Ridando dignità a uno Stato che appariva in disfacimento e l'Italia di tutti a casa tanto per citare il film di cominci chi girato a pochi chilometri da qui
Ebbene Enrico Zampetti nel mille novecentoquarantatré aveva poco più di vent'anni studente di lettere alla Sapienza iscritto la Fuci
Il giorno dell'armistizio era come fu inquadrato nella Divisione Acqui come sottotenente dei Bersaglieri
Pago io rifiuto di andare con i nazifascisti con un lungo e durissimo internamento nei lager che si conclude solo nell'aprile del mille novecentoquarantacinque
Spadolini avrebbe raccontato di quel ragazzo che in tempi difficili aveva saputo restare coerente i propri ideali citando almeno un brano di quel libro tragico e commovente frutto di quell'esperienza
In cui il diario alla rata undici aprile mille novecentoquarantacinque cioè a poche ore dall'arrivo dei liberatori
Enrico scrive signore conserva ci la coerenza anche quando non saremo più ma devi per forza
La virtù della normalità insomma l'eroismo della all'AGEA scudate dell'AGEC coda Agis un'invocazione che fa tornare in mente le preghiere Ballatore di Tommaso Moro
Così forse Spadolini avrebbe introdotto il premio di oggi
Io non posso però che pertiene da un ricordo personale autunno mille novecentonovantanove ed alla Farnesina nella stanza di Guglielmo Negri
Stavamo facendo quattro cinque cose insieme come spesso capitava che ha avuto la fortuna di imbattersi di cadere nell'aria gravitazionali di quell'intelligenza libera e poliedrica arriva una telefonata importante lui tu lo intuita lo sguardo di dodici
Fece per alzarmi fui bloccato
Nei che ascolto attento la telefonata affiancando alcuni appunti poi una breve pausa recesso al titolare del potere richiama un paio di precedenti sottolinea un passaggio fondamentale abbia tu di alcuni atti
Avvertiti alcuni possibili pericoli
Quindi chiese e dopo
Ascoltata la risposta con pacatezza disse bene è una persona seria e affidabile un uomo delle istituzioni conclusa la telefonata disse
Ugo Zampetti sarà il nuovo Segretario generale della Camera farà gli interessi di Montecitorio
Nelle ultime settimane per preparare questa presentazione ho chiesto a molti l'opinione sul dottor Zampetti
Tutti hanno confermato la sentenza di niente tutti lo hanno definito senza esitazioni un uomo delle istituzioni ovviamente con sfumature diverse
Chi ha sottolineato la capacità di realtà dotto in termini istituzionali appunto gli indirizzi politici dei cinque Presidenti della Camera di cui si è appena ricordato di qui è stato il primo collaboratore uomini e donne assai diverse teca natura posizione politica indole formazione Luciano Violante Pier Ferdinando Casini Fausto Bertinotti Gianfranco Fini e Laura Boldrini
Altri ne hanno evidenziato la straordinaria capacità organizzativa congiunta con una visione prospettica dei problemi caratteristiche uniche da una determinazione mi ha detto qualcuno pacatamente implacabile
Questo mix gli ha consentito come ha scritto Mario Pacelli di ricucire gli strappi le incongruenze derivanti dalla Direzione dicesse va be'l'Amministrazione di conti che Monte cito li ho avuto negli anni ottanta un lavoro tenace silenzioso che ha portato la Camera dei deputati ad avere oggi una burocrazia compatta più efficiente
Ripulita
Anche e senza clamori da alcuni veli di opacità in questo disegno attuando anche un significativo di cambio generazionale e di genere
Altri interlocutori parlando di Zampetti hanno riguardato l'esperienza più recente quell'al Quirinale attuando l'indirizzo del Capo dello Stato sta fondendo il palazzo alla società civile sempre
Sempre senza annunci plateali ma con una forte la con la forza dalla concretezza dalla tenuta di Castelporziano aperta disabili i giardini del Quirinale il palazzo divenuti anche un museo il bando del selezionare nuovi funzionari
Le opinioni raccolte hanno confermato la decisione del comune di Rosignano della fondazione
Di attribuire a Ugo Zampetti il premio della cultura politica Giovanni Spadolini in anni lontani era il mille novecentoventi sulla Nuova antologia caro Cosimo Robert Michal se riguardando Max Weber appena scomparso annotava
Non è il regime che impone la mediocrità la mediocrità e divenuta regina
Viviamo in anni difficili in cui si cerca di conciliare la complessità con la velocità
Sacrificando spesso la prima a favore della seconda e dimenticando il valore della memoria della tradizione di una burocrazia imparziale terza e neutrale
Le istituzioni come insegnato Tocqueville vivono invece proprio di questi valori
Come ha scritto Max Weber soprattutto in epoche di transizione c'è bisogno di uomini che sappiano agire in base a un calcolo razionale senza accettazione ottusa del mondo un fughe mistiche
Ma che con un lento e tenace agire riescono a superare le difficoltà compassione cultura e discernimento
Potrebbe essere il manifesto dell'Italia della ragione caro così così cara Spadolini in cui
Con Cosimo Ceccuti appunto abbiamo deciso di inserire il premio di questa sera
Ugo Zampetti e un uomo riservato schivo abilissimo nelle intralciare i rapporti duttile nel comprendere giorni dagli altri ma fermo sui principi austero ma
Mi ha detto chi lo conosce bene anche capace di gesti di raffinata in mai ostentata cortesia
In cui le sfumature i dettagli evidenziano una grande sensibilità frutto anche di una capacità di lettura non solo di saggistica impressionante
Quando abbiamo parlato di questo premio
Il dottor Zampetti ha cercato una sintesi insomma mi ha detto e un premio alla carriera gli ha risposto che no il premio di questa sera va considerato con il sostegno al lavoro che sta svolgendo inni come lo sta svolgendo
In una delle sue celebri elezioni Max Weber presentava i suoi anni con pochi entusiasmi
Non abbiamo davanti a noi la fioritura dell'estate bensì per prima cosa una notte polare di farebbe bene Bridi stenti qualunque sia il Gruppo a cui tocchi la vittoria
Poi il grande sociologo tedesco descrivevano arrivo con cui affrontare si doveva affrontare il presente davanti a me il giorno dietro di me il buio sopra di me il cielo sotto di me i frutti
Buona non gli di azione dottor Zampetti buon lavoro
Vi ringrazio molto
Gli organizzatori del premio
Spadolini per questo riconoscimento che mi è stato attribuito il Comune di Rosignano Marittimo nella persona del suo
Sindaco Alessandro franchi e la fondazione Spadolini Nuova antologia che qui
è rappresentata dal suo Presidente Cosimo Ceccuti
E
Dall'amico Giorgio Giovannetti che ringrazio in modo particolare per questa sua bella presentazione che anche cariche di impegni che mi sono affidati per il futuro
Questo premio mio allora in maniera particolare perché anche se non lo possiamo definire un premio alla carriera e comunque un riconoscimento per
Con pluridecennale
Impegno svolto al servizio delle istituzioni
Non sempre nell'ambito del
Degli organi costituzionali prima la Camera deputati poi la Presidenza della Repubblica
E in ruoli che hanno sempre richiesto uno svolgimento di funzioni caratterizzato appunto da imparzialità che dà terzietà
Quindi il questo premio si collega un po'a una un'esperienza e si motiva con un'esperienza che del resto è comune a molte altre persone che quotidianamente operano e lavorano
Nell'ambito delle istituzioni e professor Ceccuti
Prima ricordava il carattere delle istituzioni diverso dal carattere delle istituzioni costituzionali per dir così diverso dal carattere delle istituzioni politiche
Ed è proprio vero perché è un dato della cultura politica del nostro Paese è proprio quello di
Configurare nelle istituzioni come dotate di una propria soggettività che al di là
Dell'anima politica che gli dà vita di volta in volta e le guida in un senso o in un altro comunque mantengono una loro forza perché costituiscono
La struttura non la sovrastruttura né un mero strumento di esercizio del potere ma costituiscono la struttura che regge l'intera architettura costituzionale e
Consente lo svolgimento dei procedimenti che sostanziano la vita dell'ordinamento
Si è fatto riferimento a una lunga militanza nell'ambito della Camera dei deputati
Che al concetto di imparzialità
Fa parte anche della cultura politica l'evoluzione che il concetto di imparzialità ricevuto in questi anni
E che non è non va considerata come una virtù del singolo né può essere affidata solo
A atteggiamenti personalistici di maggiore o minore onestà
Intellettuale ma è un'imparzialità
Che va costruita giorno per giorno attraverso la definizione di moduli operativi che riguardino l'intero apparato in cui si opera perché solo in questo modo
L'imparzialità può essere una garanzia di correttezza dei procedimenti di tutti i procedimenti che in cui si sviluppa la dinamica costituzionale assicurando
La correttezza del buon funzionamento del sistema e quindi
La
Diciamo questo io esistenza
Di persone di apparati che hanno come scopo proprio quello di
Garantire il buon funzionamento delle istituzioni credo faccia parte del nostro vissuto
Ed è un un un una risorsa per il nostro Stato
Poi il grande onore che mi giunge da questo premio della personalità in cui esso è intitolato cioè a Giovanni Spadolini stato qui ricordato
Che gli è stato una figura ineguagliabile nel panorama della vita pubblica
Italiana per la molteplicità dei ruoli
Chiarire estinto contemporaneamente su cui non mi soffermo
Però mi piace ricordare al di là degli altri momenti proprio collari cerimoniali ma soprattutto tre
Momenti in cui il mio cammino si è
Incrociato con quello di Giovanni Spadolini
Il primo incontro
è stato alla metà degli anni Settanta quando preparavo il concorso e qui Spadolini sarebbe orgoglioso di questo quando preparavo il concorso per funzionario parlamentare
E è un incontro che si è svolto attraverso i suoi libri perché studiavo allora i suoi libri di storia di Italia e ricordo ancora la passione civile che
Questi libri sapevano trasmettere
E proiettando spingendo il lettore al di là
Della rigore dell'analisi storica non solo a utilizzare i canoni del storici del passato per interpretare
Conoscere decifrare i problemi del presente ma anche lo spingevano all'azione
Perché l'insegnamento di Spadolini era sempre proiettato ad agire era sempre proiettato a risolvere i problemi conoscere per
Fare era un uomo fattivo
Il secondo incontro è stato qualche anno dopo quando durante gli anni
Dei dei due Governi Spadolini quindi siamo
Stato qui ricordato tra le state del dell'ottantuno e la
Il Natale del mille novecentottantadue un anno e mezzo
Un periodo breve
Ma intenso quel Governo era caratterizzato da una nota insolita e forse nuova rispetta tutti i Governi che l'hanno preceduto e questa nota era di interesse per le istituzioni
Perché
Spadolini riteneva
Ha ragione come i fatti poi hanno dato ragione che le riforme costituzionali non solo quelle dei rami alti ma anche guideranno intermedi
E bassi fossero essenziali per lo sviluppo e la modernizzazione del Paese tanto quanto le riforme
Sociali ed economiche e quindi aveva impostato l'azione di quel Governo sulla valore delle istituzioni
E sulla un'azione volta a far calare questo valore nella vita quotidiana dell'Esecutivo tutti ricordiamo o forse alcuni ricordano i celebri decalogo con cui
Che Spadolini vuole introdurre nel programma di governo del quello il torrido agosto dell'ottantadue un proprio un decalogo che conteneva dieci indirizzi di riforma ritenuti
Essenziali per su superare due mali endemici del funzionamento delle nostre istituzioni cella
Scarsa
Capacità di direzione del Governo e
La
Fra farraginosità dei lavori parlamentari
Quel decalogo articolava
Le proposte in maniera tale da fornire all'Esecutivo strumenti e modalità di opere operativa adeguate e contava oltre che su
Strumenti procedurali anche sulla responsabilizzazione
Dei parlamentari poiché proponeva presento l'abolizione del voto segreto
Perché ho ricordato questo perché in quegli anni in quei mesi ero responsabile della segreteria della Commissione affari costituzionali e quindi
Che era destinata a diventare
E lo divenne un punto cruciale nel rapporto fra Parlamento e Governo sulla base di questa imposizione di impostazione nuova che Spadolini aveva dato all'azione dell'esecutivo
E sono stati
Mesi entusiasmanti perché
Si vedeva come
Ad un Presidente del Consiglio all'opera per
Far sì che la Presidenza del Consiglio divenisse
Non più un un crocevia diciamo dei partiti ma Dini sull'istituzione cioè
Il punto di raccordo degli interessi del Paese e quindi il loro strumento per guidare la politica generale nell'interesse della collettività
Come se da dalla prima Commissione io ho potuto seguire da vicino la lo svolgimento dell'azione legislativa del Governo
Attraverso percorsi parlamentari che furono veramente accidentati
E da lì da quel punto di osservazione privilegiato a dir la verità non era solamente ma è un punto di osservazione perché il lavoro di quei mesi fu enorme e defatigante
Poter veramente apprezzare e qui le ragioni di questo di questo incontro diciamo con Spadolini poteva elemento apprezzare la sua tenacia nell'affermare
Il valore delle istituzioni in un momento in cui la politica sembrava essere assorbente rispetto a ogni altra realtà
Il terzo incontro è di carattere più personale mi richiamo a quello che diceva l'amico Giorgio
Prima sul libro diario dall'Hagere di mio padre perché questo libro fu presentato al Senato nel febbraio del mille novecentonovantatré per iniziativa della casa editrice Studium
E Spadolini
Volle a tutti i costi essere presente quel giorno ma soprattutto aprire i lavori di quella di quel convegno
Nonostante fossero giorni densi di problemi ed impegni tutti ci ricordiamo quelle drammatiche settimane dell'inizio del mille novecentonovantatré ma lui vuole essere presente
E lo fece per due ragioni
Una come disse a me stesso per onorare un funzionario mio padre era stato direttore della Biblioteca del Senato che aveva a sua volta onorato Palazzo Madama
E ricorda ricordo in quell'occasione la miniera di esperienza e di saggezza che lui aveva ritrovato nell'allora direttore della biblioteca e cure aveva
Attinto a piene mani
Ne alle agli all'inizio della sua attività parlamentare ma
Seconda ragione per cui Spadolini volle essere presente e parlare
Fu quella fu era legata
Alla un momento in cui si
Si affacciavano in maniera preoccupante fenomeni di grava entro
Gran sa legati a gli spinti ispirazione neo nazista e antisemita che Spadolini volle richiamare
Il valore della memoria come antidoto per come diceva disse lui stesso combatte dimostri della violenza che
Così come avevano fatto all'inizio del secolo delle novecento alla fine del secolo stesso Siria affacciavano prepotenti in forme sempre rinnovate ma
Minacciavano
Di nuovo di intralciare le e prospettive di sviluppo dell'avvenire
E Spadolini ammoniva in quel discorso
Come gli orrori del passato dovevano indurre tutti democratici ad un rinnovato impegno per tutelare per garantire per riaffermare i principi di legalità di uguaglianza di
Rispetto gli uni per gli altri di tolleranza
Di dignità della persona che erano alla base della Costituzione e che
Erano anche stati alla base del secolare pensiero che l'aveva preceduta
Sono state parole importanti anche perché
Questo richiamo l'unico a questo richiamo lui aggiungeva aggiunse
Un inciso che ancora nella mia mente e cioè disse il dovere dei democratici in un'Europa inquieta che rischia la frantumazione
Furono parole in qualche modo sono però in qualche modo lungimiranti
Ma anche che restano impresse per la grande passione repubblicana che le animava che per me sono rimaste particolarmente significative per la circostanza particolare
In cui furono pronunciate legate
Alla celebrazione di una vicenda quella di di mio padre che l'aveva portato
Dei suoi atti di resistenza ad essere
Tacciato da come nemico della gente Europa nazista
E sono ancora molto grato a Giovanni Spadolini per
La cordialità e l'amicizia con cui accolse in quell'occasione mia madre
Al Senato che volle conoscere incontrare perché lei era la coprotagonista del libero in quanto destinataria della lunga lettera Diario
Quindi
Sono molti i motivi che mi rendono molto contento di essere qui oggi mi rendono grato a tutti voi che mi rendono onorato del premio che mi è stato attribuito
E voglio chiudere complimentandomi con i promotori
Di questa iniziativa con il Sindaco con la Fondazione
Per il modo
Con cui tengono alta una tradizione di pensiero che è stata ed è
Fondamentale così importante per lo sviluppo e la modernizzazione del nostro Paese un'adesione di pensiero di cui dobbiamo essere ancora tutti riconoscenti a Giovanni Spadolini vi ringrazio tutti
Bene allora io ringrazio ovviamente tutti voi della vostra presenza e partecipazione ringrazio in particolar modo i nostri ospiti nostri premiati
A cominciare da Ugo Zampetti che il premio Spadolini due mila diciassette
Ezio Mauro premio speciale Giovanni Spadolini due mila diciassette ringrazio Giorgio Giovannetti giornalista parlamentare per averci introdotto nella conversazione
Con il dottor Zampetti ringrazio Cosimo Ceccuti per l'amicizia la collaborazione e l'attenzione con la quale insieme riusciamo ogni anno diciamo a tenere alta come diceva il dottor Zampetti
L'attenzione su una
Figura un profilo importante fondamentale che ha dato tanto al nostro Paese dal quale possiamo ancora
Avere il testimone per il futuro un futuro migliore del nostro del nostro Paese quindi grazie davvero a tutti per questa serata e alle prossime iniziative in calendario a Castiglioncello grazie