Il consumo di suolo in Italia. Presentazione del Rapporto del Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente (SNPA) 2017

Ambiente sul consumo di suolo sono Cristina Pacciani sono giornaliste capo ufficio stampa dell'Ispra
Ringrazio gli ospiti istituzionali seduti a questo tavolo i relatori che seguiranno e i colleghi nel sistema nazionale per la protezione dell'ambiente e tutti voi che avete deciso di partecipare a questa mattinata
C'è un detto che dice ci si rende conto di quello che abbiamo perso solamente quando l'abbiamo perso e forse questo è vero
Ancor più
Per il suolo per una risorsa che si è persa il consumo di suolo un processo irreversibile il solo che si perde non può essere restituito in alcun modo
Come detto sono giornalista minimi piacciono i dati mi piacciono i numeri ne darò qualcuno estratto dal rapporto è giunto a questa quarta edizione
Immaginate un ATO strada la lunghezza di un'autostrada tra Venezia Mosca che congiungere agenzie Mosca
Questi sono i chilometri quadrati consumati in soli sei mesi quindi parliamo da novembre due mila quindici a maggio due mila sedici nel nostro Paese
La crisi economica sicuramente ha rallentato la velocità del consumo di suolo
Ma l'Italia ha divorato in questo periodo quasi trenta ettari di suolo al giorno come se in pochi mesi avessimo costruito in Italia a duecento mila villette
Sono cifre che spaventa no spaventano noi che ci occupiamo
Di tutela dell'ambiente ma dovrebbero spaventare un po'tutti
Il rapporto sul consumo di suolo frutto del lavoro degli stradelle sani pia
Come ha detto giunto alla quarta edizione fornisce quindi un quadro aggiornato dei processi di trasformazione del nostro territorio
Che continuano a causare la perdita di questa risorsa fondamentale che il suolo come ho detto un processo irreversibile non verrà restituito quello che stiamo consumando
Non è una risorsa rinnovabile
Ed è vitale per il nostro ambiente per la nostra salute e anche per la nostra economia questo forse sfugge
I dati aggiornati del rapporto sono prodotti con un dettaglio a scala nazionale regionale e comunale quindi si scende molto nel dettaglio
Grazie all'impegno come dicevo prima dell'intero sistema nazionale per la protezione dell'ambiente
Utilizzando tecnologie particolarmente innovative comprese quelle satellitari statale ci siccità ci restituisce dati fondamentali per la comprensione di quanto suolo siamo andando a consumare
Ma torniamo ai dati
Poi se come detto prima con una velocità ridotta quest'anno quest'anno scusate il due mila sedici che l'anno di riferimento del rapporto sul consumo di suolo ricco abbiamo consumato a tre metri quadri al secondo
Quindi continua inesorabilmente ad aumentare nonostante la crisi economica e il futuro non è roseo
Come facciamo ad affermarlo il rapporto fa uno scenario diciamo ipotizza uno scenario al due mila cinquanta che l'hanno in cui l'Unione europea impone agli Stati membri l'azzeramento del consumo di suolo
Ebbene nel migliore dei casi
Quindi ipotizzando un rallentamento del consumo di suolo
Ci sarà comunque al due mila cinquanta una perdita di ulteriori mille seicento a trentacinque chilometri quadrati
Io non so se
Ho reso l'idea di quello che stiamo perdendo spero di sì lo farà ancor meglio l'ingegner Mona banche pari presenterà i dati del Rapporto più nel dettaglio
Lo faranno i nostri ospiti lo fanno i colleghi nel sistema nazionale però abbia voluto dare soltanto una
Diciamo così un accenno
Di quello che stiamo perdendo
Non mi dilungo oltre a dare spazio a tutti i partecipanti e cedo superato la parola al
Dottor Claudio Campobasso
Il Capo Dipartimento per il Servizio geologico d'Italia le liste
Grazie dottoressa da Ciani
Allora io
Aggiungo alcuni elementi a quello tra quelli già presentati adesso questa breve introduzione della della collega
L'edizione due mila diciassette del rapporto sul consumo del suolo l'Italia e la quarta che viene dedicata dal nostro Istituto a questo tema e del il il primo rapporto che
Viene prodotto da quando nato il il sistema nazionale per la protezione dell'ambiente lesse NPA
Per questo rapporto appunto
Allo scopo di fornire un quadro aggiornato e con i processi di trasformazione del nostro territorio
Processi che continuano a causare la perdita di una risorsa fondamentale come appunto il il suolo con tutte le sue funzioni e i relativi servizi ecosistemi
Il nostro rapporto analizzava l'evoluzione del consumo del suolo all'interno di un più ampio quadro delle trasformazioni territoriali ai diversi livelli
Attraverso indicatori utili a valutare le caratteristiche e le tendenze del consumo del suolo
Il fornisce nuove valutazioni sull'impatto della crescita della copertura artificiale del suolo con particolare attenzione alle funzioni naturali perduti o minacciati
Questi dati sono prodotti certamente sotto la responsabilità appunto del sistema nazionale per la protezione dell'ambiente che vede l'Ispra
Insieme appunto alle agenzie per la produzione dell'ambiente delle Regioni e anche delle province autonome in un lavoro congiunto di monitoraggio
Svolto anche utilizzando le migliori informazioni delle nuove tecnologie sono in grado di uno di offrirci
I dati della nuova cartografia prodotta per questo rapporto mostrano come a livello nazionale
Il consumo del suolo sia passato dal due virgola sette per cento valore stimato per gli anni Cinquanta al sette virgola sessantaquattro per cento del due mila sedici lo scorso anno
Con un incremento quindi di quattro virgola nove punti percentuali ed una crescita percentuale del centottantaquattro per cento a cui
Va aggiunto un ulteriore zero virgola ventidue per cento di incremento negli ultimi sei mesi analizzati
Quindi in termini assoluti il consumo del suolo ha superato lo scorso anno il valore di ventitré mila chilometri quadrati del nostro territorio che ormai risultano coperti artificialmente ripeto ventitré mila chilometri quadrati
La percentuale italiana di consumo di suolo e quasi il doppio della media europea nonostante le caratteristiche di la fragilità del nostro territorio che è un territorio per un terzo montano
E che ha circa il quindici per cento di superficie
Ricadenti in zone a pericolosità idraulica o da frana
Suma un territorio che avrebbe dovuto essere maggiormente tutelato nel passato non tener presente
Pur con una velocità ridotta
Il consumo del suolo continua quindi a coprire irreversibilmente aree naturali agricoli con asfalto cemento e difficile fabbricati strade ed altre infrastrutture insediamenti commerciali produttivi e di servizio
Le conseguenze delle trasformazioni sul nostro fragile territorio quindi sono evidenti con l'aumento del rischio idrogeologico la riduzione della produzione agricola e della capacità di decorare il clima i processi naturali
L'aumento del degrado del suolo e del paesaggio la perdita di biodiversità
E di tutti quei servizi ecosistemi fondamentali per la nostra esistenza essere il nostro benessere
Ma questo consumo di suolo non possiamo più continuare a permettercelo neanche dal punto di vista strettamente economico
Come fu indica anche la Commissione europea alla luce della perdita consistente di servizi ecosistemi Fini e all'aumento di quei costi nascosti dovuti alla crescente impermeabilizzazione del suolo
I dati purtroppo evidenziano anche l'avanzare di fenomeni quali la diffusione e la dispersione e l'avvio centralizzazione urbana da un lato
E la densificazione diario urbani dall'altro accompagnati da un'intensificazione agricola
Questi processi riguardano soprattutto le aree costiere mediterranea e le aree di pianura mentre al contempo soprattutto in aree marginali si assiste all'abbandono delle terre alla frammentazione delle aree naturali
Anche per tali motivi il rapporto due mila diciassette propone quindi una mappatura del livello di impatto sul territorio e sul paesaggio attraverso una metodologia innovativa che permette di analizzare ogni chilometro quadrato
Attraverso il grado di frammentazione dovute alla presenza di aree artificiali e di infrastrutture di infrastrutture
La tutela del suolo del patrimonio ambientale del paesaggio e il riconoscimento del valore del capitale naturali
Sono compiti e temi che ci richiama l'Europa e sono ancora più fondamentali per noi alla luce delle particolari condizioni di fragilità e di criticità del nostro Paese e rispetta i quali forniamo il nostro contributo di conoscenza
Questo rapporto si arricchisce anche di autorevoli contributi a soggetti esterni ALLES NPA
Sia dal mondo istituzionali sia della ricerca
Che approfitto per ringraziare qui per il loro fondamentale supporto via sicuramente permesso di ampliare al meglio la conoscenza disponibile su questo tema
E di dare conto dei risultati ottenuti da importanti progetti europei in questo campo
Il rapporto la cui valenza è ormai riconosciuta come base conoscitiva trasversale alle diverse politiche attività sul territorio
Costituisce quindi un fondamentale supporto del sistema per lo sviluppo del quadro normativo in materia di monitoraggio e di valutazione delle trasformazioni del territorio dell'ambiente
E al contempo per fornire ai responsabili delle decisioni a livello locale informazioni specifiche per la pianificazione urbanistica e territoriale grazie
Grazie Claudio quindi appare evidente che il consumo del quando parliamo di consumo di suolo non parliamo soltanto di cementificazione né di perde terreno agricolo di terreni agricoli
Ma parliamo di molto molto di più di qualcosa di molto più caro
Ora passerei alla agli interventi istituzionali approfitto per ringraziare la Camera dei deputati per l'ospitalità che ci ha voluto dedicare questa mattina
E dalla parola subito alla senatrice Laura Puppato della Commissione ambiente del Senato prego senatrice
Grazie a Ispra grazie a tutti voi per la presenza oggi
Grazie anche per averci fornito una uno strumento questo
Questa relazione di quest'anno particolarmente corposo che voglio è un lavoro particolarmente puntuale oltre a quello generale a cui eravamo abituati
Che dovrebbe fornire agli East diciamo gli attori istituzionali quali noi siamo
La possibilità di incidere maggiormente di portare a casa quel disegno di legge sul consumo di suolo di cui
Si parla da troppi anni qui accanto meno Mario ANIA che ne è stato
Il primo coraggioso fautore istituzionale importante di questo
Prese e devo dire alla luce anche delle evidenze climatiche
Che costringono l'intero Paese Italia a da accelerare rispetto a tematiche come quelle appunto dell'attenzione verso un'aria da sola qua
Che
La relazione strettissima che anche questa relazione mette in campo tra la qualità del suolo
Tra il consumo del suolo meglio
E gli aspetti relativi ai cambiamenti climatici
Obbliga se vogliamo ad un'accelerazione in in senso positivo in senso
Dell'attenzione necessaria al tema della riduzione fino alla cancellazione del consumo di suolo perché è pur vero
Come si è detto che noi abbiamo un obiettivo dell'Obiettivo due mila cinquanta ma abbiamo anche un altro obiettivo intermedio che il due mila trenta
E un'agenda che
Prende il nome dalle VII Programma europeo di azione ambientale denominato vivere bene entro i limiti del nostro pianeta così ci mette subito in evidenza come di quei limiti dobbiamo parlare da quei limiti dobbiamo partire
Perché diventi effettivamente
Quel programma
A seguito di quella decisione del due mila quattordici europea che diventa e quel programma di sostenibilità ambientale e di sviluppo consapevole e quindi come dire limitato
Di cui abbiamo l'onere in onore di fare la parte normativa legislativa in Italia quindi
Il Governo sta lavorando proprio anche su questo tema
Questo tema della sostenibilità ambientale e dei cambiamenti climatici naturalmente con i vari accordi internazionali che ci sono stati e ci impone l'obbligo di un monitoraggio di una verifica puntuale delle situazioni tutto questo
Sì
Porta a pensare che si è aggiunto davvero il momento per non dire che il tempo è già passato
Per riuscire a fare delle analisi che permettano consecutivamente con una certo insomma con una certa coerenza immediata diciamo di attivare le politiche giuste ora
Andando nel merito delle cose da fare e delle cose già fatte partiamo dal presupposto per coloro che non lo sanno di dire che un disegno di legge è stato approvato alla Camera dei deputati
Ed è arrivato al Senato della Repubblica io ne sono relatrice attualmente insieme con il collega Dalla Torre
Che è una collega che si occupa principalmente nella parte relativa all'agricoltura per cui questa parte specifica non la farò ma per quanto riguarda il tema diciamo più prettamente di carattere urbanistico delle città della sostenibilità ambientale
All'interno delle città e tutto ciò che questo implica dal punto di vista normativo legislativo credo che si possa recuperare questo rapporto
Utilmente per andare
Ad individuare ulteriori elementi da inserire nel disegno di legge che già è stato approvato alla Camera che dovremmo
Modificare emendare unificare rispetto anche ai disegni di legge che sono già presenti al Senato
Innanzitutto una dato di fatto personalmente mi ha stupito ma fino a un certo punto leggendo con attenzione questo rapporto
Si accennava ora il sette virgola sei per cento del consumo lo consumato in Italia ma quello che impressiona e vedere che le tra Regione Lombardia Veneto e Campania
Le prime due non va via Veneto con oltre il dodici per cento di suolo consumato la Campania oltre il dieci quindi le tre regioni italiane che hanno diciamo manifestamente una
Percentuale di maggior consumo di suolo con tutto quello che questo implica
Ebbene sono anche le Regioni incredibilmente che nel corso di questi ultimi anni in particolare nell'ultimo anno
Hanno continuato la loro crescita più della media nazionale
Hanno continuato a crescere e a svilupparsi in aree a pericolosità sismica più degli altri
Hanno continuato a svilupparsi laddove c'era una maggiore fragilità idrogeologica più degli altri per esempio la Provincia da cui io provengo la Provincia di Treviso e quella maglia nera in Italia con centottanta Saia ettari consumati nel solo due mila sedici
E guarda caso queste tre regioni sono anche le prime in Italia nel rapporto relativo alle catastrofi naturali che si sono abbattute nel corso di questi decenni
Quindi hanno avuto il maggiore onere dal punto di vista degli eventi eccezionali che hanno colpito il nostro territorio ma non dovremmo più chiamarli così io sono reduce sono arrivata ieri sera nella mia zona si è sviluppata l'ennesima grandinate trombe d'aria e quant'altro
Quindi le scelte non sono neanche più scelte sono scelte obbligate
E
La relazione stretta vi dicevo che c'è tra Pella che poi li straccia sempre ricordata tra suolo e clima
Obbliga ad interventi celeri e adesso unire il celere con il positivo non sarà facile ma dobbiamo farcela
Che cosa possiamo come possiamo intervenire dal punto di vista normativo legislativo innanzitutto con una definizione
Più precisa e puntuale rispetto a che cosa si intende il suolo e consumo di suolo
Anche qui lasciatemi fare un inciso
Noi rischiamo una cosa davvero demenziale lasciatemelo dire di trovarsi con venti regioni molte Regioni italiane stanno in questo momento legiferando sul consumo di suolo
Noi rischiamo di trovarci con venti Regioni che oltre ad avere ovviamente io dico perché questo ha previsto l'autonomia diciamo e e il il modello federalistico che abbiamo fino a ora
Approvato
Sostanzialmente chi un'assenza di chiarificazione che una pianificazione più stretta e qualche Regione è riuscita a fare i piani paesaggistici molte altre non ce le hanno ma oltre a questo ci troveremo nella condizione davvero incredibile quasi pazzesca
Di dover fare
Un
Monitoraggio sul consumo di suolo annuale che l'Italia deve fare rispetto al resto dei Paesi europei e non riuscire a leggere in ugual misura quel consumo di suolo perché le venti regioni italiane
Stanno applicando stanno approvando norme disomogenei nelle misurazioni un esempio pratico faccio sempre della mia regione visto che
è una delle maglie nere di questo Paese aperto da questo punto di vista
Ebbene
è stato riportato anche in una delle ultime pagine del testo che c'è stato fornito
L'attuale norma sul consumo di suolo la legge che è stata appena approvata non comprende il suolo consumato nei centri urbani il che significa che noi non conteggi Remo il cinquantaquattro per cento dei cambiamenti avvenuti tra il due mila dodici e due mila sedici
Non stiamo parlando del due del trentacinque per cento di differenza stiamo parlando di oltre la metà del suolo consumato che non rientrerebbe tra la fattispecie di quello monitorato come consumato
Quindi le misurazioni sono un elemento fondamentale perché se non parliamo la stessa lingua
Difficilmente riusciremo a capirci dice difficilmente riusciremo ad approvare delle norme che stiano in piedi che ci permettano effettivamente di avere
Piena comprensione di ciò che accade anche in relazione al fatto che dobbiamo intervenire se dobbiamo intervenire come dobbiamo intervenire
Diciamo no no l'ambizione neanche la possibilità abbiamo pochi minuti a testa del giusto così ma ci sono molti elementi che mi portano a credere
Che noi rispetto alla legge che dobbiamo andare dovremmo insomma riuscire ad approvare io penso
Se ne parlava poco fa con
Con Mario Catania entrambi siamo molto preoccupati perché vi devo confessare che
Siamo andati avanti con il lavoro fino a un certo punto poi c'è stata aria di elezioni come notturno
E si è interrotto tutto perché è evidente che un lavoro di questo genere
Richiede qualche mese come dire di possibilità lavorativa insomma per riuscire a portare a casa il risultato avessimo avuto le elezioni a settembre avremmo avuto l'ennesima legislatura con un nulla di fatto ancora rispetto a un tema così
Cocente fonte quanta mentale per il Paese non è che stiamo parlando di una cosa così nonché possiamo anche risolvere altri un altrimenti
Allora vi dicevo adesso abbiamo ripreso il lavoro c'è una notizia molto bella molto utile noi abbiamo chiesto fortemente io il collega da Maria Dalla Tor di a vere ad un tavolo
Le Regioni
Perché voi capite che questa promiscuità di responsabilità e di oneri e in relazione allo Stato centrale e alle regioni
Mette a rischio qualsiasi impianto legislativo evidentemente perché quando io leggo in audizione quando ricevo in audizione il documento delle regioni italiane
Estremamente critico in alcuni aspetti devo dire condividi condivisibile anche per cui
Di questa cosa insomma mi preoccupo fino a un certo punto mi spavento fino a un certo punto penso che poi nel dialogo
Si riesca se c'è buona fede insomma
E si si coglie l'estrema urgenza dell'intervento su questo settore io penso che ci siano anche delle possibilità reali di portare a casa un risultato congiunto comune o comunque approvabile
Con la coscienza se non altro che il lavoro è stato fatto con
La volontà non di mettere i piedi si nel piatto di qualcuno non di togliere le autonomia qualcuno ma di regolare insieme a una materia estremamente delicata e complessa come questa
Quindi mercoledì avremo il primo tavolo con le regioni che finalmente si sono fatte vive dopo un mese e mezzo di solleciti
E quindi insomma speriamo che da questo punto di vista ne derivi anche una
Un primo grosso passo avanti rispetto a quello che vorremmo fare che cosa vorremmo fare
Si diceva che questo rapporto si mette
Nelle mani degli strumenti molto buoni devo dirlo a è utilissimo e io ringrazierò sempre gli SPRAR non solo per la collaborazione che abbiamo sempre avuto ma perché
Questi non sono rapporti stabili questi sono rapporti propedeutici a lavorare bene
Il tema lo butto lì a gli elenco quasi perché non c'è modo di approfondirle tutti però tema primario densificazione
Noi dobbiamo considerare che il Consolo il consumo di suolo la quantità di verde nelle città un elemento di cui dobbiamo occuparsi nella legge sul consumo di suolo
Il tessuto Inter connettivo interstiziale all'interno del dell'urbano è di straordinario valore ambientale e sociale
C'è una valutazione che è stata fatta da uno ng
La merce per conservarsi in un rapporto dal titolo renting nel ti che ha svalutato sostanzialmente gli effetti delle alberature quindi della quantità di verde sulla qualità dell'aria di duecentoquarantacinque città nel mondo
Ebbene e le previsioni di questa
ONG che si occupa di ambiente sono anche le ondate di calore oggi uccidono dodici mila persone l'anno in tutto il mondo
All'interno di una bilancia di oltre tre milioni che vengono uccise nell'ambito dell'inquinamento atmosferico ma comunque la quantità importante quello che io voglio di cioè
è che la previsione al due mila cinquanta con questa crescita appunto dello sprawl urbano con questa crescita della densità urbana
Porterebbe questo valore di dodici mila persone a duecentocinquanta mila persone uccise dalle ondate di calore all'interno delle città
Questo per far capire l'importanza enorme che ha la salvaguardia della quantità del verde all'interno dei centri urbani ma c'è un altro tema importante che noi vorremmo inserire in questo disegno di legge
E cioè la possibilità di una
La necessità meglio di considerare l'elemento urbanistico l'espansione urbana che è stata fino a oggi
Obiettivamente da limitare con una creazione di una cintura a verde per le città i centri comitati che sia in nella condizione di separare il l'edilizia diciamo da
Tipica delle città rispetto alla Campania
E ricreare diciamo quel valore ecologico ambientale ricreativo coerente anche la salvaguardia lo si è detto degli ecosistemi naturali
Che possa ridurre contribuire a ridurre le isole di calore
Favorendo la raccolta di acqua piovana e quant'altro quindi cinture urbane riduzione dello sprawl urbano e poi attenzione la densificazione edilizia nell'ambito delle città
Naturalmente con la previsione dei corridoi ecologici all'interno delle città perché non ci si dimentichi
Che all'interno delle città non ci vivono solo gli umani no anche se
Dipende ovviamente dalla quantità ma insomma lo vediamo persino nelle metropoli gli animali comizio a rappresentarsi sempre più frequentemente accanto a noi e quindi il tema dei corridoi ecologici all'interno delle città è un tema di particolare valore non solo
Diciamo naturale e storico ma anche faunistico
Come procedere
Quando
La valutazione a oggi si dice che abbiamo tre milioni e mezzo circa di edifici non occupati
Almeno il tre per cento di fabbricati industriali risultano totalmente privi di una diciamo Tione di una di una possibilità di utilizzo
Ce ne sono altri tre milioni e mezzo di edifici che in realtà sono le seconde e terze case ma per un attimo lasciamole da parte
è evidente che una banca dati relativa a ogni singolo Comune è necessaria perché quel comune possa effettivamente procedere in maniera seria ad una valutazione della pianificazione necessaria per il futuro
Quindi
Per riuscire effettivamente a far lavorare i Comuni su questa diciamo necessità di monitorare l'esistente prevedere quindi Censimento e una banca dati degli edifici non occupati degradati
Insieme con l'incentivazione alla demolizione e la ricostruzione che peraltro sono già previste dall'attuale
Disegno di legge che è arrivato al Senato
Io credo vada fatto uno scatto di reni da parte della politica e qui ovviamente dipenderà da come riusciamo con i ministeri competenti a raggiungere questo obiettivo
E cioè altra richiesta che sicuramente le Regioni ci faranno sarà quella di non dare esclusivamente indicazioni inondare esclusivamente direttive
Ma di mettere in condizioni i Comuni le Regioni di poterle attuare quelle direttive quelle indicazioni e quindi metterci qualcosa nel piatto perché quello possa essere attuato senza alibi di alcun genere che lo blocchino
Anche le incentivazioni alle demolizioni e ricostruzioni si possono io credo anche nel
Di riferimento alla ecobonus che abbiamo già approvato e alla
E a quanto già approvato in relazione per esempio
Al tema delle ristrutturazioni in funzione dell'efficientamento energetico e della
E quindi della della parte che riguarda l'antisismica di prevedere per esempio anche qui una incentivazione nazionale alle demolizioni e ricostruzioni
Non che alla rinuncia rinaturalizzazione
Ultima parte non facile da individuare ma effettivamente se vogliamo soprattutto nelle realtà che hanno avuto un maggior consumo di suolo
Recuperare anche spazi che erano stati diciamo utilizzati malamente andando a costruirli con un modello ecco un'altra parte che vi voglio segnalare che mi pare particolarmente interessante da parte
Del del lavoro diciamo che ha fatto Ispra e dare
Che ne e ne faremo appunto oggetto di questa analisi anche dal punto di vista legislativo è il tema per esempio delle superfici disturbate molto bella questa valutazione no
Perché la frammentazione del territorio
E quindi la quantità io che provengo da quell'area voi sapete che
è un'area che vive il disastro della Pedemontana veneta come una le peggiori situazioni ambientali che si siano mai vissute ebbene
Il tema evidente nel momento in cui si va a costruire una strada con quelle caratteristiche come è stata realizzata com'è in corso di realizzazione
Delle superfici disturbate e cioè di quel territorio devastato da un insieme di infrastrutture disordinate ed a modelli urbanistici poco coordinati e poco coerenti ebbene
L'unitarietà del del del tessuto urbano la qualità dei servizi che vengono prestati ai cittadini non solo quelli ecco sistemici
Hanno un'inversione
Cioè non sia più tanti più servizi tanto e più infrastrutture tanto meglio simile tanta più efficienza tanto più qualità ma sia il contrario cioè c'è un'inversione un trade-off ovvero io più costruisco infrastrutture
Caotiche una sovrapposta all'altra non coordinate non analizzate rispetto agli obiettivi della mobilità urbana ed è la mobilità delle merci
Più io creo inefficienza cioè traduco questa cosa in un rallentamento
E in una pessima qualità della vita
Proprio anche per questo sarebbe opportuno che il nostro Governo nostro Parlamento riuscisse a finanziare quella rinaturalizzazione che per esempio in Svizzera in Francia magari limitatamente all'aspetto relativo alle
Ai fiumi cioè alle alla rinnovato rilevazione delle
Del del degli alberi diciamo
E della parte attinente ai corsi d'acqua diciamo quella proprio periferica i corsi d'acqua si sta già facendo sarebbe importante per dare anche il segnale che il tema il consumo del suolo non è semplicemente un correre ai ripari
Ma è un voler in qualche modo restituire alle generazioni future ciò che abbiamo di cui abbiamo già abusato perché nel momento in cui
Ci ritroviamo come ci ritroviamo effettivamente con un Paese Cassi una percentuale di consumo di suolo
Che non è in fondo superiore mediamente alla Danimarca piuttosto che la Germania ma guardate l'orografia nel nostro Paese ci dice che in realtà la percentuale enormemente superiore
Non solo ma la quantità di di consumo di suolo ha anche portato a quel modello di di desertificazione di degrado dei suoli
Che non si considera ancora pienamente quando si considera consumo di suolo ma che ha un impatto rispetto alla qualità del vivere alla qualità dell'aria per cui insomma il lavoro da fare è complesso il tempo è poco magari fatemi gli auguri chissà che non ce la facciamo
Grazie senatrice accoppato grazie per averci anche ricordato che quando parliamo di sola non parliamo più di scelte ma parliamo di obblighi
E grazie anche per l'impegno istituzionale che tutti i rappresentanti delle istituzioni seduti a questo tavolo a vario titolo portano avanti perché ciò che riguarda la necessità di armonizzare i criteri di misurazione
Diciamo questa un po'uno dei principi che ispiratore ideale duecentotrentadue di istituzione del Sistema nazionale
Per la protezione dell'ambiente ha già proprio di creare un'omogeneizzazione armonizzazione dei criteri di monitoraggio e di misurazioni ecco mi auguro che questo stesso principio che ha ispirato
Noi diciamo
Esperti di ricerca finalizzata possa ispirare anche le amministrazioni locali
Dalla Paola parola ora al Presidente della Commissione d'inchiesta sulla contraffazione della Camera dei Deputati Presidente Mario Catania prego
Grazie buongiorno a tutti naturalmente non sono qui in veste di Presidente della Commissione sulla contraffazione ma piuttosto come persona che da molti anni segue questo tema
E su questo comincio con un ringraziamento ai Ispra perché già moltissimi anni fa come direttore generale poi successivamente come Ministro dell'agricoltura
Ho sempre trovato in Ispra il punto di riferimento di gran lunga più affidabile per affrontare queste tematiche con consapevolezza
Io non voglio anticipare ovviamente i contenuti della relazione di Munafò e poi anche degli altri relatori che interverranno dopo
Però voglio fare alcune considerazioni che in realtà vanno già nel merito e in parte sono state anche toccate dalla collega Puppato pocanzi
La prima perché vi faccio è una considerazione molto semplice molto banale
I dati che noi abbiamo sul consumo di suolo in Italia in realtà se letti con un minimo di attenzione sono molto più allarmanti di quanto già di per sé non appaiano
Perché in primis perché il dato in relazione all'orografia del Paese lo ricordava Puppato pocanzi
è un dato che va letto con molta attenzione se noi anzi facciamo un ricalcolo al netto delle aree montane e delle aree la cui stride della nostro territorio
Il dato non è più sette virgola cinque cresce sensibilmente e si avvicina sostanzialmente alle punte massime europee che se ricordo bene sono quelle che si registrano nei Paesi Bassi
Quindi questo già la dice lunga laddove però nei Paesi Bassi c'è una demografia un numero per abitanti molto più elevato che giustificherebbe eventualmente molto di più in consumo di suolo su questi livelli
Quindi primo dato macroscopico attenzione non è solo sette virgola cinque in realtà è molto di più
Secondo dato che è ancora più importante se vogliamo
Anche questo Puppato l'accennava poi sicuramente Munafò ve ne parlerà noi abbiamo un consumo del suolo poi particolarmente insidioso nelle modalità
Nel senso che c'è una dispersione elevatissima la il tasso di sprone Inge
Tecce che in termini di consumo del suolo molto elevato
E questo determina dei contraccolpi in termini ambientali oltre che sull'economia agricola infinitamente superiori a quello che è il dato apparente
Perché se voi la la
La situazione in Pianura Padana evidente percepibile in modo come dire senza grandi
E la bisogni rielaborazioni e di dati a riguardo ma se voi sparpagliate una serie di interventi di impermeabilizzazione
Sia essi di edilizia residenziale sia essi di infrastrutture collegate
Sul territorio
Ha come dire a polvere a pioggia
è chiaro che provocate un affetto sull'ambiente che sull'economia agricola infinitamente superiore a quello che è il dato apparente di ciò che è impermeabile Rizzato perché spezzettare
Le aree come dire che hanno una unità eco ambientale e le aree agricole con una serie di interventi infrastrutturati collegati alla polverizzazione di abitazioni
Rende il risultato finale molto più negativo di quanto non sarebbe stato se la medesima quantità di internalizzazione impermeabilizzazione
Fosse stata razionalmente concentrata in modo organico giustificato irrazionale
Quindi due cose su cui sicuramente voi Mouna foci tornerà quindi ma che sono importantissime per capire come la gravità va bene al di là dell'apparenza dei numeri
Questo ci porta anche ad alcune considerazioni su come siamo arrivati a tutto questo
Avendo un occhio in primis residenziale cioè a come si è snodato negli ultimi settant'anni la politica urbanistico residenziale in questo Paese
E poi anche come si è snodato l'intervento sulle infrastrutture a uso industriale o altro
Ebbene noi abbiamo avuto un modello di crescita riguardo che è particolarmente perverso in questo Paese
Perché c'è stata una sommatoria di spinte verso il risultato che ora abbiamo cioè quello della dispersione della polverizzazione
Di interventi residenziali sul territorio che vanno dall'interesse privato in particolare di tutti coloro che erano titolari
Di un diritto di proprietà sua appezzamenti di qualsivoglia dimensione
In più con un interesse di tutta la filiera delle costruzioni in più con una compiacenza del sistema politico locale su quasi tutto il territorio
Che ha portato a una sostanziale assenza di una prospettiva di regolamentazione europea e di pianificazione urbanistica e a un laissez faire
Che poi in realtà si è snodato in termini di abusivismo dove la situazione era più sbracato
Ma poi anche di fatto di non abusivismo dove non lo era con risultati in fondo non molto dissimili e questo la dice lunga
Cioè quello che è successo nelle zone dove c'è stato proprio il far west intermedi di abusivismo non è poi un molto diverso da quello che è successo dove c'è stata comunque la copertura di un intervento in termini di legalità
Cioè il risultato è stato il medesimo una miriade di costruzioni venute su senza nessuna logica di pianificazione
Con tutte le ricadute che dicevamo prima invece di avere un risultato in cui abbiamo prodotto magari due palazzine di quattro piani
Abbiamo fatto cinque centocinquanta unità abitative sovradimensionate sparpagliate su un territorio molto più ampio anche se voi collegate più o meno correttamente da tutta una serie di infrastrutture relative
Quindi con costi ambientali con impatto sull'agricoltura con impatto anche in termini poi di sostenibilità dei servizi perché tutto questo
Non è che poi finisce lì comporta poi tutto un problema di gestibilità di servizi che vanno portati
A a macchia d'olio sul territorio Obama ed è bene che tutto questo non è che è stato fatto da persone o da soggetti intendo coloro che erano destinati ad abitare in queste situazioni
Collegati all'attività agricola magari fosse così
Cioè il novantacinque per cento di queste situazioni riguarda persone che poi non fanno agricoltura che fanno magari pendolarismo con il centro abitato di riferimento
Con anche qui tutta una serie di altri impatti di carattere ambientale di gestione che la viabilità eccetera eccetera eccetera
Quindi abbiamo a che fare con un modello chiamiamolo così un modello insomma con un sistema di crescita urbanistico residenziale particolarmente perverso
Ancor più perverso anche questo Puppato lo ricordava un attimo fa
Perché poi in realtà era completamente dissociato dal esigenze in termini di abitabilità della da parte della popolazione
Come è dimostrato dal fatto che noi abbiamo oggi una cubatura costruita inutilizzata e non parliamo delle case delle vacanze parliamo
Delle situazioni residenziali nei centri abitati normali tra virgolette
Uno a situazione residenziale di sfitto di vuoto che è elevatissima
Quindi c'è tutto un meccanismo di sviluppo perverso che in settant'anni produce un risultato come quello che adesso abbiamo davanti
Se da andiamo a vedere quello che è successo per quanto riguarda
La politica delle infrastrutture delle strutture e infrastrutture a uso industriale e terziario eccetera
La situazione non cambia di molto noi a partire dagli anni Sessanta abbiamo tappezzato il territorio in particolare sempre ovviamente delle zone
Di pianura in quelle più sensibili
Tappezzato di capannoni e altri impianti industriali che mediamente hanno avuto una vita di quindici venti venticinque anni non di più
E era rispetto ai quali poi c'è stata la totale assenza
Di una politica sul territorio pendente al recupero al riciclo di queste infrastrutture di queste strutture
Si è preferito comunque laddove c'erano le esigenze una spinta da parte delle imprese costruire altri capannoni
Anche dove esistevano situazioni potenzialmente recuperabili
E questo ci porta anche a un'altra considerazione
Ripeto sull'atteggiamento delle amministrazioni locali in questa vicenda perché le amministrazioni locali non solo assecondano
Quello sviluppo residenziale di cui parlavamo prima lo assecondano o lasciandolo
Procedere in termini di abusivismo o addirittura accompagnandolo con una copertura formale ma sia per il residenziale che per il non residenziale mirano anche poi a alimentare ulteriormente
Il fenomeno
Chiedendo a Roma alla politica nazionale che lo farà
Cosa che è avvenuta negli ultimi quindici anni di potere usare gli oneri di urbanizzazione
Per coprire il bilancio corrente le spese correnti dei bilanci dei Comuni cioè i Comuni sostanzialmente chiedono e ottengono
Che le spesi degli oneri di urbanizzazione
Che le imprese devono versare quando costruiscono del nuovo quando consumano suolo siano utilizzati non per le infrastrutture di urbanizzazione ma per coprire la spesa corrente o comunque altre spese
Che
Provoca ovviamente di tutta evidenza un'ulteriore spinta dei Comuni stessi a stimolare ancora costruzioni perché in questo modo si incassano oneri di urbanizzazione che vanno a fare bilancio
Questo viene avallato a Roma e c'è una sequenza di di norme reiterate prorogate nel tempo nell'arco degli ultimi quindici anni
Attraverso maggioranze mi disse mi duole dirlo ma sia di centrodestra che di centrosinistra
E che teoricamente dovrebbe andare a cessare indù in virtù di una norma che non mi ricordo dove stava nell'ultima legge di stabilità mi sembra dovrebbe teoricamente cessare alla fine del diciotto se ricordo bene
E in questo cara
C'è una resipiscenza che va crea onore dell'attuale maggioranza anche se io finché non la vedo cessare questa normativa non ci credo
Sono come San Tommaso voglio effettivamente vedere se poi alla fine non sbucherà all'ennesima proroga
Dietro tutto questo alla fine
C'è una morale ancora più profonda e la morale è quella che noi abbiamo avuto classi di governo in questo Paese
Classi dirigenti nessuna esclusa qui non c'è nessuna
Differenziazione tracce entro destra centro sinistra e mi dispiace per l'amico De Rosa che parlerà dopo nemmeno cinque stelle
Nel senso che il problema riguarda tutti nessuno escluso qui non c'è qualcuno che è più bravo
Ma c'è stata e c'è una cultura diffusa che vede
In realtà nella spinta a costruire nella spinta a un modello di sviluppo
Di questo tipo un bonus
Un valore positivo perché cui in questo modo gira il mondo delle costruzioni gira il mondo della produzione di cemento
Gira tutta un'attività che Consip continua a considerare fondamentale in termini di PIL di occupazione eccetera eccetera eccetera
Visione è questa miope perché in realtà
Tutto ciò crea valore magari nell'immediato ma lo distrugge nel medio nel lungo periodo ineluttabilmente
Ma è una visione che tenacemente tende a sopravvivere e che fa sì che
Alla Camera alta si impieghino tre anni di questa legislatura per riuscire a votare
Il testo che è stato votato che peraltro perfettibile adesso io non entro nel merito di questo ci porterebbe troppo lontano ma non è un testo secondo me perfetto anzi
Però è comunque un testo che muoveva qualcosa
Però ci vogliono tre anni per approvarlo io adesso faccio gli auguri alla collega Puppato relatrice al Senato sperando che facciano in
Uno sprint in questo finale di legislatura ma resto comunque pessimista perché è chiaro che poi il testo modificato dal Senato allora tornare alla Camera
Siamo a giugno insomma la legislatura nella
Per quanto sia va a chiudersi Berno prossima su quello non ci saranno dubbi e quindi non è che la vedo tanto facile
Quindi siamo ancora in presenza io credo di un mondo molto forte trasversale che attraversa la politica al sistema delle impresa che attraversa
Tutto un mondo delle classi dirigenti in questo Paese che continua a rimanere legato all'idea che in questo modo sì è vero magari si fa un certo danno ambientale ma però i poiché sarà mai tutto questo perché è molto più importante che si faccia al PIL
Che si muove al sistema che si continui a costruire
Eccetera eccetera eccetera visione ripeto miope crea assolutamente
Come dire deleteria per
Per noi e per le generazioni che verranno dopo
Vado a fare una conclusione su questo mio intervento spero non troppo pessimista
Almeno che non lo perciò abbiate come tale dicendo che a mio avviso ma questo non vuole in alcun modo
Condizionare la collega Puppato né sicché della nella quale ho piena fiducia né il lavoro ovviamente del Senato ha posto che mai possa essere condizionato
Io credo che in questo Paese a questo punto servirebbe un intervento normativo molto brusco lo uso non a caso questo aggettivo
Nel senso che andrebbe brutalmente stoppato il consumo di suolo di qualsivoglia tipologia e senza lasciare
Discrezionalità accaduta alle Regioni e agli enti locali
Facendo un intervento insieme altrettanto forte eventualmente altre anche questo altrettanto brusco
In termini di ri-orientamento del sistema edilizio sulla rigenerazione urbana
Che perché nessuno vuole ammazzare la filiera del cemento delle costruzioni ma anche perché è nell'interesse pubblico che questo avvenga perché
Dato che oggi non abbiamo affrontato poi noi abbiamo delle periferie urbane largamente degradate dove un forte impatto di rigenerazione di riqualificazione
Avrebbe una valenza economica e sociale
Fortissima
Ripeto però questa opinione del tutto personale secondo me per raggiungere questi due risultati cioè affermare da un lato il consumo del suolo
E dall'altro
Riorientare il settore verso la rigenerazione ci vuole un intervento normativo pesante magari anche rozzo se vogliamo dove
Non si dia spazio a scelte sul territorio scusami Puppato io la penso così nel senso che
Le classi dirigenti sul territorio non hanno dimostrato di essere in grado di gestire in termini positivi questa dinamica
Anche il delirio di disposizioni che tu ricordati che vengono attualmente sparpagliate dalle Regioni in materia la dice lunga
Ma poi c'è tutto il problema della della pianificazione urbanistica da parte dei Comuni quindi con intervento tranchant a livello nazionale
Che blocchi il consumo del suolo da per tutto e comunque anche a costo di essere
In alcuni casi rozzo e brutale
E una
Intervento altrettanto forte in termini di incentivi fatte di incentivazione fiscale bisogna muovere tutte le leve al riguardo per far sì che un imprenditore non abbia dubbi nel senso che
Tentare di fare seguire le strade vecchie
è assolutamente impossibile mentre invece riciclare il sia di pensarsi come imprenditore in termini di rigenerazione urbana è una scelta che può essere paganti
Grazie
Grazie a lei Presidente Catania io prima commentando i nostri dati ha usato il verbo spaventare ma forse dopo il suo intervento sarebbe più onesto dire un terrorizzare questi dati si dovrebbero terrorizzare
Mi sembra chiaro e confermato da questi primi due interventi che
Per quanto perfettibile per quanto aggiustabile sia necessario che l'iter della legge sul consumo di suolo giunga ad una rapida conclusione
Oltre all'intervento Brusco che condivido e che ha proposto il presidente Catania
Dalla paura alla ora all'onorevole Massimo De Rosa della Commissione Ambiente della Camera dei deputati prego onorevole
Grazie grazie dell'invito devo ringraziare sistema nazionale protezione dell'ambiente l'Ispra al dottor una FOP punto per questo lavoro che ogni anno ci dà la possibilità di avere dei dati su cui su cui discutere cerco di non lì non ripetere alcuni passaggi alcune informazioni che sono già state date
Faccio solo qualche considerazione sul fatto che appunto in questi giorni si parla tanto della siccità di di problemi legati al clima
Vedo che c'è ancora in Italia molta ignoranza e molta arretratezza sul tema proprio anche a livello mediatico
Se ne parla poco e se ne parla male e se ne parla come qualcosa di emergenziale da affrontare per quando succede sostanzialmente quindi improvvisamente scopriamo che ci saranno temperature altissime problemi di siccità
Quando i modelli matematici enti di ricerca ce lo dicono da anni quale sarà l'evoluzione del clima
Se non cambiamo le nostre abitudini
E il consumo di suolo rientra sostanzialmente in uno dei parametri fondamentali per limitare i cambiamenti climatici e agire con mitigazione e adattamento
A quello che ci sta venendo incontro come un treno a cui noi ICI cc pro stiamo tranquillamente senza se e senza spostarci senza cercare di schivarlo
Allora io volevo dare alcuni dati di fatto che sono sostanzialmente vengono fuori dallo studio ma anche gli anni scorsi e non già stati erano già stati sostanzialmente
Messi in evidenza
Noi quando perdiamo suolo perdiamo dei servizi ecosistemi ICI che sono patrimonio di tutti quindi perdiamo delle funzioni dei dei servizi che sono dati al singolo cittadino quindi ogni cittadino
Quando quando diamo a valutare una nuova costruzione nuova edificazione non possiamo più valutato e solamente il guadagno immediato del Comune o quindi gli oneri di urbanizzazione
Il guadagno immediato del privato che sono appunto la vendita dell'edificio o comunque la la la vendita edilizia
Ma dobbiamo andare a considerare quanto ha perso la società da quella da quella operazione immobiliare e quindi adesso possiamo iniziare a farlo abbiamo una bozza iniziale perché anche i parametri stati calcolati solo su alcuni servizi ecosistemi ci ce ne sono molti di più di servizi ecosistemi ICI
Se noi internalizzando questi costi
Allora ci accorgiamo di quanto veramente pesa sulla società l'edificazione di nuovi fabbricati non necessari
Secondo dato di fatto
Appunto la non necessità abbiamo edifici a a profusione non abbiamo necessità non abbiamo questa crescita di popolazione
Non abbia neanche con l'immigrazione riusciamo a riempire tutti gli edifici che abbiamo vuoti e allora perché stiamo costruendo non ha più senso
E allora sono d'accordissimo anzi la nostra proposta andava in quel senso era stop al consumo di suolo oggi
Oggi
E poi andiamo a vedere le necessità andiamo vedere di recuperare animo vedere di rigenerare le aree che sono state abbandonate dismesse perché abbiamo poi tutte le aree da bonificare sono son tutti i settori dove possiamo agire ma ve ne parlo dopo
Lotta ai cambiamenti climatici continuano a firmare protocolli ma poi sostanzialmente più incentivata alla ricerca di idrocarburi che disincentivato al consumo di suolo
Cioè dobbiamo dobbiamo mettere un po'in pace il il cervello con quello che facciamo a livello internazionale diciamo a livello internazionale le nostre azioni stava andando in direzione opposta quindi operazioni di mitigazione adattamento abbiamo già anche leggi
Che ci consentono di andare in questa direzione non dobbiamo fare granché dobbiamo solo dire alle regioni agli enti locali che devono attuarle perché se le facciamo leggi Erice amo che poi non non c'è nessun obbligo sostanza avete non succede niente se non vengono attuate queste leggi sono bei principi ci facciamo dei gran bei convegni
Ma non servono a niente per il Paese
L'esempio di una di queste la legge dieci due mila e tredici che parla già di tetti verdi
Parla già di recinzione a verde sono tutti tutte operazioni alberature in città tutte operazioni che servono
Per adattare mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici sulla sull'anno sulle nostre città allora mettiamoci in testa che i cambiamenti climatici avverranno
Perché non riusciamo alle deducevo forse a limitarli ma non è evitabile
E che più noi facciamo finta come lo struzzo di nasconde la testa sotto la sotto la sabbia facciamo finta di non di non vederli fino all'ultimo agiamo sull'emergenza più noi pagheremo un domani
I costi di questi cambiamenti e sono costi elevatissimi perché non abbia mai visto un un cambiamento così repentino del del nostro clima a livello mondiale quindi non sappiamo neanche
Se gli scenari che stiamo valutando sono abbastanza catastrofici per prevedere queste questi cambiamenti
Le soluzioni soluzioni appunto pianificazione ne è già stato accennato dobbiamo imporre la pianificazione ma imporla nel senso corretta pianificazione per cosa si fa si fa per fare cassa per il Comune o si fa per la società
Cioè ricominciamo mettere al centro e mettiamolo magari in legge visto che
C'è nella nostra Costituzione ma non viene considerato mai mettiamolo per legge che la priorità e all'interesse pubblico e non al privato
E che c'è una priorità della pianificazione nell'interesse pubblico e che se anche ho dato un permesso a costruire ma se non è se non è stato ancora iniziato il cantiere se non ci sono stati già impegni finanziari posso ripensarci perché magari
Il il mio piano di gestione del territorio degli anni Settanta non è più attuale e allora posso tornare sulle mie decisioni come ente pubblico o devo solo immaginarmi che mi facciano causa a tutti i privati
Mettiamolo per legge troviamo ecco è su questi punti che dobbiamo dibattere a livello parlamentare non
Far troppa filosofia perché poi ci blocchiamo su su troppi cavilli dobbiamo parlare della fase transitoria dire si stop al consumo di suolo cosa facciamo con chi
Ha già ha acquisito sostanzialmente dei diritti ma è soprattutto questi diritti li riteniamo acquisiti riteniamo dei diritti
O sono semplicemente delle concessioni che ha fatto lo Stato come pianificazione e che quindi lo Stato può decidere di di rimangiarsi sostanzialmente per nell'interesse della collettività pubblica questi sono i punti fondamentali su cui discutere perché risolti questi allora sappiamo benissimo la strada da percorrere
Dopodiché abbiamo da incentiva le la riqualificazione energetica la il alla rigenerazione il recupero delle aree dismesse abbandonate abbiamo
Fior fior di Area industriali da recuperare bonifiche da fare in Italia che non partono mai
E che potrebbero creare migliaia di posti di lavoro ne abbiamo fatto un calcolo lo dico tutte le tutte le conferenze dove militano e parlo sempre un miliardo investito
In di ricerca di idrocarburi CRA seicento posti di lavoro sono atti ufficiali e un miliardo investito in un bonifiche crea diciannove mila posti di lavoro tra diretto e indotto
In una riqualificazione energetica tra diciotto mila posti di lavoro l'abbiamo già visto questo crescita di posti lavoro sull'ecobonus
Però queste misure devono essere strutturali e devono essere integrate in una visione del futuro che vogliamo e quindi
Anche un ecobonus se vogliamo dare un'incentivazione la dobbiamo dare almeno cinque anni a sei anni
Insomma dobbiamo dare la certezza le aziende che investono in quel settore
Di poter avere una certa solidità di poter assumere personale e non pensare l'anno prossimo non so più se ci sono incentivi gli italiani sono senza soldi in questo momento di crisi come faccio a investire sul personale
Tra l'altro personale qualificato
Possiamo sviluppare un nuovo tipo di edilizia in lizza della riqualificazione tutto questo ci porta vantaggi non solo per quanto riguarda il consumo di suolo ci porta vantaggi sulla salute
Ci porta vantaggi sulla la dipendenza energetica dall'estero
Se non investiamo riqualificazione energetica abbiamo meno dipendenza dall'estero perché ognuno si produce la sua elettricità la sua Energia abbiamo meno costi sanitari
Perché so se o meno emissioni perché faccio il all'Energia dal pannello fotovoltaico
Sostanzialmente poi o meno inquinanti in città e la parte di inquinamento dovuta riscaldamento raffrescamento è la maggioranza in città quasi più della nella parte dovuta i veicoli
Bene allora in questo caso io Prodi risparmi consistenti perché prevenzione sanitaria come sta indirettamente o dei ricade su quelle morti di cui parlava la senatrice Puppato quelle morti che ogni anno sono
Non sono considerate
Non sono considerate come è strettamente legata all'ambiente ma che poi gli studi internazionali ci dicono che sono dovute comunque a causa ambientali e sono tutte morti che non sono calcolate nei costi e noi possiamo abbassare la spesa sanitaria e a vere poi a disposizione soldi magari
Dare comuni per evitare che si mangino il territorio con gli oneri di urbanizzazione ma che invece li investano in qualcosa che serve e cittadini
Non dimentichiamo
Anche un dobbiamo fare un focus generale su le infrastrutture quelle che abbiamo di cui abbiamo veramente necessità e quelle di cui non c'è più necessità ma sono semplicemente una speculazione una speculazione perché ormai si è promesso a qualcuno che quell'opera si doveva fare
E qualcuno ci ha investito ci ha investito dei soldi pensa al futuro di di poter di poterci guadagnare allora queste opere la maggior parte dei casi sono in project financing
In cui il privato guadagna e lo Stato mette i soldi è un project financing all'italiana che dobbiamo assolutamente combattere io vi faccio un esempio nella zona Milano Monza Brianza abbiamo dal trenta al trentacinque per cento all'incirca di
Forse abbiamo talquale anta Munafò potrebbe confermarmi
Di territorio urbanizzato territorio cementificato bene in queste aree dove presenti in provincia di Milano abbiamo sostanzialmente la l'area più libera e la parte sud dove c'è il Parco Agricolo Sud Milano si sta riflettendo già fare la vigevano Malpensa
E l'attore Emma
Dopo il i belle per l'esperienza della tema capite bene che questo diventa un problema se nel due mila diciassette mentre parliamo di vorremmo fare una legge sul consumo di suolo andiamo avanti però a finanziare
Delle opere che vanno a distruggere il territorio quaranta per cento del territorio consumato per infrastrutture di cui la maggioranza sono inutile
Vado sulla legge prima per per chiudere
Ho poche speranze anch'io che la legge che la legge possa andare avanti i tempi sono troppo stretti ma soprattutto devo dire che la sinceramente in questo momento io spero che questa legge non vada avanti
Perché rispetto a come iniziato l'iter spetta la proposta che va fatto Movimento cinque Stelle ma anche la proposta Catania che era un po'più di principio e meno meno limitante
è arrivata per la proposta del Governo che tra l'altro ci si chiede arriva una proposta del Governo e siamo ancora fermi dopo dopo quattro anni vuol dire che il Governo nella così intenzionato a portarla avanti
Questa proposta è e li bloccata al Senato ma ci sono dei punti che discutendo anche con la senatrice Puppato i suoi collaboratori
Non condividono loro stessi quindi
Abbiamo la la modifica la possibilità di modificare la destinazione d'uso delle aree agricole delle delle zone agricole degli edifici agricoli abbiamo la rigenerazione urbana di intere parti della città
Data per delega quindi il Governo potrà fare tramite questa delega
Delle delle sostanziate delle deroghe al dal testo unico dell'edilizia perché non non è vincolato nulla non c'è nessun paletto all'interno della legge e qui ci potrà essere una un'anarchia nella gestione di queste aree rigenerati di di città
E poi ci sono scadenze infinite come al solito successo anche nella nella legge sul sistema nazionale per la protezione dell'ambiente
Si sommerse tante scadenze tante deleghe
E il problema è che si rischia che abbiamo una una legge in ballo ma che poi non venga mai attuata o comunque che quando verrà attuata saremo due mila e cinquanta saremo obbligati a bloccare il consumo di suolo
Allora forse bisognerebbe avere veramente quel pugno di ferro e dire basta
Non si può più non si può più aspettare perché il danno sarà troppo grande quando ci arriveremo allora facciamolo adesso adesso blocchiamo il consumo di suolo adesso discutiamo delle fasi transitorie discutiamo di diritti edificatori discutiamo
Della della supremazia della pianificazione territoriale degli enti pubblici questo è il punto da cui partire secondo me credo che non ce la faremo in questa di questa legislatura abbiamo buttato via altri cinque anni
Di cui non ci potevamo permettere di per ancora questo tempo
Spero spero che al più presto se ne riesca a discutere seriamente e concretamente senza troppi interessi di parte anche perché
La stessa la stesso ANCE ci dice che avrebbe interesse a investire ce lo dice in alcuni consessi in altri lo nega
Avrebbe interesse a investire riqualificazione energetica perché il mercato c'è avrebbero da lavorare per i prossimi venti trenta anni
Però c'è ancora tutta una parte di edilizia che si è sviluppata sulla speculazione che tiene botta tiene duro e che spesso
è legata anche partiti
E che quindi blocca queste leggi perché vuole continuare a speculare sul nostro territorio nell'interesse di alcuni e non di tutti grazie
Azzera nell'arena schema devastante ha iniziato accadono argomenta
Che mi ha colpito particolarmente cioè quella della dell'informazione da parte dei media soltanto in emergenza questa è una questione annosa
Se ne parla se ne dibatte ma non se ne viene fuori e consumo di suolo così come tanti altri argomenti
Che ha riguardato terra nell'ambiente vengono trattati dai media soltanto in emergenza era diciamo così le informazioni circolano a certi livelli soltanto quando c'è l'emergenza
Adesso sentirete parlare del consumati isolava di questi dati allarmanti consuma isolata per giorni e giorni dopodiché non se ne parlerà più se nonna ciclicamente quindi acqua auguri a è che invece e l'informazione sia continua anche per dar modo ai rappresentanti delle istituzioni di poter programmare e pianificare
è in tempi utili mini informazione sulla consuma di fare non solo ma sull'ambiente anche in tempi per così dire di pace
Io ringrazio tutti i rappresentanti istituzionali che hanno partecipato a questa prima parte della presentazione
Chiamo qui con me al tavolo ingegnere amicale Mouna fa perché entriamo nel vivo prova della presentazione del Rapporto sul consumo di suolo grazie ancora a tutti
La presentazione si articola in tre interventi inizia l'ingegnere Mona fatta seguiranno i cognati nel sistema nazionale per la protezione dell'ambiente
Buongiorno a tutti grazie anche da parte mia l'ospitalità in questa sede istituzionale prestigiosa grazie anche soprattutto relatori che mi hanno
Preceduto perché hanno
Veramente introdotto penso della miniera più opportuna il
Il nostro lavoro la nostra presentazione tra l'altro dando anche elementi che aiuteranno molto la mia stessa presentazione perché
Tenterò quindi di
Fornire qualche dato qualche informazione ma devo dire molte delle spiegazioni delle interpretazioni del tutto condivisibili sono già state anticipate sarà una presentazione a più voci
Quindi
Anche per dare per segnare chiaramente il fatto che
Questo è il primo rapporto dalla
Entrata in vigore della legge istitutiva del sistema nazionale per l'Abruzzo e dell'ambiente
Ed è frutto di un lavoro congiunto condiviso
Molto sentito dal dall'intero sistema nazionale quindi sarà una presentazione a più voci da parte mia e da parte di altri quattro colleghi che vedete elencati nella
Nella la slide
E che interverranno subito dopo di me e cercheremo di fare un qualcosa di abbastanza snello veloce perché ovviamente il tempo a disposizione è poco
Chiaramente siamo dei rappresentanti di un sistema ma soprattutto di un gruppo di di lavoro e di persone che ha contribuito
A questo importante rapporto dal nostro punto di vista molto significativo riporto questa immagine della
Nella pagina delle dei contributi del rapporto che avete sottocchio tanto per dare un'idea di quale
La mole di persone che ha
Lavorato a questo a questo lavoro questo rapporto sia del sistema nazionale per la produzione l'ambiente sia di soggetti esterni come veniva richiamato nei saluti introduttivi
Che noi riteniamo
Un contributo fondamentale
Per vari motivi sia perché questo non vuole essere un rapporto tra virgolette autoreferenziale il sistema non si racconta da solo ma vuole interagire con
Il mondo della ricerca delle istituzioni con la realtà
E
Anche perché poi da questo mondo noi otteniamo dei contributi che
Fondamentali per leggere meglio la realtà e per migliorare il nostro processo di
Rappresentazione del del territorio quindi vado subito al
Alla mio intervento che
Tenterà di dare un quadro rapido del a livello nazionale
E poi seguiranno gli approfondimenti dei colleghi quindi ricordavo poc'anzi il tema del sistema nazionale però forse nell'ambiente quindi grazie a una rete di referenti del sistema noi abbiamo
Quest'anno devo dire in maniera molto condivise molto cooperativa
Raggiunto questo risultato che come li chiamavano molti delle degli interventi precedenti ha portato a questa nuova mappatura del territorio nazionale
Una mappatura che ad raggiunto un'accuratezza sia geometrica quindi stiamo parlando di una risoluzione in grado di rappresentare la realtà anche a livello comunale nessun comunale
Ma anche un'accuratezza diciamo tematica quindi una qualità del dato che in qualche modo è ormai decisamente affidabile
E le nostre indagini la nostra validazione terza ha permesso anche di
Apprezzare questo
è un lavoro che ogni anno in realtà tende a migliorare a migliorare l'intera serie storica per cui voi troverete già da oggi sul nostro sito istituzionale
Tutti i dati e anche la revisione dei dati degli anni precedenti questo per dare
Nell'idea che comunque è un cammino di miglioramento progressivo delle informazioni
Che in qualche modo deve permetterci di
Fornire queste informazioni quindi a livello nazionale abbiamo detto abbiamo superato i ventitré mila chilometri quadrati di
Di suolo artificiale le tre regioni con i valori più alti del pure sono state richiamate Lombardia Veneto e Campania e la Lombardia sfiora ormai tredici per cento è probabile che nel corso di quest'anno
Abbia già ormai raggiunto il tredici per cento del territorio artificiale quindi la prima Regione a superare questa soglia
L'unica Regione rimasto ormai sotto il tre per cento e la Valle d'Aosta
Con altre due Regioni con i valori più bassi che sono la Sardegna e la Basilicata questo un po'il quadro nazionale ma come vedete
Questa carta a livello comunale ci riporta bene l'andamento sul territorio con i questo consumo di suolo che si concentra alcune aree lo richiamava l'onorevole Catania prima
Sono le pianure i fondi Valle le aree costiere sono queste le zone dove si concentra il consumo di sole dove il consumo di suolo supera ampiamente
Il quindici per cento anche il trenta per cento con picchi anche di oltre la metà del territorio artificiale del territorio comunale artificializzato
E quindi un processo che non si è fermato essi rallentato stiamo parlando di questi tre metri quadri al secondo in questo periodo analizzato dal rapporto tra la fine del due mila quindici e la metà del due mila sedici
Ricordo che abbiamo toccato all'inizio degli anni due mila anche picchi di otto metri quadri al secondo quindi insomma valori decisamente più elevati ma
Ricordo anche che siamo in un periodo in cui la crisi economica ha toccato fortemente questo mondo in particolare il mondo dell'edilizia
E quindi questi cinque mila ettari consumati in questi soli sei mesi
Che sono
Equivalenti per dare un'idea ha uno spazio in grado di ospitare duecento mila villette oppure lo richiamava alla nostra moderatrice prima due mila cinquecento chilometri di autostrada questo in sei mesi e quello che è stato fatto sull'ANT nostro territorio
Quindi un incremento significativo che in termini assoluti
Qui vedete una sorta di graduatoria delle delle province dove in termini assoluti c'è stato l'incremento maggiore la Provincia di Treviso è quella con l'incremento maggiore seguita dalla provincia di Salerno quella di Roma Viterbo vicenza con le altre quindi
In qualche modo si conferma anche in questa immagine comunque il problema dell'aria della PAC da diamola parlavo veneta come una di quelle e più toccate da questo fenomeno ma anche la capitale e Viterbo quindi due province laziali hanno avuto valori piuttosto alti se andiamo a vedere i Comuni con più di centocinquanta mila abitanti quindi principali comuni
Qui vediamo che il valore di Roma che chiaramente un comune un po'particolare non soltanto perché la capillarità le ma perché un Comune norme tecniche più grande di molte altre Province e quindi
Chiaramente è un dato che va considerato anche in questa
Da questo punto di vista però sicuramente ha un valore di questi cinquantaquattro ettari consumati solo in sei mesi di tempo doppia il la secondo il secondo Comune che è quello di Torino
Poi Bologna Reggio Emilia Catania e le altre
Se noi vediamo quali sono questi cambiamenti dove sono avvenuti questi cambiamenti vediamo che il cinquantacinque per cento di questi cambiamenti sono avvenuti in una fascia che
Nell'agenda delle Nazioni Unite richiamata
Prima
Viene chiamata fascia periurbana c'è un'aria urbana a bassa densità bene più della metà dei cambiamenti avvengono proprio in questa fascia in questa fascia della
Che pervade molte aree del nostro territorio un con una fascia dove c'è stata un'urbanizzazione dispersa a bassa densità ma comunque un'area urbana quindi
Di fatto il tempo che ha perso i suoi connotati rurali ma
Stiamo parlando di una città a bassa o bassissima densità
Ebbene lì avvengono avviene la gran parte dei cambiamenti in particolare di quelli tra il due mila dodici e due mila sedici
Un altro quasi dieci per cento avviene in aree densamente costruito cioè delle città urbane
Già compatte
Quindi
Quasi il sessantacinque per cento dei cambiamenti e un cambiamento di densificazione cioè va ad addensare quelle tessuto
Esistente questo degli ultimi quattro anni se no invece guardiamo attraverso uno miglioramento delle informazioni
Anche negli anni precedenti abbiamo potuto allungare lo sguardo su un tempo più lungo che è anche più utile per dare un'idea di quello che persone processi trasformazioni quindi dal due mila sei due mila dodici
In particolare questi dati sono sulle principali aree urbane
Abbiamo che vedendo anche la tipologia di intervento il ventidue virgola tre per cento dei cambiamenti riguarda la densificazione di aree residenziali quindi sono andati a dei siamo andati a densificare le aree residenziali deve
In ambito urbano il quasi ventotto per cento sono nuove aree industriali e commerciali spesso a loro volta in un tessuto periurbano
Il ventitré virgola uno per cento sono nuove aree urbane a bassa densità lo sproloquio ma nel nuovo sprawl urbano che in investe il territori comunque prevalentemente naturali o agricoli in precedenza
Bene tra questi numeri come vedete manca l'espansione urbana tipica della città compatta di fatto non esiste cioè la gran parte dei cambiamenti la quasi totalità dei cambiamenti rientrano in queste categorie
La espansione urbana classica cioè quella che noi ci aspettiamo una lottizzazione urbana di un quartiere
A me di alta densità di fatto rappresenta adesso qui non ho il numero però mi sembra a memoria lo zero virgola quattro per cento dei cambiamenti quindi capite bene che questa tendenza da un lato la densificazione veniva richiamata prima
Dall'altra la dispersione due tendenze contrapposte che invade il nostro territorio aumentando fortemente da un lato la frammentazione artificiale del territorio naturale agricolo e la dispersione lo sprone l'impatto del consumo di suolo
Dall'altro fanno perdere invece
Il la qualità urbana quindi quelle
Quei vuoti urbani quegli spazi aperti urbani che sono fondamentali per il nostro benessere evidente che un processo
Che dovrebbe essere in qualche modo governatori orientato meglio per evitare che invece
La situazione sia questa e questo proprio per evidenziare questa tendenza
Alla frammentazione del territorio naturale agricolo abbiamo introdotto quest'anno questa nuova valutazione che riguarda la dimensione media fondamentalmente la possibilità che
Se ci siano quindi delle dimensioni di aree naturali
Sufficientemente grandi a
Evitare quindi una frammentazione dovuta elementi artificiali infrastrutture viabilità e quant'altro bene
Da questa nostra analisi che vedete di portata anche in cartografia qui dove si vede chiaramente che
Gran parte del territorio ormai disturbato molto frammentato di fatto solo l'arco alpino ma anche vedete la dorsale appenninica risulta in quasi quasi dovunque con alcune eccezioni magari nelle all'interno dei parchi nazionali
Frammentata bene lago il quaranta per cento del territorio nazionale di fatto ad elevata frammentazione sui dati della del consumo di suolo in fascia costiera all'interno la fascia dei corpi d'acqua in aria pericolosità idraulico da frana è stato detto qui vedete alcuni numeri richiamati ma insomma evidente questo un problema
Storico insomma che deriva da una situazione prolungata nel tempo ma che comunque anche negli ultimi anni e tutt'altro che
Fare fermata e infine
Una un'ultima
Informazione anche questa anticipata un po'dalla dall'intervento introduttivo che riguarda gli scenari
Futuri quindi abbiamo
Detto oggi più volte che il due mila cinquanta e l'anno in cui l'Unione europea ci chiede di fermare il consumo di suolo ovvero di arrivare a zero come velocità di trasformazione
Sulle ordinate di questo grafico vedete la velocità di trasformazione in chilometri quadrati l'anno
Bene se la linea verde rappresenta diciamo un percorso virtuoso
Un percorso in cui linearmente Noemi diamo e continuiamo a far crescere Caffarra diminuire questa velocità di trasformazione in maniera significativa
Cosa che una volta usciti dalla crisi non è detto che
Che sarà così soprattutto se non ci saranno leggi voi in grado a livello nazionale regionale
In grado di
Dare un vero stop compera una vera un vero contenimento di questo processo bene comunque anche in questa situazione l'osso scenario prevede mille seicentotrentacinque Dilo metri quadrati di nuovo suolo artificiale
In uno scenario in cui noi mantenessimo costante la velocità di trasformazione di questi anni di questi anni quindi dettagli dalla crisi economica
Questa curva gialla questa linea gialla che vedete bene essendo mantenessimo costante questa velocità arriveremo a consumare altri tre mila duecentosettanta chilometri quadrati
Se invece la velocità tornasse ai valori medi degli ultimi decenni
La linea arancione o i valori massimi dei primi anni due mila quindi uscì dalla crisi la velocità dovesse tornare nei tempi al e periodi Doro nel consumo di suolo diciamo così bene avremmo addirittura tre sette gli otto mila chilometri quadrati in più
Artificiali prima del due mila cinquanta cosa vuol dire otto mila chilometri in più da per dare un'idea ottomila chilometri sono quasi il quaranta per cento di quella abbiamo costruito da sempre nel nostro Paese
Da sempre dagli antichi romani fino ad oggi insomma per dare un'idea no già ho parlato di ventitré mila chilometri quadrati di solo artificiale
Se noi costui stimo altri otto mila chilometri quadrati di suolo da qui al due mila cinquanta copriremo uno un altro quaranta per cento in più rispetto a quello già fatto quindi evidente che qualcosa bisogna fare quindi ho apprezzato enormemente
Gli intenti e la volontà insomma della relatrice degli altri componenti delle del Parlamento italiano nell'affrontare questo tema anche perché anche questo è stato richiamato e soprattutto poi ci tornerà
Il collega Paolo già andò nella sua presentazione tutto questo ha dei costi dei costi in termini di perdita di servizio ecosistemi si delle nostre nuove stime
Confermano in termini in un valore compreso tra seicentotrentanove centodieci milioni di euro l'anno una sorta di debito ecologico che non ci porteremo
Davanti porteremo
A dover affrontare siamo costretti a dover affrontare da qui in avanti
A causa soltanto il consumo di suolo avvenuto tra il due mila dodici nel due mila sedici
Quindi a questo punto dire senza interruzione di continuità chiamerei subito il collega Vittorio Omar letto che il mio non so eccole perfetto così può continuare la presentazione e dire che se
Per apprezzare per accorciare i tempi ci passeremo la parola se la nostra moderatrice ce lo consente direzione l'altra chiedo perché il tempo
Grazie amicale Monai fa
Venga ritarda responsabile dell'area non interagendo ai integrata nel solare operista è il tempo a nessuno diranno del costo consuma di Solaro anche per noi quindi prego ai relatori di né stare diciamo nei sette otto minuti durante il loro intervento grazie sì grazie cercherò di consumare poco tempo
Visto che di suo l'abbiamo consumato tanto in io vorrei innanzitutto portare il ringraziamento mio e dei miei collaboratori e degli amici dei ARPA Emilia Romagna
A Michele una foresta i collaboratori che ha fatto un lavoro pazzesco per fare questo
Questo rapporto è un rapporto pieno di informazioni è vero che abbiamo tutti collaborato però devo riconoscere che il lavoro svolto qui a Roma è stato veramente
Enorme quindi non è un ringraziamento formale ma sostanziale
Se prendete il volume scoprite che circa un centinaio di pagine di questo volume sono dedicate esclusivamente alle Regioni cioè ogni Regione viene trattata individualmente
E siccome le Regioni sono venti ci sono cento un centinaio di pagine piene di mappe di grafici di tabelle che riguardano
I singoli dati regionali la situazione nazionale estremamente variegata
Abbiamo già visto dalle mappe come sono diversificate dal punto di vista territoriale e allora io mi sono limitato a selezionare alcune cartine
Cercando di non fare il solito percorso da nord a sud domandando un po'a casaccio per esempio dentro alla capitolo sulla Sicilia ho prelevato la carta della copertura del suo regionale cioè qui questo tipo di cartografia mostra
Quale porzione del territorio ancora occupata da boschi di vario tipo qui ci sono due tipi fondamentali che sono della sfoglia le conifere se ci sono dei prati
E nelle zone invece colorate di rosso danno la estensione sostanzialmente effettiva
Delle zone dove c'è il maggiore consumo di suolo che naturalmente sono nei paraggi delle ora in corrispondenza delle principali
Aree urbane dei capoluoghi di provincia delle zone più intensamente utilizzate per il turismo costiero e così via
Invece un altro tipo di cartografia che trovate per ogni regione è il consumo di suolo questo che c'è una classica carta tematica cioè non corrisponde esattamente alle dimensioni territoriali ma da un'informazione di tipo
Quantitativo relativamente ad ogni Comune cioè ci dice in Calabria in questo caso quali sono i comuni dove è maggiore o minore il consumo di suolo
In percentuale nel due mila sedici rispetto al due mila quindici quindi questa è una carta che per ogni regione ci dà la variazione
Di questo dato rispetto all'anno precedente
Qui si vedono le zone dove la dinamica di consumo del suolo maggiore in ogni Regione suddivisa poi per i singoli Comuni ad ogni carta poi sono associate anche delle tabelle per cui si possono recuperare i dati tutti i dati possono disponibili anche sul sito quindi è possibile fare ulteriori approfondimenti io qui volevo solo fare una brevissima parentesi spezzare un po'una mancia
A favore delle pagine web cioè cerchiamo di uscire dai pdf se non riusciamo del PDS
Riusciamo a comunicare meglio la popolazione italiana i politici e giornalisti i nostri dati
Se i dati stanno compressi dentro di rapporto in PDF si fa una gran fatica a recuperarli per esempio facciamo un confronto con esso o con l'agenzia per l'ambiente americana adesso tanto chiacchierata perché gli hanno messo a capo insomma uno che non è proprio l'ambientalista
Però lì le pagine web sui diversi argomenti sono sviluppate in chiaro sono scritte in html ci sono soprattutto i grafici alcuni di questi grafici fantastici è fatto vedere prima
Devono essere tutti estratti da questi
E bisogna fare uno sforzo di comunicazione con gli amici della comunicazione che sono bravissimi a produrre delle pagine che siano facilmente l'in Cabilia riportabili su Facebook sugli altri sociale e così via
Chiudo la parentesi per tornare alle alle
Alle cartine regionali
Ecco ad esempio questo è un esempio che ho preso della cartina del Molise che è una regione molto piccola e qui appare molto rossa
Perché appare molto rossa perché questa è la cartina del suolo consumato pro-capite se io consumo una certa quante del suolo e nel mio territorio ci sono pochi abitanti questo indicatore
Fa un salto e diventa rosso quindi dà l'impressione
Che siano le zone rurali quelle dove c'è in realtà nelle zone rurali è più forte la dinamica per abitante quindi si costruisce un un supermercato in una zona dove ci sono
Due tre mila abitanti questo aumento molto l'indice del suolo consumato pro capite
Ecco invece l'Emilia Romagna che la regione da cui vengo io ho qui le faccio vedere un altro tipo di rappresentazione anche
In metri quadri per abitante all'anno la variazione pro capite cioè si vedono i comuni nei quali è maggiore la dinamica in base al numero di abitanti quindi si possono fare diverse considerazioni anche qui tendono a prevalere zone che non sono quelle
Più urbanizzate
Un'altra cartografia molto interessante che ha una sua dinamica storica ed è presente per ogni Regione qui faccio vedere il Friuli-Venezia Giulia perché ha una geometri o molto curiosa s'si vede come le aree urbane si sono evolute lungo i partiti in particolare lungo gli assi stradali lungo le le le le diverse direttrici e nelle quali che il fenomeno è avvenuto
E questo è un lavoro interessante perché addirittura ripercorre consente di vedere come sono variate le cose dal sessanta fino ai giorni nostri quindi vennero erano diciamo i
Gli abitati storici ENI cinquant'anni fa e più invece cercando nella cartina nelle zone più chiare di colori più chiari si trovano gli urbanizzazioni più recenti
Qui invece c'è un segnale che riguarda ed è un segnale qualitativo su questo tipo di cartografia e qui c'è la densità
Del consumo di suolo cioè si vedono le zone che sono rimaste per fortuna in maggioranza in questo caso
Prevalentemente naturali chiaramente sono quelle più un mondo montuose quelle più agricolo e così via
E poi invece si vedono in giallo le zone urbanizzate a bassa densità dove c'è in realtà lo sprawl in piena attività
E le zone che sono invece densamente artificializzate come quelle della capitale e di altri nuclei urbani
Questa invece è la carta tematica più tirato fuori la Puglia ma in realtà si vede bene anche nell'assessori quadro anche la densità della zona delle zone diciamo di Salerno prima che l'sentito parlare della che Salerno e la città che risulta la seconda in classifica ove la provincia forse in risulta la Provincia che risulta la seconda in classifica come
Intensificazione dell'urbanizzazione del consumo di suolo
E qui si vede con diversi cerchi di varie dimensioni in ettari espressi in ettari quanti ettari sono stati consumati in cinque anni no cioè dal due mila dodici e due mila sedici Suma in quattro anni
Con i cerchi più grandi che danno si vede per esempio su Salerno questo grappolo piuttosto inquietante ma anche intorno a Bari si vedono questi grappoli di di dimensioni ragguardevoli
E anche intorno a Taranto a Lecce e così via
E qui c'è questo indice nuovo che stato incluso nella cartografia qui vedete il territorio riso tutto suddiviso in pixel cioè in rettangolini tutti uguali in quadratini tutti uguali per ogni quadratino ci sono solo cinque colori a disposizione
Laddove il colore rosso vuol dire che c'è la massima frammentazione
Invece laddove il colore risulta verde la frammentazione del territorio è più bassa quindi sono più ampia l'espansione di territorio agricolo del territorio forestale di territorio ancora naturale
E nel caso dalla Campania che presento questa è una situazione chiaramente drammatica perché la frammentazione territoriale
è veramente notevole
Ecco io con questo mi fermo e passo poi la parola a chi deve eseguire
Grazie ad alternare letta nella
Chiamo ora stavano avvenendo pena di caccia dell'ARPA Puglia
Buongiorno a tutti anche ARPA Puglia si associa ringraziamento all'infinito alla flora e a tutto il gruppo è vista perché con il loro
Incredibile lavoro e rendano soprattutto concreto quello che i principi ispiratori sui principi ispiratori del sistema nazionale per la protezione ambientale
In questo intervento in questa carrellata di immagini cerchiamo di far vedere quelli di tradurre in immagini in quelli che erano i numeri del l'intervento dell'ingegner Munafò
Innanzitutto uno dei degli esempi uno dei processi più significativi di
Artificializzazione del suolo riguarda le infrastrutture
Qui siamo in Veneto APS
E nella immagine successiva invece
Iniziamo e nel Lazio ed è un parcheggio quindi l'asticella le infrastrutture riguardano colleghi sappiamo la costruzione di portieri aeroporti
Nelle strade e soprattutto asfaltate è da segnalare che in questa tipologia di consumo di suolo spesso le lineare che sono
Che sono prese sono sotto maggiori di quelle che poi faranno parte del sedime infrastrutturale
E parte di queste aree e poi ritorneranno agli usi e precedenti e parte invece quelle intercluse nelle infrastrutture non torneranno più agli usi precedenti
Abbiamo visto dei numeri dell'intervento precedente che un'altra tipologia significativa di consumo di suolo sono i poli commerciali e i poli logistici qui abbiamo tre esempi due Intini Lazio e uno in Lombardia
è in cui quell'in questa tipologia c'è da considerare è che ha oltre all'area occupata dal polo logistico abbiamo un'impermeabilizzazione
Delle aree per il movimento merci e delle aree per i parcheggi quindi parliamo
E tutte queste trasformazioni come diceva l'ingegnere Munafò avvengono nell'area periurbana perché questi poli commerciali e poli logistici si vanno a localizzare
In aria per ora Bana nelle aree di Francia vicino ad aree di abbia a vie di scorrimento
Questo è un polo commerciale nel Lazio
Questi sono tutti
In queste prime immagini interventi tra il due mila quindici del due mila sei dici qui siamo a Montalto di Castro
E un esempio di fotovoltaico un esempio di consumo di suolo che negli anni recenti in recessione ma che ha avuto
Per esempio in Puglia un impatto molto significativo
Dovuto hai gli incentivi nazionali per le energie rinnovabili
Questa invece è un esempio in Campania Bad Boy lidi serve e quindi di agricoltura in ambiente protetta o di serre permanenti
Come diceva l'ingegnere Munafò la maggiore il maggiore incremento è dovuto ancora alla densificazione delle aree residenziali
Qua vediamo dei piccolini incrementi all'interno del tessuto urbano poi vedremo anche delle immagini invece di diffusione di dispersione in che sono i le due tipologie
Che ancora crescono
Questo ancora un intervento in aria per urbana sempre residenziale
In questi sensi interventi tra il due mila quindici e due mila sedici sì il se lei invece nel lungo periodo fanno molta più impressione questo
Un'intera
Area urbana tra l'altro a ridosso della costa a Bari vi è un grande intervento residenziale
E questa sempre Puglia Barletta sempre in area di Francia
Questo è indecente un caso di diffusione è un caso interessante perché
E in area agricola su una sistema insediativo rurale si è andata a incrementare in maniera minimale
Un tessuto omogeneo senza regole precise che prima è stato dovuto alle seconde case che adesso e ancora in trasformazione perché si incrementano per attività turistica all'è il
L'immagine che ne viene fuori di questa
Diffusione
Queste e si vede poco perciò messo le stelline terra che è un'area vicino Brindisi per far capire che cosa ha prodotto il fotovoltaico in un arco temporale che va dal due mila dodici al due mila sei e dici
Questi sono sempre infrastrutture in Toscana in un lungo periodo due mila dodici due mila sei dici
E queste sono due infrastrutture in Lombardia questa è la tenne di cui si parlava prima
L'ultima diapositiva è un
E l'ultima perché a da conto di una particolare consumo di suolo che è quella relativa all'attività estrattiva e dà anche una speranza perché non ultima immagine a destra
C'è e l'immagine di una cava che
A sinistra mostra in dal due mila dodici al due mila sedici a avuto un'occasione di rinaturalizzazione quindi l'ultima diapositiva è anche una speranza
Grazie ad adattare sarà di circa
Dell'ARPA Puglia
Creata in questa voi Tina immagine diciamo così di speranza sia per aver tradotto in immagini i dati del rapporto sul consumo di suolo da ora la parola al dottor Paolo già andando all'ARPA Veneto
Grazie anch'io ringrazio brevemente perché credo che
Questo che abbiamo intrapreso se sono un esempio di come il sistema dovrebbe lavorare non l'Ispra che insieme con le ARPA opera per obiettivi comuni e in particolare in questo caso sul consumo di suolo il mio compito è brevemente
Dire che cosa stiamo perdendo allora introduco dicendo il due mila e quindi c'è stato l'anno internazionale del suolo e non lo è stato a modi celebrazione
Lo è stato perché l'ONU ha ritenuto che la situazione sia molto critica a livello mondiale
Noi a livello mondiale contiamo relativamente in proporzione però nostro
Diciamo compito impegno anche partecipare al agli impegni della comunità internazionale e
La FAO recente meno recente simposio che si è tenuto a Roma a fine marzo
Parri bandito un'altra volta che in presenza di cambiamenti climatici e intensi fenomeni di degrado del suolo e di perdita di biodiversità i suoli sono diventati una delle risorse più vulnerabili al mondo questo voglio dire
Dovrebbe mette aumentare ancora l'attenzione nostra ecco servizi perché il suolo è così importante è già stato accennato da diversi che è un preceduto perché fornisce
Servizi ecosistemi c'è a volte mi chiedo se questa sia una parola troppo difficile non per la gente comune
Perché dico questo perché vedo che si fa molta teoria ma si fa fatica ad andare nella pratica
I servizi ecosistemi se non sono cose difficili perché
La capacità di un suolo a produrre alimenti
La capacità di immagazzinare il carbonio anziché lasciarlo nell'aria e la capacità di regolare il deflusso dell'acqua di depurare le acque quindi per per per aver modo poi di avere acqua pulita
Sono cose molto semplici con cui abbiamo a che fare quotidianamente eppure eppure
Qualsiasi in qualsiasi procedimento di
Autorizzazione o di approvazione di un piano territoriale questo tipo di impatti non vengono tenuti in considerazione e qua dobbiamo chiederci come ma è pure l'impatto cioè perché
Quando perdiamo una qualsiasi superficie di suolo perdiamo capacità produrre e prendiamo tutto quello che ho
Ha elencato prima
Un accenno alla capacità diciamo produttiva cioè a produrre alimenti
In una ipotesi cautelativa un ettaro di suolo è in grado di sostenere la vita di venti persone cioè in grado di alimentare venti persone mediamente perché in pianura padana molto di più perché le produzioni le rese sono molto più alte
Ecco questo vuol dire che negli ultimi sei mesi di consumo avendo perso cinque mila ettari e abbiamo diciamo perso la capacità ad alimentare cento mila persone che ho detto così
Potrebbe essere una cosa d'impatto anche no nel senso che c'abbiamo ancora altro molto molto altro terreno quindi capacità ad alimentare altre persone però torniamo alla prospettiva globale se il contributo di tutti è importante lo è anche il nostro
La cosa anche che che che impressiona di più è che se noi andiamo a classificare i suoli che abbiamo sul territorio in funzione della loro capacità produttiva prendendo a riferimento
Qui metodi internazionalmente riconosciuti no per classificare i suoli rispetto a questo a questo elemento
Vedremo che i suoli di classe prima seconda e terza cioè quelli più adatti alla produzione agricola forestale sono quelle più consumati perché gli altri di quarta sesta o settima classe cioè i peggiori
Avendo delle limitazioni evidentemente anche di natura fisica non sono interessati alla alla al consumo
Questo è il caso del Veneto ma penso che le le immagini quanto meno per le altre Regioni la prima palla ma siano molto simili e poi in altri contesti
Bisognerebbe valutare caso per caso ecco rispetto a quello che dicevo prima cioè la capacità di dare una valutazione dei servizi ecosistemi cinque
Credo che il nostro sistema delle agenzie ma in in più in generale il sistema della pubblica amministrazione debba crescere perché le informazioni ci sono però sono disperse non sono messe a sistema e non so se non per sono difficili da utilizzare
Questo è il caso un caso significativo preso da donando all'alta pianura veneta quindi questa è una mappa che ci dice qual è la capacità produttiva dei suoli verde scuro è la massima capacità produttiva
Verde chiaro comma buona comunque giallo un po'meno buona arancione mentre la peggiore la quarta
Se andiamo a vedere come il consumo
Guarda caso il consumo l'edificazione se consumata praticamente tutta tutto il territorio migliore
Ma non solo questo è comprensibile per quanto riguarda magari il centro storico di partenza però anche le l'espansione per come è avvenuta nella cintura urbana nella e anche nella
Diciamo nel tessuto rurale
Segue interessa spesso i suoli migliori senza quindi nessun riferimento al alle caratteristiche dei soli un altro servizio ecosistemi con importante è quello del
Del serbatoio di carbonio se ne parla molto questo simposio della FAO ad esempio di marzo era proprio solo sull'importanza sullo stato la conoscenza e del carbonio organico nel suolo e cosa si sta facendo per conservarlo
Soprattutto negli nell'ottica di cambiamenti climatici perché il suolo a livello mondiale
A ins il doppio del carbonio che c'è nell'atmosfera quindi se noi aumentiamo la capacità di suolo a immagazzinare il carbonio
Potremmo anche ridurre la concentrazione di CO due nell'atmosfera e questo nella chiave erano di tutti gli impegni che ci sono per contrastare i fenomeni l'effetto serra ha una sua importanza rilevante e quindi
è importante che noi andiamo a anche mettere in evidenza che il consumo del suolo toglie togliere questo magazzino questo serbatoio
Non lo toglie totalmente nel senso che il suolo che togliamo nel luogo dove edifichiamo probabilmente loro appoggeremo lo depositeremo andrà a finire da qualche altra parte quindi il carbonio che cioè non viene totalmente perso
Ma è certo che in ottica territoriale c'è questa perdita e ipotizzando che mediamente in un solo in Italia possa stoccare abbia un contenuto di cento tonnellate di carbonio organico per ettaro
Negli ultimi nella il consumo di suolo che c'è stato che finora in Italia quindi qui ventitré mila chilometri quadrati di suolo
Vogliono dire ventitré milioni di tonnellate di carbonio organico in meno che non è più una suolo ma evidentemente in atmosfera per buona parte
L'ultimo aspetto che volevo mettere in evidenza una perdita di regolazione del deflusso idrico e questo è molto importante soprattutto nell'ottica della prevenzione dei fenomeni alluvionali no anche nella nostra Regione ma in molte altre parti d'Italia si sono fatti grossi che si stanno facendo grossi investimenti per aumentare le capacità di invaso del territorio cioè si scavano delle buche no togliendo suolo
Perché l'acqua nei momenti di piena sic si possa possa andare in queste buche anziché andare ad alluvionale delle città le case eccetera
E questo però diciamo questa necessità deriva dal fatto che consumando molto suolo noi abbiamo perso anche la capacità che ha il suolo di trattenere l'acqua
E se pensiamo che ogni ettaro in grado mediamente di trattenere due tre mila metri cubi di acqua
Anche qui si sta presto a fare i conti no quanto solo abbiamo consumato quanta qual è la capacità di invaso che abbiamo perso
Tant'è vero che per ogni intervento edilizio
Se sei in un'area difficoltà di deflusso in particolare darvi anche oltre all'intervento di edificazione fare gli interventi idraulici quindi le casse di espansione bacini di laminazione quello che è per
Evitare che ci siano problemi sofferenze idraulica aumentandolo Gica mente in questo modo anche il consumo
E questa è la mia ultima credo di oppositiva consumando il suolo quindi si riduce la capacità di invaso qua e là ancora il caso del Veneto per praticità anche perché
Insomma in agenzia abbiamo anche queste informazioni sulle caratteristiche dei suoli e come vedete a seconda delle Province abbiamo perso anche fino al venti per cento della capacità a trattenere a qualche aveva al territorio solamente avendo edificato e avendo consumato suolo
Ah no scusate io ho un'ultima l'ultimo aspetto su cui volevo tornare a cui ha già accennato ingegner Munafò relativo a atti quanto ci costa Cercola perdere questi disservizi non perché
Se perdiamo questi servizi quelli questo comporta dei danni o quanto meno comporta una minor capacità ad affrontare le emergenze le problematiche ambientali che si presentano
E queste qui siamo questa perdita di servizi è stata quantificata dei colleghi di strada a livello nazionale credo che sia molto interessante perché questo approccio sarebbe da sviluppare evidentemente da dettagliare anche di più
Vedete che la pelle principale perdita dovuta alla perdita di produrre alimenti perché logicamente quello è un valore anche economico anche magari più direttamente quantificabile però
Anche la perdita di capacità di infiltrare acqua o la perdita di suolo per erosione o il la perdita di suolo per come protezione dall'erosione scusate o la perdita di capacità stoccare carbone insomma contano ciascuno di questi circa cento milioni di euro l'anno quindi complessivamente
Quella cifra che si diceva così distribuita tra le varie province
Italiane quindi con nostra nostro nord est diciamo in testa ma
Con dei buoni alleate in tutto il resto d'Italia io vi ringrazio del dell'attenzione
Grazie al dottor Gianni Tagliatatela farete ciò che è un'altra componente nel sistema nazionale per la protezione dell'ambiente da ora la parola all'ultimo intervento di questa presentazione e quella di Enrico Bonanni SEA dell'ARPA Piemonte prego
Grazie buongiorno a tutti a me tocca il compito di raccontarvi come siamo più o meno arrivati a ASP realizzare questo questo rapporto quindi dal punto di vista metodologico le tecniche e gli strumenti che mi ha utilizzato chiaramente sarà
Una presentazione molto breve dovrò sorvolare su molti concetti
Innanzitutto l'attività come è stato ricordato è un'attività omogenee a livello nazionale sviluppata quindi con le stesse tecniche le stesse metodologia su tutto il territorio utilizzata in tempi molto stretti
E completamente realizzata con gli strumenti le risorse umane e tecnologiche economiche del sistema agenziale e questo l'aspetto altrettanto
Rilevante da far notare
Tutta l'attività quindi è stata realizzata attraverso un uso intensivo di mezzi di telerilevamento e di foto interpretazione dei dati satellitari dati cartografici dati orto fotografici
I dati che abbiamo utilizzato sono stati richiamati sono immagini satellitari dopo vedremo quali tipologie di immagini satellitari ortofoto ad alta risoluzione disponibile su contesto nazionale sul contesto regionale
Immagini commerciale di quindi
Come quelle di Bingo di Google maps dati topografici nella disponibilità di Ispra o delle regioni e delle agenzie
Tutti i dati tematici dei sistemi informativi territoriali disponibile all'interno delle singole agenzie e anche i dati pubblici come dati di Opel Street matta
Tutti questi per elaborati opportunamente confrontati con
I risultati delle mappature negli anni precedenti
Il principale dato satellitare che abbiamo deciso di utilizzare per la prima volta
A livello nazionale quest'anno e il dato derivante dalla programma coperto Nikos un programma della Commissione europea
Che prevede il lancio di una serie di satelliti per il monitoraggio dell'ambiente e per la gestione del dei fenomeni e delle di insicurezza di protezione civile
Senza entrare nel dettaglio questo programma molto ambizioso e molto complesso prevede il lancio di più tipologia di satellite con risoluzione molto diverso e con caratteristiche tecniche molto diverse
In un arco di tempo che va dal due mila e quindici a un due mila venti spostato anche in avanti
Con finalità diverso dal monitoraggio dell'uso del suolo e monitoraggio del delle acque al monitoraggio del degli aspetti legati all'ottava l'atmosfera e quindi all'aerosol e che hanno altre componenti inquinamento dell'aria
Fino alle temperature degli oceani non abbiamo utilizzato in particolare i primi dati satellitare del Sentinel due che sono stati resi disponibili proprio quando iniziato il Progetto di fatto al alla fine del due mila quindici
E all'inizio del due mila sedici
Non entro nei dettagli un satellite ottico con una buona risoluzione con quindi una soluzione a terra di dieci metri venti metri sessanta metri a seconda delle bande
Ma la cosa più importante e che ha una prima si rivisitazione del dello stesso territorio
Che prima era di circa dodici tredici giorni adesso con il lancio del secondo satellite
Gemello due ai dubbi avremo una rivisitazione delle stesse aree ogni diciamo in quattro giorni in media sul sul
Sull'anno questi dati sono totalmente gratuiti messi a disposizione a della comunità di ricerca comunità scientifica del cittadino direttamente dal dell'aria bar come quello dell'ESA
Queste sono le bande in cui questo satellite acquisisce vedette solo che ce ne sono diverse che sono proprio finalizzate allo studio della vegetazione e quindi la parte che noi utilizziamo negativo per determinare
Invece la componente di consumo di suolo
Queste sono degli esempi di immagini satellitare senti nel
Nelle diverse combinazioni delle bande quindi con l'infrarosso nel visibile
O con bande ancora diverso in questo caso trarla con maggiore l'accordo
Il flusso di lavoro quindi prevede un'attività di di collezione dei dati di classificazione di queste immagini di interpretazione manuale fino alla parte di validazione emessa e in comune dei dati
Molte di queste attività sono state fatte a scala regionale e poi alcune sono state fatte come attività comprensiva solo a livello nazionale
Giusto per darvi un'idea questo è la quantità di dati che occorre gestire in un processo come quello che abbiamo avviato quest'anno per la prima volta quindi un consistente numero di immagini satellitare da trattare
Tutti questi dati come dicevamo prima concorrono a un processo di analisi classificazione elaborazione per il calcolo dei divari indici per cui quelli della vegetazione
Che permettono poi di avere dei dati
Di classe Moon utili per la la fase di classificazione automatica che
Portano alla realizzazione del mappa di consumo di suolo
Ma per il consumo di suolo che viene confrontata chiaramente con le risultati ad una parte al consumo di suolo dell'anno precedente questi sono solo esempi invece di
Dell'attività della fase di classificazione in cui il foto interni perciò l'esperto di tenere un momento ricerca su questa immagine delle chiavi di lettura per istruire gli algoritmi di classificazione
Che portano per la classificazione stesse
La mappa quindi di classificazione automatica viene riclassificata in un modo facciamo bulle Anno zero uno consumato non consumato aggregando le varie classi che vedete riportate e quindi riportando alla classe alla classica mappati solo consumato non su consumato
Inizia quindi un'attività molto onerose molto complessa di classificazione manuale appartiene a risultati automatici attraverso foto interpretazione utilizzando tutti i dati a disposizione che divide vedevamo prima
E qui attraverso l'integrazione di altri dati geografici cartografici disponibili
Questo l'esempio di analisi manuale in questo caso di a utilizzando le stesse immagini senti nessun caso su Torino è un caso di densificazione
Legata alle trasformazioni però il nuovo complesso dello stadio della Juventus a nord di Torino avvenuto nel due mila sedici
Questi sono altri esempi invece di interpretazione di ortofoto di precisione su alcuni sono stati riportati prima in precedenza
Questo invece un esempio di utilizzo anche i dati commerciale dove le immagini satellitari non sono sufficientemente dettagliate o dove le immagini or dell'ortofoto non sono sufficienti ci si avvale anche di strumenti come strilli o in questo caso
Che mette in evidenza o l'apertura di un cantiere legato proprio la trasformazione in area di parco tra l'altro di su quindici
Questo non per esempio invece di utilizzo di indici Andie via e quindi di ricettazione per evidenziare strutture in trasformazione questo è un esempio di trasformazione legata
Alle opere del terzo valico nell'azione del tra la Liguria il Piemonte
Tutta questa attività non si fa solo con i computer si fa anche che attraverso le male negli occhi del dei foto interpreti che poi identificate tutte queste situazioni
Vanno a digitalizzare quindi ad aggiornare le mappe con inserendo le nuove aree di trasformazione come vedete in questo semplicissimo esempi
Tutti questi dati confluiscono atto a livello nazionale attraverso un processo di Musa e cattura verifica validazione creano il già data based
Che alla base del rapporto
Questo lavoro è fatto attraverso il coordinamento la rete nazionale dei referenti mi associo ai ringraziamenti agli spread tutti i colleghi di questa rete che hanno coordinato l'attività
E che hanno permesso in un tempo abbastanza record realizzare questo questo già database che poi alla base del calcolo o di tutti gli indicatori
Che sono stati presentati stamattina che sono l'avrà si trasformano poi nelle tavole del tabelle che concorrono alla predisposizione del report
Questo in estrema sintesi è un lavoro di
Sei mesi di molte persone vi ringrazio per l'attenzione
Carte adottare banalità e a ordine concludo questa prima parte prima di dare la parola alla quella camuna fatte Modena la tavola rotonda
Mi sembra chiaro quindi che quello che stiamo operando è un disturbo contermine avete sentito dare molto pesante imperdonabile
E stiamo pagando nei termini che abbiamo sentito finora
Ma che pagheranno ancor di più le generazioni future e non sono sicura che queste in che termini e non parlo di sapere in che termini lo pagheranno
Concludo con
Una fase del trentaduesimo Presidente usa Roosevelt che certamente non era un ambientalista
Ciononostante disse la nazione che distrugge il proprio suolo distrugge se stessa chissà cosa avrebbe detto oggi
Grazie
Bene allora io intanto giro ringraziamenti anche a tutta la struttura Ispra che ha lavorato intensamente in questi mesi venire vedete un po'disperso nella sala soprattutto lì in quella in quella zona
Perché ovviamente questo lavoro che come avete immagino intuito da questa presentazione un lavoro veramente collettivo di tante persone inizio chiamare al tavolo i relatori della tavola rotonda
Vi prego di avvicinarvi quindi sono Paolo Pileri Politecnico di Milano Marco Marchetti presidente di Alissa Patrizia colletto nell'ordine gli architetti Matilde Camassa sindaco di La odiano essi da Viviani Presidente io non
Adesso mi alzo io così lascia il posto al cose ma dovremmo delle donne ho visto Silvia Viviani sia con le ok perfetto quindi siamo tutti quindi facciamo così io mi modello
Dall'alto così se sono cinque posti cinque relatori
Allora grazie a tutti i relatori della mia introduzione sarà molto breve anche perché sia un po'ritardo che ho parlato anche molto prima quindi quello giusto dare il senso di questa tavola rotonda a voi tutti anche ai relatori
La logica è chiaramente discutere approfondendo alcuni aspetti specifici del del nostro lavoro ma soprattutto la logica dalla tavola rotonda vede fondamentalmente due persone che sono professor Pileri al professor Marchetti che in qualche modo
Al mondo lato contribuito al lavoro soprattutto rispetto
Quindi anche in rappresentanza di questi soggetti esterni all'esserne Pia da della parte diciamo accademica scientifica di ricerca del lavoro e quindi Conte con il loro contributo
Credo che possono aiutare noi ma insomma tutto il Paese insomma in rappresentanza di una istituzioni di ricerca e dell'università ATA ad aumentare la conoscenza nella consapevolezza collettiva su questo tema
Poi gli altri La sette persone al tavolo dal nostro punto di vista dovrebbero rappresentare un po'gli attuatori se vogliamo no coloro che poi in qualche modo devono
Acquisire queste informazioni mettere in pratica ho tradurre in in pratica queste e questa conoscenza nella nella loro azione alias i livelli quindi un'azione che da chi in qualche modo al tavolo rappresenta un po'anche gli ordini professionali ma in questo caso l'architetto colletta
A chi invece rappresenta un po'la categoria del del mondo dell'urbanistica la Presidente l'Istituto Nazionale urbanistica siberiani
E chi invece rappresenta un po'a questo tavolo il mondo delle amministrazioni locali
Con però un'esperienza che in qualche modo
Penso possa essere utile raccontare quindi
Darei ecco senza ulteriori
Preamboli la parola subito al professor Pileri del Politecnico di Milano che in qualche modo
Stato forse
Se non il primo però uno dei primi nel mondo dell'urbanistica nazionale a porsi un po'questo problema che cosa abbiamo sotto i nostri piedi
L'opposizione
Buongiorno a tutti grazie di questo invito grazie del lavoro di Ispra che io ritengo sia un lavoro di resistenza innanzitutto
E lo dico con la R maiuscola
Non ho fumo non volendo offende nessuna resistenza ovviamente in senso che
Sono ormai anni anni che il gruppo di Munafò sta facendo questo lavoro
Ed è strabiliante vedere come questo lavoro poi di fatto non non venga raccolto effettivamente come dovrebbe essere accolto perché è inutile avere sul petto onorificenze se poi queste non servono a far andare avanti il Paese ha di fatto no quindi questo lo dico lo dico anche perché in questa stessa sala
Visto che Michele vice che sono tra i più vecchi a occuparmi di questo argomento ahimè forse sarà così
In questa stessa sala nel due mila dieci io presentai mi ricordo alcune osservazioni sul consumo di suolo
Son passati sette anni e siamo ancora qua con un dispositivo
Che non funziona che non sarà approvato
E sul quale devo purtroppo dire che non c'è stata anche il collante tra chi sta predisponendo questo dispositivo il mondo della ricerca
Lo dico l'obbligo di governissimo franchezza perché se così ci fosse ne saremo subissati di telefonate in un mio telefono non squilla
Eppure non i danni stiamo raccontando queste cose stiamo
Dichiarando gli assenti ambientali drammatici di tutto ciò
So che permette per quanto riguarda il mio piccolo contributo a pagina centosessanta vedete che ancora oggi nonostante quello che stiamo dicendo nonostante quello che stiamo
Denunciando possiamo dire così perché la ricerca anche questo infausto compito
Diciotto regioni su venti diciotto senatrice Puppato e
Non
Diciotto regioni su venti hanno ancora consumato suolo nonostante la domanda
Per cui la siglo si consuma ovvero noi l'incremento demografico non c'è stato
Quindi vuol dire che tutte queste belle parole intendimenti come dire non hanno sortito molto anzi nulla anzi il contrario
Si stanno affrettando consumare prima che chissà che arrivi una norma che blocchi da qualche parte consumo perché questo perché purtroppo l'indugiare genera lo voglio dire ungere dunque nessuna chiarezza questo indugio genera un'accelerazione di consumo
Ancora più insensato
Perché se non avremmo quel quel quel dato incredibile diciotto regioni sul venti hanno consumato suolo nonostante non ci fosse uno uno straccio di domanda per farlo
Ora prima sentivo
Ma l'onorevole Catania dire responsabilità dei Comuni
Ed era un in parte io sono come dire tra coloro che ho sempre continua a dire che esiste una frammentazione amministrativa a cui non si vuole dare risposta perché la politica non è interessata la risposta a questo
Il settanta per cento i nostri Comuni sotto i cinque mila abitanti siamo l'unico Paese del sud Europa ad avere la completa delega agli usi del suolo i Comuni sbagliato
Tutti gli altri cogliere tutti gli altri Paesi dell'Europa l'hanno capito e hanno rivisto questa situazione noi no
Perché qui dentro come dire in questo serbatoio ovviamente accade uno scambio evidente no chiaro
Lo devo dire io ore lo dico io o scambi elettorale lo scambio interessa scambi di prossimità evidente che sia così
Ma non è però col passo dei comuni mi permetto di dire
Perché anche le anche
Questo Parlamento che il lunedì frequenta molto il sabato e domenica e lunedì frequenta per
Come dire per come organizzato il territorio
Io credo di aver presentato beh fatto parte di cinghiali disseminate sul territorio sul consumo di suolo ma non ho visto
Membri del Parlamento partecipare non ho visto membri del Parlamento può riportare con preoccupazione questa questione anzi stato chiamato in Senato era Camera più volte purtroppo
Perché è all'audizione non non non sarà del numero legale se no ovviamente eravamo io e quattro a tre persone quindi dire che questo tema
E lo scrivo a nel mio piccolo intervento a un elemento fondamentalmente drammatico che quello culturale
Per quello culturale
Io sono a favore fortemente convinto perché lo lo passato sulla mia pelle che non sappiamo cosa al suolo non abbiamo ancora capito cosa suore
Arriviamo ancora da una tradizione per cui suolo sia per gli urbanisti che sono complici di questo dramma sono complessi e ve lo dico con grandissima chiarezza anche gli universitari urbanisti
Perché ovviamente come dire sarei
Ingiusto se non
Che non facesse anche un auto-valutazione di mia stessi assolutamente
Però voglio dire
Continuiamo a pensare solo con una superficie certa negli ultimi anni abbiamo capito che non è solamente questo però insomma tra capire che non è questo e i
Come è stato detto dalla moderatrice prima impressione arsi capire l'urgenza drammaticità l'emergenza in cui siamo va bene e questo no ora vuol dire che allora altri interessi altre pressioni o l'ignoranza
Un'ignoranza una drammatica potenza dell'ignoranza fa sì che si portino avanti ancora politiche dissennate sul sull'uso del suolo e urbanistiche questa legge questa proposta di legge è piena di parole manomesse
Che siccome arrivano esattamente dalla non comprensione della gravità delle questioni da non compressione dell'oggetto delle questioni
Quando si parla di compensazione ambientale si pensa di che sia il gioco delle due carte scopro una parte copro d'altra parte ho e automaticamente wow non ho consumato suolo c'è scritto questo
C'è scritto questo né di finzione o di non aver capito che il suolo è un corpo ecologico
Senatrice vuol dire non aver capito che il corpo ecco è un corpo ecologico e lo dico anche ovviamente prima di legge giustamente ha alla Camera che ha licenziato quella cosa lì quelli non aver capito questa cosa
E se se come mi è stato detto più volte
Come dire vedi professore ma sente siamo radicale e no non è vero
Mi sto detto più volte no che bisogna la politica si fa di compromessi
Chi mediazioni
Io non credo che il compromessa migrazione sia
Il principio portante certe è un elemento sicuramente della trama politica ma non può essere il principio attraverso da cui mi muovo per decidere una cosa
Cito l'hanno dato sì lo dico da laico fervente perché è una
è un CDA credo io farei faremo un'audizione in Senato e Camera il Papa voglio dire a spiegare alcune cose perché si vede che sfuggono mannaggia
Come c'è scritto molto chiaramente che le vie di mezzo non sono solo un piccolo ritardo nel disastro questi sono i compromessi cioè di fronte al fatto che
Da tutte le parti stiamo dicendo che a me oggi sta ci porta anche dei conti economici tra cui non c'è il conto del economico dell'internalizzazione o mi sbaglio
C'è anche quello ma anche credo che sia ampiamente sul balcone parleremo perché
Come dire in Germania dove sono stato
Insomma in sabato due tre conti pubblicati nessuno gli ha contraddetti credo che il costo di intermezzo in questo Paese sono e che per oggi per la gestione delle acque sia intorno ai dieci miliardi all'anno va bene nell'urbanizzato
Miei colleghi di Politecnico di Milano che proprio non non siamo proprio gli ultimi parlano di circa cinquanta centesimi per metro quadro di urbanizzato quindi fatevi i conti riforma decine di miliardi quindi se vogliamo veramente urbanizzare impermeabilizzare
Beh bisogna anche capire se poi c'erano i soldi anche per tutto questo
Credo che
E e provo a chiudere credo che qui dentro ci siano come dire scusate il tono un po'di franchezza un pochino a mente di disappunto perché ve l'ho detto cioè nomine diciamo qua in questa sala fossero al posto questo perché è un proprio
Quindi qua non so perché mi avevano chiamato quindi Unione se fosse nell'angolino dirà
E però come dire e quindi ricordo c'è però la cosa che la cosa che che va detta
Che la fine occorre forse
Ed è un po'la vicenda dell'ultimo anche l'ultimo libro che mi hanno scritto di riannodare come dire le corde molli voglio dire de dei rapporti tra il mondo della ricerca il mondo della politica
Perché questo non non sta accadendo e questo invece importante che accada perché il lavoro che ha fatto Ispra i soldi che spende Ispra
Poi devono essere devono trovare devono trovare come dire ricaduta all'interno del sistema delle regioni se la Regione non sta usando la mappa checché Ispra propone Isola dei comunisti non li sta usando
E quindi vuol dire perché non è obbligatorio perché fra poteri cioè non funziona così se in un sistema che continua a spendere risorse e per rendere facoltativo poterlo fare dopodiché ce la fa un lavoro sui piani urbanistici
E che nei Paesi sono pieni di di di consumi di suolo potenziali che purtroppo questi dispositivi queste proposte di legge non vedono non vogliono vedere
In Commissione ambiente alla al Senato ho spiegato cos'è un'area interclusa e ho fatto vedere nei piani quante aree intercluse
Va bene architetti urbanisti genieri continuano a
Franco i lamenti e trasformare perché tanto la legge glielo consente e anzi quella leggeri dirà anche che non costituisce consumo di suolo
Così almeno ne abbiamo neanche più il dubbio signori per dire no quindi ci sono dei grossissimi come dire dei grossissimi
Questi le questioni da fare però ripeto secondo me come dire è veramente i il nocciolo e culturale
Cioè davvero su questo io suggeriva anche a qualche ministro di impiegare dei soldi per girare l'Italia spieghiamo cosa il suono spieghiamolo auspichiamo in tutti gli angoli ero in Valtellina altro giorno per un seminario
E purtroppo un sindaco di un piccolo comune nonostante la Regione Lombardia abbiamo una una legge a detta della Regione Lombardia contro consumo di suolo a detta mia no ma comunque va bene
Nonostante questo quel Sindaco non l'aveva letta
Ma non gliene faccio una colpa vivente che sono oberati da milioni di cose quindi a maggior ragione la questione sull'uso del suolo perché è una risorsa ambientale è l'unica risorse in questo Paese che ambientale ma non è riconosciuta come ambientale
Va bene e di conseguenza in mano al Sindaco
E questo non può funzionare perché non ce la fanno non ce la fanno
E quindi bisogna
Da questo punto di vista non unire i Comuni ma affondarli ricredere il dispositivo di
Come dire di di uso del suolo
E anche il fatto che le Regioni siano provvedendo malamente più o meno tutte a immaginarsi Pileggi contro consumo di suolo ma che sono con ordini di grandezza intensità differenti cosa succederà succederà che il mercato andrà
A depositarsi nelle parti molli del sistema evidente no laddove o possibilità maggiori cerco di infilarmi e quindi gireremo anche
Con questo meccanismo lasciato in completa del legale lì alle alle Regioni anche di sistemi che sono disuguali
In partenza problema poi riprendere le redini di questa questione vedete quante ce ne sono
Finisco dicendo assolutamente che il consumo di suolo non serve in questo momento
Anche io sono come dire assolutamente per lo zero assoluto
Perché solo lo zero assoluto imporrà Hammer Catto
Effettivamente riguarda la rigenerazione recupero con serietà perché fintanto che
I Sindaci le grandi città dove si stanno facendo in operazioni finanziarie a partire Città Metropolitana presieda la mia città
Fanno fa operazioni di consumo di suolo di fatto il dicendo dicendo che è rigenerazione ma nel frattempo lasciando che una città metropolitane si consumino anche sull'agricoli
In questo nuovo scambio nello scambio quattro punto zero qui ok facciamo che io onestamente pedana doveva delle rendite molto forti
Consumo anche su delle aree fintamente dismesse va bene o anche dismesse
E faccio rigenerazione Matu comune di terza di terza fascia che Siena Città metropolitana io faccio finta di niente e continua pure a consumare sue sarà agricole
E questo sta accadendo perché di fatto questo scambio sta accadendo allora marginazione può avvenire se davvero
Abbiamo la capacità anche di muovere il tessuto delle imprese verso una dimensione di grandissima responsabilità civile
E tirando fuori il meglio delle nostre capacità come impresa come architetti come ingegneri come urbanisti perché lì che si di che si vedono veramente la capacità di reagire
C'è spazio per questo diamo milioni di divani sottoutilizzati quindi prima
Siano fare questo ma non c'è una legge che possa dire prima il riuso come purtroppo questa legge bisogna bloccare assolutamente qualsiasi tipo fondatore con Mario Catania qualsiasi tipo di consumo di suolo anche quello dentro i tessuti urbani consolidati
Altra Kimi era che si sono inventati gli urbanisti insieme ai LEA a chi fa le leggi per nascondere consumi di suolo e anzi legittimati scusa
Grazie Paolo grazie perché scelte perché sono sempre molto
Importanti una piccola precisazione i costi che noi diamo sono i costi soltanto il consumo di suolo degli ultimi quattro anni quindi non i costi del totale del solo impermeabilizzato in tale ma soltanto della trasformazione degli ultimi quattro anni quindi insomma
Assolutamente nessuno smentisce la le due valutazioni che
Sono relative però i costi insomma del totale del superfici
Artificiali in Italia quindi
Forse bisognerebbe dirlo a ragione questo effettivamente prendiamo nota di questa di questo importante appunto
Andiamo avanti con professor Marchetti si è parlato di
Di suolo
Che cos'è questo suolo quali sono le sue funzioni quali sono i suoi servizi ecosistemi circa professor Marchetti al Presidente di Alissa delle associazioni scientifiche in qualche modo
Sono volte alla
Gestione di questo suolo nonché
E quindi
Gli chiederei ecco ma questo solo veramente così importante
Come questo suolo
Può essere conosciuto meglio perché deve essere conosciuto meglio è perché poi importante che capire gli effetti ingenerare delle dinamiche del territorio quindi non soltanto vuole del consumo di vino del dinamiche che toccano un po'tutti i fori italiani e in particolare può esserci ma ad oggi anche al tema un po'delle all'interno e dal loro frammentazione dovuto alle infrastrutture ad altro
Anche perché lì pure magari mignolo entità quantitativa ma
Probabilmente degli effetti negativi del consumo di suolo come è stato detto ci sono
Bene molte grazie non possono non i miei ringraziamenti e anche i complimenti per
Questa mole di lavoro incredibile che è stata fatta da questo piccolo esercito ben coordinato benissimo coordinato perché altrimenti non sarebbe giunto a questi risultati non indugia molto su questo grazie anche di queste domande credo che rispetto forse al due mila e dieci il fatto che oggi ci sia anche la rissa che l'associazione dei italiana della città scientifiche agrarie quindi tutti i ricercatori e scienziati italiani che si occupano
Della coltura zootecnia se agricoltura pedologica
Sì abbastanza significativo forse perché
Perché in un Paese che ha fatto dell'expo qualche poco o pochissimo tempo fa la Provincia e Comune che ha fatto dell'expo
La sua immagine più importante e noi vediamo che poi ciò che stiamo comprimendo di più a cui stiamo dando meno chance
è proprio il settore primario
Io credo che sicuramente voglio dire grazie anche alla politica oggi perché mi sembra che l'ha parlato chiaro e non soltanto in maniera negativa conosciamo tutti quanti i limiti
Che anche la politica soprattutto il centro ma credo che la parola ignoranza che Paolo usato poc'anzi sia un'altra delle nostre
Caratteristiche importantissime su questo non posso neanche io farò da scudo la ricerca o al mondo accademico e scientifico perché
Negli ultimi quindici vent'anni la nostra capacità di trasferimento tecnologico e sicuramente è stata molto bassa
Possiamo metterci dentro il fatto che gli indici di valutazione della ricerca sul ormai di tipo quantitativo o pubblichiamo su riviste
Internazionali occupandoci di cose super
Sophie spiccate oppure non possiamo andare avanti soprattutto i giovani quindi questo ha limitato certamente
Il trasferimento tecnologico la diffusione e la terza missione del mondo scientifico su cui stiamo cercando di recuperare e sicuramente l'agricoltura è quella che ha perso di più in termini di terza missione
Negli ultimi trenta quarant'anni nel nostro Paese
Ma l'agricoltura lo dico nel sua nella sua accezione vasta di mondo gravi o perché se posso aggiungere qualcosa a quello che è uscito oggi perché veramente abbiamo toccato un sacco di temi e che si collega al discorso servizi ecosistemi ICI
Direi che forse una cosa che possiamo una notazione che possiamo fare prendendo l'ultima domanda di Michele una forte e che viviamo un momento storico in cui non soltanto stiamo arrivando al massimo siamo al massimo del consumo
Ed il disturbo che questo disturbo va molto oltre agli affetti del consumo e su questo è stata spesa da qualche parola e credo che i prossimi rapporti
E gli sforzi del mondo scientifico debba andare anche nella direzione di valutare
L'entità del disturbo cosa succede negli spazi interstiziali perché se sono spazi o degli spazi per urbani se sono spazi che sono inattesa rendita fondiaria o qualcosa tra cosa
E non vengono recuperati non è che nel frattempo hanno una grande funzione ecologico produttiva questo non sono impermeabilizzati ma sono per esempio il primo ricettacolo delle specie aliene di Basile che sono un'altra tematiche che dal punto di vista ecologico dovremmo avere bene in mente
Però un processo che dobbiamo invece ricordare nelle dinamiche della pianificazione territoriale e su questo auspico che la burla correlazione anche nel mondo scientifico tra
Mondo del settore primario
Della pianificazione agricolo e forestale mondo la pianificazione urbanistica inizia parlasse un po'di più
è il fatto che noi viviamo però anche una fase storica del nostro Paese che probabilmente antesignana di quello che sta succedendo in Europa anzi gli ultimi numeri
Della Commissione europea ce lo dicono in cui
Non vediamo soltanto di essere i vertici del consumo di suolo ma noi siamo il primo il Paese in Europa che abbandona più velocemente l'agricoltura anche non per consumarla
Perché ne vediamo degli ultimi quindici anni abbiamo visto l'espansione del naturale del bosco di trenta mila ettari all'anno
Undici mila sono il dato o odierno di consumo se fatti la somma per
Per i trecentosessantacinque giorni all'anno di quello che è stato consumato viene fuori oggi che la ne consumiamo undici mila queste due frazioni dove vanno sempre sul mondo dell'agricoltura sempre su quella
Famosa catena produttiva di cui invece siamo primi al momento nella quale saremmo primi al mondo in termini di immagini di capacità
E allora anche qua bisognerebbe far pace con il cervello come forse diceva prima qualcuno credo l'onorevole De Rosa perché io credo che questa polarizzazione che è sicuramente un fenomeno globale perché badate bene noi abbiamo un trend demografico in discesa e forse in picchiata se non se non accoglieremo ai giovani che vengono magari da altri Paesi in picchiata proprio a continuiamo a vivere questo fenomeno dell'urbanizzazione lo stiamo vedendo perché lì all'interno esistano ancora spopolando
Un po'perché invecchia no un po'perché i giovani vanno via un po'perché la popolazione residente si sposta nei fondovalle nel caso delle aree interne sulla costa o nelle pianure
E vi chiediamo consumare i nostri suoli abbandonando gli spazi rurali
Della montagna che invece vengono invasi rigatura alimentati agricolo Rizzati per ora non possiamo ancora dire intermini ecologici crescono rinaturalizzazione ha sempre dei termini molto difficili perché
Al momento sono riservati Chiti e questo è non non c'è nessun dubbio è una parola riguardi India che viene usata elenchi in Commissione con una tematica di studio importantissima per il futuro dei par dei ventisette Paesi membri
Ma
Né ricordiamoci anche però è stato citato da Paolo John don qualche numero significativo e di immagine noi siamo un Paese che non autosufficienza alimentare alimentare oltre che essere il Paese più importante del mondo come brandendo la trasformazione agricola alimentare
Il Paese che ha il maggior numero di Dio PD o Cilio CG depositate a Bruxelles non soltanto quelle del vino quelle dei formaggi quelle dei salumi
Eppure noi continuiamo e aumentiamo la forbice che ci vede produrre con latte tedesco di formaggi e i prosciutti CONI
Maiali olandesi questo non c'è dubbio il vino è una categoria la vita è una categoria un poco di cultura un po'asse
Tanto è vero che
Gli unici segnali che vediamo
Nelle statistiche agricole
Più recenti e anche qui possiamo aprire un tema importantissimo noi abbiamo abbandonato il sistema agricolo è stato più o meno abbandonato dalla statistica ufficiale se non con i censimenti decennali male congiunturali
Sappiamo che sono numeri che lasciano spesso a desiderare però abbiamo una controtendenza nello crescita dell'agricoltura soltanto per uno o due comparti
Consumiamo suoli naturali permettere vigneti
Aumentiamo molto il numero dei vigneti in parallelo Veneto ideale il nome prosecco è il massimo dove non ci sono capannoni infrastrutture sono vigneti di prosecco che vanno ben al di là di Valdobbiadene perché si potessero mettere in laguna ormai li metteremo anche in laguna
Quindi sono questi schizofrenia e che possiamo
Dichiarare come contraddizione ma per ora chiamiamo la polarizzazione ma che rientra un po'a questo tema del dire cosa facciamo di questi di quest'uso del suolo
Noi abbiamo se una parola che non è ancora uscita oggi ma che credo alla fine possa riassumere no abbiamo la materia urbanistica
E le materie agricoltura e foreste che da settantasette sono delegate alle Regioni con tutte le ricadute di questo è già stato detto e con tutti gli enti locali intermedi che hanno le disgrazie che hanno i i Comuni soprattutto quelli piccoli o le Regioni le loro capacità di auto referenzialità volte direi che riporta una definizione processi diversi
Però la in Costituzione articolo nove abbiamo anche
Che teoricamente lo Stato tutela il paesaggio non equo questo per dov'è il MIBAC
Presumo che sicuramente c'è qua alza la mano spero no però
Perché è grazie rispetto alla tematica è stata ematica rispetto a questa tematica non nella re nella velocità di avanzamento anche di consapevolezza dell'Amministrazione non siamo mai andati avanti su questo
Assolutamente abbiamo magari siamo stati in grado di fare una
Grande azione di tutela di cose delle nostre Michele i nostri valori importantissimi
Pensate al valore incredibile dell'Atlante dei paesaggi rurali tradizionali che sono quelli che sono un po'la nostra immagine ma che ormai
Stiamo cercando di rischiando di far diventare dei musei ecco questo è un po'
L'ulteriore tema che credo si colleghi alla giornata odierna e poi sul tema suolo tono per ultimo la prima domanda di Di Michele
Questo tema suolo e in realtà è stato bistrattato un po'da tutti purtroppo prendiamo atto anche del fatto che è materia complessa e difficile perché neanche la prima Commissione recita a portare in porto la strategia europea sul suolo e questo bisogna
Dobbiamo prenderne atto si tornerà alla carica e il mondo scientifico è assolutamente convinto di questo
Dico subito il tema suolo la scienza del suolo è la più complessa di quelle che abbiamo tra le mani delle scienze ecologiche biologiche
è difficile difficilissima
Il mondo scientifico il mondo accademico il Ministero della ricerca dell'università hanno disinvestito su questo su questa materia negli ultimi vent'anni le capre decenza del suolo sono collateral al sessanta per cento negli ultimi quindici anni
Anche nelle stesse facoltà di agraria che sono invece proliferate abbiamo venticinque
Sedi universitarie antine
Che dove si svolgono si si tengono corsi di studio legati all'agricoltura alle foreste la zootecnia le tecnologie alimentari alle scienze gastronomiche adesso tema importantissimo su cui da questo rischio di scissione tra produzione
Tra cibo agricoltura all'agguato tutti i giorni nel nostro Paese però sul suolo abbiamo disinvestito quattro cinque sedi vantano scienziati ricercatori che si occupano di patologia in maniera scientificamente approfondita
E invece è il problema più grosso perché se noi potessimo passare agli amministratori la consapevolezza che quei soldi che ci ha fatto vedere di nuovo Gian Donno con capacità d'uso molto elevata dal punto di vista del servizio ecosistemi co di produzione
è un suolo che è un delitto consumare avessimo avuto la capacità e degli lo prima questo sarebbe stato forse uno dei compiti certamente il mondo scientifico ma anche di chi deve aiutare il mondo scientifico fare ricerca e su questo credo possiamo prendere un piccolo impegno c'è un piccolo box
Nel nel alla fine pagina centocinquantanove mi sembra del rapporto
Perché assieme al crea del Ministero delle politiche agricole si sta facendo da anni e assieme a tante Regioni chiaramente questa era ai servizi tecnici tante Regioni dove questi non sono stati smantellati soprattutto
Un grande sforzo di conoscenza
Della variabile suolo mettendo a sistema le conoscenze che esistono per realizzare un database d'
Geografico proprio sulla riconoscimento dei valori e delle caratteristiche dei singoli suoli ecco se l'anno prossimo potevo mettere
Sovrapporre il consumo anche a quell'esempio che ci ha fatto vedere sempre già Andone quali suoli abbiamo consumato potremmo avere una Giunta di consapevolezza che credo in un Paese come il nostro sia doveroso portare avanti grazie
Marco per all'intervento sempre molto pertinente completo
Ovviamente di mettere a sistema un po'più sulla se riprendo un po'la tua le due parole di chiusura è un elemento fondamentale che insomma che tipo ci facciamo promotori e portavoce di cui insomma ovviamente
Dobbiamo su cui dovremmo lavorare moltissimo un po'tutti come sistema Paese non le competenze sono disperse tra anche a livello Gelmini di ministeri insomma sappiamo noi questo un tema che tocca come dimostra anche il fatto che
La stessa proposta di legge del Governo fu firmata da quattro ministri nomine insomma
è evidente come ci sia una frammentazione a livello centrale ma poi anche
A livello locale
Invece
Dare la parola all'architetto colletta
Che da anni insomma a segue questo questo tema in generale delle trasformazioni del territorio legate a dinamiche lecite e illecite tra l'altro no anche il tema dell'abusivismo tornado abbatte decentemente anche alla ribalta
Ha contribuito con Enzo lavoro anche all'interno del rapporto di cui la ringrazio quindi abbiamo visto un po'le trasformazioni no abbiamo anche voluto far vedere qualche esempio anche per toccare con mano un po'che cosa è successo in questi siti
Sei mesi abbiamo ma Rizzato
Come i professionisti in qualche modo posso anche contribuire a questo come la conoscenza può permeare non è la nella Società dal
Per eviti tentare di
Migliorare di contenere di ridurre quantomeno questo questo processo che sembrava inesorabile eccome è fondamentale se ce punto di vista sì un rapporto fra
La discussione delle norme a livello centrale che invece quello che poi avviene
Al realmente insomma sul territorio
Grazie
Grazie al dottor una folgorazione l'Ispra al sistema nell'agenzia
Per quest'invito
Non è
Superfluo
Ripetere i complimenti per questo straordinario lavoro perché per chi lavora su questi temi da anni cominciare a ragionare su uno strumento così complessa così completo come il rapporto che c'è stato oggi presentato
Vedere se mi permette Paolo Pileri il bicchiere mezzo pieno
Poi andava quello vuoto però in questo momento mi piace cominciare dal bicchiere mezzo pieno
Abbiamo oggi un uno strumento di conoscenza molto importante anche se
Discutiamo da da decenni di strumenti di conoscenza
Molti dei colleghi di Ispra qui presenti in sala come dire fanno bene quanto e di quale necessità ed esigenza
C'è
Strumenti di conoscenza e sistemi territoriali di rilevamento ideale di rilevamento satellitare quali grandi passaggi quali
Io direi quasi salti di qualità sono stati fatti negli ultimi anni
Ricordava Michele il il tema dell'abusivismo
Dalla mia esperienza professionale personale
Meno di dieci anni fa le tecniche di Cengio dette action per l'individuazione del
Dell'abusivismo edilizio si basavano su un po'rilievi
Da un metro e da cinquanta centimetri oggi ragioniamo su tecnologie di rilevamento del dieci centimetri
Questo ovviamente per la pianificazione urbanistica per
La progettazione edilizia è un sistema di supporto particolarmente importante
Dicevo è un processo importante perché fornisce conoscenza però io voglio aggiungere una cosa
Che oggi serve per decidere
Perché se oggi questa conoscenza non ci serve per decidere e soprattutto non serve ad assumere la responsabilità di agire e all'ora lì forse
E vanno nel
Nel vuoto che indicava Paolo Pileri forse perdiamo un'occasione
Ed è un'occasione importante perché la responsabilità di agire da parte di tutti i soggetti della filiera
Non solo istituzionale ma di tutta la filiera metto dentro i professionisti le amministrazioni i soggetti istituzionali dei vari livelli
Hanno oggi
Un
Un obiettivo
Che quello di qualificare come valore
Il suolo
Perché se non facciamo questa operazione
Rischiamo comunque
Di attribuirne un peso un
Più o meno determinante
In nelle scelte insediativa nei modelli di trasformazione del si chiamo di più densi fidiamo di meno mettiamo più autostrade meno autostrade meno cave o meno pannelli solari allora il punto è
Se diamo un valore vero al suolo
Lo indichiamo come un principio fondamentale
Riusciamo all'ora ad aprire una discussione sul fatto che essendo un principio fondamentale
Costituzionalmente tutelato
Esce dalla frammentarietà della competenza regionale e assume un valore
Unico
E determinante
Per la trasformazione del territorio per la tutela dell'ambiente per i programmi strategici di sostenibilità perché il
Primo punto di discussione
Io credo sia questo
Se oggi
Continua a pensare che una sola norma
Più o meno rilevante possa determinare lo stop al consumo del suolo io penso che stiamo demandando a altri tempi e ad altri modi
Questo questo problema lo dico semplicemente per per una cosa
Le amministrazioni a normativa vigente se vogliono il suolo lo possono tutelare
Reggio Emilia affatto una banalissima operazione ha fatto un'adesione volontaria
Ad un programma fatto una manifestazione di interesse coloro i quali sono titolari di e di di diritti edificatori vogliono attuare le loro previsioni i loro piani attuativi certo
Di potete dire ma stai lavorando con un temperino rispetto ad una
Guerra nucleare
Io sempre per la famosa logica che meglio il bicchiere mezzo pieno comincio a dire se tutte le amministrazioni cominciassero a lavorare sulle proprie previsioni urbanistiche cominciassero a dire quali sono i margini
Una cosa che a me molto piaciuto questo tema della dispersione dell'indice di dispersione
E come il margine dell'abitato
Il margine del costruito
Costituisce quella famosa linea rossa della quale abbiamo discusso per
Per per per decenni forse si è arrivati quasi a venti vero Paolo discutiamo di questa famosa linea rossa
Ora
Io credo che il tema della riduzione del consumo di suolo non sia solo ed esclusivamente un tema di pianificazione urbanistica
E di governo del territorio credo che rientri in un
In un più ampio ragionamento
E in una più ampia strategia ultimamente abbiamo presentato una ricerca
Sul sullo sviluppo delle capitali europee e sul futuro
Cioè su
Su cos'è il futuro delle
Grandi città europea
E come Progetto hanno il loro futuro
Uno dei quattro elementi su cui bastano il futuro le grandi metropoli parlò di Parigi di Londra di Copenaghen ma di
E di tante altre
E proprio i piani di resilienza come fattore di competizione e qui vado alla domanda di
Di Michele
Se noi non avessimo avuto la crisi la crisi ambientale la crisi economica la crisi finanziaria quella che ormai da quasi dieci anni a completamente stravolto
Politiche economiche e politiche sociali politiche ambientali e tutto il resto
Forse anche noi per quel piccolo pezzettino per quel piccolo francobollo che occupiamo nella filiera decisionale
Non gli architetti noi urbanisti noi i tecnici in Generali non ci saremmo resi conto che l'urbanistica e l'edilizia non poteva più essere al servizio di una fase espansiva illimitata
Sul territorio
Perché se non cominciamo a ragionare di questo e noi abbiamo cominciato giù con quale armi
Partendo proprio da un approccio culturale diverso abbiamo cominciato a dire che gli architetti del futuro non sono quelli che continuano a progettare e a dissipare risorse tutte
Suo lo acqua Energia tutte
Abbiamo cominciato a dire ragioniamo di architetti green ragioniamo di economia circolare ragioniamo di sharing economie ragioniamo
Di
Quello che oggi viene definito il modello
Insediativo del futuro c'era una città intelligente una città a bassa meno energivora trasporti più efficienti sostenibili
Allora oggi
Se il cambiamento è se il contrasto a consumo di suolo non
Non diventa l'elemento portante
Per i piani di resilienza che come dicevo
Sono
Strategici per la lotta ai cambiamenti climatici e per far diventare le città che nel due mila trenta saranno
I polli che
Danno
Luogo danno abitazione danno vita al lavoro all'ottanta per cento della popolazione mondiale
Su questo nuovi ci giochiamo il futuro ci giochiamo la sfida del futuro
Perché i il tema insediativo il tema demografico è un tema che non può essere scisso dal tema del consumo di suolo
Leggendo il rapporto
Due questioni mi sono particolarmente saltati agli occhi
Questi della e la parte che riguarda
Gli interventi di trasformazione quindi di consumo di suolo
Nelle aree protette nelle aree a pericolosità idraulica nelle aree a rischio sismico nelle aree
E
In tutte queste are che sono chiare vincolate
Si continua a registrare consumo di suolo
E allora il punto sostanziale delle e questo
Dov'è la cogenza del vincolo
Perché io ne centocinquanta metri dell'asta fluviale non posso edificate io nei trecento metri del della linea di costa non posso edificare
Nell'area protetta tranne che non sia l'area di
Dove vale solo nelle lo strumento urbanistico vigente
Non posso edificare allora cioè in tema di cogenza dei vincoli
Di rispetto dei delle del vincolo
Di vigilanza del vincolo
E di sanzione repressione dell'atto illecito e qui vengo al tema dell'abusivismo purtroppo
Per per la mia esperienza professionale
A me caro
è un tema culturale è un tema culturale è un tema politico
Poco c'entra la pratica edilizia poco c'entra la norma si poi
C'è un tema legato alle norme perché più le norme sono complesse e più facile
Trovare il la modalità di di aggirarla
Quindi il tema culturale esiste esistenti nel senso che oggi e più facile aggirare la norma
E più difficile ricostruire in qualunque tipo di comunità un senso civico di rispetto delle regole
E ha un valore politico straordinario perché combattere l'abusivismo o andare a verificare se nel nella fascia dei cinquanta metri ci siano insediamenti abusivi o meno cosa assolutamente probabile
E una perdita di consenso elettorale politico
Certo
E quindi
Basta dire blocchiamo il consumo di suolo da oggi non si costruisce più mi sembra che l'esperienza della Regione Lombardia non si andando proprio in questo ecco
Quindi forse e sarebbe utile mettere in campo una serie di altre di altri
Di strumenti di altri interventi riorientare la rigenerazione urbana lo diceva il il senatore Catania l'ex ministro Catania sì con un censimento degli immobili
Con
Una vera e propria politica per le bonifiche
Dove possiamo strutturare un sistema di fiscalità con incentivi modulati
Perché noi diciamo almeno sono venticinque anni trent'anni che diciamo agli interventi demolizione e ricostruzione interventi demolizione ricostruzione
Il problema è che gli interventi demolizione di costruzioni non si fanno se non c'è una politica fiscale adeguata perché i tecnici sanno fare noi professionisti siamo
Come dire delle i portabandiera della della demolizione e ricostruzione poi c'è un tema legato alla delicatezza dei nostri tessuti
Quindi
Dei tessuti storici
C'è un tema legato
Alla I tipi di intervento
Rispetta i quali le Soprintendenze gli enti parco le stesse amministrazioni
Hanno difficoltà a confrontarsi e di conseguenza queste difficoltà si riverberano sull'attività professionale
E poi c'è un tema secondo me
Che penuria intervenire riorientare la rigenerazione urbana bisognerebbe insieme servizi ecosistemi ICI
Calcolati è vero bisogna
Come dice il rapporto correttamente e autorevolmente cioè una serie diciamo di di elementi da
Completare da migliorare
Bisogna cominciare a calcolare l'esternalità ambientali sugli interventi di trasformazione perché se non si fa questo
Se io nel mio piano attuativo nel mio Piano di zona non comincia a calcolare che cosa significa estendere di un chilometro il servizio pubblico del trasporto
C'è stata tutto ma una grandissima polemica a Roma è stata capofila
Sul sul tema degli extra oneri però il problema è questo
Perché se noi pensiamo che gli oneri di urbanizzazione sono ancora quelli della famosa lei della famosa legge
Fatta quando io ero piccola e non si capisce che oggi si può insediare solo ed esclusivamente
Quando
C'è
Un sistema di trasporto pubblico e collettivo
E allora non ha senso sì c'è il problema agli mettiamo sopra il mettiamo ci spendiamo per la spesa corrente non serve soltanto per la fognatura chiudo io credo
Che la pianificazione la pianificazione urbanistica la progettazione edilizia
Possa e debba
Utilizzare questo strumento
Ma insieme alla diciamo alla tecnica serve la scelta politica e questo che bisogna fare
E insieme noi come ordine degli architetti di Roma stiamo cercando di farlo
Lo facciamo sollecitando la le amministrazioni le istituzioni a guardare insieme alle cose
E sicuramente questo questo rapporto è uno straordinario passo in avanti anche per facilitare il lavoro del dei professionisti grazie
Grazie Patrizia riprendono attuava Fasano dicevi che le amministrazioni possono già tutelare il suolo oggi dura io rivolgere questa domanda proprio alla
A passa la prossima relatrice motivi deve Matilde casa sindaco o si indagava come preferisce
Di Lauria nove in provincia di Torino che penso che con la sua esperienza tanto è vero questo la la tua esperienza cosa cosa dimostrate
Cosa è necessario per gli amministratori per tutelare realmente solo per avere gli strumenti e tutelare solo serve una legge nazionale serve qualcosa di più cosa dimostra la tua esperienza questo senso
Allora innanzitutto grazie
Grazie a Ispra grazie
Michele Munafò che mi ha invitata anche se
Ringraziare un po'difficile adesso ho capito anche perché ha insistito
Perché qui serviva un capro espiatorio perché qui
Una cosa è stata chiara e tutti quelli che mi hanno preceduto erano d'accordo su un unico
Unica cosa e cioè che la colpa è soprattutto la responsabilità degli amministratori in particolare quelli locali dicevo appunto al all'onorevole Catania e quindi io sono qui
A difendere ottomila sindaci mi sembra un po'il non solo
Ma io rappresento non solo la categoria dei sindaci ma dei sindaci dei piccoli Comuni quindi veramente colpi sembra di essere al banco degli imputati da questo punto di vista
In realtà io al banco degli imputati sono stata davvero quindi sono abbastanza abituata il motivo per cui sono stata chiamata in realtà
è una cosa un po'particolare va appunto a
Michele che conosce la mia storia ha fatto questa domanda posta
Io sono appunto Sindaco perché appunto sindacale sarà anche
Parco quindi pare opportunità però suona proprio male in italiano che mi piace di più Sindaco sono sindaco di un di un paesino della provincia di Torino che
Il nono visto in questo bellissimo rapporto per il consumo di suolo in provincia di Torino città che al secondo posto quindi siamo piazzati bene come come Regione
Io sono sindaco dal due mila otto vi racconto brevemente i fatti miei perché hanno a che fare in questo senso e sono un po'un caso
Io dico sempre c'è un libro molto bello di uno scrittore americano Allen che scrisse un libro su come si diventa nazisti dalla storia di un piccolo paesino della Spagna in cui successe quello che poi in realtà è successo in Germania ma molto in piccolo
Ed è un caso come dire un caso di storia laureano per certi versi lo è nel senso che è stato un caso un po'particolare che infatti ha risvegliato anche una una certa eco
Vi dicevo io nel due mila otto sono diventata sindaco di
Di Lauria hanno con dell'idea abbastanza precisa rispetto
Al modo di amministrare perché uno dei
Vantaggi nel nell'amministrare un paese molto piccolo è che in quasi tutti sono svantaggi si conta nulla non si hanno risorse eccetera però sia abbastanza liberi di fare scelte anche più coraggiose
Quindi una delle cose che abbiamo fatto cito
è stata rinunciare ad un
Ad un contributo
Regionale della Regione Piemonte di cinquecento mila euro laureano un bilancio di due milioni di euro faccio per dire un quarto
Che voleva costruire una scuola elementare fuori dal concentrico ex novo uno abbiamo rinunciato a quelli con fondi nostri abbiamo comprato una struttura all'interno del del Chandler concentra centro storico e ristrutturata con fondi nostri
E qui ci sarebbe da aprire
Diciamo appunto queste discrasie nella politica per cui
Non sono faccio la legge ma non ti do i soldi per ristrutturare ma questo è poi un altro studio ancora
Abbiamo fatto una cosa anche lì falle fra le altre cose abbiamo abbattuto un ecomostro di tre piani a spese nostre
Che ha scosso Vito in fregio moria un'altra di quelle cose che stava lì da vent'anni perché nessuno voleva investire su una
Ma anche correttamente io capisco anche l'Amministrazione precedente suddivise per far quadrare
Abbiamo impedito nel due mila nove la l'impianto dei pannelli fotovoltaici a terra
La Provincia di Torino l'ha fatto nel due mila dieci quindi sei o sette mesi dopo quindi però noi l'abbiamo abbiamo avuto parecchie richieste quelle erano periodi in cui si faceva ancora molto questo per spiegare non per farla prima della classe per spiegarvi però che c'ero un progetto amministrativo
E poi una delle altre cose che abbiamo fatto abbiamo fatto un Piano regolatore con cui noi abbiamo diminuito le superfici edificabili non consumo di suolo zero sotto zero
Quello che è successo non c'era non sopra non c'erano titoli edificatori erano stati presentati dei progetti per un pezzo ma non erano stati approvati quindi eravamo diciamo abbiamo seguito un iter i limiti della nostra capacità
Quello che è successo che uno dei proprietari del
Del terreno mia denunciata
Non è ricorso al TAR mia denunciata alla Procura
Per abuso d'ufficio anzi trattarne denunciata e basta la Procura a minata mandato un avviso di garanzia che come
Diciamo spessissimo
Cioè se non ha ricevuto l'avviso di garanzia non sei nessuno e quindi ci siamo preoccupati esso tre quindi io sono partito e sono andata da questa PM a spiegare con il mio compitino riguardi che bella cabrare che buone
Son tutte femmine noi siamo alla Giunta e solo femminile quindi è l'unica cosa che non abbia rispettato sono le quote questo sì lo devo dire esterna è una mia grave colpa
Comunque sono siamo andati a alzata spiegare risultato totale nell'anno due mila quindici hanno una internazionale del suolo io sono stata rinviata a giudizio e ho subito un processo penale
Un processo penale in cui mi sono stati richiesti un anno e mezzo di di reclusione e centocinquanta mila euro di danni perché giacché c'erano hanno hanno anche accolto la costituzione di parte civile
Della controparte
Tutto questo mentre si stava parlando esattamente come stiamo facendo qui
Da un da tempo di una legge sul consumo di suolo allora detto questo
Diciamo che sempre per parlare di resilienza una delle cose che a cui è servito il mio caso a parte il fatto
Di farne perdere qualche anno di vita
E che di questo caso si è cominciato a parlare allora posto che io sono d'accordo con la maggior con con quello che è stato detto precedentemente rispetto agli amministratori purtroppo e di questo mi dispiaccio
Molto della responsabilità per quello che succede è degli amministratori locali alcune volte alcune volte in assoluta buona fede ma molto spesso hanno una visione molto miope della programmazione del territorio dei piani regolatori
Però è altrettanto vero che abbiamo pochi strumenti e io se vogliamo sono al caso estremo certo non spero che non a tutti capiti una cosa di questo genere però sicuramente se mi è successo e anche perché avevo pochi strumenti
Di aiuto
Vi racconto molto brevemente per non tediarvi come è andata a finire perché poi di solito questo il punto della
Il fatto che io sia qui non mi avrebbero fatto entrare occupa appartenevo e facciamo entrare i pregiudicati qui
Dica quello che è successo e che e questo va detto per una volta il pianista cioè si è andata via la regionalista perché io devo molto alla stampa che impressione una che guarda pochissima televisione
Devo dire che
Parte del garante di questa di questa vicenda
è stata se non avete avuto una svolta perché io appunto ho raccontato questa storia proprio in un in un un seminario per la Regione Piemonte sul consumo di suolo in cui esso Natalino detto niente ho solo letto il capo di imputazione
Il mio capo d'imputazione io avevo era un abuso d'ufficio e anche contro l'articolo novantasette della Costituzione
E e il mio il mio capo d'imputazione era testuale aver trasformato il terreno edificabile in agricolo
Allora a quel punto che era un seminario di amministratori e quando lei sarà il discorso del per il processo penale ci fu un silenzio di tomba e tutti cominciano a viene a chiedere ma come è successo cos'hai fatto spiega mi e questo diciamo è perché comunque si sono un po'preoccupanti
Da lire realtà questa cosa ha avuto una certa eco come vi dicevo sulla stampa sulle televisioni ho avuto un articolo in prima pagina sul sul Corriere della Sera di Sergio Rizzo
Che cominciava sollevare un caso diciamo particolare poiché da questo è nato anche della collaborazione perché Pileri a questo punto professor Pileri a questo punto ha sentito parlare di questo caso quindi ci siamo conosciuti e abbiamo scritto anche questa storia
Insieme in un libro questo non è lo spot per il libro noi abbiamo un lavoro e non stiamo facendo però è servito perché è questo uno dei casi in cui molti ci chiedono di andare a presentare questo questo libro non tanto per la retta via libera ribadisco non è questo ma perché si comincia a parlare in modo in maniera seria perché forse mancano effettivamente in questo come in questo discorso in questo dialogo
Il fatto che le parti si pallino quindi la politica sicuramente parlo di politica diciamo Altavista diciamo comunque dei livelli diversi degli enti locali ma anche la l'Accademia
E anche l'il mondo dei aderire dei costruttori e per il
E anche degli architetti ecco una cosa che mi è successa
In tutta questa vicenda e che io ho avuto quella solidarietà da lì è partito Paese Staffan fatto una petizione di Milano a mio nome Caputo tantissime sottoscrizioni e io ho avuto e fosse questa l'altra cosa emblematica
I due forse sono le cose effettivamente privati un atto dovuto la solidarietà da tutti i settori cioè quest'idea che chi non costruisce contro qualcuno che costruisce o cose di questo genere è veramente una sciocchezza non è così cioè
è veramente l'idea di avere la pragmaticità di perché a detta su quel modello di sviluppo vogliamo
Vedevo proprio questo questo studio che ha fatto veramente benissimo ma
Il falso dire perché molti dei dati che sono la base di questo studio e quello che noi empiricamente in un paesino di mille cinquecento abitanti abbiamo messo insieme voglio dire
Un terzo delle case sono vuote
Costruire più strade vuol dire maggiore manutenzione e non abbiamo più denaro cioè veramente facendo i conti della stella spesa senza senza fare grazie
Vi sono importantissimi voglio dire però esattamente quello che noi abbiamo applicato e l'altra cosa insieme alla soluzione che c'è stata con formula piena per non aver commesso il fatto
L'altra cosa che sono stata poi candidata l'anno scorso da Legambiente per ambientalista dell'anno
Pur non avendo io trascorsi nessun tipo nelle associazioni ambientali
E questo deve dire a parte il fatto che a ero fuori dalla galera acquisita questo di per sé era un buon risultato quindi il fatto che comunque è un'associazione ambientalista abbia candidate quel fatto vincere perché è un piano comunque nazionale questo un amministratore
Diciamo che è stata proprio dalla la più grande soddisfazione insieme al fatto sempre di essere fuori dalla galera per questo comunque un grazie in questo senso e credo che o di spero di aver difeso minimamente in parte la la categoria
Chiarisco che l'invito non era assolutamente vero
In quel senso ma anzi devo per dimostrare che sul territorio esistono situazioni positive situazioni in cui
Si può effettivamente tentare di partire anche dal basso per e cambiare le cose
E approfitto per ricordare un semplice dato perché senza parla posta giuro non ho verificato proprio due tre giorni fa i dati di lavoriamo sul sul trasformarsi negli ultimi sei mesi
E risulta uno dei Comuni che negli ultimi sei mesi non ha consumato neanche un centimetro quadrato di suolo quindi
Detto questo quindi passerei la parola l'ultimo intervento che la tavola rotonda Silveri Dianin Presidente disinformazione di urbanistica anche gli urbanisti sono stati messi insomma abbastanza
Come dire insomma sulla banco degli accusati c'è maggiore consapevolezza sta creando questa consapevolezza o ancora al mondo dell'urbanistica e lontano un po'da da questa situazione rispetto ancora una volta rispetto al testo di legge in discussione al Senato
C'è in qualche modo un qualcosa che potrebbe essere migliorato il punto di vista del di chi poi
Pratica la professione di urbanista sull'uso del territorio oppure in qualche modo quello rimane una cosa scollegata dalla troppo scollegata troppo lontana da chi poi
Quotidianamente affronta i problemi dal punto di vista anche tecnico amministrativo politico gestionale
Grazie buongiorno grazie dell'invito riunioni scova i ringraziamenti ai complimenti sinceri
Anche un pappardella strega cattiva ma
Vorrei provare a fare un discorso ordinato negli ultimi dieci minuti di una mattinata densa
Premettendo che in dieci minuti la storia dell'urbanistica d'Italia non si può fare e quindi la consapevolezza del dove siamo e perché siamo qui che è necessaria non la possiamo fare in questa in questa stanza in questo momento
Possiamo fare una cosa però perché un insegnamento insegnamento di questa mattina mi pare vada in questo senso smettere di battersi il petto smettere di cercare i colpevoli
E forse invece
Usare la conoscenza usare la consapevolezza per il coraggio e la volontà che occorrono per cambiare per la lucidità che occorre per cambiare
Perché è questo il punto di fondo la stiamo vivendo una rivoluzione che non a caso porta le città e le persone al centro di ogni discorso
E quindi bisogna avere il coraggio anche se viviamo la cronaca non abbiamo la capacità di chi studierà la storia di dare una mano a questa rivoluzione
Per questo non va bene indugiare ma non va bene nemmeno
Quindi a non avere un quadro chiaro di tutte le connessioni che sono tantissime e non tentare di valutare gli effetti delle scelte
Io per chi non mi conosce oltre che Presidente dell'Istituto nazionale di urbanistica sono solo un libero professionista quindi ancora più colpevole
E da più di un quarto di secolo a lavoro per il pubblico da libero professionista ancora più colpevole quasi sempre per i piccoli e medi comuni
Ebbene nelle mie esperienze francamente mi trovo oggi a chiedermi se in questo quarto di secolo ho vissuto in un altro mondo
Perché molto di quello che si è detto è vero ma non è l'unica verità perché noi viviamo è questo il primo dato in tante Italia
E quindi un primo obiettivo e questo ce l'ha la politica come dovere riportarci a vivere tutti nella stessa Italia
E per riportarci tutti a vivere nella stessa Italia l'urbanistica deve tornare al centro dell'agenda politica l'urbanistica
Non il green no no all'ambiente generi con l'urbanistica quella disciplina che può essere al servizio di un'azione pubblica di governo delle città e dei territori
Per questo
Poiché l'Istituto nazionale di urbanistica è stato al fianco dei Governi in settant'anni di storia per le più grandi battaglie
Per esempio la casa per esempio i centri storici io oggi metto istituto nazionale di urbanistica a disposizione per la battaglia che serve a oggi per uscire da questi indugio
La necessità della riforma urbanistica di cui noi abbiamo parlato fino alla nausea
Era qui
Aveva qui le sue ragioni no Lera un gioco autoreferenziale era la necessità di cambiarla la cassetta degli attrezzi non solo tecnica
Era una necessità di cambiare la testa che in questo Paese non cambia
Vent'anni di leggi cosiddette riformiste a favore dello sviluppo sostenibile
E noi oggi parliamo ancora di consumo di suolo parliamo ancora di lottizzazioni parliamo ancora
Di Comuni Malandrini e urbanisti inconsapevoli cos'è che non ha funzionato o non abbastanza
Cosa che spiega a quelle carte colleghi Italia è così diverso se Conca
Quei colori così diversi
Il problema è culturale
Il problema è che continuiamo a utilizzare termini strumenti comportamenti becchi
Non abbiamo il coraggio di abbandonare il già noto abbiamo continuato a fare i piani regolatori generali comunali tradizionali anche quando abbiamo fatto pianificazione d'Area Vasta
Abbiamo continuato e continuiamo in questo Paese a legiferare regolamentare pianificare con la testa solo edilizia
Altro gli urbanistica solo edilizia magari ci fosse l'urbanistica quella vera quella buona che esiste
Permettetemi di dirlo esiste
Con la testa al di edilizia dell'alchimia edilizia
Nella pratica edilizia del fascicolo edilizio
La cui qualità è pessima persino negli elaborati perché questo dobbiamo andare a toccare dobbiamo scendere su questo suolo scendiamo cinque Spitaliere
E per farlo dobbiamo fare squadra per questo io non credo che si debba trovare uno o più colpevoli ma individuare chi ha voglia di fare questa battaglia è un altro modo di lavorare
E parlo al mondo scientifico accademico alle professioni agli enti di ricerca l'associazioni culturali alle istituzioni alle cittadinanza attiva
Nel farlo dobbiamo saper condividere i dati provo adesso a scendere poi a fare alcuni passi concreti
Condividere dati ho sentito dire uscito deve uscire dai pdf sì usciamo dai quadri conoscitivi produciamo una mole di conoscenza continua anche i Comuni hanno prodotto tanta conoscenza
Prendiamo i dati che ci servono usiamoli incrociamo lì noi
Come Istituto Nazionale di Urbanistica siamo usciti ora con il nuovo rapporto dal territorio
Incrociamo lì questi dati anche rapporto dal territorio a tutte le agende regionali anche in rapporto al territorio la legge
Il nostro Paese
Per le diverse articolazioni
Quelle articolazioni delle geografie amministrativa istituzionali che non rispondono agli obiettivi che ci stiamo dando che addirittura tripla scritte ripartiscono separano Città metropolitane all'interno e città medie
Che non uniscono gli strumenti finanziari e operativi che vengono dalle strategie europee nazionali che ci sarebbero
Faccio allora a questo punto due considerazioni specifiche ma
Di quadro e sette passi
Conoscere le forme dell'urbanizzazione fondamentale perché la città a cui facciamo riferimento una città che è profondamente cambiata i nostri strumenti di analisi e anche nelle nostre nostalgiche
Non corrispondono più
Alle città d'Italia non a tutte non alle varie forme è necessario perché le forme dell'urbanizzazione ci raccontano anche sulle possibilità di rigenerare queste urbanizzazioni
Conoscere le urbanizzazioni secondo me significa anche andare a capire cosa effettivamente abbiamo come patrimonio
Perché le città sono un patrimonio tutte
Sono il modo migliore che abbiamo inventato per convivere
Conoscere la pianificazione fondamentale perché si pianifica tanto ma forse si sta pianificando male
è importante faccio ancora di un ragionamento di quadro rendere conveniente il recupero
E anche in questo senso abbandonare
Qualcosa di vecchio così persistente che era l'invitato di pietra nascosto stamattina in tutti gli interventi bisogna battere le rendite
Bisogna invitarle le insidie del di quel perimetro le insidie di quel filo rosso mi dispiace comunicarvi che quando si fa un perimetro e si dice qui no e qui si
Dentro il qui sì
Assume immediatamente un valore
E se non abbiamo gli strumenti per intervenire nel qui sì non si fa niente di quel recupero
Ci vogliono strumenti pubblici perché quando si son fatti i piani per l'edilizia economica e popolare in centro storico il motore era il pubblico e per la rigenerazione il primo motore ancora il piano pubblico
Bisogna sviluppare le capacità di spesa e la progettualità della filiera pubblica prima di tutto
E allora se questo è il quadro
Qual è
Il contributo di una nuova urbanistica non dell'urbanistica e basta di una nuova urbanistica di quella che serve perché possa sostenere questi obiettivi
Che la società si dà e che chiede al progetto politico di difendere con forza
Le tre parole chiave lo scritto da poco sono per me urbanità urbanesimo urbanizzazione urbanità
è un termine positivo che ci ricorda che in città dovremmo essere tutti più cortesi più capaci più rispettosi dovremmo scambiarci per rendere accessibile a tutti i patrimoni che altrimenti restanti pochi
Urbanizzazione
Perché il territorio urbanizzato da delimitare e su cui far arrivare nel bene e nel male la densificazione abbiamo visto l'insidia della densificazione o la rigenerazione
Quel territorio non è adeguato a rispondere alle pressioni sociali e climatiche del mondo contemporaneo e del futuro che avanza
Il vero Progetto il vero cantiere urbano è la riorganizzazione altrimenti lavoriamo di superficie
Dei fatti oltre che nei concetti
Urbanesimo perché tutti si stanno muovendo verso la città
Non solo le masse di popolazione che cerca hanno il soddisfacimento di bisogni primari la rigenerazione urbana si ritrovò a un'altra volta come in tutta la storia
Dell'urbanistica allegare la questione urbana e la questione casa non solo quelle masse
Ma anche
I gli individui singoli le famiglie che si spostano continuamente cercando l'accessibilità ai servizi la convenienza la diminuzione del costo
Va guidato il recupero va guidata alla rigenerazione
Va resa
Facile dall'ESA conveniente non c'è niente di male nel termine convenienza
Allora a me sembra che ventisette passi per riformare processi e prodotti attengano
Alla
Alla nuova urbanistica da fare che non va per pezzetti mi spiace difficilissimo
Difficile andare a rattoppare una coperta così in lizza
Difficile non darsi un progetto formativo comune che guidi le università nel formare i nuovi
Professionisti del futuro che guidi il sistema ordine ordinistico a proteggere la buona professionalità e colpire quella cattiva difficile
Non essere una squadra unita per dare a tutta la filiera pubblica l'armonia che serve la filiera pubblica disarmonica è conflittuale comuni contro le regioni regioni contro Sovrintendenze non si chiude una sola procedura
Non si chiude un piano non si riesce a ottenere l'aggregazione intorno a un Progetto si va avanti a suon di vincoli e l'abbiamo sentito anche poco rispettati
Il contributo in una nuova urbanistica ma secondo me in questo in questa direzione
Nelle declinare come facemmo negli anni Sessanta per la città che doveva rispondere ai nuovi cittadini usciti da un non da un primo lontana prima metà del Novecento drammatica nelle declinare nuovi diritti alla vita urbana
Questo significa nuovi standards significa nuove dotazioni territoriali e urbane
Noi abbiamo pensato seconda proposta agli ecobonus urbani cioè a lavorare non per sommatoria di riqualificazione di edifici ma per identificazione di parti di luoghi
Della città ove poter mettere insieme tutte le diverse tipi diversi tipi di risorse da quelle
Dei fondi europei a quello della famiglia
Perché un edificio risanato in un contesto non risanato non darà mai quella qualità collettiva che restituisca alla città il suo valore di bene pubblico di bene di tutti noi terzo
Bisogna avere il coraggio di valutare cancellare
Ove possibile ripianificare le previsioni di Piano non attuate di meno non non se ne esce
Di qui non se ne esce se in Lombardia si consuma suolo io con una legge a zero consumo di suolo è perché c'è un pregresso che nessuno osa toccare
Qui a me sembra in generale
Che il tema sia difficile ma che sia possibile
Io sono stata fortunata perché
Nella mia vita professionale non da pochi anni ma tanti in tanti anni ho cancellato molti diritti edificatori e vinto molti ricorsi con sin da che
Sindaci donne coraggiose certo vengo dalla Toscana
Dove che dove però vi faccio notare che il paesaggio è un bene economico fortissimo e quindi dove i ricorsi appena tocchi qualcosa siamo buono immediati
Perché le nostre campagne sono luoghi inaccessibili ai più
Eppure ce l'abbiamo fatta con cosa con la pianificazione perché la pianificazione rende tecnicamente motivabili le e sostenuto il programma politico che è discrezionale
Con la pianificazione con la valutazione con indicatori con le motivazioni
Per ripianificare
Quarto punto fiscalità integrata finalizzata alla qualità
Urbana e territoriale fiscalità perché quasi mai i sindaci parlano con gli investitori si passa assente attraverso la proprietà e tutto quello scritto quell'invenduto quei capannoni
Sono comunque in mano a proprietà molto frammentate tra l'altro
Io ho fatto spessissimo piani e li sta facendo ancora nei quali ho tentato peer sino di vietare la sostituzione edilizia in zona agricola e tentare di far sparire ciò che è incongruo e farlo semmai diventare stoffa per i progetti e di rigenerazione urbana ma ovviamente è rimasto tutto sulla carta perché chi ha qualcosa da trasferire pensa di avere loro
Rideterminazione
Del partenariato pubblico-privato su nuove basi
Anche qui usiamo una cassetta degli attrezzi vecchissima tabella degli oneri opere di urbanizzazione tutte cose vecchie che non servono a cui aggiungiamo ma che non andiamo invece
A rinnovare davvero l'idea di nazione lo dicevo delle alchimie edilizie dalle categorie di intervento I titoli abilitativi
Cerchiamo di riportare armonia in armonia urbanistica edilizia architettura paesaggio ambiente
La sostituzione edilizia in area agricola
E considerate a recupero mi duole dirvi che con la sostituzione edilizia se si toglie un capannone si fanno cinque ville con cinque piscine sì urbanizzata il suolo agricolo
Mi duole dirvi a Firenze in questo momento tutti i cantieri di restauro in centro storico sono sospesi da una
Da un atto comunale perché la Cassazione anima nato una sentenza nella quale si afferma che il restauro non ammette il cambio di destinazione d'uso
Infine e concludo
Un nuovo processo e una nuova serie di strumenti con una nuova cogenza da assegnare ai piani sia quelli di area vasta che quelli urbanistici con competenze chiare con compiti chiare
In modo da rendere possibile nell'Area Vasta la perequazione territoriale fra i Comuni
Dobbiamo far mettere insieme i bilanci dei Comuni per creare le infrastrutture complesse che contengono paesaggio ambiente mobilità sostenibile e sicurezza
Che sono gli standards dei cittadini del futuro che si muovano nei territori interdipendenti
Dobbiamo rendere cogenti e molto di dettaglio i progetti i piani urbanistici dobbiamo tornare a riprogettare i marciapiedi le facciate gli alberi
Riprogettare lì sapendo di che cosa parliamo e assegnando un valore economico a tutte le componenti della qualità sociale e ambientale che appartengono a questo un modo diverso di progettare grazie
Grazie Silvio il tempo purtroppo stringere fosse abbiamo tempo per una breve domanda da parte del di qualcuno se vuole intervenire o vuole chiedere qualcosa ai nostri relatori
Se cioè
Vedo funzionare microfono anche lì
Sì vorrei chiedere se nella legge che elaborazione in Commissione che sa che si fermano a qualche anno
Viene attribuito valore legale
Al documento dire porte che produce l'Ispra questo perché è importantissimo perché nel momento in cui
Questo documento che dimostra
La capacità dello Stato e delle Regioni una volta coordinate di fare pedologica operativa di servizio
Diventa un vincolo perché attribuito per legge il valore
Autoritativo a questo termine poiché viene pubblicato ogni anno permetterebbe di vedere le differenze arriva al dettaglio di pochi metri quindi permette anche ai Comuni di usufruirne
Questo lo dico perché da meteorologo io ancora soffro del fatto che non c'è un servizio patologico nazionale e che in Italia per legge non abbiamo le previsioni meteorologiche
Ancorché abbiamo le valutazione di impatto delle previsioni meteorologiche cioè l'avviso le protezioni civili
Questo fa capire che dietro c'è una grande intelligenza non una stupidità
Perché per ritardare
Un processo di controllo di abuso del del consumo del suolo e dello spreco del suolo il sistema industriale edilizio e banche
Sanno benissimo come intervenire in politica per non può realizzare non far finalizzare delle leggi applicabile sostenibili grazie
Grazie non so se qualcuno di voi vuole rispondono oppure se
Forse la relatrice a questo punto nel disegno di legge sono oltretutto voglio a dare una risposta con
Non so se lavora peraltro un'informazione che non faremo e quindi ne prendo atto credo che
Le questioni che sono uscite stamattina vista dal punto di vista rivalersi rendono ancora più problematico come dire il poter pensare di stendere io mentre prima parlavamo
Mentre ascoltavamo tra l'altro ci siamo assegnati un attimo quello che diceva l'ex ministro Catania rendiamoci conto di una cosa questa legge
Che alcuni punti che possono essere credo utilmente recuperati altri punti che vanno decisamente modificati e semplificati insomma diamo una certa chiarezza diciamo ad ora
Però abbiamo anche dei fortissimi dubbi in ordine proprio alle questioni legali INAIL
I ricorsi che ci aspettiamo inevitabilmente
Qualunque sia l'esito finale perché il dramma
Forse peggiore anche dei il del da riuscire non immettere una legge entro questa legislatura cosa che io personalmente mi propongo di fare spero che il collega correlatore che non è presente stamattina però somma
Completi la sua parte relativamente alla parte diciamo
Agricola e quindi si riesca a concludere bene questa nostra questo nostro lavoro ma la cosa peggiore sarebbe pensare di aver emanato una legge davvero capace come dire di consumo di suolo e poi scoprire che l'Italia piuttosto che leghe piuttosto che le che che le Corti le Corti costituzionali si mettano di nuovo ko ahinoi lasciatemelo dire a me dispiace particolarmente perché
Avevo lavorato anche molto per
Il referendum relativo al quattro dicembre appunto sulla Costituzione credo che un po'di chiarezza in più
Rispetto al caos che continuiamo ad avere dal punto di vista
Diciamo della promiscuità delle responsabilità e degli oneri all'interno del Titolo quinto si metta un'enormità di puntini sulle i
Non cito di più ma insomma abbiamo avuto anche in audizione
Al Senato
Fior fior di studi legali
I quando i quali ci hanno intanto comunicato cose diverse aiuto rispetto agli altri ma soprattutto c'è ancora preavvertito come dire con squilli di tromba rispetto al rischio di mettere a punto i piedi nel piatto ragione per la quale
Io ho insistito moltissimo mandando dei messaggi molto chiari alle Regioni di intervenire per riuscire se non altro a capire dove saranno i problemi domani perché se riusciamo a lavorare capendo come difendersi forse come diceva qualche legale
Per riuscire a organizzarsi in maniera tale che diciamo il si preparino no i documenti prima che di entrare nelle aule e poi scoprire che invece
Non si è valutato opportunamente una cosa piuttosto che l'altra
è particolarmente obbligatorio quando si vuole legiferare in un settore così così fortemente critico così fortemente
Pressato da mille diverse volontà
E dove ma lo avete detto tutti stamattina io lo ribadisco i loro e lo condivido è mancata decisamente una cultura del suolo voglio dire anche che è mancata una cultura della terra più che del suolo perché non è un caso neanche che di tre grandi elementi di cui
Ci nutriamo senza i quali la nostra sopravvivenza è messa in discussione cioè
La Terra l'acqua Ilaria cambi il no il termine che è cambiato dei tre quando lo si lavora quando Rossi produce quando lo si tocca
Guarda caso personale a terra che è diventato suolo io dico perché il maschile di suona e così abbiamo solo
Sì no è una sola
Sola ecco nel senso che è una giustificazione che probabilmente diamo al nostro
Nostra mentalità che ha una mentalità che purtroppo
Vede secoli di storia e quindi è un problema rilevante di essere effettivamente come dire il proprietario della terra di essere veramente non i tutori ma lo dicevano gli antichi indiani no
Ca famoso capo indiano con il manifesto che molti di noi magari hanno nelle camere dei figli piuttosto che nelle proprie
Non è in realtà la terra la consideriamo cosa nostra e la utilizziamo per i nostri scopi
E lì di solito fondiamo il nostro grande potere cioè ci sentiamo particolarmente potenti quando se utilizziamo lavoriamo ne siamo a tutti gli effetti i padroni assoluti quindi cambiare questa mentalità
E farlo in tempo così rapido da riuscire a permetterci effettivamente rifarla penetrare in tutta Italia
Scoprendo che abbiamo tutte queste lacune ancora da sanare non sarà cosa facile però io conto nel rispetto dei colleghi sono nate ottimista e rinascono ogni giorno quindi sono sicura che ce la faremo
Grazie agli occhi
Approfitto per ringraziare tutti i relatori vista se non c'è tempo per un secondo giro per altri interventi quindi grazie grazie veramente dire di tutto di tutti i vostri conti prima di dare la parola alla Luca Marchesi direttore Dior pazzo ripresa Giulia soprattutto vicepresidente della sistema nazionale per l'Abruzzo e dell'ambiente
Ricordo anche per dare qualche altro elemento di risposta a quest'ultima domanda
Che
Di fatto già la legge centotrentadue del due mila sedici attribuisce l'ufficialità del dato ambientale al sistema nazionale per l'Abruzzo e l'ambiente quindi già oggi in realtà questo report di sistema
E di fatto un riferimento ufficiale per le amministrazioni pubbliche dello Stato quindi dopo le intere la parola a Luca Marchesi per le conclusioni
Grazie allora io prima di tutto vi chiedo un applauso per mettere meno forte per i colleghi visto che hanno organizzato questa bellissima giornata chiedo Michele di raggiungere allora la prima cosa che vorrei dire io mi è stato affidato un compito particolarmente improprio perché
Conclusioni una giornata così è difficilissimo darne provo a dare alcune conclusioni dal punto di vista mio atteso che sono stato qui ascoltare e imparare
E vi dico che cosa ha imparato e che cosa provo a trasferire nel lavoro del Sistema nazionale di protezione ambientale per i prossimi mesi anni
La prima cosa è
Qui oggi abbiamo visto un lavoro
Che è stato apprezzato mi pare unanimemente da tutti dal livello politico dalle categorie professionali dagli enti locali sin anche dall'Accademia quindi sarà un lavoro insomma di di qualità e
è un lavoro
Che è prodotto del Sistema nazionale di protezione ambientale ben recitato la slide che Michele ha messo Bellavista per tutta la giornata
Questo elemento di novità che forse
Val la pena di sottolineare cioè c'è una legge dello Stato la legge centotrentadue del due mila sedici appena citato che istituisce in questo Paese si deve all'iniziativa parlamentare dell'onorevole De Rosa dell'onorevole Realacci onorevole Bratti
Istituisce in questo Paese una servizio pubblico di controllo monitoraggio ambientale
Con un'accezione molto ampia una delle funzioni espressamente citate dalla legge esattamente quella di cui parliamo oggi conoscenza monitoraggio lo stato di suolo ed il suo consumo
Chi è un di più rispetto a quello che c'era prima sì secondo me oggi ne abbiamo un'evidenza
Il rapporto che vi è stato illustrato è stato costruito attraverso capacità di conoscenza studio dette action centrali dell'Ispra progetti Sentinel coperti nel corso il database la conoscenza la capacità di analisi la competenza professionale di Munafò del suo Gruppo
è un lavoro molto puntuale sul territorio che possono
Devono possono fare solo le agenzie regionali
E quindi sottolineo che c'è un contributo molto importante delle ARPA del Piemonte la Lombardia del Veneto del Friuli-Venezia Giulia Liguria ed Emilia Romagna Toscana della Puglia
Forse qui devo fermare quindi
Qualcun altro somma però diciamo che
Lazio bene allora va bene la
Allora io direi una cosa che
Per noi il sistema c'è un elemento di riflessione che noto diverse capacità di lavoro in diverse aree del Paese
E c'è
Quindi io la prospettiva di lavoro
Seconda cosa che vorrei dire
Mi pare che al di là dei diversi toni sia emerso con evidenza nel merito nell'argomento che c'è la necessità evidenti urgente di dotare questo Paese di una norma sul consumo di suolo
La senatrice Puppato ha citato in apertura il tema poi ripreso da altri relatori delle diverse iniziative legittime regionali non coordinate
Per usare forse un eufemismo se non distoniche
Ma questo è un tema in realtà frequente sono che non riguarda soltanto questa materia su cui importante il tavolo con le regioni che è stato citato
E che io credo che sul tema ambientale complessivo vada rimarcato quindi continua a trarre conclusioni un po'dal punto di sole sistemazione protezione ambientale
Abbiamo suggerito al Presidente Bonaccini l'attivazione di un tavolo di confronto col Ministero
Per l'attuazione della centotrentadue e questo è un tema che secondo me va ripreso fortemente sottolineato come ho avuto modo di recente di
Comunicare in un'audizione alla Camera presente credo anche l'onorevole De Rosa
è stato citato anche il tema degli indicatori ecco su questo vorrei dire questo è proprio un terreno tipico di lavoro delle agenzie
Nella legge centotrentadue viene affermato che l'informazione ambientale ufficiale del Paese quella prodotta dal sistema
E che il sistema ha il compito per l'appunto
Di armonizzare la lettura dei dati da loro rappresentazione formazione rappresentazione dei dati e quindi
Il compito di alimentari gli indicatori allora su questo credo
Che come sistema sulla lettura e costruzione di indicatori coerenti anche al fine di leggere in maniera corretta
Il dato di consumo di suolo in regioni che avranno discipline differenti compreso quell'aspetto che è stato sul delicato di che cosa può essere decurtato cosa viene contato e cosa no e colloqui possiamo fare un lavoro
Che consenta anche di
Rattoppare i pezzi che il legislatore regionale più o meno scientemente decide di stralciare
L'altra cosa che vorrei dire
Ho apprezzato molto un passaggio dall'architetto colletta sul sul tema che
Consumo di suolo è certamente un tema degli architetti di urbanisti della dimensione territoriale
Ma è un tema culturale e di modello di sviluppo
E lo è
Per
Il Paese per il suo modello di sviluppo industriale ed economico lo è anche sin anche nel nostro piccolo per il sistema è salito ci sono ambientale cioè non è
Frequente che noi parliamo di questi argomenti
Ma anche qui uso autologo femminismo è piuttosto raro diciamolo pure no perché le agenzie regionali vengono da una certa storia
Colleghi sarà lo sanno bene vengono dal mondo della
Dei PMP della del del del controllo analitico insomma
Perché probabilmente anche noi dobbiamo fare un passettino dal punto di vista della
Consapevolezza allora
Siccome il tema della Toscana centotrentadue è innanzitutto un tema di riposizionamento strategico
Molto gli sprechi
Ma anche delle agenzie nel senso che Ispra deve probabilmente occuparsi
Sempre molto ma un po'meno di ricerca finalizzata all'attività di controllo e monitoraggio
E lì agenzie che devono e fanno essenzialmente attività di controllo monitoraggio devono comprendere che vi è una possibilità di leggere rappresentare
L'attività i le informazioni che nascono da questa attività per farne strumenti di governo di supporto al Governo ai diversi livelli
No in questo io credo che noi dobbiamo riposizionarci proprio ripensarci come
Sistema e si servizio pubblico
Di protezione ambientale di questo Paese quindi senza nessuna presunzione ambizione di aver detto cose particolarmente intelligenti ma
Di aver toccato due o tre punti che come sistema io credo ci dobbiamo porre come dimensioni di lavoro per il prossimo triennio
Chiudo quindi ringraziando voi per aver ascoltato ringraziando chi ha prodotto questo straordinario lavoro e confermando l'impegno del nostro sistema che ho l'onore di presiedere insieme a Stefano la Porta che
Spero a breve sarà nella pienezza dei suoi poteri di Presidente visto e quindi Presidente del Consiglio nel sistema il impegno di questo sistema a continuare a produrre questo tipo di strumento che lo dico all'amico mettere o lo può
E per la centotrentadue lo strumento ufficiale che le ha messe sui pubbliche dovranno utilizzare
E
Lo dice dalla legge poi è chiaro che
Verba scritta insomma però
Ecco
Di continuare a produrlo e riprodurre in maniera sempre più organizzata completare ferita tutti i territori regionali grazie arrivederci comprai