Il Presidente della Camera dei Deputati Giorgio Napolitano incontra i giornalisti napoletani al Circolo della Stampa di Napoli

Importunavano
Dico dallo fa formando
Livorno
Buongiorno allora Giacoma lombardi sì grazie Mauro Pramaggiore nostro collega della RAI
Ma novità dal fatto da
Abbiamo avvenuti negli ultimi seduta stante Rosina lei va benissimo a più raccolto
Comincia Claudio prego allora signor Presidente io o il gradito compito perché partito privilegio di cose onde il benvenuto perché lei ha con la stampa di Napoli e di casa ma soltanto un saluto cordiale e se mi consente affettuoso che gli appalti lei tanto carina mente ha nei miei confronti da tanti anni alla mia famiglia
E le voglio dire che giornalisti napoletani sono che questa sua presenza qui nella veste di presidente della Camera dei deputati che dopo quella del presidente della Repubblica rende questa nostra sede ancor più di duecento lei autorevole grazie frequentatori e più credibile discussione più democrazia devo anche dirle che negli ultimi tempi frequentemente e quindi illustrarle uomo Finci con la stampa tende a salire sempre più nella vita sociale della nostra città e lavoro ospiti Marche
Più per contenuti e qualità che per quantità
Sfido ricordare spiega cioè senza i tanti colleghi sta a significare in una giornata abbastanza ferita che il calore la simpatia che il presidente alla Camera Napolitano ispiriamo ha fatto sì che infinite condizionamenti batteriologici non avesse dato l'effetto purtroppo temo quindi a questo compito io non vorrei aggiungere altro se non praticare il collega dal punto che presidente dell'associazione la stampa e compiti poggia su saluto e quindi successivamente al dedica grazie
Spinge dobbiamo dobbiamo cerebrale un rituale
Ed è necessario quindi dentro le rivolgo il saluto ed è con per esultanza mi creda che io vedo il benvenuta nove regioni Stella Campania non al Circolo della Stampa perché come ha detto giustamente il collega Salvini meditata e qui ma a Napoli e ed è un saluto veramente affettuoso
Lei sa sì muori giornalisti napoletani in questa sede che è la casa dei giornalisti napoletani sentiamo celebrare i dicono cimenti di napoletani illustri lei ha una po'le famiglie aspettavamo come presidente della Camera già da diverso tempo ultimamente il diciotto dicembre quando bene era stata annunciata la sua presenza raccontare il libro di Ermanno Corsi l'ultima Napoli c'eravamo prepararsi a quella visita l'abbiamo celiachia ad oggi e siamo veramente contenti e solista scriverebbe tra di loro è un momento particolare
Per il giornalismo italiano in particolare ecco in una parete il generale quello napoletano in particolare se le mani consente
Lei specie a a alla Camera dei progetti di leggi che dovrebbero appunto escludere i tanti dubbi nelle tante incertezze che ancora esistono su nel rapporto che noi e che voi lo sappiamo vogliamo corretto ed esemplare
Io sono certo che lei si avrebbe era al meglio penna aiutare due giornalisti a svolgere il nostro lavoro con serenità con dignità purché sia sempre improntata quella professionali
La alla quale nessuno di noi intende mai rinuncia le dicevo che noi in questo circolo della stampa possiamo celebrare momenti di esaltazione
Napoli tradire
Lei come presidente della Camera la prima volta che viene tra di loro e ne vorremmo ricordare questo momento consigliando le una targa che non è niente gli e c'è c'era ma che deve servire soltanto appunto a ricordare a noi ed aderente di questo incontro che lo ripeto improntato innanzi tutto alla alla massima cortesia ma vorrei che fosse anche da parte di suo sentito come un incontro tra amici
è una teglia pesa le targhe è meglio leggerle perché CBS il Narducci la motivazione
è difficile evidenzia la luce nostra anzianità la targa dice altresì della Camera dei Deputati autorevole Giorgio Napolitano difensore delle istituzioni democratiche e interprete degli interessi del Mezzogiorno
Nel quadro dell'unità politica economica e culturale del Paese i giornalisti della Campania inizio del giustizia a un
Vorrebbero evitare l'accettasse petrolio come segnalarlo di amicizia edilizia aggiunge che il suo lavoro questo andiamo a
Si legge Serenissima chiedono di fare sì grazie ma io non so già che avanza grazie all'ed essere qui
Allora tocca a me concludere molto rapidamente questo
Incontrerò che abbiamo chiesto
Al presidente della Camera dei deputati l'onorevole Giorgio Napolitano e richiamandomi proprio alla motivazione contenuta in questa targa
E io vorrei rapidamente ricordare in questo momento
Una particolare profilo di Giorgio Napolitano
Che ci ha sempre interessato molto e che continuerà a interessarci molto cioè Giorgio Napolitano scrittore e politologo
Oltre che dirigente politico
Per le alte responsabilità che ha avuto nel sistema politico del nostro Paese in Italia e all'estero per per l'attuale alta altissima responsabilità
Ho ricordato il profilo di Giorgio Napolitano scrittore e politologo
Perché per chi ha letto le sue pagine i suoi articoli i suoi saggi i suoi libri emerge un modo prettamente giornalistico cioè molto chiaro
Di proporre questioni e di riflettere sui problemi EP sollecitare la riflessione sui problemi
E accompagnato questo suo modo di raccontare le vicende una lunga e intensa attività di natura pubblicistica
Beh cioè una vasta bibliografia ormai con libri e saggi tradotti in molte lingue
Io vorrei ricordare soltanto alcuni libri perché sono significativi per il titolo e ovviamente per il contenuto e anche per le date di pubblicazione di questi libri
Intervista sul Partito Comunista pubblicato da Laterza nel settantacinque un anno che era il preludio a una svolta rilevante nella storia politica del nostro Paese
Il libro in mezzo al guado pubblicato nel settantanove l'anno in cui si concludeva un'esperienza assolutamente nuova e originale nella vita parlamentare italiana cioè la fase della solidarietà nazionale o democratica oltre i vecchi confini pubblicato nell'ottantanove
Alti e anche questa è una data molto significativa per gli avvenimenti che hanno caratterizzato l'Europa al di là del guardo pubblicato nel novanta che sollecitata una scelta di campo molto precisa
Europa e America dopo l'ottantanove pubblicato nell'ottantadue cioè poco tempo fa un il novantadue un libro che affronta i problemi posti dal crollo del comunismo e i problemi della sinistra
Qual è il comune denominatore di questi libri cioè l'ispirazione che li caratterizzano una visione realistica delle cose cioè lucida chiara degli avvenimenti unita però a una costante e forte tensione ideale
Che si può dire che nell'attività di Giorgio Napolitano non è mai venuta meno non si è mai allentata quindi realismo e idealità
Parlamentare per la prima volta nel cinquantatré
Celebriamo questa mattina i primi quarant'anni di attività con una brevissima interruzione i primi i primi quarant'anni di vita parlamentare dell'onorevole Giorgio Napolitano che è stato avuto sempre incarichi di primo piano presidente del gruppo del PCI alla Camera è stato sempre ai vertici nel del partito
Membro della segreteria ministro
Degli esteri nella cosiddetto governo ombra del Partito comunista e io qua dell'onorevole Napolitano mi ha sempre consentito di fare una battuta per l'amicizia e la frequentazione che c'è stata
Molte volte a partecipando a convegni Luís come relatore io come moderatore mi sono sempre permesso di presentarlo come ministro ombra
Ministro di un ministro degli esteri di un governo ombra ma facendo questa battuta il governo sarà pure ombra ma il ministro e qui in carne e ossa cioè con la concretezza delle idee di cui è portatore
La concretezza dell'impegno che ha sempre dispiegato nel risolvere i problemi della nostra città e non soltanto della nostra città sappiamo l'attenzione con cui segue le vicende della crisi industriale dell'area napoletana la vicenda dell'Italsider e di altri importanti nuclei aziendali
Della nostra regione sempre ai vertici del partito al sempre con una proiezione internazionali parlamentare europeo
Dal giugno ottantanove si è dimesso
In dopo l'elezione al presidente della Camera dei deputati i settori di di attività che lo hanno sempre impegnato la politica economica con particolare attenzione ai problemi del Mezzogiorno
La politica culturale è stato responsabile dell'apposita Commissione culturali nel partito la politica estera e le relazioni internazionali l'onorevole Giorgio Napolitano ha fatto parte anche della delegazione italiana
All'assemblea del Nord atlantico
Adesso è presidente della Camera nella undicesima legislatura che si preannuncia con una serie di difficoltà nonché la decima sia stata una legislatura facile
Almeno per quanto riguarda Napoli il Mezzogiorno ma in genere per tutto il avesse c'è una espressione che mi piace ricordare ai colleghi presenti
Il novantatré sia l'anno del parlamento è un'espressione usata dall'onorevole Giorgio Napoli tale quale probabilmente voleva sottolineare questo che il travaglio dei partiti rispettabili
E non demonizzati Dio
Criminalizzati lì non deve però paralizzare le istituzioni le istituzioni devono funzionare e devono dare risposte alle esigenze e ai problemi che il Paese chiede quindi un'azione da sviluppare con forza dentro le istituzioni essere dentro le istituzioni per Giorgio Napolitano ha significato sempre questo non appiattirsi mai e non perdere mai l'attenzione ideale ricordo che una affermazione molto forte in questo senso l'onorevole Napolitano l'ha fatta recentemente al Festival dell'Unità a Castellammare dove assediato dalla tutto dalla stima di moltissime persone in una durante una intervista pubblica lui tenne a sottolineare questo che agire all'interno delle istituzioni spingere perché lesti Simoni funzionino non significa gli aspetti sì e perdere niente di quello che è il patrimonio di idee che un dirigente politico come Giorgio Napolitano ha portato dentro di sé
La sua presidenza alla camorra in questo momento credo che sia particolarmente importante per molti motivi ma soprattutto per ribadisce cioè l'unità nazionale che è stata richiamata anche nella dedica contenuta nella targa che Lello Barbuto ha consegnato e per i problemi del Mezzogiorno noi sappiamo quanto e difficile il momento da questo punto di vista la presidenza della Camera affidata a un esponente politico come l'onorevole giù Jonah Politano è una garanzia da fiducia significa speranza e non significa anche speranza per i nostri problemi
Di giornalisti per la nostra attività di giornalisti che in questo momento sono al centro di una attenzione non sempre benevola non sempre positiva si cerca di limitare il dovere e il diritto di cronaca da parte dei cittadini da parte di alcuni esponenti o ambienti della politica e pensano di risolvere così operando a valle
Alcuni problemi che invece vanno risolti a monte di moralità dei partiti di funzionamento della delle istituzioni di un nuovo modo di governare il Paese
Teniamo a rappresentare all'onorevole Giorgio Napolitano questa esigenza e questa preoccupazione non servono di fronte ai problemi del diritto dovere di cronaca e di critica
Non servono inasprimenti penali non servono le pene non servono le sanzioni pecuniarie o amministrative i problemi vanno risolti in un'altra sede confidando di più sulla deontologia
Sull'etica della professione giornalistica oltretutto se si insistesse sulla strada sulla quale alcuni ambienti da la politica sembrano voler insistere si arriverebbe quasi a una discriminazione tra giornali ricchi e giornali meno ricchi nel senso che un giornale che pubblichi una notizia protetta dal segreto istruttorio verrebbe multato e lei si immagini quali quali giornali ricchi si risparmierebbero di pagare una sanzione pecuniaria pur di pubblicare un è notizia che sia importante che faccia scalpore ne chiediamo che i giornalisti siano siano giudicati sulla base della veridicità delle notizie che pubblicano non per il modo con cui attingono queste notizie e oltretutto si correrebbe anche il rischio di creare una figura nuova e noi non desideriamo il giornalista eroe lei si immagini signor Presidente un giornale che potesse presentarsi tutti i giorni sul mercato editoriale dicendo vedete pur di pubblicare queste notizie già due tre quattro nostri redattori sono hanno affrontato il carcere
Si farebbe una fortuna incredibile di questo giornale noi non vogliamo arrivare a queste forme di eroismo
Crediamo nell'equilibrio dei poteri e speriamo che questo equilibrio non sia alterato
Con misure del tipo di quelle che sono state ricordate così come la proposta di un Giurì per l'informazione ci preoccupa perché potrebbe sembrare voler insistere o introdurre nell'attività giornalistica una legislazione speciale
Cioè la legge professionale dell'ordine dei giornalisti ci sono le norme generali alle quali devono che devono essere osservate da tutti i cittadini noi desideriamo che non siano introdotte appunto legislazioni norme speciali del resto diciamo che la vera vittoria del nostro Paese è stata quella di aver combattuto
I fenomeni di destabilizzazione facendo funzionare le leggi che c'erano anche noi abbiamo delle leggi chiediamo che funzionino e concluderei con questo augurio
Che l'impegno che il Parlamento porta avverso ai nostri problemi non alterino non condizionino non limitino in nessuno Oddo questo questo diritto dovere di critica e di cronaca che noi sentiamo profondamente anche con molta responsabilità ringrazio il presidente
Ma io desidero ringraziare
Vivamente voi tutti non so se fosse meglio se si sente anche stando in piedi preferisco desidero ringraziare vivamente voi tutti
Settimia accolto così calorosamente a nome di tutti gli organismi rappresentativi dei giornalisti napoletani e d'Egitto e la stampa
Ringrazio in modo particolare Ermanno Corsi io ho potuto venire qui a discutere del suo libro vice molto gentilmente occhi Pato degni ricca di poco fa
Io ho provato a mente un certo imbarazzo perché non solo quando si riceve una così bella e calorosa targa ma quando fuori si ascoltano discorsi
Sulla propria vita sia pur trovo politica c'è sempre il rischio di sentirsi imbalsamati e io tendo a reagire ovviamente a questo rischio
Sono state tre cose molto lusinghieri su di me e io ve ne ringrazio ringrazio personalmente Ermanno Corsi faccio soltanto due precisazioni perché sono noto anche per la mia pignoleria e nemmeno a questa rinuncio la prima precisazione e che nel mille novecentosessantatré essendo allora segretario della federazione napoletana essendo diventato poco prima segretario della federazione napoletana del PC ed essendovi una norma di incompatibilità all'interno del partito tra quella carica e la funzione parlamentare
Non fui candidato alle elezioni quindi ho saltato una legislatura e perciò tra qualche mese compirò non i miei quaranta ma i miei trentacinque anni di attività paventare
Che sono lo stesso tantissimi e tutti gli interrogativi sono leciti in proposito voglio dire sono leciti interrogativi di carattere generale io dico francamente
Che non ritengo che sarebbe una soluzione valida né per il nostro Paese né per altri Paesi se n'è parlato molto perfino negli Stati Uniti di recente
Fissare un numero massimo di legislature
Per ciascun deputato o senatore un membro di assemblee elettive io non credo che con questi criteri di carattere meccanico
Sì Possa assicurare l'indispensabile rinnovamento del ricambio
Nella rappresentanza
E credo anche che bisogna stare attenti a non dissipare rapidamente un patrimonio di esperienze che richiede anche qualche tempo per consolidarsi in qualsiasi attività e specificamente in qualsiasi Assemblea elettiva
Però trentacinque anni sono tanti io posso senz'altro assicurare che non ce ne saranno altri trentacinque
La seconda precisazione che volevo fare e che non sono stato sempre ai vertici
Nel mio partito ho fatto penalità molta gavetta fatto anche
Per molti anni lavoro periferico un lavoro relativamente oscuro e lo considero una parte essenziale della mia esperienza e innanzitutto della mia formazione politica vorrei dire una parola sulle istituzioni è una parola sul Napoli e quindi poi sotto questo profilo intrattenermi un momento sulla funzione della stampa e sui problemi dei giornalisti
Le istituzioni è vero io
Ho detto e ripeto che
Mi sento totalmente identificato in questa fase
Chiamiamola fulminante della mia vita politica
Con le istituzioni
Con il compito della difesa ed il rinnovamento della riforma delle istituzioni in quanto presidente della Camera ma
Non si tratta soltanto di ribadire qualcosa che può apparire ed è ovvio e cioè che il presidente della Camera ha una funzione super partes deve garantire il massimo di imparzialità di neutralità politica di obiettività
Nel regolare la vita di un ramo del Parlamento
E più in generale nell'espletare il ruolo che gli è affidato dalla Costituzione
Perché più che in altri Paesi democratici in Italia i presidenti delle due Camere hanno un vero e proprio ruolo costituzionale l'esercizio di questo ruolo ripeto richiede il mass
Simo di in farsi a vita e di obiettività non si tratta però soltanto di questo
Si tratta del fatto che nel momento attuale la necessità della valorizzazione
E della riforma delle istituzioni democratiche e innanzitutto della istituzione parlamentare deve prevalere
Su ogni ottica di parte io voglio dire che
Questo discorso
Sono dovrebbe essere a notte il discorso di coloro che diversamente da me continuano a fare politica nei partiti e continuano a dirigere i partiti anche coloro che dividono i partiti in questo momento dovrebbero comprendere che la necessità suprema e quella della valorizzazione del ruolo delle istituzioni e della valorizzazione del ruolo del Parlamento e della riforma del nostro sistema Politi
Ciò istituzionale non c'è interesse di partito non c'è calcolo di partito che possano aveva
O meglio io arrivo a dire non c'è interesse legittimo di partito che possono essere ormai disse in
Isotta se non si copre era alla riforma delle istituzioni e alla riforma degli stessi partiti
La riforma delle istituzioni è un'impresa difficile
C'è chi sostiene addirittura che sia un'impresa storicamente quasi impossibile
E io non condivido questo punto di vista non condivido questa sorta non so se di pessimismo fatalismo storico secondo cui nella storia
I cambiamenti istituzionali sarebbero stati impossibili soltanto con una guerra o con una rivoluzione
Io credo che noi dobbiamo essere convinti della possibilità di operare anche riforme profonde e incisive del nostro sistema istituzionale
Per via pacifica attraverso lettere uscì dure previste dalla stessa Costituzione repubblicana
Perché questa nostra Costituzione o la Costituzione come si usa dire rigida nel senso che sono previste procedure
Abbastanza restrittive per cambiarla ma non è una Costituzione che non preveda di poter essere Issa spessa cambiata
Bisogna procedere e si può procedere per via democratica pacifica costituzionale alla riforma della stessa Costituzione e più in generale del nostro sistema
Politico istituzionale tenendo conto che noi per fortuna non viviamo
Gli stessi tempi che si dividevano nel mille novecentoquarantasei quando fu eletta l'Assemblea costituente col compito appunto di elaborare una nuova costituzione
Ma nemmeno viviamo in tempi ordinari non non abbiamo alle spalle
Una guerra sconvolgente una guerra combattuta e sconvolgente e per giunta dall'Italia col fascismo come fu la seconda guerra mondiale però abbiamo alle nostre spalle
Un quarantennio di guerra fredda
In Europa e nel mondo tra due blocchi tra Est e Ovest
Una guerra fredda che ha avuto ripercussioni profonde anche allorché nella vicenda politica e perfino politico istituzionale del nostro Paese
Non viviamo in tempi ordinari né in Italia né in altri paesi dell'Europa occidentale e dovunque c'è una esigenza di il rinnovamento della politica e in alcuni casi come nel nostro ma non solo nel nostro anche un'esigenza di riforma delle istituzioni
Impresa lo ripeto difficile alla quale però dobbiamo guardare con impegno e con fiducia ho avuto modo di dire rispondendo ad alcune domande dei giornalisti
Naturalmente non rinunciano mai a fare domande anche prima che abbia luogo la discussione
Che vedo troppo nervosismo
A questo proposito un nervosismo che si riflette anche sulla stampa ma voglio dire qualcosa concludendo poi a questo proposito per cui basta che e accada un fatto imprevisto e politicamente a mio avviso negativo come il rinvio della discussione sulla riforma elettorale
In occasione della riunione del ventotto dicembre del comitato per la riforma elettorale della Bicamerale o basta che ci sia un contrasto in contrasto anche nel voto nella Commissione bicamerale perché si dica beh allora
La ora mai alla Commissione bicamerale va alla deriva no troppo nervosismo
C'è bisogno di qualche tempo
C'è bisogno di qualche tempo
In condizioni politiche diciamo eccezionalmente favorevoli
L'Assemblea costituente impiego bene o male un anno mezzo per fare la Costituzione la commissione bicamerale sta lavorando da da nemmeno quattro mesi
C'è un primo termine di sei mesi per la fase istruttoria preparatoria e poi ci sarà un secondo mandato di sei mesi sulla base della legge costituzionale che entro marzo dovrebbe essere approvata in seconda lettura da entrambi i rami del Parlamento
Quindi ci vuole il massimo di freddezza di pacatezza e di costruttività
Non vorrei che che che questo richiamo apparisse banale
Certo bisogna essere sempre costruttivi ma si può essere più o meno costruttivi in qualsiasi occasione in qualsiasi confronto politico ma sulle riforme istituzionali e anche su quelle elettorali c'è poco da fare
O si superano delle posizioni di partito di parte delle logiche ristrette delle diffidenze Richey improrogabile contrapposizioni pregiudiziali oppure non si farà nessuna riforma in nessuna nuova legge elettorale
E non è che questi problemi possano essere risolti per via di referendum perché tutt'al più il referendum potrà risolvere il problema della legge per l'elezione del Senato ma Facendis un referendum finora immaginato e proposto per riformare la legge per l'elezione della Camera e non ci sono e non possono esserci referendum abrogativi che provvedevamo Cusi a riformare la costituzione quindi bisogna lavorare in Parlamento ecco in che senso il nuovo vivamente e spero che il mille novecentonovantatré sia l'anno del Parlamento bisogna lavorare in Parlamento
Prima nella Commissione bicamerale e poi nelle assemblee di Camera e Senato
Per varare queste indispensabili riforme o si faranno in Parlamento o non si faranno o sarà in questo senso vanno del Parlamento o sarà drammaticamente l'anno del nulla di fatto
In un campo decisivo per il futuro della democrazia e della convivenza civile del nostro paese
Sul Napoli una ci sarebbe tanto da dire non voglio farla lunga sono già dilungato abbastanza
Voglio ribadire innanzitutto un mio impegno che non contrasta in nessun modo con il compito che mi è stato affidato con la fusione che svolgo e come ha ben detto hanno corsi con questo specifico intento di difendere e valorizzare le istituzioni al di sopra delle posizioni di partito
Io anche per quello che riguarda i problemi di Napoli non ritengo di dovere sposare e non posso sposare Luna opposti o l'altra posizione che si confrontano in Consiglio comunale Ale che si confrontano in Consiglio regionale in consiglio provinciale che si confrontano quotidianamente nella dialettica tra le forze sociali e politiche napoletane
Però ritengo di dovere adempiere ad una funzione di forte sollecitazione
Credo di poterlo fare nei modi giusti appropriati anche discreti sia nei confronti del governo sia nei confronti del Parlamento
Io ho visto dirò qualcosa in proposito forse anche oggi pomeriggio all'Istituto di Studi filosofici ho visto questa statistica del Sole ventiquattro Ore
Se n'è parlato anche sulla stampa napoletana ne hanno parlato anche esponenti della vita culturale
Naturalmente e una statistica
Che vale quello che vale ma che non ci sorprende e e che ci preoccupa ci amareggia ci amareggia
Io ne ne ne tra lei conferma di un giudizio che ho dato di recente qualche mese fa qui a Napoli dopo avere visitato
L'Ilva di Bagnoli e e cioè che ci sono molte situazioni critiche oggi nel Paese
è il paese che vive una fase molto critica anche sotto il profilo delle condizioni della economia
Di là industria e dell'occupazione ma certamente quella di Napoli si può considerare la situazione più preoccupante più inquietante
In primo luogo sotto il profilo economico sociale
Che ci sia nel nostro paese quindi occorre un fortissimo impegno occorre anche questa tenace
Sollecitazione nei confronti di Governo e Parlamento e io credo di avere il dovere e qualche sia pur limitata possibilità
Di portarla avanti
Un po'moltissimo come cittadino napoletano sul contributo della stampa
Sul contributo della stampa nel mettere in evidenza i problemi della città
Nel sollecitare azioni di governo e soluzioni politiche legislative per i problemi più gravi della città e della provincia di Napoli e dell'intera area metropolitana
E che credo che dobbiamo tutti contare moltissimo sul contributo della stampa per tenere viva una volontà di resistenza
Nei confronti del processo di declino che ha investito la nostra città anzi qualcosa di più una volta di reazione e di rilancio e la stampa può concorrere a ciò in modo non trascurabile in modo non marginale perché conta moltissimo un clima di opinione
Conta moltissimo
Suscitare non rassegnazione ma impegno volontà di riscossa volontà di rinascita conta moltissimo dare il senso delle risorse di cui nonostante tu
Toh Napoli dispone delle possibilità su cui Napoli in realtà e in grado e in grado di contare per una sua ripresa
A Napoli abbiamo tutte le vicende
Che vi sono note e che voi ci rende eterno pre
E sono vicende di criminalità organizzata che sono vicende di crisi delle istituzioni locali che sono vicende anche di corruzione politica e amministrativa e la stampa deve fare la sua parte
E la deve fare fino in fondo
Senza censure
E senza timidezze
E senza subire intimidazioni di nessuna sorta
Io voglio dire che condivido
Pienamente quello che voi avete ripetuto
E che io stesso ho avuto modo di dire quando a fine hanno ricevuto i giornalisti della stampa parlamentare
Io credo che si debba far leva
Sulla capacità di autocontrollo di professionalità e di responsabilità della stampa e che non si debba in alcun modo pensare di introdurre degli elementi coercitivi
Che in qualche modo possano limitare il diritto di cronaca il diritto di informazione
Il Presidente della Repubblica ha rivolto un significativo messaggio agli italiani per il nuovo hanno e se io dovessi
Indicarne la chiave principale direi che sei consistita nel richiamo di ciascuno potere
All'esercizio del suo ruolo
Alla responsabilità del suo ruolo e ai limiti del suo ruolo ciascuno deve fare la sua parte senza invadere Campi altrui io stesso avevo avuto occasione di dire in cui l'incontro con la stampa a fine d'anno in particolare per ciò che concerne i rapporti tra potere legislativo e potere giudiziario ciascuno deve fare la sua parte senza invade le il campo altrui
E credo che per quello che riguarda la stampa anche il richiamo che ha fatto il Presidente della Repubblica alla necessità assume un tutta di tutelare i diritti della persona possa essere accolto serenamente dalla stampa serenamente dalla Stato
E c'è ecco un clima
Che si diffonde spesso dal mondo politico al mondo dell'informazione il nervosismo di cui parlavo prima o c'è o c'è anche e bisogna dirlo una ricaduta
Sull'informazione con rischi
Per la stessa la stampa o o comunque Pella informazione scritta e e e e radiotelevisiva di una ricaduta di discussioni ed i problemi
Che però non riguardano l'informazione e voglio dire i problemi
Dell'amministrazione della giustizia e quindi anche dell'amministrazione degli avvisi di garanzia non è problema della stampa
è problema dell'amministrazione della giustizia e se non si danno risposte persuasive
Ad un problema di questa natura
Sarebbe varò e sarebbe assurdo e grave cercare di trovare la soluzione in limiti alla libertà di cronaca o al diritto o al diritto di informazioni e quindi esercizio pieno delle proprie responsabilità con il massimo impegno di professionalità e questo vale ti fai deputato come per chi fa il giornalista io ne discuto spesso con i colleghi della stampa parlamentare
Il rilievo che ho la tendenza affare e che bisogna considerare il parlamento non come un luogo in cui si possono prendere autonomo
Gli uomini politici di passaggio
Per strappargli una dichiarazione o una intervista
Ma bisogna considerare il parlamento come un luogo in cui si produce qualcosa di specifico in cui si la buona in cui si fanno leggi in cui si compiono degli atti di indirizzo e di controllo e e quindi correre un po'meno di dietro a chi passa per il Transatlantico e seguire un po'di più quello che si fa nelle Commissioni oltre che in Assemblea e Talbot ma si tratta anche di questioni complicate che quindi esigono il massimo esercizio della professionalità di cui ogni giornalista e toppato
Io vi ringrazio molto e vi ringrazio molto per le parole per l'incontro per i riconoscimenti così generosi ed eccessivi per la targa e e anche riferimento all'unità
Politica e culturale del paese questo è un tema molto scottante molto scottante
E ed è importante che venga da Napoli anche Sempre
Questo rischiamo all'unità
Non vogliamo dire di essere più unitari di altri però certamente sentiamo che la causa dell'Unità d'Italia appartiene ad una nostra altissima tradizione storica napoletana
E meridionale e deve rimanere un impegno vitale
Un impegno vitale per l'oggi per il domani
Per la convocazione del Mezzogiorno nel quadro di un Paese che voglia nel suo insieme progredire e saper dare il proprio contributo all'unità europea grazie ancora e buon lavoro e Buonanno
Altri grazie all'ancora a nome del consiglio direttivo del circolo sembra visita volevo dire che i giornalisti della Campania miliardi testimoniando con questa targa la loro amicizia dal sindaco ma anche l'arte arte contemporanea attraverso una sua espressione quelle ma esso Sgura venuto sottoporglielo adesso all'ambiente Clinton ha pensato di fare omaggio a lei di una medaglia ad hoc quindi e con questa volta dicevo che penso che le venga conferito da un maestro simbolo dell'amicizia Graziosi sentenza come è arrivato a Clinton
Prima sfuggito degli Stati e l'alta velocità la sua rassegna stampa una canna sanitario dove sono provveduto Valeria raggiungerlo
Presidente la ringrazio vorremmo proprio per l'impegno politico e umano avvocato