Rassegna stampa africana

Buongiorno e ben trovati agli ascoltatori di radio radicale per questo nuovo appuntamento con
La rassegna stampa delle Africa rassegnata stampa
Che cominciamo con l'attualità l'attualità di questa settimana la qualità non solo africana ma anche mondiale ossia
La esclusione la rottura dei rapporti diplomatici
Tra il Qatar e alcuni dei Paesi più importanti del
Medioriente l'Egitto e Arabia Saudita gli Emirati Arabi Uniti Barenghi MM hanno rotto i rapporti diplomatico con
Il Cattaro che lo ricordo è il primo esplorato esportatore mondiale di gas liquefatto perché ne parliamo ne parliamo perché
Anche
Nel nel continente africano alcuni Paesi
Hanno seguito l'esempio dei paesi del Medioriente ci informa afflitti insider il sito
Di informazione affetti inside e che
La crisi nella crisi del Golfo anche il Senegal e la Mauritania hanno rotto i rapporti diplomatici con il Qatar
Il Senegal e la Mauritania hanno seguito l'Egitto e tanti altri paesi del Golfo che hanno
Rotto le relazioni diplomatiche con il Qatar dal TAR la capitale del Senegal
Ha richiamato il suo ambasciatore nel Qatar per consultazioni
L'Africa quindi prende anche le sue distanze rispetto alla Cattaro non è
Tutta l'Africa ma un certo numero abbiamo detto Senegal Mauritania il Governo della Mauritania diramato un comunicato in cui si specifica che il Governo della Repubblica islamica di Mauritania
A decidere ha deciso di rompere le sue relazioni diplomatiche con lo stato del Qatar
Rimproverando al captare di sostenere le organizzazioni terroristiche e di promuovere le idee estremiste secondo
Un comunicato del ministero ma oritano degli affari esteri citato proprio da una agenzia
Il Qatar prosegue questo comunicato ha seminato il cavo se tensione in numerosi Paesi arabi ciò ha provocato grandi tragedie umane in questo Paese in Europa e attraverso il mondo prosegue sempre
Questo comunicato secondo le rivelazioni del quotidiano finanziario britannico Financial Times le autorità del Qatar avrebbero versato circa un miliardo di dollari
Hai responsabile della sicurezza iraniani e a dei gruppi jihadisti affiliati ad Al Qaeda in Siria
Per assicurare la liberazioni di ventisei membri della famiglia reale legale tra cui
Numerosi cugini dell'emiro del Qatar l'Afrique alla radio saudita
E i suoi alleati tra qui l'Egitto hanno quindi rotto io i rapporti con il Qatar Doha e ha accusato di sostenere il
Terrorismo proseguire
L'articolo di Africa inside e dicendo che da crisi nella crisi del dei paesi del Golfo questa crisi essa prendendo ampiezza si sta intensificando
E è intervenuto questa intervenuta questa crisi quindici giorni solo quindici giorni in soli quindici giorni dopo
La visita a Riad del Presidente americano Donal Trump che ha esortato i Paesi musulmani di agire con fermezza contro le derive dell'estremismo religioso
Anche la piccola isola delle con loro nell'oceano e indiano ha deciso di rompere
Figli le relazioni diplomatiche con
Il cantare la decisione e stata appresa dal Ministero degli esteri questo ultimo Mer colliri
E così sempre Africa inside ci informa invece che a Mogadiscio la capitale della Somalia il Governo ha scelto di assumere una posizione di mediazione chiedendo a le parti implicate in questo gravissimo conflitto del
Del Medioriente di tornare a un tavolo di negoziato e offre i servizi della diplomazia di Mogadiscio somala per
Aiutare a conciliare questo gravissimo conflitto rimaniamo in temi di geopolitica pessima spostandoci
Nell'Africa occidentale il presidente del Togo la Repubblica del Togo Formia sì beh è stato eletto
Presidente di turno
Della se idea o dell'Ecopass la comunità economica de l'Africa occidentale sedeva o la sigla in francese come The Economist densità dell'affitto investe e Ecopass invece la sigla
In inglese il Presidente del Togo è stato eletto
Presidente di questa importante organizzazione regionali
Regionale dell'Africa occidentale
I membri di questa organizzazione sono quindici il bene il Burkina Faso picca bene il Capo Verde la cambia Ghana Guinea Bissau Guinea
Costa d'Avorio Liberia mali Niger Nigeria Senegal si era leone e Togo
La comunità costa di trecentoventi milioni di abitanti la popolazione più giovane al mondo ripartita su un territorio di circa cinque milioni di chilometri quadrati per un prodotto interno lordo totale
Su che supera
E settecento miliardi di dollari
Questa organizzazione economica del degli Stati dell'Africa occidentale a istituito
La libera circolazione che si applica né i fatti libera circolazione dei beni e delle persone esiste anche un passaporto regionale ecco qua spazi sporta
Attraverso il quale i cittadini di questi Paesi possano liberamente circolare all'interno
Della comunità
Il Marocco il Marocco che prosegue la sua
Offensiva diplomatica verso il resto del continente ha presentato
Al Presidente Land Johnson Sirleo Presidente di turno della sede A.O. prima della elezioni di mi ha sin qui
For ha chiesto di far parte di questa comunità dell'Africa occidentale nella
Retta linea della politica africana del sovrano ha precisato un comunicato del Regno
Il Marocco ha chiesto di integrare la comunità degli Stati della all'Africa occidentale
Integrando la comunità della ed economica dell'Africa occidentale il Marocco supererebbe in questo modo la Turchia e si avvicinerebbe in termini di PIL a l'Indonesia quindi
è una candidatura questa importante che contribuirà a integrare sempre di più
E l'economia del Marocco a quella del continente perché ha chiesto
Di far parte integrante della comunità dei Paesi dell'Africa occidentali sarà interessante capire appunto
Quanto potrà pesare la presenza del Marocco in una organizzazioni che fino adesso non aveva nessun membro dei Paesi del Maghreb rimanendo sempre
Nella comunità economica dell'Africa e occidentale per segnalare che
Il primo ministro israeliano Benjamin netta ma Netanyahu
E stato presente a questa a questo vertice della sede A.O. dell'Ecopass e per preparare il vertice tra l'Africa Elisa e Israele
Che è in che si dovrebbe svolgersi dal ventitré al ventisette ottobre delle duemila e diciassette questa è una grandi notizia il grande ritorno
Della di Straelle in Africa Israele attraverso il suo primo ministro ha chiesto ai leader africani di ripristinare il suo Paese
Nel suo status di osservatore presso l'Unione e africana
Israele ha detto il Primo Ministro Netanyahu deve ancora una volta deve tornare ad essere
Osservatori dentro l'Unione africano
Credo fermamente che questo nel nostro interesse sta nell'interesse dell'Africa
E spero che voi appoggerete questa e richiesta di Straelle e sono state le parole del Primo Ministro israeliano al cinquantunesimo vertice dell'Ecopass della sedia o la comunità
Degli Stati dell'Africa
Occidentale che si è svolto a Monrovia la capitale della Liberia
I
Chiedo il vostro supporto prosegue nel suo discorso Benjamin Netanyahu nel
Non ostacolare questa
Richiesta di Israele con determinazione e convinzione noi lista indiane abbiamo ottenuto la nostra e libertà questa la nostra storia
Questa e la storia anche dell'Africa mò con molta molte molti popoli hanno cercato di negare
La libertà a Israele
Ma oggi molti Paesi arabi non vedono più Israele come i loro nemico
Vedono Israele come un alleato e direi quasi
Un alleato indispensabile contro il e terrorismo
Israele può essere anche una occasione per questi Paesi quindi anche per l'Africa per agganciare il futuro fatto di tecnologia e di
Innovazione
Fisserei un grande e impegnativo discorso questo di Netanyahu di fronte al vertice dei dell'organizzazione dei Paesi dell'Africa
Occidentale prosegue e conclude il Primo Ministro israeliano che Israele è una piccola nazione che ha dei sogni molto grandi
Lavoriamo insieme perché i sogni di Israele siano anche i sogni dei popoli
Africani tipo facciamo in modo che questi sogni siano
Pieni di audacia Israele e l'ha approvato anche voi insieme al mio paese cerchiati di avere sogni grandi per i vostri Paesi
Israele è una relazione in conclusione ha detto Netanyahu che ama e il rispetto agli altri popoli in Israele
E Brad cristiani e musulmani le vivono insieme come cittadini uguali questo che la vera Israele ha concluso
Netanyahu prima di arrivare a Monrovia la Capitale della Liberia Netanyahu si è recato in altri
Quattro Paesi dell'Africa orientale è stato in Kenya stato in Malawi che è stato in
Etiopia ma
I la tappa più importante di questo
Il viaggio è stata la tappa
In Uganda perché aveva questo viaggio anche dei risvolti auto biografici personali per Netanyahu perché e lì in quella famosissima operazione
Del mille novecento settantasei quando un comando israeliano a liberato l'aereo di Air France preso in ostaggio
Da pali da terroristi palestinesi e tedeschi Mori in quella operazione di Jon Netanyahu fratello di Benjamin Netanyahu e quindi
Nel corso di questa sua visita il Primo Ministro israeliano in data rendere omaggio
All'aeroporto e di e intende in Uganda proprio nel luogo dove Mori il suo fratello i Jon Netanyahu è interessante capire questa
Grande offensiva da un lato del Marocco presso
Il continente e dall'altro
Del Primo Ministro israeliano ventitré ventisette di ottobre si svolgerà quindi all'home in Togo il primo importante vertice
Unico nel suo genere tra lo Stato di Israele e i Paesi africani sono sicuro che questa notizia provocherà molti molte discussione un dibattito
E importante però tante oggi la geopolitica in Africa si sta muovendo proprio in tutte le direzioni
Non solo in questo caso Israele ma anche la Turchia di
Sempre più attiva senza parlare poi dell'attivismo economico politico e John politico della Cina del Giappone e di altri grandi
Potenze continuiamo essere in Africo occidentale per parlare di un altro evento che ha assegnato in modo importante la settimana ossia
Il vertice del così detto G cinque del SEL il G cinque del Sele composto da
E cinque paesi appunto il Burkina Faso il Mali la Mauritania il Niger e il Ciad quale la notizia le notizie che
L'Unione
Europea sosterrà
Con trentatré miliardi di Franco se fa la messa in opera della forza congiunta delle leggi cinque del SEL questa forza e l'inizio di questa operazione vasta operazione congiunta militare è prevista per giugno delle duemila e diciassette a questa a questo vertice che si è tenuto
A Bamako la Capitale del Mali il cinque giugno due mila
E diciassette all'hotel della mitiche della capitale Magliana a partecipato anche Federica Mogherini l'alto commissario l'Alto rappresentante dell'Unione europea per
La politica
E estera quindi cinquanta milioni di euro trentatré miliardi di Franco se fa per sostenere l'avvio di questa importanti forze militare che tenderà a rendere più sicuro
Il confine i il deserto del sarà come abbiamo raccontato più volte in questa rassegna stampa che è diventato davvero terra di nessuno apprendo questa
Importante conferenza il Ministro del Mali degli esteri e della cooperazione internazionale Abdullahi Diop a
Sottolineato come ogni anno i raduni di questo Consiglio e del Ministro dei G sette del SEL
Offre l'opportunità
Di ribadire gli impegni degli Stati membri e il loro attaccamento ai valori principi fondatori dell'Egitto cinque del sei interdipendenza
La solidarietà la cooperazione tra gli Stati per la pace la sicurezza ed integrazioni rappresentano i fondamenti dei nostri del nostro delle nostre istituzione
Comune Sempre il ministro degli esteri del Mali dice che il G cinque del SEL contribuisce alla messa in opera simultanea
Delle azioni di sicurezza e di sviluppo negli Stati membri grazie al consolidamento della pace e della sicurezza e della stabilità nello spazio del G cinque del SEL
Lo sviluppo delle infrastrutture di trasporto tra i Paesi membri
Progetti e di energie e di telecomunicazione creazione di una
Buona di un buon governo nei Paesi ma membri rafforzamento delle capacità di resilienza delle popolazioni garantendo un sicurezza alimentare durevole lo sviluppo della persona che
Del Pastorelli istmo sia
Della leva mento del bestiame che importanti in questa zona delle SEL
Cosa dire di questa
E importante decisione vedremo se davvero partirà questa forza congiunta a giugno del due mila e diciassette sembra proprio di sì perché la Francia ha proposto all'ONU
Al Consiglio di sicurezza una Risoluzione proprio a sostegno della nascita di questa importantissima
Forza che dovrebbe aiutare a stabilizzare l'Area del deserto per impedire
La Costituzione dice un comunicato diramato della Francia
Per impedire la costituzione di un santuario jihadista nella fasce assedia nella Francia chiede all'ONU
Di appoggiare il dispiegamento di una forza
Ugo oggi a africano occidentali in questa vasta regione desertica dell'Africa un progetto di risoluzione che potrebbe essere votata la settimana prossima a New York nella prossima
Riunione del Consiglio di sicurezza
Mentre
Si sta discutendo di questo l'Unione europea come abbiamo visto ha stanziato cinquanta milioni di euro trentatré miliardi di franchi se fa
Per questa operazione ha detto l'ambasciatore francese alle Nazioni Uniti fosso a della tratta
Non possiamo permetterci di lasciare la Regione del Sele diventare un santuario per i terroristi del mondo intero il progetto di risoluzione
Presentata a Parigi
Se è vera adottata dei quindici membri del Consiglio di sicurezza autorizzerà questa forza ed elastico occidentale
A dispiegare tutti i mezzi necessari
Per ristabilire la pace la sicurezza nella regione nel rispetto delle leggi internazionali e in coordinamento con i caschi blu dell'ONU e i soldati francesi precisa questa bozza
Di e risoluzione ma
Non tutte a la stampa africana e l'opinione pubblica applaude a questa
Operazione andiamo a leggere nel sito di ma lì a tuo può at Pupa punto netta
Un articolo molto critico
Che
Tanto ci informa che
Una base militare i italiana prenderà avvio tra poco nel Niger
Mentre si aspettava di vedere le le forze del gruppo dei cinque Paesi del SEL
Diventare o operativi solo i militari europee che stanno investendo questa Regioni immergersi appresta ad accogliere una base militare
Italiana ci informa questa quest'articolo del sito ma lì atto tu punto
Netta e l'installazione di una base militare nel nord del
Di di una base militare italiana nel nord del Niger e imminente lavorerà nel quadro
Della lotta contro il terrorismo e il traffico di droga
Accanto ai militari francesi tedeschi e americani
Già presente in questa
Aria il Presidente del Niger fa parte dei capi di Stati che sono stati invitati nel G sette di Taormina in Italia non solo l'Italia quindi perché già sono presente
Le forze le truppe francese in Niger con dei Dronero
Che sono nella parte nord orientale del Niger a duecento chilometri dalla Libia che è uno spazio strategico
Per i gruppi terroristici per i trafficanti di droga Washington e presente ugualmente con una base militare ad ad essa nel nord del Niger e un'altra a Niamey da dove partono i Groenink
M. CUN nove Ritter
Che sostengono l'operazione francese barca un contro i terroristi nel Mali e nei Paesi vicini la Germania e presente anche in quella zona dall'ottobre del due mila e sedici
Che ha cominciato la Costituzione vicino alla capitale del Niger di una base aerea in appoggio all'azione dell'ONU in Mali minuscola e presente quindi quasi
Gran parte sono presenti gran parte dei Paesi
Occidentali e ora questo sito ci informa che
Anche l'Italia avrà
Tra poco la sua base militare nel Nigeria di alta nella stampa africana serpeggia il sospetto più che serpeggiare si afferma con
Grandi evidenza che dietro la questione che è reale
Della lotta contro e i jihadisti contro i trafficanti di droga in un deserto del Sahara che è diventata
Terra di nessuno dove tutti i traffici sono permessi realtà c'è il vero problema il contrasto dell'immigrazione proveniente dell'Africa subsahariana allora si chiede
Africa inside scritto questo articolo da vero Nick Manzù rare
Come mai
Non sono presenti in questa
Operazioni Paesi importanti come
L'Algeria che pure ha un'esperienza notevole nella lotta contro
Il terrorismo
Perché il Senegal e non fa parte di questa
E operazioni e perché non operano congiuntamente insieme al G cinque del SEL altri gravi raggruppamenti regionali
Importante come
Il Comitato Inter Stati di lotta contro la siccità nel SEL in sigla sì è il SS
Perché non sono presenti altri organismi come
Il se Motta comitato degli Stati maggiori operazione ali che ha sede a Tamaro tutta manderà sette nel sud de l'Algeria in realtà il sospetto di questo articolo
Di Veronique Mansour e che la Mauritania tende a prendere l'egemonia
Della zona e ecco a danno di tutti gli altri paesi in effetti e il Presidente Mohammed Ould Abdel assise che ha da poco
Preso
Questa decisioni di assumere la leadership
Di queste operazione nel Celly quindi non tutti sono unanimi per questa
Operazione vedremo se davvero un giorno il sogno di una forza davvero africana
Con
Una unità di intenti e anche operativa di tutti i Paesi dell'aria ma anche dell'Africa intesa come continente prenderà
E avvio lasciamo l'ha dicevo politica per
Andare a dare alcune notizie molto importante è uscito il Global piste Index il
Sito il report che monitora e lo stato della pace e della violenza nel mondo e c'è una classifica dei Paesi africani
Al sud del Sahara che va a misurare quali sono i Paesi che sono più in pace nel e continente questi risultati
Del due mila e diciassette rilevano che il livello mondiale di pace sia mi se è migliorata quest'anno dello zero virgola
Ventotto per cento con novantatré Paesi
Nei quali gli indichi gli indicatori si sono sono migliorativi mentre in altri sessantotto Paesi gli indicatori sono
Deteriorate quindi global PIS Index due mila e diciassette
Il Paese tanto per andare a curiosare vi invito andare a leggerlo nel sito del Global PIS Index il Paese più pacifico dell'Africa
Sono le Mauritius seguito dal Botswana dalla Sierra leone Zambia danno Madagascar
E così via dicendo l'ultimo dei Paesi in termini di condizioni di pace e la Somalia e prima della Somalia la Repubblica Centro Africana
E prima di Repubblica Centrafricana la Repubblica Democratica del Congo e prima ancora Niger Burundi ma lì Eritrea Ciad Etiopia
Cameron Mauritania e Zimbabwe nella Baggio liste dei paesi dove l'indice di pace il meno brillante andiamo invece
A dare conto di una scoperta anche qui di questa settimana
Le scoperte archeologiche di Jabelkhir rude in Marocco che fanno
Risalire a più di cento mila anni rispetto a ciò che si sapeva
E la nascita della nostra specie umana homo sapiens l'uomo moderno
Era presente già da trecento mila anni e non da duecento mila anni come si era sempre dette ed era presente dove non
Nell'Africa orientale come si è sempre e pensato ma nel Marocco in quello che era
Il Sahara umido quando il sarà era una terra davvero rigogliosa piena d'acqua
Di vegetazione e
Di animali abbiamo preso l'abitudine ci informa un articolo pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature
Abbiamo preso l'abitudine di pensare che la cura dell'umanità moderna poteva essere localizzato in Africa dell'est
Duecento mila anni fa ma i nostri lavori dimostrano senza ambiguità che homo sapiens era probabilmente già presente nell'insieme del continente africano trecento mila anni
Fa è un
Storia davvero molto
Importante che ci disse della straordinaria avventura della nostra specie
Nel passaggio della condizioni di scimmie antropomorfe alla condizione di homo sapiens sa
A piazza quali siamo noi oggi poi per concludere un da articolo interessante che è uscita
Sulla sono sullo stress
Che ci dice che in Cina hanno cominciato a studiare le lingue dell'Africa fa parte del piano della globalizzazione del Dragone la Cina si avvicina e lo fa attraverso i percorsi delle nuove vie della Seta è l'idea
E una conquista commerciale Gentile usando la lingua degli interlocutori evitando quella delle potenze coloniali cioè i rivali della Cina voi scoprire quali saranno
Le dinamiche geopolitiche dei prossimi anni guarda i nuovi corsi di lingua adottati dalle università cinese a differenza delle accademie dei college americani
Che si limitano all'insegnamento di circa settanta lingue i cinesi hanno deciso di fare le cose in grande già nella Betim forense statistiche ogni parassiti
Stanno studiando ottantaquattro lingue africano ma il piano e di aumentarne il numero almeno altri undici si aggiungeranno nei prossimi anni si tratta di lingue che attraversano il Medioriente il Pacifico l'Africa e l'Europa
Dell'Est insomma la globalizzazione modelli cinese passa anche
Attraverso lo studio delle lingue dei Paesi
Verso cui la Cina a delle ambizioni di scambi economici oppure ambizioni Geo politiche la lingua non è solo un flatus vocis la lingua veicola
Un universo di significati veicola dei valori culturali veicola
Dei mille
Dei patrimoni antropologici e quindi la via cinese
A la globalizzazione passa anche attraverso lo studio ed impadronirsi della lingua degli altri tutto il contrario di ciò che l'Occidente aveva fatto durante le due fasi della sua colonizzazione
Nel sedicesimo secolo e nella seconda colonizzazione della rivoluzione industriale termina qui
Questa puntata della rassegna stampa delle affiche saluto chimica aiutato a
A portare avanti questa trasmissione Carmine che mi guarda dall'altra parte
Del vetro liceali un arto e di vi saluta vi auguro un buon week-end e mi raccomando non lasciate e la programmazione di radio radicale che continua dopo questa puntata