"Dove vanno...Politica e Giustizia di uomini e cose?"

Ogni volta che apriamo i lavori di un convegno a Pontremoli devo dire che c'è sempre qualche emozione anche se ormai ci avviamo col novantatré a celebrare i vent'anni di attività del centro e qui tra voi ci sono tanti che come Corrado Ruggiero ha percorso credo vero Corrado credo che tu sia venuto
A tutti i convegni di Pontremoli o a quasi tutti e abbiamo vissuto insieme all'UDC Tolui
Perché con lui abbiamo fatto tante battaglie di vita associativa nella magistratura italiana e quindi abbiamo percorso
Insieme a tanti colleghi amici è che sono qui con noi abbiamo percorso tappe non facile anche allora perché c'è sempre stato il rischio di un braccio di ferro
Forte tra la magistratura della politica anzi direi che in certi momenti alcune forze politiche erano anche uscite più allo scoperto di quanto non escano ora nel tentare un condizionamento della magistratura
Ricordo i momenti in cui si diceva chiaramente che il Pubblico ministero dovesse essere sottoposto al potere esecutivo
E bisognava allinearsi agli altri Paesi dell'Europa occidentale introdurre all'esercizio facoltativo dell'azione penale
Eccetera eccetera oggi certamente diciamo nessuna forza politica esce così allo scoperto perché il clima certamente non consentirebbe perché in realtà la gente si è in qualche ma do diciamo impadronita del problema giustamente ha partecipato di più al dibattito generale segue con un maggiore consenso e con maggiore riflessione con maggiore attenzione tutti i problemi anche dei rapporti tra i poteri dello Stato e quindi certamente oggi i mezzi per tentare in qualche modo di condizionare l'un potere all'altro sono più sottili e quindi certamente vanno seguiti con maggiore attenzione forse anche con maggiore malizia perché l'obiettivo poi più o meno rimane sempre lo stesso ecco perché si è pensato col Centro lunigianese di affrontare quest'anno un problema
Che indubbiamente di grande attualità
Non perché il tema dei rapporti perché poi in questo diciamo al nocciolo del convegno i rapporti tra la politica e la giustizia
Non è un tema nuovo è un tema di sempre al ieri in mente oggi proprio le frasi di Socrate quando tentato dalla politica poi si accorge eccome questo braccio di ferro tra il senso di giustizia e della politica finisse per a volte sovvertire le cose perché cioè indubbiamente questo tentativo e forse l'arroganza della politica
Che nel fare le leggi pensa di poter essere svincolata dalle leggi
E io credo che questo sia in certi momenti storici più accentuato in altri meno accentuato però certamente forse il dato che spinge di più a dimenticare che invece tra i poteri dello Stato ci debba essere una di indipendenza di autonomia l'uno dall'altro ma anche di collaborazione se l'obiettivo è lo stesso perché certamente diciamo c'è un primato della politica anche io sono del parere che
Buttare diciamo
Al macero la politica nel suo complesso dei partiti nel suo complesso sia ingiusto e sia sbagliato è chiaro che se dovessimo eliminare i partiti li dovremmo sostituire con delle lobby con delle congrega di affari perché o di corporazioni di interessi dunque la gente deve e alla fine trovare il modo di associarsi e se non riesce ad associarsi su basi culturali
E purtroppo questo si è visto nel momento in cui i partiti in qualche modo hanno diciamo abdicato alla propria funzione sono degenerati e si sono trasformati spesso in luoghi di affari piuttosto che e sono andate veramente le associazioni corporative ma negli ultimi tempi abbiamo sentito parlare
Di associazione di partito dei consumatori degli automobilisti
Dei pedoni come se questi fossero partite cioè in realtà quando la gente vuole difendere solo un interesse di parte anche di categoria pur nobile che si aprono la politica perché la politica deve avere un un quadro di insieme
E quindi dovrà risolvere i problemi anche certo dei pensionati o dei consumatori e dei pedoni ed automobilisti però contemperando né libertà
Di una categoria di cittadini con le libertà degli altri quindi non può avere una visione settoriale ma ogni forza politica almeno questo è il mio pensiero deve portare un contributo di idee e di mediazione
Tra le esigenze della popolazione e la politica con suo grande mosaico può dello spadino appunto alle istituzioni questo almeno ed al disegno del costituente rimarrà il disegno del costituente perché
Anche se il Parlamento italiano
Ha deciso
Giustamente secondo me di toccare di ritoccare di riformare
La seconda parte della Costituzione insisto sulla seconda parte perché la prima parte non si tocca perché è la parte delle libertà civili dei diritti fondamentali del cittadino è una parte che tutta l'Europa ci invidia anche se noi in Europa spesso facciamo la parte del fanalino di coda nel nel settore dell'economia certamente non lo facciamo nel settore
Delle libertà degli ideali dei valori fondamentali della persona umana perché la scelta rivoluzionaria coraggiosa qualificante
Della centralità della persona umana che fece il costituente oltre quarant'anni fa questa è la scelta che sta facendo la comunità europea è la scelta che noi dobbiamo difendere fino in fondo perché in un momento di grande confusione
Di grandi strumentalizzazioni di di grandi devianze come il nostro veramente è pericoloso io alla fine mi sono convinta di lanciare questo convegno proprio perché io spero che venga fuori l'anima da questo convegno perché tra le tante voci che ci sono in giro
Si possa effettivamente ricondurre un po'ha ragione il rapporto tra
I poteri dello Stato ma anche il rapporto tra i cittadini e le istituzioni perché io avverto come ciascuno di noi credo avverta che ci sono molte emozioni collettive
Non si vedono
Diciamo nei momenti più forti elettorali o nei momenti anche meno fa apparentemente meno forti ma di un dialogo che finisce per non riconoscere più se stessi
E quindi io credo che in questi momenti di sbandamento sia molto difficile anche fare le regole
Diceva Calamandrei che quando c'è una rivoluzione è molto difficile fare le regole il rapporto tra rivoluzione diritto è uno dei rapporti più difficile ed e noi viviamo in una in un certo modo una rivoluzione non è una rivoluzione
Tradizionale cioè non è una rivoluzione non posso dirle meno che non sia cruenta perché purtroppo questa rivoluzione
Ha già dato
Dei morti da tempo che sta dando delle vittime innocenti che vogliono difendere le libertà civili chi può dimenticare lo voglio dire con tutto l'affetto con tutta la serenità possibile ma chi può dimenticare che in queste sale
Tante volte sono stati con noi Falcone
Borsellino e andando avanti indietro nel tempo fino a Francesco Coco e quanti amici carissimi qui Vittorio Bash lei che è venuta a pronunciare il primo discorso da vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura facciamo un bell'applauso a Cristina Marco
Le nostre libertà perché
Sono loro per devono essere tenuti presenti perché con coraggio con determinazione a rischio persino della propria vita sono andati avanti su un cammino di libertà è però non è il modo migliore di ricordarle se noi ci lasciamo prendere o dalle paure
O dalle emozioni irrazionali
O da le strumentalizzazioni non riusciamo a procedere con un certo rigore mentale e cioè riconducendo a ragionevolezza tutti i fermenti di questa società eppure io avverto anche del Parlamento quando si vanno a fare le regole
è difficile potere
Spesso ricondurre a ragione secondo certi canoni
Che sono classici e che sono stati collaudati nel tempo che rispondano alle nostre radici di umanesimo vero consapevole sono le radici più profonde dal punto di vista culturale
Del nostro Paese che si riflettono su un certo tipo di giustizia su un certo tipo di far politica su un certo tipo di rapporto tra cittadino e istituzioni io credo che sia il momento in cui tutti i cittadini nessuno escluso dal proprio fronte di lavoro dal proprio impegno sociale dal proprio impegno umano e personale debba dare un contributo di saldezza di principi di non perdere la ragionevolezza e disse di cercare di salvare questo nostro Stato di diritto a uno Stato di diritto che non possiamo veder nemmeno per ipotesi lacerato in tante parti che non possiamo nemmeno diciamo per ipotesi io credo vedere
Tradire o non riconoscere alcuni capisaldi fondamentali quali appunto l'indipendenza della magistratura
Questa prima sessione e certo dedicata a un certo tipo di fermento sociale perché il filologico di questo convegno vorrebbe essere questo e cioè vedere come la politica da una parte e la giustizia dall'altra perché sono due punti di riferimento importanti
Naturalmente si atteggiano si atteggia era hanno dovranno fare i conti comunque con un una società in fermento
Che è determinata ad alcune scelte politiche ma ancora più di alcune scelte economiche e non sempre soltanto nazionali ma spesso anche comunitarie o internazionali
Ecco perché diciamo la prima parte non poteva non prendere atto di una società che sta affrontando delle svolte profonde come quelle della privatizzazione
Che comporta dei mutamenti anche un certo tipo di rapporto diverso perché ad esempio se c'è un passaggio così massiccio dal pubblico impiego all'impiego privato è chiaro che anche nel distinguere e la Bicamerale già lo sta facendo le funzioni della magistratura ordinaria e della magistratura amministrativa dovrà tener conto che c'è una tendenza che porta verso determinati obiettivi
E anche da un punto di vista di repressione di un certo tipo di criminalità perché mi sapete meglio di me se il soggetto è pubblico
In ordine a determinati reati a determinati comportamenti ci saranno alcune ipotesi di reato ma se il soggetto è privato ci saranno altre ipotesi di reato no discussioni che sono state fatte
Già a lungo anche dalla corte di cassazione per quanto riguarda proprio le banche
E quindi la natura di istituto pubblico di istituto privato questa trasformazione di istituti pubblici in società per azioni quindi c'è un movimento enorme
E norme di cui noi dobbiamo per lo meno a grandi linee perché chiaramente è un è un movimento che non potremmo certo affrontare nel quadro di un pomeriggio però attraverso alcune linee fondamentali alcuni flash
Potremmo cogliere attraverso l'abilità dei relatori certamente una sintesi ho portato anche lo potremo poi mettere a disposizione il
Parere che il Parlamento adatto alla privatizzazione che poi è stato messo anche trasformato in un documento approvato
Già da un ramo del Parlamento
Dove
Direi dopo tutto una serie di brogliacci di tentativi di avvicinamento
Perché certamente sono in gioco anche alcune figure
Giuridiche soggettive cioè la classica distinzione tra diritto soggettivo e interesse legittimo già messa a dura prova Duranti questi ultimi anni chiaramente nel trasformarsi della società
E certamente viene a a trovare altri tipi di definizione altri tipi di avvicinamento altri tipi di tutele che certamente vanno individuate rapidamente perché ad esempio di fronte alla trasformazione noi qui siamo in una zona
Che ne ha sotto di Marzotto di sé alcuni casi eclatanti basta pensare all'otto Melara alla termomeccanica
Dopo tutto quello che è successo nella provincia di Massa Carrara
è il il problema dell'occupazione del lavoro che non può essere risolto di fatto ma deve essere risolto anche attraverso
L'inquadramento giuridico ben preciso e quindi veramente un momento delicato se ci pensiamo bene
è forse il vero problema è questo è perché l'attenzione pubblica spesso distratta da avvenimenti
Diciamo più violenti e più anche dal taglio giornalistico più forte però non si distrae Iamonte troppo perché in realtà sta andando avanti un processo di privatizzazione molto forte
Che muove molti capitali e ebbene non distrarsi mai perché a volte distrarsi troppo da una parte significa perdere di vista poi tutto quello che
Si va affrontando da un'altra e quindi tutto un meccanismo importante basta pensare all'irritata per entrare alleni all'ENEL all'FM
Beh certamente diciamo sono dei grandi colossi che hanno fatto il bello e il cattivo tempo nel bene e nel male diciamo in questi
Anni di disordine ma anche in sotto certi aspetti naturalmente anche di crescita positiva perché anche qui non dobbiamo mai fare del qualunquismo c'è sempre stato
Diciamo una dialettica in tutte le epoche storiche tra il bene e il male quindi dobbiamo vedere anche quello che si è realizzato in questi anni
Di lavoro di sperimentazione di scelte politiche che poi in parte si siano a rischio latte sbagliato comunque che non siano più adatte ai tempi e che la società attuale oggi richieda formule nuove per certamente questo deve essere una presa di coscienza da parte della classe politica del mondo imprenditoriale dell'economia e quindi anche della giustizia per affrontare le riforme
Ecco perché
Dobbiamo per affrontare questo rapporto e per non farlo in modo superficiale
Io credo che noi dovremmo affrontare ecco sia pure brevemente avere presenti nell'arco della discussione di questo convegno i termini di un'evoluzione di un profondo cambiamento sociale ed economica proprio di strutture quindi una struttura che cambia completamente allora come risponde la politica con le riforme perché non basta dire noi privatizziamo
Ma dove non basta dire noi affidiamo
Diciamo ai manager e non più ai politici la conduzione delle grandi aziende prima di Stato e che lo Stato si ritiri progressivamente dall'economia e dalla gestione che è giusto
Io credo l'abbiamo già sostenuto anche in queste Aule che lo Stato fosse meno di gestione e più di controllo e di programmazione
Perché certamente questa è la strada evita anche tante tentazioni tante collusioni tante corruzioni
Lo Stato faccia il suo lavoro di programmatore di coordinamento
Di controllo però lasci il privato naturalmente non abbandonato a se stesso però che gestisca il denaro del denaro è bene che non lo gestisca l'ente pubblico
è questo l'ho sempre sostenuto perché mi sembra che sia una strada giusta però non basta formare questo perché tanto è vero che in Parlamento si ha avuto una lunga discussione per vedere chi deve poi controllare il famoso comitato di controllo
Poi si è scelta la strada diciamo più scontate cioè quella che individua già attraverso una serie di leggi in un comitato di ministri presieduto dal Presidente del Consiglio dei ministri il comitato di controllo ma c'è stata una lunga discussione come c'è stata una lunga discussione lo dico così a Flash
Nel prevedere la trasformazione di uno dei ministeri che è stato più diciamo impegnato sul fronte proprio della industrializzazione della reindustrializzazione cioè il ministero dell'industria
E il ministero delle Partecipazioni statali che si trasformeranno non ci saranno più due ministeri perché lire definendoli il ministero delle Partecipazioni statali naturalmente
Non ha più un senso preciso su queste
E quindi che il ministero verrà fuori un ministero di programmazione economica tanto che non ci siamo trovati d'accordo sulla dicitura di questo ministero ma non era solo una questione verbale di formula
Ma era una questione poi di potere tanto è vero che è venuta fuori questa dicitura un ministero che svolga un ruolo incisivo di programmazione e coordinamento di tutte le attività produttive del Paese ovunque siano attualmente collocate
Le rispettive competenze amministrativa e l'attuazione del programma di privatizzazione sarà affidato al comitato dei ministri
Composto appunto dei soggetti eccetera eccetera con poi naturalmente obbligo di non aderire al Parlamento
Però su questa base lo dobbiamo costruire un sistema di regole e allora il convegno poi non avrebbe potuto affrontare tutto diciamo lo spettro del sistema di regole
E affatto una scelta ben precisa e cioè intanto ha detto beh occupiamoci soprattutto di giustizia
Di giustizia per vedere che tipo di ruolo il giudice dovrà avere in questa società che si sta trasformando e poi l'ultima parte l'ultima sessione darà la parola ai politici per vedere che tipo di risposta o di idee
Possono avere nel momento in cui il Parlamento lavora su due binari perché come ho accennato c'è il binario della Bicamerale Costituente
Il Senato oggi approvati i poteri costituenti alla Bicamerale
E quindi adesso ci sarà la seconda lettura quindi probabilmente si viaggia per una commissione con poteri costituenti che riforma la seconda parte della Costituzione non è roba di poco conto perché si deve riformare la forma dello Stato
La forma di governo il sistema dei controlli e delle garanzie e il sistema elettorale
E anche se tutti si occupano più del sistema elettorale perché
C'è la scadenza referendaria perché ci sono in gioco
Il destino di arte e di molti partiti perché certamente all'argomento che solletica di più anche dal punto di vista della discussione dell'immagine giornalistico però certamente non è non sono di poco conto le altre riforme perché cambiare forma di Stato
Beh certamente non è semplice e la bicamerale voi lo sapete avete già seguito sui giornali ci sono e si sta orientando verso una forma di Stato regionale non una forma di Stato federale
Però certamente con regioni che avranno un ruolo molto più incisiva almeno speriamo di quello che hanno attualmente con una l'autonomia impositiva con una capacità di gestione di verza e speriamo di risposte più concrete più attuali più immediate nei confronti dei cittadini una forma di governo che certamente non ha fatto la scelta del presidenzialismo ma la scelta di fare eleggere il Presidente del Consiglio dalle due Camere
Riunite con uno staff del Presidente detto prima con un meccanismo di sfiducia costruttiva più in un governo più saldo
Dovrebbe essere un governo che governi effettivamente più a lungo perché con il meccanismo della sfiducia costruttiva il governo dovrebbe diciamo reggere di però poi vendiamo alla giustizia che poi il cuore questo convegno da domattina Emporio
E cioè che tipo di ruolo il giudice quando parliamo di giudice ne parliamo non solo del giudice ordinario
Ma naturalmente anche del giudice amministrativo cioè del giudice del TAR e del Consiglio di Stato della corte dei conti e ovviamente anche la giustizia militare
Quindi la Bicamerale avete seguito ci sono stati già degli scontri abbastanza violenti sull'impostazione
Di questo tipo di rapporto dell'evoluzione del ruolo del giudice
Del modo di intendere la sua indipendenza lo scontro più forte è stato quello sul pubblico ministero l'ho già accennato perché naturalmente l'esercizio dell'azione penale il più Trauma antico
E l'esercizio naturalmente più delicato e quindi il tentativo comunque di in qualche modo condizionare l'indipendenza del giudice certamente è una tentazione cui pochi partiti si sottraggono
Ora la Bicamerale è andata sulla linea di distinguere le due carriere del del pubblico ministero e del giudice
Che secondo me questo è il mio punto di vista personale oltre che credo sia naturalmente quello dell'associazione magistrati e dello stesso Consiglio superiore
Il vicepresidente Galloni che verrà domattina comunque ha fatto già pervenire il documento approvato dal Consiglio superiore della magistratura
Ecco appunto sulla che ha evidenziato il rischio che distinguere comunque già fin d'ora le due carriere del Pubblico ministero e del giudice quanto sia pericoloso perché è il primo passo per poi
Un domani arrivare a dire dei marmi Pubblico ministero e parte sempre più parte del processo penale accusatorio e allora la fine bene che esca dall'ordinamento giudiziario che non sia più sotto la cupola del Consiglio superiore della magistratura e finisca per essere parte a tutti gli affetti come in Francia dove si lamentano ampiamente
Non solo i giudici ma soprattutto i cittadini
Dove abbiamo visto che anche iniziative giudiziarie clamorose anche verso una forza politica sono andate a vuoto perché il processo è stato naturalmente pilotato molto abilmente ho sottratto al giudice ho archiviato comunque ritenuto non
Azionabile perché naturalmente il Pubblico ministero
Sotto l'esecutivo come in Francia sotto la Procura della Repubblica sotto il ministro di Grazia e Giustizia di giustizia e con l'esercizio facoltativo dell'azione penale certamente da un quadro della giustizia che non è quello italiano
E abbiamo visto che la magistratura in Italia sta facendo il suo dovere lo fa con coraggio e lo fa con grande passione con onestà e con indipendenza certi in altre condizioni non avrebbe potuto farlo perché
Certamente ci sarebbero stati mille meccanismi da mettere in moto per poter condizionare l'esercizio dell'azione penale
Quindi io credo che questo sia l'argomento diciamo più importante da affrontare da chiarire
Naturalmente non è il solo perché ci sono altre strade per condizionare l'esercizio indipendente della giustizia sono le strade del della riforma del Consiglio superiore della magistratura
Che alcune forze politiche vorrebbero unico per tutte le magistrature
Cioè fattrici facendo il classico carrozzone dove praticamente annacquando tutte le posizioni dimenticando che naturalmente il Consiglio di Stato non ha solo funzioni giurisdizionali banche funzioni consultive di parete al governo proprio abbiamo l'illustrissimo
Presidente quindi
E poi la Corte dei conti ha funzione di controllo cioè
Io credo che ci voglia chiarezza e quindi credo che indebolire al Consiglio superiore della magistratura in questo momento si e comunque sempre ma in questo momento in modo particolare
Sia estremamente pericoloso e a rischio che il Consiglio Superiore della Magistratura debba essere difeso modificato certo non è più in Consiglio Superiore
Del costituente c'è un organo di amministrazione sia pure alta perché il Consiglio superiore proprio quello di Vittorio Bacelle di cui io ho avuto il piacere e l'onore anche la passione di di averne fatto parte certamente ricordo che anche quel Consiglio superiore comincio a prendere qualche decisione di indirizzo politico ma era inevitabile erano indirizzi di politica giudiziaria per quando si doveva decidere
Se mandare i giovani uditori in trincea senza far loro fare il tirocinio era una decisione politica di un certo senso ma era determinata dalla necessità perché alla Procura di Roma
In quel momento di terrorismo non ci voleva andare nessuno che c'erano dodici posti liberi cosa che
Oggi veramente sarebbe impensabile no che la Procura di Roma si possa avere il posto da uditore giudiziario
Eppure in quegli anni di piombo c'erano dodici posti liberi e ci andarono a finire ragazzini giovani senza tirocinio perché c'era urgenza di mandarci all'Inter che non c'era altra possibilità
Di per poter coprire lo fecero con coraggio e devo dire anche con grande spirito diciamo di impegno e di sacrificio ebbene il Consiglio superiore quindi va difeso
Io non sono tra quelli che dicono che debba essere presieduto per forza dal Presidente della Repubblica
Si potrebbe anche ipotizzare una presidenza diversa se la presidenza del presidente La Repubblica lo rende diciamo più imbrigliato
O il Consiglio superiore nelle sue decisioni come avvenuto sotto la presidenza Cossiga
Ma certamente si può trovare una formula che però Salvi anche l'autorevolezza del Presidente della Repubblica perché un Consiglio Superiore certo presieduto dal presidente dalla Repubblica a un'altra certamente un'altra forza
E allora venuto così tra le righe la butto lì col tempo il dibattito ne possa tenere conto l'idea anche di fare i due Consigli Superiori uno della magistratura ordinaria e uno per le magistrature amministrative
Con un comitato di coordinamento presieduto dal Presidente della Repubblica però con poteri ben definiti del vicepresidente
Mi riferisco alla questione dell'ordine del giorno i rapporti col ministro per la giustizia comunque a tante questioni che i tecnici che sono qui presenti magistrati avvocati certamente colgono al volo quelli non addetti ai lavori però certamente intuiscono
Certamente qual è il problema effettiva ciò che il Consiglio superiore garantisca comunque l'autonomia e l'indipendenza di tutte le magistrature a questo sì perché tutti i magistrati
Diciamo dovendo dare una risposta al cittadino in termini di giustizia devono avere la garanzia nell'esercizio della funzione giurisdizionale di potere essere indipendente di esercitare con autonomia la propria funzione così delicate così importante
Quindi i problemi sul tappeto sono veramente tanti e io credo che sollevare la gente come è stato fatto al perire nel Periodo del referendum sulla responsabilità civile
Contro il giudice allora perché allora c'era il primato della politica
E tutti erano contro la giustizia il ricordo gli slogan tutti pagano il giudice no il diritto e l'appuntato contro il giudice Hitch affannava amo nelle piazze siamo andati tutti a urlare a cercare di dire ragionate alla gente
Io me lo ricordo bene
Proprio dirà la gente non lasciatevi prendere da questa follia collettiva sembrava che tutti i mali venissero dalla giustizia oggi il referendum secondo me se si dovesse andare al referendum elettorale
Sarebbe la cosa opposta e cioè il primato della giustizia e tutti contro la politica come per dire Virenque referendum non sarà sulla riforma elettorale se ci sarà io spero che non ci sia
E sembra che non ci sia almeno da come si stanno mettendo le cose però certamente se si dovesse andare al referendum
Perché il sistema elettorale talmente complicata che non può essere oggetto di un referendum ci si capisce poco e già strazianti ore ore a tavolino per vedere quali proiezione di un sistema piuttosto che un altro possano essere le più adatte per un certo tipo di società figuriamoci se può essere oggetto di un si o di un no è un tradimento della Società altro che strumento democratico fatto così
Quindi veramente una mistificazione perché io sfido chiunque a potere niente intelligentemente comprendere dalle persone proprio dico di normale di Sima intelligenza
Non è possibile comprendere quale possa essere il quesito di un sistema elettorale piuttosto che un altro finirebbe per essere una crociata come lo è stata ingiustamente contro la magistratura
Lo sarebbe ingiustamente perché fatta in modo qualunquista contro un sistema politico
E allora io credo che appunto si debba invece ragionare e là dove ci sono da fare le regole più complesse deve essere il Parlamento che avendo avuto la delega dal popolo italiano si debba mettere a tavolino a fare delle regole
Pulite chiaro oneste
Nelle quali possano riconoscersi la strada della democrazia e quindi di quella verità della politico della giustizia che voi rappresenta il l'obiettivo principale e fondamentale della società civile ecco perché
Io credo che anche questo convegno com'è stato già
Negli altri convegni in questi diciannove anni di lunga vita e speriamo che il centro possa continuare a operare
E a dare anche spazio a tanti giovani oggi qui vedo Santi Giovanni alcuni di questi sono cresciuti perché sono diventati alcuni magistrato alcuni avvocata noi fa estremamente piacere a Pontremoli è nata ecco sotto il coordinamento dell'amico carissimo Sorrentino anche questa scuola
Per la preparazione ai concorsi in magistratura agli esami di procuratore legale qui non siamo orgogliosi che vengano diciamo così tanti giovani a cercare appunto di
Affinare le arti del mestiere per affrontare concorsi impegnativi e ringrazio tutti i docenti magistrati professori universitari che si sono impegnati in questa scuola che ha proprio uno scopo così morale non di lucro e che proprio per questo è bella perché è una scuola che ha soltanto l'intento di dare un servizio e quindi è patrocinata dal centro con questo spirito e con questa finalità ci tenevamo tanto a fare questa piccola accademia io spero che il legislatore si convinca
A fare realizzare la grande accademia della magistratura questa sia la francese perché in Francia c'è questa esperienza molto bella di un'accademia in cui i giovani vinto il concorso in magistratura possano per due anni fare tirocinio vero effettivo
Veramente è un filtro anche per scoprire le vocazioni perché voi sapete che in Francia che poi alla fine nell'arco dei due anni si scopra non portato per la magistratura ordinaria può andare o la magistratura amministrativa o servire questo Pierino di tirocinio come praticantato per l'esame di procuratore legale quindi è una fucina di idee di professionalità ma anche di valutazione di atti tutti
Perché è molto importante quindi non è necessario separa le due carriere del pubblico ministero e del giudice
Basterebbe che questa accademia prevedesse dei seminari obbligatorio per i magistrati secondo me quando chiedono di passare da una funzione ad un'altra questo per saggiare le attitudini davvero ci può essere giudice che fa benissimo il giudicante ma non ce la fa a fare il pubblico ministero soprattutto col processo accusatorio che richiede una dialettica richiede anche una certa tempestività
Di risposta alle eccezioni sollevate dagli avvocati ci può essere la persona altrettanto bravissima che ha bisogno di riflettere in camera di consiglio o di riservarsi per poter decidere non sappiamo che invece il Pubblico ministero
Deve avere delle doti magari più marcate e spigliatezza di prontezza
Questo va bene è un ragionamento giusto che va condiviso cioè che le due funzioni non siano perfettamente uguale questo lo sappiamo benissimo l'importante che siano però garantite entrambe come ordine giudiziario
Secondo strade ben chiare ben precise di indipendenza e di autonomia su questo non bisogna mollare meno questo è il mio
Pensiero e credo che lo porteremo avanti perché in questo sia l'Associazione nazionale magistrati che il Consiglio superiore della magistratura hanno un ruolo in questo momento politico molto importante
Però da questo convegno io vorrei che venisse fuori anche un altro tipo di messaggio e cioè l'apertura di un dialogo tra la politica la giustizia
Non è semplice non va affrontato in maniera qualunquista o di slogan però può essere invece realizzato né i fatti attraverso la formazione delle regole
Come è sbagliato secondo me dire che la magistratura Stade credendo di politici
Perché io sono profondamente convinto che la magistratura non aggredisce nessuno facendo il proprio dovere
Nello stesso tempo però credo che ci debba essere questa disponibilità ed io credo che
La magistratura l'abbia dimostrata anche dando alcune indicazioni che sono venute anche dalla procura che certamente oggi è la più calda d'Italia quella di Milano qui abbiamo il piacere di avere il procuratore aggiunto
Per la Procura della Repubblica di Milano l'amico De Luca e ho visto anche recentemente io stesso sono venuto a parlare con i magistrati della Procura di Milano proprio direi così quasi come
Per creare questo ponte di raccordo per vedere quali fossero le regole più idonee nel momento in cui si doveva convertire in legge non si è ancora convertito il decreto anticorruzione per vedere quali fossero e sono venuti dei suggerimenti
Attenti alcuni sono stati anche accolti tipo quella della retroattività delle sanzioni che tra l'altro era chiaramente anticostituzionale che voleva proporre il ministro della Giustizia e doveva essere convertito poi in legge al Parlamento certe
Ci vuole un dialogo se l'obiettivo è lo stesso ecco se non c'è malafede il dialogo ci vuole perché
Nella magistratura nella politica dovrebbero volere uno Stato
Se l'acqua
Quella dello stato di diritto democratico
Che sia servizio del cittadino delle sue libertà civili allora tutti i poteri dello Stato devono concorrere a realizzare quell'obiettivo
A garanzia a tutela della persona umana
Lo devono fare certo ciascuno rimanendo indipendente nel suo ambito creando dei rapporti più chiare di raccordo tra l'esecutivo e il potere giudiziario e il potere legislativo evitando i fenomeni di supplenza che in questi anni ci sono stati
Spesso da parte di un delle anche delle genti l'attore
Anche se è stata accusata soprattutto la magistratura
Ma spesso a torto anche se c'è stato qualche episodio negli anni ruggenti dei pretori d'assalto dei momenti più caldi in cui la magistratura stava scoprendo un ruolo nuovo che qualche supplenza ci sia stata è vero
Ma ci sono state anche le supplenze del legislatore che ha messo nel nulla alcune sentenze passate in giudicato pensiamo agli sfratti no quante sentenze esecutive
Passate Giai in cosa giudicata sono state messe nel nulla dalle leggi sugli sfratti
E quante supplenza fatto l'esecutivo sul legislativo con la decretazione che avrebbe dovuto essere d'urgenza e poi diventato un modo ordinario di legiferare
E questo è un aspetto per cui evitare le supplenze significa anche qui trovare delle regole chiare che permetterà ogni potere di esercitare la propria funzione nel proprio quartiere allora raccordo è più semplice la le tentazioni di invadere spazi di poteri altrui non ci sono
O se ci sono non hanno spazio per poter essere poi concretamente attivate
Altro problema che io voglio accennare è quello del raccordo tra i poteri istituzionali e poteri di fatto perché se tre sono i poteri istituzionali appunto il potere giudiziario e legislativo ed esecutivo trova in questi anni sono cresciuti altri poteri i cui poteri legittimi e che ha quali sono i poteri illeciti mafiosi quelli si combattono con altre armi
Però penso al potere della stampa e al potere dei sindacati che sono due poteri che hanno grandi meriti perché hanno certamente attivato
Nuovi spazi di libertà hanno riscattato il ruolo di tanti diritti civili però bisogna coordinarli con gli altri poteri dello Stato altrimenti il dialogo diventa difficile e lo abbiamo visto in tanti momenti anche tra la giustizia anche tra il potere giudiziario e il potere della stampa ci sono spesso momenti di conflittualità tanto è vero che si crea o tempo fa il comitato giornalisti e magistrati che cercava proprio di studiare questo tipo di raccordi ha partorito quella norma che nel Codice di procedura penale
Del rapporto tra il segreto istruttorio e il segreto della fonte della notizia che è stato un primo passo in avanti
Ma poi questo comitato stranamente non ha funzionato più perché oggi ci sono altre battaglie accanto ovvero che ci sono le solite esagerazioni adesso c'è chi effettivamente esagera magari è parte lancia in resta contro la stampa tant'è vero che ci sono proposte
Di legge in parlamento con pene severissime per i giornalisti però d'altra parte il potere della stampa deve capire che ci vuole
Anche lì un codice deontologico interno è un raccordo forte con gli altri poteri quindi col potere la giustizia con il potere legislativo col potere esecutivo così i sindacati
Anche se diciamo il sindacato oggi sta riacquistando un ruolo forse in qualche modo strada facendo aveva perso però al poi il rapporto tra il potere della giustizia il potere dei sindacati è stato un rapporto spesso difficile
Basta pensare a tutta la contrattazione collettiva all'applicazione diciamo della contrattazione o delle sacche che erano fuori della contrattazione nei primi tempi nelle Aule nei processi del lavoro
Era entusiasta di tutti i rapporti che spesso sono dovuti sono stati regolati dal giudice
E poi il giudice è stato accusato di supplenza perché non c'erano le regole assolutamente le regole tanto è vero che sia finito per applicare direttamente anche alcune norme della Costituzione
Anche lì la dottrina aveva gridato allo scandalo proprio in tema di articolo se non sbaglio trentasei della Costituzione in tema di equità della retribuzione
In tema di famiglia di fatto l'articolo due della Costituzione perché non c'erano le regole perché il potere legislativo non aveva fatto aveva esercitato la propria funzione al momento giusto non aveva saputo cogliere le nuove istanze sociali per poter raccogliere questo tipo di suggerimento che veniva proprio dalla sentimento popolare dalle sue esigenze dalle sue emozioni più immediato allora
Io credo che questi due tipi di problemi mi sono permesso di evidenziare un raccordo istituzionale più forte e più chiaro
E poi una presa di posizione più consapevole
Il più col direi più coraggiosa forse per qui bisogna avere anche un po'più di coraggio in questa confusione che non prevede tra l'altro alternative particolari perché dobbiamo anche renderci conto che
Viviamo un momento in cui non circolano molte idee perché se ci fossero idee alternative da poter seguire io credo che saremo i primi noi a seguire almeno del professore in buona fede che veramente credono di uno stato democratico di diritto senza riserve mentali ma purtroppo grandi alternative non mi sembra che ci siano in giro qui dobbiamo raccordare
Diciamo le radici più forti quelle istituzionali a un rinnovamento che deve certamente riguarda ripartiti ma deve riguardare un po'tutta la vita di relazione e la società civile
E allora ciascuno deve essere rispettato nel fare il proprio dovere come la giustizia deve essere rispettata quando fa improprie
E non deve essere
Diciamo aggredita a sua volta ne con un malinteso senso dell'esercizio della sua funzione
Beh e così pure la politica deve poter ritrovare la la forza morale e la serenità attraverso un rinnovamento effettivo e reale al proprio interno per poter fare le regole giuste in difesa del cittadino è questo lo spirito che ci ha portato ad affrontare quest'anno questo tipo di tematica quest'argomento io ringrazio tutti i relatori che sono intervenuti permettetemi di ringraziare per primo anche il presidente Coccioli che il presidente nazionale
Del Banco di Napoli
Che anche patrocinato questa questa nostra iniziativa io quindi lo ringrazio ha avuto molta sensibilità e molta attenzione per una problematica che riguarda tra l'altro anche le banche
E quindi anzi le banche sono state un po'le pioniere nell'affrontare una disciplina diversa
E anche con grandi conflitti e con grandi drammi anche di che si sono celebrati anche nelle aule di giustizia
E lui terrà una relazione che indubbiamente sarà di molto importante per cercare di capire il meccanismo verso il quale dovremmo orientarci per confrontarci poi dei vari settori istituzionali
Ringrazio molto il professor De Vergottini che è un carissimo amico già venuto a Pontremoli di non ringrazio con questo suo ritorno del suo impegno
Veramente notevole sia sul terreno universitario e professionale che anche diciamo su quello politico nel senso più più pure e più costruttivo della parola voglio ringraziare il carissimo amico anche Pasca di Magliano col quale abbiamo tra l'altro
Fatto una ricerca molto bella col centro unige Annese che è quella diciamo del quadro europeo però che già guarda a tutta la fascia del Mediterraneo i fermenti del Mediterraneo
E quindi la cooperazione quindi un'Italia che in una crisi attuale europea perché certamente il Trattato di Maastricht ha messo un po'in crisi
Questa identità e questa forza europea comunitaria che però va avanti dalla quale non possiamo tornare indietro ma secondo me nemmeno dobbiamo tornare indietro perché io la vedo come una spiaggia importante
Cui approdare però senza limitarsi a una cittadella diciamo europea dobbiamo guardare alla fascia del Mediterraneo
E credo che in questa conflittualità di interessi che ha una teoria economica che ammette piace poi è stata la base per questo documento perché nella frontale public companies e anche la regolamentazione degli interessi
Tra privato e pubblico senza dimenticarci del lavoratore beh credo che questa sia una strada molto interessante che potrà essere sottolineata da questo convegno
Desidero ringraziare anche il presidente della Cassa di risparmio da la Spezia che patrocina un premio che ormai tradizionale che poi celebreremo stasera verso la chiusura dei nostri lavori e che premia un lavoro inedito di un giovane che non abbia superato i trent'anni un lavoro giuridico anche questo prende giuridico ormai a livello nazionale a una tradizione molto lunga perché siamo arrivati già alla dodicesimo alla tredicesima edizione tutti i lavori di questi giovani vengono pubblicati alcuni di questi giovani ho fatto già grandi carriere speriamo che il giovane poi il nome lo diremo però quando sarà il momento possano veramente anche attraverso la premiazione di questa sera coi avere una un successo notevole io veramente ringrazio tutti autorità che sono stati che sono venute prefetto
Nella nostra provincia questore il comandante gruppo dei carabinieri la Guardia di Finanza
E il Presidente del tribunale di Massa Carrara carissimo amico per pensano e anche il Presidente del tribunale della Spezia perché qui noi rispettiamo le regole della Lunigiana storica quindi
Tutto quello che vive sulle sponde del fiume madre della Val di Vara per noia e Lunigiana anzi non li sapete che vogliamo farci una regione per conto nostro crea Lunezia che prima o poi riusciremo
Infatti alla Bicamerale siamo riusciti a far passare che i confini delle regioni non siano tassativi qui non alla Bossi è che lo vuol fare le macroregioni
Però poter ricondurre alcune regioni come questa terra occhieggiano i lavori della Costituente doveva essere la Regione il miglio a Paul un Henze qui non è una novità
Poi fu bloccata per questioni politiche al solito
Ma Parma-la Spezia e Massa Carrara le certamente oltre a qualche altra città che si voglia aggregare
Per fare una Regione diciamo che si rispetti noi non siamo contrari anzi siamo favorevoli abbiamo già dato un nome nato in quella delle notti magiche estive della Lunigiana e l'abbiamo chiamata Lunezia
Non so se si realizzerà però certamente è un obiettivo un po'di fantasia è un po'di realtà caro Pisciotta perché così noi noi crediamo anche nella fantasia nella creatività ero contento poi se è un artista io ringrazio il procuratore generale di Firenze
Tonica venuto qui è grande amico dalla nobile Firenze noi è chiaro che siamo Toscana anche se siamo una terra appunto un po'particolare
Qui con la figlia avvocato molto piacere il procuratore della Repubblica di Torino Oscar due mila nove è un habitué dei nostri conventi tutti gli amici della Corte dei Conti al Consiglio di Stato del TAR
Carissimo Scola che abbiamo visto ragazzino altrettanta carriera ma muore di Pisa insomma tanti amici carissimi io vi abbraccio proprio tutti con molto affetto di ringrazia di essere venuti anche gli amici diciamo i colleghi più vicini quella corte di cassazione
E l'ufficio anzi domenica mattina si tappone si celebrerà una partita storica tra i magistrati della procura generale della Corte di Cassazione
è una squadra mista di Pontremoli e quindi non potete non dovrebbe mancare con questo parlato anche troppo vi abbraccio e vi auguro buon lavoro
Mi pare che sia di più che evidente
Delitti su siano più che evidenti i pareggi della relazione per
Tra il presidente Ferri anche perché ha fatto
Proprio un disegno una carta geografica di quelli che sono i centri vivi e vitali dello Stato ed è azioni
E nello stesso tempo anticipato le linee di quella che è la riforma di quella che è la trasformazione in senso contenutistico dello stato nostro
E e qui va ricordato oppure per la sua posizione
Più che è determinante nella Bicamerale in quanto egli è rimasto isolato sull'i problemi della giustizia però non è stato una isolamento improduttivo perché ha costretto a meditare è stato lo spunto per meditare quando lui si è soffermato ciò sul pubblico ministero in particolare non ha dato voto favorevole non ha dato voto favorevole alla unificazione delle giurisdizioni
E io lo ringrazio non mio lo ringrazia l'istituto che non so di cui la voce più modesta sono io qua dentro anche forse sono l'unico ma tolto questo
Lui ha detto non guardiamo solo la funzione giurisdizionale del Consiglio di Stato è chiara
La funzione giurisdizionale già si impone tasse all'attenzione ma guardiamo anche la consultiva
E qui forse va rettificata l'espressione della Costituzione Ordona ausiliario il Consiglio di Stato deve assurgere da organo ausiliario a organo di garanzia
Di legittimità organo ausiliario assenza
Credere forse ancora consigliere di Corte no il Consiglio di Stato dove il consigliere di corte il Consiglio di Stato nell'Italatte della legittimità ma adesso lo posso sviluppare uno di questi temi
Io di al presidente Ferri devo anche sono debitore
Cioè devo mettere in evidenza quello l'umanità che l'hanno votata sua caratteristica egli ha sempre cercato i valori della persona umana
E quando lui dice dove vanno giustizia e politica lo dice chiaramente
Vanno verso l'affermazione dei valori umani non si verso la supremazia o verso il predominio verso la prepotenza dell'uno sull'altro e qui non ricordo il cognome di un giurista forse perché dico amico mio e quindi non lo posso illustrare qua dentro che sembra una propaganda lo Stato opporre i valori e li fa valere come li pone con la legge
Come li fa valere con la giurisdizione con i giudici
Poco serva a poco servirebbe porre i valori umani se non di chi fosse lo strumento lo strumento in senso elevato per far valere questi valori e qui che si incontrano giustizia e politica politica in senso elevato nella posizione nella conservazione dei valori
E qui che lui ha detto giustamente lo Stato che deve essere attento a fare leggi che siano leggi portatrici di valori
E qui che la magistratura e attenta a tutelare i valori dalla persona singola tanto è attenta che quando la legge non è di valore
Non lascia trasparire chiaro il suo valore la Corte costituzionale
Che è una uno sviluppo della giurisdizione che cosa ammesso ammesso quella che hanno i giovani sembrava conquistata la dottrina la coscienza dell'antigiuridicità come esclusione del reato
Quando il singolo non capisce la legge è segno che la legge non agli un valore evidente Eba ritoccata la giustizia lo manda assolto
Sembrata una giù una sentenza rivoluzionaria quella che la Corte non ha fatto fare prendere quella che era l'evoluzione pensosa
Dei giuristi tedeschi la famosa sono Strammiello strade in questa sede
Io non avrei altro da dire perché non ho fatto altro che mettere in evidenza alcuni punti adesso c'è il presidente Coccioli che è stato già illustrato all'attrezzi perché tutte Ferri e perché presidente di un istituto di credito determinante in questo passaggio il questa evoluzione
Che cosa posso dire apre ecco Presidente
Grazie presidente la ringrazio innanzitutto l'onorevole Ferri con il presidente questo centro perché mi ha dato l'occasione di l'opportunità di parlare qui platea così autorevole ne sono lusingato
Anche perché in centro relativamente spurio dal momento che occupando vedi un altro tipo di istituzioni
Ho sentito degli accenti mentre si del convegno solo su altri temi
Per cui avendo disciplinatamente
Preparato la mia relazione che ho dato alla segreteria del convegno
Ho deciso di non parlare a braccio su alcuni temi che penso possano essere di maggiore interesse per questo convegno
E soprattutto volevo partire appunto da una considerazione di fondo
Devo dire tra l'altro che estremamente imbarazzante parlare troppo Enrico Ferri Enrico Ferri quando parla spazia a trecentosessanta gradi con la verve oratoria incredibile per cui chiunque parli dopo i duri viene implicitamente penalizzato questo lo trovo ingiusto offerti
Brindisi
Il tema che mi era stato assegnato e il sistema bancario una prospettiva europea
Io ho cercato di cogliere alcuni degli aspetti che potevano essere di maggiore interesse
Di questo processo di adeguamento del sistema bancario
Di fronte all'Europa noi ci siamo trovati con un sistema bancario relativamente ritardo
Il ritardo per la forma
Istituzionale ritardo per la prevalente se non schiacciante presenza dello Stato
Il ritardo per tutta una serie di altri fattori
Si trattava di un sistema che in qualche misura per una serie di eventi non sempre dipendenti dalla volontà o dalle determinazioni del Governo rimasto in qualche misura
Protetto al riparo dalla concorrenza internazionale
è stato dato in passato il caso di banche e che si è si siano confrontati e realmente con la concorrenza internazionale
E difatti scherzando sempre usato distinguere tra le banche che andavano all'estero e le banche internazionali
Il vezzo di andare all'estero e di tutte le banche la capacità di stare sul mercato internazionale e di poche ed è un mestiere molto difficile va imparata
Maastricht
L'Europa è in qualche misura oggi ci porta volenti o nolenti sono mercato interno
Il sistema doveva correre ai ripari e in qualche misura credo che i provvedimenti che sono stati presi rispondano alle esigenze reale
Intanto si è cominciato con la legge Amato poi chiamato che ha consentito appunto la trasformazione di questi vecchi istituti delle vecchie banche pubbliche in società per azioni
Con la formula direi anche relativamente originale
Che ha di fatto costretto le banche intanto a confrontarsi con il mercato
Andata a recepire la nozione di azionista io ricordo
Una decina d'anni fa quando ero alla presidenza dell'Istituto bancario San Paolo di Torino
Che era un istituto di credito di diritto pubblico
Mi lamentai con l'allora ministro del Tesoro
Nel ad assegnargli i dati di bilancio dalla mia banca di sì è singolare però che pur essendo questa la banca dello strato
La circostanza che guadagni di più o di meno o che faccia uno un bilancio migliore o peggiore in un certo anno non ha nessun effetto non c'è nessuno che mi sgridava nessuno che li premia
In qualche misura era come se una volta esaurito il momento di nomina alla presidenza comunque al vertice dalla banca
Problema disse l'inviato che alla scadenza della nomina
Allora intesi in questo senso quella situazione e di fatti alla scadenza il mio mandato rassegna la posizione della Banca cioè ritenevo essenziale
Che siti veniva affidata a un'istituzione da parte del del governo dovevi dare conto alla fine del mandato di come la ripresa in mano questa istituzione come l'ha restituito altro successo
Credo che questo principio oggi cominci entrare nella logica comune ma all'epoca in cui mi sto riferendo questo principio era del tutto
Disastri
La legge Amato che cosa ha fatto ha creato le premesse perché si avvenisse questa trasformazione
Devo dire forse io ho avuto un'esperienza più lunga degli altri perché il Banco di Napoli è stata la prima banca cogliere questa opportunità per di trasformarsi in se questa operazione
Il confronto con la vera intanto la coscienza di avere degli azionisti
Che possano alcuni bisogna rendere conto che possano veramente chiedere conto di qualunque tipo di azione si svolga nell'ambito labbra
Mi sembra
Iniziale per anche per un senso di pulizia e di trasparenza dramma
L'intento del legislatore per la verità non era tanto è soltanto quello di creare queste condizioni quanto piuttosto di creare le condizioni per agevolare eventuali fusioni tra gli istituti di credito
Anche perché l'avvicinarsi
Della concorrenza europea richiedeva la maggior parte dei nostri istituti di raggiungere una dimensione per così dire ruppe
E nessuna delle banche italiane al momento dell'emanazione della legge aveva una
Dimensione tale da potersi definire europea
Comunque questo strumento credo che è stato utilizzato in larga parte dal sistema
Tanto è vero che
Finora ben ottanta banche al no hanno proceduto a questa trasformazione
Le banche interessate erano centoquarantadue ma ottanta ma anche significa più della metà giallo colto questa opportunità
Un secondo aspetto della
Più di questo processo di trasformazione è stato il recepimento della seconda direttiva di coordinamento comunitario
Quella cioè chi avvia le banche italiane verso il modello di banca universale
La Banca d'Italia aveva elaborato precedentemente del modello che con brutto termine si chiamava gruppo polifunzionale
In pratica cioè ipotizzando già un sistema di il governo delle attività finanziarie che consentisse alla capogruppo di poter gestire controllare sorvegliare quindi monitoraggio stringente
Tutte le attività delle società partecipate
Non ho capito che è successo
La questo continua a parlare
Si è stato sono interferenze
La se poi dopo che sono Emilio avrebbe ah ecco abbiamo ripreso allora vera un caso interesse pubblico credo quindi insomma ecco ristretta
Non si è ancora ferendo
Nonostante senta lei per fare
No perché siamo inseriti su un altro canale evidentemente no
Ci vuole l'autorità valida
Quindici Falco
Siamo siamo allora
Passiamo a riprendere no no non ho perso il filo perso solo il microfono alla data
Ho capito
Avere col fiato sospetto ottantotto
Un altro degli aspetti
Importanti di questo processo di adeguamento
è stata una profonda innovazione nei rapporti con la cliente
Intanto sul tema della trasparenza
Al timone la trasparenza del banco e le banche danno molta importanza
Perché in definitiva il rapporto
Tra banca e cliente un rapporto di fiducia
Questa Vitucci luce tanto maggiore quanto più trasparente
L'attività di gestione della banca che ha riflessi sul cliente
L'associazione bancaria italiana si era già data un codice di autoregolazione
Con la legge centocinquantaquattro della Milano
Di quest'anno
Praticamente la legge appunto sulla trasparenza
Lì il cliente messo in condizione di conoscere effettivamente quali sono le condizioni alle quali lui può intrattenere dei rapporti con la banca
E a seconda delle modalità
Di intervento della banca
Può riuscire a stabilire anche quali siano gli oneri cui va incontro a differenza del passato dove per Linda di traducibili tale dirittura di certe edizioni dei conti bancari rappa salta alla storia
Un passo avanti si è fatto anche in questo campo
E devo dire si è fatto
Un passo avanti
Soprattutto nei confronti della clientela con la creazione che sta di un istituto che è stato approvato proprio in questi giorni dal comitato esecutivo dell'Associazione bancaria italiana
Del cosiddetto Ombudsman bancario
Cioè il difensore dei diritti dei clienti praticamente si è si creerà un organismo al quale
Qualunque cliente di una banca
Che ritenga di essere stato oggetto di un torto o di un disguido bancario comunque che diceva
Danno dall'attività della banca può rivolgersi direttamente a questo Ombudsman bancario che sarebbe una specie di
Alternativa soft diciamo soffice rispetto al ricorso alla magistratura questa avrebbe un duplice effetto a mio avviso
Cioè quello di poter risolvere rapidamente
Piccole difficoltà che ci sono nei rapporti con la clientela e nello stesso tempo di non far gravare
La giustizia di tutta una serie di casi anche banali e quali c'è il ricorso contro la magistratura per poter avere giustizia
Su cose del tutto marginali sulle quali effettivamente
Non sarebbe opportuno utilizzare il tempo prezioso del giudice
Speriamo che funzioni in questa istituzione funziona abbastanza bene in altri Paesi europei
Io sono anche membri la Federazione bancaria europea di fatti
L'Italia uno dei tre Paesi europei che non aveva ancora adottato questo strumento questo strumento
Nei prossimi giorni dovrebbe essere operativo
Sì anche avvertita l'esigenza di disciplinare gli intermediari finanziari non bancari
Che sono stato spesso in passato
Frutto di sorprese per così dire Corleo femminismo
Per quei risparmiatori risparmiatori meno avveduti
Adesso il la condizione di vigilanza binaria cioè
La della Banca d'Italia e della Consob sull'attività di questi intermediari dovrebbe offrire maggiori garanzie e quindi anche maggiori garanzie di trasparenza di queste attività
Per i sottoscrittori di
Attività o certificati di questi intermediari finanziari
C'è stato anche un grosso passo avanti nel nell'ordinamento del mercato dei capitali
La nostra legge sulle singole società di internet mediazione immobiliare legge sull'offerta pubblica d'acquisto sull'OPA
E sull'insider trading
In qualche misura cioè il nostro Paese
Stimolato sia pure stimolato da eventi esterni avrebbe potuto farlo anche autonomamente
Si è dato una serie di regole del gioco
Che probabilmente lo mettono dovrebbero mettere in condizioni di operare a parità le condizioni appunto con le banche non gli altri Paesi europei
Non è stato tanto il timore della concorrenza spingere tutti questi processi quanto la coscienza del fatto di essere in Europa
E quindi la coscienza del fatto di dovere adottare anche nel nostro Paese regole di comportamento
Che fossero accettabili anche all'estero
Tutto questo che cosa ha provocato in complesso cioè l'opportunità di utilizzare tutti questi strumenti nuovi
Che tra l'altro hanno provocato notevole terremoto nell'ambito del delle istituzioni di credito in Italia
E continua a provocare tutta una serie di processi evolutivi
Dovrebbe portare ad amarlo ha un clima di maggiore efficienza delle banche
Dovrebbe portare a risolvere tutta una serie di problemi all'interno del del sistema bancario
Io devo dire le banche ad esempio a differenza delle imprese pur avendo tutti i problemi tipici dell'impresa
A differenza delle imprese industriali dicevo non hanno la cassa integrazione e quindi non hanno la possibilità del ricorso alla cassa integrazione
Devo dire le banche sono state volenti o nolenti poi i custodi dell'occupazione perché i loro occupati non sono stati oggetto di provvedimenti o di licenziamento comunque di sospensione dal lavoro
Nei momenti di crisi
Allora dovuto cioè assorbire e mantenere in piedi
Anche manodopera esuberante quando lo era
E la manodopera può diventare esuberanti anche improvvisamente di fronte alla congiuntura avversa
L'azienda perfetta come si insegna nei manuali di economia è l'azienda che adegua immediatamente
I costi ai Dignity ricavi altrimenti va in perdita
Tutto questo non è avvenuto nel sistema bancario
Che tra l'altro tuttavia attraverso tutto a una serie di strumenti
Come ad esempio quello del prepensionamento cercato di Rimini di ridimensionare lo staff o per lo meno di migliorare la qualità violarne la mobilità la
Per esempio nel campo della formazione professionale
Difficile sottoporre un il dirigente di banca che ha raggiunto la certezza non ha più una forte propensione a riciclarsi professionalmente può formarsi in settori nei quali invece la banca interesse che si può allora probabilmente lo strumento del prepensionamento che consente di assumere un giovane al posto dell'anziano anche se non ha ancora raggiunto l'età perlomeno del pensionamento
Consente effettivamente alla banca di rinnovare la sua linfa vitale e quindi di immettere nuove energie vitali una barca
Io non vorrei continuare appunto a elencare di tutta la serie di temi che sono specifici del settore bancario rifare solo una considerazione di carattere generale
Le banche come tutte le altre istituzioni sentono in questo momento
La necessità di dovere fare degli sforzi straordinari cioè senza precedenti
Per adeguarsi a un sistema in fortissima evoluzione e che evoluzione che siccome coinvolge le banche così come coinvolge l'impresa ecco volge addirittura le istituzioni come diceva Ferri prima
Vorrei dire soltanto questo le banche sono pronte a questo processo sono preparato in qualche misura ci saranno banche più rapide banche più lente non ha importanza l'essenziale che si è imboccata la strada che dovrebbe vedere nel giro di qualche anno
Il sistema bancario in condizioni di competitività con il resto dell'Europa
Io non so se e il l'incontro preveda anche un dibattito comunque io do la mia disponibilità presidente degli Ausoni fossero delle delle domande qualcuno persone desiderano
Specialisti desiderosi di intervenire che si scrive
La ringrazio molto e così ho terminato spero di no preso troppo tempo
Un tricolore ringraziare vivamente il presidente Coccioli anche perché già dato c'ha portato verso orizzonti che quelli che devono essere gli orizzonti attuali a la banca che non Ballestra Novara banca che essi o locali nel mondo internazionale ed anche è stato molto attento
E non poteva essere diversamente quando ha messo in evidenza come l'Energia della banca la scintilla per la banca e il cliente del Saint so più comprensivo insomma
La banca opera opera indirizzando e servendo il cliente
Servendo e non è un parco va offensiva serve sì sì serve il cliente va lo si serve nell'interesse generale non solo stampare ma nell'interesse internazionale
E adesso parla il professor De Vergottini forse il professore non è adatto il termine possiamo ora vai dire maestro acché perché Luís si deve inquadrare
E la sua esperienza è stato attivo nel mondo delle partecipazioni statali
Uomo di lotta il personale di dottrina ed anche in grado di portarci al testo questa trasformazione nei limiti e nell'evoluzione
Della costituzione nella sua anche specializzazione anche in un mondo un po'di diritto comparato adesso io
Non Colona dire altro ve ne renderete benissimo cotto ma tutti lo conoscono tatto
Tu allora foto
Appoggi
Ringrazio
Gli organizzatori del convegno
Onorevole ricoperte
Giudice Francesco Sorrentino presidente e vicepresidente del Centro che mi hanno invitato io non sono fra quelli che sono presenti con voi da vent'anni però da quando da parecchi anni fa Enrico Ferri mi invitò ho cercato nei limiti del possibile di essere sempre presente in quanto condivido pienamente questa iniziativa e non posso non continuare a condividere l'entusiasmo con cui Enrico Ferri riesce a galvanizzare Acea trasportare c'è un po'da diverse parti d'Italia in queste occasioni più a Pontremoli quindi credo che a parte i contenuti
Che nostri interventi sia veramente importante poterci incontrare in un modo credo di poter dire molto informale porta amichevole a scambiarci opinioni a fare delle riflessioni ad alta voce su una serie di argomenti che tra l'altro oggi sono spaventosamente vasti perché Ferri è stato veramente molto bravo acconce a dare una coerenza a
Veramente numerosi temi di discussione tutti tutti di grande spessore e importanza sull'attualità
E devo dire che per riuscire a dare in la quarantina di minuti una giustificazione ai rapporti fra giustizia e politica politica economia veramente di essere bravi I do atto della di nuovo e la sua bravura oltre il suo entusiasmo io per quello che mi riguarda
Spero di cercherò di essere il veramente diffusa di dare un taglio di riflessioni su questi argomenti quindi spero che ora nominati troppo
Come vedete mi è stato assegnato il tema delle privatizzazioni degli enti di gestione
E credo che potrei partire da una considerazione
Di cornice di inquadramento anche cercando di raccogliere l'invito che prima è stato fatto appunto da Ferri
Collegare un momento il tema delle privatizzazioni col tema più ampio delle delle riforme che si sta discutendo adesso
Solo proprio una riflessione non so se voi ricordate si cominciò a parlare e delle privatizzazioni in Italia con una certa insistenza negli anni ottantasei ottantasette
E allora si parlava perché il termine che era venuto di moda allora era quello di dismissioni
E sull'onda delle iniziative Dale la diciamo dell'affermarsi in soprattutto in in Gran Bretagna ma anche in Francia della tendenza a diciamo ridurre l'ambito dello sullo spazio pubblico nell'economia e ritornando ori ampliata ampliando nuovamente alare del mercato sul versante privatistico
In Italia si son fatti si è cominciato con diverse commissioni ministeriali ricordo quella che fu che l'ha preceduta
Mi pare dal presidente Varrone quando quando era presente quand'era ministro Darida ma senso di fatti diverse commissioni di studio di analisi per cui dire che il problema delle partecipazioni statali ivi compresa il versante dell'eventuale privatizzazione diciamo noi oggi
è un problema che è stato affrontato da molto tempo cioè dal punto di vista dei delle dei contenuti dei problemi
Della conoscenza scusate dei problemi diciamo che si tratta di una questione dibattuta sul tappeto già da molto tempo
La verità è che anche tenendo conto quando si diceva prima rappresentazione del convegno nei in tempi più recenti il tema delle privatizzazioni in realtà è venuta a maturare in un momento in cui sta si sta portando avanti e forse forse giungerà a compimento un processo di parziale revisione dell'assetto costituzionale
E quindi appropriato il riferimento che è stato fatto al lavoro di una Commissione bicamerale ed è giusto ricordare come in realtà
I lavori di questa commissione solo marginalmente o indirettamente toccano il tema che ci riguarda oggi perché
Perché la così detta costituzione economica cioè i principi che si riferiscono a ruolo privato e pubblico nell'economia quindi mi riferisco soprattutto all'articolo quarantuno e quarantatré ma sapete che son tanti altri tenuti a stare avesse Fallica talo gode disposizione costituzione costituzionali che possono toccare il settore
Del sociale ed economico ma questi principi in realtà non sono stati messi in discussione in un certo senso come è stato detto prima Ferri non si è toccato non si tocca
O almeno penso non si sente il bisogno di toccare la parte sui diritti ma indubbiamente il la disciplina
L'intervento è l'economia è strettamente legata alla concezione alla posizione
Del cittadino e dell'impresa quindi dei di quindi sezioni sia individuali che collettive nell'ambito dei rapporti sociali quindi tocca da vicino indica tema i diritti economici eviti sociale e così via
E di riflesso tocca anche il tema dei diritti politici diritti libertà allora direi la prima riflessione che farei se siete se la potete accettare questa di massima
Gli articoli della Costituzione che si riferiscono all'intervento dell'economia private pubblico sono abbastanza sono al abbastanza flessibili cioè disegno tocca inquadrano
Il problemino modo abbastanza flessibile per cui probabilmente già stando nelle previsioni
Che sono state tracciate dall'Assemblea costituente già
Parecchio tempo fa si può si può giostrare si può ci si può muovere per trovare di aggiustamenti senza andare a intaccare a modificare espressamente a normativa costituzionale
Tra l'altro c'è una riflessione da fare anche questa scontata ma va fatta perché stiamo
Facendo appunto insieme la riflessione
Sarà facendo e impercettibilmente il nostro ordinamento giuridico e il nostro sistema economico hanno preso atto
Della vigenza dell'ordinamento comunitario europeo ora articolo duecentoventidue trattato della Comunità economica europea come ricorderete
Lascia impregiudicato si dice risolto il regime della proprietà
E regime la proprietà è collegato inevitabilmente a regime dell'iniziativa economica quindi si dice
Il trattato riconosce c'è secondo qualcuno alcuni io stesso ma è orientato in questo senso la canna fa
Il trattato avrebbe in un certo senso garantito avrebbe lasciato suo dovrebbe fissato nell'articolo duecentoventidue una specie di clausola di salvaguardia del sistema economico o meglio dei visti dei criteri di regolazione del sistema economico
E qualcuno oggi dice in realtà non è proprio così l'articolo centoventidue realtà mirava a dire che il trattato cioè i i costi tutti
Principi fissati al trattato
Prevedevano comportavano una sorta di neutralità della trattato nei confronti del re del regime economico di diversi Paesi
Resta il fatto che indubbiamente il trattato prevedeva in un certo senso quando è stato adottato prendeva atto del fatto che alcuni sistemi economici che insieme gli occhi da alcuni dei paesi membri e la comunità e non sistemi economia mista e in questo sistema poi mista veramente quello italiano
Prevedeva un ruolo sicuramente prevalente o comunque consistente
Del pubblico nell'economia non solo sotto il profilo della presenza dello Stato regolatore come esiste in tutti i sistemi anche in quelli di veristi più spinti nonostante quello che a volte
In modo forse un po'Pretato si può pensare ma anche nella veste lo Stato imprenditore Asquini è stato soggetto economico attivo
Ora il tra l'articolo centoventidue è è diciamo entrato nel sistema complessivo del nostro ordinamento
Sono entrati nel sistema complessivo è nostro di lamento tutta una serie di altre disposizioni del trattato
Che privilegiano il ruolo della concorrenza in un mercato tendenzialmente libero perché è chiaro che il mercato non può non
Non può non essere regolato anche se in modo essenziale e tendono a la
Ore impresa pubblica al ruolo delle imprese private quindi i soggetti impresa secondo
Sì Ali ma di massima diciamo te
Di dell'ideologia del trattato è quella di dare una tendenziale bilanciamento impresa pubblica e privata mettendo l'accento sul concetto di impresa più che sull'aggettivo Pubblico e privato quindi qua certa unitarietà del concetto d'impresa
Ecco il questo queste considerazioni penso che siano importanti da ricordare per capire per renderci conto meglio di quanto a che punto siamo oggi
Quindi direi oggi di massima teniamo per buona la Costituzione con così come per la quanto riguarda normativa economica meno a grandi linee
Però integrata da i principi comunitari che piaccia o non piaccia so stati progressivamente assorbiti quasi naturalizzati nel nostro ordinamento
Anche qui sapete benissimo in questa marcia d'avvicinamento è stata piuttosto lenta però ormai bastava della giurisprudenza non solo costituzionale la Cassazione mai tutti i giorni giro
Cioè ormai c'è una compenetrazione veramente estremamente ampia tra ordinamento comunitario di ordinamento nazionale
Ruolo del pubblico
Ecco qui io sempre in queste considerazioni di cornice è sempre accettando la sollecitazione che faceva Ferri io credo che
Sì indirettamente possano essere sia molto importante quello che può diciamo quello che si posso tenere in senso insegno positivo
Da una chiarezza dei ruoli delle istituzioni costituzionali cioè
Probabilmente supponiamo pure che non si facessero delle grandi innovazioni nella forma di governo ma sarebbe estremamente importante al limite anche a bocce ferme che
Veramente se avessi il coraggio di dare una chiara distinzione di ruoli tra Parlamento come normatore controllore
Governo pubblica amministrazione cioè bisognerebbe veramente cercare di evitare la confusione dei ruoli e quella specie di di nefasta mio parere congestione che c'è stata tramite la Commissione bicamerale
Per le palpitazioni statali e altre Commissioni parlamentari soprattutto cioè una commistione tra il ruolo del normatore controllore e quello dell'amministratore
Questo è uno dei difetti maggiori del sistema nostro in passato allora sarebbe assolutamente inutile per cui l'argomento che ci riguarda che si facesse chiarezza e la forma di governo e al limite si trovassero come diceva Ferri delle innovazioni fiducia sicura costruttiva tutto quello che volete rafforzamento governo se non si chiarisce questo problema dei ruoli e dall'altro è strettamente legato al discorso la politica del ruolo dei partiti perché le Commissioni parlamentari sono il il ponte attraverso cui i gruppi parlamentari o di singoli parlamentari in realtà interferiscono intendiamoci a volte anche positiva di interferenza però lì illa questo sistematico disordine per cui si creano una serie veramente incredibile di centri di decisione alcuni legali e formali altri di fatto ma molti di quelli di fatto sicuramente fuori sistema eh
Quanto di più nocivo per il sistema di non solo dell'industria pubbliche d'impresa pubblica ma anche del sistema economico complessivo in generale
E l'altra considerazione è sempre l'inquadramento il problema che tocca il l'richiamo che ho fatto prima ordinamento comunitario
Il non ce ne sono il problema della chiarezza dei rapporti fra i diversi ruoli degli organi costituzionali da pubblicamente a toni così via ma problemi importantissimo
Della chiarezza e della consistenza dell'indirizzo di politica economica che questa chiaramente va al di là delle scelte istituzionali era problema di consistenza S. Rita rischia politico e dicendo questo c'è il problema del coordinamento con l'indirizzo comunitario
Perché vedete il qui c'è un vizio di fondo che voi sì sicuramente avete presente noi siamo tutti
Europeisti basta vedere la partecipazione al referendum per i poteri conseguente Parlamento europeo cioè noi siamo plebiscitaria mente pro Europa ma siamo anche in larga parte molto ignoranti del sistema del funzionamento nel dire delle istituzioni europee e di quello che le l'effettiva incidenza che a questo sistema sul sistema nostro piaccia o non piaccia
In modo s'che sia o non sia chiaramente percepito
E allora è veramente un grosso deficit di funzionalità di efficienza non tener conto
Di quelli di chi veramente sia in grado di adottare fare eseguire attuare in vario modo Traverso direttive regolamenti ma anche attraverso scelte a volte che che sono non facilmente percepibile livello di organi che di collaborazione così le miss eccetera europeo è veramente molto difficile andare avanti con una politica economica incisiva se non si tiene conto della componente europea cioè se non si riesce per un coordinamento reale con quelli che sono le decisioni che si prendono a Brussel o a Lussemburgo a seconda dei casi altro punto sempre importante è il problema dell'efficacia dei controlli e qui e io tocco ci sarebbe tantissimo a dire corte dei conti io credo che
Bisogna veramente bisognerebbe scusa agli elettori e con il sale d'obbligo
Tener conto veramente una volta per tutte dell'esigenza di passare cioè di abbinare il sistema dei controlli di legittimità corsi stellina dei controlli globali sull'incisività dell'azione amministrativa nei singoli settori d'intervento
Quindi se non si riesce veramente a far funzionare urge a introdurre una mentalità e che sommi il dato del controllo che io son convinto deve continuare a esserci controllo di dire Gizzi dieci vita perché non può non esserci però deve essere anche abbinato a un controllo sull'efficienza quindi se soprattutto con riferimento ai propri qui ci occupiamo noi cioè la sistematicità dell'intervento non può andar disgiunta dalla sistematicità del controllo che deve essere fatto per obiettivi per veri e quindi con la verifica dei singoli settori di intanto di intervento amministrazione per amministrazione impresa per impresa ente per ente e così via
Ecco ora a questo punto ci cioè il problema specifico della trasformazione delle cioè scusate questa questa poi dubbi senza complimenti mi dirai se devo limiti come tempi come regolarmi comunque il problema storico no il problema della della prima questa privatizzazione ora qui si dice trasforma penetrazione gli enti ristorazione statali ora qui c'è il la prima riflessione che
Voi avete ben presente
E in tutti in trasformazione degli enti pubblici in società per azioni allora qui si è si è detto e delle ed è vero stiamo attenti all'equivoco cioè in cosa consiste la privatizzazione le cambia la forma giuridica cioè nel passare dall'ente pubblico di gestione o dell'ente gestore d'impresa
A una S.p.A. regolata dal Codice lasciamo da parte le varie figure può essere solita interessarsi altre no se è solo questo è un discorso puramente parziale
Quindi una è l'ipotesi appunto della semplice è semplice cambiamento della forma giuridica trasformazione come si è fatto fino adesso da ente in società per azioni
L'altro e il problema
Della privatizzazione sostanziale cioè della perdita o della rinuncia dalla cessione del controllo pubblico statale
E del trasferimento di certe impresa controllo privato cioè trasferimento nell'area dirà solo due cose sensibilmente diverso
Ora il indubbiamente indubbiamente quello che si è fatto fino adesso risponde il già fino a questo momento cioè il trasformazione
Operata dei vari provvedimenti decreti legge leggi in società per azioni e indubbiamente sta nel filone della reazione
Negativa verso una eccessivo predominio del pubblico quindi è una tendenziale limitazione o confinamento no
Del pubblico è un ampliamento del privato però è diversissimo il il doppio il passaggio diversissimo
Allora il voi sapete che quando si parla di pare si riferisce al fatto che una certa impresa e nell'ambito del del del pubblico si pensa al potere pubblico
Come che si manifesta attraverso un potere di indirizzo di vigilanza dall'esterno dell'impresa
Ma si potrebbe pensare anche al pubblico inteso cioè non come elemento esterno ma come elemento interno cioè il fatto dei Pubblico nel senso che lo Stato controlla il capitale della società e in questo modo dall'interno imprime un certo orientamento ha una struttura privatistica sono le cose sensibilmente diverse
Comunque è il fuori discussione
Che c'è un'atmosfera per cui si tende a
Pensare alle privi tentazioni una sorta di ritirata dello Stato dall'economia e quindi un ampliamento
Del mercato però ripeto sono due impostato le completamente diversa a seconda come siamo come concilia concepiamo la privatizzazione
Io prima vi ho ricordato il esso saltiamo un po'perché
Ci sarebbe parecchio situazioni da fare sui rapporti di queste privatizzazioni con la matita comunitarie ma per motivi di tempo preferisco saltare questa parte eventualmente se credete ne parliamo poco successo qualcuno interessato qualche approfondimento di voti
Io invece vorrei perché se non sfuggo all'argomento specifico di stasera vorrei dire due parole sul decreto legge trecentotrentasei novantadue
Convertito nella legge trecentocinquantanove del novantadue che quello che ha trasformato
In società per azioni
Ivi ENI
Nel no e ha previsto quindi ha previsto la possibilità successiva tramite determinazione del CIPE di operare questa trasformazione per altre realtà per altri enti ora nella dato interessante e che questo decreto interviene dopo altri provvedimenti che in realtà siano limitati a prevedere solo una facoltà di trasformazione quindi fatto nuovo è che in questo caso e il decreto stesso e che direttamente opera la trasformazione quindi articolo quindici del decreto che è stato trasformato integralmente in legge ha operato la trasformazione però la operata senza trasferire ai privati cioè da quindi è una privatizzazione formale
Non c'è una privatizzazione nel senso di cessione trasferimento al settore privato almeno fino adesso neppure c'è stata una dei nazionalizzazione dell'impresa elettrica
Che è rimasta all'ENEL in quanto S.p.A. e non più ente pubblico
Ecco quindi la finalità come sapete prevalente di queste dispositivi questi interventi legislativi governativi decreti e leggi
Di ottantasei o di quell'inglese da ottantaquattro che invece entravano in un quadro di razionalizzazione complessiva con la precisa indicazione
Del tendenziale risentimento del ruolo stata quello di regolatore lasciando invece all'impresa la dinamica dei rapporti economici ora
Le origini di di questo atteggiamento le potremmo trovare forse storicamente cioè gli ho cercato di vedere quale può essere la la il percorso storico a cui si arriva attraverso cui si arriva alla legge trecentocinquantanove novantadue passando attraverso una serie di decreti legge parzialmente convertiti probabilmente il punto di partenza
Da noi è stata la delibera del CIPE il ventisette maggio del mille novecentottantacinque relativo all'eventuale dismissione la smetta
Che poi ebbe l'esito che ha avuto come potete cioè praticamente non andò avanti però e da lì probabilmente che si traccia l'iter delle delibere dei interventi formali destinati a incidere sul rapporto pubblico-privato
La prima il presidente Coccioli ricordava la l'interventi in materia di di enti creditizi ecco se noi dobbiamo vedere quelle che sono le finalità i propositi delle normative sulle privatizzazioni degli enti di gestione dell'ENEL
Ecco
Cioè se dovessi fare una comparazione tra queste normative e la la legge sul riordino degli enti creditizi
Ecco c'è veramente una di diversa logica sullo sfondo per quella sì che è una legge che ha dei propositi insieme abbastanza organici di razionalizzazione a differenza di quest'ecco il decreto trecentotrentatré praticamente apriva nella sua formulazione
Apre la strada praticamente a due ipotesi
Ho
Fermo restando appunto i trust la trasformazione degli enti in S.p.A. o la successiva alienazione
Verso il settore privato
Di prese non strategiche consacrò strategiche
E quindi scusate la successiva all'inazione che quello che adesso si sta cominciando a fare con le ultime delibere col parere approvato due giorni fa dalla Camera dei deputati Commissioni riunite che dovrà essere approvato dal senato adesso
E dal sperato verso prevede comportanti il mantenimento dello status quo
Quando i precedenti enti ero incaricati di gestire servizi pubblici e quindi il precedente regime organizzativo permanente nella S.p.A. sotto forma di concessione
Cioè in pratica che c'è una specie di divaricazione trasformazione d'accordo però ciò una volta fatto questo come scelta di massima ho due possibilità
Per una parte delle Società che sono controllate dal dalle società che derivò la trasformazione sì va verso la possibile alienazione quindi la dismissione quindi la linea cioè io si va verso il privato però ecco quello che a volte non forse non si riflette sempre ma è molto importante c'è un'altra parte che vecchia rimane
Rimane sotto il controllo pubblico anche se
Conforme giuridica privatistica in quanto quelli che erano i servizi lei Lilli Cervetti pubblici
Una parte almeno larga parte recepiti pubblici affidati agli enti di gestione possono essere continuativi in capo alle attuali società per azioni sotto attraverso lo strumento della concessione
E questo è previsto in modo molto preciso dall'articolo quattordici che penso voi avete presente
Che avete presente del decreto legge convertito in legge
Tatti dice scusate questo meglio forse leggerà il brevissimo con riferimento agli enti di quel presente capo
E alle società da essi controllate tutte le attività nonché i diritti minerari attribuiti o riservati per legge o con atti amministrativi
Ad amministrazioni diverse da quelle istituzionalmente competenti ad enti pubblici ovvero Società preso e statale queste il punto restano attribuiti a titolo di concessione ai medesimi soggetti che ne sono attualmente titolari e poi c'è una norma che ha fatto molto discutere sulla durata sulla proroga della durata delle concessioni
Quindi il credo che questo punto sia un punto
Che è molto importante
Perché tra l'altro ecco scusate una un inciso che si potrebbe fare ma soli in modo problematico si potrebbe ragionare se le società di diritto privato
Ito privato
Che stesso risultano concessionarie
Debbano essere o meno a prevalente controllo dello Stato c'è une problemi che esiste è quello di sapere se una volta che la S.p.A.
E si trova resta il titolare della concessione questo significa anche una necessarie ancora amento ancoraggio puramente il fotogramma dopo da piovere dal cielo e al al pubblico oppure sei si può pensare
Perché in teoria questo provvedimento relativo non chiarisce ma l'argomento su cui si può discutere anche al trasferimento della concessione alla società a controllo privato
Cioè col pubblico e minoranza o addirittura senza controllo pubblico probabilmente dovrà rimanere controllo pubblico però è un disco è una questione su cui si può riflettere
Ora
In pratica la formula prevista consente che lo stesso soggetto che è mutato
Solo mutando solo struttura organizzativa continuare le medesime attività delle quali vede solo Novato praticamente il titolo
Quindi tra ente pubblico economico titolare del servizio e società per azioni concessionarie
Di esso esiste una certa vicinanza in termini disciplina applicabile da un lato l'ente pubblico economico agisce con strumenti privatistici e solo eccezionalmente può essere dotato di poteri autoritativi
Dall'altro il privato concessionario esercita pubblici poteri legati a esigenze di espletamento del servizio
Ora
Quali il punto delicato e questo quali norme cessano di essere applicabili
Nel nuovo regime e quali o diventa e può riuscire opportuno considerare separatamente i figli a risposta il versante pubblicistico e quello privatistico
Che sul versante politico pubblicistico si può distinguere fra norme di tipo soggettivo e norme di tipo funzionale ora le prime cioè quelle dettate per gli enti pubblici in quanto soggetti alla pubblica amministrazione perderanno efficacia e se Generali continueranno attualmente da applicarsi a soggetti pubblici non trasformati se speciali non sfuggono alla protezione quindi per esempio le regole sulla nomina degli organi queste chiaro probabilmente non hanno più ragion d'essere con riferimento le regole che valevano per gli enti pubblici con rivedrà S.p.A.
Dei dubbi avrei e vedremo ci arriviamo fra poco sulle regole relativa al controllo la Corte dei conti che so che è un piccolo punto sui parliamo fra un attimo
Ma riempio enorme suo tesoriere unica
Le norme le restrizioni imposte da regista varie leggi finanziarie ecco queste probabilmente saranno destinate essere superata
Invece le norme di tipo funzionale dettate per le esigenze di gestione di attività istituzionali dovranno restare in vita anche a garanzia della continuità efficienza del servizio quindi prego per l'ENEL possiamo richiamare i poteri regolatori del settore elettrico sia pure attua attenuate se nel frattempo la partecipazione la funzione programmatoria di speciali
Procedura relativa l'insediamento e realizzazione di impianti e così via checks alcune normative prima previste d'attualità vecchia legislazione continueranno a rimanere vigenti anche a favore diciamo pure in capo alle nuove società per azioni
Quanto
Ecco un punto interessante e il fatto l'eventuale rapporto mitico successorio fra
E in te e società per azioni
Ora io qui penso che non si possa parlare i fenomeni successori
Perché oltre che dall'oggi che l'operazione dall'assenza di ogni disciplina in tal senso nel testo legislativo
E da testuale
Espressione usata dall'articolo quattordici primo comma del decreto legge trasformati in legge dice testualmente arrestano restano attribuiti a titolo di concessione medesimi soggetti che ne sono attualmente titolare
Ora poiché destinatari della concessione sono ovviamente le società risultanti da trasformazione sembra acquisito che l'espressione del legislatore queste non sono soggettivamente diverse rispetto agli Enti trasformati
Né potrebbe essere diversamente dal momento che la trasformazione come risulta significato stesso la parola
Età frizione applicativa dell'ipotesi di trasformazione in società di capitali prevista con rito civile non comporta estinzione di un soggetto e creazione di un nuovo che al primo istituisca ma mutamento la struttura organizzativa restando integra la soggettività si può quindi ribadire che rapporti diritto privato e in genere in tutte le situazioni giuridiche soggettive non si produrrebbe ha seguito la trasformazione dell'ente pubblico età per azioni
Una vicenda il tipo successorio quanto cotto in quel titolo che permangono immutate intestato letto trasformato settanta riguarda i rapporti sostanziali a maggior ragione deve valere per quelli processuali
Ora saltando anche qui un pochino per una grave troppo
Io credo che
Il ci sono
Se mi consentite solo Dulce riflessioni che farei più specifiche
Uno e il
Problema uno il vecchio problema che esisteva quando esistevano gli enti di gestione e che probabilmente destinato esistere anche nell'ambito dell'attuale società per azioni che quello Della interferenza o dell'influenza politica sulla gestione
Delle società per azioni
E questo è un punto importante mi pare molto importante quello che indirettamente ci ha detto
Cioè
Io ho l'impressione
Che
Non tanto il sistema della legge il decreto legge della legge ma il meccanismo degli atti specifiche attivi come il parere della Commissione delle Commissioni riunite alla Camera deputati che ci ha ricordato approvato due giorni fa che ci ha ricordato
Questo parere sedici dicembre in pratica parla espressamente di indirizzi governativi
Prevede espressamente un collegamento Governo Parlamento prevede come ci è stato detto un comitato di ministri prevede un nuovo ministero anche sarà una un ripensamento dei vecchi ministeri
Prevede la costituzione di una finanziaria di partecipazione dei diverse Societ vivesse attività che rimangono pubbliche allora
Io adesso non voglio assolutamente essere pessimista ma come del resto è inevitabile perché abbiamo eppure scandalizzati di questo cioè pensare
Che come ci la privatizzazione significa scomparsa del pubblico è chiaramente cervellotico quindi
Stato di vedere dove il pubblico rimarrà
Cioè se rimarrà solo veramente nei servizi pubblici essenziali o se rimarrà cioè qual è il concetto il vecchio concetto non definito di strategicità del dell'impresa deleterie per il pubblico rispetto all'insieme dell'impresa cioè è un discorso molto mi rendo conto molto scivoloso e molto l'ISMU il Tom molto opinabile
Però rimarrà un'area pubblica allora detto questo
No quindi anche se facessimo se andrà avanti celermente cosa di cui dubito la politica di privatizzazioni nel senso di Anda di spostamento verso il privato nel mercato
Rimarrà una repubblica dovrà pensare illudersi che quest'area pubblica non debba essere organizzata non un assenso no queste pare che che sia evidente quindi
è vero che non ci sarà più il meccanismo che c'era prima quindi commissione bicamerale meno sembra teso e statali
I vari comitati ministeriali Ministero delle statali gli enti di gestione questo è vero
Però attenzione già queste queste questo documento riportato dal resto alla logica che la legge ci dice che si sta mettendo in in essere che si sta riconvertendo praticamente una struttura un meccanismo istituzionale che probabilmente impegnati a a parte non può non esserci
Quindi avremo sempre livello parlamentare governativo amministrativo ministeri ministeriale amministrativo e poi probabilmente non son più gli enti ma se c'è questa finanziaria di coordinamento
Sarà un animale un po'diverso sarà nell'ambito del codice civile benissimo
Però la struttura ci dovesse allora qui c'è il problema
Della
Degli eventuali interferenze che il vecchio problema che ha afflitto il sistema degli enti di gestione perché vedete per esempio il decreto vi faccio c'è una sorta di lapsus del nostro legislatore
Né il il decreto legge trecentonove del mille novecentonovantuno che uno di quelli che ha preceduto l'attuale decreto convertito già attuale l'ultima legge
Sì la lasciato scappare
Il paragrafo sette articolo uno prevedeva che sarebbero cessate le direttive gestionali si diceva dei ministri verso gli enti di gestione e quindi che le società per azioni sarebbero stati Moore interferenza
Ora questa previsione non c'è più nei testi normativi successivo
Il solo fatto che essi se ne sia parlato non si tali che adesso potrebbe essere indice ma non di di qualche ragione particolare massima è una importanza questo credo che sarebbe veramente
Sciocco pensare che il problema non si riproponga allora ecco che uno dei problemi reali non è secondo me pensare cioè non si può pensare che il nuovo sistema il sistema come è cambiato
Debba sfuggire alle direttive agli indirizzi parlamentari governativi penso che nessuno penserebbe questo il il vero problema è domandarci sei basta la struttura diritto privato che Sebaste riferimento l'autonomia
Della società per azioni quindi al
All'autonomia che hanno gli amministratori e società quindi alla regolazione nell'ambito privatistico per dare agli amministratori quello spazio diciamo di libertà di decisione che impedisca non di rispettare le direttive a livello parlamentare governativo che mi sembra sarebbe forse mi mi sia poco realistico pensare che non debbano esistere perché almeno a livello di indirizzi di politica economica di settore ci saranno sempre e devono esserci ci sono
Anche in Inghilterra che si porta come il esempio ottimo della privatizzazione perché il potere regolatore pubblico nessuno nega il problema è sapere sei possiamo se è realistico pensare a una sorta di purezza di queste direttive e a una non sovrapposizione conformi interferenza di fatto come si sono sistematicamente verificate durante la vita degli enti di gestione e noi abbiamo so se vi ricordate c'è il famoso corpo dei nelle così dette direttive del ministro Bersani statali o dei comitati di ministri agli enti di gestione su cui si si è tanto litigato
No perché tutte le volte queste direttive mi ricorda Riva una lirica all'ENI eccetera si dicevano questa è un po'non sono legittime il ministro una questo potere senza legge cinquantasei Genet eccetera per cui non ai invito ma il potere di ordinare certe cose però in realtà questi ordini si davano come e ancora ancora questi ordini formali quindi con un minimo di crisma di legittimità
Ma tutti voi sapete anche e che ha vissuto in questi ambienti lo Stato benissimo la cosa peggiore o tanto le direttive più o meno fasulle che si pretendeva fossero direttive si diceva direttive non solo perché la legge non da questo potere
Poi ci siamo abbarbicati la sei sette cinque sì ha detto c'è un potere si è dato un'interpretazione indiretta del potere di direttiva cioè però la cosa peggiore erano lenti questi siamo interferente cioè questi ordini di fatto che venivano dati a presidente del consiglio d'amministrazione statali con la telefonata Presidente Istituto prenditeli dal Presidente Illy ora questo tipo di interferenze
è pensabile che si possa in qualche modo evitare con qualche strumento no ecco siamo pensiamo che basti il fatto che la forma giuridica di insomma della società per azioni
Quando il Tesoro ha il controllo alla maggioranza o attestati marchingegni al controllo della del capitale
Io ho ecco questa cosa abbastanza interessante che su cui può valer la pena riflettere
Il ecco per inciso un altro punto che mi sembra importante su cui richiama la vostra attenzione e che la stessa legge prevede un sistema che a mio parere un po'anomalo perché prevede la trasformazione di quattro enti insolita per azioni però prevede una facoltà del CIPE
Di perché vice fermo restando cede il CIPE potrà deliberare la trasformazione sta per l'azione di enti pubblici economici qualunque sia il loro settore attività allori mi domando ma questo lo pongo a voi perché io stesso per il provino a rispondere
Questa è la forma è una forma di del regolamento di delegificazione praticamente la legge dice tu organo tuoi dal ministeriale puoi quindi ti autorizzo a benissimo
Però siamo sicuri che certi enti istituiti con legge possono essere eliminati e trasporti e primi atti euro veste giuridica cioè rilievo revisionati tramite i vari comitati non lo so questo è un punto di riflessione l'ultimo punto che mi sembra interessante e chiudo vi chiedo scusa se mi sono forse un po'troppo dilungato eh
Molti di voi conoscono il la determinazione e la sezione di controllo enti di ieri di Taro che l'altro ieri che ha sollevato il conflitto di attribuzioni
Sul problema del controllo che la corte dei conti sulle società trasforma il derivanti da trasformazione e questo è un fatto di un grandissimo interesse l'importanza eccezionale
Si può pensare che come dice la corte
Quella che un'area economica di estrema importanza adesso di non non so dire in termini percentuali se sia trentacinque quaranta per cento ma comunque una crossare dell'economia nazionale
E chi è sotto controllo pubblico perché il Tesoro azionista lo Stato azionista per il solo fatto che la veste che giuridica è passata dall'ente pubblico alla società per azioni a a totale controllo oppure controllo pubblico
Sfugga a l'obbligo che alla corte di esercitare il controllo sulle gestioni a cui lo Stato conti con corre in questo caso il modo di dare se concorre se il capitale suo più continuativo e organico di così
Qui io effettivamente ho letto con grandissimo interesse questa determinazione
Avrei tante cose da dire però non è giusto che profitti la vostra pazienza però le assicuro che credo che da come la Corte Costituzionale risolverà questo problema probabilmente
Sarà impostata in un modo di in un modo o nell'altro il futuro del settore pubblico privati stiamo privatizzato tra virgolette formalmente però pubblico sempre
Perché voi capite che che o noi sosteniamo la tesi che per cui siamo nell'ambito delle società per azioni rito privato allora è chiaro devono essere gli amministratori e gli organi di di dire diviso e i collegi sindacali prese gli ordini previste dalla legge che svolgono il loro mestiere senza interferenze esterne oppure facciamo prevalere un profilo sostanziale
E guardiamo quello che dice l'articolo cento la Costituzione quello che dice la legge cinquantotto e diciamo
Una verifica una presenza il delegato alla corte al controllo ci deve ma questo io penso che Possa può avere non è credo solo una questione di tipo formale la questione
Che ha una contenuto sostanziale molto rilevante su cui io credo voi avete riflettuto riflette rette che senza
Mi pare la relazione del professor Vergottini non sono in grado di dire se sia stata a lungo o breve perché ci è sembrata molto breve e questa è la verità insomma in quanto c'ha dato veramente non degli spunti dei punti di concentrazione
E si è capito dico la sua pacatezza giuridica ha parlato dell'Area esistente della Costituzione
Ha parlato dell'osmosi fra diritto statale duecento articolo duecentoventidue del mercato comune in cui sussiste l'impresa pubblica all'impresa privata anche se con delle limitazioni e poi si è spinto con molta chiarezza a dire che non siamo alla ritirata del pubblico
Marzia NH e o o peggio ancora all'espressione alla al
Cacciata via del pubblico no
Stiamo nella razionalizzazione di un sistema in cui
Anche l'impronta pubblica ancora una funzione e certo e qui ci sta bene il richiamo finale dalla Corte dei Conti
Per ora è tutto nelle mani del Tesoro certo bisognerà stare guardare bene che succede quando poi ci saranno delle vendite di azioni ma questo spero spero di Prospero che sia fatto con razionalità
E poi c'è un punto che lui ha messo in evidenza e che non dico che è un interesse personale ma mi fa piacere che l'abbia messo in evidenza l'intenso che ha dato alla pare era del Parlamento e segno che il decreto del precedente governo diciamo Carli per non dire presi Andreotti però contrapporre due presidenti del Consiglio
Lo aveva già il trecentonove del novantuno aveva come norma l'obbligo di portare in Parlamento le questioni quando si suda
Sì eccedeva il cinquantuno quando lo Stato aveva più del cinquantuno per cento
E si è visto che è stato utile ed è stabile questo ruolo lo diceva però implicitamente lo ha fatto lo ha sentito l'imperativo perché l'ha portato in Parlamento
E il professor De Vergottini c'ha messo in evidenza l'importanza che fosse stato portato in Parlamento in quanto il Parlamento ha salvato dei punti che non potevano essere
Non essere salvati dalla gestione pubblica
Io norme non vorrei dire altro io so devo chiedere perdono al professor Pasca di Magliano ma credo che sia facile al perdono perché il proprio il presidente Pozzoli vorrebbe intervenire sul vivo
Alcuni punti prendendo spunto dalla relazione Vergottini quindi è meglio farlo subito
La ringrazio presidente la reputo era molto semplice io tutta furono seguito tutta la relazione dell'amico degli ultimi l'unica cosa che mi lasciava qualche perplessità e proprio quel punto che altrettanto quando sono entrato e cioè quello di interferenza politica sulla gestione
Ciò mi pare che la caratteristica
Ecco stavo facendo un parallelo per esempio con la banca sarebbe quasi impossibile convegni domandato come si realizzerebbe poiché si interferenze politiche sulla gestione
Argomento che della gestione in pratica è incaricato l'amministratore delegato
In questi enti che almeno così suppongo o direttore generale che abbia particolari poteri di gestione
Per cui di fatto l'organo di amministrazione si limita a svolgere la funzione di amministrazione
Per cui dagli inizi dal coordinamento alla sorveglianza
Con l'aiuto del collegio sindacale controlla l'operato dell'amministratore delegato ma lascia ampiamente i poteri di gestione a al consigliere delegato o comunque si chiami il delegato che ai poteri per la gestione
Quindi siccome non vedo il punto di passaggio dall'organo di amministrazione a quello di gestione non capisco come si verificherebbe poi il caso interferenza politica la domanda che mi faccio Giuseppe grazie presidente subito
La risposta è e molto semplice probabilmente deludente ma
Nella no deludente perché è difficile documentare se non sbaglio in base all'esperienza che ognuno affatto dalla propria vita queste cose
Gli ha poca conoscenza rappresenti faccio un esempio il documento il documento che sarà approvato dalle commissioni riunite dice a un certo punto
In conformità con gli indirizzi del governo spetterà al management nella sua autonomia imprenditoriale ogni decisione circa le politiche di risanamento e di rilancio dell'azienda
Vendono appunto voglio dire c'è un'affermazione quindi a a parole cioè sulla carta c'è un'affermazione che del resto è pienamente logica
Per cui deve esserci dovrebbe se una volta scelto il modulo privatistico dovrebbe valere il principio dell'autonomia la responsabilità degli amministratori punto bisogna vedere però se permetti interferenza come può venire può venire di a vedere chi nomina gli amministratori
E chi è in grado una volta nominati amministratori di come dicevo io prende il telefono e dire guarda fa così punto e basta quindi la questione queste la costituzione materiale servizio cioè e tenore era prassi insomma il problema provocazioni di costume e per questo dicevo non riesco a intravedere le regole propriamente anche e anche giusto che non ci siano regole scritte
L'unica regola è l'astensione cioè di dire sa che c'era un certo tipo di questioni andrebbero risolte cioè mentre è perfettamente logico come il diciamo il capitalista privato dargli grandi indirizzi perché era sarebbe non è che possiamo dire gli amministratori di una società che dipende dalla FIAT Olivetti non hanno dei condizionamenti se gli indirizzi li hanno il problema è sapere file dove devono arrivare questi indirizzi la pratica della della gestione delle società per azioni
Di anche di quarto livello partecipate dagli enti di gestione e quindi non parlo dell'ente di gestione non parlo neppure delle finanziarie controllate all'indigestione parlo delle società partecipate dagli enti dalle dalle finanziarie controllate dall'IRI dall'ENI eccetera dal dire per tutto e i addirittura rifiuta di livello inferiore e io vi posso assicurare che la prassi è sempre stata nello scavalcamento
Del livello degli enti di gestione e di un rapporto diretto tra certi ambienti politici e gli amministratori delle Società di terzo e quarto livello allora e quindi per questo dico che la questione di costume
Quindi non mi pare che non volevo capisce io facevo una considerazione solamente forse mi son non so se mi sono spiegato male volevo volevo solo dire che
La ragione la mia affermazione era probabilmente molto semplice cioè di dire sulla carta il sistema previsto cioè la la privatizzazione formato il passaggio dall'ente alla società per azioni è un fatto positivo perché da la la convinzione la prova che c'è una volontà di renderà d'impresa veramente tale no cioè lo strumento che prevede il codice
è questo quindi direi questo la scelta senz'altro mi sembra razionale intelligente tra l'altro e livellata a alle normative europee c'era quindi allora il principio che bisogna vedere se poi questo strumento opererà
Che come dovrebbe operare in linea di principio oppure sale sulla sua strada avrà degli intralci come ha dimostrato l'esperienza degli enti cioè dire scusa provenienti delle società per azioni di diritto privato che già esistevano
Partecipate ed altri l'età per azioni che già esistevano a loro volta partecipate dagli enti pubblici gestione arrivano in un po'questa la via è una riflessione che può essere anche non condivido provarci
Sappiamo
Adesso c'è
Il professor
Pasta di Magliano è che c'è il tema suggestivo mercato è stato
E per quanto il test ove loro interviene sull'altro
E e di Bertato si tratta mercato nazionale mercato internazionale quanto loro
Quarto il Bertato influisce sullo stato del patto allo stato influisce sul mercato ma credo che l'oratore credo sono sicuro che l'oratore capace e che la suggestione del tema loro
La fa lo sappiamo Papa sappia ben condurre
Anche
Eurojust tutto qua il pancreas
Panico
Degradata
Grazie presidente sono mi fa veramente piacere parlare dopo l'Inter la relazione
Dotta molto approfondita del professor De Vergottini sperando di contribuire da un altro punto di vista che quello dell'economista a approfondire un po'questo aspetto delle nuove regole probabilmente proprio in relazione alla domanda che poi alla termine della sua relazione gli a presto il presidente Coccioli viene fuori
O uno degli elementi più importanti e più significativi che ci troviamo in questo momento del davanti agli occhi cioè il problema se
Una attività gestito dallo Stato un'impresa chiesti dallo Stato può funzionare secondo cosiddette regole privatistiche o meno
E se questo come
Diceva illustre relatore prima
è deve essere affidato diciamo a buon costume al buonsenso oppure esistono in qualche modo delle nuove regole che possono essere introdotte secondo un criterio più automatico ecco io cerco di contribuire su questa linea è una strada molto difficile e qui consentitemi di ringraziare molto l'onorevole Ferri che mi ha invitato in questo consesso prevalentemente di giuristi
Che avranno la cortesia di ascoltare qualche considerazione
Di carattere economico sulla su questa problema della dei rapporti Stato mercato devo son subito però tranquillizzare che molti economisti da tempo si occupano del problema perché come voi tutti sapete
Lei istituzioni la stabilità la trasparenza la giustizia delle istituzioni è considerata dagli economisti un elemento chiave
Per lo sviluppo economico e per il consolidamento della democrazia illustri economisti recenti hanno avuto e anche titolari di premio Nobel si sono occupati di scelte pubbliche con criteri privatistici Buchanan ad esempio oppure il più recentemente cosa
Che hanno a e questi hanno approfondito in particolare il problema della ricerca di regole nuove che possano diciamo cogliere due piccioni con una fava cioè rendere più efficienti i servizi resi al pubblico e abbassarne il costo ecco questo è un po'una sfida questa sfida ricade spesso su degli economisti in quanto persone che devono indicare delle vie di gestione anche della cosa pubblica non solo dell'impresa privata
Ecco consentitemi indi all'inizio di questa mia riflessione di porre sul tappeto alcuni problemi alcune tematiche che a mio avviso più rilevanti in questi momenti nella situazione italiana riguardanti la questione dei rapporti tra istituzioni ed economia tra stato e mercato in altri termini
Ecco nel nostro Paese è inutile dirlo lo vorrei solamente sottolineare ricordare c'è una profonda crisi istituzionale che investe il funzionamento degli organi pubblici
In particolare per ciò che riguarda l'efficienza dei servizi resi e la loro capacità di realizzare risultati obiettivi desiderati cioè il problema dell'efficacia cioè quindi questa duplice aspetto negativo nello svolgimento della attività pubblica che poi in qualche modo è scoppiato tutto insieme
In questi ultimi mesi
A mio avviso
De di debolezza istituzionale del nostro paese sono dovute prevalentemente alla mancanza di regole certe e meccanismi trasparenti e automatici
E se Benci pensiamo non è le istituzioni nel nostro Paese porterò due piccoli esempi per avvalorare la mia tesi sono legate molto al carisma delle singole persone che la rappresentano
E dalla loro carisma dipende spesso la credibilità dell'intero paesi Italia ed anche dell'economia
Due esempi per tutti dicevo
I recenti prendemmo la credibilità mostrata dal governo Amato nel risanamento della finanza pubblica
Ha prodotto effetti positivi è rapidamente diciamo relativamente molto positivi sulla economia italiana fin da ottobre cioè diciamo pochi giorni dopo il loro annunciò ben prima
Di quando qualcuno di questi provvedimenti avesse potuto avere un qualsiasi affetto economico benefico sull'economia
Ora recentemente sono stati approvate a stata approvata la Finanziaria ma il solo fatto di annunciarla di di propagandare diciamo nel contesto internazionale una credibilità sulla sua approvazione ha prodotto un effetto positivo
L'altro esempio di segno opposto ed è legato alla
Vicenda politica recente di del semplice annuncio di provvedimenti giudiziari a carico di un segretario di un partito politico questo ha fatto determinare
L'immediato immediati fenomeni speculativi sulla lira
Quindi come vedete va bene che si dice che il mercato è molto sensibile a fattori psicologici a fattori politici ma nel nostro caso nel caso italiano
C'è da dire che
Le istituzioni in quanto istituzioni contano poco condono più le persone che riescono a costruire un o che riescono in qualche modo a demolirla cosa ben diversa e negli Stati Uniti
Negli Stati Uniti si rimanda a casa Nixon non succede pressoché nulla come effetto sul sistema economico
Quindi ci sarebbe da dire che le istituzioni forti e credibili richiedono non tanto persone eclatanti leader o leadership
Ma richiedono regole chiare
Facilmente applicabili controllabili possibilmente in modo automatico almeno una parte almeno una gran parte controllabili in modo automatico senza un eccesso di regolamentazione e di formalismi
Senza al contrario si può dire che senza istituzioni forti
E difficile attuare un efficiente governo dell'economia è difficile attuare un'efficienza e perseguire un efficiente allocazione delle risorse che interessa a noi tutti
E quindi è molto difficile garantire a lungo termine la stabilità del sistema democratico
L'efficienza come tutti sanno porta al contenimento dei costi del costo del servizio vizi lesi dalla pubblica amministrazione e attraverso la concorrenza al miglioramento della qualità dell'efficacia
Ecco un'altra riflessione sui problemi attuali riguarda
Una un tentativo di sintesi di che codesto è accaduto in questi ultimi anni per ciò che riguarda lo svolgimento dell'attività pubblica
Ecco si è realizzato si dice un cosiddetto scollamento tra i servizi prestati dal settore pubblico la loro utilità e specialmente il loro costo
Mentre nel passato ma fino diciamo a un anno fa oppure di meno
Si aggirava la questione dell'inefficienza e dell'elevato costo del servizi elargendo sempre più assistenza da parte dello Stato che in termini economici equivale a dire che si manteneva artificialmente basso
Il costo dei servizi si creavano presento nuove occasioni nuovi posti di lavoro nel pubblico sia crescevano le remunerazioni si espandeva l'attività dell'investitura investimenti pubblici nelle infrastrutture
Ma tutto questo veniva finanziato con un
In deficit spending cioè con un incremento della spesa pubblica che a sua volta veniva sottoscritte finanziata dagli stessi cittadini che in qualche modo beneficiavano delle forme di assistenza
Beh è un meccanismo un po'strano alcunché Nesi Smoke esasperato come dire che il sistema economico italiano si è sviluppato essenzialmente sotto lo stimolo della domanda
La quale domanda alimentato un'offerta di beni e servizi a in qualche modo arricchito i cittadini italiani che superando largamente la soglia Della prima della povertà
Poi la soglia diciamo di un benessere hanno destinato quote crescenti
Del loro reddito al finanziamento della spesa pubblica destinando risparmi alla specie alla fine alla alla sottoscrizione di titoli del debito pubblico più che a investimenti direttamente produttivi
In questo modo lo sviluppo economico può senz'altro avvenire nel senso che si accrescono le con le possibilità
Di aumento delle remunerazioni degli individui però non è detto che contemporaneamente a aumenti no i servizi pubblici resi dallo Stato
E tanto meno non è detto che la qualità di questi servizi migliori
Ed è quello che proprio è accaduto
Quindi in tale in tale situazione diciamo sì viene palesemente a evidenziare che il sistema italiano pure essendo il pubblico molto diffuso nei rami non solo dei cosiddetti servizi strategici o meno strategici ma anche molte attività
Collegate e non è riuscito
Nonostante forse lo poteva fare in periodi passati a metter su un sistema di regole fondo il fondate su una possibile automatica applicazione quali sono queste regole cui si riferiscono
Gli economisti o gli studiosi di istituzioni forti che possono in qualche modo fondarsi su un'automatica applicazione
Sono quelle regole che
Me esaltano in qualche modo e a buon fine i conflitti di interesse tra individua opposti in termini generali si può dire che presento dal punto di vista economico conflitti opposti di interesse portano a una equilibrio di funzionamento dell'attività economica in quanto si sì
Combattono le istanze e si confrontano scusate le istanze di chi domanda beni e servizi
Da parte di colui che offre beni e servizi
Sono chiaramente due gruppi conflittuali di interessi che però portano e si congiungono in un prezzo di equilibrio che va bene a tutte e due va bene entrambi
Gli elementi che si confrontano nella acquisto e nella produzione di quel di quel particolare bene
In particolare ci anche del c'è anche da aggiungere che il prezzo di equilibrio che si forma è un prezzo è può anche per soggetti che non hanno proprio partecipato né alla formazione della domanda nella formazione dello fare e quel sistema i sistemi generalmente i sistemi anglosassoni credo anche i sistemi giuridici anglosassoni sono più fondati sulla valorizzazione uso questo termine perché se no la parola conflitti d'interesse sembra negativa ma diciamo sulla valorizzazione degli interessi opposti allo scopo di tutelare la sostanza del problema
E nemmeno sugli aspetti formali che qualche volta con gergo dispregiativo chiamiamo di eccesso di garantismo ecco scusatemi qualche considerazione un po'forse superficiale sul sistema giuridico
Anglosassone con riferimento a calcoli italiano
Ma a me sembra qua vorrei sapere anche mi farebbe piacere ascoltare il parere dei giuristi che fin quando noi ci muoviamo in una logica prevalentemente formale o garantista che si suol dire c'è una logica che organizzata e tende essenzialmente a organizzare una nuova attività per esempio organizza
Inventa l'impresa pubblica privata però rimane pubblica che è una cosa molto strana per un economista perché l'impresa e l'impresa non ne esiste un'impresa che funziona in un modo pubblico in un modo privato in un'economia di mercato
L'impresa in un'economia di mercato funziona secondo le regole di mercato quindi il problema è quello delle regole
Probabilmente questo modo di pensare
Figlio di un eccesso di formalismo di carattere generale per cui si perde di mira l'obiettivo sostanziale che dovrebbe essere quello di far funzionare meglio lei nella si po'altre imprese del genere ecco nel sistema anglosassone il problema esattamente l'opposto si cerca ma anche nel più stupido irrilevante reato che un cittadino può commettere di tutelare fondamentalmente la sostanza ecco se volete meno la forma del problema
Ora quando si tutela più la forma almeno la sostanza è più difficile individuare del gli automatismi di regole cioè degli automatismi che mettono in confronto tra di loro opposti interessi
Uno degli esempi che si suol fare anche nel nostro Paese che era stato usato alcuni anni addietro per impostare la riforma del sistema fiscale era il che che andava nella direzione di utilizzare i conflitti di interesse tra individui che hanno interessi opposti ai fini di un miglioramento
Ai fini diciamo di un miglioramento del benessere collettivo era quello di ammettere la detrazione diciamo automatica di spesi perché un cittadino poteva sostenere per per la per l'acquisizione di un servizio essenziale come quello di andare da un medico specialistico in questo modo il conflitto era tra due individui che perseguono un obiettivo diverso il cittadino al medico il risultato era quello di far pagare completamente le tasse
Al medico e di consentire al cittadino di uffici appieno i servizi al medico però non pagando le tasse su questa su questa prestazione
In questo modo si realizza
Chiaro che si determina un conflitto di interessi perché dice di il cittadino interessato a ottenere la ricevuta fiscale il medico sarebbe interessato a non darla
E in questo modo il conflitto di interessi e fondato sul fatto che se il cittadino non ha la ricevuta non solo a Pau
Detrarre dalle tasse d'altra parte il medico la deve dare perché il cittadino gliela richiede in questo modo non c'è bisogno di nessun controllo di carattere formale
è una regola automatica che aumenta diciamo il benessere collettivo perché riduce l'evasione
Ecco questo è un esempio che si faceva purtroppo l'evoluzione del sistema fiscale italiano è andata esattamente nella direzione opposta è andato nella direzione di una a
Oggi davanti questo tipo di problemi che in una parola rendono precarie le istituzioni perché
Queste nostre istituzioni sono sempre mentre fondate o probabilmente sono state poco fondate su un sistema di regole automatica
Ci sarebbero da da indicare delle vie di possibili
Soluzioni guarda ponendo l'attenzione ad esempio ad su alcuni problemi e interessi di carattere generale per esempio gli ovvio supporre dico Pato cercherò di dirlo sinteticamente
Un tentativo diciamo di immaginare un interesse per lo Stato di di badare a un cosiddetto o di contribuire a un nuovo ordine internazionale
è un problema chi picco che si pone lo stato e che difficilmente può essere privatizzato però come è possibile cercare di inserire regole privatistiche ebbe per dirlo in un modo molto semplice in una in una questione di tipico interesse dello Stato qual è quello di sviluppare una politica estera che porti a un più equo ordine internazionale
Ecco alcuni sostengono
Che il modo migliore è stato il sistema dei cosiddetti del cosiddetto G sette
Cioè del gruppo di sette Paesi di fare un forte gruppo di sette Paesi industrializzati che periodicamente si incontrano per discutere dei grandi temi dell'economia mondiale della finanza mondiale
Raggruppando in questi sette numero quindi sostanzialmente ristretto di Paesi ma molto variegato di paesi tutti i principali conflitti mondiali
E infatti in questi Paesi ne troviamo Paesi che hanno bisogno di capitali paesi che sono essenzialmente esportatori di capitali paesi che hanno una tradizione imperialista
Paesi che hanno invece una tradizione più nazionalista
In questo sistema dei G7 che alcuni anni addietro fu contrapposto a un sistema invece che sembrava più bello ma anche più utopico di cooperazione multilaterale
Internazionale sostituita sostenuta anche da un celebre economista Gal Brett
E si diceva che questa che avrebbe dovuto portare a una cosiddetta Banca mondiale che avrebbe dovuto tutelare gli interessi di tutti i Paesi si dice che invece il sistema dei G7 pure essendo meno perfetto sul piano firma formale pre più efficace nella tutela degli interessi in particolare dei più deboli
E un altro un altro esempio
Riguarda il modo il ruolo in cui che dovrebbe essere riservato allo stato in un sistema in un sistema di mercato ecco io ho accennato alcune distorsioni con particolare riferimento alla situazione italiana di questi ultimi tempi almeno come si vede in un modo appariscente ma esiste un'ampia letteratura che oggi dopo il crollo dei sistemi economia pianificata milita e spinge per una forte ridimensionamento del del ruolo dello Stato
è una riduzione dell'attività dello Stato all'essenziale ai cosiddetti settori strategici io non credo che sia questo il problema io credo che il problema sia sempre quello delle regole nuove e più efficienti più eque
Non è tanto il problema della restrizione tout-court del ruolo dello Stato diciamo ai cosiddetti servizi sociali ad esempio eliminandone completamente la presenza nell'ambito dello svolgimento di attività produttive o di altri servizi se voi pensate un momentino presenta delle esperienze di governi sicuramente liberali come sono stati i governi di Reagan Bush negli Stati Uniti dalla Thatcher in Gran Bretagna bene lì
Sia si è avuto un esperienza specialmente in Gran Bretagna di privi di privatizzazioni in America
No ma forse non ce n'era tanto bisogno però contemporaneamente in entrambi i Paesi se ha avuto una forte crescita della spesa pubblica
Sia pur destinata da da alcuni settori in particolare come la di la la la la le attività militari
Ora in entrambi i Paesi la spesa pubblica è cresciuto moltissimo in America la gestione Rega hanno uno degli elementi gli accusa la gestione Reagan della gestione Bush è Lecce ed eccessiva spesa pubblica che questo sistema ha generato eppure non si può accusare Bush di essere diciamo un esponente progressista o di sinistra in qualche modo tutt'altro
Quindi all'assioma cosiddetto oggi propagandato meno Stato e più privato va inteso a mio avviso in un modo corretto non significa meno stato come quantità di cose che lo stato dei due o non deve fare
Ma il problema è la qualità certo in linea di massima si può dire che allo Stato spetta l'esercito la polizia gli interventi sociali la cooperazione la politica estera
E aprirà precettori produttivi e servizi funzionali però non si può tagliare la torta in un modo così netto il problema fondamentale e quello che se lo Stato opere quando lo Stato opera pena la sua decadenza
Di consenso deve operare bene
Se lo Stato diventa uno Stato sprecone diventa uno Stato inefficiente che opera
Ecco e e persegue nell'operare sempre male prima o poi perde il consenso cioè prima o poi tradisce quel valore fondamentale che il mercato Fo da al concetto di democrazia che l'efficienza quindi la tesi che sostengono alcuni economisti che siccome democrazia significa fondamentalmente efficienza ed efficienza significa svolgere al meglio
Certi servizi certe attività di servizi e e armi come qualità eccome costo basso lo Stato può essere presente in tutte le attività diciamo che vuol gestire però deve rispettare delle regole cosiddette privatistiche
Ecco il ristoro anche delle concezioni diciamo pseudo filosofica che possono essere portate e sviluppate
Per indurre in un sistema come quello italiano palesemente governato dall'Offerta diciamo dalle corporazioni immaginate le Ferrovie dello Stato d'ammissione stessa del commissario delle Ferrovie dello Stato
Per diciamo per per cercare di modificare in senso positivo
Lei forti corporazioni che ci sono ancora nel nostro Paese orientale a soddisfare i servizi richiesti dei cittadini esiste un sistema che si chiama il trucco del judo ma questo trucco del judo non è altro che tentare di sviluppare la coscienza degli interessi conflittuali
Questo come lo si può fare con uno Stato che magari si potrebbe intestardite a perseguire una politica parassitaria dell'Offerta senza badare alla domanda lo si potrebbe fare come l'ha fatto spesso anche il sistema italiano crea e anche in queste zone creando un sistema di microimprese in grado di sostituirsi progressivamente alla burocrazia
L'esempio via che si fa di alcuni anni fa il pony express che sostituito autonoma democrazia postale inefficiente
Ecco questo può implicare problemi giuridici perché se si passa dai monopoli alle convenzioni e indubbiamente può essere difficile
Per un sistema di microimprese entrare in una nello svolgimento di un'attività che quando questa gli negata per legge quindi in qualche modo una deregulation di carattere legislativo è necessaria
Ma il tocco del judo può essere utilizzato anche in politica il dibattito che finora poco proficuo che c'è stato la Bicamerale e le tensioni che ci stanno mostrano che si cerca ma da qualcuno o altri cercano di andare nella nella direzione di recuperare una certa efficienza anche nella nella ad una certa concorrenza scusato una certa concorrenza nello svolgimento dell'attività politica
Indubbiamente il sistema più democratico in senso assoluto è il sistema proporzionale però il sistema più concorrenziale in termini in senso assoluto del sistema uninominale maggioritario quindi bisogna vedere che cosa si vuole e che cosa i cittadini intendono per democrazia intendono una rappresentazione perfetta
O intendono averi e ottenere dei servizi a basso costo e di decente qualità
Un altro esempio che si volta e quello degli appalti
Ad esempio sempre per dare delle piccole diciamo sfide opera armati inizialmente per porre anche a voi delle domande si sostiene ad esempio che eliminando una delle modifiche che si potrebbe fare
E qui potrebbe essere quella di eliminare le perizie suppletive negli appalti che cosa comporterebbe questa piccola riforme insieme a tante altre mani mi limito a dire qualcosa di carattere magari più importante
Determinerebbe l'insorgenza e la valorizzazione di conflitti d'interesse in che modo positivo
Cioè da un lato selezionerà ebbene in prese interessati a presentare progetti perché il progetto sarebbe molto più complesso e molto più dettagliato quindi non lo potrebbero presentare
Qualsiasi impresa diciamo il livello di progettazione si innalza avrebbe dall'altro lato consentirebbe allo Stato di programmare in modo molto più preciso costi e tempi di una infrastruttura pubblica
Ecco questo il sistema all'inesistenza delle perizie suppletiva è essenzialmente anche questo una regola del sistema anglosassone più tante altre
Ora non vorrei andare oltre in questa direzione ma vorrei in avviandomi alla conclusione di queste scusate mi frammentarie considerazioni sulle cosiddette nuove regole che potrebbero ispirare anche il funzionamento dell'attività dello Stato
Soffermarmi brevemente su un altro aspetto che spesso nel dibattito o nelle critiche a queste impostazioni viene portato avanti per esempio chi sostiene che il mercato le regole del mercato determinano certo sebbene svolte sviluppo economico però provo cono profonde distorsioni di carattere sociale
Beh qua i pareri sono diversi ma ammettiamo che questo sia vero
E spesso è fondamentalmente è vero remoti Paesi che hanno avuto un saggio di incremento del PIL abbastanza elevato questo saggio si accompagna con una cattiva distribuzione del reddito
Questa correlazione non è sempre vera è vera in Gran Bretagna presenti uno dei paesi che ha una delle migliori distribuzione al reddito è proprio l'Italia
Ecco quindi il problema è che il mercato che sembra oggi una panacea e si dice che quindi il mercato potrebbe individuare queste regole per far funzionare anche le imprese pubbliche privatizzate ad esempio ma il mercato può degenerare può essere utile può del degenerare in forti distorsioni di carattere sociale
E allora come fare beh io volevo solamente anche qui citare
Nove
Mo'un un intorno a una modalità di carattere generale suggerita ed è emersa con vigore nel rapporto della Banca mondiale del mille novecentonovantuno e si chiama questo obiettivo si chiama il market friendly approcci che consiste nel coniugare insieme i gli obiettivi di sviluppo economico quindi di diciamo di crescita del PIL pro capite
E gli obiettivi di crescita nell'utilizzo di bisogni sociali di beni sociali
Questo che cosa significa
Significa che pretendo pensando al mondo sottosviluppato che l'aria principale d'interesse della Banca mondiale si è arrivati finalmente ad ammettere che non si può avere un forte sviluppo economico se non si fa in modo che la maggior numero degli abitanti della popolazione un certo Paese di partecipi
Affinché questo si realizzi occorre che queste persone abbina laddove i abbiano la disponibilità di servizi sociali essenziali
Ne potremo estendere questo concetto e lo si fa anche ai Paesi oramai avanzati
Dove i servizi sociali
Essenziali forte del nostro Paese ancora ci sono servizi sociali essenziali non soddisfatti ma dei servizi sociali si dovrebbero fornire per esempio ne abbiamo una carenza enorme di servizi funzionali alle attività delle imprese
Sia del mondo bancario credo ma anche del mondo in moltissimo del mondo imprenditoriale che determinano costi aggiuntivi sul sistema di impresa le cosiddette diseconomie Esterne
Ecco quindi lo Stato potrebbe cercare nell'intento di consolidare democrazie consenso di sviluppare questi servizi sociali ma non con una politica dello fare con una politica sia dell'offerta ma anche in grado di attivare incentivare l'uso di questi servizi sociali
Servizi sociali e servizi economici avanzati
Servizi del terziario avanzato perché il problema è che non basta costruire un'autostrada una ferrovia veloce o o distribuire non so più uso di quante ce ne sono sul territorio
Il problema è fare in modo che i cittadini veramente glielo utilizzino questi servizi e questi servizi siano veramente
Utili nella vidi direzione della riduzione dei costi e del miglioramento della quantità
Dalla qualità dei servizi quindi in conclusione emerge da questa da queste considerazioni almeno spero che emerga
Il due tipi di considerazioni o no che il pubblicò
Può benissimo convivere anzi convive benissimo con il privato a condizione che
Adottivi più possibile regole di carattere automatico non è sempre possibile non è ogni dove possibile
Però ogniqualvolta sia possibile nel sistema fiscale nella giustizia nel sistema sociale il più possibile regole automatiche
Perché lo dovrebbe fare il pubblico perché attraverso In Q attraverso questo modo accresce il consenso e la democrazia se non lo fa perde consenso e pone a rischio la democrazia
Il privato ha tutto l'interesse a che ci sia un pubblico di questo genere perché riduce le proprie diseconomie esterne
E contribuisce a individuare e valorizzare quei cosiddetti fattori tipici endogeni
Di una determinata realtà in Italia alcuni al Sud alcuni al nord altri in altri Paesi e altri ancora
Che possono che poi rappresentano gli elementi fondamentali su cui organizzare il cosiddetto circolo virtuoso dello sviluppo cioè gli elementi che poi
Puntano sulla competitività del sistema
In conclusione se questa visione un po'utopistica mi rendo conto però non del tutto scusate irrealistica perché ci sono moltissime esperienze o qualcuna l'ho citata molto rapidamente
Potesse iniziare anche nel nostro Paese
E sintomi ce ne sono sintomi ce ne sono sia di carattere politico ma anche di carattere economico
Si potrebbe arrivare a coniugare secondo le indicazioni che offre la Banca mondiale un rapporto pubblico-privato molto più di sposalizio molto più diciamo coerente e non conflittuale
Come noi ci siamo abituati a comprendere dalle distorsioni del sistema italiano
Io vi ringrazio per l'attenzione e chiedo scusa se ho detto sono saltato un po'di qui a lato molte
L'intervento come si prevedeva è stato suggestivo anche perché
Amm c'ho dato la vita di questo mercato di fronte allo Stato e c'è una barca pure bene forse che ci sia anche che quello che il professor Pascali Magliano citava comune l'M comune elemento negativo per noi è questo
Vitalizzare il sì al secondo delle personalità questo forse anche un bene forse per questo il segno di una vitalità insomma questo di sentire l'impronta della personalità e forse anche in America questo avviene
E questa è un po'l'umanità del sistema per il resto io poi l'ha fatto una rassegna corsi
Si cura con una tale padronanza con una tale conoscenza dei sistemi come si svolgono nei paesi non nostri nei paesi
Europei nei paesi americani e nei Paesi dagli Stati Uniti e negli Stati Uniti e questo è il
E veramente
Importante anche quella concetto di conflittualità sì non ci sia la conflittualità ma nello stesso tempo ne ha visto anche i vantaggi che alla conflittualità che la conflittualità poi molte volte portavo sbocco verso l'interesse pubblico ma è nostra
Adesso ammette guastare un intervento che era veramente ben proporzionato Eccher rispondeva tutto quello che uno a tutte le risposte che uno si attendeva dal tema
Adesso io però
Pregherei di vivacizzare un pochetto vivacizzare è stato già vivace
Ma di avvertirmi anche di prendere gli spunti d'aglio rattoppare di relatori quindi se volesse intervenire qualcuno e ho capito subito che c'è un invito
Ma
E questa è una cosa molto gradevole no perché siccome l'area era ricca quella che gli hanno dato tutti i relatori al bene muoversi in quest'area
Prendendo acqua alla tribuna
Provo vergogna barelle il dibattito perché non del Volga
Solo come
Fino ad ora gli ha svolto dagli stessi allevatori tra e il presidente voi
Poi sono stati invogliato anche perché io bene che lo premetta non sono un economista
E da
Le relazione che ho ascoltato con molto interesse
Molto profonde
Ho capito che forse anche un non economista può prendere la parola
E che mi è venuto un dubbio
E il nobile quaestor che tutte queste trasformazione che adesso sono nel mondo di Mogol
No no abbelliscono fedeli di economia
Io lo butto così ma anche mi pare che ci sia molto che obbedisca a interessi di natura politica
Io ho ricavato i cosiddetti corsi e ricorsi
Vi dico di cui parlavo Enrico
Nelle Faicchio e in modo specifico
Alla nazionalizzazione dell'ANCL
Dopo un periodo in cui era di moda
Chiedere in tutte le sedi che venisse nazionalizzata le dentiere
Adesso ha preso dal professor Degli Albertini nel suo letto
Il la legge decreto legge convertito in legge
Che invece Lene alle viene adesso privatizzati
Ma all'impressione che le cose rimangono come prima
Rimango perché si fa semplicemente una questione formale di trasformazione da ente pubblico
Ed è una società privata
Poi il resto no
Mi chiamo azionisti o meglio resta azionista il ministero del Tesoro se non ho capito male come un rotazioni e allora io mi chiedo quale va a ragione di questa trasformazione
E va be'anche qua una una risposta
Potrebbe essere quella leso noire magari a rimane Isère incompetenti limare gli competente anche questo potrebbe essere una risposta soddisfacente ma che io sappia mi pare che bianchi dell'ENEL siano abbastanza
Positive
E poi tanto per continuare su queste due volte serio
Ho ricordo bene
Mi pare che l'IRI sorse allora in altro Periodo
Appunto perché c'erano delle imprese private che non andavano bene che hanno vinto il sesto e quindi lo stadio si assunse l'onere di sanare queste imprese rivali che andavano male
Adesso se dice che l'IRI
Ma la male bisogna Honda darlo ai privati
Può anche essere vero questi può essere ma come
Le vede mi pare che le regioni economiche chiedendo loro
Pochino
Per quanto riguarda poi la prospettata modifica
Della parte economica della Costituzione
Io credo che non sia affatto necessaria
Perché la Costituzione o così come nella parte economica
Può soddisfare a mio parere sia le esigenze del privato
Sia l'esigenza del pubblico cioè possono convivere benissimo
In prese private ed imprese pubbliche anzi ben di più l'anno certi servizi
E questo ha sottolineando l'ultimo per l'autore del professore Pascal di maglia blu che dovrebbero prestare al privato e che dovrebbero essere gestiti in un anno con il piede dell'economicità
Perché non dobbiamo dimenticare
Che la nostra Costituzione anche un fondamento solidaristico e che è un venisse anche
A diciamo così agli enti di natura sociale quel gol ci possono essere dei servizi
Che debbono essere offerta ai cittadini anche se privati a mio parere ci debba rimettere e debba invece Boy chiederà alla collettività ridare il contributo uno di questi servizi io ritengo che sia quello causa della sanità con questo non voglio adesso sostenere che sia gestito bene
Il servizio salita ma cerchiamo di correggerlo ma noi privatizziamo
A mio parere
Poi anche i servizi privati
Le gestioni private
La la diciamo così della la libera
Concorrenza la libera economia che che tutelata dall'articolo quarantuno del della Costituzione
Per la costituzione spezza deve soggiacere a una disciplina a un controllo Bordoni coordinamento perché deve essere finalizzata all'autorità pubblica quindi non possono mai
Le iniziative per quando private possono essere sottrarsi a un certo controllo di natura statale
Almeno un'ultima più pressione sull'almeno io
Se mio discorso un po'disorganico e non ma ripeto sono stati invogliato così a fare questo riflessione da quello che ho ascoltato
Il professor oro
Caciolli
Coccioli
Falck ore
Ha parlato delle delle banche in in particolare
E ha fatto iniziare questa trasformazione quasi radicale
Dalla seconda direttiva comunitaria
Io qui vorrei fare una piccola osservazione
A me sembra che sia stata la prima direttiva quella del settantasei per me vale settecentosettantotto del settantasette
Che ha dato l'avvio a questa trasformazione
Perché voi la direttiva che diciamo così sottolineano
La l'importanza della libera con decorrenza fra le banche che avrebbero operato in tutto il mercato comune
Da questi dati riempiva Boy
A questa direttiva segreta attuazione sia puro con questa con molto avaro ritardo da parte dello Stato italiano
Che cosa comportò questo
Questo comportò che a un regime di oligopolio
Che era vigente in Italia si è sostenuto vedo o in un regime di delibera concorrenza
Ecco soprattutto il carattere di impresa
Si è dovuto sottolineare che poi ho avuto anche ripercussioni diciamo così di natura penalistica Dodo questo suo sottolineare e si sono dovute anche emanare alle norme che lo potessero riprendere operante e sono togliendo alla Banca d'Italia
Quella
Potere di di concessione AD&D creditizi
E trasformando Lanzilotti no in autorizzazione
E dando diciamo così a quell'autorizzazione solo un carattere ricognitivo di determinate caratteristiche avrebbero dovuto avere
E chiede ed edilizia da qui a mio parere è nato poi anche il decreto Amato mi pare che sia stata madre prima va ma è stata diciamo così sa quando a me unno una conseguenza di queste impostazione deliberò Congo Renza che venne data con la prima direttiva grazie
Io non direi proprio che non è stato un intervento organico e proporzionato
Anche perché il consigliere Cianci della cassazione c'ha portato qui le meditazioni ma non le meditazioni dell'Uomo qualunque alle domande dell'uomo di scienza dell'uomo della scienza giuridica e giustamente e ha detto che c'è un mondo che non può morire insomma che Liri è nato e nato per far vivere e adesso ci si preoccupa di farlo morire
E questa è un'espressione un po'forte va misurata insomma
Ma non sta a me adesso entrare in questo forse è bene che le risposte le abbia dal professor De Vergottini visto che lui ha fatto anche delle domande al professor De Vergottini il quale aveva dato i segni di nella discussione
No ma io credo che appunto intervento mi sembra che contenga una serie di riflessioni non è possibile interruzione rispondere o siamo interloquire su tutte queste considerazioni io mi limito semplicemente a dire a fare questa considerazione in effetti lei mi pare che giustamente ricorda quella che è la caratteristica della legge cioè del punto d'arrivo della attuale legislazione cioè è vero credo che sia vero che per il momento fino ad oggi il il passo che si è fatto che forse dal punto di vista e vogliamo dire tra virgolette ideologico importante è la trasformazione da intercettamento è la forma giuridica no quindi del lo strumento organizzativo quinta ente pubblico a società per azioni questo
La legge è questa per adesso il passo successivo quindi diciamo siamo a livello di cambiamento di vestito in un certo senso ma la sostanza era stesse
Il passo successivo che come ricordato adeguato diversi intervenienti prima è quello che è condensato
Nella deve determinare delibera delle commissioni unite della cava deputati che dovrà essere poi vagliato penso approvati un documento simile al Senato che è quello del passaggio alle privatizzazioni in senso sostanziale anche se parziale per il momento cioè alienazione verso il privato di alcune di queste società o di quote società e il documento credo
Più eloquente molto articolato
Fissa vari cerca di fissare vari criteri ma dice chiaramente prevede che entro il trentun marzo novantatré entro quindi lo spazio temporale abbastanza ristretto il governo dovrà indicare non solo mettere a fuoco le modalità ma anche indicare quali sono le società
Che saranno trasferite effettivamente al settore privato quindi è vero che fino adesso c'è stata solo l'operazione se vogliamo di facciata c'è quindi sei per essere più chiaro non dico che non sia stato importante
Ma se tutto si risolvesse solamente in questa approvati in queste due tre articoli la legge vigente probabilmente saremmo quasi fermi saremmo quasi al punto di partenza
Se salvo alcune questioni importanti come per esempio la sottrazione contro la Corte dei Conti cerchietti giustamente Dyson verificati
Per quanto riguarda invece il processo sostanziale di privatizzazione è chiaro che bisogna fare un passo ulteriore certezze sulla premessa il discorso quindi io direi che per per rimanere nell'esempio che lei ha fatto lei ha citato l'ENEL lei dice Angelo punto si è parlato a lungo di nazionalizzazione adesso si parla adesso si fa si va in una stalla riversa se mi permette io non sarei del tutto
D'accordo perché la legge attuale non è chiaro dei nazionalizzato cioè rimane sempre l'impresa rimane sempre nazionalizzata qua differenza che è affidata invece che all'ente gestore ENEL è affidata alla società
Per azioni ma è sempre pubbliche sempre statale
Il discorso sarebbe diverso se a un certo punto si decidesse non non credo
Tutta l'impresa tutta la società per azioni ma se si decide una formula attraverso cui no siccome lei nel racchiude in sé diverse e diversi diciamo missioni diciamo perché produce trasporta ero che avendo e quindi se UE questa attività
Stiamo si diceva gli impianti appare una società controllata chi gestisca gli immobili in piazza una scelta come questa pavimento che sia affidata che sia di fatto disponibile per i il capitale privato o pubblico non fa molta differenza perché anche un privato può gestire degli immobili e se mai no quindi il problema è sapere
Offre
Diciamo così
La possono se la società
Giudice in quanto mai grazie si è quella adesso sono no voglio
No per carità
Ventosa prova ma io credo che
Attenzione senso
Frase
Vorremmo
No One modellare normale attività
Ma il morbo apprestando a qualsiasi permette però il monopolio può siccome di ripeto l'ENEL fa diverse cose può darsi che solo per alcune delle missioni dell'ENEL abbia senso la riserva quindi monopolio per altre no allora sì sì diciamo io parlo e l'ipotesi anche se si è parlato di questi fogli beninteso ma dico se tra le varie fra le varie attività diciamo c'è produzione trasporti del Gia
Importazione energia trasporti e regia venti del Gia
Gestione di una seria attività collaterali siamo sesti diciamo stop se si scindono
Non è escluso che per alcune di queste come dice sì posso avere appunto la concorrenza per altre ci sia una ragione di pensare che debba rimanere un unico gestore unico produttore però già la legge attuale consente prevede una serie di autoproduttori prevede che gli enti locali posso produrre energia anche se poi c'è un sistema di rivendita all'ENEL per quella fine l'ENEL deve deve acquistare comunque il surplus di produzione privata cioè già adesso c'è già a bocce ferme diciamo non è proprio la la produzione soprattutto non è solo delle però il problema esiste io quello che volevo dire che oggi come oggi la trasformazione fatta la legge da ente in società per il momento non ha mutato la polpa diciamo il contenuto è cambiata la crosta perché è una società per azioni o ente pubblico
La quello che dice la delibera che ha citato anche l'onorevole Ferri delle le condizioni della cava deputati e che entro il trentuno marzo del novantatré tale varie cose lo il governo dovrà relazionare al Parlamento e presentare un programma tra cui indicherà quelle che sono le impresa ore cioè di società dove già ci sono oppure rami di azienda accetta che saranno ceduti e le modalità di cessione a questa dicevo prima cercavo di dire questa sarebbe la parte sostanziale dati verso nel senso che sarebbe il trasferimento all'aree private
Quindi non è più solamente una questione di cambiamento di veste giuridica privatizzazione nel senso di passaggio alla società per azioni rito privato ma sarebbe il passaggio al mercato nel senso quindi padre mercato dovrebbe anche probabilmente svoltesi in questa logica di concorrenza questo non so se io non pretendo per i dati aver esaurito è solamente una riflessione pazzi parzialissime versato
E poi lei aggrappata Tato veramente tantissimi argomenti non mi sento di di
Di affrontarli premente forse come sul cortile potrà su altri punti essere più preciso
Sono veramente grato invece consigliere Cianci sollevato
Questo problema perché forse
C'è stato
Questo ha ingenerato l'equivoco io quando ho parlato dalla secondo direttiva comunitaria e cioè della creazione poi dalla banca universale
Non ho fatto risalire alla seconda per la verità la seconda direttiva comunitaria tutto il processo di trasformazione perché giustissimo per la prima direttiva che fa partire poi
Di conseguenza la legge Amato e tutto il resto quel percorso logico giuridico diciamo
Talmente condivisibile la seconda direttiva viceversa rilancia l'idea della banca universale perché è stato sempre avversata nel nostro Paese
L'unico assertore della banca universale è stato il dottor Carli devo dire quando era ministro del Tesoro credo ancora con una sottile divergenza di opinione dalla banca centrale dunque anche l'Italia
Successivamente poi infatti la Banca d'Italia ancora firmare un modello di gruppo polifunzionale siamo
Io ho sempre visto personalmente ho bisogno di avere personale credo poi temo di aver avuto ragione successivamente che il gruppo polifunzionale fosse niente altro che il una fase di passaggio di transizione verso la banca universale
Cioè di trovare la struttura creditizia alle vere una costellazione di attività
In una fase iniziale gestito attraverso società partecipante e successivamente poi gestita direttamente dalla capogruppo che incorpora tutte queste attività nella banca universale
Questo visto dall'alto della banca isolato il cliente invece la rivoluzione consiste in questo
Chiusa in una non ha necessità di rivolgersi a una pluralità di soggetti le lamiere una pluralità di servizi naturalizzati servizi direttamente fornita dalla banca universale la quale fa tutte le operazioni
Posso perché sono operazioni che passano dalla operazione di leasing e di factoring di mutui fondiari industriali eccetera
Punto sei stato esauriente
Non so se sono stato esauriente con questa la ringrazio
Presidente non era proprio finito nell'infernale non lo so ma c'era il professore problema volevo volevo solamente volevo solamente rispondere alla che poi collegata alla questione che ha posto a Cosroe De Vergottini quando lei è ha parlato del reo dalla parte economica nella costituzione cioè dare la pubblica utilità come si fa a garantire la pubblica utilità se poi si privatizza tutto
Ecco volevo dirle che da un punto di vista meramente teorico si può dimostrare che seguendo quel genere di regole che raccontavo prima si potrebbe privatizzare privatizzare ma anche lasciando in proprietà dello Stato però ha ragione lei in quel caso la privatizzare in concorrenza
No mantenendo non c'è niente di male se lo Stato fa delle attività pre in concorrenza con altri privati svolge non so produce energia elettrica in concorrenza con società che sono private
Ma lei il perseguimento della pubblica utilità si realizza
Molto meglio con sistemi concorrenziali che con sistemi a diciamo decisi da qualcuno che sarebbero più autoritari tra altri sistemi concorrenziali i sistemi concorrenziali consentono anche una maggiore effettiva democrazia
E consentono diciamo di dare un maggior consenso all'istituzione e avere dei servizi poi svolti in modo più efficiente quindi non esistono effettivi i limiti se non quelli che citavamo cioè la la polizia all'esercito la cooperazione internazionale ma tecnicamente tutto magari la sanità no pagare la sanità ma tutto il resto tra tecnicamente può essere privatizzato
E può rimanere però anche di proprietà dello Stato in concorrenza con privati
La
Un po'vibrare è ne ho capito il motivo però non potevo interrompere l'oratore il quale l'oratore il relatore il quale stava concludendo
Rispondendo a domande che gli erano state fatte per completare le altre relazioni
Però ecco dico la presidenza ebbene lieta della causa di contesto entusiasmo cioè il saluta il procuratore Di Pietro lo saluta Fornas clima allora
Lo saluta con considerazione ed è proprio quello perché chi porta l'immagine vivente l'immagine viva di
Nella relazione iniziale quando si è toccato il tasto del pubblico ministero e l'ha toccata con molta capacità il presidente Ferri cioè il Pubblico ministero quale
Direttiva deve avere deve avere crediamo noi che abbiamo i ricordi dalla scienza
Deve avere una sua veste giuridica una sua veste indipendente
Perché è parte adesso non voglio per carità fare una lezione di diritto ma dico e lo spunto che ci viene dalla persona che l'ha gestita con grande autonomia e con grande indipendenza ed è questo il Pubblico ministero
E parte con la differenza che mentre una parte cerca solo di sfuggire alla pena il Pubblico ministero cerca che la pena non sia inflitta costi quel che costi ma sia inflitta applicando laggiù stizzita nella parte dello Stato che chiede alla giudice che sia fatta giustizia nonché sia punito ecco la differenza credo almeno di alle due parti ma questo io
Non posso permettermi di sollecitare però se il procuratore Di Pietro parlasse qui dentro certamente c'era un'attenzione ed è porterebbe un contributo a quelle che sono state e io sono del Consiglio di Stato quindi ho studiato qualcuno compassione queste materia insomma adesso non le debbo ricordare io dai tempi di Edoardo Massari che c'era questa imposta De Marsico questa impostazione del pubblico ministero io mi ricordo che era voce dello Stato che chiede giustizia sia sempre detto
E se no se lui e le portasse qui queste cose ci consentirebbe di far combaciare dottrina ed operatività della funzione
E nello stesso tempo non perché lui sia solo l'operatività perché la dottrina operante io e ripeto l'invito lo vorrei essere per combattere per la Becca parlare
Otto forse l'espressione era troppo imperativa venga parlare però credo di perpetrare l'Assemblea Band à Part no
No
Va be
Insistono scorrettezza non ci sarebbe ma comunque non si può non ci può lo lo prenda con la prenda come allora un'insistenza che viene da stima e da considerazioni
Allora noi non dovremmo sciogliere la tornerà c'è il preside scusi io non avevo afferrato per carità
Perché limoni e da fare
Beh anzitutto naturalmente a nome della città di Pontremoli e del Centro lunigianese di studi giuridici
Io nel chiudere questa prima tornata di lavori desidero ringraziare naturalmente i relatori il presidente ancora che ha presieduto in maniera così magistrale intelligente da giurista qual è
Una seduta iniziale che non era facile proprio perché si trattava di dare il la ad un tematica
Particolarmente delicata e complessa che poi si svolgerà nell'arco dei due giorni successivi desidero ringraziare tutti i colleghi quelli che sono intervenuti oggi che interverranno domani
E devo dire che un ringraziamento particolare io lo voglio fare a Di Pietro
Perché Di Pietro che è un uomo semplice ed è rimasto semplice e questo è molto importante perché l'UE personaggio perché si occupa di cose che fanno personaggio tra la sua semplicità a me fa molto piacere
E devo dire che il fatto di aver mantenuto l'impegno di essere venuto qui per oggi in mezzo a mille impegni che certamente sono noti e sono abbastanza complessi testimonia
Direi qualcosa di più
Che la semplice professionalità qualcosa di umano che io credo sia molto importante perché l'equilibrio è non perdere di vista i rapporti di amicizia rapporti umani è molto importante io lo apprezzo molto nella sua professione
Affronta la nostra generazione nostre generazioni a cavallo tra anni che hanno vissuto in prima linea ricordavo stasera all'IMI zio che in questa sala pronunciato nel suo primo discorso dal vicepresidente del Consiglio Superiore Vittorio Bacelle che è un uomo al quale io mi sento profondamente legata e e tutti noi lo ricordiamo noi qui ci sono colleghi che sono venuti da una vita qui a Pontremoli
E ricordiamo lui come ricordiamo Falcone Borsellino Coco che è stato io lo voglio sottolineare perché stasera qui tra l'altro c'è una giornalista Lara netta che scrisse allora un libro Coco radiografia di un magistrato
Ed era il primo magistrato ucciso dalle Brigate Rosse ed era un libro che diciamo fece un certo scalpore caso credo che era né da non so se in aula lo voglia diciamo riprendere in mano e rivederlo dopo tanti anni perché ne sono passati di anni ecco la ce ne sono passati di anni dall'ora e quindi in questa sala un po'improvvisata allora adesso si è un po'più attrezzata ma ci
Si radunava qui vero Corrado Ruggiero molto semplicemente perché lo mettevamo in piedi noi quest'albergo e ne succedevano di tutti i colori
Però è stata sempre l'anima di un dibattito io credo onesto neanche e ha portato un piccolo contributo al più ampio dibattito che ha sempre affrontato il nostro Paese della testimonianza della magistratura
Che certamente e portata avanti con grande coraggio con grande impegno
E sta diventando il punto di riferimento delle istituzioni certo dal punto di vista della politica deve essere difesa proprio in quello che diceva bene ancora in quello che uno dei valori fondamentali l'indipendenza perché il dimostrare concretamente l'indipendenza del Pubblico Ministero in particolare significa dare la risposta tante attese di tutta la gente comune perché poi siamo tutti città Dini qualunque ruolo si rivesta e siamo tutti interessati a che la giustizia effettivamente possa essere esercitata con questa funzione di garanzie di tutela ecco io ti ringrazio anche perché lei al di là della tua volontà se diventando un punto di riferimento di tantissima gente qui c'è una responsabilità enorme che tante volte ci pensa è una responsabilità bellissima però anche norme che ti guardiamo tutti dico sia magistrati o politici o cittadini
Sì perché se c'è un dato che forse non viene mai sottolineato a Juan tutta quanta finalità educativa perire ai giovani vedere che è una società che reagisce a certe devianze certe storture e che in una società che si può anche essere onesti che si deve essere onesti discutere anche conseguire dei fini
Importante è questa ed è dire che forse l'atto più bello perché e l'opera più sottile che entra nelle scuole nelle strade tra legge ente questo significa effettivamente avere un rapporto tra società civile istituzioni diverso quindi mi fa estremamente piacere e allora perché stasera poi una serata quasi natalizia
E allora raccogliamo volevo alla fine cogliere un attimo così di intimità natalità resterà né da quella che scrisse la prima biografia di Coco
Milano è un castello Castiglione del terziere eravamo nuovo che allora Coco veniva molto contestata da una parte perché si diceva che poi tra ricordi è perché e non veniva capito perché pensava che difendesse diciamo uno stato che non si capiva più poi quando si è capito che lo faceva per difendere le libertà dello Stato e dei cittadini de certamente ti ricordi quanto è stato difficile complesso il rapporto tra il procuratore generale di Genova il caso so sì e poi tutto quello che
Poi ci ricordiamo bene e tutto quello che ha seguito negli anni che non ci saremmo mai immaginati in quel lontano giugno
Del mille
Novecento settant'cinque quando ci avviava amo a fare ai leggere il primo Consiglio superiore
In cui entrarono i primi pretori che Coco ridendo diceva sarà al Consiglio di se tu vai a fare membro del Consiglio superiore sarà al Consiglio inferiore della magistratura il repertorio davanti al Consiglio il super
Va bene qui dicevo stasera c'è un tocco natalizio e qui abbiamo il preside dell'istituto agrario della nostra terra di Lunigiana che è una terra un po'magico un po'particolare che ha voluto tornare ogni convegni sta una Stella di Natale che voi vedete qui che fanno Macchia di colore festosa e sono le stelle di Natale piantate dai ragazzi dell'istituto è un istituto agrario che lavora sodo sulla terra qui non è soltanto aste l'atto non fa soltanto teorica ma i ragazzi si impegna no in maniera molto silenziosa però molto fattiva attenta cercando di affrontare i valori della terra nel senso giusto ecco io vorrei se
Quando la parola un attimo al preside dell'istituto che è qui presente con noi che credo
Che Pontremolese tre
Di introdurmi in un convegno del quale sicuramente porto il segno porti il segno dentro porto il segno della coltivazione che
Nella loro attività anti data
Da me solo semplicemente possa subire di produzione oltre che del l'essenza afro floreale anche dell'essenza umana principalmente uomini cerchiamo di colti quartetti coltivare uomini e in questa nota natalizia la il la la la presenza e il grazie che io rivolgo ai ragazzi è proprio quello di dire grazie ragazze Ad Maiora auguri Arthur
All adempimento che ci fa piacere ogni anno il centro vigevanese premia con il patrocinio della Cassa di Risparmio della quindi presidente premia un giovane al di sotto dei trent'anni che abbia scritto vero ormai ne abbiamo già premiati tanti credo che siamo appunto alla tredicesima edizione che abbia scritto qualcosa di inedito su un tema che natura The viene assegnato preventivamente dal Centro lunigianese quest'anno il tema riguardava la società per azioni e quindi tra l'altro era un tema molto di gran gli attuali tale da quindi sulla scia delle privatizzazioni della trasformazione in società per azioni di tanti enti e il premio viene assegnato a un uova né laureato in giurisprudenza un giovane Sica che stasera per un disguido perché dovevamo farlo domani il premio proprio avuto il preside sera però c'è il padre che tra l'altro un collega un magistrato quindi mi fa piacere se ti accomodi esclusiva viene ritirare tu che te lo consegno al Presidente Ras
Sì come perché un disguido è stato convocato no ordinario immediato tutti i problemi Graziella chiamarla dovrebbe arrivare da fare grazie
Bene
Grossa
Grossa intimo
Le
Per me anzitutto ringraziare il presidente del Centro lunigianese studi giuridici durevole Ferri
Dà la possibilità alla cassa espande la spesa di partecipare di patrocini di
Partecipare a questo premio cantano è motivo di grande sui sua azione ma direi in maniera particolare quest'anno perché il premio va sul tema sulla tesi di laurea che è stato di grande interesse anche per la Cassa di Risparmio della Spezia e per l'e per la totalità delle casse di risparmio italiane che hanno proceduto alla trasformazione in S.p.A.
O di grave su soddisfazione ringrazia ancora l'amico fare e grazie
Veramente
Pare che è libera ma era
Fico azzerata Avalos ma questo veda corti quell'iter
Il procuratore Di Pietro che io chiedo perdono se sono stato insistette per ripeto voglio essere ben capito
è stata di farci pensata con un apporto veramente umano la di unione