"La droga nel silenzio"

Sto convegno
E il primo penso
Che esamina il problema della droga all'indomani dell'approvazione della nuova legge
Una legge che ha avuto un iter particolarmente sofferto e particolarmente complesso anche perché ha affrontato uno dei nodi più importanti più delicati che il problema della droga
Aveva con sé e cioè la punibilità o meno di chi
Consuma sostanze tossiche è un problema di ti coinvolge
Vari campi del della conoscenza
Oltre a quello del diritto quello della morale e dell'etica della libertà infatti coloro i quali hanno manifestato perplessità su questa legge hanno puntato il dito proprio su questo aspetto cioè fino a che punto lo Stato può intervenire
Per decide ciò che è bene e ciò che è male è un problema assai ampio probabilmente ovviamente naturalmente dire non potrà essere risolto in questa sede semmai una volta potrà essere risolto
Abbiamo noi la fortuna di avere con noi i relatore l'altro in maggioranza onorevole Casini ex magistrato
Abbiamo la il consigliere Barberio Corsetti capo ufficio legislativo del ministero degli Affari sociali
Abbiamo l'onorevole Marco Taradash
Del relatore ha comunque un l'esponente di un oppositore della della legge
Che abbiamo con noi per la prima volta nella doppia veste di sindaco
E oltre che di Presidente del centro milanese Enrico Fermi che come al solito animato e ha voluto questo convegno
E prevedendo che comunque calcolando bene i tempi credo uscito a
A essere il primo appunto a parlare pubblicamente a questo livello sulla droga
Ecco io direi darei la parola subito a a Ferri ringraziando Erica il santo dei convegnisti e annunciando con un nuovo con molta soddisfazione da parte nostra ma di tutti la presenza del ministro onorevole Jervolino che come ministro ministro della il dicastero di affari sociali a seguito con la consueta direi
Sensibilità tutto l'iter della legge e che sarà qui tra noi han detto secondo i tempi verso le ore diciotto quindi do la parola Enrico Ferri ringraziando tutti
Questa uscita così da sindaco in effetti mi
Di emozione un po'in questa sede
Che legata
Alla storia del Centro lunigianese di studi giuridici ai suoi convegni lavori
Che con tanto affetto con tanta assiduità partecipate molti di voi da anni
I dibattiti che il centro cerca di lanciare nello
Ci sono sempre devo dire stati dibattiti
Abbastanza intensi in questa stanza abbiamo vissuto momenti
Difficili
E drammatico
Negli anni di piombo
Ma proprio in questa sala
Negli anni sette
In particolare nell'anno mille novecento sette a dunque
Si è dibattuto
La vecchia
Che era non era isolata
Faceva parte di un pacchetto di dance
Legate ad una giorni che più volte abbiamo cercato di definire come la stagione delle speranze perché prima del Ter c'è stato un momento di grande spera
Si è puntato tutto sulla società civile sulla solidarietà sulla capacità ai cittadini
Di dare una mano concreta a chi
In qualche momento particolare della propria vita non se la sentiva di andare avanti non ce la faceva
Era caduto in tentazione o comunque si era distratto
O comunque era talmente condizionato dal proprio fisico della propria intelligenza dalla propria insicurezza psicologica e morale
Per cui la società veniva improvvisamente a responsabilizzare
Lo si è fatto non solo con la legge sulle tossicodipendenze ma lo si è fatto con la riforma penitenziaria distrutto dei permessi l'istituto che anche recentemente che no con la fuga
Pittori degli uccisori di Cristina Mazzotti hanno rimesso in discussione un certo tipo di affidamento alla società lo si era fatto con la chiusura con la riforma manicomiale
Con la speranza
La consorella la forza quasi della disperazione però di affidare alla famiglia e quindi alla società civile malati ammette lo si era fatto con l'abolizione delle scuole speciale differenziali nel campo della scuola cercando di affidare i ragazzi di integrale in una scuola normale di una scuola ordinaria
Lo si era fatto con il genere tutta la riforma sanitaria cercando di puntare su un i servizi di aiuto sociale sulla collettività civile quindi c'era un filo conduttore la stessa legge della riforma del diritto di famiglia sempre del mille novecentosettantacinque
Puntava sulla famiglia come un momento forte indipendente quasi da marito moglie e figli quasi una entità a sé stante capace di dare alla società civile alla collettività e quindi poi allo Stato che è espressione della società civile un aiuto forte morale operativo in termini di solidarietà diciamo che un po'tutta questa serie
Di norme appunto affidate alla parte direi migliore quella della speranza dell'uomo di poter ritrovare se stesso in termini di amicizia di amore di collaborazione certamente
Non ha dato grandi risultati
Sono mancate le strutture si è detto da più tempo discorso piuttosto ricorrente d'altra parte così dice quando certamente un certo tipo di solidarietà viene meno in fondo tutta la riforma che ha puntato anche su un certo tipo di giustizia diciamo così farà giurisdizionale cioè tutti i compiti tra virgolette sociali affidati al giudice pensiamo alla stessa legge
Sull'aborto determinati compiti che la stessa legge sulle tossicodipendenze da una al pretore
Che non erano strettamente non sono strettamente giurisdizionale ma vicenza un intervento del giudice in particolare del giudice monocratico del Tribunale per i minorenni o del magistrato di sorveglianza o del giudice dell'esecuzione e cioè dei momenti in cui una portata sociale di esperienza di umanizzazione delle ragioni faceva puntare decisamente su un mondo nuovo di integrazione della anche della stessa giustizia dell'istituzione giustizia con la collettività civile
Oggi noi siamo un po'nell'occhio del ciclone
Non c'è soltanto la giustizia nell'occhio del del ciclo non c'è soltanto il Consiglio superiore della magistratura e qui a presiedere oggi abbiamo guarda caso un componente del Consiglio superiore della magistratura il Consigliere letizia al quale do un cordialissimo e affettuosissimo benvenuto giustizia è sempre stato nostro amico esperto
Di droga e tra l'altro era anche fra ed è anche fra i nostri relatori
Ma credo che sia significativo che sia lui a presiedere questa prima tornata di lavori proprio in un momento caldo in cui il ruolo stesso del Consiglio superiore quel Consiglio superiore che
In tempi passati ma anche
Più recenti si è trovato ad affrontare problemi di politica giudiziaria anche in questi nel raffronto con questi temi sociali e cioè il ruolo del giudice i poteri del giudice l'intervento del giudice nella società civile
Mi ricordo io ricordo i procedimenti presso la Sezione disciplinare dei magistrati che avevano dato un permesso un detenuto che poi appunto magari era scappato che era stato ucciso in un conflitto a fuoco o il giudice che era intervenuti in maniera più diretta
In un caso magari umano in un caso sociale in questi vent'anni veramente abbiamo attraversato un perito di storia in cui
Sì è rivoluzionato tutte si è messo in discussione tutto
Io vedo qui tra voi ci sono tanti giovanissimi magistrati
Con alcuni di loro diciamo ci sono anche radici lontane di discussione di dibattiti io tutte le volte che c'è qualcuno che affronta
L'impegno della sul fronte della giustizia che è strettamente legato
Non soltanto al tema di oggi ma un po'a tutti i temi della vita di relazione ecco interpretare il ruolo del giudice io lo voglio sottolineare almeno per mia esperienza personale per quello che io penso
Del giudice e credo che si debba dire con molta forza perché in questi momenti si confondono molto le idee io credo che il cittadino spesso anche di fronte a tanti conflitti a tanti polemiche rimanga estremamente disorientata e credo che si debba recuperare al più presto questo rapporto di maggiore serenità
Di chiarezza e anche di critica che può essere certamente però costruttiva nel senso di dare alla funzione de la giustizia come a tutte le funzioni istituzionali dello Stato lei raffronti con la società civile un senso direi più vero
Nello più chiaro direi più diretto perché se non c'è questo tipo di intesa tra società civile e istituzioni non ce la facciamo non ce la facciamo più soprattutto nei confronti che si aspettano sul fronte dell'Europa sul fronte internazionale ed ecco perché questa legge
Nuova freschissima non è stata pubblicata ancora sulla gazzetta ufficiale una legge che ha fatto
Scoppiare tantissime polemiche braccio di forza tra i partiti ha rischiato di mettere in crisi il governo io l'ho vissuta nell'altra nell'altro Governo quando proprio ai primi passi quando appunto
Il ministro Rosa Russo Jervolino
La portata ricordo per la prima volta riacceso la miccia su questo grande dibattito che certamente appassionato perché la prima reazione non poteva non essere che secondo me di perplessità e anche dire di sgomento e in un certo senso anche di sconfitta perché chi ha creduto fortemente né in quella stagione di speranze
In cui la non punibilità del del consumatore di sostanze
Stupefacenti in cui il Ricupero del soggetto attraverso la società civile
Beh certamente oggi dover ammettere che in effetti lo Stato deve recuperare nei confronti della società civile un certo tipo di funzione che si deroga ricorre comunque
Ad una sanzione sia essa una sanzione amministrativa e poi gradualmente penale be certamente
Il primo impatto per chi ci ha creduto veramente io credo che molti di noi ci hanno creduto in buona fede
Direi quasi disperatamente entrando nelle carceri cercando di trovare un contatto diverso più umano cercando di trovare tutte le strade per arrivare alla coscienza del cittadino beh certamente dover fare marcia indietro
Proprio cambiare un certo tipo di filosofia beh è duro da accettare però credo che l'esame di questa legge debba essere fatto molto seriamente perché nel dal settantacinque ad oggi
E qui c'abbiamo esperti di ogni tipo dai giudici che sono stati in prima l'India nell'affrontare questo tipo di problema
A chi anche su altri fronti direi estremamente degli atti che sono i fronti dell'Arma dei Carabinieri della Guardia di Finanza della polizia
Fronte diciamo di istituzioni che hanno dovuto e devono continuamente
Non solo combattere il senso con cui si usa spesso comunemente questa parola ma veramente affrontare una serie di problemi
Non soltanto operativi morali umani ma anche giuridici perché certamente il ruolo
Dell'indagine in questo settore vice abbiamo il generale mi rende che è un esperto e poi si parlerà da par suo di questo tipo di esperienza ne abbiamo parlato già altre volte io so con quanta passione e anche con l'esperienza diretta di operatore perché lui
Farò un discorso molto interessante beh
Certamente e la legge non lo ha trascurato per la verità perché il titolo riservato alla polizia giudiziaria
Soglia alcuni no oggi risolve alcuni problemi della gente provocatore della simulazione di reato
Di determinate situazioni conflittuali che potrebbero essere equivoche in cui il limite diciamo dell'operatività della legittimità è un limite sempre molto sottile molto difficile da definire
Quindi siamo ci sono diversi fronti delle istituzioni e poi naturalmente la scuola perché sul fronte delle istituzioni c'è la scuola
Che
Naturalmente rappresenta una delle istituzioni più esposte perché sappiamo benissimo quanto lo spaccio di droga la tentazione punta su i soggetti più debole quindi la scuola anche la scuola elementare oltre che la scuola media la scuola superiore
è un terreno estremamente Fertile per chi purtroppo punta a un profitto così
Drammatico e così terribile dal punto di vista civile e mi fa piacere che qui ci siano molti esponenti del mondo della scuola perché abbiamo non soltanto il provveditore
Bardi il cancello sì ma che si occupa tanto nei vari dibattiti di questo problema ma molti insegnanti non solo di Pontremoli ma anche della Provincia di Massa Carrara e della Spezia
E poi naturalmente sul fronte delle istituzioni
Non soltanto quindi la giustizia intesa in senso tecnico giurisdizionale voglio porgere un saluto intanto al presidente del tribunale della Spezia D'Amico Testa ma a tutti i magistrati che sono qui presenti da diverse parti d'Italia quindi l'ho visto a nominare uno per uno perché sono tantissimi però certamente sanno benissimo quanto faccia piacere la loro presenza
In queste giornate di convegno propriamente con tanto affetto e con tanta sincerità
Poi abbiamo i prefetti il prefetto di Massa Carrara il prefetto della Spezia e il prefetto assume in questa legge un ruolo molto particolare molto incisive
è un rapporto diretto col prefetto e quindi un compito estremamente delicato
Io devo dire senza ombra di sospetto poco di quelli che io nella figura il prefetto ci credo perché lo vedo una figura al di sopra delle parti tanto è vero che in quella leggina sugli sfratti con altri argomenti io avevo gli avevo dato un compito proprio al prefetto direi di interlocutore
Diretto che può effettivamente intervenire con maggiore serenità io credo
In situazioni non certamente facile ma estremamente delicata e quindi la loro presenza mi fa estremamente piacere come fa certamente piacere la presenza del questore di Massa Carrara del comandante della legione del dei carabinieri del comandante del gruppo del capitano della compagnia dei carabinieri di Pontremoli del comandante del Gruppo della Guardia di Finanza del comandante quella polizia Calvanese Francesco e tutti gli altri amici rappresentanti le istituzioni permettetemi di rivolgere un saluto particolare agli assessori della giunta di Pontremoli
Me lo potete lo me lo permettete
Perché si gli assessori della Giunta di Pontremoli
Io li vorrei rivolgere un saluto un po'particolare perché una cordata siamo tutti sulla stessa linea
Cerchiamo con entusiasmi e con molta buona volontà
Di dare una risposta a questa cittadina di Pontremoli che ci sta tanto a cuore
E quindi anche i convegni fanno parte di un programma anche se ha radici lontane ma a maggior ragione ora certamente io credo e che la Lunigiana abbia questa vocazione convegnistica congressuale turistica nella quale io credo molto mi fa piacere che ci siano altri sindaci della Lunigiana vede in particolare il sindaco
Dici Lizzano
Perché in effetti credo che la Lunigiana poi insieme a Massi a Carrara questa provincia così diversificata così difficile ma anche così bella debba trovare poi un momento di sintesi
E i momenti di sintesi ce ne sono io lasciato per ultimo il nostro Vesco ma non perché lo volessi mettere per ultimo anzi perché mi fa molto piacere che sia presente perché è sempre molto attento ai problemi che vengono dibattuti
E a Pontremoli e in genere
Vedo che è sempre attento e attivo tutti i problemi che vengono dibattuti nella provincia ma con la sua semplicità nel modo di fare e con la sua acutezza invece di ingegno lì lo vedo sempre intervenire nei momenti più difficili più particolari e quindi io no apre apprezzo molto la sua presenza la voglio sottolineare in modo particolare perché certamente è un ruolo anche queste anche e soprattutto in questo settore ed un ruolo estremamente difficile anche per chi era presente da una testimonianza estremamente delicata in un settore particolarmente difficile del nostro vivere civile ecco come questa legge questo titolo di questo convegno la droga nel silenzio
Che non è il suo titolo vero il vero titolo posso dire il dibattito era la droga del silenzio nel senso che si voleva dare un'indicazione cioè che la droga del silenzio alla droga della mafia dello spaccio che alla fine diventa veramente essa stessa una droga c'è una violenza perché impedisce di accertare impedisse di combattere alla fine di far trionfare la libertà e l'onestà degli intenti
è venuto fuori poi per caso invece la droga nel silenzio appelli pensavamo di cambiarlo invece poi l'abbiamo lasciata perché non ero un brutto titolo anzi
Direi che un auspicio e cioè che anche questa legge non cada nel silenzio ma nel silenzio di chi perché una legge può essere ottima
Io non so se questa legge sia ottima non sono ancora in grado di dire non so se il convegno lo dirà ma come tutte le leggi a dei punti forti dei punti meno fortino dei punti che già la prima lettura lasciano qualche perplessità è chiaro che anche la stessa trasformazione dell'illecito amministrativo l'illecito penale sia pure giustificato visto anche nella relazione in maggioranza e poi qui abbiamo dei relatori molto bravi molto esperti però certamente lascia qualche perplessità anche da un punto di vista istituzionale e giuridico
Come certamente lascerà qualche perplessità la lo stesso meccanismo con cui il tossicodipendente
Riesce a sospendere a far sospendere il procedimento con affine affidarsi ad un certo tipo di intervento di Ricupero eccetera però
Diciamo sono questa legge però
Nella sua struttura globale io la considero positivamente con qualche perplessità questo un giudizio così a caldo e sono soprattutto convinto che dobbiamo farla
Funzionare tutti insieme nel miglior modo possibile perché gli spazi ci sono e credo che debbano scattare operativamente però purché non ci sia il silenzio delle istituzioni nell'affrontare le strutture sociali perché qui questa legge non potrà funzionare se non ci saranno le strutture sociali perché non abbiamo le comunità sufficienti per poter raccogliere i tossicodipendenti
Io io personalmente mi sono trovato a supplicare a telefonare a insistere a pregare per farà cogliere
Qualcuno anche della nostra zona o qualche ragazzo che bussava alla porta in approvava Chiusano gli veniva aperti c'è un caso
Qui proprio recentemente gli hanno promesso di accoglierlo a settembre questo frigge ormai ha deciso di andare vorrebbe andare ha paura di affrontare l'estate e non ce la fa e non troviamo una
Comunità che lo Accord cade
Questi sono
Eppure siamo intervenuti per cercare di spiegare tutto quella che era possibile quindi immaginiamoci poi chi da solo in qualche modo bussa queste porte disperato e non riesce a trovare una soluzione
Quindi il problema delle comunità che io che credo molto nel volontariato però non può essere lasciato solo al volontariato deve richiedere un rapporto con lo Stato
Proprio diciamo io ho lanciato una piccola idea dal ministro dei lavori pubblici voglio Ricuperati come segnale perché potrebbe servire al dibattito non non peraltro anche mi può non era stata attuata
Perché ad esempio il ministero dei lavori pubblici che ha una sezione di edilizia sperimentale il CER come altri ministeri ad esempio potrebbero nel loro campo
Non varò per esempio un piano di edilizia sperimentale per le comunità terapeutiche
Perché se noi andiamo in una comunità terapeutica non dico San Patrignano che ha già delle strutture abbastanza attrezzate ma non sufficienti
In una comunità che punta Ricupero attraverso non soltanto l'accoglibile accoglienza del tossicodipendente ma anche della sua famiglia ad esempio c'è bisogno di una struttura c'è bisogno di una carta di qualcosa
I cui figli la moglie insomma possano abitare ecco sarebbe già un intervento dello Stato
Non sostitutivo
Si potrebbero creare delle cooperative di tossicodipendenti con una proprietà tempo in modo che finito il ciclo subentrano gli altri come si fa ad esempio per molte l'università ad esempio non si stanno già realizzando
Delle case per studenti studenti si uniscono in cooperativa lì si affida il bracciante aiutano loro stessi a volte a costruirla Bologna abbiamo inaugurato proprio col Vesco l'arcivescovo tempo fa avevamo fatto come sperimentazione del ministero lavori pubblici ha come
Vi era scattata quest'idea che potrebbe
Credo essere così forse attuate io ci credo che potrebbe essere attuata insieme ad altre iniziative dello Stato
Perché se questa legge ecco non troverà una risposta intanto dello Stato delle istituzioni e quando si dice è stato intendiamo naturalmente anche le regioni le Province i Comuni perché certo nessuna istituzione nessun livello può essere disattenta o non risponde alle sollecitazioni che vengono da questa legge e poi della società civile che già fa tanto attraverso questo volontariato generoso Splendido che però deve fare ancora di più attraverso le famiglie attraverso la la scuola e intesa anche non soltanto strettamente istituzionale ma la scuola intesa anche come rapporto umano
Perché credo che in questo settore giochi un ruolo molto importante il la sincerità la schiettezza e rispetto che dobbiamo anche perché senza rispetto e il tossicodipendente molto sensibile
Soprattutto quando si trova in situazioni di particolare debolezza pensiamo i tossicodipendenti nelle carceri
O dei tossicodipendenti nei momenti in cui si trovano in particolare smarrimenti o in cui si annuncia un rapporto umano forte devo dire che la legge punta molto sulla prevenzione sul Ricupero sulla solidarietà
Basta io non la voglio fare troppo lunga volevo solo accennare al programma dell'Europa con Taradash che è relatore qui a questo convegno anzi lo ringrazio
Per essere venuto per aver aderito a questo invito facciamo parte di un comitato per la conferenza sulla droga un Comitato europeo
Che dovrà organizzare speriamo con organizzi presto questa Conferenza europea sulla droga
Non la pensiamo nello stesso modo Taradash e dire barchino invitato apposta perché bene che sentiamo bene
Non ancora però non si sa mai che tu puoi la prendiamo nota proibita da padre che è bene che si sentano tutte le voci perché certamente c'è ci può essere un modo poi di raccogliere ecco una sintesi operativa perché sono convinto che nella buona fede cioè avendo lo scopo poi finale l'obiettivo di rispetto della dignità dell'uomo poi l'incontro certamente ci può ci deve essere quindi l'Europa se l'è posto il problema se l'è posto col Comitato antidroga che è molto importante che sta funzionando e se lo pone continuamente ha scartato
Almeno per il momento la strada di armonizzare le legislazioni perché può diventare difficile perché certamente ci sono tanti nodi da sciogliere col e da coordinare con il principio della libera circolazione
Attraversa la libertà delle frontiere
Perché la libertà delle frontiere non favorisce lotta alla criminalità anzi secondo me la complica quindi bisognerà trovare una soluzione c'è chi parla di una polizia europea
Koutiala subito generale qui tutti i suoi amici no facciamo perché effettivamente è un problema di funzionalità ma anche di struttura organizzativa
Giacca dell'appello nell'aprire i lavori del Parlamento europeo l'ha indicato la lotta alla droga come uno degli obiettivi principali della politica dell'euro quindi è un obiettivo e l'abbiamo visto dalla dall'allarme che non c'è soltanto in Italia ma negli Stati Uniti in tutto il mondo ormai direi quindi questo fronte comune va fatto se crediamo nell'uomo della sua dignità
E nella sua libertà io voglio ringraziare anche naturalmente
Tutti gli altri relatori
In particolare Lilian Barberio Corsetti consigliere di Stato brillantissima
Capo di gabinetto del ministro Rosa Russo Jervolino
E collaboratrice nel senso più bello e più nobile della parola perché lo spirito l'entusiasmo direi l'impegno sulla per la legge sull'abbattimento delle barriere architettoniche gli edifici privati che la legge che ha impegnato la nostra amicizia la nostra collaborazione insieme a quella di Francesco Sorrentino che già pretore di Pontremoli oggi rettore alla Spezia e tutto il presidente del Centro di genesi allora collaboratore del ministero dei lavori pubblici
Una legge una piccola legge che però secondo me ha un grande significato morale e ci ha permesso di fare delle esperienze umane meravigliosi in un settore di soggetti deboli di handicappati di gente che effettivamente verrà affermare la propria il proprio diritto a poter dare il meglio di se stessi deve poter essere aiutata da tutti noi perché le barriere architettoniche che non sono soltanto quelle degli edifici ma appunto sono anche barriere diverse come quelle che rappresenta questa legge sulla droga e forse ancora più impegnativa ecco perché in questa cordata di intenti
Insieme all'onorevole Carlo Casini che è un magistrato della procura della Repubblica di Firenze perché l'ultima funzione che è esercitata ma è anche un amico e anche amico di Pontremoli perché non è la prima volta quando facemmo allora dopo la campagna contro la porta Carlo Casini con il movimento per la vita venne a parlare proprio in questa sala ti ricordo beh ecco che europarlamentare vi abbiamo parlato un po'd'Europa riacquisti abbiamo un po'di Parlamento europeo
E insieme voglio rivolgere anche un saluto a un altro pretore di Pontremoli che oggi è qui tra noi Leonardo Barone che oggi è consigliere consigliere presso la Corte Suprema di Cassazione rete che Pontremoli attira molto
Evidentemente lascia un segno perché qui già abbiamo due due pretori di Pontremoli che tornano sì anch'io spezziamo mentre che sono legati a questa terra che è una terra povera una terra umile però è una terra che e profondamente dignitose crede
Nella libertà la dignità dell'uomo ed io credo che questo sia il valore fondamentale ecco perché gli amici la magistratura ordinaria della magistratura della corte dei conti amministrativa dell'Avvocatura di Stato della magistratura militare
Gli avvocati professori universitari tutti gli amici vedo anche Guido Cucco col quale siamo stati insieme al Consiglio superiore
E la magistratura in tempi difficili quando si discutevano questi problemi dal vivo e i momenti certamente drammatici le tutto questa cordata di di uomini diciamo di buona volontà che ce la mettono tutta per cercare di riflettere su argomenti così impegnativi che ci riguardano così da vicino
Rappresentano la migliore risposta ecco ad un'iniziativa che evidentemente non è caduta nel silenzio grazie buona
No no rivolto il mio saluta Nicoletta Orlando che viene qui per il settore giustizia del partito comunista italiano e anzi vi voglio rivolgere un per ringraziamento molto particolare perché nonostante i suoi impegni è avvenuta con tanto entusiasmo e viene rappresentare nel pre in questa tavola rotonda perché poi praticamente diventerà una tavola rotonda l'espressione la testimonianza quindi di un punto di forza del dibattito sull'argomento che stiamo ormai finalmente per affrontare grazie
Gli altri
Che per lo meno sul punto nodale quello che la punibilità del tossicodipendenti vi sono stati orientamenti diversi
Qui sono rappresentati penso io tutti gli orientamenti manifestarvi nel corso della discussione della legge
Quindi
Il tema più puramente si potrebbe così formulare i perché del sì e del no alla nuova legge
Io darei subito la parola al Consiglio di Stato Livia Barberio Corsetti che capo ufficio legislativo del ministero degli affari sociali
Grazie buongiorno a tutti e buon lavoro per i prossimi tre giorni di questo convegno
è la prima volta da quando abbiamo cominciato due anni fa lavorare a una revisione della legge sei otto cinque
Che mi concedo di parlarne perché dovendo praticamente lavorarci sopra ho sempre preferito non non fare né dichiarazioni pubbliche mia andare a convegni il dodici giugno con l'approvazione del Senato
Concluso finalmente l'iter di approvazione della legge mi sono sentita liberata e quindi ho accettato volentieri l'invito di Enrico Ferri col quale abbiamo lavorato molto attivamente quando lui era ministro dei lavori pubblici realizzando delle cose bellissime
Capote riterrei a questo convegno che a un particolare interesse proprio perché si pone immediatamente a ridosso della legge perché forse il primo momento nel quale si può parlare di questa legge contestatissima
Con un po'più di calma di quanto non abbia consentito il dibattito parlamentare spesso molto acceso
Le critiche che sono state rivolte questa legge sono moltissime
Visto che in PRIN questo convegno sono rappresentate tutte le posizioni
Che si sono diciamo così che si sono affermate nel corso del dibattito
Vorrei svolge del mio intervento proprio a partire da queste critiche
Perché una riforma dell'assedio otto cinque
Beh ci accorgiamo spesso che le leggi hanno dei destini strani che sono imprevedibili per gli stessi proponenti la legge sei otto cinque alle venti chiarissima in sé l'idea dell'illiceità della detenzione delle droghe di qualsiasi genere e per qualsiasi fine
L'articolo ottantotto imperava tale impostazione stabilendo la non punibilità della illecita detenzione badate bene come questa si riferisse ma quantità Modica e fosse correlata allo scopo dell'uso personale
Nel caso il soggetto non riuscisse a dimostrare tale scopo la detenzione di modica quantità era punita ai sensi dell'articolo settantadue con la reclusione da due assegna tale soluzione frutto di un dibattito che allora sembrò aver condotto alla soluzione al tempo stesso più severa è più preoccupata del destino dei tossicodipendenti non ha retto alla prova dei fatti
A ben pensarci non poteva reggere perché tra i presupposti logici di questa soluzione mancava quello venne infatti mi ha dimostrato la debolezza cioè l'immedesimazione nella realtà del tossicodipendente col piccolo spacciatore
Attraverso questa immedesimazione mercato si è allargato si è rafforzato si autoalimenta ATO fino a raggiungere i risultati che sono sotto gli occhi di tutti la modica quantità è servita da alibi
Sia da un lato per il mancato funzionamento dei servizi sia dall'altro
Per la diciamo per l'abbandono dei tossicodipendenti al loro destino abbandona al quale sono state solo impasti capaci di supplire forse il volontariato
In termini banali meccanismo della modica quantità ha voluto dire questo se è libero di drogati purché non ci disturbi
Sembrava che questa fosse una non criminalizzazione nei confronti del tossicodipendente ma anche questo si è dimostrato soltanto apparenza
I fatti tossicodipendente in tale situazione di abbandono perseguitare ad assumere dosi crescenti di droga di cui ha bisogno
Si deve finanziare raggiunge tale scopo col furto con la prostituzione e con lo spaccio di qui il risultato di carceri con una popolazione i tossicodipendenti in continua crescita
La convinzione che drogarsi appartenga al novero delle libertà protette ha causato anche la débâcle dei servizi pubblici e sono spesso divenuti distributori di metadone
Ed essi stessi anche se involontariamente supporto e diffusione di tossicodipendenza
La nuova legge nasce proprio dalla convinzione che in questa situazione debba essere affrontata con tutti i mezzi di cui lo Stato dispone
Provvedimento come tutti sanno si muove su tre linee diverse che convergono tra loro lotta al traffico di cui diciamo un sottocapitolo nella lotta al consumo e ne parlerò per ultimo
Prevenzione e recupero per supportare la lotta al traffico come ha ricordato anche Enrico Ferri sono stati introdotti meccanismi che già operano in altri Paesi
Quale possibilità di inseguimento dinari in alto mare consegne controllate acquisti simulati è stato anche disegnato un meccanismo di autofinanziamento dell'organizzazione della lotta al traffico
Alla quale saranno destinati i proventi in denaro beni che derivano dalla lotta stesse
Su questo argomento riferiscano meglio generale saggio generale Mirenna che parleranno comunque nei prossimi giorni
Vorrei solamente dire alcune parole per contestare e questa è una delle prime critiche
La critica che viene da una parte gli antiproibizionisti che la liberalizzazione delle droghe porterebbe al crollo del loro valore e quindi alla loro scomparsa è un argomento che abbiamo sentito spesso ripetere in questi giorni
Direi che una parte di questo ragionamento non si può negare molto probabilmente la liberalizzazione Prost porterebbe al crollo dei prezzi delle sostanze stupefacenti
Non si può però affermare che la liberalizzazione
Ah resterebbe la loro diffusione
A questo proposito vi sono alcuni dati che non possono essere sottovalutati né dimenticati prima cosa il dato che anche attualmente esistono sostanze stupefacenti di nessuno o di poco valore
E tra queste ci sono innumerevoli tipo di di medicinali presenti nella farmacopea o il crack che sta facendo tante vittime in altri Paesi
Lei le sedi che ormai fuori moda e chiede il suo il suo boom intorno agli anni Settanta non costava molto l'ecstasy sostanza in voga tra i frequentatori delle discoteche ha un valore piuttosto contenuto
Ciò dimostra che il basso valore delle Sosa il basso prezzo delle sostanze non frena la loro diffusione
E qui è opportuno ricordare anche se ho trovato poche persone che abbiano il coraggio di affermarlo che la difficoltà maggiore che si trova nell'arginare
Il consumo di sostanze stupefacenti e che queste in linea generale determinano in chi li assume sensazioni piacevoli
Noi tutti abbiamo contratto un'abitudine mentale che forse un po'indotta dei mass media di pensare al tossicodipendente come al poveretto l'ultimo stadio che ha perduto il lavoro che respinto dalla famiglia che degradato rispetta se stesso rispetto alla società
Questa immagine che è vera per una parte dei tossicodipendenti specialmente per gli eroinomani
Non lo è né per i tossicodipendenti iniziali né per una gran parte di coloro che assumono ogni sorta di altre sostanze o per il piacere di farlo o per altri scopi
Quali possono essere per i cocainomani l'intento di rendere maggiormente lavoro di potenziare le proprie facoltà indicative o di compiere crimini o semplicemente di evadere il tran-tran quotidiano
Ma allora a questo punto potrebbe di un ulteriore obiezione se si può convivere con la droga perché non liberalizza la risposta è sotto gli occhi di tutti anche se anche se di questo si è parlato poco la maggior parte dei morti causati dalla droga non è rappresentata da coloro che muoiono per overdose
Ma da coloro dei quali si parla di meno e causano incidenti automobilistici incidenti sul lavoro
Che muoiono per malattie Indro indotte dal dalla droga tra le quali non vi sono solo epatite virale ai DS ma anche cardiopatie disfunzioni del fegato e renali sindromi cerebrali squilibri mentali gravi
Per non parlare di tutto il potenziale criminogeno che alcune sostanze specificamente la cocaina e derivati
E inducono una falsa idea di Händel Potenza suscitano in coloro che mi assumo la liberalizzazione delle droghe le renderebbe più accessibili a tutti e siccome dall'assunzione della droga come ricordavo deriva almeno all'inizio una sensazione piacevole molti che oggi sono trattenuti dal timore vorrebbero farne esperienza
Il minor valore sarebbe compensato da un'espansione vertiginosa del mercato
D'altra parte c'è un argomento che i sostenitori della liberalizzazione non considerano e cioè non possono pensare che lo Stato possa mettere al libero mercato assumere in monopolio questo è stato
Esposto in Parlamento sostanze che di per sé sono letali come il crack sarebbe la stessa cosa di vendere in farmacia liberamente arsenico stricnina
Ne deriverebbe che a fianco del mercato teorizzato fiorire ebbe un secondo mercato clandestino e il problema non sarebbe insomma
Voglio chiudere questa parentesi ricordando che
Anche se il paragone non mi convince del tutto che il libero utilizzo dell'alcol
Che una sostanza profondamente riversa la cui produzione affonda le radici nella nella nostra tradizione più antica culturale
Lungi da apportare a un autocontrollo nell'uso nel nostro tempo portato a tale diffusione del consumo che questo diventato uno dei problemi più roventi per la sanità pubblica di tutti i Paesi vorrei anche ricordare che il fumo che per molti anni è stato il simbolo della liberazione giovanile o della liberazione femminile diffusosi vertiginosamente nei confronti del quale il monopolio non è riuscito neppure ad arginare il contrabbando
Oggi si è scoperto nocivo per la salute al punto che sono state organizzate vere e proprie campagne terroristiche per arginarne il consumo
Ora mi chiedo se dobbiamo liberalizzare le droghe per scoprire tra vent'anni ciò che oggi già sappiamo e cioè che riducono il cervello di chi le usa scusate il gergo che e da ragazzini in pappa
Questo discorso dicono i liberalizzatori cioè i sostenitori della liberalizzazione non vale per le droghe leggere
Da ciò che ho letto fino ad oggi ritengo che anche questo non sia vero perché in modo ho visto che i più recenti studi tossicologici neurologici
Sono il sempre più orientati a ritenere che l'uso abituale di hashish e marijuana determina una modificazione dei recettori cerebrali che a lungo andare e questo inevitabilmente succederebbe sesta attraverso la liberalizzazione del mercato
I ragazzi potessero assumere un'abitudine costante piena può divenire irreversibile
Ecco io non vorrei che tra vent'anni non ci trovassimo invece che con l'aumento del cancro al polmone che abbiamo verificato per il tabacco
Con un aumento di ictus cerebrali o di sindromi mentali tali che ci dovessero poi far fare campagne terroristiche per tornare indietro
A fronte di queste considerazioni la lotta al traffico al consumo di droghe diventa un imperativo secondo me al quale non ci si poteva più sottrarre sul piano della prevenzione una nuova legge individua nella scuola nel servizio militare i due settori nei quali meglio si può svolgere un'opera di informazione di esatta conoscenza del problema delle conseguenze alle quali può condurre l'uso di stupefacenti
A mio avviso e questa è una mia idea personale questo è solo un primo passo per introdurre seriamente nella scuola argomenti che fino ad oggi sono stati lasciati alla buona volontà e alla fantasia dei singoli insegnanti
Una commissione di esperti e rappresentanti delle famiglie sarà chiamata ad elaborare un programma generale da realizzare nelle scuole di ogni ordine e grado
Utilizzando tutte le più moderne tecniche pedagogiche e di apprendimento agli stessi studenti viene offerta la possibilità di individuare specifici temi di loro interesse
Attorno ai quali lavorare ai fini di approfondirli e di acquistare specifiche conoscenze
La scuola che non deve però perde naturalmente il suo carattere formativo culturale in senso tradizionale per occuparsi di tutte queste cose
Deve cominciare certamente a rimodellazione avvertiamo sempre più dell'esigenza per divenire ponte tra la famiglia e la società e per evitare che i ragazzi imparino per strada qualche cena imparare
Sul piano della prevenzione la legge prevede che le amministrazioni e i comuni maggiormente interessati al fenomeno possano presentare programmi a vasto raggio
Che saranno fino al sul territorio che saranno finanziati da un apposito fondo costituito presso la Presidenza del Consiglio
Dal quale partiranno anche finanziamenti per campagne informative e per progetti di formazione del personale addetto ai nuovi servizi questa come altre norme contenute nella legge
E fa parte diciamo di un gruppo di norme che giustamente un quotidiano ha definito le norme sconosciute
Cioè esistono nella legge una serie di interventi preventivi per la prevenzione e per il recupero dei quali tutti presi diciamo dal dibattito punire o non punire galero non galera
Che si è completamente dimenticati
A tale diciamo a queste alla previsione definanziamento di questi programmi corrisponde la norma di attribuzione agli enti locali alle comunità montani
E agli enti consociati di compiti di prevenzione in merito al disagio sociale di educazione di sviluppo socioculturale dei giovani di formazione professionali orientamento al lavoro
Il recupero dei tossicodipendenti e la parte della legge che impegna gli stanziamenti più cospicui sono rifinanziati gli interventi in favore delle comunità terapeutiche
Che potranno anche ottenere contributi per aiutare i giovani a inserirsi nel mondo del lavoro con progetti di attività ben articolati
Da realizzare direttamente dalle comunità o da cooperative e finanziata la costruzione di nuove comunità il recupero degli edifici di edifici proprio attraverso il CER
Il comitato per l'edilizia residenziale presso il ministero dei lavori pubblici pare passerà a un finanziamento di trecento miliardi in tre anni
Per la costruzione di nuovi e difficili per le comunità terapeutiche mi auguro che il cervo gli a realizzare ciò che si augura ricco Ferri e cioè un la realizzazione di modelli nuovi per gli edifici destinati a comunità di modelli nuovi anche non solo dal punto di vista abitativo ma dal punto di vista dei servizi che le comunità arrendono
Le stesse comunità terapeutiche sono assunte dalla legge come partners a pieno titolo e nel rispetto della loro autonomia dell'opera dei servizi pubblici dei prefetti della magistratura con i quali potranno collaborare sulla base di convenzioni al di là dell'opera delle comunità però e questo secondo me è la grande scommessa della legge la legge prevede l'istituzione di servizi pubblici per le tossicodipendenze in tutte le USL portando a compimento quello che induce c'era già nella legge sei otto cinque
E dalla loro rapida istituzione alla quale stiamo lavorando attivamente dipenderà il reale funzionamento di tutto il sistema
Beh è chiaro che in questo momento scommettere sul funzionamento dei servizi sanitari
Sembra azzardato
Devo dire però che lavorando accanto agli specialisti del settore ci siamo convinti che in questo specifico settore pubblico esistono moltissime energie valide che attendono solo di essere incoraggiate immotivate
E vengo all'argomento che ho lasciato deliberatamente per ultimo cioè la lotta al consumo
Come tutti sanno questo è stato l'argomento che ha diviso Man maggioranza e opposizione
E che ha determinato distinzioni anche nell'ambito della maggioranza
Devo dire che al di là di delle diverse posizioni le preoccupazioni sono sempre state quelle per la sorte dei tossicodipendenti
Sarebbe però fare torto a coloro che hanno sostenuto la legge ritenere che queste preoccupazioni non fossero anche le loro quindi bisogna prima cosa sgombrare il campo da quella banalizzazione che ricorre spesso che ci sia stato un gruppo favorevole al carcere per i tossicodipendenti
La stessa legge d'altra parte smentisce pienamente questa affermazione
Se si pensa che prevede addirittura la sospensione della pena già irrogata fino a tre anni di reclusione per reati commessi in relazione al proprio stato di tossicodipendenza quando il condannato abbia in corso abbia già concluso un programma terapeutico
Tale previsione aiuterà hanno far tornare in carcere tutti coloro che già usciti dalla droga siano successivamente condannati per reati commessi in precedenza
E naturalmente si badi bene qui si tratta di reati comuni cioè non è l'ipotesi la vecchia ipotesi prevista dall'ordinamento giudiziario penitenziario
Beh è stato invece da parte la maggioranza la preoccupazione di trovare un meccanismo che ponesse termine all'assoluta impunità del consumo senza criminalizzare il tossicodipendente
La soluzione che aveva proposto originariamente il governo non prevedeva la creazione di nuovi organi praticamente era una soluzione strumentale che passava attraverso l'intervento della magistratura
Invece al Senato è stato introdotto un nuovo meccanismo che fa perno attorno al prefetto
La prima novità è l'articolo settanta che esplicitamente vieta l'uso di sostanze stupefacenti e psicotrope
è stato detto che l'introduzione di un divieto Espresso e sovrabbondante moralistica invade la sfera del privato oltre i limiti consentiti dal rispetto della libertà individuale
Mi vorrei svolge in proposito alcune considerazioni del tutto personali
è certamente vero che la tecnicamente la disposizione sovrabbondante che è una norma come si chiamano ora di messaggio e non una norma dispositiva
Dal punto della vista di di vista della tecnica legislativa se ne poteva certamente fare a meno detto questo si deve però rilevare che attorno a questa norma si è scatenata un'opposizione che non è stata motivata da ragioni tecniche ma da ragioni che facevano valere istanze di Rilke fanno valere tuttora istanze di libertà
Sono queste opposizioni che mi hanno indotto a riflettere un po'di più sul perché in qualche modo la maggioranza aveva insistito per l'introduzione di questo no di questa norma
E mi sono resa conto che siamo in un'epoca in cui in realtà lo Stato interviene sempre di più sempre più frequentemente in materia in altri tempi erano riservate all'etica
è un fenomeno generale di grande interesse egli che merita di essere studiato al di là di ogni polemica
Mi è venuto in mente che i precetti morali minori diciamo non bere alcolici o mangiare carne di maiale
In epoche antiche sono stati gli elaborati come risposte a problemi di igiene sociale dalle uniche forze che avessero il potere di imporre cioè dalle forze religiose
La nostra epoca di sull'evoluzione del pensiero religioso ed etico verso forme più spiritualizzata in meno attente ai bisogni strettamente fisici di una società che ha ormai i mezzi per darvi una risposta
Ciò non vuol dire che i problemi di igiene sociale non esistano più e che quando si pongono la società non debba in qualche modo affrontarli
Credo che sia cambiata soltanto l'autorità alla quale questi problemi fanno capo un esempio tipico di questo fenomeno
Sia per esempio con il sorgere della bioetica alla quale tutti gli stati si stanno interessando
La bioetica non è altro che l'analisi dei confini della libertà umana in relazione a principi dell'uomo accetta come universali nel campo dell'intervento sull'uomo spesso
Devo dire che sotto questo profilo l'assunzione di droghe intervento dell'uomo sull'uomo probabilmente si deve confrontare con gli stessi limiti
Come ci poniamo sbigottiti di fronte al quesito se sia legittimo quell'uomo attraverso la genetica crei dei nostri così dobbiamo porci con animo sgombro da pregiudizi di fronte al quesito se sia legittimo che l'uomo intervenga su se stesso e per mezzo di sostanze chimiche distrugga le sue potenzialità
I problemi possono anche essere cancellati sulla carta sulla scorta di falsi moralismi ma l'obiettivo svilupparsi della vita sociale di ripropone nei fatti
E se non sono affrontati per paura di ledere un'astratta idea di libertà risorgono e minano la società alle sue fondamenta
Probabilmente concerto vero per deve recuperare la nostra società è quello di libertà che in una società ordinata e civile non può essere disgiunto da quello di limite e da quello di oculata o impiego delle risorse comuni
La dissipazione delle risorse è avvertita da tutti come un fenomeno riprovevole non si capisce perché tale riprovazione debba valere solo per le risorse materiali e non per quelle morali e intellettuali dell'uomo
Inutile quindi giuridicamente l'astratto divieto contenuto nell'articolo
Dodici mi pare ma frutto di una volontà dello Stato di appropriarsi dei compiti di cui esso e ormai a pieno titolo titolare
Dal divieto scaturiscono talune conseguenze
La persona trovata in possesso di una x quantità di droga si è tossicodipendente entrerà in un meccanismo che sembra studiato per non dargli pace fin quando non deciderà di disintossicarsi
Si può discutere se questo meccanismo funzionerà
Noi ci auguriamo di sì
Ma visto che si tratta di una novità assoluta
Può e anche essere che nel corso del tempo debba subire degli aggiustamenti
Quello che mi preme affermare ribadire che si tratta di un meccanismo in funzione di recupero e non in funzione punitiva
Le limitazioni imposte al tossicodipendente che non intende disintossicarsi
Sono
In crea in crescendo limitazioni sempre più fastidiose
Parte davanti al prefetto parte davanti al pretore sempre collegate all'intento di farlo desistere dall'uso di stupefacenti
Ho letto recentemente un intervento di un di un senatore democristiano su uno quotidiano in cui si diceva che l'opposizione di un gruppo dei senatori democristiani è stata determinata dal fatto che loro avrebbero voluto un trattamento di disintossicazione obbligatorio
Questo trattamento c'era nella legge sei otto cinque non ha funzionato alla prova dei fatti si è dimostrato che il tossicodipendente che non attiva la propria volontà e subisce passivamente la detossificazione cioè quella prima fase che dura circa otto giorni
Poi non si recupera affatto
E se non si smuove la volontà non si ottiene nulla
Quindi diciamo abbiamo cercato di di mettere su un procedimento nel quale al tossicodipendente sono fatte effettivamente delle minacce perché ci sono delle limitazioni della sua libertà
Però al tempo stesso gli si offre possibilità di colloquio di comprensione di contatto con pensione specie con persone specializzate con strutture che possono aiutarlo una volta che la sua volontà si è mossa
D'altra parte tutte le limitazioni possono essere sempre rimosse quando dimostri una si dimostri una reale volontà di recupero
E quindi mi ho l'obbligo di sfatare un altro equivoco che negli ultimi giorni ha visto schierati contro la legge alcuni operatori
I servizi pubblici per le tossicodipendenze non hanno alcun dovere di riferire al prefetto al magistrato se non sono espressamente richiesti e nel corso di un procedimento ciò vuol dire che avranno dei margini anche nel Comanche nel corso di procedimento dovranno attendere la richiesta e ciò vuol dire che avranno margini temporali ragionevoli per valutare i comportamenti
E che brevi ricadute potranno senz'altro non essere considerate come abbandono del programma
Quindi tutto il discorso sulla dell'azione da parte dei servizi pubblici nona Obiettivo fondamento nella legge
Peraltro un minimo di controllo ci vuole perché se un un procedimento di questo genere non potrebbe funzionare abbandonato a se stesso
D'altra parte le non so una sanzione come l'obbligo di rientrare nella propria abitazione a una certa ora o il sequestro del veicolo mi sembra che abbiano conseguenze meno gravi di quelle che per esempio deriva da scelte stesse impostazioni terapeutiche
Che obbligano le famiglie ad abbandonare completamente il congiunto che non si vuole sottoporre al programma
Sono proprio le comunità terapeutiche che hanno insegnato a tutti noi che solo la serietà e la severità possano servire a riportare il tossicodipendente sui suoi passi
Il diritto alla serietà e alla severità non può essere negato allo Stato che ha deciso di occuparsi attivamente dei tossicodipendenti fino ad oggi abbandonati a se stessi per lo meno da parte dello Stato
Ripeto che non possiamo sapere se funzionerà
E direi che certe ironie sulle sanzioni irrogate dal prefetto forse in parte sono giustificate ma il procedimento deve essere guardato nel suo insieme e nella sua finalità
Lo Stato sta facendo un grosso sforzo per aiutare i tossicodipendenti e le loro famiglie
Le amministrazioni interessate all'attuazione della legge stanno lavorando contro il tempo per predisporre tutti gli strumenti necessari per farla funzionare anche prima dei termini fissati dalla legge stessa
Si tratta ora di far cessare le polemiche di collaborare tutti assieme perché questo sforzo abbia successo
E se lungo la via la legge dovesse essere modificata io credo che le persone che l'hanno sostenuta e che sono tutte in grande buona fede hanno lavorato per i tossicodipendenti e per la soluzione del problema della nostra società non avrebbero la minima remora abbordare di tutti quei cambiamenti che ne consenta nel pieno funzionamento insuccesso vi ringrazio
Dopo la bolognese Grand
Va be'Rio Corsetti io proporrei dall'onorevole Carlo Casini che è stato il rogo di maggioranza della legge sulla tossicodipendenza nella camera
Degli imputati
Bene io farò una valutazione di sintesi e poi cercherò di fare alcune risposte
Alle prime reazioni che dopo l'approvazione la legge ho letto sulla stampa
Mi occuperò in particolare dell'argomento che più ha interessato l'opinione pubblica che quello che riguarda
Il trattamento dei consumatori di sostanze stupefacenti
Tossicodipendenti o non tossicodipendente che si può essere consumo furia senza essere
Tossicodipendente
In particolare mi occuperò di questo argomento perché è stato sostanzialmente quello che più mi ha personalmente impegnato nella seconda lettura del testo normativo che aveva dal Senato l'indicazione di un intervento amministrativo prefettizio nei confronti del consumatore di sostanze stupefacenti ma chiesta questa base di partenza profondamente modificato nell'assicurare
Sul della Camera soprattutto nel testo gli articoli quindici e sedici non modificato poi di nuovo nella lettura al Senato allora
Però prima la valutazione di sintesi di questa legge
L'ho detto alla Camera lo ripeto qui non è per me il primo intervento ma il terzo dopo l'approvazione della legge terzo intervento pubblico comunque più autorevole perché Pontremolese in una sede prestigiosa
Se vogliamo valutare serenamente questa legge bisogna liberarsi dall'enfasi
Che cosa vuol dire lei in fasi
Vuol dire l'eccesso
L'eccesso di coloritura bianca o nera
Questo pericolo della Infasil l'ho avvertita nel corso di tutti questi anni e l'avverto ancora sia sul versante dei sostenitori di questa legge
Sia sul versante degli oppositori strenui di questa legge
Leggo infatti affermazioni che
Indicano la normativa ancora vigente la legge seicentottantanove del settantacinque da una legge perversa e iniqua permissiva che in fondo attribuisce il diritto il drogarsi
Rispetto alla quale la nuova legge sarebbe finalmente la rivincita
Nel senso etico
Dell'ordine
Veramente ora comincia la lotta alla droga
Sul versante opposto
Sento affermazioni secondo le quali la legge seicentottantacinque settantacinque tuttora vigente sarebbe stata un'ottima legge finalmente in questa legge
Le leggi del settantacinque si sarebbero introdotte distinzioni
Prima sconosciute consumatore spacciatore piccolo spacciatore grande spacciatore sostanze stupefacenti pesanti sostanze stupefacenti leggeri soprattutto si sarebbe dato ampio spazio la prevenzione al recupero
Mentre
La nuova legge quella che sta per entrare in vigore avrebbe dimenticare tutto questo avrebbe livellato consumatore e spacciatore avrebbe
Riflesso come prima del settantacinque a considerare lo spacciatore
Non del consumatore perdonate non una vittima ma un colpevole basta insomma nella nuova legge si respira ebbe soltanto una attorno sfera repressiva e della storia
Così è stato scritto sul manifesto da Gentiloni
Va be'che lei in fasi
è in fasi che si coglie
Nel rapporto fra leggere il settantacinque vigente e legge
Di imminente entrata in vigore
Entrambe le due posizioni enfatiche
Sottolinea una differenza
Una differenza che vede il bene della legge il settantacinque il male nuova
Una differenza che sul versante opposto e vede il male della legge settantacinque vediamo non è così
Per liberarsi di questo eccesso di enfasi
Bisogna veramente fare un discorso di ragionerà col discorso tecnico
Confrontarle norme scopriremo che non è così
Scopriremo che la nuova legge si muove esattamente nel solco della legge seicentottantanove del settantacinque
Non ci sono differenze di impostazione
Restano le distinzioni fra tossine grande distinzione fra spacciatore e consumatore piccole grande spacciatori proprio pesante droga leggera resta la valorizzazione del momento di prevenzione del momento di recupero
Resta lo sforzo tendente alla
Arrendere il meno possibile pesante l'intervento repressivo dello Stato per favorire appunto il recupero sociale del tossicodipendente
Che cosa c'è di diverso
è un diverso che secondo me giustifica senza enfasi il giudizio positivo ampiamente positivo su una valigia
C'è di mezzo fra la vecchia legge e lo nuova legge l'esperienza
L'esperienza di quindici anni
Un'esperienza di quindici anni che ha dettato sull'impianto culturale della vecchia legge la nuova disciplina
E quali sono le caratteristiche di questa esperienza quindicennale di cui il legislatore ha si è sforzato di tenere conto
Lo sviluppo impetuoso delle comunità terapeutiche
C'era qualche cosa già nel settantacinque sì ma poco
A quell'epoca io facevo ancora il magistrato del pubblico ministero e altre volte anche alla Camera ho ripetuto la mia esperienza che in ordine la droga
Era ancora
Attorno al settantacinque l'esperienza della impotenza non possiamo farci nulla
L'esperienza della menzogna perché io dicevo ai genitori che veniva da piangere da me ragazzi che in crisi mi chiedevano aiuto vedrà che questa volta ce la farà vedrà che questa volta ce la farai
Ma è un'esperienza di menzogna perché non ero affatto convinto
Sapevo che non era così
Non avevo un solo caso
Il giovane fosse riuscita a uscire dalla droga da poter indicare
E allora quelle frasi consolatorie
Erano alla fine un modo di uscire da un per un suo colloquio
Voi l'esperienza delle comunità terapeutiche è possibile uscire dalla droga
Questo è il grande merito delle puntate avere cambiato la cultura si può ho fatto nuovo di bisognava tenere conto
E l'aspetto secondo me più
Doloroso di questo dibattito poste lei germe
Una spy doloroso nel quale personalmente dovrò prendere posizioni o prima o poi perché mi sono sempre occupato di comunità terapeutiche
è che il legislatore
Ha tenuto conto
In modo particolarissimo di queste esperienze delle comunità terapeutiche delle indicazioni che le sono venute
E ha cercato di tradurle fin dove possibile certo ciascuno facendo il suo compito perché altre fare il terapeuta altre fare il legislatore
Ha cercato di tradurre in norme positive
Il secondo dato che questa esperienza quindicennale è stato
Il crescere
Impetuoso e tragico
Della criminalità organizzata internazionale che spaccia la droga
I collegamenti fra mafia e droga sono diventati sempre più evidenti
è sempre stato ed è evidente che non è possibile combattere la droga soltanto con il comandante della stazione carabinieri naturalmente bravissimo meritevole di lode ma ormai la dimensione planetaria non consente più antichi schemi di lotta
E l'esperienza ancora ci ha insegnato in questi quindici anni
Che la legge seicentottantacinque vuol con quel suo impianto non permissivo
è però fallito in alcuni punti cruciali
Fallita nel senso che non è stata applicata in alcuni punti cruciali
Mentre in particolare due
Il trattamento del consumatore di sostanze stupefacenti
Articolo ottanta la questione la modica quantità
Leggo sui giornali all'indomani la legge frasi come ora a drogarsi diventa reato come se prima non lo fosse
Drogarsi non è più lecito come se prima fosse lecito
Cose assurde
Rileggiamo l'articolo ottanta
Prevedeva non solo la illiceità della detenzione anche di modica quantità pari alla modica quantità di sostanze stupefacenti ma prevedeva una sanzione più severa dico io con cognizione di causa di quella che oggi ne abbiamo previsto anche perché deteneva sostanze di modica quantità
Infatti questo articolo ottanta prevedeva che per la detenzione di Modica quasi per sostanze stupefacenti vi fosse comunque un processo penale
Comunque
Un processo penale non di poca importanza
Perché richiedeva al suo interno obbligatoriamente una perizia complessa
Per accertare la partita della droga caratteristiche psicologiche del soggetto e quindi la proporzione tra quantità oggettiva e soggettività
E ma alla fine dice l'articolo ottanta si poteva arrivare si arrivava se la partita era Modica
Ad una sentenza di non doversi procedere perché il soggetto non è punibile per aprire una partita modica di sostanza stupefacente reato o non reato
Intanto la confisca
Obbligatoria comunque
Un aspetto che indica aspetto criminoso del fatto
E poi la sanzione siamo così sicuri specie con il nuovo sistema processuale penale
E di
Il sistema penitenziario che ci teniamo
Che la minaccia di una sanzione detentiva o pecuniaria sia più grave della afflittività del processo stesso
L'esperienza di cose giudiziarie sa che di fatto nella stragrande maggioranza dei casi il rischio
La spesa per gli avvocati l'essere convocati
La censura morale che deriva dal processo penale specialmente è in sé un aspetto afflittivo tutti i pensatori hanno affermato mai più grave a volte della stessa sanzione applicata
Questo era previsto per legge seicentottantanove settantacinque
Non è stata attuata perché
Salva in parte perché
E perché il sistema oggi leggo in un articolo del collega ferraioli che parla di perdita della ragione giuridica degli orari rispondere tu puoi acquisto
Scritto
Beh Art legge nel seicentottantanove ne limita la spetta la pensione abrogarle sulla ragione giuridica sarebbe molto i campi da investigare
Per esempio ci sarebbe da investigare allora io che sono sua però l'attore quindi condivido la nuova legge dalla cosiddetta legge Gozzini alla alla Camera sono stato io radure però voglio dire il ribaltamento di un sistema che non da più alcun significato alla cognizione il processo di cornice non serve più a nulla e il processo di esecuzione che diventano decisivo anche dal punto di vista della condizione adesso non mi posso soffermare su questo aspetto beh voglio dire
Non dico che sia bene o male
Per me è un processo inevitabile però voglio dire è certamente un ribaltone giuridico rispetta antichi schemi
Ma per stare soltanto alla legge sulla droga
La legge seicentottantanove settantacinque prevedeva un reato da dichiararsi non punibile la cui condizione apparteneva al pretore
Se si doveva dichiarare di non doversi procedere mentre invece si dovrà procedere alla condanna apparteneva al tribunale spezzando così la competenza in due fasi assolutamente irrazionale se vogliamo parlare in termini razionalità
Comunque quello che a me preme oggi dire che sanzione c'era eccome
Non applicata perché perché non di fronte a questo sistema pretori operati di molto lavoro
è chiaro che finiscono per dire mai debbo fare impegnato in eterno per arrivare a che cosa a dire non doversi procedere non proceda fatto
Uomini della polizia impegnatissimi
Su tanti fronti devono fermare identificare fare indagine prepara che cosa dirà se non doversi procedere allora lo faccio
Oppure si fa ma poi le carte restano lì
Questa è la cosa molto più semplice concreti su cui ideologia non c'entri
Un altro punto era la questo per il trattamento sanitario leggo sui giornali di questa critica la legge che obbliga a stare in comunità
La legge obbliga a stare in comunità
Io sono stato dalle comunità provate a domandare ai giovani
Cento Giovani quanti di voi si trovano qui perché sono in libertà provvisoria andresti domiciliari
In sospensione condizionale della pena eccetera la metà
Credevo che questa amena sarebbe stato nei Comuni sa se non ci fosse stata
Questa forte indicazione dell'ordinamento guardare tutto deve curare altrimenti la regala sconti altrimenti anziché gli arresti domiciliari ma da un'altra parte mica mi metto a Pomigliano introdotti
Allora questo cosa vuol dire che è stato un gesto di spontanea conversione andare in comunità terapeutiche poi si salvano e quanti se ne salvano di questi ragazzi
Ma c'è di più gli articoli novantanove cento legge vigente prevedevano che in caso estremo il giudice potesse disporre il ricovero sanitario obbligatorio
Norma credo scarsissimo mente applicata per l'inefficienza del servizio
E per la riluttanza applicare una norma del genere
Allora esperienza di questi quindici anni mi pare sia molto chiare valorizzare le comunità terapeutiche
Assumerne la loro filosofia
Lottare con maggiore del Gia contro il grande traffico
E infine ritornare a queste in attuazione di una legge seicentottantanove settantacinque
Allora qual è la conclusione la conclusione è che Liberati ci dell'enfasi
La nuova legge è una buona legge perché perché è simile alla legge nel settantacinque e neri farà ad alcuni aspetti che non hanno potuto essere attuati
Non so se vado troppo per le lunghe ma
Cercherò di liberarmi per non rubare tempo agli altri con poche battute
Volevo però dare delle risposte
Ad alcuni questioni che sono venuti dopo il pregiudizio di sintesi regole preso nel giorno del dibattito giornalistico giornalistici sono proprio una distesa sono persone che io stimo moltissimo senza giornalisti oggi non riuscire Matilde
Hanno il grande merito di rendere semplici le cose complesse
Comprensibili le cose difficili
Però occorrono stante mente il rischio perché semplificare non è sempre possibile fino in fondo e allora si finisce per avvalorare alcune convinzioni presente prima non era reato lezioni a chi l'ha detto
Davanti descrive giornalistica allora Beatrice Michi politici hanno queste stesse caratteristiche Abbott
La politica come spettacolo fa parte
Allora rispondo
Don Ciotti persona che io stimo moltissimo
Come tutte le persone che pagano di persona che conosco personalmente
Che come tutte le persone debbono la vita agli altri merita il più grande rispetto
Però quando secondo quello che dicono i giornali
Dice lo sarò decine eccetera che non
Denuncerà nessun ragazzo debba nella sua comunità quasi che la legge ad esempio che un sistema della Torino che nelle chiese certo del settantacinque c'era e qui non c'è
Io devo dire che bisogna prima rileggersi gli articoli novantatré terzo comma novantacinque che insomma novantacinque mito a Como novantacinque se stavamo novantacinque settimo comma quindici nono comma
Nella nuova legge noi la vecchia e invece non lo prevedeva
I quali fanno salvo il segreto d'ufficio
Per tutte le persone per cui già l'ordinamento lo prevede
I quali stabiliscono il diritto all'anonimato per chiunque avvicini un medico
Spontaneamente hanno spontaneamente
Deve essere informato il paziente in questo campo in primo luogo della
Suo diritto di essere rimanere nascosto
E anche di fronte all'autorità pubblica santi del settimo moderazione novantacinque i dipendenti del servizio pubblico per evasione dipendenze non possono essere obbligati a deporre su quanto hanno conosciuta per ragione della professione davanti alla polizia giudiziaria né davanti a qualsiasi altra autorità
Agli stessi sia per l'espulsione di novecento astensione del Codice procedura eccetera cioè la presente norma si applica anche a coloro che operano presso enti centri associazioni o gruppi hanno stipulato una convenzione Nordio novantaquattro
Garanzie dobbiamo dare
Se c'è una critica e dovremmo ricevere e di essere stati eccessivamente garanti semmai se qualcuno dicesse e ma qui voi adesso come faremo l'ora accertare
Non la critica non farò il Della fuori
Io dubito che don Ciotti e Benito questa frase troppo intelligente e difetti se si si legge fra le righe non le ha dette
Perché si legge bene ciò che è virgolettato non c'è proprio così
Capitoletto Della Valle stilizzazione ma voi così
Ridurre sia la clandestinità
Il consumatore di sostanze stupefacenti è il discorso di una liberalizzazione penalizzazione non c'entro faccio sempre il confronto fra la legge vigente quella che sta per entrare in vigore perché oggi invece
Ci si può abrogare liberamente
Se questo avviene è perché non si applica la legge allora ciò che volete non è il permanere le leggi settanta e il settantacinque volete che resti questa situazione di loro attuazione
Della legge vigente
La paralisi della giustizia capitoletto voi credo una paralisi della giustizia con tutte queste ma perché secondo regge il settantacinque non era il pretore che dovevo intervenire in questo processo complesso che di per sé se fosse davanti al giudice richiederebbe
La e istruttoria formale secondo il vecchio rito oggi comunque richiederebbe l'incidente
Probatorio che c'è di mezzo la perizia no
Quindi procedimenti complessi
Allora dopo cento anni fa ricco di dare ragione a chi ci diceva il sistema non ha funzionato perché si è sovraccaricato il giudice penale va demolito non interessiamo il giudice penale creiamo un filtro il quale Fossa in qualche ridurre il numero dei casi che arriveranno davanti al giudice penale ecco il prefetto perché il prefetto ma il prefetto il voto rappresenta lo Stato
è il massimo organo di coordinamento
Cercheremo di rafforzare di e comunque anche dal punto di vista come dire dell'immagine repressiva io credo che se hai assai più come conturbanti salire le scale
Di un tribunale dell'organo giudiziario dove comunque vanno a finire anche i rapinatori sequestratori eccetera eccetera che non Pescaglia ufficio prefettizio vede pazienza
Proprio anche per sport e per ridurre il numero di casi che giungeranno davanti al giudice non sarà comunque quello penale
Devono prometeico rovescia volando
Dal mondo a cui appartengo quello cattolico giungono voci pensa ad un articolo di Rosati
Che dicono ama
Noi non è che vogliamo che fosse lecita la droga l'uso di droga anzi ne siamo di fa d'accordo va fatta la dichiarazione di liceità però bisognerà pensare a un altro tipo di sanzioni
Le star non le descrivo le conoscete le sanzioni previste per l'uso della droga per il consumo di droga non sono sanzioni criminali nel senso che non sono galera o
Un multa ma solo sanzioni a carattere amministrativo cercate non c'ho tempo di dischi dirlo nel dettaglio ma cercate vanno in rapporto ad un progetto terapeutico
E per il coordinamento esterno al progetto terapeutico e per la loro intrinseca logica
Voglio dire che il coordinamento è voglio dire non si applicherà questa sanzione se tutti i curiosi Tuppo la cura ma di per sé la grafia in comunità può essere mille altre cose un colloquio con il lo psicologo un rapporto più ordinato con la famiglia una ripresa degli studi quelle son tante le possibilità
Però questo potere tutelari e le sanzioni previste si irride
L'oblio rientrare a casa una certa ora della sera l'obbligo non frequentare certi locali oppure di destinare un giorno lavorativo la settimana a servizio sociale si ride a che cosa fanno le comunità terapeutiche se non questo prima cosa l'ordine personale rispettare gli orari
Quindi sanzioni né in qualche misura ecco il ministro Jervolino
Nel
No no quando arriva il ministro noi invece non siamo affatto buoni
Qui
Allora cercò davvero di stringere ancora di più sanzioni sociali dice il collega Rosati e altri con lui avremmo dovuto prevedere non delle sanzioni neppure amministrative ma soltanto delle sanzioni sociali che cosa sono le sanzioni sociali
Sanzioni sociali sarebbero per esempio l'obbligo andare a firmare un registro andava carabinieri ma davanti a un medico l'obbligo di
La segnalazione alla famiglia l'obbligo di presentarsi alla USL cose del genere benissimo ma queste sanzioni sociali solo sanzioni o sono cure perché ognuno deve fare il suo mestiere
Io faccio il giudice faccio il politico faccia disvalore e so che le cure non sono sanzioni
C'è una cosa diversa so che se si impone una cura allora e si vuole si è imposto allora sì bisogna poi vedere per il caso di colazione una sanzione questa sì
Allora che differenza fa fa un sistema il quale dice guardi Tinelli la patente Prontera fare ritirare vai a a a curarti vai a farti recuperare sennò ti devo ritirare la patente e invece dire no varia curati
Ma si vuole che si dica solo questo
O si vuole che se non lo fai ci sarà una sanzione questo il problema senno diciamo che ci sarà una sanzione il sistema è lo stesso se non diciamo niente lo facciamo ridere cioè lo vuol dire non sono sanzioni sociali sono prediche
Altro
Capitolo be'lasciare il capito dell'obbligatorietà hanno cioè dice adesso bisognerà andare contano già spiegato non è così anzi abbiamo eliminato ogni forma quell'obbligo che il primo aveva il giudice di imporre
Reco prosaico atto sanitario è stato tolto
Allora davvero stringendo e concludendo dato un giudizio di sintesi sulla legge per carità liberiamoci della in fasi ragioniamo sugli articoli non su ciò che noi immaginiamo ci fanno immaginare
Secondo ho cercato di avere risposte alle prime questioni che vengono fuori vorrei dire le due parole conclusive
Quali sono questo primo sento parlare continuamente a sproposito di Stato etico per fortuna protestarono è stata di capire questa legge reintroduce lo Stato etico ma vogliamo definire cosa lo Stato etico
Io sapevo che è stato etico si definisce lo stato che crede che la morale non abbia serie che nel potere statuale cioè che lo Stato che decide la regola morale
E tv utile questo gli stati totalitari bastato esigono significa Stato agnostico
Anzi al contrario è stato lo Stato non etico lo stato vero cioè che non è produttore di morale riconosce da regole etica prima di lui e più alta di luce e a queste scelte ispirare le sue leggi che altrimenti non se lo legge né prepotenza
Allora c'è se c'è un solo un solo modo di dire che questa legge ispirata al concetto di Stato etico dire che la droga non fa male e che i tossicodipendenti che ieri i fatti domando vittime
E credo però che le vittime sono invece davanti agli occhi di tutti sono gli stessi tossicodipendenti sono le loro famiglie e la società nel suo complesso
Evitare che ci siano vittime non significa trasformare lo so stare in uno Stato etico ma ispirarci ad una regola etica minimale che quella dell'ENI nell'etere e non far del male la prima fondatrice
Della complessa organizzazione statuale se forse vero l'argomento allora dovremmo dire che lo Stato si è già trasformato in stato etico
Anche senza pensare le vittime estranee al tossicodipendente quando imporre sempre cinture di sicurezza il casco ai nostri ragazzi ma perché mai non devono essere liberi di ammazzarsi senza usare il casco
L'ultima parola conclusiva
Come funzionerà questa legge lo staremo a vedere io credo che sia buona quanto meno
Perché culturalmente esprime un concetto
Simile a quello che le comunità terapeutiche hanno insegnanti non ci rassegneremo anche lo Stato non è rassegnato
Possiamo avere bisogno forse di correggere qualcosa di aggiustare il Tito il tiro ma non siamo rassegnati prima che cosa poteva fare il potere pubblico di fronte ad una mamma impianto ciò il figlio che si droga
Se non fare discorsi letti senza significato sostanzialmente inutile oppure inviarla strutture di volontariato
Nella in applicazioni a legge settantacinque del settantacinque
Oggi almeno il tentativo è di dire ci sono dei punti di riferimento
In cui possiamo tentare noi potere pubblico in collaborazione con le strutture private di fare qualche cosa per il tuo ragazzo e questo mi pare che sia il messaggio più importante quell'appunto della non rassegnazione della nuova legge
Penso che l'onorevole Ferri quale Presidente del Centro Studi Lunigiana Henze vorrà esprimere il proprio il saluto degli intervenuti il proprio allora ministro onorevole Jervolino
Ma di solito il saluto anche si affettuoso e cordiale
Rientra un po'nella ritualità di un convegno be devo dire invece anche questa volta proprio senza retorica
E al di fuori di ogni ritualità
Sono veramente lieto
Come amico
Come sindaco di Pontremoli e veramente come estimatore profondo e sincero
Di Rosa Russo Jervolino di averla qui con noi ha poi tre
E voglio cogliere quest'occasione perché è un'occasione che
Mi viene offerta dalla nostra terra
Di esprimere attraverso una testimonianza diretta
La passione e l'entusiasmo l'onestà morale l'impegno che Rosa Russo Jervolino
Profonde
Sul settore della vita civile politica e istituzionale
è un impegno così sincero così coraggioso così forte che io credo vada sottolinea
Perché rappresenta quella strana che tutti noi auspichiamo di raccordo tra la società civile e le istituzioni
Abbiamo lavorato insieme
Con tanto entusiasmo ore azienda e e veramente questo da un senso profondo alla politica
La politica di cui spesso si parla tanto male di cui i cittadini a volte hanno paura diffidenza o comunque indifferenza
Ecco attraverso testimonianze di questo tipo la politica acquista un senso vero il servizio di generosa e spontanea dedizione nei confronti della collettività civile
Io ricordo un particolare quando nelle così nei corridoi di Palazzo Chigi non solo ci incontravamo ma qualche volta anche con qualche figlio no ecco e questo modo di di stare insieme
E di trovare quella continuità di azione e di intenti nelle cose nelle quali si crede al di là di tutto proprio perché spesso anche la politica viene vista come lotta come antagonismo maliziosamente
Ecco io devo dire onestamente ecco che un un certo tipo di rapporto ecco perché la presenza di Rosa Russo Jervolino qui a Pontremoli del centro milanese e tra l'altro attualmente a discutere di questa legge che abbiamo già detto prima nell'apertura visto del ministro veramente un protagonista attento e sensibile e direi come ha tessuto un opera di raccordo difficilissima perché era partita da posizioni distanti Issime molto accese
Ecco non solo è un successo istituzionale e personale
Di Rosa Justo Jervolino ma direi si inserisce in un quadro di attività di programma di tante cose varate tante da varare sempre no è sempre in difesa dei valori sociali
è ricordo l'ultimo dossier sugli infortuni domestici ed era ed è stato tutto un modo di entrare nella vita della gente con quel Rispetto ma soprattutto con quel profondo amore
Per cercare di difendere fino in fondo
Non solo per dovere ma anche con una coscienza sincera
E generoso quindi grazie veramente abbia
Dopo i due interventi che hanno espresso il punto di vista della maggioranza che ha approvato la legge
è ora la volta dell'onorevole Nicoletto Orlandi da da Orlandi del Partito Comunista Italiano che vorrà esprimere il punto di vista appunto del proprio partito
Io a differenza di quello che diceva prima l'onorevole Casini mi trovo invece per la prima volta dopo l'approvazione della legge in questa occasione
A prendere pubblicamente la parola sul testo che è stato approvato in Senato dopo essere meno occupata di dei lavori preparatori alla Camera dei deputati
E vi dico che credo che questo non riuscirò tra l'altro accelerarlo nel corso del mio intervento che rileggere questo testo rileggere anche le riflessioni che abbiamo compiuto molte anche insieme all'onorevole Casini al ministro Jervolino alla Camera
Rileggere oggi da un'ottica diversa non più quella di proposte perfettibili rispetto alle quali cercare e credo che di questo si possa dare atto alle opposizioni
Di uno sforzo teso ho davvero a penetrare nel testo e ha non bloccarsi su una logica molto ideologizzata ebbene passare da questo tipo di approccio a invece a quello di un testo che ormai è legge dello Stato
Per me è un è un motivo di di grave sconforto io non riesco a pacificare MIR rispetto a queste norme che sono entrati in vigore
Ripeto io non non voglio iniziare il mio intervento con una nota polemica però rispetto a quello che si diceva prima che mi sembra siano in parte contenuto
E degli interventi i di coloro che mi hanno preceduto anche se con sfumature diverse
Il fatto che oggi sì cerchi in un qualche modo di ridimensionare la portata innovativa di questa legge dicendo che tutto sommato riproduce la legge del mille novecentosettantacinque
Ebbene questo noi lo abbiamo detto molte volte noi delle opposizioni alla Camera e dal Senato
E di tutte quelle volte ci è stato risposto che la legge del mille novecentosettantacinque in una legge permissiva che la modica quantità era ciò che determinava
Il ricorso alle sostanze stupefacenti la confusione tra piccolo spaccio e il consumo e una crescita esponenziale del consumo che peraltro non è mai stata provata con dati scientifici
Cosa significa io questo Romito chiedo come tema riflessione come impressione rispetto agli interventi che ho ascoltato
Cosa significa oggi che questo argomento delle opposizioni che molto in molti modi hanno cercato di e cercare di porre a verifica certe una legge del mille novecentosettantacinque ma sulla base di Tati sulla base di quanto ci veniva fornito dal ministero degli Interni dal Ministero della Sanità
Sulla base per esempio di un dato che solo in un terzo delle Unità socio sanitarie italiane erano stati attivati concretamente dei servizi per i tossicodipendenti
E pelle cosa significa che ora questo diventi l'argomento della maggioranza io ripeto non voglio essere polemica e sopra nel mio intervento dirò che credo che oggi comune sia lo sforzo perché tutti insieme
Diamo applicazioni e soprattutto a quelle parti della legge che riguardano la prevenzione e di recupero
Però io non vorrei che questo fosse un precostituirsi un argomento una via di uscita rispetto a quello che secondo noi sarà un fallimento grave e drammatico di questa nuova legge
Questo è un convegno di studi giuridici e probabilmente potrebbe essere interessante e anche giusto entrare nelle maglie nelle pieghe di questa legge
Per verificarne l'impianto giuridico e la rispondenza ordinamentale con con le le nostre leggi fondamentali in particolare credo o la rispondenza al testo costituzionale io in parte cercherò anche di e di portare queste critiche di cui si è discusso anche in Parlamento anche se vi ripeto io non sono pacificata rispetto a questo testo
Le gravi forzature nella nostro ordinamento costituzionale ma soprattutto per gli effetti sociali che io sono convinta produrrà in termini di emarginazione
Di rifiuto delle soggetti più deboli dei tossicodipendenti in maggiore difficoltà
E per questo parlare soffermarmi sul dato giuridico in un certo qual modo mi sembra anche troppo astratto e forse quasi irriguardoso rispetto alla sofferenza umana
Che comunque attraversata anche dalle scelte che a livello istituzionale e legislativo vengono fatte in questa materia
Certo sarebbe interessante soffermarsi anche su norme in parte a margine dall'impianto sanzionatorio della legge
Per esempio quella norma che punendo l'abbandono di siringhe finisce per fare delle siringhe usate si badi bene delle siringhe usate soltanto allo scopo di iniettarsi sostanze stupefacenti dei corpi del reato io non non so come si attrezzeranno
I Comuni se dovranno ori netturbini prima avvertire la magistratura perché al sequestro penale
Si può procedere soltanto attraverso un provvedimento della magistratura e devono e deve intervenire la polizia giudiziaria io questa è una domanda che ho posto anche alla Camera in qualche modo gradirei anche che vi fosse una
Una risposta ad essa
O sarebbe anche interessante soffermarsi è di una su un'altra norma quella che riportandoci e qui il mio riferimento è in particolare l'onorevole Casini che ha anche lavorato sul nuovo codice di procedura penale
Una norma che ci riporta ai tempi più bui dell'emergenza quella norma che attribuisce al ministro dell'Interno direttamente o per mezzo di ufficiali di polizia giudiziaria
La possibilità di chiedere alla magistratura copie di atti processuali e informazioni scritte sul loro contenuto
Una norma che evidentemente oggi non esiste più nel nuovo codice di procedura penale ma che viene ripristinata in in questa legge lo scopo per la quale si può finire per gli orari e la segretezza della degli atti processuali e
Ad avere questa commistione tra il potere giudiziario che in un certo qual modo viene subordinato alla al potere amministrativo governativo è quello di avere dati raccolte oppure quello di avere necessità di dati da utilizzare in occasione delle indagini per gli stessi delitti insomma una sorta di duplicato dei poteri dell'alto commissario per la per la lotta contro la mafia
Ma ripeto credo sarebbe molto interessante data sì anche la con la competenza giuridica dei partecipanti a questo convegno soffermarsi su questi aspetti
Forse più giusto però io credo guardare oggi con meglio continuare a guardare agli aspetti sociali
Sì
Voglio però con accennò rispetto alle norme principali di questa di questa legge parlo parlo anche da un punto di vista giuridico
Ebbene noi ciò che abbiamo detto è che questa legge ci consegna un prefetto quasi giudice speciale un prefetto tra il pater familias
Arbitro della della libertà arbitro della possibilità di cura del tossicodipendente questo è un aspetto particolare rispetto rispetto al quale non vi sono state risposte modifiche nel testo legislativo il prefetto ha molte possibilità di fronte al tossicodipendente o alcol comunque al consumatore di sostanze stupefacenti
Può punire può archiviare ammonendo
Può decidere se ritiene opportuno e questo secondo noi una discrezionalità che rasenta l'arbitrio può decidere di inviare al trattamento terapeutico oppure appunto può punire e punendo pre costituisce un presupposto
Per il successivo intervento della magistratura anche questa è una discontinuità rispetto al al nostro ordinamento che ci riporta agli anni Sessanta quanto vi erano molti molti casi poi eliminati dalla Corte Costituzionale nelle quali nei quali l'intervento della magistratura aveva come proprio presupposto unna
Un momento di discrezionalità da parte dell'autorità amministrativa
Ma noi crediamo soprattutto che avvera attribuito tutta questa congerie di i competenze ad un organo della dell'amministrazione
Configuri fortemente la scelta da parte del nostro stato del impostare un proprio intervento sul problema droga come il problema quasi esclusivamente mi auguro non esclusivamente ma certo in maniera preponderante come problema di ordine pubblico
E poi le sanzioni che sono previste sanzioni che sicuramente andranno a colpire le situazioni più varie diversissime fra loro in qualche modo lo lo accennava la da Consigliere di Stato prima intervenuta
Andranno a colpire il tossicodipendente all'ultimo stadio quello che è un po'il nostro immaginario collettivo di tossicodipendente
Andranno a colpire il consumatore o occasionale ma andando a colpire diciamocelo una volta per tutte anche il piccolo spacciatore
Perché se non esiste più un modica quantità e perché questa modica quantità nella chiamiamo dose media giornaliera ma io credo che veramente non è chi non veda che stiamo sullo stesso sulla stessa logica come davvero noi avevamo detto alla alla Camera
E probabilmente piccoli spacciatori saranno coloro che più facilmente riusciranno alle uniformarsi al decreto del governo e a commisurare la dose contenuta nella bustina quello che che sarà scritto in quel decreto molto più difficilmente di chi davvero tossicodipendente e che nel momento in cui sconfini dalla questa dose media giornaliera calcolata astrattamente calcolata senza tener conto che la sue fazione alle sostanze stupefacenti novanta molto in un crescendo per cui non si può dire che esiste una una media almeno che non si alzi tanto il tetto della media da riportarlo sostanzialmente a quello che la giurisprudenza individuata come modica quantità
E i tossicodipendenti appunto se sconfini Aranno da questa dose media giornaliera finiranno sì in carcere finiranno in carcere con sanzioni che vanno da otto a venti anni di carcere certo poi è stato inserito una un
Una delle fattispecie diciamo attenuata
Rispetto alla possibilità io credo proprio che il piccolo spaccio venga a confondere a coprire anche una zona che dispaccio non è ma è di consumo al di fuori dei limiti in qualche modo regolamentati per legge
Ebbene il cui facendo ancora un riferimento giuridico c'è anche un altro meccanismo che a me colpisce ed è il fatto che alle accrescendo di sanzioni si arriva a quanto vi è una due-tre ricadute
Ebbene cioè quanto ha dimostrato che il soggetto è in uno stato di soggezione psicologica o o fisica rispetto all'uso delle sostanze cioè quando in un qualche modo il comportamento diventa inesigibile
Io uso questo termine toccando in parte il tema dell'imputabilità e io mi chiedo questa davvero la la la pongo come il quesito anche rispetto ad un convegno che ha questa questa levatura rispetto alla alle problematiche giuridiche
Mi chiedo perché nelle leggi che regolamentano l'uso di sostanze stupefacenti non si è mai fatto riferimento al tema della imputabilità
Che nel nostro codice penale riceve ancora una regolamentazione arcaica con distinzioni presente a Trento si frazione cronica e abituale che sono impossibilità accertare sulla sul terreno scientifico
Ma io credo che i problemi che si pongono su questo piano davvero rafforzano la convinzione che il diritto sanzionatorio è uno strumento spuntato rispetto ai ai problemi ai problemi di frammentazione sociale di disagio che sottendono il ricorso alle sostanze stupefacenti
Certo che drogarsi fa male ma questo io credo che nessuno nessuno l'abbia negato nel nostro Paese o in Parlamento
Ma io mi chiedo se allora dovremo spostare sul piano del diritto sanzionatorio tutti i comportamenti che generano disagio tutti i comportamenti che generano conflitto nella società nelle famiglie
Tutti quei comportamenti che vedono le prime vittime innanzitutto in coloro che questo comportamento tengono
Ebbene qui io credo che vada affrontato anche il tema della funzione che la sanzione penale e dei limiti della sanzione penale o amministrativa ma io credo che nonostante la terminologia qui di sanzioni penali si tratta sanzioni fortemente limitative
Della libertà personale perché attraverso il loro cumulo si può sostanzialmente determinare
In in maniera minuta e persecutoria la la possibilità di vita di di un cittadino ebbene io mi chiedo anche se
Se non dobbiamo riflettere su quale è il senso la funzione di queste sanzioni ebbene fin dal momento o in cui questo disegno di legge fu presentato alle Camere nelle relazione si intitola si individuava una ben precisa funzione
La funzione di prevenzione generale la funzione cioè di lanciare un messaggio alla società di dire che appunto drogarsi è lecito drogarsi è negativo
Un messaggio da lanciare atti non fa uso di sostanze stupefacenti perché se ne guardi
Ebbene questa è una funzione che contraddice il ruolo che la pena nel nostro ordinamento costituzionale pena che deve essere volta alla rieducazione a recupero a fornire delle occasioni di reinserimento sociale
E pelle queste sanzioni non hanno questa funzione hanno la funzione di distinguere perdonatemi forse sì davvero lenza sì ma ripeto un'enfasi che spero non sia retorica ma sia davvero di di coinvolgimento emotivo
Hanno la funzione di distinguere tra la Società dei buoni e la società dei reprobi non quella di dare una mano un contributo di fornire un'occasione di reinserimento acchitto Sico dipendente e allora questo comporta uno stravolgimento dei principi dei nostri principi costituzionali e io vorrei però interrogarmi sul prezzo di questo stravolgimento un pezzo che io credo lo pagheranno proprio quel tossicodipendenti che rientrano nel nostro immaginario collettivo
La fascia più debole la fascia più sola la fascia che probabilmente non ha neanche più un supporto familiare
E che avrà molta paura a questo punto di rivolgersi ai servizi sociali che preferirà la clandestinità alla minaccia della sanzione o alla possibilità di sanzione
Probabilmente queste norme invece non avranno alcun effetto rispetto a coloro che di cocaina fanno uso tra virgolette per rendere meglio nel lavoro
Perché avranno mille possibilità giuridiche attraverso l'opposizione alla al pretore della sanzione impartita dalla dal prefetto
Attraverso quindi una difesa giuridica forte
Di non ha aderenti gli affetti alcun danno rispetto alla alcuna lesione dei propri diritti dell'alcun pregiudizio della propria condizione di vita da questo tipo di sanzioni
E non parliamo poi della presente della prevenzione rispetto a chi tossicodipendente gialle
Perché chi è tossicodipendente già e sa bene di rischiare ogni giorno la vita rischiarlo a per overdose a rischiare la per il pericolo di contrarre malattie
Come l'epatite virale o come ancor più grave la lei se e certo non danno nella paura di vedersi ritirata la patente o il passaporto
Che porterà ad una maggiore che riuscirà a motivare un soggetto a riscoprire in se stesso e nella Società delle ragioni
Di vita e
E di speranza lacerto quasi si produrranno io credo anche nella nelle nostre istituzioni
Per esempio nel fatto che carceri uffici giudiziari prefetture saranno caricate di una serie di procedimenti che andranno a ledere anche qui un diritto dei cittadini il diritto dei cittadini alla giustizia l'efficienza della pubblica amministrazione
Di tutti quegli altri cittadini che credo ancora meno vedranno re ancora di più vedranno ridotta la possibilità della di veder e questi servizi funzionanti e di questo credo che si è discusso molto allattava in altre occasioni ma diventa poi sempre difficile intrecciare i ragionamenti e capire che i problemi della giustizia
Non si risolvono attraverso questo cumulo di funzioni questa delega alla magistratura ma forse si risolvono anche isolando e chiarendo molto bene i ruoli che ciascun istituzione pubblica
Ebbene noi abbiamo contestato questo intreccio perverso tra appena e cura che fa diventare e io qui non vedo come si possa dire che e diciamo qualcosa che non è scritto nella legge che fa diventare prefetto in magistratura arbitri della possibilità di di recupero di intervento socioriabilitativo
E quindi di far sconfinare in un settore che non è di propria competenza Malta diventare anche servizi sociali informatori e braccio operativo della magistratura e del prefetto
è scritto nella legge che sulla sull'andamento del trattamento terapeutico questi soggetti devono fare una relazione
Alle autorità che hanno sospeso il procedimento ebbene ma un trattamento terapeutico non è forse fatto anche di una complicità io metto questo termine tra virgolette tra operatore e soggetto investito
Non costituisce non deve essere forse un rapporto libero in cui ci sono le oche ricadute in cui ci sono difficoltà in cui ci sono momenti di allontanamento di riscoperta
Ebbene che cosa farà un operatore nel momento in cui un tossicodipendente dice non me ne vado non ce la faccio dovrà immediatamente
Fare una relazione al magistrato
O dovrà assumersi la responsabilità è sempre questa ostico dipendente davvero non ritorna
Che cosa accadrà in questo caso non ne viene lesa forse anche l'autonomia la libertà del della scienza dell'esercizio di una professione sanitaria o comunque terapeutica
Ebbene riprendendo le fila di un ragionamento e avviandomi alla conclusione perché anch'io non voglio rubare troppo troppo tempo rispetto alla
A questo convegno bene noi abbiamo sostenuto molte volte
Volevamo discutere confrontarci su questo testo volevamo capire dove come e perché era fallita o comunque in qualche modo non aveva funzionato una legge sei otto cinque
Ma volevamo partire da una verifica
Concreta da una verifica dati alla mano da una verifica di ciò che era successo davvero in Italia
E quindi partire da quello che dicevo all'inizio dai motivi per cui nel in o soltanto in un testo di un suo italiane con poco personale spesso con ovali molto ristretti erano stati attivati servizi specifici per i tossicodipendenti
Volevamo capire se davvero si era fermata in questi ultimi anni nel nostro Paese una cultura permissivi sta mercificata però qui un attimo non sulla modica quantità ma sui messaggi culturali consumistici che certo
Arrivano soprattutto alle fasce più giovani
E pensavamo che poi che davvero la tossicodipendenza mille facce e anche mille sostanze rispetto alle quali si crea una cultura della dipendenza l'alcol gli psicofarmaci
Le politiche in dense rispetto alle quali questa legge davvero da scarse risposte anzi si sono eliminate
Tutti i riferimenti all'alcol anche per quanto riguarda la pubblicità
Ebbene interrogarci anche rispetto a ciò che davvero è cambiato negli ultimi anni per esempio rispetto al problema dei tossicodipendenti cronici rispetto ai quali ci richiamano anche direttive europee dell'Organizzazione Mondiale per la Sanità
Persone che comunque non riescono a farcela non riescono ad uscire più dalla tossicodipendenza io credo che
L'impegno di tutti gli operatori coinvolti deve essere quello di fare di tutto perché una persona venga fuori ma se davvero la scienza si ci dice che qualcuno non ce la fa quale risposta diamo noi
Le direttive europee si dicono comunque di dover predisporre un aiuto anche per questi soggetti per preservarne il più possibile la salute per preservarlo in qualche modo la dignità ebbene in questa legge come non c'era nella legge settantacinque in questa legge
Invece di una risposta è evidente che c'è solo per questi soggetti una possibilità di escalation punitiva perché appunto che curò
Se o ti puniscono se non ti curi Epicuro soltanto se accetti la punizione
Noi crediamo abbiamo creduto e continuiamo a credere che gran parte del dibattito sulle tossicodipendenze fosse il dibattito sulle diffide sulla difficoltà della condizione giovanile
Una condizione concludevano in maniera molto rapida una condizione di cui si parla molto poco
Una condizione rispetto alla quale io credo che questa legge o fra pochi strumenti pochi nella scuola perché ci sia e si è preferito andare più verso gli organismi burocratici e comitati che non rispetto un recupero del ruolo formativo della scuola
Molto molto pochi per quanto riguarda le forze armate io credo che questo sia un punto che davvero dovrebbe far riflettere perché la scelta per quanto riguarda i giovani militari di leva o comunque chi prestare servizio militare che sia abbia problemi di tossicodipendenza è stata quella di allontanare il più possibile dall'esercito la mela marcia e questo anche a discapito della possibilità di sollecitare in questo modo i giovani a fare uso di sostanze stupefacenti per avere così la certezza di evitare il servizio militare
E poche speranze io Clelio rispetto a quello che ho quello che si diceva di articolazione dei servizi degli enti locali ho poche speranze perché poco o nulla si è fatto con la sei otto cinque
Perché nulla si è fatto rispetto a quelle strutture per esempio di recupero
Della della devianza e del disagio minorile che erano previste nelle norme di attuazione al nuovo processo minorile
Ma concludendo io credo me sono convinta che oggi il momento che e l'impegno che tutti dobbiamo avere è quello di spingere di chiamare ad una verifica sul campo di che cercare in ogni modo anche con provvedimenti di accompagnamento di dare gambe
Alla prevenzione e al possibilità di recupero del cittadini tossicodipendenti credo che la partita che giochiamo e quella della possibilità di ricostruire nella nostra società una cultura della solidarietà della speranza una possibilità di condizioni di vita
Per tutti in particolare per i giovani che rendano possibili scelte
Di responsabilità e di libertà io da questo punto di vista vedo questa legge come un un grave passo indietro ma credo che superato forse anche un momento di sconcerto il motivo credo che l'impegno sia quello di farla rinascere questa cultura della solidarietà e di chiamare quanti probabilmente in buona fede di una buona fede voglio voglio darla tutti coloro che hanno lavorato per questa legge quanti in buona fede hanno creduto che questa fosse la strada
Chiamarli adesso sì
Prima non hanno voluto in Parlamento chiamarli però adesso sia la verifica nella società
Dice degli effetti che questa legge particolare che le norme sanzionatorie produrranno perché sia possibile tornare a discutere serenamente e sia possibile forse tornare a rispettare di più
Il nostri principi costituzionali ordinamentali ma forse soprattutto rispettare la sofferenza della dignità di ogni persona grazie
Penso che il ministro Jervolino Russo che è stato il ministro proponente dalla legge vuole dare una risposta agli interrogativi posti dall'onorevole Orlando
Ma io innanzitutto devo chiedere scusa all'onorevole Marco Taradash che mi risulta non abbia ancora parlato
Perché davvero poco urbano e in poco gentile quello che io sto facendo cioè arrivare parlare ed andarsene devo chiedere scusa agli altri due relatori
Allinea Barberio a Carlo Casini se non li ha ascoltati e anche a voi stessi per il modo nel quale mi inserisco all'interno di questo dibattito
Ci sono dei giorni nei quali si vorrebbe far tutto ma non si riesce a fare tutto
Questo ventidue era un giorno Enrico particolarmente importante per l'attuazione della legge ne parleremo rapidissimamente in fondo perché era un giorno nel quale il presidente del Consiglio aveva dato a me e agli altri colleghi
Che entreranno a far parte del comitato dei ministri previsto dall'articolo uno della legge che dovrà avranno il compito di coordinare le politiche del Governo per la prevenzione e il recupero delle tossicodipendenze e la lotta alla droga c'aveva dato questo giorno come giorno disponibile per avviare il lavoro ed è il fatto che il Presidente del Consiglio non abbia voluto aspettare l'entrata in vigore formale della legge immagino che Livia
Ho mai Carlo vi abbiano detto che il Presidente della Repubblica firmerà la legge il ventisei di giugno
E che la legge sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale lo stesso giorno proprio come modo
Nel quale il Governo ed il Parlamento la maggioranza del Parlamento intende rispondere all'appello delle Nazioni Unite e quindi la legge
Entra in vigore l'undici in luglio il fatto che si sia si stia cercando di fare tutto ciò che è possibile fare anche prima dell'entrata in vigore della legge
Dimostra che appunto il governo vuole andare a seria intenzione di andare al di là della legge manifesto della programmazione di principio del resto le donne sono abbastanza pratiche
E vi direi che se questa legge dovesse essere soltanto una legge manifesto non ce l'avremo penato su due anni per costruirla e per farla applicare
Quindi il mio è un arrivo a Pontremoli a scappa e fuggi ma non potevo dire di no all'invito di una persona che mi è carissima
Al verrà verso la quale da lunghi anni e ho un profondo sentimento di amicizia e di stima di ammirazione e di gratitudine per quanto appunto ha fatto da ministro dei lavori pubblici
Riconferma è stato l'unico ministro dei lavori pubblici finora ci auguriamo che ce ne siano tanti altri che si è fatto carico di problemi che normalmente in quel dicastero non sono proprio all'attenzione
Dei di chi gestisce il ministero parlo del problema dell'abbattimento delle barriere architettoniche nelle strutture pubbliche nelle strutture private
E dalla sua fattiva presenza
Si deve quella legge diciannove del mille novecentottantanove che come per fortuna qualche volta capita in Parlamento è stata votata all'unanimità da parte di tutte le forze politiche de che
è importante non soltanto per i contributi che età per abbattere le barriere architettoniche ma importante giudice Sorrentino la mia Livia Barberio ne sanno qualche cosa perché attraverso i regolamenti attuativi
Si è costruito è previsto un modo diverso
Di edificare che tenga conto anche di chi non ha la possibilità di muoversi
Quindi mense Visco come posso devo dire immediatamente che mi inserisco e credetemi senza nessun intento polemico
Per carattere sono piuttosto Polemica sono napoletana abituata a reagire abituata a difendere a fronte alta le proprie idee anche con una certa durezza
Devo dire che questa legge mi ha profondamente cambiata non so se in bene e in peggio poiché ognuno giudicherà perché da due anni io sto facendo esercizio di pazienza
Cercando sempre di raccogliere tutto ciò che può unire le forze politiche le forze culturali le forze sociali
Perché sono convinta che poi alla fine l'obiettivo sia comune
Nessuno di noi di nessuna delle forze politiche presenti in Parlamento vuole che la droga diventi padrona della vita dei nostri giovani diventi padrone della vita delle nostre famiglie tutti
In maniera diversa siamo convinti che sia dannosa quindi lo sforzo credo che responsabilmente deve fare una persona di governo è quella di cercare tutto ciò che può venire e poi credo che abbia profondamente ragione l'ho detto immediatamente dopo il seminario che i gruppi parlamentari
Comunisti hanno fatto l'anno scorso ha l'auletta dei gruppi grazie a Dio appartenga ad un partito nel quale si può dire tranquillamente anche quando
E si può dire forte in televisione il segretario del maggior partito di opposizione dice una cosa altamente positiva la si può
Sottolineare credo che davvero di fronte alla lotta alla droga o si vince tutti insieme o si perde tutti insieme premesso questo però mi scuserà la collega Orlandi o un paio di precisazioni voglio farle riflettere pensare su una serie otto cinque sui risultati solo perché è fallita
Be la collega Orlandi è molto giovane ha un vantaggio nei miei confronti notevole
Vorrei chiedere alla collega Orlandi di informarsi presso i colleghi più anziani penso per esempio ad una collega che danni lavora in Senato
Su questi temi con la quale alcune volte ci siamo trovati d'accordo altre volte ci siamo misurati e ma sempre con molto affetto e rispetto
Comune la senatrice Giglia Tedesco io sono entrata in Senato nel mille novecento settantanove assieme a Carlo Casini
Be'in quell'estate stessa Carlo se lo ricorderà perché c'era anche lui
Fummo convocati da don Mario Picchi allora le comunità terapeutiche non andavano di moda allora si era in piena cultura metadonica era considerata anzi
Un pochino eterodosso questo modo di fare recupero attraverso le comunità
E se inizio da allora
Un lungo cammino di riflessione sugli affetti della sei otto cinque sul perché del mancato raggiungimento di obiettivi di una legge che io non ho votato in Parlamento ma che considero una legge generosa
Be'collega Orlandi questi obiettivi questa discussione è andata avanti in Parlamento nel settantanove eravamo nella ottava legislatura
Durante tutta l'ottava legislatura tant'è vero che appunto varie forze politiche di maggioranza e di opposizione hanno presentato dei disegni di legge di modifica
Della sei otto cinque è un discorso
Che è stato ripreso nella nona legislatura
Tant'è vero che con aggiornamenti successivi come sempre capita perché evidentemente si segue la maturazione del dibattito questi disegni di legge sono stati ripresentati nella nona legislatura
C'è stato un lunghissimo lavoro non al Senato ma la Camera dei deputati e si è arrivati praticamente quasi alla predisposizione di un testo definitivo
Poi è arrivata alla decima legislatura e la decima legislatura è iniziata dico la prima cosa che mi viene in mente ma anche qui c'erano parlamentari di tutti i partiti prima prima volta che mi sono trovata a parlare di droga
è stato alla quattro giorni di don Pierino Gelmini che si è avuta nel mille Nord generale Mirenna lei c'era era seduta a destra mia dove adesso
Marco Taradash alla quattro giorni di don Gelmini ad Amelia e rappresentanti di tutti i partiti della maggioranza e dell'opposizione hanno detto bene adesso è ora di smetterla
Perché si è discusso troppo sulla e modifiche della sei otto cinque tutti quanti hanno preso l'impegno solenne di agire e di agire rapidamente
è passato purtroppo ancora un anno perché il rapidamente politico è un rapidamente che sempre relativo
Gli altri i partiti di maggioranza e di opposizione hanno presentato dei disegni di legge
Noi come governo siamo partiti qui appunto mi è testimone Livia Barberio Corsetti il nove agosto del mille novecento ottantotto e abbiamo discusso dal nove di agosto del mille novecentottantotto fino alla fine del mille novecentottantotto
Presentando un disegno di legge nel dicembre del mille novecentottantotto
Poi questo disegno di legge è stato approvato il tredici e giugno del mille novecento novanta mi pare che proprio una mancanza di riflessione di capacità di ascolto eccetera non ci sia stata altro discorso
E vorrei proprio dirlo lo dico con umiltà senza nessuna proprio nessuna voglia di essere polemica
Non si è voluto ascoltare l'opposizione anche qui ci sono dei colleghi in Senato con i quali ci siamo sempre contrapposti su questa materia
Ma che hanno una onestà intellettuale di ho rispetto di fino in fondo e che potrebbero esservi testimone mi riferisco a battello mi riferisco alla salvato mi riferisco allo stesso Corleone
Del lavoro che hanno fatto le Commissioni riunite sanitari giustizia
C'è stata una discussione generale le tesi si sono contrapposte si sono misurate eccetera siamo andati in comitato ristretto
Il comitato ristretto tanto il governo voleva ascoltare collega Orlandi del resto gli atti parlamentari ci sono nomi inventa sonno mi posso inventare nulla
Che il governo ha sostituito intere parti del proprio disegno di legge recependo i tolto il disegno di legge del Partito comunista disegno di legge contro il quale ahi noi non so per quale motivo nel momento in cui poi si è arrivati a votare per esempio Partito comunista della sinistra indipendente ha votato contro
E allora io mi domando se il governo che non ha voluto ascoltare la maggioranza che non ha voluto ascoltare
O se per caso non è l'opposizione che ha scelto un cavallo sbagliato per fare una lotta politica
Perché io sono stata relatrice della legge due nove sette nel mille novecentottantacinque ed è stato un momento secondo me è altissimo per le istituzioni quando alla Camera e dal Senato tutte insieme abbiamo votato all'unanimità quella legge che costituiva il passaggio dalla cultura del metadone alla cultura dell'aiuto alle comunità arriverà
Il governo e la maggioranza non ha voluto ascoltare collega Orlandi la pregherei di guardare io son venuta solo col disegno di legge mi son fatta lo schemino qui di guardare gli atti parlamentari
Noi avevamo scritto due articoli l'articolo per cortesia siccome poi vi può sempre smentire se dico qualcosa mi può smentire l'unità disposizione ce l'avete parte avevamo scritto all'articolo novantanove e cento di questo disegno di legge
L'articolo novantanove cento che cosa prevedeva
Prevedeva che di fronte al programma terapeutico e socioriabilitativo personalizzato che al il servizio
Delle USL in servizio antidroga delle USL deve redigere
Per tracciare la strada dell'uscita dalla droga del tossicodipendente deve redigere sentito naturalmente il tossicodipendente fosse possibile un ricorso avevamo immaginato come il maggior garanzia nei confronti del tossicodipendente la ricorribili vita di questo programma collega qui c'era anche lei in commissione c'eri pure che è quando proprio c'avete mangiato ce l'avete detto di tutti i colori appunto commistione impropria fra cura e io ho un tecnicismo molto minore dei tre con lei crede la Orlandi di Livia e di Carlo Casini sono laureati in legge ma mi sono occupata di diritto del lavoro e appunto o il mio linguaggio non è preciso come loro commistione in propria fra un procedimento giurisdizionale è un intervento curativo cene siamo sentiti dire di tutti i colori
Poi onestamente l'avevamo redatto come una garanzia nei confronti del tossicodipendente quando il Partito comunista la sinistra indipendente per la verità anche il nostro onorevole quel caso onorevole Gloria hanno presentato l'emendamento per la soppressione dell'articolo novantanove e cento
E il Governo a questo punto dato parere favorevole per amor di dio credevamo di aver costruito una garanzia ci siamo sbagliati diamo parere favorevole fino in fondo articolo novantanove cento è stato abrogato
Apriti cielo quando siamo ritornati al Senato stessi abusi spaventosi in commissione sanità e giustizia da parte del Partito comunista da parte della sinistra indipendente
Emendamento e per ripristinare e articolo novantanove cento sono stati votati a questo punto il Governo in Commissione ha tenuto ferma
La propria posizione anche perché un pezzettino di strumentalità per manda il provvedimento a spasso tra Camera e Senato forse era qua accoglibile poi al in aula non è stato non c'è stato neanche bisogno di votarli questi emendamenti perché partito comunista con la Sinistra indipendente sono usciti quindi gli emendamenti sono decaduti altro esempio e poi vado avanti ci sono due aggravanti proposte dalle colleghe comuniste Carlo aiutami nel tecnicismo l'una vuole Agrama ante nella quale si prevede appunto un aggravamento di pena
Quando a un certo punto si dà della droga ad una persona
Abusando del suo stato di tossicodipendenza al fine di ottenere prestazioni sessuali
Proposta dalle colleghe comuniste della Camera ci sembrava un emendamento sacrosanto il governo l'ha accettato
è entrato nella legge si Abati a vedere gli emendamenti soppressivi al Senato è quello che ci siamo sentiti dire sulla nostra cultura conservatrice eccetera eccetera eccetera
E allora io direi che forse forse forse
Varrebbe davvero la pena di partire da uno spirito di verità reciproca e forse forse forse varrebbe anche la pena di ricordarsi un'altra cosa e anche qui lo dico con grande umiltà
Abbiate pazienza il Partito Comunista permessi ci ha detto
Cioè chiesto di fare uno stralcio ci ha detto stralciate la norma sulla punibilità perché se stralciate la norma sulla punibilità tutto il resto va benissimo quindi noi siamo disposti a votarlo immediatamente
E nel momento in cui il governo ha detto no noi no stralciamo la norma sulla punibilità perché a torto o a ragione non voglio discutere la consideriamo secondo me ha ragione parte integrante di una strategia beh allora siamo stati accusati di ritardare l'entrata in vigore degli altri quanti sono tutti gli altri articoli salvo quelli della punibilità che erano ottimi
A questo punto riesce un pochino difficile capire come quegli articoli che erano ottimi un mese fa diventino perfidi
Senza gambe diventino il frutto appunto della perversi dati Rosetta Jervolino di quant'altri per amor di Dio adesso se erano ottimi prima lo saranno anche adesso
Ma io credo davvero abbiate pazienza e vorrei contante a semplicità dirvi
Che cosa aveva in mente il governo io non so che cosa ha detto prima hanno detto prima Livia e Carlo Casini quali erano i nostri obiettivi quali sono le cose sulle quali possiamo lavorare insieme
Un riordinamento delle competenze centrali e periferiche delle amministrazioni centrali e de il raccordo fra le amministrazioni centrali che le regioni per quanto riguarda la prevenzione e il re e la prevenzione e il recupero dei tossicodipendenti
Si dice
Però a me la sei otto cinque non è stata attuata
Ma certamente era sei otto cinque ma non solo sei otto cinque ci sono una serie di leggi di quel periodo perché perché era anche si potrebbero fare mille analisi sul perché fra l'altro forse la sei otto cinque ma non è colpa della sei otto cinque colpa di chi l'ha fatta insomma non letali brava ancora molto bene Hillary non c'era ancora un raccordo pieno fra obiettivi strumenti e mezzi a disposizione per realizzare quegli obiettivi e sistemi di monitoraggio tante delle generose leggi di quel periodo non avevano questa struttura
Noi abbiamo cercato di dare questa struttura e certamente il fatto che per esempio ci sia non solo un raccordo fra le amministrazioni centrali e un raccordo fra le amministrazioni centrali e le regioni non per niente è già convocata la Conferenza Stato-Regioni
Dovrà portare a che fra quindici anni non si dica ma la legge del mille novecentottantasei non è stata attuata le regioni non sono state non sono state attivate io credo che chi agisce certamente chi rappresenta una forza di progresso dire giovane agisce in una logica che non è di stampo che non guarda all'indietro ma guarda in avanti può raccogliere tutti gli stimoli le possibilità che noi abbiamo di di operare l'accentuazione della prevenzione anche qui discorsi è duplice
Si dice ma nella sei otto cinque già c'erano delle norme di prevenzione vera un c'erano un paio di norme di prevenzione però noi abbiamo cercato di far fare a queste norme di prevenzione un salto di qualità in avanti
E anche qui chiedo scusa queste norme che sono tanto balorde hanno avuto per esempio la vi pare il re unanime da parte della commissione Pubblica istruzione del Senato che è stata la prima chiamata a dare il parere sulla legge quali sono le novità in tre parole
La prima novità rompere la cultura del Silenzio e non è facile perché c'è ancora chi dice per amor di dio di droga non parliamo
Poveri bambini Senoni tu abbiamo no rompere la cultura del Silenzio parlarne non in termini terroristici in termini sereni ma appunto la prevenzione non può prescindere dalla conoscenza
Cercare di corresponsabilizzare i giovani giovani non oggetto di prevenzione ma i giovani loro stessi parti attive di parte attiva di azioni di prevenzione raggiungere tutte le scuole soprattutto le scuole medie superiori emendamento salvato accolto da questo governo che non vuole dialogare i centri appunto di informazione all'interno di ogni scuola
Poi a un certo punto per esempio la previsione di un modo diverso per formare gli insegnanti che passi non soltanto attraverso dei corsi di stampo di natura libresco libraria ma anche attraverso dei comandi presso le comunità terapeutiche
Dimodoché possano acquisire esperienza sul campo e contemporaneamente per mettere almeno al massimo possibile contro la continuazione di completamento dell'obbligo scolastico Hattie all'interno delle comunità terapie
La prevenzione nelle forze armate beh anche qui
Allontanare la mela marcia mi sembra che il discorso sia molto più Complesso che quello di allontanare la mela marcia
La strategia che certamente va realizzata è per questo che vorrei recuperare il massimo possibile di volontà di lavorare insieme non è quella di preservare l'esercito ottomila vuole mani Tusek tossicodipendente fa quello che vuoi impiccati ma anzi a un certo punto di cercare attraverso consultori attraverso centri capaci di farsi carico del disagio giovanile attraverso una sensibilizzazione di coloro che comandano i reparti come diavolo si chiamano neanche il servizio militare l'ho fatto ha tradito coloro dei responsabili della sanità militare
Di far Lise sensibili anche a quei in casi di disagio giovanile
Che possono poi facilitare l'accesso l'avvicinamento alle sostanze tossiche
Naturalmente e cerco di è di essere di sbrigarmi al massimo se non mi scappa l'aereo la possibilità di poi il puntare sulla prevenzione attraverso i servizi sociosanitari esistenti sul territorio anche qui ha ragione la collega Orlandi per amor del io ci sono regioni nelle quali questi servizi ci sono e ci sono regioni nelle quali questi servizi lo ci sono tramortiti io non possiamo mica a un certo punto
Nascondersi la realtà quale però il tipo di discorso se vogliamo agire in una logica chiedo scusa lievemente
Piagnucola Ona diciamo non ci sono non ci sono non ci sono se vogliamo offrire speranza e dare una sferzata in avanti vediamo devono esserci
Devono esserci comprendendo delle figure che non sono soltanto sanitarie quindi la previsione lo psicologo e pedagogista l'educatore dica un'unità e quant'altro
E dobbiamo dargli i quattrini per farlo trenta miliardi spendibili dallo dall'undici di dall'undici di dal dodici di luglio
E la possibilità di formare questo personale
E mi pare che appunto l'ultima cosa ma vado avanti
Certamente anche un puntare attraverso i mass media non perché il mass media da solo possa fare prevenzione però può risvegliare un'attenzione può a un certo punto
Far nascere la volontà la spinta ad approfondire un problema di prevenzione
Poi certamente io non mi fermerò tanto su questo punto perché immagino si siano fermati Carlo Casini e Libia Barberio la legge voleva prendere una posizione chiara nei confronti del consumo di droga
Dichiarando può si può non essere d'accordo ma la posizione della maggioranza e questa ed è in buona fede ringrazio
Che anche a noi si dia il riconoscimento della buona fede belli ferita del consumo della detenzione del consumo personale di qualsiasi quantità di qualsiasi sostanza tossica detto questo
E senza voler competere appunto con altri in giudizi di costituzionalità
Si dice è incostituzionale o santa pazienza a me pare che tutto sommato un articolo trentadue della Costituzione con un diritto alla salute
Un interessa anche pubblico alla conservazione della salute ci sia io ho letto brevemente in aereo la presentazione di questo convegno mi pare che anche chi si riunisce qui non dimentica questa scelta se dice la pena di riavere funzione emendativa ma santa pazienza più emendativa Dune appena che non viene nemmeno irrogata a sé e a un certo punto il soggetto
Comunica il suo oggetto accetta di iniziare un cammino di uscita dalla droga e pare che la finalizzazione non sia nei ghetti Zante né criminalizzare antenne nessuno dei paroloni ma sia proprio un incentivo a venirne fuori
Ultimo punto e rapidi sia rapidissimamente il recupero e il reinserimento sociale per io non so qui se ne hanno parlato no ma abbiate pazienza qui c'è un salto di qualità enorme
Perché qui si dice una volta per tutti arrivederci alla cultura del metadone si fa una scelta di campo forte per l'ottica
Del del della metodologia direi delle comunità terapeutiche non delle comuni
Quello di sviluppare i servizi pubblici
Prevedendo però intorno ad essi il sostegno alla possibilità di esistenza di tutte quelle energie che il privato sociale può offrire ma quando intendo per metodologia delle comunità terapeutiche
Intendo un approccio al problema droga non medicalizzato non sanità Rizzato ma un pro un approccio più problematico se volete più difficile che si rende conto che la droga l'uso di droga esprime un disagio personale un malessere personale un male essere una realizzazione non soddisfacenti di rapporti interpersonali e che quindi lo stile
Della comunità terapeutica del vivere insieme per mettersi in discussione insieme lo stile della solidarietà queste io continuo a dirla secondo me è una legge nella quale l'articolo due
Della costituzione la solidarietà c'è dentro e fatto proprio dalla legge io non voglio fare i discorsi di natura quantitativa
Ma anche qui quando noi eravamo al Senato prima lettura si diceva a se avesse mille miliardi questa legge non meno di mille miliardi non può funzionare
Adesso la legge ne ha mille centotré se dice non ha quattrini a sufficienza boh anche questo è un altro delle cose è difficile da spiegare
Io vi devo dire che a me viene l'unico timore che io è quello di spenderli bene
Perché passando darà due nove sette che prevedeva attualmente diciannove miliardi e cento duecento milioni all'anno per le comunità terapeutiche
A un intervento di mille centotré miliardi nel triennio quindi di pressoché i trecentocinquanta miliardi trecentocinquanta miliardi l'anno
E mi pare che il salto anche quantitativo ci sono la domanda che normalmente si facevano no credendo di metterci in difficoltà quanti per costruire nuovi tag nuove carceri neanche una lira
Decisamente neanche una
Quindi c'è un salto di quantità c'è un salto di qualità nell'aiuto alle comunità terapeutiche perché perché al sistema di sovvenzioni per il funzionamento che era il sistema della legge due nove sette del mille novecentottantacinque
Sì uniscono altre due cose che secondo me sono di grandissima importanza si unisce ed è un'idea sulla quale Livia Barberi ha lavorato a lungo la possibilità di usare fra l'altro di avere in concessione di aree di riavere in comodato anche proprietà dello stato delle Province e dei Comuni delle
Delle regioni
E sì unisce la un contributo a fondo perduto da parte dello Stato per ristrutturare questi edifici e da adibire prenderli idonei a mettere in essere delle comunità terapeutiche perché perché il momento più difficile quello del decollo di una comunità terapeutica quando ha cominciato a funzionare dopo in qualche modo si regge secondo me ci sono due altre cose che vale la pena di ricordare
Un altro sistema di finanziamento
A cooperative
Promosse da comunità terapeutiche o promosse da cooperative di solidarietà sociale
E finanzino la delicatissima fase di il degli primo reinserimento nel mondo del lavoro anche qua noi non potevamo fare dell'ex tossicodipendente una categoria no mica potevamo inserire una Anzilotti che è proprio quella completamente diversa è un episodio del quale non deve più esserci memoria nella storia personale di di nessuno ha però tutto sommato il problema di un primo inserimento nel mondo del lavoro c'è e allora un aiuto per questa prima fase
Una fin un finanziamento preferenziale per il Sud
E questo finanziamento preferenziale nasce
Dal fatto che il sud da tutte le indagini del dell'osservatorio per le tossicodipendenze del Censis dell'apposta e compagnia bella risulta essere particolarmente sfornito visse
Io so che ci sarebbero tante altre cose da dire
Mi scuso di nuovo appunto se non ho potuto rispondere a tutte le obiezioni
Vorrei davvero che anche questo convegno che avviene in sede scientifica e di nuovo mi riferisco a un al foglietto di accompagnamento del programma dove si dice che appunto il taglio scientifico però mi pare con l'attenzione sulla realizzazione concreta delle leggi anche da questo convegno partisse un invito a tutte le forze sociali a tutte le forze culturali a tutte le forze politiche del Paese perché si faccia il massimo di sforzo possibile per trovare momenti di unità
Per lavorare insieme perché credo che su altri argomenti possiamo anche polemizzare possiamo anche se vogliamo usarli più o meno strumentalmente per contrapporci ma sulla sofferenza di chi ha avuto un'esperienza di droga e sulla sofferenza delle proprie famiglie credo proprio che dovremo riuscire ad essere un detto questo vi ringrazio vi chiedo scusa per il modo maleducato di arrivare e di partire mi scuso soprattutto con l'onorevole Taradash e vi auguro buon proseguimento per i posti di lavoro
No
Per me tutti
Siano tra breve oppure no no no no
No
Allora sale all'onorevole Marco Taradash che esponente della lega ampi proprio proibizionista del compito di concludere
La il tema
Ma non è un compito che francamente meritavano e che voglio assumermi perché anche mi sposerò con il ministro Jervolino ma dirò delle cose a cui lei non può rispondere quindi il mio peccato è ancora maggiore del suo senso fosse stato un peccato
E vorrei partire proprio da un'affermazione del ministero che mi ha spaventato insomma persona semplice non sono uno scienziato sono un giurista
E allora non mi domando tanto se è una legge buona perché si tramanda rispetto a un'altra legge o perché è coerente al suo interno per me è una legge buona se funziona e cattiva se non funziona punto e basta
E allora quando ministri Jervolino mi dice alla domanda che ci veniva polemicamente posta quante nuove carceri quanti soldi per nuove carceri voi utilizzerete io rispondo nemmeno una lira io sono terrorizzato perché mi domando dove dove si metteranno i ragazzi che finiranno in carcere si metteranno quindi nelle carceri che ci sono adesso
Carcere che ci ha detto il ministro di Giustizia oggi sono al dieci per cento popolate da malati di AIDS al quaranta per cento ospitano sieropositivi
Carcere che sono state definite un lebbrosario un lazzaretto dal direttore gli istituti di pena frutti se il ministro della Repubblica responsabile di questa legge
Che però stenta come possibilità considerando ora dire anche che non c'è neppure la possibilità che qualcuno finisca in carcere ma che prospetta come possibilità concreta
La carcere a meno che non si accetti il ricovero in comunità e l'inizio di una terapia per uscirne dalla droga no e dalla caccia al tempo stesso grazie al cielo
Se non ci si mette di fronte al problema di dove li andiamo a mettere di come gli ospiti diamo per consentire loro anche trovare il tempo per decidere maturare la decisione di uscire e dalla carcere dalla droga io dico siete degli irresponsabili
Un ministro che qua ci viene a dire che neppure una lira viene spesa per nuove carceri secondo me e mi dispiace se n'è andata ha una colpa mia lo devo dire per onore alla verità è un ministro irresponsabili
E credo che il segno di questa legge sia generalmente appunto la irresponsabilità e la cattiva volontà
Non certamente la cattiva fede
Nell'impegno di anni e anni di riflessione ma la cattiva volontà per non guardare dove va il mondo per non guardare dove vanno le strade di Napoli o della Sicilia insieme a quelle della Colombia o della Germania
Perché uno può fare anche l'introspezione italiana Night Aliotta della verità e direi l'Italia è un Paese isolato dal resto del mondo dove siamo più bravi a risolvere le cose chiudendo gli occhi rispetto a quello che succede Oltrepò impronti era ma quando tutti coloro che hanno fatto questa legge avevano ieri a disposizione
I mezzi a disposizione per ricevere lo per andare a vedere quello che succede nei Paesi dove questo tipo di legge è in vigore da anni e da decenni e questo lo produrre il PIL prodotto di questo tipo di legge quello che hanno e abbiamo davanti agli occhi negli Stati Uniti o in Germania o in Svezia o negli altri Paesi del mondo che sono la quasi totalità
Dove un concetto di modica quantità non esisteva ma all'immediato possesso di qualsiasi sto quantità di sostanza veniva considerato il reato
E punito
E oggi le strade gli Stati Uniti
Sono piene della metà di ragazzi che vendono droga e le carceri sono piene dell'altra metà che consumano droga c'è stato un milione di arresti negli Stati Uniti nel mille novecentottantotto e non so quante ma certamente di più
Nel mille novecentottantanove
E i ragazzini dei ghetti americani e ragazzini della buona borghesia americana spacciano eroina o cocaina o hashish e marijuana perché produce profitto e denaro così come Mussi Chelli di Napoli
E così come i ragazzini di qual sei città per ora soltanto il meridionale
E poi sicuramente anche del nord di fronte a quelle leggi così simile alla nostra cui ci siamo ispirati per fare la nostra e a quei risultati avrei voluto proseguire su quella strada
Francamente io ritengo segno di irresponsabilità
Perché non possiamo far finta che il discorso sia la droga fa bene la droga fa male
Drogarsi è un diritto drogarsi non è un delitto ci sarà pure chi fa questo tipo di discorsi e dice la droga fa bene Elide drogarsi è una libertà civile da difendere ma dobbiamo andare a prendere come punto di riferimento polemico le espressioni più stupide l'avversario dobbiamo prendere come punto riferimento polemico noi e voi invece quello che c'è di sostanziale di vero
In ciò che chi la pensa di fare diversamente dice il problema non è se la droga va bene o fa male
Il problema è il rapporto che ci deve essere tra il danno di un prodotto e la punizione
Perché se ci fosse un rapporto immediato tra la pappa nel cervello e il divieto attraverso la legge penale io credo che grandissima parte dei prodotti che oggi consumiamo abitualmente dovrebbe essere priorità non soltanto i prodotti tossici
Come il tabacco e l'alcol ma anche prodotti di generale consumo che possono produrre per il modo in cui oggi soprattutto prodotti pappa nel cervello e se oggi ci rassegniamo come se niente fosse a leggere che uno su due
Tra gli abitanti della terra dei paesi o il industrializzati almeno moriranno di cancro perché usano dei prodotti che trasforma l'organismo impatta allora dovremmo cominciare seriamente a utilizzare la legge penale per predire per predire la fabbricazione
E certi modi fabbricazione di e questi prodotti non dovremo propagandare ad esempio l'astensione sui referendum sui pesticidi ma certamente dovremmo proibire l'alcol dovremmo proibire il perché il tabacco perché tutti noi sappiamo che ne ammazza ben di più il tabacco
E ne ammazza ben di più l'alcol dell'eroina o dell'hashish
A mettere i almeno rispetto all'hashish che finora un morto per hashish non si è avuto poi la pappa il cervello ma le tappe il cervello ci si producono in tanti modi diversi e perché chiamare terroristica una campagna anti da
Bacco io sono un terrorista
Io sono per diffondere le notizie sulla mortalità per il tabacco sono per far sapere agli italiani che ottanta mila nuovi ogni anno secondo i dati ufficiali del ministero la sanità anche nel mondo tre milioni di persone muoiono ogni anno
Di malattie che non avrebbero contratto se lo avesse ho fumato le venti e le quaranta o le dieci sigarette al giorno perché è terrorismo questo
E invece non è terrorismo l'espressione che è stata la dottoressa consigliera di stato che ha fatto bellissima relazione permetterlo Rizzante ma devo dire bellissima nella sua coerenza nel momento in cui ci dice credo di citare bene
è un meccanismo questa legge studiato per non dar per non dargli pace al consumatore di droga finché non si decida di smettere
Sarà terrorismo quello la propaganda che da i dati sul sul tabacco e sull'alcol ma anche questo allora come lo vogliamo chiamare
Il problema non è che ciò che fa male e ciò che crea danno alla persona debba essere di per sé è vietato io non sono credo di non essere un'ideologia ist erano schematico e non solo antiproibizionista perché l'antiproibizionismo in generale mi sembra la soluzione per le cose
Sicuramente ci sono degli elementi da Stato etico se vogliamo anche la cintura di sicurezza imposta alla gente per proteggerla ma io sono favorevole a finto esiti di sicurezza perché non credo che soltanto il gioco delle regole
Nel cielo stellato delle idee abbia valore nella vita ma credo anche al giudizio al giudizio che riesce a tradurre certi certe regole di carattere generale
In una situazione pratica e concreta per cui il mio giudizio morale e politico mi dice che le cinture di sicurezza così come il casco
Per i maggiorenni che usano
Il la motocicletta non parliamo per i minorenni è qualche cosa che uno Stato può varare e secondo la mia personale opinione deve barare
Io ho suscitato scandalo nel mio ambiente più vicino perché ho detto che la
Il provvedimento dei prefetti voluto dal ministro agli Interni di vietare l'alcol la vendita e il consumo in certi giorni durante le
Partita di calcio per me era un prodotto un un provvedimento che doveva mi essere misurato sulla sua efficacia
Di cui condividevo la finalità cioè la riduzione del rischio
Di disordine in alcune città e che non aveva niente a che vedere con leggi professionistiche perché aveva delle caratteristiche ben definite ben limitate nel tempo una finalità molto chiara e precisa
E dava anche delle indicazioni utili per raggiungere quella finalità e poi questo provvedimento sia stata un po'troppo ampio nella sua
Determinazione e che quindi abbia assunto anche ritratti di reggere di ridicolo non toglie al fatto che sono provvedimenti di regolamentazione che possono essere determina
Allora la mia domanda al solito è una legge funziona perché buona nel suo interno o funziona perché buona nel suo rapporto con la società
Una legge che proibisce determinate sostanze che fanno male e malissimo è buona perché risponde a quell'imperativo morale di cui parlava
La dottoressa
Barberio nel suo intervento o perché riesce a ridurre il problema e non ne crea degli altri e se una legge invece come sono state tutte le leggi proibizionista è da quindici anni a questa parte da quando sono in maggiore rigore negli altri Paesi del mondo e nel nostro Paese perché ha ragione Casini
Sulla sei otto cinque legge proibizionista
Fino in fondo sia una legge non riesce a ridurre di un grammo le quantità di droga in circolazione e anzi li moltiplicate moltiplica perché oggi non c'è Paese al mondo
Che non abbia droga in circolazione e tutti i Paesi del mondo salvo rarissime cessione eccezioni
L'Olanda ad esempio l'ho visto moltiplicare per un numero di tre quattro dieci quindici cento volte il numero dei consumatori di droghe di tossicodipendenti ha fallito ogni tipo di provincialismo sull'unico suo obiettivo ha fallito su quell'obiettivo
Gli ha creato più danno della droga perché oggi grazie al proibizionismo ne abbiamo trasformato le mafie che sempre ci sono stati almeno nel nostro Paese ma erano fenomeni territorialmente delimitati
Contro cui si poteva assumere e sperare di assumere
Dei provvedimenti di tipo di forza pubblica e di polizia efficaci le ha trasformate in un impero multinazionale contro cui non c'è regola
Legge minaccia gli ergastoli minacce prima di morte che posso avere nessunissima influenza perché ormai il loro potere di denaro
è talmente sterminato che si comperò tutto e si compra anche i manager che riesco a riciclare il denaro senza passare attraverso i mille regolamenti o passando dietro e mille regolamenti che si tenta
Di introdurre si comprano gli eserciti si comprano le forze di polizia e carabinieri temo anche in alcuni Paesi del mondo è sicuramente voi lo sapete meglio di me anche da noi in grande misura
Ecco questi danni abbiamo provocato abbiamo provocato che dentro la società nascessero dei cancri che oggi non possono essere come quell'altro combattuti efficacemente perché abbiamo dato del valore
Di profitto altissima delle sostanze che invece questo valore non avrebbero se fossero vendute
In modo regolamentato
E l'obiezione che si fa
Voi dite ma legalizzare ma diciamo legalizzare perché liberalizzare francamente non ci sembra che ci sia bisogno più libera di come oggi la droga in tutti i Paesi del mondo mi domando quale sia quale sostanza ci sia
Quale sostanza può essere trovata giorno e notte in qualsiasi città d Italia
E del mondo quale sostanza riesce ad arrivare ovunque come fin dentro le scuole come arriva la droga oggi che cosa c'è da liberalizzare di più la liberalizzazione e l'hanno operata e criminale
Noi vogliamo che ci sia la legalizzazione cioè che il controllo delle leggi dello Stato ritorni su un fenomeno che è sfuggito al controllo dello Stato perché questa e la cattiva volontà queste la cecità non vogliamo riconosce che questo fenomeno è sfuggito al controllo dello Stato teniamo di gettare fango su tutti coloro che si sono impegnati in questi anni e decenni per ridurre contrastare abbattere questo fenomeno modificando la strategia io non chiedo a nessuno di cambiare i suoi valori
Di cambiare le virtù di fondo che crede debba notti vivere dentro la società io chiedo semplicemente di riflettere se una determinata strategia politica
E legislativa quale è quella del proibizionismo che non è un bene in sé stesse ritengo ma è una strategia pratica per costruire una dimensione sociale intorno ad un problema sia fallita chiedo di cambiare la strategia di riflettere sul fatto che questa strategia invece ci ha portato dove ci ha portato invece questo non si è voluto fare sì massimizzando intermedi valore le brillante operazione di polizia dei carabinieri che tutti sappiamo S io credo che non ci sia nessuna efficacia maggiore
In nessun terreno di azione criminale di quella che dimostrò polizia e carabinieri in molti Paesi del mondo e anche nel nostro come nel combattere
Il fenomeno del traffico perché lo vediamo attraverso i successi che vengono registrati il giorno dopo giorno attraverso l'impegno in termini quantitativi in termini di ore in termini di stanziamenti
Che si riescono a produrre eppure loro sanno benissimo quello che sono qua nelle prime file sanno benissimo
Che arrestare cento persone in una notte non significa ridurre il problema droga sanno benissimo che al posto di quelle cento persone ne verranno altre cento e quelli cento altre persone si aggiungeranno alle prime cento quando saranno liberate sanno benissimo che i regolamenti di conti che insanguinano le nostre città non nascono dal fatto che ci sono poche bande che si contendono il territorio ma dal fatto che le bande sono in continuo rimescolamento perché il profitto è talmente alto che essa suscita sempre nuove arrivi
Nella circuito industriale commerciale della droga per cui è tanto facile arrestare quanto impossibile svuotare il mare è tanto facile togliere a bicchierata eh
L'acqua da questo mare quanto impossibile svuotarlo in modo significativo i sequestri delle sostanze gli arresti delle persone non servono assolutamente a nulla se l'obiettivo fosse quello di togliere un grammo di droga di qualsiasi droga dalla circolazione di togliere una lira dalle banche
O dalle borse nelle quali questo denaro viene riciclato io dirò delle piste probabilmente sono io il candido il semplice che non riesce a capire la realtà ma quando vedo la realtà come descritta dai giornali come descritta dalle passeggiate a Torre Annunziata paese libanese all'interno della campagna quando vado
Nei quartieri cosiddetti a rischio sono quasi tutte ormai quartieri a rischio e mi rendo conto del degrado nella vita morale civile umana delle persone che il denaro della droga il fatto che i ragazzi si distinguono sempre più tra consumatori e venditori
E il fatto che non c'è nessuna possibilità in termini di prevenzione quando dall'altra parte c'è un esercito Stemme sterminato multiforme
Favorito dalle condizioni oggettive della clandestinità che lavora che opera che disgrega dalle fondamenta ogni possibilità di prevenzione può leggo le leggi leggo degli innumerevoli comitati interministeriali degli osservatori leggo delli anni di galera che vengono promessi e invece in tutto il mondo
Il potere dei narcotrafficanti diventa sempre più decisivo e in ogni città del mondo le reti della criminalità organizzata diventa diventano sempre più pervasive non c'è nessuna possibilità di arrestare la velocità
Di trasmissione e di circolazione della droga
Questi sono i i dati di fatto l'obiezione ma se voi legalizzate allora l'aumento del consumo sarebbe incontrollabile i ragazzi
Intanto l'obiezione mia che questo succede oggi che l'arresto di consumo inarrestabile tant'è vero che bisogna sempre fare nuove leggi e che ragazze eccetera eccetera
Dall'altra parte io sto benissimo e legalizzare non significa far scomparire le droghe perché le trovo che appartengono alla vita umana si possono chiamare legali e figlio mi posso fumare il Toscanello posso per me lo questi posso usare il rock nozze o la prescrizione medica eccetera eccetera è come il ministro della Sanità che ti dice la questa volta perché però si può bere perché ho cambiato il decreto legge che diceva che sotto quel livello d'inquinamento non si poteva avere sa
Eccetera eccetera si può agire così e quindi dichiarare gradatamente legale
Certe droghe per evitare di dire sì il mondo è pieno di droga ma dobbiamo invece rassegnarci al fatto che la gente e molta gente cerca le prove
E allora dobbiamo mettere in moto dei meccanismi che favoriscano non va moltiplicazione del consumo e l'aumento del danno legato al consumo ma al contrario
Favoriscano e la diminuzione del consumo e la diminuzione del danno legato al consumo e due parole su questi due concetti
Il CRA
Sostanza che non è vero che costa poco perché il crac non viene fumato una volta ogni tanto il crac è mediata dipendenza c'è stato un calcolo
Della Dea americana che dice che il consumo la spesa media di un consumatore americano di eroina di cinquecento sessanta dollari la spesa la settimana la spesa media di un consumatore di crac di mille cinquanta dollari questo significa in realtà che il consumo non è così poco costoso ma può essere poco costosa una sigaretta ma io devo fumare dieci o quindici e di conseguenza ma il problema non è quanto costa il problema è quanto rende il problema è secondo e togliamo il profitto rispetto a determinate sostanze queste sostanze non entreranno mai in circolazione sì io posso andare a comprare la cocaina in farmacia con prescrizione medica mettiamo perché devo pagando a mille lire
Ma perché poi devo aspettarmi che qualcuno mi offra il crac che fa molto più male
Della cocaina ma cinquanta mila lire è evidente che non c'è nessuna ragione perché il crac venga introdotto sul mercato ma sono cose
Fuori dal mondo sono delle banalità che qualsiasi studente del primo anno di economia e commercio potrebbe facilmente
Comprendere sono banalità o so la realtà delle cose per cui il crac che il prodotto non di paesi dove c'è la legalizzazione che non esistono al mondo e neppure di Paesi dove c'è una forma e tolleranza repressiva come l'Olanda
è il prodotto di Paesi dove la repressione è al suo massimo livello
Dove la proibizione il significato morale l'imperativo morale della proibizione pubblicizzato
Su tutte le televisioni
Della nazione dal presidente dal capo dello Stato in persona eppure il crac nasce in queste situazioni non dobbiamo domandarci se non solo queste situazioni che creano questi fenomeni e se non è più serio allora
Rinunciare a una strategia di repressione che ovunque apportato al disastro ed attivare invece attraverso quello che la dottoressa l'abbiano definisce il terrorismo ma che la propaganda e la propaganda sui danni da propaganda sui rischi la propaganda
Che mette in guardia e fa
Manifestare una volontà diversa di rapporto con le sostanze di rifiuto delle sostanze perché è vero
E poi il consumo del tabacco sta diminuendo in tutti i Paesi industriali mentre aumenta nei paesi invece del Terzo Mondo dove la propaganda terroristica non è arrivata
Ecco perché non dobbiamo attivare questo e confidare all'ora nella forza morale nell'esempio confidare nella parte della legge nella parte della prevenzione del recupero a parte l'intervento socio sanitario che sta lì
Ma che viene contraddetta e questo è il e il dato centrale da tutta la parte invece di repressione
E di proibizione perché sia così poca fiducia nell'intervento sociale e sanitario da dovere ricorrere escogitare meccanismi che non diano pace una persona finché non decida di ma questo secondo me di un materialismo mi scusi e di un semplicismo spaventoso cioè pensare che si possono scindere da una situazione che si crea non perché c'è una ragione ma perché c'è una complessità di fattori che portano a quella
Decisione se è una decisione e il mercato è il primo fattore ma poi le angosce che una persona vive normalmente su un altro fattore ma poi il fatto di avere quaranta anni di mancanza di alternativa politica in questo Paese secondo me è anche un altro fattore
Ma poi il fatto di avere scuole che non funzionava un altro fattore ma poi infatti avevo le palestre che non ci sono l'altro fattore ma poi il fatto di leggere le cose che scrivo per ragazzini
Di quelle scuole elementari
Del casertano è un altro fattore cioè come si può pensare di risolvere tutto quaestor intermedi frustate di minacce di non dar pace una persona affinché non scatti la decisione autonoma di uscire da una situazione che investe la totalità dell'essere della psiche della spiritualità di una persona non è possibile cioè questa strada è stata tentata questa strada non ha funzionato in nessun Paese del mondo
La il Paese il Paese che ha tentato di farlo con maggiore autorevolezza con maggiore anche profuso pende anche con un servizio sanitario efficiente è stato la Francia ha dovuto abbandonarla
Dopo tre mesi perché questa strada non funzione tossicodipendenti posti
Di fronte all'alternativa
Il carcere Lights l'avere rapporti omosessuali l'essere bastonati oppure la comunità terapeuta per il terapeutica per figlio di Muccioli con le sue regole severe ma però spazi aperti cavalli il vicino farlo
E cosa sceglie certamente sceglie di uscire dal carcere ma sceglie davvero di uscire dalla droga voi pensate che passare attraverso la comunità terapeutica significhi uscire dalla droga ma voi sapete
O non sapete quali sono i dati
Che offrono le comunità terapeutiche
E comunità terapeutiche dico state attenti non ci rappresentate come la soluzione perché inganni aveste le persone solo Muccioli può dire il cento per cento viene qua e si salva solo Muccioli perché è un disonesto ma le persone che invece sono una oneste
E che hanno la conoscenza diretta delle persone le persone che prendono la comunità terapeutica sanno che uscire dalla situazione tossicodipendenza dentro la comunità terapeutica
è aleatorio
Che c'è il quindici o il venti o se va bene venticinque per cento delle persone che una volta uscite si possono definire tra virgolette guarite ma che invece il rischio che è presente a tutti gli altri invece di continuare
Perché si esce alla comunità e si rientra nella vita la vita non è mica soltanto quella dei bei palazzi romani la vita e qui il nelle strade
E de I Borghi dei bassi di tutta Italia e della vita poi delle persone che si guarda allo specchio magari si fanno schifo perché si fanno schifo dicono allora mi devo trattare l'architetta una cosa molto più complessa e molto più difficile
Da rinchiudere dentro una legge dentro la legge repressiva voi avete questa presunzione
E cioè che la minaccia
Che l'alternativa
Galera comunità sia risolutiva io vi dico perché lo so
Perché lo sapete tutti che non ha funzionato in nessun Paese del mondo Ching anni Remo per altri quindici anni serve dura quindici anni o per un anno per tre anni o per cinque anni
Se davvero poi la buona fede si esprime anche nel prendere atto del fallimento
D u di una legge il cui fallimento sta scritto nella storia e nelle cose
E nei commi uno dietro l'altro per dire allora bisogna cambiare l'Olanda e faccio l'unico esempio insieme al Liverpool di un Paese che vive dentro la legge proibizionista che accetta la convenzione internazionale ma che
A una corresponsabilizzazione del governo della società nei confronti di questo problema
L'Olanda
Elimina per quanto possibile tutta la parte di repressione perché sa che quella parte soltanto di ostacolo non è di aiuto e di incremento rispetto al trattamento del tossicodipendente
Al e al suo reinserimento nella vita sociale e nella vita normale se noi questi mille cento miliardi che sono ora a disposizione che andava soprattutto al Sud chissà che fine faranno e pazienza
Se noi questi mille centocinquanta miliardi
Di potessimo aggiunge lei quanti mila miliardi tale questi costi Conti non si fanno che costeranno i prefetti con il loro
Lavoro non gli abbiamo portato angustia Caovilla perché lo sappiamo avranno incubi in come soltanto in cui dal dover ricevere tutti i giorni delle persone alle quali non possono dire niente di sensato se non ti tolgo la patente o può andare
In
Trattamento vada in trattamento eccetera eccetera avranno incupita qui su quanto costa questa cosa per i prefetti quanto costa tutto l'apparato i pretori
Casini ci dice
Ai ma perché non ha funzionato sette cinque c'è già tutto dentro
Perché non è stata applicata la legge ma è chiaro perché i pretori e poliziotti non aveva voglia di lavorare per poiché arrivare al punto che tanto non c'era il non c'era la punizione non si arriva al processo c'era il procedimento prima
Ci si dichiara non doversi a procede allora perché darsi da fare ma sicuro Casini e ci prende in giro
Che la legge non è stata applicata perquisito
Ma la legge non è stata applicata perché uno può arrestare mille persone al giorno e quale stare i dieci mila al giorno ma non ecco tratte da arrestare cento mila al giorno
Uno non può porsi di fronte a un consumo che di centinaia di migliaia di persone rispetto alcune sostanze
E di milioni rispetto ad altre sostanze con il procedimento penale e con la punizione non è possibile ed è illusorio ed è anche ingannevoli dire che invece questo è possibile
Perché adesso i poliziotti carabinieri ed elettori che sanno che comunque si arriva al procedimento allora lo faranno e quanti procedimenti saranno aperti
E dove sarà la possibilità di trattarli tutti
E dove avremo le nuove aule della giustizia recarci non ce l'avremmo abbiamo già capito si dovranno mettere in cinquanta in una cella in mille in una cella ma dovremo le nuove Aol aule per la giustizia e questi soldi perché non vengono spesi invece per interventi sociali per costruire qualche cinema in più o qualche palestra in più
O per dare delle informazioni più serie per ad avviare al lavoro seriamente perché semplice perché non ce la facciamo perché questo Paesi come la gran parte dei Paesi del mondo non ha nessun senso della corresponsabilità sociale rispetto ai problemi drammatici la droga viene liquidata come problema se va bene esclusivamente sanitarie e affidata ai medici se va male come problema carcerario giudiziario e sanitario
La droga non è qui sulla droga è uno dei fenomeni dei tanti fenomeni di fronte ai quali bisogna porsi interni con una visione un po'generale delle cose capendo
Che forse è più facile combattere la droga non parlando di droga ma parlando di alternative pratiche
E costruendo in positivo queste alternative piuttosto che dicendo io voglio combattere la droga
Ma questo è appartiene al mio privato già quello che io penso che ora quello che invece appartiene al nostro pubblico quello che abbiamo davanti tutti noi è che questo tipo di leggi provocano
Ogni anno in in in Francia il venticinque per cento di sieropositivi fra i tossicodipendenti in Italia il sessantasei per cento in Spagna al sessantatré per cento
Che nelle carceri hanno fatto in Gran Bretagna uno studio tra l'ottantadue al TAR e l'ottantanovesimo tra cinquanta
Detenuti scelti a caso
Che hanno vissuto per venti anni per venti mesi di media in queste carceri su queste cinquanta quarantasette dentro le carcerano assunto la droga almeno una volta trentatré hanno assunto ero in almeno una volta ventisei si sono scambiati
Le siringhe tra loro in Belgio da diverso hanno fatto un'inchiesta in un carcere nel mille novecentottantanove su trecento detenuti centocinquanta avevano fatto uso recente di droghe dentro il carcere
In Italia non ne parliamo perché Nicolò Amato ciò viene a ripetere continuamente otto mila scriveva L'Espresso non so come la ricavato sui consumatori abituali dentro il carcere delle droghe
E Craxi va in Egitto Mubarak gli dice guardi Craxi che sei Paesi del Terzo Mondo
Non hanno aiuti consistente rispetto al problema loro debito estero saremo costretti a fare uso del traffico delle droga per finanziare lo sviluppo industriale dei nostri Paesi queste rischio che c'è nei vari Paesi del Terzo Mondo
E la l'omicidio dice che dietro il traffico delle armi quello di droga e il traffico più redditizio molto di più di quello del petrolio queste sono le cose e Romania il governo di Iliescu
Dice i minatori siano devastato le serie dei del Partito dei contadini del Partito liberale e dell'università però lì c'era la droga c'erano le siringhe questo dice quando tutti sanno che Romania l'eroina ancora non è arrivata invece è stato il primo sequestro di hashish
Soltanto il marzo scorso arriverà arriverà tra bello ma ancora arrivata e che le siringhe Elisso un bene preziosissimo perché a causa la mancanza delle siringhe in Romania come in Unione Sovietica si è avuta
La diffusione dell'AIDS dentro dentro gli ospedali
E in Perù oggi leggiamo sui giornali il Governo americano ammette che i soldi per la riconversione delle delle crepe campi coltivati
A coca sono in realtà utilizzati contro Sendero luminoso cioè riproducendo la politica anticomunista inversione anti narco Grazia
Utilizzando uno strumento di potere qual è quello oggi consentito dal controllo internazionale delle leggi antidroga sui paesi che produttori che guarda caso son tutti del terzo mondo
è un problema un po'più complesso di come io credo sia stato affrontato nel nostro Paese ci siamo voluti chiudere
Gli occhi le orecchie non la bocca
Per parlare soltanto della legge del mille novecentosettantacinque rispetto a questa nuova legge nel Parlamento c'è stata una grande discussione per stabilire le coerenze l'incoerenze interiori interni di questa legge il problema
Non è questo il problema non è giuridico il problema è politico che cosa serve a che cosa servono le leggi quali risultati questi legge possono ottenere qual è l'esperienza che ne abbiamo fatta e chiudo personalmente io credo che
Forse è vera la frase non mi ricordo di che che dice il peggio
E male ma certamente può essere un bene se attraversa passando attraverso il peggio ne possiamo cominciare a capire che cosa può essere un po'meglio ecco noi adesso andiamo a passare attraverso il peggio questa legge
Ha definito nel modo migliore
Quello che c'era già nella sei otto cinque annullato l'incoerenza Interna logica del consumo non punibile ha dato gli strumenti dice ai prefetti e ai pretori alle forze di polizia per intervenire
Nel nella loro capacità di repressione questa legge secondo me in questo modo favorisce esclusivamente illa l'allontanamento di chiunque faccia uso di droghe da centri sanitari e dalla possibilità quindi di un razionale e emotivo
Un possibilità di uscire dalla situazione in cui si andava a cacciare favorisce può le grandi organizzazioni del crimine che sono sempre state capaci leggi dopo leggi dagli Stati Uniti al Perù alla Francia alla Spagna di trovare gli strumenti per guadagnare su queste leggi Cetto ci guadagna in tanti ci guadagno gli innumerevoli comitati ci guadagna che tiene promozioni ci guadagna chi gestisce lei centinaia e centinaia di miliardi
Che non ci guadagna è sicuramente la società nel suo complesso che in tutti questi anni
Ha visto il disgregarsi sempre di più la possibilità di fronteggiare un problema come quello della droga che altrimenti sarebbe un problema drammatico sanitario esclusivamente sani Dario sotto un certo profilo e di intervento sociale di corresponsabilità sociale
Dall'altro l'ha visto trasformarsi in problema di ordine pubblico nelle strade e nei sui grandi titoli dei giornali e nelle relazioni ad apparati internazionali in modo tale che oggi siamo tutti disarmati e perfino c'è chi si aspetta questa legge che possa funzionare perché ormai tanto tutto è stato tentato approviamola
Anche con quello che Craxi ha voluto regalarci no io credo che avremo invece con questa legge almeno credo fra un anno diteci fra quanti anni la possibilità di scontrarci con la realtà delle cose di un fallimento il lavoro che c'è stato su questa legge consentirà credo anche a chi ci ha creduto veramente ecco e permanente di cambiare l'opinione altrimenti la l'opinione ne possiamo tenerci e continuare a fare questo genere di incontri ma la situazione che è già sfuggita al controllo
In moltissimi Paesi del mondo ed è già sfuggita al controllo in alcune regioni di questo Paese credo che diventerà talmente grave
E alla fine avremo come d'improvviso come d'improvviso è crollato il muro
Di Berlino il crollo del Muro della predizione perché veramente non ci sarà più la possibilità di tollerare questa legge che è molto peggio perché fa molto più danni è molto peggio della droga grazie scusa
Per i corsi Barberio Corsetti ha chiesto di effettuare una breve replica possibili se non vi sono posizioni io darei la parola purché la replica sia breve tabù il tempo Minimo a disposizione allora re voi accettate velocissimamente non non entra nel merito di quanto ha detto Taradash d'altra parte fa il suo lavoro di di oppositori
Solamente un paio di cose primo che l'Italia non sta facendo una politica isolata perché noi siamo all'interno da convenzione di Vienna vediamo che tutti gli altri Paesi hanno preso un orientamento simile al nostro secondo la legge crea un certo numero di organismi è vero indispensabili per gestire la legge stessa quindi non sono comitati inutili sono semplicemente organi di gestione
Terzo i soldi finché li gestirà il ministro Jervolino arriveranno a chi devono arrivare e non saranno sprecati quarto storicamente non è vero che la battaglia contro la droga non sia stata mai vinta
Negli studi giovanili mi sono imbattuta in un personaggio che appartiene al primo ANIAI per gli anni del primo Novecento
Che mal fasciata turca fondatore della Turchia moderna che quando però andò al potere si trovò il grosso problema dell'oppio il consumo era un consumo di tipo familiare era diffuso in tutte le famiglie
E impediva qualsiasi riforma sociale del Paese nel giro di dieci anni in Turchia non si fumava più Appio risponderò soltanto questo
Basta
Ma
Va bene allora credo che il dibattito alla mai si aperto in tutti i sensi è stato molto vivace io ringrazio tutti i relatori perché hanno espressi in maniera molto chiare direi molto efficace il proprio punto di vista per già domani dovremmo incentivare il dibattito anche con interventi spontanei credo che ci sia materia da discutere adesso chi vuole e chi lo desidera una breve inaugurazione di una mostra d'arte nella sede del Centro lunigianese in piazza ad oggi poi ci sarà la cena se poi una sfilata di moda fin qui c'è tutta la sera carenza
Buon divertimento caro questo non rimanerci
Corre