Intervista Francesco Martone sui difensori dei diritti umani

Negli ultimi mesi la campagna e si è arricchita di due ulteriori nuove adesioni ma siamo oltre una trentina tre organizzazioni associazioni che si occupa di liti mani ambiente diritti civili
Libertà di stampa difesa dello Stato di diritto
E anche cooperazione e solidarietà internazionale i passaggi che stiam lo stiamo cercando di costruire una strategia più a più livelli soprattutto centrata sull'anno prossimo di mille diciotto che sarà l'anno in cui l'Italia avrà la presidenza di turno dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione europea
OSCE che ha un programma di tutela di festa per i difensori dei diritti umani e anche di le linee guida per i Paesi membri
Il due mila e diciotto sarà importante anche perché Marghera il ventesimo anniversario dell'adozione la Convenzione ONU sui difensori dei diritti umani e perché il Milan l'Italia
Intensificherà la sua campagna diciamo politica per poter accedere a un seggio all'interno del Consiglio ONU sui diritti umani quindi per noi una congiuntura molto importante
Ci stiamo muovendo su vari livelli come ha detto il primo è quello di
Lavorare affinché l'Italia adotti una serie di procedure
O di strumenti per mettere in atto le linee guida dell'Unione europea per il che
Per
Il personale diplomatico italiano
Che prevedono tutta una serie di passaggi e di iniziative volte appunto a
Monitorare la situazione di difensori dei diritti umani volti accompagnarli OUA
Sollecitare diciamo iniziative prese di posizione da parte dei governi
Questi primo punto che per noi è essenziale perché ci serve anche poi per avere
Contezza e sapete bene
Cos'è aspettarsi appunto dall'Italia delle sue rappresentanze diplomatiche cosa i nostri partner i difensori difensore possono aspettarsi appunto contattando i rappresentanti del Governo
Lo Stato italiano
Il secondo punto riguarda il cosiddetto Programma di città rifugio scelte positive vorremmo che l'Italia
Sia faccia diciamo da lanci una un'idea innovativa
Non soltanto di scelte effettive ma di scelte Stiglitz città rifugio per donne attiviste non esiste ancora nessuna città in Europa tra quelle che hanno deciso di
Fornire rifugio o alloggio temporaneo attivisti il rischio che abbia un
Un focus esclusivo o specifico sulle donne
Noi pensiamo che l'Italia proprio perché anche
La sua partecipazione al Consiglio di sicurezza ha messo il tema delle donne delle sicurezze ai diritti delle donne al centro
L'Italia soprattutto alcuni enti locali in particolare
Milano possa essere
Diciamo una pista rispetto a queste vicende abbiamo avuto già una serie di contatti con il Comune di Milano e anche
Con l'inviata speciale il Sindaco fa lei Emma Bonino
Abbiamo partecipato al Festival di diritti umani e Milano dove l'assessore Majorino a pubblicamente detto che Milano interessata a ragionare su questa vicenda su questa possibilità
E ora lavoreremo anche con l'Associazione nazionale dei comuni italiani per poter costruire diciamo una rete di città
Rifugio per donne attiviste per quale motivo si è pensato negli anni e non annunci più critico
Da Milano può partire un impulso Milano una città che oggi si propone come un blocco di accoglienza
E può lanciare un primo impulso e poi vedremo quali possono essere delle città che per la loro
Diciamo circostanze condizioni possono essere più adatte
Il tema è che dobbiamo mettere insieme le varie questioni la prima è la capacità di accoglienza la seconda l'esistenza in loco di una rete sportelli società civile riorganizzazioni che possono fare tutto il lavoro di accompagnamento di
Di modi di di di di supporto e di supervisione di queste persone queste famiglie perché sono donne e bambini che per un periodo di tempo verranno in Italia
E che comunque sia se sono donne attiviste potranno continuare a fare il lavoro di attiviste non interrompa lo completamente
Quindi dobbiamo combinare una serie di cose ma da Milano comunque vorremmo che parta un
Un messaggio chiaro appunto per poter poi con mettere attorno al tavolo anche altri in comuni
Anche vedere quali sono i Pili luoghi nei quali si può cominciare