Il sogno europeo non è finito

Boh buon pomeriggio a tutti detenuti a questo workshop annuale
E io ero via servizi alternative anzi seminare un caloroso benvenuto
Allo strozzino interni e il Presidente lenta
Che dovrei chiamare professore perché ormai
Da tempo è diventata dilemmi Ranelli prestigiosi smottamenti politica senza livelli internazionale
è
Presente lettera introdotto al Presidente Montino
E sottolineo questa cosa perché credo che sia
è un privilegio per la nostra università
Ad elementi come questo che si possa in qualche modo si è già
Del fatto di aver due ex Primi Ministri che disertano su dei temi che hanno un'importanza assolutamente fondamentale
Minesso piacerebbe carichi quale
Perché è è una giornata particolare oggi
Credo che un giorno più calzante per fare questo tipo di incontro non potesse essere trovato
E quindi piacevole poter parlare di Europa anche con
La boccata di ossigeno che abbiamo avuto
Ieri
Io voglio semplicemente fare i ringraziamenti dell'organizzazione di questo evento che
Ripeto è particolarmente importante perché ha un significato particolare e desidero anzitutto esprimere un profondo ringraziamento alla Fondazione la foglia
Politici riesce a sostenere
è in questo tipo di iniziative che sono importanti non solo per Bocconi ma soprattutto anche per i nostri
Per i nostri giovani questo elemento annuale
E in qualche modo
Fa sfociare tutta una serie di iniziative che facciamo durante l'anno
E che hanno
Come principali stakeholder una serie di professori e una serie di ricercatori che fanno ricerca su queste su queste attività quindi io desidero ringraziare anche il professor Cuocolo che colui che farla capostipite
Di un comitato scientifico composto per quanto concerne il due mila sedici due mila diciassette dei professori giovarsi
Frosini Altomonte ed alla professoressa spaventa
Il professor Cuocolo peraltro
Presenterà brevemente il libro io rapina rischi ne avete nel vostro Leaflet
E che e a potuto beneficiare della ricerca prodotta da Marco Bassini Francesco Gallarati
Valerio Lubello e Luigi testa
E da ultimo essendo io proprio non sarà un Progetto che riguarda
La nostra Europa è ci sono tutta una serie anche di commissioni di rappresentanza che desidero ringraziare perché hanno partecipato attivamente
Alla produzione di questo
I rientri questo documento in particolar modo la rappresentanza della Commissione europea
Gli uffici del Parlamento europeo la rete nazionale gli euro Beretta di centro comune di ricerca della Commissione europea
E l'Autorità europea per la sicurezza alimentare è sono molto contento di ringraziare anche perché sono presenti qui con noi a oggi questo dimostra appunto anche ancora una volta l'importanza di questo evento
Io
Mi auguro un workshop invito
Il presidente Moretti senso il parco grazie
Si dirà
Che siamo stati fortunati
La scelta della giornata
Bisogna anche dire che abbiamo ragionato molto con la Fondazione la famiglia Boroli che ancora una volta ringrazio per la loro lungimiranza e per il tema che hanno deciso di sostenere
Bisogna dire che abbiamo riflettuto molto sull'intitolazione di questa giornata perché ci darete atto
Che il sogno europeo non è finito poteva
Prestarsi come
Per fortuna cade oggi alla considerazione ma che bella vita statements
Così come poteva prestarsi nell'ipotesi che per fortuna non si è verificata alla considerazione ma che per monito alla riscossa che la Bocconi alla Fondazione Boroli ci stanno dando
Comunque credo che
Dovrà prevalere una visione
Equilibrata del resto il presidente letta a tra le altre edotti
Quella di incarnare
L'equilibrio
Nel considerare
Scampato grande pericolo per la costruzione europea
E
Come molto positiva l'irruzione di una forza nuova coraggiosa convinta sulla costruzione europea e che a mio personale parere
Deve incoraggiare tutti gli europei per due motivi il primo perché la Francia sì rimette con impegno al centro dell'opera di costruzione europea
E il secondo più generale
Chi è convinto che l'integrazione europea non può avere vero successo in presenza di politiche nazionali a volte tendenti al
Cinismo e allo scaricamento sull'Europa di responsabilità che non sempre sono sull'Europa
Non può che provare conforto e speranza nel constatare una grande operazione politica che è stata condotta in questi mesi in Francia
Con un linguaggio tutti verità e richiamando all'impegno dei cittadini anche a favore dell'Europa e non alla fuga dalle proprie responsabilità nazionali ed europea
Per me è un
Soddisfazione istituzionale come Bocconi è un grande piacere personale poter presentarvi
Colui che o no che non ha affatto bisogno di presentazioni e cioè il Presidente letta ma lo faccio anche per scusarmi con lui e con voi
Se in una serata che per Milano si dimostra più densa di presenze di ex capi di governo di quanto siamo abituati
Dopo aver presentato il Presidente letta dovrò lasciare
Per raggiungere un altro impegno
La figura del Presidente letta incarna
La preoccupazione mi impegno per l'Europa
Il forte impegno politico e culturale in uno Stato membro chiave dell'Unione europea come il nostro
E più di recente un
Altrettanto forte impegno culturale
Per un'operazione che riguarda l'Europa il mondo ma che basata nel cuore di quello Stato membro che ieri ci ha consentito di tirare un grande sospiro di sollievo cioè Parigi
Presidente del Consiglio dei ministri italiano nel due mila tredici e due mila quattordici più volte ministro parlamentare europeo e nazionale
è attualmente di in della scuola di affari internazionali di siamo SPÖ
Presidente del istituto fatto lo nocciolo rotto quindi si trova veramente al cuore del pensiero della formazione dell'azione per l'Europa e una voce
Sempre molto autorevole
Ascoltata io spero seguita dagli italiani e soprattutto dagli italiani giovani ai quali ha dedicato molte delle sue attività
Poi grande piacere di pregare il Presidente letta riprendere la parola
Poco
Signora Boroli
Cari amici sono così contento di essere qui oggi di avere questa grandissima opportunità in un giorno come del Rettore professor Verona che saluto con grandissimo amicizia con grande affetto
Devo dire che da Parigi vedo quanto la Bocconi è diventato un punto di riferimento globale e mondiale è questa è una cosa che
Non può che farmi piacere rispetto alle attività che svolgiamo
Grande occasione per me
Cercherò di riflettere insieme a voi a partire da riflessioni che ho sviluppato stanotte stanotte
All'usura
L'occasione per essere in mezzo a quei tanti con le bandiere ad ascoltare l'inno alla gioia e quindi comincerò proprio da lì comincerò da da questa notte da questo inno alla gioia che ci a tutti colpito
Alzi la mano chi si aspettava che
Fosse quella la prima
Espressione musicale tutti eravamo convinti che sarebbe partita
La Marsigliese invece partito l'inno alla gioia partito un messaggio che è stato solo quello il messaggio che ha chiarito meglio di qualunque altra parola quale poteva essere quale sarebbe stato
Il tipo di visione il tipo di contenuto l'ha detto
Il professor Monti adesso sono molto grato non soltanto per queste parole ma
Pertanto e tanto che ha fatto e che sta facendo per l'Europa e per il nostro
Paese
Svolgerò la mia riflessione a partire da una provocazione
E poi cercherò di recuperare questa provocazione lungo tutto il ragionamento che vi proporrò sul fatto che il sogno europeo non è finito
E questa provocazione o la seguente
Se mi aveste invitato l'anno scorso
Caro professor Verona
Lo stesso giorno ma dell'anno scorso
E io fossi venuto qui
Invitato da voi a svolgerà una riflessione sul futuro dell'Europa delle relazioni internazionali
Della politica internazionale ed io avessi detto
Solo un anno fa
La Gran Bretagna uscirà dall'Unione europea
Trump diventerà Presidente degli Stati Uniti d'America in Italia il referendum verrà sconfitto col sessanta per cento
Dino non ci sarà più il Governo in carica in quel momento ma ci sarà un altro Presidente del Consiglio in Francia tal Emmanuel Manfron diventerà Presidente della Repubblica
Sì io vi avessi detto queste cose un anno fa credo che
Forse con una
Diciamo residuo affetto nei miei confronti mi avreste con gentilezza accompagnato fuori da questa stanza facendo qualche sorriso dicendo vale insomma
Così ha un po'perso la bussola di quello che sta affettivamente capitando nel mondo tutto questo è successo
è un anno fa sfido chiunque a poter ragionevolmente dire
Che queste
Erano le previsioni di quello che poi sarebbe accaduto anche macro i giornali francesi la stampa francese ha raccontato per due mesi
Chi era il Presidente della Repubblica che era il Sindaco di bordo ha raccontato tutto dice vedi che tipo di Presidente della Repubblica sarebbe stato poi ha raccontato per altre due mesi
Il Presidente della Repubblica Fillon chi era dove veniva la sarta il castello eccetera e poi dopo siamo arrivati ama calma un anno fa nessuno ragionevolmente poteva pensare che sarebbe andata così stessa cosa per l'Italia il referendum
Taranto
La breaks
La verità
E che siamo in un tempo
In cui i cambiamenti stessi cambiano
Il mio ragionamento sull'Europa parto proprio da qui
Perché se non
Riusciamo a metabolizzare questo che è l'aspetto principale del tempo che stiamo vivendo i cambiamenti cambiano nel senso che i cambiamenti arrivano
Con tre caratteristiche che sono assolutamente non paragonabili a quelle con le quali abbiamo avuto sempre a che fare
Sono cambiamenti che arrivano con una intensità senza precedenti quando un cambiamento arriva arriva come appunto
Non su un amiche spazza via tutto avviene con una intensità che è impressionante intensità
Sono cambiamenti improvvisi
Totalmente improvvisi
Improvvisi cambiamenti che non
Non ci si aspettano sono improvvisi dall'oggi al domani nell'arco di qualche giorno
Sono cambiamenti imprevedibili
Sono cambiamenti una terza ai
C'era una fase in cui si era fatte Regione tutte le tre I che erano altre mani sono tre i imprevedibili
Improvvisi e intensi
Sono cambiamenti che non si prevedono
Tutti i cambiamenti di cui abbiamo parlato fino adesso in buona parte imprevedibili oltre che improvvisi dall'oggi al domani oltre che intensi
Cambiamenti che avvengono con un'intensità tale che non c'è nemmeno il tempo per prepararci si metabolizzati pensate cosa succede cosa questi cambiamenti io le sto parlando ne parlerò
Applicati alla vicenda europea ma ognuno di noi siamo in Bocconi viene facile farlo questo ragionamento ognuno di noi e ognuno di voi
Pensi
Ah come questi cambiamenti cambiano
Nella fitta delle impresa
In cui non c'è più tempo di capire un cambiamento di adattarsi a un cambiamento che già
Quel mercato
Si è modificato è cambiato c'è bisogno di una reattività
Dire immediata e dire
Poco il tempo dei cambiamenti che il punto cambiano con questa intensità imprevedibilità con questo intensità
Quello che stiamo vivendo è esattamente perché ma cronaca vinto e perché gli altri candidati hanno perso perché alla fine nessuno è stato in grado di reggere l'intensità di questi cambiamenti
E alla fine il via
E ha finto chi è riuscito a giocare questa partita
Interpretando l'intensità di questo cambiamento nel modo che stavo dicendo prima
Ecco tutta questa premessa la voglio fare per applicarla al discorso sull'Europa perché sarei totalmente in contraddizione con me stesso
E con
La finalità di lasciare in questa giornata dedicata ad Achille Boroli
Di lasciare un segno
Se non applicarsi la stessa teoria al discorso sull'Europa
Il discorso sull'Europa e il sogno europeo non è finito
E io rispondo a quella che in fondo una domanda
Non è finito se siamo in grado di trasformarlo
E se siamo in grado
Di interpretarne fino in fondo la trasformazione rispetto
Al ritmo dei cambiamenti che stiamo vivendo se noi oggi applicassimo per esempio a quello che è accaduto ieri
La vittoria di macro
Il sogno europeo non è finito e applicassimo questo sogno non europeo che non è finito con gli schemi classici con i valori classici per cui abbiamo fatto l'Europa fino a oggi
Probabilmente saremmo
Perdenti
Non ci renderemmo conto che quella schema classico quella retorica un po'normale è una retorica che oggi non serve più non basta più
In fondo
La forza
Di Maffione delle lezioni francesi quello che sta succedendo in questi ultimi tempi è proprio in questa direzione
Veniamo richiesti tutti di una riflessione sul futuro dell'Europa non secondo i canoni tradizionali
Ed è questo il motivo per cui gli studenti i giovani oggi devono essere così protagonisti
Perché non basta una riflessione sull'Europa che sia mediata dallo sguardo dal riflesso
Di tutti coloro che hanno vissuto tutta la storia dell'integrazione europea
Perché oggi perché il sogno europeo non sia finito c'è bisogno di re interpretarlo c'è bisogno di trasformarlo
E qui è il cuore della riflessione che io vorrei fare con voi se
Oggi noi ai giovani
Anche i meno giovani coloro che non hanno mai vissuto cos'è la guerra coloro che non hanno la percezione di cosa è stata la guerra nel nostro continente gli raccontiamo che il sogno europeo è solamente o il cuore del sogno europeo
è quei due anziani statisti francese e Tedesco mano nella mano nel cimitero di libertà
Sotto di loro in quella terra c'erano
Milioni
Di francesi e tedeschi che siano uccisi vicendevolmente distruggendo generazioni intere a diciott'anni a diciannove anni vent'anni
Per spostare di venti chilometri di cento chilometri da una parte o dall'altro la frontiera
Che oggi attraversiamo senza nemmeno rendersi conto che la stiamo attraversando e quelle generazioni sono generazione che sono morte per una bandiera
Nazionale che doveva spostarsi di qualche chilometro da una parte o dall'altra non sappiamo che questo messaggio fortissimo
Siamo convinti che oggi questo messaggio basti
A far passare l'idea
Che l'Europa e il sogno europeo e la più grande prospettiva che abbiamo di fronte a noi la mia impressione che
Oggi questa sì è proprio la sfida noi dobbiamo reinterpretare il sogno europeo con categorie che siano in grado di parlare
Ai cittadini del domani oltre che ai giovani di oggi
Sapendo che
Dobbiamo quindi dare una chiave di lettura questo sogno europeo che parta dal capire perché quel sogno iniziale è stato così forte così importante perché ha avuto successo e perché oggi fatica
Questo lo dico perché
Lo capirete anche dal mio approccio sono molto contento di quello che è successo ieri sera
Ma lungi da me
Pensare che con quello che è successo ieri sera si possa continuare e riprendere il business Ciuciu al della normalità
La normalità del non capire la necessità di trasformare il sogno europeo ci ha portato qui ci ha portato a un due mila sedici un anno in cui la Gran Bretagna uscita un anno in cui il nostro Paese ha toccato i chicchi
Ne in tutti i sondaggi di anti europeismo come mai avevamo vissute ma avevamo immaginato e in cui la Francia era assolutamente vicino a noi in cui
Tanta parte della campagna elettorale di quelle elezioni francesi è stata fatta in nome dell'antieuropeismo solo macro è quello che ha fatto una campagna elettorale senza avere paura di usare la bandiera
Europea
Ha usato la bandiera europea l'ha usata con grande
Disinvoltura dimestichezza come se fosse naturale
E però era l'unico che lo faceva
Era l'unico
Segno che quelle ragioni della difficoltà erano lì sono lì e non è che il voto di ieri ha trasformato tutto il voto di ieri età le condizioni e crea le condizioni perché si possano affrontare le ragioni che ci hanno portato lì
E allora se è così
Che cos'è accaduto
Nelle due fasi della vita europea che ci hanno portato fino a qui perché secondo me oggi si apre una terza fase dell'interrompermi e questa terza fase può essere di un tipo di un altro con l'elezione di ieri
Abbiamo preso la direzione giusta ma può essere ancora l'altra direzione le tre frasi le tre fasi sole fasi
Nelle quali quello che conta alla fine per definirle nel sono le frontiere mentali
La prima fase dell'anta alla nascita dell'Europa fino alla caduta del muro di Berlino la frontiera mentale sostanzialmente era il rapporto tra Francia e Germania
Attorno a questo rapporto tra Francia Germania quella frontiera sul Reno si è costruita l'Europa con un ruolo fondamentale dell'Italia Trattati di Roma sono stati fatti a Roma non per motivi turistici ma perché l'Italia
Dopo il fallimento della società nel cinquantaquattro aveva preso una leadership molto importante ma
Comunque sia in quella prima fase l'Europa era quella e si guardava a quella dimensione lì
Non è un caso che da quella dimensione poi piano piano seduti fuori tutti i passi importanti ma
Il primo grande cambiamento e la seconda fase è stato la caduta del muro di Berlino quell'improvvisa apertura
Apertura che ha portato a una seconda fase alla quale
Le barriere mentali son cambiate le frontiere son cambiate siamo arrivati fino praticamente alla confine con la Russia fino a Mosca
Con un allargamento che oggi critichiamo
Molta critica sull'allargamento se si facesse un sondaggio sarebbe durissimo
Io faccio un discorso controcorrente qui
Perché quando si fanno delle scelte strategiche bisogna sempre avere chiaro
Cosa succederebbe nel caso
Che si facesse la scelta alternativa
Se oggi
Non avessimo fatto l'allargamento
Che ha
Tutti problemi che io sono il primo a riconoscere
Avremmo Putin a trecento chilometri da qui
Alla frontiera con l'Austria
Perché l'allargamento si è fatto nel momento nel quale
La Russia Mosca
Dormiva sostanzialmente
E in quel momento la ridefinizione dei confini e delle influenze affatto sì che l'Europa sia stata in grado
Di ridefinire i confini influenze
Che sarebbero state totalmente diverso il senno si fosse fatto in quel momento l'allargamento pensiamo a tutto quello che è successo dopo
Dalla guerra in Georgia in Ossezia del sud del due mila otto in poi l'Ucraina è sotto gli occhi e dico di no
Dico questo perché
I confini mentali si sono allargati in quel momento ma
Poi siamo arrivati
Alla terza fase che quella che comincia adesso due mila sedici due mila diciassette e questa terza fase è la terza fase
Secondo me alla fine
E quella sulla quale dobbiamo decidere dove andare perché dico che questo periodo è
Così forte come rottura come lo Stato l'ottantanove novanta
Perché in questo periodo quella che viene messa in discussione attraverso i grandi confronti politici che sono avvenuti con le elezioni britanniche
Ma che sono avvenuti anche con l'
Il fossato tra Europa e Stati Uniti che si è allargato con la Presidenza Trump tutte cose che
Mettono in crisi
La chiave sulla quale abbiamo costruito l'idea di Europa cioè l'idea che
L'integrazione sia un valore positivo
E in fondo la cosa importante di ieri è stata proprio questa
Che per i motivi legati al fatto che casualmente o non casualmente i due candidati erano uno il campione dell'idea di integrazione l'altra la campionessa dell'idea che l'integrazione la causa di tutti i nostri mali
E che bisogna invece tornare a una logica nella quale
Ognuno possa stare
In una sua propria identità con livelli di integrazione il meno definiti e forti possibili
I campioni di cui le due fasi che dicevo prima sono stati da una parte quella foto dei Francia Germania
Il cimitero
Quelle guerre il campione forse della seconda fase è quell'immagine di Vaclav Wawel che diventa
Presidente del suo Paese dopo essere stato uno dei capi dissidenti di quella storia l'Europa che cos'è l'Europa è un contributo che da a ognuno
E qui di conto una parola chiave che mi serve Gratteri per la mia conclusione quell'Europa che da ognuno
A ogni cittadino che questo cittadino parli tre lingue sia
Passato dall'università sia cosmopolita oppure che questo cittadino non parli altro che il proprio dialetto
Che non lasci la sua regione che non sia cosmopolite non voglia esserlo l'Europa ha dato
A ognuno qualche cosa era l'Europa che dava
La pace nella prima fase
E l'Europa che poi dava la libertà la democrazia
La crescita pensate la stagione dei fondi strutturali europei che cosa è stata
La democrazia
Per noi è una cosa scontata ma
Io
Penso sempre che
In Spagna hanno votato per la prima volta negli anni settanta che le donne hanno votato per la prima volta nel mille novecentosettantacinque
Pensiamo al Portogallo pensiamo alla Grecia è ovviamente ai paesi dell'est quei campioni quei modelli
Ma oggi sappiamo benissimo che il ragionamento sul futuro non può partire da quelli stessi sogni delle impersona efficaci in altri sogni e
E la chiave che voglio proporvi è proprio quella che citavo prima
Sul divario tra cosmopoliti e non cosmopoliti e lo faccio qui in università
Nel cuore dell'eccellenza italiana europea e globale
Perché quando noi parliamo di Europa
è una delle cose che mi sono reso conto in questi due anni di lavoro a Parigi
Quando parliamo di Europa si scatta naturale
Come riflesso assolutamente logico di usare sempre quando abbiamo dire una cosa positiva
Usare la stessa parola ed è siccome è diventato un stalle sinonimo di cose positive che la usiamo per tutto e quindi la parola Erasmus
L'applichiamo a tutto ciò che possiamo l'Erasmus della ricerca l'Erasmus della difesa l'Erasmus perché Erasmus è diventata una parola positiva
Credo che tutti gli studenti che sono qui
Sono tutti figli dell'Erasmus sanno tutti quanto di positivo e non sarò certo io a disconoscere tutto questo
Ma ragionamento qui voglio fare soprattutto a voi studenti universitari che fate l'Erasmus che lo fate a partire da qui
Se l'Europa ha come unica bandiera positiva
Lei Erasmus
Un concetto cioè che dobbiamo estendere a tutto il resto partendo da qui l'Europa cade
Perché l'Erasmus e solo per una parte delle nostre popolazioni
Per gli studenti universitari che sono naturalmente la parte cosmopolita delle nostre società che vengono dalle famiglie che sono naturalmente le famiglie più aperte delle nostre società
Se non ci rendiamo conto che l'altra sera svolta
E il motivo per cui sogno europeo stava finendo è proprio su questo punto
Che entrando in questa terza fase della vita europea all'Europa è diventata nella percezione dei nostri popoli
Uno strumento non per tutti
Ma solo per una parte che ha
Gli assetti gli schizzi
Parla tre lingue due lingue viaggia e cosmopolita studia
è aperta naturalmente e quindi l'Europa è naturalmente positiva per questa parte della nostra delle nostre popolazioni
è esattamente quello che è successo in Gran Bretagna dove se andate a vedere la carta geografica del voto del break sette
è chiarissimo quello che è accaduto tutte le città
In particolare alla città universitaria Oxford Cambridge stragrande maggioranza favorevolmente
Le campagne che è in cui ha vinto il Perex non è tanto diverso dal fatto che a Parigi
Ma il tenta preso al primo turno e il cinque per cento dei voti avendo preso il ventuno per cento sul livello nazionale ripeto il cinque per cento dei voti ma Kron appreso il trentacinque
Per cento dei voti a Parigi ieri è finita ottantacinque quindici a Parigi
Tutto questo per dire posso aggiungere
Dall'altra parte la sua ampio che a Washington dissi
La Clinton ha preso
Il novanta tre per cento dei voti Carlo non so se non sbaglio insomma novantatré per cento dei voti è
Trump il sette per cento dei voti
Credo che la vera faglia oggi per la nostra società sia questa
E l'Europa cade se non capisce per tempo questa faglia e se non trasforma il proprio sogno il proprio messaggio sapendo quindi nonché bisogna ovviamente chiudere l'Erasmus
Deve continuare deve anzi migliorare
Ma che il messaggio che le istituzioni europee passano deve essere un messaggio non di un'istituzione fretta che parla esclusivamente a coloro che già sono aperti
Ai fenomeni di cosmopolitismo di internazionalizzazione ma esattamente quell'istituzione che come nelle due precedenti fase è stata vincente perché parlava a tutti da tutti
Che si sapessero tre lingue o solamente il proprio dialetto era percepita come un elemento di avanzamento straordinario queste la sfida che abbiamo davanti oggi è una sfida
Complicatissima
Perché le élite europee sono naturalmente portati a continuare sull'altra sull'altro ragionamento e così facendo uccideremo l'Europa
Così facendo daremmo forza tutti coloro che pensano invece che loro passi alla costruzione che è la causa
Del malessere della nostra società la forza del messaggio di Marine le Pen di questi giorni che assimila molti messaggi che sentiamo anche a casa nostra è la seguente
Quindici anni fa stati meglio stavi peggio
Se quindici anni fa pensi che stavi meglio che cosa è successo in questi quindici anni
è arrivato l'euro quindi
L'arrivo dell'euro l'Europa più forte che ha fatto stare peggio è un messaggio che si esplicita in venti secondi diretto che fa una preda una presa devastante devastante
Ed è ovviamente questo messaggio il messaggio che dobbiamo al quale dobbiamo reagire perché è un messaggio falso
Quello che è cambiata in questi quindici anni e che ha portato le difficoltà conosciamo non è
Il fatto che se si è fatto l'euro ma il fatto che il mondo in quindici anni ha conosciuto un'accelerazione
Che assolutamente senza pari non era mai successo che in soli quindici anni
L'umanità faccio Scilm facesse uscire un miliardo di persone dalla povertà estrema ed alla morte per fame è accaduto in questi quindici anni
Un miliardo di persone dalla in gran parte dal continente asiatico sono uscito da una condizione di
Morte per fame
E questo ha creato
La vera sfida che oggi stiamo subendo il fatto che in tutti questi nuovi paesi le classi medie stanno diventando importanti
Ci sfidano quei Paesi ma allo stesso tempo saranno la nostra fortuna perché quelle classi medie vogliono comprare i nostri prodotti vivere come noi
Essere in grado quindi di stare collegate a un tipo di produzioni che sono quelli che fanno forte le nostre economie
Sappiamo tutti benissimo che cosa vuol dire in termini di prospettiva sappiamo tutti voi benissimo che cosa vuol dire in termini di
Cose daffare sul futuro quello che ci manca è il racconto di tutto questo e quello che ci manca e la finalizzazione delle priorità
Perché fino adesso l'abbia raccontato in modo totalmente sbagliato lo dico perché uno dei motivi per
Perché il sogno europeo viene percepito come è finito e anche il fatto che l'abbiamo raccontato male
Dico una frase che assolutamente controtendenza oggi
Soprattutto in un Paese come il nostro l'Italia in cui la ricerca del capro espiatorio esterno rispetto a noi e allo sport nazionale in cui siamo bravissimi
Sempre a cercare qualcuno che è responsabile dei nostri problemi mai che ci venga in mente una volta di fare un minimo di esame di coscienza ridere ma Salam mica per caso che
Se il debito pubblico è così alto di tale forse anche colpa nostra
Sarà mica per caso che
Eccetera eccetera tutti i temi che sono terribili ma
Se l'Europa è quello che oggi forse anche perché l'abbiamo raccontata in questo modo per esempio raccontare che
La colpa del fatto che le cose vanno male in Europa è tutta dei tedeschi
Io ho fatto sempre tutte le battaglie possibili con i tedeschi sulle cose sulle quali loro non volevano andare avanti e che io ritenevo
Bisognasse che dalla Unione bancaria al GSM
E tutto il resto ma infondo pensare che sia tutto colpa di tedeschi è raccontarci a noi una storia che non è vera
O pensare che il problema dell'Europa oggi sia questa austerità che ci sta distruggendo l'austerità da tre anni è finita
Perché da tre anni in Europa una linea diversa entrata Mario Draghi sta facendo quello che sta facendo e lo fa normalmente col voto contrario del Presidente della Bundesbank dentro il Consiglio della BCE
Lo fa
Vince
Mette in minoranza i tedeschi
E se voi parlate con un tedesco vivissima come noi staremo dominando l'Europa
Gli abbiamo dato la nostra moneta l'abbiamo messa in una banca che sta a Francoforte oggi la guidate voi sulle linee sulle quali noi siamo contrari siamo sempre in minoranza su quelle linee e ci raccontate anche
Che saremmo noi che domini amo con le nostre politiche in Europa non sto difendendo la Germania acriticamente dicendo che hanno tutte le ragioni non è così
E sarei il primo era poter raccontare quello che sto dicendo che sono europeo finisce
Quando si racconta una storia che non è la realtà quando non si fa un discorso di verità e qui vengo esattamente quello che Mario Monti ha detto prima la forza di ma come è stata fare un discorso di verità
Dire esattamente come stanno le cose più dalla Francia guardate che la prima responsabilità è nostra
Dobbiamo essere in grado di sfidare i tedeschi
Per guidare insieme a loro insieme agli altri l'Europa e qui sta vengo alla mia conclusioni
Credo il grande sforzo che abbiamo di fronte
Perché se è vero che la chiave di tutto è quella che cercavo di argomentare prima cioè passare da una logica in cui
L'Europa parla suoi cosmopoliti a coloro che parlano tre lingue e dar loro e amata
Pensate appunto gli studenti del break sette quanti britannici ho visto il giorno dopo il break sette piangere
Giovani studenti che sono da noi Maginot anche qui
E quanti di loro piangevano
Anche perché non erano andati a votare
Perché alla fine non avevano percepito che quel voto in fondo un referendum consultivo sull'Europa non fosse così determinante
Per quello che sarebbe poi successo nei decenni successivi
Quante volte mi è venuto di riflettere parlando con loro della differenza
Tra il voto e il laica
Tra il voto e il follow
è una differenza pesante
Perché il fondo consente del fondo immediatamente
Perché il laiche consente immediatamente dopo
Se il mio interlocutore dice una corbelleria lo del follow e li tolgo laica
Il voto non è così
Se non voto
O se il voto in una direzione della quale poi mi pento quel voto mantiene i suoi effetti
E quello che è successo lì esattamente questo è
La necessità da parte nostra oggi di capire che far comprendere entrare nel cuore dei cittadini della nostra società
Che scrivono e allora credo che
Per parlare questa lingua lo dobbiamo essere in grado soprattutto di mirare questa necessità riuscire a fare entrare
Nel cuore della nostra società l'idea che l'Europa non è soltanto retorica o strumenti positivi per chi è già
Cosmopolita e che già parla tre lingue acché l'Europa riesce a trasformare le nostre prospettive per il futuro
Che senza l'Europa non saremo in grado le nostre società
Di rendere i valori europei i nostri valori influenti per le nostre nuove generazioni quando dico nostro nuove generazioni non dico
Il due mila cinquantadue mila sessanta di Cologno ognuno deve pensare a suo figlio
Ognuno di noi deve pensare a suo figlio con nome e cognome
Potete sarà suo nipote con nome cognome e ognuno deve pensare in che mondo faremo vivere i nostri figli i nostri nipoti
Li faremo vivere in un mondo nel quale i valori europee saranno influenti oppure quel mondo sarà determinato da un incontro di potenze
Che sostanzialmente ci vai passerà perché sarà un incontro tra cinesi americani
Ecco io
Quando penso ai miei figli la prima cosa che penso io vorrei che mi figli vivessero in un mondo nel quale l'ambiente
Fosse regolato dalle regole europee che hanno regolato l'ambiente nel quale ho vissuto io
Non vorrei che l'ambiente nel quale vive sui miei figli fosse l'ambiente che quando vado a Pechino o quando sento parlare Trump
L'ambiente per il quale il cambiamento climatico sono tutte balle niente di importante
Ma l'ambiente per il quale le regole europee sono quelle che rendono possibile
Una continuazione positiva del binomio tra progresso
E mantenimento di un'aria che possa consentirci di respirare la come noi i nostri genitori hanno avuto la possibilità di fare quando penso i nostri valori ti noi europei nel mondo
E qui è la chiave della mia conclusione se prima i confini Monti mentali erano la Francia la Germania
Poi confine mentali sono diventati la grande Europa oggi il confine mentali non possono che essere il mondo
Perché dal successo delle nostre imprese nel mondo dipende la possibilità di un'impresa italiana di vincere
Un'impresa italiana che non ha
Una mentalità globale è un'impresa che immediatamente chiude le sue potenzialità
E la stessa cosa per le imprese europee e la stessa cosa per le dimensioni delle imprese europee
Mario Monti è stato commissario alla concorrenza
Oggi penso
Uno dei cambiamenti nell'Europa di oggi e che la concorrenza debba essere gestito diversamente da quindici anni fa oggi bisogna gestire la concorrenza pensando non
A impedire qualunque fusione
Ma forse a incoraggiare alcune fusioni perché o si creano tanti air bus
Uso la metafora della più famosa è la più funzionante delle fusioni a livello europeo che siano in grado di competere con l'altro grande nel mondo la Boeing
Ma perché sia così non possono essere solo campioni nazionali devono essere capitolo pay devono essere autorizzate delle fusioni non bisogna avere una logica soltanto di frammentazione
Quanto il cambiamento della vere il mondo come riferimento allo stesso tempo questo vale per le altre grandi valori cosa vuol dire
Per noi europei sapere che solo da noi
Alcuni valori ho citato l'ambiente ma potrei citarne altri vengono tutti declinati applicati
Il no alla pena di morte
La parità tra uomo e donna la laicità dello Stato i diritti dei lavoratori
La coesione sociale da ricercare potrei continuare lungamente la libertà della stampa
Tutto attorno a noi abbiamo esempi di che cosa vuol dire che ognuno di questi valori come un tetto allo viene portato via è
Solo da noi tutto questo eh fitta comune che fatti noi europei un unicum al mondo
Noi possiamo buttare via tutto questo sprecarlo per la nostra incapacità di trasformare il sogno europeo in qualche cosa che parli la lingua del futuro che sia in grado quindi di dare
Oggi a quelle parti la nostra società
Per esempio
L'Erasmus che c'è per gli studenti universitari di darlo a tutti i sedicenni tutti che siano tutti se discende la nostra società europea in grado di fare quei tre mesi per quattro mesi fuori ha speso dell'Unione europea che
Forse per i tre quarti delle famiglie europee rappresenterebbe l'unica possibilità di fare un'esperienza di questo genere
Per un altro quarto sarebbe
Un altro viaggio che si aggiunge a quelle che normalmente a luglio per andare imparare l'inglese vicino a Londra
La famiglia ti paga perché è giusto fare così ma pensiamo a quelle
Tre
Quarti delle famiglie europee che questa esperienza non le fanno non le faranno mai cosa cambierebbe se l'Europa fosse uno strumento di questo
Pensiamo cosa cambierebbe se l'Europa fosse lo strumento
Di sicurezza collettiva sapere che grazie
A strumenti europei siamo più protetti e non come oggi avviene che quando pensiamo alla protezione pensiamo o ai nostri carabinieri e poliziotti o al limite a una porterei americana che gira nel Mediterraneo e poco di più
E non siamo in un tempo in cui il terrorismo ha preso piede cosa vorrebbe dire un esservi ai
Europeo funzionante pensiamo cosa vorrebbe dire sulle migrazioni una capacità di gestire bene un fenomeno che è diventato terribile ci stiamo tornando dentro
Ci stiamo tornando dentro è un fenomeno che
Fascia le nostre società perché abbiamo paura degli arrivi gli arrivi incontrollati abbiamo paura di vedere che le istituzioni non riescono a gestire un fenomeno ma allo stesso tempo viviamo un tempo in cui
Quindici anni quindici mila
Morti nel nostro mar Mediterraneo io penso ogni tanto cosa succederà fra un secolo quando un piglio logo Marino andrà a fare delle ricerche
Sul Mediterraneo nel Mediterraneo e troverà migliaia
Di scheletri si chiederà ma in quel secolo fa ma quale mai guerra c'è stata nel Mediterraneo
E si renderà conto che non era una guerra
Era l'incapacità
P stare insieme di gestire fenomeni che sono prevedibili
Ma che non riusciamo
A gestire
E infine
La sfida della democrazia perché se oggi
Il sogno europeo stava per finire anche perché sappiamo che ci manca l'idea che nulla Europa sia democrazia sia democratica abbiamo la percezione che gli europei sono
Istituzione burocratiche in cui parlano i tecnocrati in cui non c'è democrazia in cui il mio voto come cittadino
Non arriva fin lì
E in parte diciamo la verità questo è vero
Perché quando votiamo ne votiamo per il Parlamento nazionale e abbiamo la percezione di votare per il Parlamento nazionale e poi votiamo per
Il Parlamento europeo ma siamo la verità quando si vota per il Parlamento europeo si vota normalmente per dare un voto positivo o negativo al Governo che è in carica non è che si vota per un dibattito europeo che normalmente non c'è
Noi abbiamo bisogno di far
Evolvere questa discussione sulla democrazia in Europa infondo è stato così strano quello che è successo ieri
Avremmo tutti
Io penso
Voluto votare ieri
Perché tutti abbiamo la percezione che eravamo tutti toccati dal risultato
Se fosse stato il risultato dell'altro genere
Avremmo avuto noi che siamo qui conseguenze forse molto superiore rispetto al voto che noi diamo nel nostre relazioni perché era un voto che aveva una tale portata che avrebbe avuto conseguenze su di noi
Con le Pen sarebbe finita l'integrazione europea
Si sarebbe sciolto l'euro credo
Credo che questo questa riflessione sulla democrazia sia importante noi dobbiamo inventare una modalità di farla andare avanti una proposta che io spingo con grande forza
Quella di creare un luogo politico di democrazia europea c'è un'occasione per farlo adesso
Io lo lo dico con grande forza e con grande passione
Mi sembra una cosa di buonsenso sarebbe assurdo non tenerne di Conte non farlo
Adesso la Gran Bretagna esce
Abbiamo sperato che non lo facessero
L'hanno fatto di essere conseguenti
Se la Gran Bretagna ci vuol dire che settantatré seggi del Parlamento europeo su cui siedono oggi i britannici
Non ci saranno più
Ma non è che non ci saranno più perché si cancelleranno perché non si possono cancellare che normalmente quando io faccio questa proposta su Twitter mi prendo sempre i soliti
Improperi di chi dice basta settanta le poltrone in meno e se non si può perché nei trattati c'è scritto che sono settecento cinquantuno parlamentari e quindi tale numero deve rimanere
Quindi bisogna quei settanta tre seggi trovare un'altra modalità
Stanno già discutendo ed è
Penoso sarà penoso
Un mercato delle vacche sul cinque alla Spagna sei all'Italia e poiché uno a Malta e poi la la Germania che ne vuole uno in più sarà una cosa penosa che non cambierà nulla tra l'altro pensate che occasione sarebbe
Se noi creassimo per questi settantatré seggi
Un collegio unico paneuropeo
In cui votando contatti chissà da Milano da Helsinki portando
Potremmo
In una giornata di democrazia ognuno di noi mescolare sul voto con quello degli altri essere in grado quella sera di poter dire in Europa la si pensa così
Chiaramente con delle liste si saprebbe chi prende voti su quale idea di Europa Miss messi mescolando le candidature le linee politiche nascerebbe un dibattito politico europeo cambierebbe il senso
Del nostro modo di essere
Saremo costretti ad ascoltare le reduce le ragioni degli altri e saremo noi a dire il nostro a giorni agli altri
Ed un modo di trasformarci e di trasformare tutto secondo me con una forza che sarebbe effettivamente travolgente
Cito questo punto perché il risultato di ieri è la cosa che più di tutto e mi ha spinto a dire in conclusione di questa riflessione sul sogno europeo che non finisce ma che continua continua
Se lo trasformiamo su continua se riusciamo a non renderlo uguale a come è sempre stato perché se
Rimarrà uguale a come è sempre stato non ce la faremo
Perché i cambiamenti cambiano perché l'intensità alle imprevedibilità tutto quello che dicevo prima
Fa sicché non abbiamo gli strumenti per riuscire a gestire tutto questo ecco
Abbiamo davanti a noi secondo me un tempo lo dico soprattutto per i più giovani per gli studenti straordinariamente positivo aggiungo una cosa
Che è la conclusione per aggiungere ancora più ottimismo a tutto questo
Tutto questo da a noi italiani una marcia in più
Perché questi cambiamenti continui fanno sì che il tempo che abbiamo di fronte e immagino che in Bocconi queste riflessioni sul futuro dell'educazione della formazione le facciate non può essere più l'educazione di ieri
Io ho fatto l'università
Ancora quando si entrava due-tre ore prima dell'inizio della classe della del core perché bisogna prendere il posto in Aula
E quindi bisognava prende due o tre ore prima posti in Aula aspettare che arrivassero arrivasse il professore con uno stuolo di assistenti attorno che
Il verbo del professore calasse
Si prendessero appunti di corsa per evitare passi chiedesse le dispense fotocopiate
Quella era l'università il passaggio la trasmissione di un sapere diretto da parte di uno che sapeva
Agli studenti che non sapevano
Formazione oggi un'altra cosa
Perché il solo passaggio dell'informazione lo sappiamo benissimo basta andare su Wikipedia Google risolto lì il passaggio della bussola dei punti cardinali è un'operazione molto più complicata
E passare la bussola e punti cardinali non è soltanto trasmettere informazioni e tutta un'altra storia e quindi sappiamo tutti benissimo che la lezione frontale non ha più senso sappiamo tutti benissimo che c'è bisogno di
Coinvolgere
La quantità di innovazione pedagogica che ho visto in azione in questi due anni interessanti importanti abbiamo questo corso che facciamo con Giorgia tecniche
In cui
Una classe di quindici a Parigi e di quindici ad Atlanta non si sono mai incontrati non si incontrano mai fisicamente ma sono indurla si connesse completamente fanno un intero semestre tutti insieme c'è un raddoppio
Di competenze e di suggestioni con due professori una parte o dall'altra
Ordinaria con un costo minimo pensate quanto costerebbero i biglietti aerei a trasportare da una parte all'altra
Piccoli esempi di che cosa vuol dire il problema che abbiamo di fronte ma
Perché dicevano italiani sono la marcia in più perché ormai la formazione non è più come era un tempo la formazione a vivere un tempo lungo di normalità
In cui si c'è un'interruzione ogni tanto ma un'interruzione che ti fa ricominciare un altro lungo tempo di normalità una discontinuità e quale normalità e la formazione e soprattutto a gestire le normalità
Viviamo sequenze di crisi continua
In cui il cambiamento è continuo e non si può più parlare di nessuna fase di normalità
Ai francesi dico sempre per questo che mi avete chiesto di venire perché noi italiani campioni mondiali delle crisi forse possiamo raccontare se qualche cosa in più di come gestire con difficoltà le crisi
Ma è vero questo
Io raramente nel mondo trovato gente con la capacità di noi italiani a gestire le crisi le discontinuità la capacità di adattarsi in tutto questo lavoro di
Innovazione pedagogiche tante simulazioni in cui faccio sempre lo stesso esperimento
Credo gruppi
E se i gruppi di studenti sono solo americani o solo cinesi con rispetto
Per questi studenti e per questi Paesi quello che faccio regolarmente sua in corso di simulazione cambiare un dato del problema a tradimento ovviamente
E si fermano
Se c'è un italiano nel gruppo quell'italiano trova la soluzione
Quell'italiano riesce a trovare la modalità di adattare
Con flessibilità di cercare di arrabattarsi scusate l'espressione e di riuscire a uscire da quella soluzione
Noi abbiamo una capacità di adattamento alle crisi alla sequenza delle crisi ai cambiamenti alla fase del mondo che stiamo vivendo che unica non è un caso che i nostri manager sono i più richiesti in giro per il mondo
Ecco io vorrei che
Questa è la mia conclusione per dire che se l'Europa è tutt'altro che finito e anche dipende molto da noi italiani io vorrei che noi italiani riflettessimo sul fatto che se noi italiani singolarmente
Siamo modernissimi per questo tempo e se noi italiani ognuno ce la facciamo
Vorrei che riflettessimo sul perché il Paese nel suo complesso fa così fatica a farcela e perché la differenza tra
Il destino individuale di ognuno di noi la missione la sua capacità di farcela non riusciamo a farlo combaciare col destino collettivo di noi quando siamo tutti insieme
Questo sarà secondo me è la grande sfida dei prossimi anni una sfida che se ce la mettiamo con lo stesso atteggiamento di muoverci sulla capacità di gestire le crisi diventerà anche una sfida positiva collettiva grazie
Grazie Presidente letta
Per questa splendida lezione
Grazie per questo
Come loro
Chiamava lei questo discorso di verità anche il suo è stato un discorso di verità è stato un discorso
Che ci conferma la fiducia ci conferma anzitutto di aver scelto
Il titolo giusto per questa serata come ricordava all'inizio il Presidente Monti
Non eravamo così sicuri di sbilanciarsi con una affermazione positiva l'abbiamo fatto siamo stati anche fortunati con le date ma devo dire che alla fine è stata la scelta la scelta corretta
La sua Lecce loro
Si pone
Perfettamente in linea con lo spirito dell'iniziativa European es
Che è un'iniziativa che vede protagonista la nostra università con la Fondazione Boroli che è nata nel due mila quindici
Che l'anno scorso ha visto una prima
Focalizzazione sull'Unione bancaria quindi su un tema
Molto
All'apparenza molto settoriale ma in realtà molto importante per tutti noi quest'anno nella prima fase si è incentrata su Brecht SIT
E vede oggi invece con appunto la sua
Relazione il suo momento più importante sul momento più alto
Però l'iniziativa European esser si sta strutturando sempre di più e ogni anno riusciamo ad aggiungere un pezzetto nuovo e io oggi
Sono felice di presentarvi Grilli il pezzetto dell'anno in corso che una pubblicazione cartaccia per fortuna quindi
Con una sua dignità di libero
è che si chiama
Con un piccolo gioco di parole di State of European ex
E e serve proprio a fare il punto sulle varie politiche europee io ringrazio
La Fondazione Boroli per aver sostenuto questo progetto è
Come dire siamo al al primo anno al primo esperimento
C'è un numero uno sul dorso e questo è di buon auspicio perché verosimilmente ci sarà anche un numero due speriamo che possano seguire anche altri numeri
E devo dire che
Sono anche molto felice che
Siano stati chiamati a contribuire a questo volume dei giovani ricercatori della Bocconi sono tutti ragazzi
Che hanno direi tutti meno di trent'anni e si sono divisi i temi ci siamo riuniti qualche volta abbiamo cercato di organizzare bene i lavori e sussidi volume spazia con una fotografia sull'attualità sui temi più va Ari dell'integrazione europea dalla democrazia e dalla riforma delle istituzioni al mercato alla finanza ma anche la parte sociale dell'Europa quindi
Il welfare l'immigrazione la difesa comune i trasporti e quant'altro ecco non vuole essere una trattazione dovuta
Non vuole essere solo per gli addetti lavori anzi vuole essere soprattutto per
I non specialisti
Vuole essere una fotografia il più possibile oggettiva anche noi abbiamo cercato nel nostro piccolo di fare un un discorso di di verità
Che appunto restituisca a tutti gli interessati a tutti gli appassionati a tutti quelli che forse diventeranno appassionati d'Europa
La situazione esistente cioè che cosa è stato fatto fino ad oggi che cosa resta da fare che cosa anche non è stato non è stato fatto
Quindi
Davvero sono molto felice che questo libro che abbiamo messo in cantiere negli scorsi mesi abbia abbia visto la luce ringrazio
Marco Bassini Luigi Testa Valerio Lubello e Francesco Gallarati che sono i giovani della Bocconi che hanno scritto materialmente
Il volume e ringrazio l'istituzione europea identici hanno supportato la Commissione Parlamento Europe Direct che ci ha
Hanno supportato ovviamente tutto questo non sarebbe stato possibile senza la fondazione Boroli anche perché gran sì appunto a supporto la fondazione noi siamo in grado di distribuire questo volume gratuitamente anche questo è un grande sforzo
Di
Educazione ai temi dell'Europa un grande sforzo che l'Università Bocconi mi pare abbia
Preso molto sul serio e questo non può che renderci orgogliosi
L'altro pezzetto nuovo e qui eccedo la parola alla dottoressa Marcella Boroli riguarda
La premiazione di una tesi di laurea anche su questo
Diciamo si tratta di una novità in realtà la Fondazione Boroli già da anni sostiene e premia alcuni dei migliori i tesi visti i laureati della Bocconi ma quest'anno c'è un premio specifico per la migliore tesi sull'Europa
E di nuovo
Mi pare un segnale molto importante
Il comitato scientifico a deciso di premiare lo studente Andrea Pinto nostro laureato Andrea Pinto che ha fatto una tesi sul Syndicate il credito pooling
Cosa complicatissima super specialistica
Ma in realtà è un tema di estremo dettaglio ma che sta al cuore del sistema Economic co finanziario europeo cioè è il tema del credito alle piccole e medie imprese che sono un po'la la la la la la diciamo l'architrave
Sulla quale si costruisce
L'economia europea quindi prego la dottoressa Boroli di venire sul palco per la premiazione grazie
Io prima di procedere alla
Premiazione desidero ringraziare il presidente professor Monti
Che ci ospita questa sera in una delle più qualificate università del mondo e ringrazio di cuore il presidente professor letta
In un momento che è comunque difficile per loro qua
A parte il risultato francese
In un momento in cui gli eventi della cronaca politica quotidiana alimentano i dubbi e agitano le coscienze di noi tutti
Ci siamo riuniti qui molto numerosi studenti bocconiani
Giovanni parenti ed amici per ascoltare il professor Monti e professor letta
Siamo qui per capire
Forse anche per ricevere rassicurazioni
Ma soprattutto per poter spingere il nostro sguardo verso prospettive più ampie e diverse di medio e lungo termine
Indicate da fonti autorevoli verso un nuovo sogno europeo
Anche oggi qui sono molte le persone che continuano a credere nell'Europa e ad operare per un luogo unità e migliore
Certe che questa sia l'unica soluzione praticabile per i nostri paesi d'Occidente
E perché i nostri paesi d'Occidente continuino ad occupare un posto di rilievo nell'economia globale
E continuino ad essere portatori di cultura e di civiltà nelle regioni più sofferenti del mondo
Con l'incontro di questo pomeriggio
Università Bocconi e la Fondazione Achille e Giulia Boroli
Hanno inteso offrire un contributo di approfondimento su temi fondamentali per il nostro futuro
Un contributo anche tecniche concreto ma finalizzata al successo di un ideale forte
Desidero avere ricordare
Brevemente mio padre e mia madre
Nel novantotto hanno costituito la Fondazione che porta all'o con nome
Affidandole anche il compito di essere presente nel mondo della scuola e dell'università il supporto dei giovani per diffondere informazione per premiare il merito e l'eccellenza per formare i cittadini di domani
Nel mio pensiero di figlia la Lexus di oggi rende onore alla memoria di mio padre che ha le sue idee
Nel progetto European sa nella sua crescita attraverso l'attività di bocconi della fondazione io sento la sua volontà ancora forte il suo pensiero concreto e la sua fede nell'Europa presenti e condivisi
Desidero vorrei ringraziare il dottor Pavesi per la sua amichevole partecipazione i nostri progetti
Il Rettore professor Verona la dottoressa mandare il suo staff l'avvocato alle mani nostro Presidente ventotto Grillo che sono all'origine del nostro rapporto con bocconi
E le mie collaboratrici si via Ca'Dario e Luciana d'accordo
Un ringraziamento particolare al professor Cuocolo che ha abbracciato e sviluppate corpetto triennali troppi IAS al quale la Fondazione tiene molto
La legge di oggi costituisce l'evento più importante del programma annuale che o si concluderà tra poco con la premiazione della tesi del dottor Andrea Pinto sul tema dei finanziamenti alternativi alle imprese in Europa
E ancora un grazie I quattro giovani studiosi Bocconi
I dottori bassi i limiti Gallarati Lubello
E testa autori del libro descritto Chiuro Pinochet che ci hanno offerto uno strumento di aggiornamento utilissimo sui temi europei più attuali e dibattuti
Ora io lascerei la parola all'è chiamerei il dottore Andrea Pinto egli lascerei brevemente la parola
Buona sera sono molto onorato di essere su questo palco questa sera e come prima cosa vorrei ringraziare le istituzioni che lo hanno permesso
La Fondazione Boroli per questo riconoscimento ed Intesa San Paolo per il supporto analitico e l'accesso al data benissimo
Cura inoltre ringraziare i miei amici e parenti prezzi mi state vicino durante
Il periodo trustee sulla tesi
In conclusione vorrei ringraziare questa splendida università Lami Alma Mater che mi ha insegnato ad amare il diverso e ha mostrato che l'integrazione culturale e politica generano sempre valore aggiunto
Sono questi valori alla base della mia tesi
L'Unione europea e la concretizzazione di questi valori è un sogno il mio sogno e vorrei che potesse essere lo stesso anche per voi grazie
Dopo un pomeriggio come questo
Innanzitutto buon pomeriggio a tutti ma
è un grande piacere avere la l'opportunità l'onore direi di chiudere questa giornata
Io mi sento
Due obblighi il primo è ovvio quello di essere breve fino a Gela
C'è una laboriosa importante giornata il secondo più importante avendo ascoltato le presentazioni le relazioni di chi mi ha preceduto e anche la premiazione dottor Pinto
Mi corre l'obbligo di ringraziare adeguatamente coloro che hanno contribuito al successo non solo
Di questa giornata ma dell'intero progetto che abbiamo portato avanti assieme in questi anni e quindi comincio dal Consiglio della Fondazione parole
La dottoressa Marcella Boroli che conosco da anni e che è stata
E vicepresidente della Fondazione è stata l'animatrice
Il driver con idee con stimoli non sempre abbiamo saputo raccogliere tutti ma quelle volte in cui siamo riusciti a incrociare la sua volontà con la nostra capacità di
Dare seguito
Poi i risultati sono quelli come questo pomeriggio
Ringrazio
Il dottor Andrea
Boroli che da metà dell'anno prossimo prenderà l'incarico succedendo alla dottoressa Marcella come vicepresidente
Ringrazio ci posso dire Beppe l'amico l'avvocato Giuseppe alle mamme che il Presidente della Fondazione e che da sempre c'è stato vicino il rapporto fra fondazione
E Bocconi è un rapporto medio e lungo lunga data
La Fondazione c'era sostenuto in un progetto pluriennale che noi abbiamo identificato alcuni anni fa come una scelta possibile
La quale alla base tre elementi fondamentali alcuni gli ha già citato il Presidente letta durante la sua esposizione
è il primo obiettivo è
Fornire una didattica innovativa all'altezza dei tempi che cambiano
Ma anche
Una ricerca di avanguardia a livello internazionale questo è un compito su cui l'attore Verona e i predecessori ho visto qui
Con grande piacere mio l'amico Andrea Sironi certamente qua di solito lo vedo che quando sta in piedi è impossibile non vederlo seduto faccio più fatica ma
Sì Ronie e Verona sono stati e sono due protagonisti di questa
Dinamica di bocconi verso una didattica innovativa è una ricerca di avanguardia
Secondo obiettivo della scelta possibile permettere di studiare in Bocconi agli studenti migliori
Italiane e internazionali indipendentemente sottolineo indipendentemente dalle condizioni economiche
Quello che dice il presidente letta noi non dobbiamo guardare solo a quel quarto che può permettersi molto ma anche al tre quarti che non può permettersi molto
E il terzo obiettivo fondamentale è quello di dotare la nostra Università di un campus e di servizi all'altezza dei migliore del mondo
E ci stiamo arrivando per consentire un'esperienza di vita e di studio in Bocconi che sia unica e indimenticabile per le generazioni dei nostri studenti
Ma il parallelismo fra
Fondazione Baroli Bocconi
Un parallelismo che non sta solo né i nomi delle lettere comuni delle due nomi ma nelle identità dei personaggi che sono alla base
Della fondazione e della Bocconi imprenditore filantropi e visionare
Non è stato Ferdinando Bocconi nel mille novecentodue con una grande donazione personale ha dato luogo alla nostra università la prima in Italia di economia e commercio
La Fondazione parole come raccolta ricordava la dottoressa Marcella e del mille novecentonovantotto
E stava a cuore Achille e giudica Boroli occorre ricordare
La signora
Dei temi
Specificamente sociali locale malattie alla povertà alla disoccupazione
E era uno degli obiettivi di Achille Boroli progetti socioculturali
Ne inventò una collana la corda a rate dell'homo sapiens
Venti volumi scritti da personaggi importanti di diverse discipline il cui obiettivo era la diffusione presso le scuole superiori e anche un certo università ovviamente sempre
Gratuito quindi quest'uomo era un un visionario sotto questo profilo
E la fondazione ricordavo ha condiviso con bocconi molte iniziative siamo partiti dalle borse di studio siamo poi cresciute premi di laurea
E
Fra le
Direi iniziative socio-culturali le famose
Bocconi leccese
Diretto a voce perché ormai sono una specie di mai visto nella storia della Bocconi ogni anno c'è un evento dove il personaggio invitato è un personaggio di grande rilievo internazionale abbiamo avuto premi Nobel
Che hanno animato le boccoli l'accesso
E direi
In questo ambito si collocò la conferenza di oggi
Di European cities che sottolinea lo spirito
Di Achille Boroli un visionario nei confronti di un'Europa che è quella
Che oggi ha descritto il
Presidente letta
Riguardo al Presidente letta
Lui chiaramente un innamorato dell'Europa
è stato presente oggi su invito della nostra Università ma è così sensibile al pieno ROPPA che in un'altra occasione non molti mesi fa sollecitato sempre da questo tema
Il Presidente retta ci ha fatto ancora una volta l'onore della sua presenza qui oggi fra di noi
Credo che siamo tutti innamorati dell'Europa di una nuova Europa quella di cui ci ha parlato nel precedente letta ma
Tra tutti questi ma Moratti e ce ne sono due incorre agibili uno del Presidente Monti che
Ci ha lasciato per altri impegni e del quale però per ragioni non parlerò
L'altro è il Presidente eletta innamorato incorreggibile
Perché
Può essere critico ma non deluso Dina varato deluso è un'esperienza personale dopo un po'lasciato il campo cerca nuove iniziative
Ma l'innamorato incorreggibile è critico ma anche cerca propone e realizza soluzioni e questo è quello che c'era credo insegnato oggi il Presidente eletta
Sul tardo anche
Forse
Qualche incidente di percorso come la prego siete che paradossalmente invece a mio parere di suscitare ulteriori
Exit sta invece forse forse richiamando ha urgenza e unità
I rimanenti ventisette ventisette non è un numero piccolo quindi questi paradossi un evento che sembrava drammatico un anno fa
Oggi forse è un amento un elemento che
Consente di coagulare maggiori energie direi
A valle di ieri sera anch'io ho assistito alla
Al discorso di di macro
Con con molta emozione è vero ho notato che la prima musicale la Lino e l'ha detto bene
E anche lì è importante simbolo credo ma è stato molto importante per tutti noi però
Ci sono stati altri elementi questi ultimi mesi che mi hanno fatto riflettere che forse
Sta cambiando parecchio in Europa e ce ne accorgeremo fra un po'e alludo alle recenti elezioni Spagna in Olanda ovviamente in Francia le prossime in Germania mi sembra abbastanza tranquille
E naturalmente l'augurio ci facciamo tutti e che le prossime d'Italia vadano in quella direzione
D'altra parte io credo che
L'Europa di cui parla
Presidente letta non abbia alternative fra qualche anno sui nove miliardi di persone che vivranno in questo mondo l'Europa avrà il cinque sei per cento di peso
Quantitativo quindi sequestro cinque sei per cento discute ancora su come dividersi non avremo soluzioni non avremo un ruolo nel mondo che verrà
Quindi il compito credo
Indicato dal Presidente ma che noi dobbiamo
Lo diceva lui lo diceva macro ieri sera
è una tassa enorme ma è individuale
è un compito che ciascuno deve prendere su se stesso ed è quello
Di non dire semplicemente che il sogno non è finito ma il sogno dobbiamo lavorare per realizzarlo secondo quanto era
Nelle intenzioni e nello spirito nella motivazione di Achille Boroli e forse anche di Ferdinando Bocconi
E diffondere
Questo spirito ai giovani quello che noi stiamo facendo come Bocconi citando
Cito il Presidente letta in un recente volume che invito a leggere era contro mare
Non mi ricordo di comprare e
Esattamente bene
Chiude
L'introduzione Presidente dicendo che questa Europa andrà nella direzione giusta se tutti eccetera ci applicheremo compassione Iride e questo è l'augurio che rivolgo a tutti voi buona serata