"Un nuovo modello di difesa dell'Italia nel nuovo scenario europeo"

Ventisei seminario su
La possibilità di costruire un nuovo modello di difesa per l'Italia un seminario organizzato dal CESPI centro studi politica internazionale in uno speed Unione scienziati per il disarmo
Che ha avuto un contributo dal gruppo parlamentare del partito democratico della sinistra è un contributo anche dalla commissione Comunità europea in ufficio per l'Italia che ringraziamo
Di illustrato brevemente i lavori di questa mattina
Avremo anzitutto a tre interventi introduttivi sui criteri per un uomo modello di difesa
è una discussione molto interessante perché come certamente saprete è stato presentato il disegno di legge del ministro andò relativo appunto alla alla sua proposta di un nuovo modello di difesa italiano quindi pensiamo che questo convegno ossia così abbia un notevole grado di tempismo e che una discussione come questa possano essere di grande interesse a apre i lavori Gianluca deposto che ricercatore del CESPI responsabile per i problemi della sicurezza parlerà poi Maurizio cremasco consigliere scientifico dello IED Istituto affari internazionali
Non sarà invece presente Stefano Silvestri vice presidente dello IAI perché per problemi familiari ha dovuto assentarsi dall'Italia che ci sarà poi un terzo intervento di Marco De Andreis ricercatore del Centro studi di politica internazionale sempre sul i nuovi criteri per un nuovo modello di difesa dell'Italia
E infine dopo un intervento di Pierre de le stelle del diritto di Bruxelles su dal progetto del governo belga per la riforma delle Forze armate un progetto interessante perché si muove in senso professionale anzi prevede una professionalizzazione dell'esercito belga
E ci sarà una tavola rotonda politica a cui dovrebbe partecipare anche il ministro andò anzi a cui parteciperà Nissan
E infine ci sarà un dibattito i lavori riprenderanno nel pomeriggio io adoro senz'altro la parola Gianluca devoto per il primo intervento
Funziona
L'argomento dei criteri per un nuovo modello di difesa
Credo che vada affrontato nel modo più lineare possibile
Parlando cioè di quali funzioni di sicurezza debbano svolge delle forze armate italiane nella nuova situazione internazionale e di come questo obiettivo sia raggiungibile con un buon rapporto costo efficacia e se possibile con spese contenute
Partiamo prima di tutto da una valutazione del nuovo panorama europeo dal punto di vista strategico militare
Non c'è dubbio che dopo gli avvenimenti ed ottantanove la successiva di soluzione dei regimi comunisti del Patto di Varsavia della stessa Unione Sovietica siamo ormai di fronte a una situazione in cui pericoli di una grande guerra in Europa o considera
Non funziona
Nei limiti del ragionevole ai fatti praticamente scomparsa per gli occidentali la minaccia sovietica che adesso dovremo se mai ribattezzare come minaccia russa
A questo proposito va notato che lo scioglimento dell'Unione Sovietica accentua pericoli di vario genere tra i quali quello di veri e propri conflitti all'interno contro le nuove repubbliche
Ma rende ormai del tutto insensata nel futuro prevedibile ogni ipotesi di un attacco militare russo nei confronti degli altri Paesi europei
Questo è vero non solo per motivi politici evidenti la fine della guerra fredda dello scontro ideologico con tutte le sue conseguenze
Ma per motivi strategico militari oggettivi difficilmente rimovibili come l'inferiorità delle forze armate russe rispetto al resto d'Europa come la mancanza di alleati
E come il forte arretramento dei confini
Sul piano geografico l'Europa sarebbe protetta di fronte a un'ipotetica aggressione russa dalla barriera della Bielorussia dell'Ucraina
D'altra parte non c'è certo bisogno di spendere molte parole per dire che anche nel caso peggiore di un'Europa disunita afflitta da crisi e da forti divergenze economiche
Non siano certi immaginabili in quasi tutto il nostro continente delle guerre in fra europei c'è naturalmente ricezione dei Balcani tuttavia eventuali conflitti in quell'area per quanto tragici per le popolazioni non porrei per una minaccia diretta i territori degli altri Paesi europei che non fossero direttamente implicati come d'altronde è successo sta succedendo con i vari focolai di guerra nell'ex Jugoslavia
Più in generale esiste sì forse accentuato oltre che nei Balcani in altre regioni più lontane il rischio dello scoppio di piccole guerre ma sarebbero con ogni probabilità conflitti combattuti a un livello medio di intensità essenzialmente chiusi limitati nella dimensione geografica e non suscettibili di propagarsi al di fuori del proprio in varie forme
Per porre fine a guerre del genere che possono provocare tra le popolazioni inaccettabili sofferenze basta pensare al Libano alla Bosnia
La comunità internazionale dovrebbe essere in grado come ultima risorsa di poter intervenire anche militarmente
Non c'è però certo bisogno di grandi eserciti nazionali per riuscire a costituire in caso di bisogno con il contributo di ogni Paese
Un efficiente esercito internazionale o anche solo europeo di cento duecento mila uomini capace di ripristinare condizioni minime di pace in aree turbolente
In cosa si può produrre questa qua scomparso dalla minaccia militare quando si discute di quella che potrebbe essere una ragionevole dimensione complessiva delle forze armate dei Paesi europei
Prima di tutto credo che si possono delineare un limite superiore
Pure in una visione prudenziale delle proprie esigenze di sicurezza i Paesi europei nel loro insieme esclusi quelli appartenenti all'area balcanica potrebbero ridurre in tempi rapidi la dimensione delle loro forze terrestri vere al livello di quelle russe in Europa
Un milione e mezzo di uomini
In questo modo esisterebbe un equilibrio di forze tra l'Europa la Russia l'unico Paese che con molto pessimismo può ancora essere considerato un potenziale nemico nello stesso tempo le truppe terrestri dei Paesi europei supererebbero il milione di uomini in modo da potervi agevolmente attingere per missioni internazionali di peacekeeping o di Pisa in forse
Facendo un po'di conti attualmente le forze armate dei Paesi europei includendo tutti i paesi aderenti alla NATO trame la Turchia e inoltre Polonia Cecoslovacchia Ungheria Austria Finlandia Svezia
Ed escludendo svizzera Albania repubbliche jugoslave Romania e Bulgaria
Hanno le seguenti dimensioni
Un milione novecentottanta mila vuoto di mila uomini eserciti seicentottanta mila uomini le forze aeree trecentosettanta mila uomini le marine
Una riduzione a un milione e mezzo delle forze aeree terrestri rappresenterebbe un taglio complessivo del quarantatré per cento
Attuando lo per esempio più o meno in modo proporzionale l'esercito di questi Paesi europei sarebbe costituito da circa un milione cento mila uomini Dario nautica da quattrocento mila mentre la marina calerebbe
A poco più di duecento mila persone
In uno schema del genere sempre con riduzioni proporzionali le Forze armate italiane scenderebbero complessivamente da trecentocinquantaquattro mila ho preso decisioni militari balance a duecento mila uomini così più o meno ripartiti esercito centotrenta mila da duecentotrenta mila
Avevo nautica quarantacinque mila da settantasei mila Marina venticinque mila da quarantotto mila
Questa è semplicemente una prima indicazione approssimativa di quello che potrebbe essere il numero degli uomini delle forze armate italiane in un modello di difesa non sovrabbondante rispetto la novità degli anni novanta
Ma si tratta semplicemente di un calcolo basato su uno schema di riduzione strettamente proporzionale in tutta Europa
L'esame da sposa è strategica italiana permette le precisazioni
In primo luogo si può considerare realistica una riduzione come quella appena ricordata per le forze aeree per quelle navali più precisamente questa riduzione potrebbe essere superiore al quaranta per cento per quel che riguarda gli uomini e intorno a un terzo per quel che riguarda i mezzi come ragione di fondo basta ricordare che nel Mediterraneo
Unico teatro di azione per le forze navali italiane e ormai principale teatro di azione per quelle aeree la superiorità militare dell'Occidente e quindi dell'Italia che ne fa parte è ancora più netta rispetto a qualche anno fa
La ex flotta sovietica del Mar Nero unico credibile avversario militare degli occidentali mediterraneo a drasticamente ridotto la sua presenza le sue missioni e il suo ruolo per le truppe di terra è addirittura possibile una contrazione ancora più accentuata ben superiore al cinquanta per cento di fatto per l'Italia la più importante conseguenza militare della fine da guerra fredda
è stata che non esiste più come possibilità di cui tenere seriamente conto il problema della difesa militare della soglia di Gorizia era proprio un tal genere di possibile minaccia quella che in qualche modo giustificavano esercito Aliano di quasi duecentocinquanta mila uomini una quindicina di tre anni fa erano trecento mila
Attualmente è svanito questo pericolo un esercito di settantacinque ottanta mila uomini comprendente otto brigate di vario tipo ad un buon livello medio di capacità e di prontezza operativa
Sembra del tutto sufficiente per i bisogni di sicurezza militare del nostro Paese
Tra l'altro possibili contributi dell'esercito italiano per interventi internazionale di peacekeeping o di Pisa in forse non supererebbero certe quindici minuti venti mila soldati
Tre brigate oltre all'invio di alcune navi diciamo tre fregate altrettanti dragamine e di un paio di gruppi di aerei da combattimento trentasei
Mi sono attenuto ipotesi molto larghe molto superiore all'entità della partecipazione italiana alla guerra contro l'Iraq
Si tratterebbe comunque di contingenti abbastanza modesti rispetto alle dimensioni complessive di forze armate italiane che fossero ridotte nel modo già ricordato arrivassero quindi a un totale di circa centocinquanta mila uomini
A questo tipo di risultato si è arrivati con due passi con il primo si è immaginato una riduzione proporzionale tutte le forze armate europee e quindi anche di quelle italiane con il secondo attraverso un'analisi e nuova ridotte esigenze militari italiane si è giunti alla conclusione che le forze terrestri possono essere ulteriormente diminuito
Come si possono giustificare dal punto di vista della difesa europea queste riduzioni dell'esercito italiano maggiori rispetto alla media
Si può naturalmente dire che la cifra di un milione e mezzo di uomini per le forze aeree terrestri in Europa è molto elastica ed è solo indicativa del possibile criterio di un certo equilibrio con le forze armate russe
Oppure che in realtà il calcolo è stato molto conservativo perché non si è tenuto conto delle forze armate americane né di quelle turche o bulgari e romeni e così via ma non sono questi gli argomenti più importanti
Il punto è che in questo periodo storico completamente nuovo in un momento in cui i criteri di sicurezza vengono completamente ridisegnati il principio della pura proporzionalità né riduzioni sia per Paesi sia per rami delle forze armate e poco fondato e anche il modo dell'Italia di partecipare alla sicurezza e alla difesa dell'Europa è opportuno che sia diverso rispetto al passato
Finora le Forze armate italiane sono sempre state quantitativamente abbondanti di poco inferiori a quelle francesi o tedesche occidentali ma qualitativamente abbastanza misere a livelli lontani da quelli di maggiori paesi europei
Mi pare indubbio che si possa cambiare e che l'Italia debba porsi l'obiettivo di avere uno strumento militare efficiente come del resto qualsiasi altro strumento della pubblica amministrazione
Bisogna cioè cercare di fare in modo che le forze armate italiane possano arrivare un buon grado di specifica capacità operativa in qualche modo paragonabile a quella che c'è in Francia in Gran Bretagna in Germania
Credo anche che gli alleati dell'Italia sarebbero ben contenti se in questi complicati anni novanta il nostro Paese avesse a disposizione forze armate piccole ma capaci e anche realmente utilizzabili
Questa per me è anche la risposta a chi sostiene che senza forza armata adeguata adeguate un Paese non ha peso internazionale
Ammesso che sia vero ma non ne sono molto convinto è decisamente più serio puntare sul binomio piccolo ed efficiente piuttosto che su quello antitetico
Il problema dell'efficienza preferibile che si è impostato in modo radicale non solo attraverso forme di ammodernamento ma attraverso un cambio di struttura con l'abolizione della leva l'istituzione di forze armate volontaria di mestiere allunga afferma per i militari di truppa questo naturalmente non è una condizione sufficiente per l'efficienza di un esercito
Ma è un punto di partenza migliore di quello in cui ci si trova con la coscrizione obbligatoria o anche con un sistema misto
Tra l'altro verrebbe sgombrato il campo da tutto il problema dell'obiezione di coscienza mentre si potrebbe decidere senza commistioni se istituire o no un servizio civile obbligatorio sganciato completamente dal ministero della difesa
Passo ora al nodo cruciale della spesa
Il punto da indagare S. tenendo conto di due direttrici diverse di trasformazione delle forze armate italiane riduzione che fa diminuire le spese una maggiore efficienza che le fa aumentare
Sia possibile in Complesso a conti fatti risparmiare con l'idea di impiegare i soldi risparmiati in priorità più urgenti
Priorità anche di sicurezza intesa in senso generale qui ovviamente si può pensare la possibilità di finanziare forme di aiuto verso lesto verso il Sud questi interventi favori che ebbero anche la stabilità e la sicurezza internazionale
Per valutare quanto si spenderebbe a regime con una struttura delle forze armate come quella da me accennata sì posso usare due sistemi
In fase umoristica va costruito modello utilizzato un sistema Nalli dico che valuti l'incidenza delle varie voci di spesa
A posteriori ci si può servire ad un sistema di costi comparati e proporzionali tenendo ancora una volta come punti di riferimento le forze armate tedesche inglesi e francesi
I risultati di queste diverse stime risulta sostanzialmente convergenti a regime con forze armate moderne e ben equipaggiate di circa duecento mila uomini si spenderebbe in termini reali lo stesso di quello che si spende attualmente invece con forze armate altrettanto moderna e ben equipaggiate di centoquarantacinque mila uomini i risparmi serbo dell'ordine del venticinque per cento
Per inciso si può notare che in questo modo l'Italia con forze armate di dimensioni pari a un terzo di quelle attuali francesi stanzieremo in termini reali circa un terzo di attuale bilancio difesa francese in altre parole l'ex la spesa pro-capite sarebbe più o meno la stessa di quella francese
Che è notoriamente un esercito efficiente
Una riduzione del genere sia di uomini che di mezzi delle forze armate italiane comporta necessariamente una riduzione in qualche modo analoga di tutto l'apparato da difesa dal personale civile alle infrastrutture all'industria bellica
Ora accennare premente a quest'ultimo problema le prospettive di lavoro industria bellica italiana sono modeste a causa del suo mediocre capacità di concorrenza e della caduta della domanda
L'esportazione al Terzo Mondo sono crollate in un modo che dovrebbe essere definitivo
A meno che non si voglia ancora concludere affari con con Paesi come l'Iraq sono limitate per la stessa ragioni le possibilità di espansione delle vendite al mondo deospedalizzare anche il valore delle commesse interni secondo il modello studiato cespi si ridurrebbe sensibilmente
In una ragionevole prospettiva decennale si può pensare un processo di ridimensionamento di questo tipo
L'industria italiana difesa sì che strutture riducendo il suo occupati di trenta quaranta mila unità attraverso processi di riconversione al Civile dove ci sia convenienza e di chiusura degli impianti dove non ce ne sia tutta questa operazione compresa la creazione di nuovi posti di lavoro perché altrimenti per e per provarsi disoccupato
Dovrebbe essere finanziata con un adeguato fondo di riconversione gestito rigorosamente in modo da garantire il corretto a quasi tutto il processo
Questa nuova ridotta industria italiana degli armamenti va visto nel futuro contesto europeo un'industria moderna competitiva operante in un'Europa che dovrebbe anch'essa appare la scelta di avere un'industria difesa proporzionata da apparati militari molto più ridotti che in passato
Si deve quindi pensare una complessiva ristrutturazione dell'industria militare europea una razionale divisione del lavoro tra i vari Stati senza più forme di protezionismo nazionale all'interno dell'Europa
Detti aggravi linee quelle che secondo me dovrebbero essere le funzioni e le dimensioni le forze armate italiane verso la fine di questo secolo
Il mio giudizio sul nuovo modello nazionale di difesa ha presentato in questi giorni dal ministro della Difesa mutò è ambivalente anche se mi pare che sia un chiaro passo avanti rispetto al precedente modello fatto conoscere nel mille novecentonovantuno quest'ultimo per quanto prevedesse dei ridimensionamenti quantitativi dell'ordine del venti per cento duecentottantasette mila uomini sotto le armi
Era senz'altro molto conservatore nel voler mantenere strutture obsolete che perpetuando si avrebbero continuato a causare sprechi parassitari ingiustificati
Inoltre supponeva un continuo forte aumento della spesa in termini reali
Per la sola funzione Difesa sarebbero stati erogati nel due mila tre più di trenta mila miliardi misura tipica del mille novecentonovantadue mentre nel mille novecentonovantatré per lo stesso scopo sembra dovrebbero spendere circa diciotto mila seicento
Il modello di difesa ha presentato i giorni scorsi prende chiaramente atto della nuova situazione internazionale e delle difficoltà economiche del Paese ammette esplicitamente l'impossibilità di un'autonomia difensiva dell'Italia è un'impostazione europeista
Prevede un ulteriore ridimensionamento delle forze armate in tutto duecentotrenta duecentocinquanta mila uomini in base a due ipotesi diverse
Aumenta il numero dei volontari e cinquanta settanta mila e diminuisce il gettito di leva sessanta settanta mila unità
Una leva ridotta dieci mesi per quel che riguarda le spese attribuita la funzione difesa e se aumenterebbero sia pure lentamente un ritmo di circa l'uno virgola cinque per cento all'anno in termini reali raggiungendo nel due mila tre i ventuno mila cinquecento miliardi
In base a quello che ho già detto l'ambivalenza a mio giudizio è ovvio
Da una parte va sottolineato l'aspetto positivo di una impostazione laica e non nazionalista che parla di funzioni obiettivo da perseguire insieme ai Paesi alleati e non di misteriosi alle genti minacce che finiscono per giustificare anche le strutture più inutili
Dall'altra propone uno strumento militare sopra di Messina sovradimensionato di oltre il cinquanta per cento rispetto a quelle che a me sembrano ragionevoli esigenze e tale da imporre ancora spese crescenti che paiono francamente inaccettabili
Vorrei fare un'ultima osservazione per giudicare la politica militare di un Paese uno strumento essenziale è quello di avere bilanci leggibili il bilancio militare italiana è strutturato secondo vecchi moduli non lo è
Per ovviare a questo inconveniente bisognerebbe adottare sistemi simili al planning programming Budget insistenti PDS
Di origine americana
Il PPI DS basato su un'estensiva applicazione delle tecniche di analisi costo efficacia e permette di correlare strettamente all'estese ai programmi esaminando anche insiemi alternativi di scelta
Il governo potrebbe effettuare medio su base razionale ed esplicita delle chiare opzioni di politica militare
E il Parlamento sarebbe in grado di giudicarle vedi controllarle effettivamente
Grazie
Al termine
E anche i dare Maurizio Cremasco per il secondo intervento volevo un attimo
Farvi sapere che abbiamo ricevuto due telegrammi mi scuso per non far potere partecipare al convegno il primo del e del presidente del Consiglio Giuliano Amato il quale scrive ringrazio per il cortese invito spiacente di non poter intervenire auguro persone auguro successo della manifestazione di invio cordiali saluti secondo telegramma
Che di nuovo augura successo non so convegno di Gianni Fontana il ministro dell'Agricoltura
Prego
Io prevenuto vorrei fare una premessa come avete visto dal programma
Avrebbe dovuto esserci qui al posto mio stamattina Stefano Silvestri
Degli anni
Chiaramente la sua esposizione sarebbe stata molto più ricca più dettagliata più informativa di quanto all'ossia la mia
Se non altro per il fatto che Stefano Silvestri a partecipate in forma molto di retta lavorazione del dell'uomo dello di difesa
Mentre sottoscritto nel frattempo si occupava di cose tutto diverso
Quindi il mio quadro sarà un quadro estremamente sintetico estremamente se vogliamo frammentario
Vi darò delle indicazioni su quelle che dovrebbero essere i riferimenti a cui un modello di difesa assoluto il modello di difesa attuale dovrebbe ispirarsi in realtà in qualche forma in qualche maniera ci si è spirato
Per primo il primo riferimento è certamente il modello del novantuno per è stato fatto un grosso lavoro non si poteva fare un nuovo modello di difesa nel novantadue senza tener conto
Di tutto il lavoro preparatorio fatto in precedenza
Con una qualificazione comunque il fatto che il modello del ministro Rognoni presentato al Parlamento nel novembre novantuno era il risultato
Di una serie di studi rielaborazioni di analisi condotte negli anni dall'ottantanove novanta era stato finalizzato praticamente nell'estate del mille novecentonovantuno quando chiaramente
Non era ancora definito il quadro internazionale quando essere ancora non molto chiaro soprattutto qual erano i problemi dell'economia italiana era quindi logico che il
Modello di difesa del novantuno risentì in sé sia sul piano dell'analisi internazionale sia sul piano dell'analisi
Dello stato dell'economia italiana di di obiettare in sé analitiche
E chiaro che
Modello di difesa nuovo modello di difesa quello del novantadue quello del ministro Hondo ha cercato di tener conto di questi due fattori che direi che il fattore economia italiana ha pesato in maniera determinante
Per quanto riguarda la struttura dello dello stesso
Secondo riferimento e chiaramente il bilancio della Difesa vi sono alcuni punti che vorrei sottolineare premuto che si tratta di un bilancio molto rigido quindici poca flessibilità ci può giocare molto le spese del personale
Sono molto elevate evidentemente non si possono toccare fino al momento in cui
Tutta la struttura della difesa non viene modificata e le forze non vengono ridotte
Altro punto si è verificato nel nell'arco degli ultimi quattro cinque anni un calo delle spese di investimento di circa il dieci per cento
Nel mille novecentonovantotto dal trentadue per cento ventisette per cento nel novanta ventiquattro per cento nel novantuno circa il ventuno per cento nel novantadue
Bisogna tener conto che il modello del novantuno il modello del Brognoli prevedeva di ritornare ad un livello pressoché uguale a quello del mille novecentonovantotto raggiungere circa il trentuno per cento
Delle spese di investimento all'interno del bilancio della difesa
Cosa non credo che ci si riuscirà comunque per quanto riguarda il novantatré
Un altro punto la difesa una programmazione
Molto lenta è un un Bilancio che si presta è molto vulnerabile a dei tagli molto selvaggi è un bilancio su cui molto spesso
Quando si ha bisogno di fondi lo Stato attinge vorrei fare un sono esempio in quest'anno tra febbraio e luglio il governo del Parlamento l'ho tolto la difesa ben mille ottocento miliardi quindi è un po'è un bilancio che si presta dal punto di vista della sua struttura dal suo lavorazione a questo tipo di operazioni
Bilancio della difesa ha chiesto per il novantadue era stato di ventisette mila centottanta miliardi sono stati sono stati poi tagliati sono scesi a circa ventiquattro mila cinquecento ed è chiaro quindi che
In termini di programmazione se vi fosse stata una programmazione nell'arco di cinque anni un taglio di questo genere avrebbe in definitiva sconvolto
Il il la programmazione stesse avrebbe inciso in maniera molto profonda in questo in questo senso
C'è arrivati alle cifre del modello del novantuno attraverso un calcolo del costo annuale di ammortamento dei programmi delle forze armate si era fatto un pochettino la lista della spesa si era visto quali erano i programmi quanto sarebbero costati
E ci si era accorti che per arrivare a regime nell'arco di dieci anni partendo dalle basi attuali livelli di avviare d'investimento
E non bastava crescere il Bilancio progressivamente ma bisognava compensare sul piano degli investimenti stessi la carenza annuale che si accumulava
Era chiaro che a quel punto si arrivavano a annata delle cifre estremamente elevate per esempio ci sarebbero dovuti arrivare circa settanta mila miliardi in più quaranta mila da tirare fuori con una legge una legge speciale tipo quella legge del settantasette
Pigliati trenta trenta miliardi dai dal dal bilancio
Normale evidentemente la situazione dell'economia italiana oggi per il prossimo futuro perlomeno nel nel nel corto periodo non consente nella maniera più assoluta questo tipo di
Di operazioni operazione finanziaria quindi era logico che il nuovo modello di difesa tenesse conto di questa realtà e nel secondo di un di una realtà che chiaramente non non può essere così disattese non può essere dimenticato
Terzo riferimento la situazione internazionale
Come ha detto il giustamente Gianluca la situazione internazionale caratterizzata oggi dalla pratica scomparsa
Del tradizionale la tradizionale minaccia del Patto di Varsavia perdere di credibilità dei vecchi scenari di confronto militare e quindi per quanto riguarda l'Italia
La scomparsa della difesa a destra come parametro a cui ancorare l'equazione strategica dell'Italia
D'altra parte alla scomparsa della minaccia maggiore ha fatto seguito una conflittualità abbastanza diffusa endemica di tipo regionale che ha le sue radici nel nazionalismo nel risorgere del nazionalismo nelle nei conflitti etnici nel risorgere del del del da radicalismo religioso
E ci siamo trovati di fronte a a tutto una quantunque ad un tipo di situazione internazionale completamente diversa da quella che si sperava nuovo ordine mondiale non esiste era una una bellissima bellissimo sogno se volete si è frantumato molto rapidamente dopo la fine del del della guerra della guerra di coalizione contro l'Iraq
In una serie di conflitti che che vanno dal dal dall'est fino ad arrivare alle soglie
Del di casa nostra con la crisi che in questo momento
Sì sta sfuggendo sì in Jugoslavia
Con possibilità che si arrivi anche in tempi abbastanza brevi ad una guerra balcanica che potrebbe coinvolgere la Bulgaria potrebbe coinvolge dalla Grecia e potrebbe coinvolgere eventualmente anche la Turchia non dimentichiamo che il Kosovo e la Macedonia sono in questo momento
Due repubbliche
Che potrebbero venire coinvolte nel conflitto se il conflitto si espande al Kosovo sia il compito si espande la Macedonia mi sembra estremamente improbabile che non ci siano delle ripercussioni di carattere internazionale che vadano al di là dei confini stretti della ex-Jugoslavia
Con evidentemente delle delle in
Fallout e di conseguenza sulla sicurezza che e coinvolgerà sicuramente l'Europa e finirà per coinvolgere anche il nostro Paese
Si aggiungono naturalmente a a questo così al a queste tendenze di conflittualità regionale i rischi di una proliferazione
Nucleare chimica missilistica e nel campo delle alte tecnologie dei sistemi d'arma d'alta tecnologia quelli che oggi vengono chiamati
I i sistemi
Di di massa in parte non è più sul bus basti straccio Balma simpatico non sono un cioè quelli che vanno e sono durati diciamo un gradino sotto alla soglia delle armi delle armi nucleari o delle armi chimiche ma che hanno comunque ancora una capacità per la loro alta tecnologia
Di avere un impatto
Nemmeno i conflitti regionali e tra l'altro questi rischi di proliferazione guarda caso sono soprattutto presenti nell'area Mediterraneo lo nella regione del Golfo e considerando che l'area mediterranea è la logica retrovia
Della regione del Golfo come abbiamo ben visto durante la la guerra con l'Iraq evidentemente per l'Italia che immersa totalmente nell'area mediterranea questo ha un significato del tutto particolare
Proprio stamattina sul
Su sull'Herald Tribune c'era un articolo abbastanza evidente sul la prospettiva che l'Iran acquisisca una capacità nucleare prima della fine degli anni novanta evidentemente
Non è solo non è solo l'Iran
Ci sono così tendenza alla proliferazione propensione alle proferì azione che si stanno verificando e nell'in Algeria si stanno verificando in Siria
Che chiaramente per il campo di stampo missilistico basterebbe pensare cosa significherebbe l'acquisizione di missili che abbiano un ruolo una gittata di circa mille cinquecento tre mila chilometri
Un
Missile tipo il missile cinese che è stato acquistato dall'Arabia Saudita mensile di questo genere che venga acquisito da Paesi del Nordafrica ed evidentemente cambierebbe in maniera radicale il quadro
Detti di sicurezza nell'area mediterranea per tutti i paesi europei del Sud Europa
Quarto riferimento quarto riferimento è chiaramente il
Lo sviluppo di un sistema di sicurezza europeo che la possibilità
Di una maggiore incisività autorevolezza
Nell'azione delle Nazioni Unite ci si può credere un ci si può credere
Nella nella nella capacità dei Paesi europee di arrivare effettivamente alla propria unione e all'interno di un'unione politica chiaramente anche alla realizzazione di una sicurezza comune e quindi di una difesa comune e quindi di uno strumento militare che sia è strettamente integrato questa è la tendenza comunque del Trattato di Maastricht punta in quella direzione
Stiamo attraversando un periodo in cui alcune certezze non sono più certezze c'è un un una grossa un grosso Stato
Di di fluidi fluidificazione nel nel nel nel campo di di di questa di questa tendenza è probabile che ci siano degli slittamenti in termini di tempo ma se l'Europa vuole continuare è o vuole
Continuare vuole effettivamente diventare uno degli attori
Del del della scena internazionale non può non pensare alla propria unificazione non è più possibile nel negli anni due mila
Con i rischi che la situazione internazionale prospetta pensare ad un'Europa frammentata
Che avrebbe come logica immediata conseguenza la rinazionalizzazione dei dei sistemi militari e quindi un rimescolamento la la la la fine delle alleanze la rinazionalizzazione dei sistemi dei sistemi vitali nazionali con costi enormi con meno sicurezza in definitiva di quella che si avrebbe invece attraverso
L'integrazione
è chiaro che in questo in questo ambito l'Unione Europea Occidentale che già nel Trattato di Maastricht per visto che diventi un così se vogliamo il braccio armato della Comunità europea unita ha un suo una sua collocazione una sua importanza l'Italia fa parte dell'UE io e giusto che
Si dia delle strutture militari uno strumento militare che sia in grado di partecipare informativa e possibilmente incisiva nell'ambito di questo di questo sistema di sicurezza europea
Quinto riferimento
I compiti a cui le Forze armate devono rispondere chiaramente il classico
Classico processo per quanto riguarda la la costituzione di oscuramento militare considerare la minaccia
O i rischi per la sicurezza considerare insieme a questi naturalmente
Il quadro internazionale considerare i compiti che le forze armate dovranno affrontare e tener conto naturalmente della della della realtà economica dopo di che
Decidere
Qual è la struttura che si vuole adottare e se le
Le risorse economiche non sono all'altezza
Di consentire uno strumento militare per assolvere quei compiti che salvi determinati come compiti essenziali va be sarà poi naturalmente
L'autorità politica ad assumersi rischi di non a vere uno strumento militare che sia dato
A quella quella situazione comunque per quanto riguarda i compiti è chiaro che prima di tutto compiti lo strumento militare nazionale quello di assicurare la difesa del territorio
E la difesa la sorveglianza degli spazi aerei marittimi di interesse
Io ho detto in forma estremamente estremamente sintetica
Altro punto assicurare il contributo italiano
Alla sicurezza collettiva nell'ambito dei trattati in cui noi siamo partner per per Scelta per scelta politica al trattato del Nord Atlantico e quindi la nostro impegno a partecipare
Alla NATO e il trattato naturalmente dell'Ulivo e quindi il nostro impegno a partecipare
Al all'attività di pianificazione di elaborazione e i sviluppo di questa identità di difesa europea che sta avvenendo che sta così in qualche maniera
Congrega sì
Attraverso l'ho io
E infine assicurare il contributo italiano alla sicurezza internazionale secondo con le forme i modi concordati nelle organizzazioni internazionali e quindi essere pronti a rispondere così come d'altra parte abbiamo già fatto negli anni passati
A quelle richieste di intervento che potrebbero venire da parte delle Nazioni Unite che possono chiaramente variare nell'ampio spettro da un intervento esclusivamente umanitario a un intervento
Di di di peacekeeping fino a un intervento di peace and forcing e quindi in cui
Non è più un la missione di interposizione tra contendenti ma diventa la missione in cui si tenta di convincere i contendenti sul terreno
Le fazioni in lotta a interrompere la la propria azione armata
Infine
E
Chiaramente
Assicurare la possibilità che le forze armate quindi lo strumento militare
Possano essere ancora utilizzato come strumento di politica estera questo al di fuori assolutamente di ogni così intento di tipo di tipo imperialistico aggressivo nella maniera più assoluta ma come elemento di politica a destra nel senso che le Forze armate devono vere
Una credibilità in in termini di loro utilizzazione
Come strumento di politica nazionale
Nel quadro chiaramente come ho detto in precedenza di non sono una nazionali intermedi nazionale nazionalistico mai nel quadro di azioni che verranno chiaramente e elaborate e condotte
Internazionalmente quindi nel quadro di soprattutto delle delle delle nazioni unite in un quadro di riferimento delle Nazioni Unite
Naturalmente da questo discendono gli obiettivi di forza degli obiettivi di forza sia in termini quantitativi sia in termini qualitativi
è ok a mente occorre fare in modo che i compiti che sono stati determinati possono essere svolti come dicevo sia con sufficiente credibilità perché la credibilità e poi la base dell'elemento di dissuasione
Ma anche perché il sulla credibilità in un certo del del nostro strumento militare come accennava anche prima l'amico Gianluca si basa la nostra collocazione sia all'interno della struttura europea si all'interno delle strutture internazionali
Credibilità quindi ma anche efficace perché sono due cose strettamente collegate se si è credibili è chiaro che si è credibili perché sia efficace
Concerti a cui necessario riferirsi ben prima di tutto certamente la professionalità mi sembra che
La la guerra del Golfo abbia chiaramente dimostrato come non sia possibile
Condurre operazioni internazionali di quel genere se non si hanno forze professionali professionali in termini di di addestramento in termini di capacità in termini
Di di così di effettivamente di di poter fare in maniera efficace e la compie in maniera efficace la loro missione
E d'altra parte se voi
Prete visto le le forze che la impiegate forze terrestri impiegate
Dalla Francia dagli Stati Uniti e la Gran Bretagna erano tutte forse la parte della Francia tutte forze professionali ma che non va gran parte delle delle delle delle forze terrestri erano praticamente
Volontari venivano praticamente forze del della della legione straniera soprattutto
Estremamente quindi estremamente motivati estremamente
Per perfettamente addestrati
Che la mente corre che le capacità militari siano compatibili
Con quelle delle altre forze europee con cui è previsto che in ultima analisi queste nostre forze siano integrate
Ancora come diceva prima Gianluca non vi è assolutamente nessun'idea di essere autonomi o autosufficienti in questa azione militare il nostro strumento militare deve essere uno strumento militare
Che va visto in termini di integrazione europea integrazione internazionale e quindi che va visto i in termini di sua utilizzazione in un quadro che non è in un un quadro
Esclusivamente nazionale
è chiaro che per potersi integrare in maniera efficace e in maniera credibile occorre che le forze siano compatibili soprattutto sul piano della loro tecnologia e quindi sul piano
Della loro
Però loro capacità in termini proprio di sistemi d'arma e
E quindi chiaramente
Di maggiore integrazione
Elevata mobilità e flessibilità di impiego anche questo è un dato di fatto è finita la l'ipotesi come dicevamo in precedenza
Di una guerra combattuta alle frontiere la soglia di Gorizia è finito come come come elemento base della nostra pianificazione militare non c'è più una minaccia di invasione dei già era era era
Abbastanza ipotetica
Prima oggi è completamente scomparsa occorrono delle forze che siano perfettamente in grado di potersi muovere con pochissimo
Tempi di allertamento
Che abbiano un enorme precipita di impiego quindi occorrono delle forze che siano pronte fin dal tempo di pace per poter essere impiegati
Dicevo della tecnologia dei sistemi d'arma questo la tendono sia compatibile o non solo per assicurare l'integrazione ma anche perché vi sia la massima capacità d'intervento con il minimo delle perdite mi sembra che questo sia un dato essenziale di cui bisogna tenere conto
La la la più alta tecnologia consente di ridurre
E le perdite che è uno dei è un elemento assolutamente non trascurabili e infine e chiaramente occorrono dei livelli tecnici e logistici tali
Da sostenere adeguatamente l'operatività delle forze inutile avere delle forze operative che poi non possono essere rifornite sul piano logistico oppure non possono essere mantenute
Sul piano tecnico
Non voglio ripetere i dati che Gianluca vi ha dato sul su sul Progetto sul progetto andò su questo nuovo su nuovo sistema di difesa è chiaro che la riduzione maggiore avviene per l'esercito
Io mi sono segnato un dato che mi sembra abbastanza indicativo per quanto riguarda l'esercito l'obiettivo finale è una riduzione del trentanove per cento rispetto alla situazione attuale
E di circa il quindici per cento rispetto agli obiettivi del modello del novantuno
Per quanto riguarda la marina c'è una riduzione del ventenni per cento rispetto all'attuale del dieci per cento rispetto al modello del novantuno e la stessa cosa per la Roma Altino riduzione del venti per cento rispetto all'attuale e di circa il dieci per cento rispetto al modello novantuno è chiaro che
Un un modello di difesa ha un suo significato così come è stato elaborato solamente se accadono due cose estremamente fondamentali prima di tutto
Si riesce effettivamente a snellire non solo la parte diciamo così operativa riducendo l'entità dei reparti riducendo il numero delle balene se si riduce la grossa enorme
Conta di di carattere e logistico e infrastrutturale
è previsto che si riducono da gli arsenali del settore terrestri da trenta tredici quelli del settore navale da sette a tre
Gli uffici tecnici della Marina militare da nove a sette abbiamo sempre visto nel passato come è stato estremamente difficile difficile chiudere delle basi chiudere dei reparti
Perché perché esiste una realtà legata al territorio perché in fin dei conti le forze armate sono un elemento economico nell'ambito di una regione
E riduzione di questo genere incideranno sicuramente molto maniera molto molto molto in molto forte su la la realtà economica delle regioni dove queste questi arsenali questi uffici tecnici sono sono localizzati
è sperabile che questo possa essere fatto nonostante ovviamente le le leggende forse giustizialismo stranezze delle popolazioni locali
Soprattutto in un momento in cui la la situazione economica come Bolt sapete quella che c'è una flessione dell'occupazione
Quindi ci troviamo forse in un momento particolare
Estremamente più difficile se vogliamo rispetto al passato per attuare delle trasformazioni veramente radicale io ho sempre ritenuto che le forze armate abbiano perso delle occasioni
Bellissime sperpero per fare quello che si fa oggi di farlo nel mille novecento e settantacinque del mille novecentottanta forse le condizioni
Internazionali non erano non erano quelle giuste non erano quelle a Dante non c'era ancora la fine della guerra fredda però qualche cosa nel senso di tagliare di ridurre di asciugare la struttura delle forze armate si poteva fare
Forse oggi ci troveremo in una situazione molto migliore perché i tagli sarebbero meno radicali sarebbero quindi più accettabili inventato da diversi punti di vista quindi uno un problema che che vedo e qui resto
E il secondo problema è quello effettivamente tenendo presente che i i volontari i volontari dovrebbero passare dai circa ventun mila di oggi e non penso che siano ventun mila però sono molto media settanta settantacinque mila del nuovo modello
Otto dieci anni e la tendenza secondo me dovrebbe essere poi quella di passare a forze totalmente volontarie i per evitare come diceva giustamente prima il Gianluca una serie di problemi che seppure a mente sorgeranno
In questo in questo momento
Io mi fermerei qui e lascerei a a Marco l'amico Marco concluderei la l'intervento della mattinata grazie
Analizza apre Marco si chiama allora intervenire Manconi Andrea schegge del CESPI ai criteri con cui esperto un argomento io eccetera
Che dovrebbe oggetti ascoltare troppo anch'io se volete più radicale del modo in cui si potrebbero ristrutturare le Forze armate italiane
Noi avevamo finito questo lavoro esattamente un anno fa
Non credo che fossimo particolarmente lungimiranti né persone straordinariamente intelligenti però sicuramente c'era chiaro che lo Stato italiano attraversa una crisi finanziaria senza precedenti d'altronde le dimensioni del buco sia misurata in termini di deficit sia misurata in termini di debito erano i denti che l'anno scorso l'unica differenza era provando a non attendu non ha attacco speculativo sulla lira che essa verificano solo più tardi nel nel settembre di quest'anno altra cosa che c'era Chiara era il processo di implosione che stava avvenendo sovietiche che solamente un mese dopo nel dicembre del novantuno ha portato alla di soluzione di quel Paese diciamo quindi che le condizioni per impostare radicalmente la trasformazione delle forze armate italiane così come sta tentando di fare adesso il governo di questo sono pronto almeno personalmente a dargli atto di quelle condizioni c'erano già tutte
Un anno fa
E appunto a partire da quelle condizioni non avevamo stilato questo
Progetto
Che qui adesso io riassumo brevemente
Gianluca devoto prima accennava alle missioni qualsiasi politica militare credo si debba definire a partire da un lato dalle minacce alla sicurezza ad un Paese dall'altra dalla definizione dei missioni adeguate a far fronte a queste minacce noi nel nostro documento ventun individuavamo tre essenzialmente
Ovvero una sorta di minacce residua al confine nordorientale diciamo nel continente
Verso la quale o comunque opportuno avere delle forze armate pronte se non altro con una polizza di assicurazione
La difesa aeronavale delle acque territoriali e delle linee di comunicazione marittime nel Mediterraneo insieme ai nostri alleati effimera difesa della pace e della legalità internazionale in un quadro multilaterale quadro multilaterale sul quale noi abbiamo continuato a insistere con molta enfasi
Nel corso di tutto il nostro rapporto
Questi noi crediamo a grandi linee siano altre missioni
Dalle quali si debba partire per impostare il discorso sul sulla forza ma italiana
Un mio primo una mia prima critica alla al modello di difesa del governo riguarda appunto una certa confusione se non altro linguistica nella definizione di queste missioni
Ho visto che ministro andò a ripeto in Commissione le la definizione delle funzioni che era già stata data nel precedente modello di novembre del novantuno
E sono io credo quasi illeggibili da proprio dal punto di vista ripeto linguistico ad esempio la prima dice la prima funzione riguarda la presenza la sorveglianza
Le intese in senso permanente e continuativo in quanto continuativa questa funziona Massimo probabilità di occorrenza molto confusa
Forse c'è bisogno intanto di un lavoro di messa a punto perché ripeto la definizione delle missioni
Il punto di partenza per una definizione intelligente della politica militare
Dunque Arese
Noi comunque a partire da queste premesse arriva arrivavamo a delineare dei livelli di forza per le forze armate italiane che schematicamente riassumo per l'esercito noi proponevamo lo accennava già prima del voto otto brigate che qui chiamerò per comodità vere
Zero comunità di secondo tempo unità o brigate di secondo tempo così come le chiama il modello o comunque a ranghi ridotti e basate sulla leva queste io credo la differenza principale che ancora divide
Questa nostra proposta
Dal modello di difesa
Presentata dal da questo governo perché così come nel precedente piano Rognoni ancora si prevede un esercito guarda l'uscita ovvero un nucleo formato da cinque brigate vere i professionisti perfettamente addestrate equipaggiate Ade
Probabilmente sarebbero queste che verrebbero impiegate per operazioni
All'estero per la preghiera operazioni multinazionali e poi sette otto brigate diciamo così di secondo tempo equipaggiate così così basato sulla leva meno pronte meno preparate
In cui è proprio su questo seconda linea che confluirebbero confluirebbero personale di leva cinquanta mila soldati di leva secondo la proposta che ha fatto il ministro andò in in Commissione centocinquanta mila uomini tutto io credo che su questo insisto
Che quello che dividerà nostro proposto rispetto al governo è appunto questo che noi proponiamo di eliminare questa finzione
Della delle Brigate basare sulla leva questa sostanziale finzione limitati secondo tempo e proponiamo piuttosto otto brigate reale quindi tre brigate vere di più di quella che in questo momento
Presume il governo
Per la Marina devo dire che ho leggendo la l'attuale proposta governativa sono rimasto favorevolmente colpito dal fatto che questa si avvicini o ma in modo molto consistente
A quello che noi avevamo scritto un anno fa noi ad esempio avevamo proposto sedici navi d'altura perché delineano una marina basata sostanzialmente su dodici pregare quattro caccia anche se avevamo proposto l'eliminazione del Garibaldi
Andò in Commissione ha parlato di diciotto unità d'altura quindi siamo molto vicini sedici contro diciotto evidentemente il ministro tiene ritiene opportuno ottenere linee Garibaldi cosa che noi
Ho troviamo o uno spreco soprattutto perché il Garibaldi necessita di una linea di volo l'acquisto degli abbia costa
Ottocento miliardi circa sono soldi che potrebbero essere risparmiati
Se si assegnasse alla marina ma di azione basata a terra utilizzando degli aerei dell'Aeronautica già possiede ed è questo quello che proponevamo
Nel nostro studio
Dal punto di vista del personale io ricordo credo che il modello di difesa sia faccia la proposta decisamente eccessiva perché quaranta mila uomini
Per per una marina con diciotto navi d'altura sono decisamente troppi Inter è una riduzione troppo piccola già adesso la Marina a quarantaquattro mila uomini scorrendo il bilancio della difesa
Di quest'anno
Si tenga presente che la marina della Repubblica Federale Tedesca prima dell'unificazione aveva venticinque mila uomini con una con un gran numero soprattutto dignità minori di supporto molto molto più grande della della Marina italiana
Una marina anche nel delle dimensioni proposte dal ministro andò noi crediamo non debba avere più di venticinque mila persone venticinque trenta mila persone
Se si vuole mantenere un rapporto ragionevole naturalmente tra le unità di una forza armata il numero il personale
Questo è un problema generale d'efficienza della struttura pubblica
Mi sembra che sia molto simile in fondo al problema della della privatizzazione
Da quello che ho capito stando fuori questo sciopero avremo con le dei tabacchi sembra sia dovuto al timore che la privatizzazione porti con sé delle riduzioni del personale ora l'esercito non può essere privatizzata può però essere razionalizzate sostituendo un rapporto ragionevole tra il numero di unità che si hanno le grandi unità per l'esercito gli aerei le navi per la aeronautica per la Marina e il personale che attorno a queste unità ruota
Per l'aeronautica noi proponevamo circa trecento aerei da combattimento e vedo che c'è una sostanziale coincidenza con quello che il ministro andò ha dichiarato di voler fare commissione
Andava fatto un'ipotesi minima di novanta intercettori
Noi appunto proponevamo novanta cento di questi eri anche in termini di di numero di gruppi di volo noi proponevamo nel nostro lavoro quattordici gruppi di volo quattro intercettori quattro cacciabombardieri
Sei tra appoggio tattico e ricognizione anche sul numero di gruppi mi sembra che ci siamo c'è una sostanziale convergenza tra la nostra proposta
Della la quanto proposto dando in commissione difesa
Il problema naturalmente rimane quello del personale perché secondo noi ha decisamente troppo avere sessanta mila persone attorno a trecento aerei da combattimento questo significa avere un rapporto tra era in combattimento e personali duecento a uno
E è un rapporto decisamente altro perché basta scorrere il rapporto tra il numero del personale gli aerei da combattimento nelle altre aeronautiche europee si vede che questi numeri si attestano a livelli molto più bassi ad esempio nel caso francese spagnolo il rapporto di circa un aereo da combattimento e centocinquanta persone
Trasportando questo rapporto la situazione italiana si avrebbe appunto con trecento aerei da combattimento attorno alle quarantacinque mila persone che era quanto noi proponevano nel nostro lavoro
L'altra questione dura da risolvere nel caso l'aeronautica e la questione dell'Eba
Il ministro mi sembra abbia
Segnalato una certa attenzione commissione per una versione semplificata di questo aereo così come proposto dagli spagnoli ora io ho un timore
Così vorrei
Portare in questa discussione il mio timore che adesso il consorzio che dovrebbe costruire questo aereo trovi un po'una scappatoia nel senso di proporre una versione semplificata soprattutto dal punto di vista dei sistemi di bordo dell'avionica
Di far sembrare quindi del il velivolo costi meno e che poi nelle pieghe del bilancio negli anni futuri tutti questi sistemi vengano gli aggiunti sullo stesso
Velivolo i costi tornino alla fine di questo processo diciamo di pura dilazione i costi tornino
Alti in in accettabilmente atti così come sono dice io credo che lei fa sarebbe meglio chiudere la partita e orientarsi altrove
Alcuni candidati possibili secondo me sono il grida in svedese ma anche con un minimo di fantasia le cose prodotte dal dall'industria aeronautica ex sovietica leggevo recentemente che lascio coi che produce uscì cinque ventisette un aereo
Forse potrebbe andare bene per
Per al posto delle fa riesce a mantenere tutti i suoi dipendenti vendendo due di questi aerei in un anno
è possibile fare avere con un minimo di fantasie mi chiedo perché la legna non l'abbia fatto ad esempio non è possibile pensare a comprare solamente le cellule
Dalla Mikojan non da lascio coi
Sostituire i sistemi di bordo di motori stanno volando degli aerei civili sovietici Tupolev Tu duecentoquattro e lì riuscì novanta seri motorizzati con motori accidentale con sistemi di bordo occidentale
Perché non si pensa situazioni del a a soluzioni del genere magari sperimentando le finanziando qualche anno di ricerca e sviluppo su uno due cellulari io non riesco a capirlo tanto più che questa è la la situazione in Russia
è di una gravità senza precedenti io trovo assurdo che questo Paese non riesca a vendere le uniche cose che sono competitive
A livello
Internazionale
Comunque ripeto si tratta di soluzioni da studiare trovo però che anche
Tenendosi nell'ambito la produzione aeronautica occidentale quindi ricorrendo a sinistra soluzioni meno fantasioso di quelle che accennavo prima la rimanga l'assoluta esplosione dei costi della del delle fa e la soluzione migliore sarebbe quella di non farlo partire di lasciarlo allo stato in cui è cioè di pura ricerca sviluppo ci noi ricordavamo un punto nella nostra ricerca che io qui vorrei risollevare c'è quello della tutela incoerenza azione dell'Aeronautica militare dopo il processo di
Denuclearizzazione
Delle testate nucleari
Tattiche in Europa
All'interno della NATO rimangono schierate circa tra le cinquecento e le settecento bombe di gravità bombe aereo
All'interno della di queste non più di una ben Pinti trenta presumibilmente sono ancora assegnate ad aerei dell'Aeronautica militare italiana
Ora noi provavamo in questo nostro rapporto e continuiamo a pensare tuttora che si tratti di un ruolo decisamente obsoleto per che veramente non ha più alcun senso per per le nostre forze armate
Molto importante anche mandare sarebbe importante dal punto di vista simbolico e politico mandare un segnale
Ah ecco prima Maurizio cremasco ricordava il caso del programma nucleare iraniano ecco mandare un segnale ai Paesi del Terzo Mondo ai paesi del Medioriente
Che l'Italia rinuncia volontariamente a dei ruoli nucleari per la propria forza male quel quei piccoli ruoli residui noi crediamo avrebbe un'importanza non non trascurabile
Con una perdita
Zero perché io veramente non riesco a vedere che tipo di missioni militari quel serie
Possono a vere
C'è tra l'altro già che siamo in argomento nucleare un punto importante investire nella denuclearizzazione del della dell'ex Unione Sovietica
Mi chiedo quanto l'Italia e fino a che punto sta contribuendo a questo processo gigantesco di distruzione delle testate nucleari sovietiche e di riciclaggio
Di stoccaggio del del materiale fissile si tratta di nella evidentemente siamo stati poco attenti in questi ultimi mesi a quanto sta avvenendo si tratta di smantellare nell'arco di un decennio
Più di venti mila testate nucleari e c'è bisogno di accelerare questo processo perché la situazione politica nell'ex su Vieri estremamente instabile lo sappiamo tutti ci ha bisogno di investimenti e io credo che sarebbe giusto che sul modello di quanto è stato fatto negli Stati Uniti con l'emendamento Nanda lunga una frazione del bilancio della difesa italiana venisse devoluto esplicitamente a questo procede alla accelerazione di questo processo di denuclearizzazione nel nell'ex Unione Sovietica
Infine ultimi tre punti noi nel nel nostro lavoro proponevamo la la cancellazione di numerosi programmi
O fare
Una dal da quello che riesco a capire almeno il ministro andò la la l'intenzione della della difesa non è quella di utilizzare questo strumento ovvero la cancellazione totale di alcuni programmi
Che uno dei modi più sicuri per ottenere dei risparmi effettivi
Se i programmi vengono allungando i programmi del tempo riducendo semplicemente il numero di unità ordinate si ottengono dei risparmi men che proporzionali che son dovuti appunto alla all'aumento del costo unitario di tutti
Porta con sé la riduzione del numero del dei pezzi ordinati c'è bisogno alcuni programmi se non hanno senso come noi vediamo ad esempio è il caso del carrarmato ariete c'è bisogno di prendere la decisione politica di cancellarli e questa questa è la decisione che porta il il tipo di risparmi più sostanziosi c'è anche un problema di controllo parlamentare su questo
Dove cenava prima del voto sulla questione la chiarezza del bilancio e che i nostri parlamentari credo così così funziona discussione trovano questo blocco che la tabella dodici e quasi mai a meno che non si tratti di leggi speciali finanziarie pluriennale quasi mai entrano nel dettaglio di discutere
Il programma l'appuntato un programma decidere se approvare il programma ho cancellato
Io però credo che quelli in questo momento in questa congiuntura ci sia bisogno di rivedere alcuni programmi dite splende la decisione politica di cancellarne il caso della diede uno il caso del degli Harrier Arcelli erede
In per per la Garibaldi per la Garibaldi è un altro il caso delle fa è un altro ancora
Da questo tipo di operazione che possono arrivare i risparmi maggiore
Infine un ultimo punto
Ed è la questione della della riduzione dei
Dei costi del personale riduzione del del personale accennavo prima al fatto che in qualche modo va adeguato a uno standard europeo del rapporto tra mezzi schierati dalle forze armate e personale
E un punto importante è che nel nostro modello loro su non tu non ci torno perché ne ha parlato già prima Gianluca in cui noi pensiamo centocinquanta mila uomini si arriva anche a un rapporto diciamo così fisiologico tra quadri ufficiale sottufficiale da un lato e truppa dall'altro
Ora a me sembra che questo esercito a due velocità che è proposto attualmente dal ministero dalla difesa
Ampi porti con sé come conseguenza il fatto di mantenere in servizio troppo personale cosiddetto quadro cioè troppi sottufficiali e ufficiali
Questa coabitazione tra esercito di leva esercito professionale
Intanto avrà come conseguenza una un problema di equità perché dei ICI cinquanta mila soldati di leva che essi dovranno trarre da un pullman molto più grande duecentocinquanta mila duecento duecentocinquanta mila persone l'anno
Pongono un problema serio di equità con che criteri si deciderà chi va a fare il soldato e chi invece fa il servizio civile sostitutivo chi invece non fa nulla da un punto di vista dei pirati generale appunto anche qui questo è un altro argomento che milita in favore della definitiva chiusura con questa inutile finzione
Della leva
Mi viene però il sospetto che un ulteriore motivo per mantenere l'aveva sia proprio quello di cercare di mantenere in servizio i quadri permanenti
Perché più personale di leva e truppa disponibile più si dà lavoro a dei quadri permanenti ufficiali e sottufficiali così che questi giovani di leva diventano un po'l'ostaggio per mantenere un posto di lavoro a decine di alcune decine di migliaia di ufficiali sottufficiali noi nel nostro lavoro per arrivare ai numeri che proponevamo lì
Sapevamo se abbiamo scritto che c'è necessario di un ricollocamento necessario ricollocamento di circa dieci mila ufficiali e trentasei mila sottufficiali e quindi questa è una questione importante noi continuiamo a pensare che non è possibile passare da un modello all'altro incrementare il peso del del dei militari professionale senza però nel contempo pensare a ricollocare altrove un numero consistente di ufficiali sottufficiali questo credo che del debba essere fatto così come viene fatto in qualsiasi industria che attraversa un processo di ristrutturazione dovuta a condizioni nazionali e internazionali e di mercato questo è il caso di un'industria che va ristrutturata
A seguito del boom della mutata condizione della domanda nazionale internazionale di sicurezza militare
E quindi c'è bisogno di impostare subito su questo discorso cioè quello della ridistribuzione del ricollocamento all'interno della pubblica amministrazione e se del caso anche di licenziamento in un nuovo rapporto analogo al rapporto di lavoro di dipendenza privato all'interno della pubblica amministrazione di di questa quota di
Militari professionisti
Io
Però nessuna parola per ultimi interventi Mantinea e e destinare circa il sovrintendente l'imprenditore se ma nei cinque anni dedicare un po'di spazio project di ristrutturazione forze armate del del governo belga
Perché si campa di credo più recente in Europa di e ristrutturazione montone perché alle delle forze armate in senso professionale anche così dei delle comparazioni e al collega e quello italiano
Ascolteremo ancora l'argomento interessa io credo a questo intervento che sarà frode francese penso che non ci siano particolari problemi di comprensione ero
Morrow
Messi chiusi come chi scrive o o se decidesse Fernandez occupandosi
Fa solo ai tecnici il blocco
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Con Carboni fu del Brasile unico la soppressione di servizio militare
Lo con le proprie ora la la dedizione si infittiscono fissa nella mente schiette occorra Milazzo non ordinato il secco mille
Confessione nel pacchia con ottimismo o miglior sonno non sette
Il primo Cafasso netto
Dove
Delle del falso voi dite deriso Osimo Massif ed fa Somaschi fittissimo ma edizione decreto Iva corso dopo fece nel Peace Ferroni che altro leggo esso sì ho accettato l'occhio fossero Precotto
Ho occuparci Mola conversione una visitina eccetera
Dunque Nicoletta effetti soci comparse perché affrontare Millo comica sono note allora chiamo ottimismo professione o Milazzo non Onassis
Con il ruolo di materie lo ministro delle Poste fuori dell'amico uscendo reperire l'esame di un complotto per far scendere salutiamo anche altro asse tondo del potere di Kyoto molti enti
Il preposito Coven parchi Cesarione mi chiamo ogni si pose offerta come e Toto nero le tangenti Martusciello Casio radiodramma modo d'occasione
Le navi della marching band soccorsi diminuire nato a Morimondo sui gatti elimini le demolizioni dice asso del mi indichi che spesa viterbese giusto un global nuovo osservabile
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L'obiettivo e perché aveva
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E se gliela offre foto dalla Philosophique istruttore la la costringeva sola come invece i saggi cosa chiamato tonnellate circhi approdo muoiono specialista della fame noti inserito in missione
Due ladri competono spartiti dietro notammo o ma che hanno appena
E o no o di minarne sottoscritti Titanic dei primi soldi minato la mia di nero
E offensivo
The presumo se perdiamo function detto molti punti Vertu conferenzieri
Verso chi si ho avuto l'otto più a lui niente quali reputo avrei dei soggetti politica e dunque nei all'ultimi dite Superski nave porta container
Emivite
E l'occupazione nei negozi politiche
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Le povere
Ieri alla porta del feto
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Cupo delle fasi del della truppa donarmi prego che è stato il soldato IVA Fadoua Tirreno
Beh confessione del chiosa viaggi possa ucciso
Lo code ok UA questa idea e può foto che ho unico biciclette in effetti sono tipici del monastero copto crescano le scuse si pose sa lo che ci sia un pub alle pose feticcio materiali EGP dice cittadini vuole qui ci sia un progetto pure presa in coscienza niente
Il ministro tolte dei gadget muoiano o Limitone travestitismo o Limitone depose forse un nuovo poco avvocato Vito due Stati dei militi alle caviglie e a compagnie loco tuona dissi il depressivo perché mi niente sorda chi foto qualche spie service
Fronte e confessa nel dopo la mite se si è pronti e sette ter l'altro poco con le le crisi obice percussione Saito e tu non sei che un Belgique
Sia dei periti un rigetto e a fare il nome di Gianni schermo undici siti hanno assai Kyoto
Inserito miglior soccorsi antichissimo rese nota Monica che il nuovo Us annerendo rammenti crepa
Allora lo comunque all'hotel passa alla costa di più un'azione
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Chi va ricchi risolva arcipreti effettivo la posizione
Se Turner vedrebbe molestie confessione
Io missione credibili e più specifici
Alla fine
Vuole
Estetica adesso
Interromperà i cinque minuti i nostro convegno per dare tempo ai partecipanti alla tavola rotonda di vedere a sedersi qui
Neanche Robert Fieschi e fa parte del consiglio scientifico dell'ospite che modererà una tavola rotonda io mi son tutti quanti
A parte invitando anche però ha detto che sarebbe stato quale undici quindi polemiche e da queste parti niente
Riunione della mattinata
Questa tavola rotonda come vedete annunciato dal ministro salvando nell'ordine alfabetico Ciccio nascere io sono Fieschi Folena lavaggi Russo Spena Tassone
Per lasciare spazio al dibattito siccome partiamo con una mezz'oretta di ritardo rispetto alle indicazioni io pregherei le persone
Che intervengono di stare entro i dieci minuti cioè praticamente un abbastanza rapido
I se non ci sono indicazioni diverse possiamo andare in questo ordine quindi do la parola al ministro salvando dopo vedo molte persone di cui val la pena
Sentire il parere o le domande quindi ci sarà abbastanza spazio per un dibattito prego
Ovviamente ringrazio
Gli organizzatori
Questa opportunità che ci è data di approfondire alcune questioni
Di grande attualità
Che riguardano i problemi della difesa
E complessivamente
La questione del nuovo modello di difesa
Nella quale il Parlamento è stato investito nel novembre del novantuno a dover sull'apporto presentato dal ministro Rognoni
Non discusso nella passata legislatura
Alla fine del mese d'agosto
E dal quale dibattito avuto modo di
C'è avere orientamenti contributi significativi che poi ho sintetizzato
Nella replica
Il cui scopo pratico era appunto quello di esporrei le linea giornate del nuovo modello di difesa
Confermando un po'la filosofia
Che stava alla base del documento presentato dal ministro Rognoni
E con riferimento alle missioni tipiche
Delle forze armate e quindi un aggiornamento delle missioni tipiche tenuto conto anche del mutamento intervenuto nella minaccia con riferimento ai problemi di sicurezza del nostro Paese e al ruolo il nostro Paese all'interno dalla comunità internazionale
E con riferimento a questo fosse andato nuovo anche al modello macro economico del quale bisogna tener conto
Loro sanno che
La legge finanziaria
Ha ulteriormente limitato le risorse disponibili per la difesa
Ma loro usano soprattutto che si tratta di una tendenza destinata a mio giudizio
Via via consolidarsi negli anni che verranno comprensibilmente comprensibilmente ovvero che so che non sia soltanto un dato che emerge dai documenti contabili
Prodotto dal nostro Parlamento dal nostro governo
Ma è un dato come dire che caratterizza tutto una fase di ridefinizione dei compiti dello stato sociale in Occidente
Si possono ridiscutere ridefinire i conti dello stato sociale tentando di mettere ordine
Appunto nella spesa pubblica
E ovviamente non toccare non rivedere non riorganizzare la spesa militare quindi cambia il modello macroeconomico di riferimento
Non è pensabile che nuovo modello di difesa possa essere finanziato
Nei termini in cui prevedeva che potesse essere finanziato la
Governo che ha presentato nel novantuno questo rapporto al Parlamento
Non è pensabile che si possono avere entrate straordinarie per finanziare il modello dell'ordine di quaranta mila miliardi che venivano previsti
E allora
Tenuto conto delle risorse disponibili che resteranno inalterati mi riferisco a coloro dal novantadue negli anni che verranno tenuto conto della necessità però di e affrontare anche questo problema degli investimenti di carattere straordinario
Proprio per
Riorganizzare le strutture in vista della realizzazione di uno strumento militare più snello e più flessibile
Tenuto conto di tutto ciò io credo che in parte aperta riforma deve essere
Autofinanziato dallo stesso organizzazione militare fare deve mettere in discussione se stesse
Deve realizzare significative economie d'esercizio deve certo Poirino attingere anche a risorse esterne ma lo ripeto ancora una volta non nell'ordine
Delle cifre che erano state indicate nel mille e novecentonovantuno
Le proposte chiedo
Presentato alle commissioni tengono conto di questi dati
Si tratta di filosofia comune molto riduttivi Istica con riferimento
Alla consistenza della forza disponibile in una situazione a regime
Da sette a dieci anni indica
Una riduzione media negli organici venticinque trenta per cento una conseguente riduzione delle strutture operative quindi una politica
Mi auguro di rapida ed energica dismissione di strutture un ammodernamento viceversa di ciò che può essere utilmente reimpiegato investendo le risorse necessarie
Una riforma
Della leva
Che
Tenga conto di queste nuove diverse esigenze di carattere operativo
Che punti
Molto sul volontariato e tuttavia deve trattarsi di una scelta
Come dire non soltanto di tipo programmatorio speciale ha già fatto negli anni scorsi nelle scorse si prevedeva
Di realizzare appunto
Modello misto alla devono coesistere apporta all'incontro di coscritti una forte unità di volontari di fatto però il numero di volontari venuto alle forze armate
è stato di gran lunga inferiore a quello programmato non siamo riusciti neanche a raggiungere da questo punto di vista un quarto
Il contingente programmate una ragione c'è ferito in più occasioni problema non era soltanto quello
Di a gara dei versamenti volontari ma era l'altro di dare una prospettiva stabile di lavoro ovviamente al di fuori delle forze armate
Nel momento in cui questa prospettiva non sia stato in grado di darla
Numero di domande si è mantenuto ai livelli che tutti sanno meno di quattordici mila
Potevano invece superare stando alle previsioni dell'Egitto ricordati cinquanta mila uomini perché questa situazione cambio occorre che il volontariato si incentiva nell'unico modo possibile non si può chiedere a un giovane di trasporre al servizio dello Stato lungo periodo la propria vita da tre a cinque anni
E poi dovresti cercare un lavoro
Finito questo servizio senza che la prestazione di questo servizio comporti una preferenza un privilegio ai fini dell'inserimento nella pubblica amministrazione
Il disegno di legge di riforma della leva che ho presentato nei giorni scorsi che è stato approvato dal Consiglio dei ministri tende soprattutto farsi carico di quel farsi carico di questo di questo problema
Ed è a mio giudizio questa una scelta ineludibile
O si muore
Punto cambiare il modello di difesa prevedere un esercito più professionale facendo queste cose
O se queste cose non si fanno
Solo a parole
Si vogliono cambiano le cose sapendo però che esse concretamente non potranno cambiare mai
A poco vale parlano predicare il volontariato
Se poi non si creano le condizioni perché i volontari vengono il Parlamento si trova investito in questo senso di una precisa responsabilità sono possibili due importante riforma della leva e con riferimento al qualità del servizio e con riferimento alla quantità dei coscritti da reclutare
Viene stabilito un rapporto come dire automatico da aggiornare annualmente tra i volontari che vengono e il numero
Dei coscritti
Non faranno il servizio militare il rapporto è di uno a due
Però ogni volontario non faranno il servizio militare dei coscritti più noi agevoliamo
Il volontariato lo garantiamo con gli strumenti del tipo di quelli che si sono proposti più realistica diventa la possibilità di comprimere il contingente di leva
Questo processo una volta a regime
Nel momento in cui si raggiungesse appunto
Quella di conto e abbiamo indicato come ottimale dei volontari cioè sessantacinque mila settanta mila uomini il servizio militare potrebbe essere accorciato a dieci mesi
Questa nelle grandi linee la riforma che si propone naturalmente nel momento in cui si restringe la piramide dell'organizzazione militare a livello di base
Occorre che la si respinga tutta di conseguenza e quindi anche lungo i fianchi e al suo vertice che nel disegno di legge a cui ho fatto riferimento attraverso norme di delega al governo
Viene prevista anche una
Operazione come di sfoltimento dei vertici militare del quadro intermedio
Mi sembra che si tratta di un'importante riforma
Che non merita di dover fare i conti con intento il con impuntature ideologiche fra l'altro politicamente assai datate
E una proposta che si offre alla riflessione alla decisione parlamentare
Come una proposta aperta che però non può essere fatturata perché la filosofia è quella che con essa bisogna fare i conti quella che ho avuto modo di anticipare non credo che la questione dal servizio civile
E dell'obiezione di coscienza possa essere invocata come alibi
Da nessuno per
Non vedere non confrontarsi con le questioni più rilevanti in termini organizzativi del disegno di legge cioè non vorrei sostanza
Che ci si innamorarsi dei pennacchi ideologici per non parlare d'altro perché anzitutto perché il governo ha fatto una scelta sarà quella di recepire in tema di ovvietà in materia di obiezione di coscienza
Tutto ciò sin nelle virgole
Che aveva fatto il Parlamento nella passata legislatura e quindi per la prima volta in questa materia è il Governo che non è mai stato controparte del Parlamento perché non ha avuto la sua opposizione da contrapporre al Parlamento
Come dire
Condivide sceglie la linea emersa nella passata legislatura in Parlamento e si limita accoppiare quelle no
Il problema ad essere girevole un problema conseguente io non posso fornire come alternativa al servizio militare un servizio civile inesistente
E quindi a organizzarlo perché l'alternativa è si è credibile se questo non faccio
In sostanza credo un circuito alternativo falsamente alternativo
Che premia soltanto i furbi crea
Delle vie d'uscita che sostanzialmente vogliono fare corrispondere ad una prestazione obbligatori una non prestazione depennando chiede una norma come l'articolo cinquantadue della Costituzione che prescrive prestazione obbligatorio per tutte
Per un problema di equità sostanziale bisogna costruire le prestazioni in modo tale che siano equivalenti grazie
Grazie
Non so se Cicciomessere arrivato aveva un impegno in una Commissione se non c'è sentiamo allora Pietro Folena
Fino a pochi mesi fa chi si fosse azzardato proporre uno schema di ragionamento come quello che Gianluca devoto e Marco De Andreis questa mattina ci hanno sottoposto sarebbe forse stato preso per pazzo
In realtà il clima è davvero votato in modo radicale novantadue si è aperta con la fine dell'URSS e si è concluso con la fine del legalismo
E qui ce lo sbocco di un processo che si è innescato da qualche anno però dall'ottantacinque nell'Unione Sovietica
E che poi in modo travolgente nell'ottantanove era avvenuto alla luce
Ora dico questo non per ripetere considerazione già fatta abbondantemente questa mattina ma perché qui c'è una prima questione
Tutto questo non era prevedibile almeno parzialmente prevedibile
In Italia più che altrove governi ministri una parte consistente dello Stato Maggiore i responsabili delle industrie pubbliche forze politiche dalla maggioranza per molti anni si sono attardati in una vecchia concezione
E così oggi noi ci troviamo impreparati quasi a dover improvvisare di fronte ai tagli indispensabile di bilancio e alla nuova situazione di tipo internazionale
Qui secondo me c'è la crisi della politica
C'è la crisi e la politica cioè quando si perde la capacità di prevede Eredi disegnare un futuro quando è tutto schiacciato sull'oggi nel corso degli anni passati ha prevalso questa concezione
Io voglio ricordare non per compiacimento per retorica che ci sono stati però degli uomini che hanno saputo indicare questa strada prima
Da Brandi da Americo Berlinguer qui in Italia fu il primo leader a parlare della possibilità della pace del disarmo come grande ecco che occasione economica e di giustizia
Forti comunque di queste elezioni che non abbiamo alle spalle ora noi dobbiamo saper prevenire appunto se vogliamo fare politica
I paesi più sviluppati soprattutto i Paesi dell'Alleanza atlantica hanno un'occasione senza precedenti che non si debbono lasciare sfuggire
E questo caso io ne data ora dall'assenza di un contendente un paese o un blocco di Paesi sul piano internazionale capace di minacciare la sicurezza di questi Paesi avanzati
Esistono invece due nemici
Il primo nemico e politico perché la fine dell'estate ha fatto esplodere l'Europa è chiamato a ripensare accelerare fortemente i processi di unificazione politica
Di guardare all'Europa anche in termini di un progressivo allargamento all'Est e soprattutto di non rinviare questo appuntamento cioè quello dell'Europa politica democratica che poi l'unica vera risposta al razzismo al localismo esasperato adduco l'Europa dei mercati come ancora nella filosofia di Maastricht
Il deficit che c'è in campo rispetto anche alla crisi ex-Jugoslavia ex-Jugoslavia è prima di tutto un deficit politico non è un deficit militare
Questo nemico quindi il razzismo localismo esasperato guerre civili frantumazione questi nemici hanno bisogno oggi principalmente di una risposta politica
Il secondo nemico economico e sociale cioè nasce dalla insopportabilità per decine di milioni di esseri umani di condizione di sottosviluppo ed ingiustizie c'è un problema che accanto alla capacità di organizzare un'accoglienza democratica una società multietnica nei Paesi più avanzati
Può essere risolto solo alla radice cioè affrontando il tema dello sviluppo decentrato dell'indipendenza economica agroalimentare finanziaria eccetera quindi è evidente che questo secondo nemico a una risposta
Vuole dire principalmente se non esclusivamente di tipo economico e sociale
Non esclusivamente perché ci sono vicende anche di questi ultimi giorni che chiamano in causa la necessità di un intervento anche sul piano della sicurezza
Certe entrambi questi problemi lasciano due problemi di tipo militare
Nell'epoca presente di due tipi il primo una residuo per quello che riguarda un residuo di problema per quello che riguarda la difesa del nostro Paese
E il secondo l'attivazione di meccanismi internazionali reali democratici concordati atti ad affrontare il problema della sicurezza internazionale
Ora è evidente mi pare che lo ammette anche il ministro andò cosa che ha appena detto che il nuovo modello di difesa ha presentato da Rognoni nel novantuno era già nato vecchia era tutto all'interno della vecchia logica bipolare
Era viziato da un gigantismo insopportabile
Non teneva conto dell'evoluzione internazionale non teneva conto dei conti pubblici che lo scopriamo nel novantadue
Aveva una ragione però strutturale materiale che dobbiamo dirci perché sono non capiremo quali sono i problemi che abbiamo di fronte quella di non toccare sostanzialmente la struttura del bilancio
Da un lato per le resistenze dalla macchina burocratica della difesa noi le scuse sulle spese di questo in questo ambito siamo cominciati intervenire questa è in modo molto limitato
Una macchina enorme per alcuni versi ottocentesca con strutture che non c'entrano più niente con l'epoca moderna fatta di sprechi e di spesa in conto incontrollabili e su cui sarebbe necessaria anche un controllo diciamo più o trasparente come ceretta anche la corte dei conti
In secondo luogo dalla per la presenza di un'industria bellica l'industria militare della Difesa sostanzialmente protette assistita c'è abituata per decenni non a puntare sulla qualità
Nei sulla riconversione verso altri usi
La struttura del bilancio illeggibile incontrollabile è la coperta di queste norme inefficiente macchina voglio sottolineare che la commissione difesa dalla Camera su proposta del PDS ha approvato un ordine del giorno
Per riformare il bilancio e per ispirarci anche a quelli sistemi altri paesi che citava devoto questa mattina secondo quello degli Stati Uniti
Ora ministro andò o con la sua replica in commissione difesa coi disegni di legge che per la verità noi non conosciamo
Se non per quello che ho letto sui giornali
E condite l'avete fatto ora comincia a prendere atto che occorre seguire un'altra strada
Anche se mi pare che c'è una contraddizione rispetto al bilancio della Difesa che abbiamo esaminata alla Camera e che ora va al Senato
Io voglio dire che giudico positivo l'abbandono delle dimensioni che aveva la proposta precedente di modello di difesa ma voglio dire qui quello che invece non mi convince in assenza dei testi di legge almeno sottomano
Sono tre i punti che non mi convincono
Il primo che c'è una scelta metà una specie di mix fra leva e volontariato che non convince perché apre più problemi di quanti in realtà non ne risolva
In secondo fra i problemi di secondo problema fra quelli che apre questo questa scelta metà è il nesso che si ricrea fra leva militare leva civile
Riproducendo un collegamento inaccettabile
In generale e poi Mazzini in particolare diciamo così con rischio che ritorni dalla finestra la questione del tribunale delle coscienze
In terzo luogo questa la non attiene tanto alle leggi quanto alla politica estera del nostro Paese si tratta di capire quali sono gli orientamenti in relazione coinvolgimento nelle attività
Di sicurezza internazionale
Cos'è un problema di politica esterna qui io vorrei dire quindi le linee su cui noi possiamo lavorare
A me pare che possono prendere forti spunti dalla proposta che il cespi questa mattina ci ha illustrato lo dico essendo lo seminari e concludo
In modo aperto questo è un seminario dico l'opinione diciamo in particolare la mia opinione avremo modo poi come i DS D esprimere diciamo in modo più compiuto le nostre opinioni in un altro momento
C'è un primo problema di dimensioni delle forze armate
Gli la scelta a mio giudizio essere molto più radicale forze armate piccole efficienti centocinquanta mila uomini
Conte remissioni residuo
Residua difesa ero terrestre nel Nord-Est difesa navale del Mediterraneo e forza di assegnazione delle Nazioni Unite dentro criteri democratici che facciano riferimento alla relazione che Boutros Ghali ha fatto su questo punto
Alle Nazioni Unite con un taglio del trenta per cento nel corso dei prossimi anni al bilancio della difesa secondo punto forze armate di queste dimensioni evidentemente attorno al problema questo è una questione che io avanza in modo problematico
Di della componente volontaria e quindi della scelta volontaria
Delle di forze armate piccole e efficienti né evidentemente una scelta volontaria apre a sua volta tra i problemi un primo problema di garanzia democratica
Quindi si tratta di riflettere su questo punto e in modo particolare sulla possibilità di esperienze e di organizzazione democratiche sindacale dentro le forze armate come ci sono in altri Paesi
In secondo luogo un problema di sbocchi dove si tratta di prevedere una riserva donna un automatismo
E in terzo luogo la transizione dal vecchio modello al nuovo modello apre un problema di costi
Di costi rispetta la transizione ad altri ministeri dell'attuale personale in servizio permanente effettivo e di costi rispetto all'industria militare attraverso la riconversione
E attraverso alcuni provvedimenti in relazione ai programmi che si propone di tagliare l'ultima questione o l'ultimo trenta secondi sul servizio civile discuteremo avremo modo di discutere e di approfondire il tema se debba o no essere obbligatorio
Io credo che però non sia giusto porre la scelta del servizio civile nell'ambito della scelta sul servizio militare sul modello di difesa
Si tratta di avere una riflessione sul servizio per gli enti locali sullo stato sociale sui costi che può avvenire probabilmente anche valutando che nel novantadue nel novantatré non si può fare subito un servizio civile obbligatorio di quelle dimensioni
Tuttavia io credo che nel momento in cui noi dobbiamo affrante affrontare il capitolo il servizio civile è il modo migliore per andare in quella direzione eh chiudere
La partita legislativa sull'obiezione di coscienza
Non vorrei cioè che questa grande discussione alla fine potesse diventare un pretesto per non fare una legge che è già di quest'anno è già terminata in Commissione che si sta esaminando in aula su cui sono stati sollevati dei diciamo dei timori ideologici io vorrei ricordare che in Germania ci sono cento mila obiettori di coscienza e in Italia ce ne sono diciotto mila
E che quindi diciamo tutto questo ci deve invitare a chiudere l'itinerario di questa legge positivamente a mandarla in porto per poi affrontare al termine della transizione dal vecchio modello al nuovo modello il tema del servizio civile
Diciamo e quindi della prospettiva positiva entro la quale l'obiezione si potrà inserire voglio ricordare che la legge sull'obiezione c'è un articolo che avvia l'istituzione del servizio civile
Grazie a Folena
Sentiamo adesso Ottavio lavaggi
Bene gli amici del CESPI quando noi del partito repubblicano presentammo un po'più di un anno fa
Un progetto di legge per la trasformazione delle nostre forze armate
In una forza integralmente volontaria e professionale mostrarono ricordo un forte interessamento per il nostro approccio
E questa volta il mio turno di felicità degli amici e del CESPI per la proposta fatta
Anche in termini numerici e di struttura per la ristrutturazione delle forze armate mi trova largamente consenziente per quanto riguarda le forze di terra
Non sono invece d'accordo con la radicalità del loro approccio per quanto riguarda la marina e l'aviazione che anche nel vedere in futuro un ruolo italiano in una sistema integrato difesa europea ed atlantica non credo sarebbe prudente tagliare
Nella misura suggerita dal cespi comunque nell'approccio siamo essenzialmente d'accordo questo mi porta anche ad apprezzare nell'attesa di conoscere il testo dettagliato del Progetto dileggio di cui ha parlato il ministro la filosofia in cui muove
Il governo
In questo piano
Nel senso che mutua alcuni dei suggerimenti che noi ci eravamo permessi di fare un anno fa l'aggancio tra volontariato ingresso nelle forze di polizia una forte riduzione della numerosità l'apertura del servizio su base volontaria anche alle donne
Quello che vorrei chiedere al Governo però in questa sede di essere più radicale nell'approccio nel pensare comunque Aldo una trasformazione che prenderà varianti
Per non fare un'altra volta una cosa destinata a diventare vecchia nel momento in cui viene realizzata
Non avevamo puntato per caso
Su un esercito interamente volontario professionale perché quando si consente come mi pare tutti consentiamo al di là adesso dei dettagli sulla necessità di un forte ridimensionamento numerico
E di un rafforzamento importante della componente professionale anche per i ruoli diversi in cui le forze armate potranno essere
Occupate nel futuro allora si arriva necessariamente e lo fa lo stesso Governo nel suo Progetto ad una riduzione della leva i limiti numerici estremamente ridotti nel caso essa si voglia mantenere
E allora se oggi e fattore di discriminazione che solamente una parte dei chiamati vadano a fare effettivamente il servizio militare nel momento in cui su tre o quattrocento mila allargando le donne su base volontaria di ogni classe dovessero andarla fare trenta quaranta mila persone allora veramente diventerebbe un fattore che ha poco senso che sarebbe
Possibile anche a sospettare come origine di abusi
Da parte di tipo poi ha effettivamente il potere di andare ad determinare chi lo fa non lo fa dice il Governo lo andrebbero a fare di per le persone fisicamente e intellettualmente più idonee
Questo sarebbe certamente bello in Italia raramente succede che poi quando si deve andare a scegliere tra molti alcuni per una cosa gradita o per una cosa sgradita si applichino criteri di solamente di idoneità o no
E per questo motivo che noi continuiamo ad insistere almeno in prospettiva al termine di un periodo di transizione che non potrà essere breve
Su una trasformazione integrale del nostro modello di difesa del nostro forze armate su base professionale e volontari
Evidentemente andando a parlare del tipo di numerosità che è stato preso in considerazione sia dal progetto del governo sia dal più ambizioso progetto del cespite io continuo a sospettare che i tagli Hulot opportuni
Che sono stati ipotizzati per la parte l'attuale parte professionale cioè gli ufficiali soprattutto gli ufficiali quadri dirigenti siano ancora insufficiente
Abbisogna che ci parliamo chiaramente se abbiamo sempre in mente un esercito
Di numerosità limitata che in caso di crisi poi può espandersi a fisarmonica per arrivare al milione di baionette evidentemente ha senso mantenere quattro mila duecento tenenti colonnelli eccetera eccetera se vogliamo concludere dopo le esperienze di quest'ultimo decennio di particolare degli ultimi anni alla luce di quelle che sono oggi le condizioni strategiche del mondo alla luce di quelle che sono oggi le tecnologie belliche che non ha senso comunque
E non ha soprattutto oltretutto senso economico ipotizzare un esercito che si allarga fisarmonica milioni di baionette
Allora veramente i quadri dirigenti e permanenti di un esercito piccolo destinato a rimanere dicono anche in situazione di crisi devono essere tagliati drasticamente i che consente evidentemente
Di realizzare dell'economia che possono essere utilizzate sia per mantenere una certa ambizione
Nella procurement cioè nel disporre di armi moderne soprattutto in Marina ed aviazione anche per quanto riguarda le forze corazzate sia per quanto riguarda un trattamento economico appetibile
Dei volontari su questo punto io sono d'accordo con il ministro non si può punto essenziale non è tanto quello del trattamento economico immediato quanto quello delle prospettive professionali e non a caso poi ci diamo anche non ho non solo nell'analisi ma anche nella proposta
L'unica prospettiva seria è quello di Cantet di garantire una quota la quantità della quota deve essere evidentemente determinata alla luce del della numerosità che si prevede ma diciamo di garantire a chi senza demerito
Coop effettua un periodo prolungato di servizio militare volontario che può essere diciamo rinnovato per una volta per due volte ma che quando si arriva sui trent'anni trentacinque anni al massimo ossia diventati professionisti con delle specializzazioni tecniche il sito ufficiale d'aviazione oppure bisogna scegliere un'altra questione abbia l'accesso garantito
Sostanzialmente alle forze di polizia chi l'ha fatto senza demerito gode delle capacità professionali fisiche richieste e degli altri casi ci sono altre questo mi pare un punto importante sul quale costruire l'intera ipotesi io spero che non si abbandoni questo approccio anche perché secondo me è l'unico che poi consente di avere un approccio costruttivo al moderno anche al problema del servizio civile
Perché nel momento in cui rimane la leva seppure per una numerosità estremamente ridotta di cittadini bisogna ne consegue inevitabilmente però per evitare che la discriminazione di venti gradi gravissima ipotizzare un servizio civile vero
Strutturato lungo periodo eccetera eccetera anche lì la nostra paura ed è per questo che noi non l'avevamo ipotizzato in questa maniera è che in Italia si finisca per fare un'enorme carrozzone
Che poi finisca per assorbire
Risorse in un certo senso sarà utile per riciclare i marescialli che rimarranno disoccupati che vanno a fare non sorprende al diritto civile o si riutilizzano le caserme ed è ovvio che certe strutture andranno riutilizzato
Però a noi sembrava più razionale evidentemente come conseguenza di un approccio integralmente professionale volontario al termine del periodo di transizione prevedere un servizio civile di durata brevissima sostanza per le il training per la
L'addestramento ha funzione di protezione civile e poi una messa a disposizione del cittadino per durata equivalente a quella attualmente prevista per il servizio militare delle autorità pubbliche in caso di emergenza
Cioè creare una lista di riserva delle persone addestrate che se c'è il terremoto
Se c'è la crisi che arrivano cinque duecento mila esuli dalla dalla Bosnia e bisogna preparare dei campi se ci sono delle emergenze civili possono essere nelle ventiquattro ore nelle quarantotto ore a cura dei prefetti o delle strutture di Protezione civile che vengono identificate mobilitati per affiancare le strutture professionali della protezione civile in casi di emergenza però senza bisogno di per dodici mesi debbano andarsene da casa debbano piantare gli studi o il lavoro quindi una fu una riserva civile e non centinaia di migliaia di servitori e civili che per un anno vanno togliere posti di lavoro a dove i posti di lavoro permanente normali possono essere creati o comunque non avendo una professionalità maturata da una lunga esperienza finiscono per pasticciare un po'lasciare comunque una grossa struttura sono pienamente consapevole che questa scelta di un servizio civile nello concludo su quel con questa affermazione discende più logicamente da una scelta di modello di difesa integralmente volontarie professionale che da una scelta dove mantiene una componente leva perché allora se andassimo a dire che ogni anno solamente trenta quaranta mila ragazzi saranno chiamati no non volontariamente sotto le armi
E tutti gli altri se ne saranno allora veramente secondo me andremo di fronte a dei dei problemi seri nella scelta nell'identificazione di questi soggetti grazie
Grazie davanti sentiamo ora Giovanni Russo Spena
Io ringrazio innanzitutto gli organizzatori per l'invito
Vorrei entrare nel merito delle singole proposte e anche del disegno di legge del ministro Ando
Il tempo non non me lo permette dieci minuti sono veramente molto poco per esprimere il mio punto di vista anche perché tenterò di soffermarmi su questo è un punto di vista come dire la diga aumenta alternativo cioè critico un po'alla radice sul modello di difesa come diceva appunto il compianto padre Balducci
Con il quale ha avuto appunto
La fortuna come tanti di voi probabilmente l'occasione di discutere
Dal nuovo modello di difesa allora vado per capitoli
Per titoli sostanzialmente dei capitoli molto brevemente
Per il primo punto che ci troviamo di fronte a modello di difesa che ha una sua filosofia generale molto precisa qui credo che in qualche modo ci troviamo di fronte a un processo istituzionale decisionale anche da parte del del Parlamento
Un po'irregolare anche poco chiaro
Credo innanzitutto che il nuovo modello di difesa e non è inscindibile l'un aspetto dall'altro deriva da una preponderanza forte data alla nuova politica estera italiana cioè di fatti è collegato alla politica estera italiana forse se ne dovrà discutere in termini quindi più collegiali e non lasciando invece una preponderanza
Ho un'esclusività al ministero della difesa comunque il Parlamento deve essere messo al riparo dalle prospettive di dover approvare singoli provvedimenti d'attuazione senza vere
Un quadro d'insieme in qualche modo delinea menti
In qualche modo discussi non dimentichiamo che il potere di indirizzo per la nostra Costituzione spetta al Governo e al Parlamento sarebbe stato molto meglio che il Parlamento potesse discutere prima
Che le singole proposte di legge singoli disegni di legge potesse discutere di lineamenti dell'indirizzo
Perché dico questo dico questo anche perché ci troviamo di fronte a un cambiamento notevole nell'iter
Decisionale
Rispetto all'avallo all'ottobre del mille novecentonovanta richiamo nello richiamo solo per sommi capi ma ci troviamo di fronte a una uno studio a un'indagine della Commissione difesa della Camera prodotta fra l'ottobre del novanta e l'ottobre del novantuno quindi a cavallo la guerra del Golfo in cui venivano assunti
Anche se non del tutto condivisibili alcuni aspetti che ritengo importante
Ad esempio dalla corretta analisi sulla fine del conflitto Est Ovest si faceva discendere la conseguenza di una stabilità strategica al più basso livello possibile di forze convenzionali e nucleari uscito espressamente
Sport sposava la tesi della difesa sufficiente
Riguarda poi al conflitto nord sud di cui riconosceva la complessità socioeconomica ben al di là degli aspetti ampi militari affermava che dovessero attivarsi soprattutto strumenti ed interventi preventivi di carattere politico economico culturale e sociale
Riguarda la NATO il documento parlamentare neri affermava la continuità in una versione più politica che militare ma giungeva fino ad ipotizzare la sua estensione estinzione
Ecco io credo che invece il documento
In effetti redatto dagli stati maggiori
Dopo la guerra del Golfo e assumendo come paradigma viene espressamente detto uso parole del documento assumendo come paradigma la guerra del Golfo abbia in qualche modo rovesciato l'impostazione che la commissione difesa aveva dato
Parlo di Filosofia non perché non voglio entrare nel merito della questione ma perché i primi sette prime settanta pagine e prime settanta pagine del documento
Del documento parlano di Filosofia in termini generali
E qui potrei
Citare i singoli punti e analizzare i singoli punti quelli che mi sembra principali
Nella brevità del tempo a me appaiono questi cioè la dottrina che viene lanciata e quella degli interessi vitali anche questo CID ovviamente espressamente il documento è quello degli interessi vitali dell'Italia dell'Occidente da tutelare ovunque sia necessario tra virgolette
Nel villaggio mondiale fra virgolette
Ritagliando militarmente un'area di pertinenza italiana cioè l'aria di interesse e di eventuale intervento che viene individuata come l'aria comprendente il Golfo il Medio Oriente e il Corno d'Africa
Ecco perché dico che non sono d'accordo sulla filosofia di fondo perché mi sembra una missione disperata e disperante in qualche modo anche di politica estera che fa venir meno la tradizionale linea e questo non è conservatorismo ministro Andolfato sola governi di centro sinistra che l'hanno che l'hanno prodotta la tradizionale linea di mediazione anche di cooperazione dico sviluppo comunque di moderazione che l'Italia ha sempre avuto
In qualche modo in politica estera qui non si tratta di personaggi ideologici io credo invece qui ritorno in qualche modo all'interno di questa visione di questa filosofia ritorni dicevo quella che nel documento Zanone se non sbaglio
Del mille novecentonovanta con la documento Zanone del mille novecentonovanta
Veniva chiamato addirittura la paura del sud
Del mondo che era un capitolo che si chiamava così il timore del Sud se non sbaglio il timore del sud scomparso poi questo capitolo ma non sono cambiati i termini dalla questione in politica estera in politica militare non a caso assume la guerra del Golfo come paradigma e non alla guerra del Golfo sapete siamo stati nettamente contrari e ne conoscete i motivi non sto qui a ripeterli si assume questo paradigma come nuovo rapporto
Fra nord e sud
Vi è un secondo elemento che io trovo estremamente negativo secondariamente quello dell'allargamento a dismisura e io dico anche in termini incostituzionale del rapporto non vorrei usare dei numeri ma credo che siamo tutti molto esperti della materia anzi mi scuso dell'approssimazione il rapporto fra l'articolo undici della Costituzione all'articolo cinquantadue dalla Costituzione cioè che l'allargamento a dismisura dell'idea dell'idea di difesa
Il rapporto dialettico all'idea di sicurezza
è evidente che quindi ne deriva un certo tipo di struttura militare un certo tipo di esercito non solo ma io credo che che in qualche modo siamo di fronte anche a una non osservanza dalla stessa Carta dell'ONU all'articolo uno e nell'articolo cinquantacinque
Cioè credo che comunque si tratti cioè di riportare l'idea di sicurezza cui faceva riferimento il ministro andò all'idea
Di una difesa conformata al più basso livello di struttura quello che noi chiamiamo ad esempio e molti pacifisti chiamano un modello di difesa difensivo c'è un modello di difesa che sia per struttura per armamento
Per addestramento per Spesal per rapporto con il servizio appunto civile un modello di difesa difensivo
Gli ultimi due minuti che ho voglio utilizzarli però nello specifico per indicare alcuni temi che paesano di discussione anche in Parlamento che se abbiamo ben capito dai giornali riguardano
I disegni di legge già presentato in Consiglio dei ministri
Vi sono indubbiamente io credo che i problemi costituzionali su questo capisco di essere controcorrente anche rispetto alla discussione di questa mattina isolate problemi costituzionali che sono poste dall'ampiamente nell'ambito delle forze armate della componente professionale
L'articolo cinquantadue alla Costituzione pone dei limiti molto precisi a mio avviso all'estensione della professionalità ma non sono a mio avviso andiamo ad avviso di eminenti costituzionalisti
Perché la professionalità non deve arrivare a togliere la caratterizzazione delle forze armate sulla base della leva obbligatorio
Secondo punto questo per evitare dicono appunto alcuni costituzionalisti peraltro di tendenza di tendenza anche socialista se non sbaglio
Per evitare appunto la caratterizzazione militare come professionisti della guerra
Lo dico da uno slogan usato appunto in questo dibattito per andare alla conclusione il secondo punto è che io non sono d'accordo e credo grossi problemi anche giuridici vi siano sono stati già sollevati
Sul sistema delle incentivazioni previsto per il servizio volontario
Innanzitutto non è pensabile in particolare che si adatti la riserva ai militari per l'assunzione forze di polizia in altri organismi questo
Almeno finché non si cambia l'articolo cinquantuno della Costituzione che riguarda i requisiti appunto nella missione Pubblico impiego
Poi credo che sia da temere da temere su questo vorrei sentire per qualche accenno amministrando nelle repliche un affetto che basta esattamente contro presente per quanto riguarda le forze di polizia ma in senso opposto alla smilitarizzazione
è stata realizzata per la Polizia di Stato da una legge dell'ottantuno come come come sappiamo tutti a numero cento ventuno così come il terzo grosso problema che si pone in questo campo è che non si può eludere va per lo meno discusso voglio dire in sede parlamentare
Ed è il conferimento a militari dei poteri
Di agenti di pubblica sicurezza se ne abbiamo già discusso parlando dell'invio dell'esercito in Sicilia ora si ripropone in qualche modo con forza la separazione fra compiti polizie compiti militari come sapete
Non è solo un principe dottrinario ma un'esigenza anche questa costituzionale lì dove la Costituzione distingue fra la difesa la parte c'è l'articolo cinquantadue affidato alle forze armate
E la pubblica sicurezza affidata a ad un'autorità civile apposita dall'articolo tredici
Per l'ultimo punto ma qui potrei in gran parte anche ripetere su questo siamo già intervenuti i giorni scorsi anche ne confonde la presidenza della Camera e del Senato ma potrei ripete quello diceva Folena prima vi è un grosso problema che riguarda l'obiezione di coscienza io credo che che in questo senso il disegno di legge per questa parte e addirittura irricevibile in qualche modo è inammissibile un parlamento ha già varato una legge Cossiga
La respinta
Di è stato approvato l'articolo uno dalla legge stessa in Parlamento noi chiediamo che non si corre il pericolo che quella legge non venga discussa riapprovata in termini Brevi così come così come è stata varata nella scorsa legislatura
Come dire sottoponendo in qualche modo surrettiziamente al di là di quello che dice il ministro questa mattina surrettiziamente sottoponendo
La normativa della legge dell'obiezione di coscienza alla struttura
Militare nel suo complesse al nuovo modello di difesa le due cose vanno completamente scisse così come anche la Corte costituzionale lo si evince facilmente alle sue decisioni CIA ci ha detto e quindi questo tema questo tema non riteniamo dal vero ineludibile Scelba scisso dalla struttura nel nuovo modello di difesa
Sa di essere stato nei tempi grazie
Sentiamo ora Mario Tassone
Anch'io ringrazio cespi per le questo opportunità che
Ci da questa mattina
Credo che dati che noi abbiamo oggi presenti le nostre valutazioni sono
Estremamente compressi significativi
E con noi
Abbiamo parlato e parliamo ci è stato qui anche una valutazione complessiva su un nuovo modello di difesa
Io dico subito che già la commissione difesa della Camera
E Russo Spena lo ricordava quando ha affrontato attraverso le sue adozione audizioni
I problemi inerente nuovo della difesa aveva già in fondo anticipato per alcuni versi quelle che sono state poi le modificazioni sia a livello politico internazionale che nazionale che sono in tenuta nel tempo
La problematica che posta nel nuovo della difesa
Credo che ad una sua attualità oggi ma credo che abbia una sua attualità anche nel documento licenziato da parte della Commissione difesa della Camera ma anche dall'allora ministro Rognoni dove in fondo c'è un recupero di una filosofia che alla base del dell'apporto determinato dalla commissione difesa della Camera deputati
In questi giorni anche in presenza dei provvedimenti legislativi
Portate avanti
Sì in questura che le forze armate debbono essere liquidate per cui recupero del nuovo modello di difesa è semplicemente accademico e chi invece e aderendo a quelle che sono le trasformazioni intervenute nella realtà politica a livello nazionale e internazionale tende ad adeguare le forze armate a queste nuove esigenze questi nuovi imperiosa e richieste che sorgono attraverso una geografia di politica estera profondamente Muti bonificate cambiato
Non è il problema di capire e di vedere se si spende di più o si spende di meno abbiamo sempre detto
E di capire se lo strumento rispetto a quelle che sono i nuovi compiti delle forze armate è uno strumento adeguato ed efficiente se c'è un equilibrio di un rapporto armonico tra costi e benefici
Nel momento in cui allarghiamo il concetto dà sicurezza
Non c'è dubbio che questo non è è semplicemente un dato di di accademia non è semplicemente una parola non è un'utopia non è una fantasia
Ma ed una prova di carattere culturale che a mio avviso è fondamentale essenziale dove le forze armate attraverso dimissioni individuate del tempo oggi richiamate anche dallo stesso ministro dando dando alle forze armate una caratterizzazione utili in tinta
Ma soprattutto nel rispetto di quelle che sono impiego e che solo l'impiego a livello anche internazionale perché anche quando parliamo di Europa
E parliamo di Europa politica non c'è dubbio che bisogna anche affrontare capire che cosa significhi Oropa politica se non no una convergenza unificazione a livello di politica estera di politica sicurezza dalla politica dalla difesa
E e anche il il la fine della minaccia in fondo alcuni discorsi sulle forze armate venivano esser fatte egualmente anche in presenza delle minacce anche in presenza della divisione bipolare
Del nostro pianeta anche le file delle minacce io ritengo che c'è oggi una richiesta maggiore di sicurezza sempre più pressanti in termini molto Antimo tonali sia per quanto riguarda la difesa sia per quanto riguarda il ruolo delle forze armate le gambe della protezione civile
Non impossibile fermarsi semplicemente alla riduzione se del mondo della difesa dovesse limitarsi semplicemente a ridurre le Brigate o a ridurre gli uomini e poi nel contempo nonno interrogarsi e quelle che sono anche delle richieste a livello internazionale a livello europeo
Noi avremo una difficoltà anche ritenere in piedi concettualmente le forze armate così come sono come dovrebbero venir fuori perché dato il dato degli uomini deve essere legato anche ai sistemi difensivi
Ai sistemi d'arma incerto
Meno ambiziosi ai sistemi danni che si sono modellate a quelle che sono che che quello che alle esigenze forse gliela per interventi nel momento dell'intervento nel momento in cui ad esempio vi è un dibattito a livello europeo sull'euro corso vi è un dibattito a livello europeo il tubo sulla definizione di una strategia comune di difesa ma c'è un dibattito che che impiega ancora e che riguarda il ruolo dell'UEO il ruolo della CSCE e trasformazione anche in questo senso della NATO questi sono dati che dobbiamo tenere ben presente per quanto riguarda poi la professionalità l'aveva credo che tutti quanti siamo d'accordo che come sfondo c'è un esercito di professionisti un esercito di volontari
Sono fase di passaggio vincendo sfondo ovviamente della riduzione del personale dei dirigenti più volte l'abbiamo detto
Che è dato ad esempio di avere il dieci medici leggera di corpo d'armata senza avere Corpo d'armata era un patto stridente il contraddittorio
E così per il generale di corpo d'armata ma via via per quanto riguarda anche tutti i quali sia il vertice si intermedi è un dato ovviamente veste di estrema di estrema difficoltà concettuale a capire da loro permanenza e la loro resistenza rispetto ad alcune posizioni
Però il dato anche il del Civile e quindi io chiamo risorta giovane ad esempio avere questa massa di cinquecento mila giovani
Sia maschi e sia donne ovviamente presuppone a mio avviso un adeguamento della legge sulla protezione civile
Perché oggi noi abbiamo un ministero della Protezione civile supportato da una legislazione ma abbiamo un ministero dalla Protezione civile che fa Protezione civile nella misura in cui utilizzate forze armate in un certo modo
Allora il dato va ad essere modificato in questa direzione in termini complessivi perché nel momento in cui si è pensato al nuovo modello di difesa io non enfatica mente ma ed die intermedia realisti io ritengo che noi abbiamo avviato alcun processo ad una stagione delle riforme prima da riforma destituzione difesa e poi via via anche aprendo se volete un dibattito che poi oggi e di grande attualità sulle riforme complessive che riguardo ma che investono il nostro Paese
Se c'è questo problema della protezione civile e quindi del servizio civile
E stato qui richiamata l'esigenza di mantenere invita l'obiezione di coscienza io bisca a cielo i miei colleghi amici il Pietro Folena e Gianni Russo Spena
Però io dico dobbiamo anche capirci se noi corriamo veramente uno modello di difesa
Cosa le forze armate ridotto che Simone efficiente che è avvenuto un proprio ruolo che diranno sto Paese anche una dimensione d'uno spessore a livello europeo a livello internazionale e una dignità anche nel nostro Paese in politica estera
Io voglio capire nel momento in cui noi andiamo a ridurre sensibilmente la leva andare verso processi anche di dissolvimento della leva stessa
Che senso ha di richiamare il sì anche ad un'obiezione di coscienza
Se non ad una presunzione sul piano anche ideologico di certa parte che Mingardi serve mentale sul piano politico ovviamente hanno una posizione concettuale di disintegrazione del ruolo dalle forze armate
Che non vanno bene né per la difesa né per la sicurezza né per la Protezione civile io ritengo invece che dato dell'obiezione di coscienza se vogliamo avviamento accompagnare lo sforzo del Parlamento e lo sforzo del governo pare essere rivisti a quella proposta di leggi e già vecchia rispetto ai al cammino che il parlamento e il governo sta facendo perché se vecchio il modello di difesa presentato dall'onorevole Rognoni come veniva esser detto da parte di qualche collega e maggiormente vecchio quelle e quel documento quella proposta quel progetto
Legislativo autunno obiezione di coscienza
Ecco io ritengo di avere un po'esaurito Illy mio tempo volevo semplicemente fare questi questi riferimenti ed ultimo punto cui e crea al quale volevo agganciarne richiamarmi era la legge trecentottantadue leghisti principi
Non c'è dubbio quando noi andiamo ad individuare un nuovo modello di difesa dobbiamo andare ad una modificazione
Certe rivedere anche il dato della rappresentanza
Ma ecco voglio capire e che significa rappresentanza e che significa sindacato non voglio anticipare nulla anche perché sono relatore di una legge e che affronta questi problemi sulla rappresentanza
Di commissione ma io ritengo che questo è un dato che va visto questo una sollecitazione che facciamo tra di noi che faccia anche a me stesso che rivolgo anche amministratrice della difesa
Che non è possibile e immaginabile certa Careggi risibili principi rivivrà così come l'avevamo intuito e approvato nel mille novecentosettantotto
Ma impossibili in questo quadro anche di trasformazione trasformare quindi il Colcera ricco il ricovero in organismi il sindacalizzati io ritengo che dobbiamo anche riagganciarci in tutto questo non rivisitazione anche normativa se siamo corretti
E se noi andiamo ad alimentare attraverso i volontari anche le forze di polizia una rivisitazione dalla centoventuno
Centoventuno che viene a esse oggi richiamata la Mini
Per le mie novecentottantuno che a mio avviso non ha funzionato per molti versi questo lo dico con estrema chiarezza che per molti volti e all'ispirato alcune forze di polizia fondamentale senza il nostro Paese o quegli alberi o li ha resi indisponibili in questo momento io ritengo che la centoventuno ma rivisitate rivista anche se perché sappiamo i colleghi lo sanno che c'è oggi una rincorsa per la smilitarizzazione da parte dalla Guardia di Finanza
Una rincorso dall'Auditel da una parte da capitani porto a picco dobbiamo capire concettualmente
Cosa sono le forze armate come il loro rapporto tra forze armate le forze di polizia come il discorso dell'alimentazione tra i volontari verso le forze di polizia e che cosa significa smilitarizzazione di efficienza ecco io ritengo che l'assioma
Di e oli paradigma che ha sempre un po'governato una certa cultura ente nostro paese che la scienza si accompagnava la cui utilizzazione ecco questo paradigma credo che io non lo posso accettare credo che tranquillamente molti di noi non possiamo accettare ecco perché siamo il periodo di grande trasformazione che riguardano l'uomo della difesa che ha senso e ha significato dimensione se certamente va ad una rivisitazione delle normative esistenti anche quella quelle che riguardano le forze di polizia poi per quanto riguarda
Il dato l'aria industriale
Della difesa posso essere anche d'accordo sull'assistenzialismo tutto quello che noi abbiamo detto anche c'è un dibattito anche in cotto in Parlamento anche mentendo nel nostro Paese
Ma dobbiamo capire forse una cosa che è rimasta in ombra che dovrà anche essere oggetto i provvedimenti di attuazione del nuovo di modello di difesa
Che non andremo uno lo avevo detto anche all'inizio che aveva un modello e abbiamo ne fece le forze armate ridimensionate e soprattutto ridotte ma dobbiamo capire ecco come fare una coincide all'esigenza della loro efficienza dell'efficacia dello rapporto del loro impegno alla ridimensionamento del delle foto non vorrei che il riversamento dalle forze della quantità
Fosse il quella portata alla alla alla venir meno dalla qualità invece nella dalla quantità dell'ovviamente
Far coincidere l'esigenza di aumentare la qualificazione la qualità sul piano professionale delle forze armate rispetto ai compiti all'emissione che sono state individuate nuovo nella difesa
Grazie allora tutti quelli che sono da questa parte del tavolo hanno parlato adesso potremmo organizzarci come segue il ministro andò deve lasciare la riunione andare al rapporto fra venti minuti
Potremmo tenerci un dieci minuti per domande e osservazioni molto brevi lasciare allora un dieci minuti al ministro per
Commenti o repliche
E poi siccome non è molto tardi tenerci un'altra mezz'ora per la discussione le domande agli altri anche agli altri partecipanti
E interventi un pochino più lunghi ma non troppo me ne stati chiesti un paio finora
Se non non c'è un microfono che gira quindi idee bisogna che col chi vuole intervenire parli molto forte oppure che venga qui e si fermò la di uno di questi microfoni
Dicendo magari anche il suo nome e dicendo se si rivolge a qualcuno dei partecipanti specificamente oppure in generale
Naturalmente con priorità di domanda ministro Marco Fontana
I quello che volevo dire sostanzialmente che a me stamattina mi sembra che sia utile ma non significativo di battere se dobbiamo avere cinque otto brigate
O quale sia la percentuale di volontariato che più appropriata nel rende norma pone forze armate se si resta all'interno di una logica della gestione della minaccia
Modelli d'intesa che si basano o si analizzino sulla base di una gestione della minaccia vera o presunta che sia allora a questo punto la proposta discusso dal ministro mi sembra abbastanza coerente se non apre comunque ragionevole
Sono invece molto stop
Fitto che stamattina nessuno abbia pensato discutono proporre modelli di difesa che si basano sulla prevenzione della minaccia tranne un brevissimo accenno che ha fatto Russo Spena quando citava un documento
Ecco allora io mi chiedo se analizziamo quali sono le minacce e vogliamo escludere possibilità d'invasione da parte di armate Macedonio di pirati saraceni
E le minacce in realtà celebriamo noi perché celebriamo noi perché la nostra industria bellica non solo italiana generale europea anche mondiale
Crea e tende e commercia
Sofisticati o meno sofisticati livelli ai sistemi d'arma a tutte le nazioni include stati inclusi quelli che sono nelle aree a rischio quelli più turbolenti come ben sappiamo notturni ho quasi finito dopodiché si giustifica
La ristrutturazione delle forze armate nuovi programmi di investimento sulla base delle minacce che noi stessi abbiamo creato Armando questi Paesi con sofisticati sistemi d'arma allora la domanda che io volevo porre principalmente al ministro forse più opportuno sarebbe stato dal ministro del Commercio estero a quello dell'industria perché non si pensa anche a gestire il problema della difesa regolamentando e controllando a livello nazionale e internazionale
La poter realmente controllando la produzione e il commercio delle armi mi riferisco anche non solo ai Paesi del dell'Europa occidentale ricordo che ora la Cina purtroppo è più difficile intervenire e i Paesi dell'Est
Saranno e sono grosse sorgenti di armi e noi come possiamo fare per le pressioni su di loro perché non ne mandino nei posti sbagliati quando noi non siamo in grado di fare lo stesso nostro interno
C'era una ricca si era una richiesta di parla Fini dell'Arci anche d'intervenire mi raccomando di essere con Ciro se noi non riusciamo e
Mentre la considerazione solo sul servizio civile nazionale
Che nella questione parte da un'affermazione che ha fatto il ministro poco fa e cioè che nel nei disegni di legge sarebbe recepita la virgola
Il testo della precedente legislatura dall'altra affermazione che ha fatto invece l'onorevole Tassone che quel testo è da considerarsi già superato
Per dire che allora qualche elemento di preoccupazione qualche elemento di preoccupazione ci può essere ma la domanda è questa se visto che è stato portato nel disegno di legge sul modello di difesa e anch'io credo che debba esserci un rapporto fra il servizio civile nazionale che il modello di difesa
Non pensi che una sperimentazione
Attraverso l'approvazione della legge l'attuale legge sull'obiezione di coscienza in contemporanea ad una discussione aperta a tutti i soggetti
Dalle forze armate alla pubblica amministrazione al volontariato al movimento sindacale per l'impatto che potrebbe avere un servizio civile aperto anche ai giovani non obiettori quindi la vera massa
Che andrebbe a costituire questo servizio civile nazionale penso anche al di là grazie Tizio parlato del volontariato di ragazzi nelle forze armate
Molti pensano che il volontariato possa essere anche nel servizio civile appunto se non pensa che questa sperimentazione attraverso da subito un servizio civile che nella legge nuova sull'obiezione di coscienza mi pare metta le basi per superare anche i limiti profondi dell'attuale esperienza lo dico da parte di un ente da dieci anni impiega obiettori di coscienza non possa essere una fase da percorrere grazie
Grazie Paolo Cotta Ramusino
Ma io volevo fare una domanda telegrafica al ministro
Quali sono sostanzialmente le motivazioni per non procedere speditamente
Ha un esercito di volontari esclusivamente mi è chiaro che esistano delle motivazioni di ordine giuridico costituzionale e delle motivazioni di ordine sindacale almeno il problema di collocare alcuni quadri che hanno difficoltà ad essere collocati ma a parte queste esistono delle motivo dei dei compiti specifici
Dal punto di vista del ministro che non potrebbero essere assolti da un esercito puramente volontario
Esistono del quadro esiste un quadro strategico per cui il ministro verde un esercito di volontari incompatibile
Grazie ruoli ancora un paio di domande e poi i prendiamo la parola amministrando
Mi chiamo Paolo cominciano la domanda è rivolta al ministro andò
Paolo Miggiano
Indipendentemente dal fatto che ci siano o meno
Più o meno soldi per
Per lui il bilancio della difesa
C'è un problema
Che riguarda l'efficacia dei soldi spesi cioè se mi danno a me certo numero di soldi io sono uno spendaccione li spendono male
Se le danno la persona che precisa nel fare i propri contratti e far pagare le penali e le industrie sono in ritardo nella tagliare le spese e controllarle il l'output di questa Spesal grosso io allora il problema che pongo è questo
Avendo lavorato per anni all'iter di spaccio ricerche dei Salmi gruppo pace proprio sulle commesse militari la mia impressione è che questa maggiore pesa per qualunque sì per l'unità i soldi che entrano sia molto bassa
Ora questo nodo politico perché al di là di tutto con gli stessi soldi uno può fare di più se li spende bene
E però ho l'impressione che ci siano alcuni interessi che sembrano intaccare ma siccome poi i soldi non si son è prevedibile che sarà difficile che siano di più e che siano anche gli stessi se non si vanno a intaccare alcuni molto
Non tanto prossima abbastanza potenti interessi
A vengano spesi ma ora qual è l'intenzione del ministro seppe affrontare questo nodo che ci ha un secondo aspetto tanto più sono fatti i programmi bene in modo tale che ai deputati e viene dato non sulla lista dei programmi magari anche su dischetto
Lo sviluppo dei programmi così possono fare ragionare sulle priorità non le non priorità eccetera tanto più diventa anche leggibile ma il nodo è sempre che a se si affonda il bisturi su questa cosa si possono tirate fuori dei soldi però si possono attaccare degli interessi ora poi non è questo il momento di affrontare questo nodo quale che sia le entrate future conto
C'era una richieste sul una richiesta facciamo prima questo e poi i
Dobbiamo dall'allora ministro indosserà la virgola riprendiamo la discussione
Come no va be ne facciamo ne facciamo due allora va bene però dobbiamo se non va via
Non è una scelta mia è un è un impegno il prego
Elisa peccati studentesca di Roma il ministro ha detto che il problema principale che si e si è trovato davanti all'assunzione dei volontari è stato quello della successiva collocazione professionale
Riferendomi a degli studi americani in particolare di Patricia Manna che un psicologa che lavora le basi americane europee
Quando l'esercito americano è passato dall'atleta al al volontariato uno dei problemi è stato principalmente lungo i principali nel reclutare volontari
è stato quello di mutare quello che definirei il clima alla caserma cioè il rapporto tra ufficiali e truppa in un esercito di coscritti
Ernesto in cui non ci sono donne è molto diverso dal clima diciamo di una moderna organizzazione come può essere un'impresa una corporation eccetera
E l'esercito americano ha dovuto pensare esplicitamente a un rito drin degli ufficiali per cambiare
Alcuni aspetti diciamo così autoritarie rigidi e burocratici della mentalità militare mi domandavo se la proposta di riforma del ministro ci sia una previsione di meccanismi di questo tipo che rinnovi no
Culturalmente il l'esercito e le le forze armate li rendano capaci anche di inserire donne
Allora per l'ultimo intervento grazie sono rossi dalla Fincantieri
La mia è una domanda che interessa qualche migliaio di lavoratori quindi potrebbe essere interessata oppure non lo è
Si tratta di un annoso problema che è quello delle fregate che alla Fincantieri ha costruito allevate voi giustamente sono state impedite deve andare
Adempiendo a una questione dell'embargo dallo quindi tutto giusto resta al fatto che la Fincantieri ha costruito queste navi quindi lavoratore ha lavorato per costruirle pelati non sono state pagate sono alla fonda nel porto di Spezia e quindi spettano a una soluzione io so benissimo di toccare un tasto delicato perché se la Marlin acquista queste navi
Andiamo contro a quel piano che il ministro ha presentato e diciotto unità a meno che la Marina gonfio faccio un piano e dismissioni cosa che credo fattibile quindi da un lato si potrebbe risolvere questo problema dall'altro se non si risolve questo problema
Il bilancio di Fincantieri già pesantemente deficitario riesca di andare una società quelli pregio equivale quindi diciamo di fronte al fallimento quindi è un problema reale dall'altro questa questione consentirebbe di diversificare anche i due Idea cantieri dal meritare che sono risalgo già hanno capito che per diversificare c'è bisogno di un programma graduale non si può tutto di un colpo cambiare le cose e quindi mi pare che noi siamo già in quest'ottica però ci vorrebbe
Che è questo piano diciamo di orientamento verso il civile diciamo verso i traghetti veloci che i cantieri intraprendere però è necessità di un piano graduale quindi questo piano graduale con la soluzione di questo problema abbiamo pagato credo si possa attuare e si può andare incontro anche un piano di riconversione graduale la domanda potrebbe essere rivolta a tutti ma in questo caso e mi rivolgo al ministro quanto
Maggiore responsabile grazie
Fontana
Parlava di una politica
Della prevenzione
Che risulta adeguata ma non c'è dubbio che tra i compiti tipici ai quali fa riferimento il modello di difesa
Vi sono compiti che ci impegna la missione che ci impegna mentre in questo senso tre missione fondamentale sono prima che riguarda la presenza alla sorveglianza intese in senso permanente e continuativo appunto fin dal tempo di pace
La seconda è che si riferisce alla difesa dell'interesse nazionale Sterne al contributo
Alla sicurezza nazionale
La terza che è quella della difesa integrata degli spazi nazionale più punto le funzioni di concorso lo salvaguarda delle libere istituzioni e alla protezione civile quindi come dire fisiologicamente
Occorre farsi carico in via ordinaria occorre farsi carico dei compiti a cui
Si riferiva a Fontana
Scoraggiare le produzioni o comunque
Evitare che Paesi quale costituiscono una potenziale minaccia per la nostra sicurezza vengono rubati beh questo non
Certamente per quanto riguarda il nostro Paese via una black list
Non alimentiamo noi non forniamo noi armamenti a questi Paesi
L'ideale che si possa raggiungere un punto di equilibrio a livello europeo
Che eviti in sostanza chi vi siano ovvero di scavalcamento infatti di concorrenzialità in negativo rispetto alla gara posizione di principio che vengono poi comunemente concertata
Loro sanno che l'organismo europeo che si occupa appunto la cooperazione nel settore degli armamenti dovrebbe confluire all'interno dell'UE o mi riferisco a Lippi ci
Il progetto è quello di arrivare primo poi ad un'agenzia europea gli armamenti vi sono diversi dall'opinione che riguardano un po'l'identità istituzionale dell'agenzia
Se deve trattarsi soltanto di un momento di pianificazione che fornisce direttive all'apparato industriale o si deve trattarsi invece
Di una
Identità istituzionale più significativa ma non c'è dubbio che per tal via
Si può arrivare anche ad un ordine a livello internazionale in questo settore del tipo di quello che auspica Fontana
Palazzini
Ha affrontato il problema che hanno affrontato anche altre l'obiezione di coscienza ma sì la Camera il Parlamento investito di questo problema se c'è una maggioranza prova questa legge insomma il Governo ha cercato lo ripeto ancora una volta di non essere d'intralcio
Ha agevolato l'azione del Parlamento cercando di smussare alcune impuntature polemiche alcune incomprensione attraverso degli emendamenti di carattere tecnico che erano state presentate a fin di bene
Non vedo che cosa deve fare il governo
Il governo non può che prendere atto e ovviamente prenderà atto di una univoca decisione parlamentare che vada in questa direzione
Ormai la parola è passata al Parlamento si pone un problema
Di copertura finanziaria anzi in questo senso che avrebbero dato un contributo positivo perché il disegno di legge di cui ci si è occupato da questo punto di vista risolto questo problema
Sì li ha presentati il governo
Tenuto conto tenuto conto dei contrasti
Delle incomprensioni che hanno paralizzato l'iter parlamentare questi contrasti non sono un'invenzione del Governo abbiamo in perpetrato i contrasti
Che riguardavano principia riguardavano anche alla normativa di dettaglio in modo tale da suggerire da poter suggerire affine proprio di agevolare l'Italia
Formativo e la legge degli aggiustamenti di carattere prevalentemente tecnico il governo ha fatto questo e il Parlamento può naturalmente seguire un diverso orientamento e approvarsi da sé la legge come avviene per tutte le leggi
Perché non subito un esercito di volontari
E rispondendo a quota rispondo anche a Folena
Su questo su questa questione di quanti volontari
E quindi quale modello di difesa solo di tipo professionale io credo noi dobbiamo intenderci
Cioè bisogna andare al di là delle affermazioni virtuose dobbiamo tener conto che il mercato del lavoro è caratterizzato da alcune rigidità e chi prevedere nell'organico delle forze armate determinato il numero di posti è utile per arrivare anche a un certo tipo di assetto organizzativo nella misura in cui poi quella previsione si rivela realistica
La domanda che io farei a tutti coloro i quali mi dicono perché non esercito di volontari subiti dico benissimo abbiamo previsto da sessanta settantacinque mila volontari che cosa dobbiamo fare l'inattesa di raggiungere questa aliquota
A Beattie
Se non la raggiungeremo mai come dovremmo fronteggiare l'esigenza organizzativa delle nostre forze armate
Ci
Non è infatti ammissibile questa non è una domanda ma è un'affermazione
Che facendo la scelta diversa quella di un esercito totalmente o parzialmente fondato sulla leva si possa eliminare questa componente data dalla leva obbligatoria limitarsi soltanto a un esercito fatto da ufficiale sottufficiale l'attuale quadro convenzionale cioè in sostanza trasformare l'azienda difesa in una sorta di stipendificio
Per l'attuale quadro professionale
Posto che il risultato Cicchetti un risultato che nessuno può avere in animo di perseguire il problema di scegliere tra A e B
Come dire determinando
Mettendo in movimento delle dei processi che ci consentono di poter avere il maggior numero di volontari possibile
Certamente questo processo che dovrebbe portare
Via via poi ad un esercito solo di volontari ma questa non è una previsione vostra io questa eventualità l'ho indicata
In sede di replica e mi piace proprio leggere questo passo della mia replica se poi al termine del decennio di sperimentazione
Si decidesse di passare a forza armate integralmente volontarie ciò probabilmente permetterebbe un'ulteriore riduzione della forza complessiva circa duecentodieci mila uomini dai duecentotrenta duecentocinquanta mila per tale decisione però andrebbe valutata sulla base dell'esperienza fatta da decenni
Perché non ci vuole molto a capire che non se non si riescono a mettere insieme sessanta mila volontari probabilmente risulterebbe ancora più difficile mettere insieme novanta o cento mila
Se si pongono ostacoli insormontabili per mettere insieme sessanta mila volontari
Ammiccando in direzione delle resistenze più corporative inspiegabile di polizia o di altri corpi dello Stato non può si può da un lato ammiccare e dall'altro pensare che si raggiunga l'aliquota di sessanta mila
Necessarie per realizzare un modello misto di novanta mila necessaria per realizzare un modello fatto soltanto di volontari
Quindi questa è una scelta a mio giudizio che il Parlamento può costruire in modo molto chiare in modo esplicito facendo l'una o l'altra cosa
E sapendo che se fa l'una cosa si produce un certo attento un certo risultato se ne fa un'altra se ritarda poiché la soluzione globale che magari taluno in animo di realizzare
E cotta ha posto questo suo problema
Miggiano
Per quanto riguarda l'efficacia dei soldi spesi è vero c'è molto da rivedere in questo senso
Io ho costituito un nucleo di valutazione della spesa militare
In buona parte composto da soggetti esterni all'Amministrazione militare
Ho cercato di fornire come dire
Un saggio provvisorio di questa volontà pianificatoria
Riducendo può darsi che questi conti risultino sbagliati per difetto o per eccesso di ottocento mila miliardi ottocento miliardi la spesa di esercizio
Il prossimo
Le spese d'esercizio per il prossimo anno
L'idea è quella di potere appunto a vere a regime uno strumento che ci consenta in via attraverso dei simulatore efficace stimolatore in via preventiva di potere valutare l'efficacia dei soldi spesi per la difesa
Si è fatto riferimento alla cultura militare
Alle resistenze che verrebbero appunto
Da una inadeguata cultura dei diritti
All'affermarsi un nuovo modello fondato sul volontariato c'è molto di vero
C'è molto di vero e in questa osservazione
Non c'è dubbio che
L'organizzazione dei rapporti gerarchici in un modo che che non si tiene un altro dato che hanno studiato pre dovranno chiarito tutti gli studiosi dell'amministrazione
Modo come si organizzano i rapporti gerarchico naturalmente può ai consente il formarsi di una cultura organizzativa anziché di altra cultura con riferimento all'amministrazione quei quei rapporti afferiscono
La Rossi pone il problema delle fregate
Ma io poche cose da aggiungere a quello che ho detto nelle scorse settimane tenuto conto anche dell'abbondante e talvolta giustificata dietrologia che si continua a fare in questa materia
Questo è pregato sono state prodotta da un'azienda pubblica
Sono state vendute all'Iraq
Si è detto che sono state pagate delle tangenti
Vi sono degli accertamenti in corso con riferimento alla festa a questo aspetto della vicenda
Si tratta di un patrimonio di un patrimonio
Nella disponibilità di un soggetto in senso lato pubblico
Si tratta di un patrimonio per la cui gestione tenuto conto di oneri finanziari e spese di gestione si spendono quattrocento milioni al giorno
La Marina dice di aver bisogno di queste navi
E quindi
Che possono essere queste navi da essa utilizzate
B&D lancia la disponibilità per acquisirle
Occorre una legge che consenta di acquisti
E il Parlamento
Come
Una
Sì i mezzi con i centosei miliardi del conto capitale credo che ci si potrebbe arrivare
Il problema non è non è soltanto di mezzi in sostanza il problema è quello di un
Di
Di mezzi navali
Che sono di proprietà pubblica ma non solo dalla disponibile
Se si potesse realizzare una condizione di questo tipo
Che
Da parte della marina si noleggiano
A questo punto anche per una cifra elettorale somma convenzionale se
Meglio di niente
Perché ci la tequila nella disponibilità e dopo dieci anni naturalmente poi questi mezzi dovrebbero inservibili no verso vogliamo quaranta miliardi di nuovo l'anno
Avremmo acquisito questi mezzi invece pagato quattrocento miliardi
Per una cifra tutto sommato irrisoria
Alla fine del decennio questo patrimonio è questo tale non c'è più perché
Sarebbero un ferrovecchio non chi pagherebbe credo
Pagherebbe
L'azienda pubblica che ha anticipato appunto le risorse necessarie per poter realizzare piste imbarcazione vi è un'altra soluzione alternativa che stiamo facendo tutti
Se arrivano perché in questo senso io credo che la partita potrebbe essere utilmente chiusa la cosa sta proprio in questi termini per quando c'era il
Un'ultima osservazione vorrebbero proprio sulla questione posta
Anche da Folena
Esercito volontario si esercito terreno dello Stato abbiamo una norma costituzionale
L'articolo cinquantadue della Costituzione
Che prevede
Nelle forme in cui lo prevede
La difesa dalla paglia come dovere pubblico
Questa norma costituzionale tra l'altro va letta in un contesto di norme costituzionali che in
Forniscono alcuni connotati al sistema di difesa del nostro Paese
Nel momento in cui queste norme costituzionale verranno riviste riformate
Probabilmente poi saranno anche possibili le riforme delle quali parlava parlava polemica mi auguro che questo parco nella costruzione del consenso dei rischi
L'articolo undici
Probabilmente deve essere riconsiderato
Devono essere riconsiderate le procedure eccessivamente farraginose
Che ci consentono di decidere di operare nelle situazioni di crisi
Cioè è un modello di difesa riferito ad una situazione internazionale che non c'è più il costruendo aveva di fronte questo tipo dei situazione questo tipo di situazione internazionale ho segnalato al presidente la commissione bicamerale alla all'onorevole De Mita sulla base di di di dei documenti prodotti da un gruppo di lavoro fatto di costituzionalisti che avevo messo insieme l'esigenza che la Bicamerale si occupi anche di questi problemi mi auguro che se verrà fuori qualcosa naturalmente
Tutto risulterà più semplice anche con riferimento al processo riformatore poi affidato alle leggi ordinarie ma vi sono delle scelte a monte di tipo costituzionale che bisogna fare
Ringraziamo il ministro che ora deve andare continuiamo il dibattito
Io oltre persone iscritte sono Chiara Ingrao Flavio Lotti Angelo Baracca e forse c'era c'erano altre persone dovremmo vedere un pochino come organizzarci lotti Ingrao chiedono di parlare un pochino più a lungo
Cita un pochino no io non credo che il possiamo andare avanti oltre le due quindi
Per sommati se ci sono cinque persone che vogliamo parlare più a lungo tagliamo riaperto e poi mi sembra sensato anche che gli altri qui abbiano la possibilità di un commento finale sia pure breve
Allora mi affido al buio al buon cuore come ci sono
Chiara Ingrao mentre mentre arrivi quindi mi viene in mente una battuta di un fisico Babu insomma americano che è stato direttore del Fermilab e faceva ricerca fondamentale uno parlamentare gli ha chiesto cosa fa il quarto istituto per la difesa di questo Paese e i popoli sono detto no niente per la difesa di questo Paese ma quello che facciamo far sì che valga la pena di vivere in questo Paese ora siamo un po'lontani da questo ma insomma sarebbe interessante arriva
Gliela Ingrao sì
Prego
I ministri ma ancora qualche minuto per minuto molto dieta anche se le ultime dichiarazioni sull'opportunità di rivedere la considerazione in particolare l'articolo undici mi hanno fatto saltare sulla sedia non vorrei dedicare tutto il mio intervento questo mi sembrano gravissimo penso che dovremmo discutere
L'azione
A questo fatto no no no ci siamo capiti benissimo il Crotone tempra ci capiamo ricevuto hai parlato di procedura troppo farraginosa per l'intervento in caso di crisi invece penso che su questo abbiamo un punto di vista al fra reale e credo che sia è un punto di dissenso su un
Su questa nuove proposte che ripercorre anche il dissenso precedente con le proposte di Rognoni in particolare rispetto a questa funzione di che oggi anche è stata ribadita di difesa degli interessi nazionali al termine chiaro che l'articolo undici della Costituzione è un ostacolo a questo io credo che non sia accettabile per noi la riproposizione di questa funzione degli della difesa degli interessi nazionali all'estero e penso che questo sia un nodo di dissenso molto profondo dentro al Parlamento e dentro al Paese
Mentre è assolutamente urgente su questo forse potremmo ricomporre un fronte unitario del Parlamento una azioni è un'iniziativa perché ci si doti finalmente di ciò che attualmente non abbiamo e cioè strumenti per una gestione internazionale delle crisi attraverso iniziative
Noi abbiamo proposto in Commissione è un ordine del giorno che purtroppo la maggioranza ha ritenuto troppo vincolante che proponeva di vincolare la politica estera militare dell'Italia
Alle proposte dell'agenda per la pace di Boutros Ghali abbiamo proposto che si inviti Boutros Ghali al Parlamento italiano e si avvio un'iniziativa di questo senso credo che anche le ultime vicende della Somalia
Qui non c'è tempo perché appunto ci siamo richiamati ai tempi ma ci richiamino a questo all'esigenza che l'organizzazione delle Nazioni Unite si dota di proprie forze sotto comando ONU essi dia delle regole estremamente chiare su come intervenire per la composizione delle crisi in modo non violento e pacifico ovunque sia possibile
Con un muso concordato è limitato della forza sotto comando delle Nazioni Unite quando questo silente necessario penso che qui su questo vorrei fare un richiamo anche ai compagni amici del cespite
Che sia fondamentale che ne discutiamo
Della distinzione però fra queste ipotesi e l'ipotesi di continuare a demandare ad alcuni Paesi per quanto forti come gli Stati Uniti o per quanto vincolati da proprio interessi ad un paio al Paese coinvolto come l'Italia nel caso della Somalia
A me non tranquillizza che il ministro degli Esteri dica
Un coinvolgimento militare paia quello che abbia avuto l'Italia storicamente con la Somalia mi mette molta paura
è non credo che sia che si le due cose si possano confondere
Abbiamo visto però che in passato abbiamo visto le abbiamo l'esempio antico della Corea quello più recente del corpo che quando le Nazioni Unite hanno delegato i propri poteri
A una forza multinazionale guidata da una nazione non ha portato a composizione dei compiti quindi mi pare che su questo punto dovremmo
Avere
Una grande chiarezza e probabilmente allo stato attuale delle proposte andremo anche ha dei punti di De Sanzo grosso così come mi pare che rimanga e sarò molto più rapida su questo un dissenso sulla funzione interna certamente le forze armate hanno il compito di difesa delle istituzioni e della democrazia però il modo in cui essa è stato proposto ad esempio con l'intervento dei militari in Sicilia non corrisponde opere da questo e le proposte anche su un interrompere i volontari nelle Forze armate che praticamente garantiscano senza soluzione di continuità all'esperienza di volontariato alle forze armate con la quindi con il servizio nelle forze dell'ordine mi sembra che riconfermi un elemento che a me lascia non solo perplessa ma in in profondo disaccordo che è l'idea che in questa fase della crisi istituzionale e sociale
E dell'ordine pubblico e della legalità nel nostro Paese si debba estendere questa funzione Interna dell'esercito sia pure con le migliori intenzioni Teresa dopo tre o cinque anni dove riporre stima io credo te lo posso dire molto sinceramente illa se il prezzo da pagare per avere più volontari pecche la formazione di base delle forze dell'ordine in Italia sia una formazione di tipo militare io preferisco avere meno volontari
Cioè non sono disposta a pagare questo prezzo posti perché credo che in tre cinque anni si dava una formazione di base e credo lo dico con una badante che già sto no dovrei parlare molto di meno
Se un poliziotto uccide ha fallito il suo compito un soldato deve imparare a uccidere limitatamente però fra i suoi compiti c'è quello di uccidere mi sembra una distinzione
Diffonde si potrebbe approfondire se avessimo tanta credo dovremmo farlo sarebbe molto utile visto che mister così
Disposto a venire a discutere che ne organizzarsi come discussione specifica sudditanza annuale delle forze armate e delle forze dell'ordine le obiezioni del SIULP non mi sembrano corporative
Sappiamo che esiste nella Guardia di Finanza l'abbiamo sentito anche nell'audizione in commissione difesa una forte componente che chiede la smilitarizzazione della Guardia di Finanza non mi sembra una sciocchezza io penso che dovremmo approfondire
Ma molto questo punto così commesso questo a un punto di di speranza anche rispetto accenna fatto da Folena dalla proposta del certi questo non deve stupire perché abbiamo un dibattito aperto del PDS
Io non salterei apre pacche pari nell'ipotesi di professionalizzazione completa delle forze armate non solo perché appunto non sono disposto a pagarli il prezzo di militarizzare le forze dell'ordine lo dico con uno slogan so che non è questa che è ben più complessa
Un esercito di popolo anche su questo
Esiste
Se se adesso vogliamo dire che la Jugoslavia a causa del fatto che lì non so c'è certo può succedere anche con le tracce di popolo per questo dico dobbiamo riavviare questa discussione io no no Michi non anche voglio dire se penso però che mi mi manca Folena sottolineava l'elemento molto importante della democratizzazione
Io vorrei che facessimo è un elemento determinante cioè noi possiamo forse rendere volontarie le forze armate dopo aver compiuto un processo di democratizzazione
E non il contrario ma mi sembrerebbe anche importante che noi ride finissimo dentro una ridefinizione dei compiti certo la mia molto più restrittiva di quella che loculi ministro nel senso che io non vedo dei compiti di ore di Pubblico interno i compiti di ordine internazionale ripeto sono demandati alle Nazioni Unite certamente vorrei che l'Italia desse un contingente
Notevole al comando delle Nazioni Unite
Per questa operazione che ci ha proposto per i diversi interessi Boutros Ghali è chiaro che in compiti più ampi nipote si è diretto mi pare che sarebbe utile approfondire se ne ho ancora un minuto vorrei approfondire negata questa la questione servizio civile
Anche Pino e montano con questo convegno in pista
Stiamo mettendo tante cose insieme quindi non riusciamo a ad andare a fondo io sento ancora do atto che c'è una disponibilità a per esempio finalmente assumere che il servizio civile va definita Presidenza Consiglio superare i nostri passati di santi su questo mi sembra una cosa molto importante
Spero anche che la volontà di non istituire ostruire il percorso della legge sull'obiezione di coscienza visto che è in calendario a partire dal quattordici dicembre il Governo ad altri realmente
Però io sento ancora nel momento in cui si dice Bazzi servizio civile dobbiamo proporre perché c'è l'articolo cinquantadue della Costituzione
Senta ancora una concezione residuale del servizio civile
Io vorrei che noi facessimo una discussione seria sui bisogni sociali di questa società che non sono solamente vorrei ricordare alcuni degli oratori a protezione civile che sicuramente è uno dei bisogni ma uno
E quindi un servizio civile tutto assegnato alla Protezione civile tanto che sarebbero sui bisogni sociali che in un contesto di mutamento sociale di mutamento dello stato sociale possano trovare risposta nel servizio civile
Che non possono essere di sostituzione di quei compiti a cui invece lo Stato deve rispondere attraverso un impiego permanente che però noi abbiamo verificato in questi anni
Secondo noi uno spazio esistente sì incontra ma non si identifica totalmente con lo spazio che in parte occupato il volontariato non credo che dovremmo ridefinire non solo il fatto che c'abbiamo dei giovani a piazzare da qualche parte perché ce lo impone la Costituzione
Mettiamoli ma che dovremmo seriamente discutere dei bisogni di di cui a cui un servizio civile ben ben organizzato ed efficiente
Può rispondere e su questo appunto penso che di questo abbiamo bisogno e non tanto di immediatamente a vedere cento mila duecento mila giovani anch'io temo molto il carrozzone temo molto che vengano mandati nei ministeri temo molto che vengano usati per clientele
E quindi voglio una discussione che costruisca
Un un iter serio e penso che si potrebbe pensare anche a una conferenza nazionale in cui si invitano e si discute con tutti gli enti o chi ha gestito e vissuto il servizio civile mi sembra che sarebbe molto più urgente aprire questo servizio alle ragazze
Che non il servizio militare
E mi sembra che sarebbe onesto dire alle ragazze la verità
Che motivo per cui si apre militare alle donne oggi non è per Fresi emancipazione vista ma per quello che tu stesso ci ha detto qui poco anche molti giovani volontari e se spera di trovare un po'di volontari donne
Possiamo anche discutere se è giusto o meno se delle volontarie ci sono
Consentire loro di fare questa esperienza però penso questo demone statore Monella sapendo che non abbiamo nessuna certezza di garantire loro una futura occupazione che sicuramente non andrebbero né gradi superiori perché già sappiamo che ce l'abbiamo Davanzo e qui si è discusso che prima di poter stabilire percorsi di carriera abbiamo il problema di dover mettere tutti gli alti gradi di adesso non sappiamo dove piazzare
Sarebbe una discussione più onesta
Perché se parliamo di parità io a questo governo tante cose da dire gli asili nido lo stato sociale che è stato cioè troppe cose ci hanno tolto
Come donne in termini di possibilità di essere dei cittadini a pieno titolo e non e non essere invece cittadina qui vengono perché vengono privati di pari opportunità sul lavoro e nella vita perché vengono privati dei servizi essenziali
E del diritto lavoro eccetera se parliamo invece che del fatto che si ha bisogno di avere più volontari questo bisogno principali mentre parliamo soprattutto del fatto che invece un servizio civile così come se li lo si potrebbe pensare che risponde ai bisogni della collettività certamente ha bisogno delle ragazze forse può interessare ragazze mi sembrerebbe una discussione
Flavio Lotti
Sì voglio ringraziare il il cespi per per questa iniziativa garantire poi ci dà la prima opportunità forse di discutere anche con il ministro hanno anche se se ne deve andare adesso del prospettive del futuro del nostro apparato militare industriale
Condivido molte delle cose che sono contenute nello studio presentato questa mattina da da Marco De André disse
Bene abbiamo già avuto anche lo l'opportunità di discutere in alcune sue fasi preparatorie e quindi mi soffermo invece sul punto che mi pare più carente e che però è mi pare come peraltro diceva anche lo stesso mago vendesse la sua introduzione il punto da cui dobbiamo partire ovvero non si può discutere
Di quale strumento militare quale strumento della difesa ci vogliamo dare senta per precisato
Euro USA però ha precisato con estrema chiarezza e quali sono le missioni compiti qual è l'utilizzo di questo strumento che chiaramente deve venire prima ora mi pare che questo sia un punto che è indicato nello studio del gesti con un titolo
Che potrei anche benissimo condividere e che però quando poi vedo la scopo una coincidenza anche di temi di di di Termini scusate nel modello perciò l'euro ionico versione andò economicamente più consapevole che lo definirei così diciamo una versione riscritta con economicamente più consapevoli modo come crede più consapevole
Troverà pane dal Resegone quindi mi domando come meta attribuiamo e diamo dei significati diversi a queste missioni a questi compiti di questo futuro strumento militare
Allora io credo che noi come dovremmo tutto dormo sviluppare la nostra discussione prima ancora di entrare nel merito su volontari si volontari inno
Torno fare una discussione che qui si è detto d'essere di politica estera e cioè su quale utilizzo vogliamo fare in futuro delle nostre forze armate all'estero questo e questo mi pare il punto dolente
Insieme alla questione peraltro deluso per ore a fini interni e di eccetera poi tra l'altro e interessante che in questa finale in questa bilancio della difesa siano stati aumentati mi pare di centocinquanta miliardi
Il bilancio della difesa per i compiti in Sicilia e contemporaneamente assiepato decurtato il bilancio dei carabinieri che invece hanno istituzionalmente il compito di fare questa cosa questa è verissimo
Abbiamo presentato un emendamento contro a quello che è stato bocciato basta controllare nel verbali della seduta del quindici sedici diciassette di questo mese l'abbiamo documentate
E a questo diciamo allo dice stavo dicendo politica estera quale utilizzo in termini di vi politica e per non non possiamo prescindere e credo che nessuno di noi prescinda
Dal fatto che stiamo in una situazione che a partire dalla guerra del Golfo ha visto una rilegittimazione
Dello strumento
Militare e dell'uso della guerra nella soluzione delle controversie internazionali sotto le le soluzioni di problemi internazionali molto forte rilegittimazione che
E a vantare Maria particolari nell'Occidente dove esisteva una cultura almeno spetta alla guerra nucleare molto forte punto contraria ma bisogna evitare e e che oggi si sta diffondendo anche con estrema facilità in tutto il resto del mondo dove le ragioni sono molto più grosso il mio arrivo arrivo alla al a stringere il il punto quindi è questo dobbiamo dire il il Parlamento il Governo chiunque si voglia occupare di queste questioni da riempire a che cosa serviranno né le forze armate che noi andiamo a riorganizzare perché se devono servire
A
Sostenere l'organizzazione delle Nazioni Unite secondo come vi pare anche molto felicemente Pietro Folena riportato nella sua introduzione
I compiti indicati i dati segretario generale Boutros Ghali nella sua agenda per la pace che noi sottoscriviamo in pieno
Sebbene andare in quella direzione noi siamo prontissimi a sostenere con un movimento per la pace quello già e di proposta siamo anche disposti a sostenere un impegno di questo genere a favore della CSCE
Però guarda caso sia la CSCE che l'ONU non vengono minimamente citati lì nel laddove invece sarebbe necessario come le agenzie deputate a garantire lo ha fornito a costruire questo nuovo ordine internazionale democratico basti pensare al fatto che noi continuiamo a dare migliaia e migliaia di miliardi alla funzionamento della NATO
E di a cui faccio parte invece non diamo quasi niente alla CSCE
Diamo pochissimi soldi all'organizzazione delle Nazioni Unite allora mi pare che anche questa sia già una scelta di campo molto precisa arrivo a più dell'aria sulla chiuse perché se non certo
Allora questo se chiariamo quelli che sono le missioni a quel punto io personalmente non sono assolutamente contrario all'idea che si debba si possa arrivare ad un esercito di professionisti io non credo che che questo possa essere un problema ma credo che nessuna forza politica stando come stanno le cose oggi Possa votare un provvedimento come quello che si di cui sta pensando appunto per agevolare e incentivare il professionismo garantendo potete pubblica amministrazione
Fintanto che non verranno riconfermati e le emissioni e i limiti di queste missioni a livello ed è nazionale però dal punto di vista lo diceva già Chiara Ingrao il riferimento di il ministro andò sulla revisione dell'articolo undici della Costituzione mi pare proprio eloquente stiamo andando nella direzione opposta quindi anche se il Progetto da gesti e il progetto del ministro andò
Puntano ad un aumento delle forze professionali di progetti sono diametralmente opposti a mio avviso e quindi non possono ricevere un sostegno l'uno dall'altro
Abbiamo finito grazie
Angelo Baracca Angelo lo fai brevissima perché poi lire l'attori per così dire che han parlato pochissimo al limite dell'essere brevissimo non aveva neanche bisogno di intervenire ma sono andato ma proprio mi sento di dover intervenire
Perché devo dire alcune cose che sono cento moto controcorrente rispetto a titolo di un dibattito in cui a me pare che solo Russo Spena e Chiara Ingrao abbiamo espresso delle posizioni che mi sento di condividere a me stupisce relativamente poco la posizione dei ministri del governo
Della quale peraltro io devo dire che apprezzo l'unica cosa che apprezzo e che rimane una parte di servizio di leva oltre al servizio per è l'unica cosa che mi sembra dal mio dal punto di vista condivisibile quello che mi sembra estremamente deludente la posizione del e del CESPI e del del PDS in cui io credo una subalternità una logica a lo mondiale in cui la guerra continua a essere il mezzo principale di soluzione dei problemi problemi spesso quasi sempre creativo a da ma forniture militari o da Q comunque interventi economici del nord del mondo rispetto al Sud la la Somalia mi pare che insegna anche rispetto all'Italia ora io mi rendo conto che c'è una moda per la professionalizzazione
In cui si dimenticano anche esempi che ti dico io io non me ne intendo ma mi sembra che non citare neppure non so neanche chi evoluzione abbiano avuto i nodi voglio neanche valorizzare ma l'Austria la Svizzera ci sono esempi che almeno negli anni passati si profilavano il modo di in modo diverso adesso a me pare che ci sia da parte del PDS purtroppo l'adesione alla politica
Che è di arroccamento del Nord del mondo rispetto al sud in cui appunto si interviene militarmente per risolvere i problemi perché un esercito professionale serve a questo che serve come diceva Fontana a incentivare una produzione militare
Che invece a nostro a mio parere fa e smantellata verso per andare verso un modello di difesa difensiva come diceva Russo Spena io non la voglio sviluppare e e in cui mi sembra fra l'altro io mi chiedo
E quello che lo chiedo proprio anche al PDS ma eccola il il nuovo ordine mondiale verso cui si va verso quest'questi questa lì le minacce sono diminuite ma la NATO a cosa serve se non a difendere il nord del mondo dal pericolo
Dette dei dei paesi che si vogliono sviluppare a scapito del nove dicembre ormai sia solo quella in Senato e nessun'altra mio parere allora io concludo solo dicendo che mi auguro che l'articolo undici della Costituzione non venga modificato ma venga rafforzato perché mi sembra la parte più varia della collisione calpestata peraltro quando l'abbiamo diritto all'Inter al cosiddetto intervento di pulizia
In Iraq e che nelle situazioni di crisi in Italia vorrà con la spinta e io spero che le forze di sinistra che ancora ci sono che ci dicono tali intervenire in modo diverso e non in con una logica di polizia militare
Con un esercito professionale e tecnico una difesa di Ines difensive e credo che care dice agli altri strumenti in cui la partecipazione anche quali il controllo democratico quello siano delle serie
Perché baracca allora sentiamo qualche breve commento finale
No io vorrei dire solamente due cose molto puntuali
La prima sia in risposta signore con la barba che ha detto cosa impedisce di andare direttamente verso l'esercito talmente lontano professionale e a sette e poi ripresa dando in una maniera che secondo me
Insoddisfacente
Si può perfettamente andare verso un esercito di fatto integralmente professionale volontario senza mutare l'attuale del dettato costituzionale
Basta porre il tetto di numerosità prevista per il reclutamento volontario allo stesso livello delle necessità totali previste ponti professionisti e basta fornire incentivi sufficienti per garantire che vi siano questi volontari
Dopodiché sedici incentivi alla prova dei fatti dovessero rivelarsi sufficienti resta senza modificare la Costituzione il diritto dello Stato di ricorrere a lecco
Ma non vi è obbligo di ricorrere a questo diritto se non ce n'è bisogno
La critica che non vogliamo al governo esattamente di non avere questo coraggio
Sull'impianto di una legge che per il resto lo renderebbe possibile di Milano ci penseremo fra dieci anni fa nel due mila due
Secondo me bisogna pensarci molto presto
La seconda osserva e è possibile anche senza alterare la Costituzione la seconda osservazione è questa pensiamo al caso della Somalia
Convengo con chi ha sostenuto o sostiene che fa avevo detto che è evidente che sarebbe stato meglio se le Nazioni Unite avessero preso un'iniziativa di carattere militare in Somalia molto prima
E che sarebbe stato molto meglio solo decidevano prima nonché ci fosse lo Stato Lo Parco America però rendiamoci conto che è ancor più difficile ottenere delle decisioni rapide
Su cose di questa delicatezza in sede ONU di quanto non sia con l'iniziativa di alcuni Paesi
In effetti in Somalia è cessato di esistere lo Stato
Quando è caduto il dittatore non si è sostituito al vecchio potere un nuovo potere
E il mondo civile degli anni del mille novecentonovanta tollerato che in uno stato sorgesse non archivia
Venissero decine centinaia di migliaia di persone a perdere la vita o a rischiare di perderla in mancanza di un intervento di polizia internazionale la polizia però se ne serve
Ma non pensiamo che l'ONU sui soprattutto così come oggi organizzato le Nazioni Unite e non pensiamo che i somali possano avere la pazienza di aspettare che vi organizziamo lo l'uomo prima che qualcuno viene a stamparli
Grazie
Ricorda intanto prima degli ultimi due commenti conclusivi che oggi la riunione prosegue alle
Tre
E che anche dibattito proseguirà e quindi quindi chi non ha avuto la possibilità di intervenire questa mattina può intervenire o comunque si può riprendere
Io ho soltanto battute conclusive soprattutto riagganciandomi un po'veri alle i riferimenti che sono state fatte a livello internazionale
Noi abbiamo difficoltà e anche rispetto ad alcuni interventi che ho ascoltato tanto per uscire fuori dal dal formalismo temi di grande e a mio avviso grande confusione sul piano che
Progettuale di andare a determinare individuare una strategia difesa rivelò a livello europeo
Poi si imbocca da certa parte anche questa Agenzia difese quindi ruolo della CSCE e legge se c'è il cioè in questo momento e ci si ci è un grande foro un cono grande difficoltà quest'anno si è espresso ieri si è costituita per la prima volta l'assemblea parlamentare della CSCE e nello sfondo ci sono alcune difficoltà ad individuare quello che può essere anche per quanto riguarda questo aspetto il ruolo della CSC certamente questo nonno non significa andare ad allontanare il disegno della difesa europea difesa comune europea
Rispetto alle cose che abbiamo detto cose che mi son permesso anche di ricordare nel corso del mio intervento poi discorso della NATO
Può perdere un'esperienza non Brevi che io a livello parlamentare
Lo stesso discorso la stesse richieste di smantellamento della NATO
Deve essere assunta da parte di alcuni colleghi di movimenti all'interno del suo Paese quando c'era anche la revisione e c'era anche in questa minacce beni individuata la spia rossa con lo stesso discorso si fa nel momento in cui e concambi anche lo scenario a livello internazionale per quel discorso credo che si un altro che non riguarda semplicemente nella fine della minacci quindi cosa ci sta a fare la NATO oggetto credo che sia un azzardo la tesi secondo cui la NATO è semplicemente la difesa del Nord o contro il tutto credo che sia un azzardo ma di azzardi credo che ne abbiamo fatto gran parte una storia abbiamo fatto la storia del nostro Paese ecco io ritengo che dobbiamo starci attenti o non lo condivido non possiamo dire queste cose non li accetto anche se mi trovo su una tavola rotonda anche per la cortesia del CESPI non li accetto perché un azzardo perché la storia dimostra che un azzardo
Perché se noi costruiamo queste cose costruiamo tutto anche noto progetto in otto sposo che facciamo sulla forza nato su un azzardo
Su una fantasia ma su una Fante sia certamente che la incoerente o quanto meno non non dà una lettura corretta rispetto a quelle che sono i dati il imprese nostro Paese poi per quanto riguarda i carpini
Ecco io voglio domandare poi c'è qualcuno le procedure di tempo poi e io ho fatto una proposta coda registrazione centoventuno da chi parlava dei bilanci che avvenire
Noi ci siamo assunti come difesa accollate come difesa anche i compiti di istituto dei capi per quanto riguarda le forze va
Quando c'è stato un ridimensionamento del bilancio della difesa
E i carpini era hanno avuto una riduzione e in Menichini in percentuale ridotta rispetto alla riduzione generale delle del bilancio delle voci di bilancio poi c'è un interrogativo che io faccio lo faccio con con grande provocazione
Da certa parte
Sì in bocca tutto il discorso delle forze armate eccetera eccetera poi e in questo nostro Paese che sta crescendo a dismisura le sue forze di polizia
Ecco non non crearne sull'interrogativo
Tutti facciamo siamo tutti pacifisti per carità di Dio
Ma nessuno ma nessuno sì forse di meno certamente chiara io certamente di meno ma io ti pongo questo problema che come provocazione propongo tanto se vogliamo essere corretti
Stiamo creando a dismisura il più grande in più il più grande seggio di forze di polizia del mondo
E non è non è parliamo tranquillamente
E
Ma no ma l'ho fatto io ma io dico parliamo sto parlando
Ma dopo che l'ha fatto dono fatto io che cambia cambia il problema non si risolve il problema io la pongo il problema
E lo pongo forte in termini provocatori il ritenendo che questi una sede qualificata invito locutori ritenendo che mi trovo con colleghi con i quali condividiamo nel bene e nel male con grande rispetto le fatiche di un attività legislativa che vedo e sempre più incompresa ed è sempre più difficile
Grazie onorevole Tassone
Voglio solo rilevare
Che probabilmente forse anche perché siamo stati costretti come dicevi diceva chiaro ad affrontare molti temi
Insieme però fa pubblicità in questo dovrebbe far premio di chiarezza
Sì ma si fa finta anche ministro andavo adesso non lo dico brutalmente ha fatto finta
Che siamo tutto sommato abbattuto sommata abbastanza d'accordo dentro una cornice e poi lavoriamo per emendamenti o per
O per variazioni più o meno all'interno stesso schema allora voglio dire perché non vi siano dubbi verso l'hanno già detto altri intervenuti l'avevo detto all'inizio nella mia breve introduzione
Io non sono d'accordo
Uso appunto non non lo so ma Valis manifestare però io non sono d'accordo credo però che vi sia un mondo pacifista un mondo ecologista
Credo che vi sia una cultura della solidarietà una cultura cristiana di base lo dico perché non sono spesso invitato al convegno a discussioni che
In verità
Portano argomenti che non riecheggiano poi qui torna con sufficiente forza io credo che noi non siamo d'accordo sul punto di fondo non siamo d'accordo
Il mio dissenso totale e non credo che la discussione parlamentare per quanto mi riguarda ci riguarda e per quanto riguarda altre forze politiche
Quindi non solamente quello che io qui rappresenta non sarà per emendamenti
Abbiamo già degli occhi qualche accento che qualche altro esponente varcato esponente politico
Qui non sia d'accordo quello di fondo non a caso con la cena faceva lotti e che Tassone riprendeva con cortesia sulla CSCE
Non ci trova concordi e non mi trova concorde dice dal suo eccesso e Cile
è un forum di discussione ma esame Fossa abbiamo abbiamo colto un punto fondamentale su cui non siamo d'accordo non a caso gli avevo detto all'inizio che non si trattava di politica militare ma di politica estera lanciato la provocazione che il ministro
A in maniera molto cortese ma furbesca
Come dire messo da parte se qui si tratta di discutere di politica estera dopo la fine del bipolarismo e dopo la fine
Del non allineamento
E quindi il problema centrale di come affrontiamo ma lo dice lo dicono le prime settanta pagine del nomadismo affrontiamo il problema nord-sud non lo dico io
Le prime settanta pagine quasi due terzi sono di filosofia di politica estera secondo me questo qui in qualche modo viene pretermesso viene in qualche modo dimenticato ora io sostengo
Frasi precise che cito la la la politica resta nord o sud si ricostituisce dopo la fine del bipolarismo sulla cooperazione con tutto quello che significa amico Adriano del cadetto anche Chiara e altri che sono intervenuti
E chiudo per chiudere non dico cosa questo significa mentre invece la filosofia del documento dice che la politica nord-sud
Porta il sud ad essere una minaccia una minaccia per il Nord questo scritto esplicitamente le strutture militari derivano dalle filosofi sente
In tutto il documento in verità allora dice sono è una minaccia espressamente a un capitolo di lettura è stato tolto poi da da Rognoni prima di andò ma Zanone aveva scritto dovranno capito ma minaccia nessuno
E allora è veramente inquietante agghiacciante per usare un termine sfortunato stato verità perché è più importante di me veramente agghiacciante che in qualche modo
Il ministro ci venga qui a dire che porrà il problema la Bicamerale del cambiamento articolo unico l'articolo cinquantadue
Perché è evidente se allora la filosofia è quella infatti qui espresse cioè il problema non è più la difesa di confine L'Abate ma a difesa degli interessi della nazionale
Guardate che semplifica interessi economici di fonti energetiche di cultura di sondare arabe ad discontinuità dà continuità cedono alcune parole che ritroviamo vantare pari pari nei documenti
Della della fine dell'Ottocento dall'inizio Novecento io avevo sperando di avere più tempo avevo fatto su questo uno scherzoso studio sinottico Marco ritornano le parole la politica delle cannoniere
La civiltà la cultura italiana gli interessa le risorse del jazz quello di quattro punto inalberano allora non siamo d'accordo per nulla io non vorrei
Voglio dire che sorgessero cianotico con foga contrariamente agli atenei sono tranquillo ma non vorrei che fosse sorto un dubbio in questa dava lordo
La lotta sarà durissima sono questi principi numero di presenze in sede parlamentare comunque noi saremo radicamento l'opposizione anche se di minoranza e controcorrente
Fortemente all'opposizione su questo non c'è nessun dubbio il secondo punto è quello del poneva anche un intervento la Fincantieri questa mattina anche qui non facciamo finta che partiamo partiamo da zero
Vi sono proposte di legge sulla riconversione verso il civile
Gli ha dato la proposta di fondo che possa permettere lavoratore di non pagare una crisi che sarà durissima non è solo il problema delle fregate anzi lo dico anche ai compagni lavoratori della Fincantieri
Dai quali ha ricevuto spesso in questi ultimi giorni anche delle sollecitazioni a essere più attento al problema io sono attento al problema facciamo anche gradualmente dei passi verso il civile
Ma poi il problema invece è di fondo strategie se non vogliamo lasciare Precotto nella politica
Abbiamo mancata programmazione industriale di questi anni in questo campo per colpa del mercato d'armi se non vogliamo lasciare decine di migliaia perché di questo si tratta questa dimensione di lavoratori sul lastrico
Per colpa di questa politica allora bisogna attuare il fondo di riconversione verso il civile realmente
Ecco la spregiudicatezza con coraggio l'altro che le cose
E propone in qualche modo il ministro Antonio credo ci vuole una bella politica la riconversione
Dal militare al Civile
Grazie Folena
Dunque sulla prima questione
Della prevenzione e meglio costruito un po'ragionamento nel primo intervento sulla necessita diciamo che la politica dei propri la capacità di ricredere e di prevenire
Quindi perché sempre ritiri di prevenire
Il fattore politico e quello economico sociale sono assolutamente quelli decisivi nell'epoca che si apre
Parlare di questo non vuol dire fare un discorso di disintegrazione le forze armate Sordi con grande poi ritorno su questo punto così con grande energia amministrando che l'ha detto in modo più sfumato soprattutto ricollegata al sole col con molta nettezza insomma a accusato le forze che parlano di questo che mettono l'accento sull'obiezione di coscienza come porte che vogliono disintegrare le forze armate
Prevenire e prevedere vuol dire evidentemente affrontare il delicatissimo problema di come difendere
La sicurezza internazionale
Io ho fatto riferimento poi Chiara Ingrao e entrata più nel merito in modo più specifico alla necessità di discutere nel parlamento delle degli indirizzi che Boutros Ghali ha proposto in merito alla costituzione di una forza disposizione permanente delle Nazioni Unite beh non possiamo nasconderci che anche una scelta di questo tipo cambia cambia molto caldi anche nel nostro Paese non è che lascia tutto immutato è una novità di proporzioni grandissimo
In qualche modo configura le Nazioni Unite
Come o diciamo un potere che anche uno strumento atto a far rispettare con la porta
Le proprie deliberazioni quelli voglio dire questo è un elemento di novità di grande novità che non era presente però presente nell'epoca precedente righe le Nazioni Unite sono state diciamo al centro dello scontro bipolare
Tuttavia anche qui bisogna essere chiari sento parlare in questi giorni di Somalia con grandissima leggerezza da parte del governo del ministro il gruppo del PDS ha presentato un'interrogazione diciamo è un documento ispettivo
Perché diciamo io trovo pericoloso il fatto che l'Italia che un Paese che ha avuto un passato coloniale rispetta la sommaria partecipò all'operazione
Umanitaria la quale è necessariamente necessaria in un ambito rigorosamente dalle Nazioni Unite e Nonda per creare come dire nuovi protettorati a favore di questa o di quella potenza invece troverà interessante mi stupisce il silente dice su questo punto che l'Italia dichiarasse la sua disponibilità a partecipare per le Nazioni Unite a mettere in campo una forza
Per il rispetto degli accordi per il Mozambico
Che sono stati siglati in Italia grazie alla mediazione la Comunità di Sant'Egidio e poi anche del governo italiano c'è bisogno di una porta io penso che quella sarebbe una occasione
Sulla questione della riconversione
Abbiamo approvato un un emendamento un emendamento che stanzia un fondo alla Camera mi auguro che al Senato rimanga che partecipa a un progetto di riconversione europea che si chiama converrà e che permette di intervenire finalmente con un finanziamento che viene da più voci sia nel campo delle industrie belliche che nel campo delle infrastrutture militari
Credo che diciamo questo capito la riconversione va finalmente aperta nel nostro Paese voglio ricordare che Clinton ha presentato a settembre un progetto di riconversione della ricerca strategica militare avanzata verso usi civili soprattutto ambientali
Di cui i giornali italiani hanno dato nei giorni scorsi un notizia con un certo rilievo a me sembra che sia una tendenza diciamo oramai piuttosto generale
Sulla questione invece dei programmi di riarmo e cioè del passaggio da un'industria bellica protette assistita
A un'industria pubblica che si riconverte al Civile e in cui la parte militare non sia più nelle condizioni come dire di protezione di protezionismo di assistenzialismo in cui si è trovata fino adesso
Io che condivido gli indirizzi per il documento del CESPI per quello che riguarda il programma di programmi voglio ricordare che abbiamo presentato una serie di emendamenti sulla rinuncia a programmi
Mi rendo del tutto conto del problema sollevato dal compaiono Fincantieri che è un problema che hanno anche gli altri lavoratori della Oto Melara per quello che riguarda il caso ariete cioè che non si può scaricare sui lavoratori
Il costo di una rinuncia a questi programmi e quindi costo degli errori che negli anni passati erano stati fatti
Credo che quindi occorre studiare la transizione non solo in generale rispetto la Fincantieri o l'Oto Melara in particolare anche rispetto ai programmi che di cui si discutono per quello che riguarda le pregate per esempio un provvedimento nei confronti della Fincantieri che non scarichi sulla Fincantieri e quindi sui lavoratori fermo restando la necessaria diciamo la chiusura della vicenda morale che si è aperta sulla sulla questione delle tangenti un provvedimento che non scarichi sui lavoratori dalla Fincantieri queste che permetta poi di stabilire se queste navi possano essere venduta all'estero oppure se diciamo debbano avere altri utilizzi opposto a pagarne un provvedimento di questo tipo che evidentemente ancora un carattere in parte come dire proprio di protezione di protezionismo di assistenzialismo
Si imporrà ma in questi termini non si può invece venire in Parlamento a dirci mettiamo in linea al tre quattro Unali
Aumentiamo ancora la Marina militare senza rispondo diciamo a quelle esigenze che poi lo stesso Governo sostiene sulla Marina di dover portare avanti sulla questione degli sbocchi del volontariato io credo che possano essere interpretato diciamo questo nell'articolo
Cinquantadue della difesa dalla parte riflettiamoci discutiamo nel corso della fase che si apre su questo articolo e sulla suo significato
Quindi sul sul modo in cui possano essere interpretato questa questa previsione costituzionale
è assolutamente chiaro però che un conto è dire noi facciamo sistema mix
Con le chiamo il servizio militare a servizio civile quindi inevitabilmente i migliori come muscoli come capacità fisiche staranno del servizio militare
Gli altri dopo un esame di coscienza strano nel servizio civile al termine di questo processo che dura da dieci anni come ha detto andò decideremo cosa fare
Altro conto è dire no ci orientiamo verso un sistema molto più ridotto i di tipo volontario ci vuole una transizione che durerà tot anni cinque sei anni gli anni che deve durare
In questa transizione non spostiamo verso amministrazioni civili una parte del suo e del personale in servizio permanente effettivo e stabiliamo una forma di sbocco del volontariato che non possono essere le forze dell'ordine
Così come nella previsione poi il testo di legge non lo conosco ma la previsione attuale
In una filosofia qui diciamo che negherebbe un'acquisizione che a me pare sia stata importante di smilitarizzazione delle forze dell'ordine almeno della della Polizia di Stato che la stessa questione aperta per altre forze dell'ordine ma invece in direzione della pubblica amministrazione
Cioè di permettere che i ragazzi che fanno questa esperienza che dura un tempo limitato possano aprire possibilità occupazionali nell'ambito che la pubblica amministrazione
L'ultima battuta sull'obiezione
è comodo dire se c'è una maggioranza è chiaro che l'atto politico di presentare la legge sul servizio civile
In parlamento ora quando la vedremo è un atto politico che può essere facilmente presa a pretesto dalla maggioranza di governo per non fare la legge sull'obiezione di coscienza
Io voglio contestare la tesi persone per cui
Questa legge e
Semplicemente il frutto della vecchio modello certo l'obiezione nasce con l'obiezione al vecchio modello comode tra l'esercito di leva così come l'abbiamo conosciuto
Però già dentro contiene un articolo che inserisce il principio del servizio civile
Sapendo che non lo non puoi fare da qui ed ora come ha detto Palazzini prima un servizio civile in cui diciamo impegnare tutti costi sarebbero assolutamente non sostenibili facciamo l'obiezione della base edizione durerà alcuni anni quando avremo finita la transizione e si deciderà sì diciamo dovrà definire effettivamente cosa il servizio militare e io penso che ne potremmo a vere una esperienza concreta quella della nuova obiezione con più di diciotto mila giovani non so se sarà del cento mila dalla Germania saranno trenta quaranta mila quelli che saranno che diciamo potranno essere diciamo la la prima parte di un servizio di un servizio civile che si giovi anche della dell'apporto di altri giovani
Grazie Folena ringrazio tutti quelli che hanno partecipato che hanno ascoltato oggi alle tre riprende la sessione pomeridiana
Come
Annunciato nel programma vorrei toccare un aspetto
è stato brevemente non menzionato nell'negli interventi stamattina e che è collegato
Io credo in maniera abbastanza sostanziale al progetto di esercito volontario che anche il lavoro del CESPI ripropone e cioè il problema delle donne soldato
Le
Opinioni che qui riporto sono in parte frutto di un mio lavoro di ricerca e in parte sono i risultati di un progetto di ricerca finanziato dal forum per i problemi della pace e la guerra di Firenze
Che io ho diretto insieme Valeria ruzzolone incassa Besta e in cui abbiamo raccolto le opinioni delle più importanti studiosi internazionali di psicologia di teoria dell'organizzazione
Va be'l'Economist delle storiche eravamo noi che hanno studiato l'esperienza effettiva delle donne soldato negli eserciti in cui le donne soldato effettivamente esistano e abbiamo cercato di mettere
A confronto la realtà delle donne soldato con l'immagine che ne viene data continuamente né i media né i giornali e la televisione che era partico i abbiamo iniziato questo lavoro il momento in cui l'immagine dello né soldato il PCI perveniva tutti i giornali durante la guerra del Golfo
E ora pubblicheremo i risultati con Marietti
Fra poco
Innanzitutto la realtà delle donne soldato le donne soldato nel mondo sono mezzo milione ce ne sono duecentodieci mila gli Stati Uniti il secondo Paese con come numero di donne soldato che ne ha circa centocinquanta mila è la Cina
Ci sono donne soldato importi estremamente impensati come il Brunei e la Libia che addirittura un'accademia
Di donne soldato difesa guardie personali di Gheddafi
Perché le donne in tutti i Paesi le donne sono volontarie tranne che in Israele dove invece le donne che non sono madri sono o scritte
Perché questo è abbastanza facile da intuire dal punto di vista degli incentivi sensi obbligate o le donne alla coscrizione
Sarebbe difficile obbligare giovani madri perché i figli ne hanno bisogno se si obbliga sarà solo quelle che vanno figli sarebbe un forte incentivo alla natalità Israele a una politica esplicitamente provo nata lista e quindi diciamo così incentiva la nascita dei figli anche costi per le donne ha inoltre bisogno di difesa che sappiamo che l'asse di motivi
In tutti i Paesi comunque le donne sono volontarie non so anche i paesi in cui i maschi sono coscritti le donne sono volontarie c'è quindi sempre un margine di scelta in cui alcune donne hanno ritenuto che fare il militare forse per loro
La miglior protezione possibile
Nello stesso nella stessa struttura di libertà in cui alcune donne possono sceglie di fare il secondino altri professori Assitalia cioè entro i vincoli che ciascuna si trova questo a mio parere è un punto importante perché esclude le donne dal servizio militare tout-court significa assume una posizione profondamente paternalista cioè significa dire che qualcun altro
Sa meglio delle donne stesse che cosa è meglio per le donne e che le donne devono sacrificare quell'interesse che evidentemente pensa di poter soddisfare partecipando al servizio militare in nome di un qualche bene comune superiore come
La a c'è un la la la conservazione diverse di valori culturali di non violenta difetta
Il fatto che ci sia questa diciamo così questo margine di scelta per cui le donne entrano gli eserciti solo i loro propria volontà
Ha fatto ritenere a una serie di studiose del problema specialmente tra le femministe tra la sinistra che ha fatto ipotizzare una cosiddetta leva la povertà ove più grande cioè siete preside donne
Vanno a fare la carica d'Italia mentre gli uomini vanno per patriottismo per un per confermare l'utilità per pari Rambo perché voglio fare il pilota accetta le donne ci vanno sostanzialmente perché sono povere e hanno bisogno non hanno altri sbocchi hanno bisogno di andare dell'esercito questa è una nazione vera fino a un certo punto in questo senso che per tutto quanto riguarda gli studi sul rendimento economico della carriera militare
Studio va costruito negli Stati Uniti ha confermato che la carriera militare non paga cioè
Il salario dei veterani e i benefici dei Italia dei militari sarai dei veterani una volta che cessa dal servizio volontario entrò nella producibile sono agli stessi livelli tenuto conto della provenienza d'origine
Di quelli che sarebbero stati se anziché pare il militare questi individui avesse fatto un'altra scelta lavorativa cioè la carriera militare negli Stati Uniti non è una carriera
Che dà privilegi o che permette particolari scalate di stato sociale rispetto a quelle consentite da altre carriere il motivo per cui può essere più appetibile per le donne
E che le donne sul mercato del lavoro civile sono come no discriminate subiscono livelli di salari più bassi livelli di occupazione più alti e di conseguenza un datore di lavoro
Fortemente paritario come come sole forze armate consente il superamento di te il gatto che invece nel mercato del lavoro civile sono pesanti per le donne quindi povero fibra
Sì ma legata al fatto nonché la carica militare è una è una carriera lucrosa ma che le donne sono discriminate nel mercato del lavoro civile
Sì gli ho detto stamattina quali sono i moventi
Cioè Chiara Ingrao accenna questa mattina uno dei moventi per cui l'esercito richiede la presenza femminile cioè il fatto che le classi di età maschili si assottigliano
Rispetto a questioni oppure che non ci sono abbastanza volontari di sesso maschile a questo va aggiunto che rinunciando alle donne le le forze armate rinuncia una fetta di forza lavoro qualificata e sono costretti in un certo senso a a prendere anche volontari meno qualificati rispetto alle donne potenziali
E a questo va aggiunto e questo è a mio avviso importante il fatto che per esempio questo stato ve lo dico con gli Stati Uniti che l'esperienza più di riferimento più basse di inutili perché le spinte più grossa che c'è stata nonché per l'importanza culturale infettivi della NATO
Perché
Dopo la guerra del Vietnam l'iter di forze armate era un profondo bisogno di rilegittimarsi è l'Ing la chiesto delle donne ha consentito una diciamo così di presentare accetta una visione dell'esercito che non obbediva più a stereotipi di corpo esterno rispetto a società imponeva la Società delle sue scelte sui valori ma una visione più accettata è accettabile come un lavoro come tanti professionale da compiere con un salario come tanti altri
Questo diciamo così questi sono alcuni aspetti già questi sono
Questi sì questo è l'interesse degli esempi delle forze armate nel arruolare le donne quali sono gli interessi delle donne non più come individui ma come insieme
A entrare nelle forze armate
Anche chi era in realtà mattina era abbastanza
Pari il problema è che non si tratta di un'eguaglianza formale si tratta di un problema che investe anche l'eguaglianza economica sostanziale tra i due sessi nella società
Cioè noi possiamo pensare dal punto di vista ma pure con unico alla spesa militare come a un gigantesco programma di occupazione che esse esclude le donne e include solamente i giovani maschi dal lavoro
Lavoro sottopagato lavoro brutto lavoro come volete però di fatto sottrae al mercato del lavoro trecento mila giovani ogni anno
Se pensate agli effetti in tale programma sul mercato del lavoro civile l'effetto è evidentissimo dal punto di vista è un economista cioè vengono sottratte alle forze lavoro civili trecento mila unità
Quindi tassi disoccupazione dei giovani maschi scendono i salari dei giovani maschi conseguenza salgono relativamente a queste le giovani donne le giovani donne sono molto più disoccupate
Hanno salari molto più bassi
E tutto questo si trasforma in una loro auto immagine di negli ente neglette non appartenenti all'intera società cioè rinunciando ora questo non significa ovviamente che l'entrata nell'esercito sia l'unica possibile soluzione
Alla diseguaglianza tra i sessi che la spesa militare destinata a un esercito esclusivamente maschile crea è però vero che in movimento le donne non può ignorare che fino a quando c'è un esercito
Esclusivamente maschile il quattro per cento del PIL famoso viene dedicato a un programma che incentiva occupazione e guadagni maschili che nessun programma di azioni positive per la commissione di parità uomo donna potrà mai
Comparare cioè
Non è puramente una questione di valori una questione di tradizioni culturali è una questione che qui è ora l'esercito maschile come si configura lei ha per le donne nella società civile dei grossisti svantaggi
Allocata GP già detto si somma il fatto che l'esercito fornisce abilità ai giovani maschi e che queste abilità possono essere rivendute nel mercato del lavoro civile le giovani donne sono escluse
Da questa acquisizione di abilità e si aggiunge il fatto che bene o male gli altri Graglia gerarchia militare hanno nella società un potere economico cioè per esempio i generali decido le forniture hanno potere slitti dieci domande per esercito di comprare libri domani di cotone anziché quelli divino favorisca una regione una ditta anziché un'altra regione un'altra ditta questo è il cosiddetto potere economico di chiunque a un forte potere di spesa un po'che che basta Scheda riconoscimento un potere da cui le donne ancora sono escluse
Poi di nuovo il discorso economico nell'unico discorso rilevante quando si parla di prepararsi alla guerra però si tratta anche da parte di donne di aver ben chiaro che non si tratta di uguaglianza formale si tratta di un peso sostanziale i rapporti economici fra i due sessi
Nella società
Ho questo per quanto riguarda la realtà c'è poi un piano che quello che cercavo di ricordare stamattina al ministro che
At Night reale e l'irreale tra il reale e ciò che la gente pensa di essere
Tanto per fare ed il piano della appunto organizzazione gli eserciti sono delle organizzazioni gerarchiche delle organizzazioni in cui le donne
Le donne diciamo così stati faticosi di studi sulle donne americane da parte di il psicologhe assunte dal dibattimento la difesa americana
Perseguire l'integrazione di queste donne nell'esercito i risultati sono quelli che più o meno potete immaginare
Se ciò la Ras mentito un po'di più che nel che nel lavoro civile innalzamento di barriere fra gli uomini che non davano alle donne l'informazione necessaria e quello Nerino ospitate persone da un'informazione isolamento fisico perché le donne si trovava sole in caserma quando gli uomini andavano letteralmente a tutta nello lo spero dove andare perché c'è l'assoluta isolamento psicologico perché in era impedita la fertilizzazione fra i diversi gradi ma tra le donne degli altri dati non c'era nessuna pari grado con cui poter parlare
Mancanza di modelli di riferimento perché le donne entrano e non c'è nessuno ufficiale
Sopra i loro entrano ragazza di vent'anni ma dove di quarant'anni questo non ce ne sono
Il fatto che i militari appartengono all'estremo conservatore ideologico da società spesso per cui sono legati all'idea di femminilità completamente opposta a quella che le donne soldato rappresenta da questo crea un fattore di stress continui continua
Challis continua sfida quello per donne fanno e pensano all'interno della esercito cioè c'è una dimensione di realtà dell'esperienza delle donne nell'esercito che in Italia Paese che arriva ultimo fra i Paesi NATO ai mettere donne nell'esercito deve essere tenuta presente per perché i costi
Dell'entrata dell'esercito delle giovani donne siano minimizzati
In altre parole perché le le donne del sesto soffro per una cosa perché in realtà l'attenzione dall'immagine di femminilità militarizzata che è stata proprio degli del dell'esercito negli anni cinquanta c'è quella della moglie che segue il marito
In tutto il merito militare che ufficiale che cambia sempre sede educa i figli meglio degli altri più puliti il il diciamo la famiglia riflette la bontà del vita l'ordine familiare riflette la capacità del padre militare cioè la famiglia vitale una famiglia più patriarcale di altre se possibile la tensione tra questa vecchie immagini dice Mita Mita Rita Cappelletti moglie infermiera
Associata in qualche maniera patriottico e quella va soldato e fortissima
Ma ambedue sono immagini differita militarizzata cioè illusorio pensare che perché le donne fino a ieri erano escluse dal portare le armi
La femminilità non fosse per questo fortemente militarizzata e anzi non fosse militarizzata in una maniera che favoriva l'aspetto più deteriore della
Diciamo così del maschilismo dell'autoritarismo militare
Perché tutto questo perché a mio parere si tratta in sostanza di non soltanto di essere d'accordo con quanto dice il il rapporto del CESPI sulla politica da seguire verso il problema delle donne soldato cioè che le donne e in un esercito volontario devono essere messe compierà parità ma si tratta anche di creare degli organismi e degli strumenti perché le donne possano effettivamente essere ammessi in parità allora significa far entrare giovani volontarie ma avere un corpo di donne civili psicologhe studiosi di organizzazione
Esperte di qualche di qualche tipo che hanno mezzi e poteri per controllare e per relazionare sull'inserimento di queste ragazze
Nell'esercito per imparare per insegnare loro o come diciamo così s'e in come imparare nuovi ruoli e comportamenti che ne sono profondamente che sono all'alle ragazze profondamente non familiari e la cosa che cercavo stilista il signor ministro
Un generale
Ma c'è un'attenzione a trasformare la cultura militare in una cultura sempre efficiente per carità sempre svolta ai fini ti difesa sui propri ma che tenga conto che il clima di un esercito di leva è diverso da quello di questo conta io quello che è certo professionale e diverso da quello l'esercito appunto
Obbligatorio è un esercito che include le donne deve avere climi interni diversi da quelli di un esercito che non includeva
Allora crolla Dimitri votarmi ricercatore del Dipartimento di Fisica turnista di Milano
Che ci presente documento ospite sul l'azione sistema di difesa antimissile sperimentato durante la guerra del Golfo
Allora
Appunto il mio compito è di per di presentare il documento dell'ospite Rinascente apre il disarmo sui missili patrio
Si trattenne questione che oltre che importante esse stesse anche importante se vogliamo come esempio di un processo decisionale
Sbagliato cioè un processo sul sull'acquisto sull'eventuale acquisto di un sistema d'arma
Che avviene senza le valutazioni tecniche sarebbero necessarie prima di da qualsiasi decisione di questo tipo e che viene anche con almeno una parziale disinformazione dell'opinione pubblica
Di acquisto dei patrioti di anni in Italia si parla ormai da diversi anni
Il contesto è quello della struttura era almeno all'inizio quello della sostituzione di missili anche ieri neanche Hercules che inizialmente avevano anche testata nucleare con una qualcosa di più moderno
Probabilmente un primo oro
Un primo statement ufficiale a questo riguardo ci fu qualche anno fa in un incontro fra il salone Eva inverte degli allora ministri della difesa Italia e Stati Uniti acquisti qui nel mille novecentonovantuno un In Plain implementa in più agreement per la in cui si parlava dell'acquisto di venti batterie di Patriot per una cifra stimata dell'ordine dei sei mila miliardi
Parlavo di parziale d'informazione dell'opinione pubblica perché anche se in realtà appunto si trattava principalmente di acquisto di un sistema anche Elio nuovo per sostituirmi uno vecchio in realtà non è mai stato presentata in questo modo la questione di patriota l'opinione pubblica se per esempio guardiamo come si come si è voluto almeno a livello giornalistico la questione dei Patriot possiamo più o meno distinguere tre fasi
In una prima fase i patrioti compaiono più o meno come conseguenti tutto il dibattito sulle infettiva difesa strategica le Guerre stellari di Reagan e le proposte successive di una difesa era allargata fatta presente del generale Rodgers con anche una capacità di difesa antimissilistica
La seconda fase e quella del
Chi fa seguito diciamo gli alla crisi del corpo della stirpe l'ottantasei
Della guerra tra Stati Uniti in Libia
In cui ci fu appunto un caso di un missile scalda libico lanciato contro l'isola di Lampedusa in quel caso il missile che riuscì ad arrivare sull'isola ma cade in mare però diciamo questo mise in allarme
Su
I vertici militari italiani che deciso per così dire che bisogna dotarsi di un sistema per la difesa da eventuali attacchi condotta commissiva di stizzita
E infine la terza
La terza fase di questo dibattito
Quella che ha avuto più risonanza e quella in cui diciamo i missili di antimissile missili Patriot sono stati dati come missile antimissile nel corso la guerra
Della guerra del Golfo contro gli scalda iracheni e
Appunto la stampa anche in questo periodo indichi Java la necessità che anche l'Italia si dotasse di questo sistema antimissile per difendersi da eventuali
Attacchi di dischetti missili libici
Quindi diciamo
Il sistema non è mai capitato è stata presentata come intere ma sempre come Intimissimi addirittura qualche anno fa Caligaris giungeva il trascrivere sul Corriere sull'onda di questo trasportano
Se Nale
Provate otto che bisognava acquistare i Patriot perché qui in Italia sarebbero trattenuti sistema trivalente cioè antimissile anche ieri io e anche all'occorrenza offensivo nel senso che potevano essere sempre sparato Obiettivo
Ora in realtà
Queste missioni non solo sono diverse ma sono anche alternative
Come credo si è dimostrato nel documento che preparato Ruspi
Allora per questo occorre più o meno analizzare consumi battito come funzionano
Però credo che prima di questo sì anche necessario porsi la domanda di quanto sia credibile la minaccia la minaccia dei di un eventuale attacco condotto con missili balistici da cui ci si vuole difendere
E poi per sarebbe necessario anche porsi altre domande tipo se eventualmente anche la minaccia reale se esistono alternative meno costosi e o più efficaci
E quali sarebbero anche le conseguenze dell'attuazione di un eventuale sistema difensivo di questo tipo
Comunque anche limitandoci alla minaccia
Diciamo
Oggi esistono diversi paesi che hanno o hanno avuto nell'aria del Medioriente di missili
I missili balistici in particolare l'Iraq Israele verrà queste dita dei missili balistici a raggio intermedio con citato novecento chilometri
O è la Libia l'Iran Siria digito Yemen missili con ed altri
Più limitato vantaggi sotto i cinquecento chilometri più o meno la maggior la parte appunto indice di Israele e ha Artemis di Della percepita acquistati
Da altre fonti diciamo commenti questi missili sono delle varianti degli scacchi sovietici
Gli scavi sono dei missili decisamente vecchi l'ultima versione di quest'inizio estate introdotta dall'Unione Sovietica nel mille novecentosessantacinque
E il fatto che siano vecchi si vede soprattutto da due caratteristiche tecniche la prima il fatto che sono ancora di miscela combustibile liquido mettendoli sia che poi è stato abbandonato su tutta la parte occidentale
E poi il fatto che abbiano quello chi viene Canato Cetto cioè un errore circolare probabile molto grande cioè dice rappresenta l'errore con cui missile arriva sul sull'obiettivo in media per Moscato questi accetta può essere è stato stimato l'ordine in duecento metri
Per confronto per un missile già vecchio ma occidentale come la su questo eccetto dell'ordine di trecento metri e per missili più moderni come erano i Pershing due questo occorrerà molto inferiore perché era nell'ordine dei trenta metri
In particolare Giscard di proprietà della vite diciamo erano BTP
Erano erano del tipo scabini con una gittata di trecento chilometri il che significa che al più proprio questi missili partendo dalle coste della Libia potrebbero arrivare forse a colpire Lampedusa
E nulla più
è vero che l'esperienza dell'Iraq ha dimostrato che partendo dagli scade possibile con con delle varianti tecniche che in particolare nel caso iracheno erano la sostituzione la riduzione della testate dei missili
Per dotato di serbatoi più grandi
Cosa comunque avvenuta anche grazie all'aiuto della teologia occidentale appunto l'esperienza irachena dimostra che partendo gli scade così di ottenere dei missili a gittata
Più gittata maggiore per esempio appunto gli attacchi dell'Iraq contro i Ferello erano condotti con dei missili che veniva spaccio attentati ad Ostenda che aveva una gittata di seicento cinquanta chilometri
Però
Diciamo al di là della questione della gettate io credo che bisogna porsi la domanda se queste armi sono veramente delle armi che hanno discariche hanno significato in merito militare significativo cioè se il loro uso può portare l'acquisizione
Da parte di chi di uso di vantaggi militari durevoli nel senso di vantaggi che poi possono pregiudicare lo svolgimento successivo di operazioni militari
In realtà questo è contenuto nel nostro documento un'analisi basata sulla vulnerabilità di quelli sono obiettivi militari sulla precisione di questi missili
Dice immediatamente che
Che non sono
Armi di questo tipo nel senso per esempio
Ora senso les femmes trarne incontri però
Per distruggere presenti un obiettivo
Per semplicità supponiamo circolare di di un raggio di settanta metri per distruggere l'obiettivo di questo tipo di per essere sicuri di distruggerlo occorre bilanciare un centinaio di scatto contro questo obiettivo
Cosa che effettivamente non appare realistica visto quali sono i costi di questi missili ognuno costa qualche milioni di dollari e i numeri che sono disponibili da queste da parte in questi Paesi
Quindi
L'uso che i Paesi diciamo così a Rabin questo caso possono fare di questi armi non è certa minuto per così dire puramente militare ma piuttosto l'uso di arma terroristica
E e precisamente in questo senso che sono stati dati durante l'ultima guerra del Golfo
Cioè questo non significa che l'uso di questi missili non produca ditemi vittime in particolar modo i civili per particolare poco cotture tantissime come è stato il caso della guerra tra l'Iran e l'Iraq
Però appunto
La natura di prestarle più di tipo terroristico
Che in un appunto
Di tipo esclusivamente militare nel senso di pregiudicare ipotecare risultati della guerra
Questo anche se i missili fossero molto più preciso di quanto lo sono gli scade proprio perché
Il loro costo ne pregiudica un loro uso su larga scala
A meno che ovviamente non siano nucleari o chimici perché allora il il Renzi di distruzione aumenta molto però di dire che anche in questo caso quanti a maggior ragione in questo caso il carattere terroristico dell'arma viene confermato
Quindi è giusto preoccuparsi di una
Di fermare la proliferazione dei missili tattici
Però
Diciamo è giusto preoccuparsi della di fermarla soprattutto con metodi politici in particolare
L'Italia dovrebbe probabilmente
Impegnarsi di più per un rafforzamento del
Di quello che si chiama MTC R cioè mi sente nordici controllo regime vicino un
Un forum multinazionale che appunto si si preoccupa di limitare la proliferazione dei missili
Ora venendo al padre otto
I Patriot bisogna dire anche loro non sono dei miti non sono come sono stati spesso spacciati dei prodotti ultramoderni ultra tecnologici si tratti del mattone semiologia sviluppate durante gli anni Settanta
Quindi piuttosto vecchia in particolare con dei problemi in particolare molto datato dal punto di vista del software di controllo infatti proprio durante la guerra in corso è stato il il sotto il controllo che ha provocato la maggior parte dei problemi
Nell'uso dei missili pace in particolare
L'incidente più grave quello in cui
Sono stati uccisi Adhara numerati assurdità ventotto soldati americani ne sono stati feriti novantotto
è stato proprio causato dal fatto che per problemi di software una batteria la parte rialzati daranno si sia accorta di uno scandalo che stava attaccando quindi missili patrono siano proprio per
Tra l'altro è interessante notare come questi errori nel software fossero fossero noti e la versione con gli atti la versione corretta nel solco di controllo sia arrivata a darmi il ventisei febbraio cioè il giorno dopo l'incidente
Si è detto a proposito di questi missili che loro funzionamento per così dire è stato molto buono in realtà un'analisi condotta da ricercatori americani particolare preposto delle menti ha dimostrato che questo non è vero
Ora non avendo il tempo di analizzare tutti i dati un dettaglio possiamo limitarci al al dato complessivo che questo diciamo durante la guerra sono stati lanciati contro i terreni le quaranta scade ventiquattro contro relativa dei quali tredici prima che fossero messe le difese dei patrioti e undici dopo l'installazione delle difese
E altri cinque contro AJ rattoppo distrazione delle difese dettato
I tecnici missili lanciati prima
Del delle difese dei Patriot hanno provocato danni a due mila seicentonovantotto appartamenti e hanno causato il ferimento di centoquindici persone
Gli undici
Scarpe lanciati dopo l'installazione delle difese dei padroni hanno provocato danni effetti mila settecentottantotto appartamenti e hanno provocato il ferimento di centottantotto persone cioè il quindici per cento in meno di Miss che hanno provocato tre volte più danni gli hanno causato il cinquanta per cento di feriti in più
Come mai è avvenuto questo sostanzialmente avvenuto per tre motivi
Primo motivo perché
In certi casi scade veniva effettivamente colpito dal partito però di i pezzi dello scatto i pezzi del padre da quel punto ricadevano sulla città causando britannico che appunto facendo un po'di conti si vede che erano comparabili alla istruzione dell'attestato dell'Oscar spesso il secondo una seconda possibilità era qui lo scatto fosse spezzato
Dal patrio
Ma la testate rimanesse per così dire integra e cadesse al suolo esplodendo di particolare missili modificata filiere che ENI erano molto instabili e sì tante volte nel rientro atmosferico si spezzavano da soli in questo caso di nuovi problemi di software hanno impedito molte volte che Ippati individuasse la sezione del missile dove effettivamente c'era la testata
Un terzo caso
Più raro è quello in cui dibattito otto Huppert funzionamento errato o per un difetto di nuovi software cioè per cui inseguita fino all'estremo l'OSCAD arrivava esso stesso a colpire la superficie della terra
Diciamo in realtà qual è il punto importante che un conto è difendere un obiettivo militare
In particolare da ieri ma anche da missili è un conto è una difesa di un obiettivo esteso
E non rafforzato con una certa mentre nel primo caso può essere sufficiente colpire il missile per
Per per fermare diciamo
Per bloccare
Per avere una difesa efficace nel secondo caso può non essere sufficiente o può anche essere più dannoso
Quindi
Queste cose che sono sono evidenziate ridarebbe sono ovviamente valide per quasi sebbene sarebbero valide anche per l'Italia quindi le conclusioni più o meno del nostro documento sono innanzitutto che qualsiasi idea IBM
Merita di essere abbandonata allo stato attuale dell'arte in campo militare non esistono delle difese efficaci contro i missili balistici
Nessuno può escludere che in futuro si riescono a costruire armi efficaci contro i missili balistici
Però allora in quel caso potrebbe pensare hanno che il nostro Paese magari in consorzio con altri ossa considerarne l'acquisizione però questo caso mai un motivo di più pennoni per non investire oggi in qualcosa che non che non funziona seconda cosa per quanto riguarda il ruolo anche ieri io
Effettivamente il patto possono avere una loro efficacia quello che è importante però avere un giusto mix delle varie componenti della difesa Imperia ora mentre l'Italia
Per l'acquisto di nove batterie vietato conflitti Spada modalità perché dal novantuno potrebbe spendere tre mila miliardi
E potrebbe spenderne dodici mila per il centotrenta IPA il compenso viene solo stimata una specie nell'ordine dei duecento miliardi primo per la modernizzazione della rete tirata
Ultima cosa che c'è da dire effettivamente queste cifra di cui io parlavo tre mila miliardi e più alta di quella che si spenderebbe acquistando direttamente il dibattito che negli Stati Uniti
Cioè i tre mila miliardi sono al posto di due mila miliardi
Quello che ci costa in più lui produce su licenza in Italia ora e è chiaro che questo mille miliardi in più
Sono da intendersi come un foraggiamento all'industria militare italiana e in questo caso è giusto interrogarsi se non sia in questa fase che giusto sovvenzionare altri settori
Altri settori industriali piuttosto tra l'industria della difesa
La ringrazio operatori abbiamo ora cinque minuti intervallo poiché le azioni e poi facciamo il dibattito quindi cinque minuti esatti per favore
Presenti
Di Rodolfo ragionieri e di Giuseppe Matulli Rodolfo ragionieri parlerà sulle istituzioni di sicurezza
In Europa
Penso
La CSCE ai suoi problemi
Mentre Narducci però soprattutto un intervento sulla situazione Jugoslavia
Poste all'altezza di Torino
Sulla situazione di sicurezza su anche su quello che è possibile
Paga proposte linea d'azione
Dopo questi due interventi seguirà il dibattito per chi volesse ancora intervenire sia sui temi
Sono stati di cui si è parlato in questo pomeriggio si eventualmente
Su qualcosa di cui si è parlato questa mattina darei subito la parola Rodolfo ragionieri
Con essa immediatamente dopo
Le rivoluzioni democratiche nel nell'Europa dell'est centottantanove ci fu un grande parlare di istituzione di sicurezza europea
In realtà un anno dopo la la di spiegazioni Unione Sovietica non si può ancora scorgere con chiarezza quali potranno essere futuro ossia la natura
Più complessiva della struttura istituzionale la sicurezza in Europa
Prima di vedere in breve quali sia lo stato delle varie istituzioni
Mi sembra importante fare due premesse una che verificare la delusione delle speranze fondate sulla prospettiva di una rapida evoluzione di nuove rinnovate strutture della sicurezza e la seconda e la verifica in negativo di una ipotesi largamente diffusa che però più più probabilmente si sperava di verificare in positivo e cioè l'ipotesi secondo la quale soltanto istituzioni efficaci per la mediazione della prevenzione dei conflitti
E quindi in ultima analisi un'accelerazione del processo di Intini dei vari processi d'integrazione europea avrebbe potuto evitare l'insorgere di conflitti
Questa previsione che collegava la prevenzione dei conflitti allo sviluppo delle istituzioni è stata come dire verificata in negativo
Dalla mancata evoluzione delle istituzioni e dalla guerra imbarcare
Quindi era considerevole l'istituzione in alto Comunità europea che volevo però ci dentale CSCE io non parlerò delle Nazioni Unite perché non trattandosi
In senso stretto di organizzazione della sicurezza europea diciamo è un po'fuori dall'argomento quindi non è che non ne parli perché ritengo del tutto poco importante ma perché al di fuori Decio che voglio trattare quindi in primo luogo il piano la NATO
Dopo il mille novecentottantanove sull'alleanza atlantica ci sono stati più o meno tre punti di vista
Il primo più o meno era presto il nemico è scomparso deve scomparire l'alleanza atlantica
Ho un punto di vista simile è stato esposto nel dibattito stamattina da Angelo Baracca che ha detto la NATO non ha più il nemico deve ritirarsi da un altro presto e il sud del mondo ripeteva al primo
Gruppo di argomenti
Secondo gruppo di argomenti l'Alleanza ha funzionato bene
è più di un'alleanza militare perché una comunità disperate vincolati da una serie di valori comuni eccetera se è stato il mezzo migliore per gestore dell'Unione Sovietica sarà anche il mezzo migliore per risolvere tutti gli altri problemi della sicurezza
E insomma principio per il quale una quercia fa bella Yandel può far bene anche i limoni
Quattro
Leggermente utopistico
Il terzo
La terza terzo Morgan è vero è che l'Alleanza Atlantica assolto bene è un compito ma si è difficile ne ne posso assolvere meno bene è un altro è meglio
Sviluppare nuove istituzione
Allora io
Sono dell'opinione che in questi anni sia visto che nonostante l'impegno dei vertici dell'alleanza atlantica questa non è capace di
Occuparsi dei nuovi compiti di sicurezza in euro
Che cosa è successo essenzialmente dal vertice di Roma di un anno fa è stato apriva approvato il cosiddetto nuovo concetto
Che è un concetto così nuovo e ha solo il nome nuovo concetto non c'è neanche un nome preciso bisogna sempre ricordarsi
Si è costituita la una una forza navale nel Mediterraneo permanente Garko schiera
Sostituito da
Forzata occasionale la un gol
Forse dove i terreni e poi c'è stata l'inaugurazione della RRC il venti dieci e il venti ottobre novantadue cioè del colpi di reazione rapida del comando alleato in Europa con corpo di ottanta cento mila uomini che sarà operativo soltanto però nel mille novecentonovantacinque
Un'altra
Fatto caratteristico del dei dibattiti così scorrendo le l'agenzia di stampa dell'Alleanza atlantica e che per esempio il problema della costruzione dell'EFA a un uno spazio analogo a quello della delle funzioni di peacekeeping e nelle funzioni di peacekeeping il problema uno dei problemi più dibattuti è stato quello se dovessero essere condotte sotto bandiera NATO oppure sotto comandi nazionali
Il nel risultato è stato un compromesso trovato il quattro giugno di quest'di quest'anno a Oslo in cui si dice che noi non meglio per i pregi precisato noi condurremo le operazioni di peacekeeping sotto nel quale le Nazioni Unite in questo voi può voler dire sia il comando integrato dei comandi nazionali
Insomma mi sembra che complessivamente la NATO dispetto i drammatici problemi della sicurezza in Europa a in parte delegato per i suoi compiti alla Comunità europea
In parte sia praticamente entrata insomma come si suole dire
Anche per esempio il Consiglio di cooperazione nord atlantico che all'inizio aveva dato l'impressione di poter fare qualcosa nel campo dei conflitti
Un più o meno un organo di discussione quindi declaratoria
E cioè uno alla conclusione che potrebbe trarre è che mentre all'inizio si pensava che la NATO in quanto organismo già esistente
E funzionante potesse essere qualcosa di più di una pura
Fauré preparatorio invece se ritrovato estere soltanto esattamente questo proprio per le difficoltà funziona
Penso al discorso della Comunità europea e dell'Unione Europea Occidentale vanno affrontate insieme perché col Trattato di Maastricht questi due entità
Sì compenetrano strettamente
Penso anche però che dopo le vicende degli ultimi mezzi sia abbastanza accademico fare una critica sul deficit di democrazia della cooperazione per la sicurezza nel quadro della Comunità europea del contrasto tra la prospettiva intergovernativa del dato per della politica di sicurezza comune invece era prospettiva del controllo
Democratico eccetera perché dopo i referendum in Francia che ha visto la signora vittoria del sì per il trattato ma un termine molto risicati e dopo la tempesta monetaria che ha minato le dico almeno in parte
L'edificio monetario
Non si può parlare di una comunità europea molto salda
Si può parlare se possiamo dire di avere evitato il disastro di un collasso della comunità che avrebbe aperto la porta alla rinazionalizzazione
Delle politica di sicurezza e quindi tendenzialmente anche a un ritorno OLAF a politiche non coordinate forse in prospettiva anche la politica di potenza però in ogni caso credo che si debba soltanto parlare di un punto fermo che è quello dell'accettazione della cooperazione la politica di sicurezza ma soltanto queste
E poi magari dopo accennerò al luogo della comunità nel crisi diversa
Per quanto riguarda la CSCE conferenza per la sicurezza e la cooperazione in Europa questa ha dimostrato la propria impotenza nel campo che avrebbe dovuto essere vissuta competenza principale cioè la gestione dei conflitti non solo la ex Jugoslavia ma anche i vari conflitti nella insieme sovietica Comunità degli Stati indipendenti e non sto cioè il Bel Paese piena ex-Unione Sovietica perché abbiamo la Georgia
Le altre parti del Caucaso montate Atlas di esterni eccetera
Dunque la CSC è stata paralizzata dalle sue regole di funzionamento interno
D'altra parte abbiamo che dalla riunione di Helsinki del luglio novantadue dal documento approvato sono emersi importanti novità come il Forum di sicurezza che ha sostituito la il le trattative per il disarmo convenzionale e le misure di fiducia reciproca nella Costituzione
Nella diciamo alla creazione della figura dell'alto commissario per le minoranze nazionali che dovrebbe avere un ruolo di
Diciamo early warning per quanto riguarda i conflitti interni dovuti a problemi etnici
Molto brevemente e qui ho cercato poco tempo che ordinare alcuni degli sviluppi istituzionali
Ora qual è il punto il punto è che mentre durante la guerra fredda
Il problema delle istituzioni europee era uno solo e cioè prevenire una guerra generale nella situazione attuale il rischio non è così elevato non siamo una situazione di zero uno
Ho successe dopo il disastro
Abbiamo però tutta una serie di tali compiti più complessi
Anche se così come valori in gioco come la terra
Per esempio per quanto riguarda la Jugoslavia sia la data della CSCE hanno delegato in tutto e per tutto la comunità europea
La comunità europea secondo me
Magari sentiremo dopo la opinione naturalmente siccome ce ne sono molte sarà diverse
Però ha avuto una funzione positiva tappa del mio almeno non negativa nell'aprire la strada con la mediazione di Carrington anche alla un possibile ruolo delle Nazioni Unite
Ha però dato con una alcune su alcuni suoi comportamenti dei segnali ambigui
Per esempio io un figlio decisamente per il riconoscimento e sto bene grazie a annotato o hanno dato la percezione della nella dirigenza serba che ci fosse una luce verde per l'attacco militare
Poi il riconoscimento in Slovenia e Croazia è stato turbato dalla mossa tedesca di riconoscerle prima che sicuramente aveva contribuito riconosceva
Alleggerire la situazione e dall'altra parte il non riconoscimento della Macedonia plauso del petto Greco attenuto cuori uno delle sole due
Repubbliche
Tra i successori della Jugoslavia io tempo era alle ai dettati sui diritti umani cioè in Macedonia e Slovenia
Fatti per non parlare la serve anche la Croazia ha una buona legge che però disattesa secondo inchieste indipendenti
Allora
Concludendo
Ecco invece per esempio una questione che rimarrà insoluto perché non ci sono contro prove fattuali e se il riconoscimento della Bosnia Erzegovina sia stato assolutamente ininfluente oppure se abbia
Contribuito a far esplodere la guerra siccome nessuno ha voglia di fare una controprova ulteriore è impossibile fare una Punto con ulteriore bisogna rimanere nel campo delle ipotesi
Quindi si può dire concludendo che l'efficienza e la credibilità dunque delle istituzioni rispetto ai problemi reali è stata basse
L'unica istituzione che abbia funzionato seppure con difficoltà e con tutti i problemi che derivano dalla dagli inceppamenti nel meccanismo di integrazione è stata la comunità europea
La CSC è che a causa del carattere paneuropeo e delle strutture sembrava essere la più adatta
è stata come dire travolta nel momento più delicato cioè quando le strutture per la prevenzione dei conflitti cominciavano a formarsi è arrivata è piombata la crisi jugoslava queste strutture non hanno fatto a tempo a come dire a il radicarsi a diventare più solide è arrivato proprio il conflitto più grave che che ci si potesse almeno per
Per ora immaginare fai
Non c'è mai alcun limite insomma fa quello che può accadere
Quali possono essere a mentre come dicevo prima la NATO rispetto a tutti questi problemi si è tenuta imprudentemente in disparte
Il pericolo di un collasso subitaneo veloce tutta l'architettura l'architettura istituzionale e quasi certamente da escludere i rischi sono alti su periodi più lunghi
E cioè che una perdurante incapacità risoluzione dei conflitti che è un'eventualità negativa ma che non possiamo escludere perfettamente possa portare a due conseguenze
La prima e il moltiplicarsi dei conflitti stessi nell'Europa centro orientale sudorientale e nella Comunità di Stati Indipendenti
E quindi come dire ora
Annullamento effettivo della sicurezza europea perché vedremo una gran parte del territorio dell'Europa centrale e orientale coinvolto dal confine
Conseguentemente o parallelamente il discredito delle strutture collettive sicuri
I risultati finali di tali pratiche eventuali processi non sono prevedibili anche perché non è che io
Abbia pensato utili ottiche si abbia pensato allo scenario precisa
In ogni caso il proprio tale imprevedibilità che può costituire fra minacce
E deve essere evitata in un periodo di transizione che appare abbastanza turbolento
Dunque quali opzioni e premi preferire mi sembra che l'unica proposta sensata attuale senza stare a sperare che l'una cosa funzioni o non funzioni e di affidarsi a come pilastro centrale alla Comunità europea che è l'unico oggetto
Che funziona
La NATO si riunisce periodicamente periodicamente si parla di come fa il peacekeeping nelle
Il romeno costituire i corpi
Se lei fa va fatto non va affatto e ci così una serie di
Motivi ricorrenti motivi conduttori di corrente per realtà
Non sembra che poi questo abbia molto a che fare con i processi reali
Quindi io vedo un pilastro centrale Comunità europea
In sul quale si poggia una qualcosa di più vasta della NATO ma
La possibilità ancora per la CSC esser riesce a sviluppare le istituzioni che sono state
Pianificate proposte decise nella riunione di Helsinki due decise a luglio
Infatti approvando il Trattato di Maastricht per quanto riguarda la comunità europea pur nella maniera faticosa e difficile con le manchevolezze Ortenzi evitata la catastrofe della rinazionalizzazione
Delle politiche di sicurezza che costituisce il uno dei dei pericoli che minaccia l'Europa centrale eccetera
A questo punto è necessario dato che il processo si è indebolito
Rinsaldato democratizzare soltanto su questa base cioè
Di una comunità europea si è rafforzata che democratizzare e sarà possibile per sviluppare la cultura conferenza per la sicurezza e la cooperazione in Europa
Che di fronte all'arretramento in termini reali della NATO e cioè nel suo progressivo distacco dalla politica reale appare forse ora come l'unica possibilità di estendere all'intera
Regione europea una struttura istituzionale che riguarda il problema sicurezza
Grazie a Rodolfo ragionieri io prima mi ero dimenticato di presentare è un fisico matematico di Firenze fa parte del Forum che si occupa dei problemi della pace
Nato adesso la parola Giuseppe Nardo urli
Quale il Segretario dell'UCPI Lustig Unione scienziati per il disarmo
Organizzatore dico sì ma certi di questo convegno bar Dulli parlerà alla questione
La ragione per discutere del conflitto jugoslavo all'interno di un seminario come questo dedicato alla riforma delle Forze armate italiane
Essa credo già questa mattina merita qui intervenuti in particolare intervento di Chiara Ingrao possibile stabilire un rapporto un'analogia tra carica sui cui slavo il caso Italia in particolare utile discutere
Di alternative se ce ne sono ai modelli di difesa che sono attualmente in discussione nel nostro Paese
Io voglio iniziare facendo una serie di affermazioni che magari molti di voi sembrano stavamo ben note ma che comunque vale la pena di fare per fissare un po'i parametri per la discussione
Perfetto per dimensioni in Europa
E la ragione diciamo di queste dimensioni ragguardevoli forze armate jugoslave e del tutto comprensibile perché la DIGOS Lauria si trovava a ricoprire un ruolo fallo davvero una posizione di neutralità nel pieno dell'Europa divisa dalla guerra fredda
Con l'opposizione poi particolarmente vulnerabili anche geograficamente
Il dato di fatto comunque che la Jugoslavia spendeva molto in in armamenti proporzionalmente ben più di quanto non spendesse l'Italia
La struttura delle dell'Esercito Popolare jugoslavo
Come è noto era era la seguente cioè l'Esercito popolare jugoslava era articolato in due settori
Un primo settore fortemente professionalizzato costituito da unità mobili tenute ha un elevato grado di prontezza operativa e di efficienza
Che nel caso diciamo di un attacco nemico avrebbero avuto il compito di di costituire diciamo via di effettuare degli strike dei dei dei contrattacchi e di
Di muoversi lungo il fronte
E un secondo settore una struttura di forze territoriali
E erano almeno in linea di principio in grado di mobilitare perduto essere in grado di mobilitare in e in caso di guerra fino all'ottantacinque per cento dalla popolazione attiva in unità di resistenza locali
Dire in questo naturalmente da una parte l'esperienza della guerra partigiana guidata da Tito durante la seconda guerra mondiale ma anche un esigenza a di tipo diverso c'era l'esigenza in qualche modo di di aver all'interno delle delle forze armate degli elementi democratici una una struttura democratica in grado di impedire qualora o a qualcuno fosse venuto in mente diciamo una
Un possibile colpo di Stato
Da un punto di vista poi etico un appetito nazionale è utile ricordare che nella il corpo della parte superiore del corpo ufficiali del dell'Esercito popolare jugoslava jugoslavo era costituito in maggioranza cioè per circa il sessantasei per cento da serbi e montenegrini
Mentre questi due nazionalità della costituivano soltanto il trentanove per cento della popolazione io della ex Jugoslavia quindici a Moriero a un'élite l'élite del del corpo del
Da parte sua il
Le Little delle forze armate jugoslave era appunto a maggioranza serbo-montenegrino
Detto questo però non si può sostenere
Questa struttura delle poi della del corpo degli ufficiali abbia in qualche modo favorito una un ruolo partigiano dell'esercito jugoslavo nelle prime fasi del conflitto
Infatti non è stato così per tutta la fase in cui il conflitto si è limitato a a la Croazia alla Slovenia dopo non si può più parlare di esercito popolare jugoslava nel senso che Milosevic a un certo punto ha completamente diciamo decapitato il vecchio vertice sostituito completamente il nel corpo dei venti gradi alti della gerarchia ecco invece nella prima fase del conflitto l'esercito si è trovato l'esercito jugoslavo si è trovato a ricoprire il ruolo di unica forza garante dell'unità nazionale
Di fronte al disfacimento delle istituzioni federali da una parte e anche della della lega comunista jugoslava che in realtà aveva iniziato a a dissolversi già apparecchi anni prima
Qui diciamo c'è stata in effetti in effetti nella più vasta di conflitti un ruolo abbastanza defilato delle forze armate hanno tentato un'operazione in Slovenia
Sostanzialmente per soddisfare alla al dettato costituzionale che garantite offrirlo imponeva loro una di garantire L'Unità nazionale ma a parte questo non c'è stato un uno schierarsi a parte dalla parte dei servi
Comunque per tornare alla duplice struttura gli effetti di questa duplice struttura c'è una un corpo di élite mobile e altamente efficiente professionalizzato è un corpaccione del resto la struttura territoriale
A carattere popolare ecco questi aspetti a mio parere sono si sono rivelati estremamente perniciosi
Nella odierna situazione di guerra civile e infatti quando la parola è passata le armi nella Jugoslavia c'erano enorme quantità di armi e di gente in grado di usarle di usarli anche bene
Enormi quantità di armi già prodotte in loco diciamo perché ricordare producevano
Produce produceva e produce armi in loco oltre quelle che sono arrivati arrivano per esempio ai croati dalla dall'Ungheria o ai bosniaci dalla dal Libano
Da altre parti
Ora quindi tutto questo può indurci a qualche riflessione sulla sulla riforma delle Forze armate italiane
In qualche modo è abbastanza esplicito in quello più dico coi per questioni di tempo non voglio soffermarmi molto
Quello che voglio o in due parole sostenere anche di un po'genericamente ma insomma credo che ci capiamo e che la Jugoslavia almeno ci insegna cc da questi insegnamenti delle l'esigenza di una smilitarizzazione della società
Nel senso che noi nel passato sono le forze di Sarmi sta abbassato hanno ritenuto giusto impegnarsi per il disarmo perché ritenevano il riarmo una diciamo potenziale miccia di conflitti tra Stati diciamo adesso impariamo che la militarizzazione della società può essere estremamente pericolosa anche alle all'interno di un singolo stato per i rischi diciamo di di conflitti interni
Negli ultimi anni ci hanno abituato a vedere con sempre maggiore frequenza
Vorrei fare a questo punto qualche altra riflessione su analogia per caso jugoslavo è caso Editalia
Riflessioni che mi sono in parte anche state suggerite da un recente articolo di Max Gallo
Il quale un po'provocatoriamente inizia questo articolo sul l'ultimo numero del Mondo Bonatti chiedendosi se l'Italia riuscirà a evitare un esito di tipo jugoslavo nella sua crisi
Ora
è chiaro che a questo articolo o provocatorio però le analogie Stra alla situazione di italiane quella jugoslava sono abbastanza inquietante credo che non possono essere liquidate con una battuta
In entrambi i casi io credo noi stiamo assistendo a
Alle stiamo osservando diciamo le onde sismiche dello sconquasso post sovietico
Nel caso jugoslavo è evidente che il timore dell'invasione sovietica è stata per lunghi anni da decenni diciamo un forte collante dell'unità nazionale
Per fare un solo esempio diciamo i come voi queste cose
Di come gli affetti di una certa politica si vedono in maniera del tutto imprevedibile anni dopo motivo per cui oggi in Bosnia la la guerra si alimenta con tanta facilità e che il maresciallo Tito riteneva di dover a effettuare l'ultima difesa della Jugoslavia in Bosnia territorio geograficamente facile da difficile da conquistare facce da difendere ed è aveva in effetti li dislocato un gran numero di industrie
Di armamenti che adesso sono disponibili per un altro tipo di di Bartali
Quando con Gorbaciov diciamo la minaccia ebbe con il cambiamento evidenti di politica estera rispetto agli anni di Brescia la minaccia sovietica viene meno diciamo comincia a venir meno questo collante Cisco
E sparisce del tutto negli ultimi anni ottanta questo per quel che riguarda riposava per quel che riguarda il nostro caso io vedo spesso il venir meno di questo collante almeno perché riguarda il rapporto tra i partiti di governo cioè insomma dalla loro insostituibilità come garanti dell'alleanza atlantica
E in qualche modo anche una maggior per i dieci e di felicità del nostro Paese rispetto al allo scontro diciamo rispetto agli equilibri
E politici europei nonostante le la gran parlare che si fa a mio parere un po'diciamo disordinatamente sull'importanza del fianco Sud della NATO
Un'altra analogia
Anche questa inquietante e diciamo il fatto che l'unità jugoslava come sappiamo è stata messa duramente in più a due è stata messa a dura prova infatti poi non ero non ha resistito
Dalla crisi economica di quel Paese e anche l'Italia come sappiamo dire una fase estremamente difficile dal punto di vista economico finanziaria sulla quale estremamente dire impossibile essere ottimisti
D'altra parte perché ritiene che
Diciamo noi siamo un Paese con maggiori tradizioni dobbiamo ricordare che il nostro Paese a un Paese che ha vissuto negli ultimi due mila anni soltanto centotrent'anni di storia unitaria poco più dei settantacinque che ha vissuto la Jugoslavia e a chi sostiene che in effetti di almeno un dato che ci dovrebbero assicurare cioè l'esistenza della Chiesa cattolica unica religione praticata a livello di massa del nostro Paese a differenza del caso jugoslavo devo dire che almeno personalmente la cosa non mi rincuora molto
Perché pensare che sia la Chiesa cattolica la garante d'unità nazionale significa immagina uno Stato molto diverso al quale Paperone quale sono vissuti fino adesso
Tuttavia per non andare fuori tema per ritornare sulla Jugoslavia e vorrei concludere facendo alcune osservazioni sui possibili scenari futuri
Per quel che riguarda conflitto in Bosnia sappiamo che le prospettive e prospettive in Bosnia Erzegovina sono tremende soprattutto per quest'inverno
Secondo alcune stime moriranno cento mila persone per fame freddo malattia in questione
E secondo altre stime non particolarmente attendibile ma insomma bisogna pur tenerle presente sono già morte più di cento mila persone nella sola Bosnia Erzegovina
A me pare che e non mi pare di esagerare che la comunità internazionale sta assistendo completamente impotente diciamo a quello che succede in Bosnia Erzegovina
E la comunità a una parte non piccola di responsabilità riconoscendo la Bosnia Erzegovina al momento della sua indipendenza la la potenza collega a a del Governo insomma il becco Ricci
Ha avuto la sensazione c'ho avuto la l'illusione che questo riconoscimento significasse anche in qualche forma in qualche modo una forma di tutela un impegno a tutelare l'indipendenza della Bosnia
Tutela che invece non c'è stata e siamo nella situazione in cui siamo
Ma fa parte
Lenisce le sanzioni e l'embargo navale mi paiono misura totalmente insufficienti per larga parte pittura controproducenti sufficienti perché tramite la Macedonia e la Grecia la la Serbia Monte all'altezza dello Slavia riesce a a violare l'embargo diciamo la Grecia ovviamente compiacente mente
Pari pari le merci attraverso cui questo canale della della Macedonia
E d'altra parte l'effetto controproducente che si alimentano all'interno della della terza Jugoslavia le forze ultranazionalisti perché diciamo
Chiamo no alla mobilitazione contro il nemico esterno
Vi è poi vi sono poi altri rischi e concludo di allargamento bella a di allargamento non lo ricordava Giacomo Rizzo cremasco questa mattina di allargamento del conflitto in una vera e propria guerra balcanica
I rischi vengono dall'interno della nuova Jugoslavia cioè della Serbia Montenegro sappiamo che il venti dicembre si voterà per le l'elezione del del presidente federale
Questa sui giornali questa mattina apparivano notizia che Paniccia si candiderà in opposizione a Milosevici Abu Draskovic che un leader ultranazionalisti
Pare che le possibilità di pane siano estremamente limitate
Ed è difficile pensare che Panic possa rimanere primo ministro dopo una battaglia diciamo una campagna elettorale che lo veda contrapposto alla al presidente del partito che il maggior sostenitore suo governo se e questo avverrà se cioè Panic che l'unica presenza moderata diciamo di un certo rilievo
Nella nuova dico Slavia dovesse andare via da adesso prende il sopravvento di nazionali di ultranazionalisti
Non si può escludere anzi estremamente probabile una forte depressione del Kosovo secondo
Fonti diciamo della polizia federale della polizia di Belgrado probabilmente messe adatte in giro Igli albanesi di musulmani albanesi avrebbero de accatastato nella capitale
Due mila armi leggere cinque mila granate per attività terroristiche premente la notizia
Non è vera ma in ogni caso è una notizia nel senso che ci dice che si sta se falsa modifiche qualcuno anch'ha inventato questa notizia per scopi abbastanza evidenti
L'obiettivo dalla repressione sarebbe le espulsioni trecento mila albanesi che sono immigrati in in Kosovo in maniera illegale e che negli ultimi anni che sono lì perché potrebbero essere rimpatriati
A viva forza Pinna Albania
Un secondo scenario ancor più drammatico potrebbe essere nel caso appunto di vittoria incontrastato degli ultranazionalisti in una Serbia Montenegro l'invasione della Macedonia
Che rientrerebbe anche diciamo negli obiettivi di una Grande Serbia
Ora questa guerra sarebbe appoggiata dalla Grecia
In di cui leader nazionalisti non sopportano l'idea di uno Stato indipendente macedone con quel nome come sappiamo
E vedere sarebbe invece contrastato dalla Bulgaria che è stato che ha invece riconosciuto lo Stato macedone ma non la nazione ma cedono in quanto ritiene che i macedoni siano bulgari
Ed è presumibile che la Turchia si chiederebbe con la Bulgaria in questo caso
Ultimo elemento diciamo inquietante il fatto che sempre più apertamente diciamo si si parla di rapporti tra i leader nazionalisti serbi particolare se si
Di di veder ultranazionalisti russi diciamo la verità sulla bottiglie russi
Con l'obiettivo diciamo una volta eliminato Eltsin dalla scena di ricreare
Un'alleanza basato su comunanze diciamo di religione culturali e in qualche modo anche linguistiche alle anziché peraltro siccome sappiamo
Sono state già in atto nel passato non molto montano
Esempio Milosevic parla esplicitamente di un imminente cambio di politica da parte di Mosca io mi fermo qui perché credo che non sia giusto chiudere un convegno confronto occulti e d'altra parte credo che non bisogna esagerare o una le analogia storica
Perché uno strumento
Che d'acqua considera appunto accusare ma che tuttavia in qualche modo qualche volta ci può essere d'aiuto
Io ringrazio Giuseppe Narducci questo suo intervento
E
Inviterei se c'è qualcuno che vuole parlare venire qui
Eventualmente a fare un intervento però non più di cinque minuti
O viceversa a fare delle domande
Due relatori o anche a quelli che
Gli hanno preceduti questo pomeriggio ecco se c'è qualcuno che vuol parlare
Venite qui
Il vedere al nemico
Ognuno si presenti
Paolo Miggiano
La domanda duri però o anche a del volto ed è questa
Dal punto di vista italiano
L'affrontare i problemi della Jugoslavia
A diversa spetti a Bahrain e a media-lunga scadenza
A breve scadenza c'è un nodo che mi dispiace non ci siano
Adesso all'Associazione per la pace perché volevo una reputo ne sposta da anche da loro
Su a
Quanto si può accettare che
Iberico i pericoli i veicoli della Croce Rossa si erano presi ritiri al piattello da chicchessia in giro per il mondo cioè se l'idea della pace
Che uno ha è un'idea in cui in realtà si cela dietro l'isolazionismo file non
E tenesse piantano possibile dai guai
E perché questo è un problema che ancora non si capisce bene perché poi spacciata dalla propaganda ancora forme non siamo most non si è certi che siamo arrivati a situazioni tipo Sabra e Chatila ma non è che non non può succedere che
E allora problema sullo che ci diamo uno sguardo
Ma noto ai più a lungo termine
Noi che siamo da questa parte dell'Adriatico che è un mare non grande
Che cosa ci interessa che questi che a mente come nazione nel giro di quindici vent'anni
Che ci sia o che non ci sia una Grande Serbia come adesso si sta venendo configurare
E questo non solo rispetto rispetto anche un altro nodo che è stato che è quello delle armi nucleari
Una delle più quello delle maggiori acquisizione delle cose intelligenti che percepito
Fu quella che pure essendo in una condizione molto pericolosa cioè
In cui era minacciato sia pesche da Ovest più da est e da ovest
Però non non pensò mai poi ci penso al povero rifiutò di andare a farsi alle qualche tipo di armamento nucleare autonomo e accettò invece accordi voi
Contorni probità segreti ombrello in qualche modo da parte di accidentali
Ora ecco rispetto a al perseguita dalla grande sarde o meno ecco io mi sento molto meno sicuro che
Quella quello che rimane della Jugoslavia della gara a grande se
Sia rispetto a questi autolimita accettati da Tito o un paese che li accetti di professa di vi porti avanti
Ovviamente pensiero manco è continua sulla sulla scia del dei pensieri negativi di ridurli però ecco qual è io penso è
è giusta o no la domanda di pensare che cosa noi Cinzia sarebbe meglio che ci fosse dall'altra parte l'Adriatico nel giro di quindici vent'anni S
Nella nella politica che facciamo noi non dovremo tenerlo presente quindi in qualche modo cambiarla chiare per i capelli l'Europa a essere più presente oppure no insomma ecco e Varenna esposta
A queste mie preoccupazioni
Ecco io proporrei che ci fossero altri due o tre interventi e poi le risposte
Eventuali risposte ad eventuali domande ministro tutti insieme
Mi chiamo Gioacchino ausili
Mi fa piacere che professor Napoli abbia chiuso con una nota di ottimismo perché francamente gli accostamenti con l'attuale situazione della jugoslava vi avevano fatto
Racca affacciare sempre di più sul sede nella quale mi trovavo comunque
La mia vuole essere soltanto uno spunto una riflessione però riguardo gli interventi di questa mattina
Ecco qui io credo che date per certe
E accettate il i criteri che nella proposta di legge fatta dal ministro della Difesa dando prevedono appunto un po'un progressivo ampliamento della presenza professionista nell'ambito delle forze armate italiane
Accettando anche il fatto che si debba costituire un servizio nazionale civile
Della più svariata natura giustamente in più occasioni è stato sottolineato che l'aspetto della Protezione Civile soltanto uno dei tanti utilizzi che si potrebbe fare di questa di questo servizio civile nazionale
Volevo sottolineare eventualmente avere alcuna risposta
Perché non tenerne conto anche di un periodo di addestramento brevissimo
Di leva come accade in altre nazioni europee ad esempio la Svizzera o la Spezia un periodo molto breve di un mese quaranta giorni alla quale potuti potrebbero essere chiamati con dei dei richiami magari triennali di un periodo ancora più breve che consentirebbe secondo me anche in sintonia con quello che è il dettame costituzionale di tenere in fin dei conti le forze armate molto più collegate con la popolazione italiana
Credo che sia un aspetto fondamentale quello di farsi che un periodo come quello del
Prestare un servizio
A alla nazione quale quello militare continui a rimanere anche se purtroppo in questi ultimi tempi è stato disatteso questo aspetto
Rimango un periodo e educativo in fin dei conti anche un un elemento di coesione che proprio in questi ultimi tempi invece è stata minacciata direi che non si debba dismettere in questo in nella nella proposta di legge a questo mantenimento di contatti magari breve consentendo che nei trenta quaranta giorni Potì Zardini il perito di istruzione militare sia un periodo o Facundo un periodo veramente utile e non pongono un un periodo nel quale appunto coloro che poi devono effettuare il servizio debbano rimanere disillusi e scontenti come spesso accade quando il ricordo del periodo del servizio militare sicuramente non è
Non è buono ma è un ricordo negativo vorrei fare soltanto una piccola correzione ho detto fa contagio volevo dire secondo scusate
Francesco Polcaro delle ruspe ed
Io veramente vorrei riprendere alcune delle cose che diceva baracca
Questa mattina
In realtà io sono un po'preoccupato dal fatto che
Gli avversari dopo un po'ottengono sempre ad assomigliarsi un porco sicché mi sembra che non un po'islamisti professionisti intendano attendere alcuni difetti classici dei militari e in particolare la pendenza come i militari
Combattono sempre all'inizio la guerra prima anche i diesel misti tendono sempre a affrontare la situazione della guerra precedente a me sembra che il oggetto di riforma delle forze armate
Che ci è stato presentato sia un Progetto che
Poteva avere una sua funzionalità nel mondo della crisi del Golfo nel mondo in cui c'era Bush nel mondo in cui non c'era la crisi economiche in cui sostanzialmente si riteneva che una volta finito l'orribile rischio della
Del la comunisti d'azione in tutto il
Il mondo rimaneva soltanto ai paesi sviluppati di farsi carico di quei poveri disperati che stanno un pochettino lì che essendo poveretti fanno cose strane quindi vogliono anche fare la bomba atomica e tirava addosso agli altri
Questo quadro politico secondo me non è più realistico di quello dell'epoca del bipolarismo
Sicuramente l'economia americana non è più nella condizione di poter sopportare un'operazione piccola deserto
Sicuramente non c'è questa volontà di questa cosa e morti pochi talenti si si definisce col termine di dei rischi Ping che è veramente un termine fantasioso se se ci pensiamo ma qualcuno è andato per caso dopo essere andate dalle botte a Saddam Hussein a dare la porta alle porte agli indonesiani
Per l'invasione del timo oppure per gli altri nelle case inutile che ci diciamo sempre le stesse cose però quindi il peacekeeping non esiste sì adesso veramente verrà fatto un'operazione di scotta ai convogli umanitari in in Somalia
Conoscendo bene la Somalia per motivi personali operazione che parta nel modo in cui viene prospettata sarà disastrosa e non vuole certo essere in quei poveri diavoli che che ci vanno
Ma
Sarà soltanto uno una piccolissima cosa per rimettere rimedio a una situazione che in buona parte è stato Pocar quattro dall'Italia neanche da un certo quadro
Politico internazionale patto specificatamente dalle stesse persone che sono nostro governo adesso e che avrebbe potuto essere evitabile con sistemi molto più semplici semplicemente non appoggiando un bieco dittatore comica sia barche a suo tempo e che si potrebbe recuperare avranno almeno mille nuovi ingressi e se qualcuno volesse saperne di più se ne può parlare
Ma dico a parte questo la nostra qual è lo scenario qual è il il nemico
Per combattere il quale si fa questa ristrutturazione dell'esercito cioè queste forze confessionis petto notate bene qui si parla di militari quindi dice sì militari professionista quello che sa ammazzare il prossimo professione
E qui sta queste si cito organizzato come una corporation ben fatta non è altro che una struttura fatta per ammazzare professionalmente l'unico altro esempio di struttura del genere che io conosca la mafia
Cioè per difendere Totti interessi si organizza un certo numero di persone che sanno molto bene ammazzare il prossimo e quindi se qualcuno ti dice di no giù botte Polo ma forse e questo non è il mondo in cui vivremo adesso perché se c'è una un solo pericolo
Che la nostra società quali un solo nemico che lei è rimasto esse stesse non certo il sud del mondo cioè sono quelle tensioni che si stanno già sviluppando ecco Mincione seduta vistose
Di contraddizioni molto forti Ca'il capitalismo americano capitalismo giapponese il capitalismo tedesco ma cari colleghi ma avete guardato come è stata distribuita esercito americano negli ultimi tempi non vi siete accorti che buona parte della ristrutturazione in funzione anti giapponese
No
Non avete visto come e invece guarda unendo guarda la dislocazione delle basi quali paga sono state chiuse quali sono state potenziate negli ultimi tempi
Tutto quanto pacifico è in funzione anti giapponese è ripete quasi a quasi
A specchio la collocazione e la seconda guerra mondiale
Questo possiamo avere opinioni distinte discutiamole una per una base per ma se vuole
Ma ci rendiamo conto per esempio che noi continuiamo appellarci a operazioni di sicurezza all'interno di un'unità europea ma siamo sicuri che una Germania nella quale sta succedendo quello che sta succedendo sia veramente una Germania
Che vuole rimanere in Europa e non parlo campo dei nazisti parlo soprattutto della tempesta economica
E di tutto quello che che c'è dietro ecco dico stiamo attenti non li facciamo un quadro è una situazione che non c'è più Saddam Hussein la bomba atomica non se l'è fatta e non se la ricorda
Le bombe atomiche sono Walter Parkes
Ecuador secondo me prima cosa da chiarire è perché noi dobbiamo avere esercito perché in questo momento l'esercito specialmente se altamente professionalizzato mi sembra che noi non ne abbiamo sovverte il viso
Cotta Ramusino per Marco De André
Voi direte
La
Ma
La situazione jugoslava fa venire in mente anche se le cose che sono state dette ma un paio vorrei ripetere
La prima
Il messaggio molto forte che l'esercito di popolo di per sé
Non serve a garantire nessuna stabilità
Non serve ad evitare non dico a garantire la Costituzione ora legalità democratica non serve neanche replicare in massa
Come peraltro l'esercito professionale non è una questione di eserciti di popolo contrapposta esercito professionale la stabilità di un Paese
La seconda il secondo tipo di messaggio di mini povere Savoldi utilizzazione jugoslava e che le organizzazioni internazionali Domenico luogo sono ben lungi dall'essere efficienti efficaci e capaci di modifica della stazione
Io credo che
Anche oggi quando i si è sentito questa la loro ruolo nuovo scontro tendenze etniche si è confuso la decisione americana intervenire proprio dopo dopo con l'autonomia delle Nazioni Unite
Io credo che le Nazioni Unite oggi sono certamente libere
Da quella situazione paralizzante che ha caratterizzato la guerra fredda questo non vuol dire hanno aggiunto hanno raggiunto la loro autonomia d'intervento in senso positivo
Che che venga oggi
Presentata
Nel in Jugoslavia gli Stati Uniti hanno deciso di non intervenire e nulla si è fatto l'Europa non è un ceto politico sufficientemente autonomo né stringate intervenire ha deciso di non intervenire in ogni caso non ci sono state non c'è stato un intervento di organizzazioni internazionali ingrato non dico di risolvere sto meglio per la palma di mi dica dica nel dramma
A questo punto che fa io credo che se dovessero prendere la valutazione di Beppe Nardus serio non staremmo qui a discutere costretto in maniera un pochino pessimistica presentava cioè l'Italia sta avviando un'altra cosa la jugoslava io credo che se noi avessero questa percezione
Beh allora sarebbe del tutto inutile stecche parlare conviene andarci questo possibile cercare ricostruisce l'esistenza altrove
Non credo che la situazione italiana che il parallelo tra la situazione italiana e quelle jugoslava debba essere portato oltre un certo livello io non sono pessimista io a questo punto quinta e non ci sono le condizioni lontanamente quella stazione come però io andava debba verificarsi quindi credo che possiamo affrontare
Queste indire strutturazione delle forze armate in maniera positiva e il più possibile libera pregiudizi di natura ideologica
Devo dire che mi ha molto impressionato era un po'di tempo che non sentivo contributi interventi delle forze questi primi sinistra sulla questione tradizionalmente di sinistra sulla questione delle forza ma devo dire che pregiudizi ideologiche che resistono al passato sia effettivamente ancora lì e credo che di questi dovremmo liberarci
Dunque la sezione italiana può richiedere che secondo me richiede come ho mostrato l'intervento del CESPI una riduzione delle forze armate una loro professionalizzazione credo che il rischio ma la democrazia non stia ingenti in un passo di questo genere
Credo che mi pare difficile
E certamente complicato e certamente non risolto è quello di comprendere i ruoli possibili compiti che le forze armate italiane possono essere chiamate sfoggio
E la difficoltà non è tanto il fatto può non consiste Pandev nel fatto che non sia chiaro esattamente che tipo non è chiaro che tipo di strumenti bellici dobbiamo darci edite da così sta nel fatto che il quadro politico è tradizionale mutevole
Che ne siamo usciti fuori davanzali guerra fredda e sei il che copriva inevitabilmente tutte le nostre inefficienze
Il quadro Muti io volevo dire che non è stabile vuol dire quello che oggi può non essere domani
Oggi la citazione prospetta la necessità di prevedere per esempio degli interventi fuori dall'area può avere le aree che tradizionalmente erano state assegnate al al all'Italia povere compiti che prezzo aumenterà assegnatele Forza Italia se l'Italia dovesse essere venite dovessero essere chiamata a intervenire in Jugoslavia vedono moda ventotto certamente valutazioni politiche e poi essere in grado di fare qualche cosa di utile di costruttivo in un quadro che deve essere attualmente valutata non può essere una decisione unilaterale però Lola
La difficoltà io credo che su quello che dovevamo cominciare a discutere di definire esattamente i compiti darsi un certo limite possibilità
Su cui
Essere pronti ad opera
Lei
Io credo all'idea cartesiana dei principi semplici e chiari
Credo che una cosa semplice chiara prevede semplici e chiare erano dietro questa idea
Del del lavoro accesi
Quanto dico questo quanto alla discussione sull'esercito professionale o meno
Questi ed è semplice chiara era a che ebbe la gente c'è in giro che possiede armi da fuoco ed esausta addestrato usarle meglio
Per cui passaggio e questo credo sia una buon Prisma per giudicare della crisi Jugoslavia della crisi in Jugoslavia
E delle vecchia idea di esercito di pompo infatti a proposito di eserciti che combattono vecchie guerre
A me sembra
La la crisi in Jugoslavia sia vista attraverso le lenti del dell'associazione della per la pace in questo momento esattamente un tipo di situazione del tutto nuova che
Questo settore la vita politica italiana continua invece a guardare con strumenti tecnici
Il caso jugoslava il caso sovietico sono casi di implosione di società
Il la l'analisi sulla situazione militare nell'analisi strategica in tutto il dopoguerra s'è concentrata sul fenomeno contrario cioè il caso di esplosione cioè ad una società che invade il territorio di un atto di un altro Stato
Indipendente
Quindi questo è un problema di un ordine
Di grandezza totalmente diverso è un è un problema di natura diverso
Che cosa abbiamo fatto di fronte a questi problemi di natura diverso
Troppo poco secondo me qui nessuno ha detto io sono favorevole a un intervento armato jugoslavi anche senza la i riconoscimenti anche senza il mandato dell'ONU J. Sharp che una persona che io
La lista britannica
Persona di estrema ragionevolezza ha lavorato fra l'altro per molti anni
Sì testo come ha scritto un articolo sul numero di ottobre del baldacchino abbia Tramezzani perché una delle riviste più
Ragionevoli del Panorama statunitense
E quindi il cui titolo
If nato a Cuba cioè se non interviene la NATO in Jugoslavia chi interviene e nel nel tutto l'articolo lei insiste su un punto che io condivido molto moltissimo e cioè sul fatto che quello che sta accadendo in Bosnia
è un pessimo viatico per noi impegni per i rapporti tra l'Occidente dall'Europa e il mondo islamico
Credo che a buon diritto il mondo islamico potrà rimproverarci di essere intervenuti
Il contro l'Iraq ma di aver lasciato degenerare la situazione in Bosnia soprattutto sulla pelle della popolazione di religione Isla
Quindi
A che servono a che serve l'esercito professionale esercito professionale serve ad intervenire in queste situazioni e ristabilire l'ordine imposti come jugoslave alla Somalia dove l'ordine politico è imploso e c'è bisogno di un di un
Ristabilimento di un minimo di garanzie
Di funzionamento di una società imposto dall'esterno
Questo mi porta all'ultimo minuto e che è la situazione che che a cui accennavo questa mattina è che a me preoccupa moltissimo è che la situazione della vecchia Unione Sovietica in connessione con la presenza delle armi nucleari
La
Fortunatamente è stata
Mangiatori di quest'anno sia condotta a termine al trasferimento di tutte le armi nucleari tattiche
In Russia c'è ancora però polemica sulla questione del destino delle armi nucleari strategiche il
Il lo sta
E il protocollo allo stato è stato ratificato dal Kazakistan dalla Bielorussia ma ancora attende la ratifica del Parlamento Cragno indipendenti sono dei ripensamenti profondi c'è un atteggiamento estremamente ambiguo del Governo e delle forze politiche
Un grande di fatto il controllo fisico delle basi missilistiche
In Ucraina è stato tolto dalle mani dei militari russi è di fatto sotto controllo nazionale entrano in una situazione estremamente pericolosa
E teniamo conto inoltre del fatto che lo smantellamento di venti per una cosa poco più di venti mila testate nucleari avverrà su un arco di tempo molto lungo e noi non sappiamo che cosa succederà nei prossimi dieci anni un Paese che attraversa una grave crisi in cui vi sono migliaia di armi nucleari materiale fissile per migliaia di armi nucleari unico paese ad altissimo rischio
C'è bisogno di riprendere questo senso di urgenza e affrettare con mezzi finanziari in ogni altro modo il processo di smantellamento
Delle armi nucleari dell'ex Unione Sovietica
Io ho cercato dei dati su sul gli impegni finanziari italiani al riguardo non ne ho trovati sospetto che non siano
Granché se non qualche partecipazione programmi più larghi per esempio
Uno dalla Comunità europea sul cento per la scienza e la tecnologia uno molte un archivio ma penso che gli sforzi siano molto piccoli assolutamente in inadeguati all'urgenza della situazione
Lo so dibattito Pippo ancora durare diciamo sei sette minuti poiché dopo da lei altri cinque minuti i due relatori e poi però per le sei
Dovremo andarcene
Quindi se ancora qualcuno vuole intervenire o fai su due diciamo due interventi di due tre minuti l'uno o un intervento di cinque minuti
Sì si sente anzi no le volevo semplicemente uno di mezzo minuto in realtà e mi premeva chiedere l'opinione dei relatori su un settore del problema jugoslavo che non è è stato toccato e che invece potrebbe non si sa ma facendo previsioni negative
Rivestire un interesse anche militare che coinvolge anche l'Italia che il problema delle frontiere fra l'Italia la Jugoslavia
Sfortunatamente so che addirittura imposti insospettabili come Bari circolano petizioni sulla richiesta di modificazioni di frontiera fra l'Italia la Jugoslavia
Quindi diciamo è un problema che fosse sarebbe bene cominciare sul quale sarebbe bene cominciare a riflettere
E che immagino investa sia la struttura delle forze armate italiane che quella e la situazione politica jugoslavi e tutta una serie di problemi successivi
Problema
Fisicamente non ci sono le persone che vi possano rispondere probabilmente però sette bisogna dirlo cioè io sull'esercito volontario sono disposto a discutere
Mi sembra che gli argomenti le teste di popolo applicate le urla siano faziosi voglio dire un gol non esclude non vogliono che nulla comunque si può discutere delle teste volontario però vorrei sapere a tutti quelli che ne parlano se hanno mai parlato di come vengono addestrati di figli
I nostri stili che vanno a fare il soldato non come volontario ma addirittura come
Soldati di leva quale tipo di addestramento dicevano dal punto di vista culturale ed ideologico se non si risolve questo problema secondo me
Un gesto volontario l'Italia corre il rischio ancora una volta anche oggi di essere un esercito di quelli che una volta si chiamavano di destra
Se non c'è più nessuno darei la parola
Prima Rodolfo ragionieri e poi Giuseppe Natoli per cinque minuti qualche considerazione conclusiva per risposta qualche domanda se
Allora qui ci sono due argomenti come la Jugoslavia e l'altro
L'esercito avevamo diciamo dall'esercito piuttosto
L'asteroide cioè diciamo
Dal punto di vista emotivo meno coinvolgente
Allora perché non addestrati tutti perché avere un esercito professionale intanto credo che ci sia un elemento di costi e cioè a destare tutti per un mese e tenersi poi delle corpi scelti implica un turn over
Molto forte dei costi molto elevate se si vuole arrestare la gente non a fare attenti riposo accusare
Delle armi un contenuto tecnologico minimal mentre cresce
Secondo se vogliamo fare l'addestramento di tutti significa un esercito che si basa sull'operazione sulla mobilitazione in caso di rischio forte ma questo non è quello cioè quel modello lì è il modello dell'esercito austriaco ai tempi della guerra fredda in cui doveva contrastare un possibile attacco teste e teoricamente era Ovest però questa non è la situazione
E quindi mi sembra essere per un po'soldi buttati al vento
E cioè corrisponde abbattuto nell'esercito che non è assolutamente nonché non corrisponda la situazione politica internazionale
E siccome l'esercito della struttura militare corrisponde l'analisi della minaccia e non ha Ras
Considerazioni astratte non ha senso illesa ceto professionale
è una struttura per uccidere rispetto all'esercito
Di popolo uno potrebbe come a botta nel primo team mentre questa analogia
E cioè l'analogia tra gli eserciti professionali del diciottesimo secolo e le mèches dominanza del sette dell'epoca post napoleonica
Le battaglie ma poi la battaglia di Wagram chi è stata combattuta tra due eserciti di leva è stata tra le battaglie più sanguinose della era napoleonica mentre le battaglie tra eserciti professionali del secolo diciottesimo estremamente misurate
Si ispirava ammazzare poco quindi evidentemente non c'è nessuna correlazione metafisica Teder fa l'esercito professionale come mi sembra abbia illustrato abbastanza bene Marco De Anda est
è semplicemente meno uomini sotto le armi che quelle poche cose che devono fare le sanno fare meglio il loro compito non è uccidere ma essenzialmente dissolvere quindi chiesto mi sembra che si è un po'lo slogan
Poi il peacekeeping serve perché il peacekeeping appunto in situazioni come la Jugoslavia la Somalia ma in tante cose in giro per il mondo la Rampolla eccetera e tante altre dovrebbe
Sappiamo fare altrimenti e siccome secondo me non siamo in uno stato di relazioni internazionali in cui si possono fare del tutto a meno della dissuasione militare perché la transizione turbolenta e non si sa bene cosa c'è dietro l'angolo un livello minimo di dissuasione convenzionale Happened tenerselo
A livelli minimi qua tenessero comico
Per quanto riguarda la débâcle del colon perché per quanto riguarda l'addestramento io l'addestramento che mi ricordo non era molto ideologie però un po'rincrescimento e una più che ideologia c'era l'ideologia del
Del partito apparire individuo completamente privo di significato
Ne ricordo un po'di tempo fa
Per quanto riguarda la Jugoslavia cioè la ex Jugoslavia
Allora cominciamo dal problema delle frontiere io ho avuto urla occasione di fare un dibattito e una selezione locale diffidenze con rappresentanti delle associazioni dei profughi istriani ore oltre ad aumentare che il all'inizio della crisi jugoslava i giornali
Sia della sede della Croazia riportarono notizie esprimono se in maniera molto anglosassone sull'incontro tra Milano cervice rappresentante del movimento sociale italiano non so se da punto Tiziano risponde a verità per cui Milosevic prometteva liste asse
Partiti di estrema destra avessero confezionato al non intervento quinto e già questo diciamo osare
Leggermente da qualche dubbio io sono assolutamente contrario a qualsiasi revisione le frontiere
Cioè in primo luogo sono contrario
Perché rivedere le frontiere a est dell'Italia e cioè comincia rivedendo il trattato di Osimo vorrebbe dire ripescare anche e rimettere in discussione il problema delle frontiere est della Germania
Ma mentre l'Italia perché mentre l'esodo e Louis dall'Istria fu imposto tre c'è un cinquanta mila italiani reso alle province orientali tedesche coinvolte otto dieci milioni di persone
Conseguente estensione territoriale con tutto quel significato il potrebbe avere sollevare un vespaio del project Indira cosa pazzesche
In secondo luogo tutti i criteri con i quali si possono modificare le frontiere cioè il referendum e consultazione eccetera da dove verrebbero tutti la stragrande maggioranza popolazione lingua slovena e croata
Per cui porsi un problema codificazione delle frontiere mi sembra
Francamente un po'fuori dal mondo nel nella grande confusione
Quale sono gli interessi del Little Italy dell'Europa
Da vere in Jugoslavia cioè nei Balcani è chiaro che il più mettere segreti fermare la guerra quali sono gli interessi deve tra dieci anni
Avere una comunità pista pieno perché secondo me avere uno Stato unico in così pura fantapolitica che sia tra di loro in relazioni normali
E che possibilmente vada verso forme di integrazione molto integrazione che fare ora
Non dorme la cosa da fare è ora possibile io io sono favorevole a forme di intervento perché dire non interveniamo vuol dire salvarsi la coscienza a buon mercato e permettere la continua strage di innocenti poi son d'accordo con quanto diceva Marco De Andreis
Sul rapporto col mondo islamico nel mondo islamico la sensazione due pesi e due misure quando sono in gioco gli interessi occidentali si interviene quanto possono uccelli musulmane sistema vedere e questo scava nel passato
E potrebbe provocare chissà cosa il futuro
Fuori dall'intervento che potrebbero iniziare siccome parlare di tanto Dino intervento completo su tutto il territorio della postina per disarmare le milizie
Così in teoria potrebbe anche andare bene improponibile
La prima cosa che potrebbe essere fatta realisticamente possibilmente e di cominciare a far proteggere per esempio i caschi blu delle Nazioni Unite
Perché sì ho dice se non la NATO chi nessuno perché nessun Paese dell'Alleanza Atlantica in prima persona ha voglia di rischiare una singola vita e Hikari in diciamo
E il tipo di
Pressione politica che provoca la perdi che provocherebbe la perdita di vita in quanto eserciti nazionali lo Slavia
Per salvare vite umane quindi l'unica possibilità invece secondo verso le Nazioni Unite cominciato a difendere le Nazioni Unite delle singole aree
Che non sono ancora in me o limitatamente toccate dalla guerra e che hanno delle forme di autorganizzazione e cioè che in qualche siccome sono in zone ancora strategicamente o non o non determinanti oppure semplicemente sei volte deve per tenore vedi nell'esercito federale non abbastanza effettive averle investite sono ancora in sono state in grado di autorganizzarsi
Per esempio c'è tutta la zona di Tuzla nel nord della Bosnia che in questa situazione allora mandiamoli
Quindici mila caschi blu e
Consentiamo a questa zona rimanere isolata e di vivere ecco questa potrebbe essere un primo elemento è di cercare ogni chilometro quadrato per il che si sta ancora oggi
Governando in maniera autonoma nella vostra e farlo difendere dai caschi blu i caschi blu come devo arrivare lì ai Colli Penati vede arrivare in queste zone anche aprirsi la strada
A fucilate cannonate come fanno quotidianamente i convogli umanitari dei convogli umanitari che vanno nella scelta
Sparano anche per poter riportare se sparano per poter portare gli aiuti possono anche tirare qualche fucilata per andare a difendere le zone ancora non investite alla guerra in cui ancora è stata fatta pulizia
Volevo fare una battuta è un'osservazione sulla croce dicevo Porcaro la battuta e creazione
è vero che in nemici a cura di combattere polizia assomigliano a islamisti hanno perso
Qualcosa dai militari speriamo che milita abbiamo preso qualcosa da noi così magari si sono addolciti un po'soprattutto guardando Porta
Perché riguarda la cosa seria invece
Credo che insomma una polka dovrebbe fare uno sforzo di chiarire in quale quadro vede l'Italia perché se il quadro è quello dell'alleanza atlantica
Il quadro europeo diciamo la proposta del del CESPI mi sembra una proposta molto avanzato diciamo tra l'altro come si è sentito stamattina dall'intervento di Tassone mi pare sonnecchiare una proposta che non va non sta affatto bene a certi settori
Se invece il suo il cui il suo quadro riferimento e un'Italia neutrale
Fuori dalle alleanze militari mi sembra difficile sostenere che l'Italia possa disarmare perché insomma se io penso preferendo due paesi europei e sono neutrali come la Svizzera e la Svezia
Hanno una percentuale diciamo un rapporto tra spesa militare sul prodotto interno lordo
Rispettivamente l'uno e sette del due virgola cinque
Per cento e l'Italia sta sul due sta a metà strada insomma non credo proprio
Come posso a questo due diventare un uno zero virgola cinque insomma
Perché è chiaro che se uno è completamente isolato deve guardasse un numero maggiore di di potenziali nemici deve non ha economie di scala deve fare tutto da solo e che avrebbe spesi militari certamente sembra difficile possono diminuire
Eppure se se non cambiano chiariamo questo mi sembra non vedo come si possa diciamo ottenere due cose antitetiche si fanno nello stesso tempo
Due cose sulla Jugoslavia
Diceva e Miggiano in qualche modo insomma che fare che cosa noi desidereremmo io penso che dipende molto anche da come vanno le cose nel senso che se la crisi jugoslava Ya jugoslava ha un andamento a un altro nel Prost nel giro del prossimo anno questo inciderà molto sul futuro diciamo nei prossimi dieci anni
Se cioè c'è una guerra balcanica risultato sta evidentemente diverso messo invece in qualche modo si riesce a creare uno status quo una una una soluzione sia pure provvisoria in Bosnia
Ora sulla Bosnia Marco De Andreis ha ha sostenuto l'ipotesi dell'uso della forza jugoslavi io penso che in qualche modo questo sì obbligatorio perché data la situare la situazione attuale in Bosnia o non si fa niente o se si decide di fare qualcosa o si può fare soltanto e con l'uso dalla forza simbolica pensare di andare lì con le bandierine bianche sono come l'ho visto anno su anno ha battuto gli elicotteri della della della Croce Rossa gli elicotteri che portavano aiuti umanitario insomma non si può pensare il problema è che chi se la sente di fare questo
Caro Marco perché diciamo secondo alcune valutazioni soltanto per proteggere la zona di Sarajevo ci vogliono diverse divisioni mica mille uomini diverse divisioni questa è una valutazione non so se diciamo porsi l'obiettivo non dico di creare un protettorato
Delle delle Nazioni Unite sulla sulla Bose ma soltanto di creare delle delle zone protette dalle Nazioni Unite lungo i i confini tra i dell'ex re pubblico almeno lì dove sono più forti conflitti è una un'impresa diciamo costosissimo
Questo non vuol dire che a mio parere non vada fatta perché
Effettivamente come mi pare che sia emerso al mio intervento io sono molto pessimista
C'è chi ha fatto un'analogia tra la situazione in Bosnia adesso è la guerra di Spagna insomma c'è
Un'aggressione che passa inosservato nel cuore dell'Europa
Alla fine di questa versione a aggressione probabilmente uno stato una una nazione pare questa serba di religione musulmana non avrà più un territorio avrà un picco territorio del tutto inadeguato insufficiente per i suoi dei suoi di sonni si sarà creata una questione palestinese
Inizi in in Europa ma soprattutto ci sarà creato un precedente e drammatico per quello che potrebbe essere d'un la crisi nell'ex URSS cioè l'evoluzione della crisi nell'ex URSS
Che ci sarà dato il segnale a forze che magari oggi sono dall'opposizione ma che un domani potrebbe andare al potere che si può aggredire uno stato ex membro di un'unica federazione prendesse la parte che si vuole insomma non c'è mica bisogno di fare molti esempi ricordare che esistono decine di milioni di russi fuori dal territorio della Russia dalla Moldavia Ucraina e altrove se questo episodio passa inosservato poco vento e nessuno fa qualcosa diciamo un segnale chiaro a mio parere
Bene
Credo che abbiamo finito io ringrazio tutti partecipanti che hanno
Hanno assistito a questo convegno che a me pare riuscito abbastanza bene e ringrazio tutti a nome del cespi e delusa figlio
Grazie mille