Speciale Commissioni

Speciale commissione
Ogni settimana il punto sui lavori delle Commissioni parlamentari
Buona sera gli ascoltatori e ben tornati allo speciale Commissioni questa settimana nel corso di un incontro al Quirinale con i Presidenti delle Camere il Presidente La Repubblica Sergio Mattarella
Annualmente sollecitato il Parlamento ad approvare una nuova legge elettorale questo dopo il referendum del quattro dicembre scorso che ha confermato
Il bicameralismo paritario e dopo l'intervento della Corte costituzionale sull'Eataly comma la legge elettorale
Prevista per
La Camera
Si tratta di armonizzare quelle che sono le normative in modo da
Garantire un risultato delle consultazioni delle prossime consultazioni
Elettorali che ne che sia in qualche modo
Congruente questo ha fatto il Presidente della Repubblica intanto in prima Commissione alla Camera nella Commissione affari costituzionali
Si lavora sulle trenta proposte di legge che sono state presentate da diversi gruppi
Parlamentari nel corso del mese scorso si è svolto un dibattito accantonato
Accantonata l'ipotesi del Mattarellum sì immagina un tipo di legge proporzionale si è parlato di cosiddetto Provincia nello ma dal nome
Dei collegi ma
A si dovrebbe arrivare avverrebbe
A un testo base un testo base che poi su cui lavorerà la Prima commissione presieduta dalla Presidente Andrea Mazziotti chianche relatore del provvedimento e Cicchitto e dovrebbe essere
Portato in Aula il prossimo ventinove maggio
Così come da calendario stabilito proprio questa settimana nel corso del mese di marzo sono state svolte da parte della Commissione delle audizioni con i Sperti e-mail queste andremo ad ascoltare e questa sera mi ascolteremo soltanto
Due in particolare il professor Giuseppe Calderisi e professor Alessandro Chiaramonte ma nel corso dell'iter
Di questo testo ci proponiamo di far bene ascoltare altri nelle prossime puntate lo speciale Commissioni intanto il presidente nella prima Commissione fa sapere che prima dello svolgimento delle primarie del Partito Democratico che si terranno
Domenica improbabile che si arrivi a un testo base quindi questo testo poter pre slittare ancora alla prossima settimana naturalmente
L'elaborazione di un testo base un
Primo punto
Di partenza per i lavori della Commissione che poi porteranno appunto il testo in Aula
Adesso ascoltiamo queste due audizioni e poi dopo ascolteremo un'intervista di Giovanna Reanda
Alla Presidente
Andranno la Corte rivolge un monito al legislatore affinché sistemi adottati pur se differenti non ostacolino all'esito delle elezioni
La formazione di maggioranze parlamentari omogenei
La Corte pone l'esigenza di razionalizzare il bicameralismo paritario confermato dal referendum nonostante la diversa base
Di legittimazione delle Camere che porta a due Camere non fotocopia diciamocelo
Comunque non si può non concordare con molto dalla corte perché due con le Camere lette da due corpi elettorali diversi con un sistema politico frammentato in almeno tre pone forse quattro cinque
Il rischio di ingovernabilità instabilità politica e già elevatissimo di conseguenza l'obiettivo di armonizzare i due sistemi elettorali che allo stato non sono affatto omogenei diventa imprescindibile al fine quantomeno
Di non accrescere ulteriormente questo rischio che potrebbe conduce ad una situazione di tipo banale
Le risposte primo o numerato i quattordici quesiti non li ricordo per brevità di tempo la Corte ha affermato che la soglia del quaranta per cento non appare in sé manifestamente irragionevole
Ma il metro della ragionevolezza su cui si basa la Corte e inevitabilmente vago perché non è possibile ancorarlo a disposizione della Costituzione
Non esiste un metro per stabilire fin dove una soluzione possa spingersi per non superare i limiti di ciò che già e ragionevole
Nel governare la ragionevolezza la Corte inevitabilmente finisce per svolgere una funzione di supplenza sta legislatore riappropriarsi del proprio ruolo e delle proprie responsabilità su questo aspetto come su altri
Comunque utile ricordare lo ha fatto anche la Corte che nel testo iniziale dell'Italia come la soglia era del trentasette per cento con un premio limitato ad un massimo di quindici punti percentuali gli attribuito anche a coalizioni di viste
La soglia fu innalzata quaranta per cento proprio perché era previsto il ballottaggio
Sul piano della legittimità costituzionale
Non ritengo che una soglia non molto inferiore al quaranta per cento possa essere ritenuta così veemente illegittima anche perché è una storia del nostro Paese ma anche in Europa solo in casi molto rari un singolo partito ha conseguito più del quaranta per cento
Posso suggerire considerato che la stessa sentenza numero uno del due mila quattordici aveva posto l'esigenza della previsione di una soglia minima di voti e o di seggi
Che tale soglia sia riferita ad una percentuale di seggi anziché di voti
Infatti una soglia ad esempio del quaranta per cento dei voti corrisponde già senza premio ad una percentuale del quarantadue quarantadue per cento di seggi considerate liste che non supera lo sbarramento pertanto il premio in seggi risulterebbe
Inferiore al quindici per cento
Do ma è il punto seconda questione sarebbe del tutto irrazionale non funzionale procedere all'attribuzione del premio di maggioranza qualora esso dovesse spettare Alliste quali sui diverse per le due Camere
Appare invece eccessivo e anche non funzionare non procedere all'attribuzione del premio di maggioranza nella sola Camera per la quale una lista o coalizione abbia superato la soglia del quaranta per cento dei voti validi
Avendo magari la stessa lista o coalizione conseguito una percentuale solo di poco inferiore al quaranta per cento nell'altra Camera
Anche perché in tal caso diversamente da quello successivo risulterebbe impraticabile la formazione di una maggioranza di governo escludendo una forza che ha conseguito oltre il quaranta per cento dei consensi
Del terza domanda terza questione la questione di un premio di minore consistenza non in grado di assicurare la maggioranza assoluta dei seggi attribuito quindi con meno del quaranta per cento dei voti o dei seggi
Non è stata affrontata la Corte deve strenuamente opinabile in Grecia ed è previsto un premio di questa natura vi sono però dei problemi oltre a quelli del bicameralismo paritario per cui occorrerebbe quantomeno escludere
I seggi aggiuntivi possono essere attribuite a due soggetti politici diversi per le Camere
Mi si sta un altro ancora più rilevante attribuire seggi aggiuntivi ad una forza politica che non riesce o addirittura non vuole
Formare una maggioranza con altre forze che pertanto rimane all'opposizione renderebbe ancora più problematica la formazione di una maggioranza di Governo anziché favorito
Quattro anche per il Senato può essere previsto un premio di maggioranza attribuito la lista posizione che supera una determinata soglia sul piano nazionale diversamente che per la Camera però occorre che la distribuzione del premio
Sì effettuato con un computo su base regionale in modo ponderato esistono molte algoritmi per farlo così come l'attribuzione dei seggi Alliste se effettuata nell'ambito di ciascuna Regione
La Corte stessa nella sentenza del due mila quattordici
I c'è un passaggio dove bocce prendi attribuiti su base regionale in cui diciamo
E in qualche modo sia pure indirettamente legittima questa attribuzione sul piano nazionale di un premio
Punto cinque
La Corte ha affermato che il ballottaggio potrebbe essere legittimo se disciplinato in modo diverso inserendo alcuni o tutti i correttivi da qui assenze giudici le emittenti lamentano
Personalmente eviterei o farei molta attenzione a fissare un quorum di partecipazione per non incentivare l'astensionismo
A me sembra che il problema principale di Ballotta del ballottaggio sia il bicameralismo paritario
Occorre prevedere il ballottaggio per entrambe le Camere
Ma la sua disciplina risulterebbe molto complessa sarebbe quanto meno necessaria una condizione ulteriore oltre quelle già esaminate cioè che il ballottaggio potrebbe svolgersi solo se le due liste o coalizioni che vi accedono fossero le stesse per entrambe le Camere
E perché altrimenti non ha senso farlo
Oltre a prevedere l'attribuzione del premio solo se la lista coalizione vincente e la stessa per entrambe le Camere di conseguenza il ballottaggio che dovrebbe avere natura decisiva potrebbe non risultare affatto tale questo rischio di far votare i lettori de volte inutilmente
Mi fa dubitare profondamente sull'opportunità razionalità di un sistema del genere
Sei
La Corte
Ha considerato non fondata la questione posta sul cosiddetto slittamento dei seggi trust obiezioni mi ha riscontrato problemi di funzionalità del vigente algoritmo
Il
Infatti afferma la Corte la non fondatezza dalla questione deriva dalla circostanza che il complesso sistema di assegnazione dei seggi dispiega ampi cautele proprio lo scopo di evitare
La traslazione che il giudice a quo lamenta la traslazione di un seggio dall'esenzione ad altra costruisce un'ipotesi residuale cito alcuni passaggi
Per brevità non tutti
E ancora la non fondatezza della censura si rivela ancor più nitidamente alla luce della necessità di interpretare il disposto di cui articolo cinquantasei quarto comma della Costituzione
In modo non isolato ma in sistematica lettura con i principi desumibile articoli sessantasette e quarantotto
Del resto nel sistema e tra della Camera di gente fino al novantatré per tutti i seggi assegnati con i resti in sede di cui non
Colleghi unico nazionale prevaleva il criterio della rappresentanza politica su quello della rappresentanza territoriale con un conseguente slittamento di seggi tranche obiezioni non residuale e di gran lunga più consistenti
Quando lo slittamento di sedi tra i collegi preliminari di una medesima circoscrizione questore non posta a giudizio della Corte
Essa non si esime comunque da rilevare che il rimettente che aveva erroneamente fatto oggetto di censura altri commi della legge non si interroga sull'eventualità che l'articolo cinquantasei quarto comma esprima un principio di incurante
Anche per la distribuzione dei seggi dei collegi cioè in relazione ad ambiguità righette editoriali più ridotti rispetto reciproco e azioni
Ricordo che legislatore nel corso di esame parlamentare e scelse di gente algoritmo algoritmo per quanto riguarda la distribuzione dei seggi nei collegi puri nominali al fine di evitare l'attribuzione sostanzialmente casuale dei seggi spettanti soprattutto
Alle liste minori si tratta di pochi seggi in assoluto ma quasi tutti quelli spettanti a tali liste
Ricordo altresì che nel vecchio sistema elettorale del Senato basato sui collegi nominali con riparto proporzionale dei seggi e proclamazione degli eletti in base ai relatori e delle cifre individuali in ciascuna lista accadeva un fenomeno di gran lunga più rilevante
Infatti la prevalenza generalizzata e non limitato da parte relativamente esigua dei seggi del criterio
Rappresentanza politica
Faceva sì che mentre un numero consistente di collegi avesse più di un eletto anche tre o quattro un numero ancora più consistente di collegi non avesse neppure uno
Ma non so ma non sono mai stati sollevati dubbi di legittimità sul su tale sistema che non a caso è stato dei riproposto anche nell'attuale dibattito sette
La Corte afferma che le previsioni della legge introducono soglia di sbarramento nomi i ragionamenti elevata che non determina di per sé è una sua Procura spropositata una sproporzionata distorsione
Della rappresentatività dell'organo elettivo ovviamente un sistema con premio di maggioranza
Comporta a mio avviso soglie di sbarramento più basse rispetto ad un sistema senza tre
Otto sulla configura vitalità neppure bloccate mi sembra che essa sia sia stia né la conoscibilità dei candidati dunque nella necessità che si tratti di viste molto corte ancor meglio se non riguardanti la totalità dei seggi
Nove per quanto riguarda la formazione dei candidati ed è e capolista eletti in più di un collegio cui nominale
Ritengo che i criteri più opportuno per sostituire il sorteggio sia quello di prevedere la proclamazione che ciascun candidato capolista che risulti eletto in più di un collegio criminale
Nel collegio nel quale il rapporto tra la cifra lettorati Collegio dei relativa lista il numero totale dei voti validi del collegio medesimo risulti minore
Infatti per vedere un criterio basato sui voti di preferenza avvantaggerebbe di fatto i candidati di colleghi di quelle parti del territorio nazionale
Che hanno
Notoriamente una propensione al voto inferenza maggiore rispetto ad altre un un pulviscolo secca in capolista queste cambiato in cinque colleghi della Sicilia in cinque Lombardia quelli a Lombardia sarebbero evidentemente sempre penalizzati
D'altro canto prevedere che il candidato capolista debba essere proclamato eletto nel collegio dove la rispettiva vista ottenuto in percentuale la maggiore cifre tra di collegio costituirebbe paradossalmente un disincentivo a conseguire voti di preferenza infatti proprio successo
Nel conseguimento di voti di preferenza da parte di un candidato potrebbe determinare la proclamazione del capolista dello stesso collegio e quindi la mancata elezione di quel candidato
Dieci
Al Senato mancano del tutto norme per l'equilibrio tra donne e uomini rappresentanze quindi bisogna introdurre
Quanto a quelle previste per la Camera segnalo che la previsione di due candidati su supplenti per ciascun senso potrebbe rivelarsi insufficienti e qualora ad esempio si verificasse dopo la presentazione delle liste ritiro di tre o più candidati dello stesso sesso
Ricordo che il mancato rispetto delle norme di un equilibrio di rappresentanza determina l'inammissibilità della lista
Inoltre l'intreccio tra le diverse norme reattive tre distinti i requisiti previsti potrebbe comportare problemi anche interpretativi di non semplice soluzione sulla con nella composizione dei visti
Quindi sarebbe opportuno prevedere quanto meno che gli uffici elettorali d'intesa con i delegati di lista abbiano un maggior margine di operatività rispetto a quanto già previsto dall'articolo ventidue del Testo unico della Camera
Nella modifica della composizione dei visti al fine del rispetto dei requisiti di genere
Prima che si debbano disporre l'esclusione dei di una lista dalla competizione elettorale
Undici la Corte affronta la questione in modo esplicito esprimendosi per la compatibilità di un sistema basato su collegi nominali maggioritari con la propria giurisprudenza
Si possono essere diverso ovviamente le valutazioni sul piano dell'opportunità politica dodici la questione non è tanto che la Corte anche senza considerare con gli anziani butto in uscita come parametro solo per sistemi proporzionali
Va valutata con molta cautela l'ipotesi di sovrapporre l'attribuzione di un premio di maggioranza o governabilità ad un sistema già basato su colleghi uno Minari maggioritario
Tredici per quanto riguarda la sicurezza nel Trentino Alto Adige Südtirol occorre considerare con un sistema basato sui collegi nominali permanente elezione del Senato e che viene pertanto a cadere la ragione
Il superamento del bidello paritario che aveva indotto il legislatore ad introdurre un sistema basato su collegi nominali per la Camera
Siete rispetto alla misura centoundici Esposito pacchetto
A favore posizione al attentissime concordato con l'altra misura il cui tenore letterale le cui implicazioni avendo comunque valutata in modo più approfondito
Sarebbe opportuno un ripensamento di questa scelta prevedendo anche per il Trentino Alto Adige Südtirol un sistema basato su uno due colleghi preliminari anche perché la soglia del tre per cento la soglia
Del quaranta della delle tracce dal premio è calcolata anche sui voti di questa Regione quindi bisogna fare molta attenzione
L'ultimo quattordici l'aspetto da considerare soprattutto quello dello spoglio della verbalizzazione che anziché essere effettuati scheda per scheda avvengono troppo spesso effettuati con la procedura cosiddetta per mucchietti
A riguardo occorre prevedere controlli sanzioni più specifici adeguati a maggior ragione in presenza del voto di preferenza concluso
A me pare di dover dire che da normative elettorale vigente così come risultante dalle sentenze
Uno due mila quattordici e trentacinque due mila diciassette della Corte costituzionale presenta non solo i caratteri ormai ben note di una significativa disomogeneità tra i sistemi di Camera e Senato
Ma anche quelli che definirei di una rilevante schizofrenia tra i principi di governabilità e di rappresentatività
Ed è su questa schizofrenia e sui possibili modi di attenuarla o eliminarla che vorrei
Quinta attenermi attirare la vostra attenzione si tratta peraltro di una questione che intreccia molti dei quesiti che la vostra Commissione a presentato alla nostra attenzione
Attualmente il sistema della Camera si configura in entrata con un sistema elettorale misto
Ma in uscita nella sua concreta applicazione può produrre due esiti profondamente diverse per così dire opposte
Un esito decisamente maggioritario qualora scatta il premio di maggioranza ovvero un esito sostanzialmente proporzionale decisamente proporzionale vorrei dire qualora il premio non scatti
E se la ratio di questo sistema può apparire comprensibile alla luce della sentenza uno due mila quattordici che espressamente condizionato l'attribuzione di un premio di maggioranza al raggiungimento di una soglia ragionevole
Nondimeno colpisce lo scarto tra i possibili esiti della scheda la sua applicazione possono derivare ed è proprio questo scarto a mio avviso e rendere il sistema schizofrenico
Del resto anche il sistema elettorale del Senato presente un elemento di contraddizione nella misura in cui si configura in entrata con un sistema esclusivamente proporzionale e dall'altro è in uscita in grado di generare livelli di Sora e diciotto rappresentazione dei partiti pari dona paragonabili a quelli
Dei sistemi maggioritari per via della ripartizione regionale dei seggi ma soprattutto per via
Di soglie di sbarramento particolarmente severe nei confronti delle liste non coalizzate
A me pare che quando ci si muove nel solco dei sistemi elettorali mistiche quindi combinano elementi maggioritarie delle menti promozionali si debba raggiungere un compromesso accettabile tra i principi di governabilità e di rappresentatività
Evitando appunto di incorrere nella schizofrenia di cura sin qui dette dunque di eccedere nell'uno o nell'altro senso
Ovviamente questo obiettivo può essere conseguito attraverso l'adozione di sistemi elettorali misti di vario genere tre quali possono senz'altro
Essere annoverati quindi che si ispirano alla legge Mattarella del mille novecentonovantatré mi pare che ci siano molti progetti di legge si muovono in questa direzione e che sono attualmente depositati alla Camera
E così come sistemi che prevedono l'attribuzione di un premio fisso di seggi alla lista o la coalizione di liste con il maggior numero di voti punti anche in questo caso visto che ci sono progetti di legge depositati
Ma il medesimo obiettivo quello di un equilibrio ragionevole tra i principi di governabilità di rappresentatività si può raggiungerlo anche rimanendo all'interno del modello di sistema elettorale che abbiamo ora
Alla Camera però con opportuni aggiustamenti
Tali aggiustamenti devono far sì che qualora non scatta il premio di maggioranza il sistema non risulti troppo sbilanciato sul versante della rappresentatività a scapito di quello della governabilità come sarebbe invece
Nel caso in cui non si provvedesse ad alcuna modifica
In altri termini occorre rendere il sistema sottostante al premio di maggioranza più selettivo e di sproporzione dare di quanto sia ora
Nella convinzione che se la governabilità non può essere assicurata da uno strumento forte come il premio di maggioranza
Possa almeno essere resa più probabile attraverso accorgimenti che riducano la frammentazione partitica in prospettiva quindi la frammentazione della maggioranza parlamentare
A tal fine è necessario agire sia sulla soglia di accesso alla rappresentanza sia sull'ambito
Della ripartizione dei seggi la prima di queste due misure che potrebbe portare all'innalzamento della soglia dall'al tre per cento attuale al quattro anche al cinque per cento ovviamente fatta salva una previsione specifica per i partiti
Rappresentativi di minoranze linguistiche
è volto al contenimento della frammentazione partitica
La seconda delle due misure che comporterebbe lo spostamento della ripartizione dei seggi dal livello nazionale a quello regionale o meglio ancora subregionali sarebbe volta generare una relativa sovrarappresentazione dei partiti medio-grande come è noto infatti minore il numero dei seggi in palio che sono assegnate le liste e così è se si adottano circoscrizioni piccole entro cui distribuirli maggiore la distribuzione novità che ne deriva
A questo obiettivo proposito va sottolineato che a tutti l'adozione di circoscrizione coincidenti con le Regioni non appare di per sé una modifica sufficiente a conseguire
L'obiettivo di cui ho appena detto perché la dimensione delle Circoscrizioni sarebbe in media comunque molto alta pari a oltre trentadue seggi e anche con una varianza interna estremamente elevata
Così come è l'adozione di circoscrizioni coincidenti con gli attuali cento collegi previsti da latte dalla dalle tale come appare
Non percorribile perché in questo caso la dimensione media sarebbe di poco superiore a sei e certamente foriera di un'eccessiva discrezionalità e che quindi forse sarebbe auspicabile una via di mezzo
Quindi l'adozione di circoscrizione di media grandezza con una dimensione compresa tra dodici e quindici seggi ciascuna rispettosi ovviamente dei confini regionali
E definite in base ad aggregazioni territoriali ad esempio degli stessi collegi attualmente previsti nel sistema della Camera
Per concludere dischetto rispetto allo schema appena delineato
Solo due considerazioni aggiuntive la prima è che non sarebbe difficile individuare soluzioni tecniche volte a coniugare
L'attribuzione eventuale di un premio di maggioranza nazionale assegnato cioè alla lista o la coalizione di liste col maggior numero i voti a livello nazionale con un procedimento di assegnazione dei seggi ai partiti previsto appunto in via normale
Nelle singole circoscrizioni e non a livello nazionale
La seconda considerazione è che si è fatto sistema elettorale dovrebbe e potrebbe essere esteso al Senato così da soddisfare l'obiettivo dell'armonizzazione
A tal fine come è noto si dovrebbe superare l'interpretazione restrittiva che sin qui è stata data dell'articolo cinquantasette della Costituzione laddove si dice che il Senato
Eletto a base regionale
Ma non sono un costituzionalista mi pare che ci sia un filone sempre più crescente nella dottrina costituzionalistica che
Appunto concede che si possa provvedere a una significativa riformulazione
Di questo di questo delitti di di questo aspetto dell'elezione su base regionale quindi si può innestare effettivamente un premio di maggioranza nazionale
Ma distribuito regionalmente e anche una soglia di sbarramento anche se nazionale
In questo caso sarebbe di pari entità quella della Camera su un procedimento di ripartizione dei seggi che al luogo appunto a livello regionale o subregionale rendendo così
Il sistema elettorale di Camera e Senato quanto più simili tra loro e oltre a ciò dei bilanciati in termini di governabilità e rappresentatività
Grazie queste dunque le audizioni dei professori Calderisi e Chiaromonte sulla legge elettorale nella prima Commissione della Camera adesso andiamo ad ascoltare proprio un'intervista realizzata da Giovanna Reanda con
Il presidente la Commissione che anche relatore della provvedimento di modifica della legge elettorale
Andrea Mazziotti
Andreana tattici si innovatori parliamo di leggere tale costante della prima Commissione affari costituzionali dopo le dichiarazioni di dinanzi ieri notte abbracciato nella tua vincendo ma che cosa cambia
Beh cambia alla posizione del PD se commessi pensa Renzi viene letto domenica nel senso che o almeno la posizione secondaria nel senso il PD aveva detto la sua posizione favorita la sua soluzione favorita il mattarello e
A queste anche la posizione di Renzi mentre invece in Commissione il Partito Democratico aveva detto di voler ragionare su collegi penalista e omogeneizzazione delle soglie e quindici una struttura
Si chiama sempre province nomi realtà il Senato della Prima Repubblica per essere più concreti era uguale cioè non è che non è che sono solo le Province
Renzi dire espresso delle critiche
Io credo che poi alcune di queste critiche siano anche gestibili eventualmente con dei meccanismi nel testo e quindi si tratta di capire se c'è una preclusione a qualsiasi forma o se quello è un testo che può andare avanti
E poi capire anche le posizioni degli altri perché è evidente che a chi si è espresso in un certo senso da a favore di questa di questa soluzione poi si dovrà esprimere di nuovo sulla posizione del PD che verrà espressa cosa a settimana
Nel senso che se il PD arriva dicendo facciamo un'altra cosa bisognerà fare la conta sull'altra cosa
Perché diciamo io ho sempre detto personalmente sono per i sistemi maggioritari però da non ci non ci sono numeri sufficienti sul Mattarellum questo punto vediamo quale altra soluzione ci può essere che abbia dei numeri comparabile questo il punto
Al lavoro che lei ha fatto la signora in questo caso verrebbe vanificato sudanese già preparato dei testi diciamo alternativi
Io siccome sono un tipo previdente ho lavorato su più di un testo in questa fase quindi non è che se mi viene detto facciamo a meno che non arrivi una diciamo una rivoluzione creativa è un sistema elettorale mai visto diciamo che
Questo non ritardati i tempi di un testo base si arriva una proposta di testo
Una proposta all'inizio a metà della prossima settimana chiaro che se i partiti ricominciano a discutere
E non matura una posizione la situazione si complica un pochino poi dopo valutare io se presentare un testo comunque oppure no per avviare il discorso
Però io sono uno concreto quindi avviato presentare un testo purché sia senza aver fatto le diciamo la le verifiche o le discussioni del caso rischia
Paradossalmente di ricordare un segreto superata e questo è un passaggio dell'intervista di Giovanna Reanda alla Presidente Andrea Mazziotti della Commissione affari costituzionali della Camera chiudiamo qui questa speciali commissioni dedicato alla legge elettorale l'appuntamento
è per venerdì prossimo non saluta da Roberta Iannuzzi
Avete ascoltato lo speciale Commissione VIA approfondimento settimanale sui lavori delle Commissioni parlamentari