Salone dell'Editoria - Conversazione con Edoardo Scioscia, amministratore delegato de Il Libraccio

Radio Radicale un saluto ai video ascoltatori da è un saluto da Giuseppe Di Leo comunque esistono chiudiamo gli appuntamenti della penultima giornata di tempo di libri prima fiera
Del libro di Milano e lo chiudiamo con chi libri gli annunci sa
In fase di legge di produce medici del destino e precisamente con il dottor
Eduardo Schiochet a Benvenuto dottor Schiochet assieme
Che amministratore delegato da
Li faccio
Allora facciamo subito una mozione d'ordine
Qui ci sono tre grandi scuole di pensiero per quanto riguarda le libri vieni italiana prema e la Mondadori
La seconda e Feltrinelli e per fortuna ce n'è una terza che io direi e però capita rispetto dei primi due e tre della dell'
Il braccio perché voi siete presenti come le prime due a livello nazionale dove siamo presenti non abbiamo una territorialità così estesa
Siamo cambiamo quarantuno punti vendita siamo presenti in sette regioni diciamo il punto più a sud e Roma e poi voglio dire arriviamo fino a Padova no piuttosto che nella nel Piemonte con Verbania Gravellona meno
Successo
Tra gli stenda più visitati forse il più visitato
E proprio glielo Stand tra l'altro simpaticissimo avremmo dovuto fare lo se avessimo avuto un po'più di tempo organizzare l'intervista all'interno dello stent
Però forse non non saremmo riusciti a entrare con tutte le macchine di telecamere
Proprio perché per voi è andata benissimo direi noi siamo
Molto contenti di questa di questo tempo di libri che peraltro è la prima edizione quindi ci si può aspettare anche qualche momento di incertezza ma assolutamente naturale dobbiamo dire che il pubblico
Ha risposto noi
In una fiera della della produzione del libro la fiera in cui tutti le case editrici portano i loro migliori prodotti
Manteniamo la nostra la parte della nostra personalità libraria quella caccia fondato che
E la filosofia della libreria mista cioè dove i prodotti libri nuovi convivono con i prodotti usati con i prodotti di riciclo con i prodotti
Facciamo in cui c'è anche un'etica del consumo un po'differente in questo senso
Qua in Fiera abbiamo portato solo prodotti usati o prodotti anche nuovi ma ritrovati e recuperati nei magazzini editoriali in termini di stock di produzione di qualità magari un pochino abbandonata e dimenticata
Vallo trova che l'Italia e che è una Repubblica fondata sui premi giornalistici sui premi letterari rischi di diventare una Repubblica fondata anche sulle fiere dei libri si sia l'unica dei libri
Mentre diminuiscono vettori
Allora da un lato c'è sicuramente un problema che quello della tenuta del mercato anche se gli ultimi beh i dati degli ultimi due anni ci hanno dato un leggero un segnale incoraggiante fosse anche un po'
In termini economici troppo il prezzo medio ma intatto il
I lettori hanno ottenuto no e diciamo che le fiere e saloni tutte le iniziative in cui la gente può incontrare il libro sono
Sono fattori positivi noi non ne vediamo una dualità un dualismo Milano Torino ne saremmo siamo presenti qui
E saremo presenti anche a Torino come abbiamo fatto per
Tanti anni e tutti questi momenti sono utili sono utili è anche utile voglio dire puntare
E noi facciamo proprio una vera e propria libreria di assortimento perché non ci sono solo le novità ma c'è anche la riscoperta di valori di un catalogo di una produzione
Estesissima in Italia che ha un sacco di
Di di di caratteristiche di valore di più di veri e propri età fondanti anche per una buona cultura
Io faccio queste considerazioni perché
Eduardo ciò Cha fa parte dell'associazione
E dei librai quindi uno che alle mani in pasta come si suol dire contermini rende teologico va bene
Però ecco
In fondo secondo me la vocazione di Milano
Si parla molto attuando il rito ambrosiano a quello di essere una città cosmopolita internazionale
Io credo che Milano come Roma hanno ragione di costruire un salone uno Fiera del libro se hanno una dimensione internazionale
Non è questa
Dimensione va pensata qui
Tra l'altro
Sono d'accordissimo cioè
Anche questa edizione deve mettere a punto alcuni cambiamenti ma anche
Molto banali per esempio questa questo salone chiude
Chiude alle diciannove e trenta no invece è giusto che il sono nel libro di ha occasione anche perché il termine lavoro al pomeriggio di potersi misurare con
Con con la presenza in Fiera senza l'assillo della chiusura almeno nel
Nel fine settimana e poi soprattutto si può fare
Di più anche come pubblicizzazione
Si può fare anche tanto perché concorrere per esempio Consoloni come quello di Francoforte dare una dimensione e più internazionale Milano lo può fare alla forza qui ci sono
Circa cinquecento e di fare l'editore di cui la gran parte sono piccoli e c'è una
Ricchezza culturale è una presenza che
Possono essere come dire un buon viatico per avviare dei percorsi il cui sentiamo un gran bisogno anche noi come li Brai perché
Siamo anche alle prese con un mercato che
Un po'in termini di di di economia un po'in termini di regole sempre un mercato che venire lascia un pochino a desiderare sono Champs lei e il lucano
Non la voglio mettere sul piano etnico razziale però però ricordo che trent'anni fa poco più di trent'anni fa un lucano nostro corregionale Beniamino Placido inventò
Il salone del Libro di Torino e in quei saloni c'erano un fil rouge legato a una tema che poi aveva varie diramazioni
Se devo fare una rilievo mi pare che qui e una specie di supermercato dove non si fa un'operazione oggi
Che non si fa più nelle famiglie non si fa più nella scuola non si fa più nel mondo del lavoro per non parlare al mondo e giornalismo ma anche nel mondo dell'editoria della valutazione degli eventi all'interno della Fiera
Cioè non si può accettare di mettere in un calderone presentazioni di libri o presunti tali
Con relatori o presunti tali chi dovrebbero essere spartirsi temi su cui in realtà hanno poca esperienza esistenziale
Secondo me uno al Salone con una direzione deve dare dei criteri ri mi permetti di dire di valore
Linea di principio siamo d'accordo forse non sono la persona adattano per poter dare un giudizio così in profondità però
Per quello che io ho potuto vedere la costruzione di questo programma c'è un fil rouge
Ci sono dei dibattiti molto interessanti per esempio c'è una grande apertura dico anche a temi anche un po'più difficile poniamo i temi
Professionali no dove magari a Torino su questo si difettava parecchio no e chiaramente son come tutte le esperienze sono sono perfettibili però penso che questo
Possa essere diciamo
Diciamo un buon inizio anche non non trovo che manchi una l'ha proposto non trovo che ci sia solo la vendita al supermercato
Ho ascoltato le faccio un esempio abbiamo presentato l'altro giorno con l'Associazione territorio un progetto per l'alternanza scuola lavoro che un progetto nuovo ricchissimo che secondo me e all'avanguardia in Italia ed è stato
Si è lavorato tanti mesi ma anche proprio con l'obiettivo e di presentarlo qui perché fosse proprio un'occasione per dire
Alle scuole all'istruzione che ci possono fare anche dei percorsi di qualità non inventarsi magari una buona scuola poi dove
Poi dove gli stessi istituti scolastici non sanno quale azienda riferirsi però qual è per per poter avanzare creare nel concreto che rapporto azienda scuola quindi
Cose buone son fatte bisogna aver pazienza io sono
Già Neirotti mista no
E sono
Come lei ha detto lucano d'origine napoletano ma
E come scherzo spesso dico deportato a Milano da tanti anni da quindi con un accento del tutto brianzolo ma una visione ottimista quindi penso che questo sia un buon punto di partenza
Nulla da togliere a Torino che vuoto dimostrare di avere altrettante e caratteristiche militari per fare buoni percorsi anche con qualche editore in meno ma
I buoni percorsi spesso non dipendono da uno standing più uno spende meno
Quanti libri all'anno legge
Rio leggo una ventina di libri l'anno un po'pochi per un libraio ma quello che il tempo libero mi
Diceva San Benedetto non leggere molta saper leggere molto ma quindi lei è un benedettino abbiamo scoperto questo primo fatto qual è l'ultimo libro che ha letto
Sto leggendo l'apparenza delle cose e prima ho letto l'apprezzo le cose Bollati Boringhieri prudente è un bel giallo
E prima invece ho letto un libro di Fazzi la corsa di Billie che è una bella storia proprio sul tema dell'omofobia dei diritti in America e dei di negli anni fine anni Settanta
Diritto alla conoscenza
Potrebbe essere un nuovo diritto umano per il ventunesimo secolo
Sarebbe una gran bella cosa
E allora chiudiamo questa nostra conversazione
Chiedendole ma ha oggi una domanda diciamo poco impegnativa ma oggi la politica e all'altezza per capire
Per delineare una politica editoriale che induca
Le nuove generazioni ma anche quelle meno giovani a riscoprire per esempio la dittatura il gusto dei grandi classici o a riscoprire anche la dittatura
Dei giornali attraverso i libri e non viceversa soltanto
Però la politica può fare molto e noi ci aspettiamo e speriamo che Franceschini
Chiaro qui ha fatto delle promesse per esempio di
Mettendo in relazione agli aiuti ricevuti dal cinema quelli che potrebbe ricevere il mercato librario ci aspettiamo
Un po'più di regole in questo mercato che vadano un po'nella direzione francese perlomeno dove voglio dire sia garantito la pluralità del tessuto delle librerie del e della IVA città del tessuto libraio culturale attraverso delle regole importanti chiare delineate che riguardano proprio
Né il tema dello sconto ma non solo anche il tema il come gli stessi editori lo stesso e poi anche lo Stato finanziano i progetti per lo sviluppo e la cultura
Sprechiamo qualcosa in tema per esempio dietro inutilità delle spese delle spese fiscali
Perché oggi
La diciotto il
Il
Buono per docenti hanno dato un segnale di riscossa di vitalità aumentano i consumi però ci vuole qualcosa di più
Poi
C'è un tema nel tema che non è solo Intema delle misure Marte ma proprio dell'approccio nello studiare e di
Puntare oggi sappiamo che
La cultura è per l'innovazione del Paese determinante
Ecco lì bisogna fare uno studio che esca un pochino dalla dagli standards alle scuole sta facendo molto per
Eliminare il tema della lettura implica obbligatoria gli a puntare molto sul tessuto scolastico per far riscoprire i contenuti e poi voglio dire
Giocarsela sulle mozioni che dalla lettura di un libro qual è l'inserto culturale che Lai intriga di più insomma
Bene e con questa domanda risposta per meglio dire non diplomatica io chiudo qui
Conversazione piacevole con
Eduardo Schiochet amministratore delegato del di braccio un cui Eva si organizzano anche dibattiti molto interessanti a Roma si trova su via Nazionale lo voglio dire è vicino a piazza Esedra
Siamo quasi dirimpettai con Radio Radicale siamo a Roma siamo in via Nazionale di centocinquantaquattro la storica sede che fu un tempo Mellea oggi e i DS più Libraccio perché
Quello che abbiamo siamo partner di minoranza tutte le nostre attività on line i DS punto it Libraccio punto it
Le le sviluppiamo insieme così abbiamo dato letti in alcuni negozi importante in Italia una sigla condivisa Lazzaro c'è sempre la filosofia del
Mista quindi libro nuovo libro usato musica cinema contenuti dibattiti cerchiamo di fare
Il nostro mestiere al meglio non è facile ma
Cercando di fare no grazie dopo e dico che i commessi almeno quelli di via Nazionale sono molto molto
Gentili e le commesse anche carine detto per inciso
E con questa notazione estetica ed etica
Questa conversazione con
Eduardo social si chiudono gli appuntamenti di questa penultima giornata atta input vivibili alla Fiera del Libro
Prima fiera deliberò di Milano io ringrazio i tecnici Stefano
E chiara e naturalmente
Do l'appuntamento a domani ai video ascoltatori di radio radicale