Il Lavoro è la salvezza dell’Economia

Ci siamo buonasera buonasera a tutti gli ospiti
Ringrazio moltissimo per la vostra presenza considerando siciliani giornate così impegnative
Di questo periodo per tutti essi anche l'orario così difficile
Perché chiaramente sicuramente per essere di avete penalizzato il vostro lavoro i vostri impegni
E e moltissime altre cose
Avremmo probabilmente potuto attendere ancora qualche minuto però non mi sembrava molto corretto nei confronti dei relatori che sono stati puntualissimi
E ne nei confronti degli ospiti che sono già qui in sala per cui dopo gli atti ma mano che arriveranno potranno avere il piacere di ascoltare questo quest'incontro
E che nasce dall'associazione all'alba del terzo millennio che io presiedo dall'ottantanove
E edilizia Coppa stima in maggior la maggior parte delle cose in cui si occupa
Sono senta le tematiche di grande impatto sociale
Credo che questo convegno sia stata proprio una come dire inserimento in modo naturale doverlo fare
E io mi auguro visto eccezionalità dei relatori che abbiamo
E di come verranno affrontate le tematiche che in questa giornata possa uscire fuori un'idea una proposta
In qualche modo
Per
Ecco che il potere essere di supporto d'aiuto essere una voce
Io quindi ringrazio tutti qui presenti i relatori e il nostro moderatore giornalista Antonio trovino ed è
Al quale ora lascerei la parola
Grazie
Buonasera a tutti
E ringraziamo usare questo splendido isolamento molto attuale
Convegno ha visto
Dibattito quindi mi auguro sia anche assicurativo anche perché il tema non solamente
Forte attualità
Ma si
Avrà
Sviluppi fortissimi nelle prossime ore nei prossimi giorni con quello che sta approvando il Governo con quello che sta maturando
A livello economico e quindi diciamo mai tema mai convegno forse
Abbia avuto un timing giusto rispetto a tutto quello che sta avvenendo
Io
Agiamo una giornata molto ricca di interventi e di relazione di relazioni
Quindi direi innanzitutto di dare la parola professore Mario Baldassarri che non ha bisogno di presentazioni comunista
Ha lavorato in Confindustria lavorando con una variabile
E siccome
Sarà obiettivamente non Pisani presentazioni tenermi la possibilità di dare la parola perspicacia un attimo dove stiamo andando
Qual è lo scenario
E da dove veniamo e qual è lo scenario
Ci troviamo ad affrontare in questi testimoni in questi anni banalissima
L'organizzazione tecnica parte
Grazie
Abbiamo sottovalutato anche con le freccette parlo di pazienza
Ok
Intanto grazie alla Presidente Jannone
Per questo invito
E cercherò di fare una introduzione
A partire dal tema il lavoro e la salvezza dell'economia
Consentitemi due premesse
Perché sotto il titolo di questo incontro riportato all'articolo uno della Costituzione
Allora primari premessa riguarda proprio l'articolo uno dalla Costituzione
Come tutti sappiamo fu il risultato di un compromesso storico
Perché in realtà l'allora Partito comunista con Togliatti aveva proposto l'Italia è una Repubblica democratica fondata sui lavoratori
Quindi con una scelta precisa
Condivisibile o meno ma molto chiara
Sulla classe
Dei lavoratori
Ovviamente la Democrazia Cristiana da allora guidata da De Gasperi
E citando questi due nomi
Viene tanta nostalgia
Ma ad ogni buon conto ogni epoca sulle diverse
Ecco
La Democrazia Cristiana è ovviamente non è che gli piacesse conto in Assemblea costituente questa scelta di casse essendo per definizione propria interclassista
E allora tira e molla tira e molla e il compromesso fu Italia l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro
Che francamente dice poco
Mi perdoni costituzionalisti
Ma non è che dica molte ovvio che è fondata sul lavoro
A quel punto di chi
Di coloro che lavorano ma anche di coloro che non lavorano i disoccupati o i pensionati per cui è un bellissimo articolo
Ma è un po'come
Quando un successivo segretario del Piccini alla fine degli anni Settanta andò
A fare un grande comizio può fuori Bologna Castenaso dove le percentuali di voto e allora PC erano uno oltre la Bulgaria
E però Berlinguer è una persona molto ragionevole riflessiva ragionava un po'la morosa questo senso
E dopo due tre ore di intervento
Capi percepire che la sala era molto fredda una sala di proletariato fuori Bologna con grandi tradizioni
E allora si rese conto che non poteva chiudere il comizio in quel modo perché insomma la sala non è che avesse capito esattamente bene quello che lui aveva cercato di spiegare allora divenne un'idea geniale concluse dicendo
Sappiate però compagni che l'orizzonte socialista e vicino e Scorpion clamoroso applauso
Però due operai della cinta bolognese tornando a casa in bicicletta commentavano comizio di Berlinguer dissero ma tu
Giuseppe che ne pensi si guardino tre ore non c'ho capito niente però la frase finale è bellissima entusiasmante e l'altro c'è anche io non avevo capito niente però la frase finale bellissima e poi man mano che sta vicino a casa
Viene un dubbio
Sì però che voleva dire alla fine col l'orizzonte socialista è vicino ma veramente BO non lo so
Vanno a casa vanno di corsa nella stanzetta della figlia che andava a scuola dice no a prendere in più vocabolario dizionario e vediamo date sfogliano apicidi io o
Orizzonte
E allora l'uno dice all'altro compagno o il
Il Segretario Berlinguer ci ha fregato pure alla fine dice perché leggi cosa orizzonte quella linea immaginaria che s'allontana man mano che sta vicino
Ecco allora
L'articolo uno la Repubblica offerte democratica fondata sul lavoro
è un po'questo orizzonte questa è la prima premessa per dire che se la Costituzione non la incarni
Nelle istituzioni nei comportamenti e poi è chiaro che ti dà le linee guida ma poi li devi interpretare la seconda premessa e personali lo sono unico macro economisti
Quindi tutto quello che dirò
Vi prego di scusarmi lo dico da ma come economista cioè da colui che valuta
La l'economia nel suo complesso e in particolare le politiche economiche che vengono adottate
Laddove queste influenza mi positivo o negativo l'andamento dell'economia
E il mio centro studi che eccetera oltre dieci anni quest'anno facciamo decennale l'ho voluto chiamare sin dall'inizio economia reale perché dentro questa cornice di macroeconomia ho voluto scegliere l'economia reale
Proprio quando nel due mila cinque quando lo fondali andava in voga a la finanza
Prima anche la grande crisi del due mila sette due mila otto era proprio all'attrice tutti esperti di finanza i derivati i subprime questo e quell'altro e quand'ero vice ministro l'economia mi permisi di
Gentilmente cacciare dal mio studio di via venti Settembre tre o quattro grandi banche internazionali che veniva nuova ai in qualche modo offrire i loro servizi per l'introduzione dei derivati della pubblica amministrazione
E dissi che loro che li ringraziamo di questa
Gentile proposta ma che a mio parere le pubbliche amministrazioni avevano un'altra missione che non quella di giocare con i titoli derivati
E dal Presidente della Commissione Finanze del Senato facemmo per due anni collega Gentile era lì una indagine conoscitiva proprio
Che
Ci fu un limitata alle pubbliche amministrazioni regionali e locali
Perché l'allora tesoro non volle che il Senato indaga esse sui derivati dello Stato
Chiudo la parentesi
E in quella indagine vengono fuori le cose più assurde
Perché con qualche termine in inglese con contratti in inglese
Molti poverini sprovveduti amministratori locali prese ero là fronte e ci pagare gli stipendi
Perché bastava dei dichiara l'upfront cioè di fronte a un debito di un comune o di una provincia diffidava dei soldi
Per senza di anticipo senza capire che la rete deriva risparmiato negli anni ma quell'affronterà un debito
Però avendo ristrettezze di viaggio messa in cassa ci paghiamo gli stipendi ecco quindi sono con queste due premesse
Vi comunico qualche riflessione che è il frutto di tre anni di lavoro
Di ricerca
Che
Recentemente
Era stato pubblicato in due o tre volumetti nella collana di Roubaix Tino
E riuscirà tra qualche paio di mesi a Londra per panche Macmillan per la parte Europa in lingua inglese ovviamente
Vi anticipo subito le mie conclusioni
Che sono il titolo nell'ultimo libretto uscito
E cioè la crisi europea è colpa degli errori di politica economica europei
La crisi italiana che si aggiunge alla crisi europea è colpa degli degli errori di politica economica italiani
Quindi questa contrapposizione tra Europa Italia che qualche volta vedo in giro è francamente la contrapposizione tra due persone che si presentano un pranzo di gala entrambi con l'abito sporco
E non si giustificano tra loro quando l'Italia indica le macchie sul loro sull'abito europeo o l'Europa indica le macchie sull'arbitro italiana
Se questa è la conclusione
E cioè che è una balla gigantesca
Dire che c'è stata la crisi mondiale che poi è entrata in Europa e poi entrate l'Italia queste all'atto in corsa colossale balla che sia mai stato raccontato
C'è stata la crisi nel resto del mondo escludendo l'Asia perché la Cina non ha mai avuto crisi ce l'avesse un piccolo rallentamento ma sempre cresciuta all'otto nove dieci per cento quindi non c'è crisi
è una crisi che nel resto del mondo è durata un paio d'anni
Nel due mila dieci gli Stati Uniti erano già a livello di reddito e di occupazione del due mila sette pre-crisi due anni è durata la crisi degli Stati Uniti laddove in Europa durata otto anni nella media
Dell'eurozona siamo scenari ritornati a livello di PIL
Del due mila sette nel due mila sedici
Nell'eurozona e dentro l'Europa Paesi come Italia Spagna Grecia Francia
Per la Germania è tornata fuori dalla crisi diciamo nel due mila sedici
Ma questi altri Paesi se tutto va bene usciranno dalla crisi del due mila ventiquattro venticinque cioè il PIL
Italiano spagnolo greco tornerà allo stesso livello del due mila sette nel due mila ventitré nel due mila ventiquattro
Chiaro
Allora uno si chiede ma
Come mai abbiamo fatto in questi anni enormità di sacrifici abbiamo fatto rigore
E questo non ha pagato
La verità è che anche questa è un'altra balla non abbiamo mai fatto sacrifici non abbiamo mai fatto rigore come Paese
All'interno del Paese abbiamo fatto fare dei sacrifici a qualcuno ma non a tutti
E
La mia sintesi delle mie conclusioni è che in questi ultimi vent'anni in particolare
Indipendentemente dalla
La dai Governi che si sono succeduti
Abbiamo tutti lavorato mi ci metto anch'io per le la parte diciamo di impegno politico che ho assunto
Anche se a parole raccolte cosa l'avevo detta poi dei fatti non si è riusciti a
Tradurre quelle cose indecisioni
Abbiamo tutti lavorato contro l'articolo uno della Costituzione italiana
Mentre si proclamano vanno tutte queste cose dei fatti stavamo lavorando per non realizzare l'articolo uno l'italiano Repubblica democratica fondata sul lavoro
Dimentichiamo lavoratori lavoro Passofondo sul lavoro quello che abbiamo fatto è uno sforzo enorme
Per
Per ridurre il lavoro
Ridurre la produzione ridurre il benessere
Questa è stata l'azione della politica economica
Tutto questo ammantato
Da quella che io chiamo una operazione mediatica di false comunicazioni sociali
Cioè annunci di tagli di spesa tagli di tasse distribuzione arrivi sostegni operazioni e leggi e decreti di sostegno all'occupazione alla produzione
Falsi
Perché nel merito di quei provvedimenti se uno va ad analizzare il risultato è che
Frenano la crescita e riducono l'occupazione
Io sto aspettando
Un ultimo esempio l'ultimissimo l'abbiamo avuto tre quattro giorni fa
è l'ultimo forse oggi pomeriggio o domani mattina quando uscirà il DEF
Pochi giorni fa tutti i media italiani carta stampata e televisioni hanno messo questo titolo l'Europa approva la manovra italiana
Allora la manovra non c'è manco oggi pomeriggio e lo sappiamo crescesse quali sia esattamente
Secondo ma quando qualcuno dice l'Europa approva la manovra italiana di che cosa sta parlando della minima no avrà di tre virgola quattro miliardi per il due mila diciassette o della maxi manovra di trentacinque miliardi per il due mila diciotto
Ecco questo è un esempio di tre giorni fa
Che coinvolge l'Europa che va in giro a dire qualche sciocchezza e l'Italia che quando io lo dice l'Europa in questi termini se la prende all'interno con un fatto di
Marchio di fabbrica e l'ultimo vediamo il DEF
I numeri del DEF
Allora
Vengo rapidamente alla sintesi di questi tre anni di di di lavoro di ricerca
Ovviamente sono mie valutazioni sulla base
Di dati ufficiali disponibili per tutti nel sito del MEF
Ministero Economia E Finanze
Che poggiano sul Documento di economia e finanza che normalmente esce ad aprile sulla nota di aggiornamento di economia e finanza che esce a settembre e sulla legge di stabilità che di che prima si chiamava la legge finanziaria
Penso dati ufficiale perché
Con una premessa anche qui che vi ho già accennato ma la famosa crisi mondiale quanto è stata profonda e quanto è durata fuori dall'Europa e dentro l'Europa
Bene il grafico in alto vita il dato storico gli Stati Uniti entrano in crisi nel due mila otto due mila nove escono dalla crisi nel due mila dieci
è la linea verde che vedete in alto
Quindi due anni di crisi
L'Europa entra in crisi nel due mila otto due mila nove esce dalla crisi a fine due mila quindici due mila sedici
Cioè sei anni dopo
Attenzione
Quelli sono i dati storici ho fatto questo giochetto
Ma se l'Europa non avesse commesso l'errore di Jean Claude Trichet
Presidente della Banca centrale europea che di fronte alla crisi quando la Riserva Federale americana abbassò i tassi di interesse Luli aumento e fece schizzare le euro A uno e cinquantaquattro vicino a uno e sessanta
Perché aveva io ho parlato diverse volte in quegli anni non cresce
Perché lui diceva io ho il messaggio del mio Statuto BCE che mi dice che devo controllare l'inflazione sotto il due per cento
Io dissi guarda che fra un po'la crescita va a zero l'inflazione ma sotto zero sarà e di fronte alla deflazione e dopo qualche anno ci siamo andati vicino
Allora se non avessimo avuto
Non il problema Euro
Che
Ineluttabile chiunque pensi riuscire adesso alle europee da chiamare il centodiciotto di corsa bene questa la mia opinione
Ma è il supereuro di Trichet Ikea creato la crisi in Europa
Se ci fosse stato un euro attorno alla parità
Vedete nel grafico in basso Europa e Stati Uniti sarebbero usciti tutti e due dalla crisi nel due mila dieci non è che l'America sarebbe stata danneggiata più di tanto ma l'Europa sarebbe uscita dalla crisi a parità di altre condizioni
Bene questa è la premessa che ci porta
Al
Prima parte cioè le radici europee della crisi europea
Una aveva già appena anticipata la radice della crisi europea è il supereuro non la moneta unica
Ma il modo con cui è stata gestita la politica monetaria sbagliata da parte dalla Banca centrale europea diciamo Trichet
E qualche sciocca Rella in questi anni mi è venuto a raccontare
Che il cambio delle monete lo fanno i mercati tutti i giorni e quindi non è
Ma le abile
Quest'altra balla teorica ed empirica certa dei mercati valutari e finanziari fanno le quotazioni ogni giorno virgola
Sulla base delle politiche monetarie delle grandi banche centrali perché se io vedo
Che l'Europa alza i tassi d'America di a bassa io mi butto sul mercato europeo dell'euro e faccio apprezzare l'euro
Quindi questa stupidaggine vi pregherei
Di quantomeno sminuire l'Aula
Che i mercati fanno le valute anche perché
Quando abbiamo fatto entrare qui la colpa dell'America la Cina nel WTO
Nel commercio mondiale
Gli abbiamo però regalato all'agire la possibilità di decidere politicamente il cambio delle menti e quando l'ho il dollaro se svalutato la Cina invece di apprezzare il valore della propria moneta cerca già dal dollaro Peggy sul dollaro e si è svalutata qui deve abbiamo regalato
Agli Stati Uniti un trenta trentacinque per cento di competitività per l'apprezzamento dell'euro
E alla Cina un altrettanto trenta trentacinque per cento di apprezzamento dell'euro questo è il primo peccato originale il secondo è quella che io chiamo la stupidità di Maastricht
Non sono l'unico a dire che è stupido ma per una semplice ragione profondamente teorica ci feci la mia tesi di dottorato al MIT nel mille novecentosettantotto con Samogizio né solo quindi voglio dire con qualche maestro anche
Interessante
Perché e perché l'errore di Maastricht e di non distinguere
I diversi affetti che il bilancio pubblico può produrre sull'economia in particolare da una parte la spesa corrente e dall'altra parte la spesa di investimenti
Senza questa distinzione e avendo fissato al tre per cento il rapporto tra deficit totale Pillar senza distinguere
Se quel deficit dovuto al fatto che fai investimenti o è dovuta al fatto che paghi stipendi
Senza distinguere hanno di fatto indotto la politica
In tutta Europa a
Cercare di perseguire l'equilibrio di bilancio
Con
Aumenti di spesa corrente aumenti di tasse e tagli di investimenti da parte di tutti i Governi
Ora chiunque conosce un po'di teoria della crescita economica sa che se io aumento la spesa corrente aumento le tasse taglio agli investimenti queste la miscela perfetta per me portare a zero la crescita economica e aumentare la disoccupazione
Certo non vale un anno ma se lo fai per vent'anni
Basti pensare che dieci anni fa agli investimenti pubblici in Italia erano sessantadue miliardi Lando scorso erano trentadue miliardi
Di euro
Quindi in questi dieci anni
Con l'ingresso nell'Euro
L'Italia ha tagliato di trenta miliardi di investimenti ha pagato trenta miliardi in meno diritti interessi sul debito pubblico quindi diciamo ha recuperato risorse per sessanta miliardi circa
E allora delle due l'una o dovevamo avere deficit zero e debito passo
Oppure come abbiamo fatto da parte di tutti i Governi abbiamo aumentato molto di più la spesa pubblica corrente
Questo è
Il mix
Allora i due errori sinteticamente sono andati a misura sondato a misurare le quanto ci è costato il supereuro e quanto ci è costato un Maastricht che non distingue tra spesa corrente e spesa per investimenti e ho proposto una controprova palese
E cioè se Draghi non ci fosse stato e non avesse fatto il quantitativi sempre abbassato i tassi di interesse e portato l'Euro un po'verso
Quotazioni terrestri e non più marziane vicino alla parità uno zero cinque uno zero sei come ci saremmo trovati oggi senza Draghi a Francoforte
Come controprova bene
Il costo del supereuro per Lippi intera euro zona il significato quasi mille miliardi
Di PIL in meno a parità di condizioni mondiali internazionale
Cioè circa il dieci per cento nove virgola sette per cento di PIL perso a fine due mila quattordici tra il due mila due e il due mila quattordici è in termini di occupazione
Abbiamo regalato al resto del mondo dieci milioni di posti di lavoro a causa del super Euro
Qui ci sono i dettagli per i singoli Paesi vi cito per rapidità soltanto l'effetto complessivo sull'eurozona
Allora
Si può dire sì però abbiamo perseguito l'equilibrio finanziario a rovescio questa perdita di pile di occupazione ha aggravato le finanze pubbliche
E abbiamo avuto nell'eurozona cinque per cento in più di PIL di deficit rispetto al PIL
E trentaquattro per cento in più nel rapporto debito PIL dell'intera Area euro quindi si potrebbe dire dalle mie parti al mio paese cornuti e mazziati nel senso
Meno per il
Meno occupazione più deficiente più debito
Assegnato a quella errore di politica monetaria mastri due come sarebbe andata se avessimo distinto
Tra spesa corrente e spesa per investimenti dicendo
In modo molto più rigoroso il tre per cento di deficit è possibile solo se riguarda spese di investimento la parte corrente del bilancio deve essere zero per cento
Principio Einaudi hanno quindi molto più rigoroso ma il tre per cento di deficit eh per investimenti
E quindi devi tagliare la parte di sprechi di spesa corrente
Cosa avremmo ottenuto
Con Maastricht scuro così come formulato abbiamo perso un altro cinque per cento di PIL e abbiamo perso poco meno di altri tre milioni di posti di lavoro ottenendo peraltro più deficit più debito
Messi insieme i due effetti
L'errore del supereuro con la politica monetaria di Trichet corretta da Mario Draghi per grazia di Dio e non per volontà della nazione perché se si deciderà se avesse seguito la volontà come faceva giudice della Germania non avrebbe attuato con la politica monetaria
E Maastricht l'errore diciamo di non distinguere di non tener conto tra l'altro di cinquant'anni e più di teoria economica
Cinquant'anni pittore economico sollecitati empirici materia economica lo diceva cinquant'anni questo
Nel complesso abbiamo perso quasi il quindici per cento di PIL mille cinquecento miliardi di euro a fine due mila quattordici in meno di quelli che avremmo potuto avere
A parità del mondo
Quindi non c'entra il resto del mondo e avremmo avuto circa tredici milioni di occupati in più
In tutta Europa
E sembra che non ci fosse stato salto ve la racconto a voce
Se Draghi non ci fosse stato l'Euro sarebbe già esploso l'unione monetaria sarebbe già saltata per aria dai numeri che escono
Ma
L'effetto della politica monetaria di Draghi è stato quello di
Creare più possibilità e più tempo
Perché però i Governi facessero poi le politiche adeguate di bilancio come lui ha sempre detto e indovinate quali sono i due Paesi che devono essere più grati
Andrà che per aver Salvatore euro salvato l'Europa ma anche per aver aiutato molto ma molto di più rispetto ad altri Paesi due specifici Paesi
Germania e Italia
Quindi i tedeschi e gli italiani dovrebbero fare le novene
Di ringraziamento a San Mario Draghi
Passo per chiudere alle radici italiane della crisi italiana
Ho messo insieme
Negli ultimi dieci anni
Cinque diversi Governi
Quindi l'ultimo Berlusconi Monti letta Renzi
Chiazzette Gentiloni la Gentiloni verso lo sta facendo adesso
Era la nota direi sì in realtà l'ultimo
Che
A no
I dati di Prodi per gli anni
Che che che aveva previsto e quindi Prodi Berlusconi letta Monti Renzi ecco
E diciannove diversi desse e DPF come si chiamava allora li ho messi tutti in fila
Uno dopo l'altro per vedere in termini di crescita di occupazione di bilancio pubblico di spesa pubblica di investimenti eccetera come i diversi Governi hanno scritto i numeri
Nel loro documento programmatico
Anche qui vi do solo la sintesi ma nei libretti che vi ho citato dovete avere tutti i dettagli
Ho scritto semplicemente poiché i numeri parlano da soli
E poiché i numeri sono tutti uguali
Uguali
Identici dal Governo al Governo
Allora mi chiedo ma chi è che lo scrive il DEF
Il Presidente del Consiglio il Ministro dell'economia che lo firmano lo leggono
O non si accorgono che
è uguale al desse precedente
Salvo alcune cose comune a tutti i Governi
Le previsioni di crescita sono sempre state sopra stimate
Sia in termini reali che in termini nominali
Sia in termini reali che in termini di pezzi quindi si prevede una crescita del PIL nominale questo serve come escamotage per far vedere che il debito pubblico in rapporto al PIL nominale
Tende a scendere siccome però la crescita reale non c'è stata mai
E la crescita nominale purtroppo in questi anni l'inflazione era quasi zero
Alla fine dalla giostra il rapporto debito PIL sempre aumentato
Chiaro
Salto anche qui
Per concludere però
Con una memoria storica
Ma
Se noi diciamo da anni che nella spesa pubblica corrente ci sono come dice la Corte dei Conti cinquanta miliardi sprecati
Io conosco esattamente le voci e capitoli di bilancio dove questi miliardi si nascondono
Una ventina stanno dentro gli acquisti di beni e servizi di tutte le pubbliche amministrazioni
Con in testa gli acquisti della sanità
Che sono passati negli ultimi sei anni da trentaquattro miliardi a ottanta miliardi aumentando dell'ottantaquattro per cento in un periodo in cui l'inflazione cumulata è stata del trenta per cento
Ora c'è l'invecchiamento della popolazione però credo che la sanità di sei o sette anni fa fosse molto peggiore
Di quella che abbiamo ANCI
Venti miliardi
E ogni anno negli ultimi trent'anni spendiamo trentacinque miliardi all'anno medi con punte di quaranta e riduzioni di trentadue ma mediamente trentacinque miliardo
Per dare trasferimenti a fondo perduto in tonto corrente in conto capitale diciassette miliardi all'anno sono erogati alle Regioni che sono fatti spesi per i corsi di formazione e sussidi alle imprese
E sappiamo dall'altra parte che ci sono cento miliardi di evasione
Allora quando noi litighiamo per dire dove prendiamo i tre virgola quattro miliardi quest'anno dalla manovrina che l'Europa ci chiede di fare per correggere i conti siamo in di fronte ad un'operazione di ipocrisia clamorosa collettiva
Perché perché se io fossi tedesco chi mi conosce sa che non ho molte simpatie per la scuola economica tedesca va bene ma se io fossi tedesco direi cordate
Io domani mattina vi do tutta la flessibilità che volete
Però questa notte mi portate a vedere che avete tagliato cinquanta miliardi di sprechi e ruberie di spesa e avete recuperato i cento miliardi di evasione cioè un Paese che all'inizio dell'anno comincia la sua attività
Butto gli endo dal ciclo produttivo e occupazionale centocinquanta miliardi di euro
Ma ditemi voi è un miracolo che ancora stiamo in piedi
Che riusciamo
A riprendere un pochino la crescita un po'l'occupazione è un miracolo quale Paese al mondo può permettersi di togliere dal ciclo produzione reddito
Centocinquanta miliardi allora anche qui giochetti da economista
Ho detto ma se nel due mila uno avessimo cominciato un'operazione di tagli di spesa corrente tagli di tasse e aumenti di investimento
Cosa avremmo avuto e l'ho chiamato il costo della corruzione dell'evasione fiscale
Questa tema fu uno scontro fu occasione di scontro nel luglio del due mila uno in una crisi di Governo che
Qui ho scritto sconosciuta ai più ma probabilmente sconosciuto a tutti nel luglio del due mila uno l'allora Governo entro in crisi per ventiquattro ore
Dal pomeriggio di un giorno la notte fino alla mattina successiva per un confronto scontro fra la lira la loro amministrati l'economia e l'allora vice ministro dell'economia che è sintetizzato in questo grafico
Che è pubblicato questo grafico nel DPF che sta sul sito del MEF ancora ai DPEF due mila due due mila sei e c'è questo grafico
Molti ricorderanno che il Governo precedente aveva detto che il deficit pubblico era stimato attorno all'un per cento anzi Amato aveva detto Gerotto può almeno Monorchio ricordo corresse un po'i numeri disse l'un per cento di deficit
Quando io quell'allora viceministro avevo al Governo fu incaricato di fare la dew diligence insieme alla Banca d'Italia e dopo venti giorni scoprimmo che il deficit del due mila Ugo
Nel due mila uno non era un per cento era tre virgola due e tre virgola cinque per cento cioè tre volte di più
Al che
L'allora vice ministro dice benissimo ecco era c'è un'operazione verità da fare noi partiamo da tra i due poi dobbiamo ridurre il deficit
Ma non è che lo possiamo portare a zero in due anni come dagli impegni precedenti lo riduciamo e faremo tre due due due uno e due è zero
Che è la linea tratteggiata rossa in alto
L'allora Ministro dell'economia si oppose ed esse no saltano i mercati succede il finimondo ma questa la realtà
E non si può fare dobbiamo confermare che faremo zero deficit nel due mila tre
è il compromesso fu una riga bianca che qui si vede poco quando l'allora Ministro dell'economia andò in televisione al TG uno a dire che il deficit due mila uno era
Uno virgola nove per cento cioè una cosa in
Mediata tra l'un per cento ufficiale di prima il tre e due per cento che sosteneva l'allora vice ministro dell'economia e la Banca d'Italia e uscì uno e nove
Aggiungendo sì siamo a uno e nove invece che a uno ma faremo zero nel due mila tre vedete la riga rossa
E invece qui lo scontro era no prendiamo atto della situazione ma facciamo sul serio tagli di spesa tagli di tasse aumenti di investimenti altrimenti l'economia non si riprende mai allora quale è stato il costo
Di non aver fatto quei tagli di spesa e tagli conseguenti tazze aumento di investimenti e di non aver fatto una seria lotta all'evasione fiscale questa è la sintesi
Il costo della corruzione
Che chiamo così cioè quel mancati i tagli di spesa estraggo simulato in due ipotesi diverse vada
A al al due mila quattordici quindi nel periodo ad una perdita dell'otto per cento di PIL e e nella protesi migliore peggiore anzi al nove per cento di PIL
Il mancato recupero dell'evasione
Ha prodotto il sei per cento in meno di pile quindi in totale dal due mila uno due mila due al due mila quattordici non aver fatto quella strutturale politica economica
Ha impedito al PIL italiano di crescere per un quattordici quindici per cento
Ha creato due mila e due milioni trecentocinquanta mila disoccupati in più tant'è che siamo passati da un milione e mezzo a tre milioni e due
Dati ufficiali Istat
Ha ridotto l'occupazione di due milioni e settecento mila aumentato del nove tre per cento nel complesso il tasso di disoccupazione siamo passati dal sei al tredici
E
Questa è l'altra cosa assurda che frenando l'economia riducendo l'occupazione aumentandola disoccupazione o peggiorato
Le condizioni di finanza pubblica creando
Tra il sette l'otto per cento di deficit in più
E soprattutto in termini di debito
Una forchetta che va fra il sessantatré l'ottantaquattro per cento di debito in più cioè oggi noi avremmo un debito PIL sotto l'ottanta per cento invece del centotrentatré per cento
è il debito pubblico invece di essere due mila duecentocinquanta miliardi sarebbe stato minore tra ottocento e mille miliardi
Quindi
Scelte sbagliate in Europa scelte mancate in Italia il mix
è che la finestra di Draghi aperta tre anni fa con la politica monetaria FIVA chiudendo e si chiuderà nei prossimi sei sette mesi
Perché il quantità divisi nel due mila diciotto andrà a ridursi
Perché nel frattempo il costo del petrolio non esplode ma si è riportato il si riporta attorno al sessanta dollari senza aggiungere le condizioni geopolitiche
Quindi ciò che succede in Siria che succede in Libia che succede con gli attentati che succede con i flussi migratori
Ecco allora che
La soluzione europea e italiana l'Europa deve rifondarsi
Con
La parte di politica monetaria che ha già fatto granché però bisogna cambiare lo Statuto perché dopo Draghi arriva un altro tipo Trichet che riapplicare stessa interpretazione allora alla Banca centrale occorre dare due occhi
Deve guardare all'inflazione ma deve guardare anche alla crescita l'occupazione come tutte le banche centrali del mondo
E l'altro introdurre un master due più rigoroso
Nel senso non puoi far deficit per finanziare la spesa corrente è e rimane il tre per cento ma poi finanziare soltanto in investimenti
E in Italia è ineluttabile possiamo girarci i pollici come volete possiamo cambiare Governi e maggioranze ma
Senza aggredire quei cinquanta miliardi di ruberie nella spesa pubblica nelle due voci che ho indicato
Non generiche non tagli lineari in quelle due sono annidate le ruberie degli sprechi e quanta quelle due voci
E senza una lotta all'inflazione alla all'evasione a tenaglia e cioè
Cioè
Conflitto di interessi e deducibilità delle spese per le famiglie e
Accertamenti incrociati da parte dell'Agenzia delle entrate senza recuperare questi centocinquanta miliardi ditemi voi dove andiamo a prendere le risorse per creare crescita occupazione
E tutto questo ha determinato una spaccatura generazionale perché in questi venti anni alcuni milioni di italiani hanno spazzato dentro queste cose hanno accumulato patrimoni personali enormi
A discapito
Ovviamente delle due generazioni successive non più uno delle due generazioni successive e allora non è un caso se il giovane in poi quando a trovare soluzioni anche al di fuori di questo Paese
E questo è un vero peccato una peccato originale gravissimo perché perché questi venti anni sull'Europa sull'Italia potevano essere lei era
Do loro
La più grande economia del mondo sarebbe cresciuta meglio delle altre aree del mondo all'interno l'Italia sarebbe cresciuta meglio della media europea e avremmo avuto
Un secondo miracolo diciamo così ma non è un miracolo
Perché queste crisi non è una condanna di Dio ma è il risultato di errori degli uomini dentro i quali però ci sono alcuni uomini furbi io me lo sono chiesto tante volte durante il mio impegno politico
E ho toccato con mano
Perché e perché ci sono tre o quattro milioni di italiani che appena mette il dito in quelle cose te lo tagliano perché e perché quelle cose significa che ogni anno qualcuno si spartizione trenta quaranta miliardi
Di spesa pubblica e dall'altra parte ogni anno qualcuno non paga
Trenta quaranta miliardi di tasse e questa congregazione trasversale totalmente trasversale
Finora è stata più forte degli altri cinquantaquattro milioni di italiani e in qualche modo lavoro e circa no di arrabattarsi arrivare a fine mese grazie scusate la lunghezza ma questo è quello
Grazie al professor Baldassarri anche non mi aspettavo di trovarmi di fronte a un giallo li ha raccontato la storia dell'economia degli ultimi sette anni questo sociale dove c'è
Un delitto
L'economia
Dove c'è un responsabile c'è anche l'arma del delitto di sole politiche economiche messe in campo dei vari Paesi c'è anche la vittima che siamo tutti quanti noi
C'è anche in qualche maniera una strada di uscita come del
Penitente superare le responsabilità
Però devo dire che negli ultimi anni qualcosa diciamo è stato fatto in sé dunque alla fine del periodo della recessione l'Italia
Diciamo Sophie riflessione abbiamo fatto un po'di
I posti di lavoro in più diciamo in qualche cosa si sta muovendo
Nell'ambito
Fase
Sì
Perché senza referto tranquilli noi saremmo ancora in recessione
L'effetto di ripresa zero della crescita dell'occupazione
è totalmente è intervenuta la discesa dell'euro evacuati dedicherò visto che abbiamo i sospetti diamo a Cesare quel che dice esatto però visto che abbiamo il Sottosegretario al lavoro
E praticamente abbiamo un esponente del Governo che ha portato avanti una serie di iniziative io direi risalire al lunedì sì proprio così o assieme così
Altrimenti
Altrimenti mettiamo il PM che facciano anche i giudici
Da
Nasce
Almeno provare a mettere un po'di vere nel dibattito
Buonasera a tutti intanto grazie Presidente per l'invito ringrazio tutti gli ospiti i relatori
Abbiamo ascoltato e del professor Baldassarri ha detto dalle consente sicuramente importanti per la verità perché non è una crisi che nasce
Da qualche giorno da qualche anno ma è una crisi
Che viene un po'da lontano sicuramente una serie di errori tanti errori sono stati fatti parlo io
Che sono alla mia prima legislatura quindi diciamo di responsabilità fosse cioè non meno di qualche altro e devo dire che per fortuna
Così come affetto il nostro amico il giornalista
Negli ultimi anni negli ultimi tempi non so se grazie alla
All'opera di di Draghi o per quelle che sono state alcune
Operazioni o manovre di questo Governo abbiamo
Iniziato vedere qualcosina di di positivo
Qualcosa di positivo che io vorrei raccontare perché
Evidente che il
Preso Baldassarri ha dato e ha raccontato un po'tutto quello che è accaduto negli ultimi
Negli ultimi anni
E ma da quando
Noi abbiamo deciso di
Di come dire di dare un nostro il nostro contributo a questo questo Governo
Negli ultimi periodi anche se non sono dati importanti che possono farci sognare assolutamente no
Ma qualche dato positivo cioè ve lo vorrei raccontare
E quindi negli ultimi giorni quindi l'Istat ha rilevato come il potere di acquisto delle famiglie per esempio nel due mila sedici si aumentato dell'uno virgola sei per cento
Rappresentando il rialzo maggiore dal due mila uno ovvero da quindici anni
Ancora più solido appare il quadro per le imprese
A marzo e il terzo mese consecutivo di miglioramento della fiducia addirittura il quinto per
L'industria manifatturiera
Quindi complessivamente tutti i comparti Delli
Dei servizi registra una crescita
Tranne i trasporti level e il magazzinaggio sito seriale in particolare l'aumento di sei punti dei servizi turistici per esempio
Mentre in viene ripresa con non lo zero virgola tre per cento anche il commercio al dettaglio non so se il professore poi ci dirà se questi dati risultano anche anche al professore
Di fronte quindi a questo scenario nel complesso positivo in queste ore
Come è stato detto siamo in attesa del DEF e quindi questa manovra correttiva di tre virgola quattro miliardi che non sono pochi
Che conterrà l'elenco conterà anche l'elenco di riforme da inviare alla Commissione europea
E sarà improntata soprattutto per quanto ci riguarda nella direzione della della crescita
Siamo
Abbiamo
Eviteremo di un incremento eccessivo
Delle imposte indirette tramite l'aumento dell'IVA delle accise considerato che la pressione fiscale sui consumi italiana che è già tra le più alte in Europa
Ci sarà la revisione della tassazione dei giochi però con l'aumento della tassa sulle vincite
Sulle slot machines
Con proventi che si stimano intorno ai quattro cinquecento milioni di euro
Dalla revisione sulle accise dei tabacchi ed alcol deriverebbe un beneficio di circa duecento milioni di euro
Si è voluto invece andare verso un pieno sostegno della domanda interna del e del commercio consolidando il clima di fiducia che proprio negli ultimi anni abbiamo registrato
E quindi
Il DEF che si sta disegnando quindi si sta disegnando questo quadro macroeconomico italiano inglobando la correzione del deficit strutturale pari allo zero virgola due per cento del PD
Proprio richiesta dall'Europa
Relativamente a un tema importante che io diciamo ho contestato in qualche maniera siamo non in qualche maniera lo contestato con
Dei comunicati ufficialmente
E quello sui voucher
Però
Oggi sono allo studio
Delle nuove misure ipotesi di mini Jobs per evitare il vuoto normativo e questo lo stiamo facendo
Proponendo
Tre suggerimenti tre capisaldi i buoni di famiglia e lavoro intermittente a chiamata e elimini contratti sono
Diciamo
Ma abbiamo avuto molte sollecitazioni nostro partito
Sta facendo una battaglia importante sui voucher
Perché ci sono state
Molte molte contestazioni da parte di molte molte aziende
Nel
Due mila e diciassette il rapporto sulla finanza pubblica e quindi la Corte dei Conti diffuso
La settimana scorsa ha ribadito come l'andamento dell'economia italiana sembra aver segnato finalmente un'inversione di marcia
Si rileva però il problema del cuneo fiscale abbiamo visto che Italia
Purtroppo
Diciamo siamo avanti di dieci punti rispetto a quello che si registra in Europa
Praticamente il quarantadue per cento viene infatti prelevato a titolo di contributi di imposte sulla busta paga
Dunque uno dei limiti principali
Di questa riprese proprio all'eccesso di pressione fiscale
Infatti i dipendenti si vedono arrivare in busta paga poco più
Della metà di quanto verso il datore di lavoro e credo che sia un elemento molto molto negativo
Il Governo quindi nella manovra intende ridurre il costo del lavoro in maniera strutturale per rilanciare l'occupazione favorire una maggiore competitività al sistema Paese
Elevando al contempo il reddito disponibile per sostenere i consumi
Si è cercato di ridurre
Il cuneo fiscale a beneficio dei lavoratori under trentacinque fatti i dati
Che abbiamo sono
Che il i contratti allora a tempo indeterminato sono aumentati quasi di settecento mila posti di lavoro
E stata una una manovra lì difficile una riforma che importante per quanto ci riguarda quella del lavoro che io personalmente
Ho incontrato tanti imprenditori e molti imprenditori si sono
Si ritengono soddisfatti da questa riforma poi
C'è una crisi economica come ha detto il professore una crisi economica importante purtroppo se non cresce l'economia
Difficilmente possono crescere i posti di lavoro
Però
Per quanto mi riguarda io sono ottimista di natura
Credo che questo Paese abbia dei potenzialità per uscire da questa crisi è vero sono stati fatti degli errori probabilmente in passato ma abbiamo la possibilità di uscire da questa crisi
Lo dobbiamo fare tutti insieme rinnovando
Il professore
Me lo permetterà il novanta rinnovando anche una classe dirigente che probabilmente una parte la classe dirigente che non è all'altezza della situazione perché come è stato detto prima tanti errori sono stati fatti questi errori stiamo pagando anche oggi
Quindi credo che
Questo Paese come ho detto prima le potenzialità per uscire da questa crisi
Alle potenzialità per diventare uno dei Paesi più importanti del mondo sotto tanti aspetti sappiamo bene che molti settori dell'economia stanno crescendo
Io parlo del turismo soprattutto perché provengo da una regione del sud notiamo
Quante presenze di stranieri abbiamo nella nostra regione nel nel sud in generale
Ci sono potenzialità importanti
Con
Dei ritocchi con un cambio parziale anche se importante della classe dirigente io sono convinto che usciremo da questa crisi grazie a tutti quanti noi tutto
Grazie all'assessore Dario
Mi sembra che è un tema fondamentale è stato toccato sottosegretario Massimo Cassano che in quello della crescita
Perché senza crescita dosi creare lo lavoro che non si crea occupazione stabile mi sembra che questo sia un tema che possiamo girare tranquillamente a sottoscriverlo gentile che ieri sera
Si occupa di sviluppo economico e che quindi si può dire qualche cosa in più su quello che ci si può realizzare in tempi rapidi del innescare nuovo sviluppo grazie
Grazie Presidente e grazie anche al presidente Iannone per questa
Bellissima iniziativa
Il titolo è significativo importante il lavoro e la salvezza dell'economia
L'economia
Senza lavoro non si sa da quale parte potrebbe sfociare perché sono due facce Ubu della stessa medaglia e noi come sviluppo economico siamo in mezzo all'economia del grosso Baldassarre al lavoro
De sottosegretario cassato siamo il Ministero dell'economia insieme a loro facciamo sviluppo e facciamo crescita dell'impresa
In questo momento io dico che nelle ultime finanziarie dello Stato e questa è stata una delle più attraenti per le imprese italiane si è sviluppato incerto concetto di crescita
Che
Ha un po'messo da parte
Le vecchie forme
Clientelare del consenso sul piano imprenditoriale sia del sud si davano in queste venda pioggia Torre
Gli investimenti e poi si dissipa vani in mille rivoli e molte volte
Quei soldi che lo Stato utilizzava per favorire la crescita dell'impresa e quindi lavoro
Veniva spesso inutilizzato oltre esatte modo malamente per cui risultati sono state quelle di fare grande cattedrale nel deserto nel Mezzogiorno
E pochi posti di lavoro adesso c'è una visione diversa perché
Il mio Ministro
Ha voluto lavorare su una Finanziaria dello Stato ma la chiamo così dai tempi di Baldassarre perché lui è stato dice Ministro dell'economia e io sono stato componente la sua Commissione quindi
Un discepolo inappropriato
Delle sue lunghe importanti e significative tirate di orecchio che faceva all'epoca essendo lui un rigorista dell'economia moderna
E insieme abbiamo sviluppato tante buone e significative positiva azione a favore del nostro Paese e naturale che
L'economia di un Paese dipende da me le componenti se Cavallo Como diceva Guido Carli non beve
Tutti gli sforzi che produciamo possono portare al risultato zero oppure possono portare risultati parziali e significative io dico che
Su questo
In effetti negli ultimi anni qualche segnale c'è stato dopo una crisi stagnante di moltissimi anni ha ragione Baldassare la crisi è partita dal lontano due mila sette e non si è ancora conclusa nel due mila diciassette
Il Ministro dell'economia con il quale Lu collaboro Tremonti disse che questa crisi nel due mila undici perché noi cadremmo con l'ultimo Governo Berlusconi allora ero sottosegretario all'Economia cadremmo
Precisamente l'undici undici due mila e undici allora si disse
Le crisi storica dell'autonomia durano tre quattro anni cinque in effetti dopo dieci anni questo Paese ancora timidamente riesce a sollevarsi da questa crisi però
Non mi soffermo su queste questioni perché ho visto ho notato che
Sia un corposo parterre di
Un uomo in illustri che rappresenterà il sindacato
Le università all'economia quindi voglio solo dare qui quelli che sono i nostri indirizzi perché penso che sia più giusto dire quello che il mio ministero sta facendo lo divido solo in quattro punti dico soltanto che
In effetti concentrandoci su questo aspetto
E possiamo dire tutti insieme che senza impresa voucher lavoro quindi partiamo da una
Assioma
Che c'entrare in una strategia dal Governo è l'obiettivo quindi sostenere le imprese soprattutto la competitività del nostro sistema Paese
Per quanto riguarda questo ministero
Abbiamo promosso una serie di iniziative che servivano soprattutto a dare respiro alla impresa a farla crescere con un cocktail di quattro ingredienti il primo
Ingrediente sono gli investimenti l'evidenza e ci dice che le imprese annotando più successo quando più investono
Quando più si rinnovano perché adesso la competitività da questa possibilità all'impresa innovativa di poter concorrere anche alle quello europeo e quindi internazionalizzare la propria azione
E in questa chiave
Il piano che noi abbiamo predisposto indusse quattro punto zero
E in particolare la devastazione del supera morta mento Delli per ammortamento per le imprese il credito di imposta per ricerca e sviluppo
Secondo ingrediente quindi sarò brevissimo riguarda la creazione di un ambiente favorevole nel quale operare
Abbiamo cercato di perseguire con convinzione una linea di semplificazione
Che prende le mosse dalla riforma del sistema camerale camere di commercio che saranno ridotto il numero ed anche in qualità di intervento e si spinge alla revisione dei meccanismi
Via cessa il nostro strumento di intervento e renderli più umani fra virgolette possibile perché spesso la burocrazia soffoca la crescita di questo Paese il terzo ingrediente e l'accesso al credito
Le imprese in questa fase difficile delicatissima la vita del Paese hanno bisogno di risorse per vivere il sistema delle banche
è andato un po'in crisi la crisi delle banche si è riversata poi sulla economia reale del Paese quindi non c'è stato quel supporto da parte delle banche che vi è stata
Torna al passato verso il mondo dell'impresa
E quindi abbiamo noi agito
Come Ministero lo sviluppo economico con un fondo di garanzia abbastanza corposo a favore delle prime delle piccole e media impresa ed le nozze abbiamo operato per una piccola fascia
Di interventi per aiutare soprattutto la micro impresa
Con l'ausilio del microcredito che
Veramente
Si vede stava sta avendo in questi ultimi hanno un interesse particolare appunto a parte le piccole e medie imprese piccolo artigiano il piccolo imprenditore questi strumenti
Hanno dato la possibilità di accedere a finanziamenti a tassi ragionevole con una particolare importanza
Verso
Il Mezzogiorno d'Italia
Ove c'è necessità l'urgenza fortissima
Per aiutare e sostenere le imprese del sud perché
Se tenuto devo diciamo rilevo ripetiamo sempre le praterie sud eccetera ma senza
Il sud non cresce ma in quel Paese dobbiamo fare in modo che insomma ci sia un impegno forte verso le parti più attive del Paese quelle che sono più vicini diciamo
Al centro dell'Europa ma senza sottovalutare il ruolo dell'impresa nel Mezzogiorno soprattutto se la leghiamo a questi fenomeni e nuove
Della crisi del turismo internazionale che può portare nel Mezzogiorno d'Italia nuove energie economiche fresche possono dare vitalità anche allo sviluppo del Mezzogiorno pensate che negli ultimi tempi negli ultimi anni proprio nel sud
Vi è una pista in particolare capacità attrattiva sul piano degli investimenti turistici che lo ha dovremmo con forza sostenere il quarto ed ultimo ingrediente e l'opportunità
Le imprese hanno bisogno di un mercato ben funzionante sulle possibilità di offrire nuove porti cercano nove clientele quindi e proprio per questo che a dispetto delle tante difficoltà
Siamo finalmente per approvare al Senato il DDL concorrenza
Che apre nuovi scenari nuovi mercati e soprattutto la tutela del consumatore lo sapete bene che questo provvedimento che sarà varato
La prossima settimana al Senato per ritornare poi definitivamente alla Camera è il primo provvedimento che si sviluppa in Italia altri paesi europei l'hanno già fatto l'Italia
Risulta fanalino di coda ed è per questa Regione che le difficoltà sono ancora di più a ho mandate allorquando in questa
In questo provvedimento molte lobbies si sono scatenate Pedretti Peleggi e soprattutto per mantenere posizioni dominanti
Io che regola delega di questo provvedimento molte volte ho lottato
A volte anche da solo lo diciamo perché in effetti questo provvedimento si è trascinato si è usato una politica del trascinamento doveva essere compiuto circa un anno fa non l'abbiamo definito nella Commissione
Del Senato industria del Senato il due agosto dopo otto mesi non si vede alla luce ancora definitiva di questo provvedimento questo testimonia e c'è
Una
Impedimento reale anche nei palazzi del Parlamento perché no non c'è la sensibilità a volte di capire che questi strumenti e questi interventi possono dare
Linfa vigore forza all'economia del nostro Paese allo per tutti questi motivi io ringrazio tutti voi
Continueremo a fare questa azione molto forte
E grazie soprattutto alla
Alla signora che condanna sensibilità voluto sollevare un problema che esiste il Paese e ne dovremmo parlare anche nelle scuole ovunque andiamo perché
Dalla ricchezza del Paese dall'economia di un Paese e nasce anche la civiltà di quel Paese non abbiamo una grande storia grande scimmiottare adesso viviamo un momento ancora di particolare
Fragilità economica penso che se si rafforza l'economia del Paese quindi si salva e arriviamo alla salvezza dell'Italia grazie
Deve avvertire
C'è un
C'è una parte dei precedenti dodici non è stata mai citata in questi interventi che il sindacato
C'è il grido che volete abolirlo lei si è già forse l'abolizione
Sia
Venire
Fatela succederà
Comunque abbiamo Francesco Cavallaro rivestire fa il Segretario generale Cisal
Anche lei
Una domanda un po'provocatoria ma i sindacati davvero servono in questo Paese
A ma intanto grazie sarà le mete affatto alla Cisal è un saluto a tutti voi
Ma diciamo che non vogliono essere diciamo molto polemico inverto che siamo durante la settimana Pasquale ve ne sono venuto con no ramoscello d'ulivo
E non con l'accetta per aprire effettivamente alcune cose però inverto dalla domanda non posso
Diciamo essi marmi dalla avvalla dal dire l'avvenire la vera le cose tra l'altro però fare con Maran prora professore ma bruciato mezze
Appunti che avevo già preso quindi
Vedevo poi alla fine
Muovere in tutto questo
Parlate e sindacato è sotto gli attacchi del tutto ma
Diciamo specialmente ad ascoltarmi come a me non è solo Grillo altera vogliamo al sindacato ma abbiamo visto la politica aggressiva che poi ha fatto Renza sorse indagato ma guardata la politica aggressiva che ha fatto Renzo sindacato non è che l'ha fatta su tutto il mondo nella
Nel sindacato l'ha fatta su alcune confederazioni sindacali
E in particolare il sindacato autonomo dove io rappresento la Cisa la mentre da altre parti ha lasciato che tutti diciamo si muovessero in tutta tranquillità e in tutta in tutta in Giunta in tutta libertà
E se Nakata oggi serve a salvare il sindacato oggi
Quella diciamo quell'ente intermedio che può o diciamo spiegare davvero quello che sta succedendo e lavoratori in virtù
O del di quello che sta facendo la politica e siccome alcune cose che stanno che sta facendo la politica come pure pro quota tra l'altro dicevo poco fa
Il professore non so capibile il sindacato poco a questa funzione
Per farlo è andiamo subito anzi vorrei fare se ci sono degli avvocati in sala vorrei una consulenza tecnica perché in base a quello che ha detto il professore Baldassarre io potrei tranquillamente uscire da questa sala e andare a denunciare
Che tranquillamente sta facendo il documento ed economica
Pubblica finanziaria per falso in bilancio
L'occupazione a
Corrente
Potrei andare tranquillamente a farlo perché se schedati si dimostra
C'è qui rate si dimostra il contrario potremmo tranquillamente andare a farlo però non è questo il problema e io dico che altri problemi altri tipi di problemi e facciamo faccio degli esempi concreti per essere diciamo molto più esplicito
Chiunque arrivi
Al Governo dimenticano cosa principale
I dipendenti pubblici e mentale a sono oltre un milione e sette
Il Presidente del Consiglio dimentica che il datore di lavoro di quei mille trecento diventa tre milione e sette dipendenti che oggi che stanno Menosso uffici
E e sindacato con chi si dovrebbe confrontare se mancato tre
Nato per confrontarsi con il datore di lavoro noi vediamo in quel momento il Presidente del Consiglio come datore di lavoro che forse dimenticano dice io non voglio parlare con il sindacato scuse non voglio parlare con il sindacato con chi deve parlare
Per i tre milioni e sette e dipende oltre quello che viene che avviene che viene che viene fuori quindi dobbiamo farla
Ricordare tranquillamente queste cose
Un'altra cosa io sono stato eletto
Maggio del due mila e quindi abbiamo fatto il congresso della Cisal era proprio quando o è stata operata pare dovremmo Renzi tende ce l'avevo molta con ai sindacati io in un'intervista nel nere ma Governo Renzi ce l'ha con i sindacati
E hanno intervista Betta tranquillamente ce ne faremo una ragione Mana ragione sarà fatta pure lui poi alla fine conta non ce la siamo fatta sono noti con una deferenza che a prescindere tutto e sindacato poi quella istituzione che ha rimane
Radicata nel territorio per
Poter fare da determinate cose i Governi i Presidenti dei Consigli e passa passano
Nessuno poi magari dementi però voglio entrare nella nel tema specifico della dell'intervento e lavora la salvezza dell'economia bene sono due facce della stessa medaglia poi la fede senza lavoro non c'è l'economia
Non produce economia venne alla viene non andiamo ma nessuna parte
E se andiamo veramente a a vedere cosa dice l'articolo uno e lo sappiamo tutti che pone lavoro come
Fondamenta della democrazia repubblicana e si è poi
Andiamo a saltiamo all'articolo quattro al successivo articolo quattro o dice un'altra cosa
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le convenzione che rendano effettivo questa del retto ecco quello che poi
Manca in tutta quella relazione che ci ha fatto il professore cioè non c'è è un segno tangibile di come voi applicare questo caso
E se andiamo a fare altre considerazioni noi abbiamo visto addirittura ci sono delle sentenze vecchissime
A sentenza numero sedici del mille novecentottanta dove
Afferma un principio ben preciso afferma solo un principio ispiratore della tutela del lavoro senza volere determinare i modi e le forme di questa tutela
Cioè noi abbiamo l'articolo uno che ci legge delle cose abbiamo l'articolo quattro che ci dice delle cose
In sostanza poi vediamo alla fine che non ci sono i modelle forme poi perché queste cose sì traducono abbiamo un'altra nello stesso anno abbiamo un'altra sentenza la centoquarantuno
Che affermava altri principi che sono venne sono ben presente anche valore diverse da versi dal
Dal lavoro
Eppure
Se noi andiamo a vedere poi alla fine
Come si potrebbe perché sembra Capo secondo me deve essere propositivo nella nel non meno un sindacato che deve dire
Sempre no a tutto quello che vede ma poi alla fine deve smettere di terreno concentrasse davvero su quello che
Che succede in Italia e come poter dare una mano d'aiuto e vitale professore parlava dell'evasione fiscale
Non è da circa quattro-cinque anni addirittura abbiamo fatto dagli opuscoletto e dove abbiamo mandato a tutti Presidente del Consiglio a tutti ministra tutti Segretari
A a tutti gli onorevoli per dire che i centodieci e in milioni di dei soldi miliardi e centodieci miliardi che in questo momento mancano proprio alle casse e dalle pale ha in qualche modo li dobbiamo recuperare eccome abbiamo fatto una nostra proposta anzi e l'abbiamo fatto all'epoca alla presenza pure
Dei non mi ricordo di quale Sottosegretario De quale Mestre abbiamo letto se non mettiamo in piedi un conflitto di interessi
Che consenta poi
Di
Di di di muoversi che si avranno delle agevolazioni che intendo io per conflitto di interesse che io faccio un esempio al caso e avvocato pigiamo e avvocato Franco Cavallaro
Non per prendermela con gli avvocati era per fare non sembra se non c'è un esempio di adattamento su di me
Così non c'è non ci sono problemi particolari ala io Franco Cavallaro che rappresento una professione consensi
Vado ad avere una consulenza è e mi ritrovo ad Hera una consulenza Hadera guardi
Quando poiché uno a che fare col consulente o Howard venisse
Lei vuole la fattura non sono mille duecento euro se non vuole la fattura li facciamo mille euro
Questo
Succede io giustamente ed ero sub tra sei va bene ma tanto non le scarico da nessuna parte fatta ma la cosa la la la la farà anzi
Li pago vennero e nonno non voglio la fattura per mille duecento euro perché ci rimetto e duecento euro in più perché non me lo scarico da dalle tasche
Se invece il il Governo e i vari Governi metterebbero un conflitto di interessi dove consentirebbero poi
Di scaricare o in parte
Ho o in parte o in toto il tutto delle tasse sarei io il primo cittadino a dire no io voglio la fattura perché ho la possibilità di scaricarne quello che poi a fare e come si potrebbe realizzare B
Abbiamo fatto i tesserini sanitarie abbiamo fatto le carte decreto abbiamo fatto tutto quello che vogliamo o non tesserino o diciamo a nome con nome e cognome dalla persona dove ognuno carica su quel tesserino alle spese e poi se le porta al caffè se le fa da soli
Per far sì che quella spese
Vengono o poi detratte in questo modo non si ha l'interesse ad eliminare ad eliminare cioè le ad eliminare
L'evasione leva l'evasione sette fiscale che mo'è diventata una zavorra in grado di trascinare proprio a fondo a fondo affonda al Paese
E quindi ce le troviamo poi ad avere quel debito pubblico quel debito pubblico altissimo per una serie
Di errori non dobbiamo dimenticare che questo può e non recuperando quest'ordine del evasione fiscale
Colpisce il nostro Paese come precisamente con il tasso di disoccupazione se noi andiamo a vedere c'è un tasso disoccupazione e ne tale fra i più alti d'Europa poiché non
Non non non riusciamo a liberare risorse
Per quanto riguarda altri capitoli e non voglio giustamente a dire la nostra posizione che avevamo soccorso loro sul Giobatta perché abbastanza gare abbiamo detto che quella non è il toccasana a dell'Italia non è vero che se sono recuperate tante poste del lavoro
Ma dobbiamo solamente capire un piccolo meccanismo che tutti i tempi determinati son passate a tempo indeterminato
Abbiamo aspettare il due mila diciassette per vedere quello che succede quando che nell'anno agli incentivi se le imprese che da tempo determinato
Hanno passato a tempo indeterminato otterranno i lavoratori oppure diranno o grazie anche alla legge del job Bucks
Che consente delle essenziale in maniera facile che consentiranno detenerlo meno quindi
è un'altra scommessa che va fatto ricordate perché abbiamo solo esclusivamente regalato quei quei soldi e per quanto riguarda agli gli incentivi e non abbiamo fatto davvero nessun opera diversa
A per il Paese come per esempio un'altra un'altra questione e finisco o qualcuno lo diceva poco fa e siamo su una media di imposta statale e locale che ha talvolta superano il sessanta per cento dell'imponibile
E c'è ecco perché poi ci troviamo le imprese che sicuramente tra poche interverranno dopo di me che vanno a delocalizzare all'estero perché li pagano meno tasse ma non solo che pagano meno tasse c'è meno garanzia a
Al suo sul lavoratore c'è meno contribuzione ecco sono tutte queste e attenzione che queste ce le ritroviamo all'interno dell'Europa non è che dobbiamo andare chissà dove
Cioè abbiamo i concorrenti diretti all'interno del loro potuto questo perché non c'è una normativa europea che deve che regola determinate cose io sono convinto professore che per far sì che uno può funzione ci devono essere le regola uguale per tutti
Ci devono essere non è solo una questione di euro o meno ma se poi in Germania verrà chiudere un contenzioso ci vuole venti giorni decorre numeri a caso e in Italia ce ne vorranno altri dieci l'impresa non ci viene in Italia
Non ci viene perché i tempi della gente non c'è la certezza dei tempi in cui si può chiudere il processo quindi è una questione non dimentichiamo no io sto andando a a pezzettini per essere più sintetico possibile
Non ci dobbiamo dimenticare per esempio quello che succederà con le nuove norme per quanto riguarda che andrà in pensione tra poco perché quelli anche fanno parte dell'economia non è che solo poi il lavoro alla fine che include che fa crescere l'economia ma anche
Il pensionato poiché fa crescere l'economia perché se il pensionato ma prendere una funzione dei fame non può spendere
Semplicissima e con tutte queste norme che sono state emesse e noi partiamo dalla riforma linea per essere estremamente chiare non è che partiamo da oggi perché chi parte dalla riforma di oggi sbaglia nell'analizzare le cose
Invece dobbiamo andare a partire dalla riforma Dini per capire effettivamente quello che è successo quel meno e alcune volte non abbiamo chiesto
O l'aria la il diciamo la riforma dell'ultimo ministro abbiamo chiesto la riforma Dini a prescindere
Tra non molto che andrà col sistema misto retributiva e contributiva con attenzione da fauna
E si vedrà nei primi affette fra sette otto anni e questo che significa un blocco dell'economia
Nel momento in cui si bloccano i consumi
L'economia non riparte non ripartendo all'economia ci sono Po i posti di lavoro diminuiscono sempre di più è come alla bene un gatto che si morde la coda nel nel non fare
Quindi tutti gli interventi depressivi che si possono fare ecco un altro esempio che mi viene in mente ma a
Che è qui presente sa benissimo che da circa nove anni che esse non non se ne innovano i contratti del pubblico impiego
C'è sono state bloccate contratto del pubblico impiego quindi il dipendente del pubblico impiego non va a spendere
Non andando a spendere perché ha paura automaticamente si riflette sul discorso economico non soddisfa perché il discorso economico va inquadrato in tanti mole non solo sull'aspetto lavorativo ma su una serie di di cose che
Che vanno fatte e vanno fatte il blocco delle nettizzazione delle pensione ecco ci sono tutta una serie dei vedete vedete di questione che si vanno a avrà a raggiungere
Qualcuno si è già preoccupato vedere il discorso delle pensione vediamo di fare per i futuri per pensionandi altro tipo di debito di operazione per fare degli esempi con alcuni miei colleghi che sono in sala e con pure presente nel mio Ufficio studi abbiamo fatto delle proprie azione ma a ragazze su un medley euro faccio dall'esempio somme l'Euro andremo a percepire la cosa come quattrocentottanta euro detenzione
Tra non molto
E questo contributore ancora di più
Ad indebolire l'economia voglia che avanza il debito pubblico
Un'altra cosa che per esempio che succede io non
O no ero venuto con il ramoscello d'ulivo mono no non ci riesco più a fa ecco tutti i Governi e no quando si parla a dei cinquanta miliardi anche dalla corruzione
Però sono tutti gli enti inutili e dove vanno messi
Vanno messe nel cinquanta perché ICI e ente inutile in Italia ragazzi ce ne sono a go go io stesso o l'altra volta a
Giudice
Teche Simone Brizio alle al puro congelata no io le faccio una sola esempio professore che forse sfugge
Poi a tante cose io sono andato a fare delle ricerche e ho trovato un ente chiamato ente nazionale semente elette
Con sede a Roma
è cosa da meno
Consiglio d'amministrazione
Comma revisore dei conti
Con due belle sede a Roma Mellano e per non farci mancare niente siccome non avevano lavoratore assunte
Sono andato a prendere la consulenza
Mi sembra giusto poi tra l'altro varietale bellissima non ci basta solo il Presidente o l'amministratore delegato le dobbiamo avere tutti e due fatemi capire senza
E lo so che c'è un senso per uno che si prende cinquecento mila euro sorelle senso l'anno è salta agli occhi dedotte no cinquecento mila euro per le dovete per un ente che non e vado solo su questo poi abbiamo l'annata sfilza
Niente quindi si calcola che in Italia ci siano almeno due tre quattro mila nove so manco io perché non abbiamo fatto in tempo a quantificarle tutti
Gli enti che potrebbero
Formalmente sarà un serbatoio per la politica
Magari tutti tromba delle mettiamola
E sì che non riesce perché non c'è sul territorio a fare l'attività politica vera per farsi eleggere pori non viene giustamente letto diamogli il contentino come alcune cose ragazzi
Il Governo sta facendo un'operazione di togliere l'ANAS dal perimetro pubblico per portarla al perimetro privato o dare io
Voglio essere cattivo
Siccome il vecchio Presidente prendeva duecento cinquecento mila euro perché proveniva da un altro ente e mo'con le regole imposte
Dalla dai e dai vari Governi ne prenda due sessanta
è un vorrei che questo sembra sentenza che poi nel momento in cui arriva nel perimetro o privato si alza l'altra volta lo sta tende a cinquecento mila euro e magari di interesse strategico per la nazione non c'è niente
Li dobbiamo analizzare ce lo dobbiamo sviscerare ste cose ecco perché poi alcune cose passano sopra sotto diciamo sopra la nostra testa senza e che ci sia data la possibilità
Ra de detti lender Venere e in questo omologo in questo modo e quindi noi abbiamo ho sollecitato da questo punto ma l'abbiamo sollecitato con dei documenti e non è vogliamo avere tutte le prove documentate quello che facciamo quindi puntualmente le mandiamo alla settimana stante l'obbligo dare legittimità dovrà questa settimana santa sull'orario però intendevo va segnalato
è che sicuramente man mano vadano vado alla conclusione perché
Poi è giusto che ci siano le altre dove bisogna sentire tutte ci sono le imprese che fanno parte vitale di questo Paese perché come diceva Sottosegretario poi Gentile esami sempre se non c'è lavoro
è inutile che ci andiamo a ma a nascondere ecco anche da questo punto di vista e poi chiudo alla CISL alla proprio per
Essere diciamo all'avanguardia per non essere un sindacato diciamo che vuole
Conservare alcune cose che oggi non esistono noi abbiamo fatto una contrattazione nostra che consente di agire dove le imprese vanno in difficoltà perché se l'impresa va in difficoltà e chiude
Poi la fiscalità ricordiamoci che poi le tasse vanno distribuite sono tutte perché la mobilità all'ANAS per
Fra cassa integrazione la paghiamo tutti va a carico sullo
Solo diciamo solo su tutti noi quindi da questo punto di vista noi diciamo che abbiamo fatto una contrattazione alternativa ad alcune centrale sindacali dove stanno abbiamo avendo una bella visibilità ma anche lì dobbiamo stare siamo dobbiamo o è almeno per la nostra parte dobbiamo stare stiamo un po'o diciamo voglio che venne spalancate perché anche questo la politica si presta per cercare magari di Roncalli sul nascere una cosa che potrebbe essere tranquilla e potrebbe dare essere d'aiuto sia per la
Per la diciamo per il lavoro sia per l'economia grazie monastero
Grazie Italia
Come è vero è stato l'intervento diciamo pacifico che non mi sembra evidente sia stato pacificatore a questo punto di vista
Però i tempi sono molto caldi e quindi capisco che ci sono ma anche il motivo dei rilievi critiche
Egli aveva Igli onorevole Gargani che non ha bisogno di presentazioni in questa sede
Per parlare si sementi di due temi che sono stati più volte revocati in questa questo dibattito il Mezzogiorno da una parte
E e davvero assente nelle politiche di sviluppo
E in queste ore di questi anni anche se nell'ultimo anno il PIL del sud e quindi un poco in più del nord
E l'Europa
Cioè quali sono i rapporti e i rapporti tra questi due mondi e cosa si deve fare grazie
Noi siamo qui a un convegno che riguarda l'articolo uno dalla Costituzione
Sala del non lascia convocato per parlare dell'articolo uno ma credo che vada detto che
Siccome è stato fatto un partito sull'articolo uno noi non siamo questo partito siamo ad escludere di tutt'altre cose
Io
Condivido fino in fondo la relazione
Il professore Baldassarre finalmente un magro economista
Che si è ribellato al
Economia finanziaria già da diversi anni e che quindi
Che è stato che il male e il male effettivo di questo nostro Paese dell'Europa che si parla dicono che è finanziaria ma non di economia reale
Ha messo
A posto tutte le questioni sulle quali da dieci anni e più dibattiamo sulle responsabilità europea e quelle italiane ha detto maniera sacrosanta
Che l'Europa le sue responsabilità che l'Italia alle sue
E che quando
Continuamente rinviamo o all'Europa ci chiede o perché c'è l'Europa non facciamo alcune cose un difetto tutto italiano che aggrava però la situazione
Io vedo che nella presentazione sarei a non individuato me come Presidente dell'agenzia perciò nostro in sé mi fa questa somma Presidente dare un'agenzia
Del territorio per il
Progetti europei
E io devo spiegarmi subito che
Essendo un politico come quelli che mi conoscono sanno di lunghissimo corso ho avuto esperienza non solo dal Parlamento italiano ma anche al Parlamento europeo
E
Baldassarri dico che tutto il periodo in cui sono stato in Europa
L'unica contestazione
Non gli OSA antipatica e per la verità come italiano anche
Sofferente era che noi siamo grandi politici anche grandi statisti soprattutto i politici del Mezzogiorno ma non abbiamo capacità amministrativa non sappiano spendere
E quindi
Non più deputato finalmente per averle fatto parecchi DM ho fondato un'agenzia che si occupa di questo sviluppo del territorio cominciando vuol dire una cosa fondamentale che
Tra
Certo
Tra le colpe dell'Europa credo che
A tassare implicitamente ci abbia parlato del deficit che c'è l'Europa c'è un deficit di democrazia c'è un astrattezza
C'è
Una difficoltà ad una collegialità cioè la difficoltà di una unione politica di cui dirò qualcosa
Ma c'è una politica intelligente la più intelligente che l'Europa abbia fatto io e quello dei piani quinquennali per
Aiutare i Paesi che si affacciano nel Mediterraneo quindi rispondo alla domanda paesi del sotto
Noi abbiamo sottovalutato questa
Questo questo programma europeo
Questa preoccupazione dell'Europa che oggi abbastanza attuale come ti baschetto che ci fossero due velocità
Lo eravamo preoccupati prima che l'Europa avesse una sua consistenza quando eravamo giovani dalla doppia velocità in Italia Italia del nord Alitalia dal sud e il problema del Mezzogiorno
E non vi scandalizzate se io vi dico perché lo dico sembra discorsi politici che
Il problema del Mezzogiorno almeno per la gravità anche esso rappresentava fatta un po'il conto di quando ero giovane è stato in qualche modo risolto
C'è tanto deficit e accettando difficoltà nel Mezzogiorno ma
L'area del nord ad aree del sud a parte sacche di povertà o sacche di isolamento
Rispetto
Almeno centoquarantotto almeno centosessanta le politiche che la Cassa del Mezzogiorno ha fatto sono state in qualche modo risolto oggi c'è un problema
Per la doppia velocità tra l'Europa del nord dell'Europa del sud dei piani quinquennali che si sono succeduti
Completamente non
Accettate potrei dire così non messi in risalto e non utilizzati dall'Italia almeno primi anni del due mila
Hanno portato la difficoltà di intervento la difficoltà di spendere io per questa ragione ho fondato questa Agenzia e mi sto occupando attivamente per avere finanziamenti per per utilizzare il finanziamento
La Spagna l'abbiamo fatto sempre questo paragone in Europa e al primo posto perché utilizza fino al novantotto per cento definanziamento e messi a disposizione del dalle dall'Europa e l'Italia dall'ultimo posto
Oggi qualche posto lo ha recuperato siamo al terzo o quarto insomma quindi abbiamo fatto un po'di progresso e perché guardiamo con maggiore attenzione alla possibilità di questi interventi
E io dico subito che se non ci fossero stati questi insomma avessimo utilizzati sia pure
In maniera così approssimativa questi interventi credo di poter davvero dà ragione da Baldassarri noi oggi saremmo in una situazione molto più difficile se non avessimo utilizzato
E dobbiamo stare attenti
Perché sappia dobbiamo sapere una cosa che se nel piano quinquennale due mila quattordici due mila venti quando arriveremo al due mila venti se non avremmo utilizzato adeguatamente
Lì le risorse messe a disposizione in questo piano io credo che le avremo difficoltà dopo il due mila venti a poter partecipare agli altri piani successivi che pur si faranno
Bene oggi
Sul piano della utilizzazione siccome il parametro ammesso al settantacinque per cento sotto il settantacinque per cento c'è un intervento maggiore dell'Europa io credo che l'escluso la Basilicata e Abruzzo
Che non può
Nel panorama italiano deficitario sui si individuano come regioni più avanti rispetto alle altre noi abbiamo una difficoltà oggi utilizzare siccome
L'articolo uno dalla Costituzione Baldassarri occorrono ma era un po'diverso centoventidue borghesia ritengo che è vero che può essere indeterminato però siccome le norme
La Costituzione quando andavano università ci spiegavano Lorbek programmato programmatica norme precettive quella norma programmatica che ha ispirato
Tutte le politiche sono andata avanti per cui la parola al lavoro al posto dei lavoratori
Era molto intelligente all'epoca in cui De Gasperi l'aveva perché se no sarebbe stato già ci hanno accusato di avere una Costituzione comunista se ho detto anche nell'ultimo
Nell'ultimo referendum
Ma costituzione di classe certamente i lavoratori avrebbero conti sfigurato una Costituzione di classe nozione di lavoro come prospettiva come capacità di poter
Dare una dignità all'uomo perché questo era il principio fondamentale allora
Se il convegno serve per stabilire che l'economia va avanti se c'è l'investimento e se c'è l'investimento cioè l'occupazione io credo che anche su questo piano visto che mi devo limitare al problema europeo
Ma anche con questi fondi soprattutto con questi fondi io credo che utilizzandoli
Di fronte strutturare hanno quarantatré miliardi nel nella nel due mila quattordici due mila venti
E il settanta per cento deve essere speso nel Mezzogiorno vero pezzi utilizzo nel si utilizzano bene per progetti strategici
La parola strategia credo che significhi progetti che portano sviluppo cambiano l'ambiente servano
Per i Paesi che si affacciano al Mediterraneo perciò la politica europea su questo piano intelligente
Perché anche quando andavamo a scuola subivamo nel Mediterraneo e al centro del mondo per i traffici per l'economia per lo sviluppo per la guerra per tutto quello che è stato importante il Mediterraneo nel mondo
Allora
Siccome
Ha ragione Baldassarri voglio riprendere questo problema l'austerity l'austerità sulla quale si fondano tante difficoltà che noi abbiamo
Credo che sia un paravento dietro il quale ci nascondiamo
Perché se facciamo politica di investimento come ci ha spiegato da par suo
Il professore Baldassarre se
L'investimento serve e finalizzato dovrà andare a bordo so dare Reagan ricordare il reddito a tutti quanti ma qualificare il lavoro la dignità del lavoro con la possibilità di sviluppo
Io credo che le facciamo una politica intelligente che onestamente
Sia pure con pessimismo devo dire oggi non c'è
Perché il consenso elettorale viene ricercato essendo i partiti completamente
De Niro oggi dei ideologizzati ma lo dico nel termine che partiti senza pensiero
L'unico pensiero resta quello personale
E la politica personale distruggere il noi e distrugge volumi opacità di prospettiva
Allora se dobbiamo
Determinare una politica di sviluppo
Attraverso anche l'Europa che ci dà questa possibilità e questa convenienza io credo che noi dobbiamo
Avere incentivarla politiche di coesione c'è un Ministro che riguarda che si occupa della coesione
Io credo che questo questa questione deve essere
Appunto una smentito e concludo su questo che mi sembra molto importante una svendita di quella che è anche
Personaggi come Prodi hanno detto industrie trovano difficoltà accettarlo che l'Europa deve essere non può non essere a doppia velocità
La politica di coesione esattamente il contrario
E allora
Date un po'dico una cosa di una mia personale esperienza e concludo con questo noi eravamo un'Europa a quindici
E siccome io parlo dal Cutolo delle istituzioni non sono un economista
Credo che
Il presupposto conoscitrice come credo che abbiamo studiato quando eravamo all'università che il problema politico e il presupposto per quello economico per la moneta uno Stato che stampava moneta
Noi con l'Europa quindici
In tutto il periodo di elaborazione stavamo individuando una unità comune un'unità istituzionale una molto ed è una unità politiche
Devo dire anche alte attraverso il diritto comunitario essendo stato Presidente per vari anni della Commissione giuridica mi sono occupato del diritto comunitario che certamente fa avanzare l'unità politica l'unità istituzionale dell'Europa
Quando Prodi
Allargato l'Europa a ventisette in maniera repentina momentanea credo affrettata dobbiamo auto una crisi all'interno anche del Parlamento
E io credo che essa sia una delle ragioni che ha appesantito l'euro perché non avendo potuto raggiungere questa unità alcuni Paesi che venivano dall'Est che avevano altra cultura per un'altra sensibilità
Ciampi ci siamo un po'fermati e nella lavoro dell'autonomia del Parlamento e
Per la riunione nella lavoro della Commissione dell'Unione dell'Unione europea lo abbiamo avuto grandi difficoltà
Forse Prodi che si illudeva che attraverso la monnezza
Potesse arrivare anche all'Unità politicamente versa attualmente il contrario noi ci siamo scontrati di fronte a questa seduta chiaro nella ha rallentato il processo europee qui ci troviamo di fronte a questa presa dobbiamo lavorare perché
L'Europa sia un'Europa politica istituzionale perché naturalmente non essendo economista ritengo che
LIS le istituzioni la unità e la politica vengono prima delle economie per trovare i posti di lavoro c'è bisogno di una grande politica di una grande strategia politica
Allora io prima di dare la parola professor Sanasi
Faccio c'è un fuori programma sempre inserito livelli
Un fuori programma come il venti anche se lui perché era prevista la seconda sessione però ha un impegno
A fare non può mancare
E volevamo ascoltare la sua voce sulla proposta però ricordiamo lo sapete penalizzarlo visto che ha anticipato coltiviamo giusto oppure due minuti due minuti e mezzo
No due minuti vado rialzo devo parlare due minuti
Premio alla vado via se devo fare la
Cinque ancora ancora cioè due laddove il suo invito che abbiamo ereditato articolo stamattina quindi diciamo abbiamo esaurito no lei non è che tutti leggono il Messaggero per fortuna
Non è
Noviglio
L'unica proposta
Vado entro subito in medias res visti i tempi ristretti grazie lasciare il nome per aver promosso ottima
La bella relazione come sempre di Mario Baldassarri lucidissima piena di stimoli
L'unica proposta che ho infatti cinque stelle che la loro bandiera perché loro
Agitano bandiere non è che fanno politica il reddito di cittadinanza
Costerebbe trecento miliardi l'anno quella proposta indurrebbe la gente a non lavorare nell'Italia che è una Repubblica fondata sul lavoro detto tutto mi pare che ci siamo capiti
Il io da tempo sostengo l'idea del lavoro di cittadinanza
Ma l'ho detto che il primo stimolo
è il Consigliere direi si è venuto da un articolo che avevo scritto io tre mesi fa adesso visto che era in Cile ammesso nel suo programma
Per le primarie pressate sulle primarie in questo Paese si parla solo di primari i contenuti dei programmi non parla mai nessuno
Vedremo se ci metterà a parlarne reinseriti questo lavoro di cittadinanza non ho visto nessun programma di Renzo sull'abolizione degli anziani però lo slogan lavori cittadinanza cioè
Io ho provato a scrivere un penso anche oggi su il Messaggero
Per chi lo vuol vedere
Napoli cittadinanza cosa sarebbe
E
In Italia le due grandi emergenze sono disoccupazione giovanile che oscilla secondo le fasi fra il trentasei e il quaranta per cento ed è una vergogna siamo fanalino di coda praticamente insieme alla Grecia la Spagna
Tra i Paesi dell'Unione europea e la nuova Porrettana sono
Milioni di famiglie
In condizioni di povertà secondo la classificazione Istat i lavori cittadinanza vuol dire non regalare
Soldi o inventare lavori inutili pur di dare dei soldi alle persone o deve rispondere a delle emergenze del Paese d'Italia due grandi emergenze come è stato detto adesso dal da
Gargani
C'è un'emergenza Mezzogiorno che ha sempre Telti Italia non può stare in Europa con un terzo del Paese che stai quasi in Africa per dati su
PIL reddito condizione infrastrutture eccetera eccetera
Quindi
Lavori cittadinanza significa un grande piano di riassetto idrogeologico del Mezzogiorno l'Adisu pozione del Mezzogiorno a Montale in alcune regioni del cinquanta sessanta per cento altro che il quaranta per cento
E quindi impianti anni straordinari di avviamento al lavoro dei giovani tramite progetti di formazione e lavoro e
Province conosce bene queste cose perché
E anche
Portavoce di Invitalia che dovrebbe essere l'Agenzia per il Mezzogiorno non ho capito bene quanto faccia per il Mezzogiorno poi alla fine Invitalia ma forse non è neanche colpa loro
Ma il Governo che non fa niente per il Mezzogiorno adesso c'è ministro per la coesione che anche la persona perbene speriamo che finalmente si metta in moto sto Governo bensì lo ha fatto niente assolutamente
Per il Mezzogiorno vuol dire per esempio un grande piano
Per l'apprendistato l'apprendistato la finestra migliore per inserire i giovani nel mondo del lavoro e tanti altri a specchio
Vi diamo ottocento euro al mese ai giovani a tempo pieno o cinquecento euro al mese giovane a tempo parziale impegnati in decine e decine di migliaia in questo grande progetto di lavoro di cittadinanza bene
L'altra grande emergenza
Segretario della CISL
Lei che rappresenta
I lavoratori che dovrebbe rappresentare anche i disoccupati i sindacati sono totalmente di dimenticati dei disoccupati
Rappresentano solo i lavoratori garantiti e se ne fregano brutalmente dei
Dei risultati di chi ha realmente bisogno non riguarda la Cisal ma
Parlo della triplice di CGIL CISL e UIL l'altra grande emergenza
è quella
Delle giocare i terremotati
Davanti sia per il Mezzogiorno che per la rete votati si può contare l'ha detto bene italiani su fondi dell'Unione europea si tratta di
Utilizzare coinvolgere questi fondi dell'Unione europea
Perché non ho per finanziare per progetti per programmi
Su progetti di questo tipo aree terremotate che vuol dire
Un
Serio mirato monitoraggio coinvolgendo le migliori intelligenze geologi architetti ingegneri
Geometri ma coinvolgendo tanti giovani meno professionalizzanti
In tutto il monitoraggio di tutte le abitazioni lesionati di tutti i territori lesionati
Di tutto l'assetto del territorio ferito quanti territori feriti in quasi tutta l'Italia centrale ci sono e poi c'è tutta la prima ricostruzione la seconda ricostruzione
Nel Paese e questo è un Paese che morì di individualismo tirchio
Roma
A Roma c'è la fiera del cinismo del menefreghismo edito individualismo tirchio non c'è più coesione sociale non c'è più solidarietà
Davanti a un'emergenza uno quella terremoto c'è bisogno di un grande piano straordinario che vede il coinvolgimento dei giovani che spontaneamente lo danno perché sono corsi in migliaia
Volevo in modo volontaristico a dare soccorso dall'aiuto quindi un grande Piano di lavoro di cittadinanza in secondo piano che riguardi tutta la fase
Dal monitoraggio fino all'epoca dalla ricostruzione approva per il terremoto ho finito lo stato breve grazie scusate l'inserimento
Anche per la pazienza
Io darei ora la parola al professor sarà sentieri è un esperto di gestione delle crisi aziendali ha un curriculum notevolissimo allestito crisi di un certo peso per questo coinvolte I gestisce ancora
Crisi di un certo peso
Io faccio solo una
Con il ferimento al fatto che la crisi da otto anni di crisi aveva ancora nella testa e i grafici del professor Baldassarri
In effetti questa crisi in Italia riservatissimo è accusato tantissima capacità produttiva
Le imprese sono state
In itinere forse
Una delle vittime delle delle politiche messe in campo dei vari Governi come senese professore
In cui si è andati avanti in questo periodo
Allora
L'invito che
Mi ha
Rivolto cortesemente dottoressa Jannone
Faceva espresso riferimento
Alla mia
Esperienza
Ne cito testualmente straordinaria appunto nella gestione della crisi del risanamento di impresa ma come commissario straordinario per i grandi gruppi in crisi
Me ne occupo ormai da vent'anni
E quindi a livello scientifico
Nella
Commissione del gruppo nel tavolo di lavoro che si insediò al Ministero sunto economico nel due mila otto spegnerlo due l'altro al Ministero l'economia
Per consentire ad Alitalia tramite la revisione della legge Marzano l'accesso alla procedura di amministrazione straordinaria
Dopo nella commissione di riforma incardinata nel due mila e dieci
E ultimamente nella
Ho dato il mio contributo chiamato dalla Commissione industria della Camera dei deputati dal presidente Epifani
Quindi ad esporre
Il mio punto di vista una mia idea di riforma della normativa segnatamente
Tra la proposta di legge otto sui cinque del due mila tredici
E il disegno di legge tre mila seicentosettantuno ter che viene fuori dalla cosiddetta Commissione rondò che prende il nome dal Presidente
Aggiunto della Cassazione rondò fu che la presiede la Commissione si occupa della revisione delle procedure concorsuali Antje dell'amministrazione straordinaria
La proposta di legge otto se cinque appunto come proposta di legge e
Debitamente
Articolata
E si occupa esclusivamente dell'amministrazione straordinaria dei grandi gruppi in crisi per intenderci
Parliamo dello strumento che se
Oggi vi fosse la crisi del Gruppo FIAT
Che nel due mila tre non era poi così impensabile
O la crisi di Telecom che sempre nel due mila e tre
Non era così impensabile ossessivi proponesse la crisi di Alitalia sarebbe lo strumento normativo che consentirebbe di gestire Stati quindi di grandissima importanza oggettiva
Voglio però entrare nei dettagli tecnici
Soltanto delle brevi oggi questa norma è regolata la disciplina viene dettata da due distinte norme la cosiddetta Prodi-bis che ne costituisce la base per
La legge due settanta del novantanove
è la legge Marzano che nasce dal cosiddetto decreto Marzano decreto Parmalat decreto di Natale
Che nacque in situazioni in uno stato emergenziale per rispondere
Alla crisi Parmalat
Quindi
Mi sono espresso naturalmente ormai la maggior parte poiché la dottrina per la unificazione di queste normative
Il problema che si poneva poi la differenza tra disegno di legge tre mila seicentosettantuno terra proposta di legge era quello di ampliare oppure restringere
La base la platea dell'amministrazione straordinaria ovverossia favorire
L'accesso alla procedura a un la più larga parte di società tramite l'abbassamento dei requisiti dimensionali
Oppure invece limitarlo ad alcuni gruppi tramite troppo l'innalzamento dei requisiti dimensionali sostanzialmente il numero dei lavoratori e nella
Ed il passivo di queste società
Sono personalmente favorevole ad una
Ad un allargamento specialmente il documento del genere
Ma
Specificavo I componente deputati della Commissione ho cercato di rendere l'essenza in questa procedura e di queste norme
Ovvero sia
Il risanamento il recupero e il risanamento di un gruppo industriale quindi in antitesi perché è uno strumento assolutamente antitetico rispetto a quello per definizione
Liquide attivo
Dispiega Toldo della norma del FAS che riguarda il fallimento
Tramite la gestione di impresa consente l'amministrazione straordinaria e la gestione di impresa sotto un determinato modello normativo che configura limiti
Da parte nei confronti del commissario controlli da parte dell'autorità di vigilanza Ministero frutto economico ed anche da parte dell'organo giudiziaria
Che cosa deve essere quindi dal mio punto di vista quale pensiero ma ho sempre espresso
La
Gestione della crisi quindi la norma deve essere modulata con i tempi e nell'interesse dell'azienda deve essere il più possibile il modello normativo uniforme deve favorire
La gestione dell'impresa nel rispetto delle dinamiche dell'impresa
Che cosa fa quali compiti ha il commissario straordinario ha il compito di contemperare
Tre obiettivi
Che sono la tutela dei valori aziendali la tutela del ceto creditorio la tutela dei livelli occupazionali
Ecco questa era
Solo una breve
Come dire sintesi per quanto mi riguarda per arrivare al tema di fondo oggi il tema della salvaguardia dei livelli occupazionali
Nella procedura di amministrazione straordinaria dei grandi gruppi in crisi si ripropone a livello di sistema generale
E quindi qui consentitemi due brevi digressioni
Ovverossia la crisi economica della la cosiddetta grande depressione negli Stati Uniti degli anni Venti quindi durante
La gestione
Così nel Tiana
Che
Arrivo arrivo per rispondere alla crisi finanziaria alla crisi del sistema bancario secondo le teorie
Di uno dei padri del padre della macro economia John Maynard Keynes
Ad un forma
Di capitalismo governato ovverosia lo Stato non più spettatore
Nella
Nelle vicende economiche ma con un ruolo con un ruolo fondamentale di regolazione
In quel periodo questo significò la creazione di autorità di agenzie anche la visione del sindacato
Che veniva visto dall'imprenditori con un nemico cambio
Quindi la creazione delle agenzie dette creò posti di lavoro e lo Stato potere entrare anche se in forme esclusivamente di regolazione
Nell'economia nel mercato nel sistema bancario privato
E qui sempre Keynes parla della
Tramite il cosiddetto appunto capitalismo governato che ne si parla di domare
I cosiddetti spiriti animali ovverossia allo Stato che regola che regola le pulsioni si fa per dire
Dell'imprenditore privato
Quindi in contrapposizione alla teoria di Adam Smith che il mercato sì autoregolamentate che la libera impresa abbia un circuito di per sé stessa virtuoso
Che cosa accade in Italia in quell'epoca
Vi è la crisi del sistema bancario il sistema finanziario
E quindi lo Stato risponde con la creazione
Del l'Istituto per la ricostruzione industriale che acquista dalle tre principali banche del Paese Banca commerciale Credito Italiano Banco di Roma
Le principali partecipazioni nelle industrie manifatturiere di servizi in ogni sorta quindi di settore
E le regola secondo in forma omogenea secondo il settore merceologico
E e questo significa risolvere
Rispondere alla crisi al tempo stesso rilanciare da un punto di vista anche dimensionale il sistema bancario e finanziario
Cosa avviene nel cinquantatré nel cinquantatré viene creato l'Ente nazionale idrocarburi
O ci saranno le questioni realmente avventurose che portarono alla creazione di quell'ente Enrico Mattei egli era il commissario lì didatta artigiano e
E ed e industriale agiato
Nel settore delle c'è riveda Grassi già deputato viene nominato commissario liquide liquidatore della città però ha un sogno
Che li fornisce come dice uno studioso di Mattei Italo Pietra vi fornisce Vanoni
Grande ministro delle finanze di quell'epoca spese
Quello di creare una grande realtà petrolifera
Quindi insiste in mille modi convincere Gasperi da lì nasce lente nasce nella boutique quando Enrico Mattei parla con Raffaele Mattioli
Il banchiere letterato il rifondatori della Banca commerciale il fondatore di Mediobanca il padre politico di Enrico Cuccia
Per ottenere un prestito di cento milioni Mattioli esprime tutto il suo interessa il suo entusiasmo per quella proposta ma dice di essere pur sempre un banchiere
E di avere quindi bisogno di garanzia
Enrico Mattei dati in garanzia anche sui beni personali
Così nasce l'integrazione dei pargoli nel cinquantatré successivamente si arriva alla creazione del cosiddetto sistema delle partecipazioni statali ovverosia la creazione del cinquantasei di un ministero
La
La regolazione l'ingresso dello Stato nel mercato nell'economia che anziché pubblicizzare al contrario
Entra nel sistema economico privatizzando le società possedute tramite i cosiddetti enti di gestione le odi di gestione Liri l'ENI lei gamma mi aggancio
Lei firma
Lente Mostra d'Oltremare e l'Ente Cinema che pur su un circuito su dimensioni assolutamente non paragonabili componevano il sistema cosa accade il Ministero e quindi il Governo
Diventa centro e responsabile delle politiche
Industriali economiche
Del Paese si crea poi la programmazione economica nel bilancio e quindi avviene in Italia un minimo di
Programmazione
Qual è l'obiettivo del sistema delle partecipazioni statali qual è l'obiettivo dell'intervento dello Stato nell'economia
Quello tra gli altri assolutamente raggiunto questo ha significato lo sviluppo
Non solo finanziario ma economico industriale di questo Paese se noi abbiamo
Le grandi autostrade sì abbiamo se siamo entrati nella chimica se siamo
Una delle potenze mondiali del petrolio legni oggi e la ventiduesima azienda nel mondo per fatturato ed Enrico Mattei agli esordi veniva definito dagli americani con disprezzo il petroliere senza petrolio
Lo dobbiamo
A questo sistema questo sistema
Aveva anche l'obiettivo oltre che di armonizzare le politiche di sviluppo di creare di almeno di rispondere parzialmente alle lacune di sviluppo industriale e di occupazione
Nel Mezzogiorno d'Italia direi che i fatti hanno dimostrato
Una
Una risposta
Complessivamente positiva
A questo discorso
A questi rispetto a questi obiettivi certo poi ci sono state delle deviazioni delle distorsioni delle patologie
Probabilmente fisiologiche ma insomma e quindi siamo arrivati all'antitesi di questo alla risposta
Ho posto quindi le privatizzazioni le privatizzazioni ricorderete sono diventate lo slogan politico la parola magica di risoluzione di ogni crisi negli anni Novanta
Le privatizzazioni bisogna distinguere
Privatizzazioni da un punto di vista formale ovverossia quando le società mutano configurazione giuridica si trasformano in società per azioni
Ma restano sotto il controllo della mano pubblica sotto il controllo statale
Si parla invece di privatizzazioni sostanziali quando effettivamente le società dalla proprietà pubblica passano nella mano privata
E ci sono state evidentemente in un periodo di crisi delle privatizzazioni da un punto di vista formale importanti che hanno portato danaro alle casse dell'erario ovverossia la parziale cessione del gruppo ENI
Delle quote anche se lo Stato continua come è noto tramite la golden share a conservare il controllo oggi col Ministero dell'economia delle finanze o tramite
Il gruppo Cassa depositi e prestiti lacci la privatizzazione parziale del gruppo Poste italiane
Ma
Parliamo di una prima di azione formale di una cessione di parte fortunatamente del capitale abbiamo pure realizzato delle privatizzazioni sostanziali ovverossia la cessione di Telecom
Ricorderete cos'era Telecom
Telecom in quegli anni era un gigante
Internazionale delle telecomunicazioni e le telecomunicazioni così come le società autostradali sono nate in Italia soltanto grazie all'intervento dello Stato non sarebbero nate ma
Ho avuto
L'onore di collaborare sia con Ettore Bernabei che con Biagio Agnes
Da parte di Bernabei raccoglieva anche delle conseguenze dei punti di vista perché ero già
Ero data brutta giovanissimo lo studioso nel sistema delle partecipazioni statali quindi so le difficoltà ma le ha raccontate anche in un libero le difficoltà per arrivare alla creazione
Della rete autostradale della società autostrade bene
Dicevo Telecom
Gigante a livello internazionale delle telecomunicazioni è stata privatizzata in senso stanziale ceduta a dei privati oggi eh uno
Un anno Sava per andare in amministrazione straordinaria e due mila tre in realtà lo sanno pochi che non raggiungerà mai più
Rispetto ricorderete cos'erano in quell'epoca quindi e Vodafone Telecom non raggiungerà mai più quelle proporzioni al di là delle quotazioni di borsa abbiamo realizzato la privatizzazione sostanziale della Società Autostrade
La Società Autostrade era denominata la gallina dalle uova d'oro
Del
Delle partecipazioni statali del sistema pubblico dell'economia oggi ceduta
Giustamente
Dal loro punto di vista al gruppo Benetton
Allora quale
Questa questo tipo di intervento si faceva carico dicevo
Tramite un sistema anche i cosiddetti oneri impropri ma cosa intendo qual è il caso di entrare nelle né tecnici ISMEA delle formule tecnico-giuridiche
Di dettaglio si faceva carico anche dei problemi occupazionali
Bisogna a mio avviso oggi ritornare
Ad una maggiore presenza ad una presenza diversamente configurata quindi più strutturata dello Stato nell'economia per innescare
Il circuito i virtuosi
Che cosa
Perché è questo
Qual è l'importanza
Della
Delle politiche che tendano al mantenimento dei livelli occupazionali ma anche direi all'innalzamento dei livelli occupazionali perché semplicemente come sappiamo queste stimolano
La
La domanda
E quindi
Gli investimenti
Significano quindi sono l'occupazione genera domanda genera ripeto maggiori investimenti e in questo modo noi tuteliamo
Credo
Il sistema economico quindi valutare e diffusa la convinzione che le privatizzazioni siano la risposta più idonea alla globalizzazione
Credo sia una
Credo sia un uno slogan credo che la realtà abbia dimostrato che non è
Che non è questa la verità
E credo che quindi guardare ad una presenza più strutturata ad una maggiore presenza dello Stato nell'economia noi ossia non significhi volgersi al passato ma guardare responsabilmente al futuro
Grazie
La escluso starsene ora passiamo alla seconda parte nel della giornata
E quindi diciamo dopo le relazioni io consiglieri la seconda parte delicata più interventi e testimonianze quindi diamo un tempo più stretto degli interventi
E cerchiamo di creare un politico che si discosti discorsi alla fine cedere la parola giovani Nicola paese che vi segretario generale di microcredito
Superato dal troppo l'esperienza del microcredito e in quello che si sta facendo in questi anni in questo settore
Grazie
Grazie
Grazie Presidente
Anch'io dovuto che apprezzare all'introduzione della onorevole
Baldassarre qui parliamo appunto non di macro economia parliamo di micro
Economia l'Ente nazionale per il microcredito all'ente confermativo pubblico
Che si occupa di promuovere in vari modi con diverse misure la
Supporto allarmi crolli imprenditorialità sia nel nostro Paese
All'estero un po'dappertutto sia Paesi per sviluppo economie emergenti ma anche paesi già sviluppati come per esempio tutta all'Area europea compresi i Paesi in fase di pre-adesione
Micro credito micro economia che comunque ha ormai raggiunto dimensioni importanti mi sembra evidente il perché oggi
L'economia italiana esso limitandoci alle questioni nazionali parla
Rispettare anche i tempi datemi dal dal Presidente del tavolo
Non italiana è fatta è composta per il novantacinque suo DNA per oltre il novanta per cento novanta novantacinque per cento da micro impresa micro operatori
Economici il novanta per cento di micro operatori economici che operano appunto in tutti i settori dalla
A delle agro-energie all'artigianato alla innovative
Eccetera
A queste tra l'altro e sono aggiunti anche i professionisti sul ai sensi di una raccomandazione della Commissione europea che vengono appunto equiparati all'impresa e quindi hanno accesso hanno diritto di accesso alle misure le stesse misure
Cui hanno accesso il le le imprese
Novantacinque per cento l'economia italiana mi con l'impresa che operano in tutti i settori che hanno necessità quindi di finanza di soldi per
Nascere o per fare investimenti
Ed è qui appunto il fatto che gli ha nella la l'Arlas rilevanza di uno strumento di politica economica che
Opera è che
Che ormai sta assumendo raggiungendo volumi volumi importanti l'ente tra l'altro mi fa piacere ricordarlo qui
Nasce da qui quindi l'esigenza di un ente pubblico governasse questa materia lo supportasse in diversi modi devo dire nasce anche per una pronta
Bipartisan nati tale del Parlamento e del
E del Governo tecnicamente di cosa parliamo parliamo della misura che arriva fino a venticinque mila euro e trentacinque mila euro in alcuni casi di buona e coerente restituzione del credito
E che ha appunto la componente finanziaria è un'altra componente di servizio seminari su una serie di servizi di che vanno dalla individuazione del bisogno fino all'assistenza legale amministrativa supporto la relazione del business plan
Perché viene poi
Realizzate in modo continuativo fino a oltre quattro anni l'avvio della della della dell'impresa
Oggi abbiamo o comunque messo appunto al parlo della
Attività meno rilevante che facciamo ma a quella
Comunque più coerente alla necessità di questo tavolo anche dagli spunti di concretezza
Abbiamo convenzioni uniche circa quattrocento milioni di euro che
Non il pubblico ma il privato le banche hanno messo
A disposizione della del dell'impresa banche convenzionate col nostro Ente e questo è stato una operazione molto importante perché stiamo utilizzando soldi dei privati
Tre banche erogano micro crediti all'impresa italiana con la garanzia del Fondo per le PMI è questo a cui facevo riferimento prima il Sottosegretario Gentile
Attraverso appunto di convenzionamenti con
Il nostro il nostro il nostro Ente
Ci sono degli ultimi otto mesi sono stati i medici di un centro studi o state create cinque mila
Rotte
Micro imprese
Ogni micro impresa in media a un un una leva occupazionale di due virgola quarantatré posti di lavoro ciò significa che solo negli ultimi otto mesi abbiamo creato dodici mila posti di lavoro
Trasformando disoccupati in contribuenti attivi
Quindi generando economia il valore per lo Stato economico valore economico valore sociale che va oltre
Anche oltre i due punto virgola quarantatré di lavoro
Creativi quindi gli stipendi che esige erano da da queste da queste da questa attività
Parlavamo prima tra l'altro ecco attraverso anche stiamo solo cercando adesso questo nessuna nuova che
Gestiamo da
Da qualche anno stiamoci lavorando adesso sulla
Spediti per per su un altro un'attività di marketing istituzionale in modo da renderla maggiormente compatibile anche con i diversi con i diversi settori c'è il programma microcredito artigiani che
Sta partendo stiamo stringendo accordi Corno tutto il mondo dei professionisti degli avvocati e commercialisti abbiamo siglato la ventiquattro marzo un accordo di sistema col
Mondo degli architetti centocinquantacinque mila architetti italiani potranno accedere possono dal dal ventiquattro marzo scorso accedere a questa
Misura stiamo mettendo in rete insieme alla Conferenza dei rettori di università italiane tutta
Tutto il mondo d'università pubbliche e private perché microcredito strumento non solo
Di sostegno a quell'impresa che possono essere fatte nascere realizzate dai giovani che finiscono un percorso universitario che naturalmente ha una vocazione
Per l'impresa per
E ma postuma ripeto fu innanzi alle anche lo stesso lo stesso percorso universitario
Microcredito come strumento oggi di anche per
Come dire creare maggiore coesione sociale e siamo ormai alla quindicesima accordo con Paese con un con con con con con un ultimo il collego ad horas qualche giorno fa con Paesi esteri
E ci stanno chiedendo di poter finanziare le coloro a
Centoventimila cittadini ecuadoregni che sono residenti in Italia che non stiamo parlando di numeretti
E questo moltiplicato per decine di volte che sono il numero di di di di di di di Paesi che stiamo menzionando a il voto è riuscito a far arrivare appunto micro crediti anche ai cittadini immigrati
E offrire loro una possibilità di intraprese di lavoro eccetera eccetera l'ultima battuta sui fondi europei è stato detto
E non mi pare che sia altro da aggiungere sulla rilevanza Topo Gigio sulla rilevanza di una buona spesa che non vada in disimpegno e questo ente insieme la Presidenza del Consiglio che l'anno scorso ha chiuso uno programmati formazione capacity building rivolta a tutta la dirigenza pubblica
Su come creare nuovi strumenti finanziari proprio per proprio finalizzati a a valere sui fondi europei strumenti finanziari pregevoli europei finalizzate a creare lavoro a creare a creare a creare sviluppo naturalmente e chiudo per poter
Cioè è inutile creare nuovi strumenti finanziari è inutile creare nuove misure o meglio parte al parzialmente utile se poi ci si muove continuerà a
Muoversi con in un sistema dove c'è un costo della burocrazia enorme
Con con o minimi segnale duecento studi che sono cento mila euro
Il costo di della burocrazia per una piccola impresa italiana ai settecento mila euro per una grande impresa
Quindi insomma le misure sono importanti anche importante queste nascono si sviluppano in un contesto istituzionale economico politico
Naturalmente confacente allo allo allo sviluppo della del lavoro dell'economia grazie
Crevola c'è un è un'importante esperienza in quella via on Francesco Treviso onda insieme a lei
Di al palco sempre con la
Così suggerimento di restare
Nell'ambito di cinque minuti possibile
Grazie
Quando occorre anche fare a pezzi
Allora buonasera tutti parlando appunto di lavoro qui cecchino rischiare il lavoro oggi perché
Io rappresento cioè sostituisco il mio
Audi che poco fa era qui però cioè in contemporanea con lo spago della segreteria che accade anche nella se
Se aziende come la nostra confondendo i due eventi su Roma
Cioè era impegnato al salone della giustizia e quindi rischiamo cioè il posto di lavoro io cioè
Cioè hanno la presa dallo bene e le due segretarie che forse forse domande riceveranno un
Una lettera di richiamo un altro difensore trattative a titolo di cambiamento
Chilometri comunque passato già salutato
è per questo però ha detto che poi sarebbe tornato si avrebbe ecco
Viceversa sfruttato in tempo alla fine prima cioè che ecco prima di tutto io vi ringrazio per
Cioè per l'invito come
Come azienda cioè alla dottoressa Iannone per aver pensato alla nostra Scala ecco l'azienda
Come
Cioè come una
Un'azienda presenta sul territorio che appunto
Offre lavoro
Cioè noi mai Presidente
Ecco perché abbiamo sottratto se le slide perché
Cioè è un'azienda modestamente sana che nel settore assicurativo non siamo broker assicurativo
Prima scelta al mondo era morta somale
Ecco americano quotata in borsa
Che in Italia siamo mille duecento persone tende quindi oltre che cresciamo circa cinquanta unità annuali
Quindi cioè ed è un trend che ci segue tra cinque anni e quindi questo dimostra che in effetti
Cioè è un'azienda sana
Cioè allora appunto quindi abbiamo andrei giunge con le slide che
Ciò che va a dire aveva preparato
Appunto ma che elogio tra leader Werner la consulenza globale le della gestione dei rischi su centoventi Paesi del mondo
Cioè dodici miliardi c'è Diego c'è di dollari ho fatto cioè come attuiamo settantadue mila cioè dipendenti in tutto il mondo con mille duecento il che ieri identico cioè quindi tale dislocati su cinquecento uffici
Ecco dal punto di vista
Cioè cioè noi circa ci intendiamo sul tre ANIA ecco
Come si fa fatta
Ecco che la sera allora sul cioè
Cioè contro il numero ritorce contro le slide particolari cioè e concludo sulla pensione
Uno sui talenti cioè sulla sanità cioè ecco sono questi ma cerchiamo di
Cerchiamo appunto
Cioè di far lavorare bene i nostri dipendenti cioè farli stare bene Quinzi o cioè ecco ecco offrire maggiore prelude qualità del lavoro
Allora
Allora ecco per quanto riguarda questo è il discorso sulla pensione appunto cioè questi dati
Di evidente cioè cioè cosa e come dicono Covella che la crescita
Ecco economica contenuta il progressivo invecchiamento della popolazione cioè l'aumento delle pressioni sui giusti ha detto brutalmente ecco pensionistici pubblici e la riduzione delle coperture dei programmi dei obbligatori
C'è giù vedete qui cioè quello che sta accadendo abbiamo fatto diciamo cioè appunto noi cioè cioè ecco gestendo Lubelli il trentasette per cento
Cioè eccoli
Il
In Italia il rapporto
Cioè tra gli over sessantacinque cioè
Cioè ecco e gli under sessantacinque il sedici per cento del PIL
Eccoti italiano per la spesa pensionistica nel due mila e quindici il sessanta per cento dell'ultima retribuzione
Cioè per le pensioni invece con il metodo contributivo est cioè è al settanta anni e il pensionamento in prospettiva
Per la sanità invece la spesa sanitaria in costante crescita ricciolo momento e l'invecchiamento della popolazione
Cioè la riduzione minima dell'intervento pubblico presto cioè verso l'aumento della spesa privata e l'incremento cioè della litigiosità eccetera dei pazienti
Dice come vedete
Cioè c'è eccelle così o no su cioè ecco sono su nove milioni e cioè nove miliardi di abitanti nel due mila e cinquanta
Cioè con il dieci per cento delle azioni sanitaria il nove virgola uno cioè in Italia verso il dieci virgola tre e dell'Europa
Cioè e nove milioni di italiani possiede l'anno cioè cioè possiedono un'assicurazione sanitaria privata
E
Qui sui talenti questo rinuncio questo io penso che sia un aspetto molto importante certo per trattenere i talenti cioè c'è una incapacità cioè di arbitrale è fatta da talenti
C'è cioè il ecco la compensazione
Cioè e mobile c'è un basso livello di
Cedente agilmente e la mancanza di competenze inserito più adeguate cambiamento demografico
Più generale c'è
Cerco più generazionali a a confronto cioè dal ecco l'ultimo dato che volevo sottoporre che il più importante che l'aziende fanno difficoltà cioè il quinto rischio
Cioè che percepito nell'azienda attuarla sotto della in capacità di attrarre e trattenere i talenti io
Cioè io penso che questa
Sia
Ci sia l'ultima
C'è un'ultima riflessione cioè ecco che noi dobbiamo
Un punto un pochettino
Riflettere cioè su questo aspetto perché in effetti rete
Un bel problema delle aziende è proprio questo ente e fa attenere e valorizzate IRI cioè quindi i talenti e quindi la forza lavoro
Erano circa cioè come il CIPE noi ci siamo eccetera e ci stiamo riuscendo qui ce qui in Italia cioè e speriamo che sia utile
Un monito per le aziende diciamo sana serie sul
Sul c'è ecco sullo scenario nazionale lacerante anzi
Grazie
Soprattutto questa straniera anzianità
Io nuovo Girelli il nostro all'elenco Antonio torinese c'ha dovuto lasciare perché come diceva ai professionisti veri di prima
Lupieri cappuccio stampati Invitalia credo che siano h ventuno delle cose abbastanza urgenti per cui l'amministratore delegato lo ha insomma convocato
Ma noi procediamo in questa posso innanzitutto dire
Che avevo scelto il parlamentino è stato un grande azzardo perché questa è una sala che contiene trecento posti
Però diciamo che c'è stato forse un errore
E io trovo così ho trovato questo incontro meraviglioso perché è vero che un convegno ma ha avuto e ha preso un verso sempre di più di seminario
Grazie perché gli interventi sono stati eccezionali
E tutte le persone estremamente attente al di là delle persone che fanno parte degli organismi e quindi che conoscono i meccanismi delle materie
Ma anche persone che poco sanno di economia
Quindi questo era per me è un dovere come era un dovere comunque ringraziare l'accisa che ci ha chiarito il punto in questa cosa e che quindici ha voluto comunque sostenere
E amiamo quindi ci siamo quasi in qualche piccola testimonianza ancora io vorrei chiamare il Presidente dell'Università telematiche appena adesso
Il Presidente della Regione Jervolino
Giovanilistico mi fa piacere perché
Ci sono tanti giovani e visto che
Per molti anni e le università telematiche sono state anche un posto battendo no ho detto fuori dalla diversità tradizionali
Trovo invece oltre che alla è il caso che è un'eccellenza
Tra le università telematiche ma ritengo che invece abbiamo un grande valore aggiunto e sicuramente il Presidente ci saprà meglio spiegare
Sì innanzitutto falde a tutti buon pomeriggio io penso che per
Sortire un effetto positivo dovrei far durare il mio intervento non più di sessanta secondi non peraltro perché
E ci siamo prolungati penso un po'troppo e non vorrei anestetizzare la platea però un paio di cose forse vale la pena
Dirle innanzitutto permette ringraziare la presidente Jannone sicuramente quest'oggi
è un convegno atipico devo dire la verità perché il fenomeno del lavoro è rimasto nascosto si vede che è un terreno scivoloso perché poi nessuno ne ha parlato quindi questo lavoro e rimasto in tasca un poco a tutti
Lavoro e lavoratori ovvero si è parlato un po'di Marco lo micro economia di di di di fondi ma del lavoratore del dell'individuo del giovane delle politiche industriali
O Della delle technicalities chi sono e servono come di grimaldello a far nascere il lavoro se n'è parlato poco quindi
Sicuramente fosse l'auspicio è che la Presidente forse continui anche in una seconda fase a riproporre questo questo convegno preparare i giovani
I giovani entro subito nel in un tema a me caro
Cosa possono fare innanzitutto lei
La la la rivoluzione industriale
E soprattutto quella digitale sta portando un cambiamento epocale del lavoro si parla di professioni due punto zero anche qui bisognerebbe classifiche il lavoro il lavoratore qual è e l'agricoltore il professionista lo stesso imprenditore un lavoratore un magistrato un professore siamo tutti i lavoratori
Tant'è vero che si è ricordato più volte che la Costituzione italiana fonda
Appunto la nostra democrazia sul lavoro
Beh sicuramente il lavoro e sacrifici abnegazione ma anche felicità di poter contribuire alla società come cambia con la rivoluzione digitale cambia che c'è un no un'Italia un mondo spaccato a metà
Un mondo in cui c'è una crisi strutturale per una manifattura
Che e purtroppo a una crisi di produzione c'è un'altra manifattura la manifattura additiva quell'ad esempio fatta dalle stampanti tre di dalla robotica
Il da
Immigrata che invece va una velocità supersonica si perdono posti di lavoro ma se ne guadagnano nel mondo tanti altri l'Italia come è sempre stato guardare qualche giorno fa sono intervenuto al Senato con il Ministro Calenda e il Presidente grazie e sono uscito un po'fuori dal coro purtroppo perché a un certo punto se detti bell'Italia si è allineata a fare le a politica industriale quattro punto zero creeremo grandi posti di lavoro ho dovuto ricordare a me stesso un po'alla platea che l'industria quattro punto zero un acronimo inventato in Germania
Nel due mila undici quindi attuato poi nel due mila dodici quindi in Italia ha portato con un lustro di ritardo
Cosa succede succede che in Italia e mi dispiace che il ministro carissimo è un grande amico nostro Tonino Gentile prima di venire qui ci siamo imbattuti
In una dialettica penso costruttiva abbia detto che il tuo Ministro caro Tonino né ci diamo del tu in privato
ITO ministro il mutuo Ministero anziché essere il Ministero dello sviluppo economico è diventato il Ministero della crisi economica perché oggi loro sono deputati soprattutto a commissariare lei medie e grandi aziende i in crisi si parla poco delle politiche anche quando si parla
Sì spartirsi una fetta così piccola che di economica che fa rabbrividire pensare che le politiche
Di industria quattro punto zero in Germania ammontano a circa quattro miliardi all'anno in Italia si sta parlando tra i centocinquanta e duecento milioni arrivo subito al punto perché avevo fatto una promessa di essere asciutto
Due cosine riflessioni cercherò di non dire la mia chi mi conosce sa che fa un modo chiacchierone quindi anche mi piacerebbe parlare con voi in una maniera
Anche più dialettica
Due due sono le le le le cose quindi il digitale l'industria quattro punto zero crea più lavoro o meno lavoro due libri bellissimi di Consiglio Marco timeshare
Che sostiene che invece si creeranno più lavoro che le professioni
Devono essere maltese convertite le professioni dico di lavoratori le competenze i mestieri ma che sicuramente questo porterà un volano con un segno più dall'altra se c'è un giovane straordinario siamo a Federico Pistone che proviene dalla singolare chiedersi di che invece di Cirò Bottura si RUBERA nei lavori e qui ci sono anche delle
Alcuni tesi forse anche esasperate che invece ci dicono che da qui a quindici anni non solo il lavoro cambierà ma si ridurrà di tantissimo proprio
Il lavoro manuale
I ragazzi
I ragazzi sono un bivio scuole e università avete visto cosa sta succedendo in Italia anche qui mutuando la questione è la politica tedesca
Si è
Si è andati verso l'alternanza scuola lavoro
Tutti i ragazzi degli anni conclusivi delle scuole superiori sono obbligati affare alternanza scuola lavoro anche qui una cosa straordinaria mi dispiace che i politici vengono sempre come le Starlette vanno via
E non si beccano poi
Il il il frutto di un di un confronto invece che sarebbe necessario penso più a loro ma a tutto il sistema Paese alter l'altra scuola lavoro siamo l'unico Paese che obbliga le scuole gli studenti a fare alternanza e non le aziende quindi le aziende non le accettano appunto
Le aziende che dovrebbero invece fare rammento Scip e fare quello che viene detto segna cioè quell'opera di coltivare i talenti dal di dentro e di ospitarli
Come l'ospitalità un'accezione molto latina
Cosa fa notevoli accetto più una perdita di tempo e quindi
Una simmetria
In questo in questo senso i giovani prodighi che vogliono imparare qualcosa ma non c'è nessuno quindi non stiamo parlando di dare lavoro ma di insegnare un mestiere non si fa seconda cosa alle università provengo
Sono proprietario del primo gruppo italiano ma non per autocelebrazione abbiamo quattro università
Circa quaranta mila studenti abbiamo creato la prima università pubblico-privata con mercato ormai la capofila è sicuramente quella più conosciuta Pegaso ma come problema l'università e che diventano autoreferenziali
E chiuse a il lavoro soprattutto quello digitale e anche qui in una grande responsabilità quindi che passa da cosa sicuramente dalla politica da o coraggio degli imprenditori perché uno dei problemi e che c'è quella disuguaglianza ufficiale di cui si è parlato
Penso già abbastanza che non mai abbastanza ma dico abbastanza in questo convegno che ormai vede la speculazione finanziaria a vere e molto maggiore appeal rispetto all'economia reale quindi Thomas picchetti in un libro straordinario il capitale dice fondamentalmente la forbice aumenterà sempre più perché il capitale investito in finanza rende più di quello
Invece di un'economia reale e quindi l'unica leva che crea l'ascensore sociale e la formazione in Italia si taglia la formazione non si collega la formazione alle nuove professioni al digitale alle start-up
E quindi di fatto c'è uno scollamento tutti totale tra
L'esigenza di professionalità che
Evidentemente anche qui non vorrei andare troppo controcorrente c'è insiste cioè ribadisco c'è richiesta di lavoro ma di quel lavoro specializzato che l'università non sono in grado di forma
Quindi questa simmetria di fatto crea crea un un un rapporto di distonia acuta io sono anche consigliere di amministrazione di Svimez
Vi risparmio i dati a Roma portato anche io ma ho visto che la giornata poi è stata comunque pesante quindi non voglio anche io contribuire
A ad appesantirla oltremodo però se diversa purtroppo fa questa analisi econometriche che vede l'Italia ma su tutto il Mezzogiorno d'Italia come fanno l'inno di coda
Ma concludo con un
Come ho iniziato e come ha iniziato penso più o meno tutti i relatori
La Costituzione dice che di tale fondo sul lavoro quindi è un diritto questo diritto
è un diritto morale non è un diritto quesito se non è che un cittadino può andare dinanzi a un giudice Pirlo da farsi assumere dall'industria
Un debito morale è un simbolo e sicuramente un un valore di coraggio e di forza che uno Stato dovrebbe garantire
Un patto con i cittadini a tutti i giovani
Per creare quel sistema palese
Che ormai tutti ci si aspetta da una politica che purtroppo agnostica
A questa tematica sono oltre quindici anni non si pone come obiettivo prioritario ovvero quello di creare lavoro di fare politiche per i giovani e di investire nella formazione grazie
Tocca anche il sindacato per il bene
Comparsi di questa nuova materia dei disoccupati molto
Grazie grazie allora adesso voi abbiamo che ci siamo quasi perché l'onorevole Gerardo Bianco malato mi ha telefonato stamattina che sperava di arrivare
E io sono felicissima questa sera di avere una testimonianza
Importante molto importante di un rappresentante della Confindustria del Giovanni
Della Confindustria della Calabria il peso della mezzogiorno grande e il giovane imprenditore Mario romano
Amministratore delegato della romano arti grafiche la vero esempio di eccellenza di come anche in territori difficili si possono creare cose molto molto importanti
Grazie grazie alla Presidente di Agnone per questo
Coinvolgimento in una in un evento davvero importante perché il tema del lavoro
Oggi è sicuramente al centro della nostra vita non soltanto economica ma soprattutto sociale
Perché quando parliamo di lavoro mi viene in mente la la dignità di una persona anche perché è una
Un uomo o una donna senza il lavoro sicuramente è una persona vuota sicuramente di dignità
Oggi sono state dette ed è vero
Sono state fatte delle analisi e delle riflessioni importantissima ad iniziare dalla
Fotografia perfetta del professore Baldassarre sulla sullo scenario economico credo degli ultimi dieci o quindici anni
è anche la la all'attenzione del sindacato della Cisal Segretario Cavallaro a è stato da pungolo su tante questioni che anche noi imprenditori
Oggi ci troviamo d'accordo quindi non più una contrapposizione divisione tra imprenditore e lavoratore ma credo che si arrivato il momento di condividere più che altro un percorso di crescita
Economica io volevo fare la mia riflessione più che altro la mia visione
Per quella che lo scenario di oggi sulle impressa digitale o meglio c'è tante tanti tecnicismi e spesso
Tanti strumenti messi in campo anche dal Governo
Spesso non trovano una de quarta applicazione da parte delle imprese perché dobbiamo anche avere la alla consapevolezza che
La maggior parte delle imprese italiane sono per circa l'ottantaquattro ottantacinque per cento sono piccola e media impresa e quindi siccome ho sentito parlare prima di super ammortamento di per l'ammortamento credo imposta proporrei quando manca il requisito primario che è quello del lavoro quindi un'impresa che non alle commesse
Questi strumenti non riesce sicuramente a a poter usufruire di questi vantaggi
Anche perché se è stato già detto in uno scenario ormai globalizzato di competizione oramai ad alti livelli le impresse
Non non competono comunque ad armi pari tra un'azienda italiana e non dico più tra nord e sud perché io credo che questo divario
Sia almeno quello imprenditoriale quasi ormai colmato ma comunque un'impresa italiana un'impresa tedesca
Sicuramente non competono ad armi pari oppure devono competere perché comunque il discorso della
Della tassazione della burocrazia che il nostro nemico quotidiano
Oggi e le aziende si trovano a dover
Diciamo contrastare questi ostacoli che spesso sono quasi impossibili da superare quindi
Uno scenario dove spesso sentiamo parlare di crisi una crisi che viene da lontano come è stato detto
Però io chi vi parla un giovane imprenditore che a innescato un processo di crescita aziendale proprio negli anni della crisi
C'è la mia azienda è cresciuta e sta continuando a crescere negli anni più difficili della storia italiana ce l'abbiamo fatto nuovi investimenti in nuovi stabilimenti produttivi
A iniziare dal due mila otto due mila nove due mila dieci con aumenti di fatturati quindi non dico in controtendenza e non dico nemmeno che siamo dell'eroina solamente perché siamo persone normali però una cosa va detta
Che lo scenario cambiato quindi
Una un'impresa quindi un imprenditore come anche un lavoratore
Deve oggi avere assolutamente una visione diversa il mondo è cambiato noi siamo cambiati
L'utente il cliente non è più quello di prima quindi uno scenario più veloce più Smart dove le aziende devono essere davvero velocissimi cioè i processi dica mento e quindi la dicitura dici di riciclaggio oddio e il il processo digitale di un'impresa o qua e non è obbligato perché comunque
Non possiamo soltanto parlare di made in Italy come prodotto di qualità che lo è ovviamente perché comunque l'Italia a ai prodotti e diciamo d'eccellenza in tutti i settori
Però abbiamo credo una un'economia troppo tradizionale per quello che oggi lo scenario europeo
Cioè quello che oggi è il la il concerto della globalizzazione quindi la la un'economia che deve competere continuamente i nuovi scenari l'Italia mantiene una qualità alta dei prodotti
Ma una scarsa digitalizzazione delle proprie imprese
E di conseguenza anche i lavoratori e quindi ecco sono d'accordo Presidente la Pegaso che ha posto l'attenzione sulla formazione delle persone cioè la formazione per i lavoratori e in particolare per quelli giovani
E assolutamente il pilastro portante cioè e non dico che l'unico me
è lo strumento è il primo strumento per poter formare un lavoratore moderno e al passo anche con i tempi e quindi ecco qui il concetto della crisi che spesso
Gli imprenditori innovatori non hanno mai creduto
Veramente alla crisi a questa crisi che non è soltanto economica ma soprattutto sociale ma abbiamo spesso creduto ad una
Ad un ciclo storico di cambiamento che è in atto come magari lo è stato trent'anni fa quarant'anni fa
Oggi è in atto un processo di cambiamento un ciclo che sta cambiando magari fra fra dieci vent'anni cambierà di nuovo quindi noi oggi siamo poco preparati a questo cambiamento ecco perché
Credo che si fa fatica
A ri lanciare in un mercato che cambia così velocemente con strumenti sia da parte del Governo ma anche da parte devo dire pure delle imprese che sono troppo statici troppo tradizionali
Io spesso faccio
Questo tipo di discorso perché alcune volte la crisi diventa diventa un alibi
Cioè diventa un alibi quotidiano un po'per tutti e quindi anche i lavoratori giovani spesso nuovo giornalmente veniamo bombardati da questo fenomeno della crisi
E qua se abbiamo paura abbia
Provare a innescare un un nuovo modo di di vedere le cose o di fare impresa quindi
La nostra visione oggi secondo me deve essere diversa cioè il cambiamento questo
Anche perché indietro non si può tornare no quindi per fare tesoro delle cose buone che sono state fatte certamente negli anni passati
E cercare di di avere oggi una visione non soltanto economica di impresa ma anche gestionale perché comunque
Di pari passo insomma
Lo Stato il Governo il sindacato gli imprenditori la Confindustria cioè in questo in questo scenario ognuno credo che debba
Avere la consapevolezza che le cose non sono più e non torneranno più come prima
Quindi è inutile aspettare che passa la crisi
Secondo me la crisi non passerà mai c'è non è una uno scenario che camion che passa
è un mondo che sta cambiando quindi credo che che noi dobbiamo
Essere degli innovatori ma non solo degli innovatori dal punto di vista tecnologico o del processo produttivo o di nuovi prodotti
Degli innovatori soprattutto nella
Visione cioè per me la vera innovazione e l'innovazione nostra l'innovazione
Manageriale l'innovazione gestionale di un'impresa ma anche di un'istituzione quindi pensare in modo nuovo pensare in modo
Coordinato perché altrimenti
Parliamo sempre
Io da trent'anni che sento parlare spesso sempre delle stesse cose anche quando non c'era la crisi
Quindi negli anni due mila due mila e due che non non ho ancora non si parlava di crisi ma comunque le problematiche in Italia sono sempre stata le stesse quindi
Corsa cosa deve cambiare cioè deve cambiare una gestione forse una nuova classe dirigente una classe dirigente preparata coraggiosa
Forse questo Presidente che dobbiamo innescare e stimolare sempre di più
Quindi
Nazione in realtà
La carenza grande che abbiamo in Italia è proprio quella classe dirigente
E quindi cita poi a scegliere perché fra l'altro chi chi ci governa sia il potere di mettere le persone giuste nei posti giusti
Evidentemente probabilmente non solo non è in grado di scegliere uno sceglie modo ho sbagliato
La classe dirigente perché invece io sono convinta
Perché sono due diciamo fuori
Da questo convegno ha un po'perché le notizie andrebbero professore mi sembra abbastanza molto pesante che poi voglio dire corrisponde a un quadro abbastanza reale e concreto
Però è anche vero che l'Italia cita sempre fatta voglio dire lo siamo stati la sesta forza mondiale primi
Della tecnologia
Ed è ecco nell'invenzione dell'impresa
Veramente dei numeri uno non dobbiamo dire ci scordiamo diciamo anche
Come l'Italia è collocata oggi come l'Italia vista oggi in Europa e nel mondo
E chi non è un problema solo nostro e non è un problema solo europeo
è un problema di nuovi assetti e confini geopolitici
E quindi è evidente che è un problema ampio però se noi avessimo una classe dirigente politica
Coraggiosa e anche capace di prendere iniziative manca coraggioso tutti invece allineati e coperti come si dice a Roma perché ognuno poi spera
In questo soprattutto nei confronti dell'Europa perché
Pur essendo euro poi è stato Stra convinta anche perché nuovo fra le altre cose non potremmo ora fare altrimenti però e far sentire la nostra voce e comunque fare in modo che se dobbiamo fare gli investimenti essere incerti ranger
Cioè dobbiamo difendere
Queste queste posizioni assolutamente l'Italia a mio avviso se no non non ne verrà fuori immani per cui ci vuole una volontà comune
Il che non può essere di un partito oggi un Governo o di qualcuno
Poi ci vuole il meglio il meglio di tutte le categorie di tutti i settori che comprendono che la nostra nazione
A questo punto non è strategica forse più a nessuno per quel poco che avevamo di strategia di politica estera internazionale ce l'hanno distrutta
Perché questa è una verità qualche esponente politico che abbiamo avuto molto criticato
Di cui fra le altre cose di cui io non ho paura non ho mai fatto insomma è schierata diciamo politicamente però due-tre cose interessanti e importanti di averlo fatto nel rispetto alla Russia
Rispetta i Paesi arabi è tanto questo è stato smontato e distrutto da chi in Europa a interessi più forti per cui io dato che sono però estremamente convinta
Che c'è una cosa che gli italiani hanno il permesso un altro anno hanno o abbiamo una forza non è il discorso dell'arte di arrangiarsi
L'altro giorno a foglia che principe ed il nostro popolo
Come noi non siamo un popolo di guerrieri perché non lo siamo lo sono i curdi ritiro se leggete i rischi grandi capaci lo sono gli americani e perché si sparano fra di loro c'è ecco non sono dei popoli guerrieri nemmeno
Però ne abbiamo tantissime altre capacità e abbiamo la bellezza di una nazione
Che una non è un'isola dorata è una terra meravigliosa abbiamo il più grande numero diede le opere Dante al mondo sono in Italia
E mi pare professore non so il settanta per cento di tutte queste opere da Roma in giù sono i ragazzini tra l'altro abbiamo due otto stavate che sono il mare che sono una cosa meravigliosa che potremmo sfruttare potremmo inserire cinque mila realtà ma non c'è volontà
Questo vuol dire che però noi siamo governati da persone che sottostanno regole e le leggi prescindono da tutti i nostri convegni da tutto il nuovo per pensare del vento collaudi l'impegno che ne potremmo mettere nelle cose
Per cui secondo me ci vuole veramente tanto coraggio
E cioè ognuno si riappropri e riprenda le proprie responsabilità i cittadini non possono delegare voglio dire un nuovo perdonate questo è uno sfogo etico
Già un uomo moderato non dico il centrodestra una persona normale moderata
Non può e per ripicca votare e un partito come cinque stelle con tutto rispetto visto perché ormai occuparono metà del Parlamento
Vengano che io sono una che rispetta restituzione delle regole il loro sono lì in questo momento però voi capite che non è l'ente
Che non non c'entra assolutamente niente che sicuramente sono sostenuti sono orientati
E io trovo assurdo che persone come me Personeni amiche mi ha invece pontino Cinque Stelle così come è accaduto a Roma per punire
Oggetto resta un centrosinistra
Quindi questo mi sembra per voi basta dei legare e quando dico il cominciamo a lavorare
Entrambe bisogna iniziare a lavorare
Per cui io la quarta rivoluzione industriale sono la prima ad apprezzarla
Perché citava delle grandissime è evidente che all'inizio Berra posti di lavoro ma non c'è dubbio come qualsiasi innovazione come qualsiasi riforma però se vuoi vennero ormai fuori altre urge l'oblio adesso ancora c'era il professore
Parziale
C'è
In miliardi perché la digitalizzazione questo in una cosa che peserà dovetti
Ci sono cioè il mondo in questi due enti
Prima la prima la seconda fase industriale Laterza regoli for avevamo questi minimi di mini computer si chiamavano che erano grandi com'era questa stanza
Quindi questo noi dobbiamo adeguarci e dobbiamo
Quindi spingere i e
E e quindi correre solo si c'è una volontà globali dell'APO un'unità
Globale dei la dirigenza italiana alcun premio dare che questo per l'Italia un momento delicatissimo per i nostri figli per i nostri prodotti
E e per l'Italia che deve venire chiede che deve crescere
Perché questa questa è la verità c'è molta disimpegno anche proprio dalla Società perché è vero onorevole più ma perché non era
è siamo stati abituati
Per sessant'anni siamo stati abituati con una classe politica moderata che sorgeva stanno tutti bene perché dobbiamo sempre delegato perché
L'abbiamo mai avuto problemi
Tale da un certo punto ormai saranno venticinque anni
è che le cose sono cambiate per cui ognuno di noi deve tirarsi su non solo le maniche riunita tutto tirarsi su
E elettriche e rimettersi in gioco tutti quindi grazie gran grande parte romana per questa
Eccellenza che in Calabria prego c'era il professor allora dovrebbe esserci presiede il Presidente dell'Uncem che però
Invece non ci ha potuto raggiungere ma dovrebbe esserci la rappresentante eccola qui
E due la signora di zitti e quindi parliamo di cooperative
Ci fa piacere che ci sia una donna
Ecco
Allora io seguito con molta interessa i lavori di questa giornata
Ringrazio la presidente Iannone per questa occasione che ha creato
Un po'tutti relatori che sono intervenuti in particolare il professor Baldassarri che ha avuto il coraggio di confermare una cosa sulla quale credo come cittadini non avevamo alcun dubbio
Ovverosia che
Il problema parliamo ora di casa nostra del nostro Paese
Il problema di questo Paese è sicuramente una grande crisi ma una crisi che come ha detto il professor Baldassarri non è arrivata dal cielo non ce l'ha mandata addio
Una crisi che abbiamo non contribuito ma abbiamo fatto in modo che si verificasse che si consolidasse che si struttura asse
Che portasse via un ventennio di dite di speranze alle nuove generazioni che creasse le nuove sacche di povertà
Che creasse
Delle condizioni dalle quali oggi come torniamo indietro
Ne prendiamo atto ecco sì
Io
Porto il saluto della mia associazione l'esperienza della mia associazione e dico con
Incerto ottimismo forse
Raccogliendo anche lo stimolo che ci è venuto dalla professoressa Iannone rimbocchiamoci le maniche ripartiamo
Dico ripartiamo da dove ripartiamo ripartiamo da qui ripartiamo da quella che l'esperienza della mia associazione l'UNCI Unione Nazionale Cooperative italiane
Che al quarantacinquesimo anno della propria attività
E che sono un quarantacinque anni e che sostiene promuove crea e cerca di salvaguardare il lavoro dei livelli occupazionali
Con umiltà con serietà con responsabilità guardandoli non
Ai massimi sistemi alle
Grandi multinazionali
Ma guardando all'esempio caratteristico italiano quello che è il tessuto italiano la micro impresa la piccola dimensione radicata al territorio che apre alla partecipazione
Alla vita dell'impresa
Il egli i propri soci
Un modo in per rendere attuale diciamo nel piccolo
Quest'articolo uno della Costituzione
Ma non solo l'articolo uno nel combinato disposto di tutti gli altri articoli che vogliono il nostro Paese
Io ritengo Bertilla Benigni abbiamo la Costituzione più bella del mondo
Purtroppo il novanta per cento della nostra Costituzione non è attuata e il dieci per cento è in qualche modo
Attuata estrapolando la dissenso perché
Non c'è quella volontà di leggere gli articoli nel loro combinato
Allora noi rinviamo noi abbiamo una Carta costituzionale che fonda
Sul lavoro il principio di tutto il lavoro è il bene principale al Veneto irrinunciabile
è ciò che è prima ancora è una Repubblica democratica fondata sul lavoro prima di ogni e qualsivoglia altro bene il lavoro sono d'accordo discorso lavoro lavoratori ce lo racconta la storia ma di fatto
Il lavoro è
Il lavoro inteso in ogni senso il lavoro da parte di tutti quindi di fatto
Quel lavoro crea una funzione sociale quel lavoro che da dignità alla persona quel lavoro che rimette la persona al centro delle politiche
Allora ripartiamo d'acqua
Rimettiamo la persona al centro delle politiche rimettiamo la persona al centro della nostra quotidianità del nostro operare questi fa e l'esperienza di UNCI noi abbiamo al centro del nostro progetto politico l'attenzione alla persona alla persona nella sua unità alla persona appartenenti ad un territorio
Che va attenzionato che va valorizzato che va conservato che va trasmesso alle nuove generazioni perché al bene comune bene intergenerazionale e in questo senso attuiamo anche
La rimanente parte della Costituzione che guarda comunque alla cittadinanza attiva che guarda al discorso
Della prossimità della solidarietà
Della partecipazione attiva
In quarantacinque anni di attività certamente non possiamo essere simpatici a tutti perché c'è sempre qualcuno che è più grande che è più bello che propone cose migliori
Con molta umiltà noi diciamo di diamo in un contesto dove l'una cosa non esclude l'altra l'impresa cooperativa
Non è alternativa o antagonista ad altre forme di impresa è semplicemente uno strumento diverso
è uno strumento riconosciuto che a riconoscimento costituzionale perché visto che si parla di costituzione voglio citare anche l'articolo quarantacinque
Della Costituzione che riconosce la funzione sociale dell'impresa cooperativa improntate a criteri di mutualità
E non è antagonista alle altre forme di impresa alle imprese lucrative
è complementare in un contesto ci sono una serie di opportunità che possono essere colte realizzate attraverso strumenti differenti
Il lavoro c'è lavoro subordinato lavoro dipendente c'è anche del collaudo promozione l'autoimprenditorialità l'autodeterminazione la creazione della propria attività
Abbiamo visto che anche il lavoro non si trova in natura il lavoro si crea
E se riusciamo ad avere come associazione è questa la nostra missione
Crea promuovere il metodo e la cultura cooperativi che sono al metodo della cultura dello stare insieme del fare insieme dell'essere prossimi dell'essere assolute solidali dell'essere puntuali
Secondo un principio che vede lo sviluppo dell'uno in funzione dell'interesse comune
Pensiamo un attimino alla creazione all'occupazione con le cooperative sociali di tipo B di soggetti che presentano gli svantaggi
Io oggi mi dico questa forma di impresa messa da parte criticata trascurata che però ha dato nei suoi centosettanta anni di storia dei risultati
Perché ha dato dei risultati nei periodi di crisi vantato anche dei risultati nei periodi in cui le crisi non c'erano nei periodi di benessere
Ecco io la porto come proposta a questo tavolo
Andiamo ad utilizzare tutte quelle forme tutti quegli strumenti che oggi passano
Far ripartire nel nostro Paese il lavoro la creazione di nuovo lavoro che possano far ripartire la partecipazione attiva di ogni cittadino alla vita democratica del Paese
E che possano riportare ad attenzionare quei territori che hanno subito lo spopolamento l'abbandono e quant'altro
Con un occhio alle bellezze del nostro Paese perché le risorse ce li abbiamo tutte ambientali ce l'abbiamo di tutti i tipi culturali
E abbiamo le risorse umane ecco la nostra esperienza è quella di cercare quotidianamente di mettere insieme queste risorse di valorizzarle rare io vi ringrazio mi sono dilungata però grazie grazie dottoressa
Primaria sia grazie io con lei adesso nel questa sera dovevamo avere qui l'Ambasciatore Castellaneta
Giovanni Castellaneta che però purtroppo
Rimandare alla potuta mandare un telegramma ma lo sapevamo già comunque dal pomeriggio e il
Caso cuore per fortuna
Comunque che ci sia il professor Sanasi d'Arpe che invece Presidente perché c'era un riconoscimento vieni vieni pure Francesca
Ecco io vorrei credo che la
Nuovo
Programma
Sebbene entrambi ecco trattoria ecco io due parole perché vicepresidente
Mi fa piacere diamo questo impegno da
Alcuni anni ormai con Gianni Castellaneta
Mi ha chiamato per il World Food programme per il Comitato italiano
Voi dovete sapere che il ruolo sul programma e l'Agenzia umanitaria più grande del mondo fermo con un bilancio di sei miliardi di dollari tra donazioni di Governi e di privati
E esistono nel mondo tre comitati il Comitato italiano
Il Comitato giapponese e quello americano
Essendo appunto la Giunta agenzia
Ovviamente statunitense come sapete la sede mondiale in Italia
E quindi abbiamo
E stiamo affrontando una grande attività con il Presidente Castellaneta io vorrei
Consentitemi chiamare e presente il direttore generale Tiziana del locale direttore generale che aveva promesso argomentato italiano
E quindi brevemente ci sono incendi luogo vorrei che fosse occorrente le conclusioni del lei
A parlare dell'attività dell'uomo sul proprio benissimo grazie dottor gratis perché la direttore buonasera grazie finanziaria resta buonasera produttivo grazie infinite per togliere un premio
Due parole velocissime perché il Golfo programma è la più grande agenzia umanitaria del mondo
E si occupa anche di lavoro
Noi importiamo aiuto durante le emergenze il primo aiuto che arriva è quello del Golfo programma avete presente quel camion bianche con su scritto n
Quegli aerei quelli elicotteri che portano il cibo e lo lanciano dall'alto quello del MOF Program
Sì occupiamo di aiutare le persone dopo l'emergenza quindi nell'immediato dopo emergenza per rimettere in piedi il Paese per facciamo dei lavori a lungo termine proprio per stimolare il lavoro nel Paese e quindi cosa facciamo
I luoghi dove persone hanno bisogno di mangiare quotidianamente non trovano il cibo noi portiamo cibo e forniamo assistenza tecnica per sviluppare l'economia locale per portare lavoro per ricostruire strade e ponti per forza fare pozzi d'acqua
Tutto quello che serve per risulta per sviluppare l'economia del paese che ha subito ma un grave danno da un'emergenza che sia una guerra che sia una sanità naturale che sia una carestia
Volevo solo dire
Altri due parole poi mi taccio in questo momento il World Food programme sta affrontando una delle più grandi
Emergenze che c'è dal dopoguerra in poi abbiamo quattro carestie in quasi in atto in quattro Paesi del mondo
Lo Yemen il Sudan la Somalia la Nigeria ci sono venti milioni di persone che rischiano
Di morire di fame
E quindi è un appello a tutti quanti perché in media chiaramente non coprono abbastanza questo tipo di emergenza perché non è un cataclisma con minima
Terremoto come qualcosa che immediatamente arriva alla stampa ma è veramente un'emergenza importantissima
E quindi chiedo a tutti voi di aiutarci
Di andare sul nostro sito e vedere quello che facciamo grazie grazie
Grazie dottoressa dall'Arta
Eclatante l'abbiamo chiuso rissa in modo che all'Ambasciatore Castellaneta ora appena brevissime conclusioni professore spettano a lei
Una piccola ricetta tre cosa è quello che è venuto fuori
Da questo dibattito subocclusione dottor Rosso ha dato spunto dando tutti gli interventi
Solo un commento finale sento dire spesso troppo spesso che la crisi viene da lontano
Ecco non viene da lontano nello spazio viene da lontano nel tempo perché la crisi intento di noi la rotta in Italia quindi lontano non è
Un altro pianeta o nel
Un altro continente ma è lontano nel tempo perché quelle radici della crisi sono ormai incancrenito soprattutto nel nostro Paese
Speriamo che qualcuno ne prenda atto e abbia il coraggio politico di in qualche modo presentarsi con questo tipo di progetto
Prima che
Le conseguenze siano piuttosto difficili ho detto prima da economista valuto che abbiamo tra sette otto mesi di tempo per mettere mano a queste cose
Quindi
Alla Einstein non è lo spazio ma il tempo malaItalia il tempo è poco
Grazie grazie al professor fai fatica veramente annichilito
Questa nostra giornata dei lavori grazie a tutti voi grazie al presidente Calabrò che ci ha ascoltato sinora dall'inizio grazie a tutti gli altri e e poi dopo avremo modo di questa giornata ci saranno gli atti c'è la registrazione di Radio Radicale quindi insomma avremo modo di potervi informare grazie ancora