Interviste a Salvatore Zecchini, Gian Paolo Gualaccini e Massimo Blasoni a margine del seminario organizzato dal CNEL "Innovazione tecnologica e lavoro potranno convivere?"

Radio radicale si è svolto giovedì sei aprile al consiglio nazionale dell'economia del lavoro il convegno dal titolo innovazione tecnologica il lavoro l'appuntamento è stato promosso dalla Commissione speciale dell'informazione
Del che nel per promuovere il dibattito sullo sviluppo tecnologico e sugli effetti
Che toccano l'occupazione molti oggi nell'opinione pubblica internazionale si chiedono quali saranno gli effetti della cosiddetta quarta rivoluzione
Industriale molti sostengono che questo
La rivoluzione industriale ci costerà cinque milioni di posti
E di lavoro ma in Italia il dibattito a che punto soprattutto chi è che si pone l'interrogativo su che cosa rappresenterà
All'innovazione tecnologica nel
Nel settore del lavoro nel nel nostro Paese
Il dibattito è agli inizi soprattutto anche perché le piccole e le medie
Imprese non fanno ricorso alla Rubichi citazione e all'innovazione tecnologica il tema appare un argomento di e di primo piano nel dibattito economico il politico nel nel nostro
Paese Radio Radicale naturalmente era presente a questo appuntamento e ha voluto chiedere ai presenti
Quali saranno gli effetti della cosiddetta quarta rivoluzione industriale abbiamo posto delle domande su questo
Il tema a Salvatore Zecchini della Commissione OCSE per le piccole
Impresse alla vicepresidente del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro Giampaolo
Quale Accidini e ne abbiamo parlato anche con
Massimo blasoni presidente del Centro studi impresa e lavoro ascoltiamo che cosa ci hanno detto sugli effetti della cosiddetta quarta
La rivoluzione industriale sul e mercato del lavoro e soprattutto che cosa rischia il nostro Paese di fronte alla sua arretratezza buon ascolto
Era di radicale siamo con Salvatore Zecchini della Commissione OCSE per le piccole e medie imprese al convegno del CNEL dal titolo innovazione tecnologica
E lavoro allora noi oggi siamo in quella che viene definita come la quarta rivoluzione industriale
Molti Paesi industrializzati si pongono un interrogativo su quello che succederà sul fronte occupazionale con negli sviluppi tecnologici in Italia mi sembra di capire che c'è una minore consapevolezza di questo
Beh diciamo innanzitutto che l'avanzamento verso
Nel digitalizzazione nella Robotti inflazione non è così avanzato come in altri Paesi quindi
Il problema non si pone nella in maniera diciamo
Abbastanza
Diciamo pressante come si può vedere per esempio negli Stati Uniti o in altre aree che essi pro compresa la Cina
Che è molto avanti in tutto questo
Io non ritengo che la preoccupazione sia giusta
Ma che ostacolare l'avanzamento della tecnologia sia profondamente sbagliato perché non dimentichiamo che questi progressi tecnici
Portano un incremento della produttività cioè consenta non di realizzare più beni e servizi meglio a minor tempo
E quindi danno una spinta alla crescita la sfida al lì idee su due fronti da un canto da parte delle politiche governative per facilitare
La riallocazione delle forze lavoro verso i settori in espansione cioè quelli
Che sono più avanti nel fronte della
Produttività e dall'altro l'appalto dei lavoratori stessi che dovrebbero capire
Che nuove competenze sono richieste e che quindi
Ripercorrere i vecchi canali di formazione significa essere perdenti e rimanere ai margini
L'emarginazione sociale ovviamente è una sfida notevole in questo avanzamento
Le volevo chiedere questo il fatto che noi siamo diciamo arretrati tecnologicamente il fatto che non riusciamo ancora a competere con le grandi industrie è un'ipoteca negativa per il futuro considerando
La la lotta al tale percentuale di disoccupazione giovanile che sono le generazioni che si affacciano a questa nuova realtà tecnologica
L'Italia purtroppo un non record per
TSR sempre in rincorsa rispetto ai Paesi più avanzati
Perché rimane sempre più indietro c'è più l'esistenza cambiamento
Più diciamo missione Ignis mo'avversione ad andare avanti quindi sotto questo profilo resta il problema di svecchiare un po'la nostra cultura
Portarla Chiellini e con
In linea di tendenza che emergono nei paesi diciamo più avanzati e più civilizzati il tutto si può risolvere con una migliore
Cooperazione e coordinamento
Tra le parti in causa quindi lavoro impresa dove
Deve se lei dovesse fare una percentuale che la tecnologia versione dell'industria
Manifatturiera in Italia
Parlo della piccola e media impresa quella di cui lei si occupa come
Commissione OCSE voi lo sapete che percentuale di techno la legge
Citazione scende ancorché come si usano vengono usati i robot noi siamo ancora indietro oppure c'è qualche progresso
Il progresso è solo limitato ad alcune nicchie che riguardano essenzialmente le medie InterRail se o le start-up fortemente innovative
Che hanno un forte l'assorbimento di competenze tecnologiche è basso assorbimento di competenze diciamo basse poco loschi io
La percentuale e difficile a valutarsi perché un'indagine precisa può essere fatta solo in campo microeconomico
E non esistono ancora le indagini mica economiche che siano sufficientemente rappresentative per dare un'idea dell'insieme però ci sono alcuni dati
Molto indicativi primo negli ultimi quindici anni la posizione relativa
Dell'Italia rispetto ai Paesi dell'Unione europea
Nell'Innovation scorporo della Unione europea
Non si è modificata noi rimaniamo sempre fermi
Nella stessa posizione relativa come Paese moderatamente innovatore che sta quindi al di sotto della media dell'innovazione
L'altro aspetto da tener presente che
C'è la doppio recessione che abbiamo
Avuto razionamento del credito a una fetta importante di piccole e medie imprese
Ha reso più problematico per le piccole e media impresa e lanciarsi in progetti
Né di innovazione tecnologica che hanno una forte componente di rischio e quindi il cofinanziamento una chiave di volta
Non mettere accanto al finanziamento la giusta formazione professionale
Se si continuano a sfornare migliaia e migliaia di laureati diciamo in discipline letterarie
La sfida diventa ancora più complessa la formazione deve partire sin dalla tenerissima età per assuefare
L'individuo all'uso di tecnologie coerenti con il nuovo mondo di porsi nella società e nel mondo produttivo
Ultima domanda la fiscalizzazione dei capigruppo cioè imporre una tassa sui Rocco è una discussione diciamo che è stata innescata dal dal dall'intervento
Chiudo vittime illustri tipiche cioè volevo sapere
Se lei ritiene credibile una proposta del genere che comunque lascerebbe fuori il robot dal cuneo fiscale
Il modo sbagliato di affrontare il problema
Credo che sia il modo più errato per molte considerazione la prima fra le quali è
Ma perché prendersela con robot quando abbiamo tanta Robotti infrazione giacché non ha creato grandi problemi basti pensare che andare all'aeroporto è avere la carta d'imbarco direttamente da una macchina
Che è l'equivalente ad un robot utilizzazione
Non è che ha
Provocato quegli sconquassi che che molti dicono ritengo piuttosto che il problema vada affrontato da attraverso un uso intelligente
Del
Diciamo risorse ed che provengono dalla tassazione cioè utilizzare una maggiore fretta delle entrate non tanto per tenere a galla posti di lavoro fuori mercato
Ma per riformare cifre dare uno noi cioè in inventare una nuova formazione alle forze lavoro per consentire loro di trovare il giusto posto nel nuovo modello produttivo
Io la ringrazio molto la sua disponibilità ringrazio Salvatore Zecchini della Commissione OCSE per le piccole e medie imprese
Che abbiamo incontrato qui al convegno del al CNEL
Su innovazione tecnologica il lavoro la ringrazio molto Radio Radicale stiamo con il vicepresidente del Consiglio nazionale dell'economia del lavoro Giampaolo quella Cini al convegno dal titolo innovazione tecnologica
E il lavoro che avete promosso meritoriamente qui al che nell'allora in Italia questo dibattito sull'innovazione tecnologica e sui rischi occupazionali è ancora indietro io ricordo di aver letto recentemente una statistica che
Dice che il italiani in fondo non sono molto preoccupati di questo di questa svolta della cosiddetta alla quarta rivoluzione industriale perché
Alla guardia
Se uno è il dibattito in quanto tale in Italia non c'è ancora su innovazione tecnologica immesso con il lavoro
Noi come che nelle le parti sociali presenti al CNEL hanno voluto aprire questo dialogo questo dialogo pubblico perché al momento non ci pare che l'innovazione tecnologica che è un dato ineliminabile sia più subita che gestita e governata
E siccome ci saranno conseguenze pesanti come tutti gli studi dicono sull'occupazione soprattutto in determinati settori
è chiaro che è il classico perlomeno che deve essere oggetto di un dialogo il che nel è il Consiglio nazionale economia lavoro e della Casa delle forze sociali e formazioni sociali vuole essere questo luogo di dialogo pubblico perché il dialogo è un dialogo tra persone
Non è un dialogo tramite art interventi sulla stampa o sui media di singoli
Quindi né vogliamo aprire questo dibattito oggi è un primo passo
E abbiamo quindi pensato appunto di invitare esperti del problema le parti sono i rappresentanti delle parti sociali e i rappresentanti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Vogliamo aprirlo pubblicamente questo piano italiani non se ne non si rendono conto perché nessuno ha dibattuto pubblicamente de le conseguenze che ci saranno rispetto all'innovazione tecnologica
Però
Compito del CNEL e di avvisare la politica affinché questo luogo questo
Questo
Processo
Di innovazione tecnologica sia governato e non subito secondo lei qual è il diciamo il settore che finora assopito più utili il peso occupa
C'è un alle disoccupazione alle del della svolta Tirolo quello bancario
Sicuramente ci sono tanti settori che hanno subito come contraccolpo negativo occupazionale
Il le novità tecnologiche ma il problema è quello che succederà nei prossimi dieci anni perché secondo me del fenomeno innovazioni tecnologiche abbiamo visto solo l'inizio
Cioè nei prossimi dieci anni ci saranno cambiamenti ancora più radicali da un punto di vista occupazionale amica nell'industria manifatturiera soprattutto ne industria manifatturiera dove la manodopera di lavoro tenderà a scomparire
Allora
Siccome gli studi ci dicono oggi che ci saranno settori in cui l'occupazione tenderà a diminuire se non Ascom Paride ma ci dicono anche ci sono altri settori
Dove invece l'innovazione tecnologica potrà favorire un incremento occupazionale allora siccome l'Italia
Come dice l'articolo uno della nostra Costituzione è una Repubblica
Democratica fondata sul lavoro
E il lavoro deve avere una priorità
Questo fenomeno e innovazione tecnologica va gestito va governata questo il compito dalla politica ecco la politica deve tassare l'innovazione tecnologica guardi è un freno molto più ampio non si tratta di rispondere quando un fenomeno è ampio non si risponde con dazi con barriere con muri con tassazione si risponde innanzitutto
Dialogando affrontando il tema pubblicamente insieme a tutte le parti sociali e cercando di vedere quali possono e si provvede in enti pubblici più adeguati accordato il limite di una percentuale altissima di disoccupazione di giovanile
Lei ritiene che l'innovazione tecnologica una volta che entrerà
A pieno regime soprattutto nell'industria produttiva manufatto di Hera creerà a nuove disoccupazione rispetto a quelle che noi abbiamo già oggi che siamo indietro tecnologicamente
Guardi questo rischierebbe però un fenomeno lo si vede in tutti i suoi aspetti in tutti i suoi fattori non si può affrontarlo da un angolo da una sola angolatura come quello dell'industria manifatturiera noi oggi apriamo il dibattito pubblicamente
Tra esperti e parti sociali in questo luogo che il CNEL
E l'inizio di un dialogo che vogliamo che vada avanti perché da un incontro come questo e da tanti altri che ne seguiranno dovranno uscire
Anche indicazioni alla politica per gestire questo fenomeno certo l'ultima domanda a un giovane oggi consiglierebbe di andare a fare una bella partita di calcetto
Ad avere buone relazioni oppure a prepararsi bene alla svolta tecnologica
Ed era un giovane Consigliere entrambe le cose perché è importante e quelle che vengono definite oggi soft schizza cioè quelle capacità soft e che non sono legate solo alla conoscenza
Del particolare un ed è importante anche essere nella realtà
In questo senso giocare a calcetto ordinanza dentro una rete
Dichiarazione della realtà quindi entrambe le cose
Ringrazio molto grazie a Giampaolo qual acini vice Presidente del club il che ha promosso insieme alle parti
Sociali al mondo del dell'innovazione tecnologica al convegno dal titolo innovazione tecnologica
Del lavoro la ringrazio grazie era dietro a tale siamo Cona Massimo blasoni presidente del Centro Studi impresa e lavoro al convegno del CNEL dal titolo innovazione tecnologica il lavoro
Allora
Le chiedo quello che ho chiesto già da altri presenti per questo convegno noi oggi siamo in quella all'inizio di quella che si viene viene definita come quarta rivoluzione industriale la rivoluzione
Tecnologica dopo quella digitale volevo sapere se lei è preoccupato di
Di per questa per questa svolta ISSI ritiene che il nostro Paese ancora non abbia colto il significato di questi diritti questo cambiamento
Ma la domanda conteneva già tale sposta se vogliamo secondo me clima sociale potettero che
Attacca
Secondo me che in sé
Di qui al due mila venticinque perderemo centoquaranta milioni di posti di lavoro
E nei prossimi vent'anni metà delle professioni saranno sul piano della tecnologia c'è un altro bando studio dell'aborto e parte degli Stati Uniti che dice che i bambini che oggi vanno elementare per il sessantacinque per cento da adulti fare un mestiere che nemmeno esiste
Quindi la tecnologia cambia molto il mondo ha cambiato anche in positivo oggi facciamo il bonifico il telefonino prenotiamo al volo on line mandiamo le mele tutto questo però chiaramente presuppone anche una contrazione del numero di posti lavoro
Siccome secondo me il mercato si adeguerà lavoreremo di meno da un lato e peraltro nasceranno nuove professioni il problema è la peculiarità Italia noi siamo qui attivamente più indietro non perché ci piace criticarci ma ce lo dicono i dati
Per esempio l'indice desidera commissiona europee a dice che per capacità digitale siamo venticinque si misura in toto il nostro download la nostra collettività e tre volte più lenta di quella inglese
Ecco in un contesto come questo credo che dobbiamo riflettere in termini molto rilevanti
C'è la necessità di un upgrading miglioramento la nostra capacità di innovazione ma anche sulla semplificazione delle regole sul lavoro in generale
In Italia è difficile assumere difficile licenziare difficile premiare il merito i contratti sono costruiti
Più sul tempo impiegato dal lavoratore che sulla qualità
Di quel delle prestazioni rese quel tempo mio bisogni più flessibili flessibili da
Io sono un liberista dico
Meno regole da un lato
Più investimenti innovazione è l'unica spesa possibile per non rimanere indietro
Lei tra il capitale umano e quello un robot chi sceglie
Va beh insomma è ovvio che c'è quel capitale umano ma so che il futuro non si ferma quindi vediamo che
Possono coesistere capitale umano robot e magari si possa anche lavorare un po'di meno e pensa che nel nelle intenzioni delle
Delle istituzioni pubbliche ci sia anche quello di tassare i robot ritiene una proposta credibile accettabile
La ritengo una proposta credibile che però va inquadrata in una come dire
In una dato se sistemi con un programma che non può tener conto soltanto di poter dire a tasso zero voti certa occorre riassestare lavoro se le macchine consentiranno di lavorare di meno probabilmente
Riusciremo a pagare di più le persone diventeremo nuove professioni andremo verso un mondo che potrebbe essere migliore il problema è la fase di transizione però attenzione
Il e tra l'altro nella presentazione convegno si parla di ammortizzatori per far fronte alla tale transizione ecco non vorrei che mettessimo da cento sugli ammortizzatori e non sulla competitività il problema nostro italiano peculiare migliorare la competitività poi penseremo anche gli ammortizzatori
L'ultima questione come si porranno i sindacati di fronte a questo tipo di di innovazione possono ancora fare una valida barriera su questo o ritiene che il loro ruolo ormai sia diamo di secondo piano
Speriamo che i sindacati facciano un po'in d'innovazione su loro stessi ovviamente granella ringrazio ringrazio Massimo blasoni presidente del Centro Studi imprese e lavoro