Croce e Gentile. La cultura italiana e l'Europa - Opera edita dall'Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani

Grande onore poter
Portare il saluto dell'Accademia dei Lincei
A questa
Splendida iniziativa
Del
Ciclope di ritardare recanti
Perché di avere altresì la
L'onorevole
Della presenza del Presidente emerito pubblica Oggiono Politano
Faccio pongo una forte
Per quanto ha fatto per il nostro Paese e per l'Europa
Nei limiti
Riconosciuti
Anche giustamente ricordato
Delle celebrazioni del sessanta
Ringrazio molto anche
Il collega Franco Gallo e il collega Michele Ciliberto colleghi
In quanto soci della nostra accademia
Per aver proposto ai Lincei di ospitare questa
Importante opera
Che
Perché i due giganti
Della cultura
Della creatività
Italiana
E nei limiti in cui io posso apprezzare un'opera di tale portata ritengo che questa opera rimarrà
Nella storia della nostra cultura ma anche nella storia della cultura europea
Ringrazio anche chi interverrà
Coordinato dal
Collega Giuseppe cambiano cioè
Giuliano Amato viaggio
De Giovanni e
Ancora una volta il consorzio Gennaro Sasso
Non ho altro da aggiungere perché non ho certamente la competenza per entrare nel merito di un'opera di tale importanza anche se ne capisco tutta la rilevanza
E mi limito ad una citazione
Ha una datazione
Però c'è
Divenne socio nazionale nel ventitré
Uno dei rarissimi casi di socio nazionale prima di passare
Dal
Preparazione come socio corrispondente
Fu dichiarato decaduto nel trentacinque
Per sono otto rifiuto di cellulare al fascismo
Furet integrato nel quarantacinque divenne onorario nel quarantasette
Giovanni Gentile
Divenne socio corrispondente nel mille novecento ventidue socio nazionale nel mille e novecentotrentadue
Due soci Lince che rimangono
Nella nostra memoria
Nei nostri ricordi e anche questo mi induce a sottolineare ulteriormente ringraziare l'enciclopedia Treccani
Per aver proposto di presentare
Penso anche per
La sollecitudine del Consorzio Candiano questa importante opera
All'Accademia dei Lincei grazie
Vasco shock cambiano la parola
Dopo
La fine della guerra
Comprensibilmente per esigenze di segnare la discontinuità con il passato le figure di Niccolò cioè di Gentile
Furono soprattutto oggetto di polemica di confutazione nel caso di Gentile anche di il pulsante
Poi subentrò un lungo oblio
Non oblio durato parecchi anni
Più di recente
Progressivamente sia imposta l'esigenza
Giustamente di comprendere sine ira et studio
Il significato dell'opera culturale e politica pur su fronti differente di queste due figure essenziale della prima metà del novecento e di chiedersi anche quale possa essere ancora oggi il significato della loro opera
Il volume che è ora sarà presentato rappresenta un punto fermo in questa nuova direzione sia per l'imponenza dei
Contributi sia perché
Praticamente
Quasi tutti gli aspetti della loro attività sono stati toccati in questo volume
Seguiremo l'ordine alfabetico concorrono
Del per gli interventi cui farà seguito ovviamente uno spazio per domande da parte del pubblico e infine concluderà Michele Ciliberto quindi prego
Presidente Amato
Francamente io sono
Devo giustificare presenza qui perché dal punto di vista disciplinare
Dissento
Così come un esaminando non preparato ad un esame che non era previsto che desse
Perché stiamo parlando di due dei maggiori filosofi italiani
Con dei filosofia
E io non sono tale
Ci sono due ragioni che possono giustificare la mia presenza qui
E sono grato a Michele di averla voluta la prima
Che
Io quando ero Presidente della Treccani prima di Franco Gallo su sistemi molto la proposta che Michele Ciliberto aveva fatto di questo volume
E lo sostegni convinto da ciò che giustamente lui sosteneva
Sub scorta di quanto dicevi prima cioè
Il
Ruolo di queste due figure
Nella Panorama della cultura filosofica europea del Novecento
Rispetto alla quale
Una delle tipiche manifestazioni di provincialismo italiano nel quale spesso crediamo era stata quella di ritenere loro due provinciali
Estranei I grandi flussi del pensiero europeo
Ecco Michele era convinto che non fosse così
Io avevo da poco fatto avviare con grande fatica
Ma devo dire con risultati poi molto soddisfacenti una delle serie migliori degli ultimi anni della Treccani
Che è stata quella del contributo del pensiero italiano del contributo italiano alla storia del pensiero articolata in più volumi
Compreso quello filosofico che era uno dei primi
Che lo scopo non nazionalista
Naturalmente storico era di testimoniare il quale fosse stato il contributo degli autori italiani nell'ambito delle diverse discipline volta a volta considera
E quindi il Croce Gentile
Di Michele Ciliberto si inseriva poi per conto suo perché era fatto diversamente perché aveva questi due autori soltanto e su questi si concentrano in questa impostazione
Aggiungo poi
Che per me
Che devo dire ero personalmente molto legato a croce al quale devo
Parte del mio risultato positivo quando
Fui accettato nel collegio medico giuridico allora annesso alla Scuola Normale e fu con la storia d'Europa di Croce che io feci il mio tema di storia del
Certi
Che tende molto moderne valutato
E poi trovavo paradossale che si mettesse in discussione i suoi in essi euro pay quando sapevo da quel poco che sapevo di storia italiana per esempio e non di filosofia
Che nel
Quando ancora non era finita la seconda guerra mondiale
La figura italiana che aveva più legami europei era Benedetto Croce
Ed era in realtà attraverso di lui e attraverso questi legami che
Una ritrovata classe di governo che si stava formando
In vista delle governo della della Repubblica ebbe la possibilità di misurarsi
E quindi e per questo che
Ho pensato di accertare ma
Per dire qualcosa di più che vada oltre a queste mie personali divagazioni
Io ritengo prudente da parte mia ritirarmi su un tema che mi consente di esprimermi con una qualche cognizione di causa
Che è quella dello stato di questi due autori lo Stato di Croce lo stato di Gentile
In che cosa sono legati al loro tempo
In che cosa
Poi sono tuttora concorrere a farci capire ed eventualmente risolvere i gravi problemi che abbiamo in tutta Europa nelle
Tenero e insieme
Le nostre collettività statuali nel non far prevalere
Quelle forze centrifughe che già Croce aveva identificato come una delle componenti del vita dello Stato
E un tema di particolare rilievo in
Soprattutto per gentile
Quanto il suo stato debba alle sue idee filosofiche quanto debba qualcos'altro forse non necessariamente al suo neo idealismo
E io di questo sono convinto brevemente
Beh
Su questo tema la distanza tra i due effettivamente forte in realtà perché
Bruno accetterà lo Stato etico
A suo modo lo Stato totale
L'altro a la visione dello Stato che tipica di uno studioso liberale
E che per lui
Che dalla filosofia pratica in villa aveva collocato l'etica in un in un ambito e la politica
I in un in un altro molto parzialmente diverso
Insomma lo Stato
Il regno dell'Economic o de il regno del utilità tasse
E il tema proprio dello Stato e quello di
Far prevalere le forze associano enti
In un insieme nel quale gli individui portatori ciascuno di una propria visione utilitaristica attendono ad andare ciascuno per conto suo e d'altra parte
Sì è un'etica c'è nella politica
Croce insieme ascia BO
Un lettore che rivendicare a Machiavelli la autonomia dell'etica della politica rispetto all'etica al corrente
E quindi
E il grazie acquisita visione realistica dello Stato in cui è presente una ineliminabile componente sociologica
Che
Io
Finti da quando lo leggevo da giovane giurista vedevo i i riscontri con Santi Romano e con il pluralismo degli ordinamenti giuridici
Cioè lo Stato non ha nulla di
Particolarmente catartico
Tale da renderlo diverso
Da altre forme organizzative che si avvalgono almeno dello Stato stesse o di un ordinamento di leggi
E quindi di quell'impasto tra forza e il consenso che tiene insieme le le istituzioni sociali
Per cui
Quella sostanzialità superino individuale
Che tende ad a vere e lo Stato a cui si attribuiscono connotati servizi ICI in croce certo non c'è
E quindi una nozione di Stato
Che è facile riconoscere
E nella quale certo e questo va detto subito
Proprio perché l'autore è un liberale del suo tempo
Ma anche
Una
Componente
Che quella della
Che sarà alla base della Costituzione della Repubblica della socialità dell'io Anna
Questa manca
Cioè che ci sia
Un
Correlazione tra lì io e
Gli altri
Che
Determinata ed è anche fonte sarà di un etica solidale
Questo in croce non compare
Ma
Questo infatti il limite
Che riscontreremo alcuni decenni dopo
Rammento nella nel lo Stato
Dei liberali lo scarto che era lì individui e non altro sotto disse
In gentile invece c'è questa componente
E gentile lo scrive apertamente
Che in fondo all'io c'è un noi che la comunità della quale ciascuno e partecipe alla quale ciascuno appartiene
Ne notate questa è una proposizione che
Risulta condivisa dall'ottanta per cento dell'Assemblea costituente della Repubblica italiana che nasce
Dopo
Ma
Gentile va ben oltre il previsto
Come sappiamo
Perché li vivo e la comunità
Sì il medesima non nello Stato
E diventano tutti termini inseparabili di una sintesi necessaria
Uno
Legge in cui sto
E
E sente
Un qualche disagio
Perché
Sembra nonna di seguire lo scorrere di un'argomentazione filosofica ma alla spendersi dell'argomentazione è un'ideologia
Per cui
Uno si domanda
Ecco da dove gli viene
Questa idea
Che lo Stato estinte
Punto
Di tutti gli individui che ne fanno parte
Che
Tanto dei liberali
Che è lo Stato limite
è un'astrattezza e uno sproposito
Io credo che abbia ragione Ciliberto quando dice non è il suo attualismo che porta al previsto
Lo stato di Gentile è indifendibile
Ma questa non è una ragione per ritenere scalfita la impostazione ideologica che lui che la riflessione filosofica che lui piega questo
Il pensiero se c'è un passaggio che io mi sono proprio preso
Dove vedete come il pensiero pensante che è tipica dell'attualismo che non
Che non si identifica Michael pensato che che continua a elaborare e che una tesi in realtà vivifica
Si trasforma improvvisamente in stato senza nessuna ragione
La libertà
Dei liberali che si rassegna allo Stato un limite e un'astrattezza e uno sproposito
Che non vedono come lo Stato forte sia difesa necessaria della libertà
Nello spirito vale vive soltanto ciò che prende tutto lo spirito che non ci lascia margine
L'autorità dello Stato perciò
Qual è il fondamento di questo perciò
Che lo spirito e spirito e qualcos'altro
L'autorità dello Stato perciò non viene a patti non transige non divide il suo campo con altri principi morali e religiosi che possano interferire nella coscienza
In essa dentro la coscienza e incondizionata infinita e chiude con questo passaggio auto e Cesar auto emiciclo
Bisogna andare a qualcos'altro per spiegare questo bisogna andare a quel moto intellettuale che ha coinvolto tanti
Che aveva visto il di seccare zia ittico del della Società liberale
Non a caso gentile da una definizione
Dell'Italia troppo la sinistra dopo il mille ottocentosettantasei che è quella che daremmo delle società del nostro tempo oggi nel la società veneta chiama demmo sud Italia demmo socialista
Nella quale si stava anche meglio
Ma nella quale non c'erano più principi visibili
Non c'era più una tensione morale quella missione di costruire era nazione chi aveva tenuto sull'Italia nei primi anni dopo l'Unità si era ormai
Abbandonata non c'era più e allora questa generazione la ritrova nella guerra
La guerra come Cattarozzi che recupera il senso della costruzione della nazione della missione di costruire una nazione non è il solo gentile accadere in questa infatuazione
Anche Thomas Mann non amiamo ricordarlo ma anche Thomas Mann iscrisse cose Anna
Sul
La guerra ed il sangue eccetera
E allora edili
Che
Lui trova poiché la sua identificazione nello Stato fascista le autoincensa altri nitida
Ecco questo
è di per sé
Non solo inaccettabile per noi ma paradossalmente inaccettabile anche per lunghi
Perché lo spirito pensante il pensiero continuamente rinnovata sì
E
Una forza
Un un motore che non può rinunciare a priori al pensiero di nessuno
Non può accettare che stia quello che Croce chiamò allo Stato apparato a pensare per tutti
E allora quando lui si trova direttore della Normale direttore all'epoca anche della Treccani
Lui
Attore questi spazi
Di culturale di pensiero di elaborazione
Anche a coloro che non si identificano affatto nel pensiero totale dello Stato a cui lui questo pensiero totale aveva scritto di attribuire
Ecco
Alla fine
L'auto elettriche e e troppo facile e chiudere
C'è un problema irrisolto che quello con cui siamo alle prese noi
Che è quello del rapporto tra etica il tessuto connettivo
Si dice una possibile etica comune che superando il relativismo delle reti che individuali e qui come ben sapete il sito non solo Benedetto cioè il sedicesimo ma anche Habermas
Che ha scritto insieme a Benedetto all'allora Ratzinger esattamente la stessa cosa
Se
Mancando chic un'etica condivisa noi siamo in grado di stare insieme e di tenere insieme sia l'Europa
Che si sta fra Turandot proprio su quel terreno
Proprio su quel terreno e le nostre stesse società
E qui devo dire
Che
In questi due grandi ci dicono che ciascuno a suo modo l'hanno cercata
No non l'hanno trovata per il loro tempo non l'hanno trovata per il nostro
Ma noi siamo ancora nel secolo successivo alle prese con quel problema il rapporto tra etica e politica
Nella costruzione di istituzioni funzionanti
Che e legate alla società
Allora si parlava di Stato oggi si parla anche dall'altro
Mi colpisce in tutta questa vicenda
Che appunto chi
Ha manifestato la sensibilità più vicina al ventesimo secolo a ciò che accadrà negli anni Trenta anche altrove che la dimensione del solidarismo
La poi bruciata in questa
Passione
Tutta ideologica per uno Stato che dia del missione a tutti
E che perciò alla fine io tendo a cercare quel po'di risposta di cui ho bisogno top confesso più in croce che ingenti
Grazie
Prego ora Biagio De Giovanni
Ma io vorrei cominciare
Con una breve lavorazione accademica
Sì credo che
Accademia dei Lincei questo sia
è possibile fare donarlo anzi accademica
Accademica
Per Michele Ciliberto che ha curato
Un'opera di straordinaria importanza
Che permetterà io penso di
Costituire un nuovo punto d'avvio
Per riaprire la discussione
Su Croce Gentile cioè sui due massimi filosofiche italiani del Novecento
Su due-tre i grandi filosofi europea del Novecento
Giustamente Amato Augusta precipitati tu dicevi
Qualche volta si è detto
Il
La filosofia nel dialetto italiano
Lo vinceremo italiano non è così
Poi dirò le ragioni brevemente per le quali io penso che non sia così che non è così
Riprendere questo discorso al di là al di sopra uno tre
Discussioni
Gravi
Dissensi gravissimi
Filosofie politiche
Non perché questi dissensi vadano dimenticati
Anche il tema che poneva adesso Amato sulla questione dello Stato potrebbe essere poi condotto ricondotto rimesso nell'ordine delle scelte politiche che i due pensatori hanno fatto
Ma perché adesso ormai dobbiamo assumere un elemento come costante della storia del Novecento
E c'è una drammatizzazione del rapporto tra filosofie politiche
Non solo l'Italia
Solo in Italia
Una drammatizzazione che però non ci impedisce mai di capire il contributo che la grande filosofia dal TAR pensiero
Ah ed era nazista antisemita ma scritto essere tempo
Cioè mi
Il tra il trentasei trentasei era ufficialmente nazista
Ma è scritto il concetto del politico e non mostra la terra
Gentile ha scritto il manifesto del i fascisti nel mille novecentoventicinque
Ma scritto il sistema di logica come titolo del conoscere che uno dei più grandi classici del Novecento europeo quindi
Questo non significa sottrarre la filosofia le sue responsabilità significa aprire un tema che naturalmente oggi non ci può in nessuna maniera occupare
Ma perché è quello della di quella che ho chiamato la drammatizzazione del rapporto tra filosofia politica che è avvenuta
In quello che io definisco definirei non è una novità il secolo più drammatico e più metafisico nella storia dell'umanità europea
Più metafisico nel senso proprio della
Come dire di individuare una sorta di destino dell'Europa per cui questi son dal tratto tutti pensatori euro centri CIE conosce Gentile Husserl
A che ci mette altri che potrebbero essere ricordati tutti pensatori euro centri
Cioè tutti i pensatori che vedono nella civiltà europea la civiltà mondo
In un certo senso la coincidenza della civiltà europea con la civiltà del mondo con tutti i problemi annessi connessi che possono essere individuati in questa
Cosa
E iscritti che non siano come dire pensatori come qualcuno disse anche molto autorevole provinciali lo dimostra
Lo mostra anche un altro elemento che voglio sottolineare primari entrare nel merito di alcuni temi e cioè che
Il dibattito europeo in quegli anni tra Otto e Novecento era
Intorno alla rottura tramite forme questo è stato il grande tema c'è quel piccolo classico di un genio carenti lei ripubblicato di recente no
Straordinario che nel giro di una cinquantina di pagine credo che fissa con una
Precisione
Non non solo filologica ma di pensiero quello che avveniva
In Europa in quegli anni in cui si metteva in discussione lo scentismo del positivismo dappertutto in forme diverse
E la vite il rompeva nella politica perché questo è l'irrompere democrazia tra Otto e Novecento
E questo irrompere della vita nella
Politica si traduceva nel linguaggio e nelle fisico filosofico in una problema di gestione anche drammatica del rapporto tra vita e forme
In tutti i terreni anche fondamentalmente anche in quello costituzionale come sappiamo benissimo con un dibattito che si trascina fino agli anni Trenta analizzare in Italia i problemi dell'istituzione la lingua e tante altre cose
Ora l'originalità e ecco io chiamerei quella
Di Croce di Gentile la via italiana al Novecento
Che cosa voglio provare a dire
Ma intanto che una via di grande originalità
Perché mette insieme due cose che non dappertutto vengono messe insieme
Perché non è solo la questione della politicità che pure importante che anche Michele Ciliberto mette sempre molto in evidenza anche nella prefazione a questo volume
Ma
La storicità
Questo nesso tra politici testo recita da dove proveniva a Gentile a Croce ha intanto da una loro lettura dei grandi classici
Il pensiero idealisti continuiamo lo così
Il europeo cioè l'attaccante da perché sono i due grandi punti di riferimento complicatissimi molto più di quanto la vecchia formulazione neo idealismo che una fonte che è una formulazione di una straordinaria banalità
Il problema è stato ben altro sia per conosce che per gentile no
Ma perché c'erano dei padri fondatori della via italiana
Io credo che non si sotto valuterà mai
Non si sopra valuterà mai abbastanza
L'incontro
Labriola Gentile conosce nel dibattito su Marx alla fine dell'Ottocento
Badate con dei padri fondatori di questa via italiana perché dietro
Dietro gentile spaventa
Dietro conosce De Santis
E quindi spaventa De Santis Labriola conosce gentile come
Un insieme
Che
Da forma da consistenza a quella che io ho chiamato via italiana sulla quale adesso mi appresso dire qualcosa
Mai sottovalutare il dibattito con Marx perché perché
Pur essendo un autore che apparentemente Croce Gentile dimenticano
Conosce addirittura dice riunirò come in una bara i miei scritti su su Marx a fine Ottocento
Però poi nel mille novecentodiciassette conosce quando scrive l'introduzione
Qua alla vi edizione del
Della concezione materie sia la storia e dice
Beh insomma però Marx ha insegnato che nella storia conta la potenza che nella storia conta la forza
Ci ha allontanati dalle
Seduzioni al cinese che nell'aver giustizia secondo il celeberrimo passo del mille novecentodiciassette no
E gentile
In un certo senso in maniera imprevista nella film nella nel secondo volume della del sistema di logica re introduce il concetto di prassi di prassi di auto prassi
E ora
Il maxi di conoscere che cosa era stato era stato il Marx che gli aveva fatto scoprire l'autonomia dell'utile tu lo dice chi ha proposto dello Stato
L'autonomia dei giuridico l'autonomia della volontà di questa volontà quel fare turismo incognito
E dico e quindi non conosciamo il risultato non sappiamo dove conduce non
E però è quella che ci introduce nel mondo
Perché questo premo orale che si costituisce a ridosso della interpretazione
Che produce fornisce versioni complesse che ha peraltro effetti imponenti importanti nella discussione su un revisionismo in euro in Europa basterebbe ricordare Bernstein sorelle tanti altri Autority di questo si occupano
Però dicevo sempre con una caratteristica che in Italia il dibattito su Bach prende un tono strettamente filosofico quindi la potenza
Un tema che sarà costantemente a ridosso del pensiero crociano
Questa categoria dell'utile cioè di quello che ci fa entrare nel mondo sapere copia inizio tutto in un certo senso anche se croce non c'è tende sempre a una circolarità della dialettica anche se la cosa poi seduto mentre in discussione a un certo punto nella fase
Ultimare il suo ultima negli ultimi venti trent'anni del suo discorso
Quindi questo che sta entrare nel mondo e che poi questo utile SISS frangia progressivamente e diventa la vitalità
E questo tema in Badia e tutto il secondo conosce con novità sviluppi problemi di straordinaria importanza e rilievo
E gentile dicevo
La pulizia del come la purezza dell'atto il pensiero che però non è mai solo pensiero il pensiero che anche sentimento che anche sentire che anche prassi che anche fare
Quindi non c'è mai un pensiero astratto il mondo di sci gentile non c'è
C'è quel mondo che noi vogliamo che sia e quindi in questo in questa continua auto creazione del mondo in questo continuo rapporto tra volontà prassi risultato il pensiero fuoriesce dai confini di una
Come dire di una dimensione intellettuali Istica e diventa invece la dimensione del fare e la dimensione del taxi
E questa è
Come dire
La via italiana novecento dove la storicità viene messa in campo certo c'era il turismo Olsen ma anche
Io penso che ci sia una differenza di fondo al di là del carattere estremamente complicato e ricco di questo tema
E la contemporaneità della storia che distingue conosce gentile dalle storicismo cioè questa l'idea centrale diversamente declinata dai due pensatori
Perché in conosce penso che sia improprio sia un passaggio dei loro pensieri a mio
Modesto avviso di grande importanza
La contemporaneità della storia conducente per tutta una fase lunga del suo pensiero
Diciamo
è una unità distinzione fra storicità storiografia no
La prassi storiografica come il rivelatrice del mondo
Un problema che entra progressivamente in crisi in cui c'è qui il livello faccio un'ipotesi
Viene un momento nel quale questo nesso così stringente tra storiografia transitorie storiografia pure messo molto bene in evidenza Michele in quel saggio su malattie sanità ad un certo punto croce avverte di nuovo la necessità della filosofia
Che non è
Non è quello che avviene nei momenti di conciliazione del mondo di pacificazione del mondo quando si acuiscono le contraddizioni
E quando negli anni Trenta dello duecento conosce
Affronta la crisi della coscienza europea per l'una cosa terribile perché infondo tutta la il suo pensiero e intorno all'idea di questa civiltà europea come civiltà mondo
Quando questo entra in crisi quando Croce intravede addirittura alla fine si europei
La possibilità della fine della civiltà europea questo filo questo testo bellissimo letterariamente di questo fiore sulla sulla roccia il vento impetuoso che si tratta il fiore dalla roccia
E lo fa
Niente nulla nulla quando quando consapevole e badate lo avverte
Per una crisi interna alla filosofici età dell'Europa perché
E
La vitalità nella quale gli
L'utile si è trasformata eh pezzo della de della capacità costituente della storia
Che il continente Europa dentro di sé questa Europa Bondo questa Europa centro del mondo
E quindi la contemporaneità della storia
Di Croce
Che a questo
Bellissimo questo straordinario
Messo dicevo io tra storiografia straccioni accadimento tra l'azione del singolo e l'accadimento del tutto e qui Sasso ha scritto cose importantissime sulla difficoltà di tenere insieme questo nesso ma mano che la crisi avanza
Come se l'accadimento storico fosse sempre meno controllabile da una razionalità discorsiva
E come se la crisi del rapporto tra azione accadimento mettesse in discussione il rapporto tra
Il giudizio pratico morale ed il giudizio storico e qui tutto il pensiero di conosce
Come dire si drammatizza altro che pensatore direi unico come tante volte si è pensato
Altro che pensatore della come dire dell'ottimismo progressivo dello storicismo conosce un pensatore tragico
Nel senso che avverte nettamente le discrasie le contraddizioni alla fine
Il testo rapporto tra vitalità e moralità che diventa si potrebbe dire la dialettica intorno alla quale il discorso di conosceva a concludersi in qualche modo rimanendo aperto
Incentivi e la contemporaneità della storia un altro significato l'identità di resti geste storia complessa robusto per finire scusate ancora un po'momento di riflessione
Per e
C'è un'identità immediata
C'è un appello presente c'è un'attualità che continuamente si ricostruisce e diverso il rapporto tra passato il presente
E la contemporaneità dalla storia e filosofia in atto non è mai storiografia
Come se tra i due ci fosse questa differenza storicità storiografia in croce
Storici storia storicità
In gentile storia storiografia in conosce
E qui naturalmente si potrebbe richiamare le connessioni ai decreti Gentile le proprie le
Le le problematiche anche ormai indagate connessioni tra i pensatori italiani e il pensiero europeo al di là di quello che per tanto tempo si è detto
E poi però vorrei notare prima di
Di un'osservazione
Brevissima finale
C'è poi alla fine una sorta di curiosa singolare interessante convergenze appese che
In fondo conosce termica
Il tema che che il tema delle etico politico il tema delle tema con una connessione profonda fra storia ed etica
C'è una sorta di etici esazione della storia nell'ultimo conosce
Se il vediamo
Gli ultimi passaggi della logica di Gentile del sistema di logica di Gentile c'è un rapporto tra logica ed etica
Questa è l'etica cioè il fare i fasti del mondo diventasse l'elemento intorno al quale come dire si organizza la vita comune
E vengono fuori i giudizi
Cosa voglio concludere con due punti in modo particolare
Sono pensatori che problema attizzare il rapporto tra Vitesse storia
Tra l'Energy con
Tra la potenza con costituente si potrebbe dire perfino con un dibattito che tocca i confini del diritto costituzionale europeo in quel caso
Qual è il rapporto tra potere costituente e realtà costituita che il grande tema che
Affolla occupa il pensiero europeo di quegli anni back
E questa e questa soglia estrema questa soglia confinante tra Vitesse storia che sia Croce sia gentile tengono presente non
Questa questa soglia indistinta difficile problematiche in croce sarà la vitalità
In gentile
Il passaggio del
Del del rapporto tra pensiero e sentimento nella filosofia dell'arte in modo particolare no
E
Concludo proprio su questa
Tema che sollevava Giuliano Amato cioè
E dicevo politiche in vita come elemento che innovati iscritti
Che staccano ottocento novecento no in gentile diventa lo Stato interiore ovini
E cioè il fatto che
Che deve essere tutto dentro non ci sono più separazioni steccati questo che tu dicevi stato totale che poi prende le forme politiche che prende ma che è un grande tema del Novecento
A Croce sensibile al tema in a modo suo non è soltanto un vecchio liberale e per esempio un pensatore che mette i affondò insieme nel dibattito con Thomas Mann in modo particolare il tema del rapporto tra aristocrazia in masse
Cioè il tema della revoca LUISS Fioratto a inquietato dal tema della democrazia
E questo tipo problemi sono i problemi di oggi per tanti aspetti intanto per una ragione che sono pensatori eurocentrico
Come si risponde come possono rispondere queste filosofie al momento in cui l'Europa non è più un centro del mondo
E in cui non ci sono più egemonie di civiltà
Ma in cui mondo globale e tanti altri mondi si collegano
Fra loro si contraddicono ecco questo rapporto tra filosofia e l'Europa quale significato ha e proprio un tema Carchidi io
Ma l'Europa non ha sempre vissuto come idea
Al di là del problema euro centrismo no sui minori l'Europa come idea che cosa resta io credo che
Tra i dilemmi di oggi ci sia anche questo grazie
Prego ora Gennaro Sasso di prendere la parola
Vorrei anch'io
A
Cominciare con
Parole
Di
Non sono di erosione
Non solo di eroismo ma anche di ammirazione per l'opera che è stata messa insieme
Sotto la direzione con le cure assidue
Direi quasi cure affettuose che Michele Cile beh Ciliberto dedicato
Hai centotto saggi che compongono questo volume centotto saggi che compongono questo
Sali che sono stati scritti da alcuni studiosi provetti
Ne avete sentito avete sentito discorso John Amato quello di Biagio De Giovanni
Ma poi ci sono anche molti giovani moltissimi giovani
Alcuni dei quali devo dire che non avevo mai sentito
Nominare
E che mi hanno sorpreso per la precisione la serietà del loro studio sia che fosse dedicato all'opera di Croce siete fosse dedicato all'opera di Gentile
Dirò qualche cosa a proposito dei giovani che hanno interpretato naturalmente riprendendo anche una tradizione di studi che erano le loro spalle l'opera di questi due pensatori italiani del Novecento
Prima però vorrei sottolineare una peculiarità di questo volume grosso volume
Che comprende saggi dedicati non soltanto al pensiero filosofico
Al pensiero storico al pensiero politico ma anche alle istituzioni quelle che potrebbero essere chiamati e le istituzioni dell'idealismo così per esempio
Marta Herling ha parlato dell'Istituto italiano per gli studi storici
Cioè della creazione di questa particolare singolare università crociana di questo filosofo che non aveva partecipato mai all'insegnamento e che non aveva buoni rapporti con il mondo della Università vere e proprie
Ricorda il saggio di Andrea Mariussi sulla normale di Pisa
I saggi di Cecilia Castellani sull'archivio Gentile e sulla scuola di filosofia sulle pubblicazioni del Scholar di Filosofia dell'Università di Roma tutte diciamo istituzioni gentiliana
Ma poi vorrei dire qualcosa che ho notato leggendo i saggi dei giovani studiosi che hanno parlato di Croce di Gentile che c'è una singolare curiosa continuità
Faraci Artisti Nenni che circolavano nella storiografia nel pensiero degli idealisti contemporanei a Croce Gentile quanti dei filosofi cominciarono a essere nemici non più amici ma nemici
E appunto quello che si nota in questi saggi
C'è una
Tendenza direi degli studiosi
Gentili anni di Gentile a essere esclusivamente studiosi di Gentile mantenendo croce per così dire al di fuori della considerazione è altrettanto anche se forse in modo un po'a meno
Metto accade con gli studiosi di formazione crociana
Cioè nel senso che Croce seguire a rimanere un
Problema come dire imbarazzante per gentile gentile seguita rimanere un folle imbarazzante per conoscere
Lo è stato naturalmente per i crociani gentiliana eterogenea sarebbe stata
Seguita ad esserlo anche per gli studiosi più giovani che non parteciperò più naturalmente alle passioni che poi alimentarono ebbero quel dibattito
Fra i due filosofie che furono non soltanto filosofiche ma anche politiche ad un certo punto e drammaticamente politiche poi tragicamente politica
Questo direi che è una
Singolarità che mi ha colpito e che mi induce a un atteggiamento critico nei confronti di questo atteggiamento anche perché mi sembra
è vero che in questo modo l'immagine soprattutto immagine di Gentile venga irrigidita e non è l'immagine del puro filosofo
Il quale non ha mai conosciuto incertezze è rimasto sempre coerente con il suo assenso anche se ha svolto poi alcuni temi magari in maniera anche imprevedibile agli inizi ma tuttavia un filosofo compatto con chiusi in se stesso
Nei confronti di un filosofi inquieto meno filosofo è vero nel senso tecnico della parola e questo sarebbe stato
è vero Benedetto Croce a me pare che
La questione non si possa porre in questi termini
C'è stato un Grand eri vendicatore della filosofi cita del pensiero di Benedetto Croce
E questo è stato Giovanni Gentile in onda media riconoscimenti che gli faceva Croce all'inizio ovvero della loro avventura ad Tura filosofica quando effettivamente il sodalizio credo era molto forte quando reciproco certamente era il riconoscimento
E drastiche reciproca era l'astina ma dopo
Insomma
Come si potrebbe concepire come si potrebbe concepire come sarebbe stata concepibile
La filosofia dell'arte di Gentile scritte il salto del mille novecentoventisette Emilia dove centoventotto pubblicata nel mille novecentotrentuno con quella famosa prefazione che finisce
Sul con la filosofia delle quattro parole riposo parola sarebbero state reparto forma dello spirito ebbero crociana come sarebbe inconcepibile la filosofia dell'arte di Gentile
Se in tutte le pagine di quel libro la presenza di Croce non fosse ossessionante ossessiva
Non c'è copri da questo fantasma gentile non si potesse liberare mai e questo beninteso non era un fantasma per così dire soltanto politico non era un fantasma
Siamo nel mille novecentoventisette quindi il dramma della separazione politica è già avvenuto da qualche anno era un fantasma filosofico
Che perseguitava Gentile e d'altra parte e d'altra parte ecco qua il punto su cui vorrei richiamare anche l'attenzione
E sottoporre
Così da vecchio studioso di queste cose ai giovani studiosi di queste cose medesime ecco qua alla la questione che vorrei che vorrei proporle
Ma insomma
Siamo veramente sicuri
Che
Non possiamo parlare in modo così semplice è vero così acritico in certi casi di idealismo ebbero per questi due pensatori
Nel senso che acquisto per attenermi idealismo non conciliano niente che non sia la certezza di se stesso siamo sicuri che questi livelli non sia in questi due pensatori
Entrato ad un certo punto in discussione con sé nel senso che abbia conosciuto dei momenti di crisi o comunque di fare molte perplessità critica
Beh apprendiamo la filosofia dell'altri Gentile
Un libro single rarissimo che non è un'estetica sia ben chiaro non è ammissibile si chiama la filosofia dell'arte e questo titolo significa qualcosa che non ha nulla a che fare con l'estetica
Ma a che fare con per così il passaggio dell'arte nella costituzione della filosofia cioè riprende il vecchio tema triade dico sul quale Gentile si era impegnato il vero in anni
Precedendo apprendiamo questo di profitto se che colpisce
E loro fortemente in questo libro se lo consideriamo dal punto di vista non della polemica un conosce ma della polemica che Gentile istituisce con se stesso per andare molte signore dell'attualismo
Come era stato teorizzato da ultimo un serie cinque o sei anni prima
Nel secondo volume del sistema di logica come leader come Silvio del conoscere da
Qualche cosa che nel sistema di oggi non c'era
O vi era appena accennato e cioè il sentimento o risentimento diventa qualche cosa
Veramente è un quella specie di ospite ossessivo e in un certo senso inopportuno nell'orizzonte dell'alcolismo
è qualche cosa che sta al di sotto del pensiero che sorregge ebbero il mondo Chicco e Chicco e infine
Porto si stabilisce che si e instaura col pensiero in atto cioè con il dominus incontrastato
Della filosofia vigenti
Io
Modestamente ho letto e riletto la filosofia dell'arte che si è riuscito
Veramente
Ostuni altroché la questione del sentimento nel suo svolgimento nell'opera e gestire una risposta a questa domanda non sono riuscito a darla ma perché credo dovrà passare mia pochezza ben nota
Ma perché credo davvero che nell'opera di Gentile dietro questa risposta non ci sia perché gentile non è arrivato a dominare per questo problema che tuteli gli si è imposto che l'ora tormentato euro fino alla fine
La Tunisia cioè la potenza del sentimento perché questo gentile e poi la storia
Prendiamo un altro libro che non è questa volta un libro di Gentile non dico di Croce un libro scritto nel mille novecentotrentatré trentaquattro è
E pubblicato pensato in quegli anni pubblicato nel mille novecentotrentotto un libro famoso
Che è stato molto importante anche per la formazione è vero che l'antifascismo dei giovani ebbero nell'ultimo periodo del fascismo al a ridosso che aveva dello scoppio della seconda guerra mondiale dico alla storia
Come pensiero eccomi azione se una legge è vero questo libro soprattutto dello nella prima parte però perché incessante la polemica cogenti
Gentile presenti in tutte le pagine ossessivamente è soltanto un bersaglio polemico è soltanto un nemico politico
Sì è anche questo metterò un pensatore che gli suggerisce continuamente di problemi che lo mette in discussione che voi ci tengo a ribadire a perfezionare e questo è
Per così dire il modo in cui ieri lo dice e dire a procedure solidarismo di corsa vi è ridotta all'osso ricevo incrociante del mondo
Come avendo dentro l'una e l'altro bisogna fantasma è vero che non è stato mai possibile esorcizzare
Completamente perché non era poi un altro fantasma era una parte terreno tra loro senza personalità ecco perché questi due personaggi che avevano ha avuto un grande rapporto di amicizia hanno finito ed ero per Audiard sì
E poi tuttavia e poi tuttavia dopo la vostra esagitati gentile con la Croce era sul punto di concludere anche alla sua esistenza
C'è una passione che vorrei ricordare un
Scritto tardo in cui il progetto sulla questione del interpretazione di lega il
All'inizio alla fine Ottocento e l'inizio del Novecento è una discussione che fu ma con un professore fiorentino che si chiamava andava ad adesso non morto da tanto tempo e Croce dice è vero ricorda gliel'sodalizio consentire e di certo del rischio purtroppo non siamo riusciti a mente interrotto purtroppo interrotto perché il personaggio
Era dentro di lui e non se ne poteva liberare perché effettivamente
Faceva era come se si fosse liberato di se stesso se si fosse liberato
Di di una parte di se stesso se si fosse liberato gli atti Gentile
Ecco io voglio dire questo tra i giovani è vero che studiano che studiano gentile che su croce di non dimenticare mai questo rapporto perché questi due filoni in futuro in simbiosi
Per tutto il corso della loro vita d'altra parte neanche singolare
L'opera di Croce come si concluderà sostanzialmente con due libri il libro solo storie libro sulla politica quelle scritte anche altri naturalmente la crisi rimangono i due momenti profondamente anche il suo pensiero
Al centro dell'opera gentile cioè la filosofia dell'arte e poi c'è quella che non è stata la filosofia della storia
Perché Gentile ha cominciato a finora e non è riuscito a concludere
Non sono ancora riuscito a capire perché gentile non sia riuscito a concludere la filosofia della storia ma se si riuscisse a rispondere a questa domanda si capirebbe qualcosa di più della difficoltà interna al San Mauro di pensare se stesso
Come attualissima
Vengono
A me la questione che
A me pare molto importante
Dell'importanza di questa questione
Anche questo libro questo grossissimo libro può essere
Un documento
Vengo alla in bella prefazione che Michele Ciliberto a permesso
Allora questo libro questa introduzione si apre con
Con una
Affermazione perentoria
Conosce il gentile sono due classici
Del pensiero moderno
Cioè non ho nessuna difficoltà personalmente a ritenere che il Codice utile signor Del classici del pensiero moderno
Mi sono trovato a essere persuaso di questa tesi
Anche in
Tempi non poi tanto lontani in cui per esempio si diceva così tranquillamente anche da parte di persone per altri altrimenti stimabili
Che Croce Gentile rappresentarla degenerazione della filosofia e italiana
Questo è stato scritto si potrebbe anche citare documentare ma io quello soluto coglierlo di rivendicare la sua coerenza e le stravaganze che ha sentito nel corso del suo direttamente sappiamo stravaganze nel corso della nostra vita ma questa frase
Che per me
Potrebbe essere pacifica Croce Gentile sono due classici del pensiero con moderno e contemporaneo ecco mi pone effettivamente
Con la questione
Ma
Per il Sud classici del pensiero moderno e contemporaneo
A insomma per questi giovani che hanno scritto su di loro in questo volume
Speriamo di sì prematuramente speriamo che questi giovani che crescano più coniugano opere importanti che non riguarderanno naturalmente soltanto progetti che riguarderanno quello Galloro parrà di dover studiare
Ma adesso non è di loro naturalmente che si parla anche pericoloso sulla breccia adesso dovranno dare i loro frutti nel prossimo avvenire
Se poi non so io naturalmente qui a giudicarli ma invece parliamo di noi parliamo del nostro presente e del presente della filosofi italiani del presente per le filosofie europea
Anche nella sua dimensione nordamericana che pur sempre una parte di questa Europa che sta andando così male per tanti altri versi
Per queste a parte del mondo conosce il Trentino sono un classico sono classici ha mi pare di no perché mentre devo dire devo dire la verità io potrei dare una definizione di classico molto semplice
Poco impegnativa
Potete considerare classico è vero quel pensatore che se mi metto a pensare con le mie modeste forse intorno ad un problema effettivamente
Mi sussidi il ricordo di se stesso
Insomma se facciamo due esempi conosce gentili anni cedimento a discutere intorno alla questione della di in Simone e voglio cercare di capire che cos'è la distinzione a me effettivamente viene in mente come vengono in mente
Le pagine vero del saggio sulla lega cioè ciò per dire ciò che è morto
Della filosofia di nelle pagine della logica Croce dedico a questo tema
Formalizzando per così dire allora è vero la sua posizione nei confronti di questa categoria del distinguere cento come verrebbe in mente rispetta me che conta poco questo è un pensatore classico
Anche perché
Non mi ricordo che uso Del Noce mi per Escandar ovvero per questa mia affermazione se io penso a quelle pagine di Croce me ne vengono in mente altre non soltanto quelle ovvie dice Hegel
Nella fenomenologia e soprattutto nella scienza della valido ma per esempio mi viene in mente
Il sofista il par meni dei figli leggo dialoghi platonici in questo tema dico questo tema il tema della etero Hoteles
Dico è fondamentale per capire vero quello che poi è avvenuto questo classico questo è questi sono classici e Croce è un classico perché partecipa di questo problema se penso al problema
Che è stato richiamato adesso adesso da Biagio De Giovanni quando ha parlato del soprattutto quando ha scritto direi questo in questo volume sulla scienza sulla
Sul sistema di logica di Gentile
Il complicato problema del rapporto tra astratto in concreto tale logica dell'astratto illogico nel concreto e poi ancora tra logica astratta del concrete concreto tutti i problemi è vero che fanno parte
è vero che l'orizzonte gentiliana si approva entrare dico in problemi analoghi a questi perfino al problema delle classi
Di Bertrand Russel io sento che Gentile o classico ma questo lo sento io lo sentiranno altre persone ma il pensiero italiano contemporaneo
Quello che è noto è vero perché è padrone delle case editrici perché padrone dei giornali anche dei giornali
Questo questo pensiero sa qualche cosa di Croce di Gentile o seguire a ostentare ed ero nei loro riguardi il disprezzo che molto spesso nasce semplicemente dall'ignoranza di quello che questi episodi sono stati mi pare che sia così
Nel pensiero italiano contemporaneo è avvenuta rispetta questa tradizione una rottura netta
Che io non so se sia stava determinata da consapevolezza o da inconsapevolezza
Cioè se questo si stacca avvenuto perché non si sa verrebbe niente che cosa dell'universo così gentili ancora avvenuto perché di questo universo si sapeva abbastanza
Per metterlo per così dire al bando del proprio interesse ma sta di fatto che Croce Gentile sono due penso dottori fondamentalmente ignorati dalla maggior parte dei cacciatori italiani contemporanei che hanno molta voce in capitolo
E sono naturalmente celebrati e soprattutto si celebra un l'altro con molta con molta vivacità direi molta e molta determinazione
Questo a me pare che sia che sia importante dirlo e vengo se posso avere ancora di cinque minuti ad un ultimo punto che vorrei accennare ma che meriterebbe di essere svolto
Però naturalmente magari anche in un il convegno credo che si tenesse su questo punto in cui persone che ragionano e verrò in modo CAF o direi intorno a questi problemi confrontasse proprio opinioni
è il problema annoso vedevo della
In Germania
Dell'idealismo io dico della cosiddetta egemonia dell'idealismo perché per mio conto io sono convinto è vero che
In Italia un'egemonia dell'idealismo non ci sia stata
Nemmeno nel momento in cui indubbiamente l'idealismo e una forza cospicua e rappresentava una tradizione molto importante con la quale non si poteva non fare i conti
Ma chi è l'egemonia dico in Italia è sensata fondamentalmente tenuta o da quella che poteva possiamo chiamare desso geneticamente senza entrare in troppi discorsi la filosofia delle università
E la componente fortemente cattolica vero che è al
L'alimento fondamentale di questa di questa filosofia non dimentichiamo che Gentile polemizzato tutta la vita con le filosofie cattoliche dei cattolici e che Croce ha sempre avuto un atteggiamento di forte
Come dire repulsione di questa filosofia essendone ricambiato ed ero allo stesso modo e compari
E contare violenza cioè un'egemonia marginale dell'idealismo in certi settori non c'è mai stata un'egemonia dell'idealismo
Questo ponevo un altro problema sul quale
Credo che bisognerebbe discutere e cioè
A quale tradizione
Effettivamente questi due filosofi è vero si erano rivolti per svolgere e mandare avanti è vero il loro il record il retropensiero certamente da tradizioni diverse
C'è una lettera di conosce a Gentile se non sbaglio se non sbaglio poter sbagliare ma insomma non sarebbe un errore gravissimo
Che che crocefissa Gentile quando Gentile fondo i giornali critico della filosofia italiana su questo ultimo aggettivo italiana croce aveva da ridire
Perché non gli sembrava che la filosofia potessero essere caratterizzata in senso nazionale che ci fosse un refuso vitaliano francese e tedesca era una convenzione ma non era una realtà dei
E quindi su questo punto Gentile fu attaccato ed ero d'accordo vicentino permetterne fermo
Al titolo ieri disse crocette mi fermo la sua vita qual è il problema che si nasconde dietro questa schermaglia
è il problema della formazione di questi due personaggi
La formazione di conoscere non è una fra una figura formazione italiana qua come filosofo quando croce quando a parte De Santis che è al mio modo di vedere per quanto riguarda la filosofia di cose argomento sopravvalutato
La
La formazione di Croce come filosofo
Cioè la formazione che conosce dettasse sesso da giovane
è vero quando cercava con difficoltà la sua strada e ogni tanto veniva colto dello dal demone filosofico all'interno delle ricerche crudité più costituirà la gran parte della sua garbata
Questa formazione è una formazione essenzialmente tedesca
E sono i filosofi vero che appartengono alla generazione del posto e italiana e ce ne sono due che hanno per dominatore della nella formazione di configurare Schopenhauer e l'altro è Eduard von cartomante
è singolare sono due filosofi del pessimismo emersi in caso di carte tantissimo cupo
Quando di Giovanni ha citato quella bella pagina
Del saggio sulla fine della civiltà con l'immagine del Fiore
Che viene strappato dalla rosso dal medico avverso era in seconda liscia è certamente un ricordo ovvero della sua formazione pessimistica
E quello se recitazione aglio per Diana evidente conosce non amava leopardi e perché è una delle parti ma perché da giovane era stato altrettanto pessimista che mio padre era stato per tutta la vita
E qui dice è vero questo tema è vero che viene che viene interviene in che viene in primo piano la formazione di classi comincia a diventare una formazione simile a quella di Gentile
Quando dopo il mille e novecentoquattro cinque leggere direttamente che e questi nel saggio del mille novecentosei nella sua formazione non è una formazione idealistica è una provocazione
Tedesca previa dice che chiamata come come volete
In questa stessa lettera conosce dice a Gentile un giudizio cattivo
Tu I ricostruito in quattro volumi la filosofia italiana contemporanea si parte da Giuseppe Ferrari e si arriva a Donato Iaia
Io dice frasi non mi riconosco in nessuno in nessuno dei pensatori da te
O di altri nemmeno invertendo spavento
Nemmeno invertendo spaventa
Quelli erano i punti di riferimento di Croce in Italia
Fico provvedimenti soltanto vico vincolo è un personaggio spiazzante di un certo senso perché a sua volta acqua estradizione appartiene o in quale tradizione lo si inserisce
Io so bene dico che c'è il tredici sono Biagio De Giovanni il saldo uno studiosi illustre euro il grosso problema è che dico non nasce ed io improvvisamente
è vero come dici ore sulla roccia di cui parlava croce in quel saggio so bene in questo ma con una tradizione esordisce Anna in Italia non riesce a costituire effettivamente una tradizione compatta
Se Croce è un pensatore rischiano rimane un isolato
E penso allora spiega anche perché ad un certo punto è il saldo così facile in un certo senso metterlo da parte di per questa tradizione che non veniva riconosciuto valido come
Appartenente che effettivamente
Addosso agli italiani
Per altro verso fosse presentato una formazione se si può dire così è vero che
Quando
Derivare dalla
Dalle fonti dell'Europa moderna e quindi fonte per lui era una riforma protestante
Qua non c'è dubbio che la simpatia di Croce andava il proprio destato e qui c'è l'altro punto di distacco i progetti e sul quale bisognerebbe SIS di più gentile detestava logico stante
Profondamente detestare alla riforma protestante
Le chiamavano religione libero
L'ho detto in maniera esplicita e da questo punto di vista quando Gentile fosse anche per qualche ragione di convenienza politica si definì pensatore cattolico non aveva poi tutti i torti e se si pensa che poi insomma
Estivo c'era Smith
Eccetera Gioberti dopodiché si potrà dire che Roma mediatico pertanto storia interna rimanevano consente
Rosmini Gioberti questa dissociazione interno idealismo tra il protestante croce e il cattolico il sentire
Per questo punto di vista spiega anche perché questa tradizione non fu unitari che si era dico poco nella tradizione culturale italiani
A me è capitato a volte di dire che forse il saldo
Non è stato mai un Presidente del Consiglio è stato sempre il capo di dell'opposizione sempre il capo dell'opposizione in tutti i sensi in tutti i campi
Dalle sedare dovesse indicare critica letteraria il sole e anche alla filosofia Daloui interpretata come sapete nella forma piuttosto saggistica che sistemati
Che gli era congegnata anche in questo ebbero diverso la gentile io mi scuso accennato molti temi già svolti poco che certamente anche abbastanza male ma in temi però ci sono potrebbero essere ripresi
Il libro di messi insieme da Michele Ciliberto può essere uno strumento di lavoro per il proseguimento di questa discussione grazie
Credo ringraziamento ai tre relatori che in modo diverso insistendo su una molteplicità di aspetti hanno mostrato che la questione Croce Gentile non è chiusa
E che il grosso volume curato da Michele Ciliberto rappresenta per un verso un punto d'arrivo ma per altro verso
Un punto di inizio almeno auspicabile che sia un punto di inizio non so se abbiamo tempo per
Dare la parola per dice qualcuno del pubblico
Intende porre qualche questione c'è un'amarezza
Non avendo
Tra
Insomma
Se
Sì
Io vorrei solo
Qualcosa che voglio dire
Più che
Fare porre domande fare una piccola integrazione
Alle cose che sono state dette interessantissime adesso e anche in una precedente
Qualche mese fa un incontro alla sede della sede della
Della dell'enciclopedia dico subito io mi chiamo Stefano Gorini sono un'insegnante di economia all'Università di Tor Vergata quindi non sono un filosofo
Però
Considero
O croce muro
Da tanto tempo uno dei miei maestri di pensiero
E cerco di diciamo trasmettere questa stima particolare anche agli studenti con i quali occorrono o occasione di diritti comunicare di parlare
Perché ritengo che Croce sia pro o dovrebbe essere considerato io parlo di Croce non di Gentile un maestro del pensiero liberale anzi il massimo maestro del pensiero liberale contemporaneo
Lo spunto per questa convinzione
Lo traggo da una citazione che sicuramente i relatori da un passo di Croce che sicuramente i relatori conoscono però può darsi che qualcuno nel pubblico invece non la conosca
Ed è tratto da e la citazione di un intervento di Croce alla al Senato nel mille novecentoventinove quando si dibatteva
Sull'approvazione dei Patti lateranensi
Riportato nel volume di Arturo Carlo Jemolo sulla la allo Stato per Chiesa in Italia negli ultimi cento anni
Il passo lo leggo breve è questo l'unico discorso di opposizione
Altro al trattato al concordato specificamente più che al trattato diamo l'unico discorso di opposizione e quello di Benedetto Croce
Nessuna obiezione alla conciliazione e al trattato
Ma col concordato lo Stato abbandona tutta una tradizione ormai secolare
Ricominceranno e qui per fra virgolette sono le parole di Croce ricominceranno spazi Manti esteri lotte su fatti irrevocabili e pressioni e minacce e paure
E i veleni versati nelle anime dalle pressioni dalle minacce e dalle paludi
Vi è chi pensa che il concordato sia un tratto di Finarte politica
Da giudicare non secondo ingenue idealità etiche ma come politica giusta l'altro Tritto ho detto che Parigi val bene una messa
Ma
E qui continua croce accantonando di fronte agli uomini che stimano Parigi qual è Valero bene una messa
Ci sono altri per i quali l'ascoltare o no una messa è cosa che vale infinitamente più di Parigi anche
Perché e a fare di coscienza
La conosciate
Guarentigie ecco voi la conoscete quali concluderei guai alla società alla storia umana se uomini che così diversamente sentono le fossero mancati o le mancassero
Ecco sulla base di questo io ritengo che Croce sia oggi dovrebbe essere il maestro della civiltà liberale europea contemporanea
E spero che quest'opera aiuti a confermare questo grazie molte
Darei la parola a Michele Ciliberto che per riprendere il dieci marzo inconcludente io sarò molto veloce
Volevo
E non è un dato formale
Esprimere un ringraziamento profonda tutti gli amici che sono intervenuto in modo particolare a Giuliano Amato
Credo di
Di poter dire appunto che
Conosciamo in molti
Talenti appunto chiamato però devo dire che
Per me fu un'esperienza veramente straordinaria quella di partecipare alle riunioni del Consiglio scientifico della Treccani nella fase della sua Presidenza
Perché appunto ebbi modo di apprezzare una capacità di direzione di una discussione e di far nascere
Dalla discussione fra di noi che mi è sembrata e continua a sembrarmi straordinario
Dico questo perché l'idea di questo volume come Giuliano ha ricordato è nata appunto all'interno di quelle discussioni
Nelle quali noi ci potevamo voi essenzialmente il problema
Di quale fosse oggi
La visione dell'Italia
Una riflessione appunto sul destino dell'Italia dell'Europa e all'interno di questo
Quale potesse essere appunto il contributo della Treccani
Era un ragionamento che
Come dire era intrecciato a questo tipo di problemi
Che riguardavano appunto una riflessione che era cento di quelle discussone che
C'è però anche la serie per il contributo che fu anche essa voluta fortemente da Giuliano e a cui sia legato appunto questo lavoro su cose Gentile
Poche cose appunto può dare l'Italia oggi dall'Europa che cosa possiamo dare noi con la nostra dedichi tradizione a cosa siamo stati noi che cosa possiamo continuare ad essere
Io sono coi personalmente convinto che l'Italia nella sua storia dei momenti di grandezza
Che li ha avuti non soltanto nell'epoca moderna ma appunto ancora nel Novecento compensatori come questi e che è uno degli errori che facciamo noi e quelle di sottovalutare la grandezza dell'Italia
Mentre invece a me pare che appunto
L'Italia sia stata anche
In filosofia e non soltanto nei secoli che conosco meglio quattrocento cinquecento e seicento uno
Degli elementi costitutivi della libertà dei moderni
Noi volevamo appunto ragionare di queste in quelle discussioni se ricordo bene delle libertà dei moderni come si erano costituite
Le libertà dei moderni come l'Italia aveva contribuito acquisto anche con quelli che potevamo considerare dei classici
Perché i classici questo sono sono
Quegli autori che riescono a sporgere oltre il loro tempo storico e a noi sembrava appunto che Croce e gentile fossero in grado di sport sporgessi va al di là
Per loro tempo storico questo non
Ci facevano vedere
Che eravamo appunto in una situazione di solitudine nel momento in cui dicevamo quello
Tuttavia è anche vero e lo voglio dire solo perché è una conferma di un di un mondo che cambia di situazioni che cambiano è un fatto poi che questo volume avuto un successo anche dal punto di vista della
Diffusione che andava al di là di tutte le nostre supposizioni poiché
Naturalmente
I filosofi alla moda
Non studiano né Crocione Gentile alcuni dei più autorevoli come Severino invece assumano gentile compunto diviso elemento fondamentale il quadro è complicato si tratta di fare una battaglia noi abbiamo ritenuto che andasse fatta abbiamo cominciato a farlo
è vero quello che diceva dicevo appunto Giuliano ragionando delle differenze fra Croce fra Gentile
In un primo momento dove si pensava addirittura di fare due volumi uno dedicato a Croce l'altra gentile proprio per significare questa differenza e per il
Mostrare come fossero appunto due posizione all'interno di un quadro comune e come si dovesse uscire appunto da quella banalizzazione che diceva De Giovanni
Che il neo idealisti Bologna dialisi ma in quella forma è qualcosa che non esiste appartiene appunto da una determinazione di carattere manualistica o che non
Ci sembra ci sembrava
Da contestare da mettere in questione come ci sembrava da contestare
Presidente la tradizione di carattere ideologica anche altamente ideologico di carattere antifascista
Che aveva ha avuto un grande peso nelle ricostruzione della filosofia italiano della prima metà
Del del Novecento a partire dalle opere di Bobbio anche del mio maestro
Indimenticabile indimenticato per me Eugenio carente che nelle cronache di filosofia ci vuole una prospettiva di questo tipo a me sembrava e qui i lavori di Gennaro Sasso lo voglio dire
Furono un punto di riferimento perché hanno rappresentato fin dalle sue
Prime incursioni diciamo in questo tipo
Di letteratura un punto di vista che era come dire al di là di quella impostazione che ci sembrava anche
Riuscire a dimenticare un'immagine diverso di questi personaggi a cominciare
Da quella di Croce che lo diceva per Giovanni è un personaggio assolutamente tragico basta leggere
I taccuini il volume o di Sasso per in banca vigilare me stesso in questi fede come
Per provoca percorsi alla costruzione della sua identità è un lavoro quotidiano ed è un lavoro faticosissimo giorno dopo giorno in cui lavoriamo ha una forte ti funziona una sorta di funzione però di auto della Pia in certi versi quindi
Ci sembrava anche Dini andare in quella direzione e sono presenti dei saggi che nel volume vogliono sottolineare questo
Volevo però affrontare brevissimamente il problema che diceva appunto Sasso
Intanto a proposito delle molte generazioni è stata una scelta consapevole in questo volume
Ci sono saggi sul termine impegnativi di giovani che hanno ventidue ventitré anni
Che sono giovanissimi molto spesso normalissimi che hanno fatto appunto i lavori importanti
Che testimoniano quello che sanno tutti coloro che hanno passione per la scuola che se si dà fiducia ai giovani risultati possono essere straordinarie sempre
Ecco accanto a questo però volevo dire delle appunto che sottolineava appunto
Sasso ha proposto
Dell'intreccio complesso che hanno sempre avuto
Conosce gentile come una sorta di specchio in cui si sono visti continuamente anche quando lo specchio per così dire si è frantumato
Nel momento della morte di Gentile davvero sono state reciprocamente un elemento dire di reciproca auto identità o comunque un punto di riferimento essenziale scene
Un frammento di Croce che è dedicata appunto all'amicizia poi confluiti netti che politica
Nella quale ragionando dell'amicizia in generale del rapporto fra amicizie d'amore croce
La seconda metà degli anni Venti di Gentile continua a parlare in maniera continua ossessiva
Allo stesso modo in cui ne parla Gentile di Croce e cioè è un rapporto complicato un rapporto difficile un rapporto intrecciato
Ferma restando la differenza delle loro posizioni
Va però sottolineato sul fatto che furono reciprocamente
Come dire uno un punto di confronto una pietra di paragone anche tragica come dimostrano gli ultimi testi di corso sulla morte di Gentile con i quali bisogna appunto fare i conti
Quello che ci premeva e dico premeva perché davvero si trattava di una discussione
Comune che a me piace ricordare da questo punto di vista era anche
Il
Rivendicare poiché diceva Di Giovanni la specificità della tradizione italiana
Esiste
Almeno era questa la persuasione una tradizione una tradizione che l'Italia ha una specificità italiana rispetto
Alle alte tradizione filosofiche
Europea che proprio nel rapporto con la politica
Con la questione della democrazia sul problema del rapporto fra il liberalismo e prima che democrazia su cui
Cosce poi lavora in Oddo complicato stabilendo poi un nesso fra liberalismo e democrazia quante più avanti diciamo nella seconda metà degli anni trenta
Che è particolarmente interessante lì anni or sono
Del tutto d'accordo quando Giovanni anzi dico che il saggio che per Giovanni finisce
Sul centauro su Marx in Italia a me sembra riservo un punto decisivo per cercare di afferrare appunto la specificità di questa tradizione italiana che riguarda proprio il rapporto con la politica il problema del rapporto
Fra democrazia e politica e come dire la straordinaria mi permetto di dire ricchezze complicatezza di posizione rispetto a quelle sviluppate da Amanda diceva appunto
Giuliano prima nelle meditazione nelle considerazioni e di un impolitico
Laddove Croce poi recensendo appunto le considerazioni di Chapman
Ma se manda ritiene davvero di trattare la plebe come pensa di trattarlo in quel volume la Germania perderà sempre la guerra perché non è in quel modo che si possano vincere le guerre se non si qui ci si confronta appunto con le masse
Con la politicizzazione delle masse con tutto quello che è accaduto
In Italia e in Europa in quel mondo rispetto alle quali trasformazione Croce Gentile
Ebbero appunto elementi di straordinaria capacità di originalità che stando appunto
Di fronte a noi oggi anche come dei classici fra l'altro poi singolare anche la fortuna di Croce e Gentile
Fuori d'Italia per esempio uscito un libro di Copenaghen e da ultimo appunto sulla filosofia di Croce dice di Gentile su
Questa
Tradizione italiana novecentesca
Che fa rivendicata perché fanno parte dell'identità italiana
E in un momento nel quale l'Europa non significa cancellazione delle identità
Ma valorizzazione delle identità all'interno di un quadro comune che quella degli Stati Uniti euro europeisti strisciava farli ecco ragionare su di sé
In un quadro complessivo in un quadro appunto di sentire comune questa appariva fondamentale l'ultimo punto ha ragione Sasso ma non è esistito un'egemonia dell'idealismo lì vanno
Distinto avviamenti periodi Croce egemone forse nel primo decennio del secolo
Quando trasforma il lessico intellettuale italiano quando parlando progressivamente con lemmi crociani appunto letterati storici forse quelli
Ma c'è badate nel mille novecentoundici dodici Serra che era un rabdomante capisce che l'egemonia di conoscenza che in crisi
Capisce che si sta affermando un nuovo che è gentile
Che l'autentico maestro quello che riconoscono come maestro dopo la guerra è quindi essenziale differimento di Giuliano quelle che riconoscono Gramsci Togliatti Gobetti quelle il maestro della loro Italia
Per queste per questi straordinaria personalità
La situazione
Non migliore dal punto di vista per conoscere negli anni venti e trenta ma i nemici di Croce ha scritto un saggio bellissimo
Un
Un maestro di tutti noi che purtroppo non è stato presenti in questo volume perché si è messo dall'altro lato della parete cioè Claudio Cesa il quale appunto ragionato appunto dei nemici gentile anche gentile non è affatto vero che ci sia
Questa egemonia come state deve essere dimostrato esce all'attacco dei cattolici l'attacco degli dei fascisti desse via discussione
Di discutendo e poi negli anni quaranta Croce alla percezione progressivamente della sua medesima solitudine
Do varie cercato rimettendo
In modo in circolazione Labriola di riacquistare una presenza presso le giovani generazioni che ormai
Andavano da altre parti andavano anche verso marzo io Luigi ripropone Labriola proprio dicendogli parlate di Labriola ma guardate io già quarant'anni fa chiuso i conti con Luigi
Ma quelli andando appunto in un'altra direzione avviarono la costituzione di un'altra Italia che è stata anche la nostra Italia ecco questi sono stati in qualche modo
Gli elementi dicendo portata a lavorare e che ci hanno consentito di fare questo lavoro che è stato reso possibile poi
Da una formidabile redazione della Treccani guidata da da montare da Monica cricca con quindi abbiamo
Veramente lavorato molto bene è stata un'esperienza
Piacevole spero che possa essere tale anche per chi avrebbe le mani questo volume grazie
Grazie a Michele Ciliberto grazie relatori grazie a tutti gli intervenuti arrivederci alla prossima classe