L'intervista è stata registrata sabato 5 dicembre 1992 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Energia, Nucleare.
La registrazione audio ha una durata di 9 minuti.
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10:30 - Roma
14:30 - Roma
9:30 - Milano
11:15 - Palermo
PDS
Nostri microfoni Renato Strada esponente del Partito Democratico della Sinistra membro della Commissione attività produttive di Montecitorio colui
Creare in particolare di nuclei l'Italia di politiche Cetica da un po'di giorni da un qualche settimana anzi per la precisione su numerosi organi di stampa nel nostro Paese si ritorna parla
Particolare sì par di una cosiddetta moratoria di cinque anni della fine della moratoria sul nucleare di cinque anni orsono
Io sono ci fu il ci fu un un
Politica poche parole erano la scelta non ecco ma innanzitutto che cos'è questa moratoria di cui ora si parla tanto
è soltanto il frutto di una votazione in aula che aveva fissato al quindici dicembre appunto di quest'anno
L'anno conclusivo della mora della moratoria per così dire è un atto politico insomma non c'è nessuna legge che fissi in particolare nel quindici
Dicembre di quest'anno la conclusione del via radio hanno nucleare
In tour ritieni sì i posteri aprire o si stia di in un dibattito una possibilità per il
è evidente dai giornali che c'è qualcheduno che sta spingendo per riaprire il tema mi pare lo stia facendo con argomenti puramente ideologici questo sì
Diamo c'è qualcuno che dice sta
Questa è una un innanzitutto innanzitutto vedo che sono
C'è un po'di spirito di rivincita quelli che erano stati sconfitti dal referendum che oggi dicono ora di ieri
Per e tutta la discussione che si è fatta allora con argomenti nuovi esplodono come pare che siano un po'l'industriale la i giornali dell'industriale che stanno riproponendo mi pare però senta
Motivazioni questo sì senza motivazione ma si rifà
Questi articoli spesso di questi benedetti reattori a sicurezza intrinseca di che cosa si tratta e sono esse la nuova opzione
Ma innanzitutto io voglio dire una cosa
In Italia adesso abbiamo addirittura difficoltà ad aprire delle centrali che vadano a casa
Non si può neppure parlare di carbone perché ovunque si vada impiantare centrali che possano andare a carbone c'è una sollevazione della popolazione che a questo punto si ricomincia a parlare di nucleare
Senza tener conto che nessuna tecnologia nessuna tecnologia potrà mai essere imposta
Se non viene
Anche accettata dalla popolazione dove si insedia per la nuova centrale ebbene io ripeto l'argomento lo ha detto poco fa si vuol fare a questo punto dalla battaglia per il nucleare una pura questione non pratica non operativa ma ideologica rivincita ecco perché voglio dire
A chi appunto la ripropone punto e basta parliamo sì parliamo di ricerca parliamo della necessità che la ricerca prosegua facciamo che fa ricerca insieme ad altri che su scala internazionale hanno continuato e continuano in quella città
Direzione Emma piantiamo la però di tornare a dire che adesso in Italia si apre di nuovo la parte per centrali nucleari non esistono nei investimenti sufficienti da parte dello Stato da poter buttare in questo ambito e soprattutto esistono ben altri terreni a partire dal risparmio energetico su cui al contrario possiamo e dobbiamo operare
Che in una situazione di recessione economica non potrebbe esserci un che amento di opinione da parte della pubblica opinione e a favore decentra
No anche il fatto che una fase di recessione economica si nega difficoltà a reperire Investimenti le grandi centrali nucleari hanno bisogno indubbiamente di grandi investimenti
Oltretutto ripeto grandi presidente che verranno moltiplicati come costi
Per la ragione che verranno chieste naturalmente e garantire di carattere di sicurezza da parte le popolazioni per cui sono costruiti insopportabili chi investe oggi
è l'investitore lo Stato doveva prendere le risorse
Dove c'è un po'd'politica energetica i ma
Il nostro fabbisogno energetico punti resta in larga parte coperto alle dai combustibili fossili per il carbone in particolare gas
Il petrolio come si può Carbone guarito nulla pochissimo allora
Come risolvere il le mine eccentrici
Ma il da cosa che dicevo poco fa non è affatto peregrina c'è innanzitutto secondo me l'obiettivo primo ergastolo dice non soltanto il nostro Paese ma lo dice la comunitaria l'UDC e l'America lo dicono un po'tutti è l'obiettivo risparmio
Qui l'ambito è enorme è un ambito dove le tecnologie possono spaziare in tantissimi settori ebbene è un e norme
Riserva a cui attingere risparmio energetico primo obiettivo di secondo è certa è una differenziazione delle fonti perché il insieme alla necessità al fabbisogno corre anche fare in modo di avere maggior sicurezza
Di fonti quindi non è oggi dipendiamo pressoché unicamente dal petrolio basta che ci sia un qualche problema di carattere politico di carattere generale sul petrolio e noi ci in abissi amo il Paese Italia sino a vita
Ecco perché è una differenziazione in terzo luogo io credo che certamente occorre vedere che altre tecnologie si fanno avanti ad esempio la gassificazione del carbone di carbone che ha significato e altre fonti io credo che è lì che bisogna puntare testa risorse e iniziative
Tra l'altro c'è una legge scusa ma c'è una legge appena approvato che rende possibile sul piano della produzione anche ai privati gli autoproduttori cosiddetti quelli chiamati di intervenire intervenire con investimenti non giganteschi ma appunto decentrati e minori ebbene io credo che anche queste la nuova cultura non più le grandi sì merce mitralica concentrati in pochi punti del Paese ma più
Interventi decentrati e i minori io credo anche con ciò differenziati nelle fonti a cui attingono
E sta andando però in Italia questa e del risparmio energetico e della differenziazione delle pochi giorni poche settimane fa c'è stata polemica proprio su questi temi in sede di
Cioè lo Stato
Ma guarda sulla differenziazione l'ho detto quando nelle prime battute di questa conversazione addirittura in Italia ci sono difficoltà gigantesche a far accettare
L'utilizzo del carbone che pure oggi tecnologie internazionale garantiscono nella ovviamente sicurezza ma soprattutto dal punto di vista ambientale ebbene già qui noi incontriamo difficoltà li incontriamo ovunque in giro per il Paese differenziare qui è importante altro che mettersi a parlare ripeto di nucleare e io credo che poi lei nel aveva in prima battuta ha detto che voleva ricorrere attingere dagli autoproduttori soltanto
Era una quota minima proprio negli ultimi riconsiderazione che l'ENEL sta facendo sta moltiplicando per due per tre la possibilità di accedere all'energia elettrica ad esempio prodotta dagli autoproduttori credo che qui ci sia una movimento in corso nella direzione che io poco fa dicevo quindi diverse fonti qua io credo che ne abbiamo pieni i confini nostri la Francia che ha una eccesso di produzione e quindi io credo che anche tra le altre cose dobbiamo considerarci sempre di più europei e quindi per esempio accedere anche
A quanto la Francia produce in eccesso credo che sia una
Fonti possibili
Sulla questione del risparmio energetico c'è una legge dello Stato che per l'
Ma guarda io anche qui il tema in ragione abbia avuto in finanziari la la la famosa legge deve essere approvato nel novantuno che non ha avuto risorse dello Stato allo stato non ha risorse gliele ha date poche o nulle secondo me sbagliando perché un moltiplicatore il risparmio energetico e l'investimento e risparmio energetico e un moltiplicatore di risorse ma al di là dell'errore che è stato commesso in finanziaria io credo che a risparmio energetico e di per sé insieme anche un risparmio di denaro
Ecco perché ugualmente un orientamento degli investimenti in quella direzione da parte del privato e da parte del pubblico decentrato penso alle municipalizzate penso ai tanti investitori
Decentrati sia comunque un investimento remunerativo perché significa alla fine risparmiare costi risparmiare tariffe risparmiare quindi agli altri campi ecco quindi sarebbe il caso di elaborare un
Tenga molto più conto di questa andrei di questa altri fattori dei tanti fattori non soltanto un piano che Vieri grandi indirizzi ma anche utilizzando per l'ecosistema tariffario
Inducendo nel consumatore finale anche domestico il risparmio energetico anche attraverso un premio della tariffa la tariffa premia chi risparmia credo che sia un meccanismo banale
è un investimento indiretto però Emma che nel modo Barale che riproduce un sacco di iuta tutti bene ti ringraziamo ringraziamo Renato Strada esponente del PDS membro della commissione di vita produttive della Camera dei deputati per questa intervista come abbiamo sentito dedicata al nucleare alla politica energetica
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