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Radio Radicale Enrico Salvatore in voce però verso tutto nostro spazio di approfondimento sui temi del territorio dell'ambiente oggi
Vogliamo darvi notizia importante che ci permetterà anche di approfondire un tema molto discusso come quello dell'energia nucleare
Infatti la SOGIN lega Società di stato responsabile del decommissioning ovvero lo smantellamento degli impianti nucleari italiani apre nuovamente al pubblico le porte degli impianti nucleari italiani in fase di smantellamento
L'evento che viene replicato dopo insuccesso di adesioni registrato nel due mila quindici darà la possibilità a chi si iscriverà on line sul sito della SOGIN Maria www punto so oggi nel punto it entro il venti aprile
Di conoscere che cosa le modalità e le tecnologie adottate dalla società Nero smaltirli smantellamento degli impianti nucleari nella gestione dei rifiuti radioattivi noi oggi ne parliamo con Marco Sabattini libera SOGIN
è Responsabile relazioni media grazie Marco ben trovato grazie al povero allora raccontaci le principali novità di questa seconda edizione perché è importante è partecipare a questa iniziativa intanto Marco Sabatini
Grazie prego buonasera a tutti sei diciamo che abbiamo voluto bissare l'esperienza del due mila e quindi c'è il successo che abbiamo avuto nella prima edizione di due anni fa
Nella quale decidemmo di aprire le quattro centrali nucleari che sono già in fase di smantellamento da parte nostra le quattro centrali di trino in provincia di Vercelli Caorso in provincia di Piacenza
La centrale di Latina
Appunto nel Comune di Latina nella loro presso la località di Borgo Sabotino e la centrale del Garigliano
Che si trova sul fiume Garigliano nell'ambito della provincia di Caserta
Quest'anno rispetta l'edizione di due anni fa abbiamo voluto aggiungere un quinto impianto l'impianto Eurex di Saluggia
Un impianto nel quale appunto durante il suo esercizio negli anni settanta
Sì facevano ricerche sulla riprocessamento del combustibile irraggiato è un impianto che a livello mediatico è stato molto sono pronto molte volte evocato soprattutto per la presenza di
Insomma consistente quantità di rifiuti radioattivi liquidi
Allora intatto pro io ti chiederei di raccontare i nostri ascoltatori che cos'è la SOGIN è che questa società
Interamente partecipata al Ministero dell'economia che non tra il compito di localizzare di progettare e gestire questo deposito nazionale dei rifiuti radioattivi qui abbiamo sentito parlare tanto e di cui però voglio occuparmi un secondo momento abbiamo detto in apertura che la SOGIN si occupa di
Decommissioning ovvero dello smantellamento degli impianti nucleari che l'ultima fase del ciclo di vita di un impianto raccontaci questo processo
Che ha un po'l'obiettivo di riportare il sito prato verde non cioè in una condizione
Prima di vincoli radiologici è che sappiamo non avverrà prima del due mila trentacinque questo riportano i giornali è così perché allora SOGIN sì SOGIN e nasce alla fine del mille novecentonovantanove se lei mi consente un passo indietro
In Italia evento dicendo vedere ottantasei porta un referendum nel mille novecentottantasette che sostanzialmente chiuse chiuse l'esperienza della produzione di energia elettrica da fonte nucleare
Nel decennio successivo quindi tra l'ottantasette ottantotto e il novantanove che è un po'la
L'anno in cui nasce SOGIN il nostro Paese decide di adottare una strategia sostanzialmente di custodia protettiva passiva di questi impianti e sostanzialmente vennero spenti disattivati ma
Nei quali non si fecero grandi attività di come dire di smantellamento come poi comincia come poi è avvenuto con nell'avvio delle nostre attività nel due mila appunto con la nascita di soldi
Il decommissioning e che cos'è questa la parola inglese
E sostanzialmente con questo termine si riassumono una serie di operazioni da un lato c'è in prima battuta la progettazione dell'attività di decommissioning nel senso che questi impianti bisogna tener conto
Che sono state furono progettati e costruiti tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Sessanta le prime tre centrali
La centralità o se un po'di notte recente dalla fine degli anni Sessanta ma in ogni caso tutti e quattro sia le quattro centrali che i cinque impianti
Di ricerca sul ciclo del combustibile che che stiamo gestendo non furono realizzati immaginando il loro successivo smantellamento da questo punto di vista
E sfidante l'aspetto diciamo ingegneristico che è collegato alla progettazione di questa attività
Faccio un esempio banale che sola può rendere vorrei dar conto
Ci si trova all'interno di ambienti di locali
Dove si si decide di intervenire per smantellare quella quella quella stanza quell'edificio bisogna tener conto da un lato Della libera radioattività presente quindi operare ovviamente con i dispositivi di protezione fisica per gli operatori adatti
Ovviamente e dall'altro bisogna tener conto che nello smantellare sulla bisogna salvaguardare la sicurezza complessiva della struttura in cui si opera
E poi bisogna gestire i materiali risultanti dallo smantellamento tutto questo spesso avviene in luoghi angusti e stretti e quindi
Dove appunto l'aspetto ingegneristica progettuale diventa determinante della il buon esito dell'operazione
Ascolta era il mille novecentonovantanove quando per la prima volta in Italia si iniziò a parlare di un deposito nazionale dove mettere al sicuro le scorie
Da quella che era stata la breve nostra regione nucleare italiana prima legge del due mila tre mi sembra lo aveva definito indifferibile e urgente un deposito ma oggi a leggere un po'il racconto che ci propone la stampa nazionale la realizzazione di un deposito unico resta
Poco più di un miraggio la SOGIN e che ha il compito gettare questo deposito nazionale che stimo e ci preannuncia per una costruzione di questo
Appunto sito diciamo così industriale l'appuntamento per la messa in esercizio del deposito nazionale che secondo i nostri programmi attuati
Prevedono la sua entrata a regime a partire dal due mila venticinque però ricordiamo la cosa che per iniziare a costruire il deposito c'è bisogno credo toglie la carta nazionale di quelle che sono le aree potenzialmente idonee per ospitare una carta che doveva essere pubblicato al Governo nel due mila quindici ma che non è mai uscita
E su cui come SOGIN facesse una campagna informativa molto importante tue darci qualche informazione esclusiva su quello carità
Sono sarebbero potenzialmente interessanti per arrivare a definire il posto più adatto quello che posso dirti su le aree coinvolte da questa carta come abbiamo detto in passato insomma
E più volte si tratta di alcune decine di aree
Distribuite un po'su tutto il territorio nazionale
E che sono state individuate sulla base dei criteri definitività la nostra Torrita di controllo Ispra con la guida tecnica numero ventinove
E quindi ciascuna di queste aree ovviamente risponde
In maniera così ed è puntuale a tutta
La lista di criteri di esclusioni che la nostra vita ricontrolla definito banalmente per fare qualche esempio la distanza dalle cordata
Dare costa conto marine a Di Sanza dei corsi d'acqua non devono essere località con una
Una pendenza diciamo del terreno particolare
Devono essere sufficientemente lontane tre centri abitati non devono essere al di sopra di una certa attitudine devono essere al di fuori
Delle zone vulcaniche e così via c'è la storia di un piccolo centro nel Vercellese che doveva essere una soluzione provvisoria si dice che ci sia un Paese ostaggio delle scorie nucleari che nessuno vuole ripreso una pagina del Secolo decimo nono
Del nove gennaio
In realtà si parla di Saluggia in provincia di Vercelli nella sotto lo chiamano i piemontesi tra zona perché è una Parlamento lungo la Dora Baltea no affluente del Po e a trenta metri dal fiume sostanzialmente dietro recinti filo spinato
Terra pieni e muri anche l'Unione sta questo comprensorio nucleare di Saluggia che appunto come diceva un piccolo comune la provincia di Vercelli se sull'energia atomica si incontrò posizioni diverse anche fra gli addetti ai lavori Saluggia però il merito di mettere d'accordo tutti perché
In qualche modo in maniera unanime considerato il sito più inadatto in cui stoccare dei rifiuti radioattivi perché devo si discorre al contrario le centrali nucleari devono stare lontani dall'acqua che cosa ci puoi dire
Di questo centro di Saluggia diciamo questo cento e solo c'è un centro che fu realizzato nei primissimi anni Sessanta
SOGIN ha ereditato la gestione di questo centro con l'obiettivo di
Portare a termine il suo decommissioning appunto suo smantellamento
Da questo punto di vista le attività che stiamo analizzando sull'impianto era sedi Saluggia sono proprio in questo proprio in queste settimane in questi mesi finalizzata a mettere inni in ulteriore sicurezza
I rifiuti radioattivi alle presenti al suo interno
Questo è un sito particolare perché proprio le le le le pregressa attività che si svolgevano nel centro durante il suo esercizio avevano determinato la produzione di un certo quantitativo di rifiuti radioattivi liquide per i quali
è quindi necessario prevedere la loro come dire inertizzazione cioè la loro solidificazione questo lo stiamo lo stiamo realizzando attraverso il complesso scema ex
Che una struttura
Che punto consentirà con diciamo la tecnologia che verrà collocato al suo interno di appunto inerti Zarri rifiuto radioattivo liquido quindi sostanzialmente immaginiamo
Del come se immaginassimo dei liquidi
Che prendiamo da una bottiglia assessore semplificando al massimo per far capire insomma anche ai non addetti lavori
E qui nessuno questo liquido presenti in questa botte e l'ho inserissimo all'interno di una speciale malta cementizia che appunto inertizzazione immobilizza il liquido
E quindi lo rende poi ovviamente con dei trattamenti particolari questa malta cementizia che
Tecnicamente vengono vengono definiti trattamento e condizionamento di questo di questo rifiuto
Lo li rende idonei i manufatti finale di questo trattamento che appunto chiamati manufatti vengono resi i doni al loro trasferimento successivo al deposito nazionale
Ovviamente all'interno del tempo dell'Eurex di Saluggia siamo peraltro realizzando abbiamo già terminato la redazione del deposito temporaneo di due
Che in via di messa in esercizio e
E stiamo costruendo assieme al Cemes
L'annesso deposito di tre che consentiranno appunto una gestione provvisoria in sicurezza di questi riferire i cattivi proprio con nell'obiettivo poi di trasferirli al deposito nazionale al momento dalla sua entrata al regime
Ascolta è vero che non c'è un programma italiano per la gestione dei rifiuti nucleari documento tra l'altro previsto dalla direttiva
Europee dunque l'Europa è cominciato la procedura di infrazione da qualche tempo le nostre
Confronti c'è un programma non c'è un problema cioè alla punto preliminare i Calenda fatto sapere
Che programmazione sarà pronto per il Trentino se è in corso la procedura no no è la procedura è assolutamente in corso da parte dei due Ministeri sostanzialmente sono due ministeri coinvolti sono il Ministero lo sviluppo economico del Ministero dall'ambiente che stanno proprio lavorando a questo
Sette diciamo che il deposito sarebbe un successo se fosse pronto nel due mila trentanove in qualche modo no su tre mila venticinque kg prevedono due mila dieci
Ma ci sono dei rifiuti che devono rientrare dall'estero appunto proprio nel due mila venticinque allora spiegaci un po'perché tutto che non addetti ai lavori queste cose non le sanno dove vengono e poi se non sarà pronto il deposito per esempio che fine faranno questi rifiuti
Allora chi i nostri programmi attuativi fiotti dunque all'estero che cosa è andato quando le centrali furono spente
In una prima fase il combustibile nucleare irraggiato quindi combustibile esausto si decise di trasferirlo all'estero per effettuare il suo riprocessamento
Sempre per mantenere un linguaggio il meno tecnico possibile il più comprensibile al grande automa a chi ci ascolta sostanzialmente il riprocessamento del combustibile non abbiamo un'operazione
Che permette di recuperare le materie
Diciamo riutilizzabili per produrre nuovo combustibile quindi recuperare l'uranio per farne nuovo combustibile nucleare e separare questa materia buone positive dai suoi scarti
Che definiti appunto tecnicamente scorie quindi corna poi la ragione per cui molto spesso di fiducia che viene definito scorreva realtà la scoria è il rifiuto che viene generato dalle attività di
Riprocessamento del combustibile queste quindi noi oggi abbiamo all'estero sostanzialmente in Inghilterra e in Francia abbiamo trasferito negli anni scorsi
Il combustibile nucleare esausto che era presente le nostre centrali e i programmi attuali prevedono che entro il due mila venticinque le scorie
Voglio dire
Sono un punto gli esiti ultimi diverse attività rientri in Italia per essere anche essere trasferite temporaneamente nel deposito nazionale
Ascolta perché nel mille novecentottantasette data del referendum alla data prevista e fine lavori sugli ultimi impianti a smantellare
Passano più o meno quarant'anni che che cosa è successo
Tutto questo lasso di tempo perché così lenta la procedura
Ma diciamo acuiti facevo la premessa all'inizio nel mille novecentottantasette gli impianti di Ancona vengono chiusi c'è una fase di come dire che dura circa una dozzina danni dall'ottantasette al sostanzialmente al due mila
Nel quale l'Italia prima in una prima fase e decise come dire di ci fu una prima fase nei primi anni in cui non si comprese bene questo almeno poi racconto con le cronache io insomma all'epoca non c'era una sola
E ci fu la base di standby perché in realtà il referendum
Non prevedeva non chiede voglio dire non regolamentava la chiusura delle centrali nucleari italiane
Voglio dire interveniva su altri aspetti del settore nucleare il Governo dell'epoca decise comunque di aderire a questa
Comunque a questa a questo pronunciamento popolare rispetta verso la il settore della produzione elettrica da fonte nucleare e chiudo le centrali però appunto per alcuni anni mi raccontano i tecnici questi impianti
Furono tenuti fermi pronti a ripartire ma sostanzialmente in standby dopodiché ci fu la disattivazione di queste strutture
Da quel momento in alcune centrali comincio il trasferimento come dicevo prima del combustibile dal dal teste Lalli piscina di stoccaggio in altri no
Ma sostanzialmente
Questi impianti furono messi in quello che i tecnici chiamano custodia protettiva passiva cioè sostanzialmente una fase in cui l'impianto è mantenuto in sicurezza ma non produce energia Tria nel novantanove nell'ambito della
Della riforma del settore elettrico
L'allora Governo decise di far nascere da una costola dell'ENEL
La SOGIN e che quindi è sostanzialmente uno spin-off dell'ENEL che ereditava la vecchia direzione impianti nucleari dell'ENEL che poi negli anni voglio dire ovviamente si è
Come dire poi
Organizzata oggi prive di natura proprio attraversati ascolta un altro tema Preah concludere periodo di attentati terroristici questo
Quanto sono sicure le scorie dagli anni sappiamo che i siti che sui siti SOGIN il Viminale ha elevato a circa un anno il livello di attenzione perché appunto potrebbero essere gli obiettivi sensibili stanno ronde periodiche ed altro sono misure sufficienti
Ma io quello che posso ovviamente l'attenzione da parte
Questo precedente anche fatti di cronaca insomma impongono tempo insomma un po'in tutto il Paese in tutte le zone in tutti gli gli obiettivi che possono essere funzionalmente attenzionati da queste realtà
Ci sia una maggiore attenzione quello che posso però dire con una certa tranquillità e che questi sono centrali ormai spente da decenni
All'interno delle quali non c'è più il combustibile nucleare teniamo conto di una centrale nucleare l'allontanamento del combustibile nucleare esausto
Sostanzialmente comporta l'allontanamento del novantanove per cento della ricettività
A presente al suo interno ascolta torniamo all'evento la per concludere dicevamo Opengate due mila diciassette sei e sette maggiori erano appunto le porte agli impianti nucleari smantellamento se volevi for
Se dare anche qualche dato ma guarda noi siamo stiamo oggi efferati come legge quindi stiamo registrando rivedersi mentre ci stava ascoltando è domenica pomeriggio
L'iniziativa sta andando molto bene e noi l'abbiamo lanciata lunedì venti marzo
Oggi a venerdì pomeriggio abbiamo ottenuto già il sold out e quindi il tutto esaurito per la visita
Ne esce negli impianti percorrendo il cosiddetto percorso in zona controllata
Restano ancora dei posti disponibili per il diciamo il percorso in zona non controllata comunque rigo per darti qualche dato
Sta andando molto bene le visite nelle centrali di Caorso e di latina
Anche nella centrale di Trino
Probabilmente in questi tre centrali o quando c'è ascolterete domenica dovremmo aver raggiunto il sold out
E quindi inviterei gli ascoltatori che sono in questo momento in linea a prenotarsi al nord Italia per la visita nell'impianto Eurex di Saluggia di cui parlavamo prima e per rechi abilità invece nel centro sud
Chi prenotarsi per la visita nella centrale nucleare del Garigliano peraltro
Al con settemila estrarre esso così questa questa parentesi è una centrale che ha la caratteristica di questa spera bianca che
Voglio dire all'interno del quale si trova l'edificio reattore e che proprio per la caratteristica anche la progettazione dell'edificio turbina il Ministero dei Beni culturali ha previsto come c'era ci ha imposto una una prescrizione per la quale noi dovremmo smantellare tutte quante parti nucleare all'interno ma non dovremo demolire l'edificio proprio per la sua bellezza architettonica e quindi è una visita
Per chi non è mai stato in una centrale nucleare penso sia una gita che meriti
Solamente meriti l'attenzione allora Opengate nel due mila diciassette la SOGIN avrà il via a queste iscrizioni on-line o su www punto sorge nel punto it per i visitatori sporte aperte come diceva
Marco Sabatini quattro centrali nucleari Trino Caorso latina e Garigliano nell'impianto Eurex di Salus Giammarco noi ti ringraziamo per questo importante
Contributo torneremo naturalmente risentirci per occuparci di questi temi grazie a Marco Sabatini che Responsabile relazioni media di SOGIN grazie a voi buonasera restate ascolto perché i programmi le nostre mittente di Radio Radicale pose con un saluto come sempre Enrico Salvatori