Seconda sessione della conferenza straordinaria dei Presidenti dei Parlamenti dell'Unione europea in occasione dei 60 anni della firma dei Trattati di Roma che ricorre il 25 marzo

Autorità
Care colleghe cari colleghi
Signore e signori
Anche a nome della Presidente della Camera dei deputati l'ARRA Boldrini desidero
Rinnovare il cordiale benvenuto
Per il Senato della Repubblica in occasione della seconda sessione della Conferenza straordinaria dei presidenti dei Parlamenti dell'Unione europea
Per il sessantesimo anniversario della firma dei trattati istitutivi della Comunità europea
Sono grato agli autorevoli relatori che hanno accettato di intervenire per condividere
Le loro esperienze e la loro visione dell'Unione
Mi pongo un saluto affettuoso alle ragazze e ragazzi che seguono
Questo evento dalle tribune
Sono certo interpretare i sentimenti di tutti dicendo che la nostra responsabilità più grande consegnare loro che si sentono da sempre profondamente europei
Un'unione più giusta
Più coesa
Più sicura
Le conversazioni ieri sera
Il dibattito di questa mattina
Hanno confermato che la celebrazione parlamentare di quel momento nel mille novecento cinquantasette
Non è un esercizio di stile non è un dovere di protocollo ma un'opportunità
Che non possiamo permetterci di per
Ricordare come eravamo significa
Rispettare
La sofferenza il sacrificio di coloro cui dobbiamo la nostra libertà
Significa anche concepire
Insieme infinitum il futuro comune
Come è normale le nostre opinioni possono divergere
Ma credo sia emersa la comune consapevolezza che non possiamo restare dove sia
Dobbiamo andare avanti
E dobbiamo farlo insieme
Questo io credo che sia il senso più profondo del nostro dovere di rappresentare
Nel Parlamento Parlamenti i sentimenti le ambizioni i diritti dei cittadini
Tornando con la mente a quei giorni mi sembra importante rammentare che vede gli attori di quel momento storico non furono tanto il i Governi
Quanto i popoli europee che chiedevano a gran voce
Pace libertà pane dignità
Il secondo conflitto aveva
Denudato istinti più bassi consegnando
Alla storia inimmaginabili persecuzioni e violenze
La paura
La fame
La disperazione lo sgomento di incredulità il terrore dominavano le anime
In questo contesto nacque nel mille novecentocinquanta va comunicato il carbone l'acciaio
Con una forte impronta
Con una forte impronta economica ma anche
Un inedito carattere di sovranità condivisa perché
Il vero obiettivo del donne degli uomini visionarie coraggiosi e sì perché si fece l'interprete dei sentimenti diffusi era politico
Noi non stiamo formando coalizioni di Stati ma
Noi uniamo uomini
Disse gli ormone
A metà degli anni Cinquanta si perseguiti l'ambizione federale
Di una comunità di difesa
Si temeva un nuovo e questa volta definitivo conflitto Alcide De Gasperi
Come ricordato questa mattina la figlia
Maria Romana si fece interprete della sensazione che quella fosse un'occasione che passa e non torna più
Il progetto fallimento
Tutto sembrava perduto
Il cammino dell'integrazione dei parchi invece nel mille novecentocinquantacinque dalla mia Sicilia
Dalla Conferenza di Messina
Dove si affermò contro le previsioni la posizione che perseguiva
Un'integrazione orizzontale orizzontale in generale delle economie europee
Invece di una settoriale e più limitata
L'obiettivo era nelle stesse parole della dichiarazione che fu adottata
Mantenere per l'Europa il posto che occupa nel mondo restituirle la sua influenza
Aumentare in maniera continua il livello
Di vita della sua popolazione
Su questa solida base sarebbe progressivamente affermato il sistema sovranazionale socialmente più equilibrato politicamente più stabile culturalmente più avanzato che la storia umana abbia mai conosciuto
L'unione
Europea mantenuto queste
Quelle promesse di pace
I diritti di benessere
Oltre ogni ragionevole previsione
Superando persino la creatività di coloro che venivano allora con una punta di ironia additati come
Utopisti
Io se mi permette una nota personale
Sono nato nel
Alla fine del secondo conflitto rammento bene
Quante speranze
Si accesero sessanta anni fa negli occhi dei miei dei nostri
Genitori che sognavano Bernheim bambini un futuro senza odio senza violenze senza privazione
Come sappiamo in anni recenti l'Unione si è dovuta confrontare con sfide epocali
La crisi economica e del lavoro le diseguaglianze le migrazioni la grave instabilità geopolitica le frontiere la paura del terrorismo
Abbiamo reagito ma non sempre con solidarietà irrazionalità
E alcuni non si
Cittadini hanno sviluppato sentimenti disaffezione di ostilità
Al progetto europeo che
Parte della politica
A sfruttato pericolosamente
Reagire chiudendo così
Alzando muri fisici e biologici e morali è la negazione della nostra storia e non paga
Nessuno può sentirsi al sicuro nessuno può fare da solo
Multilateralismo solidarietà diplomazia pluralismo questi sono i fondamenti del metodo che ci ha condotto fin qui l'unico che ci porterà
Avanti
L'Europa
Ha una responsabilità che eccede i suoi confini
Noi tutti insieme abbiamo segnato nella storia universale nuove inimmaginabili parametri di civiltà
Nelle relazioni politiche
La stabilità sociale nella promozione dei diritti e dello stato di diritto ma la modernità
Pone nuove sfide
Impone di trovare altre sempre più elevate risposte
Spetterà al Governo
Già a partire dalla riunione di Roma del venticinque marzo individuare modalità di lavoro e prospettive adeguate al nuovo status quo
Investire nell'occupazione nella crescita nell'innovazione progredire nell'Unione bancaria monetaria rafforzata la lotta comune contro il crimine organizzato il terrorismo la corruzione in delitti economici
Anche istituendo finalmente una procura europea
Gestire in modo solidale
Lungimirante umano
Le migrazioni e i flussi i rifugiati
Io
Ho molta fiducia
Nella saggezza del Presidente Gentiloni e dei suoi colleghi europei
E confido che sapranno comprendere
La gravità del momento fissare un nuovo punto di inizio della storia della nostra Unione
Personalmente credo
Che programmare il futuro dell'Europa richieda quattro linee generali di intervento
In primo luogo e necessario ricostruire un clima di serenità e dissi e fiducia tra i Governi per riavvicinare i cittadini alle istituzioni europee e i valori comuni e per contrastare così riemergere di nazionalismi ed egoismi anticamera dei totalitarismi
In secondo luogo dobbiamo agire contro le diseguaglianze che anche nei paesi più solidi condannano
Alla marginalità e all'esclusione
Troppi cittadini europei rendendoli più vulnerabili al delitto fondamentalisti
In terzo luogo dobbiamo reagire
Al rapido declino demografico del continente integrando virtuosamente gli immigrati in cui oggi dobbiamo già molta
Ricchezza economica e culturale
Infine
Dobbiamo ripensare le nostre strategie del nord nel nuovo contesto globale attraverso
Una vera politica estera comune
Per tornare a occupare la posizione Blob vale che ci spetta per storia valori economica
Il rischio è la marginalizzazione geopolitica
Dell'Europa
Serve anzitutto una nuova politica per il Mediterraneo del Medio Oriente dove la nostra colpevole assenza in questi ultimi drammatici anni
Ha contribuito I fenomeni con cui oggi ci troviamo a confrontarci
Su questa strada dobbiamo procedere tutti insieme con cognizione e solidarietà senza mai lasciare solo nessuno ma anche
Senza
Frustrare le ambizioni di impegno
Di chi vuole rafforzare la cooperazione in certe aree più rapidamente
Perché e alle ambizioni di un pugno di utopisti di sessant'anni fa che dobbiamo oggi il privilegio di trovarci qui tutti insieme
In pace nel nome della libertà della democrazia della dignità umana
L'Italia
è stata e sarà sempre un Paese di avanguardia nell'edificazione della casa comune
Perché noi ci identifichiamo profondamente negli ideali comuni
E siamo orgogliosi della nostra
Storia millenaria di incontro e di civiltà e di quota in geografico politico e culturale
Del Mediterraneo dell'Europa
Di valore leone diva all'Europa Forza Europa
Do adesso la parola al Presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani prego
Signor Presidente del Senato
Signor Presidente del Consiglio signor Presidente del Consiglio che non l'ho perso il vice Presidente
Presente Napolitano Presidente
Molti signori presidenti dei Parlamenti dei Paesi dell'Unione europea
Noi stiamo
Affrontando uno dei momenti più difficili dei nostri sessanta anni di storia
Molti dei nostri cittadini hanno un senso di smarrimento
Legato anche a un generale clima di incertezza dentro
E fuori da unione
Europea
Cresce la distanza verso le istituzioni anche se recente voto in Olanda dimostra che c'è ancora voglia
Di
Euro
Per la prima volta stiamo per negoziare l'uscita di un importante Paese membro
La disoccupazione giovanile molte are resta a livelli inaccettabili
La nostra sicurezza minacciata da terrorismo instabilità Ai confini
Vi è preoccupazione per l'aumento dei flussi migratori
E alcuni dei nostri vicini sembrano sempre più
Incamminarsi verso nazionalismi liberali
E non pochi Governi sono tentati dal
Protezionismo
L'incapacità
Di dare risposte adeguate a queste paure alimenta i populismi ripiegamento verso soluzioni nazionali ognuno per sé
Oggi più che mai dobbiamo invece dimostrare che queste sfide si vincono soltanto se siamo
Uniti
Con l'Europa
Dei fatti però
Riducendo la disoccupazione governati flussi migratori garantendo la sicurezza promuovendo stabilità e valori nel mondo
Dividerci ora
Continuare a scaricare su altre istituzioni governi colpe o errori
Non ci porta
Da nessuna parte
Al momento del coraggio e della responsabilità
Per lavorare insieme a soluzioni comuni dell'interesse dei popoli europee
Per questo la collaborazione tra Parlamento europeo e Parlamenti nazionali e sempre più importante
Siamo stati tutti eletti direttamente dei popoli europei
E dobbiamo essere per questo in prima linea per colmare la distanza tra istituzioni e cittadini
Il Trattato di Lisbona definito per la prima volta il ruolo dei Parlamenti nazionali insieme all'Unione europea
E si possono ad esempio valutare rispetto del principio di sussidiarietà partecipare alla revisione dei trattati dell'Unione esprimersi sulle politiche dell'Unione in materia di libertà sicurezza e giustizia
Il Trattato indica inoltre che il Parlamento europeo e Parlamenti nazionali sono chiamati a una costante cooperazione interparlamentare
La Presidente del Parlamento europeo intendo lavorare affinché questi
Questa cooperazione sia ancora più efficace
Diventando uno strumento concreto
Per contribuire a trovare insieme soluzioni ai problemi dei cittadini per ridurre la disoccupazione in particolare quella giovanile dobbiamo lavorare ad un'Europa più competitiva e attenta all'economia reale
A fianco del patto di stabilità e la crescita per la stabilità la crescita serve un patto generazionale
Non possiamo lasciare ai giovani debiti ingestibili ed economia inefficienti che rendono difficile la creazione del lavoro
Dobbiamo garantire anche a loro i benefici del nostro modello di economia
Sociale di mercato
La flessibilità di bilancio e l'uso dei fondi europei vanno legati a qualità della spesa e a riforme per l'efficienza economica e amministrativa
Questa è la strada per una vera convergenza delle nostre economie indispensabile affinché l'Euro
Porti vantaggi a tutti i cittadini europei
I Parlamenti devono contribuire a rafforzare il Governo europeo dell'economia
In linea con quanto indicato indicato nei tre rapporti sul futuro dell'Unione recentemente approvati dal Parlamento europeo
E dunque necessario coinvolgere
Maggiormente i Parlamenti nazionali
Questo renderà
Il processo di riforme indispensabili a crescita e occupazione più efficace
E democratico aumentandola responsabilizzando responsabilizzazione degli Stati
I Parlamenti devono essere protagonisti nel semestre europeo
Così come nella formulazione delle raccomandazioni economiche in ogni Paese
Cittadini e imprese ci chiedono regole e procedure più semplici
Meno burocrazia
I Parlamenti hanno un ruolo chiave per migliorare la qualità della legislazione in particolare
Nell'attuazione delle norme europee
Non dobbiamo perderci nei dettagli lo stesso principio di sussidiarietà deve portarci a contro invece concentrarsi sulle grandi sfide globali
Politica estera difesa sicurezza immigrazione commercio lotta ai cambiamenti climatici salvaguardia dei diritti fondamentali
Nessuno Stato europeo da solo
Ha la forza per negoziare con gli Stati Uniti
La Cina
Ora russi
Solo insieme possiamo esercitare davvero la nostra sovranità
La Conferenza interparlamentare sulla politica estera di sicurezza comune deve contribuire a rafforzare
L'azione europea nel mondo
Non soltanto per garantire i nostri interessi economici e la nostra sicurezza ma anche per affermare i valori fondamentali in cui noi europei ci riconosciamo
Per questo dobbiamo sviluppare un mercato è un'industria europea della difesa
Servono sinergie
Economie di scala
Mezzi militari che possono finalmente operare in maniera coordinata per essere più efficaci e risparmiare risorse
è la base per costruire una vera difesa comune
Che auspico sia perseguita partire dalla prossima dichiarazione di Roma
Sarebbe un forte segnale di ripartenza sessantatré anni dal fallimento la Comunità europea di difesa
Questo progetto era il sogno mai realizzato di Alcide De Gasperi
Insieme a Gaetano Martino e tanti altri padri nobili italiani della nostra Unione
Per proteggere i nostri cittadini dal terrorismo e criminalità o contrastare l'evasione fiscale è indispensabile
Più fiducia reciproca
I nostri Parlamenti devono lavorare
Per promuovere maggiore collaborazione tra i servizi di Intelligence i magistrati le pulizie
La Guardia di Finanza e favorire lo scambio di dati e informazioni
Insieme possiamo contribuire allo sviluppo di una guardia costiera di frontiera europea con la condivisione di maggiori risorse
L'Europa
Con solidarietà
Deve continuare a garantire il diritto di asilo il Parlamento europeo lavora la riforma del Regolamento di Dublino per Lendaro più efficace ma serve una riforma serie
Non soltanto qualche tocco di cipria un Regolamento che ormai appare obsoleto
Inefficaci
Ma dobbiamo essere altrettanto firmi nel respingere chi non ha diritto ristabilirsi nella unione
Europea
Il governo dei flussi migratori va affrontato alla radice
Siamo di fronte ad un fenomeno epocale legato a crescita democratica cambiamenti climatici terrorismo guerre e povertà
Per questo serve una strategia comune che punti sullo sviluppo dell'Africa
Facilitare e accelerare l'impatto
Creare centri di accoglienza in Africa insieme l'organizzazione delle azioni delle Nazioni Unite diminuire la pressione migratoria richiede
Però una busta democrazia diplomazia
Economica e parlamentare
Già oggi l'Unione europea e i suoi Stati membri stanziano complessivamente venti miliardi di euro l'anno per l'Africa
I Parlamenti a mio giudizio devono lavorare per promuovere un uso più efficace di queste risorse
Il Parlamento europeo sta per approvare un nuovo fondo di sviluppo per l'Africa e discute sulla revisione dell'intera politica di cooperazione dell'Unione europea
Per attirare
Maggiori Investimenti privati
Realizzare infrastrutture trasferimenti di saper fare insicurezza energie pulite imprenditorialità formazione capacità amministrative dobbiamo modernizzare
I nostri strumenti di aiuto
A pochi giorni darmi versarle sessant'anni della firma dei Trattati e giusto riflettere anche sui nostri errori
Su quanto va
Migliorato
Ma non possiamo scoraggiarci non dobbiamo perdere l'orgoglio per quello che abbiamo costruito tutti insieme
Siamo l'unico continente al mondo
Senza pena di morte
Il morbo guarda nuovi quando un giornalista imprigionato
Una donna subisce violenza e vede i suoi diritti negati un oppositore politico viene minacciato privato della libertà restiamo un faro per i diritti fondamentali
E siamo molto di più molto ma molto di più di un mercato o di una moneta
Noi tutti i rappresentanti dei popoli europei
Abbiamo oggi una grande responsabilità
Esercitare una forte volontà politiche leadership sui valori alla base del nostro stare insieme la nostra identità sono i nostri valori e la nostra cultura
La nostra identità e la difesa della libertà dei diritti umani
Del rispetto degli altri della difesa del diritto delle donne e non è per caso che ho sanzionato in maniera ferma un parlamentare che ha osato dire nell'Aula di Strasburgo che le donne sono lesi che intende per rispetto agli uomini
Il Parlamento europeo aperto il dibattito sul nostro futuro con l'adozione dei rapporti tra lo Stato Bresso Brocchi bere e spero che
Nella scorsa plenaria a Strasburgo
Due settimane fa la Commissione ha presentato il suo libro bianco
E nell'ultimo Consiglio europeo i Capi di Stato e di Governo hanno avuto un'ampia discussione e colgo l'occasione per felicità armi per la rielezione dono a Tuscania alla carica di Presidente del Consiglio europea
Ho particolarmente apprezzato l'importante contributo
Promosso dalla Presidente la Camera Laura Boldrini con la consultazione pubblica dall'agosto due mila sedici sullo stato e sulle prospettive dell'Unione europea
La consultazione ha portato alla definizione di un rapporto finale
Presentato a febbraio di quest'anno si basa sulla dichiarazione del quattordici settembre due mila e quindici sottoscritta dai presidenti dei Parlamenti di quindici Stati membri per dare nuovo impulso all'integrazione
Europea
Così come ho apprezzato la decisione del Presidente Grasso
Di
Dedicare a due mostri
Importanti sulla nostra eredità sulla nostra cultura sulla nostra identità
Culturale e presentarle inaugurale in occasione di questa
Riunione
Proprio per dimostrare che le nostre radici
Affondano in una cultura in una storia millenaria
Che la nostra identità europea
Non nasce per caso non è un aggregato di differenti stati membri diceva ieri sera
Il vice Presidente Zimmermann
Se non ci fosse stato Caravaggio non ci sarebbe stato Rembrandt
Vedete è questa la nostra civiltà e qui sta la nostra identità per ammirare Caravaggio non bisogna sapere l'italiano per ammirare rende tanto non bisogna conoscere la lingua olandese
Basta capire messaggio che viene dalle loro o
A Roma
Il venticinque marzo è prevista la firma di una dichiarazione solenne anche da parte dei vertici delle istituzioni europee
Oggi più che mai abbiamo bisogno dell'unità europea
Certe
L'Unione europea Bach cambiata
Ma non va distrutte
Non va indebolite
Ne pagheremo tutti quanti noi cittadini europei un prezzo incalcolabile
L'Europa è una storia di successo quando sa incarnare un sogno di progresso di prosperità di libertà di pace
Stanno voi
Rappresentanti dei cittadini europei
Cambiare l'immagine di un'astratta
Poco efficace e burocratica
Stanno voi far appassionare di nuovo gli europei ha un grande progetto
Sanno voi
Parlamentari nazionali ed europei regalare un nuovo sogno a mezzo miliardo di persone ce lo chiedono soprattutto i giovani
Hanno voglia
Di credere hanno voglia di sognare
Hanno voglia disperare guai a una classe politica che toglie i giovani il sogno la speranza la voglia di guardare avanti ecco qual è
Cari amici signori Presidenti la sfida alla quale
Siamo
Chiamati io credo che nessuno di noi si tirerà
Indietro o dobbiamo fare per i nostri figli
Perché e al loro che dobbiamo continuare a regalare un grande sogno una speranza per l'avvenire vi ringrazio
Alla parola il Presidente del Consiglio europeo vedono giusto prego
Presidente Grasso signore e signori
è impossibile essere ospite del Senato della Repubblica e non percepire la storia che trasudano queste mura di Palazzo Madama
E qui ci vengono alla mente non soltanto gli eventi della vita politica quotidiana
Ma anche centinaia di grandi avvenimenti che era presente nel certificato di nascita dell'Europa ad esempio Cicerone che denuncia Catilina discesa né mancati
Perché è uno dei capolavori che decorano le mura del Senato è perfetto per oggi
Una allegoria politica della lotta delle istituzioni democratiche contro il populismo ed è la rappresentazione del trionfo dell'uno sull'altra
Ci ricorda anche in primo luogo
Che la forza di ogni comunità politica dipende dalla sua volontà di sopravvivere
Dal suo vigore dalla sua intelligenza in secondo luogo che
Nella lotta politica darwiniana le parole
Sono sempre state e saranno sempre le armi più potenti
Cicerone ha dichiarato la libertà la partecipazione al potere
E anche gli antichi Grechi dieci domani si dibatteva non è il problema di cosa ciò
Di avere significasse cosa significasse essere liberi sessant'anni fa agli statisti di sei Paesi
Hanno deciso Carloni Carlo vera libertà era la libertà di agire insieme
In altri termini
Sovranità significava aderire un posto intorno al tavolo ecco perché
Il cinquantasette
è stato firmato il Trattato di Roma
E pensate io nasceva nello stesso anno
Proprio sulla realtà costruita dal Trattato di Roma è tutta la verità
è è inutile che io vi spieghi quanto questo sia importante per me oggi personalmente quanto lo sia essere qui oggi naturalmente
Tutto sembra più nobile
Chiude Liberatore meglio calcolato dalla punto di vista odierno
Esista una tendenza a ricordare coloro che hanno firmato il Trattato di Roma
Come geni politici come una sorta di Evangelisti di un'Europa unita la verità
Che erano dei leader con proprie Dublin personali
Sottoposti a una pressione incredibile degli eventi e che si trovavano profonda Bonnaire abilità perché la mancanza collettiva di potere in Europa dopo la Seconda guerra mondiale
Aveva spinti ai
Sionisy le alternative non erano attraenti
E tutti gli orrori delle distruzioni portate dalla guerra
Rava sotto agli occhi di tutti allora
E la vulnerabilità di questi Paesi europei spaventati e gli ha dato alla umili tale umiltà della chiarezza e l'Iran grande saggezza che le condotti
A firmare il Trattato di Roma con che cominciato un processo che da allora
Riportato alla libertà la prosperità molti Paesi sia all'Est che all'Ovest
E che ci ha aiutati a capire che quando l'Europa è debole
Anche i singoli Paesi sono deboli mentre se l'Europa e forte i suoi Stati membri sono forti
Quindi è solo con l'essere uniti insieme
Possiamo davvero realizzare alla nostra sovranità cioè essere veramente liberi nel mondo
Valeva allora e vale ancora oggi e sarà al vero e varrà ancora fra sessanta anni da oggi
Il Trattato di Roma ha trionfato anche perché è stato creato e c'è stato consegnato da governi che si basavano sul consenso democratico
I Parlamenti democratici i Parlamenti nazionali di cui voi siete rappresentanti
Hanno quindi prestato il loro poteri alle istituzioni europee col messaggio per favore agite nel nostro
Interesse comune questa è stata una specie di prestito che è stato ripagato con gli interessi anche se ci sono state deduzioni con ritardi
Alcuni a volte hanno detto una volta l'Europa
Come un albero cresce ogni giorno ma non ti accorgi non può vederlo crescere questo è un sentimento romantico ma vale ancora è vero perché dal tre dal sedime del Trattato di Roma sono nate dei cambiamenti che hanno
Profondamente cambiato il mondo intorno al novità teche quasi nessuno riesce per ricordarsi come erano le cose prima il trattato
C'ha aperto le menti ha aperto la nostra società e naturalmente ha aperto il più grande mercato del mondo per la nostra prosperità da giovane che cresceva Lawson cresciuto sotto l'ombra della cortina di ferro queste cose sembravano addirittura impossibile sono da immaginare
Anche se all'epoca sogniamo buongiorno potessero accadere
Quindi l'anniversario che celebreremo la prossima settimana chiamo un momento di riflessione seria tanto quanto momento di festa anche se vediamo che oggi le nostre ferite economiche stanno rimarginato molte ancora
Si disperdano sulle dimensioni del numero delle sfide di fronte a noi
La sfida principale è il fatto che fa un paio d'anni e la Gran Bretagna non sarà più
Stato membro dell'Unione europea è la risposta migliore da dare a questi tempi duri è proprio quello di riconquistare quell'umiltà quella chiarezza con la saggezza dei primi firmatari del trattato solo in tal modo potremmo compiere le scelte giuste sul nostro futuro
Perché il passato ci insegna
Che le oche Europa riesce a far meglio e più creativa proprio quando è più vulnerabile anche se questo può sembrare un paradosso
Prendendo in giro
Quando c'era un'ambizione modesta e paziente piuttosto che quando si hanno grandi visioni ecco questo è un motivo per cui io sono lieto del fatto che il del Presidente della Fondazione De Gasperi la signora Maria nomade case oggi
è con noi è il momento giusto
Per richiamare famose parole di suo padre il futuro non verrà costruito diceva attraverso la forza tanto meno con dei teli conquista
Ma grazie all'applicazione paziente del metodo democratico grazie lo spirito costruttivo di accordo tra rispetto della libertà
Forse queste parole non sono forte abbastanza oggi in quest'epoca di politica fatta con Twitter
Ma io ancora ne apprezzo
La verità e la validità credo che siano ancora sufficienti a guidarci da oggi in poi Grazia
Alla parola il vicepresidente della Commissione europea France film
Grazie Presidente
Fra l'olio requirente
Fa amici europei oggi
Vi parlerò in quella che è diventata la lingua franca nella generazione dei nostri figli cioè il pessimo inglese
Con voi vorrei condividere qualche momento della mia storia personale perché tutti noi abbiamo delle storie personali in questa sala vedo queste bandiere che mi ricordano della diversità europea
Mio padre e la sua famiglia sono stati liberati del mille novecentoquarantaquattro da soldati polacchi
E se questi soda dicono che non avessero dato loro vita per liberare il mio Paese il mio il mio stesso padre probabilmente non sarebbe non è mai sopravvissuto io non sarei qui oggi io stesso anni più tardi
Sono cresciuto in un'Europa
E in cui assistito il flagello del terrorismo che ha colpito molti Pratesi molti molti Paesi ho vissuto in questa città Roma negli anni di piombo mi ricordo benissimo
Quant'era la quant'era forte la violenza quanta paura avevamo
E
E poi il ricordiamo la violenza dell'Irlanda
Oggi giusto il giorno di San Patrizio la festa Patrizio filosofiche poi siamo arrivati in Irlanda all'accordo del Venerdì Santo e oggi noi politici abbiamo il dovere morale e politico
Per garantire che quell'accordo non sia messo in discussione o sia messo in pericolo dalla break sete tutti noi dobbiamo prenderci questo impegno verso i nostri amici europei i nostri fratelli europei che vivono in Irlanda oggi
Da giovane io ho studiato in Francia
Ricordo che nel mille novecentottantacinque si discuteva di geopolitica
Un
Soldato francese che era fra il pubblico disse
Che facciamo
Se ci sarà la riunificazione della Germania nell'ottantacinque eravamo tutti gli studenti tedeschi
Gli dissero ma torno a scuola ritiro con ci sarà mai Larini Villari efficace della Germania che sciocchezza la Germania è divisa in eterno e siamo perfettamente felici che ne esistano dei nidi Germanie
Quattro anni prima della caduta del muro di Berlino succedeva questo questo per dirvi quanto è prevedibile la storia guardandole col senno di poi
E quando guardo ricordo la mia storia personale dopo lo studente ho fatto la leva
E Durante il peso del servizio militare mi mi ha insegnato di ad andare in guerra contro alcuni dei Paesi che sono rappresentati qui in questa stanza in questa sala e questo succedeva neanche quaranta anni fa non trent'anni fa
è senza dubbio
Il momento più importante della STU nella storia della mia vita
è
Stata sarà alla fine de è stata arrestata pardon la fine della divisione europea
La fine dell'ASI visione europea è o un cambiamento forte tonico nella storia dell'umanità che ovviamente ha portato a dei successi ma che ha dei problemi e lo vedo benissimo nelle soci nei Paesi le società che conosco
C'è questa omento della nostra il Gia di tornare I bene che andrebbe i vecchi tempi e i bei tempi andati in cui eravamo tutti sta Perelli divisi ma
Se per cinque minuti ci concentriamo sulla sul Paese insolazione della Polonia cinque minuti
Nella storia della europea la Polonia non è mai stata padrone e dei suoi dei suoi confini
Quando è più forte la la Russia la la la propone si sposta verso est la telefonata Germania verso la poltrona si può fare solo se è oggi
La Polonia paradossalmente grazie all'integrazione europea ed è ed atlantica nella NATO
Per la prima volta in questo millennio la Polonia eh padrona lei dei propri confini
Questo è l'Europa
Quindi quando
Mi rivolgo indietro ripercorro la mia vita vedo che molto spesso noi non conosciamo la storia
Ed è per questo che veniamo ricattati dalla nostra il Gia siamo preda del ricatto nostalgico di chi ci dà immagini di una storia che non è mai esistita per darci l'illusione di un futuro che non sarà mai
Studiamo la
La nostra storia comune studiamo le le differenze che c'erano tra di noi le distanze che ci hanno tradito perché questo ci immunizzare la nostalgia perché
Troppa nostalgia eccome troppo vicino
Un bicchiere dove vanno bene ma tutta la bottiglia forse no e allora la costa il Gia non deve diventare il nuovo oppio dei popoli europei
Parte dell'insoddisfazione e in Europa si basa sul fatto che sebbene noi europei abbiamo Paese storie diverse siamo sicuramente uniti in un destino comune perché i questa barca ci siamo tutti insieme e a volte questa barca non è comoda
Perché non sempre siamo d'accordo su dove far andare questa marca quale rotta intraprendere
Per questo che ho scritto con Juncker il Libro Bianco sul futuro dell'Europa che
Illustra una serie di scenari di possibilità questo Libro bianco è un libro
Aperta la discussione discusse da fare in Parlamento i Parlamenti eredi Wannenes nei nelle con le opinioni pubbliche dei Paesi
Discutiamo quale sarà il futuro del ROPPA quale deve esserne la rotta quale deve essere nella struttura organizzativa per permetterci di affrontare al meglio
Tutte tutti quei problemi che il mondo ci mette davanti oggi ci sono due tipi di Stati membri d'Europa di Stati piccoli
E gli Stati membri che ancora non sanno di essere stati membri piccoli
Perché il mondo là fuori è molto più grosso dell'Europa uniti saremo forti ma per avere questo vita c'è bisogno di dibattito su quale deve soccorrere se lo scopo di questa unità
La nostra generazione più giovane è essenzialmente una generazione europea
Ciò non significa che ammiro particolarmente istruzioni europeo che vogliono vivere a Bruxelles ma voglio dire che loro habitat naturale eh l'Europa
La loro casa magari è lo Stato nazionale è l'azione ma l'habitat è l'Europa la nuova generazione di giovani di oggi sono posti di oggi ci ma sono molti idealisti
E allora diamo loro circo qualcosa un sogno di un futuro comune
E finisco su questa nota se abbiamo fatto un grosso errore negli ultimi
Quindici anni è di aver creato l'illusione
Che un mercato comune sia un bene in sé che una valuta comune sia un bene in sé
Che la mancanza di confini siamo bene se che siano obiettivi fine a se stessi no no amici miei questi non sono che istituti esso non sono che strumenti
Strumenti per sottolineare e per rafforzare i nostri valori
E i nostri valori sono la pace la prosperità la comprensione reciproca
Il concetto che il dialogo è buono che il compromesso ne è una cosa brutta ma una cosa bellissima che il dialogo non si fa fra persone che vanno d'accordo ma il dialogo si fa fra persone
Che con le quali non si va d'accordo e con le quali vogliamo trovare un terreno comune
Questo
è il significato di Ventotene questo è quello che dissero i padri fondatori
Piccoli passi piccoli passi alla ricerca di un terreno comune fra paesi fra nazioni che hanno interessi diversi questo oggi è più importante di sessanta anni fa
E dobbiamo
Farci ispirare da tutte quelle situazioni di difficoltà che i nostri genitori hanno dovuto superare e diciamo ai nostri figli che se loro potranno superare questa difficoltà e i loro figli se le veci se ne beneficeranno
Perché un'Europa che soltanto valuta comune o mercato comune è una roba destinata al fallimento
Dobbiamo far sì che l'Europa sia un'Europa di valori
Gli strumenti sono intercambiabili di valori invece sono eterni mila grazie
Grazie alla parola verso il Presidente emerito della Repubblica senatore a vita Giorgio Napolitano
Signor Presidente
Illustro io
Opposto impieghi europee
Colleghi colleghi senatori giovani
Che ci ascoltate
Fu in quest'Aula del Senato italiano appena rinato a nuova vita nella libertà che Alcide De Gasperi pronuncio nel suo appassionato e combattivo appello
Per l'approvazione di una mozione federalista
Era il quindici
Novembre mille novecentocinquanta
Come Presidente del Consiglio dei ministri italiani De Gasperi aveva sei mesi prima dato l'adesione del nostro paese alla Dichiarazione Schuman vero momento di inizio del processo di integrazione e l'unità europea
Qui Senato egli parlò dal leader storico indiscusso della democrazia cristiana e da forte leader di Governo alla guida dell'Italia già ininterrottamente dal mille novecentoquarantacinque
De Gasperi fu combattivo e severo
Dinanzi all'ostilità della sinistra socialista e comunista già chiusasi nella borsa della guerra fredda e della contrapposizione frontale
Fra poco occidentale e blocco sovietico
De Gasperi difese energicamente nasce il nascente Progetto dell'unità europea da ironia e scetticismo i dicendosi convinto che fosse possibile giungere a creare un organismo politico e con comico unitario
Federativo in Europa Iacchetti contestava di seguire un mito rispose
Ditemi un po'
Quale mito dobbiamo proporre alla nostra gioventù per quanto riguarda i rapporti tra Stato e Stato l'avvenire della nostra Europa l'avvenire del nostro mondo la sicurezza la pace
Se non
Questo sforzo verso l'Unione
E al primo posto la nei suoi proposte dazione figurava la pace
Giace umane Monnet
Avevano condiviso con gli altri Paesi fondatori la priorità dell'ideale della pace e ne avevamo fatto un obiettivo concreto perché la forza del progetto europeo
Scavare non limitarsi esprimere valori e ideali
Ma a tradurli in obiettivi puntuali e ad affidare nella realizzazione a trattati a istituzioni comuni a basi giuridiche europea e
A disponibilità di risorse da gestire insieme
A tabelle di marcia di un programma condiviso di avanzamento del processo di integrazione
Nel mille novecentocinquanta l'obiettivo della pace fu indissolubilmente ancorato al superamento della conflittualità franco tedesca bisognava sradicare nel le basi reali
Mettendo in comune la produzione di carbone di acciaio come risorse tra strategiche e trasferendo ad una priorità comunitaria l'esercizio della sovranità in quel preciso ambito
Occorreva in sostanza
Contestare il dogma della sovranità assoluta degli Stati nazionali perché di lì era partita nel cuore in Europa la tragedia di due guerre distruttive nel corso del Novecento
Ho detto della passione europeista e federalista che De Gasperi Degasperi se per trasmettere agli italiani
Quando
Non si aveva timore come avvenuto già da molti anni a questa parte di pronunciare la parola federale
E quando in un clima di straordinaria partecipazione politica dopo la liberazione del nostro Paese aveva potuto giovarsi
Dei canali di grandi partiti politici democratici e di massa
Il tragitto complessivo che da allora l'Europa ha compiuto
Non non fu semplice nei lineare né tanto meno in Italia e esso posso attraverso la sconfitta del mille novecentocinquantaquattro come è stato ricordato di quel progetto di Comunità europea di difesa
Che tutto avevano non aveva una valenza solo punto di vista militare ma conteneva in sé la proposizione di una comunità politica europea
Formulata congiuntamente da Alcide Degasperi Altiero Spinelli
Esiti e passo poi il cammino della nostra integrazione
Nel mille novecentocinquantasette attraverso lo sforzo insuccesso della convergenza dei sei Paesi già membri della cieca sulla scelta a me e non viziosa ma praticabile e feconda di sviluppi costruttivi di istituire un mercato comune è una comunità economica europea
Sulla base dei Trattati di Roma
Abbiamo amici che qui rappresentate le istituzioni dell'Unione portato avanti una costruzione senza precedenti nella storia del nostro continente
E grave è stato da troppi anni l'errore di non valorizzarne gli straordinari successi dando così il via libera ad ogni mistificazione di correnti non solo euroscettica mai euro costruttive
Ed è venuto il momento
Di reagenti è venuto il momento di raccontare ai giovani
La nostra storia fin dagli inizi anche di raccontare amico Tim Henman le bellissime storie personali che tu ci hai raccontato oggi c'è certamente da cambiare non poco
Ho sappiamo nel modo di essere dell'Unione ma bisogna farlo non dimenticando quel che si è cambiato progredendo via via non si può ad esempio ripetere la vecchia lamentazione sul cosiddetto deficit democratico dell'Europa unita
Tralasciando il ruolo decisivo prima della elezione diretta del Parlamento europeo e poiché il rafforzamento es sensi Ale dei suoi poteri il che è avvenuto anche in particolare di recente col Trattato di Lisbona nove anni fa
Ora occorre riprendere gli obiettivi de il pieno dispiegamento della dimensione parlamentare dell'Unione
In un organico rapporto tra Parlamento europeo e Parlamenti nazionali
Per questa via e per quella di una rinnovata partecipazione politica sociale e culturale si può consolidare
E sviluppare la natura democratica del processo di integrazione di unità dell'Europa soprattutto
Nel funzionamento complessivo delle nostre istituzioni sui istituzioni rappresentative
Va cambiato il ritmo della capacità di decisione dell'Unione e della sua determinazione nell'approfondire l'integrazione
Ma dove sono le difficoltà e i pericoli che vi si oppongono siamo chiari
Non
Lasciamoci distrarre da falsi bersagli le difficoltà i pericoli sono nello sciagurato allarmante risorgere dei nazionalismi non solo in Italia non solo in Europa ma certamente in Europa
Negli anni seguiti dalla seconda guerra mondiale si sottovaluto
Largamente la possibilità di un recupero di forza e di consenso da parte degli Stati nazionali
Nella
Previsione de il Manifesto di Ventotene e si sarebbero rimasti fra cassati al suolo sotto il peso delle aberrazioni della violenza distruttiva
Del nazismo e del fascismo e invece quel recupero vi fu
Gli Stati nazionali
Risorse lo democratizzare numerosi e il cammino dell'integrazione comunque proseguito
Ora invece facciamo i conti non solo con le non risolte crisi di fondo
Che hanno investito l'Europa a partire dal due mila otto ma del perito più recente con una vistosa regressione nei comportamenti di diversi Governi e Stati membri dell'Unione non occorre che li ricordo
Si impongono quindi senza ulteriore indugio chiarezza e coraggio sui punti essenziali primo integrazione più stretta il pino al mente politica contro il pericolo del nuovo nazionalismi che fanno tutto uno con la demagogia fuorviante e non lista dei movimenti e partiti populisti permettetemi di dire onore al popolo dei Paesi Bassi
Sì
La via
Sulla via
Sulla via dell'integrazione non possiamo lasciarci paralizzare da quegli Stati membri dell'Unione a ventisette che non intendono spingersi più avanti si cominci dunque dalle decisioni che ancora tardano
Per far fronte nel breve nel lungo termine o fenomeno drammatico delle migrazioni e si facciano finalmente partire le decisioni puntualmente indicate
Quasi due anni fa dalla relazione dei cinque Presidenti per completare l'Unione economica e monetaria dell'Europa anche in senso politico al fine di potenziarne la dinamica
Di crescita e la di mente la dimensione sociale
In pari tempo l'Europa è chiamata a trovare modi nuovi per non disperdere la sua unità almeno sui terreni di più generale consenso
Mi riferisco più che mai all'Europa delle culture la cui diversità è una ricchezza da valorizzare come più di chiunque altro ci ha insegnato quel grande europeo che è stato Bronislaw Geremek
Non dimentichiamo il monito del conclusivo discorso disosso a Mitterrand al Parlamento di Strasburgo nel mille novecentonovantacinque
L'Europa delle culture contro l'Europa dei nazionalismi perché i nazionalismi sono la guerra
Quindi contro i nazionalismi e protezionistiche ci minacciano guardando all'Europa e allargando lo sguardo allo smaltimento e al disordine mondiale
Ancora una volta la priorità e la pace affidata al ruolo dell'Europa unita
Che oggi celebriamo in quest'Aula per un passaggio storico di sintesi tra realismo e coraggio come il sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma grazie
Grazie a una parola
Il senatore a vita già commissario ovvero il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti
Signor Presidente del Senato
Signore e signori Presidenti
Celebriamo i sessant'anni dei Trattati di Roma nel giorno stesso il diciassette marzo in cui l'Italia celebra l'unità nazionale la Costituzione l'inno e la bandiera
Vi è coerenza tra questi due eventi tra i valori che essi rappresentano
Sì vi è totale coerenza
Ma è una coerenza esigente impegnativa per l'Italia come per ogni altro Stato membro
Ho maturato questa convinzione avendo avuto il duplice privilegio di servire l'Europa come membro italiano della Commissione
E inseguito per designazione del Presidente Napolitano e con la più ampia fiducia del Parlamento di guidare il Governo italiano in una fase critica per il nostro Paese e per l'intera Europa
Come commissario prestai giuramento di indipendenza nell'interesse comunitario
Mai
Pensai osservando questo giuramento nel lavoro di commissario venti non fare contemporaneamente cosa utile per il mio Paese l'Italia
Che in uno sviluppo solido dell'Unione europea ha sempre trovato base di alimentazione e incentivo al miglioramento e alla modernizzazione
Come Capo del Governo italiano prestare giuramento nell'interesse della Repubblica
Nello svolgimento delle mie funzioni nell'interesse dell'Italia ho sempre pensato che così facendo avremmo assecondato la solidità e lo sviluppo dell'Unione europea
In particolare presentando proprio in quest'Aula il programma di governo nel novembre due mila undici dichiarai
Non mi sentirete mai chiedere un sacrificio perché l'Europa lo chiede
Così come non mi sentirete mai dare la colpa all'Europa di cose che noi dobbiamo fare e che sono impopolari
La richiesta se la richiesta dell'Europa non è conforme allo spirito e alla lettera dell'ordinamento dell'Europa non accetterò la richiesta ma non credo che questo avvenga
Se è conforme alla lettera e allo spirito dell'Europa vuol dire che è una richiesta che viene il nome di una decisione di un principio di un trattato al quale noi come Italia abbiamo contribuito
Certo l'Unione europea è in crisi
è in crisi per la propria debolezza ma in crisi anche per la propria audaci
è un dato c'è e quasi temerario nel mondo di oggi battersi per lo Stato di diritto
Per sistemi democratici fondati sulla divisione dei poteri
Sul rispetto dei diritti sul rispetto delle generazioni future ad esempio in termini di tutela dell'ambiente del clima o evitando che già al momento della nascita
Le generazioni future siano gravate da enormi debiti pubblici generati da noi loro padri nonni
I Governi del momento precedente alla loro nascita soprattutto e ambizioso l'obiettivo dell'Europa
Pena cementa è coltivato di una governance multilaterale che l'Europa sa praticare con il metodo Monnet
Con la sopra dimensione comunitaria accanto alla governance multilaterale fin dall'inizio e che vorrebbe vedere applicato sempre di più nel mondo
La governance multilaterale e non la legge del più forte
Portando la fiaccola di questi valori l'Europa va sempre più controcorrente
Dobbiamo rendercene conto
E l'Europa dovrà integra
Grassi di più unirsi meglio rimediare alle proprie debolezze non solo per difendersi
Ma per difendere e promuovere efficacemente nel mondo i propri valori I quali teniamo sempre di più via via
Che il culto verso di essi diventa scarso e combattuto
Finora
Solo in tre campi
L'Unione europea e in particolare la Commissione europea
Qui così efficacemente rappresentata dal primo vice del Presidente team Manzi
Solo in tre campi l'Unione europea e rispettata creduta quando necessario temuta nel mondo
E sono semplicemente i tre campi nei quali da tempo gli Stati membri hanno deciso di conferire all'Unione europea poteri
Federali direbbe il Presidente Napolitano di decisione sono il campo del commercio internazionale
Della concorrenza della moneta
Ma
Perché l'Europa vinca la propria debolezza e diventi sempre più forte per difendersi e per difendere i propri valori
Io credo che
Vada molto riconsiderato
L'asta l'atteggiamento degli Stati membri nei confronti della costruzione europea e delle decisioni europee un tempo
Fino a certo numero di anni fa
I capi di Stato e di Governo andavano a Bruxelles per partecipare ai Consigli europei portando ogni volta un proprio piccolo mattone per edificare una casa comune
Nella convenzione che sarebbe stato interesse nazionale di ciascun Paese che rappresentavano vedere rafforzarsi questa casa comune
Oggi
Credo che il Presidente tools perché con grande dignità presiede quel sommo organo
Che il Consiglio europeo oggi è sempre più frequente a quel massimo livello e poi il livello dei Consigli dei Ministri
Che i rappresentanti nazionali vadano non portando il proprio mattone ma cercando mentre sono lì di togliere un mattone all'incompiuta costruzione comunitaria
Disperati come sono perché in questo senso evoluta la modalità di esercizio delle
Politiche nazionali alle quali pure siamo tanto legati perché sono democratiche disperati come sono di conquistare consenso
Una volta si cercava il consenso per le prossime elezioni se le prossime elezioni sono un po'lontane oggi si cerca il consenso per il sondaggio che ci sarà la prossima settimana che può essere decisivo per un leader politico
E con l'interesse nazionale stesso è spesso trascurato in quelle sedi perché si può trattare dell'interesse di un partito di una coalizione
O della presa di potere della conservazione di potere di una personalità sul proprio partito pena queste motivazioni un Primo ministro britannico ha deciso di entrare nella storia
Disaggregando l'Unione europea e forse il suo stesso Paese ecco credo che l'Europa debba soprattutto guardarsi da questa
Tenaglia micidiale di populismi che chiamerei nazionalismi e protezionismo i populismi essendo un termine troppo nobile dal basso con non meno pericolosi populismi dall'alto
E concludo
Dicendo che proprio recentemente quando il Presidente del Consiglio italiano Gentiloni è venuto qui a parlarci del suo programma di governo in Senato della
Sua linea sull'Europa mi pare che abbiamo tutti grandemente apprezzato la volontà di contribuire anche duramente quando occorrerà al miglioramento delle strutture dell'Europa
Ma evitando questi
Atteggiamenti distorsivi che sono
Il nuovo cancro dell'Europa
Il Presidente Grasso ha prima detto
Sessanta anni settanta anni fa non furono tanto il Governo in quanto i popoli a volere l'Europa bene se pensiamo che oggi il rischio maggiore di fine dell'Europa
Quindi si di guerre sul continente europeo
Sia l'atteggiamento dei
Nazionalismi e dei Governi nazionali
Forse è arrivato il momento in cui occorre una riconquista dell'Europa da parte dei popoli da parte di noi cittadini che forse su questo tema dobbiamo diventare più esigenti
Nei confronti
Di chi governa e delle classi politiche negli Stati membri
Grazie
Alla parola penso alla professoressa Sofia Corradini aderisce del programma Erasmus una nota molto positiva per i nostri giovani cittadini europei prego dottoressa
Col vostro permesso rimango seduta
In primo luogo ringrazio per l'invito che è per me un grande onore
Com'era ormai ben noto dal mille novecentottantasette col programma Erasmus
Gli studenti universitari dei paesi europei hanno la possibilità di compiere uno o due semestri di vita e di studio in un'università di un Paese diverso dal proprio
Con pieno riconoscimento dei crediti conseguiti all'estero e quindi senza ritardo nel conseguimento della laurea in patria
Le diversità di metodi di contenuti vengono accettate con elasticità in base al principio della stima e della fiducia reciproca tra i due atenei
E vengono anzi considerate un arricchimento dell'esperienza Erasmus
Oggi questo può sembrare cosa normale ma purtroppo nel mille novecentosessantanove quello che oggi appare semplice da ovvio veniva respinto e guardato con ogni sorta di diffidenze
Ho dovuto lottare per quasi vent'anni per superare tali resistenze e giungere nel mille novecentottantasette al varo ufficiale del programma Erasmus da parte dell'unione europea
Chi lo desiderasse
Può trovare la narrazione di tutto ciò nel mio ultimo libro che è intitolato Erasmus ed Erasmus bruschette del due mila e quindici
E che si può ora scaricare gratuitamente in versione italiano inglese dal sito www Sofia Corradi punto it
L'iniziale rodaggio del meccanismo Erasmus è stato lento e faticoso e per arrivare al milionesimo studente ci sono voluti ben venti anni poi tutto è diventato scorrevole
Fino al due mila e sedici
Erano stati scambiati circa quattro milioni di studenti tra circa quattro mila università europee e adesso il numero aumenta ad un ritmo di un milione ogni tre anni
Mi viene spesso domandato come ho avuto l'idea iniziale
Mi è venuta quando di ritorno da un anno di studio alla Colombia University di New York dove ero stata in borsa fu il break
Mi è stato molto arrogantemente rifiutato il riconoscimento degli studi ivi compiuti
Quando si è giovani
Si vuole cambiare il mondo
E se come mi ero resa conto che un anno all'estero aveva tanto giovato a me volevo che la stessa opportunità l'avessero anche tanti altri giovani
Volevo che è una esperienza all'estero che nella storia da sempre stata un privilegio riservato a pochi giovani di famiglie abbienti
Diventasse invece un'opportunità offerta chiunque volesse coglierla
Le numerose difficoltà e resistenze non mi hanno fermata anche perché era all'epoca della cosiddetta guerra fredda tra le grandi potenze mondiali
Ed io vivevo la promozione della mobilità studentesca internazionale
Come una mia personale visione pacifista
Per chiarezza può essere utile a cenare qui a che cosa l'Erasmus non è
L'Erasmus nonna come scopo principale l'apprendimento delle lingue estere l'Erasmus donne riservato agli studenti di livello eccellente ma anche per quelli normali
L'Erasmus non ha lo scopo di offrire all'estero
Insegnamenti migliori di quelli che lo studente troverebbe nella sua università di origine
Lo studente di ingegneria che Vaime Erasmus più che diventare un migliore ingegnere diventa una migliore personale
Le statistiche ci dicono che completati gli studi universitari lo studente che ha fatto l'Erasmus è un'esperienza
Trova lavoro in metà tempo rispetto ai non Erasmus
E che dopo dieci anni di lavoro raggiunge livelli direzionali
Di tutto ciò naturalmente ci rallegriamo ma non si insisterà mai abbastanza su un concetto che il principale prezioso
Il risultato dell'esperienza Erasmus consiste nel fatto che compiendo uno o due semestri di
Full immersion in una cultura diversa dalla propria lei Arzignano
Sviluppa
Tutto uno come il plesso di qualità trasversali
Egli era negli anni si rendono posto di conto di questo spigolo Landolfa alcune delle loro risposte
Mi è stato detto un periodo di vita e di studio all'estero sviluppa la creatività
Rafforza il giovane nella fiducia in se stesso
Si impara a sintonizzarsi sulla lunghezza d'onda altrui
Imprime nell'animo sentimenti indelebili di fratellanza umana
Si diventa cittadini europei e cittadini del mondo
Moltissimi rispondono l'Erasmus mi ha cambiato la vita il punto essenziale è che l'Erasmus non è prioritariamente
Studio bensì sia e soprattutto un'esperienza
Quella full immersion in una cultura diversa dalla propria
Dal nuovo a una maturazione di carattere generale
E ciò è dovuto a Bari gli elementi oggettivi
L'integrazione si svolge tra pari tra persone della stessa età anagrafica tra persone
Dello stesso livello culturale e che si trovano ad affrontare gli stessi concreti i problemi
Vi quotidiana vita universitaria
Insomma le Rastignano non segue alcun corso sull'integrazione europea bensì dire all'esperienza e apprende direttamente dall'esperienza
Dal due mila quattordici l'Erasmus denominato Erasmus plus
è stato potenziato e diverse sue azioni sono state estese sia tutti i continenti sia a tante altre attività umane
Nonostante la ben nota crisi economica mondiale il contributo finanziario dell'Unione europea
è stato incrementato del quarantacinque per cento che è un'enormità ed ammonta oggi a venti quindici miliardi di euro per il sette giugno in corso
Nel due mila diciassette
Unitamente ai sessanta anni dalla firma dei Trattati di Roma celebriamo il trentennale del programma era
E concludo
Nella speranza che negli anni futuri
Possano vedere ulteriori sviluppi di questi strumenti di promozione della comprensione interculturale uso il termine più ampio intenzionalmente
Vi ringrazio dell'attenzione
Grazie
Prima di dare la parola al Presidente del Consiglio italiano che concluderà dei nostri interventi desidero rivolgere un cordiale saluto ai rappresentanti delle religioni Presidenti presenti ai nostri lavori
Giuseppe Bertillo Presidente al governatorato allo Stato Città del Vaticano Noemi disegni Presidente dell'Unione delle comunità ebraiche d'Italia al della Redouane al Segretario generale del centro Dislane culturale d'Italia
E Christian due
Vicepresidente della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia ringrazio
Particolarmente la Santa Sede qui rappresentata dal cardinale Bettella per avere messo a disposizione di tutti i cittadini quindi Senato l'opera straordinaria del torso dal Belvedere proveniente dai musei Vaticani
Adesso la parola al Presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni Gentiloni che concluderà i nostri lavori prego Presidente e grazie grazie signor Presidente
Signore Presidenti
Signori presidenti gentili ospiti
Noi avremo
Frequentemente in questi giorni da qui a
A sabato prossimo e oltre
Avremo da convivere con
Il paradosso
Del fatto che in uno dei momenti più difficili
Dell'Unione europea
Parleremo molto spesso delle sue conquiste dei suoi risultati
Per i regali che ha fatto alla nostra generazione alle generazioni che verrà
Penso che dobbiamo essere consapevoli di questa
Difficoltà e non farcene intimidire
Non è che noi raccontiamo le conquiste dei successi dell'Unione europea
Per farci coraggio per noi
Le élite politiche del continente
Le raccontiamo perché sono la storia di questi sessant'anni
E per quel questa storia diciamo la verità è scarsamente conosciuta è stata scarsamente valorizzata
E conoscere la poco e valorizzarla poco è stato un nostro errore una delle cause delle nostre difficoltà
Quindi
Non dobbiamo avere timore in questi giorni quando ricordiamo le conquiste come è stato fatto in questo pomeriggio le conquiste di pace le conquiste di welfare
La grande forza economica della è stata definita la superpotenza tranquilla l'Unione europea
E soprattutto le conquiste di libertà
Le conquiste di libertà un grande europeo
Va Pavel
Parlava della uscita del suo Paese dalla dittatura definendola è stato un ritorno all'Europa
L'idea in sostanza che
L'Europa sia stato un magnete capace di attrarre
Prima nella penisola iberica poi e in Grecia poi
Allerta del nostro continente verso
La libertà la democrazia la Società Terna
Ora
Di fronte a noi
Nel momento in cui senza timidezza
Ricordiamo quello che
è stata l'Unione europea è quello che siamo
Di fronte a noi c'è l'alternativa
Riguarda i nostri prossimi anni
Perché l'alternativa è queste conquiste questi valori
Tra rimpiangere lì e difende
Se non li difendiamo li rimpiange Remo e penso che di fronte all'Aula del Senato dobbiamo dire con coraggio che questo è il momento di difenderli per evitare di dover li rimpiange
E
C'è
Una base popolare per fare questa operazione
Credo abbiamo ascoltato il bellissimo intervento di France Emmer Manzi
In questa settimana ci siamo sentiti un po'tutti olandesi
In un certo senso
Ora con l'Olanda ogni tanto abbiamo anche delle discussioni sulle politiche finanziarie dell'Unione europea ma quella è stata un risultato che ci ha fatto sentire tutti più convintamente europeisti
Naturalmente per difenderli
E non doverle di impianti a rimpiangere questi valori dobbiamo io credo che aprire
Il più possibile la natura delle difficoltà che abbiamo davanti
Che non sono delle difficoltà necessariamente transitorie firme
Certo ci sono state delle decisioni politiche lo ricordava prima
Senatore Monti che hanno portato il ventitré giugno a alla decisione del Regno Unito di Bezzi
Certo ci sono state e ci sono delle posizioni soggettive di alcune forze politiche di
Alcuni partiti che spingono in una direzione contro l'Europa
Però diciamo la verità la sfida che abbiamo davanti di dipende da tendenze molto più profondo
Che scavano in profondità sulla realtà dell'Europa e sull'edificio dell'Unione europea
Perché in primo luogo
Abbiamo a che fare
Con le difficoltà economiche
Del nostro continente e in particolare delle classi medie delle classi medio-basse del nostro continente
Se allarghiamo lo sguardo agli ultimi dieci vent'anni ci rendiamo conto che a livello globale ci sono stati l'ingresso
Nel benessere o comunque l'uscita dalla povertà di centinaia e centinaia di milioni di persone innanzitutto io in Asia
E questo ha creato in parte anche delle conseguenze negative dalle parti nostre abbiamo avuto
Nel due mila sette due mila otto la più grave crisi economica del dopoguerra ogni tanto tendiamo a dimenticare il cielo
Contemporaneamente abbiamo avuto nel Mediterraneo avendo il Mediterraneo come centro minacce alla nostra sicurezza
Come si dice in gergo asimmetriche
Ma certamente diverso che sia dalla fase della divisione dell'Europa in due blocchi e sia dalla stagione del terrorismo degli anni settanta in diversi Paesi europee
Questa minaccia che si è insediata nel cuore del Mediterraneo è stata una minaccia che ha destabilizzato in profondità i nostri paesi e le nostre società e poi abbiamo avuto i grandi flussi migratori
Che hanno influito quindi
Se vogliamo difendere le nostre conquiste
Dobbiamo guardare negli occhi riconoscendoli ai problemi che scavano
E creano difficoltà alla nostra Unione europea
Una parte dei nostri concittadini questo è il punto si sente oggi più minacciata meno protetta
E cercare risposte a questa sensazione di minore protezione
Nella riscoperta delle proprie radici e della propria identità
Che tuttavia molto spesso si rivolge alla riscoperta di sentimenti iper sovrani sti o addirittura nazionali
Questo credo sia il punto fondamentale della situazione in cui ci troviamo la crisi che scava la risposta a questa crisi in soluzioni
Che di per sé sono comprensibili quando ti senti minacciato quando senti venir meno la protezione cerchi risposta nel tuo luogo nell'attuare adisce nella tua identità
Ma se la tua identità diventa
Chiusura serrature identità diventa ostilità verso le differenze se la tua identità diventa contrapposizione nei confronti dei vicini
Qui ci sono le premesse per ripetere
Esperienze terribili della nostra storia europea come ha ricordato il Presidente Napolitano nel suo intervento non siamo indulgenti verso
La tendenza della riscoperta identitaria verso il nazionalismo e la contrapposizione tra i diversi Paesi
Sono processi
I cui possiamo vedere la nascita ma che se non
Fermiamo il tempo faremmo fatica affermare quando si sono
Affermati e sviluppati più del dovuto e la risposta
Non può essere quella di un'Europa che si ferma
Che sceglie
Di affrontare gli ostacoli stando in surplace
Deve essere INEA inevitabilmente la risposta quella di un'Europa che va avanti
E quali sono quindi concludendo gli obiettivi che io penso realisticamente ci si possa
Porre in questo contesto
Nell'occasione che abbiamo sabato di questa
Celebrazione dei sessant'anni dei Trattati di Roma io credo principalmente due cose
La prima è il messaggio
Che l'Europa non può stare ferma
Deve andare avanti e deve andare avanti anche scontando la necessaria flessibilità che questo andare avanti
Può richiedere
Sapete che c'è una discussione molto larga su questo che il Libro Bianco della Commissione europea ha anche
Impostato dandogli i binari
E alla quale le tre relazioni al Parlamento europeo hanno dato un contributo molto importante
Ma il punto credo sia
Molto semplici
Andare avanti
Non significa affatto scegliere di escludere qualcuno
L'ho detto a Strasburgo lo ripeto qui l'Italia non accetterà mai
Che si scelga una divisione
Tra Europa dell'est Europa dell'Ovest Europa di serie A Europa di serie B noi che siamo uno dei Paesi fondatori vogliamo andare avanti insieme con un'Europa a ventisette
Ma non vogliamo
Che la velocità e la direzione di marcia di questa Europa
Sia stabilita
Principalmente dai Paesi più riluttanti in questo percorso
Non c'è niente di rivoluzionario in questo sono i trattati di Lisbona che prevedono la possibilità
Di fare delle operazioni di cooperazione rafforzata siamo noi che non l'abbiamo fatto
Non è qualcuno che propone qualcosa di rivoluzionario siamo noi che dobbiamo utilizzare gli strumenti dei trattati per non dare l'idea a quei cittadini preoccupati
E che si sentono scarsamente protetti di un'Europa immobile ferma non in grado di dare risposte e l'altro aspetto oltre
All'idea di un'Europa che prende l'iniziativa
è quello di dare risposte a quelle tre o quattro questioni tanti ne hanno parlato nei loro interventi ne ha parlato presidente Tagliani l'apparato Donald
Tu schema il suo intervento
E sappiamo quali sono sappiamo che si può fare qualcosa di più finalmente sul terreno della sicurezza della difesa
Esattamente quel terreno su cui ci fu una falsa partenza
Sessantacinque anni fa può essere oggi un terreno su cui si può andare più avanti
Significa dare risposte al tema
Dell'immigrazione
Perché noi sappiamo bene che
L'idea di un'Europa che lascia pochi Paesi
Scelti non da Bruxelles ma dalla geografia
La responsabilità di dell'intero peso delle politiche migratorie è un'Europa che non risponde a quelle che sono le esigenze a cui dovrebbe far fronte
E infine naturalmente il grande tema della crescita degli investimenti dell'Europa
Dello sviluppo
Non facciamoci
Attrarre
Da un'idea per la quale
Alcuni dati più incoraggianti sul piano macroeconomico che ci sono
Ce li ha descritti nell'ultimo
Consiglio europeo
Il Presidente Draghi nella sua informazione
Ci sono dati di macro economici più incoraggianti
Ma non confondiamo questi dati economici più incoraggianti con l'illusione
Che le difficoltà sociali che abbiamo in Europa siano vicine ad essere superate perché non è così
E lavoro per gli Investimenti l'occupazione
La promozione della crescita è un lavoro che deve andare avanti guai a fermarsi oggi nel momento in cui finalmente l'Europa riprende gradualmente sul terreno
Della cresce
Saranno quindi
Queste giornate e in particolare la giornata dell'anniversario di sabato l'occasione io spero propizia per rilanciare questo percorso e io mi auguro di poterlo fare con
La spinta non solo con l'avallo con l'approvazione che è necessaria voi quando abbiamo ai Consigli europei
Tutte le volte facciamo un dibattito con un voto in Italia e negli altri Paesi nel nostro Parlamento nazionale
Dando al Governo un mandato su
Che cosa bisogna portare al Consiglio europeo
Talvolta questo mandato tra l'altro no non è sempre frutto di un di un dibattito della ricchezza che meriterebbe
Ma io non chiedo solo
A voi membri del Parlamento un avallo a questo speranza di rilancio del percorso europeo
Vi chiedo come
è giusto di esserne protagonisti perché senza legittimazione democratica
Un percorso di questo genere che hanno i valori della libertà e della democrazia i suoi valori fondanti non può fare passi avanti
Quindi
L'Europa può essere rilanciata e lo può anche
Nella misura in cui dal Parlamento europeo e dai Parlamenti nazionali verrà ai suoi Governi la spinta nella direzione giusta di cui abbiamo davvero bisogno grazie
Tutti gli STL intervenuti oggi invito i capi delegazione a scendere nell'emiciclo per la foto ufficiale prima di accompagnarmi
In sala poco per visitare la vostra libri che hanno fatto l'Europa governo dell'economia democrazia dal quindicesimo al ventesimo secolo prego