Presentazione della «Guida ai diritti. Orientarsi tra norme e pratiche penitenziarie»

Allora buongiorno a tutti benvenuti
Siamo qui per come avete visto la locandina presentare questo risultato un risultato di un lavoro che è durato
Un paio di anni
E le guide dei diritti dei detenuti che abbiamo pensato e realizzato per le carceri piemontesi sono nate sulla base di due presupposti lasciatemi dedicare due minuti a questa considerazione il primo presupposto
Che mia molto caro perché io sono nove i direttori dei Dipartimenti di giurisprudenza ma sono anche in primo luogo mi piace essere un professore la prima considerazione è il primo presupposto è che
Io vorrei che ogni studente del Dipartimento di giurisprudenza arrivasse alla fine del proprio percorso di studi non soltanto avendo acquisito un adeguato bagaglio di conoscenze tecniche del diritto
Ma anche avendo una piena consapevolezza del contesto sociale in cui vive
E dei problemi che lo caratterizzano perché Reggio vista che
Sarà domani quando uscirà dal percorso universitario deve essere anche un giurista
Capace in grado di rimuovere quei molti ostacoli all'accesso alla giustizia che ancora oggi caratterizza la nostra società
E secondo presupposto da cui è nata questa guida e che
Ogni diritto per essere tale non deve essere tale solo nella sua programmazione astratta nella nelle carte nei testi della legge ma deve essere un diritto che può essere esercitato concretamente da chiunque in questi mesi condizioni sito lavori e quindi anche delle persone
Ristrette nella libertà personale
Questo questi presupposti hanno dato l'avvio hanno dato vorrei dire anche l'idea
Per la realizzazione di questo progetto e i due attori protagonisti sono stati i da un lato gli studenti che vedo anche qui io oggi numerosi studenti della delle cliniche carcere i diritti del Dipartimento di giurisprudenza
E l'altro attore protagonista sono stati i detenuti detenuti delle carceri con cui abbiamo collaborato per intero questo specifico Progetto in particolare i detenuti che i nostri studenti hanno incontrato nel tempo delle carceri di sanzioni di interessante
Agli albori del Progetto gli studenti andavano in istituto e tornavano da noi professori io tornavano dei piuttosto
Con
Portando
Tante domande che i detenuti rivolgevano loro
Relativi relative non soltanto alla loro condizione soggettiva molto spesso la loro condizione soggettiva
Talvolta anzi direi spesso legata alla ai dubbi su
Le modalità con cui potevano esercitare i loro diritti anche all'interno di un contesto di privazione della libertà personale come il calcio
E allora qui studenti molti dei quali oggi sono ormai gli alleati qualcuno però Ecuador visto ancora oggi perché io dico che gli studenti clinici missili nasce ma poi lo si resta per sempre e quindi di fatto che anche dopo avere conseguito tutti i crediti formativi dall'abbiano scelto di essere qui oggi è un segno della
Del fatto che hanno compreso l'importanza di questa tappa di questo passaggio del loro percorso formativo
Dicevo questi studenti sono tornati tornavano e hanno aiutati gli studenti dell'anno successivo a rientrare nelle carceri per discutere con i detenuti dei contenuti delle informazioni che
Poco per volta mettevamo giù
E l'obiettivo era quello da un lato di rifornire il più possibile e questo è stato poi l'obiettivo delle guide delle informazioni semplici
Informazioni semplici e comprensibili
Tentare di rendere accessibile linguaggio normativo il linguaggio dei testi di legge che è un giurista ahimè Bensa e molto spesso linguaggio pieno di tecnicalità e di difficile comprensione anche per i tecnici gli operatori del diritto
D'altra parte però questo linguaggio tecnico che abbiamo voluto evitare nella guida a cui invece noi giuristi molto spesso in giungiamo
Non voglio non abbiamo potuto utilizzare questo linguaggio ma non abbiamo neanche voluto
Indulgere in un linguaggio vorrei dire un po'paternalistico un po'infantili Zante che caratterizza talvolta restituzioni totali anche il carcere quindi un linguaggio pieno di seconde però signori singolari virtù o i diminutivi come le domandine eccetera
Abbiamo cercato di utilizzare una via di mezzo anche questo è stato un esperimento il tentativo che abbiamo voluto fare con gli studenti perché
Il bilanciamento fra questi due linguaggi non sempre è stato facile e magari il risultato non sempre è stata efficace ma noi speriamo di sì
E con la guida abbiamo anche tentato di dare delle informazioni corrette
In questo gli studenti sono stati aiutati non solo da noi professori detti tutto ma sono stati aiutati molto anche da un gruppo di avvocati che ha collaborato allo stop oggetto fin da subito con entusiasmo con dedizione
Compassione
Avvocati che
Sono in qualche modo rappresentati oggi dalla Presidente Olivieri che ringrazio della fondazione Fulvio Croce di Torino un
Hanno in qualche modo io credo
Ben compreso sono stati in ogni momento ben consapevoli che il loro ruolo anche da un punto di vista deontologico anche dal punto di vista professionale non è solo quello insostituibile di rappresentare
Un tassello irrinunciabile nella difesa dei diritti dei propri assistiti ma anche contribuire a far sì che
La tutela dei diritti sia nella nostra società il più possibile una tutela dei diritti diffusa
Siamo arrivati alla conclusione di questo processo questo processo nelle ultime tappe ha visto ancora coinvolgimento diretto di alcuni case di reclusione circondariali perché l'editing questa quindi è stata realizzata
Dal laboratorio stampati in galera della casa di reclusione di Saluzzo e la stampa materiale è stata realizzata dalla tipografia della casa circondariale di
Concludo io credo che tutti noi che siamo qui siamo consapevoli che
Perché il carcere possa essere migliore i maggiori problemi da risolvere non sono solo non sono tanto dentro il carcere ma sono anche fuori dal carcere sono nella nostra società
Sono nella nostra società credo a livello culturale a livello sociale a livello psicologico e proprio per questo sono anche dei nostri studenti che partecipano alle cliniche carceri che sono i nostri studenti di giurisprudenza
Io credo che dobbiamo contribuire ad aiutarli
A superare una serie di stereotipi di pregiudizi di barriere psicologiche che hanno incontrato e che incontrano ogni volta che entrano all'interno dell'istituto penitenziario
L'approccio individualistico che oggi sempre più caratterizza la nostra società
Io temo sempre come direttore del Dipartimento che possa caratterizzare anche il modo in cui i nostri studenti si approcciano loro percorso formativo e alle loro prospettive di carriera
Per questo credo che questa tappa del processo sia una tappa importante anche per noi formatori perché se abbiamo almeno in parte siano riusciti almeno in parte ad aiutarli a superare questo
Passaggio a questa questa criticità io credo che abbiamo fatto un buon lavoro ma la verità anche questo lavoro non l'abbiamo fatto noi non abbiamo fatto da soli soprattutto
Credo che l'hanno fatto moltissimo tutti quelli che con noi hanno lavorato
E oltre ad aggiungere ancora il mio ringraziamento agli avvocati e devo ringraziare l'amministrazione penitenziaria i direttori delle carceri che ringrazio che sono qui presenti oggi
Non c'è il provveditore pagano ma so che c'è la dottoressa parlato di che lo Lombardi Vallauri chi lo sostituirà
E poi
Vorrei dire naturalmente che un contributo importante è stato quello lo vedete anche dei luoghi della guida quello della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino che con un
Con il suo contributo acconsentito in particolare la traduzione di questa guida in altre lingue perché fosse accessibile anche a
Una parte dei detenuti una grande parte seduti che ormai non è
Una
Non sono detenuti italiani
E ha consentito la stampa l'editing delle cooperative che ho nominato in precedenza ci sono altri passaggi da fare né lancio di uno io credo che ad esempio dovremmo arrivare dovremo tradurre questa guida anche in altre lingue perché ci sono almeno
Lingue slavi o il o lo spagnolo che sono che rappresentano oggi una realtà significativa all'interno della popolazione carceraria
è uno stimolo un segnale che lancio e che lascio agli altri attori istituzionali che anche in parte sono qui presenti e che lanciano nelle sedi opportune perché questo ulteriore passaggio possa farsi
Io penso che con la vostra presenza qui citate ci state dicendo che impone il progetto c'avete creduto
E non solo nel percorso ma siete anche contenti con noi che siamo arrivati ad un punto per questo per la vostra presenza e la disponibilità esserci ringrazio particolarmente
Allora
è stato detto giustamente da
Chi mi ha preceduto
Qual è stato lì terra diciamo a cui siamo giunti a questa preparazione di questa guida e vorrei sottolineare che dal nostro punto di vista di docenti è stato molto interessante
Che siano stati coinvolti gli studenti
Gli studenti tra l'altro sia quelli
Procedere per così dire a piede libero
Sia quelli invece detenuti perché nell'ultima fase della preparazione della guida sono stati coinvolti anche i studenti del Polo carcerario settario della casa circondariale di Torino
E voglio sottrarre questo perché è stato detto
Questa guida il frutto del lavoro delle cliniche legali carcere nelle pieghe legali carceri di vittime la procedura diciamo il metodo didattico della clinica legale proprio quella di
Lasciare grande protagonismo agli studenti quindi sono stati gli studenti a ovviamente seguiti però comunque larga autonomia che hanno
Al in primo luogo avvicinato questo mondo
A volte così distante come quello carcerario e quindi hanno
Ha avuto modo di credo di avere un'esperienza anche di tipo personale molto molto formante diciamo nel senso che hanno preso conoscenza di questo di questo mondo
E hanno poi in collaborazione proprio con l'attività di
Ascolto e di collaborazione dei delle persone recluse elaborato questa guida che non a caso è stato detto è stata
Presentata in quattro lingue perché sono stati coinvolti anche dei delle persone recluse non italiane
E quindi hanno dato loro contributo ed hanno anche pensate che questo percorso è nato praticamente dal due mila tredici quindi stiamo parlando di un percorso che è durato almeno paio d'anni abbondanti
E anzi tre direi e quindi ha dato frutto poi a questa a questo strumento che è uno strumento
Come tutti gli strumenti va andrà poi implementato in questa fase cioè andrà poi
Portato a conoscenza della popolazione detenuta diciamo nei dovuti modi e in questa fase abbiamo intenzione ancora una volta di carri coinvolgere gli studenti sia ripeto quelli a piede libero che quelle invece
Reclusi in modo tale che
Ci possa essere un ulteriore diciamo coinvolgimento degli studenti
Tato stamattina ho voluto invitare anche gli studenti del mio corso di Sociologia giuridico penale perché affrontiamo nel concorso di quest'anno il tema delle istituzioni totali
Allora quando parliamo di istituzioni totali il tema ovviamente dei diritti delle regole e un tema centrale perché come ci insegna il vecchio Goff manca sappiamo che
Di regola
Per caso di dirlo il le istituzioni totali si fondono sul sistema di privilegi e non si sistema dei diritti
E quindi è molto delicato indicare quali sono le regole e quali sono i diritti di un'istituzione totale perché poi purtroppo poi questi queste regole quando vengono esplicitate devono anche essere applicate
E ci sono delle condizioni strutturali a prescindere dalla volontà del singolo Direttore di Istituto dei singoli operatori penitenziari sono le condizioni strutturali che rendono difficile a volte l'applicazione delle regole prevista dal nostro ordinamento penitenziario
Senza poi dimenticare che poi
Questo porsi molte volte ce lo dimentichiamo realtà quando noi indichiamo un diritto molte volte indichiamo con dovere non è solo un diritto ci sono le due le due facce della medaglia no quindi pensata diritto lo Spalluto studio allora
Occorre fornire gli strumenti per garantire il diritto del Polo studio poi quando ci sono questi strumenti Europa bisogna studiare non si può battere la lana bisogna studiare bisogna garantire e come dire attuare questo questo diritto anche da parte di colui che c'era
Quindi
La l'aspetto delle regole e a mio modo fondamentale e ed è importante che quindi ci siano degli strumenti come questo che ripeto avranno
Intanto nascono sempre vecchi perché Cook soprattutto su quando lo strumento e cartacce o voi sapete il diritto cambia continuamente quindi occorre sempre un aggiornamento tant'è vero che noi abbiamo poi anche previsto che ci sia un aggiornamento on line in modo tale che al cambio delle normative sia possibile avere un aggiornamento PRAP pressoché in tempo reale
Non voglio
Togliere altro tempo al al dibattito qui ci saranno tra l'altro coinvolti
Tutti i ruoli professionali che sono coinvolti nell'esecuzione penale e adesso vedremo quali e poi parleremo anche dell'esperienza attraverso chi la l'ha vissuta direttamente dell'esperienza di e la costruzione di queste di queste guide
Chiamerei quindi la dottoressa Lombardi Vallauri che ci farà un saluto un intervento a nome della
Dottor Pagano che purtroppo non è potuto essere presente questa mattina per impegni dell'ultima ora se ho capito bene
Inoltre di pubblico
All'Italia
Grazie nasce macchine
è l'area quanta americana mi permetto assolutamente risostituire per rendere onore sarà stata impiegata riportare
Da parte sua ha il suo saluto perché purtroppo delle emergenze l'anno trattenuto in ufficio e quello che vale mi permette insomma nel pensare che sia condivisa da lui rispetto va a questa giornata
è che sicuramente
E per essere qui con un risultato
E quindi che ci sia questo volumetto concreto in più lingue e
è disponibile per aiutare il nostro lavoro è sicuramente credo che
Sia una cosa che al Provveditore
Sicuramente da una certa soddisfazione
E nello stesso tempo anche il fatto che questo progetto coinvolgendo
Gli studenti è un progetto che
Investe sul futuro
E investe su quelli che saranno a gli operatori della giustizia in senso lato e quindi è sicuramente da una prospettiva a di crescita e insieme infatti l'altra cosa che
Sicuramente il provveditore avrebbe bisogno di dire ringraziare la così la costruzione di queste reti dove ci sono davvero tutti gli interlocutori
Quelli volti il fatto che gli istituti siano stati richiesti della loro collaborazione con le risorse appieno migliorare la comprensione e la conoscenza sia da parte delle persone detenute ma anche da parte degli operatori giuridici
Del funzionamento teorico concreto degli istituti penitenziari e che io oggi di questo si possa parlare di aprire un nuovo davvero tutti insieme
Poi larga parte della mia esperienza sarà dopo manifestata evidentemente quindi ringrazio davvero tutti da parte del territorio quanto
Allora abbiamo detto i vari protagonisti vari ruoli professionale del del
Cosiddetto campo giuridico del penitenziario chiederei al dottor Marco glielo Presidente del Tribunale di sorveglianza di Torino di farci un suo saluto ovviamente ma dietro sorveglianza
No dovrebbe dovreste i cui altrimenti non sentono da
Ovviamente ruolo del macero sorveglianza quando parliamo di regole interne al carcere fondamentale
Buongiorno a tutti grazie per l'invito solo due due parole plauso
Della magistratura di sorveglianza per questa
Per questa iniziativa
Che va assolutamente del senso della dell'effettività delle dei diritti non solo sulla carta ma concretamente nel senso della loro concreta applicazione
Noi siamo appunto il contraltare dell'amministrazione penitenziaria siamo quell'organo giudiziario che si occupa espressamente
Dell'esecuzione della pena qui noi lanciamo nel settantacinque con l'ordinamento penitenziario la magistratura specializzata ad hoc
Col compito appunto di gestire
La pena e di farsi un po'garante del sud della legalità del della pena
Inoltre siamo quelli che applichiamo come risultato pratico le misure alternative che sono
Le cose che interessano di più la popolazione detenuta cioè noi possiamo incidere sulla pena possiamo modificarla anche in maniera
Eccezionalmente rilevante sia dal punto di vista della durata
Che dal punto del di vista delle modalità applicative
La legislazione la nostra la nostra legge le nostre fonti di legge sono orrende direi che il legislatore nel nostro campo dal suo peggio non c'è norma che non si presti a mille
A mille interpretazioni vedevo in tutti i magistrati di sorveglianza nel rispetto più o meno della legge
Possono decidere in modo diverso e talvolta lo fanno e questo crea una grandissima confusione il fatto che gli interessati abbiano una guida
Sintetica ma chiara
Farsi che somma ci sia a loro volta una una conoscenza del
Del settore una sorta di controllo e soprattutto che siano messi in condizione di soldi disciolti sapere quali sono i loro diritti e come possano gestire tutte queste opportunità creato dall'ordinamento penitenziario
Quindi i miei grandi complementi quindi saluti birre che più che sufficiente poi se ci sarà un dibattito finale se c'è qualcuno che ha interessato a qualche a qualche domanda in particolare ben lieto di rispondere grazie
Un altro ruolo fondamentale quando parliamo di esecuzione penale lo svolge ovviamente volo dell'avvocato qui siamo in un Dipartimento di giurisprudenza quindi evidentemente chiederei emiliano Livieri
Che è della Fondazione Croce del Consiglio dell'ordine gli avvocati di Torino anche lei esprimere suo
Grazie
Ringrazio
Di questo invito mi consente di fare alcune osservazioni anche di fare un po'la memoria storica
Nel senso che quando alla professoressa scompare in mi ha chiesto di partecipare a queste incontra
Mi è tornato alla mente un lavoro che era stato fatto undici anni fa proprio al carcere di Torino il Consip al Consiglio dell'ordine e la Camera Penale quindi
Raccolgo l'invito e condividerò la l'importanza del ruolo e della difesa soprattutto non soltanto nella fase del processo ma anche nella fase esecutiva che è una fase un po'negletta mentre invece dovrebbe essere il fulcro perché poi è il risultato
E allora sono andata a riprendere quella che è stata la prima guida che è stata fatta appunto su
Più come esperimento un pochino più limitato perché aveva coinvolto soltanto il carcere di Torino per vedere
Come è l'impostazione che cos'è cambiato quanto hanno inciso questi dieci anni di storia no e in e mi e mi piace già vedere
Il titolo io allora la si chiamava ammuina per la persona privata della libertà personale quindi un intendimento simile a quello della guida odierna ma oggi parliamo di guida i diritti
Vuol dire che dieci anni non sono passati invano e chi con il MEF frequenta in modo piuttosto assidua le carceri atto tutto apprezzare l'evoluzione auspicata e auspicabile che c'è stata
E anche però diventarne limiti perché non è soltanto un problema di risorse ma è
Proprio un problema di mentalità e la mentalità cambia lentamente
Quindi noi siamo parte di un processo che dobbiamo coltivare
Senza scoraggiarsi ma consapevoli che il percorso è un percorso lungo e accidentato perché perché il carcere riproduce le diseguaglianze
Io ricordo che la prima volta che sono andata in carcere a fare un giro all'interno del carcere perché anche noi avvocati accediamo soltanto un piccolo pezzo no che è quello dei colloqui
E con l'allora direttore di Torino che era il dottor Pietro Buffa che fece un'osservazione
Sulla difficoltà dell'amministrazione di un grande carcere eccetera ma solo dal fatto che il carcere introduce le diseguaglianze esso della società e quindi chi è forte e
Come dire economicamente o culturalmente a
Un
Anche nella privazione della libertà personale una dimensione
Diversa rispetto a
Chi è un soggetto debole
E allora è straordinario che si sia
Voluto nuovamente perché come già è stato detto è necessario l'aggiornamento io
Condivido
E auspico che di questo strumento che è uno strumento prezioso
Venga data adeguata diffusione perché poi il problema è che non abbiamo gli strumenti come spesso accade e poi magari vengono sottoutilizzati o non utilizzati allora
Quando il professor fazzoletti ha detto l'effettiva distribuzione e quindi che diventi effettivamente uno strumento perché se no abbiamo fatto un lavoro grande che però non produce il risultato che deve produrre
E poi anche la questione dell'aggiornamento a me ha colpito perché io sono andata
Ho letto ovviamente la guida non entra nel merito eh è bene che lo facciano coloro che hanno partecipato alla sua realizzazione ma per esempio
Una cosa che per il detenuto e per il difensore è fondamentale eh
Sapere di essere stato nominato dal carcere allora nel due mila sei languida diceva dovete mandare un telegramma scriverà all'avvocato perché se no non lo può sapere
Abbiamo fatto dei passi avanti adesso c'è un servizio che dal carcere fa arriva al Consiglio dell'ordine nel quale ci aggiorna in tempo reale e consente a noi
Di parlare con il detenuto in tempo reale di non farlo sentire abbandonato
Dida are effettività ad un diritto e e queste non sono passati dieci anni non è tantissima tempo ma questa è una cosa che è stata
Che si è modificata assieme a molte altre cose
Quindi
La cosa
Che ulteriormente cambiata e non a caso siamo qua e non in un altro luogo all'altra l'avevamo presentata in fondazione però
E questa volta siamo all'università ecco questo apporto e tutto quello che è stato detto dalla direttrice del dipartimento
è
Un altro segno importante e quindi non so nel coinvolgimento degli avvocati ma il coinvolgimento degli studenti che in larga misura potranno poi essere
I futuri avvocati ai futuri magistrati e quindi che si ci si confronti
Con una realtà che è spesso negletta io vi posso assicurare che quando abbiamo cominciato a fare le visite in carcere molti dei miei colleghi non averne idea eccome
Fosse strutturato di che cosa quali fossero i limiti quindi penso che sia una un ottimo strumento l'importante lo sottolineo perché ci credo a questa cosa e che questo strumento venga effettivamente utilizzato
E che sia un piccolo pezzo che consente di eliminare quelle differenze di rendere più uguali anche coloro che sono ristretti e limitati nella libertà personale grazie
L'intervento di Milano ieri credo che ho messo un po'il dito nella piaga nel senso che ritornando
Ha una citazione delle istituzioni totale legislativi istituzioni totali sono una delle caratteristiche quello delle cerimonie istituzionali
Cioè a dire
Sono i momenti in cui si ammorbidiscono i ruoli i conflitti si fa la cerimonia rurale dopodiché non succede niente quindi è chiaro che
Oggi e non è la conclusione di un progetto e l'inizio di un progetto nel senso che
Dio da da qui a domani
Attraverso la distribuzione e atte sottolineo la spiegazione del contenuto delle guide bisognava farsi appunto che le Guidi diventino uno strumento effettivo reale
E per così dire usando un'espressione care i sociologi del diritto diritto vivente
Altro protagonista della del
Campo giuridico penitenziario degli ultimi anni i garanti delle dei diritti delle persone private della verità personale qui abbiamo Bruno Mellano
Che credo tra il due tra l'altro si anche con uno però il coordinatore dei garanti regionali quindi
Ruolo anche a livello nazionale
Chiederei è stato coinvolto anche con la rete dei garanti anche nella nella predisposizione del contenuto delle delle guide chiederei a Bruno di fare anche lui un intervento
Va beh c'era la discussione sul mio ruolo sono garante della Regione Piemonte sono coordinatore dei garanti comunali nella regione Piemonte tutte le dodici città sedi di carcere hanno
Da oggi possiamo dire perché è qui presente con noia l'ultimo arrivato che il Garante dal Comune di Novara tutte le città sedi di calciando un garante comunale e c'è un coordinamento nazionale che è attivo da un parecchi anni che
Ha sede
Con nella Regione Toscana il coordinatore Franco Corleone io comma
La garante della Regione Campania sono vice coordinatore un lavoro che stiamo facendo Arete un po'all'italiana ma chi ha studiato che ha visto
Come sono nate le figure dei garanti sonda avevo nate un po'a fungo in base a alla disponibilità delle istituzioni territoriali
Il Comune di Torino sin dal due mila quattro è una delle prime città italiane
Che ha deciso di avere la figura del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive la libertà personale quindi non solo carcere ma molto di più anche il CIE anche gli OP gira Renzo quindi va beh si aprono ampi discorsi su questo
Va beh o l'imbarazzo della scelta delle cose da dire che sarebbero tantissime la prima parte da pagina sei della bellissima guida che abbiamo qui in presentazione oggi
La pagina se si conclude con
Ognuno ha diritto di consultare sin dal momento dell'ingresso i documenti scritti che impongono sul funzionamento dell'Istituto sulle regole della vita detentiva sui diritti dei detenuti
L'importanza di avere la guida
E l'importanza di avere uno strumento scritto che possa essere dato in mano al detenuto nuovo giunto o
Trasferito ad altri istituti
In
Istituti di pena piemontese affinché ci sia davvero una carta su cui riflettere su cui avere contezza
Dei propri diritti e anche dei propri doveri
è stato detto la guida è molto bella sicuramente
Diciamo è uno strumento non originale ma indispensabile proprio per questo è importante di utilizzo non originale perché lo ricordava
L'avvocato c'è stato una riflessione e una realizzazione in Piemonte dell'ordine degli avvocati
Ci sono state istituti voglio citare l'istituto nel penitenziario di Asti che negli anni scorsi ha fatto una bellissima guida a fumetti
Per cercare di a arrivare anche laddove la lingua italiana non aiutava oltre il carcere di Novara dove gli educatori hanno fatto sempre negli anni scorsi una ottima guida del detenuto nell'ingresso in quello specifico carcere
La valenza di questa prodotto di oggi e intanto va be l'aggiornamento la dico la la struttura per le schede per temi per lei chiami anche graficamente molto leggibile e molto immediato nella nell'utilizzo
Ma davvero da garante voglio dire
E l'importanza in sé di avere la guida di avere uno strumento cartaceo da dare al detenuto che arriva in istituto
Che impatta con una struttura totalizzante che è piena di regole di vincoli di norme
E spesso
Quasi sempre non conosciute
Io faccio il garante quindi faccio anche antipatico
Noi come alla guida l'università con la guida
In qualche modo sopperisce anche alla mancanza del Regolamento noi dovremmo avere istituti penitenziari con regolamenti detentivi aggiornati quasi nessun istituto a
Regolamenti
Attuali di quello che il carcere qui ed ora
Ho citato Asti assi è un carcere che nel giro di uno una giornata nell'agosto di due anni fa è diventato la casa circondariale a casa di reclusione ad alta sicurezza
Cambia completamente cambia completamente la faccia la vita la quotidianità le regole ma le regole materie viali di quello che si può tenere in cella o di quello che non si può tenere di quello che è permesso di quello che non è permesso dei colloqui delle telefonate
Allora la sedimentazione i di regole e la difficoltà di conoscere a lecco e un
Uno scalino che è
Parte dell'impatto drammatico del carcere
Faccio facciamo sono qui presenti molti garanti dei detenuti di voglio citare Sando Prandi di Alba Armando mica l'iniziativa Rea Monica Gallo del Comune di Torino
Don Dino Campiotti neo garante di Novara siamo qui a dire che il punto di partenza della valorizzazione del dato della guida e che c'è e che deve essere data in mano
Ai detenuti e agli operatori
Ed è per questo che in questi tre anni di attività una delle prime cose che ho fatto come Ufficio del Garante la proprio di andare
Dall'avvocato Napoli dall'avvocato Malerba per chiedere se era possibile lì utilizzare riaggiornare la guida che l'ordine degli avvocati e la Camera Penale avevano impostate utilizzato gli anni passati
Poi mi ha fatto un ragionamento successivo di cercare di valorizzare quello che invece
Il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ha messo in campo
Addirittura con uno un decreto che prendeva atto della di una Carta dei diritti e dei doveri dei detenuti nel il cinque dicembre del due mila dodici come strumento
Messo a disposizione degli istituti proprio nella
Accoglienza dei detenuti
Eravamo in questa fase di riflessione e sapevo che l'università stava elaborando le preziosissime schede delle redatte dagli studenti ed ai detenuti
In quell'albo prezioso delle cliniche legali e quindi
Ottimo arrivato questo lavoro e sarà compito dei garanti lo so e ne abbiamo già discusso
Di valorizzarlo di essere disponibili per diffondono di essere disponibile al contatto che quotidianamente abbiamo qui detenuti per richiamare l'importanza dello strumento per diffondere per aiutare l'eventualmente a individuare le esigenze e a
Arrivare capillarmente anche nell'ultima cella dell'ultimo istituto piemontese perché è uno strumento fondamentale di lavoro perché solo avendoci certezza
Della norma certezza della regola si possono
Depotenziare conflitti evitare conflitti evitare dinamiche anche violente che nelle carceri succedono che registriamo tutti i giorni
Perché poi
Il carcere uno screening un istituto
Totalitario ma non impermeabile e quindi abbiamo notizia e sappiamo della difficoltà di essere operatore di essere operatore trattamentale o di sicurezza negli istituti occorre davvero riuscire a usare questi strumenti
Per
Agevolare una progressivo avvicinarsi dell'esecuzione della pena al richiamo alto e nobile dell'articolo ventisette della Costituzione perché solo
Così potremo sperare che la detenzione possa essere utile non soltanto nell'esclusione dal contesto sociale di persone che sono rese pericolose o a se stesse e gli altri ma proprio per tentare un recupero una reinserimento una rieducazione come dice con termine desuete la Costituzione
Allora chiudo con una
Un dato di prospettiva vedo qui davanti a me la collaboratrice
Della vicepresidente del Comitato diritti umani della Regione Piemonte la consigliera Erika Baricco proprio con lei e con il Comitato diritti umani della Regione Piemonte stavamo ragionando su come supportare un progetto di guida
Abbiamo già fatto una proposta formale alla
Dottoressa scompare in di
Poterci vedere anche a breve per capire come il Consiglio regionale il Comitato Regionale dei diritti umani i garanti con la rete dei garanti possa intervenire proprio per permettere
La conoscenza e la diffusione capillare e la valorizzazione di uno strumento che è uno strumento
Per come è fatto per le qualità
Non solo grafiche diciamo di realizzazioni estetica ma per i contenuti e davvero un un elemento prezioso non non unico ma direi assolutamente a questo livello
Di valenza nazionale
E quindi su questo
Una disponibilità al lavoro e a continuare un un lotto un lavoro assieme
C'è molto da fare
C'è davvero molto da fare sul carcere italiano
Io non posso chiudere senza ricordare che
L'opinione pubblica si è in qualche modo appassionata il carcere sia occupate di carcere opinione pubblica italiano quando en certo punto abbiamo avuto una
Quadruplice coincidenza
Una condanna
Una doppia condanna europea della Corte dei diritti umani
Nel due mila nove del due mila tredici condanna sulle immane uscite condanna Torregiani
Un Presidente della Repubblica in merito Giorgio Napolitano che un giorno sia un giorno no e poi con l'unico messaggio mandato al Parlamento in cui chiedeva rispetto e attenzione rispetto alla popolazione detenuta
Un papà io sono laico ma lo voglio dire un Pontefice che ancora in questi giorni richiama l'urgenza mondiale ma anche parlando da Roma per l'Italia
Rispetto ai detenuti rispetto agli ultimi che sono in questo momento la popolazione detenuta marginale tossicodipendenti malattia mentale disaggio povertà che la popolazione
Gran parte la popolazione detenuta in questo momento e poi visto che non trasporto per diletto
Ozono ti fa avanti indietro abbiamo i microfoni di Radio Radicale io voglio dire anche i continui richiami
Dei radicali all'attenzione ed una necessità con Marco Pannella e con Rita Bernardini alla necessità di una modifica dell'ordinamento penitenziario che tenga conto
Di quanto espresso negli stati generali dell'esecuzione della pena otto mesi di dibattito di confronto di proposte che attendono di essere trasformati in legge trasformata in norma
Si sta muovendo in
Zona cena Cesarini come si diceva in termini calcistici il ministro Orlando a messo il suo peso politico su un documento crea bloccato da oltre un anno al Senato
Forse con tante contraddizioni la parte sull'ordinamento penitenziario ci potrà permettere di fare un salto in avanti tenendo conto
Che non c'è nulla da inventare magari ci son delle cose da copiare negli altri Paesi europei delle cose da valorizzare delle nostre buone prassi
Delle carceri anche piemontesi molte buone prassi nelle carceri piemontesi che devono diventare
Progetto che devono diventare normalità che devono diventare
La vita quotidiana dei detenuti nell'ottica di una carcerazione che possa servire a tutti e quindi anche alla società civile grazie
Bene Bruno Mellano ricordato giustamente l'attività degli stati generali sull'esecuzione penale
E del provvedimento della legge-delega del Governo su questo sulla riforma dell'ordinamento penitenziario
Aggiungo solo che realtà otto molto positivo questo passaggio in realtà però la legge delega ancora una scatola vuota bisognava vedere come verrà riempita e quindi sarà molto importante seguire nei prossimi mesi
Questa vicenda che ovviamente coinvolge
Molti di noi ingenerare l'ordinamento penitenziario
Passiamo adesso alla alla parte che vede come protagonisti coloro che hanno costruito materialmente questa guida in queste ore in questo lungo abbiamo detto periodi di tempo
E quindi di do la parola agli studenti delle cliniche che hanno partecipato so che si sono divisi in poi il il compito quindi chiedo loro di divenire a parlare e di anche di presentarsi veramente prego
Buongiorno sono Alberto pavimento l'ha fatto la clinica legale il mio ultimo anno di giurisprudenza due anni fa o di ormai sono praticante avvocato era ancora per quindici giorni tirocinante presso il Tribunale ordinario di Torino
La chimica legale e perde uno studente una occasione estremamente importante
Innanzitutto è una cosa un'occasione tenga ordinaria di conoscenza straordinaria proprio nel senso letterale del termine nel senso che
In un percorso ordinario di studi la dimensione carceraria non viene conosciuta
E neanche la società teli Colette di fuori viene a conoscere il carcere pensiamo
Anche a livello topografico e le carceri più contemporanee sono fuori dai centri
Dei centri cittadini invece con attraverso questa esperienza lo studente occasione di conoscere per la prima volta questa realtà
Così lontana dalla sua vita quotidiana
E poi per lo studente una conoscenza di una una occasione di e rinnovata sensibilità alla materia per la prima volta lo studente si trova anche a che fare con
L'aspetto pratico della materia che normalmente vede esclusivamente sui libri
E dunque l'occasione di avete un'interpolazione del testo formale che studia nelle aule con gli aspetti più pratici
Cosa che porta ad una sensibilità
Che sarà utile a mio avviso anche per lo studio teorico della materia
In quanto il testo formale e gli altri formanti che compongono il diritto nascono da un contesto
Politico sociale e concreto estremamente rilevante senza conoscere il quale anche a mio avviso il dogmatico rimane rimane monco di un pezzo fondamentale
è un'occasione di rinnovata sensibilità umana
La società di fuori tende a vede a concepire IRI carcere concepire le persone e detenute come altro da sé
Qualcosa che diverso dalla società di fuori entrando in carcere ci si rende conto inevitabilmente invece come le persone detenute sono
Persone esattamente come noi così del strutturando i pregiudizi che
E circondano la che circondano la materia
Fu
Un'esperienza molto toccante perde gli studenti che hanno fatto la clinica il mio anno un avere a che fare con detenuti anche parlare in modo estremamente
Anni anche amicale a talvolta con persone
Che poi si è venuto a scoprire avevano commesso reati anche talvolta molto gravi
Cosa che ha contribuito in modo assolutamente decisivo a destrutturare il pregiudizio verso chi e a a sbagliato in precedenza rendendosi conto della loro fondamentali umanità
Un'occasione di sensibilità anche i grandi temi della sicurezza è un tempo questo in cui spinte mi si permetta al populiste cercano di far passare i messaggi
Di sicurezza come
Per risolvere i problemi della società in ottica sicuri Italia ecco forse conoscete le istituzioni deputate a garantire quest'ottica securitaria fari pensa che il problema in termini
In termini di complessità
La redazione della guida
A ma avuto poi gli aspetti specifici oltre a quelli che ho descritto sulla chimica in generale fra tutti uno
La necessità che la lo studente è assente per la prima volta di tradurre la sua conoscenza tecnica in una in un linguaggio e in una forma comprensibile
La necessità di comprende quando entra in carcere le a giochi dei detenuti e poi di restituire un messaggio comprensibile
E dunque questo diventa fondamentale poi per il prosieguo in quanto poi l'operatore del diritto si troverà a dover comprende che ed essere comprensibile
In un'ottica di rapporto con l'altro scevro da ogni barriera linguistica di tecnicismo grazie
Non erano tutti io sono Matteo Dassogno ho frequentato la clinica legale dello stesso anno accademico di Alberto
E attualmente frequenta la scuola di specializzazione alle professioni professioni legali sempre qui allora l'Università di Torino
Alberto ne ha parlato molto beni tutte l'aspetto generale della clinica sul quale non rientra non li non ritornare ai Mario mi concentrerei più che altro sull'aspetto più pratico che ha portato alla redazione delle singole schede
L'attività di redazione di queste schede
è partita innanzitutto da un colloquio diretto con con i detenuti io sono stato principalmente nel nell'istituto di Asti e o assieme al
Al mio gruppo di lavoro ben trattato più che altro la la materia del degli aspetti
Famigliari del del detenuto quindi del rapporto con i con i parenti con i congiunti Alcazar Traversi collocato verso le telefonate
Questo aspetto è stata un anche un
Un elemento di
Di difficoltà perché
Comunque non è semplice parlare con una persona che non vede da diverso tempo i suoi
I suoi effetti bisognava superare questa questa barriera
E grazie anche i consigli dei tutor abbiamo superato
Abbiamo se riuscite a parlare di un di un aspetto che non era
Non è scontato che sia che si è semplice per per i detenuti attraverso il la raccolta delle istanze che ci sono giunte dal le persone detenute
Abbiamo provveduto a uno studio del del caso partendo dal dato normativo che nella nostra materia imprescindibile
Attraverso anche la la ricerca giurisprudenziale sui sui temi
E poi per tornare in un momento successivo a
Esporre quanto rilevato alle presa le stesse persone che al nono posto questo interrogativo
Una volta li abbiamo elaborati queste Scheda attraverso anche Polito ausili dei tutor abbiamo poi sottoposto queste schede come è stato detto agli studenti del polo universitario di Torino
Che hanno dato dei consigli pratici molto importanti quanto diciamo sono una figura che si raccorda tra
Noi studenti siamo studenti nella nostra stessa materia
E che però vivono nella realtà in cui in cui poi sono calate queste schede
E queste schede ho visto che sono state raccolte poi dal questa guida in un in un lavoro comunque
Avvenuto all'interno degli istituti abbiamo parlato anche con
Gli stessi impaginato i grafici della della cooperativa all'interno del carcere di Saluzzo che ci hanno dato dei consigli operativi molto validi tra cui quello di sottoporre alcuni singoli aspetti ogni scheda sotto degli Albert del
Evidenziarli graficamente Rienza verifichi praticamente questi aspetti più più importanti del
Rispetto alla alla materia materie trattate
Il lavoro è stato reso difficoltoso anche dalla traduzione dei concetti giuridici in un linguaggio da un lato semplificato ma non eccessivamente semplificato
E questa è stata forse l'elemento di maggior difficoltà perché comunque non è semplice
Superare la barriera del linguaggio tecnico e al contempo dire cose esatta e non cadere in banalità
Però almeno per quel che riguarda conosce benissimo e questo questo compito mi sembra comunque
Adempiuto in pieno starà poi finirà chi leggerà questa guida dire se siamo riusciti o meno
Al di là comunque dell'esperienza nostra che
è stata molto molto formativa ci servirà in sicuramente in un futuro qualsiasi ruolo qualsiasi ruolo andremo a svolgere a svolgere nel diritto
Perché ci lascia questa consapevolezza in più del ruolo sociale che un'operazione di diritto deve deve comunque vera
Grazie
Allora le cerimonie istituzionale nelle istituzioni totali prevedono sembra che ci sia anche qualcuno
Nel della le popolazioni internata che parlano e allora qui chiedo a Francesco Di Dio Lodovico astengo che non fa parte della del per fortuna sua dell'auto popolazioni internata ma di venire a raccontarci anche la loro esperienza
Buongiorno tutti sì no io sono studente laureato adesso anch'io praticante tirocinante per ora non sono ancora internato
Sì la mia esperienza è stata di racconto la memoria storica del primo anno in cui la clinica legale è stata attivata qua all'Università di Torino
Che è stato l'anno se conto l'anno secondo me in cui più che altro si sono prese le misure del tipo di lavoro estremamente complesso
Delicato lungo e però di vedo oggi di grandissimo successo che che che è stato svolto
E quindi per quanto mi riguarda ripensando a quello che è stato fatto nell'anno accademico era al due mila tredici per
Due mila quattordici
Secondo me l'anno in cui
Per quanto mi riguarda come studente come studenti sono state sollevate molte domande molte problematiche molte questioni piuttosto che
Trovate risposte
Sono state sollevate molte questioni perché in quanto studenti noi come primo anno siamo andati in visita per quanto mi riguarda può essere un gruppo della clinica abbiamo attivato questo lavoro di collaborazione con il carcere di Asti con lo scrivano il carcere di Asti
Nel quale davvero ci siamo confrontati come è stato poi detto benissimo prima dei miei colleghi dell'anno successivo lo iato che sussiste tuttora tra la legge nei libri quella che studiamo all'Università la mattina e la legge poi nazione quella che invece si applica negli istituti penitenziari in questo caso ma in generale nel mondo
Molto difficile molto complesso molto disturbante anche per certi aspetti perché ci si rende conto poi in quanto studente in quanto futuri giuristi che mancano poi tutta una serie di strumenti anche nel momento in cui ci si laurea si finisce proprio percorso di studio
In questo senso confrontarci con in questo caso lo scrivano di Asti per questo per quanto ci riguarda in quanto mi riguarda è stato estremamente formativo estremamente utile perché
è stato un po'e di questo bisogna dare adito soprattutto lui il punto di contatto tra due mondi
Come detto prima molto lontani e che piano piano si avvicinano
Grazie a questo contatto lo iato di cui parlavo prima piano piano anche si riduce
Quindi ecco sarei anche curioso di sapere ha un po'di anni di distanza cosa col cos'è rimasto a diciamo al mondo di dentro cosa è rimasto allo scrivano di questa
Di questa esperienza concludendo semplicemente
Dicendo che sono particolarmente impressionato anche dalla dal dal Garda la grande lavorazione del lavoro che c'è stato perché ripeto quello che abbiamo fatto noi all'inizio è stato sollevare delle tematiche assieme a lui trovare i punti più problematici
Per i detenuti principalmente all'epoca ricordo brevemente era all'epoca le della liberazione anticipata speciale e di tutto il caos che c'è stato nella conversione del decreto legge
Era all'epoca della centonovantanove Alfano era era all'epoca in cui una serie di nuovi temi anche un po'frettolosamente venivano affrontati dal legislatore poi messi in pratica
Nelle carceri quindi era all'epoca di grande si complessità
Una la ricchezza di domande era davvero infinita
L'abbiamo cercato piano piano di individuare quelli che potevano essere i temi più urgenti
Da lì è nato un lavoro che oggi vedo per quanto mi riguarda mi rende molto fiero di aver partecipato anche solo l'inizio a alla sua costruzione per cui ringrazio vivamente tutti eh
Chiedo che che che come dire qua qual è stata l'esperienza dal punto di vista
Buongiorno io sono Francesco di Dio se con un detenuto del carcere di Asti
In questo momento usufruiscono di una misura
Di esecuzione della pena alternativa in quanto sono in gergo in articolo ventuno
Svolgo un'attività zia di volontariato che è un'attività lavorativa quindi mi permette di poter uscire dall'istituto
Cos'è rimasto della
Dice del della visita dalla conoscenza di questa esperienza con con i ragazzi gli studenti
Sicuramente lo dico farà molto piacere sapere che di tutto il loro lavoro all'interno della biblioteca del carcere di aste ne è rimasta
Una traccia veramente
Enorme importante perché abbiamo raccolto in un fascicolo che è stato distribuito fine faceva richiesta di tutte le domande di tutto il lavoro che i ragazzi hanno svolto perché
Se forse pensavano di dover venire all'interno dell'istituto re dissentire semplicemente una serie di argomentazioni legate a quali fossero le problematiche ho colto l'occasione volo per torturare un po'farli studiare su tutto ciò che erano le nostre problematiche
Quindi devo dire che il vostro lavoro è rimasta ed è molto importante perché ancora oggi viene utilizzato per
Avere chiarimenti all'interno degli istituti per noi detenuti
Questo perché reputa che le problematiche maggiori sono quelle di comunicazione di conoscenza di quali sono i diritti
Soprattutto i doveri da parte nostra
Come dicevo c'è stato una bellissima collaborazione con con il ragazzo che ha trovato in molto disponibili
Come dicono infatti lavorare veramente tanto
Ed è stato molto utile per entrambi soprattutto perché
Sono stato lieto di sapere che finalmente parte della società esterna entrasse all'interno del carcere perché replica sia veramente importante perché
Comunque inizia un percorso di questo genere toccare con mano una realtà
Che effettivamente è diverso da quello che si può studiare sui libri si sono resi conto presumo delle molteplici problematiche che ci sono all'interno del carcere
E hanno toccato con mano una realtà che forse non non pensavano di incontrare
Da parte nostra siamo stati arricchiti di una conoscenza che in quel momento era decisamente
Confusa non chiara non sapevamo tante cose era un periodo in cui nascevano nuovi decreti e quindi non si capiva bene come si poteva
Muoversi cosa cosa poter richiederà uno
Ho sentito prima parlare di
Già il
Della difficoltà di
Di un dialogo tra
Il mondo carcerario e alla società direi che con questo tipo di iniziativa sicuramente si aprono degli apporti importanti perché si fa conoscere non solo quello che le problematiche a personali dei detenuti ma si fa conoscere quali sono le difficoltà per vivere all'interno di un istituto
Come qualcuno diceva di sono tante belle belle
Norme che prevedono tante cose ma poi in realtà ci sono migliaia di difficoltà nell'attuarle e soprattutto per farle rispettare
E e io penso che sia importantissimo questa guida soprattutto per far capire quali sono queste difficoltà perché poi
Vivere all'interno dell'istituto chi ti confronti con le difficoltà che chi gestisce l'Istituto deve affrontare quotidianamente che possono essere al di là delle nostre i nostri fabbisogni personali
E quindi direi non avendo esperienza veramente notevole testo per tutte grazie
Un'ennesima annotazione succhi studio alle istituzioni totali
La persona che ha parlato adesso è stata definita detenuto scrivano questo fa riferimento alla storia del carcere quando quasi nessun detenuto sapeva scrivere allora c'erano i detenuti che scrivevano
Quando poi lo scrivano si chiama di Dio naturalmente
Prendiamo dalla sua penna come si suol dire
Allora veniamo adesso ai direttori degli Istituti in rigoroso ordine alfabetico leggeri Giorgio
Direttore
Che adesso però è impegnato in una telefonata
No arriva
Dico leggeri Giorgio perché quello è un altro strumento dell'istituzione totale di
Premettere il cognome al nome ma questo lo fanno anche i nostri studenti devo dire quando si presentano gli appelli sempre prima il cognome poi il nome quindi vuol dire che un po'di istituzione totale ce l'abbiamo anche noi qua in università
Sia
Vasco
Prima il cognome
Sì fatti leggeri Giorgio
Allora
Acceso
Un ho ascoltato con molto interesse
Ed è stato un
Un ripercorrere una una storia
A cominciare da da quello che diceva l'avvocato Livieri rispetto le origini di un
Di un percorso
Che iniziato nel nel due mila sei ricordo perché allora ero vice direttore del carcere di Torino
Mi sono venute fra la memoria le visite che si facevano all'interno del carcere di Torino e il primo approccio operativo che c'era della conoscenza del mondo del del carcere
Per la prima volta si vedevano i luoghi in cui si si svolge la vita quotidiana della carcere e vedere gli studenti
Allora erano i praticanti non quindi ragazzi somali già laureato insomma che facevano le loro tirocinio e vedere per la prima volta e parlare con loro entrando nei luoghi dove
Ad esempio si svolgono le operazioni di il classica insomma che sia il casellario che sia la matricola
Che sia la cucina detenuti quella quei luoghi in cui
Finite l'umanità
E in cui si praticano le regole l'allora mio direttore del dottor Pietro Buffa e ci insegnava noi ci sono i miei colleghi c'è il mio collega Domenico veder viene cessioni avanzati come il le regole vanno vanno praticate bisogna imparare a praticare la la regola
Ecco io parto da questa da questo stimolo che mi ha mi ha suggerito l'avvocato di ieri a distanza di
Medi più di dieci anni sì venti più di dieci anni io ero direttore
Già nel carcere di Saluzzo e c'è stato il primo incontro le persone ma professoressa Laura scomparire dall'avvocato Barbara c'è orso
Professor Sasso ti persone con cui io
C'è stato un rapporto iniziale insomma di una frequentazione professionale che poi si sì ci siete siete confrontare e e ho visto concretamente come
Tanti risultati siamo arrivati a questo
Che è un risultato che sostanziale scaturiscono dalla dalla conoscenza reciproca e la differenza la fanno la la fanno le persone c'è inutile che la fate voi come
Studenti di giurisprudenza e l'hanno fatta tutti gli operatori penitenziari
Ricordò che nel momento iniziale in cui si è parlato intorno a un tavolino e non non c'era nulla ancora no ma si parlava ma ricordo l'avvocato Barbara ciò somma come
Ma come impostiamo la l'incontro fra gli studenti e i detenute
Come affrontiamo alcuni temi ricordava uno di voi temi che sono delicati quell'affettività quelli della
Della difficoltà di avere un trasferimento quello di accedere a un permesso premio perché si doveva partire dalla pancia dalla situazione concrete che
Il detenuto vive come la regola si può applicare al caso concreto ne abbiamo discusso molto
C'è stata una
Un confronto aperto col persone Polizia penitenziaria con
Con i comandati che io vedo qua in sala e sono delle figure dei ruoli
Altrettanto fondamentale quindi sono io noi lavoriamo quotidianamente insieme proprio perché nel praticare la regola nel praticare la legalità
Queste stimoli che venne ne sono venuti in corsia nel senso che veramente di percorrevo la memoria storica siamo arrivati ai giorni nostri e questa questo vademecum questa guida si cala in un contesto storico che è fondamentale adesso non abbiamo i garanti comunale c'è Bruno Mellano che
Si è sempre interessato aree garante regionale da da qualche anno però si è sempre interessato dal mondo carcerario
E ci sono dei ruoli istituzionali che vengono vestito da persone che hanno avuto sempre un interesse particolare per il mondo del carcere e adesso ci sono dei rom rivesto adesso dei ruoli istituzionali con delle prerogative
E delle conoscenze che sono partite però dalla base dunque partendo dalla base la cosa che io mi sento di dire come direttore di carcere che è stato molto interessante
E il modo in cui si è arrivati il processo che si è fatto il processo e operativo e che è stato quello di
Attivare la partecipazione attiva dei detenuti nella stesura di questo che un documento finale si parla in termini
In in termini di comunicazione di quanto sia importante la partecipazione attiva questo è stato un classico
Esempio concreto della logica della partecipazione attiva e del l'inversione del sistema
Teorico di partire la conoscenza del dato normativo per vedere se quel dato normativo applicabile alla fattispecie astratta qui invece si è partiti dal
Problema concreto di pancia
Perché aprire quale istituto giuridico forse riconducibile che potesse dare una risposta a quel problema di pancia programmi pancia può essere anche Pacioni sia nel senso di ad esempio si è trattato anche la dalla cessione del Vito all'interno del carcere no quindi
Con gli studenti e con i detenuti si è detto anche come può essere gestito il servizio del vitto del soprabito quindi partendo parlando dalla pancia delle prove per parlare coi temi fatti più dibattuti quindi il processo operativo è stato fondamentale
Perché a arreso concreta quella che la partecipazione attiva
Il contesto storico che non viviamo in questo momento è altrettanto fondamentale perché e quello di un e il processo di cambiamento organizzativo che le carceri ormai da Bruno Mellano ricordava la sentenza sulla mano dice dal due mila nove in questi anni hanno attraversato e attraversa uno
La spinta quale è stata quelle frasi di cambiare l'organizzazione all'interno del carcere e quella di partire da un approccio differente l'approccio differente è stato quello di mettere la persona
All'interno di un contesto la persona che va vista infatti nel sistema di comunicazione che all'interno del all'interno del carcere il la process che noi
Adottiamo e su cui c'è una spinta molto forte del da parte delle nostre vertice e quello di considerare il contesto ambientale il contesto del carcere
Come migliorare il contesto del carcere come amplificare l'opportunità ambientali
Questo è fare per prevenire il disagio dalla persona
Quindi questo l'approccio concreto
La il vademecum la guida I diritti e il risultato di quell'approccio perché grazie alla guida si è potuto migliorare la comunicazione che c'è fra i detenuti e gli operatori
Fra gli operatori sessi
Grazie partendo appunto dalla gestione dall'esame del caso concreto questo mi sento di dire e di ringraziare somma degli studenti che sono riconosco
Alcuni di loro che sono venute nel carcere di Saluzzo partendo da questo da questo approccio i i risultati che
E anche dalle modalità inferi cui si è arrivati a alla alla stesura di questo documento il risultato che si è tenuto dal mio punto di vista è stato duplice sia quello di
Consentire agli studenti rappresentanti infatti di un
Di una anche
Ovviamente insomma di una di una parte della nostra società solo sono i futuri operatore del diritto di operatori della giustizia consentire agli studenti sia di conoscere in questo modo il mondo del carcere
Attraverso
Quello che dicevo prima l'analisi di aspetti concreti della vita del carcere e al tempo stesso consentire alla popolazione detenuta di
Uscire da un livello di mancata conoscenza del
Norme all'interno del carcere
Lo dico con un senso di autocritica che sulla la soglia di mancata conoscenza sul livello di grigiore che ci può stare nella conoscenza erronea della norma si annida uno spazio
A volte assoluto di discrezionalità e la discrezionalità in termini amministrativi si parla di discrezionalità in termini concreti a volte si traduce in confusione quindi la la confusione
Può non dire o o dire mezze cose
Diventa se diventa uno strumento di
Di cessione del carcere
Diventa un'arma a doppio taglio perché perché
Crea aspettative innesca delle dinamiche conflittuali all'interno del carcere
Crea l'aspetto illusorio di
Poter accedere a un beneficio premiare solamente perché il direttore da un parere favorevole o perché al contrario di non poter accedere infatti perché
C'è un veto da parte assoluto incondizionato da parte della magistratura di sorveglianza e
Questo sistema della mancata conoscenza di alcune regole crea delle dinamiche che sono terribile no crea delle situazioni di estrema conflittualità all'interno del carcere e credo che questo sia un aspetto grazie
La presenza del trading del presentata una sola casa del dottor Merlino
E esemplificativa in questo perché perché in questo e sistema di mancata conoscenza delle regole
Si annidano delle situazioni estremamente rischiose
In un senso o nell'altro
Perché rischiano di amplificare qualcuno di di voi parlava e che il carcere riproduce le disuguaglianze il carcere purtroppo a volte le amplifica con le disuguaglianze
Diventa un amplificatore di disuguaglianza se non c'è una chiarezza nella conoscenza delle regole
Il la guida nei suoi risultati
GIAS somma visivi e di questo
L'associazione sapori reclusi laboratori infatti di di citare che c'è l'assoluzione del deceduto infatti ne
Ne è stato veramente uno
Anche lì è stato l'anello portate però al di là punto del documento formale credo che questo siano stati gli spunti più importanti il processo in con cui si è arrivati gli effetti che hanno
Hanno avuto all'interno del contesto del carcere la coerenza con il contesto storico che stiamo vedendo adesso l'approccio e che io ritengo fondamentale io come operatore del diritto quello di
Con di insistere di migliorare il contesto all'interno del carcere
L'interazione con tutti gli operatori col personale gli operatori dell'Area educativa agli operatori penitenziaria tutoraggio il personale di polizia penitenziaria vedete c'è un sistema all'interno del carcere che è stato mosso grazie alla
Al documento che
Di cui ho cediamo la registrazione grazie alla guida
In questo
Sono sono convinto che al di là dei momenti celebrativi che sono importanti perché poi
E giuste falle che ci sia un momento pubblico come questo ma è altrettanto importante il domani vedere
Che ci sia rendere questo strumento attuale e concreto e aggiornarlo perché poi vedo insomma e l'aggiornamento e un divenire un continuo due anni fa e faceva un contesto normativo ad un certo vivo nelle mila diciassette l'abbiamo già dell'altro non abbiamo già una situazione differente ci mirerebbe Rocha degli spunti che
Rispetto
All'approfondimento di alcuni temi
Che abbiano a che fare esattamente con
Che siano immediatamente fruibile dal detenuto perché poi l'obiettivo è quello no di rendere intellegibile esattamente la norma dell'ordinamento penitenziario che un ordinamento la National settantacinque
Ci dice tuttora dentro Cioni volta che non abbiamo un dubbio una noi vediamo la riforma del settantacinque il regolamento di esecuzione del due mila e Stato sicuramente un motore un processo importante
Ma la legislazione che abbia avuto in questi ultimi anni è stata
Dirompente in tutti i sensi perché a a pensare a cominciare dai trentacinque terra ora degli addetti e lavoro e fatiche
è stato vedo qua insomma e
Fra i colleghi e il la presenza attraverso Alleanza somma
Tutti gli operatori che si sono trovati a anche a misurare le Camere di pernottamento terra rientrare infatti di una situazione
Di parametri della Corte europea ora il tema ad esempio il tema fondamentale che
Secondo me merita anche
Un aspetto e di aggiornamento io l'ho in lo inquadrerei come miglioramento delle condizioni detentive all'interno del carcere quali sono gli aspetti che in termini di diritto
In termini di norme giuridiche sono attinenti alle condizioni detentive all'interno del carcere
Perché la parte legata alle misure alternative e una parte infatti nota ai il di avvocati
Alla gli operatori del diritto e una parte infatti che poi già
Interessa
Il contesto del carcere ma relativamente e e legato alla posizione della persona cioè alle possibilità
Che la persona detenuta possa accedere da parte più interessate più pregnante da un punto di vista della collettività anti e il contesto come si muove la vitalità nel carcere
Dovevamo ricordava ile regolamenti
Il Regolamento interno è vero noi abbiamo
Lo dico in senso d'autocritica una un ritardo
Nell'aggiornamento anche dei regolamenti interni perché poi il motore l'accelerazione talmente elevata e in questi ultimi due anni io come direttore di una casa di reclusione che ha due circuito i media sicurezza alta sicurezza
Si è trovato nella situazione di equilibrare le due situazioni e di porre infatti una situazione che non non non va considerato che gli operatori voi operatori del diritto
Che la vita detentive diversa nel circuito alta sicurezza di come lo si era circuito i media sicurezza ma perché sono e sono diversi anche i diritti
I benefici degli uni e degli altri se tutto questo poi diventa oggetto di una guida di una pratica io direi anche alla
All'interno degli istituti penitenziari
Credo che di sia un passo ancora un ulteriore passo avanti rispetto alla conoscenza del mondo carcerario
Aldilà infatti delle aule di Tribunale di là della universitaria ma proprio del del contesto carcere così come viene vissuto dalla popolazione venuta e così come nessuno da noi operatori benessere grazie
Giorgio Nigeria sottolineato l'aspetto secondo me molto
Un aspetto critico diciamo cioè il discorso delle aspettative che è una guida di questo genere fa fa nascere nella popolazione recluse quindi aspettative a cui io ovviamente bisogna poter speranza per rispondere in qualche misura
Allora chiederei era Lombardi Vallauri direttrice della casa di reclusione di Asti
Ma allora come accennavo prima
Anche a anche a noi ha fatto molto piacere essere coinvolti in questo
In questo progetto tanti anni fa
E la la prima
La prima cosa che io ho provato è stato un po'di invidia per questi studenti che
Al contrario del del mio percorso di studio avevano la possibilità
Di toccare con mano la realtà delle infinite nozioni che devono immagazzinare
Personalmente e l'ho capito molto tardi perché era bello imparare tutte quelle quelle cose invece credo che questa
Occasione per voi e abbia accelerato questo
Questo momento di
Di piacere di gratificazione nel nello studio
è stato bello per quello che ha detto anche Giorgio nuovo fa nel senso che ci siamo messi intorno a un tavolo e abbiamo cercato tutti insieme di capire come raccoglierei le richieste dei detenuti Giorgio La spiegato nel il percorso
ANAS che è stato fatto
Passando dalla figura dello scrivano
Che
Una figura che insomma per chi non non c'è stato in in carcere
Faccia un po'
Il piccolo avvocato di tutti comunque quello che cerca di dare un consiglio a tutti rispetto a come presentare un'istanza a come anche ottenere un un risultato positivo quindi
Era già un catalizzatore delle tematiche più emergenti di quali erano i problemi in più sentiti
Se è condiviso da subito di raccogliere
I problemi più sentiti dalla dalla popolazione detenuta in modo che da parte degli studenti l'incontro fosse con problematiche vere quelle davvero della quotidianità e anche per la popolazione detenuta
Forse è evidente che si cercava davvero di dare una risposta competente
Alle loro problematiche più più urgenti
Devo dire che questo rispondere alla scarsa conoscenza delle regole è una cosa che ci ha sorpreso sia
Questo progetto ma anche in altri
Come operatori penitenziari ci siamo resi conto in più occasioni che diamo per scontato che le persone detenute sappiano molto di più di quello che in realtà è di commento dovrebbe funzionare l'istituto di quali sono le regole
Nelle regole vigenti quindi
Se parliamo di responsabilizzazione evidente che
è necessaria prima di tutto una giusta informazione giusta conoscenza della del contesto normativo in cui ci si muove altrimenti si parla di responsabilizzazione nei sentimenti ma non nei
Nei comportamenti
Una cosa che mi sento di
Di chiedere troveremo sicuramente insieme il modo di farlo è davvero di accompagnare la consegna di questo strumento perché gli esperti le esperienze precedenti
Mi dicono che se il lo strumento per esempio viene consegnata dall'Amministrazione così senza
Con menti
Li troviamo poi usati come seggiolini per sedersi all'aria ma si per
Perché non c'è molta fiducia
In questo strumento comunque forse la percezione sì ci dicono come dovrebbe essere ma poi di fatto tanto così non è
L'ennesima una lavata di faccia insomma non serve allora secondo me proprio per come è nato questo percorso sarebbe bene che venisse percepito al momento della consegna come una cosa
Costruita insieme in cui davvero avere avere fiducia e a cui ricorrere come un bene prezioso come come di fatto di fatto è
Allo stesso tempo credo che sarebbe importante
Che tutti gli operatori non è oggi siamo qui in pochissimi chiaramente
Però che a tutti gli operatori potesse essere data la stessa occasioni di aver fiducia in quello strumento di ricorrere loro stessi a quello strumento conoscerlo e sapere quindi che il detenuto che è un problema troverà in quella guida quella risposta
E quindi magari che anche l'operatore conosca la stessa risposta sicuramente semplifica
La comunicazione e lo scambio di domande risposte che quotidiano nel
Nel nostro lavoro quindi
Se ci si può aiutare anche anche in questo credo che
Potremo portare ancora più buon frutto
Chi lavora che è stato fatto
Un'altra cosa di cui vorrei ringraziare che
Insomma andando avanti nel tempo nella collaborazione con l'università abbiamo abbandonato e tutte le vergogne e abbiamo chiesto proprio di approfondire dei temi sulle sui quali noi non abbiamo tempo siamo ignoranti sono troppo complicato mattina
E quindi anche di questo sono contenta perché
Gli operatori penitenziari non hanno tanto tempo per studiare per aggiornarsi per approfondire
E entrare nei meandri complessi della normativa e sapere che l'università con gli studenti le loro menti fresche e i bravi tuttora
Che li seguono ci possa dare delle risposte competenti sicuramente ci rasserena su tante cose dove comunque siamo chiamati a dare delle risposte che improvvisate non dovrebbero
Non dovrebbero mai essere
Un altro pezzo di questo presente che i ragazzi gli studenti che sono stati coinvolti hanno
Deciso almeno alcuni di quelli che
Sono venuti a darsi di continuare a a collaborare
Con noi anche da vicino spontaneamente affiancando e il garante comunale nel nel suo lavoro quindi condividendo gratuitamente un ulteriore percorso
E sinceramente questo non reputo massimamente gratificante perché
Vuol dire che il mondo carcere comunque
Si rende si rende interessante dà la sensazione di poter
Fare qualcosa di utile ovviamente a me questo
Già contro tanto tempo fa ma mi fa piacere che l'incontro con noi produca ancora questo questo risultato
L'ultima cosa
Voglio ringraziare
Ci ha detto che è stata un'occasione straordinaria quella di nel senso letterale
Perché io a questo credo davvero moltissimo lo scambio fra il dentro e fuori linea è un'occasione straordinaria anche per nuovi e quindi vi ringraziamo
E spero insomma che si persegua quasi sicuramente grazie
Sì Elena Lombardi Vallauri ha ricordato opportunamente che realtà questa è una guida I diritti che non si specifica chi è rivolta quindi può essere utilizzata da chiunque voglia diciamo avere
Un bignamino delle norme dell'ordinamento penitenziario ed è che abbiamo appurato anche molto la grafica e la robustezza della intelaiatura diciamo della anche perché poi potrebbe essere un'altra altri usi diciamo che siano
A volte anche in
Praticamente più utili addirittura dalla lettura stessa Daniele
Nina redini Domenico allora direttore della Casa Circondariale grosso Cotugno di Torino
Sì ecco buongiorno a tutti
Allora intanto
La professoressa scomparire in concluso il suo intervento dicendo spero che il nostro prodotto insomma se è stato apprezzato gradito penso Maio più che gradito esprimo la mia gratitudine per questo lavoro fatto anche perché
Ecco il cambiamento culturale di cui si è parlato può essere meglio declinate solo grazie all'apporto di più interlocutori esterni l'università è fondamentale lo sono i garanti lo nell'ordine degli avvocati
E allora è chiaro che per declinarlo proprio il cambiamento insomma un ruolo una grande responsabilità ce l'ha il direttore ma non solo per il direttore come insomma molto nel primo
Quindi no insomma dobbiamo sempre essere particolarmente critici nei nostri confronti manca
Anche lasciarci aiutare quindi quello che il nostro atteggiamento nei confronti di soggetti esterni da riconoscere da favorire è chiaro che poi questo investimento a questa modalità di interpretare il ruolo del direttore
A un ritorno a un ritorno perché sentendo l'utente aiuti le cose vengono visti in un modo diverso riusciamo a scrollarci più facilmente di
Stereotipi di prassi consolidate e quindi si può veramente poi declinare quel cambiamento
Culturale
Per quanto riguarda la la guida che fatta veramente bene anche dal punto di vista grafico qualche osservazione l'ho notato una veloce occhiata mi fa molto male mi amareggia mai la verità
Quando è scritto più volte negli allerta richiamati attenzione i tempi potrebbero essere lunghi e questa zona aspetto su cui c'è tanto da lavorare la è chiaro che il panorama è variegato a seconda dell'istituto
Però questo è l'aspetto su cui carente dobbiamo riuscire tutti insieme a dare un'accelerata alla riduzione dei tempi di attesa veramente qualcosa insomma i tempi sono logorante e quindi questi poi contribuiscono tantissimo al cambiamento del clima
All'interno di un istituto
Un'altra considerazione su
Il fatto che siamo stati individuati e così sta da una breve spiegazione sulle figure su chi lavora in carcere
Una considerazione sulla Polizia penitenziaria qui devo dire insomma è stata data una definizione a mio avviso un po'limitante non
Forse dequalificante
Forse più vissuto di quello che è stato negli anni cambiamento in corso diceva l'avvocato Livieri capirete in corso devo ancora fare tanto però si vedono tanti un si vede un cambiamento io lo vedo non sono un istituto ma anche in tanti altri istituti certa si parlava di tempo anche qui cambiamento del lento tocca a noi renderlo più o meno veloce però dire solo che la Polizia penitenziaria assicura le istituzioni provenienti restrittiva libertà e mantenere l'ordine
A mio avviso un po'limitante si sotto c'è scritto qualche cos'altro però insomma
Nella definizione cardine mi sembra che
In centri troppo sull'aspetto securitaria ripeto che la processione cita il fatto che il collaboratore talento però
Il primo impatto il primo impatto è quello della ordine assicura l'esecuzione garantire rispetto e si usa la forza
Ecco io l'avrei forse scritto un attimino ma torno a dire ci sono ambiti la polizia penitenziaria che sono ancora indietro
Pezzi di polizia penitenziaria che sono molto avanti quindi su questo una
Una insomma ma
L'avrei formulato diversamente la terra di non è una critica perché cerco di essere io per primo molto critico nei confronti di me stesso e dei miei collaboratori
Un'altra cosa si è parlato del fatto che l'esperienza della guida fondi già le radici via Torino e esperienza assolutamente felice
Fatta nel due mila sei
Giorni fa parlava professoressa scompare in sul fatto che non ci si potesse limitare alla dazione di una pregevolissimo eccellente guida ma volevo che fosse illustrata sistematicamente ho trovato il suo oralmente accordo il consenso perché noi esulta Torino abbiamo qui dentro un po'più nel dettaglio del mio Istituto
Abbiamo flussi di ingresso notevolissimi passano più di sei mila detenuti l'hanno tre ingressi ed uscite
Quindi è chiaro che si rischia di essere dimenticati
Allora abbiamo puntato molto sulla scuola coglie Enzo che già esisteva da alcuni anni che abbiamo rivitalizzato una scuola che voleva ad accogliere il detenuto renderlo più vicino all'istituzione
E allora siccome questa scuola Collins ha una durata di trenta giorni fatta per tutti i nuovi giunti abbiamo quarantasei per cento gli extracomunitari vini quale occasione migliore per
Porgere ed illustrare questa guida e e come dice il professor San Zotti avvalendoci ovviamente degli studenti è stato abbattuto a piede libero e norme insomma però insomma valorizzare questo lavoro già portata avanti da alcuni anni quindi penso che
Dovremo lavorare in questo senso per
Far sì che ecco non finiscano sotto la TV come cuscino ma vengono proprio spiegate
Certo non basta solo questo
Tanti sono gli interventi con cui si può cambiare il carcere favorire la conoscenza dell'accesso ai diritti e questo quindi ad esempio anche il rapporto con gli avvocati
Che non devono essere visti come un'istituzione un ordine nemico bensì amico a Torino insomma siamo riusciti insieme a fare tante cose e il carcere per primo ho avuto un ritorno positivo taccio
Ma anche le biblioteche stiamo sconvolgendo un po'le biblioteche di Torino ce ne sono sei distribuite nei padiglioni che erano fino a qualche mese fa dei depositi non delle biblioteche dei depositi
E quindi è chiaro che lì non si può favorire la conoscenza se è un luogo un deposito è necessario invece trasformarlo stiamo facendo in parte già in alcune di biblioteche per far sì che diventi luogo di incontro gli scambi di idee di conoscenza
Quindi
E qui ci sono poi un'ultima considerazione sul Regolamento io come molti altri miei colleghi siamo diciamo inadempienti sulla stesura del regolamento interno
Abbiamo avviato insomma l'iter per non l'abbiamo concluso però ecco dico a Bruno Mellano che un amico puntava
Ho visto tanti istituti in cui il alcuni istituti non tanti in cui Regolamento è stato già prontamente fatto però poi vigeva un po'di oscurantismo in quegli istituti io penso che in questi anni quel test
Questi tre anni sono stato un'occasione formidabile lo ha detto più volte è per cambiare il carcere le modalità le prassi quindi io personalmente ho preferito
Impiegare tutte le energie per cambiare il carcere ma non ovviamente finita c'è ancora tanto da fare più che curare l'aspetto solo documentale che per ora dobbiamo fare grazie
Grazie Domenico è mia ricordato che non si può mai inventare la parola fine anche quando si pensa io avrei finito qualcosa non è mai così perché è vero ci siamo sentiti la scorsa settimana
E una delle cose più importanti che dobbiamo costruire il nelle settimane che vengono da oggi in avanti proprio quella del meccanismo di consegna perché il vero momento di restituzione
Hai detenuti sarà questa fase come noi la costruiamo con le varie caccia del territorio quindi
è un impegno perché mi prendo ovviamente non solo contro di noi ma anche con le sedi più disagiate gente esagerate per noi che ci spostiamo
C'è ancora tempo per un paio di domande di interventi se qualcuno via
Prego
Dovrebbe però dovrebbe venire qui perché c'è il
Microfono
Si tratta
Cento
Buongiorno a tutti sono Paola fugge età dell'ufficio interdistrettuale di esecuzione penale esterna di Torino
E l'ufficio in pratica dove operano gli assistenti sociali sia per l'interno del degli istituti sia in
Ormai in prevalenza sulle pene e lei altre misure esterne
Prima di tutto volevo fare una piccola notazione riprendendo quello che diceva il dottor Minervini e su come è stata descritta la Polizia penitenziaria
Credo che uno dei mille degli elementi per cui dobbiamo ringraziare questa guida e il fatto che noi operatori possiamo leggere in queste ore la percezione
Che
Che i detenuti insieme
Al lavoro fatto con gli studenti hanno di noi Calvino e operatori
è un fondo anche noi i assistenti sociali abbiamo visto un po'questo questo nostro ruolo descritto prevalentemente in in termini di controllo e in qualche modo è una cosa che
E si fa fatica a novanta ad accettare però credo che uno dei
Dei pregi di questa
Di questa guida sia proprio quello di non vedere un po'con me
Siamo stati descritti come siamo percepiti quindi un primo elemento di riflessione
La seconda cosa e che credo che
Il un grosso grazie sia
Indirizzato alla
All'operazione culturale che
E si fa con un queste queste esperienze
Noi come con gli uffici di esecuzione penale esterna siamo stati chiamati
Abbastanza recentemente ad occuparci prevalentemente di misure
Sanzioni ma che sono la messa alla prova no quindi questa
Misura che viene in qualche modo li data questa prova a aerei
Quindi persone imputate
Non condannate e che devono svolgere questa questa attività all'esterno negli anni nell'ambito della loro vita quotidiana
Con delle delle attività un lavoro di pubblica utilità un'attività di
Restituzione sociale è un'attività di volontariato eccetera
Questo ha permesso
Ancora di più di sensibilizzare non solo gli enti ma le persone e l'impiegato del Comune il il volontario nell'associazione
Chiunque venisse a contatto con con il reo ad un a quelli che sono
Il gli elementi della pena da un qualche modo la persona che lì non è più il e quello che ha commesso un reato ma non è più il nostro non è più quello che viene descritto ogni giorno sui giornali è vero che queste pene sono questi reati sono comunque quelli minori però
C'è comunque questa dimensione
Allora anche questo ingresso all'interno degli istituti questa partecipazione degli studenti e
Contorto Insiel è una forte cooperazione culturale che tutti noi nel nostro piccolo dobbiamo cercare di portare avanti
E de ancora di più rispetto anche a quello che si dicevano nel due mila e se è iniziata un'esperienza e che oggi ha portato questi frutti
In qualche modo siamo
Dobbiamo uscire
Forse tutti quanti da una logica dell'emergenza che in questi anni ci ha guidato e quindi sovraffollamento anche noi gli
Operatori delle dell'esecuzione penale esterna prima la la legge centonovantanove sulla detenzione domiciliare poi questi l'applicazione dei lavori di pubblica utilità quei della messa alla prova eccetera
Ci portano a
Lavorare sull'oggi
Forse uscire da questa logica dell'emergenza e guardare al futuro non lavorare per il futuro per costruire qualche cosa può essere anche un un elemento di ulteriore motivazione per tutti noi e
Cosa c'è di più futuro che gli studenti no quindi i giovani che vanno a costruire un un nuovo modo di pensare anche alle alla piena
Chissà che domani anziché
Selezionare le persone che sono all'interno del carcere per la misura alternativa non si arrivi a fare una selezione per chi deve stare in carcere ma
Con una prevalenza magari di
è
Pratiche all'estero
E credo che non si debba smettere di
Lavorare
Per quello che andiamo a costruire anche se poi e
E quello che si fa oggi no che che va
A darci gli strumenti per
Per definire una nuova cornice dove tutti quanti si possano muovere
Sapesse
Grazie mentre invito Franco Prina
Professore di sociologia della devianza voglio fare un piccolo commento io ringrazio perché anche la voce del servizio sociale in questo contesto è importante vieni Franco io con Franco condiviso
Per moltissimi anni l'esperienza di presenza e considerando il servizio sociale e l'intervento che è stato fatto
Anche sulla modo in cui l'assistente sociale il visto non solo dalla collettività ma anche specificamente dai detenuti uno dei temi
Centrali su cui credo che la professionalità dell'assistente sociale si deve giocare
Anche nei prossimi anni
E non dico solo lo stereotipo sociale ma anche l'identificazione professionale nel il proprio ruolo all'interno di un contesto che è molto particolare l'assistente sociale penitenziario è un assistente sociale
Speciale
Che credo debba molto fortemente radicarsi all'interno della propria categoria professionale perché vive in un contesto se vogliamo ancora più difficile rispetto agli assente sociale che opera all'interno di un ente territoriale
La cognizione del coniugare mandato professionale mandato istituzionale però poi di speciale e compresa difficoltà
Però io devo dire in questi ultimi anni ho assistito a delle
Trasformazioni anche un po'preoccupanti rispetto alle quali la voce degli assistenti sociali io credo che
Debba dov'è il sistema debba c'è ancora tempo
Farsi sentire in modo molto più forte penso ad esempio i tanti compiti che sono stati dati dalle riforme più decenti agli assistenti sociali che non sono compiti di servizio sociale ma sono le sono stati dati dal legislatore dico ti dico controllo pensiamo a quello che è successo con la centonovantanove con le verifiche di idoneità del domicilio che non sono compiti del servizio sociale
Ecco l'assistente sociale non dico che doveva rifiutarsi di compiere quell'insomma di svolgevo le funzioni ma c'è anche una denuncia molto forte di questo andava fatta
E ancora una piccola cosa di recente si è discusso si è discusso molto e con un livello di concretezza vorrei dire al preoccupante della possibilità di costituire un conto di di giustizia
All'interno del quale far confluire assistenti sociali educatori Polizia penitenziaria io credo che gli assistenti sociali di fronte a un progetto di legge di questo tipo avrebbe potuto
In Armenia
Mi sono trovata non voglio dire contro ma in una certa difficoltà anche
Con l'ordine degli assistenti sociali rispetto ad una posizione che su questo specifico profilo io ritengo sarebbe dannosissima per la vostra professionalità
Allora tutto questo scusate per per per dire è una figura che secondo me è fondamentale ma devo in primo luogo sentirsi tale
E lo lo può fare se si identifica molto fortemente nella categoria professionale a cui appartiene ma al di fuori dell'inquadramento sotto il Ministero della giustizia Franco
Mi ha sollecitato su una delle mie
Funzioni che ho assolto per molti anni dopo Kennedy ne fu Presidente del
Dopo dopo ruolo ricoperto dal
Professoressa scomparendo il Presidente del Corso di laurea servizio sociale
Che con un certo sollievo lasciato
Il trenta settembre
Per il carico che questo comporta
E che mi permette di concentrarmi un po'di più sull'altra funzione che ho avuto in questi anni continuo inversa da vedere e per la quale faccio l'intervento qui perché non volevo molto brevemente non volevo le frecce
No non mi aspettavo dieci
Diritti di fare qualche riflessione in vece sua assistenti sociali no io sono delegato del Rettore responsabile del polo universitario presso
La casa circondariale Russo Cotugno e e quindi
Sono contento dice diciamo
Aver più volte sentito citare il Polo come diciamo luogo
In cui
Si è andato
Costruire questo percorso uno dei luoghi in cui si è nati e costruire questo percorso come momento appunto di confronto tra studenti
Di giurisprudenza che frequentano questo questo queste aule in questo contesto e studenti di giurisprudenza che
Stanno studiando essendo privati della libertà all'interno quindi
Del
Pescarzo il torinese
E sono comunque diciamo mi sembra questa uno un qualcosa
Che arricchisce nord esperienza l'arricchite che credo sia stata interessante est come scambio sia per gli studenti
In libertà sia per gli studenti ristrette all'interno del carcere
Da questo punto di vista credo ci siano anche degli sviluppi credo ci sia anche per sollecitazione del garante del Comune di Torino che aveva avuto delle sollecitazioni perché si potesse mettere a disposizione di altri detenuti
Le competenze che i detenuti che studiano giurisprudenza acquisiscono
E credo si stia lavorando in questa direzione
Un po'nello spirito delle cliniche legali per fare anche un servizio che possa essere di raccolta di esigenze
Di
Di consulenza e di risposte adeguate mettendo insieme
Gli studenti
Di giurisprudenza detenuti altri studenti che partecipa alle cliniche legali dei docenti che li seguono mi sembra che questo possa essere un ulteriore sviluppo interessante
Piccolo interrogativo che mi sono posto quindi piccola osservazione anche se vogliamo un po'critica ma che in prospettiva potrebbe essere colmata e che partendo dal principio che i tre cardini delle della
Rettore cari educativa dalla sua nascita sono lavoro religione anche istruzione
Mi sono stupito prendendo in mano questa cosa questa mattina che non vi fosse nessun riferimento al diritto allo studio
Allora mi domando cioè a meno che non abbia detto lo scorso un po'almeno luce come titolo
Allora mi domando no
Quale sia ne sia la ragione ma sollecito un po'forse appunto anche
A se vogliamo implementare questo strumento anche con qualche riferimento all'opportunità di studio penso ad esempio quanto sia importante per garantire altri diritti il fatto che la popolazione
Detenuta straniera abbia accesso alla possibilità di acquisire strumenti linguistici di conoscenza dell'italiano
Ed e perché tutto per il fatto perché il fatto di non avere questi strumenti come dire rende difficile anche la fruizione di tutti gli altri al di là del da leggere in altra lingua o magari della propria lingua va molto bene
Però diciamo
C'è proprio un problema di acquisizione anche delle possibilità di comunicazione ma al di là di questo c'è il problema del diritto allo studio
Che noi
Garantiamo in qualche modo attivo vuole intraprendere un diritto uno uno studio universitario ma che si deve declinare nei vari ai vari livelli e quindi
Questo potrebbe essere uno sviluppo in questa direzione adesso mi spiegherà perché non c'è stato
Grazie
Perché sulla settecentouno anzi è stato attenua perché
Noi abbiamo detto che lilla grande parte di questo lavoro è stato concretizzare le risposte i bisogni dei detenuti allora questo a me che cosa dice che come i nostri figli e il i detenuti di studiare e l'ultimo dei pensieri no ovviamente una battuta
Però però il il fatto che non non siano venuti domande su questo essi e che quindi non è stato un oggetto di approfondimento è un elemento come quello anche altri
Io credo che
Domani abbiamo questa
Questo compito da svolgere che è quello di programmare disfunzione ma dopodomani secondo me dobbiamo interrogarci se vogliamo
Agire dall'alto cioè si è al di là del dei bisogni che ci sono stati espressi a cui abbiamo cercato di dare risposta ci sono delle cose che
Per noi sono importanti io non posso che condividere ovviamente l'osservazione che ho fatto il collega Prina
E che dobbiamo mettere comunque all'interno di una guida informativa
Non voglio sbilanciarmi io penso di sì però voglio che questo processo sia poi un processo che si in cui versa la mia opinione l'opinione della minoranza il voto del Presidente non enormi sorveglianza che vale doppio
Credo che se non ci sono altri interventi sì prego prego cento venga
Deve però per forza venire qui perché così anche la registrazione può beneficiare del suo intervento
Buongiorno sono Corvaglia Emanuele sono alle dipendenze dell'amministrazione la Polizia penitenziaria chiedevo soltanto modo utile per poter consultare la guidano
Da qui dai diritti sono solo questo asseritamente manca il
Allora rispondo subito agli operatori che sono qui e che vogliono prendere una copia brevi manu se disponibili ci sono gli scatoloni quindi appena terminato potete avvicinarvi certamente
Grazie c'è qualcun altro che desidera intervenire
Sì prego
Poi fosse Bruno Mellano
Brevissimo
Prego
Approfitto del fatto del mio stato detentivo e approfitto della presenza
Diossina
Vorrei puntualizzare due cose innanzitutto ciò che diceva il dottor nominalmente io non conosco città
Sul e non ho letto neanche la guida quindi non so esattamente cosa è stato riferito in merito alla Polizia penitenziaria
Come detenuto parola vorrei però sottolineare che le persone che sono più vicino Annoni sono
La Polizia penitenziaria
E il mio confidente e da persona che subisce nei problemi ed è l'unica persona che ho di riferimento perché nono il direttore sottomano tutti i momenti
No no gli altri operatori da poter consultare immediatamente quindi
Penso che siamo un lavoro veramente enorme
Non lo dico solo perché in questo momento sono da quest'altra parte perché tra gli agenti della Polizia penitenziaria dell'istituto dove sono io devo dire che avevo delle persone che ascoltano che a scuola
Con mille difficoltà perché siamo veramente tanti però ascoltano
Un altro aspetto che volevo evidenziare il ruolo dell'assistente sociale del due
Io vorrei che mi seguisse di più vorrei che venisse a chiedermi non dico tutte le settimane non un pochettino di più
Come procede il mio percorso vorrei che potesse fare questo lavoro perché avrei bisogno di confrontarmi di esprimere le mie problematiche che ci sono nel percorso alternativo che stava facendo quindi reputo che sia veramente importante
Una domanda invece ne approfitterei vorrei farla al Presidente del Tribunale di sorveglianza
Questo spero che non me ne voglia
Ho svolto il ruolo di stimolo nell'istituto per quasi cinque anni
Mi sono reso conto di quanto sia problematica nel fatto che è stato sottolineato prima cioè quello che vengono fatte delle norme e poi lasciata interpretazione di ognuno x
Mi chiedo il perché perché nonostante io abbia avuto opportuna e tutto questo tempo di poter condividere con gli operatori con i con gli educatori e quindi poter uniformare sotto questo aspetto
Ancora oggi o di grosse difficoltà tanto è vero che sorge sempre questo problema che
Lascio a Baggio importazione di ogni singolo
Magistrato di sorveglianza
Si rischia di fare una serie di richieste di istanze
Inutili inutile però dall'altro conto io vivo questa realtà quindi mi si dice Maio ma Fortune lo stesso partiti sommatoria no quindi
Quando c'è stato una normativa risarcimento per maltrattamento sia stata fatta una serie di
Istanze ma veramente veramente inutili che penso che abbiano intasato
Ma chi doveva valutato bene e mi chiedo perché si continua a non averlo una linea guida ben precisa grazie dottor Miliano
Ma indubbiamente la
L'osservazione abbastanza pertinente
Ovvero che ci sono delle delle enormi
Le differenze nelle decisioni addirittura all'interno dello stesso tribunale non parliamo tra Tribunale di Sorveglianza tribunale di sorveglianza sono stato recentemente un convegno ognuno decide fumo
Quindi
E
è una cosa vera va in questa
Capisco destabilizzante
Un punto di partenza secondo me come dicevo prima e la tecnica legislativa orrida che viene utilizzata nella nostra materia per cui
Si debbono modificare due articoli vengono sempre fatte in modo tale
Che non si capisce niente uno può interpretarle in un modo l'altro dall'altra e quindi così così va avanti
In più rimane non c'è nel ogni singolo tribunale non c'è non è una struttura gerarchica come la
Una procura ecco ogni magistrato al suo grado di autonomia e e quindi decide invase un po'le sue convinzioni e ci sono riunioni periodiche
Per tentare di uniformare
Le decisioni di solito falliscono i magistrati sono una pessima categoria ognuno ne ostinatamente legato alle proprie convinzioni
E quindi questo effettivamente è un problema poi cioè il Tribunale in sede di impugnazione che teoricamente
Dovrebbe un po'armonizzare il tutto però per vari motivi per
Per l'area delle
Delle istanze che vengono rivolte delle questo compito purtroppo non sempre viene viene svolta comunque indubbiamente questo è un problema tenete anche conto voglio dire che
Un
L'autore di un reato se viene giudicato da una sezione penale magari quindi a cinque anni vada sezione vicina e ne prende uno ecco
Quindi
Voglio dire queste differenziazioni non sono solo nel nostro nel nostro ambito
Altra cosa sta scomparendo avervi dato ancora la possibilità di una Piccolo appunto abbiamo segnato
Un un punto che volevo affrontare
Dove sicuramente fatto se accanto a me ci fosse stato Luigi Pagano Provveditore perché è un tema su cui abbiamo più volte discusso in questi anni di responsabilità paralleli che era quella della questione sanitaria
Non a caso questa guida
Rispecchia l'importanza dei diritti alla salute
Siccome il capitolo più ampio di tutti i capitoli presenti ben sette pagine perché questione vitale non hanno non è una battuta rispetto al alla detenzione
Allora
Volevo dire che l'importanza di questa guide anche l'importanza per ricordare alle altre istituzioni
E questo era il discorso nel dialogo con pagamento che ciascuno ha la propria responsabilità sulla sanità c'è una riforma del due mila otto che andate in vigore nel due mila nove che solo l'altra hanno apportato
Alla Regione Piemonte la definizione con delibera del nel quadro dei livelli di assistenza previste per ciascun istituto ed è una delle Regioni più avanti in Italia quindi a distanza di otto anni dall'entrata in vigore della legge
Con la legge prevedeva
E questo è il
Il contatto fra la guida e questa riflessione prevedeva che ciascuna ASL competente per competenza territoriale sul carcere si dotasse in una carta dei servizi
Perché l'idea è quella che appunto anche e soprattutto in chiave sanitaria il detenuto ma anche l'istituzione anche il direttore anche l'educatore anche tutto il complesso delle case sappia
Nero su bianco quali sono
I servizi proposti quali sono i livelli di assistenza garantiti quali sono i servizi specializzati come si fa a ottenere per il cittadino detenuto l'erogazione di un servizio essenziale come quello sanitario
E allora
Su questo voglio dire che la campagna di iniziativa e proprio in corso perché peraltro anche con Giorgio leggeri che fa parte del tavolo di monitoraggio che la Regione Piemonte la sua l'altro istituito siamo domandando a vedere come le singole ASL stanno attuando la delibera regionale che impegna l'erogazione dei servizi sanitari dentro il carcere
E non a caso il tra ed Unione una guida dei servizi per dire
Anche gli operatori guardate che queste cose si devono fare e che si devono fare in un certo modo e possono essere
Richiesti quei servizi e in parallelo con quello che succede nelle sterno tenendo conto che però la dinamica interna ripeto non a caso il capitolo più consistente
Di una guida fatta sulle istanze dei detenuti e quello sulla sanità
Su questo c'è davvero molto da lavorare e lo strumento di lavoro che l'Università di Torino ci offre
E davvero chiudo con un ringraziamento che forse non ho fatto
In modo del tutto compiuto prima è davvero uno strumento utile
Per chi soprattutto per gli operatori si avvicina al mondo al pianeta carcere
Una comunità che doveva molto bisogno che l'esterno si occupi e si si interessi di quello che succede dentro quindi grazie scompare in grazie sarò zoppica grazie agli studenti al lavoro fatto in questi anni
Grazie perché ha incluso il veto tutto al mio posto il non c'è altro tanto da dire appena iniziato tutti i partecipanti gli studenti che hanno lavorato i nuovi studenti delle cliniche di quest'anno hanno già capito che ci sarà lavoro anche per il futuro
Vi lasciamo e vi dico ovviamente di avvicinarvi se volete una copia annullate hai al tavolo che con molti di voi avremo occasione di risentirci dinanzi
Allora