"L'ambiente urbano e il governo della città e del territorio: gli orientamenti della Comunità Europea in materia di ambiente urbano"

Cominciamo che se il ritardo
Rispetto al previsto anche perché abbiamo cercato di aspettare l'arrivo di un numero maggiore D di iscritti però non possiamo aspettare tutti perché altrimenti forse cominceremo all'una
O domani sapendo mi sembra di essere già abbastanza sufficiente per poter cominciare i lavori
Do programmare avete tutti quindi avete visto che come si accorgeranno tempi le relazioni
Io dirò poche parole per
Così introdurre non i lavori ma il senso del l'iniziativa che abbiamo preso come associazione
Essendo questo dell'ambiente
Soprattutto del e Problemi
Della difesa delle azioni della prevenzione
Forse un giorno anche delle della repressione
Gli atti di inquinamento risale a un impegno l'ormai più
Giudice Nale dell'associazione è stato un tema molto sempre molto
Trattato è anche un'osservazione molto particolare dalla addirittura il Cicr
Fin dagli inizi degli anni Settanta aveva formulato una carta del dell'ambiente dove a una una grandissima attualità rispetto non solo l'approfondimento
Così politico teorico ma anche dal punto di vista pratico e delle azioni
Gli stati generali di Nizza del settantadue curò incentrati e soprattutto sulla questione dell'ambiente e gli stessi Stati generali di Berlino dell'ottantasei nulla
Ma di Matisse sino ai vivace grande largamente partecipata
Sessione di lavori proprio lì mentre ignari eravamo là sotto la nube di Chernobyl stavamo discutendo proprio modo molto eccesso questi problemi
C'è stata la pubblicazione da parte della Comunità europea del libro verde che ha avuto larga diffusione lo presentammo qui a Roma
Quale noi fummo
Chiamati a collaborare con la Commissione per la manifestazioni del Campidoglio così come CCR l'aveva organizzate altresì nelle altri Capitali paesi comunitari fino alla al sempre
Seminare il convegno con la conferenza di Madrid raccolse poi l'insieme delle risultati di queste attività noi c'eravamo insieme alla alla commissione particolare all'allora
Commissario Ripa di Meana architetto Giulianelli che stamane qui con noi impegnati approfondire poi in modo particolare alcuni problemi specifici del libro li Brother
Nel frattempo la Commissione sulla base di quell'analisi avanzato delle proposte
Quindi le azioni ci sembrava appunto
è il momento di di entrare nel merito di queste questioni seminario del resto era già stato per chi si era iscritto il riscritto a questo seminario già programmato ora la fine dell'anno scorso
Ho
Controllo allora mi mi sfugge il nome della dove l'avevamo regola Ercolano ecco poi per ragioni non complicate dovremmo rinviarlo poi insomma lezioni si capisce i tempi slittano facilmente però credo di non esser fuori tempo massimo per discutere queste questioni perché sicuramente problemi complessi non si risolvono né con un atto singolo con in poco tempo quindi richiederanno un tempo lunghe molte azioni che consentono di essere chissà purtroppo per quanto tempo attuali discutendo queste questioni nulla
Non fuori fuori tempo
Quindi noi non siamo certamente siamo un'associazione politica non siamo un'associazione ambientalistica ma essendo questi problemi di grande attualità macché dia grande impegno ed e gli amministratori nostri ieri degli enti locali Regioni associate a noi
Sentiamo appunto un dovere trattare queste questioni e soprattutto per la parte che riguarda le iniziative le proposte comunitarie essendo un'associazione Eureco Istica e europea
In questo senso noi siccome rossa finalità è quella di portare l'Europa nelle realtà locali e regionali e quindi H attraverso azioni di formazione in quanto l'informazione è una delle spesso delle delle dei motivi specie in Italia anche per una cattiva utilizzazione delle delle risorse comunitarie Tecnè mai sufficiente l'informazione che viene fatta per far conoscere a tutti
Quali sono non sono lì indirizzi le politiche le le scelte gli orientamenti della Comunità europea ma anche gli stessi e più banali ma almeno il nome inutili dei mezzi finanziari strumenti messi a disposizione dal Comitato Tropea PRG per realizzarle raggiunge certi abiti quindi non lo facciamo questo sforzo anche con i nostri mezzi
Il costo a strutture nostri mezzi informazione ma anche con questi incontri che hanno delle delle momenti precisi quando riteniamo che come abbiamo fatto precedenze come faremo sola sulla riforma dei fondi strutturali sul fondo sociale
Abbiamo fatto una riflessione soprattutto per quanto riguarda la formazione professionale cioè tutte quelle righe approfondimenti considerazioni che rappresentano anche non solo punto riunisce col punto di della dell'informazione della conoscenza delle questioni ma anche per poter mette a confronto esperienze che posi fanno nelle realtà locali e regionali con la commissione che poi deve riprende degli orientamenti deve portare delle modifiche di far conoscere anche quello che dal punto di vista pratico e dalle esigenze degli enti locali delle regioni si deve tener conto a Brussel quando si più sì sì quando dice si prendono decisioni si prendono degli orientamenti per risolvere determinati problemi quindi portare sì l'Europa nelle nostre de realtà locali e regionali ma anche portare i nostri amministratori locali regionali in Europa dedica farli puntare il più possibile sicuramente uno dei successi in questa azione è stata alla l'ottenimento del Comitato delle Regioni delle autonomie locali che col Trattato di Maastricht è stato istituito come come organismo istituzionale del delle e della nuova struttura istituzionale comunitaria e questo sicuramente non solo va in questa direzione non risulta atto concreto dove finalmente a livelli istituzionali
E gli amministratori locali e regionali dell'accusa lo crea
Possono alle cioè avranno uno strumento di incontro di i suggerimenti di verifica e di di acritica e positive costruttiva rispetto alle politiche comunitarie ecco questo in questo spirito Noè lavoriamo e abbiamo anche organizzato questo incontro di oggi e di domani
Devo prima di passare la parola all'assessore venni che presiederà a sessioni di stamani ricorrono dire soltanto che come succede spesso nelle e l'organizzazione delle cose e non sempre tutto è come l'orologio il l'asse del ministro oggi ministro
A ieri quando abbiamo predisposto il programma l'iniziativa il commissario atti ha detto che stamani non potrà essere presente credo per il Consiglio dei ministri non so
Lo faremo parlare quando viene
Visti d'altra parte spesso succede così parlano quando vogliono perché vengono quando vogliono
è la realtà non è solo un pugno non mi meraviglio tanto perché non è la prima volta che succede vede mi dispiace perché è successo anche al nord ma non perché perché sia una cosa rara
Metella cosa imprevista era la la l'assenza delle Dotto Ranieri di Carpegna per la reazione di domani mattina
Anche noi per lui improvvisa in prossimità di partecipare il tema i temi oggetto della relazione di Ilaria e di Carpegna sono teme che per conosce molto bene per averci lavorato anche l'architetto Giulianelli che purtroppo anche lui domani non potrà esserci con noi perché deve partire stasera per Barcellona credo
Per Madrid
Città non catalana ma Spagna nel
Castigliana
E e quindi i dovrà dice abbiamo chiesto e Luigi si è prestato gentilmente a svolge anche la parte modo questo caso sarà un po'più su città le due parti per se però il tempo se non è raddoppiato comunque non è nemmeno quello stretto di quindici venti minuti di un'introduzione di un tema cioè dice Pera la la la i temi di domani che poi discuteremo confronteremo nelle nello spazio che ci rimane
Fa una introduzione e l'altra per poter avere anche uno scambio idee intervenire politico questioni spediti può darsi che avendo domani mattina una parte in meno del programma se non col sequestro consentirà senza sacrificare i tempi dei lavori potremmo anche anziché per definire il pomeriggio anche vedere di terminare nella mattina allungata so verso l'una e mezzo le due dei trovatori valuteremo domani vediamo un po'come procede le amori il tempo che ci sarà necessario per raggiunge gli obiettivi che ci siamo prefissati e ringrazio do la parola al presidente di turno assessore Benni per introdurre i lavori e grazie al di nuovo della partecipazione
Ma io credo che abbia che abbia ragione Pellegrini quando quando dice che questo documento che discusso nel corso di questo seminario sulla sulla qualità dell'ambiente nelle città sia di particolare attualità
Lo è perché cresce l'attenzione dei cittadini
Di questo nostro Paese materie tutta Europa rispetto al problema della qualità del vivere
Nelle città in generale e in particolare nelle città lo è anche in relazione al fatto che e di questi giorni l'emanazione da parte del del del Consiglio dei ministri di un decreto che viene definito il decreto antismog ma che poi si occupa tra le altre cose
Di una parte importante appunto
Della qualità del vivere in alcuni casi del vivere stesso non solo della qualità delle di coloro che punto abito nuovi grandi centri urbani e quindi dell'ambiente delle città
E di grande attualità questo convegno però bisogna dire bisogna riconoscere che questa associazione cioè che l'associazione dei comune delle Regioni d'Europa
Non si occupa di questo documento in questo momento perché di attualità quasi che è di moda
Ma se ne è sempre occupata battendolo
Quasi al centro dalla quote attenzione con una serie di iniziative anche datate
E che dimostra una sensibilità anche quando questa sensibilità ripeto non era ancora patrimonio di massa non era un non era molto diffusa come dire nell'opinione pubblica e quindi non era molto diffusa anche in coloro che sono chiamati ad amministrare la la la cosa pubblica
D'altra parte noi oggi in molte città d'Italia viviamo
In una situazione che in alcuni casi e di emergenza ambientale
Perché i livelli di inquinamento sono in alcuni casi insopportabili perché sicuramente a superano limiti previsti dalle dalle stesse norme dello Stato
E dalle stesse norme della Comunità europea
E perché c'è tutta una serie di problemi che riguardano l'ambiente non soltanto quindi quello dell'inquinamento
Atmosferico e dell'inquinamento acustico penso anche e soprattutto ai grave pesante problema molte volte dello smaltimento dei rifiuti
Solo dei rifiuti urbani per non parlare di altri tipi di rifiuti
Che fanno comprendere quanto questi problemi dell'ambiente in relazione alla città e al vivere nelle città siano problemi a questo punto per definire da considerare importanti addirittura centrali nell'organizzazione stessa della città
Ecco quello che io penso che noi dobbiamo tentare di fare uno sforzo a questo convegno probabilmente l'augurio che noi possiamo fare all'inizio
Dei lavori del seminario e proprio per questo convegno possa varie segnare una tappa o comunque essere un momento di riferimento
Comunque produrre alcuni dei alcuni suggerimenti alcuni spunti
L'idea di fondo io mi permetto di di esprimere aprendo i lavori di questo convegno è la seguente che noi dovremmo tentare di uscire dalla logica delle emergenze
Nella quale siamo purtroppo ancora
Invischiati e il decreto e non lo dico in termini spregiativo e perché poi affine se c'è un'emergenza bisogna rispondere anche all'emergenza e anche questo decreto antismog risponde ad una emergenza
Se uscire dal dalla logica delle emergenze e cercare di costruire coi una cultura dell'amministrazione della cosa pubblica della città dell'organizzazione urbana in maniera tale da risolvere in termini strutturali
Il problema ambientale e quindi evitare il ricrearsi delle condizioni di emergenza
Ecco io penso che noi potremmo orientare come dire i lavori di questo convegno in questo senso sapendo che poi anche nella dimensione locale
Esistono questioni di carattere istituzionale che sono ancora abbastanza controverse
Mi riferisco a questo mi riferisco al fatto che esiste una serie di sovrapposizione di conflitti di competenza di sovrapposizione di funzioni
Tra i Comuni e le Province le regioni lo Stato pensiamo soprattutto a a quella che è la partita della vigilanza in materia ambientale ero dalla vigilanza la fanno i Comuni con i vigili urbani
Le fanno le amministrazioni provinciali del quale si rivolgono intrusivi multizonale delle unità sanitarie locali se ne occupa indirettamente anche la Regione e Pola vigilanza lo fa anche lo Stato attraverso
Attraverso gli organi di polizia penso ai carabinieri che alla guardia di finanza che hanno dei nuclei speciale rispetto a tutto questo
Ecco non abbia abbiamo bisogno soprattutto di mettere ordine rispetto agli assetti istituzionali
E penso che un'associazione come come questa come associazione appunto dei comuni delle comunità delle regioni d'Europa possa dare il proprio contributo rispetto a un disegno che pure necessario e al termine della trascorsa legislatura se n'era cominciata a parlare nel nostro Parlamento dicevo rispetto ad un disegno di riordino delle materie della materia e e delle competenze appunto in materia
In materia ambientale
Il petto l'obiettivo di fondo è quello di uscire dall'emergenza di uscire anche dalla logica delle indicazione di massima delle delle delle norme tampone e cercare di costruire un'organizzazione della città
E questo come dire è compito del materia interdisciplinare
Non soltanto via mi pubblici amministratori
Di legislatori ed i tecnici ma Inter interviene disciplinare anche dal punto di vista tecnico in materia di architetti ed ingegneri chimici di biologi per cercare di costruire appunto
Un'organizzazione una struttura della città che sia come si usa dire in un termine abbastanza Busatto a misura d'uomo cioè nel senso che ponga l'uomo con le proprie esigenze vitali addirittura il centro
Delle delle dell'attenzione nella organizzazione appunto della città
Questi direi che sono i temi di fondo che costituiscono elemento importante l'elemento centrale cardine del di questo convegno e per questo motivo appunto l'augurio che che noi facciamo che il convegno non solo riesca bene come partecipazione
è già qui
L'afflusso di questa mattina credo che debba considerarsi insuccesso
Perché riesca bene nel senso che possa poi produrre una serie di idee di indicazioni non è sicuramente non sarà sicuramente un punto d'arrivo ma che possa costituire uno dei tanti punti di partenza del testo
A questo tema che noi tutti riteniamo importante fondamentale
Visto appunto che Pellegrini ci diceva vela impossibilità
Dei intervenire questa mattina da parte del ministro
Chiederei subito la parola all'architetto Sandro Giulianelli che come vedete dagli inviti e dell'ufficio di gabinetto del commissario eccetera per l'ambiente
Grazie
Ma dunque
Il mio compito
è quello di
Introdurre direi una riflessione sul sul la sulle attività delle istituzioni comunitarie nei confronti del delle tematiche urbane dell'assetto del territorio
E di quali sono poi iniziative operative che la Commissione esecutiva sta prendendo
E allora devo fare subito una premessa
La premessa è che quella di dire che appunto nella Commissione esecutiva né le istituzioni comunitarie in genere hanno competenze dirette né in materia
Di ambiente urbano né in materia di assetto del territorio né di urbanistica
In quanto i trattati che l'istituto qua no
Compreso il tanto discusso Trattato di Maastricht
Si basano su un principio cioè il principio della sussidiarietà
Che cosa vuol dire vuol dire che sulla base di questo principio le azioni comunitarie
Hanno un senso sono ritenute legittime quando aggiungono qualcosa i rappresenta un valore aggiunto rispetto alle azioni che possono essere portate avanti a livello dei singoli stati membri
E quindi chiaro che
La materia urbanistica e nomade la materia dell'assetto del territorio sono per restano una competenza del dei singoli stati membri
Tuttavia ciò detto è evidente come una serie di politiche comunitarie abbiano evidenti ricadute
Sull'assetto del territorio sull'organizzazione sul funzionamento del nostro città faccio rapidamente qualche esempio
Tutti gli interventi finanziati dalla Comunità europea in base all'articolo dieci dei fondi strutturali
Sulla base di questo fondo sono stati resi possibili interventi a Londra Marsiglia Rotterdam a Napoli recentemente sono stati approvati due interventi italiani molto importanti di cui credo parlerete domani che sono scarso di Genova il caso di Venezia
A Genova
Per l'istituzione di un osservatorio urbano per il motivo monitoraggio del degli interventi di restauro di recupero del centro storico a Venezia per il restauro dell'Arsenale
Quindi questo è un caso in cui un intervento comunitario a un ricadute evidente in termini di assetto urbano altro che esempio classico è quello dei fondi relativi al patrimonio architettonico la Commissione europea un fondo di sostegno al recupero e alla rivetto rivitalizzazione del patrimonio architettonico
Le città europee è un fondo ancora molto esiguo che ha un valore quasi direi emblematico ma e comunque un fondo importante perché dà un segnale di interesse delle istituzioni comunitarie rispetto al patrimonio storico artistico le nostre città che credo rappresenti uno dei momenti fondamentali di identità del realtà urbana europea
E così via tutte le altre politiche settoriali comunitario dalla politica dei trasporti alla politica dell'Energia alla politica dei rifiuti alla politica sociale sono tutte interventi che in qualche modo si intrecciano con il funzionamento delle città europee
Se questo è vero è anche vero che molti aspetti della politica del del da tematica ambientale abbiano evidenti connotati transfrontalieri
Un fiume che attraversa più stati membri
E a problemi di punti inquinamento interessa più stati membri e quindi un'azione comunitaria ha un senso
E ancora le aree urbane sono i punti del territorio
Europeo dove c'è la maggior concentrazione di popolazione
Dove c'è la maggior concentrazione di attività quindi sono i punti dove l'inquinamento è più alto
E quindi evidente come azione comunitaria concentrata sulle aree urbane avrà effetti
Positivi per risolvere in generale i problemi dell'inquinamento dall'effetto serra le piogge acide
Ecco quindi questo spiega questo lungo cappello
Il perché dell'interesse comunitario nei confronti delle e e di questo libero di questo testo di orientamento generale che citava prima Pellegrini che il libro verde sull'ambiente urbano
Dove appunto la Commissione ha cercato di superare la logica settoriale della logica parziale degli interventi specifici
Per guardare alla città come a un insieme organico e integrato
Cercando proprio di uscire da quella che l'assessore Benni definiva la logica delle emergenze per affrontare proprio invece in termini organici complessivi il tema città
Non richiamo naturalmente tutti i temi del libro verde Lido per notti
Ma forse è utile ricordare un punto centrale di questo documento che
Una riflessione sul sull'organizzazione delle città ecco partendo proprio dall'emergenza ambientale dello stato di crisi ambientale
Delle città europee
Questo documento comunitario ha iniziato una sorta di cammino a ritroso hanno andando analizzare le cause che sono
Alla base della crisi attuale delle aree urbane
E brevissimamente il documento comunitario individua queste cause in un certo tipo di organizzazione del territorio urbano che quello che ereditiamo dalla carta d'Atene
Che è quello che ereditiamo in pratica da da tutta l'urbanistica funzionalista
Che appunto divide rigidamente le aree urbane in zone funzionali rigidamente divisa in appunto funzioni residenza luogo di lavoro luogo di di divertimento spazi verdi eccetera eccetera
E che quindi ha settorializzato le attività del delle città europea
Portando tra l'altro a sempre più importanti necessita di spostamenti
Da un punto all'altro per la città e quindi problemi di traffico di congestione così
E portando tra l'altro a quella che è stata definita da teorico francese Jean Crescent Antipa a proposito di Parigi la città a due velocità
Cioè da un lato la città la Parigi contenuta dentro nel dover periferica che la città punto ricca di funzioni ricca di attività culturali ricca di monumenti da Parigi alla quale tutti noi pensiamo e dall'altra la sterminata bandiere che invece l'esatto contrario e luogo privo di qualità il luogo privo di funzioni qualificate il luogo della assenza di qualità
Nel nostro testo di riferimento generale
Diciamo che è vero che le aree urbane le città europee oggi attraversa un momento di crisi ma è anche vero che le nostre città
Offrono oggi un gran un grande momento di possibilità di riscatto di recupero
Pensiamo per esempio al a tutti i grandi processi di trasformazione che le stanno attraversando
Di cui in fondo il fenomeno delle aree industriali dismesse il fenomeno più appariscente di tutto un un processo di dismissione
Della intelaiatura che evitiamo dal secolo scorso delle nostre città pensiamo a tutte le grandi attrezzature
Urbane in disuso mattatori vecchi eccessiva che ospedali edifici militari Are the demaniali banchine porti molli ecco tutto questo armamentario
è una incredibile
Riserva di edifici di spazi di Hare
Pubblicate oggi spesso in posizione strategica
Che rappresentano altrettante occasioni da cogliere
Per l'appunto un una
Un ridisegno delle città europee per di nuovo cogliere occasioni di qualità urbana
Ecco e abbiamo anche cercato di capire
Che cos'è quel questa qualità urbana di cui tutti parliamo
E allora vorrei citarvi una riflessione
Di un autore inglese che si chiama Toni Hold Us che in una ricerca che ha recentemente concluso per la contro la Commissione potrà europee e della
Del
Governo inglese che si chiama Orban villages
Ecco questo autore sostiene essere un paradosso del nostra è poca il fatto di saper riconoscere immediatamente quali sono i quartieri e le parti di città dove ci piacerebbe vivere
Ma che sempre più raramente
Riscontriamo queste qualità nella città contemporanea
E va ancora avanti dicendo che queste qualità e più facile riconoscerle che descriverle ed è più facile descriverle che prescrive
Poi l'autore va ancora avanti Riva fino a progettare un villaggio urbano nei dettagli
Avvalendosi tra l'altro della collaborazione di Leon Krieger
E scegliendo un territorio di proprietà del principe di Galles
Dove alcuni promotori hanno tratto iniziato una operazione proprio di costruzione di questa sorta di città ideale
Ecco naturalmente le istituzioni comunitarie non si spingono fino a questo punto ma
Hanno comunque
Indicato
Sistemando il sistematizzare Handley in quella occasione che prima Pellegrini ricordava della conferenza internazionale di Madrid che si è tenuta un anno fa
Hanno individuato sette punti
Di orientamento diciamo generale che sono alla base del nostro lavoro a Bruxelles e che fondano diciamo la nostra azione
Attuale beni richiamo brevemente
Primo punto
Favorire l'uso misto delle aree urbane basato sulla questi stands di uomini e attività molteplici
Quindi ecco una prima risposta alla al tipo di città che che che prima criticavo cioè la città funzionalista
Quindi invece uso misto coesistenza di attività dice differenti strati sociali differenti e quindi di costruire quella ricchezza che è alla base del senso stesso della città
Cercando anche di riportare all'interno delle aree urbane le attività produttive
Perché troppo facile dire le attività produttive inquina la sposto l'apporto fuori come se poi fuori fosse lecito inquinare
In realtà si sposta semplicemente il problema ma l'inquinamento torna evidentemente in circuito e allora la risposta qual è quella invece di lavorare sulle
Sulle cause dell'inquinamento e quindi utilizzando al meglio
Le tecnologie oggi disponibili rendere le attività produttive pulite tra virgolette e quindi cercare anziché l'esclusione la coesistenza di queste attività con l'attività residenziale sulla funzione residenziale
Secondo punto
Proteggere e valorizzare identità delle città ristabilendo il legame tra i luoghi e la loro storia
Lo accennavo prima
Punto secondo me è particolarmente importante
Si tratta di rispettare l'individualità e i connotati di ogni città europea
Ecco l'idea che noi abbiamo della nell'Europa comunitaria non è una un'idea di omogeneizzazione dell'Europa ma è anzi al contrario un'idea di esaltazione delle differenze perché in questa differenza
Queste differenze cioè la ricchezza culturale
Sociale economica del nostro continente e quindi
Lotta a quello che è stato definito l'International Style cioè
Questa edilizia anonima che funesta nostre periferie che ci rende simile Barcellona Roma a Torino
Ecco diciamo quindi recuperare quei fattori di quegli elementi di identità che derivano dalla storia delle nostre città
Ma ecco facendo anche qui attenzione a non rivolgersi alla storia come ad un catalogo
Da cui attingere stilemi architettonici ma piuttosto come ad un patrimonio di processi culturali
Terzo punto indirizzare lo sviluppo e la crescita delle città utilizzando le aree vuote al loro interno quindi aree industriali dismesse ex zone militari eccetera
Piuttosto che occupando altro territori in periferia ecco credo che questo sia un elemento
Possibile una via possibile da percorrere
Anche in considerazione del fatto che in fondo i fenomeni di crescita
Impetuosa delle città europee si sono arrestati
E quindi non dobbiamo più far fronte i grandi numeri e quindi c'è più spazio per la qualità resta certo l'incognita dell'immigrazione andare mancherebbe dai Paesi del sistema che comunque credo riescano a ad essere incanalate disciplinati
Quarto punto ridurre l'impatto del trasporto privato nelle aree urbane su questo punto tornerà più tardi
Quinto punto garantire la qualità degli spazi pubblici e delle aree verdi
Qui sotto gli occhi di tutti il fatto che in fondo l'attenzione che c'era nella città antica caratterizzare a qualificare gli spazi aperti si è andata via via perdendo
E vorrei invece sottoporvi sottoporlo Street flessione il fatto
Di come spesso anche un singolo oggetto
Di arredo urbano del cosiddetto arredo urbano possa addirittura sintetizzare rappresentare una città andando a Londra si vedono presenta delle cartoline con la cabina telefonica rossa e allora immediatamente una
Vede questa cabina dice Londra
Purtroppo per queste cabine stanno togliendo via completamente ma grave errore perché invece il caso di un oggetto che sintetizza una città stesso discorso per le le colonne o rischi Parigi quelle dove ci sono le affissioni di manifesti o il paracarro di Amsterdam di acciaio ecco anche lì basta un segno e c'è una connotazione una città
Sesto punto
Introdurre nella gestione delle aree urbane criteri di risparmio energetico e di uso intelligente delle risorse
Si commenta da sola
Setti mo'assicurare la partecipazione degli abitanti alle decisioni riguardanti l'organizzazione della città e la gestione dei problemi ambientali
Ecco ho richiamato questi sette punti perché in qualche modo danno il quadro di riferimento di quella che è appunto la nostra attività attuale a Bruxelles
Che sta andando avanti in tre direzioni
Una prima direzione la ricerca una seconda direzione progetti pilota una terza direzione attività normativa
Le ricerche
Sono tante non ve le racconterò tutte Centi uccidere
Dinoia ma ne cito qualcuna che mi sembra particolarmente attuale in tema con le cose di cui stiamo parlando oggi
E dire prima di tutto città senz'auto
Che è uno dei temi che avrebbe dovuto trattare domani di Carpegna lo farò rapidamente gli ha
Ecco questa ricerca che tra l'altro è stata la più fortunata
Nel senso che è una ricerca che ha avuto una grande attenzione
Distante dagli enti così in generale di tutti
Di persone d'interesse che suscita forse anche forti per il titolo provocatoria che ha ed è una ricerca appunto che parte da una constatazione cioè dalla constatazione della rottura di un binomio che il binomio autocivetta
Il famoso slogan di Josh Pompidou che diceva il foie da te la villa alla quattrino
è andato in crisi
In realtà si è dimostrato che sulla base di questo slogan le città europee si sono o sono state
Uso un termine forte ma direi massacrate
Dalle grandi infrastrutture urbane cito il caso di Bruxelles
Dove per realizzare una efficiente efficacissima rette di infrastrutture viarie e per il centro antico è stato praticamente quasi completamente distrutto
Oppure dove questo non si è fatto e le città e i centri storici sono soffocati dalla per questa grande quantità di macchine
Che provocano non solo inquinamento
Dell'aria ma anche un inquinamento visivo l'inquinamento
Di ingombro
E la soluzione quale certo ci sono appunto come si diceva prima provvedimenti tampone provvedimenti d'emergenza le targhe alterne che scattano quando la crisi arriva a un punto tale per cui una strangolato dal non respira più allora che faccia
E qui allora sui provvedimenti tampone
Benissimo vanno fatti ma preoccupiamoci anche di capire quali sono le ipotesi strategica
Si parla di auto elettrica
Si può essere una soluzione parziale
Intanto se per esempio si applicasse l'auto elettrica nel settore dei taxi delle auto pubbliche Elena oggi delle auto a noleggio degli autobus si risolverebbe una parte dei problemi ma
Anche qui
Se ciascuno di noi abbandonasse la sua auto a benzina avesse improvvisamente l'auto elettrica credo che di nuovo ci ritroveremmo tutti in Cina negli ingorghi
E credo che di nuovo i problemi dell'inquinamento sarebbero semplicemente spostati da un punto all'altro perché in città non avremmo le emissioni inquinanti avremmo l'auto pulita elettrica ma per produrre energia elettrica si inquina da un'altra parte del territorio
Ecco allora la soluzione quale può essere può essere quella riteniamo lo ritiene lo sostiene questa nostra ricerca quella di un di un grande cambiamento di rotta cioè di dire
Che la coesistenza tra città e trasporto privato è una quest'istanza che va interrotte
La interrotta avvantaggi evidentemente del mezzo di trasporto pubblico che va naturalmente completamente reinventato completamente l'impero ripensato
Ecco e questo è possibile pensate che se tutta l'intelligenza creativa che oggi è applicata all'auto privata venisse applicata in minima parte anche allora un ripensamento è una ridisegno a una riformulazione del trasporto pubblico
Certo è difficile rendere
Diciamo caricare di tutti quei valori simbolici
Di cui oggi è caricata l'auto privata cioè farà male andare al consumatore una Ferrari allo stesso modo del treno del pendolare ecco questo è molto difficile evidentemente ma è un'operazione che va comunque iniziata anche perché se osservate la pubblicità del macchinette passa continuamente in televisione che spesso quanto di più bello accertato di vedere in televisione
Ci mostra sempre l'auto in condizioni assolutamente irreali o in paesaggi naturali lungo le coste o in o in paesaggi urbani notturni e che neanche a Ferragosto si si trovano più quindi realtà di sogno e acque invece corrisponde però una realtà di ingorghi di di di di di imbottigliamento e di immobilità
Allora appunto ripensare completamente il sistema del trasporto urbano pensando anche a tipi di trasporto alternativo innovativo
Ci sono già anche tanti esempi
L'esempio di Perugia Ca'Rizzato le scale mobili tantissimi altri esempi
Ripescando neanche dal passato per esempio durante l'esposizione Universale di Parigi c'erano dei tapis roulant che trasportavano i visitatori a due velocità
A seconda di come uno vuole andare ecco allora fare uno sforzo di immaginazione e ripensare a un sistema di trasporto urbano che sia efficace e competitivo con il trasporto privato
E che abbia anche un un richiamo di Roma che inviti il l'utente
Questa ricerca dimostra che perché la critica che c'è stato subito rivolta ma è una bella utopia
Credo che tanto non ci sia niente di male anche a fare un po'di utopia
Ma la ricerca dimostra anche che questa ipotesi non solo realizzabile
Ma che costa anche dalle due alle cinque volte di meno rispetto al costo della città
Che conosciamo
I costi variando in funzione della densità naturalmente cioè quanto più una città evidenza tanto più è conveniente il trasporto pubblico
Caso di Parigi classico
Dove tra l'altro a Parigi il cinquantatré per cento la popolazione che vive nel centro urbano non possiede auto private
E è unica e un quindi un'ipotesi irrealistica praticabile ed è un'ipotesi che guarda caso ha interessato molto le grandi case automobilistiche soprattutto Renault scia
E perché le interessate le interessate perché evidentemente
Esiste tutto un mercato anche potenziale di grandissimo interesse pensiamo a tutte le città dell'Est europeo
Dove non possiamo pensare di applicare il nostro modello cioè di distruggere le reti i tram che hanno ancora conservato di fare l'autostrada urbana di vendere macchine eccetera e quindi si aprono per l'industria
Una volta fatte alcune operazioni di conversione sono operazioni che richiedono tempi lunghi evidentemente ma comunque in prospettiva fatte queste operazioni apre mercati immensi
Appunto Lester terzo mondo cioè
E ancora su questo punto moltissime città stanno portando avanti politica di questo genere moltissime sì città si sono interessati a questa nostra iniziativa
Da ostare Lovanio a Ingram e in particolare la città di Amsterdam
Dove un referendum che è stato fatto qualche mese fa
Avuto risultato di escludere dal centro storico tutte le macchine comprese le auto dei residenti quindi Amsterdam sì ritroverà il canale
Non più la macchina parcheggiata lungo il canale
Sulla base di questo referendum Amsterdam si è proposta come città l'iter del di quello che abbiamo chiamato cioè di città senz'auto
Che verrà lanciato nel corso di una conferenza internazionale nel prossimo mese di aprile
In cui ci proponiamo di mettere in contatto il rapporto tutte le città europee che si stanno muovendo con decisioni Progetti piani realizzazioni in questa direzione
E pensiamo appunto ad una sorta di modello analogo a quello delle città denuclearizzata ecco dare una due tre quattro cinque stelle a seconda del livello di avanzamento di questo tipo di realizzazioni
Su appunto per la limitazione progressiva del traffico nei centri storici
Altre
Ricerche ci sarebbe molto da parlare malato naturalmente veloce poi magari
Se ci son domande
Altre ricerche lecito rapidissimamente
Una ricerca che mi sembra che questa molto interessante il recupero delle aree industriali dismesse cieca
Qui abbiamo scelto sei siti
In Europa
E stiamo cercando di
Proporre delle appunto ipotesi utilizzazione di queste aree industriali dismesse
Arrivando a formulare del
Direi quasi dei piani di fattibilità quindi non soltanto delle ipotesi progettuali astratte ma anche prefigurazione di attori di scenari
Qui ci abbiamo di fronte a una contraddizione perché da un lato diciamo la promozione del turismo un
Fatto così lipidici vistati democrazia perché è un'ipotesi di una corso possibilità di crescita culturale evidentemente ma dall'altro il grande numero
E rischia di distruggere la città di snaturare la sostanza più recente a Firenze dopo qualche anno di assenza e ho visto che ci sono due residenti in centro storico praticamente perché una continua enorme gita scolastica che attraversa senza soluzione di continuità la città mangiando la pizza
Eccola diciamo si pone un problema di disciplinare
Questi gli afflussi turistici un esempio può venire da alcune
Alcuni tentativi fatti per le grandi mostre per esempio Amsterdam di nuovo per vedere le mostre
Di Van Gogh di Rembrandt ci si prenota
Si acquista diritto si entrare una certa fascia oraria e basta ecco quindi so pensare a formule di questo genere
Queste ricerche anche è ancora in corso non ancora dato dei risultati che vi posso comunicare comunque sta andando un po'in questa direzione in quella di cercare appunto di nuovo le compatibilità
Alta ricerca rapporto tra beni culturali ambiente
Quindi quali sono appunto
Qual è questa dialettica come come poi tutti i costi alla fine del
Restauro della pulitura delle facciate diventano
Enormi se non si interviene di nuovo a monte eliminare le che i fattori inquinanti
Secondo
Filone di intervento cui facevo riferimento prima quello di progetti pilota
Qui per appunto verificare
Le teorie cui prima facevo riferimento a questi famosi sette punti le ipotesi teoriche contenute nel Libro verde
Abbiamo promosso alcuni progetti pilota
Ve li cito rapidamente Genova
Dove si è sperimentato un progetto di recupero tra virgolette ecologico del centro storico di queste esperienze credo che avrete domani una ampia illustrazione
Amburgo dove si sta studiando il recupero delle aree verdi all'interno del centro urbano
Madrid
Dove si sta invece recuperando il sta studiando il recupero del quartiere di Villa Verde Cam quartiere molto degradato della periferia madrilena con grandi problemi di integrazione sociale
Copenaghen
Dove invece insista progettando il recupero di un quartiere degli anni Trenta a ridosso del centro storico
Blois
Dove si sta progettando il recupero di un'area industriale dismessa
Lisbona
Progetto di riqualificazione di spazi pubblici
L'Aia con un progetto di imitazione progressiva del traffico privato
Questi sono progetti pilota che funzionano diciamo con un gruppo un'équipe
Tecnico-scientifica
Messa a disposizione della Commissione unità europea e che si intreccia con i tecnici le amministrazioni evidentemente locali e che arriva appunto a formulare delle ipotesi di Progetto pilota
Che poi troverà suoi evidentemente canali finanziaria tutti attuativi in fasi successive
Terzo settore d'intervento
L'attività normativa
E qui ce ne
Moltissime
Faccio presente tutte le le direttive concernenti l'auto pulita su cui non mi soffermo e mi soffermi invece un attimo in più su quella che a mio giudizio la proposta in discussione più interessanti in questo momento che l'estensione della direttiva di impatto ambientale
Alle politiche piani e programmi la famosa direttiva PPP com'è stata chiamate
Che
è attualmente all'esame della commissione
E che
Se approvata
Porterà l'obbligo
Comporterà l'obbligo per gli stati membri sottoporre Allo studio d'impatto ambientale non soltanto i progetti come oggi succede ma anche le politiche settoriali
Per esempio quando uno Stato membro fa una politica un piano generale dei trasporti o dell'agricoltura
E così via dovrà sottoporre questo piano Allo studio di impatto ambientale quando si fa un piano territoriale urbanistico stessa cosa quando si farà un piano regolatore stessa cosa ancora quindi una direttiva di grande
Portata su cui naturalmente non c'è unanimità
Che appunto è ancora in fase di trattative di negoziazione
Ecco
Parlando di parlando di progetti ed interventi sulle città si parla evidentemente di grandi numeri di grandi cifre di grandi impegni finanziari
Ecco allora crediamo che evidentemente
Dentro questi progetti dentro dentro questi grandi progetti bisogna
Far confluire sia il denaro pubblico e quello privato
E riteniamo anche che l'associazione restituzione arie debbano fare la propria parte
Accanto al tutti gli strumenti finanziari già esistenti quindi fondi strutturali socio
Non li richiamo
è stato istituito di recente un nuovo fondo andatura di carattere ambientale
Che il fondo laici
Di cui il massimo esperto appunto le linee di Carpegna che purtroppo non ci sarà io indegnamente cercherò di raccontarvi brevemente di che cosa si tratta è un fondo appunto con finalità ambientali
Che ha come che abroga intanto i fondi i canali finanziari esistenti precedentemente come mezzo fa Acna no spara
E diventa appunto il fondo di
Che dovrà sostenere tutte queste azioni
Di carattere ambientale
Con contenuto sperimentale con contratto Techint con contenuto innovativo
I settori di intervento
Sono appunto la promozione dello sviluppo sostenibile e della qualità dell'ambiente
Quindi tecnologie pulite tecniche verifica di riciclaggio di rifiuti
Bonifica dei siti inquinati miglioramento della qualità di vita nell'ambiente urbano che il tema di cui oggi ci occupiamo e poi ancora a tutela della natura e degli habitat
Strutture amministrative e servizi per l'ambiente quindi favorire la cooperazione tra gli Stati membri per la gestione delle problematiche ambientali transfrontaliere
La costituzione di reti e ti metti network di sorveglianza e così via
E infine il settore dell'educazione formazione e informazione sulla sulle tematiche ambientali
Questo fondo amo dotazione di quattrocento milioni di ecco per il quadriennio novantadue novantacinque
E naturalmente una parte di questa di queste di questo fondo sarà destinato
A Progetti e iniziative
Urbani
Nella passarne la prima
Ondata diciamo di finanziamenti sono stati accolti due Progetti
Lester
Che ha avuto uno un milione e due di con e che riguarda un progetto di gestione delle problematiche ambientali e cioè hanno messo a punto un sistema
Amministrativo per il controllo e la gestione del tematiche ambientali
L'altro progetto Dublino con settecento mila con dove invece hanno proposto un sistema di informazione sul tematica dell'ambiente urbano
Quindi sono state due Progetti dove non si finanziano
Interventi come dire strutturali
Ma si finanzia la parte
Progettuale la parte gestionale
Questo è un tema attualmente in discussione
Mio avviso lo dico per quello che conta cioè quasi zero ma insomma è che
Bisogna invece bisogna che questo fondo
Finanzi anche la realizzazione di infrastrutture ma appunto è un tema ancora
In discussione
Mi pare di aver fatto più o meno a un dato un quadro di quello che stiamo facendo
Sì mi fermerei qua anche perché non ho più voce
Vi ringrazio
L'architetto Giulia nelle per questa
Relazione molto interessante
Siccome l'idea ha offerto anche degli spunti delle indicazioni
A me personalmente hanno fatto riflettere voglio citare soltanto un esempio per uscire dal generico
Per riferire per quanto questa possa contare anche di una esperienza anzi di un tentativo di esperire
Quando l'architetto parlava dei sette punti li elencava
Ce n'è un terzo
Che a me sembra molto importante su tutto
Un terzo che è molto importante che comporta la realizzazione di questo se vogliamo
Uscire dall'utopia anche se concordo con l'architetto quando dice che qualche volta bisogna avere anche il coraggio dell'Utopia
Poi questa serve per produrre idee
E quello dell'utilizzazione delle aule vuote o comunque delle aree che sono diventate vuote a causa della cessazione determinati attività nostra regione nella nostra nel nella nostra realtà nelle nostre città
E e e quindi il riutilizzo il recupero di aree ed edifici
Tutto questo è è molto importante perché serve a coprire Pepe doppio scopo sia per
Sia per tutti rivitalizzare
L'idea determinati magari nuove funzioni
Aree dismesse o comunque degradate sia per evitare come dire il consumo la cementificazione nuovo territorio
Nella nostra regione non abbiamo
Compreso con
Nestore ormai più di un anno fa abbiamo fatto una proposta dall'avvocato una proposta di legge regionale che credo non a caso già c'era giace ancora
Da più di un anno
Nei cassetti delle commissioni consiliari competenti nessuno tira fuori
Perché poi questa proposta è vero anche che nel nel suo contenuto estratta superata dalla dalla legge dalla cosiddetta Ferrarini botta
In realtà che prevede sostanzialmente questi
Operazione di questo genere
Ma comunque l'impianto fondamentale della legge era oltre che a prevedere la possibilità di erogazione di finanziamenti che favoriscono l'attività di recupero edilizio di recupero urbanistico
Prevede uno snellimento molto sostanziale delle decidue di revisione degli strumenti urbanistici che sono necessari per fare queste operazioni nel senso che se esiste poniamo caso da recuperare
Un'area che era adibita mattatoio comunale poi mattatoio si è spostato successivamente in aree più periferiche o comunque in aree diverse da quelle in cui che sulle quali bisogna lavorare bene e necessario una variazione dello strumento di urbanistico del piano regolatore della città
Per fare questo bene siamo intorno
A agli anni di tempo
L'attore l'adozione del Piano le la pubblicazione
Le osservazioni c'è i tutte le fasi di controllo da parte delle regioni o di quant'altri
E tutto questo scoraggia anche l'investimento privato dopo tutte queste operazioni si fanno io credo soprattutto in tempi di magra ma anche qui seguendo una logica giusta che di carattere europeo di carattere internazionale utilizzando quelli che possono essere Investimenti ritirati capitale privato ovviamente
Di intesa con con la programmazione che viene da parte dell'ente pubblico e quindi credo che per rendere appetibili e operazioni di recupero anche dal punto di vista finanziario credo che sia necessario agire sui tempi di modifica degli strumenti urbanistici che sono allo stato attuale che sono assolutamente improponibili
E per fare questo credo che sia che sia necessario anche cambiare le regole del gioco e quindi cambiare le norme cambia cambia le leggi
Ho usato questo esempio questo esempio anche perché come dire mi serviva per introdurre la prossima
Dal prossimo intervento la prossima relazione professor Postiglione
Che come vedete dall'invito del consigliere della Corte Suprema di Cassazione del responsabile delle banche dati giuridico ambientali italiani della Comunità europea
Che appunto parlerà sul tema che secondo me è di fondamentale importanza se vogliamo passare da lupo dall'utopia all'applicazione delle cose che diciamo e cioè sull'evoluzione sull'evoluzione della legislazione italiana nazionale regionale in relazione alla politica della CEE per l'ambiente deve subito quindi la parola al professor
Grazie sull'argomento è vastissimo io mi sono permesso di mettere a disposizione il dei partecipanti a questo importante convegno
Una relazione che sviluppa circa cinquanta pagine che non leggerò
E che è una riflessione globale sul tema
Forse opportuno soltanto
Vedere come
è impostata
Può sorprendere qualcuno che il primo argomento
E quello della percezione sociale
Io sono convinto che il problema ambientale richieda una più matura più profonda più innovativa percezione del corpo sociale
Senza di che noi produrremo un'enormità di leggi
Di di piani ma non revoca
Non toccheremo il nodo ambientale
Il secondo appunto che mi ero segnato riguarda specificamente alla società Italiana di fronte al problema ambientale
Un excursus storico di circa venti anni in cui si è posta la società italiana nella sua componente diciamo di stampa di scuola
Di sindacato di associazioni di partiti politici istituzioni il terzo e quarto punto riguardano specificamente il concetto di ambiente cioè la visione dell'ambiente come bene giuridico
E io faccio un discorso istituzionale attenzione non sa settoriale perché c'è un pregiudizio sul diritto che e la squalifica azione delle istituzioni secondo cui
E categoria di magistrati Rodi avvocati o o di giuristi insomma invece fino a prova contraria alle istituzioni cioè le leggi sono patrimonio della democrazia cioè sono espressione della cultura di tutti noi tutti ne siamo responsabili ecco anche se poi i magistrati come me sono chiamati a nome del popolo cioè della comunità applicare queste norme che sono appunto norme in cui tutti ci dobbiamo riconoscere ecco la concezione dell'ambiente in senso oggettivo come bene giuridico e la concezione dell'ambiente in senso soggettivo come valore addirittura come diritto fondamentale dell'uomo
Ed è una prospettiva a livello mondiale presente in molte costituzioni di vari Paesi
Da noi più che nella Costituzione nell'evoluzione della giurisprudenza costituzionale anche in parte ordinari
Poiché nel quinto punto mi ero segnato un po'le tappe dell'evoluzione della normativa
Mi ero segnato ancora nel sesto punto il modello istituzionale di protezione dell'ambiente visto sulla base delle norme che tipo di modello abbiamo legislativo
Per esempio noi invochiamo un testo unico perché esplode la normativa evidentemente il modello
Produce un'immensità di norme
Ma non riesce a elaborare una una base realistica di applicazione altrimenti produrrebbe molto meno enorme le verificherebbe
Nel momento del risultato no modello legislativo nazionale e regionale modello giurisdizionale quindi giudici ordinari
Corte Suprema ricca sezione a cui mi onoro di appartenere specificamente nella materia ambientale da dieci anni quindi di Porto se necessario anche un'esperienza diretta di attuazione delle norme
Giudici di merito TAR Consiglio di Stato
E poi il tutto questo discorso modello amministrativo abbiamo il ministero dell'Ambiente
Al quale in qualche modo ho partecipato anch'io come capo dell'ufficio legislativo di prima di primi tre ministri quindi seguendo direttamente la legge istitutiva la tre quattro nove ottantasei
Adesso sono un po'un po'fuori dell'esperienza diretta all'interno
Ma mi pare che non si possa negare che abbia avuto un certo ruolo questa istituzione certo
Tutti auspichiamo abbia un ruolo molto più significativo
Però tutti siamo d'accordo
Nel sostenere che l'ambiente non è un problema di un ministero è un problema
Forse neppure di un governo di uno Stato è un problema di una immensità tale che solo ponendosi in una prospettiva giuste irrealistica possiamo in qualche modo affrontare
Tutto questo discorso va visto in relazione alla politica comunitari dell'ambiente che si esprime sia in norme sia molto più
Opportunamente in programmi di azione scanditi periodicamente quattro-cinque anni
E e quindi un riscontro fra quello che produciamo a livello nazionale o regionale e quello che è l'indirizzo della CEE ivi compreso questo tema che va considerate nell'insieme nel contesto altrimenti non se ne uscirà mai questa è la mia modesta opinione
E il se mi è consentito alla fine una proiezione a livello internazionale perché la comunità europea fa parte della comunità mondiale
Allora non potendo affrontare questi vari punti nel breve tempo una ventina di minuti suppongo
A disposizione così per consentire il dibattito
Sul primo punto
Il l'aspetto che mi preme sottolineare e io vado dritto all'opinione soggettiva e non perché sia ritenuta infallibile ma perché ognuno ha il dovere di andare subito a a dire quel tanto di verità che ritiene di avere acquisito
Tra mia opinione che la società constata da una parte i vantaggi dello sviluppo del Paese ma nel contempo comincia a manifestare un'attenzione crescente ai disvalori ai costi in termine di risorse qualità della vita che inevitabilmente si accompagnano lo sviluppo
Lo sviluppo è accettato ritenuto però ancora prioritario mentre la preoccupazione per l'ambiente rappresenta una sorta di indicatori accesso
Una sorte di allarme latente un indicatore però acceso ma passivo
Un fastidio marginale da rimuovere da differire ancora
In sostanza la mia opinione è che siamo ancora a livello della rimozione
Quindi e la nostra società in verità non sono la nostra è una società che non alla cultura dell'ambiente intensa come una molla che sprigiona dei comportamenti sociali e anche politici coerenti
E di conseguenza almeno allo stato attuale continueremo a emozionarci
Sull'ambiente non si sa per quanto tempo ancora perché questi comportamenti questa cultura non si improvvisa
Ecco potrei qui esplicitare gli elementi dell'emozione basterebbe citare alcuni nomi porto scuso Sulcis in Sardegna Augusto Priolo Melilli in Sicilia acne Valle Bormida
Farmoplant per Scarlino Manfredonia Stoppani Cogoleto Lambro Olona Seveso
Porto Marghera Golfo di Napoli andrò fra qualche giorno nel fiume Sarno letteralmente morto aria delle Vaturi Schio di crisi ambientale
E così di seguito noi abbiamo delle punte di iceberg in cui il danno ambientale diventato danno sociale danno economico immenso
Questo corpo sociale continua emozionarsi anzi non ha nemmeno voglia come stampa e come forze politiche di andare un pochino più in profondità perché con una ferita che può riservare delle sorprese
Non c'è sponsorizzazione sull'informazione corretta democratiche civile su questi grandi temi
Ecco non c'è un ecco nessuno ha voglia o pochi hanno voglia di andare a vedere il rischio ambientale come si è localizzato sui fiumi sul sul territorio su varie toccando le persone e quindi la la proprio la qualità della vita intesa come qualità anche della salute di multa basterebbe per provare quello che primo affermato andare anche a livello internazionale
Voi trovate
Tanti esempi Bhopal Cernobyl Moco Kravitz torri camion la Sandoz Exxon Valdes Lapenna il Golfo Persico
Tantissimi esempi che vanno anche al di là della
Dell'ambiente italiano
Anche qui emozioni grandi da parte della collettività ma non c'è una risposta quindi anche arriva due abbiamo partecipato
Non c'è stato una risposta in termini istituzionali innovativi sia di norme Chieti
Che il di organi di sostanza
Circa alla la Società italiana di fronte al problema ambientale
Mi permetto sottolineare soltanto un paio di punti uno è quello della legge istitutiva che cercate di coinvolgere le ha l'associazionismo ecologico
Personalmente ho sempre ripetuto ripeto tuttora mi perdonate l'opinione che l'associazionismo non ha avuto un buon regalo da questa legge
E la legge a riconosciuto e quindi Sclero Tizzano alcun tipo di modello di partecipazione rappresentata dalle grandi associazione quelle più note
A livello nazionale o presenti in cinque regioni
Si è stabilito un rapporto sostanzialmente di assistenza e di reciproco vantaggio col ministero dell'Ambiente punti ottenere una immagine più positiva del ministro
Per i problemi immagini di cui il ministro ha bisogno perché già si trova in difficoltà a livello di Consiglio dei ministri
Quindi si è creata una strana situazione per cui tutti hanno bisogno di di fatto l'associazionismo avuto sostanzialmente un caso perché su questi grandi temi che vi ho citato delle aree a rischio del Paese
Non c'è una opposizione e costruttiva ma forte che va dalle cause dei problemi quindi c'è un una situazione un pochino incerto
Questa è un'opinione vitale quella della dispongo però ne sono fortemente preoccupato anche per i risvolti istituzionali
La magistratura fa grandi sforzi per riconoscere la costituzione di parte civile la legittimazione anche le singole persone poi troviamo un sistema politico amministrativo che abbiamo voluto il ministero dell'Ambiente collare relativa legge che privilegia
Un certo a certe forme di assetto tutti rispetto delle cinque sei associazioni più importanti
Che stanno più vicino ripeto a questa struttura
Per quanto riguarda poi
Il terzo spunto
Sul diritto umano all'ambiente c'è stato un tentativo Bozzi di una riforma istituzionale tempo fa
Un tentativo che è stato già presentato in Parlamento per inserire l'ambiente nell'articolo nove
C'è anche una proposta di legge Mattioli ed altre che parla proprio di un diritto umano all'ambiente
Sì c'è un equivoco nella riforma della Costituzione è stato inserito erroneamente questa è la mia opinione il concetto di interesse diffuso
Dimostrando che anche in cui la cultura dell'ambiente non è progredita molto in alcuni soggetti che pure in buona fede si propongono di modificare il modello costituzionale per carità
Interesse diffuso una formula che non significa niente
Niente di niente interessa diffusi significherebbe un interesse diffuso ed è finito il discorso quindi dopo l'interista è una fase di vent'anni fa
E la prima percezione e che che dobbiamo dire che l'iter mettere nella costruzione di interesse diffuso significa mettere la stupidità
Allora l'interesse diffuso diventa politicamente istituzionalmente e giuridicamente rilevante in un in una seconda fase
Quando qualcuno lo porta e diventa interesso collettivo come dice Gianni allora in omaggio al soggetto che porta quell'interesse che è diffuso si comincia a dire una certa giuridicità tulle ottieni perché c'è il portatore che dichiarante esce non so se scusate il modo così immediata di esprimere la terza fase è stata quella dell'interesse pubblico ormai l'ambiente un interesse pubblico il ministero dell'Ambiente e la riprova
Che l'ambiente è diventato non m'interessa diffuso nemmeno collettivo un vero grande interesse pubblico
Lo Stato ha il suo ministero dell'ambiente qui sto parlando a Regioni Province importanti e comuni anche a livello di enti locali di regioni diamo assessorati
Quindi il problema interesse pubblico copre tutte le istituzioni centrali e periferiche dello Stato
Non parliamo più di interesse diffuso parliamo di interesse pubblico fondamentale come per la salute così per l'ambiente
Altro problema è quella di vedere il ruolo giuridico politico dei cittadini
Su questo c'è da fare un cammino ulteriore
Perché quando è nato il ministero dell'ambiente è prevalso per ragioni politiche la preoccupazione di sancire in qualche modo l'interesse pubblico e dargli una struttura di riferimento
Non era maturo e nel non è tuttora maturo il sistema istituzionale a riconoscere un ruolo giuridico politico fondamentale a ogni persona umana
Nel senso di ritenere che l'ambiente non è un affare da Pubblica amministrazione
Non è un servizio in più che le pubbliche amministrazione devono fornire
Modellando sì meglio ecco a tale scopo con soldi con strutture amministrative l'ambiente radicalmente una cosa diversa resta Ray per dire
Non è nemmeno un problema per esagerare un problema da Pubblica amministrazione anche un problema da Pubblica amministrazione
Ma è soprattutto un problema che non è non è dello Stato perché l'ambiente delle persone umane
Cioè è un valore è un diritto fondamentale dell'uomo ma non creato dallo Stato perché ogni uomo ha in quanto tale è un'altra concezione perché lo stato presta delle come istituzioni dei servizi appunto per il bene comune
E l'ambiente è un bene comune che appartiene alle persone quindi non è un patrimonio dello dello Stato e degli enti locali di conseguenza
Non c'è una sorta di esclusiva
Perché allora lo Stato sia proprio questo potere perché il mondo economico chiede allo Stato gli enti locali di avere questo ruolo
Il mondo economico non è ancora pronto a dialogare direttamente con ogni persona umana che potrebbe mettere in discussione in modo più importante il modello di sviluppo e di conseguenza canalizzare ancora
Attraverso l'istituzione e allora vedete che nel ministero dell'ambiente nella legge il danno ambientale solo i soggetti pubblici possono attivarlo
Comuni province regioni non dalle singole persone e neppure le associazioni possono solo intervenire
La la giurisprudenza allarga quello che sia pure con timidamente il legislatore riconosciuti io purtroppo devo andare rapidamente
L'evoluzione legislativa nel nostro Paese
Si è mosso sotto settorialmente tutela igienico-sanitaria tutela dei boschi e dei terreni montani tutela del paesaggio tutela dell'urbanistica tutela naturalistica
Tutela dell'inquinamento questo
Sono i grandi settori
Alcuni di questi settori sono coperti da una normativa italiana anteriore all'orientamento comunitario e che non va valutate negativamente
Diciamo sinceramente che per la parte
Vincolo idrogeologico posti te non abbiamo normative del ventitré quindi Matilde che tutto sommato a avevano e hanno tuttora una loro validità
Per le bellezze naturali oggi si chiama meglio paesaggio o addirittura paesaggio natura capiamo normative del trentanove poi recuperate allargate con la quattro tre uno ottantacinque
Tutto sommato la da c'è su questo tessuto di normativi che ho fatto due esempi non ha inciso
Perché è un patrimonio positivo sostanzialmente del nostro Paese anche la normativa urbanistica con tutti i suoi limiti e del quarantadue e e modifiche successive
Quella naturalistica la c'è sapete non è che a una speciale competenza
Per la materia naturalistica in senso ampio
Salvo le specie semplice esistono direttive particolare
Qui ci siamo mossi e con cultura inferiore a isole da lontano ventitré in cui parchi nazionali manca una legge di protezione della natura con me in qualche altro Paese
La legge Galasso però ha recuperato perché in qualche modo sotto l'idea del paesaggio a protetto le Alpi e gli Appennini fiumi le coste cioè la dorsale a rischio i del del paese qui di nome del paesaggio abbiamo fatto un recupero di natura nella nella normativa sull'inquinamento ecco sull'inquinamento c'è stato tre l'oggetto del discorso
Un confronto con la scene
Direi che è tutto merito super della Comunità economica europea se la nostra normativa
Sull'inquinamento si è prodotta e tutto demerito del dell'Italia se si è prodotta con ritardo e qualche volta anche in modo non fedele rispetto alle direttive la share con le sue leggi e anche con l'atto unico adesso sostanzialmente si fonda su due principi il primo e che quelle della prevenzione secondo ed il recupero della chi inquina paga
La c'è non conta solo su strumenti tecnico giuridici ma anche su strumenti economici e su strumenti e quindi di programmazione e insegna anche molto sotto questo aspetto al legislatore nazionale
Per quanto riguarda l'inquinamento dell'aria per andare meno sul generico
Noi abbiamo che la normativa la seicentosedici del sessantasei non è servita a niente nelle banche dati
Che io alla corte sono a disposizione del pubblico ci sono pochissimi documenti di attuazione della seicentosedici famosa del sessantasei la cosiddetta a a legge antismog
Che sorta in quell'anno
E non è servita a niente non è servita al discorso
Urbano perché non è servito neppure a tutto il resto cioè non è stata una normativa perché era era era fatte in modo per non essere applicata
Per esempio non esistendo una sanzione che avesse un minimo di afflittività
Economica evidentemente l'operatore che inquina l'atmosfera non ha nessun interesse a tenerne conto prosegue giustamente per la sua strada
Perché soggetto politico gli mette in mano uno strumento che che gli serve soltanto perché per per ignorare
In quanto ha il dovere di ignorarla come soggetto economico che deve pensare a ben altro quanto cinquanta mila lire di ammenda non sono serto un problema una serie di complicazioni burocratiche
Arriviamo invece nell'ottantotto attenzione con tanto ritardo applicare quattro direttive comunitarie in materia inquinamento atmosferico
Purtroppo arriviamo tardi gli arriviamo male perché quando noi definiamo in Italia la migliore tecnologia disponibile che è fondamentale per prevenire l'inquinamento atmosferico
Noi la definiamo in questo modo virgola sempre più sempre che non comporti costi eccessivi punto
Ora siccome questo non c'è scritto nelle direttive comunitarie in questo modo esche si parla di recessività dei costi ma in maniera molto più articolata
E non in maniera così generale
Il nostro paese non ha introdotto cioè un principio di gradualismo
Nel senso di dire teniamo conto delle eccessività dei costi e dei giusto
Ma introdotto un principio
Demagogico
Un principio demagogico di esclusione sostanzialmente della responsabilità
Quando vengono davanti a noi vi faccio un esempio pratico migliaia di casi di inquinamento delle acque e invocano il gemello la pioggia i guasti improvvisi del
Del depuratore l'inesigibilità tecnico l'inesigibilità economica non sempre in centinaia di casi abbiamo detto non ci interessa tu hai un dovere positivo
Di di predisporre le strutture per evitare un fenomeno che non ci deve essere l'inquinamento
Essere autorizzato rispettare le tabelle
Il resto
Non è un problema
Di colpe in senso soggettivo perché tua in una struttura produttiva e la struttura si deve attrezzare in modo che non esca fuori d'inquinamento
Se esce siccome c'è esce l'inquinamento al di sotto dei limiti tabellari e viene tollerato per quello al di sopra non non c'è causa di giustificazione allora introdurli invece con una normativa non rate semplice nove settantasei nota una normativa dell'ottantotto
Per la atmosfera questo principio di cause di giustificazione delle ci si dica dei posti è un passo indietro
Gravissima e e non lealmente conforme alle direttive comunitarie anche le linee guida che sono state emanate riguardano l'esistente cioè l'adattamento degli impianti
E stranamente per gli impianti nuovi signora che impianti nuovi
E creare possono avere problemi di inquinamento atmosferico e si dice tenuto conto che il progresso tecnico non ci consente di potere stabilire dei criteri per gli impianti nuovi
Sì credo proprio così è una confessione
Assurda de di di di di di diciamo di di non vera di incapacità a a provvedere
Questo esempio che ho fatto per l'inquinamento atmosferico potrebbe essere ripetuto per l'impatto ambientale
E qui il discorso è più pesante
Non si vuole giudicare nessuno ma la direttiva CEE
Era stata approvato quando il ministro dell'epoca all'ecologia era Biondi e venne da Bruxelles di e con un grande trionfo era la presidenza italiane per dire abbiamo portato a casa la direttiva
L'articolo sei della legge tre quattro nove non è stato applicato se non in pochi progetti sui tossici e nocivi Peppino alcuni altri pochi casi
Noi l'allegato un nell'ottantotto abbiamo emanato due decreti
Nell'agosto e nel dicembre dell'ottantotto questi decreti
Sono arrivati troppo tardi quando la direttiva era già entrati in vigore cioè se noi facciamo un decreto in cui diciamo nell'ottantotto
Che le dico le le otto nove opere dell'allegato A entrano in vigore nel nostro Paese e scopriamo leggendo la direttiva che sono passati già i tre anni nel luglio
In cui quei produttori quelle opere erano diventato obbligatorio il decreto non ha senso
Ha senso solo pelle lui e pelle per le
Dighe che sono effettivamente un fatto nuovo allora il terzetto si doveva
Limitare a dire anche le dighe poi che la direttiva comunitaria già obbligatoria per il nostro Paese ed è stata recepita dall'ordinamento anche senza iniziative del ministero lei dice vanno inserite perché non sono espressamente previste
Il problema più delicato riguarda l'allegato due
Noi siamo nel novantadue novantatré
E non si sa ancora se l'allegato due e considerato come obbligatorio dallo Stato italiano come noi come io ritengo e come anche una parte della giurisprudenza ritenuto per esempio il TAR Lazio sul tratto Morgia osta oppure
Ancora facoltativo quale che sia l'opinione bisogna dire che
A livello regionale il problema va affrontato
Non è opportuno che lo Stato centralizza i l'impatto ambientale anche per tutte le enormità delle categorie dell'allegato uno
è sufficiente se proprio è necessario dare qualche criterio
E poi affidare alle Regioni uno dei criteri fondamentali è quello del maggior rigore
Esiste un livello in successione di rigore livello comunitario standard il livello nazionale e cupole solo standard più severi rispetto a quello
Europeo il livello regionale opporre soltanto standard ancora più severi di quelli dello Stato su questo punto le regioni non sempre sono state coerente hanno fatto delle cose e greggi e in alcuni settori ma per esempio e cito il caso dei rifiuti
Per i rifiuti tossici e nocivi è previsto lo stoccaggio provvisorio e deve essere anche autorizzato allora alcune regioni
Hanno ritenuto siccome il problema è grave desiste di non di non smaltire la sufficienza questi rifiuti di trasformare le parole proprio alla lettera stoccaggio provvisorio indù altre parole quindi stoccaggi si può dire anche accumulo
E provvisorio può essere anche detto temporanee allora hanno fatto delle leggi in cui dicono che lo l'accumulo temporaneo dei tossici e nocivi non è soggetto autorizzazione
Ecco si sono scambiati poi l'informazione nelle leggi hanno detto esattamente più regioni questa stessa cosa è andata alla Corte costituzionale che ha annullato una triste
Mi pare il Friuli Venezia Giulia ma non faccio cassone per carità non ci sono classifiche delle regioni insomma alcune regioni effettivamente hanno ritenuto di risolvere il problema non risolvendo cioè cambiando nominalistica mentre la la la tipologia
Questo un altro esempio
I importante per dire che
Per fortuna avevamo il riferimento della Comunità economica europea
è solo in omaggio a questo principio che noi possiamo in qualche modo spingere le regioni e anche lo Stato
A a una normativa un pochino più penetrante per il soggetto economiche soggetto economico
Non va criminalizzato cerca di rimuovere come è noto i costi che sono enormi
Per per la materia dei rifiuti come per il resto il soggetto economico sa perfettamente quanti rifiuti produci e di che qualità sono
Conosce il mercato anche a livello mondiale a livello europeo sa vendere il suo prodotto e sa come ricavare un lucro
Sa anche che là sotto merce ha un valore economico
E quindi va smaltite da qualche parte o in Italia o in un altro Paese quindi come c'è un mercato delle merci c'è un mercato anche dei rifiuti coi relativi costi e tecnologie per cui per il principio chi inquina paga
Occorre che provveda
Fra tutte le fasi a suo ecco spesse Tiepolo tredici e venti del DPR novecentoquindici
Del ottantadue
Io non mi dilungo su questo punto ma una sola nota va detto perché stiamo parlando di rapporto con lascia le piattaforme for polifunzionali di cui si parla
In alcune leggi sono un qualche cosa che a mio avviso fuori dallo spirito comunitario del principio chi inquina paga significa che lo Stato e le Regioni devono mettersi a costruire
Piattaforme
Al loro specie a spese della comunità
Ecco con tutte le grane che noi abbiamo per provvedere a smaltire i rifiuti industriali della potenza economica italiana quinto sesto settimo e che si questo non è nello spirito comunitario
Il principio chi inquina paga significa solo che lo Stato e le Regioni controllano i soggetti economici perché loro provvedono a smaltire i rifiuti e se non sono capaci di smaltire neppure i rifiuti che producono un devono nemmeno produrre
Questo è il principio non è un principio severo è un principio economico oltre che un principio sociale perché e quello che non paghi tu
In nome di una pretesa socialità l'occupazione eccetera poi lo scarichi intero intero sull'intera società
Come costo che prima o poi emerge anche in termini di salute di danno ambientale e di danno economico che distrugge le basi
Vorrei dire questo dice un amico qui nella stanza quale mi ha richiamato l'attenzione sulla importanza che gli standard siano standard
Diciamo non sono riferiti all'uomo fa sì che siano riferiti anche a tutti gli esseri viventi
Non so se io esprimo bene il suo pensiero
Ma si è scoperto chi soprattutto per gli inquinanti gli vengono dalla circolazione delle auto non solo da quelli
Ci sono dei livelli stabiliti nelle normative che tutt'al più sono sopportabili dall'uomo
Come essere vivente come mammifero superiore
Ma toccano una un un insieme di categorie di piante del mondo vegetale quindi del mondo vivente vegetali che sono
Diciamo non pur per cui sia ma realmente in diretto rapporto con le vite umane perché è chiaro che
Se uno standard è sopportabile per l'uomo medio tempore ma non è sopportabile nell'immediato per certe categorie di piante
Quello standard va eliminato
Subito vada tanto a alla situazione
Delle piante
Altrimenti le piante muoiono muoiono anche gli animali che si nutrono e l'uomo stesso non trovare dalla dalla l'ambiente che lo circonda il gli elementi per la sua della sua vita
Questo è un punto mai toccato
A livello istituzionale
E di un punto di una gravità eccezionale cioè a livello scientifico ci sono firme illustri e documentati di scienziati che hanno provato
Che gli standard sono antropologici in sostanza
E falsamente antropologici perché anche l'egoismo umana dovrebbe avere una portata di previsione maggiore quindi sono di tipo sostanzialmente economico nel del né in un'economia dell'immediato tutti i punti sottolineati da Giulianelli sono validi la cenere dà delle indicazioni
Per esempio
A me sembrava di sognare in quanto venivano venivano detti siamo nel novantadue novantatré si parlava della assicurare la partecipazione dei cittadini
Si parlava dell'importanza di spazi verdi gli spazi aperti
è insomma io ricordo che c'è qualcuno presente che ne è buon testimone picchiatore con Italia Nostra di tante iniziative
Che il corpo sociale a elaborato nel corso di questi anni anche delle iniziative
Per salvare i pochi spazi residui nello sviluppo urbano qualche risultato si è ottenuto ma è stato sostanzialmente un risultato modesto rispetto alla e enormità del seno
Bene dunque fa là c'è andare alle cause del problema per cui il testo che ho letto con attenzione del ministro dell'ambiente
Sulla inquinamento atmosferico sul recupero in qualche modo della vivibilità nei centri urbani
è senza dubbio lodevole perché in modo descrittivi individuate categoria una serie di misure certamente se quelle misure sono prese c'è un alleviamento
Della situazione
Ma sarebbe mistificatorio
Ritenere che quelle misure siano le misure necessarie per per recuperare l'ambiente urbano il governo della città ci vuole assolutamente ben altro
Quando il Giulianelli diceva
Dobbiamo ridurre e così concludo
La le
Recuperare gli spazi vuoti e non occupare ulteriori territorio in periferia noi non abbiamo oggi strumenti giuridici
Forti
Ecco in questa direzione il Piano regolatore generale concepito come onnicomprensivo dell'intero territorio
E non abbiamo ancora e chiuso il il sistema nel senso di di dire che gli spazi verdi per esempio le campagne sono a tutti gli affetti piano regolatore e non si toccano per nessun motivo
Cioè non so se rendo l'idea invertire il problema
Nel senso di considerare l'abitazione l'edilizia come una componente importante ma non l'unica veramente componente della della pianificazione urbana per fare questo
Occorre non fare convegno ovviamente far maturare
Ok la coscienza politico sociale che e e tuttora un poco molto molto carente noi abbiamo fatto una simulazione di un processo
Del tribunale internazionale dell'ambiente che ho l'onore di presiedere perché non è un ente morale perché una rete è un tentativo di creare livello mondiale una istituzione forte per l'ampiezza e manda d'arrivo a dire queste cose che ho fatto tre convegni internazionali sul tema no morale per ora ecco e deve diventare istituzionale in in prospettiva non lontana abbiamo fatto a Reggio Emilia un convegno sull'auto il processo all'auto con l'accusa e la difesa i testimonial molto qualificati
E abbiamo constatato che la stampa non ha detto una parola
Il processo il motivo perché non la deve dire questa parola
Questo tipo di iniziative che potrebbero essere traumatiche
Ecco sono i
Se portate immediatamente in in modo acconcio a a alla portata del pubblico sono iniziative non gradite assolutamente non gradite a livello politico
Ecco
E quindi capite anche se gente intelligente gente pulita si impegna perde giornate raccoglie documentazione
è un modo in uscire fuori come antenne nel corpo sociale per cercare di aprire un consenso che che poi è difficile individuare un consenso che è maggiore di quello che la stampa riporta di fatto
Ma che non è finalizzato
In modo adeguato per cui personalmente non non parlo di pessimismo
Rispetto ai tentativi che la comunità europea va facendo a favore dell'ambiente urbano io dico per concludere in questo discorso costituisce problema non risolvibile
Perché non è risolvibile
Non è risolvibile che ogni problema richiede di essere risolto
Nel nel in senso storico cioè non è che i problemi sono astratti anche i problemi della grande matematica in qualche modo hanno una storia a maggior ragione i problemi
Che sono legati a questi concezione dell'ambiente questo problema poteva essere risolta
Venti trenta anni fa con un diverso modello di impostazione della città questo modello ci è sfuggito di mano quindi il problema oggi non è risolvibile
Il che non vuol dire che i problemi nuovi un discorso diverso i problemi nuovi che sono sorti oggi richiedono certamente delle soluzioni probabilmente delle soluzioni così drastiche
Diceva intelligentemente l'amico Giulianelli quella marcia indietro
Ha detto proprio così io me lo sono subito segnato cioè una marcia all'indietro
E che non è un risolvere il problema me cercare di introdurre un nuovo modello adeguato alle alla realtà presente non è una nota poi pessimistica ma ripeto
è un modo non mistificatorio di impostare il problema
Grazie
Ringraziamo stesso Postiglione
Del sua esposizione appunto
Gli architetti legislativi
Che non è stata l'impostazione
Tecniche
Marco aveva dato
Spessore sociale a questo tipo dei problemi
Ed è stato molto stimolante per questo
Non non vado oltre a commentare perché ci sono già
Dei signori che hanno chiesto di parlare vi pregherei dire il nome perché presentati o magari elette la parola di auto presentate
Se ne parla da qui
Celebrato acquisire
Pochi metri africane in particolare ora e il problema fondamentale che Elena credo che sia c'è qualcosa che non riesce a essere recepito dalla nostra civiltà cioè attività stato quando una rimozione
La rimozione dalla Bers constatato un certo fallimento dovuto a una certa superbia Today superbia per cui a un certo punto di fronte alla realtà
E sia pure un po'troppo la le triplici o matematico fare astrazione dalla realtà cioè qual è la realtà la realtà e che oramai abbiamo scientificamente elementi per dire
Che è in atto un'implosione della vita delle forme di vita sul Garigliano implosione della vita e il quarant'anni che su un nulla temporale geologico
Fare effettuare l'inverso di ciò che è successo in seicento milioni di anni ed esplosioni più via delle forme di vita si stanno estinguendo le specie le Nazioni Unite non ho chiaramente detto volte che l'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti l'Unione Sovietica e maggiori scienziati nel campo naturalisti
Ora noi pensiamo ciò che è successo al rinvio
Arrivo sì diventa ci si è dimenticati tutti
Del significato della parola sostenibile sostenibile non è in riferimento all'economia mondiale
O alla società
La parola sostenibile è stata coniata dalle Nazioni Unite
Come termine antitetico alla parola insostenibile cioè incompatibile con la permanenza della salute della salute e della sopravvivenza della specie umana nel breve termine signori non tra cento e duecento anni nel breve termine
Il rapporto Brundtland nella prima parte del suo rapporto dice chiaramente che i nostri figli e nipoti ma le diranno i propri genitori a pagina trentotto trentatré mariti hanno rapporto del non non è stato fatto a ventuno persone come circolava in Italia qualche anno fa ventuno studiosi Profacta mille e duecentocinquanta e basse alte istituzioni di ricerca sparse nel mondo intero
D'altra parte veniamo all'Italia del novantasette mila sostanze prodotte dal nostro sistema non lo sviluppo
Industriale socio economico generale vernici solventi industriali verniciatura delle auto e dei lenzuola gialle o verdi e rosse ferite non piano chissà perché poi ecco da queste novantasette mila sostanze
Alcune fortemente tossiche altre tossiche altre di cui non si sa
Cosa può provocare nel lungo termine arretramento a tutti voi il talidomide il noto tranquillante degli anni so Sante Santa che ha fatto nascere i bambini con le manine
Eccetera cioè quindi di cui non si sa e alcune semplicemente di sole ora di queste sostanze delle cito tre
Tre proposte dall'altro
Gli ossidi azoto e i composti foto chimici dovute alla idrocarburi incombusti che a contatto con luci solari gli ultravioletti
Reagiscono e poco o sono al suo lotto uno dovrebbe starci dovrebbe stare in alto e Panzeri o se c'è filtrato una miscela devastante la vita vegetale
Basti pensare alla morte dibattiti unificanti nessuno quindi la fine dell'URSS tutti voi sapete che significa humus letterario ma forse pochi sanno cos'è Luigi l'humus e nientepopodimeno che il substrato delle forme di vita terrestre
Come il plancton vedere fornita per ecco sta morendo la flora microbica i nostri terreni si sta sta sta scomparendo la flora e unica e terreno diventa polveroso de faccia erosione idea che ho ricadono i più lo sosterremo
Siamo passati in quarant'anni da quattro stagioni a due mi domando le piante di ulivo di mandorlo
Come reagiscono non stanno cita con minori loro non hanno più le quattro stagioni di uccelli le ATI
Sta crollando un mondo e si continua a far si continua a rimuovere
Ora concludo
Le Nazioni Unite hanno fatto un appello l'appello è stato disatteso tutti si sono concentrati non sulla diagnosi ma sulla terapia dimenticandosi la terza la diagnosi di partenza ragionando riterrà di terapia hanno detto non mi conviene
Ma se è un fumatore lì si annuncia il cancro ai polmoni
In genere
Riduce le sigarette smetto
Signori io vi dico che il cito sono pronto a citare come testimoni tutti i direttori di Istituto di Botanica e scienze naturali fisiologia vegetale del mondo ludico dell'Italia e del mondo uno per uno
E ciascuno di questi signori di potrà dire per iscritto di fronte a un Giurì di tribunale che vistomi visto come si stanno denaturante o bloccando cioè si blocchi bilancieri della pianta le bande del Gasperini le radici delle piante
Si stanno per formando si assiste a una caduta vertiginosa dei sistemi di difesa
Gli organismi vegetali che sono invasi da virus microbi partire da tutti abbia tutti i tipi di malattia che prima facevano il solletico la pianta stesse una specie una specie se mi lasci parlare io ho citato tutti i direttori studi potete sindaco che siano chiamati in causa
La stavo io preferisco il terrorismo che sta facendo allora del pianeta che sta testa detesta per esserci non solo chiamiamo i testimoni
Chiamiamola enormità amabili chimici per cortesia chiamate chiarita coscienza è naturale che sia non è terrorismo io sono curioso delle nazioni
Ho dedicato la mia vita alla lotta contro la desertificazione e non sono un terrorista sono nostri ospiti
Va be'aveva non è affatto vero se uno cerca altrove le sacche cioè cancro per guariti sano è morta si continua a fumare è una balla
Ma perché l'accusa di terrorista un pacifista come la ripudia
Valvola sulle regole lo renderebbe io non sono in allerta e sono sono un esperto delle Nazioni Unite non sono un verde e non mi considero affatto verde lasciamoci tornerà reggino dalla conferenza di migliore non voglio essere chiamato personale fare terrorismo Solo un padre di famiglia dipendeva si poteva
Chiamiamo licenziati a confronto razionali va bene allora senta guardi
Lei ha del a lega e se ha delle cose da dire che la palla non sa come se no netto se va bene oltre mezzo intervento dopo chiede la parola e adesso non è che l'opera
No c'è la no no no no no ma da quando aveva Tōbu suo adesso Chavez devozione dei santini che
Ai volantini va bene se lei li lascio a lei
Va bene
Io la prego di lasciare questi suoi volantini lì all'ingresso insieme all'altra documentazione semolato documentazione no non spariscono l'organizzazione garantirà la custodia
Dei dei volantini
Aveva chiesto di parlare è che se ne parla lei dopo questo signore primarie lei poiché ai capelli
Anche a terra scusate l'errore avanzava gran imperdonabile
Qualora
No poi c'era il Consigliere Bordin scusa
E
Prima c'era oltre sì sì
Ma io credo che amico raccattare
Si è trovato di fronte a un'interpretazione
Personale
L'interlocutore voleva io che conosco il pensiero adesso o no no no no no il nome no io sono Lorenzo Fazio e sono assessore all'ecologia della Provincia di Bari un'esperienza regionale e sono onorato di essere qui anche in linea con quanto ha detto
Professore il dottor Postiglione
Perché insieme a lui grande animatore ecco sta portando avanti un discorso sul Tribunale internazionale dell'ambiente perché credo che il problema dell'ambiente
Appaia sempre più nella dimensione planetaria non possiamo avere la illusione di poter risolvere regionalmente
Ho dal punto di vista delle politiche nazionali questi grandi problemi
Perché ci vuole un'autorità internazionale che possa comminare sanzioni
Di fronte al degrado del pianeta
Che cosa io voglio sollevare in questo mio piccolo intervento due problemi uno illustrato dal dall'architetto Giulianelli con grande lucidità
Sulle strategie che sono alla base dall'attività della Comunità europea
Le sette azioni organiche i progetti sperimentali le aree a rischio tutte cose positive che mettono in moto uno stimolo e che creano le condizioni di un approccio alla problematica ambientale non più emotiva e tradizionali
Il problema è la difficoltà di accesso
Da parte
Delle comunità interessate
A questi itinerari di lavoro perché io non non non capisco quale la selezione come avviene la individuazione dei progetti piloti e la strategia come viene fatta la priorità chi la stabilisce con quali metodi di valutazione con quali supporti
Perché per esempio
Io ritengo che accanto a tutte quelle iniziative che lei ha citato c'è un problema che per noi ancora più urgente secondo me ed è per esempio la morte del Adriatico ebbene una comunità europea che non vede un azione ora organica per salvare questo mare che non ha più i benefici con la corrente del Golfo e dunque muore e diventerà un grande lago
Con tutti i problemi di degrado dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo è un'azione organica che dovrebbe essere messa ecco di fronte a una ipotesi di lavoro più immediato
Al all'amico dottor Postiglione voglio soltanto dire un fatto bisogna insistere
Su questa idea tu hai fatto il pioniere e noi che siamo grati o l'onore di far parte del suo comitato siamo stati arrivo prima siamo andati a Madrid
E io credo che questa battaglia difficile fatta a Rio de Janeiro di fronte all'attenzione ma poi con scarsi risultati perché poi non si vedono di questa Autorità sovrannazionale
Che possa essere in grado di sanzionare i governi del mondo sulle inadempienze perché il discorso di chi inquina paga è un discorso solo teorico perché in effetti chi non paga nessuno
Il problema di avere testi unici in cui ci stava sanzione è chiara
Di fronte a un degrado ambientale e qui lo Stato di fronte alla carenza e alla crisi economiche non farà mai nelle piattaforme negli impianti non tocca usava le regioni prendere risorse pubbliche e metterlo a disposizione dell'industria o di altri soggetti Enrico Ustica che deve essere obbligata
A venire incontro alle esigenze dall'ambiente allo dobbiamo cambiare questa mentalità e dobbiamo incalzare perché il diritto all'ambiente venga sempre più interpretato come diritto umano come un diritto soggettivo che non può essere regolato
Da qualsiasi norma statuale ma è un diritto e un dovere dello Stato assicurare la salvaguardia dall'ambiente allora queste battaglie
Bisogna continuarla nella scarsezza dei mezzi per la insensibilità ma dobbiamo trovarle forme perché ecco anche a livello di Comunità europea anche a livello di politica governativa nazionale un ministero
Che sorge soltanto qualche anno fa e che nel suo bilancio prevede appena l'attenzione dello Stato all'incirca sullo zero ottanta
L'un per cento del prodotto interno lordo vuol dire che questo Paese ha una scarsa considerazione per i problemi ambientali dobbiamo cambiare
Questa mentalità e noi articolazioni democratiche istituzionale di base e regioni Provincia e Comune la dobbiamo smettere
Di fare la politica dalla gestione ma ritrovare le motivazioni per un controllo e per dotarci di una strumentazione che di fatto in chiodino alla responsabilità cinquine questo fatto noi non lo facciamo invece facciamo esercizi di semplice potere ringrazio
Richiesta
Poniamo
Il il Consigliere oltre che consigliere regionale della Regione Marche membro della commissione Ambiente
Sì in io vorrei fare una domanda partendo da una realtà quella della nostra regione dove esiste una città serpente
Che incomincerà venne forse finisce a Bari con un milione e mezzo di abitanti io dico che la quarta metropoli italiane per scherzo le chiamate la polizia tutti i problemi delle grandi aree metropolitane
Però quando sono state individuate le aree metropolitane in Italia ci si è dimenticati di una cittadina di un milione e mezzo di abitanti che vive in riva all'Adriatico il problema è questo
Tutti noi cittadini marchigiani io e l'assessore andiamo su e giù con mezzi e quindi questa città serpente è una grande mobilità lineare di mezzi e uomini la mia domanda
E queste esistono i progetti pilota e c'è cioè degli esempi in cui si tenta di sostituire la mobilità di mezzi e uomini in quella mobilità di informazione cioè una linea di fibre ottiche che i colleghi questa città
Potrebbe far sì che noi politici poi siamo i più grandi inquinatori giù tutte le riunioni che le facciamo potrebbero essere tutte per le conferenze
Inquinatori nel senso che ci muoviamo allora se si riuscisse a a cablare diciamo questo grande sistema urbano noi potremmo sostituire una grande mobilità di mezzi e uomini
Vorrei aggiungere anche un'altra questione noi nelle anelare interne abbiamo dei borghi medievali che sono meravigliosi
Se questi borghi si potessero inserire in questo sistema cablati edito come dei villaggi elettronici e so che la SIP adesso
Vuole proporre alle alle lavoratrici inattesa di figli
Di andare a casa Iran al computer quindi il numero dodici che ne facciamo per avere informazione
Dovrebbe essere un esempio classico di telelavoro noi facciamo il dodici attraverso il sistema di fibre ottiche ordini satellitari può arrivare in qualsiasi parte diciamo
Del nostro Paese
Ecco quindi il problema il questione queste su questi progetti pilota e ci sono degli esempi di cablatura di fibre ottiche visita proprio per sostituirla mobilità di uomini con la mobilità dell'informazione ed esiste il esempi che spingono alla di urbanizzazione che in atti in tutte le grandi aree metropolitane creando dei villaggi alternativi nell'Italia minore uno nella Spagna minorenne a frange minori grazie
Purtroppo
Uomo di scienza
Con qualche sconfinamento alla fantascienza però sono sempre quelle idee e cosa prevede che
Che che muovono accuse
E
Che muovono e che provocano temono il dibattito
Adesso ha chiesto la parola nostro amico Calcaterra
Si avvicina al microfono
Non abbiano ecco allora Franco
Dinoi adesso tenevano i prossimi interventi io vorrei pregare era ce ne sono varie altre poiché tra un po'dobbiamo chiudere io dovrò essere molto rigido farei no non non dal mignolo partire subito potabile è notevole grava un secondo no partiamo da quello precedente che è stato molto breve allora vedere prendere esempio
Dal collega Borghi che che è stato molto breve e molto succinto dunque io più di cinque minuti grazie capire da un difetto
Sono un realista
Praticamente sono uno e colloquio un futurologo ma di quelle vere non dico quelle che parlano Blatter hanno purtroppo stanno Blatter andato troppo
Praticamente Amedeo Postiglione per me a diciamo così ha realizzato voce una delle idee più che ci sono che ci saranno verrà che realtà
Però c'è un fatto
Che una realtà signori noi contiamo continuiamo a fare terrorismo psicologico sull'ecologia
Mi chiedo e chiedo scusa a questo signore perché quando io ritorno in un posto e sento solo parlare di disastri e num trovo nessuno che parla di un progetto reale
Allora a quel punto devo intervenire è un dovere
Me lo chiedono i miei sponsor ufficiale
Da sempre
Che ci sono i bambini che devono ancora minacce
E che qualcuno che in questa sala non era ancora nato quando io lavoravo sulla vera ecologia
Che è una cosa molto seria una cosa da prendere in considerazione diciamo così come il futuro reale dell'umanità
Allora siccome noi andiamo dal progetto diciamo così irreale che abbiamo ideato ma non voglio fare il popolo della situazione che han fatto lui ha fatto tutto lui
Praticamente noi abbiamo inventato la raccolta differenziata e ancora non funzioni
Abbiamo duettato recupero Ricci già abbiamo detto facciamo almeno quello delle lattine
E ancora non funziona
Sono centinaia di miliardi che vengono sprecati buttati via ogni anno nei fiumi nelle discariche nelle veri inceneritori
Per non parlare che ci sono risorse naturali non inestinguibile
Noi abbiamo una stampati anno così che purtroppo vede est molto leggeri molto l'ufficialità e poco diciamo così la concretezza reale
Io ero qua per incontrare il ministro Ripa di Meana praticamente a perché risultava che ci sarebbe stato perché al suo ministero raggiungibile forse soltanto al cioè non dei nuovi cinematografari perché adesso si oppure definanziare il film o di favorire finanziamenti ed infine il magari molto vicini diciamo così al parente però realisticamente Wielka ministro Carlo Ripa emana
Non era non deve dimenticare che noi avanziamo dalla CEE e precisamente dal commissario Polish Millan venticinque mila miliardi non una leggera sui progetti ecologici
Sui progetti reali dei quali Luigi e non esistono i progetti ecologici e progetti reali saggi e allora c'è c'è molto falloso
Alla c'è anche se sono ospite in questo momento della c'è praticamente c'è una falsità reale perché distinguono diciamo così non riesco distinguere meglio ancora che cosa sono i progetti reali per la collettività umana e che cosa sono le clientele
Perciò a un dato momento anche la CEI dovrà aggiornato
L'unico che si è aggiornato sulla nostra nella nostra società attualmente è stato ben scritto
Con che concorreranno dichiarato appunto che loro muoiono a conciliare l'ambiente alloggi sviluppo
Ma che cosa consigliano che non ha non era contro il tetto neanche loro
Che hanno costruito dei grattacieli che non dovevano de che sono sempre andati in altezza e non sono mai andati in diciamo così economicità
Di
Spazio ecologico
Cioè loro andate in altezza hanno pensato va bene andiamo su e non occupiamo i terreni ma poi hanno occupato hanno occupato che si apra finalità si vede l'altro grattacielo
Ecco perciò noi che abbiamo le città del futuro le Case del Futuro ecologiche noi vorremmo essere ascoltati ma io
Prendo il titolo di questo di questo convegno nel quale si parla di appunto civiltà dieci parla di risolvere i problemi del circolazione del traffico in special modo
Bene noi abbiamo un progetto che intitolato civiltà della città
Sono andato personalmente ho parlato con alcuni funzionari del il Consiglio dei ministri lei cito alcuni nomi sapete cosa mi hanno risposto
Noi non possiamo prevaricare i compiti del signor Sindaco
A quale sindaco
Ma qual è l'assessore all'Ambiente quale assessore alla alla circolazione al traffico o per meglio dire ai araba alla alla circolazione quali che non hanno mai fatto niente
Sono andato dal signor comandante Capuano dei vigili mi ha ricevuto la prima volta e poi dopo non mi ha più ricevuto
Sì Iori questi ci sono gli individui che sci nascondono
Dietro un dito perché sono individui pubblici e nascondono le loro responsabilità le loro possibilità operative diciamo così per non usare i progetti
Perciò non possiamo più parlare di terrorismo psicologico
Parliamoci il tribunale dell'ambiente perché bisogna andare a trovare i colpevoli parliamo di noi parliamo di tutto quello che è stato inventato al sì Murdoch
Vi sono altri interventi
Sì va bene scusate siccome noi viviamo appunto condizionati da un orario per mangiare da un orario ecco da andare a prendere i bambini a scuola da andare a cosa allora non uscì fanno le compere per la salvaguardia dell'umanità e per la salvaguardia della salute pubblica se si guardano queste cose
Devo dare un salotto a questo dottore non mi faccio Cervati ovviamente che ho lavorato trent'anni senza essere ricompensato e che in questo momento essendo in piedi diciamo così misto anche
Mi mi dovrò sedere perciò termino l'intervento dicendo cercate di essere meno
Tu fazioso
Meno giocherellone
Cercate di prendere corresponsabilità
Ciò per il quale siete stati delegati so per il quale ricevette lo stipendio e che è la salvaguardia dei diritti ecologici e biologici delle presenti e future generazioni
E se parlate l'ambiente parlate di ambiente e parlate specialmente diciamo così dei diritti di quelli che devono ancora nascere ai quali voi non avete il diritto di lasciare un deserto solo perché sette apatici scelte indifferenti e siete dei portieri cifra
Allora
Ha chiesto la parola un signore che conoscono meno
Che ha le cuffie che è sostenuto
Eh sì altrimenti dovremmo mettere tutte le cuffie capo
Allora il francese veniamo
Rachel presa giacché Ciaccio nome o no sei
E avvenuta un po'pensionato cimitero Jorma veniva siti
Questo è un po'mia va da un sottile BA
Se tutta proprio imposta
Non può Mou responsabile corretti ditte locali letture dopo gran avvio con moto di morte
Parco usano a Sciascia
La vi dico ti chiedono se i tuoi via
L'ultimo la migliore e le zanne a schizzi di non Att fast assegnò copre Messere parrocchiano pois da un breve le rende si possa criceti siamo nel tempo lo debba vi è che più sicura pazzi pianoforte va be'Champa spazza sua la luglio
Da oggi Mourinho dell'occulto fluo che dei oppure Antimo però riceve che Croma
Eppure molto delusi dopo poi mi sento occorre che occorre con approvi prescrittivo impaurito la mediterranei
Non so che viso
Turris doloso
Essere fusione se ho l'età dell'ambiente almeno possiamo opposizione e notammo ogni voto il comico
Visto
Usavo organizzi avendo con il Edison Sondel leader solo AVEPA solo ed è a un passo dalle nove sei
Del film
Si chiude Obodo da mediterranee e chi sposta il problema sei Loviso l'ho preso mezzi ti chi tra e chi altro depose oppure di comico Teo detto il monte fino no pure Satta e non dopo aver dovrà pur ricevendo seppure voi che Modest Moro onesti da pop dell'epoca ed evitò Presutti sul rischio
Venderò ricevuto e ove mio zio venti al Consiglio www Damon collega u temporali io dice Chomsky Marotti chi si oppose fu Tito compiuto comici Cantil dico lavorazione eletti fu fondi alle crisi che ho l'appoggio del comizio lui
Piano generale dalle saltiamo di pieno viennese o diminuendo Pulici Occhiuto leggi legna si consolidò l'equazione don tu squalifica si chiama piena meglio passione
Sassi Trinco Exxon che volete
Scrive sale professionalità Campisi rampista che ci fosse si debba ed ex irretiti
E benda bisogna poter sì io rende problematico il Fokker costicine leggi finché il Tetra si aggressioni il
Poi dopo e il logo USA poi Crespo Blair tutto può indirizzarsi si racconta siamo le gelide prassi no dono così Troia ed occupa diminuire le file poliziotti e cani
E se accolta
Da uno sottolinea sì o no
Cauto
Sostengo la prassi accuracy otto pubbliche scuse senza sottoponendola via diciamo gigante rosso dotta ma letta chi giusti tax
A funzioni
Devo accesso Aubry
Ah function DiCaprio anche i consumi
E la correttivi tenuta lo calchi Tuscia Riina a Sciascia dove che espone e scoppietta Ancona planetaria seria ore Ancona padovane o correttivi trilocale le muoia decreti dell'esodo Thomas può primi Beaumarchais
Chi sofà simbolisti Lisippo ieri
E che Atlas l'eterno don tali moine etruschi lascia sì gli appare posto opinioni sit-in contraddizioni tuffo poveri le le organi Defoe scoprirli
E si onora il passetto comparisse un tuffo on arrivo a fa Allegri le tossico al comma e il meglio che egli ha sottoposto D'Amuri volare Novak cose e turchese otto
E quindi incluso suo rischio giusti mormora tra Commissione abbiamo non dice se ho Chiusano oppose Risio lei farsi o come note né omofobo a me che era sacrosanto vola come si sa
L'OPA essi
Do siciliani te esce follia Sopranzi prima fece qualche l'assioma
No o fondi para
Le fosse News of the opposizione sfitti
Dino Peñón de M. A. B. compito forse museo al mondo non deve e officii ma una fossa demodé ho lavorato sopra gli operativi chi viene tax Sirio legna sci setaccio venne a sci due volte pertiche su giovedì può la meglio al sito dei conti sono troppo serie pronto nelle muoia effective ma sto Dossena in organizzazioni Kovacs dei trasporti guasto spiacevoli via rimaniamo a cura dei passo adesso debba il Po fuoco d'ufficio dunque
A posto in in touche e impiega alla meglio assunto l'abbiamo noi in maniera seria
Grazie
L'ultimo intervento e
E poi
E allora Giuseppe Cannizzo assessore all'urbanistica del Comune Siracusa io ho apprezzato molto questo seminudi uno degli interventi dell'architetto Giulianelli della consigliere Postiglione mi è sembrata molto equilibrata la introduzione dell'assessore belli
Però mi consentiranno di fare qualche rilievo o per lo meno qualche considerazione a quelle che sono degli indirizzi che non mi sembrano eccessivamente chiari o per lo meno realistici
Sì ci sono state delle divergenza di vedute un po'forse vivaci però hanno messo in rilievo forse un aspetto della scarsa praticità di certi interventi poc'anzi l'architetto Giulianelli parlava di questo fondo Life con quattrocento milioni di ECU un milione me è un milione settecento mila già sono stati impegnati per gestire dati ma per quanto riguarda interventi effettivi per eliminare l'inquinamento pare che ancora non ci sia nessuna nessun intendimento in questo senso almeno non abbiamo elementi ora i comuni che fossero interessati
A presentare dei progetti nell'interesse della collettività amministrata
Quali criteri dovrebbero seguire per avere un minimo di probabilità
Di ottenere il finanziamento o comunque di essere presi in considerazione
Questi indirizzi questi dati dovrebbero essere diffuso
Può darsi che lo siano stati io confesso l'ignoranza se non ne sono al corrente ma mi pare che non siano sufficientemente noti questo è un modo come concretamente intervenire in una tematica che ci interessa ci deve riguardare tutti
Perché veda consigliere Postiglione quando noi diciamo che deve essere il cittadino che fruitore perché il cittadino è un diritto del cittadino l'ambiente dobbiamo anche rendere protagonista sul serio il cittadino
In questo momento a mio sommesso avviso e il cittadino è una vittima di questa situazione perché questi indirizzi che sono apprezzabili la legge Galasso la quattrocentoventuno dell'ottantacinque molto tardiva si è risolto e si risolve in competenza abnormi per le sovrintendenze per il vincolo paesaggistico hanno concordato che sono oberate di lavoro e noi abbiamo almeno nelle nostre zone abbiamo ritardi di anni per ottenere un cent parere
E tutto questo ritardo all'iter del cittadino il quale vorrebbe accedere poi a un'autorizzazione con tutti i crismi di legge quindi il cittadino vede con astio con fastidio questa normativa perché crea questi problemi ben altro protagonista ci sono queste prove
Quindi e bisognerebbe rendere più accessibile meno pesante questo tipo di vincolo perché io penso che tutti noi il qualsiasi cittadino e non può fare altro che sposare la causa dell'ambiente pensare al proprio futuro a se stesso e i figli quelli che devono nascere con dice il dottore Calcaterra ma evidentemente bisogna rendere anche plausibili certi interventi e compatibili con quelle che sono state le realtà del passato perché se in passato si è trascurato totalmente questo problema non se ne può fare colpo al cittadino
Perché il cittadino evidentemente non ha fatto altro che seguire quella che era la normativa fasce quindi io includo scusate se forse mi sono dilungato più del dovuto io un meno è un modesto richiamo alla concretezza alla Comunità europea che guardi con attenzione a quelle che sono le reali esigenze del beni comuni perché vi sono molti Comuni che vorrebbero inserirsi in questo circuito di finanziamenti nell'interesse della come della proprio per migliorare le condizioni dell'ambiente
E però non hanno gli elementi sufficienti per poter elaborare un piano programma che abita in temendo un costo ma che dovrebbe avere quanto meno un minimo di probabilità di essere di essere accolto e al consigliere Postiglione direi che forse perché si parlava di norme quello che si dovrebbe seguire si dovrebbe seguire il Montesquieu poche leggi ma buone noi abbiamo molte leggi una gran confusione diceva l'assessore belli ci sono delle competenze
Di vigilanza che non si sa esattamente chi li debba fare se le debba fare l'assessore all'Urbanistica o la Regione o le deve fare la Provincia oppure lo Stato con i suoi organi di polizia di Stato carabinieri o Guardia di Finanza che si quindi c'è che il cittadino si vede arrivare questi sopralluoghi quest'questi controlli tu non hai questo venire perché adesso c'è l'impatto dalle quindi ci si trova in una situazione io vivo l'esperienza sarà l'urbanistica veramente
Deprimente ecco e un richiamo a una concretezza in questo senso a chi si trova nelle sedi istituzionali per dare degli indirizzi siamo sede comunitaria che dovrebbe gli indirizzi
Ai agli Stati che poi emanano le leggi che devono essere applicate e recepite sempre nell'ambito delle varie potestà dalle varie Regioni di chi proprio dare degli indirizzi chiari Nancy chiari e diffondere meglio rendere più accessibile quelle che sono queste normative e concludo anche con una considerazione spesso le associazioni ambientaliste che io apprezzo quelle che sono le loro finalità
Non raggiungono quelli che sono gli obiettivi ma praticamente diventano delle forme quasi pur con delle finalità nobili
Quasi persecutorio nei confronti del singolo cittadino che tutto sommato non ha nessuna responsabilità se ha costruito in una certa maniera ottemperando e seguendo certe direttive che magari non erano otto oppormi all'ambiente mai che avevano ottenuto tutti i pareri richiesti
Quel momento e in quell'anno ecco quindi è un discorso che deve essere visto se si vuole il cittadino protagonista in forma più in misura umana perché allo stato attuale pensiamo soltanto viene considerato l'aspetto repressivo solo ed esclusivamente queste quando si privilegia l'aspetto repressivo non si può avere questa partecipazione come protagonisti ma si vede come come nemici quelli che non dovrebbero essere considerati nemici ma anzi degli amici perché ecco dicevo perché apprezzo questa associazione cercano di tutelare quello che è un bene inestimabile
In quell'abitazione al quale tutti viviamo vivono i nostri figli appunto di chi verrà sperando di non essere appunto rinnegati dai nostri per i nostri successore dobbiamo ciascuno di noi assumere le nostre responsabilità grazie
C'è un intervento Flash e poi i due relatori
Saranno nelle brevi
Grazie
Complessità diversità intervento tredici quindi mi limito a fare alcune notazioni di concretezza cioè il diritto
E Giovanni Lombardi
Dico che praticamente queste necessità di mantenere le diversità in una complessità che sia leggibile per tutti i cittadini gli esseri umani il tentativo insiste
Anche come villaggio
Cioè la capacità di costituirci qui come esseri umani che discutono parlano e si identificano per quello che fanno e che vogliono fare quindi io ritengo per essere lei esce
E per rispettare quell'ordine che è necessario che ci sia perché in questa grande scambio di comunicazioni la sintesi forse è la cosa più importante sentendo il Rillo intervento precedente di concreto
Per esempio gli assessori all'Ambiente
Perché non si inventano in un modo molto semplice un padiglione mobile e in tutte le feste dei paesi che ormai stanno riprendendo vigore un operatore ecologico interviene
In cui tutti i paesani che stanno sulla piazza si rendono conto di alcune proposizioni che possono essere fatte
E che possono collegare ogni singolo Paese nella sua diversità culturale a quella comunità europea e mondiale che domani si dovrà costituire cioè un'idea elementare che però sfugge
Ad altre
Alla burocrazia dei confronti tra i sistemi il Tribunale internazionale dell'ambiente e portato avanti con un'intelligenza alla quale tutti noi vorremmo portatore quindi
Auguro buon lavoro miglior lavoro
Grazie
E
Tel sinteticità nell'espressione di un'idea che comunque un'idea
Interessante vediamo subito la parola nuovamente l'architetto Giulianelli per
Replica
Molto breve
Sì dunque il primo intervento il penultimo qualche modo simili cioè sul sui criteri da seguire sul accessibilità a questi sulla notizia
Allora beh intanto diciamo allora che il esistono in Italia due
Punti di informazione sull'attività delle comunità europee una questo che ci ospita l'altro a Milano
Che hanno proprio il compito di informare la realtà italiana di tutto quella che la tratta quell'attività legislativa e tutte le attività della Commissione cultura europea
Sollai
è stato preparato ma non ancora pubblico lo sarà tra qualche tempo un documento che fissa dei criteri appunto di orientamento per la presentazione dei Progetti
Progetti che comunque non vengono presentati direttamente alla Comunità europea
Attraverso lo stato membro che cito proprio l'articolo nove di Hilary Swank
Che dice agli stati membri trasmettono alla commissione le proposte di azione da finanziare quindi c'è tutta un'operazione di preselezione di studio fatta a livello di ciascuno Stato membro altrimenti la Commissione europea si troverebbe travolta da migliaia
Di Progetti quindi l'iter e questo è
Qui c'è un primo contatto non prima preselezione al livello del governo italiano
Poi la Commissione come o troppe europee esamina questi progetti che rivaluta sulla base della rispondenza o meno a quelli che sono secondo un suo giudizio
Caratteri di sperimentalità di interesse di innovazione che si iscrivono all'interno di un criterio appunto comunitaria quindi valuta sulla base di questi criteri i progetti che gli stati membri in via
Non ho citato il discorso del Mediterraneo del mare eccetera perché appunto il tema di oggi era l'ambiente urbano evidentemente la commissione unità europea appoggia tutta una serie di azioni sul Mediterraneo c'era appunto uno strumento finanziario che si chiamava mezza età che è l'equivalente di Norsa per il Mare del Nord che appunto era finalizzato a progetti di protezione ecologica di restauro ecologico del bacino del Mediterraneo anche nelle coste extra comunitari e quindi del Nordafrica ora questo strumento è stato abrogato tariffe questi progetti verranno ripresi in considerazione con il meccanismo Life quindi è un tema ben presente non ha parlato perché ci sono concentrando sul tema città
Teleconferenze
Nessuno tutti ne sarebbe felice ma devo scappare nero porta andare a Madrid per fare la stessa cosa in spagnolo sarei felicissimo se riuscissimo a fare tutto in televisione
Ci sono dunque a parte la battuta dei programmi di ricerca specifici su questo tema sulle telecomunicazioni sulle fibre ottiche
Proprio finanziati dalla Comunità europea non ne sono particolarmente informato perché mi occupo di tutt'altro ma sono progetti di ricerca molti molto anche consistenti importanti
Non sono invece per niente d'accordo sulla di urbanizzazione
In piccoli villaggi in piccole zone perché credo che invece un ruolo centrale importante continua ad averlo le città e che la risposta non può essere quella di suggerire la fuga dalle città ma di risolvere i problemi
Di vivibilità delle aree urbane non abbandonandolo evidentemente
Certamente quei Progetti al vice sindaco immersi no no no Calcaterra parla al vice sindaco di Marsiglia
Una piccola accetto il suo suggerimento
Evidentemente l'auto elettrica almeno ha un impatto meno duro meno inquinante dell'auto a benzina che conosciamo ma comunque la spruzzo energia in qualche caso inquinante soprattutto l'auto elettrica a mio avviso non risolve il problema dell'ingombro fisico quindi dell'imbottigliamento da traffico
Dell'inquinamento visivo del lamiera che occupa lo spazio rubano quindi sono due elementi che non due problemi che l'autolettiga non risolve
Sicuramente lo dicevo anche nel mio intervento all'inizio se intanto cominciassimo occuparono utilizzarla per tutto il trasporto pubblico sarebbe indubbiamente un grosso passi in avanti sono d'accordo con lei
Professor così brevemente dire qui visto che l'iniziativa Dellai prego degli enti locali partecipanti mi pare estremamente positiva e al di là dell'iniziativa il lavoro che si fa
Proprio nella filosofia di un coordinamento
Degli enti locali a livello europeo con il legame coglie
Quindi io auspico che l'ha infine possa avere un ruolo nella società ancora maggiore di quello che ha
Ecco le idee della CEE sono idee condivisibili mi pare che non c'è stato dissenso su quanto l'architetto Giulia nell'esposto
La i sette punti sono sette punti reali
Una buona filosofia mi domando se il decreto del ministero dell'Ambiente sull'inquinamento atmosferico il traffico rispecchia globalmente esattamente questa filosofia certamente le intenzioni sono buone però la mia opinione
Non c'è il tempo per per discuterne e che una descrittiva di possibili iniziative accorpata settori ma e il nodo è costituito dalla mancanza di un'individuazione del ruolo politico giuridico degli enti locali e la mancanza di strumenti tecnici e strumenti economici di supporto cioè effettivamente lecita devono avere in mano degli strumenti ecco e quel decreto quel mi pare che a livello di questi strumenti non solo economici che sono importantissime ma anche tecnici
Sia un pochino
Carente per cui non basterà certamente quel decreto ci vuole una politica non questo decreto però anche quel decreto è migliorabile se andiamo a dire beh tutto questo poi chi lo fa con quale forza giuridico politico lo farà da solo lo fa in nome anche secondo due tre criteri fissati dallo Stato possibile
Che su un lenzuolo di tante possibile misura non ci sia un criteri di priorità possibile che lo Stato nazionale di fronte a un problema omogeneo immense gravissimi
Deresponsabilizzati quasi come modello otto mila comuni del dire senti
Ti do la lista e non individui uno due tre criteri economici tecnici di riferimento è anche l'inquinamento ecco cioè andrebbe un po'sviluppato meglio la pratica attuabilità di questa misura che comunque rimane una misura valida del ministro Ripa di Meana
Rivedere la normativa lei ha ragione assessore quando dice che la normativa insiste sull'aspetto vincolistico ma è la è tipica della prima fase di ogni normativa
Evidentemente la normativa si trova a combattere credo di averlo detto efficacemente chiaramente me ne deve darà atto cose che non fanno altri mi pare
Che il suo e il la normativa ha in realtà un vero soggetto di fronte che rimane nascosto che soggetto economico tuttora accettato dal corpo sociale
A questo soggetto economico per ora ci si limita a porre dei vincoli con fastidio siamo d'accordo per l'attività economico ma non siamo andati ancora ha una filosofia normativa che sia di tipo economico ecologico reale ricerche internet il vero nodo che è il danno ambientale imponendo lo allo stesso soggetto economico con la par condicio
Questo prodotte sono tentativi ma non solo il nostro Paese altrove un po'meglio il nostro Paese ci arriva con una certa difficoltà
Quindi se lei vuole eliminare anche il il vincolo a questo punto rimaniamo scoperti si tratta di gestirlo con più intelligenza lei parlava della Galasso facendo riscoprire il ruolo al cittadino
Che è il cittadino che fa le scelte in prevenzione col mondo
Politico non è solo il cittadini infastiditi ex posto dai vincoli attenzione tu e il ruolo soprattutto del cittadino fonte
Che ha un diritto fondamentale che interessa anche in senso politiche che è un aiuto enorme alle istituzioni
Ecco l'aspetto che mi premere preme sottolineare cioè le istituzioni
Col cittadino
Insieme al cittadino riescono a fare un discorso più forte allo stesso mondo economico che lo reclama soprattutto il mondo economico più moderno che veda medio e lungo periodo reclama una maggiore forza delle istituzioni
E infine la dimensione
Internazionale il dopo rio è un problema aperto scusate qualche tono un pochino eccessivo
Della della mia relazione non tenete ne contano considerata né un semplice giudizio perdonatemi una certa enfasi qualche volta nel
Nel dare delle formulazioni sono pronto a ritirare tutto quello che chi eccessivo preoccupiamoci insieme di migliorare la situazione complessiva
Io ringrazio relatori tutti gli intervenuti quindi consideriamo conclusa questa questa prima fase del convegno
Da qui esista nell'altra sana che purtroppo si scusa perché vedi ad andar via hanno chiamato improvvisamente e quindi
Non può rimanere a presiedere perché deve partire immediatamente
Questo non comporterà non perché no no no e e la lì quello che quel signore che parlava di come che ancora vista è stato il parlato e partite quindi ci scusi scusate non ci scusiamo con voi per sua
Obbligata senza che
Di questo comporta però ugualmente gli esattori sono nel pomeriggio sono presenti sono scalpitanti
E la professoressa erba c'è anche la relazione
Lei disponibile
Scritta che comunque delle altre
Azioni che non sono stati fatti non sono fatti per iscritto perché non ci sono pervenuti ristampe Remo dopo aver richiesti dalla registrazione le invieremo a partecipanti comunque a domicilio
Comincia nell'assestamento per favore
Vicino a temi do la parola la professoressa erba per la sua relazione
Visto che è stata distribuita non non svilupparono la relazione nel nel suo complesso
Volevo soltanto riprendere alcuni temi alcuni questioni alcuni punti sono già entrati nel dibattito questa mattina
Sepolto da parte degli amministratori cioè di chi pratica in prima persona a questo difficile e complesso atto della pianificazione comunale
Sono uscite alcune valutazioni che hanno fosse più sottolineato
Gli aspetti negativi di questa pianificazione comunale
Dovuti effettivamente a una difficoltà di pratica operativa di questo di questo complesso atto
Essendo io un accademico al cioè insegna universitari ormai sono circa vent'anni che mi occupo di strumenti urbanistici ovviamente un punto di vista più o ottimista fosse di questa questione relativa alla pianificazione comunale
Anche perché dovendo le insegnare alla agli studenti cerco di sottolineare più gli aspetti positivi o gli aspetti progressisti di questi materia piuttosto che tutti indotti le note situazioni
Di difficoltà di applicazione
Partendo da questa constatazione che non è così banale perché anche all'interno dell'Accademia e posta in discussione attualmente la costatazione che esiste una pianificazione comunale e e che è necessaria ecco questa affermazione è stata in realtà messa in dubbio nel nei negli anni ottanta
Che
A partire proprio dei primi anni ottanta
Per sottolineare più invece gli aspetti di inefficacia della pianificazione e la mancanza di esiti concreti
E quindi si è data identificate e più nello strumento che in tutto il conto quello è la cornice dello strumento il colpevole di questa situazione cioè di questa mancata realizzazione degli obiettivi della pianificazione
Ecco il mio punto di vista è diverso c'è anche quello che ho cercato di fare che non è una esegesi storica della della pianificazione è proprio finalizzata a sottolineare questa dato di esistenze di necessità della pianificazione comunale
L'esistenza non è dovuta soltanto ma comunque val la pena sempre ricordarlo al fatto che si esiste una legge ho mai molto vecchia che ha compiuto cinquant'anni quella del mille novecentoquarantadue ma esisteva una legge anche nel mille ottocentosessantacinque che aveva portato già questa prassi operativa della pianificazione esistevano anche momenti precedenti e che dimostrano la necessità di questo momento di governo delle trasformazioni territoriali
E questa schematizzazione che viene fatto nella nel nella relazione tra le tre generazioni di piani urbanistici dal mille novecentoquarantadue ad oggi
è una schematizzazione che serve proprio a sottolineare come questa esigenza questa necessità questa esistenza di pianificazione comunale
Di volta in volta dovuta musei misurarsi con quelli che sono gli elementi che la permeano la compongono la condizionano e cioè innanzitutto l'esistenza di un certo quadro economico sociale politico
Che e si esprime attraverso una anche una cultura urbanistica in leggi urbanistiche le quali poi sono di base all'applicazione della pianificazione comunale
Ecco anche questa mattina è stato sottolineato in parte per per altri aspetti questa
Particolare situazione italiana per cui noi in genere abbiamo delle buone leggi
Dei piani invece molto più scarsi ridotti rispetto alla portata della legge
E sicuramente delle realizzazioni scadenti Issime io ho partecipato recentemente due convegni uno dentata sulla dalla lega dell'ambiente
E un organizzato dal Dipartimento di scienza del territorio che io dico sulle questioni ambientali
E per esempio rispetto a un una legge poco nota in genere che quella dei sui piani di bacino
La liceità ottantatré dell'ottantanove nell'uscita esattamente questo stesso Panorama cioè di lei che circonda buoni spunti con questa capacità di definirlo un quadro organico di interventi cioè ormai di pianificazione settoriale almeno all'interno di certe leggi non si parla più
Che si è si si riesce a ricostruire il quadro del delle esigenze complessive che devono portare a una pianificazione unitario organica coordinata in genere si dà intimando alla pianificazione con molto ritardo e con molte incertezze e in genere si perde anche il filo di di quelli che possono essere gli interventi
Conseguenti a questa pianificazione
Ecco leggendo nelle schematizzando invece le tre agitazioni dei piani urbanistici
Sì notare immediatamente questa esigenza questa necessità di pianificazione negli anni Cinquanta che risponde a criteri di razionalità e di funzionalità
Che erano propri della cultura del razionalismo che aveva generato la legge nel è il momento di dell'umanizzazione dei suoli e cioè il primo senso dei dei piani regolatori degli anni Cinquanta erano proprio quelli mi date ordine e razionalità al loro sviluppo urbanizzative con però un largo spazio lasciato all'autoregolamentazione delle dei comuni e quindi un largo spazio anche lasciato alla alle spinte espansionistiche quindi alla guolo del regime immobiliare che ovviamente opera in mancanza di di norme e di indirizzi
Opera secondo le proprie logiche ecco questo punto volevo sottolineare un aspetto che è uscito dal dibattito questa mattina
E che vedremo poi in particolare invece in questa seconda generazione i piani regolatori seconda generazione viene regolatori che si può far riferire proprio direttamente alla legge ponte del sessantasette al decreto interministeriale quello noto come standard urbanistici
Del sessantotto che ha profondamente condizionato la fatica vera e propria di pianificazione e modificando completamente anche la stesura stessa tecnica di piani regolatori
Semplicemente confrontando due cartografie di un piano degli anni Cinquanta o degli anni sessanta e un piano del degli anni settanta si nota questa diversità che consiste proprio nella volontà di identificare dei vincoli e delle norme in termini precisi univoche univoci
Nel tentativo di dare contenuti sociali e pubblicistici all'urbanistica ecco fosse proprio da questa espressione così precisa degli anni Settanta rispetto al vincola la norma che è uscito poi anche la la deregolamentazione degli anni ottanta un crisi profonda della pianificazione anche e quella formazione che sentivo questa mattina dispetto a appunto un ruolo eccessivo della del della normativa urbanistica
Che che io non condivido non condivide in questo senso
Se il vincolo è posto con all'interno di una coerenza
Di di pianificazione centine vale il vincolo ha un senso e e spesso è il fatto di non fare osservare questo vincolo che l'aspetto negativo e quindi ieri la lettura del di quanto è successo la pianificazione degli anni ottanta
I al tutto il processo di deregolamentazione e come spiega un po'questa crisi complessiva che ha investito l'urbanistica il in particolare il piano regolatore
Cioè una pretesa rigidità di questi di questi vincoli questi nome hanno ho portato alla annunciate allo stesso strumento di governo del piano regolatore
E imboccando non si sa bene quali altri contenuti
E quindi il gli anni Ottanta hanno visto un non questa nuova generazione questa terza generazione i piani urbanistici in realtà è molto differenziata perché non si apre cioè non si riferisce a una nuova legge urbanistica o all'integrazione diventi legge urbanistica si riferisce invece a un complesso di leggi molto contraddittorie
è stata ricordata oggi la quattrocentotrentuno del mille novecentottantacinque che istituisce i piani paesistici
Nello stesso anno viene approvata la legge per il condono edilizio
Che significa coppie da pochi soldi e sanare tutto quel processo di abusivismo senza andare a verificare quali sono state le cause di questo abusivismo e soprattutto si in quelle situazioni in cui e dopo che l'ambiente ad essere leso nei suoi diritti da questo tipo di interventi ecco quindi questa contraddittorietà di di interventi caratterizza un po'tutti gli anni Ottanta io già citato due leggi molto positive quella dei piani di bacino lei e la quattrocentotrentuno ma accanto ripeto ci sono leggi
Negative lei chi basate soltanto sulla porzione meno Genziana i problemi
Leggi di deregolamentazione o mancanza di leggi infatti l'ultimo aspetto che viene toccata una nella mia relazione questo della mancanza di una legge previa stelle per l'esproprio
E quindi in questa situazione estremamente difficile i piani cosiddetti del del degli anni ottanta i piani della terza generazione
Cercano di affrontare le nuove emergenze economiche sociali e territoriale però con strumenti estremamente scarsi io leggo in alcuni di questi piani che sono quelli che citate purtroppo sono soltanto piani di cita di piccole dimensioni Ancona Bologna e Siena Arezzo per non parlare di quelli più piccoli
Mentre le due grandi città Milano e Torino che aveva cercato di affrontare con strumenti diversi piani direttore o varianti un progetti preliminari
Di piano la la questione umanistica ancora non sono riusciti a definire correttamente un nuovo approccio anzi nel nei due diversi modi di affrontare l'urbanistica degli anni ottanta i nuovi piani di Ancona Bologna Siena Arezzo oppure il documento direttore Foggetti date a del della Città di Milano io vedo proprio uno spartiacque preciso fa chi le amministrazioni o gli urbanisti che intendo ancora privilegiata il piano regolatore come uno strumento di controllo e di indirizzo globale anche delle nuove problematiche e quindi inseriscono questioni nuove che i piani degli anni settanta non potevano affrontate un numero non riuscite ad affrontare come il problema delle aree dismesse il problema delle più via il Po tema ambientale il problema della qualità urbana
Che sicuramente i piani degli anni settanta avevano trascurato ecco inseriscono tutte queste nuovi problemi all'interno però di un disegno generale di pianificazione
Con quello che io cito è il chiave di Bologna proprio perché inquadra queste nuove emergenze in in un disegno generale di sviluppo della città quindi in un disegno generale del sistema della mobilità pubblica
Questa mattina veniva sottolineato
Questo pubblico importantissimo del traffico dell'incongruenza tra appunto un governo veniva citato dal sindaco di Marsiglia ma
Se se ci fosse stato un in sindaco di e di una nostra città non poteva che e dire le stesse cose cioè l'incongruenza tra una politica che è tutta sempre ancora centrato una politica economica una politica anche
Nazionale incentrata sul privilegiare il momento del trasporto privato e invece un'esigenza che andrebbe verso questa necessità di potenziare il trasporto pubblico
E il fatto anche che
Queste scelte di tipo generale di tipo che però riguardano ogni momento ogni singolo Comune sono sempre concentrate all'interno di una decisionalità centrale
E in questo momento e vivo poi il contrasto ancora più vivo fosse degli anni settanta degli anni Ottanta il contrasto tra governo centrale governo regionale
Sta a dimostrare che sicuramente non abbiamo risolto il problemi del del governo del territorio anzi probabilmente siamo in una fase
Di ulteriore involuzione
Ecco rispetto quindi a questa situazione in cui si cercano di inserire questi nuovi problemi in una quadro d'insieme il caso che citavo di della città di Milano invece mi sembra che stia a dimostrare come certe scorciatoie scelte per accelerare il
Attraverso concetti e il momento della trasformazione della città in realtà non ha pagato né in termini
Ha pagato fosse in altri termini comunque non ha risolto nel problema della della celerità di attuazione di realizzazione dei piani
Chi sono ancora tutti quanti fermi e tanto meno ha contribuito a quindi a uno sviluppo coordinato della città invece ha favorito questo momento della contrattazione questo momento della mancanza di trasparenza che poi può essere alla base anche di genere degenerazioni più gravi del
Del sistema
Nel sistema politico
Ecco qui in questa situazione estremamente difficile
Ripeto si possono cogliere questi nuovi spunti di pianificazione in alcune situazione non risponde pianificazione che recuperano sempre il complessa degli obiettivi degli anni settanta
Dove la questione del della tutela della salvaguardia ambientale ha cominciato a essere posta in termini abbastanza chiari anche se schematici e io terrei sempre a sottolineare questa attenzione dei nuovi piani e cioè che negli anni settanta la questione ambientale anche semplicemente attraverso il fatto gli avete identificato in modo specifico una
Una tutela delle zone agricole cioè non non non esiste più una situazione di non pianificazione di certe e di certe zone
E e quindi questi nuovi elementi vengono inseriti vengono completati anche nella nella trasformazione della città che si presenta per alcuni aspetti nuova
Il problema i centri storici e direi che linearmente si colloca in queste passaggio dei contenuti degli anni settanta alla nuovi piani degli anni ottanta
E e vedevo con la progressione che io parlo chiamo sia di parole d'ordine ma anche di contenuti specifici di pianificazione della salvaguardia dei centri storici quella classica ancora
Dei piani di Assisi o di Urbino di di astengo di De Carlo fino all'affermazione del recupero
Diffuso di tutti i valori del patrimonio storico edilizio e per arrivare all'attuale situazione definizione di grandi progetti di trasformazione urbana che integrano a aspetti di trasformazione del patrimonio storico edilizio con aspetti di trasformazione anche complessiva della città ecco qui ancora una volta si è verificato questo questa irrigidimento di normative e di previsioni sempre attraverso il piano di recupero in questo caso del mille novecentosettantotto
E la mancanza di strumenti operativi che fossero in grado di portare a realizzazione certi programmi
Mancanze strumenti operativi che sono il l'esproprio da nel mille centottantasei la sentenza la Corte costituzionale che praticamente dichiara
Illegittimo l'esproprio valore agricolo
E poi finanziamenti invece per i pochi a disposizione dei Comuni per il recupero
Ecco questa situazione ha fatto sì che le centinaia e centinaia di piani di recupero che molte città hanno poi hanno adottato la città di Milano e dintorni tra le prime
E dire tutto e divide e divenuto momento di questo sì di di rigidi mento normativo cioè rispetto al quale il privato non era in grado di intervenire e il pubblico non era non aveva gli strumenti per sostituirsi e e quindi un immobilizzò di questa situazione forme di abusivismo forme
Diverso è di di di intervento uso di scorciatoie come quelle offerte dalla dalla legge sempre sul condono edilizio e molto e più recentemente anche legittimazioni fate attraverso leggi regionali prime leggi nazionali recentemente di una forma di intervento attraverso un piano attuativo quindi un piano specifico quello va bene alta inquadrarsi in una pianificazione generale
Fatti invece in variante ai piani regolatori e questa
Questo
Fatto di consentire il piano attuativo il piano di recupero piani e integrati di recupero come variante al piano regolatore generale nella maggior parte dei casi che ne abbiamo analizzato
è stato sviluppato attraverso un aumento delle mulo metri è realizzabile una modifica delle destinazioni d'uso una riduzione delle dei stando urbanistici cioè della parte destinata al
Al pubblico interesse
Ecco questa quindi con questa via questa scena questa Scelta particolare per risolvere i problemi urbanistici
è un un elemento in questo momento al vaglio anche della del dell'attenzione della della cultura urbanistica del rispetto agli affetti che sta producendo che produce e
E denuncia questa contraddizione tra la necessità di un controllo di un giudizio della pianificazione e la mancanza di strumenti
Uno degli strumenti che mancanti che io pensavo che potesse almeno alla fine del legislazione grazie nella scorsa legislatura
Essere risolto con questo disegno di legge presentato da da Senatore Cutrera e pesa ancora sulla sulla nostra pianificazione ed è appunto questa mancanza di una qualsiasi legge di di esproprio per pubblica utilità
Che a comportato questi tentativi operati in questo decennio di trovare delle forme di contrattazione delle forme di diverse di rapporto tra pubblico privato ma assolutamente io e che non ha risolto il problema
Non ha risolto il problema perché ha obbligato appunto a delle contrattazioni diverso di volta in volta invece non ha definito in modo specifico un regime e perequativo tra i nei confronti del del dei proprietari fondiari e
Il l'ipotesi del plafond fondiario unico che non è nuova perché in altri Paesi europei applicata ormai Giada parecchi anni
Io rispetto al quale si possono poi differenziate vendere o acquisire diritti di edificabilità e quindi intervenire con uno strumento che
Poteva anche essere visto come come il comparto ma diciamo in una situazione definita da un punto di vista legislativo chiaro e certa
Ecco quindi concludendo io vedo qua più in questa situazione di carenza di strumenti certi di intervento di carenza del nel momento applicativo delle leggi e delle delle norme la crisi più grave della pianificazione oggi
Credo che in questo come in altri in altre situazioni debba essere invece la la chiarezza del degli obiettivi dei vincoli degli standard poste che può consentirà un avanzamento in in questo settore piuttosto che
Che scelte diverse Chiriatti di deregolamentazione che rinuncia complessiva al allo strumento grazie
Siamo grati
Alla professoressa erba per questa
Relazione che ha toccato
Dei punti fondamentali anche per tutelare l'ambiente e gli strumenti urbanistici
Se ci sono funzionali
Possono evidentemente apportare un notevole contributo
Anche la soluzione dei problemi
Della protezione dell'ambiente quindi del vivere
Del cittadino all'interno della realtà urbana
Se invece sono carenti
O per ragioni normative o per ragioni finanziarie
Evidentemente crea hanno problemi o per lo meno non consente che certi problemi possano affrontati efficacemente
In particolare
Credo che sia molto importante questa sottolineatura rigorosa ai problemi della regime dei suoli
La nostra situazione nazionale estremamente carente sotto questo profilo
Tentativi fatti nel passato le persone
Meno Giovanni ricorderanno alcune alcune sortite che avevano aperto alcune prospettive che sono immediatamente richiusa
E devo dire che
La nostra associazione a spesso appuntato la sua attenzione su questo anche sulla base di esperienze di altri Paesi dove la disponibilità collettiva
Dei suoli ha consentito delle pianificazioni
Erano più rispondente all'interesse pubblico di quanto non sia certamente nella situazione italiana
A questo punto noi siamo
Alle quattro meno cinque
Il programma prevede alle quattro e trenta
La relazione del professor D'Antonio
Credo cioè non ci sono obiezione
E allora appunto farei facciamo subito delle domande in modo che lei possa anche risponde allora cominciamo subito
Se lei viene qui fosse meglio così ci qualifica rimane immortalata nella registrazione anche per noi poi quando fa
Il resoconto
Mentre nella Regione Toscana una domanda stamattina laccetto Giulianelli
C'ha segnalato un po'troppo tra le griglie la possibilità e lo studioso sta avvenendo di inseguire la valutazione di impatto ambientale
Negli strumenti urbanistici generali piani territoriali di coordinamento ai piani regolatori
Mi interessa il suo pensiero su questo perché mi sembra una cosa molto delicata Nolte interessante almeno dal punto di vista di convergenza tra due strade che spesso molto divise l'urbano e l'ambiente
Non a caso anche la Regione Toscana due dipartimenti di visite praticamente urbanisti del Dipartimento ambientale due cosa che spesso sono più strutturali cioè non questa divisione non esiste fosse in realtà di fatto vorrei sapere su questua Commissione che l'architetto Giulianelli sta seguendo per portare avanti appunto ha proposto del del ministro cosa ne pensa grazie
Sì beh questo è un tema di grande portata quindi
Ecco io sono sempre stata una un po'titubante all'idea di introdurre
Una valutazione d'impatto ambientale a valle del piano regolatore comunale
E di qualsiasi strumento urbanistico non perché sia a monte così affezionata di via dei minuti per urbanistica ma forse un po'sì
Ma perché un piano decorato con Piano territoriale di coordinamento che non abbia già al suo interno un'attenzione alle tematiche ambientali ovviamente non
Diciamo
Se sarebbe poi negato da qualsiasi altra valutazione d'impatto ambientale appunto fatta a posteriori
Ecco noi info quindi facoltà dipartimento ma anche in altre situazioni
Stiamo invece più studiando l'opportunità che in altri piani anche in piani territoriali di coordinamento i piani provinciali adesso sta per essere introdotta di fare intervenire tutti fattori ambientali
A monte dalla pianificazione quindi studiarne piani particolari piani provinciali che forse sono quelli che e si prestano meglio anche perché sono neonati e quindi le nostre speranze in genere si si puntano sul sulle nuove leggi
E ecco fare intervenire queste queste cartografie di il l'ente capability di cioè di di valutazione del della capacità d'uso dei suoli bella
Della pedologia della Geologia cioè tutti questi elementi che in genere vengono utilizzati a a posteriori appunto sono elementi della valutazione d'impatto ambientale introdurre invece atti ove come uno dei momenti
Della definizione del Piano territoriale di coordinamento
Questo tentativo è già stato seguito un po'con alcune esperienze dai piani paesistici della quattrocentotrentuno
Che hanno dato luogo a questa sorta di piano delle precondizioni
Cioè hanno individuato l'appunto le caratteristiche d'uso dei suoli e quindi individuato quelle zone che sono assolutamente inadatte a Coulthard commossa interventi infrastrutturali insediativi quelli che invece hanno meno problemi a questo punto di vista cioè quindi non determini no con un determinismo assoluto
Determinato da una situazione
Fisico geologica dei suoni ma con una situazione di possibilità che poi ovviamente deve essere incrociata con
Le esigenze di sviluppo in particolare del settore della mobilità e della viabilità che la la sua matura che sorregge tutta la situazione insediativa
Ecco quindi non non so in che termini adesso venga studiata questa fatto di introduca Valutazione impatto ambientale nella pianificazione però io ripeto sarei più per ripeto introdurrà a monte
Sono ingegnere Aragona dottore in ricerca in pianificazione territoriale dunque io curioso richiedere alla professoressa erba così una una di sollevare una questione a me sembra che
Vi siano grossi
Problemi che nascono su una certe
Sia
La città sto banalizzando acqua la città deve in qualche modo vivere
Ho il territorio recita si deve diffondere sulle The Rita vece stante messa così sembra molto banale la cosa maglietta sono intervento quindi sarò molto sintetico fai che dovrebbe essere se intenda cosa io qual è la mia alle questioni
E quindi io banalizzo ultimamente la cosa
Ho studiato in Olanda certe realtà e lì diciamo da una diffusione organica del territorio per esempio negli anni STET fine settanta ottanta anche se sono scesi sono hanno convertito lo scelte del perché il territorio di pianificazione territoriale
Per dare una come dire una nuova forza alla città
Ecco però poi e si stanno accorgendo che problemi che ha sporto di congestione quindi in qualche modo no io credo che ci sia questo nodo di fondo lo stessa cosa si potrebbe dire poi per quanto riguarda il discorso infrastrutturale stamani per qualcuno delle ma anche per esempio diceva sarebbe ipotizzabile a città diffusa cone collegamenti telematici io ho studiato queste cose nel mio lavoro di ricerca per il dottorato
E in realtà quello che sta succedendo e che e di fatto c'è una scelta che sta passando che quella che privilegiare i principali le principi principali realtà urbani
Quindi voglio dire ammesso che fosse Comini auspicabile diffusione sul territorio però di fatto stanno passa tastando già certe scritte e la non se
Voglio dire ecco sarà più delle perplessità delle riflessioni che faccia e delle vere e proprie domande grazie
Sì questa questione della diffusione dell'effetto urbano della città ovulo comunque anche la questione posta stamattina sul sulla sviluppo dei di villaggi villaggio globale
Credo che sono tutte manifestazioni di questa crisi della de dell'urbanistica di di di quest'ultimo decennio che non ha investito soltanto la la situazione nostra italiana ma un po'tutte le situazioni per cui si è passato da un momento di negazione Terna appunto della della città tradizionale dell'area metropolitana tradizionale a un momento di diffusione di queste affetto su tutto il territorio però prendendo atto anche delle conseguenze negative che questo chi questa diffusione può avvenire
Non soltanto sul consumo di suolo e questa dato diciamo di fatto il ma anche sui rapporti sociali cioè la la telematica poi questo soprattutto come è stata vissuta e anche in parte applicata negli Stati Uniti
Un quindici quindici dieci anni fa anche degli effetti particolare di sulla sull'organizzazione sociale
Ecco io credo che sia in anche in questo caso uno ecco uno dei settori che in genere sempre carente in qualsiasi nostro approccio credo in questi sedici disciplina perché l'ho sentito dire anche per peraltro discipline più di tipo ambientalista sia quello della la conoscenza reale dei dati di sui quali stiamo operando
Che non ci devono appunto costringere a schema citazioni eccessive
Quando una situazione urbana come quelle italiane talmente caratterizzata i secondo una gerarchia anche di di modelli di no di di di reti che hanno una nuovo validità e che è quella che deve stare alla base poi di qualsiasi ragionamento
Che si deve tener presente la necessità di In Onda congestionare certe situazioni di non consumare suolo in altre però appunto sempre all'interno di una sviluppo equilibrato
Di già del del modo con cui si è organizzato lo sviluppo urbano quindi in genere
Dopo Hillary accanto alla modello dicevo prima di di film di finzione delle precondizioni naturali per per per lo sviluppo per l'umanizzazione e in genere si studia l'organizzazione poco dei centri l'armatura dei centri
Per vedere quanti parte ancora sono diciamo organizzarvi ancora all'interno dei dei centri maggiore quanto invece possono essere violette di diffuse decentrate in un'armatura di centri minori ecco io credo abbastanza questa lettura del del territorio
Quindi con questa definizione di di gerarchia di pesi diverse
E che e penso che Possa superare certi schema schematicità appunto sia quella del del villaggio sia quella delle telematica perché è più ancorata a un modello reale di sviluppo che è quello che deve essere posto alla base della della nostra pianificazione
Sono Tardioli sulle vice sindaco di Cremona volevo porle un quesito i mio quesito nasce da una riflessione
Che è un po'l'esperienza che è in corso nel Comune di Cremona fra l'altro con persone escono mentre conoscerà che Costantino il tentativo è quello di ricostruire un asse di ragionamento oggi sull'urbanistica dopo la stagione famose degli anni Ottanta devo dire anche che la ricostruzione
Ha presentato lei
Estremamente significativa e utile anche per questo la domanda che però mi rimane questa
L'impressione è che la qualità della crisi della realtà urbane delle città che abbiamo di fronte
Senza scomodare il libro verde della CEI che però comunque fotografa in maniera abbastanza radicale questa crisi come crisi globale della città della realtà urbana del sistema urbano in realtà ponga un problema ancora più radicale di quello posto prima cioè se gli strumenti urbanistici debbano o meno incorporare Valutazione impatto ambientale o qualcosa di analogo
Fra l'altro io penserei che gli strumenti urbanistici dovrebbero semmai essere sottoposti a valutazione di impatto ambientale ma il proprio radicale questo lei nella sua relazione cito così mi sono telegrafiche e spero anche chiaro
La pratica urbanistica in Italia si sviluppa a partire da elaborazione di un paradigma teorico gli obiettivi e metodi eccetera eccetera ora non crede lei che in realtà la crisi oggi del dibattito urbanistico la crisi del pensiero della città
La difficoltà a costruire delle ipotesi di governo che non siano la riproposizione
Un po'modernizzata di vecchi ipotesi del vecchio paradigma dagli anni Settanta che nel momento in cui non funziona evidentemente segnala che una crisi interna per usare per fare riferimento ecco non crede lei che la questione ambientale oggi di fatto segni una rottura di paradigma e che il vero problema oggi sia quello di re istruire un pensiero urbanistico un percorso un'analisi e verso un nuovo paradigma io ho la sensazione che il punto vero di difficoltà oggi sia questo il libro verrà delazioni fra gli altri coglie lucidamente questo tema
Si è colto per altri versi qui con lo slogan della città sostenibile questa sfida però fin qui ho la sensazione che nessuno abbia ancora tentato di costruire su basi nuove questo nuovo paradigma del pensiero della città che possano fare i conti con la crisi della realtà urbana
Così come ormai è consapevolezza diffusa
Sì questa questa credo che sia una questione centrale
Forse potrebbe essere un questo tema de dell'ambiente il nuovo paradigma ma non credo che siamo cioè abbiamo dei condizionamenti e tali ne ha fatto le lesive stamattina del del traffico nelle città cioè del dell'uso dell'autoveicolo nella città storica jazz ci sono tutte queste polemiche attualmente e e credo che per l'urbanistica sarebbe anche abbastanza facile pensare di togliere le macchine dai centri storici cioè in fondo è sempre Santo un sogno del degli urbanisti quelli di restituire il centro storico ai suoi valori
Che che non sono solo valori ambientali fisici ma sono anche appunto parlo di storici valori sociali
Però ci sono tali condizionamenti su questo aspetto di credo che non saremo mai in grado di popolo come un paradigma teorico della della nostra cultura e quindi siamo sempre costretti a un po'a fare queste centrale in queste contraddizioni
E quindi l'ambiente Sensini dunque in questo paradigma nuovo cioè non esiste quindi questo paradigma nuovo in parte dei nel recuperare ancora parte della della vecchia culturale dove
Dei valori erano già stati affermati invano ai Centri Storici quindi tentativo di di tutelare almeno la parte fisica di
Di questi di questi centri i valori sociali c'è la necessità di individuare dei valori sociali sempre delle funzioni pubbliche sulle sul territorio io volo delle diverse funzioni anche questi hanno una loro logica ecco che quindi nel definire potrebbe una localizzazione funzioni lei modalità più opportune per località queste funzioni si si sta ci si scontra ancora con con quel conflitto che è reale che è sempre presente tra ambiente e sviluppo
Le le funzioni hanno una loro logica di localizzazione che spesso è contrapposizione almeno appunto certi momenti di tutela del dell'ambiente
Quindi probabilmente vero una paradigma nuovo potrebbe nascere da una visione
Tangente Adista ma
Non credo che sia proponibile in in questo momento economico ecco diciamo c'è economico conduttivo
Veramente la mia domanda era abbastanza simile a quella che e io sono Carlo Bagnasco per dirti pianificazione territoriale urbanistica dell'Università di Roma quindi temo di ripetere cose seppure con parole diverse ma già che ci sono che anche la risposta fondamentalmente campo già centrato in parte suo il temi che volevo sollevati ma conservare gli ho cioè mi pare che l'elemento di di posti potenziale almeno se non reale effettuale rottura
Rispetto al generazioni precedenti Piani urbanistici sia proprio da accogliere
Uno degli elementi non unico per la verità proprio in questa veste né ambientale ma soprattutto glielo vedere in termini forse perché me ne occupo dagli anni come ricerca e quindi sono deformato in questo senso nei temi invece di un obiettivo di qualità ambientale l'ambiente urbano cioè la pianificazione tradizionalmente mi pare che nel per molti decenni non semmai esplicitamente posta un un obiettivo di qualità dell'ambiente urbano anche perché questo oggettivo dei fatti di estrema difficoltà Mieli estremamente difficile da definire sì Presidente si presta a una serie di equivoci di vaghezza e non per cui c'è tutta una letteratura anglosassone per esempio di studi decennali pluridecennale su argomento in cui si parla di intangibles intendendo seguire tutti quei parametri non quantizzabili
E qualitativi che del concorrono a definire prettamente urbana ma che per loro definizione sono di estrema difficoltà da definire allora in Italia si è cercato un po'di sfuggire sempre questo problema anche perché se tu spezzettato sempre l'acceleratore piede
Messo sull'acceleratore delle questioni sociali del Gesù giustamente negli anni settanta ha avuto questione dei diritti del cittadino del degli standards urbanistici eccetera vado io volevo porre il velo di nuovo la questione anche se in parte sono stato già preceduto
Mi pare che una questione fondamentale oggi uno degli obiettivi centrali se non l'obiettivo centrale della nuova generazione i piani potrebbe essere questo
Della qualità dell'ambiente urbano dove per qualità ovviamente bisogna Empoli definire che cos'è questa qualità che poi sarà in campo una qualità efficiente esprime una qualità
Soprattutto che io vedo in questo momento non più come una qualità come si parla negli annali fino agli anni Settanta ma qualità residenziale cioè di recupero di e una qualità degli insediamenti residenziali contro la nomina delle deleghe per il fedele senza recita pesa una parte ma non non esaurisce tutta e non è nemmeno a parte determinante oggi nello sviluppo la grande area metropolitana
Io credo che il pianificatore visto che mentre di fronte a questo problema soprattutto in relazione alle grandi trasformazioni che avvengono e che sono legati soprattutto a funzioni non residenziali alle grandi funzioni terziarie quaternarie come dicono alcuni avanzate
Che sono in atto nelle in alcune grandi aree metropolitane nella competizione plantare fra grandi città e così via
E mi pare che questo aspetto il Sinn comincia un po'a cogliere in alcuni piani recentissimi ma purtroppo come giustamente diceva la relatrice corso riserva
Questi piani noi vediamo pochi esempi di piani che sono quasi tutti gli di livello beh applicate città medio piccole
Nel caso di Siena che gli ho avuto modo anche di portare giù in Brasile recentemente a scuole specializzate Simone e ha suscitato grande interesse però è un esempio un po'anomalo perché che non serve tanto ai nostri fini sarebbe molto interessante vedere queste queste o dibattito applicato alla revisione di un piano rottura un nuovo piano uno strumento urbanistico mentito ciampiano latore di una grande metropoli di Milano di Torino di Roma
Allora però problema esistente il problema delle conseguenze che s'cominciano a leggere nell'ambito della pianificazione di terzo generazione per esempio
Non tutte trattato Moggi meramente ma si comincia a fare la distinzione strategica fra un certo livello si definiscono dei dei livelli un livello strategico di grandi trasformazioni grandi funzioni urbane che sono i motori dello sviluppo
Dove si giocano maggiormente le compatibilità ambientali con l'ambiente e poi c'è il livello minuto residenziale da trattare con altre ridicole nostri Po il piano di Siena e altipiano Piacenza e così via c'è un'altra conseguenza qui molto importante sul piano della normativa ovviamente cambiano tutte le regole del gioco normative differenziate eccetera
E soprattutto cambiano altra cosa la figura del soggetto progettista suo pianificatore perché questo tipo di approccio che mette come obiettivo principale prettamente urbano non può più essere il soggetto un po'più essere soltanto da architetto infatti vediamo che alcuni dei più interessanti esempi eccellenti
L'esempio di pianificazione sono accompagnati o preceduti da una serie di studi e di ricerche
Fatti da soggetti professionali che non sono affatto architetti non sono soggetti personali ci sono psicologi ambientali psicologi sociali ci sono studiosi per per pedologia
Naturalisti una grande presenza dei naturalisti il che significa fra l'altro un grosso vantaggio per noi perché ci scaricato delle responsabilità che dobbiamo sostenuto abusivamente
Noi siamo sempre stati portatori di una pretesa di definizione domanda sociale che non ci competeva competeva e sociologi ad altri soggetti ma non a lui
E soprattutto comporta un avvicinamento al campo della realtà in non solo degli studi accademici di una serie di figure come botanici che prima sala contarle violetta tre mila metri di quota assoluti in montagna che oggi affrontano delle tematiche scottanti
Ora io vorrei un parere su queste cose anche un parere un pochino della pressione serba su quali possono essere alcuni lineamenti alcuni non so dire se paradigmi alcune Gandola Enzo alcuni criteri ai quali agganciare un analisi di
Per i teatri generazione Arezzo sirena Bologna cioè queste tutte questi definizioni di schede progettuale progetto guida poi gettati organizzazione urbanistica progetti urbani aria Poggetto aria programma progetto norma eccetera
Sono ancora molto legati a una visione architettonico urbana della della città
Hanno un'attenzione sicuramente importante e nuova rispetto alla qualità morfologica degli insediamenti ma non direi ancora che ha un'attenzione alla qualità ambientale più complessiva
Ci sono invece dei nuovi tentativi o comunque delle parti quindi ecco il il piano di di Modena in enti detta io no non ho citato perché è una vicenda un po'diversa cioè meno schematizzato idee
Aveva già al suo interno certi studi su l'impermeabilizzazione determinata dalla
Detta lo sviluppo della città appunto della
Dell'umanizzazione
Altri aspetti legati all'analisi della
Delle cascine ecco de dei tentativi che invece mi sembra che nella nuova in questa nuova fase di pianificazione
Stanno per essere apportate poco tutti come elementi di analisi alla base dei nuovi piani
Ed io
Fosse
Vedo più un approccio da scala vasta rispetto a queste a queste problematiche
Certo Lalia Metropolitana Milanese o l'area metropolitana di Torino le altre aree metropolitane probabilmente se se riuscissero a far come copiano se c'è un piano attento a tutti questi aspetti ecologici e ambientali
Avrebbe o aria sufficiente per poter sviluppare analisi appropriate anche proposte di intervento
Invece per quanto riguarda altre realtà più piccole più frazionate ripeto fosse un piano di ti tipo provinciale e potrebbe risolvere meglio tutto da parte di analisi che hanno bisogno appunto di specialisti
Perché non possiamo sempre noi architetti sostituire la cinese adesso come calcoliamo di tutto
E specialistiche invece portino proprio anche ieri il nuovo standard i loro valori cioè io credo molto agli standard e ai dati quantitativi
Ho sempre difeso lo stanno urbanistico perché è un modo semplice ma immediato per affermare un'esigenza un principio
Ho sentito dire da molti e ambientaliste che anche nel campo della tutela delle acque dell'Ali eccetera
E c'era necessità di avere dei parametri ben precisi che siano oltretutto quelli e non sempre differenziati da paese a paese o da zona a zona che stanno a indicare appunto che cosa si intende per Qualità dell'aria qualità dell'acqua qualità
Ecco quindi da questo punto di vista cioè quindi con con questa introduzione di tutti questi altri elementi di qualità
Il il discorso della qualità urbana appunto non vista soltanto in termini morfologici mi sembra che sia molto valido e da perseguire per
Tra questi fastidi
Con l'avvocato la Russia si torna a votare venga privo delle divise
Riflessione che si sono fatte per esempio rispetto tutto prego di Novara ha fatto dieci anni l'assessore all'Urbanistica
Quindi sono stato recentemente a Todi
Per un certo periodo lei sa che Todi è stata scelta in una classifica frutta sociologi americani come la città più vivibile del mondo
Dietro questa affermazione c'era una riflessione se infatti riflessioni sul perché Todi in questa condizione c'era una riflessione sulla città medievale sulla città il giardino nella città la città sulla collina la collina dalla città
Un giardino una collina in ogni città e si rivaluta vale equilibrio di della città medievale quando raggiunge dalle proporzioni
Come a Todi che risultava nella classifica ora ritornando al discorso assieme alla città medievale il libro verde sulla sulla sulla città mi sembra che ha contengano letto un po'di tempo fa ma contenga delle affermazioni forti del tipo la civiltà europea ci ha dato la città medievale europea
Se non salviamo la città medievale
Europeo se non la sappiamo gestire non c'ha senso la nostra civiltà quindi ecco volevo un po'chiederle se può dirci qualcosa di questo tipo di riflessione sulla città medievale europea cioè se dalla memoria
La coscienza abbiamo coscienza di più valori della nostra sita europea S può nascere un paradigma un progetto
Ma a valle di questa memoria a valle di questa coscienza grazie
Ma io vivo in una città come Milano anche mi è un po'lontana questa immagine che sicuramente tutti ne condividiamo però
Ecco anche il lei design predire urban design di anglosassoni hanno sempre visto queste città medievali come le
Massimo livello di affermazione della qualità urbana
Sicuramente però o dopo le città medievale abbiamo avuto tante altre realtà io penso credo che non non è tanto la città medievale che ormai segna su quanto le nostre grandi città le le
Cosiddette città capitali
Devo che ma sia invece un modello del del
Te la città Mainini e industriale la città ottocentesca rispetto a questo modello alla città medievale veramente è un aspetto
Ecco da da da da studiosi cioè certo dove c'è una città medievale sicuramente autolesivi possono ancora individuare degli elementi e si teme di Valle questa va salvaguardata ma non non mi sembra che da questa la realtà si possa traslare poi tutta una Etiopia o di organizzazione della città o di organizzazione del territorio
Tale
Insomma altri interventi prima che
Allora grazie a Marco
Porta in testa che ci ha lasciato
Sei ore
Soprattutto mi pare che il problema dei test ambienti questo seminario armena le prime battute sia poi quella di la capacità e la volontà intrecciare i vari contributi
Inevitabile ogni volta che c'è ovvie polemiche territorio
Dove confluiscono te dove confluiscono tutta una serie
Di elementi e di competenze confidiamo nel terziario
Signora grazie ancora
Passiamo ora alla seconda relazione pomeriggio nostro relatore Quercia Giuseppe D'Antonio docente di progetti di impianti distrattamente Apache ha facoltà di ingegneria e la città di Napoli il tema della sua relazione e gestione dei rifiuti urbani prego legga la parola o se poi si è
Subito no quindi possiamo iniziare a introdurre la relazione e poi nel frattempo o si completeranno e si completerà il servizio
Ringrazio il presidente ringrazio i convenuti cercherò di essere estremamente sintetico e breve mantenermi nella nel nella mezz'ora che è stata concessa il tema molto vasto
E quindi vorrei cogliere più che altro l'occasione che certamente non è frequente è quella di rivolgersi a una serie di o operatori pubblici sentivo qui il piacere di raccogliere
Sindaci di sei cilindri sia assessori vi posso assicurare che quando facciamo i nostri convegni su queste tematiche specifiche cadere la presenza di non un sindaco del vice sintomatiche tu di un assessore già un grossissimo risultato voi per gli impegni che hanno effettivamente e poi perché molte volte quando si parla di questi argomenti si trovano in qualche modo trovarsi come si suol dire la fossa delle e quindi è un'occasione unica cercherò in questo tempo di non scendere tanto in in spetti di natura strettamente tecnici
Ma quello di fare una seria riflessione su un argomento molto attuale che è quello che riguarda specificamente la gestione dei rifiuti o Bari
E direi più in particolare della gestione dei rifiuti solidi urbani intendendo per rifiuti liquidi e gassosi quello che comunemente viene indicato almeno per quelli liquidi interni e di gestione delle risorse idriche quindi in un ciclo dell'acqua molto più ampio scendendo in particolare né in quello che comunemente diretta gestione dei rifiuti solidi urbani
A tutti voi naturalmente
Viene in mente una serie di problemi attuali dibattuti molto spesso sulla stampa e che di fatto purtroppo nella maggioranza dei casi non trovano una soluzione ma sottomesse mera accademia di discussione
Intendiamoci con i termini per gestione dei rifiuti solidi urbani non intendiamo una successione di Fassino
E che vanno dal produzione del rifiuto fino al loro smaltimento finale
Questa successione di fasi se sono tra di loro interconnesse
Comprendono
Per la produzione del rifiuto il loro conferimento
L'accumulo temporanea conferimento del rifiuto raccolta trasporto e smaltimento finale
E qui una prima riflessione
Di fatto negli ultimi anni
E purtroppo anche adesso
Tutte le amministrazioni ma in generale anche una parte dei tecnici che hanno operato in questo settore per singole fasi
Per cui si è intervenuto su una prima su una seconda su una terza o su una quarta fase non pensando
Che interventi su uno di questi anelli avrebbe inevitabilmente portato conseguenze sulla fase precedente o sulla fase successiva
Per cui si è pensato di risolvere un certo problema e poi con un testo con una comunque gatto a nove code risotto problema risolto uno se ne riproponeva subito dopo un altro
Questo semplicemente per questa interconnessione che tutte queste fasi hanno tra di loro
Allo smaltimento finale si perviene necessariamente attraverso poi una possiamo dire
Un equilibrio di tutta una serie di fattori qui tengo a riportare che sono scelte ottimali tra fattori tecnici
Economici sociali ambientali
E politici
Per cui la scelta finale sempre comunque una scelta di compromesso
E non si potrà mai pace ricercare la scelto ottimale come sommatoria di una serie di ottimi particolari
Tra virgolette brutto citare ma sarà quella che causerà oggi in questo momento il minor danno
E in
Questo si inserisce molto bene un elemento che come ingegneri da tempo stiamo utilizzando in questo settore che quella valutazione d'impatto ambientale
Non è l'applichiamo in termini estremamente applicativi per cui a quella domanda fatta prima se viene prima o viene dopo
In questo diciamo c'è già una risposta data dalla lepre americana dal rinvenimento la protection agency fra quale prevede due tipi di via ma una via rivolta che viene chiamata cosiddetta di cornice
E quindi fa riferimento a i che le scelte di Piano da quella che invece una via di progetto che fa riferimento alle singole scelte che nel piano si parla di inserire e allora quella domanda se viene prima viene dopo in qualche modo che è stata già risolto in quanto che questa è strumento non è più uno strumento così come lo era una volta di di analisi costi benefici e di costi efficienza perché se così inteso andiamo a sovrapporre un'altra fase che appesantisce ancora di più il risultato finale
Ma questa esula completamente da quelli che sono fattori economici
In quanto che è uno strumento che tiene conto esclusivamente del beneficio ambientale
Di conseguenza
Questi apporteranno Cybei Kospi
Ma essendo dei costi ambientali sono praticamente di fatto non quantificabile
Quindi è un confronto tra progetti che può portare alla discussione di buona parte di essi o se volete di tutti
Perché non si ritiene che quel progetto soddisfi ai requisiti minimi imposti da uno studio di impatto ambientale
E ciò detto andiamo ad operare vediamo che cosa in che cosa si muove in questa gestione dei rifiuti solidi in tutti questi elementi
Esiste una normativa al riguardo che la novecentoquindici dei mille novecentottantadue
Che è una delle quattro leggi fondamentali del campo del settore di Ingegneria sanitaria
L'ultima nata e per questa forse soffritto anche di una serie di esperienze acquisite in questo settore con un suo regolamento di attuazione del mille novecentottantaquattro
Non c'è più alibi
Per tutti quanti noi nel far ricorso a una vacatio legis ci sono e né in questa cornice dobbiamo andare ad operare certo possono essere migliorati ma non si può aspettare
Che la legge sia migliorata e nel frattempo rimanere in un'inerzia e non fare assolutamente nulla
Per quanto possiamo riportare e fare delle critiche su questa legge
Questa inquadra bene quello che il problema dei rifiuti solidi
Ne individua nelle diverse fasi della sua gestione tutti i suoi elementi che alla fine
Interviene in sotto gli aspetti tecnici su quelli che sono fondamentalmente quattro sistemi che oggi sono possono essere impiegati nello smaltimento di rifiuti solidi che ha raccolto della discarica controllata compostaggio
E incenerimento
Di fatto nel momento in cui la legge
Invita tutti quanti in Comuni Regioni e tutti i gli gli organi interessati a valutare la possibilità di utilizzo di Energia o e o materiali
Prima di passare al punto di un sistema di trattamento in effetti
Individua un quarto sistema che quello della riutilizzazione questi soli quattro sistemi sui quali dobbiamo operare
E inutile al far ricorso a da altri ipotetici sistemi d'impianto in quanto attualmente o sono uno stuolo stadio pilota se applicati in altre aree geografiche hanno pochi sortito perfetti del tutto negativi
Detto questo a volo di uccello
Vediamo di analizzare queste singole fasi in modo che possa esserci degli spunti di riflessione al riguardo perché poi soffermarci particolarmente sullo smaltimento finale
Parlavamo di produzione del rifiuto
La legge nella produzione del rifiuto fa una distinzione molto netta questa volta rispetto alla legge mila centoquarantuno da rifiuti solidi urbani rifiuti speciali
E nell'ambito di rifiuti speciali individua cinque categorie
E potrei rappresentare attraverso la lavagna luminosa se questa funzione ma possiamo andare anche in avanti
Questi rifiuti speciali sono costituiti da diverse categoria e in particolare quelle che ovviamente più ci impressionano sono quelli dei rifiuti speciali tossici e nocivi
Arriviamo ad un ordine di grandezza su una base di un'indagine effettuata abbastanza recentemente abbastanza recentemente di un valore grosso modo di circa
Settanta milioni di tonnellate
Smaltite prodotte possiamo dire oggi in in Italia questi valori
Al mille novecentottantotto
Si può considerare come forse l'indagine più
Non dire più veritiera ma certamente quella più attuale me potremmo rielaborare questi dati
Non ci sta soffermeremo moltissimo sempre su tutti quanti ma sempre spunti
Settantaquattro milioni che cosa ci dice questa tabella
Ed era non lo è
Io direi che e in buona parte vera almeno per quanto riguarda i rifiuti solidi urbani
Peraltro perché
Questi
In tutte quelle difficoltà in cui ci si ritrova trovano in qualche modo formati smaltimento
E così ancora su questi altri quando andiamo sui rifiuti tossici e nocivi
E quindi abbastanza vicini ma dire più che altro beh ci troveremo a dire che in Italia si producono solo sette tonnellate anno il che da un lato ci dovrebbe dire che questo problema poi della tossicità dei rifiuti Sordi non è così drammatica
Ma su questo valore ovviamente ci sanno fare tutta una serie di riflessioni e di riserve
Quando mi dovete dire come fa un produttore di rifiuto tossico e nocivo oggi vitale
A dichiarare
Che effettivamente produce quel quantitativo di tossico e nocivo quando la stragrande maggioranza delle regioni non hanno piani di smaltimento che individuano piattaforme di smaltimento dei rifiuti tossici e nocivi
Cioè questo Siva Tau può pensare in quel momento lì si trova a destra dove producono materiale di cui di fatto poi non sa che cosa fa
Di piattaforme rifiuti tossico-nocivi vitale ce ne sono solo tre dislocate uno in Sicilia un altro paio nel Nord
Riprodotto il rifiuto dovrebbe chiede l'autorizzazione allo smaltimento alla Regione
Perrone espatrio di questi rifiuti e per il passaggio di tutte le regioni che attraversa ogni Regione deve dare l'autorizzazione anche per il solo attraversamento per poi raggiungere quella ragione che oggi con queste condizioni non darà mai il permesso di poter smaltire i propri rifiuti in quella regione
Allora io industriale ovviamente non dichiarerei mai di produrre tossico e nocivo quindi di fatto questo tre virgola uno è un dato che monete ritiro che ogni qual volta siamo andati a toccare con mano questa situazione siamo trovati elementi di fronte a situazioni non non chiare
Andiamo avanti
Sulla produzione sarebbe tanto altro da dire ma ripeto la mia intenzione solo quella fidare dei flash delle considerazioni riportare dell'esperienza in campo in questi anni ripeteva col quale abbiamo lavorato in questo in questo settore
Raccolta e trasporto
Non è che essa otto il conferimento l'accumulo acconsente azione temporali
Su questo sono stati fatti grandi passi in avanti molte regioni la raccolta porta a porta ormai da tempo finita
Ma tutti quanti ce la ricordiamo
Quindi in questo sono fatti moltissimi i progressi
Io è più che altro in termini Cinecittà di tutto processo
Cassonetti i sacchetti a perdere ormai è un fatto consolidato molti fatti in molti punti molte aree geografiche
Dov'è che ancora lo ritroviamo una sua organizzazione ottimale ovviamente nel momento la raccolta il trasporto
Ed è il un punto nevralgico del sistema
Voi dovete considerare che per ogni cento lire spartite spesso dal cittadino
Grosso modo a prescindere dalla tecnica di smaltimento finale
Si consuma circa il
Dal sessanta all'ottanta per cento
Quindi il grosso
Per la spesa
Non è relativo allo smaltimento finale si sono chiacchiere ma nella realtà e dovuto esclusivamente alla raccolta al trasporto alle spese dei mezzi alle spezie degli abiti a balze
E di capire bene che qualsiasi intervento in questa fase del processo
E un momento fondamentale
In quanto badate che e solo da poco i cittadini sono chiamati a pagare veramente
Io non so nella regione
Lazio e in particolare romani quanto paghino in questo momento per lo smaltimento dei rifiuti solidi devi solo solamente dire che napoletano opaca oggi molto caro
Per cui quel grosso miglioramento che abbiamo avuto da un anno a questa parte
Certamente
è stato elevatissimo
Quell'immondizia che circolava ed era di folklore della città di fatto da un anno non esiste più
Questa immondizia è finita
Questa ricchezza nostra che prima ci deriva vantata un po'Vascotto non c'è più
Le strade sono sporche che è un altro fatto ma non sono i comprate da rifiuto sopito
Questo però ha comportato un onere per il cittadino fortissimo
Perché ovviamente questo servizio costa per quanto che forse accusato saprà sanno
Raccolta e trasporto da un anno e mezzo la nostra città privatizzato
Quindi sia un miglior servizio a fronte di un costo molto era
E allora e qui che dando effettuati le maggiori ricerche al riguardo
Le mani in cui si parla di raccolta e trasporto è inevitabile che subito si pensa
Una riflessione
Allora raccolta differenziata pre selezione
Perché strettamente connessa all'aspetto smaltimento finale
Di cui più si parla perché e più eclatante
Non vedete mai una sommossa il una città per problemi legata la raccolta il trasporto sempre lo smaltimento finale
In termini di cospicue Geniere diciamo quello eclatante questo meno questo costo settanta lire quello costa trenta
E allora si parla subito ma sempre in favore della smaltimento finale della raccolta trasporto e si comincia a dire la raccolta differenziata per quale ragione non si fa una preselezione in modo che si risparmia
Nel CDA materiali libico padre mi sento
Ora
Ogni qual volta seriamente
Ci si è messi a tavolino
Per cercare di dare seguito
A
Queste tra virgolette emotività
Risultato e che il cittadino del ribes richiamato ad una spesa ben ben maggiore di quella che attualmente viene a sostenere Acqua Signorini discussione
Sì Keith Aka
E allora toccato nelle sue tasche indiscusso sino a quando il cittadino non pagherà continuerà sempre a fare i flussi di
In quanto che una raccolta differenziata presuppone da un lato che il produttore
Contribuisca in primissima persona
A questo sistema
Cioè non immaginate che questo possa essere risolto attraverso un intervento della sull'amministrazione
In quanto che questo problema senza il contributo diretto del proprio del produttore
Non si risolverà mai
Quindi è inutile prendersi corpo l'amministrazione con la Giunta con il Sindaco ed eseguita in quando che loro non potranno fare nulla sì singolo cittadino che produce rifiuto per il primo non verrà ad essere coinvolte come possiamo come coinvolgere il cittadino se non attraverso un alleggerimento della spesa è sempre una questione di tasca poi alla fine
E allora ecco che alcuni tentativi su questa strada cominciano a essere fatti
Non più su scala globale
Pensando
A una produzione di rifiuto che costituiscono da un sacchetto per la sostanza organica un sacchetto per la carta un sacchetto per il vetro un sacchetto per le scarpe vecchie un altro sacchetto
Qui immaginato un pochettino la massaia che si porta in casa cinque sei Sacchetti diversi che poi deve dare in tempi diversi a un sistema di raccolta
Hanno tentato anche in aree geografiche più sensibili
Completo fallimento
Ma in termini economici considerate che c'ha un costo elevato di raccolta e trasporto verrebbe estremamente gonfiato dal fatto che dovete organizzare un sistema di raccolta di trasporto ad hoc per questi tipi di materiali
Quindi diciamo che
In particolare gli Hare geografiche
Allorché ci si troviamo di fronte a un numero di cittadini più contributo quindi in città cosiddette vivibili si ordine di grandezza dell'ICI massimo delle centinaia di migliaia di abitanti
Si può ancora immaginare proporre qualcosa di questo quando parliamo delle magazine città come
Ho Viglione
Non espulso alcuni gradini sono miseramente falliti se non
Alcuni quartieri
Ma che cosa è stato fatto per esempio per la carta
Che al contempo poi servì anche bocciare quelli che sono poi dei seri tentativi effettivi di utilizzo di materia prima
Secondo
Ma attenzione
Solamente per materiale che non è entrato in commistione con altri materiali
Quindi alcuni tentativi sono stati fatti per esempio per la carta in particolare per le scuole
E allora ecco una sensibilizzazione del ragazzo
Che porta a scuola la carta che verrà raccolta solo in alcuni momenti alcuni giorni della settimana e l'introito
La dovuto alla vendita della carta perché la carta
Che non ha avuto Commissione con un altro rifiuto ha un suo prezzo di mercato viene vivendo viene dato alla scuola che ha così un introito non modestissimo per alcune esigenze
Della scuola se
Quindi un primo tentativo veri sono fatti desideri di questo in qualche caso è riuscito
Un secondo tentativo è quello delle lattine degli dei del vetro c'è il problema delle campane
Qua c'è più difficile alcune città campani in cui si è raccolto il ben troppo il servizio di raccolta e quindi il cittadino si è sentito in qualche modo coinvolto ci hanno gli costava moltissimo in fondo prendere solo le lattine solo il vetro eruttare latente
Dopo di che poi queste campane pienissima e non sono andate son sono state raccolte quindi sono rimaste di per un mese due mesi tre mesi pieni di questo i capi di queste rapine cittadino avete fatto presa per i fondelli
Non la tocco più consegnato
Sì invece su questo si può ancora insistere si può fare qualche cosa della spesa relativa si potrebbe ricavare attraverso presenti una forma di pubblicità
Su queste campane disseminate nell'area cittadina di un certo tipo di colore ecco insomma di qualche fantasia si può dire in quanto che non si avrebbe una grammi ed effettivamente il rifiuto verrebbe a essere alleggerito di questo materiale inerte il vetro che nei processi successivi come vedremo porta una serie di conseguenza
E quindi di conseguenza avrebbe il doppio vantaggio di non avere questo materiale nel rifiuto finale ebbe per recuperare materie
Si può fare quattro tentativi concetto la fantasia illimitate io come tecnico ingegnere per l'esperienza che ho avuto altri non ne conosco
Come tutte proponibile però in questo momento non vedo altre strade che possono essere percorse
Fondo risultati concreti
Coordinate ripeto di facili ottimismi
Poi non c'è nessuno che paga perché poi scelte sbagliate
Significa fondamentalmente errori capitato sul cittadino che paga
Allora sino a quando si pacifico qualche anno fa un discorso più così detto tra virgolette prezzo politico
Significava niente
Come si pezzi politico non esiste più questa revoca G. M. Sisti pezzo il cittadino che paga allora scelte devono essere fatte ma molto oculate per evitare che può siamo noi alla fine a pagare dell'
Andiamo avanti
Questo scelta della raccolta differenziata
Dettata ma una serie di esperienze che sono state effettuate
Quando negli anni settanta
Non si faceva fatto nessuna raccolta differenziata ma veniva tutto mandati rifiuto
In una certa località Mascetti impianto
E lì
Veniva essere trattato attraverso quelli che comunemente vengono chiamati impianti di riutilizzazione
Questi impianti di utilizzazione sembrava presso scoperto diciamo poco tu sai papà nasce poco piccolo e ci si aspettava che il rifiuto in classe tutta al quale e poi a valle di questo ritrovassimo ANSA chiudo di di carta
Occhio di plastica
Mucchio di sostanza organica e che poi la sostanza organica la trasformava monco forse
Il film di plastica veniva trasformato nuovamente per avere plastica nuovamente per i sacchetti
La carta veniva mandata la cartiera che Romiti Rizzato tutto
Questi dando di fatto ha funzionato e
Proprio uno di più grandi impianti al mondo
Che per anni ha avuto esperienze questo è stato il saluto di Roma
Mi ricordo che all'epoca io borse di studio in
In America in particolare a Londra stime ci dove stavano studiando disse ma comunque tecniche anti Roma venite qua chiedete voi risultati ma siamo noi che veniamo all'amico l'Acea
Sapete questi quindi voglio dire
Fu presumendo una un prima un impianto su scala reale che produsse dei risultati
Tutto questo però quando Cozzo di fronte alla la difficoltà
Mi dovete gestire comunque quello che comunemente viene chiamato un sovvallo Surico qua
E quello di far fronte ad un mercato delle materie esprime che rispetto a un mercato che è materia secondo evocava prime seconde come chiamano
E fino a quando
Il barile di petrolio costa quello che costa e quindi di conseguenza la carta vergine costa quello che costa nessuno mai utilizzerà la carta riciclata
Ad un prezzo
Che non sia competitivo rispetto alla carta regine secolare proprio così banale allora o la facciamo passare molto molto di meno
In quei periodi prezzo politico
Per secoli
Complicato meccatronica poi è scoppiato
In quanto che non è stato più competitivo con quella delle materie
Il l'esperienza non dico miseramente fallita perché non è pertanto che a dare un sacco di risultati anche esperienza
Però sta di fatto che poi finita
Che a Roma in Italia così come nel mondo c'è stata una riflessione di Mione intervenite
Nella separazione del rifiuto Abballe cella un che c'è stato una commistione tra diversi materiali ma intervenire a monte attraverso quell'ora quello che chiama raccolta differenziata
Ecco perché studi sulla raccolta e pensata vengono fatti devono continuare a essere fatti
Per una preselezione del rifiuto perché quello che diciamo la strada percorribile che ci può condurre effettivamente ad una migliore qualità del prodotto
La carta
Ha un suo valore ma perde Co talmente questo valore nel momento in cui viene a essere imbrattata dalla salsa da sugo dalla vernice
Quindi il concetto di fiuto come sapete un concetto estremo integrativo non assoluto
Per cui rifiuto quello che per altre nazioni devo dire che è fondamentale per la propria sopravvivenza quinta innesco sia mentre l'attivo e quindi di conseguenza
Se noi evitiamo questo possiamo e quindi ecco perché come dici
Spot e perseguire su questa strada
In modo tale da poter combaciare poter avere un doppio risultato
Arriviamo al
Questo volo di uccello
Se considerazione
Sullo smaltimento
E non entro nel merito delle progettazioni singoli casi totalità aggiunge
Però anche qui
Secondo me ha fatto una serie di cessione
Approfittando della vostra della vostra
Sulle tecniche il trattamento ci siamo
Ci siamo pronunciati
Io dico soltanto una cosa quando sento parlare
Di tecnologie povere rispetto tecnologie moderni
Purtroppo fatte da molti amministratori
Per cui certe volte ci si fa presentare una soluzione
Che di fatto e quella più vantaggiosa sia per il Comune sia per l'ambiente stesso
Sia per quanto concerne impatti che questa soluzione
Si va a proporre
I settori e ci va be'questo è veloce ma ne vogliamo un impianto proprio questo impianto nuove impianto ricco
Non possiamo presentarci dicendo che Besozzi preposto al giudice vogliamo l'impianto ultimo modello
Un po'paesano come come situazione però rimane il fatto che in tutte le parti viene questo
Gravemente
Avete capito sto parlando del problema della discarica controllata
Sotto accusa ogni qualvolta venga proposta
In tutte le forme possibili e immaginabili c'è una reazione immediata su questo tipo di sistematica
Non era peggiore non è la migliore di di di di altre
In alcune casi va bene in altri casi non va affatto bene
Diniego di principio
Cui dice ma con le mandiamo a discarico entrato quando el liquidi chiude così il ricco quello di sostanze organiche nulla c'entrano la recuperiamo
Supponiamo che noi vogliamo recuperare questa sostanza organica
Perché
Penso disperso soddisfare la chiazza poi perché poi di fatto
Faccio etichette provenienti ma dove non avevamo come sistemarlo questo
Stanza cariche che andiamo a trasformare
In ammendante quando qui su questa legge talmente farraginosa quando dice questa ammendante che ne produciamo determinate caratteristiche e quando anche queste caratteristiche il terreno sul quale lo dobbiamo metro delle perdite sei determinate caratteristiche
E quand'anche atti perseguisse Treviso che lo possiamo per tre anni di seguito andare a trovare un medico per l'housing di tutto questo firmerà mai cifre così risultato
Abbiamo fatto questa trasformazione sostanze organiche finirà in discarica controllata
Però il Comune sia tutta Bernie impianti di scarico mi ha fatto dire ai cittadini che c'ha un impianto moderno ma non sa che di notte quel risultano già cosa farne perché si formano montagne di questo un posso alla fine ponti notte e poi come di grande operazione non sa come spartire i fanghi
Di notte smaltisce della fognatura insomma abbiamo assistito a cose
Ma supponiamo anche supponiamo anche che noi attraverso un'analisi corretta riuscissimo ad individuare la soluzione più adatta
In discarica controllata in compostaggio del rifiuto solido vanno candidarsi effettivamente questo rifiuto solido urbano ha caratteristiche tali da poter essere trattato
Attraverso un moderno impianto di compostaggio
E che non solo abbiamo dibattuto trovato anche il fruitore ultimo cioè quello che poi se lo prende mai a comprarlo ma diciamo anche se glielo regaliamo cui si rovina prende
Benissimo da questa breve analisi
Può variare possono variare i termini
Io vorrei far vedere solamente questo guarda queste uno schema di flusso di un impianto di compostaggio
Di rinvio in cui si immagina quantitativo di sostanze cento tonnellate
Questo è un impianto classico ed è delle varie successioni
Siamo di fronte a non tecnici una parte non tecnica andiamo al dunque quello che ci interessa questa è una serie di scatole possiamo definirlo Palmiro rifiuto passa avrà una certa trasformazione
In alcuni poi rigetta della sostanza e delle altre poi invece si forma il prodotto
Vedete da questo parto da cento tonnellate due sono di ferro composto prodotto trentacinque tonnellate ciò quarantatré tonnellate di sopportarmi c'è quarantatré tonnellate di materiale che il mio impianto a rifiutato
E così io i potrei riportare lo schema
Che un altro tipo di impianto
Ancora cioè quello lì relativo compostaggio preparazione di RDS
è un'altra cosa sentiamo continuazione
Scorso
Compostaggio composti parallelo di essa sovvalli questa volta un po'di meno ventuno tonnellate però teniamo i ventinove tonnellate dell'RDS
Oggetto misterioso di cui si produce in Italia
Ma che di fatto non si sa in Italia chi se lo prende
Amministrazione produce riesca e per non sa che cosa farsi e finisce in discarica controllata non andiamo a sommare e lo abbiamo insieme con gli atti corretto nella allora che cosa voglio dire che oggi una qualsiasi scelta di un comune di un consorzio di comuni nell'ambito dello smaltimento rifiuti solidi urbani che individua la soluzione tecnologica più appropriato
Che sia il compostaggio o che sia l'incenerimento
Benissimo Chimento per definizione è un sistema non come dice il venditore di inceneritori di distruzione dei fortunatamente ancora un siamo usciti a distruggere nulla
Noi trasformiamo ed è un sistema di trasformazione attraverso un processo di combustione che rispetto a cento tonnellate si producono trenta trentacinque tonnellate di residuo sterile trenta per cento
Che comunque deve provvedere come smalti
E dove lo spacchiamo in discarica controllata
Allora
Se ci sono chiari questi termini con la stessa chiarezza devo dire che non esiste oggi al mondo una tecnologia che non necessita comunque di una discarica controllata dell'acqua finiscono o i rifiuti tal quali
Ho quello che viene rigettato dal moderne tecnologie
Considerati fuori servizio considerati i tempi di fermata di manutenzione e tua dove che ricorre sempre a discarico trovata sempre adescare controllato
Allora voi potete spendere miliardi per cui possono miliardi tutti a tecnologia però non potete dire la popolazione che avete pensava di scarico trovato che come si sente scarico controllata voi prendete in giro voi stessi
E prenderete in giro nel giro di pochi mesi a vostra popolazione
Perché sapete già di di per sé prima ancora non potete chiudere gli occhi che voi avete necessità
Di una discarica controllata a corollario a corollario a servizio se volete e l'impianto tecnico ci apre appropriate ma sembra che questa tecnologia sia effettivamente la più appropriata
Perché se non si superano alcune soglie e la legge per l'incenerimento impone cento tonnellate minimo
Ma già per cento tonnellate sessions visto che l'inceneritore dicendo tornate al giorno e destinato miseramente a fallire per tutta una serie di motivi che purtroppo l'abbiamo il tempo di dirlo
Il compostaggio se ne producete troppo poco avete un costo marginale altissimo
Per cui sta ammendante quanto volete pagare valuto conviene comprare i sacchetti che vivente che combatteva da Total
Anche le che vende fiori certamente costa molto di meno insomma non potete pagar loro voi questo composto non lo potete papà produrle moltissimo perché altrimenti non riuscite a distribuirlo si dice mediamente che questa istituzione per nell'ordine di trenta trentacinque quaranta cinquanta chilometri distanza dalla produzione
Quindi avete dei limiti ben precisi e comunque in ogni caso vi trovate necessita di smaltire il trenta quaranta cinquanta per cento del rifiuto se tutto va bene
Se tutte queste cose fossero note
Non sono note ma fossero
Maturate da tutti e
Che era coscienzioso sì messe in formazione alla a tutta la popolazione
Che questa è la realtà dei fatti che non possiamo ProTour proporre ciò che in effetti la tecnologia in questo momento non ci dà modo di Prodi
Di poter proporre
E beh cioè sarebbe fatto un passo in avanti
A questo come dico spesso e poi si aggiunge
Tutto una serie di scontri per cui si assiste oggi come dico a una conflittualità permanente tra tutte quante le istituzioni del del settore
Amministratori comuni province
Operatori del settore
E tutti quanti alla ricerca non si sa bene di che cosa ma importante e che rifiuto non becca smaltito nel proprio comune
Gli americani in una traduzione non felice dicono
Dappertutto fuorché nel mio giardino
Ma nel giardino dell'IVA per un della piscina
E questa è purtroppo la logica che impera
E sino a quando noi continueremo a ragionare in questi termini questo problema non verrà risotto
Certamente le regioni hanno grossa colpa in questo in quanto che la legge duecentoquarantuno delegata alle regioni
Il piano di smaltimento di rifiuti
Nono una mappa dettagliata di quante Regioni di fatto abbiano approvato Howl Piano quadro ma il piano dettagliato
Con pubblicazioni delle discariche degli impianti delle piattaforme di smaltimento per lo smaltimento rifiuti tossici nocivi di quei famosi scosse faceva prima in modo che non diamo alibi a colui il quale produce tossico e nocivo a dire io non lo posso dichiarare perché di fatto non so dove poterlo smaltire bene
B sino a quando le Regioni non ottemperando a quello che per legge Sabba system la regione Campania questo tic tac e via di seguito della montagna che ha prodotto il topolino
Di fatto la settimana scorsa si approvata ancora una volta una legge quadro nella quale ci si deve muovere
Dicendo hanno previsto un chilogrammo per abitante giorno no bisogna per bellezza è rotto
Sì è per quella demagogia per dirgli altri zero due dice non dobbiamo produrle quindi ciò dobbiamo mangiare non si capisce bene che cosa si debba fare allora in modo alle che passi di Doucet il quantitativo di rifiuti e quindi si ridimensiona gli interventi
Siamo con un articolo scrissi e per quei tempi fa sempre per la situazione che ciascun comune vuole passare la patata stavolta non bollente ma la patata in cui
Credo che professor D'Antonio
Abbia saputo
Presentare una memoria una una materia dice stessa molto tecnica anche abbastanza che leggerà in modo particolarmente brillante anche se le conclusioni mi pare sono quelle di una messa in guardia da
Sia faciloneria di di di risposte
Sia anche dalla ripetitività di di atteggiamenti che si possono trovare gli amministratori locali
Era il giorno
Adesso apriamo la discussione io vorrei io stesso a fargli una domanda
Nel mio Comune abbiamo un'area
Che era occupata
L'impianto
Quale è stato praticamente chiusa come spiedo molti zuccherifici nel nostro Paese
E Attraverso poi una serie
Di decisioni attualmente in quell'area
Deve essere destinata a attività produttive la stessa Comunità europea
Con
Gli interventi finanziari del fondo europeo di sviluppo regionale obiettivo numero due
Ha concesso cioè autofinanziamento per le opere di urbanizzazione
Se no che come è noto gli impianti saccariferi
Hanno a livello di magazzini o di altri impianti forti quantità di amianto
Che si fa
Perché noi siamo rimasti bloccati un po'proprio per quella ragione
Perché nessuno li vuole
Perché non c'è o ci sono pochissime società specializzate
Nella distruzione nella possiamo nella sulla nella
Il trattamento fazione trattamento romana del trasporto altrove e naturalmente oltretutto poi cittadini che insorgono con estrema preoccupazione
Perché dov'è andata a finire allora si spargono voci che latita clandestinamente gli ha interrati per fortuna non è vero però intanto sono
Cosa si può fare non è l'unico caso presente
Si potrebbe dire molto semplicemente sì siccome è un prodotto della regione x sin quando che la Regione X non dice al produttore
Come e in che modo lo deve smaltire oggi non troverà nessun'altra Regione che accoglierà questo tipo di rifiuto
Quindi di fatto che cosa succede vere predico che succede quello che succede in moltissimi industrie totalmente non viene alla luce perché se venisse alla luce ci sarebbe altro che crisi serbo una crisi industriale su questo particolare settore
Cioè si deve venire
Perché non altro modo che cosa fare
In quanto che l'amianto essendo un tossico e nocivo va trattato su piattaforme di smaltimento ad hoc per questi tipi di rifiuti
E due sono sistemi avanti discarica di terza categoria che non esistono
Oppure deve essere detto ossificato in modo a portarlo a un quantitativo di tossicità come si suol dire
Diciamo in termini non proprio tecnici più blandi più ridotti
Fino a quando tutto questo non esiste
Quella di industria si terrà il suo ricevuto se non terranno in attesa che e si torna a
Ma questo blocca detta la cioè ma questo problema non è una situazione solamente le gravissime gravissime
E lei sta consegnando ma di un fatto diciamo che
Apportata dell'opinione pubblica le stesso mi sta dicendo che tutto avviene alla luce del sole le immagini il privato che in una riconversione industriale si trova di fronte a un certo tipo di rifiuto che molto mente pagherebbe quello che paga
Pur di toglierselo perché ha necessità di riprogrammare la sua industria
Perché di fatto e nella impossibilità anche di pagare cosa fa
Questo succede per cui io dico sempre che
Quando le leggi non esistono
Che regola non per questo non non non non sia il fenomeno malavitoso
Allora quando non parlavamo prima del per quale settore urbano e via di seguito
Se noi non non interveniamo con delle regole molto precise
E quale dire questo sito fare questo non si può fare se lo fai domani mattina io vengo con la ruspa e ti abbatto il l'abusivismo che hai fatto e quindi di conseguenza distoglie subito perché impatto economico interviene il mio personale
Allo se c'è questo tutto finzione se non c'è nasce l'abusivismo l'abusivismo edilizio di cui l'Italia e martoriata
Non c'è una legge chiara su questo sa cosa nasce quello che io chiamo abusivismo ambientale
Tu quando voi scoprono di tanto la discarica Hicks sua discarica in pensione scarica Z
La proprio auto insomma di far la parte di struzzi insomma
Dico caspita ma conosce questo fenomeno porca miseria di questo fenomeno ma questo fenomeno chi l'ha prodotto
Quelli certamente percutaneo perseguiti per legge tutto qua ma tu hai cercato in qualche modo di prevenire questo fenomeno malavitoso
No anzi ha dato un partito che questo si sviluppa
Grazie qualche intervento
Prego
Professore di ho ascoltato con grande attenzione stringo nella materia
Mi interessa per il ruolo istituzionale perché in Puglia la regione con una legge speciale con una legge la legge numero trenta delegato le amministrazioni provinciali all'autorizzazione
Di qualsiasi tipo di sì impianti
Esame dei progetti
E dunque applicazione della normativa collegata
Accanto a questa autorizzazione poi come centoquarantadue
E dunque le approvazioni anche progettuali con la centoquarantadue scaturiscono anche doveri
Di controllo
E il quadro che lei ci ha fatto è un quadro che non ha soluzione cioè il cane che si morde la coda perché l'ultima ipotesi che e percorribile e quella che non abbiamo alternative alla discarica controllata
Non vorrei essere frainteso in questo no ma io ma direi che un elemento fondamentale in questo in questo quadro ecco
E bisogna anche stare attenti che la scelta della discarica controllata non deve neanche portare ad un'inerzia dell'amministrazione che crede attraverso le scale controllata di aver risolto il proprio problema
Io dico piuttosto la discarica controllata è un elemento fondamentale senza il quale qualsiasi tipo di soluzione tecnica è destinato al fallimento
Ciò al contempo non possiamo neanche immaginare a una regione che sia una groviera così eclatanti Boogie perché riempito uno pone passa presso un altro passa presso un'altra massa presso un altro in quanto che poi il servizio di sorveglianza risulterebbe estremamente laboriosa
Allora come faccio ad allungare la vita di una discarica l'a.d. della discarica io l'allungo attraverso una tecnologia appropriata
Ecco l'accoppiamento tra discarica contro controllata
E tecnologia appropriata che mi serve a trattare un'aliquota del rifiuto e quindi di conseguenza la discarica prevista della durata di cinque anni attraverso quel tecnologie Villan cinque anni me ne dura quinti misura venticinque
Questo io sono d'accordo sulla logica del suo vorrei vorrei crederlo se vuole altrimenti sembrerebbe si sia la soluzione oggi vuole Nascar contro la delle quote rosso riduttivo pone come come come risulta sino no io non è stato questo insomma sbagliato proporrà fatta in parte presso e voglio parlargliene spezzato no no la nostra regione e credo che sia una situazione singolare a molte altre regioni italiane
La Regione inadempiente non c'era non ha mai adottato un piano attuativo
Di smaltimento dei rifiuti qualsiasi tipo dunque si va avanti con iniziative
Fuori dalla dal vincolo del piano delle localizzazioni e di tutti il disco specula la situazione quale e di un quasi monopolio del privato che e e addirittura per alcuni aspetti è meritoria
Se il privato illuminato e se è una persona corretta
Il problema drammatico quale che nessuno oggi a una capacità attraverso la fase anche non necessarie ma e e comunque vi di fronte a noi dal consenso perché ha detto lei le motivazioni nessun gol la discarica
A casa propria nel Comune a fianco la capacità di consorziarsi non esiste perché e è una pratica che si è dimostrata non applicati almeno dalle nostre parti allora il problema drammatico è che in mancanza di questi strumenti obbligatorio
Da parte della Regione non parliamo le piattaforme le acque di vegetazione la depurazione e e tutto in crisi un sistema anti crisi eppure siamo in regioni che dal punto di vista ambientale ancora
Non sono degradate come in altre parti d'Italia in cui i problemi ancora
Donne che ci dobbiamo ora si va avanti con l'entusiasmo e con inventare ogni giorno qualcosa ad un amministratore uso questa responsabilità sia dotato di un suo piano
A livello provinciale
Abbiamo messo insieme i privati restano esperienze che le voglio
E voglio portare o un supporto tecnico scientifico notevole
Perché lei sa che noi ci avvaliamo nell'esame di questi progetti di un comitato tecnico che è composto da docenti universitari racconta da componente del Consiglio Nazionale delle Ricerche lungo questo gruppo di lavoro
Che
Ha elaborato esperienze anche a livello internazionale certamente guarda saranno suoi colleghi anche di università possono spegnersi e il dottor bandisce il dottor Spinosa abbiamo creato questa sua abbiamo abbiamo fatto sì che
Nelle popolazioni con questa opera di educazione attraverso gli amministratori abbiamo posto delle condizioni abbiamo reso più o meno
Sufficiente una rete di discariche controllate che non è l'unica risposta con discariche di servizio qualche impianto intelligente che è stato fatto però le dico che la situazione non trova un riscontro perché gli strumenti messi a nostra disposizione per i controlli sono assolutamente inadeguati
Nella mia realtà
Ho riciclato del personale di prima faceva subito funzioni molto di guardiacaccia di guardia
Costa abbiamo fatto dei corsi anche con il nome e abbiamo creato un nucleo di operatori che va a controllare questi impianti che va negli obesi CIPE che anche lì c'è il problema dalla lavorazione di un prodotto
Doc meridionale papule produce un terzo di tutto l'olio d'oliva e ed Guiso grosse avendo eliminato al di Goya
Ma il mio problema quale che volevo sollevare all'Espresso in prospettiva oltre alla buona volontà senza i supporti di norme vincolanti da parte della Regione e cioè gli amministratori locali che certamente non hanno una visione realistica dei problemi perché non vogliono lo scontro con la pubblica opinione molte volte non hanno il coraggio di suggerire le soluzioni migliori
In prospettiva secondo lei il problema Italia per quanto riguarda lo smaltimento in generale il problema Mezzogiorno di fronte a questa realtà dramma e come potrebbe trovare uno spiraglio se la tecnologia non ancora risolta a livello mondiale
Il problema di uno smaltimento che riduca
Le quantità che poi devono ritornare con la discarica controllata ci siamo
La prima i posti di lavoro ci dice venticinque tonnellate la secondo di più o di meno però alla fine tuttora impone in questa discarica controllata che cosa lei suggerisce per mettere in moto un meccanismo per cui dai livelli centrali a quelli periferici regionali provinciali comunali e si vada oltre questo limite dal consenso dalla programmazione dei ritardi delle regioni questa la domanda lei Jamila e lei mi ha risposto
E lei se ha risposto perché cresce cresce care amministratore
Appunto ognuno le sue responsabilità e qua nessuno delle ore prego perché perché c'è sempre famoso patto del consenso
Allora quando le guarderemo sempre più al consenso non guarderemo poi a quelle che sono invece di gli effettivi risultati e gli effetti benefici che ricadono sul territorio ovviamente questo non oltre ma per quale ragione la Regione e le regioni non riescono ad emanare un piano organico del rifiuto
Io come cittadino che lo sto cominciando a Chieti quali sono
Queste
E se situazioni talmente abnormi o questi ostacoli talmente grandi che non riescono di fatto ad elaborare un piano possiamo star qua a dire quali sono le soluzioni più appropriate
Ma tecnologia oggi cita la possibilità di soluzioni consolidate non c'è da fare nessuna esperienza ruolo sul territorio
Va be proprio oggi a parlare di impianti di incenerimento laddove c'è necessità
Sto parlando del mostro moderno lupo nero
Eh sì sì in tutto il mondo
Allora sino a quando vogliamo perseguire la cosiddetta politica del consenso del consenso per il consenso per cui anche l'ultima persona non non dico neanche organizzata ma l'ultima persona
Folcloristica
Come forse se ne sono viste anche qua non lo so
Avvento non riusciremo mai a poter raggiungere un risultato chiaro Croce bisogna pure di un certo Wendigo qualcheduno dica basta
Questa è la soluzione
Non quello ottimale
Ma io ho chiamato la meno peggio ma certamente non è il termine giusto ma quella che ci garantisce maggiormente rispetto a dare altre soluzioni maniera obiettiva ovviamente e che quindi abbia Massimo dell'oggettività
Consorzio form
Capisco dovesse abbiamo da scalini adesso abbiamo cinque mila integrate ieri c'era una grossa mano
Stazione
Di protesta
Veleni che
Ma per tornare al
I Consorzi esce
C'è pare se abbiamo fatto
L'impianto
Per il trattamento
Credo che assorbirei dei rifiuti
Di alcune comunità sociologico
Abbiamo un impianto di trattamento aerobico che stiamo trasformando piena erotico anaerobico per poter
Trattare anche i
Spadoni ci rimettiamo al lei ha parlato di sembrano inutili Rimini
Sta parlando di rifiuti liquidi terribile urbani
E anche le acque di vegetazione dei numerosi frantoiani liquami di acque reflue piano non riferisce perciò se lo sentiva in viola Regione a
Determinato che in quella zona nascesse anche nella l'impianto vedi rifiuti solidi urbani per trentotto Comuni del circondario
è stato diciamo progettato un appalto concorso decina d'anni fa pur d'impresa sia quella FIAT altre grosse
Ed è attualmente in fase di
Di ultimazione come discarica deve essere ancora fatta al
Tutto al una produzione dal all'impianto per per produrre il composto trattamento differenziato eccetera
Adesso e comune di Mila e Shiro diceva perché noi dobbiamo portare cui tutti i rifiuti dagli altri Comuni
è stanno cominciando potestà dice noi corriamo la percentuale sul
Sono stati
Sulla sulla per Capello che ci porta notizie
E anche potrebbe essere anche una una giusta richiesta
Nel senso che dobbiamo solo subire i maggiori
Il maggiore danneggiato
La
La questione più grave questa che l'impresa che dovrà gestire poi per alcune cinque anni mi pare la l'impianto
Che sono gli stessi costruttori diciamo si sono accorte che
Avranno una media di due miliardi all'anno di passivo
Perché è ricomposta dovrà costare tot e quindi stanno studiando adesso la possibilità di applicare mi pare che
Ci sia qualche cosa di più moderno che consente al è questo è il reparto rifiuti solidi urbani
Che bene o male sta andando a tra parentesi alcuni sindaci sono già stati condannati due anni e che tre anni perché per discariche abusive fra cui anche il sindaco della città è altri si son salvati perché i pretori
Hanno avuto la dichiarazione del consorzio che diceva che l'impianto era quasi ultimato e quindi è stato rinviato adesso però che la discarica è quasi infinita dovranno può scaricare provvisoriamente
Nel frattempo cos'è successo che abbiamo pensato alla Regione c'era anche praticamente imposto di studiare una piattaforma per i rifiuti tossici nocivi
E siamo andati solo in fase di diciamo dei studio di fattibilità
Appena si stava
Concretizzando diciamo perché al ministero dell'ambiente era favorevole la Regione ha ubicato l'impianto lì con un primo finanziamento di dieci miliardi
è nata subito al movimento la di contestazione
Devono fare la discarica dei rifiuti tossici mentre non è una discarica professore mi insegna che le piattaforme non sono distanti scale che andrà tutt'al più io ho visto dell'impianto che c'è
In Finlandia che discariche non ci va quasi un ed è uno ho sentito dei più moderni che ci sono quelle che sta funzionando sta funzionando già quattro anni e c'era la
Alla convegno di di di Padova
Di quest'anno c'era anche al
Il ministro liberal dell'ambiente
Adesso hanno creato questo movimento di contestazione per cui hanno scritto al Ministero Ministero ha detto ma in effetti ancora non c'è e non è quindi grande vinto voglia per non fare questo impianti
Naturalmente i rifiuti tossici coverband diceva lei sono
Ho accatastati con un parziale
Stoccaggio provvisorio
Oppure
E fotografie le voteranno nella fondina e altri eletti
E siamo siamo non c'è nessuna cosa che ci salvi da queste
Da questi movimenti di contestazione che poi sono disinformazioni per la popolazione perché la gente li viene a dire certo uno del giudice dobbiamo far prima una una discarica di bilanci di di cosa tossiche non dico che uno dice una da fare proprio in casa
Fra le falde acquifere diciotto quanto mente che si presenta sulle cose come sono for
La gente non è poi corrisponde
E invece siamo circondati da
Per farla brevissimo dieci anni fa quando noi mi ha mandato i suoi accidia a Porto Torres le autobotti cariche di questa roba
Tutt'al più arrivavano a dover far possiamo cinquanta chilometri duecento perché avevano il tubicino come camminava lungo la strada scarica come nell'azione
Quindi faceva cinquanta chilometri dirà ecco qual era
E allora servono al sistema di smaltimento e
Bene io
In italiano
Be'è una testimonianza è una testimonianza ovviamente di una situazione drammatica che perché e di quell'aria ma potrebbe essere di tante e tante altre armi
Certo
Già senza indennizzo
Io credo di aver capito professore D'Antonio che tutto sommato la conclusione del suo intervento sia quello non vi mitizzare le discariche controllate ma che comunque sono un'ottima soluzione se accompagnata ad una tecnologia che consente la non sempre perché in alcuni casi potrebbe essere non conveniente quella tecnologia e quindi la discarica risolverebbe
Prenda il caso di piccoli comuni di qualche migliaia di abitanti è probabile che Linate coniuge sofisticata non abbia più alcun senso se mi prende in giro la popolazione al fine di evitare però c'è la nemica in altri casi bella nel caso la colpire qualche migliaia di abitanti
No non serve mentre invece quando la popolazione comincia a essere allora pensare sulle solamente scarica controllata mi pare molto riduttivo come soluzione quindi pensare a un altro tipo di consenso che non sia quello tradizionale
Nel quale con il quale si debbano assecondare quelle che sono delle spinte spesso emotiva delle popolazioni ma cercare un consenso più profondo anche andando contro corrente perché poi in definitiva andando controcorrente indicando delle seduzioni alloggi che si finisce poi col fare i veri interessi della popolazione credo che sia cioè solo a questo il sei in qualche modo si è visto che in alcune situazioni anche se limitate una certa incentivazione perché le vero problema nasce poi
Non tanto sulla tecnologia perché è un qualche cosa che si può presentare la dovuta forma quando nella problema della localizzazione dell'impianto
Allora quel comune che si trovava altrove ad essere localizzato rimpianto per una questione di ottimizzazione dei percorsi o perché qualità dei disegni possa dire tutto una serie un vantaggi indotti do il vantaggio edotto significa radere temi di occupazionali perquisisce il Comune che sceglie guarda che avrà dieci persone occupate di quel comune
Il Comune che avrà l'impianto guarda caso non pagherà la tassa sulla raccolta e il trasporto il Comune Abraham garantito l'esercizio delle fognature
Allora quando il Comune potrebbe dire che poi i soldoni in qualche modo d'allarme allora può dire beh forse la popolazione a questo punto può cominciare anche ad a vere dei vantaggi concreti
Certo
Se non c'è nessun altro allora
Chiediamo questa
Sessione pomeridiana e ci vediamo domani mattina alle nove e trenta secondo programma
E grazie ancora fasciata Antonio cioè
Quanta saggezza
Fino
Considerati italiano relative attese silenzio al teste