Presentazione del libro "L'ultimo gesto d'amore" (Editore Marotta e Cafiero)

Il numero di persone grazie
Ecco io volevo brevemente dire
Perché
Questo libro
è il colpevole di luglio caratterizza Zannini
Che abbia fatto un'intervista in una seduta pubblica così davanti a tante persone
La sbobinato me l'hanno mandato io ho detto no questo non non va bene così
Ha fatto completamente un'altra cosa e poi me l'aveva rimandato indietro no questo non va bene deve rimanere un'intervista e va bene rimane un'intervista
Tolto giunto piccole cose corretto un pochino
E è il libro è nato così e questo ormai era nel due mila dieci quindi sette anni fa
Due anni fa Pino mi dice lo rifacciamo ristampare nodo abbia abbiamo
Qualche cosa da aggiungere perché adesso si è voluto un pochettino di conto non c'è il tempo la stampa non così tale e quale
Eh va beh
C'è si parla di una
Brutta legge che doveva venir fuori quattro anni fa
Dove si parlava appunto in modo particolare di Eluana Englaro
Era una legge che doveva impedire che persone come lei come Eluana Englaro che era in stato vegetativo non potessero morire
Quindi
Se una persona come l'umana avrebbe scritto qualche cosa sul suo figlio della vita cioè io non voglio rimanere in stato vegetativo come d'altronde lei non l'ha scritto ma lo ha detto
Al Papa e alle amiche
E
La la Corte di
Dunque gli interessi di Cassazione aveva appunto assodato che e l'umana doveva stare
A tutto si doveva
Esaminare se Eluana aveva veramente questa volontà secondo le sue condizioni di vita secondo quello che lei
Pensava del vivere
E il Tribunale di Milano ha detto sì questa era la volontà di Eluana lei ha vissuto in questa in quest'altra maniera
Hanno saputo vi chiede far vedere le lettere che lei ha l'ultima lettera che aveva scritto ai genitori
Quindi hanno deciso va bene Eluana
Deve potere morire
E si è scatenato naturalmente una bella parte una bella fetta d'Italia specialmente coloro che giudicano la vita indisponibile è sacra
Ma la vita è sacra perché la ritengo io ognuno di noi la ritiene sacra e non deve essere ferita
Al di fuori non si può essere torturata non dei può essere
Costretta Eluana era veramente costretta
A essere in cui lo Stato in stato vegetativo perché vi sia aveva lì ad essi avevano messo un sondino nasogastrico dove diveniva somministrato un prodotto farmaceutico
Sali minerali vita civile acqua eccetera
Però lei questo non l'avrebbe mai voluto perché lei lo aveva visto aveva visto in questo stato un suo amico esami ha detto che i genitori io così non vorrei mai vivere
E non basta
Questa testimonianza
E un papà che per quindici anni oltre quei due che prima non aveva iniziato questa battaglia
Per quindici anni ha lottato nei tribunali per a vivere il distacco di questo sondino da Eluana
Ha subito veramente tanti insulti e tante cattiverie finalmente alla fine poi è riuscito
A Udine in una clinica privata
Ad aprire Cuillo che aveva voluto per Eluana e insieme a Eluana Englaro
Questo oggi
Alto otto per il nostro bene perché secondo questi in questi stesse sin sentenze a favore di Eluana
è a favore anche di una buona legge sul testamento biologico che ora sta
Essere
Portata in Aula della
Della Camera dei deputati
Purtroppo
Con bel po'di ritardo doveva entrare il trenta trentuno gennaio per essere votata discussa
E invece entrerà il tredici marzo quindi con un bel po'di ritardo e speriamo che facciamo in tempo per farlo andare poi in Senato
Discuterla lì e che esca ancora prima e venga confermata prima che cada un Governo o che cambi il Governo tecnici termini il Governo
Perché sappiamo e ci sono degli elementi nella politica che la vogliono ritardare la vorrebbero fermare
L'altra volta
Era una politica assolutamente contro le nostre volontà perché e il metterà il medico che doveva decidere e poteva decidere su quello che noi
Volevamo o non volevamo quindi noi potevamo scrivere quello che volevamo ma era il medico alla fine riavere la sua parola
Più ci sono più forte contro la nostra volontà la stessa cosa per il sondino nasogastrico era obbligatorio fino alla fine
Quindi
Prima che la persona non lasciasse ogni segnale di vita cerebrale non si poteva staccare il sondino
è una tortura
A mio avviso anche se tante volte la persona non era più in sé ma la struttura poi subiva la famiglia se subiva perché i parenti e questo una cosa
Assolutamente conto conto ogni diritto contro ogni dignità che è la Costituzione
A proteggere e a difendere
Articolo due articolo tre
Poi la libertà articolo tredici
E
L'articolo trentadue che dice al secondo comma dunque
La evasa per il pubblica al primo comma la Repubblica protegge la salute come bene
Importanti le importante della persona
Ma nessuno può esservi costretto a subire trattamenti sanitari contro la propria volontà questa nel
Articolo trentadue della Costituzione
Oltre a questa ci sono tante carte come per esempio dal convenzione di Oviedo Cesare la Carta dei diritti umani e quindi
Ha voglia di
Di di dirci e di aiutarci a difenderci con queste queste leggi sono per noi e
Ci proteggono davvero contro ogni sopruso della nostra libertà
Ecco perché è nato questo libro
E perché l'abbiamo ancora ristampato e vogliamo che fosse anche in modo sul molto semplice con una parlata
Come si siccome si parla a casa appunto discorsivo la potete leggere e ci sono c'è anche la storia dell'Associazione Luca Coscioni perché Luca Coscioni un grave malato diffusa
Ha fondato l'associazione Coscioni
Egli ha dato il suo nome
Nel due mila e due
E
Non ha voluto soltanto
Parlare di malattia di fine vita no prima di tutto per la libertà di ricerca
Questa era la cosa importante
La libertà di ricerca scientifica per a vere
I mezzi di combattere malattie gravi come la strada che è ancora tale e quale come tanti anni fa prima ancora che si conoscesse che cosa fosse
A un certo punto la persona non respirava più e moriva poi si è saputo che consegno alla società
Oggi
Io credo che non c'è nessuno tra voi che non sappia che cosa significa
E quante difficoltà subiscono le famiglie anche con l'assistenza e con le cure di questi malati e quanta sofferenza e nella famiglia
Quindi anche questo c'è in più Luca Coscioni nonostante fosse così malato
Ha fatto politica
Si è presentato come candidato per le elezioni è stato eliminato non poteva no no
Oggi non è più così oggi ci sono anche parlamentari
Disabili
E ci fosse tutti più fosse sarebbe uno un bene
La libertà
Di lettura
Perché per Piergiorgio Welby nel due mila e due ha conosciuto Luca Coscioni attraverso
La radio e attraverso il congresso dell'ARDIS del primo Congresso dell'Associazione
Ed è
Stato scelto da Luca come consigliere generale e Piergiorgio si sentiva un pizzico di fronte a questo professore lui era professore di economia
Luca
Piergiorgio si è messa a fare la battaglia per la libertà di lettura quando lui non riusciva più a hanno aggiunto sfogliare i libri
Abbiamo scritto insieme al Ministero dell'innovazione e abbiamo chiesto vogliamo i libri per i disabili che lo possono leggere
Stiamo lavorando e tra poco avremmo
E lì il buco i fatti oggi ci sono tanti i box anche
Anche libri non solo di romanzi ma anche di
Di contesti filosofici di
Di natura
Diversa insomma
Ecco queste poi
Non poteva andare a votare
Perché non poteva più uscire di casa se io questa volta non possono uscire di casa per andare a votare signor Presidente restituisco la mia tessera elettorale
Hai i radicali sono saltati solo sono venuti a casa Marco Pannella e Emma Bonino Rita Bernardini Capezzone
Eravamo veramente erano in tanti erano venuti l'hanno portato giù per le scale con la carrozzina abbiamo rimesso il suo respiratoria da me hanno portato in
Al al seggio
Perché non poteva scendere perché c'erano dei gradini fino al portone
è e c'è il nostro olio padrone di casa e ci aveva c'è aveva proibito di fare una scendi scale perché e pericoloso
Però nella casa di fronte dove c'era un un un altro malato perché era pompiere lì si poteva fare ma non ho capito perché
Io poi ho saputo dopo quando Piergiorgio già era morto
Ecco se queste sono
Erano delle battaglie che hanno fatto anche per la vita indipendente cioè che cosa significa che io malato
Assumo una persona
Che mi aiuta che mi assiste io la pago e se io questa persona non mi basta
Mi assumo una seconda ma lo Stato li deve dare il denaro sufficiente per pagare queste persone
Questo significa vita indipendente proprio ieri nel mio municipio abbiamo festeggiato il decennio di un malato grave
Che gira in caso sino a vivere lontano dalla propria famiglia
C'ha una casa dice io sono stato fortunato perché i miei genitori avevano abbastanza denaro per comprarmi casa ma tanti non ce l'hanno devono pagare l'affitto
E quindi
Sono anche queste le delle necessità la vita indipendente è quella vita dove io possa fare quello che voglio possa uscire possa andare al cinema e posso dire al mio attendente come voglio vivere quando mi voglio alzare
Che cosa voglio fare che cosa voglio mangiare
E altrimenti
La vita non è più indipendente quando io devo aspettali che c'è l'assistente che viene e che poi non viene e
Sodo lasciato veramente alla volontà degli altri
Ecco questo era queste sono le battaglie che fa ancora oggi l'Associazione Luca Coscioni oltre a questo ecco vige il fatto
Il fa però l'abbiamo inventato noi licenza avrà fatto la stessa cosa come ha fatto Piergiorgio Welby che ha chiesto i radicali per favore aiutatemi a terminare perché non ce la faccio più
Non era un suo capriccio
Qui non aveva più capacità respiratorie cioè non si spendeva più il polmone certo aveva il la tracheotomia
Aveva il tubo piedi soffiava dentro certo
Per i quali si soffiava dentro una macchina l'aria
Ma tutto questo non aiutava più anzi di procurava dolore anche perché i muscoli non c'erano più
Non sia spandeva più il blu il polmone e i lo sterno Siena affossato intento e premeva sugli organi interni e lui si lamentava del dolore al cuore lui diceva mi fa male il cuore
A Brocchi chiamato in un'estate nell'ultima estate almeno cinque volte il cardiologo e abbiamo fatto due ecografia Ercole cardiache
Ecocardiogramma
Non c'era nulla non aveva nulla
Però non c'eravamo accorti che pesava il lo sterno comunque con tutto il
Il torace dentro sugli organi interni
Questa poi l'ho saputo e mi limito veramente il fortemente da piangere quando ho saputo nell'autopsia Cuillo che aveva procurato tanto dolore la notte non dormiva più
Per favore fatte presto fatte presto
E così alla fine dottor Riccio si è prestato per togliere nessuno respiratore
è stato denunciato dall'Egitto
Dal giudice Pelosi Tellini le indagini preliminari
Di omicidio del consenziente articolo cinquecentosettantanove del Codice penale quindici
Cosa che quindi certamente da sei a quindici anni sì avrebbe dovuto
Mette mettere era esser messi in galera
Se non che dopo circa sette mesi dopo sei mesi
Doveva passare la la pratica al gruppo
Con questa accusa appunto è a me hanno avvertito dottor Riccio è colpevole dico allora se un colpevole anch'io dire dottor dice la compagna attaccante all'atto del fatto Pollica affetti
E lo beh fatto ho chiamato benvenuto
Holding graziato che aiutato Piergiorgio
Ho scritto
E ha firmato anche mia cognata la sorella di Piergiorgio
Marco Pannella e Cappato mi dicevano I limita dimenticato qualcuno hai dimenticato noi due
Assente va bene mettiamole anche dentro sì mi hanno aiutato i radicali per avviene il contatto di tutto Riccio ce l'ha portati a casa e noi l'abbiamo accolto comunque
Con grande piacere anche se sapevamo che questo significava perdere mio marito
Non ci ha risposto nessuno ma il gruppo voleva leggere il libro di Piergiorgio lasciatemi morire
E voleva sentire me che non ero stato mai sentita da nessuno nessuno ama ma mai chiesto nulla
Nei carabinieri nella polizia nulla con tutto che era pieno alla casa il giorno dopo la morte di Piergiorgio anche fino a quindici militari tutti insieme
L'Accademia ieri Polizia i NAS tutti erano lì nessuno ce l'hanno mamma di Piergiorgio era diventata in
Impazzita
E avevo veramente da fase da reggerlo nata
Dal contenerla perché intercettaste fuori mio figlio non era un criminale singola lo sappiamo lo sappiamo ma erano veramente dei dolori pazzeschi
Ora dj fanno
Ha fatto una cosa molto simile
Ci ha chiesto aiuto ma per lui non c'era questo aiuto da poterlo staccare dal respiratore per poter morire
Ieri in pace tranquillo per lui avrebbe potuto durare molto tempo perché lui aveva ancora capacità residua di respirazione
E avrebbe dovuto non essere nutrito
Quindi sarebbe stato veramente un grave dolore per i suoi
E forse anche per lui c'è un dolore
Psichico
E con Marco Cappato e
Gustavo Fraticelli con me abbiamo fatto abbiamo fondato
Una
Associazione per delinquere chiamiamola così
Si chiama esse o esse eutanasia
Io sono Presidente Marco Cappato Segretario e Gustavo Fraticelli e tesoriere
Questa associazione e al di fuori dell'Associazione Luca Coscioni
Noi diamo informazioni alle persone che sono in difficoltà
E abbiamo avuto oltre duecento richieste
Ebbene informazioni le abbiamo date
Sì circa cento mi sembra quindici sono andati di Svizzera ma non tutti hanno scelto di morire sono tornati indietro
Erano pochi che hanno seguito poi la strada mi sembra che era una cinquantina
Ecco vedete non è una cosa così semplice perché poi i medici ivi Svizzera esaminano la malattia il malato
E non sempre danno l'ok
Oppure riescano anche convincere la persona di nomina di non accedere alla morte di vivere ancora
Perché ancora capacità anche psichiche psicofisiche e questo è una cosa molto molto importante quindi non crediamo che andare di Svizzera andiamo è un toccasana
Non è quella cosa facile
è una cosa molto ma molto difficile
Li conosce riconosco una persona che adesso scrive libri
è totalmente paralizzata
Però lei scrive con un computer tutela
Con gli occhi riesce a scrivere
Ecco io adesso otto allungato moltissimo peggio safety lega una una una parte del libro Grassi
Assente
Una storia d'amore
Una storia d'amore che mi è entrata dentro e non è uscita più
Come capita le storie importanti che legge o che ascoltino Roberto Saviano
Siamo di fronte ad una storia d'amore non di morte
Don Andrea Gallo
Penso
Che questo libro dovrebbe essere un libro prezioso da dare a tutti gli studenti della mia Facoltà che lettere e filosofia e perché no anche a quelle di legge o fisica
Giulio Giorello
Prefazione di Emma Bonino
Ho letto il libro di Mina tutto d'un fiato tanto mi ha coinvolto in opzionato e anche sorpreso
Credevo di sapere molto della vita quotidiana di Luca Coscioni o di Piero qual è il mio
Invece scopro che non ne sapevo quasi nulla della bilancia e capacità di invenzione quotidiana di Milano poi ancora meno
Anzi non la sospettavo neppure
E mi ha commosso mi ha commosso seguire Pietro Nina appiattarsi so dopo passo nell'evolversi della loro vita
Perché questo libro è appunto
Un libro sulla vita anzi
è un inno alla vita se per vita si intende amore dialogo capacità di inventare trasformare soffrire nervosismo innervosirsi deprimersi litigare ma poi ripartire sempre
Insomma interagire magari magari anche con gli insetti che si vogliono fotografare congelando lì per far saltare per farli star fermi ma poi
Riportandoli uno per uno da dove venivano
Se sono tutti i deputati che stanno per affrontare il tema della legge sul testamento biologico
Foti Estero volesse erano regalarsi il tempo di leggere questo libro con il cuore e con onestà intellettuale oltre che con gli occhi
Ne scaturirebbe un dibattito diverso ne sono sicura
Perché da queste pagine esce potentemente
Un richiamo al rispetto e all'accettazione della volontà dell'altro tanto più necessario quanto l'altro e cioè Piero decide basta basta
Basta e mina si dispera si affanni fatica a capire che
Vero amore lo deve lasciare andare verso una buona morte una morte tranquilla una morte opportuno come diceva Piero
Ovviamente c'è molto di più in questo libro
Come il tema del diritto all'auto del detenuto determinazione e il rapporto con la morte o meglio il vivere e il morire
Raccontato con la voce sempre piana di Mina picchi come elemento da conosce un po'in effetti pareti sentirla più che leggerla
C'è l'incontro con l'impegno politico radicale attraverso l'Associazione Luca Coscioni c'è tutto il dolore e la nostra energia per un tempo felice a dispetto di tutto e di tutti
Ci sono ci sono i dialoghi di Piero con Marco Pannella c'è Giovanni Nuvoli la sua storia c'è l'elogio la tecnologia che aiuta molti malattia comunicare è vivere ma che non è sempre disponibile in Italia perché
Non ci sono i soldi
C'è soprattutto la voglia di non mollare e di contribuire ad un futuro migliore per tutti
Grazie Mina
Nella speranza che questa tua nuova fatica si è raccolta da molti come invito all'impegno civile perché dal corpo dei malati
Arrivi al cuore della politica e la con noti questa esigenza di rispetto dignità e libertà che appartiene a tutti gli esseri umani
Ed è
Si sa il dossier
Ok intanto buonasera a tutti prima di di fare alcune alcune considerazioni alcune
Riflessioni sul testo vorrei davvero di iniziare il
L'incontro nostro dialogo di questa sera
Dicendo qualcosa sulla sulla nostra casa editrice la Marotta Cafiero
Che di cui sono di cui siamo particolarmente orgogliosi e che è parte integrante del del nostro Progetto aggiungendo un qualcosa in più in termini proprio di
Di di significato e allora lo farò partendo dall'aneddoto che diciamo apportato alla nascita di questa mia collaborazione un aneddoto davvero del tutto casuale
E ho scoperto conosciuto questo editore il suo titolare Rosario Esposito la Russa circa due anni fa
Quando da appassionato di letteratura meridionale del Novecento stavo cercando uno dei classici del filone che appunto loro di Napoli di Giuseppe Marotta
E cercando su internet ho dato l'invio sul cognome Marotta e mi è comparso un servizio di una rubrica del della RAI in cui raccontavano con la storia incredibile di questa casa editrice che operava Scampia a due passi dalle vere
E c'era l'intervista di questo giovane ragazzo lo sa ad Esposito la Russa
Che a un certo punto dell'intervista dice ma in contraddizione con i miei compagni qui di quartiere di una vita non credo assolutamente che la vera rivoluzione sia fuggire si emigrare la vera rivoluzione restare qui a Scampia
Insomma sono rimasto così colpito ho approfondito la la loro storia scoprendo ancora di più e cioè che questa casa editrice era una delle case editrice storiche napoletani la borghesia napoletana
Consiglia positivo e questo ragazzo aveva lavorato per loro per un periodo scrivendo anche un libro
Dedicato al cugino
Che è una vittima di camorra durante la faida di Scampia che muore Rosario direi a questo libro al di là della neve con cui vincerà il premio Giancarlo Siani
I proprietari della casa editrice quando decidono di andare in pensione fanno una cosa incredibile un gesto d'amore regalano l'intera
Casa editrice con tutti i titoli con tutto quello che c'era a Rosario quella che poi sarebbe diventata sua moglie
La prima cosa che fanno questi due ragazzi poco più che ventenni trasferiscono la la sede della casa editrice da Posillipo la zona bene di Napoli e la portano a Scampia alle vele
E e quindi insomma mi sono ripromesso da subito che se ce ne fosse stata la possibilità mi sarebbe fare mi avrebbe fatto piacere insomma fare qualche cosa insieme in in futuro e cercare di rispondere in qualche modo
A quelle parole di Walt Whitman che avevo visto campeggiare sulle pareti della loro sede dalla casa editrice il tubo contribuire con un verso allora quando abbiamo ragionato dire di fare il libro
Ho ho chiamato Rosario per portare anche che il nostro il nostro piccolo nostro piccolo verso
C'è un elemento anche come dire di di comunanza più forte tra la loro vicenda è quella di di Piero quelli anche se
Come dire appartenente a contesti differenti
E cioè credo che appunto siano sia la spedita se non le asperità detto ottusità dei percorsi a determinare poi la forza e la bontà del risultato che si ottiene
E da questo punto di vista diciamo hanno avuto delle difficoltà completamente diverse ma il segno della tenacia diciamo è è lo stesso
Passando al libro più più da vicino invece ecco il che il primo punto il primo elemento che vorrei sottolineare sottolinearvi e certamente l'attualità permanente la testimonianza di
Di Mina proprio perché le questioni che vengono affrontate nel libro quindi mille il vivere il morire la loro relazione
Il confine tra la libertà individuale e l'amore sono delle tematiche che per loro natura sfuggono e rifuggono alle regole della cronaca
Appartenendo alla riflessione individuale da sempre e per sempre e quindi a dieci anni dal caso Welby siamo ancora
A a discutere di di queste di queste tematiche come
Lo continueremo
Affare credo all'infinito
Questo per me come dire un punto positivo è a favore di questo di questo lavoro non sono assolutamente contento dell'attualità normativa di questo libro
Cioè dieci anni dal caso Welby dal punto di vista normativo le cose sono esattamente lo stesso punto
è questa diciamo un aspetto veramente molto duro da digerire benché ci siano stati davvero davvero tanti casi quindi oltre nel caso di Piergiorgio c'è stata Eluana Englaro nugoli natanti
Tanti altri purtroppo il il legislatore continua ad essere assolutamente assolutamente sordo
Anche se poi vediamo nei prossimi giorni il tredici andrà benissimo
In Aula
Il
Il testamento biologico speriamo bene
E l'ultimo gesto d'amore però e soprattutto anzitutto
Una una straordinaria storia una storia d'amore è un dialogo come diceva antimina prima realizzato in una maniera davvero molto informale molto semplice un dialogo che prosegue tra noi ormai da dieci anni da cui come ho detto più volte ho preso preso
Tantissimo io non l'ho mai immaginato come un testo giornalistico
Lo immaginato con una forma di di poesia da una parte e dall'altra come la volontà di condividere con lei una posizione la stessa che abbiamo sulla materia del fine vita
E proprio a scanso di equivoci voglio voglio essere ancora più chiaro io credo che la vita sia un bene assolutamente disponibile e nella totale disponibilità di chi ogni giorno le dà corpo l'anima con con grandissimi sforzi con grandissime sofferenze questa mia convinzione profonda deriva dal fatto che credo che sia proprio la la fallibilità la possibilità dell'errore accomodarci come come esseri umani come come persone e quindi in una scelta nelle scelte così definitive come quella di Piergiorgio Welby come quella di
Di dj Fabozzi
Chi può decidere chi può occorrere il rischio dell'errore se non il proprietario di un corpo qui noi usiamo il termine ormai da tanto tempo proprietà in maniera sbagliata non è riuscito di sì proprio si parte dal corpo qual è la prima proprietà
E e quindi credo che la persona debba poter decidere sul proprio sul proprio corpo
Dal punto di vista dello Stato dovrebbe altresì esserci un atteggiamento di supporto di sollievo rispetto alle persone che comunque chiedono
In qualche modo un'assistenza
E lo Stato dovrebbe avere rispetto soprattutto per la loro condizione di termine a vita che li pone ovviamente oggettivamente una situazione di di svantaggio di
Di fatto
E quindi sarebbe opportuno appunto attraverso gli strumenti giuridici
Che ognuno possa decidere per sé e autodeterminarsi nella maniera nella miglior maniera migliore
Dicevo prima mentre venivo venivo in treno commina mille uno dei problemi principali per cui non si riesce ad aprire ad ottenere un dialogo sereno onesto leale sui temi del fine vita è un motivo legato
Alla religione ma non dal punto di vista confessionale dal punto di vista terminologico delle intimo cioè per la presenza costante della malafede all'interno dei dibattiti televisivi che ci sono
Vengono con costantemente rappresentate delle situazioni che non sono assolutamente vere
Vengono messe in antitesi questioni che antitesi non sono da una parte il malato che vuole vivere comunque ad oltranza contro quello che invece ha deciso di andar via qual è la contraddizione sono delle scelte legittime entrambe
Io davvero faccio fatica ad ascoltare questo tipo di dibattiti ognuno deve poter decidere sul proprio corpo come meglio come meglio chi crede come ritiene ritiene opportuno quindi
è necessario che venga superata in qualche modo questa mistificazione della realtà
Che non dà la possibilità alle persone che sono a casa chi ascolta di formarsi un'idea in maniera più tranquilla e serena
E questo credo che sia un punto veramente dolente potete diciamo constatarlo facilmente tutti seguendo anche in questi giorni la vicenda di i dj famoso gli è capitato di di di stare insomma sui sui vari sui vari talk show
Il problema degli a mendicare denti io non vedo un problema dei credenti che senso un nuovo diritto esistente per le persone che vogliono accedere
Per chi alla volontà la voglia di utilizzare quell'istituto il divorzio l'aborto
Per tante persone che credono diversamente non esiste cioè non ci sono questi istituti non esistono per loro ma perché
Per un'altra persona che non crede o crede in altro che diversamente credente non debba esserci la possibilità di accedere
E allora che cosa succede
Che quello che io non voglio per me deve essere anche quello che tu non devi fare e qui che si inceppa il il meccanismo lo Stato deve essere necessariamente altro deve essere necessariamente terzo rispetto le varie posizioni che possono esserci
Che possono esserci all'interno di una di una società
E questo non non è un dettaglio insomma si si parte necessariamente necessariamente da qui
Abbiamo visto come tanti Paesi nel mondo si sono organizzati dire diversamente sulla
Sul suicidio assistito medicalmente come abbiamo visto la
La Svizzera alcuni stati del del dell'America tra cui anche la California abbiamo visto l'eutanasia è stata regolata in Belgio in Olanda e Lussemburgo incanta quindi
C'è come dire una una direzione una una sensibilità del mondo ormai no
Verso queste queste richieste
A dj fa bocca ecco per stare sul sul caso sul caso recente
Nel momento in cui arriva più bisogno è stato negato il diritto di cittadinanza il diritto di cittadinanza significa avere più diritto quando nei bisogni cioè nelle nelle fasi finali della
Della
Della propria vita
E quindi allora la migrazione l'emigrazione non è più di solamente di carattere
Occupazionale e lavorativo ma diventa anche una immigrazione per per una morte al Corvetto Piergiorgio opportuna
Quindi queste sono sono delle delle questioni insomma che noi abbiamo cercato di di affrontare all'interno del del libro voglio anche dire un'altra cosa
è necessario che la scelta di chi decide
Di percorrere la via dell'eutanasia sia sempre una scelta di libertà non dettata dalla solitudine o peggio ancora dall'abbandono dello Stato deve essere una scelta di libertà di lucidità come è stata quella di Piergiorgio
E questa lucidità paradossalmente è stata riconosciuta Piergiorgio Welby dalla
Dalla Chiesa cattolica quando gli ha negato i funerali il Vicariato di Roma nella persona di Ruini ha scritto una nota in cui diceva che non potevano essere concesse le seguenti ed esegue religiose
Al dottor Piergiorgio Welby perché aveva manifestato in tutte le sedi possibili e immaginabili la sua volontà e quindi
Per la troppa lucidità e per l'impossibilità da parte della Chiesa
Di nascondersi
Dietro il paravento dell'incapacità di intendere di volere si è preferito negativi funerale per Giorgio guardi quindi la lucidità stato un'aggravante
Nel caso di Piergiorgio Welby stata quello che l'ha condannata non le ha dato la possibilità
Di avere i funerali i funerali religiosi
Troverete in questo libro tanto di Piergiorgio Welby io ci tengo veramente tantissimo ogni volta che che vado in giro presentare il libro parlare di lui noi abbiamo conosciuto questa persona
Purtroppo solamente nella sua condizione di malato ma era tutt'altro Piergiorgio Welby Stato uno scrittore è stato un fotografo un giornalista è stato un pittore straordinario che ha dipinto per quarant'anni
E ha dipinto la rivolta il riposo momenti alterni ha scritto la rivolta di riposo momenti alterni ha riflettuto per tutta la vita sui
Sui concetti del vivere e del morire gli elaborati con calma con passione
Quando lui dice la morte poteva anche non essere una cosa tanto terribile
Bastava impedirle di distruggerlo in poco tempo tutta una vita
Ecco queste sono delle riflessioni filosofiche che vengono da lontano
Non sono le interviste di alcuni politici realizzate in quel momento perché c'è il caso e allora ci si inventa chissà cosa quando Piergiorgio Welby dice bisogna restituire la morte alla morte
Queste sono delle riflessioni che vengono da lontano
Che vengono da un da un percorso
Dal vivere come diceva lui la vita come un processo di apprendimento
E la morte fa parte della vita e quindi fa parte di di quel processo di
Assolutamente di quel processo di di apprendimento
Vorrei aggiungere ancora qualche cosa sulla sulla medicine sui medici che è un altro punto centrale
Allora spesso si dibatte come dire sulla su quanto possano o debbano incidere il medici nelle fasi finali rispetto alla volontà del malato chi sia preminente rispetto
A chi ha altro allora il punto è molto semplice la medicina i medici dovrebbero imparare a riflettere sul loro stessi
Cioè perché diventa preminente la posizione del paziente nel caso della della malattia terminale di fine vita
Perché la scienza la medicina il medico ha già riso le armi perché incapaci di dare una risposta questa è la ragione quando si arriva di fronte a delle malattie neurodegenerative a tumori
Ed altre ed altre cose del genere la medicina non alla soluzione ecco perché torna ad essere centrare il ruolo del paziente perché il medico ha più la capacità di dir nulla
Questo il punto e allora non avendo più perché i limiti della scienza i limiti la medicina purtroppo purtroppo ci sono non può assolutamente decidere sul corpo di un'altra persona
Non dando risposta
Perché se non è la risposta per il mio male non puoi pretendere poi allo stesso tempo no di decidere anche
Mi avvio davvero a concludere dicendo comunque che l'ultimo gesto d'amore è davvero un libro sulla compagnia
Libro sulla compagnia perché mie Piergiorgio sono stati i compagni di vita compagni di giochi compagni di scoperte di tante scoperte che troverete
Nel nel libro e nella fase finale della sua vita Piergiorgio fa una una richiesta
Particolare grande Amina non li chiede semplicemente di rispettare la sua scelta
Mi chiedo invece di di condividerla
Li chiede di condividere l'addio
E allora parafrasando il il titolo di un ampio
Di uno splendido brano di Piero Ciampi cantautore livornese vorrei davvero dire che l'ultimo gesto d'amore è tutto qui nella condivisione finanche e soprattutto dell'addio grazie
Prima di
Procedo al dibattito troppi docenti e di lavoro
Dall'orologio versare assetti
L'ordine del
Questo in queste parole
Trovato una profonda parte di chi ti ha posto le domande in maniera sia attenta e ringrazio appunto Pino
Di essere qui in una grandissima lucidità
Fermezza danza di un grande
La domanda che vorrei potersi fare
Ma
La battaglia altro personale
Che è una battaglia che comunque ha combattuto prima linea Piergiorgio ti sta portando in
Giro
Vorrei sapere a coppie messaggio vorresti per poterci poterla vorresti poterci lasciare
Cosa vorresti farci arrivare
Grazie moltissimo per questa domanda
Allora Piergiorgio io pomeriggio
Dove io sapevo che sarebbe stato l'ultimo pomeriggio vissuti insieme
Gli avevo detto e io adesso quando sarà tutto finito e me ne vado e mi faccio ritrovare
Dopo circa mezz'ora il Mephisto l'occhiolino come dire hai ragione sai bene
Dopo circa mezz'ora mi fa
Tale
Il Calibano deve andare avanti non aveva questa voce aveva molta difficoltà di parlare
Sì sì circa Calibano europeo un blocco un quello lo posso fare a tutte le parti
Ma non vi troverà mai nessuno Bica mi possono andare a trovare
Dove Stoccolma col mio computer
Per il rifugio da qualche parte nemmeno vado a casa dove una volta sono nata perché limito verrebbero mi troverò un posto
Ma poi c'era la mamma di Piergiorgio ce l'ha presa in carico perché la mamma per i figli a me alla figlia perché in Little che con me non si vergognava
E voleva anche litigare con qualcuno ma con la figlia si non voleva lessicali perché si vergognava di litigare con lei
Sai dice io
Mi sento tanto bene Conte perché contemplo so anche essere un pochettino alzare un po'la voce ma
Quindi per me i questo è stato anche una grande una grande fiducia una
Una grande considerazione nei miei confronti TEN vinti grande fiducia
Ecco io che cosa un olio dirvi amate la vita amare la vita non vuol dire non volere morire
Io
So che
Io credo anch'io dovrò morire
Io proteggo la mia vita faccio di tutto per stare bene
Io ho avuto un pessimo hanno l'anno scorso ho dovuto rinunciare al I miei giri in Italia come Ibra molti ho dovuto gestire ma ce l'ho fatta
E anche se qualche volta possono a casa molto stanca però poi
Cioè giorno di riposo c'è la notte di riposo
Riesco ad andare abbastanza bene avanti quindi amare la vita non vuol dire
Temere non so fare certe diete o chissà che cosa no vivere sani sì
Io non sono una ad un'attrice della medicina
Non prendo medicina
Solo quelli che sono veramente necessarie perché le ossa sono fragili quindi quelli sì
E
Poi
Naturalmente amare la vita eh l'autodeterminazione c'è sempre sapere fin dove posso arrivare che cosa posso fare essere accanto agli altri
E essere
Di tutti
Essere anche di me stessa
Perché non mosso essere
Non posso donare mi se io spreco me stessa
Anche andare dentro di sé pensare al vivere pensare a ad al arricchire anche l'animo leggere studiare tutte queste cose
Continuare
E io questo lo vedo ve lo dico perché
Leggere leggere leggere e la cosa più importante per poter vivere bene per imparare
Anche rinunciando a qualche cosa ma non rinunciare ormai alla natura alla libertà al corrente Piergiorgio per lui era la cosa più terribile non poter percorrere più
Vorrei corrette vorrei correggere e una volta mi dice
Ciccio non c'è più Ciccio non c'è più che sarebbe stato lui io adesso sono qui dentro sono in galera sono in gabbia detto no
Abbiamo poiché o abbiamo preso il computer e gli
è spaziato e spaziato abbiamo sempre la casa piena di ragazzi che venivano studiati con noi
Hanno approfittato di tutto quello che lui
Aveva ancora da dare
Quindi hanno studiato sono andati a scuola
E queste ancora negli ultimi anni è veramente quasi fino alla fine
Erano sono a casa nostra quindi ramo veramente una una bella vita quindi dare darli noi stessi
Aumentiamo anche la nostra vita
E poi naturalmente pensare
A
Già decidere oggi per la nostra salute per la nostra fine autodeterminarsi e e notiamo anche un pochettino i nostri medici
Devono imparare a dirvi la verità su quello di cui soffrite che cosa si può fare a che cosa può servire
O che cosa non va bene
Quali sono le cose che
Non non aiutano a vivere bene e che anche questo è il medico ci deve aiutare a capire e aiutarci a esserci vicini e capire
Che cosa ci serve meglio
Quindi
Accompagnarci fino alla fine vuol dire anche aiutarci con le cure palliative quando per esempio abbiamo una malattia che non a più terapie che migliorano il nostro Stato
Le cure palliative solo delle medicine che ci aiutano a toglierci l'ansia a togliere il vomito
I conati di vomito a togliere le paure
Sono tantissime le cose che ci possono aiutare
E i psicologi e psichiatri lo sanno benissimo che cosa ci può servire specialmente nell'ultimo
Pezzo di vite nell'ultima strada dove la il nostro fisico
Diventa
Ferito ed è veramente malato a morte quindi siamo
Nell'ultimo tratto di vita dove il medico ci deve aiutati con tutti i mezzi non soltanto contro il dolore
Ma noi e la famiglia per
Poter fare ancora questo pezzo di strada in serenità
Mettere apposto delle cose dove abbiamo sbagliato chiedere scusa al nostro vicino o a qualcuno della nostra famiglia e poi arrivare al punto
Dove
Il medico beve si adesso queste e l'ultimo tratto POPPI ultimo ultimo
Adesso sì voi addormentarci hai paura sì dottore allora il dottore addormenta la persona che lascia morire queste sono le cure palliative
E forse qualcuno conosce essa che quando ci sono malati specialmente i malati di cancro i dolori
Quando sono enormi e terribili ma non c'è soltanto un dolore fisico ma ci sono anche dei colloqui dell'anima un malessere generale un dolore totale della persona
Lì ci sono le medicine e tante volte serve solo a quello
Di lenire e addormentare e la persona poiché quando non riesce più a inghiottire nemmeno un goccio d'acqua piano piano se ne va è
è quasi una morte naturale perché oggi
Dove le medicine sono quelle che ci fanno vivere più a lungo
E non aiutano più a
A diventare Sanni allora lì serve poi veramente l'aiuto anche a terminare la vita
Con Grazia e con con tranquillità e dignità queste dalla dignità e non è eutanasia
Via terra sia sarebbe la somministrazione di una medicina per morire
Più presto possibile cioè
E poi deve essere una persona chi la chiede lei
Deve essere una persona dove il male non è più guai risibile e deve essere una cosa che
Che ha soltanto ancora una un periodo Preve di poter vivere ecco questa è eutanasia e questa è un'altra proposta di legge
Di iniziativa popolare forse qualcuno di voi la puri firmata non so sentenze ci sono dei firmatari ecco
Sa ancora nelle nelle Commissioni congiunte giustizia e affari sociali
Già dal marzo
Dell'anno scorso assumono in qualche scantinato no spero di no
Sarà in un cassetto è spero almeno che
Qui prima venga fuori questa legge che adesso sta esperienze ridiscussa
Per il testamento biologico sull'informazione del paziente cioè sul consenso informato
Cioè il medico dove in forma per filo e per segno perché poi
Non è tempo perso del medico quando sta colpacci ente e parlo con lui di queste cose le dice poco e la un articolo
L'ultimo del del primo articolo qui
Noi non l'ho comma il tempo della comunicazione tra medico e paziente
Costituisce tempo di cura
Non di chiacchiera di cura perché il malato lì si deve sentire fiducioso del suo medico
Altrimenti mediche può attaccare il suo diploma al chiodo davvero questo oggi e importanti i medici sono una parte molto importante della società infatti
Ultimamente abbiamo fatto la carta dei medici per il testamento biologico ed è stata presentata il quindici febbraio alla Camera dei deputati
Può essere firmata anche dagli infermieri
Quindi potete andare sul sito dell'Associazione Luca Coscioni scendendo destra CEE
La c'è poche il vinca la Carta dei medici per il testamento biologico e potete aggiungere la vostra firma
Naturalmente mettendo sui siti infermieri di offrire al medico anche in psicologico possono fare
Capito quindi mettete vicino a quello che voi fate nella vita per adesso sono ho visto stamattina duecentoquarantacinque firme io vorrei che fosse importante tante tante
Perché sono tantissimi medici infermieri ci sono più di quattrocento mila
Quindi firmate firmate diceva ai vostri colleghi ditelo nei vostri blog andate sull'Associazione Luca Coscioni è firmate perché
è una firma a favore della salute
Anche terminale
Articolato sana morte abbiamo bisogno quindi tante volte alla fine alla fine l'unica guarigione è la morte
è così la vita è così se noi siamo credenti
Perché dobbiamo aver paura
Non dobbiamo avere paura ma nessuno io credo che
Anche quei non credenti non hanno paura perché chi vive bene non ha paura nemmeno di quest'ultimo passo l'importante sapere che questo passo lo faccio senza dolore
E senza preoccupazione ecco quindi io credo
Questo vorrei lasciarvi questo pensiero
Quindi
Pongo
Padova
Con la moglie
Nove milioni
Inerenti
Un saluto e ringraziamento a voi avete organizzato e alla insomma alla presenza degli autori
Io sono di possibile in esilio sono anche insomma uno tratto di via dirimenti questi più giovani dieci anni fa probabilmente non era non ero vicino a questi danni come lo sono stato negli ultimi anche delle questioni personali
Conosco bene il mondo delle cure palliative abbiamo un ottimo centro in provincia di Fresi inumani a Isola di vini che si occupa di cure palliative con tutte le criticità della del popolo finanzia niente voi invece delle norme richiesta
Che c'è di queste tematiche
Io
Mi malattie molto piacere partecipare a questi eventi perché noi abbiamo avuto l'esperienza di Massimo Fanelli
Che è stato il nostro primo tesserato e la nostra prima desse la stampata di possibile e siamo andati a consegnarla a casa di massimo e Massimo mala era ammalato di la
E con un solo occhio e tutto il supporto tecnologico a coordinato tutta la campagna di mobilitazioni in tutta Italia per rilanciare il tema definita dirà discussioni che abbiamo portato in Parlamento
è stato un lavoro lunghissimo pure quello parlamentare e voi lo sapete meglio di me e finalmente siamo riusciti a dare un testo unico
Un congiunto tra Movimento cinque Stelle quello di Beatrice Vignoni che era deputata di possibile
Con un po'di problematiche che vengono dalle istituzioni siamo di destra del mondo clericale cattolico da una parte della maggioranza e anche da una parte il Partito Democratico così insomma chiariamo subito
Un porto Mortara la situazione e però e accorcia io penso solo una cosa dall'esperienza che ho avuto a diretto contatto con il massimo tranne che quello che ha visto partire informati c'è la campagna abbiamo fatto
Massimo mi ha lasciato il sicuramente due due cose fondamentali la prima è che si può essere i prigionieri
Fisica mi che geografica mi enti perquisizioni di male insieme a l'anima e soprattutto la battaglia l'idea del di quelle di cui si lottando né mai prigioniera di nulla
E quindi cessato tutti insieme e si si condivide quell'idea è quella battaglia si questi di prigionieri si può anche
Purtroppo verde dei combattenti lungo il percorso ma che si è quella battaglia la riteniamo veramente fondamentali è anche la nostra battaglia indipendentemente se ci troviamo un meno dentro dentro questa cosa e la si può andare una serie ci tengo che ampliava a raccontare che almeno come l'ha vissuta io
Massimo sia insegnato una cosa che non è
Semplicisticamente strumentale come molti alcuni dicono il diritto a morire è una cosa molto più ristretti è molto più importanti è il diritto ad essere liberi di porsi la domanda
Che quella secondo qui fino a che punto la nostra esistenza da considerarsi dignitosa
Quello è
Non c'è una risposta giusta o è sbagliata tra quelli che sono le possibilità
La vera libertà il pieno diritto che ne vogliamo veder riconosciuti in un'Paesi si dice civile non è quello a morire è quella porsi la domanda ad essere liberi fino alla fine che poiché è l'Aga
Campagna dice la Luca Coscioni ha quindi di porsi la domanda fino a quel punto io ricorderò sempre il massimo ogni volta che ci mandava di contributi quando ci riunivamo i messaggi e faceva diceva sempre che lui
Ancora non arriva nemmeno pensato qual era la risposta
Che avrebbe poi dato alla domanda quello per cui lui l'ottava era degli aerei riconosciuto il diritto a tutti di potersi porre la domanda poi non c'erano risposte giuste o sbagliate
E veramente io credo e Fini siccome stentiamo ancora tanti rimostranze no del mondo politico a tutti livelli da quello nazionale parlamentari ma l'abbiamo visto anche nel locale
Ecco io credo che il vero grandi egoismo
Non sia quello
Sì e richiedere un diritto come quello della libertà di scelta ma credo che il vero egoismo sia quello di continuare a non voler far approvare una legge di questo tipo
Perché l'egoismo di quelli che vogliono decidere sulla vita sulla dignità sulla sfera degli altri quando invece soprattutto in questo caso come altri sono stati citati
è veramente una scelta che spetta ad ognuno di noi nel pieno della nostra coscienza della nostra libertà ecco secondo me l'egoismo i diritti di una società come quella in cui ci dobbiamo a vivere non è quella di ripetizioni come massimo come
Piergiorgio come dj Fabio mai l'egoismo di chi ancora sulla base di un'ideologia politica confessionali o di quello che ritiene vuole imporre
Rispetto alla libertà e l'autodeterminazione degli altri
Io credo che sia diciamo veramente consapevoli che questa battaglia non è solo la battaglia dei texani che si trovano in una condizioni terminali della loro vita di difficoltà e di
Di tortura perché poi è una condizione di tortura
Io credo che noi dobbiamo far nostra questa battaglia continuarla con tutti quegli assegni mezzi a nostra disposizioni grazie
Civica
Grosso
Si
Certo
Questo sì per cui tutto il giorno
Si rimette alla Torraca militante radicale nonché il cittadino cercano ex quindi doppia veste
Innanzitutto volevo ringraziare l'Associazione centro del fiume che organizzato questo bellissimo incontro
Ringrazio meno per la presenza il colture Gianniello
E
Diciamo che i temi del fine vita sono temi molto importanti perché si intrecciano con altre considerazioni che si possono fare si intrecciano con i temi del proibizionismo si intrecciano venitemi dell'obiezione di coscienza
Si intrecciano con i temi dello Stato etico
E
Naturalmente se dovessimo elaborare estrapolare tutti questi temi e ricondurli poi a fine vita penso che ci vorrebbero tre quattro giorni e quindi non sarebbe il caso almeno questa sera
Io
Diciamo non ho letto il libro di Mina anche se ho seguito le storie del Calibano
E sia quando ancora era in vita sia dopo con delle testimonianze di Mina
E ho conosciuto anche Luca Coscioni
Conosciuto Luca Coscioni ove ogni volta che c'era un incontro
Vedevo proprio come Luca peggiorava da un punto di vista della salute come questo incideva molto nel
Suo stato d'animo e inutile poche ripercorrere il fatto che
Sembra quasi lapalissiano quasi logico che
Praticamente ognuno poi debba decidere
Su se stesso su
Cosa vuole fare poi della propria vita io credo che una cosa che è importante anche dire e che l'alternativa per esempio alla
Alla
Non legalizzazione dell'eutanasia non nella vita diciamo fino all'ultimo respiro
Ma è le auto ad aiutarla sia clandestina
E l'alternativa alla diciamo alla cani dalla il fatto che si voglia all'accanimento terapeutico
Non è che appunto si vuole fare l'accanimento l'avete è sempre un qualche cosa di che clandestinamente poi risolve il problema come è stato con all'aborto
Quindi
La necessità di avere una regolamentazione
Di queste su questi fenomeni tutela tutti
Tutela chi giustamente vuole continuare a vivere fino all'ultimo secondo per qualsiasi
Motivo sia chi invece
Vuol la vuol far finita
E
Ed è credo che questo poi il senso delle testimonianze che mina e chiede l'Associazione Luca Coscioni portano avanti da un po'di tempo a questa parte e lo portano avanti con una
Fermezza una
Passione che non è da tutti diceva un uomo Canuto che noi abbiamo io e Mino abbiamo amato tantissimo e che continuiamo a mano ad amare con la sua compresenza anche dopo la sua dipartita
Che era Marco Pannella e che
Diceva che la durata e la forma delle cose
E quello che sorprende in questa testimonianza e che
Piergiorgio come Luca Coscioni come dice Di Fabio come tutti coloro che nel tempo hanno
Da malati
Portato avanti questo tipo di battaglia e che
Praticamente la forza
Che
Questi malati dovrebbero trasmettere a noi che malati ancora non siamo
E purtroppo questa forza non sempre viene trasmessa ci dovrebbe dare da lezione perché praticamente dovremmo noi prendere il testimone come fa sta facendo mina egregiamente per continuare questa battaglia affinché
Si arrivi ad una
Battaglia di civiltà
Che non deve cioè noi sedici si arrivasse ad un
Momento in cui si volesse imporre l'eutanasia sono sicuro che mina sarebbe
In prima fila per evitare questa cosa
Alla alla fine di tutto c'è sempre la libertà dell'individuo
Procioni si dicono in
Negli Stati Uniti la libertà di scelta la libertà di decidere vece purtroppo noi viviamo in un Paese diceva una mia collega dove sembra che chi si vuole curare non si può curare
Perché le liste d'attesa perché non ci sono strutture specializzate perché ci sono costi spesso che
Le famiglie normali non se non riescono a sostenere e chi invece
Vuole porre fine alla propria vita deve campare
A tutti i costi
Quindi
Diciamo questo credo che sia l'essenza della libertà e poi volevo porre una domanda ammina
Una domanda più di natura diciamo personale che riguarda la
La tua vita insieme a Piergiorgio
Dirci oggi o da sempre tu mi sembra che l'hai conosciuto quando lui già era malato anche seppure in una fase embrionale
Lui da sempre ti ha detto
Che
Nel momento in cui dove arrivare a quel momento che si doveva fare la tracheostomia
La non tu dovevi ebbe vita
E invece
è successo qualcosa
E allora non so se vi fa piacere ricorra però credo che sia importante anche da questo punto di vista anche umanamente ricordare
Quei momenti che cosa è successo e poi dopo come è stata la vostra vita insieme che poi mi sembra altri otto anni
Sia durata da quel momento Ciocca
Grazie grazie mi chiede di avere tirato fuori anche questa
Allora sì nel mille novecentonovantasette primavera Piergiorgio si accorse
Che aveva delle difficoltà respiratorie quand'era sdraiato quindi gli ho messo cuscini un po'più di un più rialzati non avevamo ancora un letto otto predico che potevi alzare esce in genere i lo schienale
Ma sapevamo il nostro letto componibile di quei mobili grandi perché le casse
Sono piccole e avevamo bisogno di spazio
E mi disse una volta Mina se tu vedi
O vi trovi una notte che non riesco riesco più a respirare
Un mi trovi in coma non chiamare nessuno non chiamare il medico non chiamare l'ambulanza lasciarmi tranquillamente morire
E pensavamo tutte e due che era tanto semplice
Noi però aveva un cuore forte io ho conosciuto persone che avevano la sola e alla prima difficoltà respiratoria non ce l'hanno fatta non sono nemmeno arrivati all'ospedale e sono mossi per strada
Ora Piergiorgio è successo che aggiunge parallelo sì alla fine di giugno ha cominciato meramente a
A vivere delle grosse difficoltà ci siamo rivolti alla UIL de ma abbiamo fatto una
Una spirometria eccetera si mi diceva andrà lui era seduto sulla su quella sedia
Seduto aveva circa settantacinque per cento di respirazione buona quindi non c'erano prima problemi però il guaio era quand'era sdraiato
Ecco lì fosse avremmo dovuto chiedere già un letto
Per con con la spalliera da alzare perché i cuscini affondano e non ho chiesto e non riesce poi a seguire bene la respirazione
Arriviamo al quattordici luglio
E la notte Piergiorgio mi disse senti chiama il pronto intervento
è venuto il medico del pronto intervento
Sapendo però sentendo che Piergiorgio affetto di distrofia muscolare disse subito io non posso
Dare nessuna iniezione per la respirazione per favorire la respirazione perché soffrirebbe ancora di più avrebbe ancora più fame Daria
E soffrirebbe tanto devi ricoverarsi
Per Giorgio disse no
E il dottore andò via però prima di andar via mi scrisse l'impegnativa per il ricovero
E mi dissi vicino all'ascensore
Faccia una cosa seria e vede che suo marito per dissensi chiami l'ambulanza che pensato a nozze per i sensi no
E durata poi fino al pomeriggio ogni tanto dal salvo poi mettevo di nuovo stregato si alzava perché era stanchissimo non riusciva a dormire non riusciva a respirare
Stava seduto lì che aveva la testa l'indice mettimi qualche cosa qui sotto allocarle presso il porta carne chi fa pesca sa che cos'è
Il porta Cannellino metteva davanti lo legavo alla carrozzina dimisi un cuscinetto sopra élite gruppo opposto il mento di sopra quindi era veramente tragica la cosa
Io pregavo oggi io allo morire lasciato morire richiesti prego
Chiedo andiamo in ospedale no
No
Ad un certo punto però non ce la faceva più dice aiutarmi Mina aiutarmi
Se avesse sono aspettato cinque minuti Piergiorgio sarebbe entrato in coma e sarebbe morto così
Quindi è stato veramente una
Una tortura per lui veramente
Oggi
Saprei che cosa fare allora non lo sapevo perché importante farlo addormentare e lasciando morire in questa maniera anche Luca Coscioni è morto
Perché non poteva più respirare
Non voleva andare in ospedale è morto soffocato
Non sedato
Non c'era ancora questa questa
Il pensiero di poterlo fare quando uno stava a casa nell'ospedale lo si fa a me una signora una volta disse io ho un grande cruccio dentro di me io sono cattolica
Ma o aiutato una signora a morire
L'invito si spieghi per favore
Io sono medico rianimatore avevo nella mia nel mio reparto una signora con l'altra cioè mi chiese di non tra chi io sto Mizzau farla
è io sapevo che cosa dovevo fare
Dovevo addormentato una estubare urla e lasciarla morire e io l'ho fatto io questo l'ho detto alla signora la signora ha detto sì lei lo faccia
E lei ha fatto questo però i parenti non
La signora non voleva che visti i parenti lo sapessero quindi
è morta e la la dottoressa ha detto appunto i parenti purtroppo il cuore non ha detto certo il cuore non ha retto perché
Addormentando ora e non potendo le spirali più il cuore alla fine fa infarto come è successo a Piergiorgio
Per Giorgio è morto in questa maniera poi alla fine io quel pomeriggio alla fine io avevo chiesto Piergiorgio perdonami di averti fatto di nuovo questa fila
Della morte
Del essere moribondo
Perché non respiri perché ai difficoltà respiratorie nonostante
Il il ventilatore e Piergiorgio dice non importa abbiamo fatto una battaglia e sono felice di verrà fatta
Ma tu sei stata felice mi domando
Io ho detto sì e tu anch'io quindi vedete la sofferenza
Che a muto per noi un dissenso cioè un senso da fare una battaglia
Ci ha portato anche la felicità poi alla fine e io sono stata tranquilla accanto a lui quell'ultimo giorno e quell'ultima notte quando abbiamo staccato il respiratore io sentivo
Liberarmi insieme a lui perché sapevo lui adesso non soffre di più
Si è addormentato e non sentiva venire la morte e più così dovrebbe essere la fine di tutti noi
Non sentire il dolore da sofferenze perché fino lì già c'è abbastanza e soffriamo già abbastanza nella vita
Non so se ho risposto a tutto
Agli interventi
Tutti Dimichino
Quindi qua
Il
Si giù
Si legge
Dunque è stato detto che Piergiorgio Welby era
Scrittore e pittore
Questa evoluzione autoritratto
Io ho conosciuto Piergiorgio Welby non di persona attraverso i suoi scritti perché avevo faceva una rivista collimanti amici
E uno dei componenti della rivista era Francesco è
Francesco di rocce anche se la richiesta non esce più ora però che ce ne sono alcune copie ci vuole può prenderla tranquillamente
E uno delle persone che
Il redattore della rivista Francesco piogge era nipote di Piergiorgio Welby
E e lo conosceva molto bene
E qui abbiamo pubblicato per primi alcune degli scritti di Piergiorgio
Sia
Questo in questo modo ovvero che nell'altro
E e poi dopo la sua morte
Francesco ha raccolto iscritti di Piergiorgio e non è venuto fuori questo
Questo volume che si chiama Auchan Terna
Dove ci sono che non è vero
Non è un romanzo
Po la raccolta dei suoi scritti però ci si trovano i suoi stati d'animo di fronte alla malattia alla scoperta dalla malattia alla morte del padre l'apporto di tuo padre e cose di questo genere
Ed è molto interessante e poi c'è stato un
Un attore
Ci avessero scenda
La storia che per Giorgio quelli ha fatto un
Un atto unico io sono stato a vederlo
Ed è una cosa verso il coro veramente suggestiva e questa cosa sta facendo il giro non soltanto il Giro d'Italia ma il giro del mondo data anche all'estero si chiama in mano Emanuele Vezzoli
Tornerà anche a Roma a via Roma
Un vero questo quindi se se qualcuno
Capitan poterla vedere che è veramente una una cosa emozionante
Questo niente era soltanto per rendere
Per rendere omaggio a Piergiorgio io era sui funerali le posso assicurare che nella chiesa di San Giovanni Bosco la stessa che ha fatto il funerale a casa Monica
E ed era una cosa indescrivibile quanto era piena quanto era piena la piazza completamente il il quartiere proprio Stato
Ha cambiato faccia quel giorno si è fermato tutto per i funerali dei Piergiorgio
Niente volevo solo ricordarlo così
Io volevo fare una domanda
Mi
Questa battaglia sicuramente continuo dopo il tredici
Quali sono gli ordini progetti futuri potrebbero Associazione SOS dove sia che quella Luca Coscioni ma progetti vanno futuri fuori davanti ai ragazzi non c'è altro
In modo particolare e facciamo anche
Scholar mente cioè portiamo il la voglia
Per ai ragazzi cento vogliamo includerà i ragazzi la voglia di studiare in modo particolare le scienze
è una cosa importantissima perché sono troppo poche in Italia che si specie si specializzano in scienze
Nelle nelle materie scientifiche
è una cosa importante la
Lei viene le materie
Indette orarie la filosofia certamente però le scienze siti però certo in Italia la ricerca
è veramente povera e molti devono espatriare per potere
Vivere
Per poter esplicare quello che hanno studiato quello che hanno imparato e abbiamo veramente grandi scienziati nel mondo
Ricercatori che sono anche iscritti per esempio l'Associazione Luca Coscioni stanno in America
E quello è abbiamo anche il nostro
Il nostro congresso permanente
Della libertà scientifica
E quindi volevamo prego e vorremmo la prossima la prossima riunione la vorremmo fare
In
In Tunisia ma ancora non abbiamo la possibilità di sicurezza perché è il Governo che deve garantirci anche da sicurezza deciso dello stare lì quindi
Noi vogliamo
Che la libertà di ricerca venga difesa e venga portata avanti
Ora una cosa molto importante la ricerca sulle cellule staminali embrionali che poi
E detto sbagliato
Non sono cellule staminali embrionali ma sono cellule staminali
Dei
Oddio adesso mi scuso
Come
No
Del
No
Oddio
Mi manca la parola rimanga la parola vi verrà in mente si
Però era proprio il nostro ricercatore Michele De Luca che ci ha insegnato a dire che
Si dice embrionali perché l'embrione
Lo è soltanto nell'utero materno embrione
Vasto cisti si chiama prima ecco il termine da Asso accesi le blastocisti solo è l'ovulo fecondato ma al di fuori dell'utero
Capito
E quindi anche se io prendo una piccola cellula di questa blastocisti che Chuck quattro poi otto poi sedici cellule se ne prendo una
Non intorno di nuoce ma io posso vedere se questo ovulo fecondato essa hanno o meno
Se ci sono poi delle malattie come anche anche la la Slam può essere una malattia familiare quindi genetica oppure da distrofia e ci sono tre
Circa sei mila malattie genetiche
E si potrebbe fare una ricerca e anche inguaribile delle delle
Delle malattie già anche nell'ultimo della madre
Quindi
Rinviato
Analisi pre-impianto
Esatto si
E dove dove è addirittura proibito a fare questa che sta ricerca sera sanno o meno
Alla fine c'erano indizi sia il rivolti con delle coppie che hanno voluto fare anche una cosa politica
Aperta pubblica e l'hanno fatto insieme all'Associazione Luca Coscioni avevamo i nostri avvocati c'è Filomena Gallo che è una differenza Sora
Veramente forte ed è terminata per arrivare alla fine il
Di di distruggere la legge sbagliata la legge quaranta dove
Tutti quanti sono stati subissati
Da chi dal Vaticano di non andare a votare perché è peccato ma
Io credo che è immorale
Lavorare conto le possibilità dove la ricerca può ancora aiutare l'uomo io credo che questo è
L'immoralità non
La ricerca scientifica su una cellula
Che non nuoce se io la tolgo
Dal dal dalla blastocisti perché non viene e fatto qualche cosa di male perché le celle poi si moltiplicano naturalmente normalmente e diventa un bambino come tanti altri
Quindi nulla di DD invasivo
Ecco perché poi diceva signor Buttiglione molto cattolico ma tanto poi può fare l'aborto se vuole
Ecco questo sì ma facciamolo prima allora diamo la possibilità di fare un figlio sano per quale motivo no
Tanti diceva Colussi sì ma anche il disabile al diritto di vivere
Ma
Voglio voglio diamo ma vogliamo impedire che nasca un figlio non sanno da vogliamo potere impedire questo
Con la scienza
Con la ricerca io credo che questo deve essere fatto
Quindi l'ultimo l'ultima cosa che vogliamo che si possa fare la ricerca sulle cellule staminali
Delle appunto embrionali come li chiamano perché voleva essere doveva essere chiamato così perché l'embrione è sacro
Sì Luca Coscioni si diceva l'embrione è sacro io notti
Quindi che se sono dei veri veramente dei peccati che si rivolgono veramente contro contro l'umanità
Ecco queste è
Uno dei dei nostri grandi delle nostre grandi battaglie ancora
E poi ci sono
Le altre
Potete firmare anche sul sul sul sul sito dell'associazione Coscioni a destra ci sarà una bella sfilza di possibilità di firme quindi firmate aiutateci
Perché queste battaglie vadano in porto
Perché ci aiuti anche l'Europa e Lotus eccetera anche quindi anche la
Il tutti quanti veramente il mondo che stia dalla parte
Dalla parte dei cittadini
Visto che non ci sono interventi
Chiudiamo qui il convegno ricordo a tutti gli vuole comprare il libro ringrazio Mina Pino
Roberta tutti presenti
Grazie per esserci sareste stati invitati e l'ospitalità da voi e grazie di tutto
E vengo volentieri ancora
Meraviglia