L'integrazione vincente. Comunità di fronte alla sfida della convivenza

Buongiorno a tutti
Intanto benvenuti intanto ringrazio
Ovviamente tutta la struttura del Comune che che a seguito realizzato questo questo convegno e l'assessore Rossi per
Aveva spinto a a farlo
Sì il volume basso ma io adesso lo metto tutto quasi in bocca e ce lo possiamo fare
Quindi era ringrazio ovviamente gli ospiti che sono sì da fuori e per per contribuire al dibattito della della giornata il tema il tema dell'inclusione è evidente che è un tema cardine del del momento sociale che viviamo e ogni Sindaco d'Italia
Trova le stesse difficoltà trova le stesse necessità nel dover
Gestire nel dover accompagnare
Nel dover anche comunicare tante delle
Delle situazioni che ogni giorno dobbiamo gestire
All'interno proprio di questa di questa sala il diciannove di novembre abbiamo fatto un incontro tra tra diversi Sindaci di diverse forze politiche diverse zone geografiche d'Italia
L'unico finché si è parlato di amministrazione finché si è parlato dei problemi della burocrazia diciamo che abbiamo detto tutti le stesse cose forse non si notava neanche la differenza quando abbiamo toccato il tasto
Immigrazione o comunque inclusione è stato un momento in cui si è discusso
Anche con delle Suma non dico chi c'era ma delle teorie quanto meno Bizzaro rispetto alla alla tipologia la possibilità di gestione
Questo per dire cosa per dire che tra i fattori veramente chiamiamoli distintivi ancora di alcune tipo di DRG e politiche c'è sicuramente il tema dell'immigrazione legato a doppio filo secondo loro
Con la sicurezza quindi è un binomio immigrazione sicurezza c'è tanto immigrazione non ci sentiamo sicuri
Noi abbiamo cercato cerchiamo ogni giorno di scardinare questo questo ragionamento che non ha una un fondamento se in un parere i temi di sicurezza i temi di illeciti
Sono a prescindere del tema dell'immigrazione ma qualcosa che nella nella comunicazione giornaliera nella discussione da barche Mammola così è un qualcosa che ancora difficilmente riusciamo a a a a separare allora incontri come questi servano per far capire prima di tutto cosa si sta facendo in linea generale anche in Italia ringrazio rappresentante ANCI che qui con noi oggi
Serve per capire quali sono i percorsi e prevenire quello che saranno
I possibili disagi le possibili problematiche del futuro perché è evidente che il piano che adesso a livello governativo e gestito direttamente dalle prefetture
Attendere avrà delle criticità di ricaduta sul territorio nel momento in cui
Le persone usciranno da questi percorsi che sono percorsi che non offrono alla fine
Una reale e piena integrazione e quindi da tempo soprattutto grazie all'Assessore ne parliamo visto che ne eravamo
Primi assegnatarie dei dei bandi sparare a che avevamo vinto il fatto che tutto questo debba tornare in testa in capo ai Comuni e con ANCI si è fatto questo percorso per farlo da quest'anno i bandi spara sono aperte a tutti quindi in un percorso che ci sta accompagnando ma che ci lascia ancora
Delle criticità aperte e soprattutto che ci lascia delle grandi responsabilità senza aver avuto un aumento reale di risorse
Quindi
Giornate come questa servono soprattutto per voi che in gran parte sette persone del settore siete persone insomma specializzate con competenze specifiche servono anche per fare emergere le le buone come dire le buone pratiche per fare emergere
Le buone come dire soluzioni che possiamo adottare ogni giorno per comunicare ancora meglio all'esterno che è un percorso prima di tutto di civiltà e di come di e di dignità ma che dobbiamo farlo senza mettere sopra quel velo un po'di di ideologia che ogni giorno dobbiamo combattere
Quindi io vi ringrazio e mi fa molto piacere come sono in parte era al di là del delle forze dell'ordine che ringrazio sia veramente nutrito essendo l'orario io ho detto alle nove una cosa mortale ma invece cioè quasi pieno che mi fa molto piacere e subito come dire un augurio di buona giornata grazie
Parlare in cui
Ce la facciamo mi sentite
Devo stare
Ci vogliono i muscoli
Bene io solo il Prefetto di Parma
E a me è un po'il compito di diciamo introdurre un po'il compito di introdurre
Questa questa giornata ringrazio il Comune per averla per averla organizzata
Perché
Ci consente di fare appunto un un'ampia
Di guardare a questo tema un po'oltre gli articoli che escono di cronaca quindi che si riferiscono a dei profili o delle occasioni particolari ma ci consentono di inquadrare un po'il tema
In ogni suo profilo quindi da quello locale a quello nazionale internazionale e poi
Con punto era la per la tavola rotonda sicuramente sarà
Ci saranno ulteriori motivi per tutti per meglio comprendere
Il per meglio comprendere questa situazione che stiamo
Gestendo
Cercherò di di articolare il mio ragionamento naturalmente con delle premesse che sono indispensabili
La prima è questa anche perché si richiamano a quelli che sono
Diciamo gli argomenti che vengono proposti di fronte all'azione che il Ministero degli Interni comuni insomma il sistema complessivo di accoglienza mette in campo
Quindi il primo il primo tema riguarda direttamente la società italiana come società ormai a
Immigrazione matura
Noi italiani conosciamo poco probabile cediamo poca attenzione hai dati ai dati statistici
Però interessante immaginare quale sia la percentuale sapere che in provincia di di Parma ci sono
Al primo gennaio erano a pioggia due mila sedici aspettiamo le statistiche di quest'anno c'erano sessanta mila settecentocinquantuno stranieri
Di questi stranieri mille dieci erano nati
A Parma
E due mila duecentotre
A non erano più stranieri
Perché avevano assunto la cittadinanza italiana
Contemporaneamente ne sono arrivati dall'estero due mila seicentocinquantacinque multi per
Ricongiungimenti ma sicuramente anche per
Iscrizione conseguente all'accoglienza nei nostri nei nostri programmi
Per quanto riguarda
Le provenienze sicuramente dall'Europa centrale la maggior parte diciotto mila circa
Ma anche diciotto mila dall'Africa
I dieci mila dall'Asia
Perché sto facendo questo
Questo ragionamento è un altro dato interessante e quello della
Età
Dei sessantasette mila
Settecento circa ci residenti che hanno tra zero e sedici anni tredicimila sono stranieri
Ho voluto prenderla da lì
Perché uno dei temi che viene normalmente proposto
E quello della
Sostenibilità con riferimento a una presunti presunto rapporto tra
Autoctoni
Il stranieri
Che viceversa secondo me qua anche questo discorso andrebbe
Proposto sotto altro profilo che quello che mi introduce poi allo sforzo che stiamo facendo
Che invece non è quindi proporzioni di una proporzione numerica tra
Autoctoni stranieri e quindi tra popolazione complessiva i richiedenti asilo
Che sono accolti io in questo momento accogliamo mille quattrocento stranieri quindi fate un attimo il ragionamento
Sui sessanta mila stranieri presenti nella provincia di Parma mille quattrocento sono richiedenti asilo
Ma
Quindi non può essere riferito alla
Proporzione numerica tra questi gruppi di persone
Ma va sicuramente riferito alla modalità con cui
Le nostre città sono organizzate il livello di servizi che vengono proposti
Questo è la sfida
Non a caso
Il sistema di cui il sentire che spesso oggi parlare
Che si chiama SPRAR
Fa che sicuramente il modello che l'Italia io sono stato direttore centrale dell'immigrazione e l'asilo e quindi o
Portato questo sistema è stato molto difficile farlo comprendere
Che in Europa quando all'inizio il programma SPRAR aveva un grosso finanziamento da parte dei fondi europei
Cioè far capire che il nostro era una roba diversa rispetto a quella che fanno in Norvegia che fanno in Olanda che fanno in altri Paesi
Perché l'Italia ha una sua configurazione ha una sua una sua struttura anche di welfare
Perché dicevo quindi anche lo SPRAR che cosa se ci dice nei suoi numeri che non sono quelli
Del che vi ho detto dei mille quattrocento presenti sono i richiedenti asilo presenti nelle strutture straordinarie cosiddetti centri di accoglienza straordinari gestiti direttamente dalla Prefettura
Ma Parma a una sua storia
Di SPRAR quindi di questo programma territoriale di accoglienza dei richiedenti asilo e rifugiati antiche
Di molti quasi dieci anni se non di più che a seguito anche degli ampliamenti che ha avuto oggi conta più di duecento posti
Si tenga a mente i numeri che vi ho dato
Il
Che cosa dice lo SPRAR
Che evidentemente ci sono delle condizioni che possono favorire di più
O meno insuccesso di quello che facciamo e quindi tra virgolette la sostenibilità
Laddove per sostenibilità noi che cosa come lo possiamo identificare identifichiamo con
La fine di un percorso in cui queste persone
Riescono ad avere la loro autonomia inserirsi a diventare uno dei quaranta mila dei sessanta mila che vivono tutti i giorni le nostre città con i quali
Condividiamo i posti di lavoro che incontriamo nelle nostre case perché accudiscono i nostri familiari e che incontriamo sugli autobus o da altre parti
Bene questo percorso naturalmente ha delle condizioni perché possa verificarsi
E a parte quelle personali di chi accetta di chi non accetta qual è la propria aspettativa ma sicuramente e quello che ti offre il territorio
E quindi la capacità di un territorio di non soltanto al loro ma di offrire alla generalità l'universalità delle persone presenti sul territorio dei percorsi nei quali
Questi
Altri
Residenti queste altre le persone
Vanno e accedono
Questo è un po'lo schema quindi una situazione che data ogni territorio
Con le caratteristiche e chiara nel quale arrivano delle persone
Che
Nel caso specifico dei richiedenti asilo non non arrivano nell'ambito dei flussi programmati e quindi con una richiedo l'offerta di lavoro e arrivano sul territorio
E quindi fanno è un fatto amministrativo quello di concludere le procedure nulla osta della Prefettura la sottoscrizione dell'accordo di integrazione e via trovarsi la casa eccetera eccetera almeno nella prima fase
Queste persone arrivano e che hanno bisogno di a vere questa assistenza di base e poi di riuscire
Ad accedere a quei servizi che sono presenti sul territorio
Quindi la sostenibilità è questa la mia prima considerazione deriva dalla capacità dei territori di offrire a tutti la propria
La propria
Vi offrire queste opportunità che sono poi l'alloggio aveva ma non solo è la scuola per i minori e il servizio sanitario di base o specialistico la formazione professionale eccetera eccetera
L'altro tema
Quindi e quest'dicevo e la sostenibilità
L'altro tema e il
E quindi e la e laico in che modo
Aggiungere questa questo
Questa richiesta ulteriore di servizi in modo che non vada
A incidere eccessivamente sul
Sul territorio nel quale impatta
E questo avviene attraverso
E della seconda parte della sostenga economica cioè che
Fondamentalmente almeno nella prima fase dovrebbe essere neutrale
E neutrale perché io lo SPRAR e finanziato ormai quasi interamente dal Ministero dell'interno e neutrale perché
Il
I cassa sono finanziati interamente dal Ministero dell'ente
Allora qual è il problema vendono i duecento posti di sparare una storia di dieci anni e qui è secondo mi
Il diciamo
Veramente possiamo dire un po'il modello Parma perché anche un'ispezione che piace anche molto dall'assessore Rossi ma credo che in modo
Che vada riconosciuto questa questa specificità come esiste una specificità di ogni territorio per le ragioni che vi ho detto perché di fatto
I fenomeni sono questi hanno un territorio uno spazio un tempo delle persone e le città italiane sono molto diverse tra di loro problema italiano e chiudo questa parentesi e che la maggior parte dei richiedenti asilo non è
Distribuito verso il nord mai è concentrato nel sud
E quindi nei luoghi in cui tutte le cose che vi ho detto trovano più difficoltà a potersi e quindi danno vita dei flussi secondari che non sono quelli
Che poi vi descriverò e che arrivano poi nelle città del nord
Dalle metropoli dei capoluoghi di regione alle altre città dove le catene migratorie possono condurre queste persone questo è l'altro e l'altro tema che abbiamo presente sul sul territorio
Tornando all'esperienza di Parma quindi da una parte duecento posti ma
E interessante
Per tutti poter anche avere un'idea di come si arriva I numeri che vi ho detto perché solo in questo modo si riesce a comprendere poi come si
Lo sforzo che è stato praticato
Dalla prefettura ma non da solo con tutti con tutte le con interrogazione con i Comuni ristrette cerchie dà per governare questo
Questo processo bene nel due mila quattordici c'è da marzo due mila quattordici a dicembre due mila quattordici sono stati accolti
A Parma nella provincia di Parma trecentonovantotto persone
Da gennaio due mila quindici a dicembre due mila quindici cinquecentoquarantacinque persone sono gli arrivi non si sommano cioè trecentonovantotto sono arrivati nel due mila quattordici
Cinquecentoquarantacinque sono arrivati nel due mila quindici
Mille cinquantasei sono arrivati nel due mila sedici
Questo sulla base
Di un programma di concordato a livello
Regionali vero nazionale che prevede una ripartizione tra le Regioni
E una ripartizione tra
All'interno della Regione tra le Province
La provincia di Parma fino a ieri in fino all'altro ieri in base agli accordi fatti tenendo conto del terremoto del due mila
Dodici
Aveva una quota dell'undici virgola sette per cento
Quindi quello che veniva assegnata l'Emilia Romagna arrivare all'Abruzzo e siamo tra i pochi forse l'unica Regione che ha una buona c'è un luogo in cui le persone smistate dai luoghi di sbarco
Possono essere prese in carico
E sostanzialmente successivamente trasferite sui territori
Oggi la proporzione di Parma e il dieci per cento regionale dicevo fino a ieri perché
Da da oggi c'è dall'altro ieri
Che nella ripartizione delle diciamo delle tendente persone che arrivano assegnate alla Regione Ragni sì
Si è concordato di riconoscere il peso POPPI proprio
Della popolazione
Della Provincia quindi adesso e il dieci per cento della cosa questa significato naturalmente che
La provincia di Parma ha avuto e a una presenza di
Persone accolte nei cassonetti se aggiungiamo poi lo sparo che su base volontaria però
Che e
Probabilmente il maggiore dopo Bologna ma questo è il significato di quello
Risultato di quello che
Che appena vi ho detto
Il è interessante anche qui per poi spiegare anche come si lavora che nel due mila sedici la maggiore affluenza di richiedenti asilo è stata tra i mesi di giugno e settembre ottobre
Addirittura a settembre con oltre duecento arrivi che significa cinquanta più o meno la settimana possono essere anche cento in una sola Settimio una sola in una sola settimana che naturalmente
Nessuno di noi può stabilire quante persone affrontano questa drammatica attraversata con la speranza di arrivare vengono in qualche modo soccorsi
Nello stesso negli stessi periodi le persone accolte perché poi sa chi si allontana come dicevo prima volontariamente
Che
Erano al trentuno dicembre duecento quarantuno nel
Due mila quattordici seicentotrentanove nel due mila quindici e i mille quattrocentoventitré
Nel due mila sedici al trentuno dicembre del due mila sei
Quindi e facilmente comprensibile anche in un contesto quale quello che vi ho descritto cioè di una provincia che ha
Una immigrazione matura quindi con servizi che sono tendenzialmente no orientati verso il farsi carico di questi comunque è stato un impegno importante
E qui vengo quindi un po'ha come
Nasce come si configura
Quello che abbiamo chiamato il modello
Il modello Parma e mi fa piacere chiamarlo così
Perché il punto di forza che io ho trovato naturalmente perché è stato la prefettura
Con la rete territoriale che aveva già accompagnato la formazione che la lo sviluppo dello SPRAR negli anni precedenti
Nell'aprile due mila quattordici quando parte l'emergenza
Aveva uno strumento naturalmente dimensionato per numeri più piccoli
Che era finalizzato all'accoglienza dei migranti dei richiedenti asilo che arrivavano sul territorio che sulla base dei numeri che ciò che c'erano
Aveva una dotazione di posti molto limitata che si appoggiava ad alcune strutture pubbliche ma anche
Dell'associazionismo ma soprattutto che
Rinforzata la rinite di di questo farsi carico
Quello è stato sicuramente lo strumento
Almeno per provare a governare e qua va riconosciuto a tutti al Comune di Parma ai Comuni ai distretti alla Prefettura scusati vera da riconosciuto anche
Il ruolo che non solo per la responsabilità che ha avuto da loro e che ancora adesso ma
Ci si è stretta intorno ad una
Ad un modello di governance
Che ha consentito di passare da quei pochi numeri pensavamo fossero trenta quaranta Enzo c'è ma non si superava i cinquanta ai numeri che vi ho detto già nel due mila quattordici e via
Di seguito
Quindi il lo sforzo maggiore al di là dei numeri era da una parte trovare
I luoghi in cui offrire a questo fine a queste persone
I servizi di accoglienza di base che sono un luogo dove dormire un luogo dove mangiare
E avviare le procedure e quindi di identificazione di visite sanitarie c'è tutto ciò che anche nello SPRAR vengono identificate come servizi di base
E fare in questo
Con
Con un
Con una capacità
Orientata su
Duecento persone perché questo era il modello era il sistema sparare funzionante
Laddove i numeri diventavano subito il doppio di quelli adesso sono duecento ma all'epoca erano meno di cento i posti
Che due mila quattordici erano meno di cento i posti nello SPRAR su numeri così grandi numeri così grandi richiedono competenze richiedono organizzazione richiedono
Persone che
Strutture associate che entrino in campo che entrino in gioco
E questo
In molte Province che non avevano esperienza dello SPRAR di Parma a ha trovato la sua il suo orientamento immediato
Verso
Le strutture alberghiere
Anche a Parma questo è avvenuto
Dopo aver chiaramente coinvolto le prime storiche associazioni
Che che si indicono disponibile dopo aver utilizzato nell'immediato il Corno occhio che il luogo che
Viene utilizzato dal Comune di Parma per
L'emergenza freddo e che quindi a marzo aprile del due mila quattordici era più disponibile per
Per questo tipo di anche per questo tipo di accoglienza
Però tutte le associazioni che lavoravano nel settore hanno cercato di contribuire a
A prendere in carico questa che era una vera emergenza l'emergenza per i numeri
è un'emergenza per le capacità perché se io non ho convergenza ed anche dalle capacità che tu può mettere in campo
Quindi nell'immediato e questo schema poi si mantiene ancora oggi
Avuto una soluzione nell'associazionismo al terzo settore
Per la per una parte ma sicuramente avuto una risposta importante negli alberghi gli alberghi a Parma nella provincia di Parma sono localizzati
Nei settori di crisi come un po'in tutta Italia che era legata al termalismo quindi era Salsomaggiore abbiano
Quindi da subito c'è stata la possibilità di avere un numero di posti negli alberghi chi almeno poteva soddisfare questo accanto ripeto alle esperienze che nel frattempo venivano messe
A
Disposizione anche per questo moderno
Il come si costruisce quindi poi il sistema attraverso
La Rete che abbiamo detto prima che continua
A generare comunque
Richieste di attenzione di chi continua a generare capacità di
Presa in carico di questo tema partendo ripeto sempre dall'accoglienza di base
E per passare poi allegare
Perché superato diciamo il il due mila quattordici con la fine del due mila quattordici quindi con una gestione fatta attraverso procedure che non potevano che essere dirette di affidamento si parte con con collegare
E quindi anche con iniziato con un un'attenzione un attimo che possa conciliare da una parte l'urgenza di dare delle risposte
E dall'altra quella anche però di riuscire a capire chi in qualche modo viene coinvolto chi è disponibile a lasciarsi
Coinvolgere in questo in questo settore
Legare sostanzialmente conferma fatte non hanno mai raggiunto i numeri che venivano richiesti
E quindi nel corso dell'anno anche per me avete visto la prova la progressione geometrica degli arrivi si è proceduto mediante ampliamento delle strutture
Che erano state reperite o attraverso l'individuazione di nuove di nuove disposizioni
Quindi il che cosa
Pervenire un po'breve questo modello che abbiamo che abbiamo realizzato in parte
Come per tutte le province italiane legate
Alla casualità di chi ti offre
La
Disponibilità dei posti
Ma devo dire anche con una forte spinta da parte di chi aveva la governa dichiara governance di questo di questo fenomeno con una grande attenzione alla distribuzione sul territorio
Cioè quelli non soltanto
Naturalmente avere interesse a che i posti escano perché
Sappiamo benissimo perché poi i fine settimana è un fatto matematico io l'ho provato quando ero a Roma
E quindi
Mi ero fatto il mio calcolo sulle maree per capire no perché tutto accadeva sempre tra il giovedì iella dominicali posso farvi uno studio perché l'avevo fatto quindi
è un fatto matematico non non se ne fugge non vi preoccupa sarà sempre così
E quindi conosco veramente
L'angoscia anche nostra di tutti gli operatori della Prefettura dei Comuni delle associazioni quando tu
Sentiamo prima la televisione no
Se sono in arrivo alle porte di Palermo di augusta di Trapani no migliaia di persone diecimila persone salvate nel Mediterraneo nella scorsa settimana cioè noi sappiamo che dieci mila sostanzialmente sono
Almeno mille e per
La legge per la regione Emilia Romagna e quindi almeno cento per
Per la provincia di Parma dove sono
E devo dire questo
Finora è stato possibile affrontarlo grazie ripeto ancora anche alla Resistenza del sistema che in molte occasioni poteva veramente anche
Come tutte le cose poter cedere e viceversa proprio per questa forte solidarietà che c'è sempre stata tra gli operatori nuovi comuni eccetera si riuscirà a superare quindi con un'attenzione alla distribuzione sul territorio
Quindi i mille novecentonovantanove i migranti che sono stati accolti
In tre anni di cui poi cinquecentosettantasei sono usciti per varie ragioni
Il
Sono hanno trovato accoglienza
In
Progressivamente prima in sette comuni poi in quattordici Comuni poi in ventisei Comuni nel due mila sedici su un totale di quarantacinque comunque
Quindi siamo un po'più del cinquanta per cento credo che nella media nazionale non siamo proprio malissimo
Anche la progressione dei dei delle strutture che sono stabilizzate ventidue quarantadue centodue cioè al trentuno dicembre due mila sedici abbiamo cento due strutture
E il numero dei gestori diciannove nel due mila quattordici ventiquattro nel due mila quindici trentuno nel due mila sedici
Quindi potete
Facilmente intuire lo sforzo che è stato attuato peraltro
Realizzare un sistema di accoglienza quanto più diffuso sul territorio che aver consentito di raddoppiare non solo di accusare il numero dei comuni
Con casse attivi
In questo
Che cosa mi piace in questa trasformazione numerica solo per darvi punto questi numeri
Il
Il dato significativo e il progressivo avvicinarsi della nostra risposta tra virgolette di emergenza
Al modello dello SPRAR
Modello dello SPRAR come sapete un modello su base territoriale a iniziativa volontaria dei Comuni
Che ha sempre avuto diciamo l'altro nella soluzione abitativa rappresentata dagli appartamenti qui da una gestione non soltanto di fusione territori Maggi ma anche all'interno di ciascun comune diffusa attraverso
Una normalità che sono gli appartamenti
Ecco noi credo che ci siamo molto avvicinati a questo modello nel senso che abbiamo ancora strutture collettive importanti
Ma avevamo messo un limite già nel primo bando di gara di non superare le quaranta persone all'interno di una stessa struttura poi
Nell'ampliamento che si rende necessario quando arrivano i numeri che vi ho detto abbiamo superato anche questa questo numero nelle strutture che avevano quaranta posti
Ma fondamentalmente invece mi piace sottolineare che il modello soprattutto a Parma nella città di Parma ma non solo nella città di Parma anche in altri da altri Comuni che è stato attuato
è un modello
Di accoglienza diffuso quindi modelle quegli appartamenti
Il quindi modelli gestionali anche diversi
E questo è il secondo passaggio quindi abbiamo da una parte sicuramente strutture dei punti che
Sui quali Sosa deficit criticità legate anche al numero di persone presenti in ma attendere un modello che anni gli appartamenti la sua diffusione
Il passaggio successivo quindi era non solo avvicinarci allo SPRAR in termini di
Di modello alloggiativo ma avvicinarsi avvicinarci allo SPRAR anche a
Come Standard disservizi che vengono offerti in questo devo dire Chuck in modo particolare ha dato un grosso contributo nel cercare di definire quali potevano essere gli stand sapendo che
E qua mi piace però va sottolineato
Che lo SPRAR e
I cassa in realtà per la storia che aveva avuto lo SPRAR trattavano inizialmente persone diverse perché
Il lo SPRAR era fondamentalmente diventato dico diventato perché non era nato così Cunard struttura un progetto un programma di seconda accoglienza quindi con persone che avevano già una qualifica avevano ricevuto uno status
E quindi partiva un programma dentro di integrazione spinta volta l'autonomia e quindi allacciavano a conclusione del programma
Anche dello SPRAR tutti questi arrivi apportato una modifica per cui anche dello SPRAR oggi la
La percentuale di richiedenti asilo rispetto ai riconosciuti tende a crescere e automaticamente cresce anche
La conclusione c'è l'esito della conclusione del percorso
Mi avvio alla conclusione sì perché non voglio rubare tempo era solo per dire qui per fare questo è stata necessario ancora una volta la governance del processo
Scusami se insisto su questo perché oggi è questo lo snodo
Qui da una parte
Spingere perché tutti i servizi possano essere tendenzialmente uniformati e questo non solo perché gli ospiti possano avere le stesse opportunità
Ma soprattutto perché quello che rimane sul territorio
Cioè ciò che rimane sul territorio sono le strutture sono le professionalità sono le competenze che poi non sono solo per gli ospiti
In una provincia che ha una presenza di stranieri così importante quelle competenze quelle strutture sono per tutti
Diventano un capitale
Per il territorio
Cioè se oggi abbiamo
Un numero di mediatori culturali più alto perché noi
Già c'era perché la richiesta era forte di tutti ma abbiamo aggiunto anche noi il nostro
Se che i corsi di alfabetizzazione scolastica possono oggi contare altri insegnanti di italiano qualificati che sono entrati in campo
Se ci sono competenze che lavorano su questo io credo che rimangono sul territorio la sfida oggi e proprio qui sta il passaggio e concludo
E abbiamo fatto questo percorso il percorso ulteriore che chiediamo ai Comuni con i quali stiamo interloquendo e in che modo possiamo veramente spingere
Raggiungere l'obiettivo che il Governo ha indicato il Ministro Minniti
A con ANCI e con l'accordo ANCI ha fatto e quello di dire esiste un modello unico unitario di accoglienza che lo SPRAR che poi possa essere declinato come SPRAR o come cassa
La realtà non campi
Questo è l'obiettivo per fare questo occorre che tutte queste competenze che abbiamo messo in campo possano trovare
Nei Comuni
Una
Un protagonismo nuovo potrà protagonismo che mi rendo conto difficile in questo momento quindi occorrerà ancora continuare con una spinta dal basso cioè fatta da chi e oggi secondo me
Non
Accomunato in un giudizio che non fa giustizia per tutti pur riconoscendo che ci sono delle cose che non vanno e cioè in quello tanto ci guadagnano
Che non fa giustizia ripeto di tutti quelli che si danno da fare in questo settore
Io leggo per in questo ambito in vista di questo quindi questo è il convegno ho letto tutte le relazioni che mensilmente con uno sforzo non è stato semplice oggi delle azioni che vengono esentate oggi non sono quelle del due mila quattordici io ringrazio il dottor Ubaldi veramente per
La continuità con cui segue queste cose
Sono molto più descrittive riusciamo a capire meglio però che sta accadendo
Che non fa giustizia perché credo che molti modelli molti progetti molti Scurti CAS ormai sono
Assolutamente confrontabili con i migliori progetti SPRAR che anche lo SPRAR e così non è che tutto lo SPRAR
Abbia le eccellenze e dobbiamo riconoscere questo
E questo e valore aggiunto del nostro Paese credo soprattutto aiuto per
Per fare questi e concludo il Governo ha messo in campo altre cose per favorire
Da parte dei Comuni
Una risposta alla domanda che dicono i cittadini di sostenibilità e quindi c'è il famoso fondo di gratitudine così come è stato chiamato poi i Comuni su questo potranno
Gestirli
Che mi auguro che possano andare nell'ottica che dicevo prima cioè del fatto di costruire o sostenere servizi per tutta la comunità
Italiani stranieri richiedenti asilo per i bisogni che queste persone possono esprimere
Ma anche attraverso un'attuazione più rigorosa di rimpatrio di chi non ha titolo per restare sul territorio nazionale
D'procedure più veloci perché tutti sappiamo che se le persone hanno una qualifica e certamente più motivata per
Affrontare i percorsi di integrazione ed è quello che oggi febbraio marzo due mila sedici
Ci troviamo doveva diciassette ci troviamo a dover affrontare proprio perché non possiamo
Perché dobbiamo darci degli obiettivi sempre maggiori
E lo dobbiamo convincere gli altri venti comuni
Ad ospitare ma questo lo possiamo fare se troviamo nel sistema di governance che ci ha aiutato in questo periodo
A trovare i posti perché la cosa più semplice dire ma io non ho strutture mie
E quindi vorrei ma non posso dobbiamo essere in grado di poter
Trovare e quindi confrontarci e veramente concludo
Con lei persone non con le ombre o con i fantasmi delle persone
Tutti gli incontri che abbiamo avuto
In in previsione di apertura di centri erano
Confronti sul niente
Erano confronti a prescindere
Perché oggi il mondo e tutto cioè il fatto che accade in Norvegia è accaduto in Italia ceti richiamano fatti mai successo questi richiedenti asilo fatto questo e come diceva il Sindaco
I delinquenti sono delinquenti
Di quelli che non hanno un titolo di soggiorno non hanno un titolo di soggiorno
Bisogna vedere le persone per quello che sono per loro qualifiche la legge si applica e non soltanto la legge anche le altre cose un grazie forte veramente al Comune di Parma
Club che abbiamo allestito grazie
Alla messa a disposizione del Comune di Parma nel due mila quindici è stato risolutivo
Perché ci ha consentito pur nell'anzi degli arrivi ma di poter fare una cosa ordinata per Lab sono passate più di mille cinquecento persone
Testi senza che determinasse nessuna paura e nessun impatto sulla comunità di Bari Anzola che invece la preoccupazione
Finito grazie
Buongiorno a tutti grazie annoso prefetto Forlani in apertura un ringraziamento alla Camera di commercio che ci ha messo a disposizione questa questa sala e vengo
Rapidamente al al mio intervento allora in in questa prima fase della del convegno volevamo appunto illustrare quello che è il nostro modello di accoglienza
Perché ci siamo accorti che lo andiamo a spiegare fuori dai contesti di Parma e poi sento dire dai futuri candidati sindaci che in questo territorio si improvvisa un'accoglienza beh sull'improvvisazione
Direi di no alla ben illustrato il prefetto vorremmo in questa prima fase lo strane anche a Parma esattamente come stiamo lavorando rispetto
A questo modello di accoglienza che è un modello di accoglienza
Molto simile poi anche modelli Toscani e niente di particolare ma anche a un punto di forza fondamentale che è quello
Di essere riusciti a fare sistema rispetto a tutte le varie competenze e questo il il punto che sottolineerò più volte nell'intervento perché
Tra il modello della tra l'accoglienza antico responsabile il il prefetto la prefettura quindi l'accoglienza né cassa e il sistema dello SPRAR
Dove appunto il Comune lavora con Ciacca
Non solo sul Comune di Parma ma anche nel resto della Provincia tra questi due sistemi c'è comunque il territorio il territorio comunale dentro il quale avviene l'accoglienza
Il ruolo del Comune è fondamentale noi fin dal primo momento abbiamo
Ritenuto importante sarà a fianco della Prefettura e fare squadra rispetto a questo tema
E mi ricordo ancora la prima telefonata di Ubaldi nel due mila quattordici quando iniziato un po'tutta l'emergenza da quel primo momento siamo stati a fianco nel senso che abbiamo stimolato appunto modello di accoglienza diffusa nelle varie appartamenti come non come lo SPRAR
Abbiamo cercato di evidenziare le linee guida di qualità dell'accoglienza e corsi di italiano e la capacità di
Coinvolgere le persone accolte non semplicemente dargli un letto un pasto abbiamo lavorato sulla provinciale abbiamo lavorato tutti sei di questi anni per riuscire a sperimentare innovare i vari meccanismi
E per esempio una cosa particolare che abbiamo intercettato da subito facendo squadra che per esempio i fenomeni della tratta sono cambiati molto rapidamente negli anni e che in questo ultimo periodo dal due mila quattordici un po'in poi
I sistemi sono cambiati arrivano con i percorsi dei rifugiati richiedenti asilo per cui interveniamo immediatamente abbiamo fatto un protocollo e quando abbiamo sospetto di questo genere che ci sono sotto vittime di tratta le collochiamo in accoglienze
Qualificate Cona gestori che con noi lavorano da tanti anni su questi temi e quindi abbiamo un'attenzione questa proprio di sistema perché non è solo la prefettura non è solo il Comune ma la capacità di lavorare insieme su questi temi
Siamo a fianco anche degli enti gestori ovviamente responsabilità la convenzione della Prefettura mai corsi di italiano ma tutte le attività di integrazione
Su questo c'è stiamo spendendo molto come territorio comunale ci proprio sul
Discorso dell'attività di integrazione che riteniamo fondamentali dentro questo sistema
Abbiamo un protocollo che abbiamo fatto con vari enti gestori per attivare delle attività di volontariato
Quindi il Comune dà la copertura assicurativa compra alcuni strumenti gli enti gestori accompagnano i volontari squadre ma soprattutto poi il comune organizza tutta una serie di attività
Sembra banale ma lo sapete tutti non sto non sto entra nel dettaglio che organizzare piccoli lavori di volontariato perché non possono fare qualunque cosa non è così semplice e comunque impegnativo in organizzare queste queste attività
Stiamo arrivando oltre alla pulizia dei parquet le piccole pulizia della città anche
Alla alla pulizia dei canali ieri il Comandante della Polizia municipale di Parma ha fatto un corso di formazione
Hai ai richiedenti asilo per attivare anche questa attività quindi organizziamo tutta una serie di attività e solo nel due mila sedici un centinaio di persone sono state coinvolte tre mila seicento ore di volontariato
Questo è importante perché
Perché intanto per i Parmigiani è un modo di conoscere direttamente le persone come diceva il prefetto un conto è generalizzare un conto che dalle persone direttamente
E ma soprattutto per loro per le persone che sono coinvolte è un modo per integrarsi per costruire il senso civico per
Restituire qualcosa alla comunità che li ha accolti questa è una frase che ci siamo sentiti dire tante volte in quella giornata di restituzione da molti di loro
Certo c'è sempre qualcuno che magari si rifiuta non vuole farle ma la gran parte di queste persone non vede l'ora di poter fare qualcosa
Per ringraziare tra virgolette questa accoglienza che ha ricevuto e quindi credo che questo sia un bellissimo messaggio
Da sia da ricevere che
Da portare i nostri concittadini
Altra cosa che stiamo organizzando una serie di iniziative con le scuole superiori con i ragazzi delle scuole superiore anche questo un modello il modo di fare integrazione
Tanti progetti dal Cine formale di accompagnamenti nella città
Per i nostri ragazzi anche qui occasione di conoscenza sentir parlare ragazzi di diciassette diciotto anni con lo slogan con frasi fatte con luoghi comuni parlando dei profughi senza sapere di che cosa si parla
Fa male e crediamo invece che quando c'è l'opportunità di conoscere direttamente le persone di sapere le loro storie capire chi sono ecco l'atteggiamento
Emotivo perlomeno è molto diverso il la sensibilizzazione che viene dalla conoscenza diretta di dite i ragazzi che poi sono più o meno loro coetanei
Cambia completamente le prospettive il modo di vedere questo questo fenomeno quindi crediamo tantissimo che queste conoscenze questi scambi
Siano un valore ma sono un valore anche nello scambio interculturale perché rifugiati richiedenti asilo si devono imparare l'italiano ma conoscono tantissime lingue quindi anche per i nostri ragazze un'occasione davvero di scambio e di crescita
E appunto e credo che sia importante evidenziare il valore del valorizzare la presenza delle persone sul nostro territorio
Tutte queste attività di volontariato di integrazione non non si creano nel nulla nel vuoto totale se è stato possibile in questi due anni organizzare molto rapidamente tutte queste cose
E perché in questo territorio da cinque anni che lavoriamo costruire quello che chiamiamo un modello di sviluppo di comunità del territorio
E in questi cinque anni si è costruita una Rete una rete di collaborazioni tra associazioni di volontariato operatori pubblici operatore terzo settore
Si sono creati tanti luoghi informali laboratori punti di comunità luoghi dove è possibile adesso molto rapidamente inventare progetti
Ma soprattutto i progetti nascono un po'spontaneamente uno dall'altro per cui da cosa nasce cosa e molto rapidamente si stanno diffondendo queste iniziative
Che hanno un grandissimo valore rispetto al messaggio che dobbiamo dare la comunità
Il ruolo del Comune ovviamente dei territori comunali tutti anche quello di accogliere come diceva anche qui il prefetto dopo i percorsi d'accoglienza nella rete dei servizi
Per riuscire a fare un buon sistema d'accoglienza non basta la prefettura non bastano progetti SPRAR ma serve anche una rete poi di servizi comunali molto forte
E anche su questo diciamo non ci facciamo cogliere impreparati
A Parma abbiamo uno uno sportello informaste Nieri che funziona da tantissimi anni ma devo dire anche nella provincia ci sono a tanti altri sportelli analoghe o mente sulla città e quello più grande con i numeri maggiori è uno sportello che riceve più di ventidue mila accessi l'anno
Uno sportello che fa tantissime pratiche dal punto di Turi di che legali
E con una protocollo abbiamo un'agenda elettronica con la questura per cui direttamente si prende direttamente appuntamento senza le file in strada delle persone
Sapendo direttamente appuntamento e magari il richiedente asilo la persona viene accompagnata da un mediatore quindi accelerando anche le pratiche
E tutta la la la procedura i tempi d'attesa
Quindi questo ad esempio un servizio aggiuntivo costruito negli ultimi anni sull'onda del dei numeri e che è un interno
E si occupa informa stranieri dei rimpatri volontari
Assistiti del testo italiano quindi uno sportello fondamentale è un punto nella rete dei servizi fondamentale nel sistema d'accoglienza
Poi ci sono tutta la rete dei dormitori della cosiddetta bassa soglia mense dormitori il Comune di Parma a
Centodiciannove posti dormitori credo più di tutta la regione di tutte le città della regione della Regione Emilia-Romagna di cui più della metà sono comunali e quindi pagati direttamente dal Comune
Dormitori bassa soglia posti letto strutture con posti letto
Cioè sul territorio un consultorio dedicato uno spazio salute immigrati dedicato dall'azienda ASL la a questo tipo di
Di persone alle persone straniere in generale però visto il particolare diventa un punto della Rete per tutto il percorso d'accoglienza
Ecco credo che la rete di servizi in progetto minori stranieri del Comune
Non accompagnati storico e su questo si innestano tutte le novità cose particolari di questo periodo storico quindi
Questo per dire adesso non sto a elencare tutto ma ovviamente un sistema complesso di servizi articolato che permette di dare una cornice di sistema tutti gli interventi sull'accoglienza
Ecco noi ci stiamo portando avanti perché il passo successivo dei comuni degli enti comunali sarà quello di ragionare di mettere in pista politiche
Per il dopo accoglienza
Politiche per la seconda accoglienza dopo l'uscita dai percorsi casse dallo SPRAR le persone rimarranno sul territorio quando rimangono sul territorio devono poter avere dei servizi e dei servizi aggiuntivi non possono essere gli stessi perché non basteranno
Quindi noi pensavamo di investire quel famoso fondo non tanto in servizio generici ma in servizi proprio dedicati alla seconda accoglienza perché
Immagino che questo sarà veramente bisogno dei prossimi anni oltre a partecipare ai bandi europei a cercare finanziamenti di altro genere per gestire l'integrazione
Detto questo il modello un buon modello d'accoglienza questo non significa che non ci siano criticità ci sono anche qui un la principale è che in via di risoluzione
è quella appunto che le persone richiedenti asilo non arrivano soltanto dall'altra di Bologna inviate dal Ministero ma ci arrivano sul territorio arrivano da altre rotta arrivano da altre confini
Non sappiamo da dove ma arrivano sul territorio nostro come di tutti gli altri persone che fanno domanda di richiesta d'asilo minori stranieri non accompagnati che non sono conteggiati dentro ai numeri che la Prefettura può accogliere
Ecco questa criticità di direi che in via di risoluzione perché finalmente ce l'abbiamo fatta convincere che anche queste persone hanno gli stessi identici diritti degli altri e che quindi hanno diritto a una prima accoglienza come gli altri che vanno conteggiate negli stessi numeri
è
Perché finora è stato un percorso un po'parallelo allora l'accoglienza attraverso la prefettura l'accoglienza fatta dei Comuni per quelli che arrivavano direttamente
Poi ce lo sperare somma un po'di confusione però piano piano incominciamo a mettere un po'sistema un po'tutte le criticità
La seconda criticità e ovviamente per i territori ma questa strettamente per gli enti comunali le persone che escono dei percorsi che al titolo di rifugiato facilmente entrare percorso SPRAR
Molti escono dei casi con dei permessi di soggiorno di protezione internazionale per diritto umanitario e che hanno due anni di pavidità ma sono sul territorio e non hanno niente non ci sono più finanziamenti allora qui
Elettorale discorso di prima se non ci attrezziamo con delle politiche che non possono essere una tantum non può essere un fondo quest'anno che poi sparisce e i Comuni hanno bisogno di certezze rispetto
Al dare una continuità un sistema di seconda accoglienza che sarà un problema sui territori
Le persone vanno poi dormire sotto il ponte Verdi e poi tutti il sì indignano rapper perché c'è degrado perché ci sono persone che dormono fuori
Bisogna strutturare un sistema di seconda accoglienza se non vogliamo che le persone finiscono pur regolari a finire a dormire in questi in questi contesti cittadini
E il problema ancora più grosso e lo dico e parliamone in modo non ipocrita e che le persone escono anche con un diniego quindi senza nessun titolo di soggiorno allora
Questo è un problema enorme sono i famosi vengono chiamati diniegati
Allora i diniegati sono anche tanti perché corrispondono al cinquanta per cento circa delle persone che fanno richiesta
No su questo bisogna essere molto chiari qua in sala ci ha raggiunto Riccardo magica segretario dei Radicali Italiani che è stata sua vitalità ne stanno presentando una proposta di legge
Calendarizzata mi sembra di capire ormai in Parlamento è una proposta di legge che presente come fa la Germania un permesso di soggiorno di sei mesi per chi e qui sono i cosiddetti migranti economici non abbiamo più
In i flussi sistemi per far arrivare migranti economici i migranti economici arrivano con queste modalità l'abbiamo capito
Allora il permesso di soggiorno di sei mesi sostituisce quello che era il meccanismo dei flussi e dà la possibilità a queste persone di
Di poter cercare lavoro e gli dà una regolarità sul territorio poi lascerò a Riccardo qualche minuto per spiegare la proposta di legge
Perché è importante questa cosa e perché non dobbiamo essere ipocriti perché io non ci credo che cinquecento seicento mila persone verranno rimpatriate così velocemente così facilmente
Certo questo è quello che si dice benissimo che ci si provi benissimo che qualcuno debba essere rimpatriato
Ma io non ci credo che possa venire così velocemente allora le persone irregolari non spariscono rimangono sul territorio e quando rimangono sul territorio i Comuni non possono neanche fare accedere in dormitorio perché in dormitorio comunale ci vuole comunque una regolarità
Lasciamo perdere dormitorio freddo ma sono venticinque posti non accogliamo chiunque perché prevale la dignità umana al di là del permesso di soggiorno però poi per dare una stabilità anche dei dormitori ci vuole regolarità
Allora quando poi le persone sono presenti sul territorio danno in pasto alla criminalità organizzata non ci sono alternative non possiamo aiutare in nessun modo e quindi bisogna trovare delle soluzioni pragmatiche al di là del delle ideologie
Queste queste persone che non hanno risposte vanno aumentarle poi i malumori
Vanno mentale la sensazione di degrado di insicurezza vanno aumentare i contrasti sociali che sono il problema principale di tutto questo a
Tutta questa faccenda dell'accoglienza
Bisogna cambiare narrazione dice Emma Bonino sul discorso del migrazioni nessuno molto d'accordo bisogna fare in modo che si tutte si percepisca un senso di positività di utilità sociale delle persone noi avremo bisogno di loro nei prossimi anni questo è un dato di fatto
Anche se non non è bello dirlo non non non è bello nel senso che non la gente non vuole sentirselo dire
Ma è così noi avremo bisogno di loro dal punto di vista lavorativo e comunque un dato di fatto che le società saranno molti culturali nei prossimi anni che ci piaccia o no quindi è un dato di fatto
Io credo noi come Amministrazione crediamo fortemente in uno dei principi importanti dell'Europa che era quello dell'accoglienza ma al di là di quello che uno può credere o non credere
Dal punto di vista pragmatico i fenomeni sociali e questo è un fenomeno sociale
Non possono essere negati o esitati vanno semplicemente governanti allora dal punto di vista pragmatico governare il fenomeno dell'accoglienza
Vuol dire non fare demagogia ma pur dire fare delle scelte coraggiose che vanno nella direzione di fare sistema appunto e di lavorare sull'integrazione non c'è altra modalità
Nel qui e ora non paga non porta consensi però fare politica vuol dire anche provare a fare dei ragionamenti
Lungimiranti che vanno anche verso il futuro e nel futuro queste scelte le scelte di integrazione saranno quelle che porteranno coesione sociale benessere le comunità che porteranno alla famosa sicurezza
Se escludiamo le persone le respingiamo le le relé chiamo un po'i margini come porrebbero tanti vorrebbero mettere tutti nelle periferie delle città dove non si vedono
Se facciamo questo tipo di operazione avremmo delle persone arrabbiate frustrate vendicative che non si sentono parte
Io credo che invece fare politiche d'integrazione fare serie politiche di integrazione significa immaginare di avere persone
Riconoscenti integrate positive che si sentono parte della nostra comunità e che saranno al nostro fianco per difenderla e su questo mi fermo perché credo fortemente che le politiche di integrazione siano davvero l'unica
Modalità per gestire questo fenomeno complesso che è un fenomeno sociale
Lascio la parola a Michele Rossi direttore del Ciak appunto
L'ente che gestisce con noi il Progetto SPRAR e che ha tanta cultura esperienza veramente danni che ci ha aiutato a costruire questo sì sistema complessivo di grande qualità
Grazie
Allora buongiorno a tutti io cercherò di essere brevissimo quasi telegrafico di modo da non togliere spazio alla alla tavola rotonda perché siamo un pochino in
In ritardo quindi mi scuso già della sintesi già da subito
Introduco brevissimamente la il mio intervento di dicendovi una cosa che abbiamo un po'faticato a pensare a come organizzare le nostre parole
Per due come dire per due ragioni da un lato perché per noi vi sa che il centro migrazione sia cooperazione difficile riceva sintetizzare quasi vent'anni di lavoro
In circa dieci minuti
Ed è e allo stesso modo
Di sottrarre le parole che utilizziamo che tra poco dirò
Sottrarle da quello che un dibattito attuale talmente polarizzato che rischia di distorcere è legittimo temere credo in questo momento che le nostre posizioni possono essere poco ascoltate perché è un po'
Fuori dal dibattito sull'immigrazione che quindi possono essere subito tutti etichettate come le parole
Buoniste ad esempio che è un tema che ricorre spesso oppure come ha romantico o ideologiche nel momento in cui parliamo di cittadinanza ad esempio in cui parliamo di equità in cui parliamo di
Sussidiarietà orizzontale con gli enti locali in cui parliamo anche di etica e in cui parliamo di contrasto a quelli che sono dei problemi sociali garanti
E non sono né romantiche mitologiche perché hanno realizzato
Nella nostra sita nella nostra provincia quello che da circa quindici anni è un sistema che parte dal presidio del territorio con una capillarità di
Presìdi e di punti di accesso che non sono sulla sportelli ma sono anche servizi innovazione di innovazione che puntano sulle
Ingrediente fondamentale di quella che l'integrazione che è la relazione sociale
La relazione interculturale sociale che avviene nei servizi come luogo elettivo del fare comunità ma che si sposta fuori dai servizi per costruire un tessuto
Di relazioni diverse che accompagna l'accoglienza verso una
Un percorso di cittadinanza per tutti per tutti
Perché quando il lo dichiariamo sulla prendiamo questa cosa di fare tre affermazioni che hanno guidato la nostra quotidiana costruzione che sono queste seguenti che nessuna persona con la consideriamo illegale nell'uomo le donne
Che
Non consideriamo una comunità dei minori è una comunità del loro alla quale devono così verso lo diciamo che tende ad uno ad assimilare l'altro
Ma consideriamo una società unica e ricavi anche come configuriamo un nostro ruolo che non è quello di gestire dei servizi ma che è quello di
Rilevare di bisogni di immaginare delle soluzioni e di costruire delle risposte praticabili e possibilità anche negli aspetti tecnici
Faccio solo un esempio quando abbiamo iniziato il sistema di domiciliazione da parte dei Comuni per i richiedenti asilo abbiamo contrastato il mercato nero della richiesta di domicilio
Andando ad agire su dei percorsi individuali che hanno evitato di accumulare debito a debito
Che nel momento in cui riusciamo con le competenze tecniche della Rete ad esempio lavorando insieme con i protocolli con l'azienda sanitaria focalizzare quelli che sono le malattie della povertà che è molto più pericolosa
La bronchite che diventa polmonite che non altri tipi di rischio riusciamo a fare un intervento mirato che include la persona ma fa anche cambiare il servizio
Ed è questo cambiamento reciproco che vediamo l'unicità della comunità nostra della società non se la quale la persona si intende e lavorando su questi processi in termini di continuità
Perché la la grande minaccia a questo sistema che parte da questi presidi territoriali dopo ne citerò uno perché è particolarmente rilevante per noi e arriva fino alle esperienze che stiamo facendo oggi di rifugiati in famiglia
Di tandem che è un progetto di accoglienza che vede insieme giovani rifugiati giovani studenti ad affrontare insieme la sfida della precarietà
A quella che è una nuova figura che stiamo sperimentando in questi giorni che parte proprio in questi giorni che il tutor territoriale dei percorsi di integrazione e dopo vi scrivo l'attivo che cos'è
Esatto dicevo tutta questa filiera che parte dei punti di accesso al centro i progetti di accoglienza dedicata ma guardate voi
A
Al tema della relazione sociale e della convivenza interculturale per noi si sviluppa un modello interessantissimo che ben si basa proprio sulla prossimità e non sul carattere dedicato sui servizi segregati e sugli interventi
Solo per richiedenti asilo non mette in campo appunto un processo di trasformazione reciproca che è la la chiave secondo noi per ripensare oggi anche in relazione a quelle che sono le esperienze storiche che il nostro Paese ha avuto per noi il concetto di accoglienza diffusa integrata perché prova ad operare senza barriere cioè senza muri senza centri dedicati
è fortemente radicato in una linea signora attiva che è quella dell'antipsichiatria che quella dell'integrazione scolastica delle persone disabili
Cioè che sono quelle esperienze storiche dove la società ha deciso di affrontare il tema del cambiamento reciproco con un bisogno particolare e di sentirsi interpellate nel cambiamento
Questo noi la vediamo come dicevamo come la prospettiva che nuove tutti i servizi
Volevo fare alcuni esempi di possibili innovazioni che sono in atto da tempo e che stanno anche agendo la loro sforzarmi e crediamo anche culturale bevo un secondo scusa se insisto asciugando la luce
Ne cito due trattanti perché
Ne cito due tra tante perché questi hanno delle caratteristiche particolari con le quali andrà poi a chiudere questo brevissimo contributo
Il primo è un servizio nuovo che si chiama segretariato sociale calcione con rientri
è organizzato da una cooperativa di rifugiati
Che abbiamo aiutato a formarsi con una finanziamento europeo e che all'interno dei Coppola ASL o all'interno delle case della salute aiuta tutta la cittadinanza nelle pratiche di accesso
Tutta la cittadinanza anche le persone
Mio papà ha il tutte le persone di Parma e Provincia quando accendo le case della salute possono avvalersi di questo servizio e questa anche un modo diverso di vedersi e che secondo noi supera di gran lunga anche il l'ipotesi dei lavori socialmente utili ma come le competenze posso così l'pare il welfare
E possono dare un contributo a quel senso di
Unità e di
Coesione comunitaria attraverso la valorizzazione di capacità di know how ma anche l'identificazione di particolari bisogni
Questo un lavoro fatto insieme a due stelle che si affianca anche al tema della promozione alla salute con altro
Lavoro innovativo che riguarda sia le persone accolte nel caso sia le persone che sono sul territorio
è importante anche per introdurre degli elementi di sensibilità culturale in tutti gli ambiti dove dove stiamo lavorando e l'altro che cito non ha riscontrato in famiglia una volta tanto nelle tante ma è proprio quello del tutor territoriale dei percorsi di integrazione
Che ha una nuova forma attraverso la quale stiamo cercando di
Attivare la parte sana della società ossia le associazioni le cooperative chi lavora in termini etici anche i gruppi informali
Per
A
Per come dire prendersi carico di curare un percorso di
Continuità di una persona attraverso le relazioni non attraverso i servizi
Ma facendo mettendo a disposizione facendo partecipare ad una persona di origine straniera quello che può essere un coro un'associazione di ancora interculturale un'associazione
Attivando il tema proprio delle relazioni del capitale sociale costruire quelle relazioni con cui una persona bisogna Perrault radicarsi in un territorio
Ma anche per sviluppare la propria identità e per dare forma alla proprio essere su un territorio ma anche concretamente per affrontare
La precarietà
Chi è che tiene i bambini durante il turno di lavoro
Dove non ci sono i nonni e ciò che non ci sono scusate domande un po'è un po'retta richiede un po'banale però in realtà è questo la coesione comunitaria
Come si fa ad aspettare quando un lavoro a tre Cario questo è un tema lo cito così a a livello proprio di fase molto semplice ma non è pensabile una politica sull'sull'asilo una politica d'accoglienza senza pensare ripensare le politiche sul lavoro in questo momento
Questo ci sembra ad esempio
Però
Si dà uno spazio di lavoro come quello che abbiamo sempre fatto per provare a lavorare su in questi termini ed è per questo che qualsiasi azione
Dal tutor territoriale
Al tutto alla alla diciamo del del primo accesso presso un CUP del del sistema sanitario fino all'integrazione e alla pratica della relazioni interculturali in famiglia oppure col tutore di integrazione
Per noi devono rispondere ad un criterio che un criterio di compresenza in qualsiasi azione in qualsiasi Progetto in qualsiasi attività devono essere compresenti quattro settori fondamentali le istituzioni perché stiamo parlando di diritti
Lo stiamo parlando di accoglienza umanitaria come si diceva amo anche questo aspetto ma stiamo parlando di diritti sin dal primo momento e questo crediamo che sia una forma di tutela della comunità intera
Quindi devono essere se le istituzioni con le loro competenze istituzionali
Deve esserci il terzo settore con la conoscenza che sa portare col suo know how e in un rapporto che ribadiamo non è quello della gestione ma che è quello della coprogettazione della capacità
Di costruire una circolarità con le istituzioni di interrogare anche quando non è facile prima l'Assessore diceva
Non è ed ha ragione noi la ringraziamo tantissimo di questo del coraggio che ha sempre saputo dimostrare nelle posizioni pubbliche che ha preso non è facile neanche per noi andare sempre a stimolare le associazioni
A metterle in crisi sugli aspetti mancanti
Anche per la posizione non sempre facile non sempre è comoda per allora si devono essere perché stiamo parlando di diritti qua il terzo settore si deve interrogare sulla proprio pensione l'autoreferenzialità esso invece la propria
Possibile proiezione verso darete
Però non neanche ad essere confinata nei ruoli
Tecnici e gestionali perché ad esempio Sacchi è parte di questa comunità con tutta la sua cultura con tutta la sua storia e con tutta la responsabilità che si è assunta negli anni scorsi dove non sempre c'è stato lo stesso livello di presenza delle associazioni
Che riscontriamo
Quindi
Istituzioni terzo settore anche in Rete
Perché al terzo settore in rete ha più capacità il lavoro che è stato fatto anche di protocolli che si permettono protocolli formali di riempire
Il pezzo di welfare che mancano come quello del contrasto alla tratta non funziona se non riesce a valorizzare le specificità della Rete non nei dei contenitori casco SPRAR ho accettato eccetera
Ma di chi fa l'accoglienza femminile a Parma da vent'anni ad esempio di chi offrendo un'accoglienza comunitaria può variare il la modalità di accoglienza quando l'appartamento invece ad esempio si mette diventa poroso a delle situazioni magari di rischio di pericolo per la persona
Perché non è un anche le sue contraddizioni l'accoglienza diffusa e anche sui rischi
E questa rete se solidale se si sa dare dei criteri questo livello tecnico anche importantissimo
Cioè di sviluppare le procedure di sapere rendere pubblici i propri process
Di sapere spiegare perché hanno e lo facciamo certe ogni volta ogni settimana raccoglie tutte le segnalazioni tutte le persone che escono dal cast tutte le persone che si presentano agli sportelli
Tutte le persone che arrivano sul territorio fa un lavoro pubblico e trasparente di definizione di criteri l'individuazione di priorità gli comunica la rete
Questo intendiamo istituzioni terzo settore le nostre comunità
Le nostre comunità attenzione lo sto dicendo a comunità italiane le nostre comunità le comunità diverso e che compongono questa società ci devono essere nei processi di imprese di progettazione e di negoziazione
Abbiamo visto come ad esempio il Progetto rifugiati in famiglia un pozzetto tante e fa emergere le paure i desideri le speranze ma anche le curiosità la solidarietà di una parte
Di società che dice io voglio accogliere
Che non è la PAC anche la la società società che ha manifestato a Barcellona vogliamo accogliere perché è importante non solo perché
Siamo costretti
Ma perché fa parte della nostra visione del mondo della società
Saper affrontare insieme i problemi e non nascondersi
Anche scusate se lo rivendico mi sale un po'le consente con un con un con un pizzico di orgoglio però noi ci sentiamo orgogliosi di rappresentare questa parte della società
Che non si che non si nasconde dietro gli stereotipi dello straniero poverino o dello straniero per forza buonafede esatto opposto della stereotipo negativo ma nella società che di fronte problemi attiva le proprie risorse
E che non si mette le mani davanti agli occhi in questo momento parlare di esilio dicevamo è contrastare una marginalità ieri notte nel Grandetto di
Tra Foggia e Frasson morte delle persone in un incendio di un campo che non deve esserci nel nostro Paese
E che per il fatto che a Foggia interpellante Parma
La sua capacità di rispondere con i suoi presìdi a quelle persone dice risponda per cui i suoi percorsi e quelle persone
L'ultimo quadrante l'ultimo quarto diciamo che si deve saper sulle stesse persone straniere
Che spesso troppo volte dimentichiamo mentre invece noi che come dire ieri sera scherzando quando parlavamo ci dicevamo qual è il tasso di diversità di culture di provenienza di cose che sacre con quaranta persone
E che lavorano nel nell'associazione riesce a tollerare ma le persone straniere devono essere in questi processi
Perché
Sono qua perché ha diventeranno italiani perché sono membri e sono attori di questo processo
E qua torno all'esempio che vi facevo prima anche di questo avviso
Che dice e di e per far questo e vado a concludere
Se questo nostro modello di progettazione ma anche di valutazione dei nostri interventi una cosa fondamentale individuare quali sono i luoghi del coordinamento territoriale della governance
Abbiamo iniziato attraverso un progetto europeo importantissimo nel due mila otto un lavoro di
Coordinamento sistematico con un servizio sanitario
L'ASL creando una équipe integrata fatta di sanitari
Persone socio sanitario e operatori che segue i casi di vulnerabilità quelli che necessitano di un intervento specifico
Questi interoperatività ad esempio si è rivelata fondamentale nell'agire la prevenzione
Non nella rispondere all'emergenza ma di costruire le modalità del lavoro e nel comprendere le dimensioni del fenomeno sul quale operiamo non solo
Dal due mila sette è attivo un tavolo provinciale signori che riunito le istituzioni e gli enti
Questa è una particolarità credo che il nostro territorio del nostro modelli
Come si parla
Ha avuto dei compiti di monitoraggio ma anche di riuscire a istituzionalizzare quelle pratiche che davano risultati in termini concreti
Questo aspetto ad esempio quali sono i luoghi dove ci incontriamo quali sono i luoghi dove quelle quattro componenti rischia incontrarsi
è la vera domanda perché noi crediamo che dipenda da questo riuscire a superare una logica di segmenti di contenitori ma di pensare con lo sguardo di quello che deve deve produrre ciascun pezzetto di servizio che andiamo a mettere insieme in un percorso di integrazione
Grazie
Grazie
Grazie a Michele Rossi adesso ci ha raggiunto a Luca Ponzi e che io ringrazio della disponibilità che c'è presenterà nostra ospite poi modo Herrera alla tavola rotonda invito a salire sul palco Raffaella bere Cottone Gotti e costanza Ermanno grazie
Loro intanto che salgono buongiorno a tutti
Ovviamente siamo leggevo Comitato ma normale in tutti gli incontri ma credo che il materiale che ci è stato proposto stamattina sia abbastanza interessante
Allora intanto che
Si accomodano
Costanza è unanime a capo della segreteria politica del sottosegretario
Ministero dell'interno giusto giustizia giustizia Gennaro Migliore mentre
Raffaella Greco otto minuti e in qualche modo una
Una collega perché esperta di migrazioni ma scrittrice
E c'è un limbo in uscita no appena uscito allora color cercheremo di capire siccome tutto quello di cui abbiamo parlato stamattina modello Parma e cose del genere è ovviamente inquadrato
In un contesto ben più ampio
E
Che riguarda l'Italia come Paese ma riguarda poi il mondo le migrazioni arrivano
Va fuori dall'Italia Italia una porta
L'Italia ha un problema di vicinanza ma anche una risorsa di vicinanza allora partiamo
Dal
La costanza e Manni
Qual è la situazione reale del nostro Paese a livello europeo si dice che la colpa dell'Europa se non facciamo le cose la colpa e gli italiani son bravi gli operation cattivi qual è la situazione reale
Buongiorno a tutti vorrei ringraziare il il Comune il Sindaco all'Assessore per per l'invito
Cercherò di rispondere alla domanda molto complessa ma
Intanto vi porto il saluto del sottosegretario Gennaro Migliore alla giustizia
Che non è potuto intervenire e ha voluto mandarmi perché io il sottosegretario ci siamo conosciuti diciamo nell'ambito della sua attività in
In quanto Presidente la Commissione di inchiesta sui centri per migranti
E anche perché diciamo il amministrare la giustizia in questo momento un ruolo abbastanza importante per quello che riguarda l'asilo in tema di
Di procedure giudiziarie che riguardano
Alle richieste di asilo e soprattutto il ricorso contro i dinieghi che già
Diciamo sono stati citati stamattina
E quindi in questa in questa veste siamo venuti a intervenire io però ci tengo a dire che prima di lavorare al Ministero della Giustizia con l'onorevole Migliore lavoravo Bruxelles e per una fondazione
Internazionale che si chiama o pensa Saiti e due anni fa con questa Fondazione organizzammo un seminario sull'accoglienza e l'integrazione in Europa
Acque intervenire non sia il Sindaco che e l'Assessore perché e il modello Parma che avete descritto stamattina devo dire in quella occasione in particolare il progetto tandem perché poi
Le altre cose che sono state descritte stamattina le ho prese in seguito
C'era stato segnalato a Bruxelles diciamo come una delle delle buone prassi italiane e quindi ci siamo già incontrati e ci tengo a dire che anche appunto se cercherò di rispondere più sul contesto internazionale e nazionale
è una è una realtà annota è una realtà nota per la per la sua virtuosità e che io spero che possa diventare sempre più nota è e da cui si possa prendere ispirazione anche per
In altre realtà locali italiane perché è fondamentale appunto il network di di cui parlavate
Per quanto riguarda
La domanda che che che mi è stata fatta appunto io pensiamo un attimo di partire dal dal livello internazionale per poi giungere o alla situazione italiana è appunto rispondere a a questi quesiti
Volevo partire da qualche dato che secondo me molto importante
Proprio partire dal quadro ampio venire all'Europa e poi all'Italia forse qualcuno di voi che segue gli affari internazionali saprà che l'anno scorso l'Assemblea generale delle Nazioni Unite si è
Occupata di rifugiati di migranti
Per la prima volta in particolare probabilmente dovuto alla nostra
Alla nostra alla crisi europea senz'altro c'è stato una forte spinta probabilmente anche dovuto alla sensibilità del Presidente Obama sensibilità che probabilmente
Non ritroveremo negli anni successivi s'tutti nel mondo ci sono sessantacinque milioni di migranti forzati solo il sei per cento sono in Europa
E queste persone quindi richiedenti asilo e rifugiati in entrambe le categorie da noi rappresentano lo zero settantasei per cento della popolazione europea di una popolazione cinquecentotto milioni di persone questo permettere
Il problema in prospettiva zero settantasei per cento ben sappiamo che l'anno scorso in Italia sono arrivate
Centottanta mila persone centoventimila hanno fatto richiesta di asilo
Al ventisette ventotto febbraio di questi anni gli sbarchi sono stati dell'entità di tredici mila cinquecento persone quindi molto questo soltanto per per dare un po'di numeri
Ora
è vero che dal punto di vista internazionale per noi non sono arrivate grandi soluzioni l'Assemblea dell'ONU non ha fatto grandi proposte purtroppo e a livello di Unione europea ci troviamo oggi e in una situazione di completo impasse
Perché perché anche un programma di emergenza come quello che era stato approvato nel settembre due mila quindici e che prevedeva il ricollocamento dall'Italia e dalla Grecia di centosessanta mila persone
è rimasto fino ad oggi poco attuato
Pochissimo attuato
Per l'Italia sono partite soltanto tre mila cinquecento persone ad oggi nell'ambito di questo programma le disponibilità di spazi sono state poco
E sono state poche perché c'è stato un accordo politico sul fatto di
Superare il sistema Dublino che tanto criticato da tutti noi no quel sistema che impone ai Paesi di primo ingresso voi di avviare la procedura d'asilo e quindi di accogliere sul territorio le persone che
Arrivano e che sbarcano
Questo sistema di emergenza che intendeva superarlo provvisoriamente non ha funzionato e non ha funzionato perché
Se guardiamo il contesto europeo al di là di quello italiano o internazionale sappiamo bene che l'elemento politico della xenofobia e del populismo e così pressante in tanti Stati che non si è data attuazione anche a quello che era un impegno internazionale obbligatori per quelle partenza sono state poco
E addirittura se tre mila cinquecento persone sono state
Diciamo ricollocate dall'Italia in ambito europeo
Non è stato ricollocato nessun minore benché ci sia una disponibilità più o meno di cinquecento posti ad oggi sia per difficoltà
Appunto da parte degli altri Stati sia anche un po'per difficoltà nostra perché come sapete comunque anche il nostro sistema per i minori stranieri non accompagnati e le procedure giurisdizionali
Che sono responsabilità del Ministero della giustizia quindi qui lo dico e
E e so benissimo che questo è il problema sono molto complesse per riuscire a fare arrivare questi ragazzi in un modo legale in Paesi in cui effettivamente vogliono andare
Perché si paga tre tale di Germania di Belgio di Norvegia di Svizzera insomma
Quindi
è un po'secondo me la risposta alla domanda un gatto che si morde la quota nel senso che c'è stato a livello di Unione europea istituzioni una risposta con un sistema di emergenza proposta ed approvata
Dal punto di vista
Questo Bruxelles quindi loro dicono noi abbiamo fatto la nostra parte
Poi gli altri stati soprattutto quelli dell'Europa dell'est non hanno collaborato nella attuazione di questa risposta anche dal punto di vista italiano non è stato semplicissimo mettere in opera le procedure per cui il ricollocamento è partito tardi
Però questo ci pone in una situazione diciamo molto complessa molto complessa anche perché guardando sempre la prospettiva internazionale
I flussi migratori di questi anni sono cambiati tantissimi e ci pongono sempre di più un problema
Perché perché i migranti che arrivano da noi provengono più o meno dal sud dall'est del mondo
Nei primi anni Duemila sia bloccato il canale definito del Mediterraneo occidentale a quello che collegava il Marocco alla Spagna perché la Spagna ha fatto un ottimo accordo con il Marocco a
Che fa sì che le persone non postino non possono più passare di cottimo dal punto di vista dell'efficacia non è il mio giudizio etico sull'accordo ecco voglio mettere questa in chiaro s'
L'anno scorso nel settembre ottobre dell'anno scorso è stato bloccato il canale orientale con il famoso accordo Unione Europea Turchia
E quindi i numeri dell'Italia
Per le persone che arrivano in Italia per la via più pericolosa
Ossia passando attraverso la Libia e attraverso il mare
Sono iniziati a risalire e il percorso diciamo di tante comunità locali che hanno cercato di organizzarsi come quella di Parma so è stato diciamo
Ha dovuto fare i conti con un arrivo di persone eccezionale l'anno scorso siamo tornati abbiamo superato i livelli del due mila quattordici
Che era diciamo cioè l'inizio della crisi Seriana quando però c'era ancora il canale cresce
E il febbraio di questo anno vedo un aumento del quaranta per cento di sbarchi rispetto a febbraio l'anno scorso
Quindi
Purtroppo c'è stato un tentativo di soluzione che non ha funzionato questa è la la la risposta semplice
Ora si possa andare ma non so quanto tempo esattamente però Cuccu o comunque interessante per il mondo pervenire un attimo di più alla al contesto italiano diciamo
Come far fronte a questo a questo problema
Ecco io credo che sono veramente dei solo i territori che possono far fronte a a questo problema però i territori devono fare i conti con la questione delle procedure no perché comunque c'è la questione della determinazione dello status
E la questione importantissima che invece non va nel dibattito politico dell'uscita dal dal percorso di riconoscimento dello Stato quindi della seconda accoglienza di cui si parlava prima e dell'integrazione successiva
Nei mesi in cui io sono stato al Ministero della giustizia è stata un diciamo elaborata questa
La riforma non solo amministrare la giustizia ma anche dall'interno della parte della normativa in tema di asilo per cui diciamo i decreti presentati due settimane fa
Hanno predisposto certe misure volte
C'è tutta la parte sulla sicurezza che non fa parte del decreto asilo che non
Non intendo commentare
Ma
Riguardo all'asilo sono state predisposte misure per velocizzare le procedure potenziare le procedure con il Ministero dell'interno che ha diciamo predisposto il reclutamento di duecentocinquanta persone che vadano a lavorare nelle Commissioni territoriali
Per
Il per la valutazione delle richieste d'asilo commissioni che già voi sapete sono passate da dieci negli anni due mila dieci a quarantotto al giorno attuali emessa dalla giustizia proposto una riforma per velocizzare le procedure di ricorso
Perché e questo è un dato che ci tengo a sottolineare che pochi sanno
Di cento persone che negli ultimi anni fanno richiesta d'asilo nel nostro Paese solo quaranta ottengono uno status
Dalla Commissione territoriale cinque per cento dei rifugiato il restante trentacinque per cento fra professione sussidi protezione sussidiaria umanitaria
Il sessanta per cento viene appunto gli viene di negato lo Stato la metà di questi fanno ricorso in via giurisdizionale prima in Tribunale ordinario e ma è anche in Corte d'appello e questi tribunali
Mantengono diciamo le persone
E lo stato di incertezza per tantissimi anni perché si sa che la giustizia italiana è lenta
E purtroppo la procedura può durare fino a tre anni e mezzo
Però dura tre anni e mezzo ma alla fine in ogni grado il cinquanta per cento di persone in più viene riconosciuto lo status
Il che ci dice anche dell'importanza di a vere
Delle commissioni territoriali più professionalizzate al primo livello quindi questo reclutamento di persone si muove in quel senso
Poi quello che è stato proposto in termini di velocizzazione delle procedure giurisdizionali è un po'complessa o perché si tende a velocizzare ma
Forse sì tolgono anche qualche garanzia perché viene soppresso il in grado di appello anche la procedura di primo grado viene proposta
In modo più sommario e questo secondo me è una criticità e che e qui lo dico una parte positiva che si dotano i tribunali italiani di sezioni specializzate per l'immigrazione
E questo secondo me è una
Cosa molto importante perché una ragione per la quale
Le procedure sono lente anche perché abbiamo poco personale giudiziario specializzato in questa cosa
Richiesta d'asilo vengono trattate dalle prime sezioni civili tribunali che normalmente si occupa di diritto e famiglia divorzi separazioni e cose del genere invece
D'ora in poi dovremmo avere delle sezioni specializzate che si occuperanno non solo di asilo ma anche il tratto
E di altre questioni
Vengo alla fine per per riprendere un suggerimento che ha fatto l'assessore
Un problema importantissimo secondo me del di funzionamento sia a livello europeo che a livello italiano del sistema asilo
Non dipende soltanto da i numeri dei flussi che cambiano un aspetto che non ho citato finora ma che è molto importante e quello di dire che
Però le persone che sono arrivate negli ultimi anni da noi per nazionalità e-mail maggior quantità
Sono nigeriani e gabbiani fino a pochissimo tempo fa avevamo siriani eritrei o etiopi somali cioè è anche una composizione che cambia tantissimo
E che rende molto più difficile lavoro ossia di valutazione la richiesta perché sono Paesi che si conoscono peggio di quelli tradizionali a parte i commissari dei giudici
Sia di integrazione perché magari siamo più abituati ad accogliere persone che hanno delle professionalità delle competenze un background culturale
Di una certa regione meno di persone che arrivano per esempio i cambia è stato negli ultimi anni uno Stato piccolissimo
La grande novità dell'asilo in Italia poi adesso il dittatore ha perso le elezioni e se neanche andato non credo che la sua situazione si risolverà breve però anche questi sono sono cose importanti un dato di fatto fondamentale però già citato stamattina questo l'asilo è l'unico canale l'immigrazione non solo in Italia ma anche in Europa
L'Unione europea a come unico canale di immigrazione legale d'ingresso parte l'asilo la direttiva Blu Card per gli immigrati altamente qualificati
Allora perché non funziona il sistema d'asilo europeo e perché non funziona il sistema d'asilo italiano perché l'Europa non ci aiuta non ci aiuta perché il sistema di asilo è il ricorso di chiunque voglia venire a lavorare in
In Europa non soltanto di fiscale
Per cui è è sovradimensionato perché accoglie tutte le domande anche di persone che
Magari hanno vissuto sì un pericolo ma che fondamentalmente vengono per lavorare quindi
La l'annota affonda mentale qui per far funzionare meglio anche il sistema di asilo e non soltanto l'integrazione territoriale
Sul moderno Parma che deve senz'altro essere intesa estesa a tutto il Paese ma senz'altro anche mettere mano alla nostra legislazione sull'asilo per cui diciamo che è stata citata la proposta dei radicali gli italiani oggi per una revisione della
Della Bossi-Fini per la creazione di canali legali d'ingresso noi abbiamo
I canali legali che abbiamo oggi sono diciotto mila persone per permesso di lavoro temporanee tredici mila stagionali l'anno ecco
Non credo che sia il lei lei il sistema più opportuno quindi credo che invece una revisione che dia anche la possibilità dell'incontro di domanda e offerta di lavoro in Italia e non soltanto fuori come previsto attuale
Attualmente potrebbe aiutarci a far funzionare meglio il canale della protezione
E nel contempo a sopperire a quelli che sono alcuni dei bisogni della nostra popolazione che invecchia che ha bisogno di badanti che ha bisogno di persone che svolgono lavori che gli italiani non vogliono più svolgere
Attraverso un canale diverso da quello dell'asilo perché è giusto
Impiegare le persone inattesa di ha permesso umanitario di permesso del rifugiato eccetera
In attività anche socialmente utili è giustissimo cioè è una volontà delle persone stesse nessuno vuole stare su un territorio senza far niente
E quando si parla di sicurezza è una nozione fondamentale per noi non avere persone
Che si sentono escluse dalla società che quindi possono anche contribuirvi
Però
Non è solo quella la porzione la porzione anche le persone che vogliono venire puramente a lavorare e che non devono per forza passare tramite il canale dell'Asia
Ecco grazie
Grazie
A Costanza mai
Del Ministero della giustizia
Raffaella greco esperta di immigrazioni
E scrittrice lo diciamo e a noi piace allora
Dove andremo a finire perché poi lo scrittore anche la capacità di immaginare
Domande buongiorno a tutti e davvero grazie mille di questi invito grazie
Al Comune all'Aula
Al Ciak
Grazie mille a tutti voi che siete bellissimi visti da quassù vorrei che mi potesse vedere nella bellezza della nostra diversità oggi uso un un cappello strano anomalo per me
Non perché non si accontenta di essere definita
Scrittrice
Ma perché normalmente rappresento l'istituzione per la quale lavoro che la Commissione europea ma non oggi quindi permettetemi ogni tanto di transitare di qua e di là perché mia difficile sdoppiare la personalità
E quindi per per risponderti Luca per dirti secondo me con questo doppio occhio un occhio di un analista che è abituata a mettere su carta quello che pensa sente ma anche
Che abituata
A transitare nelle
Nelle sale di cui parlava costanza
Penso che sia necessario che facciamo un passo indietro e che allarghiamo ancora un pochino di più lo zoom rispetto a quello che ci ha permesso di fare costanza adesso pensando Parma
Dentro l'Europa e pensando la normativa sull'asilo dentro il contesto dell'agenda europea sulla migrazione
Perché è molto importante che lo so che costa fatica costa fatica anche a me che lo faccio tutti i giorni ma mettete un attimo il cervello nella dimensione di farla questa fatica perché questo pezzettino non si capisce se non lo guardiamo
Aprendo lo zoom che cos'è questo dunque
Come tutti sapete la migrazione è una competenza degli Stati membri dell'Unione europea e solo parzialmente attiene all'Unione europea di
Legiferare o di definire come vada gestita a livello territoriale e quando io dico territoriale non penso a Parma ma penso all'Italia l'Ungheria la Francia la Spagna
Quindi c'è una grande negoziazione sempre in corso che cos'è di mia competenza che cos'è il di tua competenza dov'è che l'Europa può parlare fino a dove gli Stati permettono che si dica che non si dica
E quando pensate migrazione e cappello Unione Europea pensate ad un fiume che comincia diciamo negli anni Novanta che si consolida negli anni Duemila
In cui c'era un grande una grande mamma a livello europeo che dava delle direzioni generali che poi venivano recepite a livello degli Stati nazionali ed era
La direzione generale che ha come dire Ministero che si occupava degli affari interni e della giustizia
Dagli anni
Due mila due due mila tre succede che ci rendiamo conto che dire migrazione non vuol dire soltanto
Dal momento in cui una persona entra nel territorio dell'Unione ma vuol dire qualcosa di più complesse e più circolare
Un processo che comincia da quando
Voi pensate o io penso di andare via da Roma e di andare a lavorare da qualche altra parte fino al momento in cui magari decido di spostarmi da una parte terzo tornare da dove venivo o di sposarmi e fare figli dove sto un grande cerchio
Finalmente all'inizio degli anni Duemila si comincia a guardare quindi quella che viene definita dimensione in Terna della migrazione come un fatto relativo i Ministeri degli interni e della giustizia e la dimensione
Esternate la migrazione
Che passa come competenza dentro la grande mamma politiche estere e politiche di cooperazione allo sviluppo
Ed è così che la dovete sempre pensare perché
Abbiamo un'anima un po'scissa in quel di Bruxelles e quando pensiamo integrazione quando pensiamo asilo ha prima domanda che ci poniamo è ma sotto chi sta
Ma sta sotto quelli che si occupano dal minuto in cui faccio il passo ed e dentro nelle acque territoriali europeo sul territorio europeo
O sta sotto quelli che si occupano di ma che succede in Niger in gambe Nigeria in Siria dove comincia
Un eventuale procedura di asilo dove comincia un'eventuale desiderio di
Spostamento
Questa scissione crea un sacco di casino perché decidere
Chi si occupa di cosa eccome chi deciderà di cose come
Coinvolge a livello europeo appunto queste due direzioni generali cioè questi due grandi ministeri
Negli Stati membri due tre a volte quattro ministeri il Ministero degli interni il Ministero della giustizia il Ministero del lavoro il Ministero degli esteri sentite come cresce in complessità
E in potenzialità esplosiva
Quindi
Camminiamo siamo in barca seguiamo questo flusso seguiamo questo fiume le due grandi mamme la dimensione interni alla dimensione esterna
Ad un certo punto il tempo passa arriviamo al due mila quattordici due mila quindici con la cosiddetta crisi di rifugiati
Con
Il cosiddetto allarme rosso in cui attenzione gli strumenti che abbiamo sul tavolo le il goniometro la squadra che abbiamo in mano non ci bastano più non ci servono più
Per definire il perimetro di quello che abbiamo davanti
Viene scritto a Bruxelles ma con una partecipazione importantissima da parte dei rappresentanti dei Ministeri degli Stati membri e l'Italia ha avuto un peso grandissimo quella che avete sentito molto nominare come l'agenda europea
Sulla migrazione che ridefinisce
Quali devono essere le cinque
Priorità sia che si guardi
Il cerchio a partire da il minuto in cui la persona mette piede sul territorio dell'Unione sia che si guardi il cerchio a partire dal minuto in cui la persona decide di muoversi
Dal proprio territorio
Questo funziona molto bene
Insieme a ciò di cui ha parlato costanza fino ad ora perché le cinque priorità qualcuno di voi le ha lette le ha viste ce le ha in mente
Nelle cinque priorità dove il ritorno del rimpatrio la fa da padrona dove la lotta alla migrazione irregolare viene subito dopo dove la lotta al traffico viene immediatamente dopo l'apertura di canali illegali
Perché
Chi si vuole muovere per una legittima ricerca di migliorare la propria situazione economica sociale e familiare
è lasciata in ultimo
E
Molto
Mal descritta molto
Marginalizzata come si traduce questua in pratica si traduce con un'assenza di strumenti politici e programmatici cioè di fondi
E di strumenti normativi che permettano l'accesso al territorio dell'Unione europea per ragioni altre che non siano la protezione internazionale umanitaria
Questo vuol dire che tutti quasi due miliardi di euro di cui voi sentite parlare di cui tutti sentiamo parlare che sono stati allocati
Alla materia migrazione largamente intesa attraverso la dichiarazione de la Valletta che sancisce la messa in pratica della agenda europea sulla migrazione sono impiegati
Per il novantanove virgola nove per cento nelle altre quattro priorità cioè i ritorni ed i rimpatri cioè la lotta la migrazione irregolare che si traduce in
Nel caso del nostro amato Mediterraneo navi e flotte che controllano
E la quale
Le acque territoriali che si traduce in formazione della guardia costiera libica perché faccia pressione verso il sud invece che verso il nord che si traduce in lotta alle organizzazioni criminali
Per la riduzione della della tratta di esseri umani e del traffico di migranti è solo
In una minuta parte in riallocazione di richiedenti asilo
Dai territori extra europei all'Europa o in tre europea e in infima parte all'apertura di canali legali che permettano strategie strade diverse
Perché dico che per me così importante guardarla dentro questo cappello perché quando poi ci chiediamo ma perché si fa così fatica a fare un lavoro preventivo preparare
I territori se come diceva il prefetto Forlani sappiamo benissimo cosa succederà tra giovedì e domenica e possiamo anche definirlo in termini di unità perché non riusciamo a fare un lavoro preventivo
Perché si è strutturalmente deciso che a quel lavoro preventivo lasceremo le briciole
Perché sia strutturalmente deciso che focalizzerei mo le nostre energie
Politiche programmatiche ed economiche sulle altre quattro priorità quindi se tu Luca mi chiedi dove ci sembra che andremo
Mi sembra che andremo verso il la il rafforzamento dell'industria della sicurezza e mi piacerebbe molto poter essere d'accordo con il vostro Sindaco e dire scindiamo il binomio sicurezza migrazione è molto difficile scindere sullo
E di nuovo non è certo un giudizio etico non è certo quello che desidererei essere qui a dirvi ma è molto difficile scindere l'OCSE programmaticamente e
Economicamente mettiamo l'accento sua spetti che sono strettissima mente legati
Alla gestione della migrazione in chiave securitaria e all'esternalizzazione della frontiera dell'Unione europea
Verso sud e verso est
Come abbiamo visto succedere
Con l'accordo dell'anno scorso Europa Turchia e con il recentissimo accordo Europa Libia
Per cui
Vorrei chiudere con una nota lievemente più positiva di ripicca successa però un'altra cosa nel due mila quindici che ci deve interessare molto e cioè con la nuova Commissione con la Commissione Juncker viene
Adottata una direttiva
Che viene
Che diciamo lo strumento normativo di cui dispongono le istituzioni europee
Che forse avrete sentito nominare un po'meno rispetto all'Agenda europea per le migrazioni e che si chiama better regulation cioè regoliamo ci meglio
Facciamo funzionare meglio la macchina legislativa e la macchina amministrativa mettiamo meglio a frutto le risorse che abbiamo che in uno di suo e dei suoi punti centrali ci ricorda
Che tutte le politiche pubbliche e tutta la programmazione dei fondi pubblici deve basarsi SUDEL l'evidenza
Evidenza scientifica evidenza analitica
Questo cosa vuol dire vuol dire che tutto il lavoro che può i fatti in Rete su questo territorio tutto lo sforzo che voi fate di costruire delle alternative reali
E delle prospettive future non deve restare soltanto
A livello di attuazione e di pratica voi dovete fare lo sforzo di sistematizzare
Perché
La sistematizzazione e la connessione con gli istituti di ricerca con il mondo delle università
Permetterà di costruire quella base di evidenza grazie alla quale
Domani quando si andrà a discutere l'agenda europea per le migrazioni numero due
Si potrà dire abbiamo visto che
L'attuazione del programma così come è stata fatta fino ad ora
Non ha funzionato o ha prodotto queste distorsioni
è importantissimo perché
Questi ultimi tre anni di programmazione europea sapete che i cicli di programmazione politica e dunque non mi Cavanna blocchi il blocco in cui siamo dentro adesso era il due mila quattordici due mila venti
Prevede per gli ultimi tre anni della programmazione dell'attuazione fondi per la ricerca
Dentro i programmi quadro ed in particolare il grande programma quadro per la ricerca europea che si chiama orizzonte venti venti
Una co un grossissimo pacchetto destinato alle scienze sociali umane che si focalizzerà
Sulla migrazione al quale si chiede parta ci dell'evidenza dieci come abbiamo funzionato valuta le nostre politiche dice dove dobbiamo andare per la programmazione futura
Voi le vostre pratiche la vostra esperienza
Deve
Essere la base che nutriva
Quel triennio di ricerca sociale sulla migrazione voi dovete filtrare
E dovete influenzare la produzione
Di conoscenza e di evidenza ed è per spingervi a connettere di e lo so che è una fatica però nove si fa fatica da un lato voi fate fatica dall'altro che vi ho portato alcuni esempi
Di materiali che vanno poi sul tavolo di chi in Consiglio dell'Unione europea in Parlamento dell'Unione europea e in Commissione vive programma decide nelle prossime pubblicazioni ci dovete essere voi
Ci deve essere l'evidenza che esce dalla vostra esperienza e così ci diamo una speranza diversa per il futuro grazie
Grazie piazza di questa occhiata
Adesso ci poniamo un caffè e poi ripartiamo con la tavola rotonda
Dieci minuti e ci vediamo qui
Sta aumentando le un paio di persone in poi
Cominciamo e direi
Che prima dicevamo stavo rotonda invito Riccardo Maggi qui
Al tavolo che segretario dei Radicali Italiani in
Molto brevemente mi ha promesso ci illustrerà questa proposta di legge in tema l'indicazione di inclusione
Riccardo termini
Grazie davvero intanto della possibilità di questa incursione ringrazio
Il sindaco Rizza rotti l'assessore Rossi e tutti voi
Per me è particolarmente un piacere essere qui perché
Guardate che il modello Parma che è stato
Illustrato discusso devo dire anche con molta
Umiltà
Dall'assessore in realtà
Sia nel metodo cioè un metodo che vede delle
Sinergie
Nell'azione integrata tra i vari soggetti istituzionali il terzo settore le associazioni sia proprio in alcuni progetti specifici che sono stati citati eh
Proprio un esempio delle buone prassi
A cui molti comuni italiani dovrebbero guardare
Il Progetto SPRAR in molte realtà anche piccole o piccolissime in Italia
A sta rappresentando penso molti comuni
Calabresi siciliani ma anche del Veneto ad esempio un non strumento essenziale
Per fare fronte allo spopolamento di molti Comuni piccoli o piccolissimi grazie all'attuazione
Programmata
Intelligente ragionevole dell'accoglienza con lo SPRAR si riescono a mantenere in vita dei servizi pubblici
Si riesce a dare seguito a delle attività artigianali si riesce a ridare vita a delle comunità
Che altrimenti andrebbero a scomparire
E però c'è anche un altro motivo per cui
Mi fa particolarmente piacere essere qui a questa iniziativa perché vedete il discorso pubblico sull'immigrazione oggi è un discorso condizionato
Da alcune bugie
Voi sentite il discorso pubbliche quindi poi il dibattito politico voi sentite quotidianamente parlare dei flussi migratori come di
Una invasione
Come di un pericolo di un'invasione che ci ruba lavoro
E chi ci ruba welfare
Un'iniziativa come questa che parla invece di integrazione vincente a il coraggio
Di porsi come racconto alternativo
E qui non si tratta di uno scontro tra buonisti che attivisti e cose di questo tipo si tratta di portare delle esperienze che sono esperienze di Governo
Immigrazione è stato detto in modo molto approfondito non è un'emergenza
è un fenomeno che sta mutando negli anni perché muta la provenienza mutano
Le rotte perché a seconda dei provvedimenti che creano delle barriere o degli sbarramenti degli accordi internazionali mutano evidentemente le rotte
Ma è un fenomeno strutturale è un fenomeno globale è un fenomeno epocali quindi a un fenomeno rispetto al quale noi dobbiamo porci
Con la responsabilità di chi vuole governarlo e abbiamo e vado rapidamente
A sintetizzare la nostra proposta abbiamo una fortuna abbiamo la fortuna che
L'andamento demografico del nostro continente l'andamento del mercato del lavoro del nostro continente e in realtà in particolare del nostro Paese
Ci dice che noi dovremmo saper cogliere questa opportunità
Ci dice che non solo non è vero che ci viene rubato il welfare e ci viene rubato il lavoro ma ci dice che interi settori della nostra economia del nostro mondo del lavoro pensiamo all'agricoltura all'allevamento all'edilizia pensiamo i servizi alla persona
Quindi i servizi che vengono
A cui affidiamo le cose che a cui teniamo di più gli anziani i nonni bisnonni i bambini piccoli
In questi settori è fondamentale il contributo di lavoratori stranieri
Allora il problema quale
Spingere sempre di più su questa accoglienza l'Italia è molto brava gli ha riconosciuto nel mondo nel soccorso nella prima primissima accoglienza
Spingere sulla diffusione sull'adozione sull'adesione dei Comuni al Progetto SPRAR e però a fare qualcosa di più nel passo successivo
Nell'integrazione appunto un ostacolo enorme che abbiamo lo diceva l'assessore lo diceva costanza Hermanin prima
è di tipo normativo oggi non ci sono nel nostro Paese canali legali di ingresso canali che consentano un incontro della domanda e dell'offerta di lavoro
E c'è di più la nostra normativa ha prodotto negli anni centinaia di migliaia di irregolari oggi in Italia si stimano tra i quattrocento quattrocentocinquanta mila irregolari
Per queste persone anche qualora
Lavorino non c'è possibilità di regolarizzazione in base a una legge
Che è arrivato il momento di dire che ha fallito
Ha fallito perché
A prodotto irregolarità allora noi quello che dovremmo fare lottare contro l'irregolarità e non contro gli irregolari
La proposta di legge che noi siamo promuovendo e
A sostegno della quale si sta formando un fronte molto ampio
Noi in particolare noi radicali con Emma Bonino che tiene molto a questa
A questa battaglia questa urgenza ma c'è una parte importante del mondo del terzo settore cattolico penso a don Virginio Colmegna la casa della
Carità penso alleati evidenzio al Centro Astalli penso al al CIE tra il Consiglio italiano dei rifugiati penso ad ASM G
All'Arci
Devo dire con il mondo politico è un po'più difficile in questo momento affrontare questo tema con questo taglio
Prevede appunto una modifica
Consentendo la possibilità di dare un permesso temporaneo di soggiorno per motivi di lavoro
La possibilità di riattivare lo sponsor che era previsto già dalla legge Turco-Napolitano
E la possibilità di regolarizzare coloro che sono in Italia
E che hanno un lavoro quindi di emergere di diventare cittadini a tutti gli affetti i contribuenti a tutti gli effetti di sfuggire
Da quel luogo di irregolarità che inevitabilmente li spinge vicino alla marginalità e anche alla criminalità
Allora
La proposta ve lo sintetizzata così cosa l'ultimo messaggio importante che voglio darvi è questo noi avvieremo una mobilitazione perché sarà una campagna di iniziativa popolare e un ruolo centrale l'avranno i sindaci
Il Sindaco il Comune di Parma il Sindaco di cerotti ha già aderito sono molti altri sono
Già più di cento in Italia i sindaci che hanno aderito ed avranno un ruolo fondamentale nel creare questa rete la campagna si svolgerà
Da ma all'incirca dalla metà del mese di aprile per sei mesi quindi si tratterà di
Raccogliere le firme su questa proposta di legge
E sarà a nostro avviso un momento importante
Per fare uscire nel dibattito pubblico nel dibattito politico anche la voce di chi dice sappiamo che
Quella dell'immigrazione quella dell'accoglienza è una sfida una sfida che può aiutare tutto il Paese a crescere
Accrescere da un punto di vista economico da un punto di vista di
Coesione cioè sociale e da un punto di vista civile quindi insomma spero che anche questo elemento diciamo di riforma normativa possa trovare voi diciamo un'occasione di confronto grazie ancora
Grazie
Grazie Ricardo Maggi
Partiremo
Anche da questa considerazione nel nostro
Nel nostro dibattito
Intanto vi presento i relatori molto velocemente poi
Si presentano benissimo da soli Andrea De Boni sarà
All'estrema sinistra il tavolo dell'Alto Commissariato te per i rifugiati il progetto Carmine Valente che il direttore centrale dei servizi dell'immigrazione di servizio civile l'immigrazione
Luca Pacini che responsabile Agueri fare immigrazione dell'ANCI e chiara Strappini che responsabile del coordinamento politico sull'immigrazione per l'ANCI Emilia-Romagna
Allora partirei può più da Chiara sapendo innanzitutto perché una signora il ci vuole un minimo di cavalleria e poi perché qui vicino a me quindi Emilia-Romagna abbiamo vissuto
Il momento che ha
Così
è andato
In tutti Italia ha avuto una risonanza unico nazionale la potestà di Gori coi nomi sull'accoglienza I richiedenti asilo io c'ero
E
Ed è emerso questo io vivendo con questa gente per alcuni giorni
Ho colto pubbliche ma secondo me sostanziale i su questo tema
Chi è quello del non conosce
Della mancata conoscenza cioè il problema dell'immigrazione è un problema difficile da gestire per tutte
Le cose che ci siamo detti prima ma anche perché
Spesso si parla alla pancia della gente e in modo sbagliato il modo con grave per slogan
Allora
Come
Politica
Come
Gestione del territorio una politica che sta sul territorio non si può fa uno sforzo per arrivare a far capire alle persone in che cosa consista realmente immigrazione che questa cosa di cui abbiamo parlato oggi
Grazie l'idea
Dico Rino
Se ci pensate purtroppo nella stessa purtroppo è la stessa Provincia dove non so se questo prendo atto meno le cronache sempre d'estate l'anno scorso GAI Pannella sempre produce rara
Abbiamo fatto un tentativo contrario prima dell'accoglienza abbiamo creato un'occasione di incontro presso la parrocchia per capire per illustrare eccetera
E c'è stata una stata discoteche dovevo entrare nella sala con la DIGOS che mi faceva da
Per dire che le abbiamo provate
Un po'tutte anche questo come enti locali perché perché abbiamo voluto metterci la faccia cioè voglia abbiamo voluto rimanere sul tema dell'accoglienza e non metterci di fronte modello appunto competenza dello Stato ci pensi non loro quando le persone sono sui territori sappiamo benissimo che poi sono nel nostro comunità quello che si diceva prima proprio di di condivisione di azioni trasversali perché non sono indifferenti quindi l'è vero che bisogna fare uno sforzo
Mi verrebbe da dire pensando anche al fatto che con la politica si fa fatica oggi a parlare di immigrazione
Che è proprio questo che chi sta danneggiando
La forma è il modo per affrontare il tema
Cioè viene strumentalizzato da qualunque parte non si prenda o perché se buonista o perché sei espulsioni sta o perché sei che faciliti anche di delinquenti perché quelli non li vuole neanche mandare fuori
O perché invece come a Torino se avessimo saputo che erano donne allora l'avremmo accolte
Cosa cambia cosa cambia perché la fragilità sì certo ci fa proprio conto attente mere ecco questo aspetto però allora oggi abbiamo un problema oggettivo
Che di
Informazione non parla neanche di comunicazione perché per avere una comunicazione significa scambiare dei messaggi però bisogna saper almeno su cosa si sta parlando al contrario dell'informazione oggi è molto
Strumentalizzata deviata accentuata anche degli sforzi che abbiamo fatto con con la stampa per riuscire a a rendere quei momenti di Golino leggermente costruttivi la comunità è stata
Devastata dalla presenza stessa delle di tutte le testate giornalistiche
Nonché stavamo capendo quello che stava succedendo non avevano consapevolezza che questo fosse i cittadini chi invece c'era dietro che ha manipolato
Le barricate è ovvio che aveva capito benissimo che cosa si poteva fare perché lo si poteva fare eccetera eccetera eccetera quindi
La realtà invece
Complessiva della Regione Emilia-Romagna e su questo fatto e mi spendere un attimino un po'di di
Orgoglio emiliano-romagnolo cioè di idea che i Comuni ci siano e siano a fianco delle altre istituzioni per fare la loro parte
L'idea di avere quindi un un ruolo attivo per cercare oggi di essere più accoglienti possibile nella dimostrazione pratica delle evidenze di cui si parlava prima
E dove ci sono accoglienze piccolo diffuse problemi non ci sono
Ho pochi o pochissimi quando si creano dei Cameroni barra caserme barra grosse strutture purtroppo e giustamente del resto lo sappiamo già se se ne creano parecchi sia per i gestori sia per gli ospiti sia per le istituzioni per tutti
Allora qual è la chiave di volta che ci può fuoriuscire un po'da questo passa il tema dei luoghi dei posti
Poi dei gestori dei posti dove possiamo accogliere in piccole strutture medie medio-grandi anche là perché abbiamo a Parma afferrare eccetera non sono duecento trecento sono sessanta settanta certo quando c'è stato ci si infittisce un po'quando arrivano poi dopo si cerca di spostarle nelle altre accoglienza
Quindi il tema è proprio quello di dire troviamo degli strumenti che ci possono realmente aiutare
A trovare questi luoghi oggi cominciamo a far fatica a trovare gli affitti degli appartamenti normalissimi
Nostra stagione credo che abbia non so i libici
La percentuale di alloggi sfitti non credo che sia zero non è zero assolutamente quindi ci sono
I privati non sto pensando a patrimonio pubblico non sto pensando patrimonio di di di edilizia popolare ci mancherebbe altro parliamo di affitti
Se però in questo senso digestori cominciano a far fatica e i bandi vanno sempre a incapienza per dire che elementi duecento e rispondono per cento se va bene
Siccome i numeri si stanno gonfiando perché la progressione geometrica
Lei accennava prima il signor Prefetto è anche legata al fatto che escono molto poco rispetto a quanti entrano nel sistema il tema che dobbiamo trovare delle altre accogliente ma come dove
Non possiamo andare pensare che appunto sia un sistema terzo che ci viene imposto con grande strutture cose questo sarebbe davvero la sconfitta
Degli enti locali
Perché si troverebbero ovviamente sulla testa perché non grande cinesi delle strutture molto grande con per forza grossi problemi di
Comunicazione ASP accoglienza comprensioni integrazione e quindi difficoltà anche sul prosieguo
Però mi fa piacere anche qui ricordare con un flash che sostanzialmente ci stiamo occupando di questo tema da tre anni marzo due mila e quattordici
L'intesa Stato-Regioni
In cui anche i Comuni ha voluto dire la loro attraverso le Regioni anche questo è un dettaglio che non è indifferente recuperato nell'accordo ANCI Ministero dell'interno se mi permettete un po'di passaggi così però è importante
E da tre anni che ce ne stiamo occupando e da tre anni che si sono moltiplicati anche gli arrivi ce ne stiamo affrontando un tema nuovo per l'Italia
In queste dimensioni con un cambiamento anche nel corso di questi tre anni molto consistente perché arrivavano punto dalla dall'Afghanistan dalla Siria eccetera adesso arrivano più dall'area Fricano eccetera
E ci stiamo anche più ponendo il problema di come cambiarlo
Perché l'idea di pensare al secondo accoglienza
Cioè non stiamo anche riuscendo a pensare alla prima e invece ecco l'idea di avere uno sguardo che va oltre
Perché è vero che rimarranno appunto sul territorio le persone saranno ospiti saranno
A prima residenti perché dentro I cassa o lo SPRAR poi se non decidono di andare da un'altra parte saranno nostri cittadini come tutti gli altri
Non come tutti gli altri nel senso di indifferenza sui le leve specificità però
Parte della nostra della nostra comunità quindi io lo leggo
Pur nella fatica quotidiana che vi assicuro parecchio da parte di tutti delle istituzioni complessive le aziende ASL con la breve giornale siamo l'unica Regione che è riuscito a rimanere ad avere una breve suonare un investimento nella sanità
Molto consistente non rimborsato e dallo Stato la quota dei trentacinque Europa per le accoglienze ma sulla pregio Nale la sanità investito quindi Regione Emilia Romagna risorse proprie
E questo lascia ha fatto rende ha reso nei territori un'accoglienza un pochino più respirabile più vivibile perché quando dovevamo andare a da a a da ad accogliere le persone direttamente dagli sbarchi era un delirio
E lo sapevamo bene come enti locali cosa voleva dire accogliere le persone che ancora non avevano avuto un il proprio il minimo della della visita del della presenza delle compatibilità del della loro convivenza in un'accoglienza
Quindi abbiamo fatto questo passaggio dicevo con la forte presenza della Regione degli enti locali e ci siamo ancora anche adesso il tema è ripeto sono un po'gli strumenti
Quali strumenti abbiano per migliorare quel Pacini sicuramente sarà più dettagliato per arrivare ad attuare l'intesa Ministero dell'interno ANCI
Per cercare di spostare lì lo sul la differenza di numeri e dello SPRAR oggi intorno al dieci per cento è intorno al novanta per cento di cassa
Piano piano dobbiamo arrivare a invertire questa proporzione perché sappiamo bene che gli SPRAR c'è una progettualità
C'è un tentativo di
Parlo il tentativo perché quando si passa da venti mila duecento mila forse anche lo SPRAR frapporre fatica però senza pensare sempre al peggio pensiamo in positivo lo SPRAR è una forma di progettualità strutturata chiede anche i gestori una
Robustezza è una
Pensiero di lunga di lunga durata i casi invece appunto sono emergenziali addirittura per le nelle alberghi
Figuriamoci pensando di I piccoli casi invece come luoghi anche questi di integrazione ordinaria ecco qui dobbiamo trovare gli strumenti emana i prefetti quando serve per avere delle ripeto appartamenti normali
Bisogna trovare lo strumento che faciliti gestori a trovare nei comuni che non accolgono
Le gli affitti debba altamente normali
Io mi ero ma ne siamo molto avanti rispetto ad altre Regioni sull'accoglienza anche questo un dato che ogni tanto bisogna essere contenti positivo per darci perché sono
Sessantatré per cento i Comuni che accolgono
E trentasette per cento comuni che non accolgono
Mettendo insieme tutti né dei Piccolini fino alla lame Città metropolitana ma anche dentro la nostra Provincia abbiamo le grandi differenze
Ravenna il massimo o dei dati di novembre scusate più ampio recenti non li abbiamo ancora elaborati ma comunque più o meno siamo lì Ravenna addirittura l'ottantanove per cento di Comuni accoglienti
Parlo di Parma perché siamo qua cinquantatré per cento
Quindi vedete che ci sono delle
Delle grosse differenze Rimini ancora più sotto quaranta per cento accoglienti e sessanta evidentemente che non accordo come facciamo
A interrompere questa differenza perché solo Ampa rendo
Ha dei co e nei Comuni nuove accoglienza nei Comuni che oggi non accolgono avremmo tutti le risorse per accogliere il prossimo andata che sappiamo tutti ci aspettiamo nei prossimi mesi
Allora cosa può scattare
Lo SPRAR e attendere come percorso di aggregazione di domande tra comuni tra l'altro ANCI anche questo Emilia Romagna
Si è candidato come ab regionale per minori con i nuovi fondi per dire che abbiamo anche scelto di sostenere i Comuni che da soli fan fatica ad approcciare un tema come il bando le complessità amministrativa oggi la difficoltà dei dirigenti dei Comuni che non hanno già già affrontato queste cose quindi ecco che si creano dei capofila
Comune capofila poi si aggregano altri anche questo son cose che
Stiamo facendo stiamo già mettendo in piano però è ovvio che non rispondiamo per dopodomani
Il primo vo la prima col del bando SPRAR si chiude il trentuno marzo
Adesso sarà semestrale quindi primo tempo per prepararci un pochino in marzo un pochino ottobre ma è ovvio che sarà graduale io invece penso l'emergenza come i prefetti sappiamo che ne arrivano ogni settimana non si sono fermati neanche d'inverno quindi
Se solo riuscissimo a trovare un sistema per aprire dei casse dei Comuni dove non ci sono oggi accoglienza e parlo di piccole accoglienze cassa avremmo risolto i prossimi cento mila posti
Sembra poco ma c'era perfetto sa bene che non è per niente banale però credo che su questo lo spirito di ANCI e quello di esserci di riuscire a facilitare le accoglienze e anche nella vincere le resistenze tra Comuni l'esempio che cerchiamo di fare in collina in Regione Stato attraverso i distretti
Socio sanitari distretti è accolta accomunano diversi comuni in zone geografiche abbastanza omogenee questo per dire che ci può essere anche un Comune singolo che non accoglie nessuno però sa che il vicino si sta prendendo sulle spalle la sua quota e si sa che tra Comuni vicini sì
Si solidarizza su diversi argomenti ripeto in ambito di programmazione socio sanitaria sociale in particolare sulle politiche per l'integrazione ecco questo potrebbe essere appunto
Un sistema per aiutarsi di più tra Comuni e avere tutti un pezzettino di accoglienza avendo la da vicino anche Gori no
Potrà
Capire che non erano un disastro un pericolo un'invasione
Quello che va scoperto che ci sono delle comunità molto chiusa al loro interno
E che qualunque cambiamento lo vedono come una minaccia questo un problema per gli amministratori pubblici io non sono ovviamente Sindaco di Gorla non posso dire come affrontarlo ma l'ho dovuto affrontare nelle mie comunità ripeto che hai Panella verso se andate a cercare questa estate è una frazione del comune Ferrara con pochissimi abitanti
Delle levate di scudi esagerate quindi
A cicli in certi posti si trovano le barricate quando invece oggi
Ci sono le piccole accoglienza ce ne sono centinaia e non sta succedendo niente anzi si cercano i modi per coinvolgere gli ospiti in attività di integrazione di maggiore uso della lingua di attività di volontariato che sono quelle che avvicinano poi realmente alle gente
Perché non si vince la disinformazione con degli altri slogan
Si vince con una conoscenza con una vicinanza e non si fa con una
Un articolo con un titolo con si fa con le cose questo vuol dire starci come Comune insieme i nostri cittadini
Grazie al Piano sia quelli
Restare in tema di enti locali Luca Pacini ma ci sono le risorse per gli enti locali
Buongiorno a tutti
Intanto
Poi risponda anche direttamente a questa secca domanda diciamo
Allora non vorrei ripercorrere tutti lì e le le le presentazioni fatte nello specchio perché diciamo dal prefetto Forlani al Sindaco in sala oltre l'assessore Rossi
Nella sezione Savini e l'Assessore Savignano ha spiegato diciamo meglio di quello che volevo fare io i vantaggi diciamo le prospettive del sistema
E quindi non mi ci soffermerò
Ma
Al di là delle risorse che sono importanti e ora ci possa arrivare
Resto ne è una questione di atteggiamento
Non abbiamo monitorato come ANCI questo fenomeno non solo abbiamo subito diciamo insieme Comuni questo fenomeno degli ultimi quindici anni l'idea di creare un sistema di accoglienza dico perché qui si parla di due sistemi d'accoglienza diversi
Che
Una che è un po'inventare all'altro se ben
Ridato ma c'è una differenza sostanziale
Lo stadio al sistema pubblico
Finanziato da fondi pubblici qua
Ha una rendicontazione analitica fatte di trenta voci
Quindi
Tanto per essere chiari quando il Comune di Parma presento un progetto al Ministero dell'interno e viene valutato infondato questo progetto c'è una cifra corrispondente alle trenta voci eccetera
Ma
I soldi al Comune di Parma gli arrivano sì alla fine del percorso poi rendicontare con delle regole precise ognuna di quelle singole cifre questa dimostrazione assoluta trasparenza
Diciamo
Ovviare e dovuta e doverosa mappe per rendicontare le ci vogliono aver fatto quelle azioni
Nell'altro invece è un sistema finanziato da fondi pubblici quello dei casi ma
Privato privato
Gli impegni che il gestore ha rispetto alla alla gestione sono principalmente doverosamente ovviamente di dare protezione accoglienza deve mangiare e dormire diciamo una stanza priorità
E altre nell'ultimi
Anni ovviamente il Ministero ci ha seguito in queste segnalazioni sono issare inserite nello convenzioni con i gestori anche o anche attività di integrazione
In più diciamo che devo dire per onestà ce lo dobbiamo dire non tutte le prefetture riescono poi a monitorare quindi la differenza sta lì in questo questo non è una cosa
E poco
E poi se me lo permettete siccome il tema è quello dei diritti e i diritti anche umani io credo che un rifugiato lo dico sempre anche qui il più lo lo ripeto visto il tema si arriva ad un territorio già il collega anche delle UNHCR sarà d'accordo con me
Su un'area un campanello rifugiati che corrisponde a un o un ente pubblico credo sia meglio no Chicco discrezionale un campanello rifugiati affidato a un gestore per quanto
Non è stato e partecipa e partecipativo che è privato questa è la prima differenza importante ovviamente il nostro sistema basato sulla volontarietà abbiamo seguito per fare questa proposta al Ministero dell'interno
Il superamento di queste situazioni quindi di arrivare a una
A fare in modo il Governo prendesse in carico questa mission di Cassa di di avere
Sopra come riferimento unico riferimento nazionale del sistema di accoglienza abbiamo non è che ce lo siamo inventati nelle segrete stanze perché siamo particolarmente
Esperte del settore ma abbiamo osservato quello che succedeva sui territori per esempio quello che succedeva in in situazioni editoriale come queste cos'è che al di là dei delle cifre mi si possa che sottoforma enti sotto il mare
Che il sistema questa proposta porta in più sul tavolo è che schemi fa diventare l'obiettivo comuni che questo qua
No non è un caso pista di papà arma e Cometti denunce nell'accoglienza e la protezione di sbarchi aiutate mi tutte queste da Obama cioè l'integrazione allora
Il sistema che vede l'ottanta per cento
Casse quindi diciamo emergenza risposta bere mangiare e dormire lì e lo spacco resta differenza mette due mette in evidenza che l'obiettivo fino a ora finora non era lo stesso
O meglio per qualcuno lo era per qualcun altro no l'obiettivo io sì semplifico diciamo prendono i rifiuti l'obiettivo del prefetto che era poi sul territorio che era
Pressato dal Ministero nella nel dell'arrivo in maniera anche molto pesante rifugiati era quello il sistema mille persone nativa mille stasera e quindi del caso e faccio il bando
Spero e qualcheduno mi risponda e metto le persone a dormire l'obiettivo del Comune
Non è questo l'obiettivo del Comune e quello di avere sul territorio delle persone sono in una situazione
Di correttezza amministrativa prima l'assessore Rossi ha detto è veramente
Riprese occhiali
Rispondere perché i Comuni vogliono
E appoggerà anche molti dei contenuti della proposta perché in tutti i partiti la reale che se si va a vedere tutti i documenti l'ANCI troviamo tanti aspetti
La emersione della cosiddetta clandestinità
Perché si Yucatan per persona un irregolare io no come si non posso fare nulla anzi rischio come dire di essere Vermeer messo in volo dalla Corte dei conti perché spendo dei soldi in maniera illegittima e quindi mi devo inventare l'emergenza freddo devo fare questo criterio vogliamo
Menis essere messi
Apposto da questo punto di vista
Quindi cilicio ci sono i sistemi ce lo SPRAR volontario cercasse il prefetto e inserisce le prese l'obiettivo di peso il Sindaco detti da quello dell'integrazione e quindi Peppe cittadino deve essere affrancati prima possibilità quella condizione
Iniziale l'ho fatto una valutazione delle proprie competenze Capatti capacità potenzialità debolezze
Dei di qualsiasi tipo ma deve essere affrancato da quell'onde insomma per essere inserito in un percorso di integrazione il prima possibile che diventa donne e uomini
Diciamo pop parte le cittadinanze contribuiscono alla unità questo è il fine quindi il piano proposto elaborato sarà Ministero
è appoggiato dall'ANCI va in questa direzione l'obiettivo deve diventa comune quindi al di là dei numeri dei al di là dei numeri
Inserisce su sulla discussione locale
Una modalità perdonate il termine conto commerciale di contrattazione diversa tra prefetto e tra Comuni perché abbiamo seguito questo perché in alcuni posti qui a Parma l'abbiamo sentito il prefetto abbiamo sentito l'Assessore il Sindaco questo già avveniva da anche da prima
Non è che ci siamo inventati niente di particolare però io in questi giorni abbiamo girato anche insieme
Al Prefetto Valenti da soli inviata scarpe in mille modi abbiamo trovato vigilato sui territori e abbiamo visto e questa cosa non era o se dappertutto ci siamo sorbiti permessi e abbiamo anche ammesso l'ha fatta anche adesso
La l'Assessore sapendo di tra virgolette la responsabilità di alcuni enti locali che non sono sufficientemente solidali eccetera però c'è anche ci sono anche delle ragioni
Dentro questo io nel girare andare sui territori mi sono reso conto che spesso
Il contatto fra prefettura e comune era
Una circolare che arriva non chiamare a un tavolo i sindaci chiederli e trovare insieme a loro una modalità diverso quindi il piano principalmente fa questo
Il tempo è brevissimo purtroppo devo deboli stringere devo dire siamo partiti da questa esperienza
Il CNEL che ha il
Frutto di una cosa più importante una diffusione
Delle persone abbiamo dei numeri importanti markers che adesso sono tentati tra case sparse su due mila seicento comuni qualcuno ha detto i Comuni sono otto mila cento se questo numero fosse qualcosa che è semplice
Distribuite su tutti i territori Cario sarebbe ancora lontanissimo dai non da creare dei problemi da emergere in qualche modo quindi questa è la logica
La volontà di dalla difendiamo non solo perché siamo l'ANCI ma poco perché crediamo dei percorsi di integrazione quindi quella comunità si deve come dire preparare a raccogliere le persone a creare un
Un humus fertile perché suscettibile perché avvenga questo siamo abbiamo detto anche al Ministero di essere inflessibili rispetta quei Comuni che
Dicendo no
In maniera aprioristica all'accoglienza fanno un danno non solo le persone non si è ancora ma principalmente al comune dice di sì
E quindi su questo il prefetto via libera di utilizzare tutti gli strumenti il loro male laccati lo abbiamo fatto le ossa importanti abbiamo accelerato la partecipazione la per la la partecipazione alla rete SPRAR da parte dei luoghi comuni
La permanenza da parte di quelli vecchi un dei decreti attuativi delle identico deve fede risalgono all'anno scorso la circolare a farlo purché vi anticipo abbiamo chiesto proprio non in un incontro al Ministero di ieri
Che il nuovo ministro ribadisca in maniera
Puntuale perché ovviamente
Non tutti sul non non su tutto il territorio queste attuate crea dei problemi molto importanti quindi la causa della famosa clausola di salvaguardia quindi nei prossimi mesi quindi delle risposte ci sono in questa direzione
Noi abbiamo attivato anche di più vi do delle cifre non abbiamo fatto dei guai seminale nelle scorse settimane
Per promuovere il per i Comuni nove cos'è l'ostacolo sa quali sono i vantaggi Cacciarella vede eccetera li do dei dati sono empirici ancora perché ovviamente come diceva l'Assessore
Per quanto abbiamo facilitato l'ingresso dello SPRAR ma siccome questa è una cosa serio nell'ammettere mangiare del mille persone bisogna presentare una domanda dare una risposta e come dire passeranno dei misti però su queste questi investimento un investimento importanti
Lo abbiamo
Siamo risaliti ai Comuni che hanno partecipato a quel semina queste debole semina sul circa seicento comuni che hanno partecipato direttamente sono stati due ore
Ascoltare questa cosa il dirigente del Comune o il Sindaco l'Assessore
Hanno fatto anche tante domande quindi tre oltre trecento domande quindi presumo che ci sia un interesse questi comuni sono tanti sono circa cinquecento e se io faccio una Ford un raffronto fra questi Comuni hanno partecipato e a quanto risponde
Il loro bacino di posti potenziali siamo quasi a cinquanta mila
Ora
Sennò arrivassimo a cinquanta mila visto che parla di numeri e per rispondere un po'anche le domande
Se lo arrivassimo a cinquanta mila posti a ottobre di questo anno
A ottobre questo anno avremo la carta potenziale che il Ministero dell'interno elettriche non hanno mai avuto in mano mai
Mai quindi questo vuol dire che investire in questa direzione importanti come facciamo perché arrivano è vero lo sappiamo tutti
E abbiamo detto a tutti come ANCI H tutti i Sindaci che i periodi di transizione dal sistema all'altro sarà la rimessa al di là del fatto che ci sono dei grandi assenti la lutto resta fa ha parlato della
Dell'accordo conferenza unificata il due mila quattordici del luglio due mila quattordici lì e se lo leggete vendita leggera previsti tutti compreso quella cosa che manca e che ha evocato anche perfetto giustamente Forlani prima che sono le sta ritiriamo per regionali no
Che deve essere coerente una seconda accoglienza che vedono un parte una un partecipazione delle regioni che sono i grandi assenti
Poi non c'è tempo per entrare nel dettaglio non la Regione Emilia Romagna ma in generale no quindi questo è uno dei problemi
Grandissimi però questo è un capitale molto importante abbiamo messo questo ripresi continueremo su questa strada ci vorrà dei tempi però attenzione non sarei finiamo ancora sull'altare dell'emergenza
Perché le le ragioni per dire di no sono sempre tante le capisco
Perché se un fine settimana come l'anno scorso una volta mi sembra che si è arrivati tredicimila in due giorni
Voglio dire metterebbero in ginocchio conche ma quello non è l'emergenza quello è un periodo è un sentimento fenomeno strutturale Chiappetta delle parti emergenziale
Come gestire questo non ci stiamo lavorando a non fatturate semina col Ministero adesso
Sulla concordando con Ministero ma ci arrivava in quella lettera formale a mio avviso tutti gli amici anche in sala vecchia interessante
Oltre al numero verde per l'assistenza oltre a mettere questi esperti
Dell'ANCI e possa rispondere problemi legata i bandi no perché poi c'è da dire anche questo tra le tante zavorre che qualcuno anche stamattina ricorsi tutte queste cose
Che si ripercuotono su percorsi di integrazione c'è anche queste cose mi che due non siamo d'accordo ma da questo dei bandi coprogettazione si coprogettazione no non abbiamo messo tre come ANCI a disposizione dei cittadini dare una risposta ai Comuni in questo senso oltre a questo la prossima settimana tanto per dirvi l'impegno e cerchiamo di fare insieme
Anche un ministero attiveremo un è il teste
Per
E spiegare a tutti i Comuni e a chi partecipa anche gli enti giurisprudenziale enti gestori le Regioni i funzionari delle prefetture e invito anche presenti poteva andremo magari la la moto sibili intemperie per poter spiegare esattamente come quali sono i vantaggi e come si fa a presentare un Progetto SPRAR
Anche proprio nel dettaglio i bandi di gara il piano economico tutte queste cose mi dice una grande investimento mi mi finisco dico solo due cose uno la questione della della della recente radicali
Noi non ha bisogno state ancora chiamano di onestamente sono un tecnico lascino se non è chiamata ancora esprimersi formalmente su questo c'è un grande interesse a parte le associazioni
E c'è stata una partecipazione dell'ANCI alla prima grossa manifestazione non Emma Bonino di presentazione della legge come tecnico di di dico che c'è una grande interesse noi
Abbiamo presente lavorava con la nota interna
Di commento magari perché ci sono degli aspetti ci sembra un po'poco chiari però magari ve la mandiamo così saremo chiamati sicuramente ha delle audizioni vi presenteremo come tecnico da essendo a quindici anni ma poi ci sono all'ANCI mozzo dire
Che gran parte delle hostess come nella legge son cose noi su quale l'ANCI
Ci sono già espresse in maniera favorevole siccome quando dicevano
I vari interventi mi hanno preceduto che uno dei problemi che non c'è un una modalità aperti a Chiara d'ingresso se non quei durante l'asilo l'ANCI l'UDC dà da un da una vita e quindi su questo l'altra cosa volevo
La collega della Commissione volevo che ha fatto una interim caso per la sua
Intervento chiarificatore da questo punto di vista però io vorrei anche condividere o lei con tutti noi una Josè Antonio con assoluto no è vero
Lo dobbiamo cercare di promuovere il più possibile le nostre attività alle mondine buone prassi e per quello sistema serve
Perché solo all'interno di un sistema si può parlare di Standard handicap porti di accoglienza di protezione eccetera quindi abbiamo fatto questo avevamo fatto da quindici anni
E noi da da Comitato delle Regioni vai abbiamo bombardato l'omissione queste cose non sufficientemente abbiamo presentato il nostro rapporto
Alla fine di dicembre a Bruxelles al Parlamento europeo abbiamo e l'abbiamo presentato non così abbiamo chiamato tutti i relatori mangiamo una serie di cose non è sufficiente non ci dobbiamo pensare però faccio questa cosa qui
Non per polemica proprio dire c'è un grande
Assurdo no tutte le politiche sull'integrazione ha detto la stessa dottoressa son basate sulla sulla parte securitaria cioè la polizia pulizia un'idea diciamo fa si occupa di questo
E lei si occupa di questo dicendo che c'è una necessità di sicurezza e quello che fa papà poi in controtendenza alla sicurezza
E così anche sui territori li territorio l'abbiamo visto ora è la cartina di tornasole
Di tutte queste decisone ben comprese a livello europeo squillo finiscono qui finisco dovrebbe essere il contrario dovrebbe essere come un piccoli Otello missione europea che gocciola quando vede passati bibite
Dall'ansia di prendi vietando elettive
L'Occidente voi che esigenze avete Pacini e lei che ha un funzionario dell'ANCI cosa ne pensa di questo mi può venire a dire perché io dovrei essere questo dovrebbe avvenire in un mondo normale
Perché questo è quello che succede e in tutto il mondo è così non solo in Italia
Ma in Germania anche due Paesi Francia che dove lo Stato sono io altrimenti sarebbe un tenti traccia perché se lo Stato le prefetture tutti zitti
No anche in Francia
Sa anche entranti audire arrivare sui territori perché lei si fa l'integrazione in quello è l'attuale finisco scusate in quel parco al di relazioni
Sciacca ce l'ha spiegato benissimo e anche l'assessore qui si sta facendo un un welfare di relazioni a partire dall'esempio del della
Dell'accoglienza di migranti che quello e la frontiera per salvare il nostro quel fatto
Le cause perché si invecchia di più perché gli immigrati non si fanno arrivare invece di fargli ponti d'oro perché se sai se altri organi incrociati funzionanti parla potrebbe morire
E qui cosa dobbiamo fare si suicida no
Cioè dobbiamo cambiare strategia quello Malfa di relazione lì che va a mettere quelle troppe fra virgolette positive in quei granché anche lì che manca e quello estendiamo quindi quindi tutto noi compreso lo SPRAR non ha più
Questa impostazione diciamo specialisti a se non per alcuni aspetti ma le linee dell'universalità dell'accesso ai servizi in quest'ottica queste la cosa quindi
Io dico
Non volevo farlo polemica diciamo perché il Corriere dispetto molte capisco per l'odio è un paradosso io noi continueremo a fare nostra
Fuori informazione molto di dettaglio
Su questi temi aiuti come dire sensibilizza eremo nostri parlamentari avvolti devo dire che non si sa che mondo Vivaldi Händel le cose curiose diciamo curiose da quasi un punto di vista però come dire è un po'paradossale questo scusa
Grazie
Si vede che il tema che sta a cuore
L'effetto Valente due argomenti sono tutti fuori
I gradi in diversi linearità mattinata il primo è appunto la necessità di fare emergere
Le persone cioè che la non voi con la vita sul territorio provoca insicurezza provoca anche incappa impossibilità di gestire i problemi non
E questo era quindici ma cosa
La seconda
La gestione appunto dei delle
Dei flussi sul territorio della comunicazione tra il territorio e
Il Governo centrale
Allora buongiorno io
Chiedo scusa che stamattina non ero presente quindi alcune cose mi sono sfuggite e quindi è possibile pure che ripeto cose già dette o trattate io
Ho poco tempo come in questo poco tempo ho visto che noi quando giriamo in Italia andiamo nei convegni questa materia in affrontate almeno per due ore due ore e mezza
Per poter almeno dare l'idea di che cosa stiamo parlando perché è una materia talmente complessa che dire adesso una cosa ma è una goccia nell'ambito
Della complessità di questa materia
Io
Sono direttore centrale dell'immigrazione sono il responsabile di quello
Di quelli che praticamente di mandano i migranti sul territorio e vi voglio soltanto leggere buongiorno
Acquario s'è una nave centottantanove immigrati resti in zona operativa due Dattilo
Ottocentosettantatré migranti di cui una salma migrante deceduto a bordo andrà ad Augusto ha chiesto il possibile porto sicura noi e gliel'abbiamo data
Illecita un'ora e quindici un pura AIA in fase di investigazione normalmente voluto Raia è un gommone
Da cento centoventi persone e totale a Bordonali mille sessantadue stamattina
In questo momento non è arrivata un'altra aggiornamento SIAN Pilotto centosessantaquattro migranti
Due eventi ne ha presi due contemporaneamente avvistamento da parte di
Hong Aquarius di due gommoni con circa cento persone ciascuno
E più un avvistamento quando parliamo di avvistamento normalmente una barca una barca da quattro cinquecento persone il quando parliamo di Thuram AIA in genere parliamo dicendo centoventi persone
Quindi
Vi voglio un attimo soltanto far calare no per un momento in una situazione un po'più generale rispetto perché non voglio scendere nel particolare che credo che qui già sia stato sminuzzata abbastanza sullo SPRAR perché il nostro obiettivo finale
E che l'integrazione se avviene con una buona accoglienza la buona accoglienza oggi
è solo attraverso lo SPRAR e chiaro Luca Pacini ha ragione
Però io su questo punto aggiungerei anche una cosa quando non ce la prendiamo con i cassa perché i calzoni i casting andranno risolto un problema che altrimenti non saprei non avremmo saputo come fare
E il Prefetto ai sensi dell'articolo undici della centoquarantadue hai la possibilità in casi di
Un'emergenza che arrivano i migranti può aprire strutture temporanee anche con assegnazioni dirette
Va bene
Ciò che cosa significa significa che qui noi non abbiamo un servizio di accoglienza strutturato
Anche perché normalmente siccome il prefetto dopo che ha aperto una struttura temporanea non dovrebbe prorogarlo
Ma quando la proroga dopo dovrebbe alla gara ma già nel momento in cui fa la gara
Noi abbiamo il sistema
Delle linee guida del dello schema di contratto nazionale oggi ancora quello del due mila otto stiamo varando il nuovo schema di Regolamento ormai approvato anche dall'ANAC
Penso che stamattina il ministro firmava il decreto il noi e domani e dopodomani ci sarà una circolare a tutti i prefetti che adotteremo mentre va alla Corte dei Conti adotteremo questo nuovo schema
Questo non lo schema e chiaro che parlerà di gare fatte attraverso i lotti perché Cantone dice che quando si dividono le ricchezze
Diamo più trasparenza e concorrenza e quindi le piccole e medie imprese possano partecipare di più sul territorio e non essere appannaggio solo delle grandi società
è ovvio che non riguarda i nostri territori perché riguarderà cinque o sei
Situazioni particolari come Mineo Bagnoli
Con
Va bene Castelnuovo di Porto li faremo i lotti ma quando noi abbiamo tanti piccoli centri da cinquanta cento centocinquanta è chiaro che lì non sarà necessario vari lotti quindi non ci spaventiamo prima del tempo continuerà col gestore unico no
E allora io dico quando noi siamo andati nella gara la gara ha previsto secondo la legge quindi Regolamento del due mila otto ha previsto i servizi devono dare i servizi mediazione culturale assistenza sanitaria lingue eccetera
Però io dico di più
Mentre nello SPRAR tu arrivi se sei richiedente asilo hai la fortuna che poi
Hai la cui lingua italiana da subito e ai anche la possibilità di fare start-up per
Una forma di integrazione se mai nel cassetto siccome il casse per i richiedenti asilo e non per i beneficiari
Allora non è che possiamo mettere un'impalcatura non sapendo ancora quel e quell'immigrato se ha diritto di rimanere in Italia o no
Poiché quello che non ha diritto riusciamo a mandarlo via questo è un altro discorso perché poi su questo si gioca il futuro
è inutile che non ci giriamo intorno a questo tema il sessantaquattro per cento delle Commissioni ed è negato
Va bene quindi è chiaro che il sessantaquattro per cento sono persone irregolari
Irregolari poi fanno ricorso c'era già lì c'è la magistratura primo grado secondo grado mi informo che luce del nuovo decreto legge
Che ha previsto l'abbattimento di questo di un grado di giudizio quindi noi dovremmo aprire un abbattimento totale del percorso per le riconoscimento della posizione dovremmo
Penso nel giro di cinque sei mesi avere la possibilità di capire sia a una persona tocca o non tocca rimanere in Italia regolarmente
Qui si apre quel tema famoso anche della proposta radicale ma che noi da tempo pure al Ministero dei ne discutiamo il prefetto Furlan usavo qualche volta siccome siamo amici molte volte mi chiama
Ci facciamo lunghe conversazioni telefoniche per poter immaginarci dei percorsi
Allora io vi voglio soltanto rapportare due elementi dal due mila e uno al due mila e undici abbiamo avuto tre sanatorie
Totale un milione duecento mila persone quindi persone che erano irregolari
Sono le abbiamo fatte emergere e sono diventate persone normali lavoratori
Mara dal due mila e uno al due mila e undici sempre ogni anno abbiamo fatto flussi migratori regolamentati per centocinquanta duecento mila persone all'anno
Quindi
Noi dal due mila e uno al due mila e undici abbiamo avuto duecentocinquanta mila persone che ogni anno hanno trovato una collocazione lavorativa
Allora se voi fate questo calcolo oggi noi ne abbiamo
Do mille quattordici quindici e sedici abbiano avuto il
Circa centocinquanta mila
Arrivi
Certe mi potete dire che questi arrivi sono disordinati sono famiglie sono in genere i giovani che vanno in cerca di Ventura che molte volte fanno domanda di asilo strumentale perché non saprebbero altrimenti come fare per rimanere sul territorio
Perché grazie a questa
A questa a questa posizione gli consente di stare almeno due anni nello Stato italiano grazie alla legge Dublino ci consente a noi di dover subire fino in fondo tutto il viatico
Delle persone perché anche chi è dichiarato il rifugiato a rimanere cinque anni né che può andare in Francia
Noi
Alla frontiera francese ogni giorno la la Francia ci restituisce dalle trenta alle quaranta persone che attendono di andare in Francia
L'anno scorso in sei mesi dal giugno a dicembre abbiamo spostato da Ventimiglia negli altri centri d'Italia otto mila persone se non avessimo spostata avremmo avuto un'altra Callea pentimento
Così sta succedendo a Como perché hanno capito che dalla Francia non passano vanno dalla Svizzera e cercava di passare sempre in Francia o per andare in Inghilterra o
Rimanere in Francia
Dalla dal Brennero si lamenta l'Austria ma in effetti secondo me siamo più noi ad avere credito nei confronti dell'Austria rispetta quello che possono dichiarare loro
Anzi addirittura alcune poliziotti quelli li incalliti dicono dovremmo chiudere le frontiere della Slovenia e dell'Auser noi dovremmo chiudere non farli chiudere a loro
Va bene
E poi è chiaro che tutto ciò che è avvenuto nel due mila tredici e due mila quattordici di persone che arrivavano e non sapendo che né arte né parte partivano in essi dileguavano in Europa stanno tornando
Perché Dublino è rigorosa quindi i famosi Dublin anti sono quelli che sono stati
Autenticati diciamo nei porti siciliani
E sono andati in Europa questi ci resti ce li restituisco nella legge Dublino una legge tagliola una legge che secondo me oggi un politico un governante se la dovesse sottoscrivere adesso
Voglio dire ci penserebbe più di una volta e non solo abbiamo avuto Dublino uno Dublino due Dublino tre ma noi non riusciamo a superare questa posizione
In più pretende l'Europa il fotosegnalamento negli otto sporto che noi abbiamo costruito per senso di responsabilità ma contemporaneamente loro nella solidarietà sono stati assenti
Perché la Renault che Jean che doveva essere trentacinque mila
Siamo a tre mila settecento
Quindi se noi diciamo che
Le frontiere europee vanno salvaguardate nasce Frontex la frontiera europea e il Mediterraneo
E allora se la frontiera europea e il Mediterraneo quando arrivano dal Mediterraneo dovremmo distribuire il peso perché se non distribuiamo il peso
Significa che allora tu puoi chiudere le frontiere perché c'era e via terra io non le posso chiudere il mare
Certo per parecchi dicono ma tu perché gli vai a prendere nel mare
Questa è un'altra domanda che io se brevemente mi è consentito di poter
Come è possibile per l'Italia per la storia
Per il diritto che ha sempre professato dopo il l'eccidio perché quello è stato un eccidio non è stato manco uno Francia di Lampedusa nel mille nel due mila tredici quando sono morte trecentosessantasei persone noi potevamo girarci dall'altra parte
Quindi
Nasce mare Nostromo con tutte le critiche possibili Mare Nostrum nasce perché noi abbiamo l'articolo dieci della Costituzione che del quarantotto vi ricordo prima della Convenzione di Ginevra del cinquantuno
Che dice che tutti hanno diritto di chiedere asilo e quindi ognuno ha il diritto di
A farsi valutare la propria posizione individualmente non massivamente
Come fanno alcuni che parla di Paesi sicuri paesi non sicure
Noi ci abbiamo il Paese sicuro dove li potremmo rimandare subito in massa noi comunque Ai sensi all'articolo dieci della posizione non lo potremmo fare
Va bene quindi quando nasce Mare Nostrum era ancora all'inizio erano trenta mila che erano arrivati nel due mila tredici e dopo le quattordici mi sono arrivati centosettanta mila allora ciò significa perché abbiamo messo le navi
No non perché abbiamo esaminato
Un poco avrà pure contribuire io nono i calcoli al millimetro mai ma voi dovete ricordare
Che sarebbe capitato lo stress perché c'era stata la primavera araba perché c'è stata la quelli in Siria c'era stata la guerra in Libia e prima c'era la guerra in Iraq
E non solo ma li SISS pensieri estesa nella parte subsahariana con la Nigeria Oboh cara mai tutto il resto ha creato tante sacche
Di guerre chi quindi già nel due mila e tredici partivano questi ma partivano perché se io non voglio morire nel mio paese non posso neanche pensare di di di morire per non aver rischiato
Quindi è chiaro che tutti si sono messi in marcia e io sono stato l'anno scorso ad Agadez in Niger è un cittadino al centro delle Niger
Non c'è nulla c'è solo un grande posto di trecento mila persone che cambia ogni immensa e lì passano venticinque mila persone al giorno
E dove vanno sui pick-up degli ex contadini che hanno comprato il PKK si pigliano cinque mila euro per poi portare diciassette diciotto persone Ai confini con la Libia dove non c'è la frontiera
Quindi loro arrivano
E Libia vengono maltrattati dei trafficanti degli esseri umani stuprati violentati per senesi
Li tengono in schiavitù perché devono recuperare il biglietto del viaggio per attraversare il mare allora voi mi dovete dire masse è una persona rischia questo
Lo fa perché
Bene viene all'avventura perché vuole venire a dire ma vada a vedere un attimo in Italia come si sta
Se posso un po'imbrogliare l'Europa
Poter sopravvivere in Europa
Ma questa è disperato lì allora la differenza che passa fra chi è rifugiato perché viene da una guerra e che sì soffre queste cose che lo costringe a partire in questo modo ma qual è la differenza è una differenza terminologica
E allora l'immigrato che che viene dal Senegal io lo devo mandare via parte il fatto mancano gli accordi gli accordi interni internazionali costano
Perché voi dovete immaginare uno Stato per quale motivo si deve prendere i suoi disperati che sono andati via quando lo Stato e praticamente alla fame
Se li prende e se riceve in cambio qualcosa
Israele strade di fare in ospedale gli dici DTT consolido la polizia attuata di frontiera TT Tito altrimenti e consta lacrime amare è uno Stato da solo come l'Italia non può permettersi di a vere
Cinquanta accordi bilaterali
Noi ne abbiamo tre e poi abbiamo un paio di accordi di polizia dove
La politica può della polizia accetta che io gli mando dei rimpatri allora stiamo pensando ai rimpatri volontari assistiti
Bene i rimpatri volontari assistiti sapete perché falliscono in Italia
E mentre funzionano in Germania
Perché in Germania e cioè il Pakistan il Pakistan o l'afgano che è venuto via terra se non si trova bene in Germania dice va beh mi prendo quattro mila euro sono due mila perché gli altri due mila sei lo dell'integrazione e me ne vado dalla famiglia un'altra volta
Ma
L'immigrato del Gambia del Senegal
Del male che ha fatto un anno e mezzo di trasferimento e sa che in Italia può stare ancora un anno e mezzo vitto e alloggio e se gli va bene ma perché se ne deve andare
E quindi noi non riusciamo a trovare nonostante ci sono
Risorse quest'anno abbiamo puntato corrisposte nazionale dieci milioni di euro per fare due mila e cinquecento rimpatri volontari noi ma ha avuto l'incarico perché ha vinto la gara
Rappresentato e non solo ma già era Vinci vincitrice Loiero ma di un altro progetto con i fondi fammi per meno del due mila novecento persone ebbene fino ad essere abbiamo invariata soltanto a trecentoquaranta
Va bene quindi io ve l'ho voluto dare un attimo questa immagine generale perché
Fermo restando che lo SPRAR e
Il punto finale e che quindi Kassel sono stati una necessità Luca perché noi adesso la dobbiamo superare la dobbiamo superare attraverso questo meccanismo
è ovvio che noi all'infinito non possiamo resistere
Non è che l'Italia e dice va bene noi dal due mila e novecento comuni arriviamo a otto mila stiamo tutti bene a bocce ferme
Io vi dico che noi l'anno scorso il postino accoglienza sono aumentati di cinquantasette mila due anni fa sono aumentati di settantatré mila
Si presuppone che quest'anno noi cari prefetti caro prefetto caro Geppi
P. tipo di fare i conti sessanta mila e i posti in più in Italia di dobbiamo trovare rispetto a quelle che già ci sono quindi fatti i conti a Parma quando te ne toccano e comincio a immaginare come insieme all'ANCI regionale
E ai Comuni bisogna trovare la quota tua
La quota dove saranno mille saranno novecento saranno ottocento vado questi ottocento in più di di di cominciare a immaginare
Queste non se lo facessero un po'tutti e se i prefetti
Tutti capissero che devono parlare con i sindaci e avere l'accordo con i Sindaci perché è successo Goro che di cui si parlava è successo perché c'è stata scarsa comunicazione trendy non sarebbe capitato
E poi io sono d'accordo con Luca laddove il Sindaco non accetta pretese io a quel punto decido e non si deve tornare indietro
Una volta deciso manifestazioni non manifestazioni parlamentare che intervengono questa la nostra linea se noi vogliamo mantenere una linea deve essere una linea rigorosa altrimenti noi
Sotto questo fenomeno possiamo cadere e la politica non si non affronta realmente tutto quello che deve affrontare perché perché se ci si scotta
Perché a livello a livello poi elettorale e si paga pegno però si paga pegno perché la politica non ha avuto Nona ha avuto il coraggio di andare in fondo e guardare a viso aperto questi argomenti
Pare che con Minniti devo dire il cambio di rotta si è visto spero che si continui su questa su questa su questa onda per poterlo almeno programmare regolare e non caderci su tutto grazie
Andrea De Bonis dell'Alto Commissariato
Tra le altre questioni che sono un tecnico poi non sono esperto vera del delle storie quindi ho accolto un po'di informazioni e cerco di di capire meglio per altre questioni sono venute fuori stamattina
C'è questo cambio delle o te dei migranti e questi accordi con la Turchia con la Libia che secondo me sono una grande ipocrisia no perché anche alla luce di quello che diceva prima il prefetto bloccare
La Fonti era con la Libia per quanto possa teoricamente se possibile vuol dire consegnare dei disperati
Nelle mani di chi tortuosa la Turchia fa lavoro sporco per conto dell'Europa cioè fa quello che noi non abbiamo coraggio di fare sparando sui migranti e per tenerli lontani dall'Europa per tenerci pulite in casa
Ecco è possibile un altro innovare genera in un mondo così chiaro uopo può gioca sta pattista
Grazie innanzitutto grazie al Comune per aver organizzato questo incontro io risponderà certamente la domanda
Chi mi è stata fatta lascio venire però fare una una breve premessa per me non è la prima volta che sono Parma
E non è la prima volta in questa sede ho partecipato già alcuni anni fa mi pare nel due mila tredici a un convegno organizzatorio da Chuck e dall'altro di Parma
Su integrazione salute un convegno è stato il frutto di un un percorso molto lungo di riflessione comune non solo con i colleghi quali bar ma anche con persone diciamo
Operatori di altre città e delle istituzioni
Che ha portato a delle proposte sviluppate proprio in quel convegno che poi sono confluite nelle linee guida per la presa in carico le vittime di tortura e di violenza grave che a breve spero verranno adottate dal Ministero della salute
Dico questo perché secondo me ma forse se
Parma non è solo un modello e certamente un modello per me Parma e anche un grande laboratorio di riflessione questo mi sembrava giusto riconoscerlo
Dal due pietre dice ad oggi dal dall'ultimo se siamo stati qua quante cose che sono cambiate sono state dette in in più interventi
Innanzitutto quello che è cambiato e proprio il panorama internazionale alla fine del due mila tredici cioè alla fine di quell'anno in cui c'è stato il convegno lei abbiamo registrato tra in i nostri dati per la prima volta
Che era stato superato il numero di cinquanta milioni di persone quelli che noi chiamiamo person of consenta persone di nostra preoccupazione è che non ci sono solo i rifugiati ma sono anche
I gli sfollati interni
E
Ed era stato superato per la prima volta il numero
Che si registra successivamente al secondo conflitto mondiale che fino ad allora era stato il numero più alto ebbene dal due mila tredici ad oggi lo aveva detto prima costanza se Maria dice a sessantacinque milioni vuol dire che nel G tre anni questo numero è aumentato di quindici milioni
Questo è bene averlo presente la situazione in internazionale lo diceva il prefetto citando tutta una serie di crisi
Che a livello internazionale ci sono quelle storiche come l'Afghanistan la Somalia ci sono quelle più recenti commina sia quelle legate alle primavera araba quel o quelle provo recentissime uno lo Yemen il sud Sudan
è una situazione molto complicata è una situazione molto complessa e che investe principalmente ma è i paesi limitrofi a queste zone di conflitto
E solo marginalmente paradossalmente solo marginalmente loro ma per quanto i numeri siano complesse e il prefetto in
Lo sappiamo lo sforzo enorme che fa la la il Ministero dell'interno nella gestione degli arrivi ma dire anche la Marina militare le forze
Id diciamo la Guardia di Finanza e tutti coloro che sono coinvolti in salvataggi in mare
Però questo non è altro che riflesso di una situazione internazionali complessiva estremamente difficoltosa
Io ricordo i numeri del dell'accoglienza di rifugiati alcuni Paesi due milioni e mezzo in Turchia
Un milione e otto in Pakistan un milione e tre in Libano dove la percentuale
Di rifugiati sulla promozione del diciotto per cento affronti quello zero virgola sette per cento di share in Europa quindi sono numeri estremamente importanti
Per i quali e disse e necessario assolutamente rafforzare la solidarietà internazionale cioè farsi anche anche nelle difficoltà che registriamo carico di cercare in qualche modo
Di alleviare le difficoltà di questi Paesi perché se questi paesi entrano in crisi un domani il riflesso sarà ben peggiore per noi
E per questo importante rafforzare gli ingressi legali corridoi umanitari d'insediamento ricordavo prima prefettura col prefetto malandrino s'stiamo facendo un grande lavoro per il reinsediamento dal Libano e dalla Giordania
E adesso ci troviamo in grosse difficoltà perché
Le quote garantite dagli Stati Uniti circa cento mila persone verranno probabilmente
Disattese con tutta una serie di riflessi non non indifferenti
Io dico sinceramente o rispetto alla
Riflesso che ha avuto la chiusura della del della rotta diciamo dell'Egeo non ci sono così d'accordo che ha bevuto degli effetti
Sulla pronta due mila erano centrale per gli anni a vedere l'azionista sono completamente diverse
Non è che diciamo l'interruzione di quel flusso di siriani afgani ha avuto un riflesso sul Mediterraneo centrale perché se vediamo le statistiche degli ultimi anni non ci stanno siriani afgani
Quindi al di là
Se fossi fosse continuata quel quel flusso noi non penso che avremmo registrato un un gran numero di ingressi inferiori
Dal Mediterraneo centrale anzi sono abbastanza certo nel poter dire che non ci sarebbe stato questo tipo di effetto
Evidenti diciamo che quel tipo di scelta però non ci può soddisfare
Non ci può soddisfare perché comunque è necessario favorire
Gli ingressi legali dei siriani da quella zona il l'Alto Commissario Grandi anche in italiano appena nominato a nel marzo dell'anno scorso
Fatto appunto una conferenza internazionale a cui ha partecipato anche il ministro Gentiloni chiedendo uno sforzo a tutti i Paesi conto tenendo conto delle oggettive difficoltà
Nella presa in carico dei rifugge di filiali perché la situazione e arriva internazionale evidentemente è molto complicata
I
L'ha citato pure sempre costanza c'è stato poi a settembre con all'incontro alle Nazioni Unite con il grande sforzo del Presidente Obama nel sollecitare
Tutti i Paesi a fa farsi carico di questo problema e che purtroppo diciamo questo grosso sforzo non sappiamo se vedrà avrà continuità con la l'attuale amministrazione statunitense
Questa Granini e per risponde pro
Penso che l'altro aspetto di grosso cambiamento che cessato dalle mie tredici ad oggi sia la grossa la grande attenzione a livello internazionale sui temi dell'integrazione
Io penso nell'ultimo anno e mezzo di aver letto un numero e Sarpi esorbitante di rapporti internazionali sui temi dell'integrazione dei rifugiati perché è evidente è una priorità per tutti
Sì ha pubblicato rapporti vuol Bank l'OSCE la Commissione europea ne ha l'Unione europea ha pubblicato un documento importantissimo che l'atto lascia un pranzo un'integrazione che
E e assoluta di grande stimolo per tutti coloro che lavorano in questo ambito
Ecco le dovute differenze io penso che si possa se sintetizzare in due gli aspetti e le riflessioni comuni di tutti questi documenti il primo e la riflessione
Sostanzialmente complessiva sull'integrazione ci dice l'investimento che facciamo oggi con integrazione sull'integrazione i rifugiati e un investimento che tornerà indietro in termini di crescita economica
E al contrario se non si investe l'integrazione ci saranno degli effetti anche devastanti nel nella la conflittualità sociale nei costi sociali della mancata integrazione quindi questo per la prima riflessione che è una riflessione comune che fanno tutti
Disgiunti tutti coloro che si sono confrontati con questo tema
La seconda riflessione invece sul
Sulla tempistica dell'investimento si integrazione
E in questo senso
Poter introdurre da subito dei servizi atti a favorire i processi integrazioni anche nella fase di procedura d'asilo non si dica cioè di investire come dire
Grandissime risorse però dare un minimo di strumenti è un qualcosa che ci si ritrova dopo
Per questo come dire nei auspichiamo che dei sentimenti
Capitolati per i centristi rafforzino servizi come quello del l'insegnamento della lingua o dell'orientamento o culturale di rallentamenti servizi perché quant'anche siano servizi che vanno
Indirizzati a persone che non necessariamente debbono tutti rimanere sul territorio l'investimento che si faccia lo troveremo per il futuro rispetto a quelli che rimarrà
Anche in Italia sono usciti alcuni
Pubblicazione estremamente interessanti in termini integrazione né sottolineo due uno scusatemi farò sarò autoreferenziale è un nostro rapporto
Però il primo quello che voglio citare e un rapporto pubblicato il ventotto dicembre da Istat noi dialoghiamo con Istat da tantissimi anni chiedendo di avere una maggiore attenzione sul tema dei rifugiati perché ne nel diciamo nel macrotema stranieri fino ad oggi
Il tema rifugiati rappresentava perché numericamente non significativo ad un aspetto non
Necessariamente investigato da Istat
Un postino si solleciti un po'perché attenzione ovviamente è quella che hanno fatto questo primo Rapporto dal quale emergono Simonetta le conclusioni significative la prima e che nel due mila sedici per la prima volta il numero di
Primi permessi rilasciati legati all'asilo gogna richiedenti asilo e rifugiati ha superato quelli per ricongiungimento familiare per lavoro il primo anno
Che come dire c'è un cambiamento epocale cioè è il modello migratorio che è cambiato e questo va sottolineato perché se è vero quello che diceva il del segretario dei Radicali
E cioè
Che bisognerebbe in qualche modo ripensare il modello dell'immigrazione lavorativa io concordo con le conclusioni a cui arrivano
è pur vero che c'è un aumento significativo di migrazione i rifugiati perché quanto anche solo il cinquanta per cento comunque sono o sono circa sessanta mila rifugiati
Poi dobbiamo considerare anche quelli che ottengono permesso nella data dal ricorso cedermi comunque sono cifre significative
E il modello di integrazione e la riflessione su integrazioni che facciamo per rifugiato non può essere la stessa che si fa per il migrante tra virgolette economico cioè per quello che viene qua per lavorare perché ci sono tutta una serie di tematiche che sono diverse
Ci stanno le vittime di tortura e noi tra le persone che arrivano la libero lo ricordava i il prefetto Valente ci sono un numero esorbitante di persone che hanno subito violenze gravi durante il viaggio
Lasciamo per non dire poi delle delle donne purtroppo la situazione veramente tragica
Ci sono situazioni di persone che si trovano totalmente sconnesse con il proprio nucleo familiare di origine è chiaro che questo vale per tutto immigrazione nel caso del rifugiato questo può voler dire avere la famiglia una situazione in sicurezza che non è la stessa cosa di avere la propria famiglia a casa certo la lontananza
E e comunque un'esperienza difficile per tutti
Qui ci sono tutta una serie di di dip specificità
Del rifugiato di cui bisogna tener conto quando si riflette sulle
Politiche di integrazione
La seconda
Conclusioni di Istat lo diceva
Il prefetto Forlani all'inizio cioè un'alta mobilità interna dei rifugiati di cui bisogna tenere conto
Adesso non ricordo le cifre esatte però c'è una percentuale estremamente significative di persone che dall'arrivo
A pochi anni successivi hanno cambiato provincia di residenza c'è questo tema di cui bisogna tenere anche conto terzo eh
Illy l'accesso alla residenza come amministrativamente tra i rifugiati la percentuale di persone ecco titolari permessi di soggiorno contro
Una residenza è significativamente più basso rispetto alle fra le altre categorie di migranti i titolari di permesso di soggiorno
Questo è un fenomeno certamente determinato in parte al fatto che alcuni poi sia anche ottenendo il permesso di soggiorno comunque si allontano dall'Italia
Però c'è anche io un tema legato al
Concreto accesso la residenza determinato anche dalla legislazione più recente che oggettivamente rende più difficoltoso per chi ha
Una situazione di
Criticità nel trovare un alloggio con un contratto effettivo poi poter ottenere la residenza di molti io ho avuto esperienza di contatti con rifugiati dice tra chi c'è il subaffitto in nero tra chi è ospite tra chi si sta in una situazione di occupazione
Qui c'è un problema oggettivo di accessori senza che il presupposto per poi per il il godimento dei diritti
Ma dei diritti sociali
Qual è
Qual è invece l'altro l'altro report che è stato pubblicato recentemente un report dell'UNHCR
Fatto sulla base di Focus group con i rifugiati proprio sui temi dell'integrazione che noi abbiamo fatto in vista come diciamo su apporto Ileana carcere al Ministero dell'interno in vista della
Finalizzazione del piano nazionale integrazione
Queste questi focus group li abbiamo organizzati in vari partitari al nord al sud dal centro Italia con rifugiati con rifugiate proprio per acquisire il punto di vista dei rifugiati
I in accordo con il Ministero l'interno e portarlo all'interno della programmazione del piano nazionale integrazione
è stata un'esperienza estremamente significative dal quale diciamo
Abbiamo sintetizzato tre aspetti di grande criticità il primo e quello delle
Della rappresentazione purtroppo molto spesso fuorviante di rifugiati Nimis DIA come un aspetto di grande criticità
Il dubbio secondo una richiesta forte dei rifugiati tenete conto e ne abbiamo ascoltato rifugiati presenti in Italia da più anni perché volevamo raccogliere esperienze significative quindi non non persone arrivate recentemente
E la grande richiesta di rafforzare
Il
I servizi nel periodo di accoglienza perché quello e il periodo in cui loro possono ricevere strumenti significativi per poi andare in confrontarsi con la società italiana e il terzo ma diciamo il principale
Un sostegno forte al raggiungimento dell'autonomia che una difficoltà oggettiva perché la situazione in Italia ecco e tecnico in questa fase complessa evidentemente per tutti
Rispetto alla alla
Al discorso la rappresentanza io penso che è stato detto da più da in più interventi e necessario favorire il contatto tra italiani e rifugiati perché queste la strategia
Io sono d'accordo con quello che diceva
Michele quando parliamo di integrazione non possiamo parlare di un noi con voi e la società nel suo complesso e la sua composizione
Multiculturale attuale che si deve integrare
Però è innegabile che oggi c'è una rappresentazione noi e voi che va destrutturata e lo si fa attraverso il confronto facilitando momenti di incontro tra cittadini italiani rifugiati
E questo ci ha un'esperienza di volontariato fortemente stimate al Ministro dell'interno io diciamo particolarmente apprezzato il grande
Sforzo che il Comune di Parma come citato dal dall'assessore sta facendo in questo senso
è un alle strategie vincenti io però aggiungere anche quello che della formazione alle scuole fondamentale anche questo è stato un punto toccato dall'assessore
Noi ma abbiamo da diciamo da parte nostra abbiamo creato uno strumento che si è un sito per le scuole che abbiamo messo abbia operato insieme al MIUR messe a disposizione di qualsiasi operatore scolastico si chiama viaggi da imparare punti
Mi permetto però perché un sito come dire avverte utilizzabile da chiunque da fare un questa segnalazione e proprio finalizzato a far conoscere il mondo dei rifugiati quindi è un invito così ad a ad esplorare o perché riteniamo sia un ottimo strumento
Rispetto vanno subito incide cerco di andare in conclusione all'accoglienza è ovvio siamo tutti d'accordo cioè inutile dirlo bisogna e lo SPRAR e del del del sullo strumento su cui puntare
Noi da bar nostro per proprio possiamo sosteniamo un grande sforzo del nel Ministero dell'ANCI nel promuovere l'accordo che riteniamo altamente positivo
E però d'altro canto due non possiamo
Negare l'evidenza che
Questo è un risultato che si può tenere nel medio termine perché evidente diciamo che non è semplice ottenerlo a breve
Per cui bisogna però allo stesso tempo cercare di rafforzare e fare in modo che i cassa possono crescere nei nei negli stand tennis e nei servizi
In questo senso siamo convinti che il i capitolati al regolamento che verrà approvato possono essere uno strumento utile
Rispetto al tema l'accoglienza c'è anche il tema dell'attesa e delle procedure
Faccio un breve accenno su quel sul sul decreto Minniti
Noi siamo stati estremamente
Contenti di aver visto nel decreto la norma sulle sezioni specializzate lo chiedevamo da tempo e pensiamo che sia un ottimo risultato
E così come saprà siamo consapevoli che il l'investimento nelle duecentocinquanta assunzioni per le Commissioni che un primo step verso una riforma complessiva delle Commissioni
Che ci vede dialogare costantemente con il Ministero sia un altro aspetto positivo
Pensiamo però che il tema dell'efficienza necessario assolutamente necessario perché bisogna evidentemente in qualche modo creare turnover nel sistema d'accoglienza bisogna anche
Fare in modo come dire che i tempi si accorcino perché in un tempo lungo e anche un'esperienza difficoltosa per il richiedente
Non vada totalmente a scapito della qualità della
Del procedimento
Per questo noi proporremmo al Parlamento che sta discutendo adesso il decreto legge già nelle audizioni mercoledì alcune riflessioni su come poter rafforzare quanto meno in prima istanza la possibilità
Di audire richiedente che non sia lasciata esclusivamente alla discrezionalità del giudice ma che possano essere introdotti dei correttivi perché è come dire quando ci sono esigenze la parte possa richiedere
Un un'audizione perché questo ci sembra un aspetto di debolezza di questa del della procedura così come delineata
Rispetto alla eliminazione la seconda istanza diciamo non ci sono principi di carattere internazionale che richiedono i tre gradi di giudizio
Però
Ci chiediamo masse come dire l'obiettivo di questa riforma e quello di mandare maggiore efficienza al sistema siamo certi che poi
Non si crei come dire un blocco anca stazione come molti giudici stanno e soprattutto il giudice la Corte di Cassazione sono in qualche modo
Lamentando forse su questo tireremo un un ulteriore elemento di riflessione perché
Non vorremmo che poi il risultato finale di questo di questo provvedimento vada esattamente al contrario di quello che l'obiettivo che si è posto
Un'ultima cosa e concludo sul raggiungimento dell'autonomia e sicuramente la partita più difficile
Noi pensiamo
Ricordo io ribadisco esattamente le proposte che abbiamo fatto quattro anni fa in questa sede figlio di quella riflessione con i colleghi diciate con i colleghi di altre
Organizzazioni non governative ma anche delle istituzioni all'epoca c'era il ministro del De dell'integrazione
Noi pensiamo che siano due proposte da fare una e quello di di cercare di arrivare a garantire a tutti i beneficiari di protezione internazionale i sei mesi di accoglienza che oggi sono previsti lo SPRAR
E non possiamo accetta il principio che ci siano rifugiati fortunati perché sono capitati nello SPRAR e rifugiati sfortunati perché sono capitati riconosce un cast questa evidentemente è un principio non accettabile
Ci rendiamo conto che uno sforzo enorme in questa fase però bisogna porsi questo obiettivo di arrivare a questo e la seconda riguarda diciamo ed è una proposta fatta già quattro anni fa e
Riguarda e la legge la legge sulle cooperative sociali noi chiede chiedemmo all'epoca che
I rifugiati pochi Ibe indice di prodezze internazionali per i primi due anni dopo il riconoscimento potessero essere
Considerate tra le categorie dei lavoratori svantaggiati previsti dalla legge sulle cooperative sociali
Per il tema del lavoro ebbero un tema comune per i rifugiati
E un tema drammatico sottolineo un dato della Banca d'Italia non dell'UNHCR
Ho citato durante il discorso di inaugurazione del l'anno la relazione finale l'anno due mila quindici
A cinque anni da riconoscente a protezione internazionale un rifugiato a sedici volte la possibilità di trovare un lavoro rispetto a un cittadino italiano e dodici volte rispetto a un immigrato titolare di un permesso di soggiorno per lavoro
Esiste quindi un tema significativo di inserimento lavorativo sul quale bisogna dare una risposta specifica
Questa è una delle proposte durante l'ultima sessione di bilancio era stato avanzato un emendamento in questo senso
Con leggermente differente non si non si diceva di inserire tra le categorie lavoratori svantaggiati ma si diceva di applicare le stesse agevolazioni fiscali previste questa legge I rifugio di per almeno due anni dal riconoscimento all'epoca diciamo l'espressione
Del Ministero del lavoro del Ministero anche l'interno era abbastanza favorevole c'è stato un problema di copertura e quindi non è il punto abbassare l'auspicio e che questo tipo di proposta possa poi concretizzarsi perché
Come dire lavorare per far raggiungere autonomia rifugiati un po'la scommessa del prossimo futuro grazie
Grazie
Io
Non so se l'Assessore vuole conclude no direi che quello che ho capito dal radar veramente soltanto dalla cui da ignorante cui oso come deve essere o il giornalista è che questo settore
Pur nella sua peculiarità
Racchiude tutte le contraddizioni del nostro Paese no cioè meravigliose competenze tanta passione
Caos normativo ritardi della politica è l'Italia
C'è secondo me è un limite sul quale poi
Voi a dette da voi dovreste ragionare ve lo dico da da giornalista di campagna
C'è la mancanza totale di conoscenza all'esterno del vostro mondo di che cosa significhi parlare di inclusione parlare di
Immigrazione parlare
Di partecipazione alla vita sociale di nuovi cittadini tutto sommato
Occasioni come queste credo che siano utili a tutti Lovali io
Perfetto e quindi
Vi ringrazio e vi saluto