A 20 anni dalla prima legge quadro sull'immigrazione (40/98). L'attualità di una riforma per governare l'immigrazione

Il signore e signori
Autorità parlamentari sono molto lieto rintrodurre il dibattito di questo pomeriggio
Ringrazio tutti i presenti
Discuteremo venti anni dalla prima legge quadro sull'immigrazione l'attualità di una riforma per governare l'immigrazione
A me tocca soltanto il ruolo del coordinatore quindi non devo rubare il tempo a chi ne sa molto più di me vorrei soltanto ricordare
Che questa legge si inserisce
Nel contesto di una stagione riformatrice svegliato dei Governi del centrosinistra
Dal mille novecentonovantasei al due mila uno
Una stagione della Repubblica che oggi
Viene
Spesso svalutata
Dalla crisi
Dell'Unione europea
E del nostro Paese ma che resta uno dei pochi momenti di autoriforma nella storia della democrazia italiana
L'approvazione del testo unico
Sull'immigrazione al mille novecentonovantotto costituisce una delle riforme che affrontano questioni
Allora largamente nuove
Destinate intaccati scala impattare sulla realtà italiana negli anni a seguire finora i nostri giorni
Si trattava della presa d'atto della questione dei
E l'immigrazione come problema reale
E di fornire una risposta politica ispirata sia al principio di sicurezza sia al principio
Di
Inclusione e l'inclusività
E sotto questo profilo la riforma presentava
Da un lato contrasto all'immigrazione
Irregolare
Ma dall'altro lato un impianto normativo di tutela dei diritti sociali le prospettive di integrazione in sintesi
Un'iniziativa legislativa che si faceva carico del difficile rapporto tra immigrazione cittadinanza perché è uno dei grandi problemi del nostro tempo
Diventato quasi un luogo comune dire che l'Italia
O è stato
Un Paese
Incapace nuove in difficoltà nel fornire risposte alle sfide e alle conseguenze della globalizzazione proprio Paese impaurito dalla globalizzazione
In realtà credo che dovremmo guardare
Ammesso che questo sia vero ai momenti nei quali risposte politiche sono state immaginate e anche realizzate
Ancora più oggi quando
Flussi migratori sono divenuti un'emergenza globale
Che ha il suo cuore nel merito e rane o implica scelte coraggiose difesa sviluppo dei principi dell'accoglienza e della cittadinanza democratica
Ciò detto
Cedo la parola ai relatori cominciare da Livia Turco prego
Grazie grazie
A tutti voi che siete qui
Un ringraziamento Anna Finocchiaro
Che allora neri
Ministero e hai partecipato all'elaborazione della legge Munarin grazie Mentana tanti persone
C'era incontro
Che sono altresì parlano Andrea
Elaborazione della legge la sua applicazione è un ringraziamento particolare consentitemelo
A coloro che lavorano con me indice è un bel po'di
Dipartimento affari sociali cinesi quelli poco un saluto con il cuore
Grazie madre sono imponenti e tutte le religiose che siete qui
E che testimoniati ed una battaglia importante che iniziò proprio con la nostra legge
Un ringraziamento alla speciale lo faccia Giorgio Napolitano Giorgio Napolitano talmente grande maestro
Quell'esperienza
Quell'esperienza è stata
Una grande scuola e lui è stato
Un maestro con quale costruimmo un sodalizio molto forte sul piano
Che la costruzione della legge anche con una dialettica risente sul diritto di morta emette nominare un sodalizio umano
Che
è una delle cose belle che l'importo Ministero quindi grazie
Grazie Napolitano per avere avuto l'idea di questo incontro tra i criteri sua
Di ritrovarci in questo del momento noi non siamo qui per celebrare una riforma
Siamo qui per intanto ricordare una riforma perché troppo spesso è cancellata
Dimenticando che quella riforma ha lasciato un segno profondo e ha costituito come diceva Silvio Pons prima
Una
Svolta
All'interno nelle politiche delle migrazioni del nostro Paese
Una riforma che io citerò solo poche cose conserva una grande attualità
Conserva una grande attualità
Intanto di cucito
Disciplina dell'immigrazione e norma sulla condizione giuridica dello straniero
Qual è la prima grande attualità di questa legge quando è stato il suo grande merito
Quello di aver detto basta alla gestione dell'immigrazione secondo la logica della emergenza
Non è stato facile perché noi stavamo vivendo una forte emergenza c'era nei Balcani in fiamme
L'Albania che era di fronte da cui arrivavano migliaia e migliaia di persone un Paese crollato uno Stato da ricostruire
C'era una società italiana in cui non c'era più soltanto il clima della solidarietà ma sentivamo io rumori profondi della paura e della ostilità nei confronti degli immigrati
Quindi non fu facile allora decidere che si faceva una legge che rompeva con la logica dell'emergenza presto è il suo grande merito
Non scontato anche perché ricordo che quando ci trovammo governare agli inizi
Avevamo da convertire un famoso decreto Dini
Che era che cercava di affrontare i temi nuove dell'immigrazione in particolare prevedeva due cose
L'inasprimento delle espulsioni e tanto per cambiare una sanatoria
Ricordo che noi siamo il Paese delle sanatorie l'immigrazione è stata governata con le sanatorie dal settantanove del due mila otto nuove sanatorie
Quella più grande d'Europa è stata fatta dal centrodestra dopo che ci ha martoriato per una legge che invece voleva governare in modo organico l'immigrazione
Noi ci trovammo con un decreto che era stato reiterato cinque volte in Parlamento mai approvato perché da una parte c'era Rifondazione Comunista che non voleva l'inasprimento
Delle espulsioni dall'altra il centrodestra che non voleva la sanatoria
Il tema che si pose di fronte al Governo fu facciamo competiamo questo decreto ne facciamo un disegno di legge o facciamo qualcos'altro beh io ricordo con grande gioia
La riunione dei ministri presieduta dal Presidente Prodi
Che disse
Nuovo noi dobbiamo avere il coraggio di una legge organica sull'immigrazione che affronti la questione dell'immigrazione come grande questione strutturale
Rigore e futuro ricordo anche che Prodi visto che quando prendo il treno da Bologna
Tanti vedo tanti immigrati che ci incoraggiato che ci guarda con speranza e noi agli affari sociali eravamo pressati dalle associazioni che si aspettavano tanto da noi che avevano molta competenza
E da tanti immigrati che ci ha si aspettavano molto da noi
E quindi cominciamo ci fu una Commissione tecnica
Coordinata dal ministero degli affari sociali anche qui della solidarietà sociale anche questa fu una innovazione importante
E
Credo che resti molto attuale oltre aver rotto la logica dell'emergenza resti molto attuale il modo con cui abbiamo fatto quella legge
Qui ci sono persone che lo possono testimoniare abbiamo fatto una legge
Ascoltando pascolo il tanto
Abbiamo fatto la legge andando in giro per l'Italia
Abbiamo fatto una legge approvata in tempi rapidi
Approvata dal Consiglio dei Ministri il quattordici febbraio del mille novecentonovantasette
Approvata dal Parlamento il sei marzo del mille novecento novantotto decreto legislativo venticinque luglio del mille novecentonovantotto
C'era l'emergenza però avevamo anche molto forte il senso del rapporto tra il tempo della politica e il tempo dei processi sociali
E io conservo a questo testo che sta per questo invito
Immigrati stranieri o nuovi cittadini che facemmo al Lingotto di Torino che cos'è il Lingotto di Torino un bellissimo palazzo adesso per quanto mi riguardava era la FIAT dove andava volantinare quand'ero giovane
Al Lingotto facemmo questa iniziativa per elaborare la legge in modo collettivo invitammo tutti associazioni sindaci
Mammelle ma hanno neanche uno
Ecco io cito il Lingotto perché in qualche modo e quella giornata perché quella due giornate sono in qualche modo la metafora dell'Italia che noi avremmo trovato di fronte
Da una su
Da un lato al Lingotto l'Italia della solidarietà la Caritas la chiesa che io voglio ringraziare perché ci fu molto vicina
Le associazioni di Comuni che si chiedevano diritti diritto di voto partecipazione e dall'altra il quartiere San Salvario di Torino che era tormentato dalle ronde
Dalle ronde dei cittadini anche quelli che votava a sinistra contro gli immigrati
E infatti quando venne Giorgio Napolitano a concludere convegno dovette prima di tutto andare a discutere con questi cittadini molto arrabbiati che chiedevano sicurezza
Quelle tu hai tanti
Noi abbiamo sentito la responsabilità di parlare tutte e due quell'Italia
A quella della solidarietà e a quella che aveva paura
Dicendo noi vogliamo fare una legge
Poiché coniughi diritti e doveri
Non fu facile non fu facile soprattutto sostenerla nel rapporto con l'opinione pubblica
E questo è un altro elemento di grande attualità
Così come resta molto attuale
L'impianto della legge
Contrasto dell'immigrazione clandestina attraverso gli accordi bilaterali
Ricordo quando Giorgio Napolitano partita ad andare a Tunisi e quando il Ministro Minniti parti per andare a Tunisi apprezzare molto per il gesto temi fare ciò che contava in vent'anni prima invito se
In questi vent'anni accordi bilaterali non solo gli accordi di riammissione dei clandestini ma accordi bilaterali fossero stati fatti
Cito l'Albania irriconoscibile l'Albania di vent'anni fa e l'Albania di oggi e c'entra molto quell'accordo bilaterale
Rendere conveniente l'ingresso regolare per lavoro rendere conveniente praticabile più che attuale
Più che attuale scommessa purtroppo non vinta anche perché dopo la legge ci furono altre norme e ci sono altre norme che invece ostacolano l'ingresso regolare
E voglio dire dire anche di alcune norme anticipatrici
Se quel benedetto sponsor per fare entrare persone alla ricerca di lavoro anziché essere cancellato dalla
Violenta campagna del centrodestra fosse in vigore noi oggi avremmo uno strumento per misurarsi con le novità del mercato del lavoro
E poi
Diritti e doveri integrazione sì per la prima volta una legge quadro che affrontava il tema della convivenza e dell'integrazione e qui imparando moltissimo
Dei nostri Comuni da quello farlo canale comunitario che si era costruito in tante realtà italiane
E che ci sono state da guida nello scrivere una legge che proprio sul tema della convivenza credo sia molto attuale
Intanto lo sono alcune norme quella per esempio sulla salute
Qui c'è la direttore dell'istituto nazionale malattie povertà immigrazione che è un'eccellenza della sanità pubblica che parte da qui da questa legge
Così come e gli altri diritti sociali che sono previsti faccio presente che
Questa idea di convivenza e di integrazione
A me ma come dire abbiamo fatto una scelta molto netta e la scelta netta era diritti e doveri
Superamento delle discriminazioni riconoscimento delle differenze
Diritti che appartengono alla persona in quanto tale e dunque diritto alla salute e tutela della maternità
Scuola per i minori e diritti connessi alla cittadinanza
Credo che questo impianto arresti molto molto attuale
E voglio concludere
Ricordando un articolo di quella legge l'articolo trentotto
Un immigrato da cinque anni che risiede
Nel nostro Paese con regolare carta di soggiorno può accedere all'elettorato attivo e passivo a livello territoriale
Sì avemmo il coraggio di scrivere per legge ordinaria il diritto di voto agli immigrati
Convinti che se gli immigrati sono considerati i cittadini e non solo lavoratori forza lavoro se partecipano alla Polis
Possono contribuire alla comunità e possono esercitare dove sbagli altissimo considerata il diritto di voto
Con una bandiera ideale ideologica e come l'ennesimo diritto no è un esercizio di un dovere tutti gli enti a quel cittadino di sentirsi parte
Della comunità
Di contribuire a rendere più bella la casa
Purtroppo quella norma che è contenuta nel testo licenziato dal Consiglio dei Ministri del quattordici febbraio mille novecentonovantasette dovette essere stralciata
Perché
Avevamo tutti i costituzionalisti tranne alcuni anche quelli molto di sinistra che ho visto oggi molto di sinistra ci non ci aiutarono a sostenere
Lei ha ragioni di questa norma per legge ordinaria e soprattutto avemmo il fuoco di sbarramento del centrodestra che poneva come pregiudiziale
Tale giudiziale che noi cancellassimo questa norma e facessimo una legge ad hoc e non posso non dire che in prima fila contro questa norma c'erano persone come
E l'ineffabile all'onorevole Gasparri ma anche Gianfranco Fini che poi
Andare negli anni ha cambiato idea fu molto doloroso con lo stralcio
Anche perché le nostre associazioni non lo capirò nocivi accusarlo di aver abbandonato una battaglia
Noi non l'avevamo abbandonata ma non potevamo fare diversamente ecco nel concludere voglio dire questo
Credo che
Si insieme alle iniziative importanti io penso che il Governo letta Renzi e Gentiloni
Sul tema dell'immigrazione abbiano fatto una politica eccellente avendo il coraggio di dire
In una situazione molto difficile prima di tutto si accorgono vite umane e poi di fare una grande battaglia in Europa e poi di voler coniugare sicurezza e solidarietà
E poi questo Progetto dell'immigrazione diffusa ma non voglio
Sono politiche importanti
Io credo che insieme a questo vada rilanciato fortemente il tema
Di quale convivenza come stiamo insieme noi e loro questo è un tema perduto a livello europeo perché sono in crisi tutti i modelli di convivenza e dobbiamo discutere
Come si sta insieme come stiamo insieme noi e loro quale modello di convivenza
Quindi un tema che mi sento
Che che dovremmo affrontare per rendere davvero attuale la legge
E darà una risposta fatta il seguente a questo quesito farlo diventare tema di un dibattito pubblico
Perché il dibattito pubblico non affronta questo tema
Non è tematizzato
Quale convivenza come stiamo insieme noi e loro non lo è tematizzato in Italia non lo è tematizzato in Europa
Io credo che sarebbe molto importante aprire un dibattito su questo tema nel nostro piccolo come fondazioni che oggi lo faremo
Come sempre però come tutte le politiche sull'immigrazione devono essere politiche europee e anche questo tema
Quale convivenza qual è il nuovo modello di convivenza io credo meriti un confronto europeo
Non posso non citare della legge l'articolo che mi è più caro l'articolo diciotto contro la tratta degli esseri umani
E nel momento in cui cito a questo articolo Anna Finocchiaro lo ricorderà non posso non ricordare come è nato questo articolo
è nato nel pieno di una campagna eravamo dello stato del novantasei
Nel pieno di una campagna all'insegna del apriamo le case chiuse
Perché gli italiani si trovarono con le strade piene vittima prostituzione nuova e allora la cosa più banale apriamo le case chiuse questo riguardava sindaci di sinistra o se invece chiede tutti
E io non rispondere quando mi si dirà apriamo alle case chiuse
Per fortuna nel rapporto con la Caritas in particolare il rapporto col volontariato del rapporto con don Ciotti nel rapporto con alcuni operatori di strada
Avevamo capito che dietro e che dietro quella prostituzione c'era un fenomeno idee editto
E grazie alla relazione che è una donna che non c'è più Maria Paola Colombo Svevo parlamentare europea
Fece al Parlamento europeo sul tema della tratta e quando riunire a Taranto a quel tavolo quando riunimmo attorno a quel tavolo tutti coloro che si stavano occupando di lotta alla serata dalle suore a don Benzi
Al Comitato per i diritti delle prostitute e chiesi la richiedemmo loro c'è che fa il nome non è che dobbiamo fare
Ci dissero è un fenomeno assolutamente inedito cielo raccontarono e ci sono generi intorno che cosa dovevamo fare dunque quell'articolo diciotto non è il frutto di un legislatore illuminato
è frutto di coloro che avevano conosciuto vissuto questo problema drammatico e che in modo unanime
Perché io non fatti di tavoli eravamo al Ministero apparecchia tavoli quanti litigi in quei tavoli
Non è mai se mi è mai capitato di avere una indicazione unanime come sul tema lotta l'altra volta e per il permesso di soggiorno di protezione
Temporale di protezione sociale permesso di soggiorno di protezione sociale con tutto perché ne consegue e poi in termini di presa in carico
E proprio pensando alla lotta alla tratta avendo di fronte Sorgenia altre suore che si dedicano tanto questo tema
Che mi permetto di esso Dio cogliere l'occasione del ministro che sta facendo cose molto importanti per dirgli data attenzione al tema della lotta alla tratta perché se noi siamo stati i primi in Europa abbiamo fatto scuola
Poi si sono fatti dei passi indietro nell'applicazione di quella norma come sempre il problema e le risorse i servizi sociali la formazione del personale
è un tema cruciale quindi prendere troppo a cuore così come merita perché il fenomeno non soltanto non è diminuito ma si è complicato grazie
Grazie
Grazie Livia Turco una parola Giorgio Napolitano
Della nostra rinvia turco la quale
Con voce squillante è stata molto puntuale e appassionata come sempre credo che lei abbia detto molte cose essenziali
Da
Da che cosa è nata questa legge come l'abbiamo concepita quanto e come ci abbiamo lavorato e sarebbe impossibile ricordare tutti i contributi di rilievo che ci sono stati dati
Nella fase dello sviluppo del Progetto di legge abbiamo avuto anche dei contributi molto illuminanti
Non pretendiamo come ministri all'epoca di essere stati illuminati ma abbiamo avuto dei contributi di nominati come quello adesso Fiori voglio ricordare
Nel massimo demografo italiano e storico e storico delle migrazioni professore
Livi Bacci abbiamo avuto il contributo della professoressa Giuliana Zincone Giovanna Zincone che anche successivamente cioè in fase di gestione attuativa della legge ha svolto un ruolo importante presiedendo
Precisamente il Comitato per l'integrazione per le politiche di integrazione
Ci siamo confrontati con tanti è vero ci siamo confrontati vorrei ricordarlo in modo particolare Condon divieto che è stato
Sostenitore anche di tesi molto coraggiose e molto aperte ci siamo confrontati perché naturalmente c'era anche la posizione
Noi dobbiamo ottenere le frontiere aperte chiunque voglia entrare dobbiamo ritenere col l'intento di lavorare di radicarsi e qui dobbiamo deve trovare la porta aperta
E poiché mi capitò una volta di dire in un dibattito ma noi dobbiamo
Preoccuparci di un'altra cosa
Aprire le finestre entrino tutti quelli
Che ritengono
Necessaria questa scelta per la loro vita per il loro futuro ma poi quanti di loro sono condannati a vivere come bestie
Una volta entrati senza filtro senza coperture senza politiche che li aiutino a lavorare ad inserirsi trovammo
Dei punti di equilibrio credo assolutamente assolutamente validi
Io vorrei ricordare qualcosa
Intanto ci mia utero Miotto citerò brevemente perché poi è un dato momento
Perciò a mente di una
Vita alquanto lunga ci si chiede ma
Posso osare
Di andare a ripescare quello che dicevo vent'anni fa e che si possono anche temere delle brutte sorprese
Ma vent'anni fa come mai riusciti di bocca questa roba fortunatamente facendo questa verifica sui miei interventi nel dibattito sulla legge
Per l'immigrazione non ho avuto queste brutte sorprese ed entro subito come si dice in medias res leggendo
Qualche passaggio ripeto molto breve del mio ultimo intervento in Parlamento
In sede di replica al Senato della Repubblica il ventotto gennaio mille novecentonovantotto proprio alla vigilia della definitiva apporre definitiva approvazione nei due rami e dissi testualmente
Prima di affrontare le questioni poste Nilde nel dibattito che riguardano il disegno di legge in questione desidero far presente che occorre innanzitutto una politica europea
Per rispondere ha così complesse esigenze e per compiere scelte difficili che esigono il massimo di armonia nei comportamenti dei Paesi membri della Unione europea una politica precisa il
Subito
Che
Che non si limiti alle pure essenziali
Misure di contrasto dell'immigrazione clandestina dei traffici criminali che vi si collegano ma che miri a contenere e all'origine questi flussi a contenere
Non scopriamo adesso l'esigenza anche del contenimento adesso che poi
Le cifre ci sono
Incredibilmente moltiplicate
A contenere questi queste spinte attraverso politiche tali da favorire lo sviluppo dell'occupazione e la diffusione del benessere nei Paesi di provenienza
Se posso dire che sono diventate delle ovvietà delle ovvietà naturalmente nelle enunciazioni ma anche per noi nella pratica fu molto difficile seguire questo sentiero pelle con tradizioni di cui dirò emerse nell'Unione Europea e comunque perché si trattava di fare i conti con molte con molteplici resistenze
Tanto per cominciare
è verissimo
Che
Intervenimmo consapevolmente cocciutamente
Dopo un lungo periodo di sanatorie che avevano rappresentato la negazione di una politica seria coerente rigorosa per la immigrazione
Se si vuole
Sarei stato felice di Duke di aggiungere e per l'asilo che è diventato un fenomeno così diffuso ed emergenti oggi dei debbo dire
Che c'è detti siccome discutevamo con tutti ad una preoccupazione che fu dell'allora Presidente del Comitato italiano dello dell'UNHCR nel Commissariato dell'ONU per l'immigrazione il Presidente era
Una personalità molto degna di rispetterò Bruno Trentin
Che se cito assume una forte pressione perché noi facessimo due disegni di legge separati
E fu un errore
Perché io mi adoperai perché a distanza più o meno di un mese da quello sulla immigrazione ci fosse anche un disegno di legge del Governo Prodi sull'asilo
Che però si tanto no e non vide mai non viene mai la luce nonostante le pressioni non ebbe nemmeno spazio sufficiente nei calendari parlamentari
Dicevo che ci siamo
Confrontati con molteplici interlocutori e per quello che riguarda il clima di allora dei via ha detto benissimo come lo sentivamo e che cosa fosse
Ricordo soltanto che
Andai in uno dei capoluoghi del miracolo del nord est
E nel nord est e la crescita straordinaria degli anni precedenti era stata largamente alimentata da lavoratori stranieri da lavoratori immigrati comunque arrivati in Italia e e ci fu
Uno di questi
Sì simpatici ecco collo collaborato imprenditori
Che mese Nova che cosa vuole va benissimo va bene bisogna avevamo bisogno di vitale vi ringraziamo cento che vorremmo che poi alle diciassette del pomeriggio scomparisse ero
Non fossero più persone
Si consentiva che dessero il contributo delle loro braccia della loro fatti capannoni dovevano esistere come persone al di là di quello abbiamo cercato di fare una legge che prevedesse che esistessero come persone avessero dei diritti e avessero e avessero delle prospettive e abbiamo innanzitutto
Rifiutato rifiutato la contrapposizione tra
Immigrazione contenuta regolata ma anche legale pienamente riconosciuta e sicurezza
Non è una questione di ora
Il contrapporre sicurezza a immigrazione presenze o arrivi di stranieri nel nostro Paese è una questione aperta
E non soltanto in Italia io ricordo perché quello fu un esempio molto positivo di collaborazione
Allora tra il Governo italiano il Governo francese
Era Ministro della Giustizia nel Governo francese una grande personalità del socialismo francese Elisabeth Guigou che attualmente
Presidente della Commissione esteri del Parlamento francese all'Assemblea nazionale e ricordo che lei dedicò un saggio molto bello
Alla questione
Sicurezza dicendo la sicurezza è una bandiera della sinistra è una causa che la sinistra deve difendere da affermare non è
Una
Necessità rispetto a cui
Ci sia da mostrare complessi di inferiorità quindi combinare combinare
Sicurezza libertà o possibilità di libera inutili
In missione integrazione degli stranieri nel nostro
Le politiche di integrazione
Sono a cosa che è rimasta più sulla carta dobbiamo dirlo della nostra legge quelle polemizza operazione
E ci sono anche delle responsabilità dobbiamo dirlo dei poteri regionali che non hanno svolto la funzione che la legge loro attribuiva per organizzare per organizzare seriamente la integrazione
Degli degli immigrati
Io penso che noi dunque dobbiamo dirci intanto che
Il punto debole
Della
Realtà come si sviluppo
Dopo l'approvazione non sulla legge fu il punto debole della politica europea e qui ci sarebbe da dire molto ci sarebbe da dire molto perché adesso appare chiaro che di immigrazione è un banco di prova
Prioritario e decisivo per la tenuta e lo sviluppo del processo di integrazione di unità europea
Allora non è vero che non ci si occupò di questo ci si occupò se ne discusse e si creano le condizioni per una decisione di straordinario rilievo che il
E cadute non si è mai più recuperata
La definizione di norme
Comuni per una politica europea dell'immigrazione dell'asilo e questo fu parte integrante di un Consiglio europeo
Che si svolse alla fine del mille novecentonovantotto il Consiglio di Tampere dove troverete adesso ancora di grande interesse adesso lo segnalo al ministro Minniti queste norme comuni per una politica europea dell'immigrazione dell'ASI e
Quelle deliberazioni del Consiglio di Tampere che si scrivevano nella costruzione di un'aria di libertà di sicurezza e di giustizia all'interno dell'Unione furono approvate all'unanimità
E sono rimasti seduti sono finiti in dei cassetti dobbiamo dirci chiaramente che una delle fragilità
Del
Del consenso ai processi di integrazione di unità europea sa precisamente in questo a venire accumulato elaborazioni avete adottato decisioni avere lanciato progetti
Di cui nel giro di pochi mesi sia cessato di parlare non c'è stata nessuna colpa
Nessuna continuità rispetto a impegni fondamentali Dinelli di quella di quella natura noi in quanto il Governo italiano abbiamo proceduto soprattutto sulla linea di una condivisione della nostra politica europea con i Governi dei Paesi di origine del flusso migratorio
Avremmo una punta
Notevole
Di arrivi dalla Tunisia e dal modo d'Africa nel nell'estate del mille novecentonovantotto ma insomma è chiaro che pur avendo firmato accordi di riammissione
Basti pensare che nella legge c'è anche una norma che
Naturalmente
Di via conosce meglio di me con la quale si stabiliva che a favore dei Paesi dei governi che avessero
Firmato sottoscritto con noi un accordo di riammissione per riprendersi i respinti egli espulsi ci sarebbe stata una quota aggiuntiva di ingresso dei legali
Però ecco qui sorge il punto che dubito sia ancora risolto
Il nostro impegno a lottare contro l'immigrazione clandestina e la connessa giallorossi spaventosa
Commercializzazione
Degli esseri umani sfruttamento bestiale ma
Parliamoci parliamoci chiaro tutto questo però più presupponeva perché ci fosse immigrazione legale contro cui combattere da sopra prelievo presupponeva che ci fossero canali
Di
Ingresso legale del nostro Paese
Credo che questo voto
Europei di Voltri dove ridurre il flusso
Credo che questo noto si sia ancora più aggrovigliata o dopo che
Alla legge organica che fu approvata dal Parlamento nel febbraio del novantotto e dopo la caduta del Governo Prodi
E seguito un diluvio un diluvio di provvedimenti legislativi un diluvio di decreti che sono intervenuti talvolta
Sospetti molto particolari dell'impianto della legge organica ma che in pratica hanno largamente vanificato un sistema
Sceglie ma il sistema delle quote dell'ingresso
Legale attraverso quote e stabilimmo un meccanismo per cui raccogliendo anche le possibilità e le aspettative di impiego di stranieri nel nostro sistema sia produttivo ossia sociale
Fossero incanalate
Le domande di quanti volevano interrare in Italia per lavorare avessero già in tasca oppure no poi ci fu quel
Quindi indurimento della norma che prevedeva che dovessero avere già in tasca prima di partire dai loro Paesi il contratto di lavoro sottoscritto sottoscritto dall'imprenditore o dalla organizzazione sociale che intendeva assumendo
Però dobbiamo dire che adesso quel sistema è rimasto largamente
Frantumato inefficienza inefficiente con delle cose sbalorditiva perché io leggo ad esempio nella
Nella normale nella normare noto a consuntivo che si fa in proposito
La quota complessiva di diciassette mila questa è una nota nel due mila
Del due mila sedici la quota complessiva di diciassette mila ottocentocinquanta ingressi di cittadini stranieri non comunitari per motivi di lavoro subordinato
Non sarà giornale e di lavoro autonomo fissata dal decreto nel Presidente va consigliere del Consiglio dei Ministri
Dicembre due mila quattordici e risulta essere stata utilizzata dagli sportelli unici per l'immigrazione in misura estremamente ridotta a circa il ventuno per cento
Furono quindi quelli soli ingressi lei in misura molto inferiore anche alla disponibilità offerte dal nostro sistema economico e sociale io credo che questo sia un punto e mi scuso
Per la non sufficiente conoscenza degli ultimissime decisioni quindi della
Dell'ultimissimo decreto predisposto dal Ministro dell'interno in materia di immigrazione questo però rimane un grosso modo
Come si fa entrare legalmente in Italia come si fa
Dobbiamo immaginare che nei Paesi di provenienza funzionino degli uffici a cui si possono rivolgere coloro che desiderano venire in Italia a lavorare e che di questo poi si faccia
Formale comunicazione alle autorità competenti del Governo italiano quindi comincia con a compilare un Aldo dei richiedenti dei richiedenti
Diritto legale ad entrare in Italia in maniera che poi
Corrispondano il più possibile alle quote o tutto questo sistema bisogna considerarlo desueto e si tratta di trovarne degli altri
Voglio essere problematico perché siamo
Finiremo per essere un po'troppo non nostalgici
Non so oggi l'AMA
Categoria che non appartiene alla politica ma apologetici dei confronti di una legge che è stata straordinariamente innovativa e molto seria e che però naturalmente
Nel passare dei decenni e mettendoci Demani molti e malamente non può regge
Alla situazione di oggi in cui ripeto
L'afflusso è diventato è diventato non più pressione di
Tendenziali o aspiranti Maggie immigrati ma è diventata crisi migratoria spostamenti di popolazione
Non c'è bisogno qui di ricordare le cause di questa
Quasi trasformazione del fenomeno rispetto ai numeri
Che allora tutto sommato non erano ancora governabili e poi lo sono diventati sempre e poi lo sono diventati sempre di meno e quindi
C'è molto da per il nella quello dei geni non sono convinto
L'esperimento più avanzato che facemmo nel senso della collaborazione con un Paese da cui per il proveniva il flusso migratorio fu nell'estate del due mila otto con la Tunisia
E anche dei badate non si fece soltanto un accordo di riammissione ci fu un accordo
Globale di cooperazione si riunì c'era un comitato misto come c'è con altri Paesi Italia-Tunisia che Prodi volle riunire
La cui riunione volle presiedere
E quella
E quella importantissima sessione diede luogo raccordi di grande importanza della Tunisia in materia di pesca in materia anche di accrediti e di risorse finanziarie su questa base io poi andai
A firmare l'accordo a Tunisi e anche di non fu semplicemente l'accordo per la riammissione volendo avere per obiettivo
Battere stroncare la
Immigrazione illegale noi dovevamo cercare di aiutare la Tunisia a controllare le partenze dalle sue coste e allora
Ricordo lo ricordo perché stato un grande galantuomo ed è stato un forte sostenitore dei pareggi l'allora Capo della Polizia Fernando Masone
Porto in Tunisia i mezzi della polizia italiana perché si schiera sono sulle coste allo scopo di contenere il più possibile le partenze degli scafisti
Un'esperienza molto avanzata e credo che su scala europea dovremmo cercare di fare queste cose qui
Naturalmente facile dirlo non c'è nemmeno bisogno di sottolinearlo a partire dalla Libia in condizioni che non sono però quelle dell'Albania di allora perché allora noi avevamo
Un Paese in condizioni terribili non si può dire che vi fosse una grande io operosa e operante struttura dello Stato albanese ma c'era il senso
Era enorme difficoltà di continuare a vivere come il Paese
E quindi
Con le autorità albanesi
Instaurando un rapporto che fu nel non di consenso milioni all'espressione che fu di vera e propria tutela politica da parte dell'Italia nei confronti della Libia oggi
Porteremo i palloni confronti dall'Albania oggi in Libia
Le cose sono terribilmente terribilmente diverse
Quindi non è male qualche volta tornare a guardare indietro anche perché
Siamo in un periodo storico in cui la durata della memoria politica è diventata minima
Oramai
è colpa di tanti soggetti colpa naturalmente il sistema scolastico del sistema di formazione colpa perfino nelle famiglie completa la cultura dell'informazione poco oramai ed era politica oramai
Chi a memoria politica di quello che è accaduto più di tre anni fa
Sì si scopre si scopre che c'è un velo di ignoranza paurosamente esteso
E io non so come si possa fare politica guardano al futuro se non si traggono dall'esperienza le elezioni che anche in questa materia e possibile e doveroso trarne grazie
Grazie grazie Giorgio Napolitano succedono monsignor Giancarlo Perego utili intervenire grazie
Anzitutto un grazie all'onorevole Turco l'onorevole Napolitano per questo invito
Che ci aiuta da una parte effettivamente a fare
Memoria tener viva
La memoria storica e sociale di una
Di un cammino legislativo ma al tempo stesso come nel titolo l'incontro
A all'inizio dell'attualità di un fenomeno che va comunque governato e che presenta degli aspetti nuovi
Come ricordava anche l'onorevole Turco uno dei protagonisti di questa di questa legge furono i soggetti della società civile come anche Caritas italiana e la Fondazione Migrantes che
Accompagnarono nei luoghi di discussione anche di attuazione è questa questa legge insieme a tutte
Le diverse realtà anche ci ha ricordato l'URSS mese tutte le altre realtà sociale
E come Migrantes sono andato a rileggere il documento che avevamo fatto all'ora come migrante se come Caritas italiana salutammo la legge come uno strumento di tutela della dignità
Della persona migrante con questa attenzione particolare è unica
Alle vittime di tratta già ricordato articolo diciotto grazie quell'articolo
Almeno quindici mila donne oggi sono madre di famiglia sono insegnanti sono sono donne che hanno recuperato la loro dignità e questo è certamente
Uno degli effetti più importanti di ogni
Legge che a regola il percorso migratorio aiutare le persone tra
A recuperare una dignità che certamente in alcuni contesti è stata dimenticata
Allora certamente anche noi notammo alcune lacune alcuni stralci
Gli stralci gli articoli sulla protezione umanitaria il diritto di asilo che successivamente creerà quegli scompensi nei centri di permanenza temporanea tutta una serie di
Situazione di irregolarità molto molto grave legate soprattutto anche i richiedenti asilo
Un altro scompenso era un'altra lacuna fu già ricordato diritto di voto amministrativo che avrebbe iniziato un percorso di cittadinanza attiva molto importante per vendere attivi un tassello fondamentale allora di un milione duecento mila persone oggi cinque milioni di persone
All'interno del nostro Paese
Come pure nello stralcio della riduzione da dieci a cinque anni per la richiesta della cittadinanza su cui ancora si in cammino
Come pure fummo critici sull'espulsione per via amministrativa e non c'è giustizia un anno e questo fu un altro elemento importante su cui che si accompagnava anche all'incognita dei centri di permanenza temporanea ecco
è che è chiaro che questi elementi però non intaccano un cammino che è stato importante per governare fuori in maniera fondamentale questo questo percorso che è stato fatto con questa legge che certamente accompagnato un tassello dalla nostra storia
Era vent'anni questa legge credo che siano importanti prima di alcune proposte che volevo richiamare
Siano importanti due promesse la prima premessa riguarda appunto
Un volto che è cambiato il volto dell'immigrazione di oggi non è il volto dell'immigrazione del mille novecento novantotto
Oggi sono parliamo di cinque milioni di persone cinque volte più del mille novecentonovantotto di due milioni e mezzo di lavoratori di un milione ottocento mila famiglie
Di ottocento mila studenti dieci volte di più rispetto agli studenti di allora
Parliamo oggi gli centosettantasei mila richiedenti asilo rifugiati accolti nelle strutture ma parliamo ancora di cinquecento mila irregolari
Una irregolarità che è causata proprio dalla scadenza del permesso di soggiorno
Per i tempi lunghi nella ricerca di lavoro perché non ci sono canali per un ingresso regolare perché diniegati dopo aver presentato una domanda d'asilo
è un popolo che vive dentro e con il popolo italiano una risorsa che forse meriterebbe di essere maggiormente accompagnata non solo con legge sicuri tali ma soprattutto con leggi che abbia una qualità sociale una qualità
Che aiuti effettivamente l'integrazione
Un secondo elemento importante come premessa
Che oggi siamo chiamati a fare un salto di qualità rispetto al novantotto perché
Serve una legge che non solo interpreti la realtà
Ma che non sia viziata da una sorta di strabismo che noi oggi a cui noi oggi assistiamo che lo strabismo
Di leggere il fenomeno migrazione solo dal punto di vista sicuri taglio ecco questo è un elemento che rischierebbe effettivamente di non dare
Ragioni e di non dare
In futuro a un popolo che anche e costruisce anche il nostro futuro
Quali allora proposte forse alla luce anche di questa storia diventa né dell'esperienza che è maturata insieme in questa attuazione di legge alla luce di queste di questa storia nuova
Un primo elemento che mi pare importante è quella di
Riuscire a
Riformare una legislazione con la capacità di regolare i due volti dell'immigrazione
Dentro certamente un contesto europeo noi abbiamo comunque un percorso di migrazioni libere è un percorso di migrazioni forzate
Queste due volti che si incrociano
Che
Tante volte non è così facile riconoscere
Sono comunque due volti
Che hanno
Una sola esigenza quella certamente di una lettura di questo fenomeno migratorio che abbia ancora la stessa qualità della lettura di vent'anni fa cioè una lettura
E insieme della ministro ed al Ministero dell'interno e del Ministro della solidarietà sociale
Cioè sicurezza integrazione non possono andare non andare insieme c'è una sicurezza sociale che si matura attraverso una forte collaborazione che è al centro la legalità e la costruzione come è già stato detto di canale in questo senso
Un secondo elemento che credo importante che
Proprio alla luce della della legge tre due otto del due mila è importante che anche un servizio
Che riguardi sia l'accompagnamento che
L'accoglienza di richiedenti asilo ma anche di lavoratori nel nostro territorio vede in ogni comune italiano un nuovo servizio che sia veramente capace di costruire questa
Accompagnamenti accoglienza diffusa
Non è possibile che dopo che uno immigrato abbia ricevuto il permesso di soggiorno vi è un fatto una ricerca con i medici di famiglia attenda due anni per avere un medico di famiglia perché nessuno lo accompagna all'asta
Occorre un lavoro insieme fare diverse realtà altrimenti questo strabismo crea poi una sede di scompenso dazione che non aiutano certamente la sicurezza in senso sociale di un territorio
E questo l'aspetto importante che chiede quindi un investimento forte su questa realtà su questo servizio che sia veramente
Un aiuto a preparare accompagnare una presenza nuovo di volte di storie che si rinnovano continuamente nelle nostre città nei nostri Comuni del territorio
Un terzo elemento è già stato detto è certamente quello che
Lalli governo delle migrazioni oggi soffre concretamente sul territorio della mancato incontro fra domanda e offerta di lavoro
Che nasca da una legalità di presenza
Da un permesso di soggiorno per ricerca di lavoro che già il Consiglio d'Europa aveva consigliato allora quando la legge Turco-Napolitano propose lo sposo ore propose questo
Non possiamo oggi continuamente soffrire
Con un Paese che vede ogni anno sessanta milioni ente di persone entrare con un permesso turistico vedere che sia l'unico strumento con cui poi una persona entri nel mercato di lavoro
In maniera irregolare con sfruttamento eccetera oggi di fatto le persone entrano in questa maniera
E di fatto oggi tutte le comunità CITES rispondono in questa maniera ecco non è possibile che l'illegalità sia l'unico strumento con cui entrare nel nostro Paese
La legalità e l'incontro fra domanda e offerta di lavoro la conversione dei permessi di soggiorno studenti lavoratori da
Percorso richiesta d'asilo al lavoratore non abbiamo cinque mila persone
Che sono nei centri che lavorano e che con il diniego come sta avvenendo per moltissimi di loro stanno perdendo casa lavoro entro Natale irregolarità non è possibile che
E non si possa convertire sulla base di una storia nuova che avviene di incontro in una realtà non si possa convertire un
Per una permesso di soggiorno
Che faciliti ripeto la legalità e sia una vera garanzia sociale
Un terzo elemento come dicevo è importante che
Gli uffici della questura e gli uffici della mediazione sociale lavorano insieme perché altrimenti questi squilibri continuano e continuano a creare sostanzialmente una serie di distanze fra
Un una realtà diciamo di un di un titolo di soggiorno e la realtà della vita del soggiornante all'interno del nostro nelle nostre città
Un altro elemento che certamente
E importante per guardare al futuro una legislazione che favorisca il ricongiungimento familiare infedeltà dettato con costituzionale di tutela della famiglia del matrimonio
Per un percorso di genitori al tema fondamentale oltre che
Di garanzie di sicurezza sociale
Non possiamo aspettare sei sette anni per arrivare a un ricongiungimento familiare
Noi abbiamo due Paesi che sono tra i due volti più importanti
E i nostri emigranti che sono la Romania con un milioni e oltre di presenze l'Ucraina con duecentocinquanta mila che una recente ricerca ci dice che il più alto tasso di suicidi fra minori
In Europa in questi due Paesi da cui partono moltissimi lavoratori genitori badanti che lasciano figli in questi Paesi ma non possiamo non considerare il dramma anche di chi parte
E non possiamo sulla base semplicemente di una scelta che guarda lavoristica dimenticare un tassello fondamentale che la tutela della famiglia
Come elemento anche fondamentale per la sicurezza sociale
Così pure all'intero discorso familiare il tema dell'affitto della tutela ed all'affido familiare adesso
Fortunatamente sembra che il percorso della nuova legge sui minori non accompagnati raggiunga la sua conclusione ripartire dalla tutela e da una formazione nuovo delle associazione di affido familiare
E possono accogliere ragazzi adolescenti che al novanta per cento hanno un'età fra i quindici diciassette anni che arriva al nostro Paese non accompagnati e certamente
Uno degli elementi importanti per una stagione nuova anche che non ci fa spaccia ritornare indietro come sta avvenendo costruire orfanotrofi per minori non accompagnati cioè centri cinquanta cento persone
All'interno del nostro Paese
Anche il ripensamento del lavoro dei consolati in stretta relazione con le ng con gli accordi governativi citati
Sono importanti questioni questo ripensare per costruire ingressi legali nel nostro Paese
Secondo quote stabiliti sia per il lavoro che per la protezione internazionale l'asilo esperienza e corridoi umanitari ci dice come è possibile fare questo e la legislazione
Chiaramente
Dovrebbe favorire questo tipo di percorso che certamente
Avrebbe
Un vantaggio che le persone arrivano non solo con una situazione anche personale diversa all'interno dei diversi Paesi europei ma con delle risorse che invece sono sprecate lungo il viaggio
E con un anche delle delle possibilità nuove di ricollocamento all'interno del contesto non solo italiano ma anche europeo questo un elemento fondamentale
Perché
Avere dodici mila operatori come sono i cooperatori nel diversi Paesi del mondo e anche negli ottantacinque paesi da cui vengono i richiedenti asilo che sbarcano nel nostro Paese significa fare una risorsa da cui partire per creare effettivamente dei percorsi che siano di accompagnamento
Il tema poi della cittadinanza è un altro tema che purtroppo si è fermato e chi chiede anche adesso di essere favorito per una
Una un un un modo nuovo di leggere la cittadinanza ma di leggere anche una presenza una un contributo importante ecco di persone che sono all'interno al nostro Paese
Accompagnato anche il diritto di voto già è stato detto purtroppo nel primo schema della legge l'articolo trentotto fusto dal tracciato per quel dubbio costituzionale credo che
Sia il tema della cittadinanza che il voto amministrativo abbia una grande rilevanza per fare in modo che non ci siano sostanzialmente cittadini di serie A e di serie B all'interno di un percorso di vita nel nostro Paese
Un tema certamente che fu debole
Dal novantotto ad oggi è ancora debole e il tema della casa l'ottantacinque per cento degli immigrati in Italia è in affitto l'affitto pesa tante volte nei grandi città dell'ottanta per cento
Un po'un piano casa con me l'abbiamo avuto ai tempi
Di Fanfani o altro
è uno degli strumenti fondamentali oggi per coniugare lavoro e casa e per non creare immediatamente un popolo di poveri all'interno del mondo dei lavoratori immigrati il tema casa oggi ancora un'urgenza
Soprattutto laddove le case ci sono e non sono
Utilizzate sono sfitte e dove c'è un patrimonio anche di edilizia popolare che forse meriterebbe diventare un patrimonio importante per creare contesti urbanistici nuovi e per uscire da una logica di che tipo
Simone e di contrattazione che penalizzano emigrante
E infine una legge che faccia in maniera determinata la scelta di una scuola interculturale
La scuola oggi
Affronta da solo ancora purtroppo e a distanza di vent'anni un un'esperienza importante
Di incontro con studenti con queste ottocentoquattordici mila studenti affronta da solo a un percorso che invece è fondamentale per costruire il paese di domani e credo che
Una legge non solo debba affermare il valore di una scuola interculturale sono venticinque anni che ci sono circolate sulla scuola interculturale
Ma finalmente dia quelle risorse
Che possono essere importanti per aiutare gli alunni a conoscere la vita la storia la realtà sociale di un Paese senza disperdere un patrimonio che è una ricchezza per loro e per il Paese che li ospita io credo che si è molto importante
In questo momento non solo ricordare una legge
Ma sentirsi impegnati ad attuarla senza nessun strabismo e soprattutto coniugando fortemente
La legalità certamente ma anche quei percorsi sociale che fanno della legalità
Uno strumento fondamentale per ridisegnare le nostre città il nostro Paese grazie
Grazie
La parola Luigi Zanda
Grazie buonasera
Io sono
Meno qualificato dopo Livia Turco Giorgio Napolitano e monsignor Perego trattare una materia così complessa
Così difficile
E vorrei partire da
Una prima
Osservazione che di provvede Livia Turco
Partendo ovviamente da
Dal mio osservatorio osservatorio diciamo parlamentare politico parlamentare
Vivi ha detto che noi
Ci ritroviamo qui oggi non per
Commemorare la legge turco Napolitano
Beh io però qualcosa
Sulla legge Turco-Napolitano di fondo e di politico vorrei dirlo subito
A me sembra
Che sia stata la prima grande iniziativa legislativa organica sull'immigrazione
E lo è stata pro certamente per l'Italia ma proprio mentre per
Per l'intera Europa
Ed è stata un po'una presa d'atto del Parlamento del Governo di allora una presa d'atto della
Gigantesca questione che essi si era affacciata che si affacciava nel
E l'Occidente nell'Europa occidentale
Lei dimensioni e la qualità dell'immigrazione
Il mondo passava da
Da poco più di un miliardo di
Che la vita vanno all'inizio del novecento prima della prima guerra mondiale
I sei miliardi attuali e Dessì e la proiezione
Va verso il venti miliardi
Di persone che poi voleranno il
Nel mondo fra ottant'anni
Alla fine del di questo secolo
E tutto questo e questo sviluppo quantitativo è accompagnato da una sede
Direi gigantesca possiamo di anche tremenda di di di squilibri
Squilibri demografici squilibri economici
Primati ICI squilibri sociali culturali
Di pace e di guerra
Ed è è impensabile che
Il
La spinta che porta a chi
Chi emigra
Insomma
Oggi
Gran parte delle immigrazioni
Son diverse dalle migrazioni del
Del Novecento dello ius le nostre migrazioni
Noi partivamo per
Per l'Australia per il Canada per l'America del sud o noi partivamo
Col passaporto col col biglietto di viaggio
Per cercare lavoro e oggi le migrazioni sopra tre prevalentemente di persone che scappano
Monsignor Perego poco fa a
Ricordato ieri pomeriggio il Senato ha approvato
La disegno di legge sul
Protezione dei minori non accompagnati in via di legge
Che
Appunto protegge
E e vieta che sia la
Nel cuore del provvedimento il respingimento dei minori non accompagnati
E
L'ha trovato un provvedimento che
Che noi volentieri il nostro gruppo ha molto voluto
Che ha insistito che ha
Che ha l'ha voluto in
Chiudere in Commissione lo ha voluto portare in Aula voluto che venisse discusso ha voluto che venisse approvarlo adesso Stati
I nostri voti determinanti naturalmente per la sua approvazione a me ha colpito molto il
Dibattito
Di
Sul proprio sul sul disegno di legge sui minori non accompagnati
Mi ha colpito perché l'argomento principale
Molto ripetuto del di chi si opponeva alla sua approvazione era
Verteva sul fatto che
Fosse difficile accertare se questi giovani che voi mentre in Italia
Hanno realmente meno di diciott'anni perché potrebbero averne diciannove otto deve averne diciassette ed era ed era tutto su questo
E se non ci fosse stato un
Devo dire bellissimo straordinario intervento di dichiarazione di voto del nostro senatore Kocijančič che ha messo bene in chiaro la faccenda che io non sono intervenuto debbo dirvi per
Avrei voluto che cosa avrei voluto dire guardate che quando
Noi
Quando l'Italia dovesse respingere questi ragazzi non sta rimandando gli a casa spesso sta condannando lì a morire o alla schiavitù sta condannandoli a una sorte
Terribile
E come
Come è stato possibile che ci sia stata un livello di di opposizione provvedimenti che hanno quella qualità sociale di cui parlava monsignor Perego
E che dovrebbe essere non solo per l'Italia per l'Europa per l'Occidente
Il criterio
Primo
Che dovrebbe regolare l'accoglienza
L'india parlando del
Dell'attività legislativa in questa materia negli ultimi negli ultimi anni ha detto che
Che il
La qualità della legislazione italiana dei Governi di Enrico Letta di Renzi adesso di Gentiloni eccellente ha detto ha detto questo
Che da io credo che abbia ragione
Chiedo che sia
Che ci sia stato un livello di
Intervento legislativo
Se posso dirvi credo su
Senza
Paura di essere smentito che
Per intensità
Per qualità e per forza di intervento non non c'è mai stato nella storia della nostra Repubblica
Noi abbiamo approvato in questi quattro anni di legislatura norme molto importanti di recepimento delle norme comunitarie
Di lotta sulla lotta alla tratta
Abbiamo approvato
Le norme internazionali sull'accoglienza dei migranti
Quelli sulla protezione internazionale dei migranti immigranti sull'accelerazione delle procedure
Per la loro identificazione e per il riconoscimento dello status di rifugiato che sapete quanto è importante per definire definire la posizione
O per la
Definizione dello del diritto
Ad acquisire il titolo di beneficiario di protezione internazionale
E
Ed abbiamo avuto la
Anche
Direi la
Capacità innovativa l'auto al Parlamento italiano per la sua maggioranza per
Estendere
Ai migranti
Molte delle diciamo agevolazioni
Interventi a favore dei cittadini italiani
Per cui abbiamo abbiamo esteso agevolazioni fiscali
A cittadini comunitari ed extracomunitari
Che abbiamo attualmente un permesso di soggiorno europeo abbiamo esteso emigranti il bonus per i figli quello che chiamiamo il bonus bebè
Abbiamo
Anche per i migranti introdotto l'auto certificazione che semplifica moltissimo le procedure amministrative quindi rende per loro molto più facile inserimento nella
Nostra società abbiamo
Approvato l'importantissima norma che prevede il rilascio del permesso di soggiorno alle vittime di violenza domestica e così via
Insomma se
Se queste insieme di normative vengano messe
A a confronto anche con
L'importante lavoro che ha acchiappato Parlamento in materia di diritto di diritti civili non voglio non voglio qui
Annoiarvi anche con questo lunghissimo elenco ma
Molti di voi conosceranno
Quanto quanto profondo è stato
La
Il lavoro comincia delle norme sul terzo settore sul
Sul
Sulle unioni civili sull'adozione sull'autismo sulla protezione dei minori insomma il pacchetto
Totale di normative sulla immigrazione e sui diritti civili e veramente molto molto consistente
Qual è il punto debole di tutta questa vicenda
Tanto un punto debole dato dal tempo sempre monsignor Perego parlava della legge sulla cittadinanza
Io di legge sulla cittadinanza non lo porteremo in Aula fra due settimane
Ed è e e quindi lo approveremo nel giro di
Due tre settimane
Ma il tempo con questo affollamento legislativo e un è un
è un ostacolo notevole alla ha un lavoro parlamentare che che si svolge con me con un ritmo che non rende molto semplice il susseguirsi delle norme
Ma rimane sullo sfondo la questione
L'acquisto il principale su cui vorrei vorrei chiudere se mi permettete l'ultima l'osservazione
Un fenomeno delle dimensioni del
Delle migrazioni
Così come tutte le grandi in tutti i grandi fenomeni che stanno trasformando il nostro mondo
E che riguardano naturalmente anche i processi economici
Che riguardano la
Disastro
Del terrorismo internazionale della criminalità internazionale
Beh tutti questi fenomeni non sono affrontabili e risolvibili sulla scala scala nazionale
Il problema
Del del accoglienza dei migranti
Con le dimensioni che ha assunto e che continuerà ad assumere il fenomeno
Noi non possiamo illuderci dobbiamo dircelo con molta franchezza non ha nessuna possibilità di essere felicemente risolto soltanto con le nostre forze
E senza una iniziativa europea
Adeguate senza una
Autentica solidarietà europea quella te abbiamo parlato della Turco-Napolitano abbiamo parlato dell'introduzione delle quote per esempio nella Turco-Napolitano voi sapete ancora quanto in Europa fatichi
Fatichi e quattro si allontana ancora da una
Distribuzione dell'accoglienza per quote nazionali
Quindi il vero tema politico che che
Che dobbiamo tenere presente che e che se vogliamo affrontare questi problemi comma
Una
Chance reale di
Di buona soluzione e quello della aumento della capacità di coesione politica dell'Europa
E in una sede sulla capacità di d'intervento incisivo in queste materie
Ne siamo molto lontani stiamo attraversando un periodo come
Sapete tutti molto difficile anche termini politici non soltanto per l'Italia ma per
La gran parte del nazioni europee
Ma la sfida e lì
Io credo che l'Italia
Sia oggi in Europa l'avanguardia in materia di accoglienza dei migranti e si è anche all'avanguardia nel
Nelle elaborazione di politiche di accoglienza
Ma non possiamo pensare ad avere un successo completo se non se non allarghiamo il quadro delle responsabilità e non le allarghiamo almeno a livello europeo quindi
Chiudo veramente con con con questo auspicio con lo spiccio che
Che che l'Europa si faccia finalmente carico di un problema che nessuna nazione europea e in grado di risolvere da sola non è risolta non siamo in grado di risolverla
Da solo noi italiani ma non è in grado di risolverlo nemmeno la la ricca e grande Germania così come in grado di risolverla
La Francia rinviando di risolverlo alla Spagna nessun'altra nazione europea grazie mille
Grazie allora invito Marco Minniti svolgere l'intervento conclusivo del nostro dibattito prego
Grazie ringrazio moltissimo Lidia per l'invito
La ringrazio anche
Per avere voluto rievocare con
Così forte passione un momento molto importante persone della nostra Repubblica
Insomma
Professor Conso nelle poche parole detti all'inizio ha detto è stata una grande stagione riformista
Insomma sono d'accordo con lei professore così deve essere affrontato pezzo di storia della nostra Repubblica
Per me c'è anche un elemento piccolissime nostro agire la prima volta che il centro sinistra quindi la mia parte politica
Arrivava al Governo dell'Italia c'era una fortissima passione attenzione e
Insomma devo essere molto sincero
Il lavoro fatto da quel Governo trasmise un senso che l'Italia poteva essere rimesso in moto con un punto di vista diverso
Eravamo subito dopo Tangentopoli
C'era bisogno di ricostruire un senso di identità di un paese attraverso il Progetto riformista molto ambizioso
Si diede il senso che questo poteva essere fatto
La legge Turco-Napolitano fu uno degli emblemi di quel progetto eravamo ancora nella fase pionieristica
Delibera
Capacità di affrontare il fenomeno non del fenomeno ma della capacità di affrontare il ferro
E quell'iniziativa quella legge poi diventata legge dello Stato fece diventare l'Italia una capofila un riferimento importante di un progetto che poi è andato allargandosi
Insomma adesso io devo parlare da Ministro dell'Interno insomma di chi indegnamente
Vent'anni dopo siete nella poltrona dove era seduto il Presidente Napolitano molto indegnamente
E quindi da questo punto di vista
Devo esprimere con una certa chiarezza il mio punto di vista d'altro canto non sarei capace di tutti fare in un altro modo che insomma
Sono portato come sanno coloro che mi frequentano diciamo ad essere abbastanza
Netto nel dire quello che penso che anche nell'assumermi come giusto le responsabilità
Io considero quella legge un riferimento molto importante molte delle cose contenute in quella legge sono di assoluta attualità
Tuttavia in vent'anni il quadro è diventato come ha detto giustamente il Presidente Napolitano molto più complesso
è diventato molto più complesso perché sono intervenute una serie di fattori che allora erano assolutamente non sul terreno ma assolutamente imprevedibile
Noi abbiamo
Vi è tuttavia da tenere presente un punto
Che era fondamentale anche nella intuizione nell'ispirazione della legge Turco-Napolitano e cioè che l'immigrazione era un grande fenomeno
Fenomeno epocale una questione con la quale
Il mondo avrebbe fatto i conti anche in futuro
Se ci fosse qualche dubbio passa guarda
La legge Napolitano turco e del mille novecentonovantotto siamo nel due mila diciassette siamo affrontando grosso modo le stesse questioni
C'è quindi un passato lungo dietro le nostre spalle
Debbo tuttavia dirvi senza
Creare particolare angoscia che non abbiamo un futuro lungo su questi temi di fronte a nuove
Sono questioni che appunto in feriscono con
Una delle grandi questioni in questo momento del pianeta
E il fatto che sia una grande questione del pianeta basta guardare i giornali
Se uno vuole limitarsi a quelli italiani già un orizzonte ma se vuole guardare sfogliare i giornali del mondo capisce che questa è una grande questione che interroga il mondo in questo momento
E mai come adesso c'è un aspetto politico e culturale sulle questioni
Che hanno di fronte le risposte all'immigrazione mai come adesso c'è stato un dibattito così radicalmente netto
Ed è per questo che secondo me è molto importante
Mantenere un punto di vista un punto di vista di un Paese democratico di una grande democrazia come Rita
Che naturalmente deve avere un punto di vista sapendo che sempre di più
Stata costretta a relazionarsi in passato è sempre di più si dovrà relazionare il futuro dentro la dimensione internazionale a partire dalla dimensione europea
Io vorrei partire da citarvi due dati
Il primo dato è il dato Frontex
Fronte che la società la
La struttura europea che si occupa della protezione delle frontiere europee
Che ci ha consegnato due mila sedici questi dati
Perrotta balcanica occidentale
Meno ottantaquattro per cento dei flussi di ingresso
Rotta balcanico orientale meno settantadue per cento dei flussi di ingresso
Rota Mediterraneo ci
A
Rispetto all'anno precedente
Rotta Mediterraneo centrale più diciotto per cento
Risulta abbastanza evidente che la rotta balcanica
Sia pur non interrotta per tutto è stata assedia mente messa sotto controllo
La rotta del Mediterraneo centrale non lo è
Se qualcuno avesse un senso diciamo di quanto io avverta l'urgenza di affrontare questi temi basta guardare soltanto i dati dei primi due mesi del due mila diciassette
Nella rotta del
Mediterraneo centrale rispetto al l'anno precedente nei primi due mesi non siamo più il cinquanta per cento
Voi comprenderete che queste cifre naturalmente non devono
Essere particolarmente
Diciamo tra virgolette guardate comunichi sa che cosa è tuttavia il ministro dell'interno non può non guardarlo
E non può non guardarle con una certa urgenza
E soprattutto per una ragione semplicissima perché è chiaro che
Nel momento in cui guardo questa cifra guardo l'altra cifra che allora era stata proposta come voi ricorderete a un certo punto quando si fece l'accordo con la Turchia particolarmente impegnativo dal punto di vista finanziario per l'Unione europea
L'Unione europea c'è anche l'Italia
In quell'accordo particolarmente impegnativo si disse tuttavia l'Italia una compensazione
I paesi più esposte in Italia la Grecia non a compensazione la compensazione si chiama o con un termine inglese ma facilmente in questo caso intuibile Rillo cash
Cioè la possibilità di andare oltre l'accordo di Dublino e cioè che i Paesi europei si sarebbero fatti carico del
Peso fortissimo che due Paesi invitare la Grecia siano fatti carico
Per l'Italia le Rio Passion erano quaranta mila persone
Dopo due anni al momento del riso che ci sono per l'Italia sono poco meno di quattro mila
Non c'è una grande disponibilità
Lo dico con un termine il più prudente i più a bassa voce al prossimo
Debbo anche dirvi che la discussione sulla modifica dell'accordo di Dublino che tutti quanti consideriamo un po'come
Il
Peccato originale della mancanza di solidarietà e
Di solidarietà e in Europa non vanno nella direzione
Di una maggiore solidarietà
Va in una direzione esattamente opposti
Faccio un esempio
Il principio delle Rillo che ce n'era fondato sul
Volevo sulla
Obbligatorietà dell'accoglienza
Collabora obiettore età dell'accoglienza non abbia avuto quaranta mila potenziali ri accolti in Europa e ne abbiamo
Effettivamente accolti in meno di quattro mila adesso la discussione sulla volontarietà
Cioè si dice che l'obbligatorietà e un po'troppo impegnati
Mi chiedo e vi chiedo se con l'obbligatorietà abbiamo avuto un'accoglienza del dieci per cento cosa potremmo ottenere
Con la volontarietà
Ma questo è il quadro
Noi non possiamo immaginare un quadro che quello che ci piace di più
Io vorrei un quadro migliore e tuttavia devo misurarmi con la realtà con la durezza della realtà vedete
Io sono stato educato diciamo
Insieme con l'idea con un grande maestro come è stato il Presidente Napolitano alla scuola riformista
E una delle cose che mi hanno insegnato quand'ero bambino mi hanno detto prima cosa squali forme si misura con i fatti
E con la possibilità di cambiare i fatti
Non di predicare il cambiamento dei fatti perché si operi quel cambiamento dei fatti i fatti rimangono quelli che sono primo addirittura ritorno annata direzione non sono un riformista
Non lo so nemmeno se lo so
Ma posso garantirvi che tento di essa
Poi naturalmente allo spettabile giudicare
In questo ambito
Noi dobbiamo intenderci su un punto che di riferimento centrale
E cioè
Siccome è stato qui detto che
Sulla politiche migratorie conta molto
Il punto di vista dell'Europa e siccome io vedo
Tra virgolette la macchinosità ad affrontare il tema
Ho pensato che forse penso tuttora che forse sia più importante in questo momento mettere in campo una politica nazionale una forte agenda nazionale su questi temi e per
Chiamare tutti quanti gli altri non dico costringere perché costringere un termine un po'forte
Chiamare tutti quanti gli atti a misurarsi con un'agenda nazionale
Niente non cito diciamo perché sono ancora troppo fresche le raccomandazioni dell'Unione europea di oggi pomeriggio di stamattina nella tarda mattinata
Che qualcuno mi chiede di essere conseguente rispetto alle indicazioni della Commissione per
Perché hanno parlato
Di un milione di rimpatri poi qualcuno in Italia forse non ha capito benissimo mi chiedono di rimpatriare immediatamente da alcune soltanto regioni italiane novecentosessanta mila persone
Lo dico perché a volte i messaggi arrivano confusi tra o meno qualcuno li comprende confusamente
Il Ministro dell'interno a un'altra strategia che adesso spiegherà diciamo
Che
Ha un'ambizione non so se poi fondata ma un'ambizione
E cioè l'ambizione di proporre innanzitutto al Parlamento e poi al popolo italiano un disegno complessivo
Se ci pensate bene vent'anni fa
Livia Turco e Giorgio Napolitano insieme con il Governo di cui facevano parte tentare un'operazione di questo tipo un disegno complessivo
Un disegno
Che ha fondamentalmente tre capisaldi
Il primo caposaldo
E intervenire sui flussi
E cioè del tutto evidente che una e politica incontrollata di flussi illegali di immigrazione non esso sempre
E per farlo bisogna intervenire su
La realtà principale dei flussi nel novantotto non era l'Africa erano più i Balcani
Oggi è la
è lì bisogna fare due grandi questioni la prima è quella di considerare l'Africa
Lo specchio dell'Europa all'Africa non è lo specchio dell'Italia all'Africa è lo specchio dell'Europa
Di questo dovrà sempre di più convincersi l'Unione europea
E quando dico lo specchio uso un termine volutamente emblematico perché questo vuol dire che se l'Africa sta bene
L'Europa sta bene
Se l'Africa sta male l'Europa non starà bene e un'illusione quella di pensare di poter separare i visti
Ed è chiaro quindi che dobbiamo pensare ad interventi più strutturali
E che comportano una
Quindi
Un impegno molto forte dell'Unione europea questo era il cuore del cosiddetto mai cresce un compact cioè un piano organico di stabilizzazione e sviluppo dell'Africa
Questa è la risposta vera di fondo da dare
Poi abbiamo una risposta più ravvicinata che quella di vedere di avere una sviluppo della politica
Di cooperazione internazionale in cominciata negli anni novanta di cui il Presidente Napolitano è stato protagonista e cioè gli accordi bilaterali non accordi di riammissione come giustamente ha detto noi ma accordi bilaterali di cooperazione
Abbiamo lavorato su questo
Sapendo che oggi i flussi hanno cambiato i punti di partenza
E mentre il Presidente Napolitano oggi può ricordare che a un certo punto l'allora capo della polizia si impegna o insieme con il Governo tunisino per frenare
I flussi partivano dalle coste tunisine allora addirittura ci fu un Governo tunisino che fu disponibile ad accogliere sul proprio territorio nazionale
Mezzi delle forze di polizia italiana cosa non semplicissima come comunque possa capire per quanto riguarda il
Diciamo sistema di sensibilità nazionale che ogni singolo Paese lo facemmo anche allora con l'Albania con la quale si costruì un rapporto straordinario
E tuttavia è un po'più difficile farlo oggi dal principale Paese l'attuale Passoni fuse
Perché la Tunisia i flussi sono praticamente ridotti a zero
La situazione attuale in questo momento ci dice che per il due mila sedici il novanta per cento dei flussi passato dalla liti
Se guardo ai primi due mesi
Del due mila diciassette siamo ancora di più del novanta per cento
Cosa più incredibile
E che il novanta per cento il novantaquattro per cento pastorali via ma non c'è nessun lì
è soltanto un paese di transito
Ed è quindi per questo che si è tentato di costruire un rapporto con la vita
Questo è il senso delle memorandum Bombarda estetiche che Presidente Gentiloni affermato copresidente essere
è sapendo
Che in questo momento in Libia il traffico di esseri umani il traffico di esseri umani e una industria armata molto fiorente
Non voglio dire se la più fiorente ma posso dire che è molto Fiore
Un'industria armata
Stamattina sono andato alla stampa essere qualcuno mi ha chiesto se io consideravo più pericolosi trafficanti di uomini o i terroristi di sull'anni stessi
Naturalmente del tutto evidente che dal punto vista della minaccia terroristica e sono molto più pericolosi i terroristi islamici stessi ma se io dovessi dare un giudizio di valore
Sul rapporto che hanno entrambe o l'umanità non mi sento di sci
Perché entrambe le categorie hanno un profondo disprezzo per la vita comma
E quindi il contrasto e la lotta ai trafficanti di uomini e una grande
Questione di libertà
E una grande valore idea
E so perfettamente che se io voglio stabilizzare la Libia devo combattere traffico di esseri umani perché tutti i trafficanti non accetto non e non vogliono paese si stabilizza
Perché è più un paese vicino all'estero
Itta è più facile fare i propri traffici
Da questo punto di vista bisogna esprimere grande apprezzamento per il coraggio che il Governo libico ha espresso firmando quel memorandum
Coraggio vero
Perché una cosa è parlare del traffico di esseri umani in un convegno come sto facendo io adesso un'altra cosa è parlarne a Tripoli
Parlarne a saprà ca parlarne a Juaras parlarne a gara bulli parlare in altre città della
Punto
è chiaro
Perché questo accordo è un accordo
Importante che tuttavia deve essere realizzato
So perfettamente tutti quanti i limiti di stabilizzazione della situazione di
So perfettamente tuttavia
Che se io voglio affrontare un problema che
Consenta anche
Di colpire le tratte convinti qui è stato detto debba affrontarlo anche mettendomi nelle condizioni di affrontare il tema in Libia
è quindi cioè garantire condizioni
Di rispetto dei diritti umani anche in Libia
Perché quello è il primo punto fondamentale
E l'accordo ci consente di potere lavorare in questo senso
Rispetto dei diritti umani controllo delle frontiere controllo delle frontiere marittime e della frontiera sud della Libia che è il punto cruciale
La frontiera sud
Che il punto cruciale il rapporto anche con le popolazioni libiche volate la cosa più
Adesso lo posso dirlo ma l'hanno scritto tutti vi ho letto nemmeno un segreto certo WTO pensavo che fosse vero ma questo punto non è più segreto lo dico c'è un certo punto nei giorni scorso noi da me dieci Sindaci del sud nicchia
Superare vi è una realtà dove ci sono varie tribù varie realtà tribali le principali sono il tempo o i Tuareg presso le immane
Tribù per lungo tempo il lotto tra di loro
Hanno raggiunto un punto di equilibrio di pace Sodano dei dieci Sindaci che rappresento tutto quel territorio insomma
Il cosiddetto Frezza
Sono elementi hanno detto ci dia una mano a liberarci dai trafficanti di uomini
Io penso che l'Italia debba ascoltare tutto ciò
Io sono convinto che dobbiamo ascoltare
Io penso che sia giusto anche che gli ascolti di Unione europea a me ha fatto molto piacere che l'Unione europea dopo che si è fatto l'accordo Italo libico
Abbia detto bene quella la strada giusta
Investiamo
Investiamo veramente in risorse
La cosa vera che deve fare l'Unione europea anziché interrogarsi su come
Cambiare le regole i nidi Dublino per vedere su come far venire fuori al massimo gli egoismi nazionali
La cosa che deve fare
L'Unione Europea pensare a una c'è un platano
Verso la Libia e verso l'Africa settentrionale un action placche con i cui insieme lotta ai trafficanti di uomini sviluppo di quei territori
Questo è il modello che abbiamo seguito commemorando nuove stenti
Secondo punto
Secondo punto
L'accoglienza
L'accoglienza deve sempre attenere
Un orizzonte l'accoglienza AFORSAT se può produrre integrazione
Posso dire una cosa
Con pacatezza e con rispetto
Se noi pensiamo ad un'accoglienza illimitata
Dai confini aperti e permanentemente aperti è chiaro che noi mettiamo
Una ipoteca molto seria sul principio di integrazione
E perché è un'accoglienza governata consente anche di pensare a politiche di integrazione un'accoglienza non governata rende più difficile le politiche di integrazione al limite della impossibilità
Da questo punto di vista
Due sono i cardini fondamentali il primo è l'accoglienza diffusa l'abbiamo fatto un accordo con l'Associazione dei comuni italiani
Affinché ogni Comune si faccia carico di un piccolo nucleo di richiedenti asilo ognuno sic metta sulle proprie spalle il piccolo fardello che commette
Una parte significativa dei Comuni ha detto sì un'altra parte ci sta riflettendo altra parte ha detto no
L'idea che noi abbiamo e di superare i grandi centri d'accoglienza perché i grandi centri di accoglienza di persone e producono elementi di difficile gestione
L'elemento dei piccoli numeri consente anche di pensare in prospettiva ad una politica di integrazione
Ci lavoreremo con passione su questo e abbiamo praticato anche un minimo di politica premiale per coloro che accolgono il Governo ha tagliato soliti
Nel due mila sedici sto di cento milioni di euro
Posso tuttavia dirvi una cosa
La politica dell'accoglienza diffusa ha bisogno di un altro elemento
E ci ha bisogno di tempi relativamente certi per quanto riguarda la possibilità di stabilire
Sì un rifugiato sul quale l'Italia non rinuncia nemmeno lontanamente alla possibilità di garantire protezione possa essere qualificato come rifugiato ONU rifugiato
Si ha diritto alla protezione internazionale esso non ha diritto in questo momento i tempi solo due anni
Dire che si abbassano i tempi e che si tenta di portarli a un numero di mesi e non di anni
E innanzitutto un principio di rispetto per i diritti dei richiedenti asilo perché si dà una risposta in tempi rapidi alla propria domanda secondo si tiene un punto di equilibrio con le comunità che accolgono
Perché se l'accoglienza i tempi dell'accoglienza hanno un orizzonte che un orizzonte nel tempo definito la possibilità di accoglienza Rispoli abbia accoglienza il maggiore
Se i tempi sono due anni voi comprendete che la situazione difficilissima
E di un pochino più complicata da gestire e questo è il senso dell'intervento che si è fatto sull'abbattimento dei tempi per quanto riguarda i richiedenti asilo
Infine
Si è stabilito appunto trattare attenti alle politiche interne sono il fatto che coloro che sono richiedenti asilo nell'atteso per colmare il vuoto dell'attesa possono anche essere impegnati in progetti di lavori di pubblica utilità da parte dei Comuni che gli accordi
Del tutto volontaria
Non c'è nessun obbligatorietà ma del tutto volontari quello è un principio che segna posso dirla così fa venire meno un elemento di diffidenza tra le comunità
Perché naturalmente quelle che ti accolgono se vedono che tu sei impegnato i lavori di pubblica utilità e contemporaneamente se tu che sei aspettando il verdetto sull'asilo vedi che la comunità un principio di impegno comune
Far venire meno le diffidenze in questo momento di ossa quanto c'è importanza quanto sia importante abbattere i muri di diffidenza che ci sono dentro le comunità
Sapendo che ci sono alcuni che li vogliono abbattere che ci sono alcoliche rivogliono mantenere anziché di vogliono un pochino di più alza
Accoglienza diffusa
Che e praticabile
Naturalmente se una volta stabilito se uno ha diritto alla protezione umanitaria un'attività potesse non unitaria quello che non ha diritto possa essere rimpatriato
Sono le leggi della Repubblica italiana
Pensate da sempre così
Chi ha diritto rimane e viene integrato chi non ha diritto viene rimpatriato
Viene rimpatriato dei Paesi di provenienza attraverso gli accordi di riammissione guardate gran parte degli accordi di riammissione che oggi sono ancora validi sono stati firmati negli anni novantasei novantasette dal Ministro dell'Interno Napolitano io lo ringrazio ancora per questo
E quindi da questo punto di vista
E questo è un principio a mio avviso molto importante
Perché se si stabilisce che c'è un principio per cui chi
Non ha diritto alla protezione internazionale viene rimpatriato
Si può anche praticare un altro meccanismo e cioè quello del rimpatrio volontario assistito
Perché se c'è un Paese che far rimpatri è evidente che anche il rimpatrio volontario assistito diventa tecnicamente competitivo
Se è un Paese non fa nessun rimpatrio non c'è nessun rimpatrio volontario assistito che possa essere considerato degno di nota per ovvie ragioni
Per quanto mi riguarda e dal Ministro dell'interno già stabilito che per quest'anno la cifra messa a disposizione per i rimpatri volontari assistiti viene raddoppiata
Ma infine c'è un punto cruciale
Il punto è questo e rispondo alle questioni qui poste e cioè se io ho una politica di accoglienza diffusa e pratico i rimpatri sia essi forzate C&C volontaria assistiti posso fare un'altra questione
E cioè dimostro
Di essere in grado di governare l'immigrazione illegale
Questo è il punto cruciale
Governare tenere sotto controllo l'immigrazione illegale la carta che ci consente di affrontare l'altro tema
E cioè il tema della immigrazione illegale
Quando il Presidente Napolitano si chiede come mai rispetto al bando i numeri sono accorsi bassi sono così bassi perché la cattiva moneta scacciato la buona moneta la cattiva moneta è l'ingresso illegale
Nel momento in cui c'è l'interesse legale di centottanta mila persone l'ingresso legale di diciassette mila diventa una cosa che non ha più partite
Il problema è che se vogliamo frontale il tema della
Ingresso legale
Che è un problema cruciale
è del tutto evidente che devo essere capace di controllare se ce la faccio a limitare drasticamente gli ingressi illegali
E aggiungo non soltanto gli ingressi illegali non soltanto gli ingressi legali ma aggiungo un'altra cosa in questo momento
Come è stato qui ricordato noi abbiamo protocolli di cooperazione tra la CEI
La Comunità di Sant'Egidio il Ministero dell'interno e il Ministero degli esterni
Che stabiliscono i canali di ingresso umanitario questa mattina sono arrivati a Roma settantacinque che provenivano della Cité consentirci la chaise sta lavorando a un progetto per quanto riguarda il rapporto con la Giordania
Bene sapete qual è la mia idea l'idea è semplicissima difficilissima da realizzarsi semplicissima audizioni e cioè affrontare il nodo degli ingressi illegali
E da aprire e rafforzare il nodo degli ingressi legali e dei corridoi umanitari punto
Questo è il cuore della questione su questo posso tuttavia dirvi che c'è un punto di vista fortemente italiano su questi
E io sto battendo lì perché diventi un punto di vista più ampio se mi dovessi dire che già su questo c'è un punto di vista più ampio non sarebbe sincero Kung Fu
Il fine un'ultima considerazione poi vita ce lo facciamo turca
Qual è allora il meccanismo
Severità
Nell'azione di contrasto alla clan all'immigrazione illegale
Integrazione
Le due cose sono due facce della stessa medaglia più solo se è vero nella capacità di contrastare l'immigrazione legale più sono capace di fare politiche di integrazione
E qui voglio raccontarvi due piccoli fatti
Il primo
E che ieri come è stato qui detto Italia approvato in Senato nel ricordava Luigi Zanda un'importante legge sui minori non accompagnati
è molto importante quella legge
Non siamo un Paese che stabilisce per legge che pegni minori non accompagnati non è previsto nessun respingimento
Non c'è da essere particolarmente orgogliosi io lo ritengo doveroso
E tuttavia ritenendo doveroso posso dirvi che non è dappertutto così
Punto non è dappertutto così
E io penso che sui minori non accompagnati si riflette la civiltà di un Paese è quella legge che io mi auguro venga approvata rapidamente alla Camera senza cambiarla se possibile rispetto al testo del Senato costituisce un monumento di civiltà per l'Italia
Posso aggiungere di civiltà per l'Europa
Detto questo
Sul terreno dell'integrazione
Vi siete cimentati anche voi è tutto un lavoro che è un patrimonio che poi a certo punto abbiamo accumulato noia gennaio abbiamo firmato un patto con l'Islam italiano
Dio sa quanto c'era bisogno di tutto ciò
Il settanta per cento delle associazioni dell'Islam italiano hanno firmato con il Ministero dell'interno un accorto
In cui si gestisce il culto nelle moschee in cui si gestisce il fatto che
Ci sia trasparenza sui finanziamenti in cui si gestisce il fatto che si dice no agli Imam fai da te
Anche qui quanto è importante dire no agli Imam fai da te in un momento in cui siamo di fronte ad una sfida del terrorismo internazionale senza precedenti
Ma il punto cruciale del patto non sta nel fatto di quello che soltanto c'è scritto sta nel fatto che un patto
Non è una legge di uno Stato che impone la religione come comportarsi
Perché da questo punto di vista io sono molto prudente quando vedo uno Stato che cerca di dire a una religione come deve comportarsi mi fermo perché ritengo che la cosa sia sbagliata
è un patto
E fatto insieme con le associazioni dell'Islam italiano io lo considero un punto di riferimento molto importante
Infine
Io ho concluso
Voi mi direte ma perché Minniti ti appassioni tanto su questo tema
E qui viene il cuore del mio convincimento
Che naturalmente come tutti i convincimenti può essere un convincimento non giusto
Posso dirvi tuttavia che un mio fortissimo convincimento
Io penso che su questi temi
Sulla capacità di affrontare questi temi con un disegno complessivo che naturalmente sia profondamente rispettoso di valori e di principi
Non ci giochiamo un pezzo fondamentale del futuro delle nostre democrazie
Io penso che su questi temi si gioca un punto cruciale degli equilibri democratici dei nostri Paesi
Su questi temi si gioca un punto fondamentale degli equilibri fondi degli equilibri democratici in Italia e in Europa
Ed è per questo che per quanto mi riguarda era importante ed è importante presentarsi a questo appuntamento mai come adesso così penso e così impegnativo mettendo in campo un punto di vista riformista
Un punto di vista riformista e democratico e quando parlo di democratico in un parco dell'aderenza ad un partito
Sto parlando dell'adesione a principi fondamentali avvalori delle nostre democrazie
Se posso dirvi una cosa con tutto il cuore io non so
Se quello che penso sia aderente alla idea che ho messo penultimo in campo
Posso dirvi tuttavia che quella è la mia bussola affrontare una grande questione con la dimensione della dimensione della quella avevo parlato
Con il principio fortissimo di valori e di principi democratici ai quali come Ministro dell'interno penso di non dover Mariuccia grazie
Grazie ringrazio
Tutti i relatori grazie al Senato della Repubblica per aver ospitato questo dibattito e mi auguro che possiamo continuare su questa strada vero dibattito discussione insieme grazie a tutti