Collegamento con Francesco Radicioni da Pechino sulla visita di Stato del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella in Cina

Radio Radicale dopo la prima tappa istituzionale a Pechino dove il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella avuto nei giorni scorsi colloqui bilaterali con
Tutte le massime autorità cinesi
A partire dal Presidente della Repubblica popolare essi giubbini
La seconda tappa della visita di Stato di Mattarella in Cina è stata invece la Capitale economica
Oggi a Shanghai il Presidente della Repubblica è infatti tornato sugli antichi legami culturali che uniscono voci in Italia
Visitando innanzitutto il nostro Leo o di su Guangxi anni cui compagno di traduzioni del gesuita marchigiano Matteo Ricci
Ma anche la tappa di Shanghai che è stato occasione per e importanti incontri istituzionali con le autorità locali
Questa mattina Mattarella a incontrato io
Neosindaco di questa municipalità di oltre venti milioni di abitanti e che l'anno scorso ha avuto un interscambio con l'Italia
Di uno virgola tre e miliardi di euro
Infine nel primo pomeriggio il Capo dello Stato a incontrato gli studenti dell'Università condanne e di Shanghai cioè uno degli anche nei più prestigiosi nella Repubblica popolare
Ma ascoltiamo proprio un breve passaggio di quello che ha detto nella sua lectio magistralis Mattarella davanti alla futura classe dirigente cinese ospitiamo
Che le nostre relazioni possono poggiare su basi sempre più stabili
Perché siamo convinti che sia proprio di stabilità
Che hanno bisogno le relazioni internazionali e non soltanto a livello bilaterale
Cina e Italia
Nelle loro peculiarità
Sono da questo punto di vista particolarmente vicine
I nostri Paesi aspirano infatti a un sistema di relazioni a livello globale basato su una maggiore interazione fra aree economiche sull'economia e società aperte e dinamiche
Un sistema che favorisca la crescita mondiale
Segnali diversi
Tra questi quali rallentamento nella nella crescita di eolico del volume del commercio internazionale sono percepiti a Pechino e a Roma con eguale apprensione
Una preoccupazione alimentata dal progressivo affermarsi di un clima di minor collaborazione a livello internazionale
E netta controtendenza con la consapevolezza che poc'anzi evocavo di un mondo divenuto più piccolo
Una circostanza questa che dovrebbe spingerci
ANCI che allontana anziché allontanarci e ne verso una collaborazione internazionale ancora più intensa rispetto al passato
I grandi problemi di oggi
Le migrazioni
I cambiamenti climatici
Una gestione efficiente dell'economia mondiale attenta alle trasformazioni sociali indotte da cambiamenti demografici richiedono un impegno rinnovato da parte di tutti
E tutti gli attori internazionali
Nel segno di una maggiore più proficua comprensione delle sfide
Alcune di natura epocale che insieme ci troviamo a dover affrontare
Non possiamo pensare
Nessuno può farlo
Di affrontare problemi così imponenti senza un impegno comune
Né possiamo rischiare che la delicata trama delle relazioni internazionali sia scosso da guerre commerciali innescate dazioni e reazioni
Uno scenario simile non avrebbe
Vincitori ma soltanto sconfitti e i primi a patti delle conseguenze sarebbero i popoli
Avvertiamo piuttosto la necessità
E il dovere
Di procedere in direzione diametralmente opposta
Sentiamo l'esigenza di una maggiore apertura al dialogo ed un'accresciuta comprensione reciproca
Soltanto così
Possiamo pensare di superare le difficoltà di una contingenza economica a dir poco complessa
Della quota la quale sarà certamente più semplice uscire attraverso un'azione coordinata piuttosto che a seguito di azioni unilaterali disordinate e frenetiche
E l'abbiamo sentito davanti agli studenti dell'Università Danna di Shanghai Mattarella ribadito che tutti i grandi problemi del nostro tempo
Richiedono un forte impegno da parte di tutti gli attori internazionali
Così come il Capo dello Stato ha anche ricordato che
Le guerre commerciali non vedrebbero vincitori
Ma solo degli sconfitti l'importanza dell'integrazione europea
E del multilateralismo mentre infine Mattarella voluto anche ricordare l'intervento pronunciato alcune settimane fa proprio dal presidente cinese
A a Davos si ricorderà quello fu un intervento in cui
Si Giuntini aveva difeso con forza proprio la globalizzazione economica
Ed è insomma un messaggio molto chiaro quello che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella voluto lanciare dalla Sudan di Shanghai e che sicuramente è stato molto apprezzato proprio qui in Cina
Dai sanitari Francesco Radicioni per Radio Radicale