Giovani e ricerca: il percorso dell'Alma Mater verso il futuro

A inizio la cerimonia di apertura delle giornate di studio giovani e ricerca il percorso dell'Alma Mater verso il futuro prende la parola il Magnifico Rettore dell'Alma Mater studio Orrù Università di Bologna Francesco Ubertini
Carissimo Presidente
Care
Studentesse e cari studenti
Care
Colleghe
Cari colleghi
Signora ministra
Signori ministri autorità tutte
Non credo
Sia necessario sottolineare quanto questa visita oggi sia un motivo di grande onore di felicità per tutti noi
Venendo qui
In questa Aula che rappresenta il centro della vita del nostro Ateneo
Lei
Signor Presidente ci rendono onore che è pari solo
Al piacere di poterle presentare la nostra comunità
Consentitemi dunque in qualità di relatore di fare da tramite tra tutti noi e il Presidente
E di presentarli l'Alma Mater
Una tenevo multi campus che lei
Presidente
Ha già visitato se non sbaglio
Alcuni anni fa in occasione del Bologna process nel giugno del mille novecentonovantanove in qualità di vicepresidente del Consiglio
La nostra comunità universitaria
A nome Alma Mater e questo
Nome non a caso ancora quello latino
La prima lingua della comunicazione europea
Della cultura nei tempi antichi
Un nome che rappresenta una madre
Capace di nutrire tutti coloro che a lei si rivolgono
Una madre benevola
Che offre il cibo che fa crescere che alleva
La prima caratteristica forse la più evidente di questo Ateneo e della città in cui è nato
Sta nella capacità di accoglienza di ascolto di dibattito di confronto
La natura dell'Alma Mater come la natura di Bologna nasce dal modello della piazza
Cioè
Del luogo dei passaggi e degli incontri
Nelle piazze di questa città molti secoli or sono sono passati i grandi viaggiatori che spesso hanno parlato di Bologna
E della sua università insieme come se queste due istituzioni fossero i due aspetti di un'unica realtà
E forse da qui traiamo
La nostra forza
La data dalla quale convenzionalmente facciamo partire il calendario dell'Alma Mater e il mille ottantotto
E corrisponde ha un'idea elaborata da uno dei nostri professori Giosuè Carducci che nel tempo si è mantenuta salda e che ha prodotto anzi effetti molto evidenti
Il Comune di Bologna
E più giovane
Se così posso dire
Di ventotto anni ed è proprio nel due mila sedici che il Comune ha festeggiato i novecento anni della fondazione
Lasciamo stare le convenzioni e le semplificazioni storiche che possiamo intravedere
Dietro queste due date
Si tratta comunque di un rapporto strettissimo di una vicinanza su cui si potrebbe scherzare dicendo che i primi vagiti del Comune hanno risuonato quando l'Alma Mater era una donna alle soglie della maturità
C'è però un fenomeno
Signor Presidente che vorrei sottolineare qui davanti a lei
Perché credo che sia il vero segreto della vita antichissima e sempre piena di energie dell'Ateneo
Abbiamo origini lontane probabilmente siamo la prima comunità europea che si è organizzata come universi tasso studio Orrù
Ma siamo riusciti sempre a rinnovarsi facendo delle nostre radici lo strumento con cui stare solidi sul terreno
Ma anche la forza propulsiva che ci ha portati sempre
A cambiare
A sperimentare a innovare
Per noi il passato è sempre presente
E il presente guarda verso
Tutte le apporto pure possibili nel mondo che cambia
Un nostro professore purtroppo scomparso uno degli uomini che hanno reso illustre l'Ateneo e che è rimasto sempre qui sentendoci a casa sua Umberto Eco
Ha spiegato una volta che per lui gli studenti che passavano sotto i portici di Bologna
Di battevano fin dal Medioevo le idee che circolavano nel resto del mondo
E che
Così ecco sottolineava il rapporto tra la dimensione quasi familiare
Domestica
Dei luoghi di questa città
E la prospettiva internazionale di quanto qui viene pensato e lavorato insegnato
Probabilmente non è un caso che da Alma Mater sia nata quella che chiamiamo Magna Charta università Tom
Cioè il documento in base al quale
Quattrocento trenta università europee hanno sancito nel mille novecentottantotto la centralità dell'istruzione come fondamento per qualsiasi società
E per l'avvenire di tutto il genere umano
Sono passati quasi trent'anni
E le università che si riconoscono nella Magna Carta oggi sono più di ottocento
I principi di quella carta sono ancora vivi e attuali l'indipendenza della ricerca
Il valore della didattica
La condanna di qualsiasi forma di intolleranza la necessità
Che ogni sapere
Circoli fuori
Dai confini e si confronti con altri saperi
Dunque quello che
All'origine dell'Università di Bologna nel mille ottantotto era ristretto nell'ottica di piccole comunità con un numero limitato di studenti di professori
è diventato ora un fenomeno globale diffuso in tutto il mondo
Di fronte
A tutto questo e venendo alloggi signor Presidente
Io
Vorrei evitare di soffermarmi
Sudati tristemente noti e quanto mai preoccupanti come quelli sulla disoccupazione giovanile
Sui uniti
E più in generale sulla sfiducia verso il futuro e sulla sofferenza ormai cronica del nostro Paese
Soprattutto sul versante dei finanziamenti e consentono all'universitari svolgerà al meglio la loro doppia funzione quella della formazione
E quella della ricerca
La scuola italiana fin dai primi livelli e ancora una delle migliori d'Europa forse del mondo
Noi abbiamo studenti che si formano in ottimi licei
In ottimi istituti superiori di tutta Italia
Studenti che poi vengono all'università con grandi aspettative
E di fronte a questi studenti alle loro famiglie e a tutto il Paese e noi signor Presidente sentiamo il dovere
Di mantenere a livello più alto possibile la nostra ricerca e la nostra didattica
Anche se oggi le risorse non sono quelle che dovrebbero essere
Anche se ci troviamo a volte più in basso rispetto agli standards e altri Paesi europei
Anche se ci aspettiamo ormai ogni anno un cambiamento che non arriva
Noi siamo orgogliosi di riuscire a operare sempre con la consapevolezza di raggiungere i livelli alti e ognuno nel mondo ammira
E a volte limita
E questo oggi posso affermarlo con orgoglio anche sulla base delle ultime classifiche nazionali e internazionali che ci vedono in posizioni di assoluto rilievo
Non condivido signor Presidente la retorica anzi le retoriche spesso diffuse sui giornali dove si parla di fuga dei cervelli
Noi tutti sappiamo quanti colleghi hanno deciso di andare all'estero a volte costretti da un sistema che non li accettava
Noi tutti conosciamo pregi e difetti dei meccanismi di assunzione universitari
Di fronte a ciò e senza nascondere le difficoltà
Vorrei però rivendicare l'orgoglio di un ateneo che continua ad assumere giovani
E continua a far funzionare al meglio le scuole di dottorato
E che è capace anche
Di attrarre dall'estero
E vorrei anche sottolineare il ruolo di un ateneo
è risultato primo nel riparto della quota premiale del Fondo di finanziamento ordinario per qualità della ricerca della didattica
Registrando risultato davvero eccellente per la qualità delle politiche di reclutamento
Proprio per questo signor Presidente noi potremo essere sempre più
Il luogo dove si verificano quelle condizioni di serene TIR di serenità
Necessaria di cui lei stesso ha parlato pochi giorni fa nel suo discorso di fine d'anno
A proposito del bisogno primario delle giovani generazioni e si impegnano nello studio
Alma Mater significa nutrimento e questo nutrimento
Quotidiano noi lo ricaviamo dalla pluralità dei saperi
Dal rapporto tra chi insegna
E chi impara
Tra ricercatori di generazioni riverse
Non possiamo
Pensare alla ricerca scindendo la
Dall'idea di comunità
E per fare un esempio del modo migliore di intendere la comunità della ricerca
Desidero ricordare
L'apertura dell'anno accademico di qualche mese fa quando uno dei nostri professori più illustri il professor Vincenzo Balzani
Ha riassunto in venti minuti una ricerca durata anni di lavoro e arrivata alla soglia del Premio Nobel
Di quei da quei venti minuti
Tutti e sottolineo tutti abbiamo imparato una cosa che la ricerca ogni ricerca anche la più specialistica
Ha un valore se si dirige generosamente verso la comunità di coloro che ne condividono i risultati
E soprattutto si dialoga con la comunità più ampia di tutti coloro che confidano nel processo della conoscenza e del sapere
In altre parole
Ogni ricerca deve fondarsi su un atteggiamento profondamente dico
Che regola i rapporti tra uno studioso e il resto del mondo
Ogni ricerca deve essere aperta al mondo anche nella specializzazione più raffinata deve essere presente una componente di Genova Sita tale da rendere la ricerca un bene comune
Dunque
In un Paese sano
L'università
Deve diventare modello
Non solo per la trasmissione del sapere ma anche
Per i comportamenti di coloro e al suo interno si formano
Uno studente di oggi e già
Un cittadino deve conoscere le regole con le quali si diventa parte di una società e se ne condividono diritti e doveri
Anche in questo qui a Bologna
Vorremmo diventare un modello per la concessione dello studente come cittadino
Lo studente dotato di un passaporto internazionale del sapere che gli consenta di essere cittadino
In ogni università del mondo
Oggi
Siamo qui perché vogliamo ribadire ribadire
Che nessun processo di sviluppo può essere disgiunto da un processo formativo
Non c'è sviluppo senza formazione
Non c'è formazione se non c'è ricerca che la nutre
E il termine formazione dobbiamo intenderlo nel suo valore più ampio
Formazione non è
Solo una trasmissione di sapere
Un passaggio di conoscenze da generazione a generazione
Formazione e consapevolezza e difesa di valori
Indicazione di comportamenti capacità di far sorgere in coloro che si occuperanno delle società del futuro il sentimento di responsabilità verso ciò e stanno ereditando e devono tutelare
Solo Paesi che non hanno raggiunto questa consapevolezza che non riconoscono il legame inscindibile tra formazione e sviluppo possono arrivare al punto di chiudere le università
Di licenziare i professori di impedire il libero scambio delle idee
O addirittura
Possono tollerare uno scempio come la morte di uno studente
Noi
Abbiamo il dovere
Di denunciare
Fatti simili in ogni momento della nostra vita comunitaria
Come diceva Primo levi è accaduto
E quindi potrebbe accadere di nuovo
In questo
Momento non certo semplice
Lei signor Presidente rappresenta uno
Degli attori principali su una scena nazionale che mette apprensione e suscita dubbi
A tutti sta a cuore il nostro Paese a noi che siamo alla guida dell'università sta a cuore che questa istituzione possa continuare nel suo compito dentro un Paese capace di crescere e di muoversi senza ostacoli
Senza ombre senza doppia verità
Formazione sviluppo ricerca
Da qualunque lato guardiamo la cosa
Vediamo che al centro ci sono coloro che possiedono energie
Progettualità
Curiosità
Coloro che ha quasi di mettere in discussione produttivamente i rapporti generazionali
I giovani
è per questo che a mio parere il Governo deve procedere con decisione sulla strada intrapresa e imposto e investire in politiche di reclutamento straordinario di giovani ricercatori
Ma allo stesso tempo il Governo deve dar fiducia al sistema universitario e continuare ancora con determinazione
Lungo la strada della semplificazione di tutte quelle norme che pongono vincoli a volte inutili e spesso dannosi
E tra le azioni di semplificazione voglio solo accennare al riordino del percorso del ricercatore nell'accesso alla docenza incoerenza con la Carta europea dei ricercatori
Signor Presidente
In questa sala di fronte a lei
Ci sono centottanta giovani ricercatori assunti dall'Alma Mater durante il primo anno del mio mandato
Ci sono trecento laureati
In rappresentanza dei mille seicento giovani che stanno compiendo il loro ciclo di dottorato e dei Mille e cento assegnisti di ricerca
Qui c'è un gruppo di ricercatori di generazioni riverse che si occupano a vario titolo di progetti spesso finanziati dall'Europa
Non possono parlare a tutti purtroppo
E per questo abbiamo scelto due neo assunti
Un senior Sergio Bertolucci
è una Junior Irene Bueno
Che ora le illustrerà hanno il loro lavoro attuale
A nome di tutti quelli che sono qui
Come dicevo sono ricerche di grande ampiezza e che ci mettono in rapporto con l'Europa e con il mondo
A Bologna
Presidente crediamo nella forza dell'Europa
Crediamo nei suoi ideali nelle convinzioni profonde che stanno alla base dell'Unione europea
Crediamo in una cultura che è nata nei secoli lontani del Medioevo ma era già una cultura di professori e di studenti che si muovevano per dissipare biblioteche ricche di libri rari
Per discutere per dialogare intorno ai grandi problemi del sapere
Bologna è sempre stata europea perché qui è nata un'università europea
Non è un caso Erasmo colui che dà il nome al più importante progetto di scambi universitario dei nostri tempi
C'è la Spezia passato da Bologna e qui abbia accompagnato alcuni suoi giovani allievi incontrando gli umanisti e quindi segnavano ed entrando in stretto rapporto con loro
A Bologna nei secoli sono passati che hanno studiato grandi poeti come Petrarca e pascoli grandi scienziati come Copernico Galbani
Grandi medici come Malpighi e Murri questa è stata l'Università di Umberto Eco come ho già ricordato
La sua visita di oggi signor Presidente viene a coronare una serie di incontri con personaggi illustri che sono passate in quest'Aula
Negli ultimi mesi del due mila sedici
Oggi lei ci onora inaugurando con la sua presenza l'anno che appena iniziato e che sarà dedicato interamente alla ricerca
Ci saranno altri ospiti ascolteremo altre voci ma il fatto che lei sia qui che lei abbia accettato il nostro invito e di sicuro per noi il motivo migliore per guardare ai mesi di lavoro che ci aspettano
Tutti coloro che sono qui tutti ricercatori che stanno intraprendendo il loro lavoro tutti i docenti le sono grati per questa sosta Bologna
Credo di interpretare non solo l'università
Ma anche la città di Bologna e tutte le città del multi campus se insieme le siamo riconoscenti di essere ora con noi
In un luogo che crede nelle forze dei giovani che scelgono di diventare cittadini universitari bolognesi italiani ed europei
Grazie signor Presidente l'Alma Mater può guardare avanti con più sicurezza dopo questo incontro grazie
Prende la parola e il professor Sergio Bertolucci docente di Fisica del Dipartimento di fisica e astronomia
Signor Presidente è un onore per me essere qui oggi e
Rappresentare il fatto che non ha mai troppo tardi sono neo assunto anche se sono diversamente il giovane
Ho avuto una lunga carriera
Come
Ricercatore in giro per il mondo in Italia
Quando era in giro per il mondo non mi sono mai sentito un cervello in fuga anzi qualche volta non ne sono sentito neanche un cervello
Da questo punto di vista
Ora che sono pervenute in questa prestigiosa università vuole continuare
A fare quello che ho fatto prima ricerca e contribuire a quello che
E Magnifico Rettore già avvelenato spiega
Io ho apprezzato moltissimo sul discorso e la ringrazio nel
Mi aggiungo a milioni di italiani che hanno apprezzato il suo discorso
Finale
Perché mi sono sempre concittadina cittadino adulto perché ho avuto da lei una buona rappresentazione molto lucida delle nostre difficoltà e anche però dalla chiama da
A questa coesione e i doveri che dobbiamo
Che dobbiamo
Esercitare con i cittadini italiani per andare avanti
Perché da questo tipo di evoluzione guardando alle sfide che si pone alla globalizzazione
Il tutto quello che
Comporta questo
Le emergenze non non c'è nessuna maniera per ritornare indietro per ritornare anche
A quello che c'era prima quello che persi in un Bauman chiamava re troppi
Cioè non soltanto la possibilità di andare avanti ed andare avanti difficile
Perché viviamo in un mondo molto complessa che
Ci toglie certo numero di sicurezza perché evolve molto rapidamente ed ho apprezzato moltissimo infatti ho copiato il suo discorso su queste sono le sue parole
Che una società
Per andare avanti deve diventare deve
Interrogarsi su se stessa diventare più inclusiva e diventare insostenibile
E sarebbe sbagliato
Sottovalutare le ansie che si percorrono anche per colpa della società e la sua battaglia nel particolare
è chiaro che
Bisogna
Cercare
Di andare avanti mettendo
La conoscenza al centro e quello che facciamo perché l'unica
Salvezza espressamente un Paese come il nostro piano molta
Molta
Possibilità molta potenzialità in questo in questo senso perché non è che ce lo inventiamo oggi
Secco di millenni questa cosa è con noi e
è necessario elaborare un nuovo modello che sia in cui in qualche maniera inclusivo e sostenibile ognuno deve fare il suo dovere
Ecco la scienza
Ha qualcosa da offrire da questo punto di vista la ricerca la ricerca
Uno
è un sistema che spesso sia l'input signor Vendrell repliche il mondo della ricerca sia un mondo complicate probabilmente
Una delle forme più semplici in cui
Io organizzazione della società
Perché basata sul pochissime regole condivise tra l'altro insomma che sono nati in Italia un metodo scientifico Galileo sono state affidate nei secoli
Questo insieme di regole che poco
Che che piccoli insieme di regole di scuse natura scientifica e condiviso
E
E soprattutto una società che è riuscita a
A bilanciare la collaborazione e la competizione
Non si può
Fare grandi imprese scientifica senza collaborare non si può andare avanti velocemente senza contare
La scienza poi a questa incredibile
Distonia perché non
Ne devono plebiscitaria in una democrazia non possiamo
Decidere che ha ragione per voto
E per questo deve essere operata
Col sistema più democratico possibile perché bisogna dare
La possibilità a uno di questi giorni che saranno quelli che fanno la prossima passò di alzarsi e a dire a tutti i professori che son qua dentro volante
Che ciò questa idea e questa è l'idea giusta ci deve essere un sistema terzo
Che lo giudica dicevo che perché lo fa
Vedere deve essere indipendente
Per definizione
Da orientamenti politici dalle religioni dalle razze d'argento
E questo perché l'altra cosa bellissima dalla ricerca della scienza e che la ricerca la scienza non ricerca ma la verità comma V maiuscola
Ma cerchiamo il prossimo Bobbio ragionevole
Che
Da questa progressività i latini dicevano ovvi dubbio vivi Libertas per cui noi ci teniamo moltissimo
Per cui
Tenuto conto del fatto che
La natura ci rende umili ogni giorno dicendoci quello che non capiamo ci sono oltre un certo numero di cose che
Capiamo bene
E siamo uno dei pochi linguaggi di pace che l'umanità è riuscita a inventare
Che senza
La ricerca non è possibile il che fare il cambio di paradigma che cambiano la società perché una società anche se a costruire candele
Non riuscirà mai a costruire una lampadina elettrica se il mezzo
Non c'è lo studio dell'elettricità
E noi siamo figli e viviamo dentro a questa cosa esponenziale
Di come la conoscenza cambiavano strani
è un'altra cosa e che
La scienza la ricerca poi produrre valore per morti io sono stato per molti anni direttore e di ricerca centimetri dove è nato
Dà più da viva due
Non mille anni fa nel mille novecentottantanove oggi il venti per cento l'economia mondiale gira intorno al due
Con luci ricomprese perché la scienza è neutra l'uso e la scienza
Mai
Riprendo le sue parole
Sul tema dall'aggiornato il giovane la ricerca in futuro
I giovani di oggi sono
Assolutamente sono d'accordo con lei che sono in più istruiti dico un giornale di oggi
Uno di questi ragazzi sa molto di più di quello che sapevo io dalla società
Già da anni la possibilità
Di esprime la questa potenzialità e bisogna dargli la possibilità di andare fuori e di tornare e io non posso aggiungere nessuna parola quello che lei ha detto benissimo e che io condivido
Le faccio un esempio questo qui e la statistica del del CERM degli ultimi
Del del DDT dividendi di un anno fa
La comunità italiana ed ecco il numero
Per questa e il numero di persone che lavorano a Lucerna per
Istituzione
Per l'istituzione che
Rimandare dell'amore nefanda ha un motivo d'orgoglio perché la seconda comunità più grande
Del dicembre mille cinquecentocinque utenti di questo grande laboratorio
Che è stata una delle grandi intuizioni dell'Europa brennender nel dopoguerra
Sono non sono
Italiani siamo la seconda più grande comunità dopo gli americani Tibaldi bene vengono a lavorare in Europa
Per fare per fare questo tipo
Questo è frutto di
Di una visione di un modello organizzativo che ha messo insieme università enti di ricerca
Del del dello del del dalla visione ed alle persone che ci hanno diretto per anni c'è un
Un signore che ci ha tirato per la mia seduto lì dietro
Avere il Presidente
E
E
Spesi e che
Si continua andare bene perché ci fa competere
E con lavorare in ambito internazionale in cui c'è
Il giudizio la calibrazione viene naturale
Qui però c'è anche
Motivo deve essere un pochino più
Preoccupare perché questo
Mille novecentosettantaquattro numero di persone che hanno un passaporto italiano e che non compaiono l'altra lista perché stanno lavorando però da qualche altra parte del mondo
Ora
Siccome
Nel mille cinquecentocinque c'è anche gente che non ha un passaporto italiano vuol dire che sei settecento dei nostri ricercatori stanno lavorando da qualche altra parte va benissimo a patto che
Possano ritornare e a patto che
Questo
Bilanciamento se queste due numeri forse un pochino più uguali sarebbe perfetto
Questa è la distribuzione al dettaglio di questi ricercatori ci sono due
Buone notizie
Che la ricerca
Senza in mente è fatta la gente giovane perché il picco di quella distribuzione a ventisei anni
E che essenzialmente la fisicamente la vita perché insomma vede nel senso andrebbe alle code ancora sopra sopra gli ottanta
E
Queste persone che si formano
Di lì dentro vengono
Che non si fermano tutti tutti in questa
A fare ricerca
E vanno
A popolare
E a rendere più ricche le loro economie a continuare la tradizionale ricerche come vede
La distribuzione
Più del cinquanta per cento vanno a finire nell'industria riduzione di alta tecnologia
Nel e qualcun ovviamente continua nella ricerca nell'accademia
Questa è la restituzione
Dell'euro
La nostra purtroppo ed è diverso perché l'assorbimento ad esempio nell'industria e nel è molto minore e questa è una delle cose che noi come Università dobbiamo cambiare come Paese
E
I rimedi per portarlo della gente qui ci sono sono noti ed è inutile riparlare
Aumentare
La attività dell'Italia per che se uno non investe in università e nelle infrastrutture di ricerca
è difficile compensare le persone il giovane che giustamente voglio andare a fare esperienza all'estero con gente dall'estero più conveniva fare esperienze qui e questo qui bisogna farlo offrendo eccellenza
Bisogna poi creare la condizione di rientro per questi giovani
Non tanto
Dando riposti Brandolin dallo spazio che spesso più spesso
Importante più importante addirittura
Del proposta
E
L'attack più qualcosa che come direttore Magnifico Rettore diceva bisogna preservare questo miracolo tutti italiano
Di una scuola
Che c'è riportato qua all'università e i ragazzi Regione se se si rompe quella filiera lì siamo
L'altra cosa che bisogna fare eh bisogna avere pazienza perché nulla di questo si può fare di un
Un attimo ma bisogna assolutamente che ci sia un segnale chiaro che questa la priorità del Paese assieme all'occupazione
E che sono inscindibili
Perché
Si nonché l'educazione vera percepita come un costo non andremo avanti l'educazione un investimento non è un costo e questo deve entrare nella priorità proprio del del di questa nazione
C'è già una famosa frase
Rettore
Viandanti dirci se credete che l'educazione sia costosa dovreste provare l'ignoranza
Ora
C'è l'altra cosa che e importante
Da vedere è quanto noi dobbiamo fare di più per connettersi meglio con la società
La catena spesso viene accusata di essere un po'un sistema chiuso autoreferenziale
In realtà numero di cose che la ricerca sa fare in tre intrecciati con i bisogni della società
Fanno vedere che ci sono proprio un sacco di cose che un qualsiasi e infrastruttura di ricerca può dare immediatamente entrare nel vivo del della società
E questo
Al
E però è necessario operare perché questo avvenga perché mentre la ricerca è riuscita a creare
Un
Un ecco sistema in cui ci muoviamo tutti perché ci fidiamo perché
Io vado a lavorare in Germania negli Stati Uniti lavoro all'interno di un sistema di fiducia
Questo
Questo potenziale
Inespresso verso l'innovazione e perché leggo si stanno dell'innovazione non esiste
Non esiste questo sistema esclusa per una serie di motivi e noi dobbiamo come università dobbiamo lavorare perché questo qui venga creato
Creare di più la pentito per l'innovazione l'appetito per il rischio ed è una cosa che deve essere fatta insieme dal pubblico dal privato
No da tutti gli attori di questa parte qua deve dare spazio
Per questa questa cosa che è stato così di successo dei modelli della scienza
Non è l'Alma Mater
Ci siamo messi su questa strada ci siamo messi su questa strada perché siamo convinti
Che
La Società della complessità ha bisogno dalla contaminazione dei saperi
Perché ha bisogno e la contaminazione dall'apertura
Verso le degenze lorda dalla società
Di una maniera nuova
Non ci accontentiamo di essere eccellenti poniamo migliorare ancora di questo
E vedere le cose
Che possiamo ancora migliorare il Rettore rare ha spiegato molto bene stiamo
Aprendo nuovi sistemi di di di formazione nuovi percorsi formativi e
Border non vogliamo andare avanti in questo sono ci siamo e siamo intenzionati
Di essere molto critici nate stava molto ottimisti rancore grazie
Prende la parola la dottoressa Irene Bueno
Ricercatrice del Dipartimento di storia cultura e civiltà
Desidero anzitutto salutare il Presidente della Repubblica manifesterà fedeli
Il magnifico rettore
E tutte le colleghe i colleghi presenti in sala
Sono molto onorata
Poter intervenire in una giornata così importante prima strapiene o durante le la quale sarà conferita al signor Presidente la massima onorificenza accademica
Sono particolarmente dieta in apertura le giornate di studio sul tema giovani e ricerca di portare all'attenzione dei presenti la mia esperienza di ricercatrice l'esperienza certo individuale
Ma che sicuramente consentirà evidenziare dei tratti comuni e delle affinità con quello che è stato il percorso molti colleghi
E di molti giovani ricercatori del nostro Paese
Sono infatti certa
Condividere con loro non solo le passioni e le ambizioni ma anche le difficoltà legate oggi questo mestiere
Il ventitré settembre due mila quindici ha preso servizio come ricercatrice a tempo determinato in storia medievale
Presso il Dipartimento di storie culture e civiltà di questo Ateneo
Prima di assumere questo incarico
La mia attività scientifica mi ha guardato muovermi in numerosi Paesi a dialogare con ambienti accademici molto diversi tra loro
SILB sin dal tempo degli studi universitari che ha compiuto presso l'Università degli Studi di Firenze presso l'assenza di uno che gli universi di Budapest mi sono appassionato alla storia religiosa e intellettuali del Medioevo
Inventerà assistono presto orientati in due direzioni principali l'attraverso la storia dell'Inquisizione e dei movimenti eviti cali del Medioevo ed è l'altro verso la storia delle tre azioni tra Oriente e Occidente nella stessa epoca a unire questi due ambiti di ricerca c'era un interesse di fondo per le idee che guidava nel confronto con l'alterità religiosa nel mondo più moderno
Queste tematiche hanno giocato un ruolo centrale in tutta la mia attività di ricerca e di insegnamento nel due mila e via signor conseguito il dottorato extradeficit presso l'Istituto universitario europeo di Firenze
Con una tesi sui fondamenti giuridici ideologici e politici della lotta contro gli eretici nel Trecento
Per dare continuità a questi progetti e pesca inserirmi nuovi gruppi di ricerca gli anni seguenti mi sono spostata in diversi Paesi europei
E negli Stati Uniti ci tengo a sottolineare il valore positivo di queste esperienze quando non siano motivate come spesso troppo spesso accade
Dall'assenza di opportunità lavorative nel nostro Paese
Sono infatti convinta anche il valore aggiunto della ricerca di oggi sia proprio il suo respiro internazionale
E l'apertura verso nuovi e diversi contesti accademici
I mezzi pesanti sono stati accolti presso diversi istituti di ricerca come la University of California aperti
E Max Planck Institut per la storia del diritto di Francoforte
Successivamente tra il due mila undici del due mila quindici ottenuto due borse post dottorato manipoli da prima una metaforico fan prendersi presso l'Università di lei tema nei Paesi Bassi una sede con una lunghissima tradizione di Studi Orientali
E successivamente una l'intera io ero piantando essi persone col deceduto anzi ANSA si altri Paesi la scuola di Murdoch
è disattivato
Dunque un luogo cardine per ambiti visti ca francese ed europea
I diversi orientamenti di questi istituti mi hanno consentito di confrontarmi con nuove tradizioni di studio e con diverse metodologie di ricerca nella storia intellettuale l'antropologia per gli Studi Orientali alla storia del diritto
Ponendo di fronte a domande problematiche che superavano le divisioni cronologiche così come le specificità perché proprio Settore disciplinare
Dopo numerosi spostamenti e forse in controtendenza dispersi rispetto a tanti colleghi che hanno trovato all'estero un più sicuro approdi o per le loro ricerche
Ho mantenuto fermo il desiderio di proseguire il mio lavoro in Italia
L'occasione per poterlo fare mi è stato offerto dal programma di alta qualificazione Sirio acronimo persa entities indipendenza Bianchi se cessa che è stato bandito nel due mila quattordici dal Ministero dell'istruzione dell'università della ricerca
Si tratta di un programmando destinato a sostenere i giovani ricercatori nella fase di avvio nella loro attività di ricerca indipendente
Ovvero non oltre sei anni dal conseguimento del dottorato
Attraverso il finanziamento di presenti da loro coordinati e svolti dai gruppi di elevata qualità scientifica
Grazie a questo finanziamento sono attualmente coordinatrice del Progetto dal titolo la Roma universale
In prospettiva transculturale percezioni dell'Oriente alla corte dei padri alla storia del Medioevo
Questa ricerca indaga la formazione la circolazione di conoscenze sulle piante presso un palo culturali di primo piano dell'Europa tardo medievale la Corte dei pacchi di Avignone
Nei primi anni anni del Desanti infatti il trasferimento del Papa se in Francia produsse dei cambiamenti portata epocale Roma la Roma universale non occupava più il centro della cristianità
A Vignate diventava invece una seconda Roma trasformandosi rapidamente in uno straordinario laboratorio di sperimentazioni politiche culturali artistiche che fu infatti capace di stimolare la circolazione di uomini libri e di saperi
Quasi senza eguali tra i maggiori Corti europee
Ma siccome viene ripensato il topos della Roma universale in questo nuovo contesto in altre parole come si articola il rapporto tra Roma Piemonte il mondo e nel momento in cui Roma non si trova più al centro del mondo
A partire da queste domande presento
Che conduco
Intende offrire il primo studio complessivo dei rapporti tra la corte papale e l'Oriente alla fine del Medioevo analizzandoli da una prospettiva di storia delle idee e di storia dei testi
Lo scopo della ricerca e quello di situare per la prima volta il papato trecentesco in una prospettiva transculturale di studiare insomma appartiene nelle sue integrazioni Endesa e scambi con i mondi extraeuropei
In questo contesta viene presentata una mozione
Oriente deliberatamente ampia ma un'attenzione specifica viene portata al caso dell'Armenia che le chiedo considerato costituiva un'importante crocevia un vero e proprio tramite
Tra Occidente latino Oriente cristiano mondo musulmano e Asia di Napoli
Il Progetto da una metodologia marcatamente interdisciplinare anzi quando si all'intersezione con la storia della Chiesa la storia intellettuale la storia
Dei rapporti tra Oriente e Occidente nel Medioevo
Ma soprattutto si propone di coniugare sistematicamente le competenze di orienta visti e di occidentali visti infatti nel gruppo si intersecano con o senza relative al Medioevo latino e a quello armeno
L'appalto di queste competenze diverse e complementari si consentirà di effettuare un'analisi
Coordinata di fonti in lingua armena di latina mettendo così di relazioni ambiti documentario disciplinari che sono rimasti finora scollegati
Ripercorrendo i tre siti di uomini e manoscritti attraverso il Mediterraneo e oltre questo studio contribuisce così a ricostruire l'impatto dell'interazione con i mondi lontani sulla storia culturali europea
Non ho esitato a scegliere
L'Università di Bologna con istituzioni ospitante per questa ricerca pur non avendo
Avuto fino ad ora collaborazioni dirette con questa tenevo
Sapevo infatti che avrei trovato in questa si azzardi un ambiente dinamico e stimolante particolarmente adatto alla natura interdisciplinare della ricerca
Infatti
A Bologna in particolare presso il Dipartimento di storia cultura e civiltà
Il presagio si sarebbe potuto inserire entro tre filoni di ricerca che
Raramente coesistono in uno stesso ateneo contribuendo a metterli il rapporto tra loro ovvero la storia medievale l'Armenia Istica e la storia dell'Oriente cristiano
Grazie al finanziamento si rinvengono otto presenti sono stati avviati testé bloccasse il nostro Ateneo aprendo sei nuove posizioni di ricercatori a tempo determinato in diversi dipartimenti
Nell'ultimo decennio Bologna ospitato un numero significativo e interessante di precetti vincitori di analisi finanziarie venti che sono stati premiati in seguito a procedure di selezione altamente competitive
Le opportunità
Offerti da questi programmi sono di importanza indiscutibile per la possibilità
Di rieletti realizzare pregiati all'avanguardia
Per le risorse che mobilitano
E non ultimo per il loro impatto sulla valutazione della qualità della ricerca
Ma nel nostro Paese la strada da percorrere per rilanciare la ricerca scientifica per combattere il problema del precariato nell'università è purtroppo ancora lunga
Basti pensare tra gli altri anche oltre tredici mila assegnisti agli oltre tremila ricercatori di tipo A al momento
Attivi a livello nazionale inattesa destabilizzazione
Concludo dunque nella più viva speranza che i presenti portati avanti con entusiasmo e competenza da tanti giovani ricercatori di queste gli altri atenei possano trovare seguito e una continuazione negli anni negli anni avvenire
Ringrazio per la vostra attenzione
Il magnifico rettore consegna ora il sigillo Magnum dell'Ateneo al Presidente della Repubblica
A nome di tutta la comunitarie l'Alma Mater
Le conferisco
Signor Presidente il sigillo Magnum massima Rolex onorificenza accademica
Rivolta
A personalità
Di rilievo che si sono distinte nell'ambito
Della cultura e della politica
Rivolgo
Un saluto molto cordiale a tutti
Le autorità
Istituzionali accademiche presenti mi consentiranno di
Sottolinearlo nei confronti soprattutto
Del corpo docente
Del personale amministrativo di questo torneo
è particolarmente nei confronti delle studentesse e degli studenti
E dei giovani ricercatori
Di ogni età
Perché la ricerca è sempre Giovanni
Desidero
Ringraziare molto
Il Rettore e l'Ateneo
Per il sigillo Magnolia
è un onore riceverlo
E avendo
Sono stato a lungo partecipe della di vita universitaria
Ne apprezzo in pieno l'importanza il significato
E ne sono molto riconoscente
Voglio aggiungere che per
Trono persona di formazione giuridica va bene quali io sono
La mamma a terra
Conduce il pensiero
Tra i tanti maestri che in questi secoli hanno contrassegnato la storia di questo Ateneo
Irnerio
Tra i fondatori di questa università
Che con il suo insegnamento qua
In maniera decisiva contribuito a restituire
Al diritto additati scienza autonoma
Pur nella consapevolezza
Poc'anzi sottolineato dal professor Bertolucci della unicità del sapere
Allora molto forte come percezione è che oggi si
Si recupera
Quell'insegnamento dir Nerio
Avviato
La scuola dello Stato
Che dopo un secolo e mezzo sempre qui a Bologna ha visto la sua
Commento più compiuto con la grande glossa di accussì
Quella scuola avviato
Il diritto comune
Che per molti secoli
è stato condiviso
Nella
Pressoché totalità
Nell'Europa continentale
Il Rettore ha poc'anzi sottolineato che Bologna è sempre stata europea
Perché qui è nata uno università europea
In quell'epoca Bologna per il diritto come per le altre
Branche del sapere
è stata un punto d'incontro decisivo
Nell'Europa
E per molti secoli
Quel diritto
Nato qui
Dall'avvio conoscono dei costruttori continuato con quella dei commentatori
Ha unificato l'Europa
Nei principi fondamentali del diritto
Oggi
Vorrei ricordarlo
Perché siamo adesso in questo periodo in presenza
Di un altro diverso
Con differenti modalità diritto comune europeo
Siamo tutti consapevoli
Che la normativa dell'Unione europea
Entrano
Sempre di più
Negli ordinamenti giuridici del nostro come negli altri Paesi europei
Prendendo sempre più omogenei gli ordinamenti dei vari Paesi dell'Unione
Influenzando fortemente gli ordinamenti
Dei Paesi europei
Ai confini dell'Unione
è un fenomeno di grande portata è importante un nuovo ben diverso diritto comune europeo
Allora quell'esperienza
Fu attenuate poi interrotta
Dal sorgere rafforzarsi progressivo degli Stati nazionali inevitabile
Un progresso della storia dentro da oggi
Oggi il diritto comune europeo nuovo
Potrebbe essere messo in discussione da un ritorno nazionalistico che sarebbe una retroguardia della storia e un arretramento
Contro questo arretramento la cultura e decisiva
Non è un caso
Che in coerenza con lo spirito europeo di questa città e di questo Ateneo
Quasi trent'anni fa
Qui con la Magna Carta
Università altro non si è
Si era dato vita avuta
Con oltre quattrocento a farne europei ad un momento di incontro
Che ha
Resto pasticca mente visibile
L'avvicinamento il progressivo la collaborazione della progressiva integrazione culturale del nostro continente
E il fatto che a quei quattrocento
è più atenei
Cessano nel corso del tempo quasi raddoppiati dall'idea del contributo che Bologna contino a fornire in questa direzione per la
Per la collaborazione per la pace per lo sviluppo comune del nostro continente è in realtà per quella cultura senza confini caracolla cultura in sede internazionale
è questa in coerenza con questa giornata dedicata al futuro per i giovani un contributo di grande importanza questo te ne offre
Al nostro Paese e all'Europa
Io di questo vorrei ringraziare molto
Il contributo che Bologna è insorta neo recano
Al nostro Paese
Come
Con questo Ateneo crocevia
Allora
L'anno venturo il primo prossima l'accademico sarà il Novecento trentesimo questo terreno
Come allora come crocevia d'Europa ancora oggi e un contributo per il nostro Paese e per l'Europa di grande importanza
Desidero ringraziare molto di questo questo Ateneo
è ancor di più quindi ringrazio proporre conferitomi con il sigillo mando grazie e auguri